Tra gli argomenti discussi: Fame Nel Mondo, Sinistra.
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Rubrica
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9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
Commentando ieri per radio radicale il dibattito che si svolgeva al convegno sul tema fine della politica convegno che si svolge a Roma a cura della all'associazione culturale laboratorio politico e si svolge nella saletta del
Parlamento nell'aula nell'auletta dei gruppi parlamentari
I abbia Campo Marzio dicevo commentando questo dibattito decisivo ieri che in fondo questo è un dibattito che si svolge tutto internamente alla sinistra e ai suoi problemi
La la cosa che ha confermato anche oggi
A domanda anzi addirittura oggi è venuta fuori proprio esplicitamente ieri tutto era più cauto il dibattito era all'inizio ma oggi le cose sono state dette con maggior chiarezza anzi con chiarezza assoluto
Dove eh e che cosa vuole la sinistra queste in fondo è il problema che si dibatte in questa How la che si dibatte tra questi che sono studiosi vedremo anche questa importante studiosi soprattutto studiosi di università di livello e di tipo universitario
Tranne
Qualche eccezione fatina per esempio è intervenuto il ministro De Michelis
Il quale
A posto anche nulla quaestio come scottante ma insomma punto e ha detto De Michelis dove deve andare dove va la sinistra in
Per ha cercato di dare a questa domanda una risposta esplicita a suo modo diciamo subito ottimista delle grandi temi
Che gli ha sottolineato ha puntualizzato
Che investo nel mondo moderno e che gli ha indicato essere il tema dell'innovazione tecnologica e il tema del lavoro
La destra si è impadronita solo del primo ha detto De Michelis avverte la ritiene che portando avanti l'innovazione tecnologica a livello mondiale
A scapito
Di ogni altro problema di ogni altro temo Dounia altro valore quindi con meno politica quindi con meno Stato più un mercato più innovazione puntando cioè tutto sulla mercato dato liberato dalle pastoie della politica e sull'innovazione liberata dalle pastoie delle remore giuridiche o garantiste
La destra Suma pensa così di poter portare immondo ad approdi positivo e in modo di concepire la destra e che alla destra della situazione politica ha detto De Michelis ma non su questo non siamo d'accordo e gli ha detto
Un'altra immagine che è venuta fuori della contrapposizione che c'è tra destra e sinistra oggi e non solo in Italia
è quella secondo la quale la destra ovunque presenta un'immagine ottimista è stato ricorda alto relegando col suo ottimismo di valori con lo slancio che egli ha ha impresso e ha ritenuto di poter imprimere alla società e alle speranze degli americani non è stato ricorda dato Mitterrand con il suo pessimismo ma diciamo anche lì era evidente riferimento la destra è ottimista la sinistra invece
Non avendo più Progetto è pessimista e un po'un adepto una sinistra un mondo politico piagnone insomma
Dappertutto nel convegno figlie
D'accordo su questo la destra non ha dubbi sistemici non ha dubbi fonda di fondazione che cos'è la politica a destra gestisce la politica e il tuo compito il suo modo di sta è la sinistra che dentro questi dubbi dentro ai problemi dentro alle sue domande e dentro fino al collo e non riesce ad emergere non riesce a dare risposte a questi tre
E quindi ecco il del tipo di dibattito che già ieri abbiamo commentato e che oggi è tornato Adeste alla ribalta con una discussione che ha avuto una relazione di Mario Tronti sotto la presidenza Giacomo Marramao ecco una serie di interventi di cui noi abbiamo sentito solo alcuni traguardi più importanti indubbiamente quello del ministro De Michelis che abbiamo appena ricordato
All'interno diciamo grosso modo di questa dibattito emergono tre posizioni
Una decisamente catastrofista una
Moderatamente
Ma volontaristica mente in qualche misura ottimista ed un'altra mediana quella mediana l'abbiamo ricordata ieri quella posizione da sinistra che lo propone la riduzione della politica alla semplice capacità di mediare gli interessi emergenti neo contro attualismo americano o o della socialdemocrazia e europea riproposto più o meno pari pari anche per il nostro Paese la posizione più catastrofista e quella la quale la fine del ruolo economico della centralità dell'economia che ha caratterizzato la storia del mondo dalla rivoluzione francese ad hoc g questa fine a in realtà liberato forze in qualche misura mostruose volontà di potenza soggetti nuovi s'strutture di potere che non potendo ricondurre i loro valori a quelli che sono con trattabili diciamo rimediabile partendo culturalmente a mettere il rischio ma spesso se la possibilità della gestione della politica la stessa possibilità del permanere della politica in sostanza queste irrompere nuovi valori e di nuovi soggetti comunista ricamati tende a dare il senso della fine della Poli il ecco quindi soggetto dove va la pole il tema diciamo che l'argomento del del dibattito dove va la politica e la risposta implicitamente negativa pessimista che emerge da almeno alcune delle posizioni presente
In questo dibattito e poi la posizione volontaristica e ottimistica di De Michelis lo diciamo si è visto anche plasticamente la differenza di importazione tra il professore università
Mario immerso nel suo studio l'uomo politico e che deve dare un il giorno comunque una risposta alle cose che avvengono intorno a lui e che evidentemente per dignità suo culturale umana e politica non vuole dare risposte che siano meramente pragmatica
Un uomo di sinistra come De Michele sta indubbiamente cerca dei pensa di avere anche soluzioni di più lungo respiro e infatti De Michelis a di
Peso esplicitamente la progettualità della politica ha detto in sostanza che non è vero quello che si dice anche in America cioè che in fondo basta liberare le forze del me dato e qui per ottenere soluzioni adeguate al mondo a ai problemi del mondo che non è vero quindi ridurre il peso della politica nella società e per potere garantire miglioramento essenziale dello sviluppo umano al contrario ha detto De Michelis badate che se non non non adoperiamo più politica c'è il rischio che queste situazioni ingovernabile incontrollate finisca ma la gran catastrofe ha detto esplicitamente nell'Olocausto nessuno vuole l'Olocausto ma l'Olocausto può liberarsi se non vi sarà decisionalità Poli la capacità di decidere quindi forza e autorità della politica di imporre solo soluzioni te punto Demichelis questo significa semplicemente che la politica e necessarie se necessario da politiche necessarie Progetto S necessari progetto è necessaria la sinistra De Michelis ha spezzato una lancia a favore di una sinistra capace di innovarsi e di porre i grandi temi dell'innovazione tecnologica del lavoro al centro della sua progettualità per fare domani per costruire un mondo migliore e De Michelis ha detto a sfera planetaria i problemi si risolvono solo tenendo presente non lasse ex Ovest ma anche l'asse nord e sud altrimenti a dei premi che la destra ci porta dovunque sia in America o l'Europa ci porta alla possibilità di una catastrofe
Ma detto questo che è un accenno del dibattito e dei temi che hanno sviluppato su cui dovremo sicuramente a tornare
Di ricordato che oggi pomeriggio questo dibattito continuerà con una tavola rotonda su Roma che sarà molto importante per vedere cosa la sinistra cerca di proporre sui temi di Roma e questo è importante per tutti quanti noi anche voi per cui datore di radio radicale in vista delle elezioni che si svolgeranno le elezioni amministrative che si svolgeranno a primavera con l'ipotesi Aristide o meno realizzabile o meno di una lista civica ovvero bianca Roma ricordato questo quello che è stato straordinario che è apparso strano Mario a me in questo dibattito è il fatto che si è data duro dibattito assolutamente eurocentrico tutti i problemi sollevati
Sono i problemi che sono relativi a soggetti che si configurano che sono presenti emergono nella scena della politica europea del mondo sviluppato possiamo includere in questa definizione d'Europa anche l'America nel senso che si tratta di grandi problemi relativi al mondo sviluppato dell'aria occidentale ma di cui non ci si scappa questi studiosi di politica intendono e sistema della politica come il sistema delle aree sviluppate i problemi della politica come i problemi della politica delle aree sviluppate e niente altro e questo è il il la il il diciamo così perimetro entro il quale si collocano si collocano tutti gli interventi che ho sentito fino adesso il tema del rapporto tra sviluppo e non sviluppo cioè il tema nord e sud cioè il tema fanno in mondo è stato del tutto assente ma neppure assente nel senso che si è detto è un fatto marginale no è stata assente dalla percezione stessa
Di questi studiosi e pure noi sappiamo che non è un problema
Ne marginale strutturalmente nei marginale dal punto di vista quantitativo e pare strano che queste questi studiosi non abbiano assolutamente percepito il fatto che in questo momento milioni di uomini ma milioni di uomini non migliaia o alcuni uomini muoiono in Africa nel Sahel luglio Etiopia odore di S.p.A.
I soggetti che sono stati evocati quelli che sono richiama di nuovi soggetti portatori di nuovi valori che tendono a modificare la politica quelli che sono stati evocati in questo dibattito come possibili trasformatori anche in negativo del tema dalla politica
Tra tutti i soggetti delle aree sviluppate è stato identificato
Sono stati identificati tre aree in cui questi soggetti da cui questi soggetti emergono l'aria della pace e quindi il tema dei pacifismo e dei pacifisti la area delle diversità e quindi il tema della donna come soggetto notti portatori di diversità rispetto ai valori economici puramente tradizionale centra e in tema dell'ambiente quindi l'ipotesi del vero questi solo sono i nuovi soggetti che hanno interessato questi studiosi questi scienziati della politica ma allora
La domanda da porre non domanda casuale e non strumentale credetemi perché questo un resoconto di o faccio per radio radicale marchi per io credo che non possa mancare in nessuna che voglia riflettere con un minimo di razionalità non posso mancare la consapevolezza che la domanda invece centrale ma dunque il moribondo per fame del sta o dell'Etiopia non esiste
Viene espunto
Sono milioni in queste condizioni viene espunto il moribondo per fame dalla stessa possibilità di costituirsi in soggetto portatore di valori e che chiede di estrema legittimato a proporsi come tale
Alle donne che nella società occidentale
Chiedono di potersi costituire come soggetto portatore di valori si dà enorme importanza agli ecologisti idem ai pacifisti idem ai milioni di questi moribondi che disperatamente chiedo o di di potersi porre come soggetti di nel tema della politica dalla politica del nostro tempo se è vero come dice De Michelis che il problema nord e sud è importante a questi moribondi viene negata la possibilità di costituirsi come soggetto e quindi di poter avanzare la loro richiesta sullo scenario della politica e del cambiamento del nostro tempo
E allora mi pare che qui proprio venisse fuori chiaramente la correttezza ed importanza della posizione radicale sul tema della fame nel mondo
Il tema su cui si dibatte
Oggi in Parlamento domani in Parlamento quando in questi giorni in Parlamento è che il tema comunque che viene proposta dalla marcia Di Natale contro l'Olocausto
Qual è la posizione radicale badate il problema da fare è il problema dell'Olocausto in quanto se non c'è l'intervento immediato l'intervento mirato capace di trasformare l'ipotesi di morte in ipotesi di vita
Non c'è nemmeno la possibilità per costoro per questi moribondo di pane di arrivare aria costituirsi come soggetto capace di influenzare la politica e quindi diventa di diventare motore soggetto dello sviluppo questo dato essenziale se questi moribondi per fame
Postero capaci di organizzarsi e organizzare la loro presenza e far sentire la loro presenza come soggetti portatori di un'ipotesi alternativa di sviluppo
Già e si sarebbero salve e non solo tardi ma già e potrebbero cominciare a contrattare i loro valori con i valori per esempio dell'Occidente del capitalismo dico un valore dell'ordine del mondo sviluppato per vedere di di uscire dallo stato di minorità per rendere il più possibile equo secondo i canoni del neo contrattuali Isma'appunto lo scambio tra loro e il resto del mondo rubati in realtà
Questi enti moribondi per far
A me i milioni che muoiono questi giorni adesso è logico che non ce la fanno perché perché non vivo perché non sono messi in condizione la condizione minima di Poe in vimini per costituirsi in soggetti nel cambiamento del loro stesso cambiamento e quindi del rapporto politico con il il il mondo sviluppato
Questa è la tesi la novità della tesi radicali contro i vecchi teorici dello sviluppo alla branda per esempio
La il dato centrale che emergeva come assenza nella sua assenza da questo dibattito era proprio questo
E era la risposta a questa assenza era risposta stessa problema posto dei radicali non si parlava
Di moribondi per farle all'Africa o nel Terzo Mondo perché questi moribondi non largo a forza di costituirsi assoggetta e invece si è parlato delle donne alle quali hanno avuto la forza la possibilità potendo vivere avendo già il bene della vita di costituirsi in straccetto motore promotore dei propri diritti Degas soggetta che ha richiesto la legittimazione dei propri diritti mentre le donne hanno potuto fare mentre hanno potuto fare queste i Verdi mentre l'ha potuto fare questo gli ambientalisti o i pacifisti
Queste norme Buconero all'assenza dei milioni di coloro ai quali la politica
Di sviluppo o la crisi dello sviluppo che crisi occidentale crisi del mondo sviluppato nega di poter vivere nella possibile dividere costoro sono già morti costoro non sono soggette
Gli assassinati dalla politica ad uno sviluppo distorto debbono morire perché altrimenti ci si accorgerebbe che con lo sviluppo distorto dello sviluppo il nostro gruppo di stop ecco la grande assenza i grandi assenti dal dibattito di oggi di questi due giorni era loro erano i moribondi per fame del sarebbe dell'Africa questo è un dato che almeno via radio radicale va sottolineato come contributo
Dalla radio radicale al dibattito che si è svolto che sta svolgendo appunto dibattito sulla fine della politica che si sta svolgendo alla nell'auletta dei gruppi parlamentari a Roma
è questo era
Qui vedevamo
In questa assenza così palpabile così viva così
Reale drammatica e vediamo
La crisi della scienza politica rappresentata in quell'aurea perché se c'è crisi dalla politica c'è innanzitutto crisi dalla scienza politica di questa scienza che si costituisce in Scienza
Non e inesperienza scienza politica non esperienza politica questo frattura questo iato tra scienza politica ed esperienza politica si sentiva in questa dibattito questi sono scienziati della politica
Che non vogliono correre vale a il rischio dell'esperienza politica perché sull'esperienza politica in certa misura De Micheli stella superiore
Al a questi ai diciamo così all'intervenuta gli altri intervenuti per il fatto che lui doveva in qualche modo portare contributi ad un'esperienza politica che si veri giorno per giorno comunque una verifica deve farla anche al negativo
Questa scienza politica di non vuole costituirsi un'esperienza politica e priva di strumenti di conoscere e quindi priva di strumenti di agire e quindi immersa in un pessimismo catastrofico
Da cui non vede possibilità di uscire eppure dibattito importante un discorso drammatico è serio e che balla bene ascoltare che certamente oltre perché se è vero e il dramma della nostra società la metropoli cioè lo sviluppo ipertrofico nel quale la tecnologia l'innovazione tecnologica ha distrutto lo stesso valore del lavoro e quindi ha distrutto la stessa possibilità di una società vero serbatoio Tronti bellissima per cui la metropoli moderna una struttura dove è assente il sociale Biella struttura delle cose vi era tecnologia via il predominio la burocrazia della progettazione del politico cura come è stato detto ieri sull'architettura est la socialità e quindi abbiamo la metropoli come assenza del del sociale delle specchiarsi spesso di quel sociale che in Rete un tempo la città superiore alla campagna se questo è vero come dice pronti ma e che questo è il una tragedia del nostro tempo gran ma del nostro tempo e dall'altra parte come il suo corrispettivo parallela contrario che cosa e l'impossibilità nei Paesi del Terzo mondo distrutti dalla fame dove la fame e Olocausto l'impossibilità di costituirsi socialità il moribondo
Non può costituirsi in socialità non può farsi valere come soggetto sociale dell'agire politico nella stessa misura in cui Lipper nutrito della metropoli occidentale in realtà abile decadere
La sua o il suo quoziente la sua parte di socialità abbia davvero sempre più incalzato dalla tecnologia trionfante che distruzione dello sviluppo armonico R. ha alé e sociale in un giorno l'Occidente sviluppato ed è distruzione probabilmente anche della possibilità di costituirsi in società di colui che viene condannata a morire di fame per poter consentire quello sviluppo ora del delle società sviluppate che abbiamo denunciato cogliere l'aspetto della crisi metropolitana
Senza cogliere l'aspetto della crisi dell'impossibilità del moribondo di fame in Africa nel suo di costituirsi e socialità è la sconfitta è un segno di una sconfitta della nostra scienza politica di questa scienza politica e assenza est scienza pura dica che assenza di esperienza politica e quindi incapacità ed impossibilità di poter leggere nel nostro tempo in mani l'adeguata ecco queste è una conclusione non forzata ma reale di questo dibattito di esecutivo drammaticamente ed è una così una un problema un tema che io pongo a quanti impongono a loro volta il problema se venire o no alla Marcia di Natale e la risposta evidentemente non può che essere questo senso positiva la mela marcia di Natale per una grande ma Marcia politica di presenza ideale ma reale di di questi moribondi per fame che chiedono l'ingresso nella vita se la marcia riuscirà a ottenere questo noi a prima arricchito anche la scienza della politica la scienza della della politica della sinistra di un valore di un punto di riferimento nuovo ed essenziale per la sua ricostruzione per l'intelligenza e del mondo e degli obiettivi che questa sinistra vorrà e dovrà porsi
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