Sulla proliferazione dei parchi eolici e il deturpamento del paesaggio

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale consueta rubrica di bioetica della domenica mattina quest'oggi parliamo di ambiente ne parliamo con l'Oreste Rutigliano vicepresidente della sezione di Roma di Italia Nostra Bongiorno resta con loro no Conte parliamo di parchi eolici eolici predatori del paesaggio c'hai segnalato una situazione sulla quale la maggior parte delle associazioni ambientaliste in realtà tacciono ci sono e la sorte di commessi viaggiatori che vanno in giro per i Comuni italiani offrono soldi da cinquanta a cento milioni per installare un parco eolico sono quindici trenta aerogeneratori dispersi nel territorio delle volte possono essere anche numero maggiore insomma che sta accadendo
Dunque
Ma accadendo che
Una legge depone che per entrare una legge nazionale dispone che per entrare nel mercato dell'energia elettrica che sarà privatizzato prima o poi bisogna assicurare la produzione di almeno il due per cento di nel
Io rinnovabili
Abbiamo la sensazione che alcuni grandi gruppi
Siano preoccupati di immediatamente pagare questo questo scotto etica lo quindi rivolti alle energie rinnovabili le più se che sarebbero quelle dal vento no è evidente che sfruttare il vento con moderni mulini a vento che produrre nel gelo eolica è una delle cose più c'è infatti è uno dei metodi meno costosi per produrre energia alternativa
Per fare questi corsi sono sguinzagliati per l'Appennino dove c'è più vento e cercò ricattare le loro palle ovunque sia possibile e il più presto possibile in effetti insomma sta diventando rapidamente
Visibile questa questa serie di Stato ordinando rapidamente visibili questa serie di parchi eolici chi di noi non li ha incontrati per esempio a fianco delle autostrade nelle zone delle volte più incontaminate sono dei piloni altissimi che dimensioni hanno
Dunque erano gli armeni
Avvenuto probabilmente delle pale eoliche sperimentali chiuso un'altezza di una vi i metri ora invece arriva verso delle pale che sono le più grandi possibili perché sono quelle meno costose
Medievale a sud delle pale che hanno piloni di sostegno naturalmente di ferro al Ticinello da quarant'sessanta metri perché potessi aggiungere la palla si arriva al settantacinque metri di altezza
Queste palle non vengono messi naturali i luoghi riposti ma devono essere messe nei luoghi più ventosi
I luoghi più mentori sono i crinali delle montagne qui invece
Insieme di Pale vengono montati praticamente sulla cima delle montagne e che naturalmente sotto il profilo paesaggistico ai campetti di donatori ecco oltre che la problema paesaggistico su cui poi torniamo
Ci sono altri problemi di impatto ambientale come si può dire di queste pale
Si tratta di installazioni tecnologiche molto grandi come stavo dicendo e per montarle chiaramente bisogna preparare una via via Sciesa ai luoghi d'installazione
Camion che possono portare qui
Pensioni
Perfora il principe basi di cemento armato molto consiste circa dieci metri per lato
Si aprono Pistelli sua Cotica erbosa dell'Appennino molto delicata il air fanno scavi
Quindi il possiamo dire che nei primi Caridi dall'azione si sono visti praticamente
Tempi incredibili estrema o passare totalmente sotto silenzio perché dietro a queste operazioni invero si
All'alibi della energia pulita e quindi
Probabilmente per questo e avrebbe dovuto gridare immediatamente cioè le grandi associazioni ambientaliste finora ha taciuto ecco cosa ne penseranno i cittadini che d'improvviso affacciandosi alla finestra vedranno questi armamentari sui crinali come i centri
Ma devo dire la verità
Si sono già creati dei comitati
E alcune lezioni di alcune associazioni hanno messo in piedi un Comitato interregionale partendo da Norcia nella Valnerina pensate addirittura nei luoghi più gli dell'Umbria c'è il pericolo di installazione caotica di queste palle ovunque sia possibile quindi a partita già un'iniziativa da lì
Ma i più tartassati sono quelli di zone poco conosciute ai confini tra la campagna e il Molise e provincia dipendeva in Val Fortore ecco a questo proposito interessante dire questo ma appare su purtroppo oggi solo nelle cronache locali che i cittadini di questi luoghi aveva accolto insieme ai loro Sindaci ben volentieri
Questo questa novità perché in fondo gli portava un po'di di di soldi nelle casse comunali che sono sempre da oste
A distanza di di poco tempo di probabilmente di tanta di due-tre anni cittadini e ci sono letteralmente inviperiti e ci sono state proteste molto molto forti in cui addirittura liste decisi che avevano detto sì ora chiedono che vengano smantellate questo che cosa ci l'UDC che ha significa che in quel enormi apparati introducono non solo nel paesaggio ma anche nella diciamo anche nella coscienza che ciascuno ha del paesaggio in cui vi delle delle modificazioni che vanno anche al di là dell'effetto disastroso visivo ma anche forse probabilmente portano una ventata incubo cioè si tratta di grandi mostri meccanici
Che finiscono per dominare la vita di chi abita quei luoghi altro fanno anche rumore mi dicono
Il problema del rumore sembra che lo stiamo superando all'inizio non molto rumorose
Bisogna dire che un altro degli aspetti che sono negativi sono cure riguarda l'avifauna che Fini
Evitare con grande attenzione le zone dei parchi eolici e quindi per certi versi queste donne vengono ampiamente più d'ti ficcante dalla fauna dall'avifauna
Eppure diciamo queste proteste non hanno voce perché per l'appunto non è politically correct prendersela con un'energia rinnovabile ma diciamo per ora l'attacco è stato portato volle molta
Si tratta di polemiche che sono sorte sui giornali proprio nei locali piccoli giornali locali
Che riportano queste vi tende ancora tutto questo non è mai arrivato ancora a livello nazionale diciamo che questa trasmissione di stamattina e la prima trasmissione che affronta a livello nazionale questo problema
Qual è la situazione in altri Paesi cioè è possibile concepire dei parchi eolici in qualche modo compatibili con le sensibilità e con appunto tutti l'impatto ambientale
Guarda
Io ho parlato con alcune persone che hanno visto i questi parchi che ragionano in modo diciamo molto equilibrato hanno visto questi parchi eolici
Sia
California nel deserto dalla California
In Spagna ecco l'impressione che mi è stata riportata
è stata voglio dire molto molto molto molto semplice penso che laddove questi enormi installazioni
Al che ripeto fino a settanta ottanta novanta metri va bene vero e assiepate spesso molto di molto numerose e alla dove vengono messe in uno spazio amplissimo chiaramente loro predetta vi è assorbita diventando quasi una curiosità è questo il caso del deserto quando invece vengono sistemate come nel caso della Spagna in alcune zone montuose accidentate
Lo stesso tempo anche antropizzate lepre mi è stato riferito come disastroso quindi per concludere c'è o lirica ha una sua vocazione in luoghi ampli pianeggianti e deserti e invece non sembra avere la sua vocazione nei luoghi dei paesaggi Stories
Sì anche che poiché previa ecco perché in Italia come in altri Paesi europei tra l'altro punto in Italia ci sono molti si insediamenti
Sparse nel territorio cioè si danneggia comunque qualcuno
Guarda che ha protestato ho sempre sulla stampa locale immediatamente ha posto l'accento sul fatto che le loro prospettive di sfruttamento turistico dell'Appennino uno sfruttamento che tutto teso al turismo culturale raffinato quindi attento a ritrovare l'autenticità il occhio l'arcaico chiaramente hanno hanno capito bene che l'arrivo di queste installazioni finirà per annullare questa prospettiva per sempre e di spie per conclude e per dirla Aroldo secondo secondo un un criterio di chi vuole giudicare la questione paesaggistica italiana bene va detto che l'Italia ha già fatto Sperto del paesaggio oltre ogni limite immaginabile
Sono rimaste vietate pallide dal pulpito ha dei valori paesaggistici e quindi anche dei valori Twenty se vogliamo proprio aggiungere anche elementi economici sono arrivati godibili
I dati
Sì valorizzabili le zone interne proprio la dorsale appenninica e d'altra parte su sulla dorsale appenninica tutti eravamo assolutamente tra i quindi che sarebbe rimasta una delle ultime oasi come il paesaggio avrebbe guadagnato incontrastato invece la parere i viaggi
Sia
Lampard
Iaquinta corsa ad accaparrarsi il due per cento ha finito per mettere in pericolo inopinatamente proprio i luoghi chiedevamo ormai protetti per sempre
Tra l'altro mi pare che queste insediamo in questi parchi eolici vadano a violare alcuni vincoli che ci sono sul paesaggio
In merito invece i fatti che la forza di chi è si muove in questo Byrne Erza dici talmente forte perché mi sembra che gli organi addetti alla tutela da un lato noi con loro ritengano di dover ricorrere alla valutazione d'impatto ambientale ripeto qui si tratta di veri e propri apparati industriali mi sì sulla cima delle montagne
Le petto e va ben oltre i già criticati elettrodotti grandi elettrodotti e va molto oltre quelli che ormai tutti riteneva in armi i nuovi in e chi ci per esempio sull'Appennino ecco ciò nonostante gli organi locali di tutela non richiedo la valutazione ambientale evita nuovo attentato ambientale non solo ma FIAT gestito in un caso specifico stiamo in provincia di Isernia noto all'Alto Molise molto bella Capracotta Vastogirardi sono i nomi di questi comuni
Sono stati dati nulla osta sia dalla Regione che dall'altro intervento riparlare queste installazioni nonostante si trattasse di donne sopra e tutelate le carni Paesi
Quindi e quindi voglio dire l'allarme ancora maggiore perché oltretutto non solo lì
In mente accaldati un po'dappertutto ma non tenendo in nessun conto nemmeno al deviare preferita tutelate insomma mi pare di capire che qui bisogna fare un
Ma programmazione in qualche modo non caotica per l'appunto di queste installazioni ove possibile farle bisognerebbe evitarle forse ragionare su quel due per cento anche in termini di altre energie rinnovabili
Le posizioni e i dai prendere in proposito sono anzitutto quella di dire credibile che dopo la la l'esperienza dei ripetitori per i
Che tutti conosciamo piantati in modo in modo sbagliato e oggi che che che oggi vengono finalmente riprogrammati a distanza di vent'anni invece l'nessuno nessuna Regione e nemmeno lo Stato abbiamo stabilito una regola di programmazione dell'installazione delle pale eoliche questa è una prima valutazione da piccola valutazione ancora più radicale ma penso anche più giusta è che l'Italia per la sua conformazione per la sua ricchezza paesaggi e quindi i dati che ha già subito il paesaggio dovrebbe tentare di sfruttare le energie alternative che non vadano a compromettere ulteriore territorio quindi pensato nelle prime discussioni che ci sono state del Comitato interregionale
Tempio gli scolari
Fermato in zone industriali che Abbundo nel Paese e in modo anche ITA generato per esempio farebbe una delle una scelta per la energie alternative che non porterebbe chiaramente nuovi disastri anche paesaggistici insomma il bilancio finale di questa energia eolica deve essere valutato non solo in termini di oh che bello fino a ente produciamo del nel CDA tenta consumare combustibili andare ma dovrebbe tenere conto dei costi in particolare il pedaggio per produrre queste quantità mille
Regia comunque per concludere sembra davvero paradossale la posizione le maggiori associazioni ambientaliste sempre pronte delle volte giustamente delle volte modo magari fondamentalista ad hoc può Orsi a qualsiasi intervento dell'uomo e poi a essere in qualche modo direttamente e indirettamente la causa di un disastro ambientale che si creano
Ecco però adesso lasciamogli l'alibi di non avere ancora ben compreso cosa sta accadendo proprio perché quello che sta accadendo avviene in luoghi
Centri di potere un alibi che potrà durare ancora per poco perché ormai con le fotografie che cominciano a circolare delle prime installazioni di parchi eolici
Che parlano da soli perdita progressista attuando
E credo che primo iscritte non usciranno allo scoperto per dire basta o un modo di procedere simile eh beh allora qualche problema di credibilità che lavora bene non è se Noemi già ci prenotiamo per un approfondimento su questo tema
Ma ci prenotiamo con Oreste Rutigliano vicepresidente della sezione di Roma di Italia Nostra con gli ho parlato di questi parchi eolici questi mulini a vento moderni che cominciamo a vedere quando ci addentriamo soprattutto sull'Appennino ti ringraziamo e lo aiutò parlare obbliga di bioetica di questa mattina un saluto buon ascolto da Cinzia Caporale