Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Liberalismo, Politica, Psicologia, Televisione, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 7 minuti.
Rubrica
14:30 - CAMERA
15:00 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Evento online
16:00 - Roma
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
psicoterapeuta
Molti in Italia e all'estero
Lamentano il degrado della televisione e non a torto perché e davvero angosciante vedere il più grande strumento di formazione culturale e scientifica delle masse finora inventato appunto alla televisione
Ridotto a sfornare programmi semplicemente umilianti perché riproduce perché riguarda si tratta di un degrado così diffuso
Che nel nostro in vari altri Paesi telespettatori più evoluti preferiscono evitare i prodotti televisivi veri e propri
E guardando sul piccolo schermo quasi soltanto i film riciclati da questa o quella rete televisiva
Ma tra non molto perfino questa forma di ripiego del compromesso potrà esserci vietata perché ho l'impressione che anche il cinema vada sempre più in tema di riempirsi
Non solo è un cinefilo militante ma fin dall'infanzia o amanti del cinema di tutto cuore anche perché mi proponeva storie in cui i buoni trionfava nei cattivi perdevano
O magari mordeva nuova polvere nell'età adulta con capitoli semplificazioni e magari le dispersioni applicate alla realtà dei conformisti
Per garantire la vittoria del loro bene
Identificato appunto col conformismo ed ho amato e apprezzato il film anticonformisti
Quelli che per esempio ha rivendicato amico valori diritti dei pellerossa contro i bianchi invasori oppure quelli che saltavano agli ideali della libertà contro l'oppressione politica o religiosa
Ma ciò che ha accomunato fino ad una certa epoca tutta la produzione cinematografica di qualità
è stata appunto per ricerca non solo politica ma anche Picca
Per qualche tempo invece va diffondendosi a macchia d'olio un cinema due volte stupido e degradato un cinema cioè che esibisce il peggior conformismo cioè il conformismo dell'anticonformismo
Oppure peggio con cinismo squallido gabbato per realismo il tutto poi viene sempre più spesso condito con un ordine di violenza di immagini di suoni
Che mi ero scopertamente assorbire a spaventare lo spettatore
Ma perché andò a fuoco nella sua memoria le idee più o meno insulse degli autori e dei registi mediante gli effetti traumatici degli ettari dell'Europa del sangue delle sopra bar sopraffazioni
Insomma delle violenze di ogni tipo imposte con Ines autocompiacimento
Prendiamo per esempio alcuni finché ho visto nelle ultime settimane
La sconosciuta il vento che accarezza l'erba ad Departed il bene e il male
Sono tutti pieni di registri celebrati e premianti crocette Tornatore Martin Scorsese Ken Loach e sono stati accolti tutti con molto favore dal critica ma tutti e tre sono malati dello stesso morbo
Il culto della violenza gratuita
La sconosciuta infatti racconta la storia di una ragazza rumena costretta dalla miseria come milioni di altri giovani dell'Europa orientale a fuggire dal suo paese miracolato dal comunismo
E ridotte in schiavitù dei suoi sfruttatori cerca una storia tragica che tutto avviene viene che tuttavia pene raccontata da un atto senza minimamente
Anche sottacendo
In omaggio al comunismo strisciante di tanti nostri intellettuali alla vergogna storica di un movimento a vergogna storica di un movimento che ha distrutto intere generazioni che in Italia continua il prosperare
E dall'altro accumulando in ogni sequenza orrori così terrorizzanti da par loro somigliare al Gran pignolo di cent'anni fa
Il risultato è che nella logica dello spettatore assai più dell'indignazione della condanna morale ripreso dalla clausole di quelle scene di quei suoni assordanti ormai svuotati di ogni valenza morale
Il secondo motivo per gradi Bartlett racconta la storia di due agenti della CIA nei quali l'idealismo e il sadismo si fondono e si confondono fino a rendersi indistinguibili
Il tutto viene presentato con un'orgia di spari e placarsi che vogliamo essere drammatici risultano solo al tempo stesso traumatici e ridicoli
Il terzo firma il vento che accarezza l'erba racconta alcuni episodi della lunga quelle tre irlandesi e cattolici
Tra irlandesi cattolici inglesi protestanti
Episodi ambientati magistralmente
Negli anni Venti del secolo scorso ma tanta magistrale ricostruzione storica e scenografica al servizio di un ennesimo orge di spari e urla assordanti delle tenebre insidie angoscianti diamo rispettati e brutali pianti
Che lascia lo spettatore ancora una volta tramortito
Così mentre l'Occidente liberale si trova quotidianamente minacciato e aggredito dalla violenta e dalla intollerabile di un fanatismo religioso che rischia di travolgere l'intera Europa che veloce cosa fare di meglio che rievocare la guerra tra i clan degli inglesi
E anche Tornatore Scorsese non sanno fare altro che formulare l'ennesima inappellabile condanna delle magagne occidentali
Nessuno dunque in questo cinema d'oggi osa denunciare i pericoli reali
Incombono sulla cultura liberale e tanto meno a esplorare le possibilità di dialogo tra questa cultura e le componenti liberali delle culture terzomondista
Trent'anni fa ha scritto in uscita un saggio intitolato Cinecittà do maggiore per dimostrare che i registi celebrati degli anni settanta
Da Visconti a Pasolini a Liliana Cavani utilizzarono il nazismo e il fascismo come alibi per descrivere l'erotismo sadomaso tra loro stessi prediletto
Ma allora c'era almeno l'erotismo oggi non c'è più neanche quello e la violenta e gratuita fine a se stessa senza neanche più un pretesto ideologico siamo passati dal cineasta Donati palchi mercato Craxi grazie cari amici e questo articolo è reperibile sul mio sito plot www punto Luigi De Marchi punto it
Lascerei sentiamo lunedì verso le nove
Sì
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