Fame: convocazione straordinaria del Parlamento (1979)

Ma largo del giorno di radio radicale
Buona giornata da radio radicale l'Almanacco di questo oggi diciotto settembre dedicato alla convocazione straordinaria del Parlamento di cinque anni fa
Recitata dei radicali e dei deputati di tutti gli altri gruppi parlamentari ad esclusione dei comunisti dei missini all'ordine del giorno le iniziative del gol Herno contro lo sterminio per fame la seduta della Camera convocata in via straordinaria come abbiamo detto è un fatto solenne dal mille novecentoquarantotto ad oggi solamente due oltre si è verificato questo avvenimento per i radicali prende la parola Emma Bonino io
Però
Che questa
Ma reale per cui per esempio soprattutto nei Paesi su in via di sviluppo manca qualunque capacità d'acquisto in termini finanziari degli alimenti che pure ci sono magari asportati per esempio dalle grandi industria era
Dalla Cagiva dall'accentra Central sono io o dalla Continental Graines da conforme a chiunque insomma ebbene infatti ci sono ma le popolazioni che vivono in condizioni disastrate non hanno con il potere d'acquisto per andarle a comprare
Ebbene
Questo problema
Io credo che non solo si è evidente tra i Paesi sviluppate in paesi in via di sviluppo
Un addirittura evidente all'interno degli stessi paesi in via di sviluppo se noi pensiamo per esempio all'India
Che a questa gran le quantità di persone in realtà denutrita e che muore di fame che Paese esportatore diviso e che ha accumulato in questi ultimi tre anni venti milioni di tonnellate di riso oppure pensiamo al Pakistan che è un un esportatore in questo caso
Le Filippine altro esempio gente che muore di fame nel
Esame e le Filippine sono un agente paese esportatore di riso ma questo vale per la Thailandia o per l'Egitto o per molti altri Paesi perché il sistema di distribuzione
Evidente mente impaurito l'esportazione delle materie prime e l'incapacità finanziaria della gente di compra ma se gli alimenti d'altra parte questo non è una novità neanche nei Paesi sviluppati se noi di con gli Stati Uniti hanno dichiarato di avere
Quaranta milioni di persone denutrita iscritte nel pro
Ma dello Stamp dello fu distanza che questo organismo caritatevole che distribuisce alimenti
E quindi Cipro
Ma di fondo è che non ci mancano assolutamente gli alimenti nel mondo ci sono ma c'è la capacità di produrre di più specialmente nelle zone che ancora adesso gli Stati Uniti non coltivano per esempio per
Per chiara scelta politica ebbene non c'è ma canta di terra non c'è mancanza di di capacità tecnologiche non ci sono mancante di risorsa su che cosa manca
Manca però
Il mentre la volontà politica soprattutto da parte dei Paesi industrializzati parleremo poi delle politica dei Paesi in via di sviluppo che anche lì molto spesso sono altrettante o politiche a far matrici in sostanza della gente e politiche favorevole borghesie politiche locali o ai grandi proprietari terrieri eccetera ma l'area
Ma di fondo e che quello che è ma
Anca è innanzitutto
La coscienza che questo è un problema
Che non è più sostenibile non è più trascurate
Non possiamo più far finta che non ci sia se non fosse altro in termini assolutamente egoistici perché io credo anche se questo divario nord-sud si andrà intensificando io credo
Vorremmo certa alle guerre alimentare di cui abbiamo avuto un primo esempio io credo in questo periodo nell'invasione via Nanco Rea ma CR ed ha soprattutto a che i paesi in via di sviluppo giusta all'niente cosa che per ora non hanno fatto si organizzeranno sicuramente per difendere a questo punto i loro interessi e molto spesso devo dire
Che sento spesso
Trattare così come dei ricattatori Paesi dell'OPEC come le sette sorelle monopolio del petrolio alzati i prezzi non esiste cioè
Ebbene io credo che
La lettura per esempio della produzione dalla distribuzione dell'organizzazione del grano
Forse già si fa ritorno ci fa riflettere un po'di più
Cioè il cartello del GRA andare molto più rigida del cartello del petrolio intatte fatto solo da quattro Paesi di cui il Nord
Mary Cat Canada e Stati Uniti a
Lo insieme l'ottantaquattro per cento dell'esportazione mondiale di grano
Con l'Australia e la segue non l'Australia e l'Argentina ma in realtà posseggono cioè delle armi alimentari che stesse una decide esso era appunto di stringere la borsa o di restringere in qualche modo l'esportazione le morti per fame nel mondo e nei paesi in via di sviluppo
Sarebbero sicuramente superiori
A qualunque guerra in corso cessi contrabbandato in questo modo il potere in realtà l'adipe Denza politica eco no mica dei paesi in via di sviluppo da parte dei Paesi sviluppati e in particolare torneremo poi in seguito su questo problema del grano del commercio del grano e dell'accordo sul grande
Ma che cosa si può fare intanto apre do che ci sono due cose in assoluto che non si possono fare la prima è quella di accettare le cose come stanno e questa però la condizione più semplice
è indubbio che il nostro livello di sviluppo è sostanzialmente basato
Su questo tasso di mortalità più o meno voluto
Questa è la prima cosa che non si può fare accettare questa cosa come in
Luttazzi le come inevitabile come un suo posto il destino perverso la seconda cosa che non si può fare e che pur sapendo
Che
La soluzione finale
E una diversa sto
Tura politica economica ed economica non solo dei paesi in via di sviluppo ma anche dei paesi sviluppati e che quindi si deve arriva fare ad una diversa distribuzione alle riforme diffonde eccetera usare questa concetto di fondo che Pera tra il giusto come alibi per non intervenire immediatamente cioè quello di dire poi che la soluzione fino a tale è una diversa ristrutturazione sociale e politica del mondo intero nel nuovo ordine internazionale eccetera siccome quella è la panacea di questa male nel frattempo non si fa assolutamente nulla e qui io credo che questa è l'alt un alibi appare talmente più serio basato su ragioni di struttura di analisi serie politiche sociali ma che molto spesso a mio avviso è stato usato
O semplicemente come alibi per non muoversi per non muovere per non introdurre adesso alcune e elemento di novità
Ed altra
Se noi guardiamo quali sono stati in realtà anche gli adempì degli impegni italiani questo problema ma è un problema noto da molto tempo la risoluzione ventisei ventisei dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e diventata
In questi giorni
Così la citano tutti ma la citiamo ogni giorno soprattutto perché non l'abbiamo adempiuta mai perché probabilmente se l'avessero adempiuta saremmo ora in grado di porci una obiettivo e d'altra parte sarà semplicemente signor ministro una situazione magari solo formale ma a volte la forma ha una sua sostanza
Questa Risoluzione ventisei ventisei quella che impegna lo zero sette del prodotto nazionale lordo di tutti i Paesi
Per l'aiuto pubblico allo sviluppo seppure sostanziali
Intestata sempre accettata dall'Italia mai adempiuta ma insomma sostanzialmente accettata la votata in tutte le risoluzioni possibili e immaginabili in tutte le sedi internazionali eccetera eccetera formali l'ente non è è stata accettato
Cioè formalmente il gol erano italiano non ha mai accettato questa risoluzione
Nella sostanza la replica ogni volta
E devo dire che mai potremmo cominciare a confermarla meno perché dal mille novecentosettanta quando l'abbiamo accettata ogni anno abbiamo confermata siamo andati diminuendo l'aiuto allo sviluppo c'è siamo passati per esempio dallo zero dieci di due o tre anni fa lo zero virgola zero sei di oggi forse tremo conferma è un po'meno perché ho l'impressione che ogni volta che la confermiamo poi ci troviamo la usiamo e
Alta per diminuire persino inoltre ormai aiuti allo sviluppo si chiude qui l'Almanacco del giorno di quest'oggi diciotto settembre vi abbiamo riproposto una parte dell'intervento pronunciato Emma Bonino allora capogruppo radicale a Montecitorio in occasione della seduta straordinaria della Camera dei potati seduta qui se arrivo grazie ad una mozione che lanciarono i radicali e fu firmata
Da moltissimi deputati ad esclusione solamente del gruppo comunista e del gruppo missino all'ordine del giorno le iniziative del governo italiano contro lo sterminio per fame una buona giornata da Bruno Luverà
L'Almanacco del giorno di radio radicale