"Nuove idee per Napoli"

Noi veniamo ormai da diciotto mesi
Di praticano un governo della città
Diciotto mesi in cui prima il commissario con
E poi le forze del pentapartito
In tante variabili
Di soluzioni di l'amministrazione giunta per la città
Hanno soltanto guardato alla sopravvivenza di una formula politica
Gli amici i compagni ricorderanno a proposito
Dell'avvio della ricostruzione
Vi è stato in città
Una presenza
Un dibattito una polemica programmatica e Poli
Tutto questo negli ultimi diciotto mesi si è venuto
A offuscare quasi appena
Da parte delle forze del pentapartito sono venuti soltanto balbettii
Ipotesi
Strumentali
Solo in funzione della conquista di una rabberciata
Maggioranza provvisoria
Impostazioni programmatiche generiche se non vuote del
Bisogna invece riuscire a recuperare un livello e uno spessore del dibatto noi abbiamo nel nostro
Come nostra come è nostro dovere essendo il primo partito della città di Napoli anche in queste condizioni difficili
Tentato di offrire proposte
Elaborazione
Gli amici i compagni ricorderanno
E il Partito comunista è stato l'unico partito
Che in questo anno abbia elaborato una proposta programmatica unitaria presentata al rapporto al confronto con le altre forze nel gennaio scorso
Ed è stata in pratica l'unico riferimento
Per il consiglio purtuttavia
Anche quelle lavorazioni integrata successivamente da un importante convegno che abbiamo tenuto a livello regionale sull'innovazione tecnologica
E dalla conferenza politico-programmatica della federazione comunista napoletana
Noi riteniamo che pipa essere ulteriormente
Integrata e per certi versi supera
Ecco perché in luglio accentuiamo e sottolineando in questo momento il carattere della novità della nostra elaborazione
Una novità che non vuole
Dimenticare il passato
L'esperienza formidabile
Del governo della città a sinistra
Gli otto anni e l'amministrazione di sinistra
Quelle elaborazioni quelle esperienze
Che restano per noi
Il riferimento obbligato per andare avanti
Però andare avanti oltrepassato questo è il compito oggi di una sinistra rinnovata che si ripropone
Come un'alternativa per il governo della città
Questo è un po'il senso dell'iniziativa Dio
Comunisti si ripropongono come il fulcro la forza
Intorno alla quale riaggregare
Riproporre attraverso nuove convergenze nuovi confronti
Un ampio schieramento di forze di sinistra
Che rivendicano e si rimettono al centro del confronto politico aldilà
Delle esperienze momentanee contingenti di queste coalizioni e anche nell'ultima qui seduta
Dal socialista da
Non siamo quindi tanto interessati oggi in questa sede
A fare
Una polemica politica immediata
Siamo soprattutto interessati a guardare in avanti al fumo
Sapendo avendo la consapevolezza della inconsistenza
Dell'attuale coalizione amministrati
Non a caso nelle ultime settimane comunale
Voi abbiamo avuto un atteggiamento del tutto chiaro
Con una domanda che abbiamo proposto e riproposto in vario modo e che intendiamo riproporre anche questa sera in consiglio comunale
Esiste rendono che possa esistere
Una maggioranza
E si costituisce intorno al pentapartito
Credono che possano
Essere garantita una stabilità
Col voto di Pannella e col voto del transfuga fascista Vollaro
E questo la soluzione per garantire la gravità eccezionale della questione Napoli facciano pure
Noi invitiamo comunque ad una riflessione di fu
A riaprire un confronto
Vediamo abbiamo invitato soprattutto le forze socialiste il partito socialista
A considerare invece quello che in questo Consiglio comunale e era e continua ad essere possibile
Una maggioranza diversa
Una maggioranza tra tutte le forze
Della sinistra democratica
Una maggioranza che
Può essere autosufficiente senza la DC
Che resta il dato che qualifica il risultato elettorale del venti novembre mille novecentottantaquattro
Si proceda in cui stimoliamo in tal senso ad una svolta politica
Ma se questa svolta non c'è
Non non si muove
Non si persegue allora
Due sono soltanto le possibili soluzioni
Oh sì
Ci si riduce all'ordinaria amministrazione alla sopravvivenza quotidiana con il voto ballerino di Pannella
Ho
Si vada a nuove elezioni e sia di nuovo il popolo napoletano ad esprimersi
Voi anche questa sera
Vi inviteremo nuovamente a riflettere in tal senso probabilmente esistono ancora le condizioni perché dimettendosi
Azzerando questo quadro politico consiliatura un confronto passi e in ogni caso in piena autonomia
I comunisti oggi vogliono parlare alla città
E parlare con le loro idee e e ripeto questo è il senso fondamentale della iniziativa di
Guardare cioè in modo diverso rispetto alle esperienze degli anni scorsi alla proiezione metropolitana delle iniziative del giornale
Procedere senza impaccio anzi come un obiettivo della sinistra ad una lotta per lo sviluppo pochi passi attraverso l'innovazione tecnologica
Guardare alla riforma istituzionale degli enti locali senza gli strumentalismi Holley ridicole e proposte che vengono da Pannella e dai corifei pannelliani che hanno bisogno del quarantunesimo punto
In tal senso a tal proposito compagno bisca dirà precisamente quale solo le nostre proposte
Vi voglio qui
Dire che il Partito comunista a livello nazionale disponibile ad un confronto ad aprire un tavolo nazionale di confronto tra le forze democratiche
In modo che sia
Messa con i piedi per terra e seriamente la discussione sulla riforma
Dell'area metropolitana napoletana e l'individuazione dell'autorità metropolitana
Non ci sottrarremo a un confronto serio lo avevamo già detto in Consiglio comunale quello che noi riteniamo che debba essere escluso per la serietà del confronto e la strumentalizzazione periferica provinciale di una questione invece di grande portata politica
Da ultimo le questioni ma non ultime le questioni che riguardano la vita civile l'organizzazione dei servizi
In questa città e nell'area metropolitana servizi che sono ormai al collasso e che invece
Bisogna che siano riorganizzati e rilanciate per garantire a soggetti esposti all'intera cittadinanza una vita civile una vita adeguata alla metropoli degli anni ottanta solo queste le questioni che noi ripeto
Vogliamo affrontare qui con spirito aperto e disposti al confronto sollecitando poi nella società napoletana e tra le forze politiche le elaborazioni i contributi che sono necessari per avere questo sì
Rapidamente un Progetto per Napoli che sia il Progetto della sinistra auto a che si di una sinistra che si ripropone al governo della città in alternativa all'inconcludenza
E alla vacuità del pentapartito
Do ora la parola al compagno Benito Visca per la relazione introduttiva
è stato sostenuto
Nella relazione introduttiva della conferenza politico-programmatica
Che il Partito Comunista convocato nell'aprile dello scorso anno
Che di fronte ai processi di crisi e di trasformazione di questi anni
Occorre ripensare al ruolo e alle funzioni produttive di Napoli
Si è aggiunto che questa è la via per impedire il declino della città e della sua
Il Partito Comunista per parte sua si è posto responsabilmente di fronte a questa nuova esigenza non solo con la Conferenza innanzi indicata
Ma con una serie di proposte e riflessioni anche innovative della sua stessa elaborazione
Di cui un momento di particolare valore come ha già ricordato
L'impegno
è stato rappresentato dal convegno del maggior dello scorso anno sui temi della reindustrializzazione dell'innovazione in Campania
Nella parte conclusiva della relazione introduttiva di quel convegno
Si sostiene tra l'altro che c'è un'altra strada per il Mezzogiorno e dunque per la nostra area rispetto a quella della concentrazione nel centro nord dell'impegno produttivo
E della redistribuzione assistenziali al sud
La strada
Di puntare su uno sviluppo diverso del Paese
Il cui obiettivo obiettivi vengono determinati anche attraverso l'assunzione di bisogni
E in particolare delle vocazioni potenziali del Mezzogiorno
E di fare delle istituzioni locali gli strumenti per esprimere quei bisogni
E quella potenzialità
Realizzarle in parte anche con il conseguimento di un'avanzata cultura del Governo e dell'amministrazione
Questo significa in altri termini
Che il Mezzogiorno è chiamato a superare uno dei punti deboli di cui soffre
E cioè la scarsa capacità
Di connettere le potenzialità locali
Agli impulsi trasmessi dalla politica nazionale
In una fase naturalmente in cui questa connessione si rileva di importanza determinante
Ma questo vuol dire anche citiamo ancora dalla relazione al convegno richiamato
Che vengano avviati e resi sistematici
I processi di razionalizzazione e di riqualificazione dell'esistente
E che si vada verso un arricchimento ed un completamento della matrice produttiva
Per conquistare in particolare
Una presenza qualificata nei settori la cui domanda cresce più rapidamente
Per ampliare le produzioni di beni intermedi
Per qualificare quelle attività che saranno coinvolte nella realizzazione di programmi di potenziamento e ammodernamento
Delle grandi reti infrastrutturali strutturale
Telecomunicazioni trasporti Energia grandi infrastrutture
Ma questo comporta infine anche un impegno al massimo di interazione
Tra sviluppo industriale ed ambiente
Intesa come completamento dei processi non soltanto all'interno del settore industriale
Ma anche nel rapporto tra questo
E tutte le attività di servizio dal cui livello e dalla cui efficace
Dipendono sempre di più
Le capacità l'attività l'agibilità
Degli stessi settori produttivi
Queste premesse ci portano a sostenere
L'esigenza di superare alcuni luoghi comuni che hanno caratterizzato
Anche le convinzioni in alcune fasi delle forze di sinistra
E alcuna sottovalutazione delle potenzialità e delle possibilità presenti a Napoli e nel Mezzogiorno
I luoghi comuni sono quelli che spesso ci hanno portato a sostenere l'esistenza di con misure contro Napoli e le sue necessità presenti a livello nazionale
Sottovalutando in questo modo
Il ruolo che la stessa area napoletana doveva e deve svolgere per la modificazione di politiche nazionali
Che tendono automaticamente ad assumere
Le spinte i processi produttivi delle aree più forti del paese
Trascurando alcuni cambiamenti significativi dello stesso Mezzogiorno
E presenta ormai situazioni anche profondamente diverse
Cancellando in parte le responsabilità
Delle classi dirigenti meridionali
Sottovalutando il ruolo di protagonismo della imprenditoriale della intellettualità del Mezzogiorno e napoletane
Contribuendo ad un pieno dispiegamento degli stessi poteri degli enti rappresentativi e locali
Cadendo infine
In una forma di rivendicazionismo deteriore
Che in qualche occasione ha isolato Napoli rispetto all'intero contesto meridionale
In questo senso
Scopo di questo convegno non vorrei tanto essere quello di richiamare tematiche affrontate e dispiegate in altre occasioni
Quanto quello di riportare all'attenzione al confronto delle forze politiche e sindacali produttive
Una serie di riflessioni e proposto riferite alle nuove dimensioni territoriali in cui riportare tematiche Giannotte
Alla individuazione delle nuove funzioni da assegnare al territorio napoletano
Ai contenuti di una riforma istituzionale
Che deve evidentemente considerare le peculiari condizioni della città e dell'area intorno ad essa gravità
E intendiamo concentrare
L'apertura del convegno sui temi indicati
Perché siamo convinti così facendo
Di contribuire in qualche modo nella ridefinizione del ruolo che la più grande città del Mezzogiorno
A indicare le strade per il ridimensionamento del divario tra Nord e Sud
Partendo da aree territoriali che sono possono essere tra loro interdipendenti
E presentare nuove convenienze per lo sviluppo di attività integrate
Produttive infrastrutturali di servizio
E siamo altresì convinti di contribuire all'approfondimento del confronto
Sui temi della riforma istituzionale
Individuando nuovi poteri e nuove autorità
Che senza mortificare autonomia e democrazia
Possono rendere più rapidi omogenei i processi di decisione
E più efficace l'operatività conseguente
Così come infine siamo convinti
Di poter contribuire a indicare più alte condizioni di vivibilità culturali e ambientale
Questa impostazione
Risponde anche in parte all'esigenza di ridare il livello e qualità
Al dibattito che in questi mesi si è sviluppato su basi devianti e strumentali
Sulla cosiddetta grande inattesi
Sulla proposta di legge speciale per la città
Sull'elezione diretta del sindaco per riportare quel dibattito sulle giuste basi
Cosa dire
Dei termini entro i quali si sta appunto svolgendo quel dibattito
E su quali punti si ritrova l'accordo di quelle forze
Che avendo trovato come unico elemento di convergenza il voto favorevole al bilancio
Presentato dalla giunta minoritaria di pentapartito sono praticamente in disaccordo totale su tutto il resto
Noi riteniamo di trovarci di fronte ad elementi di grande confusione
Un vero e proprio polverone sollevato
Per motivare un'operazione di potere a bassi livelli
Sia pure sotto il titolo ridondante di grande riforma
O di patto istituzionale
Quali proposte concrete vengono in realtà avanzate
Da parte socialista è stata messa in circolazione una proposta ancora non ferma non formalmente presentata in sede parlamentare per l'elezione diretta del sindaco della città
La istituzionalizzazione di un potere monocratico
Che sottrae poteri all'assemblea rappresentativa al consiglio cioè
E che lungi dal risolvere i problemi di funzionamento trasparenza efficienza della macchina comunale
Altro scopo non sembra vero
Se non quello di precostituire cristallizzare alleanze tra il partito di in chiave anticomunista
E per assicurare su questa base uomini e del pentapartito alla guida della città
Altro quella proposta non dice
Il rappresentante radicale presenta in consiglio comunale da parte sua si limita a parlare genericamente di patto istituzionale tra le forze consiliari
E della istituzione della Grande Napoli
Eludendo tutti i problemi tutte le proposte
Che quelle enunciazioni comportano
Ma apparendo assai fiducioso
Nella capacità di iniziativa su questo terreno delle forze di pentapartito
La di citarla per suo conto di legge speciale per Napoli
Che dovrebbe unificare in un solo provvedimento
Il risanamento della situazione finanziaria comunale la riforma istituzionale attraverso l'individuazione dell'area metropolitana gli interventi ordinari e straordinari previsti appunto per l'aria napoletana la gestione del mercato del lavoro
In una confusione di competenze e di strumenti contraddittoria
Con i comportamenti avuti dagli esponenti della stessa democrazia cristiana in sede parlamentare
E tendente ancora una volta isolare il problema Napoli rispetto al contesto meridionale e del Paese
Ma sottoporre a forte critica l'iniziativa democristiana
Hanno provveduto altri rappresentanti della stessa DC con toni aspramente polemici
In realtà ci sembra di trovarci di fronte ad azioni del tutto estemporanea
Che sembra non tengano conto delle esperienze del remoto nel recente passato
E che si muovono all'insegna dell'improvvisazione e del calcolo
Con quale obiettivo
Quello di conseguire col voto radicale
Una qualsiasi maggioranza sul bilancio di previsione
E continuare a vivacchiare all'insegna della precarietà
In una condizione di mera sopravvivenza
Nove su questo terreno
Vogliamo sollevare una questione di grande rilievo
Una questione democratica
Direttamente collegata ai destini della città
E al peso determinante che deve essere garantito ai suoi cittadini
A milioni di individui ai quali in queste condizioni la politica viene presentata come qualcosa di torbido di morboso
Campo di patteggiamenti e di compromessi
Mercato nel quale si comprano e si vendono le coscienze
Terreno di interessi omologati e di accordi presi al di là e al di fuori delle sedi istituzionali
A questione quella che si riferisce alla considerazione
Che della volontà espressa dall'elettorato tengono i partiti che reggono la Giunta comunale
In un'alleanza minoritaria
E al rispetto delle prerogative consiliari
Una giunta minoritaria che voglia agire come una maggioranza
E come tale imporsi alle altre forze politiche e alla città
I partiti che la compongono
Non hanno infatti che una sola strada da praticare
Quella cioè di sottoporre la loro volontà alla verifica dell'elettorato
E chiedere a questo di consentire loro di diventare maggioranza
E comunque di accettare la volontà popolare
La situazione che si era determinata vedi al contrario questi partiti
Protesi a negare alla città questo elementare diritto
E nello stesso tempo a imporre le loro regole
Prevaricatrice
E dettate da criteri di mera ricerca di potere per il potere
Tutto ciò non può portare che ad una situazione di precarietà permanente
Di instabilità costante è di immobilismo dettato da ricatti e veti incrociati
Altro che riforma istituzionale
Altro che grande nato
In questa visione Napoli acquista ancora una volta come nei decenni passati
Un ruolo periferico rispetto alle grandi e innovativi e trasformazioni in atto nel Paese
è un carattere di merce di scambio
Per accordi che ne emarginano e travalicano gli interessi
La questione democratica sta anche in questo
Per questi motivi lanciamo un allarme
E chiediamo ai protagonisti di questi disegni che hanno carattere di vera e propria inversione di fare bene i propri conti
Di guardare oltre la mera sopravvivenza contingente
Di tenere in considerazione i destini della città e di rispettare le aspettative di quest'ultima
E soprattutto di tenere in conto che interesse prevalente strategico
Delle Forze di Destra e radicali
Con cui si vanno stringendo patti per l'approvazione del Bilancio
E quelle di mettere fuori gioco le istituzioni democratiche
Di compromettere fino alla rottura del rapporto tra la politica e la società i partiti democratici e la grande opinione pubblica
Di omologare tutte le forze politiche in un giudizio deteriore espresso con la cosiddetta partitocrazia
Di creare contraddizioni tra i partiti e la loro stesse idealità la loro cultura
L'attuale situazione essa sia espressione di una partito di una partitocrazia deteriore e dà occupazione del potere
Contiene in sé tutti questi elementi
In prospettiva non potrà che rendere ancora più in ingovernabile la città
E provocare più amare delusioni
è questo
L'obiettivo che si pone la Democrazia Cristiana che pure è parte fondamentale nell'opera di costruzione della democrazia nel nostro Paese
è questo l'esito verso il quale si muove il partito socialista
Che ha grandi tradizioni anche a Napoli nell'opera di difesa delle Autonomie e della estensione della partecipazione democratica
è questo che vogliono le altre forze alleate nel pentapartito
Accompagnarsi alla destra e ai radicali nell'opera di demolizione delle istituzioni e di mortificazione della volontà popolare
E che ne potrà avvenire da tutto questo
Se non un peggioramento del tono complessivo e della cultura della città
Un altro colpo alla credibilità dei partiti
Altri macigni sulla strada dell'efficienza e della trasparenza nell'attività dell'ente locale
Il tributo da pagare alla sopravvivenza del pentapartito e a Rinascente i tentativi di isolamento dei comunisti
E a queste condizioni troppo alto
Ecco perché ci sembra di dover sollevare su questo punto una questione democratica
Ecco perché richiediamo che si verifichino nuove condizioni per la governabilità della città
O si consenta quest'ultima di esprimersi di esprimere un voto
Nell'occasione delle elezioni del maggio prossimo per rinnovare anche il consiglio comunale
Ed ecco perché intendiamo avanzare nostre proposte
A fronte di quelle che tendono ancora una volta di solare la città
A fare di Napoli un problema da legge speciale
Sui temi dell'area metropolitana
Della riforma istituzionale
Partendo dal presupposto
Che quest'ultima è funzionale alla prima
E che entrambe debbono consentire il conseguimento di nuove forme di sviluppo e di vivibilità
Nell'area napoletana è regionale
Cominciamo intanto col dire
Che ricorre attualmente nel Mezzogiorno
Una serie di condizioni negative
Che tendono a rendere lo svantaggio di una localizzazione meridionale della industria
Maggiore che in fasi precedenti del progresso tecnico quando cioè
Poteva bastare una buona dotazione di infrastrutture fisiche
è una congrua politica di incentivazioni finanziarie
Quelle condizioni
Si identificano praticamente nei termini nuovi in cui si pone il problema urbano nel Mezzogiorno
Termini nuovi indotti essenzialmente
Dalla crescente unificazione del mercato a livello nazionale e internazionale
E dalla moltiplicazione diversificazione di fasce specializzate di domanda da una parte
E dall'altra dal progresso tecnico
Fonte di innovazioni pressoché continue soprattutto per quanto riguarda le applicazioni dell'informatica alla produzione
E alla gestione delle aziende
Che rendono più flessibile la stessa produzione
Tali modificazioni dal lato della domanda
Riprendo da uno dei seminari organizzati recentemente dalla facoltà di Architettura
Tali modificazioni dal lato della domanda e dell'offerta
Comportano che la competitività non dipende più soltanto dai costi
E dalle funzioni cosiddette materiali di produzione
Ma dai costi e dall'efficienza delle cosiddette funzioni in materia
Acquisizione ed elaborazione di informazioni tecnologiche organizzative di mercato integrazione con le funzioni di produzione relazioni interi industriali
E aggiungiamo che le funzioni materiali
Sono tanto più utilizzabili quanto più è elevato il livello dell'industria
Più ampia la presenza delle direzioni di impresa
Più intensa e consolidata l'integrazione tra industria e contesto istituzionale culturale e formativo ambientale
La questione urbana la questione metropolitana si collocano in questo contesto
In queste aree tendono in genere a venire meno
Le condizioni
Che motivarono la concentrazione degli impianti
E si verifica una tendenza alla riduzione della stessa popolazione
Con conseguente diffusione sul territorio dei processi di industrializzazione
E di urbanizzazione
Mentre restano di tipica pertinenza metropolitana
Le attività direzionali e di terziario superiori
La diffusione dell'industria nel territorio e la crescente terziarizzazione delle città e delle aree metropolitane
Sono appunto due aspetti complementari del passaggio ad una nuova fase di sviluppo
è in questa situazione
Che lo svantaggio del Mezzogiorno tende a identificarsi con l'inferiorità del suo sistema urbano
Essendo lo sviluppo industriale assai più limitato
E le agglomerazioni urbane talvolta addirittura in aumento di popolazione
Hanno una base produttiva meno idonea Allo sviluppo di funzioni direzionali
E di cosiddetto terziario superiori
Ecco perché anche
Nella conferenza politico programmatica del partito
Si è fortemente sottolineata l'attuale situazione
Della nostra area caratterizzata prevalentemente da fenomeni di de industrializzazione
Il problema che si pone
E dunque quello della riqualificazione fisica e funzionale delle aree urbane
Soprattutto si pongono due fronti d'intervento direttamente collegate alle funzioni della da una parte Risanamento e riassetto del territorio
Reperimento di spazi del più efficaci servizi alla società e alla produzione
Miglioramento dei trasporti e delle comunicazioni dall'altra interventi di promozione di nuove attività
Questo comporta anche problemi di riassetto del sistema dei soggetti pubblici compreso quello degli enti locali
Si tratta in sostanza di conseguire un duplice obiettivo
Di realizzare in primo luogo le condizioni perché possano i prendere nel Mezzogiorno un processo di accumulazione di capitale produttivo
E intervenire intanto nelle aree in cui è più deficitario il rapporto domanda offerta ricorrendo ai correttivi pubblici
Come si presenta la situazione nell'area metropolitana napoletana
I suoi fondamentali caratteristi ripropongono i fenomeni sopra descritto
E ci portano paradossalmente a sostenere che a Napoli ci troviamo già di fronte a un declino delle caratteristiche metropolitane
Prima ancora che una cultura metropolitana e interventi specifici abbiano avuto possibilità di diffondersi e di realizzare
Ci troviamo di fronte a forme di sviluppo che convivono con dimensioni urbane di sottosviluppo
Ad un rapporto fortemente compromesso tra attività localizzate ruoli urbani
Ad una separazione ormai presente anche nella cultura delle città con le zone cosiddette interne della Regione
Ad un sistema continuo di vere e proprie città delle quali vanno
Corrette le degenerazioni provocate da fenomeni di urbanizzazione incontrollata
Ma vanno anche salvaguardato e alcuni caratteri storici
E soprattutto migliorato il tenore complessivo di vita
I problemi che si pongono con urgenza
Sono quelli riferibili conseguentemente
Alla revisione di una serie di funzioni e dallo spiegamento di una serie di interventi
Tendenti alla riqualificazione dei settori produttivi esistenti alla nascita di quelli nuovi cosiddetti di tipo urbano al conseguimento di più alte condizioni di vivibilità
Ai fini della ridefinizione delle funzioni tradizionali
E nella individuazione di nuove funzioni
Occorre considerare i settori collegati al sistema dei trasporti delle comunicazioni della portualità e della viabilità
A quello collegato alla rete della distribuzione alimentare in relazione con la produzione agricola
A quello riferito alla ricerca scientifica e alle fonti energetiche
A quello collegato alle relazioni nel sistema delle città e quindi tra le stesse città
Per intervenire poi
Ancora sulle funzioni collegate all'attività finanziarie di commercializzazione
A quelle della istruzione superiore e della formazione e della ricerca
A quella della progettazione della consulenza professionale specializzata
A quelle infine dei servizi sociali e cultura
Su taluni di questi aspetti più rilevanti
Vi saranno specifiche comunicazione
Altri debbono essere approfonditi
Nel corso della nostra ricerca che non si ferma a questo punto
Ma intanto possiamo già individuare alcune iniziative o alcuni punti di attacco sui quali intervenire
Mi riferisco innanzitutto alla revisione delle politiche dei consorzi di sviluppo industriale
E alla revisione delle aree di insediamento delle industrie
A interventi di riqualificazione urbana e produttiva nell'area orientale della città
Penso provocatoriamente al Parco della ricerca scientifica e tecnologica
Del centro storico
Dove si pongono i problemi della riqualificazione abitativa
Ma tenendo altresì conto che le localizzazioni del terziario superiore non richiedono tanto spazi particolarmente estesi ma piuttosto agibilità
E dell'aria occidentali
In collegamento quest'ultima non solo con le attività produttive gli insediamenti abitativi
Ma anche col sistema più complessivo dell'area e delle città flegrea e con le loro grandissime potenzialità culturali e turisti
Mi riferisco a forme di coordinamento sovracomunale
O consortile per la gestione di alcuni servizi che interessano più Comuni
Alla revisione dei rapporti tra le città
Considerando che unitamente all'area metropolitana napoletana si sono create in tutta la regione delle aree di tipo urbano
A una nuova collocazione sul territorio regionale di grandi presi di cultura e produttivi
Penso all'Università sotto
In questo quadro
Non vi è dubbio che si pone l'esigenza di approfondire il rapporto
E verificare le relazioni tra le preesistenze gli interventi che interessano interesseranno il territorio metropolitano
Innanzitutto vanno subito affrontate le questioni che si riferiscono al programma di ricostruzione e al sistema delle infrastrutture e dei servizi
Al programma di ricostruzione e al centro storico della città
Che non rischiasse abbandonato alle attuali condizioni ulteriori fenomeni di degradazione e di abbandono
Alle linee sulle quali rilanciare il progetto speciale per l'area metropolitana con i contenuti del programma triennale definito dalla Regione e del Progetto Integrato nato
Che ha subito dopo l'impostazione e l'azione di coordinamento tra i diversi soggetti che dovevano assicurano la realizzazione avviate dalla giunta di sinistra
Una preoccupante preoccupante fase di blocco
Con l'interruzione anche di notevoli flussi finanziari da parte dell'Acea verso la città e la sua
Ai contenuti
Della nuova legislazione per il Mezzogiorno con la questione urbana meridionale
Anche in questo caso
Ci troviamo di fronte ad una serie di problemi
Che vanno certamente approfondito approfonditi come detto
Ed affrontati con spirito innovativo
Ma si ma tenendo conto che si tratta di questioni
Sulle quali le giunte di sinistra che hanno governato la città negli anni dal mille novecentosettantacinque al mille novecentottantatré
Hanno lavorato con serietà
Non solo offrendo all'attenzione delle forze produttive sindacali culturali le loro proposte delle loro pensioni
Ma costruendo anche nel concreto le condizioni per un nuovo tipo di sviluppo della città
E per la definizione delle priorità da realizzare nell'area metropolitana
Attraverso un processo a volte contraddittorio a volte non lineare continuo e ininterrotto
E stato successivamente spezzato al compromesso
E che ha visto l'unitarietà conquistata per un nuovo sviluppo della città
Polverizzata e frantumata
Per il risorgere di interessi localistici particolaristici
Compromissorie di ogni idea coerente e di innovazione Risanamento crescita produttivo
Oggi si tratta di riprendere il cammino interrotto
Innovando tutto quanto va innovato
E nella consapevolezza che davanti abbiamo molta strada da fare e con lui la città
Verso le conclusioni voglio aggiungere
Che la proposta di riforma istituzionale
Deve essere coerente conseguente al quadro delle esigenze tracciato
Non può essere concepita come fine a se stessa
Meno che mai come sembra facciano altri come elusiva dei veri problemi che ci stanno di fronte
Il problema vero che si pone
E quello del riassetto come innanzi detto del sistema dei soggetti pubblici compreso quello degli enti locali
Che debbono diventare veri e propri agenti dei processi di sviluppo e protagonisti del cambiamento
A partire dal comune di Napoli
Qui siamo di fronte ad una prima esigenza
Che riguarda l'efficienza e il miglioramento dei servizi erogati
La dimensione entro cui al meglio quei servizi possono essere assicurati
Gli strumenti di intervento anche nei processi economici
Penso alla riforma dell'azienda comunale che dovrebbe conseguire gli obiettivi di efficienza e trasparenza da una parte di decentramento dall'altra di valorizzazione delle capacità degli uomini dall'altra ancora
Penso alla istituzione delle municipalità
Prevista tra l'altro per obbligo anche della proposta di legge all'attenzione del Senato per i comuni superiori a un milione di abitanti
All'interno delle quali si tratta di riaggregare
Valori competenza
Per andare alla costituzione di vere e proprie unità di servizio
Che coordinò il sulle medesime parti territoriali l'intervento delle competenze del comune delle unità sanitarie locali dei distretti scolastici
Penso al sistema delle società miste
Alle quali può dar vita il comune di Napoli
Che rappresentano dei veri e propri strumenti economici e di intervento nella realtà anche locale
Società miste che possono essere realizzate anche in questo caso la giunta di sinistra di atto
E di metanizzazione
Per la valorizzazione del parte del patrimonio artistico
Penso alla istituzione della società per lo sviluppo che abbiamo qualche tempo fa indicato come momento di coordinamento delle competenze delle fidelity innanzi a menti e degli strumenti di intervento per la definizione e il completamento del progetto integrato nata penso all'agenzia per il centro storico che noi vediamo come uno strumento importante nel quale debbono evidentemente ritrovarsi insieme vinto
Le prerogative e i poteri del Comune gli interessi della Piccola Proprietà polverizzata la presenza delle grandi finanziarie che agiscono nel territorio
Metropolitana
Congiuntamente
Si fa avanti il problema della vi individua azione dell'autorità metropolitana
Che in una prima fase dovrebbe identificarsi con la Provincia la cosiddetta provincia metropolitana
Era realizzarsi attraverso la revisione di potevi prerogative e competente
E quindi vi sarebbe anche una identificazione territoriale
Sia pure
Non adeguata alle nuove esigenze che si pongono ma successivamente va rivista evidentemente anche la delimitazione territoriale dell'area metropolitana
Avendo ridefinito le funzioni dell'aria avendo avviato la riforma istituzionale
D'intesa con la Regione d'intesa con le altre province questa è la complessità dei problemi che abbiamo di fronte
E vanno affrontati
Con tempestività
E con serietà
Di questi problemi invero
Noi non ritroviamo alcuna traccia
Nel nella relazione programmatica del sindaco
Di questa Giunta
Nemmeno che mai nella relazione di accompagnamento alla proposta di bilancio contabile per l'ottantacinque e poliennale per il Periodo ottantacinque ottantasette recentemente presentato in Consiglio
Di fronte a questa complessità a qualche senso
La sola proposta di elezione diretta del sindaco
Ci troveremo a dire in quel caso abbiamo il sindaco espresso con il voto diretto ma conserviamo inalterata la gravità dei problemi che viviamo
Le riflessioni avanzate infine e ho concluso amici e compagni
Non vengono evidentemente presentate come immodificabile
Anche perché rappresentano la view allo svolgimento di un processo più che la definizione disposizione
Siamo consapevoli dei limiti
Ma rilanciamo l'esigenza del confronto sui programmi sui contenuti
Non per motivi di parte ma nell'interesse della città
Ora la parola compagno Pertusio la preside della facoltà di Architettura
La discussione politica dopo il voto del ventidue novembre l'ottantatré a Napoli è stata in gran parte caratterizzata dalla forte autocritica che venuta dalla sinistra in generale ma soprattutto dal partito comunista io credo che la scelta e l'autocritica sia stata una scelta di grande civiltà ed è stata una grande lezione politica data in questa città un'autocritica su cui però conviene un attimo soffermarsi per sottolinearne due caratteri che mi sembrano importanti
Il primo carattere e la generosità di questo tutti i ticket
Forse anche eccessiva in certi passaggi
Una generosità che ancora più emerge dopo che è sotto gli occhi di tutti la Napoli del dopo sinistra
Una Napoli
Certamente non migliore di quella delle ultime giunte con alla testa del partito comunista
L'altro aspetto volto a carattere e la lacunosità però di questo profitti che stranamente ha come dimenticato alcuni pezzi della storia scritta in questi anni
Pezzi su cui bisognerebbe con molta franchezza e lealtà aprire un'ampia e proficua discussione
Di questi caratteri della nostra autocritica ha fatto particolarmente le spese a mio pari del dibattito sulle questioni l'assetto e le città della città e del territorio su cui vorrei soffermarmi
Il ritardo con cui ancora oggi non si affrontano le questioni la ricostruzione incide profondamente sui nostri ragionamenti nasconde troppe verità alimenta anche sospetti e deviazioni logiche che andrebbero affrontate certo con orgoglio politico ma anche con opportune e tempestive precisazioni tecniche
In realtà non poter parlare con chiarezza di questa vicenda comunque centrale la vita di Napoli impedisce di cogliere un momento importante del nostro atteggiamento di questi otto anni sul controllo dell'assetto Rina
La ricostruzione a Napoli i avvenuta appoggiandosi a un piano quello delle periferie che nasceva da una decisione di non rivedere il piano regolatore generale dei tatoo al centrosinistra Marie gestirlo caso per caso
Io lascio ad altri il compito di parlare specificamente l'esperienza di costruzione perché come ricorderete da una certa data in poi non ho avuto la possibilità più gli occupati
Ma il punto da cui voglio partire per qualche considerazione magari più in profondità e proprio questo
Il rapporto fra la politica della sinistra negli otto anni materie urbanistiche rispetto alla politica che avevamo ereditato dal centrosinistra
Personalmente ritengo che sia stato una politica probabilmente inevitabile la nostra che comunque non hanno dato i risultati sperati
Nella mediazione con scelte che erano state in gran parte definite prima di noi abbiamo pagato prezzi troppo alti e in definitiva non abbiamo potuto esprimere fino in fondo una nostra idea sulla città
Probabilmente non siamo nemmeno riusciti elaborarla fino in fondo e bisogna chiedersi perché
Ma prima di Kohl diamole queste scelte
O alcune di esse il centro direzionale la metropolitana Monte Sant'Angelo i piani fu proprio il centro storico
Alcune mitizzazione i tipiche di un confuso ideologismo netto logistico come l'agenzia non mi riferisco alla formazione gridava il compagno vista poco fa mi riferisco al mito di affidare all'agenzia tutti i compiti anche quelli di progettazione l'ente locale su queste scelte appartenenti in gran parte ad altri momenti della vita e la città e quindi anche l'altri modi di vederla abbiamo opposto una strenua resistenza
Ma senza mai mettere in discussione fino in fondo sperando di trovare mediazioni accettato a mio parere questi livelli accettabili Migliaccio di mediazione quasi mai si sono tenuti e non si potevano genere perché ad esempio un centro direzionale comunque una scelta arretrata è sbagliata
Vecchia è superata tecnicamente non è riducendo i metri cubi che cambia faccia a questo progetto o invertendo alcuni rapporti proprietario gestionale fra pubblico e privato
Perché se in gran parte perduta questa battaglia perché da una parte ha sempre prevalso la preoccupazione giusta secondo me il rapporto con le altre forze politiche
Peraltro come fare diversamente quando si accetta un governo minoritario della città
Ma forse c'è anche dell'altro
E va ricercato nell'affermazione in questi anni di una cultura tecnico-politica sostanzialmente timorosa delle idee
Timorosa che la cultura del Progetto imbarazzata del mito io logistico della gestione ignorando che per gestirli bene ci vuole anche qualcosa di chiaro va gestito altrimenti siamo di nuovo nel mito Gizmo nell'ideologismo
è un risultato incrociato se chiaramente a il prevalere nella manovra politica della manovra politica nella gestione del territorio e della città la difficoltà a gestire i rapporti con il mondo e le idee quindi la professionalità delle competenze una generale povertà della elaborazione
E da chi era preoccupato forse anche giustamente che i tecnici potessero litigare fra loro questa povertà va oggi ricordata anche per convincerci definitivamente che è una città con tanti problemi irrisolti
O si trovò modo di correlare le idee alla politica o non c'è futuro prima di tutto per la politica
Lo scenario come si dice oggi in cui avviene la discussione in questi mesi a Napoli mi sembra molto segnato da questi aspetti e da questi caratteri
Molti nodi da città vengono al pettine il traffico il centro direzionale la ricostruzione l'edilizia universitaria il centro storico l'area metropolitana ed altro
E questi non li enormi debbono essere affrontate da un quadro politico inadeguato da formule politiche arretrate insufficienti con una grande enorme contraddizione da superare
Da una parte l'altezza dei problemi che richiederebbe di alzare il tiro
Istituzionale politico e tecnico dall'alto lo stato di abbandono e di svuotamento delle assemblee elettive la diaspora le forze tecniche culturali la difficoltà sempre più forte di fare politica passando anche per il merito delle questioni
Quest'incontro secondo me organizzato dal partito e quanto mai importante in questo particolare momento
Sembra che ci sia chi se la sente di assumersi la responsabilità di governare questa città con questi problemi senza di noi
Lo faccio
Io sono portato a dire che un partito che ha un consenso pari al trentotto virgola sette per cento di voti mi pare alle ultime europee
Ha il diritto e anche il dovere di governare
Ma pare che questo diritto dovere ce lo hanno in parte ce lo siamo anche noi da soli negato e allora tiriamo le conseguenze
Sentendoci meno legati alle scelte del passato alzando un attimo la testa e le carte prendendo una boccata d'aria rivedendo la nostra posizione nel merito delle questioni come
Non credo che avrebbe alcun senso rinnegare tutte le scelte che abbiamo operato subito ho accettato in questi anni
Credo invece che abbia un senso profondo come grande forza di opposizione esprimere ed è più generale e complessive su questa città recuperando quanto è recuperabile non rispetto però ai problemi posti ai rapporti con le altre forze politiche ma questa volta rispetto anche a una nostra impostazione tecnica cultura ben venga allora lo stare all'opposizione
Articolata quanto volete pronta a realizzare quanto e realizzabile l'interesse e la città ma senza timidezze o patteggiamenti senza furbizie o ammiccamenti riferendo una per una le scelte del passato ridiscutendo le tutte
Recuperando a questo sforzo energie intellettuali e tecniche migliori questa città
Sono energie che esistono che non credono più nella politica ma che aspettano proprio che ci sia una direzione politica
Una lezione politica all'altezza dei problemi ma l'altezza anche la ricchezza di intellettualità e di storia di istituzioni e di energie private che questa città comunque Mantini
Cerchiamo di capire
Come il piano della ricostruzione con Cile sull'assetto la città
Io citerò brevemente alcuni dati che ho citato nel corso di questi due anni
Senza mi pare essere molto ascoltato su questo problema
Napoli ha una posizione a una popolazione residente come comune sostanzialmente statica dal sessantuno alloggi a un incremento soltanto il due per cento abbiamo però si colloca in una regione quella Campania che aumenta notevolmente il suo peso demografico e andata avanti del tredici virgola sessanta per cento
La provincia di Napoli
Aumenta invece del ventidue e settanta per cento quindi abbiamo un comune firmò una regione commenta del tredici per cento una provincia del ventidue per cento
Il Comune
Ma i Comuni la cintura intorno a Napoli cioè i Comuni tangenti a Napoli confinanti con Napoli no no mentono del ventitré per cento con aumento alla provincia di cui fanno parte monumento nel novantasette e ottantuno
Cioè in pratica dal sessantuno all'ottantuno raddoppiano la loro popolazione
Intorno a Napoli quindi si realizza il massimo della crescita demografica con una pressione sul capoluogo che minaccia di far saltare la sua scarsa dinamicità demografico
A sua volta però Napoli comune dietro questa apparente staticità
A una mobilità interna fortissima Senales Pomponi amo assunta la perimetrazione assumiamo la perimetrazione del centro storico fornita al Piano regolatore del settantadue
Ci ci accorgiamo che il centro storico così definite diminuito negli ultimi venti anni mentre ripeto la popolazione del comune e costante il centro storico è diminuito del trentasette cinquanta per cento
E quindi la parte periferica la città che è cresciuto con incremento pari al ventidue e sessantuno per cento e tende a saldarsi con l'altra fascia quella dei comuni confinanti che invece sono aumentati del novantotto per cento
Un centro quindi che si svuota pericolosamente una periferia che cresce una corona di Comuni tangenti al capoluogo Limentani raddoppia il proprio peso demografico il tutto calato in un'area metropolitana è una Regione in continua crescita
Una situazione di tal genere e difficile da gestire
Soprattutto dopo il terremoto che ha ulteriormente degradato il centro e ha costretto per molti motivi che esula dal dal per certi aspetti da questa discussione avviare un piano ricostruzioni cento mila mani proprio nella fascia maggiormente concentrato
E la mancanza di un piano e l'area metropolitana in Libia nel centro storico questa situazioni viste di aprire ad amare sorprese mi pare che lo dicesse anche il compagno
Chi abiterà in questi cento mila gli attuali abitanti del centro storico con i loro diritti tristemente acquisiti dalla inabilità contabilità storica di molte delle loro abitazioni
O verranno dall'area metropolitana questi nuovi urbanizzati magari rilevando in varia maniera anche non legittima il diritto alla casa maturato dagli abitanti del centro storico più colpiti dal terremoto
In ambedue i casi l'equilibrio precario già precario la struttura città e destinato a saltare
Infatti nel primo caso noi assisteremo ad ulteriore svuotamento del centro storico secondo una tendenza ricorrente quando compatto combattuto in tutte le più grandi città italiane
Nel secondo caso verrebbe a rompersi di qualche decina di migliaia di abitanti o forse anche di qualche centinaia di migliaia vasta di citare il dato complessivo del comune di Napoli
E aggiungere in questa città centocinquanta cento duecento mila abitanti Silvia rende ancora più evidente il suo impaccio nei modi al suo funzionamento quotidiano potrebbe questa atrocità saltare da un momento all'altro
E necessario quindi ripartire da una politica di piani ecco io direi fermiamoci con la politica delle top se stiamo all'opposizione rilanciamo con chiarezza una politica di piano generale rileggiamo la questa città riformuliamo delle nostre idee su questo sul futuro di questa città
Abbiamo bisogno di esprime una nostra idea in merito a una strategia generale per la città e il suo territorio questa terribile strategia resta espresse riferimento a tutti i principali problemi e rispetto a quattro dimensioni spaziali significative
L'area metropolitana i Comuni e la fascia con Napoli Napoli e il centro storico sono questi quattro livelli del nostro perché della nostra riflessione
Questa scansione nasce da una previsione di come si trasformerà Napoli secondo quelle cifre che abitavo ora rilanciare la politica ripiano intesa come individuazione una strategia che si attua per progetti definiti tenendo conto delle scelte già operate dello stato di avanzamento di ciascuna di esse e l'adattabilità ha una visione generale
Se qualcosa che si sta realizzando può essere realizzata tutto bene
Se va ridimensionato rivista facciamo le proponiamo e se qualcosa deve essergli minate sospese la sua stessa attuazione dobbiamo avere il coraggio di dirlo agli affermarlo politicamente quali sono le scelte su cui ragiona
La ricostruzione è ormai avviata deve essere portata a termine lascio ad altri interventi su questo punto ma aspetti credo che la città spetti risposte su questo punto
Il centro direzionale
Che a mio parere
E purtroppo avviata deboli a mio parere e tuttora liberi
Io non capisco proprio che cosa sia una questione di discrezionalità in una città che ha il suo apparato produttivo nelle condizioni in cui c'è la Napoli in questo momento
Io non so se non sarebbe forse più corretto parlare di rione Meredith o di parcometri da questo punto rispetto al problema della direzionalità
Per quanto attiene non tanto va rivisto per quanto attiene non tanto al dimezzamento io non voglio mette in discussione le battaglia anche generose che abbiamo fatto in questi anni per cambiare i rapporti proprietari per occuparci la gestione per ridurre anche in parte i metri cubi
Ma oggi la questione è più questa compagna
Siccome non vanno riviste soltanto tanto queste cose
Va ragionato sulle destinazioni d'uso
Sulle relazioni che questa parte di città vuole stabilire con i presso la città sennò non è privo di significato che si faccia solo la sopraelevata al corso Novara senza ignorando perché a pacchetto chiuso la viabilità del centro direzionale dobbiamo far partecipare questa questa scelta se comunque le riviste deve rimanere di un processo generale di una riflessione generale sulla città
I cinque piani di recupero per il centro storico
Una scelta a mio parere allucinanti questi piani vanno sospesi immediatamente io non capisco perché si è dovuto sospendere il piano del Policlinico pur fatto all'università con tutti i difetti e i limiti che poteva avere in mancanza di una strategia generale poi la questa mancanza di strategia generale non si è avvertita quando siamo sì costretti a subire cinque piani di recupero del centro storico
Un secondo una scelta a mio parere incolta e sciagura
Qui la differenza tra Policlinico e l'altro non esistono compagnie mio parere progetti facile progetti di esistono piuttosto scusate tecnici che sanno fare progetti difficilissimi e tecnici che non sanno neanche che cosa sia un progetto
Sul centro storico si può avviare comunque un minimo di ragionamento generale il partito va messo in piedi mi sembra con grande forza e interesse
Bisogna distinguere alcune questioni fare un chiarimento va be'eterni alla questione vista la confusione in cui si è svolta la discussione in questi anni
Bisogna capire che sul centro storico bisogna avere una strategia come parte urbana autonoma e come parte che ha una una una una funzione fondamentale corpo la città cioè bisogna fare in modo in pratica in concreto che i cittadini del centro storico abbia gli stessi diritti dei cittadini qualunque altre parta altra parte moderna della città
Ma bisogna ricordarsi e questi sono punti particolari delle nostre città e quindi bisogna capire anche quale ruolo strategico che possono svolgere rispetto all'interno di affetto rinato
E allora bisogna riconosce che quello che è definito centro storico di Napoli è una realtà complessa e articolata
Compagni Monte Calvario è diverso dal centrosinistra al Centro Santi
Se non cominciamo a dire queste cose semplici se vogliamo pensare di adottare tecniche metodologie uniche per tutta una città che è completamente diverso diciamo sciocchezze sono sciocchezze tecniche che non ci possiamo portare appresso
Così come dobbiamo chiarire quali sono gli obiettivi su questo centro storico quali sono le funzioni che vogliamo metterci dentro per me ci fosse alla residenza Cipro stolti debbano stare
I servizi ci posso stare le attività produttive ma c'è un anche qualcosa in fatto svolga questa parte di città un ruolo urbana
Questo qualcosa può essere posso essere attività culturali direzionali vorrei dire in senso proprio il cervello e la città
Dovremmo chiederci allora questa direzionalità però in quante parti la città deve stare se poi serve a supportare tutte le ipotesi che stanno in questo momento in circolazione a Napoli
Dobbiamo parlare di strumenti di Legler di Hel di leggi le leggi sono riveste la quattrocentocinquantasette può essere utile in certe zone del territorio non può essere generalizzata che la quattrocentotrentasette richiede sollecita l'intervento di soggetti diversi
Ma dove vogliamo veramente far rimanere la gente la gente che ci starà secoli dove vogliamo far rimanere quella gente con la sua cultura magari anche con i suoi livelli produttivi dove sta
Dobbiamo interni in altra maniera problema interviene con i piani insediamento produttivi doppiamente vi leggo la centosessantasette abbia intervenire manifestando contemporaneamente operazioni progettuali e intendimenti sociali Biarritz Sciantìa
E poi i soggetti io veramente io invito i compagni a a evitare di fare confusione ho detto delle cose pesanti questa storia l'agenzia non perché io non credo all'agenzia
Se l'Agenzia è quello che dice la lista c'è un luogo in cui la pressione tre soggetti diversi
Per gestire la realizzazione di un progetto in partecipa difficile allora siamo d'accordo ma se però andiamo dicendo in giro che l'Agenzia è quella che poi ci dirà che cosa fare sul centro storico
Non possiamo essere d'accordo perché l'agenzia intanto ha senso proprio in quanto organizzazione se c'è un ente locale che ha la capacità di dire il centro storico che fine deve fare
Non possiamo sostituire i soggetti a nostro piacimento ecco perché abbiamo una una incapacità perché è questo il problema una difficoltà a ragionare con il mondo delle idee a produrne a tirar fuori delle i veri Progetto su questa città
E lo stesso discorso alle fasi
Non è detto che in attesa di questo di questa riflessione generale sul centro storico non si possono togliere dei momenti di attuazione immediato io so che le sezioni sanno la volante parlavo prima col compagno bisogna Monte Calvario si individua una zona e dico Politi
Dove si può lavorare benissimo lavoriamo la circoscrizione di Chiaia sta facendo un lavoro che verrà pubblicato verrà presentato martedì benissimo cogliamo queste esperienze
Che vengo alle sezioni che forse ci posso indicare punti di attacco concreti immediati alle al territorio senza rimettere in discussioni parti difficili e aspettando diciamo un momento Risoluzione Gela sull'edilizia universitaria
Non si può ridiscutere Monte Sant'Angelo e va bene
Ma intorno ad esso va organizzato un piano generale delle delle altre facoltà e dipartimenti parti menzione
Va cambiato l'atteggiamento dei confronti all'università identità non può continuare a essere in questa città noi in Annapolis ci sono cinque strutture universitarie una sola di esse l'Università degli studi di Napoli a cento mila studenti
C'è una popolazione pari accettò invece della popolazione intera città questo non può essere ridotto a un inquilino scomodo che chiede spazi all'ente locale alla città
Questa è una grande energia produttiva ora intendiamo in questi termini allora anche il rapporto sulle questioni edilizie deve essere posto come lo poneva la convenzione firmata nel settantanove se ricordo bene l'ottanta
E intrecciava la questione inizia con la questione il supporto tecnico-scientifico ma se viene meno come poi di fatto è venuto meno la questione il supporto da che scientifico rimane un inquinato difficile rimane inquilinato di Fitch per cui noi dell'università per lavorare abbiamo bisogno di spazi e ci vengono fuori le difficoltà come se fossimo un fastidioso intermediari fra l'altro interlocutore fra l'altro privo di quattrini che pone continuamente problemi alla città
E il problema dei trasporti in qualcosa si è detta in questo incontro al Banco di Napoli io finisco rapidissimamente ritiro ancora due minuti tempo vi chiedo scusa ho provato a scrivere intervento cosa che non faccio mai Prodi per contenere i tempi
Il problema è d'accordo c'è stato anche un limite della politica di questi anni
E questo si torni su questo dei trasporti un settore sul quale abbiamo lavorato complessivamente bene ma un limite c'è stato ne parla ma anche col compagno città se ne fa qual è questo limite il limite che noi abbiamo affrontato da una parte un progetto di grande respiro di grandi infrastrutture metropolitana metropolitana leggera eccetera cose che costano molti soldi come sappiamo richiedono anche molti temi perché richiedono tempi ci saranno sicuramente interventi che lo ricorderà
Dall'altra parte che cosa abbia voluto fare abbiamo potuto fare la piccola manovra del del del dispositivo Ripa
Affidandoci alla al funzionamento dei vigili affidandoci alla disciplina della popolazione e che cosa è rimasto in mezzo è rimasta in mezzo per metà
C'è rimasto in mente la capacità di intervenire su itinerari privilegiati per per le automobili
Sul miglioramento dei servizi pubblici e perché questo non lo abbiamo fatto perché questo non può avvenire senza rimette in discussione i cose che non potevamo mette in discussione la prima sono dei piccoli interventi edilizi cioè i progetti migliorare negli itinerari
Privilegiati all'interno agita significa anche abbattere qualche edificio e compagni non c'è niente di male abbattono edificio in questa città ma in questa città che si è mai potuto permettere in questi anni di dire che s'abbatteva un edificio
Neanche un edificio costruito cinque anni fa si poteva battere perché c'era un'associazione culturale che ci ricordava che non lo potevamo abbattere
E noi in pratica abbiamo anche subito questa non cultura ma sottocultura o pseudo cultura
E l'altro motivo è perché il problema del traffico non si può risolvere soltanto partendo all'interno del traffico
Torino ci faceva un esempio molto
Da un'immagine mi è molto piaciuta dicevo ne abbiamo una bottiglia da un litro è due litri di liquido che debbono mettersi in questa bottiglia è il problema è questo finché non apriamo una bottiglia di un litro centauri allarga tra
E compagni non ci riusciremo è difatti non ci siamo riusciti se ne però non indoor tutto nostro problemi da Nenni anche quello di intervenire sui due litri Gianni dobbiamo diminuire la domanda di spostamenti all'interno alla città
Per fare questo abbiamo prende delle attività e delle funzioni ed è localizzabile
Non possiamo pensare di tenere a in cinquecento metri il palazzo e la Regione il comune tutte le banche tutti gli uffici e poi lamentarci e non riusciamo a risolvere il problema del dei trasporti
Ecco una sola considerazione per finire
A me pare che viene fuori un quadro di grande complessità francamente su questi problemi rispetto al quale non bisogna però avere paura a mio parere esistono studi esistono ricerche esistono istituzioni a questo preposte che non sono state ancora chiamata in causa in un corretto rapporto istituzionale
Il ruolo e l'università in tal senso mi pare che sia ancora tutto da scoprire in questa città il problema non mi pare pertanto la complessità delle questioni davanti a noi
E piuttosto nel modo ancora tutto da ritrovare per le forze politiche in generale ma comunque anche per il nostro partito
Il modo diceva di ridare senso al rapporto fra competenze e politica a mi pare che ancora oggi questo tema del rapporto fra conferenze politiche purtroppo sia ancora un tabù anche per noi grazie
Parola dottor Romeo delegato regionale della FIAT vicini
Signore approfondisce ringrazio per avermi chiesto di intervenire ringrazio in particolare il professore impegno che invitarmi ha ricordato il convegno sulla gestione di patrimoni immobiliari pubblici promosso dalla FIA bici l'organizzazione delle professioni immobiliari di cui sono il delegato regionale
Sono particolarmente felice nell'occasione che mi ha offerto di dare atto al partito comunista dell'attenzione che da qualche tempo sta dimostrando per i problemi con cui si misura e sui e su cui lavora la nostra categoria
Questa attenzione la ritroviamo in proposte politiche che consideriamo innovative
Capaci se troveranno attuazione di riformare positivamente meccanismi e situazioni economiche e amministrative che creano gravi problemi nel settore della casa e danni reali alla cotto collettività
Scusate compagni per favore prendete posto
Il convegno della FIAT bici che citavo prima del resto ha lavorato su un'idea che era stata già espressa anche dal partito comunista
Quella di utilizzare risorse professionali e capacità imprenditoriali
Private per dare efficacia
Efficienza economica e funzionale alla gestione di patrimoni immobiliari di grandi comuni
Come Napoli
Che allo stato sembrano rappresentare soltanto grazie soltanto grandi perdite economiche e grandi occlusioni di confusione per non dire altro
In quel convegno la fiaba ci sostenga le proprie argomentazioni con cifre inoppugnabili
Ma non è il caso di tornarci su oggi
Voglio piuttosto cogliere l'occasione per insistere su altri concetti che pure allora furono espressi
Mi preme dire innanzitutto
Che quando si tratta di idee di proposte tese a sbloccare situazioni scandalose come quella a cui accennavo non può esserci nessuna perdita di tempo sull'attribuzione della primogenitura o del Copyright quel che conta e andare a verificare a verificarne la fondatezza e la praticabilità
In questo vostro convegno io tenderei alle fermare perciò un principio che al giorno d'oggi non si tratta tanto di esprimersi
Le di spegnersi le le meningi e per trovare idee nuove originali per affrontare i problemi di Napoli e scusatemi se dicendo questo gioco un po'forzando Soult ma del convegno io credo che se non tutto già molto sia stato ideato proposto progettato Bernardo per disegnare un nuovo diverso destino per l'area napoletana
E la relazione di Benito Visca ce ne ha dato un panorama ampio e stimolare
Quel che è mancato e che continua a mancare e la capacità di chiamare a raccolta le forze disposte a misurarsi con la pratica attuazione dei progetti
Secondo un modo nuovo di gestire i segmenti amministrativi economici sociali culturali e l'intera area della vita di questa città
Mi ha proprio con la massima serenità di uno slogan caro al vostro partito per dire che abbiamo bisogno di un nuovo modo di governare che esprima unite un'alta capacità di programmazione da parte delle istituzioni
Programmazione di obiettivi più che di risorse economiche
Su tali obiettivi si deve chiamare le forze professionali e imprenditoriali
E farle correttamente
Confrontare fra loro e con gli obiettivi di interesse generale anche in termini di utilizzo di quanto di più moderno e innovativo il mondo ci offre
Io non credo nel metodo della moltiplicazione di mastodontiche ed errate strutture burocratiche pubbliche attraverso le quali le istituzioni vorrebbero essere imprenditori
Non credo neppure nell'agitazione anti istituzionale fatta in nome di un attimo Erykah capacità risolutrice della libera imprenditoria privata non ho ricette ma un convincimento abbiamo bisogno di un metodo che ci garantisca
Tutti rispetto alla diffusione e fondata preoccupazione che lo cooperazione fra pubblico e privato sia impossibile se non si accettano le logiche della lottizzazione o delle tangenti
O degli accordi pattuiti in circoli ristretti
Credo che sia possibile la massima limpidezza nei rapporti tra imprenditori e istituzioni ma non sento segnali riconferma
Animato da questa profonda avversione per il clima che ci che si respira quando si vanno ad affrontare tali argomenti ho voluto un pubblico convegno sul tema della gestione dei grandi patrimoni immobiliari pubblici
è stata un'occasione per una esplicita legittima candidatura di una categoria che conosce il mestiere
E che azienda per azienda può pensare di misurarsi col problema
Noi stiamo preparando i nostri progetti abbiamo strutture pronte e siamo aperti alla verifica delle forme possibili per dar vita alla cooperazione con le istituzioni
D'altro canto nel nostro lavoro di ricognizione sulle esperienze già acquisite in questo campo abbiamo scoperto che non parliamo di cose nuove credo che non è un'idea nuova
In Emilia e credo che questa citazione in questa sede trova rapida con ferma è una pratica ben diffusa e sperimentata
Con ricorso per esempio a società per azioni in cui le istituzioni anche se con quote di minoranza si sono garantite forti e precise clausole di controllo e di Indirizzo
In quale quadro quell'esperienza si è potuta sviluppare in quella di una capacità programmatoria dell'ente Regione molto alta e lungimiranza qua
E quindi veniamo di nuovo al punto io so lo vedo tutti i giorni che ci sono forze interessanti a Napoli che sono consapevoli di cui
Né può essere disegnato un futuro produttivo professionale occupa ex occupa occupazionale ben più roseo di questo presente angoscioso
E che sarebbero pronte ad inventare investire denaro ed energie per la realizzazione
A ed invece sono costrette ad agitarsi con mostri come mosche impazzite dietro un vetro che sembra che sbarra loro la strada verso il fuori che vedono ma in cui non riescono a penetrare
Il più delle volte il vetro lo sbarramento di queste idee finestra da cui traspare in futuro e l'assenza di una politica di sviluppo da parte delle istituzioni
E allora assistiamo alla caccia al posto all'adeguamento
A pratiche di sottobosco o sottogoverno o in qualche caso ha un'attività tesa a consumare fino in fondo le opportunità che offre che l'oggi offre e che spesso invitano ad agire in modo scorretto e volte a volte illegale certamente però lucroso nell'immediato
E delle prospettive e di un ordine civile produttivo nuovo non se ne parla
Il tempo che ho a disposizione Breve e non mi consente di parlare come vorrei
Di come e perché professioni come la mia hanno acquisti acquisito tutte le caratteristiche che possono far considerare le poi la posso far considerare fra le nuove professioni
Vorrei però parlare dei loro possibili sviluppi in termini di servizio qualificato e delle possibilità occupazionali che possono offrire
è più utile credo invece concludere e con una considerazione
Questo convegno vuol essere una tappa nel processo di definizione del programma del vostro partito per il conto per il governo dell'area metropolitana
Se a questo scopo può essere utilizzata l'opinione di un operatore come me e che credo di non essere il solo ad avere queste idee soprattutto tra i giovani professionisti
Allora vorrei che il nucleo centrale del programma come nella relazione è stato già ampiamente sottolineato
Fosse una proposta forte ed ampiamente articolata di svecchiamento di modernizzazione di chiarificazione del modo di operare delle istituzioni
Sì che esse acquistino una capacità reale di programmare il lavoro proprio e l'impegno di tutti i soggetti produttivi presenti nella società
Grazie a voi dottor Romeo la parola al compagno Antonio sci fra
Io affronterò un tema specifico che credo sia anche
Parte
Fondamentale importante
Del discorso che tutte le forze politiche pure vogliono avviare sull'area metropolitana di Napoli e cioè affronterò specificamente naturalmente in sintesi la questione della mobilità in questa area metropolitana
Elemento questo che e collegato da un lato
A un discorso complessivo sull'apparato produttivo di cui costituisce nella situazione specifica napoletana una grande diseconomia Esterna
Un grande fattore negativo di appesantimento
E dall'altro è collegata al degrado della qualità della vita argomento questo che come sappiamo è stato per la prima volta al centro di una grande iniziativa delle organizzazioni sindacali che hanno fatto una manifestazione di sciopero proprio su questo tema
Si calcola che nell'anno mille novecentottantuno
La paralisi da traffico abbia provocato un danno di oltre trecentocinquanta miliardi di lire
All'apparato produttivo alle condizioni di vita dei cittadini
Sesta ennesimo questa stima nel mille novecentottantaquattro a tutta l'area metropolitana potremmo parlare di un danno di circa mille miliardi di lire
Cioè in pratica ogni cittadino dell'area metropolitana napoletana paga un costo enorme alla paralisi da traffico alla carente e mobilità
Su questa venendo quindi si misura concretamente
L'esigenza di un discorso nuovo sull'area metropolitana
Che salti a piè pari tutte le questioni formali burocratiche costruisca nel concreto partendo da questi dati
Costruisca un'ipotesi istituzionale e politica capace di dare in tempi rapidi risposte coerenti e adeguate a questo problema
La città è l'Area metropolitana la famosa corona di spine intorno a Napoli costituisce perciò
Un grande motivo di attenzione dell'opinione pubblica nazionale su questo si è discusso in varie sedi e dobbiamo dire
Che negli ultimi due anni questo discorso purtroppo non ha fatto alcun passo avanti anzi
Mentre nell'area metropolitana di Milano e di Roma
Si concludevano con il ministro signorile delle vere e proprie convenzioni per progetti mirati di intervento che affrontassero insieme
Le questioni della viabilità e dei trasporti collettivi la Campania era la grande assente
Si pensi all'articolo che il ministro signorile ha pubblicato su Repubblica dopo i fatti di Roma
Della paralisi in terra di una giornata nella città di Roma in quell'articolo signorine diceva di aver avviato queste convenzioni in altre grandi aree metropolitane
E per la Campania nulla perché diceva con chiarezza signorile
Gli enti locali Regione Comune erano completamente assente sono corsi in questi giorni gli amministratori napoletani e campani a Roma un paio di mesi di ritardo a cercare di riparare a questo voto in realtà non riescono a fare nessun passo avanti
Quando le gestioni di sinistro al comune di Napoli concludevano i loro lavori prima della re elezioni anticipate
Era stato concordato un'iniziativa su queste questioni di grande portata il Progetto Napoli trasporti
Da allora zero non si è fatto un solo passo avanti inerzia e ingovernabilità alla Regione al Comune hanno prodotto quindi l'attuale grave situazione
Ora si deve andare avanti io vorrei sapere da Pannella cosa ne pensa di queste questioni
Perché su queste questioni che si costruisce veramente il discorso istituzionale partendo da questi temi nel merito di questi temi
Ma temo che purtroppo Pannella
Come ha fatto in questo anno e mezzo su tutte le questioni napoletana non riesca a raggiungere una virgola
Ne apportare Unidea positiva per risolvere uno di questi problemi
Lo stesso dicasi per le altre forze politiche che da un anno e mezzo a questa parte non hanno prodotto assolutamente nulla
Si tratta quindi e noi questo vogliamo avanzati
Di riprendere un discorso su basi rinnovate che tenga conto del grande contributo che può venire soprattutto dalle istituzioni culturali dall'università e qui un intervento importante è stato fatto anche dal compagno sia ora voglio ricordare che la facoltà di ingegneria con il comune di Napoli con la nostra gestioni aveva intrecciato un discorso e un rapporto di collaborazione ad altissimo livello che aveva portato nella nostra città
Esperti di tutto l'Europa occidentale a discutere di questi problemi noi questo abbiamo bisogno di un grande raccordo con le istituzioni culturali universitarie con la ricerca per trovare a Napoli la via giusta
Certamente non sarà risolutori in tempi rapidi ma può avviare un piano che gradualmente affronti queste questioni centrali per la vita di tre milioni di cittadini
Per affrontare queste questioni della mobilità
Questo programma va centrato sull'uso dell'informatica
Qui ancora agli enti locali il Comune e la Regione
Non riescono a coordinare l'uso dell'informatica per affrontare questa questione
Grandi iniziative nel mondo occidentale si svolgono su questi temi
Come usare i sistemi informatici
Che sono gli unici strumenti validi al livello attuale per queste questioni ebbene Comune Regione aziende stesse hanno dei grandi sistemi informatici con una potenzialità inesplorata e inutilizzata
E su questo l'università ancora una volta auspico volte richiamato l'attenzione delle forze politiche ed è su questo che il Partito Comunista intende fare perno come elemento centrale per andare avanti io un'elaborazione adeguata ai tempi con l'uso moderno delle tecniche più consoni per affrontare queste questioni
Quindi l'informatica
Gli è l'abuso razionale degli elaboratori per un piano complessivo della mobilità nell'area metropolitana che veda coinvolti tutti gli enti locali questa è una prima idea forza
Che noi sottoponiamo a tutte le forze politiche all'università
A alle forze sociali al sindacato che su questo terreno sta facendo anche notevoli approfondimenti e iniziative sottoponiamo quest'idea forza
Per creare i presupposti finalmente concreti per affrontare queste questioni
E l'altra grande scelta e quella della intermodalità
Cioè per affrontare un discorso adeguato sulla possibilità di migliorare i collegamenti nell'area metropolitana di migliorare la mobilità di tutti i cittadini
Bisogna fare perno sulla possibilità di usare diversi vettori di trasporto sia per il trasporto merci che per il trasporto persone
I collegamenti e i transfer lo deve essere coordinati in un unico quadro orario
A Milano questo già sta avvenendo le aziende si mettono attorno a un tavolo con gli enti locali e con il ministero e con le ferrovie
E stabiliscono un coordinamento degli orari sembra la scoperta dell'uovo di Colombo una cosa semplice invece il quadro orario unificato costituisce un altro grande strumento di progresso per la mobilità dei cittadini
E quadro orario che va propagandato pubblicizzato perché a ridire l'importanza e la convenienza di usare il mezzo pubblico e quindi l'opportunità per i cittadini di abbandonare un uso irrazionale dell'auto
Questa impostazione naturalmente queste scelte si devono accompagnare all'altra grande priorità anche noi sottoponiamo alle altre forze politiche alle forze sociali
La scelta dei trasporti su ferro come asse centrale
Che va sviluppato naturalmente non con investimenti esclusivamente a lungo termine anche necessarie che vanno accelerati
Ma attraverso la razionalità l'uso razionale delle risorse sul ferro già esistenti dei grandi collegamenti su ferro già esistenti bisogna accelerare i tempi di realizzazione ma allo stesso coordinamento delle reti su ferro esistenti potrebbero consentire un grande miglioramento della mobilità e chi lo deve fare questo coordinamento
Gli enti locali la Provincia la Regione gli enti interessati sull'area metropolitana di Napoli e su questi discorsi incardinare la visione dell'Area Metropolitana e delle nuove strutture necessarie per gestire poi questo tipo di coordinamento
Mettendo intorno a un tavolo da subito gli enti interessati a discutere a programmare a pianificare con l'utilizzo di tecniche moderne facendo ricorso alla collaborazione dell'Università della scienza e della ricerca questa maglia di collegamenti e già oggi da noi utilizzabili in maniera diversa solo se viene avanti questa volontà politica che presume anche delle scelte
Da farsi insieme tutti quanti facendo delle scelte di valori anche per la nostra esistenza e su queste scelte che ci dobbiamo intendere con le altre forze politiche
In questi giorni si discute anche per esempio del referendum sulla pedonalizzato il centro del centro storico della città ebbene tutti quanti si dicono d'accordo arrestati sul con il referendum
Ma poi completamente quando si tratta di procedere nelle scelte concrete per rendere possibile una vita diversa in questa città e negli altri grandi centri dell'Area metropolitana nei quali le condizioni di vita su questo problema sono ancora più appesantite e pere tutti quanti si ritraggono indietro
Noi abbiamo mandato messaggi importanti io credo essi ora mi sembra abbia dato atto di questo
Quando si è trattato di avviare una politica che ha palle doveva affrontare questi problemi della mobilità
Non avendo gli strumenti urbanistici adeguati per togliere il famoso libro in più di acqua dalla bottiglia che ne poteva contenere appunto solo uno mentre due litri cioè trecento mila macchine
In più nella nostra area non erano tollerabili per il tessuto urbanistico e viario della nostra città ebbene a quel punto c'è stata una discriminante politica precisa
Notava queste misure dirette a ridurre il traffico privato e a spostare la mobilità sul mezzo pubblico con le scelte centrale alle quali ho fatto riferimento certamente pannello almeno quelli che hanno eletto Pannella
Ora ci dovrebbe dire che cosa vuol fare su questo problema
Concreto su questa scelta di campo piano parliamo delle istituzioni parliamo delle cose concrete di tutti i giorni della vita di tutti i giorni che i cittadini napoletani allora andiamo a fare queste scelte di campo
Sul referendum Pannella non si è ancora express presso vogliamo sapere anche quale indicazione dare a ai suoi elettori su questo problema vedremo quindi come si caratterizzerà politicamente Luís alla Democrazia Cristiana che vogliono guidare questa città senza un disegno
Con il quale affrontare organicamente queste questi uomini e vengo rapidamente anche alla questione del trasporto merci
Un altro grande problema il sistema portuale e sistema dei collegamenti su ferro per le merci l'istituzione di un grande interporto a Nola non sono tanti segmenti di un discorso diverso della mobilità
Per le merci
Questo problema influisce su tutto l'apparato produttivo nostro
è stato fatto anche qui qualche calcolo si è visto che le diseconomie esterne per l'apparato produttivo sono grandi
Si è visto che nel trasporto merci a Napoli si sprecano centinaia di miliardi perché non si ha il coraggio di intervenire con una razionalità della distribuzione delle merci con misure concrete che vengono dalla Regione Campania
Per affrontare la questione del sistema portuale e dei collegamenti e dell'interporto a Nola e dello scalo merci a a ma a Marcianise
E allora
La Regione
La Provincia il Comune su questi discorsi devono appunto rapidamente definire le scelte di fondo
Noi siamo per un'impostazione che su poche questioni riesca a cogliere le grandi contraddizioni che esistono riesca a eliminare sprechi e diseconomie esteri privilegiando appunto
La scelta di fondo che deve essere quella di spostare l'utenza dal mezzo privato al mezzo pubblico con un'opera che renda conveniente efficienza del mezzo pubblico che riesca a razionalizzare il trasporto delle merci
Facendo perno su grandi collegamenti intermodali
Che facciano uso diverso della risorsa mare della risorsa del porto nostro che in passato ha avuto una grande importanza che oggi è svilita anche dalle lottizzazioni politiche scarsamente professionali
Che che sono alla direzione del sistema portuale nostro ecco quindi noi chiederemo su queste questioni un confronto rapito a tutte le forze politiche
Il Comune deve essere impegnato subito per fare la sua parte l'aria alla Regione vogliamo chiedere subito il nostro gruppo regionale già da tempo lo fa chiedere subito la definizione del piano regionale trasporti e del piano del porto
Soprattutto vogliamo chiedere che il Comune e la Regione
Insieme si presentino
Sul piano degli accordi e delle intese per l'elaborazione del piano nazionale trasporti rivendicando al ministro signorile un'attenzione particolare al problema dell'Area metropolitana di Napoli
Con la definizione del progetto mirato per l'aria spessa
Con una serie di interventi concreti che giorno per giorno
In un piano processo gradualmente affrontino queste questioni e questi nuclei così possiamo costruire su queste questioni possiamo costruire una visione moderna adeguata di questi problemi
Facendo perno sulle grandi scelte di fondo delle quali spesso abbiamo parlato chiedendo a tutte le forze politiche di impegnarsi
Concretamente a dare risposta a quella grande iniziativa di massa che è stato lo sciopero organizzato dalle Grandi organizzazioni sindacali sui temi della vivibilità nella nostra area metropolitana
La parola al compagno Dino Ferraiuolo
Vice compagni
Questa nota
E il risultato di uno sforzo compiuto poco da me dal compagno Raffaele Langella intorno al tema delle prospettive di decentramento nell'area metropolitana
Il dibattito che si è sviluppato in quest'ultimo anno tra le forze politiche napoletane sul tema della riforma delle autonomie locali e sulla grande Napoli ha raggiunto fatta qualche notevole lodevole eccezione livelli di generi Sismondo e di approssimazione non più tollerabili quindi
Alcuni esponenti politici del pentapartito
Hanno avuto la spudoratezza di ridurre tutta la problematica legata alla ricerca di nuovi livelli istituzionali
Necessari per affrontare la crisi politica popolo oltre che economico sociale della nostra area metropolitana di cui è testimonianza l'interessante approfondita relazione introduttiva del compagno vista il duro di ridurlo dice di ridurre dicevo alla creazione nel decreto legge di una grande Napoli risultante dall'annessione quarta dei Comuni ed il suo hinterland
E alla semplicistica proposta di elezione diretta di un sindaco metropolitano
Certo
In alcuni esponenti del pentapartito
L'intento politico dichiarato di un tale disegno e quello di trovare una risposta ha bisogno di stabilità amministrativa della città particolarmente precaria in questi ultimi anni
Tralasciando naturalmente di soffermarci eccessivamente sull'espediente rappresentato da tali proposte per l'acquisto del voto positivo al bilancio mille novecentottantacinque del radicale Marco Pannella
La verità e che il sostanziale equilibrio elettorale tra le tre grandi componenti politiche cittadine comunisti laico socialisti e democristiani
Il pesante ricatto di questi ultimi sulle forze del pentapartito a livello locale e nazionale
La presenza di una purtroppo ancora consistente destra fascista anche se ridimensionata da un anno lacerante crisi sei interna e di rapporto con la città
Hanno provocato tre anni di non governo
Annulla pertanto valgono i tentativi di trovare dentro le fumisterie di non ben precisate speciali o sperimentali proposte per Napoli la soluzione ad un problema squisitamente politico
La necessità cioè di una convergenza politico-programmatica dei partiti del Polo laico socialista e la forza dei comunisti per un governo democratico della città
Per tanti aspetti si tratta di risolvere un problema di democrazia che a Napoli
E ancora avverto dall'ascarismo di alcune forze politiche locali ai ricorrenti tentativi di ripetere classiche operazioni trasformisti che l'obiettivo è oggi quello di cancellare l'esperienza complicata e drammatica ma pur sempre positiva che gli anni settantacinque ottantatré
Di governo della sinistra unita hanno rappresentato per la città anche in riferimento ad una stabilità di governo così in lunga mai vista né prima netto
Tutto ciò naturalmente non offusca la necessità dal nostro partito ritenuta da tempo improrogabile di porre mano ad una profonda riforma dei poteri annoso autonomistici in quest'area del paese
Come strumento di salvaguardia della stessa democrazia come elemento indispensabile di un rinnovato di un rinnovamento istituzionale in grado di far superare a tutto il complesso delle Autonomie
Lo stato di depressione e di confusione attuale
Per vincere il gatto che ancora le séparé le separa da un modo nuovo e moderno trasparente efficiente e concreto il governare è un'area particolarmente complessa come quella napoletana
Il comune e i comuni hanno in quest'area una storia peculiare
Un legame con il territorio e le popolazioni tale da rappresentare uno Stato totale il punto centrale di riferimento complessivo della cittadinanza
E per questo
Che la riflessione su tali temi
Per quanto veloce
Non può essere né superficiale Nesta ridotta a stratagemma politico
è per questo che pur sulla base di definite e non definitive opzioni pensiamo che si debba andare ad un dibattito aperto senza preclusioni che sappia far tesoro anche di esperienze recenti e locali
Si tratta cioè di andare ad un vero e proprio generale di ordinamento della Rete delle Autonomie che sia insieme completamento di quanto già avviato e nuova realizzazione ed realizzazione di vere e proprie novità
Insomma una riforma complessiva
Che concentri su scuola sul stava nulla e diversa il potere legislativo e di Indirizzo dell'istituto regionale
Quello programmatorio e di coordinamento oltre che di gestione integrata di alcune funzioni generali
Quale l'assetto urbanistico l'ecologia i trasporti o smaltimento dei rifiuti l'informatica
Della provincia metropolitana
Quella infine dirà più quella di rappresentanza degli interessi delle comunità locali rappresentata dai Comuni e quello infine amministrativo e di servizio delle municipalità
E dentro questo quadro che si muovono le nostre proposte che tuttavia non riteniamo né esaustive né impermeabili ad altri contributi che anzi sollecitiamo per una discussione che vogliamo contribuirà a sviluppare ampia e profonda ma allo stesso tempo concreta e capace di consolidare in tempi stretti decisioni e scelte
Innanzitutto ci pare che per la sua particolare cast particolare storia e per le caratteristiche della sua stessa struttura urbana sociale funzionale e territoriale
Come già diceva il compagno Visca l'Area metropolitana di Napoli non possa che sostanzialmente coincidere con quello che oggi è il territorio della provincia di Napoli
A questa scala le conclusioni programmatorie il coordinamento e di complessa gestione integrata dentro il completamento riordinamento dei poteri della stessa regione va riportata la nostra proposta viaria e di governo metropolitano
La provincia metropolitana che noi proponiamo ci sembra un punto alto di riforma istituzionale soprattutto se la discussione e confronto politico scioglierà positivamente alcuni nudi che tale scelta comporta
E sui quali ha aperto tra noi e con gli altri il dibattito culturale oltre che politico
Ci riferiamo in particolare al tipo di elezione che dobbiamo prevedere e alla questione dell'elezione diretta del sindaco metropolitana
Sulla prima elezione diretto per collegio uninominale del consiglio provinciale metropolitano la discussione e tuttora aperta anche fra di noi
Per quanto attiene invece l'elezione diretta o indiretta del sindaco metropolitana più forte è la nostra propensione per la seconda delle ipotesi
Non ci sfugge infatti
La pericolosità di certe proposte che dietro il fascino della istituzione di nuovi poteri del monocratici le lusinghe di presunte efficiente o di stabilità di governo
Nascondono nella sostanza un tentativo di mortificazione dell'articolazione democratica delle istituzioni ed una accentuazione dei poteri burocratici degli apparati amministrativi nessuno peraltro ci dice
Come un sindaco eletto direttamente ai governi dei beni come si risolverebbero i problemi dei programmi e delle alleanze delle maggioranze di governo e così via
In questo contesto si tratta invece di pensare ad una diversa articolazione amministrativa dell'aria del comune capoluogo
Non siamo né per la vivisezione della città di Napoli né per procedere a nuove annessioni comunali
Per ridurre magari tutto alla possibilità di offrire occasioni per nuove eccezionali colate di cemento sulla città
O nuove profferte alla rendita parassitaria come già qualcuno sta pensando ci riferiamo invece ad una diversa articolazione amministrativa del comune capoluogo alla istituzione di municipalità cinque o sei ripercorrendo la sua storica strutturazione ricalcando in qualche modo le sue molte città
Quella flegrea il centro storico quella collinare la città a nord la città orientale
Caratterizzate da sostanziale uniformità socioeconomiche e da omogenei caratteristiche morfologiche
Si tratta di trasferire a questo livello gran parte delle attuali funzioni gestionali e di servizio che oggi sono proprie dell'azienda comunale
Si tratta di concepire queste Municipalità come unità amministrative della provincia metropolitana ed insieme
Come punti di sutura e cerniera tra il Comune capoluogo e i piccoli e grandi comuni della prima della prima cinta urbana
A tal proposito le circoscrizioni devono continuare a resistere bisogna istituirne delle altre come devono funzionare con quali competenze e quali poteri ecco nuovi punti di discussione ma contestualmente di riflessione sulla irreversibilità di un processo in atto
Noi riteniamo che una discussione una conseguente definizione della riorganizzazione complessiva delle autonomie locali in vista della istituzione di un'autorità metropolitana non debba in alcun modo essere di ostacolo allo sviluppo delle attuali circoscrizioni
Proprio perché da un loro accorpamento dovranno nascere le future municipalità non ci interessano i giochetti strumentali o demagogici messi in atto dall'attuale pentapartito
Vogliamo al contrario che esse siano dotate subito di ampi reali organici potevi che sia Vinicio è la più completa attuazione dell'articolo trentasei del Regolamento per le circoscrizioni
E chi tutto quanto già da anni e ormai predisposto indica alimento alla ristrutturazione del tradizione decentramento in riferimento alla ristrutturazione dell'azienda e riforma dell'azienda comunale prevista dal piano specifico di cui alla delibera centosessantatré dell'ottobre ottanta
E altri atti precedentemente predisposti
Ridefinizioni dei confini Poteri circoscrizioni di nuova istituzione adeguamento di strutture Mezzi e personali nuove procedure amministrative sono tutti capitoli adempimenti sui quali l'attuale amministrazione di pentapartito disorganico
Come le altre che l'hanno preceduta e reticente ed in ritardo
Sono questi adempimenti non più rinviabili se si vuole accelerare sul serio il processo di riforma istituzionale di cui parla parliamo basando anche sue esperienze già compiute
Passare dalle circoscrizionale municipalità nelle migliori condizioni delle strutture tecniche ed organizzative dell'attuale amministrazione comunale le cosa utile in ogni caso alle Munichia vanità infatti riteniamo vadano ricordate altre unità di processo partecipativo e di servizio come le USL e distretti scolastici la cui crisi attuale evidente senza addentrarci qui in un'analisi lunga e complessa su ciò che questi organismi sono diventati oggi
Proponiamo di riportare in una dimensione su cui cittadina le USL e i distretti scolastici di farne cioè unità di servizio operativo delle nuove municipalità e bisogna procedere oltre strutturale in una unità di servizio altri livelli di potere e oggi sono del Comune
Bisogna affrontare con coraggio e con chiarezza infine un altro punto in discussione oggi e proficuo e opportuno andare ad una proliferazione delle attuali strutture straordinarie di intervento commissariati casse ed altre superfetazioni
O non è necessario riportare ogni intervento benché straordinario delle prerogative degli enti che hanno la vocazione naturale e l'obbligo costituzionale della rappresentanza degli interessi generali delle comunità locali il problema è proprio qui
E la concezione di governo che i sostenitori dell'intervento straordinario hanno e nelle ispirazioni statuali da cui essi sono mossi
Noi non siamo contrari in linea di principio alla creazione di strutture di intervento straordinario per velocità e capacità esecutive
Ciò a cui siamo fermamente contrari e la creazione di nubi poteri straordinari che rischiano o tendono a di mortificare e surrogare i poteri e le istituzioni democratiche
Lui invece spetta interamente il potere delle scelte e degli interventi e necessario modificare definitivamente le politiche tradizionali secondo le quali la storia di Napoli come altrove ma in particolare nel Mezzogiorno il potere pubblico è servito a realizzare i progetti e le proposte del privato
In tal senso una sola eccezione a questa regola è stata la vicenda del piano delle periferie elaborato e definito dal dalla dalle giunte di sinistra
Altro invece è stato in generale ma in particolare nella nostra città e nella regione Campania
Il metodo di governo della Democrazia cristiana e la sua funzione essenziale di partito e i risultati li abbiamo ancora davanti agli occhi del giudice
Questa strada oggi cura intenderebbero proseguire la DC e consenzienti i suoi alleati ma il Partito Comunista il nostro partito
Non lo permetterà
Si batterà nella città e nelle istituzioni per scongiurare la realizzazione di un tale perverso disegno
Va be'compagni voglio dare alcune informazioni prego anche gli altri che stanno fuori
Il ritornare in sala
Voi sapete che è stato convocato per il pomeriggio il consiglio comunale quindi noi non prevediamo la seduta pomeridiana
Già prevista per i lavori di questa iniziativa nostra
Per cui avremo ora soltanto altri due interventi e poi le conclusioni del compagno chiaro
Erano previsti altri contributi importanti
Che noi comunque al chiuderemo a agli atti della pubblicazione dei lavori della giornata vi faremo nelle prossime nei prossimi la prossima settimana
Del resto per alcune questioni per esempio per quanto riguarda i particolari servizi sociali le strutture sanitarie i problemi legate al rapporto fra la donna e l'istituzione comunale sono previste iniziative specifiche giovedì prossimo avremo una conferenza stampa fra il gruppo consiliare alla Commissione femminile
Lunedì e martedì ci saranno le assemblee delle unità sanitarie locali quindi lì illustreremo le proposte del nostro partito e poi avremo il dibattito sul programma e sul Bilancio che stasera continuerà in consiglio e quindi avremo la possibilità di intervenire lì illustrando ulteriormente su aspetti specifici le nostre idee programmati
Do ora la parola al compagno America della segreteria della Camera del lavoro che parla a dove della CGIL
Compagni io mi convinco sempre di più
Che parlare di Napoli e di progettualità per questa città
è una cosa al tempo stesso facili difficile insieme
Facile perché qui dove da anni purtroppo non si fa che parlare e poi concludendo pochissimo sarebbe infatti semplicissimo rispolverare vecchi progetti
Evitare la madrina del mio amore come tanto per fare un esempio la cosiddetta metropolitana leggera
Uno dei progetti finanziati dalla CEE che altro non è se non quello che si è salvato della vecchia rete tranviaria e che pur fortuna di questa città collega San Giovanni compagnia
Ovviamente questo è solo un esempio il primo che mi è venuta nella economia di questo mio ragionamento
Un esempio calzante e non
Vuole essere soltanto una critica
Quindi come dicevo è facile parlare di progetti ma al tempo stesso anche difficile perché se ci riferiamo allo stesso esempio della metropolitana leggera cioè come ho detto alla su versi da Rete Trump ma tramviaria napoletana
Il problema diventa complicati e di difficile soluzione
I binari dei tram
Devono essere collocati in sede propria per tutto il percorso e non interferire per tutto il traffico normale e adatte accorgimenti di carattere tecnico qui nessuno io in grado di suggerire ma che dimostrano come semplice diventa sempre più difficile soprattutto quando si tratta di decidere perché se dovessimo fare una classifica dei mali di questa città al primo posto ci né soprattutto quello della non decisione e dalla della mancanza di coraggio nelle scelte
Anzi da poco proprio perché poi dal punto di vista progettuale bisogna ammettere che una delle cose che abbondano in questa città sono i progetti progetto dolori e gli uffici progettuali non a caso parecchi degli uffici progettuali hanno costruito le loro fortune economiche voi sponsorizzate da alcune forze politiche o da gruppi di forze politiche
Il suo zio quindi a lungo ed investe direttamente alla responsabilità della classe dirigente di questa città
In primo luogo le amministrazioni comunali di enti sia pubblici che privati i partiti e se volete e perché no anche lo stesso sindacato è questo il nodo da sciogliere prima di ogni discorso presente o futuro sullo sviluppo della città
La stessa proposta della Grande Napoli della quale forse ci si parla anche un po'troppo in questi giorni ma riforma istituzionale che dovrebbe riguardare la nostra città con l'elezione diretta del sindaco
Partono dal presupposto di tentare di sostituire finalmente alle non decisioni permettermi il bisticcio di parole le decisioni decisioni che fino a ora e dobbiamo riconoscerlo in particolare in questa sede cioè in un franco dibattito fra compagni non ci sono state o non si sono avute a sufficienza anche quando alla guida della città si sono succedute le giunte di sinistra
Certo l'obiezione facile quelle giunte non avevano maggioranza come non c'era come non c'era neanche quell'attuale
La non decisione spesso era ed è quindi frutto della logica inesorabile ma democratica dei numeri questo è il motivo di fondo e anche la causa prima che ha reso spesso impossibile il governo di questa città e che in qualche caso gli ha fatto perdere anche appuntamenti importanti con la rivoluzione dell'elettronica in corso
Spesso le forze politiche hanno inseguito la logica del voto in più trascurando il Progetto
Al grande disegno spesso hanno sostituito quasi sempre quasi sempre per questi motivi il piccolo cabotaggio
Ma oggi al punto in cui siamo tutto questo non è più possibile
Occorre che ognuno di loro partiti
Sì indagato forze sociali forze della cultura e del mondo del lavoro ognuno di noi esca dal proprio particolare per ritornare a pensare e se necessario a lottare alla grande per i problemi di Napoli prefigurando nella lotta e nelle riflessioni prefigurando quello che deve essere alla città moderna la Napoli funzionale la Napoli vivibile con al centro la dimensione umana e la capacità di restituire la fiducia al cittadino verso le istituzioni e verso gli amministratori
E la fiducia ai cittadini può esserlo restituita attraverso progetti semplici
Un progetto semplice con al centro la buone trasparente amministrazioni
La capacità sta per rappresentare gli interessi collettivi comuni di tutta la cittadinanza e il rifiuto compreso noi del sindacato ad accordare la rappresentanza gruppi che agiscono ai limiti all'illegalità
O anche nell'illegalità
Per fini elettoralistici e clientelari che tra l'altro proprio questo rappresenti il male maggiore di una città che vuole essere moderna civile vivibile funzionale
Convegni come questi come quello di oggi sono utili è senz'altro anche importanti
Come udire importanti in questa prospettiva è stata e rimane la vertenza del sindacato a partire dal nostro sciopero del ventotto novembre sta portando avanti per la vivibilità della città
Una vertenza nuova di carattere nuovo una vertenza intorno alla quale si indagato a chiamare chiama la mobilitazione più ampia e sulla quale proprio per i suoi atti contenuti per i suoi altri obiettivi non si aspetta generica e solidarietà
Una vertenza che tra l'altro è molto ambiziosa e che in termini di proposte tra l'altro si trova molto in particolare in alcune proposte della relazione dello stesso compagno Wichita
Vito perché o ad augurarmi che si sia richiamato proprio alla vertente della vita riferendosi anche ai contenuti delle proposte perché voi poco è stato espresso da nella relazione d'accompagnamento rispetto alla vertenza dei vari viva il sindacato sta portando avanti in questa città e in gioco con questa vertenza è pochissimo è il futuro sesto della città e in questo futuro c'è spazio per l'attuazione dei vecchi progetti e la necessaria definizione di nuovi progetti
Che però debbono essere impostati e partire tenendo conto del ruolo che questa città della vela all'interno del Mezzogiorno ma soprattutto della ricostruzione di una identità che sei ancora viva nella cultura e nell'arte Visha nell'arte i cambi di andare perduto
Ecco allora la necessità di chiarire meglio di precisare cosa deve essere questa città cosa deve fare questa città non pensate dico non può non pensiamo che ormai si effettivamente è giunto il momento di accelerarne la sua prefigurazione nell'ambito di uno schema di riflessione dico picchiare Oppi ampio che ipotizza il suo riassetto urbanistico attraverso anche una profonda revisione di alcuni strumenti trovare urbanistici a partire dallo stesso piano regolatore
E non ipotizziamo come giustamente in parte faceva riferimento alla stessa relazione tutti orientale della città insieme al Centro direzionale posso rappresentare una prospettiva di sviluppo di tutto il terziario avanzato e produttivo che è tra l'altro era pronto è la precondizione del nuovo sviluppo di questa città
Lo stesso piano triennale di sviluppo della regione sulla quale non voglio entrare nel merito però consentitemi in una sede come questa
è una sede torni in un dibattito e al proprio da compagni dico non pensate
Che lo stesso piano e triennale così come abbiamo usato noi della CGIL di Napoli sia un poco coerente dico rispetta la definizione delle aree metropolitane sigla un poco limitato
Rispettando il ruolo e la stessa città lariane dopo grande avere il contesto economico e territoriale della Regione
Vi allora l'appuntamento con il coniglio con il due mila sei con la nuova tecnologia non può andare perduto dobbiamo approfittare della nuova rivoluzione industriale per far uscire questa città dal suo lungo dopoguerra per renderla finalmente produttivo creando un'armonia fra Prodi produttività e servizi non solo all'interno della cinta daziaria se vogliamo infatti costruire la grande Napoli
Dobbiamo cominciare a ragionare realmente e concretamente in termini di area metropolitana
Ma questo non per scimmiottare i vecchi discorsi o ripercorre le esperienze che si sono sulla distanza rivelate fallimentari negli altri Paesi
La dimensione di aree metropolitane non deve significare una città mostro che si moltiplica all'infinito sul territorio
Pensi un ambito di interessi produttive sociali senza soffocare l'autonomia dei piccoli centri
Questo per salvaguardare quella dimensione umana e di vivere civile che la città così come oggi non garantisce più danni
Un disegno questo complessivo la cui realizzazione presuppone non soltanto progetti chiari e definiti ma anche solidarietà e non conflittualità Aleph tra le forze politiche democratiche
Questo grande ruolo di trasformazione era sempre patrimoni delle forze politiche di sinistra non può andare disperso
Il necessario confronto deve esserci soprattutto fra le forze della sinistra perché in gioco sono le prospettive della città e il futuro della città non quelle effimere degli schieramenti politici amministrativi
Io ho voglio concludere
Dicendo che naturalmente noi come sindacato vive in particolare come CGIL però riteniamo che il patto istituzionale fra tutte le forze politiche democratiche presenti nel consiglio comunale di Napoli possano e debba essere il terreno sul quale aprire il confronto e costruire la prospettiva di governo della città
Grazie a questo fine l'America per il suo intervento ricordiamo tra l'altro li avete come Gruppo Consiliare rinviato
Telegramma alle organizzazioni sindacali per una richiesta di incontro sulla piattaforma del ventotto in tal senso siamo noi inattesa di una risposta per riprendere e portare avanti i temi comuni per la battaglia per la prospettiva Belgrado
Invito di nuovo e compagni stanno fuori a prendere posto qui della sala do la parola al compagno onorevole Andria Jeremy circa per l'ultimo intervento della mattina
Io vorrei portare con estrema rapidità contributo ancora naturalmente sommario su una questione sulla quale peraltro in compagnia del gruppo consiliare hanno chiesto di riflettere un attimo e di trasferire questa riflessione in questo incontro mi riferisco specificamente ai poteri straordinari affidati dalla legge a commissari di governo dopo il terremoto del mille novecentottanta e più recentemente anche dopo il bradisismo di Pozzuoli se non dimentico
Noi ci troviamo di fronte a due commissari straordinari di governo per la realizzazione del programma dei venti mila alloggi ai sensi del Titolo ottavo della legge duecento diciannove ottantuno noi abbiamo il sindaco di Napoli pro-tempore cioè in quanto sindaco
Ed il presidente della regione Campania anch'esso in quanto presidente della regione commissari straordinari per il programma
Dei ventotto mila alloggi questo tentativo nella legge identificare in un qualche modo o di congiungere i poteri straordinari con i ruoli istituzionali ho ricordato prima il sindaco in quanto tale commissario in quanto tale si ripete con l'articolo quattro della legge ottanta del mille novecentottantaquattro che affida al Presidente della Regione Campania il compito di coordinamento e di gestione
Del piano triennale di sviluppo di cui alle leggi seguenti alla duecentodiciannove per quella parte che implica lo sviluppo assieme alla ricostruzione
Una situazione ancora più io direi sotto in un certo senso cioè in cui l'intreccio tra straordinario istituzionale ancora più ristretto riguarda le norme relative all'intervento su Pozzuoli dove addirittura vi è un rapporto direi itinerante
Tra il ministro per la protezione civile commissario per una serie di interventi è l'amministrazione comunale anzi per meglio dire il Comune di Pozzuoli
Che titolare di una serie di determinazioni e anche devo dire
I controlli pareri e verifiche delle stesse decisioni che andrà poi assumere il ministro in quanto commissario quindi vi è un intreccio addirittura più stretto mentre invece sia uno schema più classico della gestione commissariale devo dire in questo caso anche di una lottizzazione senza alcun pudore per quanto concerne i commissari per la attuazione degli articoli ventuno e trentadue della legge duecentodiciannove sto parlando dell'articolo che prevede dopo il terremoto il ventuno
La riparazione di edifici industriali danneggiati e il trentadue che prevede in modo particolare nelle aree del cratere l'attrezzature di aree industriali per l'insediamento di nuove industrie dopo il terremoto qui anche di è stato Poteri di gestione assolutamente commissariale affidata a due ministri mezzogiorno e protezione civile
Mi sembra se non l'ho dimenticato di avere elencato in questo modo sei casi di gestione straordinaria
C'è l'acqua in Puglia e sono sente c'è da ricordare poi da dopo la ricostruzione
Il potere del ministro per la Protezione civile su una serie di questioni della ricostruzione che poi è diventato gestione stralcio coi prefetti mi sto riferendo
Alle intervento commissariale c'è in una qualche misura da ricordare anche se il discorso non lo voglio portare a questa latitudine
Tutta una serie di gestione interventi straordinari compreso la cassa quello che è stato il doppio che dopo cassa la gestione adesso di liquidazione così ora su questo su questo quadro su questo panorama si intrecciano questioni di principio di linea politica che io sfioro in questa in questa informazione primo c'è indubbiamente un rapporto su questo bisogna essere equilibrati e responsabili vi è un rapporto tra emergenza
Poteri ordinari e poteri straordinari emergenza derivante da una catastrofe nel caso specifico il terremoto
La necessità della rapidità dell'intervento rispetto ad una situazione del tutto anomala è stato sempre nella storia recente ma non recente per i terremoti da quello di Messina in poi se vogliamo ma è stato anche nella storia più recente
è stato sempre previsto l'intervento surrogatorio statale in queste situazioni per periodi determinati di ricostruzione penso all'Alto Commissariato per le zone terremotate del Belice penso anche al commissario del Friuli del Friuli
Ora con molta
Con molto senso di responsabilità bisogna dire che però neppure può essere accettato noi come Partito Comunista proponiamo di non accettare neppure come cosa scontata in assoluto
Che dopo una catastrofe l'elemento dell'intervento statale straordinario debba intervenire come avvenuto sinora e facciamo una proposta che è una proposta sulla quale noi già stiamo lavorando che si realizzi tanto per cominciare una legge quadro
Di protezione civile legge quadro per l'intervento in situazioni straordinarie di emergenza
Che faccia scattare a regime tra virgolette misure speciali straordinarie in occasioni speciali straordinarie riproponendo più al centro le istituzioni elettive e anche la capacità di attrezzarsi per affrontare queste questioni quindi come questioni anche Rispetto
A fatti di emergenza
Degli automatismi che regolati da una legge quadro facciano scattare potevi anche straordinario procedure straordinarie affidate alle istituzioni anche elettive ordinarie sto parlando dei comuni e della regione
Vi è comunque un secondo problema che ci si innesta di più poi nelle proposte per quanto riguarda i sei sette commissari che ancora più serio da un punto di vista però proprio di linee di principio e cioè il rapporto tra democrazia partecipazione ed efficienza ritorna questo problema ritorna in modo particolare per quanto riguarda il Mezzogiorno riso ritorno una riflessione sullo stato delle autonomia nel Mezzogiorno allora noi diciamo con chiarezza in proposito
Che siamo in linea di principio contrari ad affrontare il problema dei commissari e devo dire anche il problema del superamento dei commissari che stiamo affrontando in questa comunicazione
In termini separati
Da un discorso sui poteri degli enti locali e delle istituzioni elettive delle regioni sulla necessità di un potenziamento
Di questi poteri sulla necessità di uno snellimento ed una riforma anche delle procedure che regolano l'attività degli enti locali
E siamo contrari ad affrontare il problema del superamento dei commissari dello stato delle Autonomie nel Mezzogiorno che oltre a vedere l'esigenza di una rapida riforma diciamo istituzionale delle istituzioni poteri agli enti locali non veda anche le responsabilità politiche della gestione degli enti locali nel Mezzogiorno d'Italia questo gatto istituzionale questa crisi delle istituzioni nel Mezzogiorno a nostro avviso hanno un'origine dico normativa istituzionale da rivedere ma hanno anche un'origine politica esiste la crisi di un blocco di potere che ha caratterizzato la direzione e gli enti locali nel Mezzogiorno la crisi di questo blocco di potere sta coinvolgendo anche le istituzioni in quanto tali esempio classico comuni che hanno più del cinquanta per cento
Di consiglieri della Democrazia Cristiana e quale la Democrazia Cristiana maggioranza assoluta che vengono sciolte anticipatamente perché non si riesce a garantire il governo e la città quindi vi è un intreccio politico e istituzionale in questo proposito e io credo che si debba lavorare quindi su una riforma un potenziamento dei poteri istituzionali chiamiamoli ordinari
Anche perché alcuni elementi recenti stimolano in questo senso una riflessione io sono rimasto colpito del fatto che il l'altro ieri mattina il ministro Nicolazzi riferendo in commissione lavori pubblici il bilancio sul famoso silenzio assenso
La legge che prevede la norma che prevede che nel silenzio delle pubbliche amministrazioni una licenza una concessione edilizia richiesta scatta automaticamente se non vi è il parere della interne novanta ne nei tempi dovuti
Mi ha colpito il fatto che questo silenzio assenso è scattato il doppio nel Mezzogiorno rispetto al centro nord cioè rispetto a richieste di licenze il silenzio assenso di nel nel silenzio della pubblica amministrazione è scattato il doppio nel Mezzogiorno che non dormita cosa significa questo proposito
A questo proposito significa che vi è stato qualche decisione anche truffaldina di un'amministrazione di tacere per far scattare una concessione edilizia che non doveva essere lasciata ma significa anche che abbiamo una non attrezzatura degli enti locali nel Mezzogiorno soprattutto per quanto riguarda i loro interventi sul terreno della pianificazione della programmazione
Del controllo del territorio e dell'ambiente quindi vi è un problema anche di attrezzature
E allora detto questo
Noi siamo e ho detto appunto una diciamo così una molto sommaria comunicazione su questi problemi noi sia primo
Per il superamento abbastanza rapido
Delle gestioni commissariali per l'articoli ventuno e trentadue sto parlando della ricostruzione dei nuovi insediamenti industriali tant'è che noi nella legge stesso di proroga di questi termini per la ricostruzione noi abbiamo posto che entro marzo vi sia una relazione dei ministri su questa su queste e vi sia entro giugno la ridiscussione complessiva di questo problema perché hanno mi sembra assolutamente assurdo che vi sia un piano triennale
E al tempo stesso di sia la gestione straordinaria per quanto riguarda gli insediamenti industriali i nuovi insediamenti e vive e le riparazioni in quindi siamo per il superamento della gestione commissariale del due ventuno e trentadue in tempi molto ravvicinati con un coordinamento a livello delle regioni per un verso e dall'altro verso di chi è titolare della politica industriale a livello nazionale
Secondo
Siamo per una revisione però anche profonda dell'articolo quattro nella legge ottanta ottantaquattro che affida poteri praticamente commissariali al presidente della regione Campania per quanto riguarda la gestione della del della politica del piano triennale del programma triennale noi riteniamo che vi deve essere in questo una responsabilità più diretta della Regione in quanto tale e quindi non vi sia l'Adele caro al presidente della Regione che tiene ad assumere in questo senso la funzione straordinaria di cui abbiamo parlato
Noi siamo per quanto riguarda
Il titolo ottavo
Noi siamo anche per quanto riguarda la gestione commissariale dei titoli ottavo il programma e la ricostruzione per un rapido superamento della gestione commissariale
E su questo due parole per chiarire anche qui voci che non appartengono alla nostra posizione politica primo
è stata fatta una discussione soprattutto a parte il partito socialdemocratico ma anche del partito repubblicano se non fosse il caso di scindere la figura del commissario
Per la ricostruzione da quella del sindaco in quanto il sindaco sarebbe troppo condizionato alle crisi politiche invece un commissario funzionario sarebbe meno condizionate e così via noi non accettiamo molto questo discorso per una ragione semplice
Che accettare questo discorso significherebbe peraltro stabilire il perpetuarsi di una gestione commissariale per il titolo ottavo e noi invece pensiamo che questa gestione possa essere superata siamo al tempo stesso del paniere che e assolutamente inimmaginabile come qualcuno ci ha persino attribuito una gestione consociativa non di un commissario ma magari di cinque commissari per quanto riguarda e il titolo Tango siamo invece per una questione molto semplice
è finita tutta la fase della progettazione della programmazione riteniamo che non si debba creare una specie di seconda Cassa per il Mezzogiorno intorno a titolo ottavo delle città e Regione riteniamo che a questo punto si tratti
Gradualmente ma in modo deciso
Di far ricco un fluire nelle istituzioni ordinare il piano della ricostruzione
Dando semmai alle strutture istituzionali ordinarie alcuni potere io qua richiamo guardate compagni l'esperienza di Pozzuoli sulla quale e c'è da riflettere
Dando alcuni poteri diciamo così sul terreno delle procedure esecutive alcuni poteri particolare per portare a termine questo programma che non si deve ulteriormente dilatare e non si deve ulteriormente
Estendere siamo del parere
Che invece da subito si tratti di porre ecco perché sennò il discorso sui commissari corre il rischio di esso il discorso diciamo così anche un po'falso
Si tratti di porre subito mano a delle riforme profonde i determinate procedure io penso per esempio alla riforma di tutte le procedure che riguardano l'affidamento di lavori pubblici
Che ha una normativa nazionale estremamente in proposto arretrata
E io penso anche alla riforma
Istituzionale per quanto riguarda il ruolo dei Comuni delle aree metropolitane e così via in un contesto di maggiore potere degli istituti ordinari e possibile affrontare il discorso del mai più ripetersi e del superamento delle gestioni commissariati devo dire su questo evidentemente sarà Gerardo Chiaromonte a intervenire devo dire che rispetto a questa problematica
Io ritengo assolutamente assurde offensivo il modo come democrazie cristiane socialisti con il radicale Pannella stanno ponendo il problema di una discussione sulla riforma delle autonomie e della legge comunale e provinciale quando è al Senato in Parlamento aperta la discussione di riforma delle Autonomie complessive non si capisce questo stralcio per Napoli che senso avrebbe se nonché una copertura per Pannella
Concludo
Allora primo facendo con una scheda di questo ragionamento primo anche in presenza di Camaguey calamità ed emergenze il problema della tempestività e rapidità dell'intervento va risolto
Con una legge quadro che garantisca poteri e procedure alle istituzioni locali elettive innanzitutto Secondo nel Mezzogiorno lo Stato preoccupante delle autonomie locali dipende da responsabilità politiche ma anche di carattere normativo e istituzionale per cui occorre accelerare un nostro impegno e sfidare gli altri sul terreno della riforma
Venga in una proiezione appunto di maggiore potere degli enti locali spesso
Quarto
Immaginare per quanto riguarda le strutture esistenti io parlo di strutture di un uso adeguato in una visione di governo metropolitano della dell'area napoletana
Chiarisco noi abbiamo un patrimonio di esperienze tecniche professionali e culturali che si sono aggregati intorno al programma della ricostruzione
Queste strutture hanno o la prospettiva di ritornare nelle istituzioni locali in modo del tutto disarticolato e disaggregato
Ora di essere incentivati affinché la struttura viva su se stessa perché non si sciolga mai
La terza ipotesi che diventa questa una struttura tecnica di supporto tecnico ad una agenzia per l'intervento nell'area metropolitana
Dico per inciso assi ora che siamo per quanto mi riguarda assolutamente d'accordo che quando si cita il termine agenzia per interventi sul territorio non si ritiene ad un ente che sostituisca le scelte programmatiche progettuali degli enti locali ma che sia casomai supporto tecnico di queste scelte
E devo dire che anche un altro strumento che corre il rischio di essere di gestione straordinaria di delega sto parlando e non intendo assolutamente affrontava la questione del regime della concessione
Per noi il regime della concessione non ha mai significato surrogazione della debolezza degli enti locali
Ma anzi un ente locale più forte capace di dirigere anche i processi della stessa regime della concessione quindi una visione che non mantenga regimi commissariale che affronti loro superamento in una riforma generale degli autonomia delle istituzioni locali dando più potere agli enti locali e la partecipazione
La parola al compagno Gerardo Chiaromonte per l'intervento conclusivo
Va beh io credo di poter essere in verità
Abbastanza breve
Perché
Condivido
La versione che accompagnò Visca presentato stamane
E mi sembra anche di poter esprimere un accordo sostanziale con
Gli interventi che ci sono stati con i contributi che abbiamo avuto adesso intervento del compagno Jay nemica intervento di scippare intervento dissi OLAF gli altri interventi che abbiamo ascoltato
Ma io però vorrei fare qualche osservazione in primo luogo
Di carattere politico perché sembra McKay
Presto di scala ricordato ci troviamo in una situazione la città si trova in una situazione molto difficile
Oggettivamente in primo luogo
Ieri abbiamo tenuto a Roma un una riunione ad iniziativa dei gruppi parlamentari del PC e della Swiss dipendente
Nella quale abbiamo esaminato la situazione attuale del Mezzogiorno non c'è alcun dubbio che
è una situazione oggettivamente pesante
Una situazione nella quale il flusso di risorse fondamentale del Paese viene indirizzato a sostegno dei processi di ristrutturazione dell'apparato produttivo esistente
E quindi viene in qualche misura e in qualche modo sottratto più che in altre epoche c'è chi ha paragonato
L'epoca attuale che viviamo all'epoca immediatamente successiva la guerra
Professor Saraceno che ha spiegato come a quell'epoca Licci fu in sostanza una scelta
Della politica economica nel senso di indirizzarla verso la ricostruzione dell'apparato produttivo e in un certo modo in un certo senso concentrata appunto di una parte del Paese e si trovò per il Mezzogiorno
Come dire la il contentino dell'intervento straordinario il contentino
L'esatta di questo allora è stata di quest'oggi il contentino l'intervento straordinario
Che poteva in qualche modo supplire a a quello che veniva a mancare oggi la situazione a pubblici e sarà accedervi o son d'accordo è ancora più grave perché i processi di tumultuose di innovazione in corso tendono a far diventare il divario su questo campo è quello decisivo per l'avvenire dei prossimi dieci quindici venti anni del blocco a diventare lo squilibrio delle risorse della dell'andamento dell'innovazione addirittura abissale sotto certi aspetti tra buona parte all'altra del Paese non perché non ci siano anche del Mezzogiorno anche a Napoli processi innovazione importanti
Così avviata in questo senso cose molto interessanti da parte anche della imprenditorialità napoletane embrionale ma perché del Complesso evidentemente questi processi affluiscono corposità e danno alla vita civile e associata un carattere nel posto dove evidentemente l'apparato produttivo è concentrato quindi difficile situazione oggettiva
Difficile situazione per quanto riguarda la politica economica
Che pur registrando alcuni fatti positivi come la diminuzione del tasso di inflazione una ripresa produttiva è impantanata vorrei dire festoso la un'espressione dolce è impantanata sul problema dell'occupazione non riesce a a sormontare questo problema de Amga sfiorarlo sotto certi aspetti è impantanata con le questioni delle politiche industriali che sono poi quelle decisive o delle politiche sul mercato del lavoro che sono quelli sia per cercare di affrontare i problemi dall'occupazione ed sappiamo quanto peso abbiano Napoli questi problemi
Situazione è resa difficile
Io non vivo in questa città ogni volta che ci si ritorna anche a breve breve brevi distanze di tempo l'impressione sempre la città in cui la vita più difficile che in altre città italiane
Il disagio e più grande
E infine le questioni della direzione politica
La direzione del Comune
Dove a mio parere stiamo raggiungendo anzi forse abbiamo già superato
I toni della farsa
Io non considero diversamente mi dispiace di usare questa parola la questione dell'area metropolitana della legge speciale per eleggere il sindaco piazzamenti valigie speciale solo per Napoli per sistemare amministrativamente l'area metropolitana di Napoli la considero una farsa
E non mi meraviglia e questa farsa venga recitata dal Pannella
Ma resto stupito nonostante tutto manda in concerto a livello di ingenuità forse subito quando questa tassa verrà avallata dal Partito socialista dalla popolazione estiva
Questa la questo il mio stupore
Il mio stupore perché
Ho letto sul bambino stamattina ancora torno su questa notizia
Come fanno i socialisti e democristiani a promettere a Pannella in cambio del voto che dovrebbe sorreggere questa giunta minoritaria
Come fanno a promettere una cosa che si sanno benissimo a meno che non siano proprio degli ignoranti che vivono fuori del mondo è una cosa che non è possibile realizzati dal punto in modo in alcunché nessun caso
Poi fanno promettere che si salva che si pubblici può perché una legge speciale per dare all'aria vedova tagliamo sistemazione amministrativa come possibile che loro possono dire questo
Evidentemente qui c'è una malafede
C'è un inganno
Se mi consentite c'è una farsa
Che si gioca ancora una volta su questa città
E che e che tende è quello che è la cosa che più colpisce tende come dire a a svilire svilire l'immagine della nostra città di fronte alla nazione italiana
Pericolo è sempre questo poi
Tra l'altro e in corso al Senato la discussione lunga
Che dura da tempo
Di una legge sulla riforma di autonomie locali
La discussione si svolge nella Commissione per gli affari costituzionali del Senato
Un po'il coordinatore di Chamot dei contatti dei confronti tra i partiti e anche dei risultati già acquisiti
è un democristiano campano il senatore Mancino capogruppo la cosa si stia farà l'emozione sei Napoli
A dire una cosa di questo genere per avere il voto di Pannella alla giunta minoritaria
Questo lavoro in questo di questo di questa riforma questa legge di riforma già abbastanza avanti
Questa riforma contiene evidentemente una sistemazione nuova da un punto di vista amministrativo per le grandi aree metropolitane del Paese
Che poi sono cinque
O se io adesso non ricordo
E questi invece promettono che ci sia io credo che dobbiamo guardare sul serio è un problema reale esistente questo bidone un problema Gina io come si governa una via meno voi taglio tornerò su questa questione momento più avanti per quanto riguarda i problemi di merito sollevati anche dalla discussione
è un problema reale
Ma con la quello che possono fare il serio e una sola cosa
Che noi ci impegniamo a fare naturalmente quella di lavorare per accelerare al massimo i lavori di questa in questa Commissione
Per fare in modo che entro il dodici entro il dodici maggio accentuata elezioni regionali amministrative il Parlamento riesca a varare questa legge di riforma di autonomie locali
In cui c'è una dovrebbe essere indicata una nuova sistemazione ammetta un punto di vista amministrativo appunto ripeto per le aree metropolitane per tutto il Paese naturalmente
Per questo possiamo impegnarci a farlo
Se c'è bisogno
Per accelerare questi iter per fare in modo che questo impegno abbia una pratica realizzazione se c'è bisogno
Di una riunione nazionale per esempio fra i responsabili degli enti locali
Per le Autonomie di tutti i partiti del forze politiche democratiche noi non possiamo che accogliere questa proposta partecipare a questa riunione per accelerare l'iter di questa legge
Si può fare in sede di serrato sull'apparizione più generale di partito o comunque del siamo pronti a farlo a ricerche studi modo come accelerare al massimo l'iter di questa legge questo una proposta seria
Ma la proposta che leggevo stamattina eques
Voto sarà votato e presupposti lavoro quando Pannella avrà avuto l'assicurazione non so da chi
Che la legge avviata la legge speciale su questo su questa cosa questa è puramente e semplicemente una una cosa che non sta in piedi è una è un elemento che contribuisce alla crescere
La farsa
Ecco noi riteniamo io voglio ripeterlo ancora prima di dire qualche parola breve di merito sulle questioni sollevate da riteniamo che bisogna uscire fuori
Da questa farsa
Che bisogna
Considerata la situazione per quella che
Guardare realisticamente la situazione era porte di forze esistenti in questo Consiglio comunale che sono quelli
Che il popolo ha scelto con le elezioni in autunno score dell'autunno del mille novecento quando sono fatte
E che significa prendere atto di questa situazione poniamo a dirlo anche se abbiamo una qualche sfiduciati di poter essere ascoltato
Prendere atto di questa situazione lo ricordava bisca stamattina significa prendere atto che l'unica maggioranza stabile sicura effettiva come numeri
In esistenti in questo Consiglio comunale è una maggioranza di sinistra
Ma siamo convinti anche di questo ne abbiamo parlato anche dalla Conferenza politico-programmatica che perdemmo
Nell'autunno scorso qui a Napoli che anche con questa maggioranza
è necessario sempre un confronto impegnato e serio
Fra tutte le forze democratiche perseguì consiglio comunale
Io resto di questa convinzione
Per l'avvenire della città
Questo che sarà battere
Non quella dei pasticci deve farsi che ripeto farebbero un danno non soltanto immediato alla conduzione del Comune questa cioè sarebbe tanto ma prepara un danno più di fondo alla
Ripeto all'immagine di Napoli
Di fronte alla nazione italiana
E se queste cose come possibile o non vogliono realizzando allora si vada alle elezioni sì ma si decide rapidamente si vada ad elezioni in modo che Napoli possa votare
Quando votano tutte le grandi città italiane il dodici maggio
E bisogna convincersi che non c'è altra strada
Che ogni altra strada palco porta al pasticcio porta alla alla alla alla confusione porta al alla all'aggravamento dei problemi di Napoli
In ogni caso la parte nostra io credo che lo dobbiamo
Mantenere un atteggiamento
Sono convinto di questo polemico
Se si giunge a soluzioni in pasticciata in vergognose
Molto polemico esserlo anche alla forza di opposizione netta portfolio posizione come è stato detto qui
Senza nessuna concessione
Rivolgendoci essendo capace di guidare una battaglia di popolo per imporre la soluzione giusta dei problemi
Ma io voglio anche aggiungere carissimi compagni Vinci senza aver Bossi Spider-Man
Senza nervosismi
Siamo un partito che ha partecipato
Per un lungo periodo negli ultimi tempi per otto anni al governo di questa città
Che rivendica questa
Sua azione
Che è stata però per liberando in un po'più lunghi all'opposizione
Che non intendiamo avallare alcun pasticcio
E che il nostro punto di riferimento il nostro punto di di
Di aggancio restano sempre le cose alla bisogna fare i programmi i problemi da risolvere e in questo modo l'abbiamo muoverci
Ma torno a dire
Tutta questa vicenda è penosa
Contribuisce
Dopo un periodo in cui
Qualunque tipo qualunque possa essere il giudizio
Sui singoli atti dell'amministrazione di sinistra dalla giunta di sinistra qualunque possa essere il giudizio su questi atti
è già adesso questo giudizio mi sembra
Che vada correggendo certe esagerazioni polemiche dell'ultimo contro la contro di noi dell'ultimo periodo dalla giunta di sinistra dell'inverno dopo elezioni
Già adesso del resto non mi sembra che sia molto difficile il paragone che si può fare ma qualunque sia questo giudizio
Nessuno può negare che nel periodo in cui la sinistra governato questa città
E beh l'immagine di Napoli in Italia
Che al di là dell'Italia
è stato un'immagine alta
Io dico sempre quando si va a questi bilanci che poi attualmente sono attualmente
Sono del tutto pronto Enzo alla discussione di merito riconosce le cose sono andate bene quelle consolata va bene gli orrori figuriamoci anzi queste Dosso attività permanente
Ma il punto che io vorrei mettere in evidenza le su due questioni noi la sinistra il Partito Comunista soprattutto devono rivendicare
Rivendicare con orgoglio il periodo in cui hanno governato questa città e debbo rivendicarla del mondo il buon nome di Napoli e nella come si dice nella
E la forza
Che dall'immagine della che noi riusciamo a dare di questa città può ricavare la città stessa per difendere i suoi interessi
Sono due le questioni le questioni che
Nel periodo in cui abbiamo mogli spesso amministrato diretto questa città
Abbiamo avuto una direzione politica di Napoli
Nemica della camorra
Schierata sul difesa della legalità della democratica
Per la sicurezza dei cittadini
Del diritto per tutti i cittadini a lavorare
E operare in tranquillità prima questione
E seconda questione abbiamo offerto uno spettacolo un'immagine come si dice adesso queste espressioni moderna della città di Napoli in Italia di alta dignità di stabilità democratica
Di presenza anche di prestigio
Politico e culturale indiscusso
Basterebbero queste due cose perché poi dalla storia città quando si scrive la storia diciamo così per lunghi periodi il dosso Periodo si caratterizza di per sé da questi fatti
Ma ripeto voglio chiudere questa parentesi per dire che quello che sta accadendo adesso mi colpisce anche leggendo le cronache sui giornali come dire lo scadimento
Lo scadimento della
Delle immagine politica perché tutto si riduce poi agli sforzi che in Parlamento si fanno per avere un po'di soldi in più lingue e aree per avere qualcosa e per avere una commessa che per avere un incontro con un ministro queste miserabile secondo
Tutto questo io credo napoletano di ribellarmi
Poi qui uno la sonorità fra gente che poi invece dice Bugia Pannella per avere un voto con gente che a un certo punto e strade unità per avere questo quella coso dei poteri centrali
Tutto questo ritengo non sia nell'interesse di Napoli
E non sia nell'interesse della democrazia
Detto questo sulle cui sulla situazione politica e sulle nostre posizioni
In questo momento così come sono risultate anche la relazione di Visca dal dalla discussione a voglio dire anche che stabilito questo giudizio che io mi sento di dare che sento profondamente vero sul sul passato ciò non toglie che io penso che dobbiamo fare alcuno sforzo penso che dovremmo farlo anche come Partito comunista per una documentazione più attenta e più puntuale più precisa
Dell'azione dell'opera delle giunte di sinistra la stessa del comune di Napoli l'otto anni attualmente vedendo le cose positive le cose negative i difetti ma una documentazione su questo per l'Italia di petto
Per la nazione italiana credo che sia necessario esserci apprestassimo a questo compito voci ci mettessimo a quest'altra questo lavoro farebbe una cosa utile per la democrazia italiana oltre che per la città di Napoli
Anche perché se le cose
Contro la nostra volontà e nonostante quello che facciamo dovesse andare su un'attività sulla china miserabile si dovesse andare a questi voti raccattati a questa Giunta che si legge così io credo che ci sia bisogno di una rivalutazione nazionale
Dico se la lotta politica Napoli cosa può essere di cosa possono essere i suoi gruppi dirigenti dice Lupi grigi
Per quanto riguarda le questioni del programma
I tempi sono state
Un po'al centro della discussione
Io
Credo che
Questa iniziativa di Napoli in primo luogo della della federazione comunista napoletana
Si inquadri abbastanza
Correttamente del tutto correttamente inumano lo sforzo che stiamo cercando di fare a livello nazionale
Per quella che è stato chiamato lasciamo stare parole più o meno
Più o meno scelte bene che sono state usate e Carla provoca anche ad equivoci di fondo
Lo sforzo per spostare la discussione diciamo sul sui programmi sulle cosa da fare
E per aprire un dibattito fra tutte le forze democratiche
Su queste cose la quale fermo restando ovviamente la considerazione che
Il patrimonio delle giunte di sinistra a Napoli come in tutti Italia un patrimonio L'Aquila e partiamo
L'Italia sarebbe una cosa diversa adesso il discorso non riguarda più Napoli ma l'Italia sarebbe una cosa diversa se non ci di questa in questi trentacinque quarant'anni di questo lo può quella non avessero operato le amministrazioni comunali provinciali regionale di sinistra da parte del Paese
Per quello che hanno dato come esempio
E io insisto su questo punto il momento in cui si cerca di confondere le acque nere tutto sommato succede in tutte le parti allo stesso modo ma questo non è vero su questo dobbiamo mai dimenticarci di polemizzare anche parlando dei fatti di Napoli
E poi perché hanno spinto in una certa direzione anche l'economia del Paese la politica economica
Il modo di affrontare certi problemi che riguardano i cittadini e soprattutto i cittadini più poveri
Quindi lo sforzo che ne facciamo cercando riprecisare un po'precisare di andare avanti anche
Anche rispetto all'esperienza della giunta di sinistra anche rispetto a quello che siamo riusciti o non siamo riusciti a fare e di guardare in avanti ai problemi che oggi si pongono mi sembra che sia uno sforzo
Se
Alla condizione che noi riusciamo a condurre questo sforzo
Primo
E sento precisi puntuali cercando di
Di approfondire le questioni di essere concreti
Di essere concreti
E in secondo luogo se noi facciamo anche di questo sforzo poi la materia di un movimento di lotta occhiali di un movimento di opinione pubblica
Movimento di lotta che sempre decisivo poi per spostare forse per convincere
Per esportare supposizioni giuste richiamo per risolvere i problemi un arco grande di forze popolari
Sociali diverse
Cercando di essere spodestare anche se siamo in questa fase costretti all'opposizione in questa città e anche se si vuole escluderci
Da tutti i posti di ho qualche responsabilità in questa città obiettivo che viene perseguito in particolare la salita e la regolazione di spiana queste cose bisogna dirle sembra
Essere sempre a forza di governo Fossa che non guarda gli interessi di una parte della città
O di una parte dei suoi ceti ma che guarda agli interessi generali
Di tutta
Distratti produttivi
E gli interessi più complessivi
Della città del suo sviluppo del suo avvenire
Fra l'altro io voglio voglio far notare che
A quanto mi risulta
Noi siamo gli unici a fare questo & attivo
Che spostare basta leggere anche questo dibattito più di cui ho letto ricoprono il dibattito svolto in consiglio comunale
Sul bilancio
Ecco appunto tranne i nostri interventi non mi sembra che
Sì o sul programma sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco non mi sembra che sia è stato un dibattito esaltante
Mi sembra che tutto ruoti poi intorno accorse del tipo di quelle corretto prima meraviglia per esempio che un uomo come Scotti
Che a Roma vuole apparire come un uomo pensoso diciamo dei programmi dell'avvenire delle cose profonde
Qualche volta ci riesce persino ad esserlo
E qui poi
Per esempio su questa sola legge Speziale e non dice una posizione chiara non si sente un uomo di governo di uno ma questo la certezza non si alza di questo
Per i suoi rapporti con Pannella anche si capisce
Per il fatto che non vuol rompere in quella diverso per il proprio con il voto per perché la giunta minoritaria vada avanti non so con quali prospettive non so per arrivare fino a quando
Fino a che data l'alta che ritiene più utile più comodo per la democrazia di stiano per palle edizioni di questo si tratta nessuno di questi è preoccupato della stabilità della diverso dal comune di Napoli se ne fregano di questo punto scusate l'espressione
Il problema è un altro
Il problema è che loro pensano che dico per durare fino a quando ritengono che faccia più comodo ma che modo di ragionare questo
Io non so se hanno e faccia più comodo per le elezioni comunali il dodici maggio mi oppongo l'anno venturo quello che so è che Napoli dopo de se diretta così quindi io
Voglio dire sì se c'è una una direzione della città che sia in grado di di pensiero con idee che sono opposto alle nostre badanti un pugno di questo
Oppure diciamo e meglio andare alle elezioni per la città per l'avvenire della città per il funzionamento del Consiglio comunale per il funzionamento di istituzioni democratiche in questa città
Nel merito delle questioni
Ma io qui vorrei diruta cosa perché su questo punto sia la reazione di Visca che ho trovato interessante
Sia altri interventi
Hanno sollevato problemi abbastanza di fondo
Secondo me il problema più di fondo che è stato sollevato
Partirà sulla rivista ma ripreso dal sito del venti secondo me è uno
Ho già detto della posizione nostra
Così come io la vedo naturalmente
Nei confronti di quello che è stato
L'ho passata la nostra attività la direzione della città
Ho già detto il giudizio politico generale che secondo me non dobbiamo mai dimenticare è mai stancarci dire perché anche perché
Per tutto perché è vero secondo me ma in secondo luogo perché voglio dire una forza che come la nostra governato per un tempo lungo diciamo questa città
E beh deve rivendicare di fronte alla città medesima
Quello che è riuscita a fare anche naturalmente deve ammettere riconoscere e dire essa stessa quello che non è riuscita a fare i suoi limiti suoi errori ma queste dimentichiamo la prima parte perché altrimenti
Ah sì vedere faccio pure un discorso perché non non credo che io sbaglio se dico che noi vogliamo sbaglio sì alla sua funzione vogliamo ritornare a governare questa città sì o no credo di sì
E allora se vogliamo per questo
E dobbiamo porre questo secondo me è abbiamo i numeri per il per per esigere questo beh allora dobbiamo anche secondo me condurmi scorso di questo tipo mio parente perché non significa che non dobbiamo vedere le cose che non sono andate
Se qual è il problema più importante che è stato sollevato
Oggi io lo Los prima dei corsi
Di fronte alle rapidissime sconvolgenti trasformazioni
Nel tessuto sociale
Di fronte anche
Al fatto che
A mio parere
Qui naturalmente avanza una questione che può essere opinabile
Noi non noi all'o forze democratiche intellettualità di sinistra
Sì ho l'ho detto delle cifre che riguardano
Devo l'andamento della democratico della città sono interessati che devono farci riflettere
Non sa conoscenza diciamo sulla sulla reale situazione
Economico sociale e la città credo che vada approfondita ancora
Per esempio io credo che vada approfondito meglio il fatto
Delle norme numero di disoccupati che risulta dalle statistiche
E poi del modo come effettivamente vivono una parte perlomeno di questo enorme numero di disoccupati
Cambiato sono cambiate tante cose si potrebbe dire è cambiato anche no a puro alla disoccupazione
Disoccupato del mille novecentottantaquattro ottantatré ottantacinque non è la stessa cosa a Napoli
Anche a Napoli del disoccupato poniamo della vi serve di Novo dell'immediato dopoguerra che adesso son cose diverse perché se fosse la stessa cosa badate e non sarebbe più possibile la convivenza civile di questa città ha dato l'altissimo numero di disoccupati che resta lì
Questo problema secondo me
Esprimo un'opinione molto personale
Non l'abbiamo sufficienza approfondito
Ma questi sconvolgimenti hanno fatto in modo questi cambiamenti questo procedere anche qui
Dei processi più moderni
Di urbanizzazione
Qui i loro discorso va al di là di Napoli
Se rubato sicché anche soluzioni
Urbanistiche per esempio
Che potevano avere o bevano una certa logica
Certo significato negli anni in cui furono indicate e anche allora in verità noi avanzammo Riserve critiche a alcune di queste soluzioni
Che noi abbiamo provato andando a governare la città che abbiamo cercato di modificare
Di modificare
E in parte abbiamo modificato
Secondo un criterio giusto
Tuttavia diventavano in questo io son d'accordo con signora diventavano come dire obsolete rispetto alle trasformazioni
Che stavano avvenendo
Dalla città diventano sono obsolete e di
Questo è un problema molto serio
Che riguarda numerosi campi anche quello di anche non non dell'urbanistica voglio dire
Che riguardano numerosi campi
Per esempio qui siamo sempre in un settore o settore analogo al problema della del futuro urbanisti da da che riguardano il problema dei trasporti
Così Toshiba
Ma che riguardano anche poi il mentolo verso le culturale della città
Dove
Noi come Giunta di sinistra possiamo certo
Valutare dei punti importanti
Persino scusatemi se lo dico persino una ripresa che oggi un fatto importante su scala nazionale del San Carlo diciamo è un fatto che in accertarvi sulla non del tutto si capisce e dovuto anche all'amministrazione di sinistra
Comandante
Oppure altre cose tuttavia io sapendo che qui su questa questione su questo punto il legame anche ai più moderni sviluppi
Della cultura della ricerca della scienza
E al cambiamento di di asse
Dello stesso impegno culturale complessiva dalla cultura in generale che per Napoli de dobbiamo assolutamente favorire intendo parlare cambiamento di asse verso verso la scienza verso la tecnologia verso
Le applicazioni della scienza e la tecnologia
Forse qui certo siamo stati in parte superati o non l'abbiamo visto siamo stati superati dal se iniziative anche qui sono state Besana polizza di importanti intendiamoci
Ma un po'diciamo queste sono avvenute un po'indipendentemente dalla nostra azione
Ora di fronte a tutto quelli fonda questo fatto delineare
Le nuove idee come sta scritto là sopra non è semplice non è una cosa
E il problema di fronte a cui si trovò voglio ricordarlo qui a Napoli città europea bronzo Varese ci ha abituato a considerare aiuti via
Questa città e i costi ricco non è semplice perché il problema di fondo a cui si trova la sinistra in Europa occidentale
In alcuni Paesi in modo drammatico come in Francia
Traumatico
Cioè quella di non riuscire
Mo'suo e scrivere quelle nuovi idee
Ci sono necessarie per far fronte alla alla ai cambiamenti della situazione è stato un solo punto
Su cui quella sinistra sta in questi anni ha sbattuto la testa c'è poco la palla sbattuti in Francia e l'Inghilterra in Germania
Parte l'Italia accanto a me
Cioè il fatto che
Come si deve coniugare uno sviluppo economico moderno e l'occupazione e questo è un punto ecco allora qui a tubo vide Quiriconi è uno dei punti non risolti nemmeno sul piano teorico ancora
Questa questione questo problema
E e voi capite che significato a questo ovvero la città come Napoli esplosivo
Esplosivo
Ne ho qui io son d'accordo con i compagni che hanno detto figuriamoci sequenze in qualcosa su questo siamo mancati bisogna assolutamente correggerlo cambiare cioè il il raccordo tra le forze politiche fra l'elaborazione politica e i centri di ricerca in primo luogo l'università
Sono d'accordo su questa esigenza
E questi Genista permetta un po'più forte in quando io vedo questa difficoltà non soltanto delle forze politiche ma della intellettualità italiana napoletana in particolare questo voglio dirlo
Difficoltà
Difficoltà perché problemi sono nuovi sono difficili ebbero per questo è necessario come dire un'interazione umana
Una una collaborazione ciascuno alla sospira naturalmente ciascuno in piena libertà e autonomia una collaborazione questo mi sembra indispensabile
Ecco io sono sono convinto che questo nostro sforzo che iniziato con la Conferenza politico-programmatica
E che prosegue oggi ma che secondo me deve proseguire poi anche sulle questioni concrete dei quartieri con contatto con la gente
Questi incontri vanno benissimo naturalmente ma la cosa fondamentale che dobbiamo porci e quello del contatto con la gente con la gente più più la salti più larghi possibili altre volte questo
L'iniziativa politica il movimento di massa
La pressione democratica
Il dibattito culturale di nelle sedi culturali le riviste tutto quello che può far cambiare persino gli strumenti attraverso i quali avviene la ricerca di queste idee nuove la ricerca di un programma nuovo
Della sinistra del partito comunista
Che naturalmente non è la la ricerca che parte da zero Davide prigione adesso a questo punto
A questa questione dalla continuità Baratta nessuna forza tranne quando avvengono rivolgimenti profondi rivoluzioni
Fu fare tabula rasa del delle cose precedenti consiste questa possibilità il problema è quello di avere consapevolezza però dei cambiamenti che avvengono e quindi di operare anche da un punto di vista culturale dell'elaborazione
Quello sforzo che è necessario per
Per questa ricerca della progettualità diciamo per la città come Napoli che certamente essenziale essenziale che io credo che questo sforzo
Senza fare esagerazione senza senza farci illusioni ma questo sforzo deve tendere test che iniziato anche da qualche mese queste cose più legata al programma alle cosa da fare deve essere portata avanti in modo concreto serio affidando sia alle competenze ma al tempo stesso rivolgendosi alla gente
Studiando le questioni ma al tempo stesso mettendo in movimento gli uomini e le donne sui problemi di ogni giorno e concreti come nella caratteristica anche storica del partito comunista a Napoli al Napoli
Mi sembra che questo debba essere fatto depresso proprio davanti agli occhi proprio per questi motivi do un giudizio positivo anche di questa discussione
Che naturalmente deve
Deve guardare anche a problemi più generali io non voglio fermarmi su questo adesso cioè Napoli non può essere assente dal dibattito su queste questioni che si sviluppa su scala nazionale questo è un altro aspetto
Guai a noi
A chiuderci wellness chimici anche
La polemica che si svolge soltanto in quella sala lì che sta a fianco
Chissà quale dobbiamo partecipare ovviamente ma guai a noi
Dobbiamo riuscire anche a far pensare il nostro sforzo di elaborazione le nostre idee l'esperienza che abbiamo accumulato parlavo prima anche dalle stalle la pubblicazione sugli otto anni di governo la giunta di sinistra ma comodi comunque quello che abbiamo acquisito nel bene e nel male
A farlo pesare a far partecipare a un dibattito nazionale aperto su questi temi su queste questioni su questi problemi
E per esempio un dibattito aperto sul sulla strumentazione dell'intervento pubblico io credo che sia importante alla questione sollevata la Gerini cade l'ultimo intervento
Nel oggi poco fa cedo che sia importante perché effettivamente c'è un problema che dice va be'ma in Comune non ce la fanno le procedure follow the va benissimo ma voglio dire con questo ragionamento fu istituita la Cassa del Mezzogiorno e mi novecentocinquanta è
Dopodiché certo la cassa di per sé e la adesso come e più era più efficiente dei Comuni meridionali Gallotti e non c'è dubbio su questo ed era su foce duro eccetera più più rapide tutto quello che volete
Ma adesso voglio dire si insiste su quella via
I commissari e Tolui ce ne sono altre vie
Ma il sopruso utilmente per reggere vince parlava comunque ogni la tendenza naturale Baraggia e la danza che ogni ministro si parlava si fa la tendenza è quella Dida prestabile
Inarrestabile la tendenza è quella bisogna professore civile si fa la sua corsa quell'altro sì questa la tendenza vera la tendenza poi badate che non è la tendenza soltanto addebitabile alla malignità
O al sistema di potere come si diceva devono aprirsi alla mensa alle corporazioni dall'epoca moderna delle società più avanzate
Noi dobbiamo agire
Noi dobbiamo agire entro il prossimo
Sì
Sì sì successive appunto dico ma comunque lo dobbiamo avanzare questi occorsogli un'altra Lidia poi non so quale successa va dell'immediato e la linea è quella di una il maggior poteri dei comuni
Di una capacità di intervento più efficace
E al tempo stesso di liberare da queste sovrastrutture autoritaria che sono ormai sparsa per il Mezzogiorno e badate anche qui non è un caso che dal Nord Italia non c'è un commissario di questo e questo non è un caso quanto una cosa che possiamo accettare noi i comuni medievali posso accettare questa cosa
Naturalmente evidente che se non ci sono quei cambiamenti di cui parlava genica che riguardano le procedure e i poteri dei comuni eccetera è evidente che soci posto questi commissari la situazione di inferiorità
Dei comuni maiale sarebbe sancita in modo ancora più pesante tuttavia queste o lavanderia ma questo è un dibattito nazionale in cui possiamo portavo esperienza che qui
L'esperienza del commissariato che abbiamo diretto in cui ci siamo confusi
In cui abbiamo delineato una dichiarazione originale nuova moderna e qui tuttavia noi di cui io abbia tuttavia lo avvertiamo anche gli inconvenienti spesso
Ecco oppose speranza dobbiamo portarla
E quindi credo che Napoli possa partecipare anche a questa dibattito nazionale su temi di fondo con autorità e con esperienze molto molto interessanti
Io questa cosa volevo dire abbiamo soltanto che si possa andare avanti in questo lavoro sia nell'approfondimento e questione sia con lo spirito aperto di ricerca sia però con un contatto con le masse e colonizzati o politiche un movimento dei lavoratori