Confronto tra Gianfranco Fini e Marco Venturi sui principali temi di politica economica e sulla Legge finanziaria org. dalla Confesercenti (c/o via Nazionale, 60)

Petardi per colpa mia sono arrivato tardi sono rimasto bloccato su un ponte
E mi scuso allora il tempo stamattina a nostra disposizione molto più ridotto rispetto alle attese vergini come sapete è nato non governo questo nuovo governo alle ore dodici si presenta alle Camere e l'onorevole fila senza l'onorevole Fini sarebbe ingiustificata quindi faremo in modo da farlo arrivare con puntualità allora presidente come è venuta questa idea di invita il presidente dell'Ance nazionale qui ma diciamo che con all'onorevole Fini c'è un nuovo rapporto ormai consolidato abbiamo fatto un'assemblea nazionale a Napoli già nel novantacinque pure presidente
C'ha fatto la cortesia sommabili partecipare in un confronto con l'onorevole D'Alema poi successivamente abbiamo avuto altre altri incontri anche ristretti cui abbiamo discusso dei temi dal commercio turismo i temi economici abbiamo provato sempre diciamo una disponibilità è un'apertura da parte del presidente nazionale per questo abbiamo ritenuto di continuare in maniera positiva questo rapporto
E l'onorevole Fini come ricambio bene da parte nostra vi è attenzione nei confronti di tutte queste associazioni organizzazioni che tutelano interessi legittimi
Non da oggi riteniamo che il cosiddetto terziario rappresenti una potenzialità maggiori per l'economia nazionale
Non da oggi Parlamento cerchiamo di difendere quelle che sono le aspettative degli operatori correggere alcune storture legislative e questo crea in totale assenza di collateralismo perché dato che vogliono in evidenza crea un rapporto di reciproca stima sicuramente ma anche in qualche caso di collaborazione allora nuovo governo con una maggiore
Inedita è una delle tante maggioranze sono credo che questo sia il sesto governo con la stessa maggioranza diversa nella in questo decennio per l'interesse
Sì che sono qui rappresentati onorevole Fini lei come quali prospettive vede ma io per correttezza tendo di leggere di ascoltare quindi leggere il programma che verrà presentato quest'oggi dal Presidente del Consiglio perché sarebbe un giudizio preventivo il mio qualora dicessi già fin d'ora non so voi basandomi su che cosa sarà peggio sarà meglio bisogna aspettare e bisogna poi confrontare ciò che si dice con ciò che si fa perché voglio ricordare il governo Prodi si presentò in Parlamento dicendo che riconosceva alle piccole e medie imprese uno dei pilastri dell'economia nazionale poi ogni qual volta varato disegni di legge l'ho fatto a favore della grande industria vedremo se tra il dire e il fare ci sarà di mezzo come si suol dire in questo caso il mare della incoerenza o se al contrario ciò che viene detto quest'oggi al presidente del consiglio verrà poi confermato nei mesi che abbiamo dinanzi io dal credo ecco credo che alcuni dati
Si possono comunque fin d'ora pre vedere tra confermano i due ministri importanti per il vostro settore ministro Bersani il ministro Visco sta assegnare una certa continuità con il gabinetto precedente il che per quel che riguarda Visco non credo che sia una garza investor una sorpresa positiva comunque è giusto attendere perché bisogna essere seri e quindi non si fanno il processo alle intenzioni e le sue attese invece quali sono le sue previsioni ma anch'io voglio partire
Da una fase che c'è nel documento di maggioranza del programma di maggioranza l'impresa in particolare le piccole e medie imprese le imprese artigiane commerciali sono il motore primo dell'occupazione ovviamente ha ragione l'onorevole Fini se poi vogliamo misurare i patti questa partenza mi sembra teorica per lo meno positiva questa volontà che è stata espressa vogliamo vedere cosa succede perché noi abbiamo detto che sono state fatte delle cose importanti
Ma non non è stato ancora intaccato quello che il problema centrale cioè quello della riduzione della pressione fiscale le imprese hanno bisogno di respiro il tema dello sviluppo e soprattutto la questione dei consumi che nel nostro Paese sono stagnanti c'è stato una ripresa legata alla rottamazione delle auto nel novantanove è prevista una Ring Simone ville consumi rispetto a novantasette al novantotto questo ci preoccupa ovviamente rappresentando impresa di un certo tipo
Che lavorano soprattutto sul mercato interno è importante quindi che ci sia una ripresa dello sviluppo e quindi dei consumi lei ricorda un governo che non abbia dato le più ampie assicurazioni le piccole e medie imprese no anche perché diciamo tanti governi sono recenti proprio per questo Patto di instabilità uno all'anno ogni due anni e quindi ricordo bene quindi dei direi di no quindi vedremo i fatti
Cosa lui Fini l'opposizione che tipo
Di strategia userà nei confronti di di queste categorie che sembrano essere stati piuttosto penalizzate negli ultimi anni
è un tempo si sarebbe detto la strategia della attenzione cercheremo come abbiamo del resto già fatto anche con il governo Prodi di portare in Parlamento quelle che sono le richieste che il mondo del terziario
Il più delle volte inascoltato fa ogni qual volta vi sono dei disegni di legge come ogni qual volta si deve
Agire per ripianamento della disavanzo pubblico voglio fare un esempio a tale riguardo quando il ministro Bersani ha varato con il decreto una ipotesi di sostanziale liberalizzazione noi abbiamo recepito alcune delle richieste che venivano dal settore e abbiamo impegnato all'opposizione in Parlamento ottenendo anche qualche risultato tutt'altro che disprezzabile io poiché parte in una sede qualificata voglio fuori mentre il concerto per espresso qualche istante fa sulla totale mancanza di volontà da parte nostra di dar vita a a forme di collateralismo fra le associazioni perché io credo che nel passato uno dei guai della vostra categoria sia derivato anche dal fatto che in qualche modo era tutto sommato facile ogni qual volta ci si confrontava contro le confederazioni vedere quali erano i partiti di riferimento e questo ha creato al bilanciamento una buona intenzione è un danno che poi si è riflesso sugli interessi indichi nel vostro settore produce la nostra non è una volontà né di mettere il cappello né tanto meno di alzare la vostra bandiera bene la fate benissimo da solo la nostra volontà di ascolta di suggerire di confrontarci vince l'onorevole Mazzocchi chiede a voi pernotto perché in Parlamento danni conduce una battaglia a difesa del terziario e alla luce del sole verificare con i fatti chi è che cos'seguente rispetto a certi impegni e chi al contrario quegli impegni dimentica in corso d'opera veritiero definiti modelle
Nel Novecento novantacinque voi i tre grandi sindacati confederali siano stati condizionati nella loro azione per tipo di governo in carica
No io ritengo che tre grandi sindacati confederali abbiano ho agito con una logica politica che in alcune occasioni li ha portati a prendere posizioni non nella rispetto dei diritti dei lavoratori bensì al contrario per tornaconto di carattere politico partitico non credo di dire una cosa nuova né tanto meno di dire una cosa clamorosa ma ci sono stati momenti in cui con governi di un determinato se io non è mancato da parte dei tre grandi sindacati non solo la minaccia della citazione di piazza ma anche la discesa nelle piazze e con governi di altro tipo Persia traccheggiato fino al punto da far quasi dimenticare gli annunci clamorosi persino di sciopero generale che erano state avanzate in certi frangenti lei presidente dello stesso avviso ma io direi che lei i sindacati più dei condizionati sono condizionatori ci sembra pesano troppo
Sulla vita politica italiana abbiamo parlato sempre di cultura industrialista cioè in Italia per cui c'è troppa attenzione a all'industria cioè poca attenzione alle piccole man l'impresa e questo porta a un rapporto privilegiato con Confindustria sindacati io ricorderei per amor di equità che il successo come citava il presidente Fini con il governo Berlusconi in questa reazione per esempio ha portato in un accordo di dicembre
Al la l'l'ampliamento del concordato che già prevedeva un prelievo di dodici mila cinquecento miliardi ad altri mille miliardi per quello che riguardava il diciamo il concordato previdenziale
Cedendo al sindacato rispetto a questa spinta recentemente diciamo che magari si cede prima ecco forse c'è il figlio d'arte di questa lettura non si arriva magari allo sciopero quindi c'è una un peso eccessivo non diciamo che non ci deve essere il ruolo dei sindacati è importante sono grandi strutture di rappresentanza la Confindustria e lo sviluppo industriale del nostro Paese fondamentale però bisogna prestare più attenzione al turismo al commercio alla
Come vengono d'uscite a farvi sentire io mi sto piacciono mossa sia Cofferati che affossa già io ho la sensazione che il Governo senta quindi c'è la Confindustria che i i i sindacati molto più di quanto non dovrebbe per l'effettiva rappresentatività reale chi hanno queste strutture della relazione imprenditoriali sia quelle cioè quelli sindacali comanda e non di uscita per mettere un po'di più io direi che a parte questo blitz
Culturale diffuso c'è anche un altro elemento quello della divisione della piccola e media impresa questo l'abbiamo sempre detto denunciato
Non sta ovviamente se lo denunciamo ritengo che non siamo noi il punto di resistenza ma nelle associazioni di rappresentanza delle piccole e medie imprese ci sono atteggiamenti che non portano all'unità della categoria e questo ci indebolisce
Dubbiamente rispetto all'altro pronta in maniera incomprensibile non si capisce perché abbiamo rotto il tavolo in cui c'erano le undici associazioni commercio artigianato agricoltura cooperazione della piccola e media impresa e cinque
O nei bar rispetto ai governi in maniera forte come interlocutori forti questo oggi non c'è ecco voi pensate di poter dare una mano e che vengano ristabiliti dei rapporti direi più coerenti con la realtà
Butcher se dipendesse da noi sicuramente io aggiungo quello che è stato detto giustamente che il cosiddetto crei terre della concertazione viene a volte applicato in modo parziale perché io non non capisco meno capisco benissimo ma diciamo che per l'artificio dialettico dico che non capisco non capisco perché con alcuni soggetti la concertazione è di fatto obbligatoria e con altri soggetti è tutto sommato facoltativa in termini più chiari se al tavolo delle trattative minacciano di alzarsi CGIL CISL e UIL il Governo quello precedente ma credo anche quello che nasce oggi si ferma se minaccia di alzarsi Confindustria si fermo comunque cerca di di di trattenerla se minacciate di alzarsi e piazza arrivo dice va be
Arrivederci criceti addirittura di conservazione o vale per tutti oppure non è che può valere solo per qualcuno e per altri no insomma per questo è non solo un ritardo culturale come diceva il presidente ma è anche a mio modo di vedere una sottovalutazione di quello che sentiva mente viene rappresentato da voi che tale da come mai perché ma
è un discorso lungo il discorso anche che risale secondo me agli anni scorsi quando la concertazione garantiva la cosiddetta pax sociale quando tu i governi si preoccupavano di non avere forti tensioni che venivano determinate in particolar modo dagli scioperi nell'ampio nell'ambito di quelle che erano le grandi industrie oggi la società italiana è cambiata non tutti hanno compreso che questo cambiamento della società italiana ha portato anche un cambiamento della rappresentanza io non voglio offendere nessuno ci mancherebbe altro ma CGIL CISL e UIL in molti casi oggi rappresentano una massa più di pensionati che di occupati
E quindi è evidente che se non rappresenta uno quella che è una forza consistente del mondo del lavoro voi non sono in sintonia con altri settori del mondo del lavoro che non vengono considerati ma io credo per pigrizia e poi anche perché
E è più difficile con alcuni componenti del mondo del lavoro trovare quelle intese preventive che al contrario vengono trovate con i tre soggetti tradizionali certo CGIL CISL e UIL ecco quando fu organizzato questo incontro
Ci pensava ad un qualunque giovedì con il governo Prodi tu diciamo più che magari un po'acciaccato verso la tranquillamente in sella non possiamo dimenticare che tra trentacinque minuti presidente sì grazie a Massimo D'Alema e che c'è un altro governo con un'altra maggioranza io non credo che io non capisco più da molto tempo che di destra e chi è di sinistra volevo capire chiedere l'onorevole Fini se questo governo e più progressista doccia l'aggettivo ce la mettano intercambiabile vengono poi nel momento in cui divengono mi piacciono non li condivido non li riconosco che tipo di governo è questo rispetto a quello precedente
è un Governo che fa tornare indietro perché il modo con cui nasce anche forse se sono bene informato quello che sta accadendo proprio mentre parliamo dimostra che il peso dei partiti che possono i sottosegretari vi pare pare che il consiglio dei ministri sia slittato perché non è cioè durato più lunga credo che sia finito proprio mentre arrivavano insomma ha avuto qualche problema trovate invece io non mi scandalizzo insomma sono come si dice un uomo di mondo però non c'è dubbio che un governo che nasce cioè e rovesciando un principio perché a me insegnano quand'ero piccolino che sia consenso popolare e poi si va al governo mi sembra che adesso qualcuno vada al governo nella speranza con il governo di acquistare il consenso popolare ogni riferì dall'UDR puramente voluto come avete ben compreso è un partito virtuale perché non esistono elettore che passa di Riolo votato e quindi adesso sono contento che sia andata al governo avevano votato per altri non per chi poi in corso d'opera ha cambiato idea a questo va aggiunto che i perché come noi credeva e crede nel bipolarismo e maggioritario beh i patti erano diversi perché non penso di dire una cosa bugiarda se dico che magari qualche lettore che ha scelto l'Ulivo lo ha fatto perché sapeva che in caso di affermazione andava a Palazzo Chigi Prodi non va bene lo stesso D'Alema in tante occasioni ha detto io non escludo di andarci un giorno però prima devo passare attraverso il giudizio degli elettori quindi è un Governo che ci fa tornare indietro
Perché i partiti hanno una voce in capitolo che qualche tempo fa avevano di meno malati io sono se segretario presente un partito qui non parlo certo contro i partiti ma
Mi sembra che ci sia una moltiplicazione della partitocrazia del bipartitismo che poi porta allo spettacolo un po'deprimente della lista dei ministri fatta col manuale Cencelli della spartizione della rigorosa applicazione tigri
Ieri che a volte non sono quelli della competenza e della capacità quindi giudicheremo ovviamente dai fatti però se il buongiorno si vede dal mattino è un Governo che ci riporta indietro infatti la mattina grido che almeno questo era il progetto diretti incarico di sottosegretario alcuni decimali persi da quasi senatori ministri Ruggiero non sto scherzando c'erano zero cinque per cento del presepio Rubiera thread mezzo per cento e ha avuto tre ministri e quindi mezzo ministro doveva essere compensato con non so quanto pagamento ministro serbando un sottosegretario due francamente non lo so per lei Presidente ci vorranno delle bilance elettroniche mostro
La la bilancia della giustizia meno male che non c'è Giuliano Ferrara il Governo sarà sarebbe stato difficile considerarla
Allora allora no io volevo sottolineare un altro aspetto perché è indubbio che ci sono diciamo anche la crisi come è venuta un po'strana dopo le trentacinque ore l'Agensud o tutta quella rete poi arriva la crisi insolvente fatto
è il diciamo che anche la soluzione non c'è un un equilibrio al Presidente del Consiglio di essere Cossiga che porta più deputati di centro rispetto a quelli che sono uscite pensò
è difficile appunto definire il governo ma noi il ma noi credo tutte le parti sociali a giudicare dalle dichiarazioni e diciamo se posso semplificare forse uffici di questa continuo cambio di Governo cioè non c'è stabilità in questo Paese poi negli ultimi quattro anni abbiamo provato dura nel Polo nell'Ulivo
Non si riesce a portare tornerete al palo semi sei o meno meno in confronto ai voli cargo e provvedimenti che se è stato un bene o male penso ai senesi
Sì sa ma diciamo non c'è se non c'è modo per chiunque di misurarsi di portare a termine delle riforme dei progetti Visco può darsi che a lei piace Visco Mallett giace riscoprono dica adesso ai suoi fiori
Ma guardi io credo che riescono settembre questo il il giudizio di sostanza toccare in intervenire sulla pressione fiscale se non fa questo tutto quello che ha fatto di preparazione di semplificazione perché ci sono alcuni passaggi positivi e se lui non fa questo ha fallito il suo procedono in quanti governi deve essere confermato per arrivare a ridurre la pressione fiscale io io pareggiarlo io credo che questo si possa fare con rapidità se entriamo nel merito io di in due secondi senza dilungarmi dico che se la spesa corrente invece del due ottantaquattro per cento come sta succedendo con la nuova finanziaria se si intaccano alcune altre voci dispensa possiamo ridurre subito il problema in l'atteggiamento che sia rispetto ai temi all'equilibrio tra tagli di spesa e rifaccio la domanda e l'ho fatto anche Billè una volta ma senta se diminuiscono un po'voi siete disposti a li faccio avrebbe aiutato a capire se le tasse diminuiscono un po'quesiti e risposte pagarle un po'di più ma diciamo che dal prossimo anno dovrebbero partire gli studi di settore ecco allora se questo strumento è uno strumento giusto che funziona allora noi pagheremo le tasse giusta e non più più o di meno se non funziona questo luogo tremo bocceremo anche gli studi di settore ma si determina con strumenti non è che noi paghiamo sceriffa abbiamo fatto dei conti un pubblico esercizio un albergo un negozio siamo intorno al sessanta per cento tra contributi
Prelievo fiscale nazionale prelievo fiscale erariale e le spese relative allora se disco dice ed è una cosa positiva spalmiamo il maggior gettito dall'evasione su tutti i mari diciamo noi cominciamo da questi che devono ci intorno a questo sessanta poi se c'è evasione va colpita se ci sono gli studi di settore batte finiva la storia dell'evasione
Che questo è il nodo centrale far finire questa presunzione di evasione che ha portato a un aumento continuo non solo di o di di i quantità ma anche di numero di imposte allora o portiamo pagina è questo lo misureremo nel novantotto non mo'nei governi nel novantanove non è governi futuri con gli studi di settore quella sarà la chiave di volte la misura del governo non ci puoi fare degli esami Ap
Scontro pochi metri sostanzialmente sicuri degli inquilini su questo voglio dire una cosa se mi permette è innegabile che l'unico modo per combattere efficacemente l'evasione è nella Red
Simone della pressione fiscale perché non occorre essere economisti ricordare la così detta curva fila per per sapere che c'è un limite fisiologico oltre il quale naturalmente si tende ad evadere perché se la pressione dirette indiretta supera quello che il limite fisiologico si determinano delle conseguenze che hanno causato in Italia una rincorso non alla l'azione ma l'unico modo che per tanti commercianti e piccoli imprenditori consente di continuare a produrre perché può apparire un un modo un po'comiziale per porre la questione ma voi sapete meglio di me in tantissime circostanze
Il bivio che si pone di fronte al piccolo produttore non è quello di pagare tutto o di evadere ma evadere per continuare a poter produrre perché in caso contrario assenza di utili io non vedo perché qualcuno dovrebbe continuare
A lavorare e anche a faticare una norma direi proprio elementare sconta io sono pessimista però su questi l'ho detto all'inizio attendiamo di vedere il governo all'opera ma non vedo come possano ridurre in tempi brevi la pressione fiscale
Perché non penso possano per ridurre la spesa
Tutta la polemica che noi abbiamo fatto nei confronti del governo Prodi del modo con cui ci ha portato in Europa in cosa consisteva consisteva nella denuncia di una strada scelto da Prodi che non era la strada scelta da altri Paesi europei altri paesi europei che meno di noi ma come noi si sono trovati di fronte all'obbligo di rispettare i parametri di Maastricht hanno innanzitutto ridotto in modo strutturale la spesa i nostri lungo o che al contrario ha agito aumentando la pressione fiscale ogni riferimento tra l'altro alla eurotassa va attuale in tale contesto fatto se non si riduce la pressione del non la spesa corrette non s'si può pensare di ridurre la pressione fiscale e D'Alema oggi comincerà con un dato che è stato ricordato ieri da bambina estremamente preoccupante perché noi siamo nei Paesi dell'Unione europea il Paese che ha
La crescita del prodotto interno lordo minore il tasso di disoccupazione maggiore ed è questo il nodo che chi voterà secondo me a condizionare la politica anche nei prossimi anni io non penso poi vedremo che la sinistra sia in grado di varare quelle riforme che secondo noi al contrario devono portare contemporaneamente alla riduzione dello Spesal per poter ridurre anche la pressione fiscale perché diciamocelo francamente non si può dire abbassiamo le tasse se contemporaneamente non si spende di meno
Saltati i confini nessuno può sparsa a carico qualcosa sulla crisi parvero io stavo dicendo appunto che c'è da parte del le rappresentanze in pre
Vittoriani un atteggiamento diciamo molto pragmatico su questo c'è questa esigenza di stabilità come dicevo prima ma c'è bisogno soprattutto che la politica dia una svolta cioè questo è un governo politico di per sé un fatto positivo secondo me perché dà più stabilità e rispetto ai governi tecnici per istituzionali che sono sempre momenti evidentemente di crisi della politica se la politica si
Appropriasse facesse le riforme elettorali in quelle istituzionali che sono fondamentali per dare stabilità questo Paese probabilmente si recupererebbe c'è una ricerca del Centro studi e ricerche in auto in PNL sul risparmio che già ci diceva
Quanto il rischio i commercianti artigiani lavoro autonomo aveva perso anche i dipendenti ma soprattutto questa fascia verso in termini di risparmio che ci dice che mette all'ultimo posto soprattutto
Lavoratori autonomi intervistati mettono all'ultimo posto il governo come difensore del risparmio il Governo generica la domanda al penultimo del Parlamento e al terzultimo e in crescita anche rispetto al novantatré l'opposizione e poi c'è una seconda domanda chi minacce risparmio la politica italiana prima la situazione economica italiana addirittura al terzo posto e
Fisco allora questo è l'appello che noi facciamo la politica deve prendere coscienza di questa crisi che va al di là poi
Dell'alternarsi dei governi eccetera c'è c'è bisogno di una svolta che tutti insieme dobbiamo cercare di fare in questo Paese e poi ci si misura sulle cose sui programmi ecco mi pare un dato importante allora conclusione con l'onorevole Fini ed
Più che la politica in genere preferibile un governo tecnico perché la politica intanto è legittimata dagli elettori e poi maggiori possibilità di incidere ma in genere la politica un governo politico rappresenta una maggioranza politica e quindi la possibilità poi di agire secondo cui
Lo che questa maggioranza ha concordato con gli elettori io chiedo all'onorevole Fini deve che tipo di tutela diciamo fermiamoci a degli interessi rappresentati può dare a suo giudizio governo che da un lato qua ma diciamo Dini Mastella quindi una parte piuttosto foderata ai tempi del colera più moderato Dini di Mastella poi adesso non so le cose come si siano articolate e dall'altro lato però Cossutta che pur avendo fatto una scissione da Bertinotti non è che sia ci si è iscritto al partito liberale quindi Kolbe da coincidenze la convivenza e di queste anime può portare ad una tutela di fermiamoci un momento e gli interessi che sono rappresentati in questa sala quasi impossibile
Rispondere oggi non c'è dubbio però che il governo nasce pur in presenza di una maggioranza che viene definita ed è politica con molte crepe e con molte probabili linee di frattura perché
Osano Zoran sei politicamente omogenea e allora garantisce la stabilità garantisce la possibilità di governare anche con un solo voto di maggioranza quando veniva ricordato nei giorni scorsi prima che Prodi cadesse il fatto che
O la governato tanti anni fa in Germania con un solo punto si dimenticano qualcuno di dire che quella maggioranza è una maggioranza fortemente coeso è una maggioranza che si ritrova su identico programma e non aveva degli alimenti divaricazione così forti così come contrario in Italia perché i nostri non solo soltanto governi di coalizione sono governi che per ragioni di potere mettono insieme gli opposti
E abbiamo già visto come va a finire quando si conciliano per ragioni di potere gli opposti finisce sempre con la crisi perché è accaduto con il governo Berlusconi è accaduto con il governo Prodi può cadere domani con il governo D'Alema perché o si arriva a fare in modo che Cossutta faccia la stessa identica politica di Cossiga o viceversa oppure primo voi una ragione di contrasto ci sarà e quello che almeno noi destra non riteniamo condivisibile è che tutto ciò non è stato deciso in qualche modo dagli elettori ma è maturato all'interno di una scelta di Palazzo perché almeno il governo Prodi era stato scelto dagli elettori chi aveva votato l'Ulivo lo sapeva che c'era un accordo di desistenza con Rifondazione e quindi magari non prevedeva che le linee contrasto fossero così Forte ma le poteva immaginare oggi siamo in presenza di un'operazione che ancora meno limpida perché come ho detto all'inizio nasce un governo che non è maggioranza nel Paese e nasce un governo che ha già nello stesso momento in cui si compone la maggioranza delle forti divaricazioni che possono esplodere da un momento all'altro in presenza del governo Prodi tutti si sapeva che la politica estera era un motivo di forte tensione
Poi abbiamo scoperto che era motivo di forte tensione la manovra finanziaria la politica economica del trentacinque ore io non credo di dire una cosa campata per aria se dico che qui a qualche settimana o qualche mese vedremo che alcune politiche connesse alla difesa della mi alla difesa di determinati valori potranno essere motivi di frizione di tensione all'interno della nuova maggioranza e allora il problema non è quanti si mettono si io me per fare un governo ma il grado di coesione e di omogeneità del programma che si presenta agli elettori e in questo va vista secondo me la necessità assoluta di una legge elettorale grazie
Ma di una legge elettorale che non favorisca la moltiplicazione dei partiti perché noi corriamo il rischio di arrivare di qui a qualche tempo ad una pavese siamo già il sistema politico che al maggior numero di partiti però prendo atto quindi sottolineo che i parchi nascono dopo il voto non nascono prima perché se si andasse a votare molti dei partiti che attualmente hanno ministri e sottosegretari scomparire vero perché non ci sono nel Paese la frammentazione c'è dopo e allora la legge elettorale deve essere secondo noi congegnato in modo tale da garantire due sole cose l'omogeneità della coalizione e premio di maggioranza in modo tale che chi risulta maggioritaria del Paese poi posso governare perché altrimenti da questo guazzabuglio in cui siamo finiti rischiamo davvero di non uscire più con tutti vita che derivano all'economia dalla perdurante instabilità politica Beppe Signori tra venti minuti parla D'Alema l'onorevole quindi deve essere presente scusate poi ci sarà un'altra occasione per approfondirli street artist grazie alla serie C
Rimane