Marcia Perugia - Assisi: lettura dell'articolo di Marco Pannella che sarà pubblicato dal Corriere dell'Umbria il 14 ottobre

Domenica sul Corriere dell'Umbria domenica quattordici ottobre in occasione della marcia Perugia Assisi verrà pubblicato un articolo un intervento di Marco Pannella ecco vediamo che cosa scrive per me
La sulla Corriere dell'Umbria conosco bene da almeno sessantaquattro anni dal mille novecentotrentotto quale sia il nemico estremo assoluto da combattere in nome della pace pacifista
O della Lupa Balilla già sapevo che l'Italia è la grande proletaria in guerra perenne contro le demo Pluto giudeo Craxi e capitalista contro Londra Parigi New Yorker Süss l'ebreo
Conosco vivo ancora oggi il valore dell'invito alla diserzione lanciato ai soldati francesi da comunisti e pacifisti mentre le armate naziste erano ormai a poche settimane da occupare i periti
Occorreva disertare una guerra fra capitalisti cui proletariato i democratici i pacifisti non potevano che opporsi strenuamente
Questa lotta pacifista e democratica la si combatteva in Francia ma naturalmente non a Berlino a Roma o a Mosca
Era ufficialmente alleato di Stalin col celeberrimo patto Molotov Ribbentrop stilato poco prima
Il pacifismo aveva scatenato lo slogan fortunatissimo tutti gli studenti d'Europa gridavano anch'essi Morire per Danzica mai la Polonia doveva infatti essere spartita fra Germania e Unione Sovietica
Fuggito dalla Spagna dove ha tentato di combattere impedire la vittoria di Franco fuggito dalle tinte all'egemonia stalinista sui combattenti repubblicani pochi mesi prima di essere assassinato con il fratello Nello
Rosselli ammoniva con quanto estremo vigore i combattenti di Giustizia e Libertà i democratici del mondo citando le dichiarazioni del ministro degli Esteri sovietico libertino
L'Italia fascista fornisce il maggior contributo all'industria bellica dell'Unione Sovietica
Intanto i pacifisti e i comunisti non manifestavano certo in quale luogo che sia contro l'assassinio di Trotsky e dell'intera classe dirigente comunista della Rivoluzione d'ottobre
Affermo che queste pagine di storie sono state totalmente rimosso cancellate negli ultimi cinquant'anni in Italia più che altrove
Si è impedito a generazioni dopo generazioni fino all'attuale perché si potesse e si possano meglio continuare e si è continuata quella politica fino a ieri e fino ad oggi
Negli anni cinquanta sessanta settanta ottanta e novanta in questo tragico inizio pacifista del due mila e dei suoi ventenni ingannati e traditi
Ma tranne che a Radio Radicale dove mai è possibile discuterne informarne essere contraddetti sbucciare dati giustamente linciati per queste nostre posizioni
No nell'Italia del duopolio RAI sette della tolleranza bipartisan del mondo partiti Isma'imperfetto noi Candiani capiti niente non esistiamo non dobbiamo insistere per Santoro Vespa Lerner Costanzo niente di nuovo
Come Mussolini come Nenni quello del premio Stalin per la pace come i massimi pacifisti della pace pacifista nel mondo
Fausto Bertinotti parla luci oggi poeticamente esclusivamente ossessivamente del sistema del male che opprime minaccia il mondo
Quello di sempre quello delle demo Pluto giudeo creazioni capitaliste
Londra New York Parigi
Gli eredi dei social fascisti peggiori dei fascisti e dei nazifascisti i player difendere il Fischer la NATO con i suoi massacratori del popolo di Belgrado di Milosevic
Aldo Capitini ammoniva contro l'equivoco della non violenza come tanti
Profeticamente anche per questa merce scriveva la non violenza non è soltanto rifiuto della violenza attuale mai diffidenza contro il risultato ingiusto di una violenza passata
Questa marcia questo frutto del sistema totalitario non solo radiotelevisivo e massmediatico nel quale si svolge e quella dei padri velocemente dei Casarini degli Agnoletto dei Bertinotti
Accompagnati dagli eredi Ciamberlano Dallagi e la Val della classe dirigente della politica di Monaco della Società delle Nazioni dell'ONU di Durban e delle elezioni odierna della Siria al Consiglio di sicurezza
Non ignoro che D'Alema con qualcun'altro di coloro che marceranno attentato a proprie spese di convertire l'Ulivo a qualcosa che si avvicinava alla politica di pace dei non violenti della libertà e della giustizia ma la paga e gliela si fa forse tuttora pagare caro
Marcerà con quel padre velocemente che sapeva dell'imminente attacco delle due torri nella capitale degli assassini dei bimbi iracheni malgrado naturalmente la bontà del regime
Velocemente e uomo singolarmente straordinariamente preveggente ma con questo veggente i suoi amici compagni e sodali avrei qualche imbarazzo a marciare con la religiosità non violenta laica anti concordataria Rosselli Anna civile francescana di Aldo Capitini mi ha portato invece ieri sabato ad Orvieto accanto a Luca Coscioni con i miei compagni radicali umbri con la presidenza il segretario nazionale i membri della direzione dei Radicali Italiani Cofrancesco pubblica della Ernesto Rossi di Terni spero che i lettori ne siano già informati
E poi Pennella conclude rivolgendosi a Bertinotti avevo otto anni Fausto quando ho cominciato a conoscere riconosce comprende all'orizzonte dei miei ottanta ti assicuro anche questa volta non prevarrà
Il costo dell'attuale vostra sconfitta sarà di nuovo forse terribile per l'umanità per tutti noi ma non con mensurale bile con quello del permanere dell'affermarsi del prevalere vostro e dei vostri
Con amore non violento con la non violenza è la forza dell'amore per la vita la libertà e la giustizia per conto degli sterminati dei due miliardi almeno di oppressi dai tuoi compagni viti sono laicamente ed irriducibilmente nemico io posso usare questo termine
Quando vi avremo infatti di nuovo battuti con americani inglesi forti gli ambiti Capitini dei liberali liberisti libertari radicali
Sarei sicuramente più libero anche tu libero di non morire per Danzica di proseguire sia ancora la coscienza te lo consentirà questa lunga tragica marcia di violenza di morte di vita comunista e pacifista
Questo articolo apparirà domenica sul Corriere dell'Umbria la firma e quella di Marco Pannella