L'intervista è stata registrata sabato 1 marzo 1986 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Carbone, Centrale, Inquinamento.
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8:30 - Parlamento
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adt
Vi proponiamo ora una serie di interviste sul tema della possibile installazione da parte dell'ENEL di una mega centrale a carbone nel sito della Valle delle Noghere presso Muggia e quindi vicinissimo a Trieste
Ascoltiamo in proposito le opinioni di alcune persone presenti al convegno internazionale che ha avuto luogo a Trieste al Circolo della Stampa
Sabato primo marzo convegno dal tema centrali a carbone organizzato dalla azione non violenta lista verità centrale a carbone si discute ormai da parecchi anni
E quindi pare che rientri nel nell'idea di un piano energetico nazionale nettamente
Sovradimensionato rispetto al reale fabbisogno energetico quindi direi nel quadro di una politica energetica volta esclusivamente al al all'idea di una di un apri approvvigionamento di Energia
Sì che che il piano energetico questo come tutti gli altri precedenti sia sovradimensionato
Non è un opinione degli degli ecologisti e un dato di fatto che nella realtà di tutti questi anni ha confermato di fatti la caratteristica dei vari piani energetici
Che si sono succeduti è stata quella di un continuo passando smentite in effetti in questi anni si è assistito a una stasi dei consumi energetici
E contemporaneamente vengono ridotti ridimensionati gradatamente i piani di centrali a carbone centrali nucleari però la logica in cui ci si muove è sempre quella
Cioè formalmente si dichiara la priorità assoluta e il risparmio energetico che l'uso razionale dell'energia
E comunque fatta questa affermazione di principio il risparmio energetico e l'uso razionale vengono accantonati e s'si va al sodo e se ci si butta programmare Lecce le grandi centrali sia a carbone che nucleari e questo perché c'è un dominio una sudditanza dalla classe politica
Nei confronti dei tackle
Che eterno la politica energetica in questo Paese politica energetica che però da dieci anni rimane sulla carta perché fallisce ogni volta ogni volta che si fa si vada i cittadini a proporre di realizzare concretamente una centrale
Ecco sul piano politico il governo ha imposto per le nuove centrali a carbone
La dotazione di alcune elementari direi misure di sicurezza per limitare quanto più possibile i rischi di inquinamento sappiamo che ha duecento poco più di duecento chilometri da Trieste la centrale di Grass
E dotata di impianti di destrutturazione dell'integrazione eppure qui
Rispetto alla centrale alla possibile centrale a carbone di Muggia
Si sta ancora parlando si non è del tutto vero cioè non è il governo che ha imposto gli impianti del Sol colazione cioè il Governo essendo appiattito sulle posizioni dell'ENEL
In tutti questi mesi in cui in Parlamento si è discussa la revisione del piano energetico che è stato votato a dicembre del mille novecentottantacinque il governo ha continuamente rifiutato la destrutturazione però in dicembre il Senato nonostante il parere contrario del governo ha votato un ordine del giorno vincolante per il governo in cui impegna il Governo a far sì che in tutte le centrali siano adottate tecnologie anti inquinamento
E in particolare per le nuove centrali a carbone siano previsti sia prevista l'installazione degli impianti di Del Sol formazione quindi il governo è vincolata né carta straccia
E di fatti nei comportamenti sia del governo sia delle nel nulla è cambiato da dicembre ad oggi si discute come se il Parlamento non avesse detto niente
Ma di fatto la richiesta minima ecologista
Che fossero presi in tante osservazioni a questo punto è passata e deve esser fatta rispettare da parte del governo poi rimane il problema degli altri
Inquinanti emessi dalle centrali e cioè gli ossidi di azoto e le polveri
Che non vengono trattenuti dagli impianti di te scorporazione celate sotto l'azione serve
Per l'anidride solforosa poi ci occorre prevedere l'adozione di tutte le migliori tecnologie antinquinamento già disponibili per bloccare tutt'anche gli altri due maggiori inquinanti
La popolazione di Muggia sia già chiaramente espresse il novanta per cento della popolazione si è dichiarata contraria all'installazione di questa centrale dall'altra relazione al convegno emersa una nuova proposta cioè quella di effettuare un referendum consultivo anche a Trieste
Sì perché attualmente le leggi che regolano l'installazione di centrali a carbone non danno nessuna possibilità ai cittadini di dire la loro opinione nemmeno in forma consultiva se non vincolante allora a Muggia c'è stato un'amministrazione comunale in particolare un sindaco che si sono fatti carico
Di organizzare il loro il referendum per sentire di loro iniziativa la popolazione a Trieste sembra che da nessuna parte politica ci sia questa volontà
E allora Noemi ceretta Dini per chiedere attraverso una raccolta di firme attraverso una petizione al consiglio comunale l'indizione di questo referendum cioè che facciano i conti con migliaia e migliaia di firme di cittadini che chiedono questa consultazione poi se hanno il coraggio politico di negarla se nel Pd non la responsabilità nel frattempo però diamo tempo un mese e mezzo due
A ai consiglieri comunali e ai partiti se c'è tra di loro qualcuno che vuole guadagnarci perché hanno da guadagnarci secondo me se c'è qualcuno che vuole fregarci l'idea e vuole proporlo Luchini
Benissimo si faccia avanti ne aspettiamo un mese e mezzo se però non ci sarà nessuno che vuole fare a Trieste il Bordon della situazione allora Cimo enti andremo nelle strade non amici dalla terra con chiunque altro ci sta
Sempre in tema di ferendo un consultivo nazionale sulla scelta nucleare
Sì questa è una proposta nuova e curiosa da un certo punto di vista perché nel mille novecentottantanove gli amici della terra insieme al partito radicale promuoveremmo alla raccolta di settecento mila firme per chiedere un referendum nazionale contro la legge che regola le localizzazioni le procedure di localizzazione delle centrali nucleari quelle firme furono raccolte in numero sufficiente ma al voto non si arrivò mai perché la Corte Costituzionale con motivazioni pretestuose giudicò inammissibile la richiesta di referendum
Dopo di allora sono stati approvati due altri piani energetici di l'ultimo è stato approvato nel dicembre scorso ribadisce la scelta nucleare appena votato questo nuovo piano energetico dal fronte fino nucleare ci si è reso a questo punto proponiamo un referendum consultivo
E chiediamo alla gente se la vuole o no questa politica nucleare nel caso la politica poniamo fine alle discussioni e la si realizza
Ecco io ritengo che un referendum limitato solo al nucleare non sia proponibile in questo momento perché quando abbiamo proposto noi nel mille novecentottanta innanzitutto era un referendum abrogativo e che aveva un altro valore e poi nel mille novecentottanta questi partiti effettivamente avevano al centro della loro politica la politica nucleare cioè si parlava di venticinque centrali nucleari
Adesso siamo arrivati grazie alle nostre Battaglia sei centrali nucleari sei vuoto al massimo allora chi propone oggi un referendum sul nucleare
In realtà sta proponendo un referendum sull'intero un altro filo nucleare del Partito comunista
Borghini dice se vogliamo apparire prego allora facciamolo sull'intero piano energetico non solo sul nucleare perché la politica che noi proponiamo è questa non sono solo le otto centrali le sei otto centrali nucleari
Ma allora a questo punto l'obiezione che noi facciamo è se si fa un referendum consultivo sulla politica energetica globale vuol dire che si prevede la possibilità che questa politica venga respinte quindi vuol dire che esiste almeno un'altra possibilità alternativa questa politica e siccome in tutti questi anni
Quello che noi abbiamo sottolineato e che non si è mai discussi sono mai discusse proposte alternative
Il Parlamento ha sempre discusso un'unica proposta gridava sempre dall'ENEL dalle niente alle niente allora ne diciamo benissimo le di tipo demagogico o ideologico del tipo colletto una scelta nucleare illimitate controllata o altre formulette di questo genere che vanno ben in Parlamento ma che alla gente non dice niente si facciano proposte alternative
Tra di loro e poi si chiami la gente a scegliere tra proposte non troppo ti ringrazio
Paolo Angelini del Consiglio nazionale degli Amici della Terra principale coordinatore del degli Amici della Terra qui Trieste
Organizzatore del convegno internazionale dal tema centrali a carbone questo convegno si inserisce nel nell'ambito di tutta una serie di iniziative che a Trieste qui già direi da da molto tempo si stanno stanno prendendo in merito alla possibile installazione indipendentemente gli uni dagli altri
Se mi consente comincio prima con una battuta visto che ha incitato gli amici della terra
La terra una battuta serve però la terra ha bisogno di amici associate agli amici della terra
Detto questo e lasciando riflettere che ascolterà
Sulla centrale con l'impressione che in realtà e decisione saranno prese o siano già state prese sembra che la come i gruppi politici devo dire in particolare
A quanto mi consta
Quelli che contano fra virgolette nella democrazia cristiana hanno deciso che queste centrale la vogliono
E hanno anche deciso di non intervenire a dibattiti e convegni di questo rilievo ma non solo nel senso che totalmente diventa un po'nell'occhio
Il fatto che vada occupare un'area enorme e che l'unica area ancora industrializzato idee o nella nella zona di credo in tutta la provincia retta ha comunque almeno diciamo nelle vicinanze di Trieste
Il fatto che determini poi un ulteriore scempio dell'ambiente carsico con un elettrodotto che Venter ha dimensioni molto grande
Sarà il quinto il sesto adesso non non non non ricordo esattamente che si affiancherà punto ad altri
E in un in un carcere sappiamo benissimo cosa piuttosto sottile
Il fatto che ci siano sollevazioni popolari qui ma ancora più forte nella vicina Slovenia
E dove poi un carbonile vasto come quello che è stato proposto in una zona battuta dalla che ora a centoventi chilometri orari quindi ma se non altro dico con una perdita secca di carbone buttato a mare
E e tuttora Seriate considerazione negative tutte negative perché non ce n'è una di positiva il fatto stesso che le che non abbiamo bisogno di queste energie perché di energie Rita che ne produce ormai ha più che a sufficienza
Piuttosto sarebbe il caso che l'ENEL mettesse in funzione
Tutti i suoi impianti e non li tenesse ferme per manutenzioni più o meno effettivamente necessarie
E tutto questo senza evidentemente a questi che poi stanno nella famosa stanza dei bottoni e dicono il fatidico sì fatidico no tutto ciò e chiamando a demagogia anche se è un problema che esiste ebbe del modello non è affatto secondario di seicento posti di lavoro che la centrale carente
O io o il due mila più o meno del periodo di costruzione
è un problema che reale ma dico sbandierando come stanno facendo alcune fra l'altro anche la Lista per Trieste
In questo senso è demagogia perché incerto
Quello che conta per loro non è il benessere dei ma è il fatto che questi posti di lavoro probabilmente di potranno gestire e distribuirli loro appunto Conso ha detto criterio che questa è cosa nostra che si può anche pronunciare con un accento più sicura una centrale in utile che costa due mila miliardi che non sono dell'ENEL ma sono raccolti dall'n dalle tasche dei cittadini è un ulteriore spreco uno di danaro pubblico
Un'area come quella potrebbe dar lavoro a quattro mila cinque mila maestranze con altri tipi evidentemente l'insediamento industriale è una fesseria che c'è una crisi tale per cui bisogna coppie beccare la centrale perché l'ultima risorsa che abbiamo visto che siamo fino a prova contraria ancora non so per quanto se siamo in fase di miglioramento no nei diede dieci nelle prime dieci nazione industrializzate del mondo
E l'inazione del mondo se non è infinita quindi ricredere
Meramente strumentale strumentale utilizzare la paventata chiusura della con tutte le le loro fan inquinamento ma la salvaguardia dei posti di lavoro questa nuova religione costruita sul sul posto di lavoro più che sul lavoro talvolta e i filtri sono stati costretti a metterli e hanno pagato le spese dei filtri e non hanno chiuso perché incerto hanno tutto l'interesse a far finta di di far credere
E a tutti i costi che dovranno chiudere ma si sa benissimo che non hanno nessun interesse perché un'industria che funziona non chiude
E quindi anche questo tipo di di ricatto che viene utilizzato va respinto alla respinta perché si deve capire che non è così drammatica la situazione italiana no non siamo per fortuna ancora a livelli no ci tengono a questi livelli
Il l'occupazione viene a vivere una dimensione nuova in cui o vi sarà un tasso di disoccupazione permanente di cui dovrà farsi carico la collettività attraverso lo Stato oppure si dovrà come c'era uno slogan del sindacato lavorare tutti e lavorare meno
Perché questa è la realtà di fronte al quale ci troviamo nelle nazioni industrializzate fintanto che non non inventeremo un nuovo modo di produrre un nuovo modo di utilizzare risorse e su questo sa che le proposte
Ci sono solo da da parte di tutto il mondo ecologista Verga
Ecco non è con questo convegno che si esauriscono le vostre iniziative in tema di centrale a carbone a Trieste
Beniamino Bonardi nella relazione ha evidenziato la proposta di Onna referendum consultivo Dan Rather esiste Trieste nemmeno formalmente costituita ancora
Da un mese circa a questa parte per cui per noi questo è soltanto l'inizio di una campagna politica
E
Come appunto già Beniamino dare alcune preannunci
Io ricordo che il sindaco di Trieste
Ricchetti
Sostenne che è inutile fare un referendum perché tanto si sa come la gente reagisce a queste cose cioè se è contraria
Non è quindi siccome la gente contraria io sindaco che amministro che sono amministratore cioè che rappresento la collettività non io che sono il padrone della città no non dico va be'vista la gente non ha buone io devo battermi
Nei nel senso in cui la gente mi chiese e quindi non facile ferendo e cena raccoglieremo speriamo sicuramente migliaia speriamo decine di migliaia di firme
Di richiesta dei cittadini di potersi esprimere sulla centrale
Dopodiché certo tutto si può fare quando sia il potere in mano però prima o poi si va anche a elezione ed è normale qualche cosa bisogna rispondere alla alla gente a quello che chiede per cui questa sarà un'iniziativa che l'abbiamo lanciato oggi e che speriamo sia raccolta anche dagli altri gruppi dalle altre associazione che si muovono
Nel nel terreno di respingere l'ipotesi della centrale delle Noghere
In ogni caso se non vi saranno visione noi andremo avanti per conto nostro raccogliendo queste firme eccetera
Su queste ipotesi
Già sappiamo il Comune di Muggia si espresse cioè la cittadinanza del Comune di Monza avuto modo di esprimersi
Sappiamo già sono state raccolte su altre petizioni contro la centrale firme a Trieste
Noi faremo questa richiesta precisa
A un da Torre Gianni Mariani chiediamo alcune considerazioni in merito alla rapporto allo studio sulla fattibilità della centrale a carbone
Studio che è stato effettuato dalla commissione scientifica regionale presieduta dalla professor Brambati
Ecco questo rapporto avrebbe dovuto curarsi di alcune valutazioni sull'impatto ambientale di alle conclusioni
Si chiude un po'strano
Perché le conclusioni devono essere sempre dimostrate comunque parte questa premesse
Analizzando attentamente e le
L'intera l'intero lavoro
Emergono indubbiamente dei punti i punti deboli sul primo di tutto non si tratta di una valutazione d'impatto ambientale
E un tentativo
Che appare maldestro Dio apportare alcuni correttivi
A un progetto dall'ENEL che ha un grosso impatto nell'ambiente in cui si può ricostruire
La commissione
Era siccome ben ma lo strutturata insomma più mancavano dei biologi mancavano di meteorologi insomma e ma associare queste questa debolezza strutturale dalla commissione
A quella non la nuova acquisizione di elementi fondamentali di conoscenza per il tizzone una valutazione di impatto ambientale portato a me mettere assieme delle pagine scritte che non sono la valutazione di impatto ambientale
Ecco infatti io a questo proposito ha già il professor Bettini nella sua conferenza stampa di giovedì scorso
Aveva rilevato che alcuni membri di questa Commissione sono sistematicamente assenti nei verbali della della commissione stessa per impegni con concomitanti
Comunque sempre citando dalla rapporto della commissione probabilmente erano affermazioni di questo tipo non vengono tratte le le dovute conseguenze nella relazione sta scritto che il luogo prescelto per la centrale
All'interno di una zona che ha duecentocinquanta mila abitanti Christié un primo elemento che dovrà essere preso in considerazione fino in fondo ciò non è pensabile realizzare
Un impianto che loro stessi ammettono che inquinerà no
Con una certa dose il video solforosa di ossidi di azoto e di polveri la zona di Trieste
Pepsi associamo questo dato al fatto che
La situazione sanitaria della popolazione di Trieste dai dati Istat analizzati per gli anni mille per il bel segno che ai bronchi
Ripresenta
Un dato che estremamente preoccupante sulla provincia di Trieste e al secondo posto per quanto riguarda i maschi al primo posto per quanto riguarda le femmine ecco questi elementi
Se fossero stati inclusi nella valutazione di impatto ambientale cosa che non è stata fatta proprio portato certamente a delle conclusioni ben diverse da quelle che sono state tratte proprio la mancanza di questi elementi di conoscenza
Dovrebbe portare secondo me alcuna
Ma di formulazione completa da cima a fondo del di quella di quella relazione che è stata consegnata agli enti locali chi interessate
Ecco per comunque non è possibile la costruzione di grandi opere se non non si corrono a rischi altrettanto grandi
In questo modo pare quindi si viaggia per scontata Lisa l'installazione dell'America Centrale nonché e la e effettiva necessità dell'energia che questa centrale potrebbe produrre
Sì questo è un un vizio proprio di di forma per la relazione dare per scontato e delle cose quando invece il compito di un commissione che si insedia per fare una valutazione di impatto ambientale è quello di verificare le conseguenze sull'ambiente quindi sul suolo sull'aria sulla vegetazione
Sui cittadini di questa nuova realizzazione è questo il compito estranee e si sovrappongono e modifiche hanno indeboliscono anche proprio non lettura scientifica quello che devono essere appunto i compiti di una commissione che fa scientificamente una valutazione d'impatto ambientale
La ringraziamo
Zabel Carlo coordinatore a Trieste della azione non violenta liste verdi alternativa non che organizzatore Ko organizzatore insieme agli amici della terra di questo convegno dunque è un'iniziativa che si inserisce in un ambito molto più vasto di altre iniziative di altre prese di posizione in merito alla alla possibile installazione di della mega centrale a carbone
Sì forse posa che
Iniziativa l'abbiamo fatta proprio per cercare di dare una risposta rimediato a quella che era la relazione scientifica o cosiddetta scientifica come sapete litigate sermoni anni oggi che da Bettini due giorni fa e darla pubblicamente questo anche per due motivi due perché ce ne sono di aver materiale di studio serio su cui poter lavorare lavorare quindi anche proposte tecniche e politica cosa che nel maggior parte dei casi mancato
A Trieste o si è sviluppata solamente nel Comune di Muggia grazie ai convegni che il Comune di Muggia organizzato lì ci son state quelli precedenti convegni ma son cose non è che risalgono a a due anni fa
C'è un manca anche il punto di vista l'arco delle iniziative del no alla centrale percettibile cose che possono essere classificate come tali sono state iniziative svolte tale Comune di Muggia guidato letteralmente dal sindaco Bordon ed iniziative che hanno svolto in tempi diversi gruppi come il nostro due organizzazioni così ecologisti di base perché gruppi che avrebbero molte più possibilità
Di farsi sentire di far pesare le proprie opinioni e punti di vista cioè partiti come il PCI e PSI che si dichiarano contrari a Trieste il distrazione di questa centrale in realtà si limitano a fare dei comunicati stampa e prese di posizioni però praticamente non ho fatto mai svolgerebbe basterebbe se la stanza intuitiva che ho fatto rilevare anche agli ottanta euro le il fatto che certe iniziative vengono bloccate dipende non tanto dal dal correttezza dell'analisi di alcuni bravi tecnici di bene alcuni bravi ecologica ma dal fatto che queste idee poi camminano sulle gambe della gente che vive prende coscienza di questo fatto previa questa cosa manca manca nel propone i gruppi che più farebbero possibilità di incidere in questo senso c'è sindacati o partito i partiti come DC e PSI come osservava anche pare Angiolini sicuramente non è con questa iniziativa che si esauriscono le proposte
Operative direi in merito alla alla mobilitazione sulla centrale
E in questa sesta Testini come è già avvenuto e per i cittadini denuncia cosa ne pensi io personalmente sono assolutamente d'accordo il problema è non solo di fare appunto iniziative capillarità dell'ente come cieco insorgere alcuni gruppi dare col regista o solo di sul volgere contro studi tecnici corretti ma anche preferisce mettere in piedi l'iniziativa di grosso respiro di largo conducente lo facciamo un referendum consultivo già dimostrato Prato in Comune di Muggia è una delle cose che va fatta se ci sono alcune perché avevamo discusso sia all'interno della lista verde che con altri gruppi
Nell'aria di chi ha c'era uno ecologista
Ci sono appoggiato il referendum organizzato in tutta l'informazione necessaria a Trieste la l'informazione la gente l'ha avuto in termini estremamente limitati spesso in termini passati quindi quale sarebbe un risultato pur offrendo un Pulse giusti in termini teorici
D'altro canto questo una osservazione che è sempre stata fatta che conduce al MEF venne promosso dal Partito radicale valido prevale informazioni problema serio perché non si può mettere in piedi un referendum e sperare che poi informazioni di agitazione
E quindi bisogna affiancarlo organizzarsi diffondere fedelmente su larga scala informazioni l'acconto informazione però non questo non può essere un motivo re dimenticare o accantonare un iniziativa che avrebbe un grosso peso certamente appunto attaccata un grosso lavoro d'informazione
Senta gli altri mass media locale locali assumono dei comportamenti di Ray deontologicamente scorretti nei confronti dell'informazione che dovrebbero dare se iniziative come le vostre in merito alla centrale
Per esempio il piccolo da notizie di conferenze stampa o anche magari questo convegno pare non manda alcun suo giornalista per una relazione su questo come pensate sia possibile quindi informare sensibilizzare ASI interessata rispetto alla possibile installazione di questa centrale a innanzitutto don una mia opinione ma penso che il la gente si dimostra disinteressata ma si dimostrò disinformato proprio l'accusa è diverso a questo punto che se l'Egitto e venisse informata dico bombardata ma subito informata correttamente sul i termini della questione in larga maggioranza sostiene dovrebbe come si è schierato a Muggia per il no il fattore che poi l'informazione viene negato viene nel il WWF ne sa qualcosa
Il WWF che pur con o così articolata che anche anche criticabile dal punto di vista tattico però il conto alla distrazione della centrale il picco è riuscito a interim tale cosa appunto non vera
Per cui
Il problema
Per cui dicevo il problema dell'informazione sempre unico registratore il problema fondamentale ritengo quindi l'accusa che si possono fare seriamente a parte
Così profferire ingiuria nei confronti del della scorrettezza delinquenziale delle ricerche e organi di informazione ma anche dell'ignoranza diciotto per informazioni mi son trovato
Esso ha percorso dietro il Comitato i giornalisti in seguito all'o non partecipa alle conferenze stampa di Bettini e così alla conferenza stampa di Bettinelli signor Bettini e chi è
L'obbligatorio che tutti sappiamo chi Bettini pur essendo uno dei luminari degli degli oncologi italiani tornati sul piede in regime di libero queste persone che non sono i fa ma più sentire tutto sommato permette si trincera i giudizi sul sui sviluppi tecnici e politici dandomi torce Peterborough come hanno fatto questi giornalisti nei miei confronti dicendo ma Bettini un uomo cosa vuole
Noi abbiamo studiato il il lo studio la commissione scientifica uno studio serio approfondito eppure rigida mi pare che dirigevano solamente appunto le origini minutamente Dario perché loro assoluta ignoranza cioè di non conoscenza veramente da un punto di vista pratico essendo acquisto situazioni l'argomento canali principe far c'erano delle cose comunità composto sacrificio personale di cavalleria radio per questo era novanta e un cavallo esso ma anche altre la io sia politicizzate che non del
Pomice politicizzate del e non della città questo ma un problema di sensibilità andato bisogna ricamati che si hanno reso delle principale dalle radio e questo che ringrazia
Azioni storiche
Allora convegno è intervenuto anche il sindaco di Muggia della Robur don che nel corso della sua relazione
A esaminato in particolare il problema della installazione di questa mega centrale in relazione con lo sviluppo industriale ed economico di Trieste
Ecco in particolare le chiedo in in che senso la certa di questa centrale contraddice dovrebbe essere rivolta proprio agli stessi che oggi propongono la centrale
Che poi fondamentalmente sono gli ambienti politici che governano la nostra regione
Perché dico questo perché c'è un piano urbanistico regionale che è stato fatto quindi dalla Giunta regionale
Che prevede un determinato sviluppo per Muggia e per Trieste e per l'intera regione
Bene oggi noi ci troviamo di fronte al rapporto del Comitato Scientifico nominato dalla stessa Regione che ci dice a chiare lettere su questo non ha dubbi che la localizzazione della centrale sarebbe alternativa a qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico e questo era già più comprensibile per tutti
Ma sarebbe anche alternativa al modello di sviluppo industriale disponibile l'insediamento industriale c'è un'unica regola dovrebbero avere senso troviamo curare non possiamo più avere nessun tipo di insediamento di carattere industriale alternativo
In secondo luogo perché se parliamo di Trieste
Come grande cittadella delle scienze come polo di alta tecnologia noi dobbiamo anche pensare che uno degli elementi fondamentali in questo senso del richiamo di scienziati
Che dovrebbero essere l'elemento portante di questa ci docenze e anche un ambiente circostanze che sia salvaguardato
Quindi questi sono alcuni degli elementi principali
Ma ci sarebbero tantissimi altri
Che dimostrano come dicevo all'inizio che oggi scegliere la centrale significherebbe di fatto occupazionali prese
Una delle motivazioni che generalmente vengono addotte da tutti coloro che vogliono che sono favorevole all'installazione in questo centrale e quella dei posti di lavoro che appunto la stessa potrebbe offrire a moltissima gente lei cosa ne pensa
Ma rispondevo già in parte poc'anzi i posti di lavoro intanto vediamo quanti la stessa ENEL dice che a regime cioè una volta finiti i lavori di e costruzione della centrale i posti sarebbero cinquecentotrenta e poi ci sarebbero alcune centinaia cento duecento di posti di lavoro indotti dalla presenza centrali quindi siamo d'un investimento di oltre mille cinquecento miliardi per subire che l'insediamento da sembrare come dicevo prima vuol dire dire di no ha scelto e turistiche presente vuol dire di no all'insediamento dei porti turistici a Muggeo a Trieste che si è calcolato solo quali con Lando i progetti o degli stenti darebbero lavoro ad oltre mille persone quindi io vorrei che questi che sostengono questo avessero almeno il buon gusto di fare delle semplici operazioni aritmetiche mille meno
Cinquecento e trenta da un dato negativo cioè meno mille più cinquecentotrenta dato eccentrico negativo che significa che avremmo addirittura posti di lavoro di meno
Soltanto considerando il fattore turistico
Ma c'è un altro dato incredibile Trieste dovrebbe insediare industrie in parte già questi insediamenti sono stati finanziati si dice per quattro mila e duecento posti di lavoro io credo quattro mila cento posti lavoro siano un po'un sogno
Ma certamente
Certamente sicuramente in quella valle ci potrebbero essere migliaia di posti di lavoro che non ci sarebbero più con la scelta del soprano
Quali sono le sue valutazioni in merito al rapporto della Commissione Brambati la commissione scientifica regionale sulla fattibilità di questa centrale
Qui c'è una vera e propria querelle ecco alcuni dicono che il rapporto è fatto male
Ecco io vorrei dire un'altra cosa invece intanto bisogna considerare che il rapporto che ho fatto un comitato voluto da una regione che voleva diciamo in qualche modo ideologicamente favorevoli alla scelta della centrale a carbone ecco malgrado questo dato di partenza
Io credo che quel documento sia la controprova casi tra non si deve fare perché in quel documento
Al di là di una serie di elucubrazioni ci sono dati molto chiari sono tutti guidati dicevo io se detto chiaro e tondo che la cedola semestrale e alternativo consensi altro tipo di sviluppo regionale eletto chiaro e tondo che la cedola centrale pericolosa per l'ambiente per la salute
E quindi sono contenuti tutti gli elementi che ci fanno dire ancora una volta di no direi di no al quadrato offrono un altro
E di far conoscere ai cittadini a tutti i cittadini proprio quel rapporto questi potrebbero dire anche tante altre cose in quel rapporto non sono contenute ma già quel rapporto secondo me è sufficiente per dire di no
Hanno questa lei l'installazione di questa centrale in particolare che cosa pensa della proposta avanzata da Beniamino Bonardi degli Amici della Terra di un referendum consultivo
Che passava essere attuato nella fra la nell'ambito da popolazione triestina analogamente a quanto già avvenuto a Muggia
Io sono assolutamente d'accordo anzi credo che oggi scelte di questo tipo se qualcuno vuole imporle devono passare prima attraverso la costituzione di cittadini non credo che oggi scelte che alla fine influiscono sul futuro
Non solo Dinoi presenti ma prevede in moltissime generazioni possono essere decise soltanto da pochi illuminati quindi assolutamente pienamente d'accordo anzi credo che dovremmo come dicevo nel imponga ai referendum no
Ho addirittura il no alla centrale immediatamente perché certamente io credo che già oggi
C'è sufficiente materie per dire di no ma se dovessimo ecco sentire la popolazione e penso che sia un'idea assolutamente giusta ma credo che dovremmo fare di tutto perché non vi siano ostacoli a questa iniziativa
Ecco per concludere di recente è stato avanzata anche un'altra ipotesi da qualche esponente del Partito Socialista favorevole al nucleare tra tutti cito Cassola è stata avanzata appunto la proposta di un referendum su scala nazionale in riguardo la scelta nucleare
Analogamente è già avvenuto in già è stato fatto per esempio in Austria nel suo paese nel mille novecentosettantotto cosa pensa di questa proposta
Ma io penso che sono l'opposto giusta nel senso che dicevo prima cioè non si possono oggi fare le grandi scelte
Che tocca la coscienza di noi tutti la sensibilità di tutti se non attraverso forme di consultazioni individuale e tra queste per adesso abbiamo scoperto il referendum
Ecco piuttosto il problema forse come diceva prima Bonardi io sono d'accordo con lui si pone in altri termini
Ecco mi pare un po'singolare
Che proprio chi è sempre stato figlio nucleare oggi si accorga del referendum dopo esserne stato così in qualche complessive energetiche
Dire solo sì o no al nucleare mi sembrò poco il problema e complessivo e il di capire quale politica energetica volevo fare in Italia
Una volta decisa la politica energetica
Che ha riflessi evidentemente poi su tutta una serie di questioni anche su in parte sul nostro vagliate abitudine allora credo che sarebbe giusto fare un referendum su questa scelta complessiva all'interno dalla quale ovviamente ci sono i problemi nucleare ma che quelli del carbone perché dire sì o no al nucleare e uno degli elementi come abbiamo visto ma sarebbe veramente sbagliato che detto magari di no al nucleare il risultato sia quello di fare le mega centrali a carbone il problema invece di dire di no a un uso illimitato
Senza controlli del nucleare ed è di dire di no a fonti alternative e magari per intanto in attesa che queste siano in grado di darci quantitativo di sia sufficiente punti a forme molto controllate molto piccole di centraline come quelle proprio che abbiamo visto poi segnalate propinate in Austria l'abbiamo sentito prima e questo mi pare sia molto significativo
Si stanno ipotizzando quattro centrali a carbone lo ipotizza l'ente dell'energia elettrica di Stato dell'Austria e tutte e quattro
Sarebbero praticamente produttori di energia elettrica soltanto come quella di Muggia ecco lì evidentemente si è scelta una strada estremamente diverso dalla nostra molto più seria anche su quello ci sarà tanto da dire ma certamente sono molto molto più avanti di noi ringrazia
No
Rispetta questa centrale di cui si parla ormai da da molto tempo si discute danni penso che la domanda fondamentale da porsi sia se effettivamente c'è bisogno dell'energia che verrebbe prodotta
Da questa centrale o se invece effettivamente questo progetto rientra nel nel piano nell'ambito molto più vasto
Di per esempio di un piano energetico nazionale assolutamente sovradimensionato e quindi di una politica che si propone esclusivamente l'approvvigionamento di nuova energia senza pensare per esempio non lo so alla ristrutturazione di altre centrali preesistenti segue questo strappo trattato ampiamente
Tutti dicono che appunto c'è un sia una sopravvalutazione del piano viaggiare
E si è dimenticato il fatto che appunto il trasporto dell'energia provoca una serie di problemi gravissimi
Sia sul piano dello spreco della dissipazione che sul piano poi dei costi sociali perché gli elettrodotti ma questo credo avverranno detto anche altre quello che mi pare importante da un punto di vista di valutario nota perché se vuole non semplicemente proporre più energica Masi corretto continuare
A produrre più energia attraverso grandi impianti e certo alla sua forma centralizzata
Della della produzione e non attraverso forme decentralizzata sul territorio grandi impianti significa che significa favorire quelle industrie che hanno forti interessi come Ansaldo in questa produzioni e l'audience significa gerarchizzare lo si pensa certamente di cambiare il ritmo della vita industriale della vita di è nata della vita consumistica che anzi viene imposto sempre più dall'industria
Chi è favorevole all'installazione della centrale continua a trincerarsi dietro l'ipotesi che la gente effettivamente voglia questa centrale perché darebbe posti di lavoro
Ecco in realtà c'è l'ipotesi di sentire effettivamente dopo la cittadinanza di Muggia che ha espresso il proprio parere con un referendum e sentire anche cosa pensa la popolazione Cristina con un referendum consultivo cosa ne pensa
Ma io penso che il metodo del referendum e dunque può essere un'arma a doppio taglio
Laddove non esista una possibilità di informazione effettivamente completa effettivamente era e questo è il discorso dell'informazione che chi ha in mano i mezzi di informazione e quindi chi ha in mano il potere dell'informazione o condizionare come vuole ma io farei un altro discorso anche forse più particolare non credo
Ha lo strumento del referendum con uno strumento positivo
Per l'espressione della volontà popolare perché in qualche modo e una forma di delega all'intero apparato esistente l'apparato che tra l'altro produce e impone le centrali credo invece che ci siano altre forme più concrete e anche più autogestita
Per esprimere l'opposizione alla centrale Omero sia quelli degli strumenti di azione diretta di protesta popolare che senza essere introdotte nei meccanismi giuridici senza far parte cioè dell'apparato giuridico esistente possono esprimere strettamente legate al problemi al rifiuto della centrale a forme di manifestazione a forme di boicottaggio delle neanche vuole punto imporre la centrale e boicottato anche nei confronti di coloro nelle nelle varie forze politiche che sono strettamente legati a questi interessi economici vogliono fare accettare la centrale
Io sono principio piuttosto favorevole a forme di azione che non vadano a delegare l'intero apparato istituzionale la decisione finale quindi non credo che si possa esprimere conforme diretta conformato gestite conforme non non delega
Sicuramente le iniziative sulla centrale nei prossimi giorni prossimi mesi si moltiplicheranno il Brutal tre compagni anche di un'altra tendenza
Noi sosteniamo punto sia la necessità di fare queste azioni dirette sia di mobilitare per quanto possibile la gente
E anche facendo sì facendo tesoro di una esperienza triste ma dovrebbe essere significativa Omero sia che ogni volta cappottare ha rassicurato sulle conseguenze non negative Manzi positive delle sue scelte qui mi limito
Al discorso energetico ed ecologico
Il proprio anche localmente ha sempre tradito compra la sua parola ormai tutti dovrà però fare così gli occhi abbastanza aperti dovrebbero essere abbastanza smaliziati per non fidarsi delle delle varie assicurazione gli unici che possono invece garantire a se stessi così di non di vivere almeno in un moto made in questo volevo ricordare le rassicurazioni fatte a suo tempo per il porto petroli che ha inquinati o distrutto la vita ittica nel bacino e bacino di di di Muggia allora si diceva che invece non avrebbe avuto appunto queste conseguenze perché sarebbero stati adottati tutti gli accorgimenti del caso e non è stato fatto la stessa cosa vale per l'inceneritore di San Saba
Comune aveva assicurato appunto a parole che sarebbe stato estremamente efficiente la stessa cosa vale adesso per le centraline consentito da poco hanno messo nel quartiere San Saba per rilevare
E l'inquinamento ma sono state messe nei punti in cui con consiglio spesso per indossa inquinanti si può rilevare minor inquinamento possibile e poi cornetti in maggior necessità quando l'inquinamento ha raggiunto il punto è più intollerabili
Ovvero sia attenta deve aver fiducia crede in se stessa deve organizzarsi deve protestare senza aspettare che dall'alto vengano forme di protezione degli ascolti
Uno iniziative del collettivo energia ecologia per il prossimo per l'immediato futuro ma ma si tratta adesso noi abbiamo proiettato dei video sull'inquinamento
Ritorna risatine Svezia e anche in altri Paesi adesso vorremmo continuare a girare un pone il rione in particolare a Val Maura San Saba e poi a Muggia
E di far partecipare la gente alla a queste esperienze hanno i lontane ma a cui possiamo ricavare molte molte cose utili un'altra idea era quella di collegare l'esperienza delle degli abitanti di Monfalcone che hanno quartieri popolari e farle quindi fare in modo che queste sparite da centrali esistente si colleghi contro si colleghi controlla futura e speriamo non realizzata centrale a Carbonate richiesta grazie
Questa quindi le interviste realizzate nel corso del convegno internazionale dal tema centrali a carbone che ha avuto luogo a Trieste sabato quindici marzo
Organizzato dalla azione non violenta Lista Verde alternativa e dagli amici della terra nei prossimi giorni cercheremo di trasmettere altre interviste interviste fatte per strada per sentire quindi cosa pensa il cittadino di Trieste cosa pensa e cosa sa divaricate
E nella costituzione dei col dei comitati prima tener presente i due cose per tutto che c'è qualche cosa che ci lega al Paese ed è proprio la fame di informazione cioè attraversiamo la situazione che veramente e drammatica deve dove molti settori del mondo del lavoro c'è nel sindacato una vera e propria fammi dell'informazione
E quindi su questo tema io penso che si sia un ampio spazio di collegamento cioè noi non possiamo sperare di condurre un discorso sull'informazione aveva Sully sui massimi sistemi
Lo partiamo proprio da quella che è l'esperienza quotidiana del lavoratore nel posto di lavoro e che manchi l'informazione e nei sindacati è un luogo comune
è una constatazione amara che emerge ma che purtroppo molto e qualche volta per mancanza di di di di debba essere un'organizzazione che mira proprio a sconvolgere l'omertà dell'informazione all'interno dei sindacati e da lì
Ed è questo che aveva la situazione abbiamo la possibilità di portare avanti poi e il proprio perché situato in una volata lunga al tema dell'informazione
Rispetto al partito radicale rispetto alle elezioni
Poi c'è una scadenza che scusate che più immediata che in genere viene sottovalutata che si riduce a semplice rituali Isma'cioè quindici dicembre noi abbiamo nelle scuole elezione degli organi collegiali
Queste elezioni degli organi collegiali sono sempre di solito prese sottogamba eppure siamo di fronte a una situazione emblematica la realtà italiana perché la scuola italiana è allo sfascio che che la scuola italiana non c'è assolutamente partecipazione perché in realtà non c'è nessuno dinamica non si fa cultura non si fa politica non si fa niente
Ebbene interno insegnanti quindi genitori quindi una situazione che va oltre la categoria e c'è anche poi una un ci sono dei lavoratori che sono gli insegnanti che sono personali l'insegnante
è bene puntare il dito sulla piaga cioè la mancanza di informazioni che esclusi da tutte le scuole pure sappiamo che il patrimonio a pubblica istruzione
E ieri cioè la la la voce di bilancio pure estinzione
è la più grande il nostro Paese ci sono scuole che amministrano quasi miliardi e in cui non si sa un accidenti di niente
Ebbene io penso che già questo potrebbe essere un momento di incontro e quindi dei comitati ci dovrebbe essere pensato la una struttura che coordina che promuove da scoppiare queste contro il sito dell'informazione una partecipazione dalla scuola proprio di perché questo tema dell'informazione poi non cada così all'improvviso in prossimità delle elezioni non venga proprio Spadaccia
Ma
Io credo che questi comitati provincia mi
Potrebbero essere un'esperienza nuova
E un tentativo di aggregazione
Energie che vadano oltre il partito
C'è un terreno d'iniziativa delle associazioni non qualcosa di
Negativo per le associazioni ma un terreno d'iniziativa e quindi di ulteriore aggregazione
Per le associazioni
Se io devo per gli anni
O di come i tanti
Di promozione
O di servizi d'azione delle liste elettorali radicali
O ancora di comitati di
Sostegno e la presentazione della partecipazione radicale alle elezioni europee
Io credo che dobbiamo immaginare qualcosa
Che sia una sorta di elezioni primarie
Del partito radicale
Quindi articolate non soltanto con una formula il comitato
Ma con iniziative un esempio
Noi potremmo
Raccogliendo l'idea di Spano un convegno nazionale
Far partire da questo convegno nazionale un manifesto politico nostro
Perché se io ho detto che non mi faccio illusioni sui contenuti tuttavia evidente che c'è una piattaforma di valori
Siamo alla ricerca di rapporti di forza attraverso lo scontro elettorale per far valere per affermare questi valori
E quindi può essere intorno a questo manifesto politico elettorale ci può essere la richiesta del sostegno i simpatizzanti radicali certamente ma anche di non necessariamente alta
Piattaforma di valori
Ma ci può essere un secondo momento che può essere un vece una un momento
Non di adesione sul nostro manifesto di proposte di iniziativa
Ma un momento invece di iniziative o di sollecitazione di iniziative di richieste
Fatta dalle associazioni o fatta dai comitati già raccolti intorno al Comitato nazionale che raccoglie
Istanze posizione
Proposte
Che sono rivolte alle liste radicali
E possono essere o di esigenze
Particolare che non trovano possibilità al premier altra possibilità d'espressione
O possono esser iniziative di di di lotta politica
Faccio un esempio
Io sento spesso parlare dello slogan lavorare meno lavorare tutti
Lo agitano
I gruppi politici estrema sinistra ma
E un
Una esigenza diciamo così molto larga
Che va da noi ai sindacati
Agitato in questa forma in una e sunt visibile
Una diversa organizzazione del lavoro in Italia
O in Francia
In Inghilterra o in Germania
Se contemporaneamente non si fanno i conti
Era riverso organizzazione del lavoro di ciò che comporta fra tutti questi Paesi e se tutti questi Paesi una da otto artisti una volta che l'hanno fatta fra loro non fanno i conti con una diversa organizzazione
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