Workshop dal titolo "Per una nuova politica economica della Sanità. Equità, sostenibilità, sviluppo"

Punto faccio
Abbiamo
Malconci superiori Berlusconi richiesta
Risulta
Dunque proveniente
Sezioni
Vincente io purtroppo lungo
Ma
Allora irricevibile
Trasferirlo anche lo anche ma dobbiamo fare
Sì l'avvocato resta
Va ufficialmente
Idee deflusso a mano a mano che parlerà
Dal sistema
O bene buongiorno a tutti grasse grazie di essere venuti
Tanto che i nostri
Ospiti si accomodano io comincio
Ringraziando anche il presidente Daniele Capezzone presidente la commissione Attività produttive della canna grazie al quale grazie anche al quale siamo oggi qua in questa bella sede
Per parlare di della nuova politica sanitaria Italia
Fabio Pammolli
La guida del del CERM ha preparato una una relazione molto molto interessante che ci illustrerà tra poco io però comincerei i lavori secondo il programma dando la parola a Roberto Cicciomessere
Membro del di un think tank che si chiama
Welfare to work che ha pesa tra l'altro pubblicato un primo volume dunque si raccolgono diciamo alle stesi sulle quali questo gruppo di lavoro
Sta cominciando a muoversi allora chiederei Roberto di comincia nel suo intervento grazie
Grazie ringrazio il presidente ringrazio anche gli ascoltatori di radio radicale che ci seguono attraverso questa emittente Duisburg parole diciamo su questi questo sarà il primo dei convegni di di lavoro di studio
Che il chairman il gruppo questo arduo che hanno organizzato nostro tentativo e quello di offrire alla classe politica
Dal da una parte delle analisi speriamo attendibili sicuramente basate su dati dichiarati e dall'altra forse questo l'elemento caratteristico
Di questa simbiosi fra queste due organizzazioni anche delle e ipotesi di soluzioni e cercheremo di affrontare una serie di e temi cercando di guardare in avanti e non soltanto nel breve lasso di tempo dei prossimi dei prossimi anni perché difficile affrontare di questi temi
I temi economici particolari temi legati al welfare alle alla protezione sociale eccetera eccetera se non si guarda avanti il primo convegno e appunto questo sulla
Sanità cui seguirà un
Convegno di lavoro sul sistema pensionistico che sono due temi che possono essere affrontati dal punto di vista la cassa dal punto di vista degli equilibri di bilancio o cercando di guardare un po'più in avanti a Pavia un fenomeno che conosciamo tutti che lo vediamo lo viviamo quotidianamente ma di cui valutiamo poco le conseguenze su cui anche la classe politica mi sembra che valuti poco le conseguenze invecchiamento dalla popolazione
è una cosa assolutamente normale conoscono tutti che tutti vivono che determinato sappiamo benissimo al calo di tasso di di natalità e dell'aumento la speranza di vita delle delle persone
Nel momento in cui lo quantifichiamo lo valutiamo lo pesiamo e lo proiettiamo di qui a a cinquant'anni le conseguenze sulla sostenibilità del sistema economico della protezione sociale sono drammatiche
Ma nessuno mi sembra abbia puntualizzato questo punto
Cioè nel senso che analizzare semplicemente in termini di breve periodo credo che non sia un buon servizio per il Paese i innanzitutto
Nel momento in cui si guarda questo fenomeno appunto di qui a vent'anni trent'anni cinquant'anni
è sulla base di una serie di analisi
E di proiezioni e di stime viene emerge un dato che sarà poi l'oggetto di questo di questo convegno di un aumento necessario per la Spesal della sanità
Per la necessità di maggiori servizi soprattutto la persona nei confronti delle persone anziani la necessità di mantenere la qualità di questo servizio cercando di rendere compatibile la la spesa la risposta
Ci sarà appunto da parte delle persone che pare hanno subito dopo l'analisi quindi di questo problema qual è l'entità del problema quali quali costi ci si aspetta per il futuro e come si pensa a o si propone di risolvere questo problema cioè di coprire in maniera
è qua è compatibile questi costi un terzo convegno sarà incentrato uno sui temi sui quali fra l'altro anche per ragioni professionali il gruppo quel far turche
Relativamente più competente che riguarda il
Il problema delle morti Zattoni sociali sentiva anche ieri in televisione Tremonti ne parlava è chiaro che c'è un problema di completamento della legge Bleu Biaggi
All'aumento della Flick flessibilità all'aumento delle nuove tipologie contrattuali di lavori a tempo determinato lavori saltuari deve corrispondere un sistema di ammortizzatori sociali
Che è basato sul sicché deve essere basato su un sistema di diritti ma anche sul sistema di doveri che risolva un che risolve un problema
L'Amati dove il nostro del nostro Paese due cifre
Solo il trenta per cento dei disoccupati delle persone in cerca di lavoro quindi disoccupati e inoccupati a un qualche sussidio e elemento forse che emerge più più più più
Anomalo del nostro sistema e quest'che questi stessi che vengono dati sulla base della dimensionamento dell'azienda e sulla base anche della tipologia del settore economico dell'azienda perché noi abbiamo la situazione in cui due disoccupati della stessa città che fanno che hanno la stessa mansione ce ne uno che può con cassa integrazione mobilità avere uno due tre cinque anni anche di
Sussidi all'ottantacinque per cento dello stipendio e un altro disoccupato
Che ha forse sei mesi al quaranta per cento degli stipendi e come abbiamo visto il settanta per cento degli altri lavoratori che non hanno nessuna copertura zero sussidi è una situazione appena un po'
Drammatica sulla quale credo sia necessario fare degli approfondimenti ripeto in un da un punto di vista che vede non soltanto un sistema di diritti e non per questo ci chiamiamo quel Fazzuoli che ma anche un sistema di dove ieri la riforma del sistema universitario anche qui visto
Da un punto di vista forse un po'atipico nel senso che giustamente si parte dal
E si analizza l'offerta la qualità dell'offerta del sistema universitario la qualità dell'insediamento piuttosto bassina alla luce delle dei rapporti Pisa dell'OCSE che analizzano per la qualità delle i risultati della qualità del del dell'insegnamento
Non vogliamo affrontare questo tema sicuramente da questo punto di vista ma anche da un altro punto di vista dal punto di vista dalla domanda perché purtroppo in Italia esiste certamente il problema dell'Offerta esista sicuramente il problema di mettere nel mercato figure professionali
Competente con una un livello di alta competenza mi esistere
Anche drammatico il problema drammatico comunque serio il problema e non c'è da parte dell'impresa una domanda corrispondente di figure professionali elevate tanto talché dell'ultimo rapporto Excelsior in Italia che registra la domanda futura
Di occupati la domanda di personale qualificato laureato con altre specializzazioni si riduce i in Italia e questo significa e si lega al problema della valorizzazione anche in termini di salari delle professionalità che bassissimo sia per le una
Bassa domanda ma e veniamo al quinto tema quello delle liberalizzazioni
Per l'esistenza nel nostro Paese di una serie di categorie di corporazioni protette privilegiate che godono di benefici che non derivano dalle loro competenze ma dall'appartenere a un a a un gruppo faccio un esempio semplicissimo
Spero non scandaloso un giovane che investe molti anni nel nell'università può contare sperare di entrare
Nel mondo del lavoro con uno stipendio di mille la media credo che sia leopoldo mille cento mille duecento
Euro se uno appartiene alla categoria dei tassisti
Che ha sicuramente bisogno di alcuna qualificazione professionale ha uno stipendio mensile sicuramente maggiore e quindi questi ho affrontato questo problema da un punto di vista particolare però non è tanto particolare perché evidentemente se non c'è un incentivo che deve essere anche un incentivo economico e difficile che questo meccanismo grammi sta nel nostro Paese di un uscire da una situazione che sarà il tema del sessanta del del sesto convegno di lavoro il declino del nostro Paese la problematica della produttività nostro paese un
Paese nel quale i tassi di produttività
Valutati secondo i più diversi indicatori sia abbassano progressivamente finisco questa
Parte introduttiva introduco soltanto con due parole il tema di oggi
Partendo da alcuni dati generali la stesa per la protezione sociale
Nel nostro Paese negli altri Paesi dell'Europa
L'Italia
A una spesa complessiva per la protezione sociale non molto diversa da quella degli altri Paesi diciamo due punti percentuali di PIL come vediamo nel grafico che forse riuscite a vedere
Nel quale si confronta l'andamento la serie storica della Spesal per la protezione sociale complessivamente in Italia
Melli e nei le negli altri Paesi europei un'Europa quindici e l'Europa venticinque
Se si
Calcola e mute saltiamo questi d'prese altri razzi si calcola il la spesa pro capite per il Duemila del welfare
Corretta e rispetto al potere d'acquisto della moneta vediamo che la spesa
Italiana per la protezione a presenta pro-capite Oriana per la prosa per la protezione e sociale praticamente in linea sulla media è uno questo per dire che cosa
Che non ci sono moltissimi i margini per aumentare complessivamente la assistenza per la protezione sociale e quindi bisogna intervenire sulla composizione della pesa o su un altro aspetto che immagino sarà affrontato e chi paga perché quando si parla di spesa bisognerebbe anche capire se estesa a carico della fiscalità oppure estesa a carico
Del lavoratore l'impresa attraverso i contributi che fa una certa diffidenza oppure assistenza direttamente tasche
Dei cittadini come vedremo a proposito della sanità io chiudo con questa ultimi ultima slide ha capito che da troppo tempo
In cui si vede l'anomalia
Della spesa per la protezione sociale qui sostanzialmente la spesa e ripartire che sono dati più elaborato
Sulla base delle analisi del del delle Eurostat che ripartisce la spesa per il della protezione sociale per il welfare Inés pensioni sanità disabilità famiglia bambini disoccupazione casa e esclusione e sociale
Mi sono le percentuali fatto cento le sei voci come si può vedere in Italia
La spesa per le pensioni e il sessantuno otto per cento a fronte di un quarantacinque sette per cento della media è uguale è un del dell'unione europea venticinque
Sostanzialmente tutti gli altri Paesi più grandi paesi sono allineati a questa media se noi sogniamo la spesa per le pensioni e la spesa per la sanità in Italia e lievemente più bassa rispetto a anche se poi vedremo in crescita ininterrotta
Se sommiamo le spese per le pensioni ed estese per sanità e e disabilità arriviamo al novantaquattro per cento non attorno novantatré virgola nove per cento significa sostanzialmente in in soldoni che in Italia non c'è il web
In testa pensioni e sanità e basta perché possiamo guardare quanto viene speso per la famiglia per la consentire alle lavoratrici riconciliare il lavoro con con le esigenze e familiari vediamo che in Italia si spende
Un quattro e un
Per cento quattro l'uno per cento rispetto al totale al fronte una media europea dell'otto dell'otto per cento c'è un dato curioso che io lascio al commento
I due Paesi che spendono meno per la famiglia sono i due due Paesi a maggioranza cattolica d'Italia e la Spagna che col tre per cento spende perfino meno di nove rispetto alla famiglia io il collegamento fra spezza la famiglia e Paese a maggioranza cattolica non riesco a inviarlo bene ma comunque dai dati viene fuori questo questo dato
Spesa per la disoccupazione uno otto per cento concludo
Queste sono le cifre
In Italia
Serve un sistema di welfare
Lo ripeterò sempre un sistema basato subiti ma anche basato su dovere non ce l'abbiano
Abbiamo tra virgolette la fortuna che gli altri Paesi annulla hanno sperimentato forme sempre più avanzate di welfare per cui sì saremmo siamo in grado di recepire le buone prassi che vengono da questo Paese e non fu dover ripetere le esperienze quindi le soluzioni ci sono
Quello che manca che ovviamente la volontà politica grazie
Grazie
Grazie a Roberto Cicciomessere mentre sento scaldarsi in platea la professoressa Kostoris buon segno per il dibattito che seguirà fra poco
Dà il benvenuto intanto ai nostri ospiti a meno di questa prima sezione del dibattito affiancamento torna la Martini direttore generale dell'Aifa
Il presidente di Glaxo italiano c'è la spada di mitreo e accanto a me e il dottor Claudio De Vincenti consulente del ministero dell'Economia vedo anche presidente Tabacci che saluto do adesso la parola a Fabio Pammolli che chill lustra questa questa relazione
Devo dire appunto molto interessante cercando immagino di focalizzare su alcuni punti
Essenziali grazie
Grazie a voi grazie
Partecipanti
La relazione
è in corso di distribuzione vi sarà consegnata
Cerco di esporre brevemente i punti che
O insieme a Nicola Salerno accetta cercato di trattare riassumendo anche un po'alcune ricerche che c'è a Roma svolto nel corso degli ultimi anni
Abbiamo cercato e sto cercando di con questo intervento di dare un quadro il più possibile organico dei problemi che si pongono in tema di politica economica della sanità
Cerchiamo di farlo partendo da un'analisi del di sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche vista dal punto di vista della dinamica della spesa sanitaria
E poi c'è una seconda parte che analizza l'evoluzione del rapporto Stato-Regioni in sanità e alcune derive di spesa che sono indotte dal modo con il quale rapporto Stato-Regioni avvenuto strutturando sì
Dal partire dal decreto cinquantasei due mila
E poi invece entriamo con un focus sulla spesa farmaceutica e sulle dinamiche
Di crescita della spesa farmaceutica cercando di svolgerò alcune considerazioni di fuori sì video è stata quella di combinare l'analisi empirica con alcune proposte
Di politica economica di regolazione dei mercati che sottoponiamo al dibattito
Se analizziamo
L'andamento prospettico della spesa sanitaria sul PIL al due mila cinquanta quindi le previsioni di lungo termine sulle quali poi si misura l'analisi sostenibilità le finanze pubbliche del Paese
Vediamo che i due modelli di base di riferimento quello in sede Ecofin nel gruppo sull'invecchiamento
In ecco Fini e
Una recente analisi dell'OCSE
Prospettano diversi scenari di incremento dell'incidenza della spesa sanitaria sul prodotto interno lordo
E la è il primo dato che potete vedere da questa da questa tabella la forte variabilità
Delle stime
Addirittura nello scenario peggiore dell'OCSE c'è un incremento quindi un alta di nove punto quattro punti percentuali
E nello scenario migliore di uno punto nove
Questo tipo di oscillazioni liti incertezza nelle stime non sono ovviamente caratteristici delle stime riferite alle pensioni ma soprattutto gli incrementi di incidenza della spesa sanitaria italiana
Prospettati non hanno un corrispondente nell'andamento del prospettico della spesa pensionistica che invece appare stabilizzata dopo
Questo è un punto importante soprattutto se si consensi considera che in realtà l'analisi dell'OCSE porta per certi versi agli estremi alcuni scenari descritti in sede Ecofin e quindi rilevanti per voi
In sede di patto di stabilità
Descrive dico degli scenari che portano agli estremi delle analisi sensibilità con riferimento all'elasticità reddito
E anche con riferimento ai costi di produzione indotti dal progresso tecnologico
Si potrebbe pensare pertanto che l'analisi del gruppo AVG del gruppo sull'invecchiamento in sede Ecofin che di fatto e tiene conto principalmente di dinamiche demografiche per stimare l'impatto di lungo periodo della spesa
Porti a una sottostima strutturale dei tassi di crescita attesi con ciò comprimendo ex ante gli spazi di variazione della spesa sanitaria per i Paesi membri in particolare per l'Italia
Perché naturalmente poi quell'indicazione diventa un parametro di riferimento per l'analisi sostenibilità di lungo periodo
Se analizziamo quello che è accaduto dal mille dal due mila ad oggi e analizziamo la spesa a consuntivo del sistema sanitario nazionale l'incidenza
Sul PIL del spesa sanitaria
Vediamo una serie di di dati mi soffermerò solo su due dati
Il passaggio dal cinque sette al sei e sette di incidenza sul PIL quindi o con un incremento di un punto percentuale di incidenza della spesa sanitaria pubblica sul prodotto interno lordo dal mille novecentonovantanove al due mila cinque
E
La presenza di disavanzi stabili con un'incidenza prossimo allo zero trenta per cento in alcuni casi non attribuiti
In altri casi a carico delle Regioni ma per qui si apre un altro capitolo che è quello relativo alla contabilizzazione di questi disavanzi soprattutto alla gestione dei processi di rientro di questi disavanzi da parte dei giovani
Con un'incidenza che è pari mediamente Allo zero trentadue per cento sul PIL e quindi è pari mediamente a l'equivalente del dello stanziamento per ammortizzatori sociali
Tra l'altro e qui la relazione lo approfondisce
Abbiamo avuto una serie di sanatoria riferiti agli anni due mila uno e due mila due due mila tre con addirittura sanatorie che dovevano essere sanatorie tombali e che in realtà poi hanno reiterato interventi di sanatoria
Sull'andamento dei deficit
Regionali
La previsione in finanziaria di un meccanismo
Di
Compartecipazione da parte dello Stato alla a programmi di rientro da parte delle regioni
Va per certi versi in una direzione
Positiva perché non va a sanare attraverso interventi di sanatoria appunto però poi i meccanismi attraverso i quali rendere
Stringente questo processo di rientro sono poco chiari e non si capisce perché quegli stessi vincoli di bilancio che avevano caratterizzato poi stanziamenti a ripiano da parte dello Stato di fronte ai disavanzi non possano di nuovo essere vincoli di bilancio tra villette Soffici anche in questo caso quindi non c'è una garanzia di Enforcement politico
Di questo tipo di
Di previsione
Quello che età osservare che noi osserviamo
Il fallimento direi di un approccio basato sulla definizione di tetti di spesa
Perché questi tetti di spesa secondo tutte le previsioni peraltro della teoria economica si sono rivelati realtà vincoli di bilancio cosiddetti Soffici cioè che implicavano poi la possibilità di sforare
Senza un costo politico da parte delle regioni e con la possibilità per lo Stato o la necessità per lo stato di ripianare con una serie di distorsioni che nella relazione
Circostanza
Se passiamo dall'analisi della spesa a consuntivo all'analisi del finanziamento a carico dello Stato
Vediamo anche qui alcuni aspetti che giudichiamo di una qualche rilevanza l'accordo Stato Regioni dell'agosto due mila uno cercava di stabilizzare
Del sei per cento la spesa sanitaria a carico del sistema sanitario nazionale a carico dello Stato la la la porzione a carico dello Stato
Questa stabilizzazione non ha avuto
Successo ci sono state variazioni sensibili soprattutto poi se teniamo conto di quello che ho appena descritto con riferimento ai disavanzi delle regioni
Qui vediamo che la legge inoltre vediamo che la legge finanziaria per il due mila cinque
Prevedeva uno stanziamento per il due mila sei
Di ottantanove mila novecento sessanta milioni di
E questa questo stesso stanziamento è già rivisto poi nella legge finanziaria per il due mila sei riportato a novantuno mila
Con un'incidenza del pari al sei virgola quattro del prodotto interno lordo ora tra l'altro è interessante osservare in negativo che la legge finanziaria per il due mila sei al contrario delle leggi finanziarie precedenti non fa nessun esercizio non ha fatto nessun esercizio di programmazione
Della spesa come vedete c'è solo l'esercizio due mila sei cioè l'esercizio di stima dell'andamento nel due mila sette nel due mila nove
Nel due mila otto
Altro punto che vorremmo osservare che la legge finanziaria per il due mila sette che tenta di stabilizzare al sei e quattro la spesa l'incidenza della spesa
In realtà si fonda su una previsione che lo stesso Fondo monetario internazionale ha giudicato ottimistica di incremento e distese di stabilizzazione per il due mila sette due mila otto due mila nove del del della crescita del prodotto interno lordo attorno reale a stabilizzato appunto attorno all'uno e cinque per cento
Allora si potrebbe dire che dopo periodi di compressione forte della della spesa sanitaria
Queste dinamiche di spesa sono dinamiche del tutto fisiologica a livello di spesa sanitaria e del resto l'incidenza della spesa non è più alta rispetto ad altri paesi OCSE quindi allineata sia
I livelli di spesa dei paesi membri dell'Unione sia ai livelli di spesa in sede Fox
Tuttavia quello che si osserverà è la mancanza di programmazione di questo
Di questa dinamica di spesa sia visibile attraverso quello che abbiamo descritto nel rapporto Stato-Regioni
Sia visibile attraverso quello che vedremo nella composizione della componente private nel rapporto tra componente pubblica e componente privata che non è stato un rapporto di sostituzione ma casomai
Un rapporto di complementarità
Per cui ci sono dei forti interrogativi che si pongono circa le condizioni di efficienza e di efficacia sottostanti nell'erogazione delle prestazioni e nell'organizzazione dei servizi sottostanti a queste dinamiche di spesa ma su questo ritorniamo
Tra poco
Con riferimento alla spesa farmaceutica si è realizzato un vincolo di bilancio rigido non soffice duro e in questo caso il tetto è stato un tetto stringente se guardiamo i dati della relazione generale
Sulla situazione economica del Paese per il due mila sei ricchi del due mila sei riferiti al due mila cinque
Vediamo che rispetto al due mila due c'è stata un'una diminuzione dell'incidenza della spesa farmaceutica pubblica territoriale sul
Sul sul PIL che passa allo zero ottantaquattro per cento con una sostanziale stabilità per tutto il periodo di riferimento dal due mila due al due mila cinque
Nel mille novecentonovantanove l'incidenza era pari allo zero punto sette per cento quindi se consideriamo
Quella dinamica che ho descritto precedentemente di incremento di un punto percentuale della spesa sanitaria pubblica vediamo
Che in realtà la spesa farmaceutica territoriale è servita come volano per sostenere l'incremento comunque ha in parte assorbito una parte del
Del costo derivante dall'incremento di altre componenti di spesa
Quindi dal Mib dal due mila due si ha un incremento della spesa sanitaria pari a zero virgola sei punti percentuali mentre la farmaceutica territoriale scende circa di zero virgola zero sei punti percentuali
Tra l'altro c'è un aspetto sul quale vorrei richiamare l'attenzione ed è relativo a un'opacità almeno ai miei occhi ai nostri occhi delle modalità di contabilizzazione all'interno della contabilità pubblica delle misure di intervento sui prezzi
Perché queste misure si struttura no ma qui poi
Gli esperti mi mi conforterà anno in cui esso si strutturano o con interventi preconsuntivo
O con interventi a consuntivo distribuiti lungo l'anno alcuni a valere sull'esercizio precedente
E quindi c'è una discreta opacità sulla modalità attraverso le quali le la quale poi questi tagli vengono riflessi nella misurazione dell'incidenza della spesa farmaceutica territoriale sul sul prodotto interno lordo almeno diciamo se non altro un invito sarebbe quello di rendere più trasparenti questi processi di contabilizzazione queste queste queste contabilizzazione
Dopo quanto vengono rivisti i dati di incidenza e quando avviene questa contabilizzazione un altro punto interessante per noi è stato analizzare il fatto che questo processo di incremento della spesa sanitaria pubblica si è realizzato contestualmente a un incremento anche della spesa privata
Su questo vorrei fare osservare
Che esiste un'anomalia ben nota Macchi è un'anomalia persistente che anche dire anzi è diventata più pronunciata passando dal mille novecentonovanta al due mila tre
Cioè a dire che con una spesa privata crescente la quota percentuale riferita alla spesa auto Pocket
Direttamente sostenuta dal cittadino è passata dal settantatré per cento all'ottantatré tre per cento
Quindi con una sostanziale stagnazione attorno al tre e otto per cento della quota di spesa coperta da fondi sanitari e assicurazione
Questo va a segnalare come vedete dal confronto con Francia e Germania
Stati Uniti ma in generale con con il confronto anche con la media dell'unione a quindici una anomalia nell'organizzazione del finanziamento della spesa della componente privata di spesa
Riferibile al nostro paese
Ecco concludo l'analisi delle evidenze empiriche ho cercato di strutturare l'intervento dando spazio prima i dati e poi dopo sulla base di questi dati cercare di costruire delle linee possibili di intervento
Passando ad analizzare con un focus la parte relativa al mercato farmaci
Tra il due mila e il due mila cinque il numero di di di di
Nel mille
Abitanti per dire per giorni
è cresciuto a carico del sistema si sanitario nazionale è cresciuto del trentanove per cento in sintesi questo significa che dalle analisi che abbiamo svolto una quota significativa degli incrementi di spesa
è riferibile a incrementi dei volumi
Ma gli interventi di ripiano sono stati prevalentemente disegnati e sicuramente hanno avuto un'efficacia immediata più forte in quanto interventi di in sulle tariffe sui prezzi
E quindi qui c'è una discordanza tra
Dinamiche di crescita che se dovessero persistere porterebbero in dieci anni al raddoppio quindi a diciamo a una crescita dei volumi che ha degli elementi non pienamente fisiologici e invece ci sono stati degli interventi che sono stati interventi sul versante da un lato della riduzione dei prezzi e dall'altro lato di eliminazione della compartecipazione alla spesa perché questo poi è stato il grosso scisti istituzionale sotteso a questa dinamica
Che peraltro non è stato non scelti istituzionale di un esercizio di un anno
è stato un cambiamento di regime nella dinamica di crescita che ha portato a crescere in modo diverso rispetto al momento in cui esisteva una compartecipazione alla spesa sulle proprietà della quale torno strappo e
Poi ci sono stati altri interventi di revisione del per del prontuario di definizione di misure diciamo di compensazione a livello di riconoscimento di pini un price se c'è tra che però poi si sono scontrate con dei vincoli di finanza pubblica che ripeto sono stati particolarmente Mordenti e stringenti e forti nel caso della spesa farmaci
Tra l'altro le analisi che abbiamo svolto come chairman mostrano cose i fatti abbastanza
Come dire
Noti da un certo punto di vista ma a nostro avviso preoccupanti se dovessero consolidarsi nel tempo
Cioè che in questi quattro anni le compatibilità finanziarie per la missione in fascia A di nuovi farmaci sono stati realizzati di fatto e ci sono foto delle equivalenze di cassa abbattendo i prezzi dei farmaci lanciati e già presenti sul mercato e quindi c'è andato a trovare la copertura
Per il lancio di nuovi prodotti attraverso meccanismi di svuotamento delle corti di farmaci preesistenti con tagli dei tre
Sul problema degli interventi non differenziati sui prezzi si possono introdurre varie considerazioni vorrei limitarmi alle a una non non sufficiente differenziazione tra prodotti di questo tipo di intervento non riesce a discriminare
E a un certo punto di vista potrebbe essere il suo bene perché come un intervento sui tassi
Però da un altro punto di vista rispetto all'età dei prodotti e rispetta i saggi di incrementa rispetta diverse fasi del ciclo di vita può o rispetta certi portafogli differenziati di imprese può e se stessa introdurre elementi di di di tipo distorsivo non esiste una differenziazione tra Regioni
Cioè non incorpora la possibilità di andare a differenziare gli interventi a livello regionale e pure il centoquattordici per cento dello sfondamento del tetto del tredici per cento è imputabile a quattro regioni perché esistono regioni che compensa
Quindi qui abbiamo un problema di dover definire delle misure che ci riescano a surrogare questi la supplementare queste carenze
Il con altre forme di intervento
Abbiamo svolto e non entro nel negli aspetti tecnici un'analisi che mostra come con riferimento al due mila quattro e due mila cinque l'applicazione di una compartecipazione proporzionale al prezzo attorno al dieci per cento
Del prezzo al pubblico non considera Iva esclusa avrebbe prodotto risultati equivalenti agli abbattimenti di prezzo realizzati il livello di compartecipazione alla spesa dell'undici per cento sarebbe in linea con il livello di compartecipazione presente in tutti i principali Paesi dell'area OCSE e quindi si tratterebbe
Tra l'altro mostriamo nell'analisi come questo sia un tetto superiore come poi naturalmente si possa graduare con abbattimenti esenzioni e altri interventi
Qui non non mi dilungo è nella relazione trovate poi alcune analisi comparative
Sicuramente si tratta di riflettere nel caso in cui si dovesse riaprire come è auspicabile il dibattito sulla compartecipazione alla spesa
Se andarla di nuovo come era in passato a concepire come uno strumento di fatto equivalente a una forma di imposizione o se invece non disegnarla anche come strumento di regolazione della domanda cioè a dire se passare da un ticket in quota fissa o invece passare a forme di compartecipazione alla spesa
Proporzionali al prezzo di vendita naturalmente ripeto fatte salve esenzioni e sia per patologia che per reddito ma per andare a stimolare un effetto di regolazione della domanda e non solo di intervento sul versante dell'offerta
Perché
Uno dei Problemi degli interventi di taglio sulle tariffe e delle dinamiche di di andamento dei volumi che abbiamo visto e che il livello di partecipazione di regolazione sul versante della domanda e insufficienti per cui si tratta di di pensare al ticket tra virgolette non come ticket ma come uno strumento che il regolatore a per influenzare i comportamenti non opportunistici sul mercato sul mercato fino
Ed ecco allora alcuni punti che vorremmo sottoporre alla discussione rispetto ai quali trovato un'articolazione maggiori sia nella relazione che in una serie di documenti che il commercio Ermes abbiamo prodotto
Un primo punto riferibile a come intervenire su queste derive dispensa rinvenibili nel rapporto Stato-Regioni e qui sicuramente si tratta di chiarire che un federalismo in
Sanitario
Impostato su tetti di Spesal sui vincoli di bilancio secondo una logica che strettamente bilanci Istica a a sta mostrando
Grossi problemi e sta mostrando anche l'impossibilità di avere un governo di spesa e starà presentando un driver di spesa estremamente preoccupante per la sostenibilità di lungo termine delle finanze
Allora qui abbiamo una serie di problemi che potrebbero apparire come dire esoterici o posti da un marziano ma che in realtà sono problemi reali cioè a dire se la Regione è il punto di riferimento
Per il controllo della spesa per l'erogazione dei servizi e deve essere quello il livello di governo per raccogliere e coordinare le azioni degli enti locali
Per poi presentare un bilancio consolidato allo Stato
E allora qui abbiamo l'inesistenza d'oggi di un Bilancio consolidato regionale anzi abbiamo delle asincroni anche non solo tra regioni ma anche all'interno delle regioni nei tempi di presentazione dei bilanci
E soprattutto questa caratteristica dei bilanci regionali impedisce di impostare il cosiddetto patto interno di stabilità come un patto di stabilità basato sulla programmazione non c'è nessun esercizio di programmazione non solo a lungo termine ma neppure a breve-medio termine che le Regioni sono impegnati a presentare in sede di discussione del Patto di stabilità
E questo fa sì che il vincolo distesa in forma di tetto di spesa in realtà poi non consenta una forse non politico ex post e quindi da lì deriva poi la necessità per lo stato di intervenire con ripiani ex post
Quindi è necessario innestare un bilancio sul bilancio consolidato un programma di stabilità della regione disegnando l'evoluzione della finanza pubblica di quella regione poi disegnando dei meccanismi credibili di Enforcement in caso di disavanzo
Ripeto non credo che il fatto di non aver menzionato direttamente in in finanziaria le addizionali lire IRAP e di demandare il rientro delle regioni a una compartecipazione alla spesa
In caso di piani di dis di di di rientro dal disavanzo però senza aver chiarito
Come questo processo di rientro dovrà avvenire può rappresentare un un problema
L'altro aspetto è istituzionale la Conferenza Stato-Regioni potrebbe essere in questo contesto un luogo per la discussione e l'approvazione dei programmi anche con delle policy guidelines che possano poi essere cogenti per il rispetto degli impegni finanziari
Qui si va a parlare di impegni finanziari con il saldo di bilancio consolidato regionale ma anche impegni reali cioè in intervenire con un'omogeneizzazione dei livelli essenziali di assistenza altra partita mai come dire chiusa e che peraltro senza
La quale diventa veramente difficile poi introdurre elementi di
Io mi rendo conto che stiamo andando Laconi tempi e quindi cerco di sintetizzare
Qui vedete c'è la necessità nostro avviso di definire forme di compartecipazione alla spesa su tutte le prestazioni sanitarie comprese nei Lea
Che sia ricondotto a un indicatore di situazione economico sanitaria e qui c'è da riaprire un dibattito crociato che è stato poi sospeso sull'eBusiness per cercare di capire come è possibile omogeneizzare
Gli interventi di compartecipazione livello diciamo tra le regioni questo è un punto importante sul quale si può essere in disaccordo cioè si potrebbe pensare che forme di finanziamento siano demanda Abbili unicamente alla fiscalità generale in realtà questa via appunto della riapertura del dibattito sul Lisert può essere un modo per raccordare
Una forma punto di riferimento alla fiscalità generale però a un utilizzo delle prestazioni e quindi poi anche a quella regolazione dei consumi alla quale facevo riferimento prima
Con un effetto positivo sui biglietti sugli effetti di redistribuzione e non invece con un effetto distorsivo se opportunamente disegno
Con riferimento invece al comparto farmaceutico
Anche Prodi compiere
Tentativi di anche introdurre riforme incrementali sul versante della distribuzione
Personalmente mi sono convinto che un pochino seguendo
Linee che anche colleghi più autorevoli suggeriscono probabilmente vista l'impossibilità alla difficoltà di disegnare riforme incrementali forse è venuto il momento di parlare seriamente di riforme radicali
In modo tale che almeno si Risset nelle condizioni di riferimento
E allora abbiamo un problema segnalato sia in sede di Commissione europea sia in sede antitrust che quello dell'abolizione della pianta organica delle farmacie e l'abolizione della sovrapposizione di diritto e l'esercizio del diritto di proprietà
Questo significa semplicemente dare libertà di esercizio naturalmente con punti poi gestiti da farmacisti in sede di erogazione ma significa sblocca are
Come dire l'accesso alla alla distribuzione finale
Significa poi anche intervenire ma qui poi c'è un punto importante
Con forme che vadano verso la liberalizzazione dei margini di ricavo alla distribuzione finale
Ora naturalmente queste più semplice in un sistema che avesse al proprio interno delle forme di compartecipazione alla spesa
Le due cose si tengono un sistema che non ha forme di compartecipazione alla spesa non va estratta informazioni sui prezzi di riserva dei consumatori e quindi non introduce nessun incentivo
Per forme di concorrenza delle farmacie
Sul sul prezzo
E allora le due cose si tengono se vogliamo sbloccate il sistema farmaceutico da un'incidenza eccessiva dei margini distribuzione soprattutto da margini bloccati
Fissi che introducono distorsioni che descriviamo dal punto di vista l'efficienza è chiaro che questa è un'area di intervento sulla quale tenuto poco molto il momento di porre di porre mano ripeto il controllo sui consumi può avvenire da un lato con la compartecipazione alla spesa e da un altro lato intervenendo anche poi
Sul versante distribuiti
Altri aspetti sono riferite al prezzo di riferimento definito a livello di classi di equivalenza
Per molecole per i prodotti o Spata in con una chiara distinzione tra sentimento dei prodotti in patente prodotto sparate e poi ripeto la parte sulla compartecipazione percentuale non non mi dilungo su interventi sulla responsabilizzazione del medico
Di medicina generale che nella relazione trovate ultimo punto brevissimo
Si tratta in una fase in cui anche recenti provvedimenti di fatto ostacolato il decollo di un pilastro privato sul versante pensionistico
Si tratta di trovare un rimedio a quell'anomalia italiana nelle modalità di organizzazione della spesa privata
E su questo punto più che una proposta la nostra è una riflessione
Ipotizzare sia per il secondo pilastro che per il terzo pilastro prodotti e soluzioni
Che facciano convergere in un unico strumento finanziario sia una componente sanitaria che quella pensionistica
E questo naturalmente è una questione dibattuta nel campo delle polizze vita in relazione alla componente assicurativa la componente previdenziale
Però l'offerta congiunta delle due prestazioni limiterebbe effettivi selezione avversa
In uno dei lavori che abbiamo svolto ci addentriamo in alcune proprietà che giudichiamo interessanti di soluzione di questo tipo anche per favorire un decollo più forte della componente privata nei due segmenti
Della della previdenza
Ecco il testo scritto approfondisce questi punti anche con ulteriori evidenze empiriche ci sembrava importante identificare il rapporto Stato-Regioni il il design di incentivi nel rapporto Stato-Regioni
Forme di liberalizzazione di apertura alla concorrenza sul mercato finale
E sulla distribuzione anche attraverso una regolazione dei consumi nella vita
Da questo punto di vista nel sistema italiano
E
La
Il design della componente di spesa privata come tre aree per possibili riforme a valenza strutturale nel campo della sanità
Ricordandoci che la spesa sanitaria se non governata oltre che poter produrre effetti sociali
Negativi costituisce ad oggi la principale minaccia per la stabilità della finanza pubblica nel lungo periodo grazie
Grazie Fabio allora cominciamo a entrare nel vivo perché di materiale su cui discutere c'era moltissima
Io direi ai sensi dell'accordo di ascoltare ora il dottor De Vincentis anche perché avrei un paio di questioni da sottoporre legami suscitava l'intervento di Pammolli e poiché affrontare con Martini
Papà Dimitriu l'aspetto più specifico della spesa farmaceutica
Chiederei a al dottor De vincenti
Intanto
Come
Diceva Fabio nonché sembra quasi impossibile quasi incredibile che allo stato attuale oggi
Le ASL per esempio
Non abbiano l'obbligo di certificazione dei bilanci questo è un problema serissimo perché si è visto quello che è successo nel Lazio non sia di due settimane fa dove bilanci che venivano ciò continuamente arrivati al punto si sono rivelati per un buco di proporzioni devastanti e lo stesso vale anche per le regole contabili seguite dalle regioni e dagli enti locali
Qui c'è una sorta di di foresta dove difficilissimo venirne a capo per qualcosa e questo porta sistematicamente a una diciamo sottovalutazione delle delle stime difficoltà ad entrare nelle previsioni
è possibile ancora
è possibile immaginare una riforma senza risolvere intanto questi problemi costa così tanto e così complicata dovrebbe essere diciamo il minimo per cominciare eppure ci son delle resistenze diaboliche
Ce ne può parlare
Quanto tempo ma ecco diciamo diamoci no ecco gli alloggi sono le undici e quarantacinque
Se riuscissimo a concludere questa prima parte del dodici e trenta in modo da poter magari fare un paio di giri diciamo cinque dieci in cinque minuti
Un giro apparentemente sì ci sono anche altre questioni si possono di affrontare cinque dieci minuti al
Naturalmente oltre al problema ho proposto Mario Sensini
La relazione di Pammolli c'era posto
Di fronte ad una situazione molto complessa che richiederebbe un'analisi ampia che peraltro il c'è ci presenta molto interessante io avevo letto
La la bozza di relazione già ieri insomma credo che il Cile Messico abbia dato di Acqui un contributo importante sia di analisi e di proposta su molte cose tra l'altro sono d'accordo
Allora è chiaro che poi ognuno di noi stare a meditare sulle cose che ci ha detto Pammolli riflettere con più calma poi sulle cose da fare quindi in cinque dieci minuti non non mi sogno neanche soffermarmi su
Sulle multe non dico sull'insieme dei problemi posti da Pan morde dal chairman ma neanche riuscirò diciamo a toccare tutti i punti chiave seriale però qualcosa cerchiamo di dire
Allora intanto gli occhi condivido del tutto il giudizio della relazione sulla insostenibilità della dinamica della spesa registrata in questi ultimi anni
Che vedo del tutto corretto la l'analisi che fa il c'è c'è già il fatto che questa dinamica nome
Riconducibili va molto al di là delle implicazioni che hanno come dire le forze che le tendenze di lungo periodo all'aumento la spesa militare dell'invecchiamento lavorazione il tipo di progresso tecnico proprio di questo settore e così via
Siamo di fronte ad una perdita di controllo sulla spesa a quello che il CERM indicato con un fallimento
Del politiche di governo della spesa sanitaria in questi anni
Come uscire da questa situazione
Una serie di suggerimenti che vengono dati nella relazione
Mi trovano d'accordo con una punto interrogativo che pongo a palmo in
Perché io sono un convinto assertore della necessità di un federalismo che punti sull'autonomia e sulla piena responsabilità di bilancio delle regioni
Da questo punto di vista ho l'impressione su questo confesso non mi è chiarissimo il punto sollevato anche nella relazione di oggi
Ho l'impressione che il problema chiave qui sia che essi passare effettivamente come dice la relazione da una logica di tetti di spesa
A una logica di saldi vincoli sui saldi mantenimento dei saldi
Ma a quel punto il vincolo di bilancio delle Regioni deve essere
Molto stringente qui non ho ben capito Fabio la battuta quando hai detto in una logica bilancistico confesso non mi è chiara io trovo che lì bisogna essere come assolutamente voterete sì ma su senza possibili falle nella rete assolutamente perché poi io lì il punto chiave se vogliamo potenziare l'autonomia e contemporanea e quindi da diciamo dare lo spazio alle regioni per le azioni di efficientamento che sono necessarie e contemporaneamente però dagli l'incentivo e la sanzione
Sapendo qui è il punto delicato su cui non c'è una soluzione non credo che oggi abbiamo a disposizione una soluzione
Una soluzione
Chiara i è semplice però bisognerà come bisogna lavorare in questa direzione sapendo che c'è un problema
In un settore come quello della sanità come in altri settori di welfare diciamo così sensibili per la qualità della vita dei cittadini
è molto difficile che lo Stato
Possa come dire disinteressarsi di ciò che accade a livello regionale
Questo è un punto molto delicato cioè noi dobbiamo potenziare l'autonomia
E contemporaneamente tenere con la massima durezza del vincolo di bilancio e però sappiamo anche che se un domani ci arriva un Lazio o chi per lui forse adesso in questo momento il cardo e stima non è il capo espiatorio è ecco è il caso insomma
Che ci presente da
La situazione che sappiamo
è molto difficile dire va be'adesso te la vedi tu porta agli per ferire atto quello che sia cioè lì siamo di fronte a un disavanzo da che non è pensabile che viaggiano fatto tanti danni in questa scusate la brutalità si son fatti tanti danni in questa regione che poi non riusciamo neanche a dire va be'questa no non non è pensabile questi danni siano interamente pagati dalla Regione stessa questo è il paradosso nel senso che così dovrebbe essere
Quando i vincoli Bilancio tiene sul contemporaneamente sappiamo che poi questa roba si scarica sui cittadini per cui in qualche allora qui c'è un punto guardate dedicato io credo che nessuno di noi alla soluzione pronta questo credo che il primo passo esserne consapevoli di essere consapevoli che noi dobbiamo indurire al massimo i vincoli di bilancio e contemporaneamente non possiamo disinteressarci di quello che combinano le regioni perché quando dopo
Qualche anno ci presentano dieci miliardi di debiti
E dobbiamo sapere che è poi quella roba in qualche modo non è sopportabile dai soli cittadini di quella regione quindici si ribalta Boy su una tenuta complessiva della finanza
Pongo il problema e qui osservo naturalmente giustissima osservazione di Sensini perché il dramma del Lazio è anche legato al fatto che non abbiamo certificazioni di bilanci e soprattutto dei voti di ragione Sensini ma che ci vuole a farlo è vero
Non abbiamo le regole contabili omogenei giorni siamo di fronte ad una situazione in cui
Dati che affluiscono al Sistema informativo sanitario sono confezionati nelle mode tic nei modi più disparati dalle regioni edicola diventa difficile una su una fatica di Sisifo metterli insieme renderli coerenti tra loro mi sono già mangiato cinque minuti e ne ho altri tre quarti non ho idea
Quindi qui bisognerà intervenite il patto per la salute firmato da Stato e Regioni prevede tra l'altro che
Vengono immesse regole contabili omogenei che diventeranno obbligatorio per tutte le regioni naturalmente non ricordo esattamente la data ma mi sembra se non sbaglio entro il trentun gennaio però non non vorrei dire una sciocchezza non ho il testo abitava prometteva bene dato nelle opere se non è il trentuno gennaio il ventotto febbraio sa quello che sia passiamo Linz
Allora il punto però non è tanto aver scritto questo e questo è molto bello averlo scritto il punto è farlo e soprattutto è poi applicarlo cioè una volta fatte le regole contabili fare in modo che le regioni le applichino
è questo non è scontato cioè l'esperienza di questi anni ci fa vedere che non è scontato
Qui vorrei introdurre un un elemento di
Di
Insomma la il un po'un punto in cui non mi convince quello che ha detto Fabio prima
Quando diceva ma in finanziaria non sono stati specificati adeguatamente i meccanismi che poi i garantiscono l'Enforcement politico insomma garantiscono
Che le regioni che usufruiranno di quel fondo transitorio inizialmente di un miliardo poi a scendere nei prossimi anni che possono le cinque regioni con elevati disavanzi come sappiamo
Non sono sufficientemente chiariti i meccanismi che garantiscono che queste regioni non non vivano questa faccenda come l'ennesima sanatoria
Io qui di sentire i perché sia nel patto firmato a fine a se
Sia nella prassi di quest'io ultimo anno già dalla finanziaria dell'anno scorso devo dire su questo punto sia dalla finanziaria di quest'anno no
Mi sembra non ci siano equivoci su quali sono le garanzie di un fortissimo
La finanziaria dell'anno scorso aveva introdotto l'auto ma l'aumento automatico dell'addizionale IRPEF
Della maggiorazioni IRAP fino ai livelli massimi nelle regioni che avendo sforato più del sette per cento la lo saldo di bilancio non presentassero piani di rientro misura scusatemi non piani di rientro misure di copertura adeguata
Questo è già avvenuto in cinque regioni è una misura ovviamente non per nulla piacevole nei di per una piacevole da applicare però che aveva un che ha una sua saggezza io questa cosa
Credo che sia giusto dirlo insomma quella misura prevista la finanza e l'anno scorso ha una sua saggezza una dura saggezza ma c'è la la dura saggezza proprio nel forse un ente cioè se non ci sono misure di coperture adeguate il quelle regioni sono chiamate a farsi carico dello Stura nel questa il vincolo di bilancio quando parliamo di tenere il vincolo di bilancio dobbiamo sapere che significano queste cose
Naturalmente poi il punto chiave non è aumentare le imposte il punto chiave ridurre contenere la spesa efficientare il sistema però bisogna in un sistema di autonomia federalistica bisogna sapere che se poi una regione numero fa questo beh
Beh si deve assumere di fronte ai suoi cittadini l'onere il prezzo politico di questa cosa questa cosa viene resa permanente nel senso che l'automatismo della finanza dell'anno scorso valeva solo per il due mila sei la finanziaria due mila sette dice no questo è il meccanismo normale d'ora innanzi cioè se una Regione sponda non copre e non mantiene gli impegni presi nei piani di rientro dai disavanzi in cui la Regione deve attivare leve proprio questo cioè cioè con molta nettezza una misura ripeto non simpatica però questo è teneri vincoli di bilancio questo è l'Air Force
Aggiungo che la normativa sia della finanzia quale sia la normativa già in vigore ci consente stiamo attivando la pratica di questi mesi
è stata molto importante ci consente di
Stringere le rese le regioni che è presenta elevati disavanzi che vogliono utilizzare quel fondo transitorio stringerlo su dei piani di rientro che vengono valutati dai ministeri dell'Economia e delle Finanze da una parte dal Ministro della salute di concerto e qui abbiamo ormai un gruppo diciamo che lavora una task force che lavora costantemente su questo
E che come dire dopo averli valutati se li valida e quindi consente di accedere al fondo che non sia cioè dal fondo se non c'è un piano validato da i due ministeri una volta validato voi quella task force lo sottopone a continuo monitoraggio e anche qui la Finanziaria prevede che se io in corso da sé quella regione in corso d'anno
Prevede una bastone una carota diciamo se quella regione in corso d'anno non rispetta il rientro di spesa previsto dal piano
Già in corso d'anno
Deve diciamo coprire questa per il pezzo che non lo rispetta detta che non fosse rispettato lo deve coprire con misure alternative o eventualmente anche sempre come automatismo
Se più che lo rispetta e questo è la la caro se più che lo rispetta cioè se anticipa il piano e rientra più rapidamente può cominciare a ridurre le aliquote in altri termini
Stiamo introducendo un meccanismo spero chiaro poi sarà di nuovo come si applicano le cose non solo come si scrivono però intanto è stato scritto meccanismo chiaro di sanzione incentivo
Allora gli affossamento sono questi
Poi il resto è attenzione di nuovo lo Stato non si può disinteressare perché se no alla fine ti arrivano addosso i dieci miliardi dice va beh e allora attenzione qui c'è poi il problema del così detto affiancamento che il nome semplicemente che non deve essere semplicemente una una flatus vocis deve essere una politica duna un impegno delle amministrazioni centrali a accompagnare sostenere nel senso delle misure da prendere le regioni in difficoltà perché in molti casi quelle regioni in difficoltà sono regioni che hanno difficoltà di gestione cioè non sanno come scusate la brutalità non sanno come si gestisce il sistema perché non è possibile che ci sono regioni come l'Emilia la Lombardia la Toscana che lo sanno gestire in altri si fanno pasto alla in qualche modo lì c'è un bisogno anche di supporto tecnico-scientifico
Chiede chiudiamo rapidamente
Sulla farmaceutica immagino che Nello Martini avrà molto di più di me da dire qualcosa mi sarebbe piaciuto dire però mi sembra sul copra il manto è generalizzato io credo che la proposta Sherman
Molto interessante però come diceva prima
Pammolli
Il Copai mente generalizzato per avere senso insomma per per poterlo applicare abbiamo bisogno di un ISEE che funzioni bene
E qui diciamo ci colleghiamo ad un altro che FI no per una più generale di politiche sociali e così via in cui si pone il problema di come costruiamo un indicatore di situazione economica utilizzabile monitorabile soprattutto che ci garantisca di poter fare una politica dico payment
Nel senso paghe diceva Pammolli cioè cocaina compattezza i ticket ti chiamiamo lì come sono non come tasse perché lo scopo vero del ticket non dovrebbe essere fare entrate di bilancio lo scopo del ticket è quello che dice il c'è cioè non dovrebbe essere un un indicatore di prezzo sarebbe svolge una funzione simile a quella che svolgono i prezzi già di regolazione della domanda di allocazione migliore delle risorse di promozione dell'appropriatezza delle prestazioni
Questo è un punto però su cui molto lavorare perché credo che così come si configurano oggi i nostri etichette in qualche modo non riescano per quanto per quanto
Sia giusto tenerli eccetera però non non svolgano adeguatamente questa funzione di regolazione a domanda e e in quella direzione che bisognerebbe casomai ragiona
Grazie grazie mille Fabio un paio di questioni
Sempre sul ticket perché importante se non ho capito male dalla da queste da questo studio da questa vostra analisi
Risulterebbe che un ticket in percentuale del dieci undici per cento riuscirebbe a compensare lo sfondamento della spesa sanitaria ora però
Penso che questo fra i vostri calcoli sono fatti su base nazionale
Cioè non tengono conto dell'esenzione non tengono conto del fatto che è poi il deficit si registra in queste quattro regioni sostanzialmente se passa questo principio per cui ciascuna responsabile di quel che succede in casa propria il ticket che dovrebbero pagare i cittadini nelle quattro regioni non sarebbe del dieci per cento sarebbe del centoventi per cento forse
Molto brevemente su queste tanto era per dare abbiamo svolto un'analisi preliminare per dare una dimensione al problema senza nessuna pretesa di entrare e poi in aspetti che in realtà come ha sottolineato Claudio De Vincenti dovrebbe essere dovranno essere approfonditi
Però con riferimento all'osservazione relativa alle forse e sottolineo due aspetti primo è che un caso la e quindi la risposta è sì
Naturalmente da questo punto di vista si tratta di definirlo in termini omogenei su base nazionale non demandare a quello una misura di ripiano ma appunto considerarlo
Invece un altro punto il caso Lazio si evita evitando che questi deficit si accumulino nel tempo rimangano nascosti nella contabilità delle regioni e delle altre qui abbiamo i problemi di trasparenza Riva perché fai questi deficit emergono allora da lì la nostra proposta di rendere la Conferenza Stato Regioni un luogo dove discutere annualmente questi aspetti programmi esprime dal programma di stabilità e qui l'unica osservazione al di là di queste del nuovo Claudio De Vincenti che poi non è un'osservazione
è un essere d'accordo proprio l'assenza di questi presupposti di base sia di tipo contabile che di tipo programmatico che poi rendono difficile l'Air Force è una preoccupazione su come è stata scritta la norma
è il problema che dentro quella norma se non vengono chiariti questi aspetti si annidano già delle opportunità per rendere quel vincolo di bilancio di nuovo svincolo soffice
Ma solamente una preoccupazione sull'implementazione la norma va nella direzione giusta questo portate sotto o la mia conclusione e che
Fabio dice che non è ben specificata diciamo la il problema appunto della il deterrente rispetto a alla sanatoria nella legge
De Vincenti dice che essere secondo me alla fine sanitaria sarà per forza necessaria perché se la situazione è questa in quattro regioni non è possibile chiedere ai cittadini quindi ci sarà non si sa come ma è un altro peso che si porta avanti per il futuro
Nello Martini direttore generale dell'Aifa nella relazione di Pammolli oltre a una diciamo osservazione di politica che probabilmente non è
Sulla quale diciamo contano più che altro le indicazioni politiche ci sono delle specifiche che riguardano il vostro ruolo il vostro compito si dice si parla dice Pammolli di un problema di trasparenza di forse maggiore di opacità nel meccanismo che poi soprassiede alle determinazioni sui prezzi
Mi pare che probabilmente se non trasparenza celerità ci vorrebbe anche sul fronte dell'immissione in commercio delle altre specialità delle nuove specialità medicinali nella relazione di Pammolli c'è anche un passaggio abbastanza importante in cui si sottolinea la rilevanza per la andamento della spesa farmaceutica una corretta spesa farmaceutica della immissione sul mercato dei prodotti dei medicinali generici
Se ci può fare un po'il punto della situazione rispondere a queste prime domande anche per lei dieci minuti un quarto d'ora grazie
Grazie Sensini Florio Sgrò di risponde a queste domande però in un contesto di carattere più generale
O la assoluta e piena consapevolezza del momento come dire di tensione non voglio dire di scontro che sta vivendo oggi la farmaceutica nel nostro Paese
Delle iniziative che non hanno precedenti che sono stati enunciati tende a Farmindustria
E d'altra parte come dire la dimensione dell'intervento di Pammolli dedicato alla farmaceutica e al ritorno alla farmaceutica sta ad indicare che in ogni caso questo è un problema centrale
Per uno politica economica della sanità
Eppure in un momento come questo io credo che vi sia una responsabilità ed è una responsabilità che io voglio assumermi prettamente di mantenere a altrove dibattito
Comunque di avere un ambito di interlocuzione per non come dire schiacciare posizioni diversificate senza una possibilità di sbocco
Allora
Molto rapidamente aiutandomi con delle slide e io credo che
Nel settore farmaceutico vi è la necessità più che nel passato di una svolta e di non di una svolta struttura
Dal mio punto di vista credo che possiamo identificare negli ultimi vent'anni tre fasi nel farmaceutico c'è stata una prima fase in cui il farmaco era considerato esclusivamente come una spessa si dava al mercato un ai accezione completamente negativa c'è uno sconto quasi ideologico
Che apparteneva ad uno scontro probabilmente ideologico più ampio
A questa seconda fase nel seguito un altro in cui il farmaco che sta tuttora seconde andando avanti in cui fanno quel rispediscono visivamente come elemento di spesa
E quindi in cui si sono previde esatte le politiche di ripiano anche perché nel due mila uno è stato abolito il ticket e c'è stato un aumento assolutamente consistente della spesa farmaceutica io credo che il punto vero da chiedersi
E se vi sono le condizioni la volontà politico istituzionale delle parti di iniziare una fase nuova in cui il farmaco venga vissuto come elemento di sviluppo e di welfare pur in un contesto di governo della Spears
Questo è il problema
E però da questo punto di vista io non posso non rimarcare che il dibattito e anche come dire lo scontro oggi sulla farmaceutica
Condivisibile o meno
Nelle espressioni che vengono assunte dalle parti e però è tutto come dire in mancanza di un progetto qual è il progetto anche di tipo industriale queste la mia domanda
Si può essere d'accordo non d'accordo sulla riduzione anticipata del cinque per cento
Sul fatto come diceva Pammolli che probabilmente si ci sono se non previde Zafira regolazione della domanda non sia intervenuto sull'Offerta non sia intervenuto sui mali su coppe ma qual è il progetto
Dico questo anche perché
Sta andando avanti in Europa invece un dibattito molto ampio penso al farmaco forum ad esempio
A leggi Tenna raccomanda Editions
Penso ad esempio alla framework da alla discussione in Inghilterra
Penso al documento dell'OMS allora io credo che il punto vero oggi certo e quello di confrontarsi sulle misure ma prima ancora di chiedersi se c'è un progetto
Per lo sviluppo farmaceutico per l'assetto farmaceutico di questo Paese e quali sono le misure strutturali
Le questioni di fondo
Perché queste vanno al di là anche degli strumenti poi la regolazione della domanda dell'offerto ecco pene detenuti strumenti
Questi non è un progetto
Devo anche dire Corritore non voglio sfuggire il semaforo questione della trasparenza la questione delle autorizzazione all'immissione in commercio tanto meno quello dei generici
Devo dire che il nostro Paese sta rischiando molto di diventare assolutamente marginale lo è stato ma di imboccare una strada di marginalità
Non più superabile vi do solo due elementi
Se noi andiamo a vedere i processi regista attivi e cioè i farmaci che sono stati registrati da quando è stata istituita l'agenzia europea dei medicinali linea questi ultimi dieci anni dal novantacinque al due mila sei e andiamo a vedere i farmaci che sono stati registrati con procedura centralizzata e quindi tutti i farmaci innovativi che contestualmente sono stati registrati in tutti i Paesi d'Europa
Guardi i dati sono al di là della complessità dei numeri sono di una evidenza sbalorditiva e cioè
L'Italia è stata rapporteur cioè ha guidato il processo registra il più delle centralizzate per una percentuale assolutamente residuale
Qualcosa come quarantasei volte su un totale di circa mille procedure cioè l'Italia non ha nessun ruolo nel processore distruttivo lo subisce
Sono i paesi del nord che guidano i processi registrati le grandi multinazionali per ragioni anche come dire oggi non investono dei processi registrati in Italia pagano altissimi fisso
Che poi in realtà sono quelle che consentono alle grandi agenzie agli UK alla Svezia non agli altri Paesi
Di mantenersi ad alti livelli di redditività
Se poi andiamo a vedere il mercato voi vedete che come c'è scritto qui in quattro gatti molto semplici questi sono i dati della registrazione confrontati con i dati del mercato il Nord
Registro l'ottanta per cento e al venti per cento del mercato il Sud Italia compresa ne siamo il sesto mercato mondiale
A il venti per cento delle registrazioni e però complessivamente pari all'ottanta per cento il Nord regista esclude Italia compresa paga
Allora questo è un elemento strutturale che bisogna affrontare perché altrimenti questo rimarrà esclusivamente un mercato se poi andiamo alla ricerca farmaceutica la sperimentazione clinica noi abbiamo la fortuna di avere un osservatorio nazionale sulle sperimentazioni cliniche nel nostro Paese
Quindi sappiamo dal due mila tutte le ricerche che vengono fatti in Italia in tutti gli ospedali italiani le possiamo anche come dire sedimentare per fase la fase uno la fase due la fase tra la fase qua
Suo oltre quattro mila sperimentazioni cliniche condotte lo ritengo un dato importante di avere uno strumento così puntuale di verifica di follow-up se andiamo a vedere le sperimentazioni di fasi uno e due cioè quelle fasi in cui
Come dire si testa di ipotesi biologica ed a questo poi si fa il progetto complessivo di sviluppo per arrivare alla fase tre vedete che l'Italia ha una fase uno dell'uno punto cinque per cento cioè suo oltre
Quattro mila sperimentazioni cliniche quelle di fasi uno praticamente sono nulla
E marginali sono quelle di fase due questo vuol dire che il progetto di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci viene fatto in altri Paesi e poi la ricerca viene portata in Italia nelle stazioni prima
Di arrivare alla stazione finale cioè la fase tre prima della commercializzazione ma il Progetto
Dini era venti dirigersi inderogabilmente non viene fatta in Italia
Però se questa continua la situazione non abbiamo registrazione non abbiamo ricerca traslazionale nelle calli files della sperimentazione clinica l'Italia rischia di rimanere un'acca
Sulla spesa farmaceutica che non parlo
Michele indietro
C'è
Guardando il parterre credo che
Devo direi don dato macro e cioè se noi guardiamo la spesa farmaceutica con vent'come dire a carico dello Stato carico i cittadini al mercato totale
Nel novantacinque era nove punto otto miliardi di euro nel due mila sei è
Diciannove punto sei miliardi di euro ed è vero però che negli ultimi anni la spesa farmaceutica sostanzialmente rimane rimane immutate
C'è lo tocco semplicemente come fece perché il modello inglese che costringere noto come Flash
è stata paventata come dire che ci sarà una chiusura di tutti i convegni e congressi
Ricordo che i convegni e congressi nella periodo gennaio ottobre due mila sei ammontano a sedici mila duecentonovantacinque
Credo che convegni congressi significa anche una possibilità di promozione delle nuove conoscenze probabilmente in questo numero c'è una parte che nulla a che fare con la promozione delle conoscenze
Muoia Sansone e i filistei mi sembrerebbe soluzione peggiore che questa è una riflessione che vorrei affidare a farlo in questo
E vengo alla parte finale concludo quale potrebbe essere una piattaforma per diciamo un nuovo progetto per la farmaceutica
Io credo che deve avere dei pilastri molto forti poi discuteremo se intervenire non interferire la domanda l'offerta i margini coppe in mente tutto quello che si vuole
Però io credo che ci sono alcuni punti il primo che prima dare stabilità al sistema una stabilità di almeno tre cinque anni senza interiormente intervenire sui prezzi
E di conseguenza delle politiche di ripiano possono essere fatte senza intervenire sui prezzi faccio riferimento in maniera specifica
A politiche di pay back
Che consentono
Il governo della spesa ma senza intervenire sui prezzi sappiamo che l'intervento sui prezzi
In Italia a poi a valle fenomeni importanti di imparare il trade i fenomeni importanti di effetto domino sui mercati degli altri paesi per cui finiamo
Come dire per far pagare anche su altri mercati un processo di governo della spesa che tipicamente del nostro Paese io credo quindi che un primo pilastro potrebbe essere questo ovviamente per fare questo serve
La concertazione e serve anche che ci sia la disponibilità delle parti
Ma
Per rilanciare l'Italia nel contesto europeo ed internazionale bisogni in qualche modo far sì che visse una stabilità di sistema che consente una politica di programmazione a tre cinque anni
Senza intervenire ulteriormente sulle dinamiche dei prezzi questo non significa ci mancherebbe altro
Rinunciare alle politiche di governo della spesa ma si possono trovare meccanismi come dire di governo della spesa che non finiscono necessariamente per incidere sui prezzi e peraltro e peraltro sottolinea anche che la nostra capacità di monitoraggio della spesa che passa attraverso il monitoraggio di tutte le prescrizione fatti tutti i giorni da ogni medico
E quindi dal monitoraggio di oltre quattrocentocinquanta milioni di ricette ci consente di intervenire in maniera molto selettiva non a livello nazionale ma addirittura con un spende cave giornale che metterebbe in qualche modo
Una pezza al fatto che se vi sono cinque Regioni che sfondano un meccanismo nazionale non è in grado di dare una risposta adeguata mentre un pay back regionalizzato sarebbe uno strumento che dà una risposta proporzionale rispetto all'entità dello sfondamento sono poi convinto interno rapidamente che vi sia la necessità di un nuovo sistema dei prezzi
Non è possibile che il prezzo sia il prezzo negoziato per ogni singola molecola in undici una capacità di governo di contesto
Parto da una considerazione
Se noi facciamo un esame oggi del mercato farmaceutico italiani europea ed internazionale abbiamo che fatto cento la spesa farmaceutica il dieci per cento e per farmaci nuove incita chi Miché farmaci orfani per malattie rare farmaci che diciamo così innovativi e novanta per cento per farmaci consolidati
Allora io credo che noi dovremmo avere una politica di governo della SPISAL
Per cui vi sia una negoziazione del portafoglio
Dell'azienda e non della singola molecola lasciando flessibilità sui prezzi con un tasso di incremento programmato sul novanta per cento apprezzi consolidati e lasciando molto più flessibili e dando un accesso rapido al mercato da parte innovativa
E quindi dando la possibilità poi di scaricare ovviamente sui generici se il novanta per cento quello che un premio l'innovatività
Questo questo sistema e cioè di stabilizzazione del s'interroga come dire del comparto
Di non intervenire continuamente in maniera sporadica sulla dinamiche dei prezzi
E di avere una possibilità di governo complessivo in termini di aumento programmato pay back
E
Di ammissione a rapida all'innovatività almeno per tre anni
Perché poi si rientra nella stabilità perché tre anni e il tempo due anni tre anni è il periodo necessario per raggiungere il pendente mi sembrerebbero degli elementi strutturali
Che in realtà darebbero dei risultati molto migliori di quelli di stabilire semplicemente un tetto di fare poi vale anche in maniera assolutamente trasparente ma vale
Politiche dei rimpianti
Noi abbiamo la visita in questo paese di a vere un vero e proprio Technology Assessment cosa che non c'è poco regioni per cui registriamo
A valle i processi delle nuove tecnologie avanzate faccio un esempio in ospedale si spendono cinque miliardi di euro per le nuove tecnologie
Per i dispositivi medici
Non sappiamo nel nostro Paese quanti sono quanti si pagano non siamo in grado di introitare di governare questo processo sappiamo tutto sulla farmaceutica ma sulle nuove tecnologie io credo che l'esperienza d'esempio che stiamo per implementare d'intesa con il ministero
Di una sorta di Horizons canile sulla sulla scia del National Institute for clinical excellence inglesi sia come dire un ottimo strumento proprio per guidare e governare il rapporto tra domandato offerti
Gli accordi di programma che sono stati annunciati dismesso io credo che invece sia uno strumento importante che deve essere attivato non per finanziare le innovatività perché quella fa parte della negoziazione del prezzo del dei medicinali non premium price per gli investimenti semplificati nel nostro Paese
Bisogna aumentare la competitività dei generici
Non è vero che noi abbiamo tempi biblici per i generici
Vorrei dare un'informazione credo che abbiamo messo in trasparenza tutto il sistema dell'autorizzazione all'immissione in commercio ogni azienda uno Procopio password
Attraversa questa passo può andare nel sito dell'agenzia vedere quante procedure sono pending di quale natura a quale Ste
Siamo il primo Paese che introduce un elemento così robusto di trasparenza certe ci sono dei dei servizi ci saranno dei ritardi mai il criterio della trasparenza in capitario che è stato implementato grande competitività sui generici
Invito tutti voi a vedere che cosa è successo in Svezia nel campo delle statine con produzione di generici qual è stato l'entità dell'abbattimento
Su questo mercato l'entità dell'abbattimento
Cito due due esempi Svezia e Inghilterra e infine un anno delle nuove regole per l'informazione scientifica che non siano l'ossessività del numero delle visite i medici o del controllo Monte ma delle regole condivise per poi fare invece dei controlli del reale io penso che esistano le condizioni però è del tutto evidente che doveva passare da una fase anche comprensibile di scontro e di contrapposizione ed ignora una volta per sempre
Confrontarsi su un progetto
Confrontarci su un piano di sviluppo e non semplicemente sulla critica delle misure è una fase questa che per certi versi anche obbligata ma se non si passa dalla critica la costruzione io credo che l'Italia non abbia possibilità per i prossimi anni nel settore farmaceutico
Grazie Martini non
Ma il discorso di
Voglio far commentare anche a Fabio certo francamente preoccupante i dati sulle registrazioni
Dei medicinali in Italia sono deprimenti fanno anche un po'più impressione proprio perché siete voi che gestite questo processo di di registrazione
Che evidentemente qualche qualche meccanismo
Non proprio pienamente efficiente deve averlo lo stesso dicasi per i generici molto importante molto importante
La diffusione sul mercato però io dalla dalle tabelle di Fabio leggo che in Italia la diffusione dei generici puri
Al due mila quattro in percentuale sulle vendite a due punto sei per cento mentre siamo a livello di del diciotto in Gran Bretagna undici in Germania quattordici in Canada se in Francia cinque Spagna e morale da noi il due e mezzo la media dell'Unione europea lotto
E sette per cento quindi anche qua qualcosa che non funziona ci deve essere Fabio prima di dare la parola al Cavaliere un attimo perché
Approfitto della domanda di Sensini perché la risposta è obbligata e vorrei fare un chiarimento e spero e mi auguro che la giornata di oggi sia quanto meno un'infinità alimento vero
Tra questa storia dei generici puri e dei generici impuri dei brand e degli andrà indenne allora mi spiego bene
Noi abbiamo le liste di trasparenza
Quando abbiamo una molecola che non è più coperto da brevetto
Come diceva Pammolli loft patente e lo dichiari maniere specie ci capiamo tutti l'Aulin quei principi attivi la Nimis pulite nelle liste di trasparenza noi mettiamo che il servizio sanitario nazionale rimborsa il generico
E cioè il due virgola tre euro indipendentemente dal costo di marca
Di conseguenza quando si parla di generici in Italia prima mettere insieme i brand e degli Ambra interne perché anche se il medico prescrive Laurini il servizio sanitario nazionale rimborsabili solide
E quindi questa storia del due punto uno per cento è vero
Che due punto uno per cento saranno quelli con la denominazione ecco ma in ogni caso per il servizio sanitario nazionale anche se uno prescrive un brand ed in ogni caso vale la la legge del prezzo del generico quindi il mercato in Italia non è vero che siede il due punto uno è del tredici punto tre
Quattordici attenta nel due mila sei e il ventiquattro per cento delle prescrizioni in Italia di viene a base di generici nel senso comunque
Di fare messi non più coperte da brevetto allora basta con questo con questo dibattito che dice i generici non decollò vitali Gennari si mercato di rigenerarsi in Italia
Che nel due mila uno era zero
No nel due mila e tre nel due mila e sei e il tredici punto uno per cento il sì il col ve lo dico nel senso che è inutile continuare a parlare di brand e Dan prende puri e impuri perché senza l'isola sanitario nazionale con un secondo me è una posizione molto avanzata
E come dire anche innovativa rispetto l'Europa rimborso e il prezzo più basso del generico
Allora lo dico anche paradossalmente si è una specialità medicinale griffata costa meno di un generico con la cosa la si deve rimborsare il generico quello che costa meno
Nostra regolare quello che costa meno e in ogni caso di tutte le prescrizioni che vengono fatte per un medici per una molecola non più coperto da brevetto paghiamo quello che costa meno
Se facciamo questo calcolo
E una volta per tutti ci mettiamo d'accordo sulle cifre il mercato di generici in Italia lo ripeto per l'ennesima volta e del quattordici per cento e le prescrizioni sono del venticinque per cento
Almeno su questa facciamo chiarezza perché altrimenti si trascina si trascina una polemica che non ha nessun senso Fabio
Sono d'accordo
In effetti la distinzione tra generico e generica abile chiarita in tutti i documenti
Ai fan
Parto da quest'ultimo punto e poi riguardo altri punti brevissimamente quest'ultimo punto valletto
A mio avviso è una prospettiva più generale
E il significato di questa di questa prospettiva del seguente se noi muoviamo dal livello dell'analisi dei prezzi
E dal livello del dibattito sul generico puro generico in puro generica abile eccetera ai cicli di vita e al turnover di mercato e al rapporto tra concentrazione indici turnover e facciamo un'analisi comparativa dell'Italia con tutti i Paesi dell'Unione
Scopriamo che l'Italia un mercato particolare quindi per il futuro credo che si apra una analisi importante perché bisogna chiarire a questo Paese se nel rapporto tra prodotti in patente e prodotti o spazio si vuole andare verso una chiara distinzione dei due segmenti di mercato o se invece si vuole mantenere la situazione attuale che di fatto è di assenza o di minor
Distinzione tra questi due segmenti punto cioè non è un problema di diffusione del generico del generica di Lecce il problema è che siano all'inizio la dinamica del turnover cioè l'intensità
Delle oscillazioni di quota di mercato sul mercato italiano scopro che ci sono dei dati interessanti da da studiare
E che pongono a mio avviso qualche riflessione per il regolatore perché probabilmente se va a introdurre elementi di controllo sui prezzi per i prodotti per le nuove cortili
I prodotti che entrano a degli effetti sul ciclo di vita dei prodotti e sul livello di concorrenzialità del mercato ma questo è
è un punto da approfondire sono d'accordo che il problema non è il livello del generico puro del generico in puro perché su questo il sistema di rimborsi e di copertura date le garanzie
Sì sì ma
Assolutamente
Ma
Ma nessuno abbia
Va va bene
Distanza realizzato dove
Parità prendo credo prego
Dopo
Zero
Ecco chiaro la ricerca condividerlo
Voleva
Devo dire ovvero bianco
Standard
Abbiamo
Particolari a
No no su questo su questo voglio dire molto interessanti le considerazioni poi si tratterebbe di fare delle analisi ripeto più di sistema cioè di collegare le riflessioni che stiamo facendo su compartecipazione alla spesa e concorrenzialità a un'analisi molto laica
Degli equilibri di mercato ma questo è un altro è un altro problema e ha una dimensione comparativa che ripeto non mi pare questa la serie affronta
La sede per sviluppare
Un punto solo
Sono consapevole e l'ho vissuto in prima persona anche il primo decreto sul sui generici voglio dire dell'intervento di fortissima modernizzazione che Nello Martini ha realizzato all'interno del sistema farmaceutico italiano e il problema nello scusabile
è che il resto del sistema questa modernizzazione l'ha assunta con una lentezza eccessiva
E questo fa sì che alcuni dei problemi strutturali che stiamo cercando di evidenziare siano problemi risolti per cui abbiamo un animaletto estremamente operoso che l'Aifa che ha livelli di efficienza anche nei sistemi informativi
Molto avanzati
E poi abbiamo un Elefante che è dato dalla pubblica amministrazione livello regionale dalle dinamiche che abbiamo descritto che questa efficienza è ben lungi da raggiungerla
E questo fa sì che quelle asimmetrie nell'astringenza dei vincoli di bilancio siano anche il portato di carenza di riforme strutturali nelle altre componenti
Allora su questo è il punto la sanità fino a oggi fino a oggi è stata sostanzialmente ghettizzata quando si parla di riforme strutturali vissuta come una periferia per gli economisti
Non c'è un approfondimento serio del significato di riforma strutturale in sanità
Allora o si porta questa discussione al centro della politica economica e guardo soprattutto la professoressa Kostoris e si riconosce che è questa una delle priorità future non più solamente parte sulle pensioni
E che tra l'altro questa componente presenta delle problematiche di regolazione molto e di incentivi
Molto particolare oppure poi rischiamo veramente anche come l'ultima conversazione segnarla di azzannare ci di fronte a misure che necessariamente sono misure primitive draconiane
Quindi
Un passo indietro tutti il cerchiamo di aprire una riflessione basata sui dati che parli di riforme strutturali quando parlo dei margini alla distribuzione parlo di una rendita ingiustificato
In giustifica non ha ragion d'essere lo vogliamo dire o no
Quando parlo della situazione a livello di assenza di un bilancio consolidato a livello delle regioni parliamo dell'assenza di un presupposto fondamentale per parlare di federalismo
Perché altrimenti ci prendiamo in giro altro che il vincolo di bilancio parliamo di entità che sono a sincrone nei tempi di presentazione delle evidenze e sono assolutamente incomparabili interna di criteri per la redazione dei bilanci
Quindi
Scusate la provocazione però allora o facciamo un passo di riflessione sulle riforme strutturali accettiamo di rimettere in discussione in quell'ottica alcuni
Dati di fatto o se no ci aggiorniamo sul generico inevitabile attrezzi eccetera ma vedrete che è un gioco a somma zero
Al quale non usciamo perché i vincoli di spesa e i vincoli di bilancio sono lì che mordono publico
Passo
Generico generica Stefano semantica ed equivoca che comporta fa fondato della migliore qualità al prezzo più basso
Prova però no no per carità invece già polacco no no anzi è interessante vecchia e capita proprio come si dice a fagiolo intervento di Angelos papà Dimitrios che presidente e amministratore delegato
Di Glaxo Italian è un giovane greco anche questo forse la vicenda ci di ci deve dire qualcosa probabilmente che da poco tempo che assuntore guidando della Glaxo che una grossa multinazionale
Che probabilmente
Stava scontando sto conta sulla sua pelle
Il Problemi anche diciamo della politica sanitaria italiana il problema dell'altra il problema delle registrazioni il problema l'immissione in commercio dei nuovi prodotti il problema dei dei generici
Fra l'altro direi rappresentante di un di un settore industriale che in questo momento sta accusando una una crisi fortissima si parla di due miliardi se non tre di contratti di programma
Di Investimenti che vengono abbandonati della richiesta addirittura di mobilità dieci mila addetti del settore compresi molti ricercatori e pure questo di ricercatori dovrebbe essere uno degli delle priorità
Della politica economica in Italia
Prego grazie
Grazie tanto per la presentazione
Non so cosa vorrebbe dire il fatto che sono giovane Greco
Dopo sì magari ci si può riflettere più avanti
Sicuramente posso dire da da da Greco posso dire che non augurerei in questo Paese un futuro che ha da fare con lo stato dell'arte della industria farmaceutica in Grecia
A dove un Paese con un mercato relativamente piccolo
Ha fatto degli errori che hanno secondo me arrivato a un assoluto svuotamento della industria a a livello di investimenti e di ricerca e che secondo me anche irreversibile quindi non auguro spero che questo fatto a di essere Greco permette anche di dare questo punto che certamente un punto in cui questo Paese non vuole non deve arrivare
Io farò il mio breve intervento con due cappelli il primo Capello è in rappresentanza di Farmindustria il mio secondo Capello come capo di una grande azienda multinazionale in questo Paese e mi permetto di mettere anche questo secondo Capello perché la mia azienda capita di essere se non il primissimo uno dei primi investitori in questo Paese
Abbiamo due grandissimi stabilimenti da cui esportiamo più di ottanta per cento della nostra produzione a oltre cento Paesi abbiamo magari e il centro di ricerca a l'ultimo grande cerchio di ricerca che fa fase uno fase due
In questo in questo Paese integrato e quindi mi permetto anche di dare un punto di vista di un grande investitore in questo Paese in un momento in cui nella conversazione la stabilità futura del sistema è uno dei temi
Mi permetto anche di dire che magari ne ho parlato con dottor Cavazza sarebbe importante dopo del mio intervento magari dare la parola dottor Cavazza anche perché
è un momento molto importante qua riprendo il fatto di essere giovane e credo che uno come dottor Cavazza con tutta la sua esperienza potrebbe perfettamente
Diciamo aggiungere alle mie posizioni mi dà anche la libertà di
Parlare anche di punti di vista che sono magari condivisibile da da tante aziende ma non sono necessariamente diciamo official mente un punto di vista di o tecnicamente oggi
Prendere la responsabilità per conto della mia azienda ma non voglio vincolare necessariamente ci sono nell'Asia azione ecco e questo è un sistema alla
Che come nello sviluppo dei farmaci a vari obiettivi no all'nello sviluppo dei farmaci è molto facile fare un farmaco efficace ma è un fan molto difficile fare un farmaco efficace possibile da produrre in grandi quantità
E anche diciamo sicuro a molte volte possiamo fare scelte tecniche che fanno farmaco efficace in cui gli effetti secondari sono più importanti dell'efficacia del farmaco quindi questi farmaci muoiono questo sistema un po'questa
Questo tipo di dinamica questo dilemma questo è un sistema che per tutti ed è più che ovvio che sta cercando di portare qualità nei confronti del paziente
Del cittadino paziente che alla fine di tutto paga e con le sue imposte per il sistema sanitario
La seconda dimensione da dimensione dei costi questo sistema deve essere responsabile nei confronti dei costi certamente in questo momento in un Paese che deve fare una ripresa a a livello economico e terzo a questo sistema a una dimensione di sviluppo industriale innovazione
E più che chiaro che questo settore può portare e deve portare un grande elemento di sviluppo industriale in questo Paese
E quindi è molto facile arrivare a gestire i costi da contabili dimenticare lo sviluppo è molto facile cercare di gestire la qualità dimenticando i costi la difficoltà che abbiamo è che dobbiamo gestire tutte le tre cose alla volta
Voglio riprendere un po'alle posizioni di dottor Martini e il modo in cui l'UE impostato a l'apertura della sua della sua alla presentazione
Innanzitutto mi sento molto più comodo perché
Io condividerò con dottor Marchi condotto Martini a questa definizione di tensione
E di possibilità magari di trovare nuovi equilibri dopo l'
Credo che condividerò anche
Una visione per un sistema che potrebbe avere equilibri e potrebbe essere bilanciato nello sviluppo del farmaco in Italia
Non so a se su questo incide l'aspetto di essere giovane non so se dovrei essere preoccupato di avere una grande livello di condivisione
Quando torme Artini a su questo tema o sarà che il Moro il sistema è arrivato a un livello tale di tensione
E a un livello di svolta tale
Che magari possiamo trovarci più vicini oggi che ci siamo trovati nel passato spero che sia il secondo io sono convinto che sia il secondo
Sul punto della tensione la prima più la preoccupazione molto chiara nel settore per il momento attuale e la preoccupazione basata a su certi fattori il primo è non si capisce la necessità per la pesantezza delle misure di questo momento non si capisce a livello di incremento di spesa
Verso due mila uno che è stato quasi nullo verso un incremento di quasi trenta per cento di tutto il comparto sanitario ex farmaceutico non si capisce a livello di percentuale di PIL dove l'Italia si trova fra ha una percentuale di PIL
Basso fa il più basso insieme con in lettera a rispetto agli altri Paesi grandi con cui noi ci vogliamo confrontare
E non si capisce ha diciamo a livello di livello di prezzi c'è uno studio di cercar Bocconi ha molto recente che ha detto che effettivamente negli ultimi quindici anni Italia avuto impressi più bassi il medio di prezzi più bassi
In Europa quindi non si capisce la necessità
Non si capisce la definizione del campo dei tagli quindi focalizzando quasi solo ed esclusivamente sulla farmaceutica in questa finanziaria
Non si capisce la modalità dei tagli quindi agendo sempre sul prezzo quando è stato ampiamente spiegato e che il prezzo non è la leva più adeguata
E certamente non si capisce l'ammontare stiamo chiamati a contribuire due miliardi uno dei suoi colleghi ha scritto nel Sole ventiquattro Ore che la industria farmaceutica è diventato il bancomat della sanità più o meno così ci si sente in questo momento
E questo è un po'il commento sulla finanziaria quindi a ci capisce però che il Paese deve gestire i costi
Si capisce benissimo il momento a diciamo politico economico ed economico del Paese
E questo crea una tensione nella mia a opinione personale
Questa tensione che rischia di diventare molto emotiva che rischia di diventare quasi quasi un tipo di litiga pubblica o di guerra fra fra virgolette
Per non essere fraintesi fra lo Stato e la industria secondo me è paradossale e paradossale perché o non industriale non può litigare con il suo cliente più grande quasi il singolo cliente che ha
è un Paese non può litigare in una maniera sostenibile
Con una grande industria su cui conta per il suo sviluppo economico in un momento che ne ha bisogno
Che certamente per tutti noi che agiamo in Italia a Italia e tutto ciò che abbiamo
Anche per noi qua per le multinazionali per persone come me
E certo che Italia e il sesto mercato nel mondo ma comunque Italia e più o meno tre per cento della spesa farmaceutica mondiale quindi un futuro in cui siamo superati dalla Cina dalla in via dalla Russia non è mica un futuro diciamo sino alla fine quindi sia sia dal punto di vista della industria che dal punto di vista del paese è importante non arrivare a tra dure queste tensioni a diciamo una guerra emotiva che non fa bene
A breve nella industria medio lungo al Paese
In questo senso credo che la impostazione che ha dato il dottor Martini alla impostazione appropriata
Che dice gestiamo
Anche il nostro futuro parliamo del Progetto del futuro
Certamente su questo voglio essere molto chiaro il concetto della finanziaria di oggi che ancora sta viva aperta a un concetto molto importante per noi bisogna capire bisogna cercare di riflettere
Certe modifiche che ha proposto chiaramente Farmindustria come
La revisione del tetto di tredici per cento la revisione di questa ultima manovre quindi ci sono degli elementi molto importanti da vedere
E sono ben chiari ben noti molto pubblichi non farò farò perdere più tempo sul di questi ma è molto importante capire che in questo momento di tensione molto importante gestire questa finanziaria in una ottica di in una ottica di riconoscimento
Ma
Della eccessività delle misure ma al di là di questo secondo me la sfida per il Paese cercare Due di creare un modello di farmaco sostenibile
E qua viene la mia grandissima preoccupazione perché quasi quasi
Come base di dialogo noi
GlaxoSmithKline credo che tantissime delle aziende innovative
Con cui io posso diciamo dire che sono stato in contatto
Sotto scriverebbero
I principi generali che oggi ha proposto il dottor Martini Tor Martini ha parlato di stabilità temporale abbiamo bisogno di stabilità per pianificare ha parlato di svincolarmi la gestione
Del costo sistema dalla gestione prezzo la condividiamo al cento per cento
Ha parlato di gestire e di riflettere il valore della innovazione dell'investimento nel Paese in qualche modo appropriato nel sistema
Ha parlato di tempi e prezzi europei delle nuove molecole credo di non mettere parole nella sua bocca mi correggerà quindi
Per le nuove molecole per la innovazione
E ha parlato di un sistema un meccanismo che sia responsabile per i costi ma crea stabilità e una per spedirla per il futuro
E questo secondo me
Potrebbe essere una base di dialogo che secondo me è molto molto più necessario oggi che ulteriori tensioni litigi
Vorrei dire anche un'altra cosa e li voglio a riferire un po'al commento che ha fatto ha il dottor Pammolli
Su il fatto che il mercato generici
E il mercato brevettato sono due mercati diversi assolutamente diversi e vanno gestiti diversamente
Condivido
E noi nella industria condividiamo l'analisi che fa a chi appena fatto il dottor Martini anche noi vediamo un mercato pagato appresti generici chiariva tredici quattordici per cento ma comunque volle un sistema è un Paese gestire il suo mercato generico e questo deve essere in modo aggressivo anche per i lasciare risorse per la innovazione questo va separato dal mercato brevettato
Il sistema e le proposte di prezzi di riferimento effettivamente vanno contra la innovazione perché lega no il mercato generico con
Il mercato brevettato
Per questo la mia azienda Exo
Che tante tante altre aziende sono verticalmente opposte verticalmente opposte a un sistema di prezzi di riferimento questo non vuol dire
Che non ci devono essere strumenti per la gestione dell'uso appropriato dei farmaci non vuol dire che quando c'è un generico in un certo mercato il sistema non faccia di tutto per massimizzare
Per massimizzare e questa è una posizione diciamo a
Molto chiara non vuol dire che il sistema non deve
è essere Mazzi Misato a livello di approfittare dei generici ma
Andare a legare prodotti brevettati
Meccanicistica mente con prodotti scaduti è una cosa in cui la industria veramente non la vedrebbe coerente con una proposta di stabilità di sistema a invece credo che un dialogo sulla base de dei principi che ha posto dottor Martini potrebbe essere molto utile chiuderò con a
Una riflessione sullo sullo sviluppo industriale
Lo sviluppo industriale
Non si fa a breve termine
Un'azienda come la mia sia messo vent'anni ad arrivare
A poter spendere settecentocinquanta milioni di euro nei prossimi tre anni quindi ne arrivi
Fra tre giorni né poi dismettere
Fra tre giorni
Marini quando un paese alle competenze e quelle le ha Italia
E arrivi anche quando un Paese
Ti dà
Un ambiente farmaceutico un mercato importante farmaceutico
Che recepisce la innovazione in cui tu voi strategicamente stare dentro investire
Questi mercati oggi non sono né Cina né in via perché non hanno mercato hanno costi bassi e agevolazioni fiscali ma non hanno mercati quindi
Il nostro punto di vista come un'azienda globale che potrebbe andare dappertutto a investire
E certamente potrebbe trovare agevolazioni fiscali molto migliori d'Italia in altri posti e che questo è e rimane un mercato strategico
E lo farà anche nel futuro se rimane un mercato sano stabile con una visibilità che recepisce la innovazione
Quindi nella misura che possiamo fare un dibattito su questo tipo di proposta su questo tipo di principi che stabilizzerà ebbe il mercato
Per le grandi aziende questo
Già sarebbe un grande punto di partenza
Mettere più Investimenti e per
Stare più presenti in questo Paese e con questo vi ringrazio grazie grazie mille può essere buono spunto
Per Pammolli Cicciomessere quello di affrontare con la con più profondità a questo problema della della spesa farmaceutica io ringrazio vivamente i nostri primi tre relatore il dottor Martini
Ti saluto
Centri
Grazie tante star pronta
A professoressa Kostoris già qui
Seduta inviterei anche gli altri relatori Benedetto Dalla Vedova
Non so se c'è ancora Bruno Tabacci
O poi abbiamo anche
Sì
Si avvicina
Ecco
Bucaniere leghista
Non l'avevo vista
Questo il suo
A me mi assume l'azione deruba qualcosa
Presidente buongiorno
Come no come no
Tocca
Dopo la prima relazione a me Fiorella tutte selettive per amicizia siero
Si fa
Mi ricordo un pochino quel quello scritto di giornata sui una modesta proposta no
In cui dovrebbe Van nella carestia dell'Irlanda proponeva che fossero mangiati bambini sì
Allora mi pare che da questa prima relazione si debbano uccidere i vecchi difatti questo problema riprodurre l'eutanasia su base allargata arriverà prestissimo perché voi economisti sarete ben lieti di vedere una falcidia di quello che è l'elemento di spesa maggiore
Cioè il primo fatto perché lo pongo perché mi pare e lo pongo anticipato la vostra discussione
Perché credo che noi guardiamo sempre questo obiettivo come io vado al circo e vedo il giocoliere cinese che a tutti gli impianti sul sul bastoncino lei riesce a far ruotare
Ma certe volte qualcuno gli scappa siamo su un sistema che basato su dei presupposti diversi primo questo della longevità che è aumentato secondo e e che quindi ha portato lo sballo della spesa enorme secondo abbiamo con dico confuso il concetto del welfare state noi aveva fatto lo stato sociale per una malattia in acuto
E adesso ci sta aprendo il mercato della prevenzione e allora stiamo cercando di saltare da un punto all'altro cercando di rimediare tutti i buchi che si possono avere in un sistema che non funziona più dobbiamo avere il coraggio di dirlo mettiamo economisti dovete avere il coraggio di cominciare a impostarlo problematici metterà dieci anni però se noi facciamo delle partecipazioni distesa ad esempio nelle regioni in cui noi industria farmaceutica
E mi ci paragoniamo i cittadini dobbiamo pagare per quelle che sono le difformità le distorsioni le mal varie lasciamo perdere perché poi potrei avere delle citazioni
è e per esempio nel Lazio sia ballando mondo del Lazio noi avremo l'ira OPA abbia due volte
Poi via verso la emigrante
Dovrò pagare anch'con un ribasso di un prezzo di un farmaco tre avverrà quest'altra no ma dico siamo arrivati alla follia per questo che la nostra tensione diventa estrema in questo momento perché Martini ha fatto vedere
Un quadro delle aziende italiane ma le aziende italiane i farmaceutico erano fra le migliori in Europa noi abbiamo avuto l'altri amici non lo ricordo sono allora le opinioni vedo c'è la piena cioè la figlia che è scappata via per ha visto che ho parlavo conferenza e la concorrenza non siamo amici
COMU comunque sempre con corretta avevamo abbia vicina rifampicina l'ampicillina sia scoperta all'Istituto superiore di sanità la cefalosporina soccorso scoperta a Cagliari le abbiam perso il tutto
Ecco perché è solo colpa degli imprenditori nono nessuno credo che fino adesso abbia sostenuto questa tesi venga eletto il nostro amico greco per Unipol perché è già una grande tradizione queste profitto giovane non è così giovane
Sì sì sì no subito no no no e giovanile presente comunque è un Paese distrutto non ha più una struttura farmaceutica perché abbinata ad avere il prezzo più basso perché hanno saputo rifare una riforma sanitarie bisogna che noi questi principi che abbiamo una popolazione che è la più vecchia più citata Lucia vanno venturo
Abbiamo la popolazione che la più vecchia d'Europa e applausi l'aspettativa di vita che è aumentata la spesa Pers per pensioni e maggior lo dobbiamo affrontare quello della partecipazione del cittadino eh inevitabile magari detassiamo rimasero in un sistema che non è più organizzato delusi in maniera organica noi dobbiamo ridare al cittadino la possibilità di cecità
Perché tu una ci di una società tutta protetta e che nel contempo però si indebita sempre di più va al suicidio
E noi stiamo perdendo di un settore che il quello che investe di più ricerca
Martini non ha fatto vedere però e quel tutte quelle cose di prima e seconda fase sono quattro cinque aziende e ci riserviamo a morte che stanno investendo molto di più della media mondiale vasto finito perché ha grazie presidente grazie mille
Professoressa Kostoris allora l'economista sollecitata su sui temi più disparati immagino che che che che tagliano aspetta che vogliamo dare la prendiamo dal punto di vista macro
Parliamo del problema dell'invecchiamento della popolazione del delle pensioni o c'è qualche cosa di specifico in questo settore in questo mercato delle riflessioni che abbiamo fatto oggi Velasco
Che la stimola ma se in relazione alla grazia molto prima di tutto finalmente qualche minuto fa ho capito come mai sono stata invitata a un convegno sulla saletta essendo noto che non sono particolarmente esperta
In questo campo e che sono un po'greca anch'io a secondo me diciamo questo forse la è la spiegazione
Ma comincerebbe a dalla dalla provocazione così Gentile che ho appena ricevuto come economista sulla questione della del della della longevità
A me pare che effettivamente abbiamo tutti cominciato a calcolare le spese che sono e Ict letti in futuro ci attendiamo grossi incrementi a cominciare da quelli della sanità che c'ha mostrato Pammolli stamattina
Però io penso che una riflessione più più attenta che io per quanto riguarda la sanità affido soprattutto ad altri perché ripeto non è particolarmente nel settore comunque sulla sanitari mi sembra di
Che si possa dire e
Certamente questa spesa commenta e in parte legata al fatto che l'elasticità della spesa al prodotto interno lordo per Schio salita del prodotto interno lordo e maggiore di uno sembra essere maggiore di uno per ragioni che sono legate credo sia al consumo che alla produzione cioè uno di quei settori in cui la produttività non cresce tanto quanto in altri settori
Però mi sembra di capire che ci sono una serie di studi che mostrano che nonostante che l'aspettativa di vita si allunghi la spesa sanitaria cresceva meno che proporzionalmente perché concentrata sempre negli ultimi anni di vita dell'individuo che oggi sono spostati
Sugli ottanta novanta un passato erano se settanta e sessanta ma che comunque diciamo quindi c'è un aumento dovuto l'allungamento dell'aspettativa di vita ma non è poi così così forte perché perché il massimo della spesa sanitaria se capisco bene anzi risposta diciamo negli anni negli anni ultimi ancora di più la riflessione va fatta e li sento più in grado di farla sulla questione della spesa pensionistica certo la spesa pensionistica
Aumenta anche perché aumenta l'aspettativa di vita ma un po'questo derby deriva dal fatto che noi così vogliamo che sia c'abbiamo ottenuto l'età pensionabile
Laddove l'aveva messa più o meno più o meno Bismarck solo che a quell'epoca
Si moriva un anno dopo che adesso si muore venticinque anni dopo noi abbiamo potremmo alzare l'età pensionabile in modo da spegnere
Il periodo di di vita durante il pensionamento non dico quello di Bismarck ma disponendo la metà di quello attuale
Ed è quello attuale fra altro diciamo in Italia avevamo previsto perfettamente almeno alcuni degli aspetti legati all'aumento della spesa pensionistica
Dipendenti dall'incremento dell'aspettativa di vita perché la legge Dini del mille novecentonovantacinque come tutti ricordano diceva che dieci anni dopo bisognava modificare i coefficienti trasformazione cioè quei parametri che trasformano la il montante
Alla fine del periodo della vita attiva in una pensione annua in ragione della lunghezza del periodo appunto in attivo del periodo di pensionamento
Bisognava farlo dieci anni dopo
Il due mila cinque se non sbaglio il passato non l'ha fatto il passato Governo non l'ha fatto questo governo questa volta nel due mila sei
E poi ci spiega anche che noi non dobbiamo evadere giustamente ma anche loro non dovrebbero forse evadere diciamo così una una legge che è scritta nero su bianco venne negli atti negli atti del nostro
Lamenta
Quindi lì potremmo fare di più ma abbiamo degli strumenti dovremmo perlomeno usarli
Quindi io non credo che sia questo problema della longevità sia un problema del diciamo sul quale noi non possiamo fare nulla qualcosa possiamo fare in certi casi di più in certi casi almeno per toccare i due problemi sanità e pensioni però su questo punto vorrei dire una cosa a me pare che anche nella relazione di Pammolli che ho trovato bellissima diciamo questo aspetto di mettere insieme la pensione la sanità il problema del pensioni in fondo innaturale
E il problema sanitario io non lo condivido più che tanto anche se capisco che nella relazione lo si fa soprattutto con riguardo
Al pilastro diciamo batte la previdenza integrativa e della sanità non non questa non questa diciamo principale obbligatorio
E la ragione per la quale non condivido tanto questa accoppiata e che mentre la spesa pensionistica mi pare una spesa diciamo di tipo
Insomma allocativo si rialloca il proprio reddito in un in un periodo più avanzato della vita insomma improprio in modo da risparmiare per quando si sarà vecchi e in una certa misura anche per per redistribuire del reddito ma non è non mi pare che sia in nessun modo si possa dire una una spesa per lo sviluppo specie la spesi sanitaria è una spesa per lo sviluppo perché accresce e capitale umano soprattutto se poi lo si può usare invece che mandare in pensione le persone cinquantasette anni
Se diciamo questa stesa è una spesa che è per lo sviluppo se se se così vogliamo che sia questo fra l'altro a delle implicazioni importantissime anche in termini di federalismo che un punto su cui la la la relazione di Pammolli si diffonde lungamente perché perché il federalismo come l'abbiamo pensato con la riforma del Titolo quinto della nostra Costituzione sostanzialmente dice che molto chiaramente gli enti regionale Regione e Comune Provincia eccetera tutti gli enti diciamo così locali
Debbono a vere un bilancio in pareggio su tutto salvo che sulle spese di investimento
Ora non si è ancora chiarito se queste spese d'investimento debbano essere solo le opere pubbliche il ponte di Messina eccetera eccetera ma in una visione almeno quella che ho io bisognerebbe includere sia le spese per il capitale materiale che le spese per il capitale umano
E quindi diciamo metterei un qualche dubbio sul fatto che sulla sanità in particolare se fosse una sconsiderata una spesa per lo sviluppo bisogna raggiungere quel pareggio di bilancio che invece il presupposto di quasi tutto quello che abbiamo detto finora stamattina questo non per dire e tutto diverso dire questo che dire che il vincolo di bilancio deve essere soft il vincolo di bilancio deve essere come dire dura lo stesso ma può essere duro contemporaneamente diciamo per consentire che se è vero che quella è una spesa per lo sviluppo come altre stese diciamo di investimento in capitale materiale
Ci sia una certa in una certa misura un disavanzo perché come dice la regola aurea la cosiddetta golden rule se c'è una spesa produttiva sarà il fatto stesso che esse produttiva che consentirà al futuro di rimborsare eventuali
Deficit è che su quella stessi saranno se saranno fatti
Sulla sostenibilità voi per di più il problema è collegato perché diciamo sì continua a mi sembra a misurare la sostenibilità
Che è un problema di lungo termine sia per le pensioni che per la sanità sul rapporto Spesal PIL per esempio si dice il passato Governo aveva detto la spesa pensionistica sul PIL dopo una gobba
Che sembra esser quella del problema dopo una gobba tornerà a a valori del tipo quattordici per cento come se fosse poco
E comunque il fatto è che diciamo quello che rende sostenibile una Spesal soprattutto una spesa non di sviluppo
Nel e non è il fatto che la stesa sul PIL si stabilizza
Perché io posso avere una spesa sul PIL che si stabilizza nonostante Ave questa per un deficit infatti esattamente quello che succederà
No adesso c'è la gobba tutte si preoccupa della gobba ricetta stiamo parte inglesi quattordici emersa andiamo al quindici a me ma se ci però poi per fortuna torniamo tra quarant'anni o quello che al quattordici per cento del PIL
Sì peccato che con questo quattordici per cento del PIL noi abbiamo tutti gli anni
Un da un minimo di un quarto a diciamo un quarto circa delle delle pensioni sono tagliate in deficit sono bagnate in deficit vuol dire che i contributi sociali non coprono altro che una quota diciamo tre quarti delle pensioni che si pagano dice va be'ma questo è un problema transitorio perché col sistema
Contributivo non sarà così
Vedi tende col sistema contributivo non sarà così perché dipende essendo che rimarrà ancora un sistema a ripartizione
Sarà sempre i giovani di un momenti un periodo che pagheranno Nolte se stessi da vecchi ma per i vecchi di quel momento che sono in pensione e quindi se la popolazione fosse stabile
Se la produttività cresce se adeguatamente allora se si potrebbe avere Nello sedi stento nello sterile Rossi potrebbe avere una situazione in cui i contributi dei giovani di oggi
Comprendo la pensione dei vecchi di quel momento diciamo assicurano anche un'identica pensione per loro da vecchi quindi ci sarebbe un equilibrio diciamo contemporaneo e anche tra diverse generazioni ma tutto questo non c'è perché ci appunto Pecce perché c'è lei Jane perché la produttività non cresce nella misura in cui è cresciuta in passato eccetera eccetera
Ora nella situazione della sanità però il problema della sostenibilità mi sembra che si ponga in un altro modo
Perché perché non c'è un contributo specifico alla sanità come c'è un contributo specifico alla alle per alla finzione nel senso che normalmente diciamo si trae dall'IRAP il la la fa diciamo la copertura e quando si parla di deficit sanitario se non vado errata è una cosa che viene misurata non nella nella differenza tra quanto si dà e quanto si prende da quel sistema ma nella differenza fra quanto il sistema ANGAM spende e quanto era programmato che spendesse un concetto completamente diversa vivi
Il PD disavanzo sanitario comunque diciamo anche lì io credo che la sostenibilità consiste diciamo dovrà essere posta in termini lì però di non di contributi specifici ma di fiscalità generale di relazione tra entrate estese in un certo senso lui
Questa il ticket non so il ticket perché l'idea diciamo potrebbe essere
Comunque il ticket è una parte diciamo di dire stavamo girando i di logica direbbe solo la logica dirette non mi piace del tutto diciamo nella sanità mi piace meno che nella delle pensioni perché io penso che la sanità sia diversamente dalle pensioni qualche cosa che va potenziato e quindi bisogna fare di più redistribuzione bisogna bisogna fare più sviluppo quindi bisogna se al al limite tutto pare venisse pagato dagli stessi io pago la mia sanità non mi basterebbe perché bisogna anche fare una grande redistribuzione su quello insomma se è un bene a forte esternalità se è un bene
Che ha una natura di un bene pubblico molto diverso dalle pensioni bisogna anche secondo me far luogo alla fiscalità generale io credo anche che il Patto di stabilità e crescita nuovo rinnovato nel due mila cinque ci chiederà sempre di più di guardare al al deficit invece che alla Spesal rispetto al PIL perché lo dice chiaramente si guarderà andare al problema lungo termine del debito pubblico che dipende dal deficit e non dalla spesa
Per quanto riguarda sarò telegrafica perché diciamo non voglio prendere più tempo ancora che qualche minuto per quanto riguarda allora questa copertura la copertura dovrà essere fatta a livello delle regioni se diciamo continuiamo a pensare che la sanità debba essere competenza prevalentemente delle regioni ma e attraversa e hai lì sono d'accordo con dei vincenti con quanto ha detto stamattina penso che queste misure che già il Governo ha passato l'anno scorso aveva preso e quest'anno vengono sono state ribadite a più riprese da ultimo adesso non so se sia già stato modificato ma nell'articolo ottantotto della del disegno di legge finanziaria molto chiaramente si fa riferimento al fatto
Che qualora ci siano sfondamenti
Punto li rispetto al programmato nella mia teoria dovrebbe essere il rispetto delle entrate diciamo di di copertura
Questi devono dare luogo a incrementi di Irap in lire anche al di là dei se non sbaglio se non ho letto male se non è stato ancora cambiare già cambiato al di là delle dei dei degli aumenti
Possibile diciamo che l'irato come noto a livello della regione può essere aumentato di un uno per cento se ho letto bene con l'articolo esso dice che in caso di stima copertura ecco può può diciamo andare fino alla copertura quindi se fosse così sarebbe quel vincolo duro che credo molti di noi io certamente auspico fortemente e credo che si possa fare perché assomiglia un pochino alla regola che non so a livello della del dei dei trattati europei e è quella che conta diciamo viene chiamata del Nobel l'auto cioè sostanzialmente le banche centrali
Non vanno monetizzare il deficit creato dagli Stati nello fa la banca centrale né prima lo facevano le banche nazionali dei Paesi che appartengono all'Eur
E questo è un vincolo dura insomma quello che Andreatta a suo tempo chiamò il divorzio tra la banca centrale e il Tesoro io credo che si può fare naturalmente non vuol dire che allora si lascia di visto che il Tesoro che poi alla fine deve coprire i suoi disavanzi allora diciamo nessuna istituzione li deve controllare sono d'accordo qui che lo Stato e le regioni insomma devono in qualche modo accordarsi e controllare cioè non può essere lasciato tutto il solo alla durezza del vincolo
Devono devono accordarsi lo dice anche la la costituzione cioè il federalismo sostanzialmente come l'abbiamo trovato noi con la riforma punto undici del due mila uno ormai che cosa che cosa chiede chiede che nella sanità ci sia una una legislazione diciamo concorrente questo vuol dire che lo Stato deve determinare i principi fondamentali non solo se vogliamo che una delle misure che deve essere introdotto nella sanità per tenere i prezzi bassi eccetera sia quello di maggiore concorrenza allo Stato e Luigi
Il garante il colui che tutela la concorrenza e quindi da questo lato per esempio lo Stato entra entrerà pienamente
Vorrei concludere infine facendo riferimento a questa questione della compartecipazione alla stesa perché io credo che sia assolutamente utile che questa compartecipazione ci sia e sia assolutamente generalizzata a tutto il comparto della della della della spesa pubblica prima ho detto che non vorrei che tutto fosse addossato solo sul contribuente adesso dico
Una quota una quota deve essere addossate deve essere addossata su tutti i settori
Attualmente si ha la sensazione che questo principio ossia sicuramente in parte presente anche nella manovra finanziaria e non dimentichiamo che nella mano nella disegno di legge finanziaria c'è una riduzione dispensa prevista dalla sanità che del che è di circa tre miliardi di euro e di questi circa un terzo avviene precisamente da ticket ticket sul pronto soccorso ticket sulla specialistica diceva allora perché non l'hanno fatto proprio lì dove sembrava che sarebbe stato bene di farlo beh qui un pochino conta la storia insomma non dimentichiamo che il ticket sulla farmaceutica è stato abolito nel due mila uno è stato abolito dal due mila uno da un governo di centrosinistra anzi dall'ultimo governo di centrosinistra su pressioni così mi è stato detto da chi allora il governo soppressioni diciamo di Rifondazione Comunista fondamentalmente ora che oggi questo governo come dire rimangi sei spesso diventa diventa piuttosto difficile diventa piuttosto difficile anche se il principio e lì è presente e però e quindi con questo concludo
Vediamo immediatamente dalla proporzione delle cifre che è presente non solo come criterio utilissimo di razionamento della domanda e lì anche come strumento i introiti per la pubblica amministrazione perché ripeto di tutto alla alla egli risparmi nella sanità ben un terzo viene da ticket
L'affare estendendo il ticket
Anche
Grazie mille
No nel due mila uno il ticket Faubourg perché c'erano le elezioni intermedio
Caserme ma non perché c'era Rifondazione Comunista non non lo so però insomma non c'era un pezzo se n'era un pezzo da ecco e comunque è vero che Rifondazione comunista nell'ambito del dibattito che sta facendo in questi giorni alla Camera
Sta tremendo voli sta premendo perché Sidoli da questa forma di contratti quanto all'articolo ottantotto non so fra lo Stato e così è stato modificato dodici sì appunto mi sa che siamo ancora molto indietro non escluderei che alla fine lo sarà anche questo
Se possono giusto a una battuta mi veniva in mente quello che che stava questo
Su passaggio importante che lei sta facendo sul federalismo
Ma è giusto se vuole rispondere con una battuta
Dove dove andrebbe a collocare a quale altezza del meccanismo del sistema federalistico federalista il meccanismo di perequazione ce n'è ancora bisogno soprattutto in questo settore della sanità come va strutturato ma se riesce a battuta
E proprio dalla considerazione che ci dice dove Vanessa la perequazione ci dice meno classico una classica materia di competenza esclusiva dello Stato
D'altra parte giusto che sia della redistribuzione i LEA la soddisfazione e anche delle delle diciamo della sanità corretta strutturale del Paese e richiede che ogni regione si attesta quindi diciamo che questo fatto perequativo
è anche quello deve essere coerente con un vincolo da temere solido tenere duro insomma chi sbaglia paga
Ma sbaglia rispettano non programmato tecnico teorico rispetto diciamo a una una copertura che andrebbe trovata forse si potrebbe trovare con una imposta di scopo esclusivamente dedicata a come parte come l'Iraq diciamo certo ho dunque mi pare che il volenteroso senatore Polito nonostante finale già dicendo
Ha buona volontà c'era può vantarsi
Prima di dare la parola presidente Capezzone delle conclusioni lei professore se ci deve lasciare
Cinque minuti
Benedetto Dalla Vedova
Qualche valutazione sulle sulle riflessioni che che abbiamo fatto fin qua
Ringrazio per l'invito dell'ottobre
Serra quello che vale per la professoressa Kostoris Padoa Schioppa vale a maggior ragione per me
L'esperto di questioni sanitarie
Voglio fare alcune riflessioni che
Spero non appaiono troppo
Le relazioni questa mattina
Decisamente tecniche Energy
Però Pammolli concludendo diceva chiedendosi se è il tempo delle riforme incrementali oppure no diceva il momento invece delle riforme radicali riforme radicali vanno probabilmente
Un po'pensate e
Credo sottoposte anche a un ha una valutazione delle differenti ispirazioni che le riforme radicali cioè di trasformazione dell'assetto attuale del sistema sanitario in generale ma in particolare di quello italiano
Diverse ispirazioni che possono esserci io parto da una considerazione se noi e e in questo inizialmente mettendo assieme scuola
Previdenza sanità e scuola
Perché ci sono a mio avviso
Aspetti Comuni se ne mettiamo assieme previdenza sanità e scuola arriviamo grosso modo oggi come oggi al trenta per cento del PIL
E in termini di spesa pubblica una spesa pubblica che vale oltre un quarto del PIL ventisei per cento del PIL
Ecco io credo che di fronte a questa dimensione
Macro così importante
Quello che si sceglie sul piano politico per tutti e tre questi comparti
Determina in modo significativo più di quanto noi ci rendiamo conto l'assetto complessivo
In particolare dei rapporti Stato cittadino stato privato Stato mercato cioè
Noi
Continuiamo a spesso a utilizzare un
Spesso utilizzare una ripartizione che ci viene almeno da mezzo secolo in quartine ex amiche prima nasce due eccetera eccetera per cui il riflesso e
Si vede in questi giorni con lo scooter finanziaria per esempio di flesso e previdenza scuola sanità sono cose di cui deve occuparsi lo Stato quando questo
Riflesso è in atto
Probabilmente questo valeva il dieci per cento del PIL probabilmente ancora meno e la componente di tipo assistenziale
E quindi logicamente pubblico nell'accezione comune
Era un riflesso in qualche modo scontato io invece credo che oggi poi veniamo le questioni dell'efficienza della Spesal dei bilanci del deficit eccetera io credo che oggi se noi dobbiamo pensare a una riforma radicale
Di questi tre comparti poi vengono sanità
Dobbiamo aver presente che questo significa
Pensare non dico complessivamente all'impostazione della Società rapporto Stato cittadino Stato mercato stato privato però quasi ci siamo insomma perché questo è messi assieme questi tre comparti un volano decisivo di conservazione o di trasformazione della società dovendo schematizzare molto astrattamente
è chiaro che una scelta
Statalista o antistatalista
Fatta in questi tre settori segna in modo determinante massetto statalista o non statalista
Che un paese che è un paese si vuole dare per cui ammetto di leggere
La problematica del sistema sanitario attraverso questa riflessione più ampia e dal mio punto di vista con
Filtro che è quello virgolette antistatalista per cui io credo che se noi vogliamo puntare complessivamente a un sistema non società che valorizzi e prestiti la libertà la responsabilità individuale
Questo lo dobbiamo questo è un riflesso che dobbiamo avere quando pensiamo sanità quindi poi ci poniamo il problema dell'efficienza ci proviamo un problema compartecipazione Cimiano però è chiaro che dobbiamo avere ben presente questo non pensiamo di poter dire che scuola pensioni e sanità sono questioni che vanno trattate con un riflesso automatico dopodiché ciò occupiamo del rapporto Stato mercato è stato cittadino privato pubblico eccetera
Questo secondo me è un punto importante del di partenza se vogliamo definire una visione che ispiri una riforma radicale e su questo credo che
Poi banalmente il dibattito diventa un dibattito politico perché dice parte la classe politica che pensa che attraverso questi settori vada confermata un'impostazione
Di preminenza dello stato del preciso eccetera ci sono componenti politiche che invece ritengono che proprio attraverso la riforma di questi tre settori si debba arrivare a una ridefinizione del rapporto tra Stato e cittadino
Tra pubblico e privato e tra stato e mercati con
Per cui poi dal mio punto di vista
Credo che le
Soluzioni o le proposte di soluzioni
Che enfatizza sino la responsabilità e la libertà individuale che amplino il ruolo del mercato
Al di là del tabù
Tipicamente europeo e italiano per cui
Il mercato con la sanità il mercato con la scuola e mille euro non mischia meglio non mischiare libere nel mercato ci sono quelli che vogliono fare i soldi qui invece non si tratta di fare il solitario
è un tabù che bisogna affrontare ed è una sfida che secondo me sul piano politico va
Va va sostenuta anche rimanendo con
Voglio dire non solo con la clausola di stile ma con la soluzione intermedia che non tutto quello che è pubblico cioè ha assicurato
Dal pubblico dallo Stato poi debba avere una gestione pubblica anzi credo che la sanità sia esattamente il settore in cui senza cercare logiche
Estreme da un punto di vista del mercato si possa quanto meno attestarsi su un punto intermedio per cui resta
La responsabilità pubblica sulla sanità ma questo non significa che si debba continuare a vere
Come di fatto è oggi in Italia una gestione
Della sanità io credo che livello macro
Posto che la riduzione della Spesal la riduzione della crescita della spesa non credo che possano essere obiettivi politici se non nella misura della riduzione delle inefficienze credo che noi l'obiettivo deve essere ridurre le inefficienze e gli sprechi individuali o collettivi porsi come obiettivo ridurre la spesa sanitaria
Mi sembra un controsenso cioè la spesa sanitaria al netto degli sprechi e delle inefficienze
Sì cresce
Voglio dire ecco con una crescita civile con una crescita complessiva del benessere quindi non è che può essere un obiettivo di un obiettivo politico quello di la forare la spesa sanitaria per la salute in generale lo troverei diverse
Consenso credo che poi liberamente entro certi limiti alle persone
Debbano poter anche fare delle scelte di investimento proprio chi investe di più il suo proprio su tutto e chi no chi chi va dal dentista
Ogni mese perché vuole evitare il rischio magari poi di spendere
Cinquecento mila euro per rifarsi i denti e c'è chi invece scommette sul fatto che cioè i denti sani e quindi
Ecco da questo punto di vista schematizzando
E con la premessa che è chiaro che quindi rivedere il modello nelle politiche di spesa in materia di sanità ripeto al netto tutte le considerazioni sacrosante che venivano fatte oggi a partire da fino a alla discussione molto interessante e e non scontata che abbiamo sentito questa mattina sui farmaci generici per cui anche su questo veramente riflessi troppo automatici vanno sempre sottoposti al vaglio critico e chiaro che si tratta di ripensare anche dal punto di vista istituzionale sia sotto il profilo dell'assetto federalista per cui come veniva detto ma come è chiaro a tutti
Cioè dire che in Italia la spesa sanitaria di sponda un modello federalista
Non è vero
Perché comunque le regioni già agiscono lo Stato paga la fine perché anche gli interventi sul vincolo di bilancio che fanno schifo con con le maggiorazioni IRAP che scattano automaticamente
Di per sé non è una soluzione di efficienza anzi trova il rischio è che finisca per deresponsabilizzare ancora di più le regioni per cui tu dice va be io spendo faccio contenta un po'di gente un po'di clientela comunque non rischio default perché
Se c'è il deficit scattano i correttivi la gente si piazzerà un po'perché gli faccio gli aumento lira più però gli dico che lo faccio per la sanità quindi neanche questo mi sembra un elemento di per sé ancora
Che abbia una cifra di una riforma federalista vera nel campo della sanità anzi e tanto meno di una riforma di una riforma radicale
Tanto più con le storture che ci si porta appresso in Italia in cui se c'è qualche economista sanitario forse può essere più preciso di me ma grosso modo ancora ci trasciniamo appresso il fatto che quando è stato definì sono stati definiti i trasferimenti sanitarie alle regioni il punto di partenza è stata la spesa storica non sono stati altri parametri per cui le regioni Emilia Romagna ma non solo che avevano maggiori spese anche quindi sistemi sanitari il maggiore qualità anche questo al netto delle inefficienze delle clientele hanno continuano a lucrare su quello e cioè e quindi poi deficit si fanno sulla spesa storica non anche se sempre meno ma ancora questo ce lo portiamo appresso
Ecco io volevo
Brevissimamente introdurre due-tre elementi di riforma uno
Che non è assolutamente una novità né nel panorama europeo me nel panorama italiano noi ci abbiamo provato anche a fare come radicali un referendum
Che era quello di intervenire
In modo molto molto netto quantomeno sulla separazione
Tra chi il servizio sanitario lo organizza in termini di prestazioni e gli acquirenti
Noi ritenevamo e io credo che grosso modo si possa continuare a ritenere che questo sarebbe uno degli elementi su cui lavorare con delle soluzioni intelligenti che tengano anche conto alla realtà ma
Intervenire separando
Quanto meno cominciando a a scorporare questo monopolio mono sogno pubblico per cui da una parte lo Stato
Pagatore per l'ottanta per cento quante
Forse anche di più della spesa sanitaria
Per l'altro lato è anche quello che fornisce per l'ottanta per cento da parte eroga la spesa dall'altra eroga il servizio
La nostra idea di fondo di quel referendum Marche credo resti a il fondo su cui da approfondire
Il resto una che è è quella sicuramente di prevedere che sul fronte virgolette assicurativo cioè di chi gestisce
Per conto dei pazienti i soldi da devolvere al pagamento delle prestazioni delle prestazioni sanitarie vi sia una netta separazione
Di quel referendum secondo me la cosa
Più utile fu ahimè l'inutile memoria dal professor Palermo
In distrutta dalla corte costituzionale ma che secondo me io non sono un giurista ma comunque conserva enorme validità in cui proprio si dimostrava come anche a Costituzione vigente
Fare un'operazione di questo tipo cioè smembrare il sistema sanitario nazionale
Privatizzando seppur con un sistema di regole molto preciso privatizzando l'aspetto della raccolta dei fondi
E della gestione dei fondi dei cittadini della sanità attraverso metodi tipo il buono sanità eccetera eccetera non fossero in contrasto con la Costituzione
Con la Costituzione vigente su questo ci sono le esperienze olandese tedesca
Svizzera
Che credo comunque continua a funzionare meglio di quanto succede in Italia proprio creando una separazione netta tra chi eroga servizi e prestazioni e chi per contro le città questo mi sembra uno degli elementi su cui si possa si possa continuare
Sì posso continuare
E si debba continuare a lavorare
Non è necessariamente l'idea di ripristinare il sistema delle mutue però insomma è di creare dei fondi
Alimentati può anche dico anche alimentati con del con il denaro pubblico cioè con meccanismo Del Buono
Ci sono nell'esperienza olandese in particolare tutti i meccanismi per evitare una scrematura del rischio le distorsioni che possono causare
Si può pensare l'esenzione anche da questo meccanismo per le fasce
Più deboli della popolazione che potrebbero continuare a usufruire di un sistema simile a quello simile a quello attuale questo è un primo elemento apro una parentesi Point o un secondo nitriti apro una parentesi
In realtà da quanto io ho visto le statistiche mostrano come
La compartecipazione di retta
Dei cittadini sia però l'elemento che
Ha dato i migliori risultati in termini di maggiore efficienza della spesa qui non possiamo aprire la discussione ticket Monti che però la dove il cittadino
Paga anche di tasca sua il controllo sulla spesa e meglio tra le proposte che mi mi mi venivano fatte ieri così chiacchierando con parlamentari che si occupano di sanità più di me c'è anche chi diceva sarebbe sufficiente
Introdurre generalizzato un meccanismo come quello dei privilegiati come voi parlamentari c'abbiamo una moto che costa un sacco di soldi debbono funzione per cui tu paghi e poi vai a chiedere cioè se noi riuscissimo a generalizzare un sistema di questo tipo
Prevedendo dei meccanismi di rimborso che ovviamente non possono essere sei anni ma di due giorni già questo c'è chi dice sarebbe un sistema rivoluzionario che abbatterebbe la spesa perché è vero che io la certezza del rimborso
Anche quasi immediato però comunque siccome devo pagare di tasca mia le prestazioni i farmaci eccetera immediatamente scatta un meccanismo di
Però ecco dirette il il il primo un volano da considerare sicuramente è quello di arrivare a una forma
Di buono sanità spendibile presso una serie articolata di soggetti pensiamo ai fondi pensione come sono articolati per cui tu puoi scegliere un dovresti lo trecento al fondo di categoria quindi che poi l'ha avuto a una faccia indagato io che non grande simpatia del sindacato va bene poi ci sarà la mutua fatta il fondo credo che ormai siamo a un livello sufficiente di capacità e di sofistica Tezze della regolamentazione per cui questo potrebbe essere appendice a questo modelli di Optina Haute cioè oltre un certo livello uno deve poter uscire dal sistema sanitario
Ovviamente avendo qualche beneficio non propone anche meno che proporzionale cioè se io io che posso permettermi un riparo avuto voglia di uscire dal sistema sanitario almeno metà non dico il cento per cento metà di quanto stiamo sanitario
Della mia quota dispensa per il sistema sanitario pubblico mi viene in qualche modo restituita io esco dal sistema sanitario
Poi si può decidere di spiccata stropiccia ma esposte una setta
Se noi riuscissimo a espellere il cinque dieci per cento attraverso questi forse dieci per cento getto sarebbe già comunque modo
Ultimo elemento
Che voglio così buttare lì mi rendo conto che sono
Che non mi sfuggono un po'la la concretezza discussione questa mattina però
Riferendo a me è capitato di stare negli Stati Uniti durante la precedente campagna elettorale
Per la rielezione che poi ha portato all'elezione di Bush
E in questo senso metto assieme la premessa che faceva iniziare con l'ultima delle cose
Lì la discussione poi come dire non se n'è fatto nulla nemmeno ricevuto lo sforzo voglio
Questo però
Dall'idea sua dell'ownership society la discussione anche nei in tempi accreditati americani su questo è sempre più di pensare ipotizzare
Fondi personalizzati quindi conti personali anche sulla sanità con un meccanismo
In qualche modo di capitalizzazione da questo punto di vista l'idea che diceva Pammolli i fondere ti finanzi quanto diceva la professoressa Kostoris diffondere previdenza e sanità
Io trovo che sia non solo
Suggestiva ma credo anche con qualche perché
Con qualche elemento di tipi di di concretezza perché tu comunque
Da un punto di vista attuariale eccetera sommi due cose che possono dare luogo a anche a risultati risultati interessanti quindi
In prospettiva dal mio punto di vista ci deve essere anche come
Come idea da tenere in conto anche proprio la previsione di conti sanitari individuale anche chi magari con dei meccanismi di opting out per cui uno ossa scegliere di avere così come dovrebbe poter scegliere nell'interesse di tutti un piano previdenziale
Condotti in auto al sistema previdenziale pubblico più o meno
Totale se oggi noi dicessimo attuale paghi giovane lavoratore paghi trenta per cento di contributi sempre previdenziali sai che c'è nell'acido un terzo di cui il dieci per cento me lo lasci e ti vale la pensione sociale
E poi serve come redistribuzione marchiamo adesso dopodiché il venti per cento per fai quello che vuoi io credo che già se noi poi troviamo il modo di finanziare deficit
Provvisoria che si crea sarebbe una rivoluzione ma comunque e chiudo
Quest'anche questo meccanismo secondo me sarebbe un meccanismo da da valutare
Queste proposte portano necessariamente a un confronto a uno scontro politico ma credo che se vogliamo pensare a riforme radicali questo debba su questo terreno ci si debba incamminare perché chiudo con una iniziato stiamo parlando di cose che determinano proprio l'assetto non solo politico ma sociale e anche economico
Viviamo perché se noi contiamo pensare scuola previdenza e sanità comunque sia devono essere cose pubbliche
Pensiamo nella sostanza che l'economia italiana debba essere pregiudicata
In termini statalisti e che solo quello che si muove al margine
Possano essere così
Inserito il logiche di mercato io penso che e questo tipo di approccio
Che parte dai conflitti di un di dipinta da da da Lele e e le introdurre elementi di mercato quanto meno tra chi comprare Yoani e chi vende la sanità giù giù fino invece alla responsabilizzazione massima delle scelte
Individuali siano anche foriere di maggiore efficienza perché ripeto l'obiettivo non può essere quello di plafond fare la spesa sanitaria l'obiettivo deve essere quello di renderla
Il più possibile efficiente e che che mi raccontino credo che vale per la scuola vale per la previdenza vale anche per la sanità con tutte le accortezze ripeto i rischi catastrofici eccetera
Pensare che una gestione poi necessariamente politico burocratica
Chi ha maggiori risultati di una gestione affidata comunque a meccanismi logiche di mercato ti premio del merito vero incentivo vero a essere efficiente perché ci guadagna di più
Credo che
Se noi continua a pensare che tutte queste cose nella sanità non possono entrare ci ritroveremo comunque che la spesa sale il deficit salgono salirà l'IRAP fra dieci anni ci troviamo sulla spesa sanitaria pubblica
Al dieci per cento al dieci per cento del PIL senza aver fatto nessun guadagno di efficienza e aver costretto la spesa privata non essere
Sostitutiva mai essere un doppione della spesa complementare sul
Grazie grazie Benedetto Della Vedova
Ci avviamo rapidamente alle conclusioni mi pare poi cedo la parola al presidente Capezzone che un po'da tutti qua cominciare da Fabio ma un po'da tutti i partecipanti a dibattito sia sottinteso una sorta di speranza se non forse un invito cioè quello di fermarsi un attimo tutti a a riflettere su su quello che sta accadendo nel sistema della sanità
Probabilmente dico io è anche un momento congiunturalmente buono per farlo perché siamo magari all'inizio una legislatura che non è facilissimo però può essere diciamo un buon abbrivio soprattutto se va in porto questa se legge finanziaria che in qualche modo sgombra un po'il campo dall'emergenza dei conti per il futuro sempre che passi sempre che funzioni
Per cui ecco magari è trovare il sistema di materiale ce ne materiale per di proposte ce n'è tanto in questo questo lavoro vostro sicuramente
Indicativo ma anche le proposte che sono venute fuori qua al tavolo della discussione sono tutte degni di essere presa in considerazione
Ma c'è necessità di una pausa di riflessione che mette insieme
L'economia ministero alla sanità alle Regioni le imprese anche l'altra che nonostante quel che dice
Fabio tuttora secondo nemmeno che un campione d'efficienza
Sì no non me ne dispiace non mi dispiace Martini non sia qua non ho avuto modo di di di di di rilievo anche altre occasioni le conclusioni a Daniele Capezzone io ringrazio ovviamente nel frattempo tutti voi per avere assistito con attenzione fino a questo momento questo dibattito interessante grazie però grazie di cuore a Mario Sensini che ciò guidato in questa
In queste tre ore DTT riflessione
L'unica cosa che non farò e concludere perché qui stiamo veramente la prima stiamo iniziando V un percorso
Credo che per questo si attuano in modo speciale ringraziare il chairman welfare to work per questo appuntamento Fabio Pammolli Roberto Cicciomessere Valeria Manieri quanti hanno
Contribuito ad aprire un capitolo che ora va va approfondito poi
Ho visto con piacere che ci sono altri cinque sei capitoli ma ora questo filo anche dobbiamo dobbiamo io credo dobbiamo io credo girarlo
Sono anche molto d'accordo con le cose
Buona misura coincidono con quelle che vorrei rapidissimamente nucleare che diceva Benedetto anche in termini di scelta di fondo cioè quindi il tema vero che attraversa nostro dibattito è lo spartiacque tra l'allargamento della sfera della decisione individuale privata
In alternativa all'allargamento della sfera di decisione pubblica e collettiva questo è il tema questo è questo il punto
Sono molto d'accordo con con Benedetto da questo punto di vista oggi non abbiamo avuto i miei amici volenterosi questo non è un evento ma abbiamo avuto un bel tavolo di politica radicale liberale io credo di
Piattaforma possibile per chi voglia ragionarci a sinistra come a sinistra come a destra
Io odio essenzialmente tre cose
La prima a me convince molto una cosa su cui molli Cicciomessere altri relatori hanno insistito che è quella di tenere le cose insieme
Io non credo che oggi sia possibile fare dibattiti separati sulle pensioni suoi al fare sulla sanità
Non solo perché pensioni più sanità
Fanno il ventidue per cento del PIL non solo per le tabelle che abbiamo visto all'inizio di Cicciomessere qui non è neanche più una questione di contestualità
Che c'era per esempio con le nostre iniziative referendarie degli anni novanta che ponevano sia pure nella forma
Sincopata frastagliato dei referendum poneva una serie di questioni contestualmente qui siamo a una sola questione una questione vorrei dire accompagnata come si
Organizza la la la possibilità del nostro paese di avere non solo in modo pensionistico che blocca tutto che impedisce tutto ma come
Aprire altri percorsi da questo punto di vista e ha ragione Sensi hanno ragione quelli che ci ricordano un bivio noi abbiamo un problema sia nell'immediato che è quello diciamo di riduzione del danno
Ma anche quello di prospettiva di dare una visione io credo che la stessa parola riforma non basti più noi dobbiamo recuperare almeno come prospettiva come vocazione il senso della trasformazione senso quindi abbiamo un compito immediato che è quello di riduzione del danno ma dobbiamo anche poi avere lo slancio di un di un Progetto di una visione di qualcosa che possa appassionare che Possa convincere qualcuno a a fedeli le proprie attese le propria le proprie speranze in questo a finanziare non c'è aiuto
In questo caso concordo con Sensini levando un pezzetto io mi auguro solo che la Finanziaria sgombra il campo
Da se stessa da un tipo di
Veramente di occasione sciupata cioè se uno vede la distanza anche su questo tra il DPEF ma finanziaria
Venne un treno perduto
Quanti editoriali e quanti commenti abbiamo letto sul fatto che le riforme strutturali o si fanno nella prima Finanziaria dittatura o non si fanno più quanti commenti e quanti editoriale abbiamo letto sul fatto che le riforme strutturali si fanno quando c'è almeno un poco
Una pur flebile ripresa e allora è lì che devi alzare le vele prendere quel poco di vento decente
Questo ci questo questo ci sconforta lo dico io anche con
Una puntati
Di attenzione rispetto al ministro Turco io credo che però il tema era quello di aprire la vertenza vera pomeriggio di aprire la vertenza vera
Di aprire la qui abbiamo una serie di ragioni che hanno una situazione completamente fuori controllo
Poi
Che siano Regioni governate dal centrosinistra o dal centrodestra per lo più dal centrosinistra per lo più al centrosud
Questa è una cosa per cui anche qui se non la fai ora tu governi di centrosinistra al primo colpo io dubito che ti riesca
In una fase in una fase successiva su questo dico anche che trovo convincenti interessante l'idea di passare dai tetti ai saldi vincoli di lanciarci
La seconda cosa che volevo dire che io trovo molto convincente nella relazione introduttiva
La questione della completa liberalizzazione sul piano dei farmaci
Cioè parliamoci anche qui come dicevamo e non guardiamoci nelle palle degli occhi abbiamo avuto quest'estate un circo su cosa su una quota di mercato oscillante tra il cinque e il dieci per cento dei prodotti farmaceutici
Ed è venuta fuori una cosa positiva perché le aspirine di quel tipo ci faranno un gran bene ma in cui comunque al supermercato con il punto
Dove sta scritto che
Si debba rimanere con le piante organiche così come sono
E dove sta scritto che di fatto sia da considerare farmacista chi ha il negozio e non tutti gli altri questo questo è un punto vero
Da tenere presente quindi sul doppio lato
Farmacista non solo via negozio e poniamo il problema non solo per il cinque dieci per cento dei farmaci ma per una fascia più ampia tendenzialmente
Basta in integrale direi l'intera di mercato
L'ultima cosa che voglio dire adesso questa che mi soffermerò un poco di più è la questione che anche Benedetto evoca
Io sono convinto che il tema nostro
Questo caso radica
All'intera alle io credo di modernizzazione
Non di passaggio come c'era stato detto al sistema americano
Anche se apro la parentesi della richiudono io
Che pure frequento gli Stati Uniti non vedo lì cortei che chiedono la sanità italiana diciamo no quindi al io voi volete gli non non si vedono cortei che chiedono Rosi Bindi Livia Turco ha già non risultano diciamo
Nella costa occidentale alla costa orientale cioè ma quei
Ma noi non volevamo quello non volevamo quello non volevamo quello
Quello è un sistema che pure va visto Medicare e Medicaid ci sono cose che vanno ma noi abbiamo sempre sottolineato stressato configura con attenzione eppure questo è stato travolto il tema della obbligatorietà di una qualche copertura l'abbiamo sempre detto
Ci sia l'obbligo di copertura
Poi il cittadino ha scelto di asse copertura presso il Servizio sanitario nazionale presso una assicurazione privata io credo che si sia caricata non da parte nostra per la verità non lo dico per spirito autoassolutorio nossignore
Si sia caricata qui la questione di una
Valenza ideologica sbagliata
Credo che oggi forse possano esserci condizioni di serenità maggiori per riproporre quel tema quel problema
Ma
In termini concreti e non ideologici e quali sono questi termini concreti sono quelli che la competizione
E di una triplice competizione primo competizione tra pubblico e privato secondo competizione tra pubblico è pubblico terzo competizione tra privato e privato cioè creiamo una situazione per cui qualunque struttura debba ogni giorno a porsi il problema di trovare clienti che di sapere che
Non è diritto di
A desistere ma allora
Fu un capacità di esistere legata proporzionalmente alla sua capacità di soddisfare delle esigenze di attrarre clienti
Di renderli consumatori utenti di attrarre persone che sono soddisfatta di quel servizio oggi abbiamo nell'azione abbastanza costante per cui su x di spesa sanitaria pubblica c'è un altro mezzo x di spesa sanitaria perché non non va perché non funziona
I tempi di attesa sono quelli che sono anche rispetto alle situazioni più delicate e allora qui io voglio stressare un punto che forse ecco forse questo c'ha mancato ma lo ripeto non solo per spirito autoassolutorio non riesco ad imputare scemo
Rispetto al passato però mettiamo cinque
Chi ti guardiamo al futuro non al passato io credo che dobbiamo essere bravi anche su questo a riproporre il tema vero
Che è quello che se non lo farai una competizione di questo tipo sul merito e sulla qualità l'unica discriminazione che resta quella sul censo
Tutte le volte che sentiremo i cantori della conservazione da destra o da sinistra
Di alleanza nazionale o di un certo tipo di sinistra dirama no il pubblico pubblico pubbliche in modo ideologico ne dovremo rispondere occhio perché il mantenimento dello status quo non colpisce il più ricco il più ricco la soluzione la trovo
Noi dobbiamo essere capaci di e ripete in modo ossessivo questa cosa che drammaticamente vera oggi in base a un elemento di censo chi è in una determinata condizione di censo non ha questo problema
Come non ha il problema universitario come non ha il problema dell'accesso alle professioni e anche qui le cose stanno compattamente insieme diciamo così
E invece introdurre una dinamica di discriminazione per qualità di discriminazione tra virgolette perché non è una discriminazione negativa ma discriminazioni positiva io credo che sia la cosa che davvero posso aiutare i più deboli
Allora è stata opportunamente citata una cosa
Da Benedetto giusta e di prospettiva detta da un pezzo della politica americana dal pezzo repubblicano della politica americana io voglio citare anche lì le cose posso un altro pezzo di cosa a mio avviso giusta e tra un pezzo di sinistra dichiaro democratici americani in questo caso della Brookings Institution no recentemente parlato
In un in un congresso mi pare che abbiamo fatto di recente a Padova credo di ricordare
In cui la Brookings Institution pone lo fa rispetto al Welfare ma lo fa rispetto a tutto l'alternativa tra le ha mai a che i trampolini
Cioè
Sistemi
In cui si tende ad adagiarsi nella conservazione dello status quo e sistemi invece che sono fatti sullo sull'elasticità di spingerci a una nuova scelta un'opportunità e che aprono il campo della scelta
Individua io credo che il nostro il problema sia quello proprio di aprire trampolini trampolini sulla questione welfare con sussidi disoccupazione trampolini sulla questione sanità corpo e possibilmente verificare che la piscina diciamo si attiene esatte Cynthia
Fare questa verifica
Eccetera ma io credo che questo sia il modo per aprire una società
Il movimento non una società bloccata come quella che abbiamo oggi lo ripeto ancora per l'ultima volta come un mantra una società bloccata che in ultima analisi è una società che colpisce i più deboli
Proprio colori in nome dei quali si combattono poi le battaglie più demagogiche di conservazione grazie
Complimenti per la abbiamo rispettato anche tempi tutto sommato quindi con la colazione a tutti e grazie
Presso
Allora