Il dibattito interno al Partito Popolare sulle strategie politiche da adottare; La "scesa in campo" di Prodi con un partito autonomo dal Ppi insieme a Centocittà e a Di Pietro; La successione di Marini alla guida del PPI; Il dibattito sulle riforme elettorali e sul referendum anti-proporzionale "Segni-Di Pietro-Occhetto"

Romualdo Coviello presidente della Commissione bilancio del Senato del gruppo del Partito popolare presidente Coviello il suo partito sembra vivere momenti piuttosto particolari intanto nel fine settimana l'annuncio del segretario Marini di non volersi ricandidare al prossimo congresso che è previsto per il novantanove c'era stata una portiere polemica con il ministro Zecchino che chiedeva a Marini appunto un congresso già previsto tra l'altro questo tutto e una nuova linea politica cosa sta succedendo si è aperta una sorta di dialettica interna molto forte una guerra cosa
Per la verità il nostro partito
Essendo un partito di frontiera
E avendo subito una scissione per è chiara e precisa
Per il centro sinistra per rivive oggi una fase intense quindi dialettica per per la riorganizzazione dell'area di centro del centrosinistra era questo lo scopo primario anche tese alla alla segreteria Marini nell'ultimo concorre su questo ancora oggi
Il nostro obiettivo non per contrapporre forza forza la forza del centro nel centrosinistra la forza dei DS ma in qualche modo per segnalare sottolineare qualificare
I valori gli ideali di programmi e le
E sensibilità proprio della dell'aria dell'aria popolare nell'aria cattolico democratica e laica che si richiama alla nostra tradizione storica e
Tuttavia questo progetto per esigenze di tipo politiche per interessi di tipo particolare nell'Est dallo stesso ambito di centro alcune forze hanno teso più ad organizzarsi
Per poter
Sì per poter contare altri personaggi hanno voluto utilizzare il loro patrimonio politico elettorale
Recuperare una leadership ride reciproci sta questo ha impedito di fatto l'aggregazione al centro e il momento particolare o
La persona che doveva in qualche modo nel disegno politico dei popolari
Concorrere con il Partito popolare ad aggregare il centro oggi scende in campo tenta di fare una sua forza politica per la verità noi eravamo molto disponibili
A questa intesa il problema che il Partito popolare con la sua storia con la sua tradizione non può essere messo sullo stesso piano di Forster la codicistiche raccogliticcia di demagoghi
E di persone che tentano di fare del funzioni solo un personalistica della politica
Ho ho una attività preminente noi su questo vorremmo avremo bisogno di una rassicurazione di Prodi per proseguire il nostro disegno
Ecco quindi Prodi sembra essere una delle e principali di cause scatenanti di questa dialettica interna sembra però che è sempre stato un estimatore dell'ex presidente del Consiglio durante il suo governo cioè Cina Ciriaco De Mita
Non dialogo attuale con Prodi per colpire Marini lo stesso De Mita dice io a questo punto mi riorganizzò che cosa sta succedendo anche evidentemente c'è un ritorno di attori della templi della lirica dalla Prima Repubblica Marini invece per esempio chiede un cambio generazionale all'interno al partito
Ma io devo dire che c'è stata una dialettica intensa tra diminuite Prodi no
Ma su o questioni di tipo personale probabilmente questo ci sono anche perché
Prodi nell'ultima consultazione elettorale a è stato la persona che ha voluto rinnovamento in particolare che si è schierata contro la sua esclusione nella lista del lezioni di novecentonovantasei ma non per questo c'era una dialettica per una visione che in qualche modo era quella di Prodi e nel momento in cui era presidente del Consiglio che sembrava appiattita sul sui DS in qualche modo ha servito anche ad un disegno di Rifondazione comunista pur dico di tenere in equilibrio il governo no pareva annullare alla questione di identità cosa nuova e diversa è il Prodi uscita dal preceda alla governo che tende di riorganizzare può riorganizzare il il il centrosinistra L'Ulivo per riequilibrare il rapporto con i DS sembra quasi che Prodi sia ritornato sulla stessa linea vicine a quelle Vita e su quella linea che sembrava fosse la il motivo della dialettica tra debite Prodi ben venga allora
Questa riconsiderazione di Prodi in questo senso mi pare che ci sia una correzione di rotta di Prodi non di De Mita e se questo dovesse servire per creare interno del nostro partito maggiore serenità Perù un un riequilibrio dei rapporti è un rasserenamento dei rapporti dal Partito popolare Prodi ben venga la iniziativa di De Mita sta per quanto riguarda le polemiche di lombarde degli altri c'è nei riguardi dei Mita una ma eccesso di sensibilità un eccesso di contrarietà anche di tipo personale spesso perché l'uomo non si fa amare si fa più apprezzare chiamare per le sue battaglie trancianti ma nessuno può mette in discussione la cultura l'impegno Enza la capacità elaborativa la capacità di ragionamento e anche se mi consente di vedere nel medio tempo una riassetto del sistema democratico dello stop se rimane una voce interessate se interessante del nostro partito anche se non raccoglie come il caso di De Vita e tutti i consensi del nostro partito
Residente in conclusione sembra che il prossimo congresso del Partito popolare previsto probabilmente per l'autunno novantanove si giocherà su tre importanti passaggi le elezioni europee prendo ma soprattutto l'elezione il prossimo capo dello Stato si fa già il nome del possibile successore di Marini vice segretario Franceschini dall'altra parte invece sembra che la corrente cosiddetta di sinistra e la componente dei miti Ara lo spot potrebbero convergere ecco sul nome di Zecchino che partito uscirà da questo appuntamento e da questi tre passaggi
Ma le ho detto tutte le polemiche
Oggi sono più forti perché viviamo un momento drammatico la scesa in campo di Prodi con un partito autonomo pone in qualche modo in crisi di prospettiva anche il nostro partito in questo senso da un versante c'è l'orgoglio del segretario del partito
Marini che vuole salvare la cultura la storia anche una prospettiva pur ritenendosi disponibili ad aggregare le forze omogenei che di vi erano già nell'aria di centro non attraversando invece ci sono le forze che temo è temendo questo annullamento le la rapporto con Prodi attendano di rilanciare il ruolo del Partito popolare più in una visione di recupero della dell'aria del centro della vecchia Democrazia cristiana otto dalle sirene sempre disponibile a recuperare un rapporto col nostro partito per ristabilire un equilibrio politico più istituzionale fosse anche per tendere a un cambiamento di sistemi elettorali dal maggioritario e proporzionale questo è un vera batta agli atti io ritengo che Marini nella misura in cui vuole proseguire in questo progetto di rinnovamento ma anche di aggregazione al centro e di sottolineatura del ruolo dei popolari nel centrosinistra fa bene
Anche se in qualche modo le difficoltà dell'oggi lo pongono in condizioni di poter dire che se lui dovesse essere adeguato per raggiungere questa prospettiva disponibile a dare una mano tutto questo si vedrà un congresso ritengo che Marini oggi a tutta la fiducia del partito anche se deve avere la fiducia del partito proprio per affrontare questi tre momenti difficili il referendum le elezioni del capo dello Stato e quindi anche il alle elezioni politiche europee nella misura in cui noi riusciamo a tenere la barra dritta su questa linea a recuperare i consensi possibili non anche in questa difficoltà io credo che potrà uscire un partito o più forte ma anche più dall'ex col prossimo congresso la verifica la faremo al congresso quindi se ha vinto la linea di Marini o se vinceranno i contestatori e i contestatori a Marini dovremmo vederla dopo
Questi tre passaggi importanti che saranno le verifiche di fuoco per il nostro partito popolare Alessandro Pardini senatori del gruppo dei Democratici di sinistra coordinatore dell'Ulivo Palazzo Roma dalla senatore dal DNA di notte di ieri inserita nel suo partito Veltroni si è rivolto in modo molto chiaro approdi e con lei come ha letto le parole di Veltroni sappiano che ne condivide il senso politico
Sì assolutamente
Credo che ieri Veltroni
Hyder politici messo in chiaro un problema sostanziale
E cioè che al progetto Prodi Di Pietro sindaci comunque non si deve guardare come un progetto antitetico al centrosinistra sono del restano degli alleati che sono
Come Progetto interna al centro sinistra quindi
Ed a guardare per certi versi con con interessa se non addirittura con favore questo progetto The l'obiettivo che si pone purché il livello di tv si oppone a questo l'evento sia quello di cercare parte di recuperare voto dell'astensionismo fenomeno che oggi è preoccupante nel nostro Paese dall'altra di spostare
Sono passati da altri sinistra destra e quindi cercare di ritragga eterni verso il centro sinistra
L'altra ipotesi sul progetto di Prodi e Di Pietro dei sindaci invece quella di un rimescolamento delle carte all'interno della maggioranza sia quasi la tentazione che sia innocente una sorta di ricambio della classe dirigente centro sinistra e in questo senso Veltroni sembra essere su posizioni diverse da quella di D'Alema
Se fosse così se cioè il project Prodi Di Pietro sindaci fosse una forma di partita di giro di voti all'interno del centrosinistra sarebbe un disastro
Se nascesse così
Non condividerei assolutamente questo obiettivo ritengo che in questo senso costituisca e questo è il neo di questo progetto vero a mio parere costituisca dicevo un mento di confusione per i cittadini i cittadini italiani che siamo abituati
Dico come composto dai partiti tradizionali riassunto nella figura di Prodi come simbolo del maggioritario io credo facciano fatica a vedere di ridimensionato al leader di uno dei tanti partiti dell'Ulivo dall'altra alla ad accettare questa forma di percepire si litigiosità tutta interna al centrosinistra ecco io mi mi auguro che non sia così per quanto riguarda poi ricavi dalla classe politica bene
Personalmente non vedo in questo movimento grande ricambio alla classe politica
Faccio riferimento alle figure che più lo rappresenta non mi pare che Rutelli possa considerarsi un nuovo dalla politica
Un uomo che ha fatto tutta la sua carriera interno al partito radicale con tutta
Rispetto ma di sicuro non è nato ieri la politica ecco quindi non
Tale che questo possa
Ritenersi una Cambio di classe politica io mi auguro che questo movimento abbia come obiettivo quello di allargarsi a destra anche se molte perplessità restano il dubbio che possa essere invece una forma dicevo di partite di giro la partita di giro tutto interno al centrosinistra questo c'è in questo senso sarebbe un grave danno
Le opere con cui hanno suonato argomenti la legge elettorale qui in senato quest'ultima nazi ci si aspetta la relazione del senatore appunto diessino villone presidente della commissione Affari costituzionali incide se no il comitato ristretto che lavora per trovare una proposta che prima o dopo il referendum possono ogni caso dare una nuova legge elettorale certo il primo dopo il referendum non è però del tutto indifferente lei insieme al serial senatore Pellegrino ha presentato una proposta invece che che nella stanza mentre alla Camera la legge già presidente al al Senato ci vuole intanto diversi voi con questa iniziativa prescinde dal quesito referendario oppure no
Ma dunque il progetto che ho presentato con il collega Pellegrino
A come attivo quello invece di dare una risposta per certi versi al quesito referendario cioè oggi in Italia esiste un sistema elettorale che nella stragrande maggioranza settantacinque per cento dei seggi maggioritario e il venticinque per cento eh ripartito
Su base
Non esattamente proporzionale ecco a me pare che potrebbe essere una forma di diciamo di normalizzazione di quello che è sicuramente un quadro confuso decidere tra il nostro Paese è quello di trasferire rischiando evidentemente i collegi elettorali
Nel sistema elettorale per il Senato alla Camera oltre a tutto il sistema elettorale per il Senato
Sia come per esempio in questa legislatura
Comporre delle maggioranze più stabili più omogenee più coese quindi dal punto vista la stabilità di governo sicuramente sarebbe in grado di esprimere maggioranze ripeto più più stabili avete già avuto un riscontro di un'eventuale consenso rispetto a questo nostro proposta presente all'interno del vostro gruppo devo dire che si dibatte molto lo è chiaro che la sentenza la Corte costituzionale che ha ammesso il referendum ha aperto un grosso dibattito in tutte le forze politiche la nostra compreso circa legge elettorale
è indispensabile che il Parlamento
La legge elettorale pari prendo dopo sarebbe cosa ben diversa evidentemente e
è indispensabile che si arrivi dalla legge elettorale
La più condivisa possibile rendo ma a metà
Tante proposte messe sul tappeto a prescindere dal doppio turno
Di collegio che è quello che come forza politica noi più perché amava
Una sulla via non mi pare che riprodurre alla Camera il sistema elettorale al Senato possa dare una risposta ai partiti e ai referendari
Ecco ma non sarebbe in ogni caso incominciano su questo punto non sarebbe meglio sentire cittadini cosa ne pensano visto che il referendum già incardinata
Ma io personalmente sono favorevole al referendum quindi ritengo che
Non ci sono particolari problemi ad una consultazione popolare
Però Oudéa da diciamo una scorciatoia rispetto a quella che la la la strada istituzionale per fare le leggi che quella del Parlamento ritengo che se il Parlamento fosse in grado di fare una legge e non sarebbe tanto danno a non sentire i cittadini non sarebbe una forma d'
Dei nostri compiti ma sarebbe semplicemente proprio risponderà quello che il nostro mandato cioè di fare le leggi poche parole ritengo
Sia indispensabile anzi auspicabile nel caso Parlamento perché a farla legge ma che non vi sarebbe nulla di male ardua farlo nel caso il Parlamento ciascuna legge purché la legge fosse una legge condivisa ed efficace
Per ultima battuta sul cosiddetto giusto processo nel vostro gruppo si è verificato un un anno per cui chi ha trattato con l'opposizione ma dei nato a ipotesi di accordo e poi dovuto sostanzialmente di vederla appunto rivederla proprio all'in vista delle diverte sensibilità del gruppo all'interno del nostro gruppo dei DS c'è il rischio che questo accada anche sulla legge elettorale
Pare giusto processo
Il teste delle caratteristiche ha delle caratteristiche totalmente diverse vi è stato un dibattito molto importante nel nostro gruppo che ha permesso di arrivare alla confermi del principio in Costituzione formulato diversamente da quanto era stato proposto dalla prima Commissione personali ente per esempio spesso fin da subito contro quella formulazione sono molto contento che il mio gruppo abbia deciso di formularlo diversamente anche riguardo alla legge elettorale credo che vi siano posizioni diverse vi è una posizione condivisa da tutti che quella che ufficiali mente quella del nostro partito cioè quella del doppio turno di collegio credo che però tutti si voglio una cosa sola cioè arrivare attraverso ritorno a dire i canali istituzionali cioè attraverso un lavoro legislativo del parlamento ad una formulazione della legge elettorale che sia
A me a quella raggiungimento di maggioranze coese stabili che possano favorire una delle azioni governa coi quattro ce ne sono no stravolgimenti eventuali
Nel nostro gruppo di uno questo quest'altro disegno di legge no come conclusione voi lo supponete una parte importante del comitato promotore del referendum
Nieri Petruccioli Rognoni ecco qui c'è la possibilità che si tratti fino a che punto per un'intesa con l'opposizione che sappiamo va voi ricercate per poter licenziare una legge prima cioè qual è il limite oltre il quale non c'è più partorire assicurare
Innanzitutto anche nell'opposizione vi sono come lei sa posizioni assolutamente favorevole al referendum penso a Casini allo stesso Berlusconi non si è dichiarato contrario Fini quindi
Che cosa si è disposti a trattare con l'opposizione una cosa deve essere fin da subito chiara se mai ci fossero stati equivoci
Non si contrabbanda nulla tanto meno utili giustizia ecco questo per essere chiaro io credo che
Maggioranza e opposizione oggi signor di fronte al Paese posti davanti a un dilemma
Male che non favorisca questo o quel partito ma che favorisca la stabilità oppure vogliono fare discorsi di bottega ecco io credo che questo sia il tema oggi