I servizi pubblici locali nel mercato. Analisi del contesto tra strategie e prospettive future

Senza lottare
Sì
Vanno
Tutte le
Dichiarazioni no
Allora buongiorno a tutti direi di iniziare anche se mancano ancora alcuni componenti della tavola rotonda
Per cercare poi di stare negli orari sono previsti dal programma a me spetta soltanto il compito di dare il benvenuto a nome del dell'Anci del presidente che poi ci raggiungerà più tardi di fare una brevissima presentazione della dell'iniziativa che viene coi in un giorno particolarmente diciamo interessante dal punto di vista anche della rima del consiglio dei ministri di oggi come abbiamo appreso dai giornali dovrà discutere di altre iniziative che il governo proporrà in materia di liberalizzazioni per quanto ci riguarda noi oggi vorremmo un po'soffermarci e lavorare sulla proposta anche il Governo ha già presentato che in Commissione affari costituzionali del Senato al momento di riordino di organizzazione del sistema dei servizi pubblici locali
Sappiamo che nella scorsa settimana abbiamo anche questa appreso dai giornali c'è stata una riunione con i capigruppo di maggioranza con il governo e sono state apportate delle modifiche
Anche abbastanza sensibili al testo che noi conoscevamo e sul quale abbiamo espresso il parere in conferenza unificata vorrei ricordare il nostro parere è stato un parere tra virgolette sofferto il testo è stato portato più volta l'attenzione dalla conferenza siamo riusciti per quello che è stato diciamo possibile trattare in questa fase con l'esecutivo ad apportare dei miglioramenti a nostro avviso importanti che salvaguardano non soltanto diciamo il potere organizzativo del Comune ma soprattutto aumentano il potere regolatorio dello stesso
Ci aspettiamo che al Senato ci siano degli ulteriori degli ulteriori passi in avanti verso verso le richieste che noi abbiamo fallito
Prima di dare la parola alla professor laricio per la relazione introduttiva per l'avvocato Bonura
Io prendi ringrazio innanzitutto il dottor Locatelli che ha accettato l'invito di moderare questa tavola rotonda ringrazio Sergio Chiamparino e che Beppe pericolo sono di casa Marco Causi è in arrivo ovviamente ringrazio anche gli altri partecipanti l'onorevole Migliore Walter vitali che non so se tutti lo sapete ma affatto
Ampie
Danni anche nella nella nostra associazione vicepresidente che si occupa di finanza locale conduce al sindaco di Bologna
Se c'è una continuità da questo punto di vista nefasta dalla quale purtroppo non riuscì
Sarà un piacere solo per fare due scendi dal punto di vista dei contenuti
Prima di occuparsi della riforma secondo me importante parlare della riforma che già c'è stata mi riferisco ai commi settecentoventicinque settecentoventinove della finanziaria norme diciamo che non abbiamo gradito né per quanto riguarda il metodo
Né per gli effetti che producono in corso d'opera
Ci aspettavamo che una un intervento di questo genere fosse fatta all'interno della riforma più ampia in modo da vedere come dire il tempo di calibrare bene le conseguenze e inserirle all'interno di un contesto la la sensazione che sia che ci sia una sorta di volontà un po'discrimina Trichet o discriminatoria nei confronti di tutto ciò che è pubblico
Cosa che a volte non viene poiché
Confutata dei fatti implicito ieri la la la la la presentazione dello studio di Mediobanca
Anche nell'analizzare la qualità di alcuni servizi pubblici erogati a precisato che presenta l'azienda di Brescia
è una delle migliori in Italia dal punto di vista della qualità del servizio dello reazione dell'acqua dell'Energia
Quindi su questo su questo tema Kenan c'è un tema diciamo molto dibattuto anche perché è difficile storicamente è stato difficile trovare delle posizioni anche convergente di unitarie
Quello che sarebbe auspicabile che ci fosse diciamo una una sorta di laicità c'è un intervento che avesse come obiettivo finale
Non l'applicazione di uno stereotipo ma che avesse come obiettivo finale il raggiungimento della tutela dei consumatori cioè la parola che dovrebbe a mio avviso a nostro avviso seguire legislatore
Quando si occupa di questo tema la qualità
In questo ho visto anche nei giorni scorsi autorevoli esponenti politici sono intervenuti la concorrenza è un mezzo è un fine
Il fine diverso c'è la concorrenza deve essere lo strumento attraverso il quale non andiamo a tutelarlo
Se ci limitiamo a disciplinare soltanto quel segmento noi faremo delle norme che avranno soltanto come destinatari le aziende non preoccupandoci di quello che certo
Questo secondo me è un elemento fondamentale che è emerso anche un chiarezza se volete anche un po'in modo sorprendente ma novembre abbiamo fatto una ricerca abbiamo intervista degli assessori dei comuni capoluogo di provincia
Abbia fatto una ricerca insieme a ad esse Bugini
Sono emersi ricerche molto complessa tre parole chiave che mio nonno hanno hanno colpito gli amministratori vorrebbero un vero mercato dei servizi
E qui cito soltanto un dato che vorremmo rimette la vostra escussione per capire di cosa stiamo parlando cioè si parla di liberalizzazioni di abolì mento dell'in house di Nenni l'approvazione dell'in house e necessità di andare a gara
Perché si pensa che le municipalizzate o le aziende comunali abbiano dei Monopoli sul territorio vada per quanto riguarda l'energia
Il mercato è diviso in una quota del settantatré per cento controllato dall'ENEL
è una coda del ventisette per cento contro ad Hanoi
Per quanto riguarda il gas
Lei controlla novantuno per cento né contro nove per cento
Cioè quando parliamo di liberalizzazioni cerchiamo di capire chi sono i destinatari di queste cose
Poi
Il trasporto pubblico ma sul trasporto pubblico
Secondo me va fatto un ragionamento ad hoc Marcello Panettoni presidente di Astra che potrebbe di sentirci molto cioè la quattrocentoventidue una legge sono e buona
Che non ha avuto grande applicazione
E quando ci accusano di non aver privatizzato io sfido a trovare privati che fanno Investimenti che apportano capitali dentro le nostre aziende l'unico e l'ha fatta è stata Trieste ma perché la Regione finanzia Giulia ci ha messo del suo diciamo la seconda la seconda parola chiave che è anche emersa
Controllo regolazione cioè gli amministratori chiedono in modo esplicito di a vere degli strumenti attraverso i quali controllare verificare che l'azienda che che si aggiudica alla gara
Rispetti il contratto di servizio e non scarichi sulla tariffa le inefficienze interne
Il terzo
Elemento che dice ora la qualità
Molti amministratori giudicano positivamente la istituzione di soggetti locali comunali sovra comunali regionali anche nazionali che abbiano il compito di standardizzare costi e prestazioni e attraverso di essi cercare di indirizzare meglio le procedure di aggiudicazione erogazione del servizio
Mi sembra che siano all'inizio ha detto una ricerca in parte a sorpresa perché m'aspettavo degli amministratori
Un po'condizionato diciamo dal dibattito di questi anni una grande resistenza alla allegare mi aspettavo una richiesta di rafforzamento del dell'in house
è un tema del sul quale c'è stata scarsissima attenzione
E questo penso che sia un segnale del qua insomma la politica russa possa tener conto un ultimo
Ultimo punto e poi concludo
Riguarda la simmetria che secondo me deve esserci fra la riforma del sistema di servizi pubblici locali e il Codice delle Autonomie cosa avete che il consiglio venisse approvato il disegno di legge in quel disegno di legge sono previste delle funzioni fondamentali di Comuni e Province
Come è scritto oggi
Sembrerebbe che il Governo abbia già impostato una scelta verso il futuro
Individuando nelle Province
I soggetti intorno ai quali far confluire la funzione di erogazione di servizi pubblici locali di area vasta e direi
Io penso che questo ce ne corre
Politico fondamentale
Non lo dico per difesa delle funzioni dei Comuni le prerogative insomma Chabal vale lo dico perché tagliare interrompere la responsabilità politica
Dalla responsabilità organizzativa e gestionale disservizi che hanno un effetto così importante sulla qualità della vita dei cittadini
Secondo me ha sbagliato c'era nell'esatto vanno nel senso esattamente opposto a quello che dicevo prima che interrompe il potere di regolazione del Comune rispetto ai bisogni della comunità
Se necessario come pensiamo aggregare il più possibile amministratori in prese per rafforzarle per farlo entrare un mercato che sia un mercato di tutti
Alla perché non si può non si pensa delle forme di aggregazione sovracomunale ci che spingano i Comuni a mettersi insieme l'abbiamo già fatto sulle funzioni vitali sono duecentocinquanta unioni di comuni che svolgono insieme
Funzioni pubbliche da da dagli asili nido a all'anagrafe
Forse il tema di servizi pubblici si sposa ancora di più verso queste forme di gestione secondo me comunque sarebbe un errore grave lasciare che che questa che questa funzione fondamentale anche invece attribuite alle Province io la la finisco qui perché altamente mediante una relazione introduttiva vi ringrazio vi auguro un buon lavoro e lascio la parola presocratici grazie
Silenzi tutto devo spine ringraziare lancetti ha voluto
Istituire un gruppo di lavoro di studio e qui sono presenti anche altri componenti tra cui l'avvocato Bonura che seguirà in questa dichiarazione e questo è un po'anche la mia veste in questa diciamo discussione che vuole
Esso è soltanto quella di introduttore verissimo anch'io direi di partire dal presente dal passato cioè il titolo del seminario di oggi no servizi pubblici locali
Nel mercato io credo sarebbe risultato addirittura incomprensibile a Giolitti quando scrisse nella sua legge famosa del all'inizio del Novecento perché sì si va a vedere l'ho fatto stamattina così l'elenco dei servizi municipalizzati Ricchetti dei servizi comuni potevano assumere lo vediamo chiaramente una trama ben precisa
Che veniva dalla legge del mille novecento all'inizio Novecento a tre
E cioè un ruolo pioneristico del del dei poteri pubblici locali rispetto alla situazione molto degradata quanto infrastrutture quanto quel servizi che servono a creare quel minimo di benessere sul quale poi si instaura l'attività dei privati e quindi
Un ruolo di supplenza
Un ruolo fuori dal mercato non c'era mercato quando il comune si occupava o poteva occuparsi addirittura di installazione esercizio di reti telefoniche
Di famosi veri forni Molini Marcelli Jessica attore di granoturco i vivai di piante tutti gli elementi che a quell'epoca avevano funzione di servizio pubblico
Cosa è successo per arrivare alla fine quindi anche all'oggi c'era il disegno di legge di cui discutiamo è successo che molti beni fuori mercato
Che erano inseriti in quell'elenco sono diventati beni di mercato cioè e in qualche modo lo sviluppo economico lo sviluppo e l'economia ha portato a invertire un po'i ruoli nel senso che dal basso il mercato ha cominciato a produrre in abbondanza quei beni che invece regni un secolo fa non erano prodotti in maniera sufficiente questo ovviamente ha messo in crisi il sistema tradizionale anche sul piano normativo delle forme di gestione sotto tre profili che mi limito a rinunciare cioè se prevale la logica del mercato perché il mercato produce questi beni
Allora la stessa frammentazione dei poteri comunali secondo logiche che sono quelle diciamo politica di di comunanza non funziona più e quindi l'esigenza di accorpare di trovare delle forme di gestione che superino la frammentazione comunale
Secondo luogo la distinzione pubblico-privato viene in parte meno c'è la pressione dei privati che vogliono entrare in un mercato in un'attrattività nei quali ancora i comuni hanno quanto meno il potere di regolazione comunque detengono
Gli asset fondamentali come sono le reti nelle infrastrutture non facilmente replicabili
E quindi la la spinta alle collaborazioni pubblico-privato su quale anche l'Unione Europea
Siccome sappiamo in tanti documenti insiste e anche la stessa adozione delle di forme giuridiche che sono quelle del mercato ma del fondo e comuni cioè la società per azioni o le società di capitali
In terzo luogo a sette certi beni che erano fuori mercato diventano di beni di mercato l'applicazione delle regole di concorrenza e quindi tutti i principi che dal Trattato dell'Unione Europea articolo ottantasei articolo sedici
Vengono posti nei rapporti tra stato e mercato cioè i servizi di interesse economico generale e principi di concorrenza e quindi la una un attento esame sempre più rigoroso
Dell'applicazione dei principi di proporzionalità
E il cappello del diritto comunitario e diventato essenziale nel dibattito anche sulle riforme sui disegni di legge sui progetti di cui stiamo parlando perché il diritto comunitario presente la giurisprudenza comunitaria in tema di in house diventa un limite giuridico insuperabile per il legislatore italiano quindi una riforma che non tenesse conto a questo punto dei parametri che ci vengono indicati a condivisibili non condivisibili
Dall'Unione Europea
è una riforma che e patteggia col piede sbagliato perché il diritto comunitario prevale certamente sulla su su su quelle che sono le nostre leggi e nazionali
E in quale dunque la conseguenza e la conseguenza è che il
Innanzitutto la nozione di servizio pubblico è una nazione variabile nel tempo quello che al servizio pubblico un secolo fanno lei probabilmente più oggi i bisogni della collettività oggi sono senz'altro DiVersi
In ogni caso quello che emerge nei settori tradizionali come Energia e Trasporti
Le alti l'acqua i settori che ancora oggi sono senz'altro il nocciolo duro dei servizi pubblici
Quell'esigenza che da tutti messi in evidenza che di passare dal modello dello stato gestore a quello del regolatore sociale in soluzione
è stato detto che qui si nota una differenza di velocità tra i servizi nazionali i servizi locali da tutti sottolineata a livello nazionale forse perché e grandi servizi sono sotto la lente più più ravvicinata del diritto comunitario delle direttive di liberalizzazione il passaggio è stato in gran parte ormai compiuto a livello locale questo salto che anche un salto culturale su cui stiamo anche lavorando un po'nel gruppo dell'ANCI e richiede ancora degli affinamenti e soprattutto l'operazione culturale che noi riteniamo importante quindi i comuni degli enti locali devono o dovrebbero consolidare migliorare questa funzione di regolazione per funzioni di regolazione
In modo più analitico ma qui poi chiudo indi pensiamo a alcuni elementi specifici la redazione di bandi di gara che siano ben fatti perché qualsiasi gara evidenza pubblica nasce male se il bando non è fatto con certe modalità
Molto anche tecniche
Il contratto di servizio che altro elemento fondamentale per consentire poi a regolatore di far sì che il gestore del servizio non vada poi per la sua strada non rispetti quelle gli elementi che Inter invece interessano al al all'ente locale che mantiene comunque la responsabilità ultima di servizio perché questo è un punto essenziale cioè ricorrere anche al mercato agli strumenti di gara non vuol dire abdicare alla funzione di responsabilità nei confronti della cittadinanza vede il Comune quindi il contratto di servizio come strumento essenziale per il controllo di qualità del servizio erogato ed altri strumenti che in cui quindi quali quali bisogna pensare non ultimo il tema anche oggi sul tappeto per esempio in materia dei trasporti queste autorità di regolazione
Nell'autorizzare l'Autorità dei trasporti di cui si è parlato anche in questi giorni a un un grosso punto interrogativo cioè riguarderà senz'altro il PIL pro dei servizi pubblici nazionali ma un'Autorità dei trasporti che non avesse alcuna voce in capitolo sui trasporti locali disciplinati dal dalle norme già citate relazione introduttiva
Certamente sarebbe un'autorità in qualche modo zoppa e qui interviene il grande problema di come si coordina da un'autorità sì sì poco ordinare l'autorità nazionale con responsabilità che non sono più di tipo di tipo statale in definitiva in conclusione io ritengo che questa spinta siano spinte di lunghissimo periodo e quindi i fallimenti di tante riforme del dagli anni novanta in poi si spiegano perché è una fase di di transizione questa è l'occasione disegno di legge Lanzillotta io credo rimettere a posto le coordinate in un clima culturale che sta cambiando per cui non sia più paura del mercato non sia più paura
Di delle regole di concorrenza non si farà più paura di trasformarsi io credo è stato regolatore o comunque c'è una spinta molto forte in questa direzione e quindi credo che il l'occasione del disegno di legge che senz'altro va anche un lungo percorso parlamentare non non è un un disegno che a di legge che alla strada il tutto in discesa un'occasione fondamentale per cercare di fare di operare anche questa trasformazione questo salto che io ritengo sia anzitutto di tipo culturale
Buongiorno anzitutto una piccola nota di servizio il segretario generale dell'Ance fatto riferimento
Ma una valutazione
Di questa associazione sui commi della Finanziaria che si sono occupati delle restrizioni al numero ai compensi degli amministratori il contenuto di questa riflessione lo potete trovare in una nota che credo sia già nel sito
Che comunque a vostra disposizione
Anche all'uscita una moto un po'critica come accennava il segretario sia sul metodo che sul merito non perché ci si opponga a corrette misure di contenimento perché ma perché al contrario il nostro modo di vedere la tecnica redatti su un po'il metodo anzi molto il metodo è un po'la tecnica redazionale forse produrranno effetti contrari rispetto a quelli perseguiti dal dal legislatore
Dirò subito prima di entrare nella Carmelina dell'argomento che quella dell'affidamento dei servizi pubblici locali che è un tema particolarmente caldo
Che rischia di apparire contraddittoria perché prima di affrontare il tema dell'affidamento
Vorrei esaurire una piccola premessa e cioè che secondo noi si dà troppo rilievo al tema dell'affidamento quando si parla di servizi pubblici locali
Cadendo in una sorta di tic ideologizzare ante no perché se tutta la tematica dei servizi pubblici locali viene ridotta esclusivamente al tema dell'affidamento naturalmente questo diventa il clima ideale per uno scontro ideologico tra chi
Ritiene che si debba liberalizzare per forza di cose chi ritiene che invece le virtù del pubblico siano comunque salvifica da salvaguardare non a caso un documento io trovo molto istruttivo anche perché recente dell'ottobre due mila sei e cioè la relazione votata dal Parlamento europeo in tema di partenariati pubblico-privati sollecita si legge testualmente i governi dici governi dovrebbero concentrarsi in primo luogo sul miglioramento delle loro capacità amministrative dei metodi di valutazione in materia di servizi pubblici locali piuttosto che sui temi dell'estensione della restrizione
Del dei mercati dei partenariati pubblico
Privati e il tema è affrontato poco fa il professore Clarizio c'è il tema della regolazione
Da un certo punto di vista e soprattutto dal punto di vista dell'utente è abbastanza indifferente che a rendere un cattivo servizio sia un soggetto pubblico un soggetto privato immagino che l'utente
Presti maggiore attenzione alla qualità del servizio e alla capacità del soggetto titolare del servizio cioè l'ente locale di garantire questa qualità e quindi forse questo monito del Parlamento europeo a concentrarci tutti un po'meno sulle modalità di affidamento è un po'di più
Sulle capacità amministrative sui metodi di valutazione forse andrebbe preso sul serio così come l'altro tema su cui c'è una disponibilità dell'ANCI via discutere
Io credo non è nel gruppo di lavoro l'abbiamo già ha iniziato a fare il professore Clare ce l'ha delineato quello naturalmente di una
Riflessione proprio sul tema centrale cioè che cosa costituisca ancora oggi monopolio cioè che cosa debba costituire oggetto di privative quindi che poi la premessa da cui discende
Tutto il discorso
A valle
Con questo non voglio sfuggire però il tema centrale che è quello del dei sistemi di affidamento della analisi che stiamo portando avanti anche sui sul recente disegno di legge e ahimè anche sulle recenti notizie dicono ahimè notizie stampa perché non conosciamo il contenuto di queste possibili modifiche al testo del disegno di legge per cui rischiamo oggi di formulare alcune valutazioni che magari sono già superate
Dei tempi dico subito prima di tornare all'analisi all'esame diciamo generale che da quello che si è letto
Dagli organi da quello che si ha preso si è potuto apprendere dagli organi di stampa sembra che vi sia
Una ritorno una salvaguardia della gestione in economia da parte dei comuni
Tutto ciò che non va in economia dovrebbe andare a gara grosso modo almeno da quello che si percepisce dalla lettura dei
Ci sono alcuni dubbi c'è
Anche qui
Parlamento europeo diceva testualmente
Che non occorre compiere l'errore
Che riconfermi RAI comuni compiti assolti materia soddisfacente fatta facendo appello o al settore privato
O al partenariati pubblico-privati da strutture pubbliche sia dice un'alternativa sensata ma detto questo per c'è anche un problema tecnico ci sono alcuni comuni in cui ancora il regime di gestione quello delle aziende speciali io credo che la gestione in economia non comprenda
Le aziende speciali sicuramente se sia riguardo alla vecchia all'ultimo indice normativa in materia di gestione in economia che era l'articolo ventidue della legge centoquarantadue del novanta diciamo sanciva espressamente che la gestione in economia era una ipotesi alternativa rispetto all'istituzione delle aziende speciali e quindi mi sembra di capire che o si va al privato ossia la gestione con la mia le aziende speciali coi sconti con questi però sono tutti temi su cui non abbiamo materia su cui discutere quanto alla al tema degli affidamenti rispetto al disegno di legge delega
Diciamo si pongono almeno tre ordini di questione come metodo naturalmente quello indicato dal professor larici mi sembra il più serio e rigoroso cioè ci sono in materia dei vincoli che sono insuperabile sono i vincoli dell'ordinamento comunitario no
Adeguarsi ad essi è una mera operazione come dire tecnica tutto ciò che si discosta da questi vincoli comunicare comunitari rappresenta un'opzione legislativo nozione di politica legislativa e quindi l'unica sulla quale si può sviluppare qualche commento ora se si è riguarda l'ordinamento comunitario
Sicuramente inondate accerto l'affidamento in house providing cioè la la la gestione in house providing la gestione Diretta è consentita soltanto dalla sentenza fecali in poi ma c'è stato un profluvio di sentenze prima del giudice comunitario tra il due mila cinque due mila sei e poi a partire dall'estate di quest'anno anche del giudice nazionale e quindi stiamo parlando di materia assolutamente consolidata consolidata quindi non in divenire
Nemmeno la totalità della partecipazione pubblica consente di per sé l'affidamento del servizio pubblico locale ad una società occorre anche che ci sia una specificazione della nozione di controllo analogo nel senso che
Sì del rinvenire la sussistenza o di un patto parasociale o di uno strumento statutario di uno strumento negoziale che consenta socio pubblico
Un intervento nella gestione che sia ulteriore più rafforzato rispetto a quello comunemente previsto dal nostro diritto societario in capo al socio di una qualunque società di capitali questo è un punto su questo punto mi sembra che il disegno di legge delega attualmente in discussione fa quest'operazione di adeguamento al all'ordinamento comunitario e quindi nulla quaestio
Sulle società miste anche qui e oramai
Orientamento consolidato che la semplice presenza del privato
Non consente in una società certo io e inutile girare in tondo intorno al problema la semplice presenza anzi in alcuni casi le sentenze dicono
La semplice potenzialità dello Statuto che prevede la possibilità di apertura del capitale a soci privati rende diverse inidonea quel soggetto essere destinatario di un affidamento diretto
Ora rispetta ad una posizione così netta della giurisprudenza comunitaria e ripeto anche dalla giurisprudenza interna per cui sostanzialmente intervengono oramai una serie infinita di sentenze che Cassano decisioni delle amministrazioni pubbliche
Si può far finta di nulla e riproporre il modello nove la società mista oppure si può provare una via alternativa su cui stiamo discutendo
Che salvaguardi tutte le potenzialità del rapporto pubblico privato un'ipotesi certamente possibile e conforme al modello comunitario perché inverte l'ordine logico del delle questioni
E quello di fare una gara per la scelta del gestore del servizio
Specificando in sede di atti di gara che poi il servizio dovrà essere
Gestito
Attraverso una società costituita con l'ente pubblico società nella quale l'ente pubblico se possibile dovrebbe conservare una partecipazione strettamente necessaria
Sindaco Pericu al esercizio dei diritti di socio dei diritti minimi di socio io penso pensiamo quanto meno ad una partecipazione strettamente necessarie ad esempio all'azionabilità delle a dell'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e così via
Un'operazione questo tipo salvaguarderebbe assolutamente il rispetto dell'ordinamento comunitario no perché naturalmente si fa la gara non per la scelta del partner privato ma si fa la gara per la scelta del gestore del servizio quindi la concorrenzialità viene salvaguardata
E anche le recenti prese di posizione della giurisprudenza Interna faccio riferimento a una sentenza dell'ottobre due mila sei del Consiglio giustizia amministrativa che dice che quando si fa la gara per la selezione il partner privato poi bisogna fare una gara per l'affidamento del servizio c'è un Consiglio giustizia amministrativa dell'ottobre due mila sei non il principio della doppia gara oramai introitano sollevamento tutto questo verrebbe tranquillamente meno nel senso che si fa una gara per la scelta del gestore poi con il gestore si fa
Una una società
Rispetto a questo non mi sembra cioè quello su questo è uno di quei punti in cui il disegno di legge Lanzillotta sembra invece volersi discostare dall'ordinamento comunitario ma in senso probabilmente critico nel senso che ci rischieremmo probabilmente di riprovarci
Nuovamente sotto la mannaia della giurisprudenza
Dove invece si discosta dalla dall'ordinamento comunitario in senso restrittivo e per alcuni versi
Non molto comprensibile è quello
In cui c'è una come dire forte compressione della potestà organizzatoria degli enti locali
Il ragionamento
E abbastanza semplice se c'è un modello che è conforme all'ordinamento comunitario io dico qua probabilmente una cosa abbastanza antipatica perdere per i cultori del della
Per la concorrenzialità pratico in linea teorica dal punto di vista invece dell'autonomia organizzatoria del del de degli Enti locali se c'è un modello che è di per sé è conforme al diritto comunitario cioè io faccio una società di capitali interamente pubblica faccio le modifiche statutarie che consentono il controllo analogo suo dissolte ridere o della prevalenza e così via non si capisce perché questo modello
Che è conforme all'ordinamento comunitario debba rappresentare una sorta di dio minore penalizzato rispetto agli altri e debba rappresentare una scelta a destinata addirittura ad essere temporalmente limitata
Con un obbligo di dimensione di questo modello temporalmente e anzi con un onere a carico della Missa azione comunale a prevedere alla rimozione delle cause che hanno determinato il presunto fallimento del mercato ora laddove ripeto c'è un modello che è conforme all'ordinamento comunitario
Rispetto al tema del rispetto e della tutela della concorrenza non si capisce perché debba essere non alternativo
Fermi restando gli oneri di adeguata motivazione la logicità i criteri di economicità di efficienza di da spendere azione amministrativa ma debba essere necessariamente e ontologicamente alterna subordinato rispetto agli altri
Agli altri alla al modello concorrenziale
Anche perché sul punto
E chiudo
Sempre il Parlamento europeo ripeto nell'ottobre del due mila sei e con un voto unanime su un testo che costituisce però il frutto di una forte elaborazione perché nato dal libro verde sul partenariato pubblico privato si riflette molto
Sulla valorizzazione del partenariato pubblico-privato come sistema per il superamento delle necessità delle privatizzazioni tout-court specie in alcuni settori delicati e così via
Dice sancisce un principio che dice anche per il futuro il settore pubblico deve conservare la facoltà di decidere se eseguire una funzione direttamente oppure tramite una propria impresa o con terzi del settore privato cioè l'auspicio del Parlamento europeo e quello che non ci sia in nessuno Stato membro una compressione indebita delle potestà organizzatoria
Delle Autonomie locali della Borsa organizzatoria
E della autonomia organizzatoria delle degli enti locali questo credo che sia l'auspicio
Che facciamo anche noi grazie
Progressivamente ringrazio il professor Clarizio l'avvocato Bonura saluto agli onorevoli Casero Tabacci che ci hanno raggiunto il professor Causi che era tenute in gabbia dal sindaco Veltroni lascia invece la parola arbitro capelli del per la
Tavola rotonda grazie
Grazie
Ora la tavola rotonda che stiamo per avviare e che significativamente si intitola la liberalizzazione dei servizi pubblici locali quali riforme e la parte centrale del convegno promosso quest'oggi dall'Anci
Sia perché si colloca dopo le relazioni introduttive che abbiamo ascoltato e sia perché precede le conclusioni politiche che seguiranno ma soprattutto perché oppure un'occasione non frequente per cui pertanto assai preziosa di mettere a confronto parlamentari amministratori locali su un tema quanto mai caldo come appunto quello
Della liberalizzazione dei servizi pubblici locali direi che la tempistica di questa tavola rotonda non poteva essere più appropriata
Siamo alla vigilia di una nuova fase politica che già nelle prossime ore entrerà nel vivo e nella quale il tema delle liberalizzazioni occupa i primi posti dell'agenda
E siamo all'indomani di un chiarimento chi è intervenuto nella maggioranza al Senato proprio sulla la riforma dei servizi pubblici locali e che dovrebbe consentire alla provvedimento di riprendere il suo iter e forse di decollare verso il traguardo della sua approvazione parlamentare quindi di carne al fuoco ce n'è molta e queste anche una delle prime occasioni
Che pubbliche che ci sono per conoscere il punto di vista dei diretti interessati
Sulle novità intervenute negli ultimi giorni sui servizi pubblici locali e anche per mettere a confronto esponenti politici di diverso orientamento
Io preferirei alternare le voci dei parlamentari a quelle degli amministratori locali però abbiamo un problema di organizzazione dei lavori e di tempi
Che ci impone di dare la precedenza ai parlamentari molti dei quali dovranno poi correre in aula per le votazioni di giornata quindi direi che almeno per il primo giro di tavolo sentiremo prima
Il punto di vista dei rappresentanti parlamentari e poi dei sindaci dell'assessore alla Bilancio del Comune di Roma comincerei
Comincerei dalla senatore Walter vitali che come ricorderete oltre ad avere assunto incarichi importanti nell'Anci è anche stato sindaco di un grande comune come Bologna e e che quindi può vedere il problema della riforma dei servizi pubblici locali con l'occhio alla l'iter parlamentare ma anche con l'occhio all'Effetto che questa riforma avrà sui servizi quindi a vitali chiederei una prima valutazione generale
E cioè se ritiene che il disegno di legge presentato dal Governo quello che per comunemente si chiama insomma il disegno di legge Lanzillotta dal nome del primo ministro proponente che poi ci raggiungerà
E alla luce delle modifiche ipotizzate nel vertice del Senato ricordo schematicamente che le principali modifiche ipotizzati prevedono
Che il Comune possa decidere se ricorrere una gara o oggi e stira in economia quindi direttamente il servizio pubblico
Locale di cui si parla prevede l'esclusione del settore acqua dalla novero dei campi di possibile liberalizzazione e prevede anche lì il ricorso dell'istituzione a ammortizzatori sociali nel caso in cui l'avvio della liberalizzazione ponesse problemi
In ordine ai livelli occupazionali poi naturalmente i proponenti diranno più e meglio di me
Quale l'entità delle modifiche però ecco io credo che vitali ci potrebbe dare una prima sintetica valutazione generale
Che se è contenuta nel in un in un arco di cinque minuti ci consente di fare rapidamente un primo giro di tavolo grazie
No
L'emendamento
Devozioni
Che corrisponde all'intesa raggiunta in sede di maggioranza non è ancora stato formalmente formalmente presentato nel caso sentiremo poi dal
Da ministro Lanzillotta ecco quali sono i tempi della presentazione formale
So che oggi pomeriggio in Commissione comunque si riprende la discussione e questo secondo me è un fatto straordinariamente positivo e rispondo così
Alla domanda che mi è stata rivolta è indubbio e questo lo riconoscono tutti
Che necessario rimettere mano alla legislazione sui servizi pubblici locali
Soprattutto per diciamo le difficoltà intervenute
Nella scorsa legislatura dei vari provvedimenti assunti che son poi stati oggetto di impugnativa in modo particolare da parte della corte costituzionale quindi abbiamo bisogno di mettere a regime legislativamente il tema però non dobbiamo fare della legge il feticcio e il risolutore di tutti i problemi
E qui
Diciamo intervengo anche come persona informata dei fatti noto che
L'ha ricordato Locatelli
A sostegni a difesa dei comuni italiani che non devono essere messe sul banco degli imputati come quelli che vorrebbero resistere no difendendo posizioni di reddito di monopolio a una modernizzazione che verrebbe dall'alto
Perché se guardiamo la storia degli ultimi quindici anni in Italia in questo campo in realtà la modernizzazione non è venuta dall'alto dal basso
Io ricordo che le prime esperienze in questo campo c'è di superamento
Della Andretti antica organizzazione tutta municipali Istica no di aziende speciali del settore sono venute proprio dei comuni ricordo il mio comune all'inizio
Negli anni Novanta ricordo il Comune di Roma e come di Torino come vi dicevo no ma tanti altri
Che hanno mosso le acque e hanno poi essi stessi determinato l'esigenza del legislatore nazionale di intervenire
Quindi come dire i comuni da questo punto di vista sono stati all'avanguardia di un processo di modernizzazione delle forme di erogazione dei servizi pubblici locali come del resto fu sicuramente lo diceva anche il professor Clare ICE una norma di diciamo estremamente lungimirante la legge sulla municipalizzata si né dell'inizio del Novecento quinta questo punto di vista ancora una volta le Autonomie locali italiane dimostrano di essere all'altezza delle aspettative dei cittadini
Il punto qual è
E sarà ancora una volta per le mie esperienze precedenti
Che il considero che sia quello che ha ha ricordato Luchetti che scritto i documenti dell'Arci
Cioè non ci illudiamo che corre legare generalizzati si risolve il problema di una migliore erogazione dei servizi pubblici locali e di una migliore tutela del cittadino consumatore vogliamo seriamente
Prendere in esame
La fase delle privatizzazioni e parlo di un Governo che diciamo così che
Mi è Carlo perché il primo governo Prodi che è stato fatto alla fine degli anni Novanta siamo non siamo d'accordo sul fatto che privatizzazioni senza liberalizzazioni hanno prodotto la sostituzione di Mboma dopo agli pubblici amano poi i privati con una situazione parlo soprattutto della telefonia e delle autostrade che non è assolutamente diciamo così considerata congrua
Prima domanda seconda domanda ci vogliamo porre il problema della efficacia della gestione di questi servizi che poi alla fine la cosa che sta più a cuore ai cittadini allora
Sappiamo non sappiamo che una delle tre aziende più grandi in materia di servizi pubblici dei trasporti tedesche e da sola più grande di tutte le aziende di trasporti italiane
E che l'ambito di gestione ottimale dei servizi idrici in Spagna è considerato dei sei ai nove milioni di abitanti come siamo messi qua in questo campo ecco allora la prima grande questione e cioè non si può affrontare seriamente il tema dei servizi pubblici locali senza affrontarlo anche dal punto di vista delle politiche industriali
Quindi io dico sì
Ad un però ad un diciamo provvedimento legislativo che affronti il tema normativo e quindi tutti il tema che è stato detto anche avvocato buono ora no legare collegare l'in house non l'in house degnissimo
Ma occorre accompagnare a questo una riflessione seria sulle politiche industriali necessari per rendere l'Italia
In grado di competere con i diciamo così i partner europei quando effettivamente il mercato si è appena perché non vorrei che avessimo poi queste e aziende no che da altri paesi vengono qui vincono le gare poi piange Remo amaramente anche in questo campo oltre che in tutti gli altri ultima questione la separazione tra proprietà e regolarissimo
Io ricordo che anche qui da Marco Causi il Comune di Roma
Già verso la metà degli anni novanta si pose un problema di questo genere anche noi a Bologna
Ci rifletteremo però siamo praticamente all'anno zero per tutto quanto il sistema dei servizi pubblici che non sono sottoposti a regolazione nazionale no quindi l'Energia nelle risultati
E ma questi fondamentali veri se vogliamo tutelare
Cittadini e mi vien da dire anche enti locali dichiaro che se non sono più proprietari diciamo così delle aziende un qualche strumento di tutela dei cittadini dovranno avere
Dobbiamo mettere mano a un sistema di regolazione seria efficace e anche qui bisogna decidersi qual è la dimensione cosa vogliamo fare delle del delle Authority negli otto mila cento comuni italiani direi di no e allora bisogna al tutto questo ovviamente non è ricompreso nel testo del disegno di legge
è secondo me è sbagliato pensare che tutto questo possa esservi ricompresi in questo schieramento però allora prendiamo l'occasione per certamente fare andare dice avanti disegno di legge con le modifiche introdotte che penso vadano in una direzione giusta l'hanno sbloccato intatto
E accompagnare a questo a una normativa una intervento una politica industriali nazionale seria in questo campo che affronti i temi che secondo me sono assolutamente fondamentali
Grazie
Grazie anche per la sinteticità dell'intervento oltre che per la chiarezza adesso da Ray la parola all'onorevole Tabacci che come sapete fin dalla scorsa legislatura da presidente della Commissione attività produttive della Camera si è a lungo occupato delle liberalizzazioni del problema delle locale aiuti litis e i darei la parola per chiedere gli una prima valutazione politica sulla riforma
Proposta dal Governo anche alla luce appunto delle modifiche in cui si parla e se pensa di poter confermare che su questo terreni no da parte di una forza significativa del dell'opposizione di centrodestra come l'UDC possano arrivare delle convergenze politiche sui contenuti con le proposte che il Governo stava alzando in materia di liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Grazie Locatelli
Mi scuso con gli altri colleghi ma
Poiché io non sono un pianista e non sono in missione elettrico puoi andare in aula per ragioni di di voto la seduta è stata sospesa per mancanza del numero legale in quel caso ha votato non vorrei concorrere come ulteriore mancanza del numero legale alla ripresa del voto
Che è fissato per le undici e diversi ma prima prevista una ricordo dal vittime della Shoah da parte del presidente per cui penso di avere il tempo di un breve intervento del poi
Ritornare in Aula discutibili di questo anche perché ho potuto ascoltare solo vitale che peraltro detto delle cose assolutamente apprezzabili se però sarebbe stato importante avere il confronto anche con con questi altri autorevolissimi sindaci amministratori che partecipano a questo dibattito
La mia opinione sul punto
Diciamo che è abbastanza netta
Credo si debba argomentare tenendo conto di dove vogliamo collocare il problema se come si dice vogliamo collocare il problema ponendo al centro il consumatore perché dobbiamo essere conseguenti
Se vogliamo tutelare il consumatore lo vogliamo fare realizzando una politica di concorrenza anche nei servizi pubblici locali che siano in grado di garantire il costo più basso
Ovviamente a parità di qualità quello che è accaduto in questi anni e di fronte ai nostri occhi tutte le attività che erano svolte
Al tempo dallo Stato sono stati trasferiti a dei privati in regime di monopolio l'accenno che ha fatto vitali alle privatizzazioni senza liberalizzazioni richiedono oggi non di tornare indietro ma di insistere su un processo che apra effettivamente i mercati al centro come in periferia
Su questo non si può fare il gioco delle tre tavolette insomma è chiaro che l'idea che al centro si privatizza e in periferia si di pubblicizzare servono a cosa che non ha non ha né capo né coda faccio l'esempio di scuola
Perché bisogna sempre argomentare se il la presidenza della Provincia di Milano che già deteneva il trenta per cento dalla Milano Serravalle sale al cinquantuno mi volete spiegare
Se con questa azione pone il consumatore al centro o c'è sotto solo una questione di potere è chiaro che io nel giudicare il rapporto tra autoritativa regolazione istituzioni pubbliche e sistema autostradale non posso trattare in maniera diversa la mia posizione rispetto ai Benetton nei confronti di Penati dalla Milano Serravalle quindi voglio dire
Cosa debbo giungevano c'è poco da aggiungere c'è solo da evitare di fare il gioco delle tre tavolette e di entrare nel merito allora poiché le privatizzazioni sono state fatte senza aprire il mercato
E in alcuni casi quelli citati delle autostrade e delle telecomunicazioni
Si è oggettivamente sbagliato il problema di come correggere è all'ordine del giorno non so cosa faccia il governo oggi ma è chiaro
Che è un percorso che va incoraggiato io penso che bisogna distinguere il tema delle reti dal tema della gestione dei servizi
La questione delle reti
Ho visto che hanno dato vita ad una società
Mi sembra quasi l'ha scoperto l'acqua calda perché è chiaro che se noi al tempo delle privatizzazioni avessimo distinto il tema della Rete avremmo scoperto che investire sulle reti non comporta un rischio e che nella sostanza
Fare una sorta che sia in grado di affidarsi ai mercati internazionali
Sia come capitale che come prestiti obbligazionari non è una grandissima scoperta tutta la retta ai la tutta la rete autostradale è stata fatta in Italia negli anni cinquanta e sessanta senza oneri per il bilancio dello Stato
Quindi l'accordo si può fare non è che non si può fare questo vale per la rete autostradale per la rete telefonica per la lette elettrica per la rete del gas e per quant'altro quindi quel meccanismo va bene
Voglio solo ricordare che alcuni dei personaggi che adesso vengono chiamate gestire questo meccanismo sono gli stessi che hanno gestito la fase di rapporto ad esempio con l'ANAS perché quella formuletta che ha spostato il vantaggio a favore dei concessionari è stata inventata in quella fase non è che è caduto perché improvvisamente qualcuno ha preso una botta in testa quindi e allora e noi dobbiamo andare verso un sistema nel quale se vogliamo davvero mettere il cittadino consumatore al centro
La cosa che dobbiamo affrontare con grande determinazione e il ruolo e la forza delle autorità di regolazione
E che devono avere una un'autorevolezza è un sostegno e per poter trasformare quei mercati che erano di monopolio in mercati in cui la concorrenza effettiva già dimostrata tenendo conto di qui il problema che si apre è un problema di dimensione europea
Perché la questione delle posizioni dominanti
Devono far riferimento London concetto giuridico col mentre un progetto economico e qui allora qual è il mercato di riferimento sono i mercati nazionali o sul mercato o il mercato europeo e il mercato europeo a quello che fa riferimento alla moneta o a quello invece che fa riferimento i confini della comunità
Se già ci mettiamo su questo lunghezza d'onda usiamo un po'da questa vicenda rinascite mi sembra una cosa sulla quale insomma se avete voglia parlate né voi quello che registro io e che c'è stato non solo la pretesa di fare un'operazione che in contrasto con l'interesse secondo me del cittadino consumatore ma sia andato perso la proliferazione di società controllate
Da una una nuova piccola i rei allo scopo di moltiplicare i consigli d'amministrazione questo quello che è accaduto in questi ultimi anni
Il giudizio che do io condiviso assolutamente negativo non c'è non c'è scampo su questo
Quello che non vogliamo tornare indietro perché se vogliamo dalla vietò l'idea che invece lo Stato imprenditore che vede costruire la struttura colossale io su questo non ha problemi registro però che sul tema delle quote statali c'è stato in questo nostro Paese un dibattito che è stato a lungo ha tenuto banco ora se siamo passati e non solo per ragioni
I vincoli di bilancio
Dalla logica dello Stato il pretore alloggi e lo stato regolatore e vuol dire che questa scelta e deve essere accompagnata da un dato di coerenza non è possiamo fare un giorno siamo regolatori il giorno dopo Ri diventiamo imprenditori questi sono i nodi centrali sui quali si gioca
Il disegno di legge della Lanzillotta e anche il dibattito che si sviluppa ho preso atto della maggioranza ma
Vedete la mia concezione di parlamentare senza vincolo di mandato mi dice che vorrei contribuire a migliorare i testi sia quando mi trovo nel versante dalla maggioranza sia quando mi trovo al versante l'opposizione se la maggioranza ha fatto il suo pacco vedremo come sarà ho l'impressione che la mediazione sia avvenuta al ribasso però non conoscendo il testo posso parlare solo di sensazione
La mia disponibilità a collaborare totale non c'è dubbio anzi semmai c'è la sfida a vedere dove si vuole arrivare se potevo dare un giudizio sui cinque anni precedenti dico che rispetto alla alla riforma che era contenuta nella legge finanziaria del due mila due si è preso la scusa degli lunga diciamo di un richiamo comunitario per andare nella direzione opposta a quella è stata un'abitazione assolutamente sbagliata non ciò che poi l'abbiano voluto congiuntamente
Pezzi dalla maggioranza per l'opposizione cambia su talmente nulla questi solitari del problema questa è la mia opinione
Chiedo scusa di essere stato troppo sommario e d'altro canto molto delle cose ne lasciano intendere altre ma non per una questione di di volontari di fare a mia volta il gioco è attraccata ma semplicemente per le ragioni di tempo che ho dovuto rispettivo voluto rispettare e che devo rispettare per altre ragioni chiedo scusa veramente
In maniera umilia ai colleghi che devono intervenire provocazione posso ascoltare ma vi prego di credere che l'unica ragione per cui me ne vado quella che ho citato quindi
Grazie onorevole intervento sintetico ma anche estremamente chiaro che aggiunge agli elementi portati inizialmente dal senatore vitali altri spunti discussione adesso
Vorrei dare la parola al presidente dei deputati di Rifondazione comunista Gennaro Migliore
Rifondazione ricordo era stata la forza politica della maggioranza che aveva espresso i maggiori dubbi e le maggiori perplessità
Sul testo iniziale della riforma dei servizi pubblici locali proposta
Dal Governo ecco vorrei chiedere a migliore se dopo il chiarimento del Senato e magari su questo terreno se può
Darci qualche ulteriore elemento conoscitivo se dopo il chiarimento intervenuto al senato a nella situazione attuale Rifondazione si sente di sostenere pienamente nelle Aule parlamentari la riforma proposta dal governo prego
Va innanzitutto anch'io voglio ringraziare
Per l'invito lanci
Che ci consente in un confronto che e più trasparente e anche semplice di quello che avviene talvolta attraverso le pagine dei giornali di esporre con chiarezza quali sono le posizioni di ciascuno
Bruno Tabacci che è andato via è uno dei pochi rappresentante dell'opposizione e talvolta anche della maggioranza che non utilizzi Rifondazione comunista come un polo antagonistico dicendo
Per giustificare la propria tesi cosa noi affermeremmo
Preferisco dirlo io
Preferisco dirlo io perché nel corso di questi mesi ci sono stati numerosi equivoci nella intenzione
Prodotta nell'apertura dal nostro dibattito raccolti secondo me anche in maniera strumentale e che oggi grazie ad un intesa che si è raggiunta dopo un discussione al Senato dove si sta svolgendo il dibattito sulla disegno di legge del governo si può dire per rispondere immediatamente alla domanda che mi veniva rivolta che sicuramente noi sosterremo sulla base dell'accordo raggiunto il disegno di legge di riforma che viene avanzato dal governo
Parto da questa considerazione perché voglio innanzitutto ribadire che i motivi che ci hanno portato
Ad esprimere delle forti contrarietà rispetto al testo iniziale avevano come centro della nostra azione anche di contraddittorie anche di critica quella di comprendere quali sono le dinamiche realmente in gioco io infatti ho trovato di particolare interesse le relazioni indie
Bonura del professor Clare INCE perché ritengo che sia stata fatta nella Brivio di un avvio di governo che intendeva dare un segnale netto su questo versante un'operazione che io definisco ideologico
Perché la attenzione sul sistema di gestione
E esplicitamente contenuto nella relazione che vi accompagnamento al primo testo se io leggo che l'architrave della nuova disciplina è costituita dal generale ricorso a procedure competitive ad evidenza pubblica di scelta del gestore per l'affinamento delle nuove gestioni eccetera non sono io che dico che plus dibattito si sta concentrando sulla questione della gestione
Pertanto come dagli interventi che venivano fatti introducendo e come in realtà saluto ministro Lanzillotta
La nostra e come veniva detto anche da Walter vitali la nostra preoccupazione
Configura
La nostra preoccupazione veniva proprio a collocarsi su tre questioni fondamentale per noi
Il primo è quello di non procedere contestualmente così come era stato indicato anche dal programma dell'Unione
Ad una distinzione tra quelle che erano genericamente intesi come servizi pubblici locali e
La gestione delle risorse idriche
Questa distinzione per noi doveva essere operata e l'intesa raggiunta sulla sottrazione di ogni elemento che riguardi la gestione idrica e la ripubblicizzazione di queste gestioni all'interno del più complesso e generale sistema di riforma dei servizi pubblici locali per noi è stato un motivo di soddisfazione
E anche di risposta a quei movimenti che nel corso di questi anni hanno contribuito a far emergere la strategicità del interesse pubblico legato alla gestione dell'acqua
La seconda riguardava un punto di vista che definirei simile a quello che qui ci proponeva vitali cioè Bella valorizzazione e anche come veniva detto dal punto di vista legislativo del compatibilità con quelle che sono le direttive comunitarie della valorizzazione delle esperienze e delle amministrazioni locali
In questo senso io penso che aver eliminato l'obbligo del ricorso a gara consenta alle amministrazioni locali
Di esperire quali sono le forme che possono effettivamente mettere al centro l'interesse collettivo e dei cittadini emittenti Hendon
L'idea che vi debba essere invece una procedura che sovraordinati quelle che sono anche le caratteristiche che di volta in volta si producono sul territorio
Per questo sono convinto che sarà necessario anche nel corso dei prossimi anni distinguere tra l'attività proprietaria che viene esercitata
Dai Comuni e dalle Province e qui Tabacci da ultimo faceva l'esempio della Serravalle viene spesso ripetuto nel corso di iniziative di questo genere
E dall'altra parte però la proprietà della Serravalle non mi pare possa essere compatibile nel nostro ragionamento con quello che invece stiamo discutendo e cioè su quale deve essere la funzionalità l'efficienza l'economia e soprattutto la garanzia di servizio pubblico
Per quanto riguarda sistemi come quelle dei trasporti dell'erogazione dell'energia e del gas
In questo quadro io sono invece convinto che debbano essere accompagnate a quelle che sono le linee di riforma che sono contenute all'interno del disegno di legge che reca il nome del ministro qui presente di Linda Lanzillotta debba essere accompagnato anche un esercizio di cui credo anche oggi si discuterà in Consiglio dei ministri
Di poteri reali affidati ad autorità di controllo di gestione
Per quanto riguarda i servizi gli standard qualitativi perché accompagnare anche attraverso l'istituzione di autorità specifiche il controllo dell'erogazione dei servizi
A una riforma che non penalizzi l'eventuale capacità pubblica
Di esprimere la gestione di un servizio pubblico io penso possa essere la chiave attraverso la quale si riforma complessivamente il sistema si concede anche uno spazio importante
A quella che viene considerata la concorrenza ma una concorrenza ai fini di avere un tutela delle fasce
Di tariffazione che possano in qualche modo essere vantaggiose per la collettività
Per questo motivo io penso che noi dobbiamo fare una e qui faccio un rilievo
Che comprensibilmente è stato oggetto anche della nostra riflessione dobbiamo fare attenzione a quali sono gli interessi che si stanno muovendo perché fino adesso non ne abbiamo parlato non se n'è parlato in questo in questo convegno
La grande impresa italiana si sta interessando molto dei servizi pubblici locali della gestione
E io penso che non lo faccia per spirito filantropico siccome anche oggi da Tabacci abitarli
Amo
Effettivamente riconosciuto che la strategia delle privatizzazioni del precedente
Governo Prodi e dei precedenti governi di centrosinistra hanno prodotto dei problemi io direi anche dei disastri per certi versi basti pensare alla vicenda Telecom e anche per sicuramente ha come si sta profilando vicende in Autostrade penso che non dobbiamo a vere timori di dire che non si tratta di un ritorno al passato se noi consideriamo con più attenzione quale deve essere il ruolo e la funzione del pubblico nella gestione di alcuni servizi essenziali soprattutto se c'è dall'altra parte una pressione molto forte
Di investimenti di grande impresa e che attualmente non investono più sui mercati dove bisogna avere una capacità di competizione internazionale ma stanno riconvertendo larghi spazio proprio per larghi settori del proprio intervento
I loro investimenti su servizi che in realtà non sono sottoposte alla concorrenza internazionale
Perché la gestione dei dei trasporti pubblici urbani oppure dell'erogazione di energie
Quale quella elettrica del gas certamente non sono sottoposti in prima battuta ad un concorrenzialità di carattere internazionale per questo noi siamo dell'idea
Che
Esattamente come diceva vitali bisogna farla giovamento più ampio
Sulla capacità di un governo in particolare di un governo dell'Unione di raggiungere un profilo adeguato sulle politiche industriali quale politica industriale realizzare
Che ci debba essere appunto la valorizzazione delle esperienze comunali in primo luogo e pubbliche che sui servizi e non punto esercitando solamente diritti di proprietà
Possano sperimentare con più efficacia ed efficienza quelli che sono gli interessi principali
Che devono essere garantiti per i cittadini che vi sia una un sistema di garanzie attraverso anche delle autorità per avvantaggiare
I cittadini dal punto di vista dell'erogazione del servizio e delle tariffe e che vi sia anche appunto una sobria distanza tra quelle che sono le proposte che vengono avanzate
Dal governo e gli interessi legittimi che esistono oggi nel mondo delle imprese io penso che questo possa configurarsi come un profilo di sviluppo sociale ed economico e anche civile che ci consenta appunto in questo quadro di ritrovata e auspicata
Unità che abbiamo raggiunto dopo molto positivo l'intervento che c'è stato al Senato
Nella maggioranza del ministro Lanzillotta una prospettiva nuova anche per l'intero sistema in questo senso io direi solo una ultima cosa politica talvolta viene considerato il ricorso alle mediazioni all'interno della nostra coalizione come un cedimento all'una o all'altra parte della coalizione in generale quando riguarda un accordo su richieste che esplicitamente avanza la mia parte politica i giornali
Scrivono che c'è un cedimento a Rifondazione Comunista siccome io penso che si debba distinguere tra un governo che è una somma di partiti come un consiglio d'amministrazione e invece una coalizione che persegue l'interesse comune
Di raggiungere delle intese nelle quali non vi siano diciamo azionisti di maggioranza ma che ciascuno possa portare il proprio contributo io considero il punto di partenza adeguato quello raggiunto al senato nell'incontro con la maggioranza per proseguire nella nostra attività perché c'è stato da parte del governo in particolare in questo caso anche dal ministro Lanzillotta
Proprio l'interesse a comprendere qual è il valore da tutelare e in questo caso il valore da tutelare la riforma ma anche l'unità della coalizione grazie
Come avete visto c'hanno raggiunto il ministro Linda Lanzillotta
Che c'è un po'la madrina della riforma di cui stiamo parlando e c'ha raggiunto il presidente dell'ANCI
Leonardo Domenici che poi concluderà il confronto che stiamo proseguendo ecco io chiedo scusa ancora una volta ai sindaci che agli assessori
Ma appunto le ragioni di calendario ci impongono di dare la precedenza agli interventi dei parlamentari e del ministro che poi ci dovranno lasciare per gli impegni sia di Yahoo la sia di governo vi conoscete quindi concluderei
Le l'intervento dei rappresentanti del parlamento dando la parola all'onorevole Casero di forza Italia poi alla ministro Linda Lanzillotta e poi sentiremo i sindaci prego onorevole
Tutto
A me sembra giusto partire grazie lo dicevo da una considerazione fatta dal senatore vitali fra assolutamente non ci deve essere una azione che possa sembrare al Paese come un'azione negativo di rivalsa nei confronti degli enti locali gli enti locali sono stati i primi che hanno lanciato queste iniziative di liberalizzazioni e privatizzazioni a questo tavolo penso che stiano la maggior parte di coloro che hanno partecipato al processo di privatizzazione dei principali comuni italiane Genova Firenze e Milano Omar il ministro da assessore al bilancio di Roma feriali quando in azienda e fate sto arrivando è quelle evitare quindi penso che questa sia la prima cosa assolutamente d'eliminare non deve assolutamente nascere una
Un conflitto fra
Il legislatore in questo momento e gli enti locali che subiscono sembra che debbano subire questa legge
è necessario però che i principi che erano contenuti in questa volontà di azione privazione degli anni novanta di fine anni Novanta metà fine anni novanta
Proseguono e e e di possano essere inseriti in una normativa italiana che faccia finire questo processo di liberalizzazione preventivazione che poi a vantaggio di tutti i cittadini e volevo citare due o tre di questi principi che son quelli che devono essere tenuti in considerazione ma innanzitutto con la concorrenza noi tutti riteniamo che con più concorrenza
All'interno dei servizi pubblici locali ci possa essere un vantaggio per i cittadini e il primo vero vantaggio sia legato alla concorrenza è necessario che questa concorrenza venga effettivamente fatta e si esca da questo nuovo monopolio Municipale degli enti locali
Il secondo è cercare di utilizzare questo processo di liberalizzazione privatizzazioni su servizi importanti e fondamentali su settori importanti
E fondamentali per il Paese
Per cercare di far sì che anche l'Italia possa diventare un paese competitivo e competitivo con gli altri Paesi europei su settori che abbiamo citato importante l'Energia l'acqua i trasporti diceva giustamente prima senatore vitali ci sono realtà europee che ormai competono con le nostre che sono completamente al di fuori dal nostro dalla nostra realtà comunque ci togliamo terzo punto la qualità dei servizi non solo attraverso la concorrenza si tiene la qualità dei servizi ma è necessario e questo non è mai stata fatta a livello degli enti locali e invece in questo caso è necessario secondo me è un intervento dal vertice
Una legislazione che porti a un sistema di controlli possono essere Authority locali che controlla la qualità dei servizi
Troviamo qualche in qualche landa che però comunque ponte basti che il livello dei servizi liberalizzati e privatizzati sia il miglior livello di servizi per il cittadino stesso se questi sono i principi costruiti su cui si può lavorare
è necessario secondo me poi riuscirà inserirlo nella legge non è sempre facilissimo però incominciare a chiarire alcuni punti operativi di cui ci può essere un attività diciamo di di vicinanza con le forze di maggioranza e opposizione poi di dico la posizione definitiva no innanzitutto dicevo i settori ci sono settori in cui ormai il ruolo dell'ente locale non deve più esistere mi riferisco a settori come qui io ma elettorale non l'opera quasi più però il latte a o le farmacie degli anni novanta i Comuni possedeva le Centrale latte assolutamente non ha più senso che posseggano Centrale latte peso che Gesù le hanno tutti vendute però è sicuramente una cosa che è stata fatta
Le stesse farmacie al momento in cui noi portiamo le farmacie anche nei supermercati cioè in cui c'è una diciamo un superamento della chiamiamo dell'economia reale nei confronti delle esigenze che è un po'dato all'esistenza di farmacie pubbliche io penso che i comuni non abbia più senso di rimangano nel settore farmaceutico
In altri settori invece è più difficile l'uscita da questi settori proprio perché ci sono necessità di salvaguardare alcuni in questo momento servizi cittadine sui settori di cui discutiamo di i trasporti e così via allora
Se in cominciamo a falde la chiarezza su questo punto e Secchia facciamo della chiarezza sul fatto che in Europa si sta procedendo
Con una marcia diversa e che comunque noi dobbiamo confrontando il giorno dopo giorno volevo OPA perché diventa il vero nostro mercato futuro su questo penso che debba esserci una posizione unanime esiste la necessità di che le dicevo di creare dei meccanismi che possono fa ottenere questo il primo è quello di spingere un po'tutti su questa strada e liberalizzazione privatizzazione io devo dire che su questo noi ci troviamo concordi sulla volontà iniziale del Progetto del ministro Lanzillotta il secondo è quello di lavorare per cercare di far sì che esistano degli efficaci strumenti di controllo e e che questi strumenti siano degli strumenti
Adeguati ai tempi io non so se l'Authority locali di controllo possono diventa lo strumento migliore però un dibattito sul sistema di controllo di qualità dei servizi dati dai futuri
Diciamo largo due società locale che operano in questo settore penso possa essere una delle necessità che abbiamo nei prossimi mesi nei prossimi mesi
Ultimo punto è quello di cercare di farsi è difficile farlo in una legge però di distinguere fra realtà locali molto piccole che in Italia sono tantissime che hanno delle esigenze particolari e realtà metropolitane è una realtà completamente diversa ogni volta che si parla di servizi pubblici locali poi ci troviamo un po'tutti a discutere con la singola comunità locale molto piccola che ha delle esigenze diverse ecco se riusciamo a vero una certa flessibilità
In una norma noi non siamo l'opposizione quindi non dobbiamo legiferare
Però secondo me questo è un altro dei temi che può permettere di fare una norma positiva due ultime considerazioni la prima sulle parole che diceva prima allora migliore io ritengo che però
Fra gli obiettivi ci sia anche quello di far sì che la grande impresa italiana si occupi esista una grande impresa italiana che si occupi di questo settore e che in questo settore può sanare in questi studi possano essere delle grandi imprese italiane che vanno concorre con le principali e mi prese europee penso che su questo bisogna avere una visione diverso c'è una visione comunque più ottimistica nei confronti di situazione che sicuramente Oswald positive fino a questo punto ma io spero che in futuro possano essere per il nostro Paese secondo punto sulla è stata fatta la domanda prima Tabacci su come ci porremo di fronte a questo provvedimento io ritengo che ci sia su alcuni temi quadro ci sia necessario un confronto forte fra maggioranza e opposizione quindi noi faremo la nostra parte nello stesso tempo chiediamo al governo e alla maggioranza di farla loro cioè nel senso che
Esiste un sistema di polare e non è possibile che l'opposizione venga usata e o OC sia necessario l'intervento l'opposizione su tutta una serie di temi alla fine questi temi diventano tantissimi la politica estera Politi istituzionale la politica economica e così via
Faremo la nostra parte la faremo così cioè cercando di dare stimolo e appoggio nello stesso tempo il governo deve portare avanti come spero lo possa fare oggi vedremo cosa proporranno sulle sulle liberalizzazioni spero che su questa parte dovranno riesca all'interno la propria maggioranza poi aveva una linea e a portare avanti questa grazie
Ora l'intervento del ministro Lanzillotta era già importante in sé per una valutazione sullo stato dell'arte per capire anche alla luce degli spunti che sono stati offerti dagli interventi precedenti
Qual è la linea di marcia del governo direi che lo è l'importanza e doppia anche perché abbiamo bisogno di un supplemento di informazione sulle novità intervenute la scorsa settimana nel vertice di maggioranza al Senato dedicato appositamente alla riforma dei servizi pubblici locali quindi chiederei al ministro di spiegare esattamente in che cosa consistono le novità e poi naturalmente di fare le valutazioni politiche complessive che riterrà opportuno sulla riforma comporta il suo nome prego
Ringrazio
Lancio perché ci dà l'occasione di appunto fare un aggiornamento di confronto qualche riflessione in una fase importante dell'iter di questo disegno di legge e mi scuso se in generale non è mia abitudine
Per la ripresa
Mi mi in interessa sempre ascoltare oggi ho mangiato un po'particolare perché cessi alla conferenza unificata sia il consiglio dei ministri che ha all'ordine del giorno dei temi molto importanti
Credo che i temi che noi oggi affronteremo il Consiglio dei ministri danno il senso della coerenza di una politica che è una politica che tende appunto ad affrontare il tema delle liberalizzazioni come una chiave
Di politica economica e sociale che realizza insieme quegli obiettivi che noi avevamo messo al centro del nostro programma cioè da una parte le condizioni per far crescere l'economia ma dall'altra anche le condizioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini e realizzare il più giustizia sociale attraverso una ridistribuzione delle risorse
Che oggi sono distribuite in modo diciamo inefficiente anche i limiti può in quanto esistono troppe rendite determinata dal permanere di Monopoli
Questo
è vero in tutto il settore dei servizi pubblici di servizi di interesse collettivo
E quindi c'è un disegno di legge che è quello che è stato già approvato dal governo a luglio e che già all'esame del Senato per quanto riguarda i servizi pubblici locali ma lo è e ancora di più devo essere per il governo i servizi di interesse collettivo
Gestiti da aziende di livello nazionale che quindi devono affrontare il medesimo percorso perché io credo che e il Governo è a titolo e credibilità per coinvolgere i Comuni questa politica a vantaggio dei cittadini se prima di tutto è il Governo coerente nelle materie di propria competenza quindi da questo punto di vista io ritengo che in consiglio dei ministri che affronterà oggi un pacchetto di temi che riguardano sia le dell'iniziazione di settori diciamo di di diciamo Alberizzi azione nel mercato con misure di liberalizzazione nel mercato sia quello che i tecnici di misure di liberalizzazione per il mercato
Saranno molto importanti e anche di sostegno a a un disegno di legge che è quello che qui ci interessa che non appaia quindi come dire destinato ai comuni quanto presunti monopolisti ma a tutto il sistema dei servizi interesse collettivo io credo anche che sia molto importante è creare le condizioni per far davvero crescere quell'economia dei servizi che nelle economie mature rappresenta il presente è già per alcuni e sicuramente delle presenze rappresentare il futuro per noi
Pensiamo solo che appunto nei prossimi quindici anni l'ottanta per cento del PIL prodotto economie mature sarà rappresentato dai servizi e una quota crescente dei servizi alla persona che rappresentano sempre di più
Un valore
Economico quindi
è vero che la nostra impresa ancora non si
Sviluppa e non si impegna a crescere a esprimere qualità in questi settori ma proprio se noi creiamo le condizioni di mercato perché fissi incentivi quei alla cresce questo settore abbiamo la possibilità che lei prese crescano acquisiscono capacità sicuramente nella fase delle privatizzazioni senza liberalizzazioni ha trasferito delle rendite monopolistiche e non è servita
A far crescere una nuova imprenditoria capace di gestire i servizi perché la nostra imprenditoria la nostra cultura capitalistica viene da una cultura
Di tipo manifatturiero e non è automatica no alla riconversione del manifatturiero e servizi esiste un altro know how che va però formato stimolato cresciuto
Quindi ecco questo vino diverge non vuole punire nessuno vuole dare una prospettiva positiva
Alla nostra economia e al sistema di organizzazione e gestione dei servizi sul territorio
Vorrei sottolineare che questo disegno di legge è un un tassello di quel Progetto di attuazione del Titolo quinto
Che io ritengo che è stato letto talvolta quasi in modo un po'caricaturale negli scorsi anni non se ne colto invece la ricchezza di riorganizzazione
Ha dei dell'assetto istituzionale ma anche del rapporto tra Pubblico e privato tra appunto economia pubblica e
Se il mercato e che si colloca quindi in questo progetto di cui fanno parte il Codice il cosiddetto Codice delle Autonomie che ridetermina le funzioni agli enti locali
Perché questo disegno attua il principio di sale sussidiarietà che un moto di declinare le funzioni e poi quello del federalismo fiscale che ovviamente intanto sarà sostenibile in quanto sarà compiuto anche la restante parte del disegno di attuazione del Titolo quinto quindi credo che sia importante e vederlo come un tassello di una grande riforma di riorganizzazione e modernizzazione dell'amministrazione e del mercato
Passa in passiamo al disegno di legge voi lo conoscete ci sono alcun trattamento diciamo principi cardine uno che il recepimento villa di un principio comunitario
E cioè che quando un'amministrazione pubblica si rivolge
Al di fuori di se stessa per
Acquisire un servizio sia che lo utilizzi per sé e in questo caso siamo nelle cosiddette attivista strumentali di cui si ha ci siamo occupati con l'articolo tredici della del decreto Bersani a luglio ossia che invece siano servizi in favore della collettività occorre procedere sulla base di procedure di gara competitive che quindi attraverso la comparazione delle offerte
Realizzino il miglior rapporto tra qualità e prezzo e quindi migliorino la qualità e riducano il costo per l'amministrazione o per i cittadini
Questo non significa che i comuni e su questo noi abbiamo trovato un'intesa possano diciamo gestire direttamente questo non è immediato perché quello che ci dice la l'Unione europea
Non attiene al la modalità autonoma di organizzazione dei comune ma attiene alla modalità in cui l'amministrazione pubblica in e si interpreta col mercato cioè quando questa va fuori di sé e in questo caso noi abbiamo i una restrizione del modello in house che è una forma
Residuali anomala perché Signori è una deroga al principio di procedure trasparenti e competitive e quindi come tale deve essere circoscritto
Ma il punto della la autonoma scelta della modalità di gestione il punto che ha costituito il terreno
Principale dell'accordo con nella maggioranza e anche con Rifondazione non è in discussione io personalmente credo che la la il modello ricorso a fornitori Esterni
Aziende o società selezionate attraverso gare a comporta una maggiore capacità dell'ente locale di specializzarsi nella funzione di regolatore e di difensore
Civico tra virgolette cioè di tutela
Degli standard qualitativi che attraverso il contratto di servizi detto di servizio devono essere garantiti nella erogazione da parte del gestore al cittadino perché la distinzione di ruoli a mio avviso valorizzare il ruolo di regolatore da parte del Comune ma questo è una scenetta che si giocherà sul territorio quindi io credo che le all'ala non rientra nell'idea lei anche la sfida che che
Chi è a voluto insistere su questa specificazione che a mio avviso era già implicita e qui quindi non abbiamo avuto nessuna difficoltà a trovare l'intesa è una sfida che ci si vuole giocare politicamente nei singoli territori
Ecco l'altro punto che noi abbiamo quindi recepito è quello di specificare
Ancor meglio che il così detto o in house e quindi l'affidamento diretto a soggetti esterni all'amministrazione
Possa ricorrere in situazioni specifiche dove il mercato non arriva e cioè la piccola gestione di montagna probabilmente ha bisogno di una procedura di selezione che è una procedura
Diversa ma attiene a situazioni specifiche ristrette e marginali mentre per il resto si applica in via generalizzata il principio della gara gara che noi abbiamo anche
Ulteriormente
Mi ha ribadito con uno specificava integrazione dovrà essere organizzata e gestita in modo tale da garantire situazioni di terzietà no da parte del gestore della gara tra di noi sappiamo che i comuni sono e possono rimanere perché non non è in discussione la privatizzazione delle aziende ma solo la liberalizzazione del mercato
Quindi i Comuni sono e saranno azionisti di aziende di erogazione di servizio che a quel punto potranno crescere e diventare degli operatori
Più forti
Ma in quanto c'è un palese conflitto di interessi non possiamo consentire asimmetrie informative diceva
Tra i i partecipanti alle gare e quindi queste dovranno essere organizzate sulla base di capitolati che siano sicuramente ogni tali da assicurare l'accesso alla competizione in condizione di parità e la gestione della procedura dovrà essere fatta da organismi dotati della necessaria indipendenza perché non potremo più vedere che tutte le gare siano magicamente vinte
Dai le aziende delle la cui proprietà è del gestore perché sarebbe una congiuntura astrale troppo e peraltro le ne abbiamo diciamo sì però gli esempi e l'esperienza ci dice che questo è avvenuto ecco noi se vogliamo
Avviare un processo serio dobbiamo ovviamente evitare che questo sì
Riproduca io credo che questo processo deve essere accompagnato e sostenuto da strumenti che
Rassicurino coloro che operano in questi settori
Penso che i processi di liberalizzazione non possano essere fatti a costo zero io ho parlato con con il ministro Damiano abbiamo convenuto che nel pacchetto di riforma degli ammortizzatori sociali che il governo varerà entro l'estate
Anche il settore delle local utilities sarà ha anche questo settore saranno estesi gli ammortizzatori sociali per i processi di ristrutturazione aziendale
Perché è chiaro che la esclusione di questi settori aveva un senso quando starò questi erano tutelati da altre tutele che erano quelli della protezione monopolistica o dall'impiego pubblico
Nel momento in cui questi diventano aziende che stanno pienamente sul mercato non si vede perché non debbano essere trattate come le altre aziende e i lavoratori non debbano avere le tutele che hanno gli altri lavoratori così come adesso stiamo studiando che posta essere prevista una incentivazione delle aggregazioni a a per favorire la crescita dimensionale delle gestioni naturalmente qui c'è un punto diciamo c'è il confronto con l'economia ma io credo che come abbiamo convenuto a Caserta come ministro Padoa Schioppa ha sottolineato ne dobbiamo guardare a riforme che hanno un impatto sulla crescita al di là magari di una marginale impatto finanziario nel breve periodo e che quindi
Ciò che nel medio periodo un processo di questo genere può generare interni a di crescita e anche in termini quindi di entrate fiscali e di miglioramento
Del bilancio pubblico è assolutamente incommensurabile Rispetto How il vantaggio che magari ai comuni
Perché si aggregano si può dare in termini di patto di deroga al patto di stabilità ecco io penso a qualcosa di questo genere
C'è infine il tema dell'acqua che come sapete per accordo politico all'interno dell'unione escluso da questo disegno di legge su cui
Ci sono diciamo devo a livello o globale no una grande discussione sulla uso delle risorse idriche sulla loro accessibilità
Io penso che
Questo tema a livello globale e molto importante ma che dobbiamo capire che un conto è
Dice la la proprietaria risorsa idrica nei paesi
Sottosviluppati un conto è la nostra situazione e che come la storia ci dimostra non sempre la proprietà e la gestione pubblica delle riserve le reti delle risorse ha avvantaggiato il la popolazione pensiamo solo al Mezzogiorno e alla gestione pubblica dell'acqua nel Mezzogiorno tuttavia credo che occorra partendo dal fatto che non è una nostra ordinamento sia le reti che la risorsa idrica sono
Pubbliche ma pubbliche demaniali e quindi assolutamente ignari e labili
Occorre trovare delle modalità di gestione che combinano insieme e la capacità industriali la capacità di introdurre tecnologia a vantaggio della diffusione dell'accesso all'acqua e questa garanzia pubblica che viene io credo con qualche fondamento richiesta da questo punto di vista io penso che anche tutta questa riconversione sulla gestione infrastrutturale per esempio di un istituto come la Cassa depositi e prestiti
Possa essere in prospettiva valorizzato per trovare modelli che coniughino no che concilino queste diverse esigenze tuttavia il governo io ho detto le riunioni che abbiamo fatto che si tratta di una soluzione
Di un tema complesso che vede e il governo nella sua collegialità impegnato che quindi
Non può essere risolto ed esaurito in questo disegno di legge lo può essere senz'altro nell'ambito della Codice ambientale che tra l'altro do sta a in fase di avanzata elaborazione la sua integrazione perfezione
E io credo che appunto noi dobbiamo trovare delle soluzioni che anche per la gestione dei sorteggi se idriche mantengano queste tutele queste garanzie
Ma migliorino la qualità della gestione perché noi abbiamo intere zone del Paese che proprio in virtù di questi modelli di gestione
Non hanno l'acqua o comunque perdono nella risorsa pensiamo solo sono gli ho recenti dati sulla acquedotto pugliese che continua a perdere circa il quaranta per cento
Della risorsa idrica immessa nel condotte allora c'è qualcosa che non va e che noi dobbiamo migliorare sempre
Non altre con me un approccio diciamo di ideologico o di principio ma nell'ottica di migliorare la qualità dei servizi e quindi la vita complessiva dei cittadini e anche delle imprese dello sviluppo perché una efficiente
Utilizzo sfruttamento risorse idriche nel Mezzogiorno è una cosa un qualcosa di fondamentale per lo sviluppo delle altre attività economiche nel Mezzogiorno dall'agricoltura al turismo ecco io credo che il provvedimento che noi stiamo mettendo o appunto con una una costruzione condivisa delle soluzioni
Sarà insieme
Efficace sul piano dell'apertura di una importante mercato
E potrà trovare proprio perché risponde concretamente in modo molto pragmatico ai problemi che questo processo pone potrà io confido trovare anche il consenso di alcune parti almeno dell'opposizione
Che
No non voglio assolutamente fare polemiche non siamo maggioranza siamo governo e quindi ci assumiamo le nostre responsabilità tuttavia un po'di tempo in questo settore è stato purtroppo perso abbiamo rallentato il processo perché soluzioni adottate negli scorsi anni non hanno messo in moto un un
Meccanismo virtuoso questo è quello che faremo le prossime settimane l'accordo è stato raggiunto quindi passeremo all'esame degli articoli e dei relativi emendamenti credo nella prossima settimana e io conto che
Entro febbraio disegno di legge possano essere a approvato compatibilmente con i lavori del Senato e naturalmente in parallelo stiamo avviando il lavoro per il decreto delegati per o diciamo
Restringere al massimo i tempi di redazione legislativa e quindi far partire quanto prima il processo di concreta attuazione
Un ringraziamento caloroso alla ministro perché non era facile
Garantire la sua presenza qui in una giornata affollata di impegni il Governo come quella di oggi e grazie anche per i numerosi chiarimenti e informazioni che ci ha fornito e che ci permettono quindi di rendere ancora più concreta la seconda parte della discussione
Nella quale nella quale daremo la voce ai sindaci ringraziamo ancora il ministro la salutiamo perché appunto gli impegni di governo incombono
E proseguiamo come dicevo prima con l'intervento degli amministratori locali salutiamo i parlamentari appunto che ci lasciano come a avevamo detto prima per la concomitanza di impegni che affollano la giornata
E il primo intervento lo chiederei alla sindaco di Genova Pericu al quale vorrei chiedere due cose la prima e una valutazione il generale della testo di riforma dei servizi pubblici locali così come sì così come si configura dopo i chiarimenti che sono intervenuti al Senato e che il ministro Lanzillotta ci ha illustrato
E c'ha illustrato poc'anzi e in secondo luogo vorrei chiedere al sindaco Pericu può e lo farò ovviamente anche con il sindaco Chiamparino con l'assessore Causi che vorrei che Ricci anticipasse un pochino
Quali sono a suo avviso gli Effetti per una città importante come Genova di questa riforma cioè effettivamente che cosa cambierà dal punto di vista del cittadino e anche dal punto di vista del comune cioè ci saranno più gare oppure tutto continuerà in o
Più o meno come adesso ecco quali saranno i principali segnali di svolta che si profilano prego mai per rispondere subito la sua domanda mi rincresce che non ci sia il Parlamento e il governo io penso proprio niente
è una riforma inutile totalmente non è d'accordo anche lei è utile perché in realtà si discute sempre di questo
E si ha la sensazione che ci sia un quadro di grande incertezza per cui mettere per iscritto alcune regole che oggi e sono rimesse sostanzialmente qui c'è un primo punto di riferimento secondo me importante
Lo rinvio sostanzialmente a scelte giurisprudenziali della Comunità europea
La comunità europea purtroppo non ha avuto la capacità di elaborare un atto politico
Per i libri verdi
Valutazione e livello parlamentare
Ma tutto quello che noi sappiamo sulle nausea giusta ministeri deriva da una serie di decisioni della corte di giustizia corte di giustizia che ha un un idolo
Totale io sono considerato un sindaco di sinistra ma di destra insomma però monito tale che è il mercato
Cioè la comunità europea ha ragione a tutto in termini di concorrenza di mercato
Secondo consente mi rincresce conservava sì
Questo invece è scritto non è un principio o De ordine giurisprudenziale nonché la il principio giurisprudenziale non facciano norma qui cioè che la Regione non mi scriva insomma
Evidentemente se non in mancanza della politica sopravviene giudice insomma
Il giudice fa le regole che non fa la politica
Frequenta
Seconda considerazione
Per la comunità europea e quindi queste invece è nei documenti normativi
La proprietà del capitale è indifferente che sia pubblica o privata
Cioè l'importante è che l'impresa
Che abbia pur sempre un capitalista pubblico si comporti secondo le regole della concorrenza del mercato
Qui non si capisce perché Penati sia più cattivo di Benetton o di Marcellino Gavio nell'acquisire le partecipazioni azionarie nella Milano Serravalle
Se mai celeste da chiedersi perché è un'amministrazione comunale voglio detenere
Un capitale pubblica aveva una proprietà
Mobiliare in azioni
E i problemi i temi sono da questo punto di vista e non riguardano Sandro comune di Gene non li conosco ma anche al Comune di Amsterdam di alto perché tutta Europa i Comuni hanno proprietà mobiliari pubbliche
Deriva da un problema di tutela del patrimonio
Deriva da una esigenza anche di far sentire all'interno della compagine azionaria pur lasciando all'impresa all'obbligo di rispettare legalmente le regole di mercato
Di stare a sentire alcune esigenze che sono le esigenze di cui è portatrice la collettività insomma questo questo mi sembra una cosa importante
Nel momento in cui la Milano se la fa le fa le scelte di investimento
è evidente che la Provincia di Milano può in qualche modo veicolare anche all'interno quelle che sono le proprie istanze
Naturalmente poi la meno Serravalle rispetterà integralmente le regole di mercato
C'è un'altra considerazione che mi rincresce che non ce
Linda Lanzillotta quando dice l'in house soltanto nei piccoli comuni nelle di montagna dove evidentemente dovrebbe riprovi dovrebbero essere risolti diversamente
Ma di fatto se è vero e questo lo dice anche la giurisprudenza comunitaria che è una scelta organizzativa dell'ente
Se è una scelta che al di là delle interessa una certa autonoma non deve essere marginalizzata
Quindi se l'ente sceglie noi non cediamo nella Geno non facciamo in house non non siamo amante dell'in house
Ma di classe ora sceglie invece la società organizzativa autonoma
è evidente che scegliendo grazie soltanto se ne assume tutte le conseguenze che poi la struttura siano struttura societaria
Una struttura societaria questo comporta però come è stato detto più che correttamente non solo una
Totale controllo pubblicò ma un potere di direzione profondamente incisivo da testimoniare attraverso atti giuridici insomma quindi c'è è ormai semplicemente una modalità organizzativa
Che può essere opportuna Perotto nome rizzare i centri di costo e così via cioè
Il mio amico il mio comune passato davvero i circa dodici quattordici mila dipendenti
A sette otto sette perché altra appellato con la creazione di una serie di soggetti esterni con processi di esternalizzazione ma per comodità non l'abbiamo fatto
Però mentali consigli d'amministrazione si vede questo è un valore sito per Tabacci sue vecchie esperienze democristiani di tanti anni fa noi non avevamo questo obiettivo dovrà oggettive gergale di far funzionare almeno tanto è vero che la norma sono dalla finanziaria che ci dice di ridurre il numero dei componenti nella maggior parte delle nostre aziende non si verifica perché è già un numero di tre o cinque che è quello previsto dalla finanza
Dicevo perché secondo me inutile orsono & meglio è utilissima questa legge non voglio modificare il mio giudizio però certamente non avrà grandi effetti concreti
E quindi
Dovevano toccare un altro concetto vago
Noi non sappiamo quali sono i servizi pubblici questa legge noi li individua
Ora dalla propoli Giannetto del latte
C'è sempre faccio riferimento presso il quale ci che è qui presente ma nella dottrina amministrativistica e addirittura ci sono delle lunghissime teorizzazioni che dicono che è un concetto secondo alcuni non definibile se il legislatore non lo definisce
E quindi quando noi parliamo aree dei servizi pubblici parliamo di quattro o cinque cose
Parliamo
Dias
Elettricità
Rifiuti acqua principalmente poi ci sono delle altre in cui cosa sarebbe ne parla
Bene questi quattro settori
Sono già oggetto accetto che per i rifiuti oggetto di discipline settoriali
Nel gas ed è riferita c'è la liberalizzazione
C'è la proprietà pubblica delle reti e cioè la liberalizzazione cioè l'uno può comprarsi Elias che vuole la mia citati sono tre o quattro quattro cinque imprenditori che forniscono gas
Che sa cosa succede per l'elettricità
Che poi è evidente che le varie liberalizzazioni fatte indipendentemente dalla politica industriale non abbiano molto successo deriva dal fatto che evidentemente il monopolista precedente
è in grado di operare delle forme di controllo varò solo settori che non sono incisi
A meno che non sia la proprietà della rete
Allora se riguarda la proprietà della rete
Io sono assolutamente non d'accordo con questo testo perché io non voglio che ci sia una pluralità di reti
Del gas nel mio del territorio del mio comune credo che ci debba essere una sola rete da più diffusa possibile
E nel contempo che questa legge possa veicolare riassume parte quindi da questo punto di vista mi dice poco
Sul trasporto pubblico invece può dire di più
Perché di fatto
Il trasporto pubblico rimasto molto i meccanismi di in house
Che sono praticati anche alcuni grandi comuni a mio giudizio sono estremamente dubbi per molti versi
Un in house per un servizio
Che veramente viene servito ho offerto tutte città qui probabilmente la gara si accelera parò abbiamo una normativa di settore
E ci deve essere un coordinamento importante con le normative di settore ci deve essere un coordinamento importante anche col potere legislativo regionale
Dire che si faccia la gara va bene noi abbiamo vissuto l'esperienza che mi piacerebbe che legislatore considerasse
Che di questo tipo
Abbiamo fatto una gara europea
Per cercare un partner privato
A cui affidare la responsabilità della gestione del trasporto pubblico
Però sarebbe contento forse migliore però abbiamo voluto mantenere il sessanta per cento delle azioni abbia andato al partner privato il quaranta per cento che ha pagato un investimento e un sovrapprezzo che abbiamo lasciato all'interno della società
Quindi abbiamo poi dei complessi simili patti parasociali
Che ci vincolano a rispettare la gestione affidata al socio industriale di questo liceo perché per l'intervento la posizione comunale minoritaria non aveva fatto così
Probabilmente corretta che invece sessantasei cose Mordenti andrebbe benissimo uguale
L'aveva fatto sessanta perché alta
Era un tagliare un cordone ombelicale bellica alle siamo arrivati a fare il sessanta con questo vincolo
Attraverso un percorso difficilissimo dove mi son tutte miele per le mie orecchie il fatto che sembra che si penserà agli ammortizzatori sociali
Anche per questo tipo quindi alla cassa integrazione guadagni probabilmente se io avessi avuto la possibilità di una forte cassa integrazione agenda guadagni una ristrutturazione aziendale la mia scelta poteva essere anche diversi però il quaranta per cento con l'affidamento la gestione il clima in città è totalmente cambiato
Il gestore presenta un suo pagamento seriale
Dice questi sono i costi se vi piacciono vanno bene se le prove a questo punto ci devono essere i soldi per pagare questi costi
E so dire che cosa derivano perché qui abbiamo poiché
Al noleggio derivano o da un finanziamento che l'amministrazione comunale io nasce la scelta faccia o è un aumento del biglietto cioè non è che poi questi costi siano così no
Ora vara gara internazionale
Abbiamo fatto il son presentate quattro in paese
Due francesi una inglese e una italiana
Quella italiana ha fatto dichiarazione di interesse era Trenitalia e poi
Se ne è subito andata
L'inglese a detta ma l'ambiente sindacale non è buono
Se n'è andato
Sono rimasti due francesi e la legge francese che è una multinazionale nel senso che è venuta a dirigere il sistema di trasporto pubblico a Genova chi lo dirigeva prima a Melbourne
Questo spostato dal cioè quindi di queste percorso di un Processo diciamo di apertura al mercato
Attraverso una cessione di una quota azionaria a mio giudizio dovrebbe forse essere più considerato
Non perché
Debba essere a regime noi
Ci consente di arrivare a un risultato
Infatti nella confronto sindacale che sbilancio tra quattro anni dal passarono
Il dire ma non è veniamo al sessanta per cento furono sessanta per cento che non ha poteri gestionali è sempre stato un elemento di grande garanzie
Resta il tema dei rifiuti
Ma i rifiuti l'acqua e qui sarebbe bene che il legislatore dicesse qualche cosa riconoscono una struttura sovra comunale di aggregazione che l'ambito ottimale Ambito territoriale ottimale
Che un territorio ma è anche o anche un'organizzazione giuridica
In alcuni casi credo con forma consortile in altri casi invece con una forma convenzionale una natura giuridica che avvicina un polacco Militello avvenne quando alla forma consortile la cooperazione band francese eccetera
Quindi lì il problema dei piccoli comuni se si rispetta le leggi di settore dovrebbe essere risolto
Non dove noi abbiamo ad esempio due ambito nelle nelle che son tutta la provincia dove ci sono anche il Comune e le Gorgoni con duecento abitanti che evidentemente risentito del problema
Anche su questo bisognerebbe che il legislatore nazionale dicesse qualcosa
E sarebbe opportuno che dicesse qualche cosa dando un consolidamento giuridico
A questo sistema di governo dell'ambito ultimissima considerazione e mi taccio
Perché c'è un punto di fondo
Io conti ripeto mi sembra che ce ne siano delle tracce nel disegno di legge previsto che nei test delegato sono molto più accentuato
Va sotto il nome di Authority e così via ma ma
Chi è tirato per la giacca sul non funzionamento del sistema dei servizi del sindaco
Sindaco del grande comune del piccolo comune se l'acqua non arriva
O arriva dell'acqua eccetera
Vengono a continua a un metro quadro degli insulti che si fregano indirizzati verbalmente al sindaco
Siamo noi che abbiamo una responsabilità politica di questa operazione
E se in realtà poi e che opera i sistemi di controllo sono contro il servizio un soggetto distinto
Un'Authority
Che nominava una Qualcomm Esione
Quando vengono a protestare da noi rimandiamo dall'Authority
Prima aveva avremo un gestore privato
Soggetto privato anche se a capitale pubblico perché seguirà le regole del mercato
Un'autorità esterna
E quindi la responsabilità politica complessiva di quel tipo di servizio
Scade completamente
A mio giudizio il modello corretto da questo punto di vista è quello di un'aggregazione delle amministrazioni comunali modello tipo ambito territoriale ottimale
Un sistema di governo una dotazione da parte di quel sembra governo dei meccanismi effettivi di controllo del contratto di servizio
Cioè non è che che che noi amministratori pubblici dobbiamo essere
Abbiamo una specie di rogne che dev'essere me scusate l'espressione volgare messi da parte cioè siamo in grado di poter controllare queste vicende
Si diceva prima che qui sono le amministrazioni che hanno fatto più cose non abbiamo corta siamo i primi a Bianco andato in Borsa una società del comune
Con
Con con Torino abbiamo fatto un'aggregazione difficilissima nel settore del gas dell'acqua delle energie eccetera la gara per il trasporto pubblico
Però non ci si può sottrarre la responsabilità politica della servizio
Perché ne siamo imputati
Secondo non ci si può chiedere di tenere noi quelli che lavorano in queste imprese
E passare il business a gratis
A qualche d'un altro cioè evidentemente non no non va bene
Di chi si prende Wiesel se pagare se prende il personale coi contratti collettivi esistenti e così via fatte gare di questo tipo
Proposte nostre in una esternalizzazione di una società dalla manutenzione delle strade
Verde con cinquecento persone del Comune trasferita quel Giarda chiamate di impresa e benissimo se voi volete facciamo la gara su tutto
Petrosino e prendiamo il contratto mai cinquecento persone selettivi truppa l'avvenente mente è un processo che va accompagnato
La forma del partenariato pubblico privato attraverso l'introduzione di un gestore con logiche imprenditoriali
E il mantenimento rotolo pubblico secondo me è una formula molto opportuno
Peccato che il tempo occorra veloce perché
Effettivamente anche l'intervento del sindaco Pericu ha messo sul tavolo molte questioni meriterebbero di essere meglio approfondite quella della regolazione ad esempio il modo di di fare legare il problema invece è di tutt'altra natura rispetto alle liberalizzazioni
Che riguarda le aggregazioni tra locali Utilities come già Torino e Genova hanno fatto no quindi tutti i temi di grande interesse purtroppo
Il tempo è quello che e io adesso approfittando del fatto che gioca in casa vorrei fare una provocazione all'assessore al bilancio di Roma Causi
E cioè il Comune di Roma agli occhi degli osservatori esterni per quanto riguarda la politica delle liberalizzazioni ha suscitato sempre giudizi un po'discordanti
Cito due casi per entrare subito nel merito delle questioni
Sulla sulla questione dei tassi anche se non si trattava di vere liberalizzazioni ma più semplice
Ente di un aumento del numero delle auto pubbliche che dovevano servire i cittadini in questa città non c'è dubbio alcuno che il Comune di Roma abbia fatto la sua parte fino in fondo assumendosi anche i costi dell'impopolarità
E sia arrivato a delle soluzioni che giudicate dall'estero non possono che essere considerate benemerite nel senso che forniranno ai cittadini un servizio più efficace dal punto di vista invece degli affidamenti in house s'del servizio penso al trasporto pubblico il giudizio diverso
Io ho sentito in una precedente occasione
In cui si presentava un bel libro sulla concorrenza anche nei servizi pubblici
L'assessore Causi dire giustamente dal suo punto di vista stiamo attenti a non demonizzare l'in house
Ecco io però non vorrei che si finisse e per demonizzare il sistema delle gare nel senso che va benissimo affrontare laicamente la Scelta più conveniente non vorrei però che la scelta fosse a priori precostituita allora domando
Se il disegno di legge di riforma Lanzillotta sarà approvato i comuni e il Comune di Roma in particolare saranno invogliati e troveranno più conveniente
Ricorrere più frequentemente di quanto non avvenga adesso ha un sistema di gare trasparenti
Che non mortifichi nessuno ma metta tutti sullo stesso piano nel senso di affidare il servizio semplicemente al gestore che è in grado di offrire i costi più bassi e la qualità maggiore tutto qui prego
Ma comune di Roma e il Comune che ha fatto la più grande gara mai fatta in Italia fino a oggi sul trasporto pubblico locale quindi mi stupisce
Che questo venga dimenticato perché il Comune di Roma è l'unico comune italiano che ha due gestori
Del servizio di trasporto pubblico
Uno è il gestore come dire che deriva dalla dalla vecchia municipalizzata e l'altro è un gestore scelto a gara
Una gara fatta nel due mila uno
Che ha assegnato tramite una procedura trasparente aperta competitive europea circa trentaquattro milioni di vetture chilometro equivalente
Di diciamo del servizio trasporto pubblico di una media città del Centro-Nord
Quindi respingo l'idea che a Roma si annidi diciamo una politica anticoncorrenziale
Anzi proprio al caso trasporto pubblico è stato il primo comune ad avere messo a gara il servizio servizio di dimensioni molto rilevante un servizio diciamo che coprirebbe una città
A grande quasi quanto Bologna Mila un po'meno di Bologna
Per quanto riguarda il resto del trasporto pubblico locale il vincolo dentro cui il come Roma ha dovuto parare
Che Linda Lanzillotta ovviamente conosce benissimo e quello di uno storico sotto finanziamento da parte della Regione Lazio
Perché come sapete e nel nostro ordinamento i servizi minimi del trasporto pubblico locale sono materia di competenza regionale in un in Italia regioni fanno la sanità e poi trasporti
Ma purtroppo ecco per esempio la Regione Lombardia
Da al Comune di Milano un contributo di due virgola due euro per vettura chilometro
Per garantire i servizi minimi al trasporto pubblico locale de la Città di Milano con questo contributo il Comune di Milano può finanziare interamente i contratti di servizio diciamo del gestore Atm
Senza metterci un euro in più
Invece purtroppo storicamente la situazione razziale diversa
Il come Roma riceve dalla Regione Lazio come contributo per i servizi minimi al trasporto pubblico locale uno virgola sette euro per vettura chilometro e questa differenza si consolida a parità di costo di produzione sempre guardiamo c'è stato un altro pubblicata proprio qualche giorno fa ricerca di un osservatore indipendente che la fondazione Civicum se guardiamo il costo di produzione chilometrico
A Milano e a Roma sono più o meno analoghi anzi addirittura come un pochino più basso poco poco ma invece in mancanza di un analogo finanziamento da parte del dell'ente a ciò deputato
Il come Roma da per circa quindici anni
Dovuto sopperire ripianando ex post ripianando a piè di lista ingenti deficit del comparto
Il ripianamento a piè di lista di questi gentili diciamo all'incirca fra i centocinquanta e i duecento miliardi di vecchie lire
Fino al due mila uno e che Linda Lanzillotta come conosce benissimo perché affermato come assessore tanti di questi mutui
Che ha contribuito alla crescita del debito pubblico come Roma non è più possibile per fortuna dal due mila uno dal due mila uno al nuovo Titolo quinto di cui tanto si parla male ma invece tante cose è stato anche positivo perché una delle norme che ha introdotto il divieto
Per le amministrazioni pubbliche di fare mutui per coprire il deficit corrente
E quindi a partire dal due mila uno il Comune di Roma ha dovuto intraprendere una complicatissima difficili se lei storica
A sistemazione finanziare al comparto
Fra il due mila uno del due mila sei quindi ad oggi noi abbiamo portato tutto questo deficit su un contributo comunale quindi oggi a differenza di tante altre città ma ci sono altre città che è stato un po'in queste condizioni
Tra questi anche Torino ma ciò credo che a Roma come a Napoli siano diciamo i due casi estremi
Oggi il trust il servizio del trasporto pubblico locale la città di Roma finanziato diciamo per circa il trentatré per cento dalle tariffe per quello che resta come si io pubblico duecentoquaranta mila lire dalla Regione
E centottanta dal Comune questi centottanta veliero li abbiamo messi in questi anni tutti sul bilancio comunale di parte corrente considerate che il volume complessivo di risorse attivato dall'intero comparto del trasporto pubblico a Roma quindi costi del comparto sono sostanzialmente costanti da cinque anni quindi lavoriamo anche nel pezzo che in ha un suo con un contratto di servizio fortemente performante
Che assorbe fondo rilevanti incrementi di produttività gli altri incrementi di costo ma abbiamo dovuto affrontare in questi cinque anni una emergenza finanziaria di comparto non eravamo in grado di mettere sul piatto
Di una gara per il restante servizio e quindi soltanto adesso possiamo farcela certamente se la legge nazionale va verso le gare anche com'erano fra le gare così come peraltro le ha già fatte ripeto al caso trasporto pubblico fin dall'inizio del decennio
Ma io approva questo punto vorrei da dare una considerazione non politica di ambiente di clima
E poi dire un'altra cosa perché poi tutto quasi tutto volevo solo dire l'ha già detto Pericu meglio di me quindi a una confezione di clima molto semplice e ce ne abbiamo sentito poco fa parlare
Alcuni parlamentari da Repubblica un ministro
C'hanno riportato di un dibattito politico che in questo momento coinvolge la maggioranza o l'opposizione al governo poi sono andati via lo stanno continuando da qualche altra parte o leggiamo sui giornali
E che differenza credo che tutti dobbiamo apprezzato fra apprezzato fra ciò che abbiamo sentito prima e invece la conoscenza concreta dei fatti
Anche il calore della conoscenza vera che derivano dalle parole del sindaco Pericu
Quanta differenza di clima di di conoscenza concreta dei problemi fra i parlamentari il ministro che abbiamo sentito la maggioranza e l'opposizione e l'esperienza concreta dell'amministratore
Io personalmente la vivo anche personalmente questa c'è una differenza anche di approccio di linguaggio di quando pericolo ci diceva insomma adesso prevediamo qualcosa cambierà qualcosa accadrà ci dice e ci racconta la vita concreta dell'amministratore che poi deve rispondere politicamente a collettività su problemi rilevanti quotidiani insomma
Io questo su questo diverso linguaggio un polo soffro in questa fase anche se Prodi tengo che Colere preferisco certamente mettermi in gioco e credo che noi tutti potremo sapete metterci in gioco su un processo di riforma
Su un processo di modernizzazione
Che non come dire piangerci addosso
Siamo pronti credo tutti a metterci in gioco e anzi io credo che nel mondo dei comuni italiani qualsiasi osservatore indipendente no che riesca un po'sganciarsi da questo altro prima del dibattito politico italiano
Può trovare moltissimi dei fili delle strinse più fortemente innovative dal punto di vista amministrativo degli ultimi quindici anni cioè i Comuni hanno prodotto innovazione amministrativa e modernità nel nella struttura del Paese
Come dire molto spesso molto più dei ministeri centrali dello Stato ma ne siamo fortemente convinti
E da questo punto di vista invito invito a distinguere perché in nel dibattito politico è inevitabile anche un po'la questione della comunicazione però si tende a confondere le acque su troppe cose bisogna distinguere
Per esempio liberalizzazione
La battaglia contro la rendita va attenzione ci sono diversi tipi di rendita la battaglia contro rende persone lotta tanti tipi di battaglia da quando io sento per esempio liberalizzazioni taxi farmacie ordini professionali servizi pubblici locali io devo dire no attento attenzione non è così son cose diverse c'è una cosa e ma non son così versa capitolo della teoria economica o dall'attività della regolazione economica basta chiederlo a qualsiasi esperto di regolazione una cosa è
Diciamo il problema della regolamentazione e della Libre della concorrenza in settori in cui c'è una risorsa scarsa quindi presento lo spazio quindi quante edicole vogliamo mettere ogni cento metri quadri città piuttosto che quante licenze vogliamo distribuire per questo è diciamo un caso di regolamentazione
Tutto diverso è il caso dei servizi pubblici locali quelli sono rendimenti di scala crescente determinati da tecnologie e innovazione tecnologica produzione spazia l'ha detto Perico benissimo
Noi non vogliamo credo che nessuno di voi che avere tre acquedotti e tre reti di distribuzione del gas
Qui e quella è un'altra rendita non è la rendita del TAR fistola venti dal farmacista regna totalmente diversa
Io capisco che nel dibattito politico non si possa diciamo essere così raffinati però questo quando dato che quando parliamo di servizi pubblici locali parliamo di tecnologie importantissime pesantissime le reti
Ma anche
Potenzialmente portatrici di grandi ulteriori innovazioni tecnologiche
Per quanto riguarda la qualità di presenta la qualità dell'acqua per parla dalla qualità dell'ambiente per quanto riguarda l'uso dei materiali per quanto riguarda l'applicazione dell'informatica
Diciamo tramite
Queste tecnologie che così grande rilievo hanno per la vita della città per la vita dei cittadini e prevedere le imprese ulteriori elementi tecnologico molto importanti i Co. paragonare le liberalizzazioni dei servizi pubblici locali alla regolamentazione
Del settore diciamo in assenza di spazio davvero ci dimentichiamo un pezzo del problema che il pezzo per diciamo sempre guarda che ci ho provento sleale qui non c'è soltanto un problema
Di di di regole certe oblati industria di reti
Secondo ma di nuovo la detto Pericu non confondiamo la domanda con l'offerta io questa fase che apre questo disegno di legge la vedo per noi come perdonate se poi dobbiamo vedere come siamo gli unici che non conosciamo questo emendamento tra l'altro i ciak i parlamentari il ministro hanno dato diciamo una la Loreto perseguì derivante emendamento che noi non conosciamo quindi parliamo senza sapere
Conoscere le carte però certamente e credo che noi comuni interpreteremo questa fase politica come una doppia sfida una sfida dall'ATO dalla domanda è una sfida all'ATO l'offerta perché voi non dobbiamo confondere quando cioè a la sfida alla tua domanda e come diceva di nuovo Pericu come dire fa a bere una domanda che si domanda di servizi pubblici che si organizza su dimensioni adeguate
Parti questo avrebbero dove dobbiamo far dovremo fare mille gare per i gas in tutto oppure tre mila gare per i trasporti può anche darsi che organi organizzare tramite un attivismo dei comuni
Una dimensione ottimale dei bacini domanda sarà importante anche perché lì che può emettere i nuovi poteri di regolazione di controllo di qualità che garantiscono i cittadini ma per primi anche
Gli amministratori locali una volta che hanno perso il controllo diretto del servizio
Dall'altro abbiamo con tutta evidenza una sfida importante sull'offerta perché a questo punto dobbiamo far di tutto per far crescere la dimensione media delle imprese pubbliche locale le vecchie ex municipalizzate
Io non solo non le butterei via ma inviterei tutti a ricordare sì di nuovo dati che l'altro ieri sono stati sono uscito Sole ventiquattro Ore che se guardate l'Italia le città che hanno i servizi locali che funzionano meglio
In termini di quantità mi qualità maggiore tariffe minori sono proprio le città che per loro fortuna è per motivazioni storiche si sono dotate soprattutto a partire dall'inizio del ventesimo secolo di aziende municipalizzate
E invece quei ter e che oggi sono per loro un patrimonio non solo industriale ma collettivo molto importante perché indica avete invece quei territori italiani che in ritardo di sviluppo all'inizio del secolo passato
Non hanno avuto questa accumulazione di capitale locale sociale e pensi un partito all'appoggio del sud
Lei andiamo a trovare qualità minore dei servizi e tariffe maggiori servizi che non funziona quindi queste vecchie aziende voi cioè se non sono poi così tanto male naturalmente sono un asset importante ma a questo punto la sfida per i loro proprietari per i Comuni sarà di metterle in gioco in un processo di crescita dimensionale di aggregazione
Che permetta a partire da quel patrimonio di costruire quel tipo di soggetti di dimensione
Sovraregionale quindi anche potenzialmente l'azione dell'opera che potranno competere sub bacini domande di rimessione adeguati ma anche queste sono due sfide diverse e infine una cosa sola fatemi dire
Ottimo naturalmente la questione clausola sociale questo l'abbiamo sempre detto non non si può pensare di liberalizzare in questo settore senza porsi il problema del vaso sociale
Io invece l'ultima cosa che voglio dire leggeremo il testo l'emendamento io questa questione dell'idrico
Io capisco che politique d'abord c'è un accordo di maggioranza leggeremo questo accordo di maggioranza ma tutte le cose che finora abbiamo detto valgono anche per l'acqua io direi che valgono soprattutto per l'acqua
E cioè alla
A la proprietà dell'acqua e pubblica è demaniale nessuno ha mai messo in discussione sappiamo tutti che dal punto di vista diciamo della gestione la gestione dell'acqua degli aspetti industriali rilevanti mamma molto rilevanti
Ma lo capisce anche un bambino se io gestisco l'acquedotto di di una città di trenta mila abitanti
E quindi ho bisogno di un certo numero di tubi andrò a comprare
Pochi dubbi ma se io gestisco l'acquedotto gli acquedotti di un bacino di tre milioni di abitanti vado a comprare molti più tubi e Dubini costano meno ergo la tariffa idrica costa meno su un bacino più grande
Si chiama bacino tecnico ottima e tutta Europa sa che il bacino tecnico ottimale per la gestione
Del servizio idrico e come diceva Vitali Walter vitali fra i sei e i nove milioni di abitanti fra insieme agli abitanti
E così indi ok e cosi in Spagna e più o meno così in Francia che si infrange sistema diverso tifo alcuni grandi concessionari e così in Germania
Allora noi oggi in Italia abbiamo e escluso l'Acquedotto Pugliese che è un caso a parte novità l'abbiamo più o meno due gestori
Che si stanno avvicinando verso questo bacino tecnico ottimale uno e l'Acea e l'Acea in alleanza con molte alto della Toscana quindi un un una bacino tecnico ottimale tirrenico Lazio Toscana
E l'altro è in secondo posizione l'ampia anche lì con un'alleanza Tirrenica
E e io vorrei dire attenzione e cioè Ettore cos'è questo accordo sull'idrico non è che questo accordo sulle idrico è un accordo che ci mette a rischio tipi un po'uno dei più importanti percorsi di modernizzazione industriale e di gestione del servizio come quello dell'aggregazione delle gestioni idriche
Poi i come lavoriamo no no sull'interpretazione di questo accordo ma non vorrei che poi mentre da una cioè che poi alla fine non vorrei che porrà fine privo avesse ragione
E cioè che alla fine a questa riforma impatta solo sul trasporto e va be allora bastava fare una legge settoriale sul trasporto
Mentre bisogna fare un passo indietro sul Lirico che è un settore altrettanto importante vediamoci bene le carte credo che noi siamo tutti pronti alla sfida la sulla questione dell'in house se mi date trenta secondi solo una cosa lì secondo me c'è prova anche l'incomprensione e cioè a io son d'accordo sul fatto che alcuni Comuni compreso il mio a come dire esagerato nell'uso delle ma è anche vero una cosa che noi non dobbiamo neanche esagerare nel dello strumentalizzare le questioni comunitarie di nuovo pericolo detto una cosa ne voglio aggiungere un'altra nella normativa comunitaria non a caso non cessa mai stato geopolitica perché le aperta due Paesi la Francia e la Germania che della loro tradizione giuridica istituzionale quelli che noi una volta chiamano chiamavamo gli Enti pubblici
Di rilevanza economica quindi i vecchi enti e che solo il braccio armato per reazioni pubbliche le case popolari
Le aziende sanitarie locali quindi gli ospedali
Sono del loro diritto gestioni Davos il ministro Lanzillotta ha detto una frase molto chiarificatrice Linda ha detto
Finché e l'amministrazione pubblica Stal di dentro di sé stessa fa quello che vuole poi ha detto quando si rivolge al di fuori di sé stessa loro deve andare a inviare nella struttura giuridica francese tedesca la società in house Astaldi dentro dell'amministrazione perché l'amministrazione esercita su di essa il controllo analogo e infatti se voi andate a Parigi o Berlino le case popolari sono in house allora diciamo chiariamoci mai per esempio non abbiamo affrontato gli studi questo mi stupisce che in questa riforma non si affronta il tema delle aziende speciali che fine faranno le aziende speciali
No perché forse se volessimo davvero affrontare il tema dell'Idaho sono dovremmo dire benissimo allora disegniamo una tipologia di azienda pubblica va del tipo era uso oltre o del tipo azienda speciale decidiamo se no
Che sia la forma giuridica altro su cui organizziamo quei servizi che stando dentro la pubblica amministrazione ma non è conveniente gestire direttamente per esempio con i contratti di lavoro pubblici un solo esempio i musei
Se noi dovessimo tenere aperti i musei comunali di Roma
Utilizzando il contratto collettivo nazionale di lavoro degli Enti locali noi pagheremo un botto di soldi straordinari
Ma enorme e avremo una qua quantità tale di problemi sindacali che i musei prima o poi si richiudono come erano per Ricordati chiusi fino al novantatré va
Fino al novantatré musei italiani più
Mentre invece avendo un gestore in Houses
Che utilizza il contratto collettivo nazionale di lavoro Federcultura che ha un contratto collettivo che tiene conto della flessibilità di orari precetti manda per mese per anni anche per giorno
E quindi c'è un vantaggio medio salariale in cambio del quale si dalla flessibilità oraria e quindi costo previsto ordinari non riusciamo a te a tenere aperti i musei resero il sabato la domenica a Ferragosto
E quindi questo è un tipico caso in cui secondo me il gestore Camusso il gesto l'azienda speciale Ò
Pericolo inventiamoci una forma giuridica per un'impresa pubblica di questo tipo e conveniente economicamente pur non essendo gestione riletta mare stando dentro il perimetro la pubblica amministrazione
Grazie
Ringrazio l'assessore Causi anche perché ha preso per il verso giusto la mia provocazione iniziale che ovviamente voleva essere costruttiva del l'intervento che
Ha fatto Cavosi mi permetto di sottolineare soprattutto
La cenno alla diversità di clima e di ambiente tra i politici che stanno in Parlamento degli amministratori locali che conoscono sul territorio no direttamente la realtà di questo mondo
Ecco io credo che sarebbe interessante mi permetto di accennarne
Solo come contributo
Alla discussione anche oltre questo convegno
E credo che sarebbe interessante sarebbe un elemento di ricchezza se i comuni e gli amministratori locali e i territori pensassero di più sulla riforma per esempio Causi giustamente poneva il problema dell'iperico che vive come una limitazione se sarà esclusa per ragioni di compromesso politico nella riforma ecco ma
Non ho non mi è chiaro se la posizione che esprime Causi è la posizione dell'assessore al Bilancio del Comune di Roma o è la posizione di tutta la Giunta e allora sarebbe interessante che ad esempio gli assessori
Di Rifondazione Comunista che a livello nazionale hanno chiesto e ottenuto che l'idrico che sia escluso dalla riforma facessero sentire la loro voce a Roma come nelle altre città
Perché io credo che senza mettere in discussione la propria la proprietà pubblica degli acquedotti lo ha già chiarito benissimo delle reti idriche l'ho già chiarito benissimo il ministro quindi una discussione
Inutile che non serve però se ad esempio in Puglia e in Lucania
Dove la gestione dell'acquedotto è chiaramente fallimentare sotto gli occhi di tutti l'acqua non arriva in tutti i Comuni le tariffe sono addirittura il doppio di quelle delle regioni del Nord si facesse una gara trasparente
Trans soggetti pubblici cioè tra la CIA e l'hanno Gai e chi gestisce adesso l'Acquedotto Pugliese beh io non credo che alteriamo i rapporti tra pubblico e privato ma sicuramente forse rendiamo più trasparente la gestione garantiamo ai cittadini di Puglia
E Basilicata un servizio idrico molto più efficiente migliore di quello attuale però appunto penso che sia un problema
Che anche le amministrazioni comunali devono di cui le amministrazioni comunali si devono far carico soprattutto di quelle che nell'idrico hanno una presenza consolidata e di grande efficienza come Roma per un verso Torino e Genova per un altro insomma quindi questo
Sarà magari al di là di questo convegno un elemento di riflessione al sindaco Chiamparino invece non farò provocazioni
Per una semplice ragione perché glielo già fatta in una intervista che gentilmente mi ha concesso un mese fa dove gli ponevo la seguente questione se in occasione della riforma dei servizi pubblici locali
I sindaci non giochino un po'una partita di retroguardia cioè io non vedo tutti i sindaci tutte le amministratori e tutti gli amministratori locali e naturalmente questo
è uno spunto che vale anche per le conclusioni del presidente Domenici non vedo non li vedo alla testa di una battaglia di modernizzazione ecco io chiesi al sindaco Chiamparino ma lei insomma quali dei due partiti si iscrive al partito dei sindaci modernizzatori o al partito dei sindaci frenatori e naturalmente la risposta era in sei facile ma fu convalidata dal fatto che Chiamparino disse non so se esprimo la posizione di tutti i sindaci però come sindaco di Torino dico che il metodo delegare trasparenti è un metodo che deve avere un maggiore impulso è un maggiore ricorso ecco allora per chiudere gli chiederei se alla luce dei chiarimenti che ci ha fornito il ministro e i parlamentari pensa che il ricorso alle gare senza mitizzare uno però facendone uno strumento ordinario per la scelta di chi deve gestire i servizi con questa riforma se sarà approvata potrà ricevere un maggiore impulso e poi gli chiederei anche molto sinteticamente di tornare su un discorso che è stato accennato anche qua dico sull'organizzazione dell'offerto cioè quindi la necessità che si favoriscano le aggregazioni per superare la limitatezza dimensionale delle locali Utilities che in altri Paesi hanno già avuto successo che potrebbero essere imitati anche in Italia prego
Grazie in tutti i sensi ma
Io li lancia un po'su nel parallele due domande corrispondono un po'le cose che
Su cui volevo soffermarmi era anche se rapidamente perché anche perché molto è stato detto
La propone di Firenze di clima si sta anche più comodi senza se presenta più lati rinviamo Narnia
No e e io parto da una cosa per risponde alla prima queste primo quesito è stato ricordato poi io
Per ragioni comprensibili e faccio anche il nome se non sbaglio mi pare fu ministro allora ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione che è stato anche mio competitor a introdurre nella Finanziaria del due mila quattro quindi a fine due mila e tre insomma nel due mila e tre una Interpol interpretazione a cui si sono riferiti sia RAI sia
Buono quarant'
Che
Con la quale in qualche modo si è dato un segnale di rallentamento di tutto il processo di liberalizzazione e viceversa si è potenziato
Il sistema diciamo che è atteso a privilegiare l'innata perché dico questo perché e secondo me da quel che ho capito proprio dal ministro ai parlamentari se non sbaglio quindi è un disegno di disegno di legge delega
Quindi conoscendo un po'il Parlamento ho l'impressione che se mi chiede degli affetti a lungo periodo rispondo come diceva Keynes nel lungo periodo saremo tutti morti
Se risponde semiti e degli effetti a breve periodo dico che l'effetto più significativo e positivo
è che a differenza del Buttiglione questo può dare più potere nella negoziazione che inevitabilmente c'è anche fra di noi c'è fra me e i responsabili delle mie aziende in auto nel la frode nel far
Crescere una linea favorevole alla liberalizzazione con tutte le gradualità con tutte le cautele questa la domanda cioè a domanda risponde
Perché secondo me questo è le l'unico vero Effetto politico di questo procedimento a a condizione naturalmente che il Parlamento lo accompagna poi vedremo no no io quindi questo spero di avere mi aggancio a questo per fare una considerazione noi siamo io ho trovato nella sua semplicità molto giusto cosa che ha detto Kravitz nella sua prima relazione quando accennava Giolitti e poi ha parlato di alcuni beni che erano fuori mercato e che diventano che sono i tassi di mercato
Perché noi ci troviamo in una posizione abbastanza anche scomode perché noi siamo compatti contemporaneamente se ci noi comuni se ci poniamo dal punto di vista dei cittadini e dobbiamo tutelare i consumatori e quindi è al tempo stesso siamo azionisti di aziende che nel corso della stessa
Se volendo potremmo dire che siamo per dirlo con come si visiti dico sempre in piemontese moderno siamo contemporaneamente stakeholder & Cash shareholder no perché siamo azionisti delle nostre aziende quindi abbiamo interesse che erano state e siamo speck code in nel senso che il sistema Torino di sistema Genova
Ha interesse a che i cittadini siano riforniti sempre diciamo almeno servizi migliori a prezzi a prezzi di no quindi dobbiamo lavorare ero Ri c'è una contraddizione diciamo è un direbbe Bertinotti un grumo di storiografia insieme con che si è accumulato perché nasce da questa cosa c'è da un processo e non è escluso che diciamo continui nel senso che è un processo nel corso nella storia c'eran dei beni che se non li faceva il pubblico
Non li faceva nessuno e qui vale quello che ha detto Marco prima cioè Cecilia chi li ha fatti all'inizio del secolo scorso si è trovato meglio di chi non fa no ovviamente il tempo il mondo cambia questi beni diventano di mercato e se vogliamo i nostri cittadini siano messi nelle condizioni di di usufruire nel migliore dei modi e bisogna che quel che su quel parquet quel patrimonio sia oggetto di un ulteriore investimento
Che deve avvenire sui due livelli domanda e offerta prima voglio solo e arrivo quindi la seconda domanda prima di Sovana considerazioni ho detto appartiene noi non sappiamo niente
Io sono anche un po'bislacco ma questa è una considerazione che faccio la mia maggioranza più piatto forse
No nel senso che magari qualche telefonata prima di fare emendamenti accordi importanti al al presidente dell'Anci settimana il vero
Non voi poi smentite mafiosa civile
No va be'ma con ma questa è solo una battuta no io voglio dire queste invece
Io apprezzo la gradualità nel senso che adesso anche qui no non dobbiamo fare come si dice a Torino ci afferrare uno
Poi alla fine schiaffeggia leone perché a forza di schiaffeggiare i leoni poesia stabilizzati
Cioè quindi un po'di gradualità è ragionevole secondo me
Io dico
L'acqua
Purché non ci si torni indietro
No
Io a qui a me piacerebbe ma lo dico fra parentesi per non c'è migliore e poi non è il grazie cioè a me piacerebbe una volta come a quelli che il calcio no a quelli che sono di sinistra
Perché anch'io sono un sindaco di sinistra né di destra ricco forse cioè è a mi piacerebbe fare una discussione compra Rifondazione comunista e altri
Sul tema consumi privati fu sul pubblici perché queste idee certi consumi pubblici debbano essere dati apprezzi il più ma il più bassi possibile senza mettere in conto che ovviamente ho ripaghi con le tasse da una parte Olipad con una scarsa qualità del servizio mentre nessuno sorge particolarmente se un una la stessa famiglia che si lamenta perché son tanti duecento euro di acqua all'anno non si sa spende tre volte tanto per il il settimo telefonino al ragazzino di dodici anni cioè questo tema Milano spiega il perché di sinistra
E e non credo di dover citare il libro sesto inedito capitare Claudio Napoleoni e tutto quel dibattito della mia gioventù per portare qualche argomento a suffragate dal fatto che una politica riformista socialdemocratica quindi piacerebbe anche Angius
è una politica che tra le tante cose deve puntare a migliorare
Diciamo a riequilibrare io credo con ciuffo pubblico a favore a favore consumo pubblico e senza penalizzare diciamo così riducendo con il Comune non facendo consumo privato la il solo sola il solo vettore trainante dell'economia che è un po'quello che so io ho detto in termini un po'più così quello e quello che diceva la Lanzillotta quando diceva in tutte le economie mature i servizi collettivi sono tre elementi antieconomica
Quindi va bene la la gradualità sull'acqua io credo bisognerà puntare sulla spione perché per esempio gli effetti del Buttiglione subito due mila quattro sono stati che avendo più potere chi ha negoziato le concessioni in quell'epoca
A diciamo avuto modo di fare delle concessioni che sono durano
Quindicina di anni e quindi questo rende difficile ricco ritornare sul punto può consentire di ritornare sulle modalità di gestione e qui vengo quindi alla secco così come non riprendo quello che ha detto molto bene Marco ricavo cause non sul fatto che sul trasporto sempre in tema di anche di distinzione c'è sul trasporto pubblico
è evidente che sì qualsiasi se si sceglie la gara bisogna pensare a come il pubblico comunque garantisce una quota su cui che sia come Bach come diciamo contributo allargare a chiunque la vinca perché se no l'unica soluzione o tariffe alle stelle o servizio scadente che nessuno vorrebbe
Ma queste son cose da vedere poi nel concreto veniamo a al quindi io penso che la strada siamo partendo da un contesto in cui io mi auguro questo disegno di legge il processo parlamentare diano un po'più di di forza a chi vuole far avanzare gradualmente un processo di liberalizzazione io penso che la strada sia quella da una parte di di qui diciamo puntare sulle gare tutto laddove è possibile riorganizzando la domanda cosa che ha già detto Best Trick
Ci sono gli ambiti territoriali e questo deve valere deve valere su tutto qui c'è un ruolo specifico dei Comuni come soggetti istituzionali e politici non lo stiamo cercando stiamo cercando di farlo su gas l'abbiamo già fatto sull'acqua
La l'abbiamo fatto con l'agenzia metropolitana per la mobilità sul trasporto quindi diciamo siamo sulla strada giusta
Dall'altra parte bisogna riorganizzare l'offerta e questo è un altro punto ecco io qui vorrei discutere con Beppe una cosa mi pare che non siamo nel senso che io sono dato che io sto prendendo un può esempio al modello Genova sul trasporto pubblico locale perché anche noi vorremmo cercare di aprire una partnership privata commissario peraltro io non vedo però questo come alternativo alla mia
Cioè nel senso che lo vedo lungo la modalità con cui io cerco di potenziale no da potenziare la nostra azienda municipalizzata già azienda per azioni a capitale totalmente pubblico potenziato in termini di capitale Investimenti di modalità di gestione senza che questo sia alternativa alla gara che l'agenzia per la metro per la mobilità indiana
L'affidamento ai servizi di trasporto pubblico locale anzi la vedo come due modalità complementare previsione complementare non solo l'altra questione
Ci servono soldi
Sì me ne danno di meno capito però secondo me dal punto sì ma senza no però sempre cercando di tenere insieme anzi gli stakeholder cioè il cittadino io penso penso che le due cose insieme potrebbero avere un effetto maggiore che fu penso poi
Anche qui sempre sempre andrebbe io sono prudente da coloro che test questa ragione Lanzillotta cioè ma noi lo viviamo già completamente cioè se andiamo su questa strada il comune deve sempre di più banale del se un soggetto regolatore ma di cosa del contratto di servizio cioè nel senso che noi dobbiamo noi da una parte e le aziende dall'altra essere molto più capace e dotate anche tecnicamente professionalmente decise parla Nanni di concerti strumenti definirne modalità finanziarie strumentazioni che poi controllare come questo cosa che facciamo ancora poco diciamo la verità adesso io dico una cosa ma a me in quei nei cinque anni passati non avevamo altra la crisi della FIAT ed Olimpiadi due poco due cose complicate per cui onestamente il tema esercizi pubblici locali è stato un po'in cogestite in continuità in questi cinque anni chiedendo a voi affidarmi c'è un po'di più perché lo ritengo un paio un ulteriore passaggio sulla strada della modernizzazione fatto questa forma di outing conclude
Dico i Lazio noi dobbiamo non siamo ancora attrezzati per fare questo ruolo di per avere in modo efficace davvero questo ruolo di controllo di efficienza di qualità nell'erogazione dei servizi
Nemmeno su quelli che facciamo in economia
Ecco a questo siccome è uno stimolo fondamentale poi laici le agenzie di regolazione che l'altro
Pezzo quelle ci devo insieme a quelle guardano al mercato già guardano le condizione con cui servizio viene erogato alle tariffe alle condizioni da organizzare con e e alle qualità di erogazione complessiva del servizio io la penso questo è quello che penso
Volevo solo fare una però mi dispiace non non non c'era ministro ma faccio lo stesso è una
C'è no il Mer la crescita del mercato non necessariamente porta dritto con sé più federalismo più decentramento un'equazione che può essere però sicuramente porta con sé più autonomia e più l'assunzione di responsabilità quindi più autonomia decisionale troppo in contraddizione con questa ispirazione diciamo liberalizzatrice alcune norme della Finanziaria che invece vengono a porre dei vincoli quello del compenso degli amministratori quello sui gli amministratori che ci hanno fatto tre anni di bilanci in rosso
Non possono essere confermati non perché siano sbagliate come messaggio io trovo giusto però bisognerebbe trovare il modo di compensare un poco ogni esercizio di responsabilità locale perché se no non si capisce come io posso esercitare liquidi il ruolo di shareholder in questo caso perché io posso anche decidere che per avere un'azienda con competitive forte voglio pagare beni amministratore delegato ne sarò responsabile qualcuno poi mi chiederà conto se non avrò vinto questa mia figlia se invece l'ho vinta e sarà un costo che sarà avrà avuto come beneficio superiore il miglioramento qualità dei servizi quindi
Mi augurerei che nel dibattito parlamentare anche questi aspetti della finanziaria mi sembrano un po'in contrasto con una logica invece condivido di liberalizzazione
Che vada secondo accrescere l'autonomia decisionale fossero in qualche misura oggetto di una riflessione e anche di una revisione
Noi ci fermiamo qui la tavola rotonda con l'intervento del sindaco Chiamparino finisce qui cedo la parola al presidente Domenici per le conclusioni della giornata grazie
Tutto è evidente non di conclusione si può parlare mai come in questo caso anche perché poi noi vedremo il testo dell'emendamento nel dettaglio
Poi può darsi anche Sergio che telefoni Novate come responsabile del forme servizi pubblici locali no ma a parte tutto
Noi
Presenteremo poi eventualmente le nostre osservazioni nostri emendamenti
C'è spazio per discutere abbiamo necessità anche di collegare ciò che si sta facendo su altri fronti come per esempio il Codice delle autonomie
Anche la discussione sui servizi pubblici locali
Quindi sono abbastanza fiducioso nella sul fatto che avremo modo di discutere approfondire
Io vorrei
Soltanto fare alcune osservazioni di carattere più generale perché
Dobbiamo un po'
Cogliere queste occasioni che ci si presentano per
Chiarire degli aspetti
E contemporaneamente dare dei messaggi reciprocamente più chiari ai vari soggetti interessati a questa politica di liberalizzazione sui servizi pubblici
Perché prima Marco Causi diceva della necessità
Di capire meglio che cosa c'è nelle realtà locali concretamente intese così chiaramente vissute non per riproporre una sorta di Paese legale e Paese reale o il partito dei sindaci e degli amministratori contro altri soggetti politici e istituzionali non è questo il punto il punto è che molto spesso io quello dico
Anche a chi scrive con intelligenza con acutezza su questi temi su questi problemi anche ai giornalisti competenti il vero problema e che alle volte la sensazione mia e che si sovrappongano dei modelli interpretativi che non hanno un una rispondenza una concreto rispecchiamento nella realtà delle cose
Per due motivi prima di tutto perché nei comuni in molti Comuni italiani le cose sono andate avanti in questi anni
Così come è testimoniato dagli interventi che abbiamo sentito di pericoli Chiamparino di Causi ma altri sindaci o assessori potrebbero dirlo testimoniarlo
E in secondo luogo perché si continua ad avere una visione tendenzialmente uniforme e standardizzata di ciò che non può essere né uniformato né standardizzata
Faccio un esempio molto concreto per capirsi noi stiamo parlando di una legge con la legge delega insomma come di un provvedimento di legge di carattere nazionale
Da Roma in giù
Molte delle cose che abbiamo discusso qui in questa mattina non hanno rispondenza nella realtà fattuale
Siamo ancora in una situazione in cui sono le aziende polvere in cui ma io lo sto ovviamente facendo attribuendo responsabilità chi oggi governa in quelle realtà sto solo dicendo che evidentemente questo è il frutto di una storia di una vicenda di esperienze diverse
Non c'è dubbio che un conto è pensare a quello che è stato fatto a Brescia come giustamente l'imperfetto fin dagli inizi del secolo scorso e un conto è andare a vedere che cosa è successo a Reggio Calabria nello stesso periodo di tempo ma dico Reggio Calabria per dire altri realtà
Quindi quando noi chiediamo
Devi modelli interpretativi della realtà e quindi dei modelli normativi che siano flessibilità e in grado di averi granché efficacia dal punto di vista attuativo non lo chiediamo per difendere delle posizioni di rendita di potere o o altro
Lo chiediamo perché altrimenti anche dal punto di vista della efficacia delle politiche di governo nazionale dopo delle norme leggi parlamentari che verranno approvati o anche degli stessi soggetti investitori che possono privati per esempio
Che possono essere interessati a queste liberalizzazioni diciamo perché altrimenti poi alla fine le due cose non tornano
E quindi bisogna tenere conto di queste differenza di queste articolazioni anche perché altrimenti poi qui c'è una sorta di pubblicata
Che passa per cui i sindaci sono per
All'argomento il campo del ragionamento per Licci
I sindaci sono contro l'ICI e vorrebbero levare l'ICI così come oggi vorrei che fosse chiaro
Pure i sindaci e gli amministratori locali sono un problema per i costi della politica perché le poltrone sono troppo no
Questo è un discorso che va fatto chiaramente che con i nostri partiti non è assoluto interesse nostro che vi sia una moltiplicazione di pani e dei pesci anziché il contrario eventualmente oppure appunto sono contro la liberalizzazione dei servizi pubblici locali perché che chiaramente poi allora si può collocare meno personale politico para politico in una serie di cose per non è così
O per lo meno non è così dal nostro punto di vista poi noi possiamo avere altri problemi
Siamo avere per me col sindacato perché dobbiamo andare a vedere quando si parla di liberalizzazione del trasporto pubblico locale allora bisogna andare a vedere che cosa sono diventati con gli anni contratti integrativi per ad esempio molte aziende di trasporto pubblico locale locali chiaramente Orchard i problemi c'è quella necessaria gradualità di cui si parlava prima
O possiamo a vere dei problemi per quanto riguarda il rapporto con i cittadini perché
Non vorrei che poi alla fine noi diventiamo so se ricordate quel personaggio di Daniel Pennac il signor Malo secche come funzione aveva quella la grande magazzino in cui lavorava di fare il capro espiatorio perché ma alla fine qua cioè il cittadino che ti chiede determinate cose e l'impossibilità di intervenire sul livello stesso
Del erogazione del servizio naturalmente nessuno mi dirà che vogliamo questo ma dobbiamo chiarirlo fin dall'inizio che allora uno degli aspetti fondamentali è quello di lavorare bene intanto comunque sul potere di regolazione di verifica di controllo e così via
Così come pure non si tratta di difendere una posizione storica di principio sulle ex municipalizzate perché appunto sono io quello che sono le nostre città
Ma si tratta di sapere che comunque se si vuole affrontare bene io sono d'accordo per fare il discorso gare
è necessario anche sapere che c'è un patrimonio nostro comunque nostro ma non dei Comuni nostro della collettività complessivamente intesa
Che va salvaguardato nel senso che va posto nelle condizioni anche di poterle affrontare per legare
Il discorso in questo caso si riferisce specificamente alla questione per favorire aggregazioni e integrazione perché altrimenti poi si determina anche qui una disparità
Sono poi molto d'accordo sulla necessità
Di
Vedere bene dove poi i principi si incontrano col con la politica con le esigenze politico perché non siamo solo noi a vedere le esigenze politiche
Problema che qui è stato posto da tutti coloro che mi hanno preceduti per preceduto per esempio sul tema dell'acqua o dell'idrico come lo vogliamo chiamare un esempio molto concreto e non so se Locatelli
Sarebbe soddisfatto nel vedere che su questo si apre una crisi politica in Campidoglio sopra ma non credo che sia questo il punto il punto per noi è un altro il punto eh c'è chi ce la e chi non ce l'ha Rifondazione
A questo punto il senso tranquillo ma
Chiese
Esatto appunto ci sono va anche qui vedete come complessa la realtà per cui voi non è che uno dice fa questo perché è molto cauto però è importante che da questo punto di vista ma alla fine non è che se si fa un accordo a livello di maggioranza politico parlamentare perché c'è quell'esigenza va bene se invece si deve perfino voleva ma cosa anche qui dobbiamo un po'metterci d'accordo
Il messaggio fondamentale
E questo in Italia ci sono otto mila centodue comuni o di lo dico sempre per cui per me è più difficile che non lo so per Errani un per me Lilli
Fare i conti con questa realtà perché c'è sempre qualcuno che poi si alza e dice Emad è comune depresso eccesso questo mezzo cade dal punto di vista probabilistico il fatto che su otto mila centodue comuni ci sia qualcosa che non va bene elevati per cui
Ma siccome come anche ripeto stessi esponenti di governo l'ANCI non è né le il Cousteau nel consumo leninista per cui si controllano le dichiarazioni le interviste o c'è il centralismo democratico
E è chiaro che bisogna tenere conto che c'è una maggiore complessità con cui fare i conti però posso dire
Posso dire questo che tendenzialmente immediatamente
La volontà di chi amministra nei comuni non è affatto quella di frena
Poi lo ripeto si può sempre trovare il caso che ma non è assolutamente Cuesta la volontà per una ragione molto semplice perché se noi pensiamo che la politica delle liberalizzazioni
In ultima istanza porti come risultato purché naturalmente vi siano gli strumenti adatti ed adeguati ma porti come risultato un vantaggio
Per il cittadino
Cittadino utente cittadino consumatore cittadino elettore
Anche da un punto di vista strettamente logico non si capisce per quale motivo noi dovremo opporci
Il problema quindi è semmai l'altro attenzione diciamo attenzione che questi modelli di analisi e di interpretazione della realtà siano poi applicabili
Siano anche abbastanza flessibili ripeto non per difendere posizioni di rendita o di potere per ma per fare sì che ci sia effettivamente la possibilità di registrare di scannerizzare queste differenze queste
Articolazioni che vi sono sul nostro territorio nazionale
Con l'obiettivo naturalmente di aviere nelle nostre città
Servizi che siano qualitativamente migliori che vi sia una forma di tutela della concorrenza e che non si dimentichi poi comunque che noi per la nostra città abbiamo bisogno anche di politiche pubbliche perché
Di investimento di intervento perché non vorrei che
Ci fosse una sorta di malinteso federalismo per cui in realtà siccome si deve fare il federalismo allora noi
Ci dobbiamo un po'così dire arrangiare
E le politiche sulle grandi aree urbane soprattutto non si fanno pure diventano un'altra cosa c'è bisogno di queste politiche c'è bisogno di una come si dice sempre leale collaborazione interistituzionale noi siamo disponibili sia ovviamente nei confronti perché ne facciamo parte del sistema istituzionale
Sia nei confronti di quei soggetti di quegli investitori che possono rappresentare una ricchezza per le nostre comunità locali