Perché la Chiesa

Iniziamo
L'incontro in questa sera
Di presentazione del libro di don Giussani perché la chiesa
Incontro organizzato in occasione del cinquantesimo anniversario del movimento di Comunione e Liberazione
Con un canto
Vogliamo iniziare con il primo canto accaduto nella storia del movimento
Povera voce
Don Giussani ha definito questo canto l'inno del movimento
Perché contiene tutta la dimensione di domanda che ci muove
Il testo dice che questa nostra voce deve cantare perché la vita c'è
Tutta la vita chiede l'eternità
E nel contempo pone la risposta al nostro desiderio di significato
Il canto infatti si conclude dicendo
Non può morire
Non può finire la nostra voce che la vita chiede all'amore
è per questo che la nostra voce canta con un
Comunque
La
All'incontro di stasera intervengono due ospiti a cui va
Il nostro più sentito ringraziamento
Così ringraziamo di cuore il cardinale Dario Castrillon Hoyos
Prefetto della Congregazione per il clero e lo ringraziamo per aver accettato l'invito e aver trovato il tempo di per poter essere cornuti questi e così ringraziamo Giancarlo Cesana
Professore ordinario di medicina del lavoro presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca e membro del consiglio nazionale di Comunione e Liberazione
Con loro ringraziamo anche i numerosi ospiti presenti
Iniziando dal cardinal Crescenzio Sepe prefetto della Congregazione
Per le valse l'azione in pensa ricusazione dei popoli sua eccellenza monsignor Stanislao io dico
Presidente del Pontificio consiglio per i laici sua eccellenza monsignor Bellasio De Paolis segretario della Segnatura Apostolica
Sua eccellenza monsignor Piacenza Presidente della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa
Sua eccellenza monsignor Gianni Danzi segretario del Governatorato della Città del Vaticano
Con loro ringraziamo anche le altre personalità ecclesiastiche presenti gli ambasciatori presso la Santa Sede presso l'Italia
I rappresentanti di istituzioni religiose e culturali convenuti qui questa sera
E anche le numerose personalità del mondo politico istituzionale tra cui mi permetto di citare
Alcuni sono anche per motivi di tempo l'onorevole Grazia Sestini sottosegretario le politiche sociali e del lavoro l'onorevole Uggè sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti l'onorevole Valducci sottosegretario l'attività produttive
Infine un ringraziamento particolare va al dottor Francesco Bevere
Direttore generale dell'azienda ospedaliera di San Giovanni
Per averci concesso la sala in cui si svolge questo incontro
Così da ultimo abbiamo veramente finito con i saluti la RCS libri che pittore di delle testo perché la Chiesa
Il volume
Che presentiamo questa sera è l'ultimo della trilogia
Del percorso
Nel quale don Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza
Un itinerario che ha dato origine al movimento di Comunione e Liberazione
Il Papa nella lettera inviata ad un Giussani per i cinquant'anni di vita
Del movimento ha scritto
Sta proprio qui l'originali intuizione pedagogica del vostro movimento
Riproporre cioè in modo affascinante
In sintonia con la cultura contemporanea l'avvenimento cristiano
Percepito come fonte di nuovi valori capaci di orientare l'intera esistenza
E necessario ed urgente aiutare ad incontrare Cristo
Perché egli diventi la ragione ultima del vivere e dell'operare anche nell'uomo di oggi
Abbiamo voluto ricordare l'anniversario della nascita del nostro movimento proprio con questo gesto
Presentando questo libro
E perciò offrendo a tutti
I presenti
L'esperienza da cui nasciamo
Da cui tanti di noi sono stati coinvolti
Un'esperienza che tutto che don Giussani scrivendo al Santo Padre in quest'anno per noi così importante
Ha descritto con queste parole
Ritengo che il segno del movimento che ho visto nascere
Sia di avere sentito l'urgenza di proclamare la necessità di ritornare agli aspetti elementari del cristianesimo
Vale a dire la passione del fatto di Cristo come tale
Nei suoi elementi originali e basta
Per queste non ci sentiamo portatore di una spiritualità particolare ne avvertiamo il bisogno di identificarla
Dominati in Lori la gratitudine
Per la scoperta che la Chiesa evita che incontra la nostra vita
Non è un discorso su di essa
Ecco il libro perché la Chiesa
Parla di questa gratitudine
E propone a chi lo legge
I fattori fondamentali e i criteri di verifica della realtà della Chiesa
Un fenomeno come dice il don Giussani
Ha come unico significato quello di essere la possibilità per l'uomo di oggi di raggiungere la certezza su Cristo
Passo subito la parola sua Eminenza il cardinale Castrignano
Beh Merati fratelli nelle sacerdozio nell'episcopato
Illustrissimo e autorità accademiche chiarissimi professori gentili signori sino
Rivolgo innanzitutto un deferente e cordiale ringraziamento
Ma con Andrea Doria assessore ecclesiastico del centro interna internazionale di Comunione e Liberazione per avermi invitato alla presentazione del libro di don Giussani
Perché la Chiesa
E le ho la mia al nove aprile ricordando le parole del Sal misti
Cantate signori un cantico nuovo
Perché ha compiuto quello giusto
Il libro spesso è un canto nuove
Nel senso biblico del termine
Nuovo per la novità contenuta nel mistero insondabile di Pio e dell'uomo
Nuovo
Perché e cantato con
Con della fedeltà alla Sacra Scrittura
Alla tradizione viva della Chiesa terrà al suo magistero
Con l'arte della teologia della chiesa
Che teologia della
Mi rallegro per questo incontro perché sono mi offre la privilegiata occasioni
Di celebrare con voi l'imminente il cinquantesimo anniversario della nascita di Comunione e Liberazione
Dodici dove stanno e il movimento hanno avuto grande importanza nella mia vita
Mi hanno fatto cambiare tante cose
Nella mia vita da Vespa
Tu giustamente
Fin da quell'autunno del cinquantaquattro
Che lo vedeva nelle aule e nei corridoi del liceo percento di Milano dei vuol derivanti da studenti come insegnante di religione la domanda
Il cristianesimo e presenti qui
Nella scuola secondo te
Testimonia che la fede non è pura teoria non è un mero annuncio dire all'igiene
Giovane sacerdote professore nel seminario di Venegono testimoniava che la Ferri e innanzitutto Fia
Cammino d'incontro e la reazione personale con Cristo
Signori del cosmo e piena storica
Che incarnando sì
Si manifesta amico intrattenendosi con ciascuno di noi
Per invitarci Adam metteranno alla metterci nella comunione consente
In piena sintonia con il magistero dell'ultimo Concilio
Don Giussani considera la fede in Cristo commestibili di vita
Come già aveva spiegato con profondità teologica otto secoli prima l'Aquinate per l'Authority la fede cristiana
Sì forse
In un assenso libero tutta la verità dal vivo rivelata che guida ogni uomo a ripetere so a chi crede
Come Timoteo
Con questi sentimenti mi onoro di poter offrire
Questa sera si è mal posta di Giancarlo Cesana membro del consiglio nazionale di Comunione e Liberazione che saluto cordialmente
Alcune riflessioni inerenti al terzo volume del cosiddetto percorso formativo che introduce l'avvenimento della chiesa avvenimento che risposta
Ma l'anelito profondo presente in ogni uomo
Incontrare
Conosce il Dio vivente guardare il volto di Cristo
La Chiesa scrive don Giussani nell'ultimo capitolo riassumendo in una prospettiva Marianna tutto il contenuto dell'opera
E la continuità
Dell'avvenimento dell'incarnazione nella stessa
Che frase importante
La chiesa e la continuità dell'avvenimento dell'incarnazione nella storia
Ciò che permette all'uomo d'oggi
A noi
Di essere
In un rapporto vivo
Con Cristo
In rapporto di avvocati un tris
La formula più sintetica continua don Giussani è suggestivo ma che esprime l'autocoscienza della chiesa come permanenza di Cristo nella storia niente
Veni Sancte Spiritus degni per Marina
Ci in queste affermazioni conclusive dei lavoratori tutta la sua passione gli evangelizzatori di teologo
Che unisce nella sua opera la vita alla dottrina unità vitale che non fa esclamare in noi non vogliamo vive nella chiesa come cortigiana della storia
Se Dio è entrato nel mondo
Non è per essere cortigiano
Ma Redentore
Salvatore punto affettivo totale verità dell'uomo
E questa passioni che ci tormenta determina ogni nostra mossa
Lo scopo per cui facciamo è solo questo
Che la chiesa non sia cortigiana
Ma protagonista della storia
Leggendo la stampa ogni giorno
Non mancano chi vogliono questa chiesa cortigiana
Che non è quella
Questa immanenza della chiesa
Alla storia incomincia da me
Da tempo
Dove sono dove sei
Appunti per da una conversazione
In tale prospettiva desidero sviluppare alcune considerazioni sul contenuto delle
Certamente si tratta di un argomento molto vasto
Pensavo soffermare mi
Ad affrontare solamente tre aspetto
Perché avevo un'informazione non corretta sul tempo disponibile
Soprattutto
Quel aspetti
Di ordine cristologico ed eclettico che oggi
Che ritengo siano fondamentali per la comprensione delle tre parti essenziali dell'opera
Quarti che mi permetto di riassumere così
In primo luogo la chiesa e vita
Presenza efficace vita
Di Cristo morto ma lo sforzo in secondo luogo la chiesa e convocazione de
E testimonia nello Spirito Santo di essere con i nomi comunione e vi dico con l'uomo di più con l'uomo non vi dico i fedeli cristiani o cattolici comunioni vidi un con l'uomo ecco perché un impegno della Chiesa
E a fare nell'umanità
Questa comunione un mandato per portare la comunità dipende
In terzo luogo l'ha chiesta nel tempo risponde pienamente alla domanda dissenso rivolta alle dall'uomo della società postmoderno
Il primo aspetto che intendo porre in risalto e il Cristo centrismo lungo il cammino della sua storia terre
Il Cristo un centesimo esistenziale
Che permea tutta l'opera di con giusta
Non si era abituati a un ecclesiologia risposta con uno stile discorsivo ed articolato
Fondata sulle fonti del sapere teologico
Vicino a fare questioni specifiche della cultura contemporanea
Deve espressa con un linguaggio che potrebbe procedere da qualsiasi ambito colto
O accademico contemporanei
Non è un linguaggio clericali quello concesso
Non voglio togliere con questo nessun valore al discorrere teologico classico dei manuali teologici al quale lo stesso don Giussani si rifà in maniera consistente
Ma si avverte nell'esposizione
E svolgimento che l'autore fa della dottrina ecclesiologia campi una novità distinti
Che ritengo abbia come motivazione di fondo
L'esigenza dell'incultura azioni
Di utilizzare la Divina pedagogia dell'incarnazione
Quali altri le categorie concettuali dell'oggi
Per comprendere e farsi comprendere dalla cultura del terzo millennio
No perché in oltre un'altra caratteristica che rende il contenuto teologico attuarli resistenti al trascorso del tempo
E che mi pare costituisca una delle note fondamentali di e con Giussani scrittore
Si tratta
Del viva impressioni di trovarci dopo anti ad un'opera personalissime
Cioè l'acciaio intravede con singolare forza e trasparenza l'esperienza vitale
Del suo autore
Egli nella sua opera non ci offre un trattato meramente dottrinaria
Ma una vera e propria lettera
Di ecclesiologia
In cui il cuore credenti fraterno del sacerdote essendo guida il pastore dei credenti
Si apre insiste per il ai suoi lettori non per questo rinunciando alla profondità di pensiero grana precisioni teologica
Ritengo
Che la che l'accettazione consapevole e generosa da parte di don Giussani della missione di insegnare a tutti
Che si che si palestra nel dialogo successivo a quel quesito a lui rivolto gli dai giovani studenti e che ho richiamato all'inizio
Il cristianesimo presenti qui
Nella scuola secondo tempo
Aggiunge non giusta
Quasi tutti mi guardavano stupiti
E ridevano
Chi invece rispondeva dicevo mano
E io ribadivo
Ma allora o la fede in Cristo non è vera
Oppure chiede una modalità nuovo
Come sono stato sempre d'accordissimo
Con un senior giusta
Se ci mettessimo per un attimo nei panni del colui che è stato scelto dal vivo
Per ricevere il il peso tori eccesso aveva del Ministero della parola in mezzo alle onde scolastiche ed universitarie di quegli anni cinquanta e settanta del secolo scorso anni turbolenti
Ma anche ricchi di crescita intellettuale
Sentiremmo anche noi un certo disagio umani unitamente alla forza di sicurezza che proviene dal sacerdozio ministeriale
Non posso nascondere che sono prefetto del Clero
Che proviene dal sacerdozio ministeriale di accettare di essere messi in discussione da tanti giovani
Assetati di verità che animavano l'incontro con Cristo a volte in modo inconsapevole spesso senza manifestarlo apertamente
Mi ricordo perfettamente quel giorno così importante per la mia vita dire all'autore in quell'intervista che ho appena citato
Mentre stavo salendo per la prima volta i quattro gradini
Che dalla strada portavano all'ingresso dell'Easy obice di Milano dicevo a me stesso io vengo qui ad aria questi giovani quello che è stato dato a me
Lo ripeto sempre perché e questa l'unica ragione per cui abbiamo fatto tutto quel che abbiamo fatto
E continueremo a farlo fino a quando di ce lo concederà
L'unica ragione di ogni nostra mossa né che lo conoscano che gli uomini conoscano Cristo
Dio è diventato uomo è venuto tra i suoi che i suoi non lo conoscano e il peccato più grave e l'ingiustizia senza paragoni più grande
Il Cristo centrismo di un giusto non è una questione intellettuale è un principio guida
Un principio guida per un sistema teologico preconfezionato
Non è un ricco
Per l'authority Gesù
E una necessità imperioso
E davanti al sodio ieri dell'umano domandarsi la sua risposta bond ammette dubbi
La parola chiesa
Indica un fenomeno storico scrive l'autore nel primo capitolo
Fenomeno sporadico il cui unico significato consistente nell'essere per l'uomo
La possibilità di raggiungere la certezza su Cristo
Nelle serie insomma la risposta a questa domanda
Io
Che vengo il giorno otto in cui Cristo se n'è andato
Come faccio a sapere
Se veramente si tratta di qualcosa che sommamente mi interessa
E come faccio a saperlo
Con ragionevole sicurezza
La Chiesa si pugni come la risposta Attali esigenza di Laval della valutazione di valutazione cerca
La cernia la la chiesa
Ci pare la nel giorno top ti ci accompagno
L'accettazione di Cristo quale verità ultimo ai pm
Comporta l'affermazione di fede nel mistero dell'incarnazione
L'Ulivo
E il verbo eterno del padre che si è fatto uomo con il quale possiamo essere in comunione vitali in dialogo umano divino perché abbiamo ricevuto il suo spirito
Il Cristo Centesimus centrismo esistenziale di don Giussani e più centri Conella fare
Fede nel progetto salvifico
Che
Che ha come protagonista la Santissima Trinità
Il contenuto di questa Pedetti unitaria si perviene tramite il la Sacra Scrittura ricevuta e ascoltata nella chiesa
Tanti studiosi della sacri della sacra scrittori scrittura
Dimenticano che viene a ricevuta ascoltata nella chiesa
Il secondo aspetto che ritengo sia significativo e rilevante
Nell'opera di Giussano
Che la sua se
Calcedonia
Questa fede nell'incarnazione
Non perde mai
La sua connessione con la realtà
Della salvezza dell'uomo
Luisa uniti informa moderno magnifica
Alessandria granchio
Tanto che essa diviene nel libro manifestazioni di un'unità profonda tra l'evento incarnazione evento prevenzione mi sembra di poter dire che è un elemento importante dell'epilogo ecclesiologia di Giussani che l'avvenimento correte in tv dell'incarnazione
Dal quale è scorretta come una fonte inesauribile il mistero della chiesa
Tramite questo mistero
L'autore si sente intimamente unito agli apostoli
E ai primi discepoli di Cristo
Vedendo nella vita
Della chiesa lungo i secoli
Il dispiegarsi temporali dell'azione di Cristo
Sotto l'influsso dello Spirito Santo
Io sarò con voi
Fino alla fine del dei tempi
Aveva promesso il Verbo incarnato
La fede per Giussani viene donata ricevuta informarvi eredità e tramandata dalla stessa Costituzione della chiesa
Formando per questo una strana cara vivo a tradizioni
Che ha come contenuto centrali la verità della nostra redenzione operata da Cristo
In verità il cui contenuto e affermare che la nostra salvezza in Cristo
Richiede la fede nel progetto salvifico di tiro quadri
Che in via il figlio Procter non sono emersi e Procter Nostran salotti
Ma nello stesso tempo e anche annuncio che la rivelazione di questo mistero
è avvenuta
Soltanto tra
La vicenda storica di Gesù di Nazareth
In quest'opera di don Giussani
Sede cristologica
E Ferri nel disegno salvifico della Trinità si fondono nell'unità del piano salvifico di Dio
La confessione della centralità del ministero della redenzione viene preceduta nel libro da una prima parte che ripercorre il cammino della modernità
Nelle sue difficoltà a raggiungere
La certezza della presenza di Dio nella storia e alle cause culturali che sovente l'hanno portata negare la contemporaneità di Cristo a vivere sensate
Essenzialmente il la Chiesa io la contemporaneità di Cristo
Nel gelido
Il secondo il terzo capitolo dedicati a questi analisi fa questa analisi storica dal Medioevo attraverso l'umanesimo ci conduce allo scientismo Eva laicismo attuali
Mi su BNL alla memoria il percorso dei due discepoli di Emmaus che si dirigono verso un villaggio distante sette miglia da Gerusalemme
E il cammino della vita dell'uomo verso la felicità piena e durature a cui la creatura umana è stata chiamata fin dagli inizi della creazione
Pertanto per don Giussani l'immagine della stampa
E quella della storia del mondo intero
Del popolo di Israele
E in questi ultimi tempi e apre il capitolo primo
Quella della Chiesa di Cristo il popolo della nuova alleanza a cui apparteniamo per un nuovo titolo
Quello della rigenerazione battesimale operata dallo Spirito Santo che ci fa appartenere alla nuova famiglia dei figli di Dio
Condivido con giusta l'opinione che ci troviamo dinanzi a un paradosso cultura
Nell'attuale civiltà post moderna
Anche se il termine non mi piace tanto
Con una più possesso diventi e di conoscenza di grande grandi possibilità di movimento e di informazioni
L'uomo
Si sente smarrito
Senza una meta sicura
Nel risuona in modo particolarmente vivo il richiamo a percorrere un nuovo cammino
Quello inaugurato da Cristo
La via della redenzione che ci porta nella terra della vera vita dell'autentica libertà per questo afferma
Che solventi ancora oggi ci troviamo nella situazione dei due i discepoli di Emmaus
Ai quali
Mentre gli scorrevano e discutevano insieme si avvicina Gesù in persona
Senza che resti lo riconosco
E la chiesa di Cristo risorto
Sembra esclamare l'authority con questa sua opera
Camminiamo facendo domani
Ti dimentichiamo che il signore il risorto e con noi
Perché la chiesa è presente lui in essa presso
Ci ricordiamo che lo straniero chieder loro che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino
Anche voi credenti spesso di scorriamo come pellegrini alla ricerca della verità
Siamo oppressi
Dalla durezza degli eventi in cui la sofferenza io odio e le divisioni sembrano trionfa
Sulla sorgenti dell'Unità della concordiamo
Abbiamo bisogno di dare il senso ma ciò che accade a noi
E al mondo
Il pensiero moderno sembra in difficoltà a raccogliere la verità intesa nel suo significato più generali di conoscenza delle senza delle cose
Il terzo capitolo di don Giussani ci scrive
Che il discorre deve dell'uomo cerca punti di riferimento che il disporre dell'uomo cerca punti di riferimento in modelli che assumono il nome di umanesimo
Inficiato il relativismo i naturalismo edema certe dei Nas mentali ed il razionalismo pragmatico
E a stento trova la luce che possa illuminare il percorso della verità
Sembra che emerga l'esigenza della discussioni con un sistema del dubbio metodico cartesiano per giungere al consenso io attraverso il consenso alla universalità
In questo contesto nasce la tentazione di abbandonare la dipendenza da Dio che è la verità per aderire alle diverse scuole di interpretazioni della realtà per consenso
Mi preme a questo riguardo ricordare che per questo razionalismo disancorato da qualsiasi trascendenza
I cristiani sarebbero una comunità di interpretazione della chiesa dovrebbe solamente garantire le regole delle discussioni
Questo parla molto molto bene
Lei più logico implica il più
Il falso e sotto a cui fa riferimento Giussani
E da qui sembra riempire gran parte della cultura attuali
Consiste nella ricerca di sicurezza nel proprio in
Nel tergiversare nell'illusione della sicurezza della propria casa
Per fuggire dalla tristezza dello scoramento del proprio io e della futilità dei progetti umani
Noi speravamo che fosse lui a liberare il il rene speravamo
Che fosse lui a Liverani Israele
Luca ventiquattro ventuno dicono così questi dice
Parlano di Cristo
Come di una realtà passata
Fu profeta fu
Profeta potenti in opere imparo riecheggiano nel colloquio degli uomini con il viandante forestiero quelle parole del salmistrata mi indicherà il sentiero della vita
Gioia pieno nella tua presenza
Parole che significativamente vengono pronunciate nel primo discorso che un apostolo avvia mai tenuto al mondo
Un credente il discorso di Pentecoste di San Pietro
Da allora è sempre
Cristo e la sua chiesa quale efficace Sacramento della presenza del Verbo incarnato nella storia dell'umanità che continuano a mostrare che all'uomo
La via Cristo rende sempre nuovamente visibile il cammino della verità su questa via noi siamo noi conformare le regole
Su questa via non siamo noi a formare le regole della discussione
E non è il consenso o la maggioranza degli assensi ma stabilire ciò che
La verità a un cento per cui scrive don Giussani
Se l'animo e nella posizione originaria in cui io l'ha messo creando suona inconfondibili
Il contrario di questo e ciò che il Vangelo chiama durezza del cuore
Credo che il tempo che
Anche se non finite le fasi
Ancora una paginetta di più
Non vorrei che a fatica la vostra pazienza
Su questa via
Non siamo noi a formare le regole
Scrive don Giussani
E solo la luce di
Dataci attraverso vecchi
Di grande utilità nella comprensione dell'autori in questa sua prima parte pelli
La strada della chiesa
E
Il cammino della vicinanza del Verbo di Dio
Della parola di
Ci siamo invitati a scoprire in tutto il suo splendore e ad abbandonarci adesso con tutti del mostre forse
Questa parola ci spiega acciocché fondamentali assunti
Indica la direzione per ascendere alla verità
Che non è inventata da noi
Ma da noi trovata riconosciuta
Per questa via la ragione illuminata dalla fede possiamo riconoscere veramente la verità su noi stessi e sul nostro destino
La discussione non crea una verità ma è strumento per poter raccogliere e per essere in grado di comprenderlo con maggior profondità
L'analisi filologica sulla verità sviluppata tanto Giussani Contucci all'affermazione
Che il dubbio che attanaglia anche l'uomo tolti oggi dubito sul senso della vita
Può essere risolto soprattutto sanando la divergenza tra ragione FI
Sono convinto
Cioè nella fenditura aperta
Tra la parola vivente di dire e la parola dell'uomo si esprime uno dei grandi drammi della storia umana
Nel fuoco di polemiche acuti viene infatti dimenticato troppo spesso che la fede non M
La ragione
Ma la ricerca e dimessa confida
Rinnovo il ringraziamento a Comunione e Liberazione
Ci aiuta la Chiesa precisamente
In questa strada non faccio
Come la grazia come la grazia suppone la natura
E la porta a compimento
Così la fede suppone perfezionato
La ragione
Con parole del Santo Padre ricordo che la fede la ragione sono come tu mi hai lì con le quali lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della verità
Io mi sono riconciliato con alcuni
Dell'Illuminismo
Don Giussani mi ha portato un po'questo atteggiamento
Leggendo canne
Nella critica della ragione pratica
Ho visto come la natura umana come una grande menti cerca di trovare
Quello di più sublime che noi abbiamo la santità e scrive così è bello
Fa una cesta magnifica
Però il povero Carlo senza la trascendenza manca di realismo non ha letto due anni e rimane su un con Airbus di fronte all'orizzonte grandi azioni della precedente
L'autore osserva che la fede privata dalla ragione si riduce assentimento
Cade nel grave pericolo di essere ridotta al mito o superstizione
Così pure la ragione
Che non abbia dinanzi una fede adulta
Non è portata ad elevare la sua analisi sulla novità e sulla radicalità dell'essere di cui Cristo è portatore alla manifestazione per la fede deve corrispondere l'audacia della ragione
Qui comincia il terzo aspetto
Meglio micologia tutti due volte certamente non farò lo fa come fa il circo nei bilanci che
Siccome gira tre volte
Allora ringrazio di essere stato invitato
Saluto tutti i partecipanti eminenza e le autorità presenti e sono anche un po'intimidito perché parlare a Roma non è come parlare a Ronchetto sul Naviglio
O a Carate Brianza dove io son più abituato
E inoltre sono un laico quindi uno che non ha studiato
Per cui quello che dico
è la mia relazione
La mia esperienza dopo la lettura del libro di don Giussani
A questi cinquant'anni della nostra storia
In cui anniversario in cui abbiamo appunto deciso di presentare questo libro perché ci sembra il contributo significativo
Il contributo più significativo che la nostra vicenda ha portato
Al mondo e alla Chiesa
Parto
Da una citazione di don Giussani è pagina duecentottantatré
La santità cristiana e agli antipodi del concetto di santità proprio a tutte le religioni
Dove SI intesa come una separazione dal quotidiano normale
Cioè la santità tutte le regioni un'eccezionalità che non c'entra con la vita di tutti i giorni
In quanto al servizio di Dio
Separata dal resto per essere dedicata a lui e la profondità
Cioè la realtà in quanto non immediatamente al suo servizio
Nella concezione cristiana invece non c'è nulla di profano non c'è nulla di profano
Cioè che stia davanti o fuori dal tempio fuori dalla chiesa
Perché tutto è in funzione di Cristo
Così la santità non è un'abnormità
Essa non è nient'altro che la realtà umana
Che si realizza secondo il disegno che l'ha creata
Il Santo e l'uomo vero
Un uomo vero perché aderisce a Dio
E quindi all'ideale per cui è stato costruito il suo cuore
Di cui è costituito il suo destino
Santo e nel senso più esatto della parola
L'uomo che realizzati integralmente la propria personalità
Ciò che deve essere
Quando ho incontrato termino Cristo mi sono scoperto uomo diceva degli obiettori
Il fascino del cristianesimo il fascino che io sento
Per il cristianesimo che non è la comprensione di tutte le cose perché non ho capito niente ma è esattamente questo cioè la scoperta di ciò per cui si è infatti
Scoperta di ciò che il di per cui si è fatti che non è più qualcosa di irraggiungibile qualcosa al di là della vita qualcosa al di là della storia ma qualcosa di raggiunti anzi noi siamo a guardarti da ciò per cui siamo fatti siamo stati presi siamo stati chiamati
Da ciò per cui siamo fatti meglio da colui per cui siamo
Per cui noi possiamo capire noi stessi possiamo capire mi fece capire la realtà
Possiamo renderci conto
Possiamo fare esperienza possiamo sentirci One
Qui siamo in un ex ospedale questa era una corsia di degenza
Una struttura di questo genere nell'età classica
Età di grande civiltà
Spesso contrapposta al Medioevo come età oscura sarebbe stata impensabile
Perché
Perché gli ammalati non erano curati erano sfuggiti o allontanati
In quanto agli ammalati genereranno infettivi potevano essere causa di morte
Fare non tanto il medico perché mi dichiarando i ciarlatani ma fare l'infermiere
Che è stata per secoli la professione che diretta da vicino agli ammalati era un lavoro pericoloso
Che è stato reso possibile dal cristianesimo
Perché
Perché solo con il cristianesimo la morte non è più la parola definitiva sulla
Questa è un'idea di un uomo completamente diverso è un'esperienza di umanità completamente diverso e l'esperienza di umanità che ha permesso che ha permesso agli ammalati prima di essere ospitati
Poi di essere assistiti poi di essere curati che ha permesso la nascita dell'ospedale che ha permesso lo sviluppo la medicina che ha permesso lo sviluppo da cultura scientifica che ha realizzato dopo che nel Rinascimento gli ospedali erano decaduti Bega Rinascimento è stata un'altra epoca come spiega anche don Giussani nel libro
Di di divinizzazione dell'uomo e quindi uomo divino bello eccetera non era l'ammalato
E nel Rinascimento gli ammalati sono stati sottoposti sono stati gli ospedali sono caduti in una grave incuria sono stati riparte per chi per San Camillo De Lellis e sono stati rifatti così
Questo sarebbe stato impossibile
E dobbiamo ammettere e per l'ammalato essere accolto essere curato
Come per le infermiere curare l'ammalato è un'idea uomo più vicino alla meta quell'uomo c'era
Al destino che l'uomo ci
Ecco il cristianesimo è questo
La chiesa c'è
La chiesa c'è cioè il titolo del libro è perché alla chiesa è un'affermazione
Però è un anche anche una domanda
La grande forza comunicativa di don Giussani e che le sue affermazioni sono sempre domande che sono sempre risposte a domande che valuti assai
Perché bisogna sempre riscoprire tutto la strada va riscoperta dall'inizio sempre
Non è mai scontata
Quindi perché la chiesa la causale perché Dio come ha detto sua Eminenza prima Dio non ci ha lasciati soli
Ovvero il nostro destino quello per cui noi siam stati non ci ha lasciati soli
è fondamentale rendersi conto perché cosa si è fatto perché la maggior la
La grande parte
Della nostra rispetta e della nostra infelicità
E che noi perseguiamo ciò per cui non siamo parte ciò che ci piace ciò che vorremmo ma per cui noi non siamo parti perché se tu vuoi volare vai su una rupe alta trecento metri e di butti giù non sei fatto per morale alla fine si è più mosso non sei più contenti
E così tante vicende della vita
Quindi perché la Chiesa c'è una caldi o non ci ha lasciati soli
Ci ha lasciato l'autorità la tradizione il sacramento
La testimonianza
Per facci vedere perché cosa siamo fa
Da questo punto di vista solo un inciso perché ha una polemica recente
Che coinvolge sui giornali l'arcivescovo di Bologna monsignor Caffarra
è proprio vero che l'imputazione oggi è difficile
Perché per educare bisogna avere qualcosa da comunicare isole da comunicare perché cosa signor Pati
La verità delle cose
E siccome la verità delle cose non è né la scienza perché la scienza misura non è nella psicologia di accogliere i meccanismi
Ma la verità delle cose
E quella che ci è stata consegnata da quelli che ci hanno preceduto
Dalla nostra tradizione
E se non sia tradizione come si fa
Così la Chiesa Jabbar Puerto per introdurci
Per introdursi a quello per cui noi siam fatti
E poi c'è una ragione finale diciamo questa è la causa emotivo e poi mi permetto di dire c'è una ragione biliardistico molto per come va la prossima ma la Chiesa cioè per me Terme per me personalmente Giancarlo Cesana
Altrimenti io Dio non saprei chi
E così come possiamo ripetere questo permette a ciascuno di noi
E c'è in un modo e c'è stata in un modo per cui io sono stato colpito
Per cui io sono stato assegnato a questa presa
Non avesse incontrato al movimento no avesse incontrato
Allora si chiamava GS
Non avessi incontrato CL
Per me cristianesimo sarebbe morto
Ho dovuto tra virgolette ho dovuto incontrarlo in un modo per cui lo potesse capire e la chiesa ma ha dato questa possibilità perché è verissimo quello che leggeva
Prima Gerosa di don Giussani cioè che lui ha sempre detto che non ha mai voluto fare niente di speciale
Ricordo una volta disse evoluto ho voluto richiamare un cristianesimo generico infatti io sono un cristiano generico io vado a messa la domenica mi compenso ma
Non faccio niente di speciale
Quindi perno Danone lati perché la Chiesa per non lasciarci soli e per me perché io possa riconoscere possa riconoscere la verità delle cose quello per cui sono nove possa riconosce la meta verso cui va
E la strada attraverso la quale andare alla
Certo russo vietava
Quanti uomini ci sono tra medio
Perché è veramente scandaloso il mistero della vita della realtà delle cose di tutto
Si sia in qualche modo attaccato a me
E attaccato a te e senza te non posso capire che cos'è
Quanti uomini tra vivamente diceva appunto russo
Ma don Giussani risponde
Un cercatore d'oro non si sarebbe mai fermato davanti al fango del letto del fiume in cui sperava di poter trovare le pepite
Cercavano
Ed era mosso dalla probabilità o meno di trovarlo non dalle condizioni in cui poté sarebbe potuto venirne in possesso
è terribile pensare quanto l'uomo invece sia facilmente distaccato dal problema del suo destino
Al punto che rinuncerebbe a lavoro a causa del fango che lo accompagna
A causa del limite che c'è dentro nella umanità che porta alla chiesa
Ma di sovrano il problema e di giudizio
Non si è valutato e non si valuta mai che quello che è in gioco e loro per la verità
Vale a dire Crespo la chiesa non solo ci chiedono di cambiare vita Macci Dante gravi
Via Verità e vita detto Gesù disse
E ci danno una vita appunto come dicevamo prima che la cui promessa di non finire più
E noi sentiamo questo profumo di eternità nel rapporto che c'è e soprattutto nel fatto più sconvolgente che testimonia la presenza della Chiesa più sconvolgente perché è impossibile che l'unità tra i cristiani
Perché appunto Gesù ha letto non è detto che avrebbero riconosciuto
Che lui è venuto nel mondo perché noi siamo più coerenti siamo più intelligenti più capaci più solidali più tutto quello che si vuole
Ma perché siamo uniti
Ovvero perché noi sotto mettiamo la nostra vita alla ditta decida Lulli a
E questo è proprio il vero
Si capisce benissimo quanto questi se a tutte le cose sono uguali perché la i piatti stilavano allo stesso modo io la ricerca in università la faccio come la fanno gli altri e in seguito ma è diverso il sentimento della vita cioè la percezione della vita la stoppare la la coscienza della vita è diverso
Un altro giudizio sulla
Lo dico sempre ai miei colleghi ma avverte pensare che quello che è davanti che morirà di leucemia tra tre mesi
Che per lui la morte non è non è la parola definitivo sulla vita aperte è uguale
Poi le punture si fanno uguale ma è tutto diventa tuttavia è tutta diversa la percezione
La testimonianza dei primi cristiani
Ci avverte che non si può affermare un valore ideale senza desiderarlo
Né desiderarlo senza cercare di applicarlo
Qual è il nostro valore ideale che cosa sento io
Come mio valori reali
La conversione la conversione di me dativo come dice don Giussani nel ma oggi l'uomo moderno postmoderno più che vivo è un grande narcisista perché il divo presuppone che almeno cerchi di nominare la realtà il narcisismo per i narcisi
Con la realtà non esiste proprio
Appunto
Da autosufficiente a Santoro cioè da a camminatore infaticabile
Verso quella meta che non ho deciso io la verità non migliaia non è mia
In
Età da cui sono stato perché appunto la vita non è più non è dire aggiunge e infinita questo sì noi siamo di fronte al mistero infinito ma
Giunge gli eccessi si può percepire
Il centro qua giù
E poi certo il faccia a faccia la fine
Per commovente quello che dice don Giussani alla fine di questo libro
La prima chiesa e Marilena Madonna
Il primo luogo in cui tutto di Dio in cui tutto era riempito della verità per cui l'uomo
Per il bene il bello la felicità l'amicizia
Non perché le contraddizioni sono poca perché si possono vivere non è tolta la morte non è tolta la madre ma si può vivere
Per cui
Concludendo dico questo cioè io sento come
La più grande la più grande sfida la mia verità si diceva prima non si può fermare un valore ideale senza desiderarlo né desiderarlo senza cercare di applicarlo la più grande sfida dalla mia vita
Evitare
Proprio qui
Affermare positivo della retta
Camminando come un pellegrino
Perché noi siamo pellegrini
Resistente perché pieno di fede le pieno di fede perché riconosce che Dio c'è che questa prese
Già buona positiva dentro la storia nel mondo
La Chiesa a quelli che mi accompagnano questa presenza c'è
Ecco la sfida più grande che sento proprio questa
Mi permetto di ricitare un'ultima frase di don Giussani sulla pace anche perché oggi se ne parla molto
La pace dice don Giussani è una guerra
Una guerra con se stessi
Qui mi
Perché è la chiesa la chiesa c'è per me e cioè in un modo per cui io oggi posso riconoscere ciò per cui sono stato fatto come ci ricordava ma nell'Inter nel primo intervento il cardinale Castrillon la chiesa e la continuità dell'avvenimento di Cristo cioè di questa possibilità oggi
Siamo davvero grati
Ai nostri ospiti di questa sera perché credo che per tutti sia stata evidente una cosa cioè che
Questa sia stata l'occasione di un incontro
Di unico contro con un'esperienza viva e appassionata e perciò motivo di gratitudine è anche occasione di speranza vera
E così
Ringraziamo davvero tutti i presenti che con così grande cordialità hanno accolto il nostro invito grazie
Qui qui quattro
Qui
Quindi qui
Qui quindi
Qua
Quindi
Qui
Qui
Quanto questo
Qua
Quindi qui qui
Quindi qui
Qua
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Qui qui
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Qui quindi qui qui qua quindi quanto
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