"Alessandro Natta, il Pci, i radicali, la svolta di Achille Occhetto...", servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

Alessandro Natta l'ex parlamentare e segretario dal Partito comunista morto ad Imperia due ottantatré anni sarà il protagonista de l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio riascolto niente
In registrazioni dalla febbraio ottantuno quando nel corso di una manifestazione del PC
Illustro la posizione contrariati dal suo partito alla strategia referendaria radicale il referendum promossi dal Partito radicale in quel periodo tra i quali quello per migliorare la legge centonovantaquattro sull'aborto
Ed è un marzo novanta quando a Bologna alla diciannovesimo congresso del Partito Comunista dichiaro il secondo alla svolta voluta da Occhetto
Questa primavera si voterà per sei referente in realtà lo sapete tutti le richieste di referendum erano dodici la Corte costituzionale ne ha dichiarato non ammissibili sei dona pronto in questa introduzione una serie di questioni di grande importanza derivanti anche dalle proposte via referendum e anche dalla decisione dalla corte in primo luogo il problema sull'uso del referendum
Otto nel mille novecento settantotto dieci in questo proposta in questo hanno proposto dei radicali due proposte dal movimento sulla vita sullo stesso tema
Secondo l'intervento della corte costituzionale nel settantotto nel K quattro in questa occasione ne ammesso solamente sei
Il giudizio sulla validità o meno delle decisioni delle motivazioni della Corte
Terzo luogo il problema
Della eventuale revisione è un problema posto
Della legge che regola l'esercizio del referendum in quarto luogo le questioni relative alla opportunità e alla possibilità di soluzioni di risposte legislative
Da parte del Parlamento dunque sia per il referendum che sono stati esclusi la caccia repressione delle centrali e così via sia per i referendum che sono ammessi perché sapete
Che il Parlamento può ancora intervenire nel tentativo di dare una risposta alla richieste referendarie
Anche per questi aspetti se ci sarà interessa da parte vostra e tempo noi siamo pronti a discutere e a chiarire le posizioni del Partito comunista questa rapida introduzione invece mi prende di dire
Qualcosa sull'orientamento al nostro nel merito dei diversi referendum per i quali abbiamo definito in un recente comitato centrale una posizione che oggi che ora come ha già ricordato Morelli è alle zanne
Attraverso una larga consultazione del nostro partito di tutte le federazioni i referendum che sono in campo sapete quali sono innanzitutto
Io vorrei dire qualcosa sul problema che mi pare abbia maggior rilievo per la portata oggettiva sociale e civile anche per le implicazioni politiche che quello Della Porta
Nel mille novecentosettantotto è stata fatta una legge che era il risultato di una lunga e tenace battaglia innanzitutto dei movimenti femminili
Contro l'indegnità l'assurdo della legislazione repressiva elabora
Che in Italia e altrove anche fuori del nostro Paese ricordiamolo subito è sempre stata impotente quella legislazione repressiva
Non dico ad eliminare ma a ridurre il fenomeno dell'aborto e che ha avuto invece solo come perfetto quello di incrementare paurosamente la clandestinità della Porto
Di farlo di assumere il carattere di una piaga sociale di una vergogna incivile di una speculazione indegni
Questa legge la legge centonovantaquattro era d'altra parte il risultato Complesso difficile di una battaglia parlamentare lunga e dalla ricerche del raggiungimento anche diciamo di un punto di equilibrio delicato trasposizioni impostazioni visioni diverse
Dopo che le forze democratiche tutte avevano ritenuto e dichiarato non più sostenibile ammissibile la vecchia disciplina della del codice Rocco
Ora noi abbiamo dato
Allora il diamo oggi anche alla luce della prima esperienza di questa legge un giudizio positivo riteniamo che si tratti di una soluzione seria e socialmente avanza
Una conquista importante per combattere la clandestinità e per ridurre il ricorso all'aborto per garantire nei casi di necessità una tutela sociale una salvaguardia dunque della salute e della dignità della donna riteniamo che ci sia una risposta
Umana civile ad un problema che è antico terre Ale che doloroso e un passo dunque danno un isolare
Nella promozione di una politica e anche di una legislazione rivolte a prevenire l'apporto non ad affermare la libertà dell'apporto ma a liberare dall'apporto andando verso una procreazione come diciamo liberale responsabile una tutela effettiva dalla maternità e dell'infante quindi a difendere in senso pieno la
Noi riteniamo che sia stato un errore politico
Promuovere del referendum a brevissima distanza dall'approvazione dalla legge la legge del maggio del settantotto l'iniziativa la prima iniziativa
Radicale e già del gennaio del settantanove patate che sia stato un errore politico promuovere il referendum su questa legge e che l'iniziativa abbia avuto un carattere immediatamente di contestazione del retto
Sì e radicali sia coloro che invierà il dumping direttamente hanno dato appoggio poi ai referendum del movimento per la vita in Parlamento avevano assunto una posizione contraria alla legge
Ma al di là dell'errore politico delle polemiche su questo che non voglio qui certamente sollevare a me prende dirette le proposte di arrecare
Le due proposte che sono in campo quella radicale quella del movimento della vita di abrogazione
I quarti e parti consistenti vero della legge comporterebbero uno snaturamento lo stravolgimento dell'altro
Le proposte
Cosiddette liberalizzatrice dei radicali lo dico in sintesi gli avrebbero come effetto se fossero attuate quello di una privatizzazione in realtà di una privatizzazione completa dalla porta
Riducendolo ad una scelta del tutto individuali
Ma esponendo lo proprio per questo più pesantemente alle ipotetiche Ilaria ricchi della libera contrattazione del mercato medico diciamo così dall'altra le proposte del movimento per la vita abolendo la motivazione della salute psichica
Rendendo andando alla porto cosiddetto terapeutico e rendendo arbitro il medico finirebbero per condurre non già una riduzione dell'apporto ma ad un incremento di quello Lambert
Io credo che sia essenziale
Nell'affrontare la campagna sul referendum rendere del tutto chiari i termini del problema che comunque il referendum propongo
E
In gioco dobbiamo dire non è come qualcun afferma la scelta per la vita o per la morte per la porto o contro lampo la porto era un fatto venne al reale e massiccio anche quando la legge
Riteneva di dichiararlo un reato
Ma per seguire da punire a bordo c'era c'era anche prima affonda io dirigo nella storia dell'umanità
E la porto resterebbe intendiamoci potrebbe solo parti più doloroso meno protetto socialmente se questa legge venisse cassa
Non si decide dunque su quei
Non si decide nemmeno al diciamo con chiarezza sulla liceità o meno della porto sotto il profilo morale o religioso
Non si tratta di stabilire
Se l'apporto deve essere per lo Stato ormai un reato da perseguire penalmente
Nemmeno il referendum di parte clericale quello rimasto in piedi propone in definitiva di restaurare rigidamente questo principio e io voglio cogliere solamente il dato di contraddizione più profonda nel referendum per la che ha come motivazione quello dalla lotta contro la porto come omicidio affatto Iddio si dice e poi propone per la donna una multa di cento mila lire
La sproporzione rivela che non sia più e il coraggio che si sente che non è più possibile proporre di mandare la donna in prigione in prigione chi vuol mandare il medico però ma con la punizione inflitta all'inedito ebbe voi comprendete immediatamente Della Porta diventa
Clandestino e costoso
Costo
Quindi io credo che noi dobbiamo chiarire da parte nostra faremo questo sforzo per fare comprendere chiaramente che in discussione è il Regolamento civile di un problema sociale e umani
Una legge dello Stato che non autorizza non incita
Però appare l'apporto atti disciplina
Il ricorso all'aborto nei casi di necessità
Riconoscendo la responsabilità nella decisione della donna e salvaguardando questa sua responsabilità il più possibile da prevaricazioni espressione quindi lasciare sta da parte nostra del no
Del doppio no risponde non solo a un criterio di coerenza dato che noi comunisti di questa legge siamo stati promotori gli artefici abbiamo contribuito in Parlamento perché venisse fatta ma non solo per una ragione di coerenza intendiamo difenderla ma per la profonda per la sua adesione della giustezza e bella validità della legge
Altri hanno lanciato una sfida altri hanno promosso un attacco noi ci proponiamo di Palmi Fanny
Terre
Quello che riguarda gli altri referente
Si può ravvisare un qualche denominatore comune almeno in alcuni dieci almeno in tre
Per quello che riguarda le misure contro il terrorismo il porto d'armi l'ergastolo meno rilevanti mi sembra il problema dei tribunali queste problemi importante ma meno rilevante
Per un tema che è centrale anche nelle proposte Teo ricorda
Cioè quello poi definitiva della difesa della democrazia della convivenza civile
Della libertà e l'insicurezza dei singoli e della collettività ora può essere che queste proposte siano sentite dall'opinione pubblica in un momento in cui continua a dettare attivai minacciosa una aggressione
Violenta armata contro la democrazia contro la libertà la sicurezza del cittadino e della collettività
Dopo il sequestro Durso e l'assassinio del generale Galvaligi abbiamo avuto altri sanguinosi episodi a Padova a Milano l'altro ieri mentre l'attacco della criminalità dalla grande criminalità comune
è continuo costante dico può essere che queste proposte
Appaiano immediatamente come non coerenti negative
Rispetto ad una esigenza anche da parte nostra è sentita fortemente e fortemente affermata di una politica di rigore i fermezza
E quindi che ci possono essere come dire l'attentato ione
Di un rifiuto totale di una risposta drastica e netta per respingere le richieste di abrogazione
Ma
Noi non possiamo confondere
Gli obiettivi politici dei radicali o il comportamento io lo ritengo grave dei radicali durante il sequestro Durso
E il fatto che si siano fatti interlocutori portavoce dei terroristi
Non possiamo confondere gli obiettivi ore gli orientamenti dei radicali con la sostanza delle singole propone
Noi dobbiamo valutare bene ciò che serve e ciò che non serve nella lotta contro il terrorismo è contro la criminalità
Ciò che è giusto e ciò che non più giusto nell'opera di repressione della criminalità e del terrore
Lo chiamo ben convinti ad esempio che lo Stato deve parotite dalle carceri non si possa evadere con facilità
Che le carceri debbano essere come si dice sicure ma nessuno di noi pensa che le carceri debbano essere disumano
Noi possiamo pensare lo pensiamo abbiamo criticato tifiamo posti ad esempio al fermo di polizia
Perché siamo convinti e credo che i fatti anche in questo ultimo anno ci abbiano dato ha ragione
Che è scarsa o nulla l'efficacia del fermo per quello che riguarda la lotta al terrorismo mentre quella misura può comportare dei registi per i diritti di libertà dei cittadini
Ora
Su questa base quindi di una valutazione di ciò che è confacente che è utile all'obiettivo della lotta antiterroristica contro la criminalità di ciò che è giusto e di ciò che non è giusto noi
Riteniamo di dover prendere posizione anti di suggerire un comportamento una scelta ai cittadini
Su questa base ci sembra di poter dire ad esempio che non vi sono a nostro parere ragioni plausibili io e serie per abolire importata
Io posso anche capire allo la volontà il proposito di diminuire a Rho attraverso una misura come questa la carica o le possibilità
Di violenza di uso
Delle armi ma in realtà non credo che questo risultato possa essere ha raggiunto e che anzi si possono avere anche per il inconvenienti altri inconvenienti abolendo il porta ad altre lascia da parte la questione
Che è secondaria ero anche se per molti secondaria non è dell'Abkhazia che potrebbe essere
Sotto questo profilo più drasticamente abolita di quanto non proponeva il referendum non ha messo da accade ma lasciamo stare siamo in un altro ordine di questioni la misura proposte semplicistica io direi perfino demagogica la criminalità di ogni tipo non si arma chiedendo autorizzazioni alle questure o alle prefetture
Negli inconvenienti anche gravi che ci sono anche luttuosi determinati dall'uso qualche volta facile irresponsabili dalle armi dipendono in genere da questa no
Il puro divieto avrebbe d'altra parte dalla considerazione di maggior peso un riflesso negativo
Per un complesso di forme di difesa del singolo e della collettività
Che non è possibile come del resto accade in altri Paesi affidare esclusivamente ai corpi dello Stato per l'ordine pubblico a meno che
Da un bollettino non pensassimo ad andare a una dilatazione eccezionale e costo anche eccezionale per quello che riguarda le forze di polizia
Sull'ergastolo
Il problema nostro giudizio è diverso
E delicata la questione delicata io voglio dirlo subito perde il momento e il modo in cui viene poi
La nostra posizione è la posizione del partito comunista è sempre stata in linea di principio contraria allerta
Io ho ricordato al comitato centrale
Il momento della Costituente quando la proposta dell'abolizione dell'ergastolo venne poi rimanente per primo formulata proprio a foglia
Una serie di considerazioni che dalla Costituzione non solo bisognava stabilire come venne stabilito
L'abolizione della pena di morte ma anche di quella ma anche di quella dell'ergastolo e in questo senso ci siamo sempre mossi
Nel corso di tutto questo periodo abbiamo contribuito nel mille novecentosessantadue a una rottura sostanziale della concezione della pena perenne
Perché l'ergastolo questo significa la terra imita della pena nel sessantadue si è fatta una legge che incarna i Navajo già questo principio la legge sulla liberazione condizionale dopo ventotto anni di carcere
E quindi
Nella realtà
L'ergastolo ha conosciuto nel nostro Paese una progressiva riduzioni
Credo che siano presenti possiamo anche ricordarlo i dati nero di questi anni
Che cosa è accaduto per la combinazione
Dell'istituto della grazia che nella Costituzione e stabilito che gli ha riservato al Presidente della Repubblica e che i presidenti della Repubblica hanno esercitato ero anche io ritengo giustamente ma anche ampiamente nel giro di questo periodo dal quarantasei all'ottanta sono state concesse cinquecento sei chiara
Per l'istituto della grazia e per la legge sulla liberazione condizionale è accaduto che l'ergastolo sia venuto riducendosi riducendo
Per re queste ragioni per il fatto che nel settantuno e nel settantadue al Senato ed era già stato abolito
Larga nel settantuno e nel settantadue al Senato è stato fatto
Nella revisione del Codice penale
Un provvedimento al quale abbiamo contribuito anche per insistenza per contributo nostro ed è stato approvato da un'ampia maggioranza un provvedimento che sostituiva una nuova norma che sostituiva l'ergastolo
La pena di quarant'anni a me sembrano più sembrano anche tanti
Per ragioni di principio di coerenza
Per i precedenti legislativi che già non ha avuto un consenso nel parlamento anche se poi queste leggi non sono giunte in porto per lo scioglimento anticipato allo due volte dalla delle Camere
Per la realtà effettuale del nostro Paese che già ha toccato a messo in in in in dubbio in dubbio l'ergastolo
Noi diamo favorevoli all'abolizione delle arcate
E voglio dirlo
Stiamo favorevoli perché riteniamo che sarebbe un errore grave se ero io di fronte ad una campagna che è in corso e che a mio giudizio non è degna
Non è degna
Una campagna
Con la quale si vuole chiedere
Il ristabilimento meglio nemmeno si vuol chiedere al ristabilimento della pena di morte
Sì vorrebbe chiedere la dichiarazione dello stato di guerra in Italia perché questo è il senso della campagna che la destra fascista sta conducendo don una revisione della Costituzione
Potrebbe essere richiesta
Per mettere nella Costituzione la pena di morte un cambiamento dalla norma costituzionale che ha eliminato la pena di morte dal nostro ordinamento ma si chiede in realtà di applicare e la Costituzione dice consente questo lo stato di guerra per applicare quindi il codice penale di guerra e quindi anche la pena di morte
Io credo che quando i costituenti
Hanno eliminato hanno
Tolto via stabilito Perre principio costituzionale che nel nostro Paese non deve esserci la pena di morte
Alla compiuto un atto di grande civiltà e di grande saggezza anche perché l'esperienza storica del nostro e di altri Paesi credo debba aver convinto tutti
Che le
L'asprezza delle penne
Ero la ferocia delle pene credo che non ce ne sia una più feroce e quella di morte
Non è un deterrente
O no una efficacia per combattere l'HP Minali fa non è una medicina quella
E credo che sarebbe dunque un errore grave se pensassimo di fronte a questa agitazione che lo capisco lo comprendiamo tutti
Tocca sollecita sentimenti che sono in ognuno di noi io non nuovo esitazione
L'ho detto anche su su delle piazze che quando ho sentito o ha preso che quella giovane
E Cristina Mazzotti era stata uccisa inseguita d'un sequestro di e la reazione immediata istintiva di ognuno di noi immagine è stata che potessi che ha fatto questo
Lo ha coperto
Questo è io mi rendo conto Caro che nel nostro paese ci sono stati ci sono fatti tali che possono suscitare reazioni emotive
Ero
Delle possono giustificare di questa portata ma credo che poi in ognuno di noi debba prevalere lava passionalità la valutazione la legge del taglione non non giovane non serve ci sono Paesi in cui credo ancora o almeno hanno ripreso magari a tagliare la mano a chi ha rubato ma non è che hanno abolito il furto
In questo modo e credo che sarebbe un errore serio voglio concludere sarebbe un errore serio rispondere ad agitazioni di questo tipo dicendo ma almeno manteniamo la pena della regata noi anche sotto questo profilo siamo convinti che invece la risposta che occorre dare anche sotto questo profilo la risposta giusta civile efficace sia quella di dire no questa è una pena che ormai e più sentita come giusta ma da tempo da entro ero
Nel nostro paese tanto è vero che abbiamo via via compiuto dei passi per superarla e quindi noi invitiamo a votare carristi
Per l'abrogazione quindi delle arcate
Per quello che riguarda la legge antiterrorismo la legge cosiddetta Cossiga voi ricordate che noi abbiamo approvato all'inizio dell'ottanta e l'abbiamo approvata per due motivi
Uno un motivo
Di carattere politico generale perché ritenevamo necessario
Ribadire una linea politica e di un impegno unitario io di fermezza contro il terrorismo
L'altro motivo più di merito perché in quella provvedimento c'erano misure
Che anche noi avevamo sollecitato e che ci sembravano opportune e duttili bisogna dire
Che oggi restano valide e attuali le motivazioni politiche
E sono state confermate è stata confermata la giustezza di una serie di disposizioni che hanno agevolato fenomeni di crisi di rottura di distacco
Nelle organizzazioni terroristiche le norme che hanno agevolato il pentimento
Ora bisogna dire questo e nello stesso tempo bisogna anche dire che non sono state risolte
Come potevano essere risolti per responsabilità del Governo e della maggioranza attuale non sono state risolte questioni che noi gli avevamo posto e non solo noi io
Ritengo che
Per l'esperienza che abbiamo fatto ancora una volta sarebbe un errore abrogare la legge e che anche se in questo caso come per i tribunali militari consentitemi di dirlo
Un caso tipico della Diabolik citate al referendum così come è stato concepito c'è della difficoltà a scegliere Traglio sì è lindo di fronte a provvedimenti in cui ci sono una serie di norme alcune giuste
Valide e altre o inutili o ricchi José
Ho letto stamattina e che il segretario del Partito liberale e io sono della stessa opinione dice che il referendum abrogativo
Può diventare una forma arcaica di democrazia
Uno strumento improprio io
Quando bisogna dire sì o no di fronte a questioni che non si risolvono condivisi eccoli no
E credo che questo sia uno dei casi e lo stesso per quello che riguarda i tribunali militari
Posso agli amori tornarci
Successivamente io ritengo che il caso dei tribunali militari sia un caso tipico
In cui opportuno sarebbe io ritengo perfino ancora possibile
Fare intervenire una soluzione legislativo che accorga del resto sapete è una questione aperta ci sono proposte di legge del governo nostra degli stessi radicali che hanno presentato anche in Parlamento una legge che è diverso dalla richiesta di referente
Comunque che bisogna riformare
L'ordinamento giudiziario militare non c'è dubbio
Non c'è tutto
Il modo di riformarlo è quello del referendum io ho i miei dubbi ho i miei dubbi credo che sarebbe meglio provvedere con una legge se dovessimo giungerà referendum che cosa bisogna fare e il problema sul quale noi abbiamo lasciato anche come partito le cose più alta
Che abbiamo chiesto a tutto il nostro partito di discutere di valutare di vedere senza una posizione come dire pregiudiziale pregiudicati sono anche qui dentro e dei contro ero io ritengo che la strada del referendum non ci faccia fare molti passi avanti e tuttavia se non si riuscisse
Se non si riuscisse a definire un nuovo ordinamento ero per quello che riguarda i tribunali militari attraverso il Parlamento la prova
L'affronteremo affronteremo al momento in cui saranno indetti poi credo che anche questo sia una questione ormai che diventa urgente cioè sapere che gli italiani sappiano che sappiamo tutti anche le forze politiche quando poi sarà la scadenza dei referendum
Perché si potrà andare dal quindici aprile in una domenica dal quindici aprile al quindici giugno
Anche su questo credo che una sollecitazione al governo perché io gli enti poi sarà il Presidente della Repubblica allora indire i referendum in modo che sappiamo quale campagna con il modo
Naturalmente tutti
Ci impegnamo io ritengo io mi auguro che tutti ci impegneremo a fare una campagna che sia la più
Civile ha più obiettiva ARO argomenti contro argomenti non crociate
Domande
Agitazioni di altra natura e noi abbiamo affermato lo voglio ripetere concludendo che vogliamo condurre la campagna su questi referendum per vincere
Nel merito sa cosa vuol dire vincere nel merito per cercare di far prevalere le posizioni che riteniamo giuste
Senza pensare che attraverso questi referendum si affermi una o altra politica una o altra prospettiva un soluzione di governo ci importa che per la porta ad esempio venga confermata la legge e
Che importa meno ecco che si affermi un determinato schieramento politico non riteniamo riteniamo che tutte le forze che in Parlamento sono stata favore dalla legge si impegneranno ma intendiamo parlare anche a chi
Non è stata a favore che la legge prendiamo determinare il più ampio schieramento popolare possibile terre il doppio no ero per quello che riguarda il problema della forte così per gli altri referenti
Bene
Era il diciannove febbraio ottantuno e così Alessandro Natta illustrava nel corso di una manifestazione alla linea del Partito Comunista sostanzialmente contraria alla strategia referendaria radicale concedendo
Solo una qualche validità all'iniziativa per l'abolizione dell'ergastolo
Per la quale alla fine il PC concesse un tardivo sì
La registrazione che li ascolterete adesso invece del nove marzo novanta Alessandro Natta al diciannovesimo congresso del Partito comunista che si svolse a Bologna
Care compagne e compagni
Dibattito di questi mesi
E quello che viene volgendosi nel congresso non risolveranno io penso il contrasto insorto a novembre
Avverto
E condivido le preoccupazioni che sono di tutti i compagni e qui ho sentito nella relazione del segretario
Ma forse più che insistere sulla grande impresa
Di cui saremmo chiamati a decidere il successore o il fallimento
Era è opportuno e duttile rendere ancor più chiaro che la ragione prima e fondamentale del contendere sta in una di Verro sta visione in metodologia del rinnovamento della nostra politica e del nostro partito
Noi
La minoranza riteniamo che il Partito comunista italiano abbia in sé le ragioni le risorse e le capacità
Di un rinnovamento che consenta di far fronte in questa fase storica
Alle esigenze della lotta per la democrazia il socialismo e per un'alternativa in Italia
La maggioranza invece sostiene
Che per questi obiettivi occorre ormai costruire un altro partito
Al di là
E la tradizione e dell'identità comuni
Lasciamo stare l'intenzione sappiamo tutti che può accadere
Proprio per causa conviventi per per evitare cioè perdere la vita cercando le ragioni del sì si può sbagliare voglio dire
Da una parte e dall'altro
Il dovere di tutti però e di non rinunciare alla ricerca della soluzione più valida inadeguata per fini che lo sappiamo vanno al di là dell'interesse del nostro stesso partito per questo la condizione prima e di prendere atto ora con Serena pazienza i Danzig compositivo apprezzamento che si è formata una maggioranza e una minoranza
Si tratta per noi senza dubbio di una novità
Ma che non deve sorprendere Necci concertare
Che è segno anzi di grande vitalità e coraggio
Il dato più inedito e di maggior rilievo come ieri ha giustamente sottolineato il compagno Tortorella
è che si sia manifestata ai a raccolta attorno ad una posizione di critica e di dissenso e ad una proposta all'eterna
Nei confronti di quella del segretario del partito una parte così ampia infinita dei militanti comuni
Ma qui
In questo coraggio della discontinuità in questa responsabile e determinazione è la prova che un rinnovamento era già in atti
Per impulso accerto del diciottesimo congresso e se permettete a me di dirlo per sollecitazioni eh fatti gli anche precedenti al diciottesimo al contrario
E qui
è la testimonianza significativa di quanto siano grandi le energie le volontà disponibili
Se si tratta di costruire una nuova forza che per l'ispirazione ideale
L'Indirizzo e il programma politico Possati finirlo sì comunista e sia un'autentica forza di sinistra
Non ci interessa
E non aspiriamo ad una quale ricche forma clinico degnissimo di poterci cioè dichiarare personalmente e Jules Squee abile fine M. Comunisti italiani
Ci interessa il futuro del partito
E in questo partito sentiamo di rappresentare e di esprimere un nucleo vitale e fecondo
E pertanto rivendichiamo e non solo il diritto ma avvertiamo il dovere di partecipare in pieno a tutta la sua vita e attività
Non c'è non dovrebbe esserci dubbio infatti che nel governo del partito
E cioè nell'iniziativa politica nell'azione politica
Ebbene ed è necessario ricercare il più possibile un'impostazione unitaria una corresponsabilità un impegno comune
A cominciare da quell'occasione immediata che sotto tutti i profili proposti programmi di liste e a rappresentata dalle elezioni ed anche per la fase costituente noi non abbiamo alcuna intenzione di estraniarsi ne è certo potremmo tollerare di esser messi da parte
Sia chiaro a tutt'a questo cimento non lo stiamo certo avvenuti per mettere i bastoni fra le ruote
Il nostro proposito è stato ebbene di fare andare il carro in una precisa direzione
Non ci guida la logica sì chiamata della rivincita
Ma quella della democrazia del dovere che ascoltare per il diritto di essere ascoltati e dell'impegno naturalmente di continuare nell'opterà
Conquista
Piano a caricare
Nuovi consensi e forze e per affermare le proprie idee
E la propria proposta altro che cristallizzare noi non vogliamo assolutamente cristallizzato ci vogliamo crescere come forza in questo partito
Ci sono compagni
Sì sono compagni che forse
Chi sono compagni che forse hanno affrontato questo passaggio senza rende Rossi ben conto del suo carattere cruciale
E prima
Si sono meravigliati
O così è parso delle pensioni
Delle asprezze
Della durezza piccoli ed ora sembrano sorpresi che questi raggruppamenti non intendano ne possono comparire forse noi
Giudiziale
Abbiamo preso sul serio Ravaglia fame
La proposta di una nuova formazione
E non avrebbe davvero senso Illy esistere ora che sia appare una ricerca un confronto un dibattito di massa si è perfino detto
Gli approderanno ad un nuovo congresso che giustamente tutti come del resto è ovvio affermiamo essere sovrano e per il quale
Non è possibile oggi predeterminare l'esito da parte di nessuno
Io comprendo il senso
Ma non vedo la necessità di intese particolari per governare questo processo
Lo ripeto ci staremo dentro per indirizzarlo all'osso Bacco di una profonda innovazione delle idee del programma della forma del nostro partito
Io ho osservato più volte vi era un puro artificio tentare di dividerci fra chi vede e chi invece non capisce chi abbiamo di fronte sfide enormi e nuove
Totti
Sappiamo misurare che siamo
Come si dice ad un passaggio d'epoca ad un sommovimento che ha investito ed investe l'intero assetto internazionale le concezioni del mondo i rapporti di produzione i confini statali
Le strutture stesse della civiltà
è giusto sottolineare le grandi possibilità determinata dalla fine della guerra fredda dalla stessa crisi radicale e positiva dei regimi del socialismo reale
Ma sbaglia avremmo noi e la sinistra
Se ci affidassimo al moto delle cose
Se non avessimo chiaro non solo la complessità
E l'asprezza dei problemi e dei compiti che abbiamo davanti ma se non ci rendessimo conto e sarà necessario anche il coraggio di andare controcorrente
La capacità di intrecciare la difesa alla parte ecco perché a me
E paradosso già negli anni scorsi
Che fosse importante quasi un discrimine rendere più acuta la memoria critica del nostro passato
E sottolineare con più vigore
La peculiarità e l'originalità della nostra politica che non è solo un fatto nazionale
Per rivendicare con nettezza il ruolo di grande forza democratica e socialista che il Partito comunista italiano ha avuto nella storia dell'Italia repubblicana è in campo internazionale
Ho detto c'è lo sto con un paradosso che non mi sarebbe spiaciuto
Se il nostro fosse rimasto il solo partito del mondo a chiamarsi comunista ed è un per fare fare otto il comunismo in un solo Paese materno reagire
Nel modo più drastico contro il Complesso assurdo del fallimento gli altri o quello più assurdo ancora delle colpe che avremmo potuto come
Essere stati un partito diverso si dice non è sufficiente l'osso mai un fatto essenziale
E invece si è quasi giunti a sentire comunque a rischio l'aver avuto due uomini collegherà esce taglia
Il nostro patrimonio
Il nostro patrimonio ideale e politico
Il nostro patrimonio ideale e politico
Non può essere intenso come un titolo di vecchia ma decaduta nobiltà o come un motivo di ospitarvi lei gratitudine
Esso costituisce invece una grande risorsa su cui voi dobbiamo ancora sapere far leva ecco come altrimenti
E su quali basi
Potremo chiedere la fiducia degli italiani nelle elezioni di maggio se non richiamando curata da Leo sono al vaglio della ragione critica l'opera positiva ed anche esemplare del nostro partito in particolare nel governo degli enti locali e contando su di essa
La credibilità
Dei nostri propositi di innovazione dei programmi e di riforma delle istituzioni
Pensare come io penso che noi non dobbiamo ricominciare a rifare tutto laccato
Non significa affatto negare la necessità di cambiamenti anche radicali
Ma lei svolte sono tali quando la proposta politica rappresenta una novità profonda ed evidenti
Così si presentava
Come la carica dirompente per i comunisti ecco una cariche enorme di Terno sornione per le grandi masse di popolo nel quarantaquattro quarantacinque l'idea di una politica nazionale etimo crack e l'idea di partito sfide quindi incoerenza
Ad una strategia di trasformazione sociale e politica eh io rapporto ai valori e alle finalità
Non di un qualche foglio ma di un programma di rinnovamento dell'Italia in sostanza quello dalla lotta antifascista che la Costituzione io ho sentito nel dibattito congressuale con grande sorpresa da parti diverse la critica
E il carattere ideologico
Del gravame
Dell'involucro del militarismo del provvidenziali Isma'della metafisica dei fini di cui dovremmo finalmente l'idea cioè l'otto qualche peccato di ideologismo di mezza n-esimo di fede nell'immancabile vittoria finale ha bruciato la nostra vicenda
Ma è da garantendo può care compagne e compagni che ci siamo liberati da ogni sorta di Filosofia della storia e con il schiettezza io debbo dire che a me sembra di averlo vissuto in un vento diverso partito
Un partito che ha cercato testardamente
Di divenire come qui in Emilia un movimento politico reale evitando i rischi e le trappole del propagandistico e delle predicazioni astratte un partito che ha fondato la sua forza
Su un concetto preciso del fare politica come intreccio fa l'azione concreta per obiettivi immediati e parziali e tensione ideale e impegno progettuale per avanzare verso il socialismo
E il partito come organizzazione politica Rimassa rispondeva dunque per noi ad una cornice azione dalla politica
Come interesse impegno
Azione di grandi masse umane di un grande movimento sociale rappresentava lo strumento di lotta per un programma di riforme sì per lungo riformismo ispirato alle idealità
E finalità socialista
Che cosa si vuole dunque mettere in discussione ora l'idea del cambiamento
Va badate lo diciamo tutti
Ne siamo consapevoli almeno io penso che i grandi bisogni dell'umanità
Alla fine di questo Mila Ennio disarmo e sicurezza eguaglianza tra i popoli affermazione universale dei diritti dell'individuo e del cittadino riconoscimento della differenza tra i sessi salvaguardia dei beni comuni esigono come Sempre più che mai di Rocca politicità Progetto coscienza e volontà di contrapposizione e badate
E in quella ricerca di una sfaldatura
Tra libertà e l'eguaglianza che il compagno Occhetto ha richiamato più volte la intesi tra libertà e giustizia
Che ha animato per loro due secoli il movimento democratico e quello socialista e quello comunista è bene
Questa domanda questa esigenza non può scomparire dall'orizzonte nella politica e del movimento della storia
E proprio per questo io dico
Sarebbe errato rinunciare a te Noiret il carattere di un palpito con una chiara connotazione ideale politica con una cultura sei arriviamo Terna dalla parte formazione sociale
Della riforma intellettuale e morale
Così come di un partito di ampio è saldo insediamento sociale di grande apertura al confronto culturale di forte capacità programmatica e d'iniziativa politica gli ha bisogno se vogliamo andare avanti nell'impresa difficile
Di costruire in Italia un'alternativa di governo io non credo affatto
Le faremo al più presto a rompere il blocco del sistema politico come una qualche metamorfosi dell'immagine del partito o liberandoci del marchio come si è detto o peggio cambiando POR memorabili della politica
Noi non siamo stati insensibili non lo siamo stati la tempo alla critica che investe prevaricazioni e deformazioni dei partiti e la partitocrazia ma ad una riforma dalla politica
A me sembra e non possa fondarsi su idee e suggestioni che sono state presenti anche nel nostro dibattito congressuale
Il segretario del partito non le ha riprese anzi ha riproposto un'altra idea quella più tradizionale
Di euro del Partito comunista ma queste suggestioni ci sono come quelle del partito di democrazia plebiscitaria liederistico un'idea e mi preoccupa perché rientra peraltro in una tendenza più generale
Che è quella di rispondere Allai esigenza acuta accerto in una società complessa alla esigenza del decidere del governare con le soluzioni semplificata ricchi del presidenzialismo dei meccanismi maggioritari e in definitiva della delega anche quando si afferma di voler far contare di più i cittadini io credo che dobbiamo andare pignola viverlo fa direzioni
è in questo orientamento viaria fermo non vi è alcuna presunzione da otto sufficienza culturale di escluso divismo politico e certo nessuna tentazione di isolamento
Né può far fede del resto la linea che abbiamo seguito in Oropa
Dopo una tenace a Perrotta ricerche e tessitura di rapporti contante forze progressiste in primo luogo con i partiti socialisti socialdemocratici e laburisti
Che ha portato ad essere oltre che a dichiararci parte effettiva della sinistra e se io formulo è ora una riserva in merito alla richiesta di un mandato per l'adesione all'Internazionale socialista è perché non ho mai ritenuto che fosse giusto e corretto per noi e per i nostri interlocutori piegare una scelta politica di tanto rilievo a strumento di revisione del carattere del nostro partito
è chiaro
A mio giudizio che non è il momento più opportuno questo io non sento affatto il bisogno di dimostrare che vogliamo noi compiamo questo passaggio finché ci definiamo Partito Comunista Italiano
E mi sembra che sia da riflettere un po'più a fondo
Non solo agli interrogativi che lo stesso compagno Occhetto si è posto il mio rapporto all'eventualità di una tale adesione ma anche e soprattutto riflettere più a fondo alle prospettive e al carattere della stessa Internazionale socialista nella nuova fase sto così in Italia abbiamo bene inteso da tempo attraverso esperienze positive e negative che l'impegno e l'agire politico non si riducono non si esprimono solo nei partiti
C'è un partito anche un grande partito popolare come il nostro
Non può essere un corpo chiuso rappresentativo dell'universo sociale e culturale che il pluralismo anche nella sinistra non solo è un dato della storia e della realtà
Ma può essere un valore e una risorsa
Che le ricomposizioni o meglio la costruzione di nuove formazioni politiche esigono un concorso di volontà e processi e reali
Di forze effettivi e riconoscibili è chiaro il referenti sociali
Che non bisogna confondere il problema del partito della sua rappresentatività sociale della sua apertura e ascolto ed ho svolto lì non posso usare il termine contaminazione scusate non è la stessa cosa
Con altri nero per un fatto filologi
Con altre culture non si può confondere questo con il problema delle alleanze una confusione che mi è parso abbia aggravato parecchio sull'idea dalla nuova formazione ma se valgono queste premesse allora il tema vero
Attuale
Per noi a me sembra quello del ridefinire definire ho finito con chiarezza noi stessi la nostra identità
Il programma cioè e la forma partito
Questa opera io la ritengo preliminare e pregiudiziale
Di questa opera il soggetto deve restare il partito
Tutto il partito nelle sue diverse posizioni e sensibilità il che non significa escludere altri ma certo il titolare responsabile della proposta
Nostro ma anche io ritengo della proposta dalla maggioranza resta il partito anche in questo si esprime per me il significato
Più profondo di nuovamente il rinnovamento è stato l'ispirazione la regola costante dei Comunisti italiani
Vedete qualche contributo
Credo di averlo dato anch'io
Per tante cose che hanno cambiato il nostro partito
Ed anche per avere sollecitato respinto
Ha compiti chi ha responsabilità di direzione un nuovo e giovane gruppo dirigente non ho scelto per questo
Non ho certo per questo da fare alcuna ammenda ma nemmeno per aver dato voce alla critica e all'opposizione di fronte ad una proposta che ho considerato è consistita forse sbagliata
Dico questo perché sia chiaro una volta di più che lo scontro riguarda una questione politica a mio giudizio la più rilevante delle questioni politiche
In gioco lo sappiamo tutti ce lo diciamo
E la forte del partito
Una svolta è possibile
Ma non c'è bisogno per questo care compagne e compagni di ammainare Depardieu tenerle ben altre doppia
E non perché però le bandiere si combatte e si muore ma per che per le alte necessario per far ridere è per far progredire il Partito Comunista Italia
E con questo intervento di Alessandro nata dalla nove marzo novanta pronunciato a Bologna al diciannovesimo congresso dal partito comunista termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio questa volta dedicato all'ex segretario del PC scomparso ad Imperia all'età di ottantatré anni in precedenza riascoltato un suo intervento dalla febbraio ottantuno
Pronunciato durante la campagna referendaria radicale