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Berlusconi rivendica il ruolo da protagonista giocato dall'Italia nello 'storico' accordo Nato-Russia.
Dichiarato lo stato d'emergenza per la crisi idrica in SiciliaRoma, 16 maggio 2002 - In una Conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è soffermato sull'accordo Nato-Russia, rivelando le dinamiche di politica estera che lo hanno reso possibile e, con il presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro, ha illustrato i provvedimenti presi dal Consiglio dei ministri per affrontare l'emergenza idrica in Sicilia.
Infine, Berlusconi ha risposto ad alcune … domande sulla crisi della Fiat.Berlusconi ha esordito di fronte ai giornalisti rammaricandosi per la poca attenzione secondo lui dedicata da stampa e Tv all'accordo Nato-Russia, per cui da tutti i ministri degli Esteri sono stati usati aggettivi come "eccezionale, straordinario, epocale, storico".Italia protagonistaIl Presidente del Consiglio ha rivendicato il merito dell'"attività propositiva del nostro paese, l'Italia è stata protagonista, tutti ritenevano i tempi che ci eravamo prefissi impossibili, ma la decisione è stata assunta all'ultimo g8".
E' stato necessari accelerare i tempi perché "con il previsto allargamento dell'alleanza ai paesi baltici, la Russia si sarebbe sentita accerchiata, avrebbe percepito, l'opinione pubblica e la Duma soprattutto, una situazione aggressiva".Sbloccato l'accordo sulle testate nucleari"La pressione sugli Usa per non far prendere alla Russia un'altra strada, - ha aggiunto - è anche servita per sbloccare l'accordo sulle testate nucleari", e sempre al g8 è nata l'"ipotesi di un sussidio alla Russia per la distruzione dell'arsenale chimico e batteriologico e dei sommergibili atomici.
All'umanità - ha osservato Berlusconi - si presenta un quadro di cambiamenti positivi, grazie a un'Italia protagonista per la sicurezza e la pace".Stato d'emergenza in SiciliaBerlusconi è poi passato ad illustrare i provvedimenti che il Consiglio dei ministri ha deciso di adottare per far fronte all'amergenza dell'acqua in Sicilia, con la premessa che "il governo della Sicilia e italiano ereditano una situazione del passato" e che "nessuno ha la bacchetta magica per risolvere problema strutturale: i collaudi non effettuati delle dighe e degli invasi, le conduttore non allacciate"."Oggi - ha annunciato il premier - è stato nominato commissario il presidente della regione, è stato dichiarato lo stato d'emergenza, è stata istituita una task force per le dighe, sono stati stabiliti l'intervento del genio militare per realizzare una condotta, e l'invio di navi-dissalatore".
Berlusconi ha però tenuto a sottolineare "il piano di interventi per il problema idrico e dell'irrigazione in Sicilia" proposto dal governo "per 2.600 miliardi e 1.600 per la risistemazione dei sistemi torrentizi, che saranno spesi non appena approvati i progetti".Crisi della Fiat, il governo valuteràA conclusione della Conferenza stampa il Presidente del Consiglio ha risposto ad alcune domande sulla crisi della Fiat: "Il governo è a disposizione per esaminare possibilità di intervento sempre senza arrivare a provvedimenti che possano violare la libertà di mercato e la parità degli imprenditori sul mercato", ha affermato, aggiungendo che la Fiat "è l'azienda privata più importante e quindi io non posso che formulare gli auguri più sinceri e cordiali affinché possa superare il momento di difficoltà, che non è solo della Fiat ma di tutte le aziende che producono automobili, autocarri e trattori, dopo l'11 settembre".Sulla possibilità di vendere la Fiat a società estere, Berlusconi ha replicato: "Non mi faccia intervenire su situazione che non mi vedono titolare a dare giudizi o informazioni".
Dichiarato lo stato d'emergenza per la crisi idrica in SiciliaRoma, 16 maggio 2002 - In una Conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è soffermato sull'accordo Nato-Russia, rivelando le dinamiche di politica estera che lo hanno reso possibile e, con il presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro, ha illustrato i provvedimenti presi dal Consiglio dei ministri per affrontare l'emergenza idrica in Sicilia.
Infine, Berlusconi ha risposto ad alcune … domande sulla crisi della Fiat.Berlusconi ha esordito di fronte ai giornalisti rammaricandosi per la poca attenzione secondo lui dedicata da stampa e Tv all'accordo Nato-Russia, per cui da tutti i ministri degli Esteri sono stati usati aggettivi come "eccezionale, straordinario, epocale, storico".Italia protagonistaIl Presidente del Consiglio ha rivendicato il merito dell'"attività propositiva del nostro paese, l'Italia è stata protagonista, tutti ritenevano i tempi che ci eravamo prefissi impossibili, ma la decisione è stata assunta all'ultimo g8".
E' stato necessari accelerare i tempi perché "con il previsto allargamento dell'alleanza ai paesi baltici, la Russia si sarebbe sentita accerchiata, avrebbe percepito, l'opinione pubblica e la Duma soprattutto, una situazione aggressiva".Sbloccato l'accordo sulle testate nucleari"La pressione sugli Usa per non far prendere alla Russia un'altra strada, - ha aggiunto - è anche servita per sbloccare l'accordo sulle testate nucleari", e sempre al g8 è nata l'"ipotesi di un sussidio alla Russia per la distruzione dell'arsenale chimico e batteriologico e dei sommergibili atomici.
All'umanità - ha osservato Berlusconi - si presenta un quadro di cambiamenti positivi, grazie a un'Italia protagonista per la sicurezza e la pace".Stato d'emergenza in SiciliaBerlusconi è poi passato ad illustrare i provvedimenti che il Consiglio dei ministri ha deciso di adottare per far fronte all'amergenza dell'acqua in Sicilia, con la premessa che "il governo della Sicilia e italiano ereditano una situazione del passato" e che "nessuno ha la bacchetta magica per risolvere problema strutturale: i collaudi non effettuati delle dighe e degli invasi, le conduttore non allacciate"."Oggi - ha annunciato il premier - è stato nominato commissario il presidente della regione, è stato dichiarato lo stato d'emergenza, è stata istituita una task force per le dighe, sono stati stabiliti l'intervento del genio militare per realizzare una condotta, e l'invio di navi-dissalatore".
Berlusconi ha però tenuto a sottolineare "il piano di interventi per il problema idrico e dell'irrigazione in Sicilia" proposto dal governo "per 2.600 miliardi e 1.600 per la risistemazione dei sistemi torrentizi, che saranno spesi non appena approvati i progetti".Crisi della Fiat, il governo valuteràA conclusione della Conferenza stampa il Presidente del Consiglio ha risposto ad alcune domande sulla crisi della Fiat: "Il governo è a disposizione per esaminare possibilità di intervento sempre senza arrivare a provvedimenti che possano violare la libertà di mercato e la parità degli imprenditori sul mercato", ha affermato, aggiungendo che la Fiat "è l'azienda privata più importante e quindi io non posso che formulare gli auguri più sinceri e cordiali affinché possa superare il momento di difficoltà, che non è solo della Fiat ma di tutte le aziende che producono automobili, autocarri e trattori, dopo l'11 settembre".Sulla possibilità di vendere la Fiat a società estere, Berlusconi ha replicato: "Non mi faccia intervenire su situazione che non mi vedono titolare a dare giudizi o informazioni".
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