Consiglio nazionale del PRI

Lo facciamo l'appello dei consiglieri
Dopodiché Biasini farà una comunicazione poi io parlo
Scusate dedicata missione all'estero
La cosa
Senta finito
C'è una comunicazione di Biasini ancora
Ma
Cari amici
Se mi è consentito vorrei sottoporre alla pregiudizi le vostre decisioni quella che il l'ordine dei lavori che potrebbe essere che viene a voi sottoposta a nome del Comitato ricevette
Tenuto conto appunto anche dalla presenza degli amici dell'importanza del nostro Consiglio tutto lo spazio è tutto il tempo di queste giornate dell'altra consiglio dovrebbe essere riservato al dibattito politico i documenti sul nucleare sulle riforme istituzionali sulla giustizia sono contenute nella dossier nella busta che vi è stata già consegnato il dibattito dovrebbe quindi essere globale sarà prolungato per tutto il pomeriggio per tutta la giornata di ma di domani se necessario anche con una seduta notturno è stato altresì contenuto
E io sottopongo anche presto al vostro giudizio che il dibattito della domenica sia riservato alla repliche del segretario è naturalmente alla discussione e all'approvazione dei dieci documenti ci saranno sottoposto molto
Molto voterò presto ordine del giorno prevede che lesa giorno al massimo alle dodici e trenta tenuto conto di esigenze che noi tutti conosciamo che il dibattito possa essere concluso
Ci sono visioni da fare su questo ordine del lavoro
Si intende allora che sia approvato alla Ferrante
Alla fine
S'intende allora che questo è l'ordine del giorno approvato grazie
Prima di dare inizio alla relazione politica volevo
Ricordare al Consiglio nazionale che esso chiamato non solo a giudicare approvare la mozione politica che scaturiva
Dal Consiglio stesso in base al dibattito che mi auguro il più ampio approfondito possibile su tutti gli aspetti della situazione che saranno da me illustrati
Ma anche dal bar di alcuni documenti
Che sono stati collocati
In quella busta della direzione nazionale
E che sono fondamentalmente tre che richiamo alla vostra attenzione perché non ne faccio quasi farò per la mia relazione quindi ma e si sono intimamente intrecciati a tutto il quadro per l'attività del partito sono i dieci quesiti sulla conferenza dell'energia che già con qualche sacrificio ringrazio i presidenti dei gruppi che ce l'hanno consentito
Sono stati pubblicati appagamento sulla fase ad alcuni grandi quotidiani la Repubblica giornale ad altro
Sono il frutto di una lunga preparazione occupato balinesi
Da parte dell'ufficio economico e guidato dall'onorevole la Malfa no che con la particolare cura dell'amico Bianchi e che Segura quel dibattito fatto in giugno con licenziati che permise delineare una piattaforma repubblicano non legata agli opposti pregiudizi alibi in questa materia ma aperta soprattutto alla sovranità della scienza va be'adesso si sentirà meglio quindi il primo documento riassume
E codifica in forma talvolta problematica una posizione che il partito ha elaborato da giugno ottobre con una serie di incontri e di riunione che è stata codificata in un documento la direzione nazionale che non è stato approvato perché è stato sottoposto attraverso la mia lettera tutte le sezioni del partito in modo che eventuali proposte di correzione eccetera giungano al tavolo durante i lavori della nostra nel nostro Consiglio cioè un documento ancora aperto è un documento che deve guidare il larga misura l'azione della periferia l'azione dei nostri consiglieri comunali provinciali e regionali rispetto a tutte le questioni che sta sono state aperte da Cernobyl
E che saranno oggetto della conferenza nazionale sull'energia che è stata fissata per la terza decade di gennaio
A Venezia
E cui ancorata anche la possibilità e di questo parlerò in sede politica
Di evitare scelte referendarie
C'è poi come secondo mondo importanza certamente un documento sulle riforme istituzionali coordinato particolarmente fa il capogruppo della Camera
Battaglia che ringrazio per questo lavoro che è un lavoro che messo pure riassume parecchi mesi di lavoro dei gruppi del partito
Per la definizione una posizione che abbiamo lanciato tempestivamente
Nella speranza che
Il tempo che ci rimane di questa legislatura coincida anche con una lavorazione istituzionale adeguata profondità alla quale noi abbiamo fornito in questi anni dall'ottantadue in avanti tutti i punti di riferimento
Cominciando per il dieci punti nell'agosto ottantadue per andare avanti con tutte le iniziative neanche troppo le proposte di legge che abbiamo via via depositato
C'è un terzo documento sottoposto sempre alla vostra approvazione correzione revisione tutto quello che è necessario
Relativo a un altro tema
Sottoposto anche a ipotesi referendaria
Cioè quello dei giudici e della magistratura
è un documento quell'lavorato in particolare gli amici Cifarelli ecco vi che ringrazio
Per il loro apporto
Nella stretta connessione fra i gruppi del Senato della Camera quindi il mio ringraziamento al Comune di amici qualche via Battaglia guai se ne dimentico uno e due l'avevo dimenticato il capogruppo del Senato
Che
Ha dato gruppo del Senato in questa e lo so sta aveva esprimerete riunisce lo ha previsto otto anticipato una volta tanto sollecita evitarlo civica scosse e quindi che hanno lavorato di comune accordo e anzi lasciatemi dire che io voglio rallegrarmi con i gruppi anche per quell'iniziativa che avete visto sanzionata era la voce di ieri
Di un con bollettino di informazione
Dell'attività del gruppo della Camera e il Senato info molto moderna realizzato con lo sforzo congiunto e condannare i congiunti dei gruppi perché io sono assolutamente come voi sapete al verde come segreteria
E quindi tutto quello che si può fare si fa col volontariato o si fa con l'apporto dei contributi dei gruppi che hanno una certa tal quale ricchezza maggiore del partito
E la prodigano per
Per
A diventare
Iniziative comuni io giudico molto importante nel Appiano
Di ristrutturazione della voce
Questo supplemento che apre una periodicità mi pare quindicinale per abbattere quindicinale
E nel terminare queste comunicazioni a consiglio nazionale
Lasciatemi anche esprimere una parola di augurio di ringraziamento all'intera redazione della Voce Repubblicana
E al suo direttore per lo sforzo che hanno fatto in questi mesi
Per lo sforzo straordinari che hanno fatto
In vista trasformazione tecnica del giornale
Compiuta con lo stesso spirito di sacrificio e con la stessa modestia di mezzi finanziari che ha sempre caratterizzato
E per me è un punto di orgoglio la vita della voce da quando è rinata nell'aprile maggio mille novecentottantuno
Cioè da ormai cinque anni e mezzo dopo l'avrebbe amara sospensione
Che derivano dalla decisione tanto sofferta di Ugo la Malfa
Credo che questa piccola voce che siano mai imposta che più o meno tutte le sere va in televisione
Che riesce a superare anche gli spazi così avari della radio
E della televisione
Sia nel suo genere un esempio
Di spirito di sacrificio per essere un giornale che in questi cinque anni e mezzo non è mai costato una lira al partito
è sempre stato non dico attivo nel senso che che non mi cade arricchito le casse del partito ma non le ha impoverite
Non ha chiesto mai erogazione eccezionale questo devo dirlo
Dipende essenzialmente dal fatto che la sua stessa concezione cioè dall'averlo concepito come un momento anche dal punto di vista fisico della sede relazionale legata intimamente
Al partito di averlo concepito
Soltanto proprio come uno strumento di apostolato di battaglia
Com'era poi la vecchia stampa repubblicana che sempre gli amici Pacciardi reale giustamente esaltano
Com'era lasciatemelo dire un po'semplicemente la tradizione Giovanni Conti in questa materia
Ci siamo quindi riallacciato è una via lontana
L'energia dove nel campo nucleare
Adesso
Voce voi rilevanza
Ho finito le mie comunicazioni vennero
Mi dò la parola scusandomi che mi ha pregato l'amico Visentini scusate lo sta per arrivare non ci sono dietro a questioni politiche e io comincio la relazione
Così
Cari amici e non tardare ulteriormente mi spinge la fedeltà al mondo dei giornalisti e l'esperienza che ho del loro lavoro Gide vedo molti so che hanno l'aria di chiusura molto diversi da quelli in cui io ero direttore di giornale
E che hanno bisogno di avere sia il testo del discorso sia diciamo così le impressioni che deriveranno
Dalle vostre reazioni alla vostra partecipazione a questo Consiglio nazionale che io considero importante politicamente quanto un congresso
E la stessa evoluzione ricordata l'amico Biasini
Dell'ordine dei lavori dalla prima formulazione
Dell'inizio d'ottobre oggi dimostra una curva dell'aggravamento della situazione politica in Italia
Noi siamo partiti nella direzione primi di ottobre dalla decisione di fare un grande consiglio monografico
Fondato sullo studio di alcuni temi e sull'approfondimento
Di tutta la materia referendaria
Sia in materia di Energia sia in materia di responsabilità dei giudici e i temi della magistratura
E a tal fine avevamo predisposto tutto quel materiale tengo aumenta ma è un altro clima sottoponiamo
Alla vostra considerazione al vostro giudizio
Dei primi di ottobre no oggi
Si è sviluppato una situazione politica che ha consigliato il comitato di segreteria la stessa direzione nazionale
è vero abbiamo dato tempestiva comunicazione a modificare l'ordine del giorno dei lavori
Prima
Avevamo addirittura pensato di unire
Una giornata sul dibattito politico una giornata sul dibattito diciamo devi arrivare i problemi monografico poi abbiamo deciso venerdì scorso abbiamo credo tempestivamente informato il partito che tutto il dibattito di questi tre giorni
Era riservato alla discussione politica al documento politico alla via relazione politica le prospettive
Del partito
In modo tale che dal vostro voto nel Consiglio nazionale scaturisca una decisione che interessa
Non solo il futuro del partito repubblicano ma il futuro tra democrazia italiana in un momento di estrema gravità in cui sarebbe assolutamente assoluto tacere di fronte ai sintomi di dis-integrazione che si accentuano micio
E quindi questo Consiglio
Nel quale noi
Ci preoccuperemo dare risposte le nostre risposte
Tali quesiti che dovrebbero portare i referendum
Ma ricordando anche in questo campo lo sforzo che avevamo compiuto per sdrammatizzare la situazione allorché a metà settembre dichiarammo che eravamo contrari come siamo al referendum sull'Energia quello sui giudici
Pronti a far celebrare il referendum piuttosto che vi che vedere la mannaia referendaria concepita come arma perché gli ordinare anzitempo la legislatura
Prendemmo cioè una posizione di assoluta disponibilità
Anche a perdere il referendum perché certo è possibile che le tesi nostre non è neanche detto scene minoranza nel Paese piuttosto che giustificare
Il pretesto
Di stroncare anzitempo la legislatura
Per dire di rinviare il referendum che comunque sarebbe lievitato di l'anno dopo e può allungherebbero tutto il loro carico di divisioni
Di contestazione di divaricazioni oltre questa
Legislatura
Bloccando rendendo ancora più difficile indecifrabili le prospettive politiche
Della prossima ribadiamo naturalmente questa nostra posizione
Ma dobbiamo oggi inquadrare tutta l'evoluzione la stagione politica dal nostro ultimo consiglio nazionale a Palermo
Il ventitré maggio
E compiere una ricapitolazione che coincida con un esame se necessario impietoso
Della situazione politica come si è voluto l'allora
Nel nostro costante sforzo di moderazione e di mediazione
E del fatto
Che tale sforzo non ha dato i risultati sperati
Quel così razionale di Palermo
Fu dominato dall'imminente voto regionale
La Cavalleria Rusticana fra DC e PSI PSDI infuriava
Nelle piazze dell'isola
Noi ci battemmo in condizioni di estrema difficoltà
Con mezzi televisivi e giornalistici che tutte le sere registravano soltanto i punti della partita sportiva
Poiché anche sempre combattuta con l'eleganza sportiva
Poco fair play sportivo fra i due maggiori partiti quasi che gli altri non esistessero e si comincia a dire ai laici non contano non hanno penso non entrano nella disfida nella disputa
E nelle soluzioni relative
Se in quell'elezione avessimo perduto anche solo uno zero uno per cento
Tutti erano già pronti a dichiararci spacciati
Avrebbero detto che per il Polillo onda lunga dell'ottantatré si era esaurito
Ci avrebbero collocati subito ai margini del gioco politico
Per consumare tutte le vendette sul partito
Che aveva difeso alcuni punti fermi
Nel gran movimento e anche allegra ammonimenti Isma'di questi mesi ed anni
I profeti di sventura che non mancano mai
Non sono stati e sauditi
Non solo non abbiamo perduto ma abbiamo guadagnato in voti e percentuali rispetto alle elezioni politiche dell'ottanta pregiudicate
Un tetto
Per i repubblicani
Senza gettare nella mischia il prestigio
Il palazzo Chigi
Senza minacciare gli equilibri già così precari della legislatura ma con senso di responsabilità di razionalità di prudenza che molto spesso poi in un Paese come l'Italia la massima forma di coraggio
Ma qualcosa è avvenuto con la crisi per molti aspetti pirandelliana scoppiata la crisi alla fine di giugno
Quasi a ridosso del verdetto
Siciliano
Quel qualcosa non può essere sottovalutato e banalizzato in termini politici
Una crisi di governo che portava con sé tutti i fermenti di malessere maturati
Nelle elezioni siciliane
Fervente di malessere complessivo
Ed anche contraddittori
Che potremmo equamente dividere fra Democrazia Cristiana il Partito Socialista
E la crisi stessa Fia
Diciamolo pure la sua oscurità
E il suo ministero di una sottovalutazione del proprio ruolo
Da parte dei entrambi i partiti maggiori coinvolti non a caso nei sospetti
Relativi alla sua apertura
Apparve subito chiaro
Che senza l'intermediazione repubblicana ci sarebbe arrivati di filato alle elezioni anticipate
In un clima di cause di disintegrazione
Un clima appunto che era da disfida di Barletta da ultima spiaggia
In quella crisi
Il Partito repubblicano non esitò a fare fronte a tutte le sue responsabilità considerando le quasi per la sua storia sua tradizione istituzionali
Non esitò a lavorare con umiltà
Con assoluto disinteresse e senza secondi fini
Per ricomporre i cocci della coalizione
Non dimentichiamo che Democrazia Cristiana il Partito Socialista non avevano più nessuna via
Ho veicolo di comunicazione
Ogni dialogo era interdetto
Ci si muoveva sul piano inclinato gli opposti altrettanto infiammati pregiudiziali visibili
Apparvero chiari in quella crisi che è tutta da studiare anzi da ristudiare nonostante le assicurazioni in contrario dell'onorevole De Mita
Che da tutto per semplice
Quello che è complesso
Apparvero chiare dico tutti i limiti della posizione della Democrazia Cristiana
Ancorata una geografia bipolare della vita italiana
Assolutamente inaccettabile per i repubblicani
E soprattutto
Poco più di una volta per tutte e per la cultura laica di cui dodici consiglio all'interno
Interpreti un'area culturale che altrettanto importante di quella politica e segreto la volta per tutto il rispetto ad altre manifestazioni che tentano
Ti trasforma la cultura in cartelloni
Senza consultarsi minimamente con gli alleati
L'onorevole De Mita rilancio
Quella proposta del patto di legislatura
A due
Democristiani socialisti con contorno sostanzialmente irrilevante
Dei partiti laici fino al mille novecentonovantatré
Attraverso una specie di staffetta Samir Peres
Dov'era ben chiaro che dovesse essere
Il permesso ma dove era meno chiaro
Che doveva essere lo si ammira
Molto meno chiare
Nel momento del massimo furore
Antisocialista
Lo scudo crociato dimostrava di tendere la mano direttamente al Partito socialista italiano
Per quella che appariva come una variante interno al sistema di governo di bipolarismo
Una forma di bipolarismo DC PSI dopo quella
Dici il Partito Comunista Italiano
Non ci fu difficile ricordare
Quello che avevamo detto
Durante la vicenda siciliana prima e dopo senza il sì dei repubblicani e quindi senza esito la democrazia laica non esiste nessuna maggioranza due
Non esiste sul piano numerico
Ma soprattutto alla luce dell'impostazione programmatica se sono vere
E non strumentali o retorica non esiste sul piano politico
Ma su Memmo quindi un ruolo di mediazione attiva
Che non so se abbia poi entusiasmato tutto il partito
Il quale certamente preferisce le battaglie alle mediazioni la rottura di accordi
Ma che in quel momento era la condizione fondamentale
Per potere fissare in modo preciso
La posizione repubblicano non solo per il domani ma per il topo domani
In mediazione volta riparare gli errori altrui
A colmare le insufficienza altrui lavorammo quindi lo dico lo ripeto per rimettere insieme
I cocci
Che altri avevano fatto
Il lodo fu lo strumento che consentì di riallacciare il dialogo fra i due maggiori partiti
In vista di un pentapartito che assolve se almeno a quei compiti di emergenza istituzionale
Per i quali noi l'abbiamo sempre considerato adatto
Non mi importa nulla
Che può essere fatto in tutte più per tutto per occultare il ruolo essenziale del partito repubblicano
So soltanto che senza quel nodo
Recepito prima ad Andreotti
E successivamente nelle intese finali
La soluzione della crisi di governo sarebbe stata
Assai più documentali
So soltanto che forse non sarebbe giunta affatto
So anche che il migliore rapporto scusami no per carità ma da medico ma io l'ho detto io ho detto al Consiglio ma ci sono i giornalisti c'è un'esigenza tecnica non aveva stampato
Loro hanno degli orari bloccati per cui ho cercato di prolungare la minestra lunga comunicazione
Ci sono anche pensavo che non ce l'ho fatta facevo comunicazione sono anche il miglior rapporto fra facevo all'inizio appello deve ancora movimento
Sono anche il miglior rapporto fra socialisti e repubblicani
Su cui si è molto scritto ed anche romanzato le ultime settimane
Parte proprio da quella crisi
Anzi da quell'otto che ha gettato le basi per un supplemento di governo a guida socialista fino al marzo ottantasette
E che ha sottratto il tandem la guardia a Palazzo Chigi a qualunque carattere distratto dell'inquilino non democratico cristiano
Secondo del resto la logica
Dell'alternanza che non abbiamo avviato a Palazzo Chigi
Oggi cari amici del Consiglio nazionale tutto è diverso
Dobbiamo dire
Che il nostro obiettivo non è stato raggiunto
Il pentapartito
Nonostante lo sforzo prodigato dei repubblicani
Nonostante il nostro impegno
In responsabilità difficile spesso impopolari di governo
Non ha raggiunto in larga misura
Gli obiettivi corrispondenti ai fini di stabilità
Per i quali il policy è sempre impegnato e continuerà ad impegnarsi
Vorrei ricordare sei punti soltanto in modo schematico
E direi quasi scheletrico Primo
Il nodo degli ottantasei presupponeva che entro la fine dell'anno
Fossero definite e operanti piattaforme legislativa alternativa alle soluzioni referendarie
In modo specifico sulla giustizia
Non siamo in grado
Di dire
Nonostante avviati contatti con le forze democratiche io socialista
E di democrazia laica
Se tale obiettivo
Sia perseguibile
Secondo
Il lodo presupponeva una prova di compattezza nelle votazioni sul bilancio
E sulla legge finanziaria
Ma tale prova quali che siano stati i rimedi tattici e contingenti che del resto ha inasprito e non c'era bisogno rapporti con l'opposizione
E soprattutto col Partito comunista è mancata
I momenti decisivi su questioni essenziali la maggioranza ha dimostrato di non essere tale
Terzo
La spada del referendum sul nucleare ancora sospesa sulla maggioranza
Nessun passo avanti è stato fatto neanche in questo campo
Per riparare i guasti di opposte
E paralizzante intransigenza
Quarto
Nel settore nomine pubbliche si è proceduto con i vecchi criteri
Determinando un senso di sofferenze e di rivolta nel Paese che io giudico assolutamente giustificato
Senza contare gli impegni di correzione assunti in materia ed accordi di governo e non onorati dalle ottantatré ad oggi
Quinto
Le grandi questioni
Che richiedono compattezza di governo per decisioni anche severe impopolare in mi riferisco al fisco come potrei riferirmi ai problemi
Relativi alla difesa hanno visto schieramenti assolutamente contrastanti
Siamo arrivati al caso
Di una marcia Torino guardato l'adesione un partito di governo
Cioè voi sapete quale Sesto non c'è accordo su nulla
Non sulla scuola no sulla previdenza non sulla giustizia neanche al fondo sui temi chiave Della riforma istituzionale
A questa disgregazione dello Stato su cui tornerò
Noi repubblicani non ci stiamo
Il dovere della maggioranza sono doveri severi
Molto spesso impopolari
E noi ne sappiamo qualcosa e non chiediamo nessun ringraziamento per questo
Ma i sintomi di disgregazione la maggioranza
A confronto con questi problemi
E con queste seduzioni o false soluzioni sono infiniti
E far finta di niente oggi significherebbe solo aggravare
Meglio denunciare il male
E se necessario compiere interventi d'urgenza
Che lasciarlo volare tutto fino a febbraio in modo tale che a quel punto le elezioni anticipate diventano automatiche
E noi continuiamo a dire il nostro no
Alle elezioni anticipate
Il livello di guardia è stato raggiunto anzi superato
L'amico Visentini ha detto che non è più disponibile dopo il balzo ottantasette io vi dichiaro che l'intero partito repubblicano non è disponibile
Senza una profonda e radicale riconsiderazione programmatica e di metodi
Che eviti gli spettacoli di lacerazione
Di impotenza di degradazione istituzionale
Di tutti questi pesci
I repubblicani confermo loro funzione garanzia
Contro tutti i colpi di mano e contro tutti i piani di destabilizzazione perché lasciatemi dire su questa parola che sarà probabilmente usata anche contro di noi il nostro obiettivo di lottare una volta di più contro gli stabilizzatori
E non è destabilizzato reti dice la verità
E che cerca di portare il Paese fuori dalle Parco delle complicità presidenze
Togliendo tutti gli alibi a chi alibi non deve avere
E quindi e si confermano questa funzione di garanzia
Ma dichiaro di non poter assumere nessun impegno di governo a scatola chiusa
Non saremo noi
A innescare il meccanismo
Di fine della legislatura
Ma non saremo noi certamente a condividere
I tanti fattori di disintegrazione dello Stato e delle istituzioni
Se non saranno radicalmente corretti
Attraverso forme l'intesa programmatica rispetto d'intesa di metodo
Più importante ancora di quella programmatica che consenta ripercorre l'utilmente per il Paese
Quei diciassette o diciotto mesi
Che ci separano da lezioni
E che possono essere utilmente percorsi se noi sappiamo individuare e neutralizzare in questi giorni un minuto di più sarebbe stato colpevole i germi che puntano viceversa
Naturalmente nelle forme le più insidiose imprevedibili allo scontro diretto in chiave di Cavalleria Rusticana siciliano esteso a tutta l'Italia
è questo il nostro dovere
Ed è un dovere cui non potremo in nessun caso sottrarci
Poche parole dal punto di vista che i principi
Svilupperò poiché la replica
Il nostro dovere riformismo non è movimentismo
Essere partito riformatore come noi siamo
Non vuol dire essere partito ginnastica
E quindi non si tratta di contrapporre puramente e semplicemente in modo quasi meccanico il valore della stabilità che possiamo rivendicare per i tanti sacrifici compiuti
E so quanto ne abbia sofferto la base del partito
Ai fini della solita di maggioranza
E di quella che una volta trent'anni fa si chiamava la difesa democratica e quelli del movimento movimentismo
Come si dice oggi con termini attualità
Che riguarda partiti diversi alcuni dei quali una volta immunità qualsiasi seduzione di questo tipo
Né si tratta di contrapporre strumentalmente la piazza al Parlamento ma si tratta di prendere atto che la mediazione politica e troppe volte in quasi tutte le questioni essenziali paralizzata
Con conseguenze gravi sulla vita e lo Stato
E col rischio di alimentare quel famoso slogan falsamente liberista che esige meno Stato
Mentre in realtà ci vorrebbe più Stato più efficiente anzi diciamolo pure semplicemente solo efficiente
Il ruolo dei partiti rischia di essere vanificato
Il loro prestigio svuotato
E la stessa democrazia rappresentativa che è la base della nostra Costituzione intrisi
Nella sua radice profonda
Si recò ora la piazza non importa se contro il nucleare
O contro il fisco contro qualunque altra cosa come prodromo di una linea che sui principali temi e referendarie a non il referendum è che questo vento per allargare i diritti civili che la nostra interpretazione ma per contestare l'ordinamento stesso dello Stato
E addirittura da più parti
Si dichiara che interi pezzi dello Stato possono essere appaltati
In vista magari di presunte modernizzazione
Non si capisce bene a chi
Se a gruppi di pressione o privati
O a enti tecnocratici miracolosamente affioranti dal nulla
Pensate per esempio alla scuola dove noi riaffermiamo diritti e doveri e preminenza della scuola pubblica
In questa situazione se non interveniamo con l'assunzione collettiva di responsabilità traumatiche
Ci sono i germi non solo di un partito di contribuenti esasperati
Che raccolga tutti gli scontenti del fisco che non è mai materia che provoca gratitudine come ben sa l'amico risentiti ci sono i germi di un partito degli autotrasportatori chissà perché io pensavo in questi giorni al Cile
Vi ricordate gli autotrasportatori
Di un partito dei medici di un partito gli ospedalieri di un partito di tanti partiti
Corrispondenti alle categorie che soffrono e che non riescono a riconoscersi
Nelle forze politiche organizzate le quali d'altra parte lo fanno il possibile e l'impossibile per non farsi capire
Diciamolo con tutta chiarezza pretendere di risolvere il problema il Parlamento della giustizia del fisco della difesa con le marce i digiuni referendum e le agitazioni popolari
Significa di fatto
Sconvolgere le regole più delicate della vita e lo Stato quella che prevedono è legittima le debite forme il cambiamento e la correzione istituzionale
Certo
Come non ricordo quante volte stando al governo non vi sono in democrazia zone tabù
Riserve al riparo della critica democratica nella pubblica opinione
Ma mettere questo non è la stessa cosa la pretesa di imporre il cambiamento
Tocca ai suoi canali previsti dalla Costituzione sotto pressioni intrinsecamente scomposte
Dichiaratamente propagandistiche
Segnata da ondate emotive di per sé
Di riflessione
Una volta di più riformismo contro movimentismo
Mentre riformismo incanala la critica popolare
Nelle procedure cambiamento istituzionale
E dunque fa opera di traduzione di costante richiamo
Rispetta lo spirito e la Costituzione
Il movimentismo evoca e suscita rottura dell'esistente senza una vera forza di sostituzione di mutamento
E l'uso indiscriminato il referendum abrogativo cioè ad uno strumento che di per sé ha valore appunto negativo ne è dimostrazione
E simbolo
Nessuna giustificazione possibile per partiti
Che solo il governo
Vengono in mente
Se la maestosità della filosofia classica non fosse sciupata
Me ne scuso con l'amico Ferrara per mediocri vicenda elettoralistiche
Le parole grandi del dialogo di Socrate con le leggi
Noi siamo le due leggi
Le leggi della democrazia le leggi che democraticamente si possono cambiare
Le leggi che tutta l'attività di governo più di ogni altro con molteplici forme di pressione politica
Poi contribuirà a far cambiare
Ma con quale legittimità principe certe forme di ribellismo anti legislativo
O di abolizionismo puro e semplice
Senza curarsi dei guasti che rotture improvvise
Possono provocare nel delicato tessuto istituzionale
Ecco perché
Cari amici lui partito delle istituzioni
Saremo sempre contro il movimentismo istituzionale
Cioè respingeremo sempre
Le sceneggiate di piazza contro i pilastri dello stato di diritto
Ci siamo assunti in questi anni la cura difficile dell'istruzione dell'obbligo l'obbligo militare l'obbligo fiscale
Egli o perché non sono mai popolare
Ma non potremo sopportare che agli onori di questi vantati
Si aggiunga la beffa di partitica sarebbero alleati di governo ma in questo caso dimentica non tanto e non solo del governo
Ma dello Stato
Questo per noi
è insopportabile
E qual è allora il compito repubblicane in questa crisi di valori Della rappresentanza politica
Interpretare la crisi crescente che investe la stessa dimensione partito
Per cui nessuno dei reggitori dei partiti per la forza oligarchica degli stessi dovrebbe restare insensibile
Tutti gli strati popolari che vogliono trovare un nuovo raccordo fra la cosa pubblica
E le forme di sofferenza e di frustrazione dalla società civile
Attraverso una valorizzazione la politica la trasparenza
Abbiamo già avviata
In alcune grandi amministrazioni comunali cominciando la Milano
Attraverso la costante rivendicazione della questione morale
Come preliminare la questione politica
Attraverso un'azione capillare che in tutti i campi sia volta a difendere i valori della professionalità
Del merito
E dell'iniziativa individuale
E qualche parola sullo schieramento politico sui rapporti fra le parti
Ho sempre creduto in un rapporto essenziale fra socialisti e repubblicani
Quando ho assunto la segreteria del primo sette anni fa
Nel settembre settantanove esisteva uno stato di quasi totale incomunicabilità pro dei partiti
è un complesso di ragioni in cui influiva la stessa valutazione dell'emergenza cara fu una parola per la verità coniate insieme sia pure con accenti animo naturalmente diversi
Da Ugo la Malfa e da Pietro Nenni e lo abbiamo ricordato in un importante convegno storico
Dedicato agli uomini poche settimane fa
Quello stato di incomunicabilità furono otto
La stessa posizione di comune astensione rispetto al primo governo Cossiga
Consentì di tessere la tela che portò nel marzo tant'altri partiti cioè il al primo governo dove socialisti e repubblicani rappresentavano l'intera area laica
E fu poi il tripartito Cossiga che Porto anche alcune scelte fondamentali nel campo dalla politica internazionale della sicurezza
Non ci sarebbe stata speranza laica alla guida del governo abbiamo il coraggio di riconoscerlo senza il raccordo fra PSI e PRC
è stato ricordato più volte quanto abbia pensato alla presidenza Pertini ed è giusto renderli ancora omaggio nel rendere possibile questo tentativo di scroccare almeno parzialmente la Fiditalia
Di sostituire con l'alternanza l'alternativa che non appariva in quanto estesa a tutte le forze di sinistra a portata di mano all'ora e per la verità non appare a portata di mano neppure oggi
E in un Paese dove in ogni caso correvano e occorrono segni che novità e di movimento
Lo stesso governo Craxi inserendoci in quella linea
è stato possibile perché il PRC pur beneficiando di maggiore successo elettorale fra i laici nel giugno ottantatré
Assecondato il relativo sforzo in forma di garanzia programmatica di garanzia politica
Se la batte con coerenza e fedeltà
E spesso a costo di impopolarità
Il travaglio e le difficoltà di questi anni non ho mai appannato
Ma anche le polemiche nei repubblicani la coscienza di quell'essenziale raccordo fra noi e i socialisti
E l'abbiamo dimostrato che la crisi di luglio non nel senso di collocarci tutti nell'area socialista questo fu un errore
Una parte del Partito d'Azione e fu pagato anche troppo alto
Ma nel senso di tendere tutela la Carraro democrazia laica in modo da trasfondere i valori peritale di minoranza
La più vasta cultura di governo
Ora in una recente manifestazione il vicesegretario socialista
Ha detto parole che noi condividiamo
Oltre all'alleanza riformista ma coerente con essa
C'è l'alleanza col partito repubblicano sui temi che esso stesso propone l'Occidente
Il meccanismo di sviluppo il Mezzogiorno la questione morale il rapporto con la Democrazia Cristiana il no alla sua egemonia
Siamo d'accordo
Su tutti questi temi di dibattito a cominciare da quello fondamentale dell'Occidente del modello occidentale di sviluppo
Siamo pronti a discutere in qualunque sede
Ma abbiamo troppo orgoglio dalla nostra storia per immaginare di dissolvere l'identità repubblicana nel cancro solo del partito laico indifferenziato figlio magari del sistema uninominale
Un esempio
Nessuno potrebbe chiederci di aderire a talune inziative di movimento perché sei sul nucleare o su altro
Nella stessa ragione che impedisce a noi di chiedere ai socialisti un sì alle impostazioni tipiche della battaglia Repubblica
Possiamo e dobbiamo individuare semmai fermi nelle nostre distinzioni
E nelle nostre divisioni storiche programmatiche che nascono da tanto lontano e che Romano mai impedito confluenza nei momenti difficili e decisivi per la libertà
Forme di convergenza operativa
Nella salvaguardia di uno spazio politico intermedio
Che non può essere abbandonato la morsa soffocante
Del bipolarismo
A condizione che avranno i socialisti valga per sempre la regola del rispetto reciproco
Ecco la vera novità del rapporto recente Praxi Hoepli consiste forse in questo
Imparare
Cos'è il rispetto reciproco e non parlo solo di quello del galateo
Amo con quella certa idea dell'Italia dello Stato
Che noi non siamo disposti a barattare il nome di calcoli contingenti
O di nessun vantaggio
Il repubblicano voltano compreso che la difesa di un certo equilibrio fra laici e cattolici presuppone un minimo d'intesa
Fare pubblicano i socialisti
Da costruire anche attraverso un esercizio
Paziente di buona volontà
Ho parlato che veniva difenderà preservare fra laici e cattolici
E lo ribadisco
Con una costante dell'azione repubblicana
Da sempre
Ma dobbiamo riconoscere che non sempre l'ultimissima democrazia cristiana è sembrata interlocutore attento al ruolo
Delle forze laiche
Ci sono grandi problemi che erano già in cura all'azione che avrà dei limiti ben precisi di affrontare
Rapporti con la Chiesa della democrazia cristiana rapporti fra il laicato cattolico nuovo emergenti come autore un'aggressiva e la vecchia Democrazia cristiana indebolimento della mediazione politica
Che lo Scudocrociato ha svolto rispetto a istanze spiritualista e che ora si muovono per conto proprio autonome
Integrali
E guidano movimenti che sono fra la parte più viva e vitale anche se contestabile o discutibile
Dell'area della Carlo cattolico avrei molti spunti
Da affrontare in questo campo
Ma constato
Che le incomprensioni si sono moltiplicate
E il dialogo si è fatto più sofferto
Talvolta è sembrato perfino
Che la Democrazia Cristiana abbandonassero schema collaudato di De Gasperi
E punta su tutte le sue carte su una formula liquidatoria
Se l'esperienza valica nonostante gli abbondanti che forse talvolta troppo abbondanti riconoscimenti verbali
A questo proposito debbo a De Mita una precisazione da storico
è vero Ugo la Malfa che gli ha citato a Sirmione
Si accorse ben presto che il progetto è persona fortissimo laico era illusorio nelle condizioni del quarantacinque quarantasei dopo la risposta negativa del Partito socialista
All'intesa
Dei Laici che in quel caso emittenza fossimo non dei soli laici ma dei laici e dei socialisti e dopo il patto d'unità d'azione con Togliatti e dopo il Fronte popolare dopo la guerra fredda dopo tutto quello che impedire un'ipotesi politica
Ma io debbo ricordare dall'onorevole De Mita che la Malfa concepì sembra un rapporto Antonio
E orgoglioso con la Democrazia Cristiana
Non consentì mai forme di vassallaggio
Respinse Sempre all'immagine insultante dei causata
Ricordò il suo giudizio sull'Indipendente di sinistra
Egli diceva non ci saranno mai fra di noi indipendenti di centro
Noi
Non abbiamo la vocazione decado Atari
E nemmeno deruba posti non l'aveva la Malfa non lo io
Il nostro partito della democrazia non è una variante del Partito socialista
Ma non è neanche un alleato forzate obbligato la Democrazia Cristiana
In quanto partito pigliatutto
O partito interclassista
è un punto di riferimento il Partito repubblicano per tutti coloro che non sono democristiani e socialisti
E perseguono fini di diversità
Di autonomia di qualificazione irrinunciabile
Secondo una logica non bipolare neanche tripolare ma quasi polare della vita italiana
Su queste grandi questioni
Nucleare e giustizia riforme istituzionali l'ho già detto la premessa
Non sottoporremo i documenti preparati alla direzione al giudizio del Consiglio nazionale
Va a proposito del partito
Il gruppo erano poi in sede di replica perché debbo priva constatare negli umori
La sua denunciare due soli iniziative della direzione la prima
La istituzionalizzazione informa periodica bimestrale
In una riunione il segretario quei segretari regionali già avviata sulla questione nel sia in giugno e tale da imporsi
Per i tanti legami fra lo Stato centrale la Repubblica dell'autonomia con periodicità
Bimestrale per cui la prima sarà fatta prima di Natale
La seconda un convegno in febbraio presumibilmente a Roma
Sulla cultura democratica cioè idea democratica nell'Italia che cambia
Con l'invito all'intellettuale di casa nostra di casa autori
In modo non confrontarsi su questo punto che il punto del partito democratico rispetto alle forze socialiste cattoliche
Prologo
Al congresso nazionale che costituirà il secondo atto del partito della democrazia
Mangiato a Milano
E ora
Cari amici vorrei completarli questa schematica e quasi scheletrica scheggia
Di politica interna con alcune riflessioni sulla questione americana sulla questione europea
Alla luce dei fatti di queste ultime settimane
Che hanno così profondamente turbato di democratici italiani e in primis i repubblicani italiani
Oltre un anno fa durante la crisi a basso
Rispose con durezza un giornale torinese che aveva visto una specie di sconfitta
Della tesi contro il terrorismo
Rappresentato nei primi sul piano dei valori di coscienza ciò dei valori morali per il fatto che Reagan si apprestava dicono ricevere con tutti gli onori l'onorevole Craxi e l'onorevole Andreotti dissi allora testualmente in un articolo intitolato le ragioni del Pollino niente a che fare con la Casa Bianca
Il ventidue ottobre
I motivi profondi della crisi investono grandi questioni
è toccano anche l'interpretazione di una politica estera ma non cento le direttive o le preferenze degli altri Paesi Stati Uniti in testa
Che alcuni italiani aggiungevo il ventidue ottobre ottantacinque
Siamo stati costretti a porre sul tavolo certi problemi
In completa indipendenza rispetto agli indirizzi geopolitici dell'alleato americano
E in solitudine rispetto agli altri partiti italiani
Significa che c'è ancora qualcuno per il quale le questioni di coscienza
Valgono più dell'analisi e dell'interessi politici interni internazionali
Qualcuno per cui citato Croce
Una messa pare sempre più di Parigi
Secondo episodio dolore marzo ottantasei uno manifestò repubblicana di ampio respiro al Teatro Nuovo di Milano preceduto dall'amico Leo Valiani
Un mese dopo l'atroce assassinio di Lando Conti
Un assassino che ha così profondamente inciso Rogno stessa vita
Io dicevo testualmente tesi un popolo criticamente
Noi dobbiamo restare alleati degli Stati Uniti alleate in nessun modo servile
Noi siamo servi solo di una cosa dell'interessi nazionali
Per l'amor di patria
è l'unica servitù che conosciamo come repubblicani e come mazziniani
Ma siamo consapevoli che la scelta occidentale una scelta di fondo
Non solo per la sicurezza del Paese ma per tutti gli orizzonti dell'avvenire della nazione
Proprio in virtù di questa nostra posizione i sempre le rifiutiamo i facili arruolamenti o disarmo lamenti nel partito americano di cui si continua a favore Giare con particolare insistenza dopo la scoperta la connessione iraniana
Abbiamo sempre rifiutato la dicotomia fra partito americano il partito europeo
Anche perché sono figli di quella concezione atlantica dalla società
Che unisce le due rive dello c'erano in uno stesso destino e non la stessa matrice di cultura
Non creiamo un terzo forzista europeo contrapposto all'America
Così come non crediamo numerica onnipotente contrapposta o separato all'Europa
Siamo stati alleati degli Stati Uniti in questi quarant'anni dalle scelte che fecero gli uomini
E la vecchia generazione pubblicava
La Pacciardi a la Malfa reale mai succubi
Abbiamo denunciato errori anche in involuzioni pericolose del della politica americana
Si pensi al pericolo del genere
Abbiamo combattuto filosoficamente il maccartismo e tutte le forme di intolleranza abbiamo costantemente condiviso i momenti e movimenti liberato della società americana
Siamo sempre stati ispirati come partito più per i democratici che per i repubblicani
Nonostante l'assonanza verbale in politica estera non ho colto il momento Massimo
Della depressione americano negli ultimi mesi alla presidenza Carter
Proprio quando l'inizio del fondamentalismo islamico all'attacco con la rivoluzione iraniana
Come lista
Colpi al cuore gli Stati Uniti e colpi al cuore libertà democratiche dell'Occidente
Attraverso l'offesa rivolta uno dei fondamentali diritti umani di diritto dell'immunità diplomatica il diritto la comunicazione diplomatica sempre sottratto alla prepotenza e all'abuso delle piramidi
Tanto è vero che due secoli fa Voltaire distingueva l'Europa la Repubblica dei saggi
Da tutti gli altri continenti solo per il fatto che gli ambasciatori ero sicuro di tornare a Roserio una volta terminata la loro missione
La gestione del femminismo uscita khomeinista
All'ambasciata americana di unità erano dimostrò che quella lontana verità di Volterra non era più verità
Come ne andava oltre i deliri dello stesso di Treviso mai stalinismo
Il terrorismo internazionale comincia a Dili
Ed è incredibile
E perfino angosciante che la parabola torni all'Iran sette anni dopo
In una situazione di responsabilità che sembrano rovesciate
Noi provveduto quello doveva morire in materia azione americana
Siamo stati i primi critici d'iniziativa Della Casa Bianca
Il cui affiorano adesso particolari così desolanti
Abbiamo per primi individuati contraccolpi sull'apporto essenziale fra gli Stati Uniti d'Europa
E su quello non meno essenziale fra gli Stati Uniti e i Paesi arabi moderati
Anche se non l'avessimo nemesi contratto l'invito non abbia favorito la Giordania
Che ci ha permesso di constatare
Con mano la gravità del vulnus arrecato
L'avremmo percepito egualmente anche con i nostri strumenti di osservazione di giudici le conferme di fa degli Hussein in certo modo per noi repubblicani sono state pleonastico
Conosciamo tutti i contraccolpi
Dell'iniziativa americana
Che a braccetto
Tutte le motivazioni una potenza mondiale essendo una potenza mondiale ma che ha coinciso
Con il momento più difficile più delicate
Il momento in cui l'Europa tentennante indeciso aderiva finalmente alle sanzioni diplomatiche politiche contro la Siria che un libero tribunali inglesi aveva accertato colpevole di atti terroristici
Con complicità dei propri organi pubblici a parecchi mesi di distanza la fatica con solidarietà europea
Intona le minacce di Gheddafi
Un embargo per la Libia un altro per la Siria voglio ricordare agli amici la
Consiglio nazionale
Rispetto alle vergognose deformazioni falsificazione di qualche giorno fa che non c'è stata ma una decisione europea di embargo all'Iran e l'Iraq
A tutti coloro che hanno cercato in modo mostruoso di rovesciare la responsabilità
E di colpire i partiti atlantici dell'Italia
Nel momento in cui l'America compiva un gran l'errore
Che l'abbiamo subito denuncia atto voglio ricordare che la decisione di porre un vincolo politico che il presidente Craxi chiamò embargo all'inizio la crisi iraniana è che in ballo comunque è stato perisce perché è stato preso dal Governo italiano esclusivamente in rapporto alla deliberazione del Parlamento europeo che non produsse gli stessi effetti per altri Paesi del continente e senza che nessuno dei gruppi politici che ora insorgono afgane anche chiesto con un'interrogazione
Che il governo potesse un limite alle esportazioni verso l'Iran e Iraq
Non voglio citare i maggiori o minori meriti nessun Paese voglio ricordare che la visione nel maggio ottantaquattro che seguiva un indirizzo di prudenza di rallentamento già assunto al mio governo rispetta entrambe le potenze belligeranti nel Golfo e particolarmente all'Iran derivò dall'iniziativa di governo che in qualche modo anticipò misure consimili e in ogni caso più ridotte di tutti gli altri stati europei
Non mi interessano in questo momento i particolari cerco di seguire il quadro generale e nel quadro c'è grave vedo un'Europa che dopo la dichiarazione di Tokyo dopo li smarrimenti le incertezze e le contraddizioni i sei mesi dell'anno raggiunge un minimo di coesione politica nella lotta politica al terrorismo solo alternativa quelle sono sono i militari
Che noi abbiamo sempre giudicati mi ricordo il penultimo Consiglio nazionale di aprile come dannose allora fui quasi solo a criticare bombardamento americano di Tripoli di Bengasi
C'erano i falchi anche qui nel palazzo dei nostri consigli ma erano falchi che la storia ha smentito facemmo benissimo a criticare l'azione americana la quale violava i principi del diritto internazionale vigente e poneva Sam ma il problema di un nuovo diritto internazionale
Da realizzare quello per il quale io mi sto battendo un anno e che non può non essere esteso anche all'Unione Sovietica facemmo benissimo lo ripeto a criticare l'azione americana che oggi possiamo giudicare con occhio ancora più svagato e disincantato ma insieme ponendo un problema come partito come partito di governo di coordinamento politico nell'ottanta lo risolva questo problema non ha subito nessun cambiamento lacci iniziativa americana ha rappresentato un momento
Di sconvolgimento ma non può assolutamente e nessun modo giustificare cambiamenti e la linea europea
Noi ci rifiutiamo in questo momento ritirare ulteriori sassi
Contro il nostro alleato americano
Aspettiamo che si ricompongono un tessuto unitario di relazioni fra Europa ed America in quest'ombra questa grave ombra sia stata dissipata
Ma diciamo con tutta chiarezza fin da stasera che l'apertura americana come che respingiamo non giustificherebbe mai in nessun caso un'apertura europea o italiana a Gheddafi qua ad Assad
Se è stato un errore spezzare la solidarietà del fondo europeo contro il terrorismo il nostro dovere oggi di ricostituire lo
L'errore americano già rilevante ma riparabile
Sarebbe diventerebbe doppio se tutti i piccoli Machiavelli
Però con le minuscole
Il caso la nostra
Senza la forza l'America alle spalle senza neanche gli ostaggi americana da liberare come giustificazione
Si mettessero a tessere tele analoghe
A quelle che hanno già così gravemente colpito il prestigio e la Casa Bianca nel mondo
E negli stessi Stati Uniti
Non abbiamo quindi niente da correggere nella nostra linea avare Zappa
L'ho detto nell'intervista a Repubblica lo ripeto giudico totalmente obsoleto l'aggettivo filoamericano che si muovevano i motivi di principio non è mai filo nessuno è soltanto fisico la propria coscienza ma devo anche dire
Contro tutti coloro che uniscono demagogia neutralismo che noi riteniamo che sarebbe un grave errore lasciare solo l'America in questo momento l'ho detto soci
Allora punto endemico Scalfari e l'America non può essere lasciata sola dall'Europa né quando sbaglia né quando ha ragione mi dispiace per l'amico Scalfari ma qui lo ripeto
L'America ha bisogno dell'Europa sia nel dissenso siano la solidarietà
Così come l'Europa ha bisogno degli Stati Uniti dice la sua debolezza sono tante sia nelle sue residue grandezza
E uno lo difficile lo so per tutti gli uomini di cultura occidentale
Potrebbe essere organizzata facilmente una marcia contro l'alleanza occidentale analoga a quelle contro il nucleare o contro visto che sono diventati di moda che si stanno generalizzando avrebbe molto maggiori marciatori
Di quelli che hanno assunto le marce del genere
Ma noi repubblicani non intendiamo regolare i nostri giudici
E conformare i nostri atteggiamenti secondo il ritmo delle marce dei mangiatori dei movimenti e dei movimenti intendiamo regolare ore secondo l'interesse permanente dell'Occidente
Noi siamo per la distensione con Lester
Tuo Pacciardi difenderà i marciatori Torino io parlo americana
Ma io non c'entro pacato parliamo di politica estera
Io parlo di quella contro il Patto atlantico alla quale durate rivestiva
Parlo di quella contro il Patto atlantico e quindi dopo l'interruzione per la verità mi sembra improbabile
Noi siamo per la distensione con l'estero e siamo per l'opzione zero nucleare per arrivare a questo grande traguardo ci vuole l'Occidente forte noi diciamo all'Europa unita anche sul piano difesa
La difesa comune europea di cui parlava il Manifesto di Ventotene tutta la scuola federalista per arrivare a un'Europa comune ci monologo fondato sull'unità politica militare
E quindi la difesa comune cioè la difesa convenzionale comune
Che esige mezzi tali da rifiutare la pressione fiscale raccomandata dei vescovi veneti ed altri noi siamo per la linea di fermezza contro il terrorismo
Il terrore che induce al negoziato è un terrore che ha già vinto l'azione dei Consiglieri venga non farebbe riflettere tutti gli altri uomini americani e no che condanna dei contratti di scambio di uomini contro armi quali che siano le motivazioni addotte anche le più nobili motivazioni umanitarie
Noi restiamo per la distensione fra l'Europa unita per l'Alleanza atlantica e contro il terrorismo ha negato il momento difficile superarli dei rapporti fra l'intera Europa dista
Vini gli errori di Reagan non giustificherebbe nessun caso i nostri nessuno li prenda penali no alle debolezze europee
Anzi io vi dico di più a costo di sfidare il paradosso una volta tanto
L'Europa
Nella storia di questo secolo può pagare una parte del grande debito che ha contratto con gli Stati Uniti
Una volta tanto
Noi possiamo in termini saggezza
L'umanità e di realismo senza prosopopea senza presunzioni
Senza iattanza del tutto ingiustificate stimolare orientarli necessario è già avviato riorientamento degli Stati Uniti
Contribuire sanguinare un processo che non può non fondarsi sui presupposti raggiunto in tutti questi anni e crescente
Se l'Europa si sfaldarsi in questo momento il fronte difetti agli errori americani mentre un incontro una crisi di proporzioni incalcolabili
Ci sarebbe un exploit girone di neutralismo i dati e la comunità atlantica sarebbero travolto insieme con i dati della comunità internazionale lotta contro il terrorismo
Tutte le correnti che mirano in modi diversi e spesso subdoli agganciare l'Europa dall'America rimarrebbero
Nel momento in cui gli stessi Stati Uniti sembrano a sì dalla voglia di ritirare gli arsenali nucleari che pure erano stati invocate da noi europei
Da si mette da noi italiani per coprirci per vincolare esce l'automatica mentre gli Stati Uniti alla difesa europea il che non avveniva fatto col precedente spiegamento nucleare
La ricomposizione del rapporto
Essenziale e irrinunciabile fra Stati Uniti ed Europa è più che mai la base dell'azione pubblica se non sarà per il domani immediato delle sue che vanno dei ministri sarà per il certamente per il dopodomani e quindi noi restiamo anche in questo campo una forza di riserva è una forza di garanzia
Alla luce dell'esperienza degli ultimi anni lasciatemi dire non per la solitaria ma per l'intero Occidente
Perché questo è il nostro destino nazionale
Concludo cari amici la mia relazione
Ieri
Una trasmissione televisiva di punto sette che sarà data domenica
Conferenza stampa come segretario del partito pubblicano ma che ha coinciso c'è intrecciata
Con questo Consiglio nazionale
In un'indagine demoscopica che è stata fatta su chi sono i repubblicani
Nel primo quesito
Come identificare chi c'ha ben valutato progressisti raggiungiamo notato partito di sinistra di Padova
Moderato ma la caratterizzato maggiore il partito dalle mani pulite l'hanno detto i cittadini interrogativi interrogati da Allegri dal sistema di
Di Canale cinque una percentuale che è alta
Ma che noi ci auguriamo che divenga ancora più allettante ora
Nessuno ci disconosce che siamo
E i cittadini lo riconoscono il partito ha le mani pulite per le mani pulite
E la vita pubblica
E le amministrazioni locali del tentativo costante che abbiamo fatto di separare interessi lo Stato da quelli delle parti politiche di non occupare sistematicamente lo Stato quei partiti
Voi mi consentirete di dire che in questo momento
Ne vogliamo restare anche impartito dalle mani pulite da ogni responsabilità o corresponsabilità
In un ulteriore decretazione dello Stato
Il senso del messaggio ai repubblicani è questo
Svolge un'azione politica che possiamo finché c'è tempo e tempo ce n'è poco per evitare insieme lo sfascio del pentapartito e lo sfascio delle elezioni anticipate coincidere so benissimo
Che un'iniziativa politica
Del tipo di quello che ho proposto tradito estatiche difficile Sons
Non tanto per cento che senza un gesto di coraggio non andremo in poche settimane con tale sfascio che renderebbe impossibile il tentativo di ripararlo subisce
Vi sono anche imprevedibili comprensivi delle nuove norme proposte di lavoro molto per i lavoratori autonomi gli agricoltori che porterebbero il disavanzo complessivo al nove per cento del prodotto interno lordo
Ora generalmente da chiedersi quale credibilità possa avere una classe dirigente
Che a fronte di una percentuale disavanzo di tale livello insopportabile per qualsiasi sistema economico si si pensa che tutto il fabbisogno annuale dello Stato si attesta oggi sul dodici tredici per cento del prodotto interno lordo
Bene quale coraggio può avere questa classe dirigente se invece di chiarire i propri amministrati i cittadini italiani che occorre riconsiderare le prestazioni e passare ad un nuovo sistema di assicurazione
Accresce ulteriormente il disavanzo
Offrendo
Ai genitori che vanno in pensione oggi nuove provvidenze che i figli dovranno pagare duramente domani
Ma con quale coraggio poi dati tali squilibri domani quando l'inganno sarà scoperto
Alle categorie privilegiate che sono state stralciate
Dal fondo globale delle pensioni sarà garantita una pensione che invece non potrà essere erogate ai lavoratori dipendenti lavoratori autonomi questo ora è un altro dei temi e degli squilibri profondi presi vanno crea
Io credo che tale assurda operazione ignobile verso i cittadini verso i giovani che ancora credono nello Stato di diritto vada smascherato fin d'ora
Con una grande campagna di informazione dell'opinione pubblica se non vogliamo trovarci tra qualche anno allora sì con marce di protesta giusta
Qui c'è materia di studio credo per professor ricorso e gli altri capi dei marciatori che chiedono la riduzione della fiscalità senza convocare tale esigenza del giusto un quadro la riduzione dell'intermediazione complessivo dello Stato
Ma c'è chi in Italia è purtroppo tra questi annoveriamo il segretario della UIL
E il Partito comunista che ha scoperto una nuova teoria economica da premio Nobel della demagogia e cioè con una mano
Chiede la modifica automatica degli scaglioni di reddito conseguente all'aumento dell'inflazione con l'altra chiede un pari aumento automatico delle spese raggiungendo così la matematica certezza del collasso
Cari amici ci attendono mesi difficili duro lavoro
Io penso che un ciclo sia finito
Asilo dobbiamo costruirne uno nuovo credo che il partito
Però a riscoprire appieno il gusto la grinta della lotta politica sui grandi temi della convivenza civile
Tanto non crediamo sia facile
Sappiamo che fare politica sui grandi temi perseguire con coerenza l'affermazione dei nostri valori significa anche pagare dei prezzi fare dei sacrifici sia personali
Che di partito
Significa superare le dice dei litigiosi tale gelosia e gli scontri di potere cui anche il nostro partito
Non è più alieno
Almeno in certe sue componenti
Ma io credo che valga la pena
Recuperare al partito
Il dibattito su queste tematiche
Se sia la fiducia come dobbiamo avere di dover costruire insieme nuovo
Trionfo
Io vorrei rifarmi Sessa alla relazione del segretario del partito cominciando dall'ultimo tema quello dell'atlantismo
Non è escluso che qualche sconsiderato voglio organizzare una marcia antiatlantica che magari finisce poiché passa montagne le fionde con le biglie d'acciaio quello che segue
Credo che sia credo che il Paese
Almeno riflessivo meno consapevole dell'importanza incalcolabile che ebbe lo scudo americano che ebbe il Piano Marshall crebbe insomma l'amicizia
Fra questi due popoli che videro l'Atlantico come un Fiumicello e non come un baratro
Si illudano che gli Stati Uniti siano il suo presidente non è vero
Il regime presidenziale conferisce al presidente un potere enorme che sarebbe tutto impraticabile forse nei paesi dell'Europa occidentale ma consente anche a un Paese di profonda democrazia vissuta l'impeachment consente di cacciare via un presidente quando sbaglia cioè attribuire agli Stati Uniti gli errori sicuramente
L'aver barattato ipotesi di liberazione di pochi ostaggi con decine di migliaia di morti io l'ho scritto dirà che lì come se gli iracheni fossero niente fossero polvere vero è stato un gravissimo errore che se stabilizza un Medio Oriente già così tormentata Gervasi difficile da gestire che indebolisce gli Stati progressisti e moderati dell'islamismo a vantaggio di quelli più fanatico usati ma ciò non toglie che questo rimane un errore del presidente Reagan non è un errore degli Stati Uniti tant'è vero che la reazione più forte ha luogo proprio negli Stati Uniti dimostrando ancora una volta che questo Paese non è un Paese leader del mondo casuali
Il punto invece che mi ha destando qualche stress età ma io non sono un politico militante quindi posso sbagliare
La speranza ancora radicata ancora accarezzata come qualche cosa come un bene da tutelare che questa legislatura possa arrivare la sua termine naturale mi rendo conto che un Paese che si vanta democratico che non riesce mai a finire una legislatura non da una grande prova di sé
Vuol dire che qualche cosa non funziona CRI il continuo ricorso alle urne invece di essere doveroso richiamo al giudizio degli elettori periodico a scadenze prefissate diventa con un ripiego diventa un modo di sanare la incapacità di accordi attraverso un ricorso alle urne che poi non risolve nulla le elezioni siciliane hanno anzi dimostrato che la propaganda più scatenata elenchi illusorie speranze di conseguire vantaggi
Spropositati viene smentita dai fatti forse perché l'elettorato italiano è abitudinario forse perché è più razionale e qualche leader politico che si illude dico attenere successi vistosa
Però bisogna anche dire che la staffetta preannunciata
Non ci sarà io adesso vesto con tutto il pudore del caso i panni di un profeta spero di sbagliare ma secondo me il Progetto è già tutto scritto in caratteri indelebili il presidente Craxi alla scadenza tornerà forse alla presidenza del suo partito alla segreteria del suo partito
Ma quale sarà il governo di coalizione di pentapartito che succederà
Per intanto un Governo da parte socialista con figure minori
Con figure di secondo piano che possono quindi fare mille opposizioni sollevare mille quesiti proporre mille problemi insolubili o per lo meno insolubili a tempo breve procurare lo sfaldamento proprio perché proprio perché la fine anticipata di una legislatura è un fatto sgradevole un fatto screditando e verso la massa degli elettori nessuno se ne vuole assumere la responsabilità
Però chi agisce perché l'inevitabile avvenga è il vero responsabile io sono convinto che gli italiani questo lo capiranno bellissimo
Io sono anche convinto che c'è un partito in Italia che è sicuro di stravincere le prossime elezioni e ci sono altri partiti che in silenzio si prepara chi rimprovera
All'onorevole De Mita l'essere troppo su cupo di ricevere mazzate senza protestare addirittura senza genere neppure vero
Forse sottovaluta il fatto che gli sta invece sopportando l'insopportabile perché la colpa ricada su altri ma intanto prepara le armi per una ripresa è stato detto qui molto giustamente che tutti i partiti soprattutto i grandi partiti di massa sono in crisi sono spaccati da correnti abbiamo sentito alludere vera quella specie di di pugnale nel fianco che è per la democrazia cristiana in movimento di comunione deliberazione
Vediamo tutti i giorni il Partito Comunista che tiene insieme col collo scorci ovvero le correnti dissensi largo indubbiamente More molto vasto e molto variegato attuale
Delle sue componenti ma questo non è forse da collegare più che come sintomo di una crisi generale dei partiti di massa
A quella profonda differenziazione della Società italiana in evoluzione rapida più più brillante più vivace dell'evoluzione dei suoi tardi non è un Paese che si muove un Paese che ha una spinta creativa e produttiva molto più ricca di quella che possiamo individuare attraverso la mediazione è una interpretazione dei partiti politici
Il segretario del partito ha concluso con grande fierezza dicendo noi siamo il partito dalle mani pulite ecco io sono convinto che un'alleanza troppo stretta e selettiva prioritaria con il Partito Socialista finirebbe di ombreggiate un pochino anche le nostre mani
Cioè
Anche il fronte o polo laico di cui si si favoleggia già sapendo da esperienze precedenti la nostra stessa esperienza
Alle elezioni europee di alleanza con le prendi un liberale la catastrofica esperienza diffusione fra il Partito socialista il Partito socialdemocratico
Mostrano che il Paese in quanto è fortemente differenziato e si aspetta risposte più avanzate
Più creative da parte delle rappresentanze politiche non ama queste fusioni questi Calderoni così ognuno deve perdere una parte della propria individualità senza guadagnare nulla
Insomma e il il partito liberale che si comporta ultimamente insomma io sono buon amico dell'ottimo Zanone che persona prima e presi come si comporta come il gallo che fa Chicchirichì brutti momenti forse che perché prevede di finire presto in una pentola cioè Rizzo sono sono sono gli strilli sono gli strilli della Corniglia mi sembra questa petulanza questa aggressività
Ma si conviene
Buttarci nelle braccia dell'onorevole Craxi io ho qualche remora forse viscerale forse forse non so caratteriale ma dico poco qualche qualche dubbio anche perché se gli altri partiti Democrazia Cristiana il Partito comunista sono profondamente spaccati all'interno io penso che il Partito socialista come partito secondo l'immagine tradizionale non esista
E sono più un'aggregazione di interessi e addirittura di di gruppi di interessi ed interessi personali perlomeno così si rappresenta la dove io ho maggiori occasioni di di vederlo in azione al
In questo senso le differenze sono molto forti ma sono forti le differenze
Della società italiana è un momento quindi di grande possibilità di rilancio Saint Partito Repubblicano come dichiara di voler essere naturalmente rimane strettamente fedele alla sua vocazione
Che è una vocazione legata a grandi valori tradizionali ma essenzialmente mode
Disponibile al cambiamento disponibile all'apertura nemica delle corporazioni ma aperta alle frammentazioni alle differenziazioni al carattere sempre più variegato della società in cui stiamo vive in questo senso è giusto non essere cauta altare della Democrazia Cristiana non so fino a che punto ci convenga accentuare la crisi interna che sicuramente l'onorevole De Mita sta vivendo perché le correnti non è riuscito sempre in nuotano sott'acqua lo insidiano da varie parti io ho l'impressione con tutti i limiti con tutte le ero le debolezze che ha dimostrato pensate recentemente il caso della Cariplo di Milano vero dove sarebbe poi bastato un minimo di avvedutezza bastava che l'onorevole Mazzotta avesse tanta fiducia nel suo partito da dimettersi un minuto prima
Rimettersi in tempo per essere incluso dalla Banca d'Italia nella lista dei tre faceva poi tanto a capire che visto che era vietato inserire nella lista onorevole facesse questo atto di fiducia per ti promettiamo che sarà il presidente ed M no ha voluto aspettare così ha costretto poi il partito a fare
Bruttissimo il gesto di forza cioè di violare la la tradizione che prevede il rispetto della Terna e via di questo passo va be'ci sono e sono guai
In casa d'altri che possono anche rallegrarci ma il mio timore è che cadendo la segreteria di De Mita coltivata al suo posto non sia meglio quindi il problema democratico i canali ma al centro
Allora
Io non non credo che dobbiamo avere paura delle elezioni dobbiamo prepararci dobbiamo ritessere una terra difficile che si lascerà continuamente dobbiamo predisporre parlare con la gente fare sentire che questo è soltanto questo è il partito delle Mani pulite del progresso dell'avanzamento di tutta una società che aspira a migliorare a crescere
Le cose che ho sentito recentemente
Sul malgoverno finanziarie sono mi sembra importanti dobbiamo parlare molto di più alla gente ma far sentire che qui in questa sede
Fra queste persone esiste speranza fiducia Enrico
Questo è un augurio io faccio tutto il partito
A
Cari amici io ho ascoltato come una certa emozione l'esposizione del nostro segretario era da molto tempo che attendevamo un Consiglio nazionale che discutesse dei problemi di fondo del paese del nostro partito
Penso che aver invertito l'ordine aver modificato l'ordine del giorno
Pur non cancellando i documenti monografici che sono allegati alle nostre cartelle sia stato opportuno del resto ricordo l'amico Visentini due S consigli nazionali fa dire
Che sarebbe stato opportuno a un certo momento verificare i nostri rapporti con la Democrazia cristiana e con gli altri partiti in un momento in cui già la litigiosità all'interno del governo era fortemente accentuata oggi
Credo che sia Stato opportuno farlo perché era diventato indilazionabile
Io credo che uno degli aspetti della revisione del partito che mi vede totalmente d'accordo della relazione del segretario vivere totalmente d'accordo sia questa nuova visione nei confronti della democrazia cristiana
Ma non vorrei come ha detto recentemente adesso Fiesco non vorrei che si interpretasse questa posizione del segretario essenzialmente come uno spostamento
Sta una posizione di sudditanza nei confronti dei medici verso una posizione di sudditanza
Nei confronti del partito socialista perché non credo che il nostro partito sia mai stato suddito della democrazia cristiana e certamente per le stesse ragioni che ha detto Filippo non mi auguro che diventi suddito del Partito socialista quindi non credo che sia questa
La il nocciolo del discorso del nostro segretario
Io credo invece che il nostro segretario volesse intendere
Che il nostro rapporto con la democrazia cristiana
Quale è stato quello con la Democrazia Cristiana di De Gasperi sia ormai chiuso essi ormai chiuso al mondo per nostre debolezze o carenze ma per una modifica profonda
Della struttura del partito democratico cristiano
E del resto
Interventi che abbiamo sentito finora a partire da quello del segretario quello anche di Firpo ricordano come la Democrazia Cristiana sia stata carente in questi mesi in questi ultimi mesi direi dall'inizio dalla segreteria De Mita in poi
Carente su tutta una serie di appuntamenti e di politica economica e di politica interna ma soprattutto di politica internazionale in cui il nostro partito è stato solo io
Ricordo la crisi della lauro in cui noi fummo lasciati soli dalla Democrazia cristiana
E fumo soltanto ripescati ricordate amici perché dava fastidio la Democrazia Cristiana che noi si fosse fuori da un governo che si ricompatta va sulla crisi no Lauro imposizione anti America quindi noi non abbiamo più di fronte la Democrazia Cristiana di De Gasperi ma abbiamo di fronte una democrazia cristiana che da un lato difende le sue posizioni di potere e quindi fa la battaglia per la Cariplo e per il mantenimento di tutte le sue presenze nelle casse di risparmio dimenticando
Che la gente dimenticando che M la presenza del partito democristiano le Casse di risparmio non è soltanto caratterizzata dalle presidenza delle vicepresidenze ma è tutta la tecnostruttura
Delle casse di risparmio i direttori generali le dirigenze che in anni e anni
Ci sono stratificate e che sono state portate avanti dalla clientelismo democristiano quindi sarebbe illusorio pensare che aver tolto qualche presidenza questa illusione forse che hanno gli amici socialisti aver tolto qualche presidenza nelle casse di risparmio la Democrazia Cristiana significa aver ridotto il potere nella struttura del sistema bancario a questo partito
Quindi non è più la democrazia cristiana di De Gasperi è una democrazia cristiana che da un lato difende il potere dall'altro
è insidiata dalle posizioni integraliste
Già esistevano anche all'epoca di De Gasperi ma che De Gasperi seppe controllare ricordiamoci la sua il suo Ape lamento nei confronti della Opel cosiddetta operazione Sturzo per il Consiglio per la la la il sindaco di Roma per la Giunta comunale di Roma
Ebbene è una Democrazia cristiana che ha non non ha la capacità di condizionare di frenare e di inserire in una logica di sintesi le sue posizioni integraliste
E quindi noi vediamo i vescovi che reclamizzano la posizione di autoriduzione fiscale per le spese della difesa
Dimenticando che le spese la difesa sono come tutte le spese istituzionali dello Stato
Spense indivisibili per loro natura ed è quindi è un arbitrio che ogni cittadino anche l'obiettore di coscienza ritagli l'uno o il due per cento del però dalla Pro dichiarazione fiscale per per manifestare il suo dissenso nei confronti delle spese militari perché assolutamente impossibile dividere i carri armati assente e quindi è sostanzialmente una manifestazione insubordinazione verso lo Stato tout-court affermare che ci si taglia ha dichiarato e dei redditi di una certa quota di pagava di prelievo fiscale per rifiutare questa o quella spessa dello Stato la spesa per la difesa o altre forme di spesa
D'altra parte è la Democrazia Cristiana di De Mita che con una intervista del segretario del partito sulla Stampa di Torino
Blandisce la marcia dei torinesi la marcia del del fisco
Marcia che certamente ha raccolto istanze che esistono nella collettività nazionale ma che si è guardata bene di fare la marcia contro il disavanzo pubblico accanto alla marcia per la riduzione e la pressione fiscale ora un Paese che ha cento mila miliardi
Di disavanzo pubblico e che si congratula dopo la l'approvazione della prima lettura della legge finanziaria si congratula di non aver sfondato il tetto dei cento mila altro che per mille miliardi ebbene un Paese che ha cento mila miliardi
Centouno mila miliardi di disavanzo non può permettersi di limitare la sua protesta
Alla Marcia per la pressione riscontro la pressione fiscale ma deve soprattutto battersi come ha ricordato dal resto Ravaglia
Con riferimento in particolare alle spese previdenziali
Ma deve preoccuparsi di quello che sarà il suo futuro il futuro dei nostri figli il futuro dei nostri nipoti quando sulle generazioni future si scaricheranno tutti questi debiti e gli effetti di questi debiti quindi noi abbiamo di fronte
Questa democrazia cristiana completamente
Allo sbando ma allo sbando non perché non abbia capacità di difendere su posizioni di potere giustamente non bisogna cantare il de profundis della democrazia cristiana probabilmente tutta una larga fascia del suo elettorato
Viene tenuta collegante del clientelismo e quindi potrà reggere ad una prova elettorale tuttavia è una democrazia cristiana con la quale non l'abbiamo bien non abbiamo più la possibilità di un dialogo perché perché non è più sulle nostre posizioni o non ci ritroviamo più accanto ad essa quando si prova ci troviamo di fronte a delle grandi prove di coerenza e di diciamo difesa in inalienabile delle posizioni del nostro Paese ed edite resti del nostro Paese come appunto dicasi della lauro i casi recentemente del terrorismo la posizione serpeggiante di anti atlantismo che si sta sviluppa in questo momento quindi io credo che la nostra riflessione questo Consiglio nazionale e bene ha fatto il segretario del partito a istituzionalizzare da adesso in poi una riunione sistematica dei segretari regionali
Perché non solo perché ci si debba silenziosamente come fanno altri partiti preparare ad un eventuale prova elettorale che non certamente respingiamo ma che non teniamo
Ma anche perché occorre come ha detto Ravasi ha giustamente rilanciare il discorso
Del nostro partito le tematiche nel nostro partito verso l'opinione pubblica e affrontare questa che potrebbe essere anche una lunga marcia dei repubblicani isolati di fronte a partitiche credono di difendere i loro interessi chiudendosi nelle tematiche di potere
E da questo punto di vista purtroppo mentre eravamo in passato abituati ad aver già aver accanto in determinati momenti commerciali la vita del paese la Democrazia Cristiana purtroppo
Dobbiamo abituarci a non averla più a fianco perché Essa è ormai avviata in una posizione non dico di decadenza ma di degradazione e di disfacimento delle sue tradizionali posizioni
Questo però non significa legarsi al Partito socialista oltre un certo limite oltre il limite discenti percorsi in comune che possiamo avere su determinati argomenti su determinati problemi
Giustamente firmò ha detto attenzione hanno sporcarsi anche lui le mani nell'affiancare il partito socialista su certe posizioni che lo vedono sostanzialmente seguire lo stesso metodo della Democrazia Cristiana
Ma io credo che non significhi sono queste la riflessione e dobbiamo fare nel consiglio nazionale
Io credo che noi dobbiamo riapprofondire e rischi Lupari le nostre tematiche dobbiamo rilanciare la battaglia sulla spesa pubblica
Dobbiamo rilanciare il discorso istituzionale e dobbiamo preparare una serie di temi sui quali non tanto sollecitare le marce o le posizioni protestare aree del paese ma la riflessione
Delle persone di buona volontà che sono poi quelle la massa delle persone che ci ha votato e che credo se guiderà votarci grazie
Cari amici
Qualche sera fa
Io a Roma poi abito in un albergo perché
Una casa che mi mi sto preparando ci vuole un po'di tempo anche perché il farle casa su piccole oggi difficile
E quindi cercherò di parlare
Quindi stavo in albergo settimo posto un po'di lettere lettere personali raccolgono dette personale che mi vengono al partito quello scritte con le mani
Stefano delle persone
Quindi quelle sono più care perché quello
Sono le dove c'è più calore trovate alcune lettere
A cura del primo la mafia
La cui calligrafia
Tra conosciamo tutti alcune
Gli altri amici che poi colpito
Del presidente del partito del segreto e mi ha colpito nel leggere queste lettere
Una specie di
Il comune denominatore sulla durezza degli argomenti
E così la Malfa magari farlo di molti anni fa mi scriveva di avere pazienza perché
Beh la faccenda di Napoli poi dopo dopo l'estate ne avremmo discusso forse
Il presidente attuale del partito mi scriveva di stare zitto in certe occasioni perché magari parlavo troppo il segretario del partito mi chiedeva Elisei condizionati su alcuni problemi ma Barletta
Era tutto principi e siccome il segretario del partito ha detto che questo è un congresso che ci credo
Voluto il nuovo vento credo che ognuno di noi faccia i conti con l'impegno che ha avuto in questi anni dal partito
E che dica quello che pensa n più facile perché io non sono legato a voi dà una carica insieme perché negli altri partiti la carica che occupò io è frutto di corrente quindi qualsiasi cosa dice può sembrare lo schieramento su questo o quel personaggio io no non ce l'ho questo
Marchio partito ma corretti io non appartengo a nessun e vi dico quello che penso
Con l'amicizia un colore di amicizia neanche se consentite con quella virilità per sincerità
Che richiede
Un dibattito politico anche perché ho seguito la vaglio parlare di imbarazzo della società civile nel fare politica oggi
Stare in un partito avendo una professione mestiere un'impresa in un momento come questo non è che poiché la difficoltà io poi c'ho il vezzo di portare il simbolo del partito perché contrariamente a quello che può essere un distintivo del periodo fascista questo toglie appoggi e quindi è una missione di sfida e mi diverto a vedere la faccia emergere
Seguirò la scaletta di Spadolini
è parlava un attimo dalla voce
La nostra voce repubblicana
Che ha fatto un appello oggi sul giornale di oggi
Per uno sforzo notevole
Perché in questa voce nostra
Ma dobbiamo voler bene
Perché
Ha una sua cultura
Che viene da un sacrificio che Spadolini ha ricordato e i sacrifici non sono mai gratuito
E ai ringraziamenti che Spadolini ha fatto una relazione a fondo io voglio di origine personale questa relazione ma questo direttore che pur essendo un giornalista splendido ha tutte le caratteristiche di un ottimo amministratore
Un uomo che col quale ci siamo confrontati sugli argomenti che ci arrivo posti all'ordine del giorno
E sui quali abbiamo risolto
I nostri problemi avendo i risultati di oggi dei quali io conto pochissimo ma che sono risultati voluti la luce io ringrazio conosce
Ringrazio anche e poi passò i temi più strettamente politici gli amici di termini di Pistoia di Firenze di Cesena di Tolentino quelli di Rieti martedì
Che su indicazione del segretario visitati e per i problemi che insieme abbiamo potuto visto
Ora veniamo al punto
Io ho sempre avuto paura dei consigli mi ricordo di una cosa che lessi quant'ero più giovane
Che era di Longanesi che diceva a una domanda sul rapporto con i figli diceva tu che fai verifiche indici ai figli dice no io mi lascio guardare
Consiglio non ero che i consigli non sono mai ascoltati e spesso sono sbagliati
Piace guardare la gente giudica bene a questo nostro partito ogni tanto ci arriva qualche consiglio
Qualche esempio qualche mese fa qualcuno ci si manda un consiglio ci disse dovevamo diventare il partito dalla destra era un prete che scriveva
Su un giornale importante ci doveva spiegare che dobbiamo andare il partito della destra perché avevo fatto una tesi su Sigonella eravamo diventati partito a destra tre attrici collocava già prova certa parte
Ci voleva mettere in secoli fra magari circola già uscite anche lui dal governo ma fare un'opposizione per farci trovare nelle compagnie nelle quali adesso si trovano in libera
Oggi leggiamo un altro Consiglio che ci dice di di stare attenti di falli contro i nostri uomini che ci rappresenta
E magari quello quell'articolo del presente non conteneva cerchia ambiguità
Certe cadute di buon gusto di quell'atto più recente io mi ricordo sembra una cosa colletto da Filippo di qualche mese fa diceva Filippo in quell'articolo che il buongusto non è obbligatorio ma la misurarsi
è meglio di lei a me steso per carità senza polemica che repubblicani che ci rappresenta perché siamo sono onesti con e senza parentesi
Che i conti ce li sappiamo fare
E che non ci sono
Problemi i tatticismi di ambiguità di comportamenti per quel tale fatto che quando scriviamo cuore lo scriviamo esclusivo fondi e ci scriviamo così io con lui soltanto perché diciamo che Kunis di una certa ma no questo fa male
I repubblicani sono destinati è uno strano destino per consigli
E passo una volta per morti
Come capitò a la Malfa
Per il quale sì sì se che era morto dalla chioma fa non c'era più perché Visco schizofrenici comici capitò quando facemmo qualche cosa per far pagare le tasse accetti commerciale o per idioti oggi perché non ci accorgiamo
Che nel nostro partito c'è chi ci danneggia ci fa guadagnare a secondo le necessità dello schieramento
è un po'una disgrazia ricevuta questa di trovarsi di fronte a chi ci dà consigli
Oggi si definisce con slogan ma la dobbiamo vincere e allora parliamo di questa marcia
E lì Ballarò vedendo l'aria da Napoli
Con una veduta Napoli Osama anche perché
Sì ha letto da qualche parte che questi marciatori verranno anche a Napoli
Ora bisogna stare attenti la marcia dei quaranta mila
Era un'altra cosa
N Successo di là dal numero delle persone
Perché portava avanti argomenti di polemica con il sindacato
Di recupero dalla propria credibilità professionale di una filosofia
Io un modo di essere che espresso allora i quadri ma che era un modo di essere nella società civile
Cioè il diritto quel la marcia dei quaranta mila ad essere rispettati per quello che si è ecco perché fatta a Torino
E ha avuto le conseguenze importante che i beni fu più facile
Che se si ripetessero
In tutto l'uso del territorio nazionale in tutte le fabbriche in tutti gli uffici e poi quella filosofia ha rivinto ma la marcia dei quaranta i trenta mila o venticinque questa qua
Beh bisogna che sarà chiedono un po'quando verranno a Napoli come l'ha definita io queste cose le ho scritto in un articolo che la voce ha avuto la cortesia di pubblica amministrazione
Perché vedo al Napoli alcune cose strane poche settimane fa si sono fatti delle lunghissime code per avere tre posti
E in un ente in un'azienda che vive di tasse perché è passi Eterno venti mila persone in fila per quattro posti
Allora gli amici che da Torino voglio riabbracciare ma potrebbero cominciasse a dire
Che a Napoli devono parlar chiaro debbo dire che il modo di essere
Che anche per responsabilità proprie delle famiglie napoletane si è avuto quindi cercare il posto lo stipendio questo modo ottocentesca modifica
Questo modo di essere non è più possibile
Dobbiamo anche dirci e gli slogan usati di là da quello che poi le giustificazioni ci vengono fuori da quello che leggiamo in questi professori universitari i titoli usati inducono a una semplificazione
Non è vero che loro dicono che sono anche contro la spesa pubblica no negli slalom si legge soltanto non pagate le tasse e queste arrivato l'opinione pubblica questa diverrà anche a Napoli
E c'è non l'abbiamo passata questa fase della quale facilmente si accusa
E un partito che ha il coraggio di dire che certe cose vanno fatti in un certo modo mi ricordo il momento dei commercianti
E fu allora un momento in cui il partito si sentì solo e poi si accorse che non lo era
Come è successo per Sigonella come succederà indipendentemente da quello che diciamo anche per la vicenda Iraq
Cioè non ci dobbiamo dire che significa
Essendo una manifestazione del genere senza voler fare il partito
E senza vedere l'intenzione di rendere istituzionalizzare
Di rendere forte su come se fosse un partito risonanze istituto serve Zardo scusate
L'altro teste
Ci sono terribili problemi su questo perché badate vedere il mio per quello che mi riguarda le categorie di rappresentante sindacale
Sentire Lupini parlare a favore di questa cosa e vedere come si può commettere un errore così grave se l'imprenditore perché se c'è una cosa di cui ben parlo non ne parla mai e rimette in discussione pagando le tasse
Un po'perché venivo capitare come capitano Ahmed aveva tributari volti commessi appieno siamo diventati abbiamo assunto responsabilità ministeriali pompa perché dobbiamo essere attenti che anche le industrie e molte industrie guadagnano dei soldini lavorando per quella parte di Stato che ancora produce a cui si riferiva Ravaglia
E quindi certi stipendi certe commesse sono pagate hanno quelle dalle tasse non queste cose a Napoli ci dobbiamo dire
Prima di dire come troppo facilmente ha detto il ministro Darida che è stato un affare vendere l'Alfa perché così non dovremo più dichiararle petit no era un affare non farla in quel modo lì fondarla lo stato ci siamo accorti troppo tardi
Per queste cose dobbiamo dire a Napoli al Cittadella fa su tutto
Assenza città che passa ogni giorno sui giornali con titoli che se li vogliamo raccogliere diventa un un volume
Poveri senza da badare a spese questo è un titolo che riguarda la gestione degli enti la luce e il telefono a Napoli non c'è più e di oggi
Fra scandali e debiti così Napoli circa di amare di sesso qua vogliono fare la marcia in questa realtà
E forse ne avranno qualche successo perché Napoli si prepara ad essere
Per forza di cose la capitale del sommerso ed evasione e che è arrivata a un tale punto il degrado
Che non c'è più la speranza di vedere come non c'è stato in nessun'altra parte d'Italia per la verità molto la speranza di vedere i nostri figli che imparano un mestiere nelle botteghe o un bar un mestiere in una in una in cantiere noi questa Napoli non ce l'abbiamo o ce l'abbiamo poco in Italia abbiamo dovuto aspettare
I russi a scoprire che dovevamo sostenere la l'individualità professionale dei singoli ma poi ci troviamo nella condizione che questo messaggio di protesta sarà un massaggio che cavalcherà l'evasione il sommerso certamente ecco la differenza fondamentale fra la marcia dei quaranta mila questa è un è una differenza di fondo perché rivedo quella va a caccia di una filosofia di testi disperato grido di un gruppo di una mentalità che non è una corporazione ma che avevamo tutti dentro
Che sono a rischio sollecitava lo Stato il Paese la Repubblica a tener conto che bisognava riprendere il cammino contro la piatti dello questo no
Questo è soltanto un richiamo generalizzato perché così appare così arriva a non pagare semplicemente passa
Perché se ci sono altre motivazioni che questi illustri economisti
Ci vogliono spiega e per i quali non siamo putrido pronti a pagare una lira
Per averli con noi
Ci debbono anche spiegare qual è il motivo perché gli slogan non fossero stati orientati da prima della marcia su quello che è il vero obiettivo che la spesa pubblica se è vero quello che dicono
Quanto al momento in cui noi al governo abbiamo un ministro la difesa che deve lottare contro le aggressioni alle spalle perché vengano sbagliato senza tener conto che in America stanno colpendo regala perché ha ceduto non perché ha cambiato politica soltanto perché ha ceduto e quindi la rivolta contro lega la mi pare che papà la valutazione completamente opposte da quelli che oggi ci copia tredici perché abbiamo mantenuto la politica della fermezza
Nel momento in cui i nostri ministri hanno fatto questo hanno tentato di mettere ordine in settori così disastrati no
Signori questo è un fatto grave
Che non si risolve con qualche articolo
Che non hanno può essere risolto con qualche battuta e nella quale dibattito non ci dobbiamo mettere niente di personale perché quando anche un illustre giornalista scrive delle cose che posso giuste dopodiché volitiva
Quando mette si vede nel tondo un astio personale le sue posizioni valgono la metà della metà per la metà di quello che possiamo dire noi capita a tutti
Il vaglio
Io direi questo nel conclude il battito si trova ancora una volta un crocevia
Col col segretario del partito che ha esposto
Sulla posizione politica internazionale che ci è nostra che sua che ci appartiene e che dobbiamo difendere dirada gli odori che può fare chiunque compresi presidente Istat e ci troviamo di fronte al bis ma molto più pericoloso secondo me della protesta dei commercianti perché viene da una città che quella di ghetto ha voluto mantenere per una potestà diverso e che si rivolge al Paese seppero che vogliono scendere giù a far città dove non pagano le tasse può significare un'altra cosa da quello che volevo dire
I promotori
Se questo è vero
Ha ragione Spadolini
Siamo al Cile non solo per i trasportatori
Ha ragione segreta per
Perché questo Paese è diviso per corporazioni e la classe politica italiana non rappresenta più
Il Paese che ha con tutte le sue realtà
Con le sue professioni le quali tutti legittimamente possono appartenere a un partito
Ma la classe politica spessa sì presenta come una corporazione
Come una corporazione un sindacato in gara con gli altri sindacati per strappare di più questa è la verità
Regione Spadolini e il Cile mai silenziose
Perché lui in quel Paese il metodo dell'abuso
è un metodo storico dovuto raggiunti dandogli
E l'arresto di un'evoluzione
Perché da noi siamo ancora la fedeltà tribali
Siamo ancora la condizione per la quale non rubare alla famiglia il dovere rubare al proprio cane furto ma rubare allo stato no
In questa fase così delicata in cui il nostro Paese sia ancora tanto tanto del tribale
Quella marcia che si vuole aspettare spostati a Napoli
Non è uno scherzo
Rivela
Una tale degradazione
E una tale confusione dite
Che se lo stiamo attenti
Senza fare del catastrofismo
Noi li pubblichi amici troveremo ad essere
Non in ascolto
Ma incompresi
Perché siamo e dobbiamo essere un'altra cosa
Onorevole Pellicano
Cari amici io credo che questo Consiglio nazionale
Si svolge in un momento di profondo malessere dell'opinione pubblica
Come ricordava l'amico Ravaglia nei confronti della politica
E certo
La sfiducia nei confronti del potere politico non è in Italia un fatto nuovo
Abbiamo d'altri esempi questo fenomeno nel corso di questi anni
Però credo è il fatto nuovo che deve farci riflettere forse più che in passato e la dimensione assunta da questa sfiducia
E credo dunque che una forza politica attenta a questi fenomeni
Debba porsi qualche domanda
Sulle ragioni di questo fenomeno e cercare di dare qualche risposta
Soprattutto credo che dobbiamo domandarci perché soprattutto ora
Dopo tre anni e mezzo di stabilità di governo
Un fatto che in Italia non ha precedenti
E perché così forte è la protesta
Anche se da parte della classe politica
Non vengono prospettate soluzioni di governo che siano alternative a quella attuale
Credo che una risposta che si può dare
A questi interrogativi
Sia forse una certa mancanza della quale avvertiamo il peso
Della cultura di governo
E infatti forse proprio questa mancanza che autorizza
La stessa maggioranza a tenere comportamenti liberi rispetto a quelli propri di una maggioranza parlamentare così con una maggioranza che pretende al tempo stesso di essere maggioranza e anche di rappresentare istanze che non sono proprie di una maggioranza ma che sono di solito rappresentate da forze di opposizione
E anche dalla pretesa della maggioranza dissente
E stiamo
Le strisce
No
Carlo
Chiusi
La giustificazione
Martini
Nato sull'utenza
D'altra cosa
Reale
C'era
Furono
Gli ordini
Viene
Così sui biblici
Insomma
Caro
A Zanica dove il presidente avverte l'abbia
Allora in quel caso parlano dello Antonio ma una parlava dal padre anche col
Prima sedeva lì no
No
Prima essi
Da Silvano
Azzolini voci prendo sul sito perché così c'è gente su
Alla posa la somma di nuovo Maneggio
Va bene
Sì
Italia Polo
O
Non andate via Pallone onorevole Biasini
Paolo allora
Avanti mai perché tra intorno non che ne fanno
Nella successiva all'indomani della
Già
Allora
D'acqua
Procedere
Aspettiamo che ci sporco
Va
Quando
Cioè
Attraverso
Per
Camminare
Veramente
Ricco
Barnaba negli anni novanta
Novantuno no no io gestire variamente del telaio
Viene
Mai
Nebuloso
Carlo abbia bene Firenze o
Meno
Ordinare carattere conseguibili però Marco fra i valori vengono verranno fissati Takashi io ritrasforma ancora il vicepresidente della Camera e invito gli amici del pennino e tutti quelli che parlano ad andare a parlare fuori sarà anche con la signora consoni graziose con anche Spadolini
Maggiolini no no non c'è Elena
Carattere drammatica indubbiamente venti mila probabilmente ma
Attuare gli altri
Un
Po'
No
Ovvero basta
Vecchio
Ore
Almeno
Dove
L'onorevole
Sottolineo no no
Deve parlare lui
Va
Mobili mai
Meglio trasparente
Esigenza
Dico più
O
Come
No
Gli avvenimenti farne
Da
Uno
Male
Visto
Coordinate
Ma
Insomma
Vorrebbero record burocrazia
Martino
Coraggioso parte e
La storia
Va
Bene
Allora
Senza giustamente data dall'amico Spadolini nella sua relazione
Perché gli avvenimenti livelli le settimane
Ammesso dura prova non tanto la compattezza di una coalizione
Quanto la credibilità la credibilità stessi questo ci impone dunque in questo nostro Consiglio una meditazione profonda sulla linea per la relazione che il nostro segretario ha svolto al quale naturalmente io sono con la quale io sono totalmente d'accordo
Una riflessione che deve far perno ovviamente sul nostro ruolo sui compiti qua
Titolo di governo ed il partito delle istituzioni
Sui problemi reali del Paese sulle attese della gente
Partito di governo come è un'espressione che non implica certo nessuna scelta pregiudiziale per la partecipazione ad un governo la caratteristica la capacità di essere e di operare come partito di governo si misura al metrò di scelte e comportamenti i cinesi solo al rafforzamento del sistema del abbia la volontà di operare coerentemente con un preciso disegno progettuale l'ho pregiudizialmente legato alla partecipazione o alla non partecipazione ad un esecutivo edizione
In un momento di così dilagante sterile movimentismo e ha fatto bene il segretario l'aveva
Sua relazione a insistere su questo aspetto direi che l'espressione del partito di governo
Ha una sua valenza culturale politica istituzionale in antitesi stridente con ogni forma di movimentismo
Che inevitabilmente però si dichiara come dichiarata e ostentata spesso incapacità o rifiuto di collocare i problemi alcuni problemi che hanno anche una realtà è un'urgenza che non possono essere negati
In un quadro di concretezza di realismo sotto il profilo della compatibilità storica istituzionale culturale del realismo politico
La nostra riflessione non può certo prescindere da un'analisi anche di schieramento
Il pentapartito è oggi in maggioranza ci si ancora senza alternativa ma con i limiti che il nostro segretario per primo con grande coerenza ha sempre denunciata e va denunciando con i limiti del resto che sono emersi nei comportamenti di questi ultimi tempi nel momento in cui sembra infittirsi il turbinio di estemporanee proposte di schieramento
Oggi nata
Nata le ipotizza l'ennesima la parola su quali siano nell'eventualità di possibili nostre decisioni non è fuori di luogo ribadire che per i repubblicani non sanno alle viste reali e praticabili soluzioni alternative sul piano dello schieramento
Lei Presidente quindi l'imprescindibile irrinunciabile necessità che ogni assunzione di responsabilità tanto più impegnativa quanto maggiore e la credibilità di un partito nel Paese
Sia garantita sul piano dalla concretezza
Nell'adeguatezza degli impegni programmatici eh
Problema questo amici non nuovo ma più urgente di ieri dalla coerenza dei comportamenti che derivano da una parte c'è dalla partecipazione ad una maggioranza
Dare la disponibilità e capacità a rinnovare norme e regole di comportamento perché proprio su norme regole e comportamenti
Che più irritati diffusi ci sono fatti in questi giorni il risentimento e la protesta dall'opinione pubblica
Questa riflessione sullo schieramento non può eludere il nostro un altro problema
Quello del nostro rapporto con le forze della maggioranza
è innegabile
Che nell'ambito del pentapartito ma consentitemi amici mi domando se non sia più onesto e schietto parlare di tripartito
C'è un'area affine alle nostre tradizioni risorgimentali
Alla nostra cultura è l'area non userei mai l'espressione pollo della democrazia laica e del socialismo democratico
Essa rappresenta giustamente punto di riferimento e di speranza per settori che nel Paese sono molto più vasta di
Nell'area parlamentare dei partiti della tradizione laica cambi socialista democratica sconosciuto
I consensi per questa reati aumento no parallelamente alla diminuzione dei due maggiori partiti di massa ugualmente in crisi ugualmente alla difficile ricerca di una nuova ben definita identità
Quest'area va allargata e rafforzata
Noi non possiamo che auspica questo rafforzamento ed operare conseguentemente e coerentemente per esso uno sempre attenti avvistamenti a respingere a rivendicazioni o propositi di egemonia che sarebbero soffocata resi
Delle originali inconfondibili autonomia e culturali e politiche e quindi non compatibile interventi compatibili con il nostro ruolo ma e con i nostri consultori
Al rafforzamento di quest'area Bevin parallelo
Accompagnarsi una posizione dire quindi
Io verso tutti in particolare nei confronti dei due maggiori partiti dalla coalizione di governo
Ecco qui io voglio esprimere qualche mio preoccupazione che non deriva tanto dalla relazione di Spadolini ma da alcuni
Manifestazioni che mi pare di aver appare
Avvertito e forse l'errore New negli ultimi tempi pare di aver avvertito negli ultimi tempi nel partito impostazioni perché se forzate forse potrebbero essere interpretate in maniera distorta
E da apparire come una sorta di capovolgimento o di svolta storica
Nei rapporti nei nostri rapporti con la democrazia cristianesimo
Più di ieri invece proprio in vista delle dall'assunzione di responsabilità delle decisioni che potremmo essere chiamati ad operare più di ieri
Sono indispensabili atteggiamenti ispirati al massimo dichiara essa e di Captain cautela
Il nostro rapporto con la DC storicamente non è mai stato determinato a vascelli del preferenziale pregi pensionistiche di puro schieramenti
Anche quando contingenze storiche particolari
Nel mille novecentoquarantasette o nel mille novecentosettantacinque ci portarono a partecipare ai governi bipartitico civici pre
La scelta fu sempre ispirata stringenti considerazioni politico istituzionali appende finite impostazioni programmatiche composizioni di grande chiarezza
Ma al di là di queste sete straordinarie sarebbe un errore considerarle normale di e meccanicamente irripetibili
Il nostro rapporto con la DC è sempre stato guidato da precise convergenze
Questo programma perché da scelte nella occasione a volte di cruciali svolte storiche la Repubblica sincero dopo l'aprile del quarantasette la difesa dalla democrazia la liberalizzazione degli scambi
La serpe delle alleanze occidentali l'Europa la Cassa per il Mezzogiorno le regioni di riequilibrio della difesa dell'Occidente o alla scelta degli euromissili
Oggi è innegabile nella DC un grave crescente indebolimento esso ha origini motivazioni storiche
Deriva anche già certe tentazioni bipolaristi che ne faceva cenno poco fa l'amico Spadolini che determinano un progressivo distacco
Dalle posizioni degasperiana né escluderei anche
La motivazione di qualche debolezza dividersi un declino progressivo dell'influenza elettorale della DC che ritengo destinato storicamente continua
Anche per la scarsa chiarezza di impegni programmatici e alla frequente incoerenze nei comportamenti
Ma non bisogna ignora
Ne sentono acuta nel declino della DC una terza motivazione
Legata al proposito positivo di rispondere alle esigenze nuove della nuova cultura con uno sforzo di laicizzazione
Che non può non modificare l'identità storica di quel partito
è un processo per molti aspetti Cindy le parallelo a quello pur tanto importante della occidentalizzazione del Partito Comunista Italiano
E al pari di questo è indubbiamente positivo
Da questa trasformazione non so in quale misura imposta dalla storia non so in quale misura voluta viene alla DC ussari l'indebolimento che rende palese
Per usare le parole di un eminente gesuita la fine della rendita di posizione
è finita la rendita di posizioni elettorali allungo garantita la DC Dalla Chiesa sulla quale la DC si era tanto cullata
Diceva a Sirmione presto Gesù la ipotizzando essi la DC perde consensi e potere si fa viva russa e la diversità alimenta la polemica di Cabras con l'integralismo di Comunione e Liberazione
La lotta contro le correnti che rappresentavano la ragion d'essere di appurare di una DC riversa di cui non era possibile quasi
Contestare una sorta di primato
Nello schieramento democratico era all'egemonia
E anche la prepotenza che negli anni Cinquanta amici consiglieri rendeva forse più rapide spedite meno lottizzate le nomine tutte le nomine
Ma non perché allora le scelte fossero migliori ma perché erano meno tormentate in un rapporto di forza e in una cultura molto diversa da quella di oggi l'ex direttore di Civiltà cattolica in un articolo della scorsa estate sulla stampa Vittorino
Distingueva tra il mondo cattolico di ieri e l'area cattolica io oggi compatto ed omogeneo ieri quello articolata e pluri forme questa oggi attraversata consentitemi l'espressione inquinata da moderne propensioni alla laicità
Così come la vita e la cultura all'interno del partito comunista proteso verso una serie occidentalizzazione ci sono inquinate dal male della democrazia
Il processo molto avanzato quello della DC sono insoddisfatte che veniva sottolineato domenica scorsa anche per bocca
Del cardinale Martini in un interessante convegno della diocesi ambrosiana
Tutto questo va tenuto presente nell'analisi che noi dobbiamo fare per un corretto rapporto con la DC
Tutto questa suggerisce un rapporto che va tenuto col massimo rigore sul piano di un assiduo e continuo confronto di concreti impegni programmatici di regole di comportamento
Grave errore sarebbe invece farlo apparire quasi come una pregiudiziale
Una predica un pregiudiziale capovolgimento storico
Come esperto di un dell'indebolimento in sé e per sé constatata
Senza disaggregare hanno utilizzato nelle molteplici cause le diverse motivazioni dell'indebolimento alcune negative altre positive
Dunque no rapporti preferenziali ma nessun pregiudizio abilissimo massima attenzione per evoluzioni che favoriscono il processo di sviluppo dalla nostra democrazia
Processo che non può prescindere ancorata a un corretto rapporto seppur dialettico rapporto tra laici del cartoncino il centro del nostro dibattito oggi però non verte su questo aspetto particolare
Io ho un rapporto Democrazia Cristiana Partito Repubblicano
Verte oggi sulle analisi delle difficoltà obiettive
Per il partito repubblicano amante neri
Gravi responsabilità mentre più diffusa e profonda si fa la condanna di larghi settori dell'opinione pubblica per comportamenti che ieri ho accennato poco fa erano assunte ittici in una situazione di immodificabile egemonia dalla DC ed oggi non sono più tollerabili bisogna se veramente respingere comportamento di inaccettabili bisogno compari fermezza e rigore dice respingere norme e regole che il Paese non accetta più
Ieri norme e regole erano accettati in una condizione culturali in una situazione politica e democratica lei non salta
Dell'attuale forse per rassegnazione forse per il senso dell'impotenza
Oggi la mutata cultura la filosofia della nuova società condanna e Randy intollerabili le norme le regole di ieri
Non sono considerazioni
Da Bossi sociologo né da politologo nascono comunque siano espresse da me da una confortante convinzione
La consapevolezza democratica del Paese è cresciuta
Non siamo in un drammatico stato di regresso come si vorrebbe sostenere da qualche parte
E questa considerazione amici repubblicani è importante se siamo come siamo un partito dalle istituzioni
Perché è una considerazione che nasce dalla convinzione che si cresce in queste istituzioni
è il Partito repubblicano italiano ha dato un suo indiscutibile apporto a questa crescente indipendentemente dalla esser dentro o fuori dal Palazzo
Non si tratta di catering cedimenti e lassismo ma di riprendere forza e tenacia nello sforzo di continuare nel ruolo noi assegna
Prospetta perentoriamente esigere nuovi comportamenti nuove regole nuove norme un ruolo indipendente da ogni
Pregiudiziale considerazione di partecipazione a non partecipazione agli esecutivi nei giorni scorsi il malessere istituzionale e politico sia gravato per atteggiamenti di dissoluzione
Nei quali era facile vedere il riflesso di rancori che noi conosciamo dovuti a provvedimenti opportuni a difesa della democrazia rancori che sembrano insuperabili
Da One atti in portineria Accolti che possono essere considerati sconfiggere sconfitti ma non sono mai Tommy
Tutto questo senza che ne ha lambito dalla maggioranza di governo
Affiora asse il benché minimo atteggiamento di quella solidarietà
Che sarebbe imposta prima ancora che dai formali doveri di maggioranze da un elementare sentimento di collisione Democratic
Al di là di ogni distinzioni o limite di maggioranza e di opposizione
è una resta l'ennesima manifestazioni di una crisi che tocca il campo corale amici repubblicani che sembra perpetuarsi nelle disinvolte manifestazioni e dei comportamenti della maggioranza non per niente non senza motivazioni anche valide nel recente dibattito ter comitato centrale del Partito comunista
Sono stati ripresi e rimessi in discussioni temi rimasti un po'in ombra negli ultimi tempi il tema della questione morale
Il che ci deve portare a domandarci anche con qualche accenno autocritico se non ci sia stato o se non si sia carne erroneamente creduto ha un qualche nostro allentamento
Di impegni e denunce su un problema che deve costituire sempre
La nostra inconfondibile identità storica e politica
Un tema ed un impegno che appartengono a noi prima che a qualsiasi altra forza politica che non possono essere dimenticati nei ad altri affida ecco i temi sui quali il nostro Consiglio vede forma affermare la sua attenzione tenendo presente appunto le indicazioni
Che sono state date mi piace di sottolineare quanto diceva l'amico Spadolini riferendosi ad Ugo la Malfa
Che il partito repubblicano non è mai stato non ha mai operato in forme di vassallaggio di sudditanza
Da cauda tale è questo l'impegno che arresta oggi come non mai urgente per noi
Cari amici
La voce repubblicana di alcuni giorni fa il segretario nella sua relazione di questa sera
Affermavano che il livello di guardia è ormai raggiunto e superato
Bene io voglio subito esprimere
La mia solidarietà
Al segretario per questa affermazione
Per l'informazione
Che ha voluto rendere al Presidente della Repubblica
Circa la gravità
Della situazione degli equilibri politici nel nostro Paese
Noi constatiamo ogni giorno
Come questa sia ormai una maggioranza inesistente
Il pentapartito non ha più una strategia su valori essenziali
Quali la politica estera
Gli impegni militari
Lotta al terrorismo energie alla spesa pubblica il fisco
E quando una maggioranza
Si dissocia su temi che sono i temi cardine di una convivenza
Beh io credo che occorra prenderne atto
Ad agire di conseguenza ponendo con determinazione
Le ragioni profonde del nostro malessere
Se a marzo la Democrazia Cristiana il Partito socialista hanno deciso per la staffetta
Scambiandosi le insegne del comando
Lo facciano se ne sono capaci
E se trovano le condizioni programmatiche per governare il Paese fino all'ottantotto e ciò che noi auspichiamo
Ma dobbiamo dire chiaramente che
In realtà ciò che ci preoccupa
è una lunga strisciante suicida la campagna elettorale
E la Democrazia Cristiana il Partito socialista il Partito liberale già hanno iniziato una campagna
Che tirata per diciotto mesi porterebbero totale ingovernabilità il Paese
Beh il Partito repubblicano non può che denunciare questo stato di cose
Mancando appunto la propria diversità con la dignità di chi rifiuta di piegare lo Stato agli interessi di partito
Ma dobbiamo chiederci anche
Quali sono le ragioni di questa crisi
Bene la mia interpretazione
è che il vero problema
Il nocciolo dell'attuale crisi spiega nella crisi profonda nella Democrazia cristiana
Una crisi che viene da lontano
Perché De Mita non è riuscito ad interrompere
Per intenderci definita della campagna elettorale del mille novecento ottantatré
Aveva l'arroganza di un leader che intendeva recuperare l'egemonia della Democrazia cristiana ma anche aveva un programma di trasformazione della Democrazia Cristiana e del Paese
Ebbene a quella Democrazia Cristiana
Io credo tutto il partito repubblicano
Abbiamo dato credito
Bene dopo tre anni
Dobbiamo ammettere che De Mita
Hanno forzato l'arroganza mo'non ha più alcun programma
Andreatta un bel correre la riduzione dei quindici mila miliardi della spesa pubblica del bilancio dello Stato
Di fatto la Democrazia Cristiana i parlamentari della Democrazia cristiana non perdono un colpo quanto a tentativi di soddisfare le varie più contrastanti esigenze
Aspettative
Presenti nel Paese
Certo c'è il movimentismo di mantelli di Biondi di altissimo cioè Ghino di tacco
Ma io credo che tutto ciò sia possibile perché il partito di maggioranza relativa soffre di una crisi di identità e di credibilità
Il problema vero di questo Paese che la Democrazia Cristiana percorsa come da spinte neutraliste pauperista per far non viste anticapitalista
Propria del nuovo cattolicesimo
Somma tali debolezze allo storico appiattimento sugli interessi assistenziali che sempre più si coalizzano essi conforto l'incorporazione di settore di categoria
Per cui questo Democrazia Cristiana non riesce ad essere un punto di riferimento credibile per la trasformazione di questo Paese
Fin qui
E speriamo che in un domani così non si
Occorre però dire che De Mita ha perso la propria scommessa
Nel può peraltro costituire un riferimento il Partito Comunista percorso anche Sodoma profondo opera di revisione di autocritica
Ma ancora incapace di offrire una convincente progettualità di governo
E quindi
E quindi ritardi nei due maggiori partiti oggettivamente potrebbero assegnare al Partito repubblicano il Partito socialista le altre forze interne ed il peso culturale e politico di garantire uno sbocco reale di governo ai processi di trasformazione in atto nel Paese
Certo potrebbe essere questa una grande occasione
A patto però che tali partiti siano in grado di interpretare pienamente
Questo nuovo
Ne sa qualcosa
Oggettivamente io credo ci siano dubita
Partito socialista non è meno inquinato della Democrazia Cristiana
E mi ha mutuato integralmente le logiche spartitorie
Partito Liberale in perenne agitazione alla ricerca di non si sa bene che cosa
Questi due poli interne il laico e socialista non si può dire che si siano posti nelle migliori condizioni di raccogliere l'eredità del ruolo politico dei due maggiori partiti Democrazia Cristiana il Partito comunista
Eppure
Eppure sono convinto che l'unico percorso praticabile per rendere credibile la democrazia compiuta
Con possibilità anche di alternative al governo del paese passi dal rafforzamento dell'area intermedia dei due popoli quello laico e quello socialista
D'altra parte la fine del pentapartito
Pone inevitabilmente lo scioglimento di questo nodo
Cioè del nonno della democrazia compiuta
Ma noi dobbiamo dirci chiaramente che il ritardo rispetto alle esigenze di governo di una società sempre più complessa è aperta
Quale si avvia ad essere la nostra
E un po'di tutti i partiti
Forse compreso il Partito repubblicano
Il problema non sta semplicemente nella ricerca di nuovi equilibri di potere espressione di un rapporto di rapporti di forza che i vari partiti esprimono
Io credo che sia il modo di fare politica degli ultimi dieci anni che va posto sotto i riflettori della nostra critica e per certi versi dalla nostra autocritica
Il rischio che io vedo sempre più pericoloso
E di una spaccatura tra l'Italia che produce l'Italia politica e della pubblica amministrazione
E io vi dico sinceramente che ho udito accenti estremamente gravi in Parlamento nel corso del dibattito sul bilancio della Camera
Circa la polemica sui segretari dei parlamentari
La funzione del Parlamento
Ora è la critica
Che ha investito nel corso di queste settimane inefficienza della politica
Della pubblica amministrazione
Critica condotto dei grandi giornali d'informazione
A questa critica si è risposto gridando viva il Parlamento che sarebbe assediato dal nuovo capitalismo
Un capitalismo guarda caso che si è ristrutturato e che ma conquistando mercati interni ed internazionale
Voglio dire cioè che mi pare esista la cecità di non comprendere che questa componente dell'Italia produttiva in questi anni sia profondamente ristrutturato
C'è oggi un albanese una nuova cultura di impresa
Nuovi valori di professionalità che esigono eseguono una controfacciata statuale e dei servizi pubblici alla pari con l'efficienza delle proprio
E non capire questo significa consegnare il Paese alle più pericolose avventure
Altana nel suo recente saggio la nostra italiana ci ha ricordato i diritti storici delle culture prevalenti in Italia
Il clientelismo il ribellismo il familismo
Le culture nel particolare il rifiuto ad operare collaborare della crescita collettiva per l'interesse generale
Non sono novità questo è per noi repubblicani per la nostra cultura
Ma io mi chiedo abbiamo fatto anche noi diversi livelli tutto quanto il Nobel per l'affermazione di una cultura diverso nel Paese
Dobbiamo chiederci a livello di tutto il partito di quadri dirigenti periferici
Siamo consapevoli fino in fondo che eviti storici dell'Italia incarnati dei maggiori partiti
Hanno spinto lo Stato ad essere sempre più invadente nell'economia nella società
Pensate che in soli dieci anni il processo d'intermediazione dello Stato verso le famiglie è passato da trentanove lire su cento di reddito nazionale del mille novecentosettantacinque alle cinquantasette lire attuali
Con quali costi di squilibrio tra settori e categorie con quali costi in termini di credibilità della classe politica lui solo oggi possiamo misura
Due i connotati di tale processo solo che lo Stato non è più considerato ambito e tutore degli interessi generali bensì l'entità che si piega i prevalenti interessi
Come conseguenza di questo abbiamo una crisi della giustizia
La non credibilità della giustizia
Crisi fiscale
Che non è tanto forse rivolta
A livello della pressione fiscale quanti all'inefficienza dei servizi che corrispondono alle aliquote che i cittadini pagano
Una crisi di identità occorre fare attenzione anche a questo
Molta attenzione anche a questo una crisi di identità nazionale tra nord e sud
Perché ci sono fatti nel Nord
Che ci dicono che in questo comincia ad essere un problema un altro dei grandi problemi
Che dovremo affrontare nei prossimi
Dall'altra parte abbiamo una classe politica che ha innervato di sempre nuove aspettative la società e non è più in grado di offrire le conseguenti risposte di governo
E le conseguenze di queste sono la disaffezione dalla politica
Dai partiti
Che ormai parliamoci chiaro riescono solamente a tenere legati i propri clienti che diventano sempre più esigente
Ebbene il mondo produttivo che non ha più bisogno di questa politica
Screditata inaffidabile perché è proprio perché onnicomprensiva
Ieri una nuova capacità di sintesi e di efficienza
Nato a parole chi di uno Stato diverso
E se la politica non saprà dare questo
Ebbene conterà sempre meno
Si arriverà su se stessa avviando sia la propria paralisi e sarà inutile gridare viva il Parlamento se il Parlamento non sarà in grado con nuove maggioranze nuova volontà politica di rispondere ai problemi nuovi
Che sono nati nella nostra società
E allora potrà sembrare paradossale ma per recuperare credibilità alla politica e i partiti debbono ritrarsi debbono ridurre la propria invadenza dalla Società ritornare ad essere veicoli di idee e di programmi di indirizzi di selezione di vincoli di orientamento ma non di gestione
E così ed essere anche per lo Stato
Io credo che l'avere giustamente constatato
La fine delle ideologie
Rischia di avere consegnato la politica al più vieto pragmatismo del pontile cliente
Ma se i partiti vogliono salvarsi e soprattutto a questo punto se il partito repubblicano sebbene forze intermedie vogliono acquisire un ruolo ruolo devono recuperare anche un pizzico di coraggio dell'Utopia vorrei dire quel pizzico di Fantasia di cui Spadolini ogni tanto parla
E devono recuperare la progettualità di un nuovo riformismo
Che ridisegni primo i contorni dello stato sociale
Le compatibilità della per la crescita dell'interesse generale delle opportunità di vita che occorre ritornare a creare soprattutto per le nuove generazioni per i disoccupati
Un nuovo assetto istituzionale adeguato ai nuovi compiti improntato alla riscoperta ad ogni livello dell'etica della responsabilità con una profonda riforma
Per la pubblica amministrazione
E io credo anche che occorra introdurre il partito proprio come risposta alle proposte
Che vengono avanzate soprattutto dei maggiori partiti occorre introdurre il partito il dibattito circa i meccanismi la modifica dei meccanismi di rappresentanza politica
Compresa la riforma della legge elettorale
Non è che non mi renda conto dei rischi di tale proposta
Proposte però che se perseguite con coerenza
Io credo potranno ridare tutti invero al Partito repubblicano l'immagine
Di quello che si diceva essere il partito era etico
Del partito che vuole cambiare la politica
Amici è il partito che la maggioranza di noi
Che si è formato nel corso degli ultimi vent'anni
Ha più amato
E di cui almeno io
Ho qualche nostalgico
Oggi più che mai non è la vostra la nostalgica diminuita
E non è la nostalgica che ci deve guidare
è il paese che è cresciuto culturalmente che ha bisogno di questo partito
E non ha molto significato per me almeno difendere Lo Piccolo orticello quanto tutto intorno cresce il degrado
Sì apriamo la finestra del Palazzo
In cui ci siamo consegnati c'è ancora una sintonia profonda tra il nostro pensiero e l'opinione pubblica più avvertita dico ma io sono profondamente convinto
Voglio concludere con alcune valutazioni
Aggiungendo uno dei temi
Sui quali non c'è accordo in questa maggioranza
Circa la prospettata riforma del sistema pensionistico che se approvata così come è stata proposta assegnerà un altro grande inganno per i cittadini
Che la Democrazia Cristiana il Partito socialista al di là delle dichiarazioni contrarie pensino alle elezioni della prossima primavera credo dimostri Libardi d'improvviso è fin troppo rapido accordo
Dopo anni di rinvii
Tra De Michelis la Democrazia cristiana senza consultare gli altri partiti della maggioranza
Circa questa riforma del sistema pensionistico
Giustamente il segretario ha denunciato in Consiglio dei ministri questo accordo di cui peraltro ancora il Tesoro deve valutare tutte le compatibilità
Riceve questa è una riforma nella quale sono in gioco interessi di milioni di persone di tutti i cittadini italiani
Ma soprattutto sono in gioco gli interessi dei giovani
Crescono di pagare contributi senza avere corrispettivi pensionistici greca
Bastino poche cifre
Per denunciare un inganno costringe la demagogia analogica dell'Offerta di aspettative crescenti
è stato eletto ipotesi della revoca del governo della Democrazia Cristiana e continua a essere
Già oggi l'aliquota di equilibrio che offrirebbe un corretto rapporto tra contributi e prestazioni dei lavoratori dipendenti
Dovrebbe essere il trentotto per cento del salario lordo del dipendente
è invece il venticinque
Di qui il disavanzo tua
Nel due mila dieci
E non sembri troppo lontano
Perché questo dato interessa tutti coloro che stanno oggi
Tra i trenta e i cinquanta anni
Nel due mila dieci senza alcun intervento correttivo questa aliquota se si considerano imprevedibili andamenti demografici dovrebbe attestarsi sul cinquantanove per cento per la retribuzione lorda
Il sistema pensionistico
Divinità del sistema politico nel suo complesso
Un sistema politico che nella pretesa dei partiti di rappresentare tutto e tutti il contrario di tutto e di tutti
Viene travolto in modo indistinto dall'opinione pubblica perché nessuno in realtà riesce ad avere riferimenti chiari nei partiti
Io credo se mi consentite che in realtà la cosa più grave nella marcia di Torino non è tanto che vi sia stato una marcia
Credo
Certo la materia è una materia assolutamente scivolosa e pericoloso
Però in un sistema libero ciascuno può manifestare
Legittimamente le proprie convinzioni anche contrarie alla politica del governo
Credo che il fatto grate gravissimo di natura anche se mi consentite istituzionale
Della marcia di Torino
Stante la partecipazione ad essa di un partito della maggioranza
Ma contro chi marcia un partito
Che sostiene con il suo voto in Parlamento il governo che fa parte organica della maggioranza di governo
Ma questo partito non dovrebbe piuttosto che agitare cercare di dare una risposta
Hai proprio una risoluta è una soluzione ai problemi
Ma che deve pensare l'opinione pubblica di un partito
Di governo che si mescola alla folla per protestare contro il Governo
Per
Fare fra un settimanale che uscito in edicola oggi
Grave anche quello certo aumentare anziché
Un settimanale che uscito in edicola oggi pubblica un articolo di copertina con l'Italia che non ci sta
Ma come è possibile che in un paese libero e democratico
Come l'Italia
Ci sia qualcuno che non ci sta
Come è possibile che il Governo che un governo possa avere una crisi tanto forte di legittimazione forse le elezioni sono state toccate
O piuttosto la crisi non sta nella incapacità della maggioranza non tanto di indicare quanto di dare una soluzione ai problemi
Prendiamo ad esempio la politica economica del governo
Oggi la grande protesta la grande protesta di moda e contro il fisco
è una Pretto protesta che prescinde dall'azione del governo della quale credo che gran parte dell'opinione pubblica non si è accorta del figlio ha finto di non accorgersi Porta a mantenere invariata la pressione tributaria riequilibrare il prelievo
Poi collega
Ma tutti
Ma tutti noi sappiamo che il problema grave vero
Non è il fisco ma è la spesa pubblica prima ma da questo punto di vista si sentono in giro molte declamazioni e pochi fatti
Tutti ne parlano ma molti molti troppi ci pare che si defila no al momento opportuno
In occasione della discussione alla Camera sulla legge finanziaria ho fatto qualche calcolo del tutto inedito e anche un po'approssimativo ma credibile
Sui costi che avrebbe comportato l'approvazione degli emendamenti di alcuni gruppi politici
Pur con le cautele imposte dalla difficoltà di un tale calcolo credo che non si sia molto lontani dal vero
Se si afferma che l'approvazione degli emendamenti presentati dal gruppo comunista
Avrebbe comportato un maggiore aggravio per il mille novecentottantasette di quindici mila trecentoquarantaquattro miliardi di cui quattro mila novecentosettantasei miliardi per la parte corrente
Che l'approvazione di quelli degli emendamenti presentati da Sinistra indipendente è reputato un gruppo già queste cose sta attento
Avrebbe comportato un maggior onere di sei mila seicentocinquantatré miliardi signor Franco di cui mille novecentododici miliardi per la parte corrente
E che l'approvazione degli emendamenti presentati dal gruppo liberale
Cioè di un gruppo del partito da maggio di un gruppo di un partito della maggioranza che ha marciato contro il fisco avrebbe comportato un maggior onere di circa novecentoventinove centocinquanta miliardi
Grazie semplice ma di fronte a certi comportamenti per la verità non soltanto dei liberali che deve fare l'opposizione e come stupirsi dei ritardi del piano di rientro del disavanzo dicendo
Come certamente molti di voi ricorderanno
Nella fase iniziale dell'azione del governo l'obiettivo dell'azionamento del disavanzo al netto degli interessi era stato fissato al mio novecentottantotto oggi tale obiettivo è stato differito al mille novecentonovanta
Viene d'altra parte Espresso generale compiacimento per il sostanziale perseguimento
Del tasso di incremento dell'inflazione
Ma esso era stato in un primo tempo indicato per il mille novecentottantasei che limite programmatico del cinque per cento
E soltanto a seguito di alcuni ritardi conseguiti su questa strada il tasso di inflazione è stato modificato al sei per cento
Inoltre nonostante l'espansione economica mondiale
Di questi anni
Permane in tutta la sua gravità il problema della disoccupazione
Noi diamo un saggio dito su disoccupazione giovanile non soltanto nel Mezzogiorno che non trova riscontro negli altri Paesi europei con la sola eccezione della Spagna
Ma se questi ritardi ed efficienza e si verifica nonostante le note favorevoli condizioni dell'economia internazionali
Credo che noi dobbiamo domandarci e soprattutto dobbiamo domandare ai nostri alleati di governo
Che sarebbe accaduto se queste condizioni eccezionali ed imprevedibili verificatesi fortunatamente nell'anno in corso non si fossero verificate
Non credo davvero debbo dirlo con molta franchezza che la manovra finanziaria impostata dal governo sia del tutto è completamente adeguata la dimensione dei nodi strutturali della finanza pubblica
Premessa ineludibile di qualsiasi azione di sviluppo e di ripresa di consolidamento della produttività del nostro sistema economico
Anzi credo al contrario che una lettura attenta del disegno di legge finanziaria come approvato dalla Camera
Conferma l'opinione che in realtà il progetto economico che nella ma che ne è alla base sia più quello di un poi paese che abbia risolto i problemi del risanamento finanziario
E che si ponga quasi esclusivamente da una parte il problema della gestione ordinaria
E dall'altra quello di un sostegno agli USA allo sviluppo e agli investimenti
In realtà nonostante tutto questo io credo che la dimensione dei problemi posta dalla posti dalla consistenza della spesa pubblica non sia affatto ignota al governo
Ricordo che in due recenti occasioni
Sia in occasione della verifica avvenuta nello scorso aprile sia più successo più tardi nel programma del secondo governo Craxi dell'agosto scorso
Cinque per questa parte anche per questa parte ha letteralmente ha riproposto il contenuto di quella verifica
Si è posta l'esigenza di un impegno affettivo sul piano istituzionale
A rivedere le regole per una più responsabile di efficace legislazione di spesa e ad assicurare anche con nuove forme di ricorso diretto il controllo della corte costituzionale nel rispetto dell'articolo ottantuno della Costituzione
Ma è stato forse fatto qualche passo in questa direzione in questi mesi
E anche sul piano della revisione dei meccanismi distesa
A cui pure il Governo si era impegnato nei due documenti successivi a distanza di qualche mese l'uno all'altro i media distanza di qualche mese da oggi
è stato forse fatto qualcosa di efficace
Ancora non sono venute indicazione per pan di cauzioni per porre fine alle incontrollabile automaticità leggo testualmente dal documento del governo
De Cristofaro sperimenti finanziari statali
Né per quanto riguarda i servizi degli enti locali il loro finanziamento la previdenza e la sanità sono tutte questioni no
La legge sulla finanza locale che pure strumento di attuazione della manovra finanziaria è ferma al Senato sulla previdenza le perplessità dei repubblicani sono state ripetutamente ed anche autorevolmente espresse sulla salita manca qualsiasi indicazione a parte qualche virulenta e non sempre coerente dichiarazione del senatore Donat-Cattin
Nel piano sanitario nazionale che dovrebbe vincolare a precisi parametri nel quadro di una politica di programmazione hanno repubblicani tanto cara le strutture sanitarie manca ancora l'approvazione
Ed anche quelle misure di razionalizzazione alle quali il governo alludeva nel suo programma cioè quella relativa alla revisione dei criteri fiscalizzazione degli oneri sociali nonché la riforma della cassa integrazione straordinaria non sono ancora state presentate
Tutto ciò comporta che l'applicazione al nuova procedura parlamentare di approvazione dei documenti di bilancio è stata abbastanza modesto
E ciò non è certamente meno importante anche che l'efficacia della manovra finanziaria pluriennale ci pare che in qualche modo compromesso
Vi sono comportamenti dalla maggioranza che ci conto corrono a far dubitare sulla volontà effettiva da parte di tutti coloro che sono impegnati nella coalizione di avviare il risanamento finanziario dello Stato
Leggo sul popolo di domenica l'organo
Ufficiale della Democrazia Cristiana ad esempio che a proposito delle riserve repubblicane
Sulla materia previdenziale l'onorevole Cristofori che come sapete il presidente
Nella speciale commissione per la riforma del sistema professionistico ha scritto
Tali Riserve dei repubblicani
Se valutate in termini ragionieristici hanno un loro fondamento ma se calate nella realtà sociale e produttiva del Paese si dissolvono come neve al sole
Mi piacerebbe continuarlo l'esponente democristiano portare l'amico Spadolini ad esempio nella sua Romania
A spiegare alle braccianti agricole che fanno la raccolta della frutta agli operai chimici dell'Anic di Ravenna o ai lavoratori siderurgici e metalmeccanici magari addetti agli altiforni di Forlì
Ai giovani disoccupati che attendono il turnover
Agli imprenditori impegnati nelle ristrutturazioni e nelle introduzione di nuove tecnologie
Con inevitabile obiettiva scarsa facilità di mobilità che la soluzione dei problemi previdenziali consiste nell'obbligo di stare in attività fino a sessantacinque anni
Mi pare
Che sia un passo particolarmente indicativo
Ma che vuol dire l'onorevole Cristofoli
Che il problema dell'equilibrio economico della previdenza esiste ma che non può essere detto
Che dobbiamo forse servirà al Paese carte truccate
Che i problemi economici devono essere affrontati con valutazioni che economiche non sono
Ma credo che non sia il caso di scherzare su queste questioni
Il nostro problema
Gli uomini che sostengono il governo gli amici che stanno al governo del Governo
E quello di porsi grandi problemi dello sviluppo della società italiana
Di pensare oltre che i pensionati di oggi anche ai pensionati del due mila venti
Che sono poi i giovani di oggi anche giovani chimici della legge e siderurgia metalmeccanici di Forlì
E credo davvero che non facciamo allora la Romania è particolarmente a quella parte della Romagna che guarda con fiducia ed anche con speranza l'azione dei repubblicani e se come l'onorevole Cristofori giudichiamo che Romagnoli agli italiani più in generale non siano in condizioni di considerare che due più due fa sempre e comunque quattro
Io debbo dire cari amici ai massimi ai componenti della massima assise del partito
Per l'esperienza parlamentare che vivo quotidianamente
Che non vedo la volontà di comprendere davvero la portata della situazione finanziaria nazionale ed introdurre adeguati ed efficaci corretti
L'accordo dei partiti della maggioranza che ha dato luogo al secondo governo Craxi il famoso lodo
Aveva una portata più duratura rispetto alla vita di questo governo
Esso avrebbe dovuto dar vita
Ad un accordo programmatico valido per la restante parte della legislatura
E quindi valido anche oltre la nota ma incerta staffetta di marzo
La parte core la parte economica di questo governo purtroppo segna forte gravi ritardi anche in altri settori si registrano pericolosi ondeggia menti penso alla politica estera
E non meno significativi ritardi
Appena
I referendum che incombono che avrebbero dovuto essere evitati con con con i provvedimenti legislativi sono sempre più incombenti senza che ci siano risposte sul piano legislativo
Le più grandi questioni nazionali sembrano aggravarsi invece di avviarsi ad una soluzione
E invece di affrontare molti nodi veri come il problema della spesa pubblica che è il nodo vero e principale per il quale occorre avere il coraggio di affrontare anche qualche in over inevitabile ma doverosa per una classe di governo davvero a degna di tale nome
Ci si lancia nella ricerca di facile popolarità a buon mercato con un approccio davvero parziale ed incoerente ai problemi
è evidente che in questo clima trovano terreno fertile oscure imboscate parlamentari
Che però guarda caso assai bene si saldano e si collegano con il crescente tiro alle istituzioni anche quelle più delicate come la difesa alle quali assistiamo e sulle quali dovremo darci qualche non ricatti ma ha risposto
E io credo che la relazione del segretario debba essere condivisa come io la condivido
Perché coglie appieno il ruolo che un partito di governo e riformatore deve svolgere in queste condizioni
Vero punto preciso adesso
Che possiamo fare noi repubblicani
Quando l'accordo dei partiti della coalizione fu concluso in occasione la verità è che era il mese di aprile mille novecentottantasei a grazie quando fu rinnovato in agosto
Mancavano allora circa due anni in aprile da aprile e poco più di un anno e mezzo d'agosto alla conclusione naturale della legislatura
Da allora sono trascorsi da aprile sette mesi ed agosto tre mesi circa
Purtroppo non è stato fatto molto
Anzi purtroppo nonostante si sia realizzata quella cosiddetto accordo sulla staffetta sono aumentati segnale di disgregazione all'interno dell'alleanza
E che molte incertezza su ciò che intendono fare a dispetto delle dichiarazioni pubbliche i leader dei maggiori partiti abbiamo istituito una specie di Totocalcio parallelo sulle intenzioni dell'onorevole De Mita e dell'onorevole Craxi
E temo che non sia di sia perché non vi sia ragione di credere
Che
A meno di un convinto preciso puntuale chiarimento di natura politica e programmatica ciò che non è stato fatto in questi mesi o che è stato fatto in modo troppo insufficiente possa essere fatto nei prossimi mesi
Quando probabilmente avranno un'accelerazione le spinte di Greganti all'interno della della coalizione
Quando il peso dell'urgenza delle questioni irrisolte diventerà più difficilmente sostenibile
Quando le strategie dei maggiori partiti potrebbero ulteriormente divaricare assieme quando la prospettiva delle elezioni anche delle elezioni che dovrebbero tenersi alla scadenza naturale diventerà più prossima
E devo anche dire che ha trovato particolarmente illuminante l'intervista alla Stampa dell'onorevole De Mita di qualche giorno fa mi pare di Matelica riletto quest'oggi
Il segretario della Democrazia Cristiana è stato molto preciso e puntuale nel cogliere il malessere dell'opinione pubblica ma non è stato assai meno nella indicazione delle proposte utili a contenere questo malessere
Non mi pare che con questa intervista l'onorevole De Mita candidi suo partito alla guida del governo
E questo mi pare importante perché se vi è una fuga dalle responsabilità del maggior partito
Quali prospettive distano non solo per il governo ma per la maggioranza che oggi sostiene il governo
C'è un clima di sfilacciamento politico che non può non avere pesanti e negative ripercussioni anche sull'azione parlamentare
Ma se il Parlamento non fa ciò che deve fare Tanzi molto spesso fa ciò che non deve fare
L'azione di risanamento del Paese non viene avviata
Non viene dato una risposta viene data una risposta sbagliata al malessere diffuso
I problemi invece di alleggerirsi si aggrava
In realtà la credibilità dell'azione di governo si gioca nel rapporto con l'opinione pubblica
E tale rapporto dipende più che dalle dichiarazioni o dall'agitazione dei problemi che non giovano a nessuno neanche chi sta in prima fila in questa attività dipenderà da risposte che i problemi della gente saranno stati dati dall'azione di governo
Credo che qualche riflessione ho concluso cari amici del Consiglio nazionale su questi temi dovrà essere sviluppate
E sono lieto di aver trovato queste indicazioni nella relazione introduttiva del segretario
Anche perché credo che in occasione di un chiarimento
Dovrà essere prossima un chiarimento nel quale vengano fissate regole di comportamento tra i partiti dell'acqua della coalizione
Affinché nessuno possa venir meno alle proprie responsabilità
E affinché venga posta al termine scusatemi il termine a questa specie di strabismo trasmise mo'che sembra colpire Francesco inconsistenti dello schieramento politico nazionale
Torna a fare il punto cari amici su quanto vogliamo poi Ungar nostri lavori
Stato di scritti sono molti
La mia proposta è di là stare riuniti fino alle otto e mezzo nel qual caso bisogna che naturalmente l'Assemblea segua interventi che nell'ordine sarebbero quello di Natoli di compagnia di bandiera
Poi dovremmo anche regolare sul che la media
Nell'interventi deve stare in quel cortile quarto d'ora io penso perché abbiamo qualche diecina di iscritti a domani regolatori
Tale che esige di comprendere la più vasta gamma
Domani insomma si deve presumere precedente del collega procedere romana
La relazione Spadolini
E a mio avviso durante un'azione perché davvero è vero domani di grande valenza
Io consigliere nazionale revoca felici tutti tutti cioè la coscienza consapevole
E adesso che in questi anni lo dicevo lo dicevamo ammissibile lo diceva anche l'onorevole Battaglia si decidono veramente le sorti della
Né il futuro dei nostri venti anni del futuro politico così come negli anni quarantacinque quarantotto si decise in sostanza quello che doveva avvenire del nostro Paese nei venti trent'anni cioè verso il Senato
E allora
Ho preso degli appunti che eseguirò durante va esposizione nella relazione del segretario nazionale
E mi soffermerò quanto dalla sua dal suo inizio di citazione dell'ANTA Illyana per le elezioni siciliane di questa mannaia che nelle elezioni anticipate di questo bipolarismo di cibi Silvia dominano le elezioni siciliane
Ed io proprio nel
Nel nel penultimo Consiglio nazionale non ho cambiato idea questa tribuna disse
Che l'elezione nazionale nel nostro Paese quando saranno nell'ottantasette e l'ottantotto si svolgeranno all'insegna in questo bipolarismo di questo duopolio c'è un'erezione si tenterà di fare il referendario tra viziosi messi l'uno contro l'altro per prendere il massimo dei voti questa Cavalleria Rusticana come dice Spadolini esteso battuto vitale
E non mi soffermerò perché l'accordo sono una funzione del Pierre rilevo riformismo movimentismo di
Sulla efficientismo dello Stato anche se il mezzo è stato lui ne lei non c'era Mario le veniva davanti agli occhi quella vedo-non vedo qua siciliana a Verona il marito capitolo polacco italiano non si sa bene dove lo strato corneo dando prova di immediata efficienza gli ha sospeso la pensione il giorno dopo Pepe lo aveva detto in televisione che gli serviva per mangiare
Ne
Sullo stato di diritto su cui noi prendiamo speriamo prego ma non mi si dica e viviamo in uno Stato di diritto
Doveva io sono tra quelli che pensano che alcuna libertà costituzionale sono de facto sospese nel nostro Paese sola gravitare questa informazione
E quanto invece al rapporto essenziale fra il Partito repubblicano il partito socialista così come ha detto Spadolini e qua mi trovo molto vicino anzi vicinissima al pensiero esposto dal professore filmico
Sì è vero
Vi sono forze essenziali ovviamente nella della democrazia politica italiana però in questo rapporto essenziale per esempio io ho notato che il segretario nazionale che è attento a tutto
Non ha citato non l'ha fatto riferimento a una situazione di Bisleri fatta la Martelli
Ecco io voglio riprenderlo ai colleghi del Consiglio perché in quell'agitazione c'è tutto sì sì sì io lo feste va bene nello scalo il giorno dopo ho letto sulla stampa
Perché gli esoneri socialista Cruiser rifà mandando Marx in soffitta senza ovvero ripetere Giolitti è un modo come dire qua voi non avete più ragion d'essere
Per il futuro siamo noi ecco da
In questa prospettiva della grande concentrazione laico socialista
Siete tra gli assorbiti dentro
Un'Alice segreteria nazionale aggiunta non si nega a nessuno repubblicano liberale radicale c'è e allora colleghi del Consiglio e consigliere nazionale deve dare delle risposte precise spatole Rea
Ha lanciato un segnale ha posto una tematica guardia
è stato anche estremamente gaudio e secondo me anche in qualche momento anche ermetico
Ma ormai
Questa concentrazione sponsorizzata da Martelli da Pannella il vero sponsor per il crack e in questa concentrazione
Il riferimento cileno al agli autotrasportatori
Il mio sciopero io volevo un po'più profondo nel senso che a mio avviso la spaccatura del nostro Paese in questa prospettiva di un recupero elettorale dei modi comunista cioè questo guardare a un partito comunista come un bollo elettorale da spennare nei prossimi dieci anni
Questo porta ad una spaccatura tipica cileno accetta siamo veramente alla pietanza cilena enfasi che sta il pericolo delle sorti della democrazia politica del nostro Paese bene ha fatto Spadolini nel calcare il discorso sui classici ai cattolici
Io non sono d'accordo con tutte quelle che qua sono già venute questa tribuna andando a fare tutti i discorsi anti De Mita antitesi
Per questa via diciamolo chiaro si è solo una prospettiva sirena del nostro Paese
Sì solo una sudditanza non mi piace l'espressione era usato un altro del riaprire il confronto e del Partito Socialista Italiano c'è io a fine del Partito Socialista Italiano avvenga fra cinque anni o fra due anni o fra sei poco importa
Quindi noi dobbiamo stare molto attenti
Dobbiamo stare molto attenti avere coscienza perché se il Pd aprire cito Spadolini vi è un punto di riferimento per quanto non vogliono essere vicini o socialisti
Il Consiglio nazionale degli eroi deve dire
Il suo nome sin da questo Consiglio nazionale alla concentrazione democratico laico socialista o laici e socialisti lo si capisce bene se il trattino mai ma a me non mi interessa nei fatti
E nella ecco per essere per essere chiari
E questa è una risposta del consiglio della
Sui temi di politica estera accennate
Io concordo e concordo dicendo Prodi in maniera sintetica che incombe sempre sull'Europa l'ombra nel piano rapaci
Del dal nome del Ministro degli esteri polacco di vent'anni fa che tanto amava l'Italia e incombe in maniera più pericolosa perché allora non c'erano i cattolici d'Europa e anche dall'estero
E erano sulla posizione in cui sono oggi quindi lontano l'ombra di questo incombe vede siamo coscienti concordo quindi con l'impostazione gli ha dato Sbardolini in questa direzione
Ma qui vorrei anche toccare un altro punto perché in fondo i due punti fondamentali che ottobre sono il no alla concentrazione è un altro punto che vorrei toccare riprendendolo da lontano ma in maniera estremamente breve
Quando la Malfa si batte il realizzo
Il centrosinistra
Che cosa fece
Un Governo no certamente
Quella era battaglia per l'istituzione pubblica
Portare i socialisti al governo
Con tutte le delusioni e poi mi chiedo
è una battaglia per rafforzare le le istituzioni repubblicane Spallone ha detto che noi siamo il partito dell'istituzione o Repubblica e proprio perché siamo il partito per l'esposizione repubblicana noi non possiamo fare la politica dello struzzo
Cioè ignorare la questione comunista in Italia che un fatto reale
Sarebbe un grosso errore sarebbe per me è un atto di viltà cioè non nella tradizione Repubblica
Ce lo dobbiamo porre questo problema
Nata
Parlato lieve dalla grosso coalizione dalla grande coalizione
Ora sappiamo bene credo che lo sappia lui che non sarà certo nega Alloni nel Nafta
Nei dieci cannoni Carloni e Natta e Occhetto che potranno realizzare va grosso guarnizione
Ma un partito repubblicano che ha il senso vero dallo Stato
E si confonde con le istituzioni Ghemon essendo il partito dalle istituzione repubblicana perché questa Repubblica non c'era ancora come invece avrebbe la monarchia col Partito Liberale ed è un punto di debolezza dalla nostra istituzione partendo repubblicano questo se lo deve porre
In una situazione che è cambiata non solo per la società italiana e qua e non solo tra gli ottimisti perché manca il clima e Rovigo che c'era dopo la fine del fascismo che sia disperso nel tempo
Quindici abbondante aria rarefatta di qualunquismo
Però noi non possiamo ovviamente ignorare qualcosa anche perché non ce la faranno isolate e allora io che cosa voglio dirvi proprio avviandomi celermente alla conclusione avendo detto solo queste due cose e poi l'esser breve diceva Goethe della migliore dell'eloquenza
Non viviamo ecco quando alla fine l'onorevole spalloni si che bisogna evitare lo sfascio del pentapartito
Fai quell'unico punto cioè no che io dico cioè certo certe cose che ha detto il segretario nazionale se hanno un senso letterale per esempio quando dice interventi d'urgenza anziché aspettare febbraio
Non lo so ecco il partito repubblicano cosa fare restando nel governo caccia come si concilia ecco questa frase con una presenza al governo ma non è il problema è quello di stare al governo non stare al governo
Non è il problema è quello di stare nella maggioranza il problema è a mio avviso di prospettiva politica di ruolo del partito repubblicano dinanzi a quello che già avviato che non non è che è un discorso vedi ipotesi è un discorso che stava alla realtà e allora per prima cosa io dico non viviamo
In termini angosciosi la eventuale fine del pentapartito che poi rivela primo dopo finirà non è che sarà eterno Lecce il Politeama il centrismo nel centrosinistra anche il pentapartito che poi una formula politica
Che forse l'ancora deve dimostrare ancora di essere all'altezza delle altre formule politiche che hanno inciso nel bene e nel male
Ma più nel bene grande del centrismo prodiane dalla ricostruzione grande del centrosinistra furono gli anni delle grande delusione regola non viviamo ecco in termine angosciosi come se noi ne avessimo il terminale della democrazia politica del nostro Paese
Questo è un errore è un errore artistico logico prima oltre un errore politico
Io
Credo mi auguro che
Il Consiglio nazionale
Al di là di tutti i problemi che ho sentito quali greggi trattare da colleghe parlando da colleghi e da da parlamentare nazionale con l'onorevole Pellicano su tante cose interessantissime specifiche non è nuda questi problemi di fondo
Perché per finire
Così è proprio con una citazione pirandelliana vado volendo emulare l'onorevole Spadolini che iniziò la situazione pirandelliana assedio in Consiglio nazionale su questo non si interroga
Se il Consiglio nazionale a queste domande politiche non dà una risposta se non approfondisce il discorso del dibattito politico e allora per sedare Pirandello restiamo alla signora Frola
A voi denota ecco io son colleghi che mi si crede
Compagni
Mi pare che qualche minuto fa mentre parlava l'onorevole Pellicano e Giorgio La Malfa ci richiamava alla questione referendaria
E in particolare al referendum più importante per le sue connessioni anche istituzionali quello sulla responsabilità dei magistrati
Per il quale hanno raccolto le firme ben due dei partiti di governo oltre al Partito socialista lo stesso Partito liberale
Marciatore a Torino e in un primo momento avevano aderito anche i vicesegretari del partito socialdemocratico
Che mi sembra che siano stati poi assorbiti tant'è vero che l'altra sera a Tribuna politica l'onorevole Nicolazzi faceva il tipo di osservazione che faceva qualche minuto fa La Malfa cioè un partito di governo
Non fu
Raccogliere le firme dei cittadini dei referendum in realtà probabilmente la questione del referendum potrebbe essere ulteriormente estesa perché ricordo serve un intervento di Giorgio la Malfa sulla stampa
Quando ci fu la questione del referendum sulla scala mobile in cui un partito non di governo ma un partito politico
Massicciamente presente in Parlamento aveva promosso l'iniziativa referendaria e quindi probabilmente l'istituto del referendum e tutto da vedere perché in una democrazia rappresentativa ha un senso questo inserimento della democrazia diretta ma come espressione delle associazioni autonome della società civile non dei partiti politici e meno ancora ovviamente dei partiti di governo al di là però della questione del referendum che sarebbe in questo momento astratta io vorrei richiamarmi al documento
Della direzione nazionale del nostro partito del dieci ottobre scorso
Nel quale si diceva che il cosiddetto pacchetto giustizia aveva una precisa
Ma io ITA e la priorità era una iniziativa legislativa del governo che risolvesse la questione della responsabilità nel rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Ora da questo punto di vista ho l'impressione che ci sono ampi motivi per ritenersi molto delusi rispetto a questa presa di posizione la nostra direzione del dieci ottobre scorso perché si inaugura oggi a Bologna promossa dal ministro della giustizia Rognoni la famosa Conferenza nazionale della giustizia
E ho l'impressione perlomeno per come è stata presentata nei giorni scorsi che l'iniziativa serba ai rudere o quanto meno ad aggirare la priorità fissata dal nostro documento
Difatti nelle indicazioni e nelle intenzioni del ministro Rognoni questa conferenza nazionale dovrebbe segnare un primo passo verso la cosiddetta trasformazione della giustizia
In azienda
Queste per la verità sono cui lei si sia abbastanza banali luoghi comuni perché qua tutto deve essere azienda tutto deve essere manageriale
E mai le istituzioni vengono maltrattate come da quando la scuola deve essere manageriale il Parlamento deve essere manageriale adesso anche la giustizia
Comunque al di là di questo che anche la giustizia possa essere azienda e sotto molti aspetti lo debba essere è un po'porfido che si può anche condividere ovviamente nella sua astrattezza
Poiché però come ho l'impressione che vi sia da parte del governo nella retto mosso questo tipo di conferenza sulla giustizia e non ci troviamo di fronte all'ennesima occasione per eludere il discorso sulla giustizia come istituzione
è chiaro che nel discorso della giustizia come istituzione aldilà di quelle che sono le implicazioni referendarie
Il motivo più importante e più delicato epoche o quello della responsabilità e io direi della indipendenza responsabilità dei giudici come del resto diceva
Il documento della nostra direzione nazionale
Ecco finora tanto da parte di coloro che hanno firmato la proposta referendaria
Tanto da parte di coloro che non hanno avversata estivi promettono da versarla
Nel voto referendario se quando ci sarà ho l'impressione che è rimasto del tutto in ombra proprio il profilo costituzionale della questione della indipendenza e responsabilità dei magistrati
E invece è proprio questo profilo costituzionale merita di essere riproposto
Da un partito delle istituzioni come noi abbiamo l'ambizione di dichiararci
E in termini costituzionali c'è un punto di partenza molto preciso da cui deve partire la nostra analisi
L'indipendenza del giudice è un valore del costituzionalismo moderno e il costituzionalismo moderno e anti corporativo per vocazione oltre che per definizione
Tant'è vero che l'indipendenza del giudice nei nostri sistemi costituzionali non ha la caratteristica di un privilegio ma ha la caratteristica di una garanzia
E se ne ricava perciò che l'indipendenza del giudice
Non è affatto incompatibile né con l'assoggettamento del giudice alla responsabilità civile secondo le regole generali
Né all'assoggettamento a responsabilità disciplinare
Non potendosi configurare la disciplina la responsabilità disciplinare come manifestazione di controllo gerarchico come poteva essere nel vecchio regime costituzionale della magistratura in Italia
Perciò tutte e due le forme di responsabilità
Che tra l'altro sono accertate accertabili in via giurisdizionale non possono assolutamente dissi in contrasto con le norme costituzionali che afferma non indipendenza del giudice tanto all'interno quanto all'esterno del mondo giudiziario
Non di meno
E io penso che noi repubblicani possiamo devi dire a questa considerazione
Che fece la corte costituzionale in una sentenza di una quindicina d'anni fa
La funzione del giudicare la prestazione del giudicare la natura del provvedimento giudiziale
Lo stesso connotato super partes del magistrato possono suggerire dei limiti da porre a questa responsabilità
Ed è auspicabile che su questo terreno anche i promotori del referendum rivelino una certa apertura è una certa sensibilità purché però e qui avrebbero ragione i promotori del referendum le condizioni e limiti di questa responsabilità non facciano diventare immunità ah vivendo il profilo costituzionale del giudice allegazione totale di responsabilità personale
è quello che direi che è incerto
E che questi limiti della responsabilità di chi giudica non possono estendersi automaticamente al Pubblico ministero
Io non entro in quella che fu la polemica che divise i laici dalla Democrazia cristiana su come deve essere considerato il Pubblico ministero
Non è questo all'ordine del giorno quello che è certo però e che comunque si vuole concepire comunque si vuole organizzare la funzione requirente del Pubblico ministero
Non può
Valere per il pubblico ministero la stessa attenuazione di responsabilità da parte dello Stato
Non si verrebbe perché al di fuori della funzione giudicante quella del Pubblico ministero non è che giudica inquirente e requirente lo Stato non debba rispondere dei danni subiti dai cittadini allo stesso modo in cui ne risponde per i danni subiti da altri agenti dell'azione statale
Non mi convince e devo dire che essi gradevolmente odiosa mente corporativo il richiamo che talvolta fanno le organizzazioni dei magistrati alla delicatezza e all'importanza delle funzioni svolte dal Pubblico ministero che vuol dire
Ci sono funzioni pubbliche esercitate al servizio della collettività non meno delicate non meno importanti di quelle del pubblico ministero ma nessuno con riferimento a queste funzioni ha mai pensato di esonerare lo Stato
Dai danni cagionati ai cittadini da questo tipo di agenti e poi se oggi nella pubblica opinione vi è una domanda di responsabilità come domanda di responsabilizzazione
Ma questa è una domanda che è particolarmente pressante proprio con riferimento a iniziative dei pubblici ministeri il pubblico ministero non può essere considerato un giudice fra virgolette cioè uno che giudica è soltanto un magistrato senza Dingo virgolette cioè un rappresentante di un potere dello Stato
E lei giudice con le virgolette nei magistrati senza le virgolette se ha digerito deformare non trasformare immunità quelle che invece sono delle regole di funzionalità
Regola di funzionalità di una repubblica democratica non di un'aggregazione corporativa
E allora da questo punto di vista se nel delicatissimo tessuto istituzionale e costituzionale della responsabilità dei magistrati
Noi come del resto faceva la nostra direzione il dieci ottobre scorso dobbiamo richiamarci all'esigenza di una repubblica democratica
E non di aggregazioni corporative da Stato feudale o da Stato medievale è evidente che la diagnosi che c'era nella relazione del segretario
Sulla segmentazione corporativa dei poteri per cui lo stesso movimentismo finisce con l'avere stretti legami con le corporazioni
E noi di questo dobbiamo prendere atto e dobbiamo anche dire che la crisi della rappresentanza politica
Ha determinato questa segmentazione corporativa della società italiana
Però io non credo che noi possiamo dire come mi sembra che dicessi oggi pomeriggio l'onorevole Avagliano
I partiti lo sappiamo benissimo sono soltanto organizzazioni di clientele
Io credo che questo non possiamo e non dobbiamo dirlo perché il giorno in cui lo diremo avremo evidentemente abdicato dalle nostre responsabilità
Io credo invece che su quella che è l'invadenza dei partiti
Da un lato sulla società civile da un altro lato sullo stato non dobbiamo dire di qualche qualche cosa di un po'meno astratto e di un po'meno vacuo di quell'autoriforma dei partiti
Che abbiamo detto in questi ultimi a io ho l'impressione che noi dobbiamo recuperare il grande tema democratico
Della disciplina con rango di statuto pubblico dei partiti politici era la grande battaglia che fece Ugo la Malfa
Per Ugo la Malfa
Si astenne
Oppose alcune condizioni comunque non soddisfatte quando si approvò il finanziamento pubblico dei partiti in quel modo
Poche ore che la tradizionale impostazione democratica era prima lo statuto pubblico con garanzia è indirette immediate a tutti i cittadini italiani
E dirette ed immediate agli iscritti ai partiti
E da questo doveva derivare il finanziamento pubblico Mende invece la formula di finanziamento pubblico che non piacque a la Malfa
Fu proprio escogitata per aggirare questo tema di fondo che è poi un grande tema del partito dalla democrazia perché c'è nella testa azionista nell'immediato dopoguerra
Compagine con Omodeo c'è nella generazione successiva con De Caprariis la polemica del mondo nei confronti della posizione di Maranini
Ma lo stesso Marini Boy diceva che l'esigenza
Non è di mettere dei paletti
Ai partiti paletti basati su che cosa sulle eterne della Banca d'Italia ma è credibile tutto questo ha perfino ragione l'onorevole Giacomo Mancini che sulla Repubblica ricordava
Come le terne della Banca d'Italia avessero consentito un certo tipo di soluzione
Non solo alla banca alla Cassa di Risparmio calabrese ma per combinato disposto se così si può dire alla Banca nazionale del lavoro
E allora il problema di uno statuto pubblico dei partiti
Non è più un tema tecnico da professore logiche accademica democratica e anzi il grande tema su cui noi possiamo incalzare
Il Partito comunista benché il partito comunista oggi che dice di aver completato la sua Delany iniziazione come partito politico e allora non si vede perché deve opporre il motivo della sua diversità ha una norma che è decisiva perché nello scompiglio e nel disordine della sua
INCE alla società civile in Italia
è tecnicamente impossibile determinarlo basta guardare alla sanità
Basta guardare a un benemerito sodalizio Italia Nostra di cui l'onorevole Castagnetti è il vanto di essere relatore sul progetto di legge che è lì da trecento milioni dello Stato e glieli dà non da un capitolo del ministero degli affari esteri che poté ancora capire
Ma ad un capitolo del ministero per i Beni culturali cioè la sua controparte nella società civile e allora due è tutto qualunquismo voi lamentarsi lamentarsi della invadenza dei partiti
E abdicare completamente alle responsabilità no non è che c'erano dei precari dava Angelo neanche con Italia Nostra anzi facevo l'esempio più degno
Facevo Italia nota e non i sette mila e venti consiglieri di amministrazione dell'usura la classe politica con come corporazione e tutto i temi che arriva un po'toccato l'amico ruspanti perché c'è un'esigenza di mettere ordine
Concettuale ma anche istituzionale nel dibattito politico italiano che è all'insegna del più disordinato movimentismo compreso ed è l'ultima questione che voglio toccare quella della scuola
Spadolini ha richiamato la scuola pubblica e ha avuto il nostro applauso ma qui quello che è veramente disordinato nelle posizioni chiamiamole Marte Lilian formigoniana
Non è neanche la questione del senza oneri per lo Stato della Costituzione eccetera tutto si può cambiare
Però è l'astrattezza e il cinismo perché dove esiste questa società civile anglosassone
Che fa le scuole private la contenuta che fa un bel convegno all'anno l'ha fatto a Mantova quest'anno sulla scuola
Che serve a fare la polemica tra la Falcucci in materia e tutte queste amenità ma io non ho notizie di Unione industriale che fanno la scuola quindi queste caratteristiche anglosassoni non ci sono un sistema scolastico il figlio della propria storia
è certo alcuni amici carissimi anche del nostro Consiglio nazionale penso Bonetti penso a Matteucci il nome di Tocqueville o di non so che cosa si possono con piacere diciamo quanto è bella la proposta di Martelli agosto di Formigoni eccetera eccetera anche significa è stata trovata una volta lo ricordo benissimo l'anno scorso Ethel Serravalle in un articolo sulla voce scura dice sì
C'è stato un caso di intestata all'esazione dell'istruzione
La legge sull'istruzione professionale era lei giusto professionale Nibali varata nel settantotto tutti d'accordo che cosa si disse
Va bene allora erano dei professionisti dell'astensione ma lasciamo stare no comunque io ritengo che i principi della B statalizzazione le strutture sono erano ancora giunti perché si disse questo tipo di scuola non è legata a un sapere codificato di programmi discipline eccetera eccetera se la vedessero con la mediazione dei benemeriti assessori regionali alla formazione professionale i sindacati e l'industria ecco che cosa è successo
Docenti inesistenti costi inesistenti assessori regionali in galera non solo nell'Italia meridionale è dovunque quindi questa vitalità della società civile Gad dicono Formigoni a Martelli dove sta
Non è la questione laico il cattolico perché realisticamente i tipi di istruzione privata o sono speculativi e ce ne sono molti soprattutto in provincia di Napoli
O sono cattolici
E ci sono dei cattolici perbene ci sono dei cattolici speculativi quindi assolutamente manca la pianta e allora anche questi sono dei discorsi di evasione o in un partito come il nostro polo della sua caratteristica di partito delle istituzioni
Il partito che crede nella rappresentanza politica che fedele ai valori della rappresentanza politica non può abdicare grazie
Cari amici
Le ho credo
Relazione abbia
Posto alcuni interrogativi di fondo
Che tutti derivano
Da una proposizione cui il segretario è pervenuto
La proposizione per la quale il livello di guardia è stato raggiunto e superato
Ma se questa è la constatazione e se è ovviamente il segretario ha riservato alla replica le conclusioni cui di perverrà
Dobbiamo a quelle conclusioni cercare di fornire i contenuti ed io credo che i contenuti prima
Derivino dalle constatazioni che oggi sono state fatte anche dopo il segretario in tutti gli interventi che si sono succeduti dagli amici uomini di governo e no che e ci hanno parlato della condizione del Paese
Ed è una condizione del Paese nella quale la giustizia trova i travagli
Istituzionali
E relativi alle hanno responsabilità
Dei giudici nei confronti dei cittadini
Che
Formano oggetto della proposta referendaria da un lato che formano oggetto del dibattito ma che comunque io non ed escono il funzionamento di questa disciplina
Che comunque Gianluigi per favore
Che comunque
Ci pongono in una condizione nella quale o per le lungaggini o o per altre ragioni connesse con le strutture fatto spente che la giustizia è diventata pur nella ampia codificazione italiana nella troppo vasta codificazione italiana è diventata quasi un mito
La sanità è diventata forse la maggiore fonte di sperpero del Paese insieme alla previdenza la politica estera ha formato oggetto addirittura di qualche consiglio nazionale e mi pare che l'esito in quei consigli nazionali fosse nel senso almeno di un giudizio di profonda contraddittorietà della politica estera
La politica della produzione tutta la produzione anche pubblica parliamo della produzione ad esempio imputata Alitalia commercio di armi
è una politica anch'essa che contraddice se stessa e nel medesimo tempo dà la misura della contraddittorietà dello Stato nelle sue prospettive previsioni
La
I problemi istituzionali
Sono allora stato nel quale li ha lasciati la commissione
Oggi
Senza che si individuino possibilità tra i partiti non diciamo di un accordo delle modificazioni istituzionali
Ma neanche di quelle di quelle mutazioni
Fisiologiche a un sistema a un qualsiasi sistema che abbia ancora il nome di ordinamento
E allora io sono a domandare a porre una domanda che credo di fondo
E cioè se in questo Complesso se in questa prospettiva che è un poco quella della quale parlava a cuoio Ravaglia per le pensioni nella quale nella quale ci siamo intrattenuti nello scorcio di queste primi di questi primi interventi nel Consiglio nazionale io mi domando se davvero queste istituzioni
Non siano soltanto ridotte oggi condizione dello Stato in generale a delle espressioni più o meno nominalistica
Le quali sono memory di un'epoca nella quale magari funzionavano e avevano una vitalità e una spinta è oggi sono ridotte alla condizione nella quale
Alla quale ci riferiva ma se questa la situazione del Paese se questa è la situazione della produzione se questa è la condizione delle istituzioni se questa la condizione dei servizi
Se questo stato sociale
Si è ridotto ad essere lo stato della spesa soltanto e non
Delle e i servizi resi al cittadino
E ma allora amici miei io credo che i problemi del partito del partito verso il governo del partito nei confronti del governo di un governo nel quale si verificano le contraddizioni cui si riferiva il segretario comma
Conviene riferimenti ai partiti della coalizione che che ve che indicono le marce ok ok o che contraddicono in termini espliciti la politica perseguita dal Governo stesso io credo che i problemi veri della posizione del partito nei confronti del governo si pongano in termini immediati non si pongano in termini di nazionale
Si pongano in termini immediati e impongano a noi di di esprimere in questo Consiglio nazionale che ha davvero a mio giudizio le dimensioni di un congresso impongano a noi senza e diventare trasformarci
Nel partito movimentista
Perché è chiaro che un partito repubblicano è naturalmente il partito delle istituzioni
è chiaro che in Repubblica non può che essere il partito dalle istituzioni
Ma è altrettanto vero che alle istituzioni nelle istituzioni può stare nelle istituzioni di governo può stare intanto in quanto svolto una funzione perché se questa funzione per era una condizione generale dei partito della politica di quello che è e non riesce più ad esprimere delle cose ottime sulle quali tutti abbiamo concordato
Ai nei nostri vari convegni nei nostri consigli nazionali nella politica della direzione nella proposte della direzione contenute anche nella cartella che ci è stata passata in tutta la nostra politica tradizionale se vediamo che gli interlocutori non ci sono più mucche
La sostanza
è che nessuna risposta venga data sul piano della realtà ma vengano date anche in cui anche in politica delle risposte soltanto nominalistiche come nominalistiche si riducono quasi ad essere le istituzioni
Nelle come forse avvenuto quando dalla Repubblica romana si è passati all'intero e in esso si conservavano le istituzioni precedenti allora
Amici miei io credo che si ponga davvero il problema si
Di governo e partecipazione del fanatico ulteriore permanenza al governo è pur vero che io mi rendo conto che
E non dobbiamo essere che nessuno vuole essere in questo Paese il partito dalla crisi
Ma è altrettanto vero
Che al di là
Di
Dei nostri dibattiti al di là delle nostre dei nostri approfondimenti
La distanza che sì stabilisce tra politica e società aumenta è altrettanto vero che e
I moti spontanei di protesterà di qualunque di di di quello che volete
Emergono dal paese e sì sì riproducono in ciascuno dei settori nei quali lo stendardo dovrebbe intervenire rinviasse allora voi sì allora questi lo Stato manca così i sostanzialmente celebri ai alle funzioni che gli sono proprie e contraddice così sostanzialmente a quelli che erano le decisioni dei nostri stessi importante improprie del il delle funzioni dallo Stato repubblicano quale l'abbiamo immaginato
Certamente si porranno si porranno i problemi delle continueranno a porsi in tutti questi problemi ma al è altrettanto vero che abbiamo il dovere di dare una
Una Aes proprio spinta qualificante a questo dibattito a questa condizione biologica e allora quando ci riguarda io credo che dovremmo trarne delle
Conseguenza di fondo circa il nostro rapporto con gli altri partiti circa il nostro rapporto con il Governo circa la nostra permanenza stessa nel governo ed io
Formulo l'auspicio
Che con il coraggio proprio chiederle avete soltanto una forza politica ma un organismo all'interno di questa quale il Consiglio nazionale nella sua autorevolezza lo rapportavano prima un poco ad un congresso queste cose
Queste estreme sia pure questo Consiglio nazionale le sappia trarre come un poco il Paese si attende da una forza se questa vuole essere come ci siamo senz'prevale dati di essere la forza Belluomini carne bravo allora
Allora terribile
Mo'
Nostri lavori
Che rinvieremo a domattina alle nove e trenta precise
Faccio notare che sono già iscritti
Sì
Circa diciassette diciotto da attori
Quindi dato che ne vogliamo dare spazio a tutti e non soffocare nessuno e dato dobbiamo calcolare inferiore
E mezzo domani mattina fino alle una
Nel mezzo tre ore e mezzo poi la sospensione
Dalle
Quattro alle otto noi
Dobbiamo autolimitarsi non chiedono assume un criterio
Tenendo conto che il rischio è che mancano in questo
Vengo pressoché tutti membro della direzione del Parlamento molti
Non c'è nessun vicesegretario qui non c'è nessun presidente di gruppo quindi ci sono le ha chiamate diciamo l'istituzione a lei direi che siamo già venticinque nomi se vogliamo rispettare le indicazioni che ingresso
Atto ho fatto sulle posto agli asini bisogna calcolare domani vale è una seduta anche dopo cena
A mio giudizio
Perché l'obiettivo sei ebbe per consentire a tutti di raggiungere lo sente di chiudere a mezzogiorno consiglio nazionale il che vorrebbe dire
Che la mattina di domenica dovrebbe avere soltanto la lettura della motivazione nella replica di fatto perché
Questo è una specie di correzione rispetto alle precedenti ma è stata sottoposta
Se vogliamo raggiungere l'obiezione
Quindi io poi
Vedo tre sedute
E raccomando domattina che aprirà
A presidenza amico Biasini
Di
Portare il più possibile nel corso della mattinata il numero di coloro che voglia intervenire per poter distribuire per
I lavori represse dovute che necessariamente dovremo fare reazione centralistici chiamati
Ai primi sono domani Semenza Mancini pagine Castagnetti De Carolis
Prego
Storia
Cioè a tutti noi il residuo concesso
No io non c'ero non c'è non c'è