Rifondazione Comunista ribadisce il suo "no" a ritoccare i ticket sulla sanità e propone misure di risparmio e di razionalizzazione, a partire da controlli più severi sul ruolo dei privati, sulla spesa farmaceutica

Ok
Ok
Allora
Io mi presento sono Roberta Fantozzi della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista
Qui presenti ci sono la senatrice Erminia imprime capogruppo in Commissione igiene e sanità del Senato e coordinatrice del dipartimento Welfare
Il deputato Andrea Ricci della commissione Bilancio delle Camere nonché responsabile economia di Rifondazione
Daniela Dioguardi capogruppo in Commissione affari sociali della Camera Titti Valpiana della commissione igiene sanità del Senato
Poi tanto sì ripresenteranno alla noi abbiamo fatto questa conferenza stampa
Che interviene sulla sanità che interviene diciamo dopo la firma dell'accordo in materia fra Stato e regioni
Di questo accordo hanno e tremo uno preme sottolineare alcuni aspetti intanto relativamente al quadro finanziario
Come sapete si passa dà un contributo dello Stato di novantuno virgola due miliardi nel due mila sei a un contributo di novantasette miliardi nel due mila sette novantasei più uno
Riteniamo che sia importante l'impegno ad affrontare la sottostima del finanziamento del due mila sei e che sia un impegno a cui si deve dare seguito essendo tutt'altro che irrilevante la partita del pregresso
E anche che sia importante l'impegno di tre miliardi per gli anni due mila otto due mila nove per riaprire la programmazione degli investimenti
In sostanza noi crediamo che ci sia una significativa inversione di tendenza rispetto al precedente governo nell'accoglimento della richiesta delle regioni di copertura del fabbisogno sanitario ovviamente com'è noto rispetto alla spesa tendenziale c'è il perseguimento dell'obiettivo della stabilizzazione
E quindi c'è uno scarto rispetto al tendenziale due mila sette di meno due virgola quattro miliardi
Allora noi facciamo questa conferenza stampa per dire sostanzialmente una cosa che noi non ci siamo mai sottratti e anzi abbiamo sollecitato anzi una discussione su possibili interventi su sprechi e distorsioni della spesa sanitaria
Crediamo che sia assolutamente necessario che si intervenga effettivamente su sprechi e distorsioni in particolare dei fattori produttivi per così dire e non su servizi prestazioni diritti delle persone e del lavoro
C'è quello che noi crediamo sia l'elemento con tante di una sanità pubblica e universalistica
Per riassumere noi crediamo lo dico per titoli perché poi la senatrice imprime
Articolerà il dettaglio di quella che è una proposta e anche una valutazione politica ovviamente e pensiamo che non si debba intervenire sui ticket e che si debba invece intervenire sulla verifica delle convenzioni con il privato che sono il principale elemento di indebitamento delle regioni con disavanzi elevati
Si debba intervenire
Con maggior forza sulla spesa farmaceutica in particolare questa Pepe che in Italia la spesa farmaceutica è la più alta d'Europa
Si debba intervenire sulla revisione dei DRG
Quindi diciamo così dentro il quadro finanziario stabilito quello che non si deve a nostro avviso fare e la proposta su invece quali devono essere gli ambiti su cui indirizzare l'intervento
Do la parola alla senatrice e imprime perché il dettaglio della proposta
Sì io vorrei dire che la ragione di questa conferenza stampa e anche quella di concorrere a un dibattito che riguarda appunto gli aspetti normativi e programmatici dell'accordo
E che deve essere in qualche modo pubblico è partecipato cioè deve andare oltre la discussione tra Stato e regioni
Tra governo e presidenti delle Regioni deve investire appunto il parlamento del Paese
Discussione complessa rispetto alla quale noi riteniamo che il quadro di riferimento debba rimanere il programma con cui l'Unione si è presentato all'elettorato e che ci ha permesso appunto
Di essere oggi essere oggi al governo
Noi riteniamo che agli elementi positivi dell'accordo finanziario che è stato sottoscritto e anche delle previsioni di rientro
Rispetto alla quota non coperta della spesa tendenziale
E ve ne sono molti
Ci sono però degli elementi di fragilità
Possibili rispetto all'accordo normativo così come è stato delineato che dovrà precisarsi meglio nei prossimi giorni
In particolare è positivo il fatto che sia il governo si impegni a misure di contenimento della spesa farmaceutica
Noi riteniamo che questa sia una delle leve da fare agire
Considerato che l'Italia ha una situazione anomala rispetto al resto dei Paesi europei che è quella di una durata brevettuale di gran lunga superiore
Che nei paesi negli altri paesi europei
Sono in scadenza nei prossimi anni e in particolare nel due mila sette nel due mila otto brevetti
Solo per il due mila sette per un valore complessivo superiore al triennio dal due mila e quattro al due mila sei
E quindi e necessario agire con decisione con fermezza per promuovere la distribuzione dei farmaci equivalenti
E quindi bisogna introdurre misure e incentivi perché questi valori questi il risparmio che può essere conseguito nel passaggio dalle specialità medicinali con copertura brevettuale ai farmaci equivalenti è un risparmio sull'ordine a seconda dei diversi calcoli tra il venticinque
E il trenta qualcuno valuta anche su alcuni dei farmaci fino al quarantacinque del prezzo del prezzo del farmaco del farmaco lo speciale
Vorrei aggiungere che c'è stato un impegno che è stato adottato nel corso della discussione sul DPEF che si è tradotto in una in due ordini del giorno approvati alla Camera
E che prevede anche un eventuale abbreviamento
Dei tempi della durata appunto brevettuale attualmente in vigore quindi anche questa accelerazione della scadenza dei brevetti potrebbe produrre alcun risparmio un risparmio consistente aggiungo che ci fu il secondo ordine del giorno che prevedeva un intervento per il contenimento dell'abuso del consumo dei farmaci che è un altro fenomeno sul quale è necessario intervenire
E che quindi noi riteniamo che intervenendo in questo ambito già si possono conseguire risparmi
Veramente considerevoli
Aggiungo e questo era un po'il secondo punto anche questo è un qualche modo è previsto fra i punti su cui intervenire nell'accordo di massima normativo programmatico
Ed è l'intervento rispetto al alle convenzioni con le strutture private
Che sono tra l'altro il uno dei principali fattori di indebitamento la presenza lo squilibrio nella presenza del privato rispetto al pubblico uno dei principali fattori di indebitamento delle regioni che sforano il tetto di spesa previsto
E questo questo secondo elemento va rimesso sotto controllo insieme a una rigorosa revisione e valutazione in termini di costi-benefici
Del sistema di rimborso a prestazione delle strutture sanitarie cioè i famosi DRG
Perché perché nel nesso tra rimborsi a prestazione e presenza di privati nella produzione sistema sanitario
Poiché i privati hanno un interesse anche alla remunerazione delle attività che svolgono sin generano effetti distorsivi in particolare una concorrenza da un lato alla produzione di più prestazioni
Perché privata ha interesse a produrre prestazioni dall'altro
Anche alla rincorsa alle prestazioni meno costose e più remunerativi io cito per tutti l'esempio del Galeazzi di Milano laddove si verificò anche la tragedia
Intorno alle prestazioni che venivano svolta in camera iperbarica del Galeazzi di Milano produceva più camere iperbariche di quanto ne producesse la Regione Piemonte a parità di tempi
E questo significa che probabilmente c'era una inappropriatezza delle prestazioni ciceroni per produzione di prestazioni le produceva assenza contestualmente
Esercitare nella manutenzione perché ci fu un difetto nella manutenzione
Ne il controllo e la vigilanza ce n'è avere il personale di controllo e di vigilanza che era necessario quindi noi riteniamo che rispetto e che il privato abbia un costo sia umano e sociale
Che soprattutto economico che va rimesso sotto controllo
Sia appunto rivedendo le convenzioni sia attraverso scritti ieri rigorosissimi di accreditamento delle strutture private dal punto di vista degli standard appunto
Di produzione di servizi e che questo possa comportare una una riduzione della spesa pubblica
Aggiungiamo che un elemento anche questo è uno dei dei punti previsti un elemento su cui bisogna ulteriormente intervenire e che quindi non può come dire essere oggetto di misure di ulteriore contenimento della spesa e l'uscita dalla precarizzazione del lavoro in sanità
Noi pensiamo anche c'è una uno studio del due mila e tre della regione Emilia Romagna che oltre ad aver affrontato il rapporto appunto tra servizi prodotti Rho pubbliche servizi prodotti dal privato senza
Che gli esiti di questo studio avessero in qualche modo dimostrato un risparmio attraverso il ricorso al privato però si è posto anche il problema del rapporto costi-benefici delle esternalizzazioni di una parte dei servizi quelli che si chiama i cosiddetti servizi complementari
Anche su questi andrà effettuato un monitoraggio perché sia dal punto di vista appunto sociale e quindi della precarietà del lavoro ma soprattutto anche della qualità del servizio e cioè il del costo andrà valutato se davvero c'è un rapporto costi benefici positivo rispetto a queste questioni
Sulla base di queste che sono le premesse peraltro previste dal dal programma dell'Unione noi riteniamo che ricorrere ad altre misure che peraltro non erano previste nel programma e quindi l'introduzione di ticket
Sarebbe sarebbe un errore sia perché questo mette in discussione l'universalismo del servizio sanitario nazionale che deve essere finanziato a carico della fiscalità generale e progressiva da questo punto di vista riteniamo che anche nei confronti delle regioni che eventualmente sfora Chéreau della spessa
Laddove scattasse l'automatismo dell'introduzione di addizionali IRPEF anche in questo caso dovrebbero avere carattere progressivo
Aggiungo riguarda i ticket e alle proposte e di cui si è parlato in questi giorni alcune considerazioni di merito
Intanto separato il ticket sul pronto soccorso
Noi riteniamo che rispetto alla pronto soccorso
Si addensano nelle strutture di emergenza situazioni che si verificano nei momenti festivi o notturni laddove non c'è alcun servizio territoriale di riferimento
E che quindi il modo più corretto di intervenire sia quello appunto per peraltro è previsto anche dal programma
Dello sviluppo della mi dici delle cure primarie per cui dell'orientamento del pubblico che non si trova in una situazione di emergenza quelli che vengono chiamati codici bianchi
E codici verdi devono essere indirizzati verso altri servizi
Perché il bisogno non è sopprime i bile in qualche modo a me l'utente in grado di farsi la diagnosi rispetto all'urgenza o meno del problema per il quale ricorre a queste strutture e quindi bisognerà prevedere appunto il problema delle quote di pronti soccorsi si produce in assenza di servizi territoriali che possono essere anche ambulatoriali che possono anche essere presidiati da infermieri
Che però ti garantiscono l'assistenza sulle ventiquattro ore presso lo Yale quali si possa essere indirizzati
Così come per quanto riguarda la questione
Del ticket diciamo per comportamenti non corretti e cioè il fatto che non si va a ritirare esami diagnostici quali ci si è sottoposti da questo punto di vista sul piano organizzativo e funzionale il programma dell'unione prevedeva che si ricorresse all'informatizzazione
Dei sistemi per cui più che fare circolare i cittadini tra una struttura e l'altra si potesse arrivare a una trasmissione diciamo dei dati in via informatica ha certamente nella pretesa
Noi riteniamo che la penalizzazione
Sarebbe sarebbe anche iniqua bisogna poi considerare che il tempo diciamo dei degli utenti del servizio sanitario non è un tempo che ha lo stesso valore c'è chi può mandare altri magari anche il pony express a ritirare i propri esami diagnostici c'è chi ci deve andare di persone spesso si misura con le difficoltà che gli derivano dai rapporti di lavoro in essere quindi ci sembra che sarebbe una misura sì di scoraggiamento ma che potrebbe produrre poi il fatto che non non non ci si sottopone più non ci sottopone più agli esami
I ticket esistono sulla diagnostica sulla terapeutica noi pensiamo che bisognerebbe andare nella direzione invece della loro soppressione penso ad alcune sperimentazioni che possono produrre anche risparmio di spesa penso in particolare alla sperimentazione che secondo te in Piemonte nella quale la soppressione del ticket sulla ricetta di prescrizione del farmaco equivalente
O del farmaco generico
Produce un risparmio di spesa perché incoraggia Pili misure è una misura di incentivo
Al consumo di un farmaco a che ha lo stesso principio attivo e quindi la stessa efficacia ma un minor costo per il servizio sanitario quindi noi pensiamo eventualmente misure di questa natura
Altro ora porto tornando a questo nel pronto soccorso c'è una legge nella regione Marche che prevede sì il ticket sul pronto soccorso
Ma dispone anche laddove non segua il ricovero ma dispone anche che chi si presenta al pronto soccorso debba essere indirizzato se non è in una situazione di emergenza verso altri servizi dei quali ottiene la prestazione che gli è dovuto
Quindi noi pensiamo che queste siano le forme e le modalità di intervento
Aggiungerò introdurre nuovi ticket penso in particolare anche alle altre prestazioni che che vengono fornite dal servizio sanitario nazionale secondo me è una misura assolutamente iniqua
Perché appunto fa venir meno il principe dell'universalismo e fa pagare
Alla persona ammalata e nel momento del bisogno o comunque che ha bisogno di assistenza sanitaria e nel momento del bisogno una quota del costo quindi tra l'altra batte anche il principio di progressività del prelievo con cui deve essere finanziato il sistema il sistema sanitario nazionale
Noi riteniamo che su tutti questi temi debba essere rimanere aperta una discussione che coinvolga sia i soggetti che le forze sociali
E quindi come dire intendiamo in questo modo avviarla
Avviarla da ora proprio perché è in gioco il principio universalistico del servizio sanitario nazionale e quindi laddove prevalessero altri orientamenti questo produrrebbe sicuramente iniquità oltreché disfunzioni ed è fortissime diseguaglianze nell'accesso poi ai servizi che già peraltro sono in essere
Andrea Ricci su diciamo così il Complesso del delle partite fiscali
Sì io non ho molto raggiungerà quello che Roberta Fantozzi Ermini sempre in me hanno già detto in merito alla questione della sanità
Mi limito a riassumere diciamo il giudizio complessivo che noi diamo anche per come questa partita influenza l'insieme della manovra finanziaria che si corsi che si verrà varata fra qualche giorno
Il giudizio complessivamente positivo per quanto riguarda il quadro
Finanziario dell'accordo Stato-Regioni
Perché con questo accordo si è riusciti a centrare due obiettivi da un lato quello dell'aumento dei finanziamenti statali al sistema sanitario nazionale
Di sei miliardi di euro e dall'altro quello del contenimento della dinamica della spesa e cioè del rallentamento della un dell'aumento della spesa sanitaria che nel tendenziale era prevista in crescita del sette virgola otto per cento
Ci si è si è riusciti in cui sto quindi senza peggiorare le condizioni finanziarie del sistema sanitario il problema che in campo eccome quei due virgola quattro miliardi di la riduzione della spesa sanitaria rispetto al tendenziale verranno reperiti e qui diciamo ribalta ribadisco quanto già detto l'idea di reperirli attraverso l'imposizione dei ticket e sbagliata
Per le motivazioni addotte per l'attacco che sarebbe al carattere universalistico del sistema sanitario bisogna reperire quelle risorse attraverso la fiscalità generale e attraverso una lotta serrata agli sprechi
Attraverso la fiscalità reale generale anche attraverso una Maggiore autonomia fiscale alle regioni
Perché oggi le Regioni hanno a disposizione come strumento di finanziamento della spesa in generale e in particolare della spesa sanitaria sostanzialmente due strumenti
Quello dell'IRAP e quello dell'addizionale IRPEF noi riteniamo che questi due strumenti così come sono oggi sono troppo rigidi perché non consentono l'applicazione alle regioni di una effettiva progressività
Quindi riteniamo che sia necessario pre vedere
Nella legge finanziaria o in un provvedimento ad hoc anche la possibilità di una imposizione progressiva delle stesse addizionali IRPEF regionali
Voglio ricordare che già in passato alcune regioni hanno adottato questo principio in modo particolare anche qui la regione Marche vi fu un ricorso del precedente governo
Alla Corte costituzionale contro l'addizionale IRPEF progressiva delle regioni questo ricorso venne perduto dal Governo
Quindi dal punto di vista costituzionale esiste la possibilità di un'imposizione progressiva si tratta solo di sbloccarla livello normativo a livello legislativo quindi è questo che chiediamo
Sì perché è ovvio perché se la sanità non deve essere finanziata Meda i malati
Le da coloro che si trovano in condizioni economiche più disagiate è necessario avere gli strumenti adeguati quindi il criterio della progressività
Deve pervadere l'intero sistema fiscale nazionale non soltanto quello centrale ma anche quello regionale
Quindi diciamo le proposte che noi avanziamo dall'allora dai brevetti alle convenzioni con i privati alla progressività della fiscalità regionale come forma di finanziamento
Della sanità sono proposte
Concrete e Eccher rispettano l'obiettivo di un'equa distribuzione degli le forme di finanziamento del sistema garantendo quindi il carattere veramente universalistico della sanità italiana
Daniela Dioguardi Stato temi proprio al pochissime cose io credo che noi dobbiamo cercare di ridiscutere anche sui termini perché purtroppo troppo troppo spesso negli ultimi tempi riformare uguale a tagliare allora noi crediamo che invece di formare non è tagliare
E quindi soprattutto in un settore come la sanità particolarmente delicato che insomma mette al centro
Il diritto alla salute che un diritto fondamentale per essere davvero cittadine e cittadini riformare significa tenere conto della complessità
Significa come già si è detto eliminare sprechi inefficienze in alcuni casi debbo dire anche corruzione o ai limiti
Quello che avviene in Sicilia io vengo da lì per la sanità e diciamo particolarmente eclatante
Significa tra le altre cose tengo a sottolineare l'importanza anche economica della prevenzione per cui sono insomma noi siamo assolutamente contrari ai ticket
Per quanto riguarda quelli che si vogliono mettere nel nel per il pronto soccorso proprio perché secondo me scoraggiano la prevenzione quello che invece andrebbe incoraggiata e tra l'altro di questo diciamo nel nell'accordo normativo nelle linee
Sul all'accordo normativo programmatico tra Stato Regioni sì dice appunto si uno dei dei punti e su questo noi siamo perfettamente d'accordo e di vedere i livelli essenziali di assistenza i LEA nella direzione quindi delle cure scusi primarie come già si era detto che insomma possano significare una riduzione del perché per esempio insomma la la la Casa della salute di cui non si parla
Eviterebbe probabilmente ricoveri impropri
No perché è un filtro è un presidio sul territorio
E va nella direzione quindi dell'integrazione sociosanitaria che secondo noi è fondamentale per il risparmio e per la e per la prevenzione quindi potrebbe apportare dei risparmi notevoli così pure ci sono tanti altri settori pensiamo per esempio a quello su cui insomma a noi siamo particolarmente interessati la sicurezza sui luoghi del diavolo a parte lo scandalo dei mila morti
Che siamo gli unici appunto in via in Europa abbiamo purtroppo questi tristi primati
E c'è anche da dire che sono in aumento tutte le malattie professionali proprio in costante aumento e non soltanto nei settori tradizionali ma anche nel terziario quindi pensate questo che cosa significa poi col quale costo individuale e collettivo
Quindi c'è sulla prevenzione da fare moltissimo Ciampino aggiunto insomma tutto quello e che qui si è detto altro elemento secondo me fondamentale per il controllo in Italia devo dire mancano dei buoni sistemi di controllo e monitorare controllare credo che dovrebbero essere le nostre parole d'ordine se vogliamo risparmiare senza appunto fare pagare ai soliti noti insomma perché questo davvero e inammissibile per l'alto dopo anni in cui abbiamo tirato
Questi cinque anni no le cinghie insomma non è possibile non è non è accettabile e quindi non siamo convinti che comunque potremo andare nella direzione di quello che c'è scritto nel programma
Titti Valpiana Segrate ma se io aggiungo evidentemente solo due parole visto che mi trovo completamente d'accordo con tutto quello che è stato detto e che la base politica del nostro partito in questo momento sul scelte relativamente alla sanità nel periodo della finanziaria
Aggiungerei proprio a livello di come posso dire annotazioni tre piccoli punti la prima è il discorso appunto della precarizzazione della degli operatori all'interno del comparto sanità che si ripercuote evidentemente anche sulla salute del cittadino nel senso che la carenza infermieristica
E quindi il fatto che ovunque ormai ci siano infermieri con contratti a termine con contratti precari con contratti Sebbenico evidentemente si ripercuote non parliamo poi di una questione che dovrà trovare in questa Finanziaria una soluzione che è quella dei medici specializzandi
Che solo in Italia in tutta Europa lavorano con un contratto di formazione e lavoro che non prevede né diritti né una deflagrazione
Dignitosa a fronte delle responsabilità che invece hanno e non parliamo poi del fatto che già la senatrice in prima a sottolineato di quanto le stagioni del tesoro di esternalizzazione di alcuni servizi che spesso vengono definiti complementari sia da una parte una precarizzazione dei lavoratori ma dall'altra una penalizzazione
Del delle persone degenti perché non possiamo pensare che l'alimentazione e la cucina in un ospedale sia un servizio secondario così come non possiamo pensare che siano le pulizie un servizio secondario che non hanno a che vedere col diritto alla salute
Esternalizzare le parlando di servizi complementari sicuramente non va ha il trovo appunto sempre a livello di così titolo d'accordissimo punto principale per noi il disaccordo totale su qualsiasi ticket proprio perché va a intaccare il principio universalistico ci piacerebbe che solidaristico della servizio sanitario nazionale ci piacerebbe che e il governo prima di pensare di inserire istinti e tessili facesse anche dei conti per vedere se Duff davvero da questo ecco davvero da questo potrebbero esserci dei vantaggi economici e visto che gli studi dicono che il costo di esazione di circa dodici euro quindi bisognerebbe meta dei ticket di livello altissimo perché diventasse realmente una un guadagno al di là del fatto punto tre vagliato secondo noi proprio il principio ma anche questa una domanda da farsi
L'ultima cosa che questo prima si è accennato che si è ripreso l'esempio della tragedia del Galeazzi
Come esempio Massimo di come la privatizzazione spinga e il DRG spingano
Evidentemente a moltiplicare i servizi eccetera ci dobbiamo ricordare anche qua in quel caso la maggior parte delle persone che gli sono state uccise
Non avevano come indicazione terapeutica la camera iperbarica per la loro malattia e quindi anche l'appropriatezza delle prestazioni qualcosa su sulla quale bisogna che ci sia un sistema come diceva
Prima di controllo la commissione igiene sanità del Senato ha previsto un'indagine Polo un'indagine conoscitiva sul sistema sanitario nazionale io mi auguro e noi lavoreremo
Perché questo avvenga che non sia un'indagine conoscitiva come è stato non si sente in seno alle Nazioni
Che non sia la commissione d'inchiesta come le scosse legislatura che non ha portato poi a modifiche areali e che non ci siano tabù se questa commissione d'inchiesta
Vedrà ha come risultato e non potrà che vederlo perché sotto gli occhi di tutto che il sistema del pagamento a prestazioni del DRG
Ha prodotto la moltiplicazione della spesa e ha scacciato diciamo le diagnosi
Meno costose a favore delle diagnosi più costosa e penso a prime fra tutti all'aumento dei parti cesarei per esempio nel nostro Paese che sicuramente anche per cento una piccola percentuale dovuto a questo sistema
Dovrà rivedere il sistema cosa che Rifondazione comunista chiede ormai da molti anni ma che non è ancora entrato nel programma dell'Unione e che ci auguriamo invece che venga messo in discussione senza tabù e senza preconcetti
Conclusa soltanto una battuta finale nel pensiamo appunto come è stato detto da tutti che la sanità la sanità pubblica sia un settore che assolutamente qualificante
Di uno Stato che voglia garantire effettivamente diritti universalistici né crediamo che su questo ci sia una particolare sensibilità dei cittadini che hanno votato per l'Unione ma anche di quelli che non hanno votato per l'Unione
E che dunque i messaggi che si mandano che siano improntati ad un elemento di equità sociale e di effettiva garanzia dei diritti
è assolutamente fondamentale c'è la possibilità di fare un buon lavoro con l'aumento del finanziamento alle regioni e con una stabilizzazione che non intervenga
Appunto in nessun modo a ridimensionare i servizi e diritti dei cittadini
è un messaggio che il governo deve mandare in maniera inequivoca
Perché appunto la sensibilità su questo è diffusa e va molto oltre lo stesso elettorato dell'Unione
Pensiamo che appunto le cose che abbiamo detto né oggi sia una proposta in questa direzione un contributo ad una discussione che come è stato detto non deve fermarsi nelle stanze del governo né nelle aule del Parlamento
Ringrazio
Anche
Sì
No io solo io credo che nella Finanziaria non debba esserci una misura che omogeneizzata i ticket su scala nazionale
Eventualmente questa questione dei ticket deve rimanere una facoltà delle regioni
Noi siamo contrari etichette a Roma così come in tutti i consigli regionali e ci battiamo perché i ticket non vengano messi riterremmo un errore il fatto che vi sia una imposizione centrale attraverso la legge finanziaria che toglie alle Regioni la facoltà di utilizzare questo strumento
Quindi noi riteniamo che nella Finanziaria non debba esserci una misura di generalizzazione dei ticket a tutte le regioni
Sì vorrei anche aggiungere che l'accordo non è definito che l'accordo non è definito c'è una delle ragioni e questa che stiamo intervenendo dibattito aperto e cioè che l'accordo è stato siglato per quanto riguarda l'aspetto finanziario
Sono stati individuati una serie di elementi possibilità di intervento
Per concorrere al ripiano di qua il di quell'isolato che si realizza tra il finanziamento del Fondo sanitario nazionale e la spesa tendenziale
Allora il senso di questa di questa conferenza stampa in generale di tenere aperta questa discussione e di renderla più pubblica e più partecipata
E quindi anche nel rapporto con l'unione qui non siamo a accordo chiuso e il fatto che in un'elencazione di interventi che si ritiene di dover assumere è già stata definita nell'entità né la scelta specifica di quali misure debbano debbano intervenire su quali si debba agire
Per concorrere a ripiano in questo disavanzo quindi questo è il senso l'Accord oggi deve essere definito e è in corso di definizione in questi giorni quindi stiamo intervenendo al dibattito aperto questo vorrei che fosse chiaro
Va infatti non soltanto l'amore siamo intervenendo al dibattito aperto e facendo una serie di proposte che avrebbero Effetti strutturali di contenimento della spesa strutturali vuol dire che ogni anno siamo lo stesso effettui danze crescente di possibilità di contenimento della spesa senza intaccare in alcun modo servizi e diritti perché l'intervento determinato su una spesa farmaceutica che ha in Italia le caratteristiche abnormi che dicevamo
Tramite diciamo così l'accelerazione come è stato detto prima mi mi mi limito a ricordare l'accelerazione di un un adeguamento della durata dei brevetti in Italia al livello europeo perché di questo stiamo parlando non è che chiediamo che no avanziamo proposte
E l'accelerazione del fatto che sul il diciamo un mal politica premiale perché sui brevetti già scaduti sì incentivi la produzione di farmaci equivalenti quindi perché questa è la avrebbe la possibilità di realizzare risparmi strutturali assolutamente in linea con l'impostazione complessiva senza nessun aggravio per i cittadini quindi c'è anche una qualità delle proposte che in qualche modo noi offriamo in questo dibattito aperto e dentro questo quadro di valutazioni politiche che insomma di cui abbiamo parlato
Sì vorrei anche aggiungere che la risoluzione con cui la Commissione sanità del Senato ha accompagnato il DPEF il trasferimento il DPEF e poi in Commissione Bilancio finanziaria una risoluzione sulla quale sta scritto che noi Commissione privilegiamo e preferiamo l'intervento sulla fiscalità generale ad altri interventi quindi non stiamo esponendo diciamo una posizione che la rotta di collisione né col programma né con altre posizioni condivise dall'Unione
Il problema è che tipo di interventi di contenimento la spesa rispetto ad interventi invece di efficienza di adeguamento
Dei LEA anche nella direzione di una loro estensione si intende si intende attivare e questo è un punto che ancora non è stato definito e sul quale prima appunto abbiamo deciso di intervenire per tenere aperta la discussione