Le terre del nord e le sfide della modernità

Perché abbiamo una ritardo e perché vogliamo dare lo spazio per eventuali approfondimenti
Che modificando leggermente al
E programma diamo la parola alla professor Feltrin
Che in questi anni si è fatto conoscere per una serie di studi e di ricerche di analisi e molto puntuali
Su quello che viene chiamato
Questione settentrionale anche se secondo me è l'uso del termine questione
Crea
Crea confusione direi la la specificità settentrionale e cioè c'è quello che rende questo credito questi territori diversi dai territori del resto del Paese
E anche noi abbiamo intitolato il convegno lette del Nord a sottolineare una pluralità
Di territori fra loro diversificati che non sempre hanno le stesse aspettative che chiedono risposte no Massi ficcante non generiche ma disegnate sui bisogni appunto che ogni territorio
Questo è dentro il nostro ragionamento perché poi il ragionamento
Politico le conclusioni politiche che ci che cercheremo non di tirare ma comunque di cominciare a mettere in conto al termine della per la giornata
Ci dovranno anche dare dei suggerimenti su come comportarsi nelle scelte che sia andavano a fare nel prossimo nell'immediato futuro
Do la parola al professor Feltrin ringraziandolo per la sua cortese disponibilità sappiamo che tra l'altro ho dovuto ritagliare uno spazio in una giornata
Gli impegni intensi però ci ha fatto piacere che stamattina abbia assistito al nostro dibattito
E abbia quindi avuto modo di tastare il polso di questa questo incontro
Prego
Sì grazie
L'intervento è diviso in tre parti cerca anche di raccogliere alcuni spunti della mattinata
Il primo punto riguarda esattamente un po'un punto di vista un po'diverso su questo è successo
Il sei il sette aprile
Secondo punto è perché
Il terzo punto rivolto al futuro
Con una prima mensa che già era già stata accennata stamattina riferita alle mie posizioni crociana articolato in altri interventi
E cioè che il problema è capire bene cos'è successo nel voto di aprile
Non ha a che fare con il pool con la questione berlusconiana di brogli
Ma con il problema di che cosa farà il centrosinistra nei prossimi cinque anni
Se ci saranno cinque o due uno
Questo
Cioè il punto complicato non è tanto
Chiarire che il centrosinistra ha vinto le elezioni dal punto di vista appunto come siccome il tornante convocazioni parlamentare
Che regolamentare non c'è alcun dubbio però
Io non ho qui il tempo né la voglia di perché passò ad altri argomenti dal punto di vista sostanziale le elezioni le ha vinte il centrodestra
Dei numeri
Primo perché il Senato ha vinto con un numero elevatissima secondo perché guardando anche i dati della Camera della composizione delle liste di tante altre cose
Insomma
Prima di dire che c'è una maggioranza di centrosinistra in questo Paese ci vuole un certo fegato dirlo no
Perché questo non toccano neppure al Governo perché nelle nelle nelle democrazie occidentali ci sono decine e decine di casi in cui si dicono le elezioni con una minoranza il tempo non è questo il tema
Il punto però per le forze di centrosinistra di qui in avanti e sapere come crearsi una maggioranza di governo che ha di elettorale che attualmente non c'è
Allora prima osservazione da fare
Se non vogliamo pensare che tutto si riduca casalinghe pensionati
Quali sono i blocchi sociali le basi socio territoriali del voto
Ora qui avete una una sorta di esperimento metodologico cioè come se si si si pensi invece di votare contemporaneamente si fosse votato da nord a sud a blocchi come si vota in Parlamento
Per ordine alfabetico qui Peruzzi ecco come vedete in meglio al Nord classico riferita a bissare circa un milione settecento mila voti differenza tra centrodestra e centrosinistra
Anche nel Nord ha allargato cioè quello compreso le regioni rosse fino alle Marche e l'Umbria eccetera ICE proteste avanti poi c'è una lunga competizione assurdo
La regione che consegna la vittoria ci così della Calabria
Non ci fosse stata la Calabria il centrosinistra avrebbe perso
Ora è
Un esperimento logico ma serve aiutare a capire cos'è successo in questi anni lo si può affrontare in mille altri modi
E cioè la prima caratterizzazione questa
Attenzione limitare il problema da Lombardi o Lombardo-Veneto è sbagliato
Il centrodestra mantiene le sue posizioni e cresce o lei mantiene anche in tutte le regioni rosse Umbria-Marche eccetera
Le uniche regioni dove cede il centrodestra sono in Meridione la regione in cui chiede di più è la Calabria quindi la forza trainante modernizzatrice del Paese la proviamo a Reggio Calabria
In secondo luogo la troviamo invita alcune province campane in terzo luogo in parte della Basilicata elastici
Questa è la prima caratterizzazione se volete vederlo in un altro modo eccolo qui queste sono le regioni del Sud e sono le regioni che nell'arco di questo decennio via via si sono staccate dal centrodestra
E via via sono confluite nel centro sinistra
Come vedete il caso più clamoroso è quello della Calabria
Che nel due mila uno nel due mila uno il centrosinistra era sotto del sei virgola otto per cento oggi sopra del tredici virgola nove tra il due mila uno due mila e sei gli ha guadagnato più del venti per cento il trentun per cento
Gli elettori di centrodestra convertiti sulla via di Damasco
La domanda è perché gli elettori di centro del di centrodestra calabresi araba abbandonano il centrodestra che vanno a votare il centrosinistra
Se non riusciamo a dare una risposta a questo
Cominciamo a capire alcuni problemi che pongono le elezioni
Secondo punto
Quali sono i gruppi sociali
Che votano centrosinistra cioè dov'è che era già cattolici significa
Da qui ci sono varie misure per farlo non le faccio vedere per andare veloce ma con ciò le posso anche per vedere meglio fece vediamo un po'se le volete vedere un meno lo lo ma più o meno in nucleo fondante
Del centrosinistra c'è quel gruppo sociale che sicuramente si sposta sì perché significa questi quindici anni gli insegnanti
Cioè in assoluto il nucleo forte in non credo d'acciaio del centrosinistra sono gli insegnanti i cosiddetti ceti medi riflessivi sciocchezze del genere no
Qual è il secondo gruppo che si sposta significa che si radicalizza significa tutti Pubblico impiego
C'è la previsione insegnati Pubblico impiego cosa votano state tranquilli sessanta settanta per cento proibita ogni volta che voi vedete un pubblico dipendente che voterà centrosinistra
La cosa curiosa è questa più Silvana orto più questa contrapposizione si radicalizza
Più della media italiana
Ve lo faccio vedere termini rapidissimi così lavoro
A regioni del no
Insegnanti
Il rapporto tra centrosinistra e centrodestra e di più del doppio ventisette per cento a quota centoventi e cinquantacinque per cento città significa è una maggioranza bulgara
Due a uno
Grossi sono di centrosinistra Bluey centrodestra
Pubblico impiego quarantasette a che classe
Ecco però attenzione
Questo diventa questa diventa una riserva indiana
Più il centrosinistra si chiude dei ceti medi riflessivi più si isola dalla società
E di fatti al nord imprenditori laboratorio autonomi impiegati privati operai casalinghe pensionati cosa fanno vanno a destra
E questa è la grande contrapposizione
Centrosinistra vince solo grazie al voto per il Sud nel Nord preceduto e sgomenta nel centro cilene
Al Sud cresce in particolare più si scende lungo i meridiani
E in secondo luogo il centrosinistra si concentra dentro il pubblico impiego e le classi
In dipendenti dall'ottanta
E questo è ancora più grave quando il Nord si chiude
Non so se è chiaro il cui già trecentosette si chiude con reciproci racchiude i suoi bacini elettorali immediatamente silicio dai aumenta
Il livello di ceti medi
Dipendenti pubblici
Terza caratterizzazione
Nel centro sinistra pareva dicono creare significa quello che è successo in questi dieci quindici anni e che il centro sinistra vede crescere il suo interno
Rifondazione Comunisti Italiani player di Di Pietro eccetera eccetera eccetera
Cioè cos'è che viene vede crescere al proprio interno leali Ara di caglio populiste girotondina
è questo bel problemino lo vediamo
Se volete non non ne siete convinti lo vediamo dei numeri
Forse
I numeri sono sempre quello che aiutano a capire cosa succede
Ecco le cure rifondazione comunista raggiunge il cinque otto e sette quattro tra Camera e Senato uno dei punti più alti dal novantanove in poi Itema Comunisti italiani e Verdi punti più alte
E avanti gli altri dice così
Si dice
Si dice
Va be'poi veniamo al alla domanda è perché succede questo
Cioè perché là dove dovrebbe esserci più insoddisfazione più precarietà più difficoltà più co.co.co. o eccetera eccetera cioè nelle ore nell'Italia del centro nord
Il date esteri attiene mentre al Sud dalla Decca laici così
Questo è il nodo del problema ora per risolvere questo lei a fare attenzione a due questioni primo
Non isolare la questione del Nord alla Lombardia al Veneto eccetera i fenomeni che riguardano il Nord riguardano dalle Marche Abruzzi in su
Punto e a capo
Volete vederlo
Vediamo vediamo vediamo alcuni fenomeni tipici
Senta a destra no
Eccolo qui
Dov'è che bene come vedete le uniche are dove per il centrodestra e Calabria Molise Abruzzo e poi guadagnò comunque e guadagna soprattutto anche nelle nelle ex regioni rosse
Cioè non è che come dire i centotrenta guadagnato al nord
E in Emilia Toscana si adatta male
Sia stato sconfitto
E chiaro il punto
L'unica vera grande scusate questa sulle europee eccola qui sulle politiche due mila uno l'unica vera di nuovo grande sconfitta del centrodestra è in Calabria
Meno sei e nove meno quattro in Sardegna meno tre in Abruzzo minuto in campagna come vedete poi
La tenuta è piuttosto so
La prima questione siam sicuri che identificare il problema come in nord padano sia sensato
Come il Nord Pedemontano tutta questa retorica degli anni novanta si è sensato
Questo è il nocciolo della questione o quello che si pone un corrente Cadorna tradizionale questione che ci portiamo avanti dal mille ottocentosessantuno e cioè tra il centro nord e il meridione d'Italia
Che essi sono beni Laratta dalla persistenza
Di una subcultura russa né dei delle regioni del centro le quali tuttavia hanno comportamenti economici sociali identici a quelli che si osservano in Piemonte Lombardia Veneto e Friuli
Cioè la domanda è questa siamo così sicuri che l'imprenditore emiliano si comporti diversamente da ripetitore Lombardo-Veneto torinese o friulano
Cioè senza nemmeno così sicuri che l'uso delle co.co.co. della precarietà della flessibilità sintetico il colore politico delle regioni
Se non è questo si potrebbe cominciare a ragionare in termini diversi e questo e la seconda parte dell'intervento a seconda la prima parte si conclude così attenzione che nel momento in cui si toracici che si torna a votare date queste condizioni vincerà il centrodestra
La domanda politica è come costruire qualcosa di più sensato
No per ragionare su questo qualcosa di più sensato bisogna cercare di capire cosa non ha funzionato nelle analisi condotte negli negli ultimi quindici anni
Perché se fossero state vere le analisi degli ultimi quindici anni qualcosa di diverso avrebbe dovuto ai succedere
Allora la prima osservazione perché cercare di capire questa seconda parte dell'intervento
La cosa interessante capirla dei sì perché spesso si capisce si capiscono le cose quando siete alla fine di un ciclo e non è chi ed è chiarissimo che noi abbiamo finito un ciclo
Cioè il ciclo novantaquattro due mila sei era considerato come un ciclo finito
Cioè quella che si apre oggi una nuova fase
Per una ragione molto semplice che ragionevolmente insomma per quello che si può chi l'ha determinato e cioè la comparsa sulla scena del duo Berlusconi Bossi nel novantaquattro
Non ci sarà nel due mila undici
Cioè anche solo quel Toni determina a questa è la prima osservazione attenzione che si chiude una fase politica ma non si è chiusa la transizione che noi abbiamo iniziato nel novantaquattro si chiude una fase non si chiude la transizione
Al centro sinistra rimane ancora aperto il problema di come chiudere la transizione
Questo il nocciolo la questione
C'è una transizione politica un vuoto politico di potere che si apre novantadue novantatré inizierà fa una transizione con una lunga fase politica novantaquattro due mila sei si chiude questa fase politica non si è chiusa da tredici tre
Secondo punto
In realtà
Noi sappiamo che questo si quindicenne tutto dominato dal dal problema di Berlusconi che ce lo si significa si struttura tutto come anti-Berlusconi
Fin qui è un'osservazione banale ma la domanda vera da porsi la domanda che io vorrei pormi è questa
Come sarebbe stato come si sarebbe evoluto il centro sinistra senza Berlusconi
Questa è la domanda non ci fosse stato nella mi questi quindici anni Berlusconi
Il centro sinistra in questo Paese come sarebbe evoluto so che la domanda di quelle col senno del io azzardo il centro sinistra sarebbe andato a destra
A destra
Come è accaduto in tutto l'Occidente
Come è accaduto in tutto l'Occidente in questi quindici vent'anni tutti i partiti socialdemocratici di sinistra di Occidente hanno fatto una grande
Spostamento collocazione sul centro eccetera occupando spazi di centro e di centrodestra
Non l'ha fatto gli svedesi norvegesi finlandesi inglesi americani tedeschi francesi e spagnoli tutti
Per anni gli italiani
Che anzi hanno deviato sinistra
Questo è il prodezze giornalismo italiani
Il primo grande eccezionalismo italiana e che abbiamo l'unico centro significa d'Occidente radicale
E basta guardati
Cose la democrazia cristiana e nelle analisi comparate che fa cenno
La Democrazia Cristiana senta che è stata considerata nella topografia degli studi comparati un partito di centro sinistra non è mai stato considerato partito di testa
Non è mai stato considerato un partito diverso
Sono in Italia veniva considerato un partito dite
E chiunque guardi le politiche della DC si vede chiaramente che era un politiche di sinistra
Basta guardare cosa è stato fatto in questo Paese in questi quarant'anni fa ecco ma la domanda è questa
Era un partito di centrosinistra collocato al centro com'è stato possibile
Che un'intera generazione di democristiani si radicalità si Assindustria
Cioè com'è stato possibile no Sacco nelle acque nessun democristiano nel novantuno novantadue novantatré si riconoscerebbe
In qualcuno di voi oggi
Questo è il problema che c'è bisogna cercare di capire
Era la mia risposta è in parte Berlusconi in parte Bossi usata dalla parte minuscoli chiarissima attenzione che però questo devi insegnare a riflettere
Perché non si può essere completamente accecati dal faro Berlusconi uno dei problemi di questi quindici anni è uno spostamento totale della sedicesimo significa sinistra anche di forze che tradizionalmente era si dice così significa ma largamente moderato
Il problema serio
Ed è serio proprio per quella domanda deponeva Martinazzoli se non vuole essere domanda retorica come si fa ad essere ancora popolari
Perché senza i Popolari vuol dire essere più o meno come Rifondazione i giri sei finita non serve essere popolari punto e a capo
Punto e a capo
Secondo punto
L'errore
Secondo punto di errore purtroppo l'altro faro accecante di questi quindici anni è stato Bossi
Che azzeccato le menti del centro sinistra
In che senso le azzeccate
Nel senso che
Cos'è che ha posto
In movimento leghista pone come tutti i movimenti dei problemino petizioni movimenti si capiscono bene all'inizio poi diventa l'ideologia sia inseguo l'ideologia è finita
Non capisco i problemi posti dal movimento
Per spiegarmi ricorda sapete conoscete tutti a fenomenologie sessantotto nasce come un movimento libertario finisce come un movimento comunista
La gente va in piazza gridando vogliamo la comune russa in realtà voleva la comune californiana cioè un po'più di amore libero
Ora la domanda è libertà di rete formata in domanda di comunismo
Se io la compiva latte la capivo bene all'inizio questa domanda libertà veniva risolta affrontata con politiche come cade in tutto l'Occidente
In Italia invece viene ideologizzata dall'intellettualità di sinistra io si trasforma in domanda di comunismo
Una domanda il comunismo che coinvolge tutti comprese le ACLI che si dacci la trasforma in più educatamente domanda di socialismo la famosa scelta assunzioni
Però è importante capire che ne sia stato c'era nulla di questo c'era solo la domanda in libertà la domanda mia eh cosa chi idee il leghismo rampante nascente
La risposta che viene data è che chiede federalismo
La mia risposta è il federalismo è uguale comunismo
Cioè e il federalismo Dabo ossia come i comuni mortali sessantotto
Non so se è chiaro il punto e non a caso curiosamente di federalismo stamattina non si è mai parlato Marco
Il centrosinistra per quindici anni ha inseguito Bosisio quel terreno ha detto più federalismo più Cuapio la cioè l'intera pubblicistica
Ci sono migliaia di volumi tutti sul federalismo sull'Europa delle Regioni subiva l'Europa fine lo Stato nazionale richiama
E in cinque ore di dibattito stamattina mai una parola sul federalismo cosa è successo
La mia risposta è molto semplice Da Rin non cercare unità
Qualcosa lo ha fatto intuire nell'ultimo passaggio predetto meglio lasciar perdere
Il buon Martinazzoli ma bisogna dirlo con franchezza gli Mattia il federalismo ne ha undici cioè tutte le società occidentali hanno avuto un problema di decentramento amministrativo l'hanno risolto
In via burocratica normalmente noi abbiam fatto un'ideologia politica di volontà popolare aree di autogoverno di sciocchezze del genere
Per quindici anni cieco significa rimasto abbagliato dopo
Quali problemi sorvegliati pure vi l'Occidente previde l'Europa nessuno nel mondo ragiona come noi tranne noi
E come è solita con la terza via con l'eccezionalismo italiano
Allora una sa una proposta tale che vi propongo è
La prima cosa che deve fare la politica e cercare di capire dove va il mondo
E per cercare di capire dove va il mondo basta solo guardare dove vanno gli altri copia
Finiamola con l'illusione che non siamo i migliori del mondo che siamo
Laddove vale Occidente dove va il mondo contemporaneo li dobbiamo andare noi
Questo chiede
La società italiana
Allora se messe in questi termini
L'errore commesso e per considerato in un ordo un'eccezione il Mare del Nord il malessere del Nord eccetera il nord non è altro che la normalità uccidendo
C'è la normalità che si respira a Berlino a Helsinki a Francoforte in Francia in Inghilterra negli Stati Uniti so che a noi non ci piace però questa motivata teniamo all'estero ci piace
Eppure tutte le ricerche mostrano che la pensano in maniera esattamente distinti
C'è inoltre ogni sezione non è qualcosa di particolare da curare non è qualcosa a cui dedicare una qualche attenzione specifica
E semplicemente così come va il mondo
E qual è invece il problema il problema un solo nome che noi abbiamo difficoltà a nominarlo perché siamo cristiani
Ci fa CDC diciamo rischia
Campisi
Non vorrei esagerare
Il padre che questo Paese
Non riesce a dire Senoni forme maleducati alla Bossi
Che ha il problema meridionale
Punto
Che la vera eccezione il suo della Calabria
No cosa facciamo prima che potete immaginare se cominciamo a dare inizio lezioni a Bombassei ma
Ma mancherebbe che altro insomma no è che da cento cinquant'anni in un altro problema è cosa facciamo da Roma in giù ora agli inizi del movimento leghista questo era chiarissimo intima degli slogan che io vedevo per il mio Veneto scritti super le autostrade quello che ne erano Roma ladrona Forza Etna
Questi erano le origini delle firmo dei primi anni ottanta
Roma ladrona e Forza Etna no federalismo cose di questo genere
E cioè basta pietà per il Sud
Ora so che questo è gradevole dirlo so che altro brutto
Però attenzione che qualsiasi classica classe di governo di un Paese occidentale si preoccupa dei problemi delle aree sottosviluppate non i problemi delle aree sviluppate
Cioè la prima questione come facciamo in maniera turarsi seria Astorga anche a volte feroce a risolvere i problemi del sottosviluppo
No come facciamo
A tener ferme le aree sviluppate
Ora questo è il paradosso che abbiamo sia il centro sinistra
E cioè Lince perché il Sud prende paura
Vince perché i centri di ceti più protetti dello stato prendono paura e con questi deve fare
Esattamente una politica occidentale
Ora questo poco implica io mi rendo conto di questo pianista erano anni durissimi perché per l'ennesima volta sarà obbligato centrosinistra fare il così detto rifornì mo'dall'alto rifornivo dal punto di comando
Cioè a fare politiche contro la propria base sociale elettiva
Cioè contro il Meridione contro
I pubblici dipendenti conto in parte il pensionato venga avanti dunque
Però o cominciava a trattare
Per le corna questo topo oppure non ne usciamo
Questo è nocciolo critico della questione e allora per affrontarlo bisogna anche accettare il di qual è stato il cambiamento almeno poi invece ce lo diciamo qui vedo che non lo diciamo fuori
Perché ha ragione Magatti la cultura lasciano aperti
Però tutto l'Occidente
I centri sinistra che il governo non le socialdemocrazie i Paesi i partiti non di destra chiamateli come volete in questi quindici vent'anni ha hanno cambiato la loro il loro statuto interno
Sì termini di rappresentanza sociale sia in termini di politica
Allora il centrosinistra non può essere o il sindacato così ci capiamo
Non può essere
Il soggetto che farà concorrenza alla Caritas e alla San Vincenzo
Non è quello il terreni no con cui il centro sinistra si legittima a governare un sindacato si legittima ad essere il soggetto di rappresentanza
E qui c'è stata una regressione culturale incredibile nel centrosinistra italiano perché negli anni ottanta si era fatto una discussione sul fatto che gli ultimi sono una cosa i ceti sociali sono un'altra cosa
E che la politica non ha come il primo compito
Gli ultimi
Danese molto duri su questo perché tutte le socialdemocrazie tutte le sinistre tutte le moderne i popolari mi accettano l'idea che la solidarietà non è il primo valore che si raggiunge con la politica
Che ci sono altri valori che vengono prima e che solo raggiungendo quei valori di alla fine ai sesto settimo ottavo punto riesco anche a raggiungere obiettivi di solidarietà
Questa è una rivoluzione perché la rivoluzione rispetto all'otto novecento rispetto alla significa al movimento operaio le cultura cattolica alla cultura socialista del centrosinistra
Quando si dice che Hitler significa che ci sono dei ideologizzate si sono liberalizzati cioè cosa si intende se non questo
E cioè che il primo obiettivo di una sinistra contemporanea in Occidente e favorire la competizione e la libertà alla competitività l'efficienza e al settimo ottavo porto vengono solite Rita uguaglianza eccetera
Un centrosinistra moderno deve sapere che si premiano i meriti punto e a capo che le diseguaglianze sono importanti e giuste
Che si interviene sulla quale si alimenta solo dopo
E avanti così lo sapete o discorsi duri sapete o discorsi astratti ma col né né in questo centrosinistra opererebbe ma è un modo né in Francia né in Germania in Inghilterra con le piattaforme con cui parla agli oggi in Italia non so se è chiaro il punto
Guardate i documenti dei vostri colleghi inglesi francesi tedeschi e svedesi
Che linguaggio padovano
E non si può poi chiedersi ma perché al nord non ci votano
E già fatto che vedete tutti i voti che avete preso è
Questa la mia sorpresa che che ci sia una componente alcuna così importante
Olimpo ho l'impressione che sia legata alle generazioni ma questo è un altro paio di ma anche no e c'è chi si è recato alla componente troppo anziana compresa la vigna e compresa quella ovviamente presente in cassa
Però bisogna chiedersi il perché di questo conservatorismo di sinistra
E non è il quali o a comunque ci sigilli che non è uguale ovunque ci si giri
Ora l'unica obiezione seria importante che poi vengono terza parte ultima del ragionamento
E che purtroppo
Le cose son più semplice altrove mentre noi italiani diciamo sempre a complicare le cose
Perché se fosse sta semplice fatto
Che da una parte c'è la conservazione vallate e tutto a posto poi invece purtroppo le corporazioni sono divise tra destra e sinistra e avanti di questo passo ma parlo per la mia corporazione così ci capiamo subito io faccio parte coperta dei professori universitari
Come voi sapete hanno scioperato quattro cinque volte controlla malati ma no in Luca principale dello sciopero di professori universitari contro la Moratti non so se c'è qualche docente universitario Mancino forse sì
Ecco qui apprezzate dal io credo che ci faranno sciopero contro la Moratti dei professori universitari era che la Moratti voleva abbassare l'età pensionabile no
E noto è noto
Sapete quanti anni e vanno in pensione i professori universitari
Settantadue Alice settanta lavorativo per portare lo scaglione sessantotto opere allora da domanda è
Come mai ci son gruppi
I sogni unici al mondo che scioperano no per aumentarle no particolari ma per tenere Arel TAC questo è corporativismo puro ecco proprio Bureau si annida come ben sappiamo nella categoria dei professori universitari pathos niente potrà belga
Così vale per i farmaci riunite così vale per gli avvocati così vale per il eccetera eccetera e cita questo purtroppo è il dramma di questo paese no che se letto popolazioni fossero ben identificate da una parte almeno io saprei sia esportabile a destra o a sinistra movimento da quell'a Torino
Ecco purtroppo qui la cosa è più complicata però l'elemento di pace l'elemento di base
Abbiamo commesso un errore è stato commesso un gravissimo errore in questi quindici anni l'accecamento berlusconiano che ha radicalizzato significa la l'accecamento leghista che ha tutto ideologizzato sul problema dell'autogoverno di tutte queste sciocchezze
Che non è qua in Occidente non sanitari sulla parte dall'iscrizione così
Questo fine ciclo a fine fase politica l'ha fatto
Altrimenti attenzione e inevitabile la marginalizzazione del centrosinistra da rivendicare che funzionano
Ora socchiuso su questa parte per perché passo la proposta a cosa fare qualche indicazione io non ho niente
Da dire
Il punto qual è
Qual è stata l'illusione anche di significa bisogna dirlo
L'illusione di sinistra è stata d'accordo deceduto non sappiamo cosa farcene facciamo il federalismo così ci liberiamo del sud
Se dietro ad ogni federalista di significa sì il Tau leghista travestito
Aprirla o cos'è Cacciari va cosa e Cacciari sì o no leghista travestito da otto ma ne aveva ma l'avvento il beneducato pone ma cosa c'è dietro l'idea se no va be in data facciamo il federalismo che noi ci arrangiamo poi loro
Vediamo dopo cosa succede
Ora qual è l'errore in tutto l'Occidente le le classi dirigenti delle aree sviluppate si fanno carico dell'interesse nazionale
La cara dei accusa che deve esser fatta dal centrosinistra del nord e di non essersi fatto carico di una proposta nazionale in cui vive chiaramente al Sud
Che deve diminuire sui redditi diminuire la sua ricchezza stare peggio e avanti così
è un po'dura so bene però la dare siccome non si poteva dire questo a cosa che si è detto facciamo il federalismo
Ora era evidente fino dalla fattura ma tant'è che non si sarebbe mai fatto telematica regolari Scolari
Il titolo quinto e nel tema proprio ideologica di quella roba lì
E prima la si riforma meglio è cioè quando
Attenzione che commette un un piccolo che siete che solleva un piccolo
Problema
Martinazzoli quando dice teniamoci la riforma la Costituzione del quarantotto per la costituzione con la Toto non c'è più
C'è il titolo quinto del Titolo quinto comunque poi informato
Punto e a capo
A meno che voi non pensiate che si possa governare un Paese occidentale con titolo quinto
E perché è un problema perché cascame della Bicamerale di quei esattamente di quelle dolci no chiuso
Proviamo a vedere da che parte si potrebbe andare per capire da che parte si potrebbe andare
Come avete capito la prima risposta
Un centro sinistra moderna occidentale eccetera la prima cosa che terrà fa e soprattutto il centrosinistra italiano che non l'ha fatto negli ultimi quindici anni deve correre a pesca
Percorrere
E guai se non lo fa adesso quando e c'è un settore in difficoltà cessa di altezze aspettate che c'è Brescia si riorganizza è finita
Cioè già abbiamo detto nella prima parte che cito perché maggioranza dei paesi ma e aggredibile in questo momento
è incredibile in questo momento ci sono degli spazi abbiam visto che la lega in difficoltà abbiam il tre voti presi dall'UDC c'era crisi di Forza Italia
Cioè ci sono una serie di elementi su cui ragionare c'è un possibile declino di Berlusconi cioè tutti questi sono elementi di una possibile strategia già di aggancio
Di settori sociali elettorali che votano a destra attenzione che se non si fa questo le lezioni si terranno sente comunque da partire la prossima volta
A meno che voi non pensate
Avrei Kemboi non pensate di convertire gli elettori di centrodestra all'attuale centrosinistra
Ma quelli sono elettori ti per sedici anni non vi hanno votato è
Unica cosa che potete fare capire e capitalizzare ma ancora qualche voto in più Calabria sì
I punti valgono uno
Però attenzione chi voti valgono uno poi si pesa non è e il voto calabrese
Ire che proprio uguale al voto lombardo
Insomma ci vuole un po'di
Se questo è l'obiettivo innanzitutto c'è un terreno di riflessione valoriale differenti politiche
Quando
Cioè c'è un paradosso curioso tutti gli economisti che oggi sono schierati nel Centrosinistra danno degli elenchi di ricette
Non so chi ha visto quelli di Alesina di Zingales di Monti di Giavazzi
Nessuno di questo elenco di politiche accettabile da un governo di centrosinistra oggi
Son tutte pubblicate sui giornali
Però quando loro le propongono i governi ci fu sito occidentali accettano c'è qualcosa che non va che non torna
Allora la domanda è
Qual è la risposta da come si fa allora lei tappeto noi abbiamo la proposta si fa il partito democratico
Poi
E si dice
Il partito democratico
E quello che ha consentito di vincere di riottenere i tre per cento di voti in più di Camera Senato gli ha intercettato eccetera
Ma questa è una frottola l'abitato sui dati bisogna essere
Non avere Schiavonia poi ve li faccio vedere ci sono i tabelle ci sono
Sono entrato allora
Cos'è che si dice siccome il partito democratico L'Ulivo ha preso il tre per cento in più e la somma di DS e Margherita Repubblicani Europei tra Camera e Senato questo significa che attrattivo
A Pechino di chi
Per farlo bisogna vedere innanzitutto come se andate nelle stesse regioni le coalizioni di centrodestra e centrosinistra la differenza e zero sei zero due in Lombardia
Quindi non è attrattivo di un bel niente ma se non è più attivo da dove arriva questo tre per cento in più o
Questa è la domanda cioè chi sono quegli elettori quel tre per cento e più che importante perché se fosse o tre per cento in più della coalizione di centrosinistra io avrei risolto tutti i problemi
Questo tre per cento in più da chi è fatto e fatto da elettori di Rifondazione elettori di Comunisti italiani elettori diverte elettori Di Pietro
Alla quale il nucleo operativo del partito democratico la sinistra radicale populista e girotondina come si è visto anche nelle primarie
Che non a caso sia Di Pietro sia Pecoraro Scanio sia Bertinotti credono molto meno degli loro elettori che vanno a votare perché era elettore ultimo decreto legge precisa severe Prodi vota Prodi se non lo vede vota Bertinotti
La domanda è
E questo che ci serve
E questo
Lo pongo in termini dal mio punto di vista
Tecnico elettorali
Cioè un elettore di Rifondazione se non c'è il Partito Democratico rivota Rifondazione di sicuro passa al centrodestra
Allan Bay chiaro
L'intento
Costruire un grande partito pilotare quel trenta per cento eccetera la mia domanda è questa questo grande partito più chi votare sarà dentro significa
Netto il centrosinistra
Perché se è semplicemente una ristrutturazione la sinistra è d'accordo ottima intenzione si fa il partito democratico
Finalmente il democratici di sinistra non essendo riusciti nell'ottantanove novantuno novantatré novantasei
Dopo la dopo la rivolta dopo la cosa uno dopo la Cosa due finalmente a fanno la cosa più e cioè vero partito sociali democratico di sinistra intorno al venticinque trenta per cento
Domanda con questo si vincono le elezioni
Perché la domanda immediata appena fatta il partito democratico è costruire qualcosa in mezzo
Creativi gli elettori di centrodestra
Cioè appena io ho fatto il Partito Democratico come si vede in ogni elezione no più abitata farla cinica cioè faccia la vite e l'ulivo e poi faccio la civica
La domanda politica
La domanda politica è questa
Quale è quella forza politica quale con l'insieme di valori quale quell'insieme dei idealità qual è quell'insieme di politiche che fai sì che un elettore di centrodestra
Consapevole e non in modo inconsapevole compito
Dica voto Centrosinistra
E non lo posso dire a venti mila elettori di centrodestra trenta mila lo devo devo trovare una forza politica che almeno raccoglie già un milione di voti di centrodestra la prossima volta
Perché consigliere che si strutturano le competizioni in Occidente
Questa è la domanda inevasa sotto una domanda scomoda
Come dire maleducata
Ma se anche usi sicuri che la strada che pratica premendo ha rotto di Carola
Sia coerente con l'analisi di questa della chiusura di un ciclo di una fase politica
Perché se non si dà risposta questa attenzione
Il centro sinistra al Nord ordini per una minoranza di cinque dieci quindici per cento non una maggioranza
E la cosa sembra evidente in questi casi
Ricette perdere la Pedemontana
C'è la retorica della Pedemontana faticosa capita Milano
Allora
E lasciate perdere a chi vi dice
Ma in Emilia è diverso è per forza da quarant'anni e legittimamente il Partito comunista italiano in Emilia è stato cento volte più a destra della Democrazia Cristiana
E ha continuato ad essere un po'
E sarà e l'Italia essere cioè e premier predicava circa razzolava del Cavalier Melzi portato a capirlo e la domanda e come mai al nord non si
La tradizione democristiana non riesce più a fare da normale politica degli interessi
Cioè come mai la Margherita ritorna nei consigli regionali nei Comuni che le amministrazioni non riesce a fare la normale politica di interessi che chiunque fa
Politica iter esiguo di trattare con chi al governo e portare a casa qualcosa
Se non si fa questo si diventa irrilevanti
Ecco affrontare questo vuol dire cercare di fare una proposta nazionale
Che faccia i conti con i mali secolari questo Paese e alimenti che non tanto le ragioni del nord perché chi se ne frega dal nord ma le ragioni dell'Occidente grazie
Grazie
Attraverso
E direi chiese le provocazioni continuano alla grande come stamattina confessò di non aver suggerito niente al professore
Né di aver parlato prima degli argomenti da trattare quindi era una cosa comunque qualche sintonia c'è poi come
Abbiamo visto arrivare dottor Bonomi quindi lo prenderemo al volo
Un uomo
Sì
Verso
Allora
Però la parola al dottor Bonomi
Che conosciamo perché abbiamo sentito molti convegni nostri organizzati da da altri eccetera uno dei più puntuali conoscitori della realtà
Nostra lombarda e su invito dell'amico di oli che vedo qui presente ma non ti do la parola perché i tempi sono stretti ha fatto una ricerca ad hoc sul territorio della Valtellina del Nord del Varesotto del Comasco attorno a quelle che ha chiamato aree tristi del Nord
E che noi abbiamo sotto titolato L'Illusione dell'antipolitica nel senso di quello che è avvenuto in queste aree
Ma è chiaro che è un discorso che si estende alle valli bergamasche e alle valli bresciane perché sono situazioni fra di loro assi mila prego
Ma io
Ho sentito solo le conclusioni di Feltri
Però mi aggancio proprio a quelle
Nel senso che io credo
E sono molto convinto
Che sia importante ripartire dalle piccole e fredde passioni degli interessi
E
Se mi è permesso visto che questo è un
Seminario politico
Partirei in primo luogo da una questione politica poi arrivo Larry tristi in marzo porterà in primo luogo la questione politica
E la questione politica è questa
Io credo che in primo luogo bisogna capire la differenza fondamentale
Tra la questione settentrionale degli anni novanta
E il problema che voi vi trovate ad affrontare oggi nel due mila sei
A mio parere completamente diversa e ad esempio per ciò che mi riguarda non uso più il termine questione settentrionale non c'è una questione settentrionale
C'è una questione tra una parte del sistema Paese
Che ha dei processi di modernizzazione o di difficoltà di modernizzazione che non viene interpretato e accompagnato dalla politica di centrosinistra
Questa la questione
E devo dire
Che la questione dal punto di vista territoriale è molto più complessa degli anni novanta perché mentre negli anni Novanta il problema
Poteva essere letto comunque ma di alcuni territori limitati quotati al mercato dalla politica dal leghismo e poi interpretati dal berlusconismo
Che sarà bene di me non dimenticarlo nasce antropologicamente
Nelle vallate lombarde e nella Pedemontana lombarda nasce antropologicamente questo neppure politica
Non dimentichiamoci che io lo dico sempre con una battuta ma non è una battuta
Che la villa di Arcore sta nel cuore dalla Brianza e che Berlusconi e grande rettore della Brianza solita se vogliamo usare un termine di questo genere e non della milanesità tant'è vero che i salotti milanesi alla Guido Rossi lo Schifano
Tanto per capirci
E chiaro il discorso
E che Formigoni conosce benissimo che cos'è lecco
Che mio conterraneo Tremonti ha fatto il commercialista latta Sondrio Pavia della Brianza e conosce benissimo qual è quella logica lì e non dimentichiamoci che il leghismo nasce
Tra Varese e la Bergamasca da questo punto di vista nelle aree tristi da Lombardia e poi viene avanti
Quindi in primo luogo negli anni novanta ci trovammo di fronte a tre problemi
Primo problema
Il post Tangentopoli che aveva spazzato via e che ha messo in crisi due strutture portanti usi termini che abbiamo discusso ieri con Cacciari con Pezzotta a Venezia del Lombardo-Veneto perché nel Lombardo-Veneto fondamentalmente i due assi portanti erano democrazia cristiana dalla parte il partito socialista dalla
Che sono stati messi in crisi totalmente dentro il discorso degli anni novanta
Ma negli anni Novanta la questione settentrionale nasce fondamentalmente su tre assi
Che sono uno
Nelle aree tristi cioè creare montane Pedemontana Lombardia poi su questo torno
Si diffonde un problema di spaesamento di rimanere senza identità senza paese senza punto di riferimento con la modernità che viene avanti
E subito c'è qualcuno che limita una modernità inventata gli dice guarda che il problema è vero che tu hai delle difficoltà a stare ai passi con la modernizzazione ma se tutti scoprì lombardo
Alcuni problemi forse vengono risolti prima cosa che non è una banalità tra parentesi e una raffinata invenzione politica da questo punto
La territorializzazione del processo
Poi
Questo processo si estende al tessuto produttivo che conosciamo benissimo dalla Pedemontana che quello fatto delle piccole imprese dal lavoro artigianale
In cui abbiamo le imprese che sono in difficoltà a reggere negli anni novanta i processi di competizione
E allora gli si dà la soluzione
I si dice guardate che il problema non è
Che voi non non avete ancora rinnovato il tessuto produttivo il problema vero è che se togliete alla vostra impresa una questione capitolo delle tasse il problema si risolve Roma ladrona
Vorrei ricordare perché ce lo siamo dimenticati che questo processo negli anni Novanta partendo dalle vallate alpine dalla Pedemontana lombarda arrivo a conquistare Milano forse ce lo siamo dimenticati
Non ce lo siamo dimenticati credo perché la lega conquistò Milano da questo punto di vista ora la questione si pone ancora in questi termini secondo me assolutamente no
Secondo me assolutamente no il problema è molto cambiato
E a mio parere è cambiato come scenario macroeconomico
Nel fatto che quei processi che ho descritto
Oggi come oggi sì condensano nelle ma nella maturità di alcune piattaforme produttive
Dentro il quale i processi di difficoltà degli anni novanta oggi come oggi ci fanno apparire un processo completamente mutato dal punto di vista socio economica
Primo grande cambiamento
Dentro questa struttura diffusa sono cresciute
Quattro mila medie imprese c'è stato punto sei stamattina immagino benissimo il leader o la figura rappresentativa e carismatica di cosa intendo per una media impresa ridere quello di Bombassei
Che se ben ricordo negli anni novanta era lì a metà tra un'impresa tra la Brembo eccetera ma non era la Brembo di oggi
Pasta che lo veda cosa ha fatto l'avremmo dal novanta al due mila sei e si rende conto passati di globalizzazione Messico Polonia grandi processi di cambiamento eccetera
Venire giù dalla Val Brembana e delocalizzare vicino vicino vicino a Bergamo aprire gli stabilimenti in Polonia tutte cose del sindacato dovuto seguire
Ma sono avvenute in questi quindici anni
Il Bombassei di quindici anni fa non era il leader delle medie imprese di oggi mi spiace che non ci sia e ne parlo di lui dal punto di vista ieri al tipico però è così
Quindi quattro mila medie imprese
Quelle quattro mila n d'impresa insistono su settantun mila gruppi produttivi settantuno mila gruppi produttivi sono dati Mediobanca e Unioncamere non sono dati e quel settantun mila gruppi produttivi hanno le loro diciamo così ramificazioni in un ma di cinque milioni di capitalisti molecolari imprenditori
Questo capitalismo e questo modello degli interessi
è consolidato ad oggi due mila e sei
In piattaforme produttive che per farla breve sono certamente la piattaforma che va da Torino Ivrea la piattaforma che va da Cuneo fino ad Alessandria la Pedemontana Lombarda la Pedemontana veneta
La via Emilia tutto l'assetto Scano il Lazio è cambiato la in parte la Puglia in parte la campagna in parte la Sicilia se uno guarda le mappe poi va a vedere le mappe e va a vedere
Dove ha battuto il cuore quel lunedì famoso in cui si guardava regione per regione dove eravamo in bilico per vincere o non vincere le elezioni dal punto di vista formale e anche sostanziale
E vede che la mappa corrisponde a quella geografica
Cioè vuol dire che un'intera composizione sociale e produttiva che si sta per fortuna dico io diffondendo nel Paese non è più la questione settentrionale solo per fortuna ha contaminato il Lazio con Roma città regione ha contaminato la città adriatica ha contaminato la Toscana eccetera e non si può rispondere quando si dice ma voi siete in difficoltà rispetto ai ceti medi produttivi ma noi abbiamo anche la Toscana e l'Emilia
Tanto per capirci dicendoli modello era nostro ci siamo capiti non è così
Il problema è che c'è un blocco
Vittoriale del sistema Paese in cui le problematiche sono certamente più accentuate
E hanno radici più profonde e anche atteggiamenti ideologici molto più radicati nel nord del Paese dove questa questione viene avanti dal novanta ma attenzione
è una questione che il centrosinistra con tutta una parte
Del sistema produttivo di questo Paese
E qui la questione un po'più complicata
Quindi non è più la questione settentrionale ma è il rapporto tra la politica del centro sinistra e i ceti è la composizione sociale della modernizzazione del sistema Paese questa la questione di cui discutere
Ci hanno i lombardi può fare anche piacere dicendo non sono più solo cavoli nostri uso questo termine dolce sono tempi sono questione di tutti ma è la questione aperta oggi rispetto a questo
E non è più solo il problema del leghismo del Berlusconi
E
Se vogliamo vedere questo grande cambiamento nella Lombardia Lombardia e ancora più facile da leggere
Perché in queste nelle quattro Lombardia perché io ci sono delineate quattro Lombardia rispetto al quale bisogna avere una strategia e una capacità di accompagnare di parlare di interessi
Le quattro Lombardia sono facili da disegnare
C'è una Lombardia dall'arco alpino
Il distretto dell'intrattenimento che va vedo qui l'amico Mariuccia dall'alto varesotto l'alto lago di Como e la Valtellina
Benissimo
Quelle sono aree tristi come lady finisco io ma non perché noi Montanari
Siamo poveri perché non stiamo applicarci per i fondelli
E chiaro il discorso siamo tristi perché non governiamo i processi ma siamo in un territorio ad altissima modernizzazione ne cito tre di fenomeni di cui la politica dovrebbe occuparsi
In questo territorio sto dicendo l'Alto Varesotto l'Alto Comasco l'alta la e tutta la Valtellina
Ci sono alcune questioni strategiche che riguardano la modernizzazione del Paese prima grande questione ci sta alla questione delle acque
La M cioè non è più l'azienda elettrica di Milano una semplice appendice che sta su e che dall'elettricità per le fabbriche no la M è un grande gruppo
Che gioca e che fa il big player dalla globalizzazione rispetto ai problemi dell'energia
E quindi il problema non è risolvibile con il meccanismo elementare del leghismo la quale Nossa guai a chi la tocca perfettamente d'accordo però capire che lì c'è un nodo dalla modernità
è assolutamente importante in quei territori c'è un processo di transfrontaliera ATO che tutti quanti conosciamo benissimo che ha prodotto una nuova composizione dei lavori e del reddito
In quel territorio c'è un processo di modernizzazione
Del sistema turistico edera turisti d'azione del territorio rispetto al quale il problema dell'infrastrutturazione il problema di avere un Progetto rispetto ad altre cose assolutamente importante
Quindi il primo dato quei territori che erano territori del margine oggi come oggi sono assolutamente in territori ricentralizzare rispetto a questo problema
Prima grande questione la politica le istituzioni hanno accolto questo grande processo e sono in grado di accompagnarlo oppure no io dico che sono aree tristi perché fondamentalmente i decisori di questi processi non sono quelli che stanno sul territorio
Ma sono processi che sono molto più alti di loro
Sia la turisti trazione sia la grande questione delle acque sia il problema delle infrastrutture eccetera eccetera eccetera sono queste fenomenologie che non fanno capire al centrosinistra e non fanno scegliere
Tra cosa significa il corridoio cinque cosa significa la Val di Susa ci siamo capiti perché quando non c'è se ne occupa poi succede la Val di Susa che i montanari si incalzano ma guarda un ponte
Ma se tutto le fosse occupato probabilmente i montanari non si io non si interessavano avrebbero avuto coscienza del processo che le stava attraversando sarebbero andati in questa direzione
Il vero problema che la politica non si occupa più di questi problemi
Prima osservazione
Dopo è tardi oppure figuratevi voi se il problema viene risolto con un'intervista di Pecoraro Scanio la cosa mi fa ridere
Mi fa proprio ridere
Perché non è questo il modo di occuparsi di questi processi lo dico senza offendere nessuno credo che il problema era tornare a quella capacità empatica
Che quelle due forze politiche che ho citato prima avevano la capacità di accompagnare di mediare rispetto a queste cose
Non dimentichiamoci che la questi territori è nata ed è venuta culture gente come come Vannoni che aveva ben latte alla capacità di mediare tra il locale e i grandi processi di cambiamento
Se vogliamo andare dentro le vostre origini dal punto di vista delle filiere politiche rispetto a questo
Quindi primo grande processo l'area alpina
Rispetto al quale lo dico Bonfanti non è l'ultima area marginale mica perché ci sono nato io significa niente o perché ci vado ogni volta noto ogni quindici giorni semplicemente perché quell'assegno lì incomincia a essere un asse dalla modernità
Poi scendiamo giù
C'è la Pedemontana Lombarda Pedemontana Lombarda vada vari da Dario porto di Varese
Fino all'aeroporto di Montichiari
Allora cito a caso solo ci sono più di mezzo milione di impresa più di tre milioni di posti di lavoro ho usato il termine posti di lavoro e non di operai
Se qualcuna Nostalgia de la fabbrica fordista c'era lì
C'è qualcuno allo stadio dalla grande fabbrica ce l'ha lui
Cioè e lo dico a Pezzotta cioè il problema è che fare il sindacato fare rappresentanza non so benissimo che non sei tu che hai Nostalgia lo dico per chi ha Nostalgia affianco dentro la cultura del sindacato
Cioè il discorso l'avrebbe fatta a Bertinotti per essere chiari che sia Nostalgia di dove stono gli operai gli operai stanno lì
Però quegli operai non sono più dentro un'unica Mou un'unica grande fabbrica dentro le mura dove l'abbiamo tutti e tre milioni con cui fare le tessere e portati alle manifestazioni
Gli operai sono parcellizzati diffusi dentro la ristrutturazione dell'impresa ed entro una pluralità di impresa
Dentro il quale si va dal manifatturiero ai servizi eccetera eccetera ma la Pedemontana lombarda è l'ossatura
Anche più alta della modernizzazione economica del sistema Paese molte di quelle quattro mila in prese eccellenti dalla Brembo alla Bracco la BTicino potrei andare all'Aermacchi vogliamo andare avanti con l'elenco stanno lì
Le medie imprese eccellenti stanno lì i settantuno mila gruppi Stalin molto di quel capitalismo diffuso che sta dentro questo processo
E quindi la Pedemontana Lombarda ha risolto quei problemi che si poneva negli anni Novanta perché io che vado ancora intervista agli imprenditori non mi dicono più Roma ladrona
Mi dicono però che lì c'è fa schifo che la BreBeMi non c'è che la Pedemontana non esiste
Che non ci sono reti infrastrutturale di cambiamento e che fare impresa in quel territorio è totale solitudine rispetto alle reti lunghe che sono necessarie per competere nella globalizzazione
Questo mi dicono non mi vedono più Roma ladrona le tasse anche affitto che il problema è questo e pensare grigi Stasio solo un branco di evasori fiscali è completamente sbagliato
Ovviamente erano soggetti che preferivano la proposta di concordato
Vogliamo entrare nel merito perché la proposta di concordato ti dice
Che per i prossimi tre anni ma non c'è dubbio che le tasse non piace pagava nessuno ma andiamoci Italia direste cosa qua non dimentichiamoci che storicamente nel Lombardo-Veneto le tasse con Maria Antonietta si son sempre pagate attenzione
Non dimentichiamoci di questo
Io mi ricordo che sui libri di scuola mi hanno insegnato che ai tempi del RIS del glorioso Risorgimento dall'unificazione del Paese
La prima meraviglia fu quando i funzionari asburgica che erano trentini andarono nel Mezzogiorno e le metodologie dissero bisogna pagare le tasse ma cosa solo
Questo o l'ho imparato la quinta elementare lo dico però se qualcuno vuol continuare a dire che lì ci sta un branco di evasori fiscali lo dica pure
Ovviamente non può andare a chiedere il voto però
Non può andare a chiedere il voto se è questa la l'unica posizione politica che ha
Se questa è l'unica posizione politica che ha non c'è dubbio che c'è questa componente però la componente che chiede è una componente di essere accompagnati nella modernizzazione di sistema
Dentro il quale ci sta anche un rapporto diverso con la fiscalità
E qui faccio una battuta non c'è dubbio che se il rapporto con la fiscalità e che se qualcuno gli aveva detto per i prossimi tre anni avrai un concordato e saprà il rapporto tra te e lo stato e la prima operazione politica comunicativa del centrosinistra e dire
Questo scordate volo arriveremo noi rifare le cose non vi aspettate che venga ululati di consenso da questo territorio lo dico semplicemente banalmente ma scusate non è che non si possono dire non vengono ululati di consenso
E come ho detto Bersani l'altro giorno al telefono almeno una strategia comunicativa per cui se qualcuno ne vuol fare queste cose le facciamo noi le dica per favore
Prima ecco almeno queste almeno questa decenza
Almeno questa decenza non c'è problema fanno ma non dirlo perché se lo dici prima ovviamente di può immaginare
E chiaro il discorso e lo dico perché e focalizzare la questione solo intorno a questo significa non aver capito che quello è un territorio a grande modernità
Ha grandi processi di modernità e vi garantisco che basta andarlo a chiedere a molti dei vostri amici che stanno nelle camere di commercio nel sindacato nelle strutture che fanno servizi per l'impresa che conoscono questi soggetti a volte i sindaci che il governo nei territori dove ci sono questa attività produttive
Io lavoro col sindaco di Cesano Maderno che mi pare che sia dalla Margherita Enrico come si chiama con punti è uno che ha accompagnato queste cose ed è uno che conosce bene queste cose qua per ciò che mi riguarda l'ho visto lavorare
In questo territorio ci sta il decentramento di molte università anche avvenuto in questo periodo ci stanno cinque o sei università decentrate ai sono incominciati cambiamenti
Con il dico la Pedemontana lombarda è un asse strategico
A nuova composizione sociale piccola aggiunta in questo territorio spero non mi sia sfuggito che c'è il maggior numero di agenzia di lavoro interinale
Visto che noi vogliamo occuparci della precarietà del lavoro e la flessibilità del lavoro c'è il maggior numero di agenzie interinali
E quindi vuol dire che quella composizione sociale viene messa al lavoro anche in questo modo che cioè noi dobbiamo occuparci rispetto a questo è il maggior numero di sportelli bancari
Di tutto il sistema Paese per essere chiari viene di tutto il sistema Paese
Terza Lombardia finisco arrivò a breve a chiudere terza Lombardia è quella che sta dentro Milano città regione
Che in questi anni è cambiata anche questa
Perché la vera questione tra la città regione e il capitalismo di territorio le dinamiche del territorio sta in un'unica questione solo
Che da Milano partono alcune funzioni strategiche che io chiamo il vitrei Hans che si rapportano a queste piattaforme troppo punitive
Il premio sposa solo solo il rapporto tra le grandi banche al territorio
Le i padroni del capitalismo delle reti
è nato un capitalismo delle reti sì o no perché scusate cito nomi e cognomi così ci capiamo subito Zuccoli secondo molte cose
è un capitalista delle reti e non è un insulto rock che cos'è con Luigi Lo presidente della Fiera di Milano degna persona è un capitalista delle reti governa una rete strategica
Funzionale alla competizione globale rispetto al rapporto col territorio cioè venuto avanti un capitalismo delle reti
Che dico a volte sta anche dalla nostra parte ma il problema è il rapporto tra questo capitalismo delle reti
E il territorio le banche
Le autostrade
Le multiutility
Cioè tutto il dibattito su cosa significa l'Energia le reti eccetera tutto quanto
Tutte queste funzioni che sono funzioni terziarie strategiche e devo dire a Feltrine abbiamo discusso altre volte la differenza tra il modello lombardo il modello veneto è uno solo che in Lombardia c'è una forte getta città regione
E in memento alla città regione ancora slabbrata dentro la città diffusa
Questa è la differenza diciamo così dei centri territoriali
Però guardate che Milano significa questo e dentro questa città che è Milano c'è un travaso completo è sempre tra territorio eccitate littorio in città
E quindi ad esempio a vere o non vere il Sindaco di Milano lottare lottare per avere il sindaco di Milano è strategico rispetto al problema città regione territorio rispetto a questa cosa qua
E non è una cosa risolvibile dentro le mura di Milano
Quindi il candidato sindaco del centrosinistra non è un problema che riguarda le mura di Mila no riguarda tutto il sistema Pedemontano lombardo
E qui mi fermo
Questi sono i grandi problemi rispetta questa cosa qua cioè figure che abbiano la capacità di rapportarsi alla città regione in rapporto al territorio eccetera
Poi c'è l'altro asse
Che e l'asse quello più padano vero e proprio che va da Paddy Pavia nodi Cremona Mantova fino a Verona
Che un asse in cui anche lì sono cambiate tante cose in questi quindici anni da quell'asse di arrivavano fondamentalmente i trattori delle quote latte ve lo ricordate
Perché di agricoltura figurati tessere parlavo di agricoltura però fatalmente avanzati che eravamo tutti sulle nuove tecnologie le nanotecnologie eccetera e lui ci stava ancora i contadini ma guarda un potere
Contadini e non solo contadini che hanno ristrutturato l'impresa che oggi come oggi hanno problemi del rapporto tra
L'impresa agricola il biogas le le biomasse eccetera moda andate a parlare con me il segretario e il direttore generale dalla Coldiretti che fa i convegni su questi problemi con ricche intanto per capirci
Non è che è cioè Pasquali e Pasquale mi racconterà cosa è successo del cambiamento nel tessuto delle imprese contadine e e del sistema agroalimentare lombardo rispetto questo che è il primo del Paese tanto per non dimenticarci
Rispetto a tutto questo discorso qua
Questa ed è stato una grande modernizzazione di quel sistema agricolo che ha dovuto star dentro le quote latte il discorso con l'Europa eccetera eccetera tutto in totale solitudine
Allora il vero problema e arrivo alle conclusioni
Se qualcuno vuol far politica in Lombardia
Deve porsi il problema di come in primo luogo tenere assieme le quattro Lombardia
Tenerli assieme in un progetto
Che tra parentesi ci sono dentro tutti rispetto a questo che ha prodotto grande cambiamento grande modernizzazione grande selezione e nuovi ceti che hanno pagati i prezzi di questo cambiamento
Non c'è dubbio
Ma in primo luogo è capire che esistono le quattro Lombardie e avere un progetto per le quattro Lombardia e muoversi in questa direzione che mi pare assolutamente importante e ultimo punto
Se volete una conclusione politica io sapete benissimo lo sono iscritto alla Margherita ma lo sono iscritto a nessun partito quindi non è il problema
Pur essendo uno che gravita nell'area del centro sinistra come un o Pink come soggetto di opinione rispetto a questo e allora io dico ad esempio io seguo il dibattito sul partito democratico ad esempio
Ma io dico una cosa molto semplice o il Partito Democratico nasce avendo al suo interno parte di questi interessi
Non c'è dubbio
Parte di questa composizione sociale
Di questi nuovi soggetti che stanno dentro questa composizione sociale altrimenti se il partito democratico è la pura sommatoria di due ideologiche del Novecento è sottoposta la crisi beh lascia già come una cosa tutta novecentesca rispetto a questo
Quindi il problema vero che c'è un modo di e qui c'è dietro la questione a me cara sei partiti
Nascono dall'alto e dal basso allora io sarò un un teorico solo dal basso ma se tanto per essere chiari un po'di alto si muove c'è un po'di autonomia dalla politica ci vuole non c'è dubbio
Però dico subito e dico una cosa scomoda che non può nascere per i intronizzazione di De Benedetti che un giorno delle de Peretti arriva e dice sapete cosa c'è la novità e fa un'intervista a Repubblica ecco qua io scrivevo abbinarli a tessere la prima la seconda con l'abilità e la terza quella di Veltroni complimenti ma questo è un processo di intronizzazione dall'alto dalla formazione di un partito un partito s'nasce
Ed è necessario dentro al mutamento la composizione sociale nell'interesse allora o la questione del partito democratico viene collocata qua dentro
Altrimenti nasce con un soggetto che ovviamente è ingegneria politica istituzionale ma che non pulsa rispetto a queste cose questa la prima questione
La seconda questione che deve incorporare una forma partito nella modernità e ho finito e la dimensione del territorio
Come una volta come una volta i partiti del Novecento avevano al loro interno il codice della fabbrica è il codice del lavoro
Così oggi il partito che verrà deve avere al proprio interno il codice del territorio del Codice del mondo perché se non a queste due spazi di posizione
Il partito non è funzionale alla dimensione antropologica e culturale che vivono i Soggetti grazie
Informo tutti che ci sono dylan nella foresteria diciamo le cartellette del convegno
Le cartellette contengono quasi tutti questi interventi
Quelli che mancano verranno reperiti successivamente perché il convegno era registrato e quindi cercheremo di fare di pubblicare anche gli atti salutiamo professor Feltrin e gli auguriamo di incontrarci ancora
Dalle nostre parti una riflessione su questi temi
Tra gli amici che sono qui sono ci hanno raggiunto l'amico Tiziano Treu
Che l'amico Pierluigi Castagnetti
Che se poi vorranno dirci qualcosa vediamo per ritrattare con uno spazio possibile allora recuperiamo adesso quello che in teoria era una tavola rotonda ma che diventa per necessita di tempi una cosa molto ristretta
E le trasformiamo in comuni che in brevi comunicazioni io darei la parola prima all'amico Bottacin che ha un impegno
In qualche di vicenza mi sembra che coordinatore della Margherita del Veneto facciamo sette minuti a testa cinque
Provo cinque perché
Intanto la ringrazio Fante tutti voi per questa tempestiva occasione di riflessione sui dati
Sul risultato delle politiche sulla situazione attuale mi pare molto opportuna per le ragioni che venivano dette si chiude una fase e ne inizia un'altra un'altra lunga insomma una fase in cui una fase di quelle importanti quella che si è chiusa ed assolutamente strategica quella che si apre
Io vado bene a essere Breve perché mi pare che in particolare le ultime due relazioni abbiano evidenziato tutto il problema anche in maniera cruda e drammatica e anche tutta l'inadeguatezza delle risposte che abbiamo dato fino ad oggi
Riassumo la questione principale dove più il Paese allora non esiste una questione settentrionale in quanto tale dove più il Paese moderno meno di centro sinistra insomma ecco traduciamo la così più vecchio arretrato sottosviluppato regredito è il Paese e più ci vota
Questo vale per letto cosiddette piattaforme come diceva Bonomi questo vale per la composizione sociale
Dell'elettorato
Brutale ma efficace pare che il nodo stia tutto qua siamo un partito
Di retroguardia una coalizione di retroguardia una coalizione che Anna Spera ancora qualche mese qualche anno nel tentativo di restare di di di di portare il Paese un po'più giù verso l'Africa o siamo un Paese che si pone è se o siamo una coalizione che si pone seriamente brutalmente con tutta l'autocritica di cui se necessario il tema della dell'Europa del futuro della normalità io direi
Parlandone prima nei corridoi con con Paolo Feltrin stesa ma probabilmente l'unica risposta possibile quella solita dalemiana tra virgolette di fare una politica di destra mascherata da sinistra insomma se sto governo vuole sopravvivere far qualcosa dovrà tentare di fare delle cose da destra e di destra e potrà riuscirci perché un governo spostato a sinistra che qui pochi minuti insomma brutalizzo ragionamento io credo che ecco che questa sia impossibile stavolta c'è un giochino che può uscire che può riuscire qualche volta che può riuscire per affrontare alcune questioni parziali per insomma vede in politica può essere una cosa utile in alcuni momenti per alcune questioni molto transitorio non può essere quello di cui c'è bisogno un Paese ha bisogno di affrontare le sfide soprattutto le sfide che richiedono azioni
Anche impopolari che richiedono relazioni difficili che non ripeto che ci sono state le scritte che richiedono le le di dire cose chiare le cose crude maleducate cui accennava Feltrin seda degli obiettivi chiari e su cui raccoglie magari non se imporre l'interesse con comune nel senso stretto ma raccoglie una grossa carica è una grossa voglia di sfida devo dire che il centro sinistra le sfide che ha saputo porre in questi termini penso a quella dall'Euro insomma più recente o anche prima quella del risanamento del debito pubblico insomma penso
Al novantadue sono state le uniche sfide positive raccolte positivamente dagli italiani io credo che per cui la la la stagione Chezzi a spetta e questa più concretamente sulla sui sui temi qua dal nord
Si chiude la fase di risultato da questo punto di vista non è stato positivo
Il governo non rappresenta adeguatamente questa parte del Paese il quarantacinque per cento del PIL eccetera è vero credo però perché sono cosa sta succedendo io sento partiti democratici che nascono e magari quello di De Benedetti c'è almeno voglio dirle bene Rutelli Fassino no io sento a Sandro sondando al sei nel nell'ultimo paesino che ognuno oggi si intesta la la primogenitura del partito democratico ecco e perché perché noi siamo territorialista dei federalisti localistica autonomisti e avanti ecco io lo studio già sentiti mi sono anche innamorato quindici anni fa di questi discorsi
E io così ho cominciato a far politica col momento dissi eversivo al momento nord est mi sono innamorato quindici anni fa di queste cose c'ho anche creduto sommesso quello di cui ero capace ma Cristo son passati quindici anni misuriamo un fallimento di queste cose
E lo misuriamo con la responsabilità di una classe dirigente che vinse
A a misurato un fallimento si trova strategia riversa o ci consoliamo
Nella solita cose che rise Partito Democratico su comunque il suo veto e comunque
Ovviamente il partito democratico dovrebbe essere quella cosa nuova che rimette in discussione tutto che diventa davvero il soggetto nuovo io qua per brevità quello che è efficacemente descritto Francesco Rutelli
La Margherita nelle sue anche scelte più recenti
Oppure Partito Democratico comunque così poi chi potremmo dire Emma quella non è la cosa giusta non è quella che volevamo per forza le cose non vanno bene
Pare insomma è una questione sperduta quale pare io sono
Molto preoccupato perché pare che ci sia da un lato una strada imboccata come dire per necessità più che con il più che per convinzione da una parte consistente
Della coalizione dall'altra parte mi pare anche che la l'altra spinta grossa sia motivata più da una da da da un afflato da un è in fase di così che da riflessioni serie come quelle che ho sentito
Oggi per cui a me pare che la scommessa oggi stia studio sia tutta acqua se abbandonando
Retoriche localistiche abbandonando le retoriche di ogni tipo ci si pone seriamente il problema di un partito democratico nazionale in cui questi temi che non sono solo della rappresentanza geografica non sono neanche principalmente quelli della rappresentanza geografica
Ma sono quelli della modernizzazione che sono quelli di quella parte del Paese
Che oggi
Vota dall'altra parte sono quelli sono l'agenda la replica la rappresentazione quello che io vedo immediatamente del nuovo partito questo è lo sforzo che dobbiamo fare
Dobbiamo farlo davvero credo noi rinunciando
A ogni forma di Nostalgia
E rinunciando anche a ogni in fregola di protagonismo localistico perché la mia convinzione è che dopo quindici anni insomma di di questi temi quello che c'ha fregato è stato proprio questo è stata la la la l'eccesso di pluralità vocale rappresentativa eccetera e l'assenza invece di una
Di una voce unica su alcuni temi sulle cose principali di selezione delle politiche nazionali che servano a questa parte del Paese
E all'arresto del paese che più assomiglia alla parte in cui viviamo grazie
Strizzolo Friuli
Brevissimamente anch'io poi c'è qui come anche il nostro capogruppo in consiglio regionale l'amico
De Grano ritengo che la riflessione poste alla nostra attenzione in questo importante convegno dove ci sono affrontati diverso i problemi anche perché diciamocela tutta insomma la maggior parte degli amici che sono qui
Hanno un percorso che viene da lontano e che è comune e quindi il rischio talvolta come diceva un attimo fa l'amico Diego Bottaccin non dico di cadere nella tentazione della nostalgica ma di un qualcosa di simile cioè però dobbiamo guardare avanti allora brevissimamente io
Mi ha in stimolato sicuramente la relazione del professor Feltrin e guai se non ci fossero questi professore questa relazione questi interventi che stimolano che sottolineano aspetti che qualche volta chi è impegnato in politica magari non riesce a cogliere però
La sua proposta di soluzione quella di dire il centro sinistra faccia il centrodestra mi sembra ecco che non possa essere accettata perché mi ricorda
Un vecchio allenatore della mia regione di una squadra non non di quelle pro di quelle di paese che una volta una partita si metteva male e ha detto voi attaccanti che mettete in difesa la difesa si mette in attacco ecco se non vorrei che ci mettessimo a questi scambi ecco di ruoli che poi alla fine non producono e non portano da nessuna parte anche perché se noi ci siamo presentati come centro sinistra come Unione eccetera
è perché volevamo e vogliamo essere alternativi a quello che è accaduto in questi ultimi cinque anni nel nostro Paese certo esiste questo problema che non riusciamo non a intercettare un consenso così legato a fattori di immagine ma non riusciamo forse ad essere del tutto credibili nelle nostra proposta quando ci rivolgiamo accerta è facile
Di elettorato è qui le analisi che sono state fatte il ceto medio la piccola media impresa
Né queste e presenze così importanti
Nella cresta nello sviluppo economico del nostro Paese in particolare di questa fascia che come ricorda il titolo di questa tavola rotonda di questa parte insomma dal Nord Ovest al nord est che sicuramente l'ossatura portante
Del della dell'assetto economico del nostro Paese ecco questo è un limite che secondo me non risolviamo ecco mettendoci a fare scelta dice anche perché forse
Non dico
Una cosa che che non è vero ma sicuramente può essere opinabile sicuramente ma io credo che noi nel due mila uno abbiamo perso come centro anche perché anche perché in in in qualche scelta fatta
Non tanto dal governo Prodi ma dal governo D'Alema che si è succeduto
Sono state fatte scelte che proprio andavano nella direzione che ci ha spiegato
Il professor Feltri cioè quello l'ansia di accreditarsi in qualche modo verso il mondo economico finanziario verso certe categorie sociali rispetto alle quali poi abbiamo ottenuto un duplice risultato negativo
Non siamo stati credibili affidabili per questi nuovi e centri sociali è da conquistare al consenso e abbiamo perso la fiducia di quelli che ci avevano dato un preciso compito è per governare questo nostro Paese quindi e vado alla conclusione per dire solo due cose velocissime la prima è questa
Noi sicuramente avremmo una legislatura tormentata ma non tanto per i numeri
Per tutto sommato alla camera la maggioranza cioè al Senato c'è questa piccolissima
Maggioranza che c'è e non c'è
La preoccupazione
Anche alla luce di sottolineature che sono state fatte qua e che sono emersi anche oggi sui giornali le interviste adesso c'è stata l'ondata dei ministri adesso abbiamo l'ondata dei sottosegretari che dichiarano che esternano accetta il problema principale che abbiamo è quello che forse non riusciamo a dare il segnale di una maggioranza che coesa è che e come è stato dato anziché cominciare ad attuare un programma che è stato frutto di confronto di approfondimento che sicuramente è stato anche il frutto di una mediazione difficile
Perché dentro la coalizione ci sono sensibilità molto diverso e ma io credo che l'obiettivo di fondo perché chi fa politica la politica significa soprattutto il perseguimento dell'interesse generale del bene comune che significa
Promuovere migliori condizioni di vita per le categorie sociali più deboli più emarginate ecco se questo è vero nuovi sicuramente non possiamo ecco metterci apportare avanti politiche
Del centrodestra ma dobbiamo con pazienza
Come caparbietà meglio se qualche volta in silenzio senza appunto fare proclami ma perseguire una politica che arresti turistica fiducia questi piccoli operatori piccoli medi imprenditori che guardano ancora come diffidenza ha il risultato elettorale non perché lo dice Berlusconi ma perché temono che veramente dentro la coalizione del centro sinistra prevalga prevalga una impostazione legata alla sinistra radicale che mette o rischia di mettere in discussione certi valori e certi riferimenti quindi un lavoro che dovesse fatto costa cento in collegamento con il territorio
Quei discorsi sarebbero lunghissimi noi usciamo da una fama anzi siamo ancora dentro una fase dove i vecchi partiti con tutte le loro magagne dopo difetti erano comunque un elemento di presenza strumenti di partecipazione con tutti i limiti con tutte le difficoltà ma c'era per il cittadino la sensazione di essere coinvolto di essere partecipe nei percorsi di sviluppo di casta oggi tutto questo non c'è e va ha ricostruito allora ecco la grande occasione che può essere data anche dal Partito Democratico certamente non può nascere da un'operazione oligarchica ma deve essere il frutto come diceva per alcuni aspetti anche il professor Bonomi di un qualcosa che nasce
E che
Tenta di rappresentare e di coinvolgere anche è quelle fasce sociali quelle rappresentanze che oggi ecco alle ultime elezioni ha notato il voto dall'altra parte concludo
Ecco dicendo che quello che è accaduto hanno quindi anche nel nostro Friuli come risultati e contraddittori perché sulle amministrative siamo andati un po'un po'meglio invece sul dato delle pubbliche salvo la realtà di Trieste
E di Gorizia ma le due Province Udine Pordenone il centrodestra alle politiche avuto un risultato molto molto ampio e non sarà facile ecco recuperare ecco questo questo che ha però io ho creato dentro una politica di respiro nazionale accogliere una volta si diceva
Nuove del meccanismo del Glocal cioè pensare globale agire locale io non so se in qualche maniera questo percorso che ci può portare al partito democratico può recuperare questo tipo di rapporto comunque grazie all'amico Battista agli amici da Lombardia per l'invito a sicuramente una iniziativa come questa dovremmo pensare di riproporla
Con nei prossimi mesi perché sono approfondimenti necessari anche per dare un contributo alla Margherita per seguire un tracciato costruttivo sia per l'alleanza ma anche per il futuro politico del partito democratico
Assieme ho chiesto all'amico Castagnetti se ci faceva un saluto visto che ha detto altri impegni
Chiedo scusa D'Alessandro bisogna perché so che voleva parlare Luís va
Una facciamo solo un osservazione perché io
Sono passato per caso di qua insomma ecco quindi non beh sì ma io non c'entravo non sono avete deciso di delimitare il poco il Nord con la linea del Po e quindi io son tagliato sono tagliato fuori e quindi non l'ho saputo per caso di questa iniziativa
Essendo stamattina a Torino sono sono passato molto volentieri sono stato contento sentito le due relazioni del professor Feltrin e di Bonomi
Che mi hanno stimolato l'ho già detto a Feltrin la mia la mia prima opinione comunque complimenti perché non gli ha bisogno di fare riflessioni di questo tipo è per
Ed al tempo che noi non non non indaghiamo non cerchiamo di capire quello che sta accadendo non solo nel Nord ma nel nostro Paese quindi la politica deve tornare
A riflettere a pensare in questo modo e quindi mi compiaccio molto della vostra iniziativa
La mia osservazione di questo tipo rispetto alle cose che ci ha detto Bonomi e a quelle che ha detto Feltrin
Non ho sentito purtroppo il dibattito ma che non ha detto che è stato altrettanto interessante quindi mi riferisco solo alle loro due relazioni
Le loro due relazioni
Secondo me io ho preso appunti che ho preso appunti e quindi le le considero molto interessante inserimenti non avrei preso appunti
Possono spiegare il non voto al centrosinistra ma non spiegano il voto centrodestra
Se son vere tutte quelle cose in particolare che ci ha detto Corona non si capisce perché abbiano votato per ritengo che Amato in questi anni e soprattutto che cosa c'entrano cosa c'entra questa destra con quei problemi li e quindi
Spiegano il non voto ci possono spiegare non vota centrosinistra
Entrambe le erogazioni secondo me
Difetta Rollo dico perché da un lato dobbiamo cominciare a riflettere su i grandi movimenti ma abbiamo sentito da Bonomi
Non farei i discorsi che facevo dieci anni fa stiamo attenti a non strutturare un giudizio definitivo su questo risultato
Che è un risultato che è frutto di due performances elettorali una positiva quella di Berlusconi una negativa la nostra che ha fortemente influito sul risultato finale
Non vorrei che sottovalutassimo questo dato
Non farò un discorso sociologico io che non che devo fare quello politico però sul risultato finale contano moltissimi gli errori nostri per la straordinaria performance di Berlusconi quindi nel momento in cui voi dite che dobbiamo abituarci a un paesaggio politico diverso dove non sanno tutti questi protagonisti d'dobbiamo cercare di asciugare il risultato anche da questo dato
Ma
Di Feltrin e io ho colto il lo stimolo del del della paura
Io credo che la paura giochi molto nei comportamenti elettorali oggi
Mi chiedo però se sia vero che la paura giocato a favore del centrosinistra e non invece a favore del centrodestra
Mi spiego
Noi viviamo un tempo di a radicali cambiamenti a livello mondiale e a livello interno e tutti i cambiamenti evocano soprattutto nei ceti
Più benestanti usiamo questa espressione atteggiamenti di conservazione
è vero che il centrosinistra può essere accusato di un certo conservatorismo perché non ha elaborato risposte ai problemi della modernizzazione
Ma non credo che il voto al centrosinistra e sì al voto del tessuto più conservatore del Paese
La paura
La paura comincia appunto ad avere un peso molto forte in comportamenti entrare pensiamo solo al tema della Cina
Insomma spaventa un mondo che si è allargato e
Da qualche anno abbiamo preso coscienza che il confine del mondo si è allargato ci son tre miliardi di cittadini del mondo che erano fuori fino altro giorno che adesso sono entrati
Noi dieci anni fa fino a dieci anni fa a quando parlavamo del PIL mondiale ci riferiamo alla Chiesa del dell'Occidente
Quando parlavamo dell'organizzazione mondiale del commercio e l'organizzazione degli del commercio tra i Paesi dell'area c dentale
Per noi il mondo era sempre stato quello lì
Per l'economia era stato quello lì
E che questa rivoluzione di tre miliardi di cittadini che hanno deciso di sfondare questo perimetro
è una condizione nuova che determina molte paure
Questa una una paura o pensiamo al risultato del referendum dell'anno scorso all'anno scorso noi abbiamo cercato interpretare quel quello risultato anche con la chiave della paura
Non c'è dubbio che solo per citare alcuni titoli delle paura dell'uomo d'oggi
Il grande potere della scienza che oggi può maneggiare il Codice della vita spaventa
Spaventa
Allora Chi ha paura dei cambiamenti trova delle risposte più rassicuranti nella destra
è questo il problema che avremmo noi del centrosinistra in particolare noi della Margherita
Allora
I sociologi sono preziosi nell'aiutarci a capire quello che sta accadendo mala patate tutto nelle mani della politica
Nel senso che io stamattina ero a discutere ai euro relatore a un convegno su De Gasperi perché hanno dedicato un parco a Settimo Torinese beh non è che i problemi di allora fossero problemi
Di minore rilevanza e di minore che generasse un minore apprensione perché quegli anni lì erano anni di fortissimi cambiamenti
Ma insomma
C'era la un disegno on di segno
Nella iniziativa della politica che in un qualche modo
Bilanciava la paura rassicurava rispetto alla paura
E io credo che di fronte a questi problemi nuovi che insomma in qualche modo generano paura la politica o è in grado e il centro sinistra il centro sinistra per quanto ci riguarda o è in grado Primo di conoscerli secondo di confrontarsi di misurarsi terzo
Di trasmettere di e la convinzione la sensazione di avere un'idea di come affrontarli
E allora probabilmente riusciamo anche a invertire una tendenza altrimenti son convinto anch'io che saremo travolti se torniamo a votare a breve saremo travolti
Se consegniamo trasmette l'idea non di di non sapere come uscirne Manzi di complicarci la vita di complica la vita agli italiani
Ecco con tutto questo battibecco di questi giorni sono d'accordo con Aldo insomma ecco almeno tra traccette insomma almeno tracce quindi sono assolutamente d'accordo sono poi d'accordissimo con questi due nostri amici relatori su sul Partito democratico
Io non credo che il Partito democratico possa nascere con questa improvvisazione
è nato confermo la mia opinione sulla base di un errore politico clamoroso
Di un errore politico clamoroso e questa è la è stato tema del dibattito all'interno della Margherita quel voto Benedetto dell'Assemblea
Della Margherita del maggio scorso
Per non farla lista unitaria abbiamo deciso non in ventiquattro ore in ventiquattro minuti ci siamo trovati dentro il partito unitario per non fare una lista elettorale perché questo era il voto ci siamo trovati il diciassette ottobre che cosa facciamo di fronte a questi quattro milioni
E allora il primo che si è alzata facciamo il partito insieme
C'è voluto dell'ingegno e rifiutare la prospettiva di una lista elettorale per decidere di fare il partito insieme senza ragionare come attorno che cosa sulla base di quale i ragionamenti
Che cosa vogliamo fare che idea abbiamo per il nostro Paese e allora sono d'accordissimo con con Bonomi
Anche con ma no non al Conterno sondato sono Colombo novità e se no son già son già nei guai se mi se assume i miei se insomma i miei guai ai tuoi qua salta fuori un disastro quindi va bene scusatemi ma non non volevo intervenire ma sono sono stato stimolato e sono grato a Battista perché mi ha consentito di dire a caldo una impressionante la
Bisogna
Io posso fare solo qualche telegramma diciamo qualche qualche minuto sulle cose dette stamattina ringraziando
Battista Bonfanti per l'invito e credo anch'io che iniziative di questo genere vadano ripetute noi credo stiamo uscendo con le elezioni amministrative di domani e con il referendum del venticinque giugno sostanzialmente da tre anni di campagna elettorale
Le amministrative le regionali e le politiche e si apre diciamo un un periodo che dal punto di vista elettorale dovrebbe essere relativamente tranquillo quindi si può anche aprire se lo utilizziamo bene
Uno spazio di approfondimento e di costruzione di proposta politica fra di noi che io ritengo sia assolutamente necessario
Io non credo per il poco tempo scusate la brutalità delle delle cose che che dirò in estrema sintesi Varese sintetico e non credo che serva a fare la Margherita del Nord
Credo che però fra di noi occorre costruire un coordinamento sulla base delle specificità che i nostri territori fanno emergere da questo punto di vista io non parlerei di questione settentrionale io parlerei di questioni settentrionali perché la prima fatica che noi dobbiamo fare quello di riuscire a far sintesi fra diverse specificità c'è il professor Bonomi individuava quattro lombardi individua almeno tre Piemonti
E quindi il tema fondamentale riuscire a costruire a costruire una proposta politica dentro specificità che sono riconducibile a grandi temi di quadro ma rispetto al quale poi ogni territorio mostra le sue caratteristiche
Io sono naturalmente d'accordo con il ragionamento che faceva Castagnetti con la prospettiva e come si diceva anche Martinazzoli stamattina credo che non siamo più il punto se discutiamo in sé siamo al punto se discutiamo il come verso il partito dei allora debbo dire che le relazioni dei due sociologi sono state stimolanti ma dal mio punto di vista un po'preoccupanti e spiego perché
Io non credo che noi dobbiamo immaginare che oggi il ruolo della politica al nord sia quella di semplice regolatrice di fenomeni che accadono e che noi ci sforziamo di capire
Mi pare sia questo l'elemento fondamentale
Perché il nostro problema non è quello del riposizionamento dal perché altrimenti lo dico con la stessa brutalità che non non riesco ad argomentare altrimenti il rischio di costruire una specie di Forza Italia di centrosinistra cioè cioè allora dobbiamo immaginare una funzione un ruolo del Partito Democratico che parta dalla convinzione dalla consapevolezza che in questi territori occorre ricostruire un patto di rappresentanza
Con quelli che si chiamano i ceti medi delle diverse ma che questo lo si può fare non semplicemente dicendo le cose che questi rettore vogliono sentirsi dire
Non è questo il modo per costruire la nostra prospettiva politica
E quindi noi dobbiamo rifiutare un ruolo della politica che è semplicemente regolatrice di fenomeni che si genera non nei territori
Ma dobbiamo immaginare di costruire il patto di rappresentanza elaborando proposte politiche
E poi guardate su un'altra questione
Noi siamo alla ricerca di una leadership
Di queste aree che ci rappresenti
Su una dimensione nazionale e non solo non per contrapposizione
Rispetto ad altre aree del Paese ma perché impatto di rappresentanza a cui non si costruisce non solo attraverso la proposta politica ma anche attraverso una identificazione dei media
In Piemonte
Il dati delle elezioni regionali delle azioni politiche sono sostanzialmente simili perché siamo andati sotto alle politiche e alle regionali avevamo vinto
Perché alle regionali c'è stato una lista civica della Presidente che ha apportato un valore aggiunto e perché alle regionali c'erano due piccole liste la DC di Rotondi Alternativa sociale che si presentarono da soli
Se noi sommiamo quei voti che quest'anno sono finiti direttamente del centrodestra noi abbiamo esattamente gli stessi rapporti
Questo vuol dire che dopo un anno che governiamo la Regione Piemonte un anno e poco ma qualche problema ce lo dobbiamo porre su come incidiamo su questi fenomeni
E guardate che ce lo dobbiamo porre in questo senso quasi l'ottanta per cento dei bilanci delle regioni ormai sono fatte dalla spesa sociale della spesa sanitaria
Rispetto ai ragionamenti che si faceva stamattina e poi alla fine quando noi ci troviamo di fronte i dati e la funzione oggi istituzionali dell'Ente Regione se l'ottanta per cento dei fondi sono indirizzati su questo la gente la identifica sostanzialmente come le erogatrice dei servizi sociali e sanità
Allora come si incide sui temi detti questa materia e questa è una difficoltà in più naturalmente
Come si incide sui temi che venivano enunciati questa mattina avendo questo quadro a livello a livello regionale
E tenendo conto di una situazione rispetto alla quale noi abbiamo l'area torinese l'area metropolitana in cui il centrosinistra in maggioranza stabile
No non ci sono dubbi su questo
Appena ti sposti di pochi chilometri tua il quadro esattamente opposto cioè dal punto di vista politico il Piemonte sono due e fortemente definiti perché ci sono due sistemi ci sono due strutture sociali di tipo di tipo diverso e occorre quindi fare sintesi
Vorrei diremo ma il tempo non me lo consente tre questioni rapidissime di merito
Corridoio cinque
Noi parliamo di corridoio cinque ma parliamo anche di asse ventiquattro cioè Genova-Rotterdam in Piemonte ci sarà l'incrocio tra i due principali assi di di comunicazione questa è una opportunità straordinaria
Non solo per le aree metropolitane ma soprattutto se saremo in grado di valorizzare da questo punto di vista anche i territori intermedi
Perché altrimenti non avremmo la maggior parte i territori che sono attraversati dalla modernizzazione c'è un missile che passa nei campi nelle risaie in questo caso vicino casa mia ma rispetto alla quale non si percepisce un dato di sviluppo se non siamo in grado di costruire intorno piattaforme logistiche è una serie e una serie di altre cose
Però guardate è stato evocato qui questa mattina che il movimento della Val di Susa uno potrebbe dire molto meglio di me senatore Zanda è una questione molto più complessa dal punto di vista politico rispetto al monopolio dei partiti della sinistra radicale
Quando Castagnetti parlava di posizione di conservazione
Io ho collegato le due questioni
Il movimento notammo il movimento non MOSE il movimento no no no il movimento No tutto
Occorre fare i conti perché lì dentro ci sta l'insicurezza e l'incertezza di futuro anche dei nostri giovani
Che non sono naturalmente quelli che votano solo Rifondazione comunista o comunisti italiani
Allora noi quell'opera la dobbiamo fare per le ragioni che è inutile sottolinearlo ma dobbiamo fare i conti con questa realtà che non è solo nella Valle di Susa per capirci secondo noi siamo riusciti entro un anno dal dall'insediamento della giunta fare una legge poi approvata all'unanimità
Che si chiama le il sistema regionale della ricerca e dell'innovazione è un elemento fondamentale perché i temi della ricerca e l'innovazione sono stati evocati questa mattina
Abbiamo stanziato una cifra considerevole per i prossimi quattro anni duecentosettanta milioni di
E ma intorno a quali politiche noi investiamo
Mi pare che stamattina assieme al soldato della piccola impresa come soggetto come dire in maggiore difficoltà
Allora noi dobbiamo aiutare
Ad aumentare la dimensione delle piccole imprese perché le piccole imprese naturalmente sono quelle che hanno più difficoltà a fare ricerca innovazione come come elemento come elemento fondamentale soprattutto recuperare un rapporto tra innovazione e territorio
A me pare che queste possono essere due risposte che vanno nella direzione delle così dette stamattina
Ultimissima questione ho finito
Nella mia regione ma credo anche in Lombardia il Piemonte fatto da mille duecentosei comuni
Di cui l'ottantanove cinquanta per cento il novanta per cento sotto i cinque mila abitanti queste nella realtà dei nostri territori
In cui i nostri sindaci hanno difficoltà ad avere il segretario comunale una volta alla settimana in cui mandano le varianti di piano regolatore in Regione e dei comuni di cinquecento abitanti la variante di piano regolatore rimane in ragione due anni
Allora dobbiamo ricostruire anche da questo punto di vista recuperare un ruolo di programmazione della regione e ricostruito da questo punto di vista un rapporto con i nostri amministratori comunali
Incentivare la gestione associata dei piccoli comuni
Queste io credo sia la nostra la nostra politica i piccoli e piccolissimi comuni non vi dobbiamo abbandonare dobbiamo stare vicini agli amministratori dobbiamo garantire supporto
E come dire perché questo è il modo poi di garantire efficaci politiche territoriali e quindi grazie ancora io credo che questa sia la prima di tante occasioni che faremo di approfondire questi temi
Grazie chiudiamo questo questa parte con Carlo Spreafico
Che essendo mia collega non esiterò bastonare se eccetera e cinque minuti gli altri invece erano aspetti quindi non potevo esistere
No
No
Dicevo che la cosa che aiuta di più a questo punto credo che sia quella di accelerare il momento di ascoltare l'opinione di Savino Pezzotta che conclude un po'i lavori di questo convegno per cui mi presto volentieri
Avevo preparato un intervento che comunque chi vuole può ritirare poi in fondo quando esce sulla situazione specifica della Lombardia giusto per stimolare il la curiosità attorno le cose che avrei detto credo che oltre alla questione che è venuta fuori mi pare molto ben motivato dalle relazioni ascoltate circa il futuro
Sia dell'Ulivo sia più in generale il Partito Democratico che diventa interessante per noi sono una misura in cui ha una crescita dal basso basato sulla partecipazione e il coinvolgimento nell'operazione
Al contrario come per adesso sembra essere e che invece basata su un'operazione dirigistica dall'alto credo che oltre a questo ci sia rispetto anche alle questioni che ci ricordava Castagnetti prima
Le ragioni per le quali la gente vota il centrodestra beh io credo che per queste ragioni e lo motivo
Nell'intervento meglio ci sia il fatto che noi continuiamo ad essere percepiti in una società posso fordista che ha cambiato completamente il proprio modello di sviluppo come una coalizione una formazione politica che vive questo cambiamento in maniera negativa lo descrive in maniera negativa lo sopporto malamente
Perché non ha una capacità propositiva specifica anche se questo non è vero perché poi le proposte sono molto più concreta di quanto non faccia il centro destra e centro questa propone di cavalcare la tigre
E nella logica per la quale si preferisce spesso sognare con la lotteria
Certamente questo è un elemento che pesa credo che per quanto riguarda la questione
Della modello nostro abbiamo un problema certamente di incerte di intercettare le nuove domande che questo sistema socio economico ha prodotto e questo sistema di rappresentanza chiede è una società che ha parametri completamente differenti che chiede delle cose alla politica che spesso quasi sempre organizzata nella maniera
Che più o meno era organizzata subito dopo la fine della seconda guerra mondiale
Questo difficile che succeda cioè quello di intercettare questa domanda nel momento in cui appunto la società è cambiata e non ha più quei grandi parametri di riferimento che erano rappresentati
Dal modello fordista credo che sulle altre cose
Sia impossibile nel giro ovviamente né di due né di tre minuti a questo punto intervenire però la cosa importante credo oggi avere avviato una riflessione
Molto centrata i credo abbastanza completa sulla quale non dobbiamo assolutamente demordere non deve essere una tantum credo che ci sia bisogno di fare gli atti di questo
Convegno in maniera da poter come dire fornire un supporto anche per lo sviluppo di analoghe iniziative
In altre parti d'Italia ma anche quello di continuare la discussione visto che comunque la Lombardia anche per le scelte che Formigoni fatto a prescindere da come andrà a finire
La sua scelta personale ha iniziato un percorso nuovo che non ci può trovare impreparati anche per quanto riguarda la costruzione oltre che del progetto delle leadership che possono metterci nelle condizioni di riconquistare questa regione dopo
Undici dodici speriamo non di più anni
Di questa Giunta di centrodestra
Grazie Carlo
Allora l'amico Zanone ci porta un saluto
Poiché anche il capogruppo del Friuli del consiglio regionale Degan
Stiamo nei termini
Voglio ringraziare fuori di ogni commendevole Bonfanti per questo convegno
Opportunamente
Se è vero nella sua intonazione ricordo dopo la pubblicità
L'amarissimo che fa benissimo proprio del genere
Molto interessante per le riflessioni che abbiamo ascoltato e che ascolteremo fra poco da parte
Pezzotta
Io sono arrivato stamane mentre terminava la relazione di Colmegna
E mi sono quindi trovato totalmente immerso
In questo senso del solidarismo attivo così tipico della cultura lombarda segnatamente
Bresciana
E mi verrebbe quindi se ne avessimo il tempo ma lo faremo un'altra volta da dedicarmi a un paragone fra le nostre diversità di provenienza anche un poco di di cultura la la la differenza che più si notano ascoltando questo convegno come nella solidarismo democratico di cultura lombarda il la supremazia della società civile sia più sensibile che nel nostro Piemonte
La nostra tradizione piemontese è quella di un liberalismo molto legato agli tra i fattori della statualità noi eravamo o legati alla alla corona nonostante avessi i suoi molti errori del Settecento e al parlamentarismo subalpino nell'ottocento e c'è questo senso dello Stato che però non ha mancato di produrre anche esso una importante tradizione di solidarismo attivo e penso che fra i connotati che il nuovo partito democratico dovrà assumere presto sia senz'altro anche dal punto di vista etico tra i principali
Ma
Quello che mia più incuriosito stamane al solito stato l'intervento di Mino Martinazzoli nel quale anche lui è uno che non concede mai niente all'ottimismo ma ne erano ancora alla banalità quindi non so se tu c'eri quando parla si seri quando ha parlato Martinazzoli a ha fatto questa caustica citazione di Smith bisognerebbe ricordarsi che smette non era un economista anche se ha fondato la scienza economica
La sua occupazione era la Teoria dei sentimenti morali e penso che questo ci accomuni davvero cioè fra le cose che devono contraddistinguere la cultura del Partito Democratico in via di in via di costruzione
Se questo senso di contrarietà anche in vario modo la provenienza diverse tuttavia tutti credo sia comuni nei confronti di alcuni col connotati del costume sociale che hanno avuto fortuna negli ultimi anni noi abbiamo abbiamo sentito intorno a noi un clima sociale che non ci piace cioè un clima sociale che è disincantato però anche incline alle infatuazioni che secolarizzato ma nel senso non vai Como profano del termine
Credo che questa etica sociale volontaristica generoso severa sia un tratto importante
La cosa che voglio dire prima di di di andarmene riguarda però a quello che poi è ritornato in tutti gli interventi cioè la questione del Nord penso anch'io con il professor Feltrin che il nord non è una anomalia lei geografica demografica né sociologica anzi è un paradigma della normalità il nodo dell'Italia è un paradigma della normalità
Feltrin dice occidentale io penso almeno europea se siamo d'accordo su questo ciò significa che il Gordon richiede politiche speciali ma politiche normale cioè politiche nazionali che però abbiano del Nord un impatto particolarmente importante ed è su questo amici cari che noi abbiamo perduto le elezione come già spietatamente fatto vedere il grafico di Feltri si sono perdute le elezioni proprio lungo questo asse che va da Torino a Venezia e che AM l'unica area metropolitana in Italia in grado di produrre ora Offerta competitiva sui mercati globale
Quindi quando ci occupiamo della questione settentrionale non ci occupiamo di un'esigenza elettorale soltanto ma vi è un problema che riguarda la ripresa del Paese perché se la ripresa non parte dal Nord non partirà difficilmente partirà da altre parti
Perciò io credo al mio caro Bonfanti che la nostra attività dovrebbe portarsi molto sui fattori penalizzanti ciò che cosa
Penalizza il nord del Paese questa grande area metropolitana che vado torrido filo Treviso se vogliamo a Venezia rispetto alle aree più competitive d'Europa io vi dico solo i titoli di cinque problemi il primo l'ipertrofia burocratica
Il secondo la lentezza della giustizia civile il terzo e la mancanza di liberalizzazione del settore dei servizi il quarto il differenziale del costo dell'energia industriale il quinto la carente adeguazione delle infrastrutture anche anche materiale mi ha fatto piacere sentire viziati come del resto anche altri stamane che abbiano ripreso la questione
Dell'alta velocità che deve attraversare la Pianura Padana
Dalla grande opera fra Vione Torino che ciò richiede io me ne occupa quindici anni hanno fatto anche i miei errori forse se fossi andato meno rione più al mese a Lubiana e con dove facevo meglio nel senso che nella nel superare le resistenze locali mi pare che questo fosse il senso del tuo intervento abbiamo difettato in termini di democrazia deliberativa dovevamo arrivare ad una scelta in cui la la partecipazione al processo deliberativo comprendesse anche un giusto ritorno per gli interessi locali questo è stato sottovalutato
Ma non toglie nulla all'essenziale necessità strategica di quest'opera se cedessimo adesso ad uno stolto localismo
Nessuno ti perdona rapper questo errore e questo sarebbe una pietra di paragone da cui credo lo stesso Governo Prodi non potrebbe sottrarsi l'ultima questione che è stata richiamata da Martinazzoli mi ha fatto piacere che io ne abbia parlato con la sua foto ricca anche di giurista riguarda quello di cui dovremmo occuparci a partire da domani dopo risultato elezioni amministrative ossia il referendum sulla riforma costituzionale
Egregi amici non so come la pensiate voi ma io ho fondate ragioni di ritenere dalle esperienze quotidiane che la gente non ne sappia pressoché nulla
E che se non c'è una azione di informazione molto semplificata anche una un Codice di linguaggio molto molto diretto che faccia capire la sostanza della posta in gioco qui si rischia davvero molto il venticinque giugno di quello che ha detto Martinazzoli c'è un punto su cui non non sono d'accordo è un altro invece su cui concordo molto il punto su cui non sono tanto d'accordo sul fatto che si debba per ottenerne la il rigetto della riforma costituzionale non aprire il problema della sua revisione successivo noi tutti sappiamo che se la riforma non passa subito dopo invece è proprio quello che si deve fare cioè intavolare anche con una opposizione una trattativa che porti ad una revisione ad esempio di quale parte del titolo quinto che palesemente non stanno in piedi e devono essere corretti
Però molto più importante quello che su cui concordo con ciò che ha detto Martinazzoli ossia che in realtà dunque di questa riforma costituzionale dobbiamo cogliere il punto fondamentale ossia non tanto il problema della riforma della Costituzione materiale perché anche in assenza di un nuovo ordinamento e saggia è avvenuta né i fatti ma il giudizio che lo affitta dinanzi italiana deve esprimere proprio sulla sulle idee fondative della stella costituzione cioè se si vogliono non si voglia preservare quello che Napolitano nel suo Messaggio del giuramento chiamato L'Unità costituzionale cioè questi insieme idee e di valori che sono il titolo della nostra identità nazionale io pregherei Bonfanti di fare una bella agenda prendere tutte le province lombarde utilizzare la disponibilità di tutti noi
Dedicare a anche perché anche qui il referente anche il referendum o si vince qui o non si vince altrove quando lo stesso ragionamento che abbiamo appena fatto per le elezioni e quindi impegnarsi a fondo per questo punto
Capogruppo il Consiglio regionale della Margherita del Friuli
Poi l'amico Tiziano Treu uscite supporto saluto
Vi ringrazio molto dell'invito per questo incontro che è stato sicuramente molto interessante e stimolante anche se devo dire che invece che risolverebbe i degli interrogativi li ha visti incrementare e quindi velocemente qualche osservazione abbiamo sentito diverse redazioni diverse analisi
A cominciare dal professor Feltrin questo pomeriggio sul quadro sui dati giustamente i chiamarsi dal dal voto del nove il dieci aprile però tutti gli analisti sondaggisti fino al giorno prima ci dicevano così diverso famiglie sport l'analisi era completamente diverso cosa è successo
Cosa ha cambiato le cose è stata solo quello che un attimo fa Castagnetti ha definito la grande performances di Berlusconi o quello che stamattina Pagnoncelli ci ha detto la radicalizzazione dello scontro di Berlusconi che è riuscito
Attraverso questa radicalizzazione o altri strumenti a portare a votare centinaia di migliaia di persone magari quelle donne sole anziane pensionate che sempre Pagnoncelli c'ha descritto
E che Roberto Weber le segugi riceveranno riusciamo intercettarne che sono i sondaggisti perché non ci sono quelle che ci rispondono non so non vado a votare non altro non è che il telefono perché magari sono occupate a guardare Retequattro che solo per questi motivi
Penso che una degli argomenti importanti per Berlusconi è stata che la modifica alla legge elettorale da sull'accennato Pagnoncelli questa mattina penso che a cui ha cambiato parecchio le cose qualche analista giorno dopo detto ma con la vecchia legge elettorale Berlusconi in effetti avrebbe vinto non credo penso che cambia la legge elettorale fare liste bloccate in sostanza sterilizzare completamente i nostri cambiate sul territorio se è stato notevole vantaggio per Berlusconi che ha sempre puntato sulla sua immagine personale non dimentichiamoci che cinque anni fa
Nel due mila uno i candidati sul territorio nei collegi di Forza Italia avevano il divieto
Di mostra la propria effigie dei manifesti doveva esserci l'effige di Berlusconi e al limite solo il nome dei candidati sotto e questo sicuramente penso c'è abbia penalizzato da questo punto di vista ritengo che dovrebbe essere veramente
Mantenuto l'impegno di cambiare questa legge elettorale anche se mi rendo conto che a centrodestra come centrosinistra poter decidere
Da parte delle segreterie nazionali i non solo i candidati ma gli eletti sostanzialmente Parlamento sia una tentazione
Che non è facile da modificare
Un altro
Così argomento che pongo alla vostra riflessione lo pongo veramente in modo problematico
Nel Friuli-Venezia Giulia l'accennava poco fa l'amico stretto di avuto Election dai c'era lo stesso giorno gli elettori hanno votato per il Parlamento e per le amministrative abbiamo avuto dei risultati assolutamente contraddittori
E non parlo tanto di Trieste dove nelle politiche
Il centrodestra vince cinquantatré quarantasette e dopo le amministrative c'è un sostanziale pareggio e la Provincia vinciamo al ballottaggio perdiamo solo per la vita voti al Comune
Ma soprattutto in Friuli nel pordenonese le aree che più sono in linea col voto politico con tutto il nord Italia del pordenonese
Il il centrodestra vince cinquantacinque quarantacinque nella città capoluogo Pordenone lo stesso giorno il candidato sindaco del centrosinistra vince sessanta a quaranta
C'è la lista civica c'è il fenomeno liste civiche c'è la lista civica di Pordenone che preda trentatré per cento ma il possibile per lo stesso giorno i partiti del centrodestra la casa libertà nel capoluogo pordenonese passò dal cinquantacinque al trenta per cento e qual è l'immagine più corretta allora quella che si danno le politiche
Con l'effetto Berlusconi o quella che ci danno le amministrative ripeto lo pongo veramente in modo problematico tenendo conto che l'unico posto al paese dove si è votato lo stesso giorno quindi non ci sono condizionamenti discreti trascinamenti o di delusioni post elettorali o quello che insomma vedremo uscirà dalle urne
Nei prossimi giorni sicuramente contano molto i candidati sicuramente c'è una vuole attività del voto considerevole che secondo me dovremmo verificare era rizzare bene concludo citando il problema del partito democratico l'ha detto più di qualcuno è una strada obbligata io tutto sommato sono un convinto sostenitore presa democratico anche perché ritengo che la gran parte dei nostri elettori hanno ormai l'identità di coalizione più come detta di partito io penso personalmente tenta di partito più un problema di ceto politico ma di classe dirigente quindi penso che molti si potranno meglio riconoscere in un contenitore quali il partito democratico penso proprio al cosiddetto poco le primarie bisognerà vedere poi come diceva il professor Feltrin quanto questo sarà attrattiva nei confronti del centrosinistra sicuramente penso potrà motivare di più il nostro elettorato
Concludo citando proprio quello che per noi nel silenzio giù nella prospettiva noi votiamo nel due mila otto con le regionali quindi tolto il l'appuntamento elettorale dei il prossimo sabato e domenica prossima domenica e lunedì sarà il l'appuntamento più importante le prime regionali diciamo dopo quelle della Sicilia di questi di questi giorni e io penso che su una prima opera allora il partito democratico come si chiamerà
Avremmo scalzato cioè non saremo credibili francamente da questo punto di vista anche perché se non la facciamo noi e se pensiamo di presentarci ancora come DS Margherita troveremo per fare un esempio concreto il nostro Presidente Illy che si inventerà Luís un nuovo contenitore
Probabilmente vincerà perché anche il voto amministrativo e dimostra che è in grado è in grado di vincere vero di vincere ma facendo il pieno e svuotando completamente quello che sarà rimasto le nostre forze politiche grazie
Tiziano
Tornati dopo
Durissimo impegno fa svolto nella campagna elettorale in Lombardia oltre che
Ma io faccio solo tre notazioni che dovrebbero essere secondo me approfondite controllate speriamo di ritrovarci con fumanti vari la prima vedete quello che si dice da Feltrina altri sulla che la questione non era questo nel nord del Nordeste
Che è un punto che per me è acquisito ma se come non lo è in giro ci sono molti leghisti trascritti trasfuso come i travestiti non solo nel nel popolino anche intellettuali vediamo di di di consolidare questo punto
Però l'anomalia ecco questa la prima questione di fondo che vorrei che profondi sull'anomalia resta del dell'Italia o del Nord perché non è vero che no dell'Europa vorrebbe esserlo
Ma noi abbiamo dei ritardi abissali rispetto ai Paesi più progrediti abbiamo ritardi di innovazione sia nei modelli di sviluppo
Sia nei modelli di welfare continuiamo esso eccitanti come l'anitra zoppa della competitività europea Errani e il e l'anomalia dell'UE nel finale
Familista assistenziale e alla fine ingiusto io vengo da una conferenza del manufatto con tutti europei PA alla Spezia su su questi argomenti
Perché noi abbiamo quindici anni di ritardo su questo
La DC era innovativa e ha fatto una grande innovazione sia sullo sviluppo sia sul re guerra per quarant'anni fa
Adesso come fare un'operazione simile tutti i Paesi i partiti
Al governo
In Europa hanno fatto operazioni di innovazione che sono durati dieci quindici anni Blair a suonare per o comunque popolari spagnoli
Il i tedeschi persino gli svedesi noi in questi quindici anni siamo stati occupati in altre cose siamo stati occupati
Prima a risanare Metra posto i cocci del debito pubblico che ci hanno afflitto per tutti gli anni Novanta poi abbiamo avuto cinque anni di berlusconismo
Che sono delle e involuzioni vere e proprie anche dal punto di vista della testa e quindi adesso abbiamo questo ritardo
Io credo che qui abbiamo veramente da fare da correggere un'anomalia Bonomi gli altri ne abbiamo parlato non è vero che la Brianza eccetera se la cava da sola col Veneto se la cava da sola è vero che ci sono piani energie ma se la politica
Non accompagna non è all'altezza questi saranno in casi nati mai non solo perché mancano le infrastrutture perché mancano gli ingredienti dalla politica moderna guardate che l'han fatto tutti in quest'anche Clinton ha fatto così negli Stati Uniti in bilico Bush naturalmente
Quindi questa secondo me è una cosa su cui dobbiamo riflettere di più e le dosi sono molto dure lo sa come fare il l'obiettivo del ring di entrare in Europa abbiamo bisogno di uno scatto della stessa dimensione solo che quella facile forse era coatto
Questo è il meno coatto ma se noi non lo facciamo semplicemente avremmo un declino quello che che paventiamo quindi questa è una cosa fondamentale che io credo che dovremmo approfondire seconda ne ho solo una terza rapida non è vero che questo per far questo bisogna fa politiche di destra io ogni tanto isola vado su quasi tutto
Quello che dice che dice Feltri ma no qualcuno ha detto allora facciamo finta di essere di sinistra e facciamo politica di destra no momento
Allora che qui vuol dire che abbiamo i paraocchi perché scusate faccio degli esempi dal nostro programma vuol dire essere di destra valorizzare il merito nella nella scuola e nelle avversità e l'autonomia
Ed i testa rompere le corporazioni e di destra a battere il socialismo delle municipalizzate che appesantisce i tutti i servizi e di destra investire solo in burocrazia della ricerca e non è la ricerca guarda il sunto delle cose che stiamo facendo ed è di sinistra moltiplicare le Province
E di sinistra vere migliaia di gente che che vive di politica e chiaro guardate le i due più grossi applausi di di Montezemolo che ha raggiunto sono stati su questo uno quando ha detto che no non dobbiamo distruggere tutto e va be'li ha grattato la pancia
Che peraltro un po'giusto era anche questa è l'altra è stata quando ha detto che la politica la più grande azienda pavese in tempo del del del del detta e noi non siamo molto meglio e della destra su questo
Beh queste cose qui e siccome non sono di destra queste sono le cose che hanno fatto Clinton delle che ha fatto la che che ha fatto persino
Fra le barche a fare questo dobbiamo fare l'ultima cosa che voglio che voglio dire il il partito democratico
O ci misuriamo con questi temi che sono di metodo e io sono d'accordo che non deve essere fatto da De Benedetti che non deve essere fatta neanche dei girotondi
Che quindi c'è un problema di costruzione democratica eccetera però attenzione poi questa cosa va da pilotata ma appunto incanalata con forte leadership perché ha proposto bacca sta niente dice che i nostri hanno paura la tavola Cina
Ma tutta Europa paura
Ma perché negli altri Paesi la TAV si è fatta ma perché la Germania
E e la e la Francia se ne sta fregando della Cina invade la città ma perché lì c'è stata appunto dieci Stati dieci anni di investimenti in politiche innovative e c'è una leadership che ha dato prospettive sono voglio esaltare troppo ma non i no hanno per tutta colpa nostra ma perché abbiamo avuto dieci anni di casino
Dopodiché guardate che noi siamo in una situazione difficile c'è molta ambiguità anche nel nel governo non la faccio lunga ma guardate un po'riprendete in mano non non voglio vantarmi corpo vantarsi ma un po'di patriottismo di partito
I punti prioritari sottolineati dalla Margherita anche in vista del programma sono molto diversi
Dall'aroma me super mediata del programma dell'Ulivo provate vediamo se noi facessimo alcune ed erano alcune delle colture gli ho indicato qui se no io ero o un pessimo qui faremo una politica per il Nord cioè la politica per europea
E poi e poi dice
Altrimenti non andiamo molto lontano l'ultimissima veramente cosa volete che Blair sono der Clinton per fare una il rinnovamento dei loro partiti perché anche lì avevano tradizioni diverse città
Ci hanno messo tutti otto dieci anni
E si e e ci sono state tensioni e scossoni durissimi hanno fatto fuori le classe dirigente che c'erano prima altro che Nostalgia
Del tanta quindi ottenemmo che avremmo dei grossi scossoni e se non avremo degli scossoni vuote che non stiamo facendo una cosa giusta
Adesso la parola a Giovanni Bianchi
Seguono perché pensavo di parlare a lungo ma per una migliore gestione dei foglietti ad essere più rapido quindi il potente non allacciate le cinture di sicurezza
Prima corsa
Un ringraziamento a Bonfanti per l'anticonformismo io non non sono sempre d'accordo con le sue posizioni
Ma un qualche anticonformismo quantomeno invita al dibattito e al dialogo e Dio sa se ne abbiamo bisogno
Questa mi sembra una sottolineatura che va fatta nello scrivere per tenere aperto un dibattito e una modalità di lavoro Secondo
Io penso
Che dietro la difficoltà a vincere come tu l'hai definita questa mattina
Non ci sia soltanto un pure evidente
Problema di comunicazione
C'è la performance di Berlusconi c'è come dire l'anti performance nostra nelle ultime due settimane
Ma dietro credo ci sia qualcosa di più corposa in questo senso pur non consentendo sul segno taluni né da alcune osservazioni debito del Frente soprattutto quelle di Bonomi mi trovano consenzienti
Lo dico con esempio rapidissimo
La sera del confronto secondo tra Prodi e Berlusconi monitorato da Vespa io ero con un altro con un collega parlamentare a Settimo Milanese
Maxischermo la cittadinanza dopo la trasmissione anche cominciato al dibattito io ho introdotto il dibattito in con queste due osservazioni che ripeto perché mi servono per essere rapido primo
Mi è venuto un brivido per la schiena quando Berlusconi ha detto
Si pretende che il figlio dell'operaio abbia gli stessi diritti del figlio dell'imprenditore non solo perché mio padre lavorava alla manutenzione della falcata agli altiforni ma perché ho pensato che non Merzagora
Neppure Malagodi
Avrebbero mai usato un'espressione di questo tipo non la pensavano neppure non la pensava proprio perché è profondamente liberali e quindi con un senso dell'uguaglianza e così via che riconoscere differenze e i meriti è che però non pensa che vi sia un tipo di preclusione in questa sala
Questo la dice lunga su che cosa sia questa politica di destra dell'avversario
La seconda e queste
Mi sono chiesto dicevo quale delle due culture rappresentate questa sera perché quella sera emersero due visioni del mondo non componibili sia maggioritaria in questo momento nel nostro Paese
E dissi anche io penso sia purtroppo maggioritaria quella rappresentata a da Berlusconi ma perderà le elezioni perché ha governato male
Sono ancora al convinto di queste due affermazioni e credo allora che
Le le cose che che l'associazione dei sociologi e ci hanno detto oggi siano utilissime
Soprattutto quando hanno questa come dire all'ordine richiamati coinvolgono ecco però c'è il problema di Ulisse rispetto alle sirene bisogna ascoltarle facendosi legare al palo della politica perché perché il non detto di queste mappe
è che
La politica deve aggiustarsi alla logica dell'economia che centrale e la fa da principe
Io penso invece è che debba essere una interazione da questo punto di vista per carità perfino Condi Rice quando è andata a Baghdad e ha visto il disastro ha detto bisogna ritornare alla politica
Probabilmente essendo il ministro degli esteri del mondo praticamente poteva capirlo con qualche anticipo e ci avrebbe evitato e il disastro iracheno è però ecco questa esigenza
Della politica mi sembra essenziale da a questo punto di vista avere
Allora
Non una la la cosa che veniva fuori vado via molto rapidamente dove il Paese che moderno meno e di centro sinistra io non credo sia vero
Non credo sia vero per una ragione che anche la nostra chance anche in queste zone Bossi prima e Berlusconi dopo hanno cavalcato
Non hanno interpretato tant'è vero che non sono stati capaci politicamente di produrre o Progetto
Per questo Paese e neppure per queste zone i problemi sono insoluti la Pedemontana Australia e via e via elencando da questo altro è cavalcare mettere il megafono alla protesta queste cose infatti la performances di Berlusconi è tutta giocata in questo senso altro a risolvere il problema altrimenti non ci troveremmo drammaticamente coi problemi che Tiziano poco fa elencava e non correremmo questo rischio di declino il declino non l'ha inventato Berlusconi evidentemente declino c'è in Francia già in Germania c'è una discussione in Francia in Germania sul declino Berlusconi addirittura non l'ha visto
Lo ha negato e denegato
Ecco dove allora questa politica di destra non è in grado di interpretare secondo me di dal progetto di dare l'orizzonte di condurre in uno scenario
I problemi di queste zone del nord e di questo chiamiamolo nord allargato che arriva c'è stato detto fino alle Marche e ricomprende anche il modello dell'Italia centrale questo mi sembra
Di dover dire rispetto anche alle quattro Lombardie e questa ripeto è quella che a noi sembra quella che a me sembra lasciarsi del Paese dove sono d'accordo con Feltrin qui arrivò la seconda osservazione poi o una conclusione ed ho finito è questo
Dice Feltrin si è chiusa una fase politica che va dal novantaquattro al due mila e sei non si è chiusa la transizione
Io penso di poter concorda
Si è chiusa una fase politica siamo ancora in quella transizione che Gabriele De Rosa ci ha detto essere la transizione infinita ma il problema allora sta veramente qui
Perché perché io non mi stancherò mai di ripetervi che questo è l'unico Paese al mondo che a far data dall'ottantanove
O se volete per l'Italia dal novantaquattro azzerato tutto il sistema dei suoi partiti di massa
Da destra a sinistra
Da sinistra a destra
Chi è passato parla Bolognino arti per Tangentopoli chi per le acque di Fiuggi non ce n'è più uno tant'è vero che noi possiamo ben a ragione parlare di partitocrazia senza partiti io non parlerei di oligarchia
Perché le oligarchie non sono il massimo rispetto della democrazia ma un'oligarchia intelligente conduce il Paese fuori dalle chiese parlerei di nomenclatura
Nomenclatore senza partiti l'ultima legge elettorale il suo uso sono invece di questo è allora qual è il problema è che questo Paese comunque i partiti le deve ricostruire che noi poi nel nostro finanziere mettiamo il cartello di partito democratico e non mi stanco di ripetere o magari di motociclismo nome importa non è il problema se fare il partito dobbiamo farlo
Ma come
Ed è qui dove la discussione incomincia io mi auguro che venga fatto anche dall'altra parte
Del confine tra i poli mi auguro anche una cosa in più che non diciamo mai non basta fare gli esorcismi o il sarcasmo contro la frammentazione delle forze alla nostra sinistra
Bisognerà purché questi si mettano in testa di darsi una composizione
Non per il bene loro il veleno o il bene del centro sinistra sulla ma per il bene del Paese che non può sopportare
Forse così radicali e terremo tanti non tanto terremo tanti perché radicali ma perché priva di un progetto complessivo
E io credo che dentro una visione di questo tipo di il problema di ricostruire le forze politiche sia davvero il problema all'ordine del giorno
è che noi siamo in cantiere direi quasi forzatamente la Margherita doveva essere il primo stadio non ha un'identità complessiva lasciatemelo dire
E quindi la vivo come una stazione di posta importante per arrivare a una costruzione ancora da fare
A una contro la costruzione pluralista corale dove nessuno
Deve a vedere perché figlio dell'oca B anche al posto di comando dove le cinghie di trasmissione non ci devono essere e cito traducendo l'uno dei punti di Rutelli
E in questi mi sono ritrovato ma credo che questo sia il problema nostro altrimenti lei sirene pezzi strappano dall'albero maestro della nave della politica
Questa politica ha bisogno di ristrutturarsi e non si governa neanche non si governa né mediamente le a lungo senza aver dietro dalle forze politiche di questo tempo
Io credo il il il leggere quella realtà che ci è stata presentata il trovare le vicinanze o le distanze a lei serve ancora
E implicano anche la si lega uti singoli o quelle da da dalla mia sezione di Sesto il circolo di Sesto San Giovanni un ufficio studi no è il partito con tutte le sue
Capacità di stare sul territorio che era l'invito di Mino Martinazzoli che deve far questo è il problema di costruire forze politiche di questo tipo è un problema che esiste in Italia perché noi siamo ancora in transizione
Non è successo così in Germania
Dove eppure il muro c'era
Non è successo in Francia non è successo neanche tra il milione di lussemburghesi e in questo senso c'è una differenza tra lui e il resto del mondo non soltanto
L'Occidente era a quel punto di vista dobbiamo mettere mano a una razionalizzazione delle forze politiche poi ripeto
Chiamiamolo Partito Democratico motociclismo Ameche importa è che sia evidente forte la cultura la tradizione cattolico democratica e popolare perché penso sia un contributo a tutti non è soltanto una rivendicazione di chi vuol vedere suo varato la supermercato ma io credo inevitabile
Inevitabile questo tipo di passaggio salvo andare in Parlamento a dire che quella legge non funziona poi usarla in un certo modo che è contraddittorio
Rispetto alle modalità sulle quali un partito democratico o comunque lo volete chiamare deve deve crescere d'osservazione ancora un è questo
Io concordo con Feltri
Che secondo le epoche storiche ci può essere uno slittamento della Complesso delle forze politiche verso sinistra o verso destra
Era verso sinistra il periodo del new deal
è stato verso destra negli anni Ottanta Blair
Che addirittura un un abilissimo ibrido politico anche qui però attenzione perché ad esempio Angela Merkel che era andato a un po'troppo a destra ho dovuto licenziare lo Spring d'ottone cambiare campagna elettorale nell'ultima settimana perché era finita troppo presto
Quindi non è che sia uno uscì volare su una montagna di sapone verso destra ci possono essere di questi spostamenti ma il vero problema nostro non è che ma anche una politica di destra Inca manca la politica
Ma anche alle forze che fanno sì che il pensiero politico non sia soltanto un un slogan televisivo ora pensata di un ufficio studiolo estemporaneità di una intervista
Senza forze politiche non c'è pensiero politico e non si governa lungo io di questo sono convinto al punto da ritenere che si può bensì aiutare dal governo a far crescere come forze politiche
Ma non può venire soltanto dall'altro
In questo sono d'accordo con Bonomi dal territorio anche qui devono crescere queste forza detto questo chiudo
Dicendo
Che mi pare noi abbiamo un problema di creare quadri
Una forza politica bisogna quadri dirigenti problema tradizionale della politica io credo possa avvenire a cavallo molto più di quanto la venisse in tempo tra amministrazione politica
Una sorta di via francese noi non arriveremo grazie a Dio al dipinte Merante punta ricorderete Chirac era presidente Repubblica sindaco di Parigi mi sembra francamente un eccesso marce e quindi una proposta ancora una scuola di formazione politica anche a livello regionale
Credo che che sia ci siano già delle esperienze del ci sono delle esperienze già in provincia di Milano
Conosco queste i ignoro altre magari ma credo sia un passo l'altro ed era illa l'obiettivo della mia a comunicazione un osservatorio
Il modello che primo che mi è venuto in mente non soltanto per l'amicizia
Col politico migliore che ho conosciuto da quando sono entrato in politica e si chiama Nino Andreatta e rare
Uno un'area del del Nord una del ecco che che lavorando sul sociale lavorando anche sull'istituzionale lavorando sulle economico
Su questi problemi
Riesca ad accompagnare questo so e del resto oggi cos'è se non una tappa di questo tipo
E mi sembra un metodo utile vincente che ci carica che produce che non finisce in una giravolta Piro pirotecnica
In questo in questo senso con l'ultima osservazione erano che voglio fare ed è questa
Io ho detto sono molto interessato
Sono
Così per così dire un un popolare impenitente caramente a che la cultura popolare nel suo meno stamattina ha detto una cosa tra lascia come è un po'tutto Francia ma insomma la sua la sua abituale ha detto non ci è riuscito perché non eravamo popolari ma soltanto ex democristiani
Io credo abbia ragione
E non solo ma credo ci sia anche una avversione del popolarismo che più vasta di quello che ha attraversato i partiti
Credo che il popolarismo sia ha continuato a crescere nelle sue periferie non era popolare il discorso che ci ha fatto da un Virginio Colmegna
Non è tra virgolette V e il modo di muoversi
Dentro il volontariato l'associazionismo parlo per averlo esplicitato nelle ACLI quando stavo là a fare il presidente nazionale e senza nessun collateralismo il popolarismo ha continuato a viaggiare anche in queste sue per riferire intorno agli elementi istituzionale io credo che raccogliere tutto questo mantenere Dial come oggi si è fatto sia sia non soltanto importante ma ma fondamentale da questo punto di vista e quindi chiudo dicendo penso di che si debba fare un osservatorio serva a fare una scuola orientate a che cosa ecco alla strutturazione di una forza politica di nuovo ripeto però mi faccio implicare sul nome con una organizzazione questo sì su questo abbiamo riflettuto tutti troppo poco che sia all'altezza del pluralismo politico altrimenti il rischio è di ridurre il pluralismo alle tessere dell'organizzazione
Si tratta non solo di pensare né si tratta di inventare una nuova organizzazione che che via questa capacità di un dibattito di lunga e che poi sappia ovviamente convogliare nel momento della decisione del programma del Progetto
E però non è pensabile che la vecchia organizzazione ma non per come dire
Per di sdegno dell'arcaico che la vecchia organizzazione no non è in grado
Anzi il rischio a quel punto è che i ritmi della vecchia organizzazione recita procedure le sue liturgie tendano a ridurre la novità del pluralismo interno al partito io credo che questo sia un elemento assolutamente la tener presente
Chiudo con una nota dicendo io penso a un partito moderato Secondo Sturzo dove la moderazione non è la raccolta dei ceti moderati
I quali peraltro in una fase di crisi sono i più disponibile a radicalizzarsi
Lo dice perfino Giuliano Amato e non mi sembra tanto radicale come personaggio e come cultura
Un partito moderato sia che ha all'interno la moderazione uno sguardo interno alla politica che sa che la politica è un valore ci sono altri valori molto importanti soprattutto non considera la politica
La la terapia per tutti i mali per queste ragioni Sturzo era contro il socialismo il comunismo così come contro il fascismo e il nazismo perché erano utopia e che pensavano di dover si realizza
Ecco no Partito Democratico vive di profezia vive di utopia Massa darsi un limite ed è proprio in nome di questo limite che sapendo limitare se stesso sa anche togliere perfino le spinte più radicali ma riuscendo come dire ad educarli alla politica che io credo sia una cosa di cui abbiamo bisogno
Quindi benissimo mi piacciono le sirene delle sociologia però per adesso stiamo legati al palo politico della nave e soprattutto affrettiamo ci abbracci le strutture perché la politica pensiero organizzato
Grazie Giovanni il programma adesso prevederebbe il dibattito ma chiedo ovviamente a tutti gli amici sacrificarsi e io stesso cercherò non farò l'intervento finale
Perché è giusto che il dibattito rimanga persa in particolare gli amici che sono fanno parte dell'Assemblea regionale potranno continuare questo dibattito oggi quindici giovedì dieci giugno
Al all'Hilton di
Di Milano c'è appunto l'Assemblea che tra l'altro dovrebbe indire il congresso dovrebbe perché tocca all'Assemblea indietro io dico solo due cose nella prima di dare la parola all'amico Savino
Che noi siamo partiti da un'ipotesi di lavoro stamattina si era quella del contenuta nel titolo cioè le terre del Nord e credo che il dibattito avvenuto su tutti i versanti abbia confermato questa impostazione cioè non esiste un Nord monoblocco esistono tanti territori alcuni di questi territori sono simili ad altri territori addirittura del centro e del sud li ha citati Bonomi
Ma questo questa pluralità di Italia e questa pluralità
Dentro le regioni di territori diversificati è una pluralità che sfida la politica a trovare strumenti flessibili rispetto alla sua capacità di risposta ai problemi
Cioè che il partito di stampo nazionale inteso proprio come un monolite
Che
Dal leader nazionale giù per o uno o più che da leader dalla burocrazia nazionale giù giù fino ai rami inferiori
Decide tutto organizza tutto eccetera probabilmente inadeguato a ad essere interprete della varietà e della pluralità di questi territori
Se è questo è vero se questo è vero noi dobbiamo cercare di costruire un partito che risponda di più a questa domanda appunto di flessibilità e di identificazione di territori diversi rispetto al partito stesso
Questa domanda diventa ancora più pregnante alla vigilia di una stagione in cui dovremmo perché credo che il condizionale è d'aver usato anche sentendo il dibattito di questa mattina
Dovremmo confluire dentro una sovrastruttura di nuovo di partito che è quello del partito democratico
è una sfida anche questa perché il problema che ponevano poneva soprattutto Feltrin ma anche giovani bianche nell'ultimo intervento del perché da noi
Avvengono alcuni fenomeni che non avvengano in tutta il resto dell'Europa probabilmente anche perché in nessuna parte d'Europa la politica è così dire eterodiretta dai politologi anziché essere progettata dai politici
Noi dobbiamo aprirei Corriere o la Repubblica per sapere quali saranno le cose da fare l'agenda per fare della politica
Rispetto cioè voglio dire no no perché non possono non debbono far questo i grandi opinionisti
Ma perché non c'è il contraddittorio rispetto a quello che questi opinionisti propongono perché c'è una questa sì sudditanza psicologica
Per cui se e Paolo Mieli io e qualcun'altro dalla alla prima pagina del giornale ha dettare la linea allora quella linea è una linea che ha forza che ha che ha un valore mentre invece dovremmo parificata sempre nel contesto nel detto questo io dico rispetto alle ipotesi di lavoro futuro raccolgo credo gli amici veneti friulani piemontesi sono credo siamo d'accordo nel continuare in questo questo questo cambino questo magari la prossima volta organizzando in Veneto in Friuli o in che modo devo dire che in Friuli l'aveva fatta in dentro la festa di dichiarato mi sembra
No
Detto questo però possiamo anche solo noi eque è una domanda che pongo adesso ai membri dell'Assemblea che oggi quindici discuteranno concluderanno i lavori credo con un documento chiedere che si apre immediatamente la stagione del congresso Auteuil congressi
Cogliamo questa cosa qui chiederne o siccome c'è un partito democratico che si ottiene è di là da venire aspettiamo prima se si fa il partito democratico dopo non facciamo più i congressi
Noi abbiamo dei commi de degli organi che sono tutti arrivati alla loro scadenza naturale sia quelli nazionali che quelli regionali
E anche molti di quelli provinciali allora facciamolo qua questo congresso o non lo facciamo
Secondo se avviamo la stagione dei congressi è possibile Strizzolo Bisiach
Potersi ipotizzare una fase precongressuale del Nord
E cioè finiti i congressi regionali
Ci ci trova tutti i delegati insieme per fare una per le l'elezione di una delegazione congressuale fatte insieme su dei documenti programmatici condivisi
Queste un una proposta mi sembra abbastanza
Ragionate ragionevole
Vogliamo pretendere che anche i DS facciano loro i loro congressi
Perché io ho a che fare con i DS quotidianamente io e trovo una sfasatura
Tra quelle che sono le le opinioni dei gruppi dirigenti e quelli che sono le opinioni della gente militante sul territorio io sono interessato a che se si va in un partito insieme vengano non solo il leader il ceto politico dei DS ma che venga l'elettorato dei DS perché se l'elettorato viva da qualche altra parte
No io mi tengo in pancia il il ceto politico dopo devo tenermi pace
Cioè dobbiamo chiedere in pratica che questa idea lanciata da è stato detto sta oggi dal Debenedetti
Avremo lanciata da Michele Salvati perché poi ci sono diamo individuali tutto
Venga misurato con il metodo della democrazia e quindi della decisione che del del consenso che parte dal basso
E da ultimo vogliamo lo dico perché quando ci pare partitocratico molti di noi intervengono i dobbiamo mettere i paletti io comincio a mettere questi paletti
Ma il paletto più grosso
Che voglio mettere io chiedo che si smetta e che nel futuro Partito Democratico scesi farà ci sia un grado di democrazia interna che mi permetta di organizzarmi
Perché io la difesa dalla cultura
The cattolicesimo popolare io la voglio fare comunque
Comunque
Perché si è l'idea del partito democratico e l'idea di tagliare le radici
Definitivamente degli unici due partiti a vera tradizione popolare come quello dei DS e come quello della Margherita per lo meno nella componente dei popolari beh questo progetto allora un progetto come io ritengo che sia autoreferenziale sostanzialmente autoritario e comunque antipopolare allora su queste cose Amici della Lombardia ma anche di altre regioni che siete qui io vorrei che il confronto al nostro interno andasse avanti ex se questo confronto
Trovasse anche il contributo di amici come Martinazzoli stamattina
E di Pezzotta che adesso ci parlerà ecco noi al Nord avremmo anche delle leadership possibilità giocare nella partita più vasta che riguarda il futuro del nostro paese grazie
Grazie veniva posta grazie per l'invito a non ma io non sono un politico
Non sono uno studioso
Sono però tra quelli che soddisfatto del fatto
Che si sia ottenuto questo incontro
Pertanto mi faceva un po'condurre dalla suggestioni che ho ricevuto
Quando si è incominciato a parlare che si trovava oggi dovrei essere a discutere di queste cose ci si è sentiti ma che cosa volete voi lombardi
Non è che sia tre prese un po'da una sindrome neo leghista
Oppure che dicono gli atti a piangere addosso no
E veniva queste domande vorrei proprio sfuggiti non mi interessa rispondere
Il problema vero perché noi siamo consapevoli
DS collocati
Sicuramente con tutti i limiti nella parte più sviluppata di questo Paese
E che dobbiamo fare i conti no con gli affetti delle carenze delle povertà
Ma con gli effetti del benessere
Con gli effetti di una situazione che non è né devono imporre che pone altri problemi anche le cose che diceva questa mattina Colmegna
Le può dire lo dice in quel modo perché si collocano quindi anche la povertà non è uguale dappertutto
Un conto è la marginalità e la povertà in una regione ricca un conto è da un'altra parte
Per cui anche le sfide delle marginalità del delle povertà delle debolezze
Da noi si pongono sicuramente in termini diversi che altrove porre che siamo una realtà ricca no non ce lo diciamo perché veniamo da culture
Pauperista
Noi siamo sempre stati abituati ad essere dei poveri cristi a lottare per no noi viviamo una realtà ricca il benessere
Bisogna aver coscienza di questa ma meno dobbiamo esserne consapevoli
Perché noi viviamo
Nella regione più avanzata d'Italia
Che si colloca tra le prime quattro regioni d'Europa
E qui che si produce circa il venti per cento la ricchezza italiana
Che i redditi sono meno classiche altrove
Che ci sono le famiglie sicuramente che fanno fatica arrivare a fine mese ma ci sono quelle che accumulano ricchezza
Perché se dobbiamo fare una scomposizione
Del dato che ci riferiva stati inondati da soli rispetto al Censis vediamo che la maggioranza delle famiglie che accumulano ricchezze stanno in quest'area del Paese e non in un altro
Sappiamo delle nostre impresa e danno lavoro al venticinque per cento dell'occupazione industriale italiana
Che lilla mostra dimensione industriale non è una dimensione statica
Ma è una dimensione profonda metamorfosi
Che sta sviluppando un'ampia reti di servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico riconoscenza che fa sì che Milano sia più una città industriale
Non ce ne siamo resi conto no ma è Belluno la città più manifatturiero del no
E questo vuol dire che c'è una trasformazione ed anche nella nostra visione della realtà molto più profonda di quanto non è proprio possiamo vada avanti
Abbiamo la consapevolezza che siamo all'epicentro del sistema finanziario del Paese
La è qui che si gioca
Le abbiamo viste tutte le nuove del quartierino e dintorni si sono giocate tutte a Milano non da un'altra parte
è qui che c'è che parte un centro di innovazione del sistema bancario perché sono le banche che hanno sede in questa realtà che si euro paese raso internazionalizzate pensiamo Perrotta facendogli credere e non solo
Questa è l'aria dove gli investimenti diretti delle imprese estere si concentrano di più
E dove l'innovazione probabilmente si muove con un po'di ritardo massimo
è qui che abbiamo un tessuto capillare di piccola impresa
Che in parte vogliono crescere
Perché hanno proprio nel futuro
Perché la piccola impresa che è stata una fortuna nostre area un po'prima di successione più che della grande impresa
Di eredità
Perché non tutti i figli del piccolo imprenditore faranno il piccolo imprenditore o faranno l'idraulico tanto per prendere un esempio che utilizziamo sempre
E qui avremo un problema nel prossimo futuro se non stiamo attenti a questo tipo di di divisione
Certo siamo anche l'area del lavoro il del lavoro individuale
La partita IVA della del lavoro autonomo
Del lavoro frammentato del lavoro flessibile non sempre rappresentato né dal sindacato né dalle associazioni d'impresa
Pertanto un pulviscolo
Che si muove
E qui che avviene più che altro con la scomposizione illeciti e delle classi
Al punto che non ne possiamo così più neanche parlare di classi
E la stessa definizione di ceti cercherò Santino adatte Magatti viene ridotta un segmento che non solo più basato sulla dimensione reddituale e distruzione che non sulla vecchia dimensione di collocazione del lavoro
Ecco allora bisogna veramente che noi impariamo a ragionare sui dati strutturali
E tener conto anche delle debolezze a cui ci richiamava prima Tiziano
Però questo non ci sono perché il testo diciamo diventa una realtà che questa è la realtà nella quale noi siamo collocati ed è una realtà essenziale per questo Paese ma è una realtà che è talmente in cambiamento che ci interroga
Poi certo che ci rendiamo conto lo dicevo meglio di me Tiziano che oltre a questa dimensione strutturale di questa natura ci sono delle debolezze
Perché è una realtà solida ma che non cresceva più di dieci anni
E pertanto non cresce più del resto del Paese tante volte cresce meno da altre parti
Per cui se oggettivamente una perdita di competitività e se si perde competitività qui non c'è un'altra regione che posso sostituire il ruolo da Lombardi per qui abbiamo un ruolo nazionale
Non so quante volte ce ne rendiamo conto
Perché se la Lombardia non riesce a recuperare in termini produttività ritornare a essere un motore trainante della realtà ITA
Diana non senta un punto di vista delle strutture delle modificazione un'altra realtà regionale in Italia che sia in grado di sostituirlo
E pagato e questi sono problemi veri perciò parlare di tante cose poi magari si ho visto che l'intervento di Bombassei si irritano si e si dice dicono delle cose dure ma bisogna abituarsi alle cose dure
E che nel prossimo futuro le cose naturali avremo tutte su piazza
Dunque prima problema che noi abbiamo
E che questa realtà è segnata dalla crisi terzo da un certo sviluppo da una certa solidità strutturale almeno dal punto di vista la produzione ma porta con sé tutte le contraddizioni di questi processi che sono in corso
Soprattutto sul piano sociale sul piano dei ceti sul piano delle relazioni
Che avvengono che sono poi quelle che determinano le condizioni del consenso o meno
Il non aver capito interpretato
La il mutamento così profondo della nostra dimensione
Sociale ed è la dimensione individuale che avveniva nelle nostre realtà per effetto del benessere
E pertanto lo spostamento da una cultura dal lavoro a una cultura dei consumi da una cultura delle per la collettività una cultura dell'individuale probabilmente ci ha portato a non cogliere diciamo le attese le aspettative laser aveva avuto una difficoltà
Nato il programma dell'Unione non è un brutto programma è difficile far capire
No cioè perché e poi secondo me come si fanno programmi elettorali così dettagliati si trova sempre la contravvenzione
Ma era difficile da spiegare
Mentre il programma dagli alla Casa delle Libertà proprio perché coglieva il sentire no epidermico non non convinto ma era più facile a far capire e credo che anche noi abbiamo bisogno di ritarare le nostre attenzioni sulle cose
Allora si è questo il problema
Vuol dire che il ragionare sulla Lombardia significa ragionare su una realtà nazionale
Se non ragionare per una separazione
Ma ragionare su una dimensione nazionale
Perché è vero che i limiti della nostra crescita resterà nel soggiorno
Ma guardiamo anche oggi la una secessione culturale e sociale è già in corso
Tra il nord e il sud essere vedere come sono le cose come ci si rapporta
Allora il problema non è più solo economico
Ma è anche di una visione politica
Io non credo che vi sia omogeneità divisione politica nel ceto politico nei partiti tra il nord e il sud
è il rischio di un americano esatta ma non lo dico in negativo e lo dico perché quelli hanno una realtà diversa dalla nostra e il rischio di non è meridionale in stazione della politica nazionale penalizzerà il Mezzogiorno non è un
Perché la che noi abbiamo un dovere anche nei confronti dello sviluppo complessivo del Paese di recuperare una dimensione politica le nostre realtà se no la dimensione politica delle nostre realtà che del danno nervoso non l'ha fatta viene interpretata da chi ha fatto il ministro Dini fondamentali del Governo precedente Berlusconi Tremonti
Calderoli Bossi e compagnia
Perché poiché si erano ministri no
Ma ce lo siamo dimenticati no ma erano ministri del Nord
E che proprio perché non hanno avuto questa dimensione che hanno creato una serie di problemi
E io credo che
Occorra veramente pensare alla realtà dove noi operiamo dentro una dimensione nazionale il che vuol dire e bisogna uscire da una visione nazionale che è quella che abbiamo ereditato
Io dico dalla dall'Unità d'Italia
Perché quella è esaurita
Quella non tiene più
Bisogna ricostruire una nuova unità che parta dalle differenze che i processi produttivi processi sociali hanno determinato
E siccome vedo abbiamo l'obbligo e il dovere di ricostruire una nuova unità nazionale bisogna che sviluppiamo il nostro ruolo di una realtà in cui siamo
Perché da qui che si può Rocchi giocare recuperare la sfida dello sviluppo dell'innovazione del Paese
Cioè un'innovazione che del paese perché noi siamo interessati come persone del Norton lo sviluppo del Mezzogiorno
Noi siamo interessati dentro una capacità nostra di riorientare i termini dell'unità nazionale
Ecco perché tornare qui
Il ruolo della politica e come noi pensiamo il ruolo dalla politica
Perché questi dieci anni probabilmente abbiamo avuto complessivamente meno quest'aria di altre con impoverimento della politica vedere la dimensione politica
E bisogna essere molto attenti in questa frase perché io dico Lunga vita al governo Prodi ne ha bisogno il Paese
Non solo prestare il Paese ritorno di essere governato il più lungo possibile
Ma attenzione che la politica
E che questa necessità di lunga vita al governo Prodi non non riduca l'autonomia della politica
Per questo sarebbe un danno
Se la politica del centro sinistra divenisse solo l'appoggio al governo
Il sostegno al governo per necessità noi saremmo costretti cioè continueremmo in questo processo di indebolimento della politica di cui non abbiamo bisogno né noi né questo governo e abbiamo bisogno di riscattare un'autonomia dalla politica rispetto al governo
No per essere contro e
Perché l'autonomia non è necessariamente contro ma è una capacità di pensare di progettare di porsi magari un attimino avanti rispetto alle esigenze che a chi deve governare
Perché chi deve governare e a esigenze di mediazione di equilibrio
Di composizione più alte di chi fa politica che ha invece bisogno di mantenere aperto le prospettive dice determinare dei processi determinare dei progetti di coinvolgere di far marciare le cose già ad Atene equilibrio difficile
Soprattutto per i dati elettorali che si sono avuti
Ma se questo non viene mantenuta io dico che il centrosinistra rischia fortemente grandemente
Ecco allora calcoli era veramente con forza partendo dalle nostre realtà che siamo dentro una nuova fase storica che siamo dentro un passaggio delicato e dal punto di vista economico
E che non sarà facile attraversarlo e chi necessariamente richiederà per necessità politiche rigorose
E pertanto una capacità di selezione che occorre mettere in campo tutto una predicazione populista che ha avvelenato il Paese e fare il rigore dopo il populismo è veramente una partita ma è indispensabile
Necessario Green a partire da qui
Dove il gioco del popolino è stato tra i più pesante il più disorientante
Allora bisogna chiarire ho sempre di più senza grandi confusioni
Qual è la visione che vogliamo ora ragione magari
Senza una visione non si fa politica
Non si fa altro
Ora occorre che anche nel centrosinistra lei lavorazione di una visione complessiva di quale società vogliamo di che equilibri vogliamo di che giustizia vogliamo il quale solidarietà vogliamo mantenere intanto diventato di una necessità non per fare un l'ideologia del centrosinistra
Ma diciamo l'orientamento valoriale del perché il centrosinistra perse che certi obiettivi presi di altri
E questo io credo sia oggi un limite perché non c'è questa chiarezza
Quando si è via via Turati non ho letto stamattina perché proseguire se i ministri del governo d'accesso che per cento giorni
Farebbero il più grande darebbero il più grande contributo al Governo Prodi in questa fase setaccia esserlo ma io dubito che riescono a tacere cento giorni
E intanto un po'di là ne stanno facendo perché danno il senso che non c'è una visione di quest'area di questo governo di questo mondo e cioè sembra tutto un affastellamento no più per invece un orientamento e una politica e dov'è che allora i valori capire gli interessi che si rappresenta no
Perché ancora troppo esentare gli interessi corporativi e un conto da presentare gli interessi propulsivi
Questo non vuol dire fare la distinzione di classe come si usava un tempo dicendo gli interessi ma quali sono gli interessi oggi tutti al Paese che vanno valorizzati e quelli che vanno penalizzati facendo nella discriminazione
Va capito quali sono le speranze che mettiamo che mettiamo in campo
è possibile fare politica senza un sogno
Io dico di no
Che se la politica si riduce alla prassi gestionali del potere la mia figlia qualcuno che è più bravo di noi
La politica senza se dietro di sé se dentro di sé coltivo un sogno una speranza una visione di una possibilità oltre e altra rispetto a quello che è presente c'ha presentato Berlusconi ha vinto sia radicato si è insediato nelle nostre realtà perché un sogno l'aveva non ci piaceva ma era un sogno
Non l'ha realizzato l'accusa gli altri però aveva un'idea un sogno un qualcosa che magari mandare via ma non abbiamo contrapposto un altro Sonia tante volte mi sembra che noi con il nostro pragmatismo alla fine finiamo per fare come diceva prima bianche
Esserti se ne sta facendo una destra insomma veramente una contraddizione che va superata
E poi avendo la Lezzi per necessità il centro sinistra più bisogno
Diciamo così dispiegarsi perché ha problemi e politiche più complesse più articolate ha bisogno di avere gli strumenti da politica e persino più complesse e più articolati noi non abbiamo bisogno di partiti leggeri
Abbiamo bisogno di partiti strutturati radicata
Paradossale no
Perciò se lo devo spiegare
Lui lo deve solo dire
Ed è un'altra cosa
Dobbiamo avere in testa l'illuminata idea una una proposta al nuovo l'idea di pluralismo diversa da quella precedente
Le nostre categorie di popolo e di classiche menomare cito portiamo dietro non servono più
E che non so più che cosa il popolo
E detto da me che sono un popolare di non capire più bene che cos'è il popolo è un problema anche culturale
Ma so che il popolo della cessione della mia cultura così come è stato pensato non esiste più
Ma come non esistono più i ceti sociali legati alla produzione e al lavoro da queste cose c'è una riarticolazione complessive totale
Allora bisogna essere molto più attenti all'emergenza del nuovo individualismo deriva giustamente chiamato un individualismo temperato soprattutto nelle nostre aree
E vedere come è possibile riportare questo individualismo temperato a forme di socializzazione
Perché è in corso una socializzazione diverso da quella che abbiamo conosciuto ma è una socializzazione al sociale
Allora come riportarla una socializzazione invece in cui l'elemento della relazione la società sia riportante recherà aprirà povertà che noi cominciano a soffrire l'isola tutto nelle nostre aree e la povertà della relazione
Del del mettersi insieme la fatica anche nel sindacato organizzare i frammenti del lavoro è il segno non dalla debolezza del sindacato ma del sentimento di una cultura dalla relazione
Perché si pensa che ce la si possa fare da soli indipendentemente individualmente non insieme agli altri
Io credo che questa è una risorsa per i vari riposizionata ma per fare questo occorre che un partito una forza politica un'aggregazione
Abbia una grande attenzione a quello che si muove nel sociale e Danovi sociale ieri
Rate più ricco di quello che appare quante sono le associazioni del volontariato
Quante sono le associazioni quante sono le ricerche anche in forme di economia diversa rispetto all'economia privata quanti sono gli interventi alla dimensione di cura che vengono fatti al di là e al di fuori delle diciamo delle delle delle delle foto tradizionali sono migliaia i giovani che stanno insieme a fare qualcosa in Lombardia non un'altra sono miglior migliaia impegni veri pensionati che si aggregano si associano cioè c'è un sociale che comunque al di là della politica sta insieme
Che ha bisogno di trovare una risposta politica cioè rispetto sì della sua autonomia ma chi lo interpreta politicamente
Chi è in grado di rispondere alle esigenze di questo sociale se non un'area come questa
E questo sociale guardate che per chi lo conosce soffre in questa fase l'assenza diciamo di una relazione politica perché non sa
Chi rappresenterà i bisogni che luglio organizza e lui rappresenta io credo a piedi pensare a una forma politica significa avere un'attenzione al nuovo pluralismo ma anche a ciò che si muove dentro la dimensione sociale
E poi c'è un tema io credo
E non so come andranno le azioni a Milano domani speriamo bene no
Ma c'è un tema di affrontare soprattutto in una realtà come quella lombarda che il tema è la città
E di come la città pene precondizione il territorio e soprattutto una città metropolitana come Milano che si è profondamente trasformata
E che è una città che non ha più confini dove la periferia di Milano
Già abbiamo una città lineare no che segue la Serenissima e si allarga anche un po'la segue la Serenissima si ferma ma
Ripeta devo dire che anche l'organizzazione del territorio deve viene condizionata
Da questa penetrazione che condizionerà riarticolare rimette insieme qui un'attenzione alla realtà metropolitana
Se vogliamo ragionare dal Nord diventa essenziale necessarie soprattutto su una realtà come quella milanese dove i processi di innovazione di trasformazione sono sicuramente più avanzata Milano è una città europea
Nella sua forma nel suo modo
Tante che non ci sono più i milanesi a Milano adesso una battuta ma per dire che probabilmente il cambiamento ma quale condizionamento fa una realtà come Milano su tutta la realtà su tutta la realtà lombarda
Allora attenzione alla città diventa uno degli elementi del nostro fare politica
Perché nella città si ricostruiscono gli elementi dell'hard dello stare insieme del consenso all'organizzazione del lavoro dell'innovazione della produzione dei servizi di queste di queste questioni dalla finanza delle banche e via dicendo
Vuol dire anche un'attenzione alla relazione tra la piccolo centro di cui la Lombardia è ricca anche in termini culturali era diversa la metropolitana e di come la realtà regionale sia l'elemento di mediazione tra queste diversità territoriale
Per la sfida che hai di fronte però di una riorganizzazione complessiva dalla dimensione diciamo territoriale regionale dentro le quali ci stanno le città le metropoli soprattutto in una realtà come quella lombarda ci sta una grande metropoli europea
Ed è tanto di quale prospettiva tutta in termini di indicazione Ripa effettiva l'insieme del Paese
Ma qui se è vero che i cambiamenti sono questi va affrontata in modo diretto la questione del welfare
Io credo che l'universalismo generico
Sul quale abbiamo fondato il nostro welfare che andava bene andava ridotto nella società era generica era semplice verrebbero una società si articola l'universalismo va ripensata
E va ripensato e vedere come posso corrispondere alla nuova stratificazione sociale e che vuol dire per l'ho sollevato il sindacalista fino all'altro ieri di avere tanti problemi
Perché l'idea di che io e che noi abbiamo generalmente di ugual fare quella che abbiano dedotto dalla Società industriale dal fortissimo che è basata sull'uomo che va a lavorare il maschio
Con via dicendo no non è più così
Perché è vero quello che si diceva stamattina l'intervento democratico il declino demografico come si ottiene come si inverte il declino demografico di una realtà come quella lombarda perché se non lo invertiamo avremo problemi sulla capacità produttiva
Avremo problemi dal mantenimento la richiesta abbiamo problemi sul rispetto alla all'immigrazione perché avremo bisogno di fare venire immigrati
No di vedere come contenervi com'è stato fatto in questa realtà per cui va inventata mi una nuova teoria dei diritti
Che non può più essere quella che abbiamo ereditato ma qui pare inventata perché qui è il luogo eccetto e cambiamenti che significa rischiare
E significa rischiare volte
Ma occorre anche vedere proprio dentro un nuovo welfare quali sono le forme nuove di partecipazione di tutela e se il mutualismo per una serie di fermenti
Che pensa ai cavoli individuare i lavori autonomi ai lavori parcellizzati non può diventare una forma di reintegrazione nell'Huerta più complessivo
Dove già sperimentazioni ci sono ma penso tutta la dimensione anche dai lavori di cura che non potrà più soddisfare diciamo uno stato sociale totalmente statalista o regionalista ma è qui che l'esperimento e hanno perché qui ci sono le capacità le competenze la volle alle risorse c'è una dimensione sociale che può assumere questa sfida Sergio un orientamento politico
Ma se è vero che la nostra realtà in trasformazione bisogna anche pensare quali sono i beni pubblici i beni pubblici dove interviene la dimensione politica che favoriscano diciamo il consolidamento l'espansione dell'internazionalizzazione la dimensione diciamo d'impresa perché oggi rischia di essere contratta per il venir meno di questi beni pubblici
Pertanto le infrastrutture ci sono stati più volte citate quali servizi nuovi per l'impresa che qual è il ruolo di saranno degli enti delle Autonomie funzionali le nostre camere di commercio sbandierare tante cose ma quale ruolo hanno dentro una politica di riorganizzazione di questo reato non c'è solo il ruolo dell'istituzione dell'amministrazione
C'è un ruolo di tutte queste autonomie funzionali che viaggiano a seconda di e non sempre sono inquadrate dentro una politica più generale
E poi quale tipo di relazione con le forme della rappresentanza penso al sindacato alle imprese e alle diverse associazioni e dove questi siano le sfide che abbiamo ma se guardiamo i dati questa mattina
E si pone un tema le guardavano con attenzione no soprattutto questo spostamento di voti verso l'UDC
Io credo che si ponga nella in una realtà come quella lombarda
Quale il tema dalla laicità
E qui si pone
Perché qui ma guardate se dovessi guardare alla realtà
Dico che probabilmente della laicità intesa in senso tradizionale della separazione tra Stato e Chiesa un dato scontato
Ma non basta più
Il tema oggi tra laicità dei di quanto non riconoscerà no il significhi la il valore il fenomeno religioso sulle determinazioni sociale
Cioè la religione come fatto sociale lo dico non solo rispetto alla mia religione
Male revisione gappisti sono impiantate
Noi abbiamo il fenomeno dell'immigrazione che non è più il fenomeno dell'immigrazione che arriva e se ne va com'è nel Mezzogiorno
Noi abbiamo il fenomeno dell'immigrazione che si consolidati
Di un'emigrazione che si stabilizza
Lo rivelazione che si stabilizza ci fa capire molto di più di quanto erano c'era solo vi sia una dimensione diciamo religiosa una rimessa resurrezione Caracalla cattolica che il fatto religioso diventa importante per la democrazia e se la democrazia non riconosce il valore sociale delle religione rischia fondamento rischia perché il nascono integralismi e fondamentalismi
Perché i processi di integrazione non avvengano basterebbe vedere le nostre città che si stanno determinando e creando in modo spontaneo e non è che si sia voluto comunque dei quartieri separati dove ci stanno gli immigrati
I quali prestano in un quartiere perché devono avvitarsi alla fine la scuola più vicina diventa la scuola degli immigrati la chiesa più vicina saranno in chiesa il si sommano i determino se non c'è un riconoscimento multiculturale multireligiosa pertanto l'idea nuova di laicità probabilmente determina l'insorgere delle reazioni che in altri Paesi abbiamo visto dopo tanti e tanti anni di processi migratori per cui
Anche qui si può sperimentare facendo leva al dibattito registrato a livello nazionale una nuova idea di laicità che compete a noi
Meno quelli che vengono dall'area cattolica di riproporre in termini moderni che non è solo la questione riceva aprile poi tetto il tema dell'immigrazione avendo presente che qui l'immigrazione diventa un problema di stabilità
Pertanto diventa proprio al servizio diventa un problema di popolazione diventa un problema di multiculturalità diventa un problema di di integrazione diventa un problema molto più complesso dell'immigrazione che arriva e con un pericolo
Che se questa emigrazione stabile supera un certo livello e noi non ci prepariamo per tempo può diventare dirompente lacerante anche nei nei nostri confronti e quindi siamo le vere sfide le stiamo giocando in questo territorio
E la possiamo far finta di nulla come qui che si tocca il tema dell'Europa
Allora
Per vedere un po'le conclusione
Allora dobbiamo partire dall'analisi della conoscenza io son d'accordo con quanto diceva Giovanni Bianco bisogna avere degli strumenti che ci aiutano a cogliere la realtà man mano mano si evolve
Ma hanno avuto per avere una capacità di adeguamento è chiaro che la politica e orienta poi il fare male gli strumenti di analisi di conoscenza diventa essenziale per fare una buona politica
Perché aveva la idea di un'area di una cosa del genere sia un'idea sulla quale bisognerà lavorare e chi deve lavorare complessivamente il centro sinistra di queste gare
Perché bisogna Cagli cogliere i cambiamenti economici sociali e culturali oserei dire quasi le mutazioni antropologiche che avvengono in questa nostra dimensione non si deve stare
Costantemente in attesa di cosa faranno Formigoni non è un problema
Perché l'attività finisce per privilegiare il centrodestra
Io credo che noi abbiamo il compito di valorizzare da subito tutte le risorse che il centro sinistra è che la Margherita
I parlamentari sono una risorsa
Non è qualcuno che va a Roma e ogni tanto viene a fare il comizio perché se è così non servono
I parlamentari sono una risorsa e deve essere integrata nel territorio non entro in merito come sono stati scelti perché ormai come è stato fatto guardare indietro non serve a nulla
Il problema che oggi c'è bisogna chiamare i parlamentari di queste realtà a integrarsi in questa realtà perché servono a noi serve a loro
I consiglieri regionali in questi anni a mio parere di pestare hanno fatto diciamo il loro dovere con un grande capacità politica devono essere i i protagonisti dentro una dimensione di questo genere e poi tutte le risorse politiche e sociali che ruotano attorno al nostro mondo
E intenso qui questa attenzione nuova e particolare all'associazionismo alle autonomie che si determinò il bel cogliere quello che rappresenta quello che bisogna partire dall'utilizzo di tutte le risorse che abbiamo
Però va messo in campo sul lavoro politico che sia fortemente partecipative e coinvolgente di cui tutti devono sentirsi protagonisti
Dentro tutti lei con quello che hanno con le proprie risorse
E poi valorizzare diciamo con molta chiarezza
Tutte le relazioni con il mondo esterno con le rappresentanze
Vedere proprio come
Attorno a questa dimensione politica si crea un mondo di relazioni di intrecci di di di di di discussioni noi non possiamo essendo un partitino o dei partiti che opera in Lombardia senza avere delle relazioni strette
Di confronto di dialogo con le grandi organizzazioni sindacali con le grandi organizzazioni degli imprenditori degli artigiani dei commercianti perché se no non capiamo palla Petruzzelli
Poi tante volte dicano cose che non ci piace ma per carità ripeto ci aiuta e serve a fare politica
Ma dobbiamo essere diciamo un anello di congiunzione di interpretazione di valorizzazione che collega rappresenta interni da poi i risultati arrivano
RAI Due Italia da da adesso già viene capacità di fare classe dirigente capacità di fare classe dirigente perché è inutile tante volte ci lamentiamo io sono molte volte d'acqua per Como Franti a criticare quello che avviene a livello nazionale che non tengono conto di questa realtà a tante volte mi domando anche se noi abbiamo sempre complessivamente le risorse necessarie oppure se le risorse che abbiamo non siano in via di esaurimento e non siamo ancora in grado di fare un ricambio generazionale che invece sarebbe indispensabile e necessario per produrre le grandi cambiamenti
Quando citiamo la Cina noi non dimentichiamo sempre che vuole anche un Paese che va avanti per una spinta vitale perché c'ha tanti giorni che inserisce bene o male ma li inserisce fa produrre locale mai abbiamo questo dovere di chi viene dopo di noi
E come viene dopo di noi e su quale base su quell'esperienza gli facciamo io mi sono iscritto a un partito aveva quattordici anni
Penso che la mia esperienza politica che poi diventa esperienza sindacale era che non si andava in sessione quindici anni da imparare come si faccia il bilancio comunale coi a vent'anni forse poter influenzare guardarti attorno ma diciamo a rimettere in circolo elemento un qualcosa che allena le persone che perplesso dirigente diventa una necessità se no alla fine andiamo a prendere questo perché è rappresentativo di quel mondo quello che è rappresentativo di quell'altro magari è talmente slegato dalla politica che non rappresenta
Dentro piglio colloco
L'idea che il Lombardia penso a Lombardi e perché altrove non lo dove nasce l'idea di un governo nuovo per la Lombardia
Ma l'identità si impianta
C'è prepararsi da subito lo scambio non so quando sarà non mi interessa
Il problema che pongo il che pongo da adesso il problema del pendio e lo pongo sul progetto politico
Che deve essere chiaro individuato che ha dietro di sé una relazione con tutte le risorse che prima citava e che si muovevano i insieme prevede di dare l'idea che un governo cioè
E non è che dopo questo governo non c'è nulla
Perché l'impressione che tante volte sia è che dopo Formigoni non ci sia niente
Erika incominciare a dare l'idea che invece dopo Formigoni governo accetta e che c'è all'opera che ha solo bisogno di avere in mano la macchina gli strumenti a pestare affidate che dobbiamo mettere in campo
Ecco io metterei dentro l'idea
Assumo rileva la prospettiva del partito democratico
Io non so credo che al punto in cui si sono portati i processi
Un approfondimento e una riflessione sia ormai necessario indispensabile
Dove sono arrivati i processi a livello nazionale io credo sia difficile tornare indietro
Perché tornare indietro sarebbe un disastro
Allora il problema è come si va avanti se si riesce ad andare avanti questo è il problema che abbiamo
Perché probabilmente si sono bruciate troppe tappe se si bruciavano in un altro modo con meno fretta probabilmente sarebbe stato meglio ma le cose avvenute non è che si possono solo rimpiangere bisogna prendere atto che sono avvenuti
Deve essere una prospettiva sulla quale deve vedere impegnate questa realtà in modo forte
Per capire che cos'è per capire come si fa e conti si fa
Io credo che proprio per come conosciamo nella realtà lombarda
Il il partito democratico non può essere una cosa così
Deve essere un partito nuovo nella forma e nella sostanza
Deve essere un partito nuovo che tiene conto di quella che è oggi la sua base elettorale
E se io guardo la base elettorale per come la conosco io venendo dal sindacato
Che è lì che votano il centrosinistra se erano comunisti sono rimasti nella testa non comuniste ma sicuramente di un orientamento di tipo socialista moderato lo stesso vale per i popolari
Pensare che questi qui sia nulla ne sbaglia
Perché non li avremo il Partito Democratico si pareva partitocratico io con Fanti forse scusate tre Tiziano Zanone ma se io non ho dietro i cento mila no che votano e perché vanno da un'altra parte perché non si ritrovano in questa parte perso
A per rinviare a Mila i cattolici democratici che non si ritrovano imprestare vanno dall'altra parte è un problema umano lo vogliamo affrontare con chiarezza e senza
Illuministi medie
Senso di illuminismo intellettuale che pensano che una volta aver pensato una cosa ne consegue la realtà non la realtà è diverso in appello per quella che e io credo che se nel partito democratico si trova il modo per cui le le tre culture fondative
Possono avere una loro visibilità una loro rappresentanza cioè penso al popolarismo al socialismo in termini molto larghi no
E all'IVA RAI liberare liberaldemocratici che arrivavano visibilità secondo me forse la partita può partire
Se no diventa difficile
E lo avvertiamo andando in giro quali sono le resistenze tetto può e deve essere un partito federativo dibattiti territoriale regionali voi di me di discutiamo la dimensione
Ma perché solo sei tu ritorni al territorio ma definendo bene le competenze non lasciando nel generico definendo vende le competenze che sono quelle del livello regionale le competenze che sono del livello nazionale
In modo che lei questo patto federativo sia ben regolato però vi siano delle sovrapposizioni
Perché compete al batte al partito territoriale definire le proprie classi dirigenti le proprie rappresentanze ma anche dentro una relazione forte con la dimensione nazionale
Se il discorso è quello che dicevamo prima di essere un soggetto attivo nel ricostruire una nuova identità nazionale questa passa anche attraverso la dimensione la forma partito
Non c'è dubbio
E credo che questa sia una prospettiva che noi abbiamo che noi abbiamo di fronte poi c'è un problema come parliamo il partito democratico che non affrontiamo Mariae ma che quando arrivo ci farà star male tutti chiedo che si colloca a livello internazionale
E guardate che in Europa non si può pensare che noi non non avremo una collocazione
E siccome io non so io non entrerei nel Partito socialista europeo per la mia storia era mia tradizione retata già un problema
No non entrerei nel Partito popolare europeo perché se ne è andato su versanti e solidi che non mi piacciono resta aperta una questione
E lei qualcuno che qualche nostro compagno di viaggio non può pensare che andiamo tutti del Partito socialista europeo perché molti di noi non sapranno
Allora chiarire bene anche la dimensione diciamo internazionale io credo sia una Coop condizione oggettiva per capire dove a questo partito anche se non la vedo come come sbocco finale
Ma perché prima vedo altri voi credo altri elementi in questo senso io credo debba essere il partito no
Ultima cosa
Ma la dico anche qui per chiarezza
Noi andiamo a votare al referendum votiamo tutti no
Però io ho una curiosità di sapere come si procede il giorno dopo
Perché se votare no e votiamo no perché anche un atto politico oltre che pratico egli non bisogna lasciar passare questa roba qui perché viene avverrà politicizzata al massimo il cui rientra nel confronto politico come centrodestra e centrosinistra
Però il centrosinistra deve avere il coraggio di dire
Che cosa farà il giorno dopo lo deve dire il giorno prima
Cioè torniamo al Titolo quinto
Io dico di no
Ma chi cambia il titolo quinto colpo di maggioranza o cd ritroviamo degli strumenti che ci aiutino a modificare a cambiare le cose che siano strumenti condivisi
Perché neanche questa idea che facciamo un pateracchio di di scambio tra del tra centrodestra e centrosinistra non mi convince molto probabilmente servono degli strumenti come quelli che sono stati sperimentati in Europa da altre parti ecco se mai riusciranno ad aprire una fasi di discorsi i ragionamenti come quelli che abbiamo iniziato così non abbiamo bisogno di dire che ce la Costituente
Alla Costituente interviene grazie
Abbia capito comunque che Savino e la partita è questa la cosa più importante
Anche se la tentazione
Che abbiamo tutti fu molto forte sarebbe quello di
Stare litra capannelli a discutere a commentare
Le vicende o le dichiarazioni o le interviste che
I neo ministri stanno rilasciati
Senza
Risparmiarsi oppure sentire le
Cose peraltro abbastanza inquietanti
Che il capo dell'opposizione dice in ordine
Presunto occupazione del potere da parte delle sinistre del diritto a scendere in piazza liberarsi da questo conquista
Dicevo che l'attualità
Politica intendevo dire questo l'attualità politica proprio quello che succede non già giorno per giorno Mauro per ore un minuto per minuto
Rischia di essere di avere una forza di attrazione che che ci assorbe mentre invece il l'esperienza diciamo
L'evento di oggi per noi deve essere soprattutto una riflessione quindi
Una
Un tirarsi indietro rispetto alle eccessive
All'eccessiva pressione dei fatti dei degli avvenimenti contemporanee ma ma del momento per riflettere un po'sulla cammino percorso su quello da parco il programma vedete che è abbastanza fitto tra l'altro il rischio come sempre succede che si cominci più tardi rispetto alla all'orario programmato e poi le cose sui Trocino
Magari troppo a lungo però dobbiamo tutti darci una mano per rispettare
Il più possibile i tempi anche perché è giusto che a un certo punto
A ognuno possa tornare a casa in un orario decente
Allora l'apertura dei lavori e affidato a
Al coordinatore della Margherita di Brescia Antonio Girelli che ovviamente gioca in casa conoscete tutti
Ma che per la esperienze che ha vissuto in questi anni credo farà dirà qua farà un intervento conoscerà di pura cortesia ma che toccherà appunto alcune delle questioni che ci che interessano più da vicino
Poi il dottor Pagnoncelli che qui
Procederà poi nella successivamente il mio intervento a fare la analisi del risultato elettorale
Prego Antonio se voi
Tipi oppure
Sì Fernanda poi avvisare la Renata e la costanza di condurre le pecorelle dentro l'ovile possibile
A
Non si tutto il benvenuto al segretario regionale è relatore di questo di questa giornata di di confronto e di analisi a tutti voi che siete intervenuti
Convegno che Prato per Brescia coincide con alcuni giorni particolari perché a ridosso dell'anniversario del e il ventotto maggio che per i bresciani ricorda piazza Loggia quindi una fatto importante della nostra storia un momento di riflessione ancora ancora Pairetto
Che credo per per alcuni anche esponenti del nostro partito impedisce la loro presenza fisica qua stamattina penso
Vice Sindaco Morgano ad altri esponenti della Giunta che sono impegnati momenti appunto commemorativi
Ritengo comunque di particolare importanza e significato che il segretario regionale il l'esecutivo lombardo abbia ritenuto di promuovere da subito questo momento di confronto sulla questione del Nord
Perché è indubbio che quanto avvenuto anche nelle recenti elezioni
Io rilevare questa frattura elettorale presente nel Paese
è un fatto sul quale è necessario discutere ma anche necessario capire quali azioni che tipo di iniziativa politica mettere in atto
Per andare a intercettare questo trend e modificarlo perché rischio vero che quella che è una costatazione che tutti abbiamo fatto nella lettura dei dati rimanga tale
E si rischi quasi di così un po'alla volta maturare la convinzione che alcune aree geografiche la Lombardia il Veneto piuttosto che che il Friuli Piemonte possano essere in futuro Terre del centro destra
Sulla stessa sulle stesse vie per le quali Toscana Emilia possono essere del centro del centrosinistra
Quasi ci si rassegni ecco a questa a questa constatazione
Specie per noi invece credo che la necessità di capire
Dove sta
Ecco da di voti dove stanno le motivazioni vere di queste di questo fatto sia sì una necessità
Il capire come mai un'area geografica come la nostra che credo sia stata profondamente deluso dall'azione di governo del centrodestra
Che molte volte non sia il governo che era a tutti i livelli negli ultimi anni da quello nazionale e quello regionale in moltissimi casi e quello provinciale
Delusa perché di problemi veri di questioni importanti non sono state presentate
Nessuna
Pensiamo Brescia il tema delle infrastrutture piuttosto
Del momento di difficoltà economiche e quant'altro non abbiamo avuto segnali importanti
Ecco tal a tal riguardo e nonostante queste invece ci siamo trovati di fronte
All'indifferenza assoluta nei nostri confronti l'elettorato continuato proferire ecco lega Polo
Piuttosto che la nostra proposta ed allora è chiaro che dobbiamo interrogarci dobbiamo capire dove si è sbagliato e anche quindi cosa di diverso qua ha messo in campo
Certo penso che individuare alcune delle motivazioni di quanto è avvenuto sia fin troppo si è fin troppo facile
Dire che nella campagna elettorale qualcosa non ha funzionato nella comunicazione
Specie su temi di particolare rilevanza sia settore evidente a tutti pensiamo al grande tema della tassazione
Dove abbiamo portato avanti ragionamenti complessi abbiamo voluto quasi spiegare tecnicamente come si sarebbe poi sviluppata l'azione di governo invece che magari limitarci a dare una così un'idea molto forte che si vuole riscoprire la progressività la partecipazione al mantenimento dello stato si vuole impedire che chi guadagna di più paghi di meno
Ci vuol tornare magari a premiare chi fa reddito di lavoro chi fa impresa rispetto che fa speculazioni finanziarie
Ma pensiamo anche all'innovazione del del tema legato al lavoro era così difficile dire che siamo
Per introdurre la legge Biagi così come era originariamente concepita nella sua idea originale punto di Biagi stesso
Andando a correggere in maniera radicale la trenta che è una sua degenerazione che tutt'altra tutt'altra cosa quando abbiamo mandato messaggi completamente diversi uniti anche l'esasperazione di alcuni temi
Di parte degli alleati
Che hanno proprio messo in in assoluta evidenza questioni solo loro molte volte nemmeno inserite ecco nel programma di di di governo matrici hanno fortemente penalizzato
Come come centro sinistra ma ancora di più come Margherita abbiamo pagato pesantemente alcune di queste alcune di queste questioni
Ecco perché allora fermarci analizzare capire
Quali sono le ragioni profonde QT questo distacco dal North
Dalla nostra cultura danno statuizione della nostra appartenenza politica
Incita anche come come quelle in cui facciamo questo convegno Brescia su provincia
Che per storia ha invece un forte legame un forte riconoscimento in quel filone culturale politico cui ci sentiamo a pieno titolo eccoti di appartenere
Certo un un lavoro complesso
Un lavoro tutto da fare
Perché siamo siamo tra tra persone che che credono nella Margherita e siamo nelle tre persone che credono nel centro sinistra e non possiamo non dirci che per esempio quanto avvenuto nella composizione
Delle liste elettorali quanto avvenuto anche nella composizione del governo che fatto anche ampio non è che è stato fatto una cura dimagrante che quindi poteva giustificare alcuni tali mostra narrando
Una grande disattenzione rispetto appunto la la questione alla questione del nord unitamente a quello che diceva anche Battista qualche parola di troppo
Di qualche ministro neo sottosegretario che hanno quasi la necessità di mostrare ecco la loro presenza
Parlando a a ruota libera non capendo l'importanza specie in questo momento di dare l'impressione invece di una squadra coesa che sa cosa fare che vuol fare qualcosa di serio e di importante fin da subito
Ma però siccome siamo anche uomini di partito sono uomini che credo vedono la politica come soprattutto l'attuazione di idee e di programmi di azione
Sappiamo mettere da parte
Quelli che possono essere anche le aspirazioni personali le rivendicazioni territoriali in mancati riconoscimenti di persone di uomini che anche questa parte del Paese né in grado di di offrire in questa in questo momento
Però dobbiamo
Nello stesso tempo essere intransigenti
Nel chiedere al Governo a Romano Prodi e i suoi ministri
Di riuscire fin da subito dare dei segnali importanti di attenzione verso questa parte del Paese
Parlare di infrastrutture in modo serio cogliendo quelle che sono le esigenze vere
Queste che queste realtà territoriali hanno parlando del momento di difficoltà economica
Dando delle indicazioni certe facendo capire che i giochi che ruolo vuole giocare il governo come qualcun può ricominciare ad essere quel momento di riferimento di coordinamento di aiuto il tessuto economico nel suo insieme riguardo queste queste problematiche riscoprendo in maniera convinta il ruolo europeo e ruolo dalla politica dell'Italia nella politica estera
Parlando di servizi perché anche nelle nostre zone dove magari quando si parla di sanità quando si parla di scuola
Possiamo anche diciamo così evidenziare una situazione migliore di altre aree geografiche del Paese ma dove questi stessi servizi cominciano a mostrare di simili difficoltà sì poi parliamo di trasporti vediamo invece quanto c'è da fare anche da soli così segnali importanti fin da subito
Che possono essere fatti anche solo instaurando un colloquio virtuoso
Tra il livello di governo le realtà locali perché molte volte quando parliamo di comuni quando parliamo degli enti più piccoli ci accorgiamo che il centro sinistra viene premiato ci sono nostri uomini alla guida di questi enti
E avendo un collegamento diretto anche con il partito
Perché deve cominciare ritornare ad essere un momento di riferimento Perrini te per chi ci governa
Secondo quel
Quella mentalità vecchia ma secondo me non superata dove i militanti altro non sono che i sensori di chi governa sul territorio
Sono il metodo per avere un rimando di cosa pensa di cosa ha bisogno la gente per poi poterlo attuare in azioni commenta il governo
E questo lo dico perché secondo me dare questa impressione dimostrare fin da subito la capacità di saper affrontare le questioni vere è prioritario rispetto a qualsiasi altro ragionamento a volte l'impressione che il nostro partito abbia messo all'attenzione dall'agenda politica la questione dei modelli
Dei partiti delle coalizioni per dirla in maniera chiara del partito democratico piuttosto che della buona azione di governo io sinceramente invertirei l'ordine
Chiederei prima capacità di governo e contemporaneamente mani modi dovuti anche approfondire la questione degli assetti politici del partito democratico
E riguardo questo
Vorrei così proprio anche chiudere per dare inizio maniera vero i lavori
Dire molto chiaramente quello che penso provo un certo fastidio nel vedere come verdura la tentazione la voglia al di fuori dei partiti di vorrei dire cosa dovremmo fare che tipo di scelte dovremmo punto Contu
Io credo che come un partito dobbiamo essere capaci protagonisti anche nell'ottica di di cogliere gli obiettivi che prima dicevo di affrontare scenari nuovi non avere il timore di capire cosa può essere del nostro partito del futuro
Possibile partito democratico ma dobbiamo pretendere di farlo con calma confrontandoci con la nostra base
Facendo delle scelte che sono condivise da chi in questi anni di difficoltà ha lavorato all'interno del partito nei partiti nelle istituzioni ha portato avanti un'idea e rifiutando che qualcuno da fuori
Pretende di governare questi processi pretende di porsi come classe dirigente degli assetti futuri
Perché io credo che se noi vogliamo riconquistare anche al nord la credibilità non dobbiamo mai perdere di vista il forte collegamento
Tra chi amministra chi ha amministrato
Non perdere di vista la necessità di riconsegnare alla base un grande momento di partecipazione rifiutare una deriva all'americana dei partiti dove i giornali i centri finanziari decidono la classe dirigente portano avanti promuovono idee dove di fatto la gente chiamata solo ratificare delle scelte fatte altrove
Con credo che anche nel modo di concepire la parte la politica anche nel modo di concepire l'essere partito si posso giocare
Ecco la stagione di riconquista della fiducia dei cittadini del elettorato della nostro e dei nostri territori
Chiudo qui ringraziando punto Battista di aver dato il là un po'ai ragionamenti confronti che nei mesi
Che vengono stante anche il periodo estivo saremo tutti chiamati a farlo ma ringraziandolo soprattutto di aver cominciato parlando di idee di programmi di azioni anteponendo quindi il fare a quello che può essere qualcosa d'altro che molte volte ecco e meno nobile e meno e meno importanti buon lavoro tutti
Cerchiamo il di recuperare il tempo intanto abbiamo qui tutti gli amici che avevano assunto l'impegno appunto di darci un contributo in questa nostra riflessione alla mia destra
C'è il dottore Alberto Bombassei vicepresidente Confindustria amici teste
Stufo del teste
Del Staffan
Dove Virginio Colmegna de che conoscete tutti cioè sul
Ah no no scusate sedici
Le presentazioni no no un errore sulla sulla destra l'amico Pagnoncelli a cui darò subito la parola
La il senso di questo incontro ben ben comprensibile e devo dire che il l'incontro la decisione di organizzarlo e di tenerlo poi qui a Brescia in atto a cavallo del periodo pre elettorale quello elettorale
Il risultato elettorale ha dato semmai una ulteriore conferma della necessità di questo di questo convegno il punto di partenza che vorrei sottoporre agli amici anche a ai militanti del del partito la Margherita è una domanda
Se volete
Può essere percepite come provocatoria ma che secondo me dobbiamo porci
E cioè ha domande perché abbiamo fatto così fatica a vincere
E addirittura come il professor Feltrin che dice che la nostra è una vittoria parlamentare nel senso che
Ha prodotto una maggioranza di seggi ma non è una vittoria politica
Eppure questo è avvenuto dopo cinque anni di governo del centrodestra
Sul quale le valutazioni sono state pesanti sia dentro il Paese sia fuori del paese del Paese sia in Europa che sullo scacchiere internazionale dove cioè noi abbiamo accumulato una serie di rilievi critici a questo governo di centro destra
Per cui si era generata un po'in tutti la convinzione che oramai gli italiani volevano cambiare gli italiani erano stanchi e che avrebbero cambiato
Il risultato elettorale invece ci consegna certamente una vittoria da non sottovalutare quindi non sto a menar gramo come si suol dire però ci consegna elementi di preoccupazione
Di preoccupazione perché effettivamente il risultato dimostra una non convinta adesione del Paese alla nostra proposta politica
Siamo riusciti ripeto strappare la maggioranza dei seggi ma non siamo riusciti a strappare agli italiani quella adesione convinta che pure sarebbe stato e sarebbe necessaria per poter governare io credo che la risposta del perché è stato così difficile vincere sia in parte
Riassumibile nei risultati nei risultati elettorali che poi amico Pagliuca Pagnoncelli ci mostrerà
E che vedono una fascia del paese che va da Cuneo a Trieste
Sostanzialmente diffidente e uso un un femminismo
Verso il centro sinistra e diffidente verso l'Ulivo perché non è che c'è una diversificazione al suo interno per cui la fiducia
Arrivata
Adesso va bene
Cambieremo dopo eventualmente ha già cambiato no va be'non devo più accennare a questo problema basta sprechi organizzativa Pioline
No e quindi e quindi noi dobbiamo porcelo questo problema dobbiamo porcelo per quello che è avvenuto ma per quello che potrebbe assegni non solo perché come spesso ci diciamo queste la parte del Paese più avanzata
Non solo perché questa è la parte del paese più integrata con l'Europa che produce innovazione che produce sviluppo eccetera non solo per questo ma anche per una questione numerica perché sono regioni
Che hanno o un numero di elettori e in grado di determinare il risultato nazionale in grado di influire in modo decisivo sul risultato elettorale
Ecco io credo che allora del perché non siamo riusciti a convincere gli elettori di queste aree quelle che abbiamo chiamato terre del Nord
è un perché che devi induce anche a riflettere su quella che è stata la scommessa dalla Margherita vado via veloce
Quando abbiamo cinque anni fa ha dato origina questo partito nuovo
In un certo senso anche che aveva anche all'ambizione di essere innovativo rispetto alla politica nazionale lo avevamo immaginato un partito strutturata su base federale su base regionale
Ed era questo è l'elemento di novità
Certo se voi andate chiederà tanti partiti anche loro diranno che sono federale c'è ma nessuno ha nell'orto tutto la definizione di partito federale li abbiamo una lo Statuto la definizione partito federale
Questo significava avvierei uno strumento un un modello di far politica
Che doveva essere molto agile molto capace di adattarsi come un guanto diciamo così a una una mano cioè capace di aderire ai territori aderire ai problemi del territorio essere quindi interlocutori efficace del territorio
Una che avesse le strutture la classe dirigente
E in grado appunto di di parlare IBA alla specificità dei dei diversi territori
E invece probabilmente questa scommessa una scommesse fosse che abbiamo perso che comunque sicuramente non abbiamo vinto
E quindi sia nel in un caso che nell'altro è una scommessa che va ripresa perché altrimenti noi rischiamo di avere un partito come tanti che ce ne sono burocratici
Partiti che sono autoreferenziali
Che hanno una classe dirigente di cooptati cioè non di gente che messa alla prova ha dimostrato di saper fare politica ma gente che ha dimostrato di essere sedere
Perché ricordo che quando noi parliamo parliamo di partito federale bene un partito federale dovrebbe riconoscere le singole realtà regionali l'autonomia politica
Cioè da l'autonomia nella scelta delle linee politiche certo
Compatibilmente con la linea politica nazionale ma però non vi
Non vi chiedete mai come mai non ci siamo oggi in una stagione politica dove dalla da Roma fino all'ultimo paesello
Lei alleanze sono tutte identiche uguali
Non succedeva neanche i tempi della della guerra fredda
Anche allora c'erano le giunte anomale per dire no
Cioè che cos'erano le giunte anomale che era un tentativo di rispondere ai bisogni ai problemi specifici di un Paese che aveva problemi fuori con delle linee politiche che fossero
Adeguate alla alla situazione
Oggi siamo in una in un sistema talmente ingessato ripeto che la la linea politica è frutto di un automatismo quello che si decide su base nazionale e automaticamente vero è valido per tutto il resto del paese
Partito federale significa autonomia organizzativa privi di organizzarsi come ci vuole ci vuole fare
E non con quel modello di tesseramento mi scusi non li amici io sono qui al tavolo che fosse questi temi interessano poco ma che devono poi ripresi nel pomeriggio
Cioè noi abbiamo avuto o tesseramento su base nazionale rigido addirittura controllata dalla da nazionale e addirittura che sfugge al controllo dei livelli locali per cui noi abbiamo oggi
Comitati Provinciali che non sanno nemmeno o assemblee provinciali che non sanno nemmeno non hanno nemmeno l'elenco dei propri scritti perché l'elenco e a Roma e a Roma fanno venti partigiano tutte queste cose qui
La autonomia delle risorse finanziarie cioè i contributi che lo Stato daino sulla base dei voti ricevuti almeno quelli
Alle regionali potrebbero essere riconosciuti ai livelli regionale
E infine la autonomia che era che la cosa più grave più determinante nella scelta dalla propria classe dirigente
E qui la vicenda delle liste la vicenda del Governo e lì tutta dimostrare la gravità di questa situazione
Di un partito con la Margherita ma direi di un'alleanza come quella dell'Ulivo ripiegata totalmente il suo mai sui sulle questioni romane tendendo romane e questioni di politica nazionale
Oggi ci sono regioni come la Lombardia che alla quale è stato riconosciuto come un problema grave con la dalla pari opportunità e ci hanno dato il Ministro delle pari opportunità una regione di otto mila nove milioni di abitanti
Con tutto quello che ne consegue
Fax
Faccio faccio un po'di di ironia ma è così
Questo ragionamento però è è fatto attenzione io mi mi rendo conto che quando
Ribatto è arrivato su questo tema posso apparire attacca appaio in una qualche misura provinciale no quello che vuole
Il suo pezzettino di potere la sua piccola ma ma in realtà non sono non sono non è una visione provinciale è una questione di rappresentanza
E ed è una questione di classe dirigente in grado di parlare
Allora ai nostri elettori quando da Roma ci hanno detto che cioè ci avrebbero messo in lista letta e tre un noi abbiam detto eravamo contenti perché erano due amici
Che erano in grado di parlare alla ad una fetta dell'elettorato del no
Ad una parte dell'elettorato ma l'averci messo dei dirigenti di partito oppure comunque delle persone che non avevano svolto questi ruoli in questo è stata una impedimento
Al raggiungimento di risultati più positivi perché è fuor di dubbio che alcune Province hanno sofferto l'assenza del del candidato e quindi la mancanza di una reale e forte mobilità
Ecco io credo che questi temi debbano essere discussi e affrontati soprattutto in un momento in cui si annuncia questa idea questo progetto di partito democratico
Non mi soffermo a dire quello che penso l'ho già detto altre volte
Però amici il problema la responsabilità di tutti sia di chi è d'accordo dice sia di chi non è d'accordo è di fare in modo che questa stagione che si apre adesso non sia una stagione vissuta nel parlarci addosso fra noi sulle questioni interne alla Margherita interne ai DS interne al Partito Democratico
La mia paura vera è questo
Il centro sinistra dobbiamo renderci conto che il centro sinistra così come l'abbiamo messo in piedi
è alla prova decisiva questa volta non non c'è non ci sarà più un'altra volta o il centrosinistra dimostrerà concretamente in questi cinque anni
Di governare
E di governare bene e diede e di governare acquisendo il consenso della gente non con l'auto citazione continua ecco con l'auto esaltazione continua altrimenti non ci sarà più futuro perché
La fiducia che già poca ce ne hanno dati degli elettori sparirà perché stavolta ripeto non possiamo più dire mai era la prima volta ma ha non eravamo preparati in mano ne fa stavolta siamo alla prova decisiva io ho paura che questi cinque anni siano cinque anni di chiacchiere addosso fra di noi decidevano essere cinque anni di buongoverno di governo
Reale del del paese e cinque anni di crescita per tutti
In questo senso la Margherita è chiamata a dare un contributo decisivo comunque comunque vada
Da parte mia naturalmente
L'impegno è che tutti noi possiamo essere partecipi di questa stagione nuova che si apre appunto con il secondo governo Prodi grazie
Do la parola Nando Pagnoncelli
Do il video
Grazie
Buongiorno a tutti
Ringrazio per l'invito e mi scuso
Per la voce sono riuscito nella impresa ardua di prendere i malanni di stagione fuori tempo massimo per cui
Scusate la voce nasale partirei con un'analisi un pochino più generale
Sia pure sintetica
E va esatta in alcuni casi su alcuni slogan più che su approfondimenti per ragioni di tempo
Per riuscire a capire esattamente come si colloca risultato elettorale del due mila e sei cioè riuscire in qualche modo da accentuare alcuni aspetti relativi alla campagna elettorale di Berlusconi per poi passare a un'analisi un pochino più dettagliata del voto in Lombardia e in particolare in Lombardia due
E allora partirei appunto dal fatto che come diceva appunto Battista Bonfanti si parlava di territorio e così via però in realtà il vero sconfitto da questa tornata elettorale proprio territorio a causa di che cosa a causa della legge elettorale nuova
Che riporta al sistema proporzionale ma soprattutto eliminando voto di preferenza
Porta ad accrescere il peso dei partiti nella scelta delle candidature
In molti casi si è detto che il nome il cognome dei parlamentari era già definito almeno nella larga misura nell'ottanta per cento dei casi ma soprattutto porta diciamo a un'interruzione del rapporto di quel rapporto proficuo che si era alimentato negli ultimi quindici vent'anni con il territorio
Alcuni elementi li abbiamo visti anche noi empiricamente non se voi ricordati i tabelloni di alluminio dei Comuni insomma in cui si di solito si attingevano
I manifesti elettorali durante tutta la campagna delle politiche erano praticamente vuoti se voi oggi andate a Milano e Roma vedete che invece i manifesti sono appiccicati uno sopra l'altro punto tenuto conto dell'impegno elettorale dei prossimi due giorni quindi questo significa da un lato riportare diciamo in fasi sulle segreterie di partito nascente candidature con un rischio dell'oligarchia vere e proprie dall'altro
Un elemento da non sottovalutare che si collega la strategia comunicativa di Berlusconi linfa si posta sui media in particolare sui mezzi televisivi quindici una campagna è stato una campagna molto mediatica molto televisiva
Sottolineo ma solo di passaggio che il problema del territorio un problema molto serio non solo perché interrompe il processo di cui parlavo prima o perché effettivamente pone un serio problema di ricambio della classe dirigente della classe politica di valorizzazione delle risorse politiche locali
Allora
Proviamo a vedere rapidamente cos'ha fatto Berlusconi no perché in realtà noi
Anche oggi si discuterà diciamo giustamente correttamente di quelli che possono essere stati i limiti del centrosinistra le prospettive centrosinistra Margherita Partito Democratico così via però non dimentichiamoci che il competitore Berlusconi diciamo estremamente
Preparato nella gestione delle campagne elettorali può sembrare assurdo perché non è esattamente un politico di professione però voglio dire a messo in atto una campagna molto efficace proviamo a vederne alcuni passaggi abbiamo visto che tutti
Tutte le tornate elettorali che si sono succeduti dal due mila e uno in poiché dal due mila due due mila tre
Le europee le regionali hanno fatto segnare un arretramento del centrodestra e un una vittoria diciamo delle del centro sinistra lo
Nel Paese si è sviluppato una fortissima componente di antiberlusconismo spesso abbiamo detto che l'antiberlusconismo era l'elemento il collant ente che teneva assieme al centrosinistra una coalizione estremamente eterogenea che però trovammo un comune denominatore nell'opposizione diciamo
A Berlusconi tutte le analisi elettorali che venivano effettuate soprattutto erano resi i flussi elettorali evidenziava una fortissima impermeabilità tra i due poli cioè
La il fatto che lo spostamento di voti dalla coalizione di centrodestra quella di centro sinistra e viceversa
Erano diciamo un fenomeno molto marginale dal punto di vista numerico
Aggiungo che tutta una serie di elementi che avevamo valutato noi come altri colleghi dopo le regionali dopo le primarie e così via evidenziavano che sostanzialmente il risultato
Delle
Regionale pensiamo sei regioni centro destra che passano al centrosinistra veniva
Vissuto non tanto come un elemento di insoddisfazione forte rispetto chi aveva governato la Regione centrodestra ma come un segnale da dare a Berlusconi
Segnalo anche
Che li stesse primarie questa straordinaria partecipazione che è andata al di là di ogni aspettativa
In qualche modo è stata vissuto dagli italiani ed agli italiani centrosinistra in primis Comus segnale sicuramente a favore della come dire
Del centrosinistra per la definizione di un leader dell'unitarietà della coalizione e così via ma anche come lo schiaffo al presidente all'allora presidente del Consiglio
Ricordo anche tanto per fermarci su due numeri che Forza Italia dalle politiche due mila uno alle europee del due mila e quattro perde quattro milioni di voti da undici milioni a sette milioni circa sappiamo con loro per l'affluenza alle urne un po'più bassa però sono quattro milioni che non si riversano a sinistra in parte si spostano su gli altri partiti della coalizione il grosso si astiene
Ecco allora che il punto di partenza è proprio questo chi sono gli astensionisti cioè coloro che sei sette otto mesi prima delle elezioni manifestano l'idea di non andare a votare sono gli elettori che in particolare appartengono a queste categorie lo vedete in questa tabella lavori quadrato in giallo sono in prevalenza donne
Se le donne sul totale della popolazione pesano per il cinquantadue per cento
Fra coloro che manifestano l'intenzione di non andare a votare sono il sessantadue per cento
Sono persone di oltre sessanta anni sono persone con un livello di istruzione molto basso quindi licenza elementare o nessun titolo sono casalinghe e pensionati più della media
Sono persone che gli sono i piccoli centri aggiungo sono persone che non leggono i giornali sono persone distanti in molti casi della politica
Sono analizzando più profondità alle persone disillusa e quelle che avevano cioè larga misura avevano votato per il centrodestra nel due mila e uno
E per Berlusconi
Se volete un po'a trattino dalla promessa di un miglioramento complessivo delle condizioni del cosiddetto miracolo economico e così via questo non c'è stato non dimentichiamoci non dimentichiamoci che in questi ultimi anni c'è stata una grandissima
Polemica sulla povertà vero la povertà percepita sentimenti e disillusione l'insoddisfazione per le sette e le condizioni economiche personali del paese eccetera eccetera eccetera
Ecco in particolare questi sentimenti questi atteggiamenti che abbiamo riscontrati in questi segmenti che necessariamente come dicevo prima non sentendosi di sinistra votano Berlusconi delusi si ritirò nel non voto
E guardate il profilo degli elettori di Forza Italia sia pure con valori un po'diverso ma è sostanzialmente simile sono più donne sono più persone di oltre sessanta anni mentre c'è un deficit i consenso tra gli elettori più giovani sono persone con scolarità medio bassa mentre sono più limitati consensi da parte dei laureati diplomati sono casalinghe pensionati
Sono persone che risiedono nei piccoli centri non vi ho detto una cosa dicevo prima leggono poco i giornali ma tendenzialmente costoro hanno un'esposizione la televisione molto più alta rispetto alla media ascoltano molto la televisione
Ecco allora Berlusconi cosa fa deve recuperare questo svantaggio
E badate bene non non voglio entrare nelle polemiche i sondaggi si prendono ci prendono io sono da tempo sostenitore del fatto che la politica deve rinunciare ai sondaggi
Lo dico l'ho detto anche in altre sedi
Come strumento diciamo di previsione o come bussola di orientamento politico ha fatto le sue scelte attraverso i sondaggi come peraltro ha fatto Berlusconi tenga un po'sotto controllo diciamo quello che l'evoluzione della campagna elettorale o come impostare la campagna elettorale
Però se voi guardate Berlusconi a partire proprio da quei dati fa un ragionamento un ragionamento molto preciso
Invece no io non posso più parlare a tutto l'elettorato devo parlare a una parte del rettorato che l'elettorato di centrodestra per evitare ulteriore disaffezione quindi per tenerli all'interno della coalizione
Devo parlare delusi all'espressioniste devo riportare al voto costoro che culturalmente appartengono un'area più di centro destra e che quindi io devo motivare riportare sul sul centrodestra e in particolare su Forza Italia
E allora come fa alcuni passaggi davvero solo accennati cambia mi chiami scambia completamente quante volte abbiamo sentito polemica sulla sua sul suo presenzialismo televisivo badate non è che fosse efficace se andava a Porta a Porta era efficace se mi andava le trasmissioni del mattino
Si andava su Isoradio se andava a toccare quelle nicchie diciamo
Che consentivano a Berlusconi al centrodestra di massimizzare le possibilità di contatto con questo elettorato disilluso di cui ho parlato prima non è tanto quindi prendetelo davvero come provocazione l'endorsement di Paolo Mieli sul Corriere la sera che sposta voti
E la sua presenza in trasmissioni che non sono contenitori politici nelle quali presentarsi
Utilizzare registro personale fare qualche promessa spiegare cos'è successo nel governo eccetera eccetera
Ma soprattutto richiamare gli aspetti identitari
La cosa che ha più sorpreso diciamo chi fa il mio mestiere in questi ultimi mesi è proprio che la gerarchia delle priorità degli italiani per lungo tempo era focalizzato sui temi economici in particolare su due aspetti la precarietà del lavoro e lavoro precario lavoro flessibile insomma tutto quello che avevamo visto più volte Como discusso
Anche con qualcuno di voi cioè l'idea che i giovani non abbiano più una prospettiva di lavoro fisso no sta cambiando questa cosa aumenta l'ansia della precarietà che non tocca soltanto i giovani ma tocca anche le generazioni meno giovani che devono farsi carico come dire integrare i redditi e le entrate dei dei più giovani che ovviamente in questo contesto hanno un rallentamento del processo di autonomia
E l'altro tema grosso era la tenuta del potere d'acquisto e l'incremento dei prezzi ciò tutti questi temi che in qualche modo generavano forte scontento forte disillusione dove sono finiti scritti e nell'ultima parte della campagna non c'erano più
Non c'erano praticamente più Berlusconi sposta completamente discorso parte dall'Unipol e sviluppo una campagna volta al muro contro muro a creare una contrapposizione frontale elevando fortemente i toni dello scontro
Sacchi parlare quindi non tutto il paese ma quelli di cui parlavo prima semplifico ulteriormente il messaggio
E soprattutto cerca di cambiare clima pensate
Prima di Natale noi utilizziamo un indicatore che un indicatore si chiama di Guinea cioè di prefigurazione di chi vincerà cioè non è tanto una stima nostre chi vincerà chiediamo ai nostri intervistati secondo lei chi vincerebbe si votasse oggi
Allora il centrosinistra da più di trenta punti di vantaggio prima di Natale
Dall'Unipol in poi e con tutta la vicenda del sondaggio americano che un sondaggio chiaramente per rappresento un pretesto no per annunciare un cambiamento di clima poi vedremo dal punto vista metodologico sondaggio americano ha una serie di errori anche clamorosi sbaglia
Diciamo le stime dei dei temi di ST otto punti e mezzo cremosa sondaggio americano rientra in questa strategia comunicativa Berlusconi deve cambiare il clima
Se c'è un trenta punti di vantaggio a favore centrosinistra nelle prefigurazione degli italiani significa che una larghissima parte direttori centrodestra sono convinti di perdere
E questo rappresenta un rischio di astensione
Allora cosa fa
Incomincia con questa campagna ripeto identitaria rimette in discussione i sondaggi
Dice vi posso garantire noi come sorse insieme ad altri due istituti lavoravamo per Palazzo Chigi e quindi avevamo questo doppio registro non c'era l'attacco pubblico l'utilizzo poi dei dati in privato che è una cosa surreale ma che vi dà l'idea che il concetto di fondo che Luís
Che ha sviluppato i sondaggi li ha utilizzati in modo anche cinico e spregiudicato in politica
Rinnega i sondaggi e dice non credete sondaggi tutti dicono che siamo in ritardo non è vero
In questo modo galvanizzante o suo elettorato e portando l'elettore accompagna al convincimento che in realtà la partita aperta ce la può fare
Infatti quell'indicatore di cui parlavo prima
Nel giro di poche settimane in particolare dopo la presentazione sondaggi Biesse vi si riduce
E si riduce fortemente vantaggio al centrosinistra che cosa significa si riduce il vantaggio il centro sinistra delle previsioni degli italiani significa che c'è disorientamento nel centrosinistra
E significa che c'è molto più ottimismo nel centrodestra direttori centrali sono galvanizzati sono mobilità Berlusconi rinuncia a proporre
A parte ripeto nelle ultime due settimane l'abolizione dell'ICI e la carta argento per gli anziani sono queste cose qui in realtà Berlusconi fa una campagna un po'la Schroder Schroder quando si rende conto che perde contro Angela Merkel
Decidi rinunciare a proporre incomincia a fare una campagna simile a quella di Berlusconi diciamo che è la compagna del no grazie
Esatte la campagna del no grazie e non so se ricordate erano i manifesti non più tasse sulla tua casa no grazie più immigrati clandestini no grazie in Europa al governo no grazie questa campagna inizia prima ancora che venga presentato il programma dell'Unione
Cioè sostanzialmente un incomincia ad evocare la paura negli elettori lo sconcerto
Derivante da una possibile vittoria del centrosinistra
Rinuncia ripeto a proporre se voi ci pensate non esiste un modello di paese che Berlusconi propone in occasioni queste lezioni a differenza di quanto fece nel due mila uno e novanta se nel novantaquattro epocale paura
Togliere tasse toglie Licci
In questo modo
Mi diciamo quel centro sinistra ci ha messo del suo sul tema delle tasse però diciamo
Parlando di tasse che cosa farà
Evoca la paura di un ulteriore impoverimento della popolazione
Questa forte forte campagna di contrapposizione frontale genera una forte mobilitazione però anche qui vediamo un po'di ambiguità perché perché come peraltro a sottolineato il professor Feltrin short articolo
La foce punto it professor Bordignon l'Istituto Cattaneo e così via ed alla su un po'di ambiguità su concetti partecipazione perché cambiano le basi Pato molto veloci poi troverete magari in cartellina qualche dato in più
Si parla di ottantuno punto tre per cento di votanti nel due mila uno ottantatré sei nel nel nel due mila e sei in realtà nel due mila e uno venivano considerati nel totale lettore anche residente all'estero quindi
Scorporando diciamo questi elettori vedete che poi alla fine ci ritroviamo con una partecipazione del due mila uno
Era considerandolo partecipazioni in Italia sui lettori in Italia dell'ottantacinque quattro
E questa lo è stato per ottantatré sei un totale che poi si allinea perché c'è un incremento forte di voti di italiani all'estero che raggiunge quasi il trentanove per cento mentre non è dato di sapere quanti votassero
Per gli italiani all'estero due mila uno detto questo Protheroe cambiamento
E la riduzione
Senza precedenti delle schede bianche
Su cui caliamo pietoso velo
Allora cosa è successo in Lombardia cos'è successo in Lombardia in Lombardia due lei i dati che vedete adesso sono dati che in qualche modo confrontando
I risultati dei singoli partiti a totalitaria in Lombardia in generale e nella zona pedemontana
Vedete disegnano solamente le cose più importanti poi entreremo nel merito e porri assumeremo la fine
Partiamo dal centrodestra è il primo dato dato più importante una flessione molto molto pronunciata di Forza Italia che perde cinque virgola sette per cento
Dei voti
Rispetto al due mila e uno a totalitaria questa flessione e leggermente inferiore in Lombardia cinque due e decisamente inferiore in Lombardia due nella zona pedemontana
Nel centro destra il fenomeno più significativo oltre appunto a questa presa di Forza Italia e la crescita molto pronunciata dell'UDC
Del tre punto cinque per cento a tutta l'Italia tre otto in Lombardia addirittura quattro e due in Lombardia due
Dedite che abbiamo anche un dato interessante che riguarda AN Ca'totalitaria crescendo dello zero tre ma in Lombardia in Lombardia due cresce a un tasso superiore
Uno e mezzo e uno e nove e poi al nuovo fenomeno dalla lega
Che cresce a totale Italia grazie anche all'alleanza con movimento di Lombardo però in Lombardia una flessione o zero quattro addirittura dell'uno virgola otto in Lombardia due cosa dire del centrosinistra
Rifondazione cresce più o meno o livello
Simile a quello che si è riscontrato in Italia zero otto zero sei zero sei
Non farei riferimento a voi comunisti italiani crescono zero sei ma crescono molto meno in Lombardia in Lombardia due Lombardia generale e Lombardia due
Non fare un confronto perché disomogeneo tra Verdi estivi che erano assieme nel gira sole i radicali e così via
DS più Margherita crescono dello zero due tutta l'Italia non c'è cambiamento sulla Lombardia e uno zero trash Lombardia due
E il dato invece con una segno pesantemente negativo e Di Pietro che perde l'uno e sei a totale ma addirittura un due uno
In Lombardia due ora proviamo a vedere rapidamente di che cosa stiamo parlando questo totale voti della Lombardia
Il centro sinistra guadagna duecento quindi più di duecento mila voti
Iniziamo rispetto alle politiche del due mila uno l'Unione quindi sommando tutti i partiti dell'Unione guadagna sostanzialmente poco meno di settanta mila voti la CDL guadagna centocinquanta mila voti conosciuta
Questi sono dati in percentuale se guardiamo la Lombardia due vediamo che il centrodestra cresce di cento mila voti mentre il centrosinistra feci centoventun mila voti e l'Unione nel suo insieme di cinquanta mila voti
Se proviamo a fare un'aggregazione e i suddividiamo l'unione tra sinistra quindi aggregando
Rifondazione Comunisti italiani Verdi separandoli dall'Ulivo e tenendo sotto controllo le quattro forze che compongono la casa libertà le quattro forze principali vedete che sostanzialmente e e guardando anche gli appuntamenti elettorali intermedi
Sì la sinistra pesava poco più di cinquecento mila voti nel due mila e uno cresce cinquecentoventisei alle europee scende a quattro ottanta le regionale per poter risalire a quasi seicento mila voti
Con le politiche di quest'anno mentre l'Ulivo si mantiene più o meno sugli stessi livelli del due mila uno cresce di circa trenta mila voti
Vedete l'UDC che triplica i propri consensi da centotrentaquattro mila a trecentosettantasei mila voti Forza Italia che perde circa trecento mila voti
Stabile in lieve flessione la lega per dieci mila voti mentre AN è in crescita di cento mila consensi
E questi sono i dati diciamo percentuali prima che uno Stato le differenze adesso vedete qual dato analitico la sinistra cresce di un punto vedete e l'Ulivo rimane esattamente allo stesso livello e stiamo parlando appunto del totale
Della della Lombardia vedete invece l'UDC che passa dal due due cinque nove e così via
Questa Lombardia due dove vedete che cresce di trenta mila voti la sinistra
Rispetto alle alle politiche di trenta mila voti anche l'Ulivo
Si mantiene il livello di crescita appunto dell'UDC che triplica i propri consensi vedete il calo di Forza Italia
E cita poi faremo un'analisi appunto qui vedete lo zero nove in più per la sinistra sostanzialmente lo zero due in più per l'Ulivo
E la flessione di Forza Italia la flessione di della Lega la crescita di AN e di UDC
Proviamo a vedere rapidamente provincia per provincia che cosa successe partiamo dalla lega qui abbiamo un analisi del
Del confronto diciamo limitiamoci a confronto politiche due mila uno Politiche due mila e sei la lega perde tre punti a Bergamo perde un punto e uno a Brescia un punto e sei a Como un punto il nove a lecco tiene
Assunto dove cresce dello zero cinque
E flette di un punto e nove a Varese
La CDL nel suo complesso vi ricordo che in Lombardia due cresce di uno punto cinque vedete che la lega quindi ha un andamento che in contraddizione rispetto all'andamento della coalizione
Mediamente Lombardia due la lega perde uno punto otto contro una perizia lo zero quattro in Lombardia nel suo complesso Forza Italia vedete ha un andamento se confrontiamo le Province
Limitrofe Bergamo e Brescia che esattamente inverso rispetto a quello che è avvenuto con la lega la la lega
Perdeva di più a Bergamo che a Brescia qui vedete appunto abbiamo con Forza Italia una ferita più robusta a Brescia rispetto a Bergamo tre punti contro uno e uno Matei cassetta di cinque nove a Como
Cinque a lecco addirittura di otto a Sondrio il cinque tre
A Varese ricordo che la Casa delle Libertà in realtà è cresciuta di un punto e mezzo in Lombardia due e quindi vedete che c'è questo calo violento appunto del di Forza Italia
In queste in queste province vediamo l'UDC l'UDC che nel suo complesso
Cresce del quattro virgola due per cento il Lombardia due vedete come omogenea la crescita dell'UDC quattro due quattro due quattro quattro Como quattro tre a lecco quattro e sette assunto quattro uno Varese
Vediamo adesso la sinistra
E vedete che per quanto riguarda le liste
Di sinistra quindi PRC Pdci e verdi abbiamo una crescita
Di zero sette aperto uno zero cinque a Brescia uno uno Como zero nove a lecco zero cinque assunto uno tre
Uno e tre a a Varese complessivamente rispetto al dato del due mila e uno in Lombardia due non c'è nessun cambiamento per quanto riguarda appunto le liste di sinistra
Se guardiamo l'Ulivo vedete c'è una crescita dello zero due complessivo sull'un bar di A due ma che ha una crescita vedete molto zero due a Bergamo
Le tre zero ciò una stabilità totale diciamo l'unica provincia in cui c'è un cambiamento più significativo e la crescita a Sondrio
Vi risparmio questo contatto riassuntivo di tutti i cambiamenti
Vi do solo un cenno i flussi parliamo poi di voto giovanile di voto cattolico può ricamo le conclusioni a qualche interrogativo aperto se ne consideriamo i flussi elettorali basati su sondaggi evidentemente
Chiediamo che sostanzialmente il passaggio da una coalizione all'altra e sempre inferiore al dieci per cento con l'eccezione della lega che come abbiamo visto ha fatto segnare un arretramento
Coloro che hanno votato DS nel due mila e uno per il settantotto per cento dei casi quindi quasi quattro su cinque hanno votato Ulivo poi una parte ha votato diciamo la sinistra l'otto per cento
Due son finite Rosa nel pugno duro presso Di Pietro
E quattro su altri cento sinistramente lo spostamento ripeto di sei punti
La Margherita ha mostrato un tasso di fedeltà in Lombardia più alto rispetto a quello manifestato dai diessini superiamo l'ottanta per cento ottantaquattro per cento anche se lo spostamento nella coalizione avversaria
è stato un pochino più rilevante
Stiamo parlando di coloro che ho votato margherite nel due mila e uno vedete invece tassi di fedeltà molto più bassi
Quindi molta più mobilità all'interno della coalizione da parte degli elettori di centrodestra due su tre di quelli che han votato Forza Italia hanno riconfermato il voto ma al nove per cento è finito all'UDC
Il nove per cento AN quattro per cento alla lega
L'ente lo spostamento verso il centro sinistra del nove per cento circa fedeltà ancora più bassa
Per quanto riguarda AN che comunque ha avuto un buon risultato
Né quindi acquisisce voti da parte di altri elettorati di centrodestra in particolare però interessante notare questo spostamento ve
Suo Forza Italia parte sedici per cento degli elettori di AN in Lombardia e l'undici per cento verso la lega nove per cento verso l'UDC
E per quanto riguarda la lega vedete un tasso di fedeltà di voto del sessantacinque per cento con uno spostamento del sedici per cento
Verso
Verso Forza Italia
Più volte si è detto che Berlusconi stava facendo una campagna due livelli contro il centrosinistra ma anche per riaffermare la propria leadership all'interno del centrodestra come vedete risultati ne ha ottenuti mi ami e tutti anche in Lombardia
Per quanto riguarda il voto giovanile qua suggerirei solo di concentrarci su quest'ultima colonna che la differenza rispetto al totale della popolazione
Periti giovani ma questo fenomeno abbastanza noto tendono ad accentuare di più i voti alle ali più estreme quindi sono due punti e mezzo in più su i partiti di sinistra meno attrattiva e questo è un dato su cui riflettere da parte
Dell'Ulivo
Presso i giovani anche se comunque verrebbe rappresenta
Diciamo l'Ulivo il il soggetto politico contiene più consenso ventisei e cinque contro venticinque cinque di Forza Italia crisi sui giovani anche per Forza Italia e lega
Da ultimo appunto il voto cattolico come vedete sul totale presente in Lombardia prevale diciamo il centrodestra un cinquantanove a quarantuno grosso modo e tra coloro che vanno a messa tutte le domeniche diciamo questa
Questo vantaggio del centrodestra risulta essere ancora più accentuato riassumo rapidamente e poi chiudo con alcune domande
Quali sono gli elementi più significativi emersi ero dal punto di vista del voto per le coalizioni centrodestra avanza rispetto alle politiche del due mila e uno di un punto e mezzo mentre il l'Unione abbiamo visto rimane sostanzialmente stabile
Nel centrodestra vittoria molto netta da parte dell'UDC che triplica i propri consensi passando dal due tre del due mila e uno al sei cinque
Del due mila e sei cresce anche AN con l'uno punto nove in crisi Forza Italia che perde il tre virgola otto in evidente difficoltà la lega che flette di quasi due punti un punto e otto
Sottolineiamo che la lega perde consensi solo nell'area pedemontana
Cioè nel territorio dove la sua forza è maggiormente radicata e in particolare vediamo che perde consensi a Bergamo dove perde tre punti a Varese circa due solo Sondrio la sua forza si mantiene sostanzialmente inalterata rispetto al due mila euro
L'elettorato leghista è l'unico che manifesta uscite sensibili verso la coalizione avversaria
Tra il due mila e uno e il due mila e sei circa il sedici per cento sposta il proprio voto verso formazioni del centro sinistra in particolare le formazioni più piccole del centrosinistra
L'UDC manifesta un incremento sostanzialmente identico in tutte le province pedemontane e il suo successo non evidenzia appunto differenze territoriali significative
Nel centro sinistra gli andamenti sono diversificati in lieve crescita tutte le forze che facevano parte della coalizione già nel due mila e uno e in particolare della sinistra radicale
In netta difficoltà la Lista Di Pietro che perde oltre due punti rispetto alle precedenti elezioni mentre fenomeno Rosa nel Pugno difficilmente comparabili nel due mila e uno lo SDI si presentava con il girasole insieme verdi
Comunque evidente lo scarso successo di questo partito ce lo confrontiamo solamente con i radicali nel due mila e uno segno negativo dello zero sette
La crescita della sinistra radicale la stabilità dell'Ulivo si mantengono sostanzialmente costanti in tutte le province il voto giovanile evidenzia un consenso ma
Giorni per il centro sinistra due punti in più soprattutto nell'aria della sinistra radicale due punti e mezzo e delle formazioni minori un punto nove mentre risulta penalizzato l'Ulivo con due punti
Nell'ambito del centrodestra sono penalizzate Forza Italia e lega sempre tre giovani ovviamente mente crescono di quasi tre punti le formazioni minori in sostanza il comportamento elettorale giovane risulta più radicalizzato rispetto a quegli adulti
Infine il voto elettorato cattolico che premia solo lievemente il centrodestra e aumenta i consensi in particolare per l'UDC quattro per cento in più rispetto alla media dell'UDC
Quindi non praticanti prima in un centro sinistra con tredici punti di vantaggio accentuando il consenso soprattutto la sinistra radicale
Però veniamo da alcune domande conclusive sulla base di quello che ho appena detto di quelle che sono le evidenze maggiore del voto in Lombardia in Lombardia due
è in atto una crisi irreversibile della lega lega è entrato in un in una situazione di punto di non ritorno non è più in grado di interpretare i bisogni
Dell'arte del Montana e soprattutto perché è in crisi la Lega è in crisi di leadership e la mancanza di Bossi il fatto che il leader che si sono succeduti in realtà non hanno lo stesso carisma la capacità e la stessa capacità di mobilitazione di Bossi oppure la difficoltà di conciliare l'obiettivo del pieno federalismo con il ruolo di governo oppure ancora l'alleanza con Lombardo che peraltro consentito la lega di incrementare i propri consensi
Oppure è uno la forma un segnale di delusione rispetto alla riforma
Federale ottenuta che comunque deve essere maritata con referendum di fine giugno e poi ancora U UDC che AN possono sostituire in Lombardia il ruolo e il peso che hanno avuto Forza Italia e la lega
E per passare al campo del centrosinistra qual è il futuro del partito democratico quale relazione con i ceti produttivi più volte si è detto che il centrosinistra fa fatica ma come che stabilire in relazioni con con i ceti imprenditoriali medi e piccoli ma anche grandi chi recupera chi recupera la tradizione riformista e Lombardia ecco questi sono alcuni stimoli di riflessione per il dibattito di oggi io non ho altre osservazioni e vi ringrazio per l'attenzione
Sì
Voto
Totale Lombardia nominano campione un po'prima
No lo intercetta nel senso che comunque è il primo partito ma meno rispetto alla media si no in questo caso in Lombardia proprio così son due punti e mezzo in meno
Allora grazie alla micro Nando Pagnoncelli che come sempre sa essere chiaro preciso
E estrarre dei numeri quelli che sono soprattutto le possibili implicazioni
Per il futuro di nuovo grazie
Sincero lo lasciamo andare subito perché giustamente in esordio ha detto che ha qualche problema di poi posti invernale diciamo di influenza va bene
Ecco adesso riprendiamo siamo leggermente in ritardo però penso di che possiamo recuperare con il professor Mauro Magatti
Che ci parla appunto tra vecchie appartenenze nuove identità cioè le trasformazioni che stanno intervenendo
Dentro la società soprattutto no però prima vorrei credo di interpretare anche il desiderio vostro salutare l'amico Pezzotta che
Creando lo anche di venire qui al palco
Perché la sua presenza testimonia la disponibilità di intelligenza e di cuori e di volontà ad impegnarsi nella politica per queste nostre per questo i nostri territori no dopo la esaltante esperienza CISNAL
Che tra l'altro ci consegna alcune conquiste che vanno difese vanno difese anche dentro lo schieramento dell'unione che
Certamente Luís ha detto non non starò a casa in pensione anche se è tentato dal dall'alcuna Dall'Orto diciamo così no
E quindi noi abbiamo piacere di averlo qui in una delle probabilmente prime uscite
Di dibattito politico di averlo qui presso la Margherita lombarda presso la Margherita bresciane perché contiamo molto ripeto sulla sua intelligenza sul suo cuore sulla sua voglia di continuare a fare
Ad a a dare il proprio impegno per la comunità in cui vive
Grazie mille do la parola al professor Magatti docente dell'Università Cattolica di
Milan
E cioè
E c'è un telecomando ma nessuno sa qual è il bottone se qualcuno o altre trovarsi comunque
La poca luce favoriva il sonno allora cercherò di di stimolarli con con la mia voce ma c'è un titolo che credo che sia così estemporaneo nel senso che mi è stato detto un po'di fare una riflessione sul una lettura sul rapporto tra le trasformazione del nord e questa difficoltà del centrosinistra di rappresentare questa trasformazione quindi o parlerò di questo al di là del titolo
Cercherò di stare nei trentacinque minuti così azzeriamo ritardo
Che si è accumulato
Ma a parte però con una luogo comune che circolano strane tanti luoghi comuni
E cioè che il nord il luogo del cambiamento
Poco ruolo sono le regioni dove naturalmente il paese più avanzato dove accadono le cose più interessanti dove e per cui se si è deboli al nord come il centrosinistra è anche come dati confermano in quest'ultima tornata elettorale
Non si può o comunque si fa fatica difficile immaginare di governare questo Paese
Questo è un po'la tesi
La tesi diffusa vorrei riflettere su come si deve intendere questa affermazione che è vera
Solo a certe condizioni solo che facciamo del svolgiamo dei ragionamenti un po'più accurati sul tema del cambiamento del Nord e poi di come si collocano centrodestra centrosinistra rispetto a questa
Area
Partendo da uno una valutazione
E cioè che
Come sappiamo tutti come una quantità di dati convergenti dimostrano e non c'entra niente alla retorica sul declino perché non non è questo il punto ma però noi sappiamo ormai con un'evidenza incontrovertibile che dalla primi anni novanta
In avanti l'Italia a
Si è incamminata su un sentiero di difficoltà di sviluppo ha nettamente rallentato la sua capacità di sviluppo
Fenomeno che sarà già stata manifestata negli anni ottanta con intensità minore ma comunque dei primi anni Novanta di italiani talmente rallentato la sua capacità di sviluppo e la cosa
Per una serie di ragioni fondamentalmente collegate possiamo dire a ottantadue Mario Fattori primo che siamo entrati in un regime di concorrenza totalmente diverso dal precedente sul piano internazionale
Con molti più competitori
Da una parte che stanno dietro di noi c'è una maggiore capacità dei competitori che stanno davanti a noi a fare il loro mestiere
E dall'altra parte l'altro ma cofattore naturalmente l'entrata dell'euro che ha posto un vincolo strutturale alle possibilità di manovra sui cambi che erano state una risorsa importante per imprese italiane per competere sul mercato internazionale
Questi due fattori hanno voluto dire si sono trasformati appunto in una arretramento nella capacità di competitività del Paese e la cosa più impressionante e che il Nord
Non va meglio del Paese anzi alcuni aspetti patteggio del Paese nel senso del Nord rimane l'aria è più sviluppata l'aria più forte evidentemente dare più competitiva ci mancherebbe altro
Ma gli andamenti relativi di queste regioni non sono migliori degli andamenti relativi dell'Italia anzi in alcuni casi sono addirittura peggiori
Ci sono una serie di dati che riguardano il Nord che sono sicuramente preoccupanti ne cito solo due
Uno è l'ulteriore impressionante sembra senza fine Processo di polverizzazione delle inventate delle imprese produttive
Ormai come De che si sbriciolano in una non ha con una velocità impressionante e dall'altra parte la scarsa capacità di concentrare la produzione le risorse nelle attività più tecnologiche e nella ricerca
Allora la prima considerazione che adesso non non visto riempire di dati perché non è questo il luogo e la sede ma ci sono abbondanti documentazioni per quell'affermazione che mi sta facendo e cioè la prima affermazione e che noi siamo in una crisi crisi vuol dire cambiamento quindi non che sono un declinisti siamo in una crisi ormai decennale
Del modello di sviluppo del Paese e questa crisi ormai decennale investe il nord che ovviamente nettamente più avanzato e al sud ci sono problemi ancora più drammatici poi c'è di mezzo il centro che se in un percorso leggermente diverso
E questo è un problema serio diciamo così io credo che per riassumere la situazione dire così che il Paese e il nord in particolare non ha ben capito ancora la fase storica che sta attraversando
Cioè non abbiamo ben capito che cosa è successo diciamo così e quando dico che non abbiamo ben capito la fase storica che stiamo attraversando intendo dire che non abbiamo definito codici simbolici
Valori
Stili di comportamento
Modalità di essere che vanno premiate
E dall'altra parte vincoli istituzionali
Cioè regole
Tali da spingere verso comportamenti adatti alla fase storica nella quale stiamo vivendo quando dico che il Paese non ha ancora ben capito la fase storica dalla quale che stiamo attraversando intendo dire appunto che non abbiamo elaborato un linguaggio e dei comportamenti degli stili condivisi che possiamo riconoscere reciprocamente e che premiamo
E dall'altra parte non abbiamo ancora introdotto quel sistema di regole queste trasformazioni istituzionali che spingono in questa direzione diciamo così elementi culturali elementi istituzionali tendono ancora andare per conto loro c'è una gran retorica sulla globalizzazione la concorrenza queste cose qua diciamo così ma retorica cioè se se ne parla se ne parla
In realtà io ho la sensazione che questi dieci anni in particolare
Da da Tangentopoli in avanti disse no così dal novantatré novantaquattro in avanti
Siano stati anni in cui la logica dominante da parte della maggior parte dei gruppi nel Paese sì è stata quella di sfruttare il benessere accumulato nei decenni su precedenti cioè il Paese mi sembra che stia affrontando questo periodo
Fondamentalmente sfruttando le norme patrimonio di ricchezza che è stato costruito non rimaniamo comunque i vertici delle gerarchie mondiali in termini capacità di produzione del PD quindi abbiamo le spalle diciamo così una una potenza economica consistente
E questa affermazione che faccio cioè che abbiamo come comunque dei signori che si sono come dire abbastanza arricchite stanno abbastanza bene no e quindi non sento immediatamente le difficoltà delle trasformazioni questa affermazione la vediamo da alcuni comportamenti
Ne cito almeno a tre macro comportamenti primo che in questi Quindici anni c'è stato uno spostamento di risorse dal lavoro ai profitti complessivamente
Che questa cosa si sia tradotta in una come dire in un'ondata di investimenti nessuno l'ha visto
Questi profitti hanno sostenuto consumi col sono pienamente legittime da una parte piuttosto che altre cose ma non hanno non si sono tradotti in una spinta significativa verso gli investimenti significativa intendo dire
Adatta alla fase che stiamo attraversando cioè consapevole del fatto che abbiamo cambiato il regime di concorrenza nel quale perse prima primo primo dato secondo dato che sono aumentate incredibilmente lo sappiamo tutti le rendite di chi vende servizi mercato chiuso
Questa cosa come dire un Paese non lo può accettare no pensate ad alcuni settori che si sono privatizzate e hanno dato luogo a delle rendite impressionanti dove la concorrenza non c'è
Terzo elemento l'invecchiamento demografico decremento demografico è un'Inter la demografia è una specie di elemento di sintesi ultimo del comportamento e del tessuto di una società
E sappiamo che l'Italia ha gravi problemi democratici
E il fatto che il Paese in vecchi sappiamo che sta invecchiando e continuiamo invecchiare diciamo così è un indicatore del fatto che il Paese non sta investendo estendo suo dissenso sul futuro
Un po'non ci crede e non ha voglia tanto come dire di spendersi per questo suo futuro preferisce in ultima istanza diciamo così
La qualità della vita dell'esistente vogliamo dire così trasportati generica affermazione
Ecco sono tre indicatori secondo me molto seri
Molto importante e molto profondi non superficiali non contingenti che indicano spiegano appunto con la mia affermazione che il Paese non ha ben capito la fase storica che sta attraversando non mi sembra che emergano nuovi gruppi sociali non mi sembra che emergano nuove alleanze
E il risultato dato che c'è poco da distribuire perché il Paese cresce pochissimo il risultato è quello che i giornali ogni tanto tirano fuori sorprese sono una categoria da mandare nelle risaie perché impediscono di capire qualche cosa
No anche l'altro giorno mi hanno telefonato lista dice che i poveri sono aumentate le rischi pochi poveri stanno aumentando e la disuguaglianza sta aumentando in tutti i Paesi avanzati dalla fine anni ottanta per delle ragioni storiche è evidente che questo Paese la disuguaglianza un per gli anni o novanta siamo resiste in qualche modo a resistere ha cominciato a crescere lo sappiamo da anni sappiamo che ci sono diversi milioni di famiglie con in difficoltà lo sappiamo benissimo diciamo così lo diciamo da anni
E la ragione quel è è una degli esiti del percorso che stiamo attraversando cioè poca crescita possibilità per alcuni e naturalmente allargamento della condizione di disagio economico e sociale mi sembra abbastanza facilmente descrivibile e comprensibile la situazione
Quindi primo punto è una stazione complessa dal punto di vista della collocazione del nostro Paese
Nella nuova fase storica e dentro questa situazione un Nord che è una potenza economica industriale
Che ha difficoltà pari se non superiori al resto del Paese almeno per quanto riguarda le zone centrali quindi come dire nord dello e cambiamento fino a un certo punto siamo così e dobbiamo guardarci un po'dentro sto nord
Terza un secondo passaggio diciamo così l'atteggiamento dei due schieramenti centrodestra centrosinistra rispetto al Nord
Sarò come dire un po'tranchant tanto questo non è sede scientifica per cui mi consentirete di essere un po'semplificatorio come sono stato fino adesso io direi così
Che il centro destra
Fonti fondamentalmente diciamo così o comunque in alcune sue
Filoni di fondo che poi non esauriscono perché naturalmente le coalizioni sono complesse ci sono tante posizione che cambiano tra l'altro anche nel tempo ma insomma alcuni filoni di fondo
Del centrodestra hanno atteso in questa in questa fase storica
A creare le condizioni per riprodurre l'esistente cioè fondamentalmente per proteggere gli interessi localistici e di breve termine
E creando una strana combinazione peraltro non inedita nella storia tra chi può trarre vantaggio dalla stazione di crisi non risolta e che si vede aprir davanti a sé delle opportunità e chi invece vede nella crisi una minaccia per se stesso e non vedono sbocco di questa crisi cioè quello che sto dicendo e che mi sembra che il centrodestra abbia avuto rispetto al Nord una politica giocate in difesa e faccio anche qui alcuni esempi pensate all'utilizzo del lavoro flessibile
Che è una risorsa per un Paese alla risorse per un Paese se l'utilizzo del lavoro flessibile diventa una risorsa di sviluppo
Se diventa una risorsa invece semplicemente per aumentare di quei profitti che non sappiamo bene dove vanno a finire nella libertà naturalmente dei comportamenti economici
Come tanti piccolissimi imprenditori hanno fatto andata in giro a chiedere vi ricordate siamo in Lombardia non andate a chiedere piccoli artigiani piccole imprese come utilizzano lavoro flessibile
L'utilizzavo così lo penisola per come dire perché non detterà stare sul mercato in una concorrenza ideale che ci immaginiamo lo utilizza la per per mantenersi diciamo così determinante
Risorse economiche personali
Oppure pensate l'altro grande fenomeno che c'è stata in questi anni che dimostra la tesi che sta sostenendo che il Pdci l'utilizzo del lavoro immigrato l'utilizzo e lavora ma era stato un'altra grande risorsa che è stata introdotta fondamentalmente per ridurre i costi del lavoro
E per conservate permettere Lane prese non solo dico quale che hanno naturalmente tutta la serie problemi concorrenza internazionale ma quelli che stanno in mercati localistici di conservare i livelli di di profitto e di reddito
Di coloro che erano le condizioni del potere appunto controllare questo lavoro
Sto dicendo che il centrodestra ha avuto nei confronti del Nord un atteggiamento di cura di quegli interessi che non erano particolarmente volti ad affrontare la nuova fase storica che ho prima ricordato ma invece erano volti a conservare la stabilità dei rapporti diciamo così tra i diversi gruppi esistenti in queste regioni
Quindi la tesi che circolata anche in queste settimane che centrodestra perso però al Nord più forte dunque il centrodestra e più moderno centrosinistra
è una tesi diciamo così io credo leggermente azzardata io credo che il centrodestra e molto più radicato nei ceti che sono molto forte nel Nord che hanno molti problemi economici che sono molto preoccupati
Di quello che sta succedendo in più il centrodestra aggrega una parte di coloro che stanno perdendo seccamente in questa situazione cioè dei ceti di quelli che chiamo i nuovi ceti popolari
Cioè quelli che hanno preso il posto la classe operaia che non che sono solo parzialmente pronta sopra e sono quant'altro che sono fondamentalmente spaventati e cercano rassicurazione
E non la cerca a sinistra ma cerca una destra perché sono convinti che per una serie di ragioni dall'assicurazione può venire da lì in termini economici intendimenti Tari
Centrosinistra
Per lo più rappresenta altri gruppi non quelli interessati allo sviluppo non quelle interessate la crescita non quell'impresa per al riposizionamento dell'Italia una concorrenza internazionale
Ceti acculturati l'avete visto ma poi tutti i sondaggi lo sappiamo benissimo che danno il centrosinistra prende più voti
Tra le persone laureate presente del centrodestra no ceti acculturati interessati ai temi culturali spesso legati alla spesa pubblica di non sempre particolarmente favorevole all'uso al tema dello sviluppo economico
Cioè un centro sinistra che non riesce nelle anche qui il filone mi sembra fonte fondativi del centrosinistra non riescono a essere significativi rispetto alle questioni che prima sollevava della posizionamento economico dell'Italia su scala internazionale
E da questo punto di vista tra l'altro il centro sinistra appunto è molto radicato sicuramente nel centro e in quest'ultima anni anche nel Sud centrosinistra viene percepito come poco favorevole al nord poco poco capace di essere vicino alle questioni che riguardano queste amare
Il risultato di questa di questi due passaggi cioè da una parte la situazione che stiamo vivendo dall'altra parte l'atteggiamento del due coalizione
Il risultato è che quello che abbiamo visto all'elezione al governo
Quello che per questa edizione al governo e che il nord e molto più freddo
Nei confronti del centrosinistra rispetto a alterare il Governo è centrato altrove evidentemente no come si diceva all'inizio non è un problema di pezzi di cos'è un problema di essere collegati come dire agli elementi centrali del Paese quello che una volta si dicevano come dire le alleanze sociali che sostengono moderna certa coalizione di governo il Governo e altrove va benissimo e non è che
Peraltro io aggiungerei che i numeri gli equilibri del Paese sono questi
Cioè cosa intendo dire con questa frase c'è significa che il problema che abbiamo e che non è che abbiamo la bacchetta magica
C'è noi abbiamo un Nord economicamente potente che infatti in una certa maniera che sta sbattendo la faccia circa come dire nella difficoltà di ricollocarsi sulla tiene internazionale
E che produce quegli atteggiamenti che hanno sostenuto le cose che ha detto prima a proposito del centrodestra e centrosinistra
E cioè per tradurre questa mia affermazione dire che il consenso al nord un consenso come dire
Dove lo sviluppo torni ad essere l'elemento centrale si può creare solo mediante un'azione forte capace di generare equilibri dinamici in avanti che non ci sono cioè correndo il rischio delle ditte
Ripeto
Non ci sono le condizioni sociali perché da questo Nord venga fuori un'alleanza interessato davvero lo sviluppo
Se non c'è qualcuno che si pone alla testa diciamo così di quest'area la legge la capisce e diventa un soggetto che Capizzi capace di costruire un equilibrio in avanti cioè un equilibrio che non c'è
Un equilibrio in avanti scommettendo sul fatto che questo tema della crescita e capace poi di ricomporre un consenso che è molto molto come dire tenue
Per le ragioni che prima enunciate
Ma se le cose stanno così dobbiamo fare un altro passo in avanti e dobbiamo complicare leggermente quadro
Perché oltre la dimensione economica ci mancherebbe altro non siamo più negli anni Sessanta dobbiamo introdurre l'abbiamo visto anche nei dati di Pagnoncelli che attraversava
Un po'questa realtà dobbiamo in truffare qualche considerazione anche sulla dimensione culturale e sociale del del del Nord quello che ciò significa dal punto di vista la creazione del consenso
A me sembra che se spostiamo l'attenzione su questo piano culturale e sociale
Dobbiamo partire da una considerazione che anche qui molte ricerche ci dicono e cioè che il clima
Il clima di fondo del Paese
Non è un clima di fiducia non è un clima che pensa al futuro qui nessuno pensa al futuro il paese è molto preoccupato di perdere quello che hanno non riesce però a immaginare una prospettiva davanti a sé
E cioè il tono di fondo il tono di fondo è un tono di timore è un tono di timore
E guardate questo tale timore lo vedete fortissimo
Nuovamente
Quanto più voi scendete nella scala sociale ma quando diciamo scendiamo la scala sociale intendiamo dire in particolare il tono di timore o menta diciamo così inversamente col titolo di studio
E questo ha una spiegazione molto precisa secondo me in questa fase perché nell'epoca post ideologica
Mancano le spiegazioni del mondo e allora se voi avete molte risorse culturali
Siete laureati dei sette libri frequentati ambienti partecipata dibattiti insomma qualche cosa del mondo le città è pura rimetterle insieme
Ma se voi siete quella quella quota di popolazione di cui parlava prima Pagnoncelli su cui Berlusconi ha ha puntato gli ultimi due settimane delle sua campagna elettorale in cui il mondo è totalmente opaco non si capisce più niente cioè non c'è neanche un'idea di cosa stia succedendo là fuori e come se uno aprisse la porta e tutti i giorni vedo una gran bufera questo è il clima di chi ha poche risorse e culturali relazionali economiche allora
Questo è un problema serio perché bisogna parlare di sviluppo bisogna portare il Paese a tornare a crescere bisogna accompagnare il nord in una contesto che di timore
E voi capite perché questa situazione ha lasciato negli ultimi dieci anni come dire l'altra faccia di questo discorso sono stati ritorno
Dei identità del del Bari identità delle questioni identitarie no il localismo la questione cattolica l'identità cattolica qua e là per fortuna con intensità relativamente scarsa
Forme di razzismo altro perché la questione denti Taste così rilevante perché è come dire una risposta in cui uno alla sensazione di dare senso a quello che sta facendo a quello che sta vivendo
Ora io credo che esista una correlazione tra queste due menzioni sulla dimensione economica dello sviluppo e la dimensione culturale
C'è chi pensa
Che la modernizzazione del Paese debba essere prima di tutto di tipo culturale
E poi di tipo economico
Questa è un pensiero che nel centro sinistra è molto forte
C'è chi pensa che bisogna cambiare tutta una serie di riferimenti culturali del Paese che cambiando riferimento incontra il Paese otterremo questo è come dire una sorta di stimolo di motore anche dalla modernizzazione economica
Io credo che questa strada sia una strada fallimentare
Sì una strada sbagliata e si era stata sbagliata per il Nord
Si è fatto la strada sbagliata
Perché se ci si infila in quella strada lì sì sì va a mettere nei guai
Cioè come dire si scatena la tensione identitaria e non si ottiene nessun risultato in termini di sviluppo economico credo che sia proprio la strada sbagliata se parliamo di nord mi sembra che quella sia come dire una ricetta sbagliate quella lì fai morire il malato dagli con la medicina questo naturalmente mio personale
E modesto parere
A me come dire sì sì perché dico questo perché si tratterebbe come dire ho detto prima che è già difficile creare un consenso ovvero al Nord sul piano economico
E già difficile perché non è che ci sono non è che ci sono tutte le condizioni per creare un consenso economico
Mi scuso mi scuserà dottor Bombassei malamente il dottorato
Fu su un confronto struzzo due aree tessili scusate la memoria biografica
Una italiane un inglese
E la cosa che qui posso citare che studiai
Gli anni Cinquanta della Regione dimezza esternato lanciare il luogo della Centro delle epicentro dare corso industriale e la cosa impressionante di quel caso fu che industriali dell'anca cercherà una potenza economica in quell'epoca
Gestirono per quindici anni la crisi del tessile avendo come obiettivo quello di sopravvivere loro
Cioè non è così automatico che gli interessi economici pensino lo sviluppo di una regione di un'area cioè non è così automatico cibo non certe condizioni
Gli interessi economici a un certo punto Polo semestrali che interessati a sopravvivere aree arrivare alla fine della propria generazione come dire a lasciare qualcosa ai figli e poi si vedrà
Allora il il nord è per una serie di ragioni un po'in trippa attiva un meccanismo del genere è una potenza industriale ci sono forze vive ma ci sono anche forze che non sono particolarmente interessante
A scommettere sul futuro a fare tutti quei sacrifici che usano a fare per crescere
Allora è già difficile ottenere un consenso vero
Che rilanci queste regioni sul piano economico figuratevi se li mettete lì in regioni che sono come dire caratterizzata dal punto di vista culturale ma era molto forte sedi buttate lì tutti i giorni delle sollecitazioni sul piano culturale
Che tagliano che rompono questa Regione
Diventa io credo una operazione
Difficilissima
E soprattutto diventa un'operazione
Che rischia di produrre dei risultati negativi
In queste regioni del nord cito alcune alcuni temi pensate territorio
Che è un un grande patrimonio di queste regioni il territorio
Perché ci sono c'è una storia c'è una tradizione ci sono dei legami delle relazioni
Il territorio non è la stessa cosa di ambiente
Possiamo come dire come proviamo a rimetterli insieme questi due termini no come proviamo a ripensare quel territorio anche in chiave ambientale ma non parlando solo di ambiente parlando di territorio
Con anche una sensibilità ambientale
Pensate al tema della famiglia
E in queste in queste regioni Ripa rimangono un un elemento fondamentale di coesione sociale ed identità personale e collettiva famiglia e famiglie
Anche qui quanto siamo come dire e e insensato rispetto a questa are allargare il tema della famiglia o ciò che noi definiamo come famiglia quanto è sensato e quanto queste territori sono in grado di sostenere una discussione un dibattito sulle famiglie in una stazione in cui le famiglie fanno una gran fatica per tutto sopravvivere e seconda stare insieme
Dove l'elemento di sicurezza sulla stabilità familiare un elemento che le persone sentono moltissimo
Poi ci sono anche come dire quelli che stanno bene come me che stavano l'università come me che c'hanno i soldi pienezza nel portafoglio dei soldi che sono per i beati si lasciano si prendo come dire quando con un atto non ha una serie di problemi il fatto che la gente si è è una cosa molto bella quando uno è in una condizione un po'più fragile
No gli hanno scassato il lavoro Lisca sono anche la famiglia liceale state tranquilli diciamo così devo anche sopravvivere la risposta qual è vado a destra perché almeno lì c'è un po'di ordine c'è guardate che il meccanismo è questo
Adesso ripeto sto andando giù un po'la brutta perché l'ambiente l'ambiente me lo consente nel senso che terzo religione queste sono aree cattoliche si chiamano cattoliche non perché se non è staccato amica perché questa è la storia naturalmente ci sono molti problemi perché non è che uno allora
Dice son cattolico punto no c'è il tema naturalmente
Del rendere queste ci queste aree capaci di stare in un mondo che così multiculturale ma possiamo parlare con nonchalance di multiculturalismo il Lombardia
Ma andate a vedere la città di Milano com'è incredibile efficaci Milano una città internazionale globale
Ma è una strana città globale perché il suo livello di integrazione sociale culturale infinitamente più grande di quasi tutte le altre città globale questo una curiosità naturalmente per certi versi anche un difetto ma non è che noi siamo New York non siamo New York Milano non è New York
E non è nemmeno Londra
Allora c'è un problema di accompagnare queste aree che sono così fortemente i tempi la radicati in identità culturali e religiose
Di fargli fare un percorso di apertura di trasformazione ma che rispetti questa storia che non siamo diciamo così dilettanti allo sbaraglio che dicono ci piacerebbe vivere a New York bagno cioè nessuno ti ho visto che c'era all'epoca da mobilità prendeva e New York
Molto semplice no cioè non mi sembra che sia il problema
Altro elemento il senso delle istituzioni verso statalismo
Cioè il senso delle istituzioni e molto forte rimane molto forte in queste regioni però e c'è una grande domanda di istituzioni non è vero che le persone come dire non chiedono istituzioni solo che sono diventate iper diffidenti
E cibi sono di parlare di istituzioni con grande cautela naturalmente e sapendo che in questo campo ogni passo che si fa viene in qualche modo verificate come se voi avete picchiato sempre col martello nello stesso punto
C'è una parte dolente allora basta che vi sfiorano che che mettete a gridare diciamo così no e allora sulle istituzioni bisogna andarci molto cauti
Sapendo che c'è bisogno c'è domanda di istituzioni ma sapendo che bisogna essere bisogna generare dei comportamenti che siano visibilmente riconoscibili in tema di come dire stile di gestione delle istituzioni non siamo passati da anni in cui le istituzioni hanno subito un certo trattamento di un certo stile lasciamo perdere vediamo se passiamo che qui dall'altra parte
Allora da questo punto di vista e mi avvio verso la conclusione per stare nei trentacinque minuti che mi ero preso
A me sembra che tutte queste risorse territorio ambiente famiglia famiglia religione multiculturalismo senza del senso delle istituzioni statalismo
Tutte queste sono risorse
E la combinazione di queste risorse
Come dire che è diversa tra l'altro al nord rispetto al centro anche questo un aspetto importante il centro è culturalmente diverso dal Nord
Se voi andate in Toscana in Emilia Romagna Marche trovata alla stazione un complesso economico culturale molto diverso dal nord Toscana e a questa differenza bisogna dare bisogna dare attenzione zona della tenzone forse per non parlare del sud dicevo la compilazione di queste due risorse è specifica per quanto riguarda il nord e io credo che queste risorse non debbono essere sottovalutati se centro sinistra vuole avere qualche cosa da dire a questo a queste regioni non deve sottovalutare queste risorse che ho appena nominato non le deve come dire prendere a schiaffi
Perché il Nord è fatto di queste cose qua
è fatto di queste cose qua
Queste risorse le di finire così no sono ancoraggi oppure sono fattore di mediazione fondamentali
Attraverso i quali è possibile forse provare a modificare le alleanze sociale che si sono costruite negli ultimi quindici anni in questa regione
E che potrebbero se usati come ancoraggio i fattori di mediazione essere il canale attraverso cui si può ricreare un sentiero di crescita nel Nord
La cultura del Nord ha uno strano mix
Che forse potremmo definire di individualismo temperato
Che funziona quando riesce a stabilire un equilibrio tra capacità individuale integrazione sociale
E io credo che il riformismo che è una parola che ogni tanto emerge diciamo così abbia il compito più che cercare un diverso mix di risorse che si inventa diciamo così di aiutare a trovare le nuove forme per tradurre nella contemporaneità una storia una memoria un DNA nel senso che questo mi sembra il significato la parola riformismo in regioni così
Storicamente infondate come quelle settentrionali
Concretamente tutto ciò porterebbe a ripensare un po'i temi e l'agenda politica
Cito alcune alcune questioni che mi sembrano particolarmente importante
Se si è sviluppato in questi dieci anni di declino
L'incapacità di
Mostrare che è possibile ridurre e combattere dei costi collettivi
Faccio degli esempi il tema delle infrastrutture
Il tema dei costi dell'energia e il tema della inquinamento energetico
Il tema delle istituzioni la burocrazia
Secondo è necessario liberare le risorse individuali
Che significa certo andare nella direzione di ridurre la pressione fiscale come viene annunciato ma creando le condizioni perché tutta nuova disponibilità di risorse vada poi a sostenere lo sviluppo e lo sviluppo di medio e lungo termine e non semplicemente i consumi
Terzo premiare i comportamenti e gli sforzi innovativi cosa vuol dire premiare comportamenti gli sforzi innovativi vuol dire che i sistemi sociali
Poiché noi non siamo stupidi le persone capiscono il gioco che stanno facendo
E allora e sia un giovane capisce che il gioco è che se tu sei bravo sei un fastidio
Perché così stanno le cose
Se il gioco è che se tu sei bravo se è un fastidio oppure se il gioco è non si capisce bene perché non siamo capaci di capirlo chi è bravo e chi non è bravo perché tanto alla fine tutto una festa
Il Paese non si può sviluppare perché o esistono meccanismi di selezione condivisi oppure i migliori non emergono è impossibile che emergano
Terzo mettere in conto quarto mettere in condizioni la famiglia di esistere riprodursi questo mi sembra un tema rilevante
Mettere in condizione la famiglia che c'è intanto di esistere di riprodursi in un moderno sistema di welfare santo dio questo un problema che riguarda tutti altri problemi riguardano due tre quattro per cento la popolazione se ne fanno le campagne culturali come se fosse la la il futuro del Paese
Quinto impostare un doveroso necessario percorso di apertura culturale senza salti cioè prendere questo tema dell'immigrazione da decadrà
Del del dialogo tra le religioni e accompagnarlo sapendo appunto che abbiamo una certa tradizione e che non siamo altri
Prende lo sto come dire in mano sapendo che il tema resta culturale un tema sempre difficile perché quando mi permettete culture diverse e vicine nascono dei problemi dappertutto nel mondo
E che quindi come dire li Renica visione no che tra DiVersi
Possiamo vivere tra fratelli è un'eretica visione che noi cristiani immaginiamo come dire ha proiettato in avanti ma non è la situazione che in tanti piccoli cita piccoli quartiere esiste
Torno dunque e chiudo la prima affermazione nord come luogo del cambiamento
Se si è debole al nord non si può governare il cambiamento
Forse si può anche dire
La scommessa del cambiamento
O la si vince al Nord dove comunque una partita difficile
O la si perde dappertutto in Italia
E per questo credo la questione del Nord coincide ancora una volta con quello del Paese nel suo insieme grazie
Grazie al professor Magatti che ci ha dato spunti interessanti alcuni anche provocatoria e quindi possono aiutarci in questa riflessione procediamo nel nostro programma il titolo del passaggio successivo è indiretta dei luoghi del cambiamento abbiamo due persone emblematiche dei di questi realtà una quella del l'economia della ricerca e dell'innovazione altro quello dalla Società dei siti
Chi più di altri soffrono i processi di cambiamento dei processi di innovazione
Presente intanto al il dottor Alberto Bombassei vicepresidente nazionale della Confindustria ma soprattutto leader
Della Confindustria lombarda e quindi uno che ha veramente operatori innovato costantemente proprio in quegli anni in cui il il professor Magatti diceva che avveniva il processo di frantumazione
Delle del modello di azienda lombarda ebbene il dottor Bombassei ha costruito una grande impresa che è conosciuta in tutto il mondo in tutto Europa e critichi soprattutto punta molto sulla innovazione colui chiediamo dal suo mondo qual era la domanda che o le domande che rivolge alla politica
In un contesto come questo dove ripeto stiamo registrando la partenza dal nuovo governo di centro sinistra e quindi anche quelli che sono state le richieste emerse nell'Assemblea dalla Confindustria dell'altro giorno romano
Grazie
Che normalmente sono pochi saggio perché normalmente non partecipo sì convegni diciamo di l'impronta di di di impronta politica per cui ho aderito invece molto volentieri all'invito dell'amico Savino Pezzotta
Perché credo che ci accomuni franche sì rappresentiamo interessi non può intanto così così tanto diversi ma quindi ho accettato di buon grado questa questa partecipazione equilibri tutti questi stimoli di carattere o domande di carattere politico
Mi darebbe veramente la voglia di dare di dare qualche qualche interpretazione nordico spiegazione perché non oso
A dare delle spiegazioni
Così come così come sono state cono state lette
E quindi rinuncia a questa parte perché non mi compete
Può invece qualche qualche sassolino vorrei toglievano perché mi sono appuntato alcune cose che sono state piena deste dal professor Magatti Mark me che francamente non non condivido
Non condivido perché la situazione credo praticamente io forse userò almeno un linguaggio universitario no non me ne voglia è un po'più da metalmeccanico quali sono e quindi un po'più vicino al mondo reale è un po'meno a quello teorico e forse la la la vicinanza con l'amico Pezzotta
Forse perché deriviamo tutti e due dalla dalla fabbrica uno da un lato l'uno dall'altro e spesso e volentieri qualcuno anche per animare magari qualche serata ci mette ci mette insieme per farci litigare francamente India gli ultimi due anni non c'è mai riusciti veramente a litigare perché abbiamo molti più punti in comune di quelli che ufficialmente dovrebbe avere un datore di lavoro che un sindacalista
Anche se adesso è fare i sindacalisti mi sembra che sia uno delle ecco questo dovrebbe insegnarlo ai suoi giovani uno dei modi per far carriera visto la la la l'applicazione norme che hanno avuto nell'ultimo governo fate ristudiare la sindacalista i vostri figli che sicuramente faranno carriera
Allora io ritornando momentino allora quello che era il tema di oggi quindi alla questione settentrionale io credo che alcune cose che sono già state dette invece ovviamente condivido che forse pochissima gente si rende veramente conto del cambiamento
Enorme che in questi anni avuto ma non solo il nostro Paese avuto il mondo
E quindi è vero che da dieci anni siamo siamo siamo chiamati a cercare di di gestire una uno uno stato di crisi che si sta sfilacciando quindi mi allontano momentino alla politica perché sarebbe troppo comodo e credo che visto che finita la campagna elettorale si ritornasse poi ai valori fondamentali perché magari fosse vero
Che tutto quello che è stato detto che la colpa del Governo precedente abbiamo cambiato governo abbiamo risolto i nostri problemi non è abbiamo risolti neanche uno quindi il lavoro che ci sarà da fare è secondo mio modo di vedere enorme
Indipendente ed è un bel esempio visto che siamo in una città motoristica l'esempio che spesso fa Montezemolo che credo che di avere un'idea del del dire che possiamo in Formula uno possiamo anche cambiare il pilota poi non so chi dei due
Sì a Schumacher e chi scenda o Barrichello dei due dal Presidente del Consiglio ognuno lo vede come come crede ma credo che in questo momento al di là del pilota
Sia veramente la macchina da cambiare la macchina è una macchina ormai obsoleta una macchina vecchia una macchina che deve essere completamente rifondata
Se non siamo convinti di questo credo che veramente il nostro nel la nostra posizione nelle varie classifiche internazionali continueranno a scendere
Quindi il vero problema del paese dal mio punto e dal nostro punto di vista e quello della competitività che non è la competitività solo dell'impresa una volta un'impresa a dir virtuosa poteva veramente essere leader a livello mondiale o a livello nazionale o a livello locale
Oggi è talmente poco non è non è un euro femminismo
Il quello che si genera dentro i cancelli dell'impresa ma se fuori dal dei cancelli non c'è un sistema al tre tanto competitivo che sono che il territorio che la Provincia che la Regione
Che è la nazione vado oltre oggi il vero confronto in un mercato globale e addirittura fra continenti mai come in questi periodi il mondo è andato bene c'è un'economica a livello mondiale che credo che abbia che abbia
Avuto dei risultati migliori in assoluto negli ultimi forse cinquant'anni o quanto meno dal dopoguerra il vero malato dell'economia mondiale e l'Europa d'Europa è un continente che a tutta una serie di vincoli e di e di storia che se la pongono in in situazioni di vantaggio in alcuni settori la pongono invece in grave difficoltà per tutta una serie di altre ragioni
Ed è chiaro che il nostro paese che uno degli anelli deboli di un il sistema imprenditoriale un sistema Paese arriva e di di di di dell'Europa e chiaramente ne risente molto di più
Se guardiamo i dati in maniera analitica perché ecco io credo che forse dovremmo tutti o può imparare ad avere a usare un po'dei linguaggi più semplici per prima in modo che la gente capisca
Quindi qui la politica non è proprio l'esempio l'esempio classico e spesso anche il condono dico universitario ma cioè quando qualcuno deve capire il linguaggio per esempio dei numeri anche se qualcuno ha criticato linguaggio invece il bar lo capiamo tutti perché non è questo l'interpretazione i numeri sono numeri per tutti allora
Se vediamo i i numeri veramente sono i dati peggiori che abbiamo dal dopoguerra ad oggi
E chiara ed è chiaro che la sensibilità del nord Italia è diversa da quella del Paese perché alla fine l'economia si fa qui successi fama ma no perché le altre ragioni regioni siano meno meno
Dobbiamo avere meno attenzione hanno delle caratteristiche diverse segue se guardiamo la caratteristica del nostro Paese come come tipologia di manufatturiero noi siamo Italia insieme la Germania l'unico paese gli unici due Paesi in Europa
Che il cui manufatturiero rappresenta più del venti per cento del prodotto interno lordo
Quindi è chiaro che abbiamo degli interessi e delle caratteristiche diverse da altri Paesi e se guardiamo dove generato
Credo che sia mi corregga lei perché se se sbaglio perché il quarantacinque per cento del prodotto interno lordo si genera in queste tre quattro regioni del nord quindi è chiaro che abbiamo delle sensibilità diverse
E credo che sarebbe o forse troppo semplicistico con tutto il rispetto di Pagnoncelli che è sempre invece una interprete molto attento dei numeri del dire che sono fatti sono regioni dove c'è più attenzione
Il risultato è stato diverso da quello nazionale perché c'è stato una disattenzione io credo che sì dagli errori si può imparare qualche cosa credo che debba essere questa l'interpretazione rimettere veramente
Con maggiore attenzione l'economia al centro del paese io cito sempre una regola estremamente semplice che credo che tutti siamo in grado di capire e che ho letto anch'io ma che la condivido la generazione di ricchezza di un Paese si misura col prodotto interno lordo se vi ricordate forse due anni fa un anno e mezzo fa quando ho detto che la la la Cina aveva superato
Per prodotto interno lordo l'Italia
Dimenticandosi di dire ecco questo linguaggio dei numeri per esempio che il prodotto interno lordo di un di una Cina diviso un miliardo e trecento mila per invivibili
Trecento mila trecento milioni che sia uguale colori Italia sì vogliamo il PIL pro capite che misura la reale ricchezza di De ogni singola persona e infinitamente vuol dire più povera di del del di un italiano allora
Ci sono tre modi per incrementare la generazione di ricchezza
Secondo me questo è il primo è quello di lavorare di più
E questo è chiaro che quando lo si dice ai ai sindacati di fine o che li fa un po'inorridire però se guardiamo invece a me li era analitica che cosa stiamo facendo l'Europa
Il continente dove il il numero medio di ore lavorate all'anno è il più basso del mondo voi siamo anche i più ricchi siamo anche più parliamo più valorizzazione di quello che può essere il tempo di perché abbiamo una qualità della vita migliore degli atti ma qui nessuno vuole cercare di diminuire la qualità della vita io
Dico sempre che bisogna cercare quantomeno di mantenerla possibilmente Sato devono fare gli atti ma ci vorrà un po'di tempo quindi oggi se noi mediamente lavoriamo mille seicentocinquanta ore di con la media europea
In realtà noi come italiani siamo leggermente meno della media europea via questo la e la media il numero di ore lavorate all'anno e perché spesso nei giornali anche qui
Messaggi dati in maniera non corretta si calcola le ore giornaliere le ore settimanali le ore mensili in realtà poi è sono quelli che lavori che in un anno quell'Exxon quelli che produce e noi abbiamo qualcosa meno perché abbiamo due caratteristiche siamo un po'più litigiosi e quindi noi abbiamo un po'lo sciopero un po'più facile rispetto ad altre nazioni con cui ci confrontiamo
E quindi facciamo scioperi per tante ragioni giuste e giustificate che sono politiche che sono economiche che sono di qualsiasi altro genere
E poi siamo un po'più di di salute cagionevole mediamente siamo un po'più ma l'ATC rispetto ai nostri colleghi francesi tedeschi e così via
E quindi morale le ore veramente lavorate sono qualcosa meno di mille seicento controlli mille ottocentocinquanta degli Stati Uniti non parlo di Cina India dove ignoriamo per il momento questi paesi che sono anomali
Quindi se facciamo questo calcolo e lo dico perché fa un certo effetto vuol dire che noi europei inclusi italiani inclusi
Ogni cinque anni lavoriamo un anno meno rispetto a un nostro collega americano col quale poi ci troviamo a competere sui prodotti o sulle cose
Quindi è difficile competere in questo modo le quindi questo noi dobbiamo in qualche modo cercare di trovare la maniera per lavorare in più guadagnando di più non è il modello tedesco più ore a parità di salario abbiamo sempre detto
Più ore e più soldi possibilmente
La seconda abbiamo l'uno standard di popolazione che lavora che uno tra i più bassi d'Europa quindi dobbiamo metterci in testa che ci deve essere più gente che lavora abbiamo il tasso di disoccupazione femminile più alto d'Europa ma con un rapporto da uno o due
Quindi tutte allora anche qui l'interpretazione della Biagi tanto criticata poi mi piacerebbe
Discuterlo momentino sul termine precarietà che adesso finita che qui la campagna elettorale eliminiamo questo termine
Mi sono dato vedere i questi giorni l'esatta definizione di precarietà sullo Zingarelli perché qui tutti usano la precarietà ormai il lavoro anomala non a tempo determinato è precario
Quindi i nostri parlamentari i nostri ministri noi stessi siamo precari tra settanta ottant'anni crediamo per cui siamo per forza dei precari
Però usare la parola precario è improprio da un punto di vista proprio anche lessicale
E suo Zingarelli dice precario la il il un del fenomeno di di non certezza di tipico del lavoro pubblico o nel settore scolastico
Quindi anche qui il fatto che si contesti a noi industria sistema industriale di creare precarietà è una passatemi il termine del colui che siamo l'ambiente libero cioè è una stupidaggine grande monacale
E anche qui il linguaggio dei numeri abbiamo fatto l'indagine come Confindustria qualche mese fa
Con più di cinque mila aziende enti interpellate e va be nel bene
Nell'impregna l'industria nel manufatturiero il novantacinque per cento
Dei dipendenti è con contratto a tempo indeterminato quindi vuol dire che c'è cinque per cento eventualmente poi le assunzioni sono fatti a tempo determinato
Il cinquanta per cento di queste soluzioni nel giro di due anni si tratta allora chi fa la per chi crea la precarietà
Sono altri non è l'industria allora dobbiamo cancellare la Biagi perché qualcun altro accusa o perché qualcun altro fa degli abusi e non vengono sanzionati
E l'esempio solito esempio che mi all'amico Epifani sono con lei call center mai ai call center
Chiudiamo i call center mettiamo delle regole per i call center ma che io non posso avere una flessibilità perché secolo del consente perché rinnova per ventisette volte dei contratti a termine francamente e lo lo trovo veramente fuori posto quindi ritornando al concetto di principio che va letto quindi lavorare di più
Più gente che lavora
E il terzo concetto e qui vengo un pochettino a quello che era stato detto prima che codivido soltanto in parte è investire in innovazione
Perché se oggi tenessimo fermo nel nostro Paese le prime due varianti che ho detto ma dove si può investire con dei mezzi talmente buoni o talmente innovativi che ci consentono di produrre di più
A parità di persone chiaramente crede creeremmo più più più ricchezze più valore
Allora ciascuno interpreta queste tre cose se lo dice Confindustria lo fa lordo diciamo indichiamo una secoli chiediamo i sindacati ne dice un'altra secondo il mio modestissimo parere cosa voglia fare tutte e tre le cose insieme
Noi oggi siamo obbligati saremo obbligati a fare tutte e tre queste cose insieme come e qui dico non è che abbiamo il il il libretto tipo quello di Mao dove ci sono scritte le verità o Confindustria soltanto le verità ha un grande vantaggio è quella di essere cercare quanto meno di essere non dico equidistanti ma quanto meno fuori dalla dalla contrapposizione politica e credo che la posizione nostra dal tanto criticata anche al nostro interno legacy gli episodi di vicenza dove l'irruzione di Berlusconi ha creato non poche non pochi problemi anche nostro inferno problemi peraltro tutti poi rientrati e chiedo che come siamo stati estremamente severi nei giudizi condividendo l'inizio alcuni programmi ma giudicando negativi alcune cose che non sono state fatte
Siamo altrettanto sereni nel giudicare e qui credo che la politica sbagli e forse anche qui un approccio che dovrà in qualche modo cambiare questo mi permetto
Di dare qualche consiglio non si può pensare che tutto ma proprio tutto quello che è stato fatto sia proprio sbagliata perché secondo me rimetteranno anzi incentivando fumare nei luoghi pubblici perché sarà sbagliato anche quella del dipendente mette allora diciamo le cose con serenità
Alcune cose sono state fatte bene diciamo che sono state dei fatti del altre cose non sono state bene critichiamo
Ecco allora questa mania di volere disintegrare le cose e ricominciare sempre da zero continua portarci nel basso di classifica del sedici aprile questo salto culturale
Chiaramente bisogna farlo uno forse con persone anche un po'più un po'più giovani
Se guardiamo i due personaggi che erano in lizza credo che fossero tutte e due mediamente di una quindicina dalla ventina d'anni più più più vecchi di quelli che sono i leader a livello europeo si guardiamo il mondo dalla scuola lei forse un'eccezione ma se vogliamo che la la media dei dei docenti in università hanno più di
Dieci o quindici anni mediamente più alta della media dei docenti del reato universitario quindi è un sistema gestito da persone anziane io ne sono anche la dimostrazione quindi dobbiamo dare più spazio queste ecco allora
Quando abbiamo indicato alcune delle dei delle priorità che abbiamo detto il discorso l'altro giorno di Montezemolo che dove sono state indicate con estrema puntualità
Sono le stesse cose non è che perché è cambiato il governo l'atteggiamento nostro è diverso da da prima le priorità che abbiamo indicato sono sente esattamente le stesse quindi quando si diceva prima che da dieci anni c'è questa questa forma di declino io
Non condivido l'analisi almeno per per intero quando si dice che
Non c'è stato lo sviluppo perché le aziende non hanno investito
No e è solo parzialmente vero dobbiamo dire e fare un'analisi critica che perché tanti imprenditori o tante imprese non hanno investito bisogna finire la frase in Italia
Perché se guardo la mia azienda buona parte degli investimenti fatti negli ultimi dieci anni ma li ho fatti in Cina li ho fatti in Brasile li ho fatti in Messico leva ma perché uno perché il mondo si globalizzate iter per per altre ragioni
E secondo domandiamoci perché e quello un qualche cosa che accade con cui con Pezzotta abbiamo parlato tante volte allora quando nei convegni tutti si riempiono la bocca nel dire che dobbiamo attrarre più investimenti stranieri in Italia
Ma nessuno si domanda perché non sono non non riusciamo a trarre Investimenti esteri in Italia ma perché gli investimenti stranieri in Italia scappano o perché è peggio ancora
Investimenti italiani imprenditori italiani scappano scappano dall'Italia
Io sarei veramente contento di fermare la morte l'emorragia di aziende che delocalizzano perché vorrebbe dire ritornare ad avere Accio ricreare quelle condizioni che ha trasformato il nostro Paese in questi in questi in questi anni
Allora domandiamoci perché e ci sono delle analisi non fatte da noi o no fatte da io chi chi chi ha delle aziende sa che il il marketing di tante altre nazioni che sicuramente più efficienti con l'italiano spesso e volentieri
Io ricevo delle dei degli opuscoli dove ti dicono viene investire gli svizzera viene investire in Austria viene investire e ti dicono perché devi andare investire
Non è facile dire queste cose e dire se invece di mettere il Paese che chi promuove l'iniziativa di investimento ci mettessi d Italia
Che cosa potremmo rispondere e tu vedi queste classifiche che l'Italia è sempre nelle ultime opere ultime ecco anche quando dico che se voi siamo litigiosi sapete che veramente una delle cinque principali ragioni del capitale straniero che non viene in Italia per una alto tasso di litigiosità sindacale
Ma non me ne voglia Pezzotta io non non non gliene faccio nessuna colpa però voglio dire è una delle ragioni allora ci sarà bene allora oppure altra domanda io ho diciotto insediamenti industriali in giro per il mondo ma è mai possibile che sia l'unico ma l'unico paese in cui mediamente le trenta quaranta cinquanta ore di sciopero all'anno le subito eppure credo che non non l'atteggiamento aziendale non è diverso dall'Italia o dalla Spagna o dalla Polonia da qualche altro
E poi ci deve essere qualche cosa e lo chiedo che anche qui lo sforzo ed è un'altra delle proposte che che abbiamo fatto e qui invece mi trova assolutamente alleato con Pezzotta nel dire vogliamo finalmente cambiare dei rapporti dei rapporti industriali o dei rapporti sindacali che non siano più conflittuali e che siano invece più collaborativi io credo che oggi la vecchia figura del del del Cipputi con la chiave inglese più o meno da quindici o da trentasette cosa che tiravano in tempi
Savino
Teneva insomma e o non esiste più cioè chi chi chi vive chi vive nelle aziende oggi c'è una grandissima percentuale di impiegati e c'è una grande grandissima percentuali di tecnici gente molto più acculturata gente molto più preparata
E quindi si potrà fare un discorso più costrittivo e in modo da coinvolgere nella gestione tutta questa gente
è chiaro che anche è stato culturale non è soltanto di della classe chiamiamolo operaia ma è la classe anche dirigente o o di e o imprenditoriale che deve fare questo allora
è chiaro che quando tu coinvolge più gente degli anche condividere oneri e onori quindi a un certo momento e anche qui la trasformazione del concetto di da contratti
Nazionali
Tendenzialmente a contratti che possono essere sempre di più aziendali dove si condividono le problematiche ma si devono anche condividere i risultati qualora ci siano ma e su questo credo che si possa in qualche modo lavorare quindi ritornando al all'origine del del del nord e verrà recupero di competitività è chiaro che c'è un grandissimo timore di un di un fenomeno ditte industrializzazione io sono stato settimana scorsa l'assemblea del del delle degli industriali di Bergamo mi diceva che il il il prodotto interno lordo generato il in in provincia dell'internet dall'industria e quarantadue o quarantatré per cento a credere è una cosa assolutamente essenziale
è chiaro che se continuiamo a vedere che basta guardare nelle cronache dei giornali locali quanto spazio dedicato alla riduzione del personale alla chiusura di aziende alla ristrutturazione di aziende chiaro che la gente ha timore ha paura è chiaro che la gente si comporta in un certo modo e francamente etichettare solo questo come le massaie o quelle che non hanno nessun titolo di studio che vota in un certo modo
Una semplificazione credo che non ci porterebbe molto lontano quindi ci sono dei reali malcontenti alle quali credo che l'intelligenza e spero che alcuni segnali
Dati da dal dal dal nuovo governo vadano in questa direzione io credo che le risposte che sono state date proprio in nel convegno di Confindustria l'altro giorno sia da Bersani da un lato sia dal podio dall'altro qualche indicazione in senso positivo e costruttivo siano state date
Ecco ora io credo che la vera sfida sia e questi deciso d'accordo con col professore nel dire non è che dobbiamo fare prima salto culturale qualcosa o qualcuno non abbiamo il tempo anche se volessimo farlo anche se fosse giusto farlo credo che non abbiamo più il tempo di farlo
E quindi dico alcune delle cose che in Lombardia soprattutto sono state fatte
Forse anche meglio rispetto ad altre cose
Io credo che non vi sia sfuggito per esempio il comitato strategico
Per la competitività che la Regione Lombardia ha fatto è un qualche cosa ha fatto da da da dei tecnici un un documento di assoluto pregio dove tutti questi elementi che sono stati toccati anche stamattina sono regolarmente mappati e dove ci sono delle indicazioni su quello che c'è da fare
Abbiamo anche questo una cosa assolutamente positiva in questi giorni ha avuto la conferma che Milano ospiterà la sede dell'agenzia nazionale per l'innovazione è chiaro che l'innovazione
E il nostro la nostra vera sfida altro dato che sta spesso state sono stati pubblicati in questi periodi avete visto che oltre che la nostra produzione che abbastanza stabile
Il nostro tasso la nostra percentuale di di esportazione in questi ultimi anni è addirittura diminuita
Anche qui legge statistica è cambiato anche il cento questo nessuno lo dice quindi non è che sia diminuita in assoluto e diluita in percentuale ma in assoluto comunque cresciuta siamo sempre un paese di grandi esportatori
Il dato è invece negativo di di delle esportazioni e che fatto cento quello che esportiamo soltanto il dodici per cento un prodotto che si può etichettare come ai Tech vuol dire che ancora la stragrande maggioranza di nostra produzione fatta su prodotti privi di grande contenuto tecnologico Olimpia o intellettuale
E e su questo si è sicuramente nel futuro qualcuno ci sarà il cinese o l'indiano oltre ai Lanese che ci frega con un costo dalla mano d'opera praticamente irrisorio
Allora la vera sfida è quella di riuscire a trasformare le nostre imprese Inés
Imprese che facciano prodotti più evoluti un pochettino più di alto contenuto tecnologico e questo non è facile perché qui la strada invece parte da molto più lontano che questo dalla formazione questo dalla dalla dalla scuola quello della quello dell'Università quello del del degli investimenti il ricerca allora anche qui è vero
Noi avevamo fatto all'inizio all'al governo Berlusconi abbiamo una persona che secondo me è una persona splendida
A livello internazionale che Pasquale Pistorio critica il quale aveva fatto una serie di richieste
Di come investire in innovazione oltretutto richieste essendo Pistorio anche consulente del governo francese l'ha fatto le stesse cose
Che aveva chi richiesto al governo francese governo francese su sei punti ne aveva credo approvati quattro governo italiano credo che ne abbia usato uno Ambra e neanche per e neanche per intero
Però se guardiamo indietro quello che noi investiamo in in ricerca e sviluppo che è un l'uno virgola qualche cosa se andiamo indietro negli anni non è che gli altri governi siano stati francamente molto più virtuosi perché sono sempre stati veramente intorno all'uno anzi qualcosa sotto l'uno ecco guardiamo invece avanti e guardiamo gli altri Paesi più bravi di noi che cosa investono la media europea nel due settantacinque credo avevamo posto Lisbona l'obiettivo di arrivare al tre per cento in cinque linee di dieci anni ma siamo ben lontani da fare
Allora adesso anche qui si misureranno oltre che la buona volontà
La la la la vera voglia di innovare si tratta di cacciare delle lire e investirle in innovazione
Poi come si reperiscono non è compito mio ma comunque questo è uno dei veramente dei punti dei punti di assoluta priorità e soprattutto di priorità per le nostre regioni
Il secondo è quello delle infrastrutture già stato toccato qui per la Lombardia o per tutta l'alta Italia credo che lo sappiamo voi bergamaschi
I bresciani cioè oggi le infrastrutture sono veramente la palla al piede per il sistema industriale
Io ho chiuso un anno e mezzo fa uno stabilimento in alta Valle Brembana perché per fare ventinove chilometri di quella maledetta strada che si chiama Valle Brembana un autotreno che usciva dal casello di David autostrada
Dove c'è per arrivarci bisogna fare testamento ci impiegava una mezza giornata fra andare torna bene era un costo talmente elevato che abbiamo preferito spostare l'attività dall'alta valle creando problemi non non da poco di disoccupazione o quanto meno l'occupazione
Non abbiamo licenziato nessuno abbiamo solo spostato abbiamo delocalizzato dall'alta dall'alta la bassa valle Valle facendo subendo
Dubai Casini anche a livello sindacali però la ma corre finita bene per cui siamo siamo diciamo lo diciamo in senso positivo
Però veramente questi sono i veri problemi e se guardiamo negli ultimi dieci anni Pezzotta lo sai Sedo anche lui bergamasco tutta la parte industriale delle nostre vallate in gran parte hanno chiuso per ragioni soprattutto di viabilità
Cioè ero bambino dice quarantatré anni fa se sposti twitta la società della Pedemontana quarantatré anni fa
Conosco le l'allora presidente che era l'avvocato Giavazzi
Non se ne parla la BreBeMi son venuto a Brescia Gregolin abbiamo inaugurata due o tre mi ricordo l'inaugurazione ne ha fatte due o tre poi la strada si non so quando si farà ma ecco allora è se l'ultima pietra che conta non è la norma esso prevediamo Riva prolifera che nel se ne stanno ventisette miliardi quindi vediamo
è chiaro che queste cose sono delle cose meno teoriche forse meno meno appagante a livello culturale ma è sono quelle cose pratiche che le nostre aziende hanno veramente
Quindi
Credo che il le problematiche del nord siano quelle comuni al Paese ma queste in particolare debbono verrà sono veramente quelle che sono più più più più sentite
Vi dico così è molto en passant sul le altre colleghe sono comuni ma che credo che debbano essere in qualche modo aiutate dalla politica
E il fenomeno della internazionalizzazione cioè oggi ci sono troppe poche aziende che si internazionali sono che non è la delocalizzazione che spesso si usa si confonde il termine
Internazionalizzazione con la con la delocalizzazione quindi dobbiamo cercare di aiutare le soprattutto le piccole e medie imprese a essere più presenti a livello internazionale
Abbiamo ancora un un compito che è quello di cercare di fare aggregare
Tante piccole aziende se pensate che la il numero dei dipendenti medi delle aziende italiane credo che sia lasciando stare le micro micro micro ma quelle che ci possiamo che Marazzi è vero che si è cinque virgola cinque dipendenti dall'azienda
Ragazzi oggi oggi non si apre neanche una pizzeria con cinque virgola cinque come possiamo pensare che un'azienda possa fare competizione occupò può essere competitiva a livello globale internazionale con una media di circa quindi dobbiamo cercare di mettere insieme e la politica qui può aiutare cercando di incentivare di defiscalizzare di trovare delle forme
Per cercare di mettere insieme più aziende poi ci sono tutte quelle cose che abbiamo detto ma io non so se è il caso di di ripetere dico magari solo i titoli che erano le cinque priorità che Confindustria indicato
Sia al vecchio governo e al nuovo e e su queste siamo lì noi giudicheremo su quello che aveva fatto ve lo dico perché credo che siano assolutamente condivisibili alcune sono state richiamate anche prima
E sono quelle che la riduzione del del del cuneo del cuneo fiscale di dieci punti abbia detto ci dieci punti dalla campagna elettorale Prodi ha detto cinque punti al primo anno
Da notare che anche qui ci sta un po'cambiando
Le carte in tavola si era detto per la competitività delle imprese diminuiremo il cuneo fiscale di cinque punti titolo era per la competitività dell'impresa improba detto adesso
Sì quei soldi vanno per aumentare i profitti e non va bene
Qualcun altro vostro concittadino sindacato sindacale eletto eh no qui i soli che arrogante di Confindustria voglio tutti i soldi ma quelli sono soldi nostri è difficile pensare di fare gol condita riprese dando i soldi a qualcun altro in maniera molte più equilibrate molto più modesta abbiamo detto vediamo di di come dividere questi soldi un po'di qui un po'di là ma il titolo iniziale era come competere
Quindi questo credo che sia una delle priorità e credo che oltretutto se fosse fatto prima ma l'altro giorno Prodi ha detto che ha ha intenzione di farlo sarebbe un un un grosso segnale anche in positivo anche per creare quella quella psicosi un pochettino meno deprimente
Che con cui viviamo da da un po'di tempo
Ecco vi ricordo che il il cuneo fiscale italiano anche qui siamo sempre nei vari record negativi il costo del lavoro di di un operaio nel settore manufatturiero fatto cento il salario che prende alla all'impresa costa centottantaquattro sulla retribuzione netta su senza ira perché se no Walz centonovantacinque se mettiamo altre cose indirette va a duecentosei ci sono altri paesi che riescono a gestire le stesse cose con dei costi enormemente più bassi se guardiamo la Spagna centosessantuno
Centocinquantotto la Norvegia centoquarantacinque Regno Unito cioè questi sono gli esempi di virtuosità che posti che dobbiamo ricorrere è chiaro che è una cosa molto costoso e molto onerosa peraltro abbiamo indicato anche quali sono i vecchi le possibilità per reperire questi fondi
Della vi è anche un po'di coraggio io credo che questo sia il momento di avere il coraggio non non non a fine legislatura ci guardiamo in i tedeschi dalla Merkel
Da subito a la proposta è stata un aumento dal detta pensionabili due anni e due punti in più di Iva
è una cosa assolutamente impopolare però qualcuno deve indicare da dove prendere i soldi per fare gli ammortizzatori sociali per fare il tristi dell'innovazione i soldi in qualche maniera per cercare di prendere in maniera equa e quindi poi arriverò anche da la seconda priorità è quella della liberalizzazione ed è la maggiore concorrenza
Diciamoci la verità siamo un Paese di lobbisti ma un Paese di lobbisti quindi è la difesa e ogni volta che si ci si cerca di fare qualche cosa ci sono almeno venti ragioni per cercare di non fare sul foro
Allora se pensi guardiamo le cose più banali che capiamo tutti io ho una casa in Francia dove ci sono nel giro di tre chilometri saranno almeno una quindicina di supermercati e sull'Italia che per aprire un supermercato bisogna avere un permesso del giornale
Però se uno che fai perché vuol fare i freni concorrenza col sottoscritto con la fare uno stabilimento a cinquanta metri da casa mia lo può fare però chiedo indica il permesso a nessuno ma per fare un supermercato sì per aprire una farmacia sì
Per avere una licenza di taxi vi ricordate quando gli ultimi professionisti dalla dalla del del del di Arese era di quattrocento rimasti sopravvissuti dell'Alfa Romeo di Arese qualcuno aveva detto li sistemiamo le diamo un po'di licenze per fare per fare i tassisti a Milano
Milano si è fermata per una settimana due mila duecento persone è fermo a una città perché a rilasciare le licenze per i taxi è un qualche cosa che la gente paga l'ira di dio ma perché io non posso fare il tassista è un tassista non può mettersi a fare i freni
In tutto il mondo uno che va a fare il tassista si prende la macchina prende la licenza no è un la lobby dei tassisti la lobby dei farmacisti non parliamo delle professioni non parliamo di altre ma pensione sette le tariffe
Se io costruisco una cara ce la tariffa dalla cava e commercio la tariffa dei degli ingegneri la tariffa degli avvocati tutte cose che sono veramente arcaiche superate medievali un Paese moderno allora c'è una bellissimo studio fatto da McKinsey che è la più grande azienda di organizzazione mondiale di di di industriale e non solo industriale dove si guardiamo l'analisi del del del degli Stati Uniti
Il il fenomeno della enorme spinta alla liberalizzazione del mercato ha fatto sì che i prezzi siano scesi nel giro di dieci anni dal trenta al cinquanta per cento
Voi capite il valore di una cosa del genere quando per un due tre per cento di capacità di di potere d'acquisto ci scaliamo per due anni sui contratti di lavoro
E poi invece il consumatore che che che che siamo tutti noi può avere un la stessa cosa ha un prezzo del venti per cento in meno soltanto grazie a una maggiore liberalizzazione
Ebbene degli Stati Uniti e c'è stato questo quindi maggiore attenzione ai servizi oggi non lo possiamo fare ma allora perché tenere perché limitare i supermercati
Se ne apre uno ogni cinquanta metri sicuramente i prezzi scendono sicuramente al consumatore troverà più convenienza ripeto i supermercati ma ce ne sono tante Doni per realizzare l'energia spesa dei telefoni è una delle poche cose una dei pochi monopoli che sono stati liberalizzati oggi possiamo dire che sono stati privatizzati
Per un'azienda come la mia il corso la riduzione di costo delle spese telefoniche in pochi anni si è ridotta del sessanta per cento
Oggi l'energia la paghiamo il trenta per cento in più rispetto alla media europea
Qui dovremo dovremmo dire alcune altre cose sulla dimensione ma comunque allora perché non liberare questo perché il problema della della veramente della liberalizzazione è uno dei temi fondamentali
Tutti sempre stati negli ultimi vent'anni dei programmi dei governi né destra centro sinistra tutti vediamo se adesso questo non si riesce quantomeno a invertire la tendenza e fare qualche cosa ma questo è veramente una delle cose importante l'energia l'ho detto prima
Per l'impresa uno degli altri costi che discrimina e che non ci fa essere competitivi
L'altro è quello che citava prima professore e il maggiore impegno della ricerca ma fatta veramente in maniera in maniera corretta i dati li ho già fatti prima
Credo che qui si misureranno infusione adesso abbiamo il DPEF credo farà neanche un mese la Finanziaria sarà fatta entro settembre
E lì si vede si numeri se i soldi ci sono in questa direzione Polina
Ecco sul fattore lavoro alcune cose le ho dette e credo che non le ripeto per non tediarvi ma questo sarebbe un altro modo per cercare di mantenere i posti di lavoro e per cercare di rendere le nostre imprese nelle nostre zone più competitive
Ecco qui c'è si innescherebbe un'altra delle cose che è stata citata prima che ci tengo a dire quando si parla di flessibilità
In questo periodo che sulle tutti sui giornali avete visto son stati citati anche in campagna elettorale i modelli scandinavi il modello danese adesso ultimamente più di moda il modello spagnolo Nozza partirò che ha fatto
Tutti però si dimenticano che questi modelli che vengono presi anche
Da qualche
Da qualche sindacato come modelli si dimentica per tutti hanno la possibilità di licenziamento quindi tutta questa di BT né di mettere queste barriere alla flessibilità
E alla garanzia in qualche modo di avere la flessibilità in entrata e perché non abbiamo zero flessibilità in uscita
Nel momento in cui si potesse fare quello che alla Spagna
Che non è un paese incivile perché qualcuno ha detto che chi usava l'articolo diciotto era un su un atto di inciviltà non lo condivido ma comunque nessuno vuole riprendere questo argomento
Ma è chiaro che per esempio la Spagna c'è l'indennità di licenziamento quindi e da notare che malgrado questo la Spagna un tasso di contratti a tempo determinato il doppio dell'Italia
Quindi ecco allora rimettiamo a posto discorso dalla precarietà come dico prima e normale in tutto il mondo che parte dei contratti debbano possano e debbano essere con contratti a tempo determinato non si vede
Creare una speculazione quindi mettere dei limiti mettere dei regolamenti mi ha fatto piacere
Il ministro Damiano in una verità dichiarazioni dall'Ansa dell'altro giorno
Ha detto cosa che altri non hanno detto che la la la Biagi non verrà cancellata non verrà ma verrà in parte modificata migliorata riscritta in libertà e su questo credo che ci sia quanto meno un segnale a costruire non a distruggere e su questo credo che sia un segnale da interpretare in maniera positiva
Ecco io credo che su queste cose dobbiamo cercare di di
Di lavorare e
Ne approfitto della presenza di Pezzotta sapendo che credo che queste le condividevo e ci siamo battuti insieme
Ahimè con grande con poca con poco risultato per alcune prese di posizione
Di altre sigle sindacali veramente di e riscrivere quelle che servono delle relazioni industriali civili delle relazioni industriali che hanno altri Paesi che non devono essere
Conflittuali ma che devono essere fatte in senso positivo io credo che sì riusciremo veramente a fare tutto questo noi possiamo costruire un Paese più moderno delle relazioni più moderne e un convivere civile che non sia solo fatto sul sul sulla critica sul distruggere le opinioni degli altri ma che credo io io davvero non ce n'è sempre stato lontano un po'dalla politica e lontano anche dal mondo del lavoro se devo dire la mia impressione più deludente
Di questi due anni di esperienza e porta nel vedere come anche e non fa eccezione tutto il resto del mondo alla fine tutti cercano di
Di guardare la propria parrocchie città e il la problematica o l'interesse comune del Paese da tutti francamente poi ovviamente le persone non tutte le persone viene messo un momentino allora severamente
Vogliamo e abbiamo un po'di interesse per cercare di far riterrebbe ripartire il nostro Paese a rimetterlo
In quella posizione di classifica credo che le compete per storia per cultura per tradizione anche per tipologia di prodotti abbiamo tantissimi esempi anche in positivo
Io credo che veramente vogliono imparare a lavorare lavorare tutti insieme e cercare di essere più più costruttivi e anche un po'più ottimisti
Grazie
Grazie del suo intervento e anche della franchezza con cui ha posto alcune il problema alcune questioni che un franchezza che ci interpella
E quello che ci interessa è comunque è di aver riaperto il dialogo riaperto il confronto
Perché per individuare quella che la l'obiettivo che dovrebbe essere l'obiettivo della politica che il bene comune
Occorre avere anche le indicazioni suggerimenti le richieste di quelli che rappresentano parti della società
Perché poi solo dalla composizione di questi richieste possibile
Fare le scelte più opportune
C'era qui l'amico Martinazzoli che vorrei salutare
Dopo sentiremo
Sentiremo il suo intervento do la parola a don Virginio Colmegna non ha bisogno di presentazioni
A lui chiediamo un po'i cambiamenti che avvengono in quella che con una frase magari un po'retorica
Definisco il marciapiedi della verità no dottor Bombassei ci ha detto cosa avviene negli uffici nei centri studi nella nelle aziende eccetera ma
Sul marciapiede della vita come vanno le cose
Maio
Innanzitutto il vorrei partire anche da alcune riflessioni che ho sentito stamattina
Di solito non ci consona la parte testimoniale rovescio la cose dico che il vero problema la domanda della politica di solito tutti quelli che partono dicendo io non mi interesso di politica poi alla politica chiedono un sacco di cose rispetto a questo
Allora certamente c'è un problema di ricostruire questo tipo di ragionamento e credo che la domanda non da poco esigente
Esigente perché anche tutte le riflessioni del consenso e così via chiedono credo anche un partito come questo
Di riflettere sul senso anche dell'ispirazione
Delle motivazioni di fondo
Delle ragione sui quali nasce un gusto anche della politica che va riportato il giovane ha riportata complessivamente
E questa è la grande sfida io dico culturale poiché ha una sua incidenza fortemente dei processi economici dei processi strutturati
Mi diceva dai marciapiedi io sono la ieri soltanto in casa carità c'avevo una festa di bambini
Ho quarantadue nazionalità lì presenti
C'era una donna che allattava che abbiam per recanti e c'era un anziano e novantasette ha nel quartiere che era lì insieme
Ricostruire coesione sociale questo sostanzialmente
E allora la sfida che abbiamo è quella di
Dare senso a una schema che credo sia fondamentale che è quello dalla solidarietà quella chiamiamo come vogliamo
L'abbiamo anche un'enciclica che parla di carità il rischio complessivamente quello di dire sostanzialmente che questo un dato sopra strutturale
Che tutti possono prendere poi tutti lo applicano come se non avessi incidenza invece nei cambiamenti che chiede
E questa allora è una sfida molto grossa perché attorno al tema solidarietà si sta creando evidentemente un utilizzo io dico poi si è detto molto che mirano al Nord qui e che paradossalmente il Nord è la capitale del volontariato dicono tutti o non ci sarà qualche riflessione che dovremmo fare insieme su che cosa sta succedendo perché da una parte c'è un'anima cosiddetta solidaristica che si esprime
E dall'altra c'è un'incidenza di ricaduta sulla politica che certamente diverso dagli effetti di partecipazione di società civile che si articola e credo che il ritardo di comprendere questo
E di ritradurlo POIN efficace sia estremamente grave
Però io cercherò molto brevemente anche perché poi toccherò alcune dinamiche ma non esiste il volontariato esistono i volontariato esistono degli approcci rispetto prova profeta plurale
E quindi questa identificazione qualche un po'ideologica come prima si diceva la classe operaia tutti erano dentro quali oggi si dice la classe del volontariato tutti dentro insieme no
C'è un pluralismo di rapporto che ha delle sue incidenze anche rispetto al modo di pensare
Alla sussidiarietà in modo da gestire una cultura dalla politica sono lobbistica o solo di partecipazione e così via
Questa articolazione ha a che fare anche poi con l'anima etica con l'ispirazione di fondo
Io credo che dovremo
Dire personalmente se sono lì anche alla mia età non più giovane di sessantun anni essere via condividere questo tipo di esperienza non lo faccio soltanto per una vocazione di martirio
Perché ho dentro i c'è un processo di laboratorio di comprensione di quello che sta succedendo nei processi sociali economici evidentemente avanzatissimi
La sfida la povertà è una sfida di lotta lo sviluppo la qualità dello sviluppo
Non è semplicemente una lettura assistenzialistica se volete degli accenni che non mi che mi preoccupano un po'avere spappolato così tanto il tema del Welfare quasi che fosse quello del consegnare preoccupa perché si perdono visione unitaria
Si pensa ancora che sia una politica sostanzialmente contrattualistica di piccoli frammenti e non un una dimensione di carattere globale
Il rapporto tra sociale e sanitario su come si sviluppa le condizioni di vita la gente non può essere regalato una contrattualistica semplicemente perché anziane è una prospettiva globale culturale
Il ritardo del comprendere le politiche sociali come valore aggiunto e strutturale è un ritardo enorme dal punto di vista l'impostazione e questo è uno dei limiti che c'è forte
Beh se ti chiamano ti chiamano per dire cos'è la politica l'emigrazione tutto frammentato
La parola solidarietà invece una parola molto complesse e articolate allora se mi permettete
è interessante
Che la solidarietà spinge verso i ceti popolari ceti popolari più sta lontano da quelli che parlano di solidarietà in un certo modo l'ora c'è un problema di comprensione di che cosa vuol dire questo
Che cosa vuol dire fare una politica popolare cioè vicino alla gente che vuol dire trasformare la prossimità che uno degli elementi decisivi della condizione degli anziani dei vicini quartieri di periferia
In una visione che fare consegnare anche le cause di questa distanza
La politica di prossimità è un elemento importante
Certamente ci vorranno le politiche mass mediatica ma bisognerà valorizzare quello che i tempi chiamavano militanza che alla vicinanza
Che trasformare l'assistenza domiciliare un periodo di vicino
E di cogliere che si parla di cita sostanzialmente le parlò coliche al sabato alla domenica non abitano in città che vanno via
C'è tutta il problema dei conflitti seri che hanno gli anziani i giovani le famiglie la dimensione dalla solidarietà popolare e motivate evidentemente da questa dimensione dovrebbero fare intravvedere
Che c'è questa dimensione popolare che non è quella sacrificale quella che poi perché gli la l'operazione massmediatica che si è creata
è sostanzialmente di dire poi lo riprenderò che chi si occupa di solidarietà e quello che gli dà un compito in più tira una sofferenza in più
Ti porta lì gli immigrati in casa ti porta lì sostanzialmente uno un compito di giustizia che è un compito sacrificale non felice
La cultura della solidarietà l'abbiamo consegnata una
A una
Non capacità di ridare il senso della prossimità del vivere della gente il senso delle relazioni amicali il senso della capacità di avere il coraggio della vicinanza e dello stare dentro del rischiare di personale farsi sentire vicini
E il rapporto tra politica e solidarietà qui è decisivo dovremmo sconfinare da questa separazione strette fare intravedere che c'è un gusto di partecipazione di vicinanza
Dove la sofferenza della gente diventa passione anche per noi e qui se mi permettete di ispirazione evangelica contabile
Vorrei che in questo periodo tutti parlano di religione poi ci sia anche qualche riferimento al Vangelo in termini di coerenza di passione
E questa passione evangelica non si misura sui dati dell'affermazione di parola si misura sulla presenza sullo stare sul territorio sul in un periodo tra l'altro dove globale e locale visto che qui si parla molto si riavvicinò né in termini straordinari
è il dare senso alla politica locale una vuol dire prendere le esasperazioni individualistiche stare sul territorio
E questo credo che sia uno degli elementi che ha una vocazione solidale deve vivere profondamente con tanta intensità e con tanto gusto della politica
Credo che questa dimensione di quotidianità tra l'altro che spesso viene invece regalata all'azione semplicemente di aiuto o all'azione estemporanea e non strutturale
E qui il compito di una politica che è quella di reagire a questo e di ridare il senso dell'istituzione locale credo che sia importante
Ecco qui allora c'è tutto il tema dalla rottura del non assistenzialismo del pietismo
E questo è un lavoro molto forte
Credo che se me lo permettete
Nell'ultima parte dell'enciclica dove c'è rapporto tra carità e giustizia tutto l'hanno detto finalmente c'è stato dato una prospettiva dove la parola carità non è in alternativa al tema della giustizia e dei diritti
La innerva e la richiama la fa andare oltre
Quell'oltre alla radice che dà senso poiché questo legame profondo col camino di giustizia dobbiamo compiere è questo uno degli elementi grandissimi che dà valore una vocazione solidale che ha una vocazione anche del volontariato uso questa parola che si deve ormai vorrei non usarla più
E a me sembra che questo sia il primo elemento di dare dato che è una solidarietà popolare una sorta di vicinanza alla gente
Dove soffriamo quei problemi della gente gioiamo quei problemi dalla gente stiamo lì
E il tessuto solidale poi fa intravvedere che alcune crisi che ci sono preoccupano sostanzialmente perché per vivere questa cultura di solidarietà bisogni uscire da se stessi
Se volete si parla spesso di crisi della famiglia sembra quasi che venga citata come grande elemento il dramma della crisi della famiglia se si vuole coerenti eh che bisogna scavare a fondo qualche volta dell'ideologia di una solidarietà senza legami di un assorbimento dell'individualismo come esasperazione dell'istante del momento e questa cultura è figlia di un certo tipo di esasperazione di penalisti che non di altro
E non invece sul prodotto finale lanciamo questo può in qualsiasi parrocchia su dieci battesimi sette vengono da situazioni di regolarità rispetto a queste la preoccupazione
Nasce richiamando che cosa non intravedendo sostanzialmente quali sono le ragioni che rendono indebolì che indeboliscono i legami come valore significative positivo
E questo sta dentro se la cultura solidale viene diminuita sostanzialmente in una più efficace politica strutturale
E allora qui vi è un altro elemento che mi sembra sia significativo sull'ispirazione cristiana io non son ma certamente la dimensione laica
Che da relatività la politica ma dare l'attività la politica la scelte plurali
Non significa creare una classe in più di neutri i quali non sono assolutamente neutri si schierano sull'interesse particolare non li devono fare esprimere perché siamo plurali
Ora questa una cultura della laicità che qualche volta molto clericale
Che va interrotta profondamente perché pluralismo vuol dire ricomprendere sempre le ragioni di unità dentro l'affermazione della propria scelta plurale
E questo è un elemento innovativo che ci permette di non essere timidi nel vedere anche le diversità
Nell'esprimerle e non andare in quel confessionale privato dove tutti devono sostanzialmente dire la propria certe in privato e poi spendersi invece in altri morti
E qui è il tema della coerenza
Io non so se il tema della corruzione
Che entra dentro e sono i quartieri anche popolari perché lo sport è anche una passione popolare
Possa essere sempre ritradotto ha semplicemente dicendo che manca un costume etico
Ma il costume etico e poi ha delle conseguenze dell'evento drammatiche viene richiamato anche se ci sono scelte coraggiose in termini di coerenza intermedi speso interamente e su cui
La parabola economica entra dentro sulla parabola della povertà come valore
Uso questa parola brutale
Che è sostanzialmente gli stili di vita che devono rientrare dentro come coerenza che chiedono anche forse a certi modelli di stile politico di anticipare questo perché né i giovani poi se non viene fuori solo l'ideologia della ricchezza come capacità di attrarre consenso
E per chi lavora sulla strada e marciapiedi si rende conto del disastro economico che sta prendendo una cultura dei desideri doveva elemento quantistico interviene sempre ci sarà loro la Società estremamente conflittuale
Perché la povertà mai vista come desideri di quantità
E quindi riaprirà una conflittualità drammatica
E su queste cose dobbiamo ragionare in termini anche culturali io mi rendo conto può fortemente dalla dimensione economico però sulla solidarietà anche coerente
Su figure politiche che anticipano
Perché noi dobbiamo andare a De Gasperi a Sturzo e altro poemetto abbiam bisogno di qualche testimonianza un po'più vicina di coerenza rispetto a questo
Perché altrimenti dopo e non possiamo mandare l'elemento testimoniare nel volontariato e nelle vocazioni dei santi quasi che questo sia un elemento di santità nonna e poi sul terreno dalla politica li lasciamo ai compromessi come modo di vivere
Questo passaggio è un passaggio che va recuperato assolutamente come forza credo che una forza giovane su questo deve avvertire bruciante questo tema del legame col Vangelo con l'ispirazione che poi si traduce laicamente che con gli altri
Non periodo dove tra l'altro poi non si capisce più chi crede altro e la coerenza è un elemento importante soggettive comunitaria di espressione
Io credo che questo tema del poi l'altra elemento fondamentale in termini popolari che vedo decisivo
è il rapporto con la paura della gente noi dobbiamo farci carico dalla paura della gente
Dalla paura della gente che è reale
Perché di solito c'è un po'di intellettuali che vanno discettare sostanzialmente nella politica accusando di razzismo che richiedono i quartieri di periferia come sonori delle situazioni tremende
Per la gente li sostanzialmente deve affrontare il tema delle paura come problema reale delle condizioni di vita della gente comune
E la solidarietà non è in alternativa la paura vedete il meccanismo perché poi molto consenso elettorale al di là di alcune figure è nato dal fatto che chi parla di solidarietà non parla di sicurezza in una fronte le paure della gente
Perché al problema dell'immigrazione come esasperazione abbiamo mangiato prova emigrazione solo sui problemi dei CPT quasi che fosse il primo problema dell'immigrazione rispetto a questi una logica assolutamente ideologica nello scontro
E l'ideologia la fanno quelli che hanno la cultura solidale che non hanno cultura concreta è una cultura di utopia di sistema invece noi ormai siamo per le utopie soggettive quelle delle delle persone singole
Allora su questo tema della paura della gente
Della paura anche che non è solo quella dei quartieri di periferia anche quella dell'incertezza del futuro economico degli anziani tutti ci hanno telefonato dall'Istat come dite come fanno vivere con settecento euro
C'era bisogno dei dati della statistica che sostanzialmente poi ti travolgono sempre poi la povertà relativa che vuol dire il tema della povertà relativa o dire che lasciamo uno spazio soggettivo rispetto l'uso dei beni e così via che assolutamente diverso e che si innesta dentro una capacità di gestione di questo che è assolutamente importante
Allora la paura della gente nostra
La preoccupa che la trasforma in preoccupazione
In cura di
E queste il grande alibi culturale che si è creato sosta anche perché si è creato un assistenzialismo di emergenza
Per cui l'importante rispondere alla povertà ma dopodiché il come è secondario la qualità e l'eccellenza la portiamo ad altri livelli non la portiamo sul problema dell'emergenza
E qui nascono gli imprenditori della paura
Che non vogliono assolutamente risolvere il problema voglio lasciarlo così com'è perché affrontare il problema implicherebbe rimboccarsi le maniche ad affrontare la complessità delle situazioni a rischiare il rischio del limite
Perché paradossalmente la curva una cultura della solidarietà porto dentro con sé il limite
La cultura dell'espansione illimitata porta dentro e allora il delirio dell'onnipotenza
Che però è quello che sostanzialmente i problemi non vanno risolti vanno lasciati così come sono
E noi dobbiamo dare un ottica di pragmatismo la solidarietà è pragmatica e competente
Perché se no avremmo della gente che va tranquillamente a fare volontariato aiutare la mensa dei poveri e poi vota dicendo che non vuole neanche un immigrato sulle porte di casa
La rottura di questi due elementi significa abbiamo creato una solidarietà molto di immediatezza che non è capace di innestare questo tema
E qui allora emiro lasciate dire
Questa è l'unica maniera per recuperare anche la dinamica giovanile qui sul tema del servizio civile ho visto che adesso nelle varie suddivisioni l'hanno già dato a una sera un ministero Tenaris dicono c'era Marino l'altro giorno al ministero dice che ha dato a Ferrero il tema del servizio civile che dentro ma al di là di questo e chiaro che Berlusconi l'ha utilizzato in campagna elettorale dicendo che non sono totali vista che c'è l'obbligo del servizio civile
Ma riflettiamo dirà siamo per la volontarietà e quindi tolgo quasi settima della della dell'obbligatorietà
Però è uno dei temi straordinari di cultura educativa di relazione dove il volontariato la relazione diventa un processo educativo importante sulle giovani generazioni
Che va curato però fortemente per uomini e donne innovando dentro perché questo è un tessuto
Che riesce poi a ricostruire questo valore perché altrimenti dobbiamo aspettare l'emergenza oggi è stato un terremoto scatterà l'ora di giovani son tutti volontari tutti vanno poi dopo invece sono assolutamente nel disastro
La solidarietà della normalità e quelle efficaci e allora e qui arrivo alla conclusione
Dobbiamo smetterla di pensare di confinare tutto questa tematica nel terzo settore
Il peso del terzo settore diventato troppo grosso
Perché il terzo settore ormai è stato invocato in una sussidiarietà tutta gestionale sostanzialmente
E quindi deve gestire la sopravvivenza di processi di dieci sono stati di esternalizzazione dei servizi alle persone non di gestione
E quindi tutta la capacità di anticipazione di novità di generare anche una cultura politica nel senso di partecipazione diverso viene distrutta viene ristretta nel senso della gestione della sopravvivenza si parlava prima di legge Biagi credo che se l'occhio destro l'ottanta per cento delle realtà di terzo settore chiudono
Perché dove c'è più contratti a progetto contratti ieri anche perché è una serie di finanziamenti sondati tutti a progetto sondati tutti dalle fondazioni care Poleni ci sarà qualche senso di verificare cos'è questo operazione cinque per mille
Le norme mondo di di richieste dell'otto per siamo stati siamo stati sentiti totalmente rispetto a questo ha fatto intravedere che c'è
Un bisogno di allocarsi risorse che tra l'altro Andrea non solo nelle grandi organizzazioni verticali che hanno pronte le quindi distruggeranno la ricchezza del nostro volontariato che quello locale territoriale legato che non riesce più a sopravvivere in questo schema di riduzione di risorse perché è una serie di altre risorse vengono date a piene mani sulla base di progetti di dove le risorse scarseggiano che siamo costretti a far sì che la parte più innovativa del sociale del sociale creativo che quello territoriale quello che viene la domanda di partecipazione che ha lì la gestione dell'anziano che arriva gestione delle piccole realtà
E che per che ha un legame con queste persone quindi non l'abbandonerà
Da tutto tempo che dovrebbe essere consegnato istituzionalmente una serenità gestionale a un volontariato aggiuntivo che non gli permette più di catalizzare invece queste risorse in termini partecipativi in termine anche più ampio
Molti se guardiamo gli stipendi che ci hanno tutto questo popolo il terzo settore
Io credo che prendono ancora meno degli altri e rispetto a questo
Ed è un peso ormai che riguarda oltre crescita occupazionale
E poi si è creata questa lettura quindi del terzo settore va rivista totalmente dentro che c'è una contraddizione molto forte
Va superata la contrapposizione assolutamente falsa tra profit e non profit
Quasi che parlare di no profit sia l'esempio ideale tutto puro
E parlare di profitto poi sia sostanzialmente l'elemento negativo tranne qualche realtà molto consolidata nostro territorio che capito bene a far funzionare i propri non certo maniera per far funzionare il nostro no profit e così via
Questo legame va ripensato in termini assolutamente culturali diversi
Credo che lo protesse cresciuto ma in modo maturo ha bisogno sì degli imprenditori che ci insegna ma la capacità manageriale però non sta solo nel mezzo della Bocconi sta anche in un termine anche molto più vasti il tema dell'economia sociale
è un tema serio nello sviluppo del sistema
E credo che questa sia un grosso ritardo che va affrontato in termini diversi da come lo affronta un'altra in una politica semplicemente lobbistica
Io faccio e quindi mi dai rispetto a questo che ha bisogno di credi di piani di programmazione di politiche di contesto europeo nel quale si sviluppa
Sarà un caso che i progetti quel più significativi sull'imprenditorialità sociale sono dentro che nel nostro mondo perché non li capetti vediamo poi in termini anche politici e culturali
Qui c'è una stagione di formazione anche della militanza dalla capacità di ragionare che estremamente importante
Chiudo dicendo che se questo non abbiam bisogno di riportare io lo vedo molto anche il tema dell'ispirazione
Dell'ispirazione evangelica di uso questa parola evidentemente
Che si tradurrà anche in tanti altri termini
Che però richiama coerenza e che ha bisogno di convocare un nuovo modo diverso di far politica
Ah bisogna assolutamente
Di un modo diverso di ripensare alla categoria della testimonianza
Se mi si invita al cantiere del del servire gli altri
In un dibattito credo che venga fuori questa dimensione qui che è la vecchia teoria del bene comune che il bene comune non è viene citato fuori in astratto
Sta in piedi perché altrimenti avremo una predicazione
Me lo lasciate dire io parlo fuori dei denti una predicazione sostanzialmente generosa rispetto alla carità dove tutti lo possono utilizzare
E lì la la si insegna a piene mani rispetto a questo ma dopo però nel rapporto stretto tra carità e giustizia si è molto flessibile
Sugli altri temi siamo di un rigore totale per cui l'ICE scontrato lì si spacca al mondo quasi che fossero separati da una cultura di giustizia di legami di cultura solidale
Una solidarietà di legami e la base fondamentale per salvare la famiglia per dare una cultura di famiglia
Una solidarietà episodica quella frammentata che ti fa piangere dentro la cultura assolutamente esasperata di egoismi individuali chiude
Per favore non fate far sì che questi discorsi diventano i moralisti che predicano questo sono così seri che hanno un'efficace politica grazie
Saluto dottor Bombassei professor Magatti che ci devono lasciare
Direi però anche un grazie
Don Colmegna soprattutto per questo richiamo alla coerenza tra
L'ispirazione il fare
E noi sappiamo bene che questo è un dei punti centrali del della rigenerazione della politica o si fa politica in ragione dei va di alcuni valori altrimenti il far politica una delle tante attività
Della dell'agire umano senza alcuna la possibilità di contribuire al al miglioramento di quella che la vita di tutti
Lasciamo un po'fuori orario costringiamo i tempi do la parola all'amico Galperti
Nel frattempo è arrivato l'amico Zanone che saluto
E poi sentiamo Mark Mino Martinazzoli se viene al palco
Abbastanza riparazioni
Dove osservazioni anche per poter consentire di rientrare in un orario
Che consenta Mino Martinazzoli di intervenire
Ma credo che le ragioni di questo incontro di questo convegno fossero esattamente quelle che poi stamattina anche con contributi importanti della società civile abbiamo cercato di mettere appunto perché
Nel nord abbiamo non abbiamo vinto abbiamo avuto un risultato così Modesto
Perché questo scostamento così forte tra il voto degli elettori addirittura per quanto riguarda la nostra regione un voto che peggiore rispetto a quella regionale
E che cosa abbiamo di fronte e quali sono le prospettive cosa fare per cercare di recuperare questo distacco anche in virtù del fatto che la vittoria poi complessivamente stavolta
Talmente risicata
E quindi c'è bisogno di immaginare univo busti mento di consenso
Ma anche in virtù del fatto che governare contro le città contro le regioni del Nord crea insomma qualche difficoltà in più di approccio noi nel due mila uno quando vi han perso le elezioni
Io ma credo molti amici pensavamo che quel blocco sociale quel risultato politico fosse non più tangibile non più scalfire però almeno dieci quindici anni di Andretto le dimissioni era Vittorio son tali che qua non ce n'è per nessuno dobbiamo prepararci a una traversata del deserto lunghissima
Però colpisce innanzitutto come questa previsione non sia stato aveva perché comunque avevo chi ha detto ha detto bene chi ha detto
Ricordiamoci che noi ci presentavamo dopo cinque anni di opposizione manda a casa un governo che comunque aveva una preso mediatica molto foto è stato imprese poco conto
Ma colpisce il fatto per quanto riguarda le nostre regioni che nonostante tutte quelle sottolineature fatte prima da Bombassei
Non siano vendute o si sia concretizzato il voto del centrodestra è andato ancora lì
Cioè quando si dice son trentasei anni o quanta due che si invoca la Pedemontana
Quando si dice che la BreBeMi si è vero perché in questa stagione magnifica si inaugurano i progetti delle opere
Si inaugura alle pose delle prime pietre spendendo settecento ottocento milioni perché quella che ha messo a cui serviva Bombassei costata questa cifra a Camera di Commercio e associati quando si dice da Mestre la tangenziale di Mestre
Allattarlo persino sulla targa che se erano partiti dicendo adesso basta l'opera si fa vi è stato una frenata
Vi è stato un rimando come un bravo è un buon demone governano cristiano balneare avrebbe fatto fosse c'è da rimpiangere persino a volte i governi balneari
Oltre che quelli democristiani
E i sistemi aeroportuali la tangenziale est di Milano
Cioè ci troviamo di fronte ad una vera e propria incapacità del centrodestra diviso al largo se poi pensiamo al Brescia
Autostrada la val Trompia piuttosto che le strade della Valcamonica Moni provincia c'ha la sua limitiamoci a quelle di valenza del no
Il sistema aeroportuale di Milano clamorosamente fallito ancora con questa dicotomia tra Fiumicino e Malpensa sia l'unico Paese d'Europa tema
Ora noi immaginavamo che dal due mila uno in poi tutti questi poveretto adesso no risolvendo lì tutti ma tre o quattro di questi cervello messi in condizione di una minoranza per lunghissimo tempo questo non è accaduto ma non è accaduto nemmeno se un interessanti altri dati che stamattina Pagnoncelli non ha rilevato non è neanche accaduto che sono alla forzata le politiche sociali perché se vedessimo queste altri dati invece accorgeremmo che in verità comincia anche dalle nostre parti
La nostra gente ad interrogarsi sul consumo di me sul consolidamento delle politiche sociali
La stesse vicende della sanità lombarda con l'esborso ittiche elettrico addizionale IRPEF anche da noi ci si comincia a interrogare rispetto ad una tenuta dello stato Conte delle della Rete sociale protettiva che ha caratterizzato anche questi territori perché questo credo che questo che cioè di fronte a un fallimento si preferisce il fallimento una proposta politica che arriva e che dice guardate le cose non sono andate così aprirà allora la risposta che cerchiamo di dare noi credo comunque meglio che do io innanzitutto bisogna dire che la nostra coalizione su questi temi avuto una grandissima timidezza
Poi legata alla difficoltà della coalizione ne potremmo aggiungere dagli altri come l'agricoltura che vien pochissimo citata ma che per realtà lombarda
Ha una valore importantissimo sì c'è un governo che sotto il profilo agricoltura non ha fatto nulla è proprio quello uscente però se si chiedesse un quanti voti abbiam preso e agricoltori
Sono veramente pochi
Ho noi abbiamo una difficoltà e abbiamo avuto una difficoltà di proposta politica omogenea che trova il riscontro nelle cose che dicono oggi neo ministri
Perché quando si balla la famiglia si incomincia a palate PACS quando si balla dicevo dal commedia Dei problemi è stato unitari si comincia a parlare dell'abolizione dei dei CPT o CTP vincenti di prima accoglienza quando si parla grandi questioni terziaria si comincia a fare del ritiro dall'Iraq
Quando si parla dei trasporti si comincia a parlare annunciando un'opera che non si farà
C'è ma come è possibile che il programma di governo che si insedia non è quello di dire faremo questo Maria non faremo questo anche dal punto di vista filosofico comunicativo concettuale non rivela una timidezza un tirarsi indietro uno dice ad ammodernano la pali Metaponto fino a Cosenza e già qualcosa ma è sempre meglio dire noi non faremo con estro no Pallara coi sotto il profilo internazionale degli accostamenti tra Castro e Bush no
Allora c'è questo tema non è che possiamo continuare a ragione può fare invece questa è l'ultima occasione del centro sinistra
è nato un Governo di sinistra centro sud ma questo è non è che possiamo continuare a far finta di sapere che questi temi non esistono ha voluto hanno avuto sul referendum una sconfitta epocale sulla quale si è poi chiusa la parentesi Maggi Walter locale sull'esito del referendum in materia di fecondazione The consistita abbiamo avuto un insuccesso clamoroso da Leo venne pigra Rosa nel pugno che veniva anche lì i sondaggi il cinque il sei quattro l'otto vi è stata una sconfessione un invito alla cautela da parte dell'elettorato su alcuni temi eguagliata ecco è una corsa ai cattolici
La questione che interessa quel tipo di identità culturale politica che diceva bene IPO insomma Gatti e che è presente
Nei nostri territori è la prima questione di cui si occupa di amministra la salute della pillola R U quattro cinquecento ma non c'è uno scostamento non c'è uno scostamento tra quello di cui la gente parla e delle questioni che ci vengono sollevate nei luoghi di lavoro nel bar sui terreni rispetto a quello che lui in qualche misura mettiamo cento ma che eccentrico rispetto ai temi mai qualsiasi famiglie quasi società in qualsiasi nucleo organizzato tra l'altro prima si incoming
C'era a parlare delle cose sulle quali si è d'accordo mi pare
Il buonsenso
Porta a dire cominciamo a risolvere le cose che sono piane poi via via quando abbiamo messo fieno in cascina cominciamo affrontare i temi più complessi qui è l'esatto ribaltamento di quello che anche il buonsenso Guarneri
Con una
Poi tre cose
Spero non solo di averlo detto ma di essere anche anche Breve c'è una novità
E lo dice bene Pagnoncelli Mara l'avevamo in qualche misura letto anche Noemi sembra l'abbia recuperato Ricolfi sulla Stampa questa settimana
Lega e Forza Italia di calano lega Forza Italia diminuiscono l'elettorato dal nord si spinge sull'UDC si spinge su AN
Io non lo leggo solo con una questione rispetto ai temi propri nostri di identità
Io lo leggo anche come la fine di un periodo in cui si è immaginato che bastava la denuncia per risolvere i problemi
Un periodo in cui comunque
Si poteva immaginare che attraverso forme di evasione istituzionale rispetto di chi sta al governo che sta al Governo e anche l'opposizione
Denuncia i problemi con le fiaccolate con le marce ecco i gazebo ma al tempo stesso dovrebbe fa le delibere di giunta agli atti di governo
Mi che ha fatto della grande questioni morali del cambiamento rinnovamento
Una bandiera invece andiamo cristiani siam popolari ma lo dissero stati popolari italiani no Popolare di Lodi comunque
Mi è sembrato invece che vi sia stato sul popolarismo lodigiano una qualche clamorosa smentita di certe battaglie fatte in piazza con le ghigliottine
è allora poi mente all'elettorato qualcosa colto e si era rivolto verso dei partiti vien da ridere a pensare AN
Che sia un partito moderato ma così leggo io è stato percepito più moderati che sono in grado non solo di denunciare i problemi ma anche di risolverli
E soprattutto due partiti che a dispetto ad alcune esigenze le pur anche le politiche sociale guardate che questo è un tema di cui non ci possiamo compare stamattina ma la diminuzione delle risorse pubbliche sta incidendo fortemente sul livello e sulla qualità delle politiche socioassistenziali e si sono rivolte due partiti che comunque fanno intravedere che è finito un periodo in cui si immagina che lo Stato non servisse più ma che invece indicano per lo Stato per la comunità per le istituzioni locali una necessità e una capacità di intervento questa la lettura che facciamo faccio rispetto a questo dato che cosa fare io non so
No quali sono le prospettive la Margherita del nodo il Partito Democratico Cetto
Gli strumenti si dice che dello studio avendone l'organizzazione e lo strumento non sono soluzione dei problemi certo però ci dicono anche lo strumento che sia addotta che tipo
Di politica si tende si intende immaginare eccetto qua lo spostamento tua camera sedato c'è rispetto all'Ulivo ma se guardiamo al risultato dell'Ulivo
Che l'apparato il partito del premier perché vogliamo anche dirci che ci hanno spiegato che la Margherita il due mila uno aveva preso il quindici per cento perché c'era stato l'effetto trainante di Rutelli e che poi questo Effetto Sedley veniva consolidato l'avremmo smarrito
Allora in qualcosa in più che abbiamo preso c'è anche l'affetto da lire c'è anche l'affetto o questa volta non c'è perché decidiamoci
Ma al di là di questo al di là di questo voi vedete che complessivamente se voi guardate avevo preparato anche due appunti ma poi
Sono già stato lungo lo stesso se voi guardate risultato alla Lombardia
Voi vedete che la Lombardia
è il risultato complessivo alla Camera il quarantatré virgola zero sette
E al Senato al quarantadue virgola sessantadue
Lo spostamento è tutto dentro la coalizione
Non siamo riusciti a intercettare nulla a quanto pare dalle cose che sono emersi oggi nulla intesi in senso che ci consentisse di fa un salto in avanti questo è il dato e se voi guardate
Vedrete che Rifondazione Comunista in Lombardia guadagna l'uno virgola cinque il Pdci lo zero virgola otto il Verri che su quattro per cento zero virgola otto e qualcosa e addirittura l'Italia dei Valori lo zero cinquanta sul due per cento per un totale di circa tre punti
Arriviamo al punto che alla Camera noi veniamo votati da quell'elettorato della cosiddetta sinistra radicale Frizzi premia rispetto agli altri partiti mentre noi volevamo essere vorremmo essere il motore riformista e il timone riformista
Ma il timone riformista aveva dovuto andar prenda quei voti che sono andati all'UDC
Quei voti che sono dati comunque ancora la lega
Allora su questo non è che noi possiamo fare solo affermazioni apodittiche dicendo partendo dalle nomenklature nazionali tu fai questo tu fai quella
Si tratta io non escludo nulla ma di partire dai programmi dalle questioni che sono
State enunciate anche oggi dal merito dei problemi e dalle soluzioni perché se le soluzioni son quella dei primi quindici giorni di governo Amici Vietti credo che il partito possiamo chiamare come vogliamo ma questo risultato difficilmente cambia oltre al fatto che sento cielo a urne aperte
Quando devono andare a votare venti milioni
Di cittadini e tutti i nostri amici nei territori sono impegnate la campagna elettorale
Ma veramente risalisse anche dagli responsabili e non di tenevi in nessun conto il lavoro che sulla base sui territori si fa con una esemplificazione di politica autoreferenziale questo è un tema anche
Che in qualche maniera io voglio poveretto la Margherita nazionale Bonfanti pensi poeta che Vendola si vedrà ma certo che questo è una questione sollevata e poi infine
Io penso che Pagnoncelli abbia detto una cosa importante oggi
Berlusconi ha cambiato il clima ha costretto le coalizioni ha messo uno spartiacque mezzo una parete non ci si parla sia i nemici
O di qua o Dida questa è stata noi dobbiamo cambiare il clima dobbiamo sgretolando questo blocco di centrodestra
Dobbiamo trovare la maniera di cambiare chiami diceva prima viziati
Che in Piemonte la nostra maggioranza per fortuna ha ha presentato un progetto di legge capogruppo capogruppo della Margherita in Regione Piemonte ha presentato proposte di legge diventata legge è stata votata da tutta del consiglio regionale fa noi vogliamo anche sapere rispetto ai temi che abbiamo di fronte rispetto sulla con sulla competitività
Rispetto ai temi che abbiamo di fronte dei prossimi mesi perché anche qua la Regione doveva oppure interrogarsi
Se le Regioni son diventate delle assemblee di lavoratori socialmente utili soprattutto per noi che ci stiamo o se c'è ancora una qualche forma di regionalismo anche questa
Vicenda di un presidente la Regione eletto direttamente che si candida a fare il senatore vado al resto un anno di assoluta inattività
Noi abbiamo posto il tema delle
Ma parte nostre considerazioni sul presidenzialismo che forse andrebbero esplorate un po'meglio perché lui ci apprestiamo a dalla guerra giustamente al referendum dicendo anche che si passa non solo dal presidenzialismo materiale a quello formale
è vero se si è ancora venti cominciamo anche a dire che questo presidenzialismo regionale ha lasciato il tempo che trova insomma perché ditemi uno dei problemi che ho citato prima
In che modo e in che misura è stato risolto attraverso questi dieci anni di così forte personalizzazione politica però non abbiamo posto un tema rispetto allo Statuto sia l'unica regione Lombardia l'unica regione che che non ha scritto una riga lo Statuto abbiam posti tema dei regolamenti abbiam posto il tema della legge elettorale
Arriveranno in Consiglio i progetti di legge sul lavoro è stato presentato quello sulla concorrenza ma noi davvero pensiamo
Avendo anche responsabilità di governo di non provare a creare nelle rispettive nelle rispettive coalizioni perché può anche qua
Se Marino D'Alema dicono che bisogna creano un clima sono ovviamente
Grandi statisti
Se noi ci permettiamo di dire ma insomma rispetto a questi temi la Lombardia che ci ripetiamo da vent'anni si posto un costruiva le condizioni anche minime nei rispettivi ruoli per vedere se la politica anziché esseri insignificante
Perché a quanto pare la Società va avanti punto
Nella nostra totale paralisi proviamo a vedere se siamo in grado di risolvere tre problemi in una legislatura i cittadini tre non trecento allora c'è otto che noi porremo anche il tema di come si sta in questo confronto perché credo che sia arrivato anche il tempo oltre a essere l'ultima spiaggia mito molto
Molto d'accordo ma per provare a vedere se riusciamo in qualche misura a cambiare il clima aumentar il consenso aprire il consenso e parlare anche all'altra parte all'altro cinquanta per cento e vedere se attraverso questo meccanismo riusciamo a recuperare qualche voto
Presidente pubblicazione del Senato presenta la canna sicuramente lo è stato a operazione che è andata in questa direzione io avrei cercato di provare avente amici in patito anche quegli altri cinquanta per cento che ci hanno votato
Però su questi temi io credo si debba aveva un aprire un confronto nord Sud non lo so ma il partito certo oggi nominò i deputati sono obliterati con tutto il rispetto per i parlamentari perché voglio dire se obliterato anche a me sarei stato contento ma con tutto il rispetto siamo di fronte ad una qualche questione che al di là del nominalismo
Addominali ISMU delle associazioni al di là del nominalismo ai partiti non c'è ancora il partito non c'è ancora un manifesto non certo ma niente si discute di chi fa il segretario del Segretario di che cosa o a questi sono i temi queste sono iniziative giuste quindi credo che questa sia anche la strada che dobbiamo percorrere nei prossimi mesi vi ringrazio
E guidò i tempi e purtroppo sono slitta che di apparecchio ed è necessità necessario
Saltare la parte dedicata al dibattito cercheremo di recuperarlo nel pomeriggio
Io da subito la parola all'amico Mino Martinazzoli dicendo solamente una cosa che ci fa piacere che lui si è qui a dice come la pensa attorno a queste questioni grazie
Sarei tentato di dire a Bonfante
Di riservarsi con un po'di cautela il piacere
Aspettando quello che dirò però non lo dico perché
Tenendo conto del loro eccetera voglio solo dimettermi da un lato ringraziare goffamente per questo invito
Che mi ha dato l'occasione si si ascoltano i veneti paragonare
Riflessione autorevoli con quelle che anch'io sia pure in una lontananza vado facendo
E poi perché
Tenendo conto che ci sono anche il pomeriggio la mia qualifica di concluso loro alla raffinata Galperti tranne non vale perché non si concludono che i posti di lavoro
Per il Pd sono appunto quindi concluderà chi parlerà alla fine io non voglio concludere niente neanche per la mattinata in più
Se c'è un pagina dell'Otello di Shakespeare temono a chiederglielo ma se dovesse civici dovesse descrivere le mie virtù il mio signore ricorre si diverte
Gli a corrispondere devono badate non chiedermi queste cose io sono solo un critico
In questo momento io sono solo un critico credo di dovere limitare semmai una mina che bisogna
Sentivo montante stamattina in apertura
Che lamenta fa
Essendo Lugli vivendo in un partito federale
Che gli organismi centrali
Hanno mortificato una sua fede sonorità lombarda vorrei chiedere anche al Bonfante era impossibile resistere
Se siete un partito federale
Sia pure con regole un po'schizofreniche per come testa o strane forme come non sono anche più non conosco bene lo Statuto
E come mai non siete stati capaci di resistere alla pretesa centralistica di gettare a Roma le candidature Lombardia
Quando c'era la vecchia DC partito centralista statalista che compromissorio eccetera eccetera
Ad ogni elezione si faceva un regolamento credo che accadesse così anche in altri partiti
E la direzione centrale del partito si riservava in ogni circoscrizione elettorale per la Camera in ogni collegio regionale per il Senato
Un terzo una certa quota dei collegi
Se ne riservava al Nord che poi li utilizzasse tutti perché nasceva tra l'altro una contrattazione tra periferia e centro ugualmente autorevole portatrice di pari dignità ed il risultato era un compromesso generalmente convincente tra le esigenze di rappresentanza locale le esigenze della politica nazionale come mai questo non è accaduto in questo caso
Come mai è una legge definita al futuro una porcata è stata poi interpretato in maniera oscena dal centrosinistra
Ripeto la domanda credo che dovreste farvi lo dico conferenze
Per dire che certamente vi sono questioni nelle quali la critica da parte la periferia legittimati sono questioni che riguardano in primis la responsabilità di queste particelle
Ma volevo dire una seconda osservazione invece che mi interessa di più
E che ricavo dal
Dalla Belle intervento dimagranti
Che secondo me almeno per un certo aspetto e poi il nocciolo dalla questione
Perché qual è la questione che si viene posta dal risultato elettorale questa stranezza quindi per la quale viviamo in un tempo che tutti quanti gli chiediamo post-ideologico
E gli elettori si sono determinati a loro conoscenza sono dovesse entro il secondo invece una sequela di manierismo ideologico
Hanno votato non come rappresentativa come tifosi
Come mai anche alle questa cosa qui
Come mai siamo inchiodati a battaglie del passato
Per cui dal tema anticomunista ritiene ancora consenso eccetera eccetera in un tempo ripeto nel quale tutti quanti dichiariamo che siamo finalmente lasciati alle spalle ideologiche
Con le loro prigionieri col giorno limiti coloro in cui tutti coloro sangue tante volte
è una domanda importante perché la risposta dal quale
Si deve venir fuori senza esitazioni e che non che finito il tempo delle ideologiche non stiamo ritrovando il tempo della politica tutto qui non sappiamo più di cosa parliamo quando parliamo di politica
E i magazzini si proponeva questo
La politica come ambizione sintetica come una certa idea di società e una certa idea di Stato una certa idea di futuro
No Man's Pio
Con la presunzione ideologica di dettare la politica lo stampo del futuro ma la capacità sei di interpretare gli andamenti della storia quello gli schemi dei tempi diremo nel nostro linguaggio
In modo da capire appunto del dal disordinato movimento che sta sempre dentro i mutamenti che cosa c'è da recuperare da valorizzare da assecondare perché raggiunge approssimi con l'obiettivo
Che deve però avere in testa
E Lodi secondo me l'obiettivo l'altro non è che una domanda che vuole una giusta risposta sullo stato della democrazia non solo in Italia ma nel mondo corre oggi la democrazia
Se il valore umano della Scelta democratica siamo ancora capaci di vivere hanno di fronte
Alla straordinaria novità di poteri tecnologici economici di dimensione lunghezza globale che vanno molto al di là
E del potere politico come l'abbiamo conosciuta e delle dimensioni degli strumenti delle istituzioni del potere politico
E allora ecco perché credo
Che per esempio
Allo stesso modo che siamo andati in disordine elezione con tutte le cose che ricordavo Galperti giustamente
Stiamo andando molto in disordine anche al referendum
Sulla Costituzione
Io avevo detto fuggevolmente prolifico mesi prima delle elezioni parlava del programma c'è il progetto della fabbrica
Del programma
Non è che avessi ragione il retto se fossi in te direi che il nostro programma Enna costituzione repubblicana punto e basta
E il referendum del ventotto giugno a senso per noi avrà senso non tanto ce lo vinciamo in qualche modo
Ma se sarà l'occasione per per tornare a decidere che quella interpretazione storica dalla democrazia quell'idea di Stato e società che descritta lì dentro ci crediamo ancora
Perché la verità è che
Una riforma dalla Croce dal materiale secondo me in questo Paese è già avvenuta
Materiale e psicologica sociale è già avvenuta
Di talché oggi abbiamo il problema di capire se crediamo ancora in quella regola in quella visione in quell'altro compromesso
Io lo so anche questa mattina
Sì ho detto beh non sono poi grande problema insomma
Assomiglia al modello descritto dalla costituzione un Paese nel quale rapporto Censis due mila e cinque
Il dieci per cento delle famiglie italiane possiede il quarantasei per cento la ricchezza nazionale
Un Paese nel quale il cinquantasette per cento degli italiani a domanda risponde che non è certo di poter garantire
La propria domanda di Filt
Siamo davvero d'accordo che vi è un colore pubblica il compito nel primo fra le condizioni che di fatto limitano eccetera eccetera
Ma chiedo a Zannone che è qui che saluto
Non è che saremo costretti a a riconoscere in Adamo Smith
Un grande moderna noto autore della libera della libera fa quella vera della liberaldemocrazia è quella vera
Metterà uno credo che
Indubitabilmente voleva che la libertà forse incardinato sull'individuo ma sapeva
Che la libertà dell'individuo nel suo solitudine nel suo egoismo non giocava a luglio non giova alla comunità c'era lei un equilibrio fa il valore comunitario per il valore della libertà individuale che sia pure trascorso immersione sempre così
Ci ricordava che anche se l'ho fatta di di un legno storto non è che possiamo immaginare che realizzeremo la Città del Sole però aveva un'idea di che cosa era la citata sopra
In un tempo nel quale mi sembra che invece
Che lo sappiano Bombassei oltretutto l'ideologia dominante oggi in Italia non è il tema del rapporto dello scontro tra potere economico e politico è né più né meno che una ideologia del denaro del successo del possesso
Che è né più né meno che la sconfitta di quelle che sono le idealità che si hanno chiamato alla testimonianza politica
Come si risponde propriamente concluso
In questo senso credo ce l'ha gestita di ricostruire un itinerario tutto fatto porto quello che stiamo percorrendo e torno Bonfante
Bisogna ricostruire il territorio la realtà del territorio
E qui ancora ragione Magatti nemmeno per tante volte perché Facchetti al servizio anche nella
Nella clamorosa disfatta delle regionali del due mila e queste cose le dicevamo
Galperti si chiede ma come mai non succede niente qui non per vivere Formigoni continua a votarlo me lo chiedo anch'io mezzi matti
Vuol dire anche che il che c'è qualche torto anche da parte nostra
Non è possibile immaginare che il buonsenso dei lombardi saresti andato tutto sulla luna
Vuol dire che
Le loro insufficienze sono paralizzate lo oltrepassate
Da noi
Vuol dire che si lamentano certo di quello che non fa Formigoni ma tengono di più quello che noi diciamo che vorremmo farli
Ed è un bel problema
Che riguarda bond ha trovato il modo di essere la Lombardia lasciamo stare i tre mi moderati e non moderati il fatto è che ogni territorio nestoriano e sua attitudine le sue vocazioni i suoi talenti noi sappiamo tra l'altro che
La storia lombarda non è una storia politica una storia amministrativa e la cura della casa quello che ci riguarda noi sappiamo che i grandi movimenti popolari che sono nati qui hanno avuto successo non sono partiti dalla politica ma dalla vita
Sono arrivati alla politica dal sociale
Ma se noi tutto questo territorio da un lato per un diniego per una rinuncia mi rifaccio don Colmegna e dall'altro per una s Pienza lo neghiamo
Mi pare difficile che riusciamo ripeto ricostruire un rapporto intenso tra aggettivo colla internet lombarde
Dunque i nostri addetti bravi che non solo non lo trimestre spesso sono oggetto del loro rifiuto
E e di una nostra incapacità di parlare dei fatti ascoltare un poco di non voler banalizzare molto
Ma insomma da Pagnoncelli abbiamo visto in maniera clamorosa perché dodici tecniche cioè il voto in Lombardia
Ma insomma triplica i suoi voti in Lombardia perché saranno Simoni Hazem hanno commerciato
Sulla reattività dei nostri mondi vitali soprattutto quelle di riferimento dei mondi cattolici in ordine ad alcuni temi
Che nella nostra campagna elettorale purtroppo sono apparsi come temi centrali
Allora da un lato
Conosco anch'io sacerdoti delle suore che chi votavano che non ci hanno votato
Probabilmente non si vota per e non ci avrebbero votato neanche se riuscivamo a parlarsi
Ma non abbiamo neanche cercato di parlante
Se avessimo giocato di parlargli forse avremmo cominciato non ripeto persuaderlo ma mettergli un po'in crisi spiegandogli che su questi temi
I deputati cattolici dovunque fossero stati avrebbero votato come dicono loro è già accaduto con la fecondazione assistita
E quindi l'idea che fossero a destra o a sinistra non aveva nessun significato con riferimento alla tutela dei quei valori li che badate l'argomento scarso non molto persuasivo
E che comunque
Dovremmo anche qui in qualche misura corroborare di soluzioni ulteriore in un tempo nel quale mi pare chiaro che la be io politica sarà sempre di più al centro della Ventura umana
La pretesa di fare partiti che su questi temi risolvono le loro decisioni affidandoci a libertà di coscienza di ciascuno è un'idea antipolitica non si può
Su questo terreno per quanto ardua e difficile se io occorrerà trovare un punto di convergenza etica
Perché è sempre stato occorsi noi non possiamo certo pretendere non noi ma altri non possono pretendere
Che sui cosiddetti valori non negoziabili la politica deve semplicemente rappresentarglielo interezza estri devono rendersi conto che la regola democratica quella che conosciamo
Ma bisogna sapere ripeto che un grande partito moderno non può su questi temi essere silente oppure affidarsi ripeto alle diverse posizioni che stanno dentro i contenitori
E sicuramente le parole contenitori
Finisco chiudo con su questo ci rivedremo io
Essendo stato il terzo anche con tanti torti con un suo potere attività
Non ha importanza Roma d'Europa che c'è il prezzo
Essendo stato un
Un refrattario rispetto all'ipotesi della Margherita
Avendo continuato a considerare continua a considerare che la Margherita sia un non luogo della politica
Un po'per disperazione ma è un po'per
Per un'onta di speranza io guarderei adesso
Visto che ormai da dieci anni siamo scelte in marcia va bene
Apriamo ritirarli ulteriore
Vediamo un po'se quello che non siamo riusciti a fare vivere dentro la Margherita
Ma non per colpa di Zannone che era liberatorio di quell'altro per colpa nostra
Perché non è ritenuto il bipolarismo e la Margherita perché non eravamo popolare siamo stati sono ex democristiani c'è una bella differenza
Vediamo allora se questo nuovo tentativo può
In qualche misura essere assecondato e può di nuovo tornare ad essere il terreno sul quale trovare gli strumenti e le regole di moti
Per alimentare questa tradizione che secondo me è ancora un compito cioè un seme che non è diventato in secondo
Però con questa avvertenza di alcol
Alle misure da sé ogni giorno tutte devono interagire all'inizio del temo tempi non non non voglio che quelli che stanno fuori pretende Tanzillo icona
Ultimo perdendo guerre decisive in tante battaglie la terra periferiche
Adesso c'è anche la battaglia tra cosiddetti rappresentanti della società civile quelle che stanno nel partiti ne vedremo delle persone
Mentre prima vero è questo su questa strada qui e che c'era del resto ma anche dalla vicenda alla Margherita
E che io trovo soprattutto nel pensiero di Romano Prodi di quelli che gli stanno più vicine
Voglio normale poi mi ha spiegato che insomma devono non rompe il più le scatole perché il muro di Berlino
è crollato nel mille novecentottantanove sono passati molti anni io continuo a rispondere che quel muro non è crollato da solo e che ci sono altri muri che in tanti sono venuti su una mondo
E che quindi questi altri muri c'è riguarderanno pure interni per l'hanno pure la nostra cultura
Questa ideologiche del presente che non riguarda soltanto la politica
Da riguarda rimbalzo ma riguarda né più né meno il nostro modo di rappresentati al cospetto della Filt
Questa ideologia del presente come se il Presidente
Forse la negazione del passato
Come sempre resterà di oggi e dovessimo negare di essere stati ieri
Non è vero che questa idea qui questo approccio qui
Questo schiacciamento sul presente determina anche una incapacità il futuro
E la politica se non è un'idea di futuro che cosa
Ecco perché secondo me
Faremmo mai ad essere se affidassimo le nostre sorti Di Battista
A come andrà il Governo in questi cinque anni
Per come dal Governo in questi cinque anni conviene che andiamo all'urto facciamo delle novene speriamo in bene
Ma
Per la politica di violenze che volta per volta inverata da e PIL i governi sono episodi di un cammino politico ben più lungo ben più pazzi dentellatura fa che ci riguarda
In questo senso ripeto il fatto che in un sabato mattina ci ritroviamo accettare Lombardia
Parla regime Lorenzo di queste cose che ascoltate persino notizie non sono dentro i confini vostri piacevole
E credo che la RAI ricominciare dall'inizio
Dai territori c'è poco da fare
Ha ragione Galperti la politica anche organizzarlo il consenso
Io sono così vecchio che erano amici carissimi ex comunisti
Di una generazione che facendo mestieri particolari non parlo degli manovali o dei facchini
Pato è nemico degli occhi Petrolini studente del Ghislieri il parlamentare comunista poi
Che appena laureato è diventato funzionario del PC
Svolgeva questo compenso intellettuale importantissimo
L'avevano abbonato alla Ferrovia dello non esserne effettivo che andava da Brescia e ritorno
Li compravano L'Unità saliva sul treno e comunità terza e leggendo l'Unità discuteva quei viaggiatori che andavano da Brescia al ritorno
Sarà stato come dire
Un tempo assolutamente incomparabile con le novità della rapporto della comunicazione rispetto ad oggi
Ma se noi non costruiamo strumenti alternativi rispetto alla potenza
Dei padroni della comunicazione allora dobbiamo sapere che la lotta politica non avrà voce
E il secondo aspetto le finisco davvero ve revocato all'inizio il tema delle istituzioni insomma
A me pare di capire se per le vette e le tante esperienze che ho fatto signora locale sui che
Non c'è più
Oggi nella battaglia politica nel confronto politico
La mediazione istituzionale
Se in Parlamento si fischia e come in piazza vuol dire che è successo qualcosa di grave
Vuol dire che la istituzione non media più una ibrida da politiche per farla diventare invece una proposta di governo
Ma questo non accade solo in Parlamento a Cannes ha inoltre comunicato il consigliere comunale
E accade credo in qualche misura anche per
L'esasperazione del leaderismo che abbiamo indotto anche noi nel nostro sistema attraverso le diverse elezione diretta di così
Per cui i nostri cittadini alla società fanno fatica a capire se lo cita amministrata bene o no non non gli riesce di capire
Perché sono indotti a giudicare non tenendo conto delle delle realtà in cui vivono magari scontando i grandi messaggi che vengono da lontano
Ed è anche per questa ragione che siccome entro quindi anch'io vedo anche voi questi giovani per il referendum
Mi permetterei mai da Sartori stamattina sul giornale ha adempiuto una volta entrati me torna su questo terreno
Dando un consiglio
Andate a dire di votare di nuovo
Ma non permettete dei che il giorno dopo quei commenti avete ricorso in manovali e nel vostro cantiere di nuovo picco narra la Costituzione repubblicana datevi una calmata datevi una regolata
Perché probabilmente il terreno della criticamente l'intelligenza politica questo paragone questa misura
Ma come si fa a dire che ci deve riformare la Costituzione perché si con la più efficiente dell'Esecutivo eccetera eccetera quando abbiamo nel nel Consiglio che si vanta di avere fatto trentanove quaranta cinquanta riforme fondamentali in che modo
Le istituzioni il scritti raccolti non avrebbero impedito efficiente di governo lavoro parlamentare sul tutte balle
Da ballo aveva e che nel frattempo in questa Costituzione abbiamo indotto anche noi
La parola del federalismo pronunciata senza probità
Solo per
Perché il marchio di vecchi velivoli Stenterello e suggeriva di addomesticata
Una lega di Bossi non ci siamo riusciti ci ritroviamo ripeto
Con questa sgangherata condizione ma di questo per la rete dato che nel bicchiere oscuri
Grazie all'amico meno che che avremo ancora
Agli inizi come la pensa anche se sappiamo che a volte è molto severo nei giudizi è tranciante
Però serve a stimolare la riflessione del dibattito
Ci vediamo fra un'ora circa quindi cerchiamo di riprendere puntualmente
Sì da dunque fuori c'è un elenco di posti dove si può andare a mangiare