"L'Italia è cresciuta: idee e obiettivi per farla crescere di più. Più lavoro, più sicurezza, meno fisco". Seminario organizzato dai parlamentari dei Democratici di Sinistra (29-30 maggio, Palazzo del Capitano, Orvieto)

Ci io però comincerei perché ci sono ventiquattro descritti
Io pregherei tutti quelli che intervengono di stare al di sotto dei dieci minuti che ieri sono stati concessi di stare intorno agli otto minuti se è possibile perché veramente
Per far parlare il più possibile diciamo perché io non so se ce la faremo a far parlare i ventiquattro iscritti a parlare prima di mezzogiorno ora alla quale dovrà prendere la parola Walter Veltroni
Allora il primo iscritto a parlare Fulvio Camerini si prepari Marconi
Questo un breve intervento non preparato
Che sì poi la lettura su tre punti
Il primo è quello della su forse un po'inusuale della situazione psicologica che io ho trovato fra di noi i fra le persone che ci hanno dato il voto
Tra di noi nei giorni passati tirava una certa aria che mi sembrava un mix fra a un certo pessimismo e un certo fatalismo
Leggevo pochi giorni fa quell'articolo
Di Claudio Magris che diceva state attenti di non sembrare
A il pugile Patterson quando combatteva contro Sonny Liston che aveva Giannelli occhi un po'lo spirito della sconfitta e di ed diceva mi raccomando abbiate poeticamente più sicurezza e più Magnini metà verso la vita ma soprattutto ricordate che le sconfitte sono passeggiare questo credo sia un aspetto che non dovremmo dimenticare secondo punto sempre da un punto di vista psicologico
Chi di voi continua a frequentare nei nei come si dice nel territorio le persone che ci hanno dato il voto
A me sembra che cosa ci dicono la critica che ci saranno quelli che si hanno rifugiati nell'astensione voi avete abdicato certi valori fondamentali o almeno così a noi sembra e dicono portano come esempio avete considerato in passato Berlusconi come interlocutore privilegiato per le riforme
E avete dimenticato quello che il conflitto di interessi conflitto d'interessi dei quali ha parlato ieri
Gavino Angius dunque questa abdicazione primo punto secondo punto a me sembra quello che incide in maniera estremamente negativa
Questo sì e parlate più volte della conflittualità nelle in perno della coalizione e addirittura nell'interno dei pezzi della collezione prendiamo esempio tipico il il la sofferenza il tormento che c'è
Nell'interno dei democratici che pure della coalizione fanno parte per cui credo che questi siano degli aspetti che noi non dobbiamo dimenticare per cercare di vedere con voce ma fa per quel
Ieri secondo punto ieri più persone vino Angius senese
Hanno parlato cerchiamo e tutti dicono cerchiamo di trovare quelle che sono le ragioni di fondo della coalizione ed è una cosa molto giusta io credo che se noi parleremmo c'è una cosa che non dobbiamo parlare credo e parlare di schieramenti
Parlare di schieramenti non affascina più nel su uno penso che dobbiamo anche ricordare che nell'interno del centro sinistra la situazione è molto più complessa rispetto al Polo dove le forze sono molto limitate due tre due tre componenti principali e anche rispetto a quelli che sono le le quelle che la situazione negli altri Paesi dell'Unione europea se già pensate per quanto riguarda la sinistra
Si parla di federazione delle sinistre abbiamo una delle componenti della sinistra che voi che si è presentata finora più come movimento di testimonianza faccio riferimento a Rifondazione non di governo per cui a me sembra che dobbiamo soprattutto confrontarci sulle cose dobbiamo confrontarci sui progetti
Se ricordiamo
Illy negli anni del il novantasei l'anno precedente c'era l'identificazione di un premier ma c'era soprattutto un programma sul quale c'era stato un lungo dibattito
Vorrei fare una piccolissima ESP riferimento all'esperienza personale
Per esempio Trieste abbiamo fatto pochissimi giorni fa un incontro di abbiamo una situazione favorevole c'è il sì ancorché con tutti i suoi alti e bassi
Ha avuto dalla coalizione dell'Ulivo un forte supporto abbiamo fatto dicevo un incontro la Trieste la città che cambia la città cambiata abbiamo parlato delle cose che sono state fatte e le abbiamo proiettate nel futuro bene c'era una sala piena e c'era un entusiasmo che ieri mi ricordava gli anni del passato io credo che se non AG Remo nei territori nelle corse penseremo solamente quello che succede a Roma non faremo dei passi avanti
Terza e ultima cosa brevissima la situazione al Senato è stato richiami pareri richiamato ieri da Gavino Angius sia l'atteggiamento ostruzionistico del Polo ma anche e soprattutto io credo quelle che sono le nostre debolezze parlo di debolezze della maggioranza
E il Senato nell'ultimo anno dell'ultimo nelle ultime settimane
E stata U una struttura e uso questo termine convinto parassitaria perché noi avremmo lavorato in maniera produttiva una o due ore alla settimana una situazione che è inaccettabile
E io credo che per quanto riguarda i capigruppo per quanto riguarda se verrà ed io spero che verrà il coordinamento stabile del centro sinistra credo che sarà compito dei capigruppo del coordinamento e Gesù sinistra di agire personalmente su tutte quelle persone che non fanno il loro dovere di dare un supporto alla maggioranza di cui fanno parte questo erano tre
Brevi considerazioni che ho voluto condividere con voi grazie
Grazie Camerini che era stato assolutamente nei allora si è iscritto a parlare Marconi Luigi
L'Orizio scusate
Però non vedo
Terzo iscritta Paranà Anna Bucciarelli che io ho visto re qua ma è sparita nuovamente
C'è qua fuori
Purtroppo Anna
No Anna c'è la Marconi lui Loris priva di te
No no c'è stato l'intervento di Fulvio Camerini
Scusate avete visto Macconi voi no e allora io iscritta a parlare
Si considera che abbia rinunciato no no
Ma in coda
Allora Anna
Dunque io mi scuso perché sarà un intervento più improbabili quanto io stesso avrei voluto perché sono arrivate essenzialmente proprio di Trichet dell'intervento di Vigevani e quindi l'ho fatta tempo a sistemare un po'meglio ma tanto voi mi conoscete
Allora io parto da una premessa ed è questa è una domanda che rivolgo spesso a me stessa in questa settimana in quelle precedenti e che mi pare opportuno rivolgere anche a voi
Ed è questa
Crediamo credete voi come la Francescato
Che il voto è poco italiano sia stato un voto incivile
Io non credo che questo punto di partenza sia per lo meno per me non lo è irrilevante
Perché se si parte
Bisogna partire da un giudizio
Anche questo popolo italiano
E spesso Putin civili
Io personalmente penso di no
Io nutro una profonda fiducia
Nella saggezza
E nella maturità del popolo italiano
Per esempio a quanti in questi giorni dopo
Il risultato referendario hanno parlato di esaurirsi la strategia referendaria
Partendo da questa premessa io mi sento da quella che io ho fatto io mi sento molto più portata a pensare
A una critica
Che c'è venuta
Dalla cittadinanza circa l'abuso
Dei referendum circa il non uso dei referendum
Circa anche l'ambiguità
Con cui via via nel tempo
Si sono diciamo di cui sono impegnate alcune campagne referendarie
Non ho tempo per sviluppare questa riflessione però noi dovremmo pur attacca soffermarci momento apprezzare su come mai un referendum promosso dai ne è diventato poi referendum sostenuto da noi
è come se l'esperienza del passato
Dall'esperienza del passato non ne avessimo non ci possiamo soffermati a riflettere fino in fondo le implicazioni per esempio quando fallì il disegno della bicamerale alcuni più attenti più colti ci dissero giustamente che era ben difficile
Che si potesse pensare che la riforma della Costituzione diciamo il nome The diciamo della Carta costituzionale seppure della seconda parte venisse lasciato in mano agli ex quest'stile ex comunisti
Questa volta il popolo italiano avrebbe dovuto dare a noi
Quello che in realtà la classe dirigente non non si era data come uscite Ponti di domanda come capite
Però io ritengo che se vogliamo tentare di riconquistare il governo del Paese per il due mila oltre o se vogliamo tentare di costruire un meccanismo virtuoso
Che ci lasci comunque crimini soggetti del governo del paese
Io ho l'impressione che in questa fase per lo meno per me così
Riflette del sulle ragioni delle sconfitte non sia attardarsi sul solito vittimismo autodistruzione
Della sinistra ma sia condizione necessaria forse non sufficiente per avere delle chance di vittoria
Perché le riflessioni della sconfitta
A me non riesce
Bloccarle sul referendum e nemmeno su regionali
No ai non abbiamo nemmeno dedicato una riflessione per lo meno per quello che io penso come voi sapete poca cosa mio Dio è poca cosa presa dal sono l'abbiamo in merito già tutto sufficienti sulle sconfitte delle europee se scoprite l'epopea
Quindi quante e secondo me questo è il momento quello in cui una riflessione
Non viene vissuta
Da noi come come dire
Ritorno al passato che permettono Pelosi non esiste come sta regia e nemmeno come autodistruzione ulteriore
Io credo che noi in questi anni ci siamo tante volte detti tra noi del nostro buongoverno io non sto a ripetere di essere governo
Sappiamo moglie tutti no
Che il problema era di una comunicazione
Abbiamo fatto tante buone cose questo è vero però Ravera che non sappiamo comunicare basta
Ricordati anche quel vertice di tutti i nostri ministri un giorno non mi ricordo più dove
E non c'è storia di uno che non abbia governato a un certo punto quando la propria la crisi giunta in cui militava era in crisi non sa andava un giorno da qualche parte in qualche convento e qua a riflettere per la ricerca della collegialità e poi son sempre stati stereotipi va bene io credo invece
Che se vogliamo
Ricostruire
Un meccanismo virtuoso dobbiamo fare i conti con la non credibilità abbiamo fatto tante buone cose ma noi non siamo credibili rispetto a questo poco Italia non mi interessa in questa fase non voglio dire ma lui Berlusconi è più credibili noi no è evidente che no
Secondo perché quanto per le cose più come Milito e tutto il resto tra noi dobbiamo fare i conti con un meccanismo che ci restituisca un di più di ricostruisco meccanismo di credibili
Allora dobbiamo guardare in modo come dire per quanto possibile sereno
Che noi abbiamo avuto anche dei deficit di cultura di governo
E mi permetto
Di dire
Fare qualche esempio minimo se ne potrebbero fare altri mandamenti uno dei
Dei punti
è la distanza
Tra le cose che noi diciamo
E ciò che faccia
Non c'è dubbio che sulle questioni della semplificazione della sburocratizzazione della distinzione delle responsabilità tra politica e
Parte tecnica
Noi abbiamo non solo detto molto abbiamo anche fatto molto
E abbiamo come dire avuto grande immagine su questo ma questo è vero
è vedo a questa cosa
Ho parlato con la direttrice dell'Archivio di Stato
Nella mia città
Per fare un contratto d'affitto
Per la sede
Qualche anno fa esisteva bastavano quattro documenti quattro oggi i documenti richiesti sono quattordici
Perché la legge sull'immigrazione
Che pure è una buona legge è piena così di intralci nell'attuazione
Quanto è stata la legge sull'immigrazione bloccata al Consiglio di Stato
Prima dalla legge di passare ai regolamenti
Ora voi vedete nella percezione
Delle persone comuni in cui è difficile anche mettersi perché premette siamo un po'atipici non lo sa però con quelli a cui parliamo ognuno di noi parla con molti
Non è che se si semplifica un tipo di Prati
Mai tutto il resto si complica la percezione ci ha Dinoi è che noi abbiamo semplificato e sburocratizzazione
Non è che se noi facciamo delle belle leggi quadro ma che per essere attuali a attuate per essere vere nella vita della gente nell'ambito vita quotidiana occorrono anni perché producano infetti viti allora
Cosa non può cosa può determinare e che cosa ha determinato il fatto di avere una buona legge che non era attuata per la mancanza delle con lamenti che erano bloccati in una filiera della pubblica amministrazione o dello Stato ordinamento
Di fronte a quelli che si vedeva per esempio arrivare i cinesi perché che gli albanesi Ulivo nessuno
Ma questo va da sé
Allora figuriamoci
Finisco un minuto solo per trovare un modo dito ma quando l'immigrazione per esempio è cinese
Gli albanesi tutto so quanti son tre milioni arriva in tutto in Italia che succede è arrivato il migliore
Ma quando una città si modifica perché arrivano i cinesi
La verità soggettiva e quando arrivano perché c'è da lavorare poi c'è la crisi invece qui non c'è lavoro alla qual è la verità soggettiva e dicono le persone che però questi flussi inarrestabili
Allora io avrei declinato ora e ho finito invece chiuso i titoli la questione della qualità del nostro legiferare una qualità molto più consona a una stagione diciamo di grandi forze nazionale grandi partiti grandi Atm che non a quella del bipolarismo
Una legislazione poco attenta al dinamismo diciamo di una cultura più anglosassone Ca'mediatamente efficaci
Non faccio l'esempio avrei voluto criticare in questa in questa filiera di una cosa non ho apprezzato nel nell'intervento chiamato ieri attinente l'esempio sulla questione del dell'acquisto
Rispetto alle USL e
Perché a mio avviso i centralizzare gli acquisti per le USL significa non a scendere pienamente allora l'autonomia delle regioni e partendo a questo dico gli unici due titoli proprio di tutte le cose che ho ascoltato e che condivido su voi le colonne d'Ercole per noi di una nuova lì legge elettorale io mettono l'accento molto sulla designazione del Presidente del premio
Perché noi non possiamo avere un meccanismo in cui si elegge direttamente si leggono direttamente i sindaci sì lago direttamente il presidente le regioni e vediamo che cosa sta diventando in questo primo prezzo è stato regioni e poi abbiamo un presidente consiglio di mediato qui io vedo in questo uno dei punti probabilmente destruttura anche dell'unità dello Stato nazionale
L'altra cosa mentre vado via eh che io in questo più lavoro più sicurezza meno fisco francamente io ci vorrei più formazione più formazione
Perché è stato il nostro punto forte
è stato un meccanismo sempre costruito questa visione legislativa ma che può dare frutti
Francamente è un mercato è è una parola d'ordine che in qualche modo con nota anche le altre in modo un po'diverso rispetto a quella che son prodotti a poter dovesse mutuati anche da altri schieramenti
Grazie io otto minuti segno perché dobbiamo se cercare di no no epatite Lacey presi due minuti in più
Lo dico otto minuti perché invitando tutti quanti a parlare entro otto minuti perché i altrimenti non ce la facciamo adesso la parola Loris Maconi si prepari Nieddu
Sì io devo dire che capisco e condivido lo spirito
Di non considerare chiusa la partita per il due mila e uno
Forse però perché sono lombarde quindi segnato un po'dal
Pessimismo calvinista
Credo che questo obiettivo sia difficile che quanto meno per arrivare all'obiettivo che ci siamo prefissi
Sia necessario fare i conti con le ragioni che ci hanno portato alla sconfitta
Che secondo me non sono né contingenti né banali
Partendo da una considerazione se io faccio la somma dei voti
Di Polo più lega
Dal novantaquattro novantasei e due mila
Io scopro che in tutto il paese ma in particolare in Lombardia
Noi avremo sempre perso
E credo ci siamo forse dimenticati un po'troppo in fretta che il novantasei
Fu il risultato
La vittoria del novantasei fu il risultato
Di una capacità di alchimia politica
Che si tradusse in vittoria elettorale ma che a livello sociale anche allora eravamo minoranza in termini di voti nel Paese in particolari nelle regioni del Nord
Quindi se mai la domanda che dovremmo porci io credo è perché dopo sei anni in cui la sinistra il centro sinistra
Sono al governo in vari modi in varie forme
Questi equilibri non si sono spostati
E anzi forse sono peggiorati non tanto perché il Polo è stato arrembante ci ha conquistato posizioni
Ma perché sono arretrate le posizioni della sinistra del centro sinistra nella societarie
Io nono ovviamente delle risposte certe mi pongo degli interrogativi
E credo che per dare una spiegazione al fatto che in questi sei anni noi non siamo riusciti a spostare questi equilibrio minimi cerco di darmi alcuni interrogativi e il primo il primo interrogativo è lo stato e l'immagine della coalizione
Che è la stessa cosa che dire lo Stato e l'immagine della politica che abbiamo trasmesso al Paese
Beh io credo che dobbiamo dirci francamente che da due-tre anni a questa parte
L'immagine della coalizione quindi l'immagine della politica che trasmettiamo al Paese rasenta francamente l'indecenza
Al posto di un confronto sui programmi sulla sullo scontro anche su diverse interpretazioni del delle degli equilibri sociali
Dei modi in cui fare evolvere la Società modernizzare la bensì è sostituita una uno scontro rissoso incomprensibile all'interno della coalizione
Che ha dato l'impressione che rispetto all'attenzione reale sui problemi concreti della società il centro sinistra si ritirasse tutto in una attenzione autoreferenziale e che i problemi del Paese si potessero risolvere
In quanto si risolvesse semplicemente lo scontro all'interno all'interno della coalizione
Quindi io interpretò la litigiosità che c'è stata nel centro sinistra non come la causa del male
Ma è la conseguenza alle sei rito di una riflessione che forse non abbiamo fatto fino in fondo a partire appunto dalla vittoria del novantasei che a mio modo di vedere già allora nascondeva elementi di difficoltà
Sia perché la coalizione era più unita contro che non sulla costruzione di un progetto concreto sia perché anche all'interno del programma del centrosinistra le famose cento tesi di Prodi
C'erano dei nodi non risolti delle scelte programmatiche delle priorità hanno sciolto e fino in fondo che nel momento in cui sono venuti al pettine
E sono venuti al pettine nel momento in cui le priorità non c erano in più imposte dall'esterno con l'obbligo di rispettare i vincoli i parametri di Maastricht
Ma abbiamo dovuto fare i conti con i nodi concreti della società si è divaricato pericolosamente drammaticamente il quadro programmatico e politico del centro sinistra
Secondo noi abbiamo avuto in questa fase almeno tre passaggi politici fondamentali la Bicamerale a caduta di Prodi l'avvento della caduta di D'Alema
Beh io credo che anche qui noi abbiamo commesso un errore
Nel senso che abbiamo dato l'impressione di archiviare questi problemi
Di archiviare la discussione che sotto tendeva a alla ai problemi che facevano emergere queste scelte e questi cambiamenti di orizzonte piuttosto che invece dare l'impressione di affrontarli di capirli
A partire da questo di dare un segnale di cambiamento di passo e guardate che questo almeno a me capita anche nelle discussioni all'interno nostro ha diffuso una brutta sensazione nel senso che anche all'interno dei nostri compagni delle nostre sezioni
Si è diffusa l'immagine di questi passaggi politici bicamerale caduto il governo Prodi D'Alema eccetera
Non come dei tentativi di costruire o ricostruire un asse politico un asse strategica ma la tesi che è passata
E che questi passaggi sono stati il frutto il risultato di complotti complotto priva per far fallire la Bicamerale poi per far cadere Prodi e poi ancora di conseguenza per far cadere D'Alema
Quindi anche una non comprensione dei fenomeni politici che sono avvenuti dei tentativi di recuperare una sconfitta parlamentare che è avvenuta con la caduta di Prodi del novantotto ma anche qui un senso di estraneità da parte dei nostri compagni che non si sono sentiti partecipi
E e chiamati a partecipare della necessità di ricostruire un quadro un quadro politico
Dentro questo la il terzo elemento è la non chiarezza che noi abbiamo avuto anche Rispetto
All'evoluzione politica noi abbiamo avuto un confronto dentro la coalizione e anche dentro il nostro partito di strategie di vari canti
Per stigmatizzare le cito la costruzione del Partito socialdemocratico la parte la costruzione del partito coalizione o della coalizione partito o del partito unico democratico ovviamente prospettive e strategie diverse
Che abbiamo sempre dato l'impressione di non affrontare nei termini chiari e di chiamare anche il nostro partito a scegliere con un voto ma li abbiamo sempre lasciate convivere nell'ambiguità fino io credo alla scelta ultima sul referendum
Che ha risentito di questa ambiguità quando secondo me l'errore fondamentale della nostra collocazione del referendum è stato quello di vederlo come il momento finale il momento decisivo di uno scontro politico
Non avvertendo invece nessun tempo che il vento era cambiato e che forse anche la nostra posizione la nostra strategia doveva necessariamente essere aggiornata
Ma accanto a queste motivazione di carattere politico che io mi pongo come interrogativi
Vedo anche alcune questioni di carattere programmatico diceva l'abuso intimo prima Bucciarelli dire noi ci diciamo spesso fra di noi che abbiamo governato bene un minuto
Io credo che sia vero che abbiamo fatto tante buone cose però la domanda che dobbiamo porci è la percezione che la società i cittadini hanno avuto di tante di queste tante buone cose che abbiamo fatto
Sono vere sono reali beh io credo di no
Perché è una somma di tante buone cose fatte nell'amministrazione io credo non siano mai come risultato una politica vera voglio fare solo due esempi per farmi capire noi abbiamo avviato un processo riformatore ampio cito per tutte la riforma del commercio e la riforma della pubblica amministrazione in particolare con lo sportello unico beh vi devo dire che in Lombardia
La riforma dello sportello unico oggi è vissuta più come uno sportello in più che non come uno strumento di semplificazione
La riforma del commercio che ci ha visto aprire uno scontro con una categoria che non è indifferente dal punto di vista sociale
Oggi sempre in Lombardia non conosco altre regioni è praticamente inapplicata se non per la parte minima e pressoché ininfluente della piccola somma che si distribuisce per la somma tot per la rottamazione dei negozi
Voglio dire ho detto questo perché mi sembra che noi abbiamo avviato un processo riformatore importante nelle intenzioni ma che poi si è bloccato e che nella fase dell'attuazione noi non abbiamo dato l'impressione di gestirli fino in fondo e di essere conseguenti
Vado rapidamente a terminare dicendo che anche come dire su alcune qualche cosa fare rapidamente io credo che le cose indicate siano importanti io aggiungerei una cosa sullo stato sociale anche qui abbiamo dato l'impressione di essere tentennante i e non risoluti
Bar camminando ci un po'fra diverse posizioni io accanto all'amore sicurezza credo che la riforma dello stato sociale nella direzione di tenere insieme equità giustizia e innovazione sia importante
Non dobbiamo più commettere l'errore di pensare che lo Stato sociale si riformi a partire dalle pensioni è necessario una politica più generale più complessiva che ci faccia parlare in particolare i nuovi ceti sempre in Lombardia noi alle nuove generazioni ai lavori atipici lanciamo un messaggio solo terrorizzante
Non avrete più il posto fisso gli descriviamo la globalizzazione
Però non mettiamo mai nati iniziative concrete che ci facciano individuare come le forze capaci di governare di inserirci nelle contraddizioni che questa globalizzazione appare spesso sembriamo più le vesti alle vestali del nuovo le vestali di internet i teorici della globalizzazione che non gli organizzatori politici in grado di capire le contraddizioni di misurarci con loro e di risolverle
Per questo ultimissima battuta in trenta secondi e credo che sia necessario non è la sede perché siamo un gruppo parlamentare anche sul partito
Io personalmente credo che dobbiamo fare un salto personalmente sono convinto che per affrontare questi Poglio Persico compiti servano a poco le carovane
Serve invece un partito strutturato che recuperi forza culturale e teorica che radici nella società
Grazie informo che Sergio Gambini ha rinunciato all'intervento
Invito tutti quanti a stare diciamo negli otto minuti quindi cercare di
In modo tale da consentire al massimo numero di compagni
Poi dopo dei dopo Nieddu si prepari Nanni Russo
Anch'io ritengo che
Siamo in una situazione non ordinaria i risultati dell'Europa è prima delle regionali
Del referendum in materia elettorale Point chiudono una fase iniziata
Nel novanta novantuno con no
La fine della preferenza multipla conseguente alla noto rifiutò di di andare al mare rivolto allora
Ai cittadini
è parallelamente si chiude un ciclo nel quale la magistratura
Ha svolto oggettivamente nel decennio
Alle nostre spalle una una funzione di supplenza anche nel complesso a concorso non poco alla superamento del vecchio sistema o del vecchio equilibrio politico dice nel caso delle regionali
A me pare e però ci sia una sconfitta politica
Più che una sconfitta elettorale come testimonia
Il dato di un recupero sia pure
Ne è sicuro di consensi rispetto alla precedente dato belle per le europee
La sconfitta politica data dal dato nonno pro irrilevante bella a alleanza
Tra Illy Polo
E la lega
Questa questione
Rispetto a questa questione
Credo che
Sia abbastanza debole da parte nostra prendere atto del tatto e basta
Senza porsi il problema di come
Affrontare questa cosa di cosa s'è possibile fare per vedere di destrutturare questo dato che non va dato come che non va assunto come un dato o scontato del resto già nel giornale di oggi iniziano a emergere alcune alcune possibili
Temi di intervento da parte nostra rispetto a questa alleanza
La posizione assunta da Bossi di il rigetto a nome della lega dell'invito rivolto al Presidente della Repubblica
è qualcosa sul quale a mio parere occorre sviluppare una iniziativa politica per sottolineare
Quei dati di interrogativo in cui a tante che pone questa alleanza
Per Illy futuro belle paese degli assetti
Istituzionali e per la democrazia del Paese nel suo insieme
Nel caso referendum elettorale siamo ad un risultato che rappresenta un segnale di logoramento del maggioritario ma è tutto da dimostrare che sia un segnale di disinteresse
Alla stabilità politica dei governi e quindi una voglia di restaurazione un ritorno al ricatto da parte delle piccole formazioni politiche che non ci sia questa voglia di restaurazione
è dimostrato dalla grandissima prevalenza avvengono al quesito sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
E qui a me pare che questo sia qualcosa di i rilevante che sottolinea come nel Paese
La
L'attacco al sistema dei diritti non venga considerata la soluzione ai problemi della modernizzazione e della crescita
E dello sviluppo
C'è qui un segnale politico opposto
Alle proposizioni della destra
Di una realtà senza regole funzionale alla concezione darwiniana della selezione naturale dei rapporti sociali e dei relativi conflitti
E mi chiedo come mai nelle valutazioni successive alla a confronto referendario lo anche da parte nostra non si sia sottolineato a sufficienza questo dato
Non si parla non si discute è stato quasi rimosso
Il fatto che rispetto alla perno centrale del programma liberista che proponevano che proponeva all'insieme dell'impianto referendario ecco che su questo perno centrale
Non sia passata la proposizione liberista ma ci sia stata una larghissima ripeto prevalenza dei no e quindi un sostanziale rifiuto rispetto a questa proposizione e qualcosa di indicativo a mio parere dunque nel risultato referendario c'è il no al quesito elettorale ma c'è anche il no al liberismo senza regole e senza diritti
Ciò nonostante effettivamente si è diffusa una pericolosa sindrome quella della sconfitta della resa senza combattimento io penso dobbiamo rifuggire naturalmente
Le a fatti che semplificazioni di coloro che ritengono siamo di fronte ad un declino inarrestabile
E dunque occorre attrezzarsi ad un futuro
Secondo queste proposizioni ad un futuro difensivo è ad un destino
Oppositori o in realtà la chiusura della fase iniziata nel novantuno non significa affatto a mio parere la fine del riformismo di sinistra nel nostro Paese facciamo delle cose io dico
Che Parrino al Paese
Che dicano al Paese che siamo in campo decisi determinati ad affrontare la sfida convinti di poter vincere il confronto con il centrodestra
è questo scoramento questa
Semplificazione apatica me da io ho l'impressione che sia una cosa che riguarda più i gruppi dirigenti che il nostro elettorato e la nostra base sociale
Nelle nel nel corso degli ultimi giorni ha avuto modo di sentire diversi i compagni che hanno o nel territorio nei luoghi di lavoro
Condotto la battaglia politica è i primi ad avere la carica a rincuorare si sono proprio loro sono proprio costoro e più il al chiuso dei nostri discorsi che emerge questa sorta di di scoramento o o pessimista
La proposta di Gavino
Da questo punto di vista assolutamente condivisibile definiamo quattro cinque punti specifici da portare nella maggioranza
Da tradurre in azione di governo ecco seguenti atti legislativi in queste quattro o cinque cose mettiamoci i dividendi da distribuire agli azionisti che hanno concorso al risanamento economico e finanziario del paese
E ricordiamoci che gli azionisti più rilevanti per noi sono i nostri referenti sociali da questo punto di vista e concludo
Io la penso esattamente come Cofferati nell'intervista di ieri su Repubblica
E mi auguro che non facciamo l'errore di privilegiare invece un rapporto con la nuova dirigenza di Confindustria che ha tutt'altre idee in proposito
Mettiamoci la sicurezza
Costruendo un concetto più avanzato più chiaro e comprensibile di quanto non sia stato finora tra solidarietà leggasi immigrazione e sicurezza dei cittadini fino ad ora nella nostra posizione si percepisce dico che non non dico che sia ma si percepisce un prima la solidarietà fino alla tolleranza della immigrazione clandestina almeno così appare è un poi un secondo piano che è la sicurezza beh io credo che noi dobbiamo su questo piano fare una correzione sostanziale noi dobbiamo far capire che c'è la sicurezza dei cittadini e la sicurezza non è nata soltanto dall'impegno contro la criminalità organizzata contro la grande criminalità
Perché su questo la percezione e la nostra posizione a mio parere e chiara
Ma è data anche dalla battaglia e dall'impegno contro la criminalità diffusa ora l'altra questione
La questione riguarda il lavoro non dico altro ma anche qui credo che dobbiamo smetterla di inseguire i temi che ci vengono proposte dagli altri il tema della flessibilità
è stato non soltanto discusso ma è stato tradotto in norme di legge che hanno consentito quell'aumento dell'occupazione che c'è stato nell'ultimo o hanno e che io credo o sia la strada da seguire con il rafforzamento e l'estensione delle degli istituti della programmazione negoziata
Che hanno prodotto o almeno nel Mezzogiorno uno salto culturale importante dei risultati occupazionali non irrilevante grazie alla parola Nanni Russo si prepari Stelio De Carolis
Credo anch'io che il problema che abbiamo davanti sia quello di vincere quello sputato di pessimismo e di sfiducia al quale ha fatto riferimento questa mattina Fulvio Camerini
Io non mi soffermo sulle ragioni della nostra sconfitta elettorale
è chiaro che bisogna farla quest'analisi è stata fatta mi ritrovo in molte cose che ha detto questa mattina Macconi
Ma questa analisi delle ragioni della sconfitta deve servirci
Per
Modificare la situazione
Se fosse una sterile lamentazione su noi stessi non andremmo da nessuna parte
Allora io credo che bisogna vincere questo stato di pessimismo e credo anche che ce ne siano le condizioni
Perché questa sconfitta elettorali ha messo in evidenza un dato
Chi ha creato
Per quello che io ho potuto verificare nel mio ambiente sentendo varie persone una reale e preoccupazione per la vittoria della destra
La percezione di questa possibilità di un ribaltamento nel governo del paese
Questa percezione e avvenuta con maggiore lucidità dopo il sedici aprile
Anche per un dato nuovo che quello che poi è stata la base della vittoria del Polo il sedici aprile
E cioè la alleanza di tutta la testa
Alleanza nazionale e Forza Italia lega Movimento Sociale
Cioè abbiamo di fronte una destra che non ha margini al proprio estremo
Ora questa situazione oggettivamente crea preoccupazione
Immobile
Perché si avverte che sono di nuovo in gioco valori di fondo
Il condizionamento del denaro nella vita politica la prevalenza di interessi particolari sugli interessi generali il principio dell'eguaglianza davanti alla legge senza i propri privilegi per i potenti
Il superamento di una di ogni forma di pur larvata di razzismo
Ma non soltanto la rubata qualche volta anche resa esplicita la tutela della salute la tutela del lavoro
Ecco allora lei su questi valori a mio parere che noi dobbiamo investite
Per una riscossa e per preparare le condizioni di una vittoria nel due mila uno
Possiamo farlo a mio parere a condizione che si sottolineino con maggiore forza e con maggiore evidenza le differenze anche culturali rispetto alla teste
Quello di cui molti ci accusano molti nostri elettori che credo sia all'origine anche di un largo astensionismo e una certa debolezza culturale nei confronti della noi abbiamo qualche volta ha dato l'impressione di far nostre delle parole d'ordine altrui
Faccio un piccolo esempio soltanto ma ne potrei fare molto di più il tema della sicurezza sul tema della sicurezza noi abbiamo perché è vero che la sicurezza è un problema reale è un problema reale
Ma a quel problema c'è un modo solo di rispondere ed è quello di una maggiore visibilità delle forze dell'ordine sul territorio
Non certo il modo di tornare indietro mettendo mano a riforme legislative impropria la legge Gozzini eccetera reclamate dalla destra
Sui temi della Bicamerale noi a volte durante la Bicamerale per ragioni comprensibili abbiamo dato l'impressione di chiedere rispetto a posizioni della destra
Quando la Bicamerale i falli
Mo'qui all'intervento che ha fatto Salvatore Senese ieri noi abbiamo perduto i contatti con quello che era tradizionalmente il retroterra culturale della sinistra
E noi che abbiamo lasciato uno spazio vuoto
Ecco io credo che noi dobbiamo recuperare un rapporto culturale forte
Con la cultura del nostro Paese anche con la cultura di sinistra del nostro Paese
E dobbiamo lanciare un messaggio molto chiaro di differenza questo non significa demonizzare l'avversario ma significa disegnare l'avversario per quello che è e non annullare offuscare le differenze queste differenze vanno messe in evidenza
Il secondo punto stato detto già da altri ma mi pare necessario riprenderlo e che noi dobbiamo rilanciare le ragioni della coalizione si è detto dobbiamo riscoprire le ragioni dello rating sì
Io mi domando come possiamo fare questo
E chiaro che se noi continuiamo a a rappresentare la coalizione attraverso l'immagine dei vertici dei segretari di partito
Che discutono su problemi aspetti prospettive che non interessano minimamente il Paese
E chiaro che continueremo a lanciare un messaggio sbagliato della coalizione
Quello che è stato la il punto forte dell'Ulivo nel novantasei è stato la capacità della coalizione di attrarre l'impegno di persone
Qualche volta non impegnate nei partiti questo è stato un punto di forza
Queste persone sono deluse hanno abbandonato o si sono astenuti o non hanno più fiducia come possiamo recuperarle ecco questo io credo che sia un tema e allora vorrei così fare una proposta concreta non so se sia e in che modo possa essere praticabile
Ma se noi cominciassimo dai collegi
Tenendo presente che in ogni collegio elettorale c'è un deputato o un senatore eletto dall'Ulivo ci sono anche i collegi dove non ci sono né deputati né senatori ma in molti abbiamo o un deputato osservatore
Della quali Fazio
Se noi partissimo dai collegi e attorno ai parlamentari
Costruisse in una rete di persone che li affiancano
E che si impegnano apportare sul territorio paese per paese un messaggio di coalizione
Queste iniziative è chiaro che non potrebbe mai sostituire l'iniziativa dei partiti ne dovrebbe essere vista come alternativa all'iniziativa dei partiti però io credo che sarebbe molto importante
Anche proprio a livello di territorio noi riuscissimo a dare un messaggio di coalizione che si ritrova unita ritrovo unità necessariamente sui valori comuni in prospettiva
Concludo che questa potrebbe anche essere l'occasione per aprire a livello periferico
Un confronto un dibattito tra persone diverse
Dei partiti della coalizione fuori dei partiti per far ritrovare a tutti i motivi
Culturali di fondo i valori attorno a cui dobbiamo proporci anche nel due mila uno per la guida del paese
Se allora Stelio De Carolis si prepari Ersilia Salvato
All'indomani del turno elettorale di questa primavera
Un sociologo inglese ha scritto le brutte le elezioni dell'Occidente si combattono fra due assi interesse Campisi fra di loro
Come in un grafico aziendale
Lasse collettivismo individualismo
Dall'alto
Che va da sinistra verso destra e l'assegno moralismo edonismo dall'alto bensì passi
Per sapere dove sia attualmente disposta la maggioranza degli italiani e dove invece si collochi letto scende il centrosinistra il grafico delle elezioni regionali ce lo dice con eletti Tonino quinti è sufficiente chiarezza
Gli esseri umani tendono ad essere collettivistiche moralisti solo in momenti di pericolo nazionale accettando di essere moderatamente solidali e fra per Nizza anti quanto si tratta di stringere la cinghia o quando pagano senza fiatare
L'eurotassa
Per non perdere imperante devono
Ma sono ostinatamente individualisti ed edonisti quando le cose vanno bene convinte che esista un tempo per la fratellanza
Un tempo per l'eguaglianza
è un tempo per la libertà
Tutte e tre le cose però insieme non ci possono stare
Oggi purtroppo siamo nel momento della libertà
E quando un Paese diventa edonista il corporativismo di chi crede che l'elettorato sia fatto di medici ed insegnanti
E quindi mi riferisco al Manifesto e a Mastella complimenti finalmente segretario della reazione di Stam
Complimenti
Credo che questa sia l'avvio assicura a nuove sconfitte
Allora quale il rimedio il rimedio non può che essere il civismo di chi pensa che l'elettorato sia fatto di utenti della sanità e della scuola di giovani che farebbero volentieri a meno di parlare di un contratto nazionale pur di trovare un lavoro di donne che sarebbero felici di un'occupazione part-time o flessibile
Imprenditori insiste di se stessi quindi di chi rischia in proprio
Strangolati dalle tasse e dalla burocrazia nonostante lo sportello unico che non funziona quasi in tutta Italia
Un secondo inquietante interrogativo
Esiste un siffatto civismo nella coalizione del centrosinistra quella che noi chiamiamo coalizione
Nelle forze politiche alcuni addirittura virtuali ridicole per il fatto di chiamarsi anche forze politiche contingenti uguali per lo zero due per cento
Alle quali anche per questo incontro
Che però abbia ragioni me lo consentirete non chiamo seminario rammentiamo l'esigenza di stare insieme di governare insieme e di vincere insieme
Personalmente nutro forti fortissimi dubbi e sono convinto che l'instabilità ora descritta nel centrosinistra
Sia destinata ad accentuarsi di fronte ad un nuovo potente fattore P instabilità
La sensazione che la coalizione avversaria stia crescendo in misura significativa
Le proprie possibilità di tutto
Ne scaturisce un ottimo argomento per i centristi dell'attuale maggioranza di guadagnare maggiore spazio
Riducendo soprattutto il nostro
E manifestando chiaramente la simmetria nella struttura dei due schieramenti
Mentre la possibile vittoria del centrosinistra dominanza nostro non danneggiano il pollo di vuole troppi e germogli di Forza Italia viceversa
La possibile vittoria del centrodestra atto dinanzi a Forza Italia rischia di avere un contraccolpo immediatamente negativo nel nostro ruolo per centosedici
Allora anche qui quale dunque i rimedi
Gli slogan più centro più sinistra bene lasciamo stare suscitano qualche interesse agli addetti ai lavori ma scoraggiano i profani e i profani sono gli elettori e l'opinione allora nella casa dei riformisti segretario condividendo l'appello strategico sia dell'unità dei riformisti e sia la scelta del bipolarismo
Dovrebbe essere la dimora di una coalizione coesa
E non solamente di chi ci sta per convenienza attuale pronti a scegliere altre convenienze
Fra le priorità ho finito
Assolute quindi non ci resta che evitare sempre e comunque la formazione del Che
Ed allora anche sul piano del partito stiamo attenti io ho letto una serie di interviste che mi hanno un po'preoccupato
Perché le varie polarizzazioni a sinistra non fanno altro che favorire
La crescita del centro e la nascita del CIP
Ma dello stato del partito e di come si viva in difficoltà in periferia tra le fauci di un partito segretario Veltroni
E c'è anche qualche cross incompatibilità dei dovrebbe essere risolta vada parleremo la prossima
Concordo sulle scadenze temporali
Dei nostri impegni parlamentari ma anche sulle indicazioni che sono state date alcuni problemi ho molto apprezzato l'intervento di Morando e devo dire anche quello di Petruccioli
Da allora
Stiamo attenti e concludo veramente
A battaglie ulteriori parlamentari a Obiettivo determinate
Non ci portano nessun consenso
E non fanno altro
Che compromettere ulteriormente la nostra tenuta elettorale grazie
Allora grazie dunque Ersilia Salvato si prepari Fausto Giovannelli
Io non penso che impegni volontari istrici
Ho elusioni le analisi possono in questa fase aiutarci
Non giudico così nella relazione Gavino Angius nei tanti interventi dei compagni ma questo rischio lo sento e ho voluto dirlo ad alta voce
Perché lo scoramento e reale e a mio avviso non è uno scoramento del gruppo dirigente soltanto è invece un diffuso malessere nella base del nostro partito
E soprattutto almeno questa è la mia esperienza tre i giovani io ho incontrato domenica mattina alcuni ragazzi impegnati da anni in politica che hanno voluto tornare a ragionare insieme
Su Minchin modi contenuti le scelte da poter fare
Per continuare un impegno politico una domanda difficile la loro alla quale insieme abbiamo cercato una risposta ma questo stato d'animo cioè e dobbiamo saperlo
Credo che dobbiamo darci raggio di analizzare con freddezza con rigore
Senza incorrere nella duplice tentazione
Lo scoramento fino in fondo o abbiamo fatto bene gli altri non c'hanno capito dobbiamo ragionare fino in fondo sul portato di queste sconfitte
Che a mio avviso alludono ad una necessità di ripensare una strategia e dobbiamo farlo troviamo i suoi le forme i modi
Senza una semplificazione senza rozzezza senza ricerca di alcun capo espiatorio perché in questa vicenda compagne e compagni ci siamo tutti quanti
Credo che abbiamo la necessità di riflettere sulle cose da fare in questo senso io ritengo che
Sono pochi mesi che abbiamo davanti
E in questi pochi mesi dobbiamo tentare di tornare a porre in modo molto forte l'accento sulla qualità sociale del riformismo sia sul terreno economico sia sul terreno dei diritti e delle libertà dove c'è molto da fare e io ho ascoltato i Company che mi hanno preceduto c'è come è stato detto un deficit di cultura a volte lasciatemi usare questo termine anche una subalternità culturale che abbiamo insieme agito c'è però anche qualcosa d'altro non c'è soltanto la necessità di essere fortemente ancorati ad una tradizione a mia a me personalmente la tradizione
Anche quella nostra di sinistra sul terreno dei diritti e delle libertà non basta non è sufficiente
è una tradizione
Importantissima che però aveva dentro di sé dei limiti molto forti innanzitutto rispetto ad un'idea di Stato e dei rapporti dello Stato con i cittadini con le persone con le libertà delle persone con la loro autonomia
Che noi abbiamo tutto il il dovere voglio proprio dirla così di innovare profondamente in questo senso non ci siamo anche segnali di queste ultime ore
La decisione di Rutelli di togliere il patrocinio alla manifestazione dei gay
Le e inquietanti parole dette dal presidente Amato alla Camera dei deputati indicano che ancora a sinistra c'è e su questo terreno non solo subalternità evidentemente non c'è una cultura for
Della centralità della persona dei suoi diritti delle sue libertà soprattutto non c'è un'idea di Stato che non detta comportamenti ma che rispettoso dei e le scelte che le persone fanno e che si tiene un passo indietro rispetto a queste scelte una sinistra moderna superano delle libertà
Deve essere capace di far sprigionare e di valorizzare le differenze di rendere forti le Autonomie noi non ci siamo non ci siamo neanche supera una protezione ore dirlo a Gavino
La questione non è libertà di coscienza da dare ai singoli senatori alle singole senatrici questo sta nel nostro statuto sa nel modo stesso di essere questo di di essere del nostro partito che non a caso a mio avviso a sinistra e quello che dentro di sé a più capacità di tenere insieme culture e pluralismo
No secondo me la questione altra
Anche questa legge al di là del giudizio molto severo che ieri ha dato qui senese che io condivido la mostruosità giuridica che c'è dentro questa legge anche questa legge
Allude appunto all'idea di rapporto di relazioni tra individui e tra individui è stato su cui noi dobbiamo Pino in fondo non soltanto dire la nostra Pasqua dobbiamo anche all'interno della coalizione evidentemente costruire o tentare di costruire un altro punto di vista perché ho fatto questo esempio perché questi ad esempio a mio avviso è quello che forse in modo più emblematico potrebbero essercene altri
Si dice anche di cosa è stata poi la vicenda di questi anni e che cosa è stata la coalizione nel corso di questi anni eravamo partiti novantasei con un programma ma questo programma doveva essere riempito di contenuti man mano che si andava avanti ma soprattutto doveva essere riempito con una modalità una pratica politica diversa con la costruzione insieme di un'agenda politica e di una cultura che ci portasse più avanti tutti quanti Sinistra e centro non è stato così
Per vicende varie le responsabilità politiche le conosciamo tutte quante davanti a noi non è stato così io temo che continua ancora non esser così
E così si perde così non si costruisce una coalizione perché anche qui la fuga volontaristica aggregazioni chiamiamole come vogliamo
Da sole non bastano non ci servono noi abbiamo bisogno abbiamo necessità d'altro così come sul terreno della qualità sociale
Di un riformismo che nell'economia dia risposte forti e che dia risposte diverse da quelle che può dare o potrebbe dare la destra ieri e qui è stato detto queste parole d'ordine possono essere le stesse della destra
Mi spaventa meno questo ma mi spaventa soprattutto il più che contenuti su cui noi ragioniamo e di cui entriamo questa parole d'ordine possono essere gli stessi della destra non è chiaro che il Paese non ci capisce più e non ci capiscono gli elettori di sinistra i tanti milioni che sono rimasti a casa che continua a rimanere a casa
Allora possiamo anche e stigmatizzare dire che non si può dire astensionismo militante però dobbiamo chiederci che cosa è questa astensionismo oggi che è cosa diversa dal passato che è anche una sofferenza e un di saggio
Che non è volontà di non partecipare forse è un modo di partecipare sbagliato su cui dobbiamo dare battaglia perché sono a che raccoglie l'astensionismo è nostro peggiore nemico ma per far questo abbiamo bisogno di segnare le differenze tra una prassi in una una politica contenuti e programmi che la sinistra il centro insieme costruiscono rispetta contenuti e programmi che invece porta avanti la destra e su questo credo che abbiamo molto da lavorare
Chiudo anche qui con un esempio sul terreno del lavoro finora programma nostro quale Stato stato quello di di dare risposte penso soprattutto al Mezzogiorno usando alcune leve ebbene abbiamo fatto ad usarle
La leva fiscale ad esempio la leva della flessibilità con tutto quello che questo significava e con anche la fatica che c'è nella flessibilità così come viene vissuta perché non è soltanto promozione perché se posso solo promozione sarebbe altro
Salterebbero le abbiamo usate e allora credo che anche sulla questione lavoro da qui alla fine della legislatura possiamo indicare o dobbiamo indicare altri terreni per dare una sostanziale di concretezza alla questione dell'occupazione io vorrei dirla così ma c'è stata in Europa e continua a esserci in Europa una riflessione un travaglio ci sono delle differenze ma c'è stato un appuntamento importantissimo documento
Che senso è stato discusso a Lisbona io credo che mi è parso dovremmo partire da lì da quel documento sia addirittura vogliamo andare più indietro e andare ai piani dell'otto ma non possiamo rimanere ancorati soltanto ad alcune ricette che anche in tema di lavoro
Assolutamente non danno il segno della innovazione
Della qualità della innovazione è una sinistra
Dice se stesse a si afferma soltanto e soprattutto se tenendo ferme le radici sociali referenti sociali
E anche una esperienza è una tradizione riesce però sul terreno dell'innovazione a fare dei reali passi in avanti
Grazie allora adesso la parola Fausto Giovanna nel si prepari Luigi Viviani
A me sembra che in questo che è stato definito esagerando un otto settembre
Della sinistra o dalla nostra prospettiva politica
Dobbiamo decidere da dove partire
E magari dove continua
C'è chi propone di partire da un alto congresso la dico così
Perché qui bisogna semplificare
Io penso che noi dobbiamo partire dalle responsabilità di governo
E dall'azione di governo e dai contenuti dell'azione di governo
La separazione fra identità politica
E azione di governo è stato uno dei tormentoni che ci hanno impedito in questi anni di essere quello che dovevamo esce e quello che abbiamo promesso ai cittadini di essere la separazione fra ricerca dell'identità e azione di governo per un partito laico
Che potenzialmente aspira ad essere maggioritario che il maggior partito di governo
è un segno di schizofrenia
E in un momento come questo poiché io condivido le indicazioni di Angius che si può vincere e non è una esortazione Ganci Anna sull'ottimismo della volontà secondo me ma è una valutazione politica seria sarà un'altra partita
Già un'altra partita come nel pallone si ricomincia ci gioca undici contro undici cibo patti Avantaggiato avvantaggiati mio risultato è ribaltabile
Non sottovaluto la forza e anche le novità della coalizione della testa
E tuttavia è possibile
Se tanto per cominciare però insomma noi partiamo
Da uno sviluppo di risultati importantissimi che abbiamo portato a casa per il Paese e non valorizzato non per un deficit di comunicazione ma per un deficit di interpretazione
E perché noi stessi abbiamo vissuto come il problema di fondo poi non l'azione di governo ma la ricerca di una identità me un tantino fantomatica mi sono sempre chiesto
Per un elettore cos'è un eletto la sua storia personale quella di suo nonno o il mandato che gli ha dato ed è una forza politica che ha ricevuto un mandato a governare identità è il programma di governo o è soltanto la memoria capisco che c'è una differenza ma troppe volte in questi anni
L'abbiamo contrapposte finto tentazioni che abbiamo nuovamente
L'idea che il Paese va resta questo slogan può essere un alibi e stacca in Cerati
Diretto le conclusioni del congresso di Torino che per certi versi sono evidentemente da aggiornare
Poco in attesa che altri facciano una seconda gamba
Dalla quale impone sull'entusiasmo la facciano pure ma comunque il problema non è la gamba ma è la direzione chi governa le gambe a parte che quello che vuol fare Mastella non è una gamba ma è qualcosa che ci impone per cui io concordo su questo punto con l'efficace espressione di Petruccioli
Stiamo attenti a non guarda a Bertinotti per camminare
O per incamminarci calcinacci paternità
A Mastella ma il punto di partenza non possono essere altro secondo ma in un momento come questo non di lanciare improbabili federazioni improbabili in questo momento
Ma partire dei contenuti su questo ad Haga e le federazioni la coalizione non dire tutti i giorni coalizione coalizione come signori signore ma Pupo e quei contenuti che possono fare non tanto coalizione ma lei neanche identità perché è una parola che è stata mal utilizzata ma oggetto e dai si esce un'azione di governo che c'è già sviluppate
E questa mi sembra la nostra sfida io brevissimamente voglio dire che sulle proposte lo slogan di questo seminario importante in cui dobbiamo mettere appunto indicazioni di lavoro per noi questo anno Macchi ubicazioni nette per i Paesi o qualche osservazione da fine sia per quanto riguarda il programma di lavoro otto che faccio prestissimo che le indicazioni per il Paese una anche per il programma di lavoro nostro perché per la prima volta poi sollevai qui una piccola questione sull'ambiente
Nei titoli Dio ho sentito delle cose mi richiamo quindi a quanto hanno detto per esempio Amato Emo anche sul tema del lavoro
E e però voi primo una cosa sulla sicurezza quadrato sulla sicurezza
Non m'ha convinto fino in fondo la
E mi han più convinto attente avente richiamo ancora Morando se al Nord hanno più paura dei ladri chiede la mafia non è perché sono diverso
Non possiamo regalare la paura dei ladri alla non lo possiamo
E nella nostra interpretazione della politica della sicurezza e della giustizia
Chi deve essere meno spazio per i problemi della politica e degli apparati e la giustizia e più spazio per i problemi dei cittadini perché nella mia città a Reggio Emilia un pluriomicida rischiamo Paolo Bellini che ha ha confessato undici omicidi accoccolato dalla magistratura dell'Emilia Romagna
Ha avuto poca mi di protezione ne avrà ancora uno che ha un quattro cinque volte non non è presa in considerazione perché è un processo che non fa onore c'è un sindaco fa una pista di sci mancando uno dei dieci permessi titoli e chiaro
Che questa azione dello Stato non corrisponde ad acquisire la società e non ci dobbiamo preoccupare
Ma se per la sicurezza io voi dire che sul tema lavoro e fisco
Io condivido sia l'appello di saldi
Al volgere la nostra missione sociale della sinistra che la proposta molto concrete che ha fatto un corrotto Morando quanto detto concentriamo la riduzione fiscale sui redditi bassi dalla
Questa è una proposta concreta giusta dopo che abbiamo ma ridotto ed è ora ed era giusto socialmente giusto è anche buona vita finalmente riconosciuto che è stato di sinistra il risanamento
Non la fase uno e la fase due te questo ieri ma
Che c'era una un contenuto sociale nella lotta alla rendita ora però credo che ci aspetti da lui che non può pagare di contributi e fisco il cinquanta per cento che ha un salario dice proprio e quindi concentrare ciò che ci può i due della pressione fiscale sui sarà bassi offriva e di tutti i quindici milioni che mi ha fatto i conti con i conti con le compatibilità mi sembra molto importante mentre per concludere su questo punto
Sulla questione P cinque io più che fisico attenzione meno felici
Ma meno fisco non so se c'è una parola proprio della sinistra del centrosinistra non ne usciamo per me in ufficio certo dobbiamo Von alle tombe quando c'è un aumento delle entrate fiscali ma ciò che ci si domanda soprattutto al Nord e meno Stato non meno fisco non è un problema per un po'fashionista pagare dieci milioni in più o cinque milioni in più ci anche quello ma è un problema
Aveva continuamente la sensazione che lo Stato non lo capisce lo perseguita e il cosiddetto tema burocrazia
Non è stato da noi
Analizzato come si dice
L'abbiamo valutato in termini di semplificazione o complicazioni questa questa sì che una scientifico la burocrazia è un problema di lotta di potere
Non di cose semplici o cose complicate perché tutti sono per le cose semplici ma perché non ci riusciamo
Quanti
Non ci riusciamo infatti quando ci dice burocrazia ci dice ci discute dove sta il Potenza dove sta la discrezionalità dove stanno i diritti e dove sta lì dove e noi dobbiamo fa una guerra agli uffici legislativi dei ministeri che fanno le norme per se stessi e mai per gli utenti per garantirsi tra noi schiarite aveva discrezionalità per avere copertura uno stato amico non è sentito
E non su questo punto dobbiamo aggiungere un titolo a quelle cose lì e soprattutto un'azione che non è una semplificazione e basta
Ma è un'idea
Devo ora dalla pubblica amministrazione del rapporto fra Stato e cittadini finisco sul punto dell'ambiente chiedo scusa un secondo solo
Io non ho mai parlato di ambienti in assemblea del gruppo voglio dire ad Angius questa volta che nell'agenda del gruppo della precedente si deve andare non solo interventi in campo ambientale qualcosa ma il tema il tema interessi cittadini
Più le norme di procedura penale che io rispetti quanto tutelando deficit faccio un problema di quantità di ore d'aula
E su questo punto c'è uno statuto una costituzione materiale per cui il tema ambiente eh risolto in questo modo essendoci via di nella coalizione la strategia la riduzione del danno
Pessima interpretazione di un tema che aggregato movimento movimenti di massa sei forze politiche addirittura da Seattle a Genova e sul quale una forza di governo della sinistra che ha qui adesso è maggioritaria non può limitarsi a una strategia di contenimento dei settori a rischio dei massimalismi di qualcuno ma deve esprimere
Una soggettività politica questo naturalmente presuppone e non posso utilizzarlo PCC uno spazio di approfondimento di diffusione di iniziativa
Grazie allora vi Luigi Viviani si prepari Antonio Pizzinato
Credo anch'io che
Far fronte alla sfiducia
E alla preoccupazione chiedi fu che sono diffuse nel partito e anche tra gli elettori sia necessario dotare la terapia dell'analisi del ragionamento per cercare di individuare la strada migliore per uscirne io limiterò questo breve intervento solamente da alcune osservazioni in materia di politiche del lavoro
Che come diceva Angius nella relazione rappresenta sempre
Un paradigma fondamentale della qualità delle politiche pubbliche di qualsiasi governo particolarmente di Governo di centrosinistra
Se osserviamo quanto è stato fatto in questi quattro anni di governo di centrosinistra in questo campo vediamo che sono state fatte parecchie cose
Abbiamo risanato
I riavviato il Paese verso la crescita abbiamo aumentato la cosiddetta occupabilità del sistema sono stanno aumentando i posti di lavoro abbiamo invertito una tendenza negativa in parlamento abbiamo fatto una pluralità di provvedimenti alcuni già conclusi alcuni in itinere che segnano una vitalità io un impegno di di dei gruppi parlamentari della maggioranza in questa direzione
Però a fronte di questo nuovi non siamo ancora riusciti
Intaccare in maniera profonda e significativa la realtà della disoccupazione del nostro Paese ne abbiamo ancora una disoccupazione a due cifre siamo il Paese in Europa che ha il più alto tasso di disoccupati di lunga durata
Abbiamo
Un governo del mercato del lavoro che ancora non ha incominciato a funzionare
Abbiamo un tasso di attività molto basso abbiamo un forte dualismo che è cresciuto negli ultimi tempi occupazionale fra nord e sud abbiamo seri problemi di incontro qualitativo domande a fare
Cioè c'è un quadro che non ci deve lasciare assolutamente soddisfatti
Per di più dal punto di vista politico tutte le ricerche empiriche ci dicono che la maggioranza dei lavoratori dipendenti particolarmente al nord ma anche in diverse aree del Sud votano in maggioranza centrodestra quindi credo che abbiamo motivi economici sociali e politici per non solo non essere appagati ma per essere seriamente preoccupa
Ora a me pare che
Partendo da questo punto dalla realtà dobbiamo sottoporre un momentino d'analisi critica l'azione del governo
E il governo appuntato per risolvere questo problema essenzialmente sulla concertazione sociale
Però la concertazione sociale è stata l'elemento determinante per il risanamento della finanza pubblica per la lotta all'inflazione non ha dato i frutti sperati in materia di sviluppo di lavoro
Gli accordi del novantasei e del novantotto ma perché io credo si inizialmente per questo motivo non tanto perché ci siamo trovati di fronte a un sindacato conserva
Questa polemica subbuglio sindacato conservatore o meno eh
Del tutto
Fuori luogo e assolutamente inutile e troppo debole anche la risposta del sindacato di difendersi su questo terreno
Perché il sindacato su una serie di materie e naturalmente conservatore
Direi gli è doverosamente conservatore i la dimensione della conservazione per un'organizzazione che difende i più deboli è assolutamente essenziale la storia del sindacato non sarebbe almeno nella tutela di alcuni diritti fondamentali non sarebbe stata quella che è stata se non fosse sempre stata presente questa dimensione quindi trovo del tutto fuori luogo un dibattito fra conservatori e innovatori questo però non assolve lo stesso sindacato ma soprattutto non assolve il governo dall'obbligo dall'onere di affrontare questo problema in base a una strategia sufficientemente definita
Da questo punto di vista l'intervento del presidente del consiglio ieri è stato un po'troppo ottimista ha detto che noi gli abbiamo un disegno generale di
Crescita e di soluzione del problema dell'occupazione forse l'avrà lui personalmente sicuramente non ce la la maggioranza di governo sicuramente
Ammesso anche che in qualche modo ci sia questo non si è tradotto in un sta traducendo uscì in azione di governo
Nel senso che in questi anni il governo non è riuscito a proporre un progetto generale che mettersi assieme
Sostegno per la crescita e regolazione della flessibilità e ridefinite riorientamento della spesa sociale della spesa pubblica e ridefinizione delle moto delle garanzie
Di protezione su i DTT coesione sociale dei cittadini
Cioè questo bis noi abbiam fatto tante cose una sommatoria di singoli provvedimenti non siamo riusciti a sicché sarebbe inserirli in disegno generale che sarebbe stato assolutamente necessario per far capire anche i cittadini in senso generale di certe riforme per esempio questo è stato uno dei limiti che c'è impedito di affrontare il problema di alcuni ritocchi anche del sistema previdenziale
Che è un problema che rimane aperto e che probabilmente se perdiamo le elezioni consegneremo al centrodestra e sarà un punto di forza del centrodestra che potrà dire io ho affrontato dei problemi che il centrosinistra non è stato capace di affrontare allora proprio partendo da questo punto di vista vediamo la concertazione sociale la concertazione sociale non sta funzionando essenzialmente primo perché manca un progetto generale del governo sul quale le parti sociali devono confrontarsi
Nel confronto fra governo e parti sociali è chiaro quello che chiedono le parti sociali
Non è mai chiaro quello che il governo chiede alle parti sociali si fanno le verifiche degli accordi fatti e il tutto si riduce a quanti adempimenti il Governo ha fatto non si capisce qual è l'apporto delle parti sociali
Seconda questione per cui la concertazione non sta funzionando adeguatamente e che non è accompagnata da un ruolo integrato e forte della contrattazione collettiva
Cioè il sindacato e gli imprenditori non stanno facendo il loro dovere noi abbiamo un quadro delle relazioni sindacali in cui c'è una fortissima conflittualità nei servizi pubblici essenziali
Dove dovrebbe prevalere invece un atteggiamento di maggiore regolazione del conflitto
E abbiamo uno scarsissimo conflitto talvolta senza di conflitto nei settori industriali nei settori economici privati dove per esempio il le trasformazioni dell'impresa
Tecnologiche organizzative connesse al passaggio dal fordismo al posto fordismo per usare termini usuali
Sta cambiando radicalmente mette in discussione tutta la condizione dei lavoratori
Per esempio
Noi abbiamo una politica salariale che una politica dal novantatré che è essenzialmente di emergenza che è stato un grande una grande scelta di responsabilità delle parti sociali un certo momento mai la politica più adatto oggi
Guardo quello che succede al nord dalle mie parti nel Nord Est
Ormai la contrattazione sindacale tocca una parte limitatissimo finisco presto finché è limitatissima del salario e e i lavoratori fanno fronte non solo quelli ad alta professionalità ma anche i lavoratori a bassa professionalità a un livello a raggiungere un livello salariale dignitosa attraverso un aumento sconsiderato dallo straordinario o del lavoro irregolare
E questo anche un dir una diretta conseguenza in termini di sicurezza del lavoro
Allora questi sono problemi che il sindacato deve porsi e che il partito deve porre del sindacato e il Governo dovrebbe chiedere alle parti sociali un minimo di coerenza perché benissimo la moderazione salariale ma cosa avviene per esempio in materia di formazione
Non bastano le riforme delle leggi ma ci dev'essere accompagnata da un'iniziativa soprattutto per noi che abbiamo una una forza lavoro che ha a livelli più alti di età bassi a tassi di scolarizzazione bassissimi la formazione continua diventa uno degli strumenti fondamentali per mantenere anche per trovare un nuovo lavoro
Qua siamo nettamente in gravissimo ritardo
Allora bisogna che su questi temi anche così questo stimolo da dare il sindacato il modo migliore per aiutare non serve a niente che il Governo difenda la CGIL
La CGIL si difende da sola
Conclude ci sono altre cose ma concludo con due osservazioni la prima riguarda la fecondazione assistita io credo che sia troppo brusco il passaggio da un atteggiamento generalmente contrario che abbiamo manifestato nel dibattito in aula nella prima fase di discussione della legge
A la puro passaggio alla al diritto diciamo di di coscienza su come esprimersi credo che non possiamo rinunciare alla dimensione della mediazione politica la cosa è difficilissima ma ci sono almeno due punti
La fecondazione eterologa e l'impianto sanzionatorio che sono due punti su cui pur nella difficoltà della situazione noi dobbiamo tentare tutte le strade per migliorare questa legge
Perché rispettare la coscienza ma avere questa legge e invece fare alcune modifiche ancorché parziali ma migliorarla credo che dobbiamo scegliere questa seconda strada ultima questione è finito
Secondo sulla legge elettorale vedo troppi bruschi passaggi verso il sistema proporzionale
Credo che dal nostro punto di vista dobbiamo certamente lavorare per la stabilità del governo bisogna anche evitare che la stabilità non avvenga specie della sinistra io sono convinto che una pura riproposizione del proporzionale
Rafforza una prospettiva non solo non solo di centro ma anche di isolamento dalla semestre nel senso che ricordiamoci che noi abbiamo sempre da fare i conti con il Partito popolare europeo il Partito popolare europeo rappresenta uno stimolo permanente
Nei confronti di alcune forze di centro fare scelte anche alternative di separazione della sinistra questo dobbiamo tenerlo presente per evitare poi di essere gli unici a magari
Grazie allora adesso la parola Antonio Pizzinato si prepari Fausto Vigevani
Giustamente Gavino Amber nella sua relazione
Ha sottolineato l'esigenza di definire da un lato la strategia della sinistra della coalizione di medio-lungo periodo
Ma dall'altro gli obiettivi
Chi dobbiamo porci
Da qui alla fine della legislatura cioè nei prossimi dieci mesi oltre la legge elettorale a quella sul conflitto d'interessi
Per tentare di realizzare uno scatto dei Democratici di sinistra della coalizione
Da qui al due mila e uno e successivamente
Nel fare questo veniva posto ma voglio ritornarci
è necessario tener conto della sconfitta delle regionali
Del fallimento di referente vi è un dato da queste due consultazioni ravvicinate
Che emerge in entrambi
Il distacco
Nostro
Dai soggetti sociali di riferimento il mondo del lavoro
Dal sociale
Un dato che dagli amanti riguardante il Nordest da questo punto di vista è molto istruttivo l'ottanta per cento degli operai del Nord Est ha votato Polo elenca
Parlo di operare non di mondo dei lavori che ancora più ampio
Ne parlava a questo riguardo lo riprendeva prima ma con
A questo riguardo io credo
Che sia necessario riflettere ancora
Più analiticamente sui risultati del referendum sui licenziamenti
Nei quali si sono registrati seicentosessantasette mila novecento quaranta elettori in più
E hanno votato per il sessantasei per cento no in più rispetto al voto sul referendum sul quesito elettorale a Reggio Emilia dove si è raggiunto il quorum
Il no e pari al settantasei per cento se si vanno a vedere dove ci sono i lavori atipici le percentuali sono più alte
Più alto è la percentuale di votanti più alto era percentuale Dino
Cosa significa questo
Significa ad esempio
Che sette cento mila
Voti in più del no rispetto alle litorale e più che il doppio lo richiamava prima Nieddu rispetto al Ricupero che ha fatto che hanno fatto i DS
Con le regionali rispetto alle europee
Quando si pongono i in discussione
I diritti del lavoro i diritti sociali viene fuori che batte il cuore di sinistra
Ma sempre la sinistra si riferisce al mondo del lavoro oppure non vi è un problema di distacco molto forte
Rispetto alle donne non sto parlando della classe operaia di tipo taylorista ma mi riferisco ai mondi dei lavori come sono oggi
Mi sembra che da qui ne derivi un'esigenza
Si impone una svolta
Non la ricostruzione del Paese del passato come qualcuno scioccamente affermato ma bisogna invece disegnare il futuro
Partendo da i profondi mutamenti che sono intervenuti in campo economico e sociale
Ma impostando il nostro disegno dai valori della tradizione del socialismo europeo
Rinnovando lì innovando lì
Dandoci gli obiettivi per il prossimo
Secolo
Nell'immediato cosa fare
Che era il secondo aspetto che poneva Gavino
Innanzitutto io credo che sia necessario mi dispiace
E non ci sia saldi non ci sia nessun altro del Governo fare uno sforzo straordinario nei prossimi dieci mesi per attuare le leggi che sono state approvate perché non è tanto questione di formazione c'è anche quella ma il problema è di non attuazione a che cosa mi riferisco la riforma del collocamento
Non è possibile che sia abbia dopo qualche minuto i dati dell'otto e non si riesca ad avere altrettanto per quanto riguarda il collocamento
Non è vero che non si possa fare Servilia in dieci mesi che Stalin ai CIDA con esattezza ogni mese quali sono gli avviamenti al lavoro perché non si riesce a fare altrettanto
C'è un punto in cui non via il necessario impegno nostro in questa direzione la stessa cosa riguarda la sicurezza del lavoro
Abbiam bisogno che ci scopri come le carceri per dare i mille cinquecento ispettori che ci sono necessari la stessa cosa riguarda la formazione professionale riguarda il lavoro nero si tratta gli aspetti per le quali le leggi ci sono tutte
Non si fa quello sforzo straordinario per renderlo operativo e così i cittadini recepiscono non enorme ma il fatto che non si danno risposte questi problemi
La stessa cosa riguarda le piccole imprese
Prendete un dato otto colonne sul ventiquattro ore di sabato
Non la destra
L'ottanta per cento è informatizzato ma solo il quindici per cento è in grado di utilizzarlo
Anche qui ci sono le norme non per i distretti industriali
Ma per i distretti economici che assicurino servizi innovazione cioè aiutino l'impresa a ridurre i costi e a fare il salto del nanismo ma anche questa non si applica perché la lobby punta sui distretti industriali e non su quelli economici e produttivi che consentirebbe io e dare una risposta la stessa cosa vale per il commercio vale per come si realizzano i fondi in altre parole
Credo che sia necessario quindi
La democrazia sul lavoro la rappresentanza sindacale unitaria la riforma dell'assistenza
Qui dobbiamo in primo luogo certo chiarirci nella maggioranza hanno dobbiamo chiarirci fra deputati e senatori che appartengono allo stesso partito
Che hanno orientamenti profondamente diverse che bloccano queste leggi ad esempio la Camera da un anno e mezzo
Se non ci fosse una divisione nel nostro gruppo queste leggi sarebbero già state approva non possiamo oltre perché questo consente anche agli altri
La stessa cosa per quanto riguarda le cose da fare vi è la questione fisco come riduciamo la pressione fiscale sulle pensioni e redditi di lavoro
I cittadini
Sì andiamo a parlare con loro sui mercati davanti alle fabbriche capiscono una cosa
Che sulle loro listino paga
Sulla loro vista della pensione sono aumentate il numero delle tasse Licci la tassa comunale quella regionale
Se non diamo una risposta in questa direzione anche in conseguenza della redistribuzione del reddito che vi è stato
Sono oltre trenta mila miliardi la quota di riduzione del costo del debito pubblico che non è più l'epiteto per quanto concerne concludo
Per quanto concerne i bassi verità quindi da qui la risposta
Avrei voluto
Ragionare credo però mi soffermo solo sulla questione
Un secondo
Qui c'è una sfida
Fatte le norme c'è una sfida per il governo per il partito
Per la coalizione per le organizzazioni sindacali lo richiamava Viviani su come si opera ogni giorno per tradurre quelle norme in cose concrete
E quindi su questo c'è anche la sfida che ci può travolgere se non saremo all'altezza su come applichiamo le norme relative al federalismo dopo
Il ruolo e le funzioni che abbiamo dato le regioni non abbiamo tempo da perdere non possiamo ripiegati su voi stessi dobbiamo essere all'altezza di fare la sfida avrei voluto parlare della strategia dico che bisogna continuare
Noi incominciare da capo rispetto a Torino dobbiamo ripensare anche come siamo come partito
Diversamente c'è il rischio che arriviamo novantuno non c'è chi distribuisce volantini non attacca più manifesti come in tante parti è successo sino alle elezioni regionali
Che a quelle dei referendum ma di questo avremo un'altra occasione per parlarne
Allora grazie la parola Fausto vigeva si prepari Antonio Dubois
Io non
Approfitto della presenza
Veltroni
Per dire subito due cose che riguardano sia al gruppo che il partito
La prima questione che voglio sollevare nulla commenta o non no
La metto lì
Perché non si vota più
Perché nel gruppo quando correvo nel partito negli organismi dirigenti non si conclude con un'assunzione di responsabilità
Che scrive
Chiede che ci si pronunci
Sulle cose che si decida sulle cose che si pensa
Non lo dico come un fatto come dire formalistico io considero questa non la sola
Importante per lo meno quanto tante altre questioni
Della crisi e della difficoltà del partito della sua militanza
Perché quando passano mesi e mesi se non addirittura anni
In cui prendendola dal basso
I segretari di sezione non sono portati a pronunciarsi anche su grandi questioni della politica nazionale a dire la loro
Non si può coi constatare come dire soltanto che c'è una caduta di militanza di impegno
E a questo proposito faccio una indicazione precisa
Non è solo questa la risposta
So bene e ho ben presente la colloco indivisa
Una cosa detta da Veltroni al gruppo diversi mesi fa
Quando constatando il fatto che i buoni risultati del governo non entrava no non erano valorizzati quando si andava in giro da molti si sosteneva che era un problema di comunicazione e Walter ricordo esattamente che se fosse stato solo questo
In qualche misura si poteva rimediare ma c'era alla base al fondo una questione dei fondamentali usa lo stesso termine chiuso lunghi
Allora
Tra qualche mese andremo alla finanziaria prima della Finanziaria c'è il DPEF
Sulla Finanziaria le sezioni di partito non sono buona
Però perché subito DPF ai primi di luglio non si chiama a discutere le assemblee di segretari di sezione assetti di federazione per vedere i grandi lineamenti non poi le le poste in casella che competono al Parlamento ai gruppi parlamentari ma lì per ragionare con questi sulle i grandi lineamenti che stanno dentro alla legge fondamentale
Del bilancio pubblico della politica economica della politica sociale
Dico una ma me ne potrei dire tante
La seconda so bene che nel momento in cui dirò le cose che sto per dire temo che la maggioranza di noi non la riceverà con
Con grande gradimento
Io considero sbagliata
Ma è una storia che continua il modo di rispondere
Che era presente anche nella relazione di Calvino ad esempio a quello che ha detto Ingrao nella sua intervista che noi non siamo di sinistra ma siamo di centro
Il problema che si pone compagni
Non è quello di rispondere che noi siamo di sinistra
E tanto più è dimostrato che siamo di sinistra perché abbiamo anche con noi nell'Internazionale socialista Arafat Mandela
C'è un secolo di storia
Sarebbe utile quando vengono fuori queste cose che ci si interroga se invece su contrario ma Ingrao di sinistra
Molti suppongo che pensino dissi
Io penso che no
Io penso che no se ragioniamo cosa vuol dire essere di sinistra sia nella storia degli individui che nelle formazioni politiche
Sia di sinistra perché si grida più forte oppure perché si tenta come se fatti per decenni un'analisi dello stato delle cose correnti per cambiarle
Tanto guardiamo la qualità e il portato di quelle analisi
Nove volte su dieci ci sono dimostrate
Sbagliate
Ma sinistra è solo questo
O anche l'azione conseguente
Allora se guardiamo alla storia dell'individui delle forze in un nel caso contesto da quello che si disse e si scrisse si fece a proposito bella unica rivoluzione socialista del ventesimo secolo la rivoluzione ungherese del cinquantasei
Alle formule che hanno riempito Aime biblioteche della Teoria del neocapitalismo e delle movimenti di integrazione dalla classe operaia degli anni sessanta
E contrariamente a questa analisi non integrano proprio niente partiti più grande movimento di lotta che ci fu nella storia del dopoguerra e un'altra analisi sbagliata
Per arrivare ai nostri giorni se si vuole si può trovare una sede per fare un'analisi di questo tipo
Vengo al alle questioni di otto io non sono d'accordo
Con un'affermazione che c'è all'inizio della relazioni Gavino che dice questa non è la sede per l'analisi del risultato elettorale
Avrei capito se dice c'è questo poi sarà anche questo la sede ma oggi ci ci dedichiamo ad altro se si dice che non è la sede io contesto non sono d'accordo
Perché dietro non c'è un'idea vecchia
Della distinzione di funzioni tra il partito da un lato i gruppi parlamentari dall'altro
C'è invece un'altra cosa
Quando si tratta di analisi di grandi fatti politici
Non c'è qualcuno che ha la prerogativa dall'analisi e qualcun altro no
è diverso l'uso e le conseguenze che se ne debbano trarre se sei partito o se sei gruppo parlamentare questo può essere ma non tanto l'analisi e noi dobbiamo farla l'analisi anche per l'attività parlamentare
E lo dico a proposito come dire
Delle conseguenze che ne traiamo e ne dobbiamo trarre
Io ho partecipato a una riunione in cui non può né vuole dirigente di partito
Ha messo insieme lei ragioni della sconfitta
L'elenco come le ha descritte Luís sottovalutazione dall'accordo Polo lega
Incapacità di trasferire i re trasmettere i buoni risultati della buona azione di governo sui cittadini sull'opinione pubblica
Per aver non risulta
Va be'allora la riassumo così visto che mi mancano due minuti
Io penso
Che vi siano ragioni specifiche per ciascuna delle cause che possiamo individuare
Penso che bisogna chiederci dopo il perché abbiamo perso e questo elenco del perché di quegli errori
Perché là sotto con la trazione perché i risultati non vengono trasmessi i vari perché
Io li riassumo così
Perché lo si vogliono rosso credono c'è un deficit molto forte e molto serio di riformismo
è un'idea di riformismo sbagliata
Perché in fondo si pensa il riformismo sia una buona pratica
Ho un buon atteggiamento pragmatico senza principi e senza valori già questo tant'è vero che cose che facciamo non siamo in grado di caricarli dei valori che hanno riconoscerli per quelle che sono diciamo la cosa non il senso della cosa
E tutti questi anni sono lì a dimostrarlo
Ma questo accade perché noi non siamo capaci di dargli nel senso che le cose hanno ci limitiamo mettere in valore la cosa in sé
Se parliamo di fisico siccome ci parliamo di altre cose
E questo è talmente vero
Che quando riprendiamo le questioni per dire cosa facciamo da qui alle elezioni
Proprio perché manca questo chiama errori
Parlo del fisco e concludo perché le cose che ha detto Gavino una per una sono possono essere tutte condivise
Se le mettiamo insieme sono sbagliate
E sapete perché sono sbagliate perché oggi prima ancora di fare l'operazione pure indispensabile
E non perché siamo al governo ma perché siamo riformisti che alla fine i conti debbano tornare
Dobbiamo interrogarci sul senso dobbiamo sapere che Inter mini della questione fiscale con un nodo centrale
Ma non della situazione di tutta la storia della tradizione del pensiero democratica c'è una questione che oggi va messo
Al centro dalla nostra riflessione ad esempio la progressività del prelievo non solo la quantità la progressività del prelievo
Perché oggi abbiamo fatto tutta una serie di cose giuste in sé il risultato è che esso tratta la progressività del prelievo presso con tutto per cui la progressività la subiscono soltanto di redditi da lavoro e da pensione
è un problema sul quale il riformismo moderno si interroga oppure no
Voi ci sono errori tecnici
è un errore micidiale la storia della Balco siccome nel collegato fiscale la storia dell'abbattimento della tassa sulla medico di famiglia perché lede i principi del diritto tributaria e perché se applicata così finirebbe per dare il centotrenta per cento a chi l'anno successivo al pagamento avendo un'aliquota del cinquantun per cento ci troverebbe un rimborso del centotrentuno
Oppure definiscono la questione relativa alla prima casa capisco che fa suggestione
Ma cosa preserviamo
Della onnicomprensività del prelievo Pierpaolo Center la progressività del prelievo del principio di progressività
A prescindere dall'effetto che fa
Lo dico perché questo come su altre cose il nostro riformismo deve essere profondamente meditato altrimenti e concludo
C'è il rischio che se parliamo di scuola parliamo di insegnanti
Parliamo di giustizia parliamo di magistrati e via elencando
Anziché parlare di scuola ed insegnanti di giustizia di avvocati e dei procuratori di sanità e di medici e non soltanto di sanità per parlare di medici
E questo è una questione di cultura politica straordinaria
Se l'avessimo e alla frutta sino per tempo veramente ci farebbe combattere una battaglia per vincere non per batterci in piedi chiedo scusa
Se
Allora Antonio due si prepari Carlo Smuraglia
Ma questo punto del dibattito occorre essere schematici
E quindi tanto per cominciare ad essere
Schematici nel formulare alte
Osservazione
Però che le cose che ha detto ora Vigevani
Su Ingrao sul rapporto con Ingrao giudizio dei termini grava
Sono cose che condivido profondamente
Condivido meno altre osservazione di Vigevani rispetto alle quali sarei più problematico
Ma quelle le condivido
Vorrei anche
Sempre schematicamente manifestare soddisfazione per il fatto stesso che questo incontro si sia tenuto e si sia tenuto con il contributo del Presidente del Consiglio del segretario del partito
Credo che il gruppo
Dopo tanti eventi pesanti e gravi incognite avesse bisogno di un confronto come questo
è utile accerto sul piano della comunicazione in quella linea di maggiore attenzione
Alla comunicazione come gruppo in vario modo cerchiamo di rafforzare ma è utile soprattutto perché risponde a un'esigenza politica
Io per mestiere ho ben presente l'importanza della comunicazione ma resto convinto che la comunicazione può aiutare ma non sostituire le risposte della politica
Risposte noi oggi dobbiamo dare prima di tutto reagendo con forza e lo ha detto incisivamente nella sua relazione Angius a quello che qualcuno ha chiamato con un neologismo brutto ma efficace sconfitti sul
La situazione è grave ma come mi pare che anche molti colleghi abbiamo detto
Ci si deve rifiutare di pensare che sia irrimediabilmente compromessa
C'è un margine di lotta e di iniziativa che dipende anche da noi forse soprattutto da noi che abbiamo una responsabilità parlamentare da esercitare in questo scorcio finale di legislatura
Ce lo ha detto anche ieri il Presidente del Consiglio
La sfida della destra può essere accolta con probabilità di successo purché le destre siano oggetto da parte nostra di risposte coerenti coerenti in primo luogo con le molte cose positive fatte in questi anni e coerenti con i punti forti della nostra strategia a cominciare dal congresso di Torino che va approfondito
Completato rafforzato ma non certo messo in discussione
Certo Torino come qualcuno ha detto non è il Talmud e in politica nulla e immobile
Ma un grande schieramento politico ha bisogno di punti fermi di indirizzi di lungo periodo per consolidarsi io credo che la scelta riformista e per il Bild bipolarismo che abbiamo compiuto a Torino vada rafforzata e non indebolita mi preoccupa sentir dire la sinistra torni fa a fare la sinistra
Ma perché con l'euro con il risanamento dei conti pubblici con i congedi parentali con la lotta all'evasione fiscale con l'impegno sui lavori usuranti e sulla sicurezza tanto per citare qualche esempio di questi anni non abbiamo fatto politica di sinistra
Certo è un indirizzo che ha manifestato dei limiti dei ritardi burocratici lo hanno detto efficacemente altri compagni Macconi stamattina ascoltavo in particolare in questo giusto sottolinearlo e preoccuparsene
Ma è un giudizio che fondamentalmente ha dato un'indicazione corretta al Paese e soprattutto è un indirizzo che ha espresso il senso strategico di un rapporto fra centro e sinistra
Che va mantenuto e va mantenuto non nel senso di un'artificiosa e distratta divisione viste di astratta divisione di compiti fra queste due aree politiche
Solo ragioni forti dello stare insieme legate a un reciproco e solidale riconoscimento di obiettivi comuni possono dare slancio e capacità attrattiva al centrosinistra faccio per brevità un solo esempio
Molti hanno ricordato la questione degli atipici di questa importante riforma politica del lavoro da tempo bloccato alla Camera e bisogna certamente considera la come una delle nostre principali priorità ma per farla uscire dallo stallo occorre anche uno sforzo comune di comprensione che parta dalla constatazione dal presupposto che una riforma di questa portata non può essere soltanto una nostra riforma
Deve essere una riforma che esprime gli equilibri la cultura le intenzioni e gli obiettivi della coalizione quindi da questo punto di vista bisogna credo fare
Un salto di qualità se si vuole dare una risposta non alla nostra parte politica ma dare una risposta al Paese
Certo c'è un problema
Di cultura della cultura di sinistra
Ne hanno parlato efficacemente ieri senese oggi la Salvato
è un aspetto importante da approfondire ma credo che bisogna anche tener conto
Che
C'è un problema di processo della cultura riformista della cultura della sinistra che deve confrontarsi con la modernità
Ma c'è anche l'esigenza di uno spirito di coalizione che è qualcosa che va oltre le singole culture delle forze politiche che la rappresentano che deve trovare dei punti di unità dinamica
Senza la quale la coalizione entra in crisi la coalizione diventa un obiettivo astrale
Il tema vero insomma a me pare non quello di USA di una sinistra che in qualche modo vada faticosamente d'accordo con il mondo moderato ma di una sinistra che essa a parlare come nelle stagioni migliori dell'Ulivo è riuscito a fare
A parlare alla parte più dinamica e attiva del Paese di tutto il Paese del mondo del lavoro cerca ma anche a quello delle professioni e delle imprese in termini convincenti come per esempio quelli ricordati ieri Antonello Cabras che qui per brevità non ripeto
Una sinistra riformista e di governo può anche trarre alimento dagli stimoli e le spinte
Che possono venire dalla sinistra antagonista ma devi avere metto il senso della distinzione da questa se non vuole chiudersi in una prospettiva ristretta riduttiva
Abbiamo detto a Torino almeno la maggioranza detto a Torino sinistra riformista il Centro democratico hanno bisogno l'uno dell'altro
Guai a pensare a nuovi fronti progressisti qua contro il porre l'identità dei moderati a quella della sinistra
E su questa base per quello che mi riguarda più aderito ai Democratici di sinistra
E questa è la base del patto che può legare chi viene da culture diverse dalla sinistra storica e non sono ormai pochi dentro i Democratici di sinistra e la prospettiva complessiva dei Democratici di sinistra
La partita hanno detto in molti e condivido si gioca sulla stessi amici
Ma l'astensionismo ha ragioni profonde e complesse che qui non c'è il tempo di esaminare e non credo quindi che si possa scuotere soltanto con parole d'ordine ormai datate
Ma richiamandosi al senso complessivo di una scelta io non credo come ha detto Pizzinato che vi sia distacco fra noi e voi e i soggetti sociali credo che il problema vero che questi soggetti sociali sono diversi sono profondamente cambiati rispetto alla realtà rispetto alla quale alcune indicazioni di fondo della sinistra si riferiva
Vorrei fare e chiudo solo due ultime osservazioni la prima è che in questo ho un minuto ancora
Ma è in questo incontro si è parlato forse un po'troppo poco
Di regioni anche qui Cabras ieri ha fatto un richiamo che mi pare importante
L'episodio Formigoni è un episodio da non sottovalutare nella sua
Portata
Ma è un episodio che nella sua gravità mette in mostra anche come su questo tema sul tema della trasformazione rapporto istituzionale fra apparato centrale fra governo nazionale regioni
Sono in atto anche elementi che possono portare a far emergere contraddizioni profonde nel mondo della destra
E credo che noi su queste contraddizioni dobbiamo lavorare per farle emergere per cercare di farle esplodere
Mi ha colpito da questo punto di vista l'editoriale di ieri di Panebianco unito distacca certo con noi non è tenero e che proprio su questo tema invece ha fatto ieri degli approfondimenti sulle incognite sugli elementi di ambiguità
Che caratterizzano la fase
Più recente di movimento politico della destra
Credo che questo sia
Un punto importante che ci deve anche far considerare come il tema della legge elettorale è vero che deve essere un tema sul quale non si deve concentrare esclusivamente erano state azione ma è anche il tema attraverso il quale possiamo riproporre diceva il problema della forma di governo e quindi dare una risposta organica all'esigenza di equilibrare in un processo che vede rafforzato il mondo delle autonomie regionali da un lato e il mondo dell'Europa dall'altro a rafforzare il momento centrale il movimento del il momento dell'unità del Paese attraverso il governo nazionale
Credo che se noi faremo questo sforzo daremo una risposta che può richiamare anche l'attenzione
Del mondo dell'astensionismo sui rischi che oggi corre non solo l'unità nazionale ma anche la prospettiva democratica
Forse sono questi i temi caldi sui quali possiamo
Cercare di
Richiamare alla loro responsabilità il mondo dell'astensionismo se noi riusciremo a dare messaggi importanti da questo punto di vista ma soprattutto messaggi unitari di prospettiva
Bene io credo che forse a questo punto una parte di quegli astensionisti smetterà di stare alla finestra grazie grazie allora Carlo Smuraglia si prepari Franco Debenedetti
Credo che non ci sia il tempo materiale nei pochi minuti ci rimangono per dedicarsi ad analisi approfondite e quindi ci rinuncio in partenza
Considerando che sul tema avremo occasione di ritornare varie volte mi fermò piuttosto su questo punto relativo a ciò che possiamo fare in questo periodo
Con una notazione pregiudiziale cioè che io sono convinto che noi possiamo fare un pochino di più di quanto si ritiene anche con tutto il calcolo delle ore che fa Gavino giustamente
E però
Il problema credo che sia ancora un altro
E quello della convinzione di maggio della maggioranza di poterle fare certe cose e quella della disponibilità di tutti a farle davvero mercoledì scorso in un giorno abbiamo approvato tre provvedimenti c'eravamo e li abbiamo fatto
Basterebbero un po'di giorni in cui decidessimo di esserci ed evidentemente realizzeremo molto di più quindi un punto fondamentale anche per ampliare le nostre possibilità è quello che ci sia un impegno nostro della maggioranza complessivo anche a costo di decidersi una volta per tutte a pubblicare gli elenchi dei presenti e degli assenti che secondo me a un certo punto disperdere ebbe anche alcuni equivoci
Che ci sono i questo campo la seconda premessa pregiudiziale è che bisogna che smettiamo di avere la faccia del Venerdì Santo c'è in giro Hello coi loro riproducono i giornali quando parlo del Transatlantico hanno parlano anche dei passi perduti dal
Del Senato quest'aria un po'così tra assegnata sconfitta dubbiosa insomma non si vendono gli elettrodomestici ce lo insegna Berlusconi se non presentandosi collare del venditore che tranquillo sereno non con quello che si porta dietro
Tutti i problemi della sua famiglia noi dovremmo riuscire ad avere questa aria un po'più sicura di noi stessi anche perché è vero che abbiamo una forte possibilità di recupero se davvero ne siamo convinti e ci riusciamo
Sui punti fondamentali io credo che mi fermo sul primo più lavoro io lo intendo non solo come più lavoro quantitativamente ma anche più diritti nel lavoro mi pare in termini molto più generali
Qui dobbiamo riuscire nel tempo che ci rimane a superare un divario che io trovo molto forte nella nostra azione tra la quantità di volte che proclamiamo la priorità del lavoro e le quantità di volte in cui invece in concreto lo smentiamo
Se non fosse così come si spiegherebbe che c'è una percentuale di provvedimenti già approvati
Anche nelle Commissioni sia alla Camera al Senato in materia di lavoro che giacciono e non riescono ad affrontare a Laura o a superarla o che rimangono a metà come è successo alla rappresentanza sindacale che sta ferma dal venti luglio del novantanove senza alcuna possibilità di esito
Qui bisogna decidere alcune cose si è già detto dei lavori atipici io ricordo fra l'altro che quando abbiamo approvato recentemente la legge sullo sciopero nei servizi pubblici non c'è stato un intervento né di maggioranza né di opposizione al Senato che non abbia detto questa legge non servirà se non sarà completato dalla legge sulla rappresentanza
E allora passi questa legge sulla rappresentanza concluda questi tre articoli si veda cosa eventualmente si dovrà fare al Senato per superare alcune spigolosità se ci sono però su questo tema non possiamo cedere e così sulle cose che ci dicono ma se si dice che siamo conservatori non ci occupiamo dei problemi nuovi e così via ma perché sta firma non risultano volte lavoro non è conservazione è qualcosa di nuovo e innovazione parliamo agente riversa però è fermo da mesi
Nell'aula del Senato allora diamogli una priorità
E così anche il socio lavoratore di cooperative un altro tema importante rispetto al momento in cui ne abbiamo parlato anche in sede di partito abbiamo fatto dei grandi processi di avvicinamento anche nei confronti di quelli che avevano delle obiezioni
Su quel testo
Stiamo siamo a un passo
Da un'intesa anche con i più renitenti su questo punto beni socio lavoratore è un tema importante che sciogliere ebbe un nodo di molti anni e infine su questo punto
Per quanto riguarda la sicurezza del lavoro attenzione che non passiamo improvvisamente soltanto alla politica dell'annuncio c'è una quantità di disegni progetti di legge di iniziative che devono essere assunte tutte insieme
Perché è illusorio immaginare che soltanto con un provvedimento siti esca di colpo a superare unica perché di molti di molti anni e che presenta una situazione che tutti conosciamo
Voglio aggiungere una considerazione io ho un'idea impressione
Consentitemela ho l'impressione che quando noi facciamo il programma del prossimo periodo le cose si debbano fare
Nel governo non so se tutti ma almeno una parte pensano che la priorità quasi esclusiva spetti ai provvedimenti del governo se è così bisogna disilluso darli
Perché ci sono una serie di provvedimenti che vengono dal Parlamento e che devono essere portati avanti congiuntamente con temporalmente anche perché davvero il ruolo del parlamentare cui chiederemo di essere sempre presente soltanto in difesa dei provvedimenti del governo
Si ridurrebbe a un ruolo sonda tedesco e finirebbe
Per essere poco convinto e quindi poco realizzato e poco realizzabile infine una parola voglio dire anche perché ma stiamo parlando delle cose che dobbiamo fare in termini positivi
Stiamo attenti un pochino anche a non fare le cose negative
Che è un'altra cosa che io ritengo molto molto importante io pongo un problema di pare che molte sia passato inosservato sacrosanto
Sacrosanto mettere mano anche se mi pare che il tempo mancherà alla riforma del diritto societario che firma da sessant'anni sacrosante
Ma è il momento ed è il caso di mettere mano al falso in bilancio di altri scrivere da un importante quotidiano ma perché questa riforma non lasciano fare eventualmente a Berlusconi
Qual è l'impressione che si show suscita attaccando un problema di questo genere in questo momento in questa fase sembra l'ultimo favore che si ritiene di dover fare a una parte che quelle cose vuole realmente e dico un'altra cosa sempre in questa materia e smettiamola di subire sconfitte in materia di giustizia ne abbiamo subita o una veramente gravissima perché quando si è trattato di fare il centoundici giusto processo nella Costituzione la cosa elementare che dovevamo fare e l'abbiamo fatta ma evidentemente con poca convinzione era di lire
Non si fa quel provvedimento non si approva quel provvedimento
Se non insieme la legge che consentirà di dire a quali processi si applica e in quale modo il risultato qual è stato l'abbiamo fatto con grandissima fretta l'approvazione del centoundici la modifica costituzionale
La legge però di attuazione nelle norme transitorie è ferma alla Camera dal dieci gennaio in un comitato ristretto da cui cercheranno di non farla uscire più e nei tribunali sta succedendo un inferno a questo riguardo
Ottenendo quelli che lo volevano il risultato desideravano stabilire un principio
Che finirà per affossare gli ultimi processi in quel campo o per far sollevare una serie di questioni di carattere costituzionale non dico nulla per quanto riguarda gli scivoloni io li considero tali per quanto riguarda le dichiarazioni del presidente del Consiglio su mi pare un po'troppo sì o serpenti a Oltretevere
Aggiungo però una cosa che voglio dire alla fine si deve avvenire da parte di un partito di sinistra e da parte di un centrosinistra si deve avere un rapporto critico in alcuni momenti può essere anche di discussione col sindacato
Ma pensare di fare a meno del sindacato è una follia
C'è chi lo ha detto un paio di volte cominciando dal Presidente del Consiglio che l'ha detto la prima volta a Milano
In occasione di una manifestazione pubblica quando ha detto badate che le riforme si possono fare anche senza il sindacato e implicitamente più o meno chiaramente lo ha ripetuto anche nel suo discorso iniziale ecco secondo me
Un partito di sinistra può discutere col sindacato anche animatamente ed è giusto che lo si faccia reciprocamente cercando insieme soluzioni ma se fa senza il sindacato
O se si unisce al coro di quelli che vorrebbero mettere il sindacato in un angolo a mio parere non va da nessuna parte è un'altra cosa che bisogna assolutamente grazie Franco De Benedetti si prepari Michele figure
Dalla rabbia dall'analisi dei dati elettorali alcuni ritengono e di dover dedurre la nascita di un blocco sociale dei testi
Che ci volete fare questo è un Paese fondamentalmente Modena
Conclusione la nostra strategia può essere solo quella di recuperare l'astensione di quelli che abbiamo deluso non dicendo qualcosa di
Una in una strategia ha solo due esiti possibili o l'auto esclusione da ogni ipotesi di governo da ogni prospettiva di governo i duri e puri di cui parlava Marzotto in fondo basta cosa per contare fino a tre oppure la subalternità un centro noi estraneo l'ipotesi alla quale si ribellava ieri Petruccioli con accenti appassionati che condivido
Io considero queste conclusioni una reductio ad absurdum e quindi ritorna daccapo è sbagliata l'ipotesi di cui da cui si parte quella del blocco sociale dei testi
Noi abbiamo perso le regioni del nord e con essa il consenso dei ceti più produttivi del Paese
Questo è il problema di qui deriva per
Non mancano le analisi di questa società cominciata lavori voglia mantenere quotata anche stamattina pensiamo al nord est come l'esempio più tipico lì c'è una giovane che vive la situazione di difficoltà della scarsezza di manodopera un elettorato poco ideologizzato e quindi immobile
Che ha una composizione dall'editto in cui la componente finanziaria Chiappetti affianca compresa sempre crescente a quella di lavoro di impresa
Gli operai li votano a destra sono anche loro compagni che sbagliano
Queste regioni dall'ottantanove al novantasette L'Espresso la protesta leghista oggi quella protesta è diventata richiesta di governo Berlusconi l'ha capita
Con realismo magari disinvolto la sua alleanza con la lega non è un giochino non è una somma aritmetica ma è la conseguenza politica magari spregiudicata di una protesta che ha preso un'altra direzione
Eppure noi in questo decennio abbiamo fatto molto per proprio nella direzione delle cose che ci viene chiesta quel dai ceti produttivi fra elencarle le ho appalesa lamenta la finanza pubblica le molte privatizzazione le qualche liberalizzazione da Bassanini Visco Draghi non abbastanza certo non sarò certo io a negare un ma rimangono i nodi certamente di flessibilità e pensioni su cui subiamo il veto sindacale ma sono cose che vanno nella direzione che certo fa richiesta e l'hanno fatto governi ai quali noi siamo stati o determinanti OLAF portare
Perché ci voltano le spalle
Io chiedo che la risposta l'abbiamo avuto in questi giorni basta vedere che cosa sono le cose alcune delle cose che sono state dette prima di tutto il rapporto con l'opposizione novanta distinta tra la demonizzazione e la contrapposizione politica
Quante volte voti pensiamo di prendere con l'antiberlusconismo con l'elmetto o che ci hanno portato alla campagna Contri dalle mondi
Beh io sul l'incultura della destra contrapposto alla nostra presunta la nostra cultura politica certo io non sa non sarei qui se non riconoscessimo lo vedi competente di rigore di probità che ci sono da questo ma siccome scrive Alessandro presso l'Unità a proposito delle domeniche a piedi un'altra nostra pregevole invenzione ebbene pensare che tra i governati c'è spesso e volentieri almeno ottanta intelligenza quanto per i rappresentanti politici non solo ai nostri vanno invece coltiviamo con la par condicio l'accattivante teoria del popolo bue
C'è altro punto l'analisi del debito
Come noi ricordiamo la finanza allegra e ricordiamo come si è formato quel dei leggi pre-elettorali certo ma sappiamo a beneficio di chi sono
Ricordiamo anche quando in quegli anni noi bene dicevamo il fatto che il debito fosse tutto sottoscritto dagli italiani e non fosse sottoscritto dal ecco rinfacciano e rinfacciare uno oggi un errore storico e politico questa la realtà Caro Angius quanti voti pensiamo di conquistare con queste affermazioni sbagliate
Attendiamo anche l'amato Presidente
Ieri ci parlava della Salerno-Reggio Calabria e se la prendeva con la burocrazia ma una cosa e la ribasso d'asta è un'altra cosa il capitolato d'asta io sarei curioso di sapere il nome del funzionario che l'ha fatto vorrei sapere dove lavorava vorrei sapere che cosa è stato fatto e quali provvedimenti sono stati presi
E vorrei sapere come che cosa che non è successo di quel signore
Si è citato lei euro
E esercitato si è parlato a lungo di Confindustria io ritengo più volte io ritengo che la pensare che la Confindustria sia la trasposizione di quel mitologico blocco sociale che vuole che l'Italia sia gestita che vorrebbe che l'Italia è gestita da chi non è compromessa dalla sinistra è un errore quel mondo è un mondo molto più variegato non è così diviso in due come vorrebbe che accadrà mi stanno imprenditori giustamente orgogliosi dei successi del pop italiano a provvedere uguale batterebbe finte lasciapassare parlare in Fassino uno ma coscienti
Che la limitata dimensione la struttura familiare pongono dei limiti che si riflettono sul ruolo che i prodotti italiani hanno alla del visione internazionale del lavoro
Adesso c'è la milione e già subito i giustizialisti ci sparano addosso io mi domando quanti voti pensiamo di comprendere sono sgombri in questo modo col con una riforma che è stata discussa che tra l'altro è stata proposta da noi e che ha riscuoto discreto successo
Si è detto che non hanno citato l'euro vero però da alcuni anni la Confindustria segue con attenzione il problema della nostra competitività della perdita la lotta competitiva Vertecchi happening Bertarelli al largo per in Europa dovrebbe stare fuori
Io credo che sia molto più importante questa attenzione di cui dovremmo essere grati molto più importante che dare qualche colpo di turibolo a qualche riconoscimento alla memoria proposte Morando ne ha fatte alcune precise io ho poco da aggiungere vorrei aggiungere alcune io credo che c'è un problema di classe politica io non penso assolutamente che ci amarezza anche che fosse chiaro a scanso di equivoci che non pensa di colla al al al il il tanto ai collegi quanto alle posizioni di governo penso alle regioni penso con grande rispetto verso coloro che hanno combattuto delle dure battaglie sfortunate battaglie per le regioni
Ma io penso che qui c'è un problema e non lo riconoscevano significa secondo me cadere nella illusione oggettiva ma anche in questo caso di cui parlava Morando e secondo e ultimo e chiudo quasi
Se noi contro il problema del fisco
Il cui giustamente è stata riconosciuta la centralità se noi continuiamo a dire agli elettori che si sbagliano specie la pressione fiscale è diminuito secondo me noi non andiamo da nessuna
Ci sono certo gli interventi a breve che sono stati indicati ma io credo che noi dobbiamo vedere anche accanto a queste la prospettiva in una prospettiva più lunga dobbiamo Po dove un piano che edibile di riduzione progressiva delle aliquote per le persone fisiche e per le persone giuridiche vero abbiamo un debito maggiore le altri paesi dell'euro ma questo non significa che non si possa fare un piano di riduzione proprio perché siamo in Europa proprio perché le fanno Schroeder e perfino Jospin
Questa parte del Paese di cui vogliamo conquistare il consenso è quella più vicina all'Europa e proprio perché vicino all'Europa
Sa che dall'Europa viene questa richiesta borghese e capitalista
Questo è un benchmark il non fa abbiamo bisogno di un benchmark in questa direzione non farlo significa regalare a Berlusconi un vantaggio di immagine senza neppure obbligarlo a confrontarsi con un impegno preciso che non ha preso
Certo questo produca degli scatti tutto questo produrrà del mercatino sono esperta Appice fanno emergere le contro delle con nuove contraddizioni ma questo è il momento per queste sulla se noi ci attendiamo e ci consoliamo dicendo mettiamoci e poi vedremo per ripartire più tardi noi corriamo il rischio di essere il sospinto sulla sponda perché sa quanti anni
Sarebbe secondo me un errore disastroso e con tutti i nostri difetti ritengo che sarebbe anche molto ingiusto
Grazie anche per essere stato rigidamente nei test
Stava parola Michele figure dopo di lui Concetto Scivoletto
Ma io
Vorrei intervenire su un punto solo la questione
Della sicurezza e della lotta al crimine organizzato
E mi permetto per l'invito che giustamente ci ha fatto Angius della sua ricca relazione
A selezionare le questioni su cui applicarci in questi mesi di dire solo per titolò che alle questioni da lui indicate
E bisognerebbe aggiungere e dare rilievo a quella del decadimento della crisi
Della RAI TV della condizione in cui vi si trovano giornalisti e professionalità democratiche molto impegnate e del risultato deleterio negativo che questa involuzione a sui grandi orientamenti e sulla correttezza della informazione sulla conoscenza
E anche sull'altra questione che avrebbe dovuto essere il tema centrale
E delle elezioni regionali e che è stato sostituito da un referendum ma a favore o contro il governo la questione dell'entrata del nostro Paese in una fase costituente del nuovo Stato delle Autonomie
E al problema
Del rapporto tra i nuovi statuti regionali e la Costituzione appunto del federalismo io credo che queste cose le dobbiamo seguire non solo dai Comuni ma dall'azione del parlamento e del governo perché su questo terreno che noi possiamo anche spezzare l'anello del patto che lega il pomo alla
Alla Libia
Per quanto riguarda la sicurezza
E il contrasto alla mafia io credo che noi dobbiamo riflettere sulle reti ragioni della caduta di questo che è stato uno dei primari elementi costitutivi
Della vittoria dell'Ulivo nel novantasei e individuare le ragioni e i punti concreti del rilancio non solo nel programma mammelle iniziative di il Governo e nelle iniziative legislative io mi riferisco non solo a norme da fare
Ma anche a omissioni di applicazione di leggi che andrebbero attuate
Io condivido le misure e gli interventi che
Non parlo solo delle forze di polizia ma anche della magistratura sul territorio
Andando oltre la logica delle singole emergenze come quelle che hanno portato a dislocare due mila uomini in Puglia e che potrebbero portare Mammano che a risultati positivi questa azione
E quella che la nostra iniziativa internazionale ha conseguito sull'altra sponda
Le emergenze alle quali noi ci troveremmo di fronte man mano che la pressione scenderà diciamo anche dai dal Montenegro a Corfù e alla Grecia e scenderà sulle nostre coste ioniche della Calabria o sulla costa orientale della
Della Sicilia
Beh non possiamo puntare solo a una rincorsa militare dobbiamo avere una intelligenze un contrasto della Rete
Delle forze economiche dei trafficanti dei tabacchi lavorati esteri di droga e di armi e di esseri umani
Noi dobbiamo considerare anche il valore di singole operazioni che potrebbero essere moltiplicati moltiplicate come quella fatta a Brindisi che ha colpito il legame tra la Puglia e la Campania
Di una confisca di quarantacinque miliardi che ha colpito questi trafficanti a quanti TIR Hidalgo Boni
E carichi di sigarette corrisponde una confisca di questo tipo noi dobbiamo quindi inseguire anche predisponendo un'azione da questo punto di vista la realtà nuova che ci sta di fronte pensando anche ai nullatenenti che sono titolari di decine di blindati di mezzi corazzati come quelli che abbiamo visti
Anche in televisione clamorosamente uscire all'improvviso da alte
Io credo che sia opportuno buttare molto a quella dislocazione
Della visibile sulla strada delle forze di polizia di cui ha parlato a bordo di ma dobbiamo anche impegnarci a partire dal DPEF dalla finanziaria ad un ammodernamento è una dotazione di nuove tecnologie per esempio dell'occhio elettronico che è capace anche su una intera strada
Di individuare il rapinatore e lo scippatore così come dimostra l'esperienza con cui a Palermo sono stati individuati gli esattori di pizzo negozio per negozio in intere strade e lo si è fatto con successo e questo è un presupposto per evitare la dissuasione
Fatta da forze di polizia i cittadini a denuncia la proposta delle telecamere nei negozi che ieri è stata avanzata dell'intervento di Morando fa pensare più in generale all'investimento in tecnologie
Quelle tecnologie che soprattutto favoriscano le intercettazioni ambientali e localizzazioni satellitari e si sono rivelate strumenti preziosi per la cattura dei latitanti per i successi
Che ieri a ricordato brutti per scoprire anche fatti e realtà nuovi come quella di quel professore del Policlinico di Messina
Il d'OPA chiome assassino che costituiva l'anello di congiunzione nel traffico di droga tra Milano e Africo
O che ha consentito di inseguire di colpire fenomeni di riorganizzazione di Cosa Nostra o la diffusione della 'ndrangheta nelle regioni del Nord
Nelle regioni del nord e del centro Italia io credo che noi dobbiamo puntare molto a sopperire ai voti ai difetti che Monti investigatori e molte procure della Repubblica lamentano ancora
E che spesso sono degli elementi che ostacolano momenti decisivi di indagini che hanno avuto successo
Come dimostra anche l'attacco l'attacco alla penetrazioni economiche della 'ndrangheta nel del Nord noi dobbiamo uscire dalla spirale per cui le stime dei capitali criminali sono di inferiori rispetto alla consistenza loro effettivi la individuazione inferiore alle stime i sequestri sono inferiori alle individuazioni e le confische inferiori ai sequestri
Dobbiamo puntare molto alla visibilità di una destinazione sociale sburocratizzato dei tanti beni già confiscati e ci dobbiamo proporre l'obiettivo di applicare leggi come la legge Mancino del novantatré come la normativa sulla segnalazione delle operazioni sospette come la norma di istituzione dell'archivio dei conti dei depositi
Dobbiamo proporci l'obiettivo di realizza e di controllare la realizzazione di queste leggi potendoci anche la prospettiva di costruire in Italia una moderna agenzia anti riciclaggio io concludo ricordando l'importanza e l'importanza che può avere nella sua fase di preparazione e nei nei mesi immediatamente successivi dell'appuntamento tra il dieci e il venti dicembre a Palermo
Che vede la presenza dei G8 più centocinquantadue Paesi a Palermo per la firma della convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato io credo che la preparazione anche di idee di proposte concrete a questo appuntamento internazionale
Possa essere un fatto molto importante e che noi da lì possiamo uscire anche con una visibilità con una proposta molto alternativa a l'agitazione alla propaganda che il Polo delle destre fa sulla sicurezza e il crimine organizzato grazie
Concetto Scivoletto si prepari Alessandro Pardini
Angius ha indicato le cose essenziale da fare da qui alla fine della legislatura e oltre la legislatura
Lanciare l'unità e la progettualità delle forze di centrosinistra definire le questioni prioritarie su cui intendiamo lavorare nei prossimi dieci mesi speriamo riaffermare l'identità il ruolo e la missione storica di un moderno partito di sinistra riformista ed europea
Sul primo punto e cioè il rilancio della coalizione che mi sembra la cosa più difficile
Io penso che questo possano farsi ma ad alcune condizioni
Se la coalizione diventerà sempre più agli occhi del e l'opinione pubblica del nostro elettorato soggetto di una pratica una prassi idealmente orientata di un pragmatismo portatore di valori libertà la solidarietà la giustizia sociale la promozione sociale
Se governerà con umiltà ed autorevolezza con il popolo e per il popolo se l'alleanza del centrosinistra diventerà per noi
Ma anche per gli altri un'alleanza strategica respingendo come giustamente ha fatto oggi quel troppo Veltroni i ricatti che possono venire da alcune componenti del centro e proponendo come io penso di fare una cosa concreta e cioè che da oggi alle elezioni del due mila e uno tutte le iniziative nei nei collegi siano delle iniziative unitaria fatte da tutte le componenti del centro sinistra
E infine la coalizione si può rilanciare se la sinistra sconfiggerà la tentazione di una rinuncia a governare
La tentazione di un salvifico ritorno all'opposizione il centro dall'altra parte respingerà la tentazione di un ritorno ad un opportunistica politica dei due forni
A mio avviso non vi sono alternative l'alternativa a tutto questo e perdere senza nemmeno combattere mi sembra quindi una strada obbligato
Sul secondo punto lavoro parlamentare dei prossimi mesi io penso che noi dobbiamo concentrarci ho detto anche se sono d'accordo su alcuni punti essenziale innanzitutto queste punto essenziale devono essere condivise dal centrosinistra quindi incominciamo eliminare le questioni che possono dividerci radicalmente lavoro Mezzogiorno sicurezza fisco non è poco
Se affronteremo realmente queste questione le introdurremo infatti a partire dalla questione della programmazione negoziata che deve diventare nelle prossime settimane un fatto concreto nel Mezzogiorno
E non programmazione per il spediti gli anni avvenire e quindi dobbiamo concentrarci al massimo sulla Finanziaria io farei un grande sforzo sulla finanziaria del due mila uno una finanziaria
Che dia fiducia che dia future prospettiva i giovani ai lavoratori alle imprese e al Paese al Paese interno ora sulla legge elettorale
Noi siamo abbiamo alle spalle il fallimento della Bicamerale il fallimento del referendum
A mio avviso questa legge elettorale si fa subito subito si fa l'accordo o è meglio non perdere troppo tempo
Io penso che questi problemi non li dobbiamo legare questi problemi di fine legislatura parlavo prima alle cose buone fatte da Prodi e da D'Alema
E dobbiamo anche la regala la nuova alle nuove idee forse per la prossima legislatura questo intreccio e questo in terriccio che determina il progetto del Centro servisse da un senso più alto alle poche cose da fare da qui alla fine della legislatura partire
Anche da alcune questioni abbrivio anche le parlava dell'ambiente io penso che deve esserci quella grande realtà dell'agricoltura nella storia nuova concezione multifunzionale
Di qualità di sicurezza alimentare di difesa del territorio in terzo luogo
Penso che debba essere concretamente riaffermata la missione della sinistra italiana
La sevizia la sinistra faccia la sinistra non abbiamo bisogno di più stilista ma il senso autentico della parola non abbiamo bisogno di occupare gli spazi gli altre perché questo non avverrà rischiamo solo di perdere gli spazi nostre e non si può accettare la discrasia per cui questo sinistre italiane è stata la più grande forza politica quand'ero all'opposizione ed è la più piccola forza politica ora che al Governo c'è qualcosa che non funziona qualcosa che deve essere radicalmente modificato bisogna combattere comunque a mio avviso questa con determinazione questa battaglia decisiva di fine legislatura per vincere certamente innanzitutto io non sono pessimista nel senso che il recupero dell'astensionismo è una partita che riguarda principalmente noi
Se noi daremo dei segnali precisi questo astensionismo può ritornare tutto o in parte da noi non andrà certamente colpo
Per vincere perché se è vero che il no il centrodestra ha vinto al Nord ha conquistato il Nord il centro appartiene ancora al centro sinistra e nel Sud si può giocare una grande partita
E gli la strumentazione messe in campo dal centrosinistra in questi quattro anni se non alle la traduciamo infatti concrete può fare giocare in modo decisivo la partita nel Mezzogiorno ma se dovessimo
Perde la dobbiamo perdere bene io qui sono preoccupate no non possiamo ripetere ciclicamente le stesse cose stiamo attenti cioè il gioco dell'eventuale legge elettorale non può essere tale
Accentuando la questione dei premi di maggioranza e così via come se nulla fosse successo rischiando di consegnare al Polo maggioranze bulgare di tipo costituzionale
Allora lo dobbiamo fare questa battaglia con decisione ci vuole un colpo d'ala a partire dai massimi gruppi dirigenti da tutti dei gruppi parlamentari del dirigente del partito ad ogni livello commettendo alcuni evitando di commettere errori l'abbiamo fatto un'ala navigazione o ovattata in questi anni fra Banca d'Italia Vaticano Confindustria e burocrazia
è mancato quello che io definisco lo spirito di Ulisse di andare oltre le colonne d'Ercole
Abbiamo fatto un governo dall'alto senza popolo abbiamo sottovalutato i territori spezzando a volte il nesso fra partito e territorio fra governo e territorio
E quindi abbiamo anche in qualche modo non utilizzato la risorsa per quella che dei parlamentare dei deputati e dei dei dei e dei senatori
Un tasso eccessivo di litigiosità nel centrosinistra ma anche nel nostro partito è inutile che ci prendiamo in giro
Anche le nostro partirà a partire dai massimi livelli abbiamo creato contraddizione disorientamento nel nostro blocco sociale senza intaccare minimamente il blocco sociale del Polo questo ha provocato l'astensionismo che abbiamo dimenticato anche il voto del novantasei che diceva chiaramente qual è non irreali rapporti di forza nel nostro nel nostro Paese lo dobbiamo passare da una logica di punizione perché così viene vissuta in in certi settori governo di centrosinistra che colpisce che taglia che toglie che cioè il cambiamento visto non come una promozione che è stata la funzione storica del partito comunista italiano e quindi anche la sinistra oggi centosei destra una forza che promuove i soggetti che stanno che stanno in campo e dobbiamo lavorare molto sul partito
Ed è e attualmente un partito disarmato evanescente noleggi è inesistente in tantissime realtà e dove esiste viene umiliato io non è la sede per affrontare la questione della formazione dei gruppi dirigenti
Nazionale i rapporti all'esperienza che ho finito della della provincia di di Ragusa dove le forze vitale alle forze vitale si impedisce l'ingresso in direzione io ho una sensazione sgradevole o ferito Falomi
Ho la sensazione sgradevole come se si ripetesse un'utilizzazione transitoria della sinistra
Come se ne fosse una componente di un Comitato di liberazione nazionale a liberazione dal fascismo
La liberazione dal terrorismo la liberazione del debito pubblico fatto questo si possono Space per dire a casa hanno assolto alla loro funzione e dobbiamo respingere la maschera dello straniero
Figura antica della tragedia greca che Berlusconi chi cerca di affidarci e di Appia farci di farci considerare un qualcosa di estraneo in Italia da sinistra il ritorno sui comuniste queste l'immagine dello straniero la persona il gruppo il partito da colpire e da questo punto di vista delle se c'è una reazione forte concludo veramente ultima repressione scorgiamo elementi di Solbes servilismo nell'alleanza Polo letta
Solbes sommesso Isma'delle classi dominanti si diceva una volta la paralisi del parlamento
La teoria norme per cui la maggioranza deve garantire il funzionamento di un'istituzione quindi una maggioranza fu anche deciderà di non far funzionare del parlamento una cosa inaudita che non è stata sufficientemente attaccata
La guerriglia fra le istituzione il giuramento di Formigoni io penso che su questi temi la risposta ancora non è adeguata e penso che anche dall'alto della sua carica su queste questioni che il sovversivi Isma'istituzionale
Il Presidente della Repubblica debba prendere posizione e debba dire la sua arriviamo al due mila uno dopo si vada tutto secondo me strategia gruppi dirigenti grazie
Allora adesso Alessandro Pardini e poi Stefano Passigli doc
Ma non so voi a me è sembrato che il tono del seminario sia man mano che succedevano gli interventi modificato e da un forma di così autocommiserazione di depressione che ci pervade Eva Mammano è cresciuto il tono aggressivo degli interventi il tono delle proposte e mi pare che stiamo raccogliendo lo spirito del dell'invito che già fatto ieri prima cabina o il Presidente Amato ha ad assumere un tono ripeto aggressivo però affrontare questi ultimi mesi è quello che ci vuole credo che in questo senso il seminario abbia colto nel segno svolto il suo ruolo il tema oggi quindi è chi deve fare che cosa io credo abbiamo detto tanti temi tanti tutti i temi sono importanti evidentemente l'ha detto prima che ha vinto ha detto ieri nella sua relazione elencando tutte le cose che sono all'ordine del giorno tutte non si possono fare si devono scegliere
E allora che cosa dobbiamo scegliere innanzitutto beh io credo che e in questo senso c'è una risposta a quanto detto adesso presidente Scivoletto il Presidente Ciampi ci ha già dato una strapazza già indicato una strada la proposta del presidente Ciampi
Di invitare in un palco per le autonomie locali i rappresentanti delle Autonomie locali alla sfilata del due giugno
Ha fatto saltare il tappo delle contraddizioni di quella alleanza Polo lega che su queste contraddizioni noi dobbiamo battere non salteranno le alleanze nelle regioni perché troppo saldo e legame di potere
A Milano a Torino Venezia
E qui che le dobbiamo far saltare il Presidente dalla Repubblica bene ha fatto a mettere in evidenza queste contraddizioni queste la risposta che le istituzioni che la Repubblica deve dare al giuramento pazze folcloristico di Formigoni
Già sono saltate Bossi oggi dichiara Formigoni forse non verrà AN invece dice che andava bene allora questo è quello che noi dobbiamo fare in Parlamento in questi dieci mesi
Cento provvedimenti su Bagnoli
I provvedimenti che fanno saltare il tappo delle contraddizioni tra lega e Polo il collegato che approveremo in questi giorni sulla liberalizzazione degli enti locali sulle né di perpetuazione del mercato degli enti locali
Ha già fatto saltare le contraddizioni perché mentre Forza Italia è favorevole e avremo il voto favorevole di Forza Italia
La Lega si è espressa fortemente contraria e ha detto no a questo processo questo è quello che noi dobbiamo fare le iniziative che noi dobbiamo prendere devono esserne inziative in questo senso perché ripeto non sarà localmente che noi riusciremo a battere e sulle elezioni locali solo uno due uno brevissimo flash bene abbiamo perso certo le elezioni locali però non è possibile continuare a sentire
Alti dirigenti anche del nostro partito che sono stati responsabili primi delle clamorose sconfitte
Una serie inanellate di clamoroso sconfitte continuare a tranciare giudizi sulle responsabilità romane del Governo dalla dirigenza nazionale delle sconfitte
Nelle regioni del Nord le sconfitte dalle regioni del Nord possono innanzitutto una sconfitta delle classi dirigenti della coalizione del Nord
Che hanno sbagliato candidatura che hanno sbagliato campagne elettorali e se in alcune regioni si cresce in alcuna tra Regioni Lecce si perde in maniera così clamorosa e si è doppiati dal Polo una ragione si deve trovare la non nella responsabilità romane a mio parere a Roma certo però ci sono delle responsabilità e qualche cosa dobbiamo fare io anche questo non non sono stufo io son d'accordo con quanto detto ieri Massimo Brutti io non ne posso più di sentire lo dico da un lombardo che il problema era la sicurezza è un problema del Nord il problema sicurezza Opera nazionale
Ma dico ma Massimo lo sa meglio di noi ma chi va in Calabria chi va in Sicilia chi va in Puglia ma viaggia tranquillo
Ti passa addosso un un cingolato un di questa gente Pan Mazza due motociclisti a Bari certo da noi abbiamo un senso di insicurezza perché il cambio radicale sul cambio
Di tensione in una società che era abituata un'assoluta tranquillità come quello del nord è chiaro che produce una reazione spropositata ma non è che il governo deve fare delle norme ad hoc per la Lombardia noi non dobbiamo passare questo messaggio para leghista per cui in realtà al nord occorrono delle soluzioni diverse da quelle concorrono al sud questo è un messaggio sbagliato al sud la criminalità è quella che tiene lontano gli investimenti questo non dobbiamo dire le aziende del Nord non vanno a investire perché è un'acciaieria bresciano qualche anno fa forse nessuno se lo ricorda ma è stato ammazzato dalla mafia
A Catania di acciaierie bresciani idee piccoli imprenditori del Nord Est non vanno in Puglia non vanno in Calabria perché non c'è tranquillità perché si paga il pizzo e perché ci si lascia le penne allora
Noi dobbiamo avere delle soluzioni di carattere nazionale topo certo tema dalla microcriminalità prove importanti e quanti voti ha fatto perdere
A Roma e a livello nazionale la notizia
Dell'albanese ma poteva essere italiano che è stato scarcerato dopo un anno e mezzo però che dopo aver ammazzato bambini macchia
Quanti voti ci ha fatto perdere questa notizia beh allora signori me guardiamoci un po'al nostro interno chi ha modificato il codice procedura penale in modo tale per cui oggi per esempio abbiamo patteggiamento nella processo d'appello per cui oggi di fatto basta avere un avvocato penalista appena appena bravo e nessuno va più in galera
Bisogna essere neri albanesi malati Dias per andare in galera questa è la verità dalla nostra della nostra politica la politica giudiziari
Noi abbiamo passato quattro anni a fare riforme della giustizia a parlare di separazione le carriere cose di cui agli italiani non gliene importa assolutamente niente abbiamo i processi più lunghi d'Europa veniamo sanzionati
Facciamo dei processi per dar da lavorare agli avvocati penalisti questa è la verità
In Italia e noi non dobbiamo più andare avanti su questo piano le dobbiamo fare delle riforme della giustizia che parlino gli italiani e incidere sui comportamenti degli operatori della giustizia
Abbiamo parlato di separazione e capire nessuno ha mai parlato di incompatibilità dei ruoli nella mia città c'è un magistrato presidente Tribunale di sorveglianza che la moglie di ultima musa avvocato penalista la città ma è pensabile che l'avvocato penalista i suoi clienti
Quanto stanno in galera logica la moglie
Ma il CSM ha mai detto qualche cosa è possibile che un presidente di tribunale abbia un figlio che esercita l'avvocatura in patria perché uno Fal penali penale l'altro fa al Civile ma dico ma stiamo scherzando
è possibile che i magistrati vadano a cena presidente del Gip dalla Pro dico cose che stanno dalla mia città che conosco
Vadano a cena con gli imprenditori col presidente l'associazione degli imprenditori bresciani si sente dire a tavola alla prossima settimana devo venire davanti a te perché c'è una causa di un infortunio sul lavoro di operare chiede di giudicare tu ma queste sono cose su cui GSM deve intervenire o gli italiani si sentono tutelati da questa magistratura
Questo è quello che noi dovevamo dire non la separazione delle carriere che è solo uno strumento per far fuggire dai ruoli più esposti dalla magistratura dagli umori tra magistratura inquirente i più motivati quelli che hanno fatto in Italia una politica vera dalla giustizia
Concludo su una cosa molto banale mi spiace banalizzare temi di economia di cui non sono un esperto ma stamattina ma ha colpito molto sono uscito dall'albergo ho fatto colazione in piazza Orvieto va preso Binoche cappuccino
Due mila lire mi dice ricordare che sia sbagliato preso anche la prima C due mila lire a Brescia costa tre mila settecento lire
Allora io dico signori dobbiamo darci una regolata di infermiera di Brescia
Noi prende lo stesso stipendio dell'infermiera di Orvieto banalizzo detto che non chiedo che lo stipendio di Carpinelli venga passato al senatore Pardini ma però voglio dire il infermiera di Brescia appare ottocentocinquanta mila lire al mese una stanza
Questo signori è il problema non abbiamo fatto alcun provvedimento per impedire questa differenza nord-sud che ormai costituisce il tappo all'a passaggio e all'occupazione di tanti italiani del Sud al nord per cui ci sono sedici mila immigrati
Che lavorano regolarmente dalla mia città perché si accontentano di condizioni di vita fuori dal lavoro assolutamente sul domani e questo determina le differenze bene o sicuramente detto in maniera confusa molte cose quello che voglio dire riprendiamo e non ho avuto tempo di dire nulla sulla coalizione voglio dire solo una cosa condivido completamente quello che ha detto ieri Claudio Petruccioli
In questa coalizione di gente con Mastella ringrazio a mia volta Walter per averlo detto ieri noi non sappiamo cosa false non sappiamo cosa farcene al nord perché quella è gente che al Nord se la presenti fa solo perdere le elezioni
Allora adesso alla parola Stefano Passigli
Dopodiché mentale c'è un problema di chiusura dei nostri lavori e del perché c'è bisogno di una breve replica
Di viene Gavino Angius e poi delle conclusioni di Walter Veltroni e quindi vuol dire che Ferrante Bernasconi Carpinelli Biljana micelle e Falomi
Debbono rinunciare all'intervento io pregherei questi compagni essi interno poi presentarlo scritto noci
Come dire attiveremo per far conoscere gli interventi a tutti coloro che sono qui presenti
Passare cari compagni cercherò di essere brevissimo tornando ai miei più antichi e più professionali amori cioè parlandovi allora solo di legge elettorale
E parlandovi di legge elettorale perché anch'io come Gavino e come molti altri ritengo che la partita del due mila uno si è ancora aperta che sia possibile vincere d'altronde ce lo dicano anche politologi che analizzano in particolare i flussi elettorali delle consultazioni elettorali come diamanti come D'Alimonte
Che ci dicono che anche se la partita compromessa è fortemente compromessa al nord la partita si gioca sui collegi del Sud dove le differenze sono molto marginali collegi che possono essere vinti e ribaltare il risultato
Quindi è importante analizzare la legge elettorale perché sicuramente i risultati di una consultazione dipendono anche e in taluni casi molto dalla legge elettorale
Sulla legge elettorale un'altra ragione per parlarne e che io ho seri dubbi sulla piega che ha preso il dibattito e anche su alcune delle core dei correttivi che vengono suggeriti al sistema tedesco per la proposta che ho torna sul tappeto
Per comodità mi rifarò inizialmente al brevissimamente ad analisi che ne fa Sartori di avere evitato l'H tre settori spero di non averne penso di non averne ereditato l'incrollabile certezza delle proprie opinioni nella altrettanto irriducibile avversità ogni dubbio però qual è la sua analisi Dulce la sua analisi è sistema tedesco non era la mia scelta la ribattuta ribadisce anche oggi sul Corriere era uscita venerdì sull'Espresso non è la mia prima scelta però è un sistema che ha funzionato bene può funzionare non lo dobbiamo però sovraccaricare con delle aggiunte
Che sono estranea alla logica di quel sistema niente correzione
Del niente niente quindi aggiunto e quindi niente sostanzialmente norme antiribaltone niente premio di maggioranza vediamo un po'meglio e sistema elettorale è sicuramente uno strumento per raggiungere un fine e su vicini noi abbiamo un po'di confusione in questo momento consentitemi questo che può sembrare professorale ma non lo è perché poi giungere a una conclusione politica ben chiare
Su alcuni concetti di base mi sembra che ci sia un po'di confusione non insistiamo molto sul concetto di stabilità tutti lo fa
Dal Presidente da Repubblica insomma
Ma noi possiamo anche stabilizzare un sistema non ancora compattato il sistema tedesco ha funzionato in Germania perché interveniva come sistema elettorale sul sistema partiti pro che si era già compattato non esistevano le estreme perché la legge fondamentale sostanzialmente le metteva fuori gioco esistevano due grandi partiti
Un piccolo partito i liberali cui si sono poi aggiunti reputi il verde ma sostanzialmente un sistema già compattato sul modello bipartitico con una piccola presenza di un partito di centro di più perché
Non ha il sistema tedesco nessuna capacità di ridurre la frammentazione
La stabilità è un prete è un valore quando assicura la governabilità ma la governabilità dipende dall'omogeneità nei sistemi di governi di coalizione dall'omogeneità delle coalizioni
Il sistema tedesco non compatta necessariamente è un sistema fondamentalmente proporzionale non agisce sulla frammentazione partitica
Va corretto quindi quindi l'assunto di Sartori su questo mi sembra sbagliato i diretti stemma tedesco funziona a meno che non lo si corregga e lo si appesantisca non mi sembra che i caccia a caso italiano un sistema a un suo ambito di applicazione perché la scelta inizializzatore di molti di noi di tutti noi per il sistema francese o per il doppio turno
Perché il doppio turno il solo sistema che in effetti compattatore agiva sul sistema in maniera traumatica sul sistema dei partiti riduceva la frammentazione assicurava la governabilità
Che ripeto in un sistema di di frammentazione la governabilità è assicurata solo riducendo la stabilità di per sé non è dunque un valore bipolarismo altro aspetto che va approfondito non è un aspetto morfologico di un sistema bipolarismo
I poli possono essere anche tre cioè ci può essere un polo di centro l'importante è che gli esiti della competizione debbano essere bipolare la competenza la competizione per il governo dovesse bipolare
Cioè la competizione deve essere o costrizione per il centro se il centro il polo di centro è troppo grande e troppo forte la competizione non è competizione per il centro il sistema non si comporta in sistema people come sistema bipolare
Quindi il punto di fondo non è l'esistenza o meno di due poli strettamente di due coalizione il punto è che non beve rinasce ad un centro troppo forte
Di nuovo ogni dubbio un quesito che il sistema tedesco se non corretto è un sistema abbiamo detto proporzionale in Italia non favorisce forse la rinascita il progressivo ricompattamento del centro quindi anche qui qualche dubbio che un sistema tedesco tout-court non corretto possa funzionare
Allora esaminiamo due correzione che avvenga un proposta il premio di maggioranza alle norme anti ribaltone
Tenendo presente che vanno esaminate da due punti lisca gli effetti immediati sul due mila uno perché anche questo ci interessa abbiamo detto che possiamo vincere nel due mila uno se il sistema elettorale non ci penalizza troppo e dall'altro lato gli effetti di riassetto e di razionalizzazione del sistema più lungo termine
Cominciamo col premio di maggioranza a breve premio di maggioranza interviene dopo l'esito elettorale quindi non è che aiuta avvince però può penalizzare in caso di sconfitta
Guardiamo le due coalizioni una coalizione composta da molti partiti
In cui il premio di maggioranza si spalma sui vari partiti
Probabilmente il premio di maggioranza non altera la natura della coalizione tutti i partiti rimangono essenziali per quella coalizione
Ma in una coalizione con il centro destra il premio di maggioranza potrebbe avere il risultato qualora vittoriosa di consentire Forza Italia e AN di governare senza la lega
Cioè il premio di maggioranza vi consentirebbe di raggiungere il cinquantun per cento se vittoriose cinquantun per cento dei seggi anche senza la lega non a caso lega si oppone
Al premio di maggioranza se noi ipotizzassimo premi intorno al cinque tra il cinque e il dieci per cento trenta quaranta cinquanta seggi questi trenta cinquanta seggi di premio di maggioranza potrebbero neutralizzare di seggi che la coalizione
Nei patti all'interno della coalizione può riservare ok la quota proporzionale può riservare alla lega e rendere la lega quindi un partner non necessaria questo stabilizzata ebbe rafforzerebbe il centrodestra in maniera notevole
Quindi non è che ci penalizza elettoralmente ma ci può penalizzare dopo le elezioni se sconfitti nono credo invece non credo che produca l'effetto che Sartori lamenta cioè di sminuire o addirittura annullare lo sbarramento
Questo no perché
Lo sbarramento agisce agisce in maniera diversa ora non voglio entrare in dettagli ma mi sembra che quello non sia il punto se mai non riduce la frammentazione che è semmai pur ridotta dai regolamenti parlamentari ma insomma queste altro discorso che potremmo approfondire in altezza vediamo alle norme antiribaltone e questo è vero vero punto su cui mi ha chiudo su questo
Ecco questo è il vero punto su cui dobbiamo riflettere a lungo perché se noi introduciamo una norma anti ribaltone su un sistema non compattato su coalizioni disomogenee noi corriamo il rischio di dar vita ai governi zombie cioè morte sulla maggioranza che si appoggiano sulla maggioranza parlamentare divisa incapace quindi di governare ma tenuti in piedi dal meccanismo dell'anti ribaltone
Anche nel caso in cui fosse il presidente del Consiglio a poter sciogliere quindi che una sfiducia non forse automaticamente motivo di scioglimento
Noi avremmo se Charlie assieme alla vede ad esempio un Presidente del Consiglio espressione di un piccolo partito noi avremmo un consistente potere di ricatto nelle mani di un piccolo partito noi abbiamo Presidente Consiglio oggi che è espressione di quale forza politica forse è espressione della risultante delle varie forze delle dell'incapacità delle varie forze politiche di esprimere un loro candidato
Se aprissimo questa situazione noi avremmo un governo del Presidente del Consiglio
Probabilmente incapace di governare ma stabilizzato anche su questo o dubbi non ho certezza tutto questo per dire e concludo che sull'efficacia sulla bontà del modello tedesco ci dobbiamo ancora interrogare molto e che forse agli effetti del due mila uno un sistema con cui il sistema assolutamente imperfetto Mattarellum può qui abbiamo allungo votato agli affetti del competizione del due mila uno
Presenta minori rischi di quelle che potrebbe presentare un modello tedesco affrettatamente corretto grazie
Grazie alla parola Gavino Angius per una brevissima replica poi dopo le conclusioni di Walter
Sarò davvero breve perché anch'io come voi sono interessato a sentire l'intervento dei Walter perché dobbiamo se tornare a Roma per gli impegni che abbiamo questo pomeriggio
In aula
C'è ma non so voi io la
L'impressione la sensazione che abbiamo fatto bene a fare questo seminario nel corso del quale si è svolta una discussione
Molto approfondita
E utile
Sono anche gli amici giornalisti presenti che ringrazio per la loro attenzione la loro partecipazione che impressione ne hanno avuto io ritengo che questa sia quella nostra una seria politica e un serio modo di far politica
L'abbiamo fatto questo approfondimento in modo molto laico molto aperto
Senza infingimenti
Senza sottacere diversità di valutazioni di Toni
Una discussione politica impegnata di alto profilo ma anche concreta e con i piedi per terra
Che penso possa consentirci di di spiegare meglio il nostro impegno parlamentare e anche come dicevano alcuni compagni da ultimo nei loro interventi anche per impegnarci nel nostro lavoro
Nei collegi
Se c'è un piccolissimo rilievo che possiamo fare alla discussione lo dico come mia valutazione personale
Nell'apprezzare molto i contributi che sono venuti anche ad una relazione ampie quindi con tutti i limiti che questo comporta di mancanza di approfondimento su singoli aspetti politici
Della nostra riflessione
Sì è un piccolo rilievo si può fare su quale fosse dovremmo lavorare anche in termini di iniziativa politica e parlamentare come gruppo e quello del
Non aver forse sempre considerato nelle nostre valutazioni che abbiamo fatto
I termini di un confronto che ci vedono impegnati non solo nella sfida con il Polo e nello scontro col Polo ma anche di un confronto interno la stessa maggioranza
Con le forze di centro quale ci sono anche delle posizioni delle valutazioni diverse su alcuni aspetti
Del nostro lavoro parlamentare
Credo che dobbiamo anche ringraziare sinceramente io lo faccio a nome di tutti voi Giuliano Amato per l'intervento di ieri
Novanta ha detto quasi a mo'di slogan di indicazione due due battute molto molto incisive significa governare insieme per vincere insieme come forse il centro si io ritengo perché ne sono profondamente convinto che pur nella piena consapevolezza della difficoltà
Che abbiamo davanti della durezza dello scontro con il Polo io sono perfettamente convinto assolutamente convinto che la battaglia non solo non è perduta ma noi lo diceva Giovannelli questo questa mattina evocando un'immagine calcistica quella delle elezioni politiche sarà un'altra partita rispetto a quelle che abbiamo abbiamo giocato sinora e quindi la dovremo affrontare tutta intera
Ci sono due ordini di considerazioni Saro veramente telegrafico sul quale voglio intrattenermi perché anche come stimolo all'intervento che farà adesso Walter
Una è questa guardate lo dico a Claudio Petruccioli a Fausto Vigevani
Io ho fatto una scelta nella relazione trascrizione così da considerarsi giusta o sbagliata la scelta cioè di non partire con un'analisi che certamente quindi nella relazione era difettosa sul voto sui Foti che abbiamo alle spalle e anche su quel processo di di di di su quei momenti di difficoltà che abbiamo incontrato non solo nell'ultimo anno e mezzo ho cercato
Fatto uno sforzo questo son convinto io sì che venti che sbagli ma penso di no che noi dovremo concentrare ogni impegno sul che fare
Da oggi
Sul piano politico sul piano parlamentare pensare positivo
Raccogliere quella lezione che abbiamo avuto anche dura anche importante io sono d'accordo con le valutazioni di fondo che sono state fatte e però guardare avanti c'è un punto lo ha sollevato con un flash con una valutazione però significative Enrico Morando
Enrico se non sbaglio a un certo punto ha detto su un passaggio cruciale che è quello della confronto elettorale di cui anche adesso parlava parlava Passigli Enrico ha detto stiamo attenti alla valutazione in politica se noi diciamo che
Non so se preferisco esattamente Enrico sarebbe che se Berlusconi è un pericolo per la democrazia stiamo attenti che è contemporaneamente non possiamo avere la pretesa che con questo pericolo dobbiamo fare i conti per fare insieme la legge elettorale
E in effetti è una contraddizione
Ma io penso che la contraddizione siano i fatti
Non ho usato io l'espressione pericolo per la democrazia
Giuliano Amato per dare il senso di uno stravolgimento in qualche modo della confronto democratico e della costruzione
Di un di un confronto virtuale di una di uno scenario politico virtuale ha evocato il Truman Show l'avete sentito ieri con una
In un modo anche molto molto brillante molto
Beh ha detto qualcosa del genere cioè detto c'è una rappresentazione della discussione del confronto politico che è per tanti versi i prescinde dalla dal confronto dal confronto democratico poco fascicoletto usato l'espressione sovversivi ISMU istituzionale nel fare riferimento a ciò che fanno e dicono Formigoni yoga l'anno altri
La la paralisi del parlamento il tentativo di impedire a un o Ferno di governare non è un fatto che noi possiamo passare sotto silenzio io
Credo che sia stato un grave errore che non abbiamo compiuto quando Berlusconi fece fallire la Bicamerale noi non reali cingono in modo adeguato guardate forse il vecchio partito al quale molti apparteneva a abbiano appartenuto
Esagerava nel volontaristico sforzo reattivo quando c'erano certe campagne politiche da condurre assemblee di sezioni organismi dirigenti manifestazioni nel territorio eccetera
Forse tra fare quello e non fare nulla ci sarà pure una via di mezzo io vedo qui un qualcosa
Che insidia proprio il confronto democratico il regolare funzionamento delle nostre istituzioni noi questo questa denuncia forte la dobbiamo fare c'è un altro dato guardate
Quasi che io sbagli ma a volte non so voi io ho la sensazione che il leader del Polo abbia la pretesa di fare contemporaneamente l'arbitro e il giocatore gioca come se fosse
Il bello è capo della opposizione come se già fosse il capo del Governo dettare le regole al tempo stesso
Sì
Come dire ambisce in un qualche modo assolvere anche ad una funzione del vi arbitro quasi che fosse presidente oca della Repubblica italiana
C'è un elemento qui di stravolgimento di norme regole di dettati costituzionali di pratiche democratiche
Di rispetto di una costituzione materiale di questo Paese che noi io penso non possiamo far passare sotto silenzio
Dopodiché c'è una sfida aperta in Parlamento tra forza di maggioranza e opposizione sulla materia elettorale ci confronteremo non dico niente di queste infine alcuni altri compagni hanno fatto riferimento io son d'accordo con loro lolicon lo dico sinceramente non non è un artifizio dialettico
Mi riferisco per esempio gli interventi di Salvatore Senese di Ersilia Salvato sulla necessità come dire che le nostre proposte politiche
A cominciare da quella più lavoro più sicurezza meno fisco siano come dire alimentate sorrette da un forte profilo ideale e culturale progettuale chiamiamolo così io son d'accordo
Che debba essere così perché se non fosse così se noi ci limitassimo a dare una risposta esclusivamente pratica diciamo al problema della sicurezza più poliziotti nelle strade evidente è una cosa di questo genere che cosa ci distingue
Però noi dobbiamo dare anche risposte pratiche
Dobbiamo dare risposte pratiche che siano visibili recepibili nella loro efficacia dai cittadini siamo chiamati ad una funzione di governo quindi c'è un'ispirazione di fondo naturalmente e io non credo francamente che dire oggi contenuti e parole d'ordine come quelle che qui abbiamo detto più lavoro più sicurezza e meno fisco siano contenuti o parole d'ordine
Della destra sono i contenuti a parole d'ordine di una forza democratica e di sinistra che ha il dovere di compiere ogni sforzo nella affrontare e possibilmente nel risolvere grandi contraddizioni e grandi problemi
Che percorrono oggi la società italiana se non facessimo anche questo sforzo di concretezza sorretti da questo
Progetto allettare il profilo ideale molto forte con una visione nostra evidente che lasceremo ulteriori spazi al dispiegarsi
E di una destra che è davvero pericolosa io ho terminato voglio ringraziare ancora una volta tutti compagni che sono intervenuti per il contributo che hanno dato a questo nostro seminario
L'allora per
Conclusioni la parola
A Walter Veltroni
Ma io credo di essere stato tra quelli che hanno
Persino in maniera abbastanza brutale dopo questi due risultati elettorali cercato di non sottovalutare il significato il peso politico
Che risultati stessi avevano
Però io penso che noi dobbiamo abituarci a discutere a riflettere mi pare che voi l'abbiate fatto dalla relazione dichiarino a gli interventi va ascoltato stamattina devo dire
Un po'in sintonia anche con la discussione che abbiamo svolto ieri positiva nella Commissione per il Progetto
Mi pare che si cominci a farlo fuori da uno stato d'animo che intanto non abbiamo alcun diritto di coltivare perché non siamo dei
Degli osservatori dei pass
Amo dipende anche il corso delle cose della politica italiana possono prendere
Ma anche che
Ragioniamo sul risultato elettorale non come si ragionava sui risultati elettorali sconfitte
Ai tempi del sistema proporzionale guardati in questo c'è un elemento di riflesso passivo
Di iterazione di abitudini lontane dalle quali sembra quasi che per per una sorta di pigrizia e non riusciamo a liberarci non riusciamo a capire che un risultato elettorale negativo oppositivo
In un società moderne in un tempo di bipolarismo è tutt'altra cosa dei risultati elettorali negativi o positivi quando si votava col proporzionale
E si registravano dunque con tempi lunghissimi
E con ruoli ben fissati le riflessioni del PC sui suoi insuccessi elettorali partivano da un dato che comunque si sarebbe stati all'opposizione
E si ragionava su questa base con dei tempi delle modalità delle lunghezze una insomma una tradizione una vocazione un'abitudine a rimettere costantemente in discussione tutto io
Ricordo a noi tutti che
I risultati elettorali del PC cominciarono ad andare in crisi
Dal settantasei in poi
Con l'eccezione dell'elezione del mio centottantaquattro con la morte di Enrico Berlinguer ma dal settantasei in poi i risultati rettore del PC cominciarono Affleck e in particolare cominciano a flettere nel nord Italia
Le riflessioni che si facevano allora erano riflessioni che avevano un ispirazione legata a quella ripartizione dei ruoli oggi penso che noi facciamo bene a riflettere magari più impietosamente
E con maggiore durezza e anche con maggiore assunzione di responsabilità
Ma facciamo bene a reagire con una
Razionale
Lettura dei dati e con una cosciente consapevolezza nella possibilità di invertire ciò che oggi appare
Difficilmente invertibile
Io vorrei ricordare
Perché sono le prime elezioni del bipolarismo
Le elezioni comunali del novantatré che il centrosinistra vince pressoché dappertutto
Pochi mesi dopo vince la destra le elezioni politiche
Pochi mesi dopo nel novantacinque vince il centro sinistra elezioni regionali
E nel novantasei vince le elezioni politiche dal novantasei novantotto vince tutte le elezioni e il Polo viene decretato per morto e qualcuno ne annuncia la imminente dissoluzione
E ora siamo qui a ragionare su una vittoria elettorale del Polo alle elezioni europee
è tutto molto più veloce
è tutto molto più rapido
E c'è anche una molta maggiore fluidità dei comportamenti elettorali anche qui le parole
Che evocano schemi concettuali che non ci aiutano a leggere una società in rapida trasformazione come queste blocchi sociali
è un'espressione che invita a guardare con una certa
Attenzione perché l'idea che come era nella società degli anni Cinquanta
Contadini operai e poi i ceti medi si spostano a partire dalla condizione materiale la quale se si trovano e che direttamente a una sua espressione politica naturale è un'idea sbagliata
Non è più così
Lo hanno detto i compagni che hanno preso la parola hanno citato in molti di interventi voto operaio
Il voto nelle borgate delle grandi metropoli dove
Da da dare il voto di sinistra degli anni sessanta si è passati ad un voto di destra degli anni novanta e viceversa c'è una grande fluidità una grande mobilità elettorale e qui dentro questa grande fluidità in mobilità
C'è anche una grande possibilità per noi di vincere le elezioni del due mila e uno
E se non affrontiamo e non diamo immediatamente non un per Bonino non un'incitazione all'ottimismo non c'entra nulla di tutto questo
Ma la consapevolezza che la sfida politica aperta noi agiremo da moltiplicatori
E finiremmo con l'essere noi stessi causa di un insuccesso perché è chiaro che se una squadra si presenta dichiarando quasi gettando la spugna è chiaro che probabilmente l'esito del match
è fissato ma non abbiamo ragione per farlo di aggiungo
Solo che guardasse Imu e i risultati elettorali de
Io insisto su questo per me è una come posso dire è il modo migliore per capire in che Paese ci troviamo dal punto di vista dei comportamenti politici
Proviamo a guardare i dati dei
I numeri non i titoli dei giornali
I numeri delle elezioni
Il nome delle lezioni dicono una serie di cose più adesso riassunto brevemente
Primo il centrosinistra alle regionali del Duemila prende un milione e mezzo all'incirca di voti in più di quelli che aveva preso alle europee del novantanove
Ma europea del novantanove regionali del novantacinque
E progressisti del novantaquattro hanno tutti lo stesso numero di voti undici milioni e mezzo salgono a dodici milioni e otto nelle elezioni del due mila l'unico vero picco e nel novantasei quando noi raggiungiamo quattordici milioni e mezzo di lettori con l'Ulivo
E converrà ragionare su questo lo farò tra una il Polo
Il Polo non ha un incremento elettorale consistente in termini numerici
Solo salda ciò che prima era diviso ricordare sempre che se nel novantasei a fronte di quel quattordici milioni e mezzo Bologna Lega fossero stati insieme non avremmo perduto le elezioni del novantasette
Secondo elemento si dice abbiamo perduto le regioni del Nord una
Ne abbiamo perduto le altre telefoniamo già perduta nel novantacinque nel momento di massima
Crisi del berlusconismo
Di massima rottura con la lega in cui vincemmo nove Regioni su quindici abbiamo perso in Liguria le ragioni per le quali abbiamo perduto andrebbero investigate apro e chiudo una parentesi tra queste vorrei metterci anche il fatto che non è vero
Cominciamo col dirci questo che non è vero che dove si candidano persone di sinistra si perde e dove si candidano persone di centro si vince
Perché non è vero
E perché la vicenda della Liguria dimostra che si si fosse fatta un probabilmente una scelta diversa ma non l'abbiamo fatta tutti insieme
Per senso di responsabilità e per spirito di coalizione le cose sarebbero andate diversamente
Abbiamo perso la Liguria perché le altre tre le avevamo perdute già nel novantacinque
Non è vero quello che tutti prevedevano e cioè che ci sarebbe stato più consenso
Per i candidati e meno consenso per le liste dei partiti non è vero non è stato così in nessuna regione
Anche questa cosa della quale eravamo tutti convinti tutti nessuno escluso
Vedrete che i partiti andranno male che andranno bene i candidati non è stato così in nessuna regione compresa la Campania della quale si parla in questo momento in Campania il lavoro di ricostruzione della coalizione al quale anch'io mi sono dedicato con successo per rimettere insieme la coalizione aiutato a vincere in quella regione
Anche questa cosa dalla quale bisogna partire
Terzo
Quarta se non ricordo più il voto dei DS
Questa sensazione per la quale i DS è un partito ormai io capisco quando fanno gli avversari
E siccome lo dico come avete visto non avendo in nessun modo sottovalutato e persino avendo ad un certo punto messo sinceramente
In discussione diciamo i ruoli
Non posso essere certo accusato di sottovalutazione però sento il dovere di mettere i puntini sulle i perché i DS guadagnano trecento mila voti
Cioè recuperano una parte consistente di quell'elettorato che avevano perso l'anno scorso perché era andato in altre direzioni
I DS eleggono sette presidenti di giunte regionali sui sette del centrosinistra
I DS hanno portato a votare ai referendum la stessa cifra di elettori che avevano portato a votare l'anno scorso
I DS ottengono nelle aree dove sono più forti risultati persino straordinari come quello di alcuni capoluoghi di regione dove vince il no al finanziamento pubblico dei partiti
I DS vincono nelle elezioni locali che si sono svolti dopo di esser centrosinistra fino alle ultime si sono svolte in Trentino Alto Adige
Allora occhio a questa rappresentazione che capisco aiuta la destra e magari aiuta anche una qualche dinamica nel centrosinistra che tende a dire
Appunto la frase alla quale ho reagito e alla quale della quale parlerò anche dopo
Questa sorta di atteggiamento francamente paradossale per la quale chi ha l'uno e mezzo per cento dei voti
Si sente autorizzato a dire ad un partito che ha aumentato incrementato i suoi voti e che è ben oltre il venti per cento si sente autorizzato a dirgli che deve fare come Rudolph Giuliani anche con una diciamo leggerezza di di di tratto e di tono che non sono in grado di invidia
Ancora astensionismo
Io ho aperto il congresso dicendo l'astensionismo la crisi della politica la crisi dei partiti quindi lo sento molto profondamente
Però mettiamo a fronte di dati l'astensionismo italiano con quello degli altri Paesi europei l'Italia il Paese dove si vota di più
Mettiamo a fronte dei dati delle elezioni regionali italiane con i dati delle elezioni amministrative di altri paesi europei l'Italia il Paese dove si vota di più
E se qualcuno dice
Come ho sentito dire che l'astensionismo deriva dal fatto che non ci sono sufficiente alterità io invito a guardare lo ha fatto ieri dalla conferenza del Progetto invito a guardare al dato da Città di Londra
Dove il candidato che Livingstone anche esprimeva la sinistra laburista
Contrapposto ad un candidato ufficiale del partito laburista e ad un candidato conservatore la somma di questo confronto che quindi dovrebbe immaginarsi come il più agonistico porta al trenta per cento dei voti trenta per cento dei voti
Partiamo da qui
Per non rifare l'errore che facemmo nel novantaquattro quando immaginiamo che ci aspettavano cinque anni e decretava amo anche nel novantaquattro il fatto che Berlusconi era invincibile che aveva capito tutto che c'era un deficit di culto salvo poi dodici mesi dopo dirà il contrario
Un minimo del dieci Vibrio anche la nostra riflessione è necessario ed è necessario sapendo come noi dobbiamo sapere che vanno introdotte forti correzioni io però voglio dire molto sinceramente che non considero
Una risposta all'altezza dei problemi politici racchiusi in questo vuoto l'idea di dire qualche compagnia parlato parte revocarla criticamente beh insomma adesso il problema è sganciarsi dalla sfida di governo
Togliersi dalle spalle questo peso
Immaginando che tolto questo peso si correrebbe più liberi
E si otterrebbe quel consenso magari da spendere all'opposizione il che naturalmente è una prospettiva che la fisiologia del bipolarismo ci sta per tutti quindi
Nessuna di queste prospettive va viste catastroficamente però l'idea come di un sollievo dalla sfida riformista ne ha parlato posto in Germania con accenti che condivido
Come l'idea che in fondo insomma questo macigno lo abbiamo portato abbiamo risanato il Paese adesso però
Insomma se si può tornare a fare il mestiere che abbiamo sempre fatto sarebbe
Guardate anche qui l'idea che noi abbiamo noi centrosinistra perché l'analisi va fatta sul centro sinistra più che sui DS se non si vuole sbagliare analisi abbiamo perduto voti perché non siamo stati sufficientemente virgolette di sinistra
è un'analisi che non ha un riscontro obiettivo
Non ce l'ha primo nel fatto che se avessimo perso dei voti da sinistra probabilmente essendoci un contenitore anzi più di uno
Adatto
A raccogliere questo voto avrebbe dovuto rafforzarsi e così non è stato mi riferisco a Rifondazione comunista ma anche al Partito dei comunisti italiani
Secondo
Guardate bene i dati dei referendum
Se guardate dentro quei dati compreso referendum sui licenziamenti ci si scorgono più problemi che certezze
Quando in un campione elettorale fortemente determinato dalla nostra presenza il trentasei per cento dice di sì al referendum sui licenziamenti bisogna immaginare che cosa sarebbe accaduto se fosse andato a votare anche il resto
Se si vuole dire tra di noi la verità perché se dobbiamo fare alle discussioni
Quelle che facciamo da vent'anni per cui chi è di sinistra dice che bisogna senza la sinistra chi è su posizioni più riformiste dei se dobbiamo fare queste discussioni tra di noi facciamo prestissimo a farlo anzi
Basta alzare la mano e si sa ciascuno di noi come la pensa se invece vogliamo capire correggere lo dice per primo chi cerca di ragionare chissà che c'è ne parlerò anche questo tra un attimo
E d'altra parte è stato al centro del congresso di Torino il problema di una fisionomia di sinistra che si deve vedere di più
Anche nei DS e che si deve vedere il più attorno a questioni sociali e a questioni di valori
Però ha bisogno di capire che il tracciato del lavoro attraverso il quale non possiamo riconquistare la maggioranza del voto degli italiani è un pochino
Più concreto complessa
E aggiungo se vogliamo cercare
Di capire che cosa bisogna fare dobbiamo in qualche misura a prescindere
Dalla lettura degli agenti tradizionali della formazione dell'opinione pubblica
L'abbiamo visto non funziona i sondaggi in qualche misura anche i mezzi di informazione tutti i giornali italiani si sono schierati per il sì al referendum
Editoriali di prima pagina c'è evidentemente un problema di una società che va molto per per sue dinamiche
E il grosso della quale ha difficoltà a dichiarare un'appartenenza politica tutte le indagini fatte seriamente dicono che l'elemento di auto definizione politica tende progressivamente a limitarsi
E tende a a rafforzarsi un'aria di elettori che valuta sulla base dell'offerta politica e sulla base dei comportamenti e dei messaggi di ciascuno in grado di fare
Lo dico perché questo anche questo dobbiamo cominciare a pensarlo in termini europei
Guardate noi abbiamo in testa un'idea della politica e dei partiti che è un'idea che ci viene dal passato che non ci viene dall'Europa
Lo sto dicendo quello che sto per dire non è l'indicazione di un modello e la fotografia di una realtà
Quando vengo lei i nostri compagni francesi in Italia le mostre manifestazioni da ultimo quella di piazza del Popolo
Rimangono molto impressionati per il fatto che ci sia una forza di sinistra in grado di suscitare una mobilitazione di questo genere per loro del tutto inimmaginabile se non in campagna elettorale
I partiti tendono in una società complessa articolata diffusa
Che agisce sulla base di una serie di flussi di formazione di comunicazione in cui la funzione pedagogica delle istituzioni degli anni cinquanta non è più la stessa tendono a modificare il proprio ruolo la propria fisionomia
Non per questo a ridurre il proprio peso ma a modificare il proprio modo di lavorare di procedere allora cercare lo stato di salute di un partito sulla base di criteri di valutazione che sono quelli di un altro tempo è sbagliato
E bisogna immaginare di costruire allora un partito che abbia radici di massa profonde e che però siano radici di massa dentro una società che ha organizzato in un altro modo del lavoro di innovazione nel quale credo che noi dobbiamo essere impegno
E per quanto riguarda i referendum che sono stati l'altro elemento di questo voto diciamoci la verità ce lo siamo detti in tante occasioni ma lo voglio ripetere alla luce di quello che è accaduto noi siamo andati a votare dodici mesi dopo
Sul referendum promossi da Alleanza Nazionale insieme ad altri sette referendum con un logoramento di questo strumento ormai diventato il logoramento insopportabile
Siamo andati a votare dodici mesi dopo aver perduto la grande occasione storica della sinistra italiana
La grande occasione storica tra sinistri tali
I referendum di un anno fa
Era l'occasione con il quale noi avremmo potuto dare un doppio colpo esattamente quello che ha dato a ruoli rovesciati Berlusconi questa volta
Era un referendum per il quale alcuni di noi avevano raccolto le firme alcuni nostri compagni hanno raccolto le firme
Era un referendum che se fosse passato
Avrebbe portato all'approvazione della legge a doppio turno che era stata varata in consiglio ministri con il consenso di tutti i partiti della maggioranza
Se fosse passato un referendum Berlusconi sarebbe una condizione sarebbe stato una condizione di grande difficoltà abbiamo perduto una grande occasione sto
E un anno dopo abbiamo pagato il prezzo di questa
Sconfitta che non è una sconfitta nostra perché noi anche l'anno scorso portammo il settantadue per cento dei nostri elettori a votare
E tuttavia abbiamo perduto una grande opportunità
Allora
Se tutto questo è vero e se questa è la situazione
Dove sono gli elementi di correzione che lo dobbiamo fare ma io ho detto intanto quale mi pare sia la modifica di di di relazione tra il Paese e la politica che di per sé non è più o meno è diverso
Meno appartenenza e probabilmente più domanda di programmi di identità di un partito è la sua definizione
L'autodefinizione disse certamente ma poi anche la capacità di indicare programmi e missioni che è una cosa che la nostra cultura non c'è non mi ricordo chi sempre Vigevani mi pare ha detto giustamente ogni decisione concreta deve avere una luce che la esprime
Deve essere nella percezione dell'opinione pubblica interpretata come illuminata da una ragione di fondo si appare una coriandoli Zazie onere non ha forza trainante nona Energia
Noi dal novantasei al novantotto vincevo perché c'era l'euro
Che era grande obiettivo
Ma vincemmo anche perché una serie di provvedimenti apparvero ispirati da
Persino con un elemento se volete di retorica su questo che non è qualcosa di male nella politica retoriche è una parte della politica
Apparivano ispirati da
Piccoli provvedimenti da una visione generale fosse la liberalizzazione del commercio fosse l'apertura di museo la semplificazione amministrativa apparivano concreti e portatori di valori la stessa cosa si è fatto durante l'esperienza del governo D'Alema successivamente con altri provvedimenti
è chiaro che quando è mancato l'Euro come elemento coesivo l'elemento di missione
Si è progressivamente appannato e quindi la carica di Energia si è
Per questo ridotta
Però non c'è dubbio
Che noi abbiamo bisogno dentro un paesaggio sociale modificato perché guardate questo è l'altro punto sul quale dobbiamo ulteriormente riflette
Se gli operai del Nord votano per la lega
Una parte degli operai del Nord vota per la lega c'è sicuramente un problema al quale avrei difficoltà a rispondere senza mediazioni che dunque il problema è di sterzare a sinistra
Perché se gli operai votano per la lega probabilmente i problemi i bisogni dei quali sono portatori sono più complesse
Penso però che noi dobbiamo anche saper guardare al fatto che mentre nella società degli anni sessanta o settanta la classe operaia era
La classe operaia
Industriale era
La classe generale perché la fabbrica era il luogo generale
Oggi questa definizione e più difficile da dare meccanicamente
E non si può non riconoscere che gli elementi di generalità intendo dire di me microcosmo sociale per usare l'espressione marziana
Si spostano anche fuori dalla fabbrica non voglio dire prevalentemente ma anche fuori dalla fabbrica
In organizzazione produttiva del lavoro della distribuzione della creazione del consenso che non agisce per grandi canali ma agisce attraverso una frammentazione ad una ramificazione molto più vasta che chiama anche la politica ragionare diversamente
Però qui c'è il punto sul quale credo che la correzione debba essere fatta e la direzione che faremo lunedì deve servire a questo
Cioè la correzione secondo me deve essere di fisionomia programmatica dalla più grande forza da sinistri taglia e anche del centrosinistra
Non credo che dobbiamo indicare con chiarezza
Alcune delle questioni sulle quali intendiamo concentrare in questa fine legislatura e all'inizio che la prossima legislatura l'attenzione del riformismo italiano
Questioni che abbiano questo valore di pragmatismo ed indicazioni ideale questioni che parlino al cuore e alle ragioni della sinistra che sono individuabili perché non è vero che sinistra e destra sono la stessa cosa tutte balle
Sinistra e destra sono sensibilità diverse che scattano
Su temi sociali civili sui quali bisogna semmai di evocare il senso la ragione
Di una moderna distinzione
Con l'idea di armonizzare crescita e coesione sociale che deve essere credo il l'elemento portante penso che cercheremo di dire anche in direzione quale può essere l'idea forza che tiene insieme questa doppia ispirazione
Il riformismo che non abbiamo compiuto però ecco questo sentito accenti in qualche intervento che non condivido il riformismo che abbiamo realizzato nel corso di questi anni governo Prodi governo D'Alema è un riformismo di primissimo livello
Dieci schianti adesso sulla base dei dati che ho detto all'inizio dalla tentazione di per fare tutto un falò perché quando noi arriveremo alla fine della legislatura avremo un bilancio che nessun governo dalla strada Repubblica italiana avuto nessun ciclo politico Breve
Perché è durato una legislatura noi dovremmo rivendicare questo sapendo che non basta rivendicarlo perché abbiamo scoperto che non basta rivendicarlo
Sapendo che il segno delle cose di sinistra ci sono state perché il problema nostro
Il vero problema politico che dopo aver governato per sette anni città regione per quattro anni il Paese
Noi non cresciamo elettoralmente né come centrosinistra né come DS avendo fatto lotta all'evasione fiscale cosa tipica di sinistra legge sull'immigrazione la più giusta cosa tipica della sinistra
Le riforme le quali si è fatto riferimento in tante occasioni sanità e scuola con un segno molto forte alla sinistra avendo avuto il Presidente del Consiglio espressione del nostro partito della sinistra
Dono stante tutto questo noi non siamo riusciti a varcare quelle che sono state chiamate le colonne d'Ercole
Né noi come sinistra né noi come centrosinistra questo è il problema vero che dobbiamo aggredire affrontare per capire che dentro una condizione che elettoralmente ci consente di farlo però ci sono repliche programmatiche politiche sociali e ideali
Molto forti che noi dobbiamo saper affronta naturalmente dobbiamo saper affrontare sapendo che c'è un contesto internazionale dietro il quale tutto questo si svolge
Anche qui
Pardini ha richiamato il suo la sua colazione a Orvieto io potrei richiamare mio incontro con il l'ha detto dell'autogrill dove ci siamo fermati per fare colazione così facciamo Grassano aneddotica questa in tradizione con la sinistra che si è quasi sempre usava questi strumenti per qualche volta ci prendeva anche per
Il quale mi ha raccontato maniera folgorante non sto a ripetere la la la definizione la percezione e la sua percezione di operaio
Della condizione economica del Paese
Tra salari che non crescono
E costo la vita che aumenti
Percezione perché abbiamo ridotto l'inflazione c'entra ma contano le percezioni e perché quel l'autogrill probabilmente quando ha finito di lavorare va a mettere la benzina nella macchina benzina di costa molto più di quanto gli costava
E in questo c'è un nostro difetto di intellettualismo
Dalle turismo insomma di semplificazione forse intellettualismo e persino generoso
Se se ci tornano i dati allora vuol dire che le cose vanno bene
Se l'economia cresce allora le cose vanno bene se gli indicatori non è così
C'è un problema di vissuto
Che è un problema che non riguarda solo noi questa diciamo distorsione ma riguarda in Complesso la sinistra europea perché il paradosso al quale
Scivoletto affatto riferimento nella conclusione è un paradosso che sport può estendersi anche fuori d'Italia prendete gli Stati Uniti
Mai hanno avuto un periodo di crescita così impetuoso mai un così basso numero di disoccupati mai un così basso numero di poveri eppure sondaggi dicono sondaggi naturalmente dicono che al gore sette otto punti sotto George Bush
Prendete la Francia
Nella fa parossistica discussioni che ogni tanto si è svolta tra di noi evocato come schema alternativo a quello di Blair
Oggi i sondaggi in Francia sondaggi naturalmente sondaggi in Francia dicono che se si andasse a votare vincerebbe Chirac perderebbe spente e che c'è una crescita della destra estrema anche quella di le Pen molto forte
I dati delle elezioni in Austria o in Belgio
La vittoria di un soffio in Grecia la dimensione e la sconfitta in Spagna
Come la sensazione che c'è un problema
In Europa
Di una sinistra
O di un centro sinistra
Che ha governato bene ha saputo assicurare crescita ha saputo combattere la diseguaglianza sociale perché non è vero che i governi di sinistra in Europa non hanno combattuto la diseguaglianza sociale sono stati i risultati molto importanti anche in Italia
E che pure evidentemente non riesce a entrare in sintonia con strati di società
Che sono o portatori di bisogni
Diciamo primari oppure portatori di esigenze di libertà e di modernizzazione
Alle quali le come posso dire i vincoli di coesione sociale appaiono talvolta difficilmente sopporta
Oppure apparivano sopportabili quando c'era da raggiungere l'obiettivo dell'euro non appaiono più sopportabili
In questo noi abbiamo e viviamo però ne ne discutiamo troppo poco anche i contraccolpi della difficoltà di fare l'altra parte del processo d'integrazione europea non si può andare avanti solo con la moneta europea ecco la banca centrale
C'è bisogno di un'Europa politica però non si vede e questo è e rischia di essere il grande smacco
Dei governi di sinistra che non riescono a dare corpo penso alla difficoltà della Conferenza intergovernativa non riescono a dare corpo ad un'idea di Europa politica
Ma dunque su questa base se dovessi dire e lo dico seguendo il tracciato della relazione di Gavino e ne parlerò nel merito lunedì alla direzione non voglio anticipare i contenuti delle cose che da questo punto di vista dirò però
Insomma le cose son quelle per questo anno di lavoro e per l'inizio della legislatura prossimo
Fisco
Occupazione
Sicurezza intesa nel senso che ho sentito e che ho letto ieri ha proposto anche Massimo Brutti servizio di leva
E lotta alla burocrazia abolizione del servizio di leva io lo considero lo dico subito lo dirò anche lunedì
Uno dei punti che hanno dentro di sé quell'elemento di concretezza e di valore che parlano alla vita concreta al tempo di vita reale di alcuni milioni di ragazzi italiani
E siccome purtroppo per effetto della dinamica degli annunci sono quasi tutti convinti che sia già in vigore l'abolizione del servizio di leva ancora non lo è
E se noi riusciremo ad approvare
In nel Parlamento questo provvedimento avremmo fatto una delle cose dal mio punto di vista più cariche di questo doppio significato che c'era ma per impegnarsi a fare in campagna elettorale
E chiaro e vengo più al tema della legge elettorale
è chiaro che non abbiamo bisogno di stabilità io ho letto Stefano tutte le osservazioni Stefano Passigli tutte le osservazioni che sono state fatte anche da Sartorio oggi quale peraltro
Per esempio mette sullo stesso piano indicazione d'elezione diretta dicendo che ciò che noi proponiamo il modello israeliano quando evidentemente non lo è essendo l'indicazione
Però io voglio anche dire sinceramente che l'applicazione pura e semplice di un modello tedesco magari anche
Deprivato dell'elemento di Villotta la frammentazione contenuto
All'interno de la soglia di sbarramento per questo francamente non mi sembrerebbe così la soluzione migliore
Io penso che quello che ha detto ieri Giuliano Amato nel suo intervento sia la strada giusta
Dobbiamo fare una legge che abbia
Una componente bipolare io penso di sì
Siccome ho sentito fatemi aprire e chiudere sta parentesi qualcuno dirà che è stato tutto sbagliato dall'ottantanove in poi in questi giorni
Io vorrei ricordare che grazie alla nascita del PDS e poi alla scelta del bipolarismo e poi ai referendum e poi al centrosinistra e all'Ulivo eccetera la sinistra ha governato
E quindi anche fatto le cose che discendono da un certo modo di governare quanto non aveva mai governato in tutta la sua storia e quindi forse proprio forse con un'analisi un po'più attenta ci può aiutare ad avere maggiore equilibrio nei giudizi però non abbiamo bisogno di una legge elettorale che si fondi sulla coalizione altrimenti nasce l'altezza forzista
Altrimenti noi torneremo a quello che abbiamo cercato di combattere anche con i referenti
E cioè l'idea che svuotati i due poli si costituisse un polo centrale
Il quale avesse la condizione e la possibilità di arbitrare il governo e i governi sulla base di un sistema di relazioni
Di volta in volta determinato secondo la logica dei fondi
Abbiamo bisogno di avere una garanzia di stabilità di governo guardate questa è questione che prescinde da chi vince non lo possiamo fare le leggi
Su materie come queste facendo la prefigurazione del risultato elettorale perché così non le farà mai nessuno
Vince la destra che governi la destra
Intanto il cinquantacinque per cento al quale pensiamo come premio di maggioranza non è tale da fare immaginare che si possono fare riforme istituzionali senza il concorso d'opposizione
Mi pare che sia necessario dare un premio di maggioranza che naturalmente scatta se non c'è una maggioranza di altro tipo questa mi pare del tutto
Terzo ci sia l'indicazione del premier sulla che una ripartizione proporzionale dei seggi io preferisco i seggi uninominali ai voti di lista perché saremo l'unico Paese in Europa che ritorna indietro ai voti di lista e noi abbiamo sperimentato anche in giro per l'Italia che cosa questo significa
Sulla base di questi principi io penso che bisogna cominciare la discussione in Parlamento
Se stiamo ad aspettare che ciascun partito
Produca una sua delle bel deliberazione
Io penso che noi rischiamo di non farne nulla quindi la mia opinione è che norme a partire dei disegni di legge che sono stati presentati norme che riguardano la legge elettorale e norme costituzionali a garanzia della stabilità e contro i ribaltoni possono essere nei due rami del Parlamento cominciati adesso esami quindi cominci questo lavoro ciascuno si disciplinerà lì dentro e lì dentro prenderà le sue responsabilità
Tra le cose che voglio dire c'è anche qualcosa che riguarda l'ho detto Gavino adesso
La destra italiana attenzione a non riprendere come nel novantaquattro il mito dell'invincibilità lo ha avuto la destra i nostri confronti sembrava che fossimo
Hanno trovato Palatina qualche tallone d'Achille noi possiamo trovarlo già emerso
Primo Alleanza Nazionale e d'accordo con cogli sta succedendo al Nord Italia
Vogliamo chiederglielo io glielo chiedo da qui
Mi chiedo se Alleanza nazionale d'accordo con la posizione che viene presa a fronte dell'invito rispettoso di tipico di uno Stato federalista
Perché non è una prescrizione centralistica quella di Ciampi Amato
E l'invito che parte dal riconoscimento del fatto che i presidenti delle regioni eletti direttamente sono delle autorità dello Stato e dunque la loro partecipazione ad un momento di celebrazione come quella del quattro giugno avrebbe un significato generale la reazione la risposta di Bossi e i giuramenti e gli strappi annunciati
Sembra quasi non maggio a quel patto che fu negato da Berlusconi prima del voto trovano il consenso di Alleanza Nazionale
Oppure
Dobbiamo reagire come ieri Giuliano Amato mi pare giustamente abbia detto lo ha detto anche Gavino dobbiamo reagire a questa insensatezza istituzionale l'idea che il numero legale in un'istituzione deve essere garantita da chi vince
Se noi oggi annuncia Simo
Che faremo così nel corso della prossima legislatura annunceremo l'ingovernabilità
Non solo perché il Parlamento non funzionerebbe ma perché daremo la possibilità qualsiasi delle formazioni interni allo schieramento di maggioranza di diventare di nuovo l'arbitro secondo il tipico ragionamento tra rendita proporzionali
Il funzionamento le istituzioni è cosa di tutti non è responsabilità solo di chi governa
Ancora
Dentro questo scenario lo dobbiamo collocare proprio perché ci sono le possibilità di ripresa dentro una battaglia politica che non parte mi pare lo abbia detto Morando giustamente da una demonizzazione della destra perché noi anche qui non possiamo oscillare tra
La demonizzazione e il suo contrario ma dobbiamo avere un atteggiamento tipico la forza europea
Vorrei dire uguale speculare a quello che alla destra nei nostri confronti depurato degli elementi di
Rozzezza e di aggressione ideologica ma dobbiamo fare lotta politica lotta politica
Dobbiamo farlo in maniera molto chiara molto netta e sapendo che questo non contrasta in nessun modo come non contrasta per la testa come non ha contrastato
Ricordiamolo quando abbiamo letto Carlo Azeglio Ciampi perché avvenuto esattamente in un contesto politico nitido di questo tipo
Non contrasta in nessun modo la ricerca di regole comuni e la conflittualità
Ma dentro questo scenario lo dobbiamo cercare di rilanciare la coalizione
Diciamoci la verità questa all'altro punto del Bilancio di questi anni duro
Perché finita la coalizione
Sono rimasti sulla scena i partiti con le loro logiche
Le logiche dei partiti sono per definizione logiche di vari canti non unificanti
C'erano le riunioni dei quattordici partiti anche nel novantacinque
Non è che non ci fosse
E avevano gli stessi problemi solo che lì c'era la coalizione
A un certo punto la coalizione non c'è stata e sono rimasti soli partiti e si è avviato un processo per il quale ciascuno doveva mostrare se stesso e non la coalizione di elementi di divaricazione si sono assolutamente fatti strada rispetto agli elementi di unificazione
Io ho sempre pensato che partiti e coalizione insieme stavano ed l'uno dall'altro insieme traevano forza
Rimango di questa idea anche se mi rendo conto che oggi la coalizione
Si definisce in un ambito un po'diverso però qui bisogna che ci capiamo
E riprendo oggi quello che ho detto ieri io non la penso come Pardini lo dico sinceramente penso che la coalizione debba restare unita e che l'apporto di tutte le forze della coalizione sia una delle risorse elettorale
Però detto questo
Sia chiaro che questo deve avvenire nel rispetto
Dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno
Perché sia qualcuno
è attribuito il compito di fare dichiarazioni contro le forze più consistenti della coalizione come noi e a qualcun altro attribuito il compito di far esistere in numero legale alla Camera e al Senato così non va
Meno dichiarazioni meno interviste meno richieste di assessorati è un po'più di presenze
In Parlamento per garantire la vita di un Governo che insieme abbiamo deciso di far partire e che insieme sosterrei me lo sosterremo con lo spirito con il quale Giuliano Amato
Ha definito il suo compito non vivacchiare
No ma al contrario questi mesi devono essere messi nei quali si fanno quelle quattro o cinque cose concrete che parlino a pezzi dell'opinione pubblica e completi ma il messaggio riformista
Infine
Lavorare sulla coalizione
Significa anche per nuovi
Nel momento in cui penso che noi dobbiamo accelerare decisioni che dovremmo prendere
Significa investire sull'idea di una coalizione di centro sinistra in cui però non ci siano ambiguità
Siamo chiari
Due ambiguità non ci devono essere non una sola
Ha fatto bene Claudio Petruccioli
A dire che se l'alleanza fosse fatta
Tra una parte che pensa che poi domani andrà per conto suo col centro è un'altra parte che pensa che poi domani andrà per conto suo con Bertinotti questa alleanza non appariva credibile agli elettori
Altra cosa è il tipo di relazione lo ha detto anche Franco Debenedetti alto tre cose il tipo di relazione che lo dobbiamo stabilire con Rifondazione Comunista la discussione programmatica e dobbiamo fare e tutto bene naturalmente dipenderà anche dall'esito dalla vicenda della legge elettorale
Ma deve essere chiaro che la strada e la scelta strategica di tutti e quella del centrosinistra per nove ore
Sfido chiunque
Anzi sfido tutti i miei partner a dirlo con analoga chiarezza non abbiamo strategie di riserva non abbiamo
Non cerchiamo strategia alternativa dentro questo processo politico se cresce la visibilità nella coalizione del centro e della sinistra non Emma
E noi ci occuperemo anche di questo
Da questo punto di vista voglio dire che ci sono temi sui quali la sinistra deve far vedere
Permettetemi di dire una cosa su questa vicenda del
Wolf-Rayet
Io penso che questa vicenda deve finire
Deve finire perché
L'Italia rischia di diventare un caso mondiale
Questa manifestazione si è svolta in tanti Paesi del mondo
A partire da un grande Paese democratico come gli Stati Uniti
è una manifestazione che si svolge senza violare nessuno dei diritti sanciti costituzionalmente
è una manifestazione nella quale si ritrovano persone
La cui
Manifestazione delle scelte delle preferenze sessuali non deve costituire ragione di turbamento permesso
Agli organizzatori di questa manifestazione si deve chiedere il rispetto anche delle sensibilità altre e si deve chiedere di tener conto del fatto che la città di Roma si sta svolgendo un grande evento che riguarda milioni di persone che quello giubilare
Ma detto questo più presto il Governo
Da l'autorizzazione per lo svolgimento di questo corteo pienamente legittimo e meglio è
Più presto finisce questa storia
Dal punto di vista della riconoscimento della legittimità di questa manifestazione e al tempo stesso dell'invito e dell'appello al quale mi auguro davvero nessuno si voglia sottrarre e meglio è per l'immagine del nostro Paese
E anche per ciò che il nostro Paese ha scritto nella sua costituzione
Ci sono questioni
Questioni che attengono ai diritti individuali e collettivi questioni sociali sulle quali noi dobbiamo ulteriormente lavorare questo è un compito da sinistra guardate quando io non dico avanzato una proposta ma indicato un problema
No abbiamo fatto dopo averne discusso con Gavino con Fabio Mussi e con gli altri compagni
Opposto il pongo un problema oggi anche a futura memoria
Non so con quale sistema elettorale si andrà a votare registro che adesso tutti gli per proporzionalisti sono diventati iper maggioritario perché visto in lontananza che c'è la possibilità di inserimento di una soglia di sbarramento tutti stanno pensando che forse meglio il sistema maggiori
Io penso
Che comunque quale che sia il sistema elettorale ci sarà una soglia di sbarramento
Cinque per cento secondo la legge tedesca
Quattro per cento secondo la legge che c'è oggi ricordiamoci che nel novantasei il centrosinistra disperse una quantità consistente di voti
Avremmo avuto molto meno problemi
Perché una parte dei partiti del centrosinistra non Balicco la soglia del quattro per cento
Il mio ragionamento è rivolto in primo luogo a questa preoccupazione
E all'esigenza di fare andare avanti finalmente invece che le le ragioni di piccola visibilità che spesso portano a immaginare incontri abbastanza singolari e anche difficilmente spiegabili ai reciproci elettorati
L'idea di favorire il processo di costruzione di una sinistra plurale qua non so quali saranno i simboli le cose però l'idea di creare una condizione per la quale non si disperdano
Elettori e si possa portare tutta la sinistra in Parlamento
è possibile io mi auguro se non sarà possibile noi andremo avanti lungo la linea che abbiamo scelto in questo anno e mezzo e ho concluso
Che la linea era chiusa nel congresso di Torino io penso che noi dobbiamo ulteriormente sviluppare correggere l'impostazione Torino ma Torino è un'impostazione che sta dentro il ragionamento che facciamo anche su questo risultato elettorale
Intanto perché chiude la discussione sull'identità
Guardate con Torino alla discussione su chi siamo discussione GRA cominciata molti molti anni fa anche molto prima dell'ottantanove
è una discussione che si conclude poi si è conclusa noi siamo la forza del socialismo liberale Italia
Siamo il partito dell'Internazionale socialista del Partito del socialismo europeo
Siamo una forza che ha un progetto
Che ha un'identità politica e culturale chiara che ha cercato di rianimare anche in termini di valori so che qualche compagno anche qua dentro
Ha fatto qualche ironia sull'Africa sbagliando e non capendo che poi magari ci si trova dopo a fare non qua dentro in questo seminario in altre circostanze parlando con altre persone ma non capendo che c'è un messaggio
Di recupero di coscienza critica di indicazione programmatica e di valori senza il quale la sinistra rischia di perdere la sua riconoscibilità
La sinistra riformista non è una sinistra come posso dire
Pragmatica o priva di ragioni fondanti
La sinistra riformista e di più perché non cerca nell'ideologia
Ma cerca le ragioni ideali e nei valori riformismo e valori ideali sono una coppia assolutamente saldata e il tentativo del congresso di Torino è stato esattamente queste
Io so
Lo hanno detto diversi compagni lo ha detto ci vuole torniamo perfettamente coscienza quanto sia duro
Fa rassomigliare tutto il nostro partito a quello che abbiamo cercato di scrivere insieme al Congresso iter quanto la sfida dell'innovazione sia dura quanta resistenze si trovino quanto ancora ci siano concezioni chiuse e anche rischi di trasformare il nostro partito nella somma di una serie di apparati di posizioni di potere
E questa è la parte più dura garantisco più dura dello sforzo darà battaglia nella quale siamo tutti impegnati
Segretari regionali segretari di federazione il gruppo dirigente
A tutti i livelli però penso che questa sia la strada giusta innovare correggere come faremo una direzione discussione successiva però mantenere il solco di un'ispirazione che ci ha portato intanto ad un primo recupero di consenso
E che ci fa
Delle risorse lì dentro c'è un pezzo di società italiana alla quale noi dobbiamo
Ricominciare a parlare con la quale dobbiamo in particolare nuove generazioni di stabilire una serie di rapporti che si prendono solo se si è al tempo stesso idealisti e pragmatici ne è solo l'uno ne sono l'altro io credo
Che la reazione che noi possiamo mettere in campo questa ripresa di iniziativa politica questa idea di una sinistra più forte più riformista e al tempo stesso più legata alla sua identità
Possa essere il modo giusto attraverso il quale mi guardiamo ai risultati elettorali e abbiamo il lavoro per la ripresa e per poter competere e vincere le elezioni del due mila
Ringraziamo Walter Veltroni per la sua partecipazione il contributo che ha dato alla nostra discussione hanno parlato nel corso di questa nostra incontro ventotto tra compagne e compagni credo che si sia espressa
Tutta la ricchezza e la complessità del nostro gruppo
E adesso dobbiamo come dire imbarcarci per essere rapidamente a Roma e tradurre poi con i comportamenti concreti le cose che qui ci siamo detti grazie a tutte arrivederci il pullman attende gran parte di noi c'è qualcuno che ha la macchina quintali la