Il "pacchetto sicurezza" all'esame del Senato della Repubblica: ultimi sviluppi. L'urgenza di riforme costituzionali con particolare riferimento al federalismo

Arriva all'Aula del Senato il pacchetto sicurezza ne parliamo con il senatore di Alleanza Nazionale Giuseppe Valentino membro della Commissione giustizia che se n'è occupata fino a pochi giorni fa dunque pacchetto sicurezza e potrebbe essere l'ultimo provvedimento della legislatura per palazzo Madama intatto che atteggiamento terreno
Dall'atteggiamento certamente di attenzione del pacchetto
Sicurezza tratta temi che interessano notevolmente la pubblica opinione i tempi sono quelli che sono le Supersonic considerazione sull'argomento e certamente l'impianto ho del disegno di legge non ci soddisfa particolarmente già al Senato non prima avevamo presenta alla Camera avevamo presentato
Degli emendamenti che non sono stati Accor e che riproporremo in questa sede vede vale sempre l'antica regola che bisogna tentare fino all'ultimo di fare delle buone leggi piuttosto che ad ogni costo delle leggi che non siano soddisfacenti che non risolvano le esigenze della così avvertito della pubblica opinione
Atteggiamento naturalmente dipenderà da nulla quello
Racconta la valutazione che si farà degli emendamenti che proporre
E allo Stade o c'è come sempre
Da parte nostra una disponibilità alla maggior collaborazione per creare un documento normativo che c'sia efficiente e soddisfacente e certamente non è che possiamo a quei Tarcisio uniti tratta della maggioranza che
Devo dire scendendo nei dettagli ha modificato norme del codice di procedura penale ma quando si è trattato di valutare i criteri il utili per prevenire
I saggi della criminalità gravi disagi credibilità comporta ha proposto delle soluzioni assolutamente ineffabili e non condivisibili si parla molto di riforme in questi giorni dopo l'approvazione del
Senato il conflitto di interessi la Camera affronta il nodo federalismo con tutta la suspense legata al quorum ne parliamo con il senatore DS al ricco Morando dunque intanto partiamo la polemica fatta sulle riforme si dice no riforme a colpi di maggioranza che cosa vuol dire lavorando democrazia è maggiore
Anzi
Sì naturalmente quando
Si tratta di riformare le regole di cambiare le regole il gioco un'intesa tra le parti che conta che competono è certamente auspicabile anzi io penso in già era lei assolutamente necessaria naturalmente non si può sostenere infatti noi non abbiamo mai sostenuto che ogni singolo aspetto delle modifiche costi ali che se che si vogliono realizzare deve essere assolutamente condiviso da maggioranza e vicino all'ottanta per cento pena l'impossibilità di procedere
Nel corso di questa legislatura per la verità lo dico perché troppi se lo dimenticano noi alcune riforme molto rilevante della Costituzione le abbiamo approvate penso all'elezione diretta dei presidenti delle regioni che ha cambiato molto il nostro assetto ordinamentale il nostro ordinamento politico costituzionale penso alla introduzione del giusto processo in Costituzione
Che a mio avviso rappresentato un fatto di grande significato e che è avvenuto con una larghissima convergenza dei due dei due schieramenti penso che la stessa cosa avrebbe potuto e dovuto a cadere sul federalismo e considero del tutto strumentale francamente non motivata la scelta del polo di sottrarsi all'ultimo minuto ad un voto a favore della riforma federale dello Stato che in larga misura è quella che il Polo aveva condiviso in occasione della discussione in sede di Bicamerale la riprova che le cose stiano così viene dal fatto che è la Conferenza dei Presidenti delle Regioni alla quale partecipano diffusamente quattro può aggiungere io perché abbiamo perso le elezioni regionali molte importanti regioni presidenti polisti a sollecitato il Parlamento a procedere
Considerando quello naturalmente non il passo risolutivo ma un passo fondamentale
E quindi io penso che in generale si debba accettare è il principio che le riforme costituzionali si fanno assieme si fanno sulla base di larghe convergenze ma credo che a nessuno possa essere riconosciuto a una volta condotta una discussione molto ampia come quella che c'è stata per esempio in tema di riforma federale l'Italia a nessuno si possa riconoscere un diritto di veto e da senatore dicevamo
L'inchiesta le riforme Rutelli questo oggi rilancia l'assemblea costituente ma solo dopo un periodo circa un anno il quale capire il clima nel quale tentare con il centotrentotto strategia non è proprio lineare è un po'debole questa la carta è un quindi presentate alle elezioni politiche ma guardi noi abbiamo il centrosinistra
Anche se deve precisarne i contorni in questa fase di definizione dei programmi è un progetto abbastanza chiaro di riforma politico costituzionale
Penso che
Attorno a questo progetto di riforma si possono costruire si debbano costruire convergenze nella prossima legislatura attraverso un confronto tra i due poli quale che sia
Quale che risulti quello vincente alle prossime elezioni politiche e quindi penso che si debba effettivamente tentare di procedere diciamo con il parlamento in sede costituente soltanto un'ennesima prova della impossibilità di procedere attraverso l'un uso dell'articolo centotrentotto e quindi attraverso l'azione riformatrice del Parlamento soltanto dopo aver constatato questo fallimento penso si dovrebbe ipotizzare la costituzione di un'Assemblea costituente che io vedo lo dico sinceramente con qualche dubbio con qualche sospetto
Soprattutto di efficacia perché non riesco a capire come mai nell'Assemblea costituente improvvisamente le forze che non riescono a mettersi d'accordo in Parlamento per procede riforme costituzionale dovrebbero trovare questo grande raccordo questo pacifico accordo
Diciamo per procedere tanto più se eletta col proporzionale esatto se sono in grado di procedere procedano potevano procedere lo si è dimostrato nel corso di questa legislatura ad un certo punto hanno scelto di fermarsi come ha fatto il Polo potranno procedere nella prossima se ci sarà un'effettiva volontà
Io penso da questo punto di vista che sia piuttosto molto rilevante
Che i due poli precisino bene di fronte agli elettori quali riforme costituzionali vogliono realizzare quale sistema e le male vogliono realizzare quale forma di governo intendono dare al nostro Paese quale assetto del Parlamento se vogliono la camera da le regioni se non la vogliono se sarà molto chiaro questo di fronte agli elettori poi quelli saranno impegni che e le forze politiche dovranno onorare nella l'attività parlamentare nella prossima legislatura francamente considero una gran ed è chiarezza di fronte al direttore sulle proposte in questa fase più rilevante di una ipotetica intesa tutta
Da raggiungere sulla costituzione dell'assemblea costituente ultima battuta perché stasera previsioni ce ne sono avete fatto i conti qualcun ricorda il precedente leggo
Erano Prodi e bella famoso calcolo di Arturo Parisi ma guardi io debbo dire che sono piuttosto sereno di fronte a questo a questo impegno la riforma federale che è stata definita ove fosse completata come noi proponiamo che sia naturalmente dalla costituzione di un Senato delle giorni secondo un meccanismo che lo ha simili per elezione al al al Senato americano come proposta che viene avanzata durante i lavori della Bicamerale e poi soltanto per decisione del Polo non si poteva realizzare
Io penso che questa
Riforma sia un progetto serio si significativo utile per il Paese
Non a caso è condiviso dei presidenti di Regione come ho detto prima e che quindi noi dobbiamo impegnarci per la sua approvazione se i numeri ci daranno torto come è possibile naturalmente perché si tratta di una maggioranza assai risicata io penso che non avremmo fatto non avremmo assunto responsabilità negativa di fronte al Paese anzi la responsabilità negativa se la sarà assunta chi come il per la cosiddetta Casa delle Libertà agita tanto il tema del federalismo e poi al primo appuntamento vero si sottrae al dovere di diciamo contribuire alla definizione di una soluzione concreta di questa questione naturalmente questo non significa che mi auguri che non ci siano i numeri i numeri io spero penso che ci saranno però credo che anche l'ipotesi diciamo che non ci siano i numeri sufficienti per approvare la riforma federale dello Stato non non avrebbe dovuto indurci e non ci infatti non ci ha indotto a non andare alla votazione perché quella sarebbe stata una sconfitta senza nemmeno combattere auspichiamo però su questo c'è stata questa opzione è vero qua dice Lai raccontano anche
Una dibattito forte diciamo acceso fra capigruppo di maggioranza e ministri alcuni ministri proprio sull'opportunità di andare o meno al voto proponendo addirittura
Da parte dei ministri il ritiro di
Il federalismo una volta approvato dalla cava al Senato in cambio di un impegno proprio di tipo costituente nella prossima legislatura no guardi io ho letto di questa discussione natura mente come lei come tanti altri italiani ma debbo sinceramente dire che non capisco perché arrivati a questo punto avrebbe dovuto arrestarci la scelta di tentare questa riforma largamente condivisa dai cittadini italiani dalle Autonomie locali
Dalle regioni e una scelta che abbiamo fatto qualche mese fa adesso fermarci a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere
Soltanto perché questo creerebbe non so bene quale miglior clima per il futuro mi sembra del
Mi mi è sembrata un'idea poco convincente e quindi io penso che abbiano fatto bene i capigruppo della maggioranza della Camera decidere di proseguire