Un'analisi del movimento cooperativo e dell'occupazione;

Uno il due litri quattro cinque sei sette
Uno due tre quattro
Radio radicale ai nostri microfoni Alfiero Grandi responsabile del settore lavoro alla segreteria PDS intervenuto all'Assemblea nazionale delle acque hanno cooperativa produzione e lavoro la svolta a Bologna il PDS si deve misurare oltre che con l'entrata in Europa quindi ne rispetta i parametri di Maastricht anche con un problema sostanziale che è quello dell'occupazione ieri
Insomma così occorre il sequestro
Sulle questioni dell'occupazione
Gioca oggi un effetto positivo l'azione di risanamento risulta
Gioca anche oppure giocare un ruolo importante perché siamo appena all'inizio l'insieme di misure che sono stati preliminari rischiano di favorire lo sviluppo di
In conclusione
Naturalmente poi la preoccupazione lavoro è la provocazione centrale noi cerchiamo di fare in modo soltanto ciò che è stato ci sono mentre i suoi effetti ma non solo
Ci sia un'attenzione vorrei dire permanente questo è veramente un cantiere che non si può chiudere quindi tutta l'attenzione quella che Prodi ha chiamato la fase due c'è una tensione che deve continuare perché sulla questione delle risorse del loro utilizzo
Di politiche di sviluppo noi dobbiamo creare le condizioni affinché ci siano risultati sul piano occupazionale che oggi sono ancora non sufficiente molti addetti ai lavori anche in questo congresso hanno sottolineato l'esigenza di non ingessare l'economia con in quanto le trentacinque ore di lavoro per legge anche nel suo intervento un po'criticato chi invece voleva ha voluto imporre questa linea
Io penso che nel foto di arrivare la questione trentacinque ore sia stato onorevole all'origine cioè un tema giusto è stato presentato male perché evidentemente non si può fare una politica di riduzione d'orario contro per sulla testa delle parti sociali ed è parte sociale vanno aiutate forse sostenuta e perfino spinte ad andare in una certa direzione ma non possono essere sostituite altrimenti si finisce come oggi che c'è un orario teorico contrattuali o ti legge e onorario reale che qua esattamente dall'altra parte se vogliamo fare cose vere utili che a terra anche quindi risvolti sull'occupazione ma io vorrei aggiungere che sulla condizione di lavoro che può migliorare dobbiamo avere una politica che definisce degli obiettivi interviene ma che aiuta le parti sociali e realizzare quegli obiettivi quindi esattamente il contrario di quanto in una certa mi misure si è lasciato intendere da parte di alcuni però contemporaneamente anche il contrario di quanto dicono altri che cedono tutte le ragioni di questo mondo anche le francamente le più banali per non farne nulla la riduzione d'orario è è una scelta strategica nel tempo del resto se guardiamo indietro la rendono radio si è ridotto si deve ridurre ancora perché lo richiede incrementa i voluminoso di produttività a cui la nostra società oggi sottoposti da sempre movimento curativo e vicino alla sinistra per quanto riguarda le copertine rosse ora che l'Ulivo e al governo quali sono le richieste che l'Ulivo può appoggiare sottoposte da Noemi la cooperativa
Beh intanto io non ma alimenterà i troppo questa cosa dei collateralismi perché in realtà il movimento cooperativo fortemente articolato sul piano politico io credo che ci sia un primo grande problema che riguarda le cooperative vere cooperative fasulle da questo punto di vista le grandi centrali cooperative sicuramente rappresenta no nella pressoché totalità dei casi operative vere al di là delle difficoltà che possono avere ci sono molte in forme cooperative invece che sono forme spurie quindi bisogna portare un'azione di risanamento dentro al sistema cooperativo perché perché il sistema cooperativo può essere molto importante su alcuni fattori su alcuni punti chiave cuori introdurre un ruolo di sperimentazione oltre che di peso di forza come in certi casi è nel settore dell'edilizia del consumo sicuramente ha una forza però poi in generale avere una funzione di e sperimentazione molto rilevante perché quando si parla del rapporto tra lavoratore e cooperativa separata una questione che ammicca al ad esempio la partecipazione azionaria riuscire a fare esperienze positive definire modalità di svolgimento di questo ruolo può essere importante non solo per le cooperative ma anche per le imprese e per il mondo del lavoro in questo contesto si inseriscono anche in nuovi lavori si parla molto di Novi Sad udito no lo Statuto dei lavoratori o no nuovi lavoratori il nuovo Statuto per questi nuovi lavoratori come dovrà cambiare all'assetto giurisdizionale nella nella del lavoro
C'è un'aria di lavoratori che non ha praticamente diritti qualche cosa si è cominciato a fare sul piano previdenziale con l'obiettivo di portare ad un livello accettabile la stessa cosa aveva fatto sotto tutti gli altri profili
Facendoli dal altri punti di vista bisogna definire un sistema di garanzie che per lavori che hanno rapporti diverso e non potranno avere un modello come quello del lavoro dipendente
Ma non posso nemmeno ignorare un quadro di garanzia è una riflessione che va fatta e che occorre in questo momento individuare e si può dire che dopo il primo Statuto dei lavoratori ci potrà essere per questi lavoratori uno statuto che non avrà le e se caratteristiche avrà caratteristiche diverse ma può essere importante secondo lei le recenti modifiche del quadro normativo sul lavoro effettuate dal pacchetto Treu sono sufficienti o è necessario applicare nuovamente un la riforma presente in quanto riguarda il lavoro interinale la flessibilità te stessa del lavoro
Per quello che posso valutare l'insieme delle misure di flessibilità oggi dovrebbe essere sufficiente c'è ma è diciamo che a forza di fare misure di flessibilità non sempre in un quadro
Io non sono un organici stazionano ma non muoio di velleità organi insiste però facendo le cose un po'per volta capita che per sovrapposizioni successive a volte ci possono essere delle contraddizioni o delle sovrapposizione ad esempio oggi sicuramente tra contratto di formazione lavoro e apprendistato c'è un confine che nessuno sa bene quale sia converrebbe decidere se c'è bisogno di due forme
E se queste due forme si debbono essere qual è la loro specializzazione oggi è più il momento di risistemare e di aprire di generare nuove forme di rapporto di lavoro perché forme di rapporto di lavoro mai abbiamo già tante le flessibilità di cui ci può essere bisogno non so immaginare quale possono essere ulteriormente ci può essere invece moneta buona che sconcerta da quella cattiva Gerge possono essere forme che di volta in volta rischia di essere la parte per il tutto mentre dovrebbe avere
Perdonatemi l'immagine una specie di supermercato in cui lavoratore l'impresa vanno ad dono del prodotto di cui hanno bisogno ciò di cui non hanno bisogno e avere prodotti che sono identici e costano prezzi diverso richiedono una valutazione di carattere diverso per quanto riguarda radio radicale ottavo vent'anni la convenzione Maskhadov appunto dopo tre anni è scaduta la convenzione per il Parlamento dopo vent'anni si è interrotto teoricamente il servizio di Radio Parlamento come valuta questo servizio reso in questi vent'anni e e come si potrebbe porre di nuovo la il problema della trasmissione del esclude parlamentari per ciò che riguarda lì siamo il servizio di radere picchiarle sui lavori parlamentari ma non solo sui lavori parlamentari ed io ho sentito anche delle trasmissioni in cui c'erano anche altri articolazione istituzionale io credo e questo è un lavoro utile che prima non faceva nessuna è stata una grossa idea quest'idea merita di non morire e di conseguenza sì un'attività che radio radicale dovrebbe potere proseguire anche perché non riesco bene a capire chi altri la farebbe tra l'altro non è un lavoro come dire di quelli con un altissimo valore aggiunto perché in fondo è un servizio di info mansione quasi di documentazione si sarebbe detto un tempo e come tale io credo che debba essere parte dovuto e Radio Radicale ovviamente per averlo fatto per lungo tempo ma buone carte in regola da potere
Premettere per rivendicare di continuare questo lavoro io sono favorevole a continuare quasi la metà dei deputati italiani ha firmato un documento proprio per questa prosecuzione lo stesso Berlusconi venire rivelava opposizione pensa che il Pd al settimo si possa muovere in questa direzione penso di sì e non vedo quale sia la ragione per un'attività che è un'attività preziosa e voglio dire anche dal punto di vista materiale molti che o fanno politico si interessano di politica non scontato radio radicale anche qua dovevano dissensi fortissimi proprio per questo servizio quindi non vedo la ragione per cui debba essere interrotto un servizio utile meno capisco chi altro potrebbe fare grazie al siero grandi responsabile settore lavori e quindi
Per realizzare rassicurazioni presidente dell'Associazione nazionale cooperative produzione lavoro Franco Buzzi presidente quali sono le prospettive del movimento cooperativo italiano
Ma in generale adesso io mi limito a parlare della produzione lavoro ancoriamo c'è questo le prospettive sono a mio avviso importanti intanto abbiamo le spalle a mio avviso un periodo abbastanza
Ampio anche
Si vuole di ristrutturazioni e di attese e di investimenti di risposte in questa fase Pardi non stare che le risposte siano via via cominciando e quando io parlo l'ora di maggiori potenzialità e prospettive per il movimento cooperativo o ancora al fatto che presenta andando in giro per l'Italia fare assemblee
Soprattutto nel Mezzogiorno io ho avvertito una domanda crescente nei confronti della possibilità di dare una risposta ai problemi occupazionali anche mediante l'assoluzione cooperativa
Questo fa sì che in prospettiva
Occorre da parte del legislatore e da parte nostra
Una maggiore attenzione ai temi della promozione cooperativa quindi di come possano questo strumento che ha rappresentato un fatto importante in questo secolo di storia
Anche dopo il due mila e rappresentare una soluzione importante per tanti giovani che a differenza di altri genitori ha un diploma o una laurea e quindi diverse aspirazioni aspettative professionali
E l'Assemblea nazionale che si sta svolgendo in questi giorni qui a Bologna sono emersi alcuni problemi rispetto a diversi interventi quali presente il sistema bancario italiano nel rapporto che con il movimento cooperativo
E il rapporto con pesa sui lavoratori quindi con una richiesta di una risoluzione anche la parte legislativa da parte del Parlamento
Beh nei confronti del sistema bancario si è evidenziato un aspetto che ormai purtroppo devo dire e quasi quotidiano
In ritardo a mio avviso di nel sistema bancario
Di adeguarsi alla tempia necessità a processi di ammodernamento
Il ritardo nel cogliere le dinamiche dei tassi di interesse
Il ritardo nel corrispondere a problematiche ed economia reale a mio avviso altro non testimoniano che la difficoltà di questo settore di rappresentare un punto fondamentale dello sviluppo di domani voglio dire che se lo Stato dice che ha sempre meno risorse
Per potere fare investimenti di un certo tipo va da sé che occorre attivare risorse private e via discorrendo a questo punto di vista mi pare di notare che manchi l'appuntamento il sistema bancario
Un sistema bancario che volevo mentali sui rischi non sperperare il denaro messi sicuramente in grado di valorizzare impresa e valutare il rischio di progetti da questo punto di vista mi sembra ci sia un forte ritardo
L'altra questione sul socio lavoratore un altro tema emerso nel nostro dibattito se mi consenta di dire
Che mentre si parla di finanza di banche lo diciamo anche che è giusto che le nostre cooperative si pongono con forza che l'obiettivo della capitalizzazione
E a questo proposito sarebbe anche utile che non solo per le cooperative ma anche per le imprese private i fosse una vera e propria incentivazione anche di natura fiscale l'incremento del capitale perché riteniamo che la quota il capitale di rischio debba aumentare nell'impresa e quindi conseguentemente vi sia maggiore maggiore prospettiva anche la cooperazione fa la sua parte a questo proposito si può chiedere denaro le banche non essere impegnati sul fronte della capitalizzazione
Noi diciamo anche che è necessario per quanto ci riguarda
Completare l'iter legislativo che riguarda il socio lavoratore
è un soggetto che nel tempo è stato in bilico fra il dipendente il lavoro dottore autonomo è una figura terza si dice
Che ha come riferimento il contratto di lavoro perché non pensiamo né i soci che non rispetterà il contratto nazionale di lavoro da che indubbiamente oltre al contratto di lavoro si inserisce anche una dimensione di maggiore responsabilità da parte sua cioè anche la dimensione di rischio questa dimensione e di responsabilità e di rischio deve trovare una sua risposta
In termini economici in temi di risposta concreta
Questa risposta può venire per esempio nella gestione ruolo dell'Assemblea ne volle fosse distrazione e per quanto riguarda come qui anche messo lo stesso sindacato questa difformità questa tensione c'è stato per quanto riguarda per esempio secondo dettato dalla contrattazione ne parliamo di flessibilità
Relativamente secondo livello di contrattazione potrebbe essere un dato che esalta la componente cooperativa
Ecco proprio su questi temi flessibilità e nove figura nel mondo del lavoro si parla di una riforma del nuovo Statuto della lo Statuto dei lavoratori quel pensa potrebbe modificarsi sono varie interpretazioni sia da parte dei sindacati che ben attuale ministro del lavoro niente ma devo dire che intanto io non mi associo al coro di coloro che di punto in bianco buttano via quanto è stato fatto per quanto riguarda lo Statuto dei lavoratori mi sono convinto che a suo tempo lo studioso l'abbiano presentato una grande conquista per il mondo del lavoro
Uno spunto uno stimolo importante per andare avanti
è vero che nel tempo poi alcuni aspetti si sono esagerati aumentarla se vuole la propensione alle garanzie la tutela piuttosto che a creare le condizioni per sviluppare i posti di lavoro via discorrendo ciò detto alcune modifiche
Si possono anche intravedere introducendo elementi di maggiore flessibilità rispetto mondo che molto più articolato che non c'è più solo il lavoro nell'ambito della fabbrica punto e basta così come grosso modo si poteva prefigurare ma un'ipotesi di lavori molto più differenziati molto più articolati
Bisogna trovare in modo sostanzialmente di tutelare questi lavoratori ma al tempo stesso soprattutto secondo me è il modo di creare maggiori opportunità soprattutto nella base di partenza ed inoltre un lavoratore che ha anche la possibilità di formarsi quasi si volesse mi passi il tenente mi permanenti
Se il mondo del lavoro deve essere maggiore rispetto al passato quindi non c'è dubbio lentamente dei commentare l'età di lavoro deve
Deve aumentare non c'è dubbio
Bisogna allora creare i presupposti affinché questo lavoratore la sottile vita lavorativa si sposta a fare più esperienze possesso lavoratore più sottoposto anche al mobilità
Ma al tempo stesso lavoratore che supportato in tema di formazione professionali quindi nuove il nuovo ricchi mentre finché non vivo come un dramma il cambiamento che invece necessarie quasi e quasi fisiologico c'è chi sostiene che un'abrogazione dell'articolo diciotto per applicarla quello che prevede la reintegrazione obbligatoria da parte del impresa del lavoratore faciliterebbe le assunzioni e mo'darebbe modo all'impresa di essere di pianificare meglio il proprio piano di lavoro
No io abbiamo anche detto l'ho detto anche nella mia relazione
Io non sono convinto che la deregolamentazione nei fatti possa di per sé consentire di dar tutta una serie di sport ne abbiamo are di questo paese del nostro Paese dove né i fatti regole ce ne sono pochi
Pochissime e tuttavia io non vedo né crescere l'impresa ne cresce l'occupazione anzi aumento alla disperazione
Un minimo di regole credo siano fondamentali
La libertà di licenziare non credo che sia di per sé credo che invece l'imprenditore oltre a rivendicare una maggiore strumentazione ricchezze articolazioni di interventi debba anche assumere su se stesso maggiori responsabilità nel pianificare il proprio sviluppo imprenditoriale quindi anche le scelte conseguenti cioè non è sufficiente per essere imprenditore dicevo mi sento un imprenditore penso di farlo al meglio ciò libertari licenziare
Credo che il licenziamento vado sempre comunque vissuto come un fatto traumatico
E quindi come una sconfitta quindi un imprenditore che guarda avanti un imprenditore che sa diversificare
è un imprenditore che si Paul super seri problemi che sarei strutturare anche ridimensionare se vuole l'azienda malati di missione per rilanciare su nuove dentini per creare nuovi ipotesi pone quindi problemi propri collaboratori propri dipendenti di mobilità di nuovo impegno
Cioè un imprenditore che rivendica solo quello nella misura in cui può licenziare acquisti più dinamismo imprenditoriale
Francamente mi nasce un tantino perplessi
Presso un'altra questione aperta Santa sullo stesso tema è quella degli Uffici di Collocamento c'è una diatriba tra monopolio dell'ufficio regolamenta la parte dello Stato oppure una liberalizzazione voluta anche dall'Unione Europea
Da io li Couto onestamente questo proposto propendo più per una liberalizzazione cioè gli uffici di collocamento vecchia maniera quelli che abbiamo conosciuto in Italia non hanno prodotto secondo me dei grandi risultati non hanno rappresentato ne è una possibilità per i giovani per trovare occupazione né per creare un minimo di mobilità credo soprattutto si sia trattato di una burocrazia di non provviste che nei fatti non la non ha stimolato oggi lavoro come dicevo prima si presenta in modo molto diversificate molto articolati
Intanto è necessario che nel territorio
Dice una capacità maggiore di corrispondere tutta sui fatti di questioni e soprattutto se anche l'intervento privato
Fossi in grado di monitorare meglio queste questioni di creare stimoli di avvicinare maggiormente necessità dei disoccupati o dei giovani delle donne rispetto alle problematiche del mondo del lavoro sarebbe un fatto e anche della scuola sarebbe un fatto secondo me notevole
Tostate anche con le modifiche paventate con dal ministro Treu appunto la regionalizzazione degli Uffici di Collocamento alla commissione europea ha minacciato una condanna dell'Italia si cioè ci sono queste riflessioni queste missioni io credo che da questo punto di vista in alcuni casi si possano obiettivamente pensare di difendere anche l'esperienza italiana rispetto il dibattito il confronto in Europa in questo caso specifico mi sembra però che sia utile anche a cogliere gli stimoli messaggi si vengono dalla Comunità europea
Ultima questione in movimento cooperativo da sempre si è si è diviso in cooperative rosse operative bianche quindi avendo un parallelismo politico è ancora attuale questa distinzione no
Francamente la ormai infatti gli atteggiamenti comportamenti anche dalla nostra gente Emilia Romagna al nord e al sud
Del nostro paese del nostro movimento cooperativo non ragiono più cose
Non c'è questo collateralismo
è rimasto a mio avviso nel modo di pensare di ragionare né quando si richiama o la cooperazione rossa o la cooperazione bianche utilizzate più strumentalmente mo'anche per semplificare il concetto per farsi capire
Per farsi capire subito
Io sono convinto che ma alcune distinzioni siano mai superate che alcune barriere ideologiche ormai non si noti nella gente comune inutile star qui è sempre qualche dirigente ancora una testa
Dei tormentoni su un problema di quel dirigente piuttosto che del movimento cooperativo delle cooperative delle sue potenzialità una cosa è certa però
Che se questo movimento cooperativo vuole
Creare maggiori proprio possibilità di sviluppo vuole promuovere maggiormente vuole impegnarsi maggiormente la direzione di una risposta concreta
Deve accelerare il superamento di certe barriere ideologiche se dovessero se sussistono alcune aree in alcuni ambiti alcuni uomini creare maggiormente le condizioni di una maggiore convergenza fra le centrali quindi rappresentare tutti gli effetti un soggetto importante con una sua autonomia
Previste articolato un soggetto che anche ampi spazi di collaborazione con la piccola e media impresa con altri soggetti imprenditoriali
è un fatto però che ne anche in Assemblea triennale si sta svolgendo esponenti della destra del Polo moderato non ci sono mentre si son visti esponenti del PDS con quello lì sì a questo non c'è dubbio a questo un dato di fatto io rivendico da questo punto di vista
Il mio le mie origini io lo rivendico tutte le mie origini il mio modo di pensare la mia cultura e io rimango sono un uomo di sinistra
La stragrande maggioranza delle cooperative aderenti alla lega sono soggetti che si identificano in un'area di centro sinistra
Con loro cultura loro questioni ha detto prima però che vi sono ambiti e questioni che per potere realizzare alcuni obiettivi presuppongono anche confronti anche abbastanza trasversale
Cioè la cose che voglio dire io che voglio essere vissuto come un soggetto normale
La cooperazione deve diventare ed è un soggetto normale
All'interno della quale viene a sua ricchezza di uomini per cui si può giustamente convergere con la cooperazione bianca con altri modelli di cooperative ognuno portando la propria storia proprio cultura inopportuno esperienza suolo di sinistra un altro porterà l'esperienza che ha tolto un altro porteranno esperienza più moderata di centro
L'importante è che si tratti esperienze democratiche discrete che guardano fondamentalmente profondamente alla propria cooperativa i propri interessi come questi interessi si con i gol con interessi più generali del Paese questo tipo di atteggiamento è meritevole di attenzione e altre cose sono solo sciocchezze fatti Finesso proponente grazie prego
Era al dottor Franco Buzzi presidente dell'Associazione nazionale cooperative di produzione e lavoro
Da Bologna Dario Russo per radio radicale
Eh già dichiararle all'assemblea triennale delle cooperative di produzione e lavoro possiamo con Negri presidente Francesco Boccia Boccetti il presidente della
Per i radicale siamo con la il dottor Francesco Boccetti presidente della gesti fa la società che raccoglie il tre per cento degli utili delle cooperative aderenti la lega delle cooperative il vestirli nella costituzione di nuove cooperative presidente Boccetti qual è il trend di crescita delle cooperative stesse negli Stanzione o in regressione e la tipologia
Non il metodo operativo come è noto credo interviene in tutti i campi dell'attività economica
E quindi non essere non essendo un soggetto estraneo alle tendenze del mercato dell'offerta e quant'altro evidentemente in alcuni settori non è perché stiamo degli ottimi talenti espressione penso a tutto il terziario
In altri settori evidentemente dobbiamo fare i conti anche noi con imprese cooperative contraddice strutturali
Che caratterizzano ed in altri settori siamo in sede di Assemblea delle che opera riproduzione al lavoro per l'appunto nel settore costruzioni come è noto
Ci sono retrocessi profondi cambiamenti e di ristrutturazione che evidentemente interessano anche le imprese cooperative ma
Valigie importante per il movimento cooperativo la legge Marcora legge che finanzia la conversione delle imprese in crisi in acconto cooperativa quest'anno la legge finanziaria non prevede un rifinanziamento di questa legge qual è la sua valutazione davvero valutazione di fortissima preoccupazione perché ad esempio noi ad oggi abbiamo già fatto sei interventi tipici caratteristici per legge ma piccola sto parlando di interventi su imprese e privati in crisi che con l'apporto dei dipendenti siamo riusciti a trasformare in cooperativa vi avremmo abbiamo una domanda
Di altre sedici
Imprese private in crisi dove i dipendenti sarebbero interessati apparso ma si parte attivi a formare una cooperativa gesti fondo ma le risorse a cominciare da quelle finanziaria per come fare questa modem interno
Quindi la nostra speranza il nostro augurio è che la Marcora venga immediatamente riformata e venga riavviata perché c'è una domanda molto pressante
Altrimenti rischia di rimanere soddisfa
La politica di rigo
Attuata dal Governo per l'entrata in Europa evidentemente mi ha colpito anche il movimento cooperativo c'è chi dice che proprio per dire abbiano sempre vissuto in una non mercato protetto non è che forse la cooperativa e non reggono la concorrenza
Ma io da dove derivino queste affermazione francamente non so dire le imprese cooperative come le imprese private quelle pubbliche operano sul mercato
Non c'è nessun tipo di tutte la né di sarebbe possibile del resto pressione perché i cittadini di utenti si rivolgano ripeterlo operativa piuttosto elevato nipoti
Evidentemente se in alcuni settori siamo leader di mercato perché riusciamo a corrispondere meglio alla domanda e all'esigenze che Città di mi hanno quindi da questo punto di vista credo che francamente siano polemico oziose discorsi Assorel diverso invece sono i regimi
Fiscali a cui è sottoposta l'impresa privata delle per l'impresa cooperativa qui voglio dire il ragionamento da fare è che intanto i due regimi si stanno sempre più avvicinando penso in particolare all'introduzione della Dual income tax
E
Soprattutto per quanto riguarda la cooperazione ormai è rimasto intatto solo un aspetto che è quello della non tassabilità degli utili destinati a riserva indivisibile ricordo semplicemente che la riserva in
Invisibile di una cooperativa non so no nella disponibilità dei soci nel senso che i soci non possono una volta che la cooperativa si dovesse sciogliere dividersi
Le riserve accumulate i decenni in decenni più cioè gli studiosi dall'attività ed al lavoro presso c'è quindi da questo punto di vista questa particolare norma fiscale tenda premiare quella che noi chiamiamo la Francia generazionali da dell'impresa cooperativa tant'è vero che noi abbiamo cooperative perciò norme ai ultracentenaria modelli attuali problemi maggiori deleghe operative quello della capitalizzazione nelle cooperative fanno hanno delle difficoltà Area reperire capitale chiedete qualche riforma
E ci si attiva al Parlamento a questo governo se noi crediamo che oggi qualsiasi forma di impresa con le nuove tendenze che il mercato ha
Debba accedere alla a capita riti scritto perché altrimenti rischia di non essere efficace ed efficiente con invece il mercato richiede da questo punto di vista alle cooperative hanno tutta una serie di enti capendo che vi chiediamo che vengano vengano rivisti soprattutto in ragione di un aspetto si stanno ormai affacciando sul mercato dei capitali
Dei grandi investitori istituzionali sto pensando ai fondi pensione sto pensando ai fondi immobiliari
Con l'attuale legislazione vigente si rischia che le imprese cooperative vengano ulteriormente marginalizzate dal mercato dei capitali scusi questo sarebbe un grave danno non solo per l'impresa cooperativa battere complessivamente alla società stante che l'impresa cooperativa è parte essenziale di quel pluralismo economico che credo sia una ricchezza che la nostra società debba salvaguardare mantenendo e non viceversa l'attuale sistema bancario che limita o vita delle opportunità
Ma l'attuale sistema bancario francamente non atteggiamenti particolarmente diversi rispetto a quello che viene verso le imprese private nei confronti dell'impresa cooperativa
Il problema del sistema bancario e oggi mi pare che sia quello di recuperare efficienza ed efficacia prestata e cede il passo con la concorrenza francese e tedesca
Poco buco europee
Evidentemente questo comporta delle difficoltà di rapporto una modesta propensione al rischio da parte delle banche questo discorso della banca globale secondo me fatica ad imporsi
E quindi evidentemente l'impresa come Filippo Cooperativa Comin cenerà della piccola e media impresa di questo Paese ha degli obiettivi
A delle obiettive difficoltà di rapporto di sistema bancario ma per motivi inerenti a processi di recupero di efficienza e di efficacia del sistema bancario
Che tardano secondo Ferrara beni o per lo meno non hanno la velocità che sarebbe necessaria verso
Quindi per concludere presidente quali sono le persone t re delle cooperative destinate a dei mercati di nicchia in questo mondo di globalizzazione o intenzionate a Exeter una concorrenza Arena a trecentosessanta gradi
Io penso che il movimento cooperativo debba darsi abbia le risorse abbiano possibilità di darsi delle strategie diversificato
Per rimanere nell'ambito del comparve la produzione lavoro ad esempio io sono convinto che ci sia una fasce di imprese cooperative che può gareggiare alla pari per Maigret Andrea opere infrastrutturali diventato un soggetto determinante
Nel project financing e quindi
Stare fino in fondo e a pieno titolo nei processi di globalizzazione del mercato e della
Credo che però vi siano anche fasce di cooperative che possono perseguire dei rapporti
Di stretto legame con il territorio quindi con audizioni con strategie di mercato più mirate più specifiche così come penso che vi sia altra fascia di imprese cooperative più colline che perseguono belle strategica di nicchia penso
Altre falde deserti alle cooperative molto specializzate dotata di un ottimo know how nel settore del restauro ad esempio quindi il movimento cooperativo è appunto un movimento all'interno del quale vi sono di mi mi prese con diversa caratteristica diversa dimensione con diversi livelli di capitalizzazione disponibilità finanziare con meno attente
Vale a dire che a caratura diverse e quindi non è un modo non è un'entità è appunto un movimento
Formata di va ritengo l'importante secondo me è che ciascuna di questi se si metta nelle condizioni produrrà eletti di produrre ricchezza
Perché questa è la condizione terra voglio dire fare bene il lavoro dell'impresa cooperativa per
C'è chi vede nella riforma eventuale federale dello Stato una facilitazione per le cooperative con per quanto riguarda il rapporto col territorio
Io credo che una riforma federale dello Stato sia essenziale terrà Granterre dire quello che è uno dei nodi centrali secondo nella situazione attuale
E cioè l'assoluta inefficienza inefficacia la pubblica amministrazione
Naturalmente le cooperative al pari delle altre imprese soffrono molto di questa inefficienza di prestito efficaci
Per quanto riguarda la sua domanda le cooperative dalla loro origine per loro natura hanno un legame un rapporto con il territorio di insediamento Rom il loro naturale territori di insediamento c'è anche una fossa molto precisa che naturalmente da una riforma federale dello Stato può trarre sono giovamento ma insomma che non sarebbe certa è che non dice Rebbe certamente ex no l'impresa cooperativa per definizione ha un rapporto in un processo di osmosi folli territorio verbale Cynthia prima del caratterista un'ultima valutazione quindi glielo chiedo sul governo nella gestione dell'economia che nel rapporto del col movimento delle cooperative ma il governo mi pare indubbio che stia portando a casa dei risultati fondamentali l'Europa ormai alla portata di questo Paese e questo per il movimento operativi generale per la lega troppi particolari era un obiettivo prioritario noi eravamo preoccupatissimi per non dire terrorizzati all'idea che l'Italia potesse non potesse entrare
Nel primo avviato della moneta unica
Questo governo sotto questo profilo fatto dei passi da gigante
E quindi questo lo registriamo con soddisfazione piena i rapporti fra questo governo il movimento cooperativo noi pensiamo che potremmo essere più utilizza
Il particolare in un'azione fondamentale che è quella di promuovere nuovi prese sfruttare opportunità per la creazione di nuove imprese
Nel nostro caso cooperativo che secondo noi è la strada maestra resta per rispondere al pro all'altro problema centrale nella nostra società che il problema del lavoro tocca il problema dell'occupazione
Noi siamo convinti io personalmente sono convinto anche per il mestiere che faccio
Che il problema dell'occupazione di questo Paese lo si lo lo si risolve soprattutto se si riesce nelle aree sopra lanciate nelle aree deboli a creare nuova intrapresa creare nuove opportunità economiche
Altre scorciatoie mi pare francamente che non c'è
Grazie presidente boccia presidente della gesto fa
Dichiaro ai nostri microfoni dottori vana Barberini presidente nazionale della lega cooperative presidente Barberini le sue conclusioni dopo all'Assemblea triennale dell'Associazione nazionale cooperative produzione al lavoro
Ma c'è stato un grande partito c'è stato discussione
Molto critica autocritica
Abbiamo sentito anche interventi esterni
Rivolgere sollecitazioni perché le imprese cooperative sistema cooperativo
Affronti con forza cambiamento scontri con forza alle nuove sfide e nuove opportunità
Si è impegnato a dare risposte positive mi sembra che l'assemblea abbia accolto positivamente queste sue situazioni movimento cooperativo in particolare la lega delle cooperative Anna
Ma forte rilevanza nel panorama economico italiano attuale con cavano diffuso come sono le prospettive quali sono le prospettive della movimento cooperativo insomma
Veniamo da alcuni anni veramente difficili nuove
Si sono combinato attacchi spesso pretestuosi finiti niente ma che son costati sottoposto notevoli alle persone che l'organizzazione veniamo dalla dovrà puntare dall'aver affrontato crisi aziendali così
Abbiamo alle spalle queste emergenze oggi e guardiamo
Futuro
Cercando appunto di cogliere l'opportunità di considerare che non è che si è mai del tutto fuori dalle sì che c'è un ciclo
Ci più diritti e delle organizzazioni
E se non si interviene per tempo il declino diventi un fatto fisiologico quindi diciamo che c'è
Uno
Stop non è invece del dell'innovazione dello sviluppo qui la gestione permanente del fattore che devono evitare
Verificarsi di crisi ma il punto siano capaci di traguardare
Al al futuro
La forza del del vedova d'impresa in Cassazione accertarla crei difficoltà delle cooperative per quanto riguarda
La bancaria finanziamenti la ricapitalizzazione e anche il fattore lavoro in particolare vorrei sottoporre la questione della commissione della delle per
Juana catalana aggredire come si sono associate per un per cento siamo appare cioè non abbiamo trovato una sintonia di Obiettivo
Con la Compagnia delle opere
Consistente nel
Nel
Nel lavoro interinale uno delle soluzioni uno delle formule che possono sviluppare occupazione
E abbiamo
Ad
Ho avuto cooperative violento la Compagnia delle opere che hanno diritto a un'agenzia per il lavoro interinale costituita abbia copertine di Legacoop
Battono lasciano interessati acché
A questa iniziativa aderiscono moglie benissimo
La stessa Confcooperative sta valutando la decisione di cooperativa persona aderenti
Perché si ritiene appunto che questo sia uno strumento nuovo ispirato non pochi
Che per poter competere con le multinazionali che stanno intervenne in Italia va beneficiare della
Diciamo della presenza nel diffuse nel territorio dell'imprese cooperative e fare in modo che ci siano questi questi centri nelle varie mi pare il territorio come tanto Cinzia produrremo riteniamo ci sarebbero state delle resistenze ideologiche Etna collaborazione tra Corradi ed anche quello che ero se il è vero presto però effettivamente intanto noi siamo perché gli steccati del passato uscirne appunto appartenente una storia storie che non ha più legittimità
Sono staccate battute non gettato adesso non tanto di fare conclusioni valoriale io qualche cosa che semplicisticamente da superare consenso differenza
Quanto piuttosto vedere invece come sciupare convergenza sugli obiettivi
Con
Unica sul sui progetti su delle cose accadono allora non loro preciso consistenza cooperative bianche cooperative rosse ma questo clima
Un questa è una distinzione che maturata nel corso della storia degli ultimi settanta ottanta anni
Diciamo che si tratta oggettivi comporre l'unità del movimento cooperativo perché
Per i primi cinquant'anni della propria vinta
O anche più
L'impresa cooperativa è stata tutti
La lega delle cooperative nate nel mille e ottocentottantasei ed unica centrale cooperativi tollerante dentro come devono coperto d'ispirazione socialista e curatore di ispirazione cattolica vorrebbero centodiciotto c'è stata questa separazione che si è ripetuto nel dopoguerra
Ma oggi non esistono più differenze che letture politiche
Sembra esistono diverso cultura dell'organizzazione va oggi gestita sono un modo diverso di
Di di sviluppo delle imprese cooperative modi diversi di intendere la natura del sistema cooperativo e così via che vanno via via finale cioè perché esistono ancora diffidenze anche dal punto di vista valoriale le
Ideologico per fornire esperti
Ma queste costituiscono appunto quelle barriere che siamo tutti impegnati nella parte del talk show capitoli
Portato le multinazionali ripetiamo quindi presente la Manpower l'agenzia americana del lavoro interinale in sala di essere pronti nell'avvio di questa agenzia anche con in Italia poi
Direi proprio di sì noi siamo partite per tempo nostra nostra iniziativa a questo comitato intanto legato a una non profit olandese fai parte c'è anche la star qui non protetto l'ambiente
E da questo punto di vista chiediamo di poter ma l'ottimo per il fatto che
La l'agenzia per la volontà di fare Obiettivo lavoro non ha finalità De Luca
Gli eventuali profitti di questa iniziativa sono destinati alla formazione
Ecco questo credo che ci consente di sviluppare un rapporto migliore sindacati un rapporto ariete nel territorio perché via in vantaggio rispetto all'ultimo serale con i vantaggi e ne hanno sicuramente altri questa Agenzia andrebbe a collocare lavoratori solo nel settore cooperativo manca in tutti gli altri settori no no no Raggi sei a tutto campo semmai diamo il problema di fare in modo che il lavoro interinale si posseduta nella più assoluta ecco questo è un problema nuovo eventualmente dove c'è poco interesse questo ci son poche imprese anche questa formula flessibilità tutelata del lavoro ha più a più venti tuttavia con noi sosteniamo appunto che dovrebbe entrare anche polenta rimane nei
Dettate territoriale
Gli accordi di programma e così via in modo che si dia una risposta per questa strada laddove la curva disoccupazione più pesante lavoro interinale è una innovazione introdotta da poco perso perché potremo nel nostro sistema giuridico come valuta l'attuale sì ma è stato uno dei lavoratori come dovrebbe essere riformato secondo lei indubbiamente esiste e oggi un modo diverso dimenticavo resistere ancora più in futuro
Lavoro dipendente diventerà sempre
Meno proporzionalmente siamo rappresentano presentata presenterà sempre più una parte del del lavoro c'è il lavoro parasubordinato cioè lavoro autonomo c'era questa outsourcing cioè il fatto che ne prese ceduto quelle grandi decentrando organizzazioni autonome Patto del lavoro docente nel lavoro cioè le modalità nuove di lavorare che non solo viene del tutto Locorotondo non del tutto lavoro dipendente perché son pur sempre legate delle aziende allora ti si primarie meglio tutelare bene questi lavoratori ci sembra un fatto corretto ma una tutela che si è anche un modo per valorizzare questo lavoro per concorre la flessibilità dell'impresa diciamo il concerto di flessibilità senta improntato a tutto campo uno show un lavoro manuale un lavoro da rendere flessibile cioè la concessione dell'impresa e la concessione la mentalità con la quale si affronta il cambiamento di procedere anche in questo senso disciplinare nuovi lavori
è un modo importante anche Total concorre rendere
Sì per impresa più verso il decentramento panorama delle riforme sul mercato del lavoro cioè chi sottolinea l'importanza tra modifica del monopolio dell'ufficio di collocamento ci sono varie proposte e anche un progetto attuativo che va decentrare gran traversa ministro tra quindi negli uffici di collocamento a livello regionale l'Europa però chiede una liberalizzazione quindi rischiamo nuovamente per una nuova argomento in Europa
Una multa stata Walter come se europea per non aver informato adeguatamente l'ufficio di collocamento se questo è un problema che il ministro dovrà affrontare adeguatamente circolano considerano che l'attuale situazione degli uffici di collocamento non funzionano ma abbiano prodotto non c'è un ordine veramente più in grado di produrre occupazione risponde la disoccupazione per cui riteniamo che
La riflessione e la messa a punto un accordo tra il Governo italiano nella Comunità europea debba attendere nata una una privatizzazione tracce ma un collettamento che sia più consono ai nuovi bisogni e di occupazione dei giovani per nuove
Lei ha parlato di flessibilità ma intanto che il mercato del lavoro sembra interessarsi con le trentacinque ore pass per legge non siamo contrari all'interpretazione di questo concetto sia di una
Normativa recita trentacinque ore per legge uguale per tutti diciamo attorno alle cento incentivo
Di premiare quelli l'impresa che riducono l'orario di lavoro Luigi insomma per favorire l'accordo contrattuale di applicazione per riduzione di orario e non certamente per generalizzato a tutti i settori tutto il territorio questa sarebbe una cosa del tutto su
Mentre invece noi stessi abbiamo al nostro interno abbiamo cooperative
Che hanno già le trentacinque ore trentasei ore hanno barattato migliore utilizzo dello del del lavoro del tempo di lavoro quando serve veramente con più tempo libero per i produttori
Questo di per se devo dire non si traduce automaticamente maggiore occupazione
Più sembrare più semmai da valutare nel nel proprio comune svolto
Produttività del tempo libero e vacanze però Rifondazione Comunista riuscisse a imporre trentacinque ore per legge la lega cooperative come si comporterà il ma io credo che questo c'è uno scenario mi sembra difficile perché porterebbe il buonsenso
Stessa Rifondazione Comunista ha dimostrato ripetutamente gradito
Spinte polemiche
Dimostrato di
Concorrere a portare l'Italia in Europa un piano di risanamento
Tutto uno
Questo fatto della dell'orario di lavoro mi sembra molto più ragionevole impostato su questa base incentiviamo incentiviamo una riduzione contrattata degli orari
Su questo nostro produzione se ve ne saranno tutti sono invece qui imposizione per legge non potranno che essere compito
Dalle sue parole si legge non certo
E mi sono comunque nei confronti dell'operato del governo però ma sta di fatto che nella legge finanziaria di quest'anno non vi hanno rifinanziamento della legge che andava a a a a decretare le aziende in crisi per trasformarla in cooperative
Spero che questo non sia vero perché sarebbe un grave errore la legge Marcora cosiddetta acquedotti in Italia non meno di otto mila posti di lavoro
Evitando che i lavoratori di aziende in crisi fossero retribuiti per non lavorare cioè Stato una incentivazione di lavoro contro la retribuzione di un lavoro per cui sembra che culturalmente molto importante Terzo Marcora ebbe quest'intuizione anziché metterlo promotori di Esenin crescenti cassa integrazione diamo il contributo perché loro rilevino all'azienda
Oggi non abbiamo ventisette ecco per le cooperative costituite e inattesa di finanza è merito così come la legge prevedeva
C'è una questione aperta con la comunità europea c'è una proposta di legge nuova legge Marcora di sicuro bisogna che la Finanziaria prevede finanziamenti questo non non c'è dubbio non non potremo che essere ferocemente critici se non fosse così perché punto
Sarebbe del tutto contraddittorie citato in giudizio che Putin redatto sulla sull'
Marcora sul sul
Tutti argomenti trattati dalla legge Marcora la la flessibilità la ritraggono lei alcuni attacchi che comunque praticamente subito il fatto di essere avvantaggiate rispetto alle imprese private per quanto riguarda i finanziamenti e agevolazioni fiscali o anche per quanto riguarda nella il lavoro e la flessibilità del lavoro già attuata quando per legge gli imprenditori ancora non non potevano attuarla
Per la tua semmai
In quanto all'agevolazione
è un fatto che intanto il capitale
Sì assistenziale
Le cooperative si trovano
Spesso più costituire se nella sua costituzione
Per le stesse modalità
Vive che è fatta di partecipazione
Non è certo che per corrispondere propensione
No nessun tutto scomparso
Non tassabilità
Gli utili indichi
Non lasciare un segno di cui socie non dispongono né oggi né mai
Che poi
La prima se li dividevano
Ma che solo tempo e
Per lui sorprende
Diciamo che oggi
Grazie ringraziamo dottor Rivano Barberini presidente della Legacoop dati
L'Assemblea nazionale cooperative nel lavoro triennale di Bologna
Russo per radio radicale