Roma, 10 aprile 2001 - Documento audiovideo dell'intervista e del filodiretto con Fausto Bertinotti.
Ai microfoni di Roberto Iezzi il leader di Rifondazione Comunista dichiara di aver "pensato di accedere ad un esposto alla Magistratura", contro il ricorso indiscriminato alle liste civetta, e "non sarebbe improprio fare ricorso a degli elementi di sorveglianza internazionale" sulle elezioni, come proposto dai Radicali.
La non belligeranza è rimasta tale - continua Bertinotti - "perché il centrosinistra non ha acceduto unilateralmente al rifiuto delle liste civetta".
Bertinotti inoltre conferma … che "nel caso di una vittoria delle destre la nostra opposizione sarebbe scontata ma anche radicale, sarebbe rigorosamente di opposizione anche nei confronti del centrosinistra" e comunque "un nuovo periodo di conflittualità sociale sarebbe benedetto" in quanto "questo paese vive una drammatica povertà di conflitto sociale".
Circa l'attentato a Roma, il leader di Rifondazione Comunista dichiara di "allontanarsi da un uso strumentale del terrorismo in termini di lotta politica, e - aggiunge - mi è rimasta l'inquietudine dell'attentato alla sede del Manifesto, che parla di problemi non risolti nei rapporti tra i servizi segreti nella società italiana".Rispondendo alle domande degli utenti di RadioRadicale.it Fausto Bertinotti definisce la sua posizione in merito alla ricerca sulle cellule staminali "Lontana da due integralismi" contrapposti: "C'è un fondamentalismo religioso che si manifesta attraverso la considerazione dell'embrione già come vita, che nega la possibilità di intervento su questo, e c'è un opposto fondamentalismo, che in nome della libertà della scienza, quella dell'appello di numerosi scienziati, chiede di potersi muovere senza precauzioni".
Ai microfoni di Roberto Iezzi il leader di Rifondazione Comunista dichiara di aver "pensato di accedere ad un esposto alla Magistratura", contro il ricorso indiscriminato alle liste civetta, e "non sarebbe improprio fare ricorso a degli elementi di sorveglianza internazionale" sulle elezioni, come proposto dai Radicali.
La non belligeranza è rimasta tale - continua Bertinotti - "perché il centrosinistra non ha acceduto unilateralmente al rifiuto delle liste civetta".
Bertinotti inoltre conferma … che "nel caso di una vittoria delle destre la nostra opposizione sarebbe scontata ma anche radicale, sarebbe rigorosamente di opposizione anche nei confronti del centrosinistra" e comunque "un nuovo periodo di conflittualità sociale sarebbe benedetto" in quanto "questo paese vive una drammatica povertà di conflitto sociale".
Circa l'attentato a Roma, il leader di Rifondazione Comunista dichiara di "allontanarsi da un uso strumentale del terrorismo in termini di lotta politica, e - aggiunge - mi è rimasta l'inquietudine dell'attentato alla sede del Manifesto, che parla di problemi non risolti nei rapporti tra i servizi segreti nella società italiana".Rispondendo alle domande degli utenti di RadioRadicale.it Fausto Bertinotti definisce la sua posizione in merito alla ricerca sulle cellule staminali "Lontana da due integralismi" contrapposti: "C'è un fondamentalismo religioso che si manifesta attraverso la considerazione dell'embrione già come vita, che nega la possibilità di intervento su questo, e c'è un opposto fondamentalismo, che in nome della libertà della scienza, quella dell'appello di numerosi scienziati, chiede di potersi muovere senza precauzioni".
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