"Il Partito Popolare e le riforme che mancano" - organizzato dal Partito Popolare Italiano (presso il President Hotel, Sala Convegni)

Io ringrazio tutti i presenti
Ringrazio il senatore Nicola Mancino presidente del senato seconda carica istituzionale dello Stato
Che ha voluto essere presente qui a Brescia è una città importante anche se magari giornale
Il maggior tiratura della Provincia rischia di non accorgersene lo ringraziamo perché riteniamo la sua presenza qui un segno delle istituzioni
In una terra che sta attraversando un periodo di grande riflessione attorno ai temi politici
Ringraziamo anche l'amico Mino Martinazzoli
Sempre presente e leader in Lombardia non solo il Partito popolare ma anche dell'intero centrosinistra l'onorevole Emilio Del Bono che proteggerà poi brevemente i passaggi che in questa legislatura si sono affrontati per la riforma e per i sul tema della riforma
Come PPI bresciano vogliamo affrontare in questa sede con l'autorevolezza dei relatori chiamati grande e sempre attuale Pinna
Nella riforma dello Stato la pubblica amministrazione
Ricordo che il tema è dibattuto danni ed è stato affrontato in diverse occasioni senza peraltro giungere purtroppo risultati definitivi da Ustica senta privo di porre mano alla riforma dei meccanismi istituzionali e anche scocciato nel sangue tutti ci ricordiamo la testimonianza il sacrificio di Ruffilli
Ritenuto capace per la sua autorevolezza di incidere profondamente nel tessuto delle istituzioni
Le BR i loro mandanti hanno voluto fermare già allora questo tentativo
Recentemente l'azione se invece Renata per incapacità della politica
Per ben tre volte si è tentata la via della commissione bicamerale riformare nel profondo la nostra carta costituzionale senza che vi sia stata la possibilità di un di elaborare una proposta coerente e condivisa
Il risultato è stato in una qualche misura politicamente nefasto tanto da far retrocedere a mio modo di vedere il dibattito su questo punto
La commissione bicamerale ultimati sembrava nata sotto i migliori auspici quello presieduto dall'onorevole D'Alema sappiamo tutti quale mise alla fine abbia poi fatto
Si è proceduto così falliti questi tentativi
Ad approvare a quelle che erano state ritenute le riforme possibili procedendo però a scacchiera a macchia di leopardo
Tentativo che sicuramente meritorio per certi aspetti molto positivo ma che sconta il limite di essere frammentario scoordinato il primo di un progetto unificante
Per denunciare il rischio di un procedimento così fatto e chiedere una pacata e serena riflessione in ordine all'opportunità di convocare un'apposita Assemblea di revisione costituzionale eletto a suffragio universale che affrontasse organicamente la riforma dello Stato con la necessaria autorevolezza ma anche con la necessaria autorità già si è detto molto voi abbiamo qui due
Delle più autorevole voci che si sono levate
Per
Spingere ad una riflessione in tal senso può sfortunatamente inascoltate
L'ipotesi di un'Assemblea di questo tipo è stata scartata argomentando coloro che erano contrari
Sul fatto che il tempo necessario per porle in essere legge ad una darle il tempo di elaborare un progetto organico sarebbe stato troppo lungo di incompatibile con i tempi della legislatura
Che ha avuto inizio novantasei
Si è ritenuto quindi di procedere alla revisione con il criterio previsto dall'articolo centotrentotto è risultato ad oggi e che il tempo tutto o quasi tutto che verranno disposizione
E passato mentre gran parte degli istituti da riformare sono ancora quelli che abbiamo prima ereditato un esempio per chiarire
Noto sistema parlamentare basato sul bicameralismo perfetto
Il Senato non rappresenta altro che sostanzialmente un doppione delle competenze la canna
La riforma regionalista che pure avevamo in animo di fare voleva la trasformazione della camera alta in camera delle Autonomie locali cosa ancora ben lontano dall'essere una Giunta inoltre le mancate risposte si stanno trasformando in inquietanti problemi politico sociali e l'epicentro di questo fenomeno a nostro avviso sottovalutato per palazzi romani e proprio il nord del Paese
Le regioni economicamente più sviluppate quelle ricche quelle avanzate quelle anche più coriste
E fra queste massimamente la Lombardia che fa da testa di ponte di un'azione di contrapposizione frontale alle istituzioni centrali che rischia di avere di a vere per certi versi effetti incontrollabili
Referendum federalista indetto dalla Lombardia per accertare la volontà popolare in ordine alla richiesta di maggiori poteri ed il cui esempio ed è stato seguito da altre regioni quali il Piemonte presto sarà coronato da altre simili iniziative
Ed al di là di ogni eccezione di carattere giuridico costituzionale
La sfida rappresenta una forzatura politica di natura populistico plebiscitaria che pone le sue prime radici proprio nella difficoltà sin qui riscontrata di dare una risposta compiuta al tema del nuovo regionalismo
Un posto per un verso la crescente autorevolezza delle istituzioni europee
Che svuotano di potere gli Stati nazionali e dall'altro dalla necessità di un dialogo con queste istituzioni basato sulla conoscenza dei problemi locali sulla percezione che affidarne la soluzione a chi li conosce vive sul posto
E li conosce profondamente mi facilita l'azione di governo
C'erano i nostri relatori e parlando in modo più diffuso e profondo
Sì è vero io ho posto fin qui l'accento sulle riforme che ancora mancano completamento del percorso come peraltro vuole il tema che ci siamo dati
Ben sapendo che la legislatura che volge al termine ha coraggiosamente affrontato di impostato la riforma di più di un istituto nella responsabilità del mancato tale successo va addebitata esclusivamente alla maggioranza di centro sinistra che ha retto il Governo in questi anni
Il Polo ora trasformato in un una Casa delle Libertà
Ha fatto sta facendo tutto quanto di suo per ostacolare prima di far deragliare poi ogni tentativo di riforma
Ci ricordiamo tutti la vicenda della bicamerale presieduta da D'Alema dove il Polo era entrato su posizioni presidenzialiste per poi trovarlo una volta naufragato su sponde opposte addirittura sostenendo l'ipotesi del cancellierato che noi l'abbiamo sempre sostenuto prima
Avevamo conosciuto un pollo di persone del sistema maggioritario uninominale secco
Ed ora lo troviamo sostenitore di un sistema proporzionale alla tedesca come vogliono loro però per trovarlo occorre nuovamente disinteressato addirittura contrario quando la proposta di adeguare il sistema elettorale a questo criterio viene dal centrosinistra
Sostenitore della necessità di una riforma dello Stato in senso federale o come noi preferiamo regionalista lo troviamo strenuo oppositore della legge di riforma che in questi giorni viene discussa in Parlamento
Pretende correttamente di essere coinvolto come minoranza nella discussione attorno alle regole
Negando però costantemente la disponibilità al dialogo di conto molti di loro dichiarano che in caso di vittoria procederanno da soli riformare le istituzioni anche contro gli sconfitti se necessita
Metodo che è già stato sperimentato in Lombardia ed i nostri consiglieri regionali che sono buoni testimoni
Siamo fortemente preoccupati lo ribadiamo lo ribadiamo in questa sede alla presenza del Presidente del Senato
Mi permetto richiamare l'attenzione ai legislatori sulle conseguenze politiche delle mancate riforme ma anche sulle conseguenze di riforme che sono già state realizzate sulle quali forse dovremmo ritornare riflettere intorno a qualche correzione
Elezione diretta dei vertici delle amministrazioni rischia di sostituire alla vecchia fortunatamente sconfitta partitocrazia una nuova oligarchia che potremmo chiamare amministro Croazia mi pare che inizialmente la legge prevedeva due mandati di quattro anni oggi è in discussione la riforma che prevede tre mandati di cinque anni
Sento parlare me ne preoccupo dell'innalzamento come dicevo da due a tre mandati per sindaci presidenti di provincia e poi verranno le regioni eccetera
Abbiamo bisogno si di governi locali stabili ma senza che per questo si perdano le ragioni della partecipazione civile delle scelte politiche le scelte politiche ed amministrative
Il prezzo da pagare potrebbe essere un indebolimento generale della partecipazione democratica
Lo svilimento delle assemblee elettive degli organi collegiali
La riduzione dei consigli ai vari livelli ammiri organi di ratifica magari profondamente e profumatamente indennizzati appunto per non dolersi
Ciò contribuisce sicuramente al sensibile innalzamento delle indennità di carica ormai vere e proprie retribuzioni perché svolge una funzione pubblica
Il tutto potrebbe avere un duplice effetto negativo
Quelle dei rendere pressoché inamovibili gli eletti soffocando ogni confronto con grave danno per il dibattito la partecipazione democratica
E quello di rendere operante in politica prima ancora che nei luoghi di lavoro il principio della mobilità degli eletti introducendo dal nostro Paese una nuova variante del ben conosciuto trasformismo italiano e qui ho voluto accennare solo a qualcuno dei temi che saranno qui discussi sono temi che preoccupano profondamente il nuovo signor Presidente abbia voluto lei qui perché ritenuto persona
Tra le più autorevoli delle istituzioni dei palazzi in quei palazzi che il Nord continua a ritenere lontani e che vogliamo in una qualche misura contribuire ad avvicinare diversamente le elezioni interne qui nella primavera prossima o anche prima se sarà
Saranno sicuramente un campo di battaglia
Sul quale non penso resteranno da parte nostra neanche i feriti
Grazie cedo la parola all'onorevole Delbono vola ora questa occasione che la segreteria provinciale ha voluto deve servire per maturare un giudizio più avvertito ed informato intorno al tema annoso delle riforme costituzionali e della legge elettorale
Ma anche per ribadire che quel che quel le riforme che mancano va letto in chiave positiva
Questa è stata una legislatura dove ciò che non è mancato è stato un autentico anche se talvolta intermittente spirito riformatore
Sono stati anni in cui il Parlamento è diventato un grande cantiere riformista
Non possiamo non dire ai cittadini e soprattutto non potremo non sottoporre al giudizio dei cittadini
Un bilancio dell'azione riformatrice di questi anni
Anni che saranno segnati e sono stati segnati anche le incisive riforme è vero o no che abbiamo concluso o significativamente avviato la riforma del sistema universitario e della ricerca scientifica
Della scuola Comitini sulla parità l'autonomia l'innalzamento dell'obbligo scolastico e formativo e la discussa questione del riordino dei cicli
Abbiamo riformato il mercato del lavoro e sistemi di collocamento ordinario obbligatorio la flessibilità del servizio militare della leva
è vero o no che certo non abbiamo risolto ma abbiamo stiamo incidendo sull'impianto del sistema di welfare nel nostro Paese con la riforma della sanità della previdenza con estensione della Dini e Pubblico impiego e le norme di incentivo alla previdenza integrativa
Ed infine ma decisa decisamente sull'impianto normativo in materia di servizi alla persona con la legge quadro sull'assistenza
è vero o no che abbiamo prodotto incentivato norme che al di là dell'accademico dibattito hanno contribuito in maniera decisiva a concretizzare consolidare
Un processo di incardinamento della sussidiarietà orizzontale e verticale nel nostro Paese con le leggi Bassanini con le leggi in materia di terzo settore
Tutto questo ci porta come ha fatto Prodi a Formia ad orgogliosamente affermare che abbiamo realizzato almeno decisamente avviato significative riforme in materia economica che ci son portate con seri sono amento strutturale dei fondamentali dell'economia e in materia sociale
Ma il cammino riformatore riformatore rimane incompiuto
Non c'è riuscito pesci non c'è riuscito sul fronte costituzionale della legge elettorale
Questa forse sarà la sede lo faranno certamente i nostri autorevolissimi interlocutori per analizzare perché c'ho avvenuto perché in questa legislatura non si sono trovate le risorse politiche per produrre una riforma strutturale della Costituzione Della seconda ma direi anche della prima parte della Costituzione senza feticci che di qualche correzione necessità
Sarà l'occasione per ricostruire il fallimento della ennesima bicamerale e anche l'occasione per dare un giudizio credo severo sugli errori politici di Massimo D'Alema
E sulle incertezze di incoerenze dello stesso partito popolare
Quando ha discusso e trattato questa delicatissima materia
Sarà l'occasione per dieci se dobbiamo convintamente insistere
Sulla riforma che abbiamo votato in sull'ordinamento dello Stato in prima lettura alla Camera fino ad arrivare come sostengono gli esponenti dei modelli democratici di sinistra un referendum confermativo da svolgersi il giorno stesso delle lezioni politiche
Idee accerto che a un quarto una qualche suggestione positiva
Almeno per come dire annullare totalmente gli affetti dei finti referendum delle dalla Regione Lombardia e Piemonte
Quello che tuttavia a me tutte preme e sottolineare due elementi di questi giorni il primo gli che mi sembra nuovo rispetto alle minacciose dichiarazioni di questi dei giorni passati di esponenti della lega di Forza Italia di AN
Che sull'onda della spinta e di citare dicevano e dicono le riforme quando ci saremo le faremo noi le riforme costituzionali
E tuttavia ieri Berlusconi affermato cose diverse
Berlusconi ieri ha detto che le riforme della Costituzione devono essere concordate tra la maggioranza e l'opposizione
Le regole sono di tutti quindi vanno cambiati insieme
Tesi che fino a ieri è stata anche nostra
Tesi che ritengo ancora abbia un qualche fondamento di giustezza di correttezza e di non ci dirà secondo elemento
Ieri Berlusconi ha detto che le riforme costituzionali si dovranno fare affronta approntando una sede altra dal Parlamento ovvero in un'assemblea costituente
Sulla tesi dell'assemblea costituente del novità poi qui ovviamente ci sono figure che si sono spesi in tempi non sospetti su questa ipotesi io credo che dobbiamo metterlo alla prova
Rilanciamo perché aspettare la prossima legislatura e perché non adottare una legge istituzione di un'assemblea di revisione costituzionale
E quindi a primavera quando si voterà votare contestualmente il nuovo Parlamento e l'assemblea costituente
Anche perché solo in questo modo verificheremo l'autenticità delle parole di Berlusconi
Che spesso si sono rivelate totalmente inaffidabili scritte sull'acqua
Seconda annotazione la legge elettorale
Questa mi pare francamente una necessità
Non solo come dicono i più
Per dotare il nostro Paese di norme che garantiscono la stabilità dei governi ma anche per ripensare criticamente al sistema maggioritario uninominale
Sistema maggioritario uninominale che colpisce al cuore la rappresentatività del nostro sistema democratico e del prossimo il perché di questo Parlamento
Un sistema che estromette sostanzialmente vale rappresentante intere fasce di popoli elettorale di dimensioni superiori al quaranta per cento in intere aree regionali deve
Inquietare non i deputati uscenti come ironicamente qualcuno potrebbe suggerire
Ma spiriti autenticamente democratici
Ci si rende conto degli effetti patologici che simili dati l'assenza di rappresentanza delle opposizioni possono provocare in un Paese come il nostro
E non parlo solo di regioni come la Lombardia il Veneto in Piemonte o Friuli ma anche l'Umbria e la Toscana e l'Emilia
E questo non per negare l'esigenza della necessità di un consolidarsi di una democrazia dell'alternanza nel nostro Paese tra due schieramenti
Ma per riflettere su che schieramenti e che razza di sistema politico rischiamo di produrre
Per non dire dell'uninominale che ha in Italia con questo sistema dell'informazione e con la crescente disattenzione civica dei cittadini una incidenza vicino allo zero
Queste quindi mi pare l'occasione nella quale noi popolari dobbiamo ribadire aggiornandola perché carica di modernità una cultura seria della democrazia rappresentativa
E l'occasione per riaffermare come abbiamo dimostrato su altre materie che non siamo conservatori ma sinceramente animati da uno spirito e da una volontà riformatrice
Ma di un riformismo dalle coordinate solide e attento al bene del Paese non alle singole fazioni
Noi possiamo allearci stare in una coalizione ma non possiamo e non dobbiamo soffocare le nostre diversità le nostre radici ed idee democratiche rispetto alle sempre più volubili e contraddittorie spiriti spinte americani agenti
Lo spirito della democrazia scriveva Sturzo nel trentanove l'idea di un sistema politico e sociale che comprende l'intero popolo organizzato su una base di libertà per il bene comune
Scriveva ancora dobbiamo buttare nel mucchio dei rifiuti tutto ciò che è stato costruito non abbiamo nulla da difendere c'è chi fra noi ha tanto pessimista da dire diamo una bella scopata ricominciamo daccapo
La storia non procede così
Allorché chiunque scriveva un dittatore ad esempio anche un uomo di genio come Napoleone tenta di cambiarla faccia della Terra nello spazio di pochi anni ciò che si credeva morte passato riappare era sotto altri aspetti
L'azione violenta non può durare perché la storia procede attraverso una lenta evoluzione anche quando i cambiamenti superficiali sono improvvisi e clamorosi
E come il mare che col passare dei secoli mangia la spiaggia i temporali provocano solo danni superficiali o portano via ciò che un tempo già corroso
Voler distruggere le presenti democrazie per ottenerne di migliori
Sarebbe un tentativo di suicidio
E colui che tenta il suicidio umore o continua a vivere circo o paralizzate con ancora minor fiducia in se stesso tuttavia con ciò non vogliamo dire che dobbiam difende le attuali democrazie così come si sono con i loro difetti le loro crisi o gli uomini che le rappresenta
Parole che rimangono di straordinaria attualità
Talvolta anche noi siamo invece apparsi ed attraversati più da paure e da desiderio di convenienze di omologazione che dà coraggio
E quando si è incerti secondo me bisogna limpidi al massimo il nostro pensiero
Io credo che questo che Simone con Mancini Martinazzoli ci aiuterà fanno
Grazie all'onorevole Del Bono detto l'amico Martinazzoli godere sono intervenuti
Tanto più confortato dalla circostanza che
Le nostre conversazioni sono ha concluso
Quanto al primo nessuno
Fedele alla morte ispirazione
Tocca annullare
Proporsi alcuni organi
Capeccia immissione di guardare con realismo la nostra condizione
No infatti stop
Ci conta
Apro dipende questo elicottero leggero riservo per me
La sintetica motivazione di un punto di poco eccentrico
Convinto come sono
Il problema che abbiamo raffigurato nella più l'incontro
Non viene anche
Approssimativamente ritenuto
Sì e lo collochiamo esclusivamente sul
Costituì
Ragione del buono proporzioni elenco
Tutt'altro che sconfortante nell'operazione dunque procedure
Computer con riferimento garantite
Sociale
E tuttavia rimane che non saremmo qui a farsi queste domande se non apertissimo ciascuno di noi un che di incompiuto
Stimola ancora nostra riflessione d'aumento alla
E questo non è ripeto strutturato nel territorio
Delle tecniche politico parlamentare delle congetture istituzionali ma viene prima
Il diritto costituzionale non è un luogo separato dalla Titta comunità
E i benefici che registriamo a cui talmente penosamente e la circostanza che questo nostro Paese
Collocato in un tempo come tutti gli altri Paesi straordinario e veloce cambiamento
Carico di difficoltà neanche
Consapevole di potenzialità che gli appartengono non riesce a ritrovare un senso di stelle il perfetto
Allora se dovessi di nuovo tornare alla domanda del nostro convegno arriverà il problema non le riforme che manca
è che mancano i riformatori
E questo è un problema politico
Non è un problema tecnico
Mancano i riformatori
Prima Mancino mentre aspettava il marito di curare diceva nella conversazione
Una cosa che in verità descrive
Questa incompiute
è stata seppellita la Prima Repubblica non è stata costruita la Seconda Repubblica
Non badate per ieri tutti io per
Premeditazione di qualcuno
Ma per la ragione appunto di un
Mancanza di energie intorno al ritrovamento del patto comune nel senso di una vita collettiva nel quale ciascuno di noi quale che sia per i suoi meriti cioè bisogna abbia il sentimento di una sorte condivisa di un destino comune
Mancano gli attori del anche gli attori politici
Insomma io voglio il rispetto del tutto
Ma
Certe sere accetterei
Danno conto di una concezione disastrosa la politica come Pavarotti
Gli indizi sono
Clamorosi evidenti
Debbono prima accennava appunto anche
Il mare serrata delle
Io non vorrei essere scortese insomma
Quando un protagonista della politica italiana
Spiega Bertinotti che andrà volentieri congruità incontrare il Papa Lecce insomma
è stato trascinato con un po'di ambiguità e al suo interlocutore nella trappola ma non è questo che conta
L'invenzione alla
Da la mancanza di memoria
Cosa
Quindi queste regole per l'acqua
Ognuno deve buona secondo del momento
Ed è la convenienza
Ho ascoltato anch'io Berlusconi spiega
Che dopo la parola d'ordine è sempre stata questa
Le riforme le faremo noi quando saremo maggiore
La postilla di ieri sera Del Bono
E obbligata dalla circostanza in questi giorni vanno spiegando la maggioranza parlamentare che la legge elettorale non può farla da sola e quindi inevitabilmente delizie doveva dire che la faranno loro cioè rimane ferma la formula faremo noi quando saremo maggioranza
Si aggiunge
La clausola
La minoranza era d'accordo
Peggio scritta contributo perché se fossimo davvero in una democrazia nella quale
La minoranza un potere di veto e delicato così determinante davvero dovremmo chiederci come si fanno prendere delle decisioni in questo Paese
Sta di fatto che accadono queste cose
Un'idea buona secondo della convenienza del momento
Per cui può accadere che non sono il truce Bossi proporzionalista per l'India cadavere spiega che non vuole
Una correzione in senso proporzionale dell'attuale legge elettorale ma anche lindo professor Urbani autore di quella proposta di te che non lo voterebbe lattuga propone
In una pagina dalla come Kim
In
Voi giornalisti
Corrotti e loschi che
Balzacar ma descrive offerta vicino al suo interlocutore
Mio caro
In letteratura ogni idea ha sempre il suo rovescio
Si direbbe non solo in letteratura non prima di aver per
Ma se questo è lo spirito del tempo se questa è la condizione alla quale occorrerebbe agire per ritrovare appunto il senso comunitario
E le ragioni valore della politica nell'istituzione
è chiaro che dobbiamo ammettere che viviamo un tempo molto intorno
Ci manca
Ma anche il favore di quello che
I tedeschi chiamerebbero il
Che lo spirito del tempo punto qual è lo spirito del tempo
Uno spirito politicante che manca di respiro più vicino
Il senso di una RAI Sport
E questo dà conto della circostanza
Accenno al Colle che probabilmente dicono pittoresco tipi quella che costa
Del Bono che anche alcune delle riforme
Sono riforme occorsa
Faccio un esempio del margine d'accordo
L'operazione
L'Inter con l'attrice è stata operata su un articolo importante dalla costituì
Per inventare il cosiddetto giusto processo è stata una operazione Denzel negativa patologica dalle formule del linguaggio dello stile della sostanza della Costituzione
Per intenderci
Per chi non ne
Necessariamente attento a queste cose
Accade che una certa riforma di un certo articolo del Codice procedura penale
Incontri la sanzione della corte costituzionale
La quale dichiara quella norma quella correzione è legittima a patto che venga interpretata così
In un modo più restrittivo di quello che pensavo il legislatore
Qual è la reazione
Sotto la spinta dell'orto
Violenti giustizialismo esattamente speculare al giustizialismo che ha imperversato
Le stagioni non proprio remote cosa si fa
Si scrive un articolo della Costituzione per impedire che questa volta la Corte costituzionale possa intervenire sulla sua interfaccia
Badate che operazione di questo chi non solo sono scadenti ditta
Ma in qualche misura tenta alla grandezza e alla nobiltà alla intangibilità del costituzione
Se lo stellone vengono manipolate
Come se fosse una speranza ordinaria necessariamente tale che deve essere via via adeguata
Ai tempi e ai cambiamenti che ci si rappresenta l'
Allora vuol dire che neanche troviamo più alle fondamenta
Costituzione
Gli ho detto ma qui l'opinione probabilmente anche più discutibile
Che
Un disinvoltura di questo una superficialità di questo tipo
Anche assistito
La riforma contrassegnata dalla legge
Uno del novantanove
La legge in base alla quale siamo andati a votare con l'elezione diretta il preside regioni
Badate lo chiedo
Non mi sembra paradossale
Che nel senso comune
E questo è il senso comune oggi Tarantino da
Chi è passata come un strepitosa
Grande
E l'unica riforma l'elezione diretta del Presidente delle regioni consentita badate da una norma transitoria dalla Costituzione
Perché l'elezione diretta del Presidente per le regioni
Garantita da una norma transitoria introdotto in quell'articolo uno negli articoli quella legge voluta mila facendo
Lei ha scritto per questa volta
Sì è leggera direttamente presidente regionali ai quali regioni poi avranno la libertà e l'autonomia di riscrivendo lo statuto di rifare l'opera già elettorale e quindi eventualmente anche dicendo una forma diversa
I rappresentanti di
Domanda come ho potuto accadere una cosa
Come è potuto accadere soprattutto di una cultura una tradizione come nel nostro
Fortemente collegate quelle di estorsione
In una bellissima citazione in Cina in qualche modo riassunto prima
Cioè l'idea che lo Stato nello Stato etico che lo Stato non è uno stato tutto Pantani vista antico Sturzo
Che la persona e la Società vengono prima dello Stato che quindi legamento tra la vita reale nella vita istituzionale ha come se n
La vita che viene prima dello Stato
Con tutto a credere che noi scommettiamo tutto insieme ad altri ad altre tradizioni invece su un rovesciamento di questa tendenza inversa tra
Il regionalismo distrussero
Immaginare la DR John
Come
Un organismo anzitutto politico tanto per
La polemica del tutto sul regionalismo è chiaro mette
Ancora nel tempo della Costituente
Sturzo commentando gli articoli centodiciassette eccetera scritti nella Costituzione scrive avrebbe
La parola delle regioni è stata scritta finalmente in questi giorni è un buon risultato però il limite di questo risultato i costituenti non hanno capito o non hanno voluto capire che la Regione non deve essere un ordinamento amministrativo ma un organo politico
Scriveva Sturzo e la Regione deve essere
L'interpretazione politica dell'energia sociale dislocata è vissuto nell'ambito del territorio
Ma proprio in questo senso
La democrazia ed eterne cartelli i costituenti
Le riflessioni successive intorno al regionalismo faticosamente per ragioni storicamente
Inventato in Italia poi sperimentato in questi trenta
Abbiamo sempre pensato la Regione un organo di alto indirizzo forte
Come l'organo di altamente dei programmazione quante volte l'abbiamo detto scritto ho cercato di sperimentarlo
Non come un apparato burocratico che
Assumeva in sé tutte la gestione amministrativa rubando la in parte la sovranità dello Stato e confiscando le in parte all'autonomia dal potere locale
Ma se è vero come diciamo in continuazione che l'elezione diretta di Tizio o di Caio del sindaco piuttosto che di un altro
E fatta in funzione di garantire la stabilità e la governabilità vuol dire che una riforma come questa è incoerente
Rispetto al compito che assegnano all'Istituto regionale
Tanto più incoerente ricorrenza viene dimostrata da circostanze se uno si è aggiunto un po'nei dintorni per esempio la nostra una probabile capisce di che
Un grande baraccone burocratico
Incontrollato
Devastante per l'autonomia dei poteri locali
Certamente Luigi Einaudi era un tiepidi stimo federalista rispetto all'eroico furore federalistico di Formigoni
Però è una persona stante
Guardava lui sì alle cose con pragmatismo coinvolta ritiro per me come sarebbe come non essere il federalismo il ragionamento
Ah dovrebbe essere che io girando per la mia città non vedo più il palazzo della Prefettura
Il federalismo di Formigoni e che io girando nella mia città vedo ancora il Palagio prefettura anch'io vedo il palazzo della Regione e ci spiegano in questo modo che avvicinano la regione ai cittadini della Lombarda
Ci sono queste cose qui
Ma lo spirito del tempo richiesta
Risponde criticamente queste provocazioni
Pare di no
I grandi commentatori quelli che ti fanno le prediche
Domenicali sui grandi quotidiani da Roma a Milano a Brescia si occupano di queste cose
Hanno il coraggio di un minimo di atteggiamento critico oppure
Mi pare che le cose stanno così non ho visto una sola reazione alla cultura lombarda
Di fronte al fatto che questa di un presidente ovviamente inventando badate un assessore alle colture
E alle identità lombardo
Preceduto peraltro da un buon uomo sotto il ministero
Convinto di quello che fa
Io avrei capito alle colture lombarde malizia dalla Beccalossi non c'era bisogno di un'altra spesso
Eppure nessuno batte ciglio
Neanche si spende un grammo di ironia per dire a questi liquidi che cosa stanno parlando avete parlato del referendum
Sulla cosiddetta devolution
In Lombardia e in Piemonte
Sembra informatiche in verità
Sono molto diverse due dati
Perché nella regione che lo Statuto lo consentiva di più nella ragione probabilmente in Piemonte c'è un presidente
Come dire
Meno esorbitante di quello che abbiamo noi
Il documento piemontese alla fin fine inutile ma accettabile illegittimo
Perché nel documento piemontese si spiega che domanderanno ai piemontesi
Se vogliono che la regione abbia più funzioni rispetto lo Sperto ci queste queste altre materie
Ma ha spiegato ai piemontesi che sono interrogati su questo vuole mettere che il Consiglio regionale del Piemonte
Proponga faccia delle proposte di legge alle Camere come previsto all'articolo centoventuno secondo comma della Costituzione
Dando Indaco
Da noi non si è avuto il coraggio di spiegare ai lombardi esattamente che cosa è questa balla del referendum
E nessuno ripeto nel grande commentatore di quelli che guardano predicano raccomandano
Si è preso la briga di andare via di che si tratta
Noi non abbiamo mica detto di no perché non ci piace questa cosa qui
Abbiamo detto Dino
E qui dico una cosa che a me sembra molto importate
Prima ha detto di no perché riteniamo che persino le rivoluzione si fanno brandendo l'arma del diritto
Ma lo di rivoluzioni perché alle
Corruzione
Tutte le volte che in altre sedi
Riflettiamo meramente sulla distanza crescente garanzie sull'assenza del tema ittico nella politica volevo sapere che la politica contenuti con la mediazione
E che quindi anche il federalismo lombardo si può fare brandendo un'arma che è contro il diritto
Questo referendum illegittimo per la ragione che
La legge regionale sul referendum a un capitolo che riguarda il referendum consultivo che si apre con un articolo il quale spiega
Che la Regione prima di adottare provvedimenti di sua competenza può consultare di Tomba provvedimenti di sua competenza
In questa materia gli unici provvedimenti di sua competenza sono quelli che riguardano Rita di fare proposte di legge alla Camera
E dunque la Lombardia semmai se proprio voleva prender tempo doveva chiudere il sonno notturno sembrare se volevano che il Consiglio regionale fra queste proposte violazione su questo questo e quest'altra macchina invece lombarde sei andando a votare
Io spero che ci sia qualche giudice a Berlino prima va be'
Saranno interrogati su questa domanda
Volete voi che la Regione Lombardia assume iniziative istituzionali
Mi sono attardato un poco su questo esempio per dire appunto se
Di una ossidazione
In ordine alla quale non dovremmo avere timori
Di polemizzare di reagì
Perché vengo a queste che per me è l'ultima considerazione poi confronto è chiaro che il mio punto di vista del punto vendita di un popolare
Occupato come tutti voi
Che ha il vantaggio rispetto alcuni voi particolari responsabilità e quindi in uno spazio libertà non c'è gente
Perché per me il cuore
Per la responsabilità
Che riteniamo di avere ancora nei confronti
Ci stiamo noi
Come ci riesce di agire sia pure all'interno di questa immane difficoltà
Dico del party
Popolari
Clemente
In questi
Ho preso quasi da una inconsapevole
Parlo con il
Per incautamente vanno la Matone perché
E mi ritrovo che il tema di quel convegno è scritto così oltre i popolari
Io che all'inizio di questa avventura con altri amici Mancino
Tra i primi
Qualche cosa della mia vita ho messo in questa avventura medico ma come non siamo ancora riusciti a diventare popolare e già vogliamo andare oltre il popolare qui il problema è che abbia
Un partito se ha la consapevolezza storica di
Un partito è un vasto non è una somma di
Ed è vero
Non sarebbe per niente fondato
Un giudizio critico che si appunta aste sulle
Quello
Però è anche vero che se non c'è questa percezione di una continuità di maturato di una segretaria di un dove allora anche noi rischiamo il vortice code in consiste
Politica parodistica
E se la fragile più dalle competenze al momento piuttosto che dalla grandezza di un ideale dalla nettezza
Questa è la ragione per la quale io penso
Per esempio
Manchiamo su un terreno che che è più che gli più che per altri nostro quello della politica costrutto
Il di più
Del cattolicesimo politico adatto alla storia di questo Paese questi
Agli repubblicani riguardo
Secondo me al meglio la politica costituì
Mancino e dei lavori lo sapete siamo stati volta a volta imputati
L'infedeltà costituzionale perché di tanto in tanto ci siamo permessi
Di porre una domanda io credo non abbiamo detto di più deve tornasse diritti che siamo in una fase costituente non ritenete che ci vorrà una sei costituente
Altri lo ricorderà come questa domanda ti ha risposto
Da un lato con ragioni oneste e nobile
Avvertendo ci del rischio che c'era pensando l'assemblea costituente
Appunto a rischio di distruggere il fondamento della grande costituì una repubblica
Che in misura così ampia contiene
Lo stigma della nostra cultura poi
Era ripeto un'obiezione Nobile dolente
Alla quale peraltro si potrebbe replicare chiedendo come mai
Essendo così fedeli quello spirito costituente del quarantacinque
Della questione quarantotto stile poi andati via via
Qua e là nelle Commissioni bicamerali
In memoria rispetto agli incunaboli dialogo tra culture politiche potuto accadere di tanto in tanto di diventare perfino presidenzialista
Per fortuna sulla porti
Non sono stati uguali altri ci avevano spiegato che non c'era tempo per farlo del costituente volevano fare occorrono trenta
Per la verità abbiamo portato a ma ripeto sono recriminazioni che contano ben poco
Quello che conta è appunto la circostanza che li avevamo ed abbiamo dove
In un tempo nel comando
La violenza dalla politica secondo me del potere
Valendosi dei mezzi strepitosi rispetto al passato si impone sul paragone della nostra personale libertà
Questo compito di essere fedeli quella ispirazione un compito al quale non possiamo sottrarci
Eppure anche qui non
Del Bono prima
Quando diciamo molto d'accordo
Il riferimento al tema della sussidiarietà contenuto la proposta di riforma federalista approvata la cannula con l'opposizione così forte così pregiudizi per la minoranza
Onorevole per la maggioranza
Ha ragione tanto più che se guardo le proposte
Veicolate dalla minore
Rimproverando ai popolari
Restando nella maggioranza di non essere stati esauriente per tutti
Io replico che in quelle proposte emendative non c'è una sola riga nella quale stia leggibile la parola della persona
Volevo che ci fosse scritto lì
Che
Che centralmente
Unica interpretazione degenerati principio dalla sul
Che non riguarda per nulla il pubblico e il privato lo spettro e il prediletto ma riguarda il rapporto tra la società e le istituzioni
Del resto e di questa consapevolezza ci fosse
Lucilla certezza del costituente quarantotto basta leggerle uno dei primi articoli della Costituzione laddove è scritto che la Repubblica garantisce i diritti della persona come singolo e nelle informazioni sociali questa è la sussidiarietà e quindi abbiamo talenti ancora da
Difficilmente praticabile lo ammetto
Gli un tempo di decadenza del cattolicesimo politico
E corrisponde secondo me non casualmente con un tempo di trionfo e Christian
E non si fonda però solo l'idea che i cattolici non politico può essere un talento gola spendibile per Torino ma che si fondano lo sappiano
Che si fonda sulle accortezze di un ateismo devoto che ritiene che il cattolico politico sia un aggeggio da utilizzare quando c'è convenienza per la politica politicante
Questo dice di una difficile stagione Pernorio
Probabilmente di un lungo e gelido inverno ma dice anche delle ragioni quelle più alte
Assai più alte delle nostre convenienze le nostre ambizioni nostri attenta che ti imporrebbero che ci impongono
A Roma come a Brescia
Deve trovare queste ragioni del fondo alta coscienza di trovare insieme le nostre ragioni
Il coraggio e la pazienza la tenda c'è e ci vuole in un tempo così interno
Certo che è a rischio chiedo che non è comodo
Però qui io ho finito davvero ci soccorre la
Non lo dico per una caduta di stile
Un ottimismo di maniera ciclico dice come verrà
Memorabile il citatissimo verso di ovvero va bene scrive che nel rischio e la nostra sta
Sono sono venuto volentieri
E perché i credo sia
Da tempo matura
Riflessione
Su un cammino e di volta in volta
Procede si ferma
Sono venuto anche qui
Amo una doverosa attenzione verso l'esperienza
Lunga data
Riva della DC bresciana poi
Partito popolare
Anche per un confronto
Confronto con
Un uomo di pensiero riflessivo
Non rumoroso
Attento e pessimista come
Peraltro solo
Saluto
Martinazzoli timori
E vorrei evitare che
Disaggregazione
All'interno di una frase
E cd
Una polemica che non ho nel
Mogli abbiam diventa
Sembra che il
Di fronte all'alluvione delle parole
Fa qualche responsabile delle istituzioni pochi la misura eccessiva quasi
L'ho nessuna difficoltà a dire che il
Pure avendo questa legislatura
Improntato un impegno
Sì venne e così consentito di arrivare a delle conclusioni
Tuttavia è una legislatura che manca
Nella sua anima
Siamo tutti
Di riformare l'ordinamento
E non me lo auguro
Provochiamo alla vigilia
Il risultato e
Abbiamo più inciso sulla amministrazione che non
Sull'ordinamento l'impianto
Riforme notevoli
Che non
Vengono neppure dibattuto e
C'è una sorta di
Il paralisi della riflessione
Io non vedo le forze politiche pure protagonisti importanti riforme
Consapevoli
Sono stati loro a
Sono ci sono stati indubbiamente errori notevoli
Soprattutto di strategia
Poi è franata anche la tattica
Ma sul piano della strategia sono stati consumati
Errori che
Non solo rimediabile di facile
Abbiano
L'unica navata una discussione
Su una strada
Chi non entra la più
Diciamo lineare urla più comprensibile
Noi abbiamo detto ma l'hanno detto anche gli altri
Che questa sarebbe stata la legislatura della
Cambiamento nella seconda parte
Però non abbiamo cambiato la seconda
Ci sono stati tentativi
Siamo andati a
Nell'altro ramo del Parlamento disputate dalla proposta
Modifica della seconda parte
Però la proposta arriva il sì
Il germe della disintegrazione
Sulla giustizia non c'è l'accordo
Sulla forma
Di stato poi sulla forma di governo si era arrivata a un compromesso il profilo molto basso
Critico neppure diciamo rilievo costituzionale
Non si voleva l'elezione diretta del capo dello Stato il sì è arrivato con un'irruzione della lega
A premiare i proponenti
Elezione diretta del capo dello Stato
Però l'elezione diretta del capo dello Stato era la vittoria di figli che di Berlusconi
Ma non si poteva sconfigge di presidente della commissione bicamerale il presidente la commissione per la Bicamerale era sostenitori insieme ad altri dell'elezione quasi diretta del Presidente Consiglio
E allora sia detto
Nulla è compromesso
Pieno di incognite
E si poteva arrivare simultaneamente ha delegificato dello Stato e a leggere anche quasi direttamente
E mentre i costituzionalisti francesi hanno sempre discusso
Della limite della coabitazione
Tra capo dello Stato e capo di governo
E con una qualche disinvoltura dove siamo arrivati in Parlamento possiamo fare Luna e l'altra cosa
Un
Una coabitazione di sistema piuttosto che eventuale poi la politica può
Diciamo dare vita all'eventuale
Ma quando lo si inserisce nel corpo nella Carta costituzionale dell'eventuale diventa rigido il sistema
Chi ha criticato è stato critica qui poi ci sono tizio malissimo
Diciamo un tentativo per ragioni di ruolo
Oltre
Ragioni diciamo autoproclamazione
Ed io abbiamo avuto diciamo polemiche su questo su questo piano
Poi non si ha avuto il coraggio salvo di fronte alla rottura del patto pensiamo il coraggio di dire chi era la responsabilità che neppure oggi se ne parla
Per derivazione quelli che sono attenti alle cose della politica sanno di chi è la responsabilità
Ma nel confronto parlamentare
Non c'è quella
Decisione nella polemica
Che
Chiama per nome e cognome anche i responsabili della rete della rottura perché
Una proposta
Se passa criticamente in forza di un gioco maggioritario
Può diventare anche preoccupante se la proposta non è valida ma una proposta anche non valida portata al dibattito parlamentare può essere modificato
Confronto con
Disponibilità a ricavare il meglio dal dibattito e con una votazione possibilmente di competitive
Oggi
Qualcuno si accontenta però
A Martinazzoli
Le camere
Hanno un potere
Costituente o sono soltanto un potere costituì e io ho sentito dire costi
Poiché le Camere Orami potere costituente una proposta che dovesse riguardare impianto federalista del nostro Paese una proposta non ammissibile
Ma se l'Assemblea costituente
Viene rigettata con la motivazione che l'Assemblea costituente possibile soltanto quando c'è una guerra
è una sconfitta
O c'è una rivoluzione allora noi dovremmo dire che i nostri costituzionalisti
Prepari il terreno o per nulla
Una sconfitta una guerra
O per una rivoluzione
Ora le Camere non hanno potere costituente la costituente non si può fare perché non ci sono le condizioni
Diciamo politiche per fare la Costituente
Allora la Costituzione una carta fissa rigida e non può essere mai modificata da nessuno
Eppure guardate la mia preoccupazione maggiore
E quella della indifferente
Da parte
Di costituzionalisti ce ne sono tanti nel nostro Paese quelli segna
Intanto costituzionale nelle Aule
Non si fa
Una fuga
E non c'è un dibattito non c'è uno scontro fra costi
Che
Durante la fase costituente
C'era un'animazione
Dall'esterno si dava un sostegno all'interno ad un'Assemblea che pure era caratterizzata dalla presenza di fortissime persone
Diciamo costituzionalisti e politici uomini di pensiero e rappresentanti rappresentanti di forze politiche io con ragione
A Martinazzoli quando parla di un deficit di diritto così
Che cresce cresce
Come
Diciamo inutilmente gli ho sottolineato anche in occasione della
Riforma del cosiddetto giusto processo
Perché abbiamo un impianto di carta costituzionale che può essere discussa nel merito
Condivisibile meno condivisibili
A criticare a non accettare
è certe divoratrice un tempo non accettavano
La immodificabilità istituto repubblicano
Poteva tranquillamente critica
Ma
Ritenere
Di introdurre nelle norme costituzionali norme di diritto processuale è uno stravolgimento che solo in un'epoca di oscurantismo costituzionali posseduto
Ma nessuno se n'è voluto far carico perché quello segnava
Diciamo un indirizzo diverso forse una risposta polemica nei confronti di chi diciamo aveva il proscenio davanti lunghi anni
Noi dobbiamo dobbiamo stare attenti a mio avviso non dobbiamo fare le riforme
Tenendo conto che la nostra carta costituzionale quanto di meglio si potesse elaborare
In poco meno di ventidue anni
Dopo
Il due giugno del mille novecentoquarantasei con la chiusura
Il dicembre del mille e novecentoquarantasei
Siamo stati della velocità dei francesi quando hanno cambiato la loro costituzione
Diciamo invita a decorrere tre mesi hanno fatto tutto
Però abbiamo fatto una carta costituzionale abbiamo costruito una carta costituzionale che è stata apprezzata non soltanto all'interno ma anche sul piano internazionale molte
Costituzione recenti
E si sono ispirati alla vostra Carta
Costituzionale per
La incisività
Diciamo dell'Iraq
Nelle norme
E per la limpidezza
Lessicale e grammaticale e sintattica delle stesse
E noi corriamo il rischio di ritenere che la gara la nostra carta costituzionale possono essere come
Le costituzioni dei sistemi autorità tutto di sinistra
L'elenco
Diciamo e abbondante
Non c'è nulla
Diciamo una hard organizzazione della disciplina normativa in termini di trasparenza di chiarezza ma anche diciamo di programmazione
Io ho l'impressione che
Sia stata percorsa una strada costruita da
Però durante il percorso la strada è franata poi vediamo
La legge elettorale legge elettorale è necessario perché l'attuale sistema elettorale
Per due volte consecutive non ha garantito la stabilità dei governi
A questa è il risultato
Di una verifica elettorale
Come mai al Senato il centrosinistra è uscito vittorioso due volte
E alla Camera
Una volta in senso contraddittorio elezione di Berlusconi
Vittoria di Berlusconi
E una seconda volta una maggioranza più criticata però dal seme
Per la portata del norme elettorali è diverso ed è certamente diverso dalla doppia Scheda
è stata utilizzata
A danno dell'orientamento maggioritario del corpo elettorale
Ha dato risultati diverso tra il novantaquattro e il novantasei i risultati sono diversi
Però
La
Diciamo la riflessione nevrotica
E quindi io vorrei fare la storia della elezione diretta del Presidente della Giunta regionale in un sistema che si presidenzialista
Probabilmente diventa anche inevitabili elezioni dirette
Perché ci ha detto che il sindaco poi c'è stato tutto
Diciamo costruzione
Sulla stabilità del governo locale sulla efficienza la credibilità
E perché c'è un'indiretta compresi del sindaco
Poi è diventata come proposta all'elezione diretta del Sindaco d'Italia
O per più volte ha sottolineato con
Carlo attenzione televisiva a mio avviso che va oltre la quantificazione quanto la quantificazione e la misura
Le presenze televisive segni conto diciamo
Notevole
Una notevole presenza sul piano televisiva ha parlato il sindaco d'Italia in un sistema che si va presidenziali entrando probabilmente la proposta dell'elezione diretta del del Presidente della Giunta regionale andava
Discussa però era una proposta coerente
Tendenza presidenzialisti Kabul sistemi
Ma noi ci siamo arrivati terzi
Il ribaltone
Era stato giudicato quanto di più immorale potesse accadere politica
Ma chi sosteneva
Che il ribaltone andava condannato erano quei diritti utili hanno utilizzato il ricatto
Diciamocelo francamente io ero Presidente di un Gruppo parlamentare hanno fatto niente perché la mia tesi era che Berlusconi abbia vinto e Berlusconi doveva dare prova di capacità di governo
Se avesse dato prova di capacità di governo probabilmente non ci sarebbe stato sempre il grande punto interrogativo ma cosa avrebbe fatto se non fosse stato messo in minoranza dalla vita però ribaltoni avvenuto nel mille novecentonovanta
Quarantacinque
Quand'è arrivato sul piano regionale sia detto noi dobbiamo fare una norma che impedisca i ribaltoni ma per impedire ribaltoni c'era bisogno di un sistema assembleare in un sistema parlamentare di una norma di chiusura costituzionale
Quindi non sono stati i presidenzialisti
Abolire l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Ma sono stati i moralisti che giustamente sottolineavano la immoralità di un'operazione però la utilizzavano per fini contingenti perché questo è avvenuto e dobbiamo ecco poi
Io vado dei flash di agenzia senatore Baldini perché dico che il ribaltone io stop soltanto esponendo una posizione ma non voglio criticare nessuno anche perché io sono convinto e fino a quando non si modifica la natura del sistema politico all'interno del nostro Paese sarà sempre il Parlamento che deve decidere se un governo ha diritto di governare o non ci sono le condizioni per dare vita un altro governo Sima
Alle elezioni anticipate come tante volte si è andata alle elezioni anticipa
Un
Un sistema parlamentare può dare fiducia indipendentemente dalle modalità formative della fiducia
Costitutive della fiducia c'è una maggioranza la maggioranza governa poi sta alla politica giudicare se quel governo
Ha titolo per governare il Paese non dal punto di vista della legittimità ma dal punto di vista della della proposta politica della sua stessa esistenza politica sul piano sul piano generale così sia detto ma dovendo normale
Un divieto di ribaltone non lo possiamo fare con leggi ordinarie ma lo dobbiamo dire che il ribaltone non è possibile
Soltanto sì
Popolo sovrano che ha diciamo la legittimazione politica su che non
Era le assemblee rappresentative il popolo sovrano essi presso il vertice della amministrazione regionale
Chi è arrivato in questo modo poi siamo diventati un po'tutti i presidenzialisti dal punto di vista
Diciamo costituzionale
Ora
Noi abbiamo
Imboccato sul piano parlamentare un percorso
Utilizzando proposte al
E la strada è stata costruita da altri perché si ha detto
Per
Minare
Dalle fondamenta l'attuale legge elettorale
Si è detto ma perché andate all'inizio era prorogare quel venticinque per cento di proporzionale che corregge il sistema
Uninominale
Ecco ci andate per niente porta gente non c'è andata per chi era convinta di non dover centrali
Molta gente non è andato perché non voleva
Far raggiungere il quorum e molta gente non ci andava perché è stata guidata allora andarci
Questo è il referendum
Ha fatto registrare il settanta per cento della latitanza elettorale
Ma un tempo
Quando bisognava
Vogliate
La seconda Scheda dalla
Dall'edizione del dalla Camera dei deputati
Beh si diceva in un infortunio televisivo con il direttore del TG uno
Al chiedeva tutti i leader politici
Ma guardate adesso il maggioritario si è rafforzato che qui che bisogna fare
Tre su questo sia detto che si sarebbe fatto tutto allora c'era un accordo destra sinistra e Veltroni e Fini era un accordo in televisione
E volevo nel sistema
Più accentuatamente maggioritario cioè con l'eliminazione dell'altra scheggia
Quando
Ha vinto la corrente conservatrice della quota proporzionale
E con tanta diserzione dalle urne nessuno
Diciamo si è apprezzato per re intensificare l'azione parlamentare a favore di una legge nemmeno maggioritaria più sì forse si può dire proporzionalista
E io credo che la cura delle ragioni per la per le quali
In limine litis c'è sofferenza nella costruzione di un sistema elettorale diverso e il mancato convincimento da parte di tutti che questa fosse la strada giusta
Ecco perché non tutti sono stati proporzionalista
Non tutti i voli con il sistema tedesco eppure il sistema tedesco portata avanti da due autorevoli rappresentanti di Forza Italia
è stato ritenuto diciamo soltanto un espediente per per dire che c'è un una volontà politica da parte di alcuni parlamentari non è stato fatto proprio per intero
Dal gruppo di Forza Italia
Da dove
Nata la proposta del sistema tedesco
E si è tentato di arrivare ad un sistema all'italiana mezzo tedesca Bankitalia il cinquanta per cento proporzionale il cinquanta per cento maggioritari
Clausola di sbarramento del cinque per cento ma anche premio di maggioranza ecco come si
Nel maggioritario cioè nel sistema un idiota unilaterale uninominale non ci fosse già il maggioritario prego però
Si è seguita questa strada
Ma a un certo momento la strada è franata ma non è franata per accidenti naturali
Uno schermo un'alluvione una frana no e ma la strada è stata fatta frana si è detto non ci sono le condizioni per la stabilità di governo io non so io personalmente ritengo che la proposta consentisse di realizzare una stabilità di governo attraverso un doppio premio
Quello che il sistema uninominale al cinquanta per cento e quello del premio di maggioranza più di tanto
La questione è che
Si voleva
Nel premio di quasi venti punti
Bastava raggiungere il quaranta per cento dei consensi concreto la arrivi voti in più
Perché non abbiamo imboccato la strada
Della cosiddetta legge truffa del mille novecentocinquantatré
Che era una legge truffa per modo di dire
Probabilmente solo sulla quantità del premio perché era eccessivo ma l'impianto e chi avesse raggiunto il cinquanta per cento più uno dei consensi avevo un premio di governo ma al cinquanta per cento più uno non al quaranta per cento
La la disinvoltura della riflessione politica
E non ci ha fatto mai vive in Italia ma questo io dico ai ai nostri tempi anche alle nostre responsabilità quando la Democrazia cristiana era trentotto per cento
Be in Francia o in Inghilterra chi raggiungeva il trentaquattro trentasette per cento dei consensi grazie alla legge elettorale aveva la maggioranza assoluta in Parlamento
Così è avvenuta ai tempi della Thatcher e così è avvenuto
Ai tempi diciamo della presidenza Mitterrand
In francese governato anche stabilmente identità verrà sia governato anche stabilmente però il sistema elettorale era quello altro che truffa quella del mille e novecentocinquantatré
Ora
Io personalmente sono convinto che bisogna fare il massimo sforzo per modificare l'attuale impiantare
Si dice che
Ormai il tempo è consumato e non si possa più in Parlamento realizzare una convergenza
Noi abbiamo predicato riforme si fanno col consenso ma qual è il limite del consenso di tutti
E il vento
Cioè un Parlamento che si trasformi in Consiglio di sicurezza dell'ONU dove basta letto di una sola potenza per impedire che si possono fare le riforme
E non mi pare che
Comunque auspicando che tutti concorrano di fronte alla paralisi che si registra
Una maggioranza non posso andare avanti io lo dico in astratto
Poiché le forze politiche giudicano tra di loro decidano come ritengono
Ma il principio democratiche è un principio maggioritario un principio un animus di cos'è un principio grande mistico le democrazie non andrebbe avanti morì debbano
Proprio per
Diciamo una inevitabile regola
Chi disciplina i sistemi democratici c'è una maggioranza una maggioranza seria forte autorevole propone e ottiene anche il consenso da parte del potere
Io non suggerisco questa strada
Io dico che chili
Riti
Che è poi la volta successiva in forza di una maggioranza modificata si possono fare le riforme
Chi ammette che una volta successiva si possono fare ammettere che si possono fare anche adesso
Credo che sarà molto difficile però bisogna fare l'impossibile per realizzare questa convergenza fra opposti
Anche discutendo di fronte al Paese
Delle proposte iniziali che erano state presentate sul piano parlamentare della convergenza che alcune forze politiche che oggi fanno parte della maggioranza
Hanno realizzato su quelle proposte
E del perché una proposta anti
Proviene da un'altra strada dall'altra fonte accettata da altri non possa andare in Parlamento presso
Ultimamente definitivamente approvato
Credo che il confronto diciamo sia non soltanto un metodo ma anche sostanza sostanza politica
Nessuno immagina che
L'ostruzionismo parlamentare non abbia un suo rilievo di fronte alla pubblica opinione però ti fanno ostruzionismo
E deve anche assumersi la responsabilità di aver impedito una cosa che tutti ritenevano giusta
Va anni non da oggi netta dopo dopo il terremoto
Io personalmente ritengo che la tiepidezza di alcuni anche all'interno della maggioranza sul sistema elettorale
Porti a un risultato
Purtroppo così non tutti hanno condiviso il sistema tedesco tutti gli errori
Per il sistema francese
Anche per il doppio turno di collegio e che naturalmente non si cambia dalla sera alla mattina senza scontare conseguenti
La previsione tutta interna manco manifestata all'estero
Comporta l'
Che cosa si fa
Io ho sollecitazioni perché si discuta il cosiddetto federalismo
Sul piano
Della diciamo che il sistema servirà o non violini non credo che quello che è stato portato nell'altro ramo del Parlamento si possa tranquillamente definì
Perché non è federalismo
Ma la parola
Che del realismo può darsi che si presti a più di una interpretazione e io non escludo che
Sì quella il federalismo domani saranno i costituzionalisti a dirci guardate che voi avete rafforzato l'istituto regionale ma non avete creato un federalismo
Ma ormai sono tutti su questa strada la specie
Diciamo incanta
La strada la strada federale
Io ritengo
Quindi già abbozzi con la sua Commissione aveva indicato il capovolgimento dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Non aveva scritto l'articolo
Ma aveva indicato nelle conclusioni di quella Commissione
Che si potesse attribuire competenze tassativo specifiche allo Stato e competenze generali alle
Anche la De Mita Iotti affatto chissà cosa
E anche diciamo una D'Alema ha fatto la stessa cosa
Beh avendo capovolto l'impianto e avendo attribuito allo Stato competenze specifiche alle Regioni competenze generali
Non credo che abbiamo realizzato il federalismo tuttavia se lo vogliamo chiamare così questa proposta approvata nell'altro ramo del Parlamento
E dinanzi al Senato io dico che questa
Proposta
Dovrebbero tutti accettare salvo quelli che vogliono contrapporsi in previsione delle elezioni fra i conservatori del sistema e gli innovatori del sistema
Io non prendo detto con franchezza che il federalismo propugnato con il referendum consultivi delle regioni Lombardia Piemonte poi venuto poi probabilmente di Giulia
Non credo che risolve il problema
L'ha detto molto bene Martinazzoli
Ma credo che
Dal punto di vista costituzionale o è la norma costituzionale che fogli dallo stato di competenze
Oppure non saranno certamente i referendum consultivi oltretutto a territorio mentre di tanto la non partiva il Piemonte
Non diciamo la Calabria non la Puglia vi parlo di regioni che sono amministrate su piste lo stesso segno
Regioni
No
Non saranno questi referente bisogna fare la riforma e io invito le forze politiche a cimentarsi intorno
A queste
Poche norme che sono state approvate nell'altro ramo del Parlamento anche perché ci solo indubbi vantaggi
C'è la caduta
Del controllo da parte dello Stato nei confronti delle regioni
E c'è un passo notevole che avrebbe bisogno di una maggiore sostegno anche da parte della della dottrina
Beh noi modifichiamo l'impianto costituzionale del nostro Paese
Il lo spalto un tempo riassumeva il tutto
E oggi lo stato diventa parte
Dell'ordinamento e quindi parte della Repubblica perché si dice che la Repubblica
Sì enucleare Stato-Regioni province
Comuni città metropolitani
Si può discutere intorno a questo ma certo lo stato diventa parte proprio perché parte giustifica anche quelle competenze tassative
Esclusive dell'ordinamento centrale e quindi del governo è colpa e del Parlamento
E sono notevoli passi avanti vengono fatti dovrebbero essere apprezzati
Questi passi da parte di tutte le forze politiche ci sono le condizioni per farlo
Ma con queste vado verso la la via conclusione con questo abbiamo esaurito i nostri
Le nostre attenzioni costituzionali
Non credo che ne abbiamo
Abbiamo esaurito tutta la nostra la nostra riflessione
Noi abbiamo due camere
Ai quali funzioni
Possiamo nel momento in cui incidiamo sul diciamo sui compiti dello Stato sui compiti delle regioni
E quindi sulle competenze e funzioni nel momento in cui incidiamo possiamo
Consentirci il lusso di avere delle due Camere ai quali funzioni
Io se io dovessi fa fare un referendum in Senato senatore Pardi probabilmente avremmo che una risposta favorevole certo che possiamo conservare la prima la prima
Ho l'altro l'altro problema è quello del numero
Mentre specifichiamo in maniera tassativa quali sono le competenze esclusive dello Stato possiamo consentirci ancora il lusso di seicentotrenta deputati precedente quindi genitori
E siamo in condizione di autoriforma ci
Il giorno in cui viene la proposta
Riduzione a quattrocento faccio il caso del numero dei deputati a duecento di quello dei senatori questa proposta passa
E è un'altra considerazione
E anche diciamo sulla sento il cosiddetto Senato delle regioni delle autonomie
è un Senato che esclude una fetta della rappresentanza diretta del corpo elettorale quindi della società o è soltanto
La conclusione di una operazione aritmetica tanti
Rappresentanti delle Regioni tanti dalle Province tanti dei comuni
E questa è un'altra questione
Che a mio avviso
Richiede un senso della superiorità di ciascuno è del tutto
Che non sempre e possibile è possibile registrare
Ecco la ragione per la quale si stanno diciamo esercitando molti costituzionalisti alcuni autorevolissimi
E altri inventati
Auto diventa
E cioè non possiamo fare questo perché non esistono le condizioni
Perché non abbiamo perduto una guerra perché non abbiamo non non siamo al centro di una rivoluzione
E intanto io credo che se vogliamo davvero raccordare le riforme possibili che si possono ancora approvare in Parlamento con un impianto coerente del nostro della nostra Costituzione abbiamo bisogno
E di un raccordo
Che probabilmente non fu
Non si potrà realizzare all'interno
Dal nostro dal nostro Parlamento io
Io sono arrivato non solo come Martinazzoli che diciamo e di prima linea io ci sono arrivato dopo avete constatato a distanza di venti anni
Il fallimento della bozza il fallimento della
Della dell'Italia il fallimento della della D'Alema diciamo vogliamo arrivare a un quarto fallimento siamo in condizioni di attrarre verso le urne
Quella parte della società che è stanca di sentirsi dire che la prossima legislatura sarà valido legislatura delle grandi riforme
Eppure questa
I partiti vanno alla ricerca di una diciamo di un movimento tutto interno la conservazione di status ma non si preoccupano di quello che è avvenuto cioè del nei programmi elettorali che si sono avute di gente che va diciamo al mare o va in montagna a secondo dell'epoca che preferisce non assumersi una responsabilità nella scelta perché è difficile scegliere tra eguali
Il guaio più grosso della politica
E che la sua debolezza e quindi debolezza delle formazioni politiche rende quasi tutte eguali
Oggi voi sentite un linguaggio la globalizzazione la globalizzazione ha portato al risultato che siamo diventati liberisti sia i liberali sia quelli che liberali non sono mai stati
Perché anche su questo piano
C'è uno spazio della politica che può controllare gli effetti perversi del mercato
O la politica è uguale e quindi premia probabilmente le belle immagini
Quelli che parlano più velocemente
Quelli dei fratelli Cervi
Insomma ecco il problema è questo cioè dobbiamo renderci conto che se ci sono difficoltà a mandare avanti le riforme c'è anche perché questa difficoltà c'è anche perché le forze politiche sembrano quasi tutte uguali
Sembra non esserci più una destra un centro e una sinistra
E magari la sinistra si può appropriare del ruolo del centro
E il cento viene espropriato perché altri anche per decisioni internazionali diventa espressione del centro
E noi siamo in questa groviglio di contraddizioni
E da cui dobbiamo uscire
Dobbiamo uscire ciascuno riprendendo il proprio spazio e ciascuno tentando di lavorare per marcare le differenze perché non siamo tutti uguali non la pensiamo allo stesso modo non abbiamo la spesso ispirazione
E c'è bisogno allora di dare spazio alla politica
E per avere spazio in politica c'è bisogno di coltivare il proprio le le diversità perché le culture sono diverse perché una democrazia indetti diversità culturali
Guai a immaginare una democrazia che la pensa allo stesso modo che fa registrare pensatori allo stesso modo io dico pensatori per
Sì Padre
Ma è così
E così viviamo una farsa è che e sarà le più contraddittorie
Oggi nel nostro nel nostro Paese dobbiamo uscire da queste contraddizioni
E io sono
Un esaltato ore delle quali chiosa
E anche per le nostre provenienze De Gasperi
E nel mille novecentoquarantotto poteva fare a meno dei liberali repubblicani socialdemocratici come si è unito
Non era la difficoltà per governare
E io penso
A i alle importanti riforme degli anni degli anni cinquanta degli inizi degli anni Cinquanta così facile uno spazio temporale anche molto breve
Come si si governava allunga
La coalizione
Era un condizione di rafforzamento della democrazia quindi a non è la quantità non è la
Diciamo la carenza di numeri
Quando ci sono percorsi che si possono
Fare insieme perché l'obiettivo è comune ci si allena ci si allea anche per ragioni diciamo di di quantità ma non sono sempre le ragioni di quantità che danno vita a una coalizione
E io sono uno di quelli che dice del nostro Paese lo schieramento
Ha bisogno di coalizione
E più le semplifichiamo meglio è
Le coalizioni
Ai tempi d'oggi
Devono essere il risultato di una adesione spontanea
Ecco perché si deve cambiare il sistema elettorale e probabilmente gli impedimenti a cambiare il sistema elettorale che ha ai più forti conviene i tenete sempre legati più deboli
Io qualche volta ha detto il bicameralismo o atto
Perché non ci sono le condizioni per essere autonomi e allora non è più un'adesione spontanea ed è la difficoltà delle coalizioni
Proprio perché non c'è spontaneità nelle decisioni noi dobbiamo liberare il sistema da questi forti condizionamenti io
Il minimo insieme però io voglio essere autonomi indipendenti ci voglio arrivare per libera scelta ma non perché i sistemi elettorali mi obbligano è questa sarebbe la forza di un
La coalizione diversamente le coalizioni nascono deboli perché dentro non c'è un intimo convincimento di a percorrere un cammino insieme e sul vero
E poi delle proposte non non incontriamo
Io gli ho detto più di quello
Che vi dovevo diversi Martinazzoli debbono
Vogliono fare un'ulteriore riflessione ma io credo che c'è ancora spazio però alcune uno contraddice un poco di il proprio disegno così interviene polemicamente c'è spazio perché non siamo stati e metti nell'aprile del mille novecentonovantasei
E ci siamo insediati il nove maggio del
Novecento novantasei
La scadenza dei cinque anni prevista dalla Costituzione e il nove maggio del due mila uno ma guai a dire che il nove maggio come dunque andava al nove maggio a non ci voglio andare lì alla Costituzione che ci ha mandato
Ecco
Ma la vita è fatta la vita politica fatta di molte convenienze io mi auguro che ci sia un sussulto di imparzialità temo
Che il tempo della imparzialità è soltanto un pio desiderio grazie
Travolto il senatore e presidente Nicola Mancino l'onorevole avvocato Mino Martinazzoli Emilio Del Bono penso che spunti per una riflessione sia dal punto di vista politico che istituzionale
Circostanza ce ne siano state hanno il popolare
Ed essere più incisivi
Livello cominciarono a quello provinciale
Fare questa nostra identità in modo tale che sia capace di arricchire la coralità ma anche di far procedere sulla di
Il Carmine
Da qui è stato svolto che deve essere ancora portato a compimento grazie a tutti e buona giornata