2º Congresso Regionale dei Democratici di Sinistra (presso il Palacongresso, 10 - 11 novembre 2001)

Dibattito stamattina dando la parola alla compagna De Marco responsabile regionale delle donne per dire prego
Ringrazio intanto le compagne e compagni presenti
Che dimostrano
Di volere fare questi questo congresso
La cosa un po'più seria di quello che finora è insomma io elettrico meglio perché il visto numero dei presunti interventi viviamo il tempo di dieci minuti se siamo d'accordo
Va be'ma siccome io intanto diciamo ti consento presidente è riempire le sirene anche se sono undici nulla non fai niente no grazie la tua generosità riconoscibile e riconosciuta
Io per la verità sta mattina svegliando ripensando alle cose che avrei potuto dirvi
Non sono riuscita che a ricordarmi di un brevissimo verso di Ungaretti
Che secondo me è proprio fotografa la situazione nella quale ci prima che ci troviamo quel verso dice si sta come d'autunno sugli alberi le foglie
A una sensazione in realtà di come dire di ansia di disagio
Che pervade tutto questo congresso che pervade tutti noi
E che dire invece che dovremmo dovremmo fare di questo congresso
Il luogo solenne
Dal quale dare risposte
In presenza di un quadro internazionale è interno che è profondamente mutato
In presenza di una guerra finalmente chiamata tale lunga e difficile contro un terrorismo in agguato che affina giorno dopo giorno
Le sue armi i suoi messaggi l'ultimo dei quali è di tirare fuori le armi nucleari
Nel momento in cui siamo in presenza di un centro destra
Che e deciso a smantellare le acquisizioni importanti della storia di questo secolo passato
Della presenza di una sconfitta elettorale grave gravissima a livello nazionale e poi a livello regionale
Né in presenza della necessità compagni dell'esigenza essenziale che abbiamo di dare finalmente organismi legittimati sia a livello nazionale che a livello regionale dopo che qui in Sicilia
Abbiamo assistito a una frettolosa quanto dimostrativa operazione di cannibalizzazione dei nostri organismi nel momento in cui la segretario Fava si è dimesso
E in questi tre mesi il partito è stato affidato ad una gestione assai debole di un comitato di reggenza che non poteva che esprimere quello che ha infatti Espresso
E ancora
Un'altra esigenza che abbiamo di discutere in questo congresso come vedete l'ottimismo non mi manca
E quello appunto di un congresso che organizzato per mozioni
Rappresenta sicuramente una grande novità nella storia di questo partito di questo partito così importante
Mozioni i cui contenuti sono talmente come dire definiti talmente differenziati
Da consentire una dialettica sulle questioni programmatiche sulle questioni del finalità diciamo politica a cui questo partito è chiamato che forse prima non avevamo avuto
Ebbene rispetto a tutto ciò noi invece assistiamo ad una sorta di fuga dalla realtà
E come se ci sottraessimo alla esigenza impellente che abbiamo di fare i conti con gli stessi con l'idea di partito che abbiamo con l'idea di società che abbiamo con l'idea di opposizione che vogliamo fare
E manca ci manca quello scatto di orgoglio quello scatto di consapevolezza che invece avrebbe potuto e potrebbe ancora aiutarci
Io mi sono chiesta come credo ciascuno e ciascuna di voi
I tanti perché della sconfitta elettorale i questa duplice sconfitta elettorale
E devo dire che ho cominciato a differenza di quanto noi amiamo fare
Di cominciare sempre da noi stessi fusti gambe dolci
Su tutti i nostri errori che pure sono stati tanti cominciata a guardare come si è organizzato il nostro avversario la Casa delle Libertà
La Casa delle Libertà
Ci ha dato una idea della politica che per noi è un po'nuova
Si è presentata con un leader incontrastato
La Casa delle Libertà anzi Forza Italia se inserita a livello europeo nel Partito Popolare Europeo quindi acquisendo legittimazione ha acquisito anche il consenso della lega conquistandosi Cetti popolari del Nord
Ha fatto un programma di cose che parlava con chiarezza alla gente
Ha colto la novità di un individualismo che nel nostro Paese
Si è affermato che non è necessariamente egoistico e che se mi permettete di ricordare è un individualismo a cui noi come sinistra abbiamo contribuito
Perché negli anni passati abbiamo parlato alla gente auto determinazione
Abbiamo parlato alla gente di diritti di cittadinanza e di diritti civili abbiamo parlato alla gente anche di auto imprenditorialità questo ha modificato
Molto la percezione che ciascun cittadino italiano e ciascuna cittadina italiana ha di se stesso
Ed è un fatto da guardare come un'importante novità del dibattito politico nel nostro Paese
Come centro sinistra invece che cosa abbiamo opposto a questa fine raffinata organizzazione
Del nostro avversario abbiamo opposto una coalizione rissosa che è una Babele di linguaggi
Ancora in questi giorni ahimè la coalizione non è riuscita ad esprimere una linea unitaria rispetto alla questione drammatica dell'intervento militare in Afghanistan
Frammentando si frantumando sì
Seguendo quella che è una tradizione della sinistra italiana nell'ultimo secolo ancora una volta la sinistra affrontato divisa
Questa
Tremenda vicenda internazionali
Ma questo per pensare alle cose di alto profilo ma pensiamo alle cose invece di più basso profilo quelle di casa nostra come sta andando il centrosinistra ad affrontare il test elettorale amministrativo ci sta andando frantumato
Con tante liste contanti candidati senza riuscire a esprimere una visione omogenea e quindi un
Senza riuscire a intrecciare una rosa in relazione se mi permettete univoca chiara netta con l'elettorato che pure deve scegliere ci
L'altra elemento che a me pare debba ha connotato diciamo la la nostra linea politica il di scelte del nostro partito
Che io amo chiamare indeterminatezza di posizioni che io amo chiamare linea ondivaga tra radicalismo e consociativismo
Noi abbiamo ondeggia auto in questo senso la segreteria Fava e simbolica è particolarmente significativa da questo punto di vista tra una linea di tipo movimentista che non riusciva ad incontrare per nulla una linea di tipo consociativo non riformista
Che si esprimeva a livello governativo
Tutto questo ha portato spesso in posizione di
Contrasto di opposizione proprio il partito rispetto alla presenza nelle istituzioni
E questo ha creato confusione dei gruppi dirigenti sfiducia nei gruppi dirigenti grande preoccupazione
L'altra questione in cui ci siamo caratterizzati appunto l'ambiguità dei messaggi e poi anche un linguaggio
Che io chiamo un linguaggio politicista tra stati maggiori un linguaggio del quale la politica trova i termini più astrusi incomprensibili e non dialoga più con la gente non riesce a rapportarsi quindi con il territorio in termini concreti di comprensione
Sicché le casalinghe gli operai
I giovani si allontanano non rappresentano più la nostra base sociale non riusciamo più ad esprimere una relazione forte come è stata negli anni passati con loro
Infine altra questione che io ritengo altrettanto importante è l'assenza di una leadership nel partito e nel centro sinistra
L'ultimo episodio Paro del centro sinistra
Riguarda la difficile convoca e convivenza tra la candidatura alla regione di Orlando e la coalizione dei partiti
Qui si è assistito alla nastro una sorta di soffocherà in cui Orlando e la coalizione dei partiti erano come separati in casa
L'uno parlava di un suo disegno della Regione Sicilia l'altra la coalizione parlava dei tanti disegni che la coalizione riusciva a esprimere non riuscire quindi mai a intendere il protagonismo di una leadership
Come un valore aggiunto
Da assommare alla complessità delle questioni che stanno dentro le coalizioni dentro i partiti e un altro dei nostri limiti
E io mi chiedo quando questo finirà quando saremo capaci di riconoscere in una leadership una identità altrettanto forte da mette insieme a quella dei singoli partiti
Devo dire che tutto ciò accade ancora ai giorni nostri il centrosinistra appare debole
Appare sfocato nonostante abbiamo un governo regionale di cui ieri il presidente della Regione c'ha dato una significativa dimostrazione
è salito su questo trono
Perché è un trono questo pulpito dopo avere distribuito qualche bacio a destra e qualche Baggio a sinistra e senza ritenere che in questa sede dovesse relazionarsi rispetto alle questioni centrali che la Sicilia ha davanti
Lo sviluppo economico i fondi di Agenda due mila tutti i temi che riguardano le politiche sociali dov'è finita l'attenzione che questa regione deve avere nei confronti di questi temi
Varrà quella ottime bellissima manifestazione del sette novembre fatta dalle organizzazioni sindacali a risvegliare l'attenzione sulle politiche sociali ho assisteremo ancora ad una messa nel cassetto di leggi fondamentali come la legge regionale numero trecentoventotto del due mila acquisizione del centrosinistra nazionale che modificherebbe non poco le relazioni in materia di politiche sociali
Bene Totò Cuffaro tutto questo
Si è ben guardato dal dirlo mentre avviato una politica di variazione di assestamento di bilancio fatta all'insegna delle regalie
Un miliardo e mezzo ad Adrano dove il sindaco deputato
Quattro miliardi ad un consorzio per l'università non ho niente in contrario a questa passione che sta prendendo molti Comuni siciliani di avere tutti una piccola facoltà universitaria sotto il proprio campanile
Mi preoccupa però la fine che sta facendo la formazione universitaria nella nostra regione
Sempre più delegittimata compagni e compagne perché non si può pensare che portando l'ICE il il corso di laurea o la facoltà sotto il proprio campanile noi qualifichiamo la formazione universitaria che è fatta di tante cose
Non solo di professori universitari mandati un po'qui un po'là per sistemare qualche disegno di qualche barone dell'università
Mai fatta di biblioteche fatta di strutture fatta di tecnologia vogliamo davvero che i nostri giovani abbiano una formazione universitaria di serie B
Allora la manovra di assestamento che viene fatta
Segnala
La ideologia che sta sotto
La prende la pratica di un bilancio che non credo nemmeno nella nuova legge finanziaria della Regione potrà essere diverso
E
D'altra parte compagne e compagni
Anche
Rispetto a tre cose
Che negli ultimi tempi hanno fatto tre autorevoli donne del centrodestra noi facciamo lo dico anche in chiave autocritica pensando alle compagnie per nazionale come alle compagnie siciliane
C'è la Presidente della Provincia di Trapani Giulia Adamo che appaltati gli appalti alla provincia di Trento
In questo senso disegnando come dire un'idea di Sicilia irredimibile così come pensava che fosse sai Sciascia e rinunciando ad esercitare quel ruolo guida quelle che le amministrazioni provinciali le istituzioni che sono una cosa seria debbono esercitare oppure le altre chicche di un rosario che sarà ha in mente molto lungo e molto gravoso della ministra per le Pari opportunità Stefania Prestigiacomo
La quale tanto per iniziare sta congelando le istituzioni della parità
Stanno saltando le commissioni per le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio stanno saltando tutti quegli organismi che facevano parte di una riflessione attenta delle istituzioni europee calate poi a livello nazionale
Nel frattempo mette lei si mette la coscienza a posto mandando in giro un film mattino per le donne afgane
Ben poca cosa rispetto a tutto quello che una ministra per le Pari opportunità potrebbe e dovrebbe fare
Letizia Moratti Letizia Moratti ministra per l'istruzione
Non più per la pubblica istruzione
Invece smantella un po'qui un po'la con questo fair play da gentildonna italiana
Che sa stare davanti ai microfoni davanti alla televisione
E ci regala una serie di scelte che renderanno il diritto allo studio più povero la scuola italiana più debole regaleranno alla Sicilia una serie di restrizioni in materia di occupazione per gli insegnanti e del personale ATA
E infine ci sta facendo salutare con la manina
La grande aspirazione che l'insegnante l'insegnante alla scuola italiana avevano di stipendi europei è sempre stata
Una bella barzelletta questa è diventata una barzelletta su cui piangere le sorti della scuola italiana Letizia Moratti ha completato
Il disegno
Quindi come partito e come donne diessine noi abbiamo moltissimo da fare
Riproporremo compagni e compagne al governo regionale le proposte che in campagna elettorale abbiamo elaborato come coordinamento regionale
Sapendo che queste proposte hanno bisogno
Di uno stretto patto con l'associazionismo con i circoli con le donne delle parrocchie delle scuole delle sedi della politica un lavoro dal basso che forse non è stato fatto e per questo è stato incompleto e parziale
Riproporremo al governo regionale la condizione delle donne capofamiglia
L'istituzione della Rete antiviolenza l'istituzione di un'Authority regionale della comunicazione radiotelevisiva perché sia finito finalmente sia finita finalmente questa rappresentazione
Mono sessuale della società siciliana
Bene
Tutto questo comporta che i coordinamenti compagni coordinamenti regionali coordinamenti provinciali riveda no
La loro identità il loro profilo che le compagne riflettano in maniera approfondita rispetto ai cambiamenti che vi sono tra le giovani donne
E riconoscano finalmente come difficile fare tra donne la leadership femminile questo è un tema
Che ci ha visto sempre piuttosto appassionante ma piuttosto indecise ecco darsi forza
Darsi coraggio l'un l'altra e una cosa importante se si riesce a riconoscere anche la leadership femminile
Per fare tutto ciò compagne e compagni non abbiamo bisogna mi avvio alla conclusione presidente ti ringrazio per la pazienza abbiamo bisogno di un partito che ci mette in condizione di lavorare auspico fortemente che questo partito e d'altra parte la mia storia di militante politica della sinistra non può che farmi affermare una cosa del genere auspico fortemente che questo partito sir radicati nella storia del socialismo europeo sia partito socialista capace di esprimere le pulsioni che a livello sociale emergono e sono estremamente nuove e moderne
E che questo partito intrecci come dice Fassino
La sua e le sue radici anche con quelle dei Turati dei Costa dei Prampolini e della Kuliscioff
Mi auguro che questo partito affronti il dopo congresso
Una volta chiarito il percorso politico con una gestione improntata all'unità
Perché L'Unità può garantire la solidarietà e il rispetto reciproco del gruppo dirigente di cui abbiamo tutti bisogno per costruire la prospettiva
Infine un partito plurale
Fatto di uomini e donne
Ma non come slogan nomi a parole
Non direi regole
Quotidianamente disattese anche le delegata questo congresso sono molto pochi gruppi dirigenti non sono riusciti a comprendere l'importanza dell'inclusione
I dirigenti femminili nell'ambito della direzione politica del partito
Perché vedete compagni
Noi che parliamo di giustizia sociale di eguaglianza di diritti civili
Non siamo credibili se non ci mettiamo in regola in casa nostra consentendo che nei processi decisionali si manifesti appieno l'eguaglianza di opportunità di voce e di partecipazione che pure a parole diciamo di volere
Joseph E. Stiglitz che tra i massimi e Sperti mondiali di economia in un volumetto dal titolo in un mondo imperfetto dice e io prendo a prestito
Quando pensiamo a quello che intendiamo per democrazia nel costruire la nostra società non dovremmo pensare solo in termini di risultati
Dovremmo avere attenzione anche ai processi attraverso i quali questi risultati sono prodotti
E il tema appunto del Governo e delle regole è il tema del governo amante e del go della governance come viene ormai diciamo abitualmente citato nel discorsi della sinistra
Se non è in grado il partito di farlo rinuncia a raccogliere la sfida
E questo è il motivo per cui
Nel riproporre con forza come coordinatrice regionale non come responsabile o sono solo una coordinatrice regionale delle donne il rispetto della norma antidiscriminatoria a favore delle donne nei nostri organismi
Con altrettanta convinzione suggerisco alle compagne delegate
Di assumere una posizione politica netta e comune
Fino all'astensione dal voto se si arrivasse a scelte paralizzanti per la presenza delle donne negli organismi che nell'interesse del partito non posso in alcun modo condividere grazie
Io alla compagna di Marco in quanto prima
Vittima sacrificale
Ho concesso tutto il tempo che si è voluta prendere da ora in poi però fossero o come dire preciso abbiamo deciso dieci minuti così sarà vorrei intanto ricordare ancora
Che il ritiro delle belle che avviene non oltre le dodici
Quindi le delegazioni
Tengano conto Riccio
La parola la compagna catarro uscita del Coordinamento omosessuali Democratici di sinistra
Seguirà il compagno Cantafia
Però io non parlo non meno di dieci minuti così potrete recuperare
Compagno chiesto la parola per comunicargli che per la prima volta in Sicilia e all'interno dei Democratici di sinistra nato un cotto su un coordinamento omosessuali Democratici di sinistra
Come sicuramente sapete i Cobas sono una delle aree tematiche dei DS e sino ad oggi i contusi sono stati presenti solo nel centro nord
Dal congresso di provinciale di Siracusa sono una realtà anche nella nostra isola una piccola realtà promossa da compagni che come me hanno testimoniato con la loro vita un concreto impegno verso i diritti civili per le persone omosessuali
La spinta ad affrontare questa nuova avventura è venuta dalle elezioni alla Camera dei deputati di Franco Grillini
Leader del movimento omosessuale ma anche dalla scommessa che in un partito storico della sinistra
Possa esserci spazio per iniziare un percorso affinché tre milioni di italiani donne e uomini possono vivere la loro vita senza essere costretti a portare il burqa
Non come le donne africane in modo palese ma virtuale un burqa che impedisce di vivere pienamente la propria vita i propri affetti espropriamo
I codici di Siracusa vuole essere un punto di partenza e di riferimento per quanti nel nostro all'interno del nostro partito sento la voglia di lottare per la diffusione di una cultura dell'accettazione delle differenze di genere
Essere di sostegno ai giovani e alle famiglie che affrontano il kami auto
Di cercare il confronto il sostegni o delle istituzioni lottare insieme per le unioni civili un diritto fondamentale in una società laica e progressista
Che dovrebbe entrare in Europa non solo in tema monetario ma con il rispetto dei diritti per tutti
Voglio ricordare che l'Italia insieme all'Austria due Paesi governati dal centrodestra e fanalino di coda in Europa in tema di diritti per le persone omosessuali
Questo mio intervento chiaramente non è rivolta agli omosessuali non ce ne sono molti in sala e rivolto a tutti poiché ritengo che tutti devono assumersi questa battaglia di civiltà e tutto e per tutto ciò vi invito ritornando nelle vostre federazioni
Provinciali a comunicare agli scritti che questa realtà finalmente c'è in Sicilia
Noi abbiamo lasciato un volantino all'ingresso con i nostri punti di riferimento io volevo fare anche un accenno e mi avvio a concludere rispetto alla presenza femminile all'interno degli organismi e mi riallaccio all'intervento di
Marika cima di Marco
Questo è un partito che ha una norma antidiscriminatoria all'interno del suo statuto e del suo Regolamento
Non applicarla significa che è un diventa un partito più povero perché le donne
Accrescono un partito fanno crescere un partito e ovunque esse vanno diciamo che umanizza no e rendono
Portano i partiti che sono sempre molto diciamo sterili dove ci sono soltanto conti di percentuali di posti ecceda partono i partiti verso invece la società a mio avviso
No non tenerne conto significa avere un partito più povero e non tenerne conto mi ricorda una frase non so perché mi sta avvenendo in queste mente in questo momento quella che disse Benigni
Nel film il suo quello l'ultimo suo film che tutti abbiamo visto la vita è bella quando dice la merendina scordate verrà allora quanto imita il il nazista bene io vi dico le donne scordata vere ma se ve le scordate sarete un partito è una classe dirigente che somiglierà molto non certo a quello che avete nel vostro immaginario ma
Non so ai monaci buddisti alle gerarchie alle alte gerarchie ecclesiastiche
Alle logge massoniche o alla comunità omosessuale di San Francisco se avete fatto questa scelta io le tesserine dei Cottbus vi posso tesserare tutti grazie
Grazie
La parola al compagno Cantafia seguirà Igor Mineo
Segretario della Camera del lavoro di
Coppa di ieri ci sono stato due grandi manifestazioni numerose manifestazioni più
E il nostro partito
Non c'era né nella prima nella seconda
La cosa di per sé norme
Nella seconda c'è un pezzo del nostro partito rosso
Non mi riferisco alle adesioni individuali anche dall'altra parte c'era qualcuno del nostro partito quindi non mi riferisco alla visioni individuali alle visioni che ognuno ha scelto
Di dare
Mi riferisco al fatto
Che
Quelli quelle manifestazioni peraltro io non sarei stato sicuramente in una della con le bandiere americane e avrei avuto qualche problema problema di qualche distinguo anche con la seconda quindi il problema non è tanto quello di non aver scelto da che parte stare va be'e avere dato un segnale
Ripetuto in questi mesi di un partito superfluo mi ha suggerito un compagno io avevo pensato un termine più forte inutile
C'è un partito nei momenti in cui questa questo Paese si divide
Si divide
In maniera molto forte si divide tra globalizzato Rieti antiglobalizzatori
Si divide traffico americani e forse antiamericani si divide tra la guerra e la pace si divide tra il contratto dei meccanici e il conto e e il no
Racconta alla manifestazione dei meccanici si divide continuamente e noi sempre
In un mezzo indistinto in una confusione della nostra opinione della nostra posizione ad ogni manifestazione quando viene indetta
Abbiamo il problema dei sì poi dei no poi dei forse poi di chi ci vuole andarci vada e così via
Un partito come questo compagnie nella storia del nostro Paese non solo le indette le manifestazioni
Ma forse è stato l'unico insieme naturalmente ai movimenti sindacali divario natura di varia colorazione ad essere quello che li l'attenuto quello che ha fatto in maniera tale che anche la piazza fosse un luogo per la democrazia che non fosse soltanto il luogo dello strip
Dicevo
Un partito che rischia di sembrare
Superfluo voi perché si ritiene necessario soltanto un partito che governa
Pagni la nostra tradizione ci consegna una utilità
Che non è soltanto quella di quando si governa
Ma anche quando non si governa quando si è opposizione anche quando si estremo e difficile opposizione siamo stati utili in questo Paese sempre
Anzi
Forse siamo stati indispensabili in questo Paese proprio quando eravamo all'opposizione quando abbiamo garantito da quell'opposizione
La democrazia la libertà la conquista dei diritti sociali i diritti di cittadinanza
Non siamo mai stati superflue o inutili neanche anzi come ha detto a maggior ragione quando non governava
è evidente che un partito se non è utile non è se non è necessario
Non è
Noi invece abbiamo bisogno ovviamente di
Risolvere questa nostra hanno etica condizione
Io non sono
Tra quelli che ritengono il dubbio un danno sono dubbioso non sono mai sicuro di essere dalla parte della ragione mi interrogo continuamente di Shindo delle persone che hanno certezze sia certezze quando si ha un solo punto di vista quando si ha il proprio punto di vista
E quando non si dà cittadinanza al punto di vista degli altri
Io ce l'ho a cominciare dalla guerra conta
Sono irriducibilmente personalmente appartenga ad un'organizzazione che irriducibilmente contro il terrorismo
Lo siamo stati sempre
Siamo stati bersaglio del terrorismo rosso
Di quello che invocava
Faceva a gli assassini sulla base della vantandosi di essere il campione della giustizia sociale dell'eguaglianza
Che non siamo stati contro perché sapevamo che era falso il modo con cui volevano
Apparentemente difendere le ingiustizie figuratevi come siamo contro un terrorismo che fa dell'ingiustizia e la mancanza di democrazia dell'oppressione tra mancanza di diritti
Attraverso una ideologia teocratica
Il proprio pensiero politico
Siamo irriducibilmente contro senza ambiguità
Senza nessuna cedimento senza nessun distinguo
Contro
E siamo perché il terrorismo sia abbattuto
Perché i terroristi siano sconfitti perché siano presi arrestati
Noi non pensiamo neanche in questo caso la pena di morte la nostra
Civiltà rifugge da questa condizione
Siamo perché non ci sia tregua alla guerra al terrorismo nessuna tregua
Siamo però perché la guerra si è fatta al terrorismo
Sono perché la guerra sia fatto il terrorismo scusate
Sono perché le persone innocenti non muoiano
Perché stanno accanto a un terrorista
Se le bombe così intelligenti non sono capaci di distinguere tra un terrorista un bambino
A me non piace
E se complicato distinguerle compagni deve farle così intelligenti
Non mi pongo più problema di doverle costruire io più intelligente
E indispensabile
Che si faccia attenzione che nessun innocente venga
Uccisi e più complicato
Prende la guerra più difficile più complessa
Più difficile da vincere oltre che da fare questo lo so
Ma non c'è nessuna sconto che possiamo fare la nostra etica e la nostra
Tradizione perché noi compagni siamo geneticamente pacifisti no di un pacifismo
E come si dice senza differenze senza precisazioni io sono contro la guerra dei potenti non sono contro la guerra di liberazione di abbiamo sostenute le dovremmo continuare a sostenere perché al mondo probabilmente ce ne saranno ancora
Di guerre per liberare i popoli dalla tirannide e dallo sfruttamento quindi non ci sono come si dice
Francescana no no un'idea è come si dice dell'etica tutta morale
Però ripeto nella lega nella lotta dobbiamo saper distinguere abbiamo far sì che la distinzione sia evidente senza questa attenzione senza questa distinzione
Non si capisce qual è la differenza
Ieri il Presidente del Consiglio o come ama chiamarsi il capo del governo
Ha detto che chi mette insieme vittime e carnefici si schiera dalla parte dei carnefici io sono d'accordo colui che non si possono mettere insieme vittime e carnefici
Ma si possono mettere insieme tutte le vittime e tutti carnefici
Perché nel mondo ci sono vittime
E si stanno provocando vittime altrettanto innocenti di quelli che stavano dentro le Twin Towers
Sono vittime innocenti anche quello e noi non possiamo
Ha appena di essere anche noi con la stessa logica della violenza
E della sopraffazione
Distinguere le prime dalle seconde
Qual è il tribunale internazionale che ha condannato insieme ai bambini di Kabul con Bin Laden
Qual è quello che deciderà che dopo Kabul bisogna conquistare Baghdad come dicevamo sta
Saremmo d'accordo anche per quella guerra e saremo d'accordo con questa posizione quando come dice Randstad avremmo finito con Baghdad dovremmo cominciare con l'Avana
La amministrazione repubblicana americana l'ha detto chiaro compatibili i nemici dell'Occidente nemici della democrazia sono a Kabul
Sono a Khartoum sono a buttare a Baghdad diciamo all'Avana
Io non sono perché tutti questi siano nemici indiscriminati della tra democrazie dell'Occidente
Che vengano considerati come tali non abbia bisogno di un ordine internazionale più cerco in cui i Paesi poveri conti no quanto quelli ricchi e dove l'unica discriminante possa essere i diritti civili e la democrazia questo sì a differenza di civiltà ci accompagna ma non è sulla base della religione che essi
Pratica né del dio il a cui in cui si crede la differenza di civiltà sta tra le civiltà che hanno diritti che sono fondate sui diritti sui diritti delle persone sui diritti inalienabili non quelli concessi
Di quelli che hanno diritti indisponibili come li chiamiamo noi
E tra quelli che non ce li hanno questa è la differenza
Allora non ci siamo da una parte verso il sesso
Senza dubbi siamo dalla parte di una civiltà superiore conta la civiltà dei diritti quella che abbiamo costruito nel nostro Paese in Europa
La nostra civiltà la civiltà che la sinistra sia quando stava al governo sia quando stava all'opposizione ha costruito nel nostro Paese in un rock
Una società dove i diritti delle persone sono più importanti
Per potere sono più importanti della potenza sono più importanti dell'economia
Io sono perché questa civiltà noi la salvaguardia e quando si dice che la CGIL e sui diritti i dirigenti del CDR sono conservatori se questo è il motivo per cui veniamo considerati conservatori io sono un conservatore
Voglio conservare nel nostro Paese una civiltà nella quale i diritti delle persone siano più importanti del potere
Di quel potere che attraverso il libro bianco attraverso le azioni che il governo sta facendo vuole mettere in discussione questi perché sono messi in discussione la modernità di cui parla quel libro
La modernità di cui parla il governo la Confindustria ahimè anche qualcuno tra di noi compagni
è una modernità che pensa che avvenga una maggiore competitività se si diluiscono i diritti e tutele Sensi diminuiscono le possibilità di contrattazione collettiva
Sì sì sto finendo
Se si passa appunto danno civiltà nella quale un lavoratore è un cittadino una donna un uomo abbiano certezza delle proprie
Appunto dei propri diritti oppure se invece si debbono essere ogni volta conculcati
Una flessibilità che non ci convince
Noi non siamo conservatori così come si vuole dire abbiamo innovato dentro i contratti dentro i nostri accordi decine di azioni abbiamo flessibilizzare i rapporti di lavoro nel quadro di normative e di garanzie possibili
Senza quelle garanzie non è possibile aumentare la flessibilità il governo di centrosinistra aveva questa possibilità poteva provare nel Parlamento italiano che è stato sciolto il a ad aprile la legge Smuraglia
E non l'ha fatto che D'Amato il presidente della Confindustria si è vantato di non avere fatto approvare questa legge attraverso l'ha definita un'ottima operazione lobbistica
Così come non ha fatto approvare la legge sulla rappresentanza che consentirà che consente alla Federmeccanica di firmare un contratto con una parte piccola delle organizzazioni sindacali
E far valere un contratto firmato da una parte piccola delle organizzazione sindacale per tutti i metalmeccanici questa cosa sono decisive
Voglio soltanto dire una cosa
Mi prendo soltanto un minuto
La CGIL e in questo momento nel pieno della sua campagna congressuale e stiamo ragionando sul ruolo sulle funzioni sul sulla modalità sul modello con cui affrontiamo le questioni centrali a cominciare dal rapporto con la politica
Io sono tra quelli che sostiene che noi non abbiamo bisogno di un sindacato autonomo e corporativo che abbiamo bisogno di un sindacato di sinistra che sia Caro come si dice un punto di riferimento certo come base sociale per il centrosinistra nono non preferisco non essere il la base elettorale di un candidato o di un deputato ma preferisco essere il punto di riferimento sociale per l'intero centrosinistra ma di queste cose fra CGIL parlano i suoi congressi i compagni che non sono d'accordo
Hanno titolarità non essere d'accordo avrebbero e potrebbero ancora presentare emendamenti alla tesi credo che propone questo questo questo percorso questa collocazione la CGIL
Nella CGIL come c'è una pratica
Storicamente sedimentata dannosi le tesi non sono non partono mai non arrivano mai come sono partite quindi una capacità di emendatio anti di emendamento sempre Fo emendativa è sempre forte
Voglio soltanto dire una cosa sul partito
Io non sono non so come si organizza un partito sempre militato ad un livello molto piccolo quindi non ho mai avuto responsabilità di organizzazione non sono la persona adatta a dire come si organizza un partito dico solo una cosa
Un partito che non ha terminali nelle organizzazioni sociali a febbraio ho finito davvero è un partito cieco
Non è autosufficiente non ci possono essere partiche otto sufficiente
Come non ci possono essere organizzazioni sociali otto sufficienti come penso io alla stessa maniera non ci possono essere partiti autosufficiente se non c'è un rapporto evidente chiaro tra i suoi militanti suoi scritti e le organizzazioni sociali non soltanto quelle sindacali Company badate bene con tutta comici sconto tu le organizzazioni possibili e immaginabili sì e c'è chi si assorbisse senza terminali non si può praticare consenso se no immane soltanto quello indotto dalla comunicazione di massa
E noi perdiamo compagni perché abbiamo non abbiamo Kapp capacità di sostituire o di dire di essere migliori di quelli che hanno le comunicazioni di massa non abbiamo la capacità di permeare presso la società attraverso quelle orecchie quegli occhi che ho detto noi abbiamo bisogno di un partito molto forte abbiamo bisogno di un centrosinistra molto forte perché con governi di destra sappiamo che i diritti che vogliamo tutelare non sono tutelabili abbiamo bisogno di tornare a vincere compagni abbiamo bisogno di un partito che ci porti a vincere ma abbiamo bisogno che quel partito
Tutte i diritti delle persone che noi tuteliamo
Adesso parlerà diversamente da come ho annunciato il compagno Lillo Speziale che capogruppo all'Assemblea regionale Mineo parlerà dopo di lui
Combatte con varie questo è il primo congresso che noi svolgiamo
Dopo che in Sicilia così come del resto pesa quindici del particolare abbiamo avuto
Per un anno e mezzo circa una direzione politica con il compagno Capodicasa
Va be'questo respinti che un complesso dimensione regionale deve su cui deve interrogarsi e il giudizio su quell'esperienza
In che modo noi crediamo insediamento da quella esperienza il giudizio sull'attività svolta ma anche il giudizio sull'esito finale quella esperienza
Perché io penso che questa abbia una connessione con la vicenda futura del partito col suo carattere e col suo profili se non partiamo dalla nostra storia dei nostri fatti
E se pur mi rendo conto come ingresso che Pelé compresso dalle vicende che riguardano l'emozione azionarli alle vicende della guerra tuttavia non dobbiamo perdere di di il punto di vista di partire intanto dalle questioni siciliani
Come è stato la ragione per cui nasce il governo Capodicasa
Esso non è frutto di un consenso ampio in Sicilia e frutto di una situazione che sarà terminata nel resto del Paese dopo il Governo D'Alema nazionalmente in Sicilia c'è uno smottamento derivanti dal centrodestra è con pezzi del centrodestra che si spostano al centro noi diamo vita al governo Capodicasa
Quel governo ha prodotto a
La prima la riforma della Regione per dare stabilità
Come valore ai governi ed è la ragione per cui non ci siamo battuti in quella fase per procedere alla riforma con legge voto bellezza diretto del presidente alla Regione
La seconda era quella di introdurre modifiche sostanziale nei meccanismi che vano maturità per tanti anni al sistema del blocco sociale che non abbia avuto in Ticino
Cerca di scardinare quel blocco sociale cercando di spostare verso di noi settori anti della società italiana della città siciliana sapendo perfettamente che noi storicamente siamo restiamo una minoranza in questa società
Ed è da questa ragione che nascono i progetti di riforma
Lo scioglimento del dente economici regionali
La rimessa in ordine dei conti della Regione attraverso per la prima volta alla legge finanziaria un riordino della spesa attraverso la compressione di nome spesa la possibilità di nuove entrate
L'accresciuto prestigio della Sicilia sui mercati finanziari
La legge di riforma della pubblica amministrazione
Il decentramento dei luoghi della decisione dell'assistenza l'Agenda due mila sarebbe attuata se fossimo stati noi al governo attraverso il concorso di comuni e di province dove metà della spesa veniva decise insomma abbiamo pensato di lavorare e determinare le condizioni in quel periodo per poter favorire un processo di crescita della nostra peggio
E intestarci un progetto di cambiamento utilizzando l'aveva del Governo
Io penso che in quella fase ed è un elemento che mi è stato posto alla nostra riflessione anche con il con vostro gli interventi nazionale inizia un trend positivo in Sicilia
La rimessa in ordine dei conti che dicevo la creazione in Sicilia di nuovi diciotto mila posti di lavoro la creazione di oltre sette mila cinquecento nuove imprese stimolante dagli interventi dei patti di reiterate contratti nei contratti d'aria la crescita della produzione siciliana e delle nostre esportazioni
L'incremento considerevole del PIL ITC
Che subisce in quegli anni il salto maggiore degli ultimi cinquant'anni
Abbiamo cominciato cioè a stabilire che c'era un trenta in cui la Sicilia aveva una funzione un valore
Abbiamo lavorato quindi per dare un'idea della Sicilia che in contrasto con l'idea che era stata messa a sostegno del centrodestra le zone di tre zone franche noi pensavamo a costruire un'idea della Sicilia che fossero in Sicilia produttiva capace di produrre nuova di collegarsi alla ricerca e di potere avanzare dentro questo quadro sapendo perfettamente che questo doveva muoversi dentro il sistema di difesa dei diritti e delle garanzie dei lavoratori
La domanda che io mi sono posto che pompa confesso e sulla quale penso noi dobbiamo fare una dovuta riflessione
Perché cade il governo
Perché quel governo cade il governo cade secondo me è il mio punto di vista con bagni che voglio sottoporre l'attenzione del confesso
Perché simbolo conti abbonamenti del due elementi il vecchio sistema consente scosso che tende di rimettere in moto meccanismi e strumenti vecchi Leanza
Che tenta di rimettere in discussione di rimettere in discussione le conquiste che avevamo realizzato nel corso di quegli anni
Che si sommano involontariamente ha una logica diciamo settaria presente oppositiva
Tuttavia sempre presente nell'ambito della si dice ci sono in mano queste due logiche che partono dal punto di vista diverso e producono un risultato io ritengo essere stato disastroso per le sorti della Sicilia e per le sorti del Paese
Abbiamo commesso in quella fase errori tattici
Abbiamo commesso in quella fase errori tattici ed errori strategici
Io voglio qui di spiegare una ragione
Io penso compagne e compagni che senza la caduta di quel governo
Noi avremmo non avremmo avuto risultati che abbiamo voluto il tredici maggio il ventiquattro giugno
Certo questo non è possibile sottoporlo a verifica
Non è possibile tutto con la bile che tuttavia io penso che noia avremmo potuto in Sicilia lavorare per concorrere al risultato nazionale e al risultato regionale del ventiquattro giugno
Ritengo che l'atteggiamento avuto quella fase si terrà esiziale
Per le sorti di quel governo ma anche la prospettiva politica immediata e strategica
Dobbiamo quindi partire da quegli errori formali
Se noi davvero pensiamo di ricostruire Nando un partito il cui profilo debba essere un partito che non deve fare propaganda ma che deve ogni giorno intestarsi l'agire politico sapendo che l'agire politico non è stare sulla stampa
Che l'agire politico e spostare consensi e spostare consensi si muove attraverso politiche sostanziale e in Sicilia si muove attraverso la possibilità di dare una prospettiva astratti anti della nostra regione che sono sentiti storicamente condanne da noi ecco perché compagne e compagni
Io la prima riflessione che chiedo che al congresso formuli è in che modo
La caduta di quel governo hai ucciso sulle prospettive strategiche del centrosinistra della nostra regione
Perché penso che quel risultato avrà una refluenza anche nei prossimi risultati che noi avremo da qui alle prossime elezione amministrativa
Involontariamente compagni
Noi abbiamo favorito in Sicilia ma riformazione del vecchio blocco sociale
Abbiamo restituiti i pezzi del blocco politico e del blocco sociale alla destra siamo ritornati a essere un partito minoritario che agisce con la logica di un partito minoritario
Io penso che questo è il rischio che noi corriamo e cioè fare un compresso in Sicilia partendo misurando circolo logica d'un partito minoritario che non ha l'ambizione di governare i processi e che tenta sempre arrestare una forza di Capitalia di opposizione
Magari pulita perché tende a non sporcarsi le mani con le questioni che ogni giorno il trauma della Sicilia ci pone
Detto blocco sociale in Sicilia si è ricostruito compagna e non so se sarà facile scarti darlo
Questo blocco sociale in Sicilia per errori commessi anche da noi e patto di populismo di finta modernità ed è fatto soprattutto di assistenzialismo
Ed è un blocco sociale che ha permesso a risultato usando un azero e che ha permesso di e a Cuffaro di essere letto presentato Regione con la maggioranza per sessanta per cento
Tutto questo ha pesato però in una condizione drammatica dello stato di crisi del nostro partito
Noi
Abbiamo durante il processo dal governo Capodicasa durante la fase di governo Capodicasa e nelle fasi successive noi avevamo comunque una condizione difficoltà del nostro partito
I risultati elettorali recenti hanno aggravato la crisi drammatica della condizione del nostro partito
E su certo ha origine montani
Non è solo addebitabile ad errori tattici a livello regionale ma non lo è addebitabile neanche a livello nazionale e tuttavia compagni lo stato del partito è una condizione comatosa dove c'è e in gran parte della Sicilia il partito non c'è neanche dove abbiamo fatto le tessere
Non c'è come agire politico non c'è visibilmente riconosciuto vasta di ampi della popolazione non c'è come luogo di condivisione e di scelte collegiali non c'è un'autorità politica in cui i compagni si riconoscono non c'è e tutto questo parli composta ricostruito avvocati
Io mi rendo conto che il compito che abbiamo noi e altro partendo dagli errori commessi pensando di non dovere commettere altri errori
Perché senza la capacità di costruire il partito in tutta la Sicilia di ristrutturare una forza politica della sinistra da cui dobbiamo partire
Noi non abbiamo alcuna prospettiva della possibilità di creare le condizione per un forte centro sinistra e per ribaltare il risultato elettorale da qui al due mila e sei
Ecco perché io penso che la ricostruzione del carattere del nostro partito
Le sue truppe i dirigenti è fondamentale in questa fase è fondamentale del dibattito che noi dobbiamo fare sapere che tipo di partito vogliamo qui in Sicilia soprattutto dove la nostra il nostro essere forza di minoranza potrebbe spingerci ad avere invece atteggiamenti minoritaria
Che peserebbero sulla prospettiva strategica di un partito che ha ambizione di governare i processi e dopo di governare le istituzioni ecco perché io penso che questo congresso che vedo sornione preso da altri argomenti ed altre questioni debba interrogarsi innanzitutto su questo
Ed è ben drogati e sul modo come noi attraverso questo strumento ci attrezziamo a fare l'opposizione
I compagni sanno che il mio giudizio suo in questa fase suo atteggiamento che noi abbiamo tenuto rispetto ai provvedimenti del Governo nazionale è un giudizio non positivo
A me è sembrata che l'opposizione nazionale sia apparsa abbastanza confusa
E non c'è stata una mediazione adeguata in modo particolare del Mezzogiorno d'Italia
I provvedimenti assunti dal governo nazionale compagne e compagni sia provvedimenti dei cento giorni sia i provvedimenti contenuti della finanziaria hanno un forte carattere anti degli organi
Avere approvato la Tremonti bis
Ho carattere che alla Tremonti bis e aver tagliato il credo di imposta aver favorito non la politica selettiva degli obiettivi economici e avere un Berton turo Coppo all'economia siciliana e meridionale
Dopodiché saranno cancellati gli strumenti di concertazione ieri mi ha allarmato il giudizio dato qui dal compagno di Rifondazione Comunista
Che riteneva inutili i patti territoriali contratti i contratti Daria segno ancora di una logica della politica come strumento di propaganda senza capire invece che si è messo in moto un processo significativo tante che Berlusconi che lo ha capito ha messo in campo Tremonti bis che favorisce soltanto la possibilità di reinvestire gli utili delle zone dove le imprese ci sono
Dove le imprese non ci sono come nel nostro caso invece loro pensano di poter di poter pensava Sicilia solo come luogo di consumo e non come luogo della produzione della ricchezza e questa è la sfida che noi dobbiamo condurre nel corso dei prossimi mesi nei confronti di un governo dicevo che con i provvedimenti
Della legge finanziaria come dicendo giorni assunto carattere anti milionari eppure una reazione adeguata in Sicilia non c'è stata
C'è stata qualche pagina presa di posizione da parte della Confindustria
Tu ti conosco il gruppo parlamentare di presentare una mozione per impegnare il governo a intervenire nella sede nazionale per modificare gli orientamenti contenuti della finanziaria la Tremonti bis però nel corpo della città siciliana
Non c'è stata e non avverto una reazione rispetto a un provvedimento che così dannoso per le sorti dell'economia siciliana
Che penserà gravemente sulla per la fascia di piccole e medi imprenditori che non ho pensato di investire sugli strumenti che non stati messi in campo dei governi di centrosinistra e tutto questo perché manca l'essere di un partito perché non c'è un partito che riesce organizzare questi interessi accordi pensare nel corpo della società perché non c'è un partito che è in grado di interloquire positivamente con questi settori consistenti della città siciliana che noi lo abbiamo deciso per nessuna ragione deve calare al centro destra
Compagne e compagni
Questi sono le ragioni che ci spingeranno a riorganizzare certo sul piano formale sul piano istituzionale
Il centrosinistra Ratti dare un un coordinamento a livello regionale dei gruppi parlamentari
Perché qui si intreccia ma
Pochezza del Governo regionale io l'ho sentito
L'onorevole Cuffaro spiegarci come dobbiamo essere noi in Sicilia io lo ringrazio perché
Mi sembra generoso financo stabilito che importante che noi ci siamo
Tuttavia avrei dovuto spiegarci la ragione per cui
Noi in Sicilia e il governo regionale non ha ancora prodotto alcuno dei documenti finanziari
Il documento provocazione come che finanziario sarà presentato la legge finanziaria che sarà presentata il Bilancio dà ragione non è stato presentato
E questo lo si deve al fatto che ci sono contrasti spinte contrapposte
Sia litiga dentro il governo perché ognuno pensa che debba ritagliarsi una quota della spesa e siccome non ci sono risorse adeguati non riescono a ricomporre gli equilibri io penso che ci sono spazi per poter avere alimentare contraddizione del Governo spazi parlamentari
Penso un po'di meno che questi spazi posso avere un'influenza della città zitti siciliana se non riusciamo a strutturare subito un partito ma per un gruppo dirigente che abbia questo carattere il profilo di volere interloquire
Con l'intero corpo della città siciliana così come il sole
Per produrre modifiche sostanziale e cambiamenti in positivo
Io penso compagne e compagni
Che la forza della sinistra
Che voglia avere il carattere di una forza socialista deve Averno avere paura di affrontare queste questioni
Se noi ci comporteremo in questo modo potremmo allargare la base del nostro consenso e candidarci assieme alle altre forze politiche da qui al due mila e sei ad aspirare ad essere forza di governo
La parola al compagno Mineo seguirà il compagno Lumia
Io credo punta anche
Un evento una catena di eventi a partire dal va
Dalla a quello che è successo non ci sente
E la guerra che si è scatenato
La vicenda media che assiste
La catena di eventi come questa
Mette a nudo
Mettendo le identità
Ribelli identità e differenza negli individui
E nei corpi collettivi come questo come quello e qui riunito
Il congresso è finito
Congresso
Nel quale l'emozione si sono misurate si è concluso
è stato espresso a una sta per espresso il volto diciamo da parte dei compagni e le compagne
Sappiamo alcune cose
Per esempio chi saprà chi sarà il prossimo segretario dei democratici di sinistra ma la guerra
Cambia l'agenda
Cambia profondamente la gente
Avviene l'agenda del Paese l'agenda
Nelle relazioni internazionali nel nostro partito nella sinistra italiana avviene per la terza volta in dieci anni
E costringe a un confronto che più radicale
A un confronto che richiede maggiore spregiudicatezza è un discorso di verità più forte
Facciamoci una domanda siamo sicuri che i compagni e le compagne che hanno votato no
Al in Parlamento
Al dispositivo comune della casa della della libertà e dell'Ulivo per mandare per inviare periodo autorizzare l'invio dei soldati italiani in Afghanistan siamo sicuri che questi compagni siano davvero un'esigua minoranza
O piuttosto è possibile che il punto di vista che si esprimono è in realtà vicino
Molto vicino e rappresentativo
Di quello che sta avvenendo
Quello che sta avvenendo in questo Paese non solo in questo Paese
Bella manifestazione di volontà da parte di migliaia e migliaia di italiani italiane
Gli europei
La manifestazione che si è concretizzata in vicende straordinarie come la marcia Perugia-Assisi
E come la marcia di ieri
Che dovrà essere segnata dalla presenza del centrodestra invece è stata segnata da un corteo pacifista
Centocinquanta mila centotrenta mila compagni Company gente cittadini che hanno manifestato contro la guerra non era previsto
Non l'avevano previsto color probabilmente non avevano previsto coloro che hanno che si sono
Che hanno deciso
Anni che hanno deciso autorevolmente accettare la proposta di
Consentiva
Che consentirà che l'Ulivo e la Casa delle Libertà voti votassero il medesimo dispositivo
è possibile
Che la maggioranza dei Democratici di Prodi sinistra non condivide il senso fondamentale
Delle cose che sono le ragioni delle passioni che stanno nella piazza definita dei no-global di ieri e che stanno nella testa dei compagni che hanno votato no in parlamento ecco io non lo penso
Io non penso che la maggioranza di questo partito non condivida il senso fondamentale di questa Regione credo invece
Che quella che in questo momento forma il Comune di congresso per l'appunto si è chiuso che quella che formalmente adesso la maggioranza dei DS si interrogherà si interrogherà con sempre maggiore un sempre maggiore attenzione su come recuperare un rapporto con questa grande parte di società che rifiuta
La guerra e dentro quella maggioranza dentro il nostro corpo c'è una discussione che va molto al di là
Bello dalle compagnie dei compagni che si sono schierati con la dizione Berlinguer lo attesta il fatto che
Una settimana prima della decisione
Del dico pare il dispositivo comune compagno di dalla maggioranza della delle deleghe entrambe le mozioni avevamo chiesto la sospensione dei bombardamenti persino il compagno D'Alema aveva chiesto la sospensione dei bombardamenti c'è stato un atto parlamentare su questo c'è una richiesta
Forma
E dopo una settimana
Con una contraddizione che e palesi a tutti
La la la posizione è cambiata
Io credo compagni che questo rifiuto della guerra da parte di una grande parte della società probabilmente la ma troppa la società italiana sia un un rifiuto sì un rifiuto civile ed etico ma sia anche soprattutto così lo intende così m'interessa un rifiuto razionale
Sul rifiuto etico della guerra siamo tutti d'accordo non siamo tutti accomunati non solo la la la sinistra veste a sinistra
Poche le frange di esaltati che hanno Nene bellicista e e sul piano razionale politico che questa guerra far vedere svela
Le differenze cos'è che ci divide non all'interno di questo partito va data all'interno del centrosinistra
Questa è la cosa che mi interessa all'interno del più largo mondo del centrosinistra l'opinione pubblica democratica e di sinistra sì forse ci divide un giudizio sulla utilità della guerra sull'efficacia ma ne sono molto sicuro perché come posso dire qualunque persona di buonsenso ebbe sono persone di buon senso gli editorialisti per esempio dei maggiori quotidiani americani
Sanno vedono che questa guerra non è però il ovviamente efficacissima
Sì ci sono dei progressi proprio sul piano strettamente militare di queste ultime ore ma
Forse non era l'obiettivo della guerra uccidere migliaia di
Ove Obiettivo del del governo americano uccidere migliaia di innocenti non è l'obiettivo rischiare una escalation fuori dalla dalla dalla dall'Afghanistan non è un obiettivo sensato
Evidentemente
Alimentare il mito il mito nefasto di Bin Laden
All'interno del mondo Belmondo molte molte Musulmano quindi è chiaro che un giudizio sull'utilità
è un giudizio sulla scarsa utilità della guerra può essere può essere materia comune io credo che ci divida di più l'atteggiamento politico generale
Sulla guerra come grande come grande questione come grande questione complessiva sulla guerra come grande questione sulla quale si formano le coscienze
E si determinano le divisioni del mondo le visioni dal mondo da cui dipende il senso e l'azione di una forza politica ebbene l'atteggiamento politico non solo nostro non solo io tanta parte del gruppo dirigente dedica DC di sinistra ma anche di tanta parte dei gruppi dirigenti dei partiti socialisti europei
è stato vorrei usare questa parola con la uso con con con consapevolezza diciamo è stata una posizione di subalternità
Ciò che colpisce ciò che ha colpito in modo come dire fortemente icastico per quanto riguarda per quanto riguarda il
Il primo ministro inglese in modo o più sfumato per quanto riguarda gli altri partiti e le altre forze socialiste europee ciò che colpisce e la mancanza di autonomia
Critica prima ancora che politica nell'analisi delle ragioni che di questa guerra
E quindi la mancanza di autonomia nelle scelte decisive
La scarsa autonomia critica consiste in una rimozione io credo
Io non sono lo dice la cantante sono d'accordo con lui io non sono affatto contrario in punto di principio l'uso della forza contro il terrorismo l'uso della forza per
Per reprimere come dire tutto lo spazio dei crimini contro l'umanità
Però non vedo perché questo sia contraddittorio con questo momento in contraddizione con con una cosa insomma noi non dobbiamo nascondere
Non non abbiamo bisogno di nascondere di rimuovere che la risposta militare
Americana nelle forme nell'immaginare quello che sorregge questa risposta nell'ideologia che la ispira e coerente anche con una logica di Potenza
Con una logica di potenza che dice che si dispiega ben oltre l'obiettivo di colpire i terroristi
Investe un popolo intero rischia di travolgere altri Paesi cioè altri popoli
Ci pone tutti quanti di fronte a rischio a rischio di una catastrofe
Possiamo razionalmente razionalmente criticare questa logica di dire e di potenza senza che qualche imbecille ci definisca antiamericani
E possibile pensare e dire senza essere tacciati di fanti americani
Dire il sospetto la possibilità che come Massimo Riva francamente a lucidamente esposto su Repubblica qualche giorno fa poi naturalmente arrivando a conclusioni opposte dalle mie e che è fra le ragioni di questa guerra come molti ed esplicitamente era nella guerra contro l'Iraq ci sia anche il tentativo di controllare un'area strategicamente decisiva al centro al centro dell'Asia è possibile dire questo e pensare
Perché il diritto internazionale in queste occasioni viene sistematicamente violate
Perché non si cerca sistematicamente il coinvolgimento delle Nazioni Unite dell'Unione Europea
Perché al di là delle parole dei buoni propositi non viene fermata ostacolata efficacemente la politica del governo israeliano
E così fortemente alimenta la propaganda fondamentali
Io penso compagni che nel mondo interconnesso mediati Zardo di oggi le opinioni pubbliche rischiano di trovarsi di fronte a due grandi semplici elementari messaggi
Quella fondamentalista messaggio nazi Stoiber
Che raggiunge tanta parte delle popolazioni del Terzo Mondo e tanta parte delle popolazioni islamiche
Poveri e non può venire francamente poveri e non poveri
I poveri e quelli non poveri che sono risentiti risentiti di una certo andamento dell'ordine mondiale
E quelle e quelle e poi c'è un messaggio un messaggio forte occidentale cosiddetto tra virgolette la fine
Fissato dai proclami altisonanti di di Bush cartelli con Conconi qual con il coinvolgimento della dei riferimenti a Dio insomma c'è una dimensione sacrale qualche volta
In difesa di alcuni valori che noi tutti condividiamo
Ma che ma che molto spesso vengono disattesi svuotati valori come la democrazia
Il diritto di quindi di cittadinanza la l'abbia scorto
Valori fondamentali fondamentali che nella pratica vengono per l'appunto svuotati di significato agli occhi di milioni di miliardi di esseri umani
Allora cos'è che non c'è per l'appunto tra queste due alternative drammatiche queste due alternative non ce la sinistra
Cioè non si sente la voce della sinistra
Eppure i movimenti in controtendenza i movimenti di questi mesi ci dicono che soprattutto in Italia
Ci sono
In tanti esistono in tanti
E in tante a non essere succubi di quelli di di quei messaggi a esprimere una vigilanza critica a pensare soluzioni diverse alle grandi contraddizioni del nostro Paese
Io credo compagni che la che va anche la sinistra questo è la posta in gioco di questi anni qui in questo congresso e domani
In altre altre occasione che la sinistra si deve riappropriare di una sua soggettività su questa come su altre questioni fondamentali di una soggettività che in che in questi anni gli elettori ce lo hanno detto si è andata sempre più sviamento
Il voto dell'altro giorno purtroppo va nella direzione esattamente opposto il voto in Parlamento mortifica la visibilità della sinistra
E
Per l'appunto di afferma invece il ruolo la presenza la forza de la belle destro qual è l'immagine più efficace della realtà politica di questi giorni chiediamocelo il voto bipartisan in Parlamento o le piazze divise di ieri cose più bello
Quello unità o quel conflitto
In Sicilia in Sicilia noi possiamo dare un contributo originale ben al di là della divisione fra le mozioni indipendentemente dalla divisione
Un contributo originale per ricostruire un punto di vista nostro critico sulla pace e sulla guerra
Per entrare così da protagonisti in un movimento
Che cresce e chi ha bisogno del nostro contributo e noi forse in Sicilia qualche carta da spendere ce l'abbiamo nel nostro
Come dire nello almeno so nella nostra tradizione da Pio la Torre fino alla iniziativa che due anni fa un gruppo molto grande di compagni di club di compagni penso solamente ad Anna Finocchiaro a partire da da lei prese contro la guerra in corso
Non è retorica io credo il in modo il mondo visto da qui visto dalla dalla dalla Sicilia non può che essere un mondo integrato nel quale lo scontro di civiltà la guerra di religioni a cui si riferisce ancora oggi legittimando le come dire l'uso
L'uso analitico un ride editorialista autorevole come Galli della Loggia sul Corriere della della sera questa cosa deve essere depotenziata a pago delirio ideologico
Altrimenti veramente rischia di esserlo forse possiamo essere noi l'epicentro della della catastrofe
Ho finito se una posizione giusta
Chiaramente l'ora indipendentemente dal consenso che che suscita io però che questo io credo che questa posizione giusta abbia molto consente
Oggi oggi c'è una opinione che cresce un movimento che si afferma e che non ribadisce solo i valori universali della pace
Ma si pone nuovamente il problema di come criticare a partire dal rotolamento sulla pace lo stato di cose esiste questo pezzo di società ci guarda nemmeno quella finito proviamo a farci riconoscere questo pezzo di società a interloquire autonomamente connesso con le sue ragioni proviamo sostanzialmente esserci
La parola al compagno fulminea seguirà il compagno Moss Cat della Sinistra giovanile
Compagni in tutte le democrazie avanzate
Dove esistono radicati partiti socialisti il tempo di opposizione tempo di riorganizzazione
Non mi pare che stiamo utilizzando questo tempo per far questo
Tempo di opposizione come tempo per riformare la politica
Come tempo per rivedere la forma partito
Come tempo per mettere a punto una nuova progettualità
Tempo per rivedere il proprio radicamento le alleanze le strategie
Insomma una fatica che richiede questione intelligenza creatività che esclude invece la pochezza della lotta per i posti
Che esclude la pochezza
Per un conflitto interno ai Democratici di sinistra a somma zero
O meglio forse assomma negativa
Non può essere questo tempo un tempo per di smussare ti guardano
Per demotivare chi ci sta vicino
Per demotivare chi sta dentro
Da iscritto da dirigente la nostra organizzazione
E tempo invece di chiarezza
è tempo anche di un conflitto virtuoso
All'interno della nostra realtà
è tempo insomma che dobbiamo dedicare bene e non sprecare
Ed è un tempo a maggior ragione che dobbiamo utilizzare in Sicilia
Perché in Sicilia abbiamo più bisogno
Di altre realtà di riforma della politica
La riforma della politica è stata la grande assente
Negli anni passati
E siamo arrivati a governare
In comuni in Province Regioni e siamo arrivati a governare a livello nazionale senza prima aver messo umani alla riforma della politica
E quindi siamo arrivati senza quella forza questione radicamento capacità comunicativa per cui
Eletto un consigliere comunale un sindaco e via via fino al Parlamento al governo nazionale nel rapporto con la società e con i cittadini mancava la struttura di mezzo
Mancava la forma partito
Mancava un'alleanza del centrosinistra organizzata in forme nuove
Tutti i vizi ce le siamo trascinati a appresso e governando questi vizi ci hanno portato anche quando si facevano delle riforme interessanti hanno raccogliere il consenso dovuto il consenso potenziale a mettere in moto la società italiana il riformismo italiano ha fallito
Ha fallito perché non si è nutrito di riforma della politica
E l'assenza di riforma della politica
Cioè di selezione attraverso la formazione della classe dirigente non attraverso l'arroganza attraverso un rapporto sbagliato tra le tessere il consenso tra le teste del Progetto
Senza una classe dirigente qualificata forgiata da cultura progettuale da capacità di raccolta del consenso quello democratico aperto forte qualificato
Senza una capacità di riorganizzazione del nostro modo di stare insieme cioè del partecipare del decidere
Senza la capacità di riformare la politica degli strumenti di comunicazione non usciremo fuori
Rischieremmo grosso metterebbe in pericolo l'esistenza di una grande forza maggioritaria della sinistra italiana
Ma anche senza riforma della politica a livello internazionale non riusciremo
A vivere questi nuovi tempi questi drammatici e laceranti nuovi tempi
è vero
La guerra deve creare inquietudine
Le ragioni che ci hanno diviso sono ragioni serie
Ma se ne vogliamo assumerle acriticamente le ragioni del sì e del no alla guerra
Debbono trovare anche un passaggio forte nella riforma della politica a livello internazionale
Perché
L'economia si è globalizzata le mafie si sono globalizzate vi invito a leggere il lavoro che abbiamo fatto in Commissione parlamentare antimafia sulle schiavitù
Sulle nuove schiavitù
Che oggi vivono nel nostro pianeta nelle società cosiddetta avanzate
Se il terrorismo si è globalizzato la politica essi lenta e debole è incapace
Abbiamo l'organismo internazionali che non hanno la cultura la forza gli strumenti per deprimere i conflitti e quando la politica non c'è la guerra prende il sopravvento
Ecco perché dobbiamo in questi anni
Dedicare anche a livello internazionale grandi investimenti sulla politica ma non su un primato arrogante stupido della politica ma su un primato autorevole della politica capace della politica
Ecco perché qui in Sicilia queste due questioni si sommano
Questione nazionale nuova questione internazionale qui in Sicilia cuore o deserto del Mediterraneo
Quindi Sicilia in vista del due mila e dieci
Spazio comune che si creerà come ci stiamo preparando e questi anni debbono essere utilizzati
Per rendere democratici di sinistra l'ulivo il centrosinistra
Capaci di vi organizzarsi nella riforma della politica per esprimere una cultura di governo capace di tenere insieme questi due elementi Sicilia cuore del Mediterraneo dove la pace deve essere verificata su quali processi economici su quali modelli sociali su quale forme di stare insieme per disporre di quote di sovranità e riuscire a decidere insieme qui danno ecco perché abbiamo bisogno di una classe dirigente
Che non litiga per niente abbiamo bisogno di una classe dirigente adeguata questo compito che dobbiamo realizzare in Sicilia il centrodestra la CISL alla Sicilia assume una funzione vero terra di consumo terra di promesse
Terra di consenso
Noi dobbiamo inserirci approfittare di questi anni dedicare tempo energie e creatività per fare in modo innanzitutto che la Sicilia sgombri il campo da un grande vincolo che sino adesso ha avuto
Che il vincolo del precariato
Io penso che il nostro partito dovrebbe immediatamente all'Assemblea regionale
Presentare dei disegni di legge che tolgono questo dilemma e lo rimettono in mano a una grande stagione di diritti e di produzione e mi riferisco al lavoro socialmente utili e
In particolare e forestali
Dobbiamo togliere tanti uomini e tante donne
Dal vincolo della precarietà dal vincolo dello scambio clientelare dal vincolo dell'assistenzialismo e rimettono nelle mani di una Sicilia moderna avanzata che produce sotto il segno della legalità dello sviluppo
Dobbiamo avere una forza perché in Sicilia
Sia proposta il reddito minimo di inserimento per tutti
Dobbiamo avere la forza perché in Sicilia
Si sperimentano in tutte le cittadine contratti di quartiere cioè quello strumento moderne avanzato per rimettere a posto urbanisticamente socialmente le nostre periferie degradate assaltate dall'abusivismo e Resta il ghetto socialmente e culturalmente produttivamente
Abbiamo bisogno di una riforma dell'Anas per creare dei centri della realtà dei territori produttivi dove gli artigiani gli agricoltori le piccole e medie imprese possono essere sostenute da tecnologia da formazione dà credito avanzato
Abbiamo bisogno Queen Sicilia di una nuova stagione di lotta alla mafia in particolare su due elementi gli appalti
Che potranno diventare l'ecatombe della Sicilia sana
E il rilancio della Sicilia collegata agli affari alla mafia la corruzione Stazione unica appaltante legge raccolta di firme mobilitazione alleanze nella società siciliana confisca dei beni
Anche su questo punto alleanze cultura strumento concreto formazione pedagogia
In un grande percorso che il movimento libera ci ha insegnato anche il nostro partito dovrebbe assumere in tutta la sua ricchezza in tutte le sue articolazioni
In sostanza abbiamo bisogno di capire le ragioni della sconfitta
Che risiedono in una nostra incapacità di saper l'assumere due grandi questioni
La questione di chi non ha voce e rappresentanza ditemi voi nella politica oggi in Sicilia nei Democratici di sinistra nel centrosinistra trovano accoglienza le tante fasce del disagio e dell'emarginazione
Il disagio dell'emarginazione e non trovo né indolori ne è una politica organizzata ne è una politica progettuale trovano il no è solo un muro
Ditemi voi la Sicilia che c'è quella nuova Sicilia che vede nel mondo delle professioni
Migliaia di giovani che studiano che si qualificano
Che hanno una cultura avanzatissima che fanno dei master a livello internazionale
Questa nuova Sicilia nel campo delle professioni delle piccole e medie imprese che competono positivamente con il mercato trovano in noi un luogo accogliente di Progetto di organizzazione di proposta no
Queste due Sicilie in noi non hanno saputo trovare un posto adeguato di alleanza di strategia e sono stati questi due mondi preda dell'assistenzialismo del clientelismo dell'affarismo anche di un vero blocco mafioso
Ecco perché le ragioni della sconfitta debbono andare
In profondità
E dobbiamo rivedere anche criticamente il nostro stare nel governo regionale
Le nostre alleanze perché dividerci tra chi sostiene che dovevamo uscire fuori dal governo e chi starci senza affrontare questi due nodi sarebbero state entrambe due sette sbagliate
Solo attraverso la progettualità fondo capace di rappresentare chi non ha voce e rappresentanza e la Nuova Sicilia e saldare
La nuova Sicilia delle professioni delle piccole e medie imprese
Della qualità e della cultura nelle università e dei centri di ricerca e la Sicilia del disagio e dell'emarginazione senza un partito che li sa tenere insieme non avremmo avuto futura allora e non l'avremmo oggi
E non l'avremmo neanche domani
Ecco perché è necessario lavorare in questi mesi nei prossimi anni
Tempo di opposizione tempo di una seria vigorosa intelligente e creativa riorganizzazione la riforma della politica non hanno affrontato in altri anni verdi e nonostante un tema Mondiale capillare sono crollati non l'ha affrontato negli anni passati la Rete nonostante le grandi intuizioni e la grande mobilitazione che allora seppe raccogliere la Rete Globo anche lì
Non abbiamo affrontato neanche insieme compagno Fava dei passati mesi questo tema e anche su questo non siamo riusciti a fare un salto di qualità adeguata o anche alle potenzialità che accompagnò Fava rappresentava e su questo ci siamo di nuovo impantanati non è stata affrontata a livello nazionale il conflitto
Rischia di essere peregrino un gruppo dirigente che ha condiviso tutto che si disloca in diverse mozioni e che scatena conflitti Sutti notò che conservatore sapendo appunto che la riforma della politica è stato un tema elevato e che ancora non persista adeguatamente all'interno del nostro contesti
Ecco perché è tempo per lavorare con umiltà
Senza integralismi con il metodo della sperimentazione prova se sbagli ti fermi
Con l'onestà di chi sa benefica arsi se chi la zecca va avanti viene premiato viene sostenuto e intorno a questo costruire gruppo dirigente
Vedremo
Abbiamo poche chance ma questo non deve motivare
Perché le missioni difficili sono le missioni che la sinistra deve sposare e va in Sicilia che siamo stati periferici in questi anni
Che abbiamo recuperato autonomia intelligenze vero in questi anni quando abbiamo saputo dare il meglio di noi stessi oggi dobbiamo trasformare
Il problema drammatico che abbiamo livelli minimi di sopravvivenza in una grande risorsa
Se sapremo trasformare il problema grave che abbiamo livelli minimi di sussistenza in una grande risorsa di creatività di impegno di testardaggine allora sì
Che attraverso un percorso serio equilibrato progettuale moderno e avanzato di legalità e di sviluppo potremmo noi
Essere qui in Sicilia una terra interessante di crescita per il Mediterraneo in un contesto difficile dove la pace la guerra debbono rivedesse radicalmente in profondità e potremmo costruire una cultura di governo in grado di presentare l'Ulivo e il centrosinistra in modo diverso nei prossimi mesi e nei prossimi anni
è un compito importante dobbiamo dedicare tutto me stesso
E la Sicilia saprà dare il meglio di noi il centrodestra a delle contraddizioni incredibili avete visto l'ultima dell'accise
Sulla benzina proponevano la benzina mille lire proponevano che tutti i contributi fiscali potessero rimanere in Sicilia
Si sono collegati con un movimento allora quella di una parte degli autotrasportatori ambiguo
Devastante per la Sicilia oggi la maschera l'hanno buttata umano siamo così presenti e forte qualificati in grado di svelarne le contraddizioni e di proporre qualcosa di alternativo
Su queste su tanti altri temi dobbiamo forgiati
Dobbiamo vivere e da qui penso che debba mandare un messaggio forte e positivo
A Tano Grasso che oggi ritorna ad essere il leader del movimento antiracket quel Tano Grasso che rappresenta anche l'un pezzo di moderna progettuale creativa forte e qualificata Sicilia
Noi a questa Sicilia che diffusa in tutti i settori in tutte realtà in tutte le realtà questa Sicilia di legalità di sviluppo deve trovare noi accoglienza intelligenza e questa Sicilia deve trovare attraverso di noi forza nel centrosinistra
E questa Sicilia deve mettere in crisi il centrodestra e questa Sicilia deve essere la nostra passione nostro impegno la nostra creatività e se anche il caso il nostro sano e positivo conflitto
Grazie
Do la parola Moschetta Sinistra giovanile poi daremo la parola all'avvocato Diego Galluzzo che il candidato del centrosinistra al Comune di Agrigento dopo parlerà il compagno Fava
Allora boss
Cari compagni care compagne innanzitutto buongiorno a tutti
Il il nostro congresso
Arriva che non c'è ombra di dubbio l'abbiamo l'abbiamo detto tutti magari al bar magari fuori magari qua dentro
Arriva in un momento profondamente difficile in un momento di grande crisi di crisi politica di crisi di crisi sociale
Arriva in un momento in cui veniamo da due grandi sconfitte elettorali grandissime sconfitte elettorali che hanno visto il nostro partito perdere
Tanti consensi e ci hanno visto consegnare all'interno hanno visto consegnare l'Italia è in mano a Berlusconi alla sua coalizione ai fascisti
Che hanno visto consegnare l'Italia in mano a Totò Cuffaro alla sua coalizione agli affaristi
Veniamo da un momento così tragico politicamente parlando ma veniamo anche in un momento in cui socialmente parlando il mondo sembra essere impazzito sembra che si sia fatto uno strappo su quel giro di carta le nostre certezze
Sembra che veramente siano cambiate le realtà sociali che ci sia stato un impazzimento totale
Esempi ne sono stati Jenova quello che è successo esempi ne è stato l'undici settembre quel vile attacco terroristico
Esempio lo è stato l'entrata in guerra degli Stati Uniti l'attacco in Afghanistan
E in un momento così difficile in un momento di così grande crisi sociale
In questo contesto milioni di giovani improvvisamente riscoprono l'amore e la passione per la politica
Improvvisamente i giovani riscoprono stendono la necessità la voglia la passione di scendere nuovamente in piazza
Di scendere nuovamente tra la gente di scendere nuovamente tra le persone di fare politica per tentare di cambiare per tentare di costruire una nuova società
A modello di giovane una nuova società diversa da quella che ci attuale
Unire con lo slogan un altro mondo è possibile scendono in piazza per chiedere un altro uomo
C'era quindi un nuovo fervore per la politica ma il problema vero è il sei questo fervore della politica se questi giovani se questa nuova generazione si avvicina al nostro partito si avvicina ai Democratici di sinistra
Riesce a dividere identificarsi noi
Beh purtroppo la risposta in molti casi hanno non c'è questa capacità proprio noi che veniamo da un partito siamo un partito richiedono partito storico abbiamo grandi tradizioni fatte di mille battaglie di mille lotte di mille conquiste proprio noi che abbiamo un'organizzazione così grande così radicate nel territorio che riusciamo ad essere partito riusciamo ad essere organizzazione seria
Non riusciamo però ad inglobare questi giovani non riusciamo ad essere punto di fare di riferimento per questi giovani che preferiscono magari e anzi da movimenti nati per l'occasione come quelli del Genova Social Forum
Preferiscono dei movimenti di piazza piuttosto che dei partiti organizzati il problema è tentare di chiederci il perché di questi tempi perché di questi giovani non certo noi perché non siamo stati chiari
Perché noi non riusciamo a prendere più delle posizioni nette non riusciamo ad avere delle risposte interessanti non riusciamo a fare proposte originali
Non siamo stati in grado ed è un nostro limite di creare cultura e di creare e di far nascere coscienza critica ed è mandiamolo detto in altre sede lo ripeto qua demandiamo no al il nostro ruolo di fare punture di fa nascere coscienza critica a quei dieci imbecilli che si chiude nella casa del Grande Fratello e che dicono che tanto se c'è la guerra l'attenzione sul Grande Fratello non cala quindi il problema per loro non sussiste fanno cultura come fa cultura Ambra Angiolini Padova par l'area trecento ragazzi che non è capiscono nulla di niente e che danno sentenze sull'aborto sulla guerra che danno tendenze conclusione sull'eutanasia che danno sentenze su quello che è il nostro status sociale sul smodata sentenza su quelle che sono le nostre battaglie
Non siamo stati chiari elementi soprattutto non lo siamo stati magari a Genova dove abbiamo cambiato reggendo posizioni in diretta tv
Non lo siamo stati a Genova dove molti compagni della sinistra giovanile sono stati lasciati soli dove il partito non ha preso una posizione che ha ara netta dovrebbe all'alta non ha detto da quale parte stava ha detto che comunque c'era una globalizzazione ma che è un poiché è stato seguito la puntini puntini dopo non si è saputo dei nostri compagni si sono dovuti battere la avendo anche la difficoltà ad aprire le bandiere della sinistra giovanile perché rischiavano di essere linciati e ragazzi Rifondazione o dai clienti sono già gli quando poi avevamo in comune e lo spirito l'ardore di cambiare la nostra realtà di cambiare la nostra società ed eravamo lì pacificamente per protestare per un mondo migliore quando c'era la polizia in alcuni casi fascista che ha chianche Althorp Aldo Piatti è stato che è stata a dire nei confronti di quei ragazzi del parco deve che manifestavano pacificamente ha detto Giuliano Giuliani Lube liguri bellissimo intervento c'erano dei ragazzi che li poliziotti
Del cantavano faccetta nera diranno che l'ha detto a me non interessa quale sia l'opinione politica di questi di questi poliziotti a me interessa che venga svolgono un servizio Go loro se vogliono cantare con le canzoni qualche canzone devono cantare Fratelli d'Italia perché l'unica canzone che sono autorizzati a cantare
Noi dovevamo denunciare queste cose dovevamo essere noi a dire alla gente alle signore che si guardavano la televisione agli anziani e giovani che hanno visto in Genova solo solamente lago figlio urbana e chiediamo a salire sarà ricordata per la guerriglia urbana e per la tragica scomparsa di nostro coetaneo la cui morte non troverà mai nessuna giustificazione valida illogica
Noi dobbiamo restare in Galleria questa gente che le quella gente che noi eravamo lì perché chiedeva un mondo diverso una globalizzazione che sia che doveva essere la globalizzazione dei diritti e non la globalizzazione dell'economia
Che dovevamo essere i per chiedere un mondo diverso che partiva magari calotta Sicilia dove essendo qualità qualità l'anno e diventiamo l'Africa della City viviamo dovevamo dire queste cose dobbiamo dire che eravamo lì perché volevamo cambiare un sistema sociale per crearne uno diverso
Così come il nostro partito non ha avuto una condizione garantirà avuta per quanto riguarda la guerra per quanto riguarda quello che sta succedendo oggi probabilmente adesso
Sarò e antipopolare così come lo è la Sinistra giovanile in questo momento e come probabilmente lo è la Sinistra giovanile in questo congresso dei congressi
E si sono fatti cioè che si faranno a proposito della guerra probabilmente farò impopolare però preferisco essere impopolare che il populista quindi
Quindi
In alcuni casi che è stato
Un'assenza dall'altra il nostro partito in tempo dall'entrata in guerra dei nostri giovani per noi per noi che siamo ragazzi e che sappiamo al via al di là di tutto al di là delle delle oggi al di là di tutto sappiamo che dei nostri coetanei andranno lì andranno al fronte come si dice
Dove che siamo sempre stati contro la guerra ma non per un paio di pacifismo astratto ma non perché eravamo pacifisti filetti Orio cosa ritiene perché credevamo che il sangue devo il e credeva ancora oggi del sangue dei morti delle Torri Gemelle sia uguale identico al sangue dente le persone dei vampiri che fa l'amore dell'africani è lo stesso Salvatore sette persone perché noi che andiamo a fare questa guerra perché vogliamo un mondo più sicuro perché vogliamo mondo senta terrorismo perché vogliamo che le nostre strade nostri cieli le nostre poste siano liberi dai problemi la voglia e quei bambini che loro chiede le loro strade siano libere alle bombe dall'emittente dai militari che li scorrazzano da dai tagli aiuti umanitari cari parenti e Valle Bob King se si compongono saltava in aria
Lo voglio lo voglio anche loro vogliono sapere anche loro che potranno avere domani un futuro senza che che senza distrugge gli prese sto chiudendo così come una cosa molto importante che noi il nostro partito deve continuare a parlare dei temi prioritari quali il lavoro la scuola quali università quale soprattutto alla mafia
Noi non possiamo parlare di marcia solo quando Cicerone fatti eclatanti e dobbiamo parlare sempre e comunque io Arosa non c'è stata una manifestazione si chiamava giovani contro le mafie Agrigento è stata la Agrigento è stata dai giovani di Agrigento sono stati la per dire no alla marcia e per ricordare le vittime le vittime quale Falcone Borsellino Livatino tutti quei giudici che hanno dato la loro vita tutti quei giovani come Peppino Impastato che con un PIL me diventa l'eroe ma che l'antieroe per eccellenza che la persona normale perché se si considera eroe chi lotta contro la mafia oggi la Sicilia non può cambiare ma chi lotta contro la madre deve essere normale dell'esser la normalità soprattutto eravamo lì a Rosarno e dobbiamo far anche qui per dire che noi siamo vicino a questi giudici che non sono comuniste non sono venduti ma sono gente che sta esche viene lasciata sola da questo governo è che all'ottanta e sta tanto per per combattere la mafia solo perché è gente che sta tanto la pro-capite chiarisca la propria vita per dare un futuro diverso alle nuove generazioni per dare un futuro diverso
A questa rottura Sicilia
Siamo qua in questo congresso come Sinistra giovanile
Perché vogliamo riempire anche di contenuti vogliamo dare una propria identità un'identità di cambiamento
Vogliamo che il nostro partito si apra perché poi in alcuni casi le ci troviamo in difficoltà quando ci confrontiamo ed è successo ieri con magari con quelli del Social Forum siciliano dove noi avevamo la difficoltà a parlare perché comunque voi venisse diessini e poi magari abbiamo una difficoltà confrontarci però quel andiamo a difendere con orgoglio nostro partito perché con orgoglio lo difendiamo e con orgoglio ci stiamo lo stop
Eh perché malgrado tutto siamo qua perché ci crediamo e siamo qua perché abbiamo ancora pacato tutto fiducia in questo gruppo dirigente che possa creare una nuova fase politica per il nostro partito quella nostra Sicilia
Perché veramente ci sia la Sicilia fiduciosa libera solidale perché veramente ci sia un partito libero e solidale con la gente con i nostri cittadini ai quali i nostri giovani grazie può lavoro
Prego Pubblico diversamente da come era stato per il pubblico
Per accordo fra l'emozione il ritiro delle deleghe
Al pm non oltre le tredici e trenta avevo avevamo detto le dodici non oltre le tredici e trenta
La parola all'avvocato Diego Galluzzo candidato del centrosinistra al Comune di Agrigento si prepari il compagno Fava
Via S. appoggio io ringrazio
Presentarmi a voi
In questa vicenda che vede questa città
Che vede questa città
Qui unità attorno a me per quanto riguardano le forze sane del Paese cioè quello del centrosinistra
Che mi incita a fare una battaglia una battaglia di rinascita vera di Agrigento una battaglia di discontinuità rispetto alle logiche che sin qui l'hanno governata e mortificante
è una battaglia difficile perché gli schieramenti
Che vi sono contrapposti sono fortissimi e come numero di persone eccome impegno che il centrodestra sta mettendo in questa campagna per evitare che si possano diversificare quelle che sono le logiche che sin qui hanno governato Agrigento
E la dimostrazione vera lotta ieri di questo impegno del centrodestra
Che ha profuso è profonda la in questa campagna elettorale ebbe è stato dato dalla presenza del presidente della Regione che nonostante sia una carica se vale e dovrebbe essere super partes ieri è scesa ad Agrigento soltanto per venire a patrocinare quella candidatura e non per andare a lavorare
Una realtà produttiva che lì nasceva solo lievi e che aveva dato almeno diciotto posti di lavoro
Queste sono le situazioni che qui si presentano e tirò da queste situazioni io sono fiducioso di potere portare una battaglia di rinnovamento reale una battaglia che nasce dai valori i valori quelli sani i valori quelli che ha sempre espresso la sinistra
Soprattutto la sinistra diessina in Italia e anche in Sicilia e allora è una battaglia che va condotta che va condotta condotta con tutte le energie di cui saremo capaci è una battaglia che deve essere fatta perché Agrigento veder rinascere Agrigento deve essere riportata alla condizione che le compete essendo la città di cultura essendo la città patrimonio del mondo
Deve essere amministrata con la logica dei valori veri dei valori dell'etica dei valori della legalità e non essere contro
Oggetto di disamministrazione per come lo è stata nel tempo passato e allora la mia candidatura vuole rappresentare un gesto forte di discontinuità rispetto a quelle che sono le logiche che sin qui hanno governato questa città che l'hanno ridotta allo stremo
Perché non c'è più spazio per i giovani che invece devono averlo mettevano averlo chiuso da preminente per rivitalizzare
Ma questa meravigliosa Valle dei Templi che deve essere soltanto frutto e fonte di economia e di sviluppo di lavoro e di legalità
Questi sono i temi di fondo e divengono certamente molto vicino a voi nel senso che sento la vostra vigilanza perché i valori che sono alla base di questa meravigliosa avventura elettorale sono valori comuni e allora sulla nella certezza che noi siamo nel giusto la certezza che noi abbiamo cose no Pd nel senso più bello della parola da portare ai cittadini di Agrigento per che è finalmente questa città campi cambi veramente volto
Ho la sicurezza di avervi vicino di sentirvi vicino e chiedo AIDS agrigentini il massimo impegno perché di fronte abbiamo in un esercito
Che ma sconfitto perché possiamo sconfiggerlo sulla sulle tematiche e i nostri valori etici e dei nostri valori politici che non possono perdere il confronto con chi valori non è a perché non ne ha avuto e ha dimostrato di non averlo per di non averne perché avvisa amministrato
La città e alla rivolta Allo Strehler o quasi al collasso vi ringrazio di avermi ricevuto ringrazio delle dedicato il vostro tempo vi lascio ai vostri lavori che sono certamente importanti quanto la mia candidatura grazie
Grazie all'avvocato Galluzzo riconfermiamo quinquennio di di Agrigento sono
Inutile dirlo pieno per la riuscita della sua candidatura egli esprimiamo molti auguri diamo la parola al compagno Claudio Fava seguirà il compagno a Moretti
Compagne cari compagni io credo che
Più cerchiamo di allontanare da questo partito
L'urgenza di una riflessione
Su quello che sta accadendo dunque anzitutto sulla guerra più mi rendo conto che occorre partire da qui per parlare di Sicilia
Occorre partire da quello che sta accadendo dal modo in cui il partito siciliano il dovere di un contributo non soltanto di passione ma anche di originalità se mi è consentito oltre che di mia moglie
Oggi su Repubblica una
Lettura sapiente che Curzio Maltese offre delle due manifestazioni che ieri hanno spaccato il Paese è spaccato Roma
Dice tanti capi e poco popolo a destra
Molto popolo senza arriverà a sinistra
Ulivo la sinistra sono stati di grandi assenti quaranta mila persone da una parte centotrenta mila dall'altra allora io mi chiedo vi chiedo con maltese me lo chiedo con voi me lo chiedo con questo partito questi centotrenta mila
Che sono scesi in piazza per affermare le ragioni di una
Di un dubbio su sulle forme di questa guerra sono marziani
La quale pianeta da quale Paese la quale sinistra provengono in mezzo a loro c'erano cattolici associazione di volontariato sindacati parrocchie c'era un pezzo di questo per di probabilmente c'era un pezzo di ciò che questo partito era quando verrà il trenta per cento dei voti perché da quella parte
Probabilmente arrivavano i nostri voti
Allora lo dobbiamo chiederci visto che il tema di fondo evocato in questo congresso questa antica irrisolta contraddizione
E sul nostro presunto minori e Paris mo'
è una sinistra minoritaria quella che sta con le associazioni
Con le ONG con le parrocchie coi lavoratori con i sindacati con gli studenti
Qua è sinistra minoritaria quella che ha la pulsione la tentazione di stare con Alain Delon e consentire
E sinistra minoritaria quella che esercita
Il mestiere della politica
E che pone condizioni e che pretende condizioni
Non pace o guerra
Come luoghi inconciliabili di un ragionamento una condizione o l'intervento militare di forme di tempo
Il gioco alla Fia
Oppure a sinistra minoritaria quella che invece risponde obbedisco risponde incondizionatamente risponde siamo qui
Quella che gioisce che plaude al fatto che Berlusconi finalmente si è invitato al desco di Bush
Tenete la queste contraddizioni compagni non possiamo rimuoverne
O perché la guerra in Afghanistan l'Afghanistan lontano da qui ma per una ragione alla cola Rivero rapidamente
Questa contraenza una parte in un anno e questo partita questa sinistra la Sicilia questa geografia questa latitudine
E so le contraddizioni
Che abbiamo il dovere di spiegare in questo momento alla nostra gente alla nostra comunità ai nostri elettori
Questa sinistra questo Paese la maggioranza delle sue espressioni con grande forza dice no ai bombardamenti fermiamo ricordavano altri compagni anche il presidente del partito D'Alema dice fermiamo i bombardamenti
Temiamo che adesso fermiamo lì per consentire un intervento umanitario dovuto necessario
Fare di questo intervento militare un altro ancora raggiungerà gli orrori
Come riusciamo a spiegare questa contraddizione compagni perché chiediamo che i bombardamenti cessino
E che plaudiamo all'ingresso in guerra dell'Italia
Come riteniamo che questa contraddizione sia accolta non soltanto dai centotrenta centoquaranta mila nostri compagni amici
E ieri hanno sfilato da tutti quelli che esercitano in questo Paese fuori dai partiti
Il mestiere laico del dubbio
Per quale ragione non abbiamo dovuto prendere in considerazione una soluzione che altri
Partiti socialdemocratici hanno per hanno preso a Germania in manda le sue truppe
A sostengo dei corridoi umanitari a difesa dei corridoi umanitari è un intervento militare che intriso di pace che intervenga intriso comunque
Di una scelta precisa
Ieri su Repubblica le giornate uno storico Edgar morente
C'era come forse non abbiamo il dovere di affrontare in termini di attualità una riflessione anche sul piano strategico sul piano tattico siamo davvero sicuri
Che questo terrorismo internazionale
Che ha una sua grande capacità di ubiquità e di ambiguità e di clandestinità non lo sconfiggeremo con i B cinquantadue che venivano mandati in Vietnam
E tutto questo compagni
Che non è e dire
Stiamo con Bin Laden
Come titolava ieri giornale fascista di Feltri pubblicando le foto dei nostri compagni al quale abbiamo il debito il dovere della nostra solidarietà
A prescindere dall'emozione compagni
A prescindere dall'emozione
Il carbone si chiedeva ma davvero e pensiamo di poter utilizzare i B cinquantadue e davvero esprimere questo dubbio ragionevole vuol dire stare dalla parte del nemico
E io mi chiedo ancora e questo lo chiedo ai compagni della sinistra giovanile
Oh chiedo ai compagni che hanno partecipato a questo congresso ma che parteciperanno soprattutto dopo il congresso
A recuperare le ragioni di una scelta politica sui temi della pace e della guerra
Poi non potete essere su questo tema retroguardia Borbone tester avanguardia
Il tema della pace la vostra discriminante ieri doveva esserci la Sinistra giovanile in piazza assieme ad altri pezzi di questo partito
Perché a partire al vostro tempo alla vostra sensibilità come parte la questo partito
Ma è soltanto un problema di non voler essere minoritari
Scegliendo di stare con Alain Delon o con chi rispondo obbedisco
Già che necessita di essere siciliane
Perché questo è il partito di più l'atto il segretario che noi leggeremo
Succederà
Decine di anni
Al posto che fu di Pio la Torre
E più la Torre
Appartiene anzi tutt'a chi oggi alla nostra età metà dei nostri candidati detta del segretario uscente
Questa soglia di età dei quarantenni
Cioè il dovere morale di raccogliere quell'eredità
E non era soltanto l'eredità del nuovo ai missili di Comisso
Ma l'eredità della prima grande forte denuncia dura modernità ambigua stava costruendo in Sicilia
Quando si faceva della violenza arma politica quando si trovava un punto di contatto fra cultura della guerra cultura mafiosa
E Pio la Torre sempre dire no a Roma lo ricordavamo ieri con alcuni compagni
Quando a Roma c'erano molte prudenza molte esitazioni molti Barbetti sul fatto che al partito in Sicilia potesse dire no ma sul piano culturale non perché siamo diventati filo sovietici non sul piano culturale
Fare una scelta che lo riteniamo non moderna fuori dalla storia
Più a Torrente questa capacità di modernità
E questa capacità ripone vitaccia lasciata in eredità l'olio pretendo
Ancor più che da un ragazzo di vent'anni
Ancor più da chi ha letta e gli anni che avrebbe oggi più latore partendo da quelli come me
Che su questo non ci sia un'ambiguità che il partito siciliano anzitutto a ponga questo dovere questo debito morale queste verità al centro del proprio ragionamento altrimenti non siamo più
Siamo Superfly compare come gli elettori ci hanno cercato di dire in questi giorni
Attore ha denunciato la falsa modernità di quegli anni ve la ricordate
La spregiudicatezza
Questo modo di essere
Sensibili
Alle ragioni di una politica che era intrisa di interessi privati
Che aveva bisogno di utilizzare la violenta come strumento di deterrenza
E allora non ci dobbiamo chiedere accogliendo la sollecitazione che arriva da alcuni compagni proprio il nome di un partito che non è minoritaria sul piano culturale che non vuole essere minoritario
Cos'è la modernità oggi in Sicilia non quella delle mozioni compagni
Berlinguer Fassino Morando che cosa in Sicilia la modernità quella vera per la per la quale ci dobbiamo battere e questa forma assolate
E nemmeno balbettato a detta pronunciata
I neo consociativismo che ci viene offerto
Il bastone il bavaglio che ieri proponeva il Presidente Cuffaro il bastone il bavaglio compagno no il bastone della caro il bavaglio
Poi il tentativo di fare di questo posizione un luogo inutile un luogo superfluo
Detto poco fa
L'intervento appassionato del compagno Lillo Speziale
Un partito che diventato pericolosamente minoritario malpancisti
Si porta addosso soprattutto nelle sue espressioni direzione politica il penso che la caduta del governo capo di casi tutto ciò che conseguì
Io vorrei dire solo due cose compare
La prima
E che noi siamo usciti da quel
Ma questo partito anche chi oggi accusa quella scelte questa è stata di Lin Tarja minoritarie malpancisti a non ha portato
Il sostegno di una sola alternativa che oggi non ci vedesse a salutare Totò Cuffaro come presidente della Regione Siciliana sostenuto da presto partito assieme agli altri partiti che oggi rappresentano la sua maggioranza
Se era questo il prezzo da pagare io chiedo che venga detto con grande franchezza
Con la lealtà che i nostri elettori pretendono da noi
Ma se non vogliamo attribuire a un rigore
Necessari
Significati che non esistono io vorrei ricordare un altro episodio
Quello in cui questo partito era così poco malpancisti
Così poco attento alle ragioni di alcuni dirigenti storici penso alla federazione di Siracusa che andarlo a Siracusa compie una violenza carnale nei confronti del partito pretendendo per il segretario del Partito popolare Spagna venisse candidato sindaco per essere macellato l'agli elettori
è un partito così minoritari così malpancisti che alla fine si piegava una logica di stare ha una ragion di Stato arrivando anche
A far violenza al corpo vivo le proprie lettore dei propri militanti
Io credo che tutto questo lo dobbiamo tenere memoria compare
Nel momento in cui si sente un humus un filo Daria uno spiffero che vorrebbe far capire pensare immaginare che modernità oggi per questa sinistra per questo partito è continuare
Insistere una corsa verso il centro e onorari chiedo che cos'altro dovremo sacrificare
All'altare di questa corsa verso il centro e quando ci chiederanno di sacrificare anche la parola sinistra dal nostro nove noi che cosa risponderemo
Parliamo della modernità compagni
Perché la modernità di cui si discuterà in queste ore nell'Assemblea regionale
Abolita e questo villaggio da giugno se a maternità e la legge proposta da Pellegrino la linea delle palme degli alberi sulle spiagge nei centocinquanta metri dalla riva del mare
A voi ardita era il populismo delle mille lire al litro per la benzina siciliane quanto i malpancisti e c'erano in questo partito quando un pezzo del partito la direzione di questo partito vista no ad una menzogna una falsità una violenza sapendo per scienza esatta che mai avremmo potuto avere la benzina mille lire al litro
E anche quella rappresentava forse
Una forma di essere
Delicatamente soavemente maggioritaria
Stare con le ragioni di chi parla anzitutto allo sfondo a cuore la gente e non al suo cuore
Io mi chiedo se in maternità e anche il modo di cui non abbiamo espunto dal nostro dibattito no la parola ma no la lotta alla mafia ma il dovere di un pensiero critico che io non sento sulle ragioni per cui movimento antimafia e annegato in questi anni
Serve il nostro pensiero critico non possiamo scaricare tutto sulla sentenza di assoluzione del senatore Andriotto dei giudici che hanno voluto quel processo
Guardi tra
Egli appropriarci
Di un'egemonia culturale che dall'altra si sta ricostruendo
E sforzarci di avere una nostra autonomia culturale
E leggere le contraddizioni di questa parola modernità a partire anzitutto dal lavoro
Tre gli anni venti e gli anni Trenta successo una cosa simile
Sì disse molto moderno
Il fordismo il terrorismo
C'era questa visione salvifica e santifica
Che riguardava la sinistra naturalmente la sinistra che disse queste sono le nuove derive le nuove soglie la modernità
E quella che Gramsci chiamo la rivoluzione passiva la capacità di autonomia la capacità di pensiero critico
No non possiamo cadere lo stesso errore compare
E quando parliamo del lavoro
O di lo dico affettuosamente al compagno nello spezzare quando parliamo e lavoro
L'ho talmente intenso la centralità sociale di questo valore e il dibattito che si sta sviluppando su questo valore noi parliamo di scelte sostanziali da fare in Sicilia
Contro chi predica la precarizzazione del lavoro
Contro chi ritiene che la flessibilità sia realmente una risorsa per creare posti di lavoro contro chi ritiene che le gabbie salariali sia una risorsa per creare posti di lavoro e sappiamo con certezza geometrica
Che tutto ciò non è accaduto non abbiamo più bisogno di più flessibilità punitiva
Non abbiamo bisogno di più tutele sulla flessibilità che già esiste in Sicilia dove il cinquantaquattro per cento nel lavoro e lavoro nero a partire precari della Regione Siciliana
E queste sono scelte sostanziali compagno
Che la Sicilia il Meridiano obbligato di questa scienza se non lo faremo noi se non ce ne occuperemo noi se non denunziare molo i fenomeni precarizzazione che costruiscono un blocco sociale su cui poi Berlusconi alimenta se stesso o è la Scelta
In ostare con Miccichè al governo che ci fa perdere sessantuno collegi su sessantuno Company questa una lettura minimalista questa una lettura minoritaria questo lettura fa
Ma dobbiamo tornare a fare opposizione non perché ci piace ma perché questo oggi ci consegnano gli elettori dobbiamo tornare a fare opposizione
Governando con attenzione le nostre parole abbiamo già discusso intanto in tanti congressi in tante occasioni quanto sia stata poco felice
Cinque anni fa l'espressione del presidente della Camera
Volle salutare i ragazzi di Salò scoprendo oggi che gli eredi di quei ragazzi
Spesso si pongono fuori
Dalle regole di agibilità democratica del nostro sistema
Abbiamo scoperti come legittimare Berlusconi
Abbia rappresentato un viatico per lui per vincere le elezioni ma non interessa adesso parlare di quelle responsabilità perché fanno bene i compagni che dicono solo di tutte le responsabilità
Cioè a capo del governo D'Alema c'era segretario Veltroni ce la capogruppo Mussi tutti sono responsabili io voglio capire adesso
Voglio capire era che andrà a dirigere questo partire in Sicilia qual è la sua lettura rispetto a quelle responsabilità voglio guardare il futuro perché non ho alcuna lettura apocalittica di quello che accadrà
E vorrei che cori cominciassimo a fare opposizione duramente seriamente all'Assemblea regionale siciliana
Non abbiamo bisogno dei Suardi suggerimenti
Il presidente Cuffaro nemmeno dei suoi pace non abbiamo bisogno di riaffermare fino in fondo la nostra identità
Appartiene alle battaglie che per titoli ricordavamo poc'anzi
E sarebbe arrivo alla chiusura sarebbe un errore grave ritenere queste battaglie possano esistere soltanto del circuito chiuso stretto marginale l'Assemblea regionale questo partito e portare fuori altrimenti vivremo nella logica dei numeri che ci vede perdenti
Voglio concludere compagni riprendendo una frase
Compagno Antonello Cracolici quando ogni tanto ci confrontavamo sapeva che ci scontrarsi mo'su alcune scelte alcune candidature Antonello mi ricordare aveva ragione
Questo partito una storia
Ciascuno di noi una storia io vorrei che non dimenticassimo la storia recente di questo partito ma non lo dico naturalmente
Incensare il lavoro che è stato fatto
Ma perché forse può rappresentare anche un patrimonio di coerenza che potremmo anche decidere di svendere
Ma che sappiamo di avere posseduto in questi anni non sono affatto d'accordo con la lettura
Da ieri il nostro cronista di regime Ciancimino che già suonava le campane per segretari eletti maggioranze
Definite che diceva la segreteria di Fava nacque su un documento pasticciato si vada a leggere
Il collega Ciancimino del per vento del segretario Fava al Congresso l'Addaura al primo al secondo altro annullati pasticciato proverà a valutazioni linee scelte che possono essere condivisibili ma che non erano ambito
Io di tutte le cose che abbiamo fatto ne voglio ricordare solo una mi permetterete se prendo trenta secondi in più visto che per rasserenare gli animi di questo partito abbiamo deciso che non ci fosse
Un segretario a presentare questo congresso il segretario si è dimesso quattro mesi fa io voglio ricordare solo una cosa per la prima volta questo partito una sua storia
Chiude con un bilancio finanziario in pareggio
Per la prima volta pulite ma che ci fregano perdiamo sessantuno collegi sì conta
Le regole si costruiscono dal base quindi o anzitutto il dovere di ringraziare Giuseppe Passalacqua e tutti gli altri compagni che hanno contribuito a fare di questo partito un luogo in quanto intanto
Le economie reali sui rispettarsi
L'ho trovato un partito devo ammettere con franchezza in una condizione in scena prostrazione
Ci siamo dati un idea l'idea elementare era una battuta tirare fuori questo partito le sue stanze fare in modo che non fosse superfluo
Come per esempio c'hanno detto i compagni di Corleone
Apro e chiudo una parentesi su Corleone compagni non possiamo rispondere
Abbiamo sollecitato che ci invia sulle tessere tesse non sono arrivate
Quando una città come Corleone quel partito esiste dal mille novecentoventuno quando la città a Corleone dove non abbiamo governato contro la mafia abbiamo liberato quella città dalla mafia quando una città come Corleone dove questo partito ha avuto responsabilità di buongoverno
E diventato un punto di riferimento
Nell'opinione pubblica internazionale quand'è una città come Corleo nostri compagni ritengono e questo partito sia superfluo di andarli a prendere maturo
Chiedere uno ad uno perché ritengono che oggi democratici sinistra sì o superflue capire con grande atto di umiltà vinca il modo possiamo ricostruire l'elogio di quel partito a partire ad una città come Corleone
Ultimo passaggio compagni non dobbiamo consentire a nessuno
Non soltanto di considerare superfluo questo partiti
Riconsegnare superflui pezzi
Questo perché in io mi presentai
Dalla platea congressuale
Quasi tre anni fa
Ricordai subito
Che in quella sala molte linee spezzate nella mia vita si ricongiunge
Io spezzate incontri perduti
Incroci che così si perdevano nei percorsi che si divaricano
In questi anni non abbiamo ritrovato amici e abbiamo trovato noi non dobbiamo permettere che qualcuno riduca
Questo partito ad una somma di tribù
Ad un rapporto tra vincitori e vinti tra coscritti e disertori
Tra alleati e nemici
Non dobbiamo permettere che nessuno possa giudicare un pezzo di questo partito Superti
E che è facile
Del dovuto a confronto fra due candidati alla segreteria nazionale una trincea una Rina magico per spaccare questo partito
Faremo un piacere al presidente Cuffaro e ma questo non lo vogliamo far detto questo e con la certezza è questo partito non sarà una caserma
E ora annunciare il mio voto
Non sarà contro qualcuno usciamo da questa logica minoritaria
Voto sarà e Gianni Battaglia sarà per Gianni Battaglia
Non perché il candidato della nostra mozione
Ma perché il candidato di un progetto politico non mettiamo a disposizione di tutto il partito
E che trova non la sua ragione ma la sua conferma nella scelta questa sì minoritaria di Gianni Battaglia con altri compagni con altre compagnie
Di portare la sua la propria faccia all'incontro con l'opinione pubblica anche con quella più becere più fascista di questo Paese per dire non siamo d'accordo
Sull'intervento militare dell'Italia
Chiudiamo compagni perché questo è un congresso strano abbiamo detto tutto in cui c'è il rischio che la durata dei saluti sia più robusta della durata dei nostri interventi voglio semplicemente
Portare al mio al nuovo segretario di questo partito dei miei
Auguri
Buon lavoro
A ciascuno di voi il mio impegno come e più di prima che a questo partito Tania assolute incondizionato realtà grazie
Ringraziamo il compagno Sciarra
Se nessun appassionato intervento e diamo la parola
Bell'applauso è il miglior ringraziamento per il compagno orfana di anno la parola al compagno a Moretti segretario generale della CGIL siciliane si prega perdi compagno figura Lelli
Provengo da quella piccola frazione del PC
Che da ben prima delle ottantanove pensava un partito socialdemocratico di tipo europeo
In questi ultimi anni più di una volta ho pensato che questo Progetto forse impossibile cioè che il tram fosse passato
Inesorabilmente
Io credo adesso che questa prospettiva si riapre
Con gli esiti di questo congresso
Penso che bisogna non sprecare l'occasione perché potrebbe essere l'ultimo
Sono anche persuaso
Che qualora non ci sia davanti a noi la possibilità di un forte partito dei Democratici della sinistra
Non ci sia la possibilità di rifugiarsi nell'Ulivo
Se non c'è un forte partito di democrazia a sinistra non c'è neanche un Ulivo capace di prospettiva
Penso che fra le altre cose Baldari aggiustato il rapporto fra il partito il sindacato e i sindacati
Non può essere quello il rapporto della tradizione laburista
Anche quelli che l'hanno vissuta questa cosa l'hanno abbandonato
E tanto meno ci può essere come soluzione
La cinghia di trasmissione a rovescio che qualcuno vagheggia
Va riconosciuto che il problema non è soltanto di autonomia
E che si fanno mestieri differenti
Che sono diverse le rappresentanze che si esprimono
Sono fra quelli persuasi che un sindacato che si definisca di sinistra
Ancorché riesca esserlo poi
è comunque non capace di rappresentare tutti i lavoratori
Ed è alternativo all'idea che possa essere un sindacato unitario
Questi sono tempi duri per i sindacati anche per i sindacati
Tempi di divisione
Venerdì ci tocca fare uno sciopero una manifestazione nazionale da soli
Nella vicenda dei metalmeccanici lo facciamo anche nella scuola
Forse nella categoria del commercio è alle porte e uso raccordo nazionale separato nel più grande gruppo
La Rinascente
Ci sono anche altre cose che invece sembrano positive
La categoria dei metalmeccanici Shiera spaccatura sul contratto ma si sono fatte le elezioni il fondo di previdenza integrativa
E in quel caso c'era una lista unitaria dei sindacati confederali CGIL CISL UIL e anche fischi
Qualcuno ha citato la grande manifestazione dei pensionati in Sicilia il sette novembre
Si gestiscono unitariamente le certezze degli edili dei testi dei chimici
Quelle dei lavoratori dell'agricoltura seppure con tante difficoltà ferrovieri Pubblico impiego scioperano insieme
Quindi c'è una situazione
Io
Bisogna mettere con i piedi per terra i ragionamenti su unità e democrazia
Che non possono che andare insieme
Non è vero
Che senza unità si può avere più democrazia
è una sciocchezza alla luce dei fatti
Perché quando c'è una lotta accanita fra le organizzazioni l'una contro le altre non è vero che dentro le organizzazioni allora si dispiega la democrazia
Si dispiega la disciplina
Cioè il contrario
Ritornano ragionamenti ne abbiamo appena sentito uno
Contro l'idea di flessibilità
Detto agitare questa bandiera
Io credo che noi dobbiamo intanto distinguere
A volte un compagno ma ha detto ma Moretti
Ma che altre flessibilità fuori
Ti danno la busta paga regolare con dentro metà dei soldi che ti spetta
Ecco io questa la chiamo estorsione
Non la metto sotto il capitolo flessibilità
Bisogna chiamare le cose col loro nome c'è flessibilità di orario flessibilità di rapporti di lavoro di organizzazione del lavoro
Di salario
Il vero discrimine chiamando le cose con il loro nome
E se nelle flessibilità Siena discrezionalità totale del padrone o se essi contratto
Questo è vero
E infatti la Confindustria e Ciocci foglio carta abbia
Non voglio flessibilità contrattata e vogliono carta
Vogliono che non ci sia qualcuno a contrattare il libro bianco e questo
Così come io non ci sto a mettere sotto il titolo flessibilità la libertà di licenziamento senza motivo
Però evidentemente abbiamo opinioni differenti
E bisogna confrontare
Il tema però è questo e bisogna avere una discussione onesta su cosa è in gioco
No la propaganda fra di noi
Noi abbiamo un compito difficile anche nel rapporto con la Regione
è molto difficile trovare la misura giusta del nostro fare opposizione
Perché da una parte peggiorano i conti della Regione i governanti stessi dicono di essere sull'orlo della bancarotta
Al tempo stesso premono i problemi
E anche i sindacati noi sindacati siamo trascinati a risolvere ogni emergenza con singole pezze che non formano un disegno generale di risanamento si campa alla giornata il governo e anche noi
Noi dobbiamo mettere al bando le faciloneria demagogiche
Perché con le faciloneria demagogiche non andiamo da nessuna parte
Noi dobbiamo orientarci sulla base di quello che faremmo noi se fossimo al governo
Questi devono essere nostre proposte
Ma anche questo è difficilissimo
Perché non è detto che lo sappiamo cosa faremmo noi se fossimo al governo
Sono fra quelli che hanno condiviso la scelta del partito del voto dell'altro giorno alla Camera al Senato sulla guerra
E ho il timore che noi seguite Remo a soffrire ad avere dubbi angosce evidenti ce l'abbiamo tutti anche quelli che sembrano più sicuri perché la storia non finisce presto
Credo che ci siano poi dei questioni nuove che dobbiamo valutare
Oltre le ragioni dette da Fassino e dagli altri
Penso che bisogna starci per condizionare anche noi lo svolgimento del tema
Perché se si dice sì combattere il terrorismo però pensateci voi
Non si ha titolo per discutere del come si fa
Un'altra questione che scaturisce che l'Europa non esiste purtroppo
Non è esistito
Sono esistiti dei governi europei che hanno condotto la cosa
Ma non è esistita l'Unione europea
E questa è un'esigenza che non va abbandonata
Anche perché badate
Agitare l'idea di un ruolo dell'ONU oggi non ha senso non esiste ma esiste il problema Secondo me lo dicono una frase semplice di una nuova Yalta
Esiste il problema di ricostruire delle condizioni di governo del mondo
Non paragonabile a centocinquant'anni fa a cinquant'anni fa perché ci sono altre potenze come la Cina che devono stare nel giro
E c'ha da essere un'Europa che sta nel gioco in quanto tale se no il gioco lo fanno gli altri
Due parole sul partito
è evidente che non abbiamo ancora trovato il modo giusto di organizzare la vita interna e la democrazia e la direzione del partito
Nelle nostre discussioni rispondano Nostalgia di centralismo più o meno democratico
Perché era un metodo che aveva a suo modo funzionava
è improbabile è una cosa del genere ed è indesiderabile
Al tempo stesso molti considerano indesiderabile il sistema delle correnti
Perché ne vediamone immaginiamo le consideriamo tutte le negatività le problematicità
Il problema non è risolto non ce l'ha nessuno la soluzione
E però badate dopo il congresso sarà decisivo risolvere questa questione
Fassino prima che si svolgesse il congresso in una riunione del comitato promotore della mozione aveva proclamato
A prescindere da come andare il congresso dopo ci Ciogli eremo non faremo la corrente
Per chi ha vinto un congresso è facile dire sciogliamo le correnti può perfino essere una cosa un po'furba parliamoci chiaro
Però bisogna ragionare appunto su come organizzare un congresso un un partito
Nel quale ci sia la più ampia libertà di manifestare opinioni differenti e di organizzarne
Ma evitando di cadere in una cristallizzazione definitivo
Io non ce l'ho la soluzione in tasca ma dico che è un problema lo riconosco l'ouverture
In Sicilia
E osservo queste cose
Noi abbiamo tanta gente fuori da questo partito
Col magone
Gente che è fuori per dissensi e per insoddisfazioni su due motivate o no
Mica tutti hanno ragione quelli che criticano il partito
Abbiamo gente che è stata messa fuori è ai margini del partito
Anche questo è un fenomeno e
E bisognerebbe dirgli a questa gente rientrate dentro venite a fare la vostra parte
Abbiamo un mugugno è una critica viola sintetizzo così rivolta molti degli eletti nei Parlamenti e nelle assemblee
Si dice prima di tutto è pensato alla tua elezione
Anche a spese del partito
Si arriva a questo
Io non ho i mezzi e le condizioni per capire se queste critiche sono fondate
Ma siccome sono molto insistenti può darsi che qualcosa di vero ci sia
E allora anche queste dobbiamo affrontarlo in questione
Si discute di ruolo e autonomia del partito siciliano
E di come ottenere una non dipendenza da Roma
Io credo che sia questione fondata ma non è una questione da piattaforma rivendicativa
Il problema è davvero come praticare l'autonomia
E se sapremo farlo davvero
La parola al compagno Michele figure
E poi chi segue io
Scusate mi sono assentato venti minuti non riesco piloti segue proprio
Compagni io sento il dovere morale e politico di dire ai delegati di ricordare a molti che non è della mozione Morando ma anche diversi altri compagni si riferiscono ad altre mozioni
Nella direzione regionale del partito avevamo proposto per questo congresso un percorso diverso
Un percorso già previsto dal regolamento nazionale già seguito da altre organizzazioni del partito
Come ad esempio in Lombardia non l'una ma due distinte riunioni della platea congressuale una per eleggere i delegati appesa a Roma l'altra per eleggere il segretario regionale dopo pesa zero
Entro un mese entro Natale dopo le elezioni amministrative di Palermo Agrigento Trapani Ragusa e di tante città medie della Sicilia l'esigenza era quella di legare l'elezione del segretario regionale ad una specifica base politica che adesso non c'è e che non è stata discussa nei congressi
La base politica di un'analisi critica delle ragioni specifiche della sconfitta in Sicilia e di una conseguente proposta politica di un programma di una riorganizzazione del partito e dell'Ulivo nella nostra regione
Di un contributo originale quindi da dare alla rivincita e alla conquista nazionale del Governo alla coalizione di centro sinistra
Noi sapevamo della drammatica urgenza nostra di colmare un vuoto di direzione politica e di avere un segretario regionale e tuttavia sapevamo che la mancanza di una base politica e programmatica ci avrebbe fatto pagare
Un e ci fa pagare un costo assai più grave di quello di altri quaranta giorni di ricerca democratica di dibattito democratico sul che fare in Sicilia
E sul che fare per la Sicilia in Italia in Europa
Sentite le ricordo tutto questo non è solo per quello scarto giustamente rilevato ieri dati lotta tra i partecipanti al dibattito e i partecipanti al voto
Ma è per rispondere alla domanda da che cosa dobbiamo partire a che cosa noi dobbiamo rispondere dobbiamo partire dalla realtà della Sicilia o dalle mozioni
Dobbiamo rispondere alla Sicilia o alle mozioni
Dobbiamo calare dall'alto e da fuori una linea o dobbiamo costruirla qui noi dal basso dall'analisi critica della realtà e dal legame effettivo con la società siciliana non solo quello che noi abbiamo ma anche quello che abbiamo perduto e quello che dovremmo e potremmo costruire e conquistare
Queste domande elettroniche
Sono il concreto banco di prova di un partito
E di un centro sinistra che vogliamo davvero essere autonomisti e federalisti e non centralistico meridionalisti e non nordisti un partito è un Ulivo che non si chiudono senta
Ambrosi dalla politica nazionale ma che al partito nazionale all'Ulivo nazionali alla sinistra europea dando un contributo originale un contributo al movimento delle riforme complessivo
E un contributo originale a risolvere due questioni nazionali ed europee quali continuano ad essere e sono in modo nuovo la Sicilia e il Mezzogiorno
Perché la Sicilia ancora di più che il resto del Paese ha bisogno delle due grandi unità
Da costruire l'unità dei riformismi nell'Ulivo l'unità delle politiche delle forze di ispirazione socialista
In un unico partito della sinistra europea
Capace di superare le dimissioni del ventesimo secolo e di costruire se stesso secondo un processo
Sociale culturale di base assai diffuso qual è quello delineato dal vicepresidente italiana
Del Partito socialista europeo Giuliano Amato
La piattaforma che dobbiamo ricercare definire per raggiungere questi obiettivi
Può e deve vedere impegnate
E unire tutte le nostre diverse energie libere
Dalla gabbia delle mozioni
E capace di assumere verificare tradurre in Sicilia non solo gli elementi generali comuni ma anche gli specifici apporti culturali e politici di ciascuna di esse
C'è un grande scarto è innegabile
Tra il dibattito sulle mozioni e la Sicilia il sui bisogni grandi pericoli ma anche le possibilità nuove che sono davanti a minori dobbiamo proporci di affrontare di sanare questo scarto
Innanzi tutto subito nell'azione per il voto del venticinque novembre
Sapendo collegarli programmi per ciascuna città con le risposte alla regressione inaugurata dal presidente della Regione Cuffaro
Ai colpi già dati alla Sicilia al Mezzogiorno nei primi cento giorni del governo Berlusconi
E dobbiamo saperlo fa facendo leva sopra la disillusione sulle promesse della destra quella distribuzione che è espressa nel caso di Berlusconi e dei suoi ministri nei sondaggi nazionali
Le distribuzioni per la caduta internazionale dell'Italia e le disillusioni per le scelte del ministro Tremonti e della sua banda del borgo
Ma il grande scarto tra il dibattito sulle mozioni e la Sicilia dobbiamo affrontarlo e sanarlo attraverso un ripensamento critico di fondo
Della realtà e di noi stessi e quindi attraverso la rielaborazione di un progetto politico di una proposta di un programma per battere la destra e per governare la Sicilia
Non si può dire a Roma o si cambia o Signore e negarlo a Palermo non si può a Roma a ricercare la innovazione che individuare la discontinuità e a Palermo invece chiudersi di fatto nel continuismo
Noi dobbiamo mettere fine alla grande rimozione che c'è stata e che continua ad esserci del sessantuno a zero
Di una disfatta decisiva dell'Italia
E della ulteriore caduta dal voto nazionale al voto regionale
La grande rimozione non solo dell'analisi degli spostamenti dei frutti della topografia territoriale sociale del voto
Ma anche sulle ragioni specifiche interni sugli errori specifici interni perché al Nord c'è stata una ripresa sull'Europa e sulle regionali qui no
Perché in tutto il Paese mancato accordo con Rifondazione e con Di Pietro sono stati l'elemento decisivo della differenza Italia perdiamo per quattrocentocinquanta mila voti e a Palermo in Sicilia hanno a Palermo e in Sicilia la sconfitta è passata attraverso la crisi e la rottura del centro sinistra e l'accentuazione del carattere minoritario della forza nostra e della sinistra
La ricerca allora si deve a puntare sul perché e il come
Noi abbiamo perduto in Sicilia la sfida del governo e delle riforme la riforma economica la riforma istituzionale la riforma intellettuale e morale
La sfida a cui siamo stati chiamati due volte
Negli anni Novanta non solo con il governo Capodicasa e con la sua politica di risanamento economico e di fuoriuscita dalla bancarotta finanziaria ma già prima
Con il governo campione con le sue innovazioni istituzionali
L'elezione dei sindaci o economiche la riforma degli appalti
Ma la sfida del governo e delle riforme che è stata perduta non è solo quella della Regione e al tempo stesso è quella del governo delle grandi città
E dei Comuni conquistati per la prima volta negli anni novanta tre e novantaquattro questa riflessione deve cogliere l'intreccio tra contenuti e schieramenti
Schieramenti e deficit di riforme e di cultura delle riforme
Deve individuare i connotati specifici del deficit e di un libro che c'è stata in Sicilia a Palermo del deficit di Ulivo pensate coltivato
Così come deve essere quale soggetto a vocazione maggioritaria
Rispetto al quale nessuno può ritenersi autosufficiente né la Margherita Nettis DS e la sinistra
In Italia e anche in Sicilia L'Ulivo deve essere il soggetto che assolve alle funzioni che in Europa hanno i grandi partiti della sinistra
E l'Ulivo che conferisce a noi e alle altre forze che lo compongono funzioni di governo e non viceversa
Il ripensamento erario elaborazione all'ora di un progetto politico per la Sicilia
Possono dare un contributo nazionale alle correzioni e agli sviluppi della politica del partito della sinistra e dell'Ulivo io porto qualche esempio
Penso innanzitutto
Per la drammaticità
Dell'ombra che attraversiamo al rapporto tra Mediterraneo e Mezzogiorno da un lato e dall'altro lato i fronti delegherei sì non solo militari appena la crisi afgana la crisi aperta dalla via occupazione israeliana dei territori palestinesi la crisi balcanica
L'undici settembre rimette in discussione questa è la novità la prospettiva del due mila e dieci della realizzazione dell'area mediterranea di libero scambio
E oltre che dall'undici settembre questa prospettiva è quella del patto di stabilità per l'Europa del Sud Est sulla crisi balcanica sono messe in discussioni dagli sviluppi tragici della questione palestinese
Al fine di imitabile russo della forza contro il terrorismo deve sapersi unire molto più grande la politica e quindi qui no voi di fronte al disegno di Bin Laden comunque sono il Paese sia di un uomo califfato del Petrovič saudita e degli emigrati arabi
Dobbiamo saper tessere un nuovo rapporto con i tanti universi Islam dell'altra sponda anche per favorire l'affermazione della democrazia del pensiero laico secondo ogni autoritarismo e fondamentalismo noi quindi dobbiamo rilanciare
Attraverso un'iniziativa politica e culturale
Di dialogo e di cooperazione la prospettiva del due mila dieci dell'aria mediterranea
Rapportandoci anche in modo diverso con una seconda fase della unificazione europea
Dalla moneta unica alla politica estera comune alla difesa comune all'unificazione politica dal Trattato di Nizza e dalla Carta dei diritti ad una costituzione europea quale il ministro tedesco Fischer aveva un anno e mezzo fa già delinea
Anche sulla questione mediterranea noi possiamo misurare i problemi nuovi di riforma e di cultura delle riforme degli organismi e delle istituzioni
Del governo mondiale
Ma io penso anche per fare un altro esempio al modo di attuare la riforma federalista
E di collegare concretamente il cambiamento della regione della macchina regionale con l'attuazione della legge costituzionale
Di riforma federalista e la stagione costituente dei nuovi statuti delle altre regioni riflettendo anche non sono agli errori che noi abbiamo commesso alla Bicamerale ma come a questi errori si è accompagnato un deficit di riforma della regione in Sicilia per una fuoriuscita effettiva dallo statalismo e dal vecchio Stato assistenziale
Penso infine all'altro esempio di come la politica antimafia
Debba e possa essere rivista soprattutto alla luce
Delle misure economiche rese indispensabili dalla lotta contro il terrorismo
Perché mai contro il terrorismo si e contro la mafia no non c'è solo la risposta da dare alla riorganizzazione del potere mafioso e all'inedito rapporto
Tra questa e la politica del governo nazionale
Quale si è già delineata su rogatorie e falso in bilancio attraverso gli atti di Dio di Lunardi e di Taormina
E con il conflitto istituzionale aperto dall'attacco del capo del governo alle sentenze definite guerra civile
Quindi su questi punti io concludo noi dobbiamo affidare le due grandi proposte di unità
Dei riformismi nell'Ulivo e delle sinistre in un moderno partito della sinistra italiana
E nella costruzione di un rapporto tra l'Ulivo e il Partito socialista europeo dobbiamo affidare queste due proposte di unità ad un partito rinnovato
Ad un partito rinnovato nella cultura oltre che nella politica
Per uscire
Da un afasia democratica per ricollegarci con quanti guardano a noi ma non ritengono possibile un impegno dentro il partito con quanti più riscritti e disponibili all'impegno hanno Trovato da fare altro non sono stati emarginati anche dalla chiusura dei gruppi dirigenti figure più più a questo rinnovamento ho chiuso
Noi vogliamo dare come evoluzione anche un altro contributo riempiendo il vuoto di quel confronto necessario
Tra le emozioni che sarebbe stato auspicabile per la designazione per la formazione delle candidature a segretario regionale
E questo contributo lo vogliamo dare
Con la indicazione e con la proposta di una compagna con la proposta della sua serenità
Della sua non arroganza dell'intelligenza e della forza della sua esperienza pubblica amministrativa la compagna Lina Sciascia sindaco di Sommatino
Io compagni debbo porre un problema
Purtroppo io ho un ruolo Borgogno Survey sembra che bella ma invece una gran camorre ad ogni modo
Secondo i programmi noi avremmo dovuto chiudere il dibattito alle tredici
Siamo già alle tredici e dieci ancora ci sono
Un buon numero di compagni no neanche tutti per ora una prima perché poi ce ne sarebbero ancora
E se sono iscritti anche stamattina ma per questo penso che non ci sia speranza pelle sono scritti stamattina allora per quelle sono scritti ieri sera speriamo di riuscire ma s'sperava di riuscire se noi proseguiamo il dibattito stamattina perché poi di pomeriggio abbiamo delle incombenze che non possiamo più spostare
Qual è l'elezione del segretario regionale la discussione di ordine del giorno anzi prima della versione
Dei tre candidati segretario generale se ci sarà di tre candidati e pare che tre saranno i candidati io qui non ho nessuna carta ma debba ma è chiaro figure allora annunziato la candidatura Morando dovranno intervenire seppur brevemente quindici minuti per illustrare diciamo con le ragioni della propria andatura
Prima diversi interventi bisognerà chiedere all'aula il suo parere sulle modalità di votazione e sappiamo che può essere una cosa di pochi secondi può essere una cosa che dura un po'
Per cui
Io propongo che continuiamo fino alle quattordici sapendo che poi dobbiamo riprendere alle quindici e trenta se vogliamo in tempo poi aprire i seggi alle sedici e trenta come abbiamo convenuto tutti insieme
Io qui invece se siete d'accordo perché io sto proponendo di cambiare l'ordine lavoro insomma di allungare i tempi del dibattito ma purtroppo il congresso è molto stretto nei tempi e i compagni vogliono parlare sono tanti sono scritte in tante se siamo d'accordo io intanto darei la parola al compagno faraone la Sinistra giovanile
E poi però pregherei compagnia a questo punto veramente dieci minuti debba essere rispettate non è che siamo qui meno non è più il congresso dei tre giorni lo tuttora mi faceva un proprio nel mezzo
Con tutti i guai che avemmo mozione congiunzione eccetera eccetera
O si mantengono i tempi per garantire ad altri parlare oppure finisce che rom cioè non c'è il rispetto per gli altri quindi anche a te faraone ti prego di mantenere i tempi
Lo spero
Seguirà Micelli Emilio e poi Capodicasa
Per le compagnie cari compagni
Il momento in cui svolgiamo questo congresso nel momento difficile per la coscienza di ciascuno di noi
Per il grave conflitto a livello internazionale che è stato vertici innescato dati i fatti dell'undici settembre dei tragici fatti dell'undici settembre
Dal vile attentato terroristico
E dalla risposta sul piano bellico che sarà data dagli Stati Uniti d'America e dei paesi alleati
Ce lo fate sapere annuali che c'è scritto
Lo striscione è uno di quegli striscioni che la Sinistra giovanile a portato in tutte le piazze in cui siamo stati presenti per manifestare la nostra posizione
Che non è una posizione
Che tende ad assolvere mille terrorismo in quanto si tratta di una
Di una piaga che si che come dire che innescata dai conflitti a livello economico e sociale che sono presenti nel mondo il terrorismo è una piaga appunto e basta e va condannato e va combattuta
Riteniamo che sia anche gli strumenti per potere fare questo riteniamo che lo strumento che in questo momento è utilizzato è uno strumento sbagliato perché non risolve il problema
Perché crea altri oggi altri conflitti c'hanno spiegato che era possibile fare una guerra chirurgica una guerra in cui era possibile colpire soltanto i cattivi soltanto i terroristi
In cui gli obiettivi erano soltanto obiettivi militari c'hanno spiegato questo non soltanto alla vigilia di questo intervento militare c'erano spiegato prima della guerra del Golfo c'hanno tentato di spiegarlo anche durante l'intervento
In Bosnia
Ogni qual volta si tira fuori questa leggenda della dell'intervento dell'intervento chirurgico dopodiché la smentita clamorosamente arriva durante i bombardamenti e soprattutto dopo perché le informazioni che abbiamo né in questo momento sono delle informa ogni criptate sono delle informazioni non complete spesso sono delle informazioni che provengono da un regime in guerra o comunque sia da una parte in guerra
Io non non sono fra quelli che pensano che l'intervento militare debba necessariamente essere scartato aprioristicamente in tutte le condizioni per intenderci rispetto all'intervento
Che il governo D'Alema decise Mania sofferta in Kosovo
Rispetto a quell'intervento io mi sono trovato in in accordo seppure in maniera sofferta perché anche in quel caso si trattava di milioni di di migliaia di vite innocenti che venivano messe a rischio che hanno pagato per le foglie criminali
Dei dei dei dei dei capi di quelle nazioni
Però voglio dire
In questo caso questo tipo di intervento non viene realizzato perché c'è un massacro in corso perché c'è una pulizia etnica in Corso questo tipo di intervento viene realizzato oggi sul popolo afgano in risposta ad un è gravissimo attentato che si è verificato l'undici settembre
In una logica è una filosofia che non è quella europea
Io perdonatemi se faccio questa forzatura ci vedo tantissimo della filosofia americana
Che è quella della pena di morte quella per cui se io devo contrastare chi ha commesso una strage lo eliminò fisicamente io pago il criminale con la stessa moneta del criminale e non ritengo che questa sia la risposta che il mondo civile
Può dare assolutamente
Mi risulta e sono terrorizzato da questo che addirittura negli
Nelle il dibattito che si è sviluppato negli Stati Uniti comincia a prendere in considerazione sui giornali nelle televisioni l'ipotesi di utilizzare strumenti come la tortura per potere per potere riuscirà a cavare un ragno dal buco durante gli interrogatori dei dei presunti terroristi islamici
Per potere riuscire a trarre delle informazioni questo è terribile non ci rendiamo conto che noi attraverso il intervento che stiamo realizzando attraverso questa degenerazione sul piano culturale ci stiamo mettendo allo stesso livello dei talebani né più e nemmeno io prego tutti quanti prego questo partito prego la sinistra tutta di schierarsi apertamente contro il terrorismo non c'è dubbio che siamo contro il terrorismo io non come non credo che oggi essere contro questo contro l'intervento
L'intervento militare in Afghanistan è contro il terrorismo sia un'ipocrisia come scrive Scalfari oggi sui giornali ritengo che ci siano degli strumenti più efficaci per combattere il terrorismo
Che creano il dissenso all'interno è anzitutto delle delle degli stessi paesi in cui si in cui questa piaga nasce si tratta degli strumenti certamente dell'isolamento diplomatico ed economico si tratta di di intervenire sul piano sul piano finanziario anzitutto togliendo le risorse economiche a chi a tantissime risorse soprattutto si tratta di fare una politica seria corretta a livello internazionale
Perché ci dipingono i talebani come qualcosa di terribile come i diavoli stesi in terra dopodiché nessuno dice ho pochissimi dicono che questi diavoli sono stati armati finanziati per anni dagli Stati Uniti che sono gli stessi che oggi bombardano
Sulla guerra la Sinistra giovanile una posizione chiara e netta a livello regionale quanto meno ne siamo contro questo intervento perché lo riteniamo sbagliato e siamo per la pace siamo stati alla Perugia-Assisi
La scorsa settimana abbiamo però questa settimana abbiamo promosso una serie di manifestazioni su tutto il territorio a livello regionale per dire no alla guerra questo anche per rassicurare Claudio Fava la si saggio e ci sta nelle piazze per
Per per la pace ci sta spesso difficilmente perché è difficile spiegare la nostra permanenza nostra militanza all'interno di un partito che invece in Parlamento votare stesse emozioni del del centrodestra potesse essere mozioni di chi considera considera la civiltà orienta la civiltà orientale la civiltà islamica comune civiltà inferiore
Però penso che sia importante fare ancora aggiornamento e consigliere consentitemi se faccio soltanto questi un un breve passaggio perché il tempo e breve un ragionamento su questo partito
Compagnia o dopo le sconfitte delle delle delle politiche delle regionali immaginavo un congresso diverso
Io ho una sensazione che questo congresso
Sia improntato sostanzialmente su uno spirito che quello della rassegnazione spero di sbagliarmi
Però io sono qui oggi assieme a tanti altri compagni della sinistra giovanile e non
Tanti compagni che ancora ci credono che militano sinceramente all'interno delle sezioni di questo partito nelle federazioni che fanno militanza attiva sul territorio
Per non rassegnarmi
Perché io non mi rassegno d'un partito che si dice un partito di massa e di sinistra
E dopodiché non è presente nei luoghi del disagio ne abbiamo ancora consenso nei quartieri ricchi delle nostre città
Dopodiché là dove c'è il disagio a dove c'è la povertà là dove c'è la sofferenza non siamo presenti non non prendiamo abbia delle percentuali ridicole in quartieri come lo Zenit quartieri come Librino a Catania
Io non mi voglio rassegnare
Ad un partito
Che durante le elezioni politiche
Lascia lasciato i propri militanti soli a fare la campagna elettorale per le strade
Forse si tratta di un è concetto un po'antico
Però lo sollevo io noi abbiamo fatto le affissioni dei manifesti durante questa campagna elettorale e vi assicuro
Girare per città come Palermo e vedere i manifesti no no non te non trovare altri manifesti che se non quelli che attendevamo con le nostre braccia e che ci venivano coperti dopo dieci minuti con la forza e con la proposta senza dei mezzi economici di cui il centrodestra e e disponibile
E al tempo stesso vedere già ancor prima della chiusura delle lezioni politiche mega manifesti di dei candidati alle elezioni regionali campeggiare su tutta la città è davvero sconfortante
Io non mi rassegno ad un partito in cui una e deputato di qualunque emozione di qualunque livello deputato regionale deputato nazionale alla fine vale di più di dieci sezioni di cento iscritti
Io non mi rassegno ad un partito in cui è possibile sfiduciare i propri sindaci sono tantissimi sindaci democratici di sinistra sfiduciati a maggioranza centrista spesso la maggioranza dei Democratici di sinistra
E al tempo stesso è possibile
Fare campagna elettorale addirittura arrivare a quella per i tanti rivista per candidati democrazia europea è continuare a mantenere la tessera del partito oppure presentarsi come candidati a sindaco in una lista alternativa con le democratiche sinistra e mantenere la tessera del partito
Io non mi rassegno ad un partito in cui si perde un'ora un'ora e mezza di dibattito per discutere se effettivamente la lista dei delegati
Alla al Congresso debba essere una lista pubblica conosciuta da tutti e dopodiché non è il tempo di discutere sugli ordini del giorno relativi alla guerra
Non mi rassegno ad un partito il cui in cui il capogruppo alla Camera dopo avere
Detto che occorre che occorreva riconoscere le ragioni comprendere le ragioni dei dei ragazzi di Salò
Adesso si lancia
A sostenere l'ipotesi che ci possa essere una nostra partecipazione che ci potrà essere un nostra partecipazione ad una manifestazione fatta R. il sostegno alla guerra io non ho mai visto manifestazioni di sostegno alla guerra in un paese e civile come quello della quella che ieri si è verificata si è verificata a Roma oppure per
Istituire una Commissione per indagare su ciò che hanno realizzato i magistrati durante le inchieste condotte su Channel su Tangentopoli
E dopodiché non mi rassegno ad un partito
Che fa che fa questo tipo di che prende questo tipo di posizione a livello parlamentare il
Con una destra rispetto alla quale l'unica possibilità è quella di opporsi duramente noi abbiamo una destra che da un lato strizza l'occhio alla alla mafia dicendo che è possibile convivere con la mafia che necessario convivere con la mafia perché la materia cioè ho terminato abbia c'è un male che dobbiamo che dobbiamo che dobbiamo accettare
E dall'altro lato però nel momento in cui c'è la reazione giusta della società civile del mondo politico organizzato contro questo tipo di posizioni non trova altro che intervenire contro la mafia commissariando quei comuni che di antimafia hanno fatto la loro bandiera è guarda caso tutti i Comuni dal centrosinistra come accaduto a Caltavuturo per esempio a chi
Io soprattutto non mi rassegno compagna e chiudo ad un partito
In cui il
Il dibattito attorno alle nozze rischia di essere un dibattito asfittico
Rischia di essere un dibattito che lascia fuori tantissime forze vive all'interno all'interno che sono presenti ancora all'interno di questo partito e che potrebbero trovare anche altre forme di coinvolgimenti perché batte chi vuole fare politica non è detto che lo debba fare necessariamente all'interno del partito Democratici sinistra
Ci sono tanti Simoni in cui è possibile fare politica fare politica da sinistra probabilmente anche con maggiori capacità di incisione
E questo è un partito in cui io ora non so esattamente quale può essere incisività del mio intervento in questa platea così come quello di tutti gli altri compagni che mi hanno preceduto
Perché ce lo deve dire chiaramente nelle decisioni che verranno prese in questo congolese congresso ciò che conta non è quello che noi ci diciamo qui in questo momento
La capacità di confrontarsi all'interno della parte congressuale no quello che conta è ciò che verrà deciso nelle singole riunioni di mozione in cui ciascuno potrà ciascuna mozione potrà dire sostanzialmente quale sarà la partecipazione a livello di direzione a livello di segreteria eccetera lasciando fuori tutto ciò che non è mozione organizzata ora si è detto che il le mozioni dovevano esaurirsi nell'ambito della del dell'audio congressuale
Vorrei capire come ciò accade come ciò accadrà dal momento che tutti gli organismi che stanno uscendo fuori da questa organizzazione congressuale sono degli organismi che nascono dalla divisione per mozione dalle riunioni stesse le mozioni
Io ritengo che questo sia un fatto c'è un patto abbastanza grave perché ripeto non apre non apre a chi pensa ad una partecipazione più ampia che si è quella che né del del mondo la società civile
Quella dell'associazionismo quell'anche di tanti giovani che come me hanno deciso di non schierarsi
All'interno delle delle singole mozioni semplicemente perché hanno fatto una valutazione per la quale c'erano alcune argomentazioni logicamente alcun argomentazioni condivisibile in entrambe le mozioni parlo delle principali ma
Anche nella Morando c'ho delle quote delle delle delle concezioni condivisibile così come c'erano delle cose che potevano essere prese in maniera positiva su una mozione rispetto ad un'altra alcune posizioni da valorizza in una bolgia rispetto ad un altro
Io spero che questo partito in questo partito esca da questo congresso rafforzato rafforzato significa con quella capacità critica che spetta abbiamo nove minuti contro concluso oncologo altrove soprattutto spero che il ho concluso e soprattutto spero che il futuro segretario regionale di questo partito possa essere un segretario che non abbia il bavaglio grazie
Io mi scuso con i compagni ma nell'interesse del congresso che lo faccia rispettare i tempi
La parola al compagno Emilio Miceli seguirà Vladimiro Crisafulli
Noi siamo stati e siamo ancora in questi giorni
Di fronte a una campagna di stampa che
Ha minacciato ci ha ci hanno spiegato nei giornali
La possibilità di un'ascensione di fronte ai comportamenti del partito di fronte ai comportamenti parlamentari nel dibattito sulla sull'invio delle truppe italiane affiliati
Ora per fortuna
A questa campagna di stampa insidiosa
Che è stata condotta da alcuni media
Hanno risposto tutti in modo preciso è deciso e questo io credo che sia una buona notizia per il partito è una buona notizia per la concezione che abbiamo dal partito nel dibattito delle differenze
E credo che sia anche una buona notizia per la concezione generale non siamo non abbiamo più alle spalle per fortuna quella tradizione che classica nella nella storia dei partiti comunisti nella storia del Novecento secondo la quale ad ogni spaccatura ogni diversificazione corrispondeva sempre una scissione
Lo dico perché
Vista della vita sostanziale data
Però abbiamo la necessità di fare un passo in avanti
Di superare le etichette io non condivido non non non ho mai condiviso questa idea secondo la quale anche tra di noi ci dividiamo tra interventisti e pacifisti trafila americani antiamericani
I lascerei a Giuliano Ferrara a Casarini queste cose ne abbiamo ben altro cui discutere sulle questioni su cui
Misurarci faremmo bene ogni tanto ma lo dico per una questione anche qui pedagogica evitare di riscrivere la storia novecento dalla guerra di Spagna in poi perché è un esercizio spesso
Assolutamente
Ora io credo che ci siano alcune questioni sulle quali in qualche modo bisogna dice
La prima noi non siamo più nella fase dell'attacco terroristico
Nella fase nella quale a quell'attacco terroristico bisognava era giusto che ci fosse un delitto di risposta dobbiamo domandarci se a un mese dall'inizio della risposta anglo americana
Possiamo dire che ci sia una guerra asimmetrica e non lo possiamo dire
O se siamo di fronte a una operazione di polizia internazionale non siamo di fronte ad un'operazione di polizia internazionale siamo di fronte a una classica guerra in piena regola
Ma soprattutto un mese dalla dall'avvio dei bombardamenti
Abbiamo qualche difficoltà in più
Non solo nel rapporto con l'opinione pubblica perché cresce la preoccupazione
Per questa guerra che comincia a Rossi copiarci e comincia a interessarci visto che anche come li chiamano loro alcune alcune centinaia di nostri ragazzi andranno anche in Afghanistan ma abbiamo difficoltà politiche crescenti siamo certi che regge l'alleanza tra i Paesi a arabi moderati rispetto a un mese fa io non sono certo che questo ci sia
Siamo certi che questo tema che è stato il tema di una dura risposta al terrorismo possa continuare nel tempo continuando i bombardamenti a essere il coagulo di tutta questa forza
Io credo che questo sia un tema così come io non vedo al di là di coraggiose prese di posizione perché il Presidente degli Stati Uniti a ho avuto una coraggiosa presa di posizione sul tema dalla questione palestinese ha parlato per la prima volta di uno Stato palestinese ma non si fanno passi avanti
E più passa il tempo più stiamo certificando la porta dello io sono d'accordo con la Moretti però bisognerà provare a vedere come cambiare l'ONU ma non c'è dubbio che oggi l'ONU è la NATO sono due fantasmi che aleggiano in questo panorama internazionale nel quale non si riesce a ritrovare il filo delle questioni delle questioni delicate che abbiamo di fronte
E noi possiamo anche dire che dopo l'undici settembre non abbiamo colpito i terroristi che tutto si è fatto più complicato credo che continuare con questa vecchia fotografia ingiallita
Che i cicli consegna il dibattito ancora al momento dell'attacco alle Torri gemelle e al diritto di risposta non ci FAS non ci faccia fare un passo sostanziale in
Io per questo dico che al di là della divisione tra pacifisti e guerrafondai cosa che non che in un Consiglio che è sbagliata perché sbagliata nel dibattito tra di noi dobbiamo aprire una riflessione lo faceva Fava io sono molto d'accordo sul in Sicilia il tema è ancora più acuto qui convivono religioni etnie diverse che cosa significa un mondo dopo l'undici settembre che ci consegna queste armi aspre lacerazioni
Che rischiano di essere anche di religione di etnia è un tema pesante
Ai cari compagni non possiamo rassegnarci all'idea
Come dire che si possa poi cominciare a convivere all'inizio di questo secolo con la guerra che la guerra diventi l'elemento normale quotidiano di regolazione dei conflitti perché se questa è l'idea evidentemente cambierà nel profondo la vita di ciascuno di noi delle giovani generazione di coloro i quali aspirano alla pace
Io credo che più ci sia quella più c'è bisogno di forze che si battono per la pace
E credo che questo sia un compito esattamente nostro e il compito che abbiamo assolto nel corso di tutti questi anni e credo che questo compito non debba venire
L'altra questione ma farò molto più breve
Riguarda la fase politica anti perché alcuni interrogativi ci sono e vanno posti
Il primo è questo L'Ulivo si è fatto vivo soltanto per decidere dell'intervento
Era un luogo usa e getta rischia di tornare a essere un luogo usa e getta lo abbiamo usato in campagna elettorale ebbene adesso la parola non tanto ai partiti ma i dirigenti dei partiti
Io credo che questo sia sbagliato
Questo significa non tenere conto di quello che è successo in Italia e dei motivi profondi della nostra scampo campagna della nostra sconfitta elettorale tra parentesi partiti me che stanno decidendo niente nemmeno sulla guerra ancora siamo ecco
Penso pure che il nostro inizio di legislatura sia contraddittorio va detto per piccoli gli errori vanno corretti
Noi abbiamo la faccia dura e comportamenti morbidi
Questo è quello che è successo nelle ultime sei io credo che non abbia aiutato alla alla idea di un'opposizione limpida di fronte al Paese di fronte alla gente
Quello che è successo io alla Camera sulla corsia preferenziale data sul Bilancio sul falso in bilancio la commissione su Tangentopoli cioè tutte quelle cose
Che invocando una sorta di spirito bipartisan una volta si chiamava consociazione ma ci dobbiamo anche arrendere all'uso di vocaboli probabilmente più moderni e forse che attenuano di più la realtà però produco provocano danni non danno l'idea della distinzione netta che debba esserci dal punto di vista dei contenuti cosa ancora più grave con il governo incarico perché se l'analisi è giusta cari compagni medio alle conclusioni
Noi non possiamo che ribadire un'idea che un'idea forte questo è un Governo antieuropee europeisti
E lo si vede negli ultimi giorni nel dibattito e lo scontro anche all'interno stesso Governo degli ultimi giorni
è un Governo che ha sposato in pieno le tesi dalla Confindustria sta compone sta portando avanti lo avevano già detto stanno promettendo da questo punto di vista una battaglia contro i giudici di abbassamento la soglia di legalità dei diritti dei lavoratori di privatizzazione dello stato sociale la pubblica amministrazione scusate se elenco solo i titoli ma questo è quello che sta succedendo ora
Questo ci spiega perché le cose non nascono nel nulla questo ci spiega il perché della storia dell'ultimo anno il perché a un certo momento la Confindustria ha cambiato a Barra la messa dall'altra parte ha provocato una serie di accordi separati
Ci dispiace amo del fatto che questo sia avvenuto che le altre organizzazioni sindacali in qualche modo abbiano aderito a questa cosa mai gli accordi sui contratti a termine e quelli quelli quello di Milano l'accordo dei metalmeccanici ci dicono
Che è una strategia che viene da lontano
Sulla quale hanno cercato di innestare una lacerazione sociale per costruire una ipotesi di isolamento della sinistra e per quanto ci riguarda della CGIL va bene dirlo con chiarezza
Guardate per fare accordi separati ci vogliono due condizioni uno che lo propone all'altro che accettano la CGIL non ha firmato nessun accordo separato in questo Paese e L'Unità organizzazione che ha avuto a mente la idea della unità del sindacato cambiare i fattori di questa questione una cosa secondaria
La CGIL in questi anni non ha fatto questo lavoro
Non si è spinta per per anche con i governi dell'Ulivo soprattutto i governi dell'Ulivo per determinare condizioni di rottura no la rottura ne abbiamo subite perché c'è un processo che il ora noi possiamo decidere o di fare il verso con atteggiamenti sufficienti sullo scontro sociale il fondo in qualche modo potremmo potremmo essere definiti l'anticaglia del Novecento conservatori qualcuno bene oppure di contare di esserci i saperi e questo lo scontro che durerà nel tempo sul quale bisognerà mettere in mano un mettersi al lavoro con un bagaglio politico culturale sindacale in grado di contrastare queste delle
Il problema è cosa scegliamo
Se scegliamo il terreno della modernità come io penso terreno essenziale allora coniughiamo l'assoluta necessità di avere diritti universali per tutti coloro che vogliono lavorare che vogliono vivere vogliono usufruire di servizio se questo non lo scegliamo
Se scegliamo che diritti possano essere in qualche modo mediati che possano essere in qualche modo discussi se scegliamo di fare massacrare il giovane perché il vecchio debba garantire alle debba avere garantite le proprie prerogative perché questo si propone si propone un doppio regime l'Italia beh insomma chi sta lavorando vada via insomma farà qualche sacrificio ma va be'andiamo avanti chi è giovane pagherà il prezzo per tutti avrà minori diritti meno salario non si potrà mai fare una famiglia l'idea di rompere e di incrinare
La possibilità di avere un lavoro nel quale ci si possa accrescere ci si possa fare una famiglia e l'idea che sta alla base della filosofia di questo governo beh di fronte a questo bisogna soltanto fare una cosa bisogna organizzare una risposta sociale
Io credo che il partito questo debba farlo perché questo fa parte della identità forte di un partito della sinistra di un partito socialdemocratico se no facciamo il verso agli altri in lire incorreremmo su un terreno nel quale non possiamo che vedere che vedere tutti gli effetti
Negativo c'è un'ultima questione che vorrei affrontare l'amore affrontare velocemente Ainu
Sia del tipo di partito che ne abbiamo guardato lo dico con qualche slogan e con qualche battuta
Noi rischiamo di avere
Non leader del partito non partito di leader non i militanti dell'organizzazione militanti e dirigenti
Questo partito che si profila
Un partito nel quale tutto è a uso e consumo di ristrette cerchie di dirigenti in cui ciascuno non conta perché si scritto un partito vuole partecipare
Ma conta eccetera soltanto perché è uomo di qualche altro guardate la china pericolosa
Queste macchine che può portare tanti di quei giovani che mettono i manifesti anche ingenuamente li può portare fuori mi può portare a organizzarsi per fortuna cresce in questo momento nella società una risposta una la possibilità di una partecipazione aggregazione
Se cinque ammiriamo su questa strada perderemo altri pezzi perderemo giustamente altri pezzi perché avremo deciso che il partito è quel contenitore che serve solo per fare qualche altra cosa e che quella persona che si è iscritta si scritta perché figlio di quell'altro
Se questo è il partito che al quale si lavora io credo che occorre una riflessione profonda
La Pro una riflessione che ci metta nelle condizioni di dare una vera sterzata se c'è da fare
Una vera rivoluzione oggi è proprio su questa l'idea dello stare insieme non può essere quella idea ma deve essere quella che ci ha sempre condotti
Un partito che aiuta la partecipazione aiuta la gente a contare credo che questo sia la cosa più delicate e più importante per i prossimi anni
Io debbo comunicare alla Assemblea che stata presente i nostri lavori sia dentro la sala che fuori
Una delegazione del partito radicale guidata da Gino Bonomo
Sia perché si va dai lavori e hanno anche raccolto le firme per i loro referendum
Proposta di legge
Avrebbe dovuto voluto portare un saluto Gino Bonomo ma mi spesso è venuto qui comprendendo le ambasce in cui ci troviamo punto di vista dei tempi mi ha incaricato di dei libri che saluta il nostro congresso che si augura la conclusione ma più positiva per lo sviluppo delle forze democratica e progressista nel nostro Paese
Debbo poi dire
Che gli ordini del giorno si presentano entro questa mattina mattina insomma entro mattina di questo ma ribatte di questa seduta gli ordini del giorno
Che poi la presidenza in sostituzione di una commissione politica che non abbiamo eletto anche perché già abbiamo troppe riunioni a latere
Esaminerà per poi proporli alla attenzione per dell'Assemblea
Allora la parola Crisafulli seguirà Lomonaco
Non c'è Crisafulli
Lo preoccupa
Non solo io
Care compagne cari compagni
Io credo abbiano ragione
Colori i quali sostengono che per capire qual è la funzione e il modo come questa funzione deve essere esercitata
In Sicilia dal nostro partito
Bisogna partire dalle valutazioni dei fatti che si stanno consumando
E bisogna partire dalla scelta
Dell'azione mi riparare nei confronti del terrorismo internazionale
Come detto non la chiamo guerra
Perché così non è
è una scelta che portò nel nostro Paese
Ad essere a fianco di coloro i quali combattono contro un fenomeno nuovo in nei suoi aspetti che mettono in che mette in discussione la sicurezza nazionale dei singoli sta
La vicenda dell'undici settembre
Apre scenari nuovi inediti
Mette in discussione logiche interpretazioni dei conflitti che fino a quel momento si erano dati all'umanità
Conflitti territoriali conflitti fra Stati
Per la prima volta con quei fatti si apre una nuova fase
Aggregazioni bande criminali terroristi possono mettere in discussione la sicurezza di ognuno di noi ovunque essi sì
Tutto ciò credo che imponga alla comunità internazionale e non si ritiene al mondo civile o i paesi occidentali ma alla comunità internazionale
Di poter attivare quelle scelte che BreBeMi nel fenomeno Roy si notano ci mettono in condizione di sconfiggerlo
Tutto ciò credo sia stato il nodo della scienza
La scelta di aggregare una grande solidarietà nei paesi islamici la scelta di mettere in campo soluzioni condivise su scala
Mondiale con le scelte del dell'Organizzazione delle Nazioni Unite lei scelte che sono state messe in atto per tentare una sorta di barriera all'estendersi del fenomeno terroristico con le solidarietà dei paesi di settori dei paesi vicini tutto ciò impone noi una capacità di lettura di queste e la scelta ma che si è dovuta compiere è una scelta che tende a garantire la sicurezza vedete
Chi come me ha militato nel partito di Latorre
Può ben dire che ha in quegli anni quando l'Italia era attraversata dal fenomeno del terrorismo scegliemmo di determinare una sorta di barriera l'impossibilità di negoziare trattare di mettere in campo la voglia di resistere di isolare quel sano
Noi abbiamo messo in campo le spinte necessarie per potere sconfiggere un fenomeno che verremo a tanti schierati né con lo Stato né con le Brigate Rosse
Mi pare che sia sbaglia oggi non comprendere che il fenomeno ha molte peculiarità similari
E che mettono in discussione ora come allora la sicurezza dei cittadini delle loro famiglie dei loro vini in qualunque parte del mondo viva
Noi dobbiamo sapere essere una forza della sinistra moderna che da un lato opera lavora favorisce lo sviluppo della pace dei sostegni umanitari
Dei soccorsi necessari ma dall'altro con fermezza combatte una una guerra contro coloro i quali vogliono destabilizzare la convivenza civile internazionale
Pensate per un solo momento se Bin Laden i terroristi africani lo Stato le africane stanno forse in possesso di armi ed ordigni nucleari veri in grado di poterli usare quale sarebbe il tasso di sicurezza dell'intera umanità
Quali sarebbero le costruzioni a cui ci porterebbero oggi
Dire che si è contro la guerra è troppo fai presumo che non ci sia nessuno a favore della altra cosa è vive noi siamo contro il terrorismo e operiamo concretamente perché esso possa essere debellato e messo in condizione di non nuocere alla comunità internazionale
Questa è la scelta che è una forza di sinistra socialdemocratica socialista deve essere in grado di fare e di offrire alle nuove generazioni come un percorso non dei guerrafondai
Ma come un percorso che assicura loro la possibilità di guardare al domani con più serenità in un mondo che sia sempre più di pace sempre meno attraversato da rischi di questo genere
Io ero
Stato invitato in quei giorni vicino all'undici settembre avvisi pare gli Stati Uniti d'America
Per motivi vari non ci sono andato
Vi posso assicurare che a casa mia
Gli umori rispetto alla posizione che il partito ha assunto sono umori di grande condivisione per la insicurezza diffusa che quei fatti hanno determinato anche nelle coscienza di gente di uomini e di donne non avvezzi a tutte le sfaccettature particolari
Che di solito siamo abituati alla a fare tutto ciò
Per farci capire che noi compiamo nasce la compriamo e siamo una cosa
Che pensa di poter assicurare pace
E morta indiscriminata al terrorismo
Tante che non abbiamo abbassato la guardia
Sulla necessità che venga riconosciuto lo Stato palestinese sul fatto che quel nodo deve essere risolto se si vogliono togliere alibi a chiunque di nascondersi dietro un patto reale noi dobbiamo alzare la guardia in questo caso si perché venga data risposta in via definitiva e positivamente alla coesistenza pacifica sia dello Stato palestinese che dallo Stato di Israele
Sapendo che si aprono nuovi orizzonti per una forza come la rosa
Che è quella da un lato di mantenere ferma questa barra di riaprire con forza la necessità di dare risposte alla fenomeno sempre più diva recante dei aree ricche e di aree povere fermo
Il conflitto nord o sud che in questa fase viene offuscato si deve riproporre per tutta la sua potenzialità sapendo che noi dobbiamo favorire sempre di più lo sviluppo l'emancipazione di intere aree del mondo e dell'umanità in tema
Tutto ciò impone un partito che sappia comprendere come forza di governo quali sono le scelte che debbono essere compiuto e non la riproposizione manichea di chi è con la guerra e di chi è contro la guerra
Verbo dire cari compagni è proprio la concezione di ciò che dobbiamo essere che va verificata misurata messe in campo compresa anche qui Sicilia
Se è una forza politica deve candidarsi
A rappresentare la sinistra socialista socialdemocratica laica cattolica deve saper essere una forza in grado di dare messaggi di sicurezza di governo e risposta ai problemi sociali
Altrimenti
Corriamo il rischio di essere letti interpretati vissuti come la forza della contestazione
Per la capacità di aggregare il dissenso ma senza che abbia una potenzialità positiva l'intervento noi tutto ciò non lo possiamo più rappresenta
Abbiamo compiere una scelta
Va certa che ci candida essere in via definitiva una grande forza del socialismo europeo
Ma per fare ciò dobbiamo sapere anche intercettare i consensi che sono sia a sinistra ma che sono anche in tanta parte del popolo italiano e siciliano che venendo ad una forza non crede Wiley
Come strumento di aggregazione della sinistra diffusa del nostro Paese
Noi dobbiamo riuscire a indicare una strada che ricomponga la sinistra che ricomponga reso sensibile tra che ricomponga le sue anime mai in grado di fare di esercitare una funzione attiva ricovero
Questo è il senso dell'operazione politica di questo congresso altrimenti corriamo il rischio di non comprendere sì e nasconderci dietro visione anche in questo caso maniche che non aiutano il dibattito e la repressione con legge sulla Sicilia mi sarà pur consentito dire che ci sono stati degli elementi che hanno contribuito a determinare certi fatti prevede proprio la concezione della politica
Che ha prodotto una serie di scelte
Io sono convinto che ha fatto bene Speziale apporre degli interrogativi
Sul governo Capodicasa sul modo come ha finito la sua funzione
Sulle scelte che erano state fatte sull'attività e su quella che è stata una proposta politica che abbiamo lanciato subito dopo tutto ciò cari compagni rimangono interrogativa qui questo congresso non può non dare risposte
Io credo che sia doveroso ricordare che quel governo fu uno strumento formidabile nella sua seconda edizione di un'aggregazione che mettesse in campo assieme al nostro schieramento pezzi e componente della battaglia politica italiana che potevano condividere un pezzo di strada assieme hanno per tentare di scardinare di rompere di indebolire un blocco sociale e ansia ma verso un sistema di potere che era in Sicilia dominante negli anni precedentemente a quella iniziativa governativa la sua azione la legge su riforma della pubblica amministrazione quella per il commercio la elaborazione dei piani
Del dello strumento di programmazione negoziale del degli accordi quadro il l'Agenda due mila tutto ciò con le regole fissate prima hanno nei fatti
Costruito una necessità per alcuni di abbatterlo perché non consentiva l'approvvigionamento di possibili meccanismi di governo di carattere clientelare per non dire altro e dall'altro lato la convergenza di chi vedeva in quel governo l'impiccio di un percorso politico di forza antagonista e di pura opposizione una convergenza a cui noi non abbiamo saputo rispondere abbiamo ondulato passando da una eccessivo appiattimento da un lato all'eccessivo appiattimento dalla senza capire che è stato fuori luogo regalare in piena crisi di governo argomenti a chi aveva già difficoltà a stare con
Mettendolo in discussione come presenze all'interno di una coalizione dico tutto ciò ce l'ha creato un'immagine di forza
Che vuole infelice isolamento che ha avuto difficoltà a costruire un'aggregazione credibile che era finito col contribuire direttamente o indirettamente a volontariamente o no l'indebolimento dello schieramento del centrosinistra
Noi ci siamo presentati dalla competizione elettorale
Con un centrosinistra pezzi e a può garbata la dichiarazione che è stata fatta che finalmente il centrosinistra si era rafforzato perché aveva espulso dalla suo severo tutta una serie di forze che erano riposizionate in maniera inquietante
Io credo che tutto ciò che era e compagni sia giusto riproporlo per riflettere
E non perché si vuole dimenticare almeno non è nelle mie intenzioni una fase del partito che ce sta
Io non lo voglio dimenticare
Voglio ricordarla bene per evitare deve commettere gli stessi errori
Io credo che sia evidente che un partito come il nostro in dieci anni si è trovato con far prevalere
Estremismi o massimalismi interni nelle due fasi in cui eravamo in condizione di determinare lo scardinamento del sistema di potere avversa
Con il governo campione e con il governo Capodicasa
Noi dobbiamo avere il coraggio dalla storia
Il coraggio e la ricostruzione dei percorsi storici certe vicende differenti ma che oggi complessivamente ci consegna una sinistra chiude
Più malconcio
Perché è incapace di sapere offrire uno schema di garanzie di alleanze un progetto in cui i ceti imprenditoriali il giovane in ogni i precari potessero essere in condizione di assicurarsi euro futuro
Per fare questo ci vuole un partito che faccio delle scelte
Faccia delle scelte chiare ed inequivocabile e non si limiti ad eleggere un segretario ma che punti ad affermare un nuovo consolidato gruppo dirigenti
Che sia referente reale è diretto di tutte le scelte che il partito siciliano si troverà a consumare vedete
Io credo che sia sbagliato dire mai più le proposte raro
Sarebbe sufficiente dire
Prima di tutto facciamo pesare la voglia della nostra autonomia il coraggio della nostra recente
Compagni
Compagno Scivoletto
Tenendo conto la situazione rinunciato di questo ringrazio a nome vostro
Quindi dovrebbe parlare adesso con un ulteriore proroga di mezz'ora
Compagno Lomonaco poi compagno Filippello sono due compagni che dirigono due grandi organizzazioni di massa concluderebbe con l'ultimo intervento il compagno Capodicasa
Se siamo d'accordo questo comporterà poi lo spostamento di mezz'ora dell'apertura della seduta invece che alle quindici apriremo alle quindici e trenta
Come
Allora compagno Lomonaco ce
Lo Monaco
C'è non c'è
Allora il compagno Filippello segretario della Confederazione nazionale artigianato seguirà il compagno Angelo Capodicasa
Io preghi compagno di rimanere ancora un poco il compagno Capodicasa è stato il nostro primo presidente della Regione
E merita di essere ascoltato
I temi della pace e della guerra sono stati al centro della discussione non solo in Sicilia ma nel dibattito congressuale nazionale
E non poteva essere diversamente per una forza che su queste questioni nel corso degli anni ha avuto posizioni chiare eminente io voglio intervenire su alcune cose partendo da questa questione della pace della guerra che ritengo essenziale per la Sicilia e per le prospettive della Sicilia
Voglio dire che nella lezione di Pio la Torre c'è un insegnamento
Un insegnamento a però alcuni versi chiaro
E che si collegava all'essere di un partito che aveva collegamenti con gli interessi della gente
La battaglia per il disarmo per la pace la battaglia contro i missili a Comiso era per la Torre l'inizio di un percorso che poi doveva continuare nella battaglia contro la mafia e si univa nella battaglia contro la mafia nella battaglia per il lavoro nel senso che la battaglia per il disarmo
Era la battaglia per l'interesse della Sicilia ed è siciliani per una visione della Sicilia non pagata forma di morte di guerra nel Mediterraneo ma base di pace
Per il mediterranea
E per questa ragione se il Latorre riteneva che questa battaglia
Ricollegandosi alle difficoltà dal di quel momento era essenziale per le prospettive della gente e dei siciliani in generale
Detto questo
A me sembra strano che in questo dibattito congressuale nostro siciliano non solo in questa sede ma più in generale la questione della guerra per la pace non si sia ricollegata alla questione del ruolo della Sicilia della collocazione della Sicilia
Nel mediterranei in prospettiva in Europa nel contesto più generale nel mondo
Qualche mese fa
Il professore render compagni orrenda
Ebbe il merito di scrivere uno saggio che a tutt'oggi io considero base di partenza essenziale per sviluppare qualunque ragionamento sul ruolo della Sicilia negli anni prossimi
E poneva alla fine di quel saggio
Partendo dalla considerazione che l'ottantanove era uno spartiacque per tutti per il mondo e consegnava un nuovo Romolo alla nostra Regione loro che a tutt'oggi anche in questa fase di guerra di difficoltà nel bacino del Mediterraneo io penso l'isola mantenga
Poneva una questione a conclusione di quel saggio saranno le classi dirigenti della Sicilia adeguate alle responsabilità che la nuova collocazione geopolitica dalla dell'isola richiede alle classi dirigenti alla nostra regione
Partendo da queste a spettri e da questo interrogativo io penso che un partito come il nostro i DS dovrebbero interrogarsi
Per costruire a partire dalla realtà siciliana una forza dal carattere di sinistra è che si ricolleghi alla socialismo europeo non ve ne sono altre strade di fronte hanno diceva bene Amoretti questa forse l'ultima opportunità
Ho una delle opportunità ultime che dinanzi a noi si pone e rispetta questo è necessario che i DS facciano delle scelte chiare e ma soprattutto coerenti con questa affermazione
Fare delle scelte chiare
E coerenti decidendo di costruire un partito di sinistra
Vedete molte cose mi differenziano da quando diversi compagni e non ultimo Micelli hanno detto ma una cosa ritengo che fondamentale faro una forza di sinistra e costruire una forza di sinistra europea è oggi necessario per il Paese e necessario per la Sicilia partendo dalla considerazione che ti facevo poco fa della necessità di dare nome classe dirigente alla Regione siciliana
Però per fare questo bisogna avere l'intenzione di costruire un partito su cui almeno siamo d'accordo e io sono d'accordo che questo partito non può essere il partito del leader ma deve essere un partito che ha figlia del leader che camminano insieme
A migliaia di iscritti a migliaia di elettori
Io dico
Il grande assente alla discussione nostra e dal dibattito politico di queste giornate
E questo lo considero un errore gravissimo per quella considerazione che dobbiamo costruire un forte partito della sinistra europea a partire dalla Sicilia nelle nostre discussioni nel nostro confronto il grande assente
è l'europa
La grande assente e l'euro
Nel momento in cui i gli avvenimenti dell'undici di settembre
Rischiano di rimandare anzi hanno già rimandato indietro consegnandoci un'Europa politicamente ancora più frantumata rispetto a prima dell'undici settembre io penso che una forza come la nostra
Non posso tacere questa questione soprattutto in questo momento in questa fase e porsi il problema guardate che era impressionante
La manifestazione di ieri per un solo aspetto quella di piazza del Popolo per l'aspetto che vedeva due bandiere
Era come se è un pezzo di storia che era la storia di tutta Italia
Del nostro governo in prima persona fosse stata cancellata gli ultimi dieci anni fossero stati cancellati la bandiera americana e la bandiera aldilà del simbolo che loro davano la bandiera vado a concludere la bandiera degli Stati Uniti cancellavano la presenza dall'Europa allora ripartire da una discussione su questo fronte
E vado a concludere rispetto alla questione della costruzione delle classi dirigenti adeguate in Sicilia e quindi del partito e quindi è un altro nodo per una forza di sinistra credibile
Europea moderna ed è il nodo del progetto e degli interessi che devono avere a riferimento quel
Quel progetto
Io considera ad esempio nel dibattito nostro di questi giorni allucinante
Che non si discuta rispetto al modo in cui l'opposizione deve essere esplicitata nei prossimi cinque anni tenuto conto che è assodato che in Sicilia nei prossimi cinque anni come militare staremo all'opposizione
E vicende come quella dei processi economici e finanziari in corso la ristrutturazione del sistema creditizio siciliano
Il suo rapporto scusami sta andando a concludere il suo rapporto con la crisi finanziaria della Regione non siano al centro di un'idea di una proposta dell'opposizione in generale di una voce dell'opposizione in generale e del nostro partito in particolare perché mi fa presupporre che non vi è un progetto che che andiamo a costruire il riferimento agli interessi che vogliamo aggregare siano gli interessi del lavoro nella sua accezione
Moderna così come qui è stato detto e gli interessi al sistema alle piccole e medie imprese guardate che se non facciamo questo ripercorriamo la vecchia strada
Quella strada che ci ha portato in tante occasioni a parlare di sviluppo senza individuare i soggetti nostri referenti nostri alleati per lo sviluppo tante occasioni abbiamo spiegato nel corso degli anni passati
Perché ad esempio abbiamo pensato allo sviluppo
Pensando alla grande industria e non pensando invece ad un sistema diffuso da costruire sul territorio partendo dalla forze endogene partendo dalle piccole e medie imprese da quel sistema di piccola e media impresa che nel corso degli anni ha resistito e che magari per tanti anni ha votato per il frutto di si riesce poi magari se stancato da qui dobbiamo ripartire il ragionamento che riguarda la costruzione di un moderno partito di sinistra in Sicilia ma che riguarda soprattutto i problemi dello sviluppo del futuro della Sicilia e dei siciliani da queste questioni non si può prescindere
Da queste questioni non si può prescindere va recuperato
La scarsa attenzione che a questi temi diceva poco fa
Un compagno questa mattina è stata delegata basti pensare al modo in cui abbiamo se eccitato ed esercitiamo non solo il ruolo d'opposizione nazionalmente rispetto ai provvedimenti dei primi cento giorni
Ma basti pensare ai non provvedimenti Lillo di e questi cento giorni di Governo della Regione Siciliana i guasti che stanno però provocando nella regione siciliana ripartire da questo significa costruire un partito che abbia idee progetti da lanciare alla società costruire un partito che abbia l'idea di aggregare
Interessi che poi trovino nell'interesse generale della Sicilia e quindi nello sviluppo un riferimento che sia condivisibile e condiviso da tutti per rilanciare il nonno a vere altrimenti un partito che e incapace di capire quello che avviene attorno a me annoia la CN ad esempio agli artigiani è successo drammaticamente allo scorso anno constatare che noi uscivamo in un momento drammatico della vita e alla regione siciliana per riferisco alla vicenda dei comuni dei camionisti
Il interloquire con il ministro avversarie trovavamo è impossibile a discutere con i vertici del partito siciliano che invece scendevano di andare a vista a discutere a Catania con coloro con i quali e i compagni permettete mi dell'ACN Azzi erano costretti a scontrarsi è spesso questi non avevano dietro forse molto trasparenti anzi quella vicenda è una vicenda emblematica come vi sia una grande necessità
Nella battaglia che un moderno partito di sinistra beve condurre per lo sviluppo della nostra terra di avere quello che dicevo all'inizio una coerenza il fondo non bastano gli slogan
Occorrono le idee i Progetti riferimenti sociale e soprattutto la coerenza sia che si è all'opposizione o che si è al governo solo in questo modo noi potremo riprendere una strada interrotta dal corso degli ultimi anni grazie
Prima di dare la parola al compagno Capodicasa vorrei ricordare di nuovo l'ordine dei lavori
Certo se ci fossero più compagni sarebbe
Allora
Ho deciso da solo
Spostiamo di mezzo
Pomeridiana
Quindi la seduta pomeridiana inizia alle quindici e trenta
Cosa
No che sospendiamo tutto ascolta invece dire sospendiamo alle quindici e trenta
Inizia la seduta
Nella quale al primo punto bisogna decidere modalità di voto potrebbero esserci richiesta di votazione segreta e cose eccetera
Poi avverranno gli interventi dei tre candidati che ormai sappiamo essere
Quindi attualmente Reagan veramente le candidature si presentavano entro le tredici e quindi la mozione Morando non può più decidere niente lo ha deciso quando aveva deciso e non può ora ritira fa e dice
Io so che entro le tredici sono state presentate tre candidature la candidatura dalla compagna Lina Sciascia per la mozione Morando la che natura di Giovanni Battaglia per la mozione Berlinguer la candidatura di Antonello Cracolici e per la mozione Fassino
Questi tre compagni interverranno propongono un più per venti minuti ma per quindici minuti per cercare poi di poter iniziare puntuali la votazione alle sedici e quarantacinque
Dalle quindici e trenta quindici e quarantacinque secondo quanto dura la discussione sulle modalità di voto
E quindi alle sedici e trenta spero puntualmente come abbiamo detto si inizierà la votazione perizie che a scrutinio segreto per le per statuto della segretario o del segretario regionale
Poi seguiranno le altre modalità ordine del giorno cosa eccetera eccetera
Adesso allora la parola avevano detto la parola al compagno Angelo Capodicasa
No compagni l'ordine del giorno dei lavori è stato approvato da tutti e quindi scusami io non posso cambiare ordine giorno sanno se ne unisce la presidenza eccetera Cerrione esce la presidenza no non c'è Boffa di pomeriggio all'ordine del giorno c'è la elezione del segretario del segretario regionale se noi vogliamo fare parlare i compagni prima penso e quindi dobbiamo iniziare alle tre e trenta
No sennò io non invitavo taluni compagni che hanno rinunciato a parlare ha rinunciato a parlare perché gli avrei potuto dire potete parlare di pomeriggio quindi io penso che non bisogna io ho tantissimo rispetto amicizia amore
Compagno Capodicasa vanno no
Sei appunto intanto come casi interviene poi se ci sono altre questioni
Questo questo la possiamo esaminare adesso
Di solito sulla votazione sulle modalità di votazione si parla indipendentemente
Dai dagli interventi dei candidati
No toga seghe drogarsi non può fare leggi per con tutto va bene
Prima di votare
Ad ogni modo io non ho nulla in contrario a fare questo però vorrei sentire anche gli altri miei colleghi la presidenza dove tu sei autorevolmente rappresentato
Io campagne di ritengo che ma l'importanza di questo nostro congresso per i temi che ha messo al centro
Avrebbe meritato ben alto l'approfondimento
Un solo sui temi che sono al centro
Della della mozione congressuale
Ma poi anche delle questioni nuove nuove che si sono aggiunte tema la pace e della guerra
Dalla lotta al terrorismo
E aggiungerei anche le questioni che riguardano direttamente la ripresa dell'iniziativa politica dal partito in Sicilia la sua
Capacità di sintonizzarsi con la società siciliana di intraprendere un cammino con la forza dell'Ulivo che portino la coalizione a ritornare a vincere
Penso che
La conclusione alla conclusione del congresso il segretario che sarà eletto debba prendere l'impegno che in un breve volgere di tempo
Prego
E forse con queste
Anche l'approfondimento di alcune questioni che sono rimaste in sospeso che non hanno trovato nell'ambito del dibattito congressuale
La il giusto approfondimento
Il tempo limitato
Il congresso che durano ormai una giornata
Abbiamo una organizzazione del dibattito interno
Che riduce e comprime molto
La discussione
Sulle questioni di carattere programmatico
Però ebbero anche che non possiamo assolutamente rinunciare a un approfondimento che tocca da vicino la questione identità di strategia di collocazione del partito nel dibattito siciliano
Allora volendo anch'io stare dentro i tempi che sono dati dai a chi interviene l'invito solo a due questioni diciamo il le cose che dirò
La prima riguarda il tanto dibattuto tema della pace e della guerra della lotta al terrorismo
Io ho apprezzato molto l'intervento dal compagno Emilio Miceli il quale giustamente esordiva
Col dire che non ci possiamo dividere e guai a noi a far prevalere all'interno del partito presta tentazione
Tra interventisti e pacifisti
Non c'è non mi risulta all'interno del partito dell'Ulivo chi a cuor leggero abbia scelto
Di dare il proprio consenso alla linea dell'intervento dell'Italia nella Guerra in Afghanistan
Cioè lì molta parte
Della identità dalla sinistra italiana ed europea c'è molta parte del nostro DNA
Che ci portiamo dietro
Da tempi memorabili in cui il Partito comunista allora una grande parte dalla sinistra si erano distinte in una ferma battaglia da sui valori della pace
E che hanno contraddistinto quasi mezzo secolo di vita per la sinistra italiana
Mi sembrerebbe stucchevole e direi anche non molto onesto
Forzare il dibattito da estremizzare sui due punti opposti Tel le questioni che invece si pone
Nessuno è per la guerra
Nel senso che a mio avviso il tema centrale rimane
La battaglia contro il terrorismo non perdiamo di vista
L'obiettivo principale di questa iniziativa
Che riguarda lo diceva bene del compagno Crisafulli e la sicurezza dei cittadini
Nel mondo
Senza confini
Io voglio prendere un aereo
Voglio che i miei figli prenda un aereo voglio che il cittadino comune prenda un aereo senza correrei il rischio di venire su una torre
Ho di vedere quell'aereo scoppiare per atti terroristici
Voglio ricevere una lettera senza avere la preoccupazione di aprirla badate questo
Non avviene solo in in America
Mi è arrivata una lettera tale signor Sciacca dalla Germania
La settimana scorsa al gruppo parlamentare
Io non conosco nessun col signor Sciacca dalla Germania
In compagnia del gruppo me l'hanno consegnata era
Voluminoso
L'anno testata e mi hanno detto mettiti guanti prima di aprirla se non conosci il mittente investendo lo conosco
Non è che sono preso dall'ansia ma la la busta ancora oggi non l'ho ancora per
E allora dobbiamo capire di cosa stiamo discutendo
Non è in gioco la
La posizione sui temi della guerra
La nostra aspirazione alla pace
Qui siamo di fronte a una diversa qualità del problema rispetto agli anni passati rispetto al tempo di Pio la Torre
Quando la battaglia era contro il riarmo atomico
Nell'ambito di una divisione internazionale
Tra i blocchi
Quando la battaglia era per salvaguardare
Relazioni pacifiche tra i due blocchi che si contrapponevano in ambito planetario
E una diversa qualità
Perché oggi il problema a un altro carattere
Parliamo di una lotta al terrorismo
Che deve essere condotta conseguentemente
è un esperto a quale problema ognuno di noi si interroga su quale può essere una forma migliore per combattere
E allora ben venga la discussione su come combattere il terrorismo
E io sarei il primo a dire che le truppe italiane non devono andare in Afghanistan
Se mi si presenta un'alternativa che si che non sia quella di mandare gli zero zero sette contro
Un Paese o contro una forza quale quella dei talebani
Che hanno dimostrato di essere ben attrezzati e organizzati
Di non temere neanche le infiltrazioni
Del dell'Intelligence americana pachistana
E che hanno dimostrato di avere una forza che è anche una forza morale perché fondi si fonda sul principio religioso
Allora ma se escludiamo
L'intervento un intervento affidato solo ai servizi segreti e vogliamo discutere di come efficacemente combattere il terrorismo non ci possiamo non porre il problema che questa nuova qualità del problema e legata anche al fatto che il terrorismo oggi per come si è manifestato
Non è
Il frutto
Di bande di cospiratori
Non è il frutto
Di minoranze di gruppi ristretti che non sono dotate di mezzi che non hanno capacità di di colpire si tratta di un terrorismo che ha una sua base statuale
Sì ma la quella del corso
E allora
Dicevo al Compagno Miceli il punto è che non ci troviamo di fronte a un'azione di polizia internazionale bene quale che caratteristiche a un'azione di polizia internazionale vorrei sapere
Era o no un'azione di polizia internazionale quella sul Kosovo
Aveva le medesime caratteristiche
Bombardamenti
Con gli inevitabili errori
I cosiddetti obiettivi militari che Perrone sì però colpivano
Finivano per colpire obiettivi civili
Vittime innocenti
Dobbiamo interrogarci se quell'operazione acconto del suo obiettivo io penso di sì
Non abbiamo più stupri
Non abbiamo più una guerra guerreggiata
Che si finiva per niente re molte vittime innocenti
Non abbiamo più polizia e etniche è caduto un regime dittatoriale che aveva oppresso
Per anni per tanti anni
Popolazioni inerme che mal sopportavano quel regime
Io credo che quella sia stata un'azione di polizia internazionale
Perché a mio avviso l'azione di polizia internazionale non la si distingue non la si caratterizza perché usa il manganello
Alla stregua dei Bobby inglesi ma la sì caratterizza sulla base delle finalità degli obiettivi e sulla base delle forze che concorrono a sostenere
E allora di fronte a questo problema
E cioè al fatto che il terrorismo oggi è terrorismo di Stato inaffidabile sta
Vista
Di uno Stato che ha carri armati
Che ha mezzi finanziari enormi
Che ha mezzi militari aerei e tutto il resto e che anche l'atomica ci ha informato ieri Bin Laden che potrebbe perfino utilizzare benissimo
Questa è la novità del problema
Che pone interrogativi inediti non è a mio parere corretto richiamarsi alle battaglie che abbiamo condotto per la pace contro la guerra nei decenni passati non c'è alcuna analogia
Con quella fase
E dobbiamo uscire da una sorta di pigrizia intellettuale che ci fa scattare il meccanismo emozionale che tocca ognuno di noi
Che ci tocca quando si spara
E quando muoiono persone quando possono morire Vitti vittime innocenti noi della sinistra che abbiamo combattuto tante battaglie che ha alla base del suo essere valori di umanità che ci hanno sempre contraddistinti qualcosa si lancerà il nove la nostra coscienza
E però dobbiamo sempre avere presente
Quale Obiettivo dall'azione
Di come sia possibile in una situazione data sulla base di una analisi del fenomeno
Che concretamente storicamente ci si presenta quale può essere
La nostra risposta
E allora io credo che piuttosto che fare al nostro interno
Una
Quasi campagna perché io rispetto moltissimo
I compagni che hanno deciso di votare contro
Non avrei fatto lo stesso
Non mi sarei comportato lo stesso mai
Ancorché dissenziente avrei dichiarato il il mio voto favorevole per disciplina di partito ma non avrei rotto L'Unità formale di questo caso della coalizione di fronte di fronte al popolo italiano
Io credo che
Quel passaggio
Costituiva quasi un banco di prova
Della nostra capacità
Come coalizione come partito di misurarsi in termini nuovi con questa realtà che del tutto nuova
Alla fine
La scelta è stata fatta
è questo che gli italiani hanno oggi l'opportunità di giudicare
Rimane il fatto però
Che abbiamo dato
Un certo vantaggio le forze del centrodestra
Perché se io rispetto come rispetto alle posizioni di tutti i compagni anche quelli che hanno deciso di votare contro
è vero anche che noi non possiamo direi dichiara
Che coloro i quali
Hanno votato
In modo differente
Si sono aggregati al carro dei guerrafondaio sono diventati anch'essi
Plaudenti
Alla
Alle scelte del Governo di centrodestra Berlusconi
Che ha recuperato immagine e identità dopo gli scivoloni che aveva preso sulla scena internazionale
La discussione a mio avviso deve essere più equilibrata mia no meno carica
Di messaggi subliminali su questo problema perché discussione
La questione importante e cioè il tratto identitario della forza politica che vogliamo costruire in Italia il rapporto con le altre forze del socialismo europeo
Che anche esse vivono il dramma e la lacerazione di una scelta che ci ha toccato
E dove c'è la posizione
Dalla Germania che interviene
Per garantire l'apertura del corridoio umanitario ma dove c'è il ruolo della Francia di Jospin dove c'è ruolo della per l'Inghilterra di Tony Blair dove c'è un panorama nel suo complesso che non giustifica richiami di tipo quasi ideologico
Volti a determinare un discrimine
Che
Porta
Quasi
A definire elenchi dei buoni e dei cattivi
Abbiamo un altro tema
A mio parere da approfondire nel dibattito congressuale ci consegna ancora
A Bolzano
Alcuni compagni hanno giustamente ricordato
Che dopo le due sconfitte elettorali
La vicenda che ha portato alla crisi della direzione del partito in Sicilia
Ci ha impedito di volgere un'analisi su quei passaggi
Dovevamo farlo
Perché è successo qualcosa di molto profondo a mio parere
Di cui
Abbiamo bisogno di prendere coscienza
La fase
Ci apprestiamo ad affrontare mi auguro
Con gli organismi eletti fa
Soprattutto con la piena legittimazione degli organismi dirigenti
Sarà una fase difficile io mi auguro che non ci facciamo nessuno di noi riduzione
Non basterà
A mio giudizio
Un breve Periodo per rimettere in sesto le forze
E però noi dobbiamo cominciare a discutere tra di noi a trovare poi anche
Un punto di vista unitario a prescindere dall'emozione
Su come affrontiamo questa fase
Sarà una fase di opposizione
Il dura opposizione
Nessuno di noi credo
A oggi
Alcuna tentazione
Di prendere scorciatoie perché sappiamo che si è consolidato un blocco sociale e politico che ha radici profonde nella Sicilia
E quindi abbiamo da riflettere
Su
Quale debba essere
L'ottica con cui questa opposizione allora la conduciamo nelle istituzioni e poi nella società
Mi auguro
Che
Tra tutte le opzioni possibili non ci sia quella di una opposizione
Vociante
Di una opposizione
Di principio che non guardi al merito delle cose
Che non si chiuda nelle istituzioni che certi il rapporto con la società
Che cominci
A discutere
Di quale debbano essere le nostre politiche anche di settore perché anche da lei passa una ripresa è un rilancio del nostro radicamento un rilancio politico
Ma noi non possiamo sottacere il fatto
Che alla radice della sconfitta politica che abbiamo subito cocente
Alle Politiche alle Regionali
C'è anche uno spostamento di forze organizzate
Sul terreno politico
Rispetto al quale
Dobbiamo trovare la chiave di volta
Per ritornare anche noi ad essere una forza che aggrega
Io così ho capito
Quel passaggio dell'intervento del compagno Lillo Speziale quando
Si era chiesto
Quale incidenza avesse avuto
La caduta del governi dei due governi di centrosinistra
Sul risultato elettorale Sicilia
Non l'ho capita come
Una sorta di
Vocazione all'inciucio o una tentazione al cedimento alle forze del centrodestra
L'ho capita come un interrogativo che
Risuona nelle nostre menti
Cosa è successo non è caduto un Governo
Con la caduta del governo di centrosinistra
C'è stato uno spostamento di forze c'è stato un restringimento delle alleanze politiche
Questo il punto
E ci dobbiamo interrogare senza demagogia
Su quali siano le cause di questo spostamento di forse se non ci siano limiti adesso
Non credo mi auguro che non sia così spezzava e non l'ha detto
Che siamo qui a cercare la responsabilità personale
Ma un limite alla nostra politica dobbiamo cercare di individuarla perché poi tutti insieme abbiamo fatto le scelte chi le ha condivise ma la maggioranza si
Io per esempio
Sono stato tra i compagni Claudio lo ricorderà che ero contrario nettamente contrario all'ipotesi di un governo di larghe intese che succedesse al governo dicendosi ero perché
Le posizioni possono chiare
Mette un'esperienza si consumava si chiudeva
Si capiva che quell'esperienza arrivava alla sua conclusione
Non perché c'eran Bartolo Pellegrino di turno che faceva le bizze Roma perché c'era un movimento più profondo interessava forze politiche larga un ritorno di alcuni vecchi dirigenti che
Avevano
Cominciato a muoversi dietro le quinte che rispondevano a un moto ovvero di forze moderate
Sociali e politiche che operano nella nostra realtà quindi
Il problema
Dico per rispondere a questo modo a questo riorganizzarsi non las
A mio avviso la risposta non era quella del governo di larghe intese
Che probabilmente non avrebbe sortito alcun effetto di freno di questo movimento sotterraneo ma abbastanza solido
E però avrebbe finito per appannare la nostra immagine e ha
Avrebbe avuto come perfetto e come conseguenza un
Una perdita di leadership all'interno del centrosinistra dei Democratici di sinistra e l'impossibilità di rilanciare o della battaglia da quella posizione anche di opposizione
E allora il tema a me non sembra
Che sia se dobbiamo stare al governo con Miccichè o con Cuffaro
O dobbiamo stare all'opposizione questo è già stabilito siamo una forza di opposizione
Il tema diventa un altro come da forza di opposizione di minoranza purtroppo di ampia minoranza
In questa regione
Si possa ricostruire una strategia che parta dal sociale passa dalle istituzioni ma abbia
Il suo sbocco sul terreno politico io oggi non solo immaginare quale possa essere
Ma
Sono pienamente convinto che se non passiamo attraverso questa strada
La nostra iniziativa politica rimane monca
I rapporti di forza sono
Fortemente sfavorevole al centrosinistra
Se non riusciamo a dare una prospettiva alcune forze di centro
Che
Sono state o potrebbero essere ricondotte a un'azione contro la politica del centrodestra
Sarebbero invece risucchiata
In una posizione
Cauda Tarja verso
Il governo Cuffaro la maggioranza che lo sostiene
Con effetti devastanti
Sulla chiusura che avrei gli effetti sarebbero a chiusura degli spazi politici
Per una iniziativa dentro e fuori la istituzione
Allora
Dobbiamo discutere di questo
Discutere di cosa significa fare opposizione al Governo di centrodestra che non è affatto solo
Del degli epifenomeno i del
Sbarazzata di Totò Cuffaro
La l'offerta
L'offerta dalla Sicilia la Madonna del
Battaglie inverosimile sul Banco di Sicilia
Inverosimili perché questo è l'epilogo finale della scelta fatta dal governo Provenzano a inizio legislatura era scritto
Che per il Banco di Sicilia l'esito finale sarebbe stato queste l'avevamo anche detto c'è una mozione in Assemblea del centrosinistra l'opposizione allora che avvenne con voto segreto approvata e che proprio
Infatti
Per cui costruiva immaginava questo scenario come poi in effetti si è verificato
Cosa dobbiamo dire
Di tutta la parte relativa
Al posto della Sicilia all'interno della politica del centrodestra nazionale
Noi dobbiamo rilanciare con forza
Le ragioni di una politica di programmazione
Perché attraverso la deregulation lo scasso di alcuni assetti che sono anche normative legislative nazionali e regionali
Passa la linea dell'emarginazione della nostra regione nel contesto nazionale
Basti guardare
Al definanziamento di tutta
La parte relativa alla programmazione negoziata nella finanziaria nazionale
Ai cedimenti
E io sarei molto interessata molto interessato a discutere nel merito
Con tanti nostri compongono alcuni nostri compagni che hanno dubbi in proposito che il Governo Cuffaro basta consumando uno dietro l'altro rispetto al governo Berlusconi a cominciare dall'accordo di programma quadro sull'idrico dall'accordo di programma quadro sui trasporti dove
Si consuma già un passaggio di questa politica
E potremmo andare oltre con i patti territoriali il tentativo di revocare i decreti già firmati
Per le imprese che ne fanno parte
E potremmo continuare con i contratti d'area credo che siamo in presenza di del così come è in grado di fare Cuffaro senza proclami
Con una politica portata avanti
In modo diciamo
Quasi serpeggiante senza fare
Del roboanti affermazioni ma c'è in atto
E lo vediamo su tutti i terreni compreso anche quello finanziario
Una politica volta a fare rientrare
Quelle punte di alterabili programmazione che noi avevamo messo in piedi governo nazionale il governo regionale di centrosinistra
Per dare una prospettiva certa alla nostra peggio
Io allora
Io ho solo perché di questo si discuterà
Se ne discuta apertamente
Perché la preoccupazione che io ho concluso
Perché il congresso si concluda con
L'elezione degli organismi
Ma con i nodi
Che ci portiamo aggrovigliati degli ultimi anni ancora del ancora non sciolti ancora da sciogliere
E non credo che sia un buon viatico per fare partire
Una forte azione di opposizione
Che non può essere
Un'opposizione cieca
Che non distingua che non selezioni e che non si ponga l'obiettivo di
Spaccare
Come è giusto che sia di fronte a un quadro politico che sembra oggi oggi
Quadro politico bloccato e privo di contraddizioni
E fare emergere così un ruolo a un'azione del centrosinistra che lo riporti di nuovo ad aggregare forze e a tornare a vincere nella nostra regione ecco perché io ritengo che il nostro comunque congresso non concluda una fase la la fase e non esaurisca la fase del dibattito sulla questione siciliana
Ma che semmai
L'apra spetterà
Ai nuovi organismi dirigenti nel più breve tempo possibile portarla poi a conclusioni
Conoscibile arriviamo alle quindici e trenta