Rassegna stampa estera del 18 novembre

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato diciotto novembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura David Carretta in apertura questo oggi parleremo
Di Francia della vittoria di Ségolène Royale nelle primarie del partito socialista in in vista delle presidenziali del due mila e sette riproporremo
Tre commenti dei principali quotidiani d'Oltralpe le Monde che titola oggi suo editoriale rinnovamento
Libération che sottolinea le responsabilità anche ora sulle spalle Ségolène Royale edifichiamo invece che sostiene esistono due Royale l'una contro l'altra e questo sarà la maggior difficoltà per la candidata socialista alle presidenziali ci occuperemo poi gli Stati Uniti del nuovo Congresso americano e delle prime contraddizioni della maggioranza democratica Pelosi la nuova speaker del Congresso battuta sulla scelta per il posto di leader della maggioranza alla Camera era il titolo
Ieri di apertura del New York Times
Noi proporremo grosse su quotidiano Liberal un editoriale secondo cui Pelosi è sull'orlo del disastro gioco primo poi il Libano delle minacce di Hezbollah e di altri partiti
Pro siriani contro governo democraticamente eletto di fuori signora lo faremo con un editoriale
Per l'International Herald Tribune sulla fragilità del Libano in chiusura
Leggeremo anche qualcosa di tagli e di liberalizzazioni con l'Economist settimanale britannico uscito ieri nelle e dico le
Europea che si chiede se in Italia ci sia un signor Thatcher questo signor Thatcher potrebbe essere Francesco Rutelli anche se Rutelli è conosciuto più per essere un abile manovratore che un politico di convinzioni scrive tra l'altro l'Economist ma partiamo dalla Francia dalla vittoria di Ségolène Roia alla alle primarie del Partito socialista
Con l'editoriale di oggi di le Monde al titolo rinnovamento è una vittoria spettacolare quella che ha appena ottenuto Ségolène Royale con il sessanta virgola sette per cento dei voti
Ha vinto al primo turno la battaglia per la designazione del candidato socialista l'elezione presidenziale
Spazzando via le speranze degli uni i pronostici degli altri questa vittoria senza appello Dominique Strauss-Kahn che è riuscito arrivare secondo e Laurent Fabius
Che registra un fallimento totale perché ha perso in punti percentuali anche rispetto al suo risultato del Congresso Nyman del novembre due mila cinque
Sono scarne Fabius hanno riconosciuto la loro sconfitta al termine di una procedura democratica esemplare una donna e dunque per la prima volta in grado di accedere all'Eliseo sottolinea le Monde
Il successo della presidente della Regione potuta fonte si può sintetizzare in poche parole cioè la novità della candidata che nonostante un percorso politico ventennale non appare responsabile delle gestioni socialisti del passato
La sua libertà di tono e di stile nei confronti del suo stesso partito dei suoi dogmi dei suoi cacicchi e infine l'utilità agli occhi degli iscritti del Partito Socialista
Di una personalità capace di battere la destra nel maggio due mila e sette di cancellare l'affronto del ventuno aprile due mila uno quando gli un aggio Sparta era stato eliminato al primo turno del presidenziali
Ma scrive ancora l'Hammond
I socialisti hanno ugualmente espresso un forte desiderio di rinnovamento che sembra ampiamente rispondere al di là della sinistra alle attese dei francesi Ségolène Royal ha costruito la sua popolarità sulla sua singolarità
Sulla sua differenza sulla sua rottura
Parola lo ricordiamo che è lo slogan di Sarkozy
Rottura con la vecchia casa socialista la somma dei risultati di ruoli alle Strauss-Kahn dimostra anche più di quattro socialisti su cinque hanno voluto molta rabbia la pagina del partito di Piné infine fu un congresso in cui il pezzo in sostanza rifiuto rinnego la socialdemocrazia ad ogni modo scrive le Monde la legittimità della candidata socialista e lo slancio che gli ha dato questa campagna interna costituiscono a tu essenziali ma il cammino è ancora molto lungo fino alle elezioni presidenziali
Ségolène dovrà innanzitutto unire il suo campo e al di là dei socialisti tutta la sinistra dopo settimane di scontri non sarà facile far cicatrizzare le piaghe degli sconfitti
Alcuni partigiani di Fabius per esempio sono tentati da una resistenza passiva e alla sinistra della sinistra
I più radicali sono già convinti di disporre di uno spazio per una vera alternativa anti liberale
Poi proseguiremo nelle conclusioni necessario che Ségolène Royale che sia illustrata per le sue posizioni iconoclasta e sulla sicurezza la scuola le trentacinque ore la democrazia partecipativa
Affini suo Progetto il suo programma
Resterò me stessa assicurato Royale dopo la vittoria però dovrà uscire dalla vacuità in cui a volte si è infilata perché ha sì vinto la battaglia socialista e ora deve costruire ancora un progetto per la Francia così
Le mondo giudizio positivo ma non troppo entusiasta invece liberazione nel suo editoriale di ieri dal titolo responsabilità
Finalmente una non è in grado di vincere le presidenziali la data storica il merito va ai socialisti come spesso accade quando si tratta di fare evolvere la società francese
I socialisti sono in prima linea scrive di Betty la questione non era scontato tanto più che era stata messa in piedi una macchina da guerra per destabilizzare la candidata applaudita da più di un anno dall'opinione pubblica Ségolène Royale aveva contro di sé il fatto di per rivoluzionare l'ordine delle cose questo ordine
Pretendeva che per essere letti all'Eliseo è necessario essere uomini d'esperienza Royale e donna e come l'esperienza di Fabius toscano sosta
Ma invitato a tornare fornelli ha saputo trasformare il suo handicap in una tu anche perché l'esperienza non serve a nulla se si è lontani dal popolo
Soros Fund o sulla politica mia mente di vittoria del popolo della sinistra Ségolène ha spazzato via i suoi avversari anche a rischio di essere accusata di populismo per recuperare l'elettorato popolare dopo la tragedia del ventuno aprile
Due mila e due ha saputo inventarsi un socialismo pragmatico rottura
E ancora una volta sottolinea ma noi in USA tra parola che lo slogan vista così in rottura con le politiche naïf che avevano fatto perdere sosta nel due mila e due la destra non sia sbagliata ad attaccare Ségolène Royal sin dall'inizio per Nicola Sarkozy leader dell'utente
Voi all'è più difficile da battere sarà così voleva difendere la rottura ma lei la incarna meglio di lui sa così voleva avere il monopolio della lotta contro l'insicurezza ma lei gli fa concorrenza lo inquieta e in più rassicura i francesi
Si capisce che Sarkozy preferisse un avversario più classico
Ora voi al commenta per un per lui al comincia il più difficile
La responsabilità sulle sulle spalle grande anche perché è il capofila della sinistra deve unire il suo partito già diviso ed è vero al di là del Partito socialista
Senza abdicare in nulla della sua singolarità all'origine del suo successo cioè essere riuscita conclude liberazione a parlare
Un linguaggio nuovo in politica per l'entusiasmo alla critica andiamo su lo figlia o di ieri l'editoriale dal titolo Royale contro Royale chiaramente senza errori la vittoria di Ségolène non può essere contestata
Nonostante tutto nonostante i video maligni fischi organizzati le Garzelli esitazioni la signora in bianco ha vinto sugli elefanti
Del partito socialista si suoi avversari hanno denunciato la bolla mediatica la bolla retto se i suoi concorrenti l'accusavano di al di strumentalizzare i sondaggi i sondaggi non si sono sbagliati la candidata ha saputo conquistare i suoi militanti eccola dunque investita nella pesante responsabilità di portare i colori del pesa le elezioni presidenziali
E non ci si deve illudere Ségolène Royal sarà per la destra un'avversaria difficile riconoscerne finiamo
Il suo primo tu infatti di essere donna in questo c'è una promessa di rinnovamento alcuni direbbero di rottura che gli elettori possono essere certi verrà mantenuta e obbliga i suoi avversari uomini a trovare il tono giusto per combatterla
Il secondo a tutti e di aver saputo finora liberarsi
Su un certo numero di punti della vulgata socialista trentacinque ore delinquenza scuola
Dettate da una diagnosi che analoga a quella di Nicolas Sarkozy le uscite iconoclasta di Ségolène testimoniano una prese in conto delle attese della società francese in particolare autorità e protezione
Più lucida di quella dei suoi amici socialisti ma il problema sta tutto qui secondo le figlio quella che è la sua forza al di là dell'elettorato tradizionale della sinistra e anche quello che domani può causare la sua sconfitta nel suo stesso campo
Nonostante la questione del sostegno meno delle gerarchie del partito socialista la sua candidatura
E si porrà malgrado tutto soprattutto sulla candidata si allontanerà troppo dal catechismo socialista la vera difficoltà per Ségolène Royal
E di ordine elettorale e difficile infatti corre a destra e mantenere la sinistra è difficile parlare alla sinistra sociologica cioè quello le quell'elettorato
Popolare che è sempre più conservatore sulle questioni di sicurezza immigrazione in questione giustizia difficile parlare la sinistra sociologica senza allontanarsi dalla sinistra ideologica per essere letta al secondo turno Ségolène avrà bisogno degli elettori dei venti del Partito comunista di Olivier del nostro nome di alle tramvie
E non è accontentandosi di agitare il pericolo sarà così che li convincerà che il suo ordine giusto tra virgolette e rivoluzionario
Non è detto che la sua personalità le permetterà di conciliare l'inconciliabile scrive ancora negli occhi
Guardare da vicino
La campagna per le primarie socialiste Ségolène è senza dubbio più fragile di quanto appaia
In queste settimane si dimostrate irascibile capaci di durezza e disprezzo con la sua proposta di istituire giurie popolari si è dimostrata oratrice azzardata sempre alla mercé degli sbandamenti e con le sue dichiarazioni sul nucleare iraniano si è dimostrata diplomatica approssimativa poco a conoscenza dei dossier difficile dissimulare a lungo falle così profonde
Sbarazzata sì dei suoi concorrenti socialisti Ségolène Royale
Ha ora un avversario più pericoloso chi Ségolène Royale così concludere figlia o il suo editoriale dirmi somma
Bisogna stare attenti ai facili entusiasmi che lo dimostra anche un altro caso quello dei democratici che hanno preso il controllo del congresso americano nelle elezioni di mid term ma emergono già prime pesanti contraddizioni ne parlava ieri un po'tutta la stampa statunitense New York Times apriva con questo titolo Pelosi battuta sulla sua scelta per il posto di leader della maggioranza della Camera
Nancy Pelosi lo ricordiamo è la futura speaker della della Camera la la al presidente per capirci i democratici della Camera hanno invece ha scelto di designare sostegni Hoyer come leader della maggioranza diciamo del gruppo per capire le cose all'italiana nel gruppo dei Democratici mettendo in minoranza per l'appunto la la futura presidente Nancy Pelosi che sosteneva John Moore stampa io Ortenzi dedicava la questione anche un editoriale la speaker Pelosi sull'orlo del disastro
Nancy Pelosi ha fatto di tutto per screditare severamente la sua leadership prima ancora di prendere il posto di nuovo speaker della della della Camera prima fatto giochetti politici con la leadership della commissione
Sui servizi segreti per regolare vecchi conti enormi debiti e poi si è messa in una posizione di perdente cercando di sostenere John Murta esponente poco credibile del suo partito come leader la maggioranza democratica del Congresso
Il partito ha messo fine a questa scommessa dando il posto di numero due
Del del la maggioranza democratica un avversario di lunga data di Pelosi cioè stemmi Hoyer
Ma il danno di Pelosi e la stessa immagine già fatto multa coinvolto in alcuni scandali sarebbe stato una presenza farsa in una leadership che promette il congresso più pulito della storia Pelosi avrebbe dovuto capirlo fin da subito tanto più che la sua campagna elettorale si è basata sulla promessa di porre fine alla corruzione del congresso e invece Pelosi agito sulla base di vecchi metodi ed è uscita sconfitta nel primo teste di fronte ai suoi pari come presidente entrante della Camera Pelosi se raccolta con scetticismo prosegue
Il mio Hortense scetticismo all'interno all'esterno del suo partito in particolare per la sua intelligenza politica e la sua capacità di portare avanti una forte agenda politica
La nuova maggioranza democratica guidato da una personalità presumibilmente presumibilmente più saggia di quella che avrebbe voluto Pelosi deve però comprendere che la vendette Interna
Non è un succedaneo politico di un governo efficiente così
Dunque il il New York Times passiamo al Libano dove hezbollah e altri partiti usciti minacciano il governo democraticamente eletto di foie d'signora la cosa è stata denunciata dall'Amministrazione americana molto meno dagli europei l'International Herald Tribune che ha dedicato un editoriale dal titolo la fragilità del Libano leggiamo non si può essere naïf sulle implicazioni regionali internazionali dell'attuale crisi di governo in Libano Paese
Minacciato dai suoi vicini che terreno di scontro per guerre tra Stati
Vicini e obiettivo di influenza Esterna la crisi è stata creata dalle dimissioni dal governo di cinque ministri dei movimenti sciiti Hezbollah e a male da un ministro leale
A un protegge un protetto dei siriani il presidente libanese Emile la Hood
Nonostante le loro smentite è ovvio che i ministri pro siriani che hanno lasciato il governo sono impegnati nel tentativo di impedire l'istituzione di un tribunale internazionale per processare i responsabili
Dell'omicidio dell'ex premier libanese raffiche Hariri
Hariri ricorda il Tribune c'era opposto un cambiamento una modifica della Costituzione libanese richiesta dal presidente siriano Bashar el Assad per estendere il mandato presidenziale della moglie marionetta siriana cioè Presidente Nilla Hood
L'omicidio di ieri gli ha provocato una reazione popolare che ha unito i i sunniti drusi cristiani in una campagna di successo per porre fine alla colonizzazione di fatto del Libano da parte della Siria
Un rapporto delle Nazioni Unite sull'omicidio Hariri
Ha chiamato in causa alti responsabili siriani e i capi delle forze di sicurezza libanesi che hanno servito il Paese durante l'occupazione della Siria hezbollah e i suoi alleati si sono dimessi perché non è stato loro concesso un diritto di veto sulle decisioni del governo e loro Obiettivo in sostanza impedire istituzione di questo tribunale proteggere un regime assassino come ha spiegato il figlio di Hariri che guida un blocco anti siriano che ha la maggioranza nel Parlamento libanese inoltre la Siria non era solo potenza straniera che si intromette in Libano la guerra dalla scorsa estate tra Israele e Hezbollah è stata percepita più come una guerra tra Iran e Stati Uniti
E gli Stati Uniti secondo l'Herald Tribune nel momento in cui pensano all'idea di un possibile accordo con Siria e Iran per facilitare una exit strategies dall'Iraq
Devono soprattutto resistere una tentazione quella di accettare uno scambio cedendo sull'indipendenza del Libano
Sarebbe infatti un tradimento inaccettabile sue diverse comunità del Libano venissero e con venissero condannati a un'altra guerra civile o ad avere il padrone straniero e un Libano in disintegrazione sarebbe foriero di un collasso dell'intero Medioriente così
L'Herald Tribune in un suo editoriale chiudiamo parlando di in Italia di liberalizzazioni con l'Economist uscito ieri nelle edicole europee che nelle pagine interne si pone titolo un interrogativo signor Thatcher riforme potrebbero finalmente diventare popolare in Italia il sotto il titolo chi sarebbe il signor Thatcher Francesco Rutelli eleggiamo perché è facile essere cinici sulla politica italiana ma molte sbagliato l'undici novembre Francesco Rutelli ha pubblicato un documento sulle nevi liberalizzazioni alcune delle misure proposte sono triviali scuola bus navette
Do tela servizi lungo limousine altre riguardano settori più ampi su un po'di competizione in piume nell'energia nelle ferrovie nei servizi pubblici
Misurare le loro performances in base alla soddisfazione dei consumatori
Rutelli ammette l'economista conosciuto più per essere un abile manovratore che un politico di convinzioni
Originariamente era un radicale anticlericale poi diventato verde prima di arrivare al centro e prendere la leadership di un partito che a metà tra democristiani e liberali
L'attuale governo Rutelli e chiaramente sottoccupati o con un portafoglio che include solo la cultura il turismo quelli vicini al primo ministro
Notano che c'è poco nel piano Rutelli che non fosse già stato suggerito dal premier Prodi
Una riforma approvata da un altro ministro Pierluigi Bersani ha liberalizzato farmacie taxi e tariffe degli avvocati
E adesso altri due ministri stanno lavorando sulla liberalizzazione del governo locale delle professioni nonostante tutto scrive l'Economist l'iniziativa di Rutelli contatti in una società in cui l'opinione pubblica è stata a lungo a favore delle regolamentazioni dei cartelli
Ci permetteremo di obiettare anche perché alcuni referendum
Radicali hanno dimostrato il contrario ad ogni modo scrive l'Economist in una società in cui Ruby l'opinione pubblica è stata a lungo a favore delle regolamentazione dei cartelli
Un politico con un certo patrimonio di voti sta difendendo riforme liberali anche le reazioni del Pacchetto Bersani sono state positive e questa potrebbe essere una svolta storica
Ma i liberalizzatori del settimanale britannico hanno bisogno di uno sponsor potente perché finora è stata la sinistra nel Governo Prodi ad avere la meglio
Chi coordinerà le riforme Prodi ritiene che questo sia suo compito ma la sua posizione di bilanciare tra moderati ex comunisti ancora comunisti della sua coalizione il pacchetto Bersani è stato approvato solo perché non toccava gruppi sindacalizzati
E se il governo fa sul serio sulle riforme prima o poi si scontrava con i potenti sindacati italiani e allora ci vorrà qualcuno per dare colpe corpo alla risolutezza del governo il signor Rutelli vuole quel posto si è dimostrato sindaco di Roma efficace e spumeggiante adesso e qui si apre una grande opportunità così
L'economista e abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale