"Il primo governo Berlusconi, le polemiche sul conflitto di interessi, i progressisti, i riformatori...". Servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio è relativo a Labaro dal primo governo Berlusconi al dibattito che si svolse alla Camera sulle caratteristiche e le linee programmatiche di quell'esecutivo per molti versi simili visti protagonisti a quelli di oggi
Rinviamo dunque quanto accade durante quel dibattito
è discutiamo quanto disse in quell'occasione
L'allora segretario del PDS Achille Occhetto
Il breve intervento che pronuncio Emma Bonino a nome dei parlamentari riformatori
è la replica di Silvio Berlusconi
Signor presidente onorevoli colleghi la principale preoccupazione che ci ispira
E il nostro più profondo assillo riguarda il nostro Paese
Mentre questo ministero si presenta alle Camere
L'Italia vive un passaggio della sua storia che tutti sappiamo essere difficile
I conti dello Stato sono ben lungi dall'essere risanati
La coltissima competizione internazionale mette a nudo la fragilità della nostra armatura produttiva la disoccupazione rende precaria la vita di milioni di lavoratrici ed i lavoratori
Minando la stessa possibilità di ripresa lo sfaldamento dello stato sociale infligge un colpo ai diritti di cittadinanza che sono il nerbo della nostra democrazia
La vecchia classe dirigente tramontata ingloriosamente
Lasciando ai propri successori una pesante eredità
A cominciare da una questione decisiva
La riforma dello Stato delle istituzioni
Di una macchina opprimente inefficiente e dispendiosa
Un risanamento e un rinnovamento radicali della stessa vita pubblica
Cominciare ad affrontare con umiltà con serietà con rigore questi problemi
Costituisce l'effettivo banco di prova di una nuova vera classe dirigente e Luther o anche ridimensionarlo nella portata significa ingannare il Paese restare immersi nel crepuscolo della crisi
Rinunciare di fatto ad instaurare la necessaria seconda fase della vita della nostra Repubblica
Stiamo dunque bene attenti tutto ciò rischia di dare origine ho un male oscuro che può corrodere sfinire la democrazia italiana
E mi dispiace che l'onorevole Berlusconi si sia risentito
Perché ho definito il suo esecutivo una umiliazione per il Paese
Con ciò non intendevo ha fatto negare come lei sa che le destre abbiano la legittimità a governare
Sono stato il primo a dire dopo aver riconosciuto la sconfitta dei progressisti
Che la destra doveva governare doveva assumersi la responsabilità di realizzare il programma enunciato davanti agli elettori
Senza ricercare pasticcio di sorta
L'umiliazione per il livello civile e culturale del Paese nasce dal modo in cui si è giunti alla formazione del governo
Non le sarà certamente sfuggito signor Presidente
Che l'Europa se interrogata con inquietudine sulla presenza nella coalizione di governo di ministri neofascisti
Di uomini che non hanno rotto esplicitamente irreversibilmente con l'esperienza fascista
L'Europa ha dato di questo fatto un giudizio preoccupato e severo
Ed è la prima volta che ciò accada nella storia dalla Repubblica e doloroso è grave ed è umiliante non saprei dirlo in altro modo
Che l'Italia abbia dovuto subire nei giorni scorsi a questo proposito e ne sa qualcosa il nuovo ministro degli Esteri
Un esame di legittimità democratica da parte della Comunità europea non era mai successo
L'Italia era sempre stata in forza della sua storia repubblicana dalla sua costituzione un Paese esaminatore mai un Paese sotto esame
La nostra carta costituzionale si fonda sul fatto che la democrazia e le libertà sono state instaurate in Italia seguito dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo
E dunque a seguito della sconfitta subita dal fascismo che quelle libertà e la democrazia aveva sempre negato e conculcato
E come ha detto recentemente lo storico Massimo Salvadori un bellissimo articolo che le consiglio di leggere
Non ci sembra importante ora seguire Fini nelle sue varie valutazioni su Benito Mussolini
Visto come il più grande statista del secolo poi rivisto come colui che ha maggiormente inciso su una nostra storia novecentesca recuperato successivamente come il più grande statista ma nell'ambito di una convenzione privata
E infine ieri nuovo colpo di scena la come ma l'azione di Almirante come antesignano di una destra democratico
Ma non solo di questo si tratta occorre dire se si accetta la sostanza del ragionamento politico
Che sta dietro certe abborracciate rivisitazioni storiche
Se si è d'accordo con chi in Alleanza Nazionale ragiona così
La reprimere pubblica fu fondata sull'eredità della Resistenza
E passato mezzo secolo la seconda Repubblica nasce in un periodo in cui siamo oltre fascismo e antifascismo
Le cui opposta eredità non devono essere più attivi e tempo cioè dicono costoro di un giudizio equilibrato sulle due parti che si scontrarono tra il quarantatré e il quarantacinque questa è parte devono essere parificate i loro valori devono venire considerati equivalenti
E su questa base quindi da un lato si accetta la non attualità del fascismo storico
Ma dall'altro si chiede che in cambio gli antifascisti riconoscano la non attualità della pretesa che la Seconda Repubblica affondi le sue radici nell'antifascismo e nella Resistenza e dunque dovere del governo del suo complesso e in primo luogo del Presidente del Consiglio
Fornire risposte non equivoche e fare in modo che al di là degli enunciati di intenzione si diano tutte le garanzie necessarie
Abbiamo assistito nei giorni scorsi a un balletto che potremmo definire grottesco se non fosse anche inquietante la presentazione da parte di esponenti di Alleanza nazionale di una proposta di legge per abolire le disposizioni transitorie e finali della Costituzione tra le quali
Come lei sa signor Presidente del Consiglio la Dodicesima vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista
Quella proposta è questa da frettolosi a mente ritirata anzi disconosciuta dai suoi stessi firmatari
Ma l'episodio la dice lunga su quanto di contraddittorio e di anomalo sotto il profilo della legittimità democratica e costituzionale la coalizione di governo abbia al suo interno si tratta di problemi irrisolti che non possono essere superati da formulazioni retorico propagandistico
Fino a che tale problema non verrà affrontato e risolto in gradisce
Anziché con reticenti giri di frase
Il governo resterà sotto esame continuerà a muoversi su un terreno valutò
Ma prima di affrontare alcuni aspetti della parte programmatica perché altri verranno affrontati da altri colleghi del nostro gruppo
Vorrei fare un'altra considerazione che riguarda onorevole Berlusconi la sua figura di cittadino di imprenditore di presidente del Consiglio
Considerazione che non giudico irrilevante ai fini di una valutazione corretta del suo governo
Lei è proprietario di un impero economico assai estese variamente articolato
Lei è il principale imprenditore che opera nel campo dell'informazione della produzione culturale del nostro Paese
Lei ha il monopolio della televisione privata a diffusione nazionale con tutti i benefici aggiuntivi a cominciare da quello essenziale del controllo delle risorse pubblicitarie che ciò comporta
Non c'è stato osservatore oggettivo della vicenda italiana nel nostro Paese in Europa negli Stati Uniti d'America
Che non abbia rilevato l'anno Mania di una simile condizione
A disposizione di colui che si presenta qui oggi
Come presidente del Consiglio c'è un potere enorme economico-finanziario informativo
Che pone problemi serissimi relativi al rapporto tra pubblico e privato
All'assetto dei poteri alla distinzione dei ruoli
Sono problemi di straordinario rilievo costituzionale e in primo luogo di etica pubblica
Nel tanto parlare che si fa di moralità e di politica
Il problema della distinzione dei ruoli tra interessi privati potere pubblico è fondamentale
E lo è anche se la nostra normativa in proposito è scarsamente sviluppati
Un connubio inestricabile
Tra gli scali tali schiacciante interessi privati dell'impero economico che le appartiene
E ruolo pubblico che le compete come guida del Governo fra impugna la coscienza liberaldemocratica quindi anche la sua
La coscienza e la prassi liberaldemocratica sono infatti per una rigorosa distinzione dei ruoli
A questo punto che dire della sua decisione
Di affidarsi ai lavori di una commissione di esperti da lei stesso designato possibile che non la sfiora il sospetto che questa procedura e molto poco liberaldemocratica che può gettare un'ombra più in generale sul modo con il quale lei intende affrontare le più delicati questioni istituzionali
Quelle che sono connesse all'equilibrio alla separazione dei poteri
Lei ha chiesto di essere giudicato da i fatti e non in base ai pregiudizi
Ma che lei non abbia operato tempestivamente ed energicamente in direzione di una separazione netta tra interessi privati e potere pubblico è un fatto e non le sarà sfuggito che tali osservazioni non sono state avanzate soltanto dall'opposizione del tutto sensato osservare
Che un imprenditore detiene gli stessi diritti politici di ogni altro cittadino
A me pare tuttavia che le sfuggano i doveri che l'etica pubblica assegna a un cittadino cui top e la responsabilità altissima di guidare il governo del Paese
I suoi discorsi
Sono spesso una lunga presentazione personale agli italiani ogni volta lei si presenta e dice in sostanza Bongiorno sono il signor Berlusconi solo un bravo imprenditore e quindi sarà un bravo politico e risolverò i vostri problemi
Devo ammettere che un discorso semplice e nella sua semplicità ha un suo fascino almeno le prime volte
Ma visto che lei è così abituato a dire pane al pane e vino al vino
A dileggiare i discorsi complicati della convegnistica di sinistra che anch'io non amo
Perché mai nel suo discorso di presentazione alle Camere ieri sera nella sua replica al Senato
Invece di fare tanti giri di parole non ha detto semplicemente signori miei avete ragione Vendola Fininvest vendo i miei beni
Non è una soluzione fuori dal mondo dal momento che lei sta benissimo
Esistono molti cittadini per i quali il diritto politico dall'esercizio di responsabilità pubbliche sottoposto a vincoli di compatibilità
Cioè a regole nelle quali prende corpo il principio basilare della separazione tra i ruoli di potere in primo luogo la distinzione di funzioni tra chi controlla e che è controllato
Da questo punto di vista ci consenta che lei abbia dato spazio nella formazione del ministero
A uomini che provengono dalla sua azienda o che sono ad essa in vario modo legati non ha nulla a che vedere con il precetto liberal democrazia
Sono tali osservazioni non già il prodotto di propagandistica ma lui vuole Enzo come lei afferma ma al contrario il risultato di una riflessione puntigliosa e appassionata sui caratteri della nostra democrazia
Sulla necessità di tutelare nello sviluppo dentro un più alto quadro di riferimento e di garanzia
E sento che verremmo meno a un nostro preciso dovere se non le presentassimo qui per quello che sono in rapporto al suo governo
Una ragione robusta per dubitare della bontà di intenzioni che risultano evanescenti al paragone con i fa voglio solo avanzare alcune considerazioni sulle scelte programmatiche da lei accennato
Non mi sfugge che il proposito di allargare la base produttiva e creare nuovi posti di lavoro sia da condividere
Ma in che modo
Qui come ricordava Bertinotti le indicazioni fanno largamente difetto
E non si può dire
Che aggiungano concretezze nerbo le proposte cosiddette dei cento giorni
Alcune delle quali del resto fanno riferimento a realtà già in vedete onorevoli colleghi anch'io me lo consenta Presidente del Consiglio non so niente che l'onorevole Berlusconi la smetta di sognare e comincia a parlarci di politiche e di politiche effetti
E toccato a me mentre ci si cullava con il sogno del nuovo miracolo italiano
Dire agli italiani la verità è toccato a me mentre si promettevano consistenti diminuzioni di tasse per tutti ricordare la condizione tremenda dei conti dello Stato è toccato a me ricordare che un milione di posti di lavoro
Non è un evento che si realizzi mediante un colpo di bacchetta magica ma per il concorso di scelte energiche di politiche rigorose incisive di riforme e di sviluppo
Certo e più semplice promettere far sognare senza mettere in campo le difficoltà reali però si badi è una linea che può risultare immediatamente produttiva in termini propagandistici
E come si dice d'immagine
Ma che poi si scarica contro in termini di capacità concreta di realizzazione
E dico questo non per una pregiudiziale sfiducia nelle sue capacità personali
Ma perché noto nella sua impostazione una sottovalutazione della crisi italiana dei suoi capi
Ribadisco che si tratta di una sottovalutazione pesante se non si intende che in Italia le risorse private e pubbliche sono state fondamentalmente orientate verso l'investimento finanziario e le speculazioni
Se non si intende che sono stati per anni sfavoriti investimenti produttivi che creano occupazione se lo si intende che tutto ciò ha portato alla svaluta azione di settori strategici come l'innovazione la ricerca la formazione allora non si capisce neppure il ruolo essenziale delle grandi politiche economiche industriali finanziarie della politica delle infrastrutture ai fini della lotta alla disoccupazione della creazione
I nuove opportunità di lavoro
Non solo ma allora diventa inevitabile
Smarrire il senso della questione meridionale come la principale questione nazionale su cui si sono cimentate le classi dirigenti dalla sua fondazione di questo nostro Paese di questo Stato
O affrontare il problema delle privatizzazioni in modo frettoloso e disorganico
Fuori dall'impostazione di un nuovo rapporto tra privato e pubblico
Noi abbiamo dunque constatato un forte deficit di concretezza nell'impostazione programmato
E francamente non crediamo che ciò dipenda come lei ha detto nella sua replica al Senato
Dal fatto che il Governo ha scelto di privilegiare enunciazione degli indirizzi generali
Anziché l'arido elenco dei provvedimenti da prendere non crediamo che l'alternativa sia tra il momento enuncia attivo e quello analitico
Ne è che all'opposizione Totti il rilievo puntiglioso magari astioso di qualunque proposizione formulata dal governo
Non è questa la nostra concezione del rapporto fra governo e opposizione
Più semplicemente noi crediamo che tra i due estremi
Indirizzi generali fino alla vaghezza ed elencazione dei provvedimenti come in una lista della lavanderia
Ci sia una giusta via di mezzo quella di definire politiche e linee di intervento concrete e credibili
E mi limito a constatare che tali linee mancavano nell'esposizione iniziale non sono presenti nonostante le dichiarazioni di intenti neppure nella replica di ieri
Al contrario nella sua replica signor Presidente del Consiglio ho colto una certa visione delle cose un mix tra populismo nazionalismo e liberismo che mi ha fatto riflettere francamente non so dove possa portare questa miscela
Se rischi di aprire la strada ad un regime tendenzialmente autoritario oppure come pare sostenere il sociologo Alain Touraine favorisca il mio thatcherismo i cui punti centrali sono la distruzione del Welfare State
E liberismo di una borghesia senza freni
Ciò che mi sembra abbastanza chiaro è che questa visione
Che ci ha presentato avrà un prezzo molto elevato per i più disagiati in termini di salario soprattutto per le categorie meno qualificate per i poveri che in Italia sono oltre otto migliori in termini di servizi sociali e di redistribuzione del reddito
In termini di diritti di cittadinanza sociale
Certamente aumenteranno le ineguaglianze e l'emarginazione
Ecco perché io confermo quanto ho avuto già modo di dire sui caratteri della nostra opposizione
E sui livelli della nostra iniziativa strategica
Voglio dire in primo luogo un'opposizione forte e tempestiva
Incalzante rigorosa sul terreno dei programmi
I nostri gruppi parlamentari dovranno operare nel complesso della loro attività
Come un governo ombra e quindi dovranno individuare i punti gli obiettivi concreti le linee fondamentali di un'opposizione di programma da presentare nei termini più semplici più popolari e più netti possibili al Paese al Parlamento
In questo senso ci siamo già mossi
E voglio qui ricordare l'iniziativa che abbiamo assunto nei giorni scorsi
A Piana degli Albanesi promuovendo una calorosa impegnativa manifestazione contro la mafia a fianco dei sindaci e degli amministratori comunali colpiti da una campagna criminali di attentati di odio e di intimidazione
Ho apprezzato l'iniziativa e anche le parole del ministro dell'Interno
Ma gli voglio però dire che anche questa notte ci sono stati nuovi attentati
Contro esponenti progressisti e in particolare contro un nostro vecchio compagno Giuseppe italiano che fu la testa delle lotte per la terra occorre dunque intensificare subito l'iniziativa non vorremmo peli sulla terra di Portella della Ginestra
Una nuova mafia pensi come avvenne nel quarantanove
Ire negoziare il rapporto con le classi dirigenti italiane noi siamo contrari ai pasticci
E senatore Petruccioli non ha proposto nessuna nuova maggioranza spetta a voi governate su questo siamo d'accordo
Noi ci siamo battuti con coerenza per l'instaurazione di una democrazia dell'alternanza al sistema maggioritario
Ma siamo costretti a constatare che ci troviamo ancora di fronte a una realizzazione assai approssimativa di quel modello
La mettiamo infatti in discussione l'assunto dal quale lei prende le mosse
E cioè
Che la coalizione che lei dirige si sia mossa in piena coerenza con il sistema dell'alternanza il programma
Lei ha compiuto in realtà con Forza Italia una operazione politica
Si è posto al centro
Fra due destra l'una e l'altra per vari motivi impotenti a definirsi come forza di governo in un sistema tendenzialmente bipolare
Ed è riuscito con una capacità politica di cui le va dato atto a costruire con la lega e con Alleanza Nazionale una coalizione in grado di imporsi nella competizione lettura tuttavia questa coalizione non ha risolto anzi ha mantenuto al proprio interno profonde contraddizioni programmatiche e strategiche
Che lei si è sforzato di superare in modo retorico
E quando dico retorico voglio riferirmi senza alcuna intenzione spregio attiva alla strategia degli artifici verbali che mascherano le contraddizioni ma non incidono sulla loro sostanza e ci sono punti rilevantissimi del programma che hanno risentito in modo clamoroso
Parlo ad esempio dalla riforma dello Stato
E del ruolo specifico che in questo quadro è toccato al federalismo da lei declassato a poco più che oggetto di dibattiti seminariale
Al punto che senatore Miglio è stato costretto ad assimilare in modo pittoresco il proprio voto a favore del Governo hanno in gestione di un bicchiere di olio di ricino ma questo riguarderà tutt'al più il sistema di preferenze di coerenza del professor Miglio preoccupa tutti invece è un capitolo così rilevante della riforma dello Stato
Come quello relativo al federalismo venga lasciato a mezz'aria in una sostanziale indistinzione di propositi e di scenari
Anziché essere affrontato con la consapevolezza che esso può divenire lo strumento più significativo per rinnovare il patto di unità e solidarietà nazionale tra i cittadini
Ma più ancora preoccupa la facilità con la quale le forze e compongono la coalizione di governo scaricano
O non pregevole disinvoltura obiettivi strategici
Certo tutto si può dire
In un caso come questo tranne che il collante il mastice dell'alleanza siano i programmi
Ma allora il mastice vero qual è sarà la spartizione dei poteri pubblici sarebbe una ben misera fine perché si è presentato come profeta del nuovo come campione della lotta contro la degenerazione anti partitocratica e spartito
Lei tuttavia
Onorevole presidente del Consiglio ribadisce la validità
Di tutti gli obiettivi programmatici enunciati nel corso dalla campagna elettorale
Anche se è forte l'impressione e tali obiettivi siano piuttosto il segno di una sua schietta personale e non di uno stabile accordo di coalizione
Per esempio sulla incompatibilità tra proprietà di un'impresa economica e la sua funzione di presidente del Consiglio
Lei si trova in contrasto non solo con noi ma anche con settori della sua stessa maggioranza
E qui voglio tornare ancora una volta sulla famosa questione del milione di posti di lavoro
E lei ha confermato nella sua replica con qualche particolare in più
Ci vorranno due anni due anni e mezzo e così via
Non vorrei che lei cadesse in un equivoco
Circa la nostra critica
Anche se credo che lei dovrebbe apprezzare che non abbiamo detto
Secondo un canone tradizionale dell'opposizione la proposta di Berlusconi e minimalista noi proponiamo due milioni due milioni e mezzo
I posti di lavoro per l'Italia sarebbe senz'altro meglio
Non l'abbiamo detto perché siamo seri
E a tanto e al tempo spesso per ragioni che serietà abbiamo subito dichiarato
Che la creazione di un milione di posti di lavoro vuole politiche attive del lavoro in grande stile
E ieri sera lei ha di nuovo dato un saggio del suo esuberante ottimismo affermando
Io vi dico che è possibile garantire un milione di posti
Forse non ci siamo capiti
Noi non affermiamo che è impossibile
Noi insistiamo che ancora una volta non c'ha detto come non siamo degli inguaribili piagnone siamo sicuramente partecipi di quello spirito ottimista al quale si riferisce così potenti
Ma siamo attenti e testardi nell'esigere indicazioni programmatiche nette e credibile
Ci convince di più l'idea di un pubblico capace di creare lavoro che è propria di uomini come Clinton
E non hanno certo bisogno di imparare dall'Italia rispetto delle regole del mercato
Non si preoccupi dunque
L'opposizione vuole parlare al Paese
Vuole rispondere ai bisogni e alle speranze
Alle legittime aspettative della gente
Noi indicheremo politiche concrete per collegarci all'eventuale possibile ripresa economica internazionali che non sarà solo compito suo ma di una concertata politica europea
Lei ha parlato infine della opportunità di fissare regole liberali per il mercato
Insomma della necessità di operare in un mercato regolato
Prendiamo atto positivamente della prima sia pur vaga correzione di una visione liberista insieme selvagge Darcais
Ma noi certe cose come tante altre che in momenti opportuni vengono dalla nostra scarsa immaginazione mutuate che andiamo dicendo da tempo come estrema chiarezza
è solo un grossolano artificio polemico
Quello di presentarci come degli statalisti inveterato
E pensare che siete così indulgenti verso le mezze contraddette svolte dell'estrema destra
E così sordi e falsamente esigenti persone reali e coraggiose innovazioni della seduta
Ma questa devo ammetterlo non è una colpa solo vostra
E colpa anche di quanti pensano che in Italia per non pagar dazio
Solo a noi spetta il compito di fornire delle prove di passare incessanti esami e poi si lamentano che vince la destra
Eppure abbiamo parlato chiaro
La vera innovazione non è il passaggio dallo statalismo e liberismo questa impostazione in se stessa ideologica astratta inefficace
E non si è tratta di aggiungere all'ultimo momento la parola solidarietà
La invito ancora una volta guardarsi dalle soluzioni retorico propagandisti
Il punto vero è la riforma del pubblico e quella del privato nel contesto di un nuovo rapporto tra Stato e mercato nel quale gioca il suo ruolo propulsivo un pubblico variamente articolato capace di fornire risorse progetti a tutti i soggetti che si muovono sul mercato
Capace cioè di liberare tutte le energie vitali della nostra società
Si tratta come è evidente di una questione programmatiche essenziale
Da questo punto di vista colpisce
Che nelle due esposizioni del Presidente del Consiglio non ci sia nulla di corposo
E concerne lo Stato la riforma della pubblica amministrazione la nuova articolazione dei poteri e nulla che concerne il privato in particolare nel settore della legislazione antitrust che pure è un banco di prova di tutte le moderne democrazia
Si tratta di una carenza imperdonabile e dal canto nostro vorremmo intanto proporre per quel che riguarda il settore dell'informazione il superamento dei due monopoli quello pubblico e quello privato
è un'innovazione di straordinaria portata sotto il profilo dei rapporti tra stato e mercato ma anche sotto quello delicatissimo dell'equilibrio dei poteri della stessa configurazione istituzionale complessiva del Paese
E vorrei dire inoltre al Presidente del Consiglio
Che nella sua replica ci sono state alcune battute che non lo ha apprezzato
E che mi paiono francamente collocarsi oltre i confini di una politica no polemica politica anche aspra tuttavia corre lei non si può permettere certe forme di arroganza che rivelano una scarsa attitudine all'ironia
Spero che lei intenda onorevole Berlusconi
Che definire stucchevole il richiamo doveroso di trentina a un'analisi seria della crisi italiana per capire un po'meglio non vanno messe le mani non è il modo migliore per avviare una franca e leale collaborazione con le forze sociali
Non si tratta così un valoroso e rispettato dirigente sindacale e questo non è il linguaggio che deve temere il Presidente del Consiglio
Lei non ignora signor Presidente del Consiglio che non è sempre stata pratica di governo quella delle analisi inserti mentre si sono avute fin troppe decisioni frettolose discutibili
Motivate da convenienze di parte da interessi clientelari dall'azione di poderose incontrollati gruppi di pressione
Infine sempre a proposito di inutile arroganza
Lei ha voluto rimproverare la sinistra progressista mancanza di fantasia innovazione politica
Vorrei chiederle dove era quando mai ponevamo al Paese il problema di un rinnovamento Rizzo radicale del sistema politico italiano
Purtroppo lo sappiamo da che parte stare
Ora ho trovato anche nei suoi discorsi e me ne rallegro parole formule categorie politiche
Come quelli ad esempio attinenti alla polemica sul consociativismo e la dinamica dell'alternanza
E non avrebbero cittadinanza nel dibattito politico italiano se la sinistra se i progressisti se il PDS non avessero messo a disposizione del Paese fantasia e capacità di innovazione così a ciascuno il suo dunque senza infingimenti o polemiche pretestuose
Ecco sento il dovere di dire che noi non rinunciamo
A quel secondo livello di opposizione che ha definito di garanzia democratica
Tengo a ripetere che ciò non riguarda il diritto e dovere della destra governare
Ma qualcosa di più profondo
Il terreno delle pari opportunità per tutti i cittadini il terreno di una moderna aggiornata rivisitazione delle libertà politiche e civili di tutti
Non temiamo certo la riedizione del vecchio fascismo ma consideriamo radicalmente insufficiente che di fronte alla concentrazione ab norme di potere nella sua figura lei si Ostini e si limiti a ripetere che la distensione dei due ruoli è sotto gli occhi di tutti rinviando infine al tribunale del buonsenso in una società democratica il problema è proprio quello di non lasciar dirimere al buonsenso
Le questioni di equilibrio dei poteri ma di affidarle a un sistema di garanzie universalmente valido e condiviso
E voglio fare un esempio d'attualità che riguarda il terreno delle comunicazione politica alla vigilia delle prossime elezioni europee
Richiamo dunque la sua attenzione il fatto che il movimento politico che ha espresso il presidente del Consiglio
Investe circa cinque miliardi di lire in spot elettorali
Trasmessi dalle reti televisive di proprietà del cittadino imprenditore e divenuto presidente del Consiglio
In uno dei suoi ruoli l'onorevole Berlusconi utilizza cioè le sue televisioni
Per la promozione esclusiva delle sue liste dei suoi candidati sapendo benissimo
Che nessun altro soggetto possiede le risorse necessarie per realizzare operazioni analoghe
E tutto ciò mentre in Parlamento il Presidente del Consiglio garantisce sulla netta separazione di ruoli interessi tra l'imprenditore il portico
Io non ho motivo di dubitare della sua schiettezza mera enunciazione di questo proposito
Ma l'anomalia di questa situazione non può essere sanata sulla base della semplice schiettezza di proposte
Noi poniamo un problema serio e grave di qualità della nostra democrazia
E lo poniamo come progressisti a tutto il Paese non è tollerabile che la sensibilità democratica dei cittadini venga offesa neutralizzate addormentata se noi cedessimo su questo terreno
Ci assumeremo la responsabilità di avallare una nuova e perversa costituzione materiale
Ecco il compito decisivo che sta di fronte a noi
La sinistra c'è non si è piegata e parla il linguaggio della verità della dignità e della democrazia
Ha fatto male i suoi calcoli
Chi pensava di averci chiuso in un recinto
Signor presidente del Consiglio
Il suo governo ha avuto ieri la maggioranza al Senato da Repubblica per due volte
Un risultato che conferma quello che a suo tempo porto sostanzialmente l'elezione del presidente del Senato
Una maggioranza e una maggioranza innegabile
Neanche giusto rilevare che due voti sono due voti
E che quindi la destra governa con una maggioranza esile
Rispondente al fatto che nel Paese circa sessanta per cento degli italiani non ha dato il suo volto alla testa
Tale risultato che del resto ci attendevamo conferma dunque
Che la sinistra i progressisti sono una forza vitale radicale nel Paese
Una forza seria
E in grado di preparare l'alternativa nonostante l'agitazione di qualche profeta di sventure
Non solo va apprezzata la posizione ferma assunta dal Partito popolare nella sua compattezza che non è stata in gran parte scalzi
Riconfermiamo nello stesso tempo il nostro pieno rispetto per l'autonomia e l'identità dei popolari
Dopo è risicato a vuoto di ieri al Senato onorevole Berlusconi
Lei può sperare in una sola cosa
E in questo Paese ci sia una sinistra cieca e ottusa
E non sa guardare oltre i suoi confini
Ebbene se questa è la sua speranza è la si sbaglia ammali sui tale lei ha capito che i progressisti si erano organizzati per primi
Di fronte alla crisi del vecchio sistema e ha così vinto la battaglia dei sindaci per questo è sceso in campo
A nostra volta noi abbiamo capito la lezione che è venuta dalla sua risposta
Non ci lasceremo dunque rinchiudere in un piccolo invalicabile Ricci
Non rinunceremo a rappresentare come qualcuno vuole le ragioni della sinistra e dei progressisti
Sapremo pertanto guidare anche attraverso una ricerca collettiva l'innovazione necessaria nel nuovo ciclo politico nella nuova fase fuori
La sinistra non può essere bandita da questo Paese né per l'azione della destra
Né per una sorta di volontario suicidio ma le ragioni di una sinistra moderna alternativa di governo
Sono oggi le ragioni più ampie di una più avanzata esperienza democratica
Di una democrazia che non si limiti a difendersi
Ma si rinnova e si trasforma coraggiosamente sul terreno politico e su quello istituzionale
Così guardando avanti e sfidando chi sul terreno dell'innovazione prepareremo la rivincita
Sono sicuro che voi con le vostre insanabili contraddizioni ci darete una mano
Esiste oggi una posizione nuova democratica
Capace di iniziative efficace incisive soprattutto in tema di garanzie democratiche istituzionali
Un'opposizione capace di dare battaglia in Parlamento e nel Paese noi vogliamo dunque lavorare seriamente a costruire una prospettiva nuova per il Paese
Sappiamo di poter contare su una grande maggioranza potenziale avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza di tutta la nostra passione di tutto il nostro rigore ma riusciremo ne sono sicuro
A dare slancio no nove grande alleanza di forze democratiche progressiste a ridare all'Italia speranza sicurezza e prestigio e nel dire che noi lavoreremo per questa alleanza più ampia
Con la stessa passione con nel quale i popolari affermano la dignità della propria autonomia e della propria posizione noi affermiamo anche e questo è possibile se si incomincia a rispettare in questo Paese la dignità come in tutta Europa ciò avviene dell'esistenza di una sinistra democratica avanzata che non solo non va abolita ma che vuole e vorrà sempre di più rappresentare gli interessi fondamentali dei lavoratori italiani in un contesto più ampio di collocazione democratica e avanzata del nostro Paese
Parlare
Era il diciannove maggio mille novecentonovantaquattro e così l'ex segretario del PDS che l'Occhetto interveniva alla Camera durante il dibattito la fiducia al governo Berlusconi
E ascoltiamo adesso quanto disse giorno dopo Emma Bonino
Grazie
Signor presidente della Camera signor Presidente del Consiglio colleghe colleghi deputati
Con questo dibattito e questo voto che la Camera si accinge a dare con la costituzione delle commissioni la settimana prossima torneranno ai momenti tradizionali di quotidianità dell'esercizio dell'attività dell'azione costituzionale politica
Rivendichiamo la linearità la rivendichiamo qui anche la forza del comportamento di noi eletti riformatori e della Lista Pannella
Che al Senato abbiamo consentito alla maggioranza con voti determinanti di acquisire gli obiettivi sia nelle elezioni del Presidente del Senato sia nel voto di fiducia al governo
Coerentemente peraltro con la scelta sino qui compiuta di affiliarsi sul piano parlamentare i gruppi di Forza Italia
E come già per i due precedenti governi in qualche hanno avuto di positivo e di giusto
Abbiamo innanzitutto ed a spese dei nostri interessi di parte operato nell'interesse del Paese nell'interesse di idee di ideali finalmente riapparsi
Ho apparsi all'interno della vita delle istituzioni della Repubblica istituzioni letteralmente per decenni fuorilegge
Noi potremmo documentare signor Presidente del Consiglio che lei aveva avuto una volontà riformatrice di motore di centro riformatore radicalmente liberale e liberista con non pochi accenni libertari e garantisce
Dobbiamo constatare che a questo punto la sua opera calamitata e portato al governo tutti disponibili
Anche qualche affamato di potere dopo lungo digiuno tutti tranne coloro che hanno già subito e su a causa del loro rigore e della loro forza di lotta politica l'unica totale conventio ad excludendum l'unico ostracismo ufficiale o nascosto che il Paese nei decenni passati ed oggi abbia conosciuto economici
Lei dunque altro voleva o si augura le crediamo ma questo e non altro ha finora ritenuto oggettivamente possibile
Ci dicono che lei non capirebbe
Così come i suoi collaboratori cosa mai vorremmo
Ce ne dispiace
Per lei e per il Paese
Ci limitiamo a dirle per esempio per esempio
Che vorremmo non dover constatare come constatiamo
Che l'opera congiunta di maggioranza e di opposizione di Raia di Fininvest
Stanno rendendo le elezioni europee una truffa anticostituzionale cinica ai danni dei diritti di scelta del Paese con una perfezione priva di precedenti
E nessuno sembra qui accorsi
Noi avremmo voluto per esempio vorremmo far parte della maggioranza parlamentare politica
Ma ci sembra che essa non esista in quanto tale ma solo come somma e non prodotto dei suoi tre partiti maggiori molte cose
Potrei dirle o ha da proporre abbiamo da proporre al governo alla maggioranza anche in questa sede
Ad esempio di politica estera avevo preparato altro intervento signor Presidente raccogliendo anche alcuni suggerimenti dalla collega bastone sicuramente
Li ha li metterò a disposizione le allego agli atti
Ma devo poiché a devo constatare signor Presidente
Che avendo le queste idee queste proposte
Propugnate con i miei colleghi in ogni modo ed in ogni sede
E avendo le propugnata estate o come mettere null'altro che silenzio
Vediamo se signor Presidente
Emettendo deliberatamente silenzio
Come accadde quando ci imbavaglia mo'nelle sedi e nelle televisioni di Stato
Non le accada per caso
Non accada questa Camera o al Paese di comprendere di ascoltare Lecco delle nostre parole
Dei nostri ideali delle nostre lotte
Le confesso signor Presidente
Che proprio a questo
Sto pensando
Sto pensando
Se per caso
E mettendo Silenzi nei minuti che mi sono stati concessi
E mettendo silenzio attraverso l'unico servizio pubblico che esista nel nostro Paese che radio radicale
Non accade a lei
A lei signor presidente agli ascoltatori che ci ascolta
Forse di comprendere meglio
Le nostre ragioni
Ecco si è esaurito adesso il tempo diciamo un po'più della collega cominciamo queste signor presidente del Consiglio
La votiamo lo sa già non è mai stata indiscusso
La votiamo ora con un oppure di poter arrivare al più presto
A votare per un nuovo suo governo che sia alla realizzazione di quel che lei sperava
E non di quello che ha dovuto
Grazie
Iscritto parlare
Onorevole
Era il venti maggio mille novecentonovantaquattro Emma Bonino alla Camera durante nel dibattito sulla fiducia al governo Berlusconi
E li ascoltiamo adesso
La replica che pronuncia in quella sede il Presidente del Consiglio
Signor presidente la ringrazio per la ramanzina
Ma credo che devono parte restituirla perché il mio ritardo è dovuto al ritardo con cui si è chiuso questa mattina la seduta antimeridiana perché molti deputati non hanno rispettati i tempi loro assegnato
Sono pertanto tornato a casa in ritardo e siccome porto molto rispetta questa assemblea ho dovuto concentrarmi in ritardo sulle cose che sto per dirvi
Permettetemi allora
Di cominciare scusandomi
Di rivolgervi signori deputati e signor presidente
Mio saluto il mio ringraziamento
Per l'impegno che avete messo nella discussione del mio discorso
Che secondo la prassi ho consegnato questa Camera subito dopo averlo pronunciato in Senato
Una volta si usava ripetere la lettura integrale
Del discorso del Presidente del Consiglio poi questo uso è stato abolito
Credo saggiamente
Perché la ripetizione di un identico discorso è stata considerata una semplice formalità o se volete
Un rito più che un omaggio alle regole della comunicazione istituzionale
D'altra parte come ha ricordato l'onorevole Napolitano
Il nostro sistema di bicameralismo perfetto in cui un'assemblea ripete esattamente o quasi ciò che fa l'altra
Chi sa che un giorno o l'altro non si riesca avvalendosi del lavoro di approfondimento
Fatto nella scorsa legislature dalla Bicamerale
Ai limitare in tutto o in parte questa specie di ritorno all'identico
Elezioni come tutti sanno si sono svolte nei giorni ventisette ventotto marzo del corrente anno
La ripubblica dovrebbe disporre da stasera sia pro la vostra fiducia naturalmente
Di un governo nel pieno esercizio delle sue funzioni
Sono passati esattamente cinquantatré giorni all'incirca mille duecentosettantadue ore
Se le cose andranno come spero saranno comunque giorni spesi bene
Signori deputati
L'onorevole Napolitano ha giustamente polemizzato
Contro l'idea che tutto si possa risolvere con una semplificazione del linguaggio e magari con un suo impoverimento
E ha chiesto che la maggioranza si impegni a un serio dibattito istituzionale con le opposizioni
Per lei vede l'ex presidente di questa Camera
E specialmente per il suo stile
Alto dignitoso e rispettoso ho grande considerazione
Risponderò perciò lui come a molti altri onorevoli deputati
Ma dico subito a tutti che non raccoglierò le super semplificazioni polemiche
Indirizzate a chi vi parla è destinata ad una sempre più pallida eco di stampa
Anche i giornali credo si annoieranno di ripetere sempre la stessa prima pagina
Comunque Scar però minuziosamente dalla mia replica giudicando lì non già argomento ivi serio dibattito istituzionale bensì aggressioni polemiche di tipo personale fondate sulla distorsione della realtà e sulla logica dell'insulto
Tutte le visite azioni interessate di quello che un deputato ha avuto l'amabilità di definire il mio recente passato
Se si procede così in questa legislatura quella sequela di risse verbali e di sorda incomunicabilità contro la quale mi sono permesso di pronunciarmi in Senato non avrà fine
Per quanto mi riguarda ed è una scelta antica non faccio processi
Non giudico gli altri con sufficienza
Non sono mosso da astiosità verso le persone non attacco nemmeno la storia personale di coloro che in qualche senso da liberale e da democratico avrei il diritto di considerare avversari ideologici più o meno pentiti
Nel sistema di valori del modello di società in cui credo
Se mi capiterà di polemizzare anche nel corso di questa replica non sarà verso le persone ma verso le idee che esprimono
Un altro vivace nostro collega risollevando contro il Presidente del Consiglio il tema del conflitto di interessi tra l'imprenditore e il politico che facendo l'ormai con una ripetibili TT vita meccanica perfino noiosa
Si è ritenuto libero di rispolverare il vecchio armamento propagandistico della sinistra italiana contro la tv commerciale o privata o libere che dir si voglia è contro le leggi dello Stato che hanno accompagnato la sua affermazione sul mercato
Mi consenta il nostro onorevole collega
Ma io sono libero di dirgli con la serenità di un parlamentare e di un uomo di governo che conosce i suoi doveri che la campagna elettorale per me e credo per la maggioranza degli italiani è finita
Ed è finita appunto come appena ricordato da cinquantatré giorni da mille duecento settantadue ore
Ripeto come stanno le cose per l'ennesima volta e chiedo per dir così che quel che dico venga messo a verbale
Ho fondato fatto crescere amministrato fino a qualche mese fa un gran numero di aziende ho svolto nel pieno rispetto delle leggi nel modo più trasparente la libera attività imprenditoriale garantita dalla Costituzione
Ma oggi
Non sono più un imprenditore
Non svolgo alcuna attività direttiva non partecipo alle decisioni né pura alla vita delle aziende
Non detengo cariche non sono l'amministratore delegato di nulla non partecipò ad alcun consiglio neppure ad alcuna assemblea sociale
E il mio comportamento etico in rapporto al patrimonio di cui sono titolare è sorvegliato nell'ordine
Dalla mia coscienza
Che nessuno in buona fede può mettere in dubbio dal capo dello Stato dall'autorità Antitrust dal garante per l'editoria
Dal consiglio dei ministri che è un organo collegiale
Dal Parlamento in special modo dall'opposizione dalla magistratura ordinaria e amministrativa dalla libera stampa dal corpo elettorale e dall'opinione pubblica
Se tutto questo non basta se vogliamo guardare avanti ed esercitare senza astio malanimo le normali funzioni di vigilanza di cui tutti gli uomini
Pubblici sono oggetto male
Altrimenti vuol dire che si desidera soddisfare a colpi di insinuazione i risultati elettorali usciti dalle urne
Chi vuole questo si accomodi ma non chiede al Presidente del Consiglio di seguirlo su questa strada che una caricatura una parodia della democrazia liberale
Ah ah
Ha ha torniamo ha alle cose serie
Il Presidente Napolitano ha svolto alcune considerazioni sulle quali francamente concordo
Era ispirato al grande serietà e onestà i suoi sobrio elogio di quanto è stato prodotto dalla nuova legge elettorale particolarmente all'indomani di un voto che ha premiato la coalizione avversa a quella in cui egli milita
Napolitano ha parlato di una più evidente capacità di esprimere un governo da parte del sistema politico parlamentare e di una benefica semplificazione della rappresentanza democratica
Concordo anche sulla sua analisi critica del fenomeno del consociativismo con ordine con il riferimento orgoglioso le sue tesi di dieci anni fa
Anche se ovvio ribattere che un conto è individuare un fenomeno di decadimento del regime politico e un altro conto è sapere se ne tirare fuori o sapevo impedire è vero è un sistema maggioritario ha bisogno di contrappesi
La democrazia americana che è una democrazia presidenzialisti che è maggioritaria per eccellenza e proprio fondata su un meccanismo Ferrio di pesi e contrappesi i poteri autonomi che si controllano vicendevolmente con grande autorità
Ma in Italia e questo il Presidente Napolitano lo sa meglio di me siamo solo agli inizi
Da noi è in vigore da pochi mesi un sistema elettorale di tendenza maggioritaria con una forte correzione proporzionale
E tutto il resto del sistema istituzionale non è stato toccato
Anche se si profila all'orizzonte un nuovo referendum sulla legge elettorale
Che potrebbe compiere l'opera avviata dalla undicesima legislatura e approvata nei suoi principi fondamentali da ottanta italiani su cento
Sono sensibilissimo al tema dei contrappesi delle garanzie delle regole e del loro un rigoroso rispetto ma non vorrei che dietro questa giusta deferenza verso la norma si nascondesse una certa quale paura del nuovo magari al di là delle stesse intenzioni di ognuno
Il governo
Deve essere messo in grado di portare in Parlamento il suo indirizzo politico e legislativo perché le Camere lo ratifichi no o lo respingono se del caso non modifichino in tempi politici
Che abbiano qualcosa dell'umano
Bisogna essere cauti ma anche determinati nel proseguire questa via al una via alla quale sono tutti interessati coloro che governano e coloro che preparano il ricambio di governo e che non ha niente a che vedere con l'ostentazione della muscolatura da parte della maggioranza o della minoranza
Altrimenti colleghi deputati si finisce come si è finiti negli ultimi due anni
Il numero di decreti che ingombrano la scrivania del Governo è ingente
E la massa di spesa che questi decreti a ripetizioni prevedono impegna una incredibile quantità di risorse pubbliche senza che il Parlamento si è in grado di esercitare alcun controllo
La conseguenza più penosa
Di queste eredità così pesante verso la quale il governo non ha un atteggiamento di ripulsa propagandistica ma nemmeno di supina acquiescenza
Consiste nel fatto che i decreti reiterati all'infinito diventano piano piano una sorta di legislazione extra parlamentare
E nel frattempo il Parlamento non viene posto di fronte alle sue naturali istituzionali responsabilità di organo della se vanità popolare deputato all'esercizio pieno della legislazione e al controllo delle politiche di bilancio e anche così
Che nascono i deficit astronomici e questa situazione va cambiata con urgenza con l'ausilio delle Camere dei loro uffici di presidenza delle commissioni permanenti di e dei gruppi di tutti i gruppi
Non ripeto qui le considerazioni sul programma e sui vari punti del programma che ho svolto in Senato
Perché sono convinto che anche il miglior programma non esiste non può vivere senza che esistano il divano gli strumenti per attuarlo
Un alto numero di interventi svolti in queste assemblea ha insistito su diversi temi affrontati nel discorso di presentazione con un interesse prevalente per le politiche del lavoro per i problemi dell'università e della ricerca per i problemi dell'autonomismo regionale
E mi scuso sinceramente con l'onorevole Caveri per non aver ascoltato il suo intervento che però ho letto e valutato con scrupolo
E nel dibattito hanno fatto ovviamente la parte del leone le osservazioni sulla questione della spesa pubblica del fisco
Sulle grandi questioni sociali della previdenza della sanità dei trasporti della struttura del salario delle politiche scolastiche per la famiglia
Il governo tra le altre cose allo studio misure urgenti per un efficiente serio sostegno al volontariato che milita nel campo straordinario della solidarietà sociale verso i ceti più deboli verso le aree di vecchia e nuova povertà
Verso gli immigrati extracomunitari e tutte le situazioni di integrazione difficile di emarginazione e di sofferenza
In questo contesto interventi di assoluta urgenza dovranno riguardare la tragica situazione delle nostre carceri
Secondo l'Associazione dei medici penitenziari mediano uno con noi
Siamo sull'orlo del collasso civile il numero dei detenuti aumentati in due anni da ventidue mila unità cinquantatré mila unità
I posti letto sono soltanto ventisette mila e la popolazione carceraria è composta per il quaranta per cento di tossicodipendenti con un altissimo numero di sieropositivi
La società non vede il suo carcere è occultato da alte mura ma dalla condizione del suo carcere si vede perfettamente il grado di civiltà giuridica della società
E noi
Per dirla nel modo più diretto possibile da questo punto di vista siamo messi veramente male
Non faccio di nuovo la lista delle politiche da noi proposte
A un certo punto è fisiologico che il programma di un governo si identifichi con l'attività dell'esecutivo
Con la sua capacità di lavoro quotidiano
Giorno dopo giorno problema dopo problema soluzione dopo soluzione
Sono certo di avere messo in piedi una squadra di persone capaci competenti e appassionate
Ho per parlare con un tono più ufficiale
Una compagine di tutto rispetto
Qualcuno ha fatto spiritoso sulla cultura delle fabbrichette citando i ministri del Bilancio e dell'industria
Rispondo che le fabbrichette sono talvolta più utili delle officine in cui si forgiano le parole dette
E che il Parlamento non dovrebbe sprecare con battutine offensive le occasioni solenni in cui si celebra la comunicazione democratica attraverso la parola della politica
L'importante è che sia chiaro e cercherò di chiarirlo di nuovo tra poco l'insieme delle linee di intervento e di principi che ci ispirano
E che il governo si propone di favorire l'ha rimesso in moto del meccanismo politico legislativo che una situazione di dura crisi politica ha fortemente penalizzato nel passato
Consentitemi dunque di riprendere la parte di analisi economica contenuta in numerosi interventi di oratori che parlavano dai banchi della sinistra
Che cosa vuol dire onorevole Bertinotti che la crisi dell'economia italiana è strutturale
Vuol dire che profonda immagino che non riguarda la congiuntura monetaria
Che non è risolvibile senza interventi radicali di indirizzo generale
Che ad essere coinvolte sono le strutture produttive agricole industriali finanziarie commerciali e che sono in gioco in una parola i destini degli scopi della nostra economia se strutturale vuol dire questo
Onorevole collega sia così gentile da pensare che non c'è nessun dissenso tra noi nel giudizio sull'economia del nostro Paese
Il dissenso i suoi modi per uscire da queste difficoltà
Un dissenso semplice che tutti possono capire senza che per questo si semplifichi troppo la natura del problema
Lei crede
E in queste un figlio legittimo della cultura della programmazione democratica degli investimenti e del controllo statale sull'economia pubblica
Che il governo possa e debba decidere come deve andare l'economia dirigendo la e dunque fa appello a una politica industriale
Chi decide che cosa come e quando va rafforzato
Che metta sotto il pieno controllo dello Stato l'innovazione tecnologica
Che intervenga sull'orario di lavoro che governi il mercato dei beni di consumo e che faccio tutto questo imponendo per di più una serie di vincoli e di divieti ambientali molto rigidi
In questo la sua esposizione non è molto diversa anche se diverso dallo stile di quella di molti altri deputati della sinistra
Ne ho apprezzato l'intelligenza direi così apocalittica e la passione nel dire meno le cose dette che in alcuni punti mi sono sembrati addirittura stravaganti e prenda questa affermazione con la massima considerazione per la sua persona
Mi riferisco in particolare alla citazione da un testo di Max in cui l'avvento al governo del Polo delle libertà e del buongoverno
Viene salutato come il comincia mento il nuovo Medioevo o all'osservazione secondo cui si è creata in Italia una preoccupante a simmetria nel potere
Quando i rapporti politici sono sempre simmetrici in ogni democrazia in cui la maggioranza governa e la minoranza controlla chi governa e mi riferisco al punto in cui lei onorevole Bertinotti imputa al capitalismo il dolore del mondo
Mi consenta di replicare che lei dimentica un fatto ormai universalmente riconosciuto nella nostra epoca
E cioè che il dolore non è quantitativamente misurabile
Perché è parte della condizione umana ma se lo fosse l'onorevole Bertinotti la gran parte del dolore dell'epoca contemporanea sarebbe da addebitare piuttosto al comunismo e al socialismo reale
E allora lui si è tecniche ricchezze c'è il capitalismo
Su questi temi tutti conoscono il mio pensiero
è stato sottoposto alla prova della cultura d'impresa e anche a quelle elettorale non pretendo che sia accettato ma soltanto chiedo che sia messo alla prova anche perché lo ripeto non è un pensiero dogmatico
In sostanza io credo che i poteri di indirizzo dello Stato nell'economia
Debbano essere esercitati direi con discrezione liberale
E che sulle grandi varianti dello sviluppo
E dell'accrescimento e allargamento della base produttiva di un Paese occidentale
Si debba intervenire con due funzioni
Sostenere l'economia liberandola da troppi impacci Chiara imprigionano e contemporaneamente vigilare sul rispetto delle regole senza le quali non esiste alcun mercato
Sostenere e vigilare
Onorevole Bertinotti
Questo non vuol dire dirigere non vuol dire esercitare i poteri di pianificazione tavolino da parte dello Stato centrale e degli organi di pubblica amministrazione
Quanto ai toni apocalittici anche certi ambientalisti hanno tentato di emulare l'onorevole Bertinotti
E questo è uno dei motivi per cui l'ambientalismo che è una risorsa politica in tutta Europa Italia si presenta politicamente come un'appendice nobile ma ininfluente della vecchia sinistra
Hanno citato al solito l'effetto serra
Parlando dei tanti piccoli di squilibrio che minacciano la Terra
Voglio ricordare che un giornale come l'Economist di Londra spesso autorevole eccetto quando cerca di fare previsioni sull'andamento dalla politica in Italia e sui risultati delle elezioni
Ha scritto qualche tempo fa che forse il nostro pianeta comincerà a intiepidire sì in un lasso di tempo pari a quello che ci divide addirittura dalla morte di Caio Giulio Cesare circa cioè due mila non so
Se si era lo Stato possibili professioni scientifiche di così lunga citata quel che è certo è che credo sia inutile agitarsi troppo perché un po'di tempo mi pare che ce l'abbiamo
Signor presidente
Signori deputati
Dalla sinistra di questo emiciclo come anche da inseguitori ma in centro occupati da rappresentanti del cattolicesimo popolare
Sono venuti i nuovi accenti critici sulla questione del liberismo economico
Il liberismo è una strategia di sviluppo che va trattata con molte cautele
Ma la cui ispirazione di fondo il governo ha deciso di attenersi sia pure con saggezza e misura deputato del gruppo cristiano democratico ha ricordato gli accenti liberali presenti perfino nella dottrina sociale della Chiesa alle sue origini e ha citato un grande pontefice come leone decimo terzo
Sì gli amici popolari non si lasciano convincere a discutere questo argomento da un de Cuba un deputato papista forse troveranno più convincenti le parole di un popolare honoris causa come don Luigi Sturzo
Che disse l'errore fondamentale dello statalismo e quello di affidare allo Stato attività a scopo produttivo connessi a un vincoli ismi economico che soffoca la libertà dell'iniziativa privata
E fin qui siamo nel segno della scienza economica ma politica ed economia hanno rapporti più complessi di quelli che alcuni statalisti tendono a immaginare e infatti don Sturzo aggiungeva e siamo nel mille novecentocinquantacinque
Le nazionalizzazioni e statizzazione possono anche produrre effetti immediati ma poi questi vantaggi si scontano strada facendo
E il paternalismo dello stato verso gli enti locali toglie il senso della responsabilità della pubblica amministrazione e concorre a deformare al centro il vero carattere del deputato
Era questi un servo degli elettori anche prima del fascismo ma oggi arriva perfino ad essere il trafficante degli interessi dei parassiti dello Stato
Mi pare
Che riletto adesso questo pensiero
Che l'onorevole Bossi sottoscriverebbe senza difficoltà come così come lo sottoscrive chi vi parla sì un giudizio su parte della nostra storia che non è solo storia di manomissione dello Stato
Però non può sfuggirci in quest'aula che è stata così drammaticamente coinvolta nella vicenda traumatica del finanziamento illegale dei partiti politici e dei fenomeni di corruzione a questo collegati
Che per combattere di estirpare le cattive abitudini ci vuole prima di tutto una buona dose di libertà restituita tutta intera alla società
Questo è il vero decisivo compimento dell'opera di moralizzazione della vita pubblica intrapresa ed è un loro vanto dagli italiani
Signori deputate ringrazio l'onorevole Occhetto per l'impostazione politico-programmatica del suo discorso alla Camera
Sono persuaso che abbia fatto la scelta giusta per tutti noi
Quando ha detto che non ci sarà una sinistra d'opposizione cieca e fazioso
E che non ci sarà una divisione del parlamento tra ottimisti e piagnone forse sono troppo indulgente con gli ottimisti ma personalmente detesto i piagnone
Il suo discorso è stato duro nei contenuti
Molto critico verso la mia impostazione ineccepibile nel prospettare un efficace duro posizione che però non sarà e io voglio esserne convinto senza riserve una sorta di grande ostruzione al governo una specie di sistematico impedimento a decidere e a legiferare
Il punto su cui però mi aspettavo una risposta che al Senato non mi era venuta e quello del giudizio di legittimità sul governo che si presenta alle Camere
E questa una questione molto delicata
Perché riguarda una delle basi della convivenza civile e ha riflessi sull'immagine internazionale del Paese
Sì è vero l'onorevole Occhetto è stato tra i primi subito dopo il voto a riconoscere il diritto della coalizione vincente a governare
Ma poi con un'oscillazione di cui non ho capito le ragioni il segretario del più numeroso partito dell'opposizione di sinistra ha definito umiliante per l'Italia questo governo e in più si è abbandonato a toni davvero inconsueti nel tentativo di sottrarle con le parole quella legittimazione che concedeva di fare un governo legittimo può essere giudicato che Croce un cattivo governo un governo incapace
Un governo di destra un governo illiberale un governo contrarie all'ispirazione del Paese sono tutti giudizi politici e altri ne troverà facilmente l'onorevole Occhetto nel suo lessico politico
Giudizi politici che danno il segno di un'opposizione costituzionale Siria e responsabile
Io non credo affatto che questo sia semplicisticamente un Governo di destra l'onorevole Taradash e poi l'onorevole Bonino questa mattina con il suo commosso silenzio
Mi hanno chiesto fino che punto io consideri interno al programma di maggioranza il ruolo dei riformatori e dei Club Pannella
No no difficoltà a rispondere
Che la decisione di federare gli eletti riformatori al gruppo parlamentare di Forza Italia è stata saggia e coerente con una visione delle cose che insiste come i radicali fanno da anni sulla fine del consociativismo politico
E che le cose che ci legano per un lavoro futuro sono molto di più di quelle che ci dividono
D'altra parte e proprio una convenzione dei riformatori
Che ho parlato esplicitamente del punto di equilibrio su cui si fonda la nostra coalizione
Per quanto riguarda la mia funzione di direzione e coordinamento dell'attività dell'esecutivo lo ripeto intendo tenere ben ferma la barra del timone al centro
Però coalizione che sostiene il governo e lo nutre di idee e di proposte
Come abbiamo potuto vedere nel corso del dibattito alle Camere a un minimo comun denominatore moderato e democratico dalla sinistra liberale dei riformatori ai cattolici
Da un cartello elettorale di centro come Forza Italia un movimento
Impulso come la lega nord fino alla destra costituzionale di cui ha parlato con accenti di verità politica l'onorevole Fini
Comunque ciascuno può coniare le definizioni che preferisce
Ma che c'entra l'umiliazione dell'Italia
Perché questa campagna ostile in via di principio fin troppo evidente nei modi persino plateale condotta senza risparmio di energie in Italia e anche in Europa
Il pretesto è la presenza nel governo i ministri di Alleanza nazionale
Un cartello elettorale un'organizzazione politica
Che ha stretto un suo patto con gli elettori e con altri movimenti per governare l'Italia uscendo confortata dalle urne
Un'organizzazione politica che come l'onorevole Fini ha solennemente recisamente riaffermato questa mattina in quest'aula ha ormai consegnato alla storia i conti con il fascismo
Una forza che è originata da una scelta di apertura e di costo tutti insieme sì costituzionalizzazione dell'estrema destra
Un movimento politico che come ha ricordato il Senato il Presidente Cossiga ha offerto spesso in passato
Quando non si chiamava ancora Alleanza Nazionale ed era assai diverso da quel che oggi i suoi voti determinanti per eleggere le massime cariche della Repubblica ed è stata ricambiata consentiti ringraziamenti
è lecito condannare politicamente questa scelta onorevole Occhetto
Anche se aspetto ancora una sua riflessione sul libero voto di quasi metà dei cittadini di Roma e di Napoli ci mancherebbe altro
Ma è altra cosa imbastire su questo posizione politica una campagna regressiva che sa di rivalsa e di ricatto sentimentale verso i sentimenti antifascisti e la memoria della grande maggioranza degli italiani
Ed è imperdonabile trasferire questo risentimento mal dissimulato fuori dai confini nazionali
Con toni di denuncia astiosa e qualche accento francamente irresponsabile che ora un ex deputato ed ex ministro francese riecheggia la meglio nelle nostre piazze
Onorevole Occhetto ho sentito io con le mie orecchie la trasmissione televisiva in cui lei si è confrontato con il leader di alleanza nazionale onorevole Fini
Se non ricordo male le hanno chiesto di fare il cosiddetto gioco della torre e di dire che avrebbe buttato giù dalla torre se Berlusconi o Fini
E ricordo non posso sbagliarmi la sua risposta senza equivoci meglio Fini di Berlusconi
Ora la prego
Sentitamente di essere coerente con il suo impegno con la sua dichiarazione davanti ai cittadini
La prego davvero se vuole criticarci prende a bersaglio me
Che sono un antifascista democratico e liberale senza pregiudizi senza paraocchi e magari il mio programma di governo ma non cerchi pretesti dalle parti di Alleanza Nazionale
Se questo argomento non la convince onorevole Occhetto allora le ricorderò ancora una volta le parole pronunciate dall'onorevole D'Alema il dieci febbraio scorso
A proposito della necessità di costituzionalizzare le estreme e dare vita a un bipolarismo politico in sintonia con la legge maggioritaria
Diceva D'Alema
Potevamo governare per una stagione storica e avremmo dato luogo a un nuovo regime ventennale
Ma avremmo di nuovo chiuso le estreme ai lati bloccando qualsiasi ipotesi di ricambio
Invece abbiamo rimesso in circolo forze più radicali
Rifondazione Comunista Sinistra Alleanza Nazionale a destra come ci sono in tutte le democrazie e preparato le condizioni per un futuro bipartitismo e questa è una dinamica virtuosa
Scusi la mia puntigliosità
Ma ho fatto un altro piccolo innocente sogno
Ho sognato che qualcuno di voi mi rispondesse mi spiegasse il senso di queste parole
Subito dopo che un improvvido iniziativa europea dichiara ispirazione italiana aveva preteso di mettere sotto esame democratico questo Paese
Che è tra i più democratici e liberi del mondo obbligando il capo dello Stato i presidenti delle Camere a una sacrosanta risposta politica e civile
Io devo sicuramente ringraziare
Avviandomi alla conclusione
I gruppi che compongono la maggioranza
E che hanno deciso di dare la fiducia al governo
In particolare l'onorevole Bossi
Con il quale pure ho avuto il piacere e l'onore di intrattenere nel recente passato alcune polemiche
E ha detto con sincerità di spirito che se il governo confermerà gli obiettivi stabiliti in comune dalle forze della coalizione non gli mancherà il sostegno della lega e dei suoi parlamentari io le credo senza riserve e per parte mia farò di tutto perché sia così
Ho ascoltato con attenzione le cose dette dall'onorevole Fini nella cornice impegnativa di un dibattito parlamentare sulla fiducia al governo
Non so se si possa dire che l'antifascismo e soltanto il contrario del fascismo e non anche un quadro di valori su cui storicamente positivamente si è fondata la Repubblica e la vita civile del nostro Paese mai incerto
Che l'onorevole Fini ha confermato stamane un costume di serietà e di autenticità che in molti anche tra i suoi avversari gli riconoscono e sono anche per certo che egli dice quello che pensa e che sente quando afferma la sua condivisioni dei principi di democrazia e di libertà
E quando manifesta la versione al totalitarismo politico che ha segnato di sé la storia drammatica di questo secolo
La democrazia italiana ha sempre mostrato onorevoli colleghi una grande capacità di attrarre verso di sé tutti i suoi avversari ideologici e questo per un motivo che i veri liberali conoscono per istinto la libertà libera
Signor presidente
Signori deputati
Da domani
Se avrà la vostra fiducia
Il lavoro del governo entra a pieno regime
Sapete quel che vogliamo onorevoli colleghi
Sapete che siamo stati chiamati qui da milioni di italiani
Che avevano una grande voglia di cambiamento
Sapete
I principi in cui crediamo i valori che ci spiegano
Noi crediamo nelle libertà
In tutte le forme della libertà
Nella libertà di pensiero di espressione
Di associazione
Nella libertà di culto di tutti i culti di tutte quelle fedi che spingono l'uomo a migliorarsi e attendere all'altro
Noi crediamo nell'individuo
Crediamo che ciascuno abbia il diritto di realizzare se stesso
Di costruirsi con le mani il proprio futuro e di aspirare al benessere
Noi crediamo nella famiglia
Che il centro
Dei nostri affetti principali nucleo fondamentale della nostra società
Noi crediamo anche nell'impresa
Che è l'organizzazione e l'istituto qui è demandata la creazione di lavoro
Di benessere e di ricchezza
Noi condividiamo e non potrebbe essere diversamente anche i valori della nostra cultura e della nostra tradizione cristiana i valori irrinunciabili della vita dell'attenzione al bene comune
Della libertà educativa della pace della solidarietà della giustizia
Noi crediamo nella tolleranza e ci riesce facile naturale praticato
Crediamo nel rispetto né rispetto verso tutti anche verso gli avversari nel rispetto soprattutto verso chi è più debole
Crediamo nella generosità
Nell'altruismo nella dedizione e siccome siamo liberisti crediamo naturalmente nell'amore per il lavoro per la competizione per la concorrenza per il profitto per il progresso e crediamo che non ci possano essere progresso senza libertà
Puntiamo su una distinzione precisa dei ruoli di maggioranza e opposizione
Ma sappiamo che cos'è il rispetto delle regole e siamo pronti a tutto oggi a governare e domani a fare opposizione
Siamo forze nuove alla guida dello Stato e per questo preciso motivo politico non per un artificio verbale
Chiediamo di essere giudicati dei fatti
I partiti e i politici più tradizionali hanno tutto il diritto di manifestare un certo scetticismo di fronte la nostra determinazione
E alla nostra capacità di fare quello che abbiamo promesso delle cose nuove e impreviste spesso si ha paura così sorride
E quando questa straordinaria nuova fase della mia vita è cominciata appena qualche mese fa i sarcasmi e di irrisione inascoltati in quantità
è ovvio che non sarà facile rimettere il Paese sulla via dello sviluppo non sarà facile rilanciare l'economia mantenere i posti di lavoro in pericolo
Creare nuovi posti di lavoro
Non sarà facile amministrare il denaro pubblico
Con attenzione
Con capacità di risparmio contenendo le spese dello Stato
Per arrivare a diminuire la pressione fiscale
Per avere un fisco più giusto soprattutto più giusto nei confronti di chi ha di meno
Non sarà facile
Cambiare la macchina organizzativa dello Stato rendendola più aperta verso i cittadini
E non in contrasto con chi intraprende con chi rischia
E non sarà facile neppure disboscate il grande numero di leggi di leggine di regolamenti che rendono a tutti la vita difficile e che impediscono l'espansione
Della nostra società civile
Lo sappiamo
Non sarà facile ma con tutta la passione di cui si è Remo capaci
Con tutta la forza che ancora ci rimane
Con l'esperienza che tutti venendo dalla trincea del lavoro delle professioni dell'università abbiamo portato in questo nuovo incarico con tutto questo
Sapendo che non sarà facile noi cercheremo di farcela noi ci proveremo
Signori deputati grazie vi chiedo di dare a questo governo la vostra fiducia
Avverto che è stata presentata la seguente massima
E con questo momento di vita parlamentare del maggio novantaquattro relativo alla nascita dal primo governo Berlusconi termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio in precedenza avete riascoltato
Quanto dissero alla Camera il diciannove maggio novantaquattro
Il giorno dopo l'ex segretario del PDS Achille Occhetto ed Emma Bonino