"Insieme per il futuro di Bologna, dell'Italia, dell'Europa" - organizzata dai Democratici di Sinistra (presso piazza Maggiore)

No Salvatore Caronna Mauro Zani Giovanni Berlinguer
Sergio Cofferati
E Piero Fassino
Vi ringraziamo per la vostra partecipazione per il contributo fondamentale che sta operando a questi ultimi giorni di campagna elettorale
Un saluto particolare lo rivolgiamo ai nostri candidati in consiglio comunale in consiglio provinciale per la lista dei Democratici di sinistra
Lascio ora la parola per il primo intervento a Salvatore Caronna segretario della federazione DS di Bologna e capolista in consiglio comunale nelle liste dei Democratici di sinistra
Carissime compagne
E carissimi compagni
Questa mattina insieme a Piero Fassino e a Romano Prodi
Abbiamo voluto rendere omaggio in questa giornata così carica di significati a due luoghi simbolici della nostra città
Il Sacrario dei caduti che ricorda i nostri partigiani
E il cimitero
Dove riposano i soldati dell'Alleanza morti durante la seconda guerra mondiale combattendo contro il fascismo e contro il nazismo
Abbiamo voluto in questo modo dire che noi non dimentichiamo chi ha lottato per la libertà e la democrazia
A partire da quel tanti giovani americani che sessanta anni fa persero la vita per liberare il nostro Paese da una dittatura crudele e violenta
Anche oggi noi sappiamo riconoscere i nemici della libertà ed alla democrazia
Per questo come è sempre stato nella storia della sinistra italiana noi siamo in prima fila per combattere e battere ogni forma di terrorismo
Questa nostra posizione limpida è forte ci permette di dire con altrettanta chiarezza che la guerra in Iraq è stato un grande e tragico errore
Un errore le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti
Oggi il mondo è più insicuro diviso il terrorismo internazionale più aggressivo e potente
Per questo
Siamo contrari non come dice qualche stolto agli Stati Uniti ma la politica di Bush e della sua amministrazione
Qui sta la differenza
Tra noi ed una destra italiana che ha trascinato il nostro Paese per pura sudditanza in una situazione drammatica e di cui non si intravede una via d'uscita seria e credibile
D'altro canto l'incapacità di questo Governo nell'affrontare i grandi problemi che toccano il nostro paese è sempre più evidente
Tanto che in molti settori della società è cresciuta la consapevolezza che con questo centrodestra l'Italia porre dei seri rischi
In queste settimane lo abbiamo sentito ripetere in molti momenti di questa intensa e appassionata campagna elettorale
In tanti ci hanno consegnato questo messaggio
è arrivato il tempo di cambiare Bologna e l'Italia meritano di più
Si avverte in modo sempre più evidente a Bologna come a Roma il divario tra le aspettative i bisogni le speranze di una società pronta ad affrontare da protagonista le sfide del nostro tempo e le risposte che in questi anni Berlusconi e Guazzaloca hanno saputo dare per questo noi qui a Bologna dopo la dolorosa sconfitta del novantanove abbiamo lavorato per ridare a questa città una nuova amministrazione degna di una grande tradizione di buon governo
Per questo abbiamo ricercato
Con pazienza con determinazione una grande alleanza tra tutte le forze del centro sinistra e le tante espressioni del mondo associativo delle professioni della cultura dell'impresa e del lavoro
Per questo abbiamo voluto che questo progetto così importante avesse una guida seria affidabile sicura convincente come quella di Sergio Cofferati
Insieme a lui
Vogliamo dare vita ad una nuova esperienza amministrativa
Capace di raggiungere più avanzati obiettivi di benessere di coesione sociale di civiltà è una sfida che possiamo vincere perché siamo uniti
Uniti nell'Ulivo uniti nel centro sinistra uniti nel partito
Perché abbiamo radici profonde nella società radici che si alimentano di valori e idealità forti
Che ci permettono di guardare alle grandi trasformazioni del nostro tempo con fiducia con coraggio non piegando ci di fronte alla paura di ciò che non è conosciuto
Qui sta la differenza tra noi e il centrodestra il dodici e il tredici di giugno a Bologna si sceglie tra queste due differenti visioni del nostro futuro
Continuare stancamente come pensa il centrodestra a gestire l'esistente scivolando così in un lento e sicuro declino oppure avere la forza di affrontare questa società che cambia che si trasforma rapidamente in profondità
Perché anche una grande città come Bologna dalle grandi potenzialità non può rimanere ferma ed immobile mentre tutto intorno si muove
Ecco perché a Bologna non può permettersi altri cinque anni di questo centrodestra
Ora Bologna deve riprendere a fare ma sul serio
E questo francamente non lo possiamo pretendere da un centro destra che si fa guidare da un signore che è riuscito nell'ansia di dimostrare che in questi anni aveva effettivamente realizzato qualcosa
è riuscito perfino a Dino avuta ad inaugurare dunque qualche secolo di nuovo Piazza Maggiore
A questo proposito siamo curiosi ansiosi di sapere se in questi giorni che mancano al voto ci saranno anche l'inaugurazione delle Torre degli Asinelli del Nettuno o di San Pietro
Care compagne cari compagni
Sarà anche vero che Guazzaloca non è come Berlusconi ma diciamo la verità lo limita piuttosto bene
Infatti nel vendere patacche è difficile distinguere l'originale dalla coppia
Tuttavia questo modo di fare propaganda non è sufficiente a nascondere la dura realtà dei fatti
Lo si vede dalla delusione di quei cittadini che nel novantanove avevano creduto alla promessa di una Bologna migliore
Oggi si ritrovano una città rinchiusa in se stessa senza regole per certi versi incattivita senza una prospettiva per il futuro
Questa situazione deve essere evidente anche a loro
Visto che in questi ultimi giorni di campagna elettorale stanno inondando le case dei bolognesi con un materiale di sì informativo promosso da uno sconosciuto comitato
In cui arrivano ad usare non autorizzati i simboli delle liste che sostengono Cofferati per dire di votare Guazzaloca
La disperazione fa brutti scherzi
Tuttavia occorre registrare che a Bologna non si era mai arrivati a tanto questo modo di fare politica è lontano anni luce dalla tradizione di questa cita noi vogliamo cambiare questo modo di fare politica in questi mesi abbiamo incontrato tante persone vi è stata una straordinaria partecipazione
Tutti coloro che lo hanno voluto hanno avuto con noi un confronto sul futuro della città abbiamo dimostrato che è possibile a vere una bella e buona politica per il bene comune perché noi vogliamo unire non dividere perché noi vogliamo ridare a Bologna il ruolo che merita in Italia ed in Europa
Perché noi non dimentichiamo che dopo la vittoria del così detto civico Guazzaloca questa piazza si riempì di croci celtiche e saluti fascisti
Noi vogliamo che questo non accada più
Noi vogliamo che Bologna ritrovi se stessa lavoriamo fino all'ultimo momento per raggiungere questo obiettivo uniti con Sergio Cofferati
Invitiamo ora di intervenire Mauro Zani candidata al Parlamento europeo nella lista Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione nord orientale
Care compagne e cari compagni cari cittadini siamo in molti questa sera siamo in molti anche a parlare dunque io vi ruberò solo pochissimi minuti
Per dirvi questo
La scadenza delle elezioni europee molto importante in questi giorni di campagna elettorale ho pensato molto spesso
A quel cupo agosto del mille novecentoquarantuno
Quando nel carcere di Ventotene un pugno di uomini lungimiranti Altiero Spinelli
Eugenio Colorni Ernesto Rossi scrissero un manifesto dal titolo per un'Europa libera e unità
Abbiamo percorso
Un lungo tratto di cammino
Adesso con le elezioni del dodici e del tredici giugno si tratta di decidere se dopo la euro dopo la Carta dei diritti dei cittadini europei dopo il grande allargamento del Primo Maggio
Dopo tutto questo possiamo anche costruire l'Europa politica cioè una dimensione politica e di governo dell'Europa efficace per fare che cosa
Per stabilire per esempio nel mondo un ordine più giusto
Per fare in modo che l'Europa diventi un protagonista attivo sulla scena internazionale per fare in modo che i problemi si risolvono con la pace e non con la guerra
Per fare questo abbiamo bisogno di più Europa vedete abbiamo di fronte hanno voi un nemico nuovo e terribile
Sto parlando di questo nuovo terrorismo internazionale di stampo fondamentalista
Dal quale l'Europa non può considerarsi evidentemente al riparo basta pensare a ciò che è avvenuto l'undici marzo scorso a Madrid
Dopo che già nel due mila e uno bis fu quell'orrenda strage negli Stati Uniti d'America un nemico spietato che va combattuto frontalmente
Si vuole però un metodo diverso
Non quello della guerra non quello dell'inventarsi dei falsi bersagli da colpire
E dobbiamo e non dobbiamo mai dimenticare
Che siccome questa lotta sarà lunga
Esiste sempre il pericolo che qualcuno pensi di condurre questa lotta con gli stessi mezzi di questo spietato terrorismo no
Care compagne e cari compagni cari cittadini non voi vogliamo combattere il terrorismo ma non possiamo non dobbiamo non voliamo diventare come loro salette la sconfitta della civiltà europea
Per fare questo ci vuole davvero più Europa
Ed è importante il dodici e il tredici di giugno da questo punto di vista si tratta di vedere chi vince
Il vento spira a nostro favore in Francia come in Spagna come in Austria possiamo farcela possiamo costruire questa nuova e grande Europa capace di esportare nel mondo la pace
Detto questo solo un'altra osservazione
Sono convinto che ci vuole più Europa anche a Bologna
Il cuore di Bologna questa città colta e liberale maliziosa ma solidale da sempre ha un cuore che batte insieme a quello dell'Europa
E per questo il destino di questa città
Si lega strettamente alla possibilità di un'ulteriore avanzata insieme alla nuova grande Europa che si sta per costruire
Parlo di un ulteriore nuova avanzata non parlo di un ritorno al passato
Noi abbiamo bisogno di un passaggio al futuro verso la nuova stagione che la lista Uniti nell'Ulivo indi
Carlo
Nel sogno e nel progetto di una nuova Europa qui è la prospettiva per Bologna per questo bisogna secondo me a riaprire le porte e le finestre di quel palazzo
E per tanto tempo troppo tempo sono rimaste chiuse sull'Europa
è un compito importante e per questo compito come sapete abbiamo scelto insieme a tutto il centrosinistra Sergio Cofferati
A questo punto care compagne e compagni non resta che lavorare ancora in questi otto giorni che ci rimangono per far vincere Bologna insieme all'Europa
Giovanni Berlinguer candidato al Parlamento europeo nella lista Uniti nell'Ulivo accertaste lettiani nata a rientrare
Compagne e compagni cittadini
Oggi l'Italia
Cioè Roma
Hanno vissuto
Manifestazioni di straordinaria vitalità e saggezza democratica
Perché siamo stati capaci
Al tempo stesso
Di celebrare un evento che sessanta anni fa
La liberazione di Roma
Al quale le truppe angloamericane hanno dato un contributo di sangue di passione decisiva
E al tempo stesso di criticare
Il Governo degli Stati Uniti d'America
Per aver fatto una guerra ingiusta
Per aver macchiato queste stesse forze armate americane
Generose fraterna e quando vennero qui
Di sangue e di orrende turpi tu devi
Confesso che molti tutti noi credo
Abbiamo avuto
Una giornata si osa oggi e anche nei giorni precedenti
C'erano stati allarmi spropositati
E c'erano state minacce isolate di violenza
E ci sono state anche parole orrende che mai dovrebbero essere pronunciate da chi dice di volere la pace
Alla fine di questa giornata il prefetto Serra
Prefetto di Roma
Ha detto tutto bene è tranquillo al di là di qualche episodio limitato e marginale che i manifestanti stessi hanno contribuito ad allontanare dal corteo emani fast i manifestanti erano in grandissima parte Giovanni e giovanissimi
Ciò che smentisce una presunta indifferenza dei giovani
Verso la politica
Che invece gli appassionati quand'è politica nutrita di ideali
Che approvi una speranza
Per la democrazia per i partiti stessi e per i loro rinnovamento e che approvano una speranza per l'Europa
Credo che questo sia il fatto più positivo
Che i giovani dei quindici Paesi
Europei
Si sentono già europee da tempo
E che i giovani dei nuovi Paesi li abbiamo visti
Nelle piazze di Varsavia di Praga di Budapest
Festeggiare entusiasti l'adesione all'unità europea
E io sono riconoscente
Personalmente al segretario del partito
Al partito delle regioni Emilia Romagna veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia
Per avermi offerto questa opportunità di correre per le elezioni europee
In questo momento
Del suo allargamento e nel suo consolidamento
Non era mai accaduto
Altre volte si cercò di unificare l'Europa
Ma questo avvenne sempre col tentativo di stabilire il dominio di una nazione sulle altre
Così avvenne ai tempi antichi di Carlomagno così avvenne con quattro quinto così avvenne con Napoleone con Hitler sempre il tentativo del dominio è un grande storico francese leggo dice che tutte queste esperienze furono esperienze tanti Europa non a favore dell'Europa ora sono governi e popoli
E si danno regole comune che si associano
Che si danno una Costituzione
Nel preambolo di questa Costituzione si dice
L'Europa è un continente portatore di civiltà
Ed è vero
Ma è stato molte volte
Molte conquiste universali
Hanno avuto nascita in Europa
La democrazia antica
E la democrazia moderna
La scienza sperimentale che è stata una delle più grandi conquiste dell'ingegno umano e che è nata in questo continente
I diritti delle donne
Le tre parole fondamentale della Rivoluzione francese libertà eguaglianza fratellanza
E noi
Queste conquiste l'abbiamo trasmessi al mondo
Senza iattanza
E mai dobbiamo ritenerci superiori agli altri popoli e hanno anche loro le tradizioni le civiltà
E nessuna di queste conquiste soprattutto la democrazia può essere imposta con le armi e con i bombardamenti
Allargamento dell'Europa
Il numero
Degli abitanti
Che la compongono cresce quattrocentocinquanta milioni e oltre le risorse
Le capacità le speranze
Ma credo che debba esserci anche un allargamento degli scopi dell'Europa
L'Europa in beata
Come un'unione adatta
Per regolare il flusso delle merci benissimo
Si è saputa dare una moneta unica benissimo
Ma deve esserci soprattutto dall'Europa delle persone e dei cittadini
E io sogno sogno
Che oltre ai parametri di Maastricht come si chiamano cioè le regole degli accordi europei
Per stabilire il rapporto tra prodotto interno lordo
Deficit pubblico entrate fiscali bilanci degli Stati
Emergano altri parametri che abbiano lo stesso valore
Che siano portati dagli stessi impulsi e verificati quotidianamente come lo sono i parametri economici e monetari il grado d'istruzione dei cittadini
Il livello di salute la salubrità dell'aria lo stato dei mari dei fiumi dei boschi
La capacità di promuovere i diritti delle donne e la partecipazione delle donne alla vita politica la capacità di creare invenzioni scienza e innovazione che sono poi i punti vorrei dire concludendo
Solo i punti che ho sentito più frequentemente evocare da Sergio Cofferati come punti essenziali per lo sviluppo di questa città
Per la sua partecipazione più piena più creativa
E più fruttuosa
All'Unione Europea e anche per questo
Faccio il più vivi auguri a Sergio
E mi associo ai vostri desideri che sia lettore che possa governare questa straordinaria città
Sergio Cofferati candidata sindaco di Bologna
Come sapete ci sono sempre molte buone ragioni per vincere ogni consultazione elettorale
Anche noi ne abbiamo tante ce lo chiedono
I cittadini di Bologna e non solo
Bisogna vincere queste elezioni per l'Europa
Perché abbiamo bisogno di un'Europa che fondi il suo allargamento sul modello sociale che l'ha caratterizzata come parte importante devoluto del mondo
A Lisbona nel due mila i Paesi membri dell'unione hanno indicato quando il vento progressista era forte in Europa le condizioni per il futuro di questa parte del mondo le condizioni positive
Quelle legate allora sviluppo ma lo sviluppo che affondi le sue radici nella conoscenza
Che soltanto qualche mese prima gli stessi Paesi avevano varato la Carta dei diritti a Nizza
I diritti individuali e collettivi considerati come parte integrante di un'idea di sviluppo e di crescita
Che ha il rispetto della persona il riconoscimento del cittadino e la valorizzazione della donna dell'uomo che lavora sì perché la parte più bella di quella Carta dei diritti è proprio questa l'inscindibilità il rapporto la relazione ciò che rende unico e rispetto della persona con il suo bisogno di essere riconosciuto pienamente come cittadino
E contemporaneamente la valorizzazione delle stesse persone quando lavorano quando sono parte integrante del sistema produttivo
Il Bona ha realizzato lì il punto di elaborazione più alto della recente storia dell'Europa
Lisbona portata sintesi ciò che era già presente
I sibila nel libro bianco di Jacques Delors del mille novecentonovantatré
Un'idea di sviluppo di crescita che valga per
Questa parte del mondo ma chiede diventi anche punto di riferimento per gli altri
Sviluppo sostenibile
Con una nozione di limite ben chiara negli occhi dei delle donne e degli uomini chiamati a realizzarlo
Limite perché ci sono delle soglie da non valicare
Sono le soglie che danno valore all'azione economica e contemporaneamente garantiscono le persone soprattutto le future generazioni
Guai se lo sviluppo non tenesse conto del rispetto dovuto indispensabile dell'ambiente
Se l'ambiente diventa una risorsa da saccheggiare per competere è scontato il declino per noi ma il danno irreversibile per le generazioni future
Esattamente come è importante che le protezioni sociali quelle che danno coesione e la coesione anche un fattore dalla competizione
E che garantiscono
Alle persone una vita serena perché sanno di poter contare su quello che è nato qui in Europa
Il web farm lo stato sociale per la somma di politiche che proteggono i cittadini aiuto dei più deboli li includono li fanno diventare a pieno titolo parte di una comunità
E poi come vi ho detto i diritti e riconoscimento della persona
Come soggetto fondamentale di qualsiasi processo ancor di più del processo di crescita economica
Ecco quel modello il modello che Lisbona indicato come il modello praticabile per l'Europa
E che i governi di destra e di centro destra hanno non a caso violentemente attaccato negli anni successivi rimane il nostro punto di riferimento come vi hanno detto prima Mauro Zani e Giovanni Berlinguer
è il nostro punto di riferimento perché lì ci sono i valori nei quali crediamo lì c'è il fondamento dalla storia più bella dell'Europa ma anche
Della nostra storia
Perché quella somma di obiettivi
Quelle pratiche valgono per l'Europa ma valgono anche per le città europee
Bologna ovviamente non fa eccezione
Anzi
Noi dobbiamo prendere riferimento da quelle ipotesi e tradurle in politiche per la nostra città la Bologna da creare
La Bologna da far tornare attraente una Bologna in grado di essere tra le prime città d'Europa ricollocata in un agone internazionale nel quale è stata tante volte Amiata osservata è rispettata
Dal nostro passato come abbiamo detto abbiamo scritto nel programma
Abbiamo tratto i valori
I riferimenti per le nostre politiche la pace
L'antifascismo
La laicità dell'amministrazione che passa dal riconoscimento dei diritti di tutto e di tutti
La creazione di condizioni perché la libertà sia davvero una parte consistente della nostra vita quotidiana anzi
Il totale della nostra vita ma sia basata su regole individuata insieme e dunque condivise e poi rispettate e non sull'anarchia che nasce dalla cancellazione delle regole
Laddove poi solo il forte prevale sul più debole
E insieme a quei valori ci sono ben chiari gli obiettivi
Quelli che proponiamo quelli che vogliamo noi
Non abbiamo mai evitato di criticare le scelte errate dall'attuale amministrazione oppure le cose che servivano alla città e che non sono state fatte
L'aver distribuito
Erroneamente risorse verso alcune attività
E avere privato delle risorse necessarie le politiche prioritarie per i più deboli i più bisognosi i giovani e gli anziani di Bologna
Bisogna creare queste nuove condizioni perché le nuove generazioni ma tutti i cittadini le donne e gli uomini di questa comunità possono guardare al futuro con serenità
Non so vedere
Vanto per tutti noi per questa città ancora condizioni migliori di tante altre
Ma sarebbe illusorio immaginare che si può star bene senza agire senza far nulla che le condizioni positive siano dati astrattamente e vivono in eterno senza che le donne e gli uomini agiscono l'attuale amministrazione addirittura teorizzato questa scelta hanno detto e poi sono stati di parola purtroppo che per amministrare bene Bologna bastava non fare nulla nell'idea che così non si entra mai
In polemica con qualcuno che vede messa in discussione alla posizione di rendita o un privilegio tanto ebbene non ha vere occasioni di disputa anche se queste sono il sale della democrazia o sono il fondamento dalla crescita del miglioramento delle condizioni di vita di tante
Dunque errori nell'amministrazione e scelte omesse condanne gravi per la città
Bisogna ripartire da qui da una condizione che attratti apparenti importanti positivi
E mostra però già tante difficoltà tante crepe che se non rinsaldata e rapidamente con un'azione in grado di far crescere la città possono costruire un domani problematico per molti anche per quelli che oggi ritengono di star bene
Ecco perché dobbiamo pensare al futuro dalla città e il futuro deve essere mirato a costruire qui condizioni utili positiva per tutti
Bologna deve tornare ad essere una città capace di un sistema produttivo ed economico
Laddove l'innovazione la costante quella che fa guadagnare la capacità di competere
L'innovazione che non è mancata in tante occasioni del passato al nostro sistema economico la capacità di prevedere i mercati loro andamenti e dunque di scegliere i prodotti più innovativi
La capacità di stabilire quali erano le macchine necessarie le tecnologie da utilizzare
Dalla Bologna capitale Della Seta ad oggi con un filo continuo di questa capacità di affrontare di volta in volta ma sempre guardando avanti
I bisogni prioritari di quel sistema che doveva creare ricchezza perché questa ricchezza venisse poi utilizzata per proteggere e difendere i cittadini
Valorizzando l'intelligenza delle persone che sono qui o di quelle che transitano
Delle decine di migliaia di ragazzi che tutti gli anni frequentano l'università più antica del mondo e che spesso vorrebbero fermarsi in una città che non è sempre accogliente per loro
Dunque innovazione innovazioni in grado di far crescere l'economia di mantenere una larga filiera produttiva in una città che deve essere in grado di produrre beni e servizi non abbiamo mai assecondato l'idea per il terziario possano
Mitica mente sostituire la produzione dei beni no serve l'uno e l'altro e il terziario si sviluppa quando la produzione dei beni è solida capace anch'essa di guardare al futuro con serenità e lavoro e la prima occasione di tranquillità per i giovani
Di che cosa hanno bisogno i nostri ragazzi se non di una prospettiva positiva di poter dire sono a Bologna resterò a Bologna vivere oppure andrò altrove liberamente scegliendo perché comunque le condizioni di questa città sono condizioni positive
E poi occorre ricreare
Quello che è stato per tanto tempo l'altro patrimonio importante della città la sua coesione sociale i cittadini bolognesi erano protetti erano cittadini che si sentivano sicuri nella loro comunità
Perché
Sapevano bene che di fronte ad una qualsiasi necessità potevano godere di protezione
Avevano le migliori scuole avevano una politica per l'infanzia e gli anziani sapevano di poter contare sull'azione di tanti volontari ma in primo luogo dell'amministrazione che li avrebbe aiutati anche a casa loro in caso di necessità
E quando i cittadini sono protetti sono cittadini che nel loro lavoro che siano artigiani o lavoratori dipendenti o commercianti sono propensi a cooperare con gli altri
A dare il meglio di sé e non portano nella loro attività nella preoccupazione e ancor meno ergevano conflitto la somma di questa forte coesione con la capacità di innovare attraverso le forme di partecipazione che qui sono cresciute ha fatto forte l'economia bolognese tante volte
Altri ci hanno osservato considerando c'è addirittura un modello noi non abbiamo questo obiettivo non vogliamo utilizzare come ho detto più volte
Gli elementi di valore che pure non mancano i luoghi di eccellenza per farli diventare una sorta di proposta per gli altri no utilizziamoli razionalmente per noi
Poi quello che faremo di positivo per i cittadini bolognesi verrà giudicato in primo luogo dagli stessi e se gli altri considereranno la nostra esperienza un'esperienza interessante ne discuteremo da pari a pari con l'orgoglio di chi sa cambiare
La propria condizione perché vuole vivere in una società migliore
In una città che sia in grado di dare le certezze che ancora oggi troppe volte mancano
Ai nostri ragazzi
Noi questa intenzione abbiamo
Lo abbiamo scritto l'abbiamo detto abbiamo indicato punto per punto quali sono le proposte di merito
Non sentiamo dall'altra parte nulla che posso assomigliare vagamente ad un programma vediamo un elenco a volte davvero singolare di cose ipoteticamente fatte
Sono i palazzi manufatti inaugurati al mattino e chiusi al pomeriggio perché ancora non sono completati
Sono la propaganda di un'attività diffusa di manutenzione della quale la città ha bisogno sempre e non soltanto a qualche settimana dalle elezioni
La propaganda
La propaganda di chi oramai sentendo venir meno il consenso
Non si preoccupa più di nulla
Siamo arrivati agli aspetti più singolari
Di un'azione politica che è difficile immaginare come tale
Si rischia di nobilitare la chiamandola così
Sì perché cosa c'è di più singolare per una coalizione accettare in silenzio come fa il centrodestra che il sindaco chiede il voto disgiunto tedesche cittadini votate per me e per i partiti dell'opposizione
Una bella idea
Singolare
Degna di per altra causa
I cittadini che voteranno per noi sono cittadini consapevoli non si fanno ingannare ma voglio dire serenamente
Anche a quelli dell'altra parte politica
Fate attenzione a non trasformare il dibattito la discussione
In una sorta di grottesca contesa da il consenso si amministrano delle comunità sulla base della proposta e della condivisione leale dalla stessa non dell'inganno
Ma sapete perché lo fanno
Gli viene meno
Il consenso di tanti cittadini
Che avevano votato per loro
Convinti
L'amministrazione avrebbe poi prodotto i cambiamenti
Che loro auspicavano
Hanno verificato che così non è
E sono tornati a guardare a noi con interesse e con rispetto
Noi abbiamo indicato
E lo faremo ancora nei prossimi giorni quali sono le scelte di merito le priorità che servono a questa città
Per rilanciare la sua economia per dare protezione certezza le persone per far sì che Bologna torni nel contesto internazionale
Del quale non a caso fin dall'inizio della campagna elettorale abbiamo parlato
Ma temono il risultato
Il possibile approdo di queste elezioni temono e come non capirli la doppia sconfitta quella le elezioni europee loro che hanno osteggiato l'Europa l'hanno considerata sempre con una dimensione
O inutile
O addirittura
Pericolosa per interessi nazionali noi non abbiamo dimenticato gli atti di ostilità consumati dal Presidente del Consiglio
Che ha cercato di bruciare il credito che con tanta fatica questo Paese si è conquistato con la lealtà dei suoi cittadini verso l'Europa
Non dimentichiamo gli atti di ostilità minacciati
Contro l'Europa che discuteva dei diritti da parte delle forze politiche del centrodestra
Bene l'Europa League l'Europa è un punto di riferimento positivo per milioni e milioni di persone
è una dimensione del nostro futuro tema consolidata nell'allargamento nella scrittura della sua costituzione nella conferma del profilo sociale e storicamente questa parte del mondo sempre avuto per i suoi cittadini
Ma poi c'è l'Italia
Non temo non soltanto alla sconfitta elettorale a Bologna
Hanno capito che se come sarà perderanno le elezioni europee quelle amministrative
Ci sarà una conseguenza immediata inizierà il declino irreversibile del progetto politico della destra italiana
Io non so ne voglio fare previsioni
Su quale potrà essere lo scenario futuro ma una cosa mi è ben chiara
Se avremo il consenso di tante donne di tanti uomini a Bologna come nel resto del Paese nell'amministrare i territori confermando la nostra presenza dove c'era e riguadagnando la nostra presenza dove l'avevamo persa e se nel contempo
Vinceremo
Le elezioni europee se il nostro schieramento avrà più consenso del loro la loro stagione volgerà rapidamente alla fine e si creeranno le condizioni qui
Perché
Il governo di centrodestra e dimostra giorno dopo giorno la sua incapacità di governare questo Paese lasci il posto ad altri
Sappiamo
Troveremo
Tanti danni
Gli effetti della mancata
Capacità di sviluppare l'economia di produrre politiche di coesione di difendere i cittadini si fanno già sentire oggi a Bologna come in Italia sono le politiche del centrodestra
Sono
Le politiche di chi si è candidato per cambiare il Paese
E le comunità e dimostra di non essere capace di farlo
Sì il centrodestra che governa l'Italia
E lo stesso
Che amministra Bologna
Corre questa favola
L'amministrazione bolognese in verità sia cosa diversa dallo schieramento politico nazionale
Che risponda ad una città prescindendo
Dalle forze politiche dai partiti
E che
Il sindaco sia
Persona libera dai condizionamenti come ama dire
Beh basterà guardare la scheda elettorale
E vedere dove sarà collocato il suo nome a fianco e in compagnia dei partiti della coalizione che lo sostengono esattamente come sempre capitato ma se qualcuno avesse dei dubbi
Sui rapporti tra questa Amministrazione la politica faccia un piccolo esercizio non costa molta fatica prenda l'elenco degli assessori che terminano oggi la loro attività
Guardi le deleghe che sono assegnate ai singoli assessori e vedrà come è stato aggiornato con grande raffinatezza il manuale Cencelli a Bologna per rispondere ai problemi dei partiti della loro coalizione
Altro che indipendenza diversità
No
Sono loro gli stessi che amministrano il Paese
E qui come a Roma hanno dimostrato concretamente di non essere in grado di corrispondere alle esigenze di milioni di persone
Nel Paese
E di centinaia di migliaia di cittadine e cittadini bolognesi
Proveremo a farlo noi ci candidiamo a farlo sulla base di un progetto un progetto che ha merito
E valori perché così sempre bisogna fare
Guardare alla propria comunità come un insieme di persone donne e uomini che vogliono vivere meglio che vogliono costruirsi un futuro certo e lo vogliono fare tenendo insieme sempre
L'azione con il pensiero tenendo insieme sempre i problemi che razionalmente il cervello deve risolvere con gli impulsi del cuore sì perché le comunità sono fatte di questo
Sono fatte di politiche efficaci concrete ma sono fatte anche di straordinaria passione quella che mi ha portato qui questa sera come nei giorni passati quella sulla quale faccio affidamento per poter
Amministrare Bologna se Bologna mi darà il suo consenso
Prima dell'intervento conclusiva ma io non stancare arenata Zangheri e guida funky che sanno quali insieme a noi
Possiamo farà a Piero Fassino ha segreta Kelley Democratici di sinistra
Care cari cittadini
Cari amici care compagne e cari compagni
Il fatto che questa sera voi siate qui in un numero così grande questa bellissima piazza così piena
E la migliore riprova di quanto tutti avvertiamo
Quanto sia importante il voto del dodici e del tredici di giugno
Sappiamo tutti e democrazia qualsiasi voto importante Sempre in democrazia un voto importante perché il momento in cui i cittadini scelgono sciagurati farsi rappresentare scendono chi deve governare
E tuttavia tutti avvertiamo che questa volta questo voto a un particolare rilievo
E la per tre ragioni
Il TAR sono state richiamate dai compagni che hanno parlato prima di me e che io voglio qui
Riassume Primo
è un voto importante perché si vota per i sindaci per i presidenti di Provincia
Cinque mila comuni vanno al voto sessantatré Province e la Regione Sardegna agli italiani
Sono chiamati a scegliere coloro che dovranno nei prossimi cinque anni governare città territori
E tutti sappiamo che il peso che hanno le decisioni dei Comuni delle Province nella vita della gente e tanto
E anzi in questi anni si è ulteriormente dilatato
I cittadini a un sindaco chiedono di creare le condizioni perché una città un comune un territorio sia capace
Di favorire lo sviluppo
L'insediamento di nuove attività la creazione di lavoro
I cittadini a un sindaco presidente di Provincia
Chiedono di garantire servizi di sempre migliore qualità che siano capaci di da corrispondere all'esigenza delle famiglie
Dagli asili nido per i bambini ai servizi domiciliari per gli anziani e i servizi delle persone disabili o portatori di handicap i servizi sociali per le famiglie
I cittadini chiedono a un sindaco di essere garante del territorio la comunitaria in cui si vive possa vivere in un ambiente pulito sano non degradato perché siamo tutti più sensibili all'acqua che beviamo l'aria che respiriamo al territorio in cui viviamo e sappiamo che
Sindaco chiedono di dargli un territorio che abbia le infrastrutture e i servizi necessari a una vita più moderna più efficiente più rapida
Molte cose avevano chiesto al sindaco perfino badate cosa che un tempo non si chiedevano un sindaco pensate il tema della sicurezza individuale un tempo se uno pensava di vivere un rischio pensava di doverlo dire ai carabinieri al questore ma non pensava che il Comune e la Provincia fossero destinatario anche di questa questione oggi non è così oggi anche a un sindaco si chiede di creare le condizioni perché è una comunità viva assicura ciascuno possa sentirsi quella comunità assicura
Oggi a un sindaco i giovani chiedono di creare le condizioni perché ci siano opportunità occasioni vivipari studio o di lavoro nella città in ogni territorio insomma
Da quello che i Comuni le Province fanno mai sappiamo che dipendono molte cose che incidono sulla vita quotidiana delle famiglie dei cittadini
E sappiamo un'altra cosa e lo sappiamo bene qui in Emilia
Che se si guarda in Italia se si guarda all'Italia si vede che là dove
Ci sono i migliori servizi la qualità più alta del vivere civile la capacità migliore di amministrare bene quelle sono le città e le province dove da più lungo tempo governa il centrosinistra
Lo sappiamo guardando proprio qui a questa regione
Pensiamo pensiamo a un tema come la sanità
La sanità è un tema decisivo per la vita della gente la tutela della salute la garanzia che ogni cittadino deve avere di essere curato sempre e comunque il prima ancora di essere curato di essere messo nella condizione di stare bene
Ebbene se guardiamo all'Italia ne vediamo che la sanità non è governata nello stesso modo ci sono delle regioni nelle quali i servizi sono più diffuse sul territorio la qualità delle prestazioni di migliore livello il costo della sanità è più basso e quelle regioni non hanno avuto bisogno di mettere ticket e la gente è più garantita nella sua salute
E quando vado a vedere quali sono le regioni che hanno le migliori performances
Vedo che nella graduatoria delle regioni italiane dove la salute meglio garantito ai cittadini stanno al primo posto l'Emilia Romagna la Toscana l'Umbria le Marche le ragioni che da più tempo il centrosinistra governa
E quando vado a vedere quali sono le regioni quali sono le regioni dove ci sono meno servizi dove la qualità della salute più scadente
Dove il costo e il deficit della spesa sanitaria più alta dove hanno bisogno meno hanno avuto bisogno di mettere i ticket per coprire i buchi di una sanità sfasciata
Vedo che le regioni che hanno fatto questo
Si chiamano Calabria si chiamano Puglia si chiamano Liguria si chiamano Piemonte si chiamano Lombardia si chiamano le regioni
Dove il centrodestra oggi governa e non è in grado di garantire ai cittadini quei servizi e quale qualità della salute che invece là dove governa il centrosinistra tre
Vogliamo fare un altro esempio
Ci sono sette bambini su cento in Italia che vanno ad asili nido pubblici
Sette su cento sono poche
L'Unione europea indica in almeno trentatré su cento un terzo un livello
Qualitativamente accettabile di civiltà
Ebbene però in Italia quel sette per cento di cittadini di bambini che vanno agli asili nido sono una media su una media aritmetica
Perché ci sono città e Province
Dove e il trentacinque e il quaranta cinquanta per cento dei bambini dell'asilo nido pubblico
E se guardo a quali sono queste citare poche province vedo che si chiamano Reggio Emilia che si chiamano moderna che si chiamano le città e le province dell'Emilia e della Toscana delle Marche nell'ombra ancora una volta lei dove noi governiamo
E siccome sette è una media di città dove
Vanno trentacinque o quaranta bambini su cento vuol dire che se se te la media ci sono interi territori dal nostro Paese dove non si è neanche un asilo pubblico neanche un bambino modo di questo servizio se vado a vedere dove che c'è la massima rarefazione o assenza di questo servizio
Essenziale perché i bambini crescano bene essenziale per le famiglie
Essenziale per milioni di donne perché sia conciliabile la vita familiare con il lavoro se vado a vedere dove manca questo servizio vedo che sono città e provincia doveva più lungo tempo governa la testa allora l'Italia non è governata nello stesso modo
Diventa decisivo chi governa
E guardate perché noi siamo stati capaci di garantire un livello di socialità disservizi una qualità dell'amministrazione migliore non abbiamo la testa più grosso degli altri la peste uguale a quella degli altri
Ma sono diverse le idee che abbiamo in questa testa vedete la destra un'idea della società la destra un'idea della società l'idea della destra che la società è una società di individui soli in cui ciascuno deve far leva sulle proprie forze e questo è quello che conta chi ce la fa vince chi non se la fa soccombe
E allora chi ha questa idea non considera non considera che sia così importante ciò che fa la politica ciò che fanno le istituzioni ciò che fanno le amministrazioni perché quello che conta cioè e che ciascuno se la cavi da sé
Noi abbiamo un'altra idea loro pensarono sazietà di individui soli noi pensiamo a una società di cittadini in cui nessuno sia solo nessuno sia lasciato solo nessuno venga situati lasciato a se stesso pensiamo alla società nella quale a ciascuno a ciascuno siano offerti alle occasioni le opportunità per vivere meglio
è questa la ragione per cui noi amministriamo meglio perché quando un nostro sindaco amministra il suo obiettivo dalla mattina alla sera di mettere a disposizione dei cittadini più servizi più qualità più occasioni perché là dove noi governiamo ci facciamo un punto d'onore appunto che i bambini l'asilo nido si arrabbiano degli anziani l'assistenza domiciliare ce l'abbiano
Che si realizzano effettivamente pari opportunità tra uomo e donna che le fasce deboli siano protette maggiormente che i ragazzi abbiano possibilità di formazione supplementare
Che chi ha un'attività economica e produttiva abbia un contesto favorevole allo sviluppo delle sue attività per questo noi governiamo meglio perché per noi il governo è creare le condizioni perché una comunità sia tale
Sviluppando reti di solidarietà sviluppando garante garanzie per tutti sviluppando per ciascuno opportunità maggiori
Ciascuno sappia che non è solo nella vita Petese vola scommettere sul suo talento sulla propria capacità se sono se vorrà investire su se stesso non lo farà da solo ma lo farà con qualcuno che lo accompagna lo aiuta gli mente
A disposizione risorse condizioni perché lo possa fare meglio per sé
E per tutti
Questo il modo e la ragione di Werther cui governiamo diversamente allora questo patrimonio non lo dobbiamo difendere
E il nome di queste o noi dobbiamo chiedere chiediamo un botto a milioni e milioni di italiani perché in primo luogo il dodici e tredici giugno laddove devono scegliere i sindaci presidenti di provincia scendono quelle che il centrosinistra propone in nome di questo modo di governare
Ed è il modo di questo novero di governare che noi vogliamo tornare a governare Bologna questa città
Del civile è stato un punto avanzato di qualità
Del governo locale dell'amministrazione dei tantissimi anni in cui è stata governata dal centrosinistra la sinistra e che in questi cinque anni dietro ragioni l'Alitalia la faccia dell'attuale sindaco in realtà
A manifestato un'amministrazione di basso profilo incapace di dare a questa città quella qualità della vita dei servizi e nello sviluppo che di cui vuol Bologna ha bisogno ed eloquente Bologna chiede
Per questo chiediamo un voto
E per questo abbiamo candidato cui
Una personalità così prestigiosa così forte così autorevole come Sergio Cofferati per dare il segno che noi vogliamo a Bologna ridare un sindaco e sia capace di riportare prepartita a quello che è stato il suo ruolo nazionale e internazionale
Per tanti anni
E questo è quello che vogliamo che vogliamo fare
Così come vogliamo che all'amministrazione provinciale là dove in questi dieci anni
Ha governato il centro sinistra sotto la guida di Vittorio Prodi che io qui saluto e ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto questa Amministrazione continui sotto la guida Beatrice Draghetti anche lì il tetto sinistra garantisca nel territorio dalla Provincia di Bologna
Quella efficienza qua la qualità del governare di cui noi siamo portatori
Intanto questa allora è la prima buona ragione ma prima buona ragione perché il dodici e tredici giugno si voti
E questa e badate non ci presentiamo queste amministrative all'atto va be'hanno fatto tre scelte che abbiamo fatto in tutti Italia abbiamo fatto anche qui a Bologna che ci rendono anche più credibili
Abbiamo scelto ovunque
Uomini e donne che fossero credibili
Perché la scelta del sindaco del presidente della Provincia occorre scegliere persone che siano anche affidabili sul piano personale tanto più quando c'è il voto diretto dei cittadini per sceglierlo
E la gente vota un candidato non solo perché lo propone un partito un'alleanza ma perché si convince che proprio quello lì che gli proponi sarà un bravo sindaco sarà un buon presidente di provincia e noi questo abbiamo fatto e noi possiamo chiedere
Con forza e con credito un voto per Sergio Cofferati perché sappiamo che la sua affidabilità la sua qualità personale garantite la città che avrà un grande sindaco
Secondo
Noi abbiamo scelto l'abbiamo fatto anche qui a Bologna
In tutta Italia abbiamo scelto l'unità e noi ci presentiamo in tutta Italia con candidati sindaci e presidenti di provincia che sono l'espressione è l'unità di tutto il centrosinistra perché quell'unità
è per noi garanzia di credibilità agli occhi dei cittadini
Perché se se un elettore vede che a chiedere il voto
è uno schieramento unito ne avrà maggiore fiducia
Perché penserà che uno schieramento unito che è unito nel chiedere il voto sarà unito anche domani quando dovrà quel voto utilizzarlo per governare per decidere per amministrare L'Unità per noi è un parametro di credibilità e per questo abbiamo fatto la scelta dell'Unità io credo che anche questo
Ci renda più credibile agli occhi dei cittadini e terzo e terzo noi chiediamo un voto avete sentito Sergio sulla base di un programma di un progetto in ogni comune in ogni provincia in cui noi ci rivolgiamo agli elettori e chiediamo al voto non chiediamo un atto di fede
Non chiediamo il voto il nome semplicemente di astratte categorie politiche no
Chiediamo il voto in nome di un programma
Che città per città provincia per provincia
I nostri candidati hanno lavorato con coinvolgimento delle forze politiche nelle forze sociali partendo dalle domande dei cittadini
Come è stato fatto qui quando Cofferati è venuto qui è cominciato questa sua esperienza è partito dall'ascolto in tutti i quartieri dei cittadini
Dalla società bolognese per capire quali erano le domande i bisogni che questa città aveva e su questo si è costruito un programma che fosse in grado di corrispondere all'esigenza le aspettative
Della gente
E quindi credibilità del candidato unità dello schieramento qualità del programma del progetto che presentiamo e sulla base di questo che noi chiediamo un voto
E sulla base di questo guardando all'esperienza laddove il centrosinistra governa ho governato
E tutto questo credo possa rendere evidente
Ai cittadini in modo chiaro
Che il voto ai candidati del centro sinistra il voto che è più può garantire ogni cittadino nel suo comune nel suo territorio nella sua città nella sua provincia
Che scegliendo i nostri candidati scegliendo nostri schieramenti votando per il centrosinistra potrà avere quegli amministratori locali che meglio soddisfano le esigenze di sviluppo
E di crescita della propria comunità
Seconda ragione di questa importante voto il voto europeo
L'Europa
Non è lontana come qualcuno può pensare l'Europa siamo noi siamo in una grande città europea Polonia una città che ha contribuito alla Storia della civiltà europea
L'Europa e nella nostra vita e lo sarà sempre di più l'Europa nelle nostre tasche perché abbiamo tutti in tasca la moneta che hanno impasti e cittadini di altri undici Paesi l'Europa lo spazio nel quale viviamo chiunque parta da Polo
Via evade in qualsiasi altro Paese altra capitale europea attiva senza più passare frontiere senza esibire passaporti perché siamo l'unico grande spazio di libera circolazione
Le nostre economie sono economia sempre più integrate
E non è pensabile la crescita dell'Italia o della Francia della Germania o della Spagna
Come un fatto puramente autarchico solo nazionale sempre di più la crescita di ciascuno è determinata dalla crescita dell'altro e d'altra parte facciamo parte di un mercato comune sempre di più la crescita va pensata insieme
E non c'è materia di un qualche significato di rilievo che per essere affrontato seriamente non richieda oggi è un intreccio molto forte tra le politiche nazionali e le politiche europee dall'agricoltura gran parte si decide
Nella politica agricola comune di Bruxelles ammirato interni
E allora se è così badate
Se è così
Noi dobbiamo vedere bene quanto importante sia questo voto perché l'Europa è già oggi luogo lo spazio la dimensione della nostra vita
E d'altra parte l'Europa e anche quella scelta che in questi sessant'anni
Ha consentito al alle a questo continente di vivere in pace noi oggi lo ricordava Salvatore Caronna
Ci siamo recati a rendere omaggio qui al sacrario che ricorda i tanti partigiani bolognese che sono morti per la libertà siamo andati a rendere omaggio ai tanti ragazzi inglesi neozelandesi polacchi che sono caduti per la libertà del nostro Paese
Come ieri avevamo reso omaggio a Nettuno ai tanti americani morti per la libertà dell'Italia dell'Europa ebbene quella tragedia
Che oggi abbiamo ricordato
Quella tragedia
è stata
Messa alle spalle della storia l'Europa da una scelta nata in quei giorni difficili lo ricordava Mauro Zani
La scelta di oggi che è prevalsa dopo che l'Europa per secoli è stata insanguinata da guerre e conflitti
Dopo che nel corso del Novecento due guerre mondiali hanno seminato distruzione e morte l'obbrobrio dell'Olocausto in questo continente all'indomani della seconda guerra mondiale si è affermata una le una idea semplice se volete ma fortissima grandissima
L'idea che ogni nazione europea costruisse d'ora in poi il suo futuro non contro il vicino ma insieme a Vizzino costruendo le condizioni perché l'Europa crescesse insieme liberando sì dai conflitti e dalle guerre
E in questi sessant'anni quella scelta e quello che la corte ha consentito l'Europa di avere sessanta anni di pace
E lei è l'integrazione europea che ha consentito a ciascun Paese europeo di crescere più di quanto sarebbe cresciuto da solo e l'integrazione europea che ha consentito traguardi di progresso di lavoro di civiltà che erano inimmaginabili senta questa scelta di crescita comune
E d'altra parte varate sappiamo tutti come è evoluta la storia di questo processo di integrazione eravamo in sei quando si è partiti nel cinquantasette e poi siano diventati nove dodici quindici oggi venticinque
E fa riflettere questo fatto perché se l'Europa non fosse stata così importante non avesse avuto quella valenza così forte perché dopo i primi sei gli altri via via hanno deciso di aggiungersi hanno deciso di aggiungersi esattamente per questa ragione
Perché ciascun Paese avvertito via via
Che stare nella dimensione dell'integrazione mettersi insieme agli altri costruire un futuro comune era la condizione militare migliore perché ciascuno forse più forte e più sicuro e avesse più opportunità
Cos'hanno fatto Grecia Spagna Portogallo alla metà degli anni settanta quando sono occulti che dalla notte del fascismo
Hanno chiesto di entrare in Europa perché hanno individuato lì il luogo che poteva permettersi di superare la storica arretratezza che tanti anni di dittatura mi aveva detto in cui tanti anni di dittatura li aveva cacciati cosa hanno fatto cosa hanno fatto in dieci Paesi
Che sono entrati il primo maggio di quest'anno nell'Unione Europea ma lo hanno deciso all'indomani della caduta del muro di Berlino
Nel momento stesso in cui in quei Paesi si è avviata la transizione alla democrazia la libertà a un'economia libera di mercato quei Paesi hanno tutti pensato che la loro meta doveva essere l'Europa perché ciascuno se si collocava lei
Avrebbe garantito maggiormente le proprie possibilità di crescita e di sviluppo
E questo è il senso d'uso allora se è così
Se l'Europa è questo
Diventa decisivo però chi la guida questo euro
Perché così come noi diciamo che non è la stessa cosa
Se a guidare l'Europa è Prodi sanguinare Italia e Prodi o Berlusconi così come la stessa cosa se a guidare la Spagna Svezia Asmaro Zapatero così come la stessa cosa se a guidare la Francia Jospin vorrà fare
Non è la stessa cosa se a guidare l'Europa sono le forze conservatrici o le forze progressiste perché a seconda di chi ci sarà
Si farà una politica diverso anche perché come ha ricordato bene Sergio Cofferati prima Mauro Zani la destra non crede nell'Europa e ne abbiamo una bella dimostrazione guardando la destra italiana
Pensate a un attimo a come la destra del nostro Paese Berlusconi Tremonti Castelli Maroni
Fini evocano evocano l'Europa poi vi parlano dell'euro
Quando un esponente della maggioranza di governo di questa destra parla dell'Europa la evoca sempre come un rischio una minaccia un pericolo
Qualcosa verso il quale mettere le mani avanti verso quale avere un timore perché di lì moriva derivare un danno
Tremonti e non sa come spiegare agli italiani perché la sua politica economica facoltà alle parti facilissimo dice che è colpa dell'euro naturalmente non spiega agli italiani perché negli altri undici paesi in cui c'è l'euro non cede l'inflazione nel carovita che c'è in Italia
E però e però è facile no evocare l'euro come un nemico
Bossi deve definire Bruxelles come la definisce for Columbia il paese delle forche cercando di far credere a tutti noi
Che qui ci sono più garanzie più certezze più diritti di quanto ci sia negli altri paesi europei anche questo sappiamo che non è vero e tuttavia si fa credere questo
Tremonti quando deve evocare degli spettri delle paure agli imprenditori gli spiega che l'allargamento a quell'allargamento che è così importante di cui ho parlato Giovanni Berlinguer prima
L'allargamento un rischio ignorando che tra Trieste mostra in quell'area che è l'area dell'allargamento già oggi ci sono sessanta mila imprese italiane che dopo l'unione europea quindi cinque del più grande mercato per l'economia italiana ma questo non fa niente l'importante evocare
Ai cittadini l'Europa come un rischio
Non è sorprendente questo perché la destra è così la persona se nazionalista in politica protezionista in economia di fronte a qualsiasi fenomeno la destra la prima cosa che fa e alzare un muro est e chiudersi
E la loro cultura soltanto ad una cultura che produce danni produce danni grandi all'Italia e all'Europa
Perché la destra non non non crede nell'Europa lo dimostrano tante cose vi faccio altri due esempi
Berlusconi ha deciso che si occupava della crisi irachena
Capita anche questo il segno
E cosa ha fatto ha deciso di andare da Bush
E ha dato la voce ha parlato con moglie dato utili consigli come ci ha spiegato
Perché lui come ha detto ad Assago il fratello maggiore dei grandi e quindi più grande dei grandi
è tornato ha già detto tutto fatto
Dopodiché a parte questo diciamo che sappiamo che è ridicolo ma una cosa colpisce
Se il presidente del Consiglio delle del Governo italiano decide che vuole dare un contributo alla soluzione della crisi irachena
Beh ma non può pensare che lui parla con voce è tutto risolto perché uno che voglia dare un contributo
Deve pensare che deve parlare anche chi siede a governare a Londra a Berlino a Parigi a Madrid per cercare di costruire una linea europea perché in questi in questo anno in cui abbiamo visto a questo sciagurata insensata guerra
Abbiamo visto che una delle ragioni che ha reso più debole la possibilità di impedire quella guerra e poi dopo che l'hanno fatta di uscirne è stato proprio il fatto che l'Europa non abbia una su una strategia comune non parli con una voce sola non riesca avere una politica ma chi è che ha impedito la politica l'Europa
Chi ha impedito alla Poli all'Europa di avere una politica comune sull'Iraq della il perito Berlusconi con quel comportamento gliel'ha impedito a svegliarsi viene impedito quella destra che anziché cercare di concorre alla costruzione di una politica europea preferito appiattirsi su volto
Eccoli una dimostrazione
Che non si crede all'Europa
Ma vi faccio un altro esempio
Tremonti evoca spesso rischio della Cina no
E guardate il problema della Cina è un problema serio è un problema serio la Cina è un grande Paese di un miliardo e trecento milioni di persone
Fino a pochi anni fa la Cina si occupava essenzialmente del proprio sviluppo interno e non ci accordavamo quasi che ci fosse la Cina
Poi negli ultimi anni lo sviluppo grande che ha avuto sul mercato interno però la portata anche a produrre cose che ha cominciato a esportare a mettere sui mercati mondiali e naturalmente l'ha fatto con la grande forza produttiva che è un paese di un miliardo e trecento milioni e quindi i mercati sono stati come dire
Si può anche dire per una parte invasi da prodotti che sono ci sono prodotti in Cina a costi competitivi è un problema del mercato mondiale emerso
Ma se uno vuole fare i conti con la Cina e definire
Come la Cina dei rapporti
Con cordati negoziati per non aprire guerre commerciali che siano devastanti per tutti se uno vuol ragionare con la Cina
Che a quelle dimensioni deve avere il fisico
Cosa voglio dire
Voglio dire che chiede che al fisico per ragionare con la Cina ce l'ha l'Europa
Cioè un'area di quattrocentocinquanta milioni di abitanti l'area dove si concentra la più grande quantità di produzione di impresa e di tecnologie di ricerca di lavoro e che ha le dimensioni
Per ragionare col Governo cinese provare aprire un negoziato mettersi d'accordo perché non si apra una guerra commerciale
Cioè un'Europa che abbia la capacità di concorre a definire nuove regole del mercato mondiale mettendosi anche l'accordo con un grande produttore come la Cina questo serve ma Tremonti quando evoca la Cina non dice questo
Tremonti semplicemente dice che è un pericolo dice che lui mette i dazi e poi non si possono mettere perché siamo in economie aperte e tutto è finito e di chi si condanna ovviamente alla bell'età
Perché perché davanti non ha in testa l'Europa anzi Tremonti è uno che tutte le volte che può cercarli l'Europa disputa Nanda no e cerca di spiegarsi che appunto non c'è non dobbiamo fidarsi
Era la capite questa cosa però è grave perché l'Italia è un Paese qualunque in questo non c'è nessuno striscione orgoglio nazionalistico però è così non tutti i Paesi pesano allo stesso modo l'Italia uno dei sei Paesi fondatori dell'Unione europea è uno dei grandi Paesi in termini demografici ed economici dell'unione europea
è uno dei Paesi dell'Unione europea che è membro del G otto non è la stessa cosa se in Europa c'è un'Italia che concorra a costruire l'Europa le sue politiche oppure c'è un'Italia che invece se ne tira fuori frena e diventa un elemento di ostilità
E di contrasto alla costruzione dell'integrazione europea le conseguenza riguarda il nostro Paese ma la stessa costruzione europee intanto è un danno per il nostro Paese
Perché l'Europa c'è
Ci sarà e ci sarà sempre di più e se c'è e ci sarà c'è sempre di più ci devi stare
Perché se non ci sta e non è che l'Europa non c'è non ci sei tu
Piano
Le partite le partite le vince chi gioca non le vince chi si mette al bordo del campo petto al punto e con Berlusconi e questo governo in Europa ci siamo messi ai bordi dell'Europa
In questi tre anni ogni volta che si proponeva una politica europea l'atteggiamento del governo italiano è stato sempre di ostilità come ricordava giustamente Sergio di diffidenza si andava per c'è per dire no per frenare permetterà acqua nel vino per bloccare e sapete cosa succede che è la prima volta
Pensano che hai un dissenso ovvero ti prendono sul serio
Alla seconda volta riguardano un po'così e pensano che non capiscono bene se CCT falsi crediti fai
Alla terza volta che fai così se va bene abbiamo capito voi intanto fate come volete e noi andiamo avanti lo stesso ed è quello che è successo ed è quello che succede perché non è che l'Europa si ferma perché Berlusconi pensa di fermarla l'Europa davanti all'Italia sta fuori
E a quel punto ai danni del nostro Paese subisce sono tantissimi
Perché sono danni perché quando noi diciamo che l'Europa c'è ci sarà e ci sarà sempre di più e che in Europa bisogna starci non abbiamo un'idea scioccamente ottimistica per cui pensiamo che nell'Europa di per il fatto che esiste di colpo spariscono le disse le diversità di interessi no
Ci sono le diversità di interessi nazionali io sto benissimo che l'esigenza di tutela dell'agricoltura italiana non coincidono automaticamente con l'esigenza di tutela dell'agricoltura tedesca o dell'agricoltura Franceso dà l'agricoltura polacca
E che quindi bisogna mettersi attorno a un tavolo e discutere e come si garantiscono i nostri produttori come produttori di questo Paese ma appunto uno si mette attorno a un tavolo se si siede a quel tavolo uno fa riconoscere i propri interessi li tutela li rappresenta
Per sé partecipa alla costruzione delle politiche che rispondono a quegli interessi ma questo non è quello che ha fatto
La destra italiana che non fa la destra in generale
Volete un altro esempio del fatto
Che non è la stessa cosa se l'Europa è governata dalla destra dalla sinistra
Mauro è anche Sergio hanno parlato prima della costituzione europea è un passaggio essenziale
è un passaggio nel quale appunto
L'Europa si dà una Costituzione come se l'è data l'Italia la Francia ai principali Paesi europei una carta fondativa che dice quali sono i diritti doveri le finalità e gli obiettivi che ispirano questa costruzione è un passaggio essenziale per dare ulteriore certezza la costruzione dell'euro
Questa discussione come sapete non è conclusa non è confusa perché nei mesi scorsi a un certo punto questa discussione è stata bloccata
Dal veto di due governi il governo spagnolo di azionare il governo polacco e dall'insipienza della presidenza italiana dell'Unione europea che non ha svolto nessuna seria attività di mediazione che
Consentisse di risolvere quel di superare quel blocco poi si è votato in Spagna qualche settimana fa Zapatero ha vinto e ha mandato a casa Aznar è un governo socialista preso la guida di quel grande Paese
Il giorno dopo
Il giorno dopo Zapatero ha dichiarato quali erano i principi e le priorità
A cui avrebbe ispirato il governo il nuovo governo spagnolo la sua azione
E tra queste priorità messo
La provare la Costituzione europea dichiarato formalmente che il nuovo governo spagnolo trovava insensato il veto messo fino a quel momento da Smart rimuoveva il vento richiedeva che ci si sedesse attorno a un tavolo discutere e trovare una soluzione ragionevole che consentisse di sbloccare
Il dibattito sulla Costituzione
è avvenuto si sta discutendo e adesso si sta ormai profilando l'ipotesi che all'indomani del voto del dodici e trenta giugno entro il trenta giugno l'Europa si doti finalmente di quella Costituzione che così importante per la forza dell'Unione Europea
è bastato che cambiasse un Governo di un grande Paese come la Spagna e passasse dall'essere un governo di destra a un governo progressista per cambiare e rimettere in moto a quello che la Berta aveva bloccato
Allora ecco perché è importante il vostro perché nei prossimi anni e decisivo chi guiderà l'Europa se loro o noi perché se la vediamo non ci sarà più
L'Europa in cui noi crediamo che l'Europa di cultura di cui ha parlato Mauro Zani di cui ha parlato ferrati una Europa che scelga la pace e ai conflitti che turbano il mondo cerchi di dare soluzione con gli strumenti della politica non con la guerra e con le erbe
Un'Europa che sia capace di stabilire rapporti di cooperazione con gli altri continenti con le altre aree del mondo e costruisca le condizioni per una globalizzazione più giusta e più equa di quella che abbiamo conosciuto fin qui un'Europa
Che sia capace di investire sulla conoscenza sulla piattaforma di Lisbona come ricordava Sergio e che così sia capace di dare ogni donna ogni uomo che vive su questo continente quelle garanzie di lavoro di reddito di vita di futuro di studio a cui ciascuno a spirale un'Europa che
Reali come dire Consoli che rafforzi ulteriormente quel modello sociale perché il Welfare State lo Stato sociale quello Stato che rende la vita dei cittadini
Migliore e non affetta dalla solitudine è nato in Europa è il modello sociale di questo continente la grande esperienza delle grandi socialdemocrazie che l'ha realizzata è una conquista straordinaria la sinistra europea nel corso del Novecento
è il modo con cui la sinistra da capace di civilizzare il capitalismo
E di garantire diritti e certezze a milioni di donne di uomini quell'Europa sociale non si disperde continua a essere un punto di forza di certezza per tantissime donne e uomini queste L'Europa che vogliamo ma non ci sarà questa Europa se a guidare questa Europa non sarà il campo delle forze progressiste delle forze democratiche del patriziato sinistra ecco perché è importante il voto
E guardate oggi è possibile queste perché spira un vento nuovo in Europa lo ricordava Zani si è votato in Francia si è votato in Spagna si è votato in Austria tra i Paesi governati dalle destra hanno vinto in tutte e tre le occasioni
Ha ripetuto per l'occasione il centrosinistra
Perché la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica europea contro la guerra e non ha votato per quella destra che in Europa ha sostenuto Bush
Perché la stragrande maggioranza dei cittadini di quei Paesi ha visto i danni anche a casa sua delle politiche neoliberiste
Quelle che hanno spiegato anche lei anche cittadini di quei Paesi che la scuola pubblica era un lusso del passato
Che la sanità pubblica costava troppo della meglio privatizzare la che le pensioni andavano messe in discussione che lo stato sociale ebbene andava dimagrito tutte cose che abbiamo sentito dire dalla destra italiana e anche da quelle dell'Est lo hanno fatto in quei Paesi come tentano di farlo qui e anche la come cui i cittadini hanno visto che cosa produce quella politica produce minori certezze minori opportunità minori occasioni di vita di lavoro di studio per tanti e quando quei cittadini di quei Paesi hanno potuto con il voto dire la loro non hanno più votato per la beffa di quei Paesi che hanno votato per le forze progressista di centrosinistra
E allora questo può accadere anche il dodici e il tredici giugno
Può accadere anche il dodici e il tredici giugno
In un voto che diventa importante e a cui l'Italia delle concorre e in Italia concorre a questo voto significa votare per quel simbolo il simbolo di Uniti nell'Ulivo quel simbolo che rappresenta l'unità delle forze del centrosinistra
Quel simbolo che nato come sappiamo
Se è nato come sappiamo da un appello di Romano Prodi che giustamente l'anno scorso all'indomani della grande sconfitta elettorale che l'ha detto a subire le elezioni amministrative del maggio del due mila tre
Visse cogliamo il passaggio elettorale europeo per presentarci uniti
Uniti per portare in in in Europa l'Italia che nell'Europa credo uniti per portare in Europa l'Italia che pensa che lo sviluppo del nostro Paese si faccia non fuori o contro l'Europa ma in Europa portare lì le migliori esperienze e culture europeista italiane quelle che si sono incontrate
Nella formazione di questa lista quella che rappresenta il nostro Partito democratico Sinistra
Che insieme la Margherita i socialisti e repubblicani hanno deciso di accogliere l'appello di Romano Prodi e dare una grande prova di unità in primo luogo un'unità che consenta l'Italia in Europa di avere un volto diverso da quello conosciuto in questi tre anni
Offrirà l'Europa il volto di un'Italia che non è l'Italia ostile all'Europa non è l'Italia che frena non è l'Italia che dice solo dei no da un'Italia invece che scommette sull'Europa è pronta a lavorare come gli altri Paesi europei è in grado di costruire lì
Il suo concorso positivo alle politiche di cui l'Europa ha bisogno
E quindi questa la ragione per cui noi dobbiamo guardare con grande importanza a questo voto
E fare in modo che quel simbolo appunto diventa il simbolo che raccoglie un consenso largo vasto de per questo che noi abbiamo candidato
Alle elezioni europee personalità significative e importanti abbiamo appunto candidato uomini come Giovanni Berlinguer capace di portare l'esperienza l'autorità morale e politica
In Europa abbiamo deciso di candidare Mauro Zani che appunto può portare bene l'esperienza politica amministrativa di un dirigente che può ben rappresentare l'Emilia l'Italia in Europa
E quel simbolo
Anche un'altra possibilità
Ed è la terza ragione per cui il voto del dodici e tredici giugno e così importante
Vedete quel simbolo è quella lista
è l'unico simbolo che fin da oggi a una possibilità che nessun'altra lista
Quella il dodici e tredici giugno
Di raccogliere un consenso elettorale che dalle urne la faccia uscire come la prima lista elettorale del Paese battendo Forza Italia battendo Berlusconi
E guardate
Guardate anche
Anche noi sappiamo sappiamo tutti che la sera del tredici giugno
Quelli che saranno davanti ai televisori per avere risultati noi che saremo nelle sedi della Lista delle liste o dei partiti
La prima cosa che guarderemo quella sera
Sarà risultato di quel simbolo
Perché così poco fa la differenza questi ma lo fa la differenza
E anzi la gente guarderà prima di tutto non solo non varrà non solo risultato ma soprattutto una cosa
Quanto sarà il divario tra questo simbolo e Forza Italia perché quanto più grande quel divario sarà tanto più grande sarà la sconfitta di Berlusconi Forza Italia della destra
E ancora
E ancora
Quanti più voti questo simbolo prenderà quanto idioti questo simbolo prenderà
Tanto più i tanti voti che questo simbolo prenderà sommati ai voti dei simboli delle liste
Del salto gli altri si vuole altre liste del centrosinistra
Produrranno quello che noi sappiamo già essersi ma in democrazia è importante che sia il voto a dirlo a certificarlo e cioè che dalle urne esce che la destra non rappresenta più la maggioranza degli italiani che invece era presentata dal centrosinistra
E allora vedete questa è la terza ragione
Questa la terza ragione importante di questo voto
Perché il voto viene a tre anni dall'elezione del due mila uno
E sarà dunque anche l'occasione di verifica
Per capire se gli italiani danno alla testa la stessa fiducia che hanno dato tre anni fa oppure no e noi sappiamo già lo sappiamo per mille esperienze empiriche che ciascuno di noi ha tutti i giorni e nel Paese non c'è verso Berlusconi e della Vespa quel credito che c'era tre anni fa
Tre anni fa Berlusconi vinse le elezioni
Perché riuscì a far passare la testa di tanta gente un'idea semplice che nell'immediato errante accattivante guardate tanto è vero che l'INPS
E forse no e allora la sottovaluta
L'idea era che
Se Berlusconi avesse vinto avesse guidato il paese Luís sarebbe stata in grado di formidabile ogni cittadino più opportunità e più occasioni più possibilità di quelle che aveva avuto fin lì questo pool messaggio di quella campagna elettorale
Vi ricordate grandi cartelli sei per tre recitava lo slogan che tutti dicevano questa cosa se ci pensate bene pensioni più dignitosa adozioni più facili città più sicure meno tasse per tutti cioè
L'idea era commedia c'era Berlusconi al Paese
Tutti avranno più di quello che hanno avuto fin qui guarda e non era un'idea sciocca perché quando polizia un Paese io ti do di più di quello che hai c'è da credere che una parte l'opinione pubblica dica e perché no e andiamo a vedere e se poi fosse vero cos'è accaduto di fatto
Soltanto che in questi tre anni
I cittadini italiani hanno verificato sulla propria pelle qual è la differenza tra confezionare un efficace spot pubblicitari a governare davvero un Paese perché in questi tre anni quell'opportunità in più quell'occasione in più la gran parte del Paese non le ha viste
Non ci sono state
E anzi e anzi
Molti italiani si chiedono non so dove sono le opportunità in più ma molti si chiedono se non hanno perso qualche cosa
Quella che in questi giorni queste settimane credo che ne abbia parlato anche il giornale di questa città anche Resto del Carlino oltre agli altri tutta la Repubblica e altri
è stato pubblicato
Il rapporto sullo scudo all'Istat
Il rapporto sullo stato sullo Stato del Paese ogni anno l'istituto centrale di statistica pubblica un rapporto sullo stato di salute del Paese
è una fotografia di te cosa in quel momento l'Italia le sue tendenze le sue dinamiche corredata di cifre percentuale grafici indizi dati oggettivi e misurabili
Beh è impressionante per questo fatto riferimento giornali perché i giornali ne hanno parlato tutti nello stesso modo ovviamente perché quel rapporto fatto dall'Istat dice quello che noi stiamo dicendo da mesi ci consegna la fotografia di un'Italia che è un Paese con le pile scariche
Ci consegna la fotografia di un'Italia che un Paese che non sta crescendo di un Paese che è meno competitivo meno reattivo che sta diventando più piccolo che offre meno certezze meno occasioni sia i suoi cittadini sia le sue famiglie sia reso impresa
Sono tre anni
Che l'economia di questo Paese è ferma la crescita zero ma è una formula che è entrata nel linguaggio e da tre anni a questa parte che l'Italia non cresce Berlusconi dice che perché c'è una situazione economica internazionale difficile ma nella situazione economica darà sarà difficile altri Paesi crescono
Se la situazione è la stessa e altri crescono e noi no vuol dire che il problema non è la situazione il problema nostro che abbiamo Tremonti abbiamo quella politica economica abbiamo modo in capo di questo governo che incapace di sostenere lo sviluppo
E d'altra parte gliel'ha detto una settimana fa il presidente della Confindustria il quale non può creino credo non possa essere accusato di essere un esponente del centrosinistra
Egli ha spiegato appunto
Che la politica economica fatta in questi tre anni è stata disastrosa che l'Italia sta rischiando perché se si vuole evitare il rischio bisogna cambiare radicalmente la politica che è stata seguita fin qui mi ha detto il presidente di quel mondo imprenditoriale che tre anni fa
Aveva creduto che per il fatto che un imprenditore diventava presidente del Consiglio naturalmente sarebbe stato più facile per le imprese ottenere delle politiche a loro sostegno tre anni non hanno dimostrato che non è così non c'è uno straccio di politica industriale
Stiamo
Stiamo
Calando nella classifica degli esportatori
Il che significa che le nostre imprese hanno difficoltà a tenere i mercati essere competitive in tre anni Tremonti ha ridotto del trenta per cento l'investimento pubblico di ricerca e l'innovazione in tecnologia che quell'investimento necessario per sostenere la competitività dell'impresa
L'economia è ferma e non c'è nulla che faccia pensare che questo governo sia capace di metterla in moto
Questi tre anni sono stati tre anni anche di impoverimento sociale sono tre anni nei quali le famiglie italiane hanno un rugby hanno visto ridurre la capacità di spesa il potere reale d'acquisto dei loro redditi
Noi qualche anno fa quando parlavamo dei redditi in difficoltà parlavamo dei redditi delle fasce di povertà ricorda
Oggi non non non non è più un problema fascicoli oggi sono i redditi delle famiglie normali che sono in difficoltà
Per la verità perché i salari e gli stipendi le pensioni hanno subito un'erosione per effetto dell'inflazione del carovita di una politica economica che non li ha tutelati che penalizzando i leoni milioni di famiglie guardate mi ha colpito un dato statistico di queste settimane
Da molti mesi
Il consumo di un bene fondamentale di base come l'attento
Cala nell'ultimo mese di ogni nell'ultima settimana di ogni mese
Se se per molti mesi cala e sempre l'ultima settimana si lavora molto semplice che c'è una parte degli italiani e quando arriva alla fine della terza settimana comincia a non sapere se ha i soldi per la quarta e quindi riduce il consumo c'era o non c'è altra spiegazione
E questa è la prima volta che accade
E riguarda milioni di famiglie
Penso a milioni di giovani
I quali o un lavoro non ce l'hanno e soprattutto nel Mezzogiorno oppure se è un lavoro trovano nel centro nord
Lo trovano sempre quasi sempre come un lavoro a termine Como lavoro interinale come un lavoro provvisorio come un lavoro co.co.co. non è mai un lavoro stabile definitivo sulla base del quale un giovane possa programmare la propria vita il proprio futuro
E scommettere sulle proprie capacità il proprio talento
Penso a milioni di genitori
I quali si chiedono a quale scuola sto mandando i mitili una scuola che la Moratti sta destro Turandot del risultato è che il bagaglio educativo e formativo messo a disposizione dei ragazzi italiani si sta riducendo
E noi non siamo un Paese che sta investendo i saperi grandi paesi
Gli Stati Uniti la Germania la Francia il Canada l'Inghilterra quei grandi Paesi che come noi stanno nel G7 nel G otto
Sono paesi che invece sono i Paesi che investono di più nella conoscenza nel sapere nella formazione perché considerano quella una leva strategica per costruire uno sviluppo forte noi invece facciamo il contrario noi dal due mila uno due mila quattro in questi tre anni abbiamo ridotto l'investimento di sapere volete due cifre
Novantotto due mila uno tre anni di centro sinistra
Incremento della spesa pubblica per l'istruzione più venticinque per cento
Due mila uno due mila quattro tre anni di governo del centro destra incremento dell'investe la spesa per l'istruzione più sei per cento che depurato dell'inflazione di questi tranne vuol dire che non abbiamo investito una lira in più
Vogliamo investito il venticinque per cento in più
Spesa universitaria
Spesa universitaria di novantotto due mila uno più diciotto per cento
Spesa universitaria due mila uno due mila quattro più zero settantacinque per cento che al netto dell'inflazione vuol dire che abbiamo ridotto le risorse all'università
Perché sono le cifre questa è la situazione
In un Paese in cui il nostro problema non è che c'è troppa gente che studia come pensa la Moratti che ce n'è troppa poca che studio perché su cento perché
Su cento studenti che si iscrivono università su cento studenti che esiste università nel due mila tre quarantaquattro non finiscono
E su cento studenti che vanno a scuola superiore trentanove non finiscono sono livelli di
Dispersione scolastica enormi che non ha nessun grande paese e che significa buttare al vento un patrimonio di conoscenza di intelligenza disperante di di esperienze di tantissimi giovani
E se si prende gli italiani tra i ventuno e i sessantacinque anni cioè le classi di età in cui si lavora
Si vede che non abbiamo il dodici per cento di laureati gli Stati Uniti trentotto l'Inghilterra trentacinque la Germania trentatré la Franzil trentadue
E allora il problema non è che c'è troppa gente che studia come pensa la Moratti per cui se ne faccio studiare almeno fare una scuola di migliore qualità il problema è che bisogna fare studiare molte di più territorio investire molto di più nel sapere nella conoscenza dell'educazione nella formazione perché quella è una leva strategica dello sviluppo
E adesso
Penso a milioni e milioni di anziani
Penso a milioni di anziani i pensionati
I quali vivono molto di più tutti vediamo di più meno male
Il tempo di vita si allunga e speriamo si allunghi sempre di più qualche giorno qualche giorno fa ero Venezia in una iniziativa giornata d'iniziative attuale sono nato in una casa per anziani e c'erano dodici ultracentenaria tutte donne naturalmente lezioni
Dodici ultracentenari no mi ha colpito perché settore per il vetro di una è un fatto eccezionale se ne trovi dodici ti dà la sensazione che ci sei arrivato
Che vuol dire che si può arrivare a cento anni enorme no sta cambiando il mondo no bene
Ma agente non deve solo vivere di più deve essere messa anche nella condizione di vivere bene di più e rivivere quel tempo di più che vive in modo sereno
Garantendo ai cittadini che vivono di più servizi a partire da quel servizio essenziale che il diritto a stare bene e se non stai bene il diritto a essere curato che è un diritto fondamentale perché pena la vita che è il bene più prezioso di ogni uomo e di ogni donna
Ebbene quel diritto alla salute
Quel diritto allo stare bene essere curati se non stai bene non è un diritto così incerto più oggi in Italia
Quella inchiesta dell'Istat che vi ho citato dice che nel due mila tre
è una media che vuol dire che qualcuno ha speso di più qualcuno di meno ogni cittadino italiano ha speso centoquaranta euro duecentottanta mila delle vecchie lire per in più all'anno per curarsi
Per una parte dei cittadini duecentottanta mila lire all'anno in più non sono grande cosa ma per milioni di pensionati che ha una pensione media di quattrocento euro di cinquecento euro di seicento euro quella cifra è una cifra che suscita angoscia preoccupazione fa chiede la morte se
Il diritto alla salute a cui loro aspirano per vivere tranquilli è così sicure così certo com'era prima
Allora vedete se facciamo la somma
Famiglie che hanno un reddito più basso
Giovani che non sanno qual è il loro futuro lo vedono più precario genitori che si chiedono a che scuola vanno i loro figli anziani che si chiedono se la loro vita continua a essere sicura come lo è stato fin qui impresa che si chiedono
Di geopolitica economica potranno avvalersi visto che non ce n'è uno straccio i pezzi di società italiana che hanno ragione di pensare che questa destra una destra che non è in grado di governare il Paese sono tanti è questa la ragione per cui c'è la crisi della destra
E questa la ragione per cui tutti i sondaggi ci dicono che se si votasse oggi certo detto non avrebbe più la maggioranza dei voti per eleggere per avere una maggioranza in Parlamento perché perché
Berlusconi si è presentato promettendo di più
Il risultato e che molti anonime ed evidente quindi che questo fatto maturare una delusione una crisi parate una delusione una crisi che non significa che il Paese non abbia le risorse per farcela
Ha ragione Ciampi quando il nei suoi discorsi che fa il giro per l'Italia mando visitare diverse province italiane ribadisce spesso un concetto giusto che io voglio qui richiamare
Quando dice che l'Italia non è soltanto un bel paese come ciascun italiano definisce l'Italia
Ma anche un grande paese ed è vero se noi guardiamo coloniale meglio
Bologna l'Emilia non solo a dimostrazione che l'Italia un grande Paese non c'è qui un concentrato straordinario di civiltà di storia di cultura di lavoro di professionalità di competenza di tecnologia di università di ricerca di impresa
Se uno guarda l'Emilia dice l'Italia a tutto quello che è necessario per affrontare i suoi problemi
Sì ma un Paese che sia grande come l'Italia che abbia le risorse per affrontare i suoi problemi ha bisogno anche di un'altra cosa
Ha bisogno di avere una guida politica che sia capace di valorizzare tutte le risorse che il paese ha ha bisogno di avere una guida pulita che sia capace di mobilitare le energie del Paese ha bisogno di avere una guida politica che sia capace di chiamare a raccolta
Le risorse che l'Italia ha bisogno di creare le condizioni avendo un Progetto dimostri rendere evidente ai cittadini che le sfide si possono vincere
E di indurre ciascuna scommettere sulla sua capacità sul suo talento sulle sue opportunità a investire su se stesso
E e e a giocarsi a mettersi in gioco e questo che non c'è
E allora per stare alla metafora del presidente vedete il Paese grande ma chi lo governa il piccolo questo è il nodo della crisi italiana non risolto
Di una classe dirigente inadeguata di una casa dirigente che non ha un progetto non ha una visione nona non sa dove condurrà questo Paese
E questo badate questo che fa rischiare Alitalia perché il Paese avverte che così
Perché se i cittadini avvertono che chi guida il Paese non è in grado di guidarlo non è in grado di condurlo avete di crescita di sviluppo che ma ciascuno a quel punto tira i remi in barca evidente aspetta aspetta tempi migliori ma se un Paese tira i remi in barca allora e lì
E in quel momento che il Paese rischia e in quel momento che non giocando le carte che ha rischia di diventare più piccole ciascuno di noi rischia questo è il problema vede
Quote proprio non ce la fanno non ci sono parliamoci chiaro
Berlusconi guarda anche il metodo Berlusconi dice sempre tranquilli dormite tranquilli
Perché la luce la mia roccia dello studio di Palazzo Chigi non si spegne mai parte che io abito lì vicino di capisco che potrà essere spenta diciamo
E a parte io dico visto come la se anche dorme un po'non banale diciamo nostri riposa una ma non è questo il punto
Il punto è proprio il metodo il capo di una grande nazione non dice dormite tranquilli che ci penso io però può fare forse il capo di un'impresa forse non credo neanche il capo di un'impresa
Il capo di una grande nazione non dice dormite ci penso io dice pensiamoci insieme chiama a raccolta il Paese mobilita le migliori energie le migliori intelligenze le migliori passioni le migliori risorse che un Paese are chiama raccontano ai così facemmo nel novantasei
Vale la pena di ricordarlo alla vigilia di questo voto come quando l'Ulivo vinse le elezioni del novantasei presa in mano un Paese che non stava mica in buona salute
Perché un Paese che usciva dalla crisi di Tangentopoli nel momento di massima crisi della credibilità agli occhi dei cittadini del bar della politica dei partiti delle istituzioni
Prese in mano l'Ulivo nel novantasei un Paese che aveva un'inflazione che altre volte quella di Francia e Germania
Che aveva il più alto debito pubblico d'Europa che aveva un deficit del bilancio che aveva ogni anno l'otto nove per cento in più di debiti una situazione di una precarietà politica economica Massimo
E in quelle condizioni però se il prode visse portiamo l'Italia nell'euro sembra una follia antigelo ce lo dissero che è una follia sarebbe interessante andare a leggere adesso editoriali che autorevoli commentatori
Pensa al Paese che era importante che l'obiettivo che era necessario misurarsi con quella sfida che l'Italia poteva uscire da una condizione cronica di precarietà
Se si agganciava all'Europa e dimostrava di essere forte come gli altri Paesi di li avrebbe derivato la stabilità che gli serviva a crescere e a tornare a essere un Paese sicuro di sé
E i Paesi l'ha capito
In ogni e ogni pezzo del Paese ha fatto la sua parte l'hanno fatto i sindacati l'ha fatto il mondo dell'impresa l'hanno fatto i cittadini tanto è vero che quando nei primi primo gennaio del novantanove vitali entrata nell'euro voi non trovate unità Piano che non considera se quell'anche una sua vittoria perché avevamo fatto identificare il Paese in un grande obiettivo di crescita di sviluppo dell'Italia così si diventa un grande Paese
Così si utilizza un grande parco
Non come lo dirige questa destra
E allora essa è così se è così vuol dire però come si dice in gergo che il problema è nel manico
E quel problema si risolve soltanto appunto con la politica e il voto alle dodici e Belgio devono serve a questo a rendere evidente che la maggioranza degli italiani non ci sta a essere governata così chiama terza italiani non si sente la
Sventata da questa destra dal suo modo di dirigere il paese che è necessario realizzare una svolta radicale e il voto dà il destro quel voto amministrativo al voto europeo dal resto agli italiani per utilizzare quel voto per dire anche questo
Ecco allora quali sono le ragioni importanti di questo sono molte come
E credo che noi dobbiamo renderlo evidente a tutti gli elettori tutte le lettrici e fare in modo che ogni elettore colga l'importanza del voto del dodici sei giugno quando ci giochiamo quel su quella già quel giorno e fare in modo che nessun elettore nessuna le brezze vada sento pensa che votare nessun'altra notizia scusate pensi che votare o non votare la stessa cosa perché non sarà la stessa cosa oppure va dal senso pensando che vuoto questo vuoto quello tanto fanno tutti la stessa Poli
La cosa che spesso si sente dire si è visto in questi tre anni in Italia che non è vero che si fa la spesa politica e la gente ha pagato sulla propria pelle la politica della destra in Italia in questi anni
Allora il voto va utilizzato come uno strumento forte lo strumento principale che ogni cittadino ha nella democrazia va usata giocato bene lo chiediamo ai cittadini di fare questo
E allora questi ultimi otto giorni siamo alla fine di questa campagna elettorale che in realtà non è cominciate questi trenta giorni una campagna però è lunghissimo credo forse la più lunga che la morte tempo l'Italia ha riconosciuto in questi ultimi otto giorni per questo dobbiamo fare
Dobbiamo bla un lato parlare a tutti quelli che già ci hanno votato si sono fidati di Novi con per chiedergli di continuare a combattere con noi per aprire una fase nuova alla vita dell'Italia
E contemporaneamente dobbiamo parlare qui tanti cittadini che tre anni fa hanno votato per la destra perché hanno pro creduto al sogno che ha revocato hanno visto quel sogno era un'illusione
Hanno già deciso che non lo voteranno più non potranno più la testa ma non hanno ancora deciso se votare chi votare
E noi dobbiamo parlare a tutti
Per dare a ciascuno il segno di quanto sembra del voto per dare al Paese un grande messaggio di speranza e di fiducia perché questo è quello che noi chiediamo un voto che rimetta in moto l'Italia proprio perché noi per
Amo che l'Italia un grande paese crediamo in questo Paese sia in grado di rimettersi in movimento di tornare a crescere di dare nuovamente opportunità occasioni certezze a ogni cittadino che
Voglia crederci davvero e chiediamo voto per fare questo
Per dare Alitalia le chance che ha ma che questa detta non gli offre anche di deprime
Questo credo che lo dobbiamo dire a tutti ogni elettore ogni lettrice chi già avuto fiducia in noi e chi non avendo la gola vota oggi la povera e vi chiediamo un voto per questi ed è quello che dobbiamo fare metterci movimento utilizzare questi otto giorni guardate è una vittoria che è alla portata di mano centodue
Ma non ce l'abbiamo ancora in mano
Per una ragione molto semplice perché Berlusconi e la testa sa benissimo che tutte le cose che abbiamo detto questa sera su questa piazza sono vere
E sanno benissimo che incombe su di loro il rischio di una sconfitta catastrofica e farà di tutto come è ovvio che sia per evitarla
E quindi questi otto giorni diventa decisivo quello che noi metteremo ancora in campo per parlare a tanta gente a tanti elettori tante lettrici per fare arrivare ovunque la nostra voce nostro messaggio le nostre proposte la conoscenza dei nostri candidati dei nostri simboli
Abbiamo bisogno di panno mettendo in campo tutta venerdì alla forza la passione la generosità
Di tanta gente come abbiamo fatto sempre
Credo che che si possa qui questa sera in questa piazza bellissima
Ricordare un uomo che tra qualche giorno ricorderemo tutti Enrico Berlinguer
Ricorderemo
Lo ricorderemo lunedì a Padova
Io quello che voglio qui ricordare sono le ultime parole
Sono le ultime parole che ricco
Quante pronunciare nel momento in cui il male terribile che ce lo ha svolto dalla portandosi Loria
E abbiamo tutti in questo momento negli occhi quell'immagine
L'immagine di una piazza piena di gente appassionata come quella di questa sera
Ed è leader di un grande partito che parla la sua gente
Il di rende evidente le ragioni ideali politiche di una battaglia importante
E quando il male sta per portarlo via le ultime parole con cui Berlinguer si congela la sua gente sono un testamento morale politico straordinario c'è ancora tanto lavoro da fare
Ecco io penso
Io penso che quelle parole
Noi dobbiamo avere in testa anche in questi otto giorni
C'è ancora tanto lavoro da fare
E ancora parlare con tanta gente ancora rendere evidente a tanti elettori tante lettrici quanto importante sia questo vuoto come dal voto di ciascuno dipende la possibilità
Di mettere fine a questo triennio berlusconiano di aprire una fase nuova per la vita di migliaia e migliaia di comuni rigettati
Decide di provincia per la vita di Bologna cui non vogliamo garantire con Cofferati si dopo una nuova fase di crescita di sviluppo di buona amministrazione
Dato che ci consente in Europa di far vincere quell'Italia che nell'Europa crede vuole lì battersi perché l'Europa sia un'Europa di pace e di progresso di lavoro di prosperità
Un voto che ci consenta di aprire una fase nuova per la vita del paese
Facciamolo come l'abbiamo fatto sempre non abbiamo le risorse tanto dei nostri avversari non abbiamo i soldi che hanno loro
E non abbiamo neanche le televisioni che hanno loro parte guardate non basta io non sottovaluto nella società moderna del peso delle televisioni né tanto meno il peso dei soldi
E però se bastassero i soldi se passa sulle televisioni non avrebbero perso le elezioni amministrative del due mila due non avrebbero perso le elezioni amministrative del due mila tre non avrebbero una crisi di consenso come
Hanno nel Paese non avrebbero perso come accaduto in queste settimane scorse le lezioni in tutte le università italiane donano vinto le liste proposte dagli studenti versato a sinistra
è un vento nuovo ispira in Europa e c'è un vento nuovo che spera in Italia facciamoci sospingere la questo vento
Facilitiamo l'aiutiamo lo sosteniamo lo con la nostra convinzione con la nostra determinazione con la nostra generosità mettiamo in campo soprattutto le due risorse che sempre abbiamo messo in campo in ogni battaglia
Dall'utilitaria Testa
Per ascoltare ognuno ragionare dei suoi problemi cercare con le risposte che consentano a ciascuno di credere nella vita che ha davanti e con la passione del cuore per rendere evidente che i nostri valori i nostri principi gli obiettivi per cui ci battiamo corrispondono al sentimento di tanti uomini e donne di questo Paese
Facciamolo
De Corato genitale la testa con la passione del cuore quella vittoria che vogliamo e quella vittoria per la quale ci spendiamo ogni giorno e che mi ha portato qui questa sera essere in tanti quella vittoria care compagne cari compagni quella vittoria ci sarà