"Le riforme istituzionali per una nuova rappresentanza" org. nell'ambito della Festa dell'Unità di Roma (Terme di Caracalla 22 giugno/30 luglio 2000)

Sì questa
No un attimo solo
Lo facciamo allora buonasera a tutti possiamo dare la il via a questo nostro dibattito di oggi
Di questa sera che ha per titolo le riforme istituzionali per una nuova rappresentanza
Io voglio ringraziare innanzitutto gli ospiti
Il sottosegretario di Stato Dario Franceschini
L'onorevole Pietro Folena
L'onorevole Marco Rizzo dei Comunisti italiani l'onorevole Franco Giordano del partito della rifondazione comunista
Loro il senatore Francesco D'Onofrio del CCD e l'assessore ai Rapporti istituzionali del comune di Roma Giancarlo D'Alessandro
Un ringraziamento particolare a Nino Bertoloni negli notista politico del Messaggero che ha accettato il nostro invito di condurre questo dibattito
Come vi dirà Luís si tiene in una giornata particolarmente interessante
Prego
Buonasera
Allora questo dibattito ha la fortuna di svolgersi diciamo così a botta calda perché un paio di ore fa è finito si è concluso un un vertice dei leader del centrosinistra
Che ha partorito diciamo così una proposta unitaria
Di legge elettorale che il tema di fondo del dibattito di stasera una proposta da sottoporre al Polo per vedere se si può trovare un accordo
Che porti alla modifica da legge elettorale perché quando si voterà nel due mila e uno
Allora io partirei con Dario Franceschini che questi immensi
Avrà il padiglione auricolare aumentati per le tante telefonate che ha fatto
A destra sinistra centro che vedo da settimane circolare con cartelline sotto il braccio di testi di leggi disegni
Sì Tevere
Quello che che si spieghi visto che era presente alla riunione e la novità o le novità di questa riunione se ci sono possibilità concrete di un accordo con la controparte e subito dopo sentirei
D'Onofrio che rappresenta appunto l'altra parte che ci dica se ci sono margini di possibile intesa nei prossimi mesi
Io spero Martini prossimi giorni perché nei prossimi mesi si potrebbe essere
Io rispondendo alla domanda
Vorrei solo fare una premessa perché
Credo che noi siamo impegnati in politica dobbiamo aver la consapevolezza che è molto tempo che tutti diciamo che serve assolutamente una legge elettorale tutti anche bisogna farlo assolutamente che questa non funziona adeguatamente
Se poi dopo avere tutti detto queste cose andiamo a votare senza avere modificato la legge elettorale credo che complessivamente trasmettiamo
Una sensazione di impotenza della classe dirigente del Paese che non sarà alleviato dal fatto che ognuno darà la colpa o altro sarà complessivamente la classe dirigente che dice la legge trovano pulsione non riesce a trovare un'intesa per fare una legge elettorale che funzioni
E di al Paese stabilità l'altra considerazione è che
Diciamo un po'in contrasto con la vostra presenza questa sera ma dobbiamo aver la consapevolezza che questo tema interessa molto poco gli italiani
Perché si entra nelle tecnicalità
In linguaggi molto per addetti ai lavori la gente segue con un certo fastidio mi pare che l'atteggiamento di fondo nei confronti del referendum elettorale
Sia stato questo
Invece dovremmo riuscire a spiegare che avere una legge elettorale che consenta
Come in Italia finalmente avviene in Comuni Province Regioni che chi va a votare si sceglie il partito si sceglie la collezione sa quale leader guiderà quella coalizione e soprattutto una legge che metta in condizione chi vince le elezioni
Di governare il cinque anni poi alla fine gli elettori se governato bene lo confermano se governato male lo mandano a casa
è una cosa fondamentale per tutto il resto la stabilità di governo e la cosa che manca al nostro Paese e quindi abbiamo il dovere di fare una legge elettorale che dia stabilità
Nella maggioranza la proposta che uscita non questa sera sono uscite le risposte agli emendamenti del Polo ma la proposta che è uscito un mesetto fa
In un modo come è logico in una condizione nella quale ci sono
Forze politiche che rappresentano culture politiche diverso e quindi anche sulla legge elettorale posizione di partenza montane
La proposta che si è trovata non è una mediazione tanto per trovare una soluzione qualsiasi
è una proposta che può funzionare che in qualche modo certo abbandona l'idea che c'è stata un po'nel dibattito soprattutto nel dibattito tra i politologi l'idea che l'unica soluzione nostro Paese sarebbe importare in blocco la legge elettorale contro Paesi Regno prendiamo in blocco legge tedesca o prendiamo in blocco la legge francese vieta andare o il modello uninominale secco inglese non è così tutte in tutti quei Paesi le leggi elettorali sono state costruite sui sistemi politici di quel Paese
E quindi l'idea di fare una legge che abbia alcuni punti di riferimento in questo caso il modello tedesco ma che si è costruita sulla realtà italiana mi pare un'idea di buonsenso
E la Lella proposta di legge elettorale la maggioranza nasce proprio da questa volontà e cioè difendere quell'equilibrio italiano che c'è in Italia perché l'Italia è fatta così non siamo in un sistema bipartitico
Quell'equilibrio italiano sul quale peraltro si sono adeguati comportamenti degli elettori dal novantaquattro ad oggi che è costruito nell'equilibrio tra coalizioni e partiti
Per cui anche in tutti gli altri livelli cui si va a votare comuni province regioni
C'è una sede sindaco il presidente Provincia regioni in cui si vota il candidato di coalizione ma c'è anche una sede in cui si votano i partiti della coalizione poi c'è un problema che è ridurre il numero dei partiti
Sacrosanto in tant'è vero che nella nostra proposta c'è lo sbarramento del cinque per cento che ridurrebbe drasticamente il numero dei partiti
Quindi il sistema nasce attorno a questa convinzione che nella schiena come negli altri
Sistema elettorale si possa votare il candidato del collegio uninominale e uno dei partiti coalizzati e che se si vota uno dei partiti coalizzati automaticamente si dà un voto candidatura da collezione
Questo è un po'il ragionamento di base quindi diciamo l'onesto riconoscimento di un sistema chiamiamolo misto se vogliamo siamo una parola orribile ma in realtà costruito su questo dato in Italia ci sono le condizioni sono i partiti e non è possibile arrivare un sistema bipartitico perché il Paese questo non lo vuole ma non è giusto nemmeno ritornare a un sistema in cui si scompongono l'attuale coalizione si torni a votare esclusivamente sui singoli partito quindi che vada a votare debba necessariamente votare dei DS di formulare io è mio Forza Italia e basta senza più il voto di coalizione ci sono peraltro milioni di cittadini
Che si sentono genericamente di centro sinistra o genericamente di centro destra e che hanno anche il diritto di esprimere solo questo loro voto se vogliono come gli consentono di altri sistemi elettorali appunto comuni province regioni rispetta questa proposta il pollo
E la lega insieme
Hanno avanzato una serie di emendamenti
Il più rilevante dei quali era la richiesta di introdurre in questo sistema un premio di maggioranza
Noi abbiamo risposto oggi come maggioranza che siamo disponibili su questo a ragionare prevedendo che la coalizione
Che prende più voti quindi non come si era pensato che prende più seggi che prende più voti quindi la coalizione che vince il numero di voti
Arrivi al cinquantacinque per cento dei seggi
E quindi abbia trecento quarantasei deputati sono trentun deputati più della maggioranza
Richiesta per governare che danno stabilità logicamente se quella collezione si prende più voti se li tiene seggi logico è un premio diciamo per arrivare governare
Un sistema che consente contemporaneamente quindi dare governabilità e salvare la rappresentanza delle dei non coalizzati che la rappresentanza dell'altra coalizione basi voti che hanno raccolto questa è la risposta che abbiamo dato
A oltre a una risposta che si era stata ripetutamente chiesta sulla cosiddetta legge sugli spot dicendo siamo disponibili poiché è logico che le norme sono costruite sulle condizioni e sui partiti
è logico che facendo una nuova legge elettorale bisognerebbe istituire rivedere le norme sulla distribuzione degli spazi
E quindi anche in questo caso il disponibilità a discutere sulle norme della comunicazione elettorale dei distretti nella ridistribuzione degli spazi tra coalizione tra partiti come
Ci è stato chiesto
Questa è la risposta che è venuta che credo acconsenta di proseguì nel dialogo abbiamo aggiunto un'altra cosa nel documento finale poiché questo discorso
Da diversi giorni si insegue dentro la maggioranza e dentro l'opposizione se le opposizioni ci chiedono sta scritto nel documento unitariamente di
Partire dalla cosiddetta Urbani Tremonti
Siamo disponibili a valutare anche questo bisogna con chiarezza che ci sia una richiesta che viene avanzata unitariamente dalle opposizioni viceversa andremo avanti nel percorso che abbiamo già costruito
In parlamento che consente appunto di porsi qui nel dialogo c'è stata una proposta dalla maggioranza ci sono stati dei gli emendamenti del Polo e della lega
Martedì in commissione ci sarà la risposta formale non quella politica di oggi alla proposta degli emendamenti a quel punto credo che in modo trasparente si possa anche di fronte al Paese
Vedere
Se effettivamente tutte le forze politiche vogliono farlo legge elettorale o se invece soltanto un gioco del cerino credo per quello che riguarda meno i posso parlare a nome della maggioranza non solo il mio partito credo che da parte della maggioranza ci sia l'assoluta convinzione che la legge elettorale va fatta davvero e quindi tutti gli sforzi possibili per fare la legge elettorale
Allora la parola a D'Onofrio e poi da a Franco Giordano che e non dimentichiamo è anche esso conto anche lui controparte diciamo in questo dialogo tra il due poi
Un
Ora se mi sembra che intanto
Ancora una volta il ringraziamento per partecipare a un dibattito non ressero Rita non certo la prima volta sempre tutto molto altre volte in passato nel corso d'ormai molti anni e quindi quello di questa volta per così dire parte di un lungo percorso qualche volta di dialogo e di convergenze su temi prevalentemente istituzionale qualche altra volta
Non è di meno vorrei dire che non ci troviamo a discutere non in astratto se occorrono una legge elettorale nuova al nostro Paese siamo al venti luglio
Siamo in prossimità della conclusione
Prima delle vacanze di agosto di settembre
Dei lavori del parlamento io credo che siamo praticamente in dirittura di arrivo del capire
Se su questa vicenda di una eventuale nuova legge elettorale stiamo giocando no
Perché la stampa italiana
Percependo questa sensazione diffusa soprattutto tra i parlamentari ritiene che stiamo giocando come maggioranza e come opposizione
E devo dire che un'opinione molto diffusa tra deputati e senatori
Molto più di quanto non sia tra i non parlamentari la mia impressione è che non si stia giocando da qualche settimana probabilmente in modo in avvertito è più
Si sta discutendo di una modifica della legge elettorale per la verità si dice di quella della Camera ma noi abbiamo detto di questo vorrei che il dibattito stasera facesse chiarezza perché un punto sul quale per noi è importante ma stiamo discutendo di un nuovo modo di votare degli italiani deputati e senatori
La questione che si era posta all'inizio di questo dibattito in Commissione al Senato
Era se la maggioranza di centrosinistra era in grado o no di dare una sua indicazione
Compatta la ha dato questa indicazione
Ha scelto tra le varie possibilità di legge elettorale un modello definito tedesco che per la verità tedesco non è che di fatto e indica una volontà di una legge elettorale nella quale metà dei deputati siano eletti come voi siete abituati ad eleggere deputati e senatori dal novantaquattro in poi un dove solo per coalizione su un piccolo territorio
E l'altra metà con il cosiddetto sistema proporzionale a questa indicazione della maggioranza
Subito dopo qualche giorno dopo non abbiamo dato una controindicazione vorrei che fosse chiaro anche stasera basata su che cosa
Basata sostanzialmente su un argomento politico molto chiaro non abbiamo scelto di giocare la partita che la maggioranza aveva aperto quindi di muoverci dentro il perimetro che la maggioranza aveva indicato con la sua proposta di legge elettorale sappiamo e ce ne sono tante altre
E ovviamente non è un dibattito tra studiosi era un indirizzo politico che in quel momento la maggioranza ha detto preferiamo scegliere questo modello il modello ripeto con una metà dei seggi maggioritari uninominale una metà proporzionale
Abbiamo giocato dentro quel perimetro dicendo
Manca nella proposta della maggioranza qualcosa che per noi è essenziale per garantire più di quanto non sia avvenuto fino ad oggi che con il voto sì scelga anche una maggioranza di governo
E quanto meno si dia l'indicazione di chi è chiamato a governare il Paese come presidente del Consiglio
Dico indicazione perché a differenza di Comuni Province Regioni dove gli italiani godono direttamente il sindaco il presidente la Provincia e ora recentemente anche il presidente della Regione
Nel nostro sistema nazionale esiste un organo chiamato Capo dello Stato che evidentemente non può improvvisamente essere considerato irrilevante buttato via
Se avessimo l'elezione diretta del capo del governo Capo dello Stato perderebbe totalmente quelli che sono i poteri di governo comunque una versione devo dire congiunturale perché siamo infine di legislatura
Avremmo preferito un altro modello ma stiamo discutendo di questo
Abbiamo detto giochiamo all'interno delle proposte la maggioranza
Purché
La proposta complessiva garantisca il salto che chi vince con una consistente maggioranza di voti abbia la certezza di avere una maggioranza congrua dei seggi in Parlamento Camera e Senato le vogliamo elette con sistemi omogenei
Lo dico perché questo punto fondamentale in quanto i leader avremo Camera e Senato
Che hanno voce in capitolo per fare e disfare i governi e occorre che le due Camere ragionevolmente esprimono un medesimo indirizzo politico non possiamo avere
Un governo che ha la maggioranza alla Camera un governo che la maggioranza al Senato come in fondo abbiamo rischiato dal novantaquattro al novantasei di fatto quindi omogeneizzare i due sistemi
Su questo punto mi sembra da quello che ho visto sulle agenzie non vi è una risposta precisa da parte ripartire a maggior gloria se così e mi fa piacere lo consideriamo un punto fondamentale dono un punto marginale usiamo un po'l'aspetto essenziale della legge elettorale
Abbiamo anche detto che gradiremmo Kent sulla schiena fosse indicando il Presidente del Consiglio
Non è una questione banale come vedete nel dibattito su chi guida la coalizione di centrodestra con Berlusconi non vi sono dubbi sulla guida della coalizione politica mi sono problemi di altra natura
La la il conflitto di interessi altri verso il centro sinistra discute e discuterà in autunno della guida della coalizione quello è un problema importante dal novantaquattro ad oggi abbiamo cambiato ripetutamente capi del governo
Accusando di volta in volta i capi del governo di non aver avuto nessun mandato popolare diretto e vi è l'altra questione sulla quale non ho visto dal documento della maggioranza una risposta chiedo se questa cioè mi fa piacere se la risposta è positiva vorremmo che per eleggere deputati e senatori sì scegliesse
Sia il candidato maggioritario del collegio sia uno dei partiti dentro lo schieramento che sostiene che il vero cioè un sistema che non consenta
A differenza di ciò che avviene per comuni province e regioni devo dare un capo del governo di un tipo è un partito dello schieramento opposto il cosiddetto voto disgiunto
Vorremmo quelli che si esprimesse un voto coerente per il capo del governo indicato per il partito su questo ripeto
Erano tre questioni collegate tra di loro
Spingevano nel senso di avere un voto elettorale che garantisce una maggioranza di governo una indicazione del capo del governo e che ragionevolmente faccio dire agli elettori se avete scelto il candidato Pinco Pallino nel collegio maggioritario sapendo che questo è sostenuto da questi partiti e dovete scegliere uno di questi martiri nella parte proporzionale
Detto questo per dire che la proposta che avevamo fatto aveva queste caratteristiche direi che la controproposta oggi indicata dalla maggioranza di governo
Non far ritenere concluso il dibattito
Fa ritenere che si possa continuare
Però c'è una questione
Una questione politica generale si era detto da parte del Polo dei partiti del centrodestra
Che l'accordo sulla legge elettorale se è serio come noi riteniamo che debba essere come riteniamo che sia diventando progressivamente serio
Anche se continuiamo a giocare dicendo che giochiamo una partita col cerino acceso poi alla fine qualcuno si brucerà le dita ho l'impressione che così non sia
Abbiamo però anche detto vorremmo capire se la maggioranza che sostiene il governo in questo caso il governo Amato è d'accordo con noi o no nel dire che fatta la legge elettorale si vota
Perché ora che discutiamo sei mesi di una legge elettorale che poi non si fa
E si andrà a votare con quella che c'è ad aprile o a maggio dell'anno venturo questo è un elemento di sospetto reciproco che come tale dovrebbe venir meno
E dovrebbe rendere credibile che l'accordo sulla sostanza della legge elettorale dipende l'infarto anche un accordo da quando si va a votare
Se non c'è questo il sospetto rimane io sono perché sospetto cada
Che non ci sia dubbio sulla serietà delle intenzioni reciproche quelli di loro che hanno seguito il dibattito in commissione Affari costituzionali hanno potuto notare che c'è un serio tentativo di ragionare su una ipotesi elettorale molto più riguardo sia dalla stampa estera non dico samba come comparsa molto pregandolo insieme dibattiti delle dichiarazioni delle battute
Quando siamo di fronte al tema tecnico della legge elettorale ho l'impressione che si stia facendo più sul serio
Ecco da questo punto di vista ripeto perché mi sembrano questioni importanti
Vi è o no nel do nel nell'orientamento della maggioranza adottato oggi anche una risposta sulla questione che Camera e Senato devono avere sistemi omogenei non identici perché io sono turbati Vespa omogeneo no
Vi è una volontà di a vere le indicazione del capo del governo nella scheda che con la quale si legge candidato no
Sì è o no il voto congiunto
Che per noi è un fatto fondamentale che renda questo mondo quasi irrilevante
Se la percentuale di voti si trova sul promosso dallo su Baggio ritardo col voto congiunto il candidato maggioritario finisce con l'essere quello che gli stessi cori della parte però sorgono legge quindi
Fatto il voto congiunto non c'è una grande differenza quell'anche da questo punto di vista non c'è indisponibilità a discutere
Queste queste sono questioni apparentemente tecnica sono anche politiche ma a monte di tutto vi era un'esigenza politica che abbiamo posto vorremmo capire se stiamo dato che siamo in fine legislatura ma che legislatura può durare al giugno dell'anno venturo ad aprile a marzo e comunque deve avere una nuova legge elettorale se c'è accordo questo accordo si traduce in articoli votanti prima di andare in vacanza o se rimane in un dibattito generico
Ecco perché la mia istintiva impressione sarà che a questa indicazione della maggioranza di governo Cesara una risposta politica prima di martedì che si vada in Commissione quando Torre mi come se il martirio volevo capire se deve Commissione per cominciare a votare gli articoli euro è che questa sarà altrettanto una proposta unitaria bene ed è una novità che io vorrei mettere in evidenza una novità significativa nel corso di questo mese di luglio tutti questi passaggi questi ping pong da una parte all'altra stanno avvenendo sulla base delle coalizioni omogenei
Cioè stanno dimostrando che al di là delle diverse opinioni che all'interno dei due schieramenti vi sono sulla legge elettorale
Sia nel centrodestra sia nel centrosinistra gli orientamenti e le proposte le risposte stanno avvenendo per poli politici non per i singoli partiti questo è un argomento molto importante
Vuol dire che si sta rinforzando la convinzione che il sistema politico italiano si è ormai ancorando
Ad una cultura bipolare che questa cultura bipolare non è di due partiti ma di due coalizioni è che queste due coalizione devono dimostrare di averlo di non avere l'intesa sulla legge elettorale non è un fatto banale
Perché altre legge elettorale non hanno come presupposto una visione identica delle coalizioni mi riferisco alla legge proporzionale calarsi a quella con la quale interessare governata dalla quarantasei al novantadue
E che aveva un'altra filosofia una filosofia che io ritengo giustissima quella del proporzionale ma che non aveva il modello bipolare affondamento il dibattito del mese di luglio sta dimostrando che la natura bipolare
Della cosiddetta Casa delle Libertà del cosiddetto Ulivo per gli italiani sono due schieramenti politici che intendono presentarsi agli elettori come tali questo non è un fatto banale questo sta facendo cambiare
La logica del cerino acceso che forse era maggio giugno in una logica di una ricerca molto più seria di un intesa possibile non ancora realizzata questa almeno la mia impressione
Anche dopo aver letto il comunicato che oggi lasciare cadere da parte la questione della legge elettorale proporzionale perché nella maggioranza si dice
Se il Polo ripropone la legge proporzionale Urbani Tremonti non siamo pronti ritengo di no l'avevamo indicato come una possibilità gradita a maggio
Questa proposta non è stata raccolta la maggioranza di sinistra non credo che non ci metteremo a riproporre la nostra vecchia proposta
Non foss'altro che perché il dibattito andato talmente avanti e sull'altra
Da non capire che si torna per così dire indietro non è una questione di scelte ormai la questione politica casse ancora dei due schieramenti politici alternative contrapposte che stanno cercando molto faticosamente
Una regola elettorale comune
Tale da poter apparire utile chiunque vinca le elezioni la prossima volta un'altra volta ancora
E comunque sembra che il dibattito stasera come già aperto nemmeno all'inizio cade in un momento particolarmente utile perché quello che stiamo dicendo
E molto più genuino per così dire di quanto non sarebbe stato domani quando in qualche modo saremmo stare un po'più vincolati degli orrendamente preside rispettivi partiti di appartenenza
Ma io avevo colto
Con grande interesse positività
Il fatto che la riunione di maggioranza oggi
Alla fine del suo comunicato
Dicesse bene se poi invece ci vuole tornare
A discutere
Sul sistema proporzionale alla tedesca vero
Riprendendo in considerazione anche la proposta Urbani Tremonti
La parola spetta alle opposizioni la mia di opposizione dice secondo me il sistema elettorale alla tedesca
Quello secco è quello che rende meglio
In tema di rappresentanza di stabilità di capacità di governo sono stupito dalle parole di D'Onofrio lo dico con sincerità ma veramente non per cercare di poi troveremo anche la maniera per dialogare
Perché colui io al contrario dalla maggioranza ho lungamente dialogato esattamente sul sistema elettorale alla tedesca
Abbiamo presentato insieme un progetto di legge che ripercorreva pari pari il sistema elettorale alla tedesca troppo singolare che al momento in cui una griglia di riflessioni comuni un articolato di legge definito comunemente da forze trasversali voglio ricordare che quel progetto di legge che tra l'altro aveva una forza perché era un progetto di legge
Che si proponeva come una proposta positiva di fronte ad una proposta referendaria che si è vista la fine che ha fatto non voglio qui ritornare esattamente su questo tema
è che diceva nella sostanza che era finita esattamente l'epoca di ipotesi di alternanze
Diciamo labili e flebili che importavano il modello americano anche da un punto di vista sociale
Io trovo singolare che immediatamente dopo siano gli interessi non di qualche anno ma di qualche giorno a riorientare ad informare le politiche
Le politiche
Del del Polo lo dicono diciamo tante volte mi è capitato di polemizzare adesso lo farò calmo anche con le forze del centrosinistra ma onestamente su questo punto io trovo che forse le forze del centrosinistra avrebbero potuto di svelare meglio
Il disegno delle del del Polo
Delle libertà se avessero assunto integralmente la proposta del Polo delle Libertà tra l'altro lo dico con estrema franchezza sincerità avrebbero le forze del centrosinistra persino un interesse di rappresentatività
Di rappresentanza elettorale molto più netto e molto più chiara
E se l'avessero fatto diciamo sarebbe stato ben difficile immediatamente dopo
La sconfitta referendaria da parte del centrosinistra sarebbe stato ben difficile per il Polo potersi sottrarre a un testo di legge che era proprio aggiungo e del secondo punto di polemica che faccio sa e poi vengo le questioni di merito aggiungo un altro elemento se si vuole fare la legge elettorale è bene che si stia sul merito della legge elettorale perché se un'altra condizione lo dice una forza di opposizione
Che critica aspramente il governo Amato aspramente il governo ma che ritiene questo governo un governo sbagliato ma onestamente porre come condizione per poter fare la legge elettorale quello di anticipare la scadenza del voto troppo
O no veramente singolare un atteggiamento di questo tipo d'altronde Donofrio
Se si dovesse fare la legge elettorale bisognerebbe andare a settembre
Otto opere
C'è la legge finanziaria avremmo pochissimi mesi a marzo ci sono le elezioni diciamo marzo aprile con scadenza naturale
Credo che questo questo pallino di voler ridurre e di togliere diciamo il respiratore al governo per un mese di porlo come condizione sine qua non francamente questo sarebbe veramente le modalità attraverso cui quella legge elettorale si sta cercando ogni scusa per evitare di fare io quindi ritorno al merito son d'accordo con confini con Franceschini che non è il caso di discutere adesso di una tecnicalità io credo che un premio di maggioranza con un'ipotesi ibrida
Che a fonti di legittimazione diverso è una dallo schema oggi unitario uno dallo schema proporzionale se fosse quella la proposta secondo me quella proposta rischia di non dare gambe ad una reale rappresentanza noi avremmo preferito continuiamo a chiedere una legge che sia di totale sintonia con quello che lo schema che abbiamo presentato come schema
Come schema tedesco cioè integralmente proporzionale
è questo schema guardate che non ha nulla chi ha la voglia la volontà e la vocazione a coalizzarsi
Perché da questo schema nessuno impedisce alle forze che esprimono preventivamente un patto di coalizione di poter esplicitare questo patto di coalizione di indicare anche per questa via chi deve gestire eventualmente il governo del Paese con l'indicazione del premier quindi io continuo a ritenere che quella sia la strada più giusta trombo
Sbagliato che è uno uno schema ibrido e spurio poi alla fine sia talmente manipolato da poter aggiungerà quella spicca quello schema ibrido spurio un premio di maggioranza concludo su un altro dato invece su cui son d'accordo con D'Onofrio è vero lo dico adesso siamo alla festa dell'Unità
Io trovo anche con una naturale persino elementare ragioni di convenienza
Io trovo giusto il fatto che se si modifica la legge elettorale alla Camera e giusto modificarla conseguentemente coerentemente anche al Senato perché del tutto evidente che ci troveremmo in una difficoltà molto grande
Di governo di processi reali di spesso anche una distanza programmatica politica molto grande che ci sono che c'è a sinistra oggi è trovo
Da questo punto di vista persino elementare ricostruire un canale di rappresentanza che non danneggi ma che basi esattamente sulla rappresentatività delle forze politiche che non si danneggi vicenda vicendevolmente pur avendo una disparità molto grande sul terreno della politica dalla della proposta generale
Infine concludo dicendo
Che questo sistema il sistema elettorale alla tedesca
Guardate che l'unico sistema che serve impone alle forze politiche di ricostruire un'identità una rapporto una idea strategica del mondo della di un punto di vista perché oggi al contrario con le dosi di maggioritario che sono state propinate su cui giudizio non voglio entrare perché non è questo l'oggetto la discussione
Un Effetto di crisi verticale della caduta di rappresentanza delle forze politiche è sotto gli occhi di tutti
è una disaffezione molto grande dal punto di vista l'astensionismo dal punto di vista del deficit di partecipazione politica è anche il prodotto di un'idea della politica fatta sulla delega è fondata su due poli
Diciamo che tendono a costruire tra di loro un'ipotesi alternanza ma che non hanno un profilo diciamo di alternatività così chiare così evidente è che possono ricostruire anche per questa via un'identità in cui si possono riconoscere anche forze sociali connotata socialmente io per questa ragione continuo a ritenere diciamo da un da un punto di vista di sinistra che sarebbe opportuno ricostruire Satta Amenta esattamente questo schema di rappresentanza e permettere per questa via di sconfiggere ogni meccanismo di delega
Che avviene attraverso il sistema del maggioritario e di sconfiggere per questa via anche il rischio di un'astensione molto grande dura disaffezione della Puglia
Allora D'Onofrio ha inserito un elemento nuovo
Che era già emerso l'aveva detto Berlusconi non oggi che dice fatta la legge si vota adesso io pareva domanda Folena a Rizzo
Il concepita così
Solo oggi in e non parlo degli altri giorni il cavalier Berlusconi
A attaccato duramente Amato dandogli del servo dei comunisti meglio sono qui segnate le sue parole
Utile idiota controfigura dei comunisti degli ex comunisti dice che l'Ulivo copia i suoi programmi
E via elencando
Ora chiedo a Folena Rizzo si può fare una legge elettorale in un clima così cioè a dire di scontro aperto con il leader dell'opposizione che attacca così duramente il capo del governo e quindi la maggioranza
Capisco che le regole devono esservi tutti dovrebbero essere disgiunte dalla clima politico per il clima politico certamente aiuta o non aiuta ecco non è non avete il dubbio
Che vi voglia prendere per il naso dimostrarsi aperto da una parte poi chiudere tutto Donato dicevano stiamo giocando
Il clima politico che emerge tutt'altro di piacerebbe sentire l'opinione di Folena e Rizzo
Ma io per dispetto e questi ma regole del senatore D'Onofrio che è presente non voglio dire stasera e anche che è presente a un tavolo
Nel quale
Non c'è par condicio
Non voglio dire quello che penso
Su Berlusconi su come sta
Costruendo
La campagna elettorale sulla Casa delle Libertà tutto questo non delle somme il tema della discussione
Voglio dire che
A me personalmente mi animano due diciamo sentimenti
Il primo è un sentimento di orgoglio di appartenenza
Confermato questa sera
Dal documento dell'Ulivo
L'Ulivo
Insieme per l'Italia
Dimostrando di aver compreso la lezione del sedici di aprile
E cioè quanto disastroso e sono stati diciotto mesi di litigi e di polemiche continue
Ha preso una posizione forte comune
Io ho la convinzione non che il senatore D'Onofrio ma che molti Bossi sicuramente lo aveva esplicitamente detto
Dei protagonisti della Casa per le Libertà
Contassero sul fatto che la controproposta avanzata dal Polo nei giorni passati
Aprisse una contraddizione un parquet una spaccatura nell'Ulivo
Questo non è avvenuto al contrario l'Ulivo ha detto due cose molto semplici
Primo siamo disponibili a ragionare su alcune delle proposte che avete fatto
Senza quei toni ultimativi un po'antipatici che Berlusconi uso all'indomani della riunione quindici giorni fa
Della casa delle libertà
E che bisognerebbe evitare di usare anche in queste ore
La domanda una contro proposta su alcuni punti che Dario Franceschini ha illustrato molto bene
Secondo diciamo
Se l'intera Casa delle Libertà oltre che Rifondazione comunista l'abbiamo sentito la voce autorevolissima di Franco Giordano
Conferma
La proposta avanzata da loro
Qualche settimana fa non siamo disponibili anche a discutere su quella proposta
Cioè la famosa proposta di sistema tedesco
Non ho ben capito perché diciamo insomma se la uguali tra mode come una fragola che a maggio era buona e a luglio è da buttare
Sarà buona maggio pensa che buona anche a luglio
Che sta riscuotendo ora in Commissione è tutto istruito siamo pronti a discuterne ad una condizione Donofrio una sola condizione che cela presenziata gli ho sentito il tuo giusto
Appello la tua giusta difesa del bipolarismo io condivido queste tue parole c'è la presentiamo come Casa delle Libertà
Se non verrà questa proposta come Casa delle Libertà perché la casa è libertà sulla Urbani Tremonti è divisa
O sul modello tedesco e diviso attendiamo di conoscere le risposte non solo l'opinione personale di D'Onofrio autorevolissime che stasera ma nei prossimi giorni le risposte che verranno date alla controproposta fatta da noi
Aggiungo L'Ulivo oggi nella stessa riunione
Non solo ha confermato il simbolo comune l'Ulivo insieme per l'Italia la sede a Santi Apostoli
L'istituzione di un comitato organizzativo elettorale comune delle forze politiche
Ma anche deciso di indire nel prossimo turno una grande manifestazione di piazza di popolo nazionale a Roma
Che rimette insieme tutto il centrosinistra e i suoi valori
I suoi contenuti la sua sfida di fronte al Paese
Tutto questo a me fa sperare bene
Poi qui cioè la parte come posso dire scettica naturalmente c'è etica che ho superato i quarant'anni quindi
Non è che ha ammorbidisco passioni ma io ho creduto molto dalla Bicamerale non me ne pento di averci creduto in quei due anni
Qualche errore è stato fatto anche a sinistra del centrosinistra non lo nego ci sarà tempo per riflettere
Però a trovare e in quel passaggio istituzionale all'improvviso dalla sera alla mattina
Delle piroette delle giravolte
Che hanno rovesciato i terminali discussione
E che poi hanno portato a rompere una straordinaria opportunità
Per un mero calcolo di parte legittimo Forza Italia c'ha guadagnato a rovesciare la Bicamerale
Chapeau bravi Forza Italia a dopo rovesciamento la Bicamerale quando era considerata era ai minimi termini ha vinto
Va pulita di partito le elezioni europea avuto ha confermato usurpata analogo alle elezioni regionali
Anteposto un proprio legittimo interesse non lo discuto di partito
Ha la possibilità di aprire fin da subito delle riforme la principale delle quali non è quella di cui stiamo parlando ma è la forma di Stato
Noi per anni abbiamo discusso di forma di governo di legge elettorale di bipolarismo perfetto imperfetto di sistema tedesco francese e tutto il resto
In un momento nel quale i cittadini si allontanano sempre di vederlo dalla politica dalle istituzioni e federalismo non è di destra o di sinistra ci può essere una versione di destra la presenza in lista vuol dire averi istituzioni
Molto più vicina ai cittadini
E rifondare e la democrazia su basi nuove
Dal punto di vista proprio della modalità di esercizio
Della
Diciamo della delle istituzioni di governo i poteri dei comuni delle province e delle regioni non so se ci sarà spazio questa sera per discutere dell'argomento io considerato sciagurato il rinvio imposto dalla lega subito dal Polo il poi dall'intero Parlamento da luglio al diciannove
Di settembre della settimana di sessione
Sulle cinque riforme stralcio del federalismo ma attenzione il diciannove di settembre ci sarà per me per noi la battaglia capitale di questo di questi mesi
Molto di più di tutte le altre e lì vedremo
Chi è federalista chi non lo è
Chi è disponibile a andare fino in fondo a fare certe riforme e chi non lo è non lo dico polemicamente lo dico appassionatamente sei giorni la camera può dare una risposta a un tema che è stato trascurato per tantissimi anni
Però questa a me fa venire scetticismo perché il modo in cui Berlusconi anteponendo calcoli partita rovesciato la Bicamerale due anni fa
A me fanno dico dubitare
Bene positiva la dichiarazione di oggi di apertura di Berlusconi prima di questo vertice
Tuttavia sono molto prudente nel dire che hai fatta perché l'ha vista troppe volte
E aspetto ora che l'intera Casa delle Libertà quindi Berlusconi Bossi Fini l'ultima rione mi pare che eravate quattordici ho letto e De Michelis e Stefania Craxi
Pino Rauti e tutta diciamo questa vasta aggregazione ci dia una risposta
Non solo sulle parole ma sugli emendamenti che domani il centrosinistra presenterà al Senato su questa materia ci riusciremo non ci riusciremo stiamo a vedere quindi grande convinzione sulla ripresa di una volontà comune del centrosinistra molta prudenza
Sul fatto che la cosa porti a qualcosa di concreto quindi non ci facciamo illusioni
Se c'è vera volontà non mancherà al nostro apporto generoso ma se c'è la volontà di fare un altro giro di piroetta per poi scatenare nel Paese qualcos'altro
Allora non mancherà una risposta altrettanto ferma
Sia chiaro
Il fatto che se ci riusciamo facciamo questa riforma elettorale per noi non attenuerà di una virgola la contrapposizione l'antagonismo netto fra questo centro sinistra e la Casa delle Libertà
Cioè l'idea che ci voglia un governissimo un consociativismo un'attenuazione delle differenze ha un'idea sciagurata
Che so che una partirà D'Onofrio so che non appartiene ad altri esponenti del centrodestra che qualcuno ha coltivato nel corso di questo periodo e che io credo dobbiamo combattere siamo assolutamente alternativi questa al permittività deve emergere
Nel modo più chiaro e noi diciamo in questo senso ci vogliamo lavorare voglio dire anche che ho apprezzato molte delle cose dette a Franco Giordano ci sono differenze profondissime
Io continuo ma il fatto e il politico a non comprendere il passaggio del mille novecentonovantotto
Perché tanta parte
Dei problemi che noi abbiamo avuto colle grande imperfezione del Mattarellum potevamo dimostrare di avere la forza con la politica di superarli il rovesciamento di Prodi
è stato qualcosa che secondo me è stato un errore molto grave e ci sarà modo diciamo di discutere negli anni che verranno mi interessa oggi la disponibilità noi siamo pronti
Sulla base di quel documento che è una solo rivolto al centrodestra rivolto anche all'opposizione di sinistra fare fino in fondo la nostra parte a rispondere a queste esigenze
Si vuole una legge una un sistema che abbia una sua omogeneità tra Camera e Senato siamo disponibilissimi a discuterne il premier sulla scheda era già una nostra proposta che confermiamo nel modo più assoluto
Io personalmente credo che il voto congiunto sia un grave errore che contraddice la natura di un sistema misto per metà maggioritario e per metà proporzionale
Se il Polo la casa della libertà l'intenzione di giocare il fattore proporzionale sul maggioritario continuerà a fare quello che ha già fatto cioè non avere un simbolo comune come casa la libertà ma mettere sulla scheda i suoi il suo grappolo di simboli
Tuttavia la dinamica del maggioritario la dinamica del proporzionale impongono una distinzione che a mio modo di vedere è qualcosa di molto importante la volontà di imporre all'indomani dell'accordo sulla legge elettorale Parlamento l'anticipazione
Delle elezioni è del tutto ovvio evidente che è irricevibile ne siamo stati eletti come parlamentari per completare la legislatura il mandato c'è la legge finanziaria
O di aprile la legislatura dimostrando fra l'altro anche che il centro sinistra pur con qualche sofferenza di troppo è stato in grado di governare governare bene per cinque anni
Io credo che in primo luogo dobbiamo ringraziare voi che si sta per sentire perché
Effettivamente un tema come la legge elettorale
E sicuramente alieno dalle simpatie un tema complesso però è un tema importante perché se non gode di attrazione da parte dei larghi strati dell'opinione pubblica e quello che determina la possibilità per un sistema democratico di poter esplicitare il rapporto appunto tra la democrazia e rappresentanza
Ho l'impressione che sentendo anche stasera al senatore D'Onofrio ci troviamo di fronte a un Polo delle Libertà una Casa delle Libertà che ha una posizione abbastanza mutevole rispetto alla vicenda dalla legge elettorale
Se tutti assieme ricostruiamo la vicenda
Della legge elettorale delle leggi elettorali noi ricordiamo di avere Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro
Fermamente convinto sul sistema maggioritario anzi era un alfiere Berlusconi del sistema iper maggioritario poi man mano questa convinzione si è affievolita per arrivare col prime un referendum sul sistema proporzionale
Lo scorso referendum ha una posizione di Berlusconi perlomeno di astensione benevola
Per poi arrivare a quest'ultimo referendum con una posizione molto chiara da parte di Berlusconi e immediatamente dopo il risultato del referendum abbiamo visto Berlusconi
Partire lancia in resta presentando il cosiddetto la così così detto disegno di legge Urbani Tremonti che era il sistema proporzionale puro
Cui veniva attribuito la definizione di sistema tedesco
Ebbene abbiamo visto quest'altalena da parte di Berlusconi e a fronte di una proposta del centro sinistra che partiva appunto da questa idea del sistema tedesco
Applicato però sulla realtà italiana quindi su un sistema che si sta determinando sempre di più in termini bipolari non in termini di partitici io credo che la stragrande maggioranza degli italiani
Sappia rispondere alla domanda lei si sente di centro destra o di centro sinistra anzi la stragrande maggioranza degli italiani voglia magari mantenere un'identità per il proprio partito per la Pro prescelta ma voglia sapere che quei partiti che per cui vota stanno o da una parte o dall'altra stanno con Berlusconi o stanno contro Berlusconi stanno col centrodestra stanno col centro sinistra
Questo elemento della bipolarità credo che sia un elemento importante della vicenda politica italiana dell'ultimo periodo
E allora noi come centrosinistra come Ulivo insieme per l'Italia abbiamo
Costruito questa proposta di legge elettorale una proposta di legge elettorale che tiene conto della realtà italiana che parte dalla proposta dal Polo nel sistema tedesco cioè di un'idea
Del cinquanta per cento cioè dalla metà dei seggi eletti con l'uninominale maggioritaria dell'altra metà eletti col proporzionale col sistema proporzionale
Chiaramente il Polo ha fatto la sua controproposta e noi come centro sinistra abbiamo lavorato esclusivamente sugli emendamenti del Polo
Nel senso che e qua sono d'accordo con D'Onofrio la vicenda si sta diventa sempre più circoscritta e quando la vicenda diventa circoscritta si può effettivamente pensare che la legge elettorale si possa davvero fare
Non credo che la vicenda del gioco del cerino abbia questa rilevanza cioè nel senso che non non c'è una parte politica che si vuole attribuire no che vuole negare il demerito di non fare la legge elettorale perché appunto
è un tema come dicevo dal punto di vista dell'opinione pubblica poco sentito quindi non credo che ci sia questo trucchetto e devo dire non c'è questo trucchetto né da una parte né dall'altra
Quello che non vorrei trovarmi di fronte a un Berlusconi che cambia nuovamente idea allora noi abbiamo presentato questa proposta il Polo affatto le sue osservazioni il centrosinistra e questo è un elemento devo dire nuovo di novità
Unitariamente ha lavorato sugli emendamenti proposti dal Polo
E ha presentato una proposta che teneva conto principalmente poi del nodo che è quello relativo al premio di maggioranza o meglio all'elemento della governabilità
Devo dire che in un sistema così come viene presentato in questa nostra proposta di legge che per metà maggioritario per metà proporzionale il fatto che si conti
Abbia all'interno che contenga una parte maggioritaria di per sé consente già un elemento di premio di maggioranza perché si vince in un collegio magari con una collezione che prende il trenta per cento non la maggioranza assoluta dei voti
Ma siamo convinti che l'elemento la stabilità sia un elemento importante quindi andiamo incontro a questa richiesta dal Polo del premio di maggioranza e facciamo una controproposta che e molto sensato
E lo dico anche in termini esplicativi
La proposta che sta facendo il centro sinistra e che il Polo dovrà discutere o meno accettare o meno
Sulla base di un confronto vedrebbe una scheda elettorale unica da una parte vedreste il simbolo dell'Ulivo il simbolo dalla Casa delle Libertà
E dall'altra parte tutti i partiti che nella parte proporzionale sono collegati a questo simbolo di coalizione chi vince le elezioni
Chi prende più voti nel simbolo di coalizione non più seggi più voti e quindi se l'Ulivo prende tredici milioni di voti
E il Polo ne prende dodici vince l'Ulivo e a quel punto scatta al premio cosiddetto in maggioranza ma un premio di maggioranza calibrato
è un premio di maggioranza calibrato che evita che chi vinca possa sta arabizzazione tante appunto che la proposta che facciamo e che chi supera il quarantacinque per cento dei voti
Di coalizione ottenga un premio in termini di seggi sino ad arrivare al cinquantacinque per cento dei seggi cioè ad evitare che vi possano essere situazioni di instabilità politica
Così come la legge attuale il sistema Mattarellum ha determinato nel novantaquattro nel novantasei ed oggi questa è la nostra proposta è una proposta forte però una proposta forte che in termini di legge elettorale non può essere vincolata a una sorta di ricatto
Finita la legge elettorale si torna a votare tanto più che la
Fine della legislatura non è prevista fra tre anni è prevista tra otto mesi e quindi se facciamo una nuova legge elettorale perché dovremmo andare a votare ad ottobre
Questo è un elemento di polemica politica ma allora se la polemica politica va esercitata deve essere esercitata
Dentro gli schemi della politica non volete al governo Amato presentato una mozione di sfiducia andiamo in Parlamento se avete i voti per far cadere il governo Amato lo fa decadere
Non è che potete pensare di sciogliere le Camere autonomamente collegando questo fatto alla legge elettorale tanto più che lo scioglimento delle Camere ad oggi garantito dalla Costituzione e prerogativa del Presidente della Repubblica quindi anche qua c'è un elemento io vedo in questa richiesta da parte del Polo di dire bene facciamo la legge elettorale ma poi andiamo a votare c'è un elemento di strumentalità politica
Che probabilmente viene poco colta dall'opinione pubblica ma è un elemento io credo di arroganza di arroganza politica chiaramente non non non attiene al carattere del senatore D'Onofrio ma un elemento di arroganza politica che va battuta va fortemente battute
E allora da questo punto di vista io credo che la proposta che stiamo facendo su cui stiamo lavorando
è una proposta reale e concreta che può portare al nostro Paese una nuova legge elettorale una legge elettorale che garantisce il bipolarismo garantisce la rappresentatività cioè le singole identità
Ed è una legge elettorale che effettivamente può farà cambiare in positivo il sistema istituzionale in Italia
Le proposte che avete fatto noi le abbiamo discusse tutte ci stiamo confrontando con voi
Credo che il nodo principale sia quello relativo al premio di maggioranza e questo l'abbiamo esplicitato non abbiamo alcun timore lo abbiamo detto più volte a indicare addirittura non sulla scheda sul simbolo spesso il premier e il candidato premier pertanto non ci sono errori di sorta la gente vota un simbolo e dentro quel simbolo c'è anche il nome di chi vogliamo come capo del governo siamo disponibile a questo confronto
Ma rendiamoci conto che i tempi stringono e quindi da martedì
Martedì ci saranno ci sarà la prima riunione in commissione al Senato vi saranno probabilmente altre quattro cinque ore di di possibilità di intervento e poi si arriva alla fine del mese e alle vacanze estive quindi se il Polo vuole davvero impegnarsi seriamente deve dare un segnale
Un segnale di che tipo un segnale unitario D'Onofrio perché l'elemento di novità da parte del centrosinistra è quello di presentarsi sempre compatto nel fare le nostre proposte e chiaramente anche in termini di regolarità di Rispetto vogliamo avere delle risposte dall'altra parte c'è da voi in termini unitari perché e io capisco però l'elemento adesso non voglio leggere perché spetta più i commentatori politici capisco il fatto che il senatore D'Onofrio ci dica
Be'voi adesso avete fatto questa proposta noi a maggio abbiamo fatto la proposta al proporzionale alla tedesca con Urbani e Tremonti adesso però ci rendiamo conto che ha sia circoscrivendo sempre di più
La legge elettorale possiamo solo discutere di questa proposta di legge elettorale e lasciamo un po'da parte la legge Tremonti urbani
Me ne rendo conto perché evidentemente c'è una difficoltà ad essere unitari voi al vostro interno su quel tipo di legge lì perché lo dico intendiamoci anche per far capire quali sono le vicende della politica in Italia oggi una legge proporzionale e lo dico anche guardandolo l'amico Giordano il compagno Giordano una legge proporzionale pura
Farebbe sì che in Italia
Il Grande Centro una nuova coalizione una nuova aggregazione di grande centro e devo dire hai me molto probabilmente guidata da Berlusconi
Potrebbe avere un avvento duraturo non negli anni ma nei decenni solo con un sistema proporzionale
Se noi invece abbiamo un sistema che in un certo senso consente all'elettorato di stare o da una parte o dall'altra in termini bipolari questo elemento non c'è più
Capisco che una forza ad esempio come Alleanza nazionale abbia delle serie difficoltà a pensare di andare a un sistema proporzionale puro perché in quel caso si determinerebbe
Una situazione molto simile a quella del passato
Dove i partiti i cittadini votano i partiti e poi i partiti in Parlamento
La prima volta che si riuniscono decidono che tipo di governo e a quel punto i conti presumo li sappia per fare tutti le forze di centro che stavano o nel centro destra ora il centro sinistra avrebbero una maggioranza assoluta
Che cancellerà ebbero
E ridurrebbero in un angolo
La destra Alleanza nazionale da una parte e l'intera sinistra DS Comunisti italiani Rifondazione Verdi dall'altra
E allora qua che non mi rivolgo più all'amico D'Onofrio ma al compagno Giordano per dire il sistema tedesco
Produrrebbe e io credo che legittimamente Rifondazione Bertinotti possono dire noi vogliamo che la sinistra si stacchi dal centro per tornare ad essere una sinistra di alternativa
Ma credo che la lettura degli anni di questa vicenda dal dopoguerra ad oggi
Si faccia leggere la sinistra come non maggioritaria nel nostro Paese e quindi l'elemento strategico i Comunisti Italiani nel novantotto nascono da questo l'elemento strategico e dire la sinistra ha bisogno di allearsi col centro con quella parte democratica del centro per poter battere la destra
Questo è l'elemento strategico e qua sta tutta la sostanza del sistema bipolare
Io sarei contento che la sinistra avesse la possibilità di avere il sessanta per cento dei voti ma dobbiamo leggere la realtà italiana
La sinistra tutta assieme oggi comitati di oggi arriva sì e no il trenta per cento allora vogliamo metterci nuovamente in un angolo
Io credo di no dobbiamo fare in modo che la gente lo dico come Franceschini continuare a stare con noi che questo centro democratico abbia la possibilità di unendosi alla sinistra di battere il centrodestra è una questione credo in primo luogo di democrazia
Altro conto ma dovremo fare un altro dibattito su questo e che la sinistra deve fare il proprio mestiere
Perché un conto è che ci sia un'alleanza di centro sinistra dove il centro fa la sua parte e la sinistra deve io credo tornare a fare il suo dovere ma questo sarebbe tema di un altro dibattito
Faccio un appello alla stringatezza
Passiamo al secondo giro
Che avrebbe che ha come argomento una questione che ha sollevato Folena poco fa parlava di un appuntamento di diciannove settembre sulla cosiddetto federalismo
Ora io la fronte né in termini non più di tecnica ma prettamente politici a questo appuntamento
Dalla parte del Polo e in particolare della Lega si arriva con iniziative che a me sembrano pericolose
Cioè la lega vuole indire dei referendum
Sulla questione della sanità della polizia della scuola cioè argomenti portanti che uniscono una nazione non capisco se pensata all'algebra padana di insegnare l'algebra in qualche modo diverso non si capisce chiunque la scuola come argomento di referendum per avere libertà insegnare non si secchi comunque alla lega arriva con questo tipo di proposta
Ha detto l'altro giorno che contro gli extracomunitari bisognerebbe usare le armi le navi da guerra
E magari sparare
Io adesso chiederei nell'ordine a D'Onofrio se a all'ultimo un altro elemento i presidenti eletti dal Polo
Mi pare sono otto
Conti non a riunirsi per conto proprio domani fanno una riunione a Catanzaro come se fossero non so una uno Stato nello Stato
Vorrebbe in capire la portata di questo tipo di iniziative e D'Onofrio che è un moderato sì dichiararsi auto dichiara moderato ma prova un certo disagio a stare alleato con questo tipo di partite di posizioni o è questa la linea che si avrà alla ripresa e quindi si avrà anche alle elezioni
Alda Alessandro che e amministratore del Comune di Roma
Vorrei chiedere avendo fra l'altro come corrispettivo adesso un Presidente del di regione del Polo che Storace e come vive questo tipo di iniziativa
Da parte del Polo e se vede delinearsi un nuovo centralismo contro il comune in questo caso addirittura contro la capitale
E a Folena che domani si trasferirà ufficialmente da domani a Milano per dirigere il centro nord diciamo così la riscossa del centrosinistra centro nord se non crede che questo tipo di iniziative del Polo vadano duramente osteggiate o se anche qui questo un terreno di dialogo
Le domande sono molto numerose ma è ovvio che quando si parla di potersi federale dell'Italia è una specie di invito a nozze volevo soltanto ricordare che quando dei dei lavori della Bicamerale
Io mi occupavo come relatore della forma di Stato ebbe del federalismo e purtroppo allora si deve constatare con molta preoccupazione lo dico a Folena perché poi si scontrano gli errori commessi da tutti da questo punto di vista si deve ricordare che la Bicamerale quando fu formata con D'Alema Presidente
Impegno i propri uomini migliori parlo dei diessini e parlo anche di Forza Italia non certo sul tema dello Stato ma sul tema del governo della giustizia
E questi sono errori che sì commisero allora
Si riteneva che ci potevamo occupare di federalismo un po'noi vecchi democristiani Go professore li ieri io perché in fondo il tema era considerato quasi innocuo così non è stato la prima proposta di modello federale che m'era capitato di immaginare nel nel maggio del del novantasei del novantasette
E fu sostanzialmente accolta con un coro di critiche a tutte le parti eccessivo di federalismo tutto sommato non è molto diverso da quello che sta capitando nelle ultime settimane
E quindi da questo punto di vista posso dire che io continuo a credere che tutto sommato nonostante l'affermazione di un'Italia federale
Il modello federale non è gradito da stragrande maggioranza di tutti quelli che hanno avuto una cultura di tipo centralistico partiti sindacati grande organizzazione professionale cultura universitaria la stampa basti pensare a come i giornalisti che operano e grande giornale nazionale con Cisco riterrebbero l'eventuale loro trasferimento delle sedi periferiche considerato un fatto di regressione
Perché lo dico perché siamo di fronte a un problema molto molto complicato
Appena lo affrontiamo
Sui nodi strutturali della scuola o la sanità con l'ordine pubblico ecco sentiamo chi come persona di Mary dice ma che senso le cose alle quali si è fatta l'Italia unita mica si possono fare le cose federali nessuno pensa ovviamente all'algebra padana rispetto all'algebra
Siciliana
Ma credo che il fatto che in Italia si sia fatto per centocinquanta anni un modello scolastico uniforme dalle elementari alle superiori dovunque in Italia
No mostri Bossi le proprio inadeguatezze tutto il rapporto con il mondo del lavoro legato alle diverse realtà produttive è saltato la formazione professionale regionale lascia il tempo che trova
E quindi riuscire a trovare un equilibrio tra ciò che è veramente unificante nazionale
E ciò che è fortemente federale è un problema di politica scolastica che non servono uscite risolvere bicamerale che quando alla Camera come già ma votare sul testo della Bicamerale
Scatenò un dibattito parlamentare complicatissimo non voglio ripercorre le le tappe di quel dibattito ma per dire chi a destra o sinistra siccome e erano convergenti le opposizioni di destra e di sinistra rispetto al modello federale scolastico il che dimostra che molte volte non sono questione sulla quale ci si possa dividere la domanda
A settembre saremo in grado di dire sì a quello che viene presentato io non ho difficoltà a dire che veramente monco perché un modello federale nel quale ma anche una traduzione del modello federale in un'organica azione costituzionale centrale
Chiamiamo la Camera delle Regioni chiamiamolo saluta senato federale chiama molo Capo dello Stato che era quello che sia una Corte costituzionale federale
Un sistema con il quale non si può cambiare la Costituzione se non sono d'accordo Uccio autonomo del genere mancando tutto questo ovviamente noi non riusciamo a fare un modello federale degno di questo nome
Secondo punto
Noi ci fermammo
Perché non eravamo riusciti a trovare un accordo sul cosiddetto federalismo fiscale
E sulla questione del rapporto perseguiti
Per semplicità e direi rapporto Stato mercato la cosiddetta sussidiarietà succedendo orientato orizzontale il che vuol dire due questione fondamentale perché ha bene se stiamo discutendo del modello federale o meno non erano sarà frontale
E quando dico federalismo fiscale non mi riferisco soltanto al fatto che una quota dell'IRPEF o dell'Iva va ai Comuni e le Province e le Regioni il che significa distribuire le risorse in modo diverso dal paese
La questione di fondo del federalismo fiscale
è la parte di solidarietà nazionale che deve rimanere e che nessuno contesta che le ma anche chi la gestisce
Chi decide i fondi del della solidarietà nazionale dove vanno investiti a quali condizioni il Governo centrale
Mancando una Camera delle Regioni al governo centrale ma questo è un modello
Certamente non di tipo federalista ciò nonostante io mi auguro che almeno questa parte mi modesta moderata assolutamente viene centralmente non di federalismo posso andare avanti è ovvio
Che se siamo settembre siamo di fronte alla legge costituzionale importante due passaggi davanti alle Camere per avere la legge costituzionale significa arrivare a maggio dall'anno venturo per l'approvazione
Non per le elezioni e quindi ho l'impressione che questo tentativo è molto strumentale da chi proporgli volevo fare le che da chi vorrebbe a settembre
Bisogna avere in questo caso il coraggio di dire che c'è una spinta elettoralistica in tutte e due le coalizione
è che bisogna fare i conti con l'ospite elettorali sia perché viene tutto inquinato dall'attesa dell'elezione sia lo stesso segno di alcune proposte deve proposte in senso contrario i Presidente Regione si riuniscono
Quelli del Polo da una parte quel da altra parte amiche erano vita vedi Bertoli meriti nel corso degli ultimi venticinque anni abbiamo avuto normalmente un coordinamento per linee politiche
Delle regioni come dei comuni come delle Province è un coordinamento istituzionale il coordinamento istituzionale si fa nella Conferenza Stato-Regioni dovevano tutti
Il coordinamento si fa nell'Ance dove sono tutti comune o al la stragrande maggioranza si fa nel luogo dove su tutte le province ma nulla vieta ovviamente ai sindaci espressi dall'Ulivo di incontrarsi per vedere l'hanno fatto per anni a ritenere che il movimento le file c'era la base del movimento politico dell'Ulivo mica una cosa sgradevole poteva essere contrastata politicamente amiche avvenente di di osceno di repellente
Io non trovo niente disse di stravagante del fatto si uniscano
La questione è un po'diversa
La questione del nord e del sud è una questione nazionale importante
E il Phantom che presidenti delle Regioni siano percepiti con più importanti tre presidenti del Nord in qualche misura accettando la tesi del federalismo a due velocità
è un modo per dividere l'Italia come quello della secessione questo è un problema politico serio quell'infarto che Formigoni Galan e Ghigo si incontrino a Catanzaro con il presidente leggere negli orari del Polo
Non mi dispiace brevemente perché ho l'impressione questo serva a recuperare quel tanto di importante unità nazionale che anche il federalismo richiede senza il quale c'è lo spopolamento dallo Stato non lo Stato federale da questo punto di vista alcune delle spinte
Iper federalista e voi per autonomiste di che alcuni presidenti di Regioni non le ho condivise non le condivido
Non vorrei però che nel momento in cui non le condivido divenga immediatamente preda dello schieramento politico pensare che certe cedole critica dall'interno del Polo cioè o l'impressione talvolta che la serietà degli argomenti non riesca a far premio perché e questo lo dico a te come giornalista
Voi non avete per questioni di stile giornalistico di necessità di vendita
Ebbi modo ossessivo col quale noi via rompiamo le scatole per poter compreso il giornale voi
Tendenzialmente non Dante notizia delle cose moderate tendente a dar più notizia delle cose estreme quindi un presidente di Regione che vince una cosa stravagante fa notizia
Sì e dieci Presidente dico una cosa ragionevole nessuno se ne accorge vorrei che ci fosse più attenzione alla moderazione anche dell'informazione questo lo dico perché molte volte proprio mi manca il riferimento se dico cose ragionevoli tesoro dell'importa se morde il cane ovviamente faccio notizia questo io credo sia un problema serio dell'informazione suo federalismo e con questo concludo
Credo che quello che imprese né Parlamento sia soltanto un federalismo monco
Può essere bene che si faccia meno questi in attesa di quello completo non so se questa è la strada migliore per quanto mi riguarda non ho detto più nulla dalle elezioni regionali in poi
Perché essendo stato in parte protagonista dell'assaggio della Bicamerale non voglio riparlare delle stesse cose che loro visto per così dire franare da questo punto di vista attendo di sapere se ci saranno novità degli arrivi è stato di questa nota il fatto che non parli può essere un vantaggio per molte di voi che parlate con gli altri questo ventotto opportunamente spero di poter torna parla da gennaio in poi riforma approvata però dalle due Camere grazie
Grazie D'Onofrio credo che dire cose ragionevoli sia sempre utile poi se i giornali le riprendono chissà
Però
Mi preme come dire a parlare da un punto di vista più ravvicinato in effetti ma ho ascoltato lungamente il vertice di oggi la discussione sulla riforma elettorale
Anch'io che sono un addetto ai lavori ho fatto una grande fatica ad appassionarmi c'è un tema politico però che voglio cogliere
Penso che difficilmente in Italia anzi Bossa ripristinare quello spirito del proporzionale che trattenuto una quarantina d'anni e che ha governato questo Paese la sua cultura credo
Che quello che è accaduto in questi ultimi anni dal novantaquattro in poi le vicissitudini politiche le abitudine agente
Soprattutto l'abitudine a scegliere nelle realtà locali nei Comuni nelle Province
E oggi nelle regioni con l'elezione diretta dei presidenti abbia creato una nuova mentalità un desiderio né i cittadini come dire di misurarsi con opzioni diverse
Io penso che le forze politiche debbono diciamo misurare questo dato
E che cosa accade il diciannove settembre io non lo so so soltanto che oggi come dire c'è una gran confusione sotto il cielo e
L'uso politico Go diciamolo così di questa novità la carica istituzionale di presidente di regione di governatore come si tende a dire un po'mi preoccupa
Perché mentre ha una grande potenzialità verso il federalismo
Se
Anzi
Invece di usarla per attuare il decentramento amministrativo i poteri agli enti locali una dimensione della regione come Assemblea che legifera che regola viene usata in senso politico per impadronirsi di un potere che a livello degli enti locali il centro destra ha sempre avuto scarso per accentrare a volte
Questo cambia un po'il quadro delle cose vedete mi domandava Bartoloni Mary di Storace
Beh insomma i primi comportamenti che ci dove oscillano
Oscillavano in un'attività tutta politico propagandistica nel giudicare cosa fa il Comune di Roma perché è il riferimento più importante nel dire se Rutelli sbaglia o fa bene
Senza misurarsi con le cose che poi fa
Oppure nel fare atti come dire che segna un po'l'arroganza del nuovo potere ma insomma quando ha licenziato l'amministratore della
Nel sangue del del del Forlanini San Camillo a due mesi dalla scadenza naturale di quel mandato ma che il segnale si voleva dare se non quello di un potere che dice sono arrivato al comando io
E francamente così si ragiona poco e male o adesso che discutiamo di trasporti dove la Regione ha un grande compito di indirizzo di regolazione di riorganizzazione di questo settore
E la Sessa legge nazionale gli dalle Ferrovie concesse può dire beh di cosa discutono quali sono i nostri posti nei consigli d'amministrazione ma francamente qui diciamo sia un po'equivocato il federalismo beh c'è un'oscillazione
Alla quale dovremmo stare bene attenti perché se la lega ci propone il suo criterio ideologico
E oggi in consiglio comunale ma hanno chiesto o di intervenire anche sulla vicenda di Jesolo o sulle dichiarazioni del sindaco Cucullo di Chieti il quale
Avrebbe detto che
Per le vicende svolte a Roma è bene che il sindaco Rutelli non metta mai
Piede nella città di chiedi come se egli ne fosse il padrone o il podestà invece del sindaco eletto democraticamente beh con questi toni non mi pare che si vada molto lontano
Per questo citavo qualche elemento di confusione
Kaye presidenti delle Regioni del Polo si riuniscano discutiamo ma fra discutano ma francamente lo facciano
Ma che
La tendenza di queste riunioni sia quella di affermare un'idea per cui insomma è cambiata l'Italia adesso c'è chi comanda e c'è il nuovo
E quando vai a vedere cose avvenne in alcune regioni quelle dove la lega afferma è un suo segno
Prevale un dado ideologico che è quello che il distacco e quello del cambiamento è quello di dire guardate voi siete quell'Italia la noi noi siamo un'altra Italia quella che gli immigrati poiché lische Garoli vuol vedere
Come diceva Bartoloni lo con le navi e con i cannoni e cose di questo genere certo parole forti per dare un'identità a un tipo di idea un tipo di cultura beh ma non andiamo molto lontano e noi abbiamo costruito questi Italia con tanti sacrifici
Si può anche ridere all'italiana delle comunità locali a un'Italia che faticosamente si autorganizzati ma è quella che tiene in piedi la baracca io vorrei che su questo riflettessimo un po'tutti davvero
Completando un queste brevi note che mi sono state chieste
Che posso dire
La luna di miele finirà di Storace col suo elettorato che pure gli ha dato la vittoria i tre mesi famosi di cui si parlava adesso dovrebbe dimostrare diciamo quali sono gli atti di governo che è capace di compiere perché vedete avete un bel dire di parlare di federalismo ma prima qualcuno dovrebbe esser capace di dimostrare di gestire quel federalismo che c'è
Io non so se sapete quante sono le migliaia di miliardi di fondi europei che ci sono nelle regioni e che ci sono anche nel Lazio
E che gestire queste risorse farle fruttare farle funzionare vuol dire ovvia vuol dire essere capaci di governare di aver rapporto con la gente
Si sente in questo che Storace magari soffre un po'Rutelli forse perché c'è un diverso
Grado di vera popolarità
Mi fate raccontare un breve aneddoto
Perché ieri nella mia funzione di assessore anche al lavoro ma è capitata una cosa simpatica noi abbiamo promosso col Giubileo
E con altre iniziative il prestito d'onore o l'incentivo a imprese giovanili
Beh ieri mi è capitato di invitare le imprese che si sono costituite piccole cooperative o aziende di tre quattro cinque persone
In una riunione presso la bellissima sede a Porta Castello dall'Agenzia del Giubileo e invitarle a dire la loro esperienza e la loro nascita beh insomma la prima volta che ho trovato sessanta aziende neo costituite che hanno detto grazie alla pubblica amministrazione
Che c'era un segno positivo di rapporto badate non solo per l'incentivo per il
Per il le risorse che erano state date
Ma soprattutto per l'opportunità di farla rincontrare farle stare insieme di lire guardate vediamo un servizio in più vogliamo invertire il fatto
Questo è il dovere di un ente locale di una comunità locale
Che quando nascono cento aziende dopo due anni ottanta muoiono beh noi vorremmo invertire questo
Quando nascono cento aziende cento aziende vorremmo che dopo due anni Ottanta vivono e quindi continuano a far crescere anche le opportunità di lavoro
Queste idee di rapporto con la comunità locale fanno la differenza e su questo credo che lance lanciamo un po'la sfida culturale anche a Storace grazie
Ma del tutto evidente che l'apertura
Nei prossimi giorni di un
Sì vicaria della direzione nazionale del nostro partito a Milano
Corrisponde a un'esigenza politico simbolica
Cioè di
Aprire un fronte
Che in realtà è già aperto
Dalle nostre forze locali dalla sinistra dal centro sinistra
Di quelle realtà
Ma aprire un fronte anche della modo più
Esplicito possibile
Nei territori dei quali
Berlusconi e Bossi pensano di essere padroni incontrastati
Io sono molto preoccupato per come
Progressivamente sta
Affievolendosi
Quello che una volta si chiamava il senso delle istituzioni non è che un che saprei chiavi come chiamarlo altrimenti
In queste settimane
Le province della Lombardia
Hanno provveduto
A indicare delle terne di nomi
Per la il nuovo consiglio d'amministrazione della Fondazione bancaria della Cariplo
Parliamo
Della nocciolo duro della prima banca italiana Banca Intesa
La fondazione rispetta la banca a nomine degli enti locali
Ed è partito un assalto organizzato politicamente
Per ora poi si può discutere se l'attuale presidente
Fosse o non fosse adatto
Per far saltare l'attuale presidente è metterci un funzionario
Di partito di Berlusconi
Una provincia la provincia di Como
Badate governata dalla lega
Ha avuto l'ardire nella Terna nella quale poi il vecchio Consiglio deve scegliere
Di indicare il presidente uscente della Fondazione che aspira a farsi ricandidare cioè
Il dottor Guzzetti
Bossi ha chiesto le dimissioni di questo presidente la Provincia si è aperta la crisi politica la provincia di Como
Ma se sa cosa sta avvenendo in altre province vi racconto questo episodio
Per dare senso che siamo tornati a una fase
Nella quale o meglio stiamo entrando in una fase nella quale l'intreccio fra politica economia banche finanza
Ha travolto perfino quelle parmense di
Divisione o separazione di sfere di
Influenza di competenza che avevano contrassegnato anche il periodo più oscuro
Della Prima Repubblica quando la commistione fra politica economia affari era molto significativa
Le cose che ha detto poco fa ad Alessandro sulla pulizia etnica
In atto delle aziende sanitarie romane
Chi è quello che è avvenuto con Claudio Clini
Quello che sta avvenendo con altri Menè Jair uno può discutere può piacere o non piacere ma deve usare delle motivazioni
Fatto che
Le proprie persone di fiducia della propria campagna elettorale vengano nominate delle istituzioni responsabili dei revisori dei conti
Sono segnali di una caduta che a mio modo di vedere
Rischia pesantemente di travolgere di inquinare
Le istituzioni del nostro Paese
E da questo punto di vista io
Credo che prima che sia tardi bisogna fermare questa deriva
Io non nego assolutamente il fatto che dei presidenti di Regione si possono riunire con loro partito di appartenenza o perfino con la loro coalizione di appartenenza non è questo il punto
Il punto è quello che è avvenuto in questi mesi non nascondiamocelo poi non offro la detto gentilmente ci ha parlato di posizioni stravaganti di alcuni presidenti delle Regioni Vito che stasera di chiedere il nome e cognome di questi presidenti
Che hanno assunto posizioni stravaganti Formigoni è uno di quei lo dico io dal mio pur non lo metto in bocca D'Onofrio dal mio punto di vista
Ma che Formigoni Galan e qualcun altro
Volessero usare la Conferenza Stato-Regioni la Conferenza dei presidenti di Regioni e poi la sede nella concertazione con lo Stato come luogo politico e non istituzionale avendo
Il Polo la maggioranza
Otto a sette delle regioni a statuto ordinario a ordinario perché in quella statuto speciale
Altre due erano prima degli ennesimi trasformismi governate dei DS un'altra quella dalla Val d'Aosta dal centro sinistra
Che Formigoni e Galan avesse questo intento è chiaro
E che dico presidente del Piemonte
Sulla base dei tre attiva di vasche orrende di altri presidenti delle Regioni abbia accettato invece una linea di maggiore correttezza istituzionale è un altro dato della realtà
Tuttavia la conferenza dei presidenti delle Regioni se si riunisce il giorno dopo
La riunione a Genova dei presidenti del Polo che sotto dettatura di Maurizio Gasparri
Si fanno dare la linea sulla sicurezza sull'immigrazione a conferenze mobile a sapere che la conferenza è morta e che al federalismo non si farà più
Che oggi a Copanello si riuniscano in Calabria i presidenti delle Regioni con Fini e con Casini ricevere stimoli io non so che cosa uscirà
Io lo trovo
Abbastanza discutibile
E comunque perché
Alla proposta di riunire insieme ai presidenti delle Regioni per grandi aree territoriali non si dà una risposta
Vasco Errani presidente l'Emilia Romagna da settimane ha detto a Formigoni a Kigali Alan premiava i presidenti del Nord
La la cosa è rimasta senza risposta ma perché perché Rania di un altro colore politico ma che cosa gliene importa agli abitanti di Piacenza
Che sono governati da Errani che errare è di un colore politico e dall'altra parte del Po a quelli di l'odio di Pavia che Formigoni del colore politico avverso rispetto ai problemi comuni che hanno sulla viabilità
Sul Po sull'ambiente
Perché Chiaravalloti io ho Fitto presidente alla Calabria o della Puglia ad un possono riunirsi con Bubbico e con Bassolino per discutere insieme dei problemi del Mezzogiorno
C'è una ragione politica la ragione politica e che
La Casa delle Libertà e Berlusconi in testa pensando di aderire
La vittoria in tasca
E ho letto che giustamente qualcuno all'ultima riunione quella di lady dei quattordici
A sconsigliato tutto questa euforia dicendo che non porta bene
Tende a creare il clima del Paese per cui tutto dipenderà dal sol dell'avvenire
Che non è il comunismo che non è la rivoluzione mantiene il potere di Berlusconi
E quindi noi dobbiamo sospendere la vita del paese per un anno inattesa di questo evento
Liberatorio
Che all'improvvisa risolverà tutti i nostri problemi
Tutti sanno che così non è
Tutti sanno che
Perdere un giorno perde una settimana un mese perdere un anno per l'economia per la Società per i cittadini e drammatico
E che in modo particolare perché per cui per quello che riguarda il federalismo
Fermo restando che nell'ultimo scorcio di legislatura si può fare solo una parte
Di quella grande riforma che sarebbe necessaria
Tuttavia con lettera in quattro cose
Necessarie proprio in relazione al nuovo potere che hanno i presidenti eletti direttamente
Queste tre quattro cosa si possono e si debbono fare
Questa è la sfida del diciannove di settembre
Io non ho difficoltà a dire
Che la Bicamerale rovesciata da Berlusconi
E finita per scelta politica di Berlusconi tuttavia
Non è caduta
Con sufficiente consapevolezza dell'opinione pubblica anche perché non si anteposto il tema la forma di Stato la forma di governo
Questa critica di D'Onofrio al centro sinistra
E anche alla sinistra e anche al mio partito
La considero in parte fondata
Penso che sia una critica anche alla sua parte politica
Ritengo che sia stato un errore appaltare il discorso sulla Camera delle Regioni ai senatori
Anche i senatori del mio partito
è stato inventato un Senato stranamente federale
Ma che in realtà era di nuovo una seconda camera con competenza analoga la Camera dei deputati
Se il problema è salvare l'odore meglio odore del Senato del Senato benissimo aboliamo la Camera dei deputati a me stanno sono deputati sta bene
Teniamo il Senato della Repubblica come camera politica farà altro avremo molti meno
Collegi molti meno deputati ne avremo trecentoquindici
Facciamo di una Camera dei deputati ridotta nel numero la Camera delle Regioni
Federale
Poi si deve discutere di se degli esecutivi o dei consigli regionali ma comunque autenticamente federale
Se ci fosse il tempo io sarei pronto a discutere oggi di questa
Posizione mi interessa
Quella ipotesi prevista nello stralcio che si deve votare il diciannove settembre
Di trasformare la commissione apposita prevista oggi dal Parlamento in Commissione costituzionale che sia il luogo costituzionalmente riconosciuto della concertazione fra
Il potere centrale e i poteri federati
Fa
I punti dello stralcio cioè rovesciamento dell'articolo centodiciassette e cioè
La definizione della ristretto numero di materie di competenza nazionale
Su questo io non nascondo che la discussione
è il confronto per noi
Anche con la scelta di discontinuità che facciamo con questa sfida che lanciamo a Milano ma io dico anche con la sfida che lancia Bassolino dal Sud perché meno oncia il condor Disney mo'
Antimeridionale anzi c'è la convinzione che il federalismo spara conviene al Mezzogiorno noi dobbiamo superare alcuni preconcetti che sono assolutamente ideologici
E tipici
Di un Codice centralistico che attraversa profondamente il sistema politico del nostro Paese quegli stessi preconcetti che non hanno permesso di considerare la forza di un discorso costituzionale di riconoscimento di Roma
Capitale o di grandi aree metropolitane riconosciute costituzionalmente ma anche con la forza costituzionale che ci deve permettere di affrontare anche grandi temi sociali in forme nuove
Faccio l'esempio della scuola perché mi preme
Ma che con l'autonomia scolastica eh
Degli studenti delle famiglie e degli utenti della società civile riforma già fatta poi su queste materie ci deve essere legislazione concorrente sono convinto che i programmi scolastici non possano che essere assolutamente nazionali
Comuni dalla Val d'Aosta alla Sicilia
Nelle scuole hanno una loro gestione autonoma nei territori
E altre modalità di organizzazione del sistema scolastico possono essere in quella mente diffuse ai diversi livelli istituzionali dove abbiamo un livello di efficienza delle scuole materne comunali ogni che invidiabile anche a Roma lo dico come padre di famiglia e molto superiore rispetto a tale tutte le scuole sono invece organizzato dipendenti dal punto di vista anche organizzativo amministrativo concreta dal livello centrale
Lo dico per questa materia lo potrà dire per altra materia passaporti passino dalle Questure ai comuni
Ma anche sul tema della gestione delle politiche dell'immigrazione se spetta naturalmente
Al governo centrale per la politica estera stabilire le quote e i flussi nella trattativa con gli altri Paesi tuttavia non si può discutere di cose astratte se degli imprenditori hanno bisogno di manodopera notifichi lo ufficialmente loro per iscritto agli enti territoriali competenti
Le loro richieste gli enti territoriali lei notifichi no per iscritto al Governo nazionale su questa base io credo che si può costruire una moderna politica
Nella quale non c'è un governo nazionale che deve risolvere i guai e dei governi regionali che possono criticare
Ma certo scuro che si assume fino in fondo le proprie responsabilità perché non è federalismo
Pensare di aderire tutti i diritti ieri nessun dovere
Tutti gli odori e nessuno onere
Ah beh sta bene discutere laicamente di cosa ha fatto Formigoni sulla sanità il Lombardia e penso che bisognerà anche a farlo
Anche dal punto di vista dell'utenza dei cittadini però vorrei che quel sistema Formigoni se lo finanziasse
E che il costo di quel sistema non ricadesse invece sull'intera collettività nazionale come oggi questa è una condizione necessaria se si vuole che si realizzino alcuni principi e alcune riforme molto importanti quindi per concludere io credo che la sfida federalistica la partecipazione i diritti la solidarietà sono cose che possono essere Ripa anzi ripensate partendo dal basso affermando fino in fondo diritti universali ma combattendo quella
Ma picchia deriva
Volta costruire staterelli centralistici all'interno del nostro Paese che dividere ebbero drammaticamente l'Italia
E che e sicuramente ci allontanerebbero definitivamente da una prospettiva di un paese che sappia competere avere un suo ruolo a livello europeo
Con l'intervento di Pietro Folena
Chiudiamo questo dibattito voglio ringraziare tutti i nostri ospiti per la partecipazione
E vorrei ricordare che sulla a
Sul piano dei dibattiti che riguardano le questioni istituzionali lunedì prossimo ventiquattro luglio avremo il ministro Fassino che discuterà con i cittadini dello stato della giustizia grazie buona sera