"Per una nuova costituzione economica" presentazione del libro curato da Giacinto Racananeo e Giulio Napolitano, con il contributo di Giuliano Amato Natalino Irti, Pippo Ranci, Fabio Merusi e Antonio Brancasi (Ed. Il Mulino)

No
Paola prova
Uno
Tra tra
Oggi
Sic
No
Ma
E
Cioè
C'
Senta ma
Accettati
Così
Acqua questo
Bisogna preoccuparsi speriamo
Il progetto
Quattro
Sale e pepe rispetto
Qui
Tutto
Certo
Qui
Si
Infatti
Cosa
Spazio
Spot questo
Questo
Quanta
Sostanzialmente su
Rispetto sentiamo
O quello ancora precedente avvocati
Certo su questa novantasei grazie all'impiego pubblico quattro
Faccio appello
Poi
Ma
Reti
No
Grazie
Ecco oggi e
Se volete
Noi chiediamo azienda
Ma quattro
Al
Terzo mentre
Sa
Quando
Da
Specie
Tutto
Terza ha detto gli otto
A stimolare
Benissimo
Benissimo
No quanto mi riguarda Antonio verso io se
Il
Carriero diretti no
Ci sono ancora dei posti in prima fila
Sette le persone stanno in piedi vogliono accomodarsi scomodo per loro
Dunque cominciamo io intanto debbo portarvi la scusa del Presidente del Senato
Che rammaricandosi molto ma perché tra l'altro il tema di grande attualità mi scrive in un biglietto
Perché appunto è stato preso dalla da un impegno istituzionale la visita di Stato del presidente Repubblica di Estonia che è stato infatti poc'anzi qui e con cui lui è dovuto uscire per cui non può essere qui presente
E noi presentiamo come voi sapete questo libro
Io comincerei osservando che se secondo l'opinione corrente
Il secolo scorso è stato il secolo del liberismo secondo l'opinione corrente il nostro sarebbe il secolo dell'interventismo
Anche se si chiude come tutti sanno come con una nota in senso opposto cioè con forti liberalizzazioni
O se secondo un'opinione diversa esposta di recente da
Bravo storico americano
Noi si starebbe chiudendo ora una coda di un lungo periodo che viene chiamato del capitalismo nazionale periodo che sarebbe aperto nel mille ottocentosettantasei andrebbe fino al mille novecentoquarantacinque avendo poi questa lunga coda dal mille novecentoquarantacinque ai giorni nostri
Per aprirsi epoca diversa che sarebbe quella del trading specie dello Stato per il commercio
Se per guardare alle cose più di casa nostra è vero come è vero che abbiamo avuto nell'arco di cinque anni due testi unici importanti quello sulla banca e quella finanziaria novantatré
Novantotto e se infine la commissione bicamerale chiamata a
A interessarsi solo dalla seconda parte della Costituzione
Si è posta il problema di
Regolare i rapporti fra Stato ed economia materia che riguarda la prima parte della Costituzione se tutte queste cose sono vere io credo che sia come dire importante legittimo che un gruppo di studiosi si interroghi sul Nilo
Tema che è oggetto di questo libro che il seguente qual è la costituzione economica che ci aspetta
Ecco io mi sento in qualche modo tra i promotori gli organizzatori del incontro che ha preceduto questo libero e e quindi svolgerà un ruolo più limitato rispetto alle persone che mi seguiranno cioè farò quella che viene chiamata
Nelle liste la scheda bibliografica deliberò cioè vi racconterò un po'il contenuto del libro
Ma vi debbo dire subito che questo libro che a centosedici pagine e che c'ha un prezzo fosse un po'troppo alto andrebbero tirate le orecchie per i del Mulino venticinque mila lire
è un libro nel quale sono raccolte cinque voci importanti ma poi ce ne sono due altrettanto importanti che sono quelle di Giuliano Amato che ha
Ha parlato della che scrive sulla nuova costituzione economica di Natalino Irti che scrive sull'iniziativa economica la concorrenza
Di Pippo Ranci e che dedica il suo scritto alla concorrenza i servizi pubblici non la Costituzione di Fabio Pelusi sul governo della moneta sull'indipendenza della banca centrale
E di Antonio Brancasi sul governo della spesa e il divieto di risonanza eccessivi nel libro vi sono poi due appendici curate dai curatori del libro che sono Giulio a Giacinto Della Cananea Giulio Napolitano rispettivamente sulle norme costituzionali in materia economica degli altri Paesi dell'Unione europea e sulle proposte di riforma della Costituzione economica italiana un libro che tutti vorremmo vedere sul
Tavolino da notte dei membri della
Del del Parlamento a questo punto non solo della Bicamerale perché ci sarebbe molto da imparare
E un libro del quale mi sembra che si possa dire che costituisce un utile strumento per quello che nel gergo del mercato si chiama ormai l'offerta formativa o d'arricchimento dell'offerta formativa perché anche nella scuola entrata questo
Gergo del mercato e della concorrenza
Ed è è sintomatico interessante che nelle università si cerchi di accompagnare l'offerta formativa cioè i corsi di lezione con qualcosa
Di più perché arricchisce questi corsi di lezione e che purtroppo è un qualcosa di più che
Come dire non gode di della delle condizioni dell'ambiente migliore se si pensa alle condizioni di East disastrate disgraziate in cui poi questa offerta formativa viene
Viene viene proposta agli studenti
Detto brevemente dell'occasione del libero e degli autori del libro vi dico sinteticamente le conclusioni a cui giungono gli autori
Diciamo che le conclusioni si possono dividere in due categorie una parte e la prima è quella relativa all'analisi della situazione
E l'analisi della situazione fatta dei cinque autori o meglio da insetti Autori è sostanzialmente la medesima
E si può riassumere in due punti primo
Che la Costituzione del mille novecentoquarantotto si preoccuperò si preoccupò dell'impresa
Ma si preoccupò dell'impresa nelle sue relazioni con lo Stato non delle sue relazioni o con altre imprese o con i consumatori
Di qui l'idea
Dominante nella costituzione di un bipolarismo stato l'economia
Mentre invece nella mischia nella Costituzione è assente il mercato e la concorrenza
Quei luoghi dove dire un contatto tra le imprese e un contatto tra le imprese e i consumatori
La seconda conclusione diciamo di tipo diagnostico degli autori e che nella da parte dei costituenti del mille novecentoquarantotto sì
Se c'è una riflessione sui monopoli ma questa riflessione giunse alla conclusione oggi che oggi fa sorridere ma che allora non faceva sorridere che non può monopolio se privato il brutto se pubblico e bello
E quindi essendo bello quello pubblico il monopolio pubblico e la soluzione ad alcuni
Allo scarso funzionamento di alcuni mercati
Ecco se la parte diagnostica l'analisi della situazione fatta dagli autori e comune diverse sono le conclusioni in termini di proposta
Diverse sono le le collusioni termini proposta per due motivi primo perché ognuno pensa con la sua testa e e secondo perché ognuno degli autori toccava un argomento specifico c'è chi si interessava con come vi ho detto dei servizi pubblici Ranci che si interessava della moneta bluesy o che si interessava della spesa pubblica Brancasi
E quindi voi capite perché per questo motivo i vari autori fanno proposte diverse provò ad illustrarle molto rapidamente sapendo che tra di loro in un certo senso con questa sintesi eccessiva
E le proposte degli autori
Amato sostanzialmente dice guardate che nella nuova Costituzione ci dovrebbero essere tre cose la prima
Un principio di certezza
Perché dovrebbero finire le discrezionalità dell'esecutivo
E tra l'iscrizione a vita città il potere di rimessione che cioè il potere dello stato di stabilire regole e di violarle per legge
E cioè la violazione legislativa di regole che è per esempio costituita dai condoni
Il secondo principio è quello della proporzionalità cioè a dire sede di espropriare del terreno per costruire una scuola esproprio del terreno necessaria a costruire la scuola non espropriati di più di quello che è necessario sto facendo un esempio minimo
Per indicare cose molto sproporzioni molto maggiori nel mancato ossequio mamma mancata osservanza del principio di proporzionalità
E in terzo luogo
Il principio di neutralità della regolazione chi de regolare deve stare in una posizione terza
Perché dice Amato perché in sostanza deve mediare tra due interessi che sono due interessi di due concorrenti due impresa o tra interessi di un'impresa di un consumatore e quindi non deve stare in una posizione di parte
Ho deve essere una parte imparziale una parte neutrale
Ecco
La proposta di sentire che l'autore del secondo saggio del libro è quello di affiancare al diritto di iniziativa privata un diritto del mercato e qui il ti fa una proposta concreta che sarebbe molto utile se i nostri costituenti
La la seguissero che è quella di reintrodurre attraverso la disciplina del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
E nell'ambito della sua azione il concetto la tutela costituzionale del mercato affiancandola così a quel lontano articolo quarantuno che sta in quella prima parte nella quale
I costituenti non possono penetrare un modo suggestivo interessante per penetrare attraverso la seconda parte fino alla prima parte della Costituzione
Ranci fa una proposta diversa
Ranci dice nella Costituzione ce lo Stato pianificatore cioè lo Stato imprenditore ma non ce lo Stato regolatore e e allora bisogna introdurre nella nuova costituzione economica le regole fondamentali del di questo nuovo modo di essere dello Stato lo stato che dispone regole in modo imparziale cioè che pone in essere gli interventi che diremo con formativi non degli interventi diretti che non dicono
Fa questo per raggiungere questo obiettivo ma che dicono nel fare quello che vuoi fare tu per raggiungere i tuoi obiettivi rispetta queste regole del gioco
In un certo senso nuova è la proposta di Bellucci il quale a come voi sapete come studioso del settore uno studioso molto molto ma molto scettico
Sostanzialmente dice guardate signori qui non c'è nulla da fare per la costituzione economica perché quello che c'era da fare è già stato fatto ed è stato fatto nella sede ho dell'unione europea
E cioè
Dice quando in sostanza è stata assorbita la funzione monetaria nella unione è stato attribuito ad un organo federale quindi di una federazione l'Unione come federazione che si presenta con un organo indipendente
Quando la stabilità è stato stabilito il concetto della stabilità dei prezzi e si ritiene che si tiene conto della sua influenza sulla spesa sull'imposizione
Quando la politica monetaria è stata accompagnata come a livello dell'Unione Europea dallo dalla disciplina dello dal trasferimento in sede comunitaria delle operazioni sui cambi
E della promozione della formazione del funzionamento dei sistemi di pagamento dice da Lusi in sostanza
La nuova costituzione economica è già disegnata ed è disegnata in un luogo diverso
Da quello dal quale nulla nel quale nulla cercheremmo cioè la costituzione della Repubblica italiana
Molto più complesso il discorso di Brancasi il quale come vi ho detto si è interessato in questo libro del problema della
Dei disavanzi del controllo della finanza pubblica diciamo
Perché Brancasi in sostanza dice
Primo della Costituzione ebbene introdurre molti principi che stanno già nelle leggi ordinarie
E qui si orienta lungo una linea su cui si è orientata già la Bicamerale
Per esempio nel capitolo sulla pubblica amministrazione che ha fatto la Bicamerale ha preso idee teste di capitolo di tutte le leggi più importanti sulla pubblica amministrazione Lea costituzionalizzato i due articoli
Che sono stati consegnati alle assemblee parlamentari adesso
Poi aggiunge Brancasi e inutile preoccuparsi di stabilire un divieto dei disavanzi eccessivi perché quindi questo c'è già preoccupata l'Unione europea che ci pone un vincolo
E ed è inutile costituzionalizzare come qualcuno ha ha proposto dei limiti quantitativi
Vedi per esempio la famosa norma statuti intense in materia conviene piuttosto andare alla radice del problema cioè all'equilibrio dei rapporti tra esecutivo e Parlamento edile che l'esecutivo stabilisce gli equilibri
L'allocazione o meglio la distribuzione delle risorse dodici del Parlamento
In sostanza
Dicendo che l'esecutivo aggira o dovrebbe agire come una sorta di longa manus
Della Unione europea che essendo ormai regista della della del del del del controllo del disavanzo può stabilire l'ammontare del disavanzo mentre invece il Parlamento dovrebbe limitarsi a dire
Dato l'ammontare della spesa come debba essere distribuita tra i vari organi della pubblica amministrazione
Ecco io avrei terminato il mio lavoro se non avessi un interrogativo con il quale vorrei terminare
E cioè
L'interrogativo è questo se come si evince dall'esposizione che vi ho fatto di questo libro che cento pagine raccoglie veramente il meglio di quello che si poteva scrivere oggi sull'argomento
Se dalle conclusioni si evince che come dire si è esaurita in qualche modo la possibilità di avere una costituzione economica nazionale si pone l'interrogativo
Come può reggersi una costituzione economica dinanzi alla crescente integrazione cioè in altre parole
Non è spiazzato lo stesso costituenti a questo punto che viene chiamato regolare un'economia che tutto al sì tutto tutto sommato gli sfugge vi ricorderete che all'inizio citato come il pilone dissenziente rispetto al modellino
Secolo del liberismo secolo dell'interventismo uno studioso americano Charles Maier e nel saggio in cui più approfondito il problema della
Del capitalismo nazionale parla della indebolimento della territorialità è un altro storico italiano Paggi ha parlato della dissociazione tra sviluppo e territorialità e allora
Viene il problema che non è affrontato o e parzialmente affrontato in questo libro
Come può una Costituzione regolare un'economia
Che tuttavia proprio per le regole dell'economia che debbono essere rispettate dalla Costituzione gli sfugge sempre di più per via dell'integrazione da un lato e dall'altro dell'integrazioni delle economie nazionali e dall'altro
Q teli il fatto
C'è un crescente intervento dell'unione europea cioè in altre parole il mio interrogativo e questo non corriamo il rischio di essere come dire superati quando ci poniamo il problema di una nuova costituzione economica
E di pensare alla nuova costituzione economica con una mentalità da col bene diciamo tutte Kolbe che in fondo e il primo autore di una costituzione economica
E col vero lavorava come amministrazione di un re che difendeva
Come dire accuratamente il suo territorio e la sua economia facendo corrispondere la sua economia col suo territorio combaciavano il mercato su cui Golden voleva intervenire con il territorio dello SDI come grande Stato
Su quale voleva intervenire ecco
Io vedo sono tre modi per rispondere a questo problema
Salvo a quello di rinunciare come dire e dire be questa è una materia che ormai ha trattato altrove e quindi non se ne deve trattare nella Costituzione
E con queste riflessioni finisco e sono il primo una Costituzione secondo me dovrebbe sempre di più allineare le proprie disposizioni a in una funzione strumentale
Alle disposizioni principali di cui la Costituzione nazionale diventa un mezzo a questo punto facciamo un esempio
Sì
Come vi ho detto
Ormai la disposizione sui disavanzi eccessivi e stabilita in sede comunitaria non val la pena di ripetere la disposizione e qui giustamente ha ragione quello che Brancasi quando dice questo come vi ho riferito
Ma forse nella Costituzione ci potrebbero essere le procedure per realizzare l'obiettivo così le norme costituzionali si porrebbero in una veste dire strumentale rispetto a un obiettivo che è inutile ripetere ma che è importante assicurare e garantire
Secondo
Sarebbe utile che le costituzioni nazionali la parte come dire economica delle Costituzioni stabilisse i principi che vanno a integrarsi direi anche ripetendoli principi di altre norme costituzionali
Per esempio di quelle superiori come il principio di non discriminazione o di
Libertà di circolazione o di libertà di concorrenza
Terzo vedrei norme costituzionali concepite è un po'come quell'articolo uno della legge più più importante sulla materia economica quella alleggerire del mille novecentonovanta sulla
Sul mercato e sulla concorrenza
L'articolo uno che è concepito proprio come come dire un punto di una trama
Il punto essendo la garanzia dalla concorrenza e il controllo del mercato in Italia ed essendo la trama invece l'insieme delle disposizioni comunitarie con un rinvio appunto agli articoli ottantacinque segmenti del trattato
Quindi in qualche modo delle norme nazionali che sottolineino la caratteristica tipica di una costituzione economica che quella di diventare come dire Lowell o cioè diritto più basso rispetto a quello che gli inglesi chiamano ormai Aiello qua
Da venerdì bensì debbano adoperare questa espressione perché non avendo una Costituzione si trovano sempre in imbarazzo
E allora il diritto comunitario per loro essendo altissimo perché in mezzo e non c'è una Costituzione nazionale loro definiscono quello Aiello allora a un certo punto occorra riconoscere che Layer lo oramai e nella sede comunitaria e quindi assumere che la norma costituzionale italiana debba funzionare da norma strumentale rispetto alla norma comunitaria
Ecco vi ho segnalato un punto che ha che non trovo una risposta in questo libro ma debbo dirvi che in parte
Come avete capito dal riassunto che ho fatto prima una risposta c'è questo libero e questo spiega che ci sono molte strade che possono condurre allo stesso punto grazie adesso darei la parola che mi deve seguire
Siamo nel nell'ordine seguiamo l'ordine proprio alfabetico
Al Presidente stabilirlo odio io debbo vedere nell'ordine l'ordine seguiamo l'ordine Cavazzuti in ordine alfabetico grazie alle segnalazioni grazie professor Cassese ma
Io devo dire che non essendo così sola lista ho letto questo pregevole libro Monk con grande interesse
Con l'ottica tutto da economista e quindi chiedo scusa se sarò
Impreciso nell'uso di alcuni termini ma mentre leggevo il libro avevo un rovello che mi è stato risolto ieri ma e se entriamo
Se ci danno la pagella per entrare in Europa
E se osa ad altri la pagella ci chiedono di aderire come peraltro avevamo devo dire anticipato con come è stato anticipato come il documento di programmazione economico finanziaria dell'anno scorso che di fatto incorporava gli elementi chiave del Patto di stabilità
E che quindi questa richiesta di anticipare di sei mesi il patto di stabilità tradotto nella sua termini numerici non comporta nessuna modifica negli aggiustamenti di finanza pubblica almeno di quelli previsti
Ma se avviene questo allora bisogna dare atto alla Costituzione esistente
Che forse non richiede grandi aggiustamenti almeno dal lato della finanza pubblica
Perché ha consentito sia agli anni della famelica di San dissipazione ma ha consentito anche gli anni del rigore che ci consentono di avere di poter entrare in Europa fra i primi e nella dirette adesso della sovranità di fatto abbiamo perso sovranità nella gestione della finanza pubblica
Per un ideale superiore per la costituzione di un mercato unico la libertà del mercato completo movimento e via di questo passo
Dopo la prima cosa che mi viene da dire forse
Sono un po'come russi ma la Costituzione ci ha consentito di entrare con gli strumenti della legge ordinaria di entrare in Europa di consegnare alla Comunità europea una parte la nostra sovranità e perché allora almeno su un lato per la finanza pubblica perché cercare di andarla la modifica
Anche perché mi sono sempre chiesto è proprio vero che dentro la Costituzione italiana
Come cultore di una disciplina che la scienza delle finanze il debito finanziario ma è proprio vero che la Costituzione italiana non ha in sé gli elementi che possono essere interpretati sostanzialmente a favore del bilancio in pareggio
E che dunque è la lettura di quei principi che ne fa il sistema politico e
E allora consentitemi di fare questo brevi interventi in materia di finanza pubblica di una folla con la sui mercati in base a una scritto di Schumpeter nel mille novecentodiciotto
Che scrivendo appunto bellissimo libro intitolato la crisi dello Stato fiscale nel saggio la Tris la confisca
Scrisse nel mille novecentodiciotto il bilancio e lo scheletro dello Stato spogliato di tutte le fallaci ideologia
E più avanti scrive lo spirito di un popolo il suo livello culturale la configurazione della sua struttura sociale le impresa e che la sua politica può preparare tutto ciò e molto altro ancora sta scritto nella sua storia fiscale senza frasi retoriche
Questa chiave di lettura di Schumpeter dice che allora
Diciamo riporta alle decisioni della politica riportare decisioni della politica di realizzare certi obiettivi in quello schema della costituzione
Che a parer mio contiene un sostanziale principio di bilanci in pareggio
Se si fa la lettura combinata chiedo scusa se invadono il campo dei costituzionalisti ma come perché poi fuori senza le finanze mi è consentito se leggiamo in contemporanea articolo cinquantatré della Costituzione con l'articolo centouno
Va be motivata dalla costituzione che dice ciascuno è tenuto a concorrere alle spese pubbliche in base alla propria capacità contributiva pubblico il sistema tributario informato a criteri di progressività
Questa piccole vado sempre letto cercavano dare capire cos'era la capolista contributiva che gli economisti definiscono giustamente
Un Empty box lo si riempie con tante cose ma non lettura che ne fa un professori senza le finanze e più interessante la prima parte del tre del primo periodo ciascuno concorre alle spese pubbliche non alle spese dello Stato
Non alle spese degli Enti locali spese pubblica e quindi un concetto
Molto più ampie e siccome non dice a parte delle spese pubbliche a una percentuale delle spese pubbliche se quell'articolo un qualche significato e che gli insetti ciascuno concorre ma l'insieme della collettività delle probabilmente coprire il complesso delle spese pubbliche
E non a caso si parla capacità contributiva e spesa pubblica il solo nel secondo periodo si parla di sistema tributario che è informato a criteri di progressività
Possiamo allora rileggere che ciò che c'è nella prima parte l'articolo cinquantatré riguarda sia il sistema tributario si sistemi di contribuzione al finanziamento e la spesa pubblica
Che dipendono solo dalla capacità contributiva noto scatola vuota e che può essere anche non essere informata a principi di e progressività se leggiamo poi lavorativo cinquantatré con l'articolo cinquantuno con l'articolo cento uno quello tanto deprecato dicendo che nell'articolo centouno delle procedure di formazione del bilancio non c'è un vincolo costituzionale al pareggio
Beh ce lo leggiamo combinato con l'articolo cinquantatré troviamo che la si danno disposizioni per il bilancio dello Stato dove i mezzi per far fronte alle spese evidentemente dopo l'essere quelli dell'articolo cinquantatré cioè far fronte alla a al complesso delle spese e dunque l'ottantuno e che nella parte di organizzazione dello Stato menti principio ovvero del bilancio in pareggio sta nell'articolo cinquantatré per lo meno queste se fu una curiosità che io ho sempre avuto e che ho sempre pensato che qualora un sistema politico decidesse di realizzare un bilancio in pareggio a me la Costituzione tutti gli elementi per sostenere la costituzionalità del bilancio in pareggio
Cerca l'esperienza e faticosa soprattutto a livello parlamentare e credo che molte delle proposte di modifica della Costituzione mettiamo un limite mettiamo evitiamo i disavanzi eccessivi lo rendiamo inemendabile
E via di questo passo in realtà siano più proposte che riflettono la terribile stanchezza della sessione di bilancio e allora la ricerca di fare uno scudo per evitare questa lungo tormentone che è l'unico Paese l'Italia dopo la sessione di bilancio dura circa tre mesi e allora per evitare questo tormentone di cui ci si rende conto che stesso della inutilità di questa macchina che poi alla fine grazie a tutta una serie di interventi non a livello costituzionale ma a livello di normativa di Regolamento e di legislazione ordinaria allentamento portato
In parlamento ed il governo anzi prima il governo prima fonte della dissipazione
E poi in Parlamento che serviva le indirizzi e del Governo ha portato a creare una situazione che di fatto realizza di equilibrio della finanza pubblica e che ci consentono di essere passati diverso avere superato l'esame europeo
Non vedo dunque grande bisogno di intervenire in sede costituzionale per tutelare gli equilibri della finanza pubblica
Sarei più dell'idea che si dovrebbe lavorare delle sui regolamenti parlamentari e sulla legislazione ordinaria per esempio accorciare la durata dalla sessione di bilancio tanto per dire una cosa molto più semplice è chiaro che una sessione di bilancio più corta comporta anche minore materiale da sottoporre all'esame del Parlamento quindi un po'con queste attività di normativa secondaria mi parrebbe che sarebbe più interessante la riflessione se proprio volessimo pieno qualche modo sancire
In Costituzione un qualche principio strumentale al mantenimento dei nostri impegni assunti a livello europeo allora io sarei per frasi molto generalista stavo per dire generiche ma uso il termine generale cioè non andrei oltre ai espressioni tipo spese pubbliche entrate pubbliche devono essere in equilibrio nel medio periodo
Lasciando alla interpretazione poi Tel
Del Parlamento o degli esegeti cosa vuol dire muoversi all'interno di quell'equilibrio perché ereditare ad esempio di essere più realisti del re dove se leggiamo il rapporto edito ieri dalla Commissione in materia di disavanzi pubblici si ammette che i disavanzi possono essere corretti per l'effetto congiunturale
Quindi e vogliamo mettere in anche in Costituzione che sia una correzione congiunturale dei saldi tavolo ci sarà qualcuno che vorrà mettere in Costituzione anche qual è il tasso di variazione del proprio interno lordo che determina la variazione congiunturale faremo dei grandi guasti credo che invece dovremmo allora se proprio si vuole fare un'affermazione che indica un percorso nel medio periodo lasciando la saggezza del Parlamento e il governo interpretare cosa il medio periodo entro il quale i disavanzi devono essere posti in pare quindi mi limiterei e quindi in un qualche modo come si dice come dicono i francesi con quella dell'espressione se devo giudicare la Costituzione dal punto di vista della finanza pubblica chapeau va perché certamente non è stato un ostacolo alla raggiungimento di questi te equilibri e non andrei a irrigidire quella delicatissima funzione che la gestione del bilancio dello Stato con norme di tipo costituzione se non come ho detto con affermazioni che poi devono essere tutte reinterpretate in base a quella citazione che ho fatto diteci un poeta
Se ho ancora tre minuti una seconda osservazione che mi è venuta dalla lettura del
Del del del libro riguarda concorrenza o mercato
Qui è vero io concordo molto soprattutto con le osservazioni fatte da Ranci
La nostra Costituzione probabilmente allora era dominata diciamo era ossessionata dal concetto proprietario e molto meno di cosa ci si può fare utilizzando i diritti proprietari
Insomma c'è l'articolo quarantatré molto evidente contiene un'affermazione che dice i fini pubblici si realizzano con proprietà pubblica i fini privati si realizzano con la proprietà privata
Mi par tant'è vero che si dice affini di raggiungimento di fini collettivi di è consentito il passaggio all'esproprio dal privato al pubblico
E dove appunto come dicevo solca senese sia una preferenza nel caso del monopolio pre il monopolio pubblico rispetto il monopolio privato dove a parer mio invece la parolina che la fastidio non è la parola pubblico-privato la parola monopolio perché non esiste mi pare che del attraverso il lì però sia ben presente il fatto che si possono esercitare attività di regolazione
Tramite le quali si può tutelare un bene collettivo che è il mercato tramite non la gestione la proprietà pubblica dei mezzi di produzione ma attraverso l'attività di regolazione delle imprese
Questo probabilmente la nostra Costituzione su questa è un pochino più richiederebbe qualche aggiustamento ma come notano tutti e artistici il professor Kirby purtroppo questo principio è contenuto nella parte non emendabile della costituzione
Per cui ho molto apprezzato anche io il suggerimento del professore visti Dean trovare un aggancio nella secondo parte per affermare un principio
Mi chiedo se ed essere il tempo non è il club quello che può esercitare e questo io preferirei come mia prefetto predilezione
Anche onde evitare il proliferare assi delle agenzie indipendenti di cui faccio pubblica ammenda temo di avere contribuito alla proliferazione di queste
Agenzie indipendenti io penso che forse la cosa più semplice potrebbe essere quella di isolare una unica autorità di regolazione
Chiedo scusa per il professor von fa stoppato al Trionfale ma isolare solo l'Autorità garante per la concorrenza per il mercato e lì usare un artifizio identificarle in Costituzione dicendo come si dice tra il Consiglio di Stato o per la corte dei conti chiamo funzioni
E compito dell'Autorità garante per la regolazione del mercato se l'individuo uno quello di promuovere e tutelare la concorrenza a questo punto identificando una funzione si introduce una principio
Ultimissima conclusione
A difesa della Costituzione e che di fatto queste una Costituzione aperta che ha sempre consentito di fare riferimento non solo negli ultimi anni a una normativa superiore comunità basta prendere non fu una legge purtroppo ma basta riprendere gli atti parlamentari degli anni cinquantotto e sessantatré e scoprire una cosa che mi fu segnalata dal dottor già limiti del senato quindi nel a segno anche la responsabilità e la capacità di muoversi in questa materia mi segnalò un del dibattito che avvenga la calore deputati all'inizio degli anni sessanta dove il Governo facendo un testo unificato di molte proposte legislative che si chiamavano appunto
Commissione speciale per l'esame dei provvedimenti concernenti la tutela della libertà di concorrenza
Ci fu un bellissimo dibattito i disegni di legge presentati allora erano la Malfa lombardi lombardi la Malfa Malagodi ad altri Calcaterra ed altri Foschini ed altri Giorgio Amendola ed altri
Il governo fece un testo unificato proposto la commissione un testo poi non ho ho cambiato mestiere non ho più fatto in tempo a capire come mai quel progetto nel mille novecentosessantatré non dite nelle ma ciò nonostante lo segnalo a agli studenti insomma cui che sono presenti ma se vanno a guardare l'articolo venti di questo disegno di legge recita una cosa che dice le norme della presente legge relativa la competenza della procedura si applicano anche per l'attuazione della disciplina della concorrenza prevista nei Trattati istitutivi della Comunità europea
Da come Comunità economica europea e della Comunità europea del carbone e l'acciaio facevano riferimento ai trattati che esistevano oggi faremo riferimento al Trattato di Maastricht Oria di questo passo
Quindi una ancora un omaggio
Alla costituzione che come Costituzione aperta già consentiva sul finire degli anni Cinquanta o all'inizio degli anni sessanta di potere scrivere dei testi di te le proposte di legge che non dipendono tali ma che già ponevano al di sopra delle legislature di allora i principi della comunità quindi forse sono più con Music che non con altri grazie
Samarcanda
Io sulla credo che esporrà una posizione lievemente
Diversa
Da quella del autorevoli lustri si
Relatori che mi hanno preceduto
Perché francamente io non credo che questa Costituzione nella parte economica
Debba essere conservata come
Proprio no
Però voglio può anche spiegare perché arrivo queste conclusioni il perché
La spiegazione diciamo un po'storica se possibile il motivo per cui se ne parlerà
Di questo problema
Se ne parla perché
L'economia mondiale la società nel suo complesso mondiale
Sta vivendo ormai da più di venti anni è una straordinaria rivoluzione culturale
Che è una rivoluzione liberale
Che è partita a nei fatti concreti da paesi anglosassoni
Stati Uniti e Gran Bretagna
E che è partita prima come spesso accade nella letteratura economica
Una rivoluzione
Per la quale la priorità ormai non è più il controllo sul privato
Ma il controllo sullo stato
Sull'impresa pubblica sul settore pubblico
Cioè il problema non è più tanto o non è più ha fatto
Il così detto fallimento del mercato
Il problema è semmai il fallimento dello Stato
è questa l'ottica culturale
In cui si dibatte il problema delle costituzioni ed in particolare il problema di una Costituzione come quella che ci ritroviamo che alta in un'ottica
Completamente diversa quella degli anni diciamo trenta
Il cui si guardava con sospetto il mercato e si volevano porre limiti all'iniziativa privata
Questo è successo nel mondo
E la globalizzazione
E
Perfetto sì di un progresso della tecnologia che consente di realizzare in tempi reali collegamenti di informazioni da un punto all'altro mondo e di spostare capitali con non c'è non si può dire della mano
è conseguenza
Del crollo del muro di Berlino
La globalizzazione è stata ovviamente accelerata favori dal crollo che integrato nell'economia mondiale Paesi che prima erano si va isolati
Ed è conseguenza però della rivoluzione culturale a cui mi riferivo prima
è quando lo guardo all'articolo quarantuno della Costituzione esercitato
Naturalmente anche in questo testo
In cui si vede come
Da una premessa l'iniziativa economica privata in libera si passa poi a dire non coinvolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana
La legge determini programmi controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociale si capisce che l'impronta di questa Costituzione antica
E per quanto mi riguarda è una Costituzione per questa parte a vizi ITA
Se Cuesta e mondanità di liberalismo e di liberismo
Che pervade il mondo
Giusto e chiedersi se quest'ondata è penetrata abbastanza nel nostro Paese
O se per caso non si sia quasi fermato ai confini
Quest'ultimo sarebbe una conclusione esagerata
Però la domanda fino a che punto sia quelle in data liberista e liberale penetrata nel nostro Paese è ancora vittima per quello che vi dirò fra un po'
Intanto comincia a entrare un po'nel merito dei vari contributi contenuti in questo libro
Giusta l'osservazione di Amato attualissima dalla osservazione di Amato che dice come nel nostro Paese si sia raggiunto una specie di compromesso che lui chiama
Del protezionismo libera una felicissima espressione
Con la quale può indicare il fatto che in questo senso si cercano le protezioni no
Da parte di operatori o di settori che sarebbe idealmente contrari
Dice Amato all'intervento statale
E fa il caso della
Sovracapacità produttiva dice amata ma se insieme un'economia di mercato dovrebbe essere economia di mercato a ripulire no questo tipo di squilibrio del mercato a ridimensionare la capacità produttiva
Io a trasformare la struttura produttiva in modo da eliminarla
E questo non accade
E non accade non lamentano
Se è vero come è vero che quando un'industria nazionale realizza una sovraccapacità produttiva ci si inventa la rottamazione
Che evita la caduta dei prezzi ebbene
In sovraccarico sovraccapacità produttiva
Per il quale c'è un eccesso di produzione
E questo intervento la rottamazione è un intervento controcanto
Non ci sono dubbi perché il mercato avrebbe mentito con un calo dei prezzi di vendita del bene automobile tanto per espliciti
Oppure con quegli altri modi alternativi ma equivalenti l'allungamento dei periodi vagamente e cose del genere e questo è stato impedito è impedito a interventi come
La rottamazione delle
E quindi eccoli il protezionismo liberale di cui parla nel caso caso che l'anno scorso
E naturalmente il mercato non funziona se
Di fronte a una crisi a eccesso di capacità produttiva non c'è abbastanza mobilità dei fattori tutti
L'industria dove c'è un eccesso di capacità produttiva si deve ridimensionare quindi fattori produttivi dovrebbero spostarsi da quello ad altri
Attività produttive il che presuppone la mobilità che diciamo fra non c'è non è realizzata non è voluta
E una sensibilità nel mercato del lavoro che non è realizzata non è molto
Ed è vero che quello che diceva ma che l'Europa non è meglio dell'Italia da questi punti di vista ha perfettamente ragione perché la verità non è tanto il confronto fra l'Europa e l'Italia
Ma sarebbe modello cosiddetto anglosassone il modello cosiddetto renana anche se questa schematizzazione forse troppo drastica lì problema lì ci sono le due concezioni
Natalino Irti
Nel suo contributo contrappone la libertà d'iniziativa alla concorrenza non sono la stessa cosa
Così
E usa questa espressione interessante del cioè le grandi tradizioni di una figura verticale ricordo bene perché verso lo Stato
E invece la concorrenza è una figura continentale riguarda i rapporti tra
Questa raffigurazione è molto felice
Credo che valga fino a un certo limite
Perché in realtà anche la concorrenza può diventare una figura verticale perché ma che sa anche allo Stato tra concorrenti
Sia perché esistono tormenti monopoli pubblici
Sia perché lo stato alterato
L'altera cui sussidi
E l'altra la con un fisco quando il fisco non è neutrale
E quindi altera la concorrenza
Quando vi sono dei settori
Ho delle figure impresa
In questo momento penso quando tutto casualmente alle cooperative che cooperative non so
E dal punto di vista fiscale hanno un trattamento diverso
Questo è l'alterazione della concorrenza
La richiesta ed a fare allo Stato modificare
Questa situazione
Ranci si sofferma sui servizi pubblici
E condivido la sua tesi
Meglio nella gestione pubblica diretta e
Una autorità regolatrice perfettamente d'accordo faceva scelte fra l'una e l'altra cosa
Meglio le Authority però comincio a vedere qualche preoccupazione quando posto dopo che siamo alla diciassettesimo
Se non mi sbaglio
Otto reti
Sì che comincio a pensare che tra un poco si potrebbe fare un Consiglio dei ministri ombra con i presidenti delle varie authority
Che si occupa dei vari settori
C'è un limite a questo e poi c'è un recentemente cinese lo sviluppo della letteratura nei paesi anglosassoni che e preoccupata
A e l'effettiva efficacia
Istituzione
Quindi sono due preoccupazione la proliferazione eccessiva ma anche una analisi critica nel merito funzionamento
Mi Lusi si occupa dell'autonomia della Banca centrale
Cosa per la quale sono sempre battuti i liberisti l'autonomia della Banca centrale
Ci sono però dei problemi
Che non vanno prosciutti o trascurati vi può essere autonomia senza responsabilità
Direi di no
E a chi risponde la banca centrale se l'obiettivo che mi viene assegnato non viene rispetto
E chi risponde domani la Banca centrale europea in particolare questo non è affatto chiaro
Dunque si può essere un caso si delinea un caso di autonomia senza responsabilità
Su quando bisognerebbe
E inoltre se l'obiettivo la stabilità dei prezzi essendo acquisito che la stabilità dei prezzi dipende sì dalla politica pubblica su dipende anche per esempio dall'andamento dei disavanzi pubblici
Questi oggi non sono tanto un problema visto che massicci obbliga
Di Mika ma dipende per esempio il comportamento dei sindacati
Se è un comportamento dei sindacati costituisce un ostacolo
Rispetto all'obiettivo dalla stabilità dei prezzi insomma
Le rivendicazioni salariali servirà e cedessero in pratica la produttività cosa possibile perché il sindacato è una figura
Mutui garanzie vandali costrizioni di cui stiamo parlando
Cosa dovrebbe fare la
Un'autorità monetarie che avesse come obiettivo la stabilità dei prezzi
Una politica monetaria restrittiva
Ma nell'ipotesi
Di una resistenza sentirlo sindacale o se preferite di una rigidità dei salari
E quindi dei prezzi questo significa recessione
è chiaro che così ce lo siamo posto chiaramente questo problema
Sì la banca centrale però deve avere la stabilità dei prezzi questo è inevitabile perché quello sciocco
Allora la verità forse questa che se si vuole autonomia della banca centrale e l'obiettivo della stabilità dei prezzi bisogna in qualche modo
Regolare tutto ciò che contribuisce influenza la stabilità dei prezzi non si può lasciarlo fuori
Se no il rischio è la recessione ma decisione neanche prolungata anche ripetuta
Questo problema
Non è posto nei termini ancora
Chiari in cui secondo me bisognerebbe
Ecco mia Brancasi sulla finanza pubblica
Il disavanzo è regolato da Max
Ma intanto
Oppure ancora di più si è detto il mercato in fondo impone loro
Un comportamento diciamo virtuoso
Intanto io credo che la Costituzione ancora un ruolo molto importante su questa materia
Perché il disavanzo pubblico
Quantitativamente può essere una certa dimensione ma dietro quel disavanzo di quella dimensione ci possono essere concepibile
Ci può essere un disavanzo che in quella dimensione finanziari specie come
No
Un dato disavanzo pubblico può derivare da spense pubbliche
Di diversa entità
No io posso avere un disavanzo pubblico del tre per cento del PIL
Con una spesa pubblica
Che novantasette per cento del PIL
No
E con una pressione fiscale del novantacinque per cento
Avrò un bilancio pubblico del tre per cento
Ma va bene così è irrilevante
Quel disavanzo da quali livello di spesa pubblica derivi e quindi da quale livello di pressione fiscale dei
Importa solo l'entità del disavanzo che sia del tre per cento
Ammicca un'enormità
Pensare che si possa essere indifferenti rispetto al modo in cui si è formato di disavanzo di quell'entità
Allora dire che una Costituzione
Che dicesse per esempio che il disavanzo pubblico è ammissibile solo per finanziare gli investimenti pubblici
E
Una nota di saggezza che qualifica un po'di più il risultato brutale che vuole ma starci
Ho un articolo nella Costituzione che in qualche modo stabilisca un limite all'aumento della pressione fiscale
Usato importante
Non so come fa per la verità
E sono d'accordo con Cavazzuti quando dice che non si può infilare un modello econometrico nella Costituzione però altri Non tutto è risolto fissando l'entità del disavanzo pubblico
Quindi sono Ichino intendersi perché anche qui vedi
Perché perché questa riduzione del disavanzo pubblico Lassie così fortemente voluta
Dalla rivoluzione liberale verifico liberista a cui mi riferivo prima dalla globalizzazione che ne è seguito
Perché si pensava che il disavanzo pubblico spiazza asse investimenti privati
Era l'effetto di spiazzamento il CRA Olinda degli anglosassoni
Se il disavanzo pubblico è troppo ampio lo Stato Hastings c'era risorse di risparmio per finanziare il disavanzo pubblico e quindi
Comprime era no rifinanziamento investimenti privati
Questa era l'idea diffusa
Va bene quindi riusciamo il disavanzo pubblico per restituire risorse agli investimenti privati ma se nello avanzo pubblico
Lorin uscissimo sì
Ma aumentando la pressione fiscale
Stiamo restituendo risorse al settore privato
Se tutto avviene attraverso l'aumento della pressione fiscale costato non sta facendo un passo indietro come pensavano che coloro che promuovevano la riduzione del disavanzo sta facendo passi avanti
Voglio dire un dato disavanzo Paul cenare diverse politiche più o meno liberista più o meno interventista
Ecco se non indifferente
Io penso che oggi nella globalizzazione certo i Governi non hanno più la discrezionalità di una volta
La globalizzazione serve anche a controllare gli abusi di potere del Governo
E si è governo esagera i mercati sanzione era
Quel comportamento
Ma questo non significa che i governi rabbino nazionale in un ambito più un ruolo ce l'hanno perché la globalizzazione competizione
E quindi i governi debbono cercare dedica accrescere la reputazione
Dice stessi per essere apprezzati perché
E devono cercare di introdurre regole sa saggio di comportamento anche nell'economia
In questo senso la Costituzione con soprattutto su il suo significato la sua importanza
Spero quindi se mi spiega la mia tesi è non basta fissare in qualche modo l'entità del disavanzo pubblico bisogna anche mettere qualche regola di saggezza circa le cose che possono
A cadere dietro quel
Tutto questo a
Un senso oggi mi pare proprio di sì
Mi pare proprio di sì non è superato non è superato il problema né da massicci
Niente alla presunta flessibilità di questa costituzione ma dato che quando la pressione una costruzione troppo flessibile
Si crea una condizione di incertezza nell'economia nel funzionamento ricorda è una costruzione per la quale tutto sia possibile crea incertezza degli operatori specie nei prematuri
Esterni che debbono scegliere in quale Paese andare in questi
Una Costituzione che di consentire umani o no di considerare reato
Un comportamento
Quotazioni capita e poi l'anno successivo di cancellarlo
Mi ricorda quella storiella che si diceva si rigirava dopo il Concilio Vaticano secondo per cui all'inferno c'era un dannato che parlava nostro d'annata diceva quello che mi fa più rabbia che io sto qua per un fatto che non è più peccato
E importante quindi anche che la Costituzione dia un indizio
Che faccia capire se in quel Paese
è liberista interventista statalista fiscalista autoritario o tutto il contrario sto
Si è affermata o in cui al misura è penetrata all'anno rivoluzione liberista in questo Paese chiedevo all'inizio del mio intervento
Bene
Io penso che voi lo sappiate
Che il diciotto scorso
La Camera ha bocciato
Questo e mandorle
Lo Stato le Regioni le province di comuni
Esercitano le funzioni ad essi attribuite in conformità alle finalità di interesse generale prevista dalla Costituzione
Ed in maniera proporzionata
Ha l'obiettivo di volta in volta perseguito quando il perseguimento di tali finalità non può essere adeguatamente assicurato dall'autonomia dei privati
Anche attraverso le formazioni sociali
La titolarità delle funzioni compete rispettivamente a Comuni Province eccetera eccetera
La legge garantisce le autonomie funzionali questo è il principio di sussidiarietà
è stato bocciato
Questo emendamento è la firma Guarino che è un deputato dei Popolari
E il principio di sussidiarietà appartiene alla cultura cattolica
Sta nell'acqua Tricesimo
Perciò la mia domanda in che misura
La rivoluzione liberista
Sia penetrata in questo Paese e amico
Presidente Padoa Schioppa fare grazie
Ma io posso limitarmi a poche considerazioni perché molto è stato detto il convegno di cui questo volume raccoglie
Gli atti della primavera del la del mille novecentonovantasette dell'anno scorso
Non erano ancora disponibili testi della Bicamerale il discorso della riforma costituzionale tira avviato ma all'inizio
Adesso leggere questo volume commentare i temi di cui tratta impossibile senza fare riferimento al lavoro in corso di revisione costituzionale ciò che conosciamo di esso
Dico subito che secondo me
Estremamente importante che questo lavoro si concluda con una
Riforma della nostra Costituzione con una buona riforma
Come cittadino come osservatore lo considero importante anche per
Perché si constati che la nostra Costituzione emendabile
Credo che un aspetto della vitalità della Costituzione è di potere essere emendata dal mio punto di vista fa un'enorme differenza
Rifare la Costituzione o emendarla in un Paese che ha una continuità istituzionale
Non altissima la prova dell'emendabilità della Costituzione secondo me sarebbe un rafforzamento
Del
Della vita e della storia del Paese straordinario il l'azzeramento del rifacimento della Costituzione oso dire a parità di contenuti e di risultati sarebbe qualcosa che porta con sé un costo molto elevato quindi credo che bisogna dibattere questi temi guardando alla esigenza che il tentativo di migliorare la nostra Costituzione riesca e sono convinto che questo tentativo riuscirà un riuscirà anche secondo ciò che farà in materia economica
Non principalmente ma certamente in misura non piccola
è interessante che da questo lato del tavolo
Tre dei quattro oratori non siano costituzionalisti siano persone di formazione economica che quindi si permettono il lusso di parlare di Costituzione senza a vedere gli strumenti
Veramente tecnici per farlo questo vale anche per me dal mio punto di vista una costituzione è un complesso di norme che
Vincolano il comportamento del Parlamento del Governo della magistratura in un dato Paese
In questo senso generalissimo e quindi norme a cui lo stesso Parlamento nella sua attività ordinaria
Deve attenersi
In questo senso generalissimo allora la prima domanda è qual è la Costituzione attuale e la Costituzione attuale
Non è solo la Costituzione del quarantotto è il combinato disposto della Costituzione del quarantotto e dell'insieme delle altre norme
Prevalentemente il diritto comunitario non solo i trattati ma le direttive tutto quella parte del diritto comunitario che a quella funzione di vincolo come lo definita un momento fa allora se questa è la definizione almeno di un un tecnico della Costituzione economica
Bisogna dire che la Costituzione del quarantotto è già cambiata è cambiata in misura notevolissima ed è cambiata attraverso un processo
Altrettanto democratico altrettanto legittimo con altrettanta partecipazione del nostro Paese e in particolare della generazione degli italiani che sono in vita in questo momento
Maggiore a quest'ultimo sotto quest'ultimo profilo di quanto non si possa dire per la Costituzione del quarantotto
Il cui diciamo così costituenti sono ormai una quota piccolissima della popolazione italiana vivente quindi quell'è nostra costituzione non è meno nostra costituzione di quanto lo sia il testo del quarantotto
Credo che questa Costituzione sia cambiata
In larga misura nel senso per esempio che diceva il professor Marzano adesso a a mio giudizio attraverso l'influsso del diritto comunitario risolto alcune fondamentali ambiguità che stavano che stanno tuttora nel modo in cui è scritta la prima parte della Costituzione
Prima parte che è scritta in una maniera in cui non se capisce bene commessi
Collocano reciprocamente le istanze in senso lato della libertà economica del mercato e quelle in senso lato della socialità e della dell'interesse pubblico
Non è chiaro se si può spingere il perseguimento di queste seconde istanze fino a diciamo così umiliare le prime il diritto comunitario questo dubbio lo risolve in particolare ci sono norme generali nel Trattato di Maastricht
Che sembrano scritte esattamente per risolvere questo dubbio interpretativo
Mi sembra anche in questo condivido l'essenza di quello che dicono elusive Brancasi che alcuni dei temi più dibattuti negli ultimi dieci venti forse trenta anni in materia di costituzione economica siano ormai temi del passato
Certamente lo è il tema monetario
Del governo monetario in larga misura direi che lo è anche il tema del Bilancio
Certo oggi si scriverebbe la Costituzione italiana in un altro modo se c'è l'occasione di intervenire ebbene coglierla però non credo che sia su questi due fronti che sono i due fronti
Fondamentali diciamo della politica economica
Dipende da da un intervento sul testo del mille novecentoquarantotto la possibilità di migliorare la politica economica italiana questa politica economica è già cambiata è già migliorata la Costituzione sia già modificata
E questo secondo me rende questi due fronti molto meno prioritari di come non erano trent'anni fa
Vorrei en passant notare diciamo così che lo standard di Filippo Cavazzuti del quale condivido le osservazione è uno standard ispirato a un pessimismo assoluto cioè il buono di una Costituzione è che non ha impedito di fare qualcosa di buono
Ora avremmo voluto forse una Costituzione
Che aiutasse a impedire di fare qualcosa di cattivo sostanzialmente tu dici certo è vero che quella Costituzione ci ha permesso di arrivare a un debito pubblico al centoventicinque per cento del PIL però non ci ha impedito risanamento beh forse molto insomma quindi certamente c'era un problema nella Costituzione italiana forse non nel modo in cui è stata scritta più probabilmente nel modo in cui è stata letta e vissuta ma se non ci fosse stata la l'evoluzione negli ultimi dieci anni degli ultimi cinque anni
Nella procedura di bilancio addirittura intervenendo sui regolamenti parlamentari nemmeno sulle leggi anche sulle leggi ma non solo sulle leggi
E noi dovremmo probabilmente oggi convenire che un intervento sulla Costituzione necessario questo secondo me oggi non è più il caso per la
Politica monetaria per il governo della moneta la Costituzione nuova cioè che è pienamente compiuta
Invece penso che i contributi di Amato di Ranci diretti siano esattamente nella zona in cui ci sono ancora cose da fare e questa è la zona
Del
Di quella parte della politica economica del governo dell'economia che si fanno un creando moneta un spendendo denaro o raccogliendo imposte ma in senso lato legiferando attraverso leggi che non hanno una ricaduta di spesa o di entrata immediata non sono leggi di spesa
Queste anche la parte in cui il contributo che l'economista col pensiero economico adatto attraverso gli anni secondo me è ancora insufficiente
A vere regole
Costituzionali
Che vincolino il legislatore a legiferare in una maniera che non
Non fa violenza quelle che a mio giudizio sono quasi leggi di natura che sono quelle che si chiamano leggi del mercato ma solo in effetti leggi di comportamenti collettivi contro i quali difficilmente anche la volontà del legislatore può
Muovere
Ecco la definizione di queste regole non è secondo me tanto chiara quanto lo è la regola
Che si può scrivere una Costituzione in una legge del perseguimento della stabilità monetaria o dell'equilibrio del bilancio o dell'equilibrio del bilancio corrente o della proporzionalità dell'imposta o altre regole di questo genere e trovo molto interessante
Per esempio quello che Amato propone in termini di certezza di proporzionalità di neutralità quello che Ranci propone quello che propone i professori dirti
Probabilmente sono dei punti da dei punti di partenza non è detto che questi concetti siano ancora messi a fuoco in maniera tale da poter essere facilmente iscritti in una Costituzione non è detto che se lo fossero poi diciamo l'attività a valle della Costituzione giurisdizionale il dibattiti legislativi per valutare se una proposta conforme ai principi della Costituzione o no
Si muoverebbero con molta facilità nell'interpretare questi principi faccio un esempio
Principio di certezza importantissimo per me certezza non vuol dire soppressione della discrezionalità discrezionalità non vuol dire arbitrio
è assolutamente indispensabile a mio giudizio che ci sia disc
Della politica economica nel campo di cui adesso mi occupo bisogna valutare se una informazione e come si dice price sensitive se capace di influenzare il prezzo non è una valutazione è sicuramente una valutazione discrezionale certezza vuol dire e scrivere in qualche legge che essi opera quando la notizia price sensitive ma non ti dice Paul come va interpretato il caso concreto casi di questo gene naturalmente ce ne sono a non finire e quindi non condividere lei la tesi secondo cui la certezza può essere spinta fino al punto di sopprimere la discrezionalità ritengo anzi che la discrezionalità sia sana se diciamo così beni esercitata e le garanzie che si eserciti bene in un possono venire solo da una circoscrizione dal circoscrivere il suo ambito di applicazione ma devono venire anche da altri elementi che sono elementi diciamo attinenti a come le istituzioni sono disegnate non all'indicazione precisa nel dettaglio di quello che devono fare e al tentativo di definirlo in modo meccanico
Domanda del professor Cassese qual è lo spazio diciamo così del costituente nazionale
Ma io intenderei forse a dire questa è sicuramente una forzatura che
La componente comuni
Daria della nostra costituzione
Infonde ispirata al principio che noi non dobbiamo fare danno diciamo così agli altri cioè ai ai agli altri paesi membri ai consumatori all'impresa degli altri Paesi membri non impedisce affatto che noi facciamo danno non stessi anzi probabilmente da molti punti di vista facciamo solo un piacere se rendiamo con le nostre imprese meno competitive per esempio o se prendiamo il nostro mercato più facilmente penetrati credo che ci sia uno spazio importante nel quale la Costituzione la componente europea della Costituzione non ci chiede di agire ma siamo noi dove lo chiederà noi stessi ed è quello di porre il sistema diciamo pure nazionale in condizioni di operare a vantaggio dell'economia nazionale nel rispetto delle regole comuni se noi guardiamo la Costituzione da questo punto di vista atto alla componente italiana della Costituzione da questo punto di vista probabilmente
Vediamo tutto un campo che non solo è di esso nella sua nel suo contenuto nel mio Ivo da come era la concepita la Costituzione del quarantotto ma probabilmente anche diverso da molte delle
Tinti nel nella identificazione delle materie principali e forse anche degli indirizzi da prendere da come si sta Orient il riformatore e prendendo semplicemente Amodei lo la costruzione quarantotto e cercando di riscriverla meglio ma mantenendo fondamentalmente diciamo così quasi l'ottica di una Costituzione nazionale sto forzando naturalmente in un ambito poco attento al sistema comunitario per esempio c'è il rischio che sparsi una riforma della Costituzione che attenua il dettato dell'articolo undici della tua Re costituzione questa è una cosa assolutamente stupefacente diciamo così non si capisce come mai si debba nel momento in cui
Sta avvenendo quello che sta avvenendo do tornare indietro rispetto a quello che è stato uno degli articoli più importanti più innovativi e un vero e proprio punto di forza dell'Italia nei confronti degli altri paesi
Era cinquant'anni
Due commenti a questo proposito uno sulle autorità e l'altro sul ma della delegificazione è difficile definire il perimetro della
Costituzione economica non solo in senso geografico ma io direi anche per materia
Cioè il se noi guardiamo al testo della Bicamerale quali sono gli articoli che interessano diciamo così che possono essere iscritti a quella parte della Costituzione che noi possiamo chiamare costituzione economica certamente gli articoli sul federalismo in primo fuoco secondo mi quell'articolo o quegli articoli che permettono più no non permettono
Un'opera di delegificazione in Italia quest'ultimo secondo me e di tutto il punto principale cioè è molto più importante se si vuole una costituzione economica migliore
Rendere possibile
Una
Profuso in data totale revisione del corpo delle leggi centocinquanta mila della stimate Sabino Cassese che attualmente dovrebbero essere diciamo osservate dai cittadini e che noi perfezionare l'articolo ottantuno o perfezionare alcuni degli articoli che sono classicamente diciamo così attribuiti alla materia
Della costituzione economica
Fra i principi che Amato rinuncia
Forse la certezza è quello a cui si può ricondurre il fatto che in un Paese che ha centocinquanta mila leggi a un Paese nel quale la certezza impossibile la legge non è conosciuta da chi la deve rispettare non è conosciuta dai magistrati che la devono fare applicare e via dicendo ecco la il testo Iacchetti attualmente circolano quest'opera di delegificazione non la consente un'opera di delegificazione o di semplificazione delle leggi
Un sarà sicuramente compiuta con le procedure che l'attuale testo prevede
Problema delle autorità questa è una cosa è un problema per certi versi affine
Penso che sia ci sia una giustificazione ad a vere materia in cui
Funzioni di governo o dell'economia sono svolte da istituzioni
Deputate non da componenti dell'amministrazione di un ministero di un altro ministero
Ma il ore che la anche qui la norma che sta nascendo sia una norma che rischia una proliferazione incontrollata di autorità e che ne in detta la disciplina
Ora alla fine il rischio è che questa proliferazione sia un ulteriore episodio diciamo così dell'India obblighi mente o della funzione dello Stato sia una specie di perverso correttivo di un miglioramento del funzionamento della pubblica amministrazione una fuga laterale diciamo così piuttosto che
La corretta disciplina di uno dei modi attraverso l'economia
Cui l'economia si governa si giustifica un'autorità indipendente io credo quando c'è una funzione
Che deve essere sufficientemente te diciamo così al riparo della tentazione della popolarità ci sono campi nei quali occorrono decisioni impopolari da questo lato una indipendenza si giustifica ma non sempre i campi sono di questa natura e forse in cui c'è un vado di tecnicità della funzione e di necessità di esercizio appunto discrezionale in senso buono della funzione che rende difficile attribuirla diciamo alla generalità dell'amministrazione dello Stato però ho un'autorità deve essere deve avere queste funzione ma prima di tutto bisogna dire in qualche misura quali sono i casi nei quali si giustifica la creazione di un'autorità e se la si crea bisogni indicano i compiti in maniera precisa come si fa essere indipendenti senza sapere per far che cosa senza aver detto chiaramente per far che cosa
E come si fa a essere dipendente questo è stato detto senza essere contemporaneamente responsabile cosa vuol dire essere responsabile di fronte a chi io per esempio non credo che la Banca centrale europea sia poco responsabile complessi nei smog di equilibrio fra auto non l'indipendenza e responsabilità è un meccanismo complicato fatto di molte cose fatto di rappresenta la collegialità delle decisioni è un elemento essenziale secondo me sia della responsabilità sia dell'indipendenza è molto difficile
è molto difficile influenzare un collegio se questo funzione molto più facile influenzare una persona
La io & conto è di per sé un esercizio di responsabilità di rendere trasparenti le proprie decisioni è un esercizio di responsabilità nelle riunioni che tiene il il board of governors della Federal reserve farà e a Washington o che la SEC tiene a Washington c'è posto per il pubblico gli ordini del giorno sono pubblicati in anticipo qualunque cittadino americano può andare a ad assistere
Alla riunione pone del collegio deliberante della Securities and Exchange Commission o del borgo salvo alcune materie molto particolari che sono
Tassativamente indicate questo è di fatto un render conto anche sì non è rendere conto nel senso che noi spesso immaginiamo eccessiva da qualcuno che poi che approva ottimo disapprova
Credo che le cose a cui
Sarebbe più utile che oggi i lavori i di riforma della Costituzione attingono siano in questo campo se non per esempio nei tre contributi che ho indicato e penso che ci sia ancora il tempo di
Modificare qualche cosa di abbastanza importante né nei testi di cui si sta occupando il parlamento
Ma penso anche che la l'angolazione da cui questi interventi vanno no visti e valutati come dicevo è piuttosto quella di impedire di far danni no hanno gli stessi diciamo così che di conformarci a quella parte della Costituzione che già c'è che fra l'altro noi non potremmo cambia e senza cambiare senza persuadere quattordici altri paesi membri dell'Unione europea e che è la componente comunitaria grazie
Grazie