Incontro con i giornalisti del candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per la Lista Bonino Benedetto Della Vedova dopo la visita ai detenuti del carcere di San Vittore, organizzato dalla Lista Bonino (presso piazza Filangieri)

La riunione
Ma dunque
Ma
Così guidato
Ma dunque noi abbiamo fatto questa
Questa visita calci San Vittore direttore pagano con Sergio D'Elia dall'associazione Nessuno tocchi Caino che poi magari dirà due cose anche lui
Così per il avere un quadro il più possibile esaustivo della stazione di San Vittore delle problematiche che il carcere vive anche perché riteniamo ritengo che
Grande tradizione da Beccaria Manzoni del attenzione delle gara alle garanzie
Anche delle persone
Oggetto di procedimenti giudiziari e e dei detenuti ecco questa grande tradizione credo che la Lombardia laica e liberale debba continuare a riconoscersi dunque a San Vittore ci sono attualmente
Mille seicentoquarantatré detenuti con
Solo quattro raggi operativi perché c'è un in atto una ristrutturazione del quarto raggio mi pare quindi con rispetto a una capienza che grosso modo dovrebbe essere di soli di soli ottocento detenuti quindi siamo e questo è la problema cronico di San Vittore una sovrappopolazione molto accentuata gli ho visto alcune celle in cui per esempio c'erano fino a dieci extracomunitari con i livelli delle brandine che lasciavano all'ultimo in alto
Pochi centimetri quindi
Il primo dato sicuramente è quello della è quello del sovrappopolazione carceraria di San Vittore anche perché la struttura è quella che virgola quindi anche condizioni per quanto
Si diano da fare gli agenti gli stessi detenuti condizioni
Così igiene di sovrappopolazione che danno qualche problema sono ormai in prevalenza detenuti detenuti extra comunitari in particolare sui mille seicentoquarantatré
Detenuti di cui parlavo prima abbiamo cinquecentosettantacinque detenuti
Africani la popolazione carceraria più numerosa è quella quella marocchina poi sessantuno algerini centocinquantasei tunisini
Settantadue sudamericani sette dell'America del Nord trentadue asiatici settecentoquarantuno europei ma ivi compresi settecentoventisette italiani quindi siamo sui novecento detenuti extracomunitari
Duecentoquattordici sono i detenuti euro pay non comunitari tra cui centoventi tra cui centoventi albanesi il fatto di avere una popolazione carceraria extracomunitaria così numerosa ovviamente crea problematiche del tutto nuove anche per la gestione interna del penitenziario ci sono problemi
Di dialogo con le guardie carcerarie ci sono problemi di Inter interpretazione e poi ci sono anche questioni legate alla vita
Alla vita carceraria dei detenuti i detenuti extracomunitari per una serie di ragioni di cui magari paga anche Sergio D'Elia detenuti extracomunitari non accedono nella norma non accedono nessun beneficio di pena di quelli previsti invece per i detenuti per i detenuti Italia il detenuto
L'extracomunitario quando va in galera resta fino alla fine resta fino alla fine della pena questa è la norma e pochissime sono pochissime sono le eccezioni
Alcuni tra i problemi
Che così parlando con il
Direttore emergevano c'è un problema altrettanto cronico per San Vittore come per la generalità dei caccia italiani che il problema degli organici noi
In San Vittore cioè sicuramente un problema di organici per quanto riguarda il corpo delle guardie carcerarie
Inadeguato anche perché nell'ambito dell'attività del carcere ci sono e i piantonamenti ci sono le traduzioni dei detenuti quindici
Un centinaio di guardie carcerarie che sono fuori dal penitenziario normalmente però il vero problema è quello della ci diceva ci diceva Pagano in del personale civile
Ci sono per mille settecento detenuti diamo solo questo dato quattro educatori che evidentemente una cifra una cifra del tutto insufficiente l'ultimo problema è quello del lavoro cioè c'è un problema di lavoro all'interno del
Carcere solo duecentocinquanta persone
Lavorano hanno un'occupazione per i lavori di cucina di amministrazione eccetera all'interno del carcere e tra l'altro ci diceva ci spiegava il direttore che sono sbagliata stati tagliati anche i fondi a disposizione dell'Amministrazione per fare lavorare per fare lavorare le persone e questo vale a maggior ragione per i detenuti extra comunitari che non riescono a usufruire dei benefici come dicevo e soprattutto non riescono a organizzarsi un'attività lavorativa all'e sterno ecco non so se dunque emergere
Situazione dal suo punto di vista cosa bisogna fare ma io credo che per le carceri se vogliamo partire dal presupposto
Che in Lombardia ha grandi tradizioni da Beccaria al Manzoni che nella situazione delle carceri è un segno della civiltà e della tolleranza credo che si debba innanzitutto arrivare a una situazione di San Vittore non sopra popolato l'apertura del carcere
L'apertura del carcere di Bollate dovrebbe e ci auguriamo che sia così perché troppe volte questa promessa è stata disattesa dovrebbe risolvere o contribuirà risolve in modo determinante la sovrappopolazione carceraria
Di San Vittore in più credo che si debba riflettere sul fatto che vengono a mancare i fondi
Per il lavoro interno io credo che questo sia un altra questione subito riflettere ritengo che la
Il livello di civiltà nella vita dentro le carceri per i detenuti per coloro che sono stati sanzionati nel loro comportano
Ti dà una pena detentiva debba essere un livello massimo di civiltà possibile e una grande regione come la Lombardia dei
Sapersi misurare anche su questo terreno direttore aveva detto che questo è un carcere dove ci stanno soltanto i poveracci è d'accordo anche lei
Ma credo che questo valga un po'
Tutte le carceri quello che il direttore ci diceva ma le statistiche
Come abbiamo sulle statistiche come abbiamo visto la gran parte della popolazione carceraria popolazione extracomunitaria l'extracomunitario quando finisce in galera boy non non usufruisce non riesce a suo figlio di nessuno dei benefici concessi agli ai detenuti in generale ma lui non ha possibilità di Lecce da questi benefici quindi sconta interamente la pena in carcere
Prima ancora nel carcere cessano problema della sicurezza
Ma io credo che il problema della sicurezza sia un problema che riguarda in modo pregnante una metropoli come Milano è un problema che va affrontato con rigore dando le forze dell'ordine i mezzi necessari assicurando il coordinamento necessario evitando però che di trasmetterà e alla popolazione equazione la identità problema di sicurezza problema dell'immigrazione sono due questioni che vanno lasciate distinte
Tra i primi a mo'la delinquenza assicuriamo ai cittadini il diritto alla proprietà alla libertà la possibilità di circolare nelle strade con tranquillità evitiamo però di convincere le persone che il loro unico problema secondo extracomunitario gli extracomunitari in Lombardia sono una risorsa per l'economia in prospettiva lo saranno sempre di più bisogna investire
Nella accoglienza e bisogna anche continuare a investire nella sicurezza ma questo vale rispetto la delinquenza extracomunitaria come ha tutta l'altra delinquenza per battere la criminalità diffusa qualcuno proposto la somministrazione controllata di eroina perché dietro alla microcriminalità come si suol dire cioè spesso la tossicodipendenza vi siete d'accordo ma guai a San Vittore trecentoquarantacinque
Detenuti sono tossicodipendenti se noi consideriamo i detenuti per reati legati alle tossicodipendenze questa percentuale sale noi crediamo che sia ora di sperimentare in Italia in particolare ami l'anno e in Lombardia sperimentare programmi di somministrazione controllata dirà di eroina a scopo terapeutico di rafforzare la somministrazione medica di metadone ricordiamo che in Spagna nell'ASP bagna Dias nata a Madrid si sta iniziando in modo serio e responsabile uno una sperimentazione di questo tipo l'Europa avuto in particolare in Svizzera esempi che hanno portato risultati otto in
Sotto il profilo della limitazione del danno sociale e personale relativo al consumo di sostanze tosse
Stupefacenti come l'eroina ecco credo che questa sia la direzione in cui una regione civile come la nostra debba incamminarsi
Alla visita San Vittore ha partecipato anche Sergio D'Elia segretario dell'associazione nessuno tocchi Caino
Si può da questi dati che ha ci ha portato Benedetto Della Vedova l'uscita dal carcere si può fare una valutazione su un'inversione delle percentuali di presenza tra tossicodipendenti e
Extra comunitari per la situazione enormemente cambiata se fino sa prima del referendum del novantatré la vera emergenza all'interno delle carceri riguardo alla presenza per esempio di tossicodipendenti era dell'ordine significativo di oltre il quaranta cinquanta per cento
Ora la situazione a questi livelli di di percentuali riguarda non più i tossicodipendenti ma riguarda il i detenuti extra extracomunitari a San Vittore sono a livelli del quasi del sessanta per cento S San Vittore può essere un po'
Diciamo un un sintomo un esempio di della situazione generale carceri italiane io credo che anche nelle altre carceri veri siano
Siano questi questo mi fa pensare intanto c'è un problema come denunciava Della Vedova di di un doppio regime carcerario esistente in Italia ad uno si applicano i diciamo diritti costituì
Giornali quelli previsti non soltanto dalla dalla nostra costituzione la pena finalizzata alla riabilitazione e reinserimento sociale ma anche le norme previste dalla dalle leggi penali e penitenziaria e si applicano gli italiani c'è un altro regime che riguarda a questo punto il cinquanta sessanta per cento la popolazione detenuta
Che invece ai quali sono sospesi i diritti i diritti costituzionali noi nel nostro Paese abbiamo diciamo cinquanta sessanta per cento della popolazione del è venuta alla quale e sospesa la Costituzione sono sono sospese le leggi di applicazione le norme
E che regolano la vita i diritti dei detenuti e le possibilità per i detenuti di l'inserimento sociale manuale una sorta di
Il regime di extraterritorialità rispetta i diritti civili e umani
Nel mondo occidentale un po'perdere proprio di emergenza umanitaria a per quanto riguarda almeno la popolazione la popolazione detenuta ma che riguarda tutto non soltanto la possibilità di uscire
Che non è assolutamente consentita perché sono dette in un ti che una volta scontata la pena
Possono avere oppure come misura giurisdizionale o cura misura amministrativa all'espulsione e il destino di un extracomunitario finito in carcere italiana che ha sulla fine dalla pena
Deve essere espulso dal nostro territorio
Quindi è chiaro che questa cosa contraddice la il principio costituzionale la possibilità dell'inserimento nel senso che per reinserirsi devi avere la possibilità un legame con il territorio la possibilità di un lavoro ce perché queste esclusa quindi diciamo cancellato il sessanta per cento di detenuti italiani che sono stati cancellati pronto sulla carta nel senso che poi le cose si fanno con la sentenza del tribunale di di sorveglianza con i provvedimenti dei magistrati sono esclusi automaticamente da da ogni beneficio ma anche per quanto riguarda la vita interna al carcere
Non possono telefonare perché per la telefonata di uno extracomunitario di chiede una procedura molto complessa un'istruttoria per sapere a chi telefona attraverso consolati questure polizia del paese eccetera
Ma è una situazione anche ridicola perché comunque la telefonata a meno che non si tratta di reati molto gravi ma per la stragrande maggioranza non può essere ascoltata non può essere registrata anche perché non potrebbe non
Adesso ci sono gli Interpreti eventualmente per farlo
Comunque e quindi si praticamente si negano anche le telefonate ma Valette anche per tutti gli altri aspetti della vita carcerarie è un problema di comprensione non si riesce a capire cosa dicono cosa voglio
No la legge dice le norme dicono che per quanto riguarda le telefonate degli degli detenuti stranieri eccetto che per
I reati molto gravi queste telefonate non devono essere come dire G. strato Eluana ho capito questo dicevo più in generale tra la popolazione detenuta extra comunitaria e il personale di sorveglianza c'è un problema di comprensione che peggiora ulteriormente la vita dell'extracomunitario in carcere ma è questo sì un problema ma riguardano soltanto la lingua riguardo ASP
Immagino anche i costumi le le la pratica della propria religione
C'è una situazione di
Il costituzionalità rispetto al godimento di diritti diritti fondamentali della della persona
E quale possibilità di modificare la situazione io penso che la situazione sia assolutamente disperata se il carcere lo specchio di una Società ma anche di una civiltà
All'interno di una comune di un di una comunità la situazione è molto mo'e molto molto disperata e anche una prefigurazione il cachet di quello che saranno le nostre società ora c'è tutto questa emergenza sul
La sugli extra sugli extracomunitari sulla presenza del semita indi nel nostro Paese beh intanto la situazione nel carcere di San Vittore ci dice che nel nostro Paese ci sono mo'ci sono cioè e e cambiata moltissimo la si trazione per cui noi abbiamo ingressi accessi nel nostro nel nostro Paese di persone che vivono nella clandestinità io penso che questa marea non può essere arrestata neanche ergendo di che i invalicabile né ostriche confini peraltro cosa impraticabile è impossibile può essere soltanto regolamentata come tutte le nel senza non può essere non può non dopo avere una una un approccio proibizioni istigò perché la situazione che si crea è quella del carcere San Vittore
La clandestinità di di centinaia probabilmente di migliaia di persone sul territorio che in quanto clandestini poi finiscono a San a San Vittore perché non hanno possibilità di trovare un lavoro non hanno la possibilità di integrazione all'interno socio no paradossalmente post potrebbe succedere e ci raccontava direttore pagane episodi in questo senso che stando a San Vittore è successo ma si contano sulle dita di una mano sui settecento ottocento novecento sono arrivati ad oggi detenute
Che qualcuno in quanto detenuto abbia avuto la possibilità di trova avere un insomma una specie di permesso di soggiorno per cui poteva trovare un lavoro fuori
Ma il destino di quel detenuto era che una volta finita la pena e e finito il suo permesso di soggiorno ed e quindi dovuto andar via è stato è stato scuso oppure ritornato nella clandestinità io credo che in queste cose come in tutte le le le ha le vere emergenze
Far uscire alla luce del sole fare uscire dalla clandestinità i problemi e le persone può essere la soluzione questo vale in tutt'
Anche per affrontare questa che oggi viene definita come la vera grande emergenza italiana del dell'extracomunitario ringraziamo Sergio D'Elia segretario
Dell'associazione Nessuno tocchi Caino un saluto da Emiliano Silvestri
I a San Vittore per radio radicale abbiamo sentito la conferenza stampa di Benedetto Della Vedova e poi appunto Sergio D'Elia