"Industria e territorio: continuità di impegno tra innovazione e globalizzazione" - Assemblea Generale dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Trento (presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, corso Bettini 43)

Perché altrimenti si si balla tutto il programma
Buongiorno a tutti e chiedendo scusa se per qualcuno c'è stato qualche disagio ma evidentemente intorno a questo incontro si è creata una grande aspettativa
E la cosa si fa piacere
Tocca a me come direttore di Assindustria dare il via ai lavori e porgere a tutti un caloroso benvenuto
Abbiamo scelto di celebrare questa nostra Assemblea in un luogo straordinario un luogo che rappresenta ad un tempo
Una forte espressione di attenzione la cultura della modernità
Ed anche un simbolo dei traguardi di eccellenza che il Trentino vuole raggiungere
La nostra soddisfazione e oggi è cresciuta dalla presenza di molti illustri ospiti a loro volta interpreti
In un'Italia e di un trentino che vogliono essere protagonisti di una nuova fase di crescita giocata sull'orgoglio di fare impresa
Misurandosi a testa alta con le sfide dell'innovazione e della globalizzazione proprio i temi che sono oggi al centro di questa nostra assemblee
Stiamo attendendo Luca Cordero di Montezemolo al quale daremo poi il benvenuto
Però diciamo subito che la soddisfazione che egli guida e della quale facciamolo voglio talmente parte è una realtà che guarda al futuro cercando soprattutto di costruire fiducia creare alleanze fare sistema
Un compito certo non facile che peraltro si gioca su una capacità di leadership tanto indiscussa quanto oggettivamente posta al servizio dell'intero Paese
Un grazie particolare al ministro onorevole Franco Frattini e qui con noi
E al quale vogliamo riconoscere il forte impegno Espresso in una fase assolutamente difficile delle relazioni internazionali
A causa delle vicende belliche e dei focolai di tensione violenza e terrorismo purtroppo presenti in molte aree del pianeta
è uno scenario che condiziona pesantemente anche l'andamento dell'economia mondiale e che tuttavia ci preoccupa come cittadini prima ancora che come imprenditori
Grazie dunque signor ministro per il suo impegno su questo difficilissimo from
Naturalmente ringraziamo anche il presidente della Provincia Autonoma Lorenzo Dellai e l'assessore all'industria Marco Benedetti anche loro relatori nostri diretti interlocutori sui temi dello sviluppo e della politica industriale lotta insieme a loro salutiamo e ringraziamo il sottosegretario Giancarlo Innocenzi
Il commissario del governo sull'eccellenza Alberto De Muro tutti i nostri parlamentari il presidente del consiglio regionale Mario Magnani del consiglio provinciale Giacomo Bezzi nonché tutti gli assessori e i consiglieri presenti
Gli esponenti della magistratura gli esponenti del mondo della scuola della formazione professionale e della ricerca
Il presidente leghista di Trento professor Cipolletta
Direttore G. di
Ma anche l'incammini Rettore che ha visto in sala professor Bassi i rappresentanti tutti del corpo accademico il signor questore i rappresentanti dell'Arma dei carabinieri la Guardia di Finanza e dell'esercito
I sindaci a partire da quelli di Rovereto e di Trento
Pietro Monti presidente del male che ci ospita
Dottor Paolo Piccoli presidente nazionale dell'ordine dei notai
Il presidente della Camera di Commercio Adriano dal peso i presidenti delle categorie economiche degli ordini professionali
I rappresentanti tutti delle banche del sindacato
Tutti gli esponenti che non possiamo citare singolarmente dei vari enti e organismi che hanno già accolto il nostro invito sono tutti i soggetti che ringraziamo davvero perché con la loro presenza onorano questa nostra Assemblea
Un saluto particolare lo vogliamo poi riservare era presentanti dell'industria nelle realtà hanno i vicini
Abbiamo presenti il gruppo Bolzano Verona Mantova Vicenza i loro presidenti
Questa presenza si fa particolarmente piacere perché testimonia un collegamento in un gioco di squadra sicuramente utile per il futuro
Infine
Diremo proprio last but not least desideriamo soprattutto rivolgere un caldo ringraziamento a tutti i nostri associati
Se siamo qui a ragionare di continuità di impegno e perché nonostante le difficoltà i risultati ci sono stati
Anzi il nostro mondo guarda con rinnovata motivazione e costante interesse le nuove sfide e alle nuove opportunità che si profilano all'orizzonte
D'altronde solo così affrontando il futuro con ragionevole fiducia direi anche con un po'di sano ottimismo possiamo puntare
Sul consolidamento rilancio dell'intera economia italiana premessa per dare al Paese una prospettiva duratura di coesione sociale il più diffuso benessere
Grazie a tutti per essere qui con noi buon lavoro a tutti ora due parole al sindaco di Rovereto
Maffei che qui in prima chi la grazie
Buongiorno a tutti saluto tutti voi soprattutto gli ospiti che vengono fuori provincia è un particolare benvenuto al signor ministro Franco Frattini che ci onora con la sua presenza
Desidero esprimere una particolare apprezzamento alla sua sono industriali Travel voluto celebrare la propria assemblea generale qui a Rovereto un riconoscimento io lo leggo come per il ruolo e la città svolge nel campo produttivo
La città è il primo a il primo ruolo al primo ruolo diciamo a livello provinciale in questo campo è un apprezzamento anche per la scelta di celebrare questo sembra in questo in questo museo questo museo d'arte moderna
Che rappresenta sempre più no accanto anche alla nascente università che sta sempre più consolidando l'altra gamba diciamo della strategia di sviluppo locale della nostra città
Due aspetti questi quel produttivo della cultura che nei momenti migliori sono sempre andati di pari passo contaminando sì era forzando si reciprocamente
Un ambiente culturale vivace di stimolo per l'economia e viceversa un'economia vivace
Stimola la crescita culturale
Colgo nonché l'occasione di questa Assemblea per ringraziare adesso sono industriali e soprattutto suo presidente per la disponibilità che da sempre continuamente l'amministrazione comunale alla alle varie comunità Della Valle
Di partecipare nel caso specifico in maniera attiva e fattiva d'una proposta di tavolo di lavoro che abbiamo istituito qualche mese fa
Che riguarda appunto un patto per l'innovazione e lo sviluppo del penultimo Vallagarina
Una risposta che nasce da alcuni segnali di sofferenza la presentati alcune significative chiusure dà qualche segnale insomma che si sente si percepisce l'orizzonte che non è molto produttivo che rendono necessaria l'adozione di misure ed azioni in grado di te mi han fatto qualità nel settore rafforzando i legami in quel territorio ma anche con le rendite reti lunghe l'innovazione dei nuovi mercati
Con questa iniziativa che promessa in campo insieme appunto agli industriali agli artigiani al mondo dell'università agenzia per lo sviluppo alle comunità locali e comuni della Vallagarina
Vogliamo attuare una coinvolgimento una responsabilizzazione di tutti gli attori dello sviluppo
Cercando di individuare un un'iniziativa che parte dal basso crede appunto le municipalità con a capo Rovereto nel essere una proposta da poi presentare diciamo alla pazzia con cui attraverso l'assessore Benedetti associa dottori stiamo già dialogando
Per condividere appunto un percorso che vede che vedrà questa nostra proposta volevo fare valorizzare nostre peculiarità come territorio come ad esempio quelle l'ambiente che so sta molto a cuore anche all'associazione che tutti ci riconoscono per la sua elevata qualità noi vorremmo su questo filone ambientale
Puntare così come proposta alcuni scenari di sviluppo per quanto riguarda le nuove iniziative imprenditoriali
Detto questo io ringrazio per lo più unitari portare punti Cerruti la città a tutti voi rinnovo gli apprestamenti e auguro a tutti voi buon lavoro proposta sembra grazie
Grazie signor sindaco
Auspico mi auguro con tutto il cuore che l'iniziativa
Non solo prendere piede ma darà risultati
L'autorità signore e signori colleghi e amici imprenditori
Costi ma no proprio in questo Asciano il premio Nobel per l'economia tra bar Mundial centra tenuti con una lezione magistrale sui principali trent'che caratterizzano l'attuale contesto internazionale sulle grandi sfide del futuro
Sono questioni che ci coinvolgono pesantemente e che West estrema sintesi sono riconducibili a due grandi processi di innovazione e globalizzazione che ormai si intersecano in una corsa sempre più accelerata
Sta di fatto che l'attuale fase risente profondamente di dinamiche geopolitiche caratterizzate da tassi di cambiamento impressionanti sulle quali si è innestata negli ultimi anni
La drammatica
La drammatica questione
Del terrorismo con la complessa evoluzione della vicenda era in questo scenario fortemente influenzato anche dalla straordinaria dimensione di economie emergenti quali Cina e India nonché per l'attualissimo tema dell'allargamento all'europea il dato fra tutti dominante la crescente grande incertezza
Ciò richiede a tutti i livelli una forte assunzione di responsabilità per far convergere strategie ed azioni verso una prospettiva favorevole
Una prospettiva ove prevalgono le opportunità rispetto ai rischi
Nonché la logica della fiducia e della coesione rispetto a troppa diffidenza e litigiosità
In questo quadro il nostro Paese sta attraversando una fase sicuramente difficile
E non è un caso che anche regioni di talune gravi criticità il sistema industriale abbia visto irrompere nel dibattito la questione del declino
Certo i dati non sono purtroppo brillanti sottolineano la problematicità della situazione italiana in un contesto già fragile come quello europeo
Le tensioni riguardano molte questioni anche politiche
E la crisi di questi giorni è lì a testimoniare
Sì ci sono giunte poi come variabili esogene anche le spinte sui prezzi delle materie prime e le gravi questione dell'acciaio tutto ciò non legittima però una lettura drammatica della nostra economia e del nostro futuro
Perché alcune riforme anche importanti sono state fatte si tratta ora di passare alla fase attuativa e in ogni caso il problema non è solo legato a un'analisi meramente statistiche delle situazione si tratta di affrontare e superare una vera e propria cultura del declino tanto ingiustificata
Quanto
Interrompo per salutare il nostro presidente
E vogliamo sottolineare il grazie al presidente Montezemolo
Per essere venuto con noi e per aver accettato fin da subito quale avevo proposto la sua partecipazione io chiedo per cortesia una pausa nostro presidente
E note le che ti diciamo Luca che siamo orgogliosi
Ma gran grazie vada avanti con la relazione
Dicevo allora d'altronde sono anni ormai che le tutta italiana viene da più parti giudicata perdente nei suoi assetti competitive globali
E ciò che è più grave si coglie talora un senso di quasi strumentale compiacimento di chi esercita in queste piante
E a queste logiche a queste Cassandre che Confindustria ha inteso reagire non per negare le difficoltà ma per ragionare con i numeri non per sottrarsi alle responsabilità
Ma per ribadire il senso di un impegno non per indulgere in comodi ottimismi bel per guardare davvero in avanti
La tesi di Confindustria è che il capitalismo italiano stia attraversando una fase di passaggio certamente difficile
Ma dalla quale può uscire più forte e vitale capace dunque di dare un contributo ancora più significativo all'ulteriore crescita del benessere economico e del progresso civile
Come imprenditori è stato detto dobbiamo fare la nostra parte dobbiamo esprimere con grande passione il nostro lavoro consapevoli della centralità dell'impresa nella società e attenti al contesto territoriale allo sviluppo del capitale umano e rapporti con gli altri operatori economici è in questo nostro contesto culturale sicuramente non orientato ad accettare passivamente la tesi del declino che trova pienamente spazio e significato la lucida visione del nostro nuovo presidente Luca di Montezemolo
Per un forte ruolo di Confindustria e per una logica di collaborazione che spinga finalmente l'Italia
A ritrovare il gusto di crescere e la capacità di innovare
Caro Presidente
Avendo seguito e profondamente condiviso
Le tesi che hai voluto presentare l'inutilità italiani e all'intero Paese credo mi consentirà di proporre qui una sintesi una sorta di decalogo che richiamo con orgoglio quale base di riflessione è utile stimolo per il nostro impegno presidente vicende Calamo metto a fuoco solo due tre punti
Italia l'Italia ha un posto fra le grandi nazioni industriali un posto che ha conquistato con il suo lavoro con la sua intelligenza a noi tocca mantenere e migliorare questa posizione in un mondo che sta cambiando e che è pieno di incertezze
Non
Tuttavia non più difficile di quello disperato affrontato dai nostri padri nell'immediato dopoguerra
Restituzione
Esiste un momento nella vita di ciascuno di noi nell'evolversi delle classi sociali nell'operare delle categorie nella dinamica della società in cui occorre restituire qualche cosa di quello che abbiamo avuto e noi come imprenditori e come cittadini di questo Paese abbiamo avuto molto
Istituzioni intestazione non un ruolo determinante lo hanno le capacità professionali degli attori e l'autorevolezza delle istituzioni
Che deve essere sempre esaltato
Un Paese che non si riconosce nelle sue istituzioni non può produrre clima di collaborazione di fiducia reciproca oggi così necessaria
Attenzione al territorio dunque rispetto delle istituzioni voglia di unità proposta io che protesta concertazione etica della trasparenza e della responsabilità sociale necessità di fare sistema
Sono gli assi portanti della nuova strategia di Confindustria ma fattura dire sono anche da sempre i principi caratterizzanti del nostro modo di fare sottrazione qui nel Trentino
Dal meeting per lo sviluppo a oltre il Duemila fino ai più recenti messaggi
E lavorati nell'autunno scorso alla vigilia dell'elezioni provinciali
Sempre abbiamo espresso con grande fermezza un nostro preciso ruolo di proposta un ruolo che ha sistematicamente privilegiato di interesse generale rispetto al particolare
Che ha cercato di guardare ad orizzonti ampi rispetto all'ambito meramente locale che ha puntato sull'oggi che di innovazione piuttosto che su formule di mera conservazione
Sono temi ragionamenti sui quali oggi anche in Trentino si soffermano in molti ma che per noi per la nostra legislazione per le nostre imprese rappresentano un patrimonio consolidato uno elemento di continuità nella nostra visione positiva del futuro
E nel nostro ruolo costruttivo per e con il territorio
Lo ricordavamo l'anno scorso ma lo voglio ribadire che oggi la nostra indulto in questi anni è cresciuta si è aperta all'esterno e ha saputo innovare oggi lo confermiamo con orgoglio il nostro tessuto industriale è sano e forte
Tetto presenta anche situazioni difficili
Ma nell'insieme va avanti a testa alta tra luoghi comuni che lo vorrebbero ancora catalogare come settore assistito realtà quotidiana fatta di autonomia autonoma capacità di competere
Tra forzature a volte costruita ad arte che lo vorrebbero dipingere come un attività che distrugge il territorio ed un vissuto più silenzioso ma vero fatto di certificazioni e di qualità ambientale di gestioni rigorosamente orientate l'efficienza e alla sicurezza
Ma anche di correttezza e responsabilità sociale di impegno diretto nell'azienda nella vita associativa nelle comunità
I dati strutturali più recenti portano per il Trentino una realtà industriale costituita da seicentoventuno aziende conditi dipendenti che danno occupazione a circa trentadue mila addetti che producono un fatturato stimolati stimato attorno ai sette mila seicento milioni di euro di cui due mila trecento proveniente da esportazione
L'altra realtà associativa non si limita a questo si allarga l'autotrasporto e la logistica al terziario innovativo ai trasporti a fune e altre attività ancora conta oggi ottocentoquarantacinque aziende contro il trentasei mila addetti
Lascio agli atti i dettagli che potete trovare e passo concludere senza entrare nei dettagli dunque come riportato il supplemento d'assemblea
Il perito industriale quello che si evidenzia un quadro globalmente positivo dell'industria trentina che è la risultante e la conferma di una forte continuità di impegno in cui siamo decisamente fieri
Lungi da noi fare del trionfalismo fuori luogo
Sappiamo bene e le posizioni conquistate vanno difese giorno dopo giorno e nulla può essere dato per scontato
Per quanto ci riguarda vogliamo comunque lavorare perché la nostra industria possa consolidarsi e crescere ancora
Ad essa Chicco ogni altro settore affidato il delicato compito di guidare in Trentino nella grande duplice sfida dell'innovazione e della globalizzazione
Il Presidente Confindustria ha inteso attribuire un ruolo centrale al tema dell'innovazione
Un'ansia continua l'ha definita che ci deve portare da Ragusa a Trento a migliorare i nostri prodotti i nostri processi produttivi e nostre tecniche di vendita i servizi in altre parole la gestione delle nostre imprese
Ebbene a me piace fa notare che noi in Trentino discutiamo e operiamo di innovazione e ricerca come tema centrale della nostra competitività già da diversi anni c'abbiamo bene che per stare sui mercati dobbiamo puntare sull'aumento del valore aggiunto sulla capacità sulle qualità dei prodotti
Dei servizi dell'arte imprese sappiamo anche
Che tutto ciò richiede capacità e propensione all'innovazione disponibilità al dialogo e alla collaborazione al sistema industriale sistema dalla ricerca e disponibilità di persone motivate preparate
Progettualità
Tutto questo di Trentino l'ha capito questi sta muovendo di conseguenza
Penso rilevanti investimenti promossi dalla Provincia ma anche a quelli sia pure largamente sottostimati realizzate dalle aziende pesce successi conseguiti dall'altra ancora giovani università ma anche numerose posizioni di diversi conquistate dall'industria penso l'eccellenza scientifica
Acquisita dal Trentino in diversi ambiti disciplinari e dalle sfide raccolte ad esempio nel campo dell'informatica e dell'ingegneria dei materiali e del meccatronica
Penso all'investimento compiuto con il sostegno da noi condiviso alla creazione della Breil trentina del Centro Ricerche FIAT
Ma anche al grande ambizioso Progetto per la Prontera Pia e alle sue possibili ricadute anche nel campo industriale
Tutto questo traduzioni concretizza l'idea forte di trentino laboratorio un'idea affascinante che condividiamo e per la quale siamo pronti come per il passato a fare la nostra parte
Sappiamo che a partire da qui che possiamo ritagliarci uno spazio di visibilità e di lavoro nella nuova dimensione competitiva globale sappiamo che su queste premesse che potremo anche affrontare senza eccessivi traumi
Le necessarie riconversioni delocalizzazioni sostituendole con nuove iniziative eccellenti e con una ritrovata nostra attrattività che sarebbe riduttivo o perdente immaginare solo legata alla qualità al contesto del ambientale
Soprattutto sappiamo che solo facendo le cose bene e potremmo parlare a testa alta di autonomia meritata
Non un privilegio ingiustificato dunque ma una prerogativa legata alla nostra storia oggi orientata l'adozione di progetti territoriali innovativi a servizio anche della realtà esterna
In questi mesi il Trentino sta ripensando a se stessi
Come associazione vogliamo essere protagonisti a pieno titolo di questo percorso
Offrendo l'apporto concreto di attività progetti e risorse e sistema industriale ma anche chiedendo strade ferrovie are industriali decisionalità politica ce n'è Lezza burocratica
Eppure tra i molti temi quello che emerge quello al quale attribuiamo una priorità assoluta riguarda proprio l'innovazione
L'attitudine culturale che sentire come necessario presupposto la professionalità che devono essere create continuamente rinnovate i necessario raccordo con la ricerca
Insomma ancora una volta a Trento come altrove la competitività e innanzitutto affidata alle competenze alla capacità di ricerca innovazione che in esse sanno mobilitare nel privato e del pubblico nell'industria come negli altri settori
Per questo e forse è forse giunto anche il momento di superare la distinzione fra sistema per la ricerca il sistema d'impresa per arrivare a un sistema dell'innovazione che in integra chi fa ricerca e chi è in grado di trasformare la ricerca il valore cos'è l'innovazione se non il percorso che trasforma il risultato della ricerca in un prodotto o di un servizio
E chi è in grado di sviluppare produrre e commercializzare un un prodotto per questo richiamiamo con forza l'attenzione sul comparto industriale chiediamo all'università ai centri di ricerca c'è pure con necessari distinguo un impegno deciso nella fiancata anzi nel percorso di innovazione
E ci attendiamo anche un salto di qualità per moltiplicare le opportunità proprio di trasferimento tecnologico
Le nostre aziende sanno bene di doversi costantemente concentrare sull'innovazione di processo e di prodotto
Sanno che per vincere la concorrenza occorre spingere senza sosta sulle qualità e sul miglioramento continuo e tuttavia ritengono che questa sfida debba essere anche per del
Che questa sfida debba anche trovare il sostegno convinto di chi nel sistema delle ricerca ha potuto beneficiare di consistenti investimenti pubblici il Trentino
Che questi investimenti li ha fatti e di sta implementando ha dinanzi a sé una grande opportunità
Tradurre valorizzare l'eccellenza scientifica costituita in in molti ambiti disciplinari in capacità competitiva reale e durature
Dentro lo stesso sistema semplifico ma anche dentro l'impresa del percorso di estensione del dominio del sapere ma anche dell'innovazione continua di processi e prodotti
E se questa idea che dobbiamo ora declinare operativamente gli accordi siglati con università e con liste è qui che dobbiamo tutti insieme ulteriormente investire e richiamare anche risorse dall'esterno
E su queste premesse che Comindustria in stretta sinergia con le nostre realtà del terziario innovativo possiamo e vogliamo continuare ad essere cento della propulsivo
Proposi invita e della progettualità della ricerca trentine convinti più che mai che solo chi partecipa a questa sfida sarà in grado di competere nel mondo di domani
E nella storia oltre che nella teoria economica che i Paesi a mano a mano che si sviluppano abbandonino le produzioni più semplici e quelle più alto contenuto di mano d'opera a favore di Paesi emergenti Cano costi per lavoro ulteriori e forza lavoro meno preparata
Così Claudio Dematté compianto economista amico dell'industria trentina scriveva qualche tempo fa per ricordarci che il fenomeno della globalizzazione non deve essere vissuto come una minaccia ma come una prospettiva positiva che permette ai Paesi poveri
Ai Paesi forti di crescere ancora e agli altri di non rimanere condannati nelle secche del sottosviluppo
Certamente il processo di internazionalizzazione delle imprese non è né semplice né automatico richiede solite capacità strategiche gestionali implica talvolta strappi e discontinuità rispetto a logiche seguite da generazioni
In ogni caso si tratta sempre di un processo impegnativo nel quale la piccola dimensione aziendale costituisce elemento di forte limitazione
Da questo punto di vista quello che è stato nei decenni scorsi un fattore competitivo per l'Italia e per il Trentino
Rischia ora di diventare elemento di criticità per aggredire nuovi mercati la contenuta diminuzione non gioca più a favore e tuttavia come ci dice la Fondazione Nord Est
Anche molti piccoli imprenditori del Triveneto vedono ormai la delocalizzazione con una via obbligata per rimanere competitivi
E le imprese trentine sono posizionate su questa lunghezza d'onda molte di esse hanno già intrapreso la strada per realizzare una presenza stabile sui mercati extracomunitari
Non sto parlando ovviamente debbo numero di aziende multinazionali che operano nella nostra realtà e che da tempo sono a pieno titolo protagonisti del mercato globale
Ma mi riferisco a gruppi locali e a singole aziende che già oggi producono in Paesi come Cina Sudamerica Europa dell'est talvolta accompagnato in questa sfida delle nostre strutture o inserite all'interno di progetti di sistema
è chiaro comunque che anche per il Trentino si tratta di una fase delicata
Dobbiamo mantenere saldamente in pugno la regia assicurando un costante equilibrio fra funzioni sviluppate localmente le attività delocalizzate dobbiamo saper accompagnare il percorso di crescita estrema
Esterna della nostra economia facendo in modo che essa genera i vantaggi a livello locale
In realtà locale e globale non sono opzioni alternative anzi sempre più spesso la forza del territorio dunque il locale
A concorrere in maniera determinante al successo del mercato che sempre più a nature e dimensioni globali da paranoia parallelamente la forza ma anche l'esperienza del confronto aperto a restituire idee e risorse alla comunità di appartenenza
Occorre dunque continuare a correre su questo difficile confine coniugando i valori del luogo del territorio con i valori e le opportunità che sono offerte dall'apertura dal confronto
Questo significa necessariamente crescere stringere alleanze significa esercitare un concreto in concreto e con intelligenza l'istituto della delega significa talora saper anche separare senza troppe remore le sorti dell'aziende da quella famiglia
Ciò che in assoluto non deve però mancare in questo percorso è un contesto di partenza adeguato
Un sistema territoriale davvero consapevole del grande gioco in corso e della necessità di sostenere i suoi protagonisti a partire da quelli che sanno guardare più lontano
La competizione l'abbiamo ricordato tante volte e oggi sfida fra territori
E l'appartenenza ad un sistema attento alla cultura d'impresa proiettato verso l'innovazione efficiente sul piano istituzionale ed amministrativo orientato alla crescita anche dimensionale delle sue aziende e comunque consapevole di dover favorire alleanze
E nuove forme di aggregazione può fare certamente la differenza lo deve fare
In Trentino abbiamo tutto lo spazio e le buone premesse per immaginare l'aiutare un forte progetto per una più spinta internazionalizzazione
Un progetto capace di coinvolgere e far crescere le nuove generazioni nella logica di uno sviluppo basato su un confronto che sia sinonimo di apertura culturale prima ancora che economica
Perché l'esperienza del mito Frattini
Potrà confermarcelo è questo il primo valore aggiunto di un'intelligente processo di apertura non esiste spazio di crescita per chi non abbia questa consapevolezza o peggio ancora si illuda di erigere barriere protettive o coltivare sogni di autarchia
E allora impegniamoci fortemente in questa direzione decliniamo questo asse strategico della programmazione iniziative concrete diamo ulteriore forza e continuità al progetto spinte la Camere di Comercio colleghiamo maggiormente con il lavoro di Trentino esporta e dell'impresa
Facciamo davvero rete anche con il sostegno del nostro sistema bancario in Europa e nel mondo
Autorità cari colleghi la nostra è una realtà industriale che si è battuta ed impegnata su molti fronti che senza clamori al di là delle critiche dei luoghi comuni ha fatto l'en del radicamento e della continuità un proprio punto di forza a servizio del territorio
Una realtà che nello specifico riguardante l'innovazione della globalizzazione può vantare concreti risultati ma anche ulteriori stimoli stimolanti prospettive
Noi siamo orgogliosi del nostro passato e crediamo profonda
The nel nostro futuro e siamo pronti a mette in campo tutte le nostre energie per raggiungere nuovi risultati per tagliare nuovi traguardi
Perché di fatto che in questo percorso oggi indubbiamente più complessa e difficile non possiamo essere lasciati soli
Abbiamo bisogno di una condivisione del sostegno pieno della nostra comunità
Della compagnia mento convinto dell'istituzione
Di un'alleanza solida e duratura con le altre categorie intangibile supporto finanziario e perfino logistico del sistema creditizio
Ecco il bisogno di contesto cui abbiamo fatto cenno tante volte immaginando e chiedendo velocità efficienza ed efficacia a tutti i livelli confidando in una pubblica amministrazione di Cina interessata a risolvere i problemi
Sperando in un acconto condivisa attribuzione di valore strategico alla variabile tempo
Auspicando la chiarezza dei sì o dei no il luogo dei disarmanti e costosissimi ni
Sono molte le risposte definitive che tre titoli si attende da questa nuova legislatura
Valutato riforme innanzitutto che riguardano l'impianto istituzionale la cultura ricerca la politica del lavoro della formazione professionale la pubblica amministrazione
E poi l'organo urbanistico che vorremmo finalmente orientato a logiche di più forte sviluppo attento dunque ad un'economia di Unindustria che devono potersi rinnovare ed espandere
Ma anche
Le grandi questioni infrastrutturali corridoio intermodale del bene Valsugana Valdastico energia a larga banda inceneritore e ancora l'attrice ridefinizione del ruolo di agenzia del lavoro agenzia per lo sviluppo onde valorizzare ulteriormente questi strumenti e dare nuovo impulso all'economia
Naturalmente potremo continuare in un lungo lento e non a caso oggi di fare diciamo invece che riponiamo molte delle nostre speranze nel dialogo e nel confronto che caratterizza da sempre il nostro rapporto con le istituzioni e in particolare con la Provincia
Un atteggiamento che questa volta si fonda sull'oggettivo presupposto di governabilità ma anche su un ritrovato spirito di collaborazione che su diverse questioni sembra positivamente accomunare maggioranza ed opposizione
In ogni caso ci pare che il primo passaggio importante riguardi già avviato percorso di programmazione strategica teso a definire un'idea condivise di Trentino i progetti da realizzare gli impegni e le responsabilità da assumere da parte di ciascuno
Abbiamo già detto che noi ci saremo
Con lo stesso entusiasmo con la quale ci facciamo carico qualche anno fa di promuovere con l'intera società civile trentina un'importante riflessione strategica poi tradotta nei patti per lo sviluppo
Ci saremo con la forza delle nostre idee ma anche con la capacità realizzativa del mondo che rappresentiamo perché vogliamo bene al Trentino
E vogliamo contribuire a farlo crescere ancora concentrandosi certo sui fondamentali delle nostre aziende ma guardando anche agli interessi della nostra comunità in senso lato
è con questo spirito e su queste basi che confidiamo in una fase di maggior concretezza e guardiamo con rinnovato interesse anche la logica della concertazione in tale ambito ad un costruttivo dialogo con il sindacato
A questo proposito vogliamo ricordare
Da noi
Che da noi mai venuto meno uno spirito di confronto
Per cercare di costruire insieme nuovi risultati anzi Pune le alternative vicende nazionali abbiamo gestito localmente tutti i problemi del lavoro che abbiamo anche contribuito a creare iniziative strumenti Cannes addirittura anticipato alcune delle riforme oggi in corso di attivazione a livello nazionale
E ci stiamo però
Non senza preoccupazione un certo atteggiamento di da parte del sindacato che persiste illogiche ride indicative avulsi dalle regole contrattuali e da oggettive compatibilità economiche progetti
Atteggiamenti più orientate teoremi ideologiche a reali percorsi di sviluppo e di crescita in un mondo del lavoro che intanto sta rapidamente cambiando
Noi vogliamo proseguire in una logica concertativa ma chiediamo con fermezza sindacato e le istituzioni di volere con noi condividere innanzitutto l'obiettivo fondamentale della piena salvaguardia della competitività del nostro infelice
Nasce da qui da un comune sforzo in questa direzione ogni presupposto per garantire concretamente l'occupazione di qualità condizioni di lavoro sempre più attrattive
Come l'industria sa offrire la dimostrate continuità del nostro impegno e risultati conseguiti costituiscono una solida prova della validità di questo assunto lavorare insieme per una più elevata capacità competitive
Significa prepararsi per vincere nuove sfide ma significa anche generare opportunità vere
Per i lavoratori di oggi e di domani
Come situazione sentiamo profondamente questa responsabilità
E sappiamo che crescita e radicamento dell'industria non significa solo maggiore ricchezza e occupazione del settore comportano più innovazione più aperture maggiori opportunità anche nel resto dell'economia e a vantaggio dell'intera comunità trentine
Per questo l'obiettivo di far crescere i piccoli eradicare i grandi deve essere condiviso nei fatti da tutti i protagonisti della nostra società
Un anno fa
Proprio in assemblea presentando il nostro bilancio sociale e territoriale
Un grosso innovativo innovativo lavoro che detto per inciso ci ha poi dato anche la soddisfazione di risultare finalisti nel precise prestigioso Premio Sodalitas
A distanza di un anno ci piace ricordare ribadire la portata di quella scelta di campo
Aver posto al centro del dibattito con la forza di dati di impegno delle nostre industrie sul tema della responsabilità sociale
Essere entrati nel merito specifico del delicato equilibrio tra la funzione vitale dell'impresa volta alla creazione di ricchezza e il rapporto con i diversi stakeholders
Ebbene e in assoluta continuità rispetto a quella scelta di campo che abbiamo voluto ragionare oggi e la logica e la consapevolezza della nostra responsabilità sociale che ci permette di affermare senza infingimenti né complessivi
Nei confronti di qualsivoglia altro soggetto e l'industria tutta l'industria trentina a e intende continuare ad avere un ruolo fondamentale per il territorio per la comunità cui appartiene
Il ruolo di chi vuole costruire fiducia nuove opportunità ulteriore sviluppo
Voglio chiudere con riferimento all'Europa
E ad un nostro grande conterraneo Alcide De Gasperi il quale a cinquant'anni dalla morte ormai non è più uomo di parte ma patrimonio del nostro Paese
Nel lontano cinquantatré in una sua relazione sull'idea di Europa e per scrivere parole ancora oggi per certi aspetti attualissime
Diceva
Per unire l'Europa gli è forse più da distruggere che da edificare
Gettare via un mondo di pregiudizi un mondo di pusilla limita mondo di rancori
Ma soprattutto i governi devono mostrarsi più risoluti quando si tratta di sbloccare i loro Paesi bisogna ridurre le barriere che si oppongono al movimento di uomini e delle cose orientare tutto verso una cooperazione piena e intera verso un'equa distribuzione
Tutto ciò come ho detto nella pace
Quale deve essere la nostra parola d'ordine
A mio parere d'unione nella varietà la varietà delle forze naturali e storiche si potrà arrivare a questo si potrà marciare verso un nuovo umanesimo europeo nel rispetto delle tradizioni nello slancio verso il progresso nell'esercizio della libertà
In queste parole caro Presidente Montezemolo ho trovato uno slancio ideale che è pari a richiamo che tu hai fatto nella della necessità di unità
Dice di fare sistema di assumere un atteggiamento propositivo e dinamico per il nostro futuro per il futuro del Paese tutto ciò
Con quel coraggio e quella generosità che io sono indispensabili per affrontare e risolvere i problemi che riguardano ciascuna delle nostre imprese ma anche il complesso dell'economia e della Società italiana dentro una grande forte prospettiva europea grazie
Di grazie io un piccolo cambiamento programma lo passarlo aprono le loro Frattini
Si onora con la sua compagnia in quanto per precedenti impegni già assunti deve lasciarsi subito dopo le undici
Prego
Mentre il ministro raggiunge il podio da una comunicazione devo dire con molta soddisfazione
Abbiamo risale a cinquecento persone duecento sono collegate in una sala attigua
A loro chiediamo scusa per l'involontario disaggio involontario perché si è trattato anche in molti casi sia di ospiti sia gli altri associati che son venuti senza darci tutti la preventiva adesione però ha un record del quale siamo fieri grazie
Buongiorno a tutti
Un
Sentito ringraziamento alla associazione dell'industria della provincia di Trento
Per questo invito che mi ha rivolto un invito che mi permette oggi di esprimere qualche riflessione con voi
Partendo non da un commento ma da alcuni spunti che la relazione del presidente Petri ha offerto saluto tutte le autorità presenti
Sala i rappresentanti delle istituzioni un saluto
Particolare in quanto di casa al presidente Luca di Montezemolo che
Ringrazio per avere iniziato la sua attività di
Presidente di Confindustria con un'attenzione così grande che io condivido pienamente ai temi della internazionalizzazione della promozione dell'immagine italiana nel mondo questioni su cui rapidamente
Svolgerò qualche pensiero
Parto dalla conclusione del presidente della sua relazione
Perché effettivamente
Le parole ricordate le parole di Alcide De Gasperi
Trovano oggi dopo cinquant'anni
Un richiamo in quel Trattato costituzionale che sarà con la firma di Roma di novembre
Un pilastro vero di quella integrazione politica che De Gasperi sognava
E che noi non abbiamo ancora realizzato ma ci prepariamo a costruire e a realizzare in concreto vedete Italia che è stata protagonista nella costruzione di questo Trattato costituzionale siamo orgogliosi di essere stati protagonisti a creduto sempre profondamente questo vale per il Presidente del Consiglio Berlusconi e per chi vi parla che l'Europa si arricchisca dalle diversità che l'Europa veda oggi da un lato tramontare quell'idea che era sì divisiva delle piccole patrie
Delle piccole patrie che creano delle anche l'altra di protezione di privilegio e vede oggi riaffermare
Questo grande concetto che De Gasperi aveva già delineato di un'Europa distacchi e di popoli questo è il primo pilastro che abbiamo scritto nella futura Costituzione europea
Europa di Stati e di popoli rispettosa quindi delle identità rispettosa quindi delle storie delle tradizioni
Ma al tempo stesso convinta che quelle storie quelle tradizioni servono a far crescere tutti insieme
Non ad isolare alcune parti rispetto a tutto il resto ecco perché io credo e la relazione introduttiva lo ha detto bene
L'autonomia qui a Trento a poca distanza da qui a Bolzano è era e resta un valore attuale
Compatibile e certamente inserito in una logica in una dimensione europea che vede il valore dell'autonomia come una grande opportunità e non come un privilegio
Vede il valore dell'autonomia come un'occasione di crescita e non come un motivo necessario e sufficiente per l'isolamento
E quindi è con
Particolare convinzione che dico questa idea d'Europa queste udì idea che siamo riusciti a tradurre in un pilastro costituzionale
è un'idea che permetterà all'autonomia qui a Trento e io dico certamente anche a Bolzano di inserirsi in una dimensione europea di superare per sé
Quelle tentazioni che bene è stato detto sono assolutamente da cancellare
Quelle tentazioni di autoreferenzialità di chiusura essendo invece convinti che solamente l'apertura
Solamente il dialogo e di confronto verso il resto del mondo
Saranno un motivo per utilizzare al meglio questa autonomia che riceve oggi dalla costituzione europea una ragione di giustificazione in più
Sia inserita in altri termini l'autonomia in un percorso europeo che vede quelle diversità come un contributo importante all'arricchimento e alla crescita
E allora partendo da questa osservazione europea cui non potevo sottrarmi vista la felice citazione che ha concluso la relazione introduttiva
Due pensieri uno dedicato alla strategia europea per la crescita l'altro all'azione dell'Italia per la promozione del sistema per
Il fare sistema che come è stato detto non può essere un fare sistema oggi limitato ai confini nazionali
Che ferma l'identità e ferma il valore dello Stato tendono nella dimensione economica ad essere superati quei confini dal concetto della globalizzazione che valica le frontiere assai più rapidamente
Di quanto le regole e le istituzioni talvolta siano capaci di comprendere in questo io credo che il confronto forte
Tra le istituzioni e il sistema delle imprese aiuti fortemente le istituzioni a capire
Che i tempi non sono così lunghi come forse una logica di apparato istituzionale farebbe pensare in tempi sono più stretti e bisogna fare in fretta
La strategia europea
Gli addetti ai lavori sanno che noi la chiamiamo Strategia di Lisbona la chiamiamo Strategia di Lisbona perché lì che si delineo un piano ambizioso e lungimirante
Che aveva Ida alcuni pilastri il primo pilastro nel DNA
Del vostro fare impresa e la competitività
La competitività non è questione nazionale la competitività e l'obiettivo che serve a far crescere la ricchezza in euro
Pupa secondo una dimensione che vede oggi venticinque Stati
Quattrocento cinquanta milioni di abitanti un mercato che ha pochi pari al mondo come dimensioni eccome potenzialità ma la competitività si realizza attraverso cambiamenti che devono essere coraggiosi non si può pensare che questo obiettivo ambizioso aumentare i posti di lavoro creare per le impresa e delle condizioni ambiente ambientali
Favorevoli all'aumento degli investimenti che tutto questo si faccia con una decisione politica
Le decisioni politiche tracciano strategie e indizi poi ci vogliono le applicazioni
E le applicazioni vogliono dire nuove regole vuole dire il coraggio di quei cambiamenti che sono talvolta dolorosi masse solo lungimiranti servono davvero ad investire per il futuro è questo l'Europa lo dice e Lori afferma
Non sempre c'è stata finora la capacità di trarre da quegli indirizzi della strategia di Lisbona i risultati sperati
Bisogna dirlo con chiarezza
Noi ancora cerchiamo di mantenere la rotta del timone verso quegli obiettivi
Dalla piena occupazione alla flessibilità del mercato del lavoro alla crescita di tutti i grandi settori infrastrutturali
Per infrastrutture intendo quelle fisiche e quelle non fisiche le infrastrutture della conoscenza della tecnologia della ricerca ebbene stiamo cercando di farlo
Rischiando talvolta
Dire ripetere indirizzi politici e di non il nucleare con chiarezza e con forza i punti su cui invece l'applicazione è sinora mancata
Dico con chiarezza questo
Perché l'Italia crede da questo punto di vista di avere le carte in regola
Di avere le carte in regola anzitutto per avere compreso
Che la riforma del mercato del lavoro
E la riforma del sistema fiscale sono due elementi chiave
Per poter essere attori a pieno titolo in quel sistema della strategia di Lisbona che chiama l'Italia a giocare un ruolo da protagonista come è evidente essendo noi
Tra il secondo e il terzo posto come contributori eccome
Titolari di prodotto interno lordo nella scala europea dei paesi vecchi membri i nuovi membri ovviamente sono tutti più indietro
Questo ruolo ci carica di responsabilità
è stato ricordato alcune delle riforme sono state già fatte e quindi bisogna applicarle
Cito per tutte la riforma del mercato del lavoro la cosiddetta legge Biagi in Europa
Ci dicono è uno degli esempi che vengono considerati come modelli da applicare e da ripetere perché modelli funzionanti e di successo
Evidentemente la riforma fiscale
Su cui come voi sapete più volte il Presidente del Consiglio anche di recente ha confermato una chiara e precisa volontà politica il tema delicato ma assolutamente da risolvere della riforma del sistema previdenziale su cui come voi sapete il governo è disponibile anche a porre la questione di fiducia se occorrerà perché quel sistema va ha riformato così come le dinamiche europee ci chiedono
Ma qualche altra cosa si è già fatta
Nell'ambito della strategia di Lisbona con un contributo e credo l'Italia abbia dato ancora una volta serio e approfondito parlo delle grandi infrastrutture
Parlo di quella potenziamento del mercato interno europeo che presuppone per avere successo l'abbattimento delle barriere
Ci sono barriere fisiche
E noi ne abbiamo tante come Paese circondato dalle montagne ci sono barriere che sono non fisiche talvolta tecnologiche e se mi permettete culturali
Ed allora qualcosa si è fatto e il risultato ottenuto al Consiglio europeo di dicembre è stato come ricorderete l'approvazione di un piano europeo per la crescita e la competitività
In applicazione della strategia di Lisbona che per la prima volta non si limita a confermare che le infrastrutture si devono fare ma per la prima volta individua le fonti di finanziamento con le quali lei sto le infrastrutture si farà
Con un coinvolgimento della Banca Europea per gli Investimenti con una forte ricerca di attrazione del capitale privato con una conferma della parte pubblica che non può mancare
E per l'Italia questo qua ed avrà delle conseguenze immediate e dire
Tra i programmi approvati ci sono programmi di grandissimo interesse strategico per l'Italia per questa regione in particolare
L'asse infrastrutturale del Brennero e ormai a pieno titolo non soltanto Rete trans europea Margarethe trans europea considerata tra quelle di assoluta priorità temporale
è una opportunità assolutamente eccezionale per questa Regione e chiaramente come voi sapete il governo sta già attivando tutti i passi necessari a cominciare dalla costituzione della società che dovrà organizzare la programmazione quindi l'avvio delle procedure di gara a cominciare dal coinvolgimento
Sarà ed è stato nel recente passato forte e continuo con i governi territoriali di questa Regione l'asse infrastrutturale del Brennero
Ormai una delle grandi dimensioni infrastrutturali europee
Ma non c'è solo quello c'è il grande corridoio padano che da Lionello attraversa Torino e va verso l'Oriente quindi verso l'Ucraina che sarà la sua destinazione finale partendo addirittura dal Portogallo
C'è e ci sarà l'asse adriatico che attraverserà anche esso longitudinalmente lo spazio marittimo Adriatico dal sud del Mediterraneo fino al nord est dell'Europa
Ci sono progetti di grande livello come il ponte sullo stretto di Messina
Ma la novità che merita di essere ricordata e l'accento particolare a quelle infrastrutture che ho definito tecnologiche e culturali che sono il vero valore aggiunto
Come nella relazione introduttiva si è detto il come il presidente di Confindustria ha sottolineato sin dal suo insediamento la ricerca l'innovazione
Gli investimenti nella formazione nella crescita delle classi dirigenti europee
Questo è un altro pilastro che nel piano di iniziativa italiana ed europea approvato sotto presidenza italiana trova un chiaro e preciso riconoscimento è lì
Che noi dobbiamo lavorare è lì che noi dobbiamo investire non solo risorse ma anche energie
E il nostro sforzo sarà quello di spiegare
Direi di convincere se ne saremo capaci in breve
Che quella sfida e talmente importante che merita non una violazione non un abbattimento ma una interpretazione veramente flessibile del Patto di stabilità perché io credo che a fronte di un investimento
Sulla tecnologia e sulla crescita
Della dimensione culturale delle classi dirigenti ricerca tecnologia e formazione
La rigidità totale del Patto di stabilità sia addirittura in controtendenza con gli obiettivi che la strategia di Lisbona aveva inteso delineare sarà uno sforzo importante non facile attorno al quale noi chiediamo come il Presidente del Consiglio aveva fatto incontrando le associazioni industriali dei Paesi europei durante la presidenza italiana
Intorno al quale noi chiediamo il convinto sostegno delle classi imprenditoriali dei Paesi europei ma ovviamente di questo Paese convincere l'Europa
Che una flessibilità del Patto
Serve ad investire e a mettere a frutto quella crescita che pori si converte In ricchezza e in competitività
Vuol dire convincere l'Europa che quel patto di stabilità può essere modellato alle esigenze dei tempi e alle esigenze stesse di crescita che l'Europa
Con me una chiara indicazione si è data
Sarebbe strano che due grandi strumenti delineati dalla stessa Europa
Per seguissero per paradosso obiettivi contraddizione contraddittori l'uno con la sua ambizione alla crescita e alla flessibilità l'altro con una statica rigidità è questa una sfida rispetto alla quale noi ci sentiamo come Governo italiano profondamente impegnati
Ed un'altra riflessione
Quella conclusiva del mio intervento la dedico a che cosa
Fa e può fare
Per l'internazionalizzazione per i processi di internazionalizzazione il governo italiano
Parto da una domanda
Che la precondizione per affrontare questo discorso la domanda è
Ed è una mia convinzione profonda
In uno stato che voglia essere autenticamente liberale ci si deve chiedere non che cosa cittadini ed imprese debbano e possano fare per lo Stato ma che cosa lo Stato possa fare per i cittadini e per le imprese ed è questo che in tema di internazionalizzazione e al centro esattamente del nostro progetto
Un Progetto delineato un anno e mezzo fa circa due anni fa dal Presidente del Consiglio che io per convinzione personale oltre che per dovere istituzionale sto attuando progressivamente
L'idea è quella di porre all'interno della missione tradizionale della diplomazia italiana nel mondo una missione tradizionale di diplomazia politica per la quale i nostri ambasciatori e consoli hanno già moltissime volte dimostrato capacità e professionalità di inserire in questa strategia un elemento che integra e arricchisce
La tradizionale missione della diplomazia italiana
Quel concetto di diplomazia economica quel concetto di Rete delle nostre ambasciate dei nostri consolati nel mondo a servizio
Di un interesse del sistema Paese che è quello della promozione delle imprese italiane nel mondo questo è l'obiettivo che è segnato il tracciato
In intese politiche che all'interno del governo hanno permesso a me
Superando
La tradizionale resistenza tra ministeri di delineare un centro di regia unitario una cabina di regia per l'internazionalizzazione che potrà segnare un punto di unità e mettere questo punto a distanza di di unità disposizione come interlocutore ormai unico del sistema delle in play delle imprese questo disegno
Tradotto poi in un disegno di legge che il Parlamento sta esaminando e che il primo ramo del Parlamento approverà io mi auguro tra qualche settimana in Assemblea
L'idea e al tempo stesso
Molto semplice e molto ambiziosa
L'idea è quella di creare in ogni sede diplomatica in ogni sistema paese in cui l'Italia è rappresentata che ci sono pochi paesi al mondo in cui l'Italia non lo sia
Un unico punto di riferimento per il sistema imprenditoriale italiano
Non li chiamiamo sportelli unici per dare un'idea anche tangibile di un centro di unità
All'interno del quale si coordinano e per la prima volta lavorano insieme tutti gli enti che hanno competenze e responsabilità per l'internazionalizzazione
L'ICE
L'Enit le camere di commercio un sistema che risponde ormai ad un indirizzo collegiale
E con un controllo che non è burocratico e gerarchico ma con un indirizzo funzionale e con il coordinamento delle ambasciate si pone per la prima volta come interlocutore unico
Verso il sistema delle imprese
Ed è evidente
Che questo passaggio ci ha permesso già
E ci sta permettendo di raggiungere dei risultati di grande prestigio in altri termini di utilizzare il sistema di internazionalizzazione come formidabile strumento di supporto all'indirizzo di politica estera
Io sono assolutamente convinto
Che così come molti altri paesi Autoreiv Valli autorevoli fanno da tempo
Anche per l'Italia è giunto il momento di considerare che la promozione del proprio sistema nel mondo è strumento che aiuta e rafforza non solamente le singole imprese che ottengono che si radicano che investono o che ricevono qualcosa
Ma è uno strumento che rafforza in modo straordinario la capacità di dimensione della politica estera italiana
Perché è evidente facendo soltanto alcuni esempi che il ruolo dell'Italia nei Balcani il ruolo dell'Italia con la Russia lo strumento che abbiamo individuato unico paese diverso
Dalla unico paese straniero per la Cina una cabina di regia permanente Italia-Cina
Per promuovere il sistema italiano in Cina il sistema cinese in Italia al di là di quei protezionismo e al di là di quelle barriere come è stato giustamente detto
Saranno per noi uno strumento per far pesare il ruolo della politica estera italiana nel mondo quando noi sollecitiamo la creazione di Joint Venture di imprese italiane con in paese
Di Paesi mediterranei della sponda sud della sponda est quando noi pensiamo alla promozione di un grande piano Marshall per la ricostruzione del tessuto socio economico palestinese
Quando creiamo la task force che sta coordinando l'azione di ristrutturazione di ricostruzione per la parte italiana in Iraq
Noi certamente abbiamo come interlocutore il sistema delle imprese ma lo facciamo marcando e sottolineando l'autorevolezza della politica estera italiana senza la quale
Questo meccanismo questo sistema non avrebbe dall'altra parte quella risposta che invece vediamo
E da allora le vie conclusioni sono che dinanzi a questa disponibilità di un servizio al sistema Italia io lo dirò
Ufficialmente ma colgo l'occasione della presenza del presidente Luca di Montezemolo noi confermiamo
La disponibilità ad un rapporto organico
Stabile e costruttivo con gli imprenditori italiani mettendo al servizio del sistema Italia tutto questo che è una rete che ha pochi paragoni al mondo e consapevoli
Come siamo
Che se gli imprenditori che lo hanno oggi qui confermato coglieranno questa offerta di collaborazione e di disponibilità sarà il sistema Italia nel suo complesso a vincere ringrazio
Monomarca etico volevo ringraziare signor ministro prima di tutto per l'apprezzamento che per nostra del nostro lavoro per la sottolineatura dei di quella autonomia meritata alla quale noi
Guardiamo con con ottimismo ma con concreta sicurezza
Perché non solo quella vicina storia ma vedendo a quello che vogliamo che siamo oggi e dopo
Ospitando un augurio
Fortissimo di buon lavoro perché
Parliamo di estro parliamo di internazionalizzazione il ministro degli esteri in questo momento per noi qualcosa di estremamente strategico e quindi chiederei come ospizio un grande applauso Amato ministro
Passerella parola nostro Caro assessore Marco Benedetti
Penso che sia un compito arduo insomma riportarli alle questioni di casa nostra dopo l'intervento del signor ministro che saluto mi sento un po'portatore d'acqua magari di qualche goccia d'acqua della politica industriale trentina e comunque posso assicurare il ministro sarà un'acqua limpida e trasparente e leale rispetto al disegno che qui è stato dichiarato
Europeo e mondiale
Signor Presidente faccio volentieri ecco comunque alla relazione di ampia prospettiva aggiungerei responsabile
Sua proposta e non protesta come lei dice come nel costume dell'Associazione industriali mi pare non solo locale anche a livello nazionale saluto il presidente Montezemolo
E con piena convinzione pur da ex assessore al Turismo insomma che concordo sull'industria quale primo propulsore dello sviluppo anche in Trentino cultura d'impresa la tecnologia lavoro qualificato respiro internazionale
Gli attributi non di uno qualsiasi ma del più potente penso fra i generatori di ricchezza traino per altri settori e custode anche di quell'etica dell'impegno e della responsabilità che qui veniva sottovaluta sottolinea
Al punto che prima di pensare a come aiutare l'industria riteniamo che il nostro dovere sia proprio quello di pensare a come non intralciare la l'accendo qui non è stato è stato fatto anche non non tanto velatamente il conte il concetto di una provinciale Jera ovvero più leggera probabilmente di quello che oggi è in tutti i suoi pregnanti significati dal rimpicciolire gli apparati alla neutralità degli incentivi all'idea
Cui ci ispiriamo già da già da alcuni anni ci stiamo lavorando l'imprenditore La intendono indubbiamente come sburocratizzazione ma in realtà presenta varie sfaccettature la legge sei l'aspetto più noto quella degli aiuti all'impero di legge unica sull'economia
Trova sicuramente i fondamenti di questa di questa nostra strada non si tratta solo ed unicamente di procedure snelle che pure abbiamo introdotto in modo radicale anche rispetto allo stato nei DS ci ha basi per le istruttorie di quelli che sono i Confidi di quella che sono il sistema bancario il nocciolo di questi processi che peraltro negli ultimi quattro anni hanno accompagnato investimenti fissi per oltre mezzo miliardo di euro
è la non invadenza rispetto alle scelte dell'impresa una non invadenza significa rinuncia
Ad un potere non significa un una rinuncia ad un potere amministrativo sterilizzato da regole trasparenti non è facile lasciarsi alle spalle trent'anni di quelle sono state procedure valutative come si dice in gergo se è vero che fino ad oggi fra modifiche interpretazioni tutte quante a favore
Dell'industria sono già state fatte dalla sua nascita ben duecentotrentacinque punti di variante sulla nostra legge unica mentre
Ma la nostra utopia si tinge ancora più in là verso una completa diciamo così robotizzati ore di quelle che sono le sequenze burocratico siamo pensieri perfino cullare l'idea di procedure tipo bancomat
Alla terremo la disciplina ciascun comparto saranno consentite più autocertificazioni una serie di risposte nel segno di di semplificazione come contropartita a quello che è il forte calo dell'intensità degli aiuti che ha radicalmente
Cancellato la nostra possibilità di attrarre in prese con lusinghe e finanziarie ancora troppo spesso sento pensare
E dire del Trentino come
Un una provincia che aiuta indiscriminatamente l'industria o che concederebbe contributi fuori da quelli che sono oggi i valori che vanno rispettati dell'unione dell'Unione europea
Quindi non invadenza significa che la nostra politica degli incentivi per scelta e non per caso effettivamente neutrale
Ci sono settori merceologici preferenziali né discriminanti sull'obiettivo dell'investimento non c'è preferenza per la nuova per la vecchia economia o presunti tali dei progetti di ricerca
Ogni tema ha pari dignità la graduazione degli aiuti previa i benefici collettivi da quella che è la nuova imprenditorialità l'occupazione
Dalle tecnologie ambientali alla ricerca di frontiera in modo assolutamente trasversali è figlia di questa neutralità e anche la curiosa assenza nel nostro ordinamento del distretto industriale nonché quasi ovunque e simbolo di competitività non dico che è un'omissione voluta ma quale insomma il sistema trentino raggiunto ottimi standard nonostante l'inevitabile episodi negativi ai quali dobbiamo abc va abituarci anche per un ricambio della nostra la nostra industria la nostra pare una realtà sicuramente oggi solidale dove piccole dimensioni e multi settorialità sembrano essere non tanto disvalori ma punti di forza del nostro sistema
Quasi un caso virtuoso di non distretto
Nell'ultimo decennio gli addetti e secondaria come sapete sono addirittura aumentati sull'industria si sono consolidati poli di eccellenza e servizi e la distribuzione di una svariata serie di produzione di gran parte del territorio arginato anche l'esodo dalla periferia
Allontanato tentazioni monocultura Ali e tutelato anche peculiarità sociali delle rispettive zone per questo nonostante mai sopite critiche naturalmente la Provincia da un lato lascia fare alla nostra economia e alle sue naturali vocazioni dall'altra la stimola ad investire in qualità e conoscenza
Destiniamo ingenti risorse a bilancio come sapete alla ricerca tutta una precisa scelta del mio presidente in tal senso questo ha consentito di arrivare ad un'impennata di progetti di ricerca solo lo scorso anno ottantun progetti
Di ricerca un'impennata benefica perché ritengo che l'innovazione sia una turbina dello sviluppo ancor più se orientata all'impresa
L'intensità degli aiuti per la ricerca industriale se vogliamo che è un aspetto dinamico del principio di non invadenza offre forte opportunità per quei salti tecnologici capaci di ridisegnare i parametri di competitività delle nostre le nostre imprese
Siamo peraltro coscienti che l'assenza di specializzazioni locali riconosciute come prodotto Area è sicuramente un nostro limite
Scartate però soluzioni artificiose puntiamo a valorizzare le produzioni trentine attraverso quelle che sono logiche di filiera la norma consegnata al Consiglio per il lancio dei patti di prodotto
Pensiamo al legno pensiamo al porfido come
Prodotti leader incentiva indubbiamente a questo fino allo sviluppo delle reti di impresa grazie agli aiuti a Pau apposite dalla legge della legge diciassette
Non invadenza non è come si vede un concetto passivo non si tratta di ridursi a presentarsi come Provincia solo anticipatamente o all'indomani di una crisi di una crisi industriale soprattutto invece non è invadenza quando ci riesce a spostare il fulcro della politica industriale dall'abbattimento di quelli che sono i costi aziendali all'abbattimento di quelli che sono i i costi di sistema con le politiche
Di sistema
In Trentino questo sta avvenendo in modo evidente dando corpo ad un'azione stimola Trichet di tipo indiretto l'unica se vogliamo per stare in Europa
Ecco fra le voci tipiche tipicamente industria di questa azione gli anche un programma naturalmente di area industriale un milione di metri quadri programmati duecento mila già consegnati
Alle aziende per calmierare anche quella che è un'evoluzione continua dei prezzi delle aree industriali si è arrivato sì arrivati calcolando quelli che sono i vincoli contrattuali di interesse pubblico quindi l'occupazione i fattori urbanistici e quant'altro fino ad una riduzione del prezzo
Di mercato del trenta del trenta per cento l'intervento di agenzia dello Sri
Ho rispetto alle aree dovrebbe essere un accorgimento per accelerare i tempi
Quest'ultima realizzerà un programma quadriennale di nuovi edifici in aggiunta alle aree impianti e partecipazioni azionarie che prevede un investimento di dieci milioni di euro quindi un'agenzia del gruppo
Che sicuramente un'idea forte di provincia leggera e sulla quale unitamente al collega Salvatore stiamo lavorando per avere sui versanti soprattutto del marketing territoriale del trasferimento tecnologico tetto tecnologico ulteriori evoluzioni promuovere è indubbiamente più importante che rincorrere pur avendo condiviso con le parti sociali il protocollo d'intervento per le imprese in difficoltà
Con la norma speciale appena appena varato e pur sapendo a nuovi interventi sulla sicurezza del lavoro restiamo convinti che alla fine la qualità dell'impresa la qualità dello sviluppo
è il presupposto per la sua e qua distribuzione di certo come dicevo non possiamo limitarci al nostro o orticello considerare solo quelle che sono le politiche industriali interne
Del nostro territorio provinciale penso che mai come oggi le nostre attenzioni dovranno giocarsi rispetto anche quello che signor ministro ci ha detto ma che anche il presidente prego Petrit annunciato dovranno essere quelle di una attenzione particolare a quelle che sono le politiche fiscali nazionali magari proponendosi come spesso abbiamo fatto come provincia di Trento
Come laboratorio
Di un di di di riforme che ormai mi paiono assolutamente sulla strada sulla strada sulla strada dell'arrivo grande adesione dovremo prestare a come si formeranno questi nuovi territori economici e omogenei all'interno all'interno dell'Europa che peseranno sulla nuova Europa indubbiamente allora senza dover creare polemiche se il nostro orientamento è sempre stato quello naturalmente
Di un'aggregazione storica con il Sud Tirolo non potremmo non oggi considerare che a nord est e le cose si stanno muovendo in maniera assolutamente forte e veloci con queste aggregazioni che Veneto Friuli hanno fatto con le regioni confinanti di Slovenia di Slovenia e Austria
E ancora come far crescere internazionalizzare si diceva le nostre impresa che sicuramente non significa solo delocalizzare troppo spesso ci limitiamo alla delocalizzazione io vedo l'internazionalizzazione come soprattutto sfruttare opportunità di mercato fuori dai nostri ai nostri confini europee
Ben sapendo qui ci è stato ricordato che noi dobbiamo presentarci
Sì con le nostre prerogative con la nostra sete snellezza autonoma
Però dobbiamo presentarci con una marca Italia fuori dai nostri confini fuori dalla nostra Europa indubbiamente è un valore che alla quale noi non possiamo dare il giusto il giusto risultato io penso che da questo punto di vista le aggregazioni che noi dovremmo trovare sono su una marca assolutamente Italia sia di prodotto che di concetto di evoluzione di quella che è la nostra la nostra produzione
Ecco sono certo che se sapremo rilanciare quello stimolo e voi Assindustria avete già lanciato qualche anno fa con i Patti per lo sviluppo creando anche con le forze sindacali una condivisione sulla strada da intraprendere il nostro futuro industriale sicuramente potrà superare brillantemente le nuove sfide che ci stanno attendendo
Come con l'ottima iniziativa del bilancio sociale la vostra associazione ha espresso la valenza del rapporto industria società ora io penso tocca alla società trentina rinvigorire questo rapporto inverso dimostrandosi aperta ed accogliente verso l'industria
Ciò che non sempre avviene e non solo per colpa della burocrazia peraltro ecco tutte trentina chiamato a comprendere e nelle imprese c'è Testa c'è cuore e soltanto valorizzando le potremo guardare fiduciosi al domani e alle nuove sfide grazie presidente
Grazie
Il teste parole che per me sono musica e confidiamo sul nostro assessore e sul suo collega Salvatori perché questa sfida dell'innovazione
Il convoglio diritti ci coinvolgerà a tutto campo
Rispose la parola al presidente della Provincia Lorenzo Dellai
Grazie aggiungo solamente alcuni brevi pensieri a quanto già l'assessore Benedetti ha detto a nome della giunta fa piacere innanzitutto salutare tutti i presenti
Salutare il presidente Montezemolo farli tanti auguri per la sua la sua attività con l'apertura di questa fase nuova
Che tutti noi abbiamo credo salutato con grande fiducia
E naturalmente salutare il presidente Phèdre ringraziandolo per l'invito ma vorrei anche ringraziarlo per la collaborazione
Costante sincera che ha sempre espresso nei confronti delle istituzioni
Lo ringrazierei anche per l'atteggiamento costruttivo che sempre a tenuto insieme con i suoi collaboratori della associazione per l'impegno non sempre facile anche a costruire coesione
Fra impresa categorie di impresa e anche per l'entusiasmo sul Trentino che sempre traspare dalle sue parole mi pare questo un segno positivo ringrazio anche per aver scelto il Marta per questa vostra assemblea
Vorrei cogliere questo fatto non solo come un giusto omaggio ad una luogo importante per la cultura ma anche come un segno di attenzione che so esserci anche da parte dell'impresa e dell'industria
Ai temi della cultura e anche perché no come una segno di attenzione per aiutarci per aiutare l'ente pubblico
A implementare quello che è un grande investimento culturale per farlo diventare anche un grande investimento economico ma fatto di crescita di rafforzamento della nostro del nostro territorio
Dicevo aggiungo solo tre considerazioni molto brevi a quanto già è stato detto che vorrei farle intorno a quelle che mi sono sembrate tre parole
Tre concetti tre punti di particolare significato che ho colto nella relazione del Presidente Pepe e queste parole sono ruolo dell'impresa e dell'industria
Sono innovazione e sonno coesione mi sembrano tre punti importanti
Il primo ruolo dell'impresa e dell'industria e sicuramente importante anche in un momento soprattutto vorrei dire in un momento tutto particolare nel quale il Trentino
Sta riflettendo sul funghi sesta
Decidendo con il contributo di tutti
Intorno a quali punti fondamentali
Può giocare anche la propria autonomia
Che noi abbiamo sempre considerato come europea per il futuro questo ruolo dell'industria che viene giustamente rivendicato dalla vostra associazione ma che credo sia percepito in maniera condivisa dalla comunità
Sempre di più un ruolo importante però rafforzare il territorio un ruolo importante per la capacità di innovazione per l'apertura internazionale del territorio un ruolo importante anche per l'occupazione e per aggiungo io
Per il gettito fiscale che alimenta
Il bilancio della nostra provincia voglio qui assicurare come è stato fatto anche in passato anche sulla base di questa buona collaborazione rispettosa dei ruoli e delle Autonomie reciproche naturalmente che abbiamo sempre avuto con l'Associazione industriali ma voglio qui riconfermare
Il nostro impegno per scoraggiare se ce ne fosse la necessità
Una illusione di un trentino che non c'è e non ci sarà e noi non vogliamo che ci sia e cioè illusione di un Trentino dove tutti consumano e nessuno produce
Dove tutti pensano al tempo libero nessuno all'occupazione dove tutti parlano di innovazione ma nessuno se ne serve ecco questo idea di Trentino
Che non c'è non deve esserci e tutti quanti noi credo dobbiamo impegnarci perché questa idea che possiamo anche definire un risvolto di una eventuale deindustrializzazione
E questa idea non ci sia ci dobbiamo tutti impegnare perché non ci sia e penso che può sostenere un'idea di questo genere solamente chi ritenga che il gettito fiscale e l'occupazione di posti di lavoro piovono dal cielo invece che dall'impegno costante faticose quotidiano
Del coke della comunità delle imprese delle forze del lavoro e delle istituzioni io penso al contrario che c'è oggi da rilanciare il tema non solo dell'impresa non solo dell'industria ma in senso più lato il tema della imprenditorialità noi abbiamo bisogno ad ogni livello di una nuova capacità imprenditoriale di una nuova cultura imprenditoriale di una nuova attitudine e penso che anche il grande tema del riequilibrio
Tra pubblico collettivo e privato che è un tema sicuramente importante anche per il Trentino debba essere visto alla luce di una crescita della capacità di imprenditorialità
Perché riequilibrare il pubblico con il privato non vuol dire spezzettare il pubblico ma vuol dire appunto far crescere la capacità imprenditoriale dei cittadini dei territori delle comunità appunto dell'impresa
Io penso che l'esperienza trentina
Ci dica
Che tutto questo questo sforzo forte per investire sull'impresa sulla imprenditorialità e anche sull'industria tutto questo non solo produce
Buoni dati le performances del nostro sistema economico pure in una situazione difficile
Come contesto sono sotto gli occhi di tutti accanto ad alcuni elementi di criticità certamente ma vi sono
Dati molto positivi dati di crescita di solidità
Ma l'esperienza trentina dicevo non dice solo questo dice che tutto questo questo ruolo dell'impresa per come in Trentino la si percepisse lessi avverte
è assolutamente compatibile e non in contrasto con altri due
Aspetti che la nostra comunità soprattutto i giovani oggi si pongono innanzitutto non è in contrasto con l'ambiente col valore dell'ambiente col territorio
Anzi l'esperienza trentina ci dice che è possibile
Fare del rispetto dell'ambiente una categoria dello sviluppo e non semplicemente come spesso si vuol sostenere una anti non mie rispetto allo sviluppo in secondo luogo aggiungerei anche e qui l'esperienza trentina dimostra che investire sull'impresa e sullo sviluppo non è incompatibile con le istanze etiche dico questo perché proprio in questa sala qualche giorno fa c'è stato un dibattito molto importante
E alcuni dei presenti sostenevano la necessità di cancellare dal nostro vocabolario la parola sviluppo
Perché questo significherebbe in qualche maniera dare forza alle istanze di egoismo della società occidentale rispetto ai grandi temi che ci interpellano come cittadini e come uomini
In termini di rapporto con il sud del mondo ecco io dico per l'esperienza trentina dice
E invece l'idea di sviluppo che qui si è costruita che si è radicata che è venuta avanti con un sistema delle nostre impresa è un'idea fortemente perché punta non alla ricchezza di pochi ma puntano a forza di un territorio punta ad una crescita che non è solo quantitativa
Ma punta ad una crescita che è di tutta la comunità e del suo livello di civiltà e credo che le trasformazioni del Trentino di questi decenni lo stanno a dimostrare dunque
Una impresa una imprenditorialità che si coniuga quei temi dell'ambiente e che e rispettosa interpreta anche le istanze etiche che vengono dalla nostra comunità io penso che se questo è il quadro allora questo ruolo dell'impresa questo risponde Ettore sui temi dell'impresa dello sviluppo dell'industria
E la solidità la nostra rete imprenditoriale può diventare senz'altro il il comune denominatore di una comunità
Al quale nel quale si possano veramente riconoscere tutti e credo che anche a questa concezione dell'impresa dello sviluppo debbano poi riferirsi tutte le scelte anche che la comunità deve fare per creare un contesto positivo allo sviluppo dell'intera
Scelte importanti che riguardano le risorse umane che riguardano le infrastrutture sì certo anche le infrastrutture
Che noi non vogliamo fare perché servono gli industriali le facciamo perché servono al Trentino e quindi anche gli industriali naturalmente sapendo benissimo e dobbiamo recuperare su questo piano un K e che questo gatto si chiamassero via mi ha fatto piacere che il ministro Frattini abbia parlato in termini molto positivi anche molto in sintonia con quello che abbiamo sempre detto del Brennero come corridoio si chiama strade sentiamo autostrade ma si chiama anche servizi logistici si chiama reti telematiche si chiama in sostanza ripensare anche la logistica dei nostri dei nostri territori la seconda parola importante è innovazione che presidente Pedrizzi ha proposto io penso che siamo in presenza di un'industria di un'impresa di Unindustria in particolare che si trasforma che si rigenera e questo merito per il grande impegno delle imprese stesse
E merito anche io penso di una linea di attenzione del governo provinciale
Nel triennio due mila quattro due mila e sei la Provincia
Dislocato sessantaquattro milioni di euro per il progetti di ricerca proposti e realizzati dalle imprese
Infine
Assecondando in questo senso una crescita di attenzione da parte delle imprese che è stata importantissima in questi ultimi anni stiamo predisponendo una riforma piuttosto come dire significativa di tutto il sistema della nostra ricerca pubblica a base locale proprio per tra le altre cose
Creare le condizioni per un rapporto migliore e diverso con il mondo per l'economia
Attenzione però come spesso diciamo e come spesso dite anche voi la ricerca non è automaticamente innovazione per l'impresa c'è bisogno di una mediazione
E questo è un ruolo importante delle imprese stesse e dei loro consorzi di agenzia per lo sviluppo nel suo ruolo di presidio della funzione di trasferimento tecnologico lavoreremo insieme credo su queste linee che mi pare anche per averle discusse con voi sono assolutamente condivise
In questo tema dell'innovazione non posso non collocare naturalmente anche la nostra università saluto il rettore Gigi salute faccio io pure al nuovo rettore che prenderà servizio a novembre professor Bassi
Saluto soprattutto in questo senso questa sede naturalmente Enzo Cipolletta che voglio veramente ringraziare anche in questa occasione perché l'aver accettato da parte sua di presiedere
La nostra università
A al fondo una grande gusto di scommettere in maniera disinteressata sull'università ma direi anche sul Trentino per noi è un appoggio prezioso desidero veramente diretti un grande grazie per questa tua disponibilità
Infine concludo la terza parola chiave che io percepito ho sentito e che condivido pienamente
La parola coesione stiamo ormai partendo con un percorso che è quello che abbiamo chiamato trentini per il Trentino che punta ad una programmazione partecipata concertata per il nostro futuro a una scommessa che stiamo facendo e alla quale vedo che l'associazione degli industriali già assicurato il suo contributo ha come obiettivo di costruire un'idea condivisa di futuro che tenga insieme questa nostra comunità e che aiuti questa comunità a rapportarsi con l'esterno
Io credo che l'Associazione Industriali ha dato anche in passato un contributo importante su questo dal meeting per lo sviluppo fino alle ultime recenti iniziative
Confido che lo stesso contributo venga dato anche nel percorso che abbiamo di fronte hanno il Trentino come del resto tutto il nostro Paese ha bisogno certamente di una
Dibattito politico che non sia
Guerra tra bande anche qui io penso che la qualità dei rapporti fra noi e l'opposizione in Trentino
Sta ad indicare una diversità trentina quale io tengo molto in questa fase il Trentino ha bisogno di una forte eco
La mente di una dibattito politico che non sia guerra tra bande anche qui io penso che la qualità dei rapporti fra noi e l'opposizione in Trentino
Sta ad indicare una diversità trentina la quale io tengo molto in questa fase il Trentino ha bisogno di una forte coscienza di territorio forse coscienza di sé e un forte senso di appartenenza
Ha bisogno di reti di impresa che Gioppino con logica di squadra qui e all'estero
Ha bisogno anche di buone relazioni sindacali
Ha fatto bene il presidente Petrica ricordare prima e in Trentino
La concertazione non è stata mai abbandonata ho avuto alti e bassi in questi ultimi anni ma anche nel momento nel quale a livello nazionale prevalevano altre parole d'ordine
E mi fa piacere che si è ritornata in maniera moderna la parola concertazione anche in quel periodo in Trentino si è continuato ad accertare faticosamente di lavorare insieme
La Provincia imprenditori il sindacato non con una cultura della reciproca interdizione per avere ciascuno l'alibi di non fare le cose perché cose ne abbiamo fatte molte
Ma con la cultura che appunto c'è una base comune di interesse di valori
Di identificazione anche del futuro e che con la corresponsabilità di tutti è possibile veramente fare scelte anche difficili e anche coraggiose io penso che anche per il futuro a maggior ragione alla all'inizio di una nuova fase nazionale noi dovremmo dare dimostrazione di sapere lavorare per far crescere la collisione come valore di un territorio che le parti sociali come capacità i essere veramente tutti insieme coraggiosamente insieme anche per affrontare il tema delle riforme per servire in questo modo gli interessi della nostra comunità mi auguro anche che le parole di grande disponibilità che ho sentito dal Presidente Petri
Facilitino un salto di qualità in questo senso che aiutino a costruire entro breve quell'incontro tra Provincia sindacati e imprenditori
E stanno già lavorando su tavoli tematici molto importanti che incontro che secondo me sarebbe veramente molto importante realizzare secondo le aspirazioni di tutti ecco in questo con testo di coesione di concertazione di responsabilità di tutti
Il governo provinciale sta lavorando per realizzare il proprio programma di legislatura sulle riforme che il presidente vede ha citato sulle infrastrutture che servono sulla politica economica e di contesto per creare un uso positivo
Per le imprese lo facciamo
Sulla base di una grande convinzione sulla base anche come ripeto di un rapporto positivo e disteso con le forze politiche dell'opposizione in questo senso desidero dire al presidente perché siamo i primi ad essere consapevoli che non abbiamo alibi alcuno per non dare risposta alla comunità desidero aggiungere che peraltro Ali di non ne abbiamo appunto mai cercati
è un auspicio questo che
Naturalmente mi sento di fare concludendo anche per quanto riguarda il nostro Paese
Siamo in una fase molto delicata difficile delicata come sempre quando ci si risveglia da un sogno
Io credo che dobbiamo fare veramente al di là delle parti politiche e delle appartenenze politiche
Dobbiamo fare molti auguri al nostro Paese affinché la fase difficile di transizione verso le nuove elezioni politiche
Non si traduca in un indebolimento della credibilità internazionale del nostro paese e non rende ancora più difficile alle nostre impresa intercettare quei timidi segnali di ripresa e a livello globale pur ci sono credo che al di là delle parti questo sì è l'augurio che dobbiamo veramente fare a tutti noi
Grazie al presidente di RAI il io voglio ribadire al presidente
Penso già lo sa che noi crediamo molto
Lui nella sua squadra e c'è quindi ci aspettiamo molto però siamo anche ripeto
Convinti sostenitori
Del fatto che il futuro lo si fa si prepara assieme quindi la nostra parte su di noi presidente sa di poter contare nostra parte la faremo con orgoglio determinazione
Io adesso il piacere
Grosso piacere di passare la parola al nostro presidente nazionale Luca Cordero di Montezemolo
Autorità
Signore e signori
Amici e colleghi imprenditori
Io sono molto contento di essere oggi qui con voi
E lo sono per diverse ragioni non solo perché venendo qui pensavo il rischio sempre di prendere impegni così importanti il lunedì mattina dopo
Un gran premio l'umore la concentrazione è sempre molto varare
Oggi diciamo sono nelle migliori condizioni di spirito e di concentrazione nonché di entusiasmo per condividere con voi e ringraziare il presidente
E tutti voi
Perché
Fin dall'inizio ho condiviso con Pedri un progetto di una nuova Confindustria
Erano molti mesi fa
Questo mi ha fatto piacere perché nei colloqui che avevamo avuto
Abbiamo immediatamente condiviso obiettivi priorità spirito
E soprattutto contenuti
Se dovessi fare una battuta dovrei dire anche oggi grazie di avermi invitato e non ho altro da dire perché ho scritto di notte questa notte la relazione del vostro presidente l'ho scritta parola per parola e logicamente mi ci ritrovo completamente
Ma
Quello che devo notare con grande soddisfazione che
Questo spirito questa condivisione di contenuti
Questo anche modo di interpretare essere classe dirigente imprenditoriale è un qualche cosa che sta emergendo
A livello di tutte le associazioni di categoria e credete vi sono già molte che ho visitato in queste
Interessanti ma faticosa e settimane
Facendo una media di circa due assemblee al giorno
Mi sono ritrovato totalmente con la relazioni introduttive dei vari Presidenti quasi che ne avessimo parlato prima o avessimo in qualche modo avuto una specie di gioco delle parti questo importante importante in un Paese che fa fatica e lo vediamo in queste ore a individuare obiettivi comuni a fare squadra
A essere concentrati sulle priorità a maggior ragione nel nostro dal nostro mondo viene un segnale forte di unità
Di condivisioni di priorità e di comune interpretare il ruolo la missione la responsabilità sottolineo la responsabilità dell'imprenditore
Credo che con la nostra relazione introduttiva
A maggio abbiamo aperto
Una nuova
Stagione di speranze per l'economia del nostro Paese sia ben chiaro non è che dico questo perché penso che le nostre parole siano state così impedire così importanti
Quanto è stato importante l'aver intercettato un sentimento ampio nel Paese
E diffusissimo livello di mondo imprenditoriale
No alla logica del declino no ad un classe imprenditoriale chiusa in se stessa no a non affrontare prima di tutto in casa nostra i problemi
E oggi dalle relazione del presidente dalla relazione del ministro Frattini che giustamente sottolineava l'importanza che vogliamo dare che dobbiamo dare che daremo al tema dell'internazionalizzazione
E dalle parole dell'Assessore del Presidente della Provincia ho sentito parlare
Di tutti i temi che avevamo e abbiamo ancora nella nostra agenda come priorità assolute
Innovazione
Fare squadra rispetto concertazione il tema importantissimo del rapporto col territorio dell'universo e con l'università la ricerca che qualcosa diversa dall'innovazione
Il tema
Del ruolo e della responsabilità dell'imprenditore e perché no
E perché no il grande importante contributo che possiamo dare ha un rapporto corretto nei confronti del mondo
Del della della finanza per la crescita dimensionale delle nostre aziende e per un ruolo della famiglia imprenditrice che logicamente diverso da quella di una famiglia normale
Sono tutti concetti un po'diverso di
Da quelli che magari Cis ci si aspetterebbe da una logica di un imprenditore che rivendica temi certamente importanti il costo del lavoro
Il il l'assistenza da parte del governo su tutto una serie di problematiche
La difficoltà di trovare manodopera specializzata questi sono problemi che conosciamo sono problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno ma sarebbe un grave errore in questo momento
Che il paese sta vivendo non partire prima di tutto da una forte messaggio al nostro interno rimbocchiamoci le maniche
Facciamo un mestiere bellissimo un mestiere che ci confronta con concorrenti mercati prodotti concentriamoci prima di tutto in casa nostra
Se le nostre aziende se il sistema economico italiano ha perso quote di mercato
Anche rispetto a Paesi della zona Euro come Francia e Germania che le hanno mantenute nel mondo beh non è giusto non risolve i problemi
Andare a prendersela con il sindacato o con il governo di turno prima di tutto dobbiamo guardare in casa nostra e questo messaggio forte che è venuto ed è venuto anche da delle realtà come quelle del Veneto che hanno e stanno sapendo esprimere una classe imprenditoriale
Nuova e mi fa piacere di aver sentito a Verona a Vicenza a Padova dei discorsi moderni dei discorsi innovativi dei discorsi coraggiosi con Petri non avevo dubbio perché fin dal primo giorno come dicevo all'inizio ci siamo
Trovati d'accordo
Allora vediamo un po'di richiamare l'attenzione su quelle che sono poche condivise fondamentali priorità del paese e logicamente Dino imprenditori la priorità di tutte le priorità
E lo accennavamo prima e il tema dell'innovazione
L'innovazione è qualcosa di diverso dalla ricerca rilevazione qualcosa che dobbiamo avere nel nostro DNA di imprenditori innovazione è un qualcosa con cui ci confrontiamo continuamente
Nel modo di gestire le nostre aziende nel modo di affrontare i mercati nel modo di far crescere motivare i nostri i nostri collaboratori
E innovazione deve essere il tormentone di questo Paese non solo del mondo imprenditoriale dall'asilo fino alla gestione delle aziende
Attraverso la scuola attraverso l'università attraverso i corsi di addestramento professionali le scuole di mestiere innovazione innovazione innovazione innovazione all'interno della pubblica amministrazione uno dei veri problemi del nostro Paese uno degli elementi che più di ogni altro mettono l'Italia in condizioni di inferiorità rispetto ai concorrenti
Uno degli elementi che rendono sempre più difficili Investimenti stranieri in Italia infrastrutture pubbliche amministrazioni
Allora concentriamoci su queste priorità con spirito innovativo con capacità di far dialogo
Facendo ognuno il proprio mestiere
Credo che alla base di tutto ci deve essere da parte e l'ho detto nella relazione Dino imprenditori una volontà un desiderio una consapevolezza di ridare qualcosa indietro al nostro Paese un Paese dal quale abbiamo avuto molto e quindi porci
A maggior ragione in momenti di passaggio come questi il tema cosa possiamo fare noi per il nostro Paese
Che tipo di contributo possiamo dare al di fuori dalla nostra azienda e logicamente il primo contributo è quello di fare al meglio il nostro mestiere
Da Trento viene per me e l'ho ascoltato con attenzione un segnale molto incoraggiante un segnale di dialogo un segnale di rapporto con le istituzioni
Un segnale di forte rapporto con lui per
Sita saluto del rettore uscente gli faccio i complimenti per un centro di eccellenza come l'Università di Trento
E la cosa che mi ha fatto più piacere sedendo stando seduto lì leggere il tema del convegno perché i temi dei convegni spesso sono un po'scontati o dei giardini
Ma il rapporto tra territorio internazionalizzazione e la crescita delle aziende locali attraverso il rapporto con le territorio per me fondamentale
Io credo che noi oggi abbiamo delle imprese
Che si stanno adattando alla globalizzazione
Si stanno adattando la globalizzazione con tutti i problemi con tutte le difficoltà anche culturali ma con tutte le straordinarie opportunità che la globalizzazione o ma questo avviene come attraverso prima di tutto un territorio all'interno delle quali operano le aziende competitivo moderno innovativo che sappia fare squadre a me non piace parlare
Tanto della Ferrari
Perché ho sempre avuto poca simpatia scuola per i primi della classe figuratevi se voglio fare apparire la Ferrari prima della classe
Però io non posso non riflettere a quello che avete visto ieri in cui si vede contro i colossi dell'automobilismo mondiale quindi non è un tema un rapporto di dimensioni e questo è importante per le piccole aziende italiane non è un rapporto di Budget perché non si può certo pensare che la piccola Ferrari
Possa avere Budget superiori alla Mercedes alla Renault alla Toyota o alla BMW
è un rapporto che si basa su innovazione continua quello che gli americani e americani chiamano continuous implumi senza fermarsi mai
Che significa un grande rapporto con i centri di ricerca
Con i fornitori di eccellenza perché dentro la Ferrari ci sono tante piccole aziende italiane fondamentali al successo della Ferrari che portano no fa o che portano componenti che portano tecnologia significa un grande rapporto
Con i propri collaboratori e dipendenti
Motivazione crescita professionale orgoglio di squadra
Lavorò per anni di capacità di lavorare in tv oggi Superman I Nembo Kid non ci sono più
Non ci sono da nessuna parte non ci sono i ministeri non ci sono nelle nelle aziende non ci sono oggi bisogna lavorare insieme
Con motivazioni organizzazione chiarezza di ruoli e ancora più chiarezza di obiettivi
Allora faccio questo paragone per dire oggi in un territorio in una provincia come la vostra
Una provincia di grande tradizione culturale di grande tradizione politica di grande tradizione di rispetto dei singoli dal mondo dell'impresa deve venire un contributo di squadra
Di innovazione di responsabilità banchi di dinamismo di creatività di saper intraprendere
Ho apprezzato il ruolo il il l'affermazione del presidente della Provincia sugli intraprese all'imprenditore
Però
Io credo che noi dico noi tutti
Abbiamo in questi momenti anche una grande responsabilità quello di saper esprimere una nuova classe dirigente imprenditoriale all'interno di una nuova classe dirigente di paese
Politica
Finanziaria
Didattica
E scientifica
Una classe dirigente anche culturale
Questo Paese ha bisogno di punti di riferimento ha bisogno di leader ha bisogno di persone che sappiano assumersi responsabilità e trasferire le responsabilità in atti concreti indecisioni in me chiarezza di obiettivi nella raggiungerli insieme
La nuova classe dirigente imprenditoriale deve oggi rendersi visibile al Paese e c'è questa classe dirigente è un momento di passaggio e questa classe dirigente
Della neo borghesia imprenditoriale viene attraverso i leaders di medie aziende di eccellenza capaci come dicevo all'inizio riavere
Forte era rapporto con il territorio grandi DNA di grande DNA di innovazione
Grande rapporto con l'università nel concetto di squadra di territorio rispetto delle istituzioni e capacità di dialogo con il sindacato
Questo credo siano concetti importanti
Che sono non teorici ma chi di fatto porta no a evidenziare un modo di fare impresa che non è quello fatto di attese negli anticamere di partiti o di leaders politici
Ma è un modo di fare impresa responsabile coraggioso moderno e che fa come sono certa o capiti a a a tutti voi che siete in questa sala prima di tutto dell'impresa una proprietà una responsabilità prima di una proprietà
Responsabilità nei confronti dei nostri collaboratori prima di tutto che sono la cosa più importante di un'azienda nei confronti dei fornitori dei clienti del territorio
Nei miei confronti quindi di tutto ciò che anche esterno all'azienda
Qui io vorrei richiamare tornando a quanto si diceva all'inizio anche il fatto che se noi mettiamo in fila oggi le priorità parliamo di innovazione che ripeto è qualcosa di nuovo e di diverso della dalla ricerca parliamo certamente della ricerca e in qualunque Paese dietro alla ricerca ci deve esserlo stato
Miglio qualche tassa in più e qualche o in meno ecco spie diciamo in meno
Ed non in meno diciamo non in meno e diciamo non in meno e qualche investimento o defiscalizzazione in funzione della ricerca perché un Paese che non pensa ai non investe fortemente di ricerca è un Paese che non pensa al suo domani e questo è il nostro ruolo le riprese debbono guardare al danaro
Quindi
Quando parliamo di innovazione di ricerca
Parliamo di Energia parliamo di ambiente in modo moderno parliamo di non essere qui tra dieci anni
A dovere ci ridire ancora che il prezzo dell'energia italiano e il trenta per cento di più dei concorrenti stranieri lo diciamo come cittadini non solo come imprenditori
Perché purtroppo tra dieci anni ritireremo forse ma questo non può essere le stesse cose
Di non aver risolto dei problemi annosi dell'ambiente che è una priorità di un Paese moderno ed è anche una grande opportunità di business in funzione di Investimenti sempre moderni nell'ambiente
Parliamo di infrastrutture parliamo di logistica parliamo di servizi all'impresa e qui attenzione non si può vivere solo di ciminiere di parla uno che al suo ufficio dentro le ciminiere
Dico che un sistema di impresa di industria moderna basata sul manifatturiero deve poter contare sullo sviluppo di servizi che la facciano crescere
Infrastrutture vuol dire logistica pensate oggi i costi di inefficienza di Time to market di prezzi che paghiamo i nostri concorrenti per una logistica non all'altezza
Pensate all'information technology nelle nostre piccole imprese spesso inferiore a quello delle famiglie dove abbiamo qualche figlio particolarmente appassionato lo dobbiamo in lo dobbiamo entrare nelle aziende perché vuol dire che c'entra perché vuol dir modernità perché vuol dire minor costi perché vuol dire risposto al cliente più immediato
E perché vuol dire innovazione
Pensiamo al tema della marketing e la comunicazione di tutti quei servizi che ci permettono di affrontare il mare aperto dei mercati con creatività con professionalità con
Un qualche cosa ha fatto sartoria su misura in confronto delle nostre aziende dei nostri prodotti
Ecco i servizi all'impresa è un altro grande elemento di crescita proprio in in in regioni proprio in situazioni come queste che deve avere degli industriali le né nell'industria il suo capo scapo salto
Parliamo di un terrorismo innovativo io dico sempre non è possibile che noi non ci poniamo come obiettivo di diventare il Paese in Europa numero uno per il turismo
Con tutto rispetto di Francia di Spagna di Grecia
Io dico sempre che le Dolomiti o la conti costiera amalfitana non c'è ancora un cinese credo in in grado di copiarla forse verrà ma fino ad oggi non c'è riuscito allora
Mettiamo insieme mettiamo insieme e sto toccando dieci siamo sette otto non ha quaranta dieci priorità turismo vuol dire promozione
Turismo vuol dire rispondere in modo a e qualitativo alla domanda
Significa servizi significa un'industria competitiva significa imprenditorialità significante pretendere dallo Stato che faccia certe cose e rimboccarsi noi le maniche invece per fare dei veri e moderni imprenditori del turismo
Parliamo
Adesso anche del rapporto con le banche
Perché vedete uno dei temi che considerò
Limitativi fortemente della competitività del nostro sistema è dato dalle dimensioni dell'azienda per anni abbiamo parlato di piccolo è bello
Purtroppo oggi
Le nostre piccole aziende in giro per il mondo sono più piccole delle piccole degli altri paesi e quindi dobbiamo crescere
Per crescere abbiano bisogno di tre cose uno una cultura dell'imprenditore
Meglio avere un'azienda al settanta all'ottanta per cento e avere dei soci che ti portano idee che ti portano possibilità di crescita che ti portano conoscenza di mercati perché no che ti porta l'innovazione prodotto
Si rimane lo stesso padroni imprenditori
Però la cultura dell'impresa importante
E per crescere e per avere successo la dimensione diventa fondamentale e qui arriva il ruolo delle banche
Noi abbiamo bisogno di un sistema di banche forte perché dalle banche necessitiamo di tre cose
Assistenza
Consulenza
Capacità di farci cresce le banche vogliamo delle banche impresa che sappiano scommettere su chi li ha prodotti aziende uomini potenzialità di mercato
E non vorrei che gli imprenditori dovessero svenarsi per restituire alle banche degli dei dei prestiti a breve invece di mettere lo stesso denaro all'interno dell'azienda per il proprio sviluppo
E quindi Banca Impresa
Significa anche Sapa capacità della banca di scegliere di scommettere assumendosi rischi di qualunque imprenditori ma significa da parte nostra un rapporto più corretto più trasparente più moderno con le banche apriamo i libri facciamo vedere i nostri conti facciamo vedere i nostri programmi proprio permetterebbe anche in condizioni di scommettere su di noi
E il terzo punto di cui le banche hanno avuto grandi
Benefici confusioni concentrazioni che ne hanno fatto crescere in maniera vertiginosa negli ultimi anni le dimensioni
Abbiamo bisogno di favorire fiscalmente fusioni e concentrazioni fragile
Un piccolo imprenditore che si può fondere con il proprio concorrente fa della sua piccola azienda un'azienda più grande ecco questo è importante io credo a un rapporto di squadra con le banche
Credo a un rapporto importante con le banche sui temi che solo sul tappeto condividere atteggiamenti sulla legge
Del risparmio condividere atteggiamenti sull'internazionalizzazione abbiamo bisogno di banche che siano ancora più presente all'estero per accompagnare le a piccole e medie aziende italiana e la conquista dei mercati
Spirito di squadra Rispetto considerando le banche dei partner delle imprese e apprendo i nostri libri a una trasparenza nei loro confronti che esattamente la stessa che chiediamo nei nostri confronti
Infine io vorrei richiamare la vostra attenzione su qualcosa che ho sentito dire prima
Dal ministro Frattini
Una persona seria
Che ha recepito anche una richiesta che abbiamo fatto a Luís e al presidente del Consiglio di avere un supporto importante per l'internazionalizzazione perché vedete sull'internazionalizzazione si gioca il futuro delle nostre aziende
E chi non ha mercato e chi non anarchico chi non ha grande notorietà deve poter usufruire del traino di altre aziende
Di una filiera di distretti per avere una presenza all'estero importante questo ruolo di Confindustria che Confindustria deve esercitare chiedendo al ministero degli Esteri uomini competente perché ognuno nella vita deve fare il suo mestiere
Volevo accennare al fatto che
Parlando di infrastrutture parlando di servizi per l'impresa parlando di concertazione ho fatto un accenno alla Pubblica ministero questo è un tema importante la burocrazia
Le risposte
Al dinamismo e alla crescita perché una crescita di un sistema di piccole imprese passa anche attraverso una burocrazia efficiente
Io sogno un Parlamento o un governo che dica abbiamo fatto molte meno leggi di chi ci ha preceduto o addirittura ne abbiamo cancellate alcune sogno una semplificazione ma sogno soprattutto e non è il mio mestiere quello di sognare il mio mestiere quello di cercare di realizzare
E quindi questo proveremo a fare questo è un impegno a far sì che le piccole aziende invece di spendere tempo e denaro
Per seguire pratiche
Per passare mesi e mesi in procedure burocratiche possono spendere lo stesso tempo e denaro per la conquista di nuovi mercati questo è un fatto fondamentale e questo è un tema che ci penalizza
Su queste otto dieci priorità noi dobbiamo fare squadra
Con gli istituti di credito
Col Governo con il sindacato con le altre associazioni categoria sono andato all'Herald alla relazione del presidente della Confcommercio mi sono trovato totalmente d'accordo quando parlava di logistica
Quando parlava di riforma della pubblica amministrazione anche perché noi togliamoci queste distinzioni veritiero provinciali un po'italiane industriali contro commercianti artigiani contro industriale noi abbiamo una filiera chi produce oggi dai prodotti ha bisogno di un sistema a di grande distribuzione di primo ordine moderna quindi dobbiamo dialogare soprattutto dobbiamo condividere le priorità comuni per il futuro di questo Paese
Indipendentemente dalla dal cappello che portiamo in pezzi
Io vorrei concludere con un qualche ecco armi Assonime indicato una cosa stavo dicendo a proposito dell'intervento di fatti noi abbiamo sempre questi parametri europei oggi è un momento importante per rientrare in questi paraggi ci mancherebbe altro
Però io credo che ha ragione Giuliano Amato quando in un'intervista interessante che ho letto dice
Applichiamo invitiamo al tavolo non solo Maastricht ma anche Lisbona
Giustamente perdi tu hai richiamato
Un una frase è il più grande statista che questo Paese abbia avuto che Alcide De Gasperi
Sul tema dell'Europa
Questa Europa che è vecchia
E seduta
Io a differenza del dopoguerra a dei concorrenti con il coltello tra i denti
Innovativi enormi coraggiosi chi hanno assoluto bisogno di successo e quindi è una situazione diversa da allora
Però noi non possiamo parlare solo di parametri dobbiamo parlare di sviluppo sviluppo di un continente e sviluppo del nostro Paese
Ecco quindi che in questi due concetti prima si parlava di grandi infrastrutture il corridoio cinque la Parigi Lione
Queste devono essere fuori dai parametri d'Europa queste grandi infrastrutture che sono fondamentali Imperia per la modernizzazione del nostro continente
Hanno bisogno di non a vere l'accetta dei parametri altrimenti questo continente non potrà mai competere
Contro
Concorrenti
Di altre dimensioni di altra rapidità di altre regole del gioco di alto temperamento e anche diciamoci tutto che hanno fatto dell'innovazione tecnologica la loro bandiera più e meglio di quanto non abbia fatto all'EUR
Dicevo l'ultima considerazione che quella che mi sta più a cuore come presidente di Confindustria
Proprio rivolta al nostro interno
Io sono convinto che noi stiamo vivendo un momento interessantissimo e perché no guardiamo il bicchiere mezzo pieno estremamente affascinante usciamo da tre anni
Drammatici nemmeno difficile a livello internazionale
Usciamo da un da riforme che c'hanno toccato da vicino una per tutti l'euro
Usciamo da un capitalismo italiano da una classe dirigente imprenditoriale che sta cambiando
Usciamo anche
L'impegno di Confindustria da un approccio culturale che vogliamo sia diverso
E che è diverso
Nel nostro impegno imprenditori
Noi facciamo un mestiere bellissimo
Facciamo un mestiere però che è fatto io dico sempre di coraggio da un lato e di solitudine dall'altro
Coraggio perché alla fine della fiera le mani in tasca per investire per far di sacrifici per l'azienda per sviluppare l'azienda non la mette Confindustria non la mette
Non la mette il governo non lo mettono i politici non l'ammette nessun'altro se non l'imprenditore e questo ce lo dobbiamo dire
E di solitudine quante notti insonni abbiamo passato perché magari il giorno dopo avevamo una decisione per la nostra azienda
Per i nostri figli per i nostri dipendenti per il nostro futuro difficile
Io ne ho passate delle notti insonni all'inizio degli anni Novanta avevamo la cassa integrazione la Ferrari non vincevamo delegare i tra scapoli e ammogliati
Io passavo delle notti insonni come molti di voi e poi alla fine le decisioni di nuovo come quando si tratta di mettere vanità se le prende l'imprenditore
Non le può prendere nessun altro e l'imprenditore spesso malgrado i consigli malgrado il supporto e solo nel prendere le sue decisioni ma questo è anche il fascino del nostro mestiere allora io dico
Concentriamoci come mai sui nostri fondamentale i nostri uomini i nostri prodotti i nostri clienti questa è la nostra vita questo è il nostro mestiere e allora dice ma mi sembra un po'semplicistico no perché sotto il tema uomini ci sono cinquanta sotto temi
Formazione e motivazione crescita professionale organizzazione spirito di squadra
Tantissime cose da fare come imprenditori dietro al cliente c'è l'innovazione dietro al prodotto c'è l'innovazione
C'è la creatività c'è la capacità di fare ricerche di metterci qualcosa di più
C'è insomma
L'essenza stessa dell'imprenditore qualunque prodotto faccia è conosciuto si afferma per il prodotto ma dietro qualunque prodotto eccezionale ci devono essere uomini eccezionale e organizzazione eccezionale e poi c'è il cliente
Marketing pubblicità conquista dei mercati conoscenza del cliente cercare di anticipare dove vanno i gusti e il trend è il cliente in giro per il mondo questo è il nostro mestiere
Allora io vi dico
Se qualcuno di noi forse qualcuno c'è che in questi anni si è fatto un po'prendere dalla sirena della new economy
Dalla sirena di qualche investimento finanziario immobiliare se qualcuno ha regalato una BMW di troppo al figlio ancora avesse regalato una Maserati l'accetterei ma la BMW o allora io dico allora io vi dico
Torniamo a concentrarci sul nostro mestiere su un mestiere bello suo mestiere che ci dà orgoglio s'allora io vi posso dire mai come in questo momento
La Confindustria deve far sentire la presentati proprio associati i propri associati devono sapere che la Confindustria e la casa di tutti gli imprenditori qualunque idea
E nello spogliatoio se abbiamo delle idee diverse ben vengano diciamocele ma quando andiamo in pista quando andiamo in campo quando andiamo sui mercati uniti
Determinati per una Confindustria unita però la Confindustria autorevole e l'autorevolezza si basa sulle idee sui progetti
è una Confindustria vicina ai problemi dell'impresa
Che non fa politica che al massimo rispetto per chi governa il Paese perché chi si assume la responsabilità e l'onere di governare il Paese deve avere il nostro rispetto non vogliamo creare dei problemi al governo
Di qualunque governo si tratti
Io ho un'idea o istituzionale di Confindustria abbiamo bisogno di collaborare però abbiamo bisogno di dire forte le nostre idee perché autonomia non vuol dire quindi sta vuol dire qui distanza ma non vuol dire ma non vuol dire non esprimere il Conforti autonomia senza dare deleghe in bianco a nessuno il nostro parere la nostra opinione che quella per mettere in i nostri imprenditori nelle migliori condizioni di fare il loro mestiere
Ecco di questo potete stare sicuri in questi quattro anni io metterò tutto me stesso compassione con determinazione contando
Su una grande collaborazione su una panchina lunghissima ne vedo tanti seduti nelle prime file ne vedo seduti qui indipendentemente se uno fa il presidente o il vicepresidente che noi non è che facciamo i corpi di Confindustria una professione vogliamo gente che dia un contributo di idee e di impegno di dedizione e di professionalità
E poi torniamo tutti a fare il nostro mestiere con dopo aver fatto questo con spirito di servizio
Quello che io vorrei che mai come in questo momento che potrebbe essere un nuovo dopoguerra italiano se lo affrontiamo con lo stesso spirito con la stessa determinazione nessuno non si sente rappresentato da Confindustria e soprattutto le piccole imprese
Non si devono sentire sole si debbono sentire supportate al massimo e con questo spirito che vi ringrazio gli faccio tanti tanti auguri e sono contento di essere stato con voi in questa giornata grazie
Grazie a tutti grazie
Chiediamo al presidente Montezemolo di fermarsi un attimo con noi anche perché abbiamo una cerimonia importante e poi abbia concluso
Volevo dire che il nostro presidente e credo di poterlo dire anche no mette in credo
Da Verona Mantova a Bolzano
Due dimenticare il quarto
La squadra forte e autorevole
Lontano
Con con grande cordialità
Grazie grazie speriamo di non deludere le aspettative sono alte
Fondamentale siano
Allora chiamerei chiamerei sul palco il signor Vigilio utili crolli
Ecco la
Enologo esperto cresciuto professionalmente con l'azienda di famiglia è stato socio fondatore e amministratore per molti anni della magari a vini S.p.A. oggi Concilio vini S.p.A. con sede a volano
Ha ricoperto importanti incarichi in enti di settore tra i quali l'Istituto trentino del vino l'Istituto trentino della grappa istituto spumante trentino e l'Istituto nazionale del Novello
A lui il riconoscimento e noi abitualmente diamo agli imprenditori anziani consegna il riconoscimento il presidente Luca di Montezemolo
Ancora
Il come da Tor Dario sopra prodotti certamente
Il commendatore Dario Leali
Colloquio si avvicina
Divenuto una delle figure storiche della siderurgia italiana e trentina
Che speriamo ci aiuti anche a risolvere i difficili problemi dell'acciaio di questa fase da venticinque anni a capo del dell'acciaieria Valsugana di Borgo ha saputo introdurre nel in azienda quegli elementi di innovazione
Che hanno consentito al gruppo Leali di affermarsi in Italia e nel mondo con prodotti appressate certificati secondo i migliori standard
è stato inoltre decorato con l'onorevole Tiziana Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica complimenti davvero
Bene con questo abbiamo finito i nostri lavori e possiamo penso felicemente avvicinarsi al buffet che nelle sale attigue
Dell'Auditorium il messaggio lodo anche agli ospiti agli associati che stanno nella sala collegata in video in modo che ci si possa ritrovare tutti insieme grazie davvero a tutti