Interviste raccolte a margine del VI convegno nazionale sulla finanza locale e regionale "Verso il federalismo finanziario e fiscale", organizzato dalla Lega per le Autonomie Locali

Tagli radicali siamo a Modena al sesto Convegno nazionale sulla finanza locale regionale verso il federalismo finanziario e fiscale organizzato dalla lega delle autonomie locali abbiamo i nostri microfoni il sindaco di Modena e a sua volta presidente della legate Laterrania locali Libardo Barbolini signor Sindaco in questo convegno si parla di federalismo fiscale è un tema anche attuale a livello di commissione bicamerale lei è un po'sottolineato come non ci sia però un un risultato immediato per quanto riguarda le riforme in Bicamerale su questo tema del federalismo quali sono le esigenze di un Comune come Modena esigenze solo col
E di potere dispone con l'assoluta possibilità di di chiarezza e di certezze di risorse finanziarie adeguate tutto questo può derivare soltanto da provvedimenti che e garantiscano piena affidabilità e due volesse quindi da una impostazione sapevo di federalismo fiscale significa che in una parte del gettito di ricchezza che viene prodotto e raccolto sul territorio delle poteva rimanere col parametri obiettivi e con garanzie Dini continuità sul territorio stesso e quindi è un tema che se viene l'uso in realtà non ci consegna
L'autodeterminazione e l'autonomia vero quello che mi intimò Cagli richiedono ecco vi è una nuova imposta lire appare dovrebbe andare a sostituire molte imposte comunali e alcune imposte per viali condensando le quindi in maniera semplificata voi però avete posso anche l'accento su quando e come questa imposta andrà in in essere perché certamente sul
La filosofia che sta alla base della introduzione dell'IRAP a noi abbiamo detto già l'anno scorso che eravamo sostanzialmente d'accordo perché il provvedimento è un po'di Mentor che va nella logica di superare e semplificare il carico fiscale e quindi interpreta anche una domanda giusta dei cittadini e della gente ovviamente si tratta però di aver adesso la possibilità di entrare nel merito di capire quei trasferimenti che vengono soppressi e chiedono una garanzia di entrate per i comuni come vengono effettivamente compensati
In che misura noi proponiamo speculare o guadagnare ma non vogliamo neanche che surrettiziamente ci vengono sottratte delle risorse ecco voi avete chiesto anche allo stesso livello e trasferimenti rispetto all'anno precedente è certamente anche qui già c'è per fortuna un'inflazione limitata ridotta però complessivamente sono anni che il sistema degli enti locali vedi una compressione dei trasferimenti da parte dello Stato un'ulteriore riduzione del trasferimento nel novantotto rispetto a quello del novantasette costituirebbe un aggravio delle nostre difficoltà a far quadrare i bilanci allora abbiamo detto almeno che sia garantita la quota dei trasferimenti di quest'anno anche in poi fino novantotto i che significa rinunciare già all'aumento dei costi che c'è stato sui beni servizi all'aumento dell'inflazione mi pare che sia la dimostrazione di grande serietà e di disponibilità del sistema delle Autonomie locali e con cure e al risanamento finanziario del Paese ma non possiamo essere solo noi che ci facciamo carico delle esigenze di contenimento della spesa pubblica
Radio radicale siamo con il sindaco Walter vitali il sindaco di Bologna per parare il federalismo fiscale questo è un tema ha trattato nel convegno di Modena al sesto Convegno di Modena organizzato dalla lega delle autonomie locali
Un commento intanto su quello che niente che si sta trattando in Commissione bicamerale se secondo lei sta andando nella direzione richiesta delle associazioni negli enti locali come l'ANCI o anche la lega l'autonomia locale oppure no io penso che il testo iniziale
Proposta la Bicamerale più sono insufficienti vedo che adesso c'è qualche aggiustamento mi pare che vada nel senso positivo però francamente in questo momento più che della Bicamerale io sono appassionato della finanziaria perché la Bicamerale anche se approvò un ottimo sto darà esiti concreti reali non prima di vogliamo dire cinque anni ci vanno messi non prima di cinque anni una cosa e l'altra essere approvata poi attuata noi invece abbiamo bisogno di come amministrazioni per e come cittadini anche di vedere risultati immediati tesi che c'è una legge dello Stato ormai approvata dal Parlamento la numero cinquantanove la legge presenta Bassanini che prevede a partire dal novantanove un trasferimento e nuove competenze a Comuni e Province come verranno finanziate queste competenze molto importante che siano finanziate attraverso un sistema di reale autonomia finanziarie fiscali come e per questo che noi abbiamo proposto che il federalismo fiscale si realizzi trasferendo una quota della credevo che attualmente i cittadini verso lo Stato nella disponibilità dei Comuni delle Province lo strumento tecnico che noi come ANCI abbiamo proposto è una quota dell'IRPEF certamente ce ne possono essere altri ma sullo strumento tecnico fanta
Mentre si può discutere l'importante sarà d'accordo sull'obiettivo ecco attualmente i comuni hanno come unica gamba unica entrata principale il sistema di tassazione degli immobili da parte del Comune sui proprietari cosa di cosa avrebbe bisogno di
Esce nel comune a livello di tassa o comunque l'imposizione locale Ciro detto un attimo fa io penso che ci voglia effettivamente come lei giustamente dice una ulteriore gamba
E secondo me deve essere una quota dell'IRPEF cioè in pole al personale sul reddito che dovrebbero pagare tutti poi si dice Andrea Giardina ce ne vanno combattute una quota di questa rimanere la disponibilità del Comune quello che non s'può fare e continuare come accade ora di fronte a una riduzione progressiva ma purtroppo continua nel tempo dei trasferimenti dallo Stato ai comuni il rischio è che vengano chiamati a pagare sempre di più solo lo una categoria se una parte dei cittadini i proprietari immobiliari quando i servizi resi dei Comuni sono ovviamente usati da tutti questo non è giusto tornando la Bicamerale lei comunque ha fiducia poco non parla di federalismo a metà quindi magari maggiore autonomia l'autonomia amministrativa qua però potestà legislativa rimasta potere centrale ma noi abbiamo fatto seminare un incontro importante a Bologna a fine luglio c'erano tantissimi sindaci amministratori e francamente si fosse così evidentemente lei sarebbe un federalismo a metà io spero che le proposte fino in quel segnale abbiamo avanzato che tendono a trasferire pesantemente e competenze amministrative e competenze legislative dai ministeri delle sue regioni comune i passi se quelle proposte passeranno quindi bisogna vedere il testo definitivo che esce dalla Commissione possiamo parlare di una effettiva svolta in senso federalista altrimenti racconterà la battaglia in Parlamento l'ultima cosa Conferenza Stato Regioni lei ha è stato presente quest'ultima seduta non ci può relazionare risultati a guardi la cosa più importante è stata insediamento di venerdì scorso quando prima occasioni in cui sei uniti insieme la Conferenza Stato Regioni a conferenza Stato-città presidente Prodi ha fatto un disco così importante proprio sul federalismo fiscale dicendo che bisogna ridisegnare il sistema e che i comuni vanno chiamati a partecipare a questo disegno quindi questo mi sembra affermazione molto importanti grazie al sindaco Walter tante nel
Radio radicale abbiamo animazioni grafiche onorevole Leonardo Dominici responsabile enti locali del PDS intervenuto al convegno organizzato dalla Lega Autonomie locali su federalismo fiscale è un tema all'ordine il giorno sia per la Commissione bicamerale che per la Finanziaria del novantotto sono molte le istanze presentate dagli enti locali con il quale la risposta politica e io penso che debba andare avanti
Il processo di riforma nel senso della realizzazione del ritmo fiscali anzitutto in commissione bicamerale
Credo che sia giusto il principio per cui una quota percentuale del prelievo fiscale debba rimanere dire la mente sul territorio allo scopo sia di responsabilizzare le amministrazioni locali sia di rendere più trasparente Pepe ai cittadini e l'utilizzo dei soldi che loro persa
E credo che si dovrà poi trovare un accordo per quanto riguarda le modalità dell'attuazione di questo principio però mi pare che su questo si sta già lavorando concretamente per quanto riguarda la Finanziaria novantotto io credo che tempeste c'è un confronto fra governo e sistema delle autonomie locali per quanto riguarda una programmazione concordata dei cosiddetti flussi di cassa però ritengo anche necessario che complessivamente le competenze delle degli enti locali rimangano invariate rispetto alla finanziaria del novantasei accanto a proposito non finanziaria novantotto l'ente locale di Terno
I due mila cinquecento mila miliardi comici cento mila miliardi di spesa sono di tagli sugli enti locali siano improponibili per quanto riguarda i trasferimenti ai detti Enti locali si
Io penso che effettivamente anche per per il fatto che fa parte dello stesso sistema di Welfare State di stato sociale poggia sulle autonomie locali sia impensabile proporre tagli così drastici credo quindi che sia opportuno attraverso gli strumenti
E adatti la Conferenza Stato Regioni e autonomie avviare un confronto e trovare quindi un racconto spesso tra governo che autonomie locali il problema però mi par di capire Piperno aveva a un dirigente politico voi non poté
Le frattaglie sul welfare perché Bertinotti
Fa storia comunque su una ci sono dei problemi sulla le pensioni ora anche gli enti locali esitati dove potete fare
Ma
E io credo che questo sia materia di un confronto di carattere più generale cioè nel senso si tratterà di vedere quali sono le compatibilità da rispettare per non compromettere il processo di risanamento penso comunque che vi siano i margini per poter trovare una soluzione ragionevole non dimentichiamo che il grosso dello sforzo già stato fatto con la finanziaria dell'anno scorso con una manovra e complessivamente arrivò quasi a cento mila miliardi a questo punto si tratta di fare e di avviare delle riforme strutturali il problema di trovare poi le compatibilità finanziarie anno per anno credo si possa affrontare sono
L'ultima domanda riga le autonomie locali Presidente Regione Veneto espresse una sua posizione riguardi di Scalfaro è stato pari contestato ci sono anche le vendendo spunto dal fatto che secondo lui Scalfaro muovendo e se andandomene presente a Mestre dividere degli italiani non di unire ma io credo che il presidente Repubblica rappresenti l'unità
Dell'Italia venti mi pare che le affermazioni di Galanda che peraltro visto sono state oggi corrette fortuna sulla stampa siano state assolutamente sbagliata e inopportuna improprie io ritengo che sia importante che in questo momento centrosinistra e centrodestra prescindere dall'opposizione di come va a livello regionale e locale o nazionale si battano su alcuni principi e valori condivisi per impedire l'intolleranza la divisione del Paese grazie all'onorevole Dominici
Abbiamo i nostri microfoni professor Marongiu sottosegretario al ministero delle Finanze rappresentate del Governo presente qui a Modena la lega delle
è andato al convegno organizzato dalla lega delle autonomie locali professor Marangio le stanze degli enti locali sono state diverse come risponde al governo beh il governo in diciamo in parte si può dire a risposta nei fatti io ho ricordato come e dal mille novecentosettantatré al mille novecentonovantadue
Vive in una lunga stagione di centralismo fiscale le autonomie fiscale dei Comuni delle Province furono svuotate dalla riforma del mille novecentosettantuno settantatré una riforma apprezzabile perché qui l'IRPEF è viva ma saluta mente carente sul versante delle autonomie fiscali locali perché le morti le mortificato questa linea è stata rovesciata negli anni più recenti nella consapevolezza che la stessa responsabilizzazione dei CPT politici richiede che si abbiano la possibilità di imporre delle imposte in cambio dei servizi che le comunità locali danno proprio per ripristinare il circuito democratico tra chi paga e chi ha diritto ad avere i servizi e chi e chi li amministra ne abbiamo fatto molte cose nella finanziaria del novantasette su questo versante
Sì aumentandola grandemente le possibilità dei comuni di realizzare un'autonoma politica impositiva alcolici e
Ne abbiamo ulteriormente aumentate con il
Per decreto legislativo che abbiamo attuato non l'attuazione appunto della delega ed è stata data nella quale per la prima volta abbiamo concesso ai Comuni la possibilità nel rispetto dei principi e criteri direttivi da ti dà una legge fiscale di attuare delle diverse e diversificate politiche fiscale sul territorio attraverso lo strumento delle esenzioni delle agevolazioni ovviamente i gli eletti
Risponderanno di quel delle loro scelte ai loro elettori e quindi si stanno riaprendo gli spazi delle autonomie al professore però la delega anche il gol per noi da magari agli enti locali non comporta una una Giunta di imposte imposte Cile Berserk però anche una delle impositiva terzo tant'è vero questo penso che lei dice
Perfettamente ragionevole tant'è vero che nel momento stesso in cui abbiamo previsto l'ebbe abbiamo dettato la disciplina dell'imposta regionale sulle attività produttive abbiamo abbassato e il decreto sarà emanato nei prossimi giorni l'aliquota ma ma dell'IRPEF che per la prima volta scende sotto la soglia il cinquantun per cento e si ferma quarantasei per cento con un trend che riguarda tutta l'Europa abbiamo né abolito due scaglioni dell'Irpef erano sette aliquote e li abbiamo ridotti cinque aliquote più basse troveranno la compensazione loro debito nelle detrazioni che aumenteremo è che daremo quindi abbassiamo la progressività ecco nei limiti delle compatibilità finanziarie perché dobbiamo entrare in Europa
Proprio perché abbiamo però aumentato questa capacità degli enti locali in maniera tale che il prelievo fiscale non sia più alto sia più equamente distribuito fra comuni province regioni e Stato è un giorno si dirà l'Europa ha naturalmente a cui do non a scapito del cittadino petrolio perché e lei è di radio radicale quindi sarà ovviamente sensibile a questi accordi dello Stato col cittadino perché il cittadino poi che deve essere al centro della zione il cittadino contribuente perché le istituzioni sono a servizio del cittadino e non viceversa ecco ricordo che con la introduzione dell'imposta regionale sulle attività produttive noi aboliamo dodici imposta il che vuol dire che contribuente che paga era lì rappa avrà un rapporto tributario non avrà più dodici proprio dodici dichiarazioni dodici accertamenti dodici riscossioni dodici preoccupazioni ma ne avrà una sola ora anche questo è un se regno di un maggior riguardo a mio avviso proprio nei confronti del cittadino che deve pagare perché semplificare i modi tempi di pagare è come soddisfare in parte le esigenze che la collettività ci chiede a cui per me interpretare non è
Fa anche il suo ruolo in conto il sottosegretario al ministero delle finanze introducendo un argomento quello del riccometro ci sono delle polemiche in questi giorni fa notare come riccometro nei introduca un come un doppio binario per quanto riguarda la capacità contributiva e Città di paragonando il redditometro al punto ha ricordo poiché sarebbero parametri valutativi del contribuente con finalità diverse fasi che uno dei due fosse più duro e l'altro più lasco no non non è non è
Solitamente così in primo luogo perché lei sa verissimo che voglio dire il redditometro non esiste più da anni quindi esiste questo ricordo questo cosiddetto riccometro brutta parola nato in uno strumento con il quale noi vogliamo gradua are sostanzialmente la possibilità di accedere ai servizi sociali e non ha nessun rilievo fiscale non si scontra non ha nulla a che fare con delle esigenze fiscali vuole essere soltanto un modo col quale si tenga conto
Vuoi del reddito voi del patrimonio posseduto voi dalla composizione della famiglia per far sì che ai servizi sociali accedono in via prioritaria quelli che ne hanno più bisogno è un ufficio finanziario che si trovasse a bloccare la
L'erogazione dei servizi per una famiglia in base al riccometro poi nel qual caso ci dovesse essere altre indagini non poteva utilizzare le specifiche spesso assolutamente nessun ufficio finanziario potrà mai bloccare l'erogazione di servizi sociali e il Ministro dei
O che questo non strumento Caravà nessuna utilizzazione fiscale noi ci stiamo avviando verso gli studi di settore rapporto col fisco quindi è una partita completamente completamente diverso e distinto coloro che comunque già adesso evadono
Chi lanciano avrebbero nessuna provvedimenti per scrivere una dichiarazione per il riccometro più corretta ma a luglio dire i controlli sull'evasione non gli farebbe li facciamo e li faremo
Diciamo con strumenti diversi che tengono conto dei diversi presupposti delle diverse delle diverse imposta ecco perché non può essere confuso con riccometro gli strumenti che abbiamo noi per fare la lotta all'evasione son previste delle sanzioni per chi invece fa dichiarazioni false delineano ricordata è vero credo è quelle dichiarazioni voglio dire per la cifra una disciplina di ci saranno anche lei diciamo le aree colleghi connesse violazione grazie per il sereno a presto