"I mutamenti climatici, il buco nell'ozono, le iniziative radicali, l'attività dell'ex commissario Ue, i diritti dei consumatori" servizio realizzato con materiale d'archivio

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio questa volta ascolterete tre registrazioni con le prime due della primavera ottantotto
Riflette un momento delle iniziative radicali per il varo di provvedimenti in grado di combattere la riduzione della fascia d'ozono nella stratosfera
All'origine
Dei mutamenti climatici sui quali periodicamente dato uno giungono preoccupante allarme con l'ultima registrazione ascolterete invece l'intervento di Emma Bonino dal maggio novantanove
Pronunciato ad un convegno dal tema il consumatore come interlocutore costituzionale
Mare ascoltiamo innanzi tutto quanto dissero ottantotto aprile ottantotto al Senato l'ex parlamentare il segretario radicale
Gianfranco Spadaccia durante un dibattito sulla ratifica della convenzione di Vienna dell'ottantacinque
Questa convenzione che stiamo approvando
E di cui possiamo lamentare soltanto il fatto che ci sia comunque ventitré anni per portarla alla ratifica del Parlamento
Conteneva il sua conclusione un impegno
L'impegno degli Stati aderenti a prendere tutte le misure necessarie qualora la ricerca scientifica che la convenzione incoraggiare rafforzava
Avesse confermato negli anni successivi
I motivi di allarme
Che avevano portato a questo
Patto internazionale
Purtroppo dal marzo mille novecentottantacinque ad oggi tutti i dati scientifici sono stati concordi nel confermare quegli allarmi
E nel rilevare che il processo di assottigliamento della fascia dell'otto
E il blocco come viene definito di questa fascia sull'Antartide
Procede purtroppo con ritmi che fanno misurare non come nel passato il mille
E neppure in secoli ma in poco più di una generazione
Il rischio di eventi catastrofici
Mentre le organizzazioni internazionali che ci avvertono di questi rischi misurano intanto in in freddi numeri e aumenti percentuali
Il molto efficaci dei tumori della pelle
Ha la conferma e l'aggravamento di questi dati all'allarme dell'opinione pubblica più avvertita non è corrisposto purtroppo
Una risposta adeguata in termini di volontà politica da parte del governo
E questo è l'unico punto
Dei discrepanza con una relazione che giudico ottima e che i confini État conclude con la quale concordo
Del senatore Gerosa
Si poteva sperare che il primo accordo attuativo della Convenzione di Vienna che giustamente è stato detto è una grande convenzione di principi una grande dichiarazione d'intenti
Il protocollo di Montreal del settembre ottantasette firmato dai governi di quarantacinque Paesi ah rispondesse a questi dati a questi motivi di preoccupazione e allarme mettendo in atto
Le drastiche misure
A cui la convinzione di Vienna
Aveva impegnato gli Stati aderenti
Purtroppo non è stato così
Gli accordi per la riduzione graduale della produzione di clorofluorocarburi
Fissano dei termini e degli obiettivi che non sono di anni
Pittrice mi
Stando a questi impegni che pure Gerosa ha citato
Noi abbiamo calcolato e non crediamo di sbagliare che nella migliore in base alle misure previste da questo accordo si arriverebbe al due mila con un arrivo riduzione di solo il trentacinque per cento della produzione e commerci Cerizza azione dei coloro fluorocarburi
Questo è tanto più grave perché
In primo luogo perché i clorofluorocarburi
Sono sostituibili
Sia per lo pongo lette spray sia per i sistemi di refrigerazione
Io sono in costi già oggi sopportate
E che possono diventare indifferenti solo che ci sia la volontà politica di intensificare la ricerca scientifica e l'applicazione tecnologica
In secondo luogo perché alcuni grandi Paesi industriali come gli Stati Uniti in Canada a la Spezia
E da ultimo la Repubblica Federale di Germania che si è posta la scadenza del blocco della produzione nel mille novecentottantanove
Hanno preso per loro conto provvedimenti di blocco in tempi rapidi la produzione di conversione dimostrando così che quando si vuole si può
Dobbiamo prendere atto purtroppo anche della responsabilità in questi ritardi questa lentezza che è spaventosa noi siamo di fronte a una sproporzione allarmante fra i ritmi e estremamente accelerati dei processi degenerativi che mettono in crisi l'ecosistema
E la lentezza
Anch'essa estrema delle procedure politiche e nelle convergenze internazionali necessarie per fermare o tentare di fermare questi fenomeni
Parlavo della responsabilità della Comunità economica europea cui apparteniamo
Sia con il maggiore produttore
Produttore del mondo ed esportatore del mondo
Di clorofluorocarburi
Che più grande
Per le forti resistenze di alcuni dei suoi Stati membri
Hanno manifestato nei confronti di una più decisa azione
Per tentare di fermare questo processo
In Commissione stamattina è qui in quest'aula intorno a un documento cui ha fatto riferimento poco fa è morto presidente semplificata una vasta convergenza
Che si è verificata anche nell'altro ramo del Parlamento
Intorno a un documento che è firmato da autorevoli rappresentanti di tutti i settori
Dell'Assemblea
Abbiamo voluto dire con quel documento che siamo favorevoli alla ratifica della convenzione
Che sollecitiamo anche per quanto inadeguata insoddisfacente la rapida ratifica del Protocollo di Montreal
Perché comunque la firma di quel protocollo
Si rende protagonisti
E orrende interlocutori gli altri paesi membri gli apre altri paesi aderenti al Trattato di possibili azioni più incisive internazionali che dovremo intraprendere e che nel documento sono previste
Ma cento riteniamo che convenzione protocollo siano solo i presupposti di un'azione politica che va ancora concepita perseguita tenacemente affermata e l'imposta nell'interesse generale d'umanità
Occorrono determinazioni nazionali e comunitarie per nuovi problemi sul piano nazionale sono semplici abbiamo solo produttore la Montedison è un problema di volontà politica di progetti politici di conversione
Ma occorrono iniziative comunitarie siamo membri a Comunità europea e questo è un problema che può spingerci a pile
Che riunione straordinaria del Consiglio dei ministri su quest'argomento per rimuovere le resistenze sono necessarie e opportune ma comunque dobbiamo assumercene all'iniziativa la responsabilità occorrono infine nuove iniziative internazionali rispetto agli altri Paesi aderenti alla Convenzione al protocollo perché siano integrati rafforzate subito al più presto le misure già decise e siano accelerati
I tempi di soluzione
E iniziative internazionali rivolte non soltanto ai Paesi aderenti già firmatari di quelle di quegli atti internazionali ma anche rivolte qui ai Paesi che non mi sono ancora protagonisti all'Unione Sovietica innanzitutto come grande interlocutore protagonista dei processi internazionali
Fra gli stati sviluppati
E chi Stati del terzo mondo
Dico questo perché è importante può verificarsi che alcune aziende interessate all'industria alla produzione di cloro fluoro Floro carburi
Siano anche te siano in America o in Europa interessate alla conversione e a produrre i i prodotti alternativi ai coloro fluorocarburi
E siano contemporaneamente interessati a riciclare
Un ivi quei queste produzioni abbandonate nei Paesi sviluppati nel Terzo Mondo in una situazione in in cui evidentemente questi doppiezza e devono essere possibilmente scongiurati
Questo è com'è il contributo che per quanto ci riguarda abbiamo voluto dare a questa convergenza questa positiva convergenza politica e si è verificata in ogni settore
Dell'Assemblea signor Presidente io auspichiamo che questo possa essere che possa essere il primo atto dal nostro Parlamento e un forte incoraggiamento al nostro governo per intraprendere una svolta decisiva nella lotta contro le conseguenze estremamente negative estremamente pericolose per il loro carattere catastrofico di questo ha sotto gli ha vinto progressivo della fascia dell'ozono che un produzione è una conseguenza del
Dell'azione umana
Ha chiesto la parola il senatore
Era l'ex senatore radicale Gianfranco Spadaccia
A Palazzo Madama il ventotto aprile mille novecentottantotto
Nel maggio di quell'anno il partito radicale diede tra l'altro vita ad una settimana di iniziative in Italia e all'estero per sensibilizzare l'opinione pubblica
Sul problema dell'assottigliamento della fascia di ozono che ascoltiamo quanto disse il sedici maggio ottantotto durante una manifestazione svoltasi a Roma l'ex segretario del partito radicale
Sergio Stanzani
Il problema che noi abbiamo voluto bene richiamare sottolineare con questa nostra iniziativa invece uno dei problemi che più più drammatici
Che l'umanità sta va bene incontrando sì è vero ultimamente anche i mass media i giornali eccetera hanno incominciato a sottolineare con una certa rilevanza il problema del buco dell'ozono
Però a mio avviso ancora in termini molto generici molto generali il partito radicale già nel mille novecentottantasei al suo congresso fece intervenire il professor fiocco
Per sottolineare allora
Credo che ci dovrebbe essere bene così la correttezza di riconoscere questo problema era solo il totalmente taciuto
Dava de non parlo tanto delle forze politiche ma anche per dall'opinione pubblica per superare questo rischio
Questo rischio enorme che l'Unità sta correndo
E cioè si tratta dell'assottigliamento
Dello spessore di ozono
Che a una certa altezza aveva atmosfera terrestre Palù compito di proteggere bene tutto il mondo la terra dall'influenza breve deleteria di dei raggi che sono emessi dal sole
Così in termini molto semplici di cui tutti possiamo bene ricordare che non solo è una fornace atomica e che quindi in quanto va bene Fornace atomica tale da emettere radiazioni che sono le versioni che sono pericolose e anche letali per
Le persone per l'umanità non solo per le persone ma comunque tutto per l'equilibrio ecologico bene del pianeta
E h lo qual è la causa bene per cui pane questo strato di ozono viene a essere impoverito deve essere ridotto la causa è fondamentalmente il gas i clorofluorocarburi
Che vengono usati negli spray nelle bombolette
Questi gas in grandi quantità immesso nell'atmosfera hanno la prerogativa
Di appagare aggredire le molecole di ozono e quindi di impoverire volermene lo spessore protettivo della terra
Ecco quindi non si tratta neanche di una questione di importanza vitale perché le bombolette spray indubbiamente molto utili utilissime comode però non costituiscono certo una soluzione di problemi vitali bene dell'umanità certamente l'operare la bomboletta spray per la crema da barba e più comodo che non come si faceva una volta spargersi o inserire bene alla crema da barba nel pennello
E così via certo sono questioni di comodità ma non sono questioni essenziali
E allora pane già va bene i provvedimenti che si stanno prospettando e per cui noi con questa nostra iniziativa questa iniziativa di una settimana dedicata al buco me lo sono non solo in Italia ma anche in altre pene capitali europee
Infatti mentre qui vere avete ben assistito
Alla operazione mongolfiera in altre città italiane va bene altri compagni altri iscritti militanti e partito radicali hanno assunto iniziative analoghe a sorpresa lo sono state preannunciate
Ma anche i compagni iscritti al partito radicale a Lisbona al Madrid a Parigi a Bruxelles e in altre città europee hanno assunto iniziative bene del genere il problema è duplice da un lato nel sollecitare l'interesse e la consapevolezza dell'opinione pubblica nei confronti di questo rischio dall'altro sollecitare promuovere iniziative nell'ambito istituzionale non solo quello nazionale
Ma anche quello transnazionale quello degli altri paesi europei quello dalla Comunità europea perché vengono adottati quei provvedimenti che quanto meno riducano questo rischio personalmente io direi che eliminano questo rischio
Perché già va bene i provvedimenti che sono stati prospettati con la Conferenza va bene con l'accordo bene dalla conferenza di Montereale che peraltro non sono stati sottoscritti da tutti i Paesi sono già avere dei provvedimenti abbastanza
Tenui a mio avviso personalmente sarebbero le necessario per i provvedimenti più drastici
Ma già quello che abbiamo quello che disponiamo oltretutto non è ancora stato assunto come impegno e con provvedimenti legislativi bene adeguati pane da tutti i Paesi problemi europei
Un'iniziativa assunta dal partito radicale con altre forze politiche sembra che abbia mai trovato un riscontro positivo da parte del governo del governo italiano che ha promosso una iniziativa
In base alla quale il sedici bene di cui tutto il sedici di giugno
Nell'ambito del parlamento europeo ci dovrebbero affrontare bene risoluzioni e dei costi delle Marche chiedo scusa ed è proprio a livello dei consigli delle dei ministri ci dovrebbero avere esaminare provvedimenti validi per contenere va bene questo rischio
Quindi l'iniziativa è un'iniziativa che di per se stessa è vede rivolta nei confronti di Meredith problemi ecologici però per sua natura è un'iniziativa transnazionale
Perché evidentemente trattandosi dell'atmosfera qui i confini nazionali non è non è che possono costituire verrà in una discriminante
E quindi si colloca pienamente nell'ambito di quello che è stata la decisione che il partito radicale ha assunto al suo congresso di Bologna ultimo cioè di voler essere porto transnazionale e si colloca anche in quello che è l'obiettivo preminente
Che il partito radicale assunto vere per quest'anno che quello va bene di riproporre il processo di ridare vita di Bach di promuovere il processo di unificazione politica europea
Va bene promuovendo e prospettando la sua battaglia per gli stati generali dell'Europa che dovrebbe dare se non altro oltre che a porre in primo piano
Il problema potere costituente ben al Parlamento europeo dare alla come la comunità europea un presidente un presidente unico un presidente che porta va bene rappresentato dal potrebbe significare bene
Se non altro la volontà concreta dei dodici Stati bene che ne fanno parte
Di dare corpo di dare vita finalmente va bene a un progetto politico che è parte dell'Europa ogni Stati Uniti d'Europa
Era il sedici maggio mille novecentottantotto è così l'allora segretario del partito radicale Sergio Stanzani
Illustra vale iniziative radicali per la difesa della fascia di ozono cambiamo argomento e ascoltiamo adesso un'ultima registrazione
Che del ventiquattro maggio mille novecentonovantanove un intervento di Emma Bonino pronunciato a Milano ad un convegno dal tema il consumatore come interlocutore istituzionale
Vi è un'unica voce poteva trattare questo tema proprio per l'impegno che ha personalmente speso per innescare la assecondare lo sviluppo di queste dinamiche in questi quattro anni di pace nel suo lavoro
Questo periodo stavo raggiungendo al termine cui significativo apprezzamento di tutta Europa del paese nostro in particolare egli sicuramente questo momento adatto perché era commissario Bonino forse tirare un bilancio delle sue attività
Nell'indicare il successo la strada su cui proseguire
Siamo particolarmente grati a Emma Bonino di aver trovato il tempo di intervenire in questo momento che certamente non mettere più semplice facciamo tanti auguri di successo se vuole per favore accomodarsi
Grazie mille presidente grazie a tutti voi grazie dell'invito
E in effetti in affetti come lei ha detto al termine del mio mandato leggo sulla stampa e ho saputo per vie traverse perché la Straße Parenza non è il forte
Del nostro Paese e tanto meno spesso della classe politica
Che il nostro Paese si avvia a confermare il collega Monti a commissario europeo o comunque alla decisione è comunque di non confermare la sottoscritta
Me ne dispiace molto ma non è un dato di amarezza è semplicemente perché mi appassionava il mio lavoro
E pensavo di averlo fatto correttamente in ogni caso non ho vocazioni a pensionamenti o a prepensionamenti
Né di anzianità né di giovinezza la vita è lunga e l'impegno politico altrettanto spero di poterlo continuare anche col vostro aiuto in altre formule in altre situazioni
Però e proprio per questo perché non pare non continuerò a questo lavoro
Mi sembrava mi sono molto grata di consentirmi una possibilità di trarre un bilancio Breve
Di questi quattro anni senza tediarvi molto o degli aneddoti o dei fatti più spiccioli ma semplicemente per rendervi conto rendervi conto ha letteralmente di qual è stata in generale l'impostazione con cui ho affrontato la Cenerentola delle politiche comunitarie
Cenerentola delle politiche comunitarie in senso letterale
è anche normalmente una Cenerentola negli Stati nazionali quindi niente di particolarmente originale
Ma Cenerentola sia dal punto di vista giuridico nel trattato di Amsterdam che non era non definiva la politica dei consumatori né come politica tam meno come politica comunitaria ma come contributo al mercato interno
Situazione che siamo riusciti a cambiare infatti il nuovo Trattato di Amsterdam nel inadeguatezze che credo di aver
Denunciato spesso l'unico elemento positivo del Trattato di Amsterdam intermedi upgrading di politica esattamente sulla politica dei consumatori ci tornerò
Verso la fine dell'intervento ma Cenerentola anche dal punto di vista delle risorse umane bandolo Presa nel mille novecentonovantacinque era un servizio una task force un coso insomma
Una c'era Trentola anche dal punto di vista delle risorse finanziarie il bilancio del consumatori venti milioni di euro annui
Che non dico vadano vi dobbiamo paragonare automaticamente con che ne so il bilancio della politica agricola quarantacinque miliardi di euro normalmente e più che altro in sussidi eccetera però insomma tra venti milioni di euro e quarantacinque miliardi di euro non per lamentarsi ma insomma
Dovendo poi decidere e preferendo decidere non mi lamento ma di fare di necessità virtù
Ci siamo dedicati concreto molta passione a fare il meglio che si poteva ma
Come a partire da questi elementi che ho cercato di dire una debolezza giuridica
Che si traduceva evidentemente in una debolezza strutturale sia in termini di risorse umane che di risorse finanziarie c'ha detto il la vera difficoltà della politica dei consumatori per quanto mi riguarda
Era piuttosto una difficoltà di impostazione
Tant'è vero che la stessa lessi con linguaggio in cui ci si riferiva costantemente che era la protezione dei consumatori abbiamo cercato di eliminarlo dal primo giorno in cui siamo arrivati ritenendo che non c'era proprio niente da proteggere
Ma c'era piuttosto ad attrezzare Eda armare trecento milioni di cittadini che sono poi molte cose oltre che i consumatori consumatori sono interessi diffusi ma per un per tutti voi
Anche nella vostra vita individuale ma ognuno di noi è innanzitutto altro e poi anche consumatori da qui la forza numerica perché siamo trecento milioni
Ma poi la debolezza anche organizzativa perché ognuno di voi o Dinoi è innanzitutto altro operatore economico che ne so funzionario è insomma è altro e poi anche il consumatore
Da qui questa stranezza cioè uno pensa in teoria trecento milioni la forza vincente non è così perché sono interessi diffusi e non prioritari quasi per tutti sostanzialmente
E la differenza era appunto di dare una impostazione o iniziando comunque a impostarlo innanzitutto come una sfida culturale o almeno così io ho cercato di intestarlo perché mi pareva che si trattasse di operare innanzitutto una sorta di rivoluzione copernicana
Rimettendo il consumatore cittadino utente
Nel suo luogo naturale che a mio avviso è
E al centro del mercato ovvero la seconda o la prima come volete gamba del mercato il mercato fatto di due protagonisti di tutta evidenza il produttore ma anche
Il consumatore o l'acquirente altrimenti evidentemente se non si crea questo tipo di sinergie
Voi potete produrre quello che vi pare ma se per un qualche motivo la gente non compra e siamo punto e a capo e mi pareva che il modo di creare più sinergie più dinamica fosse quella
Di fare uscire consumatore dalla riserva indiana o dalla falsa protezione tutela in cui l'aveva relegato una forma di statalismo economico o di Stato monopolista
Che si traveste molto spesso da cavaliere bianco
Per intervenire nell'economia dice per salvare il cittadino consumatore dal mostro del liberismo dalla rapacità cieca del privato che rapine Rebbe ed escluderebbe i deboli
Era un'impostazione che ho trovato nel novantaquattro novantacinque in una situazione appunto di
Istituzioni che volevano intervenire a livello comunitario o a livello nazionale in una sorta appunto a tutela
Del consumatore bloccato nella riserva indiana
Poi però succede che al Cavaliere Bianco statalista cade la maschera
E il cittadino consumatore si ritrova prigioniero magari e ancora ce la nei servizi soprattutto prigioniero di un monopolio burocratico spesso anche pasticcione
Che oltre a fargli pagare tariffe non sempre convenienti spreca un sacco di soldi pubblici distribuendo spesso privilegi o consentendo inefficiente talvolta finanziando anche
Elementi o istituzioni in condizioni di dubbia trasparenza insomma
A mio avviso si trattava prima di tutto di restituire dignità e diritto al cittadino utente consumatore europeo
Ridargli cittadinanza nel mercato riconoscendo gli strumenti e potere per partecipare quale operatore economico alla dinamica del mercato stesso imponendo però altrettanto
Obblighi regole
Sicché a credo che da un in molti punti di vista il mandato questi quattro anni siano stati un dato
Di rottura nella sostanza rispetto ad una percezione tradizionale del consumatore un po'meno sa benissimo
Il quale va protetto da chi pare e non si sa per quale motivi è più saggio più Savio e sa sicuramente meglio
Di quali sono i bisogni di questo cittadino un po'ottuso
E questo non solo dopo per un punto di vista di come ho uno vede come sempre quando fa politica si pone di fronte a a situazioni che deve affrontare partendo da un punto di vista da un modello sostanzialmente ma perché secondo me bisognava prendere atto di importantissime mutamenti
Innanzitutto mutamenti per quanto avviene nel mondo convinti
Che le nuove tecnologie tra l'altro ma non solo portano a molta più grande mobilità
Non solo di merci e di servizi o di capitali ma dei cittadini dei cittadini stessi cosa che non si vuole continuare o che non si vuole ammettere si continua a non voler ammettere ma la globalizzazione così non è che si possono spostare solo merci prodotti e capitali
E invece i cittadini e le persone debbono essere radicati legati da qualche parte bisogna tener conto che a meno che qualcuno intenda parla Grable globalizzazione
Che ne so appunto solo le nuove tecnologie o la SICC Società dell'informazione o i discorsi della domenica globalizzazione vuol dire altro e sarà bene attrezzarsi vuol dire anche altro e sarà bene attrezzarsi per governare questo tipo di fenomeno
E da questo punto di vista quello che mi pareva il più evidente come secondo passo stante il primo di cui vi ho parlato era quello di tentare di integrare la politica dei consumatori in tutte le altre politiche
O meglio appunto che può è stato recepito per nostra fortuna nel trattato nuovo di Amsterdam e cioè che il consumatore non è un ghetto no o la politica dei consumatori non è un ghetto ma altro è e cioè quello di essere presenti nella formazione di tutte le politiche comunitarie
Dal momento fin dall'inizio del processo decisionale non si trattava quindi di lasciare andare avanti altre decisioni per poi dall'angolo in cui c'eravamo messi
Lamentarsi o protestare si trattava con le poche risorse umane di cui vi dicevo tentare invece di partecipare al processo decisionale fin dall'inizio con l'impostazione liberale di cui ho parlato prima
Devo dire che in alcune politiche siamo stati più abbiamo avuto esiti più positivi in altre meno ad esempio sulla politica agricola comune
è vero che non siamo riusciti obiettivamente ammettere come dire ad essere in modo consistente presenti per cui la politica agricola
Insomma anche nel nuovo bilancio più o meno più o meno dico bene c'è un tentativo di ridurre
Lì sussidi più che investimenti alla politica agricola comune ma insomma sempre sui quarantacinque miliardi di euro che leggiamo che in pratica tra il quaranta e il quarantacinque per cento del bilancio comunitario
Quindi questa è un lascito invece importante a mio avviso che il
Lascio appunto come elemento che non è stato granché positivo non cerco delle scusanti ma qualche esimente sì nel senso che la forza la potenza il elettorale o lobbistica
Di un settore importante certamente ma che dal punto di vista per esempio degli occupati o degli occupanti non è esattamente quello come dire più più importante né quello che ha più sviluppi nel nostro zona geografica nel nostro a parte del mondo però insomma su quello mi pare ce molto da lavorare
è stata invece più produttiva su su altri su altri settori innanzitutto nel contributo che siamo riusciti ad andare al processo di liberalizzazione e di promozione della qualità dei servizi di interesse generale
Anche se molto a rilento noi siamo oggi alla liberalizzazione di parte più o meno totale
Delle telecomunicazioni
Molto più riservati sta al punto di vista di altri servizi ancora di monopolio tipo le Poste per esempio tipo l'elettricità
Tipo altri servizi di interesse di interesse generale ma a me pare comunque che sia un processo avviato
Si tratta però di non dormirci sopra e mi si dice sempre che ha avviato si è un po'lento ma è sicuro come processo che sia lento non ne ho dubbi che sia sicuro operò invece alcune rese mi serve
E quindi credo che questo processo vada seguito vada incalzato altrimenti siamo ai tempi biblici non solo ai tempi sta tempi storici ma a tempi ha tempi biblici
Così come a me pare che su altro tipo di settore per esempio per quanto riguarda
La salute o la sicurezza del cittadino dal punto di vista dei prodotti alimentari passi avanti invece ne sono stati fatti facendo di necessità virtù ancora una volta e cioè tirando un po'le lezioni dalla crisi della mucca pazza aperti ristrutturare non solo tutti i comitati scientifici ma tutta e non facendo più norme
Esattamente il contrario ma migliorando tutta la parte delle ispezioni e dei controlli e la parte dalla base scientifica
Lo dico con un certo orgoglio di non aver o di aver resistito in qualche modo che comunque di non aver prodotto più norme o direttive o non so che cosa anche su questo settore così delicato perché mi pare
Che in termini di costruzione del mercato unico direttive ce ne sono a sufficienza questo Periodo legislatore secondo me
A quasi esaurito il suo tetto non perché non non si aprono settori in cui invece è necessario parlo per esempio del commercio elettronico delle vendite a distanza
Ma insomma in buona sostanza sul mercato interno l'apparato normativo comunitario secondo me è più che sufficiente anzi potremmo iniziare persino a livello europeo a una forma di come dire semplificazioni normative a condizione però che sia di contestualmente un rafforzamento della parte applicativa del controllo della parte applicativa e quindi dalla validità delle norme
Altrimenti la pura delegificazione senza rafforzamento della parte applicativa evidentemente non ottiene il risultato che ci che ci volevamo dare credo che in questo settore ad esempio lasciamo un contributo notevole
Ne parlo ad una platea che non magari non ne direttamente interessata se non come cittadino
Ma credo ad esempio che la famosa guerra sulla carne agli ormoni
Ha avuto proprio recentemente un passo importante perché la base scientifica della pericolosità degli ormoni da crescita in particolare dell'estradiolo prova provata
Vorrà dire adesso che in ambito Gatt si apriva evidentemente un
Conflitto con gli amici americani
Che non è un problema di sicurezza per i cittadini europei non abbiamo il bando delle importazioni quindi non è questo il problema ma si apre invece in termini di sanzioni o compensazioni ma si apre soprattutto
In ambito negli Stati Uniti rispetto ai loro consumatori della loro carne agli ormoni ed è questo che li rende si fa per dire un po'nervosi
Non perché loro spostassero molto non è questo li rende un po'nervosi il fatto che i loro consumi interni rischiano
Insomma di avere un qualche problema ma questo vale altrettanto che ne so su quello che abbiamo fatto sugli antibiotici piuttosto che sugli installati
E sulla attenzione anche lì per esempio sui prodotti geneticamente modificati
Anche su quello voluto credo con grande prudenza scegliere la stessa strada non della opposizione pregiudiziale
Come se appunto fosse possibile fermare la ricerca o fosse possibile fermare la scienza
Il problema non è quella dell'opposizione pregiudiziale il problema invece è quello della garanzia e della prudenza nel monitoraggio
Nel pareva e scientifico nella revisione e abbiamo stabilito ogni sette anni
Della messa in commercio di questi prodotti o della messa in coltivazione
E in affetti proprio basandosi attraverso questi filtri
Alcuni prodotti geneticamente modificati sono stati autorizzati altri no l'ultimo proprio due settimane fa il mais Monsanto ottocentonove lo abbiamo bloccato per un problema di resistenza agli antibiotici quindi una approva ciò che non era pregiudizi pregiudizialmente negativo perché mi pareva veramente non ci portava da nessuna parte
Ma sì come di fronte ad ogni no novità un atteggiamento prudente ed un atteggiamento che implicasse un monitoraggio serio e soprattutto il contributo di analisi scientifiche aggiornate seria
Insomma
Questo è un po'quello che
Da questo in questo settore mi pare sia stato più positivo dicevo al di là dei risultati ottenuti proprio come impostazione complessiva
Con meste nord una delle strutture che serviranno per qualunque altro elemento di sicurezza o insicurezza alimentare si possa si potrà presentare
Siamo stati più fortunati anche credo anche con elementi più positivi nell'altra parte dei consumatori per quanto riguarda l'ingresso o l'arrivo o prima o poi della moneta unica
E credo che da questo punto di vista l'aver ripetuto fino alla noia che la moneta unica non era solo solo cosa di Tietmeyer piuttosto che di altri gentili signori
Di grande evidentemente importanza ma che la moneta unica o diventava affatto fatto rassicurato
Seriamente per trecento duecentocinquanta milioni di cittadini oppure rischiavamo un processo di rigetto
Per una serie di motivi anche psicologici o o di vario tipo e quindi un progetto fondamentale per l'Europa che rischiava se non accompagnato
Dalla gente
Rassicurata e informata in qualche modo rischiava del dati di rigetto magari non nel nostro Paese
Che così filo europeo acriticamente spesso e qualche volta un po'superficialmente ma in altri Paesi poteva potevamo correre questo rischio e mi pare che persino sciocchezze così come sono state definite all'inizio dicono quando ho fatto il primo gruppo consumatori euro
Io ho provato a dire che la professionalità quando uno non ce l'ha se la deve andare a cercare perché nessuno l'enciclopedia UTET
E infatti l'arroganza di pensare che già sappiamo tutto senza chiedere ad altri non è mai stata molto positiva come avevamo fatto un gruppo consumatori euro
Chiamando udite udite degli psicologi piuttosto che di gente che ci aiutasse a capire le reazioni nei vari stati membri
E all'inizio fu vista comune un'emerita sciocchezza perché insomma questa euro già era stato deciso da chi di dovere e quindi potevamo giusto che ubbidire punto e basta si è rivelata invece positivissima proprio
Esattamente quando abbiamo fatto ad esempio tutto un lavoro per i cittadini più vulnerabili per cercare di dire che l'euro per esempio visto che facevamo delle monete tanto valeva fare non è
Riconoscibili al tatto per esempio per i non vedenti non era un gran grande Spesal ma questo avrebbe aiutata
Ci siamo trovati alla fine di aver dato un servizio non solo ai non vedenti ma tutti coloro che sono molti e al cittadino normale per esempio e di notte dovrà scegliere in tasca tra l'uno e e dieci euro ferite
Quindi contributi settoriali
Disprezzati all'inizio che sono si sono poi rivelati invece elementi marginali ma per la mia mamma che cittadina europea come voi che ci ha ottantun anni
E che già non la vedrà tutti 'sti così positivi dell'euro per lei e solo una grande rottura perché al quando va al mercato la mattina insomma ottantun anni dovrà decidere che il senso e il valore della moneta sarà altro
E non è solo lei
E lei come tutti voi e come tutti noi e l'Europa non è fatta solo di gente che viaggia di gente è fatta di duecento milioni di cittadini i quali hanno per lo meno il diritto che uno faccia attenzione specialmente quando non costa l'ira di Dio
Alle loro necessità
Mi pare che siamo stati come contributo più positivi anche per un minimo di trasparenza sui servizi finanziari ma su quello
E in base all'euro per esempio credo che le ispezioni decise dal mio collega Van Miert sui tassi di che le banche ancora propinano
E che non sono più certificati da niente perché non c'è più il rischio del cambio quindi non si capisce perché
Cioè si capisce ma solamente che non è molto accettabile
E perché debbano ancora essere così alti spero che produrrà che produrrà buoni frutti
L'ultimo mi pare il tentativo di dare dai contributi dal punto di vista del cittadino utente consumatore
Con due iniziative rilevanti fatte con l'aiuto del Governo italiano per quanto riguarda la Società dell'informazione le nuove tecnologie al servizio del cittadino
Del cittadino utente del cittadino che non deve più fare il postino ma perché mai il cittadino deve fare il postino andarsi a prendere un documento portarlo in un'altra istituzione pubblica perché deve fare un concorso o partecipare a una gara d'appalto o non so che cosa
Quando se si mettono in rete le amministrazione uno pigia un bottone o tre se vuole e smette di fare il postino andando in giro come un disperato con carte da bollo fotocopia
Per esattamente partecipare a un concorso o o non so che cosa eccetera eccetera
Anche perché ritengo ma non è qui la sede per non è qui la sede per elaborare che sia un settore foriero anche di
Crescita economica di occupazione eccetera eccetera ma intanto dal punto di vista del consumatore m'interessava e ci interessa una diffusione di queste nuove ch'tecnologia almeno per la qualità della vita e per
Partecipare
Anche come cittadino a a delle opportunità
Per migliorare la qualità della vita che semplicemente progresso tecnologico mette a disposizione
Di tutti e quindi pensavo anche dei cittadini
Fin qui un po'e a grandi schemi poi ci sono parti che vi ho accennato non siamo riusciti a fare ma credo che il nuovo trattato le nuove possibilità che apre
Potranno essere dovranno essere ben sfruttate
Da questo punto di vista abbiamo lasciate in eredità un piano d'azione per i prossimi tre anni con tre assi che abbiamo discusso anche in consiglio con gli Stati membri credo di aver dato un contributo da questo punto di vista su tre ordini di motivi primo la dimensione globale della politica dei consumatori
Ho trovato a un certo punto bizzarro che bizzarro che esistesse un Transatlantic Business dialogue benissimo benvenuto per carità ma non esistesse un transatlantico Consumer Dario e l'ho trovato sufficientemente bizzarro per
Riuscirà invece
Per trovare la motivazione per organizzarlo questo Transatlantic consumer danaro che se già si è avviato e che può essere molto utile giustappunto magari per prevenire degli scontri e dei problemi o comunque per facilitare che quando scontro c'è da fare lo si faccia avendo a conoscenza tutti gli elementi anche delle differenze che esistono distorce età
Che esistono da qui e l'altra parte dell'Atlantico così credo sia molto importante inserire l'elemento cittadino utente consumatore
Anche nelle altre politiche per esempio mediterranee o di rapporti con l'America Latina cioè con tutte quelle zone con cui facciamo mercato
Insomma per concludere credo che sempre di più si debba affermare la necessità di un consumatore libero attrezzato consapevole
Consapevole anche dei suoi obblighi
Con piena cittadinanza ed un mercato concorrenziale governato da regole di trasparenza di correttezza nella competizione e dotato di strumenti di tutela effettivi anche nelle transazione transnazionale
E magari effettuate per via elettroni
E per converso e altrettanto
Mi pare indispensabile
Come chiosa finale di questo mio intervento continuare credo la vostra oltre determinazione o comunque la mia per quello che mi pare necessario ossia per una Oropa come io la vedo per lo meno liberale leggera nell'amministrazione con poche competenze ma con strumenti e con strumenti normativi essenziali che sia avara di normative ma avida di applicazione del diritto comunitario sono due cose
Che
Mi paiono debbano andare contro insieme
E su questa linea vorrei altrettanto una Europa capace di garantire nel mercato cittadinanza ai consumatori europei permettendo loro di beneficiare pienamente dell'Europa dell'euro del mercato integrato delle nuove The
E su questa linea amore altrettanto un'Europa sostenibile capace di portare avanti riforme che ridiano speranza alle nuove generazioni alleggerendo le dai debiti che stiamo accumulando sulle loro spalle
Nuove o attuali che sia che non costringa impresa e lavoratori ad una nuova immigrazione è già iniziata da tempo a livello di capitali e che continua in modo inquietante anche con l'impresa
Insomma vorrei un'Europa capace di competere con gli Stati Uniti
Con una pressione fiscale comparabile da riportare a mio avviso intorno al trentacinque per cento
Che punti sulle nuove tecnologie sulla liberazione delle energie economiche insomma vorrei un'Europa forte ma leggera e con una sussidiarietà fortissima fra poteri pubblici e cittadini
In cui lo Stato lasci spazio si ritiri smetta di proteggere inutilmente o falsamente o di soffocare chi vuole respirare camminare con le proprie gambe
Smetta di fare l'arbitro parziale
Prelevando tasse per distribuire a volte privilegi e sussidi ad alcune categorie contro altre spesse quelle meno rappresentate
E soprattutto vorrei un'Europa che ritrovasse la sua anima capace di coinvolgere di far partecipare i popoli europei ad un progetto comune in cui non si asportano solo beni servizio capitali ma anche valori di stabilità di rispetto dei diritti e dei diritti collettivi dei diritti civili dei diritti umani
Un'Europa in qualche modo che guarisca dalla sua apatica benestante inerzia e qualche volta astrattezza assumendosi responsabilità dotandosi anche di mezzi per farvi fronte
Per finire questa Europa ha però un costo ha un costo perché richiede una rivoluzione quasi culturale in cui certi interessi diffusi o generali devono ritornare ad essere centrale
è dunque un'Europa in cui vi sono numerosi avversari da portare avanti con grande determinazione
Per quanto mi riguarda cercherò in ogni caso di farlo che mi occupi di consumatori o di cittadini in pensione come vi ho detto non vado
E vorrei a voi e al prossimo anno in cui non ci sarò più come commissaria lasciare però a voi
Una frase che non ho scritto io ma che mi emoziona ogni volta che la leggo
E che prova a dire spesso perché come ha
Emozionato me
Spero sia un'emozione anche per voi e vi accompagni almeno nel mio ricordo
è una frase di Carlo Rosselli dal libro Socialismo liberale
Rosselli scrive una cosa molto piana nell'enunciazione
Ma quasi terribile nell'applicazione dice
Nella sua più semplice espressione il liberalismo può definirsi come quella teoria politica
Che partendo dal presupposto della libertà dello spirito umano dichiara la libertà supremo fine supremo mezzo suprema regola dell'umana convivenza
Non voglio elaborare sul supremo fine o sulla Suprema regole
Mi interessa dirvi però perché mi ha colpito il supremo mezzo
Forse le dice in mezzo supremo mezzo in quanto reputa che questa libertà non possa essere elargita o di imposta
Ma debba conquistarsi condurrò personale travaglio nel perpetuo fruire delle generazioni
Duro al personale Travaglio penso che molti di voi sappiano a che cosa ci si riferisce
Esso concepisce la libertà non come dato di natura ma come divenire e come sviluppo
Infine dice Rosselli
Liberi non si nasce
Ma si diventa liberi e ci si conserva liberi solo mantenendo attiva e vigilante la coscienza della propria autonomia e costantemente esercitando le proprie libertà credo che sia questa alla fine di questo secolo la sfida per tutti noi grazie
E con questo intervento di Emma Bonino dalla ventiquattro maggio novantanove ha pronunciato
A Milano ad un convegno organizzato sui il consumatore come interlocutore istituzionale termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio precedente avete riascoltato interventi degli ex parlamentari radicali
Gianfranco Spadaccia e di Sergio Stanzani della primavera ottantotto
Sulle iniziative radicali per la difesa della fascia di ozono