Meeting 2000 "2000 anni, un ideale senza fine" XXI edizione del "Meeting per l'amicizia fra i popoli" "Libertà, libertà" Ciclo di incontri promosso dalla Compagnia delle Opere: "Libertà di lavorare. Senza regole, troppe regole, nuove regole" presso la Sala 1, Padiglioni fieristici

Negli anni quaranta e cinquanta ci credevano oggi nessuna impresa più fa piani quinquennali
Perché
Perché lavorare non è
Eseguire mansioni prevedibili in un'organizzazione predefinita lavorare è agire per rispondere a bisogni
In un contesto in cui
La percezione stessa dei bisogni cambia e le modalità con cui rispondere ai bisogni insieme con la tecnologia cambia oggi viviamo un momento epocale di cambiamento le tecnologie cambiano con una rapidità mai vista mai sperimentata prima dall'umanità
Eppure noi abbiamo un sistema di regole
Basato sull'idea che tutto sia prevedibile regolamentarle
Allora la richiesta di libertà di lavorare
è la richiesta
Dallo spazio perché chi deciderà tentare nuove risposte a nuovi bisogni abbia la libertà interpretare questi bisogni
Abbia la libertà di organizzarsi per rispondere abbia la libertà di offrire la sua risposta in concorrenza con gli altri
Tutto questo è antitetico al sistema di regole
Che è stato impostato nel periodo fascista che è stato ripreso senza grandi cambiamenti successivamente anzi è stato aggravato successivamente
Troppe regole o ho citato Cofferati
Ma non è il solo
Il ministero del lavoro
Proprio in questo periodo ha dato il suo contributo ad aumentare il numero delle regole probabilmente il ministro Salvi non ha potuto partecipare a questo incontro a cui aveva dato la sua adesione perché sta scrivendo qualche nuova regola sul mercato del lavoro
Niente regole niente regole il liberismo liberista di Pannella togliamole tutte togliamole tutte queste regole
E no
Vi faccio soltanto un esempio
Sapete che l'anno scorso grazie a una sentenza della Corte di giustizia europea l'Italia è stata condannata perché per il monopolio pubblico del collocamento
è stata condannata perché nessun altro Paese europeo il collocamento cioè l'agenzia che favorisce l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nessun altro Paese europeo è gestito monopolistica mente dallo Stato
Dopo lunghe riflessioni
Si è deciso di smantellare questo servizio del ministero del lavoro e di affidarlo alle regioni
E successivamente dalle regioni questo servizio è stato delegato alle province
Tutto ciò
Producendo regole norme circolari interpretative di cui l'ultima dicembre
Fatte apposta per rendere difficile
Alle iniziative della società civile di intervenire in questo campo
Faccio solo un esempio
L'ultima circolare del ministro Salvi dice che
Una agenzia di collocamento privata deve limitarsi a raccogliere i propri curricula nella regione dove a la sua sede
Nel tempo di internet voi capite che questo è un assurdo
Io sono stato a visitare il sistema tedesco di ricollocamento
Qualche tempo fa dice un sistema internet che funziona per tutti i lender ciascuno può infilare il suo curriculum la sua domando la sofferta e si offre un servizio che immediatamente usufruibile da tutti per il nostro il nostro ministero del lavoro nell'anno Duemila
Ha scritto una circolare dicendo che le società che stanno intermediazione sul mercato del lavoro
Devono sono obbligate a raccogliere i curricula soltanto nella regione dove loro
Non solo
Ma queste società non possono esercitare la loro attività
Costruendo reti e costellazioni organizzative classica forma organizzativa delle imprese attuali ma devono assumere dipendenti
Con certe caratteristiche concerti curricula devono avere un organico prefissato
Secondo un'immagine pianificatoria chi è la vecchia immagine pianificatoria del lavoro
Di cui prima accennava
Troppe regole
Troppe regole
Di un ministero che teme il decentramento e vuole mantenere la sua mano sul mercato del lavoro attraverso la moltiplicazione delle circolari niente regole
Di un liberismo Ciocco
Il tema di oggi è nuove regole
Il tema di oggi è che come
Rendere possibile a chi vuole intraprendere a chi vuole
Tentare nuove risposte nuove bisogni
Come rendere possibili a costoro
Di realizzare la loro iniziativa salvaguardando i diritti di chi lavora
I diritti del consumatore
I diritti di che
Si vuole offrire qualcosa di nuovo sul mercato
è un tema affascinante perché riguardano soltanto l'Italia ma tutta l'Europa si tratta di modificare radicalmente
Il modo di pensare il lavoro di re e di regolare il lavoro
Nel terzo millennio
I gli invitati a questo incontro
Hanno titolo per aiutarci a entrare nel merito di questa questione
Io darò loro la parola per un primo intervento e poi con un secondo e forse con un terzo se riusciamo ci sarà un dibattito
La parola
La darei prima a al l'amministratore delegato di Omnitel
Che credo ci possa dire quali in che termini si pone il problema del rapporto tra l'impresa e il lavoratore nel mondo
Tella
Nuova tecnologia della comunicazione e dell'informazione chi è la cifra diciamo della nuova de del del del nuovo in impianto tecnologico e organizzativo della Società del due mila
Prego
Grazie Dio
Barbato
Dall'introduzione che è stata fatta
Con una piccola modifica io non vorrei parlare del rapporto tra l'impresa e il lavoratore ma tra il rapporto tra l'impresa e l'individuo
Più che il lavoratore perché individuo credo che sia un pochino lo snodo di tutto quello che dobbiamo andare a cambiare sia dal punto di vista normativo sia francamente anche dal punto di vista della gestione delle aziende
Due piccoli aneddoti allora nel mondo internet una novità una cosa esclusiva ha un vantaggio competitivo che è stimato andare tra il venti e quarantacinque giorni cioè in in venti quarantacinque giorni tutto si può copiare nel mondo delle telecomunicazioni dove abbiamo un po'più di ferro un po'più di Bobba grossa tra novanta centoventi giorni in novanta centoventi giorni chiunque con abbastanza soldi riesce accoppiare quello che un'altra fatto
Questo vuol dire che la tecnologia i soldi non sono più quello che veramente fare differenza tra l'impresa solo che fa differenza tra le imprese sono le capacità realizzative
Sono gli individui individui che pensano e non si pensi solo a individui agli ingegneri sogni vividi che pensano ma sono gli individui che realizzano sogni vividi che parlano coi clienti tutti i giorni
Sono gli individui che costituiscono l'ossatura di queste grandi aziende o piccole aziende in grande crescita che sono un po'quello che adesso si chiama new economy sostanzialmente nuove tecnologie nuove economico
Ora questi individui in Italia io parlo dell'Italia perché voglio andare molto sul concreto a ovviamente non possono essere inquadrati in quella descrizione di esecuzione di prestazione che ovviamente non è non è non è non non è aggiornata non è in linea con quello che facciamo e di ovviamente ricadono come tipo di lavoro come tipo di contributo che ci aspettiamo nella seconda definizione che quella di individui che si realizzano e che rispondono ai bisogni
C'è una caratteristica tipica delle nuove tecnologie e della della new economy italiana che è uguale più o meno in tutto il mondo ma che in Italia molto marcata che questi individui sono giovani
E qui vorrei soffermarmi un secondo sull'importanza e credo anche sul sull'eticità sui dovere che un'impresa a quando sostanzialmente per la sua crescita per la stazione sulla strategia che è una strategia economica
Dice appoggiarsi sui giovani giovani che sono tipicamente poco formati perché il giovane per definizione poco formate materiale duttile mai da formare è un contenuto abbia Adel contenuto molto buono ad arricchire hanno delle grandi aspettative perché ne siamo delle aziende pesanti dove si lavora tanto dove tutto cambia in fretta e chi ci entra centra con un entusiasmo ma anche con una grande Foglia di apprendere di cambiare di evolvere di costruirsi un futuro in un mondo che non è più quello dei nostri padri o dei padri loro visto che io ormai sono un po'intermedia è un mondo in cui dovranno gestirsi dovranno gestire il loro valore di individui non non quindi di lavoratori loro lavoro umano loro lavoro professionale loro valore a trecentosessanta gradi in un mondo che cambierà molto che sarà molto complicato allora i rapporto tra l'individuo e l'azienda
è molto più importante è molto più difficile molto più delicato in questi settori e credo che lo diventerà in tutti i settori perché c'è una duplice responsabilità quella dell'individuo verso l'azienda di costruire un progetto
Di far nascere qualcosa di bello qualcosa di nuovo qualcosa che fa progredire un Paese alla fine ma anche le un dovere dell'azienda di far crescere questi dividerò la domanda è ma le regole che ci sono oggi qui si dice troppe regole senza rete credo che qualche regola ci debba essere non possiamo regolare una cosa così importante in totale assenza di riferimenti ma le regole che ci sono oggi sono quelle giuste sono quei che permettono alle prese di fare quello che devono fare allora la mia risposta
E che tendenzialmente no non lo sono e qui vado sul concreto a si citava prima l'eccesso di di di regolazione allora le le legge sul part-time che appena uscito è uscita è una legge assolutamente inadeguata
è una legge che per quello che riguarda la variabilità della prestazione
Della collocazione oraria della prestazione per quello che riguarda la maggiore la la possibilità di utilizzo di tempi addizionali per quello che riguarda le modalità di passaggio da part-time e full-time illustro le visioni ideologica sbagliata una visione di lavori di serie B quando in realtà il part-time in molti dei settori che noi copriamo so e il tipico modo per attrarre giovani per attrarre studenti per attrarre donne per attrarre persone che magari temporaneamente ma che vedono questa una modalità di ingresso in un settore di cui devono apprendere tutto
Devo dire che da questo punto di vista e lo dico francamente pubblicamente non per la presenza di D'Antoni il sindacato per esempio sembra essere molto più ricettivo noi recentemente abbiamo chiuso la nostra contrattazione aziendale
A luglio
E lo stesso contratto delle telecomunicazioni che è stato siglato più o meno negli stessi giorni dimostra di aver capito di più che l'azienda non bisogno di flessibilità che hanno bisogno di flessibilità operativa e che non è in un rapporto di sfruttamento che questa viene mai non rapporto ovviamente di crescite divisione di crescita che tutti assieme azienda individuo devono averne lavoro a termine lavora in terminale altra area dove di nuovo si ha una visione vecchia che non è coerente con questa con questo bisogno di poter crescere bisogna di poter crescere che per alcune aziende all'inizio non è stimabile non si sa di quanto si fece del Quattrocento del cinquecento per cento all'anno
Beh è un progetto non è ancora un'azienda c'è bisogno di flessibilità rigidità del collocamento è stata citata la possibilità di discriminare queste sono aziende dove i lavoratori individui crescono molto in fretta i migliori crescono molto Omnitel parlo dell'azienda che rappresento
In sei mesi ha mosso cinquecentoquattro persone ne abbiamo avuto cinquecentoquattro mobilità interdipartimentale Nemo assunti mille trecento nei primi sei mesi dell'anno
Però abbiamo assicura centoquattro proprio bisogno di flessibilità ho bisogno di sistemi di valuterà valutare le persone per discriminare le persone ma discriminarne a loro favore
Perché la crescita dell'individuo la cacca cresce non di carriera la pesca anche proprio di ruolo di realizzazione che uno deve poter realizzare tutto questo secondo me non è ancora dove dovrebbe essere non è ancora dove dovrebbe essere per fortuna a livello aziendale spesso con una buona collaborazione nel nostro caso devo dire
Positiva fin dalla nascita di Omnitel coi sindacati si riesce poi a gestire queste azioni ma mi domando aziende più piccole aziende con meno francamente mezzi dietro di loro cosa possono fare
C'è un altro aspetto che volevo coprire che però ha il dovere dell'azienda il dovere etico dell'azienda quando gestisce dei giovani quando gestisce un individuo che si realizzerà e che non è detto
Che lavora per tutta la vita in quell'azienda io credo che ci sono alcuni aspetti in Italia dovremmo riflettere prima con la formazione quanto le aziende investono informazione quanto le aziende informazione delle persone che hanno informazione del sistema il sistema Italia non forma abbastanza le professionalità che non cerchiamo c'è una una carenza di cento centocinquanta mila persone
Noi abbiamo fatto varie iniziative abbiamo fatto tre iniziative con tre università abbiamo fatto un'iniziativa per di studenti universitari ma non basta
Internamente spendiamo cinque sei milioni all'anno circa per dipendente ecco su questo devo dire sistema azienda deve essere un po'più sensibile a nostri pressione che sistema Zenden vado un po'a singhiozzo ogni tanto di tanto abbia un pochino la paura di di investire c'è sicuramente tutto il tema della remunerazione remunerazione variabile un'azione sui risultati
Di nuovo credo che un giovane abbia il diritto di vedere anche una crescita economica non foss'altro per mantenere diciamo la sua famiglia suo
Il suo così sui bisogni di vita ma anche come riconoscimento di quello che ha fatto e di nuovo ricorso a premi sempre più significativi nomi tra diamo un premio significativo una parte significativa della retribuzione di tutti legata a come va l'azienda quanto son contenti i nostri clienti credo che un tema che butto e e poi lascio perché è un tema che mi è molto caro ma tema complesse il tema del futuro del diritto al futuro le pensioni il TFR c'è tutta questa discussione sul TFR in Italia che francamente credo sia una discussione da vecchio da vecchio sistema industriale
E giusto che ci siano delle alternative stia fermo vecchio strumento francamente e anche un po'sbagliato pensare che si sostituisca un un vecchio pilastro
La ormai obsoleto un una non possibilità di scelta per gli individui se alla banca intesa la CISL o la Compagnia delle Opere vaga lanciare dei fondi pensione l'individuo diritto di poter scegliere ha diritto di poter avere un futuro sicuro e questo fa parte di un rapporto tra un individuo l'impresa pulito e sano e non una gestione quasi così monopolistica del
Del del futuro e poi c'è un ultimo aspetto che volevo sottolineare questo è particolarmente caro a noi come Omnitel perché per come siamo fatti
Che tutto il tema del delle donne
Quest'industria e della new economy della tecnologia ovviamente ci sono molte donne i nomi che sono cinquantanove per cento le donne
Il tema di rendere da un lato la carriera la crescita l'accrescimento individuale una accessibile a tutti ma dall'altro lato di rendere questo compatibile con fasi di vita di famiglia con le maternità con il bisogno di avere una vita equilibrata
è un tema che è molto importante che non si può affrontare io ed egoisti documento egoistico non è un commento di buonismo un commento proprio di di di logica di gestione di un'azienda non si può così semplicemente mettere sotto il tappeto pensando che tanto comunque
Gli istituti esistenti bastano distinti non bastano perché noi lavoriamo tanto chiediamo tanto i nomi per abbiamo alcune politiche particolarmente di sostegno diciamo a a particolari fasi di vita
Credo che in Italia bisogna cominciare a pensare anche a questo perché sta cambiando la vita delle nostre famiglie non possiamo dimenticarci
Che quanto meno il cinquanta per cento in casi come nostra sessanta per cento del mondo è fatto anche da persone che hanno una vita un pochino più complicata già abbastanza
I temi aperti sono molti io mi permetto di collegarmi con quest'ultimo sappiamo che di la specificità italiana rispetto agli altri paesi europei non è tanto sul suo tasso di disoccupazione che grossomodo
E allo stesso livello degli altri quanto piuttosto sul tasso di occupazione cioè quanti sono coloro che sketch che lavorano rispetto al totale della popolazione l'Italia è il paese europeo che ha il tasso di occupazione più basso e perché ha il tasso di occupazione più basso perché ha il tasso di partecipazione al lavoro delle donne
E dei giovani più basso
Questo è un problema strutturale ecco lo butto Brunetta che da anni si occupa di questi temi con i quali abbiamo fatto anche tante battaglie
E credo che possa darci un contributo in questa direzione
Nessuna presentato Marco Martini lui e Marco Martini do presento io
Di mestiere fa il professore nessuno è perfetto e
Allora Nicolao ha parlato di impresa individuo
Io cerco di dire un po'di cose sul mercato un mercato del lavoro
Il mercato come voi ben sapete quel luogo dove che luogo fisico o quel luogo virtuale in cui si scambiano delle cose
E i mercati
Proprio per loro natura loro essenza sono luoghi di regole solo per il fatto di dire questo luogo a quest'ora in questa stagione in questo momento dall'alba al tramonto
è già un asset di regole
Se non ci sono regole non esistono inerte
Quindi tutti i mercati mercato deve nel mercato dei capitali
Il mercato degli Investimenti tutti i mercati sono luoghi di regole sono degli agglomerati dire
Neanche il mercato del lavoro dove si scambia una mera eccetera tutto particolare sfugge
A questa condizione anzi il mercato del lavoro è un mercato del tutto particolare perché dissi scale
Scusate
La definizione marziana una me se del tutto particolare
La merce che si scambiano
Nel mercato del lavoro è una merce
Che pensa è una merce che si arrabbia è una merce che impariamo
è una merce che costa ancor prima di essere merce è una merce che costa anche dopo non essere più merci
Per dirla fuor di metafora o forti analisi
Prima di essere produttivi costiamo o alla famiglia o o alla collettività costiamo perché dobbiamo essere mantenuti
Ci deve essere fornita una qualificazione una formazione dopo che abbiamo lavorato non possiamo essere buttati via come una macchina
Ma dobbiamo essere ulteriormente mantenuti
Quindi niente che emerge particolare lavoro e proprio perché
Nel mercato del lavoro si scambia una merce del tutto particolare in mercato del lavoro ha bisogno se possibile Marco
Di più regole rispetto agli altri mercati
Perché la natura del bene scambiando la natura del dell'oggetto che che che che va in equilibrio tra domanda e offerta è una natura sensibile
è una natura del tutto particolare una natura che ha effetti K che che che che ha prodotti sociali indotti notevolissimo
Per cui addirittura il mercato del lavoro può essere considerato il mercato centrale nei processi distributivi perché si distribuisce gran parte del reddito gran parte del reddito si distribuisce attraverso il lavoro
E poi perché il lavoro oltre che essere elemento di costo per l'impresa
E anche elemento di domanda per il mercato dei beni
Se
Non c'è lavoro non c'è domanda perché non ci sono i salari che comprano i telefonini o che comprano gli altri servizi quindi il mercato del lavoro partiamo da questo punto è un mercato delicato sensibile particolare che ha bisogno di regole
Che ha bisogno di tante regole più degli altri mercati
Debutto questa valutazione questo giudizio ma bisogna attenzione di regole giuste di regole buone
Dirò di più
Di regole
Esattamente in sincronia
Con i bisogni
Della società e con i bisogni della tecnologia
Il mercato del lavoro più degli altri ma che tutti i mercati hanno bisogno di sincro
Sì ho un mercato dei capitali o delle regole che mi regolano il Real domande da fare per i capitali sbagliate mercato dei capitali non funziona ecco tutti i capitali tutti i mercati hanno bisogni di sincronia tra
Funzionamento effettivo i regolatori il mercato del lavoro più degli altri
Dicevo regole in sincronia con i valori e delle tecnologie che poi sono quasi la stessa cosa
Sincronia
Regole in sincronia con tutto il ciclo di vita dell'individuo
Dicevo prima
L'individuo si forma l'individuo o formato cerca lavoro l'individuo formato entra nel lavoro deve muoversi dentro il lavoro mobilità dentro l'azienda Mobilità tra aziende mobilità nel mercato
Individuo come dire anche quando non lavora più deve avere delle garanzie di reddito deve garanzie di qualità della vita la pensione
Tutto il ciclo di vita
E l'oggetto della regolazione non si può regolare solo pezzi di questo ciclo di vita tutto si tiene perché se non funziona la parte finale
Le pensioni non funzionano anche la parte centrale se non funziona la parte centrale non potrà la parte finale
Perché se la parte centrale il lavoro non è efficiente non forma ricchezza non forma base produttiva a sufficienza
Non dai gli individui secondo il loro profilo di carriera non può funzionare neanche la parte di welfare la parte delle pensioni tanto per scendere con i piedi per terra
Così come sono appunto dalla parte iniziale diceva con l'autoformazione
Non funziona la parte centrale
Quindi è tutto il ciclo di vita che deve essere in sintonia con il sistema delle regole allora altro affermazione io non parlo male delle regole che abbia
Perché gran parte di queste regole a parte quelle del ministro Salvi
Gran parte di queste regole sono regole gloriose delle regole che sono costate tanta fatica tanta sofferenza tanti sforzi ai lavoratori
Il mio uno due secoli di vita
Da sempre parlo dalla rivoluzione industriale impone
Quindi e viva le regole
E viva le regole quando ci sono e viva le regole quando ci sono e sono buone
E devo dire il movimento sindacale in tutta la sua vita in quasi tutta la sua vita è sempre stato un elemento un catalizzatore un produttore di regole anche prima
Dell'inglese
Il movimento sindacale è riuscito a domandare nel cuore e a imporre regole in sincronia con il mondo e con le tecnologie con la società anche prima dell'impresa pensiamo solo quello che dice Marx rispetto alla regolazione del tempo di lavoro
In Inghilterra inizi dell'Ottocento lui scrive queste cose a metà dell'Ottocento
L'impresa non voleva
I movimenti si stavano in qualche maniera sindacali di rappresentanza dei lavoratori si stavano organizzando dei non sempre così ci sono dei momenti in cui come dire i soggetti collettivi anticipano nei momenti in cui soggetti collettivi non anticipa
Allora io dico abbiamo delle regole dibattiti io e viva le regole che ci siamo costruiti il vero problema oggi è che queste regole che gran parte di queste regole sono regole vecchie
Regole che non funzionano più fuori sincrono come in un film ogni tanto succedeva una volta in cui le immagini vanno da una parte la realtà ma da una parte e la voce va dall'altra e si provocano degli effetti e come dire ridicoli neppure uno sorride vede che la cosa non funziona non si capisce più ecco noi siamo in un firma fuori sincrono in questo momento
Finisco con una battuta
Come fare per costruire le nuove regole
Intanto
Assenza di regole non mi pongo neanche il problema inni non è è un problema in sé troppe regole neanche questo problema mi pongo regole quanto basta come nelle prescrizioni mediche regole quanto basta regole quanto basta purché abbiano questa capacità di essere sincronizzate rispetto ai valori della società e rispetto le tecnologie
Faccio due esempi
Avevamo delle regole tendenti a tutelare il lavoro
Nei rapporti conflittuali tra capitale e lavoro
Diffidenza e conflitto
Diffidenza e conflitto sono state gli elementi ordinatori della rivoluzione industriale del fordismo del terrorismo
Diffidenza e conflitto e quindi tutele relative da una parte e dall'altra naturalmente siccome la parte più debole era la parte del lavoro evidentemente i movimenti collettivi sindacali hanno tentato di
In produrre regole tendenti a difendere la componente più
Ora non mi pare più
Che questa deve essere la chiave interpretativa diffidenze con
Diffidenza conflitto opportunismo non più esteriore la chiave interpretativa del nuovo sistema debole
Ma semmai collaborazione cooperazione partecipazione
Flessibilità
Il tutto letto in chiave collaborativa partecipanti
Faccio due esempi e poi taccio questo mio primo ciclo
Che riguardano
La le tante segmentazioni in cui è diviso il mondo del lavoro
Non parlo del lavoro autonomo quello professionale parlo quello
Dipendente tipico dipendente atipico tanto per dire delle cose che ormai tutti sappiamo allora questi due mondi sono mondi di risulta soprattutto l'atipico rispetto al fuori sincrono
Cioè la tipico nasce anche nella terminologia a tipico
Perché le regole erano fuori sincrono con i bisogni e la realtà è stata più forte ha prodotto di riffa o di Raffa
La tipico che in qualche maniera è stato un po'regolare
Poco io dico poco
Mentre l'altra parte retaggio di vecchie culture hanno continuato a regolare come diceva Marco
Il tipico
E c'è una bella situazione Carosello
Un settore il tipico che va calando quantitativamente economicamente Inter regolato sempre più regolato un settore che si sta allargando ma regolato popolato non regola
Io dico sei cominciassimo
A mettere in sincrono questa macchinetta
E a calare un po'di regole
E di vincoli nel tipico e aumentare un po'nella tipico quale sarebbe risultato finale che avremmo più regole per una platea più ampia
Di lavoratori
Migliorerebbe la produttività sociale migliorerebbe anche la dignità dei lavoratori e mi verrebbe anche come dire l'efficienza del sistema produttivo dei sistemi produttivi
Pediatra medesime produttive adesso devono lavorare con degli slalom
Tra tipico o atipico inattesa sempre che qualcuno di legare la mazzata in testa l'INPS per dire no tu hai preso un atipico che invece doveva essere critico
E così via
Altra faccia della medaglia abbiamo lo ricordavo prima ventinove soglie dimensionali di impresa per le liste da normative di garanzia o di o di tipo vincolistico oggi un'impresa non può scegliere che cavolo di dimensione a vere ventotto trentadue quarantasei settantasette liberamente in ragione del capitale in ragione dell'uno auto imprenditoriale in ragione delle tecnologie ma devi saltare da una casella all'altra
Sapendo che se si sposta da una dimensione under Phelps tempo
Va sopra i quindici le capitano delle cose se va ancora oltre le capitano delle altre cose per cui alla fine come dire come i piedini delle delle principesse cinesi no è costretta dentro delle scarpe di ferro perché se no le aumentano i costi
Il soldato che sono impresa anchilosate prese chiuse imprese che vorrebbero ma non possono o che pure possono ma lo fanno
Di nascosto
Con il sommerso o con i trucchi
Allora queste due facce della medaglia lavoro impresa
Sono due facce della stessa medaglia
Purtroppo ambedue fuori sincrono
L'oggetto secondo me del bravo policy maker e quello di mettere in sincrono il mondo del lavoro sia esso impresa sia esso individua
Con le regole
Che ci dobbiamo dare tutti a livello nazionale e soprattutto a livello ormai
Globale per far funzionare le meglio la società e guardate che se funziona consentitemi questa sputi ulteriore affermazione lavoristica distribuzione il mondo del lavoro
Funziona poi la società
Concedendo importante questo del mercato
Che non è assenza di regole come purtroppo ancora oggi molti pensano
La giungla
Dell'assenza di regole il mercato è un insieme di regole ha detto molto bene Brunetta
Che naturalmente dovesse tanto più attente e precise quanto più la merce di cui si sta parlando eh sensibile il lavoro certamente è la merce più sensibile
Ecco ma c'è un problema di sincronia
Queste regole che nel caso del lavoro devono essere attente e precise
Devono essere in sincronia
Questa sintonia pone il problema del regolatore
Come può il regolatore ciò colui che fa le regole mettersi in sintonia
Con ciò che avviene e questa è la domanda che io porrei a D'Antoni perché il sindacato in particolare la CISL ha sempre avuto questo
Punto di riferimento nella sua azione
Che l'ha qualificata e che la qualifica credo anche in questo momento
Anzitutto ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto ringrazio
Per
No per il tema che è stato scelto perché a mio giudizio il tema così come è stato presentato dal professore Martini
E così come si presenta tutti nuovi quotidianamente sia all'insù nelle riflessioni sia nei comportamenti è uno di quei temi
Diciamo di grande spessore Foglia ha bisogno di flessioni
Forti e anche di comportamenti adeguati che è il punto vero o spesso de la difficoltà che noi abbiamo ad affrontare questi problemi cioè che cioè una falsa teorica diciamo cui non corrisponde un comportamento adeguato e questo spesso ovale per tutto cioè siamo tutti bravi ha parlato di libertà di cambiamento
Siamo tutti bravi a mobilitarci dirà
Mettere in moto questi processi siamo un poco meno bravi a comportarsi di conseguenza perché più libertà invochiamo più responsabilità dobbiamo esser settanta
Più libertà vogliamo con regole adeguate del parla ora o tra poco più auto assunzione di comportamento di singoli dei gruppi abbiamo alle città di persone
Perché altrimenti è una specie di schizoide
è una specie di continuo processo agli altri e gli altri se possono evitano di farsi solo fare se non vedo non per questo corrisponde ad un comportamento complessivo
Ora io non voglio qui c'è questo clima simpatico però come dire vi faccio tre esempi
Che sono quelli che danno questa idea la libertà
Delle regole e della necessità di comportarsi di conseguenza
Uno a quello clamoroso più del tutti che questo dall'attenzione cioè in cui mi pare che
Sia il tema sempre ricorrente in cui tutti fanno la predica su questo tema di cambiare alle pensioni ma fateci caso ognuno che sta parlando sta parlando la pensione di un altro
Mai dalla sua
Quando scopre che la sua
Quando scopre che la sua dice e non deve espiare a me Stai lontana
Da occupata di quelle poi
E questo non funziona cioè nel clima della libertà delle regole del perché non crea atmosfera non creato prima non crea responsabilità
Gli altri due esempi sono avanti agli occhi di tutti riguardava questo riguardava noi gli altri due riguarda i nostri interlocutori
Certo sentirsi dire una predica sulla liberalizzazione sulla libertà dal presidente dei giovani industriali a Santa Margherita Ligure in giugno
Luís petroliere il giorno che l'Antitrust decideva che c'è il cartello nella mente come la benzina è un po'il massimale cioè se non vuoi corre rischi dice va be a chi ne affido
Sentirsi fare dalle assicurazioni sono anni di prediche sulla liberalizzazione cosa giusta e poi aveva un bel giudizio di costruzione di un bel cartello da parto dall'Antitrust è altrettanto prova di coerenza cioè voglio dire siamo entrati in un'epoca
In cui se vuoi dei comportamenti liberi deve esercitare dei comportamenti irresponsabili
Per farlo devi assumerti questa responsabilità e comportarsi di conseguenza se ciascuno da singolo o da soggetto collettivo lo farà noi avremo grandi passi avanti se ciascuna pretenda che hanno fatto l'altro senza farlo loro state Pan quelle che saranno sempre Zarate
Per usare un linguaggio calcistico del così un po'del tempo mi occupo
Ora se questo e il tema noi dobbiamo essere coerenti sul tema e vedere in concreto
Come noi possiamo fare in modo che la libertà e le regole necessarie serva non lo sviluppo è al lavoro
E non c'è dubbio badate che un principio dovremmo soubrette Cipro dovremmo convenire
La CISL ha sempre avuto dentro ma più passa il tempo più entriamo in un'epoca di globalizzazione più siamo presi da questi ragionamenti che abbiamo fatto questa mattina più questo principio è fondamentale
Per le cose che riguardano il mercato al lavoro e il lavoro la fonte primaria di regolazione deve essere la contrattazione eh no la legge
Perché la contrattazione è l'unico strumento che può adattare le regole tenendo conto all'esigenza dell'impresa e del lavoro non pone rigidità pone una questione fondamentale di credibilità dei soggetti individuali e collettivi
Pone una vera assunzione di responsabilità
Se questo principio per noi come dire dentro al nostro Corpo assento la nostra vita venisse rispettato io penso che molti disastri non si
Non ci sarebbero stati molti disastri si eviterebbero dove abbiamo avuto tutto le abbiamo evita dove non abbiamo potuto no c'è la libidine delle leggi sul lavoro c'è una specie di amore sfrenato
Se non si fanno leggi sul lavoro non si vive dicono che in questo Paese le leggi sono tante se accettassero una regola che ogni nuova che ne fanno nelle buona bollire cinque io penso che questo Paese farebbe un grande passo avanti se invece continuava a dire che ce ne sono tante ma ogni giorno ne fanno un'altra mettono regole anche dove non c'è bisogno poco fa il dottor Colao parlava la questione del TFR io mi attribuisco un merito machismo si attribuiscono merito aver evitato una legge sul TFR che era o un mostro
Perché sottraeva alla contrattazione una materia che va affidata alle parti proprio per trasformare quell'istituto in previdenza integrativa ma non permettere colora rigidità incredibile è un istituto sotto le grinfie
Di un assetto statalista incredibilmente fuorviante e che portava fuori
Fuori da ogni da ogni concezione di normalità se questo è vero allora di quale regola abbiamo bisogno
Partiamo da un dato
Il lavoro cambia e questo mi pare banale però evitiamo tutta questa retorica è finito nel tempo del lavoro Office
Ormai siamo entrati non è poi a tutta l'analisi come dire da strapazzo da quattro soldi noi avremo un'epoca in cui avremo tutto insieme
Avremo il tempo indeterminato il part-time nel tempo detterà avremo tutto insieme sarà un mix Contino io spero che sia un Mexès quando ce la faremo bene
Che sia un mezzo che permetta le persone di scegliere non di essa le scelte in questo assetto e questa è un'aspirazione
Invece in questa fase spesso spesso si è scelto i da queste forme di lavoro non si sceglie questo è un limite ma finiamola con questa storia di creare perché nel mondo come vedete vanno succedendo tante cose General Motors l'altro due mesi fa
Negli Stati Uniti negli Stati Uniti la patria del lavoro flessibile ha fatto un accordo con i suoi dipendenti dei dei seguenti termini io ti garantisco il lavoro a vita
Tu mi garantisci flessibilità e mobilità perché ha bisogno di fidelizzare ha bisogno di informazione ha bisogno di qualità professionale quindi cioè proprio smentendo clamorosamente tutta questa tesi in Giappone
Dove voi sapete il Giappone tutto quello che ha raggiunto il Giappone e l'ho raggiunto anche per avere una forma di lavoro particolare cioè con la forma della di lavoro a vita
Il lavoro in Giappone è stato a vita era chiaro che avevo un prezzo alto io ti garantisco lavorabilità e tu me garantisce la qualità perché questo è stato
Il meccanismo giapponese questo meccanismo da un po'di tempo non funziona perché anche lì è in discussione l'affetto e stanno cercando nuove forme nuove ti do spesso è per noi io penso che se fondiamo sulla contrattazione noi adatteremo le regole alle realtà alla situazione che abbiamo ebbene dobbiamo dircelo noi abbiamo un Paese disuguale profondamente disuguale
Continuare a pensare che possiamo applicare le stesse regole parlo in questo caso del mercato del lavoro ma varrebbe per altri sedime le stesse regole
Per ponti di partenza così disuguali significa accettare la logica della vita vogliamo a vita
Perché vuol dire che significa che allontani attacca corsa significa che allora accorgerai mai queste fonti di di di di di diseguaglianza che hanno perché pretende di applicare a Ponti di diseguaglianza regole con i fondi
Questo vale per il salone allargare legato alla
Vale per il fisco
Perché se tu vuoi adatta quelle regole favorirà lo sviluppo vedere perché si lavora poche giovani poca donne dove devi averne regole fiscali flessibile questa parziale normanna che è stata stabilita
Sulla trentuno impostato qualche risultato ma non c'è coraggio non si fa quello che si dovrebbe fare loro dicono perché la comunità europea ce lo impedisce
E la scusa guarda io ho letto la lettera che Visco ha mandato ammonti per avere il permesso per fare questa norma più quando era ministro delle Finanze e la risposta di uno la risposta di Monti e più aperta della lettera di Visco che chiede cioè il che ridà libere del fatto che è quella culturale che non vuole accettare questo mettere e quell'altro tutt'ora che non fa i conti con realtà vissuta per avere comportamenti ed irregolare anche diverse
Vale per sarà non c'è scandalo dobbiamo avere una setta contrattuale che ponte sul livello così detto secondo che diventi primo perché il salario che sarà distribuito dove si crea la produttività bisogna avvicinare sempre di più il salario alla produttività diamo la garanzia Mellini Mattotti e può avviciniamo al salario alla produttività perché questa è modernità perché questo diventa l'argomento forte forte per rilanciare insieme a favorire le regole che la colpa
Per fare questo è persa lottare veramente contro il lavoro nero perché lavoro nero in Italia di venature c'è lavoro nero la miseria nel Mezzogiorno
Per pagare di meno e c'è lavoro nero d'abbondanza danno per pagare di più fuori busta ma perché non dire le cose come stanno perché fare l'ipocriti
Ma guai a toccare questo tasto guai perché portiamo doppio bei incredibile a si pagano persone diversamente l'auto si pagano in rapporto alla produttività quindi la si pagano care per evitare che lei non li paga diversamente
Del resto guardata e quando lottiamo contro il vero questo principio verrà accertato perché se noi facciamo un cosiddetto accordo di emersione
C'è un accordo per usciva dal nero ed essere il lavoro sommerso usciva dal lavoro sommerso che facciamo facciamo dei contratti cosiddetti di riallineamento cioè lentamente il primo anno il sessanta per cento secondo Amsa pancia quindi accettiamo labile assetati
Lei accertiamo come principio generale hanno sapete perché perché ormai era già prima ma evidentemente questo Paese veramente diventato un Paese possiamo essere contenti dai cattolici tutti cattolici
Perché tutti hanno bisogno di peccare per pentirsi ma per il bene perché altrimenti non si può fare una cosa e vediamo che Pechino evitiamo denaro glielo sta come grazie possiamo dopo il sul dopo sabato e domenica come dire siamo più incoraggianti
Facciamo delle cose
Che siano in grado di essere trasparenti chiare esplicite ma forti e vale per il mercato del lavoro
Io non posso adattare alle stesse regole incita senza un disoccupato
In grande città con fasce di emarginazione
In situazioni con montagne disoccupato il giovane di donne perché questo finisce per essere ho motivo di profonda diseguaglianza
Allontana porta via
Qualche esperimento stiamo provando con grande difficoltà per sconfiggere questa cultura dopo ma
Cigiellino e vi si è veramente veramente per c'è chi ci prova chi lo fa ogni giorno chi si misura guardata abbiamo fatto per accordi uno poco conosciuti dal grande pubblico ma ora a Milano è una Ferrari
Do accordi per l'interramento dei giovani nel mercato del lavoro tenuto conto che Milano la città di grande marginazione sociale città ricca ma sicuramente con emarginazione sociale forte Ferrara problemi di inserimento e sono stati fatti due accordi importanti
Riflettete in uno non c'è la firma della CGIL in quello del Milan
In quello di Ferrara sono quasi uguale gli accordi c'è la firma la CGIL
Chiedetevi perché
Chiede
Basta guardare chi il sindaco il colore dalla giunta non casi si può fare un altro caso non s'ha da fare cioè basta uscire
Dalla logica dalla logica del del dell'impostazione coerente in una logica in cuori appunto
Divisori non determini io penso quello che è necessario fare allora se le cose stanno così
Non volendo fare lunga perché il secondo il giro io penso che questo Paese può veramente affrontare lo ha già fatto ma può veramente affronta in una fase di crescita questi nuovi problemi
Di libertà e di vengono affrontate Antony problemi che il Paese a e chiedendo un'assunzione di responsabilità concertativa come è stato fatto nel novantadue novantatré per altri problemi e funziona e così deve essere fatto oggi per questi problemi per farlo funzionare
C'è un'assenza un'abdicazione
Quaranta in queste ferie ho letto il discorso che Gore va fatto alla convention americane
Vorrà ha detto una cosa che detta Daloui veramente mi ha colpito gli Stati Uniti escono da otto anni di crescita senza precedenti
In otto hanno hanno creato ventidue milioni di posti di lavoro hanno fatto tutto quello che hanno fatto
C'è un sistema in cui ci sono cose buone cosa va per questo è Lori ha detto la vicepresidente di questa amministrazione io non sono soddisfatti
Bisogna affrontare le cose aperti alle diseguaglianze accertamento non sono soddisfatti o paragonata questa dichiarazione come dichiarazione di Amato di Visconti Del Turco dei saldi va tutto bene non siamo neanche al tre per cento l'occupazione negli orari abbiamo Montagnier disoccupati il medico aumenta l'aumento costola ritengo resterà li ha paragonati come elementi sono entrambe
Sono entrambe in campagna elettorale nord da un lato questi l'altro altro mi pare chiaro ecco quello pensa dopo quello che è un voto che per mentre deve affrontare i problemi aperti queste pensano che per venti la debbono nasconderli
Ecco questa è una bella differenza
Ecco queste differenza
Ecco questa differenza io penso che noi tutti dobbiamo fare i conti perché se invece rilanciamo è ancora possibile in questi mesi
Un progetto che concertazione per affrontare libertà regole lavoro e rilanciare questo Paese non otterremmo risultati compiuti sui problemi aperti di questo Paese che ahimè ci sono e che sono a mio giudizio risolvibili se c'è questa assunzione di responsabilità individuale e collettiva grazie
Poiché i temi sono affascinanti anche numerosi io proporrei ai relatori di fare un secondo giro
In cui ciascuno di loro può riprendere eventualmente spunti da altri interventi un ribadire o precisare meglio il proprio mestiere darei la parola
Per un motivo avvisi
Assonanza macro economica prima Brunetta prego
Solo una battuta
Solo una battuta dire quanto abbia ragione Sergio D'Antoni quando parla di regole diverse
Quando circa
Cento quaranta anni
Si fece la prima unità vitali i toni dall'Italia fu fatta in due pezzi
Per suo vincitore in Piemonte
Dopo una guerra
Di unificazione
Portò con sé
Nessuno
Semplifico un po'
In Piemonte
Uno stato
Burocratico molto ben organizzato a tendenze liberali
Che avviene attenzione
Dogane bassi e tasse
Cioè aveva dogane basse perché voleva commerciale con il ventuno
Aveva però tasse alte al proprio interno perché era uno Stato ben organizzato voi redistributivo le ricchezze il simbolico
Ho visto che ci sono in atto reinterpretazioni
Le nostre vicende unitarie su un barbone con per sua scelta di sviluppo avvenuta doganale perché doveva proteggere la sua nascente industria e tasse
Questo è ciò che nessuno paga le tasse ho pochi pagavano le tasse nel suo ricordo
In una notte con l'unificazione si applica le regole del vincitore e chi aveva perso il sud in una notte si trova ad avere dogane bus
E tasse
Il risultato potevo presto in centoquaranta
Il che vuol dire che ciascuna realtà dei gravi e persistenti regolati sincronia ci non solo con la società volete Cruz ma anche con la sua condizioni di sviluppo economico in quel momento naturalmente regole tendenti alla convergenza non fissate una volta per tutte ma tendenti alla convergenza su questo con Sergio D'Antoni siamo d'accordo per tempo
Su alcune cose però con Sergio D'Antoni non sono d'accordo
L'ultimo la concertazione
Eravamo un po'più giovani Sergio quando abbiamo fatto insieme
In posizioni diverse
San Valentino
San Valentino fu una grande battaglia di contestazione
Tra governo e parti sociali San Valentino il giorno degli innamorati per i giovani è quattordici di febbraio il quattordici di febbraio del mille novecento ottantaquattro
Dopo una lunga estenuante trattativa sulla scala mobile sulla flessibilità del mercato del lavoro
Ancora una volta Sergio una parte del sindaco e una parte del mondo dell'impresa e il governo deciso di sincronizzare le regole c'era inflazione a due cifre c'era uno strumento nato come garanzia dei salari ma che con quell'inflazione diventava il killer regionali dei salari reali perché c'era la spirale salari prezzi la parte riformista del sindacato è la parte riformista delle forze politiche che in quel momento governava decisero che bisognava bloccare la scala mobile uno strumento buono con bassa istruzione
O commedie produzione cattivo con l'altro
Una parte ideologico sempre e comunque
Non ci stette ed era sempre la CGIL
Si fece il decreto di San Valentino ha bloccato la scala mobile un'altra parte in parlamento fece ostruzionismo
Quattro volte pure interrato il decreto chiese il referendum abrogativo per la prima volta stanno studiando ancora in giro per il mondo quel referendum
In cui si diceva volete voi quattrocento mila lire indietro
Ho volete voi non averle perché inflazione monetaria salario reale salario monetario gli episodi ho perso la vita per spiegare concetti un po'complica pelli non da universitarie ma alla gente la gente capirà
E disse di no alla restituzione delle quattrocento mila lire tagliate dal decreto di San Valentino perché aveva capito
Che meno scala mobile voleva dire più salario reale e voleva dire rompere la spirale regressiva conservatrice salari per
Ed allora quella fu concentrazione buona allo sterno una concertazione per un problema spaventoso come era allora l'inflazione
Così come il concerto più che buona è stata quella del trentuno luglio novecento novantadue
Governo Amato quando si decise di mandare in soffitta definitivamente la scala mobile sempre quella e trovare un nuovo sistema di contrattazione
Ma ci sono anche le concertazioni cattive le concertazioni conservate in tutti i vari patti sul lavoro fatti nei governi di finto centro sinistra
Nei governi conservatori ci sono infatti il Natale dove quelle cose che detto oggi e Chiarelli tentato lire anche durante quei patti
Non sono state realizzate il secondo livello dei contratti
I ed altro
In tutti questi anni purtroppo Sergio sono stati anni di concertazione cattiva tutti questi anni di finto centrosinistra con il sindacato a fare da sponda sono stati gli anni di concertazione cattiva
Un po'di storia del sindacato ti ha sempre detto che dal dopoguerra il sindacato pur avendo referenti politici ma bisogna essere ipocriti no i CGIL coi comunisti socialisti la UIL con i socialisti e repubblicani la CISL ha con i cattolici e così via anche se in maniera molto
Molto flessibile
Nonostante la correlazione sindacato partito
L'insieme devo movimento sindacale proprio per questa sua dislocazione come dire a trecentosessanta gradi aveva avuto una sua autonomia dal governo
E arriva su questa autonomia basato anche la sua libertà
Riformista
Perché nel non c'era il sindacato governati
Sindacato come tutt'uno purtroppo
Nel novantadue novantatré si rompe
Questa autonomia questa è la mia valutazione pronto poi ovviamente a discuterne si rompe
E sindacato per la prima volta dal dopoguerra sta da una parte sola
No da parte dei lavoratori come diceva Pasolini ma dalla parte del governo e questo è stato uno degli elementi più regressivi e più conservatori dei governi di centrosinistra del finto centrosinistra in questi anni
Allora se cambierà il governo se cambierà il governo dopo libere elezioni nei prossimi mesi io non chiedo che il governo che il sindacato siano dalla parte del governo
Non lo voglio voglio un sindacato che ritrovi totalmente completamente la sua autonomia
Non un sindacato che stia a concertare in maniera conservatrice per mantenere i privilegi di una parte o dell'altra parte
Non è il sindacato che serve a questo Paese questo Paese ha bisogno di tanto sindacato
Di buono il sindacato
Di sindacato che contratti su questo ai pienamente ragione meno leggi sul lavoro e più regole da parte della contrattazione mattine pensi caro Sergio della legge che si sta discutendo in Parlamento oggi sulle rappresentanze sindacali unitarie
Che ne pensi che vuole estendere la contrattazione per legge anche nelle piccole imprese dove non c'è mai stata e dove non è mai arrivata la contrattazione esattamente il contrario di quello che tu dici
Allora basterebbe dirlo Lazzi è contro la legge sulle RSU basta dirlo e basta dirlo a voce alta
Io non la chiamerei più
Concertazione Sergio perché se no io lo chiamerei dialogo sociale
Basiamo questa nuova in linea
Sul dialogo sociale
Dialogo sociale sempre e comunque in centro come in periferia
Modalità della contrattazione siamo d'accordo
Spostiamo il baricentro dal centro alla periferia e lasciamo alle parti libertà di scegliere
Come collocarsi nel gioco tra centro e periferie
Ripeto il sindacato non può essere conservatore
Il sindacato come sindacato degli imprenditori e sindacato dei lavoratori
Sono due soggetti che stanno sul mercato che stanno nel loro tempo non possono essere corporazioni conservatrici che si mettono d'accordo con un governo conservatore contro i bisogni del Paese l'Italia ha bisogno di sindacato di buon sindacato degli imprenditori di buon sindacato dei lavoratori che facciano buona contrattazione il mercato del lavoro ha bisogno di buone regole
Che definiscano prezzi qualità formazione reimpiego garanzia sul TFR mi pare che qui ci sia piena assonanza sulla parte di salario
Il trattamento di fine rapporto che venga trattato dei soggetti preposti alla contrattazione e decidano anche in maniera differenziata in ragione del mercato
Come collocare questa parte questa parte del salario ecco io credo che ci sia uno spazio
Di nuove regole
Meno leggi in nuove regole
E di una nuova stagione di relazioni sindacali nel nostro Paese
Però per favore non parliamo più
Di concertazione
Perché questo meraviglioso strumento è stato rovinato da cinque anni di conservatorismo corporativo
Mione data la foga con cui alcuni argomenti sono stati già ampiamente illustrati mi limito a riprendere due spunti che ho sentito
A toccare da entrambi Brunetta D'Antoni il primo è contrattazione non regole di D'Antoni che mi piaccia devo dire mi piace lo troppo in linea con lo sviluppo del mondo io qui chiaramente rappresento un mondo tecnologico un mondo in grande evoluzione trovo che in alcune delle cose che ne facciamo quotidianamente facciamo fatica prima di Toni diceva il nord sud perdonato occupazioni le zone a bassa disoccupazione ma anche all'interno dell'azienda di una stessa azienda si comincia a far catartica capire cosa sono i lavori che ecco di che cosa stiamo parlando loro e qui di nuovo
Ma se l'interno di no mettere io qualcuno che lavora diciott'anni subito fuori dalla scuola su pagine internet e poi qualcuno che Monte antenne poi qualcuno che vendesse virtualmente su internet e quindi è un esperto quasi da supermercato di beni e poi o qualcuno che risponde al telefono al cliente
La mia vera preoccupazione e lo sviluppo di queste persone e la crescita e chiaramente l'armonia tra lo sviluppo delle persone lo sviluppo dell'azienda
Vedo molto molto difficile delle regole che si possono applicare in una maniera logica vedo molto e la nostra esperienza è molto più positiva con un discorso di contrattazione
Per legge no son d'accordo non la contrattazione noi dalla nostra visione che credo sia quella che si sta affermando è quella di contratti sottile di contratti che tutelino gli aspetti veramente forte veramente ideologici veramente imprescindibili di questo rapporto tra individuo e impresa
E poi una forte dialettica che nella nostra strinse molto costruttiva a livello locale e con la libera scelta la libera negoziazione la libera contrazione che tiene conto del momento di sviluppo delle esigenze dell'azienda che sono diversissima interno dello stesso settore e a dieci chilometri di distanza
Quindi mi piace la la contrattazione delle non regole fermo restando che ovviamente alcune regole di fondo credo che è inutile è inutile anche solo pensare di non averne vissuto molte secondo spunto che volevo richiamare in ragionamento di Brunetta sui cicli del lavoro prese questo credo che sia veramente importante proprio per il costo contenuto etico che questa merce lavoro si scambia sul mercato questo contenuto importante che noi trattiamo quotidianamente
Non possiamo affrontare solo gli aspetti della gestione io rappresenta il cosiddetto sindacato collochiamo il sindacato dell'impresa sono d'accordo che nel come imprese tendenzialmente parliamo troppo e solo di modalità di gestione di mode di di flessibilità
Perché era stabilmente il costo io per fortuna sono in un settore ricco io vedo le persone meno comunque sto più comuni investimento mi rendo conto che in altri settori più difficile fare così ma credo che sia molto importante allora mi piaceva la visione di Brunetta che dice occupiamoci anche avere altra fase io credo e ritorno sul punto che ho fatto prima ci sono due le due fasi la fase iniziale la fase finale che stanno a base del rapporto tra l'individuo e impresa tra individuo e lavoro che sono la formazione la preparazione e l'accrescimento del falò ore dell'individuo e la fase finale che la fase della sicurezza previdenziale della sicurezza pensionistica che sono dei temi che non si possono non affrontare urgentemente limitate ma veramente urgentemente
E e qui da tanta recitava stava al coro ecco la io credo di sistemi politico sociali istituzionali europei abbiano alcuni grandi vantaggi forse anche qualche punto di forza rispetto assiste americana ma c'è una cosa che si scaricano a per come lo conosco io per quegli anni che c'ho vissuto che è favolosa che la concretezza
Alla concretezza di un Al Gore che dice signori mettiamo le mani le cose credo che qualcosa che va recuperato in Italia parlavamo di pensioni del stamattina leggevo sul Sole ventiquattro Ore dodici per cento quindici per cento dei giovani hanno aderito i nuovi sistemi questa un Grandis un segnale di fallimento inutile nasconderci dietro un dito è un fallimento vuol dire che quello che è stato messo in piedi non funziona perché se lo scopo nostro delle imprese e dei sindacati e quelli di completare di di rendere stabile questo ciclo del lavoro
Il fatto che solo il dodici per cento dei giovani aviaria Rita un elemento così importante vuol dire che non funziona allora mettiamoci le mani molliamo io qui lo ripeto è un tema che mi è molto caro per tanti ma ivi molliamo come aziende la difesa di istituti vecchie di vantaggi ridicoli medico ridicoli perché sono ridicole finanziarsi perciò dei dipendenti è ridicolo
Da una parte vogliamo le pretese di contorno di controllo di massa da parte di sindacati di enti interessati e montiamo qualche cosa con Obiettivo del sia cento per cento
Di sicurezza perché quella una cosa importante stesso discorso sulla formazione tutti continua a dire che mancano cento centocinquanta mila esperte in Italia
Cioè cominciamo a creare concretamente incentivi a quelle aziende piccole grandi l'operazione grandi come la mia di nuovo è più facile perché siamo grandi siamo più ricca per aziende più piccole più difficile cominciamo creare incentivi perché questi cento centocinquanta mila carenti in Italia si vengano a formare nei prossimi tre cinque anni gli strumenti sono tanti riconosciamo tutti si tratta di concretamente sedersi come invitava Brunetta sedersi emettere e mettere e mettere mano a un problema e non continuare semplicemente a a dircelo tra di noi
Credo che il richiamo alla concretezza richiamo affare qualche cosa proprio perché siamo in un momento di grande crescita in alcune aree del Paese in alcuni settori in un momento di grande bisogno a che D'Antoni en c'era prima sia quello che dovremmo guardare di più
Sì sì veloce fu comincia con una battuta diciamo mi ero preoccupato alle prime parole di Brunetta che sembrava raccogliere tutto il mio intervento con entusiasmo allora mi ero chiesto dove avevo sbagliato
Poema risolto diciamo però è una è una battuta
Perché invece apprezza siamo ossia la parte come dire sia la parte di approvazione sia la parte di critica ma volto lei a a Brunetta a tutti voi farne riflettere
Su sul sul punto che Lugli ha proprio
Attacca cioè e il fatto che questa concertazione ha dato risultati importanti nell'ottantaquattro li ha dati nel novantadue novantatré poi ne ha dati molto di me
E appunto perché poi non è stata pratica
Questo è il punto Brunetta attaccando la concertazione ha usato gli stessi argomenti
Che usa Cofferati e tutto l'ambiente alla sinistra per dire che la concertazione è un metodo io ti consort poi faccio quello che voglio la concertazione è una politica e l'assunzione di una responsabilità se io sono lì e mi assumo la responsabilità conseguenti io provocano cambiamento è consenso
Se questo non avviene avendo istituzioni deboli non si affronta nulla in questo Paese non si apre una farmacia non si determina non la sai non atteggiamenti demagogici dalla mattina alla sera
Promesse a Totti ma mai una discussione vera
Su cosa arrivare e cosa deve rinunciare
Senza concertazione questo non si può fare ma la concertazione come politica non come dialogo
La concertazione come piena assunzione di responsabilità in una società piena di tante contraddizioni di tante frammentazioni di tanta necessità di governabilità
Per governare società così complessa e c'è bisogno di istituzioni forti e credibili e a me in Italia per raggiungerli
Dovremo fare lunghi cammini dei soggetti collettivi e rappresentativi che si assumono la responsabilità
Per fortuna in Italia queste ci sono sia sul versante delle imprese sia sul versante sindacale di soggetti associativi
Mi rivolgo come dire a un movimento che fa dall'associazione alla sua natura che abbiano via via compiti da svolgere in termini sussidiari
Se no ci affidiamo alla logica insolita i governi e i parlamenti dopodiché possiamo aspettare le istituzioni quando si va bene sono simpatiche quando ci va male non risolvono nulla questa è la realtà cioè non è l'invenzione
Ecco perché bisogna entrare in quella logica di responsabilità di concertazione piena in questi cinque anni
Tranne un attimo nel novantasei sul mercato del lavoro perché sono le uniche cose che si sono fatte non a caso sul mercato del lavoro sono il frutto all'accordo del novantasei nel nel novecento dal novantasei in avanti non si è fatta si è rinunciato questa la nostra critica
Questa la nostra autonomia Rana
Hai detto alla cosa sull'autonomia descriva prettamente alla CISL perché non c'è problema
Cioè queste la nostra autonomia quella che ci fa aggiudicare i governi da quello che fanno mai dal voto come sono composti
Questa nostra ragion d'essere quella che in questo momento prevede aggiudicato da qui e da lì ho criticato da qui e da lì in termini personali e di organizzazione ma l'autonomia e questa non poteva essere assimilato
Non poté recupero
Come dire avviene sempre il bollo l'etichetta l'autonomia come ci hanno insegnato i nostri padri e la possibilità di fermare un accordo a Milano
Con la Giunta di centrodestra perché è un accordo giusto è un accordo a Ferrara con una giocata il centro sinistra perché un accordo giusto nel rivendicare l'uno che l'altro come accordi positivi s come Renato come su questo è stato
Bravissimo io mi fermo qui perché così almeno chiudo in simpatia abbiamo Polanski che ha su un versante in cui noi abbiamo tanto bisogno di autonomia di protagonismo sociale e ultima questione veramente finito di fiducia
Di fiducia per me sono state giornate bellissime questi perché finalmente nel telegiornale nei giornali c'è stato un poco di parole di speranza di fiducia
Finalmente ad Atene perché se no appena crollano soltanto angoscia disperazione incertezza gli Stati Uniti stanno raggiungendo quello che raggiungono perché hanno una grande fiducia nel futuro sono convinti che il futuro è loro
Se c'è una caratteristica che differisce le società sulla fiducia al futuro quelli che hanno fiducia nel futuro a farlo debiti
Perché sono sicura di pagarli e debitore gliele fanno perché sono sicuro che verranno restituiti
Infatti il livello d'indebitamento degli Stati Uniti non ha precedenti
E non ha raffronti in Europa dove la gente ha un timore formidabile invece si angoscia si chiuda
Perché è una serie di maestri dei sventure di profeti di sventura gli debbono dimostrare che il futuro Paggioro dal presente al passato è una grande sciocchezza
Se arrivano le tecnologie e le scoperte si arriva allo sviluppo
è per Totti che dobbiamo avere fiducia perché questo determini nuova eguaglianza nuovo sviluppo nuove equità nuovo protagonismo
Se l'abbiamo sconfigge avemmo tutta questa se quella intellettuale da strapazzo di cui non se ne può più che ci debbono dire
Che si devono dire
Che si debbono dire anche quello che ci aspetta è il peggiore di quello che abbiamo non si capisce perché non c'è un solo argomento anche le cose buone in Italia si campa di più si campa di più siamo uno dei Paesi più longeve dal mondo è un atto
Ci fosse uno Conte
Dicono come fare
Chi le pagherà allora andiamo avanti
è che succede si possa ora dice
Ma intanto e intanto Albarello novità da bello e poi siamo cose non celi la farà da non funziona pensate se funzionasse cioè che constatare quindi prendi atto di questo elemento collabora poi dirai se abbiamo problemi ne nasce ma intanto no no why qua veramente finisco io ho assistito ad un dibattito incredibili questo importantissimo
è un professore con i lucida ha fatto un'asta discrezione terribile circa il futuro l'invecchiamento costerebbe è arrivata alla conclusione che bisogna lavorare per avere certezza di futuro fino a settanta anni
Uno accanto che non voleva essere da meno gli ha detto e poi non è sicuro che le pagano le pensioni plana no perché dobbiamo fare
Malanno interseca hanno intersecato questo modo di presentare il futuro così
Viva la possibilità di mettere in piedi un cammino di fiducia e di speranza perché i problemi che abbiamo davanti sono tutti alla nostra portata se li sappiamo affrontare grazie
La compagnia
La Compagnia delle opere
Danni
Dimostra questa fiducia anche nella capacità di fare debiti
Migliaia di aziende migliaia di iniziative sono nate su questa fiducia
Che come giustamente diceva Sergio D'Antoni
è la fiducia in un in una positività dell'umano
Chi è la materia prima di ogni sistema economico senza della quale il sistema economico
Il languido dice e muore
Noi crediamo di a vere
Grazie all'esperienza cristiana rinnovata
Riscoperto il motivo di questa fiducia
E questo è un fattore economico
Aspettiamo ancora il Max Weber che ci spieghi perché nelle nostre Brianza e dei nostri veneti è successo quel che è successo
E credo che questo Max Weber dovrà rifarsi proprio a questa a questa capacità
Dell'uomo tenace di tentare anche con pochi mezzi di mettersi insieme di provare a dare risposte nuove e nuovi bisogni che caratterizza la Compagnia delle opere
Ed è proprio da questa assunzione di responsabilità che nasce la giusta battaglia per le regole nuove
Prima noi ci impegniamo a costruire e sull'esperienza di questa costruzione
Vogliamo contribuire a costruire regole nuove e non a caso sul nostro cammino abbiamo incontrato la CISL con la quale abbiamo dato vita a iniziative che hanno dimostrato di funzionare di ricordo soltanto Obiettivo lavoro la società di lavoro interinale che insieme con la CISL la Compagnia delle opere la lega la concluderà Confcooperative noi abbiamo realizzato in un momento difficile e che ha dimostrato di essere uno strumento assolutamente valido in questa congiuntura di cambiamento non a caso sempre con la CISL insieme con la Confcooperative con le ACLI abbiamo dato luogo a Emporio all'Emporio dei lavori cioè una società che vuole favorire l'incontro domanda e offerta di lavoro e quindi contiamo molte difficoltà
Perché quelle regole che ci impongono non sono in sintonia con quello che sta avvenendo ma noi non smettiamo
Noi continuiamo
Non a caso molti di noi sono impegnati nella Alaïa cioè
L'associazione sindacale per il lavoro atipico che noi sappiamo non essere un settore ma una fase della vita
Il lavoro atipico cioè il lavoro non a tempo pieno non la tempo indeterminato è una fase della vita dei lavoratori riguarda soprattutto i giovani riguarda soprattutto alcuni alcune fasi del ciclo di vita
Qui è tutto da inventare e noi siamo impegnati ecco soltanto a partire da un'esperienza costruttiva che assume le responsabilità noi possiamo pensare di condurre anche una grande battaglia culturale di libertà
La battaglia culturale su una concezione del lavoro
Il lavoro come espressione dell'umano come espressione della capacità di azione dell'uomo
E quindi come richiesta di libertà libertà nella formazione libertà nella contrattazione libertà nell'intrapresa libertà nell'organizzazione del lavoro
Tutte queste battaglie e continueremo a farle ma non ci aspettiamo da queste battaglie la soluzione la soluzione l'abbiamo intravista in quella speranza che ci fa muovere
Con fiducia malgrado tutte le difficoltà
Le difficoltà non verranno mai meno possono essere di tutti i tipi
Noi non l'abbiamo mai puntato nessun tipo di governo Nettuno su un tipo di colore non abbiamo puntato su questa speranza ti abbiamo visto che questa speranza e ciò che permane grazie
Si conclude così questa diretta da Rimini il titolo del dibattito che abbiamo ascoltato è libertà di lavorare senza regole troppe regole nuove regole
Faceva parte questo dibattito della ciclo d'incontri promosso dalla Compagnia delle opere hanno partecipato Renato Brunetta deputato al Parlamento europeo Vittorio Colao amministratore delegato di Omnitel Sergio D'Antoni segretario generale
Della CISL
Marco Martini Presidente della facoltà di Scienze politiche presso l'università degli studi di Milano ha introdotto il dibattito e ha sviluppato quello che il taglio di questo dibattito potremmo riassumere il medium stat virtus e per trovare la virtù nel mezzo diceva trovare degli estremi da una parte i vari Cofferati e i ministro saldi
Gente che vive ancora secondo una vecchia logica pianificatoria ha detto l'oratore
E che vive ancora nella logica del lavoro tutto regolamentari del perché tutto prevedibile queste persone sono quelle che impongono troppe regole al mercato del lavoro chi invece non ne vuole e Marco Pannella esponente di quello che è stato definito un liberismo
Sciocco forse dimentichi del fatto che la campagna per la libertà del lavoro dell'impresa
Svolte dei radicali tramite il referendum era una campagna appunto che adottavano strumento soltanto abrogativo che poteva cancellare le regole esistenti e non crearne
Di nuove Renato Brunetta intervenendo ricordiamo Renato Brunetta è stato tra gli estensori di questi referendum a ricordato opportunamente che il mercato è il luogo delle regole anzi è il luogo dove si creano delle regole
Potremmo dire perché esso possa funzionare al meglio e ha ricordato che la necessità dell'Italia oggi è quella di cambiare vecchie regole che non sono più adeguate alla realtà
E Libardo quindi si è svolto sui temi della flessibilità del mercato del lavoro le pensioni il Tfr il rapporto istituzioni parti sociali e mercato del lavoro concertazione contrattazione dialogo sociale come a proposte di chiamarlo d'ora in poi Renato Brunetta
Oggi pomeriggio seguiremo e la dibattito libertà dividere in pace i limiti di incontrarlo tra gli altri Giulio Andreotti senatore della Repubblica
Italiana Bassam Abu Sharif consigliere speciale del presidente Arafat Staffan De Mistura ambasciatore delle Nazioni Unite mamma che t'anni incaricato di missione gabinetto reale di sua Maestà Mohammad sesto re del Marocco
Abdel che birra da Agri a lui spero che non non dallo pronunciato troppo male ministro degli abusi e degli Affari islamici del Regno del Marocco ammette Marr
Ministro delle privatizzazioni e della cooperazione internazionale della Repubblica algerina cui è stato appuntamento andrà in onda in dirette integrale alle ore sedici e trenta e sarà possibile
Collegarsi anche con il sito www radio radicale punto it dove sarà presente India diretta lo stesso avvenimento da Rimini e tutto un saluto da Emiliano Silvestri linea allo studio