Tra gli argomenti discussi: Cultura, Filosofia, Letteratura, Sartre.
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Rubrica
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Livorno
Nel panorama toscano delle città toscane città particolare forse unica geograficamente
Come città in sé dei suoi abitanti infatti non è una città di grandi tradizioni al contrario delle città toscane che affondano la loro storia nei secoli Livorno fu fondata infatti
E poi sviluppata dai granduchi di Toscana medici
E Lorena
Per supplire all'insabbiamento e alla
Abbandono forzato del vecchio porto medievale di Pisa dunque fu una città
Artificiale fonda data esclusivamente perché fungesse Dapporto soprattutto porto militare del nuovo Stato che sorgeva
Ancora adesso conserva tracce visibili di questa sua nascita
Chiusa come da
Mura e da un fosso che disegna no la caratteristica Stella delle città militare
Del Cinquecento Livorno anche a causa dei bombardamenti che hanno distrutto il tessuto rinascimentale delle tre case Livorno dicevo non è una bella città
Ma interessante sicuramente lo è è per esempio una città di forte insediamento ebraico nella storia in onore di Toscana al momento della fondazione della città e mano infatti un editto per raccogliere B liberalmente quanti volessero venire ad abitarvi a lavorare apportare capitali e industrie Ussita
E furono molti gli ebrei
Lei che Brady Spagna soprattutto India Africa che accolsero in quel momento l'invito per ducale e si trasferirono a Livorno così oltre la sinagoga importante sinagoga oggi ricostruita dopo la cui
Erra Livorno ebbra Erika si distingue per il nome se un altro dei Modigliani dalla famiglia Modigliani Amedeo Modigliani il pittore in modi di Parigi nasce a Livorno anche nell'nasca Livorno il Modigliani socialista di fin e secolo uno dei padri del socialismo italiano umanitario Livorno e poi anche città di gli impegni politici roventi assoluti non non dimentichiamo che a Livorno nasce il democratico risorgimentale Francesco Domenico Guerrazzi uno dei Carpi della alla democratica più radicalmente repubblicani
Del movimento risorgimentale e a Livorno nacque anche in tempi e nomi vicini Costanzo Ciano il sanguigno Costanzo Ciano l'uovo
Mo'della beffa di Buccari uno dei leader di un certo fascismo violento ancora oggi nel nome di Costanzo Ciano la destra nostalgica livornese rivendica tutti i suoi meriti i cittadini e per esempio proprio in questi giorni in un manifesto diffuso per i muri della città si vede lì pagine di Costanzo Ciano in effigie che ricorda ai suoi concittadini che proprio grazie a Luís i cantieri navali locali che sono molto importanti o erano molto importanti poterono fabbrica re negli anni Trenta l'incrociatore sovietico Tashkent come uso un corridore sovietico tasche famoso perché era allora il più veloce del mondo il che fatto che tra l'altro testimonia dei buoni rapporti esistenti tra ai due totalitarismi o di settori industriali o o gli ambienti industriali italiani e sovietici degli anni Trenta ne possiamo poi dimenticare che in questa città Livorno sempre Rita appunto come stiamo vedendo rossa ed è anche sanguigna
Nel mille novecentoventuno si consumò la scissione del Partito comunista italiano dal vecchio tronco socialista
Scissione che avvenne in un teatro cittadino che oggi e distrutto dalla Gué
R. ed è ricordato solo da una lapide su un anonimo muro postbellico insomma Livorno è una città
Culturalmente composita e politicamente assai caratterizzata è molte cose interessanti ma non è una città star Triana dire non mi pare che possa rivendica are questa città una scintilla del radicalismo intellettuale dello scrittore e filosofo francese così può essere curioso il fatto che a Livorno si sia svolto grazie all'attività dell'infaticabile di una
Insegnare
E universitaria dottoressa Fara Covi ne riparleremo l'importante seminario di studi su Jean Paul Sartre che ha avuto luogo appunto a Livorno il venti e il trenta novembre il scusatemi il
Il
Il ventinove e trenta novembre scorso di questo convegno radio radicale ha già dato la relazione conclusiva quella dei Rossana Rossanda
Da che aveva come tema Start tre e la sinistra italiana Partito Comunista Italiano e nuove sinistre adesso vogliamo fargli ascoltare un
Ma intervista fatta durante il convegno alla dottoressa Sandra terroni della Università di Pisa Sandra terrone al l'ha tenuto la prima relazione quella introduttiva sui viaggi italiani del filosofo francese per ragioni tecniche non abbiamo potuto registra la relazione ma l'intervista che adesso ascolterete e da ben eccellente e forse ancora di radiofonica della relazione perché più concentrata più discorsiva molto bella e molto interessante se abbiamo dunque via oggi di questo intellettuale francese nel nostro Paese ricordiamo subito che il primo viaggio fatto le mie novecentotrentatré quindi Sartre è testimone di unità gli ha comprato complessa vita via fascista prima e poi l'Italia del post fascismo
E ha con questo Paese come ascolteremo un rapporto assai intenso tanto che egli poté considero ma quasi una sua seconda patria a differenza di altri paesi del nord
Che non destano Luís grande impressione
E non è sentiremo come attrarre Straw proprio
Il contatto con questa realtà così diversa dalla sua delusi francese
In realtà quindi nuova all'inizio anche
Vista con qualche antipatia ma a contatto con essa quest'uomo matura e riesce a costruire alcune delle sue categorie fondamentale delle categorie del suo io della sua intellettualità e della sua coscienza perché è interessante non è diciamolo subito un'intervista
Di sapore esclusivamente letterario non interesserebbe radicale quello che sentivamo non lo sfogo
Do di questo rapporto tra star tra l'età
Alia e un un modo di lettura del nostro Paese visto dall'esterno da un occhio critico sicuramente smaliziato
Perché la Francia era Paesi specialmente negli anni Trenta assai più avanti intellettualmente e culturalmente di quanto fosse nostro Paese dallo interessante vedere con
Lo sa eccome
L'ha visto
Il nostro Paese l'Italia
In alcune in tre soprattutto in crescita fondamentali
Che so
No
Napoli Roma e Venezia da un francese e noi ascolteremo attraverso questo
Questo feeling attraverso questo rapporto attraverso questo filtro non li vedremo un'Italia che sicuramente non c'è più Unitalia scomparsa ma le cui tracce sedimentazione sono ancora
Nella nostra storia direi nelle nostre lo dice nelle nostre coscienze ecco l'interesse di questa lettura star Trina in dell'Italia
Come interesse verifica delle condizioni
Strutturale dei condizioni di immagine
Mario
Della nostra arte del nostro stessa passato del passato che oggi ci condiziona e ci fa quelli che siamo dunque leggendo leggendo
Start tre che visitare dalle nove leggiamo noi stessi leggiamo noi vediamo
Noi stessi quello che siamo stati e possiamo capire alcune delle ragioni del nostro estere presenti starter la trentatré alla sua morte venuto numerosissime volte in Italia ma la dottoressa terroni si sofferma soprattutto sui primissimi viaggi in particolare su quelli fatti
Tutti fascismo e trentatré enne trentasette
E ne vedremo come specialmente
Con il secondo sia viaggio Sartor scopre una città Napoli che diventa quasi una delle grandi città immaginarie
Diciamo
Dell'esistenzialismo di o d'un certa esistenzialismo tipicamente Satriano più tardi start si soffermerà su Roma e addirittura progetterà di scrivere un grande Roma Enzo a partire da questa città
Un romanzo che poi non si non scriverà mai e che avrebbe dovuto essere una specie di summa del
Dell'immaginario della realtà e della complessità italiana questa testimoniare l'interesse di Star Trek per il nostro Paese ascoltiamo dunque
La relazione
Di Sandra terrone su Sartre il viaggio in Italia Roma Napoli Venezia
Qui
Quindi
Quest'quattro
Qui qui il tutto quest'quindi
Qui qui
Quanto qui quindi quindi
Quanto
Qui quelle
Qui quanto qui
Quanto quindi
Qui qui qui qui quindi quindi
Qui
Qualche
Qui qui quindi quest'quanto quindi quindi qui qui qui qui
Qui
Qualche
Quindi
Qui
Quindi qui qui qua quindi
Qui
Qui
Quest'qua
Quanto qui quattro qui
Quindi quindi questi quindi quindi quindi quanto qui qui
Quella
Quindi
Qui qui quanto
Quindi quindi qui
Quindi quindi
Qui quanto quindi qua qui quindi qui qui qua qui
Quattro
Quindi quindi quanto
Quindi
Quindi
Quindi questo
Qui
Qui
Qui
Quindi quindi
Qui quattro qui quindi quindi
Qui quindi
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Qui questo
Qui
Qui
Quest'qui qui
Quanto quest'quindi
Qui
Questi quindi
Quindi
Quindi
Quindi
Qui
Qui qui
Qui
Quanto quindi
Qui qui qui
Qui qui qui qui quanto
Quindi
Quindi
Qui quindi quindi qui
Qui
Amo ancora Fujan Paul Sartre e sul convegno che si è tenuto
Il ventinove per il trenta novembre
Scorso
A Livorno torniamo assai tre russa tra per la terza volta questa è la terza
Chiamiamola così puntata di questo servizio sul convegno livornese ci torniamo
Oggi
Grazie alla relazione che lo diamo una sua integrità questa volta per l'estrema sua importanza la relazione dell'
La dottoressa Orne la compero farà con richiesta da un pollaio
Ma del convegno e non a caso la sua relazione la
In che topograficamente diciamo così al centro era il clou
Del del dibattito perché era la la relazione conclusiva
Della mattina del seconda giornata e che significa che stava al centro del convegno
Relazione
è della dottoressa
Farà Corvia importante perché esternalizza questo il suo titolo proprio il ruolo dell'intelletto
Alle e la questione dell'impegno nelle riviste italiane del dopoguerra la dottoressa Fara copie prende in esame a me soprattutto tre riviste rivista Politecnico di Vittorini la rivista società del gruppo dell'intelletto da lì che gravitavano sul partito comunista e la rivista Studi filosofia la rivista prettamente filosofica tecnica diciamo di cui era direttore mi pare il filosofo Banfi e anche questa è un fatto molto interessante l'analisi copre
Gli anni dal quarantacinque al quarantotto quindi gli anni cruciali del formarsi dell'intellettualità dagli italiana del dopoguerra e un percorso è un rapporto quello tra queste riviste così importa
Anti per informarsi della cultura dal già nel dopoguerra dello rapporto squadre con Sartor estremamente interessante noi vedremo come in questi testi centri della cultura Italia
Era il rapporto con Sartre diventa quasi se non il principale certo uno dei
Delle pietre di paragone attraverso le quali si può vedere come si formava la cultura italiana e l'impegno politico attraverso la cultura questo lo vediamo soprattutto nella rapporto
Alla rivista Politecnico di Vittorini è sarta da una parte e poi il rapporto tra la rivista Società e sardo tra ancora dall'altro du Mont indi due modi di essere della sinistra due concezioni del rapporto dell'impegno del rapporto tra letteratura e sviluppo sociale eccetera che oggi noi vediamo
Loro diversità significare molte cose che forse allora non si videro forse allora non ci si rese conto di Juan
Intorno diversità tra il Politecnico e Società fosse importante come forse non ci capiti di quanto in realtà ambedue le riviste fossero in qualche misura estremamente provinciali e legate alla situazione italiano ascoltiamo a questa relazione perché pone problemi di
Ande attualità oggi nel momento in cui si discute la crisi e la fine di cui la sinistra che era nata attraverso queste due riviste la rivista del Politecnico che voleva proiettarsi confusamente e generosamente nella cultura europea e la rivista società nella quale invece prendevano positivo ne si arroccava no quelli intellettuali e quella cultura politica che attrae
Verso il passaggio da Croce a Gramsci realtà significavano la continuità tra gli anni trenta e gli anni quaranta continuità che assegni
è nata la marcia del Partito Comunista intellettualmente e culturalmente e politicamente e Castle
Tanto recentemente è stata messa in discussione in crisi dall'intellettuali stessi della sinistra i quali hanno chiuso saracinesche con il passato dell'antifascismo gramsciano diffuso città fu si può la mente uno dei capisaldi ecco queste l'interesse l'attualità estrema di questa relazione che adesso appunto voi potete ascoltare relazione dal titolo che lo o dell'intellettuale la questione dell'impegno nelle riviste italiane del dopoguerra detta letta dalla dottoressa Ornella Pompeo fare accordi
Qui
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Qui
Quanto
Qui
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