"Dove va l'Europa a 25" - organizzato dal Centro Congressi Unione Industriale di Torino in collaborazione con La Stampa e con l'Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) nell'ambito del ciclo "I Martedì sera" (presso l'Unione Industriale di Torino, Centro Congressi, Sala 500, via Fanti 17)

E forse stiamo cominciando a far rispettare un po'di più sono le normali regole del commercio che vuol dire il rispetto del copyright dei diritti evitare copiature evitare le contraffazioni evitare tutta una serie di cose dicono che c'è un marchio che i cinesi iniziano con una piccolissima differenza che il marchio dell'omologazione europea con cui arrivano dei prodotti che in realtà sono ben lungi dall'essere omologati penso questo tipo di furberie non si deve fare quindi con questi due rallentanti dobbiamo a questo punto però avete
Noi a fare un piano di ristrutturazione delle nostre industrie è chiaro che dovremo spostare chiudere eccetera ma con orizzonti più lenti e in particolare se no io sono diamo i rapporti con la Cina a questa sofferenza molto acuto che ne abbiamo in alcuni settori corrisponde però una occasione di lavoro di crescita in altri e in particolare andate a vedere tutte le industrie beh che lavorano con la Cina e che in questi guardate che se adesso l'Europa sta andando un po'meglio di quel due per cento che fa uno zero cinque viene dalla Cina un quarto d'la testa viene dalla Cina più o meno e per le date delle sole esportazioni italiana verso la Cina che non sono tanto piccolo sono aumentate del dodici per cento qui dobbiamo fare attenzione a
In qualche modo oltre
Che in mercato all'interno magari un mercato un po'aiutato se non ce la fa da sola regionali sono troppe cose troppi vincoli ottenga lo spostamento di risorse da questi settori che sono comunque sotto concorrenza verso altre dove invece c'è la possibilità di espansione verso la cima quindi ove dai la politica orientata su queste cose se poi questo signor
Le fa eco sussurra un sistemi di sussidi penalizzazioni ostile
E invece fare lasciando più libertà al mercato quindi più possibilità del Colle questo dipende dai ministri ciascun paese di ciascuna società noi abbiamo società che vanno ugualmente bene ugualmente vale con diversi mix di mercato non mercato esaltiamo tanto è Cina vicino al sessanta per cento e l'economia che ristagna naturalità solitari stava già dal nome perché loro sono stati così perché c'è tutta una storia dalla quale vengono che è fatta così quindi
Non la metterei nessun voto su un piano ideologico di dire dobbiamo fare tutto mercato tutto stato cioè questi rallentanti andare avanti giorno i talk show
La domanda è una domanda sull'immigrazione che certamente un fenomeno importante serio che va affrontato
Non è facile mi pare una ricetta nell'arco di qualche minuto il primo punto fondamentale una politica europea sull'immigrazione questo qualche cosa che manca ed è un punto essenziale perché proprio per la libera circolazione dighe unisce gran parte dei paesi dell'Unione non tutti perché come sapete alcuni non fanno parte degli accordi di Schengen ma gran parte dei venti dei dei quindici lo fa e la Pro
Perché i vari che anche i dieci seppure più gradualmente lo saranno è chiaro che senza una politica comune sull'immigrazione
Tutto quello che si può fare sul piano nazionale evidentemente come un mestolo bucato perché l'acqua scappa da tutte le parti
L'esempio di un Paese che ha avuto una immigrazione continuata e forte per molto periodo di tempo e che la regolata bene evidentemente dato dagli Stati Uniti d'America io non credo
Che il fenomeno dell'immigrazione rallenti spontaneamente soprattutto per quello che riguarda Medio Oriente Africa che naturalmente tendono a venire anche altre aree come il Pakistan tendono naturalmente a venire verso l'Europa
E il fondamento di una politica se l'immigrazione non è tanto dato dalle cifre in cui devo l'immigrazione si concreta perché non non solo di per sé delle cifre spaventate Empoli quello che spaventa devono
E che sia un'immigrazione non controllata che sia un'immigrazione illegale voglio dire che il il vero fondamento e di essere rigorosi
Sulla legalità se io posso prendere ad esempio gli Stati Uniti che conosco bene per averci passato tanti anni il fondamento della politica emigrato negli Stati Uniti e la legalità
Sulle cifre si può discutere sulla legalità non si può discutere purtroppo quello che accade in molti paesi europei in particolare in Italia e che mi sono si succedono delle leggi sull'immigrazione e queste due leggi snelle queste varie leggi sull'emigrazione erano sempre due fondamenti saniamo la situazione ma d'ora in poi saremo rigorosi la situazione viene sanata il rigore non sanato ecco questo è siamo al terzo o quarto non so quante sanatorie di chi che all'interno e e non si riesce a instaurare un sistema serio e rigoroso per per per terra
Gliele soltanto chi viene secondo le leggi e secondo me fintanto che questo avviene non c'è politica dell'immigrazione il problema rimane serio glicini Prince se non sono terrorizzanti l'Italia potrebbe ospitare un altro minuto milioni o anche due milioni di emigranti senza per questo mutare la propria natura
Fondamentale evidentemente e
La convinzione di chi sta in un Paese di essere in un modello che ha un suo reale fondamento perché se non c'è la chi ci sta non lo può avere neanche chi vi entra
E l'altro ripeto è quello di osservare delle regole di farle osservare
Sul telaio avuto degli spunti veramente molto interessanti irritato molto l'ambasciatore Biancheri ringrazio molto come ferroviario
Da allora voluti molti spunti e tutti credono abbiamo avuto voglia di pensare e magari anche di intervenire il vostro moderatore sia moderato e abbiamo concluso esattamente le undici classe