Sono intervenuti: Claudio Chiola (avvocato), De Martini (avvocato), Pace (avvocato), Zaiti (avvocato).
Tra gli argomenti discussi: Corte Costituzionale, Informazione, Rai.
La registrazione audio ha una durata di 54 minuti.
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avvocato
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Allora vorrei quindi richiami una la prossima causa che l'acqua però avvertire
Che le rimanenti cause saranno trattate il pomeriggio iniziando dei cinque gol va cauto iscritta
Al numero sette del ruolo
Dietro richiesta degli avvocati per giorni cinque sfruttiamo ancora famosi scritta numero sette
E poi dovremmo la quinta e la sesta
Ora si chiami la clausola numero quattro è chiaro grazie
Senta
Della causa Bellora
Per la relazione più dobbiamo sentire sarà senza dubbio esauriente pregare i signori avvocati limitare i loro interventi vanta una produzione delle memorie scritte che saranno che sono state dette con tutte le bibite attenzione
Siano limitati al i punti veramente essenziali grazie allora prego
Di chiamare l'applauso
Il pretore di Roma
Con l'ordinanza su giudici riuniti
Di cui si deve occupare questa oltre a sollevato questioni di legittimità costituzionale
E l'articolo quattro commi primo capoverso secondo e dell'articolo sei della Rigel quattordici aprile settantacinque numero centotré contenente nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva
Per asserito contrasto con gli articoli ventuno e quarantatré Costituzione come coordinata mente considerati nella sentenza di questa corte numero duecentoventicinque del settantaquattro
Nonché degli articoli ventiquattro centodue della Costituzione
E si desume dall'ordinanza di rimessione che il pretore di Roma era stato avvilito
Con richiesta di provvedimento d'urgenza ex articolo settecento del codice di procedura civile dal Centro di iniziativa giuridica Pietro Karaman Piero Calamandrei e dalla lega per il disarmo unilaterale però teneri
E per ottenere era stato alito con la richiesta di che fosse disposta appunto in via d'urgenza la trasmissione dei programmi
Che i ricorrenti ammessi al cosiddetto accesso radiotelevisione
Avevano registrato era poi diffusione era stata però negata tuttavia negata per motivi inerenti al loro contenuto
Dalla sottocommissione per l'accesso e successivamente dalla Commissione parlamentare di vigilanza in sede di ricorso quindi la causa presenta questa particolarità che cioè questi due coppie
I quali arrivano il pretore con separato ricorso io credo voi se per i ricorsi furono poi riuniti avevano ottenuto l'accesso non avevano ottenuto la diffusione dei programmi in sede di controllo sul contenuto delle del programma
Comunque inesistenti avevano preliminarmente eccepito il difetto assoluto di giurisdizione l'assoluta improponibilità una domanda della domanda sostenendo che era disciplina del cosiddetto accesso al meglio radiotelevisivo
Le scritte in regime di monopolio quale attuata a seguito della sentenza numero duecentoventicinque del settantaquattro di questa corte sottrae al sindacato di qualsiasi giudice le determinazioni dei competenti organi in materia
In particolare avevano rilevato che l'articolo sei
Della legge nel centosettantacinque impugnata prevede avverso la determinazione della sottocommissione parlamentare per l'accesso il solo ricorso alla commissione parlamentare di vigilanza
Le cui decisioni in conformità all'organo Espresso organicamente immedesimato dal o rispettivamente col Parlamento del quale condivide le prerogative di sovranità
E per le punte e delle funzioni esercitate di carattere politico sono insindacabili D'Anna magistratura
Ha osservato il pretore che tale e
Prospettazione che appare la più aderente al testo normativo
E che sia accolta comporterebbe il rifiuto delle inchieste operato d'urgenza appunto per improponibilità assoluta della comanda davanti a un giudice
Scaturiscono fondati dubbi secondo il pretore circa la legittimità costituzionale della normativa
Osserva il pretore che con la sentenza di questa corte numero duecentoventicinque del settantaquattro chiamata a decidere sulla legittimità del monopolio radiotelevisivo
Fu statuito che la conservazione del monopolio stesso incondizionata non solo all'attuazione di un sistema idoneo a escludere il predominio del potere esecutivo nell'ambito dell'ente gestore e attua e ad attuare l'obiettivo l'obiettività l'imparzialità e la completezza dell'informazione ma anche alla emanazione di norme idonea a favorire rendere effettivo garantire Lilli diritto di accesso nella misura massima consentita dei mezzi tecnici
Se non ai singoli cittadini almeno tutte le formazioni più rilevanti nelle quali il pluralismo sociale si esprime e si manifesta
In modo da raggiungersi quei fini di utilità generale infusione dei quali l'articolo quarantatré costo rende legittima la riserva
La corte sempre secondo i giudici
Rimettente ha quindi sollecitato il legislatore ad esaminare una legge che preveda almeno che in attuazione delle esigenze che discende l'articolo ventuno Cost
L'accesso alla per evitare radio televisione sia Perton ai limiti massimi consentiti in parzialmente i gruppi politici religiosi culturali nei quali si esprimono le varie tipologie presenti nella società sono tutte parole riprese espressioni di Prince
Dalla sentenza di questa corte
Ad avviso del pretore la richiamata sentenza avrebbe riconosciuto
Che nell'ambito del sistema monopolistico radiotelevisivo sussiste in capo ai gruppi di particolare qualificazione politica religiosa e culturale tra i quali incontestata scritti rientrino i ricorrenti
Una vittoria oggettivo di accesso
Garantito a livello costituzionale come espressione di esigenze
Che derivano dalla articolo ventuno della Costituzione
Nel senso che era la motivazione di quella nostra sentenza dare direttive con essa impartita legislatore
Apparirebbe assente
Ogni elemento
Tale
Da consentire di configurare l'accesso come diritto condizionato interesse legittimo addirittura Comes nera situazione di fatto in realtà nonostante questa presa di posizione del diritto soggettivo la sostanza della ordinanza pretorile come abbiamo rilevato anche esponendo le obiezioni di dissidenti in cui il pretore fa riscontro perché in sostanza raccoglie salvo poi a sollevare la questione legittimità costituzionale
E quello che darebbe corpo ai dubbi di costituzionalità sarebbe l'aver configurato l'accesso non già come una pretesa giuridica un aspro non si direbbe
In altre culture
Bensì come un mero interesse di fatto non giustiziabile
Ovvero dotato di tutela a livello esclusivamente politico e infatti nella determinazione della corte espresse con terminologia che Bobo ritenere adottata sempre Secondo le osservazioni del pretore si parlerebbe di un diritto all'accesso
Espressione dei intendere in senso tecnico comunque
Nelle determinazioni della corte la missione alla meglio radiotelevisivo
Sembrerebbe incontrare soltanto limiti di natura tecnica che possono tuttavia operare solo dopo lo sfruttamento massimo della potenzialità del mezzo salvo l'implicito richiamo del limite al buon costume posto dall'articolo ventuno Cost
Nella specie tali limiti
Osserva il pretore erano stati ritenuti superati dal momento che le trasmissioni organizzata dei ricorrenti avevano già trovato loro collocazione dei programmi ed erano stati e dice il pretore successivamente annullate cioè impedite non non si era più dato corso avesse ritenendoli che il loro contenuto per l'asprezza dei toni e la natura dei termini usati assumesse rilievo penale
Orbene osserva il pretore e l'articolo sei della legge sembra discostarsi dal quadro delineato dalla corte nella predetta sentenza dal momento che integrava il diritto all'accesso a me la situazione di fatto
Sia perché ne condiziona l'applicazione valutazioni non meramente tecniche nelle quali assume rilievo anche il contenuto del programma
Ai sensi dell'articolo sei comma quinto ultima parte della legge sia soprattutto perché sembra sembra escludere ogni garanzie di tipo giurisdizionale
In quanto limite l'attuazione dell'accesso a determinazioni organi che appaiono in cui gli atti appaiono meglio nel sistema delle legge numero centotré per settantacinque esenti da ogni sindacato giurisdizionale
Quindi la norma viene denunciata in quanto nella lettura coordinata fornita dalla sentenza numero duecentoventicinque del settantaquattro non favorisce ne rende effettivo il diritto di accesso al servizio pubblico
Radio televisivo come espressione della libertà di manifestazione del pensiero di gruppi socialmente rilevanti ma lo disciplina alla stregua di una vera situazione di fatto così privando i gruppi che ne sono titolari
Vale a dire quelli a uno almeno quelli come nel caso ammessi all'accensione e quindi riconosciuti tali per motivi inerenti al contenuto dei programmi
Trattandosi di organi che costituiscono espressione del Parlamento
Da un lato i loro atti in relazione alla natura dei soggetti che li pongono in essere sottratti
Al sindacato di qualsiasi giudice dall'altro gli atti stessi e in particolare l'incisione della Commissione sul corso degli interessati non possono imputarsi a una giurisdizione
Che sarebbe giurisdizione speciale istituita dopo l'entrata in vigore la Costituzione e pertanto illegittima ai sensi dell'articolo centodue dalla Costituzione quindi Prix qui il richiamo a quest'ultimo faranno
Ho nel giudizio si sono costituiti
Qui davanti alla Corte il Centro d'iniziativa giuridica Piero Calamandrei e la lega per il disarmo unilaterale
Sollecitando la declaratoria di illegittimità costituzionale delle norme denuncia si è costituita al Crazy darai
Eccependo preliminarmente l'irrilevanza dalla questione in quanto nei giudizi a quibus non veniva in considerazione il problema dell'accesso
Dal momento che i ricorrenti erano stati ammessi a trasmettere bensì quello del potere di controllo della sottocommissione sul contenuto dei programmi che ha determinato il diniego dalla diffusione dei programmi già registrati e che è stato secondo la RAI trascurato dal pretore
La questione naviglio della RAI inoltre inammissibile perché trovando l'accesso la sua disciplina successivamente nella legge centotré settantacinque in unica nella Costituzione
L'eventuale declaratoria di incostituzionalità sortirebbe un effetto opposto quello spiccato dal pretore perché precluderebbe del tutto l'ammissione dei gruppi socialmente rilevanti
A mezz'ora di televisivo pubblico
In ultima istanza la questione e sente dalla ritenuta infondata perché se può riconoscersi ai gruppi socialmente rilevanti la titolarità del diritto soggettivo esprimere il proprio pensiero nascente dal provvedimento di ammissione che avrebbe
Efficace costitutive si dice non mi ricordo più se nella memoria corpo nelle indagini apparso nell'ottantatré
Tuttavia l'esercizio di tale diritto non può ritenersi sottratto ad ogni controllo al contrario questo ebbene esercitato qualora nel programma siano inserite affermazioni di rilievo penale
Dalla concessionaria per evitare il concorso nel reato articolo quaranta comma primo CP e dalla Commissione parlamentare i cui poteri di vigilanza e finire là c'era un preciso invito dalla sentenza numero duecentoventicinque del settantaquattro di questa
La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi anche se costituite finalmente l'avvocato dello Stato ha contestato lo suggeriscano mutui sono l'ordinanza in punto di rilevanza non avendo il pretore ha esaminato le eccezioni ex articolo lei ceceni subordinate di inammissibilità
Dei richiesti provvedimenti ex articolo settecento CPC connesse al limite posso giudice ordinario l'articolo quattro della legge politici del contenzioso amministrativo ed al contenuto anticipatori o alla portata irreversibile del provvedimento invocato viene inoltre eccepito il difetto di legittimazione di giudice tutte la cautelare a sollevare questioni di legittimità costituzionale apparendo incompatibile con adducendo il procedimento ex articolo settecento codice di procedura civile
La sospensione di esso in attesa la pronuncia la corte
In via gradata la Commissione di vigilanza nega la fondatezza la questione
E premesso che non veniva in discussione l'accesso al mezzo radiotelevisivo anche questo accentuato dalla commissione parlamentare che era stato autorizzato
Non è qui la vendo come duro pretore la subordinazione della diffusione dei programmi alla loro parziale modifica
Nelle parti ritenute di rilevanza penale ad una revoca culinario provvedimento ammissivo
Dei missili la imponibilità di limiti diversi da quello del buon costume alla libertà di manifestazione del pensiero osserva alla commissione che l'articolo sei comma quinto della legge centotré del settantacinque quali impone i soggetti ammessi alle trasmissioni di osservare i principi dell'ordinamento costituzionale in particolare quelli relativi alla tutela di niente della dignità della persona
Non chiede la Lia altare della correttezza del dialogo democratico e pienamente conforme alla configurazione del diritto di libera manifestazione del pensiero accolta dalla Corte costituzionale
La quale ha ripetutamente sottoposto ha ripetutamente sottoposto a restrizione ho ritenuto che sia legittimo sottoporre restrizioni in ragione della tutela di altri diritti costituzionalmente garantiti anche quello di libera manifestazione né può ritenersi che l'attribuzione alla Commissione parlamentare del potere di vigilare sull'osservanza dei finita che legittimi limiti concreti un'ipotesi di censura perché limite sono dettati dall'articolo ventuno comma secondo e terzo corso solo a tutela della stampa
Per quanto riguarda il divieto di censure preventive e non possono trovare applicazione in tema di trasmissioni radiotelevisive
Avendo la giurisprudenza di questa corte sottolineato la natura privilegiata della disciplina che la stampa comunque e la natura differenziata forse si può dire
Escludendolo privilegiata nel senso che solo per la stampa sarebbe esclusa ogni ogni intervento censorio preventivo
Escludendo l'equiparazione fra stampa e radiotelevisione e riconoscendo l'ammissibilità di controlli per del Parlamento sui servizi radiotelevisivi
E altresì l'ammissibilità della subordinazione a Radu recensione statale dell'esercizio dell'emittenza locale sentenza duecentodue del settantasei
Non sussisterebbe infine la lamentata lesione dell'articolo ventiquattro
Inni relazione alla natura di organi parlamentari dei soggetti abilitanti ad emettere decisioni sul cesso
Affidando al Parlamento anziché al Governo la militanza sul servizio radiotelevisivo pubblico e pertanto producendo quelle conseguenze di sindacabilità che fra l'altro sono prese di mira la
La legge si sarebbe attenuta puntualmente alle indicazioni formulate da questa Corte con la sentenza duecentoventicinque settantaquattro
E proprio tale precisa scelta
Implicherebbe la conseguenza dall'annuncio giustiziabilità deliberazione della Commissione in quanto espressione dell'attività politica del Parlamento assistita dalla prerogative dall'assoluta indipendenza
Affrontare la quale la posizione dei gruppi aspiranti all'accesso assumerebbe la consistenza di posizione solo politicamente protetta
Del resto la Corte sarebbe pronunciata più volte per la legittimità di siffatte deroghe alla giurisdizione in favore del Parlamento
Intervenuto altresì la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha svolto deduzioni conformi a quelle della commissione di vigilanza le parti o almeno alcune di esse hanno successivamente presentato delle memorie alcune secondo l'opposizione lei felicemente assunta nel aderendo alla richiesta di declaratoria di illegittimità costituzionale da parte di questa corte delle disposizioni ferree norme denunciate
Altra insistendo anche su questioni inammissibilità come in particolare la RAI la quale sul punto così conclude
O si ritiene come ritiene la difesa della Rai che una volta che si sia messi ai programmi dell'accesso sia un diritto soggettivo pieno alla manifestazione del proprio pensiero
E conseguentemente le eventuali violazioni ai danni di sovietico sono sindacabili dal giudice ordinario
Quand'anche il provvedimento restrittivo sia stato adottato dal Parlamento
Oltre tutto l'articolo sei che la RAI non esclude espressamente la sindacabilità giudiziarie delle delibere per la commissione
E in tal caso
La questione non avrebbe dovuto neppure porsi perché il pretore bene avrebbe potuto verificare la ricorrenza dei limiti previsti nell'articolo sei
Ricorda la cassazione dice la Rykiel diritto sorge con limitazioni derivanti dallo stesso sistema lo riconosce
A questo proposito sempre insistendo per la inammissibilità e comunque per un infondatezza
Della
Questione larice ricorda frattempo medio tempore c'è stata una decisione delle Sezioni Unite dalla Corte Suprema di Cassazione la quale ha
Un luogo bando si
Occupandosi della questione dell'accesso cosiddetto improprio cioè dall'accesso alla tribuna elettorale ha tuttavia ritenuto che la posizione degli aspiranti all'accesso e di nero fatto
Mentre continua a sostenere la RAI semmai una posizione giuridica una pretesa giuridica protetta vere e proprie
Può rapida
Nella posizione di chi è stato ammesso l'accesso salvo poi determinazione da adottare circa il controllo sui limiti della manifestazione del pensiero da parte della missione
Questo è lo stato non a caso
Atto Chionna
Dunque l'ordinanza è complessa i dubbi sono molti i pc anche se sono strettamente collegati fra di loro in quanto confluiscono in un problema di fondo che problema di giurisdizione
In realtà pongono due temi distinti da una parte la legittimità o meno dell'accesso così come viene disciplinata dalla legge centotré
Accesso che viene messo in derivazione diretta dall'articolo ventuno
Accesso che verrebbe sacrificato dall'attribuzione di una dalla sottoposti sottoposizione questo accesso a gestione parlamentare
Secondo tema e invece quello che riguarda la legittimità dell'istituzione della commissione parlamentare
Come giudice speciale nei confronti dei ricorsi che venissero sollevate nei confronti della sottocommissione per l'accesso
La difese le difese avversarie mi pare si siano tatticamente limitate a a concentrare la loro attenzione sul primo profilo soltanto
Essenzialmente sul piano della rilevanza della irrilevanza della questione
Sostengono infatti che nel giudizio principale sì discuteva della non già dell'ammissibilità all'accesso di un gruppo bensì delle censure svolte sulla trasmissione già ammessa
Il pretore pertanto nel sollevare la questione non avrebbe potuto coinvolgere oltre all'articolo sei anche all'articolo quattro della legge centotré che invece disciplina
L'accesso al mezzo radiotelevisivo
La tesi avversaria presuppone a mio avviso una separazione netta fra le due fasi l'accesso la trasmissione successiva
Già questa separazione potrebbe essere di dubbia attendibilità
Una volta messo l'accesso alla trasmissione autogestita e quindi potrebbe non tollerare ulteriori controlli da parte dell'organo parlamentare
Comunque giuridicamente la separazione tra queste due fasi per lo meno in chiave di rilevanza sotto il profilo della giurisdizione non mi sembra accettabile
Faccio un esempio se l'accesso venisse inteso qualificato giuridicamente come interesse di fatto o anche come interesse legittimo
Non è che con l'ammissione automaticamente sì realizzerebbe un diritto pieno diritto soggettivo della cedente
Molto probabilmente il rapporto fra concedente e concessionario
Rimarrebbe un rapporto di interesse legittimo gestito dal giudice amministrativo
Quindi ha fatto bene anche sotto questo profilo giudice a quo a coinvolgerà nella questione l'articolo quattro della legge centotré in quanto si tratta appunto di stabilire se spetta o meno a giurisdizione competenza al giudice ordinario oppure no
Laddove la rilevanza del coinvolgimento dell'articolo quattro che viene censurata diciamo dalla difesa avversaria è addirittura a manifestare proprio sotto il secondo profilo secondo profilo con il quale si censura la legittimità dell'istituzione di un giudice speciale domestico è una previsione esplicita proprio nell'articolo quattro della legge centotré
Oltre a essere manifestamente rilevante quindi la il coinvolgimento dell'articolo quattro è anche mi sembra manifestamente illegittima questa previsione se la commissione parlamentare dovesse ritenersi un giudice speciale
Avremo un contrasto evidente con l'articolo centodue e trattandosi dell'istituzione attraverso una legge ordinaria caduto lo schermo
Dei regolamenti parlamentari potremmo addirittura para parafrasare a vostra sentenza la numero centocinquantaquattro ottantacinque ritenere ampiamente violate qualunque garanzie di difesa
E di imparzialità si tratta infatti di attribuire un in giudizio ad un giudice politico giudice che oltretutto è parte diciamo in quanto la sottocommissione nient'altro che una derivazione della Commissione parlamentare
Spendo soltanto ancora due parole su altre censure di inammissibilità che sono state mosse dalla difesa della Rai
Una prima censura riguarda la inammissibilità della questione
Perché il l'attore nel giudizio principale anche se la questione venisse accolta non avrebbe mai potuto ottenere l'accoglimento della sua domanda
è una questione di merito mentre che presuppone risolta la questione di giurisdizione sulla quale invece qui si discute
Ed è una questione ieri indifferente se vogliamo sul piano della rilevanza perché notorio che la sorte del giudizio principale è del tutto indifferente sul piano diciamo che la rilevanza
è probabile che la difesa avversaria abbia cercato di introdurre questo elemento di merito per screditare diciamo l'occasione nella quale è sorta la questione di legittimità costituzionale
Sostenendo appunto che il Righi ricorrente avrebbero violato in maniera palese i limiti posti alla trasmissione dell'accesso previsti dall'articolo sei della legge centotré limiti che sarebbero in perfetta sintonia
Con i principi costituzionali sui limiti
Ah punibili alle libertà garantite dall'articolo ventuno
Mi permetto di punto di sollevare un dubbio benché sia una questione in questa serie rilevante perché attiene al merito non sarei così tranquillo nel ritenere la perfetta coincidenza
Fra i limiti previsti articolo sei i principi in tema di limiti ulteriori previste articolo ventuno in quanto il limite della in realtà e correttezza del dialogo democratico a mio avviso mal si concilia con i principi costituzionali interne di limiti alla libertà di pensiero
Infine una l'ulteriore censura di inammissibilità qua qua e si dice l'accoglimento della questione sarebbe comunque irrilevante renderebbe la questione stessi inammissibile perché annullando la disciplina sull'accesso si vanificherebbe la stessa garanzia dall'accesso che si troverebbe completamente sguarnito di ogni tutela
La tesi mi sembra eccessiva perché qui viene censurata la gestione parlamentare d'accesso
Resterà parlamentare all'accesso e qualora venisse eliminata e venisse riconfermato il diritto pieno all'accesso potrebbe trovare caduto lo schermo appunto parlamentare potrebbe trovare una sua diretta azionabilità nei confronti diretti della concessionaria del pubblico servizio
C'è la parola al
L'ordinanza parte dal come molto ed evidentemente velature
Ha rilevato dall'affermazione che la pretesa all'accesso è un diritto soggettivo e questa affermazione del pretore è fondata essenzialmente sulla giurisprudenza di questa Corte non soltanto al di là del dato testuale riferibile alla sentenza duecentoventicinque il settantaquattro
Il punto è l'impostazione sostanziale che dietro queste sentenze dietro la giurisprudenza e la corte anche anteriore a questa gente
Mi attendo centoventicinque la Corte parla specificamente di diritto di accesso
E la scelta di questo termine non è insignificante tenuto soprattutto il raffronto alla alle locuzioni usate nella sentenza del sessanta cinquanta o il sessanta la vera profondità avere indicato con i temi e diritto questa pretesa non può essere privo di significato
Ma c'è di più
Nella sentenza duecentoventicinque voi avete detto che il monopolio pubblico radiotelevisivo è giustificato essenzialmente per due ragioni dalla limitatezza delle frequenze e dalla caratteristica di servizio pubblico essenziale
Questi queste due ragioni legittima del monopolio e tuttavia certamente il monopolio fa venir meno il diritto di tutti ad utilizzare mezzi dalle televisivo
E questo è un diritto che sicuramente discende dall'articolo ventuno della Costituzione e sicuramente dovrebbe essere considerato costruito come un diritto soggettivo
Allora si profila ed ebbe qui la lezione di un diritto fondamentale di libertà
E qui che voi avete introdotto il correttivo
Se il monopolio interrompe il la possibilità per tutti di utilizzare il mezzo radiotelevisivo e non entro né il problema della diritta utilizzano duri diritto al mezzo nella per la libertà niente sezione pensiero che è un problema che ci porterebbe molto lungo accoglieva accolgo invito del Presidente Rosy Bindi Manole interrompe la possibilità per tutti di utilizzare il mezzo radiotelevisivo l'articolo ventuno impone che sia garantito almeno il diritto di alcuni alcuni gruppi e voi avete individuato i gruppi indicando alcuni specificatamente altri gruppi di interesse di di rilevanza sociale come titolari di questo diritto di questa pretesa
Qui nasce il diritto d'accesso nella vostra giurisprudenza e si tratta e la sentenza lo dichiara esplicitamente la dottrina non ha avuto a lo ha sottolineato più volte
Si tratta di un corrispettivo introduzione il diritto d'accesso è un corrispettivo per la sottrazione per mezzo radiotelevisivo all'utilizzazione da parte di tutti per la manifestazione del pensiero questa è la impostazione sostanziale che è sottesa alla sentenza duecentoventicinque
E va sottolineato una cosa che si tratta di una contropartita
Concesse ai privati nel loro diretto e personale interesse
Non viene cioè qui salvaguardato l'interesse pubblico
Alla per esempio la completezza obiettività dell'informazione è invece salvaguardato un diritto di libertà
L'interesse pubblico alla completezza e obiettività dell'informazione è salvaguardato è preso in considerazione la vostra sentenza duecentoventicinque ma a questo riguardo voi avete indicato altre considerazioni che sono quelle preordinate alla le altre condizioni dettate Pella legittimità del monopolio che riguardano la struttura la concessionaria e appunto le regole sulla completezza e obiettività dell'informazione lì c'è sicuramente una sottolineatura dell'interesse pubblico
Ma per quanto concerne l'accesso certamente non certamente queste la salvaguardia che viene introdotta attraverso l'introduzione del diritto d'accesso erogate che riguarda esclusivamente direttamente l'interesse personale e diretto di privati
Sicché l'accesso in questa costruzione costituisce la residua ultima residua effettiva attuazione di un diritto di libertà
Come può una posizione giuridica di questo genere se costruita diversamente che come diritto soggettivo
E neanche come interesse legittimo
Perché ni
In linea di principio potrebbe essere costruita questa posizione come imposizione interesse legittimo se si fosse accolta una diciamo teoria funzionale dell'accesso se cioè l'accesso fosse considerato come rispondente all'interesse pubblico l'obiettività e completezza di informazione
Ma questo è soltanto un effetto residuale nella vostra giurisprudenza sicuramente l'accesso concerne problema diritti libertà non concerne l'interesse pubblico alla compiuti alla compiutezza e imparzialità dell'informazione dunque diritto soggettivo perfetto
Tant'è vero che è nostra sentenza voi avete parlato di un diritto s'di accesso garantito ed effettivo
Di qui deriva l'esigenza dell'azione abilità di un diritto legittimo così fatto e della giustiziabilità degli atti che incidono su questo diritto che sull'esercizio di questo diritto
E di qui deriva la censura che il pretore muove alle norme impugnate il raffronto all'articolo vincolato alla Costituzione
Due ulteriori rilievi sul punto
Le conseguenze in ordine alla contrarietà agli articoli ventuno e soprattutto ventiquattrore costituzione non sono diverse se si accede alla tesi del nostro contraddittore professor pace
E cioè che l'accesso diventa un diritto dopo il provvedimento di ammissione
Accedendo anche queste dighe rimane pur sempre un diritto soggettivo perfetto che è privo di giustiziabilità che privo di tutela giurisdizionale
Se poi si volesse costruire accesso come interesse legittimo Galperti dottrina affatto
Torniamo a dire che questa questione non sarebbe rilevante ai fini della rilevanza vogliamo dire
Che il pretore potrebbe anche in ipotesi avete sbagliato e la corte ritenere che quindi non non è in questione è un diritto soggettivo non interesse legittimo e però queste questioni che non può esser valutata in questa sede in sede di valutazione della rilevanza della questione sollevata
Qui è stato sollevato una questione giurisdizione
Se anche la Corte dovesse ritenere che la giurisdizione non compete al giudice ordinario ma compete al giudice amministrativo e non è qui in questa sede che andrebbe valutata questa questione
E in ogni caso va tenuto presente che una missione di è stata il provvedimento di ammissione chi è stato
E allora ciò di cui l'ente effettivamente si controverte nella causa è
La legittimità di una censura
E interi impegni di censura non si può che contro mettere in tema di diritti quindi sicuramente la competenza giurisdizionale spetterebbe al giudice ordinario
Le controparti hanno soprattutto l'avvocatura
Sottolineato che la parata parlamentarizzazione dell'accesso cioè questa costruzione del diritto di accesso
Che secondo l'avvocatura devo dire secondo la Corte di Cassazione ormai una giurisprudenza che non soltanto isolata che questa costruzione dei graverebbe la pretesa l'accesso a un interesse di Milo fatto
Secondo l'avvocatura questa costruzione è di derivazione diretta la vostra giurisprudenza a questo non è vero e basta leggere le sentenze
è vero che la sentenza duecentoventicinque ricco i richiede che vengano riconosciuti adeguati poteri al Parlamento
Ma questo a a due fini specifici che sono esattamente compiutamente indicati e cioè per la composizione degli organi direttivi della concessionaria del servizio pubblico monopolizzato
E per le direttive il controllo a garanzia dell'imparzialità e complesse completezza d'informazione a questi sono i due Fini voi avete chiesto adeguati poteri al Parlamento
Il punto f del considerato in diritto del del del la lettera f del punto otto di quella sentenza quando Elisa quando entra invece quando ritiene invece l'introduzione del diritto di accesso non fa questione di poteri riconosciuti al Parlamento dunque la parlamentarizzazione dell'accesso è in realtà una scelta parlamentare
è il Parlamento che ha operato questa scelta che ha costruito in questo modo questo istituto
Non è affatto imposta nella Costituzione né dalla vostra giurisprudenza
E certamente dunque questa costruzione soggetta al sindacato del giudice delle leggi
Non abbiamo obiezioni di principio
Sulla tesi da ultimo esposta dal professor pace circa la sindacabilità di questi atti cioè se volessimo riconoscere questa Corte volesse riconoscere che sia pur provenendo da un organo parlamentare
Gli atti contro i quali erano ricorda diretti ricorsi per il giudizio di giudizio a quo e questi atti siano sindacabile al giudice ordinario a noi questa è una soluzione andrebbe benissimo devo dire
Che
La giuria a volte anche anche su questo punto la nostra giurisprudenza lascia dei vari
Anche anche le sezioni unite nel settantacinque come la vostra sentenza del sessantotto la numero quarantaquattro riconoscono che non esiste in linea di principio non esiste nel nostro ordinamento una norma che vieta
La sindacabilità in sede giurisdizionale di atti amministrativi degli organi costituzionali dello Stato
Dobbiamo anche dire che la teoria dell'atto politico
O delle espressioni del dell'atto come espressione del giudizio politico adottata la Cassazione recentemente nelle ultime sentenze le sezioni unite è suscita non poche perplessità
Se non altro per la considerazione che comunque nei confronti del Commissione parlamentare non si vede quale sia l'interlocutore politico cioè qui comunque non è in questione un rapporto politico
L'interlocutore come se i parlamentari sicuramente non sono organi costituzionali o non ha non sono portatori di interessi politici in quanto tale
E devo anche dire che
Voi stessi recentemente la sentenza centocinquantaquattro già citata dal mio illustre collega
Già centocinquantaquattro ottantacinque avete riconosciuto che il sindaco l'insindacabilità giurisdizionali biliare degli attivi gli organi costituzionali è riferibile solo a quegli atti connessi a funzioni direttamente attribuite dalla Costituzione
E ma per quanto riguarda l'accesso questo limite non c'è
Nel senso che indirizzo e vigilanza della commissione derivano dalla legge ordinaria non derivano dalla vostra giurisprudenza e meno che mai deriva dalla Costituzione
Non sono costituzionalmente previsti e quindi benissimo potrebbero essere sindacati dal giudice ordinario grazie
Il diritto almeno
La questione sollevata dalla un pretore di Roma è inammissibile
Inammissibile sotto una notevolissima
Pluralità di prospettive
In primo luogo nella specie i ricorrenti non non ricorda
Nella specie non era stato negato l'accesso né all'uno né all'altro dei gruppi che ne avevano fatto richiesta
La conseguenza perciò che in questa sede non si può discutere
Della legittimità delle norme che disciplinano l'accesso alle trasmissioni del servizio pubblico l'accesso nella prima fase cioè la disciplina relativa al modo come si può trasmettere esprimere attraverso del servizio pubblico il proprio pensiero
Resterà semmai e questo lo dirò fra un poco da delimitare la questione
Sottoposta alla vostra attenzione quindi primo non era stato negato l'accesso c'era stato anche in positivo
Provvedimento di ammissione secondo la decisione della sottocommissione parlamentare
Era era stanca nel senso che il programma non potesse essere diffuso in quanto si basava su quanto aveva presente che la trasmissione il testo registrato conteneva una pluralità di fattispecie criminose o istigazione al reato oppure diffamazione
Ciò è tanto vero che la sottocommissione aveva provveduto a invitare i rappresentanti dei gruppi
Pregandoli di espungere dal testo dattiloscritto le espressioni ingiuriose o criminosa per il resto potendo essere irradiato
Ergo
Non si può nemmeno discutere in questa sede della legittimità delle norme di legge che attribuiscono
Un potere di controllo sul contenuto della trasmissione alla commissione parlamentare alla RAI o almeno non se ne può discutere in questa sede
Ipotizzando che nella specie ci fosse stata una censura ideologica perché censura ideologica non ce ne fu
Mi si può obiettare ma si contesta concio anche la possibilità che ci sia un potere di controllo il potere di controllo come tale non è annegato nel nostro ordinamento nei confronti di nessuno mezzo di manifestazione del pensiero nei confronti della spessa libera stampa fatta oggetto di privilegiata attenzione dalla Costituzione come ha detto la Corte costituzionale ebbene nei confronti della stessa stampa esistono dei poteri di controllo interno i quali hanno riconosciuto la sanzione di conformità alla Costituzione più volte da contesta corti
Il fatto che esista una libertà di manifestazione del pensiero non
Non nega che esistano limiti alla manifestazione del pensiero l'impresa editrice l'impresa editoriale l'impresa giornalistica di fronte ad un'affermazione del giornalista con uno scritto di un giornalista o di un qualcuno che scriva una lettera al Corriere
E in cui al giornale in cui ci vuol manifestare un proprio
Opinione che non coinvolge la responsabilità della testata ebbene anche nei confronti di quelle affermazioni
Lo riconosce la Cassazione con una consolida altissima giurisprudenza ebbene anche nei confronti di quelle espressioni qualora fossero diffuse il direttore del giornale sarebbe
Chiamato a rispondere Cream
Davanti al giudice penale
Ecco la ragione per cui ancor prima delle modifiche regolamentari si era ritenuto dai in dottrina dal Santoro uno studioso prematuramente compare scomparsa si era ritenuto che fosse necessario l'intervento prima del direttore del della struttura radiofonica e poi
Della RAI perché accertasse il contenuto del messaggio per vedere che cosa si sarebbe andato al tifo
Dice cui ecco io una una una sentenza della Corte
Cassazione
Dice questo appunto la responsabilità del direttore di un periodico per reato di diffamazione a mezzo stampa trova il suo fondamento nella posizione di preminenza che si estrinseca anca nell'obbligo di controllo nel potere di censure alla facoltà di sostituzione
Di censura in questo senso atecnico
Perché è stato considerato tecnico proprio da questa Corte dice autocensura interni in due sentenze la Corte uno a proposito degli edicolanti un'altra proprio a proposito struttura giornalistica preciso che quando si parla di censura in Costituzione si parla di un potere pubblico esterno che interviene pesantemente
Ora noi qui abbiamo a che fare con una disciplina dell'accesso che disciplina parlamentare Abete mutuo poiché la corte che ha voluto la parlamentarizzazione dell'accesso il sistema di controllo della sottocommissione parlamentare strutturale
All'apertura che allora si volle al Parlamento del servizio pubblico
Quindi così come la Cassazione ammette in questo potere di autocensura e analogo questo potere di autocensura se vogliamo chiamarlo non è un potere esterno è un potere interno al sistema
Che nella specie veniva esercitato per evitare la diffusione
Di reati
Terzo luogo
Qualora il pretore avesse
O avesse avuto il potere di ordinare alla RAI o alla commissione parlamentare di diffondere quel dato programma ebbene il pretore avrebbe potuto farlo
Stante il contenuto di quel programma
Questa è una domanda che non legittimamente ci dobbiamo porre nelle sale della rilevanza della questione il collega che ora abilmente ha detto bisogna tener presente l'autonomia del processo
Di legittimità costituzionale ma certo una cosa e l'autonomia di questo processo non su quale non incidono il le vicende che attengono al giudizio a quo
Il
La il il processo principale può estinguersi possono morire tutte quante le parti o altro e nonostante ciò
Il questione di costituzionalità resta in piedi maestro dall'autonomia del processo e la rilevanza della questione di costituzionalità che
Che il legislatore costituente la la legge uno del quarantotto Volley proprio per rendere concrete le le discussioni e non astratte confezionate come l'ordinanza che qui è stata sottoposta la vostra attenzione
Evidentemente no si deve rispondere a quella domanda se il giudice un giudice della Repubblica
Avrebbe potuto mandare in onda un programma contenente istigazione al reato cioè istigazione a non pagare le imposte per la la quota corrispondente a quanto devono
Ha stabilito nel bilancio per le spese militari e in un caso e nell'altro caso per ciò che riguarda il centro Calamandrei una sfilza di parolacce di ingiurie a persone a singole persone
In quarto punto
Ammettiamo pure che queste prime tre censure di inammissibilità si possa rispondere negativamente
Sorge allora un altro quesito
Che a cavallo tra l'inammissibilità e il meno ebbene
Ammettiamo pure che la corte dichiarare l'incostituzionalità degli articoli quattro e sei della legge centosei
Quindi un RIS
A questo punto sorge il problema della situazione soggetti se esiste una situazione soggetti
E noi
Interesse legittimo oppure interesse semplice interesse di fatto situazione parlamentare mente protetta
Sono diciamo così le posizioni residue le posizioni forti sono solo due diritto soggettivo interesse legittimo però dobbiamo sceverare già per una evitare la confusione nella quale caduta gran parte da
Interesse legittimo l'interesse legittimo non si può parlare in confronto all'accesso perché ne sappiamo per consolidati stima giurisprudenza della Suprema Corte che l'interesse legittimo nel nostro ordinamento può essere predicato soltanto nei confronti di un corpo amministrativo deliberanti e di un'autorità amministrativa
Quindi non possiamo pensare interessi legittimi soltanto nei confronti di poteri oggettivamente amministrativo nella specie il legislatore ha configurato
Il potere contrapposto come un potere parlamentare non amministrativo quindi la tesi dell'interesse legittimo e destituita di fondamento restano le altre due tesi
Diritto soggettivo o interesse legittimo ora diritto soggettivo
In questa sede
Viene invocato il diritto soggettivo
Ma anche ieri un giornalista che mi ha telefonato per essere
Per sapere qualche cosa su questa questione giornali
Chiesto
Con gli stessi termini dalla stessa ordinanza
Come vede professore la questione posta alla luce della sentenza duecentoventicinque del settanta
L'ordinanza pone la questione in questi termini cioè come se la duecentoventicinque del settantaquattro fosse una
In un atto normativo ora noi abbiamo per studiosi abbiamo tutto il rispetto a
La considerazione per la corte ma la stessa corte proprio per garantirsi spazi di libertà ha sempre rifiutato un ruolo normativo le sentenze le stesse sentenze additive come fu illustre mente detta da un
Da un grande maestro si muovono arrendere obbliga si muove mono nelle rime obbligate della Costituzione la corte per quanto possa creare crea sempre interpreta ora la duecentoventicinque del settantaquattro andiamocelo a vedere se può aver detto effettivamente questo che ill accesso è un diritto soggettivo come mai avrebbe potuto la corte predicare una simile assurdità
Se la stessa corte nell'apertura del suo e Longo interna al suo del punto ha detto la corte anche qui ribadendo argomenti già svolti nella ricordata decisione numero cinquantanove del sessanta rileva che se quel monopolio non venisse disposto non perciò riuscirebbe ad avere attuazione il diritto di tutti di manifestare liberamente il proprio pensiero con ogni mezzo di diffusione
A parte la considerazione che siffatto diritto non comprende anche quello di disporre di tutti i possibili mezzi
Eccetera eccetera
La Corte in apertura della del proprio della propria preannuncia parte da questo punto di vista altrove il diritto di manifestazione del pensiero altrove il diritto al mezzo il diritto all'utilizzazione del mezzo
Il diritto dell'utilizzazione del mezzo e qui era stato detto una cinquantanove sessanta l'aveva detto nella centocinque della cento cinque del settantadue o da centodue a settantacinque una sono a suo marito
L'ha ripetuto poi con le sentenze più recente centoquarantotto da ottantuno eccetera
Il singolo non nel nostro ordinamento un diritto soggettivo almeno ma se voi se noi riflettiamo il diritto il singolo un diritto soggettivo nemmeno al mezzo chiamato pezzo di carta
Eppure la Costituzione dice che tutti abbiamo il diritto di manifestare liberamente il pensiero con la parole con lo scritto
Ma se io non ho una disponibilità della carta in quel determinato momento storico io devo procurarmi hanno
Devono avere una disponibilità giuridica e quindi devo avere qualcheduno che mi venga un foglio di carta
Quindi il diritto la situazione diritto al mezzo è una situazione a sé stante che è ancora più macroscopicamente rilevante quando qui si tratta
Di una disciplina anche su indicazione di codesta Corte il legislatore a
Strutturato
Parlamentari Istica
Voglio Cerretti che e questo
Eccellentissimo relatore la ricordata dallo ricordato anche la difesa avversaria
Perché bisogna distinguere due punti una cosa e il diritto al il cosiddetto diritto all'accesso
Che non lo sia perché non esiste nei concepibile giuridicamente un diritto soggettivo ad una struttura imprenditoria
Perché il diritto soggettivo l'accesso in una struttura di informazione significherebbe re che tutti dovrebbero nello stesso momento avere la possibilità di accedere significherebbe in pratica il mio riconoscere quella nel negli effetti quella situazione che invece in astratto verrebbe ad essere affermò
Ma
Una cosa diversa
E quando l'accesso sia stato riconosciuto sia stato in concreto riconosciuto ci sia stato il provvedimento di ammissione all'accesso
E allora
Lì in presenza di questo proprio il provvedimento di ammissione soltanto in presenza di questo provvedimento di ammissione si potrà discutere della presenza di Tor soggettivo io personalmente ritengo che ci sia diritto soggettivo ma il fatto che ci sia diritto soggettivo non implica che non ci debbano sussistere i limiti quei limiti di cui parlavamo
In precedenza
Aggiungo
Che in questa configurazione della cessa
Che cosa viene ad essere viene a a costruirsi
Che proprio perché il legislatore
Identificata e questo permette un è un punto estremamente importante mi permetto di sottolineare
Il legislatore
Ha seguito le indicazioni di questa forma di protesta
E ha ritenuto di assegnare al Parlamento questo
Lo ha fatto perché come dicevamo prima non obbligata da una norma costituzionale
Perché se ci fosse stato questo diritto costituzionale previsto già in atti nella nella Costituzione la Corte costituzionale con la duecentoventicinque settantaquattro non sarebbe uscita con questo invito al legislatore ma avrebbe dichiarato ipso fatto
In quel momento l'incostituzionalità delle compressioni che si determinavano al diritto soggettivo all'accesso invece la Corte costituzionale ha invitato il legislatore a dare una certa struttura di questa situazione giuridica soggetti
La terza come Natale
Ma
Proprio perché non esiste a monte un diritto soggettivo cioè la situazione soggettiva e quella che configurata dal legislatore non esiste più olistica mente una certa situazione soggettiva
Noi non possiamo
Dire che violato l'articolo centouno perché c'è un giudice speciale
Perché il cento uno giudice speciale non lo possiamo invocare quando noi abbiamo già a che fare
Con un diritto soggettivo se qui si discute dell'esistenza del diritto soggettivo non convenire in considerazione il discorso sulla violazione della prescrizione sotto sulla impossibilità del giudice speciale
Prima bisogna dimostrare che esiste diritto soggettivo poi si può passare a discutere della violazione eventuale dall'articolo centouno ora
Se qui la stessa corte ci ha fatto capire con la duecentoventicinque settantaquattro che non esiste un diritto soggettivo costituzionale all'accesso
E se legislatore si è mosso sulle righe sulle indicazioni della Corte costituzionale l'ha fatto come ha fatto bene o male
Noi la posizione soggettiva la possiamo individuare nella legge in quella che è la disciplina concreta non nelle aspirazioni nobilissima che tutti quanti potremmo avere
Ma allora qual è la conclusione di questo di questa questa parte del disco
E che esiste una disciplina parlamentare dell'accesso che portassi TNE
Per cui una volta che venisse dichiarata l'incostituzionalità anche di una parte di questa disciplina
Sempre nella in quella in quella struttura rimarrei non possiamo andare a finire in una struttura alternativa come contro un prospettata dai colleghi della della difesa avversaria e cioè l'intervento del giudice ordinario perché la legge era tutta quanta mossa sua parlamentarizzazione
Come sarebbe la la la prima fase dell'accesso resta una commissione nella seconda parte dell'anno Teresa non ci sta più nessuno
Cioè e questo era quello che volevo dire che forse non sono stato sufficientemente chiaro nella memoria quella disciplina
Stanca e cade
O tutto o niente ma se poi dichiarata l'incostituzionalità di tutta quanta la disciplina che cosa vengono in Italia avremmo meno di quello che c'era prima perché il legislatore che ancora muoversi
Siamo aspettano dal mille novecentosettantasei che faccio una legge sulla sull'emittenza privata vi figurate quanti altri decenni aspetteremo per una legge che dia una nuova disciplina dell'accesso
E i cittadini quindi avranno molto meno da questa vostra sentenza di quello che non abbiano attualmente
Allora la Corte costituzionale altre ipotesi
Qui la Corte costituzionale non dichiara non dichiara nell'incostituzionalità dell'articolo sei comma due
Nell'incostituzionalità dell'articolo quattro cioè della disciplina
Dell'accesso in senso stretto per moto dinamico ne dichiara l'incostituzionalità
Dei poteri di controllo
Ma allora che cosa fa a dichiarare l'incostituzionalità la corte di chi cosa pratica la raccolta secondo il l'impostazione dell'ordinanza
Dovrebbe dichiarare l'incostituzionalità
Di quell'articolo
Del regolamento parlamentare
Che dice che qualora i programmi presentino caratteristiche che possono apparire non corrispondenti a quelle indicate nel sesto comma dell'articolo sei della legge quattordici aprile ma concessionari informa immediatamente la sottocommissione
La quale addotta entro la data fissata per la diffusione di esse le decisioni del caso
Ma qui che cosa dice dice qualcosa
Una qualsiasi impresa di opinione prevede ed era quello che ricordavo prima in questa affermazione
Cioè
Ove si voglia entrare nel merito
Cioè e non ci si fermi all'inammissibilità della questione nei confronti di una
Atto regolamentare come pure avete insegnato con la sentenza centocinquantaquattro dell'ottantacinque ma qualora sia dichiara Asquini ipotesi perché anche sotto questo profilo inammissibile qualora dichiarasse l'incostituzionalità di questo articolo sei
Quale sarebbe la la conclusione
Cioè quel dire scusatemi di che parte di questa di questo di questa formulazione letterale di quale parte questo dovesse dichiarare incostituzionale qui non si dice che
Il l'autorità giudiziaria non può sindacare
Cioè e qui vengo alla conclusione
Ad avviso della difesa della RAI che ciò si distingue sommessamente dalla difesa dell'avvocatura
Ad avviso da questa della della corte della della della RAI
Questa questione o inammissibile
Per tutte vari motivi che ho illustrato oppure l'infondata perché bastava che il giudice avesse avuto un minimo più di coraggio
Il giudice
Per avrebbe potuto
Cioè che non lo vieta l'articolo sei della legge centotré cioè che non lo vieta l'articolo quattro della legge centotré cercherò vieta i regolamenti a parlamentare avrebbe potuto benissimo
Controllare il contenuto delle trasmissioni e respinge
Cioè questo
L'eccellentissimo relatore dice appunto certo cioè qui il problema qua
Non eccellente il problema che è stato posto dal pretore diverso da questo io questo l'ho riproposto riconducendo in una dimensione di rilevanza per allora qui si è venuto può sottoporre alla Corte Bordoli integro istituto dell'accesso
Laddove interpretando l'hanno ormai vigente sarebbe potuto pure riconoscere
Affermare la sindacabilità di quel determinato
Cioè io mi rendo conto che può serbe nere assurda la convergenza nella parte di merito tra una resistente a e i ricorrenti
Ma non lo è affatto qui noi discutiamo di valori costituzionali
Questa è una questione manifestamente o manifestamente irrilevante oil manifestamente infondata
Non ci sono aperte soluzione
Grazie fatto vuol dire
Evento
Suo conclusione sulla manifesta irrilevanza possono manifesta infondatezza era eravamo di fronte ad un ricorso ex articolo settecento perché non si è provveduto in base all'articolo settecento in mancanza di una norma che esplicitamente lo vietava
Le eventuali questioni si sarebbero potute sollevare in sede di sentenza di merito non certo a priori escludersi la pronuncia qui mi associo incondizionatamente la causa l'avvocato feriti
Affatto vero non è affatto vero che la questione sollevata con l'ordinanza di rinvio sia esclusivamente e neppure essenzialmente una questione di giurisdizione non era fatto che se leggiamo il dispositivo dell'ordinanza di rinvio dove vediamo come alcune norme alcune norme sono state impugnate in relazione a norme il parametro della Costituzione che non riguardano affatto
Il problema della giurisdizione queste norme sono state impugnate essenzialmente in primo luogo per violazione articolo ventuno e quarantatré della Costituzione
Dunque quarantatré dal consiglio che non riguardano affatto problemi di giurisdizione
Se noi guardiamo ancora la struttura topografica dell'ordinanza
Noi vediamo come la ordinanza come il pretore che in primo luogo preoccupato
Del fatto che l'articolo sei della legge centotré del settantacinque discostandosi alquanto legate alla corte degrada il diritto all'accesso a mera situazione di fatto sia perché come prima ragionamento sia perché ne condizione
L'esplicazione a valutazioni non meramente tecniche nelle quali assume rilievo anche il contenuto del programma confronta comma quinto ultima parte
Che queste eccellenze è la sola questione rilevante
Questo giudizio tutto il resto ecco è flatus vocis questa sulla questione rilevante in questo tipo per profili non attinenti al limite del buon costume fissato dall'articolo ventuno sia perché e costi
Ma ancora all'articolo all'ultima parte dell'ordinanza pagina tredici si leggiamo d'altronde
Pur se si vuol s negare la natura di organo del Parlamento della commissione parlamentare quindi pur se si volesse affermare la giurisdizione del giudice ordinario
Ecco il miracolo all'epoca naturali organizzativo non potrebbe questo pretore concedere agli istanti la richiesta a tutela
Questo è il punto qual è la ragione che ha impedito al pretore di concedere agli istanti la richiesta a tutela la esistenza nel nostro ordinamento del quinto comma dell'articolo sei che pone alcuni limiti al diritto di manifestazione del pensiero del soggetto ha messo all'accesso al mezzo radiotelevisivo
Ed è questo ed è questo comportamento ed è questa ragionamento dell'ordinanza rinvio del tutto logico
Perché è vero che la questione di giurisdizione è questione preliminare in
Genere è la prima questione che il giudice deve affrontare prima di dar torto o ragione alla parte ma è anche vero che in questo caso noi ci trovavamo di di un Giurì in un procedimento cautelare nel quale il giudice di accettare una cosa solo tanto se deve dare o negare il provvedimento cautelare richiesta e lo può negare per una infinità di ragioni anche Turandot dalla questioni di giurisdizione
No da ordinanza Kennedy il provvedimento cautelare richiesto
è un'ordinanza con la più volte impegnato la Corte di Cassazione che non pregiudica il giudizio di merito che non fa giudicato sì chissà se è vero che sulla base di di della Born nota giurisprudenza la Cassazione il provvedimento caute l'aria che concede la richiesta a misura d'urgenza contiene sia pure implicitamente un'affermazione la giurisdizione del giudice ordinario non così il provvedimento Kennedy il provveditore non così l'ordinanza e non è che il provvedimento cautelare che ripeto ancora può essere negato dal giudice da dal giudice cautelare per qualsiasi ragione e anche per questo
Eccellente che noi ci siamo lamentati
Nelle nostre memorie
Del fatto che il giudice di rinvio che il giudice a quo non si sia affatto preoccupato di accertare i la rilevanza delle questioni che andavano che chi ha dato ha sollevato perché noi avevamo Espresso manici è stato delle ragioni delle quali noi ritenevamo che comunque quale che fosse il problema della legittimità dell'articolo de de de quinto comma dell'articolo sei quale che fosse il problema della giurisdizione del giudice binario in sede di controllo dei provvedimenti della commissione parlamentare che Paul ovunque fosse ripeto da questioni la la la la la decisione della Corte su questi problemi quel provvedimento cautelare non poteva essere concesso non poteva essere concesso perché avrebbe esaurito la causa non ci sarebbe stato possibilità nei giudici nel giudizio di merito di rimediare a quel che l'in sede cautelare d'urgenza il pretore grave avesse voluto adottare
Non c'era non c'era ammissibilità avete della questione perché per il principio per il quale per la per la tesi secondo la quale in sede di giudizio cautelare non è ammissibile sollevare questioni di legittimità costituzionale della norma che in legga l'esistenza del diritto che si poteva trattare tutelare nella Segal sede cautela e questo lo sappiamo testi molto controversa Mattesi molto dibattuta basta leggere ancora ancora recentemente più recenti
Il repertorio di un'influenza nelle quali si vedono pronuncia in un senso e nell'altro dei giudici sia pure cautelari perché la questione ma arrivata alla Corte di Cassazione ma una questione e ha coinvolto anche la Corte costituzionale che con la sua senza numero centotré del mille novecentosettantanove ed è proprio a a a porsi il problema se fosse legittimo o non meno costituzionalmente l'arte l'articolo ventiquattro della legge sulla corte costituzionale che in in che se inteso se interpretato questa questa quindi interpretazioni ammissibile se interpretato come norma che impedisce di folle rare nel corso del giudizio cautelare la questione di legittimità costituzionale ripeto ancora della norma ordinaria che nega che esclude il diritto che si vuol far da far valere in quella sede d'urgenza
Dicevo eccellenze anche seguendo
Il
Detto queste ce ne noi non non non crediamo e non pretendiamo che la Corte costituzionale portata ad esaminare stessi gli orologi esatte quelle quelle eccezioni che non ha mosso le nato avanti al giudice ha davanti al giudice opera noi vogliamo soltanto rilevare che di fronte a eccezione di questo genere il giudice a quo non se la può cavare richiamando Henry copiando le parole della legge perché io e ricordando che la Lele che la questione di legittimità costituzionale va fatta in base a cui solo se la questione sia rilevante pro sia sia necessaria per definire il giudizio
Ma volevo dire anche seguendo la costruzione della ordinanze
E anche seguendo quello che ci ha detto quello che ha detto il nella parte che gli ho prima detto e dell'ordinanza di rinvio e cioè che comunque
Il provvedimento cautelare richiesta Lupi poteva essere adottato dal giudice
Per il disposto del quinto comma dell'articolo sei io devo meraviglia armi eccellente del fatto che di questo quinto comma dell'articolo sei non se ne sia lui alcun modo discusso
Non se nella comodo discusso in modo evidente cioè direi perché è questo un punto sul quale la posizione dei miei contraddittori estremamente debole
Io e sia pure forse travalicando un poco quelle che sono i limiti della competenza giurisdizionale della corte nella memoria dico Inter di costituzione per la Commissione parlamentare ho riportato le frasi che la come
Missione interparlamentare aveva chiesto alle persone ai soggetti ammessi all'accesso ed ammessi all'accesso ai quali si compie
Amava l'ammissione allora c'è stata chiesta questi soggetti di cancellare dalla loro da da dalla loro trasmissioni
Si tratta di frasi che mi sembra
Anche perché ripeto che ha confermato anche dall'atteggiamento processuale della controparte colorati certamente contrarie alla quel limite che la la che la norma pone al diritto di manifestazione del pensiero della dei persona messa all'accesso
La norma che per la quale prevede che i soggetti ammessi all'accesso devono nella libera manifestazione del loro pensiero osservare i principi dell'ordinamento costituzionale
E tra gli estinta articolare quelli relativi alla tutela della dignità della persona non chi della lealtà e della correttezza del dialogo democratico ed astenersi da qualsiasi forma di pubblicità commerciale
Quindi astemi e presti partiva quell'etica totalità della persona nonché della lealtà e della correttezza del dialogo democratico su questo punto ripeto eccellenze non vi è stata contestazione
Nei confronti della della decisione la commissione parlamentare e a dei confronti alla commissione è stato contestato soltanto il potere di esercitare questo controllo diversi
Tale il controllo sull'osservanza di questo il che significa che la contestazione riguarda appunto proprio esclusivamente la legittimità di questo limite alla manifestazione
E c'era il questo punto io non voglio dire oltre perché ho scritto né memoria ho ricordato Lavolta giurisprudenza in materia di limiti addirittura fondamentali prestazione pensiero Imad lega di distinti differenze di disciplina politica Ranzi e costituzionale tra le forme diverse tappezziere avvento della stampa e ammetto di altri sul Garda con la vostra giustamente sulla delicatezza della sulla pericolosità del mezzo radiotelevisivo del biliardo della soubrette e del del poteri di suggestione di questo mezzo di talché si Ital che se mezzi di tutela preventiva mezzi di predice misura preventiva solo dalla Costituzione stessa previsti da mesti anzi prescritti nei confronti dei pubblici spettacoli gravemente illogico sarà beh tutto il sistema se questi mezzi non prevedesse nei confronti delle del delle delle trasmissioni televisive che entrano nelle case senza che sia necessario andare al botteghino ad acquistare il biglietto
Non voglio quindi aggiungere alcun alcunché su questo punto così anche sul punto su quali noi dissentiamo della della
Giustiziabilità dei provvedimenti della giustizia e verità dei provvedimenti alla commissione d'accesso anche su questo punto a me sembra che la nostra tesi è sorretta dalla vostra giurisprudenza
A questo punto a me sembra la nostra pesce sorretta dalla porta giù
E vorrei dire che proprio tenendo conto della vostra giurisprudenza la conseguenza che il perito la la conseguenza della impossibilità di ricorrere al giudice ordinario è una conseguenza necessaria rispetto alla scelta o per nata dallo Parlamento intimo in adesione a indicazioni della Corte quando ha ritenuto che rispetto ad un controllo da parte del potere esecutivo fu s'era preferire il controllo da parte del Parlamento che non è manifestazione di mura di alcuna maggiori di di di di della maggioranza governativa becca e manifestazione della intera comunità nazionale
è l'intera comunità nazionale non soltanto la maggioranza governativa chi agli occhi ha il dovere chi è che ha il diritto di controllare la il la parità di condizioni per l'accesso a questo al mezzo radiotelevisivo ecco questo è stato l'indicazione fatta dalla vostra venderne nella volta dalla vostra giudice dalla vostra sente e ripeto ancora la scelta è tra fra il controllo amministrativo e quindi il controllo anche giurisdizionale susseguente è il controllo invece politico del Parlamento che non ammette e poi voi più volte avete detto proprio per la sovranità del parlar
Imposti sto altro controllo che dato controllo giurisdizionale grazie
Udienza sulla ripresa alle diciassette di oggi
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