VIII Convention Nazionale "Donne Impresa"

Dare l'intervento del ministro Bindi il domanda molto chiara ed anche molto forte una famiglia anzi famiglie a questo punto più modelli di famiglia che la realtà ci trasmette della quale dobbiamo prendere atto e all'interno delle quali le donne le donne artigiane in particolare sembrano muoversi
Con straordinario pragmatismo come sembra decisamente post ideologico quali che siano i punti di vista e tra l'altro su una questione specifica cioè i diversi modelli di famiglia
Quale che siano i toni anche molto accesi del dibattito politico che a volte diviso gli schieramenti su queste tematiche
Le donne che lavorano lì in particolare le donne che lavorano nelle imprese artigiane guardano al punto sostanziale
Quella è la Rete delle relazioni umane all'interno delle quali non soltanto ci troviamo a vivere ma vogliamo continuare a vivere che vogliamo potenziare anche grazie al nostro lavoro
Cioè superare la barriera la dicotomia che sempre tende a stabilire se tra il tempo deve che che il lavoro stampa per sé in tempo che noi invece vogliamo continuare a potere dedicare alla rete dei nostri affetti comunque questa rete si organizzata e con un quello quella domanda che noi ogni donna lavoratrice per la verità si sente di porre che in particolare la donna artigiana specie nella misura in cui è responsabile della propria azienda e più avanti nel corso della mattinata vedremo quanto è molto ore delle dinamiche che la caratterizzano proprio come azienda
Con questa è la domanda che ci troviamo di fronte compreso quello di un legame forte generazionale che è la vera novità una delle due o tre vere novità di questa indagine
Tenersi addirittura il carico delle generazioni precedenti ministro
Grazie
Ma io ringrazio molto per quest'invito ringrazio anche per la scelta di questo tema non posso ringraziare lo faccio ma insomma non non vorrei che fosse fosse mal compreso ma ringrazio
Anche per aver fatto questa questa ricerca per l'aver per averla presentata in maniera così potrei dire politicamente orientativa
Non lascia molte molti sempre a vedere mi troverei in imbarazzo se fossi dentro un governo che non avesse pensate di istituire un un ministero che la famiglia viste le cose che che ascoltate questa mattina e che poi valuterà modo di di guardare e di osservare
Ma io il comincerei con il dire che appunto
Forse con un po'di ritardo ma credo che abbiamo preso consapevolezza che
Di un sistema di welfare italiano
Prevalentemente incentrato sui diritti del lavoratore della lavoratrice e al massimo della persona
Necessitava di di una rivisitazione che tenesse conto di due aspetti credo il primo e che la trasformazione produttiva la trasformazione delle relazioni del lavoro di oggi
Ci impongono di non legare i diritti delle persone ai rapporti di lavoro
Diritta la maternità è un diritto della donna non è un un diritto di questo tipo di lavoratrice o di quell'altro tipo di lavoratrice
Il diritto a conciliare il tempo del lavoro con il tempo della famiglia non è il diritto di una lavoratrice ma il diritto di una donna e il diritto di un padre e di una madre
E come tale io credo questo significhi anche che nel sistema futuro dell'UE il fa non ci possono essere i figli di un dio minore che fino ad oggi sono stati appunto i rappresentati da i cosiddetti lavoratori autonomi
Il nostro è un sistema di quel fatto prevalentemente costruito sui lavori dipendenti e sul lavoratore dipendente
Non è così perché di tutele di garanzie di reti di servizi oggi ha bisogno
L'imprenditrice l'artigiano la casalinga
Ancor di più il lavoratore autonomo legga siccome lavoratore a tempo determinato o quant'altro
Quindi questa questa queste due linee di trasformazione il lavoro come diritto ma i diritti della persona come come possibilità sganciata da quell'automaticità precedente del rapporto di lavoro
Impone anche di vedere la struttura dei costi la ridistribuzione dei pesi ma insomma è è sostanzialmente una grande sfida per il futuro
L'altro è appunto
Perché è un diritto delle persone è davvero è davvero un diritto di tutti
E l'altro grande cambiamento io che sia sia credo che sia quello di dare definitivamente attuazione alla nostra Costituzione che forse non ce ne eravamo accorti proprio un po'imprigionati da una sorta di dibattito ideologico la Costituzione punk italiana parla di diritti della famiglia
Della famiglia come come comunità come nucleo
Al quale non si può e non si deve prescindere ci si chiede quali siano questi diritti non solo quella desistere non solo quella d'avere una sorta di stabilità non solo quella
A realizzare un'unità di affetti ma credo anche che si possano individuare dei livelli di prestazione di assistenza che certo non possiamo non riferire alle persone ma che comunque che comunque riguardano in maniera particolare il nucleo familiare
E aggiungo che questa presa di consapevolezza di coscienza di un di un valore costituzionale che in fondo riconosce alla famiglia un plusvalore senza che questo entri in conflitto con il valore della persona
E coincide paradossalmente con il tempo nel quale si prende ancora più coscienza di questi profondi venti di queste profonde trasformazioni che ha che sta vivendo la famiglia
Intesa come comunità di affetti come comunità di relazioni come comunità di assistenza di di presa in carico di crescita di educazione ecco io vorrei qui davvero
Riaffermare con forza che l'azione del governo si ispira
Al sistema dei valori contenuto dalla Carta costituzionale ma li vuole applicare le vuole servire nel contesto vivo dalla Società italiana
Non abbiamo non ci inventiamo una famiglia che non c'è
La politica vuole vuole essere al servizio della famiglia che c'è in questo
Devo dire quello vorrei che si superasse anche il dibattito sulla regolamentazione o meno di altre forme
Di convivenza civile con nomi sigle che qualche volta ci dividono
Noi riteniamo che non sia equiparabile da un punto di vista strettamente giuridico la famiglia articolo ventinove della Costituzione fondata sul matrimonio
Con altri tipi di convivenze
Non sono equiparabili dal punto di vista giuridico ma la politica non può discriminare le persone in base a scelte di vita diverso e di quelle che vengono compiute all'interno di un quadro giuridico determinata è per questo motivo che quando noi pensiamo al nuovo è il far pensiamo alle famiglie reali pensiamo a queste famiglie
Formate da una persona sola con un figlio a e le famiglie che nascono su convivenze non su matrimoni alle famiglie
Frutto di separazioni e di ricongiungimenti
Questa è la la la consapevolezza che che che la politica non non si ispira sempre a un sistema di valori ma deve saper servire questi valori all'interno di un contesto sociale reale vivo
Ci muoviamo così
E credo che questa sia anche il modo per superare per mettere insieme le diverse sensibilità culturali e non per far sì che queste blocchino l'azione della politica
Perché questa appartiene ad un'altra stagione della vita del nostro Paese
In quest'ottica allora io penso che posso anche far riferimento a questa Finanziaria brevissimamente so che non siete felici
Ma però vorrei vorrei anche vorrei anche come dire contribuire a a cercare mi di capire se per caso invece esce la tracciabilità di una possibilità di felicità
A a perché perché passata
Per vent'anni di di invitarvi a guardare Agua Vindigni davvero a guardare questa a guardare in questo momento importante del passaggio dalla vita del nostro Paese con un'ottica complessiva
Proprio per le cose che ho ascoltato questa mattina allora
Io penso che non si possano fare una sottolineatura
Questa è una finanziaria per la famiglia
Questa è una finanziaria per la famiglia ed è una finanziaria per la famiglia non soltanto del lavoratore dipendente ma anche del lavoratore autonomo
Perché per la prima volta perché per la prima volta c'è una una ridistribuzione c'è una redistribuzione significativa di reddito
A favore di nuclei familiari
Che denunciano meno di cinquanta mila euro
E voi sapete perfettamente che la media la media del vostre dichiarazioni di reddito io
Non non mi non mai fatto parte non ha mai fatto parte del partito non ho mai fatto parte del Partenio di essere ascoltata un secondo
Non ho mai fatto parte del partito che presume
Dove stanno gli evasori in questo Paese sono reduce da una trasmissione alla quale vi si era il sindacato dei lavoratori dipendenti e mi ha assalito perché ha osato dire questa cosa in televisione ho detto questo Paese c'è un tasso alto tasso di evasione
Fino a quando non trova un evasore io non presumo dove sta
E qui si fanno gli studi di settore opposto
Va be'presumo queste però io credo che io credo che
Credo di poter credo di poter affermare
Che mi sono adoperata e continuerò ad adoperarmi perché i lavoratori autonomi
In quanto ritenuti evasori
Continua ad essere altrettanto considerati figli di un dio minore nel sistema del welfare italiano allora io vorrei che in questo Paese ci fosse un fisco giusto che non ci fossero evasori ed elusori
Ma che tutti a pieno titolo facessero parte del sistema delle tutele delle garanzie perché per quanto mi riguarda
La pensione è un valore anche per i lavoratori autonomi
Ed è giusto che per quanto mi riguarda si contribuisca come gli altri perché presumere che un lavoratore autonomo posso avere una pensione più bassa perché tanto siccome ha evaso si è messo da parte i suoi soldi
Io credo che oggi non banca più e non sia più giusto
E che quindi si debba dare un sistema previdenziale pubblico per tutti naturalmente soprattutto attraverso una giusta complementarietà così come si cerca di fare con questo con comunque anche con questa Finanziaria
Credo che della rete degli asili nido per l'infanzia abbia bisogno la donna l'artigiana come ne ha bisogno la dipendente della FIAT
Credo che di un'assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti abbia diritto e bisogno una imprenditrice artigiana con una commerciante una parrucchiera come ne ha bisogno un lavoratore dipendente un insegnante un professionista
Perché
Se la ricerca ci dice questa mattina
Che c'è un rapporto stretto tra vita familiare e d'impresa al punto tale che c'è una sorta di ereditarietà affettiva e dire ereditarietà affari al legata agli affari
è chiaro che la famiglia diventa anche è una famiglia nella quale possa esserci davvero non il conflitto degli affetti ma sintesi degli affetti con il lavoro e con gli affari
Diventa non solo una comunità nella quale vivono bene le persone ma diventa anche una comunità chieda qualità allo sviluppo alla crescita economica e diventa anche una comunità che dà anche possibilità alla stessa impresa
Questo che cosa significa
Questo significa che la famiglia della donna artigiana non può averi livelli di prestazioni di servizi diversi da quelli di una famiglia di una donna dipendente
Questo è il modo con il quale io credo ce ne andammo allora che in questa Finanziaria si incominci a porsi il problema della detrazione per i figli a carico dei lavoratori autonomi
Io credo che sia un segnale perché i figli costano anche alla alla alla alla donna l'artigiana
Non costano soltanto alla donna dipendente
è vero il primo passo state le detrazioni per quanto mi riguarda si deve arrivare agli assegni familiari
L'urlo di pari passo andando alla lotta all'evasione a studi di settore condivisi si debba procedere a considerare che c'è un costo dei figli che è esattamente uguale e che ci deve essere una presa in carico vera ed effettiva da parte del sistema pubblico perché i figli sono un bene pubblico di questo Paese perché l'andamento demografico di questo nostro Paese è un andamento che non consente di guardare al futuro e alla crescita del nostro Paese con serenità è un segnale io lo ritengo importante questo segnale così come per quanto mi riguarda siccome dal primo di gennaio le politiche di conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita sono alla responsabilità del ministro dalla famiglia
Io ritengo che mi si derby ci debba cedere la Rete delle piccole imprese la rete dell'intendente del delle imprese artigiane non meno delle altre imprese
E credo che anzi anzi si possa sperimentare proprio attraverso la piccola impresa
Una possibilità di mettere insieme risorse significative anche con l'impresa anche con gli enti locali per i tempi della città per i tempi dell'impresa per i tempi della famiglia
Così come io ritengo invece lo dico con con con con grande credo senso di di di di onestà intellettuale non mi soddisfa la la il fondo della non autosufficienza che anche dopo l'ultimo emendamento è a duecento miliardi duecento milioni di euro
Non mi soddisfa perché so perfettamente che non è una risposta adeguata al fabbisogno dell'assistenza dei disabili non autosufficienti
Che le vostre categorie dei pensionati abbiano chiesto insieme a CGIL CISL e UIL l'UGL un intervento da questo punto di vista è un segnale preciso però dico anche sia istituito un fondo che non è uguale a quello sanitario
E mentre si riporta significa in maniera significativa a a un miliardo di euro il fondo sociale per le politiche sociali si istituisce un fondo per la non autosufficienza
Che io mi auguro possa permettere agli enti locali e alle Regioni di utilizzare l'eventuale addizionale IRPEF che gli viene restituita
Non
Per pagare i debiti delle amministrazioni pubbliche ma per fare nuovi servizi tra questi nuovi servizi io penso che si possa perché si possa intravedere una rete di assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti e per i disabili che sono uno dei dei dei problemi principali che stanno pensando anche sulle giovani generazioni nel nostro Paese
Così come la rete degli asili nido che finalmente può prendere l'avvio
Perché trecento milioni di Euro in in da utilizzare in accordi di programma in tre anni ci consentono circa novanta mila posti per i bambini dirette di di di di di asili per la di di di di posti per i nostri bambini
E e e io io credo che dobbiamo essere creativi l'importante assicurare gli standard educativi per l'infanzia in qualunque forma
Ma io credo che possiamo davvero pensare a Unni mettere insieme le nostre risorse quelle pubbliche quelle private quelle degli enti locali
Quelle delle fondazioni bancarie per per dare una risposta ci sono meccanismi di incentivazione all'assunzione delle donne del Sud in questa finanziaria
Gli asili nido beh al scusate il scusate scusate tanto e facciamo un discorso voi lo conoscete il tasso di occupazione femminile di questo Paese il tasso della responsabilità tisana delle donne in questo Paese se lo conoscete sapete che ha fatto da una media dove vede le regioni meridionali
A un certo livello
E le altre regioni ad un altro livello allora la diminuzione del costo del lavoro che tocca anche le vostre impresse va prevalentemente a vantaggio del nord perché lì c'è la più alta concentrazione di imprese e c'è la più alta concentrazione di lavoratori
Consentire di dare un tetto tipo di incentivazione in quelle parti del nostro Paese che stanno rappresentando il son tornate a rappresentare il fanalino di coda della crescita del Paese un governo agisce con le lei delle pari opportunità
Valgono tra i generi ma valgono anche tra aree del paese penso che questo si possa riconoscere
Abbiamo se abbiamo un Paese se abbiamo un Paese nel quale l'Emilia Romagna consente a venticinque bambini su cento di avere gli asili nido e ci abbiamo regioni come la Puglia che non hanno un tasso di sviluppo molto inferiore economico e ci hanno
Cinque posti per i bambini cinque su cento io credo che sia giusto mettere insieme assunzione delle donne al sud e sostegno all'imprenditoria femminile al Sud e avrete gli asili nido al sud
Sì sì la la la politica si si fa sapendo dove dove l'intervento pubblico è fondamentale per smuovere le leve della crescita della crescita di un Paese allora
Come dice signora
No no parliamoci perché sì lo so che erano andati ecco io in invito a considerare invito a considerare che c'è un inizio finalmente un inizio di politica sono soddisfatto al cento per cento no
Però so anche che che questo che in questa finanziaria non ci siamo ancora una volta dovuti far carico dell'indebitamento pubblico
E nonostante questo ci sono quindici quindici miliardi di euro per lo sviluppo e per l'equità sociale che credo siano un grande investimento in questo Paese e ciò non è dato senza una strategia politica c'è la strategia politica per quanto riguarda le politiche di welfare c'è una politica per la famiglia
Una rottura
Definitiva di questo scellerato patto lì ci stanno gli evasori quindi non ci potranno mai stare i destinatari dei servizi
E gli autonomi e gli artigiani diventano a pieno titolo i titolari di diritti e di prestazioni del dentro il nostro sistema si è fatta una ridistribuzione a vantaggio delle famiglie con un reddito medio basso
Che va anche a vantaggio posso dirlo di una domanda interna
Di consumo
Perché in questi ultimi anni le famiglie italiane impoverite anche da una riforma fiscale che aveva premiato i redditi sopra settantacinque mila euro e penalizzati quelli sotto ha fatto sì che la famiglia italiana va al discount
E se vali scout al discount e non si comprano i prodotti prodotti in Italia dall'impresa artigiana
Perché se vogliamo difendere il made in Italy
E se vogliamo difendere la nostra impresa e se vogliamo difendere l'impresa artigiana italiana che ha la forte competizione con tutto il resto del mondo occorrono forti interventi dell'impresa per la sua innovazione per la sua qualità per la capacità di mettersi in rete di superare questa solitudine ma anche un sostegno alla domanda e i consumi di qualità
E i prodotti italiani passano dalla produzione della Rete artigiana di questo Paese nei discount si trovano i prodotti degli altri paesi
Quando la vera concorrenza con la Cina si si si vince sostenendo il potere di acquisto anche delle nostre famiglie
Allora questi do
Io parlo della famiglia se vogliamo entrare a parlare del sostegno all'impresa parliamo del sostegno all'impresa ed è un ragionamento giusto che doveva avrete fatto sicuramente ieri oggi c'è un altro tema parlo del mio tema
C'è un versante guardate queste due cose si guarda si guardano un'impresa che produce meglio ma che non ha una domanda interna
Capace di comparare quel prodotto perché le famiglie del ceto medio
Parata in questo Paesi la la più grande concentrazione di reddito dei lavoratori dipendenti è intorno a venticinque mila euro
La dichiarazione media posso dichiarazione dei redditi
E dei dei lavoratori dei lavoratori autonomi
è intorno a venticinque mila euro
Allora se questa è il Paese se questo è il Paese questo Paese ha bisogno di conti a posto di sostegno all'economia ma anche di sostegno alla fragilità delle comunità familiare
Le tre cose si tengono uniti
Perché il debito significa costo del denaro perché la mancanza di sostegno all'impresa significa non vince la competitività perché la mancanza di solidarietà sociale significa produrre beni che non vengono consumati nel proprio Paese
E credo che questo sia una politica che ha in testa una strategia e se il Paese si rimette in moto va bene per tutti
E questa è una base sulla quale i prossimi anni costruiremo meglio ma intanto abbiamo fatto un po'di equità perché di questo in Italia aveva bisogno e le donne ed è l'ultima cosa che dico quando le cose vanno male sono come i bambini sono le prime appagati
Come donne di casa come imprenditrici come madri e quindi credo che in anche da questo punto di vista questa sia una risposta alla sfida
Delle donne in questo Paese e delle donne imprenditrici
Ci deve lasciare quindi impegno immagino che era presidente però avere voglia consegnare anche al ministro questo prodotto da aziende artigiane
Vediamo made in Italy accetta
Accompagna
Replica il ministro che ha offerto molti spunti sui quali barca Remo anche se in sua assenza questo nascosto sotto abbiamo
Altre occasioni per le grazie
Sicuramente spunti che vogliamo raccogliere sia sul fronte del rapporto fra la comunità familiare e il lavoro e l'attività professionale ma anche qualche elemento di riflessione nel rapporto fra l'azione del governo nazionale e l'azione poi degli enti locali in particolare i delle Regioni sul locale penso che
Consigliere Robilotta poi vorrà intervenire
Io darei a questo punto la parola
A Rosa Rinaldi sottosegretario al ministero del lavoro perché
Mi sembra che vi sia una necessaria continuità nella nostra conversazione tra questi elementi abbiamo detto la famiglia come chiave di lettura
Dalla nostra indagine ma anche del nostro orizzonte personale e professionale
La famiglia che si impone con dei dati di novità
Che ne Carate oggi in Italia che al di là delle divisioni ideologiche identificano una pluralità di modelli familiari una generale Rimini ridimensionamento un ridimensionamento delle sue
Da suo corposità sono meno i membri della famiglia
Pertanto sono di più le donne a portarne il peso nella grande quantità essendo da sole con prole eccetera ma anche
E questo è il dato è secondo dato estremamente interessante che emerge dall'indagine che voi promossa questo stile questa cifra di lettura della realtà circostante è quella che come dire dimensione all'azienda artigiana nel momento in cui è gestita o posseduto da una donna o comunque una donna né via un ruolo determinante nella sua articolazione
Tra questi dati non soltanto perché la donna subentra della grande maggioranza dei casi ben oltre la metà dei soggetti intervistati e erede o o subentrante rispetto al titolare dell'azienda ma nel momento in cui lo è motore dell'azienda familiare coinvolge deliberatamente altri membri del nucleo familiare
Quindi si sobbarca volontariamente un compito di formazione che per parte dalla famiglia come comunità elettiva per questa e quindi è un lavoro in più quello che fa perché crede in questo tipo di trasmissione del sapere ritiene non che sia filantropica mente giusto
Ma ritiene che siano soltanto umanamente gratificante e ci viene naturale farlo ma anche il bene della propria azienda tant'è che quando mancano eredi ai quali lasciare l'azienda artigiana inoltre la metà dei casi si preferisce chiudere piuttosto che passare ad altre che non hanno condiviso con la donna Motori azienda motore dell'azienda motore cuore dell'azienda che non hanno condiviso con lei almeno una parte importante di questo percorso
Piuttosto che passava insomma l'azienda non è un bene economico qualsiasi è senz'altro un bene economico ma fortissima connotazione affettiva dando alla parola affettiva sua quelli riso significato più alto lo stiamo parlando di sentimentalismo qua
Stiamo parlando di connotazione di carne e sangue di quella cosa che dà calore e che poi si trasmettere la qualità del prodotto nella capacità d'iniziativa nel far fronte alle emergenze nell'averne di più
Tanto da farsi carico delle generazioni appena trascorsa nel voler si fa carico dei propri anziani eccetera eccetera e in un'apertura mentale trarsi biologica che abbiamo già rilevato più volte nel corso della nostra mattinata allora questa cifra a
Altra cosa importante diventa poi ma di questo parleremo con con il sindacato dopo Croce UGL
Cifra anche di
Partecipazione civile nel momento e nel quale cui l'azienda artigiana condivide le sue decisioni fermiamoci a questo primo stato della nostra riflessione
C'è un il modello relazionale
In altri tempi così sarebbe detto cooperativo ma adesso siamo un termine più più corretto relazionale ce l'ha anche suggerito est il Censis come chiave di sviluppo economico guarda un po'non soltanto il punto di vista femminile tipico sulla società è un elemento Plas un di più che permette all'azienda artigiana femminile di esserlo
E così
Ma altrettanto Buongiorno tutte grazie dell'invito rispondo immediatamente la le domande sono stiamo al tema che ci viene proposta da questa ricerca molto significative che dà anche parecchi spunti di riflessione che ora appunto la nostra conduttrice si ci propone che vorrei fare solo una battuta
Legandomi all'ultima cosa che diceva prima la minestra Rosi Bindi è vero quando le cose vanno male per le donne diciamo così le donne sono le prime a pagarne le conseguenze è vero che quando le cose vanno bene per le donne comunque bisogna strapparle
Perché possano andare meglio se mai nulla e regalato sia che si tratti a mio avviso di lavoro autonomo artigianale sia sia che si tratti di lavoro dipendente
E per stare alla questione viene proposta io ho bisogno di fare qualche passaggio
E qualche passaggio è questo io mi chiedo se oggi a distanza di diversi anni ieri ho partecipato alla
Riunione delle Consigliere della Rete delle consigliere di parità regionali e provinciali che si è svolta c'è qui la presidente che si è svolta ieri qui a Roma e io sollecitato a fare come donne una riflessione molto seria
E anche poco ipocrita su o sul fatto che da molti anni abbiamo nel nostro Paese leggi che sostanzialmente dovrebbero non fare discriminare sia diciamo così da un punto di vista dei salari Ferreira per le lavoratrici dipendenti sia da un punto di vista diciamo delle opportunità
Tuttavia ripeto rileviamo oggi a tanti anni di distanza e lo si rileva attraverso le indagini che vengono fatte che oggi forse più di ieri c'è una discriminazione salariale ed economica fra uomini e donne che la dice molto lunga e vale in tutti i settori Bali sia nel settore delle lavoratrici donne dipendenti ma vale anche nel settore del lavoro autonomo
E questa differenza va dai tre mila e ottocento euro per i livelli diciamo di inquadramento più più bassi fino ai dieci mila e spiccioli diciamo così
Era i livelli di inquadramento più alti per il lavoro autonomo
Quindi c'è un gatto economico di non poco conto
E anche diciamo così mano a mano che il titolo di studio diventa più più alto
Quindi io penso che per esempio una riflessione in questo senso va fatta e va fatta anche a partire appunto da che cosa è l'impresa tra virgolette a alla femminile ho gestito dalle donne
Va fatto perché io credo che naturalmente le donne hanno da sempre come nel lavoro dipendente io son convinta anche nell'azienda un'attitudine diciamo a ad un sistema di relazioni interne che è differente
Lo dico perché nella pubblica amministrazione molti anni fa un modo per far carriera era quella dell'attitudine al comando era proprio un un requisito e per fortuna è stato tolto perché poi pare che le donne non hanno l'attitudine al comando ma semmai hanno l'attitudine a mettere insieme le cose no originariamente a mettere insieme il pranzo con la cena ma diciamo se partiamo dalla desco familiare
E appunto mettere insieme le relazioni nella famiglia nell'azienda fare in modo che ci sia coordinamento armonia siamo anche donne che comunque diciamo così hanno chiaro e preciso l'obiettivo che si propongono e cercano di praticare l'obiettivo attraverso un sistema di consensi piuttosto che appunto un sistema altro
Quindi
Più spesso per le donne che per gli uomini la configurazione poi dipende da che tipo di impresa artigianale per cui come dire un conto è avere un ristorante un conto è avere un'attività manifatturiera di un certo tipo quindi diciamo sono alcune attività che quasi spontaneamente portano alla collaborazione
Familiare altre che invece pretendono anche un'acquisizione di competenze di saperi che va oltre siffatto di sapersi come dire presentare
Bene
Tuttavia questo è un elemento che viene che viene fuori e che io credo faccia anche la differenza in positivo
Tra un'azienda gestita dalle donne rispetto ad un'azienda gestita dagli uomini perché noi siamo meno classici da questo punto di vista siamo più innovative sul piano della relazione
Quello che fa impressione che pure in un tempo in cui la comunicazione sapersi porre la capacità relazionale il valore aggiunto per alcune tipologie di impresa tuttavia diciamo così c'è ancora un gatto appunto tra le aziende un gatto che economico che è di capacità e possibilità di espansione che vale anche per le lavoratrici autonome che hanno appunto un'azienda
Un che gestiscono appunto un'azienda sono appunto imprenditrici allora io penso che qui torna il tema
Diciamo così che sta sul piano economico che sta anche sulle interrogarsi se oggi più agevole di vent'anni fa per una donna aprire un'azienda o decidere di andare a lavorare
Se è più agevole da un punto di vista di quella che c'è che c'è stata c'è stata una stagione di conquiste per le donne adesso davvero anni fa formidabile io
Che ho insomma appartengono a ma è una generale oramai impatta con la bella generazione di donne a una bella generazioni di donne che in questo Paese ha conquistato molti spazi di libertà a partire dalla riforma del diritto di famiglia
A partire appunto diciamo così dal fatto che
Rivendicavamo piena occupazione c'è l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro qualunque esso sia
Da quello appunto della libera imprenditoria a quello dell'ingresso AN AGEA degli ora Milano mi ricordo sì ma le grandi e quelle lotte però portavano anche una in vocazione diciamo così una istanza
Disservizi sociali voti
Al fatto che le donne potessero lavorare
Entrare nel mondo del lavoro anche avere la possibilità appunto di aprì il suo negozio lavora a fare le sartorie oggi soglia teli e Mazza una volta era un po'differente quindi io credo che noi abbiamo abbassato molto la guardia a tutti i livelli tra le donne io credo che ho cominciamo anche a partire dalle differenze che abbiamo a fare una analisi è una riflessione anche come dire poco ipocrita
Che che sta molto diciamo nel solco delle cose che accadono altrimenti io temo che non se sta in una
Periodo in cui si è abbassata diciamo così io lo dico qua con il mio linguaggio poi mi perdonerete si è abbassato un po'la guardia
I diritti diventa una cosa sempre più labile
C'è il problema del taglio della spesa e quindi il periodo come diceva la ministra prima in cui si sta peggio
E beh non stiamo però peggio degli altri
Ed è il periodo in cui il nostro lavoro aumenta in termini di fatica in termini di ore lavorate le donne come si sa fanno lavorano più degli uomini perché uniscono la doppia condizione e debbo dire che anche il lavoro un po'tutto il lavoro perché guardate lavora autonome anche
La lavoratrice a progetto viene definita lavoratrice autonoma guadagna quattrocento euro al mese e non ha anche essa per definizione come che non sta tra i primi posti per avere il posto all'asilo nido e quando lavoro quando guadagni quattrocento euro al mese davvero ti chiedi al tre abbiamo fatto un'inchiesta su questo
Se alla fine di fronte ad un desiderio di maternità per esempio
Desiderio che già non sai se puoi mettere in campo perché non hai un lavoro che ti consenta dico
Di organizzarti il tuo spazio di vita trasformati da copia in famiglia per esempio e quindi arrivi sempre più verso la soglia dei quarant'anni ma alla fine ti chiede anche se convenga che giusta lavoro e se fai la scelta per la scelta a quel punto lì dedicati alla famiglia come elemento valoriale perché come non va tolta questa coi elemento valoriale nel senso che lo farei anche per per perché tutti piace perché lo vuoi fare ma tuttavia diciamo anche che alla fine c'è un elemento diciamo di anche di conto che uno fa
E che quindi diciamo io da questo punto di vista dico che le condizioni delle lavoratrici autonome
O non autonome oggi sono sono peggiorate rispetto a venti anni fa dove comunque
Progressivamente appunto degli spazi li abbiamo conquistati in questo senso quindi concludo
Io credo che davvero sia per quanto ci riguarda come politica diciamo del governo dobbiamo saper guardare a queste differenze dall'altra io credo che le leggi da sole non bastino
Perché altrimenti noi oggi non avremmo il gatto di cui ho parlato ho parlato prima ma dobbiamo invece concretamente diciamo così monitorare
Il fatto che avuta una legge poi la legge va Bach praticate va indagato le vanno indagate le ragioni per cui siamo arrivati a questo punto lo dico perché appunto io ho cinquant'anni
E e se oggi da un'indagine che abbiamo fatto noi si dice che la nascita di un figlio toglie più toglie più di una donna cioè su dieci dal mondo del lavoro cioè una donna su dieci dispetto
Alla nasce un figlio esce dal mondo del lavoro qualunque esso sia io credo che come il santo ornate davvero perché non c'è solo la libera scelta cioè non non c'è sulle volerlo fare ci sono delle condizioni materiali che ti spingono che ti spingono in quella direzione quindi insieme al tener conto che la famiglia non è la famiglia sono le famiglie che le relazioni tra le persone si debbono anche autodeterminare e quindi io credo non credo all'invasività dello Stato da questo punto di vista sono per uno Stato laico del nel senso che come dire
Lascia l'autodeterminazione delle scelte evidentemente alle persone tuttavia uno stato che per quanto riguarda il sistema dei diritti risponde al diritto
Della persone che a volte si esercita anche collettivamente ma tuttavia risponde al diritto della persona per questo penso che per quanto mi riguarda il ministro del lavoro anche la delega alle pari opportunità e alle azioni positive credo che come abbiamo fatto anche ieri in questo confronto credo davvero che dovremmo senza veli riprendere un terreno di confronto che ci aiuti a sviluppare l'imprenditoria femminile perché ha una sapienza è una conoscenza altra anche rispetto agli uomini e dovremmo cominciare a ricostruire un tessuto connettivo di servizi di welfare di stato sociale che corrisponda di più appunto allo stato delle cose nelle quali ci troviamo grazie
Rovinato sottosegretario al ministero del lavoro io ho qui per lei
Sottosegretario una domanda che viene dal pubblico come forse altre ce ne vorranno essere però vi dico che è un po'perché non abbiamo tanto tempo
Non la sottoporrà una domanda che riguarda la categoria dei gli autotrasportatori
Non la sottoporrò come altre domande che fossero così specifiche perché qui siamo presenti in sala con professionalità diverse si disperdere ebbe poi il filone centrale del nostro dibattito su una serie di questioni senz'altro importanti e alcune anche urgenti
Però è necessario tenere una unità insomma il discorso poi probabilmente ecco per una risposta su questo sì certo prego presidente padrone di casa vorrei io nata presenta
Più che altro vuole una risposta
Io faccio parte del comitato per la centoventicinque rappresento
Il la Confartigianato ai tavoli insieme ad altre colleghe che sono qui presenti di Confcommercio con con fatti Confagricoltura sono qui in sala per questo
Ci siamo chieste
Che cosa dobbiamo fare che cosa ci aspetta perché sappiamo che ci sono dei tempi tempi da rispettare per le presentazioni dei progetti
Abbiamo una responsabilità
Politica
Per noi politica perché siamo seduti a quel tavolo in rappresentanza
Di quale impresa che fanno le domande per prendere i contributi per fare formazione altri cerca di nuovi mercati e quant'altro
Allora siamo arrivati a ventotto
Abbiamo solo un mese
Io chiedo
Che cosa ci dobbiamo aspettare che cosa dobbiamo fare
Cosa fare cosa possiamo fare per accelerare tasto start of perché noi più passa il tempo e più avvertiamo la responsabilità nei confronti delle persone che ci rappresenta
Non è poco se consideriamo io la mia organizzazione rappresento ottanta mila anziani
C'è un impegno morale nei confronti di quelle strutture a cui abbiamo fatto informazione le abbiamo messe nella condizione di presentare Progetti
Oggi dobbiamo dare delle risposte
Come pure a coloro i quali hanno avviato il Progetto hanno speso perché hanno presentato rendiconti ma non si vendono arrivare i saldi così da non arrivare il pagamento di quanto fatto fino ad oggi mi scusi ma c'è anche le ecco io credo che sia giusto che anche le mie colleghe capiscano quali sono le difficoltà di questo momento
Scarichiamo sui quali responsabilità ma affrontiamo il problema
No allora intanto come lei saprà per quanto riguarda il comitato sulla che poi il comitato di pari opportunità istituito centoventicinque abbiamo avuto io ho partecipato ad una prima riunione abbiamo avuto notevoli difficoltà da un punto di vista dei tagli della spesa che appunto era erano stati previsti io
Non nascondo che sto lavorando come emendamento rispetto alla prossima finanziaria due mila sette gli aria ho parlato abbiamo parlato anche di questo comunque per quanto mi riguarda ci ci tengo a dirlo perché sono riuscito a trovare una modalità perché per dirlo coralmente anche la nostra
E conduttrice diciamo così
Il punto è che non si poteva farla convocazione perché è un organismo piuttosto ampio non si poteva fare la convocazione perché le risorse sono state tagliati quindi io debbo o chiedere che le persone Antishow o invece aveva dignità di convocazione
Ho trovato una possibile soluzione soltanto l'altro ieri per cui io credo che a entro metà novembre convocheremo il comitato per la valutazione
Dei progetti che sono stati presentati quindi per rientrare nei tempi ma ci tengo anche a dire che io credo che quel comitato abbia bisogno di una forte revisione va riportato all'essenza c'è una rappresentanza che è quella delle parti sociali le parti datoriali come siete voi come sono le rappresentanze dei datori di lavoro
E le parti sindacali perché quel comitato nasce appunto per progetti sul lavoro senza tagliare la partecipazione perché io penso che la partecipazione larga delle associazioni femminili di donne c'era qui dobbiamo pensare ad un sistema di partecipazione di coinvolgimento ma tuttavia ad uno snellimento
Della Comitato come elemento appunto che valuta i Progetti promuove i progetti e quindi diciamo ha un lavoro di snellito ma su questo ci confronteremo
Grazie allora l'onorevole Rinaldi
Isolanti mi sa sapere che deve allontanarsi presto
Io pensavo di farla interviene dopo il sindacato ma se abbiamo allegato con il sindacato si premia mai prima io perché allora io volevo sentire proprio da Renata Polverini segretario generale di UGL un ha una sua riflessione naturalmente sulla generalità del nostro tema ma in particolare mi ha colpito nella indagine
Commissionata Milito donne artigiane questa questione della nello stile Dick conduzione di gestione dell'azienda artigiana dove sono le donne a cadere
La responsabilità sia come titolari che insomma come figura centrale
Lo stile anni condivisione della decisione allora questo tema è stato in parte adombrato l'intervento precedente questa questione dell'attitudine al comando che invece nelle donne si dispiega meglio come attitudine alla creazione di una rete di relazioni
Mi permetto di aprire una brevissima parentesi
Sarà anche interessante rilevare che l'analisi filosofica letteraria culturale economica di questi ultimi due decenni ragionando ultimi due cioè prima della fine dello scorso millennio ragionando in via prospettica di quale sarebbe stata la caratteristica di questo terzo millennio che si andava da ad inaugurare hanno tutti puntualmente sottolineato che da una visione statiche gerarchica aggiungo io tipicamente maschile della Società delle relazioni economiche eccetera eccetera si sarebbe ineluttabilmente per fortuna passati ad una organizzazione reticolare
Dove il centro non è più soltanto uno ma sono svariati centri pulsanti che fanno ciascuno da organizzatore della Rete circostante dal promotore di impulsi che arrivano là dove nemmeno è facile prevedere nel momento in cui questi parto aggiungo io tipicamente femminile modo Tibet allora se la cultura comunque come dire dominata da un punto di vista genericamente maschile perché quel tipo di discriminazione presente ovunque qualsiasi mestiere che si fa compreso l'accademico professore o saggista
Coglie questa profonda verità allora forse questa qualità di sapere tessere relazioni all'interno dell'ambiente di lavoro e quale che esso sia
Non è soltanto una bella caratteristica femminile che finalmente vediamo non più discriminata ma guarda un po'ci troviamo ad essere depositarie proprio di quella che appariva con chiarezza come essere la chiave per entrare nella soluzione del terzo millennio
Ci troviamo a cavallo del cavallo vincente
Allora siamo in questo senso orgogliose e combinazione o combinazione ma guarda un po'questo dato emerge in maniera molto significativa anche dalla nostra indagine
Perché nel momento in cui si caratterizza l'impresa artigiana al femminile come quella nella quale vengono condivise le decisioni significante che c'è un'impresa artigiana all'interno della quale non necessariamente vengono condivise le decisioni significa quindi che il condividere le decisioni non è di per sé tipico dell'impresa artigiana ma è di per sé tipico dell'impresa al femminile è una cosa un po'diversa
Allora il momento in cui accade questo lei non abbiamo solo un nuovo modello economico
Abbiamo anche una poderosa scuola di formazione alla democrazia
Una poderosa scuola di formazione al senso civico una poderosa scuola di formazione alla come dire alla responsabilità collettiva che è quella che fa proprie promuove non soltanto lo sviluppo economico ma promuove lo sviluppo di uno Stato in quanto Stato
Promuove la partecipazione in quanto presupposto necessario della vita politica cioè siamo anche un livello in tal giungiamo un livello in più all'analisi che ne abbiamo fatto
Il contesto Famila familiare le relazioni personali il contesto economico e una nuova cifra di competitività il contesto diciamo così politico istituzionale e quindi relazionale questo verso l'esterno
Mi viene in mente che se lo capissero
Questa è una cosa che pensarci seriamente se l'altro giorno Ahmadinejad il presidente dall'Afghanistan ha detto Cardia strani facciamo più figli così sia una bomba demografica che intimidisce precedente al di là della banalizzazione con la quale questo messaggio c'è stato trasferito da in India
Una riflessione su questo a su questa opposizione evidentemente stalinista
Però
è interessante anche per noi c'è il modello di lettura della realtà che parte dalla dai legami familiari è capace di fare famiglie Società tessuto economico politica e domani politica estera cioè si aprono delle frontiere straordinarie allora su questo mi sembra che diciamo un punto di vista del sindacato interessante
Ma intanto ringrazio per l'invito vorrei fare
Vorrei fare una premessa anche quella che prima mi succedeva molto spesso di rifiutare inviti quando si parlava soltanto di donne quando non ero segretario generale lo facevo perché in qualsiasi azienda in qualsiasi organismo in qualsiasi associazione si tende ad utilizzare le donne soltanto per occuparsi di pari opportunità
E quindi io deciso all'interno della mia organizzazione di rifiutare di essere considerata soltanto una sindacalista che doveva essere relegata al come troppo spesso accade a questo ruolo
Da quando sono segretario generale non buco mai come si dice un appuntamento con le donne perché io credo nelle donne credo proprio rispetto alla domanda che mi veniva vivo rivolta dalla nostra moderatrice che le donne è proprio lì che a mio avviso hanno una marcia in più
Le donne sono abituati a negoziare le donne sono abituati a mediare le donne sono abituati a mettere d'accordo i parenti figli nipoti nonni cognati che litigano
E questo è oggettivamente un requisito che aiuta almeno nell'attività che noi facciamo cioè quella sindacale a trovare una soluzione ad ogni tavolo magari un compromesso ma una soluzione e quindi io credo che questo sta nella natura delle donne le donne probabilmente non hanno come si dice l'attitudine al comando
Questo è vero perché io malgrado ormai tanti uomini all'interno dell'organizzazione non mi chiamano più neanche segretario ma mi chiamano comandante
Io non comando mai io tendo sempre ad uscire dalle mie segreteria dalle mie riunioni eccetera con una posizione condivisa o ha voluto uno Statuto al mio congresso alle mani alla mia lezione molto forte
Che facesse capire qual era il tra virgolette perché questo messaggio che dobbiamo dare per gli altri il potere del segretario generale
Io da quando faccio il segretario generale non ho mai utilizzato nessuna leva di potere che mi viene dal mio Statuto ho sempre fatto tutto con la condivisione delle idee vorrei fare un esempio perché per me questo è il motivo di grande orgoglio
Io ho quarantatré anni milito in questa organizzazione da quando ne avevo cinque voi direte ma perché perché mia madre era una sindacalista
Non sono arrivata con grande s'facilita a fare il segretario generale tra le donne tra donne ce lo possiamo dire è stata molto dura anche per me e quindi ho accettato la sfida del non sentire non capire non guardare non vedere e lavorare dimostrare ogni giorno che quello che avevo fatto il giorno prima ero in grado di ripeterlo
Però oggi dicevo vado molto fiera perché credo di aver battuto un primato che non è quello della Donno dell'età è quello dell'aver fatto di aver fatto una rivoluzione interno alla mia organizzazione senza aver perso niente e nessuno tutte le persone che hanno costruito la storia della mia organizzazione che oggi sono anche anziane
Hanno ritrovato seppur lo statuto e molto più utile per avvicinare i giovani perché quella è la sfida del sindacato del sindacato e del mondo del lavoro tutte le persone che comunque hanno portato con la loro col loro lavoro con la loro storia me alla guida dell'organizzazione sono rimaste dentro ed ognuna ha trovato comunque una soluzione per contributi per continuare a dare un contributo all'organizzazione
E questo non credo che sia un fatto molto semplice
Perché di solito quando ci sono gli avvicendamenti naturalmente no soprattutto nei congressi si tende un po'a a perdere qualche pezzo questo noi non l'abbiamo fatto
E forse probabilmente perché non soltanto io ma anche le donne e i giovani che oggi hanno condiviso con me questa battaglia perché guardate
Nessuno da solo fa nulla
Nessun segretario generale fa la sua organizzazione è l'organizzazione il sostegno dell'organizzazione che fa il segretario generale
E quindi io in questo credo che posso andare orgogliosa veramente di quello che abbiamo fatto io ho posto poi delle condizioni che diano una marcia in più
Alle donne ed ai giovani quello sì l'opposto e ho chiesto ai miei dirigenti in qualsiasi posto d'Italia
Di puntare sulla qualità e di avere il coraggio di scegliere scegliere significa per me che siccome noi abbiamo un segretario generale donna dobbiamo continuare a dare questo segnale a parità di qualità le nostre organizzazioni mi dispiace ma devono scegliere una donna perché altrimenti se non siamo continuativi in quello che è il messaggio che vogliamo dare non succede non succede nulla vi dico anche che credo che noi abbiamo il peso di una grande responsabilità perché diceva bene il sottosegretario noi abbiamo ovviamente conquistato diritti negli anni settanta dopodiché però non possiamo continuare
Ad ignorare il PCI o a lavorare in maniera antagonista perché io faccio il sindacato perché tu fai l'impresa perché tu fai la politica di destra o di sinistra
Allora le donne hanno una sola possibilità che è quella di fare rete indipendentemente prima di tutto dalle appartenenze politiche e dai ruoli che svolgono
Non mi pare
Non mi pare che e in questo Paese siamo riusciti ancora a superare culturalmente questo concetto e io credo che stiamo continuando a penalizzare le generazioni che verranno dopo niente di noi non è questa la sfida che il Golia che dobbiamo cogliere non soltanto in termini di azione ma anche in termini di tempo guardate noi abbiamo una politica un'impresa un sindacato che è costruito su tempi purtroppo maschili oggi noi non possiamo dalla sera alla Man alla mattina infrangere quei tempi allora alcune Dinoi
Che hanno la possibilità di farla devono dei di farlo devono adeguarsi a quei tempi
Per cercare poi di arrivare a quelle leve di comando e scardinare questo sistema che è assolutamente maschile questo vale per la politica questo vale per il sindacato questo vale per le imprese
Io sono rimasta molto male
Quando al famoso scontro Berlusconi Prodi una televisione alla domanda che cosa fate per le donne quante ministre pensate di mettere tutte e due erano impreparati
Tutti e due e io non mi sono meravigliata di Berlusconi mi sono meravigliata di Prodi perché quello era un cavallo di battaglia comunque della loro posizione
Io credo che se già in questo governo le donne avessero puntato i piedi quelle che sono nell'attuale maggioranza di governo
E avessero deciso o di essere di più o di avere ministri compì ministeri con portafoglio già noi oggi potremo cercare di livelli
Tale qualcosa portare
Guardate io ieri sera era la famosa trasmissione con la Bindi
Gli ho fatto una a un complimento perché guardate che lei ha fregato tutti
Perché con questo suo piccolo ministero senza una dote né iniziale N in itinere
è riuscita a nostro discapito cioè quella dei lavoratori riguardo al cuneo apportare comunque poco ma un segnale forte
Alle famiglie e io questo gliel'ho detto lei è stata bravissima tra hanno ben altre boy che i soldi che gli hanno trovato gli hanno tolti annui lavoratori dipendenti che ci avevano promesso e pensionati
E ci avevano promesso in tutta la campagna elettorale che il cuneo fiscale sarebbe andato il cinquanta per cento direttamente
Nelle buste paga e né i cedolini delle pensioni che a un certo punto ce lo siamo visto assorbire guardate
Questa l'operazione che mal si concilia però con quello che ha detto il ministro
Perché noi abbiamo da sempre detto che bisognava creare degli elementi di selettività per l'impresa
Perché questi contributi a pioggia voi lo sapete non vanno mai dove c'è bisogno che vadano il problema è che in che un questa politica dove sostanzialmente si basa sugli assegni familiari che poi forse vedremo se li vedremo da luglio del prossimo anno in poi perché sono fuori
Dalla manovra noi automaticamente abbiamo selezionato i lavoratori e pensionati
Perché abbiamo deciso che tutto si gioca su chi ha figli occhi farà figli
Ho detto pochi giorni fa un ministro io sto andando in giro per i posti di lavoro perché penso che un segretario generale deve continuare a frequentare i suoi lavoratori ai suoi scritti dove loro operano ecco ma io come glielo spiega un metalmeccanico
Che guadagna non è vero mille trecento euro come qualche giorno fa un istituto di ricerca improvvisamente ha fatto questa statistica guadagna ancora appena entra forse ottocento novecento euro e dopo diciott'anni vent'anni mille cento euro come io lo spiego io a un mio lavoratore
Che per avere qualche lira in più deve fare figli e mantenerli
Non solo che per avere lo sconto sul bollo che nel Queen's Cornel compenso è stato già annullato deve comprare una macchina no nuove quindi trovare o i soldi una banca che glieli presta
Perché col suo trattamento di fine rapporto bisogna fare l'alta velocità ma come glielo spiego io a questo lavoratore che con l'alta velocità non ha una lira per andare da nessuna parte questo è il problema quindi dicevo
Che la questa Finanziaria
Che apparentemente doveva cercare di unire tentando di risolvere dei problemi
L'ho detto anche ieri sera purtroppo non credo che abbia avuto il coraggio di scegliere veramente ha scelto troppo
E siccome scegliendo troppo alla fine guarda caso le somme veramente a disposizione sono quelle che arriveranno dal TFR dei lavoratori
Probabilmente siamo andati a costituire tante piccole cose che hanno un grande valore simbolico e le ministre del Sottosegretario donne sono state le più brave questo io lo riconosco sempre la realtà alla fine abbiamo scontentato tutti
Quello che è brutto è che questa Finanziaria e ne abbiamo avuto oggi la conferma anche quando dalla da lontano si è sentita una voce tende purtroppo a dividere
E in un Paese dove c'è bisogno di rimettere la marcia perché veramente siamo ormai scarichi non si può creare una lotta sociale fra classi non si può creare una lotta fra lavoratori dipendenti ed autonomi
Non si può creare uno scontro generazionale sul tipo prende le pensioni e su chi ancora nessuno gli ha detto se e quando mai le prenderà perché il problema sta lì sta lì nel garantire un sistema di welfare integrato e io condivido con la Bindi che in questo tutte le donne devono entrare
E guardate io ho fatto una proposta che mi dispiace ancora non sia stata recepita io ho detto usciamo dalla logica
Che le donne devono andare in pensione più tardi perché del resto già ci vanno è inutile che ci prendiamo in giro anche le donne in questo Paese già vanno in pensione oltre sessant'anni e siamo allineati alla media europea
Cominciamo a parlare delle donne rispetto a quel contributo che danno al Paese che potranno dare solo loro che appunto la maternità
Ho detto premiamo la donna in termini previdenziali con un bonus che li vada a segnare più un Messi nel momento in cui lavorando da autonoma o da artigiano da quello che sia
Appunto fa un figlio allora sì
Che noi ci sentiremmo delle lavoratrici al pari degli altri e delle donne che non hanno uno sconto
Perché fanno sempre i lavori domestici bisogna scrollarsi di dosso anche di questo ci sentiremmo premiate perché comunque abbiamo fatto un figlio quello fatto fisiologico ripeto che in qualche modo il Paese allo Stato
Deve garantire conclude concludo velocemente
Anche in termini di a alcune questioni che ho sentito prima io credo che noi dobbiamo andare e questo mi pare è importante verso un diciamo uno Stato che guarda non alla donna che deve essere assistita per assistere ma guardi alla famiglia al nucleo familiare qualunque esso sia purché sia composto esatto che lo che sia composto da uomini e da donne
No no ma il discrimine l'avete fatto voi non l'abbiamo fatto noi quindi che noi abbiamo tranquillamente detto che per noi singole e famiglia questo lo dico e lo ribadisco
Questo perché perché questo ci deve aiutare a quello che è un nostro compito e questo non lo possiamo delegare a nessuno
A immaginare un processo di crescita della famiglia e soprattutto dei figli e dei nipoti
Che veda veramente l'uomo e la donna al pari in quello che è il contributo appunto all'interno della famiglia stessa questa quello che dobbiamo fare noi
Noi dobbiamo perché abbiamo Lissi il dovere di madri e quindi dei dubbi di educatrici crescere delle giovani generazioni dove chi apparecchia non deve essere necessariamente la donna ma con indifferenza la donna o l'uomo indico apparecchiare
E questo è un passo molto importante perché altrimenti saremo noi a trasmettere sempre sempre questa cosa
Per quanto riguarda i tempi di conciliazione guardate non guardiamo soltanto agli asili nido
Perché gli asili nido sono importantissimi e io penso e sono contenta che c'è questo
Questo questa cifra insomma che consentirà a tanti bambini in più di a vere degli asili nido io non credo però neanche che il vecchio sistema che comunque ha fatto aprire tanti nidi in azienda aperti obbligatoriamente anche al resto del territorio circostante qui mi rivolgo proprio donne che fanno impresa
E secondo me dove poteva essere
Ancora sperimentato anche per quel regime di sussidiarietà perché ha detto bene il sottosegretario non deve essere sempre solo lo Stato a garantire determinati servizi deve essere anche la comunità quella quella sana
E quindi dico forse si poteva continuare in quella direzione ma va bene l'importante è che a un certo punto noi sapremo la mattina dove mettere questi bambini perché faccio un esempio
Unico degli asili nido aziendali
Perché un altro problema che le donne hanno è quello del trasporto pubblico locale voi lo sapete la mattina quando dobbiamo portare i bambini a scuola ed arrivare in ufficio a una tragedia
Come facciamo a dire fate un figlio fa delle due fate nei tre e la mattina dobbiamo passare all'asilo alla scuola materna alla scuola elementare eccetera eccetera eccetera senza l'autobus perché oggi è impossibile poter fruire di servizi pubblici senza treni ogni in piedi
Sui treni dei pendolari anche questi
Sono fondamentali per i tempi di conciliazione delle donne dobbiamo chiedere cose pratiche
Cose tangibili perché anche così non riusciremo ad alleggerire la nostra vita concludo facendo un complimento naturalmente alle donne artigiane perché guardate io ho letto molti libri sul sindacato e sulla grande impresa e pochi confesso sul mondo dell'artigianato che invece comincia adesso ad attenzionare con particolare attenzione perché perché quello che per esempio a me piaceva dei libri che ho letto era che nella famosa Olivetti quella di Adriano gli operai sostanzialmente lavoravano come come degli artigiani tra questi operai piaceva mettere all'interno di ogni macchina calcolatrice è un segnale di riconoscimento perché poi le macchine in qualsiasi posto del mondo andavano ritornavano
Se c'era bisogno di riparazione e l'operaio era in condizione di riconoscere se Luís
Aveva fatto questa questa macchina ecco io credo che oggi purtroppo questo lo troviamo soltanto nel lavoro artigianale e questo per me è un grande segno una grande e sensibilità veramente rispetto a quello che è il prodotto che l'artigiano in particolare mette poi sul mercato è quello che dà il significato vero a quella parola che tutti diciamo che la qualità
Vorrei concludere dicendo che le donne artigiane magari non hanno i problemi retributivi e salariali che abbiamo noi
Perché l'impresa e la loro perché
Hanno però altri problemi molto più seri come per esempio quello come per esempio quello dell'accesso al credito oggi anche il sistema bancario
è tarato su un target maschile in questo Paese come nei Paesi del Terzo Mondo ancora si chieda una donna se va in banca la firma del marito
E questo è scandaloso perché a nessun uomo viene chiesto per un piccolo prestito di vedere la moglie se è d'accordo e semmai di firmare
Questo è un altro problema che dovete sollevare che è importantissimo e vi dico anche perché vi consiglio di leggere questo libro e concludo se non l'avete già fatto
C'è un libro interessantissimo tra l'altro l'autore di questo libro quest'anno ha vinto il premio Nobel per la pace che si chiama il banchiere dei poveri è un libro stupendo
Dove voi sapete su che cosa si basa questa questa scelta diciamo di questo di questo banchiere sul fatto che le donne sono il vero motore dell'economia che le donne sono dal punto di vista del credito le più affidabili
E quindi riesce Attraverso le donne a portare quel Paese dalla fame ad un sistema che comunque in qualche modo riesce a muovere l'economia vi faccio tanti auguri e vi ringrazio ancora
Marco Follini
Segretario generale dell'UGL mi ha proprio tirato la volata per introdurre Isabella Rauti consigliera nazionale di parità perché era proprio sul tema economico che avrei voluto
Così porle una domanda la parità evidentemente è una realtà complessa che ha molte sfaccettature deve realizzarsi su molti fronti
Il ministro Bindi prima ci poneva anche un problema di parità non soltanto fra uomo e donna ma fra diversi territori di uno stesso Paese eccetera io però vorrei che provassimo concentrarci anche per la connotazione di questa mattinata sul tema economico cioè su questo dato scandaloso per la verità che è riemerso questa mattina
Della differenza di retribuzione là dove si parla di lavoro dipendente o perché è lo stesso della differenza di reddito parità di lavoro quando si parla di lavoro autonomo di lago di azienda artigiana
Perché non soltanto perché una uno scandalo nei fatti perché ripugna la nostra coscienza moderna civile per moderna intendo dopo il Settecento c'è moderna da almeno duecento anni
Che a parità di impegno profuso non ci sia una pari retribuzione pari riconoscimento ma anche perché noi possiamo raccontare finché vogliamo e lo stiamo facendo questa mattina
Il mondo al femminile sappiamo come noi lo percepiamo sappiamo come a noi piace o piacerebbe poterlo organizzare sappiamo come potrebbe anche andar meglio se fosse organizzato come lo vogliamo noi ma sappiamo anche che viviamo profondamente immersi in un mondo pensato costruito e remunerato retribuito al maschile allora in quella logica che è questa cioè che la logica nella quale viviamo non è in quelle in cui vorremmo vivere
In quella logica il denaro è il metro esatto primo del potere secondo che è lo stesso del valore di una persona
Purtroppo quindi quanto guadagni quanto se è in grado di portare a casa è purtroppo la prima non l'unica per fortuna sempre meno l'unica però è la prima patente come dire sociale di viene attribuita quanto vali
è evidente che noi facciamo ogni di tutto ci sono anche molti uomini di rivendica che fanno di tutto per superare una mentalità così gretta e tra l'altro così materialista però resta un fatto che quando uno è in grado di portare a casa è un metro del suo valore sociale allora
Concentriamoci su questo punto
Perché è vero che le norme legislative riconosco una come Donna parità di lavoro svolto la stessa retribuzione chiaro che separa dopo in quanto donna non ti promuovo di faggio farà scatti di carriera esiste il famoso soffitto di vetro altro che di vetro sentito di metallo metallo aureo cioè se con soffitto di denari
Quello che non riusciamo a superare allora vogliamo fare tra provare a lanciarci questa sfida è possibile le domando lanciarci questa sfida e noi che proprio perché siamo capaci di pensare oltre la mentalità del denaro e del potere e della gerarchia provare una volta tanto prenderla sul serio questa logica e dire cominciano dal tavolo carta canta
Dimostrate qui e mettiamo in campo dei provvedimenti per riuscire a eliminare questa grave sperequazione di fatto cioè mettiamoci noi a fare quelle che vanno a guardare la lira e la posizione di potere grazie
Io andrebbero prediligo indiane i temi sociali a quelli economici ma non mi sottraggo alla domanda per cui prima rispondo
Tra virgolette tecnicamente alla domanda così
Posta con tale precisione e poi però mi cederò alla tentazione dei temi che più che più amo
Prima di questa voglio ringraziare per l'invito e l'amica Rosa Gentile le altre che che conosco e il secondo anno che opprimente di partecipare alla la vostra congresso nazionale spero di poter continuare a seguire le vostre attività ed iniziative mi scuso arrivata in ritardo
Perché è in corso da tre giorni si conclude oggi la nostra Assemblea sulla rete delle consigliere di parità dove ieri appunto anche la sottosegretaria intervenuta e purtroppo dovrà andare via e non è mio costume in genere comparire e scomparire che mi conosce lo sa però oggi davvero devo tornare a chiudere i lavori entro l'ora di pranzo
Per quanto riguarda il nodo dei differenziali salariali che in realtà è un fenomeno denunciato inizialmente nel mondo anglosassone americano poi diventato un evidenziato anche in Europa tant'è che la comunità europea intervenuta sulla materia
Esplicitando la questione il nodo e dal raccomandando agli stati membri di procedere anche in statistiche differenziate per Gene di bilanci perdere differenziati super genere e cercare di risolvere questo problema ed è un problema anche italiano dove si annida tecnicamente questo differenziale che come ha ricordato la coordinatrice è proibito dalla legge perché a parità di lavoro svolto segue sui vari metri in versione il problema che questo differenziale salariale che c'è e come ricordava sottosegretaria è in progressione c'è attraversa in modo trasversale tutte le le professioni e poi si acuisce dove più salgono i livelli si annida non era post nella busta paga base ma nelle forme accessorie cioè tutte quelle forme che va diciamo maglie larghe o per cui non solo straordinari e premi di produzione un bene fitte e via dicendo ma anche perché le donne guadagnano meno perché c'era un secondo aspetto nella domanda che è l'aspetto valoriale
Nel senso allora
Siccome le donne notoriamente raggiungono con maggiore difficoltà e quant'da tutti i sabati attivo di meno posizioni progressioni di carriera più alte posizioni apicali evidente che guadagna di meno anche per questo
Le donne guadagnano di meno anche perché escono
Dal mondo del lavoro per il lavoro di cure questo lavoro di cura che non riguarda più soltanto l'aspetto legato alla maternità la crescita dei figli ma riguarda sempre di più nella congiuntura demografica che conosciamo anche l'occuparsi della terza e quarta età quindi questo lavoro di cura rischia di diventare ininterrotto perché più ci si occupa dei figli e poi dei genitori anziani o molto anziani
Quindi anche questo grava sull'aspetto sulla progressione lavorativa della donna
Poi c'è un fatto che va affrontato a mio avviso a nostro avviso con direi di petto espresse non elegante però efficace che è il sistema delle competenze cioè noi dobbiamo modificare il sistema delle competenze per evitare che ci sia una sballo Rizza azione dei lavori femminili
E venendo alla domandare dice siccome poi quello che tu porti a casa
Finisce per significare quello che sei quello che vali
Ma per esempio anche nei congedi parentali ci ricorrono più le donne ma se la donna guadagna di meno del marito è chiaro che anche per quello ricorrerà lei al congedo parentale non il marito non è che andrà ad a danneggiare la famiglia
Quindi voglio dire noi dobbiamo corrispondere introiti anzitutto procedere con statistiche bilanci di genere perché è uno strumento di trasparenza che ci ha aiutato a delineare il perimetro preciso dal punto di vista quantitativo dei differenziali secondo rispetto a queste si possono avere varie opzioni c'è anche chi ha pensato lo ha fatto la Francia di intervenire in termini di legge per colpire l'indole si annida
E il differenziale sarà retributivo
Dobbiamo a nostro avviso anche però intervenire su un sistema di competenze che va riconsiderato perché le competenze e che abbia del mondo del lavoro è cambiata la società è cambiato il ruolo della donna una società quindi il sistema di competenze
E di valori femminili va riconsiderato e tutto questo contribuisce in un processo che non è soltanto però economico ma che è necessariamente di modificazione culturale di costume sono emersi tanti elementi di interventi pesanti mi riallaccio anche molto a quanto ha detto la la sette da sotto dal nostro ministero
Noi viviamo in una posso dire una congiuntura una fase economica e sociale molto complessa nel senso una fase in cui ci sono cambiamenti strutturali del mercato del lavoro ci sono
Si accentua le differenze territoriali dal punto di vista della distribuzione del reddito lo diceva anche la ministra
Bindi ma si accentuano anche le differenze tra piccoli medi e grandi e grandi e grandi centri indipendentemente dalla loro
Collocazione geografica c'è una forbice sociale che tende comunque a rimanere larga se non ad allargarsi e c'è un mondo del lavoro che cambia soprattutto per quanto riguarda l'elemento femminile
Noi siamo accentuato di il due mila e sei in una condizione che ha visto lei lavoro femminile aumentarle dal novantatré in poi in modo abbastanza costante poi abbiamo conosciuto una battuta di arresto
Le rilevazioni nel due mila e sei
La fonte l'Istat ma anche il ministero della del lavoro va nella stessa tendenza ci dice che c'è stata una ripresa ma non sappiamo ancora se è un fatto se è un nuovo fenomeno se è un fatto che resti isolato eccetera ma al di là di questo che ci consola
Che si aumentarla diciamo che ci sia stata questa ripresa della dell'occupazione femminile
A noi come il Consei parità interessa direi quasi di più
La tipologia dell'amor del lavoro commenta per questo riguarda naturalmente tutta la società nel suo insieme ma noi guardiamo compresa l'attenzione al lavoro femminile perché il tipo di lavoro che è aumentato è un tipo di lavoro particolare specifico cioè nel senso che è un mancato quello dipendente aumentato quello a termine aumentato quello a tempo a tempo parziale
Allora bisogna anche interrogarsi sul tipo di lavoro che che aumenta né pensiamo anche e c'è stato un passaggio anche diceva la sottosegretaria rispetto alla alla donna lavoratrice beh le statistiche ci dicono che le donne
Senza figli e single lavoravano oltre l'ottanta per cento poi si spostano senza figli e la percentuale scende al settantaquattro poi coraggiosamente e quasi in tarda età oramai fanno un figlio
E la percentuale si contrae cinquantacinque se poi decidono eroicamente di fare il segno dico io ero talmente che sono la madre del mondo figlio eroicamente di fare il secondo e il terzo scendono a trentasette allora
Il dato di per sé e rivela Sempre un fattore nevralgico e sociale qual è la questione che si nasconde dietro a questa contrazione progressiva
è la questione della conciliazione adesso alla platea e competentissimo e non voglio entrare in dettaglio ma quella è la questione sociale e la questione del mercato del lavoro
Perché è una questione che comunque resta
Irrisolta voglia anche dire io non ho mai pensato
Che le imprenditrici appartengono a classi pregiata e purtroppo qualcuno lo pensa io invece penso delle imprenditrici qualunque sia il settore di applicazione che sono quelle donne che in un certo senso visto che lavoro non cessa lo sono inventate
E bis e anche c'è una componente un direi quasi genetiche caratteriale di mettersi in gioco cioè le donne veramente sfidano se stessa
Anche la precarietà
Certo questo è un elemento che ovviamente il fattore rischio però io penso anche che l'imprenditrice per reinventarsi il lavoro
E anche quella che veramente vive su se stessa quella che viene definita dei tecnici di settore
La conciliazione soggettiva individuale c'è quella che ti fai da te quella che ti fai eventualmente con l'aiuto di reti informali cioè di segmenti spontanei diciamo di di di Uefa alla tutto questo con l'aspetto della precarietà che non è soltanto la precarietà che c'è
Come il rischio dell'azienda ma che è la precarietà del lavoro cioè noi abbiamo per quanto riguarda il lavoro femminile abbiamo allora
Una paradosso cioè una formazione sempre più di eccellenza a cui però poi non corrisponde un adeguato inserimento nel mondo del lavoro quindi abbiamo lavoro generalmente meno qualificato rispetto alla formazione
Un lavoro abbiamo detto l'ha detto la coordinatrice ma i dati ci sono tutti
Di sottopagato quindi di differenziale retributivo un lavoro precario un lavoro atipico quando non precario abbiamo lavoro sommerso non è una statistica non può esserlo ma è una stima e abbiamo una frammentazione del percorso lavorativo quando non abbiamo casi che purtroppo di abbiamo molti dei nostri uffici di discriminazioni di segregazione di discriminazioni che erodono
Per lo più lo devo dire e ribadire intorno alla questione la maternità cioè esiste persiste questo fenomeno in una parola la maternità nonna
Accoglienza
Sociale non a cui posso dire è stata svuotata del suo valore sociale quindi è vissuta come un fatto privato una fai da te
Quando invece noi riteniamo che debba essere decentrata e come posso dire accolta vogliamo dire sostenuta accolta sicuramente come una questione sociale e non private che non significa lo stato che interviene in modo ingerenze significa però a nostro avviso e con questo concludo concludo
Un modello di Uefa perché il titolo Seat richiama anche modelli di welfare cioè se cambia il mondo del lavoro se cambia la società devono cambiare anche i modelli di welfare prima parlava la ministra Bindi della della famiglia ovviamente una famiglia che cambia nel corso del tempo nelle sue dimensioni quantitative ma anche gli aspetti qualitativi alla i nuovi modelli di Welfare
Si parla molto è un dibattito europeo intenso dei modelli di welfare
Io immagino rispondente a queste esigenze che sia pure con molta fretta ho cercato di indicare rispondete a queste esigenze un modello di welfare che Vieri finito dalla diciamo dagli studiosi dei tecnici delle mestiere del settore un modello familiarizzato un modello comunitario un modello sussidiario c'è un modello che vede la famiglia come un bene sociale relazionale un soggetto sociale in sé al centro
E quindi e lo mette in relazione con gli altri soggetti in questa concezione torna e concludo sulla l'aspetto della conciliazione in questa concezione sociale la conciliazione non è una questione femminile e non è neanche una questione di alcune lavoratrici piuttosto che di altri ma è una politica sociale
C'è una questione che chiama in causa tanti attori
Che vanno le parti sociali il ovviamente il mondo dell'azienda il mondo dei sindacati le famiglie l'organizzazione dei lavori i tempi e gli orari i trasporti diceva
La Polverini quindi tempi degli orari tempi dei servizi c'è tutto un insieme di questioni che non possono essere le pari opportunità cioè è una questione centrale anzi io penso che la questione del lavoro femminile non sia una questione lavoro femminile ma che sia una questione del mercato del lavoro perché se non si risolve questo aspetto e non abbiamo un'occupazione che per quanto me intatta ci lascia dieci punti indietro rispetto alla media europea
Quasi dieci
A parte la Grecia e forse credo ancora Malta noi siamo praticamente diciamo il gli ultimi in Europa alla c'è questo problema al di là degli obiettivi di Lisbona
Che comunque sono lontani perché il sessanta per cento è lontano da noi in questo momento questo è un nodo del mondo del lavoro e della competitività
Del Paese
E aggiungo anche per quella passione sociale go Dezzo in apertura che a nostro avviso ogni insuccesso sulla strada della conciliazione dell'inserimento nel mondo del lavoro non è una fallimento delle donne
Ma è un fallimento nei termini due concetti fondamentali anche a cuore all'Europa che sono l'inclusione e la coesione sociale grazie
Dell'aspetti tecnici dovrà lasciare il punto
Sì cioè
Si tratta dall'ex alla fine tu lo sai come ogni anno
Sì ormai siamo a grazie dall'impresa grazie
Indiretta aspettiamo il terzo anno grazie grazie
Grazie veniamo all'amico grazie a Isabella allora veniamo al all'intervento conclusivo mi veniva da sorridere fra me e me mentre pesano questa conclusione perché forse qualcuno si ricorderà un la trasmissione televisiva che è durata per molti anni ha avuto molto successo
E che si chiamava Arendt parlano tutte le donne poi alla fine arrivava l'uomo vittima di un confronto
Allora dubbiosi gli eredi regionale Donato Robilotta e nella parte dello visto il colpo psicologico
A parte in questa osservazioni no poi veniamo invece a un punto particolare
Che richiede la nostra attenzione che era pure inclusa in quella vostra indagine
E che riguarda non più a questo punto come le donne si vendono si concepiscono od organizzano spazio economico e sociale relazionale attorno a sé ma quello che pensa alla
Nelle terre sul terreno dell'opinione dimostrano sul tema famiglia PACS in particolare c'è
Pluralità di modelli di famiglia una singolare come dire trasversalità ideologica
Identificando suppongo che le le signore coinvolte nella campione statistico fossero di una gamma variopinta di punti di vista politici ma c'è una spiccata chiarezza di idee su questo punto cioè la famiglia ormai si presenti in vari modi e quindi Danny questo bisogna prendere atto e bisogna anche che lo Stato si faccia carico del di sogni e quindi dei diritti delle persone quale che sia lo stile di vita che si hanno scelto compresa la questione dei PACS allora
Avrebbe dovuto essere qui con noi questa mattina anche delle Parrinello che è la vicepresidente nazionale della lega Italiana famiglie di fatto Adele Parrello qualcuno di noi forse lo ricorderà
è stata citata dalla stampa si è parlato di lei perché la compagna era la compagna di Stefano Rolla il regista ucciso a naz a Nassiriya poiché non erano sposati
Adele non ha potuto partecipare a nessuna delle commemorazioni pubbliche non che hanno riguardato i caduti di Nassiriya
Poiché non erano sposati Adele non ha potuto accedere a nessuno degli aiuti che lo Stato a predisposto per i familiari per i congiunti Perico per le consorti di questi caduti di Nassiriya e sono sia aiuti di tipo economico sia e questo può sembrare ancor più paradossale
Sia di tipo psicologico
Uno vorrebbe dire già che lo psicologo c'è cosa ti costa
Sia
Alle collaborazioni religiose non sono poi non ha potuto intervenire non evidentemente perché la Chiesa venga fuori nessuno ma perché in quanto celebrazioni di Stato il servizio d'ordine la tenuta ai margini
Non gli ha consentito di partecipare all'Altare della Patria è stata brutalmente allontanare insomma
Una situazione e fa un poco impressione che viene raccontata in una sua lunga e molto e bellissima lettera non ho il tempo di leggere la tutta quindi abbiamo pensato di fotocopiarla di farmela vedere in versione integrale perché merita davvero una riflessione ed è un davvero un arricchimento per tutti quanti noi questa testimonianza di Adele molto molto profonda molto vicina a quello che è stato e continua ad essere noi capiamo dalle sue parole il suo amore per questo compagno la scelta di vita che insieme avevano condiviso la scelta di grande responsabilità e di grande dignità
Che è stata confutata allora su questo punto su questo tema
Io chiedo al consigliere Robilotta di di darci su un punto di vista ci inseriamo in una mattinata nella quale la famiglia e quindi la nostra rete di relazioni affettive si è dimostrata nella sua importanza lo sono soggettiva ma anche oggettiva con un motore propulsivo dell'economia della Società della politica
E c'è sicuramente come elemento di divisione perché no nel dibattito politico allora vogliamo
Darci una risposta su questa tesi io ringrazio per l'invito
è il caso che è stato citato quello di delle Parrinello un caso emblematico di come ci possa essere una discriminazione verso un tipo di famiglia che può non essere codificato dalla legge ma che una famiglia che insiste
Prima quando parlava il ministro Bindi io sono ha avuto un soprassalto sulla sedia lordi ad un utilizzo secondo spigolo dopo
E quando ha detto abbiamo messo il governo messo un fondo per l'autosufficienza adesso speriamo che le Regioni utilizzano la leva dell'IRPEF per per aumentare e fare l'assistenza senza quella non è una leva come dire il dare alle regioni e agli enti locali di mettere dimettere Itas che su un argomento come dire rimandano alla fine degli atti
Partendo invece la da da da da dal dal caso
Sempre prima la ministra Bindi partendo dall'analisi fatta dalla dottoressa Camus si sul la situazione oggi delle famiglie ha fatto un ausilio per andare esattamente nella direzione opposta a quella che invece la dottoressa tracciato la dottoressa già tracciato l'analisi di come anche di tutte le cose che io ho sentito di come è cambiato il mondo della famiglia di come comma di come è cambiata
La società è il caso della parità appunto è un caso emblematico delle rapido rumena sposata
Non è stata fatta salire il giorno che lei si è presentata ai funerali al al vittoriano Adele barrito per la legge e quasi come se fosse una persona sconosciuto
Però ne possiamo come dire da un punto di vista noi istituzioni non renderci conto che al di là di quella che la legislazione attuale noi abbiamo una realtà sociale che è diverso da quella che è codificata delle leggi
E d'altra parte
Lo dicono lo dico Susan di recente ci sono state due sentenze della Corte di Cassazione che aprì parato le persone che stanno insieme legate alle al matrimonio quasi paragonando le le coppie di fatta quelle legate da un vincolo di matrimonio
Ora e dicendo che la nostra legislazione è talmente antiquata che non tiene conto di tutti i cambiamenti che ci sono stati all'interno della società
Ora qui non è tanto la discussione che c'è all'interno tale istituzione se equiparare
Due persone che stanno insieme a quelle che sono legate da un vincolo di matrimonio oppure meno e quello soltanto di di capire se noi dobbiamo riconoscere anche loro dei diritti oppure meno
Ora siccome la realtà è cambiata
Credo che ci sia un dato che l'autore sono e torna che emerge a tutte le recenti statistiche ci sono in Italia circa credo ottocento mila novecento mila persone che stanno insieme perché non sono sposata
E che sono le coppe che rappresentano famiglie che stanno insieme non si sposa per tanti motivi a queste non possiamo non riconosce i diritti
Il fatto che se uno deve andare in ospedale a trovare un parente può avere accesso all'informazione il fatto che se quello il congiunto costa alla fine muore non può avere il diritto alla casa il fatto che non possono nessuna sei di agevolazione che noi pensiamo
Perché io credo che questo come dire no istituzione dobbiamo cominciare a pensare a legiferare in questo in questo senso lo può fare lo Stato lo lo possono fare anche le regioni perché dico le regioni
Perché la maggior parte delle cose di cui voi oggi avete parlato vedo qui dice il sottosegretario segretario nazionale del del del gene che saluto la maggior parte dico le cose ne abbiamo parlato alla fine sono quasi tutte conta di competenza delle regioni e degli enti locali
Quasi tutte
E mi dispiace sempre che il ministro si è andata cioè sottosegretari perché prendo più rapporto tra Stato e Regione tutto il welfare e tutto imperniato su una competenza alle regioni e degli enti locali
Perché l'assistenza la fame Regione la sanità dipende dalla dalla dalla Regione la formazione dipende da da dalle regioni anche adesso come dire gli aiuti all'impresa delle le le le le regioni entrano e nel ragionamento che ho sentito oggi ne abbiamo una difficoltà così come hanno detto i membri del del Governo momento in cui noi siamo per in cui bisogna tagliare la spesa tutto questo poi ricade sulle regioni e gli enti locali
La battuta prima del ministro Bindi diceva
Speriamo e l'aver consentito di aumentarle valido dall'IRPEF speriamo che pone Regione usino questa leva
Ai fini dell'assistenza e io dico è meglio che questa aveva non me la date io non me la sento di aumentare le tasse acquisti fede io non me la sento come amministratore regionale però c'è una cosa che in tutto questo dibattito io non ho sentito
Siccome non sono vere vuole fare che insomma e era pensato per un modello di società che in Italia non c'è più
Ed era anche pensato negli anni precedenti in quanto il in qua quando noi votavamo finanziare in parte il Guelfa che abbiamo Italia attraverso la leva del debito pubblico
Perché una delle leve che lo Stato utilizzava
Per garantire tutto a tutti aveva del gruppo
Ora noi abbiamo la situazione in Italia qui abbiamo
Il livello di previdenza rispetto alla produzione di pelle che il più alto d'Europa è il più alto d'Europa
Abbiamo invece un livello di assistenza che tra i più bassi in Europa
Abbiamo un livello della gestione della sanità che è stato come riportato
Insomma non ai ai livelli medi europei anche se la come dire
Cambiato tutto l'organizzazione della della sanità vadano dobbiamo capire che o interveniamo su questo ma che poi possiamo pretendere mancano i fondi per gli asili nido si manco di fondo Emilia segreti
Ma anche il fondo privato sufficienti ma anche perché se la spesa fra cento se io devo devolvere una serie di risorse all'assistenza agli asili nido al fondo l'autosufficienza alla ricerca all'innovazione che ma anche che fa tanto bene all'impresa io devo sapere che devo trovare risorse a parte
Sono dieci anni in Italia che non si riesce a fare tutti ne parlano oggi tutti i giornali ne parlano ma non si riesce a fare la riforma della previdenza
Quando parlo di riforma della previdenza non significa come tagliare le pensioni vicoli bui scrivono
La riforma la prudenza soltanto alzare l'innalzamento dell'età pensionabile e faccio un esempio sesso
No no no no faccio un esempio se Sottosegretario faccio un esempio retoriche pagare arrivano a palpare a Roma nuova faccio l'esempio di che cosa significa Cyprien faccio esempi faccio un esempio di che cosa significa
Significa dire significativa quelli significati a quelli della mia generazione cioè cinquantenni che lavorano d'andare in pensione più tardi
Che non mi pare un grande sacrificio c'a quelli della mia generazione che hanno
Ignoriamo
Vi è andare
Necessaria so solo l'accordo questo cosa significa questa cosa significa riprende intorno al corpo che a partire da questo
Che a partire da questo avere fretta questa riforma queste si possono poi liberare delle risorse ingenti da mia sorella fa all'assistenza
Che il vero problema su cui è
La la discussione di questa di questa di questa mattina dall'economia allo sciopero
Può darsi può darsi però siccome siccome tutti i ministri delle dell'economia Isao succeduti l'hanno sempre annunciata e mai fatta lo faccia il Ministero cambiata guarda tutte tutte le riforme tutte le riforme del dà veramente l'alzata d'un paio parlo di riforma così ma come l'annunciata riforma l'ha spostato una certa data Zambelli ha messo in cui ha messo no tagliare per cui ha ammesso uno scalone che scatta da quello che scatta da quella valle non prima
è una riforma fatta ma come dire annunciate posticipata e non applicarlo
Chiudo su una cosa che che ho però il rapporto delle donne rispetto alle istituzioni con esperienza che non abbiamo fatto nella la regione Lazio sentito parlare di questione legata alle
Alle pari opportunità alle quote alla discussione che c'è nel mondo tra favorevole alle quote rosa o problema
Noi abbiamo fatto esperienza giova al segreto nascosto già duro forse unica all'interno dell'istituzione nel senso che abbiamo messo delle norme stringenti affinché ci vuole senso una maggiore partecipazione
Delle donne all'interno delle delle istituzioni
Ne ho preso uno statuto che la Giunta regionale fosse rappresentato almeno cinque donne sul quattordici oggi alla Giunta
Nella giunta attuale della giunta già io sono cinque donne nella legge abbiamo previsto una norma stringente l'accesso per cui oggi sono dodici donne per presente all'interno del Consiglio regionale
Io non so se questo meccanismo su settanta
Che non si era mai verificata
Ma pensate che l'altra volta erano erano cinque su sessanta aggredire abbiamo ora abbiamo abbiamo in una legislatura raddoppiato
Ora il problema è sempre fare di più io poi non so mai se il vero può come il problema tiene soltanto alle norme oppure meno io puro credo che anche attraverso le norme sia importante una presenza Telecom delle donne all'interno delle delle istituzioni
E favorendo attraverso norme credo che anche sia possibile come di una maggiore politica di attenzione delle istituzioni verso verso credo che anche su questo
Sia le altre regioni ma che anche sarà il la legislazione nazionale vedo che adesso partirà all'interno del del Parlamento la discussione attraverso il referendum sulla nuova legge sulla nuova legge elettorale
La nuova legge elettorale
Che il Parlamento discuterà dopo la preservazione del referendum che ormai si è capito che il parlamento ci mette la mano non basta dire di mettere le donne in lista
Come fate a leggere
Certo è infame legge La sette fare a comandare Aurora
A ma io sono io le donne che le donne che conosco una volta eletto io non credo primo filo diretto in questo che le donne non hanno attitudine al comando
Questo non ce li ed anzi credo che non abbiano probabilmente le donne hanno più attitudine al comando dei maschi anziano viveur la tua comando molto superiore a quello del maschio il problema che io ritorno agli occhi vedono ecomostro che stanno le istituzioni che una volta entrate sanno farsi dare non soltanto l'istruzione ma anche
Nelle altre negli altri organismi inquieto ma il problema è permette di poter accedervi credo che su questi temi viagra comuni che nel Parlamento nel nel legiferare possa andare esattamente in questa direzione grazie grazie
Duraturo di lottare
Quest'ultimissima osservazione è un utile aiuto a tutti per togliere ambiguità da quello che è stato detto io non credo che se volesse dire che le donne non hanno attitudine al comando tanto perché nessuno glielo volesse dire ma che rifiutano questo come unica chiave di lettura
Ecco e in quel modo di intendere l'attitudine a chiamare
E perché no è giusto grazie perché ci dà la possibilità di chiarire quello che altrimenti era un equivoco che spostava una parte dei nostri discorsi allora siamo giunti alla conclusione sì
Sì come no nel senso che chiaramente siamo stati in questa discussione che davvero ci sono stata perché lo scudetto è stata esaltata prestissimo Saviano per Genova quindi era un po'anche confusa però
Sulla questione delle pensioni sono io penso devono fare dei ragionamenti distesi ognuno con il proprio punto di vista io
Che sono contraria
All'innalzamento dell'età e lo e sono quotate in più per le donne io credo che la disco la domanda ne faceva prima dovremmo la potremmo tematizzare anche insieme
Alle a voi sono le donne imprenditrici perché c'è una parte dell'economia
Che sommersa ed è il lavoro delle donne cioè quel lavoro che non viene contabilizzato nell'economia degli Stati e che le donne applichino hanno provato a rendere con dei grafici quanto risparmiano di stati quindi quale questo corso alla questo costo
Che in genere sulle donne
Ha un valore da un punto di vista di quel che te ne può avvenire
Io penso di sì alla mi piacerebbe che la discussione sull'economia che non è mai neutra
E facesse emergere appunto quanta parte di lavoro sia io che sono lavoratrice dipendente sia poiché non lo siete che siete lavoratrici autonome
Sì riparo
Sì no no ma io adesso non operaio stava facendo un altro ragionamento esergo io sto facendo un altro ragionamento sta dicendo
Io donna lavoratrice dipendente a un carico di lavoro altro dal mio collega lavoratore dipendente
Tutta una lavoratrice autonoma imprenditrice Hai un carico di lavoro differente dal tuo collega imprenditore o lavoratore autonomo
Questa parte di economia che la cultura economia del Guelfa s'ingrossa e dello stato sociale non è contabilizzata
Possiamo pretende che ce ne venga qualcosa a noi magari in termini pensionistici facciamo una discussione confuso veramente bella profonda
Deve abbiamo un tavolo
Allora se risulta quindi in conclusione scusi però è anzi è bello che che la discussione poi sia Fertile produca stimoli di riflessione ulteriore allora siamo giunti quindi alla conclusione di questa parte
Della vostra con lei cioè di questa della riflessione di questa mattina l'abbiamo fatto anche con apprezzabile puntualità perché in fondo sono solo dieci minuti oltre il tempo previsto
Gli spunti offerti sono stati moltissimi le conclusioni della mattinata non possono essere che affidate alla presidente del Movimento donne impresa Rosa Gentile grazie
Io
Intanto io voglio ringraziare tutte voi per contributo costruttivo che avete portato a questo a questa nostra ottava convention
Devo dire che veramente è stata bella nei contenuti
Andato molti stimoli perché mi conosce sa che ho faticato a a non rispondere di tutti gli interventi perché quando mi sento stimolata intervengo d'impulso ma un un buon presidente oltre che mediare deve anche saper ascoltare quindi io sono qui adesso però per dire la mia che poi la mia e quella della del movimento per educazione
Sono stata un po'da parte sono andata ho accompagnato un po'i vari onorevoli che si sono succeduti in questi due giorni però siamo alle conclusioni
Che cosa dire di questi di questi tre giorni invece è stata la giornata economica la giornata
Ci ha messo ha messo in discussione l'evoluzione del sistema impresa del sistema famiglia
Bisogna da questa giornata è venuto fuori che bisogna prendere consapevolezza che il sistema del nuovo welfare non può non tenere in considerazione questo fatto
Prima le donne erano educate a stare a casa a conciliare nell'ambito del lavoro domestico alcune erano privilegiate nel lavoro
E quindi le difficoltà un banale del trasporto urbano c'erano ma miravano a diciamo così a apportare
A facilitare il percorso di vita in rapporto a quelle che erano le necessità di questa oggi i tempi per le nuove in perenzione
Devono essere utili ottimizzati
Le nostre imprese hanno necessità di essere innovative
Competitive
Essi devono poi occupare dei problemi della famiglia
Quindi come si fa a ottimizzare il tempo come si fa a parlare di un buona made in Italy come si fa a parlare di qualità
Se a casa non sappiamo a chi lasciare i nostri figli
Se a casa non sappiamo come occuparci dei nostri anziani se in tempi per i percorsi urbani diventa no eccessivamente lunghi che cosa accade
Accade in questo sistema che ogni giorno ci chiede di più
Perché il problema delle nostre aziende non è solo quello di pensare a noi donne imprenditrici ma è soprattutto quello di garantire il lavoro alle nostre lavoratrici e di mettere le nostre aziende nelle condizioni di poterlo lavorare al meglio
In una qualità di vita che permette a noi di rendere meglio all'esterno e di creare il rapporto famiglia all'interno delle aziende tra imprenditore lavoratore
Perché il vero problema e guasto se noi stiamo bene stanno bene i nostri dipendenti l'azienda produce meglio i tempi si riducono viviamo in una condizione di maggiore tranquillità
Per dirla con semplicità logicamente ci sono tanti tante caratteristiche che variano sul nostro territorio ma ritengo
Che non si può non riconoscere e sottovalutare un problema di questo tipo quindi dice
Ma parliamo di asili nido ancora una volta parliamo di anziani
Ancora una volta parliamo di strutture
Io proprio l'altro giorno dà atto a un parlamentare e ci tengo a ribadirlo voglio barche da questa convention esca chiaro
Le donne del Movimento donne impresa non vogliono contributi
Di chiedono Investimenti vogliono investire personalmente in queste strutture ma dateci la Paz possibilità di partecipare ai bandi
Ci sono le leggi per gli asili nido ma si rivolgono solo alle grandi impresa
A noi non viene data neanche l'opportunità attraverso queste leggi a Conte che è importante la concertazione è importante lo stare insieme seduta ai tavoli in quei tavoli dove non si parla solo di mercato del lavoro ma si parla soprattutto di politiche sociali
Perché sono quelle le politiche che accompagnano il mercato del lavoro e che fanno di noi quella differenza che diventa un valore aggiunto nelle aziende
A noi abbiamo leggi per le costituzioni degli asili nido io continuo a dirlo lo dirò fino a quando qualcuno mi ascolterà
Anni fa questo movimento aveva un progetto bellissimo ne vogliamo portare gli asini all'interno delle nostre aree di insediamento produttivo
Avevamo oltre l'oggetto
Avevamo investito di nostro
Siamo riusciti a trovare anche i suoni però guardato un po'non potevamo partecipare al bando perché non ci veniva data la possibilità di metterci in consorzi allora io chiedo
Quanti posti di lavoro avremmo creato creando un franchising di Confartigianato in tutt'Italia
Non facciamo come le banche il problema del credito ce l'abbiamo è vero ma non facciamo come le banche non guardiamo al patrimonio guardiamo alle idee
Qui ce ne sono tante
Ce ne sono tante noi siamo qui per esporle
Siamo qui per lavorare seriamente ma immaginate che cosa può accadere ne abbiamo un sistema dirette
Che
E in Confartigianato e a livello nazionale copre tutto il territorio ma lo stesso in Confcommercio in Confagricoltura mi permetto di citare né organizzazioni che ringrazio sono presenti al tavolo abbiamo una rete capillare
Se si fa un focus gruppo una una concertazione vera seria su queste cose io sono convinta che ognuno di noi sul suo territorio può riportare in scala proprio passatemi il termine gerarchica
Il sistema partendo dar nazionale fino alla base
Io sono convinta che mie scusate ma io per o questo grande senso di appartenenza le mie donne ci sono sono pronte vogliono lavorare ma hanno bisogno di essere sostenute
Di essere accompagnate con le nuove leggi a ricreare
Che vediamo qual è le opportunità tecnica non vogliamo contributi in conto capitale vogliamo investire anche noi
Allora
Se guardiamo a tutto il sistema economico ma questo vale sia per il sociale per il credito vale per i rapporti in economia con il territorio per le regioni per tutto quanto
Noi crediamo che sia avvenuto il momento dica di tirar fuori il nuovo Guelfa ieri un giornale citava
Le artigiane chiedono il nuovo welfare noi chiediamo guasto allora si attua esto riusciamo però ad aggiungere
Qualcosa che possa facilitare il percorso in agenda
In fondo le le donne che cos'hanno chiesto fino ad oggi l'informazione e acqua sta abbiamo provveduto con i nostri sportelli finanziando ci danno ogni non avendo nulla dallo Stato perché
I nostri movimenti danno prese dal loro interno dalle adesioni che noi facciamo alle nostre associazioni e ci siamo attivati e per quale scopo però oggi facciamo di guasto
Una virtù per il nostro sistema
No diciamo
C'è questa possibilità noi siamo monitoraggio continuo del territorio
Portiamolo fuori vediamo che cosa chiede veramente il territorio gli strumenti ci sono ma male si applicano fino a quando in Italia non si terrà conto del fatto che l'ottantasette per cento delle aziende fatto da micro impresa
Voglio
Voglio anche dire in questi giorni ci siamo trovati in un momento un po'particolare che ha creato anche qualche piccola difficoltà di organizzazione
Questo mi dispiace mi chiedo scusa per questo però credo che dobbiamo guardare contenuti
Abbiamo parlato di finanziaria e bellissimo il discorso che ha fatto il ministro che sono
Sono convinta
Che possiamo che sta che accogliamo sicuramente noi tutte accogliamo positivamente l'istituzione di un nuovo ministero che sia specifico per la famiglia perché come ho detto all'inizio
Oggi il problema non è più un uomo o donna il problema
E della famiglia perché bisogna collaborare per fare il percorso di di crescita ecco fino ad oggi è stato un percorso di Compay va consapevolezza oggi deve essere un percorso di crescita
Dice ma che cosa chiedete al governo innanzitutto io metterei alla base di tutto e lasciatemelo passare il fatto che le donne imprenditrici
Nella maternità se avete sentito prima come le mie donne si sono riscaldate quando è venuto fuori l'argomento e qualcuno se ne ricorderà sicuramente come Raffaella Gallini che l'anno scorso era qui con noi
Devo dire
Noi siamo donne
Che lavoriamo lavoriamo per noi lavoriamo per le nostre lavoratrici perché dobbiamo procurare lavoro fare in modo che ci siano le commesse e tutto quanto
Ma per quale motivo
Quando abbiamo le dipendenti in azienda che sono in maternità ci tocca vivere dipendenti che si magari si mettono in gravidanza di rischio hanno la maternità poi hanno l'aspettativa Expert un attimo
Il problema tra le imprenditrici non succede perché alle imprenditrici anche quando hanno problemi di maternità non le viene riconosciuta la gravidanza a rischio non sono donne come le altre
E non anzi non creano problemi all'interno del sistema che non sia solo per loro ma per l'intera azienda quante donne chiudono le attività dopo aver avuto problemi durante una maternità quante donne oggi abbiamo il problema della natalità
Ma ce lo siamo chiesti perché c'è questo problema abbiamo fatto un'indagine tra le donne tutte vorrebbero avere un figlio ma non ci sono le condizioni per metterla al mondo
Non ci sono e se diventa difficile precario per un lavoratore
Quanto più difficile in un sistema economico che in questo momento non garantisce non dà tranquillità crea difficoltà di liquidità alle aziende
Immaginate se fosse passato il discorso del Tfr
Avete vi siete chieste quante quante agli anni avrebbero chiuso entro il trentuno dicembre due mila e sette problema serio perché queste imprenditrici hanno un problema con il credito che morto alto già sono danneggiate da Basilea due
Già hanno difficoltà di interventi nei contatti con le varie banche
Togliere ulteriormente liquidità significava veramente ammazzati né distruggere
Non solo e per quale motivo io mentre accompagnavo il ministro stamattina mi sono detta mi scusi signor ministro ma per quale motivo negli studi di settore
Non si tiene conto del fatto che durante le maternità o nel momento in cui si bada un anziano o ci sono malati gravi in famiglia
Non si tiene conto della sospensione delle attività queste donne buttano giù la serranda e riaprono dopo sei mesi se va bene dopo tre anni se non hanno più problemi
Invece e settore sull'evasione fiscale lavoro nero eh lo so
Però è un è un attimo prevalente no
Non è quando si tira giù la la Serra no no no no non è cosa di Venditto il reddito no no scusa scusate scusate lo voi
Sangue con il reddito no no no io venditori volumi vengono considerati in alcune attività
Parliamo di reddito perché noi qui se siamo qui perché siamo donne imprenditrici siamo iscritte paghiamo le tasse quindi assolutamente non ci sentiamo evasori lo abbiamo l'abbiamo dichiarato
Ve lo lascio immaginare regolarsi fatta poniamo un problema di ordine diverso chi viene a controllare
Probabilmente non è chiaro quale Stomati viene dalle agenzie dell'entrate nel momento in cui fa la verifica dei ricavi del reddito
Dove non viene evidenziata già la territorialità ci sono dieci mila problemi riguardo a queste cose ma non è il momento adatto per tirarle fuori
Inserisce dentro anche i periodi in cui uno ha messo al mondo un ha messo al mondo un figlio e quindi è mancata dall'attività per concerto Periodo con una certa continuità
Magari tengono gente in considerazione il periodo in cui è stata in ospedale tre giorni regia
Scusatemi ecco non a caso io avevo già sollevato questo problema al ministro alla al ministro e mi diceva che ha ricevuto altre segnalazioni in questo caso
Perché è un problema che noi avvertiamo sui territori
Le agenzia delle entrate è unica mani territori ti fai controlla ed interpreta non ha lo stesso tipo di interpretazioni sia che si trovi a Trieste che si trova a Messina
Una cosa può avere doppia interpretazione spesso che l'Aprica può avere elasticità ma molto spesso è anche è rigido in questo sistema chiariamo le queste cose magari con delle circolari esplicative
Ma entriamo nello specifico facciamoci sentire in tal senso
Poi volevo dire
Lei
Detrazioni
Vanno benissimo però se parliamo di detrazioni per lavoro dipendente abbiamo un importo se parliamo di detrazioni per lavoro autonomo
Abbiamo un altro
Se senza entrare nello specifico io queste cose le ho scritte nella relazione vi farò avere sicuramente la relazione ma
Diciamoci anche
Per quanto riguarda le badanti
Quanto ci viene cinema il permesso di scaricare dalle vetrate
Come detrazioni
Una stupidata io non credo che ci costi mille trecento euro una badante assolutamente
Questi
Sono i sistemi diamo l'opportunità di scaricare l'intero importo
Questi sono i sistemi che permettono a noi altri di far scendere i nostri costi perché un'imprenditrice che deve tenere una badante e sa di potersi scaricare l'intero importo sicché la prende
Sicché la paga sì che la tiene a disposizione e alla possibilità di ridurre il costo perché quali sono poi diventano nel tempo costi fissi per la ghianda
Data l'azienda perché purtroppo
Brava
Perché purtroppo purtroppo il nostro sistema nove il nostro sistema non accompagna sarà con strutture ancora
Questo questo questo sistema mia produzione nella nel rapporto con le famiglie scusatemi il giorno il gioco di parole
Voglio però dire
Noi abbiamo fatto delle proposte per quando riguarda la Finanziaria
Abbiamo abbiamo richiesto
Le detrazioni abbiamo richiesto la partecipazione anche perché come diceva il Sottosegretario poco fa
Ci sono commissioni ci sono comitati che in questo momento stanno subendo hanno subito delle decurtazioni nel negli importi
E ci sono difficoltà proprio nel nelle spese di funzionamento non permettono diciamo non danno la possibilità di poter continuare nei lavori che si sono fatte
Tutto a tutto si può trovare una
Soluzione
Solo se sia la capacità di sedersi tutti attorno a un tavolo e di far uscire
Poi alla fine qualcosa che diventi il volere di tutte noi altre
Noi abbiamo fatto anche come Comitato questa richiesta lo facciamo come movimento ci siamo ci vogliamo essere abbiamo dimostrato che vogliamo lavorare
E in modo serio quindi ora sta a voi chiamarci a voi vi ringrazio di tutto
Ringrazio
Viene Irene Pivetti
La dottoressa Gandolfi dal centro il sottosegretario Rosa
Rinaldi che devo dire Perrone Kyle Sempre tanto disponibile nei nostri confronti
Però le ho detto prima ognuno deve fare il suo ruolo ringrazio tantissimo il segretario della dell'UGL che devo dire a oggi ho conosciuto mi ha fatto veramente tanto piacere
Vorrei che lei mi ha colleghe della presidenza miraggi mangiassero qui perché con quale sto nuovi terminiamo i nostri lavori
Volevo ringraziare la Confartigianato tutta le ragazze che hanno lavorato per noi anche i ragazzi a scusarsi
La cui tutta la dottoressa Casula se qualcuno me la chiama la mia segretaria che alterna tutto quanto
Ringrazio la Giunta tutta tutti gli sponsor che ci hanno permesso di di fare questo bell'evento
E e soprattutto a voi tutte che avete partecipato e siete state così numerose l'anno prossimo di più
Grazie
Fatto veramente
Grazie tante ci incontriamo sicuramente