"Lavoro, cittadinanza e cambiamento sociale" organizzato dalle riviste Reset e Dissent, dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Padova e dal Comune di Abano Terme (presso l'università, Palazzo Bo, via VIII Febbraio 2)

Grazie agli ospiti il piano accettato di partecipare a questa mattina fa il problema
Dovremmo discutere dovranno discutere i nostri ospiti è un problema importantissimo questa trasformazione del lavoro oggi e direi che anche l'università ha un ruolo molto importante in questo perché oggi il lavoro vuol dire formazione
Vuol dire adeguamento per i forni della formazione dell'informazione
A quelle che sono le necessità del lavoro ma vuol dire anche andare avanti rispetto a quello che sono logiche cioè creare qualcosa di domani da una parte dall'altra l'importantissimo ruolo dell'università nella formazione permanente oggi lavorare non ha senso se periodicamente non si pensa di rientrare nei banchi di scuola
Forse non fisicamente nei banchi di scuola ma tornare a studiare
E quindi magari nel posto di lavoro utilizzando delle tecniche di formazione a distanza che oggi sono sempre più accessibili di anche i prezzi sono tali do apportare la formazione nell'uovo di lavoro questo qualcosa che l'università deve fare deve attrezzarsi sempre di più
Noi in particolare lo stiamo facendo
Ma quello che volevo dire appunto che il mondo del lavoro nel mondo per la formazione oggi sono sempre più strettamente legati e per tutto il periodo della vita
Di una persona quindi grazie va coloro che sono intervenuti grazie a coloro che affronteranno questi problemi non ci Bongiorno
Sul giudizio
Buongiorno a tutti in un giorno signor prefetto
A me compete il compito di presentare rapidamente questa iniziativa questa iniziativa di una riflessione vi pare
Per gli ospiti che abbiamo qui con noi questa mattina molto qualificata
E a più voci su un argomento evidentemente cruciale per il presidente e per il futuro e della nostra società e della Società internazionale
Questa iniziativa è stata programmata e organizzata dal nostro Ateneo
Ha la facoltà di Scienze politiche
In collaborazione con il Comune di Abano Terme con Unindustria di Padova e con le riviste re sette dissente Soggetti tutti questi che ringraziamo molto per la loro collaborazione
Con un intento preciso
Con l'intento cioè di superare e cercare di archiviare se possibile alcuni permanenti stereotipi alcune facili semplificazioni che troppo spesso dominano il dibattito corrente sul lavoro e sulle sue trasformazioni
Insomma al di là delle battaglie settoriali
Di fronte alle sfide che la modernità e la globalizzazione impongono al lavoro obbligando a riaffrontare a ridefinire la questione della cittadinanza
A noi pare che occorra una strategia complessa
Una strategia che sia sostanziata da diversi fattori
Che sia articolata e soprattutto che metta insieme
Il mondo imprenditoriale il mondo finanziario il mondo politico il mondo sindacale il mondo culturale il mondo delle università
Occorre insomma disporre di un Progetto
Che vada al di là del giorno per giorno
E oggi
Abbiamo qui con noi
Rappresentanti molto autorevoli dell'imprenditoria del sindacato
Prestigiosi intellettuali liberarlo americani
E intellettuali italiani per cercare di offrire un contributo articolato ad un confronto critico che sia più approfondito e meno banale
Ed io spesso non mi sottraggo di certo alla tentazione di offrire qualche spunto di riflessione iniziale al dibattito che verrà sviluppato questa mattina
Tra le tante contraddizioni del Novecento del secolo che ci siamo lasciati alle spalle credo che una tra le più rilevanti sia senza dubbio rappresentata dall'essere stato da una parte il secco lo del Welfare State
E quindi di un sistema sociale e politico all'insegna della protezione delle fasce più deboli della nostra società
E della riduzione dei Complessi rischi dell'esistenza
Ma dall'altro lato di essere stato il secolo nel quale molte nazioni europee ed extra europee si sono abituate a convivere con livelli di disoccupazione molto alti
Che per le loro dimensioni quantitative rischiano continuamente di mettere in crisi non solo l'economia ma anche la società
è stato detto che lo spettro della disoccupazione sì aggira per il mondo esso ha acquistato un carattere come noto strutturale e continua nelle nostre società a esercitare i suoi effetti profondamente negativi
Talora drammatici di esclusione di patologia sociale e di marginalità
Come ha mostrato assai efficacemente
Il premio Nobel Amartya Sen che improprio in quest'aula alcuni anni or sono è stato insignito della laurea honoris causa dalla nostra università in scienze politiche
L'estendersi della disoccupazione comporta sempre enormi danni sociali ed economici sia diretti che indiretti
La perdita certamente di capacità produttiva di qualificazione ma anche il venir meno della fiducia venir meno delle motivazioni il venir meno dell'autostima
Tutto ciò cioè che alla base di relazioni sociali e familiari armoniche
E di una coesa integrazione della società cioè questo è un fenomeno che produce effetti molto rilevanti sull'identità personale sull'organizzazione sociale e mortifica
Una serie di valori di libertà
E di eguaglianza
Da qui questa Ahura tendenzialmente negativa che connota il dibattito contemporaneo sulla mancanza di lavoro che divenuta
Una delle autentiche tragedie del nostro tempo a cui si tenta di rispondere come hanno fatto alcuni autori molto notti nel dibattito italiano ed europeo
Da riff spinga a me da Bencivenga
Attraverso le Utopie di un superamento del lavoro di un un inevitabile esaurimento del lavoro a favore dell'ozio del tempo libero o comunque di una modificazione dei nostri bisogni
Oppure si ha risposto mediante la proposta di una trasformazione radicale delle modalità di esercizio del lavoro ispirate alla flessibilità
Alla precarietà la mobilità ma sempre per lo più in un'ottica ristretta in un'ottica circoscritta in un'ottica che preclude quella respiro culturale a largo raggio che e noi crediamo sia essenziale per affrontare questi temi
Da un lato la pretesa di superare di archiviare il problema dell'occupazione con un mutamento di ottica spostando l'accento sul tempo libero evidentemente
Praticamente rischia di essere ingannevole rischia di prendere rifugio facile e ingannevole illusorio dell'utopia
E d'altra parte troviamo che si ripetono gli appelli a una flessibilità indiscriminata al precariato strutturale
Senza dimenticare che questi possono essere degli appelli che mettono davvero in discussione i diritti
E la dignità della persona
Da questo punto di vista credo che debba tutti accompagnarci la consapevolezza che ancora oggi nonostante tutti questi discorsi sulla fine del lavoro in qualche misura avere un lavoro decoroso rappresenti ancora oggi una delle condizioni indispensabili per condurre un'esistenza dal volto umano
Ecco che allora ciò che è forse carente da questo punto di vista è la consapevolezza che il lavoro
Genera identità che il lavoro consente di cogliere nelle relazioni individuali e sociali la complessità del mondo che lavoro mette in rapporto con l'ambiente ecco è un fattore di integrazione sociale
è un elemento che lega l'individuo alla comunità in cui vive e alla società
Ecco io vorrei cercare soprattutto di sottolineare un aspetto che mi pare dimenticato dal dibattito attuale sul lavoro concentrando l'attenzione sui temi che si lega hanno ai problemi della cittadinanza e del multiculturalismo perché perché il tasso crescente di disoccupazione che affligge di Stati europei compagna atto da una progressiva Ray ridefinizione e addirittura in taluni casi di uno smantellamento delle architetture classiche del Welfare State
Costituisce un sintomo evidente delle di una crisi profonda che affligge l'idea di diritto sociale
Idea di diritto sociale che è minacciata dagli sviluppi
Dell'economia di mercato tutto opposto industriale che rendono difficilmente proponibile il mantenimento di politiche assistenziali e previdenziali del passato
Ecco che identificare il lavoro con una pretesa legittima da parte dell'individuo ad ottenere prestazioni concrete da parte dello Stato si scontra con la logica stessa del mercato globale
Che insensibile alle politiche nazionali
E quindi in questo scenario di globalizzazione di delocalizzazione di internazionalizzazione il mercato del lavoro diviene sempre più frammentario sempre più viscontino
Si stacca dall'orizzonte della cittadinanza e quindi assistiamo a questo tipo di paradosso in qualche modo da una parte che la manodopera soprattutto proveniente dai Paesi più poveri si trasforma in una risorsa preziosa
Addirittura vitale per la sopravvivenza dello sviluppo dei settori produttivi tradizionali qui nel Nord Est ne abbiamo piena consapevolezza e questo processo produce effetti non marginali anche sulle politiche dell'immigrazione e sulla connotazione spessa dei diritti di cittadinanza
E quindi in nei nostri Stati disporre di un lavoro di un rapporto di lavoro è divenuta la condizione necessaria è essenziale per accedere ai diritti di cittadinanza
Per ottenere un permesso di soggiorno per ottenere un godimento di diritti fondamentali
Quindi da una parte abbiamo che la il fatto che la globalizzazione tende a recidere il legame tra diritti sociali e cittadinanza
E quindi contrappone all'universalizzazione dei diritti la flessibilità la precarietà delle opportunità sociali
Dall'altra parte il lavoro si sta trasformando in un in molti casi nell'unico strumento che consente di accedere ai diritti civili e diritti politici
Ecco io volevo sottolineare con forza questo tipo di paradosso
Questo tipo di paradosso proporlo in qualche modo all'attenzione dei nostri ospiti dei nostri relatori
I diritti sociali e tra questi in primo luogo il lavoro diventa no la via maestra che conduce a costituire la cittadinanza reale
Ecco che allora e questo conflitto che tutti i giorni ci Travaglia ci tormenta ci affligge tra cittadinanza e pluralismo multiculturale come dire cambia di segno in qualche misura perché l'integrazione multiculturale se considerata sul piano delle forze di lavoro
Diventa una delle condizioni di sopravvivenza e di prosperità del tessuto sociale e produttivo e quindi il lavoro rappresenta uno dei principali canali di integrazione
Nel no nei nostri territori l'unico in grado di estendere i processi di riconoscimento dall'ambito neo tribale vorrei dire con le parole di mai col Walter che oggi qui presente con noi all'ambito sociale e politico ma naturalmente restano sul tappeto tutto il problema e del riconoscimento delle differenze
Della tolleranza nei confronti delle differenze
Quindi il lavoro detto con uno slogan conclusivo
Può diventare nelle società contemporanee il collante che consente di superare le antinomie tra diritti sociali multiculturalismo e diritti di cittadinanza
Dirà e poi se consentite un'ultima parola al filosofo
Perché non si tratta di una ricetta nuovissima quanto piuttosto del tentativo di recuperare una dimensione cooperativa del lavoro le punte in questo senso fecondi sono già presenti in Hannah Arendt
L'idea cioè che delinea uno dei nuclei più antichi e più originari ma anche più pregnanti dei significati del termine lavoro
E quindi forse in questo senso questa proiezione sul futuro ci consente anche in qualche misura di ritornare all'originario
Grazie
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Ricerco anche abbiamo ascoltato adesso è il direttore di dissente direttore di dissente insieme a Michael Walter che fra poco ascolteremo e che invito a prendere posto qui accanto a voi
Per
Proseguire
Entrare nella parte nella parte
Non più preliminare ma più di contenuto del di questo di questo seminario questi questi seminari che cosa sono sono incontri annuali promossi
Dalle riviste sette dissente grazie alla al sostegno del comune di a mano io voglio in particolare ringraziare qua il sindaco di Albano Cesare Pillon che non può essere fra noi e però offrono in rappresentanza del Comune di Albano l'Assessore alla cultura Mauro Donolato
Questa iniziativa che anche il sostegno della università di Padova e ringrazio il rettore Giovanni Marchesini il prorettore e preside della facoltà di Scienze politiche Giuseppe Zaccaria con il quale abbiamo
Costruito questo terzo appuntamento e del dei seminari di Abano io spero poi anche i prossimi
Il nostro scopo
E veniamo alla sostanza già accennata dal professor Zaccaria è quello di
Proseguire nel tempo un confronto è una ricerca sul futuro della democrazia sul può sul cuore della ispirazione delle politiche pubbliche in Europa
E negli Stati confrontandole con la esperienza negli Stati Uniti si tratta di cercare quello che abbiamo chiamato qualche volta l'anima della politica il il il il punto focale delle ispirazioni politiche quelle quelle idee che tengono insieme schieramenti politici che fanno esistere soggetti politici Poli dissolvono quando mancano i il confronto l'abbiamo voluto tenere dei nelle prime edizioni la nel primo incontro sulla terza via
Un modo molto problematico controverso ma modo praticato oggi in Europa di tenere insieme questi soggetti del nel centrosinistra
Un secondo appuntamento abbiamo dedicato alla riforma dello stato sociale
Altro punto cruciale che definisce un po'il modello europeo ci occupiamo quest'anno del lavoro il lavoro che cosa vogliamo fare nostra un tentativo di chiarirci le idee
E di di chiarirle se ci riusciamo ai volonterosi che che seguono le nostre liste
E non sono sicuro se ci riusciamo
Se c'è un modo attraverso l'idea del lavoro di
Diradare un certo sconcerto e una certa confusione che caratterizzano il paesaggio politico
Europeo
E in particolare quello italiano devo confessare questa un contributo molti tratti molto italiano particolarmente italiano
Che la oscurità è molto profonda sul futuro dalla scena politica italiana e della sinistra del centrosinistra italiano
Cioè una situazione oscura
Per dirlo con un eufemismo c'è sconcerto perché la transizione italiana la famosa tradizione Tania è impantanata era una transizione dal consociativismo all'alternanza
Era una transizione dal doveva essere una tradizione dal proporzionalismo al maggioritario
Dalla prima alla seconda Repubblica
Da una sinistra egemonizzata dal Partito Comunista da una destra egemonizzata dalla Democrazia cristiana da un centrodestra limitato dalla democrazia a una nuova forma della sinistra della e della destra
I baricentri di queste nuove forme della del paesaggio politico dei due poli sono ancora sono ancora bene da definire devo dire che sul fronte del centrosinistra cioè non solo sconcerto ma per essere ancora più chiari c'è anche un po'di delusione la parola esatta delusione
Per la parabola del centrosinistra
Nonostante i buoni risultati dell'azione di governo trattati forse un po'troppo severamente dal governatore della Banca d'Italia nelle sue considerazioni dell'altro ieri
Quello che si è perso per strada
è il senso del cammino proposto dalla coalizione di centrosinistra la visione vogliamo dire magari l'ideologia o se preferite il sistema di valori intorno ai quali si organizza un'alleanza un soggetto politico un programma per dire la divisione questo punto che vogliamo discutere con gli amici europei italiani e americani
Mancanza di senso e direzione di una proposta
A un certo punto è sembrato che la vicenda politica italiana si riducesse a un altro alternanza di gruppi e settori del ceto politico al governo ora l'alternanza di Cetti
Al governo è un tratto costitutivo della democrazia quindi non ci scandalizza ma nella competizione fra le élite per i ruoli di governo perché la democrazia sia sana e funzionante
Abbiamo bisogno di vedere non solo il cambio dei personaggi non solo la sostituzione maschere con altre maschere ma anche e soprattutto il cambio di quanto S dovrebbero rappresentare in termini di progetti disegni programmi valori il confronto sul tema del lavoro vuole fare luce su un punto centrale Peroni di segno politico futuro e quando diciamo di segno quando diciamo idea del lavoro diciamo contemporaneamente idea dell'impresa
Il conflitto tra capitale e lavoro era come si sa fondativo della distinzione in ultima analisi fra destra e sinistra così è stato
Per almeno un secolo e mezzo ora così non è più per tantissime ragioni prima di tutto materiali ma anche ideali tuttavia una politica si definisce anche sulla base di una idea del lavoro
E di conseguenza dell'impresa nel dibattito corrente si contrappone un modello europeo regolazione rigidità dei rapporti di lavoro modello angloamericano assunto come canone della flessibilità
Questa discussione forse un po'troppo semplificata il nostro seminario potrebbe magari complicare questa idea che circola nel dibattito corrente italiano io invidio di direi gli obiettivi del nostro confronto
Solo due il secondo me le o meno tento di definirli come in questa coppia di di di di Fini di di di propositivi intenzioni che abbiamo avuto nell'organizzare questo seminario il primo è quello di definire il quadro generale
Per politica di progresso e di sviluppo
Politiche dentro il quale quadro dentro dentro il quale con locale programmi capaci di garantire crescita occupazione e competitività perché questo vogliamo tutti da ogni parte
Secondo aspetto il secondo dei due obiettivi è quello anche di trovare gli elementi di identità culturali la possibile convergenza su valori che possono permettere di costruire uno schieramento politico riformatore solido coeso dotato di una sua propria visione insomma c'è un'idea del lavoro che può tenere insieme uno schieramento
Politico
Oppure
Gli schieramenti politici vanno messi insieme si possono mettere insieme a prescindere dalla dalla idea che sia dalla dalla visione che sia nel ruolo del lavoro nella società ecco domanda e la ti diamo la risposta al nostro
Confronto
Rispetto a certe semplificazioni per cui basterebbe imboccare il ritorno alla cultura del lavoro
Slogan dietro il quale c'è l'idea che si possa tornare a un confronto chiarificatore e risolutivo dell'entità fra lavoro e capitale
è una è una proposta di di tipo nostalgico che non credo ci porti a una via d'uscita oppure quell'altra che innalza la parola d'ordine della flessibilità come soluzione di ogni problema di identità e di e di programma delle delle politiche pubbliche ciò dobbiamo uscire da queste semplificazioni articolare Progetti parlare di formazione
Parlare di forme nuove di regolazione del lavoro del posto che in una moderna organizzazione dell'economia europea tocca per esempio agli immigrati e di molte altre cose ancora che affronteremo in questa discussione poi quelle che avevano il pomeriggio ad Abano e domani mattina ad Hama
Gli interlocutori di questa mattina ai quali adesso passo la parola sono in primo luogo
Macché volts
è un filosofo della politica che in questo contesto forse non ha bisogno di presentazioni l'autore di sfere di giustizia di esodo la rivoluzione di guerre giuste quelle ingiuste di un noto saggio sulla tolleranza
E molte altre cose ancora che non ricordo
Abbiamo chiesto a lui di aprire i nostri lavori dopo di lui interverrà il direttore generale della Confindustria italiana Innocenzo Cipolletta
Poi l'onorevole Michele salvati la professoressa Alessandra Venturini
Il segretario della CGIL Sergio Cofferati dopo di che
Io prego tutti
Di di contenere il loro intervento
In una misura tale per cui vorrei guadagnarsi mo'avessimo poi un'ora a disposizione per la discussione perché i partecipanti al al seminario di Abano qui ospitato dalla universitarie Padova in trasferta padovani
Usano intervenire e da trattare la sessione pubblica come fosse anche in un certo senso una sessione del seminario come prosegue diciamo a porte chiuse a porte chiuse non perché l'argomento sia scabroso ma perché il lavoro
Si fa così intenso professionale da essere meno attraente per per per il pubblico ecco
Dopodiché i relatori potranno brevemente replicare io do la parola adesso a ma anche il buonsenso
E io
Ma anche a De Simone in istituti istruisca
Può essere curato
Berlinguer e fare il punto del rapporto fra Chiquita Zani ripropongono l'intervento della sinistra e lo farò in termini molto Raining nulla di quanto lo ricorderete una cosa che dovrebbe essere no opinione classica è la seguente nella vita politica non è mai esclusivamente politica neanche una
Ricordando e anche cioè un del sociale un'associazione mai iranico no mica i cui membri deve succedere per sostenere ma anche i sindacati attraverso il rapporto attraverso la cena produzione istituendo infatti quella che è una comitati produzioni cittadina ed infatti sono anche laboratori producono venti Zambardi nella quale la comunitaria proprietà riesce a raccogliere con le tasse così per la finanziaria e le sue attività
Cittadini inoltre sono anche sul tardi
Entrati e democrazia arriva Barbera venne corre questo è il punto parvero stato interessare anche punto di far sì che il seminario I cittadini lombardi Massi arrembaggi poi facessero così lo rosso servizio militare per così dire nel momento in cui i cittadini lavorano hanno i diritti sociali etiche nove diciotto
Contro i baresi di aristocratici di socialisti contro ancora una volta i borghesi quelli giovani o da partire per difendere
Dite in pratica è la seguente tutti gli uomini e adesso anche tutti gli uomini e le donne hanno un obbligo l'obbligo a lavorare invita quindi Dini vede a capo riceve anche un diritto al lavoro così come si è obbligati a votare a partecipare attivamente alla vita politica e che qui di conseguenza un diritto per continuare la vita politica la piena cooperazione quindi dovrebbe essere vista come da analogia diciamo ricorrendo al voto di versare a suffragio universale la disoccupazione in qualche modo è tra
Benissimo
E le donne sottotipi accadere motivi come era noto cittadini di secondo piano perché don
Mi abbracciavano le armi diciamo non facciamo parte del sistema di protezione del reddito di femminismo ha sempre insistito sulla eguaglianza e dirigismo di lavoro Sculli vogliate diritti anche all'interno delle forze armate perché questo porta accanto Quaglia
Puglia
Idea quindi è che la comunità dei cittadini corrisponde con la comunità di produttori
Ed è questo qui l'idea di base da cui dobbiamo partire per capire la contingenza del quartiere racconti gestito dal presidente cinque offerte spetterà alla solidarietà delle parti causa delle parti attive la corporativo vuol fare per quelli per gli anziani veniva raccolto qualcosa di automatico naturalmente dobbiamo sopportare queste persone nostri parenti sulla scrivania seguito sui nostri concittadini ma comunque per le persone capaci di lavorare viceversa da essere sempre una soluzione a tempo determinato un modo cioè degli ad aiutare le persone in modo tale che possano essere inserite nel mondo del lavoro quindi uso della dislocazione in pratica doveva essere un una saremmo messi in una mera ipotesi tra un lavoro e l'altro la normativa tirata da una situazione di occupazione di lavoro questa idea fondamentale ricorda riferendosi località
Non ricordiamo più spesso
Da tutti ciascuno alla sua capacità ciascuno dopo secondo suo bisogno
Nell'ordine rimase naturalmente dell'educazione di base importante da tutti catturati nella condizione necessaria perché tutti venga dato e cioè il contributo di tutti si può arrivare una distribuzione a tutti in modo tale da soddisfare quelli che si sono figura
Cosa succedesse a seguito della sempre nuove tecnologie si era servito di un'economia sempre più globalizzata fa succedesse il lavoro il posti di lavoro diminuiscono ma non so se questa sia la verità cosa succede in questo caso allora la disoccupazione con una caratteristica stabile pianificazione in tutti i pareri espressi da poterne dei tuoi succedere nel caso in cui un dieci quindici per cento della popolazione donna produce nulla don contribuisce nella formazione di reddito per il Paese allora il numero Como dovuta allora il la politica riguarda Presidente il politico alla sua prima il sistema stesso della solidarietà i tre crisi
Non
Ci sono sereni modi di reagire questa ipotesi
C'è l'ipotesi di destra così come la definisco io che viene definito il saluto all'ipotesi con la soluzione americana
Ma che stante il approfondire opportunità che volevano fare bene
Dagli addetti decrescente numero di posti di lavoro e quindi dall'aumento la disoccupazione è proprietario di questa opportunità per creare un'da forte di lavoro di seconda classe per consentirmi di secondo livello utilizzando le vecchie norme gli USA con le vecchie regole e cioè che in politica non lavoro né ci penalizza come un sistema di Morandi diritti disciplina morale diciamolo coordinamento in pratica si dice che le persone devono smetta di percepire sussidi entrare nel mondo del lavoro in pratica è una vecchia idea l'idea che l'attività adesso per obbligare le per sono in pratica mai entrare in quella che mercato di seconda classe provenienze Governance vive cioè lavoro temporaneo precarietà senza renderci sociali senza assicurazioni senza che previdenza senza assistenza sanitaria migliorandone che abbiamo creato un esercito di riserva perché in realtà non è che svettano tenuti di riserva anzi sono impegnati a tempo pieno abbiamo veramente bassi bassissimi disoccupazione però abbiamo Tanzi viceversa elevatissimi di banche anzi di garanzie in termini termine assistenza sociale medica competenza non la concorrenza mondiale la concorrenza globale che cos'è che possiamo vederla come una guerra che allora questo secondo mercato di forza lavoro sono un po'diciamo la carne dar banco in qualche modo
Due
L'economie più competitive RC tutte la forza dei numeri di questa seconda fascia di mercato del lavoro se in queste nuove severe allora se questo è l'unico che aveva allora nel caso di una sosta ma riguarda ed è molto forte
Vecchi difende i dipinti eviti questa seconda classe di lavoratori messi in questo sistema fosse in in i tuoi diciamo perché la gente dovrebbe gettare questi neuroni di secondo livello in realtà linee questa esistenza di questa secondo mercato del lavoro dipende proprio dal fatto che nella sicurezza sociale non è garantita o i garantita ebbe la bella livelli minimi in pratica funzione propria di una scarsezza di qualche fastidio potreste indeboliti indecente con questa creazione di questo secondo mercato Totti forza lavoro negli Stati Uniti delle causano scopre un ordine comunque diciamo che si è arrivati a un a e tira importante te la partecipazione politica per una serie di motivi che ancora non sono noti ma sullo schermo spiegati da a coloro che si occupano no dice The politiche coloro che si occupano di o a piedi da Bolloré che magari scrivono per del leghista sente
Secondo me questa mancanza di partecipazione politica è associata alla creazione di questa enorme cultura militare in aperta dove lavoro io subito dietro giurare quello però devo dire che no
Per sostenere questa tesi comunque quello che fanno parte di questa seconda capì ieri questa seconda classe partecipa no alla vita politica e votano molto meno di quanto non fosse vero per la classe operaia tutti la volta diciamo
Il il
Quindi ha mai la prima ipotesi la prima possibilità avevo definito come quella di destra con l'americana sono tutta una serie di quesiti irrisolti come per esempio il problema dello SDI Mediterraneo perduti piuttosto che di una specie di se tradizione Ferrandino diciamo all'interno di quella che la società civile per esempio come socio volontari possono fornitura seri servizi che il mercato viceversa dopo principio e questo è Mastrolonardo pratica Sofri Germania e di altri socialdemocratici europei di pratiche problematica disturbati e non può essere risolto equilibri in qualche modo bisogna garantire a ciascuno di una duri almeno uno stipendio minimo indebitamenti dopodiché incoraggia per persona trovare però un lavoro ed così la loro autostima lato rispetto delle associazioni volontaristiche
Della società civile
Queste diciamo e l'altra opzione nella possibilità questo mare direzione mani destra né sinistra velocemente
E i diciamo che hanno un tratto in comune comunque le due possibilità nel senso che lo scrittore Aldo non ha una comunità dei produttori impara che in qualche modo qua e demoliscono la vita dei cittadini uno stipendio garantito
Presuppone la solidarietà fra cittadini però una casa di persone non regolarmente non contribuisce al finanziamento diciamo di questa sovvenzioni queste verità camminando la solidarietà e questo diciamo piuttosto di questa Anna la porzione di sinistra avete politicamente insostenibile secondo me perché una volta che si divide la comunità dei cittadini allora sibillina sin the Polish la stessa forza sistema di quella norma
E quindi il quesito che solleverei questo consesso eseguendo c'è una grossa tenta c'è un'altra opzione sinistra Cuesta secondo me dovrebbe essere una risposta meramente politica dovrebbe iniziare cioè dall'emigrazione del fatto che il mercato globale costituisca una forza naturale
Credo che per la che la pena di ricordare in questa sede
Che questo è stato il punto d'inizio proprio te la la socialdemocrazia del diciannovesimo secolo
Ma il mercato nazionale De Min ha presentato al mondo
Moneta forza nazioni naturale il capitalismo ed era la sua espressione naturale
In pratica bisognava adattarsi
A queste verità queste informazioni uno la Davis la democrazia è nata come rifiuto di questa accettazione insistendo cioè che la politica può prevalere sui mercati o disciplinari Merk ha ed è questo un punto che inseguono meta primo sottolineando in pratica perché se vogliamo aumentare l'occupazione nelle fasi di lavoro se vogliamo dividere in modo più legali egualitario inutile ritengo Agordo sognando una società ma a livello mondiale GT bene in questo caso abbiamo bisogno di una socialdemocrazia che si è anche impegnata alla supremazia della politica sull'economia una piovosità socialdemocrazia che gli USA sia più radicata a livello nazionale ma che sia veramente e sinceramente internazionale
Direttore della Confindustria
Grazie
Io cercano di fare qualche breve riflessione
Evidentemente partendo da una sì di una situazione che è relativamente nuova per nel dibattito italiano che è quella della presentazione degli Stati Uniti d'America vista
Che negli Stati Uniti d'America credo di poterlo dire relativamente minoritaria
Sì si confronti con una visione che in Europa invece è totalmente maggioritaria e non vorrei che si producesse quelli che si chiamano effetti di assonanza di ecco per cui ci si risponde
Ma poi è sempre la stessa voce che sta rimbalzando da una parte e dall'altra dove sta la realtà
Abbiamo delle difficoltà saperlo io mi trovo un po'in minoranza sicuramente oggi e questo non questo anche fa parte delle novità e quindi forse un bene allora vorrei fare una riflessione di questo tipo
Non è certa
Vorrei fare una riflessione di questo tipo
E vorrei dire e questo
Vorrei fare quasi sul personale io sono nato nel mille novecentoquarantuno
Quindi mia prossima delle sessanta anni
Ho vissuto gli anni la fine degli anni Quaranta me li ricordo bene mi ricordo molto bene gli anni cinquanta mi ricordo molto bene gli anni sessanta
In quegli anni
Noi avevamo delle precarietà gigantesche drammatiche
Avevamo una povertà
Veramente terribile
Avevamo delle insicurezze uno stato sociale che non era né Stato né sociale non c'era proprio
La gente non è alla pensione l'assistenza medica era riservata a chi se la poteva pagare la sinistra a quell'epoca lottava per la costruzione di uno stato sociale
E io non mi ricordo quando è successo che la sinistra è passata da lottare perché non c'era lo stato sociale in Italia a lottare per difendere lo Stato sociale che invece c'era
Cioè siamo passati senza soluzione di continuità a lamentarsi che non c'era una cosa a difendersi che invece quant'è bella la cosa che che c'avevamo abbiamo costruito allora c'è qualche cosa
Di un po'di stonato in questo tipo di discorso se era bello quello che abbiamo costruito non dovevamo criticarlo negli anni cinquanta e sessanta
Ricordo che il massimo della critica all'italiana voluta fra il sessantotto il settantacinque poi dopo è cominciato a la difesa di quello che era stato costruito
E adesso andiamo a glorificare degli anni che invece erano anni di grandissima precarietà e grandissima difficoltà
Presso valzer ha fatto un'affermazione che io condivido poco
La partecipazione alla vita politica
Si riduce e quando si riduce il lavoro sicuro e si diventa più precario non è che non la condivida negli Stati d'America perché non è esperienza e quindi può darsi che negli Stati Uniti d'America sia vera
Non è vero in Italia
In Italia la partecipazione alla vita politica è stata forte quando c'era fortissima per carità
Quando c'era in sicurezza
Lei si votava al novantanove virgola nove per cento
Tornavano gli emigrati italiani che stavano a Bruxelles e io ho visto da Bruxelles negli anni Sessanta con loro si tornava con i treni pagati dallo Stato italiano e si andava tutti quanti a votare c'era un'organizzazione per andare a votare la partecipazione alla vita politica era gigantesca quando c'era in sicurezza
Io credo che di poter dire senza tema di essere smentito che nel mille novecentonovantanove nel due mila due mila uno
Ne siamo decisamente più ricchi di quanto eravamo negli anni Cinquanta negli anni Sessanta siamo decisamente più sicuri di quanto eravamo allora
Ciascuno di noi ha una protezione sociale Kent
Mio padre neanche si immaginava è sicuramente tutti i miei coetanei con qui ho studiato negli anni Cinquanta non si immaginavano assolutamente e la partecipazione politica si sta riducendo io non voglio fare nessuna relazione non credo che ci sia una relazione di causa effetto fra i due sono uno statistico esatte le correlazioni spesso sono spuria e quindi non voglia darci nessuna correlazione manovre dalla neanche dall'altra parte
Se dovessi fare una correlazione direi che più il cittadino si sente sicuro e quindi si sente sicuro su se stesso e meno si interessa di politica ma questo è un bene
Perché la politica non deve essere qualche cosa che uno deve vivere in maniera drammatica quando invece la vita a migliaia quello che mangio la sera o il giorno dopo dipende dalla politica perché non dipende da me
Dipenderà qualche d'un altro che me lo deve dare ma la mia partecipazione alla politica fortissima
Ma accidenti non è una bella partecipazione alla politica è un obbligo perché se no io non riesca a trovarmi lavoro e ne abbiamo vissuto questa questa epoca
Perché per trovare un lavoro bisogna essere amici di qualche politico
Poche Tiber trovava il posto o che ti portava l'azienda nel villaggetto dove ti trovavi o dovevi aver paura che se privatizzare o non l'azienda tu magari perde il posto che hai ottenuto in quella maniera e cose di questo genere
C'è un intreccio fra politica e lavoro che può essere molto più perverso di quello che viene considerato una società civile che fa sì che la gente che si ritiri dalla politica
è semplicemente perché se la politica nasce per risolvere i problemi della gente se la gente ha risolto i suoi problemi forse fa anche un po'a meno della politica non è la fine del mondo deve fare altro tipo di politica probabilmente cioè la politica deve modificarsi non deve più fare le stesse cose
Se vuole essere attrattive
Per la popolazione perché la popolazione a meno interessi mi rendo conto di aver divagato e quindi torno un pochettino sul tema
Oggi noi abbiamo un fenomeno di globalizzazione
Che a mio avviso non è per niente diverso da quello che stiamo vivendo nel corso di almeno gli ultimi duecento anni sicuramente è un processo di globalizzazione molto più tenue di quello che noi abbiamo conosciuto negli anni quaranta e negli anni negli anni Cinquanta
Questo processo di globalizzazione sta aumentando l'occupazione in tutto il mondo
Le cifre delle statistiche mostrano per l'occupazione è cresciuta negli ultimi vent'anni soprattutto in Asia e in America Latina ed è un'occupazione che si è accompagnata una crescita di reddito pro-capite
Decisamente forte anche questo è un fenomeno non nuovo perché l'occupazione è cresciuta in Europa dopo la guerra è cresciuta attraverso un aumento del reddito pro capite sufficientemente forte
La tecnologia lo sta distruggendo lavori li sta cambiando ovviamente nel cambiare i lavori è necessario delle modifiche e quindi è necessario una flessibilità la flessibilità non è terza perdita di sicurezza
Vista con un occhio un po'più storico
Cambiamento di situazione
La somma dei cambiamenti e la situazione spesso sono da una situazione peggiore a una situazione migliore
Io credo Zaccaria nella sua introduzione ha parlato che ci vuole un progetto
Io penso che piuttosto che un progetto bisogni parlare di consapevolezza
Ritorna mi esempio degli anni Cinquanta ne abbiamo vissuto il miracolo economico italiano demonizzando allo abbiamo costruito lo Stato sociali in Italia senza riconoscerlo
Abbiamo diffuso l'educazione la conoscenza in Italia pensando che eravamo rimasti un paese di analfabeti abbiamo mancato di consapevolezza
Quando si manca di consapevolezza
Si finisce per non saper costruire la fase numero due cioè la fase che serve per consolidare le cose che si sono costruite e per costruire qualche cosa di nuovo perché si continua a richiedere quello che già abbiamo avuto e quindi ovviamente rimaniamo frustrati in continuazione perché non riusciamo a soddisfare una domanda perché è la domanda
Che è sbagliata hanno io invece di Progetto parlerei di consapevolezza
La consapevolezza che ne siamo più ricchi di quanto non lo siamo stati cinquant'anni fa siamo tutti più istruiti e questo ci dovrebbe rendere più sicuri
Rendere più sicuri sul piano individuale e certo qualcuno può dire chi è più ricco ha più paura perché ha paura di perdere la ricchezza ma mi sembra un ragionamento regressivo questa qui io penso che si è quando si è più ricchi
Sì debba essere più sicuri e quindi più responsabili responsabile anche nei confronti degli altri e credo che i Paesi come l'Italia e l'Europa
Debbano passare da un sistema di sicurezza collettiva al sistema di sicurezza più individuale
Questo non riduce l'impegno dello Stato nella sicurezza collettiva ma porta allo Stato a occuparsi con un sistema di sicurezza residuale parole che nei nostri paesi sono sempre state considerate come delle bestemmie
Perché ve si viene tacciati di voler creare la sicurezza per i poveri
La sanità per i poveri la pensione per i poveri io credo che non ci sia nulla di male a creare una buona sanità per i poveri non ci sia nulla di male a creare una buona pensione per i poveri non ci sia nulla di male anch'creare le condizioni per chi è emarginato di essere incluso
A condizione che coloro che non sono emarginati che hanno dietro di loro una istruzione che hanno una vita lavorativa che si sono costruiti
Che hanno un patrimonio perché noi
Parliamo spesso di reddito
Ma dimentichiamo che anche statisticamente esiste un patrimonio che si tramanda dalle persone alle persone
Ebbene che queste persone costruiscano la propria sicurezza su una base individuale se n'è spezziamo questa esigenza di avere per forza una sicurezza collettiva noi non riusciremo ad adeguarci a quelle che sono le nuove condizioni della tecnologia ma lasciatemi dire più che altro alle nuove condizioni sociali intellettuali di cui i cittadini hanno bisogno grazie
Grazie colletta
Che ascoltiamo ora l'onorevole Michele Salvati dicendo la mia seria Hamas
I temi diversi che avete sentito preannunciati sono quelli dei seminari ristretti che noi svolgeremo oggi pomeriggio e domani
Ad Abano Terme Tecce già da come limite sentiti molta carne al fuoco
Tra la carne che sta al fuoco io vorrei aggiungerne un'ulteriore brandello che quello di dare una minimo di dimensione storica e geopolitica
Alla situazione del mercato del lavoro e del Welfare State nella quale ci troviamo oggi cioè noi i problemi che affrontiamo oggi li affrontiamo sulla base di una straordinaria trasformazione
Che è in corso da circa vent'anni grossomodo dai primi anni Ottanta alla metà degli anni settanta e che separa nettamente una fase di sviluppo dei Paesi capitalistici avanzati
Dalla fine della guerra si dalla metà degli anni settanta che è stato una fase di ricostruzione industriale o di costruzione industriale nei Paesi che un'industria non avevano una fase di un'intensa crescita del reddito sull'orlo del cinque per cento nei Paesi europei una fase di crescita dell'occupazione industriale straordinaria e di contrazione dell'occupazione agricola in una fase di crescita di un tipo di occupazione
Uno come azione nell'industria
A produzioni di massa basata su operai segni qualificati sei dischi ad per la quale si sono conquistati quei diritti sul lavoro e quei diritti sociali che nel nostro Paese non sono incorporati nello Statuto dei lavoratori del mille novecentosettanta che arrivavano alla fine
Di questa fase di sviluppo e nel tipo di welfare State no che poi di lì a poco si sarebbe cominciato a difendere mentre prima lo si critica tanto per riprendere le costruzioni la osservazione intelligente simpatica che partecipo alle
Quello che questa è stata una fase di sviluppo spontaneamente equalizzatore cioè che ha creato un insieme di condizioni di vita che di condizioni di lavoro che o non molto simile quando
O meno per i lavoratori maschi che sono stati coinvolti soggetto tipico
Per la costruzione di questo nuovo soggetto sociale
Cioè ti individuale tipico l'operaio giovane maschio immigrato che il protagonista delle grandi lotte degli anni sessantanove settanta
E che è l'operaio massa della grande fabbrica frontista eccetera
Quindi una situazione ti notevole uniformità
Da parte di un prevalenza di un soggetto sociale ripeto giovane maschio operaio semi qualificato
Che esprimeva domande analoghe e a cui il sindacato diede una risposta
Questa la fase che vede in Europa l'emersione lo norme sviluppo del sindacato tutti gli indici di partecipazione sindacale aumentano fino a circa la metà degli anni Settanta
Credere a questo traguardo estetiche vede la predominanza dei partiti socialdemocratici al governo e la grande fase del compromesso keynesiano può e come dicono i francesi Trantino glorioso
Capo del
Del fanatismo chiamata la come l'avete voglia ma in ogni caso è una specifica fase sociale predominanza socialdemocratica tasso di sviluppo molto forte possibilità di soddisfare insieme consumi privati e consumi sociali
Costumi sociali sono i beni collettive guasta Stay nessuna contraddizione tra le due cose basate su questo grandissimo sviluppo
Allora è questa la situazione nella quale siamo capitato dentro che ora stiamo difendendo
Questo tipo di compromesso sociale con le unghie e con i denti è un pezzo del passato
E di un passato ormai piuttosto lontano di un passato che è passato almeno da una ventina d'anni non ce ne siamo resi conto fino ai primi
Anni ottanta fino alle misure della faccia io venga effettivamente c'è una come cemento molto forte che ha a che fare con una consciamente un'inversione di politica economica a livello internazionale
Questo è la fase nella quale noi siamo dentro è radicalmente diversa è una fase in cui i tassi di crescita sono circa la metà di quelli precedenti ben due e mezzo per cento invece del cinque per cento
Nel quale quindi è molto difficile tenere insieme lo sviluppo di consumi privati che sono il consumo che la gente effettivamente muore e consumi sociali dopo sul sociale intende lo sviluppo di beni e servizi collettivi
Si fa fatica a fare le due cose insieme
è una fase nella quale non c'è più un soggetto sociale si riduce fortemente questo oggetto sociale che sia così ampiamente espanso e con domande uniformi dell'epoca precedente
L'operaio sedi qualificato delle grandi lotte di cui Sergio Cofferati anche Cipolletta sono stati da due parti diverse protagoniste
Ho lo sviluppo non è più industriale terziario che sta avvenendo una cosa che il cioè esattamente come negli anni Quaranta equal fine quaranta e metà degli anni ottanta si sviluppavano industrie ci son processo di de rurali trazione c'è una vera e propria collettiva che ha fatto ridurre la popolazione la Moratti vitaliano dalla metà che era in agricoltura a la portata al trentacinque per cento nell'industria adesso vedo continuamente riduce le colture emotivamente ridusse l'industria e portarsi al terziario
O il terziario è uno strano insieme di settori e servizi che presentano al suo interno le condizioni più diverse
Situata
Grandi professionisti a tra beni pubblici si vada consulenti aziendali a mani più dir
Da gente di far ginnastica Schatz insomma sapete cosa il terziario a piccoli commercianti una frammentazione di condizioni e di domande profondamente diverse che è molto difficile sindacalizzati sulla base di risposte uniformi di qui difficoltà notevolmente il sindacato delle foto di queste gratis gli sviluppi edifico che qui difficoltà a trovare nuove domande che siano in grado di riassumere le esigenze di questa fase
Allora terziarizzazione e straordinaria velocità di cambiamento da parte dei nostri paesi
Nota all'industria dalla produzione industriale alla produzione terziaria vanno solo andati di pari passo con perfetti ti disuguaglianza ventitré precarizzazione
Il problema forte che ha coloro che hanno coloro che si ispirano a valori di sinistra comunque valori di solidarietà e di uguaglianza oltre che i valori di affermazione della libertà individuale
La grande difficoltà è che la stupenda ricetta che aveva funzionato così bene lei ventidue dei venticinque anni del passato cioè che inizia più per Alex sostegno della domanda effettiva e costruzione di uno stato sociale uniforme non funziona più
E stiamo tutti disperatamente cercando nuove ricette le quali siano in grado di sostenere i valori che sono i nostri cioè accanto a valori di libertà anche valori di solidarietà e di uguaglianza in una condizione strutturale profondamente mutata e mutata per circostanze Sterne mutata come ambiente mutate in maniera tale per cui non ci possiamo fare niente non ci possiamo fare poco reso riprenderemo alcune idee che Ruozi ha detto che io credo crede che idea socialista e che in realtà dovevi incidere sulle condizioni del mutamento sulle condizioni fondamentali abbiamo di gestione dell'economia nel suo insieme per potere creare più occupazione quello il punto strategico da toccare
Ma tenete però presente che ormai questo punto strategico è un punto totalmente a livello globale cioè un punto su cui come Italia persino come Stati Uniti gli Stati Uniti sono ancora la potenza egemone
Ovviamente i soliti se volessero potrebbe fare molto per riorganizzare il commercio internazionale e il per dare un'architettura finanziaria decente a questo sistema ma in ogni caso piccoli paesi come siamo noi non possono farci nulla dunque data questa situazione no le ripercussioni sono questi cosa può fare dunque la sinistra devo sostenere insieme a valori di libertà perché sono valori che sosteniamo esattamente come li sostengono i pena
E però valori di solidarietà quando non possiamo più usare i grandi strumenti
Cancer e deferenti
Del passato in un piccolo stato nazionale
Questo è il problema nostro noi abbiamo idee diverse all'interno della sinistra
Quali sono le cose a cui dobbiamo staccarci quali sono i muscoli sono i diritti che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti
Io credo che i diritti che noi di piatto piano difendere con le unghie e con i denti
Sono quelli che hanno a che fare con la costruzione di difese elastiche su base di territoriale
No
Venne opportunità di formazione
Assolutamente a questa cruciale cioè dare a tutti gli strumenti per partecipare a questo mondo che è in continuo mutamento che vedrà continue trasformazioni dalla condizione individuale
Deve solo difese quindi di formazione ed istruzione difese su forti ammortizzatori perché l'Italia si chiamano ammortizzatori sociali cioè a che fare con la gestione di periodi che devono essere più breve possibile in cui il lavoro può non esserci è una persona può essere esposta al rischio di perderlo
E qui gli ammortizzatori sociali per tutti non soltanto per tutti ripeto non soltanto per gli ex occupati
No e poi naturalmente un Welfare State
Riguardo l'assistenza riguarda la sanità no di grande qualità per tutti quanti e che non divida tra cittadini in due in una classe in una sottoclasse questi sono i diritti queste sono le stelle polari questi sono i punti a cui attaccarsi credo invece credo invece che non dobbiamo erigere al valore a livello di diritti che dobbiamo difendere e qui c'è una differenza
Rispetto a Cofferati
Un insieme di situazioni di relativa rigidità che siedono raggiunte al culmine della precedente fase con lo Statuto dei lavoratori
Perito dominio di polemica questa poi Sergio è una cosa è un numero che facciamo sempre devo dire che Bydo dice con tanta tanta allora Torralbi dodici
Mentre quelli sono diritti secondo me quelli
Cioè formazione welfare
No sviluppo dell'occupazione i buoni ammortizzatori sociali questi sono diritti questi sono diritti sociali secondo me non sono diritti
O non appartengono allo stesso livello di merito di tutela quelle che riguardano per esempio
La i controlli giudiziali sui licenziamenti
Tutto io sono uno che voto turno al perché ha votato al preferendo noto dono perché non c'erano gli altri diritti e dare solo quello quando mancavano gli altri diritti secondo me capo fa l'avete sbagliato ma in via di principio
Non trovo che sia in queste condizioni necessario attaccarsi a questi tipi di difesa
Non credo che sia che possa essere eretto Allo stato di diritto quello dovere un uguale salario
In tutto il tenente rito che nazionale quando il territorio nazionale profondamente differenziato per esempio io ritengo che fare un contratto unico per tutti i dipendenti comunali che vada bene da Canicattì
A Mila no non la senso che dovrebbe esserci contratti differenziati
Perché loro si capisce come mai l'Unione europea un Greco debba avere un salario con la stessa capacità con la stessa intensità di lavoro tribale un salario che un quarto cioè cos'è lo Stato nazionale
Perché lo devo tener conto di forti differenze regionale mentre invece deve essere nazionale il welfare ed ex nazionale l'istruzione deve selezionare ammortizzatore sociale
Questo deve senza sua bisogna destreggiarsi all'interno delle profonde esigenze di cambiamento e di flessibilità che questo impone qualcosa di più nel discutere Moggi
Io credo che si c'è un'idea che sta circolando
Un'idea che la sinistra non ha mai molto amato un'idea che infatti è spesso sostenuta perché l'idea della sinistra è quella che diceva Bolzan insomma la democrazia dei produttori questa idea di pelli di approfondire il lavoro come elemento costitutivo la sosta e credo che sia vero
C'è un'idea che sta circolando e che taglierebbe se venisse attuata la testa al toro perché se fare Rebbe nettamente le condizioni di sussistenza e di da quelle di lavoro che l'idea del Basic in campo che l'idea del reddito di cittadinanza eccetera una cosa su cui a sinistra si scaglia ci sono dei Associazione Internazionale sul Basic
Profondamente ostile profondamente lontana dalla tradizione della sinistra produttivistica e marxista
Dalla quale nel provvediamo insomma se le cose dovessero veramente molto peggiorare
Questa idea e anche Cofferati sia fortemente contrario sembra non ho il minimo dubbio
Dopo il minimo dubbio io pongo un punto interrogativo perché se le cose dovessero veramente peggiorare
Non credo che peggioreranno a tal punto che ho una visione più ottimista ed esaltata la situazione nella quale noi stiamo vivendo questa nostra per me è una fase di transizione che vedrà in futuro un grande sviluppo anche se molto diverso e meno uniforme dico del passato
Ma comunque è un'idea di cui bisogna tener conto perché si sta insinuando sempre più forti mente fortemente all'interno della sinistra questi sono altri temi di cui noi discuteremo ma io credo che il punto che ho introdotto quello della differenziazioni di fasi ed è la profonda novità di questa fase qui come fase terziaria con migliaia di situazioni diverse il che il sindacato fa fatica a uniformare cui è molto difficile sovrapporre il calco
Delle nostre e delle idee che non abbiamo attuato negli anni sessanta e settanta B di questo dobbiamo tenere conto profondamente
Sì grazie anche salvarsi
Non è purtroppo con noi non è purtroppo con noire c'è Sam mette il quale ci avrebbe raccontato forse tornando sul suo libro L'uomo flessibile una lettura che che consiglio a tutti quelli che non hanno fanta gli effetti che fa sul carattere delle persone uno stipendio fisso per tutta la vita per quanto piccolo e comunque con andamento crescente
E con piccoli aumenti nel corso nel corso degli anni rispetto anche a alle forti guadagni che a cui va soggetta a una vita anche fu fortunata di uomo di business l'uomo che vadano rivisti
Hanno non avremo questo racconto dovremmo sopperire con le letture e comunque vi ho dato in in estrema sintesi la la storia del portinaio che se ne racconta nel suo libro
Un portinaio che appunto il beneficio di questo stipendiati soprattutto la vita che manda poi il figlio studiare ad Harvard rotto
Con i risparmi della sua vita di portinaio il figlio dalla nave diventa una una figura della del business del mondo delle partite Iva delle delle consulenze dei forti guadagni però alterata fasi alterne
Ha detto fortissimi problemi di identità
Chi sono dove vado oltre che molte molte tre giorni di incertezza nella nella nella sua vita ciò non toglie però che il bilancio tra la prima e la seconda vita bilancio controverso fondamentalmente a beneficio della della seconda ma senza che riusciamo a dimenticare i vantaggi
Dal punto di vista dell'identità della spesa del primo tipo di vita insomma non anche lì la sola soluzione migliore non è non si squadra con l'accetta e in ogni caso il passaggio dal mondo
Dal mondo di del del portinaio e lui come si chiama il mondo di ricco il figlio businessman è un passaggio per certi aspetti irreversibile
Materia che Alessandra Venturini economista come salvati
Conoscere conosce bene la invitiamo nel suo prenderà la parola grazie questa introduzione era proprio uno dei temi volevo accennare l'Economist frammenti ci occupiamo della disoccupazione se la disoccupazione è un indicatore di povertà
Ecco quando si parla invece ora negli anni nel negli anni novanta della crescita dello suddiviso occupazione sviluppo distinguere tra in molti casi la crescita delle persone che non trova lavoro non vuol dire automaticamente povertà e quei e quindi questo poi si riallaccia al invece alla definizione che dava professors prima per cui il lavoro e quindi l'occupazione è un concetto di identità quindi chi non ha un lavoro duro avere problemi di venti di identità sociale così
Chiaramente io mi domando se stanno peggio Walkin fuori americani che lavorano e che non hanno un reddito nemmeno sufficiente
Per vivere una vita di cent'e quindi convivesse con varie identità e oppure alcuni disoccupati europei dove in Europa a questi livelli di disoccupazione
Sono molto spesso molto meno drammatici dei livelli di occupazione degli anni sessanta e quindi questa cresce per la disoccupazione l'ha sempre considerata con non come un indicatore molto spesso di valori drammatici ma di un cambiamento semmai di un rapporto tra occupazione e lavoro
Un altro punto che volevo a sottolineare era questo problema della flessibilità come soluzione al al dal problema della disoccupazione dell'occupazione brutalmente ci si concentra su due temi ossia sulla flessibilità salariale dei lavoratori il cui modello americano è un grande esempio e sulla flessibilità possibilità di licenziare e assumere il lavoro
E il dibattito si concentra molto questo schermo sembra almeno il dibattito se non quello scientifico però molto spesso arrivato infatti Michele Salvati sottolineare anche al rettore inizialmente sottolineava che su questo mismatch tra domanda e offerta di lavoro che poi è quello che crea frizioni tra impresa e lavoratori
La produttività del lavoratore è un elemento chiave molto spesso la flessibilità salariale è semplicemente la necessità di pagare un lavoratore un salario superiore al valore della sua produttività
E la formazione del lavoratore sia la capacità delle persone che entra nel campo del lavoro di saper fare quel lavoro
Ecco c'è alle quindi molti conflitti all'interno dell'azienda che vengono chiamati che passano attorno questo tema della flessibilità invece dipendono da regimi etichetta Esterne
L'esempio che faceva rettore appunto la riforma dell'università che cerca di creare delle persone che escono dal mondo
Dell'istruzione e più a con una produttiva formata per entrare in un mondo del lavoro quindi con una produttività molto più vicina a quelle di quell'impresa hanno bisogno e che quindi praticamente riduce il costo dei lavoratori per l'impresa
Allora quindi non ci sono molte flessibilità Esterne allo stretto rapporto del lavoro che incidono però sulle mismatch tra domanda e offerta e quindi sulle richieste che in alcuni paesi vengono molto sono molto elevate sulla flessibilità in altri contesti sono molto elevati e poi un un altro tema che probabilmente voleva accennare è che molto spesso i cambiamenti economici fino al cono misti
Trattiamo e cerchiamo di Moore misurare nei loro affetti coinvolgono dei cambiamenti sociali che sono ben maggiori
Uno degli esempi classici noi studiamo ad esempio l'effetto che hanno gli immigrati sul salario l'occupazione dei lavoratori nazionali per vedere se c'è un spiazzamento
L'area del Nord Est per esempio un'aria dove sicuramente c'è una complementarità levare nazionale ma una ricerca che ne abbiamo fatto
Sui dati sono a vedere che è un'area dove prevale una forte complementarietà e quindi un effetto positivo sui salari e sul reddito
Però le indagini per esempio che l'ultimo rapporto Caritas riporta sulla percezione dei cittadini dell'immigrazione
Pur essendo in un'area dove gli stranieri non credo competizione tutt'altro sono complementari sono più negative nel nord est che in altre aree dove l'immigrazione magari a vecchie tradizioni e quindi c'è stato
Un assestamento culturale
Noi questo per dire che anche noi economisti studiamo per esempio l'affetto che l'immigrazione può avere sul sistema pensionistico perché gli stranieri si usano UAL Fea e quindi andiamo a cercare di misurare quantitativamente
L'impatto che della forza lavoro straniera polvere sul sistema sociale quindi anche su welfare ma non qua
Non riusciamo a misurare cioè e molto spesso le trascuriamo altre molte esternalità molti dei beni collettivi che cittadini usano gli spazi le piazze molti conflitti che nascono tra cittadini e quindi il cambiamento sociale che necessita la Società di intraprendere sono dovuti all'utilizzo da parte di stranieri di spazi collettivi che non entra Mimmo misurazioni esplicite in nessuna funzione di guelfe e che però condizionano l'Inter la percezione di imporre Wind impoverimento dei cittadini
E il conflitto programmi in questo caso esiste già proprio nella normativa che non è una normative italiane la normativa in tutti i Paesi europei
Che lavoratore straniero può entrare nel Paese per motivi di lavoro se c'è un imprenditore una famiglia abbia un datore di lavoro che ha bisogno di quel lavoratore
Quindi c'è una per un'autorizzazione ed entra in un Paese per motivi di lavoro
Appena però lavoratore straniero entra in un paese automaticamente fa un contratto implicito col Paese con lo Stato in quel Paese non con l'imprenditore di di poter ricongiungere i propri familiare imprenditore chiaramente non era responsabile di questo contratto implicito
Però nera responsabile lo Stato e poi il fatto che arrivino la moglie i figli in inducono dei cambiamenti delle necessità graduare le strutture
E la società ad accettare questi cambiamenti che chiaramente chi ha fatto entrare il lavoratore delle non è responsabile ma che però sono fanno parte di un contratto fatto con altri partner
Cioè le venti economico volevo semplicemente sottolineare che molto spesso è nato per Ko per indurre dei piccoli cambiamenti però ne induce di molto più ampie sono questi molto più ampi che investono a sfrecciare che sono i più difficili da gestire
In questo grazie Alessandra
Terreni ascoltiamo questo punto prima di passare a una discussione che coinvolgerà l'audience
Sergio Cofferati segretario della CGIL
Fatemi dire due cose sulla politica visto che non è il mio mestiere non
Se posso parlarne più più liberamente
Di quanto invece non tocchi l'obbligo della reticenza i politici di professione
Siccome nell'introdurre la discussione Giancarlo Bosetti ha sollevato del gli interrogativi che non sono semplicissimi da sciogliere voglio dire in modo molto sintetico e per questo anche
Forse un po'
Semplificato e rozzo la mia opinione
Noi continuiamo ad avere un problema irrisolto che grava sui comportamenti di tantissime persone
Le cittadini italiani
Se la transizione politica italiana non si completa
E molto difficile immaginare che i comportamenti di massa
Abbiano delle dinamiche lineari
E interpretabili
Una situazione come quella attuale
Porta ad uno degli estremi che Giancarlo indicava che a me pare il il peggiore di tutti
Per le forze politiche italiane è prevalente il bisogno di sconfiggere l'avversario non di imporre il proprio progetto
Abbiamo
Visto
E partecipato perché non siamo semplicemente osservatori in qualità di cittadini
Chi vi parla come immagino tutti voi
Ha fatto la parte che doveva nell'utilizzo degli strumenti della democrazia
Alla costruzione di questa transizione infinita
Gli schieramenti che si confrontano
Da anni
Hanno un unico cemento quello di stare insieme per prevalere sullo schieramento avverso
Il loro progetto il loro programma
E spesso indefinibile
Qualche volta è così generico da risultare incomprensibile
In una situazione di questa natura prevalgono sentimenti primordiali
Ente e non c'è
Lo sforzo che pure secondo me invece sarebbe necessario per arrivare a definire quale
La proposta di società
Che offre agli elettori per chiederne il consenso
è un limite oggettivo della transizione è un limite oggettivo del modello elettorale che si utilizza
C'è un contributo soggettivo a peggiorare questo stato di cose da parte delle forze politiche che non fanno secondo me quello che sarebbe utile per cercare di porre un freno a questa tendenza
La priorità poi certa la riforma istituzionale di una legge elettorale efficace
Se però alla riforma ci si arriva avendo assecondato questa tendenza negativa ci si può trovare nella situazione paradossale di avere poi lo strumento democratico utile per
Riproporre
Un confronto di merito e di non essere più capaci progettualmente concettualmente di pensare in merito
Sono preoccupato di questo stato delle cose così mi pare che sia
La situazione attuale con qualche elemento di peggioramento degli ultimi tempi
Questo contributo soggettivo negativo delle forze politiche
Ha poi come sulla sua maggior esplicitazione la la scarsa volontà a costruire un programma
E una certa perdita di interesse
Tata anche dalle forme estremamente semplificate
E grossolane con le quali il consenso si costruisce
Una certa perdita di interesse a definire la propria identità
Ecco complicato comprendere cose testa una cosa di sinistra ecco se centro
Non perché lo lo renda difficile il merito ma perché il merito viene allontanato
E la politica allusiva
è oramai quella prevalente non non sono scelte di campo
Con a volte il tratto di radicalità che può servire
No è sempre prevalente l'allusione alla alle intenzioni che si vogliono mettere in campo e sempre meno consistente il il merito che si definisce io credo che invece sarebbe utile l'opposto cioè uno sforzo qualunque sia coi il carattere dello schieramento il numero delle forze politiche in campo
La loro forma che siano partiti nel senso tradizionale del termine o siano formazioni parzialmente diverse bisognerebbe produrre uno sforzo per definire con precisione la propria identità e la propria appartenenza
Anche in uno schieramento
Possono essere individuati elementi di interesse comune che non negano un'appartenenza è un'identità diversa dal progetto mediato con il quale ti confronti nella tenzone elettorale
Vale per il centrodestra come vale per il centrosinistra
A mio parere modestissimo del cittadino sarebbe utile avere negli schieramenti definito con esattezza cosa il centro e così a sinistra così c'entra così a destra
Poi il progetto è mediato tra l'appartenenza
Iniziale
Se la mediazione visibile se il percorso che la produce e lineare
I cittadini hanno elementi di certezza
Nel loro pronunciamento elettorale
Penso che poi chi è chiamato a governare abbia qualche vantaggio sul piano dell'esercizio delle funzioni che gli sono state
Seconda questione
In non sono d'accordo con un'osservazione che ha fatto prima Innocenzo Cipolletta proposto dalla partecipazione
Questo è un Paese che vi era avuto una un rapporto con la politica
E con le forme che definiscono la politica di straordinaria intensità negli anni negli atti
Immediatamente successivi alla
Al dopoguerra negli anni del dopoguerra meglio dalle successive la liberazione ed è una partecipazione che è durata per decenni è cominciata poi una pur un progressivo declino io non credo che la partecipazione del declino siano da mettere in relazione
Agli elementi di precarietà
Nemmeno che questo abbia una qualche
I incidenza rilevante
Oppure che la la partecipazione alla politica sia connessa strettamente ai bisogni
Irrisolti della persona
Perché se così fosse noi dovremmo avere una situazione rovesciata quella che ad esempio si registra oggi una grandissima partecipazione del Mezzogiorno dove i bisogni risolti sono prevalenti l'esatto opposto al nostro non è così
Io temo che la disaffezione abbia una ragione diversa un po'più vicino alle cose che dicevo prima
La differenza è stata la buona politica la cattiva politica
Tra la visibilità delle proprie intenzioni che
La la la
La poca visibilità delle proprie intenzioni
Il merito in questo caso è risolutivo
I cittadini vengono catturati dalla politica se la politica è in grado partendo dal merito di rispondere alle loro esigenze comunque di prospettabili un'idea di soluzione
Poi vince un'idea sull'altra per una ovvia regola democratica ma c'è un merito che derive
Sappiamo che spesso ahimè
Non è così
Anche qui lo registro semplicemente come come
è che non non e non con favore è recuperabile questa tendenza
Sì io non credo che la disaffezione sia
Il reversibile
E non credo nemmeno che si possa applicare a noi il modello interpretativo
Che invece che senza dubbio vero per per la realtà statunitense insomma quello che ci sia
Descritto grosso avanzare all'inizio
L'attività precaria
L'incertezza nel proprio destino nella nostra storia democratica non ha mai avuto un'incidenza consistente con la partecipazione alla politica
Poi la buona politica e il merito che la che la definisce è un problema che lascia i politici
Io
Posso tentare di aiutarli dal mio versante semplicemente cercando di costringe la discutere di merito può apparire banalissima
Chiude
Il merito poi fatto di tante cose diverse quello che che che ci impegna verrà nella discussa questa mattina
Io credo che molti dei nostri comportamenti non possono più nemmeno essere pensati non dico proposti se si prescinde dal contesto nel quale siamo chiamati all'amore ad operare per noi ci sono due dimensioni nuove non non sono dimensioni storicamente consolidato sono l'Europa e la globalizzazione
La globalizzazione come processo che a il carattere ambivalente di tutti i processi ma che può dare risultati straordinari per milioni di persone se accompagnato da regole
Se portato a
Esprimere le potenzialità positive che ha attraverso vincoli che le organizzazioni sovrannazionali degli Stati si devono dare
Non mi sfugge il problema politico delicato che sovrasta questa possibilità
Ho riprende corpo un'idea di cessione di autonomia
E di autorità degli Stati
Verso soggetti regolatori più alti oppure l'idea di far sì che la globalizzazione sia accompagnata di regole è un'idea generosa ma muore prima ancora di essere proposto la crisi denominazioni sovrannazionale evidente
La la dimensione e e l'efficacia delle ordinazioni sovrannazionale nati nell'immediato dopoguerra oggi non c'è più e non vale solo per l'economia
Gli organismi sovranazionali non sono in grado nemmeno di gestire i conflitti nel mondo anzi sarebbe meglio dire di prevenirli come abbiamo visto in tante occasioni recenti
Per noi dunque globalizzazione e ed Europa la globalizzazione ha bisogno di queste regole ha bisogno poi che i competitori abbiano un'idea precisa di qual è il modello che scelgono
I modelli non sono tantissimi
Io credo si dovrebbe propendere e non solo a sinistra a sinistra dove si ascolta
Forse non lo è per un modello nel quale gli elementi della coesione sociale sono un valore e il rispetto
Nello sviluppo
Dell'ambiente
Prima grande sfera e dei diritti e delle protezioni seconda grande schiere garantito
Perché si può scegliere un modello di competizione nel quale non si rispetta nulla
E tutto è disponibile
Questo secondo modello distruttivo
Non soltanto degli equilibri di breve periodo ma soprattutto delle prospettive
Del del pianeta
Ora uno sviluppo sostenibile a delle soglie invalicabili sia per l'ambiente che per per le protezioni poi come è ovvio occorre impegnarsi nella definizione di queste soglie
E nell'equilibrio nell'utilizzo delle risorse necessarie a garantire queste soglie le soglie hanno un costo ma hanno anche un un bisogno di
Metabolizzazione culturale del del delle stesse
Il welfare non è soltanto uno dei tratti più importanti della cultura europea
E potenzialmente un sistema di protezione per i cittadini che garantisce forme di coesione che molti Paesi non sono nemmeno mai state sperimentati
I diritti le soglie minime regolatrici sono diritti che per noi nella nostra cultura nella nostra storia sono nati nel lavoro
Lo dice la Costituzione italiana cos'è il lavoro per noi
Al primo articolo e poi sono in parte e troppo lentamente trasmigrate nella cittadinanza
Io non credo ad una crescita dei diritti di cittadinanza se nel contempo declina l'area dei diritti nel lavoro
Non sto dicendo con questo che sia inevitabile o addirittura necessario mantenere indetti
Rigidamente indefinito nel tempo ho bloccato nel tempo lo stato delle cose per quanto concerne i diritti no a me piacerebbe moltissimo poter promuovere insieme ad altri per il mestiere che faccio
Un uno statuto dei diritti di tutti i lavoratori
Perché questo Paese oggi le protezioni riconosciute riguarda non soltanto una parte
Contesto l'idea Carra anche ad altri rappresentanti della sinistra che per far ciò occorra partire da un ridimensionamento dei diritti esistenti la disputa la polemica sul
Recentissima sul sul sul referendum che puntava ad abrogare
Una delle norme dello Statuto dei diritti dei lavoratori italiani a quest'origine peraltro un diritto risarcitorio della dignità della persona
Quello di essere reintegrato se ingiustamente licenziato
Si tratta di fare molte cose per garantire una protezione sul piano dei diritti
Oltre che su quello materiale a tante persone però non si può
Io credo realisticamente pensare di avere consenso se il punto di partenza
Semplificando un po'abbassiamo le tutele e i diritti di chi ne ha oggi per estenderli verso altri intanto perché questo automatismo non è mai esistito
In secondo luogo perché bisognerebbe dimostrare che i diritti là dove ci sono non sono tali ma sono dei privilegi non mi pare che si possa fare serenamente questa affermazione
Poi
La l'estensione dei diritti ha bisogno di una lettura attenta del nuovo che sollecita
Queste estensione ci sono tante semplificazioni troppe anche nella discussione la sinistra non solo a sinistra su cos'è il nuovo
C'è un nuovo che nasce dal vecchio la old economy cambia per effetto delle tecnologie perché sceglie modelli organizzativi diversi da quelli tradizionali
Una parte di questo nuovo finisce con il perdere le protezioni diritti di prima
Banalmente il caso classico di una persona che lavorava in un luogo fisico insieme a tante altre persone e per effetto del decentramento di un'impresa finisce col lavorare con un rapporto di lavoro diverso e da sola pagare a casa sua
Ecco e poi c'è il nuovo della rete
Il nuovo cioè che connesso all'introduzione per la prima volta di un sistema di comunicazione di tecnologie che intersecano con la old economy la cosiddetta new economy
Rispetto a questo nuovo quello che nasce dal vecchio così come quello che si crea
Nel nell'immediato ci sono una serie di problemi poi visto che c'è un'occasione di approfondimento anch'io vorrei dare al nemico Michele Salvati qualche brandello di carne in più
Ci sono problemi che riguardano la rappresentanza sociale organizzare cioè prima conoscere i bisogni di questa pluralità di soggetti poi organizzarli è difficilissimo
Il legislatore cioè la politica deve decidere se la conoscenza e la rappresentanza di questi interessi sono utili alla coesione del Paese secondo messi
C'è chi pensa invece che non sia il caso
Se sono utili alla coesione del Paese bisogna adottare i soggetti di rappresentanza degli strumenti legislativi per conoscere rappresentare
Senza rappresentanza è difficile costruire un sistema di protezioni in quest'area del nuovo
Senza rappresentanza è quasi impossibile a vere
Rapporti
Che abbiano come fondamento
La ricerca del consenso in quest'area vasta
Perché il consenso quando i soggetti in campo sono poco rappresentativi quelli che rappresentano l'impresa come quelle che rappresentano il lavoro e difficile da realizzare
Vorrei però che ci si interrogasse il per la mia parte sono disponibile non vedo grande attenzione da parte degli altri su quali possono essere gli effetti del conflitto in un'economia di rete
Qualcuno si immagina che il conflitto nella Rete possa essere più o meno riconducibile agli stilemi classici lo sciopero nella fabbrica fordista
Si rifletta è un'altra cosa potenzialmente distruttiva
E negate dice di un processo invece necessario di
Coesione sociale
L'ultima cosa che volevo dire riguarda i il valore sociale del lavoro
Un tempo la sinistra aveva chiaro questa dimensione
Il lavoro
Non l'occupazione noni posti
Il lavoro cioè il contenuto dei posti
è sempre stato per la cultura della sinistra nelle sue varie forme da quella radicale a quella riformista
Un valore importante
Legato all'idea di progresso
Ma il lavoro ha bisogno di qualità
Quando si discute di flessibilità
Come surroga di qualsiasi discussione sulla qualità si introduce un diversivo che può diventare pericoloso
Peraltro io non ho mai avuto nessuna ostilità ideologica immaginare a costruire insieme ad altri forme di flessibilità ho sempre pensato che debbano avere un riferimento una regola e un contenuto visibile di diritti perché la regola i diritti danno il primo impulso positivo ad un'idea di qualità nel lavoro
Ma quand'è che la flessibilità viene guardata con sospetto con timore
Anche quando non produce precarietà immediatamente
Quando da parte del soggetto interessato non c'è consapevolezza o non c'è la sicurezza che nasce dalla possibilità della scelta
Gli elementi di rigidità nei rapporti sono più forti nel Mezzogiorno che nel nord di questo Paese per una ragione ovvia
Perché al nord le alternative ci sono nel Mezzogiorno no
Ma poi la chiave di volta per trasformare anche le forme di flessibilità buona in forme praticate è quello di costruire la consapevolezza che ero che oggi siamo un Paese più evoluto con un tasso di scolarità maggiore non mi pare però che il tasso di scolarità con la formazione disponibile siano sufficienti
A poter portare chiunque di noi a dire che un ragazzo e una ragazza è in grado di scegliere liberamente che cosa fare non è così per la maggioranza delle persone che accedono al mercato del lavoro
Per finire il portinaio dissente
Io non so se sia più
Tranquillo il portinaio
Ho i il il figlio businessman perché ha certezza del reddito
L'uno e ha consapevolezza delle sue possibilità l'altro
Mi pare che sia una chiave di lettura
Paradossale ma molto interessante
Bisognerebbe però in qualche modo aggiungere
L'idea di valore del lavoro e la realizzazione del portinaio come del business
Perché non è solo il reddito
Il riferimento possibile per la sinistra
La qualità di quel che fai e come questo ti permetti di realizzati secondo me vale ancora qualcosa per tante persone quando glielo ricordi incontri consenso quando Lori nuovi
Guardano con distrazione a te nella migliore delle ipotesi oppure non ti considerano nemmeno che una sinistra che non ha chiaro
Anche questo aspetto è una sinistra che si condanna progressivamente a processi di marginalizzazione poi
Vi risparmio la solita sceneggiata vennero mai sono in compagnia di giro per il mio amico Michele Salvati
Su alcune delle cose che le ha detto qui ha premesso che non son d'accordo Michele diventato un po'distratto da qualche tempo in qua ad esempio continua a fare questo questo paragone tra Trani il dipendente pubblico di Milano è quello di Vibo Valentia cos'hai detto insomma ecco già oggi guadagnano
Hanno retribuzioni diversissime
Michele il problema è un altro dove si segnala diversità
In un territorio perché uno è nato e lavora a Milano e l'altro è nato e lavora a Vibo Valentia ho lavorato lì a prescindere da dove sono nati no secondo me la differenza
Si segna al di là del riconoscimento uniforme che a parità di lavoro ce la stessa retribuzione siccome poi il contenuto del lavoro cioè il suo effetto la produttività fa diversi Vibo Valentia da Mila no
E lì che occorre fissare con precisione il differenziale
Magari per trovarsi di fronte alla condizione che il dipendente comunale di Vibo Valentia guadagni più di quello di Milano
Perché ha una produttività maggiore
Se togliamo l'idea di un rapporto tra le dinamiche salariali alla produttività e lo consegnamo al territorio cioè l'incidenza di fattori esterni secondo me non è che torniamo indietro semplicemente mettiamo l'economia italiana in una in una condizione ingovernabile ingestibile
Perché voi infatti gli esempi tra i territori ma pensato ad un'azienda nella quale a parità di lavoro ci sono due retribuzioni diverso
è un'azienda ingovernabile non si gestisce un'azienda così
Se la prestazione per la stessa tipologia di lavoro porta a due dinamiche di produttività tra di loro differenziati e tutto si giustifica
Perché io credo che quando si discute di differenziali genere perché non soltanto da quel che
Ma poi fissare con precisione quale il punto di
Attuazione della differenza
Non può essere il territorio non può essere il territorio così come tra l'idea del reddito di cittadinanza generosa
Ma guardate che produce dalla Società una divaricazione tra chi produce che ricchezza e chi ne percepisce una quota semplicemente in virtù del fatto che esiste adesso lo dico nella maniera più grossolana possibile
Se è un criterio di solidarietà quello che si vuole mettere in campo e la cultura più vecchi e più nobile della sinistra ma è tale non è una forma di redistribuzione del reddito che fa diversi i percettori e i produttori perché a quel punto mi scrivo subito da una parte cioè anche perché peso che a quel punto la verità sarebbe indubbiamente più semplice di quanto non lo sia a destra mi scrivo tra i percettori della redistribuzione del reddito
Senza essere produttore necessariamente
Grazie a Sergio Cofferati
Passiamo
Alla discussione io invito gli ospiti italiani
Non italiani a a intervenire devo dire che i temi vengono offerti sono numerosi aveva un po'di tempo a disposizioni mi sono divertito meno a radunare un punto della della discussione
Si è affrontato fin dall'inizio fin dalla introduzione di ma che vuol se la questione delle ragioni della scarsa partecipazione
Alla vita politica Champoluc che si potrebbe tradurre anche come le ragioni della crescente astensionismo nella vita politica italiana nel corso degli interventi sono benvenute fori almeno quattro teorie diverse su questo argomento la prima è quella annunciata da ma anche l'uomo cerca nel nelle sue mente nei nei suoi scritti né affrontare anche altre altra tentato anche altre spiegazioni di questo problema quella che ha detto qui è quella che c'è un rapporto fra il livello di sicurezza certezza del lavoro il livello di partecipazione alla vita politica
Un'altra mai non c'è alta Cipolletta cioè il rapporto fra la partecipazione al voto è alla vita democratica dei livelli di ricchezza o di o di povertà alla rovescia
Ma perché non è tanto lontana in verità da quella di ma che Cipolletta ha coniugato poi in un altro modo ICI sostenendo che più il cittadino si sente sicuro Ochoa quindi più è
Ricco incerto del proprio reddito meno partecipa nel senso che parteciperebbe solo quando la la sua sicurezza minacciata
Sullo sfondo c'è una tesi classica che non è stata evocata che la la partecipazione alla vita politica proporzionale all'intensità del conflitto ma qui ci sono diversi professori la materia che possono
Completano in poi il mio come Zaccaria Martinelli
Lo stesso consiglio
E infine la tesi Cofferati sulla partecipazione invece un'altra ancora neve che il livello della partecipazione è proporzionale alla visibilità e la chiarezza del dibattito pubblico di merito ha una tesi anche questo credo che abbia diritto di cittadinanza ma tesi Habermas chiama
Quanto se l'opinione pubblica a un livello sufficiente di informazione la democrazia al meglio funzionante se si vedono i temi del degli affari pubblici in questione non si si vedono ci sono chiari quindi chiarezza della discussione benissimo quel anche questo argomento è offerto la vostra discussione
Per prima Nadia Urbinati mai che la stima un'altra persona pranzo navi ordinate
Io con commenti da fare che si riferisce alla più forte che si riferisce a quanto diceva dottor Cipolletta a proposito dell'interpretazione che dava Michael Wolf zeppe l'idea di cittadinanza
Cipolletta secondo me ha confuso l'idea di cittadinanza come Stato scuotere del quale parlava ormai coinvolge il co-leader semplicemente di partecipazione volontaria
Alla ditta diciamo di piazza o di dimostrazioni o di eccetera
Ma non è così ma ecco vuol sensata dicendo che la cittadinanza è potere e questo potere si noti se non è distribuito egualmente crea a persone che hanno meno punti e di arte ovviamente
E in questo caso persone che non hanno la stessa che possibilità di sviluppare le loro capacità allora cosa significa questo significa che
Cittadini tutti dovrebbero avere le stesse opportunità di una buona scolarità e di essere curati
No perché sono poveri o ricchi o in rapporto al loro reddito ma perché sono cittadini dello Stato italiano cittadini la comunità europea questi ghetti cittadinanze legata al potere eguale in una comunità politica
è un principio inderogabile almeno della rivoluzione americani delle riduzioni francesi poi se invece si dice che la partecipazione no di piazze ripeto ma alla divisione del potere politico di una comunità
Debba essere in rapporto a reddito cioè poveretti quelli che hanno poco diamo qualche cosa o perché ha bisogno di carità quelli che hanno di più non ha bisogno di carità ma questa è una visione premoderno e una visione pre moderna perché lega la partecipazione alla vita politica alle personali disponibilità cosa che insomma
Dal Settecento in poi è un anatema per chi crede in una democrazia liberali e costituzionali
Secondo elemento Cipolletta ha detto che siamo più e tutte paga più di scolarità oggi certamente abbiamo fiscalità oggi ma la scolarità
Va anche commisurata ai livelli di scolarità degli altri paesi occidentali come sappiamo bene che resti si è fatto un convegno anni fa fatica a a a Napoli su questo l'Italia il Paese che ha più alta anzi alto analfabetismo e più alto troppo auto delle università ed è il Paese che ha più rigidità nella formazione non è vero che c'è questa dicevo spetta in assoluto i pilastri per considerare i valori in relativo in relazione a che cosa ci misuriamo o una domanda per salvarti
E sua
La sua è una proposta interessante differenziazione territoriale il rapporto alle alle diverse e condizioni eccetera allora le mie domande queste se ci deve essere una differenziazione regionale per quanto originale territoriale non so salariale lo stesso deve valere anche per il fisco ovvero se a pagare diversamente fisco ma questo significa che anche i servizi sociali saranno diversi di qualità
Più di qualità da un lato meglio da un altro se questo è vero allora lo Stato dovrà fare di più nondimeno Terna riequilibrare pubbliche queste diversità è capacità di servizi sociali
Quindi credo che ammette questa visione territoriale federale così si debba dare allo stato ancora la diffusione di ridistribuire per rendere uguale
Scrisse una cosa mi pare Cofferati abbia posto una questione importante che quella rappresentata
Ovvero il rapporto tra società civile e società politica
Che valore ha la rappresentanza oggi la rappresentanza politica dico chi sono rappresentati politicamente sono ripresentati i cittadini o sono rappresentati i gruppi d'interesse c'è una distribuzione ineguale dei poteri della rappresentanza
Mi sembra che questo potrebbe essere anche il tema di un dopo seminario di Risset dissente
Che troppo poco affrontato e che ha a che fare con il potere del cittadino in fondo e con la distribuzione uguali le quote dei cittadini
Grazie Nadia ma cluster
Microfono
Oltre ai cattivi
E Shirley Spagna speaker sta
One Max Pula fallimento i Paesi italiano farmaci
Fanno mentre c'è una questione acquisito qualità Mack Guus mai venisse ad polentone cospicue preventivabile perso Sanfrecce
Anche il Polo implorando di no dalla stessa viene perso un sacco di Chiara ex sopra l'ha vista adesso anzi il tema Canepa perché Standa anzi famose no polentone no cioè è che non è giusto
è che non è stata infiltrata mentre nazionali scoprì
E che quello che estetica che non è neppure imponente genere e non saprei genuina pone il problema ritmica il polentone visti cosa questa specie antifona Conte cinque maestro del proprio ITIS Castelli Paola attraverso dei siti è stato invece i ragazzi sta il silenzio perché una vicenda aspetti andrà altri quanti pesci mi chiarì sabato speciali ai siti e qui e spreca oppressa e cinquanta Max voti sintassi usati lei signor Claudio ti mando guardarsi dai hanno esiti fine è diverso dai primi tenta rispecchiano impazziti o ULSS lei protesta spesso accusa il terzetto espresse piccanti istanze impennata alleato of cinesi foto a sinistra stia un astratto dato dal o che nasce legge tu faccia offrire o personal assistant in stretta settore proprio a ma Ciotti
Proprio leggesse attardato da Tiffany & a fondo qualche senza le capo a esponenti dell'annuncio presentarsi sanzioni
Anni all'anzi a Pompei ci ha scappa maschi bestie
A fine mese oppure alle stencil sentenza villetta cambia in questa le smentite gli scatti hanno appunto Palma siamo qua reciproca danza
Andaste sa che lei ha bisogno di queste al campanello ugualmente fa anche Ennio guazzabuglio verso hanno testi Saba resta fa anche in ed io comma in questo ai motonave sul tema anche disco indizi assistente capo anche posti se spesso voce allora campione vecchio grande regione si è sentita nel rifiuto economico sporca esistenti debba per le feste tribù quando pensavo bene il problema che ha avuto of spento incantesimi in questi Istat Allen Botswana Clinton quinquennio divenne fra Eduardo singoli atti Hans anch'io sedici e sguardo fin qui prese India x ore qui i tetti
Quindi limiti se dopo cambia campo destinata ad Abu Dhabi Jorgensen
Chiedo il lei si si andando eccellenze esposti la sedici ombra i tifosi anche in be'in quei queste Enzo essendo io il primo a anche in quelle si può non sedici articolo sei
E il pesce azzurro e venti milioni e le qualità a spinotti
Viste sempre i suoi testi valore a servizio simile anche a espone a Lucy in the esigenze nuove sentenze intimità basta fast
Visti Elisa Accame in questi e pertanto pericolosa basata aspetto che centri Benjlil Monaci Sky a correggersi va be'Services Anderlecht prevale il Testaccio fondi a causa Magarotto ma sesta intrighi infame se si saggio Slam tenuta vista splende grazie andò fa vigenza casa Scotland guai allo sport vivendo avrebbe giurato proprio e nominato uno avvisare i seggi robot Carmine Scarano France prevedeva alcuna tutelato emergenza testistiche descrisse Pisa tra
Come mai si fila conquista invece diciamo fra i produttori dell'area robotica del secondo venga un percorso assegni Haskell ai progetti dei dati e l'ex boss San improvvisa esperti celibato nelle qual è sa mentre invece il padre Censis cupa desolata letti sei a Santa Margherita sedici assemblando Lecce Ivan Sant'Antonio Guidi si fece o vent'anni
A San Marco Visconti cioè il diciamo che per salvarsi ai Templari servizi corsivo campi nella veste istinti vantando fondi scandisce perché sembrasse anche il fratello
Non sbaglia altrimenti poi a ottobre da me sta e lacci
Quindi ha salvato i superstiti senza attivi e stiamo possa antartica Covotta espresse al padre d'dirlo ai prezzi chiesti immobiliari ambito USA Casati Jorge infine effettua farsi in esseri umani numerico chiedo scusa resta Serra ad esempio ma agli ordini sai Asor Rosa da quando domenica ciò dev'essere senza in realtà abbia già scritta va bene sistemati beauty uguale attenzione circa licenze posti Antonio servono esperto ma sensibili greco perché non l'ho scritto senza le aspetta dieci quinquies voce legittimata sbraita intende proprio questo Powers test disporla Rocco oggi l'altra dall'andamento vittime
Grazie ma anche nastri
Ha chiesto di parlare signore che prego di presentarsi classe
Allora io otto e grave sono Sergio Valentino
Io ero incerto se intervenire perché esistono autorevolezza al tavolo non occorreva ma dopo alcune affermazioni ho rotto l'indugio l'orchestra di parlare mi riferisco in particolare alcune affermazioni fatte dal dottor Cipolletta proferire riguarda in particolare due appunti è vero essendo l'ignoranza volte tanto distante dal la situazione però sono considerazioni doverosa secondo noi allora
Lei ha parlato prima di ricchezza è chiaro che non sono queste parole al vento Nord facendo un raffronto tra gli anni quaranta cinquanta sessanta a cui lei faceva riferimento è chiaro che stiamo bene
Però mi tocca recuperare una metafora vecchia quanto al mondo che Trilussa
Lo sconosciuto poeta romano ha ha forgiato
E e siamo io credo in questa realtà purtroppo altrimenti non si capirebbe come mai noi stiamo facendo di tutto per noi siamo quelli che hanno non hanno la la fortuna di avere una una certa ricchezza personale eccome se preceduto per salvare il welfare e che invece si tenta pian piano di essere e che venga pian piano strappato
Io l'avventura di girare parecchio conosco anche contratti conoscono curatori eccetera Bene la media di uno stipendio e attorno al milione sei Mione otto per tredici mensilità queste la media l'Istat non poco tempo fa anche dichiarato che al di sotto di una mega sono ricordare Unione sette attese ottanta siamo nell'indigenza questa una posizione che pongo non le consiglia se la la la si commenta da sé
Mi chiedo
Se il welfare e deve essere toccato e allora il ragionamento è molto diverso perché le retribuzioni attualmente sono tarate nessuno Stato sociale ben preciso mi riferisco per esempio alla sanità
Perché se noi dovessimo come qualcuno vaneggia sono mai pane giara
Ministero americano per quanto riguarda sempre la tutela sociale bene allora dobbiamo anche rivedere la retribuzione perché noi così come strutturato Welfare mi pare che già di per sé sono bassi ma se aggraviamo la situazione di Mila e dovrei fare allora è chiaro che viene messo in discussione anche l'assetto retributivo
E altre questione
Però è come una sorta di domanda retorica che pongo si sente
Toccato il tasto numero che si spegnesse
Pongo questa domanda ripeto retorica perché licenziare
Giusto ce lo ce l'hanno anche chiesto appena due settimane fa
Allora considerato che siamo tra addetti ai lavori mi pare anche il tavolo autorevole che lo rappresenta se il problema è flessibilità Sergio Cofferati che accanto potrebbe anche ricorda io ci sono tanti strumenti per accedere al mondo del lavoro tantissimi
Mi pare che questo sia un dato inconfutabile
E allora mi pongo un altro un'altra un interrogativo anche questo retorico ma forse serve per liberarsi di lavoratori che invece chiedono per esempio diritti costituzionalmente protetti è una domanda che pongo perché se come molti dicono ci serve per liberarci i lavoratori che non possiamo portarci fino alla pensione perché non sappiamo come l'azienda la fabbrica volge il suo futuro bene allora mi io dico che ci anche qui ci sono ammortizzatori sociali io mi sto rivolgendo a degli addetti ai lavori
Sono cose ripeto noti a tutti allora mi viene un dubbio quello che diceva prima Sergio Cofferati ma allora ce la politica della
Come hai detto del del benissimo atto quindi
Questo mi pare lanciare un problema
E in effetti che esistente ma è un proprio la soluzione esiste già però lanciarlo così ai mass media crea una confusione tale che io ho assistito a in famiglia addirittura tra un lavoratore autonomo
E la moglie magari dipendente pure una spaccatura perché c'è una mancanza di di conoscenza tecnica formativa normativa per quanto riguarda certi aspetti quindi bisogna andare cauti anche a dare queste tipo di informazioni e poi finisco davvero con Salvati mi pare che si chiami non vorrei dimenticare
Sostanzialmente a Prato delle gabbie salariali allora è su io credo che sia una una forma demagogica di affrontare la distribuzione del reddito e Lella Curiel le il contratto nazionale allora io ne avanza un altro io dall'accento si capisce che non sono padovano io provengo da Palermo
Beh allora se è così noi del Sud e vogliamo essere risarciti quindi all'interno del ci deve essere anche interna il contratto come si prevede salariale dobbiamo essere risarcite dei mancati servizi che purtroppo giù latitano
E ringrazio
Grazie ora il professor Martinelli Alberto Martinelli poi Gilberto Muraro
Ma con due brevi commenti sul il concetto di cittadinanza e del rapporto con la partecipazione politica
Partendo dalla notissima petizione detriti cittadinanza detti dieci maresciallo
Cioè diritti legali diritti politici diritti sociali
è chiaro che oggi ci sono a questi si aggiungono dei diritti di quarta generazione cosiddetti diritti alla diversità
Ed è importante comprendere la differenza tra le prime tre generazioni diritti la quarta
Nel senso che i primi tre tipi di diritti
Riguardano tutti un processo di progressivo ridimensionamento del privilegio e di estensione dell'accesso cioè vanno nella direzione di una universalizzazione di questi diritti
La quarta categoria è molto più complicata perché pone dei quesiti diverse in quanto bisogna rispondere a questioni del tipo quali diversità vengono riconosciute le come legittime quanta diversità è consentita all'interno di un Napoli Archia democratiche positivo
Questo mi sembra un punto importante
E che va allegato alle diverse interpretazioni della partecipazione politica
Perché bisogna chiedersi che tipo di partecipazione politica se ad esempio coloro che hanno ripeto non sostanziale riconoscimento dei loro diritti
Legali sociali politici
Tenderanno a partecipare di più ma in forme diciamo il tipo più tradizionale
Che vanno dal voto alla tentativo di influenzare processi di formazione di politiche pubbliche la passion politici e così via
Chi è escluso potete ancora vedersi riconosciuto l'accesso vuole affermare una propria identità
Vedrà invece diverse forme di partecipazione politica completamente differenti quindi le varie interpretazioni riassunte da Bosetti non sono alternative riguardano diverse categorie sociali
Nel caso i movimenti identitarie saranno forme di mobilitazione collettiva che avranno arriveranno dopo magari a forme come la partecipazione al voto il Consiglio
La riflette lì c'è un nesso tra il tipo di diritti per cui ci si mobilita il tipo le forme della mobilitazione della partecipazione politica
Inoltre direi che è importante distinguere varie forme di partecipazione politica anche per tener conto di un fenomeno che a mio avviso è sempre più importante andrebbe un po'più analizzato e cioè
Non il ritorno perché c'è sempre stato ma il rafforzamento della tendenza al populismo della democrazia plebiscitaria
Sono a mio avviso rischi per la democrazia anche diciamo chi è all'interno di un rapporto di tipo populista con il leader partecipanti ma è un tipo di partecipazione che diciamo presenta delle caratteristiche che per certi versi non sono meno richiamo preoccupanti del non voto della non partecipazione
Anche questo è un punto presente infine una considerazione brevissima su quanto ha detto Cofferati in questo discussione con salutari beh non c'è dubbio il la retribuzione va connessa la produttività mi sembra ovvio
Molto spesso non è avvenuto ma questo è il nesso assolutamente fondamentale
Però un qualche riferimento al territorio si può giustificare con riferimento al diverso potere d'acquisto sappiamo che salari e stipendi uguali sono diversa secondo il potere d'acquisto
Cui danno luogo in diverse aree del paese però solo in questo senso non nel senso di reintrodurre meccanismi di altro
Grazie presidente il professor Gilberto Muraro
Grazie
Io vorrei richiamare alcuni cenni cercava di dare sistematicità
Intorno al problema del ruolo dello Stato che determinante per il tema vuol fare che al centro del dibattito de determinante anche come condizione di contorno abbiamo sentito anche nel penultimo intervento per spiegare le condizioni che si creano sul mercato del lavoro allora ritengo che da questo punto di vista ogni considerazione
Interpretative precettiva debba partire Rita
Qualcosa che ormai è chiaro con un porto un atto noi viviamo e siamo destinati a vivere per parecchi anni in uno scenario che vede lo Stato impoverirsi lo Stato nazionale
Ed è dello Stato senza più credibilità come gestore
La globalizzazione di questi anni a differenza della fase di liberalizzazione degli anni quaranta e cinquanta ha comportato un impoverimento dallo Stato per i noti fenomeni di mobilità di una larga parte dell'imponibile dalle rendite finanziarie al reddito d'impresa
Quindi è un dato stabile
Vanamente combattuto fino ad oggi dei tentativi di armonizzazione ricordiamo generoso sforzo di Mario Monti ma abbiamo letto proprio l'altro ieri
Che praticamente siamo ritornati al punto di partenza con questi tentativi di armonizzazione e d'altra parte sulla credibilità dello Stato come gestore abbiamo troppi esempi per doverle ricordare allora in questo scenario la soluzione è quello della sussidiarietà
Io mi meraviglio sempre quando vedo con quale rapidità questa cultura della sussidiarietà e penetrate si è diffusa una volta occorrevano generazioni fa fare entrare nuovo nuovi approcci ai problemi individuali e collettivi questo dalla sussidiarietà era un termine sconosciuto fino a qualche anno fa adesso è diventato parte dalla cultura comune credo che ci sia una facile spiegazione perché soltanto con una ritiro rispetto al passato dello stato ecco un'accentuazione del locale rispetto al centrale nell'ambito di quello che rimane pubblico si possono fronteggiare i problemi della nuova società
Questo cosa significa sul tema che stiamo esaminando significa che dobbiamo abbassare il livello dei compiti che attribuiamo allo Stato e dobbiamo anche cercare questi compiti reciti di realizzarli meglio
Allora credo che da questo punto di vista salto certi passaggi verrà limiti di tempo sia corretta l'impostazione che abbiamo sentito lucidamente esposta anche la salvati
Che dobbiamo vedere lo stato come il garante di certi livelli minimi e uniformi di opportunità e di protezione no opportunità il problema la formazione come esempio tipico la protezione quindi i pesi Nietzsche ai livelli uniformi
Di di certi bisogni insoddisfatti da questo punto di vista il resto invece lasciarlo al mercato e nel mercato entra anche come elemento automatico il territorio da questo punto di vista mi permetto di dire che la visione del territorio come unità nel discorso di Cofferati come un gatto aggiunto esogena mente è a mio modo di vedere malinteso il territorio entra in automatico nel mercato che differenza c'era se e in quanto il territorio incida sul costo o sulla produttività
Quindi a questo punto di vista no non è una tematica nuova è la vecchia tematica tra
Libertà di mercato e insisteva di vincoli che invece poniamo al mercato
Va be'comunque al di là di questo dunque lo Stato si caratterizzerà nel modo di vedere inevitabilmente al di là di ogni preferenza personale come appunto il garante di livelli minimi di protezione e di opportunità
Con il minimo di gestione di A ora questo rappresenta sul piano anche della tecnica
Economica istituzionale una notevole sfida perché non è facile dare ricette operative porto un esempio
Noi abbiamo come in via di questo nuovo corso due riferimenti molto precisi perché consegnati all'ordinamento legislativo recente quello di livelli essenziali e uniformi di assistenza sanitaria
E quello no di cui si sta discutendo in questi giorni
Che analogo di livelli essenziali uniformi di assistenza sociale
Sul primo si sta già lavorando dava un po'di tempo ed è effettivamente un tema anche tecnicamente difficile quello di individuare il concetto di livelli essenziali uniformi di assistenza sanitaria
Lo è perché abbiamo di fronte i bisogni molto variegati la sanità è un concetto multidimensionale
E poi l'abbiamo abbiamo questa difficoltà anche per un fenomeno più sottile che a bene illustrato Cipolletta in un articolo sul Sole ventiquattro Ore di qualche mese fa quando parlava la sanità invitando a uscirà dal vecchio schema che vedeva il bisogno essenziale con una domanda rigida prendendo atto che ormai la sanità si è incorporata in bisogni superiori che ricevono domata risposte molto flessibili sul mercato non c'è più cioè il l'idea di un livello essenziale rispetto al quale lo Stato diventa controllore garante e poi qualcosa che si aggiunge se e chi ebbe a chi ne ha voglia ci sono prodotti che incorporano i livelli essenziali ai livelli superiori questo rende enormemente difficile il problema delle identificazioni il problema del controllo e di questo dobbiamo essere consapevoli però al di là di queste difficoltà tecniche credo che questa sia l'impostazione inevitabili
Evocano
Se non ci sono altri interventi io mi pare io da lei la parola per lei repliche alcune sicuramente richieste per esempio Cipolletta
Poi anche a Cofferati a Mike Walker
Se lo ritengono anche
Alessandra Venturini Michele Salvati
Cominciamo da Cipolletta prego
Grazie una io credo che la discussione evidentemente non può portare a identità di vedute aperte
In alcuni casi si parte riesca a tenere troppo insomma
Si parte da presupposti diversi quindi onestamente
Credo che sia importante chiarire quello che uno dice piuttosto che cercare delle con convergenze
Io credo che per quanto riguarda il la correlazione tra la partecipazione e di stato di bisogno dei cittadini sono molto aderente a quello che ha detto Martinelli non abbiamo correlazioni che sia l'unico che e non abbiamo motivazioni uniche
Credevo di aver detto chiaramente che non credeva la correlazione tra precarietà e partecipazione e al dimostrazione della inconsistenza di questa correlazione avevo portato all'esempio italiano dove addirittura sono vedeva
Portavamo minore partecipazione ho voluto semplicemente mette in evidenza come tutto può essere giustificato ad esempio se uno vive la politica come soddisfazione dei propri bisogni può benissimo Man mano che meno bisogni meno partecipare alla politica ma non è neanche questa è una teoria che io sposo e quindi non non non non sposta uno Stato dove solo che Errico si occupi di politica o solo chi è povero si occupi di politica
Così come sono d'accordo con quello che ha detto Cofferati che nella qualità anche dalla politica quella che poi fa in una qualche maniera la partecipazione ma credo che sia più profondamente vero che la partecipazione alla politica la si fa comunque
Che uno voti che uno non voti che si iscrive al sindacato che non si iscrive al sindacato che parli di politica o che non parli di politica comunque vivendo dentro la società con il suo esempio con la sua attività comunque fa politica e quindi è poco importante a mio avviso
Dare una rilevanza un aspetto della partecipazione forse anche quello della partecipazione al voto io non sono un affezionato del fatto che la gente partecipano partecipi mi lascia del tutto indifferente
Questo questo aspetto
La scolarità e sicuramente aumentata è più bassa che altri Paesi certa anche questo è vero io quello che volevo mettere in evidenza è che noi siamo Paesi ormai ad alta scolarità
Sicuramente la scolarità italiana è più bassa di quella francese abbiamo gli analfabeti di ritorno a abbiamo tante cose di cui ci possiamo lamentare non possiamo però dire di essere allo stesso livello degli anni Cinquanta
Perché io quelli li ho vissuti e la gente non sapeva né leggere né scrivere assolutamente e se l'istruzione non ci serve per essere più sicuri mi domando a che cosa serve istruzione
Onestamente io sono convinto che gli italiani sono molto più sicuri adesso perché all'istruzione maggiore poi saranno meno sicuri dei tedeschi meno sicuri dei francesi non lo so
Probabilmente ma sicuramente sono più sicuri del passato ridare le ricette oggi che portavamo negli anni Cinquanta a soggetti che sono completamente diversi mi sembra sbagliato e Illy contesto benevolmente quello che dice Sergio Cofferati si i diritti degli altri senza abbassare il livello dei diritti è come se i diritti fossero qualche cosa immutabili nel tempo per i quali se ne può soltanto aggiungere e non si possa rivedere senza che questo voglia dire abbassare io non so cosa voglia dire abbassare io so che i diritti dell'uno sono spesso mancanza di diritto degli altri questo dobbiamo avere anche il coraggio di dirlo a livello di rapporto di lavoro
Che il diritto di una di un lavoratore può essere la mancanza di diritto di un altro soggetto
Che può essere il datore di lavoro che può essere un altro lavoratore che sta vicino al lavoratore che si trova in quel momento che può essere un altro che non è lavoratore
Di volta in volta credo che lo Stato cerca di tutelare i diritti dei più deboli
E questo mi sembra qualcosa di condivisibile e quindi qualche volta bisogna domandarsi chi sono i più deboli
Non perché vengano aggiunti diritti su diritti perché se i diritti degli uni possono andare a danno degli altri probabilmente occorre rivedere certi tipi di di rapporto
Infine un'ultima osservazione
Sullo stato sociale anche qui io sono vicino a quello che diceva Muraro
Con una sola piccola notazione anche lì per l'Italia
Lo stato italiano non si è impoverito con la globalizzazione perché mai la presenza pubblica nell'economia in termine di rapporto fra entrate e uscite dello Stato il proto interno lordo è stata così alta come lo è oggi rispetto all'epoca in cui laddove invece nella di meno ma questo diciamo che forse nell'incidente
Nelle manovre di risanamento che che ne dobbiamo vedere nella motivazione ma io credo che valga la pena se la sinistra vuole affrontare
Discute al suo interno se siamo ancora per le nostre società dei sistemi universalistici di solidarietà
Sì questi hanno ancora un senso se mai hanno avuto un senso Massetti questi Ana consenso o se invece si debba andare verso sistemi a forma residuale o di sussidiarietà
Lo dico con tutta franchezza io credo che i sistemi residuali siano più efficienti
L'inclusione di chi è emarginato che non i sistemi universali perché sistemi di carattere universale non solo sono poco efficienti
Ma nascondono forme di corporativa agitazione della società così forti che finiscono per emarginare più che includere mi fermo qui grazie
Anzi
Cofferati
Alle cose rapide la prima io ho un'opinione diversa rispetto alla partecipazione
Di quelle che ho sentito un esprime del tutto legittimamente qui secondo me non si può considerare la partecipazione al voto con come come
Un aspetto marginale
Dell'idea di di
Di partecipazione delle persone la costruzione del proprio destino
è vero che ogni atto
Della persona risponde alla politica e crea delle dinamiche politiche
Però
L'uso tattico
Del rapporto tra il cittadino al voto che tende ad imporsi favorito soprattutto dalle consultazioni referendarie più che da quelle tre politiche ma non è da escludere che posso diventare addirittura che ipotesi praticabile nemmeno delle consultazioni politiche se non si risolve il problema del modello istituzionale delle regole elettorali è un uso che allontana il cittadino dalla dalla dalla pratica attiva e che porta a due estremi
Entrambi non non gradevole per me anche se uno arresto un modello di democrazia quello dove comunque si decide sulla base del pronunciamento di pochi
L'altro estremo è però che gli spazi che si aprono attraverso la non partecipazione al voto possono produrre forme di pubblicità risma
Abbastanza automaticamente il tema
La seconda cosa
A proposito dei diritti e delle del loro carattere
Ma io
I diritti non possono essere considerati come dei trattamenti materiale della persona come le protezioni
Le protezioni di una persona
Devono essere efficaci nel momento dato e per risolvere un bisogno
Il momento cambia il bisogno muta ed è per questa ragione vorrei dire inevitabile al di là delle possibili opinioni in campo
La rimodulazione delle protezioni
Il welfare non può restare indefinito
E non lo è mai stato non può restare immobile e non lo è mai stato deve avere connotati precisi e poi sia adeguata
Il problema semmai è di non sommare protezione protezioni laddove non ce n'è bisogno ma se devo e si trasforma perché la pratica di riferimento cambia profondamente i suoi bisogni per i diritti non è così se un diritto esiste esiste
Peraltro vorrei che mi si spiegasse e nessuno l'ha mai spiegato qual è il diritto di una persona riconosciuto che ha il potere di negare il diritto ad un'altra persona
Io vedo nel lavoro e nella cittadinanza diritti affermati e diritti negati
Non vedo altro
Se avessi la sensazione che il diritto di una persona priva l'altro di una qualche forma di tutela
I tutela badate non di diritti sarei disposto a parlare ma non è così
La polemica poi di questi ultimi mesi
E aveva ben altra ragione
Ancora una volta quando si sceglie di far diventare alcuni aspetti delle nostre vicende aspetti simbolici poi ci sovraccarica il tutto ma abbiamo discusso non del diritto array integro di una persona che impediva l'occupazione di un'altra
Come
Quel signore che si stanno registrando hanno tentato di Didier meriti di dire senza poi argomenti al dunque no perché si parla deprimente a radio radicale ha dei radicali si
Si parlava di una condizione quella del reintegro che interessava una persona ingiustamente licenziato senza motivo senza giusta causa
Dunque e riconoscimento di quello che per me rimane un un tratto di dignità della persona non priva nessuno
In onda nulla a nessuno di coloro che oggi non hanno la stessa la stessa protezione dello stesso diritto che il sistema si è disuguale è ovvio
Però non non credo che ci si possa approcciare alla alla alla questione dei diritti con la stessa logica che invece trovo condivisibile con la quale normalmente parliamo di welfare e di protezione
L'ultima cosa riguarda il il territorio io
Contesto non da adesso Michele lo sa quest'idea dei differenziali territoriali
Essendo tra quelli che riconoscono che tra i mutamenti più forti dell'economia non solo italiana
Ma in maniera visibile di quella italiana
Ma in Cina delle colonie nel mondo il territorio è diventato il luogo di maggior concentrazione di dinamiche
Di maggiore efficacia di processo
C'è una crescita nel territorio che data dalla cultura la storia i radicamenti di quel territorio
E non sono mai assimilabili sia da da da dalla parte che riguarda la produzione di beni fino a quella che riguarda almeno in parte la produzione in servizio
Noi siamo un esempio classico
Questa terra i distretti industriali
Sono luoghi nei quali le dinamiche economiche sono state vivaci e i luoghi di grande flessibilità che hanno differenziato una regione dall'altro la Provincia dall'altra
Riscoprire cosa peraltro necessaria alla luce anche dei processi di decentramento delle responsabilità amministrative
Là dove ancora non si è visto con sufficiente attenzione la dimensione territoriale dello sviluppo è in e di indispensabile
Io non credo che però questa dimensione territoriale debba essere presa in alcun riferimento per quanto concerne la redistribuzione del reddito
Non esiste come entità misurabile e redistribuire la produttività territoriale
C'è la produttività dell'individuo e c'è quella dell'azienda
Se vogliamo introdurre differenziali e li abbiamo introdotti e ci sono e pesano
Il distinguerli poi come sanno i miei interlocutori di Confindustria
I io sì
Io credo che la il il luogo di lettura e di gestione della produttività sia l'azienda
So benissimo che c'è una produttività individuale
Ma c'è una dimensione organizzativa dell'impresa che vale la pena di valorizzare per alcune attività anche la produttività individuale in parametri definiti può essere presa a riferimento per le erogazioni salariali
Non mi spaventano percorsi individuali
Innescati sulla base della produttività ma innestati in criteri che siano di di ordine generale perché per alcune professioni o per alcune figure professionali è del tutto naturale
Lo è sempre stato peraltro se il sindacato vuole restare un'autorità salariale deve tener conto di queste differenze che sono oggettivamente in campo
Altra cosa invece immaginare di utilizzare il territorio per una qualsiasi e diversa forma di redistribuzione
Perché le dinamiche redistributive hanno una dimensione più ampia
Inevitabilmente ma vorrei dire di più se non ci fosse questa dimensione più ampia guardate che si introducono elementi di alterazioni alla competizione era impresa
Ogni tanto mi capita nelle nostre discussioni raccontare lo voglio dire a Michele perché voce non gliel'ho mai detta
Di questa esperienza gli imprenditori agricoli qualche qualche anno fa
Nell'agricoltura non c'era il contratto nazionale storicamente c'era il contratto territoriale il contratto nazionale è nato a posteriori con una dinamica rovesciata rispetto a tutti gli altri settori produttivi
E gli imprenditori industriali gli scusate agricoli
Avevano tentato di ripristinare il
O dello precedente alterando un
Tre
Per cui avevo
La dimensione territoriale alla contrattazione non l'abbiamo contestato
Mi organizzazione non s'
Gli altri
Sono ritornati sui loro
Sì gli imprenditori agricoli
Che si poteva esemplificare così Rovigo e Ferrara sono divise dal fiume Po a Ferrara la contrattazione territoriale era molto forte Aron traduzione territoriale era inesistente si è prodotto
Dinamiche relazionali tra le imprese che ha portato tra due province al dumping c'hanno detto no ritorniamo all'antico ecco un esempio banalissimo in piccola dimensione mamma
è stato così
La parola per l'intervento conclusivo manchevolezza ai ai puro che spetti a capo momenti gravi ecco acque ampie piagnistei Negri pur
A
Imax stai esegue creda Nez pendente attrezzi indennità quei quattro cose ha fatto il suo ricorso
Ad attingere militare l'onere spesi seicento
Diario di spendere questi additivi i repubblicani vorrebbero ridurre da segue sorridere dello stato più povero comunque è una scelta politica non è senz'altro una conseguenza naturale
Per quanto riguarda la partecipazione politica ebbene
è un o Ostuni un argomento molto studiato in scelte politiche qualcosa ne sappiamo in merito sappiamo per certo per esempio che i lavoratori dipendenti lavoro votano di più dei disoccupati Budroni più grandi vegetali maggiori sa sappiamo che lavoratori sindacalizzati votano beauty quanto Putin ai lavoratori non sindacalizzati e questo è una costante negli Stati Uniti e credo che se la costante anche altrove
Loro
Ebbe sulla base di questi realtà statisticamente provata e che io sostenevo che
I lavoratori di quella secondo mercato per così dire di quella seconda casa di mercato sono comunque di quei lavoratori più vulnerabili di percentuali
Inferiori quindi dal decide naturalmente percentuali inferiori di rispetto alla classe operaia case lavoratrice verbalmente così come la conosciamo personalmente
Questa è una donna così importante
Senz'altro libero proprio l'azione fondarla sorride all'economia però senz'altro rende di lavoratori più forti
Al via libera dell'economia volevo però fare un'altra osservazione cioè
Ma bisogna attraversarle asiatica molto nemmeno nel caso in cui occupazione y tre quattro mesi ad alti livelli o nel caso in cui ci sono forme di occupazione fortemente ingiusto
Per cui
La sovranità universale in pratica preoccupazione in pratica vanno di pari passo per far sì che la partecipazione sia reale alla vita politica
A dire cose quindi l'una senza l'altra diciamo non garantiscono stessa risultato c'è una
Il commento è stato preso dal professor Martinelli
Circa la minaccia del populismo di una politica turista
Che non è un'espressione in pratica dirle la sovranità popolare ma quando mai contrario più un a quel punto il pool dei rapitori sono più vulnerabili e credo che
Nel nel caso in cui vengono coinvolti poeticamente verranno coinvolte appunto Dalila poi la cui politica più pericolosa dal populismo proprio
Il
E questo è senz'altro è un'altra teoria importante volendo massimizzare nell'occupazione
E cioè non cedendo non lasciando diciamo quella seconda classe di occupati che sono così importanti per chi sa
Professor Ruozi grazie a tutti per averci seguito
A Università di Padova che ci ha ha ospitato il seminario prosegue ad Abano Gio all'Hotel Savoia
Non