Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra - (presso il Centro Congressi Frentani, via dei Frentani 4)

Alla nostra
La parola allora passiva per la relazione
Compagnie Company
La direzione del nostro partito
Richiamata in questa riunione a valutare l'esito
Valutare l'esito delle elezioni del ventisei maggio del nove giugno le prospettive politiche aperte dal successo raccolto dal centrosinistra in tante città italiane
Al tempo stesso l'aspro conflitto sociale che da mesi caratterizza le relazioni tra sindacati e Confindustria governo sta conoscendo in questi giorni passaggi cruciali
Scusate però possiamo comincia
Al tempo stesso l'aspro conflitto sociale che da mesi caratterizza le relazioni tra sindacati e Confindustria governo sta conoscendo in questi giorni passaggi cruciali che richiedono adeguate iniziativa
Peraltro proprio in queste settimane venuta manifestandosi con sempre maggiore evidenza
Il carattere fallimentare inconcludente di una politica economica che dopo un anno di governo regista uno dei più tardi bassi tassi di crescita dell'ultimo decennio i profiler rischio di una stagnazione
Uno scenario non meno preoccupante si manifesta anche su altri fronti dalla giustizia alla scuola dall'informazione
Alla sanità all'immigrazione
Settori nei quali le politiche fra tutti praticato annunciate dal centrodestra non segno tanto arrogante quanto provinciale asfittico e regressivo
E il modo brutale con cui si cerca di estromettere dalla RAI Biagi Santoro e altra affermate personalità
E la ulteriore conferma della protervia di questa maggioranza il che ci sollecita a confermare la nostra opposizione ferma e intransigente
Ma la nostra riflessione non può ignorare un orizzonte internazionale segnato in questi giorni dal succedersi di nuovi tragici avvenimenti in Medioriente
La sequenza terribile di atti di violenza di terrore pare inarrestabile ciascuno di noi si interroga
Su cosa possa e debba essere fatto per arrestare una spirale di morte sofferenza che rischia di travolgere ogni residua speranza di pazzi
Cionondimeno rassegnarsi non è possibile dunque si tratta di agire in ogni sede e con ogni strumento per arrestare il terrorismo
E il ricorso alle armi
E invece riaprire spazi al dialogo e al negoziato
Nessuna soluzione militare potrà dare pace al Medioriente assicurare a Israele ai palestinesi i loro rispettivi legittimi diritti
L'unica strada da percorrere alla ricerca di una soluzione politica che pure in un contesto oggi aspramente segnato da reciproca diffidenza e sfiducia sia capace di dare a ciascuno dei due popoli statualità sicurezza e indipendenza
Per questi obiettivi abbiamo lavorato insieme i principali partiti dell'Internazionale socialista nella redazione della dichiarazione di Casablanca credo che ci sia nella documentazione che vi è stata data sottoscritta congiuntamente qualche settimana fa da i due partiti della sinistra israeliana i laburisti del Meretz e dal Fatah con lo stesso spirito la nostra delegazione si recherà la prossima settimana in Israele e Palestina per partecipare al congresso dei laburisti israeliani e per incontrare i dirigenti palestinesi
Guardiamo altresì con preoccupazione i ripetuti allarmi sull'attività terroristiche internazionali
E riteniamo si debba agire tempestivamente con ogni possibile azione di Intelligence di prevenzione di cooperazione internazionale che eviti ulteriori estensioni di conflitti armati
Per la prima volta dal novantasette il centro sinistra ottiene un successo elettorale
Tanto più significativo perché caratterizzato da una tendenza generale che sia pure in misura diversa si manifesta in tutto il Paese
Ovunque il centro sinistra cresce
Cresce dove vince e cresce anche dove per il centro destra invece diminuisce sia dove perde ma anche dove vince e se è certamente vero che il voto era in primo luogo amministrativo è altrettanto vero che il manifestarsi della stessa tendenza in ogni realtà del Paese testimonia di un voto influenzato significa pienamente
Il voto peraltro fa emergere alcuni dati strutturali significativo
In primo luogo il voto del Nord
E consolida la tendenza quell'espansione del centro sinistra che in molte aree si era già manifestata nel due mila uno
Quest'anno la quella tendenza si generali
Il centro sinistra vince in tutti i capoluoghi della LIPU guidati dallo straordinario successo dicendo
Conferma la sua forza nel Torinese ma risulta vincente anche nel Basso Piemonte ad Asti Alessandria
Vinciamo in tutti i principali comuni della provincia di Milano con l'esito particolarmente significativo di monnezza Marie conquistiamo voti anche in aree particolarmente difficili come la provincia di Varese
Pene Priamo nel santuario elettorali del centrodestra del Nord Est vincendo a Verona Afeltra Montebelluna a Gorizia incrementando i voti anche a Treviso e a vicenza
Il centro sinistra recupera nella provincia storicamente lombarda dell'Emilia
Basterà ricordare a completamento di questo quadro che sulla base dei risultati conseguiti in questa tornata amministrativa il centro sinistra sarebbe nelle condizioni oggi riconquistare la Provincia di Milano la Regione Liguria e la Regione Piemonte
Non meno significativo l'esito nel centro Italia dove confermiamo l'influenza maggioritaria del centrosinistra
Con risultati particolarmente significativi a Pistoia Carrara nella provincia di Ancona in Umbria e anche a Frosinone dove pure il centrodestra ha profuso ogni sforzo
Anche nel Mezzogiorno pure in un quadro più differenziato che segnala il persistere di una maggiore forza del centrodestra che ottiene risultati significativi come a Reggio Calabria
Il centro sinistra consegue tuttavia risultati non meno significativi a Campobasso Matera Cosenza Brindisi e nei principali comuni pugliesi chiamati al voto a Castellammare di Stabia Caltagirone a vittoria
Ah se l'arte o su un comune di quaranta mila abitanti alle porte di casa
Le ragioni di tale successo risiedono in primo luogo nel carattere amministrativo del volto
Hanno giocato a nostro favore quattro elementi primo un'esperienza di buon governo delle giunte di centrosinistra in generale una maggiore credibilità del centrosinistra del suo personale politico nel governo amministrativo
Secondo un'efficace selezione delle candidature che ci ha consentito di presentare agli elettori candidati sindaci credibili radicati nelle loro comunità locali capaci di forti e ampie relazioni con la società
Terzo decisivo è stato che nella maggioranza delle realtà chiamate al voto si sia realizzato una più forte e convincente unità dell'Ulivo a cui in due terzi dei casi si sono aggiunti Rifondazione comunista e l'Italia dei Valori
Infine questione politicamente significativa l'apporto che al successo del centro sinistra hanno dato liste civiche movimenti di opinione locale
La presenza di liste civiche nell'elezioni amministrative fenomeno non certamente di oggi ma finora caratteristico soprattutto dei comuni minori
La novità sta in una diffusa presentazione di liste civiche anche nelle città maggiore nei capoluoghi di provincia
Espressione di un diffuso sentimento autonomistico intorno a cui si è coagulato un consenso elettorale significativo che in alcune città penso ad Asti a Cuneo Verona Brindisi risultato determinante per il successo del centro sinistra questi fattori più squisitamente amministrativi locali si sono saldati poi con ragioni di natura politica più generale
Decisiva è stata la capacità del centrosinistra di presentarsi ovunque con una forte caratterizzazione unitaria superando quell'immagine di litigiosità e divisione che spesso lo ha reso meno credibile
Come ha contato in modo significativo la ripresa di una forte mobilitazione sociale a partire dalle lotte sindacali unitarie sull'articolo diciotto
E l'attivazione di movimenti di opinione di Società Civile a cui si è saldata via via negli ultimi mesi una più visibile azione del centro sinistra in Parlamento e nel Paese
Naturalmente ha pesato la minore credibilità del centrodestra
Che dopo un anno di governo sconta una diffusa insoddisfazione in ampi strati della società italiana per una politica assai più modesta delle aspettative suscitate un anno fa
E non di meno ha pesato un limite più di fondo del centrodestra in particolare del suo principale partito Forza Italia
Che in molte città conosce una flessione elettorale molto forte
Mi riferisco in particolare alla difficoltà o forse si potrebbe dire alla incapacità di Forza Italia ad esprimere quella mediazione politica e culturale necessaria a tenere insieme in molti interessi coagulati nel blocco elettorale vincente di un anno fa
Limite che mette tanto più in evidenza la fragilità culturale e programmatica del partito berlusconiano e la debolezza del soggetto politico
Peraltro della minore credibilità di Forza Italia non ha beneficiato AN che non si scosta dei suoi tradizionali consensi
Mentre la lega Nord pur mantenendo le amministrazioni provinciali di tre vicenza e Treviso subisce molte aree una consistente riduzione dei suoi consensi
Al contrario nel centro destra si registra un successo elettorale dell'UDC
Che viene premiata per aver assunto un profilo meno oltranziste liberista dei suoi alleati di essersi invece caratterizzato come l'interlocutore naturale per settore imprenditoriale finanziare insofferenti verso la politica economica di Tremonti come partito organico a quella parte del mondo cattolico ostile la legge Fini Bossi e all'esasperazione del conflitto sociale sull'articolo diciotto
Come l'espressione di un asso di governo più moderato o meno ideologico e propagandista
Il più legato agli interessi concreti del Paese alla sua vocazione europea
Più in generale il voto ci sollecita ancora una volta rivolgere la necessaria attenzione iniziativa politica su quel delicato e strategico tema che è il centro
Tema evocato anche nel campo del centrosinistra dal successo registrato dall'Udeur in significative aree del Mezzogiorno ed allo stesso esito delle liste civiche
Naturalmente l'assetto bipolare del sistema politico esclude
Che si possa affrontare questo tema con la categoria gli strumenti a lungo praticati nell'epoca del proporzionalismo
E tuttavia anche in un sistema bipolare resta strategico resta strategico il tema di come si presidia il centro dello schieramento sociale politico
E dunque per noi di come il centrosinistra in grado di intercettare rappresentare domande aspirazione bisogni espressi da quei settori della società Italia dal voto insomma emerge il profilo di una società non bloccata nei suoi orientamenti politici ed elettorale
Non appare bloccato su una sponda moderata una parte significativa di elettorato cattolico che anzi ha contribuito la ripresa del centro sinistra
Il che rende ancora più macroscopica la divaricazione tra l'arretratezza ideologica che ispira la legge sulla fecondazione assistita e lo Stato assai più avanzato della coscienza civile di milioni di italiani moltissimi dei quali credenti e pratica
Né appare bloccata la società sotto il profilo della mobilità sociale l'esito del centrosinistra non è spiegabile soltanto con un ricompattamento del nostro voto e con un recupero dell'astensione che pure ci sono stati risultati clamorosi come quelli di Gorizia di mondo di Verona Città di forte insediamento del centrodestra indicano che vi è stata anche mobilità elettorale verso il centro sinistra di una quota di voti espressi un anno fa per il centrodestra
E del resto la più estesa diffusione di liste civiche
E l'alto consenso da essere raccolte così come l'altro successo personale di singoli candidati sindaci e ulteriore conferma di una crescente laicità e mobilità di comportamenti del corpo elettorale
Infine vorrei sottolineare due aspetti curiosamente sottovalutati molti commenti il primo il centro sinistra conosce un esito favorevole ad un anno solo di distanza dalla vittoria del centrodestra
è un tempo molto breve che avrebbe dovuto giocare a favore di Berlusconi e della sua maggioranza così fu per noi nel novantasette quando favorì il centrosinistra l'effetto traino della vittoria elettorale dell'aprile novantasei
Il che indicherebbe lo dico in ogni caso conclude con ogni caso con prudenza una significativa esposizione al logoramento del centrodestra
Secondo il voto del ventisei maggio del nove giugno in controtendenza rispetto le dinamiche elettorali in atto negli altri Paesi dell'Unione europea
Nel novantasette noi cogliamo successo amministrativo in un'Europa in cui la sinistra si avviava a vincere in tutti i Paesi quest'anno risultato positivo del centro sinistra si colloca in un quadro europeo di segno del tutto opposto
Non ricavo da ciò frettolosamente l'indicazione di un inversione di tendenza su scala europea
Mi limito a registrare che anche per questo l'esito del voto del nostro Paese tanto più significativo soddisfacente per il centrosinistra
Direi più concretamente che il voto ci dice che il centrodestra non è imbattibile
E anzi il suo consenso elettorale può essere rosso
E che il centro sinistra una capacità espansiva in grado di estendere i suoi consensi e non solo nelle zone più favorevoli ma anche in quelle aree che apparivano ancora qualche mese fa saldamente controllate dal centrodestra
L'anno scorso la differenza percentuale tra centrodestra e centrosinistra era di dieci punti quest'anno e di cinque e inequivoco un riequilibrio dei rapporti di forza
Il voto insomma indica che la partita è aperta stanno gli anche sulla base delle indicazioni di questo voto mettere in campo la strategia necessaria per proporre un centro sinistra credibile come forza di governo locale e nazionale
Per ciò che riguarda in specifico l'andamento elettorale del centro sinistra ho già richiamato la tendenza generale
Ad una crescita che si manifesta sia pure in misura diversa al nord al centro al sud
Di quella crescita tutti i partiti della coalizione beneficiano crescono i DS con un incremento calcolabile su base nazionale tra un due o un tre per cento in più rispetto al voto di un anno fa
E buono risultato della Margherita non solo tenendo conto della sua recente costituzione ma anche considerando che la presenza delle liste civiche ha obiettivamente inciso in misura maggiore sul potenziale elettorato della Marguerite
Cresce lo SDI crescono i Verdi cresce il Pdci raccoglie consensi l'Udeur nelle aree del Mezzogiorno
Insomma il voto ci dice che una coalizione capace di presentarsi unita consente a ciascuno dei suoi componenti e di espandere i propri voti
Il reciprocamente il voto ci dice che la coalizione può essere vincente non già se tra i suoi spartiti si sviluppa una dannosa competizione a sottrarsi reciprocamente volti bensì se ciascuna forza della coalizione opera per espandere i propri consensi oltre i confini della coalizione
Perché per riguarda i Democratici di sinistra il nostro partito si conferma il primo partito dell'alleanza
Registra consistente incremento in molte regioni italiane soprattutto al Nord e la nostra forza traina l'alleanza
I nostri consensi crescono non solo nelle aree di storico insediamento ma anche in territori e settori sociali sensibili
E cresce significativamente il voto giovanile come peraltro confermato anche dal successo ottenuto dalla Sinistra giovanile nelle essere lezioni universitarie di queste settimane
Si conferma così ciò che non ci siamo stancati di ripetere nei mesi scorsi e cioè quanto fosse sbagliato pensare che il centro sinistra potesse trovare una nuova vitalità solo in quanto si ridimensiona se il peso il ruolo della sinistra
Non è così esattamente vero il contrario i dati ci dicono che è una sinistra riformista più forte che è una delle condizioni essenziali per un centro sinistra vincente naturalmente una sinistra animata come noi siamo stati e siamo da spirito unitario
Una sinistra che crede fino in fondo nel carattere strategico della coalizione di centro sinistra per vincere
Una sinistra che mette la sua forza il suo radicamento al servizio di un'alleanza più grande
è quello che abbiamo fatto e il voto ha premiato sia al nostro partito sia l'alleanza
Credo che tutti avvertiamo quanto sia importante questo voto per i Democratici di sinistra
Basterebbe pensare che è la prima volta dal mille novecentonovantotto per la prima volta dal mille novecentonovantotto andremo alla campagna delle feste dell'Unità non dovendo spiegare sconfitte divisioni e delusione
Quest'anno andremo a parlare alla nostra gente agli italiani avendo alle spalle un successo elettorale un clima di fiducia che non mi aspetto insignificante per la vita e l'attività di un partito
Non era scontato che ciò accadesse
Per questo desidero ringraziare i nostri elettori soprattutto ringraziare i nostri dirigenti i nostri militanti
Che dal congresso ad oggi hanno rilanciato iniziativa ripreso rapporti con la società rimotivare iscritti ed elettori costruendo così con un lavoro faticoso e spesso non riconosciuto il successo di queste settima
Non dimentichiamo che la sconfitta del tredici maggio veniva dopo l'insuccesso nelle elezioni regionali che a sua volta veniva dopo un infelice risultato nelle elezioni europee
Quella sequenza di sconfitte elettorali unita alla perdita della funzione di governo aveva prodotto nel partito nel nostro elettorato un sentimento di smarrimenti
E non pochi iscritti ed elettori nostri si sono chiesti se questo partito avesse ancora una funzione un ruolo un destino
Il voto di queste settimane consente di dare a quella domanda una risposta positiva
Naturalmente un ruolo bisogna essere capaci di assolvere una funzione di esercitare un destino di viverlo
Ma oggi possiamo dire che tutto questo è possibile e possiamo guardare al futuro nostro del centrosinistra commi maggiore fiducia e sicurezza in noi stessi
Il che è tanto più importante di fronte a passaggi elettorali che anno dopo anno di qui al due mila sei segneranno il percorso verso le elezioni politiche generali
Già nel due mila tre saremo chiamati ad appuntamenti elettorali non meno impegnativo di quello di oggi si voterà in Friuli in Trentino Alto Adige in Valle d'Aosta
Nelle province di Brindisi Foggia Benevento in otto province siciliane e nelle città di Brescia Sondrio vicenza Treviso Pisa Massa Pescara Ragusa Messina
E particolare rilevanza nazionale assume il voto per la Provincia di Roma per il segno che ebbe la sua perdita nel novantotto per il peso che esercitano i rapporti di forza in una regione decisiva come il Lazio
Nel due mila quattro avremo le elezioni europee elezioni amministrative ordinarie nel due mila cinque le elezioni regionali infine nel due mila e sei salvo diversi accadimenti le elezioni politiche generali nonché il voto in grandi città come Roma Torino Milano è una sta di fronte a noi un percorso molto impegnativo
Che dovremo affrontare costruendo elezione dopo elezione un consenso elettorale via via più forte e più radicato e più largo con l'obiettivo nel due mila sei di riportare il centro sinistra al governo del paese
Nel dire tutto ciò siamo tanto più sollecitato guardando ai passaggi cruciali che stanno di fronte al Paese
Penso anzi che al sento dalla nostra riflessione dobbiamo mettere non noi stessi ma l'Italia il suo futuro
Cucciari sono gli appuntando gli appuntamenti dell'integrazione europea
In vista dell'allargamento che amplierà le dimensioni dell'Unione a partire dal due mila quattro la Convenzione europea di qui al due mila e tre ridefinirà gli assetti istituzionali dell'Unione la mappa del potere il rapporto tra Unione e Stati nazionali la qualità del processo di integrazione e soprattutto quale ruolo possa e debba giocare all'Europa
Come stabilire un rapporto di partnership con gli Stati Uniti che sfugga al dilemma tra antagonismo e dipendenza
Come essere soggetto decisivo nel governo democratico della globalizzazione nel realizzare nuove più giuste relazioni nord-sud nel lottare contro il terrorismo e per la sicurezza senza che questo si traduca in et inevitabilmente nel ricorso alla guerra oppure battersi affinché l'Europa abbia finalmente in mano le chiavi della propria sicurezza a partire da zona assai vicine come i Balcani Medio Oriente con una politica estera proprio Secondo grande passaggio che vale cruciale per l'Italia e la sfida della competitività del sistema
Chiamato a realizzare politiche di crescita e di sviluppo dentro i processi di globalizzazione di integrazione europea
La politica economica del governo dopo un solo anno e fallimentare e inconcludente
Siamo la più bassa crescita del Paese dell'ultimo decennio
Flette la produzione ristagnano i consumi insufficienti sono i livelli di investimento reinvestimento da parte delle imprese
E contemporaneamente cresce di quattro volte il deficit finanziario dello Stato
E si profila una ripresa di inflazione con il rischio di una grave compromissione delle politiche di risanamento finanziario di stabilizzazione economica realizzate dai governi di centrosinistra nella strategia di partecipazione all'Eur
Insomma il sistema nel suo complesso che denuncia una minore competitività e il rischio di una decadenza nella divisione internazionale del lavoro
E la crisi della FIAT assume significato simbolico di una difficoltà del sistema produttivo italiano in particolare dei suoi pochi grandi gruppi industriali a reggere le sfide dei mercati aperti è un giudizio non solo nostro
Ma anche le autorità economiche finanziarie dalla BCE all'OCSE dal governatore Fazio al Fondo monetario che manifestano esplicite preoccupazione
Tutto questo avviene in un contesto di radicalizzazione sociale che mette in causa standard di coesione sociale e livelli di tutela e di garanzia per una parte larga della società italiana
E anzi si profila il rischio concreto che il Governo così come ha già fatto con l'articolo diciotto
Anche nell'impostazione del DPEF scelga la strada di recuperare margini di competitività comprimendo i livelli di coesione sociale riducendo tutte le protezioni accrescendo condizioni di precarietà per molte famiglie Italia
Il rilancio dell'economia sognato da Tremonti rivela un'idea conservatrice della vocazione del Paese
Sviluppo fondato sulla sola riduzione dei costi assenza di una politica per l'innovazione allentamento dei vincoli europee del rigore dei conti pubblici sui quali persiste ancora un inquietante incertezza sulle reali dimensioni del deficit su questa strada non si inverte il declino
Lo si può solo rallentare in una permanente fibrillazione del confronto sociale come dimostra appunto la vicenda dell'articolo diciotto la torsione alla quale viene sottoposto il dibattito politico sui temi economici e del mercato del lavoro
Per aggredire i nodi strutturali delle attuali difficoltà serve un disegno molto più ambizioso il rilancio dalla costruzione europea politiche selettive di sostegno agli investimenti innovativi
Incentivi alla crescita dimensionale delle imprese delle banche italiane aumento delle spese della ricerca per le spese per l'istruzione e chiaro che anche quest'altra ipotesi va accompagnata da una migliore rimodulata flessibilità del lavoro dalla correzione di alcuni squilibri della spesa pubblica dalla progressiva riduzione del carico fiscale
Ma un conto è farlo passando per un conflitto sociale che punta ad una crescita fondata sulla riduzione dei diritti e livelli di protezione sociale come sta facendo il governo
Altro negoziare concertare una politica di sviluppo che punti ad accrescere la qualità del lavoro e la vita dei lavoratori
La qualità dei servizi ai cittadini e le imprese a spostare risorse dall'assistenza la formazione di capitale umano ad aumentare i redditi e la spesa delle famiglie ad accrescere la competitività tecnologica produttiva del sistema
è con questi passaggi cruciali che anche l'opposizione di centrosinistra deve fare i conti dimostrando di avere una proposta capace di parlare al Paese di prospettare una credibile politica di espansione e di crescita
Ditemi se era insieme l'innovazione con la coesione sociale
Tenerli insieme per guidare una modernità che non sia vissuta come paura e come ingiusta
Si pone dunque l'esigenza di passare ad una seconda fase dell'opposizione di centro sinistra
Nella quale siamo chiamati a rendere più evidente nostro progetto per l'Italia il profilo della nostra proposta e intorno ad essa organizzare necessario sistema di alleanze sociali ed intese politiche
In qualche modo il voto del ventisei maggio dell'otto e del nove giugno segna un discrimine la chiusura di una prima fase dell'opposizione
Dal tredici maggio ad oggi siamo stati impegnati su due fronti elaborare la sconfitta e riorganizzare il campo dell'opposizione rimettendo in movimento azioni iniziative sia sul piano sociale sia sul piano politico
Il voto ci dice che quest'opera non è stata vana e che oggi non siamo nelle condizioni di un anno fa
Oggi serve una seconda fase
Mettere in campo questa seconda fase significa operare lungo tre linee la prima
Accelerare fortemente dalla poi l'elaborazione di un programma comune del centro sinistra
In questi mesi abbiamo condotto un'opposizione che è venuta crescendo di intensità a partire dalle lotte del movimento sindacale da altre forme di mobilitazione di Società Civile saltando sì all'iniziativa di opposizione nel Paese in Parlamento
E abbiamo detto dei giusti e sacrosanti no alle politiche sbagliate e dannose avviate dal centrodestra in molti campi
Quei no dobbiamo continuare a dirle ma sempre di più abbiamo la necessità di accompagnare a Tonino o il nostro sì il nostro come per rendere evidente e più credibile la nostra proposta
Tanto più questa esigenza è pressante dopo il voto di queste settimane
Se vogliamo consolidare i consensi raccolti in RAI in realtà elettorali e composite e complesse come monito come Verona la credibilità programmatiche propositiva del nostro agire diventa decisiva
La seconda linea di azione consiste nel ricostruire un sistema di alleanze sociali
Il centrodestra vinse un anno fa perché capace di aggregare un blocco di interessi di bisogni di aspettative più forte di quello da noi raccolte
Oggi si pone al centrosinistra la necessità di ricostruire il suo sistema di alleanze e di relazioni sociali
Tanto più forte a far tanto più a fronte di un centrodestra che manifesta una difficoltà crescente a mediare a tenere insieme il vasto spettro di interessi aggregato un anno fa
Ed è perciò tanto più importante che il centro sinistra se in grado di rendere visibile e percepibile la propria progettualità programmati
E su di essa sviluppare un un ampio confronto nel Paese riattivando quei canali di comunicazione quei sistemi di interlocuzione quelle alleanze che troppo spesso in questi anni si erano indebolite e ossidato
Infine la terza linea di azione non può che essere la ricostruzione del campo politico del centrosinistra
Facendo tesoro proprio dall'esperienza maturata in queste elezioni amministrative
Si tratta di consolidare ulteriormente l'Ulivo la sua coesione
Dotando l'alleanza di un programma comune dando corso finalmente la definizione delle regole delle strutture di funzionamento della coalizione
E contemporaneamente sottolineo la contemporaneità si tratta di consolidare i rapporti di convergenza possibile di azione comune con Rifondazione comunista l'Italia dei Valori
E non meno importante non disperdere ciò che è stato raccolto d'espresso in sede locale dalle liste civiche la cui e speculi esperienze il cui consenso devono essere parte della nuova fase del centro sinistra
In particolare decisivo e accelerare la definizione di linee programmatiche che rendono evidente quel che pensa e propone il centro sinistra sulle questioni fondamentali per il futuro del Paese ne indico alcune una questione cruciale euro
Su questo tema negli ultimi mesi è mutato significativamente il contesto del dibattito e dell'azione politica
Non siamo più nella dialettica degli anni scorsi che vedeva un largo consenso europeista contestato soltanto da ridotti nuclei anti europee
Siamo in una dialettica più complessa
Molti Paesi europei hanno governi di centrodestra e ciascuno di essi pur avendo dentro di sé pulsioni e posizioni euroscettiche per il solo fatto di esercitare funzioni di governo non può scendere sul terreno dell'antieuropeismo
La dialettica si sposta non più tra Europa sì Europa no
Ma sempre di più su Europa come e proprio al Consiglio europeo di Siviglia mette in evidenza i rischi che l'Unione europea corre con le destre al governo non si sfugge all'impressione che si siano voluti allentare strumenti di coesione di stabilità più per realizzare ad ogni costo l'obiettivo quasi ideologico di ridurre le tasse che per fare favorire crescita e sviluppo
Anche per questo noi portiamo avvertiamo l'esigenza di ribadire che la scelta europea e non solo irreversibile ma scelta strategica di Fo
Fuori dal processo di integrazione non c'è crescita non c'è sviluppo di qualsiasi nostra zia neo protezionistica sarebbe esiziale per il continente per ogni suo paese
Ma proprio perché il processo di integrazione ha investito negli ultimi anni dimensioni essenziali per la vita di milioni di uomini e di donne dell'Europa la moneta la libera circolazione il mercato unico
Sempre più decisivo diventa il grado di riconoscibilità dell'Unione Europea
E delle sue decisioni
Il sempre più decisivo diventa il livello di consenso che intorno ad esse si realizza nelle opinioni pubbliche
Il voto francese ci indica come questo tema se non positivamente risolto possa divenire facile terreno di coltura di ripiegamenti populistici e neo nazionalistici
Contro l'Europa minima che molti settori riveste ancora propongono serve tutta l'Europa necessari
Ma serve anche a evitare l'Europa superflua ridefinendo sulla base di un criterio effettivo di sussidiarietà le funzioni strutture sì che dell'Unione i suoi poteri e contemporaneamente a riconoscere i diversi livelli di responsabilità nazionale e locale
Un secondo tema programmatico cruciale e l'assetto federale dello Stato italiano
Avviato dalla riforma costituzionale approvata dal centro sinistra
I primi mesi di implementazione di questa riforma si sono rivelati difficoltosi
E si profilano rischi concreti o di processi dissoluti vide la coesione nazionale pericolo confermato anche dalle sconcertanti proposte avanzate ieri da Bossi o di ripiegamento neo centralistico
Stano e riprendere il tema di un federalismo capace effettivamente di riconoscere le istanze di autogoverno delle comunità regionali e locali
Manifestatesi anche in queste elezioni amministrative con insuccesso delle liste civiche
Serve un progetto di sviluppo federale capace di tenere unito il Paese al tempo stesso di offrire ad ogni territorio analoghe opportunità
Il tema è tanto più rilevante a fronte di un Governo nazionale che in questi mesi ha manifestato una spiccata tendenza forme di neo centralismo incompatibili con un impianto effettivamente federalista dello Stato non solo ma le difficoltà in cui si dibatte la politica economica del governo
Fanno presagire la possibilità che fin dal DPEF che sarà presentato nelle prossime settimane il centrodestra scariche una parte delle proprie incapacità inadempienza sul sistema dei poteri locali
Con una riduzione ulteriore delle risorse a loro trasferite rischi seri per la qualità dei servizi e delle tutele sociali offerti ai cittadini
Terzo tema programmatico cruciale la questione del lavoro
Che proprio in questi giorni conosce un tornante difficile intorno alla vicenda dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Si profila concretamente un'intesa tra una parte del movimento sindacale
E il governo intorno a un'ipotesi di modifica della giusta causa che mette in discussione i diritti presenti e futuri di milioni di lavoratori
La soluzione ipotizzata la sospensione dell'articolo diciotto
Nella specifica modalità del reintegro per i nuovi assunti nelle aziende che superano la soglia dei quindici dipendenti appare inaccettabile per più motivi
Perché introduce una disparità in quelle aziende tra neo assunti lavoratori già in carico
Perché introduce una disparità peraltro di dubbia costituzionalità tra l'azienda che superata la soglia dei quindici beneficerà della deroga l'azienda di analoghe dimensioni che si troverà così in condizioni di minore vantaggio
Perché apre la strada ad una manomissione più generale del diritto alla giusta causa per milioni di lavoratori
Peraltro come non ci siamo stancati di ripetere in tutti questi mesi non era inducendo i diritti che si che così riducendo i diritti che si crea nuova occupazione né togliendo un diritto a chi c'era lo si dà Hakkinen sprovvisto
In realtà fin dall'inizio di questa vicenda apparso chiaro il carattere politico con cui il governo ha affrontato questa materia
Con l'evidente duplice obiettivo di mettere a posto il sindacato per di più dividendolo e isolando la CGIL
E d'altra parte l'iniziativa del governo è stata percepita così come una riduzione dei diritti del mondo del lavoro
Da milioni di lavoratori che dagli scioperi regionali di categoria fino allo sciopero generale del sedici aprile hanno aderito in massa le mobilitazioni promosse dei sindacati
La cosa è tanto più inaccettabile perché come autorevolmente ricordato molti esponenti imprenditoriali l'articolo diciotto a scarsissima incidenza sulla competitività delle imprese italiane
Per sostenere le sfide dei mercati aperti ed essere più competitive le imprese hanno bisogno di maggiori risorse per l'innovazione e la ricerca che invece questo governo ha ridotto nella legge finanziaria del trenta per cento
Le imprese hanno bisogno di minore prelievo fiscale che invece non è diminuito nel due mila due difficilmente diminuirà nel due mila tre
Le imprese hanno bisogno di infrastrutture moderne che tardano colpevolmente ad arrivare per responsabilità di un Governo che ha dimostrato fin qui scarsissima capacità progettuale e operativo
Le imprese hanno bisogno di assumere più agevolmente manodopera extracomunitaria invece gli sia data una legge che renderà più farraginose le assunzioni irregolari e agevolerà obiettivamente al mercato nero clandestino delle braccia
Le imprese hanno bisogno di nuovi ammortizzatori sociali che consenta una gestione di un mercato del lavoro flessibile
Sono tutte ragioni che rendono evidente perché ci siamo posti alla modifica dell'articolo diciotto
Non per una rigidità ideologica sulla flessibilità
Che anzi sappiamo bene essere un'esigenza obiettiva dell'impresa e del sistema economico e produttivo di oggi
Ma la flessibilità non può ridursi ad una precarietà quotidiana ed esistenziale per i lavoratori
Proprio perché la flessibilità il fenomeno non contingente strutturale essa ha bisogno di norme tutele e garanzie che consentono ad ogni lavoratore di poterla vivere senza paura e angosce
E muovendo da questa ispirazione che il centrosinistra con il concorso attivo impegnato del nostro partito ha elaborato la Carta dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici
Che si propone l'obiettivo di ridefinire il sistema delle tutele dei diritti e delle garanzie a vantaggio di tutti i lavoratori
Sia gli otto milioni oggi tutelate dallo Statuto sì e sette milioni che di quelle tutele oggi non godo
Così come intendiamo avanzare proposte di riforma del processo del lavoro delle modalità di arbitrato e conciliazione offrendo così una risposta all'esigenza di rendere il contenzioso lavorativo meno oneroso per le aziende per i lavoratori
Non sottovalutiamo la serie pare la frattura tra le organizzazioni sindacali
Che viene dopo e altre lacerazioni sui contratti a termine e sul contratto dei metalmeccanici e le conseguenze che si possono produrre tra i lavoratori e nell'attività contrattuale e di rappresentanza dei sindacati
Per questo
Riconfermando il nostro punto di vista sulla non accettabilità delle modifiche dell'articolo diciotto sentiamo la responsabilità e lo abbiamo fatto in tutti questi mesi soprattutto in queste settimane
Di lavorare perché la divaricazione che si è prodotta tra CGIL e CISL e UIL non si traduca in una lacerazione traumatica in una conflittualità che opponga lavoratori ha lavorato
Pensiamo al contrario che tutto l'Ulivo debba sentire la responsabilità di operare con le sue proposte politiche per favorire una ricomposizione unitaria dell'azione sindacale
La carta dei diritti che rappresenta un significativo punto programmatico comune del centrosinistra e su cui come DS intendiamo sviluppare un'ampia campagna nazionale di informazione di iniziative
Le proposte di riforma del processo del lavoro degli ammortizzatori sociali possono costituire anche un terreno per superare le divaricazione prodotte sì in queste settimane tra le organizzazioni sindacali
Ed è proprio questa tensione unitaria che ci sollecita non condividere l'iniziativa promossa da Rifondazione comunista di un referendum che i sindacati confederali e lo stesso gruppo dirigente della CGIL giudicano negativamente e controproducente
Lo scontro sociale sul tema del lavoro ci porta così ad un quarto tema programmatico di valore strategico
Le politiche di coesione sociale
Su questo terreno il centrodestra ha pagato un prezzo nelle recenti elezioni
Lo ha pagato sulle pensioni sui ticket sanitari sulla scuola
Personalmente penso che lo abbia persino pagato sull'immigrazione dove certi toni del centrodestra sono stati così sguaiate irragionevoli da essere rifiutati da un'opinione pubblica che pure come sappiamo vive con sofferenza e paura il fenomeno dell'immigrazione
Al contrario negli anni e tuttavia scusa e tuttavia il fatto che il centrodestra abbia appannato la propria immagine con politiche sociali impopolari non autorizza a pensare che quelle politiche stiano per essere abbandonato
Al contrario negli annunci di molti ministri emerge una linea il cui esito è la riduzione dell'universalità dei diritti
Un minore grado di protezione sociale per settori più deboli la messa in causa della funzione pubblica di servizi essenziali quali sta la sanità e la scuola
Non solo ma la Garbin capacità di tenere sotto controllo il capitoli essenziali della spesa sociale quale la sanità può facilmente essere utilizzata come varco per una riduzione di impegno pubblico nelle politiche di coesione
Di qui la necessità che il centrosinistra sia capace di prospettare ai cittadini un'idea di welfare
Che tenga insieme tutela Ignazio innovazione e di risposte a questioni gli anziani l'infanzia l'immigrazione le persone non autosufficienti che incidono sulla vita quotidiana di milioni di famiglie
Si pone qui un altra questione decisiva
Come l'opposizione di centro sinistra fin dal prossimo DPEF posso offrire al sistema economico e produttivo una strategia per la competitività capace di sostenere le imprese nelle sfide dei mercati aperti e della globalizzazione
è un tema tanto più strategico proprio se si vuole sconfiggere il tentativo del governo di risolvere il problema della competitività a danno della coesione sociale
Imporre una strategia riversa significa avanzare proposte credibili sul terreno fiscale per strumenti finanziari una borsa che agevolino gli investimenti
Per politiche nelle innovazioni nella formazione nella cruciale domanda di modernizzazione infrastrutturale
Politiche tanto più decisive per il Mezzogiorno ove l'assenza di strategie da parte del Governo e delle regioni di centrodestra rischia di compromettere i molti segnali di crescita e di dinamismo registrati in questi anni
Sempre più il cardine di una nuova proposta per il Mezzogiorno deve essere la formulazione di una politica per il Sud come parte organica di un progetto di sviluppo unitario del Paese
E non come esaltazione di interventi settoriali che rischierebbero soprattutto nel nuovo contesto del regionalismo e del federalismo di non incidere sull'esportazione strozzature strutturali che soffocano i Mezzogiorno evita
E infine il centrosinistra chiamato a battersi per un'Italia di più alta qualità civile e democratica
Una società in cui i principi costituzionali di legalità e la certezza del diritto assicurino ad ogni cittadino l'uguaglianza di fronte alla legge
Una società capace di aprirsi alla multietnicità e multiculturalità con politiche di inclusione sociale e di fermo a tutela della sicurezza dei cittadini
Un Paese capace di assicurare quel pluralismo informativo che oggi appare spesso compresso nonché di ispirare riconoscimento del pluralismo culturale pedagogico religioso effettivi principi di laicità
Un'Italia capace di valorizzare la principale risorsa di cui un Paese può disporre il capitale umano e la sua formazione
Sono questi i nodi principali intorno a cui occorre che il centro sinistra definisca il proprio progetto e la propria proposta programmatica
Rendendo così evidente credibile che un altro modo di governare l'Italia è possibile e che è un alternativo al centrodestra e praticabile e intorno a questi stessi obiettivi va caratterizzata all'opposizione in Parlamento e nel Paese con la costruzione di movimenti adeguati
Impostare così la seconda fase del centro sinistra può consentire di collocare su basi più solide anche l'altro grande obiettivo che sta di fronte a noi la riorganizzazione dello schieramento politico di centro sinistra
L'Ulivo non ha esaurito la sua funzione al tempo stesso avvertiamo tutti la necessità di non proporre semplicemente un'asfittica è stanca continuità dobbiamo passare ad una nuova stagione del centro sinistra
Dando all'Ulivo caratteri di solidità coesione e profilo più chiari e sicuri di quanto non si sia riusciti fin qui il voto amministrativo ci dice che questo è possibile
A condizione di vivere praticare con equilibrio e chiarezza il rapporto tra coalizione e partiti che lo compongono
Anche le esperienze elettorali perseguite in alcune città come ad esempio Lucca e Isernia
Di presentare l'Ulivo come soggetto politico non solo unitario ma unico sconsiglia di percorre scorciatoie incerte e perdenti
Noi viviamo ormai in un sistema politico bipolare
Nel quale le coalizioni sono la forma della competizione per governo
E dunque ogni forza politica deve saper pensare se stesse la propria funzione la propria politica come parte di una coalizione più larga disse
E al tempo stesso la coalizione può vivere soprattutto espandersi in quanto sappia tenere insieme unità e diversità coesione e identità specifica
Per questo il terreno programmatico è così importante
Perché l'unico modo per costruire e far vivere una coalizione unita e plurima e dare ad essa un programma che rappresenti la convergenza è la sintesi delle diverse culture dei diversi riformismi che compongono la coalizione
Contestualmente è necessario che la coalizione tanto più se ha un programma comune
Si dia gli strumenti e le strutture le forme unitaria di rappresentanza che consentono l'Ulivo di manifestare di rendere visibile il proprio profilo si tratta di scelte che devono essere compiute come il concorso il consenso di tutte le forze politiche dell'alleanza
Noi pensiamo che sia tempo di realizzare entro l'anno la convenzione nazionale dell'Ulivo
Lavorando in questi mesi perché in quella sede il centro sinistra Dotti un programma comune e contemporaneamente decida le regole statutarie le forme della propria organizzazione della propria rappresentanza
Un Ulivo più unite più coeso e anche la condizione per un centro sinistra più largo
Che console che persegua le convergenze possibili e peraltro premiate dal voto con altre forze di opposizione a partire da Rifondazione comunista e l'Italia dei Valori
E raccolga l'esperienza delle liste civiche dei movimenti autonomisti coinvolgendo anche essi nel processo di riorganizzazione del campo del centro sinistra
A questa seconda fase del c'è del del centrosinistra i Democratici di sinistra intendono contribuire con convinzione e con la responsabilità di chi dalle urne è stato confermato nella funzione di primo partito della coalizione
Da questo esito noi non traiamo nessuna presunzione di autosufficienza nei vocazioni egemoni
Abbiamo creduto e crediamo in un centro sinistra fondato sulla pari dignità di tutte le sue componenti
E su uno sforzo leale e sincero per realizzare una unità in cui ciascuno possa riconoscersi senza imbarazzi o costrizione
E tanto più dopo questo voto confermiamo questo nostro impianto unitario
Consapevoli che proprio il consenso elettorale che abbiamo raccolto il vasto radicamento che abbiamo in tanta parte del Paese la funzione di governo locale che molte città province regioni ci vede impegnate carica i Democratici di sinistra di una particolarità responsabilità quella di mettere la nostra forza a disposizione dell'alleanza e di assolvere ad una funzione di coesione di tutto il centro sinistra
E muovendo da questa consapevolezza che ripropongo per i prossimi mesi due linee di azione che ci consentono di proseguire nella costruzione di a Ca'Pesaro di una moderna sinistra riformista
La prima è la convocazione come già deciso nella direzione dei del ventitré aprile scorso
Della conferenza programmatica dei DS con cui ci proponiamo di rendere ancora più visibile nostro profilo riformista e di offrire un contributo alla definizione del programma comune del centrosinistra
Un impegno nel quale potremo avvalerci delle lavorazione già avviata dalla Commissione nazionale per il Progetto che in questi mesi ha lavorato nonché dell'attività dei nostri centri di ricerca
La seconda di avviare un cantiere di lavoro che rinnovi radicalmente il nostro partito
Nella sua forma organizzata nei suoi rapporti con la società italiana né i suoi linguaggi nei suoi momento di di lavoro nei suoi gruppi dirigenti
Valorizzando energie nuove che anche in questa recente consultazione elettorale sono emersi
Il buon andamento dell'azione amministrativa
Tata di appuntamenti impegnativi come impegnativa sarà la Conferenza nazionale delle donne dei Democratici di sinistra che si svolgerà in autunno
Che dovranno essere gestiti coinvolgendo tutto il nostro partito le sue diverse sensibilità culturali le sue diverse componenti interni le sue diverse organizzazioni territoriali
E soprattutto appuntamenti che dovremo gestire in un confronto continuo aperto con ciò che sta fuori di noi la società italiana le sua articolazione sociale culturale i nostri partners politici due appuntamenti che richiedono una forte mobilitazione di tutte le energie del nostro partito e l'attivazione di nuove risorse più risorse umane dando corso in questi mesi alla Campania di adesione di tesseramento due mila due ai Democratici di sinistra che laddove è stata già detto perseguita con determinazione fa registrare confortanti e significativi risultati più risorse finanziarie che vogliamo raccogliere sia col circuito delle feste dell'Unità che quest'anno sarà quantitativamente più ampio dello scorso anno
Sì accogliendo tutte le possibilità offerte dalla sottoscrizione straordinaria lanciata in questi giorni per raccogliere entro la fine dell'anno cinque milioni di euro tanto più in un contesto nel quale si sono accentuate le disparità di risorse e la disparità di strumenti tra centrosinistra e centrodestra diventa decisivo e anche occasione per rinsaldare i nostri legami con milioni di cittadini dotarsi in modo aperto e trasparente delle risorse necessarie a fare politica
Per questo invito tutti i dirigenti del partito ad uno sforzo straordinario in questo senso
L'insieme di questi appuntamenti obiettivi politici si colloca in una fase in cui le diverse forze del riformismo e tra esse le forze della sinistra riformista si interrogano sulle loro prospettive politiche
Sul carattere i contenuti di un riformismo capace di fare i conti con la società di oggi con i grandi cambiamenti che hanno ridisegnato il profilo il volto della nostra società e del mondo
Anche noi dobbiamo collocarci in questo orizzonte
Sapendo che davvero non è sufficiente guardare a quel che fin qui abbiamo fatto per sapere quel che dobbiamo fare oggi e domani
I tanti mutamenti che hanno investito le nostre vite ci sollecita ad una ridefinizione di identità di cultura politica di contenuti programmatici
è una sfida che sta di fronte ad ogni cultura riformista
Ed è una sfida che sta di fronte alla sinistra che peraltro non da oggi si interroga ricerca le ragioni della sua identità
La sinistra di cui siamo figli e di cui siamo dirigenti la sinistra del Novecento ha costruito e maturato tutte le proprie esperienze intorno ad alcune grandi variabili
La sinistra si è identificata nello Stato nazionale ha costruito nella dimensione nazionale via via la sua funzione le sue responsabilità di governo la sinistra è cresciuto nel modello produttivo sociale industriale nelle rigidità del terrorismo e del fordismo e lì ha costruito le sue fortune politiche sindacali
La sinistra ha realizzato le sue finalità redistributive nel welfare stette nell'universalità dei diritti
Ciascuna di quelle variabili oggi è messa in causa lo Stato nazionale ormai sopra bar sopravanzato dalla globalizzazione e dall'integrazione sovranazionale
Dalla necessità sempre più evidente di realizzare nuovi luoghi e forme di sovranità capace di governare Como legittimità democratica riconosciuto dei cittadini un mercato più grande della dimensione di una nazione
Siamo nel passaggio dal ciclo produttivo meccanico con le sue rigidità produttive sociali al ciclo produttivo informatico organizzato intorno al modulo della flessibilità
L'individualizzazione della domanda e dei bisogni mette in causa l'esperienza di welfare fin qui maturate e sollecita a costruire uno Stato sociale capace di aderire assai di più ai bisogni e alle domande del singolo cittadino
Sono queste le ragioni per cui serve una sinistra riformista nuove e d'altra parte non è forse questa l'indicazione che ci viene dagli esiti per lezione di questi mesi in Francia in Portogallo in Olanda in Danimarca
In tutti quei Paesi la sinistra non solo governato
Ma si riconosce che abbia governato mediamente bene e tuttavia ciò non è bastato per essere confermati dalla fiducia dei cittadini
Perché in un mondo che cambia maturano domande
Bisogna angoscia e paura in a cui non è sufficiente a rispondere con il buongoverno
Siamo di fronte a un mondo nuovo i cui confini ignoti c'erano generano grandi insicurezze anche paura di poter perdere retrocederà nelle condizioni di vita acquisite
La risposta della destra e il liberismo
Una società liberista in una in aggiunta ad un'economia liberista
Cioè la fine della solidarietà e della coesione sociale
Ma l'Europa ha paura e non desiderio di questo modello sociale
E nella condizione di solitudine che generata da una società priva di solidarietà di codici e di coesione di coesione sociale si aprono varchi inquietanti al populismo e la sua demagogia falsamente rassicurante
La destra insomma riempie un vuoto ma non immagina un mondo nuovo
E dunque l'esaurirsi della dimensione nazionale del riformismo coincide con il massimo bisogno di un nuovo riformismo
Che deve essere progettato in Orizzonti spaziali e temporali più ampi di quelli che abbiamo fin qui percorso
Un riformismo che si pensi europea e mondiale capace di guardare alla complessità reality interdipendenze del mondo di oggi
è questa la nuova frontiera per una sinistra che non considero esaurita la propria funzione e del resto di questo abbiamo discusso appesa
E in effetti i valori e gli ideali per cui la sinistra è nata ed è vissuta la libertà l'uguaglianza la democrazia la dignità della persona la solidarietà le pari opportunità non hanno perso la loro attualità il loro valore
Basterebbe soltanto alzare il nostro sguardo dalla nostra dimensione di europei ricchi opulenti
Verso le condizioni di esistenza di milioni di donne e di uomini in altri continenti per avere la conferma di quanto quei valori siano ancora necessari per consentire ad ognuno di guardare al proprio futuro con speranza
Ma certo cambiano le forme e le modalità con cui quei valori vengono rappresentati organizza ed è precisamente questo il terreno dell'Iraq nella ricerca dell'innovazione ed è la sfida un nuovo riformismo che sia cioè cosmopolita sovranazionale neo mutualistico
Capace di coniugare modernità e diritti
Un riformismo portatore di una nuova concezione della libertà e della responsabilità verso se stessi e la società egualitario e al tempo stesso competitivo per l'opportunità e per le sicurezze sociale che offra la crescita della persona singola dei cittadini associati un'innovazione
Che deve investire non soltanto i contenuti progettuali e programmatici
Ma anche le forme con cui la sinistra si organizza nella nuova dimensione saprò non sopra nazionale di oggi
Per questo il tema di un'Internazionale socialista
Che si misuri con altre esperienze altre culture non ci spaventa
Anche perché il tema è tema che non si pone da oggi e se mai si tratta di riprendere il cammino intrapreso da Olof Palme da Willy Brant
Per dare all'Internazionale socialista quell'apertura e quella dimensione mondiale che faccia incontrare convivere Inessa partiti ed esperienze socialdemocratiche con riformismi culture democratiche progressiste
E lo stesso tema del rapporto tra la fase del riformismo
Europeo e quella del riformismo nordamericano torna oggi di attualità per il rilievo strategico che hanno le relazioni tra Europa e Stati Uniti nell'era del pianeta l'OPA
Di tutto ciò del resto discuteremo nella riunione dell'esecutivo dell'Internazionale socialista che si riunirà il nove luglio prossimo a Londra ospite di Toni Blair
Così come vertiamo che il Partito socialista europeo
Che esattamente dieci anni fa il partito democratico di sempre di sinistra
Contribuì a fondare insieme agli altri partiti socialisti e socialdemocratici dell'Unione europea ha bisogno di aprirsi al confronto alla collaborazione con altre culture altre riformismo
Tanto più in presenza di un PPE che in questi anni ha trasformato la sua identità di partito dei cristiani europei in organizzazione delle forze centriste e conservatrici del continente
Sono anche questi temi cruciali per la politica e l'identità dei Democratici di sinistra
E noi li vogliamo affrontare con la consapevolezza che oggi nel mondo in Europa c'è bisogno di sinistra
C'è bisogno di una sinistra riformista che sappia vivere il proprio tempo lo sappia interpretare lo sappia rappresenta e per questo non intendiamo agire e lavora grazie
Agli comunichiamo che ci sono già iscritti a parlare trenta tra compagne e compagni
Per cui proponiamo di fissare il tempo massimo per gli interventi dieci minuti
Comunico altresì che
Avesse intenzione di presentare ordini del giorno può farlo consegnandoli alla presidenza fino alle ore tredici
Il primo iscritto a parlare via
Quindi Mussi
La relazione del compagno offensiva può essere ritirata poi fuori in segreteria
Con questa relazione
Colgo elementi importanti e positivi scusa scusate similari per favore abbiamo pochissimo tempo i tanti iscritti a parlare quindi dobbiamo consentire facendo silenzio chi parla di poter essere ascoltati dicevo con questa relazione di Piero Fassino
è probabile che stiamo facendo un passo in avanti rispetto al congresso di Pesaro
è stato richiesto da più parti un passo in avanti penso che questo passo in avanti si debba fare
E deve essere in condizioni di utilizzare al massimo il risultato elettorale
Che condivido sull'analisi che è stata fatta eccome è stato commentato
E nello stesso tempo questo passo in avanti lo dobbiamo fare
Utilizzando bene i prossimi mesi
Utilizzando bene le prossime strategie che qui ci sono state proposte è un passo in avanti decisivo che dobbiamo fare tutti per fare in modo che DS possono ancora crescere in qualità e quantità e così pure il centrosinistra abbiamo ancora nel nostro Paese una fase di transizione
Forse troppo lunga una fase in cui il consenso si caratterizza ancora per una quota elevata come consenso contro contro il centro sinistra
Adesso giustamente contro il centrodestra
Sarà determinante costruire un consenso di Progetto
Un consenso in grado di dare al nostro Paese una chiara strategia di innovazione
Di cambiamento ma anche di più giustizia e di più uguaglianza
Un paese in grado di caratterizzare l'Europa in modo diverso è in grado di collocare l'Europa nel contesto della globalizzazione del Mediterraneo con più forza autorevolezza qualità ed efficacia
Ci sono due bisogni che agiscono oggi nella coscienza dei cittadini
In Italia come in Europa
Il bisogno di territorialità il bisogno di globalizzazione
Questi due bisogni non sempre incontro lo culture riformiste progressive anzi
Spesso il bisogno di territorialità si traduce localismo asfittico impietoso
Incolto e regressivo
Sta alle forze progressiste e riformiste invece raccogliere questo bisogno di territorialità e tradurre invece in auto-governo aperti e intelligente solidale
Ecco perché questo bisogno va analizzato
Intorno a questo bisogno di territorialità va costruito l'identità politica forte e qualificata
Intorno ha bisogno di territorialità vanno selezionate le classi dirigenti costruite forme condivise e di progettualità e moderni organizzative adeguati così anche nei confronti di questo bisogno di globalità
L'Europa viene vista spesso come troppo invasiva rispetto al bisogno di territorialità
è troppo debole silente il ritardo rispetto alla necessità di dare alla globalizzazione dei caratteri nuovi più giusti più aperti più solidali pensiamo a quello che sta bene avvenendo in Medioriente
L'Europa li e dista debole
Nonostante la sua proposta di costruire una conferenza internazionale
Intorno alla soluzione del conflitto non c'ha la forza sufficiente perché non è bene organizzata
L'Europa nella sua struttura politica economica e sociale per essere nella globalizzazione un soggetto forte di cambiamento di cooperazione e di pace
Di salvaguardia dell'ambiente su scala globale e di più giustizia
Stesso ragionamento va fatto qui nel nostro Paese
Però Fassino annunciato la conferenza programmatica
Per il prossimo autunno qui nel nostro Paese
L'UE sul Mezzogiorno ha avuto un'espressione penso abbastanza interessante non guardavo più gol molti particolari ma inserire la politica sul Mezzogiorno all'interno di direttrici che guardo da Paese nel suo complesso
Ebbene mi auguro che la prossima conferenza programmatica intorno a questo problema del Mezzogiorno Sicali una nostra idea strutturale
In grado di parlare agli uomini alle donne del mezzogiorno alle ragazze e ragazzi del Mezzogiorno agli imprenditori ai disoccupati del Mezzogiorno
In una chiave nuova
E questa chiave nuova non può essere se non il Mediterraneo
Nel due mila dieci abbiamo un appuntamento importantissimo
Un appuntamento che costruirà se ben preparato e organizzato se l'Europa preparerà bene questo appuntamento un'area di libero scambio tra le più importanti del nostro pianeta
Potenzialmente settecento milioni di uomini e donne dovranno imparare a stare bene a stare insieme e di affrontare tutti i nodi irrisolti
Del sud del mondo del Mediterraneo dell'Europa
Ebbene la Sicilia la Calabria la Campania la Puglia debbono collocarsi dentro questo percorso postali diventano e viverlo con una specificità
Strutturale che storicamente la sinistra riformista il nostro cioè nostro partito non ha mai assunto la specificità strutturale quella di mettere insieme legalità e sviluppo
Vedi Pier abbiamo celebrato da poco a vent'anni dalla morte di Pio la Torre
Ebbene lui ebbe questa grande intuizione capi che solo mettendo insieme legalità e sviluppo si poteva dare una risposta efficace
Nella lotta alla mafia e capaci anche nello stesso tempo di gravare grandi consensi mobilitare i cittadini ed ottenere dei risultati da allora non si è fatto più niente in tale direzione ci sono compagni autorevoli che singolarmente si sono spesi intorno a questi temi che elaborano che sono presenti nelle nostre istituzioni che rischiano a livello locale e nazionale
Che pubblicano anche interessanti riflessioni
Ma strutturalmente il nostro partito non ha saputo affrontare questo argomento e viverlo
Nel nelle dinamiche sociali ed economiche del nostro Paese dell'Europa
Guardate che le mafie non sono più un problema solo della Sicilia lo sono in modo peculiare devastante ma sono diventati un problema della globalizzazione del le OPA tutta perché allora
Perché allora svegliarsi solo quando c'è da offrire un po'di solidarietà accorata umana stupenda
Ma mai il nostro partito negli ultimi anni ha saputo dedicare a questo tema intelligenza cultura elaborazione proposta d'impegno
Ecco perché ritengo che vent'anni dalla morte di Pio la Torre dieci anni dalle stragi di Falcone e Borsellino
Debbono essere utilizzati per fare in modo che il nostro partito è nostro centrosinistra elabora un'idea forte e qui anche innovativa rispetto a Pesaro
Dove è stato silente su questo nodo
La capacità di saper mettere insieme legalità e sviluppo e questo ha fatto non guardando con occhi Ray Trivi mezzogiorno non pensando che la mafia sia figlia del sottosviluppo la mafia eh
Una realtà che sguazza che vive della modernizzazione
Sa stare nei grandi circuiti del riciclaggio internazionale nello stesso tempo sa stare nel territorio lì in quella porzione di quartiere a utilizzare il racket e l'usura nei confronti di quell'operatore di quel commerciante
Ecco perché dobbiamo svegliarci cambiare passo smetterla di delegare questo tema pochi compagni e farlo diventare un elemento progettuale strategico della prossima conferenza programmatica per evitare come avvenne nelle ultime elezioni nazionali che su questo tema si oscillava tra espressioni radicale Gianpi e paura Silenzio di trattare il tema della lotta alla mafia perché magari in grado di farci perdere consenso
Mi auguro che ne prossime settimane diventi invece un elemento qualitativo forte è in grado realmente di farci fare un passo in avanti virtuoso
Intorno a questo rapporto legalità e sviluppo finisco accennando un altro tema
è il tema della riforma della politica però Fassino ci proprio come un cantiere di lavoro per rinnovare il nostro partito
Finalmente il tempo dell'opposizione deve diventare un tempo straordinario utile una grande risorsa per affrontare i temi che non si possono affrontare giustamente quando si è al Governo
Solo quando si è all'opposizione si può affrontare un tema difficile e doloroso
Che il tema della selezione delle classi dirigenti
Solo durante l'opposizione si può vedere quali meccanismi oggi selezionano le classi dirigenti e quali altri invece lo dovrebbero si dovrebbero utilizzare perché la selezione delle classi dirigenti come avviene adesso in modo spontanei istigò spesso per cooptazione
Spesso in modo pasticcione improvvisato corregge le classi dirigenti si seleziona un attraverso la formazione attraverso il radicamento la cultura di saper tenere insieme territorialità e globalizzazione ma se questo non viene affrontato in modo strutturale
Difficilmente lo risolveremo e se saremo al governo diventerà un punto di debolezza e non un punto di forza
Così anche modello organizzativi
Modelli organizzativi esistono nelle società complesse non è vero che lo spontaneismo sono l'unico modo per stare bene dentro le società complesse ci sono diversi modelli organizzativi
Che vanno sperimentati elaborati sperimentati sul territorio elaborati sul piano nazionale ed europeo
Ecco perché questa deve diventare una grandissima occasione insieme a quell'altra idea
Di non immaginarci mai modo illuministico che noi siamo i depositari di un progetto che dobbiamo elaborare nel chiuso di una stanza per poi presentare pedagogicamente alla Società italiana all'Europa a livello internazionale
I progetti secondo si costruiscono in modo aperto costruendo little la società mai per la società
Ecco perché la riforma della politica
Che è diversa dalla Pauline portante decisiva riforma dell'economia della riforma del welfare della riforma delle istituzioni deve diventare un punto diventi ITA di valore aggiunto da immettere all'interno del nostro partito nel centro sinistra
E nel rapporto con le altre forze
Ecco perché mi auguro che su questi temi possiamo veramente arricchire Pesaro ecco perché mi auguro che la dinamica che si è creata in questi mesi tra la maggioranza e l'opposizione del partito faccia un passo in avanti
E io ritengo che la legalità e lo sviluppo la lotta alle mafie la promozione di un Mediterraneo nuovo più forte qualificato
E la riforma della politica possono aiutarci debbano aiutarci e dobbiamo fare in modo che diventino una grande risorsa per il futuro cammino e per prepararci bene ai prossimi appuntamenti elettorali
Mussi poi Ranieri
Condivido la soddisfazione di Fassino per risultato elettorale
E credo anche che sarà unanimemente condiviso il suo appello
Per il massimo impegno comune di sostegno rafforzamento rilancio del nostro partito
Nel risultato c'è certamente
Una primo segno di una delusione verso il governo
Non solo per le promesse tradite ma anche per le cose concretamente fatte o in via di realizzazione
Nel risultato elettorale c'è anche una conferma più di lungo periodo
Che qualche volta abbiamo trascurato dato che abbiamo trascurato
L'Italia non è uscita a destra dalla grande crisi politica novantadue novantatré
Passato quasi un decennio
E dalle elezioni del novantaquattro al netto naturalmente dell'astensionismo
Che è un dato non solo italiano ma europeo la sua crescita
Su cui dovremmo fermarci un momento di più
Uno dei segni di una crisi della democrazia che
Che comincia a farsi sentire ma insomma dal novantaquattro
Esiste c'è una prevalenza del centrosinistra
Si vince o si perde sì perdere novantaquattro si evince novantasei si perde nel due mila uno e anche nelle elezioni di mezzo
Si vince o si perde a seconda delle condizioni politiche
In particolare del grado di unità degli schieramenti
Chiaramente al loro interno assai compositi
Ma ormai è dimostrato con elettorati compatibili
Ora di andare al due mila cinque due mila sei il passaggio del due mila del due mila quattro non è tra i più semplici perché lì c'è un la legge elettorale iper proporzionalista che non è quelle di che favoriscono di più le aggregazioni ma insomma le regionali le politiche sono
Momento della verità
A questa questione
Dell'unità del nostro schieramento e della strada per
Raggiungerla
E insomma anche negli ultimi mesi sono state diverse risposte un problema che ha avuto diverse risposte
Congresso di Pesaro ottenne molto sottolineato molto enfatizzato
Il tema del Partito del socialismo europeo a vocazione maggioritaria essi
Indicò l'obiettivo di una unione delle famiglie socialiste Italia
Quando si venne dopo il congresso
Al quesito sulla costituzione di questo soggetto annunciato
Ci si spostò sul Progetto progetto affidato alle fondazioni programma
Mi pare che alla fine questa strada si sia mostrata relativamente chiusa
Anche perché di queste famiglia del socialismo europeo poi in quelle organizzate visibili ci siamo noi i Democratici di sinistra Cellos di
Amato battitore libero insomma
Un quadro che ha mostrato la non facile realizzabilità espansiva di quel progetto di quelle idee
Piuttosto credo che nei mesi successivi insomma si sia alzata
La domanda
Che cosa sta succedendo al socialismo europee una sconfitta ideato dall'altra
Al socialismo europeo vi al mondo
Piero io
Chiedo una discussione specifica su queste questioni c'è una parte della tua relazione
Il nove luglio si riunisce l'esecutivo dell'Internazionale
E noi siamo gli uni verso gli altri indebito o di una di un approfondimento di un momento di riflessione
Non abbiamo mai commentato il discorso di bucce del ventinove gennaio che ha un cambio di passo della politica americana
Quello che concretamente sa succedendo al mondo eccome
La la sinistra europea di tutte le matrici quella più a sinistra quella che a destra quella più al centro
Affronta la sua propria crisi
Ora se dovessi dire per esempio assai sinteticamente siccome si parla del rischio dello stato di insicurezza del mondo somma io penso che la madre della insicurezza
Sia la la disuguaglianza le disuguaglianze crescenti dentro i le le società più avanzate e tra questi e il resto del mondo
Penso anche che non esista una possibilità di rilancio della sinistra della sua funzione storica se non nel quadro di una specifica critica al modello sociale americano
E all'attuale politica planetaria dell'amministrazione americana ma insomma vuole avere l'occasione per discuterlo
Non so che cosa succederà presso Blair
Già devo confessare un certo allarme per quello che è già avvenuto presso Blair diciamo qualche giorno fa
Mi pare che se non ho capito male insomma il contenuto di quell'improvvisato incontro politico presso Londra
Sia essenzialmente la ricerca di un sostegno politico all'asse costruito con Italia e Spagna
Assegniamo Atlantico all'ombra della politica dell'amministrazione Bush se questa dovesse essere la strada intrapresa credo che sarebbe un errore
Comunque dopo il congresso secondo e diverso tentativo io voglio ricordare che la precedente rivela direzione svoltasi il ventitré di marzo
Via prego scusa
E fu annunciato come di immediata costituzione la federazione dell'Ulivo l'esplicazione undici il governo ombra
Un complesso di proposte che a me pare che avesse avrebbe un senso solo nella prospettiva del partito democratico
Mi pare d'aver capito anche che come dire questa è strategia dovesse dispiegarsi a partire dal nocciolo duro del rapporto fra DS e Margherita
Ora il décalage e tra annunzio in realtà non è più di poco conto nel frattempo nelle settimane successive si è accumulato un contenzioso assai cospicuo
Sul tema articolo diciotto e sindacati mi pare che il governo stia provocando un autentico cambiamento del sistema delle relazioni sociali
Chi avrà certamente anche un riflesso nei cambiamenti del sistema politico
E mi pare che la scelta più politica politica sia quella compiuta essenzialmente da CISL e UIL
Piuttosto che dalla CGIL comunque ci sono stati ho visto ieri una rettifica apprezzabile di Rutelli significative divergenze
Ci sono state significative divergenze sul tema immigrazione sicurezza
Ci sono stati enormi divergenze sul tema della procreazione assistita io non discuto le differenti impostazioni del tema della coscienza ma
Fondativo di una qualunque alleanza non può non essere comune riconoscimento del principe laicità dello Stato
Temo che andremo a giorni a qualche nuovo conflitto sulla legge sul commercio delle armi
Non oso immaginare allo stato dei fatti che cosa potrebbe succedere nell'Ulivo nel centro sinistra in particolare il rapporto è per noi la Margherita spero di sbagliarmi
Qualora si fosse effettivamente l'annunciato attacco degli Stati Uniti d'America più altri alleati all'Iraq
Piero via prendere il toro per le corna e affrontare ora
Una seria discussione programmatica
Il particolare
Ma sì sì partendo anche dei punti già visti di di di di contrasto
Per vedere almeno di ridurre questo contrasto su quale linea a questo punto nella relazione si è parlato di seconda fase dell'opposizione
Nuova coalizione nuovo centro sinistra ieri c'è stato un passaggio significativo con Di Pietro
Resta intero e impegnativo il tema di rifondazione comunista
Io spero che questa scelta si stabilizzi
Si stabilizzi
E che ne derivino azioni coerente
I comportamenti coerenti a livello politico nel Paese in Parlamento eccetera eccetera
Ci sono diverse scelte su cui si misureranno
Che io penso per esempio se si guarda ai referendum
Che l'idea dell'estensione dell'articolo diciotto provochi un
Insomma un non condivisibile spostamento del fronte visto che c'è un fronte dove si sta combattendo una battaglia durissima
Resta naturalmente a carico anche nostro l'esigenza di di di
Di di una battaglia e anche l'onere della prova della fattibilità di una battaglia per l'estensione dei diritti bisogna indicare per seguire altre strade
E poi restano in campo ci saranno tanto più se è vero quel che annunciato ieri Di Pietro che verranno presentati quei siti la prossima settimana anche di altri referendum
Di quel che si fa sul complesso dei referendum che possiamo definire di tipo democratico e liberale erogatori e conflitto di interessi falso in bilancio bisogna assumere una posizione chiara e bisogna anche in questo senso muoversi concludo in un minuto
Introducendo c'era relazione del segretario
Qualche valutazione allarmata sulle varianti della situazione
Io temo
Che la situazione avrà un progressivo indurimento nei prossimi mesi
E che ci troveremo di fronte a qualcosa
Ora io non dico regime perché so che provoca qualche turbamento questo ma insomma
Do una qualche come la vogliamo chiamare stretta auto
Autoritaria sui temi della giustizia
Sui temi degli assetti istituzionali perché a Bossi
Berlusconi non leader Rai tre parlamenti
Ma gli darà larga regionalizzazione della Corte costituzionale
E come in noi in un anno e lotta giapponese credo utilizzerà questa spinta per accelerare una trasformazione in senso presidenzialista del sistema democratico istituzionale italiano posso sbagliarmi ma lo voglio dire qui e lo vedremo a partire dalla ripresa dal settembre prossimo venturo dobbiamo tenere l'allarme allivella di quattro
Bus lettori sull'informazione ho finito
Controllo crescente asfissiante
Vedrete anche voi la sera cos'è diventata l'informazione telegiornale fa effettivamente spavento credo che occorre reagire
Gli ordini data dalla Bulgaria su Santoro Biagi eccetera sono stati eseguiti
Io credo che dobbiamo chiedere le dimissioni del consiglio di amministrazione
Non ottenute le quali credo che non sia giusto che Zanda e Donzelli alla fine mantengono una posizione che può essere una pura posizione di copertura perché le cose stanno andando nel peggiore dei modi
E chiedo che venga considerata l'ultima cosa proprio dei dieci secondi
Però resteranno aperte solo le trasmissioni politiche autorizzate dal governo
Il primo S Porta a Porta
Io chiedo per non fare i ragazzi dello zoo di Berlino
Che si sospenda data la situazione la nostra partecipazione a queste trasmissioni
Ranieri poi cadono
Ma io credo che le elezioni ci aiutano a capire cosa
Sta succedendo nel rapporto tra società e politica dopo un anno di governo di centrodestra
E sono convinto che in questo voto si manifestano
I primi segni di una difficoltà tra il centrodestra e parte di quella opinione moderata del nord del Paese che pur avendo scelto Berlusconi lo scorso anno
Non ha condiviso quell'atto radicalizzazione delle forme di governo che in una certa misura caratterizzato il centrodestra
A me pare questo l'aspetto politicamente più significativo del voto perché riguarda il rapporto del centrodestra con settori decisivi ai fini del mantenimento della maggioranza nella società italiana
Sì si incrina questo rapporto
Con tali forze
Poi indebolirsi l'intero edificio politico costruito da Berlusconi
Mi pare in sostanza che si aprano dopo il voto possibilità nuove all'azione del centrosinistra e dell'opposizione
Se così stanno le cose io penso che sia giunto il momento di alcune scelte politiche
Noi abbiamo alle spalle un anno dalla sconfitta del maggio del due mila e uno otto mesi dal congresso di Pesaro
Un periodo denso di avvenimenti e novità
So bene che secondo alcuni compagni quello che è avvenuto in questi mesi sarebbe in totale contrasto con l'indirizzo politico emerso appesa a Rho
Giovanni Berlinguer lo ha scritto a chiare lettere sull'Unità pochi giorni fa io non sottovaluto gli elementi di novità che la situazione presente
Sostengo tuttavia che essi non smentiscano gli indirizzi di quel congresso
Ma stimolino o viceversa nella direzione di una realizzazione
Delle innovazioni programmatiche politiche organizzative indicate appese Copagri per favore un po'di silenzio su due punti chiave degli impegni congressuali di Pesaro occorre una ripresa forte di iniziative
L'avanzamento di un processo unitario e di una organizzazione nuova dell'Ulivo
Il ridisegno di un profilo programmatico innovativo della sinistra e del suo riformismo
Per quanto riguarda l'Ulivo noi siamo ad un evidente paradosso
Il risultato positivo delle amministrative corrisponde ad una difficoltà politica dell'Ulivo
A Pesaro noi parlammo della necessità di passare dall'Ulivo come alleanza elettorale di forze eterogenee ha una formazione che tenesse insieme in un patto federativo forze coerenti con un credibile programma di centrosinistra
Certo era scontato che si ponesse per tale formazione il tema delle intese elettorali con un'aria di opposizione che va oltre i confini dell'Ulivo
Ma era chiaro per noi che l'Ulivo fosse un'altra cosa
E non a caso dicemmo della necessità appesa a Rho di avviare una ricerca sulle forme future
Di espressione di organizzazione dei riformisti che si riconoscono in una ispirazione comune di centro sinistra
E superammo la stessa metafora ortopedica delle due gambe come una rappresentazione non adeguata della realtà dell'Ulivo
La verità è che non siamo riusciti a dispiegare appieno in questo anno le potenzialità di tale scelta
E la mia preoccupazione che possa prevalere nella Margherita un'ambizione di autosufficienza dipartita impegnato a competere con la sinistra per affermare una leadership di centro della coalizione
E magari nei DS la tentazione di riconsiderare le scelte di Pesaro in chiave di ricerca di una mitica unità a sinistra
è evidente che se fosse così l'Ulivo si dissolve rende non andremo da nessuna parte ecco perché io penso che occorra superare ogni passività su questo terreno
E riprendere il lavoro tesa ad avviare un processo nuovo che trasformi l'attuale coalizione in qualcosa di più di un'alleanza elettorale
Riprendere il progetto del patto federativo in un rapporto con esperienze locali realtà diffusa e dell'Ulivo riuscendo a ritrovare un ancoraggio forte con settori cruciali della società
Certo a molte cose dipenderanno dagli sviluppi che avranno nelle prossime settimane il confronto tra sindacato e governo i rapporti tra i sindacati la questione è molto delicato
Se esistesse ma non esiste la possibilità di discutere con i compagni della CGIL
Io credo che sarebbe necessaria una riflessione critica per capire come sia stato possibile passare in poche settimane
Da una lotta unitaria che apriva vistose brecce nella maggioranza ad una rottura che provoca divisioni crescenti dall'opposizione qual è la spiegazione
Ma la sede di CISL e UIL io escludo che un gruppo dirigente come quello della CGIL di Cofferati possa ridurre a questo le cose
E forse è il caso di riflettere sul fatto che c'era da attendersi un'iniziativa del governo dopo lo sciopero generale che avrebbe mutato alcuni dati della situazione
Il confronto in cui è impegnata la CGIL difficile gravido di rischi e la nostra iniziativa politica non può non tendere a creare le condizioni perché il sindacato nel suo complesso venga fuori da divisioni laceranti
E tuttavia è venuto il momento secondo me di porre i compagni della CGIL alcune domande circa l'indirizzo strategico verso cui essi vanno nuova
Cofferati da grande peso priorità al tema dei diritti si può negoziare tutto tranne i diritti sostiene Sergio io credo che sia giusto ma mi chiedo se muta il quadro economico sociale entro cui un accordo negoziato nel passato ha costituito una garanzia per il lavoratore non si pone forse il problema di negoziare
E farlo proprio per tutelare in un quadro nuovo diritti e tutele e garanzie
E più in generale la promozione di un sistema di protezione che unifichi il mondo del lavoro strategia essenziale nel nostro Paese in Europa
La si realizza con un'estensione dell'attuale sistema di garanzia o tale strategia comporta un ripensamento delle garanzie tipiche dell'attuale legislazione del lavoro
In realtà io penso che dall'affermazione della priorità della tutela dei diritti discendono due risposte diverse
L'una di pura resistenza
E l'altra che accetta di confrontarsi sul terreno difficile insidioso delle riforme consapevoli che questo terreno e l'unico che può consentire di ricreare le condizioni per fornire garanzie e tutte
E su questo terreno che occorrerà ritrovare con CISL e UIL il filo della collaborazione sapendo che il rapporto con la CISL e la UIL non è un problema solo della Margherita ma ci riguarda profondamente direttamente
E sapendo che anche in presenza di una firma da parte di CISL e UIL
La strada non può essere l'esasperazione delle forme di lotta che riducono un grande movimento all'azione di avanguardia arrabbiate come è successo con l'occupazione della stazione ferroviaria nato
Ma bisogna ritrovare un terreno in Italia infine uno un suo l'osservazione sul voto nel Mezzogiorno che non è stato soddisfacente come non lo fu nel due mila e uno
C'è un punto che vorrei porre
Il peso complessivo del Sud nella politica della sinistra e del sindaco e del sindacato si è ridotto notevolmente
Sia dimostrata illusoria io credo la tesi cui hanno acceduto molto negli ultimi anni
Secondo cui il problema del Sud non fosse altro che un po'non era altro che un problema di cambiamento del personale politico e non era più quello di battersi per indirizziamo scelte nell'allocazione delle risorse nazionali pubbliche ho concluso il parla il cambiamento del personale politico in alcuni casi c'è stato ma il divario e cresciuto sia mantenuto
La verità è che occorre tornare a discutere a fare i conti con i problemi veri del sud
Lo stato delle istituzioni meridionali
L'arretratezza nel sistema finanziario allo stato penoso della formazione le caratteristiche dei mercati locali a partire da quello del lavoro di questi Lodi sistemi da sinistra nel centrosinistra meridionale
A discutere l'elaborazione inadeguata gli sforzi che sta compiendo Barbieri in queste settimane scenderanno a venire fuori ma è difficile la sensazione che prevalga
Nella sinistra meridionale una sorta di stanchezza a pensare il nuovo
Ed è noto che le cose quando si mettono così nel Sud a vincerla poi sono il trasformismo e la chiacchiera radicale e il mio timore che il partito meridionale non sia un argine a tale stato di cose
Organizzazioni attraversate da divisioni intestine che si trascinano per anni nel vuoto di regola e senza il senso del limite
E io ritengo che ne abbiamo bisogno di una svolta che ci porti a lavorare per un partito nuovo nel metodo
In grado di alimentare diverse forme di ricerca di partecipazione di formare classe dirigente insomma occorre un partito aperto alla Società culturalmente plurale organizzati in una struttura non centralistica
Che mantenga una prospettiva
Poiché
Del corso d'intervento dei paparazzi abbiamo avuto
Il segretario nella sua relazione mi pare in un passaggio ha definito il risultato elettorale una miniera di informazioni
Noi dovremmo non commettere l'errore di non coltivare questa miniera
Anche laddove i risultati si sono rivelati soddisfacenti e positivi io penso che noi faremo male proprio perché i risultati sono positivi a passare in superficie senza fare
Quelli che io ritengo siano gli approfondimenti necessari perché condivido l'analisi del fino anzi credo di avere anche concorso definì vizio in qualche misura e ciò che è accaduto in questa tornata elettorale non può essere considerato alla stessa stregua di ciò che è stato in altre precedenti occasioni di consultazioni amministrative per i caratteri e per la qualità del risultato e in particolare per come il risultato si è differenziato alle differenti aree del paese
E per come la storia delle differenti aree del paese ci aveva insegnato a valutare i risultati elettorali di situazioni precedenti quindi una miniera di informazioni che è vasta coltivata nel bene e nel male
Cioè sia dove siamo andati bene
E anche dove siamo andati male ovviamente con le priorità
Da assegnare a tutto questo
Perché è fra le cose che noi dobbiamo rapidamente e cercare di migliorare nel tempo breve che ci separa la quel percorso che il segretario ha illustrato nella sua relazione
Noi dobbiamo
Adeguare la funzione e il ruolo della coalizione attraverso decisioni che come sappiamo non sono tutte nelle nostre mani nonostante noi svilupperemo
Negli appuntamenti dei prossimi mesi tutto il lavoro necessario perché si vada in una certa direzione ma dobbiamo comunque cominciare a fare ciò che è totalmente nelle nostre mani e ciò che è totalmente le nostre mani eccome
Sviluppiamo quel lavoro di adeguamento del modo di essere della nostra organizzazione di partito nelle varie realtà
Vedete c'è un elemento che io penso è emerso anche in questa tornata elettorale
Positiva nel suo complesso
E che il nostro gruppo dirigente non sempre è stato in grado di percepire esattamente quello che era l'umore profondo della società di riferimento
Questo è accaduto laddove abbiamo perduto ma in qualche caso è accaduto anche dove abbiamo vinto
Io ricordo che la fase di predisposizione
Della ricerca delle candidature della costruzione delle alleanze in alcune realtà dove il poi il risultato elettorale è stato molto positivo per noi l'atteggiamento del gruppo dirigente nostro era va be'ma sì in fondo qui la somma della lega più il vecchio polo è un dato che sta ma che dice il risultato inutile dedicarci troppo tempo lavoriamo piuttosto laddove si può vincere coi in qualche caso è successo che laddove si poteva vincere abbiamo perduto e laddove invece sembrava il risultato fosse irrimediabilmente perso abbiamo conquistato in particolare nel Nord dei risultati positivi
Ecco questo elemento va assolutamente indagato noi dobbiamo capire per quale ragione
E porre ovviamente i rimedi conseguenti
Abbiamo registrato in in alcuni luoghi in alcune realtà questa incapacità cogliere quello che effettivamente stava capitando una società di riferimento l'altro punto e che sicuramente noi abbiamo il compito di essere una guida è un indirizzo dal punto di vista della politica nazionale ma dobbiamo essere consapevoli che questo è un Paese molto diverso dal nord al centro al su due nel suo radicamento nella sua nel suo assetto sociale e quindi anche le alleanze politiche
Che si possono far vincere le elezioni non sempre sono riconducibili alla sintesi nazionale
Ulivo più Rifondazione Italia dei Valori
Il segretario ha parlato delle liste civiche
Ma io ricordo che quando abbiamo iniziato la preparazione di questa campagna elettorale
Molti di noi guardavano alle liste civiche con un atteggiamento di fastidio
E anzi pensavano che le liste civiche
Finivano per essere un terreno nel quale noi avremmo sbiadito il messaggio politico e così via non è così
Perché le liste civiche possono anche essere un percorso transitorio che alcuni pezzi di società intendono percorrere per sperimentare
Quanto noi siamo capaci di essere conseguenti fra i programmi l'azione riformista è quello che poi pratichiamo materialmente
Io penso che nel risultato del Nord o noi abbiamo per esempio ricevuto un investimento molto impegnativo per quanto ci riguarda e dovremmo cercare di sforzarci al massimo per essere assolutamente coerenti rispetto a ciò che abbiamo dichiarato per i per e ciò per cui ci siamo impegnati durante la campagna elettorale quindi l'appuntamento per esempio delle scadenze dell'anno prossimo che un appuntamento che vede tre elezioni regionali il Friuli il Trentino e la Valle d'Aosta e tutte le altre importanti e scadenze che riguardano Province Comuni importanti va affrontato
Avendo sì un indirizzo nazionale ma avendo anche la forza la capacità la pazienza di cercare di affrontare realtà per realtà
Con i gruppi dirigenti locali territoriali prima del partito e poi della coalizione ciò che deve essere fatto per riuscire a ottenere anche l'anno prossimo un risultato positivo come quello di quest'anno
E aggiungendo quindi un altro tassello importante a quel percorso che ci separa dalle elezioni regionali europee le elezioni
Politiche
Infine c'è un tema che ci obbliga a sviluppare un'iniziativa che sia caratterizzata da questi elementi
Ed è uno dei temi che il segretario ha posto nella sua relazione fra quelli più importanti dei prossimi giorni delle prossime settimane il tema del federalismo ma l'arte il tema del federalismo non è vissuto nello stesso modo nel Nord nel Centro e nel sud del Paese
Perché dietro il tema del federalismo c'è il problema di fondo la questione delle risorse e di come l'articolo centodiciannove che noi abbiamo riscritto con la riforma del Titolo quinto trova la sua concreta attuazione ecco
Su questo terreno noi abbiamo in questo momento ottenuto un risultato positivo alle elezioni amministrative
I sindaci del centrosinistra sono rimasti grossomodo la forza importante che erano prima di questa tornata elettorale
I presidenti delle province i presidenti delle Regioni ma su questo terreno noi dobbiamo sviluppare un'azione politica come partito
Che cerchi qui si di avere una posizione di sintesi che vaga dal nord al Centro e al Sud perché su questo terreno si gioca una partita fondamentale che sarà il terreno di effettiva contrapposizione politica fra noi e la Casa delle Libertà nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi a partire ovviamente dai proclami inquietanti
Che ha fatto Bossi
Nella giornata di ieri concludo su questo io penso che la lega sia il partito che ha preso le botte più sonore da questa tornata elettorale ma è anche il partito più reattivo alle botte
Perché è stato il partito che ha letto il risultato nella maniera più corretta
è stato il primo a dire abbiamo perso siamo andati male mentre gli altri sono a replica di sugli specchi per fare confronti con il novantasette anziché col due mila e uno e così via insomma ricordate le dichiarazioni dell'immediato dopo voto
Ma noi dobbiamo considerare ciò che Bossi ha detto ieri come la spia
Di una situazione che può evolvere in una condizione nella quale se noi saremo capaci di avere una posizione unica sul tema del federalismo capaci di essere sintesi dal nord al sud del Paese giocheremo una partita che aiuterà ulteriormente all'espansione del centrosinistra e a un ulteriore risultato positivo anche l'anno prossimo
Allora Gherghetta poi Laura Pennacchi
Sì perché non mi conosce sono segretario della federazione di Gorizia
E sono anche un po'emozionato quindi nuova puntata
Cioè la somma del palato depressa il che
Vedete compagni ho portato con me alcune copie di un racconto che ho avuto modo di leggere nei mesi scorsi
Il libro non si trova più un'edicola e me l'ha dato direttamente l'autore in una cena che ho fatto in mezzo alle montagne del Friuli
Il libro si chiama Gorizia e nostrane sono regala Fassino
Li ho capito che era l'anno buono
Ma al di là di questo me lo aspetto forse profetico io ho portato questo racconto perché un racconto popolare basato su storie vere tramandate dalla memoria
E dalla tradizione orale
E narra di una famiglia della Carnia la cui vita i cui affetti tutto ciò che li circonda la loro stessa dignità la loro identità vengono sconvolti dalla prima guerra mondiale
E quasi per giustificare questo tutto questo disastro questo tempo buttato via i drammi i lutti le umiliazioni e le privazioni patite il protagonista tornando a casa dopo mille vicissitudini alla fine della guerra alla forza solo per dire mezzo malconcio il mezzo sconsolato che Gorizia è nostra
Gli ho portato questo libro perché meglio di mille parole spiega perché è giusto definire un fatto storico la vittoria del centrosinistra Gorizia non solo
Forse di fa comprendere le emozioni che noi oggi viviamo e cosa ciò può significare per la nostra Regione il prossimo anno
Gorizia che per antonomasia nell'immaginario collettivo regionale e nazionale e la città di destra
La città divisa da reticolato e dalle etnie la città maledetta come cantava una vecchia canzone antimilitarista l'ultima frontiera come amano scrivere alcuni la città dove è stato eletto per pochi voti Antonione coordinatore nazionale di Forza Italia
La città dove la storia è stata usata per cinquant'anni come un bastone nella battaglia politica di ogni giorno dove non si riesce a chiudere
Questa infinito dopoguerra dove tra Decima Mas Foibe lapidi di destra e di sinistra onore ai caduti e alza bandiera si passa più tempo dedicato al culto dei morti e al futuro e diritti dei vivi
Dove ancora pochi giorni fa la destra invitava il voto per impedire di dare la città a slavi e comunisti
Orbene in questa cittadina che oggi possiamo definire ridente circondata dalle colline
E attraversata da un bel fiume azzurro che si chiama Isonzo in italiano e sociale in sloveno oggi ha vinto il centrosinistra per ventisei voti e credetemi non è poco
Con il voto di Gorizia ecco la raccolta di firme per referendum regionale sulla legge elettorale il centro sinistra del Friuli Venezia Giulia assestato un micidiale uno due che può diventare decisivo per le elezioni regionali del prossimo anno
E comunque questa e la sensazione diffusa in tutto il centro sinistra
Anche perché in questa vittoria per soli ventisei voti c'è di tutto come sempre dall'articolo diciotto a marciapiedi da aggiustare
Ma c'è soprattutto una grande voglia di voltare pagina di dire basta con antiche paura e con i soliti personaggi che peraltro hanno anche governato male
C'è inoltre dietro un lavoro lungo del centro sinistra e del nostro partito
Nessuno ci ha regalato niente gli abbiamo tolto i voti uno a uno
Un lungo e faticoso lavoro di organizzazione e presenza sul territorio di progettualità e di rapporto con la gente di fiducia nella gente
Un lavoro lungo e collaudato che in questi anni ha fatto vincere a fermare il centrosinistra in provincia di Gorizia in tutte le tornate elettorali
Un lavoro che ha creato pur con i limiti che esistono in tutte le parti un affiatamento e un clima positivo all'interno delle forze di coalizione quanto basta per non sprecare energie nel parlarci addosso
Abbiamo fatto le primarie aperti a tutti i cittadini sono state decisive
Un grande successo di partecipazione che ha sgombrato il cielo da ogni nuvola residua compattato la coalizione dato slancio ha candidato del centro sinistra
Oggi posso dire
Che siano riuscite a mettere in campo un partito unito una coalizione solidale puntando sulla organizzazione territoriale e su un progetto concreto e affidabile per la Società regionale e provinciale
Così abbiamo rafforzato l'alleanza
Di certo nel nostro piccolo abbiamo cercato di definire i contorni di una modernizzazione come si dice condivisa nella quale la crescita del benessere economico si accompagni ad un'espansione dei diritti
Questa idea è passata
Sì compreso che davanti al superamento delle frontiere all'apertura dei mercati c'è bisogno di più innovazione di più dialogo tra lingue culture diverse e di più diritti per le persone
Alla base una rinnovata alleanza tra lavoro impresa
Una maggior affidabilità del ceto politico ecco una maggior sicurezza rispetto ai processi di modernizzazione in modo da saperne sfruttare le occasioni governare nelle Paure rappresentarne le difficoltà in sostanza ci siamo ritagliati il compito e l'obiettivo di traghettare la comunità provinciale da un'economia società e cultura di frontiera a un'economia società e cultura senza la frontiera
Ben desta invece ha saputo proporre solo populismo protezionismo economico e riduzione delle garanzie sociali e aperti
A Gorizia come dall'altra parte come d'altra parte dal resto anzi a dire il vero e proprio rotta
In tutti i comuni di provincia di Gorizia non esiste alcune assessore di Forza Italia
In tutta la provincia di Gorizia la lega nord
Praticamente sparita
In sintesi credo che abbiamo vinto perché siamo stati più credibili più affidabili più bravi
Con più forza espansiva
Con Gatti dati di ottima qualità con programmi realistici e concreti ecco un rapporto stretto con il territorio con le categorie economiche sociali e con il mondo dei lavori
è chiaro che per noi oggi esiste una responsabilità maggiore presto di queste che devo parlare oggi dalle dalle cose dette appare chiaro che il voto andato al centrosinistra
Ma non è tutto di centro sinistra saranno in saperlo
Consolidare
Come d'altra parte anche cento sinistra goriziano non ha un solo leader ma più persone spesso legate a ruoli istituzionali intellettivi che adesso devono trovare il modo di creare una cabina di regia dove partecipazione rappresentanze decisione sappiano convivere del resto non possiamo fare diversamente non avendo più avversari se le cose non si fanno e la gente non partecipò sarà solo colpa nostra
Da questo punto di vista i DS come sempre sono in prima linea non basta però esserci è comunque importante
Bisogna servire nel senso di essere utili alla sinistra dell'oggi a capire il mondo a cambiarlo e quindi a cambiare noi stessi
Se vogliamo costruire quel nuovo patto tra politica e cittadini tra individuo e società tra diritti opportunità di cui abbiamo bisogno a tutti i livelli
Dobbiamo sapersi aprire di più
Perché un partito che si chiude compagni è semplicemente un partito inutile
Che ripete senza più senso ritiri giaculatorie non attuali perché destinato a invecchiare e morire soprattutto in epoche come queste di profondi strutturali cambiamenti della società così a Gorizia così a Roma
Lasciatemi infine ringraziare per avermi dato la possibilità di essere oggi qui di poter parlare
Penso di interpretarlo nella maniera più corretta come un riconoscimento per tutte quelle centinaia di compagni e compagne che con ragione compassione si sono impegnati per l'affermazione delle nostre liste e della nostra coalizione
Concludendo a nome di tutti loro vi porto un semplice messaggio
L'unità e per noi un valore assoluto nel partito nella coalizione tra sindacati tra generazioni tra forze economiche sane uniti si vince divisi si parte
L'unità non basta però enunciarla dobbiamo perseguirla e questo mestiere lo sapeva fare bene noi della sinistra
Perché o riformisti o radicali o ulivisti noi abbiamo sempre il coraggio di cambiare il mondo e questo credeteci fa la differenza
Laura Pennacchi poi salti
Io sono d'accordo con Piero Fassino
Su parti importanti della sua relazione
A partire dalla netta anche se prudenti anche si doverosamente prudente ma netta affermazione delle potenzialità anche Annunziata il Dinoi
Democratici di sinistra in noi Democratici di sinistra dentro una coalizione più ampia
L'analisi del voto di come è andato il Bhutan amministrative senza sottovalutare
Anche quegli aspetti che Piero Fassino ricordava e cioè per esempio il fatto che questo porto penalizza le forze di governo ma ad appena un anno dalle l'insediamento al governo
E sono d'accordo nel ricavare da qui dall'analisi di queste potenzialità
Un'affermazione altrettanto netta della priorità ai programmi restituire priorità al programma
Quello nostro ma quello nostro concepito come seme di un programma più ampio che il programma
Della nuova coalizione che dobbiamo costruire quindi priorità ai più grandi al merito ai contenuti e qui non dobbiamo dimenticare
Che nella nell'affermare questa priorità ci facciamo anche un po'di autocritica perché non li muove aveva annunziato una convenzione programmatica per aprile di cui si sono perse assolutamente le tracce
Queste due affermazioni ci portano al tema di fondo della relazione di Fassino che io condivido come individuazione di tema la qualificazione del nostro riformismo
Mi sento quindi pronta a raccogliere l'appello come diceva Mussi anche lui pronto a raccogliere l'appello
E proprio per questo
Perché sono mi sento pronta e sono d'accordo che questo sia il terreno fondamentale
Per lo sviluppo della nostra iniziativa nel nel futuro individuare un terreno di comune esplorazione anche esplorazioni perché noi non abbiamo soltanto da riaffermare antiche certezze un terreno di Comuni esplorazione di elaborazione di riflessione che ci riguarda tutti
Sottolineo il tutti
E perché sono d'accordo io vorrei
Cogliere questa occasione per interagire già non per rinviare ad un altro momento una riflessione che dobbiamo fare nelle nello spazio limitato che un intervento i dieci minuti consente per interagire cominciare a ai a tematizzare
Ed esplicitare quindi anche alcune perplessità che mi solleva con alcune formulazioni usate utilizzati oggi da Fassino
Io per esempio penso in tema guardando le coordinate strategiche generali di un nuovo riformismo
Che sia importante ridefinire il nostro riformismo
Cerro Torre a fronte di un massimalismo
E apprezzo da questo punto di vista che Fassino abbia lasciato da parte l'asse stucchevole riformismo massimalismo nulla appiccicato
Credo che tu credo che sia molto importante che chiediamo che il nostro riformismo si chiarisce in primo luogo identificando
Intanto sul riformismo del centro destra noi dobbiamo criticare questa appropriazione di parole e di linguaggio che il centrodestra fa non accreditando che ci sia un riformismo nel centrodestra che oggi pretende di definire riforme cose che sono vere e proprie controriforme
Se chiariamo questo punto si capisce anche meglio
Cosa vuol dire di proporsi da sinistra anche la problematica del centro non ci deve sfuggire che Fassino ha insistito sul fatto che si ripropone
Come questione strategica dello sviluppo del centrosinistra
La sua capacità di intercettare il centro
Se noi chiediamo che noi ci definiamo innanzitutto
In relazione al preteso riformismo del centrodestra e delle forze sociali che lo sostengono che dobbiamo cercare di staccare da lì ma è chiaro che oggi lo sostengono
Il centro rimane una categoria metafisica
E soprattutto nuovi non cogliamo che il voto europeo se guardiamo quindi non solo il voto amministrativo con tutte le sue potenzialità italiano ma il voto di tutta Europa ci parla di una polarizzazione dell'elettorato non di una convergenza al centro di una polarizzazione AN
Verso viale estreme l'estrema destra e verso l'estrema sinistra
E questo ci dice anche che rimane irrisolto per noi un problema di Chiari recuperare un rapporto pieno
Con l'elettorato che è stato tradizionalmente a sinistra con le forze sociali su cui noi basiamo la nostra forza per partire da qui per espandere
E quindi anche trovare politiche che guardino al centro
E sempre in tema di coordinate strategiche generali io ritengo che sia troppo generico dire continuare a dire tenere insieme innovazione e coesione sociale
E certamente giusto ma rimane a mio parere ancora troppo generico e soprattutto non chiediamo come possiamo fare quella cosa fondamentale che non limitarsi a pensare alle politiche di coesione sociale come politiche che risarciscono ex-post ed ai danni che lo sviluppo economico concepito come strutture naturali necessità che inevitabilmente produrrebbe no noi dobbiamo ragionare sulla possibilità ex ante di intervenire e di modificare radicalmente lo stesso sviluppo economico e in questo ambito diventa anche più chiaro che la nostra proposta di sviluppo economico alternativa anni una idea alternativa di competitività come Fassino ha proposto oggi che si correla
Non solo nel senso di dello stare insieme ma dei rapporti sinergici alla giustizia sociale chiarisce anche che noi non ci preoccupiamo per questa destra solo del fatto che persegua le sue politiche provocando lo scontro sociale e la concertazione non è solo quindi una modalità una forma più corretta più ordinata del nostro agire politico
Queste coordinate strategiche vanno ulteriormente interrogate calando le nella battaglia politica più immediata e qui faccio solo due esempi e vado verso la conclusione
Mi limito ad esempi del
Del lavoro delle politiche del lavoro e delle politiche fiscali poi mi limito per modo di dire perché sono politiche centralissime
Sulla loro non deve sfuggirci che un giudizio che diamo oggi sull'accordo che il Governo propone e su cui avviene la drammatica rottura
Finisce con l'essere un giudizio sulla politica economica sociali complessiva di questo governo con idee piastre che stanno preparando con la finanziaria che stanno preparando
E che Ale carristi e le caratteristiche negative che Fassino diceva che io condivido assolutamente allora la nostra possibilità d a cercare di andare oltre l'allucinazione sta sono d'accordo su precisare la nostra proposta in tema per esempio di riforma questo sì è il caso di usare la parola di ammortizzatori sociali
Nel testo del governo non c'è nessuna riforma degli statuti già esistenti cassa integrazione ordinaria straordinaria
Nessuna estensione a ai sette milioni di cui parlava Piero Fassino nessuna menzione di problematiche come il reddito minimo di inserimento che devono essere distinte ma connesse e e di cui i governi di centrosinistra sono stati gli inventori per l'Italia
è in base a questo che ci spieghiamo perché siano posti solo mille trecento miliardi e perché noi sosteniamo che mille trecento miliardi non vanno bene non è solo un gioco di Busto lotti di cifre noi abbiamo una visione più risorse significa estensione vera dei diritti a coloro che non ce l'hanno
E significa anche ragionare
Sulla impossibilità di introdurre nomi pure pure Interpreti di un di un certo spirito neo mutualistico come lo ha ricordato Fassino di introdurre assolutamente quelle forme di bilateralismo su cui stamani sulla ripubblica continua la polemica
Aspra tra Scalfari e e Sacconi
Io vorrei che certe bandiere non rimanessero sono nelle mani di Scalfari
Ecco sul fisco che ci porta anche al tema del federalismo fiscale
Rispetto a cui io ritengo che la riforma che abbiamo fatto noi del titolo quinto della Costituzione vada di va vada proposta di essa una traduzione in un disegno legislativo di riforma che è una responsabilità che ci dobbiamo prendere
Riaffermando la netta priorità della prima parte della Costituzione che non abbiamo modificato pur cosa perché lì sono definiti i diritti sociali e di cittadinanza i diritti sociali fondamentali
E si specchia la tendenza del governo che tende a dire la prima parte della Costituzione si trasforma solo in in un indirizzo programmatico generico non dobbiamo assolutamente contrastarla
Ma il fisco ieri interviene su tanti altri aspetti io trovo che per esempio la battaglia che abbiamo fatto sulla delle Gatti Scarlett sulla delega di Tremonti alla Camera e al Senato ora al Senato
Anche se ha certamente delle motivazioni che non mi sfuggono pratiche di fatica di mille impegni anzi fatica di cui siamo
E enormemente riconoscenti diciamo a chi la compie ma non mi sfugge
Anche che la delega la la battaglia l'opposizione su questa delega non ha visto in campo il leader della coalizione tutti i leader anche Fausto Bertinotti sia chiaro Laura molti illecite chiudo
Chiudo
Insistendo che qui se noi teniamo insieme questi elementi e vediamo cosa c'è dietro dietro c'è il senso della responsabilità individuale e collettiva
Dietro c'è il fatto che responsabilità individuale e collettiva poter esercitare le due responsabilità insieme significa servizi pubblici
E significa prestazioni anche monetarie significa dunque il modello sociale
Su cui le finalità redistributive che sono state tipiche del web far certo vanno vanno a oggi rinnovate ma vanno in primo luogo affermate questo vorrei anche che su questo si aprisse quella discussione che è necessario fare perché redistribuzione significa soprattutto eguaglianza dei risultati e allora negli slittamenti semantici che abbiamo compiuto progressivi in questi anni
Noi abbiamo messo da un canto la parola eguaglianza la parola eguaglianza dei risultati parliamo solo di opportunità opportunità è un concetto ambiguo estremamente sì doloso che può essere molto utile ma che può essere anche proposto come sostituto di una lotta per l'eguaglianza
E che porta con sé un'altra sostituzioni
Inclusione esclusione sociale che diventa l'unico termine lessicale veramente
Definitorio in termini quasi assoluti sono tutte cose delle quali vi sono invece discutere con molta con molto spazio con molta profondità io penso che la sede delegata
Quella che abbiamo democraticamente identificato e delegato e la commissione di programma e alla commissione di programma dobbiamo dunque ritorna
Baldi poi il balzo
Dare ai compagni cari compagni
Parto dal voto amministrativo
Io per la verità ho visto le tabelle che ci hanno dato alla direttivo dell'altro giorno su quelle Leo approfondite vorrei confrontarle con questi dati che andava via dall'inizio forse c'è qualche elaborazione successiva perché mobili ho l'impressione che il dato saliente di quel risultato
Certamente positivo naturalmente dobbiamo apprezzare tutti sia consistito non in una crescita di consensi alla nostra coalizione
Nemmeno al nostro partito di almeno sulla base di quei dati da dato Cabras hutu lieve riduzione anche percentuale
Ma una forte crescita dell'astensionismo sul versante della destra non solo per la verità
E che noi abbiamo un nuovo aumento dell'astensionismo sia sì paragoniamo il dato alle precedenti elezioni politiche sia se lo paragoniamo alle omologhe
Elezioni amministrative a novità di questa volta rispetto una fortunatamente no rispetto agli ultimi anni
E anche rispetto a quello che sta accadendo nel resto d'Europa e che questa volta l'astensionismo ha colpito più fortemente la destro
Perché per le ragioni che ricordava Piero io sottolineerei molto fra gli argomenti che gli ha indicato la mobilitazione che cessata
In questi missini Italia sulla questione del lavoro ma non solo
E certamente va apprezzato come la segreteria evoca persino abbiano compreso che dice rispetto a questa mobilitazione a questi movimenti bisognava abbandonare ogni tentazione permettersi di traverso
Ma questo dato ci deve far riflettere dato effettivo del volto
Su due versanti c'è una purtroppo ancora una crescita della disaffezione dalla politica non c'è ancora un recupero della nostra gente e si è un astensionismo che colpisce più fortemente la destra chi rivela una Berlusconi in difficoltà
Infine sarei molto attento al dato meridionale
Situazione del Mezzogiorno inquietante chiama sapere che pur con tutti i problemi possibili progressi che si fanno in altra parte del paese
Se la Sicilia la Campania altrove continuano andare così non ci arrivò mai in grado di vincere elezioni politiche
Ora in che rapporto c'è questo vuoto amministrativo italiano con la serie di pesanti sconfitte che la sinistra europea ha subito nell'ultimo biennio ora un dato emerge con evidenza le sconfitte della sinistra europea che con l'unica eccezione della Gran Bretagna hanno colpito tutte le forze socialiste quale che fosse la scelta dalle medesime compiute nel governo europeo
La Francia come Olanda come la Danimarca con la Norvegia come l'Austria come Portogallo e speriamo di non dovere qua allungare ulteriormente dopo settembre questo già triste
Elenco si caratterizzano per una perdita di consensi prevalentemente in termini di passaggio all'astensione
Sul versante dei ceti popolari e sul versante dell'opinione pubblica culturalmente orientata a sinistra
Nella stessa Gran Bretagna in un documento recentemente elaborato dei sindacati inglesi emerge non solo il dato già noto
Che alle elezioni politiche dello scorso anno la partecipazione al voto è calata i dieci punti scendendo dal settanta al sessanta per cento
Ma anche che gli operai i colletti blu che sono andati a votare questa volta sono stati soltanto il trenta per cento
Nella discussione interno al partito democratico americano dove come si sa non c'è soltanto la proposta di Clinton ma c'è anche quella di gore che punta a un recupero della esperienza Roosevelt piana della logica degli utile gore ha ricordato di recente un dato che mi ha colpito in quanto omologo negli Stati Uniti d'America i colletti blu hanno votato soltanto al venti per cento
Quindi il fenomeno la non partecipazione al voto che tradizionalmente caratterizza la democrazia negli Stati Uniti d'America si estende dalle fasce
Emarginati a settori rilevanti del mondo del lavoro anche quello sindacalizzata o anche quello che in Italia siamo abituati a chiamare fra virgolette forti
Se ci si dovesse interrogare sulle ragioni di questa disaffezione difficilmente si potrebbero trovare i motivi diversi se non per la delusione che è stata provata
Per i risultati di governo delle forze di centrosinistra in tutte queste realtà
E collocarsi in una dinamica internazionale ci aiuta anche però scusate per favore o a parlare a bassa voce o uscite è lei che mi dà fastidio
Usare questa difficoltà personali
E o o la ci aiuta anche a spersonalizzare non sempre che si tratta di fare la caccia al compagno Tizio la campagna Italia del dieci accade un po'in tutto il mondo vuol dire che c'è qualche cosa di più di fondo si non si batte di qui è difficile vedere la strada da seguire
Perché in realtà si delineano già due strade due percorsi diversi nel campo internazionale del centrosinistra
La mia opinione da tempo ma confermata da questi dati sì la riassumo in un dato statistico che leggevo ieri in un libro che aveva fatto vedere adesso Fabio Mussi
Il dato statistico riguarda il reddito del lavoro dipendente in Italia dal mille novecentonovantatré al due mila e uno le retribuzioni contrattuali sono cresciute meno del tasso d'inflazione
Le retribuzioni di fatto sono cresciute meno dell'aumento di produttività
Cioè in questi otto anni cessato in Italia ma non soltanto in Italia una redistribuzione in negativo del reddito a danno in particolare del mondo del lavoro dipendente
Libro che leggevo del e Fabio parlava delle esperienze di pur Job se negli Stati Uniti d'America
Ed è il risultato delle famose riforme del welfare to work che hanno portato certamente al vuoto c'è da lavorare ma compare da Fanelli rendono difficile anche la sopravvivenza
è un po'difficile che destina dare di politiche che hanno prodotto questi risultati manifestino entusiasmo e consenso a coloro che le abbiamo attuare
E la discussione che c'è oggi ha ragione Giuliano Amato anche linea il caminetto etc non riguarda questi dati ma vuole reagire a questi dati
La faccio in breve che i tempi sono limitati c'è una parte che ritiene sostanzialmente che questa via siamo quel col quello che sta accadendo dal punto di vista la partecipazione politica sia in una certa misura
Non li ho un fattore di modernità anche cento euro dice questo ma comunque un dato di fatto scontato inevitabile
E che pertanto la competizione politica dei beni debba rivolgersi al consenso di quella parte del mondo sociale che comunque va a votare
C'è chi ritiene invece che il il dato fondamentale sia quello di recuperare di riportare al voto
Il mondo della sinistra è anzitutto i ceti popolari prima ancora evidentemente che la sinistra ideologica anche se ci sono centinaia di migliaia e migliaia di persone abbiamo visto in questi mesi che non stanno male economicamente ma che Lippi ai quali piace voterebbe una sinistra che andasse a favore dei ceti popolari o in genere che fosse più coerente con le proprie ragioni
E anche questi non vanno dimenticati
Se si dovesse seguire come io ritengo questa seconda strada è evidente che occorrono forti innovazioni politiche e culturali ideali sociale
Che debba essere la destra ricordare al vertice di Siviglia che il patto di stabilità si chiamava Patto di stabilità e di crescita
E che pertanto l'Europa non può essere riassunta Doyle sembra che ci ricorda un mese sino a un mese nove bisogna stare attenti perché se c'è un po'di aumenti di salari nuovamente i tassi d'interesse
E che il patto di stabilità in quella formulazione rigida non fa parte dei trattati e delle convenzioni ma che un accordo politico forse dovrebbe dirci qualcosa oltre alla giusta polemica soprattutto sul modo con il quale si vogliono usare queste risorse che vengono fuori in più per i governi da simili
Non si tratta quindi di fare svolte ideologiche o di inseguire chissà quali simbolismi del passato
Ma di rendere conto che ci sono politiche nostra innanzitutto me quelle molto concrete sulle quali le persone si orientano sul guai occorre dare una svolta un cambiamento
Populismo non è di destra populismo nasce a sinistra negli Stati Uniti d'America all'inizio del Novecento per esprimendo un linguaggio rivolto diciamo a colpire molto certi ceti popolari in particolare gli agricoltori del Medway esser con il settore di lavoratori Progetto che non ha non ha diciamo portato da nessuna parte in quel Paese in una certa misura è stato ripreso non esperienze negli utile ma il populismo ha un valore negativo se se ne assume l'esigenza incentivare istinti peggiori diciamo che ci possano essere e qualche volta in temi come quelli delle impronte sugli immigrati abbiamo avuto un sentore di qualcosa anche da loro
Ma se voi bullismo vuol dire invece dire che ci sono salari troppo bassi che ci sarà la flessibilità sarà una bella cosa ma troppo spesso si è tradotta in precariato
In cui le persone stanno male dal punto di vista economico e dei lavori che la rivoluzione tecnologica importantissima ma non si vede che cosa c'entri con uno che vende i bambini a McDonald e quale grande innovazione tecnologica ci sia dietro quell'attività
Forse diciamo parlando in questo modo si può recuperare consenso su quel versante
Io credo che la seconda fase dell'opposizione di cui giustamente parlava Fassino debba molto caratterizzarsi sul progetto e sui contenuti che la questione del sistema politico venga successivamente
Movimenti le mobilitazioni di errori seri dell'azione di governo le promesse non mantenute hanno indebolito ulteriormente Berlusconi
Dico indebolito Berlocq ulteriormente perché Berlusconi non è stato mai maggioranza in Italia
Non lo è stato nemmeno l'anno scorso perché se si somma il numero di elettori come ormai sappiamo che hanno votato per simboli diversi Ulivo Rifondazione Comunista dare dei valori da quelli in cui c'era scritto a caratteri giganti il nome di Berlusconi quelli che hanno votato questi simboli sommati sono più di quelli che hanno votato Berlusconi
Punto è come proseguire una battaglia è un'iniziativa un impegno perché questo è un momento di debolezza di Berlusconi non passi e non si consoli di governo guardate che se passano tutte queste leggi delega che stanno andando avanti quel punto Parlamento diciamo sarà in larga misura di fatto messo da parte e si fanno le leggi fra di loro le dovremo sulla gazzetta ufficiale e diciamo non sarà facile anche tenere un quadro di opposizione di movimenti come quello che si è dispiegato in questa fase anche per questo io considero positive le iniziative referendarie presenti in questa fase insomma su questo
Ci sono di unioni diverse non mi riferisco soltanto a quella per l'estensione dell'articolo diciotto ho letto sull'Unità un appello di Sylos Labini Bashere ed altri
Protagonisti di Opposizione civile che domandano D'Alema almeno per i quesiti depositati che volete fare
Io credo che la vicino al microfono e forse se no invece ballano più lontano dal microfono altri pure c'è un vandalismo il tempo
Ho finito credo che questo sia un punto molto rilevante per due ragioni
Dare un seguito istituzionale alla mobilitazione di partecipazione
Alle mobilitazioni e movimenti che si sono alzati in questa fase e che altrimenti rischiano di perdersi nel nulla e sono come sappiamo sui temi del mondo del lavoro
Sui temi della democrazia del conflitto di interessi dopodiché referendum fattibili sono quelli non è che ce ne sono altri
E in me anche perché referendum nella democrazia del maggioritario a una logica diverso il nostro far per perdere tempo su questo rispetto alla democrazia del proporzionale
So che su questo ci sono opinioni diverse ma al di là di questo io credo che parte
Meno alcuni di questi ci saranno comunque io credo che si debba quanto meno guardare con attenzione con favore questa iniziativa infine bisogna dare centralità ai contenuti e alle scelte di fondo io credo che sia giusta la strada della conferenza programmatica nostra del nostro partito credo di aver capito ma mi sembrerebbe ovvio che sia così visto che c'è un ingorgo di date che prima c'è la nostra Conferenza nazionale programmatica è che su questa base si andrà poi a una convenzione che io auspico sia propongo chiedo che si debba chiedere che sia di tutte le forze del centrosinistra
Troverei sbagliato
Parliamo anche di convenzione dell'odio per carità cosa non è nominalistico
Troverei sbagliato nel momento in cui è sempre più chiaro che le alleanze si tengono sui contenuti e sulle proposte programmatiche una conversione dell'Ulivo che voi il giorno dopo si dovesse mettere a discutere a contrattare con Rifondazione comunista con l'idea dei valori
Magari con l'Udeur e così via i propri contenuti
Quindi sapendo tutte le difficoltà naturalmente lei perché che ci sono ma che immagino ci sarebbero comunque perché anche nell'Ulivo consenso proprio ci sono e anche al nostro partito come legittimo ci sono su punti rilevanti
Opinioni diverse e credo che la nostra Conferenza nazionale programmatica debba esserci un invito a una convenzione di tutte le forze di opposizione di tutte le forze di centrosinistra grazie
Balzo poi mantenute
Sì io ne ringrazio il segretario che mi dà l'opportunità di portarvi qualche riflessione su quanto è avvenuto così mi presento anche in quella città del nord risponde a nome di Verona
Di cui sono segretario del partito
Ma io credo che il voto del nove giugno mette a nudo
Soprattutto al Nord soprattutto nella regione Veneto ma anche in altre realtà
Due limiti
Resta manifesta quella che
In caso di amare una forzatura genetica
Cioè vi è una un manipolazione non mediata da un processo politico di avvicinamento di forze politiche molto diverse
Con culture o in cui dure
Non hanno trovato ancora una fusione e ora io credo che la chiave sia proprio il risultato dell'UDC
Cioè una forza politica che in un processo di aggregazione ha avuto subito un riscontro pettorale positivo e che mette a nudo questo può questo nervo scoperto
La lega PRI Alleanza Nazionale pure Forza Italia nella nostra regione osa prudenza perde moltissimo si rafforza l'UDC cioè quella parte politica passatemi il termine che assomiglia un po'più al nostro alla nostra lavorazione
Politica e quindi questo si rafforza in una processo diciamo di costruzione di un progetto politico che va
Anche contro pensioni
Nel mentre l'immigrazione
Che può essere anche diciamo per certi versi letto come il popolare
L'altro limite grande nel centrodestra sta proprio nel suo partito
Di maggioranza relativa Forza Italia Forza Italia non realizzi dentro Forza Italia non c'è una cultura politica quella eppure la Democrazia Cristiana non si è formata una classe dirigente credibile
E sempre più palese non ne abbiamo vista nella nostra realtà che prevalgono interessi affari
Come qualche anno fa
Vi è una difesa di corporazioni della difesa appunto di interessi ben precisi
Che hanno portato quello che era stato in era sembrava incredibile fino a qualche giorno prima del voto a una rottura una frattura
Che si è che ha determinato una spinta forte per la vittoria no
Ebbene la rapacità
è una città più che di destra matita vincente
In cui è ben chiara la provenienza di quella maggioranza silenziosa che anche questa volta ha taciuto Rispetto a tensioni negative che manifestavano i confronti
Nel centrodestra
è una realtà
E qui per flash voglio citare in cui una struttura completi economica molto complessa
In cui vi è una articolazione sociale culturale molto ricca
E il tutto è intriso di spinte reazionarie antipolitica
Quindi vede un mix difficile da interpretare da leggere
Di solito una proposta politica e cerca di leggere alta e adesso a dare risposte quindi non è in questa realtà abbiamo operato per molti anni il centro sinistra una mai governato perché non è riuscito ad intercettare queste pulsioni era una città in cui
Per fare le alcuni esempi in cui è cresciuto il nodo logistico tra i più strategici d'Europa e il primo interporto d'Europa per movimentazioni di merci
è a tutti nota che la città d'arte e di turismo di prima grandezza
è una città è una provincia oltre che una Regione brulicante di un'articolazione economica della piccola media impresa del terziario avanzato
Che attende da molto tempo una politica non solo locale e quindi regionale
Ma anche nazionale
è una città
Che non è solo una città veneta questo è una discussione che abbiamo fatto nella nostra regione
E che dovremmo affrontare proprio adesso che a Verona vince il centro sinistra è una città che sta in un'altra regione
Ideale però ricca che è quella che tiene insieme in interregionale che tiene insieme città come Brescia Mantova Trento per le ragioni l'ho detto
Questo ci porta ad un ragionamento più ampio rispetto al regionalismo e federalismo ci ci porta ad un ragionamento che
Vuole essere
Motore di una consolidamento del centrosinistra in quella realtà
Ebbene perché perde il centrodestra a Verona
Perde per ragioni oggettive una conflitto permanente all'interno della Casa delle Libertà che dura da anni
Perde perché vi è una politicizzazione della casa e libertà
Proprio quando è in calo la simpatia per il Governo quindi sbagliata culturalmente sbagliata strutturalmente congiuntura mentre
Perde perché candida
Una sindaco
Sbagliato
In che appare sempre più imposto da Galan presidente della Regione piuttosto che da una
Salva politica chiara
E soprattutto questo il punto che noi abbiamo riflettuto e abbiamo temuto in campagna elettorale sbagliata sbaglia completamente la propria campagna elettorale la fa tutta modello quarantotto
Non ci siamo molto spaventati però ha insistito ancora su questo tema
Quindi ci induce a non pensare che può che ciò possa valere per il futuro e soprattutto questo nodo importante che abbiamo gusto e temuto opportunamente hanno strumentalizzato il tema dell'immigrazione
E ci siamo dedica patronale forse ancora una volta la sinistra non è all'altezza non è adeguata la risposta è chimiche i beni credo che abbiamo fatto bene mantenere ferma la nostra linea
Migrazione come accoglienza
Come rispetto delle leggi ma soprattutto come spinta ad una forza politica come Nortel centrosinistra a modificare una società modificare una cultura
Rigida
Erano sbagliata anche perché hanno sostenuto ancora una volta quella teoria che più volte si è verificata infondata che
Serve un'omogeneità tra livelli locali provinciali regionali e nazionali per
Il buongoverno non è così l'abbia avevamo già verificato omogeneità regionale non sarebbe stato così e non sarà così infatti tanto è vero che vinciamo noi con il livello Roma il centro sinistra vince non solo per le ragioni speculare e contraria ma perché noi abbiamo pazientemente da un anno abbiamo preparato questa campagna elettorale esattamente un anno fa
Con un progetto politico
Ecco il suo segreto non era un progetto politico elettorale per vincere alle elezioni
è un progetto politico
Strategico per cercare di mutare le condizioni della nostra provincia
In pratica non ci siamo accontentati tenete conto che il ragionamento iniziato subito dopo il tredici maggio non ci siamo accontentati di forzare l'unità dell'Ulivo dico forzare perché allora era molto diviso
Non ci siamo potentati di questo poteva sembrare sufficiente unire l'Ulivo e presentarci con ottima candidatura non abbiamo pensato che il primo lavoro da fare essere quello di unire l'Ulivo il secondo lavoro era quello di mettere insieme tutte quelle forze che non guardavano positivamente al centro destra
Che lo avrebbero votato Marco anche controvoglia in assenza di un'alternativa politica
E che pur tuttavia non guardavano all'Ulivo come ancora come il soggetto di riferimento
Una parte considerevoli sì ma nella nostra realtà
Quasi il quaranta per cento della coalizione
Questa è la chiave di lettura lavoro paziente
Di alimentazione del civismo locale
Ricerca di un candidato che lo rappresentasse
E anche costruzione di un protagonismo di cd che non solo una con le quali badate siamo partiti con una insomma ci guardavamo un po'timidamente
E poi alla fine abbiamo scoperto dopo la non parlo con la finanza maturare anzi quasi prima del voto che avevamo molte cose in comune
E le abbiamo manifestato in un'Assemblea in una manifestazione di piazza prima del ballottaggio in cui da Rifondazione comunista dagli elettori Rifondazione Comunista agli elettori della lista che s'che sosteneva il candidato uscente
A un certo punto nelle parole candidato sindaco vi fu una un boato di esplosivo un'esplosione di di consenso
Quindi un'unità tra forze politiche fortemente diverso quindi questo sia determinato
E questo e concludo
Ha determinato quello che io oso pensare
Diventerà un processo politico nuovo
Per la nostra realtà
Processo politico che punta attraverso varie tappe quello del due mila e tre alcuni importanti appuntamenti amministrativi quello due mila quattro con altri componenti e le europee
A fare in modo che nella nostra regione prevalga il centro sinistra
Sarebbe un un obiettivo per me altrettanto importante
Esteso una potenza molto inferiore molto superiore che la vittoria di Verona
Fare in modo che quella regione cuore di quell'economia del nostro Paese
Diventi una Regione governata dal centrosinistra là dove appunto si riesca finalmente a trovare una risposta politica all'altezza quelle pulsioni propensione a quella brulicare economico sociale culturale che da tempo non ha una guida politica e le regionali due mila cinque
Solo un anno prima del due mila sei
Quindi un processo politico lungo nel quale c'è un bisogno assoluto non solo di un protagonismo locale e noi ci siamo impegnati per la nostra parte ma io sento ha una grande deficit che è stato ampiamente toccato dal segretario
E cioè quello che si strutturi con forza un luogo politico e culturale di centro sinistra nudo però nella provenivano da poco la coalizione allargata ma luogo culturale e politico
Che riesca naturalmente e spontaneamente ad attrarre tutti i riformismi che sono diffusissime nella società serve questo grande luogo nazionale serve perché quel radicamento che ne vogliamo produrre su tutto il territorio
Abbia una spinta più ampia rispetto a quella locale e trovi come noi ci stiamo battendo anche protagonisti locali grazie
Allora manciù poi Fancelli
Volevo esprimere tra soddisfazione per la relazione del segretario
E insieme a questo diciamo cogliere alcuni aspetti che soprattutto nell'ultima parte della relazione credo siano l'agenda immediata per le prossime settimane e che trovano una declinazione appropriata anche nell'analisi che dei territori abbiamo fatto e che stiamo facendo del buco dell'esito del voto e delle azioni da compiere in Toscana le elezioni
Hanno dato alcune confermi rispetto all'analisi che qui è stata fatta laddove ci siamo presentati in maniera unitaria
Laddove c'è stata una ricerca di candidature rappresentative
Tentando anche allargamenti che in Toscana in molte zone hanno visto la partecipazione del partito di Rifondazione comunista ma soprattutto ovunque della Lista Di Pietro
E soprattutto ci si è presentati con coerenza come caso più emblematico Pistoia i risultati sono stati molto positivo
Così in molte altre zone dove si è andati al di là del risultato delle elezioni precedenti quelle politiche e in certi casi segnalati anche al di là del risultato delle Regionali per favore perché era stata in Toscana un risultato positivo
Si confermano anche i limiti del popolo anche laddove c'erano tutte le condizioni per il Polo oggi lo possiamo dire perché abbiamo superato la la fase di difficoltà
Dove c'erano anche tutte le condizioni per il Polo per fare meglio e per metterci in difficoltà
è un esempio su tutti Arrara dove noi siamo arrivati al volo al voto una lacerazione interna con una maggioranza in crisi
Addirittura avevamo una lista civica del sindaco uscente che non aveva accettato diciamo il percorso dalla maggioranza che lo aveva sostituito dopo un mandato siamo arrivati senza un accordo fatto invece da altre parti o Rifondazione Comunista quindi c'erano per il Polo condizioni anche di approfittare di una vostra divisione nemmeno lì
C'è stata per il Polo una crescita di consensi anzi c'è stato un passaggio dal quarantadue al trentacinque per cento un candidato che presentava si presentava un tutti i crismi dell'unità dall'altra parte
Quindi ci sono tutti segnali ne abbiamo volto a livello nazionale
C'è il caso di Lucca sul quale noi dobbiamo fare autocritica
Credo per l'ultima volta presentare delle liste unitarie alle elezioni comunali per come e così
Quella lì la legge elettorale non serve anzi è un elemento di complicazione
Però è stato figlio anche questo di un dibattito e all'interno della nostra coalizione lo dobbiamo affrontare una volta per tutte perché laddove ci sono dei gruppi
Dirigenti soprattutto dei candidati che spingono verso questa soluzione io credo che la nuova fase di regole che vogliamo portare l'abolizione sia fondamentale
Che molte volte siamo messi di fronte alla necessità di rompere o meno l'alleanza sulla base anche di pressioni in una parte dell'alleanza fa come nel caso di Lucca dove invece e sarebbe stato necessario un atteggiamento più responsabile da parte della nostra alleanza
In mezzo a questo dato che è comunque un dato positivo io vorrei invece declinare localmente alcune delle cose Fassino diceva nella sua conclusione di ricerca di nuovo riformismo
Perché anche nel dato toscano ci sono alcuni elementi che meritano riflessioni politiche complesse
Il primo è il fatto è che nella costa Toscana al di là diciamo delle zone fortemente nostre tradizionali come la Provincia divise la provincia di Livorno
Cioè in tutte le zone dove per esempio l'insegna l'insediamento balneare quello tradizionale per esempio del silenzio quello neo arrivato cioè della parte meridionale della Toscana oppure dell'isola detta
Laddove la presenza dell'impresa individuale e di un certo meccanismo d'impresa individuale
Sottoposta da qualche tempo anche i ritmi di una competizione globale che nel turismo diciamo è una coppia come sanno bene alcuni compagni dell'Emilia
Diciamo una prerogativa forte di questo tipo di economia si è verificato non soltanto un'ascesa del consenso del centrodestra
Ma laddove il centrodestra ha vinto anche consolidato le sue posizioni
è un segno di un'analisi che ne dobbiamo fare
E che ci deve davvero proiettare verso la ricerca di un consenso perché o partiamo dal presupposto che comunque cioè con questi spaccati della società non ci si parla pur non ci si interroga su quello che succede oppure anch'nei modelli forti del nostro partito e la Toscana è uno di questi noi dobbiamo ricercare uno scatto
Lo dico nel momento in cui alcune emergenze di merito
Sia Fiorano nel dibattito politico che spesso sono anche sottovalutate ma che invece vanno messe al centro dell'agenda politica penso a due cose ho visto l'aggiornamento dell'inchiesta IARD sui giovani toscani
Che riguarda poi tutto il resto del Paese
Nella quale per la prima volta dopo trent'anni rispetto alla prima inchiesta yard emerge un ribaltamento
Del principale punto delle aspirazioni giovanili
Se negli anni settanta i giovani toscani declinarono la parola solidarietà e coesione al primo posto oggi anche in Toscana cella operai l'autorealizzazione personale
E anche in questi dati che sono leggibili pubblicati da Giunti fra le altre cose emerge con difficoltà il fatto che spesso questo dato si accompagna anche con la difficoltà assumersi responsabilità
Guardate questo dato messo insieme alla consolidamento anche del Polo in alcune realtà dove insomma
Rispetto a una parte della popolazione ci sta si trova difficoltà di percezione è un dato che citare impegnare fortemente sul futuro
Perché domanda il piano e nuove risposte
Io metto questo insieme anche analisi per esempio sulla demografia che secondo me sarà uno dei punti sul quale la destra in Europa sta prendendo una strada nettamente sbagliate sulla quale la sinistra invece bene che che che si concentri voi sapete che l'Europa è un continente a grande crisi demografica c'è l'ultimo libro di vivaci che da questo punto di vista da dati importantissimo l'Italia è uno dei Paesi con i riti meno democratici più bassa
La nostra regione la Regione Toscana è una regione nel nella quale ci sono ritmi ancora più bassi che sono fortissimi nelle nostre zone tradizionali
Questo punto designerà molte delle soluzioni sulle quali la strada scelta dalla destra lasciata una strada migliore pensate per un attimo a cosa significa il tema dell'immigrazione alla luce di questo è possibile una chiusura la chiusura è un cerotto messo su un su un fiume più in più su un fiume che sgorga noi abbiamo bisogno invece di gestire queste fasi
I abbiamo concluso in queste settimane la concertazione con le imprese toscane le stime di quest'anno di lavoratori a che arrivano da altri Paesi che il ministro Maroni ha proposto solo ritenute da tutti sono sottostimate
E c'è stata una vera battaglia da parte di alcune regioni su questo punto
Io penso che su questo noi dobbiamo definire anche una nostra politica dobbiamo cioè concentrarci fortemente su questo tema
Il dibattito sullo stato sociale che nelle regioni ha avuto soprattutto sulla sanità un forte accento in queste in queste settimane che sarà al centro anche la discussione in tutte le scadenze scadenze amministrative prossime è un dibattito estremamente importante
Perché l'equilibrio fra anziani e giovani sarà un punto sul quale noi dovremo costruire nuove politiche e dovremmo cercare nuove soluzioni
Da un dato che è emblematico in Toscana noi abbiamo oggi una buona azione che se a questo ritmo demografico porterà a dieci mila anziani fuori dalle coperture sociali così come sono concepite noi su questo dobbiamo intervenire dobbiamo farlo pesantemente su approfittando di questa stagione nella quale lui definiremo una logica diciamo del ricordo
Io penso che questo dato elettorale ci spieghi come sia importante e come sia doveroso da parte nostra concimare il proprio il nostro proprio livello di consenso anche laddove forte
E non essendo sì sul proprio passato che noi porteremo nuovi successi questo ci consegna questo dato e trovo nella relazione spunti per andare avanti
Permettetemi di rivolgere ultima alcune ultime considerazioni allo scenario europeo che ritengo estremamente e chiudo alla svelta e ritengo estremamente importante
Nel centro destra si stabilì si stanno verificando due linee di tendenza che che sono accomunate da un fatto la ricerca di unità
Ma chi ha che è delineata su diversi modi di procedere da una parte c'è un centrodestra europeo che tenta di allargare i confini tradizionali del partito popolare europeo
Abbattendo anche alcune discriminanti storie penso a Brahms botte in nel nella regione fiamminga ma penso alle elezioni Austria all'Italia altri casi nei quali si ha aperto le porte a schieramenti che hanno forte una forte ora un forte radicamento nella destra nazionalista
E penso al caso delle elezioni francesi che fortunatamente da questo punto di vista immettono una variabile nuova
I rispetto alla tendenza degli ultimi anni si è scelta una strada diversa
Che è testimoniata dalla stessa natura del candidato Raffale
Presidente di una Regione Papi usciamo che in molti casi anche ho collaborato con le regioni socialiste la nostra regione lo sa bene
è che è un un un altro livello però anche lei ha prevalso uno scenario unitario la ricerca subito dopo le elezioni presidenziali
Di una greca mento delle forze del centrodestra danno comunque lo scenario del centrodestra e si sta muovendo sotto Fortini ismi di unità e di riorganizzazione voltata la pagina del Secolo dello scenario europeo
Io penso che questo passi la palla nel nostro campo noi abbiamo di fronte all'Olimpo con scadenze spediti finisco scadenze importanti come l'allargamento che faremo con un partito come quello di abile
Dove starà nella nuova famiglia europea che faremo rispetto diciamo come il centrosinistra europeo alla sinistra appena si organizzerà
Per questo ritengo nella relazione del segretario sia di indubbia prospettiva e richiede una grande concorrenza anche sui territori perché questo è il cantiere nel quale noi saremo costrette a lavorare guardando nel merito
Cancelli poi piegati
Otto alcune considerazioni come un contributo alla discussione la direzione del partito
Cominciando questo è un intervento così come segretario affatto
Da un'analisi di quello che è il drammatico conflitto che si sta vivendo in queste ore in Palestina
Rimaniamo convinti che la pace
C'è l'unica soluzione possibile
Una pace fatta di dialogo e di convivenza
Ciò che ci spaventa è che si convince ancor di più
Peraltro della necessità della pace e proprio la svolta politica imposta dal Governo di avere Sharon alla dinamica di rapporto con il popolo palestinese con le sue giuste rivendicazioni
La costruzione di questo vallo i chilometri e chilometri di filo spinato il muro eretto nottetempo e anche peraltro di giorno
L'esercito posta a presidio di queste inutili fortificazioni
La presente ogni simbolo una scelta politica quella di negare il diritto dello Stato del popolo palestinese ad avere un proprio Stato
E ricostruire una sorta di enclave etnica nell'illusione che questi insieme di fortificazioni questa militarizzazione del presidio del territorio posso sconfiggere il terrorismo
No emaniamo convinti che la guerra non batte il terrorismo ma che solo la politica possa batterlo e rimaniamo convinti che l'occupazione militare non sì è la risposta con la quale si possono fermare i kamikaze
In maniera convinti della necessità di sostenere quella parola d'ordine che progetto politico è che l'unica risposta possibile alla crisi fa gli arabi fra i palestinesi e israeliani due popoli due Stati
Per questo nelle prossime giornate saremo Gerusalemme con Action for Peace con la Tavola della pace un nuovo appuntamento del movimento pacifista internazionale
Che sarà presente a Gerusalemme per fare di Gerusalemme la capitale di due Stati dal ventisette giugno al due luglio ci saremo con una delegazione straordinaria quaranta ragazze e ragazzi della Sinistra giovanile
Che manifesteranno per la pace assieme al movimento pacifista palestinese e a quello israeliano se morì presente sostenere le ragioni appunto della pace e del dialogo della reciproca comprensione della convivenza
Convinti che solo questa strada c'era stata della soluzione politica dell'internazionalizzazione della crisi del dialogo anche in queste ore vada ribadite
L'unica soluzione è quella del dialogo per fermare al mente i kamikaze per fermare l'odio per fermare la violenza che colpisce sempre di più gli energy mi i civili i bambini e credo proprio che il numero così alto di vittime civili di bambini uccisi dai kamikaze ed alla repressione militare israeliane si simbolo di come la pace sia paradossalmente possibile difficilissima da costruire ma possibile sia l'unica soluzione che i due popoli hanno di fronte
Alcune brevi considerazioni sul voto elezioni amministrative
Il voto giovanile conferma nella fascia d'età tra diciotto e ventiquattro anni una tendenza che si è già registrata dati alla mano l'elezioni politiche del due mila e uno
Si conferma che in questa fascia d'età diciotto ventiquattro anni l'Ulivo il centrosinistra più Rifondazione Comunista è netta maggioranza nel Paese con altre quattro punti di scarto rispetto al centrodestra
La conferma come segretaria giustamente richiamato venga siamo per questo
Di questo dato viene anche di conto dal dato delle lezioni universitarie negli ultimi dodici mesi la Sinistra giovanile in alleanze composite di sinistra o di centrosinistra ha vinto tutte le elezioni universitarie
Che si sono presentate nella nostra agenda politica ad eccezione di due piani in cui abbiamo peraltro ben figurato
In questo elenco di vittoria e compagni ci sono alcune vittorie storiche la vittoria di Foggia di Catania di Bologna di Milano di Cagliari a Milano per la prima volta la sinistra prima lista alle elezioni universitarie sconfigge Comunione e Liberazione
A Catania per la prima volta dalla storia
Abbastanza lunga della rappresentanza democratica degli studenti universitari la sinistra sconfigge la destra organizzata pesantemente Nemi vestita catanese e a Bologna
Per la prima volta da trent'anni la sinistra la Sinistra giovanile è una nostra lista batte Comunione e Liberazione
Un evento storico non era mai capitato che nella città
Capita dell'Emilia Romagna non riuscissimo a ribaltare il rapporto di forza consolidato nel corso degli anni peraltro del buon esito nel voto giovanile che premia il centrosinistra i DS sono conferma anche il quadro delle candidature giovani
Non solo quelle direttamente espresse dalla nostra organizzazione ma il quadro di candidature giovani di cui si è arricchito e si è valso insieme delle liste nel nostro partito nelle varie coalizioni costruita a livello locale
Un ottimo risultato innanzitutto per il numero di queste candidature la nostra organizzazione ha potuto contribuire a questa tornata amministrativa con un numero superiore ai novecento candidati quindi una diffusione molto ampia in tutto il territorio nazionale in tutto il quadro delle amministrazioni piccole grandi che fosse
Il numero di voti risultati ci parlano di un investimento politico di cui il partito si è fatto carico ma anche di una capacità programmatica di rappresentanza
E quindi di un salto politico rispetto all'immagine la sostanza di una candidatura giovanile spesso utilizzata come gli empirista invece diviene un valore aggiunto e la capacità della rappresentanza politica questo si conferma anche in un primo segnale positivo da regista nella fascia d'età ventiquattro trentacinque anni la fascia d'età che invece un anno fa penalizzò pesantemente la nostra parte politica il nostro partito e tutto il centrosinistra
In questa fascia d'età evidentemente incide quella che è una dinamica politica l'insieme delle scelte di questo governo
Le giovani generazioni appaiono vittima predestinata delle scelte sull'articolo diciotto che non si applica evidentemente nuovi lavoratori della previdenza e scarica sulla nostra generazione l'impossibilità di avere una pensione della competizione da costi che segna l'impossibilità di questa generazione a poter ambire ad un percorso di realizzazione personale o di competitività nel mercato del lavoro o d'ingresso non precario al lo stesso mondo del lavoro
Sì si somma questo l'assenza di capacità di investimento sull'innovazione sulla formazione sull'intelligenza di questo Paese c'è un quadro nel quale la battaglia simboliche politica sull'articolo diciotto si mobilitate richiamato verso la sinistra verso il nostro partito i giovani lavoratori fra virgolette tradizionali
Ma per la prima volta dato il segno di una capacità di relazione di rapporto con i nuovi lavoratori
Con quei milioni e milioni di giovani che non conoscono la dinamica di rappresentanza politica tradizionale nel mondo fordista e taylorista
Però compagni intendiamoci con questa generazione determinante l'investimento politico di cui si è parlato questa mattina sulla Carta dei diritti
Perché questa è la generazione con la quale costruire una nuova civiltà del lavoro una nuova dica la capacità di rappresentanza politica e sindacale
Una generazione a cui serve quella dei nuovi lavoratori lavoratori dei call center di me donna alza
I lavoratori che vivono sulla propria pelle la flessibilità
A questa generazione è necessario dare risposte concrete
E allora la continuità nel percorso previdenziale la continuità del reddito nuovi ammortizzatori sociali e per quello che riguarda i giovani del Mezzogiorno e soprattutto i giovani delle periferie un nuovo patto un nuovo percorso di inclusione
Di libertà di emancipazione universalismo dei diritti che segna appunto la cultura di questa nuova civiltà del lavoro
La carta dei diritti e determinante
Perché se è vero che si sta avviando una seconda fase dell'opposizione questa sarà per questo che ci riguarda sempre più caratterizzata dalla forte dinamica d'opposizione politiche sociali e radicale
All'interno delle scuole e delle università nello stesso mondo del lavoro nel prossimo autunno a cui ci stiamo con grande attenzione preparando
Ma dovesse anche caratterizzata dalla capacità di uno sbocco politico che si condensa nell'alternatività programmatica della sinistra del centrosinistra alle scelte del governo
Per questo è necessario quindi qualificare sempre più il programma della sinistra del centrosinistra per far sì che questo primo incontro con questa fascia d'età con questa generazione divenga la base di un'alleanza politica di sedimenti un nuovo blocco sociale
Noi ci stiamo preparando a dare un contributo a questa seconda fase in tre direzioni
Con la Conferenza di organizzazione con la quale si candidiamo portare un contributo a quel cantiere sul partito di cui il segretario ha parlato
Un contributo fatto di capacità di apertura di innovazioni di nuovo radicamento della nostra organizzazione del partito nelle pieghe di questa controversia contraddittoria nuova generazione ma ancora e ancor di più a maggior ragione con la proposta già avanzata al Congresso di peso sulla quale abbiamo trovato fino ad oggi positivo riscontro del gruppo dirigente del segretario la proposta di una conferenza programmatica di di essi sui giovani
La Conferenza programmatica promossa dalla Sinistra giovanile ma che sia capace di parlare ai giovani lavoratori atipici e giovani del volontariato i giovani che erano presenti a Tor Vergata i giovani che erano presenti a Genova
A quei giovani di cui domanda di autorizzazione si sposa oggi anche come una nuova domanda di solidarietà che però sta la parte politica nostra al sindacato e alla sinistra in particolare saper declinare in un nuova idea di parte di rappresentanza politica
Ed infine sulla base di questa conferenza programmatica su un'idea di società su un progetto di governo delle contraddizioni che la globalizzazione su un'idea di sinistra di Europa e del mondo la capacità di costruire un nuovo cantiere politico
Perché la missione storica che noi abbiamo di fronte la Sinistra giovanile ha di fronte quella del radicamento della sinistra riformista di una nuova sinistra riformista nel nostro Paese con una proiezione capace di prefigurare una nuova sinistra
Protagoniste nuovo protagonista nel mondo e quindi la seconda fase di questa opposizione si qualifica sempre di più
Per quello che ci riguarda di questo il contributo che porteremo in un percorso di apertura in una nuova ricerca politica che sedimenti in questo cantiere politico i caratteri una sinistra certamente moderna ma capaci di dare risposte nuove e innovative
Alle nuove domande che la nostra generazione sta avanzando
Grazie allentata concretamente tutti
La parola Penati e dopo brutti
Sì grazie
Io sono segretario della federazione
Io sono segretario dalla federazione di Milano
Dopo lo dico dopo lo dico dopo quando arrivo al punto deliranti
La nella provincia di Milano si è votato in trentatré comuni
La situazione prima terrà del voto
è una situazione riassumibile in questo modo quindici comuni al centrosinistra quattordici al centrodestra più la lega e quattro alle liste civiche di centro dopo il voto sempre andando per grandi aggregati sono venti comuni al centro sinistra
Dodici comuni al centrodestra più lega e al alle liste uno le liste civiche di centro
In questa tornata elettorale oltre al risultato di aver conquistato
Dei comuni alcuni anche molto importanti tiro dopo di Monza c'è un risultato di una crescita complessiva del centro sinistra
Nella provincia di Milano che è una crescita dovuta
Al fatto che in tutte le realtà noi abbiamo ampliato le coalizioni precedenti e quindi siamo andati a creare una coalizione molto ampie
In moltissime realtà
Comprendendo Rifondazione comunista e l'Italia l'Italia dei Valori detto questo successo e questa crescita del centrosinistra c'è un dato straordinario del nostro partito nostro partito cresce
I nove punti percentuali rispetto all'anno all'anno scorso
E cresce anche in termini di valori di voti
Assoluti quindi non soltanto in termini di in termini di percentuale
Dentro questa questa crescita nell'area metropolitana milanese il voto riguardava circa ottocento settecento ottocento mila abitanti dell'area metropolitana milanese quindi con una testi importanti come la seconda città della provincia di Milano punto Monza come Sesto San Giovanni come ero come molte altre città di grosse di medie dimensioni dell'area metropolitana milanese
Il nostro partito si conferma essere il punto di riferimento politico della coalizione del centrosinistra
Quindi recuperata dalla dato del due mila e uno e diventa in larga con una largo scarto il partito di maggioranza relativa della coalizione del del centro sinistra
La il primo dato che emerge dal punto di vista l'analisi politica della voto delle
Delle amministrative
Che c'è una si confermano una disaffezione crescente anche nelle aree più avanzate del Paese anche laddove il Polo sembra o sembrava in qualche modo imbattibile avendo oggi nelle sue mani il Comune di Milano la Provincia la Regione la seconda città fino a ieri più importante la Provincia di Milano
Sì evidenziai si traduce in una espressione di voto una crescente disaffezione rispetto a questo modo di governare c'è stato in questa in questo passaggio elettorale
Uno ruolo come sottolineava Fassino nella relazione delle liste civiche è stato importante se prendiamo il caso di Monza che il caso più emblematico che è avvenuto nella provincia di Milano
La le due liste civiche più importanti
Escludendo quella di Cicciolina che credo che non abbia nessun come dato il carattere politico significativo raggiungono complessivamente il quindici per cento
Queste voti di queste due liste civiche nella fase del ballottaggio convergeranno in larga parte sul candidato del centrosinistra facendone poi la differenza
Cioè c'è stato un pezzo non casuale ma un pezzo strutturale del voto il centrodestra che fa riferimento all'Associazione commercianti che fa riferimento ai piccoli medi imprenditori che fa identico a pezzi della società anche organizzata di Monza che hanno nella fase della ballottaggio optato per il
Candidato per il candidato del centrosinistra quindi questo
Quadro politico che si è creato la nostra azione politica scomposto in questi mesi la compattezza della del fatto il centrodestra ha consentito che si potesse arrivare a degli accordi in parte organici e dall'altra parte disarticolato il fronte del centrodestra perché settori importanti dell'elettorato monzese fossero poi
Vi sono poi votato nella fase il ballottaggio per il candidato del centrosinistra
Questo è l'indicazione secondo me più importante avvenuta in altri Comuni parlo di Monza perché credo che abbia l'elemento di maggiore praticità in una città governata da sempre dalle dalle forze di centro una città conservatrice per cultura una città
Starei per dire bigotta dal punto di vista della della conformazione culturale non non voglio offendere nessuno se lo dico
Però dimostra che non c'è una indisponibilità nonostante la campagna elettorale fatta dal centrodestra nelle ultime settimane
Dove paventavano il rischio dei comunisti e rischio di Rossi che sarebbero arrivati
Importante invece pezzi della società monzese hanno votato tranquillamente serenamente per il candidato del centrosinistra credo che questo sia il segno e sia il segnale di una percorso che dobbiamo fare diceva Fassino relazione oggi i dati ci dicono che siamo avvantaggiati rispetto alla prossima scadenza elettorale che è quella che riguarderà la Provincia la Provincia di Milano
Effettivamente le cose sono così noi abbiamo confermato
Viva
Un dato straordinario di una grande crescita là dove abbiamo governato tradizionalmente in provincia di Milano siamo avanzati anche laddove non abbiamo conquistato i Comuni abbiamo conquistato cinque nuovi Comuni
Quindi dal punto di vista del dato elettorale del punto di partenza rispetto alla prossima scadenza elettorale delle provinciali che sarà fra due anni sicuramente partiamo alla stazione di
Migliore rispetto al passato io credo che però si debba trarre un insegnamento da questa vicenda
Delle elezioni amministrative dicendo che bisogna allargare il lavoro e i confini del dello stesso centrosinistra c'è una grande disponibilità
A fare questo anche la città di Milano la risposta all'intervista rilasciata da Piero Fassino nei giorni scorsi a Repubblica in cui ha lanciato per bilancio la carta di intenti
Da discutere con lei associazioni degli imprenditori con l'Assolombarda con i commercianti con le associazioni del volontariato ha trovato un'immediata risposta nientemeno che dal presidente di Assolombarda
Una risposta direi
Farei
Lo faccio fatica a definire quasi entusiastica da questo punto di vista di grande disponibilità se allora riguardiamo il percorso di questi mesi quella di Monza è una vittoria in qualche modo annunciata annunciata dal fatto che c'era nei nostri confronti nei contatti che avevamo una grande attenzione
Non è bastato sono bastati gli errori del centrodestra per convincere i i gli elettori del centrodestra votare
Per il centrosinistra ma abbiamo costruito una ipotesi credibile
Un programma spendibile e quindi un'alternativa valida che hanno poi raccolto credo che la strada sia questa quella da percorrere nei prossimi mesi ho trovato nell'analisi del voto nell'atto di fascino capitola pienamente d'accordo spunti di lavoro che si sono già dentro nella riflessione del partito anche anche milanese bisogna percorrere la strada di aprire attraverso alleanze sociali attraverso rapporti con pezzi della società che oggi sbarcano con grande disincanto con grande disaffezione il
Il governo del centrodestra sia della Provincia che di Milano
Penso che si debba arrivare già partendo dai prossimi mesi ad una
Scrittura davvero di quella carta d'intenti che si diceva tra le forze del centrosinistra
C'è un problema che riguarda anche da noi una coalizione
C'è una responsabilità che gli elettori hanno dato ai Democratici di sinistra confermando il ruolo di grande responsabilità dentro questa coalizione scrivere una carta d'intenti
Costruire insieme a pezzi della società che oggi si muovono un programma alternativo di governo sia dell'area metropolitana milanese sia poi del Comune del Comune di Milano e costruire credo
Partendo da una riflessione precoce anche il soggetto politico che dovrà sfidare il centrodestra sia alle provinciali alle alle prossime amministrativa del Comune di Milano
Io credo che la proposta vincente
In alcune realtà dove il voto di centrodestra IgE spostare un minuto e ho finito si è spostato sui candidati del centrosinistra
Dipende da una serie di fattori il candidato sicuramente il programma il quadro politico d'insieme che abbiamo costruito le alleanze sociali ma anche la capacità di dare visibilità
Un contenitore che riesca a raccogliere anche quel voto che non si riconosce naturalmente nel sistema dei partiti che non si la conosce naturalmente nel sistema dei partiti che fanno riferimento all'arco del centro sinistra
Una grande rilanciare l'idea che fu all'inizio della della quando era ancora in campo l'alleanza la candidatura
Di Moratti per sindaco di Milano dell'alleanza civica o trovare soluzioni che diano risposta e visibilità che siano la capacità di
Aggregare attorno ad una figura di un candidato forte di un programma discusso e condiviso anche di una soggetto politico in grado di dare visibilità e risposta alla quanto si sta animando la società milanese io credo che col voto
Delle scorse settimane si sia aperta una l'accelerazione profonda
Ci siamo convinti prima di tutti noi che il Polo è battibile che il centrodestra è battibile anche quando gioca in casa
Se ne stanno accorgendo sono spaventati gli altri siamo diventati possiamo diventarlo un punto di riferimento crescente in una realtà così avanzata come quella dell'area metropolitana milanese
Credo che questo sia la prospettiva dentro un percorso che deve essere però sempre marcato dal nostro profilo del partito riformista li ho condiviso richiamo costante che ha fatto Piero Fassino nella sua relazione il passaggio rispetto alla Carta dei diritti dei lavoratori estendere
A fianco della lotta per la difesa dell'articolo diciotto estendere
Una rete di protezione dei diritti in un'area sviluppata come quello milanese
Non può che essere un punto importante nodale per trovare rapporti con i nuovi lavoratori ma anche con un sistema delle imprese che guardano a voi con una rinnovata fiducia e con interesse anche
Sul piano non soltanto locale ma anche nazionale
Grazie data dalla brutti i segretari darò io sarò rigidissima perché è la condizione per
Riuscire a far parlare più persone possibile
Piero Fassino ha ricordato l'arroganza come un tratto distintivo
Del governo e della coalizione di centrodestra oggi
Questa parola
Al di là delle condizioni psicologiche può descrivere
Ha in realtà un significato politico
L'arroganza e uno stile di governo che il fatto di contrapposizione
Ed è fatto di propaganda la contrapposizione nasce da una sorta di
Logica oppositiva per cui il governo si qualifica non in base a quel che riesce a fare
Ma sulla base della contrapposizione nei confronti delle forze che governavano ieri che oggi sono opposizione
La eterogeneità
Della coalizione di centro destra comincia già nel partito maggiore
E che trova espressione del problema non risolto per rapporto tra la Lega e il resto della coalizione viene coperta
Nascosta
Attraverso questa contrapposizione
E poi c'è la propaganda favorita dal controllo di gran parte dei media
La propaganda che serve a sostenere la logica delle promesse fatte la loro credibilità di fronte alle dure repliche della realtà di questo primo anno di governo
Dunque l'arroganza espressione
Ada con molta forza da Bersani
Però credo che noi dobbiamo fare qualcosa di più
Noi insieme con gli altri partiti dell'anno dell'Ulivo del centrosinistra io che non devono trovare il modo per riaprire un discorso intorno il sindacato sarebbe troppo grave la frattura noi potremmo trovare chi nelle publicae e già cominciano questi termini in cui abbiamo dei sindacati che conducono assemblee per spiegare la bontà dell'accordo e un altro sindacato che convoca Assemblea per promuovere lo sciopero
Ci rendiamo conto che lo di posti di lavoro
A che serve poi chi ha ragione
In quel luogo dal nord sera alle spalle lo sciopero generale del sedici aprile quando piazze come vicenza Verona si riempirono di migliaia e migliaia di lavoratori che sei mesi prima avevano votato alcuni di questi lego a Forza Italia
Credo che da questo punto di vista ci debba essere un'iniziativa perché nessuno è a posto per cento nessuno può dire ho deciso questo
La responsabilità è troppo grande e deve coinvolgere tutti
E quanto meno voglio partecipare con la discussione anche i compagni anche De Sica
Perché le implicazioni sono enormi anche dal punto di vista politico mi fa piacere che oggi per esempio Rutelli
Rispetto altre punizioni che non l'ho condiviso oggi dicono cosa molto precisa non ci presenteremo come centrosinistra a dire no all'accordo che sarà prodotto iniziativa legislativa così ho letto sui giornali e questo mi pare un punto importante da questo punto di vista pensiamo con i servizi cosa potrebbe succedere se all'interno di oltre la divisione sindacale si aprisse appunto che noi sosteniamo una tesi la Margherita un'altra
Faremo un altro dibattito un'ampia discussione
E allora io credo che proprio con la pazienza con lavoro che c'è stato un concorso in queste settimane vedere la possibilità concreta
Un'iniziativa straordinaria che comunque amici e compagni del sindacato nella loro totale autonomia
Ai in meno per delimitare gli airbag misura svampita e l'articolo diciotto ma per ricominciare a dire dove solo l'apporto del resto non può esserci solo a quel punto che determina una rottura traumatica
I suoi portata dei posti di lavoro avrebbe conseguenze drammatiche ecco io su questo inviterei appunto a prendere l'iniziativa proprio in coerenza con quanto è stato detto
Penitenti Mariano ancora sedici interventi alle quattro e mezza doveva dare la parola Piero Fassino per le conclusioni politiche e ma amante della metà
Poi c'è la votazione dell'ordine del giorno poi c'è una relazione di Sposetti la votazione del bilancio quindi a questo punto i dieci minuti diventano sette se si fa un accordo benvenuto per parti per parecchi anni
Ma alcune osservazioni alcune riflessioni suggerite dalla relazione Piero
La prima nelle motivazioni di carattere generale io sottolineerei anche il patto
Che per la prima volta noi abbiamo recuperato una parte importante del voto laico ed è il voto socialista esci bollettino andato di là
O che voleva andare di là io mi riferisco a dati concreti come Piacenza come Carrara come Cosenza Cuneo Alessandria ma potrei dire di più
La seconda osservazione di quindi le liste civiche importanti ebbe la capacità cessata dice evitare di dovrei bottiglie di recuperare i voti del filtra
Ma di recuperare voti al centro e la grande importanza di queste liste civiche
Perché sono voti di centro voluti che coloro che sono in libera uscita e che noi dobbiamo cercare invece di mantenere accanto al nonno
La seconda osservazione è più ampia io sono convinto tra le riflessioni che faceva Piero
Che il voto è stato un voto che ci ha premiato ma è un voto che risponde ancora ha delle paura
Io sono convinto che Berlusconi disse perché ha agito la paura
Con la voglia di cambiare quindi la paura dell'emigrazione la paura
Diciamo così della non sicurezza questa volta nel voto noi abbiamo saputo interpretare il voto di paura
Il licenziamento e la disoccupazione
La sanità le pensioni
Ma non siamo ancora in grado di interpretare il cambiamento
è la relazione di Piero mi sembra che non si limiti a una osservazione di quello che avvenuto ma si pone questo problema questo problema che io vedo oggi è più facile da una parte ma più impegnativo rischioso dall'altra perché noi abbiamo fatto un passo in avanti questo è vero
Nel nel partito ma nella coalizione per superare quella fase terribile del dopo elezione
Che ancora perdura nel centro sinistra ma che si è attenuata e questo risultato ci dovrebbe fare affermare che era quello della confusione degli spiriti
Dei rancori della confusione dei programmi della confusione dei linguaggi della confusione delle speranze e delle ville disillusioni per la confusione delle ambizioni io credo che bisogna dare atto
Al gruppo dirigente all'Ulivo nonostante i problemi che ha dovuto amministrare le difficoltà il l'esistere e resistere all'interno della coalizione di una voglia di contarsi Dini misurarsi
Di aver contribuito a muoversi in questa direzione io credo che occorre di più ve lo dirò in maniera molto cruda
Io penso che noi dobbiamo aprire un'idea di quella che la situazione del Paese di tutto il Paese
E non dobbiamo essere né sordi
Ne accetti né troppo eloquenti a che cosa mi riferisco a non essere sordi meno dobbiamo ascoltare solo che chi grida di più
Noi dobbiamo guardare a questo paese e a questo Paese dove le voci sono diverse se ne vogliamo essere maggioranza dobbiamo essere capaci di sentire tutti e di sentire anche le voci che ci sembrano più flebili matti sono determinanti per il cambiamento
Noi dobbiamo essere milioni e dobbiamo cercare di vedere che al di là della indignazione dei problemi che certamente ci scuotono
Noi dobbiamo guardare la a questa domanda di cambiamento che la gente ci chiede
E forse dovremmo essere meno loquaci meno eloquenti e prima di affermare o di fare delle affermazioni io sono convinto che ci dovrebbe essere un grande sforzo di lavoro comune
Di ricerca di discussione di nodo che ci sia una eloquenza sulle proposte sul programma così come Piero ci richiama nella sua parte è ancora aggiungo e poi mi soffermo sulla parte che più ci tocca mi tocca per la mia esperienza da vicino dobbiamo anche dire all'interno della coalizione del nostro partito che noi dobbiamo dare un senso io trovato molto bello un articolo che ha fatto la Barbara Spinelli
Questo fatto di avere paura del futuro questo fatto di dare una risposta alle paure di dire questo non si fa questo non si discute questo non si tocca
Questo fatto che non ci sia stiamo abituando ad essere come dire quasi dei salvatori brevettati del nostro Paese perché siamo ogni tanto ci esprimiamo per salvare l'Italia un giorno sì e un giorno no certo che bisogna salvare l'Italia rispetto a quello che vediamo dinanzi a noi ma lui dobbiamo trasmettere alla gente con forza la battaglia nostra per uno stato per un governo nuovo che sia capace di dare all'Italia una struttura morale una struttura economica è una struttura politica dobbiamo ricostruire
Ed ecco perché io ritengo che sia fondamentale passare dalla fase dei no rimangono giusti è fondamentale
Anche una base più impegnativa più difficile perché dobbiamo fare i conti anche all'e sterno dobbiamo ricostruire un'alleanza alla fase delle proposte e dei programmi
E vengo l'ultima osservazione perché condivido le indicazioni che vengono fatte da Piero il problema relativo alle vicende sindacali alle vicende dell'articolo diciotto e allora io voglio sottolineare qui alcuni aspetti il primo e perché il partito e la coalizione non può rinunciare ad una battaglia per unire il mondo del lavoro una volta di Vittorio diceva
I sindacati riuniscono i lavoratori che i partiti dividono Heine oggi i sindacati sono divisi se ci mettiamo anche noi carico da dodici
Assumiamo un atteggiamento che favorisca la divisione e la rottura facciamo una iniziativa autolesionistica è io nel gruppo ho ricordato e ho ricordato che non è perduta questa battaglia per l'unità ecco io non condivido l'atteggiamento giudizio di compagni di amici che danno questa battaglia come definitivamente perduta ho ricordato
Due episodi ma ne potrei citare molti uno è quello relativo alla piattaforma della scuola
Sulla scuola che è una questione fondamentale noi abbiamo una posizione fortemente unitaria di tutte le organizzazioni sindacali
Poco fa è intervenuta la Melandri e ricordava come sui problemi dei beni culturali c'è uno sciopero e c'è una iniziativa unitaria
E allora è fondamentale
Che da questo punto di vista il sindacato e il sindacato beh il partito e il nostro più degli altri all'interno della coalizione si deve porre il problema di iniziative forti e robuste
Che non rinuncino alla battaglia di carattere unitario dell'arrivo alla fine subito
E che non si limitano a fare da notaio ad divisioni che non sono divisioni che sono maturate all'interno del partito e della coalizione
Chiaro
Che sull'articolo diciotto
La posizione nostra e definita io non la rimetto assolutamente in discussione penso che sia giusto e che non sia solo una posizione del partito ma coincide condivido le cose che sono state dette di una iniziativa da fare subito di tutta la coalizione ma sottolinea al partito anche un'altra necessità rispetto alla relazione anche di Fassino
E abbiamo un problema sulle questioni di carattere sindacale di evitare che il sindacato si divide sfilacciati ma siccome dobbiamo fare una politica di blocco sociale
Ma perché nel nostro partito non c'è attenzione che su questo fatto dell'articolo diciotto ci sono voci diverse anche importanti all'interno del mondo imprenditoriale
Perché io non ho mai capito questo l'ho detto ai miei amici sindacalisti ma capisco perché loro sono affezionati alle loro questioni sindacali ma perché noi non facciamo valere con forza in un messaggio con il Paese che quello che è stato fatto da noi il credito d'imposta la Visco e la Visco per il Mezzogiorno ha dato posti di lavoro
Centosettanta mila posti di lavoro a tempo indeterminato con il credito di imposta per a vere occupazione a tempo indeterminato
E occupazione buona nel Mezzogiorno l'esatto contrario che loro dicono con la disco sudati adesso vogliono rendere più severa e rimettere in discussione cioè perché non ricordare è che questo che viene dato sul problema della cosiddetti ammortizzatori sociali perché non ricordarlo settecento ottocento milioni di euro
E il poco più della metà
Che il loro hanno praticamente speso o hanno meno introitato sulla tassa di successione cioè io qui che cosa chiederei al al partito no in una posizione di nuove prende atto si rassegna
Si dividono è diamo ragione a questo diamo ragione a quest'altro
Ma una iniziativa più ampia che punti sull'Unità ed una iniziativa più ampia che cerchi di creare attorno a questa battaglia sull'articolo diciotto
Anche dei consensi sociali più ampi a ricostruire un blocco sociale di cui tu parli Piero
Ma nel quale per noi è fondamentale anche che l'artigiano il piccolo imprenditore di impresa
Tenga conto che la nostra posizione non è una posizione arcaica ma è una posizione netta e chiudo naturalmente questo che cosa chiede
E richiede che ci sia una posizione se noi vogliamo battere se vogliamo recuperare serve vogliamo creare consensi se ci presentiamo con uno spettro vario di sensibilità di dichiarazioni e noi non facciamo nulla per evitare la rottura del movimento lo sindacale ma non facciamo nulla anche per impoverire questo risultato che noi abbiamo tenuto dal punto di vista elettorale
Zani essi verbali Maria Paola Profumo
Qualche dato sulle elezioni in Emilia Romagna
Si è votato in tre comuni sopra i quindici mila abitanti Parma Piacenza Comacchio
Nel confronto con le elezioni politiche della dell'anno precedente noi abbiamo il PS al più uno virgola due
Forza Italia almeno tre virgola due la Margherita almeno nove virgola cinque sono tra i luoghi difficili tradizionalmente per la sinistra e per il centrosinistra
La vicenda di Parma è un caso se sette minuti sarebbe impossibile spiegarlo
Teniamo conto che noi a livello regionale alle politiche dello scorso anno cadremmo al punto più basso storicamente trentotto virgola otto per cento media regionale
Poi si è votato in quattordici comuni sotto i quindici mila abitanti le liste del centrosinistra rispetto alle elezioni politiche sono andate avanti del quattro virgola cinque per cento Rifondazione Comunista solo in due casi si è presentato da solo
Questi quattordici comuni sono sparsi su tutto il territorio regionale dalle miglia dalla Romagna
Il che mi fa dire che siamo di fronte ad un dato omogeneo ad un testo piuttosto rilevante
Anche in provincia di Bologna esce si è votato in due comuni con buoni buoni risultati
Ma se a questi dati
Delle elezioni attuali noi aggiungiamo il trend del Comune di Bologna dal mille novecentonovantanove ad oggi il Comune di Bologna ha votato
Tuttavia noi abbiamo preso cinquantasette mila voti nel novantanove quando abbiamo perso settantasette mila voti alle regionali dell'anno dopo
Novantuno mila voti alle elezioni politiche dello scorso anno questo il trenta sciocco
Spread la sostanza dell'Emilia Romagna morale della favola secondo me comincia a chiudersi la breccia aperta in Emilia Romagna nel novantotto e nel mille novecento novantanove questa è la situazione
Comincia a chiudersi
Che non vuol dire che si è chiusa
Tuttavia questi sono risultati che credo non possono essere considerati in modo irrazionale cioè sono venuti per caso no sono venuti sulla base almeno per quanto mi riguarda di scelte politiche
Preannunciate esplicitamente per le quali abbiamo discusso anche nel centrosinistra
Primo dato
La nostra fortissima insistenza per la più larga unità del centrosinistra
Che abbiamo definito la condizione necessaria necessaria non sufficienti per Riccio
E quindi Rifondazione Comunista Italia dei Valori questo sulla scorta anche di una politica per cui noi abbiamo una maggioranza che regge
La regione Emilia Romagna che va da Rifondazione Comunista al Partito repubblicano per dirla Della serie non si butta via niente in questo campo
Poi abbiamo dato un'altra indicazione anche questa altrettanto esplicita lo dico perché naturalmente adesso si può discutere molto delle liste civiche
Ricordo che qualcuno storce il naso quando noi demmo un indicazione esplicita in questa direzione
Cioè una forte piegatura civica dell'Ulivo
Perché non basta
Sommare tutte le forze che si possono sommare perché voi nelle urne come a Parma ad esempio succede che quando questa operazione non si fa la fa magari un altro da un altro verso
Completando settori del centrosinistra in un sistema di potere di potere locale ben consolidato perché questo questo no giudizio morale un giudizio politico evidente
Piegatura civica dell'Ulivo
Anche come condizione per espandersi verso il centro
Considerando che quel largo schieramento de doveva e deve fare i conti col tema del centro politico ed elettorale
Ma soprattutto l'idea di organizzare nuove liste civiche viene dalla necessità di reinterpretare
Diciamo le virtù di un localismo economico sociale e civile che in Emilia Romagna fa parte della migliore tradizione di governo che è un approccio tradizionalmente nostro
E che nel novantotto e nel novantanove invece c'è stato il capo contro dal centrodestra
Piacenza e Comacchio sono da questo punto di vista degli esempi molto precisi molto significativi
Abbiamo avuto un sindaco della Margherita un sindaco dei DS tutti e due con fortissimi risultati della propria lista civica e in tutte e due le situazioni DS hanno fatto un passo avanti sul piano elettorale molto rilevante
A Comacchio ad esempio Forza Italia che aveva preso il quaranta per cento mi pare molto al è stata più che dimezzata
Sedici per cento ecco questo il tipo d'operazione
Non è un'operazione furbesca politicista è un'altra cosa
è l'idea di mettere in campo un modello partecipativo
Che non ha niente a che vedere con la partecipazione democratica come la intendevamo negli anni settanta non a quel substrato ideologico è un'altra cosa
Fare quest'operazione dentro il clima che si è costruito in Italia negli ultimi mesi era la condizione essenziale per incrociare uno stato d'animo profondo
Ora
Io credo che per saltar di palo in frasca venire un'altra considerazione che è collegata a queste perché è risultato il miglior romane non può tenere se non in un quadro generale io penso che ha fatto bene Fassino nei giorni immediatamente successivi ma anche la sua relazione a tenere in valore un dato noi abbiamo avuto quel risultato a scala nazionale come anche in Emilia Romagna e lo confermo perché siamo stati la forza centrale di questo schermo
Perché in qualche modo abbiamo fatto un'operazione che mi ricordo qualche mese fa era anche abbastanza irrisoria
Quando ad esempio io proponevo la necessità di una sintesi politica
Noi abbiamo dato l'impressione di farla questa sintesi
Siamo Stati riconosciuti come la forza centrale io penso che questo è un dato che va tenuto fermo
Va tenuto fermo
Se per esempio noi avessimo ceduto in Emilia Romagna chi chi ci diceva che l'operazione di unire tutte queste forze così diverso è un'operazione sbagliata
E che per avere appigli
Così proprio ci diceva bisognava federare il nocciolo duro dell'Ulivo
Ernesto come un intendenza avrebbe seguito noi probabilmente avremmo avuto un corpo elettorale perché federare il nocciolo duro dell'Ulivo esattamente la Lucertola di Bersani secondo me
Quindi noi adesso dobbiamo valorizzare il nostro dato e vedere cosa possiamo fare in futuro io sono d'accordo che per esempio noi adesso dobbiamo passare molto alla fase della proposta
Penso che dobbiamo muovere dai problemi ho letto anche alcuni di questi documenti preparate dalla Commissione per il Progetto che mi sembrano per esempi interessanti su quali dobbiamo lavorare
Ma
Resta
Al nostro partito secondo me la necessità il dovere la capacità di una sintesi politica e programmatica anche politica non solo programmatica da fare per noi per noi e per l'Ulivo in quella conferenza programmatica
Io questa sintesi l'ho definita in passato continua definirla
La necessità di non
Lavorare troppo su una dicotomia che pure presente tra di noi no
Una DS un partito più a sinistra di essere un partito più coerentemente riformista io sono per un sinistra più popolare naturalmente questo slogan poteva essere addirittura
Caratterizzato nel giudizio di alcuni come una sorta di degli atti aria congressuale
Se si è certi vuole sottrarre ad uno scontro dirimente no qui non c'era niente non c'è niente di rime
Se abbiamo presente come su cosa è successo in Italia in questo periodo sappiamo che questo dovere e questa capacità di sintesi è un problema essenziale per guidare la fase successiva e qui secondo me non sa sarebbe pure il caso di fare una riflessione sul cosiddetto populismo a proposito di liste civiche di civismo democratico a proposito di ricostruzione dal basso di quello che io definirei un Nuovo Ulivo
Perché attenzione se lavoriamo solo sullo schema di quello vecchio nonostante tutta la nostra ragionevole essa al nostro buonsenso e così via un po'di sangue fresco secondo me deve arrivare questo sangue fresco se guarda all'esperienza Emilia Romagna ma anche ad altre esperienze del Nord vedo che puoi effettivamente arrivare
Adesso non è che io vi sto proponendo le liste civiche Da qui all'eternità l'ONU con un ragionamento grossolano sparati porno sto spiegando che lì c'è una chiave importante per una politica di sinistra nostrane del centro sinistra
Se pensiamo alla sinistra in Francia alla sinistra in Olanda che han perso tutte e due forse su questo tema del populismo dovremmo farci un certo ragionamento e assumere un atteggiamento un po'meno snob
Non io non arrivo a quello che ha detto Salvi Quiché populismo quasi quasi di sinistra
O che ha un'origine di sinistra no è un fenomeno polimorfo molto complesso è il sintomo di una malattia dei sistemi politici è la febbre il populismo ma c'è
E c'ha anche dentro una tensione una rivendicazione alla partecipazione alla politica c'era una critica alla politica chi la raccoglie
Secondo me lo dobbiamo raccoglierlo il secondo me si può fare e quella mobilità elettorale che c'è che abbiam visto che si espresse nelle liste civiche la nostra capacità di entrare di entrare seppur parzialmente nell'altro campo deriva nacque dalla capacità di interpretare queste cose da questo punto di vista è abbastanza chiaro che se qualcuno mi propone in Emilia Romagna di estendere il re fervidi fare referendum per estendere l'articolo diciotto le piccole e medie imprese
Beh questa non è la stessa politica e questa è una vera disgrazia
Ecco questo è l'esatto opposto del tentativo di raccogliere una molteplicità di spinte
Ora
Da questo punto di vista questa questo ragionamento sul populismo secondo me noi dobbiamo fare quella cosa che ha detto Fassino mi sta bene importante cioè cui ha parlato di Europa superflua che è un termine forte nero dice nessuno così io mi limito a dire tuttavia che il tema della sussidiarietà non lo possiamo lasciare in mano agli altri esattamente esattamente esattamente e su questo dobbiamo farci un ragionamento molto attento perché una visione convenzionale una visione troppo conformista sul tema dell'Europa rischia di non farci incrociare questa spinta che c'è e noi dobbiamo governare al limite anche pedagogista
Ma queste molto importante
Quindi io penso
Che dobbiamo ragionare in termini di una volta assassino ha parlato di Rifondazione dell'Ulivo di un nuovo centrosinistra questa deve essere la strada
Se invece adesso ci mettiamo a discutere di altro ed è veramente totalmente altro da quello che avviene in Italia totalmente altro federazioni portavoce governi ombra eccetera beh francamente e giustamente noi stiamo correggendo su questo il tiro concludo
Fra l'altro questo tema per lavorare a un modello partecipativo che è un tema secondo me tipicamente Emiliano ma non solo ma non solo è un tema che incrocia l'altro grande tema che non è letteratura che è la globalizzazione non in Emilia abbiamo fatto un convegno internazionale su questo punto esattamente per cercare di connettere un ragionamento partecipativo tra locale e globale e in parte ci si può riuscire
Dopodiché dobbiamo sapere che in futuro avremo molti problemi scusa Zanini va bene scusa no volevo solo dire che c'è fu purtroppo una variabile la militarizzazione dei rapporti internazionali che potrebbe arrivare addosso a questo piccolo ragionamento che cercavo di fare su quale comunque dovremo
Scusate
Hanno rinunciato i compagni Ricciardi Zavettieri Bettini ne abbiamo tempi sempre più drammatici per il numero degli iscritti Maria Paola Profumo e si prepari Barbieri
Sì compagni e compagne vorrei fare tre brevi osservazioni a partire dalla nostra esperienza ignare Liguria e in particolare a Genova
Uno si è detto che le elezioni sono andate bene laddove si è governato bene
Io penso che questo elemento ci debba far riflettere anche sul Governo nazionale credo che in questo momento
Il governo nazionale che pure è stato penalizzato nel momento elettorale ci possa fortemente servire con le esperienze che hanno fatto
I nostri compagni in quel governo tra le più avanzate sia Fassino Bersani Visco Berlinguer Melandri
Ecco tutte questi elementi del loro governo oggi ci posso può essere utile per quello che diceva Bersani
Per fare la proposta insieme al no al governo Berlusconi e come ci serve
Le ha esperienza nazionale
Ci serve molto anche l'esperienza locale oggi noi possiamo nelle nostre realtà locali dove si dice sia stati premiati perché abbiamo governato bene
Fare bei contenuti e del superamento anche di quei contenuti nell'andare avanti un elemento forte della nostra proposta progettuale
Il secondo elemento penso che dobbiamo valorizzare le elezioni per come sono andate per un nuovo rapporto con l'esterno che noi abbiamo stabilito
A partire dagli stessi candidati a volte la stessa mancanza di fondi finanziari c'è servita per rifare quel Porta a Porta
Quel passaparola che noi c'eravamo totalmente disabituati a fare a favore diciamo nel l'avvicinamento virtuale dell'etere
Ecco credo che abbiamo ripreso il contatto diretto credo che questo elemento del contatto diretto nel vediamo nella realtà di Genova ma anche di tutta la Liguria ci sta servendo proprio anche al partito per riaprire delle sezioni territoriali
Io guardi in grande quartiere come quello di Prà che tipicamente diciamo di tradizione operaia noi riapriremo una sezione che avevamo chiuso la sezione territoriale
Ma anche questo lo dico perché ci può servire nel momento in cui noi riproporremo
Nei giorni del G8 intorno al venti di luglio la nostra realtà sarà importante che il partito in quella sede e noi vogliamo che il partito in quella sede passa faccia sentire una voce che nel momento del G otto dell'anno scorso non si è sentita
E quindi vogliamo un coinvolgimento insieme ai movimenti anche del nostro partito
In diciamo in una fase delicata che può anche presentare che ha rappresentato anche per l'elezione del sindaco nella nella nostra città un elemento di grande qualità
Terzo elemento necessità di far tesoro degli elementi positivi
Per centrare la nostra attenzione sull'innovazione della partito e della coalizione
Sono molto d'accordo con gli elementi che ha portato qui Fassino
L'idea di fare un vero e proprio cantiere di lavoro
E credo che in Liguria noi vogliamo fare un vero e proprio cantiere di lavoro un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per nuovo modo di vedere anche la coalizione dell'Ulivo tutte quelle cose che ci siamo detti qui
E che mi sembra diciamo sono state sviscerate in tutto il dibattito però vorrei soffermarmi su cinque punti Flash che secondo me caratterizzano anche gli aspetti di innovazione che non dobbiamo perdere
E anche sapere che abbiamo del tempo a nostra disposizione che non dobbiamo perder tempo ma che dobbiamo pensare che i prossimi appuntamenti quelli più importanti ci devono portare a questo partito rinnovato dobbiamo farlo col tempo un po'con quella fatica diciamo da formichine da persone che con umiltà ma con anche Costanza sanno riprendere e fare un vero e proprio laboratorio perché guardate laboratorio lo si fa facendo delle sperimentazioni
E credo che le sperimentazioni saranno quelle che ci serviranno proprio anche per il dopo
Dicevo cinque elementi uno secondo me paga
Una sana anche non l'unanimismo dentro il partito ma anche una sana competizione sulle idee
E quindi io vedo le cosiddette diverse anime del partito come la possibilità di confrontarsi
Sulle idee e questo arricchisce ci serve e quindi non è une alcun segno di impoverimento quello che ci invece ci neutralizzati
Il venti incrociati eh gli attacchi personali su questo non dobbiamo più transigere dobbiamo fare in modo che davvero ci confrontiamo
Con diversi accenti sulla stessa logica sugli stessi programmi in modo diciamo che davvero diventiamo una forza anche ricca di diversi veri parte aiuta un partito che non fa vittime ma sa utilizzare tutti al meglio
Paga e aiuta un partito che da macchina elettorale si trasforma in una forma o un apporto realizzata che ascolta e parla con la gente
Pagai aiuta un partito che aiuta chi cittadini a non diventare la controparte delle istituzioni
Ma che diventino interlocutori privilegiati delle istituzioni penso che sia importante che noi sempre di più facciamo sperimentazioni di veri e propri
Patti su progetti tra cittadini e istituzioni io credo che questo elemento del patto sul Progetto su singoli progetti sia un elemento che serva perché i programmi non siano calati dall'alto
Ma i programmi vengano dalla gente ma trovino poi l'interlocutore col quale diciamo creare questo patto
Paga aiuto un partito che rende protagonisti che non vede su cultori suoi scritti e che fa rivivere gli organi dirigenti che ahimè secondo me sono stati troppo lungo muti o subalterni su queste basi noi abbiamo fatto due esperienze l'abbia fatto tante ma due esperienze che molto sommariamente di voglio citare
Non tanto per il valore che hanno in sé ma anche perché sono diventati sono formule diciamo sperimentali che possono essere riproducibile anche in altro campo
Uno sulle donne noi abbiamo fatto una grande scommessa e l'abbiamo fatto a Genova ricostituendo tutta la Rete diciamo delle donne chieste delle donne dell'Ulivo con una grande campagna fatta con ben ventidue incontri su tutto il territorio e in questi ventidue incontri abbiamo chiesto alle donne di dire esplicitamente con loro firma se volevano partecipare a una politica delle donne perché giustamente ci sono donne che vogliono partecipare alla politica generale e che o non hanno interesso non hanno tempo per fare anche una politica specifica delle Doni
Il fatto di una scelta consapevole e quello che ha reso protagonisti armi motivato alla politica tante donne
Seconda esperienza col mondo della cultura abbiamo messo sua livello regionale ma partendo da Genova dieci tavoli della cultura abbia lavorato in con questo metodo molto da formichine
E abbiamo diciamo con questi dieci tavoli che vanno dal tavolo del teatro al tavolo del cinema al tavolo della scienza che tratta le biologiche e le biotecnologie al tavolo che tratta di tutto l'associazionismo culturale è partita partendo da un impegno che era quella che oggi la politica se distanziata fortemente dalla cultura e la cultura si distanziata dalla politica e che questi elementi han portato un grosso dei poco elemento della politica da una parte perché è una politica senza cultura sicuramente è sempre più autoreferenziale asfittica
Ma anche una cultura senza politica io vedo tante associazioni tanto moda da associazionismo culturale che ha tirato i remi in barca che fa il suo piccolo concertino la sua piccola conferenza
Manca una progettualità una coralità nella città ebbene questi dieci tavoli hanno avuto degli elementi la scienza delle persone tutte riconoscibili matrimoni anche spende i nostri la grande autonomia data quindi per esempio un superamento delle Autonomie tematiche che ancora ci han visto come a volte con una certa arroganza egemone
La baia di farli diventare tutti protagonisti e quindi nella loro autonomia di crearsi loro tavoli e loro coordinatori dei tavoli informa totalmente autonoma darsi tempi medio-lunghi in quel momento elettorale è stato solo una tappa ma ci si è andati obiettivo il due mila quattro che in cui Genova sarà capitale europea della cultura e una sorta di lavoro in progress cioè l'idea che non ci sia nulla di precostituito ma che lavoro si fa in progress
Direttamente o con chi partecipa direttamente alla fase politica ecco questi sono due piccole esperienze che possono diventare vi dicevo un laboratorio ma che sicuramente secondo me credo ci possano portare a quell'elemento che a me sembra importantissimo che mi pare che venga fuori e concludo qui anche da questo dibattito che ho trovato molto ricco e interessante
Di tornare a una certa fierezza del fare politica della per voglia di far politica di aver voglia di parlare alla testa
E non solo alle tastiere della gente ma soprattutto a non dare delle certezze ma affare diciamo a offrire delle proposte di soluzioni ai problemi della gente grazie
Barbieri e si prepari Pasqualina Napolitano napoletana
Guardi io credo che la relazione del segretario
Che rilancia
Anche con alcuni contributivi lei concreti un un progetto il partito con forti identità riformista dando anche più avanti rispetto anche allo stesso congresso di pistola su alcuni temi incrociato con un'analisi i risultati letterali echeggiare il direttivo è stata fatta in maniera ampia approfondita
Ci consente lo farò solo perché gli uffici naturalmente dato il tempo a disposizione
Degli avviare una riflessione su come in questo Paese
Un partito identità forte uno univocamente riformista non sia mai stato sperimentato e non abbia mai verificato fino in fondo tutte le sue le sue potenzialità
E questo anche alla luce su quel sibilo qualcosa che la struttura sociale che cui si va configurando oggi in questo Paese se no andiamo a riflettere sulla nostra storia prima diciamo sulla vicenda in parte alternativa fra Democrazia Cristiana il Partito comunista
Da un lato e dall'altro anche alla nostra esperienza di diretta di governo in cui diciamo una nostra identità riformista issata in qualche modo invidiata prima dalla necessità di un risanamento dei conti pubblici e poi anche da qualche rapporto da qualche rapporto contraddittorio col sistema dei poteri di questo Paese
Un partito di forte identità univocamente riformista non è mai stato sperimentato in tutte le sue potenzialità e io credo che alla luce di quello che diceva il segretario guardando i dati elettorali questo trova conferma guardando proprio la differenza di dati elettorali per aria in questo Paese
E abbiamo avuto al nord in particolare al centro dei dati assolutamente positivi che sono stati peraltro valutati con grande prudenza e senso di realtà
E al sud abbiamo avuto un dato che io definisco faticoso qua alcuni diciamo luci alcune ombre e che pure eppure qualche problema io credo che la differenza di questi dati
Sia dentro l'intreccio fra la struttura sociale di nostro paese è il nostro Progetto il nostro programma che ancora dal punto di vista della sua piena identità riformista accusa ancora qualche ritardo
Cerco di spiegare bene
Nel nord noi certamente abbiamo vinto anche in maniera clamorosa in alcuni posti inaspettati
La ripresa di iniziativa politica del nostro partito il lavoro del gruppo dirigente ma certamente diciamo i dati più politici che porta la nostra vittoria sono da un lato l'articolo diciotto una ripresa diciamo di consenso nel lavoro dipendente come sappiamo diciamo aveva invece avuto qualche problema da un lato e dall'altro un dato che invece il più importante e più interessante
Che alcuni sceicchi dinamici del centro nord soprattutto del Nord che avevano creduto che il centrodestra li rappresentasse nei loro interessi incominciano a dubitare di poesia ed è un dubbio diciamo di qualità intermedia
Non fino in fondo con conseguenze politiche
E come dire l'intermediazione delle liste civiche di questa posizione politica secondo me niente l'esempio
Lì nel tessuto dove invece accusiamo maggiore fatica nel dato anche se dopo il novantasette la prima volta che si arresta un meccanismo forti e di elusione la coalizione recupera rispetto rispetto al centrodestra più di quanto recupera nel resto del Paese noi dove andiamo meglio non a caso nelle parti più dinamiche diciamo più ricche
Della del mezzogiorno la dorsale adriatica della Puglia la Basilicata il distretto industriale di Matera Pisticci tornitore simbolo riconfigurare diciamo quella crisi di rappresentanza
Che alcuni sciiti incominciano ad aprire quel dubbio che dicevo nei confronti del centrodestra
Allora se questo è vero identità riformista del nostro partito che come dire e indispensabile al Mezzogiorno e alla nostra e alla nostra politica nazionale perché certamente consolidare e ampliare questo orientamento e questo brutto nell'ordine e andare meglio iniziare un percorso di consenso del Mezzogiorno
Richiede evidentemente un progetto
Complessivo che non è la summa di singole proposte da bianche un collante progettuale reale ma che abbia anche delle delle proposte serie e concrete che partono proprio dalla struttura sociale di questo Paese dal Mezzogiorno ed attivare io credo che nel Mezzogiorno c'è bisogno di un riformismo concreto
Radicato attraverso contenuti serie in mancanza di questo l'alternativa o massimalismo antipolitico fortemente caratteristico della cultura politica Diageo
Che abbiamo già sperimentato oppure una subalternità soprattutto delle classi escluse nei confronti di chi governa in attesa di prebende di quel meccanismo di intermediazione politica e sociale
Di cui abbiamo abbiamo spesso spessa parlate questo è quello che fa questo governo sta mettendo in campo
Norme di Parmatour per me provvedimenti di questo governo eliminazione di qualsiasi forma di incentivo automatico eliminazione di forme di politica e sociale automatiche non negoziate su uno in questa lista
Allora come si declina nel Mezzogiorno riformismo concreto tendente a radicarsi socialmente io su questo invito a una riflessione perché attenzione dove nel Mezzogiorno abbiamo avuto il passati successi
A fronte di una forte personalità un leadership politica ma non si è radicata e attraverso contenuti politici programmatici
Quando questa leadership politica per un fatto fisiologico come nel caso di Reggio Calabria diciamo viene meno
La nostra forza fili dimensione torni torna a quelli che sono i valori storici tradizionali allora riformismo con radicamento sociale ben io credo che sul Mezzogiorno c'è bisogno e questo aiuterebbe naturalmente tutto il Paese
Io ho una un'analisi molto seria sulla struttura sociale della distribuzione della ricchezza in quest'aria per capire quale politica mettere in cambio dico trent'anni dopo ci vivono un saggio delle classi sociali la Sylos Labini dedicato al Mezzogiorno il Mezzogiorno ha una sua
Ha una sua originalità Intelligence voce della ricchezza e di classi sociali alti tassi di disoccupazione giovanile e femminile una forte motivazione giovani e di qualità e diciamo culturalmente avanzata
Una forte presenza di discontinuità sul mercato del lavoro si cambia molto spesso lavoro in forme atipiche e precari
Una Fortini guidava nella distribuzione della ricchezza c'è la polverizzazione distribuzione la ricchezza è molto forte
Per cui sul piano del fisco abbiamo una prevalenza di quei ceti che non fanno la dichiarazione dei redditi livelli di quei livelli assolutamente necessari per per farla bassa qualità dei servizi è un tema presente della sicurezza molto diverso da quello del Centro Nord
E che dentro ad un tema di presenza di presenza dello Stato allora se questi sono
Sono i tempi e ha ragione segretario ci vuole una politica nazionale che tenendo conto mediamente dalla struttura sociale di questo Paese in cui c'è dentro il Mezzogiorno
Può incrociare i bisogni un progetto per il Mezzogiorno non di una piattaforma meridionale perché la distribuzione sociale della ricchezza
Decede in questo Paese è composto da una media in cui c'è anche e Mezzogiorno e così possiamo parlare di un riformismo con con radicamento con radicamento sociale allora la nostra linea ecco io terminò il tempo su questo
L'abbiamo messo in campo una diga per lo sviluppo che ha una sua qualità una sua idea allo sviluppo senza intermediazione della politica ci siamo giocati molto su questo rimando diciamo ulteriori out
I dati quel tuo nostro promossa dal malato per l'uso del mercato con quando forme di lavoro luogo preciso luogo su come
Cosa ha fatto tecnicamente ogni famiglia incontrovertibile saranno quelle forme nuove di un abusivo Corno diciamo gli strumenti di precarietà Oman
I opportunità
E quindi noi ci giochiamo la nostra identità riformista
Nel bel Giorgio a livello nazionale che per consolidare occultato al mondo che di quel dubbio che abbiamo bisogno ad Abacus curve
Su quello dello stato sociale
Allora io queste sono le due risoluzioni che può credo che la nostra elaborazione deve andare avanti ci consentirà di aprire una nuova fase politica
Tema del mercato del lavoro
Noi giustamente parliamo di stucco Statuto dei lavori furono badando raccolgo quando pubblicò qualcuno ossessiva cinque
Lavoro dipendente I senza lavoro punita però noi non dobbiamo pensare che l'allargamento dei diritti del lavoro dipendente dalle forme nuove di lavoro ossia inclusi la necessità di
Perché chi ha nuove forme di lavoro che saranno quelli faranno fece Mezzogiorno oppure tutele non tanto posti di lavoro ma quanti si muove da un lavoro alla tutte le più opportunità per fatto da una presenza qualificata del soggetto pubblico debba con la formazione
Quindi dopo incluso
Di stato sociale e mercato del lavoro capo fa capo a salvare l'ultimo in cui viviamo da una piattaforma nazionale mezzogiorno e consolidiamo anche la nostra forza Olmo se naturalmente incrociata con con le politiche fiscali per le famiglie
Il cui di cui spesso abbiamo parlato e finisco con quel suo fare un cenno sette minuti non è facile questo vale già molti questa attrezzatura politica richiede naturalmente quel discorso che è stato accennati
Ci vuole aprire porte e finestre alla nuova cioè i temi di cui dobbiamo bis discutono audizioni di posizioni predefinite i diari politiche
Ognuno deve avere il diritto di circa di per parlare di dobbiamo essere sia pure non lo opposizioni connubio quel meccanismo di intermediazione politica e clientelare che il Governo
E invece oggi quindi un messaggio di libertà e di contenuti Ecology di cui oltre mezzogiorno sì
Ci sono undici interventi in cura tutti vogliono parlare quindi dovete organizzarvi su cinque mila
Pasqualina Napolitano si prepara scusate lo schematismo ma mi pare che sia doveroso visto il tempo anche perché mi pare che da molti è stato richiesto l'affare ecco un approfondimento più mirato sulle questioni internazionali sull'Europa d'altra parte Piero riammesse nella parte propositiva della relazione al primo prima questione
Il risultato elettorale
Dei partiti della sinistra Europa è da prendere con me una sommatoria di casi nazionali o esiste un problema per la sinistra europea più progressivamente primo punto interrogativo quale può essere il luogo di una discussione comune anche perché io sono preoccupata di queste discussioni che ciascuno si sta facendo in casa propria e che da qualche parte cominciano anche assegnare una ulteriore chiusura del socialismo europeo in chiave nazionale che non credo aiuterà secondo l'iniziativa di Tony Blair io non sono per dormienza nebulizzare nessuno quindi leggo le luci e le ombre dei tre direttori le luci sono due uno Tony Blair è l'unico leader europeo e si propone dal punto di vista la proposta politica su una dimensione transnazionale tutti gli altri stanno tutti rinchiusi nella loro dimensione nazionale questo è il fallimento secondo me anche elettorale dure lui a in eredità una relazione importante per tutti quella coi democratici democratici americani che penso noi siamo tutti interessati
A tenere dentro uno schieramento progressista mondiale quali sono le controindicazioni che Tony Blair nonostante abbia portato il suo paese al massimo delle loro delle europeismo possibile in Gran Bretagna per i nostri parametri è un euroscettico quindi non possiamo seguirlo sul suo terreno perché altrimenti metteremo persino l'uomo nella prospettiva della sinistra europea quindi credo che noi dobbiamo misurarci con questo d'altra parte io noto anche delle contraddizioni nella politica blairiana perché quando lui dice apriamo a informazioni diverte dalla sinistra dal loro punto di vista del codice genetico e poi io le faccio l'esempio voi avete visto la polemica che la nostra delegazione ha fatto al Parlamento europeo da soli nel gruppo socialista sul fatto che forse non bisognasse presentare un candidato per la l'elezione del presidente del parlamento ma sostenere candidato liberale per ma Carlo dal rapporto con i popolari giusto
Lì è stato posto un candidato e vedi caso per candidature laburista quei li vedo un contraddizione palese diciamo del in una come dire apertura che stia cercando e persino sul piano istituzionale che non comportava una grandissimo prezzo politico da pagare una chiusura
Anche della sua formazione politica della formazione laburista così come mi preoccupa trovare Blair in prima fila nella proposta delle sanzioni ai Paesi che non collaborano guardate questo è grave perché cambia la natura delle relazioni politica esterna dell'unione europea
Se c'è una cosa che distingue le politiche cioè nell'Unione Europea da quelle degli altri organismi internazionale esattamente il partenariato noi non facciamo nessuna politica e siamo i primi donatori nel mondo che non sia condivisa con i Paesi con cui ci relaziona
Questo quindi sarebbe gravissima meno male che non sia passata però è abbastanza sconcertante che sia stato sostenute proposto da un Governo Isis Secondo avrei da discutere su questa gamma di definizioni impegno che Europa minima necessaria sul prezzo attenzione
A penso Europa minima e quella questione viene necessaria io Piero le farei coincidere si può dire è superfluo fare la politica estera quando ormai tutti è persino l'opinione pubblica europea è esattamente infatti io credo che per non farci trentenne Renault dobbiamo cominciare a far coincidere anche nell'immaginario dell'opinione pubblica il fatto che l'Europa necessaria e quella minima
Anche enti Punzi contrastano non si governa non fenomeni e si rimane in mezzo al guado con la debolezza che dimostra l'Europa nei campi notissimi
E quindi che dovranno essere affrontati dalla convenzione starei attento di Bazzani sura assumere questo la questione dell'Europa superflua perché c'è un'iniziativa anche qui di Prodi sulla governance sulla riforma della procedura legislativa quindi incanaliamo la quanto meno questa critica altrimenti diventiamo subalterno
Alla alla grancassa del delle forze antieuropeiste che consiste nell'una una certa delegificazione stiamo poi attenti perché molte di quelle procedure che vengono imputate alla Commissione europea non sono altro che procedure nazionali o regionali
Capitano poi tutto alla e attenzione perché c'è un
Un'iniziativa e tende a colpire e delegittimare le istituzione a carattere comunitario la condizione e il Parlamento no non possiamo uscire da questo ciclo di riforme indebolendo queste istituzioni quindi mi auguro che noi potremmo assumere iniziative politiche ed istituzionali sulla Convenzione
Possibilmente come unico e sperando anche di farlo come Ulivo allargato infine le elezioni europee
Non possono essere la prova generale per le politiche e faremo l'anno dopo guardate altrimenti sarebbe una catastrofe noi abbiamo una coalizione che oggi si rappresenta in Europa in cinque gruppi politici di questo potrebbe persino non essere un problema e ma penso che consapevolmente non dobbiamo costruire nel partito e nella coalizione la fisionomia di una forza che non è una forza provinciale che in data fiducia e l'amore sulle non paura no perché crea spettri ma perché da risposte e spesso le risposte non stanno più nella chiave nazionale e locale
E credo che un partito o una coalizione che rinunci a questo spessore a questa dimensione si condanna
A un risultato elettorale quanto meno discutibile e sappiamo avviene un anno prima dalle politiche per cui io penso che dovremmo cominciare a lavorarci e lavorare seriamente grazie
Vincenzo vita si prepari all'Audi
La ristrettezza del tempo ma anche devo dire la necessità di rendere questi nostri incontri
Forse un po'più schematici passatemi perché
Terminologia ci dovrebbe dire il contrario ma io mi sento invece di invitarci a una qualche nettezza perché le direzioni a questo dovrebbero servirà proprio questa ristrettezza appunto
Mi fanno tralasciare tutta la parte che mi pare ormai acquisita e lo dico in modo positivo lusinghiero per tutti noi già nel direttivo sia prezzo
La relazione di Piero Fassino sul voto sul successo
Speriamo una controtendenza e non solo un'occasione amministrativa dipende anche molto dall'impegno dall'iniziativa reale che assumeremo
Quindi tralascio la parte su cui si può essere senza dubbio d'accordo mi soffermo su un argomento sul quale augura abilmente saremmo tutti d'accordo però ci tengo a sottolinearlo mi è parso un po'colto qua e là di sfuggita nel dibattito
L'argomento per me molto consueto ma questa volta mi sento di sottolinearlo con molti molti punti
Libertà d'informazione quello che sta avvenendo in queste ore non è affatto una delle tante brutte storie a cui siamo stati abituati a inedita inedita nei contenuti
Anche la RAI preceduta dalla pura Rescigno a letizia Moratti
Non aveva fatto quello che stanno facendo ora le attuali leadership del servizio pubblico
Biagi Santoro Fazio e anche tanti altri meno noti e qui pure la nostra solidarietà deve andare con la stessa
Asprezza e con lo stesso impegno
Vengono sostanzialmente emarginati emarginati per un motivo tutto politico clienti senso non può essere protagonista dell'informazione asservita
Assolutamente
Governativa in grandissima parte delle sue espressioni radio televisive e poi di il duopolio sempre più a pensiero unico a contrari a controllo univoco deve avere un palinsesto coordinate quindi certamente il fatto di Enzo Biagi ma penso anche al programma sulla meteorologia voleva fare fatti oppure il programma di prima serata di Santoro offuscato hanno l'audience di concorrenti
Non la faccio lunga
Perché sono troppo pochissimo richiamato all'ordine dalla presidenza
Però attenzione questo pezzo
Visibile è dentro un qualcosa di rilevantissimo
Che l'attacco a un grande principio di libertà l'articolo ventuno della Costituzione e dalla stessa natura di altri attacchi in corso all'articolo diciotto tutto lavoratori ma penso all'altro articolo importante da bucare articolo centouno della Costituzione l'autonomia dei magistrati dove non sono in gioco tanto è solo anche specifiche autonomia di settore
Quanto un grande tema di libertà
Ho trovato fatemi dire
Blanda la reazione credo che dovremmo andare a un'assemblea di tutte le opposizioni concertare un programma di battaglia democratica e civile una grande e straordinario abilitazione non vorrei che questo passaggio venisse poi ricordato tra qualche Pétain può con il sapore dell'autocritica
Stanno avvenendo cose anche rilevantissime faccio un nome tra tutti
Rupert Murdoch mi ricorda l'arrivo di Murdoch monopolio dei monopoli in Italia quello stesso disinteresse che accompagnò
L'ascesa non irresistibile di Silvio Berlusconi tanti anni fa
E c'erano diversi che dicevano
Anche nella sinistra ma insomma Berlusconi o come gli altri perché mai indignarsi più di tanto al attenzione
C'è una questione anche di forma
Ci sarà l'ordine del giorno verso tra breve ne discuteremo c'ho pure una riforma istituzionale
Mai recedere
Dalla struttura regolata delle forme quando si recede poi si apre un vulnus che si allarga il Consiglio l'esattore la RAI nominato dalla seconda dalla terza carica della Repubblica
Quindi ha una sua intrinseca come si dice autorevolezza
Per ruolo non voglio dire per l'incarnazione fisica insomma di quello
Almeno di una parte di essa
Quel consiglio si appresta salvo prova contraria più mi auguro a ratificare quello che si può Berlusconi nel suo viaggio fin troppo noto a Sofia
In Bulgaria disse
E cioè che Biagi Santoro e altri andavano emarginati credo che sia ragionevole porre il problema delle forme istituzionali questo Consiglio che senso ha
Dovrebbe dimettersi come tale
Cioè a una una sua diciamo decenza
Una struttura di questo tipo
Per non dire altro insomma il direttore generale con questo è un grande capitolo dobbiamo porlo e Porro con molta nettezza
Quanto alle altre due considerazioni che invece meritano un approfondimento su cui molto brevemente c'è volevo dire volevo dirlo a Fassino ma anche altri compagni sono intervenuti come Bersani
Cioè da discutere e c'è una diversità di accenti obiettiva almeno di pareri
La questione internazionale
Io ritengo che con troppa da Ghezzi a si affronti il tema dell'internazionale
Siamo di fronte a un passaggio tutt'altro che banale della storia del movimento della sinistra
Io non credo che la dia sia quella indicata
Dall'ultimo incontro fatto
In Gran Bretagna
Di Policy Network
Non non è quella la tematizzazione necessario le indico questo tema
Pascoli napoletano ne ha già accennato per altri versi non si può abbandonare un campo o i libri darlo in maniera eclettica senza indicare una prospettiva chiara per la sinistra in una fase in cui la globalizzazione impone un di più di rendita non un di meno di venti
Qui e molto schematico ma l'avevo accennato procurate queste un capitolo enorme
Piero scusa peraltro l'attuale no no la tua considerazione iniziale merita un approfondimento questo tema che io sento illuso nel nostro dibattito come se fosse un po'senza offese una varia ed eventuale infine e non credo sia una questione terminologica Pato anche Zanini accennato e mi pare che in termini condivisibili
Una questione che non è solo terminologiche un punto di chiarimento Magda scusa proprio finito la questione centro sinistra allargamento posizioni varate non è un problema di sintassi italiana che ha delle elasticità
Possono permettere anche delle frasi consimili come dire però bisogna intendersi
Dopo il successo dell'ultima azione amministrativa a fortiori come dire si dimostra che quel tipo di quali azione l'Ulivo storicamente determinato non va più bene
Ed è stato già superato nei fatti dunque volevano le allargarlo diplomaticamente
è ripensarlo ridefinire
Attraverso un fronte che a questo punto uno riguarda Screen solamente le forze politiche in senso stretto ma apre anche su versanti associativi culturali in tre parti
E credo che questo sia il grande capitolo per i prossimi appuntamenti da non banalizzare ripeto come il se il tema fosse semplicemente qualche incontro c'è il tema di Italia dei Valori di Rifondazione non c'è solo quello c'è poi un problema di ridefinizione della coalizione perché si è visto che dentro questo percorso si riconquista anche alla politica un campo che sembrava invece disperso verso la stessa nostra iniziativa
Grazie hanno rinunciato ai compagni Migone Soriero li ringraziamo abbiamo ancora
No bisogna spendere allora all'alti si prepari Silvana Amati
Condivido la riflessione e la proposta le indicazioni di lavoro che Piero Fassino ha dato stamattina nella sua relazione anch'io
Reputo positivo ed utile il risultato delle elezioni amministrative penso che quel risultato ci mette nelle condizioni di poter Meglio riprendere il cammino della costruzione di una più avanzata e compiuta coalizione e meglio ci può far lavorare nelle prossime settimane nei prossimi mesi anche lì
Rispetto alle indicazioni che venivano appunto dalla relazione di Fassino per dare Maggiore Corpo più forza maggiore capacità attrattiva
Alla costruzione di quelle identità riformista della sinistra democratica Italia
Io penso che non dobbiamo perdere tempo ora dobbiamo lavorare seriamente e duramente per allargare l'alleanza di centrosinistra per arrivi e altri riferimenti
Alcune delle riflessioni contenute
Nell'intervento di Zanini sembrano assai pertinenti personalmente le condivido quando sottolinea l'esigenza di ritornare ad avere una relazione
Con movimenti diffusi con viste che rappresentano un una nuova volontà di partecipazione e di recupero di un'idea di governo
Della cosa pubblica improntato all'innovazione
Io credo che quel risultato positivo è la riflessione che ne scaturisce ci aiuta anche a ragionare e dobbiamo farlo con serenità ma anche con radicalità
Laddove abbiamo subito io dico
Dure preoccupanti sconfitti
Non c'è dubbio care compagne e cari compagni che noi siamo di fronte nel Mezzogiorno in modo particolare nella Campania per quanto vi riguarda a un voto di in controtendenza rispetto al risultato nazioni
Nonostante i risultati positivi ottenuti
Con i ballottaggi risultati che non bisogna nel modo più assoluto sottovalutare
Che ci mettono nelle condizioni di poter definire una linea dalla quale ripartire per la costruzione di una nuova fase
Ma dobbiamo dirci le cose come stanno
Così come è stato detto anche in altri interventi
E allora mi sia permesso brevemente ricordare qualche cifra indoor
Non è vero che nel ballottaggio vinciamo a Castellammare e che abbiamo la prospettiva per i prossimi cinque anni di governare con un governo del centrosinistra
Macché asse la Mare la coalizione passa dal settantatré per cento del mille novecentonovantasette al quarantaquattro per cento di quest'anno i Democratici di sinistra passano dal ventisette uno per cento a quattordici uno per cento
E più complessivamente al contrario di quello che veniva detto da tutti gli interventi anche da quello del segretario della Calabria anche dove il centrosinistra vince
I democratici di sinistra perdono e la coalizione complessivamente più debole rispetto al passato
In questo periodo
Che va dalla novantanove ad oggi
Laddove c'è stato chi ha pensato di dover continuare in modo acritico a diretti nella regione Campania nel napoletano e nelle altre province di quel territorio si continuava a vincere
Mentre eravamo di fronte a preoccupanti segnali di inversione di tendenza noi abbiamo consumato un patrimonio costruito nel decennio precedente
E non solo perdiamo in importanti città nella terza città della campagna a Torre del Greco
Due perdiamo come coalizione i Democratici di sinistra passano dal tredici otto all'otto e otto per cento perdiamo al primo turno a Bacoli con un partito che si attesta al quattordici per cento
Perdiamo importante città industriale come Marigliano con i Democratici di sinistra che si attestano al cinque per cento
Perdiamo compagni che hanno lavorato e lavorano nel sindacato lo sanno meglio di me
Nella più importante città del più importante distretto industriale
Forse dell'intero Mezzogiorno del paese a San Giuseppe negli anni democratici di sinistra si attestano al due virgola due per cento con trecentosettantaquattro muti things
Questo è il dato
è un dato chiunque in condotta in controtendenza
Che indica la conclusione di una fase di una fase dea
Può portare a determinare due velocità nella politica del Paese che può destinare la più una delle più importanti aree del Mezzogiorno
Ha un rapporto con una vecchia cultura politica e con e alla ripresa di un vecchio sistema
Vedete
Noi in questa parte del Paese in questi anni abbiamo guardato troppo
E abbiamo fatto pesare troppo l'esperienza liederistica
E abbiamo pensato che un leader potesse essere bastevole per il raggiungimento di un obiettivo di trasformazione di innovazione del sistema politico e del sistema istituzionale di questa parte del Paese
Questo non è stato l'esperienza importante ricca che pure ha vissuto la città di Napoli ha vissuto per una fase il governo della Regione Campania oggi si è esaurito noi dobbiamo partire da questa consapevolezza per ritornare a costruire una coalizione
Che non sia più dentro una cultura della competizione sull'egemonia
Ma così come diceva Bersani
Comprenda che in un sistema quali eccezionale maggioritario si deve costruire per dare senso e unità a una stessa area politica il tema della costruzione solidale del patto
Dall'altra parte abbiamo bisogno di ricostruire i Democratici di sinistra
Di dare a questa sinistra democratica nel Mezzogiorno una identità moderna
Ispirata ai valori del riformismo che sappia ritornare ad avere radicamento e a ricostruire un suo percorso originale e autonomo rispetto alle sedi del Governo
Badate non c'è il ragionamento in avanti se non si vanno a riconsiderare le condizioni della qualità del Governo in quest'area del Paese e se ciò non avviene noi siamo destinati a un declino ancora più cosciente
Più complessivamente vedete incontra in campagna care compagne e compagni da questa tornate elettorali democratici di sinistra escono con un partito che sta intorno al dieci per cento
E la Margherita invece come un insieme di forze che naviga intorno al ventidue per cento
Si è invertito
Nel giro di due anni il rapporto di forze che c'era dentro la coalizione
E questo pesa rispetto alla qualità degli nuova della coalizione rispetto alla sua capacità innovativa rispetto alla sua capacità di mettere in campo una nuova poderosa classe dirigente noi dobbiamo saper fare i conti con questi dati se vogliamo mettere indistinto Niglia il dibattito del partito campano con quello del partito nazionale
Abbiamo bisogno di un nuovo inizio da questo punto di vista dobbiamo saper fare uno sforzo in più io credo che dobbiamo saperlo fare unitariamente non ho chiesto negli organismi dirigenti del partito unico nello chiedo qui
Atti annesso
E forse pure qualche cosa dovrebbe avvenire rispetto a questi risultati pensa invece che ci sia bisogno di solidarietà all'interno del gruppo dirigente di consapevolezza
E della fatica di ricostruire un percorso programmatico un'identità politica che ci sappia fare io stare in campo
Nel Mezzogiorno in campagna così come abbiamo iniziato a fare bene nel resto del Paese sono state ricordate le prossime tappe ho concluso
Noi abbiamo sei mesi di tempo per fare questo lavoro care compagne e cari compagni a fronte di quattro anni durissimi
Nel due mila e tre lo ricordava oggettino dallo si voterà in tante città al di sopra dei quindici mila abitanti dove la coalizione del centrosinistra si è consumata da subito
Voteremo per le provinciali a Benevento
Nel due mila e quattro in quattro lezioni in quattro province su cinque nel due mila e cinque in tante città capoluogo oltre che nella regione Campania nel due mila e sei le politiche e poi anche per la città di Salerno e la città di Napoli
Quattro anni durissimi sei mesi per costruire una nuova identità della coalizione del centrosinistra e per dare idee corpo e gambe ai Democratici di sinistra grazie
Grazie Silvana Amati si prepari Amalia Colaceci
Silvana non c'è
Allora maglia quella Cece poi si prepari Falomi
Le elezioni amministrative che si sono concluse con i ballottaggi dello scorso nove giugno sono andate bene per il centrosinistra e per il nostro partito indicano una strada che dobbiamo continuare a percorrere per battere il centrodestra indicano alcuni punti di debolezza che dobbiamo rimuovere il risultato ottenuto era in parte atteso perché ognuno di noi credo avvertiva che l'aria era cambiata
Che non c'era più in giro nei territori a livello nazionale una ubriacatura collettiva per il centrodestra e per il suo premier che sin dall'inizio ha tentato di ridurre la portata politica di questo voto
A dire il vero non mi ha appassionato molto il ragionamento svolto anche al nostro interno prima che si votasse sul significato del voto cioè se lo si dovesse considerare solo un voto amministrativo di portata parziale
O se gli si dovesse attribuire una valenza nazionale
Io credo che il voto per come deve essere letto e un voto amministrativo
Che contemporaneamente per la sua portata per aver interessato tutta la nazione dal nord al sud cita molto diverse tra loro grandi e piccole capoluoghi e non ha avuto sicuramente un forte significato politico
Allora credo che l'analisi che dobbiamo fare più complessa da un lato capire dove abbiamo vinto cosa ci ha premiato in termini locali cioè le alleanze i candidati
Il candidato o la candidata sindaco la capacità di aggregazione oltre i partiti la coerenza nelle scelte nel progetto presentato ai cittadini e alle cittadine
Dall'altro la delle dà lettura dell'elemento più politico e quindi la coalizione di centrodestra che han che anche quando vince comunque flette in termini di voto ed al suo interno registra una vistosa perdita di consensi a Forza Italia
Al contrario il centrosinistra che cresce ovunque anche quando perde ed al suo interno la nostra crescita e il consolidamento della Margherita
La crescita dell'Unione di Centro il ruolo di Rifondazione Comunista che tiene bene quando è all'interno del centrosinistra e molto meno bene quando si presenta da sola
Ancora questa parte della lettura del voto deve includere secondo me la considerazione dei risultati ottenuti nel nord del Paese rispetto al Sud dove con il voto incita importantissime
Penso a quelle per noi più insperate come Asti Alessandria Gorizia Piacenza Verona
I rapporti di forza tra noi e il centrodestra si sono addirittura capovolti e questo non può non indicare che è stato espresso un giudizio politico negativo sull'operato del governo Berlusconi e dei governi regionali di centrodestra
La parte più dinamica del nostro Paese non crede più alle promesse fatte durante la campagna elettorale delle politiche scorse l'elettorato ancora orfano della Democrazia Cristiana ci dice di non aver fatto una scelta definitiva verso il centro destra
Ed allora che cosa ha pensato in un senso politico più nazionale in questo voto
Senz'altro la politica del centrodestra
Che in qualunque settore dalla scuola al mondo del lavoro dalla cultura alla salute passando per le scelte cosiddette etiche dalla immigrazione alla giustizia dall'ambiente alla più generale e qualità della vita ha diviso
Ha dimostrato intolleranza ed una visione miope della realtà ora mondiale globalizzata che richiede una capacità di analisi e di risposta assolutamente fuori dalla portata di questo governo
Guidato da un premier che non ha la statura internazionale a mio avviso neanche come imprenditore che non ha cultura il rispetto delle istituzioni o della democrazia nel suo significato più autentico
Le ultime uscite sia al vertice della FAO che a Pratica di Mare ci dimostrano drammaticamente in quale modo innanzi al mondo siamo rappresentati
Alcune dimostrazioni di volgarità culturale con la quale si cimenta Novari ed autorevoli esponenti del Governo anticipano ciò che diventerà la RAI
Secondo i nuovi palinsesti per vedere un programma un minimo decente bisognerà attendere le undici e mezzo di sera
Anticipano il modo nel quale si vivrà nel Paese l'integrazione culturale il diritto di sciopero la diversità sessuale
E più in generale di scelta di vita a questa politica del centrodestra è stata data una risposta forte dalla società democratica di quella che si riconosce nei partiti
E di quella che non si riconosce in alcuno dei partiti del centrosinistra ma condivide con noi battaglie di civiltà e rispetto delle regole
I democratici di sinistra hanno saputo ascoltare questa parte della società hanno saputo raccogliere critiche stimoli hanno trasformato tutto questo in azione politica
Il segretario nazionale sia richiamato continuamente a questa dinamicità e di apertura dovunque io lo abbia ascoltato in campagna elettorale l'ho sentito ricordarci di essere attenti alle scelte che si stavano facendo per i candidati
Con un richiamo a non chiudersi al nostro interno a coinvolgere la società civile a considerare bene primario la unità della coalizione
A far comprendere ai cittadini l'importanza dell'esistenza di un partito della sinistra forte e strutturato di essere sempre visibili in mezzo alla gente sui grandi temi che segnano la differenza tra noi e il centrodestra
Io credo che il partito questo lo abbia fatto e che la nostra base lo abbia compreso
Vorrei fare qualche considerazione sul Lazio regione difficile all'interno della quale c'è la federazione dei Castelli che rappresento
Anche nel Lazio dopo i ballottaggi i risultati sono più netti più certi
Anche nel Lazio come nel territorio della Federazione dei Castelli il Giuda il giudizio complessivo non può che noi che essere positivo con alcune zone da d'ombra che meritano attenzione
Sicuramente il voto della Regione Lazio indica un'inversione di tendenza la prima dopo ben quattro tornate elettorali negativa
La possibilità di uscire da un senso di impotenza contro una destra rappresentata da Storace da Moffa da una presenza incombente del governo nazionale
Il dato che si registra mediamente che il centrodestra perde cinque circa sei punti anche qui all'interno del centrodestra perde Alleanza Nazionale Forza Italia e si rafforza l'Unione di Centro
Il risultato più visibile è senz'altro Frosinone che penalizza la presenza di Storace spesi tutti in prima persona e riconferma il sindaco uscente in una situazione davvero difficile dove forte è stato il lavoro e l'impegno del nostro partito a tutti i livelli
Il centrosinistra ha dimostrato capacità di riorganizzazione anche dovendo fare i conti con realtà profondamente diverte rispetto alla coalizione che vince nel mille novecentonovantasette dentro questa nuova realtà i DS hanno dimostrato capacità di direzione politica
Il partito si è mobilitato con un'azione generosa che ha portato i suoi frutti ho finito
Nella Federazione Castelli abbiamo vinto cinque Comuni su otto abbiamo eletto quasi tutti i consiglieri comunali candidati abbiamo portato nei consigli comunali forze nuove giovani e donne
Personalmente se dovessi dare diciamo un contributo per la mia esperienza esperienza di questa tornata elettorale posso dire di aver visto il partito molto motivato
Un partito che ha avuto la capacità di fare scelte difficili legando le analisi della realtà o mandavano svolte e la coerenza ad un progetto politico e ad un'immagine dei DS rinnovata un partito che ha operato per l'unità della coalizione che fosse però qualificata
Ora il tema che si pone su quale sono perfettamente d'accordo con la relazione svolta dal segretario nazionale termino perché giustamente sono stata richiamata
Al rispetto dei tempi è come ottimizziamo questo risultato soprattutto nella provincia di Roma dove voteremo l'anno prossimo in una battaglia che stando ai dati dei risultati elettorali di questa Amministrazione possiamo vincere
Io credo che sul piano del nostro partito dobbiamo infatti fare esattamente quello che diceva il segretario nazionale la nostra discussione interna il rapporto tra i partiti del centrosinistra
Devono fare un passo in avanti e allora va bene la Conferenza di programma dei DS nazionale sui territori che ci impegni tutti alla realizzazione del progetto politico del partito e che dia un contributo alla costruzione del progetto politico del centrosinistra
Se saremo capaci di fare questo passo in avanti di uscire dall'asfissia che spesso ci contraddistingue credo che potremmo farcela perché sono convinta il nostro partito se coraggioso e dinamico ha grandi possibilità
Grazie Falomi e si prepari Agostini
Dopo restano ancora due interventi
Nell'accenno fatto nella riproduzione ai problemi dell'informazione
Fassino ha parlato di scenario preoccupante
Di protervia della maggioranza
Io credo che quello che accaduto e sta accadendo ancora
Nella Rai
Conferma e aggrava
Questa pesantezza di giudizio che è stata data nella relazione di Piero Fassino
Credo che ormai nessuno possa avere dei dubbi
Che ci troviamo di fronte a un consiglio di amministrazione
Che è totalmente privo di autonomia e di indipendenza
Tutte le nomine che ha fatto
Venderò annunciate sui giornali prima che il CDA fosse nominato a cominciare dalla nomina del direttore generale Saccà
Tutte le decisioni prese a proposito delle nomine dal consiglio d'amministrazione della RAI sono state prese quelle principali le principali nomine a maggioranza di tre contro due
Prontissima è stata la esecuzione una volta insediato il nuovo gruppo dirigente
Dell'ordine bulgaro di Silvio Berlusconi di cancellare le trasmissioni di Biagi e di Santoro
In realtà oramai le principali decisioni che riguardano la Rai non vengono prese a Palazzo Chigi
Non vengono prese a viale Mazzini ma vengono prese a Palazzo Chigi e dintorni
E questo in dispregio sfrontato
Dei principi costituzionale ribadite più volte dalla stessa Corte costituzionale di cui l'attuale presidente ha fatto parte
Se ancora ci fosse all'interno della RAI un sussulto di autonomia e di indipendenza
Credo che si dovrebbero ribaltare le decisioni prese da Saccà e dai suoi dirigenti relative alla cancellazione dal palinsesto delle trasmissioni di Biagi e di Santoro
Anche se sono piuttosto pessimista perché mi pare che sia molto complicato e difficile
Ora è chiaro che in queste condizioni proporci nell'Obiettivo di liberarsi il più presto possibile da questo consiglio d'amministrazione sia una delle questioni su cui noi dobbiamo assumere una posizione noi siamo soltanto come dire nella fase iniziale di un'operazione di impossessamento
Del servizio pubblico radiotelevisivo
E quello che abbiamo cominciato a vedere
La sera quando stiamo a casa quando guardiamo il telegiornale è soltanto un assaggio di quello che ci aspetta quando i nuovi palinsesti
E le nuove trasmissioni andranno in onda ogni giorno accadono episodi
Che veramente a cui è veramente difficile stare dietro con la denuncia con l'iniziativa parlamentare per quanto sono numerosi
Perché nella RAI di Berlusconi di Baldassarre di Saccà accade veramente di tutto e di più
Dagli spot pubblicitari che abbiamo tutti ascoltato che dipingono Mussolini come uno dei più grandi statisti del secolo
Alle affermazioni fatte l'altro giorno al GR tre secondo cui Gladio e P due erano iniziative legittime per contrastare i comunisti
Per non parlare Prodi dei telegiornali che si sono trasformati oramai in veri e propri megafoni
Di Silvio Berlusconi e del Governo
Devo dire che significativi a questo riguardo sono i dati che sono stati resi pubblici sul sito internet dell'autorità per le comunicazioni
Che riguardano le principali edizioni di telegiornale negli ultimi dieci giorni di campagna elettorale
A fronte di una dei telegiornali in media sette che hanno dedicato il novanta per cento dell'informazione politica a Silvio Berlusconi a membri del governo esponente del centrodestra
Il novanta per cento non abbiamo un TG uno che ha dedicato alle al centrodestra il cinquantanove per cento del tempo alle opposizioni tutte insieme il ventidue per cento
Abbiamo un TG due che ha dedicato al centrodestra Berlusconi al governo ai ministri esponente del centrodestra il sessantasette per cento del tempo
Di fronte a opposizioni che nel loro insieme hanno sono arrivate al ventuno per cento abbiamo un TG tre che invece si è mostrato
Quello che viene definito di centro sinistra equilibrata avendo dedicato al centrodestra il quarantotto per cento del tempo e al centrosinistra il quarantatré per cento del tempo
In realtà questo e questi dati diciamo così
Stanno ormai a dimostrare le caratteristiche sta assumendo l'informazione politica in e nei telegiornali della RAI un'informazione politica a cui magari si risponde con di fronte a domande di approfondimento di conoscenza di informazione
Su grandi problemi della nostra epoca la guerra l'immigrazione si risponde appunto con la cronaca rosa e Colle intrattenimento ora che cosa bisogna fare io credo che lo dobbiamo abbandonare ogni sottovalutazione dell'importanza del tema della libertà di informazione perché lo dico
Che qui in questa sede che non bastano
Le denunce e le dichiarazioni dei soliti vita Giulietti Falorni Gentiloni tanto più se uno come Bruno Vespa può scrivere nel libro che ha appena pubblicate riferendosi alla scorsa legislatura che per fortuna sono voci isolate e che non hanno alcun seguito tra i leader del centro sinistra
Io credo che noi dobbiamo considerare il tema della libertà d'informazione un tema chiave di questa seconda fase di cui ha parlato Fassino nella sua relazione occorre inoltre stabilire una connessione più stretta dalla battaglia in corso sul conflitto di interessi e il progetto di messa sotto controllo governativo dell'informazione
Non è più accettabile che la nostra condotta parlamentare sul conflitto di interesse come le prescinda da quanto è accaduto e sta accadendo alla Rai io mi domando se ha ancora senso
Partecipare alla votazione finale su una legge che non risolve il conflitto di interesse mentre ormai alla RAI non si muove foglia che Berlusconi non voglia e mentre uno come Romiti
Parla di pericoli per la libertà di informazione
Io credo che occorre battersi con decisione per mandare a casa questo consiglio d'amministrazione
Dando più forza e incisività alla nostra azione di denuncia a cominciare dal ruolo dalla commissione di vigilanza e del suo Presidente la cui voce a mio avviso è stata troppo fair play bile in questi mesi
E credo che dobbiamo mandare la casa anche facendosi promotori di una proposta di revisione dei dei criteri di nomina del CDA e delle principali posizioni di vertice per contrastare il preciso il principio anticostituzionale che la RAI è di chi ha vinto le elezioni
La nostra Costituzione prevede per alcune funzioni di garanzia
Votazioni qualificate questo era vero per un sistema proporzionale e ancora vero per un sistema elettorale maggioritario occorre infine
Definire un nostro Progetto dissi di riforma del sistema radiotelevisivo nel nostro Paese che però metta al centro con chiarezza all'obiettivo di un vero pluralismo
Abbandonando ogni idea di automatico di automatismo tra moltiplicazione degli operatori privati e rafforzamento del pluralismo
Io non credo che basti privatizzare qualche rete Rai per ottenere maggiore pluralismo e i fatti ci hanno dimostrato che non si che non c'è nessun'automatismo tra pluralità degli operatori dell'informazione e e pluralismo come non possiamo non
Partito di sinistra progressista questo lo debba dire sostenere tanto più che non c'è una legge sulla rappresentatività sindacale
Ma questo può essere considerato laterale quindi ENI cielo si può lavorare per l'unità del mondo del lavoro intanto dire quali sono le nostre posizioni di merito rispetto alla partita a testa alta
Così nettamente nel tempo e nel contempo si può notoriamente lavorare per spingere una stagione favorire una stagione di nuovi diritti a me sembra francamente un ordine del giorno che
Di esse potrebbero diciamo così votare senza problemi
Ora persino
Ma io ho l'impressione che il problema non si
Essere d'accordo su una frase piuttosto che un'altra ma bisogna che ci mettiamo d'accordo bene sulle questioni di sostanza
E a me pare che le questioni di sostanza che io ho richiamato nel nella relazione sonori richiamato in modo esplicito
In quattro dei paragrafi della risoluzione che tra poco esamineremo approveremo
Ora punto primo Ibs ritengono che le modifiche proposte dal governo sull'articolo diciotto siano sbagliate e non accettabili da questo punto di vista
Scusa
Da questo punto di vista la nostra posizione il giudizio che noi diamo su queste modifiche è un giudizio che analogo a quello della CGIL non mi pare ci siano dubbi a proposito
Dopodiché io credo che il problema dei partiti politici del centro sinistra non sia quello di schierarsi riproducendo nell'Ulivo meccanicamente le fratture che ci sono nel movimento sindacale
Perché non faremo un servizio nessuno non lo faremo né ai sindacati né lo faremo all'Ulivo
Il problema qui non è quello di mettessero le maglie ognuno ha il suo punto di vista io l'ho espresso con molta nettezza con la il punto di vista dei DS non può essere equivocato
La nostra non è una posizione di neutralità rispetto al merito nel merito noi consideriamo che la proposta del governo sia una proposta sbagliata non accetta dopodiché siccome ci avvertiamo tutti che cosa può rappresentare una frattura grave nelle relazioni tra i sindacati
Sentiamo la responsabilità devi lavorare perché una diversità di atteggiamenti che ci sono tra i sindacati non si traduca in una ulteriore lacerazione
Se si vuole operare in questa chiave
Io penso che sia utile che i partiti del centro sinistra anziché correre se corre a schierarsi lavorino per avanzare proposte unitario del centro sinistra che possono interloquire con tutto il movimento sindacale e favorirne la ricomposizione
Questo io penso che si per questo io non penso che possa essere approvato l'ordine del giorno che avanti ha proposto qui gloria
Perché io penso che non corrisponda a questa impostazione ma non me la testa di Golia che sa benissimo che animata dallo stesso spirito unitario per cui sono animato io non ho il dubbio di questo ma poi i documenti valgono per quello che rappresenta non soltanto per le buone intenzioni di chi li riscrive documento e questo genere non corrisponde a quella ispirazione unitaria quell'intento unitario che stiamo perseguendo rispetta che ripeto secondo me è il modo più utile anche per evitare una politica che il governo cerca di realizzare in tutti i modi di isolamento dalla CGIA
Grazie allora
Metterei ai voti
Favorevoli
Una notizia
A chi sei tu sì sì no no gruppo si si
Denti contrari
Contate contate
Sì
Astenuti
Nessuna intenzione respinta siamo all'ultimo ordine del giorno che in realtà la risoluzione finale quella complessiva della nella direzione c'è da aggiungere alla al testo che avete in cartella dove c'è beni culturali va aggiunto ambientali e tra l'impegno di convocazione e ambientali perché al patrimonio Seppi anziano beni culturali e ambientali e agli impegni di programmazione delle attività e dei DS c'è la Conferenza delle donne non sono allora metterebbe voti favorevoli
A no no Berlinguer scusa
Chiedo scusa la stretta
Proprio sul son convinto che
In questa riunione dell'abitazione è stato fatto un buon lavoro
C'è c'è il senso di questo lavoro comune nella prima parte di questa Risoluzione nell'ultima
Dove si parla degli impegni che certamente riguardano tutti e a cui tutti siamo tenuti a corrispondere
In modo creativo in modo positivo
Tuttavia io ritengo
Che
Sia la relazione sia la parte centrale di questo ordine del giorno
Siano sostanzialmente insufficienti rispetto alla situazione
Che abbiamo e che avremo nei prossimi mesi
Per tre ragioni
La prima
E che il voto che c'è stato
Che
Vorrei dire tra parentesi
Non ha uno uniforme tendenza
Che vede ovunque il centrosinistra allargare i propri consensi al centrodestra ridurli
Ci sono anche sostanziale zone d'ombra
Il senso di questo vuoto
è un'apertura di credito dei cittadini
Nei confronti dei DS e del centrosinistra allargato
Un'apertura di credito che non deve essere presa come una bella idea
Che io ritengo che sia circoscritta nei luoghi e nei tempi in cui si è manifestata
E alla quale dobbiamo rispondere
Con maggiore apertura è maggiore incisività sia nell'opposizione che svolgiamo in Parlamento sia negli orientamenti politici i nostri
E le forze del centrosinistra
Io per esempio ritengo che parlare in una seconda fase del centro sinistra
Sì era un'espressione impropria
Perché fa pensare che prima c'è stato il governo di centro sinistra e adesso abbiamo
Su questa base aprire una fase successiva ma più più ricca naturalmente più positiva di quanto è stato col Governo con tutti i suoi meriti però è stato
Bocciato dagli elettori
Non possiamo dimenticare senza riaprire polemiche retrospettive
Mi sembra che
Noi dobbiamo parlare di una nuova fase dell'opposizione
Ed è l'allargamento contemporaneo
Dell'Ulivo ad altre forze
Che diano maggiore incisività propositività
Dall'alleanza e unità
Dell'alleanza
E che questo non ci sia in modo sufficiente né nella relazione né nel documento
Il secondo punto riguarda il problema del socialismo europeo
Ecco Piero ha dato Piero Fassino ha dato nella sua relazione all'azione una interpretazione delle difficoltà delle sconfitte
Che basata sui caratteri oggettivi
Dei mutamenti che ci sono stati
La sinistra si è sviluppata nel quadro di uno Stato nazionale dal fordismo
E dell'welfare
Ma dobbiamo riflettere molto sui caratteri soggettivi della sinistra europea e sulle ragioni soggettive della sconfitta alcune delle quali vanno ricondotte al tema dell'Unità
Della difficoltà di di associare radicalismo riformismo
Per usare parole perché io non amo insomma so per intenderci
E la soggettività comprende soprattutto la capacità di rappresentare valori e interessi
Che non si sono sentiti riflessi nelle politiche dei partiti di sinistra è il la documentazione più eloquente
Di questa mancanza sta nel fatto che l'ha detto Cesare Salvi
Che gran parte dell'entourage dell'astensionismo e
Nel lavoro dipendente
Nelle periferie urbane
Potremmo dire nelle periferie umane
Tranne soggetti umani diventati periferici
Esclusi trascurati
Nella società che le forze di sinistra hanno contribuito a creare a consolidare
Soltanto se modifichiamo questi caratteri soggettivi possiamo pensare che la sinistra abbia nuovamente un ruolo di punta
E la terza osservazione riguarda
Il quadro internazionale
E qui ho già accennato ma molto sommariamente a grosse lacune
Che ci sono nella nostra analisi e nel nostro impegno
Vorrei giunge vorrei aggiungere una considerazione perché Fassino ha parlato di politica estera
Avrei condotto queste considerazione alla politica estera dell'Italia del nostro partito a questa e già oggi politica interna e lo diventerà sempre più sia
Lei adesso non so e non voglio giocare sulle parole figurative lordo tutto da imparare dalle tue esperienze e internazionale ma vorrà dire che non è un qualcosa che si sovrappone ecco non è un'escrescenza della nostra politica è la no la sostanza della nostra politica
E gran parte di ciò che accadrà in Italia in qualche in qualche senso l'Italia stessa me ampiamente influenzata riguarda appunto
Queste scelte che io non ho visto nei nella relazione né nel documento per cui io voterò contro questo Risoluzione pura pressando molti aspetti sia nella relazione sia del documento stesso
Interventi che non ci sarebbe spazio per un intervento a favore ma rinunciano quelli della favore quindi metto ai voti la risoluzione inadempiente favorevole
Contrario
Astenuti
Approvata a maggioranza passiamo al secondo punto all'ordine del giorno dagli atti e la discussione e l'approvazione del Bilancio
Per illustrare anche quelli alla rete in cartella io mi chiedo ancora un po'di pazienza è un atto importante l'approvazione dei bilanci
Dalla parola Sposetti per illustrarlo ma ce l'avete anche con il cartella non vi preoccupate sarò molto breve perché i documenti che sono stati consegnati a metà giornata
Rappresentano in modo molto documentato l'attività di gestione dello scorso anno dell'anno due mila e uno che dobbiamo approvare i documenti tra l'altro sono stati redatti in con pur Mida alle norme che regolano la vita dei partiti che saranno pubblicati su due quotidiani il ventinove di questo mese e depositati successivamente presso la presidenza della Camera
Dico subito due o tre cose rispetto ai documenti che vi sono stati consegnati il primo che l'attività
L'esercizio due mila e uno si chiude con un disavanzo di settecentocinquantanove mila Euro
Il disavanzo però è addebitabile fondamentalmente agli oneri finanziari relativi al debito pregresso
Mentre la gestione caratteristica quindi la gestione che è stata svolta nello scorso anno al netto di detti oneri presenta un risultato positivo pari a quattro milioni seicentotrentaquattro mila euro quindi oltre nove miglia oltre nove miliardi il il documento che alla vostra attenzione che deve essere a Prospero approvato è stato contrassegnato anche dalla conclusione organizzativa del leader costitutivo dei democrat la DC di sinistra lo scorso anno la direzione approvò due documenti quello del Partito Democratico della Sinistra e quello dei DS due mila due Bilanci
Infatti l'assemblea congressuale del partito democratico dalla sinistra il del quindici dicembre del due mila ha sancito con effetto dal primo gennaio due mila e uno il superamento della struttura organizzativa di detto partito e l'adozione dello Statuto tutti gli organi dirigenti dei Democratici di sinistra la suddetta deliberazione conforme a quanto stabilito dal primo congresso nazionale Democratici di sinistra tenutosi a Torino
Nella fine del Duemila determinato rilevantissime conseguenze economiche patrimoniali stante le affetto di integrazione fra i due bilanci e quindi fra i due patrimoni che hanno prodotto
Io aggiungo soltanto rispetto ai documenti che vi sono stati consegnati che le partecipazioni
Societarie sono quelle che trovate alla pagina tre della relazione sulla gestione del rendiconto rispetto all'esercizio precedente sono state cancellate le partecipazione relative alla rinasce lei viene Eridio Editoriali S.r.l. alla Renault la S.p.A. entrambe detenute dal partito democratico dalla sinistra avendo le stesse conclusa la propria liquidazione ponendo in essere tutti gli adempimenti previsti
Non abbiamo partecipazioni in attività editoriali e non c'è alcun reddito derivante da attività economica e io finanziaria per quanto riguarda invece l'attività diciamo le esigenze
E soprattutto gli interventi che sono assolutamente necessari
E che debbono essere messi in atto rapidamente voi li trovate già diciamo enunciati dal punto cinque della stessa relazione ma io a questo punto cinque aggiungo alcune considerazioni
Due società hanno svolto in queste ultime settimane un lavoro di approfondimento sullo stato finanziario del partito e delle società ad esse collegate
L'indagine si è concentrata sulla situazione patrimoniale naturalmente al trentuno dodici del due mila e uno è stata compiuta una pratica Proietti sì uno e sul flusso di cassa del bilancio della direzione nazionale dei Democratici di sinistra dal due mila due al due mila e undici una perizia estimativa un campione largo è stata portata a termine sul patrimonio immobiliare di Beda e la società che ha avuto conferito il patrimonio per far fronte ai debiti dell'unità e uno studio attento è stato fatto su invito indebitamento bancario del complessivo gruppo un'attenzione particolare è stata rivolta le fideiussioni infragruppo e allo stato delle liquidazione di Arca ASPA e dell'unità editrice Moody multimediale Spada
Sul totale lavoro sono obbligate alcune valutazioni Samp siamo in presenza di una situazione patrimoniale squilibrata
Con un peso delle componenti onerosi del passivo patrimoniale debito verso banche che condiziona negativamente anche il conto economico
Il conto economico è fortemente condizionato dall'andamento dei rimborsi per le spese elettorali gli anni più difficili sono il presente del due mila due e il due mila e tre
Successivamente avremo difficoltà nel due mila sette nel due mila otto non ci sono elezioni in questi anni e quindi si dispone soltanto il quindici per cento del rimborso elettorale
E inoltre dalla struttura rigida del conto spesso dovuto a costi fissi per il personale per i servizi contributi e interessi passivi
La elaborazione finanziaria prospettica dal due mila uno due al due mila e undici naturalmente
All'egida azione vigente con una alla base un andamento elettorale sul diciassette per cento e che non vi siano esborsi per ripianare i debiti contratti dalle società del gruppo ci rappresenta una crescita del fabbisogno finanziario complessivo fino a raggiungere un agrario di ottantasei mi milioni e seicentocinquantasette mila Euro quindi sono cento settanta miliardi di vecchie lire nel due mila e undici è evidente quindi che la situazione così non può essere condivisa e sono necessari quindi interventi strutturali sia sul fronte delle entrate sottoscrizione straordinaria partecipazione delle organizzazioni territoriali sia su quello delle uscite ricontrattare e l'esposizione debitoria con le banche e la ulteriore diminuzione dei costi gestionali dell'attività del partito va affrontata poi con determinazione la vicenda delle società in liquidazione Arca e UE M
Analizzata ancora con ulteriori informazioni ed elementi la situazione patrimoniale al conto economico e la elaborazione finanziaria prospettica anche qui per un un arco
Di tempo piuttosto lungo di Beta Immobiliare occorrerà discutere in tempi molto brevi gli interventi necessari con le decine di te relazioni sono più di ottanta che hanno conferito loro patrimonio nel corso degli anni novanta per far fronte ai debiti della gestione dell'unità
Gli obiettivi che si intendono perseguire con interventi di ristrutturazione finanziaria che la segreteria già discusso sono azzerare l'indebitamento delle società del gruppo Arca UM Beta immobiliare e Selva libera do il partito dall'intreccio di tre divisioni garanzie rilasciate in questi ultimi dieci anni al sistema bancario e a favore delle società del gruppo garantire gente continuità gestiti gestionale di Pietro Riale all'unità attraverso la definizione del contratto di acquisto della testata da parte della Società niente con la contemporanea chiusura delle società in liquidazione coinvolte modo particolare Arca e UE mettere il partito
Nelle condizioni di raggiungere né Preve Periodo un equilibrio finanziario attraverso una serie di interventi sulla sua struttura di entrate e di uscite del bilancio ridurre nel medio periodo il debito ovvero oneroso del partito lavoriamo e su esso c'è un impegno preciso perché la gestione operativa quotidiana non crei più sbilancio finanziario e conseguente Pet indebitamento siamo impegnati per una jeep gestione che riduca progressivamente Linde mi lamento complessivo pregresso queste fra quattro fra farsi riassunte e raggruppate per brevità di ragionamento presuppongono una convinzione determinazione di comportamenti politici e finanziario
Debbono e possono essere eseguite contemporaneamente in parallelo soprattutto per aggiungere
Maggiore efficacia ed efficienza e creare tranquillità di bilancio per affrontare le prossime scadenze politiche con disponibilità di risorse queste quattro fasi presuppongono un coinvolgimento del gruppo di dirigente nazionale e regionale e di federazione
L'obiettivo della sottoscrizione lanciata diciotto giugno cinque milioni di euro di cui ha già detto segretario nelle relazioni questa mattina deve essere raggiunto entro l'anno
E ripeto cosa intendiamo fare una prima emissione di cinquanta mila azioni di sinistra con un valore unitario di cinquanta euro una lettera a firma del segretario ad oltre cinque mila cittadini nella quale in modo trasparente si chiede un sostegno di almeno mille euro delle iniziative politica dei Democratici di sinistra la organizzazioni centinaia di civili per raccogliere risorse il tradizionale classico blocchetto della sottoscrizione Porta a Porta e c'è inoltre un lavoro teso a rafforzare e a qualificare le feste dell'Unità
Sarebbe opportuno organizzare questo lavoro provincia per provincia conferenze stampa dei segretari di federazione dei nostri parlamentari impegni dei gruppi dirigenti provinciali questo ci consentirebbe di alleviare il carico finanziario di questi Nesi di avviare la trattativa con le banche con una evidente forza di programmare la campagna per il tesseramento per l'anno due mila tre chiedendo questa volta agli iscritti una loro maggiore contribuzione sostegno al partito per gli appuntamenti bolidi ci mediatiche legge finanziaria turno delle elezioni amministrative della primavera prossima rimango altresì convinto della necessità e dell'apporto unità di aprire il Deep dico sulla funzionamento della democrazia in Italia e quindi sul finanziamento della politica oggi ha detto nel nella direzione scorsa illustrando la il regolamento finanziario che non c'è tenuta della democrazia senza un finanziamento dell'attività politica trasparente e pubblico seppure quello pubblico per una parte il raffronto per con gli altri Paesi europei e penalizzante per l'Italia avete visto D'
Il risultato delle dopo il voto della Francia ai partiti che hanno partecipato le elezioni politiche spetta un Euro e sessantasei a vuoto per ogni anno e quarantacinque mila euro per parlamentare a danno che una cifra spero e profondamente diversa dalla cifra che viene assegnata in Italia che è un rimborso elettorale una tantum e per quella consultazione elettorale invece in Francia vi accompagna per tutta la durata della legislatura lavoriamo e su questo stiamo lavorando anche se in modo discreto con i gli altri colleghi di Renzi
Che hanno questo ingrato compito di seguire le finanze dei partiti perché il Parlamento torni a discutere in tempi stretti del finanziamento della politica e a legiferare e di conseguenza alcune considerazioni voi del si dovrà svolgere sull'andamento della GE gestione il personale dipendente scende progressivamente da cento settantatré del novantanove centosessantaquattro nel due mila centoquarantanove del due mila uno accento quarantasei sono le previsioni
Ad oggi per la fine di questo anno rarità deve spesa quindi Rizzi riduce da quattro milioni di euro a tre milioni e centosessantasette dal novantanove al due mila la voce acquisto servizi bassa da quattro milioni a centoquarantadue mila euro del due mila e uno a tre milioni ottocentoventotto euro nella previsione del due mila due per quanto attiene il fronte delle entrate la voce delega dei parlamentari a un progressivo aumento netto
Dai quattro milioni e quindici mila Euro del novantanove dovrebbe arrivare a quattro milioni e settecento quaranta mila euro del due mila due in modo particolare un balzo significativo è stato fa atto nel corso del due mila e uno che ha raggiunto quattro milioni quattrocentodiciannove mila euro nell'anno in corso saranno impegnati in queste settimane in questi giorni ad ottenere risultati ancora più positivi se riusciremo ad applicare correttamente il regolamento finanziario approvato dalla direzione il ventitré aprile scorso l'agitazione caratteristica gravi che ha avuto come abbiamo già evidenziato un saldo positivo nel due mila e uno di quattro milioni e seicento tra da quattro mila euro dovrebbe raggiungere il semidio uniche duecentoquattordici mila euro al trentuno dicembre del due mila due scotta l'effetto positivo della naturalmente quella del due mila due l'effetto positivo della sottoscrizione lunch
Del diciotto giugno de una riduzione dei costi di gestione tale obiettivo di cinque milioni di euro naturalmente da noi contabilizzati comporta un incremento delle entrate delle strutture territoriali pari a due mila a due mi
Gli uni e duecentocinquanta mila euro ma naturalmente il saldo positivo di tale gestione poi penalizzato così come per il due mila uno dagli oneri per interessi e dalle rate dei mutui così come abbiamo evidenze Giannone prospettiche vi sono state consegnate riferimento alle difficoltà di lettura e qui io diciamo una una nota molto diciamo molto personale nel quale io chiedo
Un momento di attenzione c'è una difficoltà di lettura tra il consuntivo dell'esercizio rendiconto del due mila e uno e preventivo della gestione caratteristica presentato predominante usate Soleri già
è impegnata nelle del predisposizione del bilancio preventivo per l'anno due mila e tre a raccordare alle voci della legge suddetta del tempo consuntivo è fatto in base alla norma per la quale noi dobbiamo presentare uno schema il preventivo invece e ancora redatto secondo un bilancio di cassa e secondo l'attività di gestione quotidiana adesso realia dicevo ripeto è impegnata nella Respect predisposizione del bilancio per l'anno due Mila lettere a raccordare alle voci della legge le sottovoci di proventi e oneri per aree di lavoro uffici spese generali è nostra intenzione sottoporre all'approvazione e alle SA all'esame e l'approvazione e la direzione preventivo per l'anno prossimo già a dicembre del due mila due in quella sede esporremo il pre consuntivo a tutto il settembre due mila due sarà anche l'occasione per valutare quali del interventi di ristrutturazione finanziaria enunciati poc'anzi hanno avuto l'avvio della loro attuazione quali hanno avuto già Effetti sull'esposizione debitoria e quali eventuali invece correzioni occorrerà apportare
Su tale aspetto i c'è stata anche una specifica sollecitazione del collegio dei revisori dei conti la tesoreria accogliente
Tale indicazione e cercherà di onorare l'impegno quest'oggi assunto grazie grazie presidente dunque io no iscritti a parlare in Olanda Macciotta prima devo dare un annuncio che non è Comic-Con ma alla fine dei lavori il gruppo se lo statuto coordinata da Maciste che e no in stile e qui al posto nostro Morando naturalmente sono tutti interventi perizie del
Io capisco che diciamo c'è il rischio di di sembrare
Pazzi di a questo punto prende la parola dire però io trovo che questo tema sia
Un tema sul quale se guardiamo al passato dico subito non mi riferisco al presente
Se guardiamo al passato
Beh noi dobbiamo dire che è su questo tema che abbiamo dato un segno uno dei più rilevanti è vero del fallimento politico dell'operazione di trasformazione del nostro parti toh in cui siamo impegnati nel CUD negli ultimi dieci anni
Io vorrei che riflettessimo un attimo su un dato che ci è stato fornito nella relazione da parte di Ugo che certo per l'esperienza che ha ha la mentale quando usa le parole in questo campo le usa appropriatamente e ci ha spiegato che nel due mila undici questo partito avrà un aumento del fabbisogno
Una un un aumento del fabbisogno di ottantasei milioni di euro questa è una situazione che certo non si è costruita con la gestione di questo ultimo anno anzi la gestione di questo ultimo anno sia pure in maniera infinitesimale ha contribuito semmai alla riduzione di questo da atto agghiacciante ma non c'è dubbio che se noi dobbiamo prevedere che di qui al due mila undici a legislazione vigente come dice Ugo legislazione vigente vuol dire leggi che intervengono sul finanziamento del partito ma anche a tendenze costanti per quello che riguarda la nostra gestione noi andiamo a finire in una situazione di questo tipo queste molto chiaro cosa vuol dire vuol dire che in quell'anno noi avremo entrate ordinarie che sono al di sotto degli interessi sul debito che dobbiamo pagare
è inutile che le dica che questa è una delle cose che sono previste da un certo codice che sta da qualche parte per per testimoniare che cosa succede nei posti dove dove si fanno cose di questo tipo ora questo cosa vuol dire guardate compagni che qui c'è in gioco la possibilità di combattere vittoriosamente la battaglia politica con il centrodestra nei prossimi anni perché io trovo che il modo appunto anzi io ringrazio segretario nel il tesoriere per come hanno lavorato in questo anno cercando di fare emergere questo problema che io molto modestamente mi ero permesso di cercare di fare emergere anche nel dibattito compreso tale scrivendo nella mozione che consideravo questo come tuttora considero uno dei problemi cruciali che riguardano il futuro del nostro partito del centrosinistra perché perché in queste condizioni con una un Giunto a del fabbisogno e per il due mila undici di ottantasei milioni di euro questo significa che noi non siamo in grado di competere cioè di svolgere la funzione fondamentale democratica che noi dobbiamo svolgere e che la legge dello Stato ci assegna anche quando diciamo ci dà soldi relativi nella competizione con il centrodestra che sta in una situazione sotto questo profilo diciamo come tutti sappiamo decisamente migliore della nostra allora le azioni che sono state le proposte qui io le condivido ma vorrei dire che con quelle azioni non si mette in discussione gol Hugo lo sa perché i conti sono facili da fare non si mette in discussione questo esito al due fino a undici quell'esito si mette in discussione a mio avviso soltanto attraverso un complesso di operazioni di carattere assolutamente straordinario che partono da questa drammatizzazione a mio giudizio cioè dalla drammatizzazione di chi denuncia di fronte al Paese una situazione nella quale non è in grado di svolgerà la fondamentale funzione democratica che la Costituzione gli assegna se non c'è una svolta su questo punto primo bisogna avere il coraggio di proporre con il sì senza e facendoci una campagna politica esplicita sopra una iniziativa di legge sul sul debito consolidato dei partiti è vero qui capi prevengono obiezione no prevengono abitazione ci sono altri partiti nuovi tra virgolette più nuovi di noi che hanno alle loro spalle tuttavia guardate che la situazione a giudicare da quel che descrivono poi la situazione anche dei partiti del centrodestra sta avviandosi verso diciamo l'accumulo di debiti abbastanza significativi per quello che ho potuto capire io non è che mi dedico tutto il giorno a questo tipo di esame ma insomma ho visto dati a basta e quindi potrebbe determinarsi una situazione nella quale con equilibrio si interviene con una legge efficace che ci consente di abbassare il volume di Valle del debito perché se non c'è questo non c'è soluzione vale qui è come quando ci ponemmo nel novantasei il problema ecco secondo a mio parere bisognerebbe cercare su questo punto di recuperare un minimo di forse anche qualcosa di più di un minimo di rapporto diciamo di comune impegno tra la periferia e il centro del partito noi abbiamo votato su questo punto una cosa apparentemente secondaria in un ordine del giorno di qualche direzione fa circa sul tesseramento l'obbligo per il riconoscimento con con esso vale di una tessera del versamento della quota parte relativa al centro secondo me a partire da quelle due righe che abbiamo scritto bisogna lavorare in maniera un po'più complessa diciamo per ottenere che su questo punto si recuperi una coi sensi alita di interessi perché se no non andiamo da nessuna parte e secondo me ripeto andiamo in un disastro che è non è soltanto nostro e della democrazia italiana
Grazie merce ma il ragionamento che favorendo l'unica vera di grandissima parte l'Inter
Letto perché le motivazioni dove della RAI ignorando però che siano agenti agli occhi tutti devo dire da questo punto di vista che io mentre apprezzo il lavoro
Compiuto da Ugo Sposetti e ai suoi collaboratori per rendere esplicito la sua azione reale sempre fatto importante ha perso lievemente ripeto il fatto che per l'ennesima volta della vita liquido cenni sulle proprie da una cosa così decisiva come può esistere o no partito democratico di sinistra e quindi se non ai quadri non esiste si discuta tra pochi ha detto insomma mentre è questione decisiva del corpo del punk
Ecco io credo che sarebbe di una qualche utilità anche perché nel ragionamento che ha fatto quel che adesso da ultimo riprende lavorando e per il Morando per esempio della del rapporto centro-periferia io mi domando se non sia il giunto il momento
Di di domandarsi se si possono iscrivere alle stesse condizioni finanziarie al nostro partito il disoccupato o il i crediti insomma credo che questo sia un problema che parla deciso in qualche posto che c'è un'accurata e sarà corrisponde all'impegno più uno voltare del tuo partito detto questo però io voglio solo dare un punto delicato Ugo Sposetti ha detto noi non abbiamo più alcuna partecipa sì ove al sistema a società editoriali dal punto di vista del bilancio così come dei suoi formulato questo è indiscutibile però dal circuito che in qualche modo dando in mobilità a impatto esplorò cifre nell'ordine della decina di milioni di euro che vanno ad alcuni ASP sedimenti dal mondo editoriale
Io voglio capire c'è questa movimentazione di risorse esce dalla società dove si è critico la dichiarazione dei nostri gruppi parlamentari comporta certe conseguenze sul terreno del finanziamento di una socia la vittoria dell'unità io mi domando se questo problema non fa posto in una scena politica S non mi sarà dove ci dirà che lo voleva verrà posto io annuncio che è per questo motivo e pur apprezzando vivamente e non per motivi di vecchia e consolidata amicizia il lavoro svolto da Ugo e dei suoi collaboratori io mi asterrò nella votazione del bilancio
Scudo punitive
Io non non non
Non devo dire molto perché sul debito dei partiti che accennava Morando c'è un problema che riguarda fondamentalmente Alleanza Nazionale perché Forza Italia chiuderà il bilancio quello al trenta giugno quello che sarà depositato alla Presidenza della Camera alla fine di questo mese con un debito di duecento miliardi di indebitamento che sulle duecento miliardi
Duecento miliardi di vecchie lire che non è poco per un party dico che nasce soltanto otto anni fa e tra l'altro una delle preoccupazioni che spinge diciamo quell'irresponsabile a ad incontrarsi e a ragionare proprio questo fa l'indebitamento che seppure garantito da una persona dal presidente perfido crea anche problemi di opportunità di opportunità politica non dà tranquillità
Alleanza nazionale vero che Alleanza Nazionale si è sempre opposta al finanziamento ricorda anche promotrice di un referendum Alleanza nazionale nona indebitamento bancario almeno fino al bilancio depositato del due mila nel due mila dall'esame compiuto su tutti i bilanci a e quindi modo particolare su quelli che ci interessavano per diciamolo dal ragionamento politico Alleanza Nazionale ha solo ancora un vecchio debito per il secolo macchie garantito dallo Stato così come il nostro mutuo quello duecentoquarantaquattro
Per miliardi che non l'abbia Macciotta la questione dei due giorni dopo verso Giorgio Giorgio la questione non una cosa che io potrei anche dire non e non ha chiesto a me perché le questioni stanno come io lo esposte nel tu nel nella relazione la questione per dell'Unità e c'è un impegno che garantisce versetti e anni quindi un anno è già trascorso Giorgio il finanziamento pubblico ma il finanziamento pubblico non è finanziamento che transita per il bilancio della dire signora dei DS è un finanziamento che va direttamente a chi è la società che edita il giornale
Allora pongo ai voti
La relazione di Sposetti e il bilancio sì due notizie vere volti Bilancio prevede viva favorevole
Mai
Contrari
Astenuti un astenuto due
Queste preventiva nato integrativa ad essa pongo ai voti la nota integrativa ambiguo al no no senza è tardi per tutto il rendiconto è scusatemi tale regali contrari astenuti
Uno due due astenuti grazie buon lavoro ricorda i componenti del gruppo coordinata da nasce dello statuto di edilizi qua
Alla prossima ad alta quale lavoro