"Come Marco Polo? Italiani all'estero nel 2000" - dibattito nell'ambito del Meeting di Rimini 2002, intitolato "Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza", organizzato da Comunione e Liberazione (Palagongressi, via della Fiera e piazzale Fellini, Rimini, dal 18 al 24 agosto 2002)

Tutti a questo incontro
In occasione del nostro meeting di Rimini per esempio
In collaborazione con Unioncamere dalla Compagnia delle opere
Dal titolo come Marco Polo italiani all'estero nel due mila il tema che vorremmo affrontare questa sera insieme
Alle ai nostri ospiti illustri relatori
è il tema dell'internazionalizzazione dell'impresa è un tema che ci è molto caro Compagnia delle opere
Associa oltre ventidue mila realtà e ogni anno diverse centinaia di queste piccola e media impresa vengono imprese vengono accompagnate all'estero pericolo processi di internazionalizzazione vedete appunto al al tavolo i relatori dalla mia destra
Dottor Andrea Riello che è presidente di UCIMU Sistemi per produrre di Confindustria e presidente ieri alle sistemi
Sempre la mia destra l'onorevole Marzano ministro dell'industria
Alla mia sinistra onorevole Bersani responsabile economico dei Democratici di sinistra
Il segretario generale di Unioncamere dottor Tripoli Petri
Io vorrei dare immediatamente la parola a dottor Riello punto Presidente di UCIMU Sistemi per produrre perché rappresenta e neanche diciamo imprenditore perché un'azienda che opera nel settore rappresenta quel mondo appunto delle macchine utensili ai sistemi per la produzione caratterizzati dalla dalla proprio dalla media impresa italiana con una fortissima vocazione internazionale tra l'altro anche acquisito un'azienda all'estero in Germania quindi va va all'estero anche come acquirente di aziende io all'richiederei proprio una sua un suo intervento su le motivazioni che inducono un giovane imprenditore un imprenditore che anche grosse responsabilità a livello associativo a fare le scelte che le ha fatto l'appunto
A raccontarci la sua esperienza di imprenditore di presidente di un'associazione così importante la parola Andrea Riello
Grazie
Buonasera a tutti intanto ringrazio gli organizzatori di questo miti di aver militato per la seconda volta consecutiva dare una testimonianza sono molto orgoglioso di di di cercare di dare un contributo in questa sede dove al di là del delle provenienze delle culture ci si confronta sui contenuti nelle cose e quindi su quello che è l'essenza della bellezza reale non solo sull'aspetto esteriore
Io ho portato prega di farlo partire un breve video di tre minuti per far capire un attimo che cosa sono le macchine utensili il io sono presidente da stazioni italiane costruttori di macchine utensili
Ne produciamo le macchine per fare le macchine tutto quello che è quotidianamente sotto le nostre mani gli oggetti comuni devono essere prodotti è un qualche cosa che sono l'oggetto del nostro lavoro quotidiano
E gli italiani sono molto bravi a farlo questo siamo tra i leader mondiali terzi al mondo e terze per produzione terze per consumo i terzi per export e abbiamo la conoscenza di questo di questo affare che ci deriva dalla tradizione di di imprenditori italiani straordinaria quattro minuti per dare un'idea di che cosa è il nostro settore se possiamo far partire il video grazie
Uno
Grazie
Violò l'orgoglio con orgoglio presiedo questa associazione di imprenditori non solo di imprese che da sempre sono abituati a girare per il mondo la nostra è una vocazione particolare siamo sempre state esportatore fino a quando nei primi anni Sessanta questo settore si è sviluppato attraverso la applicazione delle conoscenze prima soltanto meccaniche poi elettriche ed elettroniche ai processi di produzione
Ne è testimone il fatto che io posso contare più o meno negli ultimi cinque anni di avere girato il pianeta per circa ventidue volte il nostro mestiere un mestiere fatto con la valigia in mano per proporre le soluzioni e per cercare di portare quello che uno dei settori trainanti del made in Italy italiano in giro per il mondo quello che curioso e che questo convegno iniziato con Marco Polo la Cina infatti è uno dei mercati emergenti per il nostro settore in questi ultimi tempi non più tardi di un mese fa il mese mezza fa con il Governo italiano sia il ministro Marzano mi ha fatto la missione in Cina imprenditoriale ed erano presenti anche molti costruttori del nostro settore
Però più che parlare per il del settore io volevo portare quella che la testimonianza sul sentimento che accompagna secondo meno imprenditori in giro per il mondo
Dal mille duecentosettantuno quando Marco Polo il partito per la sua esplorazione io penso che indubbio che siano cambiate tante cose ma probabilmente non è cambiato istinti mento col quale gli imprenditori italiani approcciano i mercati e cercano di andare su questi nuovi mercati io penso non soltanto per fare business ma anche per che sono curiosi hanno voglia di vedere di fare e hanno voglia di partecipare attivamente non solo lo sviluppo della loro azienda ma lo sviluppo di educazione in quei mercati distanti confrontandosi portando la loro cultura e cercando di apprendere da realtà e culture quello che
Può esserci di meglio
Il sentimento delle cose molto importante io penso che non si riesca e non si possa oggi fare impresa distante da casa se non si approccia o lo si approccia con uno spirito che non è soltanto lo spirito del dell'utile non era stato lo spirito del profitto
Ma è anche lo spirito della voglia di di conosce dividere attivamente quello che sta facendo
Negli ultimi tre o quattro anni
Io
Personalmente fatto dell'esperienza l'estro molto importante al di là del acquisizione in Germania stiamo facendo una esperienza molto importanti in Cina
Non vi nascondo che questa esperienza in Cina
Mi ha creato anche qualche problema esistiti poetico perché fare business un paese che può avere dei valori culturali molto distanti e dei valori di base molto distanti da quelli che sono i tuoi valori abituali non sempre da quella tranquillità e quella trasparenza che potrebbe dare all'imprenditore che vuol fare dell'impresa e può dare all'impresa anche uno uno sfondo sociale e non soltanto utilitaristico
è chiaro che però visto nel complesso delle cose si cerca di facendo imprese andando in questi mercati si cerca anche di portare quelle che sono i tuoi di valori e quindi si approccia
Queste avventure col tentativo di di portare a contributo positivo quelli tua i riferimenti che magari quei paesi così distante non ci sono
Stiamo pensando proprio in questi giorni come
Inaugurare questo nuovo investimento questo nuovo stabilimento in Cina
Tradizionalmente
Almeno dalle mie parti una nuova attività produttiva
Viene sempre celebrata per un imprenditore penso che non ci siano che due momenti importanti durante la vita dell'impresa che non è soltanto quella del trentuno dicembre quando si chiudono i conti ma è quella
Quando si assume a qualcuno in più e quando si costruiscono i muri perché vuol dire che si sta crescendo ecco costruire muri sempre una momento importante costruire un nuovo capannone quando lo si fa in un Paese come la Cina
Ti viene qualche dubbio perché normalmente si abituati inaugurarlo
Celebrando una messa all'interno del capannone da quelle parti non è così semplice ci stiamo lavorando e ci auguriamo di poter portare a questo questo modo questo valore questa tradizione anche quel Paese pur con tutte le difficoltà che ci sono
Quindi cercare di guardare veramente a quello che si fa non soltanto per un aspetto di breve periodo aspetta il breve di di lungo periodo
La testimonianza che posso dare e poiché
La piccola e media impresa giustamente ne abbiamo e ne parleremo più avanti deve rivolgere
Io sono convinto che nei prossimi anni ci possono essere delle forme diverse per affrontare l'internazionalizzazione delle nostre aziende e i Paesi dove la piccola e media impresa può fare fatica
Ci sono stati degli esempi ultimamente di distretti non più geografici ma distretti dice chiamiamoli verticali quindi di aziende appartenenti allo stesso settore che si sono messi insieme per internazionalizzarsi
A questo punto
Facile ricordare quello che attraverso anche la nostra associazione siamo riusciti a fare dodici in prese appartenenti a lo stesso settore si sono messi insieme partecipare nel mille novecentonovantaquattro ad una progetto di proprie tentazione di una fonderia in Romania
E nessuna di queste imprese da sola totalmente avrebbe potuto parteciparvi assieme all'associazione
Se non è stato possibile partecipare nella fonderia è stata acquisita è stata riorganizzata ristrutturata e questo ha permesso di continuare a poter approvvigionare in un paese quale la Romania una materia prima per noi molto importante
E dopo questo progetto di riorganizzazione queste diventata attività di impresa vera quindi creando anche sviluppo
Perché questa impresa oggi non è soltanto fornitrice
Di le imprese che l'avevano acquisita ma è un ma è un'impresa sul libero mercato
La stazione categoria in questo caso possono essere delle ottime interfacce tanto nei confronti delle imprese quanto naturalmente nei confronti di restituzione mi piace ricordare tornando sempre a Marco Polo che quando Marco Polo è partito
Per il suo viaggio portava con sé come lettere di referenza una lettera del Papa
All'estro io ho notato che spesso si trovano tanti italiani ma si trova a poca Italia mentre si trova tanta Germania oltre che ai tedeschi tanta Francia oltre che francesi tanta America oltre che gli americani
Niente questo è un messaggio che non ci sposteremo mai di di di rilanciare alle istituzioni abbiamo bisogno che il sistema Paese sia più sistema con noi all'estero dal punto di vista generale penso che la attuale discussione sulla riforma dei sistemi rappresentanza dell'istruzione italiana all'estero abbiamo qua i ministri attività produttive che sicuramente sta lavorando in questo senso assieme al ministro degli affari vede degli esteri
La riorganizzazione degli uffici commerciali di delle ambasciate del degli uffici esteri dell'ICE nonché dell'istruzione quali Simest e Sace stia dando nella direzione giusta per portare una potenza di fuoco maggiore al sistema Italia all'estero è una in interlocutore
Singolo unico più importante per le imprese italiane che si vogliono affacciare
Questo è quello che per il momento io posso dire sono naturalmente disposizione per qualsiasi domanda grazie
Grazie a ad Andrea Riello anche per come dire la la la centratura rispetto a poco alla anche il tema di fondo di questo meeting un richiamo al significato e alla del del lavoro e del della fusione l'imprenditore io vorrei dare la parola adesso l'onorevole Bersani che già punto responsabile economico Ediesse già ministro dell'industria
Presidente di Regione anche un uomo col quale noi dialoghiamo ormai da diverso tempo espressione di un mondo chiaramente diverso dal nostro ma col quale avremo degli scambi anche di tipo culturale sarà operativo quindi imprenditoriale comune mondo della lega delle cooperative e anche prendendo spunto da queste riflessioni che faceva dottor Riello riguardo anche il problema al alla poca Italia e molti italiani a poche Italia o comunque a questo accenno veloce molto interessante sui distretti verticali che potrebbero riaprire alcun ruolo dei corti intermedio chiedo chiederei a lei quali sono gli ostacoli che vede per questa internazionalizzazione delle imprese delle piccole e medie imprese se ce ne sono e quali secondo lei sono le eventuali ricetto comunque consigli per poterli rimuovere superare
Grazie
Ma le imprese che esportano intanto ovvio dirlo sono impresa che devono in un paese
E quindi hanno bisogno di condizioni per potersi esprimere al meglio
E qui diciamo si aprirebbe un confronto sull'attualità che non intendo però fare in questo senso abbiamo avuto già modo durante la giornata da qualche scambio di battute noi attualmente presente il nostro Messia d'opposizione
Abbiamo qualcosa da dire a proposito di quello che a noi sembra una certa disattenzione sulle basi reali la nostra economia
E una politica economica che
A nostro avviso sta mettendo il cui libro finanza pubblica e ci sta provocando qualche indebolimento di sistema
Che ci auguriamo di non dover paga
Tenendo invece a una parte diciamo più che risponde credo nel modo più pertinente alla domanda che mi veniva fatta
Io credo sì posso dire questo adesso dottori e lo diceva c'è poca Italia
Molte imprese in giro per il mondo poche Italia in giro per il mondo io credo che sia vera questa cosa
Anche se per non demoralizzare anzi troppo
Dobbiamo sempre ricordare che sono il moltiplicarsi il numero delle imprese dei soggetti impresa che esporta per il numero dei paesi che raggiungono
Io credo che l'Italia avrebbe di gran lunga il record mondiale proprio per una diffusione micidiale del numero di imprese esportatrici e per la loro capacità di raggiungere i luoghi più i sospettati strani del mondo
Quindi è un po'difficile
Che l'Italia che poi non è diciamo nella Germania
Possa
Diciamo essersi dappertutto e sempre al seguito della miriade di imprenditori che abbia
Detto questo
A modo il ragionamento non depressivo diciamo pure che abbiamo tuttavia tantissime cose da fare
Allora innanzitutto secondo me dobbiamo prendere atto di un fatto spiacevole non fatto di fondo e cioè
Siamo in una fase probabilmente la quale le eccezionali performances del nostro sistema imprenditoriale conosce un momento di difficoltà forse anche di ripiegamento
Allora noi come siamo arrivati al punto in cui siamo arrivati
Eravamo la sesta potenza esportatrice su pare che siamo arrivate lotta comunque
La posizione notevole per un sistema di piccole e medie imprese
Non ci siamo arrivati secondo mezzo salto tante cose sto a qualche dato insomma di fondo secondo me il vero punto di svolta è stato appunto il boom della piccola impresa dei distretti mettiamolo pure attorno a fine anni sessanta anni settanta
Qui c'è stata una rivoluzione sola provincia come quali Treviso quando si chiusero le gabbie salariali aveva i parametri della Calabria
Sulla la vedere adesso
Vede cos'è successo
Quindi ci fu un boom enorme Dean prese i distretti e la capacità de questa piccola impresa di infilarsi nicchie di produzione
E di trovare strade nel mondo
Fu aiutata si dice questa piccola MT impresa dai meccanismi inflattivi no che davano convenienze relative di presso i prodotti italiani
E questo è senz'altro vero però io ricordo quando faccio il presidente l'Emilia Romagna e che mi fu fatto vedere uno studio interessantissimo fatto la polizia lager miglia
Che seguiva ciclo per ciclo le fasi di espansione all'estero della piccola impresa Reggiana
E risultava che nei momenti diciamo di inflazione dei momenti di rapporti scambio convenienti
Questa piccola impresa acquistava acquisiva sparsi in mercati di nicchia in giro per il mondo
Quando sia equilibrata il dato di vantaggio e quindi si cominciava andare in una situazione diciamo meno favorevole scattata la straordinaria capacità di quell'impresa di tenersi i clienti
Cioè di non mollare e di non mollare come per una straordinaria flessibilità produttiva
Dice guarda che io adesso ho bisogno di questa cospetto a te la faccio io spettano attimo te la faccio io
E questo ha sempre consentito di passare la nottata diciamo così dei rapporti di convenienza più difficili e di addensare di nuovi il ciclo inflattivo che si ripropone
Perché è questo
Per la straordinaria vitalità dell'imprenditoria italiana
Per
Il distretto come luogo di cultura del lavoro gente che sa fare le cose
E anche come luogo delle collaborazioni
E quindi non mollando il cliente la capacità di mettersi in mercati di nicchia a poco a poco Becattini che vuol dire come sappiamo che tu fai anche quello di Settimo lì ma lo fai un livello tale di capacità di efficienza che diventi essendo una piccola impresa magari il secondo il terzo nel mondo che fa quello gettito
Ora questo ciclo che io sommari sicuramente riassunto che naturalmente a tante altre variabili
Poteva affidarsi ad alcune possibilità positive ho detto prima questi andamenti dei rapporti di scambio
Aggiungo appunto la vitalità dei distretti anche gli effetti imitativi
Nel distretto scatta il meccanismo imparo da chi mi sta vicino Editto gli errori che ha fatto chi mi sta vicino
Collaboro
Poteva giovarsi anche di una prima fase di diciamo terziario
O di affetti di sistema
In Emilia
Se il tuo problema era farti avere un'area fabbricabile
Perché se avevi da svilupparsi perché Arena commesso da prendere Magare un buon punto voi filati
Non mancata l'attenzione ma così in Veneto così altre parti non mancava l'attenzione dell'ente locale non mancava un rapporto costruttivo con l'azione sindacale che privilegiava l'investimento e così via dicendo
Non mancava il buon commercialista che ti faceva a risolvere le questioni fiscali e così via dicendo
Adesso lo scenario che ho semplificato al massimo è un po'cambiato
è un po'cambiato pervade i i motivi possiamo elencare il primo
è certamente questa questione del rapporto o di salute ragioni di scambio non siamo in un regime
Come quello delle euro
E quindi quegli affetti che dicevo non possono più non possono più esserci come giusto che si
Gli effetti imitativi nell'innovazione che il distretto consentiva non sono più sufficienti Riello prima ricordavo un fatto che è in corso
In sostanza il distretto come si dice tende a verticalizzare assi cioè la filiera una e più la filiera orizzontale di vicinato
E le aziende tendono a raggrupparsi magari attorno a come azienda di maggior leader sicché poi dagli sul fornitore eccetera In committenza varie cose e quindi diventa più complicato afferrare assi
Sì voglio un dell'intermediazione
I capitali per fare gli investimenti cominciano a diventare sostanziali e non abbiamo ancora un'impresa familiare
Il commercialista oggi si chiama Società professionale
Io faccio notare che in Italia noi non abbiamo ancora la possibilità di far società professionali
E questo è un vero guaio e cioè a noi ma anche il commercialista i tempi moderni
Cioè manca quella figura terziaria
Diciamo anche essi interzonali zattera volute Cedar che può risolvere N problemi
Di uno che deve migliorare il suo posizionamento internazionale
Tutto questo sempre che ho sommariamente indicato
Si fa è s'è messo di fronte a un cambiamento anche degli scenari internazionali dal punto di vista proprio delle produzioni degli oggetti del mercati nel corso
Per cui noi scopriamo
Noi che siamo i film più flessibilità al mondo di essere anche i più rigidi del mondo per alcuni versi
Cioè noi a me ben sempre sorridere per proprio perché ho Scarpinato sui territori per vent'anni
Quando sento dire flessibilità flessibilità flessibilità e si continua a parlare giustamente per l'amor di Dio al mercato del lavoro e cose eccetera però noi abbiamo afferrato il mondo perché siamo il più flessibili
In termini di sistema produttivo
Per i meccanismi ha retto che possono scaricare le fasi distante
Per i meccanismi di cultura del lavoro che sani distrae
Per la capacità di rapporto con le forze sociali per il fatto che in realtà la mobilità da posto a posto elevatissimo nelle zone ristrette
E così via dicendo dov'è che siamo rigidi
Siamo rigidi settorialmente
Noi siamo quelli in quarant'anni
Che hanno cambiato meno la loro specializzazione produttiva noi siamo quelli fondamentalmente ancor del made in Italy
E quindi l'abbigliamento la Carlo cucina e tutto quanto
Che oggi negli andamenti del commercio mondiale che già ai suoi problemi in generale
Sono diciamo aree che sono relativamente stagnanti rispetto a dare produttiva settore produttivo
Le tecniche li li informa il suo come che son technology la microelettronica
La chimica
Le macchine di precisione eccetera eccetera
Di di misure eccetera eccetera che creano diciamo
Un Effetto invece di stimolo di crescita di sviluppo molto più forte abbiamo ritmi cresce del dieci per cento
In questi settori e quindi noi siamo dentro settori che crescono per l'uno e siamo Ford settore che ciascuno per il dieci questa è la nostra vera rigidità
Ora dovendo andare ancora per larghi sintesi
Che fare
Io credo che attualmente dobbiamo partire da quel che siamo
E quindi il made in Italy
Non possiamo certo vicarius mancherebbe altro
E quindi qui facciamo l'elenco dei settori ecco purché non ci dimentichiamo la meccanica
E io solo una Passon sempre stato un appassionato sia dell'UCIMU essi Megale tutti quanti come sanno anche gli interlocutori perché ho visto coi miei occhi che in realtà la metà del successo dei famosi di stretti i testi le ceramiche avvio medicale e quant'altro eccetera
Deriva dal matrimonio con una meccanica capace di risolvere il problema
Perché badate che quando uno a Mirandola
Che inventa anche un prodotto biomedicale
Se lui prima di dirlo non ha già una macchina che glielo fa in modo seriale tanto vale farlo nelle Filippine costa meno non siamo di fronte a prodotti no di altissima spese grazie alla tecnologia o cose di questo genere
Ma nella vita
Innovazione di prodotto dentro al tradizionale made in Italy più una meccanica che sa reagire di atti guarda questo ti faccio una macchina che e se magari lo trovo anche sul territorio questo
E te la faccio serial mente quindi a costi abbattuti ecco qua e noi abbiamo rinvigorito un pezzo ottime Init
Io son convinto che siano il cominciasse a mancare questo
Quindi sono dicendo l'applicazione delle innovazioni attraverso la fantasia dell'imprese meccaniche noi avremmo gravi problemi nostri stretti
Quindi mettendo dentro in particolare la meccanica in questo affresco mi sa che cosa fare per questo malizie oggi domani
Insomma noi
E il made in Italia ora piccolo particolare che fa le cose
Che la gente che esce nel mondo
Da una stagione in cui si vendevano sole materie prime vuol mettersi a lavorare vuol fare anche lei
Perché le prime cose che che so in Tunisia in Marocco e Campesato di Fabrizia né col da un fatto
Faranno pro Protti alimentazione saranno tessile Franca Sator cosa fa
Quindi non è che possiamo fermare l'acqua con le mani e neanche mettersi in competizione noi dovremmo essere lì gli alleati anzi avveri la leadership di tutti i manifatturieri del mondo nel campo dei campi diciamo fondamentale
E quindi fa slittare su di noi tutte le innovazioni lì IP prodotti a maggior valore aggiunto il terziario di riferimento le macchinette
Questa è la prima cosa secondo occuparsi del costo io qui comincio pensare sono so Oriago del Paese ma le sto pensando in particolare a tessere abilmente così insomma con l'euro che poco a poco si rafforzerà
E viene in evidenza che settori nei quali tu hai una presenza massiccia di manodopera
Questo tema è un tema soprattutto inserti settore certi livelli salariali non eludibile la gente non può mangiare con un milione e quattrocento mila lire d'altronde è un teste fa fatica allora tabelle riduzioni fiscali però un ragionamento ordinato e selettivo sul tema dei contributi degli oneri sociali
Per SerT categoria di imprese medie ed è secondo me servono discorso da fa
Poi ancora dare appoggio a un nuovo terziario farlo dicono terziario deve essere appunto quello che t'aiuti prende per mano ti porto un po'in giro
Soprattutto le banche
Parte bancarie parte assicurati ma anche ripeto società professionali adeguati
E poi occuparsi della parte scura della Luna cioè i settori nei quali non siamo
Specializzando incentivi
Per gli investimenti in settori nei quali noi siamo piuttosto assente
E qui bisogna decidersi mentre sul Marilì tradizionali o farai appunto l'operazione più sull'avviso c'Ali
I settori come questi Technology terze tra fai una politica di incoraggiamento degli Investimenti anche selezionando leggi come la quattrocentottantotto l'altra eccetera Mirandola che se no noi siamo fuori
E noi non possiamo permetterci di essere fuori
Infine
C'è una cosa finale a dire che attiene proprio anche alla ha fatto psicologico forse cioè che non è banale perché noi abbiamo un'imprenditoria di massa
Non è che noi possiamo mettere in vitro un imprenditore dire come si va be'mi han Pretoria Dimas
Che sta vivendo le cose che dicevo più o meno e in più sta incrociando un passaggio generazionale
Io in contatto imprenditori che mi dicevano traditori intendiamo se non retoriche come aziende da qualche centinaio di cotti occupano una nicchia il secondo posto nel mondo e che esporta il novanta per cento il pretore che mi diceva
Io dice io ho cominciato che facevo l'operaia silenzio fatto la fattura sommesso produrre poi ho cominciato mi sono infilato come Sacchi esportare ma aiutato assolato dietro quell'altro se da Lecce
Dice adesso capisco che devo internazionalizzare
Cioè la negli Stati Uniti mi sta dicendo scusa tu li fai quel pezzo li meglio del mondo però abbi pazienza e voglio essere sicuro che mi arrivi quindi adesso per favore tu vieni a farla fabbrica anche negli Stati Uniti se no bisogna che Allevi qualche altro che va da qualche altro
E quest'uomo dire
Per me questa è la scelta più difficile di tutte quelle che ho dovuto fare in vita mia compreso la prima volta con debita tombe mio fratello mia sorella per fare la la prima Fabbri
Se lo fa mio figlio
Lo FAS ma io non me la sento
Ecco io non sottovaluterei quest'poi non è che abbia la soluzione di questa cosa e come garanti sede confindustriale Grabbi discutono un po'fra loro fra la voce intenditor per capire per vedere è cioè se noi possiamo accompagnare una nuova generazione anche con nuovi strumenti di sé o finanziarsi cortili di terziario in modo da ingaggiato dal in nuove avventure perché oggi esportare senza internazionalizzarsi diventa sempre più difficile
E non so se voi abbiamo proprio a livello di massa siamo la forza sufficiente per fare questo passo e quindi su questo tema internazionalizzazione come anche passaggi generazionali forse un attimo l'attenzione andrebbe focalizzate grazie
Io ringrazio l'onorevole Bersani il suo intervento è soprattutto su questo ultimo passaggio perché un tema fra l'altro che sta molto a cuore tant'è vero che all'interno della Compagnia delle Opere nata proprio un il gruppo diciamo trasversale di di di giovani industriali che hanno questo come fuoco della loro della loro attività quindi papà anche il passaggio generazionale ma io vorrei nel cedere la parola alla segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli chiederà Luís qual è il il ruolo qual è stato il ruolo delle Camere di commercio soprattutto quale prevede possa esserlo anche con questa funzione eventualmente di sostegno per l'intera sull'esazione delle delle nostre imprese secondo quello che abbiamo ascoltato e dal dottor Riello e queste ultime osservazioni faccio onorevole Bersani la parola punto Giuseppe Tripoli
Grazie
Ma io partirei anzitutto da un dato di fatto che quello che ricordava adesso l'onorevole Bersani
Che è la realtà della nostra la nostra economia è fatta da un sistema da un modello di capitalismo di imprenditoria diffusa di massa questo è un dato importante che non possiamo dimenticare qui abbiamo una realtà economica che non ha confronto con altri sistemi economici per quello che riguarda la numerosità delle imprese lo ricordiamo spesso lo vorrei ricordare ancora oggi nel nostro sistema più di cinque milioni nostro sistema paese
Divano prosperano sì hanno la loro attività più di cinque milioni di impresa che è un dato che relativamente non a confronto con altre economie sviluppate
Ed è un sistema che
Ha una sua forte vitalità negli scorsi giorni forse mi sarà capitato di leggere qualche accenno che perita credo facesse sulla mancanza sulla che depotenziamento della spinta che il nostro sistema imprese comincia ad avere sarà pur vero ci saranno dei fenomeni legati alla finanziarizzazione al quel passaggio generazionale che veniva richiamato per cui i giovani sentono meno legato al lavoro e al sudore la la possibilità di ottenere certi risultati ci saranno sicuramente questi aspetti però un dato di fatto e e e certe vero
è una sistema che continua a produrre sempre più imprese ogni anno che passa ogni anno ne contiamo centinaia di migliaia in più centoventi mila in più lo scorso anno è un sistema che produce occupazione pro produce soprattutto nella fascia delle piccole imprese
Quest'anno non abbiamo un sistema con cui rileviamo i programmi di assunzione delle imprese
Quest'anno prevediamo le imprese prevedono cento mila imprese prevedono
E quindi sul livello totale da certi risultati che ci saranno trecentoventiquattro mila assunzioni il sessanta persone delle quali in imprese con meno di dieci addetti
Quindi è un sistema che nonostante le difficoltà della congiuntura e un a una profonda vitalità
E questo lo vorrei sottolineare perché spesso accade con Scicli
Che si ripetono nei dibattiti anche sui media tra gli addetti ai lavori che si cominci che si parli certe volte di questo sistema e questo sembrerebbe essere una fase in cui questo accade quasi con un certo fastidio quasi quel problema siano le piccole imprese
Vi dà un altro dato
In Italia imprese italiane che esportano ce ne sono circa centottanta mila di queste centottanta mila circa centottantuno
Fatta eccezione per trenta grandi imprese trent'mila medie aziende e tutto il resto sono piccole aziende fra queste il dato di partenza che noi abbiamo di fronte
L'Italia è riuscita a divenire il sesto Paese l'ottavo Paese adesso esportatore il settimo Paese importatore
è riuscito a divenire con una realtà produttivo la struttura produttiva di questo tipo è questo il dato che non si può dimenticare secondo aspetto vuole sottolineare e che oggi internazionalizzazione sempre meno export di merci è sempre più un fenomeno complesso sempre più competitività e questo richiama la necessità che chi compete sul mercato globale
La piccola impresa che va ad esportare
La media azienda che cerca di consolidare il suo mercato sull'estero ha necessità di avere un sistema di servizi più adeguato una logistica più efficiente un sistema It e un fenomeno più complesso questo fenomeno deve essere agguantato
Ed extra qua andato tenendo conto che la nostra competitività anche sui prodotti non poi sulla compositi Keita basata sui prezzi delle merci non riusciremo mai a competere coi nuovi e quei Paesi che si affacciano ai mercati compresi che hanno costi produzione molto bassa quindi essere una sistema basato sulla qualità che poi la nostra specificità l'abbiamo le né nostre performances migliori là dove possiamo dimostrare e mettere a disposizioni prodotti servizi
Che hanno un tasso di qualità
E quello che ha costituito il nostro meditare un tasso di qualità ineguagliabile per certi versi ora così importante sotto questo profilo che anche nel nei settori tradizionali di questo made in Italy che non è solo quello legato alla all'arredo alle al al all'abitare alla casa al tessile ma legata all'agroalimentare e legato certo fenomeni culturali ecco possa incorporare sempre più innovazione possa crescere di qualche reggere sulla competitività questo è il un must un dovere del sistema a far sì che le imprese che competono possono competere sempre più sono completi sul livello di qualità
Non abbiamo scoprire dato per esempio che le imprese che innovano di più sono anche quelle che esportano di più
Chi intende esportare e costretto ad introdurre innovazione e chi introduce innovazione nostro produzione si pone il problema del mercato
Questo è un elemento importante per questo diventa un punto di orientamento delle politiche generali che il Governo i governi regionali faranno ma anche degli strumenti di supporto mediamente la sosta a disposizione delle imprese strumenti che facilitino la capacità di acquisire innovazione
Di acquisire ricerca di acquisire know how di acquisire formazione
Terzo elemento che vorrei sottolineare
In partenza e che il nostro sistema che appunto per essere così disseminato
Fatto da piccole imprese è una realtà che non è concentrata territorialmente è una concentra una realtà che vive dei duecento industrie che industriali dei molteplici distretti turistici delle realtà dei Blues
Delle dei sistemi economici vari è un sistema che pervade tutto il tutta al l'aria territoriale della nostra penisola
Allora l'ho detto questo perché se dovessi indicare risponderà anche alla domanda
Nel nostro Presidente quali sono i tre punti i punti su cui come camere di commercio stiamo cercando di concentrare i nostri sforzi ne indicherà i tre il primo è quello di facilitare il fatto che le imprese
Quelle centottantuno mila imprese circa che oggi hanno rapporti con con l'estro col mercato estro riescano a consolidare la loro presenza che una cosa diversa dall'esportare o dall'esportare sporadicamente
Accade che di questa impresa infatti molte si affacciano sul mercato vendono un prodotto così più del canale distributivo cambiano le situazioni e smettono di esportare smettono di stare sul ecco il passaggio che adesso bisogna fare consolidare lo presenza consolidata presenza vuol dire che queste imprese devono poter radicare in modo diverso e più forte i loro rapporti con i mercati che non sono quelle italiane
E qui vengono in soccorso tutte le reti dalle reti pubbliche la rete dell'ICE le reti delle istituzioni che danno supporto al alla alle nostre piccole imprese sui mercati
Ma io qui vorrei richiamare un dato importantissimo viene a supporto anche la rete della emigrazione italiana di quella che è stata per decenni un flusso importante di immigrazione di lavoratori dall'Italia verso altre realtà altri Paesi altri contesti dove andavano a cercar lavoro
Milioni di persone che si sono diventati adesso realtà imprenditoriali importanti realtà imprenditoriali venisse lite nei contesti che sono tra di loro collegate e connesse in quella rete di camere di commercio italiane all'estero che sono disseminati sui continenti e presenti nei vari Paesi perché è importante questo
Però abbiamo rilevato e quando un impresa vuol consolidare la sua presenza è una piccola impresa su tutto così dalla sua
Presenza in un mercato estero
Ha bisogno di avere dei rapporti dei dei contesti che facilitino il suo inserimento e chi meglio di queste comunità imprenditoriali che condividono ancora spesso la lingua certamente la cultura la tradizione una divisione dei problemi un certo legame
Secondo passaggio andar da soli
Eh sì atto sprecato bisogna andare insieme per far questo bisogna realizzare un coinvolgimento sul territorio di tutte le realtà che danno supporto all'impresa
Quarto passaggio e chiudere il perché credo che il tempo sia scaduto
Centottantuno imprese su cinque milioni se in una piccola goccia una piccola parte
E con l'impegno delle camere di commercio di realizzare sul territorio strumenti che intervengono su a supporto con informazione formazione assistenza nella nella realizzazione di di moda modalità consortili modalità di collegamento tra le imprese perché gli altri cinque milioni di imprese non toccate da questo fenomeno riescono a presentarsi efficacemente sul mercato internazionale
Io grazie a diverse pellicole
Nel dare la parola punto al al ministro Marzano
Partirei anche proprio da questa da una dell'osservazione che faceva dottor Tripoli sulla necessità di questo consolidamento delle imprese che esportano ma in generale di un consolidamento delle imprese del di questo tessuto di piccole imprese piccole e medie imprese che caratterizza il nostro mondo produttivo perché è vero come si dice si ascoltava prima che se guardiamo i dati di scenari da un putiferio lei ha sporto diminuisce prove sicuramente la quota complessiva gli scambi con l'estro ma aumenta il numero assoluto delle imprese che che la producono quindi questo probabilmente vuole anche significare un aumento delle delle piccole impresa delle piccole imprese che hanno scambi con l'estero magari a discapito quella che può essere una conseguenza della crisi tra grande industria il ministro Marzano
Per quanto ci riguarda oltre appunto alla ai temi dell'industria
Nel quale si occupa è stato siamo il Cuzco firmatario di questo importantissimo provvedimento
Sulla normazione dell'impresa sociale in Italia sto preso al Consiglio dei ministri ai quali non siamo estremamente contenti e ci fa piacere che questo provvedimento è stato preso a firma anche il ministro dell'industria perché significa proprio
Che l'impresa sociale
è impresa non è relegata come per anni non è stato al al mondo che non proprio di quindi questo per noi è anche un passaggio importante
Del principio di sussidiarietà in campo economico sarebbe interessante da quello che le ho ascoltate e quindi io le cedo la parola chiedendole questo
Visto che c'è anche la riforma la riforma del Titolo quinto dalla Costituzione prevede che ci sia concorrenzialità di legislazione tra Stato e Regioni anche sul tema dell'internazionalizzazione delle imprese io le chiedo sarebbe interessante che questa cooperazione questa sussidiarietà
Si potesse manifestare sempre di più anche a livello economico le i temi dell'industria e magari nel mondo dell'internazionalizzazione richiedere un intervento appunto sul programma del governo lei è un ministro che diciamo della sua del sulla sua vicinanza alle imprese all'estero comunque ha fatto una una bandiera finte che testimoniano anche il dottor Riello di quell'ammissione appunto che faceva riferimento in Cina qui lei è stato presente io le cedo la parola inviterei a concludere questa nostra tavola rotonda
Io penso che per i felini alla domanda che lei mi poneva che l'impresa sociale che abbiamo quindi introdotto finalmente del Paese
è un'impresa che ha una appunto in salita molto varia può fare molte cose
E fra queste cose il mio punto di vista è che del resto già si fa in questo ambiente io so quello di prestare servizi utili all'impresa
Purché si tratti delle imprese che hanno bisogno di questa organizzazione basata sul principio di sussidiarietà nel quale noi crediamo molto noi pensiamo che questo sarà uno dei principi che orienterà l'azione di questo governo soprattutto la sussidiarietà orizzontale quelle
In cui crediamo di più
Se pressante alla piccola impresa
Che parte da condizioni evidente di svantaggio nella sua internazionalizzazione questo può essere un ruolo specifico dell'impresa sociale credo che questo spero anzi che si faranno del resto girando fra i vari padiglioni di questa bellissimo costa l'avvenimento ho visto che già fatte queste cose
Non con lo strumento dell'impresa sociale con le organizzazioni che vi siete potuti dare di assistenza all'impresa e piccole imprese
In molti casi e tra l'altro voglio rallegrarmi per aver costa tanto è una cosa importante sono anni che io denuncio come uno scandalo
Il fatto che vi sia o no prodotti alimentari in eccesso rispetto al target di mercato che vengono distrutti
Ogni anno quando a pochi chilometri si può dire c'è un continente che patisce la fame io ho constatato con molto piacere che fra le vostre varie iniziative c'è anche questa di della redistribuzione della dei prodotti alimentari in eccesso
Io vorrei dire a proposito del tema che c'è stato ho proposto che in realtà questo tema si riferisce a una trasformazione storica
Epocale vede del nostro Paese
Una trasformazione che si è compiuta
In tre fasi l'ultima è ancora inattivo potremmo dire ma tre fasi storiche fondamentali
La prima fase è stata quella iniziale
L'Italia era un Paese che ho spostava a braccia
Ma
Milioni di italiani
Sono immigrati
Ed era un'epoca triste questo
Un'epoca triste per coloro che andavano e anche per i familiari che rimanevano
Ed io che sono di origine napoletana ricordo a questo riguardo una canzone molto triste
Che si riferiva a questo fenomeno
Cominciava così partono i bastimenti e vanno assai lontani
Pena la canzone che si riferiva ai nostri emigranti che hanno avuto poi nei luoghi in cui
Cremoso in questo momento ci sono quattro milioni nel mondo di italiani sessanta milioni di origine
Ci sono integrati sono diventati magistrati
Manager
Professore
Politici di grande rilievo ci sono trecentoventi
Persone di origine italiana parlamentari in altri pare
Che cosa spingeva costoro
Era la forza della speranza
Ma la speranza che muoveva da una situazione spesso era proprio di disperati
Costoro partivano
Perché era una condizione iniziale di disperazione disoccupati e molto spesso ma partiva dalla fra e non partivo con una certezza
Pasti veloci uno con una speranza
E questa realtà speranza all'anno poi realizzata
E noi dobbiamo essere grati a loro e tra l'altro molti dico solo che sono di origine italiana
Possono aiutare anche l'impresa italiana che si regola in questi luoghi molti di loro sono diventati imprenditori e noi stiamo cercando appunto anche un collegamento fra coloro che sono di origini italiane sono sparse nel mondo dei nostri imprenditori soprattutto i piccoli che si affacciano sullo scenario mondiale questa è stata la prima facie
In cui c'erano questi milioni di Marco Polo che però andavano avventura le braccia
La seconda straordinaria fase che si è compiuta in questa evoluzione
Che mi riempie di orgoglio come ministro dell'industria e stava quando noi non abbiamo più esportato braccia abbiamo un un abbiamo esportato i nostri prodotti il prodotto delle nostre imprese
L'Italia ha dovuto affrontare in questo delle sfide storiche in cui non tutti credevano
Quando fu formato il Trattato di Roma l'Italia fu appunto
Tra i soci fondatori della Comunità europea molti temevano che e molti partiti politici per esempio il Partito comunista italiano era contrario alla firma di quel trust ma anche imprenditori temevano questi
Anche sindacati tenevano penso diciamo ma come è possibile che un Paese che non ha tradizioni industriali paragonabili a quelli dalla Germania e la Francia
Vada in un mercato comune gli anni del miracolo economico italiano furono gli anni successivi immediatamente successiva al trattato di Roma
In cui ci fu uno sviluppo enorme degli investimenti e dell'occupazione
Insomma questa seconda fase
E la fase in cui i piccoli imprenditori italiani
Sono riusciti ad affermare nel mondo il made in Italy
E qui vorrei fare una piccola parente questi piccoli imprenditori molto spesso erano ex operai
E molto spesso erano emigrati operai emigrati che sono poi tornati in Italia e sono diventato imprenditore il Veneto
Era a terra di emigrazione
Il Veneto che oggi è una delle regioni italiane più ricche
Di imprenditorialità di piccole imprese
E costoro
Tra l'altro con questa evoluzione hanno messo in crisi vecchi schemi ideologici che vedevano necessariamente contrapposti
Imprenditori datore di lavoro
E lavoratore
Quando nella vita dello stesso uomo c'è una fase in cui sono opera e poi diventa l'imprenditore è difficile capire come si sia sia avvenuto il conflitto sociale questo è uno dei fattori di che ha cambiato anche politica mentre nel nel fondo l'Italia
Costoro hanno affermato un tipo di prodotto il made in Italy che spesso è competitivo sia dal punto di vista della qualità che del costo ma ancora più spesso è competitivo neutro la qualità
Il made in Italy si distingue per la qualità perché qui vedete si è colto un'altra trasformazione straordinaria del nostro Paese
Qui da noi l'artigianato si è fatto industria
E prima ancora l'arte si era fatta artigianato in Italia
E quindi che noi abbiamo il made in Italy che si distingue per la qualità per il gusto per il design naturale perché nelle radici culturali di questo Paese
L'arte diventa artigianato all'artigianato diventa industria questo del fenomeno che è accaduto in Italia
Certo si fa molta poca ricerca nella innovazione noi faremo una politica in cui ci impegneremo di più in questa direzione purtroppo siamo fra i Paesi in cui la percentuale del PIL del sia per la ricerca e più bassa
Però questi piccoli imprenditori ed è un altro paradosso dalla nostra situazione
Pur non facendo ricerca innovano
Si chiedono continuamente ma cosa potremmo fare che ancora non si fa
O come potremo fare meglio quello che ancora che si fa ma che può essere migliora è quindi una ricerca continua certo svolta a livello di singolo imprenditore non con laboratori di ricerca e ci dovranno essere anche questi però sono forse la parte più creativa del nostro Paese questi piccoli MD imprenditore
Questa evoluzione
Storica non sempre percepita
E
Oggi la funzione dell'ambasciatore o la funzione del console non può essere più quella o soltanto quella di assistere l'emigrante
Anche queste
Ma la funzione fondamentale diventa un'altra la funzione economica di seguire di assenso dell'impresa
Ecco perché noi ci stiamo ponendo il problema della riforma della ministero degli affari esteri
Perché bisogna che è un fatto di cambiamento culturale che non si può fare credo dall'oggi al domani
Ma è proprio l'esigenza di rappresentatività del nostro Paese all'estero che chiede a costoro di non preoccuparsi più tanto o solo dell'emigrante quanto dell'impresa
E soprattutto della piccola impresa
Noi abbiamo dei problemi queste piccole imprese hanno dei problemi
Diciamo intanto che il sistema di esportazione italiana ha un grave problema
Perché nei prodotti italiani ci sono delle idee come dicevo prima è la qualità e l'inventiva
Allora molto importante una politica che io fare lo fra due mesi
Di lotta alla contraffazione
E di protezione delle idee
Delle idee l'industria perché qual è il rischio il rischio è che essendo noi competitivi più molto spesso più sul fronte della qualità che dei costi si possono essere fenomeni di imitazione da parte di Paesi in cui il costo è il più basso in particolare il costo del lavoro e se ci copiano anche l'idea lasciamo fuori
E quindi diventa fondamentale a questo punto della nostra evoluzione storica la protezione delle idee
E la lotta alla contraffazione
Che è una forma grave di concorrenza sleale verso Roma soprattutto verso a piccole imprese ma non solo la piccola
Ora comincia la terza fase
Abbiamo cominciato esportando braccianti terribile periodo di dolore e di sofferenza di traumi
Siamo passati al migliore periodo l'esportazione del prodotto
Ora c'è una terza fase che dobbiamo affrontare
L'esportazione della nostra capacità imprenditoriale
Delle iniziative d'impresa
Io sono molto dedito a questo problema in questo anno di governo fatto moltissime missioni all'estero sono stato in Cina come ricorda Walter ma ci sono stato Ronnie come ministro isolato
Con sessanta imprenditore e ci sono stati settecento punti di contatto con imprenditori cinesi la Cina è completamente cambiata quando mi diede quel documentari quei documentari in cui si vede in a Pechino torrenti di biciclette non è più così
Ci sono più macchine adesso automobili che biciclette
Quasi tutti hanno il cellulare
E si costruiscono grattacieli che stanno trasformando Pechino spero non al punto di abolire tutto quanto di storico andrebbe conservato un po'di pagode spererei che sopravviverà insomma la Cina è completamente cambiata
E in questi Paesi
Dove noi andiamo accompagnando le vostre in prese in genere l'atteggiamento verso le nostre imprese un atteggiamento molto favorevole
Soprattutto ancora una volta penso alle piccole e medie imprese
Perché in questi Paesi
C'è dal punto di vista politico una certa diffidenza verso la multinazionale che si teme possa interferire nella conduzione della politica del Paese
A questo timore scompare di fronte alla piccola impresa la piccola impresa va lì per creare posti di lavoro benessere non per fare politica e quindi c'è un atteggiamento molto favorevole verso la piccola dimensione di impresa
Però la piccola dimensione ha bisogno di essere seguita assistita uno dei punti per esempio Dio noto e che noi non abbiamo abbastanza banche italiane all'estero
E mi pare difficile se non c'è un'assistenza bancaria all'estero adeguata come ce l'hanno altri paesi riuscire a facilitare questo eccesso di nostre imprese all'estero
E poi ci sono tutti gli altri problemi la piccola impresa non conoscere le opportunità bisogna cercare di mettere in collegamento in questo possono aiutarci molto i consoli e quelle di origine italiana
Mettere in collegamento le imprese locali con l'impresa italiana in modo da realizzare dove è possibile forme di gioia in venti ore e così via
Ma questa è la fase della globalizzazione l'Italia
Basti accettato la sfida alla globalizzazione con le nostre imprese che esportano e che
Intendo novanta
E all'estero
E la globalizzazione ricordiamo sempre un po'insieme e libertà del commercio
L'antitesi rispetto alla globalizzazione l'autarchia l'abbiamo sperimentato la Turchia la chiusura assoluta gli scambi internazionali la coordinazione è una forma di libertà
E quando in occasione del G otto di Genova abbiamo incontrato i sindacati e i pochi imprenditori che venivano dei paesi in via di
Gruppo loro ci dicevano il nostro problema è che non siamo ancora globalizzate che vi sono ancora troppe protezioni doganali nei confronti dei nostri prodotti che impediscono i nostri prodotti eccetera il problema non è la globalizzazione e che non ce n'è abbastanza dicevano i paesi in via di sviluppo
E la globalizzazione è una forma di libertà dice quindi i nostri Marco poco sono stati prima mossi dalla speranza
E adesso dalla libertà dalla libertà di accedere in altri prodotti di potere fare scambi in altri Paesi potere fari scampi di potere fare
Impresa e portano idee di libertà questa è un'altra cosa che ho potuto constatare in queste mie missioni
Nei Paesi ex comunisti l'impresa in una cosa completamente diversa da dall'impresa come la conosciamo noi
L'imprenditore tra virgolette comunista
Non prendeva decisioni autonome ubbidiva agli ordini che provenivano dagli organi di pianificazione era abituato ad obbedire guai se non veniva pagava se non avveniva quando
L'impresa italiana va in questi Paesi porta la Libertadores
Penso che i nostri imprenditori si assumono la responsabilità il principio di responsabilità di scegliere e di decidere
E molto spesso costoro rimangono stupiti dalla flessibilità dalla rapidità delle decisioni quindi non è non esportiamo soltanto impresa in esportiamo anche libertà esportiamo la nostra cultura
è sempre stata un Paese esportatore di cultura
D'altra parte quando i turisti vengono valori vengono anche perché abbiamo questo straordinario patrimonio che nessun altro Paese a
E che come dicevo prima in qualche modo si è irradiato anche nel prodotto italiano
Io credo che quando teniamo presente queste evoluzione storica da Paesi di emigrare a Paesi di esportatori a Paese di imprenditori noi abbiamo qualche motivo di essere orgogliosi del nostro Paese penso che abbiamo motivo di sostenere che le varie sfide che sono state affrontate sono state vinte gran sì a questa impresa soprattutto le piccole e medie imprese
Ancora oggi la grande impresa espelle manodopera
La creazione di posti di lavoro abbinato un po'tutto attraverso la piccola media impresa quest'anno ottocentoquaranta mila posti di lavoro in più
Vi ricordate nel mille novecentonovantaquattro con noi pensavamo di creare un milione di posti di lavoro in tre anni
Eravamo io vissi non è possibile qui arriveremo a quasi un milione di posti di lavoro in un una siamo già ottocentoquaranta mila posti di lavoro
L'orgoglio di essere italiani importante forse una delle cose più importanti quando ci presentiamo all'estero
E che ci presentiamo consapevoli di quello che siamo e di quello che portiamo
E io credo che in generale la politica italiana dovrebbe porsi come obiettivo tra gli obiettivi prioritari quelli di consolidare
Oggi ne di questo Paese
Penso che quello che sta facendo il nostro presidente del Consiglio in questo campo sia in questa direzione la quotazione politica dell'Italia
Fondo e assolutamente cresciuta in questi ultimi mesi e questo aiuta i nostri italiani che sono all'estero che hanno bisogno di sentire che il loro pane
E si è apprezzato aiuta i nostri imprenditori che vanno all'estero aiuti ai nostri ascoltatori per cui quando vedo per esempio nell'ultimo nu
Però di
Venerdì di Repubblica un un giornalista autorevole che è stato anche direttore di giornale citare
Diario di a made di Der Wiel aristocratico francese
Secondo Segretario di ambasciata quindi non sa citando neanche una grandissima personalità
Che scriveva dove trovare un popolo più vecchio più usato più corrotto meno ingenuo dell'italiano
I vizi più svariati
Con una dolorosa esperienza
Realtà
Una che non voglia di imbrogliare quando si parla della Giovane Italia questa espressione far ridere bene io
Mi chiedo che bisogno ci sia stato di andare a spolverare un secondo segretario d'ambasciata per trovare una serie di lutto peri nei confronti nel nostro Paese queste cose non aiutano l'Italia
Tavola rotonda come appunto gli altri relatori che poi assoluto però io credo che anche dalle parole del ministro ma da anche gli altri si evinca che occorre comunque fare una politica industriale
Che anche le le riforme a cui si accennava prima del della politica del ministro degli esteri della politica estera servano Tovara fa politica industriale perché la globalizzazione inevitabile la globalizzazione c'è già quindi ci si attrezza o comunque non ci si può sviluppare
Ulteriormente il problema comunque richiamo alle e concludo un problema di metodo ci pare che il metodo della sussidiarietà anche in campo economico possa essere una strada e quindi anche la concertazione con le regioni con i corpi sociali
Sia un passaggio obbligato ieri grazie io segretario generale non camere deserte Tripoli di essere intervenuto l'onorevole Bersani dottor Rieux ancora una volta il ministro Marzano vi do appuntamento ai programmi