"Dal CCD alla Costituente dei moderati" manifestazione organizzata in occasione del quarto anniversario della fondazione del Centro Cristiano Democratico presso il Teatro Eliseo, in Via Nazionale 183

Diamo allora inizio
A questa nostra manifestazione
E allora in primo luogo ringraziare non soltanto per il dovere sobrio dell'ospitalità
Gli amici con i quali immaginiamo evidentemente di intraprendere
Uno discorso comune d'una intrapresa
Analoga
Il primo a salutare e ringraziare per il rischio di questo tipo d'impresa politica Rocco Buttiglione
Poi c'è tra noi e anche l'onorevole Mario Segni
Bruno Tabacci
L'onorevole De Luca
E il senatore Cicchitto
E con questo è fatta giustizia evidentemente dei preliminari per quanto mi riguarda
Dopo evidentemente dal mio punto di vista
Ma credo che sia un punto di vista che sia convergente tra di noi
Quella che è la ricognizione della situazione
E quelli che sono a nostro giudizio a mio giudizio le dire per questa uscita di sicurezza
A fronte delle secche della difficoltà della politica italiana
Io non so quanti valuteranno questa loro presenza
A Lodi una forma di scampagnata
Di una amichevole presenza qua a Roma io sono amici o amiche gente nostra
Che credo partecipa decaduta lento
Ad un evento che i nuovi inizio
E l'ho messa in discussione di quello che abbiamo rappresentato ma anche la dizione forte di collaudare
Nelle vicende anziana ti della politica italiana e la possibilità per operare un approdo sicuro rispetto a quelli che sono vigenti allo Stato il ti direbbero non si ed enormi difficoltà
Dice un proverbio cinese
Quando il dito indica la luna solo lo sciocco guarda il dito
Nel tentiamo di indicare una linea di condotta a fronte di quello che oggi esiste in questo particolare momento
E vedo oggi e voglio confrontarmi in maniera molto amichevole evidentemente perché non è certamente uno sciocco ma un autorevole commentatore dalla vita politica
Che il professor Fisichella
Fisichella poi le ragioni interrogativo quello che state per fare il partito concorsi che non dico sì
Quello che state per fare la messa in difficoltà di quanto c'è
E di un popolo che garantisce all'interno della democrazia dell'alternanza la possibilità gli un modo evidentemente certamente non artefatto ma democratico
Di operare una forma di contrapposizioni nome di interessi di valori di speranze e di sogni l'illusione di utopie
Ecco credo che la premessa al mio punto di vista sia sbagliata
Se non partiamo da un dato che le continue lezioni all'indomani di quelli sonda edificato nel mille novecento S novantasei hanno certificato in maniera molto evidente molto eclatante che esiste la crisi del Po
Che in questa situazione non si arriva da nessuna parte non può esserci evidentemente una idea replicante del porto noi non siamo qua convenuti per replicare rispetto a quello che c'è
Se non assumessimo l'idea se non a frequentarsi con l'idea di una crisi di uno smarrimento di risorse e di frustrazioni in giro che ci sono se cioè non inverarsi va la nostra idea politica dal fatto che questo tipo di evento assieme ad altri evidentemente caratterizzò può caratterizzare gli aspetti la vita politica nazionale
E credo che sbaglio avemmo di Gallup
E allora voglio dirlo subito in maniera tale che non ci siano elementi di valutazione discordi tra Dino
Noi siamo e lo voglio dire per un centro alternativo rispetto alla sinistra ma distante
Giustamente
Istante rispetto ad AN
E debbo dire la verità
Che agli amici
Voglio dire la verità con molta sincerità di accenti
Titolari di questi intrapresa solo gli amici di Forza Italia perché nascono dal punto di vista dell'insediamento del consenso nel vuoto etico di potere che c'era in Italia
Con la caratterizzazione della spinta ad essere alternativi ma su un'idea liberale della vita politica e quindi come tale possono converge
Possono convergere possono partecipare hanno la titolarità per l'uno e per l'altro non possono arrivare fuori tempo massimo né sabotare il Progetto
E rispetto a chi evidentemente possa votare il progetto sono tanti sabotato a chi piace in primo luogo che non ci sia un'idea animata del centro all'onorevole D'Alema
Rispetto al quale evidentemente c'è una sorta di complesso di Stoccolma in cui tutti quelli che sono prigionieri della boria e della logica politica di D'Alema
Finiscono per essere accorti nel conservare quello che c'è ma quello che c'è lo spinge rispetto alla nostra ambizione
Amici lo stiamo costruendo quale immagino di costruire immaginavo di costruire una sorta di richiesta del Medioevo
Che dà diritto di ospitalità a tutti quelli Cicchitto De Luca altri a noi cattolici
Rispetto ai quali evidentemente questa configurazione para culturale su colturale di posta scismi esposti materialismo storico tenta di contrarre all'idea di questo ossessione che si ricostruisce il cento
Ecco amici di AN la differenza rispetto a bordo
Non siamo voi distanti
Perché sarà il problema o la legge elettorale che determina le convergenze non ci sono anche rispetto agli amici di AN esclusioni pregiudiziali ma certo voglio dire all'onorevole Fini
Come una tutto l'orgoglio questo sì smisurato di uno che ha vissuto una storia perché evidentemente la spia di un si può consumare una mole un grande amore può essere smarrito ma guai a perdere l'amo
Quando l'onorevole Fini immagina cioè il centro il centro del nostro paese non si ricostruisce di qua la convergenza con lodevole dalle perché evidentemente questo centro il luogo della corruzione onorevole Fini siamo distanti dista antichissimi rispetto a questo tipo di posizione
Quale reggesse l'elemento di convergenza ridendo di convergenza rispetto a tratti che vedo i liberali o al modo con il quale la stratificazione sociale del nostro Paese anni manchino venti di questi giorni Cobas tutto ciò che corporativo
Rispetto alle esclusioni sociali ci sono motivi di convergenza le esclusioni sociali del sud
Coloro i quali finiscono per combattere il comico abbassa al nord ci sono possibilità reali di maturare convergenza in termini elettorali e in termini politici ma siamo distanti dal punto di vista della lavorazione culturale
Perché assai spesso sul piano periferiche non soltanto periferico
L'idea stravagante che quella che annovera tanti nel nostro Paese cultura e pseudo cultura
Colori con in cui sono allineati costantemente dà l'idea di mettere in angolo quella che la presenza dei cattolici come tali evidentemente spinge anche alcuni arrendere artefatta la storia politica nostro Paese
Non lo dico agli amici dire
Possiamo subire gli improperi che esistono nella nuova edizione in premessa alla storia d'Italia Edizioni Einaudi dello storico che in questa circostanza ha dimenticato di essere storico Tranfaglia
Quando dice che i democristiani sono stato regina non possiamo accettare che questa collocazione questa valutazione
è una
Da parte di coloro i quali sono o vogliono evidentemente essere o no nostri alleati questa la differenza sostanziale accettiamo
La forma di Bettina generale che c'è rispetto alle sciocchezze agonizzante che Sisto V otto del Paese ma lo possiamo concepire evidentemente che da questo punto di vista non possiamo accettare né condividere i giudizi
Che sono lesivi della nostra dignità morale e della nostra dignità politica e allora quel quarto ed era felice no ma non siamo neppure nella felice quando sento dire che il tutto è evidentemente delegato alla diplomazia
E mi pare evidente che la politica non è la riprova il sia anche la diplomazia se non prendiamo atto che esiste la crisi sofferto una difficoltà che richiama evidentemente con molta forza voglia far qualcosa di diverso all'uscita di sicurezza Sironi erano non è possibile pure applicare gli elementi della diplomazia ne vogliamo essere diplomatici perché evidentemente rispetto a tanti che sono attorno a noi ed è giusto essere diplomatici perché la politica si applica anche alla diplomazia
Ma guai se la politica soltanto diplomazia lontano gesti di carattere solo gesti di partire in maniera evidente di rendersi conto che nei collegi elettorali
Pur essendo saltata degli ultimi tempi la presenza consensuale del CCD e del CDU frane voglia i chi può evidentemente a repentaglio la possibilità di essere letti amici
Non è un problema di conservare più a nicchia lo dico all'amico Buttiglione io sono apparsi in altre circostanze con l'abbastanza Restivo rispetto ad intrapresi da tutt'Italia non è più il problema unitario tra Dino però noi stiamo definendo un grande progetto una grande ambizione un ritorno in massa prepotente dei cattolici in termini protagoniste la vita politica nazionale
Amici laici non solo i cattolici questa sia la vostra idea degasperiana Einaudi Anna con la presenza dei riformisti
Non abbiamo la violenza la maturazione di un ritorno globale a forme invadente di presenze che sia di natura clinica mistica assolutamente no alla società è talmente avanzata che direi coloro i quali solo esteticamente legati all'idea conservatrice di questo modello questo modello mi dispiace molto per le più applicata
Noi inseriamo aveva costruito il centro per quali ragioni questo cioè
Un centro evidentemente che sia questa forma di
Alternativa rispetto alla sinistra per quale motivo e qual è la Presa che tenta di produrre
Perché varata amici maniera molto elementari oggi che cosa dicevano di no noi dicevamo al Partito Popolare siete subalterni rispetto all'egemonia del PDS e loro replicava voi siete subalterni rispetto all'egemonia degli atti oggi no
Nasce quasi a voglio rinascere qua o nasce con molta determinazione il ripristino di un protagonismo dei cattolici che evidentemente pone problemi alla base sociale dove si insedi il Partito Popolare o quelli che si dichiaro moderati mila
Non è tanto il dialogo l'onorevole Bianco
Risparmi sui sarcasmi rispetto a quello che si sta noi vogliamo dialogare con quello che c'è se nel nostro Paese cattolici e quanti altri voglio riflettere con noi io operare evidentemente in maniera conveniente quello che è il dato di un ritorno sulla scena politica nazionale in cui cattolici liberali e se volete anche democratici metto la sim in maniera convergente non più all'insegna l'unità politica dei cattolici ma pongo Lassini propri doni le proprie disponibilità
Nel Polo a servizio della comunità nazionale
Queste l'intrapresa queste la grande ambizione queste il grande rischio perché tutti sono contro Dino e voglio dire a chi invece contro di noi soprattutto agli amici
Che sono benvenuti ma non perché ne chiediamo di esser Benvenuti non è un problema di dare benemerenza o di acquisizione
è un problema di disponibilità reciproca se non c'è l'umiltà e la viscosità reciproca evidentemente tutto salta e facciamo la felicità degli altri di quelli che sono di là
E allora chi si dispiace avesse perché questo processo che con oggi si avvia
Gli mette fuori uso una macchina che sembrava dal punto di vista della propaganda anche attrezzata
Che pure ha avuto una momento di grande esaltazione tipo il mille novecento e novantaquattro
E simile a chi si oppone alla costruzione di un po'perché e sotto gli lavora al suo traghetto in questo caso traghetto politico in casi come questi amici
Si acquista l'antipatia di più della gente e si perde anche l'apprezzamento sottolineo l'apprezzamento accumulato quando il traghetto era o sembrava l'unico motivo per passare da una riva all'altra guai quindi a sabotare
Noi siamo direttamente sia con un'ambizione ma perché amici lo voglio dire qua rispetto a questo primato che le richiamiamo dobbiamo avere motivi di perplessità casino ha detto ieri cose che condivido diventarne ma non come scrigni giornali per tranquillizza tranquillizzare chi noi dobbiamo portare avanti quello che immaginiamo non è un problema di cloroformio rispetto agli atti è un progetto al quale associare gli altri
Non è un problema che riguardi i sogni della e voglio dire a voi
E se Fini sogna come sogni gioca per questo con D'Alema per esser candidato non so se ha detto Wen ha presente la Repubblica perché non dobbiamo sognare noi nel ripristino al nostro Paese l'impianto del primato di cattolici in Italia è vietato amici questo sogno
Lo ha voglia operare questo sogno
Questa possibilità questa determinazione molto forte che esiste c'è una grande voglia di centro il nostro Paese per quale ragione il Polo ha fallito l'esperienza di governo fallito
Motivi internazionali poco plausibile alla considerazione dei più
Vertenze con la lega
Una disomogeneità sul piano non soltanto della gestione ma sul piano dell'apparentamento politico ricorderete quando sento parlare in maniera un po'bislacca
Del bipolarismo che metteremo in forse perché rare un terzo polo amici allora direi Polito logicamente che non c'è un problema di terzo polo già c'è il terzo polo è la lega
Perché in realtà l'impianto è saltato il rimpianto del novantaquattro è saltato quando non c'è stata più la lega e tutto questo è saltato non per voi ma avete dimenticato lo dica ai commentatori che nello vanta quattro ci presentammo distinti al Nord perché la Lega non vuole allearsi con AN al sud invece intraprenderemo una strada diversa non siamo noi che abbiamo fatto saltare quello che c'è
Noi prendiamo atto purtroppo prendiamo atto perché badate lo voglio dire in maniera molto serena quindi riconoscendo meriti e dando però anche giudizi evidentemente per quello che mi riguarda sottoposto al giudizio al tribunale
Non della suo Maritan anche del giudizio di chi tenta di operare una vertenza di componimento tra la vita politica e quello che c'è nel Paese
Però molto più semplice molto più agevole trattare con Berlusconi nel senso che Berlusconi non era un trattati vista chiedere più collegio me volesse il cielo e fosse così è saltata la possibilità di una democrazia che si in comparazione
Qual è la cosa che angoscia alcuni di noi che è una democrazia vive nel nostro Paese nozze come dice Buttiglione giustamente un po'là in mezzo
Una democrazia in cui non c'è partita in cui vincoli si sa che vincono gli altri perché i tre sindacati solo tutti di là e storicamente mai si era configurato ipotesi di questo genere nostro paese mai mai
Al massimo la CISL
E la UIL nel periodo del centrosinistra ma mai Golemi aver operato in consonanza in assi maggio con il sindacato perché evidentemente il sindacato tutela la dignità di chi lavora e di chi vuole entrare in circuito del mondo del lavoro
E allora rispetto a tutto questo quello che vogliamo determinare che cose un impianto diverso per quale ragione perché in una democrazia dove non c'è comparazione
Dove sai che perdi in precedenza dove non c'è partita io non voglio l'effetto Bassolino l'effetto Rutelli dove già si sapeva chi vince veti perdere questo appare arretrare i consensi alla gente
Non trovi la gente che arriva e questo lo voglio dire amici mette a rischio il sistema democratico riparti per quale ragione perché i partiti goffamente o ingenuamente son costretta a ripiegare balconi Pretoria
Perché evidentemente se sai che non sei destinato a vincere scegli qui solo quelli più accanto a te cioè la frustrazione il disagio il mare a s non si va avanti così in questa condizione
Io non so
Se sia colpa di Gasparri quello che successe ma il modello Gaspari non mi piace
Nell'individuare dal punto di vista di una sorta di criminalizzazione di quello che non va sul piano politico scaricando sugli atti vogliamo dirla tutta io son d'accordo nella democrazia bipolare chi la mette in discussione siamo nati così non gli amici
Però voglio dire qua atti ogni tanto a faccia in maniera giusta in maniera pretestuosa alcuni argomenti
Ma la democrazia bipolare
E solo quello dove scatta l'alternanza o il principio per il quale chi vince e patentato andare avanti e chi perde arretra c'è una democrazia bipolare come la nostra dove vince o perde
Non c'è neppure il dato del profitto che avviene nell'azienda e noi che reclamiamo le privatizzazioni non credo che sia questo il compito il modo con il quale sia ministro posto amministrarsi debitamente aziende politiche
Se perdi in Gran Bretagna vai a casa ci sono gruppi diversi varate in questo casino mi chiedo che nessuno vada a casa
Perché è giusto elaborare una strategia in cui ci siano convergenze in cui ci siano non approssimazioni ma in cui ci si rispetto di ognuno di noi questa è una grande impresa che giocoforza evidentemente lo avrà
La possibilità di commentatori che serissimo finanche a scrivere che oggi qua elesse cioè gli ex democristiani come se Cicchitto fosse stato con noi se De Luca avesse appartenuta nostre file
Se altri amici si fossero coscritti successivamente no noi una intraprese dalla quale sono messi assieme quello che il dato della democrazia dei cattolici è quello che il dato l'elemento manifesto che riguarda in maniera particolari liberale o l'impianto riformista del nostro Paese
Un riformismo rispetto al quale evidentemente non c'è la negazione all'accettazione manichea Sentry nella Cosa due
C'è la giustificazione morale di quello che ha operato se stai di qua non c'è questa forma di giustificazione morale
A questo lo deve avere solamente per Ilia deve valere per tutti quanti di noi ex democristiani
Abbiamo fatto una grande fatica nel riconoscimento inoltre Oggioni quanti di voi fate fatica quelli che hanno scelto la scorciatoia momenti del crocevia della storia Walter e novantaquattro scelto gli altri hanno avuto grandi omaggi
I grandi osanna da parte degli altri questo consumi Manieri riverente la storia politica del nostro Paese
Vale soltanto lo schieramento Noemi oggi qua non è una sorta di modello indossatore i segretari che arrivano qua no
Perché evidentemente dobbiamo confrontarci con quello che c'è nel nostro Paese guai
Se immaginiamo che il semplice ripristino di Silvio quanto altro possa connotare di per sé la conquista la cattura del consenso è cambiato il mondo ci son variabili c'è una tipicità incredibile
Cioè la patria nazionale c'è quella locale vi chiedete perché sorgono in Europa venticinque nuovi stati negli ultimi nove dieci anni
Perché c'è l'allontanamento da parte della gente rispetto allo Stato
Perché c'è il gusto o l'idea della secessione che matura marcisce sempre di più e sedimenta nelle coscienza di tanta parte insediamenti territoriali noto perché lo Stato storicamente come nasce a difesa dei confini confine non sappiamo più chi li difende
Nasce a difesa di una tutela la previdenza e la cultura welfare in grande discussione perché il modello che redistribuire la ricchezza non c'è più
Perché sono scassati tutti quanti gli aspetti che colloca un'idea della solidarietà e allora la patria per noi non deve essere soltanto la parte nazionale
La patria nazionali il dato della identità comune
Dell'idea forte che non c'è stato storicamente il nostro Paese chi Risorgimento ha ritardato ha definito a questo punto di vista la parte nazionali ma anche la patria locale la patria locali queste il motivo per il quale esiste o non esiste non lo so e crea problemi a tutto il partito dei sindaci perché il dato della comunità il campanile fa aggio su ogni altra considerazione
Dà risposte più appaganti da questo punto di vista allora voglio dire al Quai
Per avviarmi alla conclusione è un tic particolare
Il solito dica di qualcuno di noi di uno come me che vive sempre lei vicenda la frontiera degli avvenimenti e quindi come tale alla frontiera Simone evidentemente petto in fuori rispetto agli altri che sono recalcitranti vorrei tanto amici ritenere evidentemente
Che i motivi del presente nonché avanzi una dimensione sofferta di quello che sarà ma se non diamo prospettive la gente sta lontana la gente va rispetto l'orizzonte che non c'è più che non intravede più finanche la crociata di pezzente avrebbe più chance di noi in questo momento immaginate la crociata di pazienti quelli che la derivano pensavano di attraversare innata piene asciutti anche la crociata di pezzente avrebbe più chance da competizione tra noi e quelli che sono di là nell'alternativa che finisce per essere non so se democratico o meno in questo particolare momento non è il terzo polo quindi non è questa forma di di Ötzi imperante nel dire il terzo polvere a replicare che non c'è il terzo polo non esiste perché non c'è quello che c'era più
Perché esaurita la formula politica vincente non siamo più vincente volesse il cielo che fossimo vincente perché nella contrattazione rispetto agli altri nostri alleati saremo noi sì vincente a chiedere di più
Peraltro con la crescita consensuale che ci appartiene non c'è disperatamente questo non c'è più
Allora tutte le mie venature solo i languidi lite crepuscolari no queste il motivo del nostra presenza qua ardita
Una strage
Un viottolo molto difficile ma dobbiamo intraprendere questo tipo di otto credo che sia più di un motto una grande speranza Cossiga Cossiga amici lo voglio dire come la cura Di Bella
Ma dico nel vecchio pure di belle vecchio però rispetto al dato tumorale
Alberto del tumore che c'è
A sapere che stai finendo Tieste intima male anche il vecchio va bene
Non sei quello che succede ma sai che la cura servi in quel momento a mettere da parte le difficoltà o perlomeno a rendere più miti i motivi
Per i quali non hai tu la sai plausibilità e ritiene che alla fine sei morto noi non possiamo essere moribondo e dice ma Di Bella non è riconosciuto dagli scienziati e ma licenziati non danno più prodotti perché se gli scienziati curasse lo questo tipo di malattia dalla quale noi siamo non avremo problemi di ricorrere a Di Bella
Siamo noi a chiedere accussì dicendo a tossica con molta nettezza che non siamo il suo partito noi non siamo lo sforzo lotta e quello di richiedere perché è di qua anche una via Giovanni da quella di Cossiga perché non è così che il leader che deve determina le condizioni del governo del Paese no dovremo trovare assieme dovremo trovare assieme
è una ricerca e allora voglio dirlo qua ma perché amici con molta amabilità se non ci siamo sforzati in un momento delicato quando sembrava essere prossima all'idea dell'elezione anticipative Monti o tramonti
Montagne e lune nell'indicare un leader il governo perché aver preoccupazione se Di Bella partecipa con lei a questa esperienza ed è il primo tra Dinoi il primo tra Dio e da questo punto di vista il primo tra di noi
Perché evidentemente oggi sono configurabili questo tipo di associazione su di lui
Perché è una forma di attaccapanni su cui convergono gli altri perché Cicchitto e l'esperienza loro De Luca a Scognamiglio gli altri Tabacci ne fanno un punto di riferimento chi è in quel momento punto di riferimento
Purtroppo per gli altri ci dispiace chi rappresenti il motivo di riferimento in quel particolare momento Guido un tipo di processo e il piccolo mosse che determina l'attraversamento del deserto
Non ci sono pregiudizi rispetto agli atti si può lavorare in collaborazione importante questo importante non sabotare non mettere sotto al Progetto sotto al ponte metter le mine che fanno saltare il ponte da questo punto di vista dobbiamo tutti quanti lavorare
Perché così la presa d'atto della crisi determina anche il dato della diplomazia e delle convergente amici questo è
Il rischio che si parla davanti hanno
E io credo allora a questo punto di vista
Noi non diamo una mano gli ha non siamo professor Fisichella mito Fisichella le quinte colonne il cavallo di Troia no
Credo che così nessuno mi convincerà che così come siamo andremo da qualche parte perché non ce la facciamo perché i risultati sono contraddittori rispetto a quelli che sono le ambizioni
E badate rispetta queste contraddizioni ognuno tenta di giocare in proprio chi si allerta definirli idea
Di essere protagonista perché si spinge tanto di rendete conto sul semipresidenzialismo che alla fine non conta più di tanto
Questa è la cosa che mi crea problemi e preoccupazioni
Perché giocare in solitudine rispetto agli altri perché si ritiene perdente la scommessa della coalizione
Noi puntiamo a differenza di Fini sulla coalizione questa è la differenza noi giochiamo coralmente perché in giro Maradona Platini non ce ne solo con molta obiettività né di qua né di là questo è il dato la coralità
Allora voi può esserti io so soltanto una cosa di esser fedeli e di operare fedeltà di piegare le ginocchia rispetto a quest'idea centrale dell'alternativa rispetto alla sinistra atti di scelta successiva
Non sono concepiti perché sarebbero ingiusti rispetto al nostro elettorato
Ne vogliamo dall'idea che si vince varate non è come dice qualcuno ma stelle orfano di potere assolutamente rock inizia scommesse sa sempre che si metta a repentaglio
Ma non puoi concepì l'idea che in una democrazia non ci sia mai comparazione
Nel senso che tu puoi perdere ma non può dell'idea che perde in premessa io so che ci sono Ict amici può darsi che anche questo si incide è stato il nostro storico
è stato quell'imiterà per quattordici anni quello della pace per diciassette anni forse anche per noi si apre un ciclo difficile
Ma non penso però che non si possa competere
Non ho questa visione
Falsa dal punto di vista teologico di un primato di la Provvidenza
Che si confonde sulle piste degli uomini attraversando le coscienza degli uomini determinando l'al destino credo che il destino sia fabbricato da nord queste verrò qui il dato massimo della libertà per un credente questo vogliamo applicare
è sbagliato non lo so mi io ci credo
Credo che tra tutti quanti noi ci crediamo il fatto che siede qua in tanti ci crediamo in tanti ne vogliamo essere partecipi non abbiamo nessuna ambizione l'ha detto Casini ieri
A ritenere che siamo i primi più Saccenti assolutamente no sappiamo che questo disegno e fragile se non c'è l'umiltà spieghi in una direzione o nell'altra se non c'è rispetto reciproco perché queste sono le coalizioni e tutto ciò che nasce da voi nasce al momento sul piano delle coalizioni questo che c'è tra di noi
Si opera sul piano di un rapporto umanamente ricco politicamente determina
Incisivo ai figli quello che deve esser fatto nel Paese per il governo dell'Italia un Governo di quello che c'è dello smarrimento di quello che c'è
In un Paese nel quale se vedete gli analoghi in maniera diversa a quello che sta facendo anzi analogo per molti aspetti maniera continentale quello che fa Blair in Gran Bretagna Blair applica l'idea che era tipica dei conservatori l'applicazione programma ieri io voglio dire la mia mi pare che Giovanardi e D'Onofrio han detto anche la loro questo punto di vista l'idea della dei mercati liberi unica che c'era nel Polo purtroppo se gli altri prendono a pretesto queste nostre considerazioni che sembravano impianti ideologici non è colpa degli altri finisce per esser colpa nostra
Dobbiamo lavorare di più da questo punto di vista con la discesa in piazza o come ipotizza qualcuno noi non siamo per le discese in piazze tranne quando non sia necessaria
Perché attenti la corporativi esazione a oltranza porta la corporeità azione della Padania come sta avvenendo in questo particolare momento e quindi so che stare molto attenti a questo la patria la patria locale l'identità il rispetto di quello che c'è all'interno dei territori
Questo è quello che ne dobbiamo fare possiamo farlo tutti quanti assi è una grande impresa
Io credo che sia davvero una caratteristica esemplare grande impresa rispetto alla quale tutto il rischio e non c'è nessun vantaggio per nessuno attenti però amici lo dico a chi è tiepido
A parte il fatto in questa tiepidezza vedere quello che c'è nei collegi non abbiate paura di dove siete partiti guai
Se chiunque definisci superarli colonne d'Ercole ha paura da dove parte non parte neppure inutile parti
Si parte sapendo visto colonne d'Ercole però sai Kai una vela per quanto ci riguarda la mettiamo con gli altri per renderla più forte sai che devi superare le colonne d'Ercole perché di qua il mar Mediterraneo diventato tempestoso so che c'è
La vela anche la nostra nave che cade viene inghiottita non vorrei che fosse ingiusti
Tra non vorrei che noi scaricarsi in occasioni tra un furie lutto di questa miscellanea particolare che a botte c'è l'esasperazione non basta dice lo dico con molta amicizia
L'idea è che un giorno prima si ride il giorno dopo ci son tarallucci e vini questa non è lì della politica diventa sferzante agli occhi degli elettori non non so gli abbracci e baci
Noi dobbiamo definire allora quest'idea del centro moderato come risposta al governo che di qua due anni supera i due mila e la grande scommessa di cattolici cattolici protagonisti Carey diventano protagonisti
Questo spingerà gli altri a mettere in fuga questo apre varchi e sedimenti sociali politici nell'ambito dell'Ulivo questo il dialogo l'operare con chi con quelli che sono alla base di quelli che all'inquietudine
Di quello che in maniera tocchi negli anni non accetto la dittatura della maggioranza esercitata al PDS perché c'è una dittatura dalla maggioranza
E a differenza della DC nove il quaranta per cento gode oggi il PDS del privilegio che avendo il venti per cento e la frammentazione dei tanti entità o di tanti centrini governa in maniera maledettamente oltranzista
Con lo stesso fenomeno dell'Emilia-Romagna compio governato per cinquant'anni questo è il dato
Ricordo ho qualche tempo fa si diceva
Non vogliamo morire
Posto emo Cristian
Neppure gli amici vorrei morire postcomunista ma non chiedetemi neppure di morire postfascista grazie
Allora saluto intanto lodevoli Tajani chiedo scusa della ma come lui non c'era nessuno
Motivo per
Detto questo do la parola all'onorevole Casini e poi saranno gli altri gli altri
A dover parlare dopo l'onorevole Casini grazie
Caro Presidente precaria amici
Il nostro viaggio è cominciato quattro anni fa di questi giorni
Si è trattato di un viaggio faticoso impegnativo qualche volta turbolento
Un viaggio in cui abbiamo avuto soddisfazioni
E diverse volte amarezza
Il naufragio della Prima Repubblica
Lo abbiamo affrontato inizialmente con una piccola zattera di fortuna
E ora lo abbiamo detto dopo le elezioni
Ci attende la lunga traversata nel deserto dell'opposizione
Ma questo viaggio c'ha visto anche cresce
C'ha reso più forti più numerosi e meno soli
E io vorrei per prima cosa salutare oggi ringraziare i compagni di questo viaggio
I due milioni e duecento mila elettori delle politiche del novantasei e i tanti cittadini che si sono aggiunti nell'ultima tornata elettorale
I centoventi mila iscritti al nostro partito le centinaia e centinaia di amministratori locali sindaci consiglieri comunali provinciali regionali eletti sotto il nostro simbolo
A tutti loro diciamo che il viaggio continua e anche se la navigazione sarà dura
Noi vogliamo testimoniare di oggi che le ragioni della passione politica sono più alte più nobili di qualche piccola convenienza personale
Noi siamo l'unica forza di opposizione assieme ai Cristiani democratici uniti di Rocco Buttiglione che qui affettuosamente salute
Noi siamo l'unica forza di opposizione CCD e CDU che nei due turni di aprile e novembre abbiamo guadagnato consensi
Da Caserta Varese Termoli Chivasso Chieti Brindisi Macerata Sicilia Roma-Napoli ovunque le nostre liste hanno registrato un segno più
è la prova che la lunga semina di questi anni comincia a dare i suoi frutti
Potremo menar Levanto
Poi fermarci per un istante a contemplare con qualche compiacimento i risultati conseguiti
Ma credo che sarebbe mi adesso abbiamo davanti a noi il tempo di un'altra semina non quello che ha raccolto vorremmo però questa volta non essere soli a seminare
E vorremmo che questa semina non avvenisse solo nel territorio del nostro partito
è per questo che qui alle nostre spalle
C'è oggi il titolo della nostra intenzione dal CCD alla Costituente moderata
è quella la prossima destinazione del nostro viaggio
Un viaggio che vogliamo affrontare insieme ai cristiano democratici di Buttiglione
Agli eredi del grande movimento referendario di Mario Segni agli amici
Agli amici liberali
Agli amici repubblicani a questo ci ha visti diciamo la verità che non meritano di sparire col marchio dell'infamia dalla politica nazionale
A Kuwait a quei socialdemocratici
A quei socialdemocratici
Che nel nostro partito sono rappresentati da aumenti segnano di questa nostra iniziativa di oggi cioè l'amico onorevole Ferry e gli amici del sole
Che fin dall'inizio del nostro percorso
Sono stati con loro
E soprattutto assieme a quei moderati
E sono tanti che fino ad ora sono rimasti alla finestra
Che hanno accumulato delusioni su delusioni che piuttosto che cambiare schieramento
Sono stati a casa e non sono andati a votare
La precarietà del nostro bipolarismo a ben vedere è tutta qui
Nel fatto che la protesta invece di rafforzare lo schieramento di opposizione come capita negli altri paesi bipolare
Si disperde in mille rivoli e magari colpisce con un sol colpo tutte e due imponente la nostra alternanze con l'esplosione di fenomeni come la lega che sono tali perché connotati e caratterizzati dal dato antipartito
C'è una larga opinione di centro una sorta di cento sommerso che si sente oggi all'opposizione dell'Ulivo ma anche critico verso il Polo
E a quell'opinione che per qualche verso coincide con la nostra che noi vorremmo offrire la possibilità d'un percorso comune
Senza dover inseguire sirene populiste e demagogiche che la nostra storia dimostra non sono la soluzione ma sono pericolose scorciatoie
Questo percorso deve muovere in primo luogo amici del CCD
E altri amici che siete qui oggi dà un'idea del Paese da un forte senso di identità da una base sociale ben definita nei tanto tanto nei segmenti che vuole rappresentare quanto nei comportamenti
Da cui vuole tenersi distante
Questo percorso deve muoversi da un'idea ben precisa dei rapporti tra l'Italia e la comunità internazionale
Con uno stretto ancoraggi europeisti
Quando si dice moderati non si allude amici a un salotto di fine Ottocento in cui si prende il tenne la porcellana di famiglia
Perché ormai in questo salotto potrebbe benissimo sedersi anche l'onorevole D'Alema e non si allude neppure al cerchiobottismo alla trasversalità alla ondeggiamento permanente
La politica dei moderati è tutta un'altra cosa
è una politica che storicamente unisce cattolicesimo e liberalismo
Che comincia con Cavour e culmina con De Gasperi che tiene al bando ideologia enti ed organismi di ogni colore
Che rinuncia di limitare la storia e immaginare che la politica possa realizzare felicità finalità che non appartengono alla sfera pubblica
Il moderato pone un limite all'azione dello Stato e alle pressioni della collettività crede nella misura e nella responsabilità diffida del potere sia quando minaccia la libertà sia quando ero capi di leggi il moderato vuole le opportunità non vuole le garanzie coltiva i propri doveri oltre che
Certamente i propri legittimi diritti crede che il valore della solidarietà sia un dato importante per la persona e per le associazioni prima ancora per lo skipper lo Stato
è proprio per queste ragioni se ci pensiamo bene che il moderato ha sempre avuto difficoltà a farsi rappresentare nella politica italiana
A destra e a sinistra si è preferita la grande marcia trionfale dei movimenti collettivi
Se ci pensiamo bene
Il minimo comune denominatore di quello che Mastella denunciato appena adesso
Che è questo bipolarismo anomalo tra Fini e D'Alema il minimo comune denominatore è proprio a cui dapprima la grande domanda dello Stato nazionalista nel periodo fascista e da ultimo lo Stato assistenziale sognato dalla sinistra
E forse fatto proprio per troppi cedimenti da noi in alcuni momenti della nostra parabola discendente
Al primo punto amici
Dell'agenda politica dei moderati c'è dunque la restituzione alla società civile alle persone di compiti e prerogative impropri che lo Stato ha finito per usurpare a loro
Questo vuol dire lo riassumo perché non voglio tediarvi molto
Una politica fiscale meno vessatoria una politica del lavoro più flessibile una politica scolastica caro amico Antiseri più aperti alla competizione tra pubblico e privato una politica della giustizia più equa
Una politica della giustizia più ma anche dobbiamo dirlo con forza
Dobbiamo tenerci lontano
Da certe forme di giustizia di giustificazionismo unilaterale
Che sembra voler trasformare i colpevoli del terrorismo di qualche anno fa nelle vittime della macchina giudiziaria di oggi
Voi amici voi amici non possiamo accettare
Che vengano nobilitate le richieste di indulto per i terroristi rossi o neri mentre si prevede la dannazione eterna per chi ha violato di qualche milione la legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Questo
Questo doppiopesismo non ci appartiene
E bisogna vedere il coraggio di uscire da quella sorta di complesso di colpa che c'ha attanagliato per troppo tempo e che ci sia consentito e che non sia consentito di dire palesemente queste cose
Ma lo Stato fa bene Giovanardi che a volte su alcune battaglie
Forse rischia di non essere compreso mappa una battaglia importante per la restituzione di uno Stato di diritto che noi dobbiamo rivendicare nel nostro Paese ma lo Stato i partiti la politica
Devono soprattutto riconsegnare ai cittadini quella quei poteri di libera scelta elettorale
Di esercizio della loro piena sovranità che la vecchia Costituzione ha saputo garantire durante la guerra fredda
Noi abbiamo combattuto
E perso su questo terreno
La battaglia per l'Assemblea costituente
Rassegnati alla Bicamerale ma non piegati alla gestione dalemiana abbiamo combattuto in parte perso la battaglia per il federalismo condotta da D'Onofrio con grande passione civile
Abbiamo combattuto e in parte vinto la battaglia per il presidenzialismo
Infine abbiamo rinunciato a combattere la battaglia per l'invito a casa letta nel quale abbiamo visto distinguersi l'onorevole Mario da tutte queste battaglie frammentarie parziali non è ancora possibile capire se ci sarai quale sarà l'approdo per per la Bicamerale
Quello che mi sembra non ci sarà o comunque non basterà e la politica dei grandi assi tra Fini e D'Alema tra D'Alema Berlusconi
E non credo di farmi illusioni se dico agli amici che sono qui oggi con noi
Non dico ospiti perché non sarebbe il senso della nostro invito
Che dall'esito sull'esito di questa partita sul suo carattere realmente innovativo riformatore giocherà un ruolo decisivo la nostra capacità di costruire di far pesare un nuovo grande soggetto politico moderato noi non saremo i dinamitardi della Bicamerale cercheremo di migliorare la qualità di un prodotto che così come non ci soddisfa e poi valuteremo
Voglio dire solo una cosa al mio amico Fini
Che noi non ci faremo avvelenare da D'Alema per acquisire il titolo a sedere nel salotto buono
Perché perché amici
Le forze che faranno parte di questa costituente hanno titolo per dare patenti e fare esami a D'Alema e non viceversa
Ma uguale uguale cento quale cento
C'è troppa confusione sul centro e noi questa mattina dobbiamo dipanare questo quesito quale centro
C'è un'idea nostalgica del centro che vorrebbe puramente e semplicemente ricostruire il passato che pur di farla disponibile a ad imbarcare sulla propria HD Noè tutte le specie dell'eredità democristiana non è questa evidentemente la nostra idea
C'è poi una prassi trasformisti Ca'del centro
Che battezza come centrale qualsiasi politica abbia dalla sua la convenienza delle posizioni degli schieramenti
è una prassi che porta a piantare una piccola tenda di centro nell'accampamento dominato dalla sinistra
O magari a far sventolare una bandiera di centro su un esercito guidato dallo stato maggiore di sinistra
Non ho bisogno di dire a Fini e Berlusconi una volta di più che la nostra prassi è il nostro obiettivo come in tutti i grandi Paesi europei sono esattamente opposto
E lo dico anche a Martinazzoli
Che ieri ha ribadito per quanto lo riguarda la scelta del terzo polo che fece nel novantaquattro mentre noi scegliemmo la strada dell'alternativa al PDS capisco comprendo e apprezzo fare che Martinazzoli abbia l'orgoglio della sua scelta
Noi sentiamo con lo stesso orgoglio la validità e la coerenza della scelta fatta allora e il percorso che da questa scelta si è snodata
C'è infine una dannazione particolaristica del centro
Che lo porta frammentazione allo sbriciolamento alla dispersione disse e delle sue buone ragioni
è il centro bricolage versione fai da te che rischia di far vincere la sinistra per due o tre generazioni nel nome della propria di unione e delle proprie meschine difficoltà
Di comunicazione
Ho qui dei dati ma non ve li leggo per abbreviare
Vi ricordo solo
Che nel settantasei la sinistra sfiorava il cinquanta per cento come forza elettorale PCP UPS icone e doveva accontentarsi dell'anticamera andreottiana
Dopo vent'anni la sinistra piccina PDS più Rifondazione Comunista è sotto la soglia del trenta per cento ma governa dirige comanda più di quanto facesse la Democrazia Cristiana
Noi vogliamo innanzitutto
Porre rimedio a questa divisione del centro
Vogliamo ricostruire un centro forte ampio che sappia tradurre in politica la possente spinta l'alternativa che c'è nel Paese
Verso una sinistra vecchia anche quando sembra tirato a lucido egemonica che quando parla di rivoluzione liberale dirigista anche quando con un velo neofita celebra le virtù del mercato
Sappiamo bene che esistono ambienti di cento
Ne ho parlato a lungo con l'amico Tabacci penso soprattutto ai Popolari che hanno fatto una scelta strategica opposta alla nostra quella di tutti i democristiani europei
è una scelta che rispettiamo
Ma dalla quale dissentiamo e che pone fuori dalla prospettiva politica convergenza di schieramento
Ma crediamo che vi siano tanti popolari profondamente delusi dall'Ulivo e dall'egemonia del PDS allora facciamo appello e crediamo comunque che sia aperta per noi e per loro la grande questione di ricostruire un sistema di valori di regole di misura che sia o possa diventare un sistema comune
L'elezione del novanta sei hanno cristallizzato per un breve periodo Ulivo e Polo nella sua attuale configurazione
Anche nella scorsa elezioni amministrative le cose grosso modo sono andate così
Ma ora mi sembra che si stia aprendo un'altra e diversa stagione politica
Una stagione annunciata dall'impronta
E sottolineata in modo perfino più emblematico dall'insistenti e non necessaria per letture di credito di Violante verso la destra
C'è un data certe da un lato l'idea di una sinistra tutto a far che spazia con disinvoltura dalla City londinese Alciato ASP messicano e dall'altro la pretesa di questa stessa sinistra di scegliersi l'opposizione che gli conviene di più
Di dar vita a un bipolarismo rosso e nero in cui tutti gli spazi del centro sono sacrificati nella pesa della purificazione del ravvedimento degli eredi delle grandi sconfitte ideologiche di questo sì ebbene questa stagione
Proseguirà di qui a poco con la celebrazione della Cosa due
è evidente che si deve aprire a questo punto un nuovo cantiere nel centro
Noi l'abbiamo detto per tempo io e mastelli in primis sono in sintonia c'era una volta sul posto ma ormai si può dire anche se era una volta l'Ulivo
La generosità del PDS nel costruire l'alleanza di governo
Vi ricordate quanti presidenti di Provincia abbiamo visto germogliare con la casacca democristiana anche nelle ragioni rosse
Per lieta concessione del PDS la generosità del PDS all'inizio comincia lascia il passo un calcolo di parte
Di partito che si sta facendo ogni giorno più netto più chiaro nella sua vocazione egemonica spazzare
E spettrale quell'egemonia diventa un dovere per tutti quanti credono che la democrazia sia ricambio alternanza rotazione tra culture politiche programmi di governo e classi dirigenti
Il Presidente Cossiga
C'ha ricordato spesso la grande verità del dopoguerra italiano ed europeo la sinistra batte la destra il centro batte la sinistra
Il padre è stato insieme centro e destra conservatore innovatore vincitore e sconfitto
Ne abbiamo fatto parte con convinzione politica e con animo critica ora si è spezzata la trama di continuità della vecchia alleanza e ognuno di noi è rimasto a svolgerà il filo della propria esperienza e della propria identità
Noi abbiamo mosso al Polo in tutti questi anni un'obiezione fondamentale
Quella di essersi privato di una propria memoria che lo legasse alla memoria collettiva del nostro Paese
La demonizzazione del passato democristiano
Il senso di rivincita di morti degli esclusi della Prima Repubblica
è un certa occulto nuovista spinto fino al limite di urna risibile teologia politica
Hanno finito per consegnare il Polo ad un destino di minoranza culturale prima e di minoranza politica poi guardate chi ha vinto alle elezioni amministrative chi sono i sindaci della sinistra da Orlando a Rutelli a Bianco se non i prodotti di un professionismo politico altro che novità e nuovismo sono questi amici
Le radici comuni della difficoltà e degli errori della passata legislatura
Della sconfitta delle politiche dell'anno scorso e della crisi che si è sviluppata dall'Olimpo
Tocca a questo punto ad ognuno di noi separatamente svolgere fino in fondo il filo della propria memoria dedicarsi a fare i conti col proprio passato
Alleanza nazionale
Che governa con noi tante Regioni tanti Comuni
Deve prendere atto che in tutto l'Occidente la destra democratica e nata sull'onda della grande scelta di libertà rappresentata dall'alleanza bellica antifascista
è stato così per De Gaulle è stato così per Cerci è stato così per il generale Eisenhower è ovvio che questo comporta una difficoltà in più
Un ostacolo in più un impegno in più per una destra come quelle italiana che si è cullata troppo a lungo nel culto dura Nostalgia e che è approdata a più tardi
Non solo per sua responsabilità a un epilogo di piena democrazia un epilogo importante e noi riteniamo che Cossiga da un lato dal Quirinale Berlusconi dall'altro abbiano il grande merito via vere contribuito a scongelare la destra italiana ora noi riteniamo che quell'epilogo democratica ed europea ossia una certezza della nostra nuova repubblica che non abbia bisogno di certificazione ulteriori di lasciapassare graziosamente consegnati dagli ex nemici in nome di una guerra civile a cui la virtù politica democristiana posto fine molto molto tempo fa
E se mai se un dubbio affiora è proprio legata a quell'anno sia di reciproca legittimazione a quel gioco di sponda tra il rosso e il nero che in questa fase non ha davvero più nessuna ragione per dispiegarsi a meno che qualcuno non scelga di fare l'opposizione di sua Maestà
Il problema è un altro
Proprio l'anomalia del percorso della destra italiana può colmare una parte della sua distanza dal centro ma non tutto
Può giustificare
What giustificare un contratto elettorale
Un contratto elettorale programmatico nel nome delle nuove regole maggioritarie
Ma non consente di immaginare una convergenza quasi biologica come quella che abbiamo l'ambito negli anni scorsi
A Silvio Berlusconi
Vorrei amichevolmente offrire la memoria corta
Malpensa di questi anni di collaborazione
Di alleanza e di critica politica fra di noi
Credo che se avesse ascoltato di più il nostro Piano e le nostre denunce oggi sarebbe più salda l'alleanza e meno futile la disputa sulla leadership
Ma le cose sono andate diversamente
E Berlusconi a volte ha preferito crederà all'illusoria adulazione di alcuni colonnelli
Piuttosto che alla scomoda verità dei suoi alleati
Ora credo che da tutta questa vicenda che è diventata quasi un tormentone
Tutta questa vicenda pare aspetta mettendo un Grande Punto e a capo
Io ribadisco a Berlusconi la piena solidarietà per l'attacco giudiziario di cui da tempo di
è la solidarietà di un cittadino prima che è quella di un amico è un gesto politico e non solo ma
Un Paese in cui una figura fondamentale dell'opposizione
E sistematicamente chi si oppone alla sinistra ieri il pentapartito oggi Berlusconi si trova sotto il tiro di una parte della magistratura Non è un paese né normale nel liberale
Ma con lo stesso spirito voglio dire a Berlusconi che non lo aiuterà ad uscire da questa situazione nell'appello alla benevolenza dalemiana nella minaccia di rompere il filo delle riforme lo aiuterà la politica se saprà coltivarla nelle sue regole stringenti e severe
Né i suoi doveri di consenso nella sua autonomia tanti interessa
Per noi Berlusconi non è una figura mitologica non è il santo taumaturgo che si pensava nel novantaquattro e che qualcuno vorrebbe far ridere oggi in maniera più grottesca che amichevole
E non è non può essere il capro espiatorio delle nostre difficoltà attuali è una figura politica
E in quanto tale è soggetta alle regole ai doveri all'incertezza di tutti noi che misuriamo il nostro ruolo le nostre ambizioni con l'unico metodo democratico del consenso popolare star luglio oggi il compito di scegliere
Berlusconi può accettare il rischio della politica
Scegliendo gli ultimi nodi del conflitto d'interesse dedicandosi alla tessitura di una trama di relazioni più larga e meno esclusi oppure oppure può illudersi di rifugiarsi nella mitologia il solo luogo dove una critica può essere scambiata per un'usurpazione e un atto di piaggeria può essere interpretato come un gesto di amicizia
Noi assieme a larga parte di Forza Italia lo aspettiamo ancora al crocevia della politica
E gli diciamo ancora una volta seguì essere leader non puoi essere solo non c'è un sole contanti satelliti intorno siamo tutti Sapelli due noi di un sole che dobbiamo sforzarci di ritrovare e infine
E infine a noi stessi
La memoria antica e recente
Impone alcuni pedaggi che fino a qui abbiamo cercato secondo me sbagliando di non pagare
Sono due infatti le memorie che ci chiamano e a cui più volte il presidente Mastella ed io spesso abbiamo fatto riferimento una è quella della gloria democristiana
Il grande retaggio degasperiana o che anche la nostra presenza politica contribuisce a tener vivo e a coltivare per le prossime generazioni
L'altra è quella della degenerazione democristiano
Gli anni del malgoverno
Gli episodi di corruzione i ripetuti cedimenti culturali degli ultimi vent'anni verso derive programmatiche che la sinistra mostra oggi a parole di aver abbandonato
Ma che allora al contrario riusciva ad imporre in ragione di una sua capacità egemonica e di una prassi consociativa vedete noi ci battiamo giustamente perché la prima memoria non vada disperso
Ma attendiamo assai spesso a rimuovere a nostra volta la seconda memoria perché ci riesce scomoda ci riesce a così finiamo per dimenticare le ragioni del declino della parabola democristiano
Le ragioni del grande rimescolamento di carte che si è prodotto negli ultimi anni
Le ragioni insomma che ci rendono impossibile anche quando lo volessimo tornare sui nostri passi
E ricostruire il passato sotto forma di una realtà politica invece che sotto forma di doveroso monumento storico
Eppure amici e qui in questo punto preciso che deve passare il grande setaccio della memoria
Per trattenere quello che è giusto e lasciar trascorrere quello che non merita di essere conservato e tanto meno restaura
La Nostalgia democristiane un sentimento forte nel Mezzogiorno e più debole al nord forte nella nostra generazione debolissimo nelle generazioni successive
Ma soprattutto la nostalgica anche per quelli che la sentono più acuta deve essere l'occasione per una lettura selettiva in qualche misura innovativa necessariamente critica e autocritica
A quanti ci chiedono se vogliamo puramente e semplicemente rifare la DC noi rispondiamo che la nostra ambizione ma soprattutto il nostro compito è un altro
Noi vogliamo traghettare ideali uomini democratici cristiani
Nei territori della nuova politica
E vogliamo farlo senza che nessun doganiere alla frontiera riserva i nostri peccati la severità che non usa verso i peccati contro la libertà degli eredi dall'ideologia sconfitte
Che portano questi peccati dei loro album di famiglia
Io non so
E termino amici
Io non so se eccome questo intersecarsi di memorie d'identità che partono dai diversi filoni politici del Polo torneranno a comporsi
Se accadrà
Lo dico all'amico Tajani non avremmo allargato il pollo ne avremmo fatto una credo infatti che tutti noi sentiamo che al vecchio Paolo non serve più nessun operazione chirurgica neodiplomati
Una stagione è finito
Quello che però non è finito che non può e che non deve finire è il sentimento di opposizione di alternativa degli italiani di centro e di destra verso quel governo verso quel potere
A cui la sinistra infuso la sua anima politica e la sua idea dello Stato
Di questo sentimento
Di cui noi stessi siamo parte e una parte certo non marginale cercheremo di non disperdere neppure un frammento
Anche noi abbiamo un solo è quello di radunare tutti i moderati sotto lo stesso tetto politico
Parlo dei moderati storici che ci hanno onorato oggi di questa loro presenza non delimitazioni contraffatte dell'ultima ora
Il progetto della costituente di cui non abbiamo alcuna primazia o primogenitura il progetto della costituente
A cui quest'incontro vuol dare il suo contributo
E al quale da domani lavoreremo contenerci
Sacrificando egoismi e convenienza di parte e di partito non è altro che il tentativo di costruire una casa comune che da troppo tempo abbiamo appeso senza riuscire a scuoterci di dosso pigrissima e particolarismo
Oggi il cantiere sia per bastardo ognuno di noi e per quanto ci riguarda tutto il nostro partito portare le pietre disporle in ordine secondo un disegno incastrarli gli uni nelle altre
Lo dico con uno slogan secondo la moda del nostro tempo politico
Io sogno tanti moderati per un solo partito
E questa la nostra destinazione e vi terremo fede con tutto l'impegno di cui saremo capaci e con tutta la forza di questa visione politica
Dò la parola
Do la parola all'onorevole Buttiglione intanto saluto l'onorevole Stajano incrementarla
Gli amici Italia federale
Cari amici correva corso di
Cosa posso dirli dopo che in modo così magistrale Mastella ci ha tenuto una lezione di politica Casini ha scaldato i cuori il tutto in ordine
Vorrei cominciare
Ponendo una questione
Che quella che poi tutti ci pongono sui giornali anche di oggi
Ma questo Polo di cui tutti parlano è vivo o è morto volete
Fare una cosa nuova e diversa rispetto al porno volete continuare il vecchio polo siete dei traditori dice qualcuno non lo dice lo lascia capire
Siete dettate soltanto chiedendo in qualche riequilibrio avete avuto più voti volete più spazio all'interno della vecchia struttura politica cos'è che volete esattamente
Io credo che per rispondere a scusate una citazione diceva il buon vecchio e che il vedo di il professor Antiseri più pregusta la citazione de diceva il buon vecchio Hegel che e difficile fare domande che meritino una risposta nel senso che è difficile dare una risposta intelligente una domanda cretina
Allora
Sia detto senza offesa per i giornalisti Prudentino
Allora
Per rispondere a questa domanda bisogna capire che cosa e il Polo
Il Polo è una Area elettorale e culturale alternativa alla sinistra noi rischiamo di lì non ci muoviamo siamo nel Polo siamo il polacco
Il Polo è una organizzazione politica di quella Area
Fondata sulla alleanza privilegiata fra AN e Forza Italia
Quale si è determinata dopo la rottura del governo Berlusconi prima c'era anche la lega e quale noi non siamo riusciti a riequilibrare nonostante i nostri sforzi
Se il Polo e questa organizzazione politica questa organizzazione politica e finita e finita perché non è più il consenso degli elettori non ha più la capacità di riproporsi
Con la speranza di successo alla guida del paese
Questo credo sia il risultato
Di un anno di elezioni mille novecentonovantasette
Hanno votato ventitré milioni di italiani metà del corpo letterario abbiamo perso quasi dappertutto quasi abbiamo vinto Milano
E nell'ultimo turno abbiamo vinto in diversi capoluoghi di provincia minori
Sarà un caso in gran parte di questi capoluoghi di provincia dove abbiamo vinto il candidato Sindaco era un uomo del CDU o del CCD colgo l'occasione
Colgo l'occasione per salutare gli mostrò danno che ho visto insieme a noi fin da neo Sindaco no era già fin da Kohl vecchio e nuovo sindaco di Agrigento e con lui tutti gli altri sindaci che abbiamo eletto come le nostre battaglie
Questo impone una qualche riflessione perché la vecchia formula politica non va bene
Ci sono diversi motivi ne proporrò alcuni un primo motivo e che Silvio Berlusconi non riesce ad investire nella politica la straordinaria genialità che mostra invece nella guida di Mediaset avete visto gli ultimi dati Auditel
Il TG uno battuto dal TG cinque sulla Rete uno battuta dalla Rete cinque Mediaset che avanza e travolge la RAI come avanza e travolge la RAI Mediaset
Facendo qualche cosa che né politicamente anche può non piacere
Perché voi vedete quanto poco siamo rappresentati su Mediaset quanto la guida di Mediaset e centrista anzi più che centrista così centrista che molto spostata verso il centrosinistra
Mediaset vince perché prende Costanzo Mediaset vince perché prende Santoro Mediaset vince perché occupa il centro l'operazione politica che vogliamo fare
Nell'equilibrio dei poteri televisivi Berlusconi l'ha fatta ed è vincente perché l'ha fatta banque nell'operazione politica che vogliamo fare
In politica vogliamo rafforzare il centro vogliamo richiamare ad unità il centro vogliamo condurre l'alternativa a sinistra dal centro
Questo ci pone ovviamente una serie di problemi noi vogliamo affrontando in dialogo con Berlusconi
E anche con Fini
Però per dialogare bisogna partire dai dati di fatto
I dati di fatto non sono che noi andiamo a disturbare a mettere in crisi a creare problemi ad una formula politica che se noi fossimo più disciplinati sarebbe Vincenzo
La verità e che noi stiamo tentando di ricostruire dopo che una formula politica naufragata
Sbagliamo nell'analisi le ragioni del fallimento di quella formula politica sono diverse da quelle che noi immaginiamo bene discutiamo mentre noi abbiamo fatto un'analisi politica delle ragioni per cui si è perso nel novantasei
Abbiamo lavorato abbiamo elaborato facciamo proposte
Dall'altra parte io non ho sentito un'analisi convincente delle ragioni della sconfitta del novantasei
Delle ragioni delle sconfitte del novantasette e quindi una proposta politica positiva la quale ci dica come possiamo vincere nel novantotto o nel novantanove di stoffe
Le elezioni sono del novantanove male novantotto si vota difficile alle provinciali siciliane sarà un teste non da poco
E qui diciamo una cosa che farà piacere ai nostri amici siciliani in Sicilia il Polo molte volte ha vinto
Ha vinto perché ha vinto nel novantasei attento perché si è rafforzato il centro del foglio avuto il coraggio la forza per decisione del Gia per proporsi in modo vincente
Noi vogliamo imparare da quello che è accaduto se vogliamo trarne re conseguente dialogando con quelli che sono i nostri alleati perché abbiamo fatto un patto con loro un fatto che vale per una legislatura
E a quel patto non intendiamo essere fedeli ma comincia adesso a maturare la forma la formula politica di una nuova legislatura con cui andava nuovi appuntamenti
Noi vogliamo discutere in modo spregiudicato per molto in cui a questi appuntamenti circa e crediamo che bisogna ricostruire il centro
Il centro si deve essere alternativo alla sinistra deve essere alternativo l'Africa non ci piove con quali alleati in quale formula il centro va alle elezioni qui non abbiamo troppa fra cominciamo con l'affermare una identità non accettiamo che la pretesa di definire subito in modo rigido un sistema di alleanze per la prossima fase politica
Ci blocchi nel momento in cui dobbiamo definire qual è la nostra identità
Perché perché e l'identità che determina le alleanze non viceversa
Cominciamo col dire che alcune operazioni che hanno cacciato dall'area del centro altri che sono approdati malvolentieri nella sinistra noi vogliamo ripensate a noi interessa parlare con con chi con chi vuole parlare con noi
Mediaset vince perché prende Santoro
E il Polo perde perché cacciati sono due operazioni esattamente simmetriche
Non è un non ho in mente chissà che dico che dobbiamo riparlare a tutto il centro che vuole una costruzione alternativa si e dobbiamo capire perché il Polo
Io credo che la spinta innovativa del Polo è stata bloccata
C'è in Italia una opposizione forte
Nelle strade un ceto medio che si ribella
C'è in Italia una grande voglia di alternativa al governo Prodi che non si congiunge con noi e rischia di finire in una protesta indeterminata contro la politica in generale
E apre spazio magari a Cacciari per fare vita la lega la lega di sinistra nel nord est perché non ci salviamo con l'opposizione sociale contro il governo Prodi
Io credo che qui dobbiamo ammettere che la spinta innovativa del Polo è stata blocca è stata bloccata dal tema per conflitto di interessi e dal tema giudiziario su ambedue i temi che il Polo ha ragione
Su ambedue i temi il Polo ha ragione
Ma l'ordine delle priorità dei cittadini italiani non è quello
Bisogna partire
Dal lavoro bisogna partire dalla necessità di rendere il Paese competitivo in Europa
Bisogna partire dalla possibilità di battere drammaticamente la disoccupazione attraverso una forte liberalizzazione della politica italiana bisogna partire da queste priorità
Bisogna partire da un altro ordine dei lavori e quello della gente e che non è più quello del Po
E l'altro motivo io credo e
La spinta del cambiamento di alleanza nazionale si è fermati io sono andato entusiasticamente in giro per l'Italia a dire
La destra si può dissociare dal fascismo questo è un fatto decisivo per la costruzione di una nuova fase della politica italiana
E la mia gente cosa vi ha detto mi ha detto l'operazione culturale c'è però noi sul territorio nove volte su dieci abbiamo a che fare ancora con una classe dirigente vecchia una classe dirigente che ha assimilato l'odio altri democristiano
Una classe dirigente la quale
Non la quale considera con fastidio come soprammobili i democratici cristiano
E allora il problema voglio dirlo francamente affini il suo problema non è di cambiare la biblioteca dell'agenzia
Di AN non è di far leggere Popper a tutti militanti di
Possono farne a meno non so Antiseri io do loro per parte mia il permesso di farne a meno deve cambiare classe dirigente deve dare una classe dirigente nuova
Moderna senza nostalgie aperta disponibile al dialogo capace di comprendere le ragioni del Centro per la funzione del centro
E non deve farsi legittimare prodotta dalle non deve farsi legittimare da D'Alema
La questione del comunismo rimane aperta e non basta che D'Alema condanni i massacri dell'Est la questione del comunismo e questione concreta italiana
A me importa poco che condannino quello che è accaduto ad Ulan Bator o nel Tibet
A me interessa che dicano che nel mille novecentoquarantotto De Gasperi Einaudi e Saragat avevano ragione Togliatti aveva torto
Che nel mille novecentoquarantanove sul Patto Atlantico De Gasperi e inaudite Saragat avevano ragione di nuovo e Togliatti aveva torto di nuovo
Che nel mille novecentocinquantatré la riforma elettorale era la riforma che garantiva allo sviluppo sano della democrazia italiana altro che legge truffa
Questi e nel cinquantotto avevano ragione ancora non più De Gasperi Fanfani non più Einaudi ma i liberali di allora e così via
Si tratta di riconoscere che la tradizione a cui legarsi per lo sviluppo della democrazia italiana è quella dei liberali e quella dei democratici cristiani e quella dei socialisti anticomunista
Quella tradizione che noi vogliamo raccogliere e che non può essere cacciata dalla storia italiana
Non può essere cacciato dalla segretaria altrimenti cosa accade che si perdonano fra di loro e condannano insieme le vittime innocenti
Perché in Italia ci sono stati anche quelle
In Italia ci sono stati quelli che hanno accettato la logica del secolo di piombo e hanno pensato che per battere i comunisti bisognava essere fascisti o per battere i fascisti bisognava essere comune
E ci sono stati quelli che invece non hanno voluto essere né fascisti né comunisti
Quelli che hanno lottato contro gli uni contro gli altri
Contro i fascisti nella guerra partigiana ma sapendo che avrebbero dovuto lottare contro i comunisti il giorno dopo
O quelli che vi sono raccolti attorno a più del ciclo secondo rifiutando la logica del sangue aiutando i perseguitati e puntando su di una Italia in cui fosse possibile battere i comunisti sul terreno della democrazia
Entità e Gasperi che devono parlare perché De Gasperi e l'unità della tradizione del cattolica e della tradizione liberale
E mi suo merito è aver battuto il comunismo sul terreno della democrazia mostrando che non era necessario essere crudeli come i comunisti per battere i comunisti si poteva battere i comunisti sul terreno della democrazia
Questa è l'autocritica che devono fare e che non possono fare
Perché fare questa autocritica significa rinunciare al sogno di un sistema con un polo e mezzo in cui loro legittimano un polo di destra
Il quale dipende dalla loro legittimazione e non dimenticatelo Chiti legittima oggi si può delegittimare domani
Non è su quella base ricostruisce l'alternativa
E allora raccogliamo le forze che era che sono nel solco di De Gasperi gli Einaudi etica facciamo in fretta
In spirito di dialogo prima di tutto con Forza Italia
Farebbe bene a dialogare di più con noi
Di meno con Fini non perché non bisogni derogare confini perché i confini poteri ad erogare insieme farebbero meglio a derogare di più cupi spirito di dialogo senza esclusioni con nessuno ma partendo dalla sottolineatura forte di una identità la quale si rinnova
La DC è caduta per tante ragioni nel momento in cui noi riprendiamo i valori lo facciamo con orgoglio per il passato senza nostalgie almeno la mia generazione non è nostalgica però vuole il diritto all'orgoglio del proprio passato dei propri valori
Lo facciamo sapendo che la DC cade anche perché non sa fare tempestivamente un bagno di cultura liberale il momento di però e non sono solo alcuni liberali che vengono quello è un bagno di cultura liberale che si è imposto a tutte le forze
Di centro e di centrodestra dell'Europa di oggi e che la DC a suo tempo non seppe fare un dato culturale prima ancora che non che non di alleanza
Politica raccogliamo queste forze facciamo in fretta non perdiamo tempo perché c'è un risucchio della palude
Un risucchio degli interessi già consolidati un risucchio bella e a volte bisogna anche avere il coraggio di partire da sapere del tutto dove si andrà a finire sento a volte troppi discorsi che vanno troppo tre nel tempo
Cominciamo a costruire questo certo
Facciamolo in fretta facciamolo partire magari nelle regioni in cui è maturo
Forse in Puglia
Forse in Piemonte forse nel Lazio forse la dove c'è la capacità e la volontà di cominciare non perdiamo tempo abbiamo in mano una grande occasione e grande
Non solo per noi non solo per i valori che rappresentiamo e grande per tutto il Paese grande per tutta l'Italia
E grande perché l'Italia senza quest'operazione politica non starà
In Europa con la dignità e la forza a cui ha diritto non starà in Europa come le dà diritto la grande tradizione che di De Gasperi che di Adenauer che in Schumann
Possiamo stare dignitosamente in Europa avendo obliterato quella tradizione l'Europa non è solo un fatto di denari è un fatto di valori è un fatto di cultura è un fatto di anima è un fatto di storia noi portiamo quei valori quella cultura e quella storia
Senza di voi l'Italia e l'Europa non porta abbiamo per questo una responsabilità più grande
Di quello che l'attenzione soltanto alle piccolezze della politica italiana può far sembrare io conto sulla vostra e sulla nostra decisione io conto sull'amicizia forte che si è creata fra noi nelle prove di questo anno
Io ho colto sullo spirito di disinteresse di generosità di servizio io conto sul comune amore all'ideale
Grazie
La parola all'onorevole Segni
Confesso di vivere con emozione questa fase politica
Perché per la prima volta
In Italia
Si apre la possibilità di costruire
Di fronte ad una sinistra straripante
Un'alternativa basata su valori profondi
Per la prima volta possiamo costruire qualcosa che si riallaccia alle più grandi figure della nostra storia repubblicana
A De Gasperi
Hainaut
A Saragat
Grazie grazie voglio ricordare
Qualcosa nuova
Che guardi al futuro
Mazzi Realacci ha un grande passato
Io non ho mai pensato che il bipolarismo dovesse portare a una lotta fra l'estrema
Soprattutto a una lotta Sono fra le estreme che si richiamano
Alle tradizioni e alle politiche sconfitte dalla storia di questo secco
Il bipolarismo deve portare in Italia ed è il momento per farlo
Ha una grande alleanza tra cattolici e liberali e laici e socialisti che sia l'alternativa vincente di fronte alla sinistra che oggi governa il Paese
Questo compito spetta hanno
E a tutti quelli che son disposti con noi
A iniziare questo cammino
E allora non fermiamoci troppo sul problemi
Delle alleanze se ci fermeremo lì non andremo lontano
Per mia o c'è un dato che l'Italia ha bisogno di una grande novità
E c'è un grande vuoto
E le grandi novità non si costruiscono sotto gli ombrelli di protezione di qualcheduno
Nel nel quadro di rigide alleanze precostituite
Si costituiscono
Interpretando le speranze i bisogni e le ansie della gente
Parlando con la gente
Io so che oggi c'è un pezzo d'Italia con la quale non parla nessuno
E sono soprattutto i giovani
E prima di tutto
E prima di tutto i giovani del Sud e i giovani disoccupati
Tutte le volte che vado a Sassari
E credo che lo stesso capiterà a tutti quelli di voi che tornare in Sardegna in Sicilia o in Calabria o in Campania
Tutte le volte che vado a Sassari
Io parlo con un uomo
Che a tutti i suoi quattro figli disoccupati
è un uomo disperato
Noi dobbiamo avere la forza di dire a questi giovani
A questi padri disperati
Che la politica dei sindacati
Che la politica di rigidità della sinistra che la politica chi è immobilizzato tutto quello che c'era in Italia
Avrà forse salvato qualche posto di lavoro
Ma condannato milioni di giovani a vivere senza speranza
E un Paese che oggi è guidato dalla sinistra collegata ai sindacati io Jasper realmente governato da un'alleanza tra queste forze
Tra le forze che tutela non solo chi in qualche modo il lavoro che c'è una ketchup che ce l'ha già
Unità in un'Italia di questo genere
I disoccupati e soprattutto i disoccupati meridionali non hanno né interlocutori nel rappresentanti
Se vogliamo costruire qualcosa di solido
Se vogliamo guardare al futuro
Con questi che sono i veri emarginati della politica italiana di oggi dobbiamo parlare noi di questi giovani di questi emarginati dobbiamo prima di tutto essere noi Interpreti dobbiamo spiegare loro che la battaglia che facciamo
Contro la rigidità del mercato del lavoro che la battaglia che facciamo per la flessibilità che la battaglia che facciamo perché gli imprenditori al Nord Massud ma soprattutto al Sud
Possano venire senza lacci e lacciuoli perché le iniziative possano svilupparsi senza lo statalismo oppressivo e frenante di oggi e una battaglia che facciamo
Per dare a milioni di tavolo di giovani non la sicurezza del posto perché quella non gliela darà mai nessuno
E son le menzogne che sono stati scritti in che dette in questi anni ma dobbiamo dare loro la possibilità dobbiamo creare una società in uno stato in cui ciascuno abbia la sua possibilità abbia il suo Bobo possibilità di giocare di avere una vita di avere una famiglia di avere un futuro questa è la democrazia vera e questo è lo stato il futuro che noi dobbiamo preparare alle generazioni che verranno dietro
La seconda cosa la non la dico parlo per primo ma
Solo perché lui è interprete
Avrei voluto parlare a Mastella che interprete certe cose del sud Adesso parlo a Francesco no
Non perché sia l'unico che tu ma perché certamente e se medesima in una battaglia per il federalismo e le autonomie locali
Bene lo dobbiamo ricordare a tutti gli italiani
Che il valore delle Autonomie locali
Che il valore dei comuni
Delle regioni
Non l'ha inventato boss è stato Luigi Sturzo
A spiegarlo agli italiani e a fare la sua prima grande
Dobbiamo ricordare che Inaudi scriveva nel quarantasei nelle sue prediche uniti inutili
Che fino a che l'Italia avesse avuto tutti questi strani controlli del Governo centrale sui sindaci si faceva fatica a chiamarla una democrazia
Nel momento in cui si vanno Europa c'è più che mai in Italia un bisogno un'esigenza forte
Di una maggiore autonomia che le comunità locali contino che siano più ardite le dei loro interessi che sentano maggiormente la loro cultura la loro storia le loro tradizioni che siano meno oppresse da uno Stato che ancora centralista
Ed è in Europa si è bella
Ci crediamo a qualche volta rischia di essere anch'essa statalista e centralista
La battaglia per il federalismo vero delle regioni la battaglia per la valorizzazione dei Comuni va fatta adesso va fatta subito
Voi sapete benissimo cosa penso sulla Bicamerale
Non pretendo di imporre a nessuno il mio punto di vista
Ma credo che prima di tutto su questo punto nelle battaglie che farete voi in Parlamento e nella battaglia che tutti assieme faremo nel voto conclusivo su quei lavori
Ci si basi si regoli ci si chieda se quello che viene fuori da questo testo è veramente quel federalismo che non Bossi ma Sturzo prima i nostri grandi uomini che ci hanno preceduto da decenni hanno chiesto e hanno predicato per letale
Per questo
Ha ragione Rocco Buttiglione quando dice
Andiamo avanti su
Dobbiamo sapere che avremo una strada dura difficile
Non avremo protezione
Non ci saranno benedizione dall'altra
E
Avremo avversari duri
In team nell'opposizione non vuol cambiare niente
E in chi dentro l'Ulivo vuole un'opposizione al guinzaglio
In compenso
E questo conta più di tutto
Non abbiamo da chiedere legittimazioni a nessuno
E meno che mai a Massimo D'Alema
Non saremo costretti a battere le mani a un mio sciocchezza fatta dentro o fuori il Parlamento le bicamerali
Per essere ammessi è ritenuto che gli interlocutori privilegiati della sinistra e dei suoi
Non cerchiamo legittimazione
Cerchiamo il consenso di tutti quegli italiani
E sono molti
Che sono alla ricerca di qualcosa che l'Ulivo non può andare
E il Polo oggi non riesce a dare
Cerchiamo di dare una speranza
A tutti quei Taliani
Ed io credo che siano milioni
E non intendono abbandonare una grande tradizione le grandi culture ride del passato ma vogliono costruire l'Italia del Duemila grazie
La parola all'onorevole Tabacci
Debbo intanto un ringraziamento molto sentito
A Mastella e Casini per l'invito
A questo convegno è per la interpretazione che hanno voluto dare di questo invito e a voi
Del clima che avete creato con questa iniziativa
Perché debbo dire la verità mi sono ritrovato a casa
Viviamo all'interno di un contesto politico preoccupante
Come si suol dire a rischio di regime
Una situazione nella quale gli alleati riottosi di Rifondazione Comunista
Vengono messi in riga a furor di popolo pidiessino
Di metalmeccanici bresciani di telecamere televisive
Elegge monismo post comunista pretende di Sheva di scegliersi non sono gli alleati
Di generare il partito catalano con cacciare nel Nord Est
Ma anche l'opposizione più utile funzionale i propri disegni
La promozione dell'immagine di Fini come opposizione ideale
è stata qui ricordata con grande efficacia
Tutto questo mentre va avanti il tentativo di cambiare la storia di questo nostro Paese
Sino al punto da travestire Antonio Gramsci da liberale seppure Retico
E si cerca di realizzare a livello nazionale
Quel modello emiliano certamente non violento ma non per questo meno pericoloso
Che tenta di convincere la gente ad accettare di scambiare un certo benessere diffuso con la rinuncia a pensare con la propria testa
E guardate bene non è colpa loro
è una sorta di mania quella del controllo sociale che sta proprio dentro il loro DNA e di cui credetemi non riusciranno mai a liberarsi
Il sindacato la cooperazione
Le istituzioni locali la cultura la magistratura sono all'entità dove si applica l'egemonia il controllo per diffonderli ad ogni livello
Tutto questo mi spaventa e non lo accetto
Percepisco la democrazia sofferente nel nostro Paese
Come testimonia tra l'altro il diffuso e crescente rifiuto della gente ad esprimere la propria volontà attraverso la partecipazione con il voto le competizioni elettorali ormai un terzo degli elettori rifiuta la scheda
E non può essere spiegato questo
Come un passo in avanti
Come una traduzione
Della nostra democrazia verso il modello anglosassone c'è un rifiuto
D'altra parte questo incredibile tentativo di falsificare la cronaca e la storia recente di questo Paese cancellando l'espressione dei valori dei contenuti delle esperienze degli straordinari risultati di quel complesso e difficile equilibrio politico istituzionale che è stata la prima Repubblica
Chi era il suo di libertà di scelta elettorale
Può dare ad un cittadino di questo Paese che non sia stato né fascista né comunista ne è partecipe vittima o complice dalla violenza giustizialista o di questi anni solo restare h
La nostra invenzione invece deve essere quella di dare spazio voce e rappresentanza e speranza a milioni di cittadini specialmente giovani
Che attendono un segnale di iniziative di movimento attraverso un progetto che esca dai tradizionali balletti perline interni della politica che ha chiaramente e che abbia un grande respiro strategico politico e culturale
Superando i podi così come sono oggi diversamente lo ha ricordato Mastella ma anche Casini non c'è neppure partite la partita non è giocabile perché predestinato il risultato
Per questo abbiamo sollecitato e anche voi l'avete fatto per tempo l'impegno di Francesco Cossiga
Per questo abbiamo inseguito in questi mesi il sogno di costruire non nuova casa comune
Nella quale la cultura politica cattolicoliberale quella laico liberale quella riformista potessero fondersi in una sintesi alta
Che consentisse di porre il primato della libertà sul gradino più alto dei nostri valori
Non quindi benessere in cambio di libertà
Ma la libertà delle coscienze degli individui come condizione per lo sviluppo economico e sociale generale per l'equilibrio del benessere di individui di comunità
Ora ci siamo è arrivato a quel momento chi in questi mesi ha più dato dovrà avere la capacità di essere ancora più generoso anche per ricevere di più nel prossimo futuro
Da questa Assemblea viene uno dei contributi più decisivi a questo nostro progetto per consistenza di forza organizzativa e per contributo di rappresentanza parlamentare
Dovete anti dobbiamo avere la capacità di giocare sino in fondo il magico dono della generosità
Guardando fuori da questo teatro ai tanti che hanno desiderio di offrire ancora un contributo di esperienze e di disponibilità alla vita democratica di questo Paese debbo democratica e così come noi la concepiamo
Buttandosi dietro le spalle il drammatico il buio tunnel della disperazione e della depressione collettiva
Che ha fatto seguito alla violenza e al tentativo di criminalizzare una intera generazione è un'intera esperienza politica culturale
Una battaglia di libertà dunque ma anche una battaglia di contenuti di scelte di fondo di impegni programmatici di linee di governo noi possiamo essere il nuovo se solo lo vogliamo
Se lo vogliamo se saremo capaci di dare corpo a quel grande processo di innovazione di cambiamento nel modo di esprimere politica che ci consentirà di dare risposte adeguate alle sfide di innovazione
Con le quali la realtà in rapido cambiamento ci costringe oggi ci costringerà sempre di più nel futuro a misurarci
E allora la domanda che ci dobbiamo porre con insistenza per sconfiggere l'altra grande falsificazione
Che si insinua attraverso i mezzi di comunicazione di massa nella percezione comune della gente ma dove stava per la conservazione
Chi blocca l'evoluzione la modernizzazione e rilancia la speranza vera di questo nostro Paese conservatore chi opera per conservare gli equilibri costituiti
E per difendere i privilegi acquisiti da chi ha ottenuto condizioni di grandi certezze e di grandi vantaggi nei confronti della disperazione dello sconforto dei giovani dei disoccupati degli esclusi degli emarginati
Ma conservatore anche chi opera per difendere gli interessi di chi ha certezze pagati da tutta la comunità con un insostenibile assurdo carico fiscale
Nei confronti di chi non ha certezze non ha protezioni e gioca quotidianamente le sue sfide di sopravvivenza professionale su mercati sempre più competitivi e difficili
Solo quelli del lavoro autonomo dei nuovi mestieri
Delle nuove professioni delle piccole e medie imprese di quel ceto medio produttivo che l'asse portante dello sviluppo economico di questo Paese in definitiva la parte più dinamica attiva moderna per la nostra economia
Ma il problema vero ovviamente non è quello di proporre contrapposizioni artificiose
Che spaccano il Paese che creano oggi dualismi pericolosi che non consentiranno domani chiunque vinca la competizione elettorale di ricondurre ad unità il governo complessivo della nazione
Il problema è più articolato e profondo ed è strutturalmente legato la domanda che ormai tutti ci poniamo su come riusciremo a restare in Europa ad essere all'altezza cioè delle sfide della modernizzazione che la nuova realtà europea ci impone la risposta richiede un grande approfondimento culturale
Che con il meglio dell'intelligenza liberaldemocratica cercheremo di darci nelle prossime settimane
In una serie di iniziative di studio di riflessione di dibattito il nostro progetto politico della vera appunto sorride approfondite base culturale
Ma fondamentalmente io credo la risposta sta nella capacità che avremo di fare esplodere nel Paese quello stesso desiderio di spinta di ricostruzione di intrapresa
Che caratterizzò l'esperienza degli anni cinquanta e sessanta
Noi dovremo convincere il Paese che siamo in un'era in cui lo Stato deve poter essere in grado di offrire a tutti non le fragili certezze di una insopportabile politica di welfare
Ma le concrete opportunità di mettere a frutto i propri talenti il proprio impegno personale
La propria capacità di intrapresa il proprio sforzo al miglioramento delle condizioni personali attraverso queste il miglioramento delle condizioni economiche sociali
Della intera nazione
Dovremmo avere la capacità di revisionare la legislazione esistente particolarmente quella in materia economica e sociale
Liberando dalla forte componente di burocrati cinismo di statalismo e dischi erotizzazione
Di cui è permeata oggi e facendo la vivono in quella cultura della innovazione della responsabilità della flessibilità delle intrapresa individuale ma anche dell'attenzione concreta e generosa nei confronti dei veri deboli riferì emarginati
Un Paese moderno non può più assolutamente prescindere da questa necessaria evoluzione e la sfida del Duemila
Una sfida gli ottimismi senza illusioni e di realismi colmi di grandi speranze una sfida di libertà e di modernità
Che questo nostro grande paese in grado di vincere una sfida che richiede strumenti all'altezza dei tempi e delle difficoltà da affrontare
Non possiamo dunque e concludo fare l'errore di puntare alla creazione di ogni di un indistinto soggetto politico
Figlio di esigenze singole e di opportunismo individuali debole arbitro di fragili equilibri tra piccoli soggetti
Lei mi convince una semplice federazione dissi non interesserebbe probabilmente nessuno non avrebbe alcun valore aggiunto
Dobbiamo operare assieme con grande dedizione e con generosità reciproca per dar vita ad un nuovo grande forte partito politico ricco di idee di progetti di risorse umane
Niccolò giuoco delle grandi tradizioni cristiane laico liberale
E sociali riformista capace di progettualità vera di grandi realizzazioni in grado di farsi comprendere percepire da apprezzare
Dalla gente comune quella che ogni giorno con pazienza e dedizione infinita costruisce pezzo dopo pezzo il futuro di questo nostro Paese
E non è questo la riproposizione della DC non ci sono le condizioni anche se sarebbe del tutto legittimo pensare che il riscatto della dignità passi attraverso una riproposizione di quella storia ma non ci sono le condizioni e non è più neppure il caso di rispondere allettante stucchevoli provocazioni che ci vengono rivolti interessa
Sono certamente interessati gli elettori che hanno votato dal PPI a Forza Italia e molti di quelli che non sono andati a votare o che al Nord hanno votato lega spesso per dispetto
Nel dibattito di oggi emerge la conferma di disponibilità importanti che vanno arricchite la porta va tenuta aperta a quanti hanno ancora bisogno di riflettere
Li convinceremo che lavoriamo anche per loro perché questa iniziativa non è contro qualcuno quel che è inaccettabile è la pretesa di bloccarci
Non è possibile
Se non lo faremo noi il quadro politico si muoverà per iniziativa di altri pone che rischia di aggravare la condizione mono polare un monopolista
La realtà di alcune regioni in primis Emilia Romagna dovrebbe insegnarci qualcosa
Per questo non possiamo stare al di sotto delle aspettative che abbiamo creato ci sono davvero sono tante
Cogliamo le interpretiamo le nell'interesse del Paese per queste ragioni anche morali siamo costretti a proseguire lungo la strada intrapresa lo faremo tutti insieme con prudenza ma anche con grande determinazione
Grazie
La parola al senatore
Poi Luca e abbiamo concluso quindi consentitemi
Una piccola rettifica
Ad una osservazione che Report che condivido di Clemente Mastella
Quando nella sua introduzione diceva parlava di un centro alternativo alla sinistra
Per quello che mi riguarda per quello che riguarda coloro che hanno la stanno lavorando per ricostruire una forza socialista non ritenendo che non accettando che la storia socialista
Venga liquidata come storia criminale
Il centro deve essere alternativo a questa sinistra a questa sinistra
Giustizia lista a questa sinistra che combina insieme paradossalmente l'alleanza
Che Salvemini condannò negli anni in anni molto lontani fra il sindacato e la grande impresa e che schiaccia contemporaneamente la piccola impresa i commercianti gli artigiani
A questa sinistra giustizialista
Che tende a ricomporsi e a ricostruire a rileggere la storia d'Italia
Come una storia
Criminale per quello che riguarda il centro e con l'incontro teorizzato dal Violante
Fra i ragazzi della Repubblica sociale e lo stalinismo comunista all'insegna dello Stato etico
E questa sinistra nella quale noi non ci riconosciamo come i socialisti
Perché altrimenti se si trattasse di una sinistra riformista garantista moderati noi saremmo in quella sinistra e probabilmente in un'aperta dialettica anche con il centro
Ma questa è la anormalità della situazione italiana la anormalità noi non viviamo in una democrazia normale
E questo lo voglio dire al mio vecchio amico Giuliano Amato se io non ricordo come il più intelligente e collaboratore di Bettino Craxi
Voglio dirlo all'onorevole Giuliano Amato quando contesta giustamente la Cosa due
Quando contesta giustamente la Cosa due con un'argomentazione però che ora cui qui o Apple sulla mente storica oppure se è politica deve portarlo molto aldilà di questa contestazione puramente culturale
Perché Giuliano Amato ha detto voi nella Cosa due i versetti nonne recuperate la storia socialista
Perché nella vicenda che c'è stata della liquidazione della Prima Repubblica c'è stato un tema quello del finanziamento irregolare della politica
Che riguardava tutti i partiti e che però l'uso politico della giustizia fatto anche dal PDS
Ha fatto sì che questo ha salvato il PC PDS che faceva parte di questa cosa e ha liquidato due terzi della DC e massacrato tutto il partito socialista
Ma se però il problema è questo voglio dico a Giuliano Amato il problema non è di fare delle note a margine alla Cosa due
Sia vengo in sostanza al PDS
Di essere salvifico nei confronti dei socialisti
Così come Togliatti con la mistica essenza balistica fu salvifico nei confronti degli eredi della Repubblica sociale per cui allora negli anni quarantasei quarantasette quarantotto
Se un appartenente alla banda poco alla banda Carità si iscriveva al pc questo riscattava i crimini che aveva precedentemente commessa
Per queste ragioni anche che non si interessa il tema dell'amnistia
Non ci interessa questo ci interessa la commissione d'inchiesta sul finanziamento irregolare della politica
Perché quello è un tema che riguarda il modo con cui si è fatto politica nel nostro Paese ma non negli anni ottanta questo tema va molto indietro
E per chi ripercorre questo tema questo tema tanti nomi
Anche a nome di gloriosi che sono quello di Valletta piacevano quello di Matteo e anche nomi internazionali perché quello che ha sconvolto il sistema del finanziamento irregolare della politica
E il fatto che c'era un partito comunista e stalinista che era finanziato dall'Unione Sovietica
La lettura
Della storia non è soltanto quella che ci offre l'editore Pironti mettendo assieme le requisitorie di Caselli contro Andreotti
Oppure il compimento che di quest'opera fa il Nico il professor Tranfaglia che ripercorre cinquanta anni di storia democratica come cinquant'anni di storia di storia criminale no c'è una storia che va a che comincia a riemergere finalmente c'è la tematica presente per esempio in un libro di Aga Rossi e Zanaschi uscito adesso
Togliatti e Stalin che ci dà il senso della profondità e della organicità di un rapporto che c'è stato negli anni quaranta cinquanta sessanta e chi è bandita della stessa immaginazione dei più inveterata e anticomunista
Ecco la ragione per cui dei socialisti che facendo tutte le analisi critiche autocritiche che vanno fatte perché certamente abbiamo commesso molti errori
Ma commettendo molti errori però noi non ci traduciamo in dei pentiti
Che vanno nella corsa al duello nel centrosinistra che costruisce un regime per riscattare con una amnistia politica e giudiziaria una storia quella socialista che noi di cui noi rivendichiamo il carattere innovatore modernizzate
Anche rispetto a tutti gli errori che il Partito comunista il PDS hanno commesso nel corso di tutti questi anni
Noi rivendichiamo la scelta del cinquantasei rivendichiamo anche le battaglie fatte negli anni ottanta insieme agli amici democristiani sulla scala mobile insieme agli amici democristiani sulla
Farsi la modifica della situazione italiana qual è questa capacità innovativa sia bloccata e l'abbiamo pagato a duro prezzo ma quindi la revisione autocritica è altra cosa Rispetto alla rissa
E consentitemi di o di fare un'altra osservazione
Nell'Internazionale socialista
Per quello che riguarda l'Europa occidentale perché poi al di fuori dell'Europa occidentale nell'Internazionale socialista ci sta di tutto e così via ma per quello che riguarda l'Europa occidentale
Non c'è messa Partito Socialista
Che è contemporaneamente un partito postcomunista e un partito che come il PDS ai rapporti corsi organici e profondi
Pone alcune procure e con alcuni apparati dello Stato come dimostra anche la recente nomina del dottor Gerard De Gennaro a vice capo della polizia
E voglio anche dire questo anche un po'scherzosamente e riguarda un tratto della storia comune di di democristiani e socialisti nel centrosinistra che cerco in quegli anni c'era la lottizzazione
E la lottizzazione aveva dei lati necessarie dei lati negativi
E però consentitemi di osservare che gli allievi hanno molto superato il maestri e che oggi non c'è più la lottizzazione ma c'è un monopolio che certamente insieme il monopolio delle nomine
Il monopolio della RAI TV il monopolio non della proprietà ma il monopolio della gestione combinato insieme alla Presa sugli apparati dello Stato
Beh consentitemi di dire a urne a un pubblico a degli amici che sono per larga parte democristiani
Fa impallidire
Il regime democristiano
Perché in regime democristiano innanzitutto si basava su un partito che non aveva il venti per cento ma oscillava tra il trenta e il quaranta
E poi era un regime morbido non era un reggimento che si basava su questa presa così dura sui corpi separati dello Stato
E su una trama cioè si è sviluppata per distruggere la Prima Repubblica che ha continuato
Nella seconda Repubblica questa il nodo che dobbiamo esaminare con attenzione che riguarda pure il fatto che i colpi dopo la DC e il PSI poi si sono concentrati su Berlusconi e su forza e su fuori e su Forza Italia con una continuità di una situazione che deve farci molto preoccupati
E però non c'è dubbio quello che veniva detto mi sembra da Casini e cioè che la risposta a tutto questo
è una risposta politica
E non c'è dubbio che il popolo così com'è
Ha già perso la battaglia quando io leggo dei comunicati per cui ci si dice che
AN e Forza Italia ribadiscono la loro convergenza politica ne prendo atto però questo significa solo come dire ribadire i termini di una partita già persa
Allora io vorrei essere molto chiaro su questo noi come area socialista come socialisti che non si sono arresi ad una distruzione organizzata che hanno fatto i conti che fanno anche i conti con tutti i loro errori
Noi vediamo questa costruzione del centro non come di un pezzo di centro in movimento per andare a rafforzare il centro che sta nel centrosinistra
Ma come una sofferta operazione politica che soffra in alternativa al regime
Ad un regime che è dominato dalle PDS
Che vede la combinazione fra D'Alema e Di Pietro e che dovrebbe quindi fare riflettere molto i nostri amici del Partito popolare e i miei amici dei socialisti dei socialisti dei Socialisti italiani dovrebbe far riflettere molto
Ma questa riflessione non andrà avanti sennò i non costruiamo una realtà politica che come dire sia alternativa
Alla guida egemonica del PDS e colloquiale con queste forze per dare però avesse uno sbocco alternativo rispetto alla loro attuale collocazione
Io concludo
Facendo un'aggiunta ad una osservazione che ha fatto che ha fatto Buttiglione che si riferiva al fatto che in media sette lui diceva Berlusconi ha fatto degli aggiustamenti io credo che Berlusconi illusoriamente
Questo aggiustamento ha tentato di farlo anche in politica
Quando ha fatto la Bicamerale ha votato il leader del partito postcomunista presidente della Bicamerale
Ebbene quell'operazione in termini di scambio politico avrebbe richiesto un governo di unità nazionale e la fine dell'accanimento giudiziario
Il risultato è stato che Mussi ha detto a Berlusconi che aveva fatto lo spogliarello politico e D'Alema ha invitato Berlusconi a che ha cercarsi un buon avvocato è che io credo siccome penso che la realtà che dobbiamo che dobbiamo insieme costruire debba avere un rapporto positivo è aperto con Forza Italia Cogne coloro che hanno votato per Forza Italia che il confronto con Forza Italia debba essere un un aperto
E costruttivo confronto politico avendo fra di noi questa intesa
Che Forza Italia non va demonizzata e nello stesso tempo Berlusconi non può porre una pregiudiziale che questa cosa non parte se subalterna la situazione attuale questo è il punto un atteggiamento positivo per un verso
Autonomo politicamente peraltro mezzo
Ecco io concludo quindi ringraziandovi dell'invito che c'avete rivolto noi sappiamo che ricostruendo una forza socialista nella logica attuale del sistema politico o questa forza la collochiamo in un'alleanza oppure molto difficile poi capire degli sbocchi
Finora abbiamo ottenuto questa posizione fuori dai due poli ci semmai ci sembra che il percorso politico che è iniziato qualche tempo fa e che ha avuto da questa riunione
Per l'assemblea del CCD e dalle relazioni di Mastella e Casini un contributo così importante sia un modo per portare avanti questo progetto comune
Grazie
Favorevole De Luca
Voglio subito cominciare con un ringraziamento convinto amici del CCD io oggi e non è una frase di circostanza non è soltanto per la cortesia con la quale mi avete accolto ma qui non mi sento estraneo
E mi pare
Che le cose che sono state dette le riflessioni che sono state fatte
Militano a favore di una convinzione con la quale sono venuto qua stamattina che questo tentativo che voi
Compite che noi insieme vogliamo compiere non è un atto di arroganza non è un atto di presunzione o un atto di amore verso un Paese
Che si avvia verso una pericolosa deriva autoritaria non democratica perché un Paese dove non c'è opposizione o dove la maggioranza come qualcuno ha detto stamattina si sceglie l'opposizione più comoda Non è un paese democratico noi stiamo compiendo questo atto di amore di restituire al nostro Paese una opposizione degna di questo nome d'altronde il Paese
La intelligenza del paese c'è anche pro preceduto
L'opposizione ai cittadini già se la sono fatta ed è un'opposizione questa che nasce spontanea pericolosa perché l'opposizione deve sempre
Aprire una finalità complessiva e non una finalità corporativa la l'opposizione deve essere sempre organizzata sul terreno delle idee dei valori degli obiettivi da raggiungere
E allora
Sì è vero lo avete detto
La nostra navigazione difficile l'ho detto benissimo stamattina Mastella ci vuole coraggio
Perché la nostra scommessa non è una scommessa per sopravvivere
Non è una scommessa per essere condannati a perdere sempre ma in una democrazia competitiva come è giusto e doveroso è una scommessa per avere l'ambizione la voglia l'impegno di vincere nel nostro Paese di vincere non tanto per noi per le nostre posizioni per le nostre soddisfazioni ma per un'affermazione Pino dei valori di cui siamo portatori
E allora dobbiamo fare un cambiamento culturale dobbiamo in questo Paese chi ha digerito
Il passaggio da una democrazia proporzionale o da a una democrazia maggioritaria
In termini emotivi soltanto competitivi più spesso in negativo per votare contro che per votare a favore dobbiamo fare il salto di qualità
Dalla politica delle emozioni alla politica della ragione
Noi dobbiamo compiere lo sforzo di dare una casa
Non una cosa questa è la differenza con la sinistra una casa a quei cittadini italiani tanti troppi che hanno scelto di votare
O meglio di non votare per quello che è diventato il partito di maggioranza relativa del nostro Paese che il partito del non voto il partito dell'astensione
Quei cittadini sono nostri interlocutori naturali sono coloro i quali non credo non non vogliono credere
Alla politica
Fatta di slogan pubblicitaria la politica fatta di massificazione culturale dei messaggi lanciati attraverso le televisioni mass media ma di quella gente che crede che la politica è fatta idee di pensieri di valori
Cioè dobbiamo ridare una patria ha coloro i quali
Sono stanchi dei partiti di plastica
Dei partiti senza anima e vogliono tornare alla politica fatta col sangue orgoglio il cervello la ragione la voglia di portare avanti un progetto
E allora la prima domanda che mi pongo è quella
Che e lì nella domanda che voi ponete oggi dal CCD alla costituente dei moderati e allora mi sono chiesto stamattina venendo ma siamo noi moderati
Sì certo siamo moderati
Perché siamo stati allevati alla cultura della Regione del dubbio
Alla cultura della tolleranza
Ma siamo anche moderati radicali
è fermi a difesa dei valori della libertà intransigente non lavora dei valori dello stato intransigenti
Nei valori della democrazia e attenzione quindi a non confondere il nostro con la nostra moderazione che una moderazione che guarda verso il futuro rispetto a una moderazione che il nostro Paese in passato è stata trasformismo
è stata opportunismo è stata doroteismo almeno nel senso più deteriore che a questa parola alcuni commentatori hanno dato
Dobbiamo partire quindi dalla s'Modena pezza moderata se mi consentite questa espressione di De Gasperi quando intransigente mente
Ebbe il coraggio con Einaudi con la Malfa
Con Saragat di rompere certe alleanze unitarie anche più comode per il nostro Paese in quel momento per compiere delle scelte difficili s'moderata ma che sono state le scelte della modernizzazione e del futuro di questo Paese
Forse questo Paese avrebbe rischiato di fare un futuro di avere un futuro come quello della Jugoslavia se non ci fosse stata quella s'moderazione quel coraggio quella quella scelta alla quale noi ci richiamiamo e per questo
Pensiamo al diciotto aprile con una data importante
Oggi
Noi vogliamo ripartire
Quindi
Da un centro anche queste lo non luogo geometrico dalla politica come è stato troppe volte mo'al luogo dei valori dalla tradizione liberaldemocratica alla quale non ci rifacciamo lo se mi consentite
Un piccolo piccolissimo contributo critico amici a voi che siete di tradizione cattolica liberale
Devo dire che dobbiamo non disperdere e anzi si rafforza
L'unico grande
Contributo di rottura che c'è stato nello vanta quattro nella rivoluzione del novantaquattro la rivoluzione il cambiamento del novantaquattro col sistema maggioritario ha portato il nostro Paese ha una sua completa o forse non ancora completa ma un avvio di una sua laicizzazione
Il paese
Superato un equivoco che certamente molto c'aveva condizionato soprattutto negli ultimi anni del partito dei cattolici coniugando Clemente Mastella e Pier Ferdinando Casini con
Mattarella o con la Bindi coniugando quindi una casa una imponendo di stare insieme a uomini che erano di cultura cattolico-liberale con uomini che erano di cultura cattocomunista rispettabile anche quella ma diversa
Quindi entrambi cattolici ma con storiche
Con passioni con idee con valori completamente diversi
Salvaguardiamo questo la laicizzazione della politica e facciamo un passo avanti ulteriore il passo avanti ulteriore che ci dica pietra liberali come me di tradizione
Laica e e liberali come voi di tradizione cattolica non c'è non ci può essere non ci deve essere nessuna differenza
Cioè dobbiamo compiere alcun altro sforzo intellettuale per non commettere lo dico
Miei amici proprio andando nel cuore dei problemi
Di non commettere l'errore che abbiamo commesso due giorni fa a Strasburgo Pier Ferdinando
Quando su un tema delicatissimo troppo delicato
L'abbiamo riempito troppo di contenuti politici come quello drammatico e terribile della droga per cui c'è stato una sorta di guerra di religione tra il mondo un mondo clericale o cristiano da una parte di valori cristiani un mondo di valori laici dall'altra per cui poi c'è stato l'equivoco nel voto finale riempiendolo troppo di significati che alcuni che la pensavano in un certo modo hanno dovuto votare in un altro modo dall'altra parte riportiamo
Certi temi
Nell'ambito delle coscienze individuale rispettiamo il travaglio di certi valori individuali che nascono dalle nostre condizioni dalle vostre scelte dalle nostre sensibilità
Ecco la ragione per la quale noi liberali non per Nostalgia non Pierre ripensarci nel passato abbiamo voluto riessere rifarci partito dando più forza e più significato al sostantivo partito che ha la parola liberale
Siamo partiti
Da una considerazione che faceva anni fa Giovanni Malagodi Giovanni Malagodi diceva e se fosse qui oggi mi avrebbe la conferma
In Italia molti sono liberali e non lo sa
Probabilmente voi qualche anno fa quando montavate in un modo diverso eravate liberali e non facevate non approfondì vate questo contenuto del vostro essere nella politica
Bene dopo il mille novecentonovantaquattro amaramente amaramente la riflessione dei di Malagodi è diventata troppi si dicono liberali e non lo sono ma questo Paese è stato così illiberale come oggi ce lo diceva molto bene poco fa l'amico Cicchitto
E allora da qui la necessità di un prestigio di valori liberali
Il partito liberale si è ricostituito soprattutto per essere presi io di queste storie
Perché ci siamo resi conto che chi non ha storia non può avere futuro chi non era dice chi non rivendica le proprie radici per partire verso una riflessione per il futuro non ha futuro
Lo vedete in questi giorni col tentativo senatore Di Pietro
Il tentativo di trasformare una persona un personaggio in un fatto politico che possa rompere gli equilibri
Beh non credo che possa andare lontano non riesce a costituire di gruppi parlamentari non riesce a fare scoccare la scintilla che attorno a lui crei crei un partito un movimento e allora poi devono arrivare i missili
I missili per come dire alzare il livello di credibilità e devo dire in questa vicenda che amara l'unica cosa che mi meraviglia
Per Di Pietro e che il missile deve essere intelligente
Ma comunque la cosa
Diceva qualcuno
La cosa diceva qualcuno è grave ma non è seria e allora a cosa seria è la politica come un cammino
Non la politica come un arroccarsi verso il passato anche noi dobbiamo stare attenti a questo pericolo a questa tentazione oggi
E chiedo scusa se questo può apparire una battuta polemica oggi chi si arrocca
Sono partiti o con troppa e ingombrante storia con troppa poca storia
Noi dobbiamo stimolare quelli che hanno troppa storia è una storia pesante a passare attraverso molte altre stazioni
Termali Fiuggi o altre ce ne sono molto in Italia
E dobbiamo invitare sia poca storia
A cercare di ritrovare una sua storia e noi riteniamo che quella è una storia che si avvicina stamattina leggevo un'intervista di un importante esponente di Forza Italia che ha una storia molto vicino alla nostra e sì ci sono delle intelligenze vi sono dei punti di contatto dobbiamo aprire un dialogo dobbiamo vive
Con molta chiarezza che il Polo così com'era e così come non è finito
Perché adesso c'è l'orgoglio dei democristiani dei liberali dei socialisti dei dalla vecchia della Prima Repubblica che vuole tornare è finito perché ha finito la sua funzione in una data precisa
Il giorno in cui l'onorevole Massimo D'Alema è stato eletto presidente della Bicamerale quel giorno è stato decretato che in Italia non c'era più l'opposizione ed era finita in un paese dove il sistema maggioritario
è stato inventato cioè nell'Inghilterra l'opposizione fa l'opposizione e basta
L'opposizione con delle intelligenze con con il nemico è un'opposizione pericolosa non soltanto perse ma soprattutto per il Paese e per il futuro del Paese che ha bisogno di confrontarsi sempre tra due alternative e allora
Il nostro lavoro amici non può che cominciare da quel punto non può che cominciare dal punto di rottura cioè dal lavoro della Bicamerale che non è
Una proposta per il futuro del Paese per i prossimi cento anni come dovrebbe durare una costituzione o per i prossimi cinquanta almeno come durata questa ma è un compromesso perché qualcuno possa essere legittimato questo a noi non può interessare a noi può interessare deve interessare una nuova costituzione
Una riforma da Costituzione che sia un cambiamento una modernizzazione del Paese un Paese
Ve lo dice chi come liberale non ha una preferenza per un sistema presidenziale semipresidenziale parlamentare per noi i sistemi sono molto meno importanti delle idee però sappiamo una cosa che un sistema deve essere coerente immaginate
Un presidenzialismo debole
Con un sostanziale premierato forte con un tre cameratismo debolissimo in cui il Parlamento praticamente avrà perso la sua funzione soprattutto perché eletto nella sua stragrande maggioranza non per scelta degli elettori Parma per nomina regia dei partiti dominanti
E allora questo amici dobbiamo organizzare una opposizione forte di trincea se vogliamo presentare la nuova alleanza con un'alleanza
Per il futuro amici
Partiamo con grande convinzione con grande entusiasmo e diamoci un appuntamento Amici caste
Masini Casini e Mastella scusate
Castelli
Però non è male vuol dire che è un segno dei di assemblaggio
Partiamo con un appuntamento Rocco
Abbiamo una stragrande occasione in primavera un'intera regione che rappresenta il dieci per cento del nostro Paese voterà perché si in Sicilia si eleggono i consigli provinciali
Facciamo le liste insieme usciamo in mare aperto insieme domani alla prima occasione
Amicizia abbiamo se abbiamo voglia di futuro
Dobbiamo
Liberarci da queste macerie del muro di Berlino che mentre noi curavamo per farlo cadere si sono caduti addosso a noi rispetto a coloro i quali se i quali dovevano cadere
Il fascino di un anno democrazia competitiva eh
Quello di marcare le differenze noi non vogliamo come i nostri amici del PPI del PDS una società di uguali ma una società dove sulla base di uguali opportunità ci sia una
Società che consenta di crescere liberamente diseguali questa è una scommessa coraggiosa una scommessa la quale noi siamo lieti di partecipare fra una scommessa la quale il cammino sarà lungo Mara sarà sicuramente un cammino entusiasmante grazie
Allora chiude scusate scusate perché vedete tante ricongiunzione ci sembra anche giusto ci è sembrato giusto che rispetto a chi
Dall'inizio invece ha avuto analogo comportamento rispetto alla nostra impresa politica
Dare la parola in termini conclusivi un minuto a Enrico Fermi
Vediamo
Sarà veramente un minuto per sottolineare però con grande forza e anche con commozione ma anche con profonda consapevolezza che oggi
è stato siglato un fatto sociale ma soprattutto morale che può diventare veramente una svolta storica perché
Mettere insieme tre ruoli
De Gasperi e in altri e Saragat che la storia non ha mai riconosciuto fino in fondo significa intanto dire a questa sinistra che il partito socialdemocratico italiano non appartiene a quella cultura perché non crede in quegli ideali
Che sono ideali di libertà di democrazia e veramente di coscienza libera e moderata del nostro Paese e credo che questa appropriazione indebita
Del partito di quella parte del partito socialdemocratico che si è schierata con una sinistra anomala
Con la quale fin dai tempi della Costituente della prima costituente
Non ha avuto mai niente da spartire proprio perché ha voluto difendere libertà vera di coscienza valori morali veri e forti significa oggi veramente è un vecchio socialdemocratico m'è venuta stringe la mano
Perché avvertito la forza morale di questo messaggio oggi credo che possa veramente iniziale
Un cammino che in anteprima devo dire agli amici Casini e Mastella
Hanno ne hanno riconosciuto il valore la fondatezza ma soprattutto la forza propositiva e morale che non riguarda soltanto la storia ma guarda al futuro credo che questi valori che sono in gioco
Perché l'Europa ha messo in gioco il valore della libertà dalla droga io credo devo dire la verità che è stata una compattezza morale in cui ci siamo ritrovati con grande forza e con grande dignità
Se è in gioco la vita c'è in gioco il destino dell'uomo non sono momenti semplici sono i momenti delle grandi svolte
E ora riappropriarci nell'interesse della gente del popolo italiano di questi valori insieme nel rispetto di una tradizione illuminata perché la prima parte della Costituzione certamente nessuno ho già
Disconoscerla del suo valore della sua forza beh credo che sia una svolta storica
Che può aggregare
Tantissima gente inattese trattare un cammino nuovo di libertà e di democrazia insieme a Buttiglione insieme agli amici che effettivamente ha
Lo ha dimostrato con grande coerenza e con grande coraggio di credere davvero nel rispetto della persona umana e quindi di ciascuno Didoni grazie
Buon lavoro
Nel ringraziare ognuno di voi
Noi consentite con espressione un po'anche qua giovannea vorrei dire
Tornando a casa richiederanno ma che siete andati a fare
Chi abbiamo ascoltato che cosa abbiamo definito io spero che amiche amico che mi ascolti tu dirai
Abbiamo ascoltato amici che i commi sei euro cocciutaggine con una esatta ricostruzione di quella che la storia del morì nel nostro Paese ha difeso la storia e la memoria del nostro Paese
Abbiamo partecipato ad un dato che era un motivo corale di grande partecipazione per questo nostro presente
Abbiamo avviato le premesse Perù avvenire fondando con gli altri con ognuno di loro la ricostruzione di un centro che riteniamo sia importante per la democrazia
Non escludente per una democrazia autenticamente compiuta al nostro Paese amica amica grazie
Ecco
No