Intervista a Gianclaudio Bressa sull'audizione del sottosegretario Enrico Micheli al Comitato parlamentare per il controllo dei servizi di informazioni e di sicurezza e per il segreto di Stato (COPACO)

Gianclaudio Bressa e vice presidente dei deputati dell'Ulivo membro del Comitato parlamentare di controllo sui servizi informazione
E sul segreto di Stato che ieri ha ascoltato il sottosegretario con delega all'intelligenza Enrico Micheli è insomma guardare i i giornali
Davvero nei un'audizione molto molto interessante e partiamo da quel che emerge sul piano operativo della del modo di agire
Di una parte del del SISMI di di Pio Pompa ma anche dello stesso direttore in carica Pollari Goggi
Sempre dopo l'audizione i quotidiani oggi riportano al la sostanzialmente la notizia sarà ancora per poco tempo a capo dell'Intelligence
Militare Sterna diciamo così
A questa è una scelta che dovrà fare il Governo rispetto alla quale io non mi esprimo
Tendo a distinguere le cose io normalmente non parlo mai di quello che accade al Copaco perché ne siamo vincolati dal dal segreto e io mi sono sempre attenuto questo ma perché oggi sui giornali
C'è una sorta di relazione stenografica di quello che è avvenuto
Mi sembra quasi inseparabili i inappropriato che io facessi finta di nulla però anche in questo caso tendo distinguere due aspetti ieri il sottosegretario Michele è stato estremamente corretto ha ha risposto
Istituzionalmente in maniera impeccabile
Facendo riferimento alla posizione del segreto di Stato e facendo presente che siete stato riguarda i rapporti internazionali Inter alleati a partire da al dall'undici settembre in avanti quindi a quelle che sono relazioni diplomatiche tra stati chiede costituiscono l'oggetto il segreto di Stato
Le vicende che via via stanno emergendo a prescindere dalla dall'aspetto dalla dimensione del segreto di Stato CD fanno apparire un aspetto abbastanza inquietante
Di come veniva gestito il SISMI
Il fatto che ci fossero determinati documenti che sono stati ritrovati in ufficio del SISMI il fatto che ci siano stati alcuni comportamenti di funzionari del SISMI
Non possono
Farci dimenticare che i servizi di sicurezza sono al servizio e a a è nell'interesse dello Stato l'attività che pare di capire sia stata messa in essere in questi anni tutto poteva pois pop tutto può definirsi meno che al servizio è nell'interesse del Paese quindi credo che siamo davvero arrivati
Alla chiusura di una parabola a mio modo di vedere purtroppo molto triste
Al di là anche degli indiscutibili meriti
Del SISMI della sua Rete internazionale della capacità operativa che soprattutto nel in ambito internazionale nel Medioriente ha dimostrato di saper gestire sempre
Realizzare il caso Abu Omar rappresenta un po'l'inizio di questa parabola finale per come è stato raccontato sui giornali per Coppi poi giustamente lei ricordava
La comunque l'importanza di salvaguardare i rapporti con l'alleato più importante resta nell'America e quindi anche di qui si spiega la scelta del segreto però un dato
è una costante
Nel nelle crisi di intelligenze
Il rapporto tra politica e intelligenza in qualche modo e tra governo precedente e intelligenza in qualche modo spiegano posso aiutare a spiegare per taluni errori tra l'altro non vogliamo omettere un fatto che anche da sinistra ci se uno ci furono delle aperture di credito importanti nei confronti di Pollari
Avete io credo che noi dobbiamo essere estremamente
Lineari
I meriti del generale Pollari come direttore del SISMI in moltissime operazioni azioni credo che non possono essere messe in discussione la sua capacità di gestire la rete del SISMI come ripeto soprattutto nel Medioriente è un dato riconosciuto
Gli fa riconosciuto questa questo merito se l'Italia in tutte le vicende intricatissima e di politica internazionale ha saputo mantenere una solidità di posizione e non è stato oggetto di particolari forme di attacco da parte del terrorismo islamico questo lo si deve credo anche alla nostra capacità di Intelligence quindi io tenderei a distinguere e nove essendo io la persona che deve giudicare non voglio giudicare però tutta questa vicenda ci deve insegnare qualche cosa innanzitutto che il controllo parlamentare deve essere un controllo parlamentare più penetrante chi deve estendersi fino anche al controllo dei soldi
Se tu hai la possibilità di controllare
Anche a posteriori da dove vengono e come sono utilizzati soldi ai degli strumenti di indagine di controllo molto forte e secondo ci deve essere un maggior coordinamento da parte del governo questo non significa che si deve arrivare solo a un a un servizio segreto unificato ma che ci deve essere un ministro che si occupa di tutta la questione dell'Intelligence e che è il punto di riferimento
Accerto e quindi a mio modo di vedere va spostato anche in in vista della riforma lungo questa direzione lungo questa prospettiva l'indagine che il Copaco trasmettere al Parlamento credo che rassegnerà al Parlamento questa grande preoccupazione e questo grande limite della
Dell'organizzazione dei servizi in questo momento nel nostro ultima cosa
Sappiamo che probabilmente ci risponderà che non commenta cosa che non stava agli atti del Copaco però le intercettazioni che ha pubblicato oggi il Corriere della Sera
Di Mancini e l'agente del SISMI Mancini
Gettano come si dice loro mi sinistra si rompe una luce a destra e a sinistra su quelli che sono poi gli amici o o meglio i rapporti diretti tra intelligenze e politica by passando anche talvolta quella che è la figura di riferimento che lei auspica nella riforma diventi un ministro visto che fino adesso si è presa un sottosegretario
E su questo
Mi conferma l'urgenza di riformare
Gli i servizi il controllo parlamentare perché sono cose che
Dire che imbarazzano e poco sono cose che profondamente sconvolgono insomma sono cose che noi non vorremmo più vedere non non dico pubblicate sui giornali ma non vorremmo più vedere che accadano