"Controluce" rubrica di Luigi De Marchi

George Steiner un ebreo americano di origini viennesi
Che ha fatto della sfida del recente all'umanesimo uno dei temi preferiti della sua mente lucida e ironica ha ricordato di recente a Repubblica su questo tema cruciale delle due culture romanisti che la scientifica
Un'intervista per me molto stimolante
Perché pone problemi cruciali cui la psicologia umanistica esistenziale cioè la scuola psicologica
Che ho creato circa vent'anni fa può forse dare risposte innovative la giornalista Leonetta Bentivoglio ferito mandava se non ritenesse ormai incolmabile la frattura
Il PPI del mondo degli studi umanistici per quello del recente d'arte Steiner attribuito a questa frattura al fatto che mentre gli studi scientifici si sviluppano senza sosta intorno alle nuove scoperte
Il novanta per cento di ciò che si insegna in campo umanistico riguarda il passato
Così come il novantaquattro per cento della musica trasmessa dalla BBC o da Francini ricche è stato composto prima della prima guerra mondiale insomma continuava a Steiner noi romanisti siamo solo custodi di un magnifico museo
E per di più mentre non si accede alle facoltà scientifiche se non si conosce la matematica di base chiunque può entrare nelle facoltà umanistiche
E diventano spesso così il rifugio dei somari della classe media per non parlare della ghettizzazione femminile di queste facoltà ove l'ottanta per cento degli studenti sono donne mentre in quelle scientifiche l'ottanta per cento sono maschi
C'è del vero in quello che dice Steiner ma la sua analisi manca un elemento cruciale che non a caso può essere fornito dalla psicologia e cioè l'introspezione
E lei non sembra rendersi conto del fatto e se le facoltà umanistiche sono ridotte a una sorta di grande museo o addirittura dire urge un altri loro un po'ciò non dipende dal contenuto intrinseco degli studi classici ma da chi le insegna cioè dalla categoria cui egli stesso appartiene appunto gli accademici
Che hanno ridotto gli studi umanistici cioè gli studi sui grandi problemi sulle grandi opere dell'uomo dalla storia alla filosofia dall'arte alla letteratura
A una sterile piramide di ricerche filologiche nozionistica ove i significati e i messaggi profondi di quei problemi di quelle opere sono andati smarriti
E gli studenti più sensibili e creativi sono rimasti delusi o addirittura disgustato
Da qui la psicologia umanistica esistenziale fornirci spiegazioni soluzioni valide come sostengo da molto tempo tanto la mancanza di creatività delle nostre facoltà umanistiche
E non solo di quelle non può essere un caso che alcuni dei massimi geni della scienza moderna l'apparato e appartenere a Times cita in siano stati a lungo esclusi dal mondo accademico
Quanto la diffusa disaffezione dei giovani per la cultura sono il prodotto inevitabile del fatto che la sicurezza retributiva e il nozionismo
Che caratterizza nel mondo accademico lo hanno reso il ricettacolo prediletto di troppe personalità insicure forma liste Emilio
Questo tipo di docenti inoltre tende a riprodursi da una generazione all'altra perché premia gli allievi di mentalità analoga oltre che più servili e conformisti discriminando e disgustato doc quelli più indipendenti e creativi solo l'introduzione nel mondo accademico di personalità creative comunicative attraverso una selezione psicologica di stampo umanistico antiche nozionistica come in quella tuttora vigente
Potrà dunque promuovere nei giovani per creatività e l'indipendenza intellettuale e sviluppare appieno l'immenso fascino N grande potenzialità degli studi umanistici
Inoltre sempre la psicologia umanistica potrà aiutarci a capire che le facoltà scientifiche reclutano soprattutto maschi e quelle umanistiche soprattutto femmine
Sia perché le società tradizione maschilista tendono a produrre maschi emozionalmente scissi grafici cita il sentimento e quindi più adatti all'aridità della nostra scienza meccanicistica
Gli archetti dare le donne nel mondo umanistico spesso chiuso nelle professioni educative
E sempre la psicologia umanistica potrà dare il aiutarci a capire e tuttavia la repellente la prevalente
Delle donne nelle facoltà umanistiche potrebbe diventare un prezioso strumento di rinnovamento socioculturale
Se queste facoltà sapessero aprirsi alla creatività e all'emozionalità perché nelle donne molto sviluppata l'intelligenza emotiva che gli studi psicologici più recenti considerano più aperta alla creatività all'innovazione alla socialità
Così Steiner ha ragione quando dice che non riusciremo a ritrovare la nostra umanità senza una conoscenza approfondita del nostro passato classico ma ciò avverrà solo se sapremo disintossicare quel passato dalla muffa accademiche filologica che oggi lo ricco e ciò sarà possibile solo se quelle opere saranno proposte spiegate da insegnanti capaci di comunicazione appassionata e autentica e di ascolto empatico della creatività e dell'indipendenza intellettuale degli allievi
Il grande fascino che le opere classiche esercitano ancora oggi su di noi non deriva certo dalle nozioni filologiche con cui il mondo accademico le avvolge ce le propone
Ma dalla nostra capacità di leggere e guardare in praticamente quelle opere
Cioè di rivivere la loro profonda ed eterna umanità attraverso le risonanze che esse suscitano in praticamente nella nostra anima
Solo in queste esperienze d'intelligenza emotiva potremmo riscoprire l'eterna attualità in modernità degli studi umanistici
E loro insostituibile contributo alla liberazione del mondo contemporaneo dalla freddezza tecnologiche meccanici archeologo
Tucker cari amici noi ci sentiamo venerdì alle otto e cinquantacinque