Globalizzazione sostenibile: una risposta per il tessile e abbigliamento italiano

L'agente espositivo polifunzionale immagini salienti delitto in occasione di questo convegno che rientra nell'ambito del salone del tessile intanto scorrono ancora alcune immagine le ultime immagini io nel video che esplica in modo decisamente chiaro il senso il significato
Del pomeriggio che stiamo per vivere una pomeriggio di indubbio rilievo come sottolinea anche la vostra cospicua presenza IRI come prima cosa io desidero a nome degli organizzatori e del convegno ad essa non è il tessile ringraziare tutti coloro che hanno scelto di essere qui con noi
Appunto oggi pomeriggio a Malpensa fiere
Un convegno dunque all'interno di questo salone del tessile fortemente voluto da Provincia e Camera di Commercio di Varese con il supporto tecnico della Centro tessile cotoni eroe dell'abbigliamento nonché naturalmente della struttura di Malpensa fiere
Un convegno che vuole dare una alcune linee guida per garantire
La la valorizzazione di questo settore del tessile abbigliamento moda che indubbiamente rappresenta una delle ricchezze del nostro territorio e più in generale del sistema Italia e per iniziare questo pomeriggio ho io desidero
Chiamare qui sulla Taiko uno dei personaggi che maggiormente hanno voluto questo salone del tessile il presidente della provincia di Varese Marco Reguzzoni
Buongiorno a tutti grazie a tutti voi per la presenza mio vuole essere
Un saluto quindi con starà in tempi abbastanza brevi anche se qualche messaggio credo che sia opportuno mandarlo
Intanto un ringraziamento alla Camera di Commercio per per aver lavorato assieme alla realizzazione di questo convegno è di questa manifestazione a tutte le autorità che vi risparmio
Per perché sono davvero tante in primis il Presidente Berlusconi so che ha inviato messaggio alla presidente di Unioncamere Sangalli che sarà oggetto poi di lavori del convegno
Io dico che un primo obiettivo questo lavoro la già un la già ottenuto che quello di unire un po'tutti questi enti tenete conto che è la prima volta che accade di avere una manifestazione nel nostro territorio non solo con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri ma che vede unite tre province Como Milano e Varese
Oltre che a tutto il sistema camerale e a è riuscito un po'a fare rumore insomma far vedere che esiste un problema esiste un disagio
E che di questo problema e di questo disagio bisogna parlare
E questo credo che sia un argomento assolutamente importante un obiettivo in parte raggiunto e che si concretizza anche con i lavori di oggi
Perché i problemi che vive questo settore sono problemi di non facile soluzione
Sono problemi grossi che hanno implicazioni a livello internazionale di rapporto addirittura tra sistemi competitivi come può essere l'Europa con il resto del mondo
E sono davvero di difficile comprensione anche per gli addetti lavori figuriamoci per l'opinione pubblica
Credo che però se c'è un nodo
In cui passano tutti i problemi del tessile questo nodo si all'Europa
Anche qui per rimanere
Nella sintesi di un intervento di saluto come vuole essere il mio devo essere molto esplicito l'Europa oggi è un'OPA che si muove molto spesso per non dire quasi sempre secondo delle logiche di lobby
Soprattutto in materia industriale come quella di cui stiamo discutendo oggi il peso delle varie lobby dei vari parlo nuovi senso positivo in senso assolutamente
Spurio da qua si critica il peso delle lobby a livello di istituzioni europee è sicuramente un pregio importante
Ebbene grande impresa facilità di muoversi perché le grandi imprese nel campo delle telecomunicazioni in Sex probabilmente intorno a un tavolo di venti persone possono essere rappresentate tutte
Noi invece nel settore del tessile abbiamo più problemi
Sia perché dal punto di vista strutturale settore tessile per storia tradizione tipologia è un settore di piccole e medie imprese sia perché noi all'interno dalla nostra provincia delle nostre zone siamo abituati a un tessuto di di piccole e medie imprese
Ebbene è più difficile muoversi quando si è in tanti che non quando si è in pochi sono soprattutto sull'obiettivo
Effettuare una situazione e fare lobby insomma fare pressioni affinché i nostri interessi possono essere adeguatamente considerati perché questo è l'obiettivo e riuscire a fare in modo che i nostri interessi vengano considerati ci possono essere delle obiezioni in questo senso per esempio ma non li abbiamo il peso per poter farci sentire in Europa
Oppure noi possiamo riuscire siamo capaci a livello muovendoci a livello territoriale di fare lobby
Beh ci siamo capaci è la domanda più difficile cui rispondere
E io credo che la provincia di Varese ad esempio anche qui vicino alla camera di commercio le associazioni di categoria in un altro settore importante per il nostro territorio in questi anni ha dimostrato di essere in grado di fare lobby parlo dell'aeronautica ci siamo mossi esattamente come abbiamo fatto col tessile abbiamo fatto un grande salone qui a Malpensa fiere
Due anni fa
All'interno di questo Salone sono passati ministri rappresentanti degli delle istituzioni di tutti i livelli
E abbiamo tenuto qualcosina l'Aermacchi è stata venduta
Ha passato fatto in cambio di proprietà importante storico dalla famiglia a un sistema di multinazionale e però lei a macchia rimasta con la sede in provincia di Varese
Il gruppo Agusta Westland è stato rilevato interamente da Finmeccanica e uscendo sostanzialmente il partner inglese che la sede del gruppo sarà in provincia di Varese
Non per ultimo dico qui banalmente la finanziaria di quest'anno prevede novanta milioni di euro a sostegno della ricerca e sviluppo delle attività del settore aeronautico della busta e di e di Aermacchi dico sono cose ho fatto una digressione ma per citarvi sono cose semplici però sono cose anche molto importanti al di anche dal punto di vista numerico
E sono semplici perché interlocutori sono pochi ed è facile muoversi nella stessa direzione qui invece gli interlocutori sono una pluralità di soggetti norme sono due mila settecento impresa del tessile quindi è difficile non è una due tre aziende
Però questo dimostra che possiamo riuscirci volendo
E beh e allora l'altra domanda è abbiamo peso e io ripeto se volete banalizzo ma più peso il tessile a livello europeo livelli italiano con industrie delle banane inoltre delle banane la lobby riesce a farla eccome se riesce a farla
Ebbene noi diamo più peso di questa industria
Dobbiamo riuscire a concretizzarlo questo peso e quindi importante come riusciamo a porci
Abbiamo visto che possiamo farla perché siamo capaci non siamo arrivati nati ieri siamo in grado di di muoverci
E e allora vuol dire se abbiamo peso più di altri settori che riescono a ottenere quello che vogliono a questo punto l'unico elemento è come ci poniamo
Ed è qui che nasce l'esigenza di un'iniziativa come quella di oggi ben venga inizia
Certamente
Oggi dico qualcuno
Tudor la propria impresa investendo anche Paese stanno entrando nell'Unione europea sono ebbene i problemi che abbiamo noi oggi vedi ritroverete domani
O se non ce li avete già perché sono già arrivati quindi il il ragionamento deve essere complessivo io credo che si può fare d'altronde
Economico e non l'accettiamo per il presente per il futuro noi dobbiamo essere ottimisti
Dal punto di vista del dovere delle istituzioni assieme a questo ottimismo
Che deriva da una cultura intersettoriale che è diffusa ci deve essere la voglia di porsi al servizio e io credo che queste istituzioni lo stiamo dimostrando con iniziative di questo tipo dalla Camera di Commercio le province coinvolte noi siamo davvero a disposizione molto dipende da quello che deciderete voi da quanto sentirete voi la necessità di davvero di fare lobby io credo che ci siano tutte le condizioni
Perché si possa anche non di far sentire la nostra voce non dobbiamo e dobbiamo evitare assolutamente non dobbiamo stare in silenzio perché altrimenti finirebbe il tessile come sono finite pacchi industrie che in provincia di Varese o non ci sono più possono assolutamente ridimensionate
Se c'è una colpa una di queste è stata quella di essere stati troppo buoni e troppo in silenzio bene noi da parte nostra saremo al vostro fianco quando quando c'è bisogno di alzare la voce grazie
Il tessile abbigliamento moda con circa venticinque mila addetti forse anche qualcuno in più ancora un atteso che sempre avrà un peso decisamente rilevanti presidente Angelo Belloli
Grazie buongiorno a tutti Bongiorno alle autorità alla gentili signore
Tutti gli ospiti presidente grazie ancora Marco Reguzzoni
Mi associo al suo messaggio
Non è molto bello
Di quello che in realtà si legge del dal qualche pagina dall'esordio in letteratura
Che la caduta di un albero fa più rumore John foresta che cresce
Si dovrebbe dare più peso
Alla Forrest cresce
Purtroppo se vogliamo fare rumore
Dobbiamo far cadere dall'albero
E l'invito più sostanzialmente Marco Reguzzoni ci ha fatto proprio quello di fare massa critica
Noi abbiamo cominciato
Poco più di un anno fa
è vero il piacere in questa stessa sala
Stare
All'Assemblea allora presente
Il saluto oltre che della Camera di Commercio di Varese anche di altre quattro camere di commercio
Che in quel momento condividevano il progetto che stavamo presentando
In quell'occasione furono forniti i dati di una prima rilevazione orientata ad una globalizzazione sostenibile
Ma fu anche evidenziata la necessità di un'azione più approfondita di ricerca e ciò al fine di costituire un solido fondamento per una maggior trasparenza e regolamentazione del mercato internazionale
Nell'intento di fornire al settore tessile
Dell'abbigliamento e delle calzature un campo di pari opportunità e regole
Oggi non solo siamo in grado di presentare i dati emersi
Da una ricerca più approfondita
E che con ferma la necessità di una maggiore regolamentazione e trasparenza del mercato
Ma abbiamo anche l'orgoglio
Di comunicare
A questa Assemblea che la condivisione la volontà di ulteriormente operare affinché questa azione di maggior regolamentazione
Sia condivisa da venti altre dieci camere di commercio provinciali
E due
Carlo Unioncamere regionali il che vuol dire che già all'incirca venti camere di commercio con caratteristiche
Beh simile alla nostra dove sicuramente il tessile hanno una certa importanza a abbracciato questo progetto così come
Mi piace DR
Che anche Unioncamere nazionale
A aderito
A questa necessità di supportare questo settore
E quindi con
Questo avallo costituiremo una iniziativa di scopo per poter portare importo questo obiettivo
Io sento il dovere di ringraziare il presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni che con grande sensibilità ritenuto opportuno realizzare l'iniziativa del salone del tessile per illuminare
E chiedere attenzione per un'attività manifatturiera anche certamente importante per la provincia di Varese ma che occupa uno dei primi posti nel contesto economico nazionale
Altrettanto alla gratitudine va espressa dal governatore della Regione Lombardia
L'onorevole Roberto Formigoni che sin dal luglio scorso a costituito un tavolo permanente di lavoro per il tessile
E che oggi
Confermo la sua volontà di essere impegnato su questo fronte
Riservando la sua presenza a questo convegno sarà lui a chiuderlo me lo ha confermato alle cinque sarà presente
Non è di mia competenza in questo convegno entrare nel merito dei risultati del progetto né tanto meno disquisire sui possibili rimedi
Che potrebbero essere attuati anche perché tale compito lo lascio trattare
A chi dopo di me si susseguiranno relazionando sulle Progetto che appunto diverrà poi presentato certo non posso esimermi dal formulare un innalzamento particolare al presidente Carlo Sangalli che ho visto arrivare poco fa
Che ha condiviso ed abbracciato l'idea di giocare un ruolo primario in questo progetto di difesa per il settore con Unioncamere nazionale
Fornendo quindi un teso di assoluto rilievo all'interno iniziativa
Del resto avremo anche da lui un significativo contributo che si porterà a questo convegno e la testimonianza è proprio la sua presenza ritengo infine che sia dovere delle camere di commercio
è sede attori responsabili della regolazione del mercato
E della sua trasparenza
Ovviamente in quelle linee programmatiche tracciate dal governo centrale e ciò nell'interesse di tutte le categorie economiche perché oggi con la riforma cinque ottanta
Tutte le categorie economiche siedono in Camera di Commercio e quindi questo è l'ente che oggi maggiormente può rappresentare proprio le esigenze della regolazione di mercato
è però dovere di vertice considerare che ad ogni innovazione istituzionale
Sociale ed internazionale la prima salvaguardia deve essere quella della sicurezza e della tutela della vita sociale ed economica
Proprio per questo concetto io ritengo che la globalizzazione sostenibile rappresenta sì certamente un processo di crescita e di opportunità per l'intero universo economico però a condizione che
Ai suoi contenuti indotto a Zilli
Di crescita e di opportunità sia dedicata una particolare attenzione di responsabilità e ciò proprio al fine di non mutare intesa anti minacce quelle che avrebbero dovuto essere positive opportunità
Per questo mi permetto di anticipare una richiesta e due una proposta
Che sulla scorta delle conclusioni del convegno mi auguro possano essere condiviso
So perfettamente che la strada di ottenere da Bruxelles
L'obbligo della tracciabilità del prodotto
è una via totalmente in salita
Ma comunque è un'impresa
Che il nostro governo centrale deve responsabilmente percorrere
Perché il tessile oggi una identità soprattutto il tagliando
Il nostro Governo centrale ha il dovere di difendere queste identità perché se non vogliamo difendere le nostre identità
L'Europa dei popoli non può essere realizzata in tale percorso ci tiene però comprendere e prevederne l'autorità competente al controllo della dichiarazione di tracciabilità
Ed a tale riguardo chiedo responsabilmente che anche le camere di commercio siano preposte a tale compito
Cosa peraltro che già oggi sancita dall'articolo venti al comma due del decreto legislativo centododici del mille novecentonovantotto
Ma che è tuttora disatteso
Nella sua attuazione mancando i dettagli applicativi
Ritengo infine che oltre a prevedere le disposizione di controllo ci debba condividere anche la necessità di realizzare percorsi di comunicazione
Al fine
Di dotare il mercato di tutte quelle informazioni a te a tutelare il consumatore
E ciò perché uno degli obiettivi fondamentali del progetto che oggi discutiamo è quello di far diventare il consumatore anello della filiera a pieno diritto
Mi rendo perfettamente conto
Di avere posto
Sul terreno di discussioni
Delle provocazione e delle problematiche di non poco conto
Ma sono altrettanto certo che se riusciremo a creare sintonia con il Governo centrale se riusciremo a realizzare quella che oggi deve essere una imprenditorialità collettiva ebbene io credo che su questa linea di azione
Potremmo veramente offrire come sistema camerale
E ciò anche a livello europeo una corsia che renderà meno ardua la salita
A questo punto io
Avevo previsto di accedere la parola all'onorevole Roberto Maroni che ancora ieri sera mi aveva assicurato
Appunto essere presente e portare un suo messaggio di sintonia a questo Progetto
Poco fa
Mi è stato comunicato che è stata indetta una riunione centrale a Milano con la presenza dell'onorevole Bossi l'onorevole Maroni non ha potuto sottrarsi a questo impegno
Potrebbe essere che se termina prima
Io ho rapidamente questa riunione a Milano posso anche lui arrivare verso le diciassette
Mi spiace non è mia abitudine
Promettere non mantenere
Però posso lo stesso promettere che in seguirò l'onorevole Maroni come un mastino
Perché desidero che veramente abbracci questi iniziativa e si faccia paladino in tutti i modi perché questa iniziativa raggiunga l'obiettivo che tutti noi abbiamo bisogno
Perché dovere nostro competere in una situazione certamente nuova ma che possiamo tranquillamente sopportare sì
Ci lasceranno combattere sul ring non con le mani legate ma con le mani libere che sicuramente sappiamo far funzionare bene come l'abbiamo sempre dimostrato nel passato grazie
Grazie presidente della tracciabilità dunque
Frutto di analisi di mercato
E proprio a supporto di questo progetto cento tessile contorni era dell'abbigliamento
Di Busto Arsizio il Tessile di Como nonché l'agenzia delle dogane hanno condotto un'interessante ricerca che presto ci verrà illustrata elenchiamo costoro direttamente sul palco dalla dottoressa Gabriella Alberti fusi direttore cito tecnico
Cotoni ero d'abbigliamento
Di Busto Seat Zio Mario dottor Mario Frigerio consulente tecnologico del tessile di Como e il dottor Domenico Marini direttore promozione i servizi chimici della agenzia delle dogane grazie
Il primo intervento e quello della dottoressa Gabriella Alberti Fusi che come ha detto il direttore tecnico di centoquattro
Interna tutti carattere con il supporto tecnologico siamo pronti per la presentazione
Come è stato detto io ho il compito di presentare i risultati del controllo sul mercato dei prodotti che sono stati acquisiti nell'ambito parte nell'ambito della provincia di Varese e in parte direttamente presso le agenzie delle italiane
Il professor Frigerio Carreras
Diciamo che è stato fatto nell'ambito di un progetto parallelo a questo nella nel distretto di Como e il dottor Marini parlerà di tutte le problematiche connesse al prelievo a livello delle dogane
Che può fare rapidamente cercherò di essere più rapida possibile un breve ripasso di come sono andate le cose dal momento che il progetto globalizzazione si è svolto in due fase fondamentale
Allora la prima fase quella che noi abbiamo chiamato globalizzazione uno
Aveva come obiettivo principale quello di mettere in relazione alle caratteristiche dei prodotti qualitative e non solo rispetto all'origine
Il campione sono stati in quel caso prelevati presso la distribuzione grande distribuzione organizzata in provincia di Varese e sono stati poi messi a disposizione delle aziende
I risultati sono stati presentati io non ho ritenuto oggi di ripresentare i risultati ovviamente anche a livello macro perché probabilmente sono per correlati con quelli che vediamo
Lei l'esigenza emersa al termine di quella fa prima fase del progetto è stata subito evidente
Ampliare i canali d'acquisto cioè non più solo la grande distribuzione che sulla base dei risultati sembrava avere meglio sotto controllo e la qualità del proprio prodotti
Coinvolgere altri distretti tessili perché poteva essere che l'aver sollevato il campione esclusivamente nella provincia di Varese potesse portare dei risultati non è spendibile a livello nazionale
E questa è la ragione per cui c'è il professor Frigerio e presenterà i dati raccolti a livello del distretto tessile di Como
Correlare i risultati e lo rigide dei prodotti era il problema principale al termine della prima fase del progetto avevano assolutamente bisogno di avere a disposizione campioni di cui avessimo all'origine certa
Questa è la ragione per cui sono stati fatti i prelievi direttamente dall'Agenzia delle Dogane
Per arrivare a risolvere questi problemi e vedere la valutazione del re delle conferme delle integrazioni oppure delle differenze è stato avviato il Progetto globalizzazione due
Si vede qua quello che ho già detto in questo caso il campione sono stati prelevati presso l'Agenzia delle Dogane e per quanto sto presentando io ambulanti e negozi indipendenti della provincia di Varese
Per ciò che riguarda la distribuzione dei canali d'acquisto cioè dove siamo andati a prendere questi campioni
Valgono queste percentuali quindi pressappoco equivalenti campioni ambulanti negozi indipendenti intorno al trenta per cento circa il quaranta per cento dall'agenzia dell'epoca
Per quanto riguarda invece la tipologia di prodotti pre le parti io sto presentando i dati Varese quindi era per noi importante correlarli strettamente ai risultati della prima fase del progetto abbiamo di nuovo prelevato questi campioni quindi abbigliamento maglieria intima abbigliamento bimbo calzetteria lenzuola e tovaglie atto
Con una classificazione che quella effettuata presso le associazioni di categoria per raggruppare i prodotti di destinazione d'uso analoga a livello del mercato
Anche le percentuali con le quali abbiamo prelevato i prodotti sono in linea fin dove è stato possibile cioè tranne quando ci sono state delle vere difficoltà a reperire sul mercato con i consumi quindi per esempio il trentadue virgola sette per cento di abbigliamento esterno
Quattro virgola otto per cento del totale iato proprio perché sul mercato questa è la distribuzione dei prodotti
La presentazione ora qualche volta parla solo della parte agenzia delle dogane e qualche volta la parte di centrale corte poi ci saranno dei confronti
Questa è una cosa che riguarda soltanto i campioni prelevati presso l'Agenzia delle Dogane
Sostanzialmente abbiamo classificato i prodotti nello stesso modo dato volta precedente quindi made in Italy vuol dire etichettati made in Italy chiaramente presso l'Agenzia delle Dogane non c'è traccia di questi prodotti
In questo in questo campionamento che abbiamo fatto
Poi campioni importati vuol dire che riportano un'etichetta con la dicitura importato qualche volta sì qualche volta no da dove
E ci sono dei campioni che non portano alcun etichetta appare al subito evidente che mentre da parte delle dogane la dichiarazione DOP doganale riporta sempre la l'origine dei prodotti in realtà analizzando i campi uno fu uno si scopre che solo il quarantuno virgola cinque per cento porta un'etichetta coerente con scritto importato
E il cinquantotto virgola cinque per cento non porta alcune etichetta
La prima considerazione che poi sarà cantata più approfonditamente anch'io un ruolo tecnico qui non voglio entrare nel ti particolare le mostre comunque si può evidenziare abbastanza subito
Che un'informazione che è disponibile in pratica non viene trasmessa al consumatore il consumatore comprerà il cinquantotto virgola cinque per cento di prodotti di cui non conosce la provenienza
Per quanto riguarda di ed è la il tipo di etichettatura che i prodotti prelevati dalle esigenze del dogane riportavano sono peste
Non abbiamo ritenuto di mettere in correlazione in funzione della provenienza perché ai fini nostri in questo momento non ci pareva così significativo e volevamo fare un discorso più macro
Poi abbiamo detto che siamo andati in provincia di Varese presso gli ambulanti e presso i negozi indipendenti
I prodotti prelevati con un criterio ancora a casa casuale come la volta scorsa condotti un po'tecnico perché ci sono andati i tecnici del Centro tessile porta Niero
E quindi non certo guardando com'era etichettati prodotti ma solo quali criticità dal punto di vista delle caratteristiche qualitative avrebbero potuto avere il campionamento ha dato questi risultati senza tediare troppo con la lettura dei numeri in rosso ci sono due valori che a nostro parere dicono qualcosa
Nei negozi indipendenti made in Italy è nettamente prevalente cinquantuno virgola sei per cento
I prodotti etichettati con la dicitura importato e solo il sei virgola cinque per cento gli ambulanti sì collocano in un modo lievemente diverso noi abbiamo ritenuto di poter trarre un'informazione
Da questi dati i negozi indipendenti o per scelta del titolare del negozio perché ha una clientela
Di un certo tipo ritiene che il made in Italy abbia un valore aggiunto
Interessante dal punto di vista commerciale sembra anche di capire che la ticket fattura importato non piazza dal momento che sei virgola cinque per cento è la quantità di prodotti che portano questi ticket
Questo è un dato che mette in relazione non i prodotti prelevati dalle agenzia delle dogane perché il dottor Marini poi spiegherà i criteri con cui sono stati prelevati campioni
Noi abbiamo preferito mettere a confronto in questa prima fase solo quelli prelevati da noi
Sono messi in evidenza in rosso i dati che
In parte già detta
Nei negozi cinquantuno SS cinque e di nuovo viene più o meno riprodotto quel quarantaquattro virgola tre quindi un quarto quaranta virgola sei quarantuno virgola nove
Cioè circa un quaranta per cento di prodotti che non riportano alcun valore se alcun valore scusate alcuna etichetta con indicazione dell'origine
Questo per quanto riguarda la provenienza dei campioni io riassumerei brevemente moltissime campione non portano alcun indicazione il made in Italy a indubbiamente presso i negozi secondo noi anch'un valore aggiunto il fatto che l'origine certa in dogana non sia trasferita poi al consumatore può forse non piacere ma in Italia non c'è alcuna legge che obblighi fa questo quindi vuol dire che così è così è possibile fare
Per quanto riguarda invece i requisiti dei prodotti cioè vuol dire qual è il livello qualitativo abbiamo riprodotto quello che è stata fatto nella prima fase quindi sulla grande distribuzione organizzata abbiamo suddiviso la rispondenza dei prodotti a requisiti di legge cioè portano la composizione corretta oppure no
La qualità ad esempio la qualità prestazionale come stanno le solidità Aule stabilità dimensionali la qualità ecologica ci sono no prodotti nocivi alla salute su questi prodotti
Qui ci sono quattro slide di grandissima dettaglio e cercare ancora di essere il più veloce possibile poi gli approfondimenti si possono fare dopo e altre riprenderanno questi concetti
I campioni non rispondenti a tutti i requisiti sono l'ottantasette virgola cinque per cento ma quelli prelevati presso l'Agenzia delle Dogane sono meglio
Dagli ambulanti novanta virgola sei per cento non rispondenti ha tutti i requisiti che non amo definiti ed erano tanti però prodotti da negozi indipendenti nessun prodotto rispondenti ai requisiti
Questo l'avevamo già segnalato l'altra volta non vuol dire che i prodotti sono del tutto non soddisfacenti
Perché requisiti ripeto erano tanti e quando si lavora sulle percentuali è sufficiente un requisito non rispettato che magari non è il più significativo quindi questi dati vanno visti a mio parere a nostro parere solo in quest'ottica come mai i prodotti che passano attraverso le dogane sono migliori di quelli che ci sono sul mercato
Come avviene l'entrata di questi prodotti nelle a livello nazionale io pongo solo una domanda non so neanche se sia lecita a me è venuto di far così e di segnalare anche perché
Ho scoperto abbiamo scoperto che questo era valido per tutti i requisiti sul fatto che presso dei prodotti prelevati presso le dogane la rispondente ai requisiti di legge fosse molto buona
Sono il ventidue virgola zero per cento prodotte non rispondenti ci pareva coerente con il fatto che dalle barriere doganali si cerca di passare stando bene posto almeno dal punto di vista dei requisiti di legge
Per quanto riguarda i requisiti delle qualità prestazionali purtroppo non evidenziate in rosso ma il settanta virgola sette continua ad essere un valore più basso rispetto agli altri quindi vuol dire un livello qualitativo migliore
Per quanto riguarda i campioni non rispondenti a lei requisiti di qualità ecologica è ancora così
Quindi vuol dire che quella premessa
Che si può condividere o oppure no ma che i dati sembrano mettere in evidenza che i prodotti che passano attraverso le dogane hanno caratteristiche qualitative globalmente migliori rispetto a quelli che si trovano sul mercato
I prodotti non conformi cioè quindi che non sono conformi ai requisiti specificati di legge prestazionali ed ecologici messi di nuovo a confronto come prima soltanto per quanto riguarda i campioni prelevati dai tecnici
Nella provincia di Varese la ragione di questo confronto che esclude le dogane la stessa Regione di prima conferma quello che noi si era pensato nella presentazione della prima parte dei dati nella fase globalizzazione uno
La grande distribuzione organizzata ha probabilmente una capacità di controllo sui prodotti che acquista superiore rispetto a quella che possono fare i distributori quali ambulanti e negozi
Io non non devo entrare in dettaglio così preciso però importante ricordare no che ambulanti e negozi normalmente hanno tutta una serie di intermediari che forniscono loro i prodotti quindi non è sono
Distribuiscono prodotti che sono passati attraverso catene anche lunghe
Per finire il l'obiettivo era quello di vedere come stanno ha fin dall'inizio un po'come stanno i prodotti importati rispetto all'insieme dei prodotti quindi il titolo dice un dettaglio significativo secondo noi
Si può vedere che i prodotti importati segnati in rosso sono non conformi a tutti i requisiti e di nuovo c'è quella criticità del fatto che i requisiti sono tanti
I prodotti importati dall'Agenzia delle Dogane
Che non rispondono ai requisiti sono il sessanta per cento mentre per ambulanti e negozi sono il cento per cento
Di nuovo si pone un po'quel problema ma come mai sul mercato esistono prodotti che hanno dei requisiti inferiori rispetti a quelli che passano dalle barriere doganali
Italia
Questo è illimitatamente al confronto riguardo alla attività della globalizzazione due qui non è più un confronto come il precedente
Intendo questo che metteva in confronto i prodotti campionati nella provincia di Varese questa volta è solo l'attività della globalizzazione due abbiamo messo a confronto
I prodotti importati non conformi tra agenzia delle dogane ambulanti e negozi ha tutti i requisiti questa è la situazione
Per quanto riguarda i requisiti in cui noi abbiamo suddiviso il modo di valutare i prodotti questa e la situazione di nuovo
Credo di essermi ripetuto già più volte di nuovo
Sul mercato esistono prodotti che hanno una rispondenza ai requisiti inferiore rispetto a quella che entra dalle barriere doganali italiane questo è quello che c'era sembrato di concludere scusa chiuse troppo buio
Naturalmente io ho fatto una presentazione tecnica dei dati dove ho ritenuto di poterlo fare o ho tratto qualche considerazione qualche conclusione interventi successivi
Convalidare hanno smentiranno non lo sono in realtà un po'l'asso questi effetti io vi ringrazio dell'attenzione spera di essere sufficientemente è stata chiara
Grazie
Grazie dottoressa Fusi come detto la ricerca è stata condotta dal Centro cotta con la collaborazione di tessile del teste di come dell'Agenzia delle Dogane dottore Mario Frigerio e consulente tecnologico Tel Tessile di Como
Buongiorno tutti
La nell'ambito dell'argomento oggetto del convegno presenterò i risultati che sono stati ottenuti prelevando i campioni nell'ambito del distretto di Como
E entro il progetto finanziato dalla Camera di Commercio e realizzato dal tessile di Como che ha svolto tutte le analisi il campionamento parliamo della distretto serico comasco è stato eseguito su articoli sierici quindi seta ma non solo sette in generale filo continuo serico per l'abbigliamento e accessorio
Il prevale il prelievo è stato eseguito attraverso tutti i principali canali di acquisto
Fatto il prelievo si poneva il problema di stabilire quali fossero i criteri di valutazione dei prodotti allora per quanto riguarda l'etichettatura di composizione il criterio di valutazione buono non buono è
La conformità requisito di legge
Così come
La conformità requisito di legge quello relativo alla presenza di coloranti che rilasciano che possono lasciare amine cancerogene
Per quanto riguarda l'etichettatura di manutenzione si è ritenuto di considerare comunque i d'unità
Rispetto soprattutto a un requisito minimo per una corretta informazione al consumatore cioè quando viene acquistato un capo bisogna etichettatura dia delle indicazioni
Chiare e comunque non contrastanti sul modo con il quale la manutenzione deve essere effettuata
Relativamente alle caratteristiche prestazionali
Direi abbiamo giocato in casa passatemi l'espressione nel senso che noi abbiamo noi dico noi come sto parlando come espressione del distretto serico comasco il distretto serico comasco a ormai da molti anni molti di voi ne sono al corrente
Applicato un marchio il cui nome Cherie coi loro vedete in basso che è un marchio di caratterizzazione ecologica qualitativa ecologica del prodotto e dell'azienda
A un richiamo a questo marchio perché lo faccio non già però una promozione del marchio seppure credo che portare a conoscenza di chi non lo fosse può essere utile ma perché è un marchio nel quale il distretto di Como ha creduto ha investito risorse un centinaio di aziende circa oggi hanno la certificazione serico
Ed è un marchio quindi che e nato come espressione di una volontà comune e che mette insieme un duplice aspetto la qualità del prodotto
E la qualità dell'azienda vedremo che dal punto di vista poi da valutazioni prodotti questo duplice aspetto è importante
In sostanza il marchio sierico detta attraverso un disciplinare e attraverso delle schede di prodotto
E i requisiti necessari per poter avere il la certificazione sierico
Certificazione che viene portata all'esterno attraverso l'opposizione di etichette o di materiale definito dalla normativa
Il tessuto quando etichettato Cerigo vuol dire che risponde ai requisiti che dicevo prima del marchio
Dal punto di vista del prodotto il marchio richiede anzitutto una corretta etichettatura e più mi riaggancio a quanto dicevo poc'anzi cioè quali sono i termini di riferimento
Scusate blindato
Anzitutto l'etichettatura
Poi definisce le caratteristiche strutturali fisico meccaniche e solidità dei colori
Caratteristiche minime per avere un corretto al comportamento
E quindi una caratterizzazione qualitativa intesa come soddisfazione dell'utilizzatore positiva definisce anche delle caratteristiche tossicologiche che oggi c'è un irrinunciabile sul prodotto
Dal punto di vista dell'azienda
Il marchio definisce che all'azienda sia quel marchio deve essere ed avere sede legale produttive in Italia
Definisce un numero minimo di operazioni difficile agganciamo al discorso della tracciabilità cioè non tratterò che però nell'ambito di questo progetto è stato congiuntamente con il centro pesce cotto Niero sviluppato
Deve avere un'organizzazione produttiva in grado di garantire non solo qualità del prodotto ma anche la qualità della produzione e quindi la salvaguardia ambientale salute e sicurezza
Deve rispettare dei codici di condotta sociale tra cui importanza soprattutto anche nelle rispetti ad alcuni mercati esteri e ben nota e dei codici deontologici
Allora queste la premessa cioè lei valutazioni che sono state effettuate sui campioni prelevati e quindi i risultati delle analisi sui campioni prelevati sono stati valutati avendo come riferimento le prescrizione di legge da una parte ed è il marchio CE ricordare l'altra
I campioni prelevati qui avete un'indicazione non entro nel dettaglio comunque in parte dal tessile di Como in parte dall'Agenzia delle Dogane presso i principali canali distribuzione volanti grande distribuzione negozi outlet
E
Categorie di acquisto hanno tenuto conto del territorio in cui operavamo per cui vedete un importante percentuale di campioni prelevati appartenenti alla categoria dell'accessorio cavate come foulard
è una categoria Pessi è importante per il distretto e peraltro si ritiene significativo così come l'abbigliamento esterno e poi in percentuale minore intimo maglieria eccetera
Il per quanto riguarda l'etichettatura di origine sui campioni prelevati circa il quarantaquattro per cento nove indicazioni trentadue del made in Italy e importazione il una definizione esatta dell'origine ventidue per cento
Ecco dati ottenuti il primo dato e questo ci ha sorpreso dico la verità alterni analisi
Campioni non rispondente a requisiti di legge quindi per l'etichettatura o per la prudenza di coloranti che rilasciano amine cancerogene
Sono risultati il quarantacinque virgola settantuno per cento è una percentuale molto grossa aspettavamo intravedere cose fuori posto ma non così fuori posto
Trenta per cento sbagliata l'etichettatura dire sbagliata ricolma data comunque non corretta
Perché sul sette Polyester non si può sbagliare si può sbagliare su dei valori di percentuale di mista
Comunque non corrette etichettatura di composizione trenta per cento
Diciannove per cento presenze di coloranti cancerogeni tre per cento entrambe le caratteristiche
Il requisito quindi questo requisito è un requisito che fa riflettere
Fa riflettere perché ci dà un'indicazione sostanzialmente lampeggiante una situazione non tranquilla
Dal punto di vista dell'etichettatura di manutenzione
Il diciotto per cento è proprio l'etichettatura che non è in grado di dare l'utilizzatore
Un corretta informazione rispetto quello che prevede il marchio Cherie col ventisei per cento non è a posto così come in un suo il marchio serico ha dei requisiti tossicologici
Maggiori rispetto le prescrizioni di legge perché richiede non solo che siano assenti i coloranti che ridono lamine cancerogene ma richiede anch'essi che la formaldeide sì entro certo limiti che i metalli pesanti non sia noto certi valori e sono delle richieste che sono oggi normali su un mercato evoluto bene dal punto di vista del marchio scenico il il ventotto per cento dei campioni non è a posto sotto questo profilo però dal punto di vista prestazionale addirittura oltre il cinquanta per cento premettendo che il marchio CE ricco non è nato per essere un marchio di eccellenza
Un marchio di ieri un marchio da applicare solo su una nicchia strettissima di campioni
è nato come marchio da apporre sui campioni che vengono prodotti rispettando il corretto e attuale stato dell'arte
Il fatto di trovare il cinquantadue per cento dei campioni che è fuori anche dalla caratteristiche prestazionali ripeto fa riflettere
Anche questo intervento
Non vuole è un intervento di tipo espositivo sto presentando dei dati le considerazioni credo che avremo modo di farlo in altra e più in altra sede in cui questo aspetto può cioè essere messo diciamo un po'sotto la lente d'ingrandimento
Dal punto di vista dell'origine abbiamo visto che Déco non farò passare tutte queste tracce che poi alla fine con tanti numeri ci si confonde però di quel quarantacinque sette per cento di campioni
Non rispondenti ai requisiti di legge il ventidue per cento apparteneva al gruppo che non portava indicazione di origine il nove per cento riportava un metro in Italy e anche questo è da valutare e il tredici per cento invece riportava l'indicazione di importato dalla Cina o da altri Paesi
L'etichettatura di manutenzione ugualmente qui la situazione e migliore per il made in Italy il prodotto made in Italy normalmente etica team etichettato in maniera corretta mentre campioni con origine non dichiarata hanno anche l'etichettatura di manutenzione che totalmente inidonea a dare delle giuste garanzie
Rispetto al marchio Cherie con la situazione cambia però non non entrerei troppo nel dettaglio di questi numeri anche per non appesantire la presentazione
Il a ecco anche è uno qui è un osservazione fare su questa questa questa slide rappresenta dei campioni non rispondenti ai requisiti tossicologici del marchio serico
Volevo notare come il tredici per cento è di origine non dichiarata il cinque virgola sette per cento del made in Italy cioè anche all'interno del made in Italy c'è
Un ampio spazio di miglioramento in questa direzione peraltro ripeto i numeri possono essere letti in vario modo per adesso io mi limito presentare dei numeri che in quanto tale sono oggettivi perché rispecchia un po'stato trovato
Dal punto di vista prestazionale la situazione comunque indica sempre un'origine non dichiarata come nella situazione peggiore da appunto a questo punto di vista ecco direi sempre nell'ottica di non appesantire troppo alla fine la situazione che abbiamo davanti e credo sulla quale mercato tessile può riflettere e Cuesta circa il quarantasei per cento di quello prelevato non è a norma
Il trenta per cento per composizione quasi il venti per cento per le azione cancerogena del quattro per cento entrambi i requisiti il e questo è nell'ottica che dicevo prima
Il marchio serico pur essendo nato non come marchio delitti ma come marchio che deve riflettere una situazione di produzione secondo le tecnologie
Rispondente al quale è stato dell'arte veri campioni prelevati complessivamente per il novanta per cento
Non hanno requisiti rispondenti al marchio serico beh ho trascurato di dire che volutamente non abbiamo prelevati campioni etichettati sierico
Per altri campioni etichettato serico vengono fuori da un iter certificativo che rimette alla al riparo da altro può essere fatto comunque con
Mozione successivo
Quindi
Riassumendo etichettatura di composizione presenza di ammine e proprietà tecnologiche insufficiente sono sicuramente dei punti critici
Il a uno degli strumenti insieme al meglio in insieme alla tracciabilità che possono servire a elevare il livello qualitativo e di sicurezza del prodotto sicuramente questo marchio
E pur non avendo fatto un'analisi del di dettaglio ore rispetto alle varie origini si può dire senz'altro che noi abbiamo fatto l'indagine sul prodotto
Il marchio scenico richiede anche che l'azienda operi in un certo modo se facessimo un indagine di questo tipo sicuramente le conclusioni potrebbero essere diverse
Qui concludono relazioni grazie
Grazie dunque allora dottor Frigerio consulente tecnologico dell'arte esseri come abbiamo visto quanto ampio sia nella margine di intervento le potenzialità di miglioramento
Di cui dispone il settore tessile e dell'abbigliamento la ricerca è stata condotta come detto dal centro cotto dal tessere comma
Molti capi sono stati anche prelevati direttamente all'atto dell'importazione dall'agenzia delle dogane il dottor Domenico Marini e il direttore della promozione servizi chimici trasversale agenzia delle dogane
Buonasera a tutti a me è stato dato il compito di dare delle indicazioni sulla tipologia dei campionamenti dei prodotti che sono poi stati oggetto di
Questa indagine da parte del Centro Tessile di Como e della centro cotto di esercizio
E naturalmente dovrà fare delle delle precisazioni quindi particolare
Cominciando a dire che fondamentalmente il contrasto alle frodi e al fenomeno dalla contraffazione rappresenta senz'altro e non da oggi una delle priorità nell'ambito dell'attività dell'agenzia doganale
Esperita esplicata fondamentalmente su due direttrici
In primo luogo attraverso il partenariato con le imprese attraverso predisposizione di memorandum con associazioni rappresentative delle realtà economiche maggiormente interessate e dall'altra parte potenziando i controlli
Sia sulle merci soprattutto merci che hanno origine sensibili attraverso l'elaborazione di profili di rischio
Mirati e volti a selezionare soltanto quelle operazioni che presentino caratteristiche tali da risultare meritevoli di controllo
E credo che a questa platea quale rappresentante in questo momento dall'agenzia delle dogane io debba innanzitutto fornire una panoramica sulla seconda di queste direttrici in cui si estrinseca il contrasto alla frode la contraffazione e quindi uno sguardo Prodi insieme sulla tipologia dei controlli
Questa questo tipologie nata azienda dal mille novecentonovantasei
In cui era emersa la necessità di applicare l'analisi dei rischi ai controlli doganali cioè fino allora campionamento i propri o dei campioni in dogana veniva effettuata in maniera del tutto diciamo così roba cioè delle dogane prelevavano campioni di tutti i generi senza tener conto delle dell'origine della necessità di un dei controlli stessi
Con l'intento quindi di coniugare le esigenze di tutela degli interessi finanziari comunitari e nazionali con quello di velocizzare i traffici commerciali
Tutto questo adottando una metodologia di controllo delle dichiarazioni doganali basati sull'analisi dei rischi che veniva svolta da ciascuno Stato membro dell'Unione europea pulendo di fonti di informazioni sia internazionali sia comunitarie che nazionale e qui applicate poi alle a livelli alla all'operazione da verificare
L'adozione delle procedure di selezione da sotto delle delle operazioni da sottoporre a controllo in base all'analisi dei rischi ha trovato Boy fondamento soprattutto negli articoli del Codice doganale comunitario
Laddove si afferma che l'autorità doganale può procedere alle verifiche documentali e fisiche delle dichiarazioni
E che quando non si proceda alla verifica delle dichiarazioni
L'applicazione delle disposizioni che disciplinano il regime doganale
Al quale sono vincolate le merci viene effettuata in base alle indicazioni figuranti nella dichiarazione stesse quindi voi capite bene che già si è andato a fare un una scrematura di tutti i prelievi dei campioni
Va bene
E naturalmente vino obiettivo preliminare di questa procedura e indirizzare automaticamente le dichiarazioni doganali attraverso varie bariste per il controllo integrale documentale fisico delle merci
Per il controllo mediante apparecchiature scanner del mezzo di trasporto dei containers
E solo controllo documentale lasciando quindi al funzionario doganale la facoltà di procedere sia valutato come necessarie in base alle risultanze o a incongruenze emerse dall'analisi documentale
Ad una elevazione del controllo oppure l'accettazione con svincoli immediato della merce senza alcun controllo da parte delle dogane
Naturalmente qual è il risultato atteso di questa procedura è quella di conseguire da una parte sempre maggiore efficienza ed efficacia
Attraversa la oculata selezione delle verifiche documentali e o fisiche
Su un numero quindi molto limitato di campioni da sottoporre ad analisi e dov'è nato d'altra parte il miglioramento quindi dei controlli che vengono effettuati e qui naturalmente senza entrare nel merito specifico due sono le indicazioni l'individuazione degli indicatori di rischio
Che possono quindi far prospettare il rischio che ci sia una frode e l'altra parte l'elaborazione a monte attraverso un'analisi di intelligenze dei profili di rischio
Natura e quindi con la formulazione di un nipote di frode basata sulla somma dei indicatori dei rischi eventualmente presenti tutto questo tutto questo
Questo metodo di selezione del del di cui abbiamo parlato fino adesso quindi basato sull'analisi dei rischi si avvale in questo caso di un sistema assolutamente informatizzato
Il così detto documento amministrativo unico con il con che contiene proprio il profilo dei rischi catalogate tutto ciò guiderà ettari nella logica di un controllo
Sempre funzionale alla parte alle esigenze dell'impresa e alla fluidità quindi dei traffici commerciali che ed è naturale in un regime di libero mercato
Tutto questo viene riportato su una scala di riferimento che indirizza la dichiarazione doganale nel canale di controllo
Che può prevedere nessun controllo controllo solo documentale controllo scanner quindi della da attraverso l'apparecchiatura e il controllo fisico
In particolare qui nel momento in cui le merci vengono portate entro nel territorio doganale
All'atto della registrazione prove delle bollette doganali il sistema informatico completa l'operazione
Con una delle sigle identificative del circuito doganale proprio momenti in cui abbiamo disposto il Print d'accordo con il centro tessile
Centro Acotel Tessile di Como ditte sottoporre a controllo o delle tipologie di merci indicati in una serie di percentuale di prodotti tessili in funzione della della tipologia e anche dell'origine
Il tutto questo è stato fatto senza poter in qualche modo influire sul sistema integra e nel
Del del del circuito doganale di controllo
Va bene questo abbiamo detto si esplica attraverso quattro tipologie
Così detto Canale Verde cioè non si può procedere ad alcun controllo né documentale né mediante apparecchiature scanner nel fisico
In questo caso l'accertamento diventa definitivo al momento che sul sistema informatizzato compare la scritta NC nessun controllo quindi questo può essere fatto voi eventualmente ex post
Seconda tipologia di indicazione al momento della presentazione delle bollette doganali il cosiddetto Canale giallo cioè cd cioè il controllo è soltanto di tipo documentale ed essere limitato esclusivamente alla dichiarazione presentata e alla relativa documentazione che accompagna la presentazione
Dogana pezzo permetta soltanto di accertare la qualità la quantità il valore e l'origine delle merci
In questo caso resta comunque ferma la facoltà di estendere poi il controllo alla visita totale o parziale delle merci in tutti quei casi in cui venga ritenuto necessario in base alle risultanze o ed eventuali incongruenze emersi dal controllo documentale rispetto a quanto è stato dichiarato terza tipologia di controllo per quell'altro CS cioè controlla lo scanner
Gli uffici delle dogane che sono in possesso dell'apparecchiatura scanner questo batteri in un porto in un interporto che però importante per volume di traffico dovrà sottoporre a scansione il mezzo di trasporto ed utilizzare poi l'immagine ottenuta per verificare la compatibilità del carico con i documenti di trasporto e la dichiarazione del canale
In casa di e in di non coerenza degli elementi indicati verrà data disposizione di procedere al controllo fisico delle merci
Il quarto caso quello più importante di tutti è il cosiddetto canale rosso cioè quello che indica dopo aver fatto razzia i rischi che la merce deve essere sottoposta a verifica e soltanto in questo caso per entrare nello specifico è stato possibile prelevare i campioni da sottoporre poi ad analisi quindi diciamo che questo è il motivo per cui ha per esempio al avendo previsto a monte il prelievo di un certo numero di campioni
Non è stato possibile farlo perché e nell'arco di tempo che era stato previsto per questa tipologia di indagine
La verifica merci proprio il controllo si semmai c'è stato molto limitato tant'è vero che abbiamo dovuto chiedere una proroga di prelevamento di campione perché il numero di campioni che erano stati oggetto di verifica merce erano minori rispetto a quanto avevamo previsto va bene
E per quanto riguarda discusso per cui stavo dicendo nel momento in cui è stato deciso di
Operare in insieme ai due centri per il prelevamento dei campioni
I campioni prelevati perché il sistema li ha sottoposti a verifica merci
Sono stati prelevati innanzitutto tenendo conto di tutte le etichette di tutti gli elementi di Enti fegatini cioè stampigliatura cartelline e quant'altro
Che erano presenti sui campioni all'atto del prelievo naturalmente questa era una condizione indispensabile per poter verificare la correttezza delle dettatura sulla base dei risultati complessivi di poi delle valutazioni che sono state eseguite perché oltretutto il i campioni sono stati prelevati al di là del numero previsto dalle dalle norme doganali
Sono stati per per l'analisi sottoposti inducono perché una parte delle indagini analitiche sono stati sottoposti fatte dai da laboratorio chimico delle dogane e l'altra dai laboratori dei due centri
E qui naturalmente in questo caso i campioni ribadisco sono stati prelevati soltanto nel caso in cui il circuito doganale di controllo selezionava le operazione di importazione per la verifica fisica delle merci
Sulla base e dell'origine come era stato preventivato a monte e della della tipologia di fibra e qui naturalmente il discorso mentre
Sull'interno
Sono stati prelevati mi sembra soltanto sul territorio di Varese e di Como
Per quanto riguarda invece i campioni prelevati in dogana sono stati interessate numerose dogane tra cui Milano Brescia Como Bergamo Torino Genova Roma Napoli Bari e quant'altro
Le origini e sono state quelle che erano state indicate come più a rischio cioè Croazia Romania Bulgaria Egitto Tunisia Marocco Cina India Bangladesh e Turchia e per quanto riguarda il laboratorio delle dogane interessato all'analisi è stato laboratori di Roma era stato previsti due laboratori avevamo diviso l'Italia diciamo in due zone nord centro sud
Ma per motivi tecnici e lavoratori di Milano che l'altra era l'altro laboratorio interessato avuto l'apparecchiatura
Principale fuori uso quindi tuttora le analisi sono state effettuate al laboratorio chimico di Roma io penso non so di aver risposto anche in qualche modo a quello che era l'interrogativo dall'attore sta Fusi di aver dato un po'un quadro di massima di quello che la modalità di prelievo dei campioni grazie
Specie
Grazie dunque votiamo dicevo grazie voltiamo pagina nell'ambito di questo convegno ringraziamo tre soffusi dottor Frigerio il dottor Marini e affrontiamo il tema della tracciabilità una possibile risposta per il settore dice i titoli questo che se vogliamo è un nuovo capitolo
Nell'ambito di questo convegno relatori saranno la dottoressa Grazia Cerini direttore generale di centro cotta il dottor Giandomenico Auricchio che è presidente del comitato tecnico di Confindustria per la tutela dei marchi e la lotta alla contraffazione nonché presidente della Camera di commercio di Cremona lei la parola dottoressa Cerini
Grazie buongiorno team io però di tracciabilità ma prima di farlo a me il compito di commentare alcuni dei dati presentati nella sessione precedente
Allora è vero che noi abbiamo analizzato prodotti nell'area di Varese e nell'aria di Como non abbiamo prelevato prodotti a livello nazionale però lascio a far fare a voi i conti
Qualora i risultati negli altri territori fossero analoghi se pensiamo a un consumo totale i dati sono stati forniti dal sistema moda
Di trenta mila duecento settantasette milioni di euro come il consumo del tessile a livello nazionale
Gli elementi oggettivi di questa presentazione sono direi seguenti il cinquantotto virgola cinque per cento dei campioni prelevati dall'agenzia delle dogane è immesso sul mercato senza indicazioni di origine l'abbiamo visto prima cento per cento prodotti importati il cinquantotto virgola cinque quando viene immesso sul mercato non riporta più l'etichetta d'origine
Il dato è confermato dalla presenza su tutti i canali distributivi del di oltre il quaranta per cento di prodotti senza etichetta quindi attenzione questi prodotti non sappiamo dove sono stati realizzati
Tutto questo è legale sì lo è lo è in Italia e lo è in Europa nessuno pone un obbligo oggi di etichettatura d'origine
Il risultato qual è
Il risultato è che il consumatore nonne informato il consumatore non sa da dove provengono i prodotti che acquista
Andiamo avanti
Negozi indipendenti guardando i dati presentati il cinquantuno virgola sei per cento
Dei prodotti prelevati nei negozi indipendenti made in Italy o almeno è dichiarato made in Italy
La certezza dei dati l'abbiamo solo sull'importazione il cinquantuno virgola sei per cento è dichiarato oggi non sappiamo se realmente prodotto in italiano
Se notate bene dai dati che avete in cartelletta venti punti percentuali in più rispetto alla grande distribuzione organizzata
E guarda caso proprio nei negozi indipendenti più vicini al consumatore
Dove il contatto è diretto con il consumatore solo il sei virgola cinque per cento dei campioni riporta importato
Nel suo viene una considerazione
Probabile che i commercianti e i loro clienti corre il lino il concetto di made in Italy con un più elevato valore aggiunto del prodotto
Masse così
Così deve essere realmente
Nessuno oggi controlla la veridicità di questa etichetta
Un'altra considerazione
I risultati dei controlli effettuati sui prodotti prelevati nella grande distribuzione organizzata ricerca che avevamo fatto l'anno precedente sono migliori di quelli prelevati presso negozi e ambulanti
Perché
Probabilmente la struttura nella grande distribuzione organizzata consente l'indicazione di specifiche di acquisto è un controllo autonomo
E l'assenza di controlli istituzionali che rende ambulanti e negozi al pari dai consumatori vittime di un mercato privo di regole
Facciamo un'altra considerazione
I risultati dei controlli effettuati dall'Agenzia delle dogane sono migliori
Rispetto ai risultati dei controlli effettuati sul mercato ripeto grande distribuzione organizzata negozi e ambulanti
Come mai
Da dove provengo noi prodotti presenti sui nostri mercati siamo proprio sicuri che passano dalle dogane italiane
O passano da altre vie o entrano in Europa da qualche altra via e poi entrano nel mercato italiano
Scusate un'altra considerazione
In tutti i canali distributivi l'unica etichetta accerta l'indicazione importato
Io non riguarderà il più gli altri dati perché laddove importato viene tolta l'etichetta e non è specificato ma chi mi assicura che quando tolgo l'etichetta non ci metto made in Italy
L'unico dato che ci consente di correlare
L'origine con i risultati di questa ricerca eh l'etichetta importato laddove è proprio l'etichetta importato questo prodotto arriva veramente da fuori
E quali sono i risultati in tutti i canali distributivi i prodotti importati sono pesantemente non conformi ma attenzione
Il mancato rispetto dei requisiti di legge o prestazionali crea un danno economico crea un danno commerciale
Ricordo che i requisiti di legge considerati erano solo composizione ed etichettatura perché le ammine aromatiche erano state messe nella parte ecologica
Ma
Il mancato rispetto dei requisiti ecologici crea un danno per la salute dell'uomo
Se così è significa che indossiamo prodotti potenzia il mente dannosi per la salute dell'uomo se così è probabilmente qualcosa dobbiamo fare
E quali sono le soluzioni provo a dirne alcune ma saranno i relatori che mi seguiranno a proporne probabilmente altre
Etichetta di origine obbligatoria
Viva dio scusate il termine ma abbiam stiamo chiedendo da tempo l'etichettatura obbligatoria in Europa
Una petizione è presente nelle vostre cartellette è una petizione voluta dalle associazioni e dai sindacati
Nelle volte cartellette c'è una petizione che se la firmate a sostegno del settore del tessile abbigliamento comprende anche tra le varie cose e non mi soffermo su questo perché ne parlerà a qualcun altro
Anche l'origine obbligatoria ma non siamo impazziti
Aggiungiamo che l'etichettatura obbligatoria deve essere una etichettatura che non con non riguardi solo l'ultima trasformazione sostanziale ma che consenta indicare l'origine degli Stati di realizzazione del prodotto e qualora la tracciabilità
Stiamo parlando di tracciabilità vogliamo sapere l'origine del filato del tessuto e del capo finito
Controlli e sanzioni senza controllo senza sanzione
Ci troviamo con un mercato senza regole e con un mercato senza regole siamo vittime di questo mercato
Scusate la mia presentazione un po'forte ma abbiamo abbiamo guardati i dati guardiamo in faccia agli imprenditori che lavorano ogni giorno
Sperando di fare buone cose nella e poterle vendere sul mercato e che quindi lottano nei confronti di una competizione che deve essere paritetica
Etichetta di origine
Etichetta di origine presente in molti Paesi voi vedete i Paesi che compaiono dietro di me sono paesi in cui l'etichetta di origine obbligatoria
Sì anche sì
Ecco perché la chiediamo come Europa non stiamo chiedendo qualcosa di folle stiamo perdendo qualcosa che altri già fanno da tempo
Vedete in non ha citato tutti i Paesi ne ho citati solo alcuni
Tra questi si diceva c'è anche la Cina
Tracciabilità
Tracciabilità nello studio che abbiamo fatto è un'etichetta che consente al consumatore di cornea Nocera è l'origine del capo confezionato del tessuto con il quale è stato realizzato e dei filati che lo costituiscono
Potrebbe essere fatta in questo modo in un modo diverso ma è sostanzialmente un'etichetta che da una informazione
è applicabile nel rispetto delle regole del commercio internazionale degli strumenti normativi esistenti
è semplice senza oneri aggiuntivi per le imprese e soprattutto controllabile
Perché dovrebbe essere importante un'etichetta di questo tipo nel settore del tessile abbigliamento perché consente di controllare il made in perché porta a conoscenza del consumatore non solo all'origine dell'ultima lavorazione sostanziale ma l'origine di tutte le principali lavorazioni svolte sul prodotto
Non facciamo più nulla a questo punto sappiamo da dove viene il prodotto e dove viene realizzato
Perché è importante per il consumatore perché favorisce la consapevolezza dell'acquisto e la trasparenza nelle regole del commercio internazionale ognuno è libero di acquistare sul mercato ogni prodotto che desidera acquistare ma noi diciamo il consumatore deve essere informato
Tracciabilità noi abbiamo cercato di validare sul campo questo modello siamo partiti dicendo che deve essere un modello applicabile ed è adesso un modello semplice e soprattutto senza costi aggiuntivi
è stato validato in provincia di Varese in settanta aziende
Semplicemente ponendoci nell'ottica di chi controlla siamo andati nelle aziende e abbiamo verificato attraverso i documenti presenti in azienda il rispetto delle dichiarazioni fatte tutti
Il campione delle aziende ha rappresentato sostanzialmente l'intera filiera produttiva voi vedete
Dalla filatura alla tessitura la tintoria alla confezione ricamifici e quant'altro quindi sostanzialmente abbiamo testato il modello in tutte le tipologie di produzione
E abbiamo anche verificato che il modello è applicabile per la piccola e per la grande aziendale abbiamo scelto prevalentemente volutamente più aziende di piccola dimensione laddove i sistemi organizzativi interni di rintracciabilità dei prodotti avrebbero potuto essere più difficoltosi rispetto alle aziende di grande dimensione
Bene i risultati sono stati assolutamente positivi
Non solo abbiamo letto negli imprenditori e sentito dichiarazioni di grande aspettativa
Sul made in obbligatorio e sulla tracciabilità ma abbiamo dimostrato che il cento per cento delle aziende visitate è in grado di documentare il paese in cui vengono eseguite le lavorazioni con la documentazione già presente in azienda
Quindi sono in grado di mettere quest'etichetta assenza costi aggiuntivi
Abbiamo anche consci del fatto che ci assumevamo una responsabilità e adesso un attestato di tracciabilità
Laddove questa verifica è stata fatta siamo andati a abbiamo verificato siamo andati in azienda abbiamo verificato e ci siamo assunti la responsabilità di questa verifica e mettendo questo attestato le settanta aziende hanno ricevitori c'ha avuto un documento di questo tipo
E veniamo all'altro punto controlli e sanzioni
Per noi il controllo sul mercato made in e tracciabilità è fattibile è fattibile semplicemente applicando l'attività di controllo
Il chi il come
E le modalità da seguire per eseguire questo controllo
Saranno definite probabilmente dagli interventi successivi a me dirle semplicemente che il controllo è possibile se la volontà politica istituzionale
Lo consente grazie
Grazie dottoressa Cerini volevo soltanto ricordare che le settanta aziende che hanno tenuto
Il certificato di tracciabilità di cui ai parlava la dottoressa Inés precedenza sono state premiate se così vogliamo dire hanno tenuto una riconoscimento
Questa mattina prima nell'ambito del salone del tessile prima dell'inizio di questo convento
E dopo la dottoressa Cirini direttore di centro cotta Giandomenico Auricchio che presidente del comitato tecnico di Confindustria per la tutela dei marchi e lotta alla contraffazione ma anche presidente della Camera di Commercio di Cremona lei la parola
Autorità gentili signore colleghi imprenditori vi ringrazio
E ringrazio il centro tessile cotoni ero e la Camera di Commercio di Varese se è stato invitato a questo importante convegno che tocca temi che ho particolarmente a cuore anche in veste di presidente del comitato tecnico confederale per la tutela dei marchi e la lotta alla contraffazione
Il presidente Montezemolo pur non potendo partecipare per improrogabili impegni mi ha pregato di estenderli gli auguri di buon lavoro ed i complimenti per il convegno di cui condivide contenuti e finalità
Iniziative come la vostra che vanno nella direzione di promuovere la trasparenza delle regole nel commercio internazionale la tutela dei consumatori e dei prodotti sono di grande utilità
Vorrei subito parteciparvi i contenuti della lettera che il presidente Montezemolo ha inviato al dottor Reguzzoni presidente della provincia di Varese
Nella quale ribadisce che il settore tessile abbigliamento è un importante punto di forza del made in Italy sia in termini di immagine sia di presenza sui mercati internazionali
La capacità di promuovere all'estero il valore e la qualità dei nostri prodotti è una delle chiavi di successo per la crescita economica del nostro Paese
è una sfida che le imprese stanno affrontando con determinazione e che deve vedere impegnate tutte le componenti del sistema Italia a partire dalle istituzioni e dalle banche
E anche fondamentale che questa partita si possa giocare con regole comuni e uguali per tutti il fenomeno contraffazione rischia di penalizzare il made in Italy e va pertanto contrastato con forza
Confindustria a posto la tutela dei marchi e la lotta alla contraffazione tra le sue priorità ed in questa logica sostiene la necessità di una corretta indicazione dell'origine del prodotto
Non entrerò nel merito degli aspetti peculiari dello scenario competitivo della filiera moda che sono stati o saranno descritti dagli operatori del settore in maniera sicuramente più puntuale
Mi limito a ricordare che anche la filiera allargata della moda penso al tessile e all'abbigliamento alle calzature attraversa una fase di difficoltà non mi piace dire di crisi in cui fattori congiunturali
Accentuati da un rapporto di cambio euro-dollaro si accompagnano a esigenze strutturali di modifica dell'approccio industriale
Gli effetti della globalizzazione dei mercati e l'ingresso di competitor di peso e importanza che notevolissima quali la Cina hanno poi hanno coinvolto in processi di revisione strategica tutti gli attori
Da chi ha un po'lento e consolidato e dunque meglio affronta la sfida del mercato a chi e sono tanti e penalizzato maggiormente per la dimensione di piccola media impresa e delle pensare se non a logiche di delocalizzazione produttiva forse non immediatamente perseguibili comunque ad innalzare il contenuto innovativo dei pochi prodotti ed i relativi investimenti per poter competere con successo
Non dico cose nuove se condivido un approccio che privilegi la necessità di potenziare la tutela della propria immagine e le azioni contro la contraffazione come momento essenziale di un'adeguata strategia
Il fenomeno contraffazione insufficiente tutela dei marchi sui mercati internazionali e la scadenza dell'accordo multi fibre
Ma anche la carenza di una politica che induca a fornire al consumatore le informazioni relative ai prodotti in particolare sul valore degli stessi sulla loro provenienza e sulle modalità di realizzazione per indurlo ad un acquisto consapevole sono sicuramente penalizzanti
In questo quadro è necessario uno sforzo di adeguamento del modo di produrre e vendere dell'impresa
In cui debbono essere coinvolti tutti i soggetti istituzionali come dicevo banche istituzioni territoriali sistema camerale e le associazioni di categoria pur nel rispetto dei propri ruoli e compiti
Il comitato tecnico confederale che presiedo affronta istituzionalmente il problema della difesa del made in Italy della lotta alla contraffazione e della tutela a tutto campo
Del prodotto italiano in cui la creatività il design la qualità costituiscono un requisito essenziale
Ci siamo impegnati a fondo a cominciare dalla legge finanziaria due mila quattro in cui sono stati inseriti previsioni importanti relative alla promozione del made in Italy
E sostenendo l'azione di governo in sede europea anche per sensibilizzare i nostri partner comunitari su una verità di fondo
Che le difficoltà che un Paese membro incontra per il mutamento epocale dello scenario competitivo internazionale dovuto come diceva l'ingresso di nuovi competitor si riflettono inevitabilmente su tutta l'economia della comunità
Dunque non fare squadra di fronte alle sfide internazionali del mercato è un danno per l'intera comunità
Che potrebbe essere evitato se vi fosse un consenso su misure che non costino sacrifici ad altri paesi ma nel contempo tutelino i nostri settori a rischio
Non parlo di un possibile ricorso a misure potrete protezionistiche che vanno adottate con estrema cautela in un'economia integrata tuttavia circostanze particolare come il venir meno delle quote d'importazione per i prodotti provenienti dalla Cina a partire come sapete bene dal primo gennaio di quest'anno
Ci spingono a valutare tutti gli strumenti possibili la difesa dei settori esposti
Voglio spendere qualche parola sulla scadenza dell'accordo multi fibre che è sicuramente un punto cruciale per il settore tessile abbigliamento italiani
Il rischio reale che ben conoscete e che è che con la caduta definitiva dei contingentamenti dalla la Cina monopolizza il settore
Per questo numerose associazioni di categoria a livello mondiale hanno chiesto il motivo di prorogare le quote all'import sul tessile o di introdurre di nuovo sistema di protezione alternativo per limitare l'impatto dell'abolizione delle quote
Ho preso visione tra l'altro della petizione lo diceva prima il vostro direttore rivolta ad inizio dicembre scorso alle massime istituzioni governative nazionali e comunitarie
Che esserne i tessili variati hanno predisposto per un commercio trasparente e queste sostenibile nel settore tessile abbigliamento
Ne condivido l'analisi e la conclusione che è diretto a provocare un intervento da parte degli stati membri e della Commissione europea per contrastare chi fa ricorso a pratiche commerciali sleali e dannose
Siamo sicuramente pronti a fare la nostra parte recependo quelle iniziative che possono supportare ancor ancor meglio di quanto già a fine mappando incombenza
Sulla Commissione iniziative peso anti da Hunting e sorveglianza ex post per i prodotti contingentati fino al trentun dicembre dello scorso anno
Ricordo solo che da parte della Confindustria il presidente Montezemolo ha manifestato al viceministro Urso la massima collaborazione
E che prevediamo di attivare un ed esca Confindustria ministero Attività produttiva di difesa commerciale
Che posso indirizzare le aziende ed anche diffondere le conoscenze sugli strumenti delle armi Comunità europea per la tutela dei prodotti industriali
Vorrei ora ricordare l'attività del comitato e le iniziative che Confindustria sta portando avanti
Precisando che la difesa del made in Italy non passa solo ed esclusivamente dalla regolamentazione comunitaria ve la marchiatura di origine e dei conseguenti controlli all'importo
Ma anche attraverso il coinvolgimento di quei soggetti penso alle dogane alla Guardia di Finanza che anche in primo luogo al ministero della delle attività produttive
Che hanno un ruolo importante nella lotta alla contraffazione e attraverso la sensibilizzazione del consumatore
Inoltre nello scenario di riferimento non possiamo ignorare che il processo di progressiva liberalizzazione degli scambi internazionali
E di abbattimento delle barriere fisiche politiche ha spinto sempre più aziende ad adottare un approccio strategico di internazionalizzazione
Dalle semplici acquisizioni o in vendita all'estero si è passata da crescere ad Accra anca recente utilizzo delle forme più varie di collaborazione industriale o commerciale
Già in Belgio trasferimenti di know how oltre a forme complesse di collaborazione fa in paese appartenenti a Paesi diverso
Dobbiamo prendere atto di questa realtà e porci il problema della tutela del know how e dell'apporto di Desailly e tecnologie che le nostre imprese esportano
Sì sì stiamo per una piena difesa della proprietà intellettuale dei marchi e dei valori e brevetti
Poté Gendo la nostra tecnologia il nostro design e da possibili contraffazioni
Anche tramite accordi internazionali è recente l'accordo sottoscritto con l'autorità cinese per la cooperazione tra le relative amministrazioni in tema di proprietà intellettuale industriale
Ciò non vuol dire che riteniamo esaurito l'impegno per una nostra maggiore penetrazione sui mercati esteri
Dobbiamo comprendere l'importanza dell'immagine commerciale
Della necessaria valorizzazione delle qualità e delle caratteristiche del prodotto e anche considerare fondamentale una strategia di tutela dei marchi depositando lì in Italia o dei Paesi esteri
Come dicevo per la tutela e la valorizzazione del prodotto italiano ci muoviamo a livello comunitario e nazionale a livello comunitario è nota la posizione di Confindustria sulla marchiatura di origine obbligatoria per i prodotti di importazione che perseguiamo con impegno e che non ci stancheremo di indicare come strumento efficace nel controllo della contraffazione e dalla corretta posizione del marchio di origine
La marcatura di origine obbligatoria potrebbe essere tra l'altro la premessa per un ripensamento del sistema doganale europeo
Ed in particolare delle regole di origine non preferenziali adeguando alle a criteri di trasparenza anche nell'interesse del consumatore
Nel semestre di presidenza italiana Confindustria si è attivata tramite il Governo ed è doveroso ricordare l'impegno del viceministro Urso per l'introduzione dell'obbligo di marcatura d'origine dei prodotti importati nell'Unione Europea tre le opzioni iniziali
Doppia volontarietà cioè tutti i prodotti importati nella Comunità europea obbliga secondo obbligatorietà per gli importati e volontarietà per quelli prodotti nella comunità doppio Bligh obbligatorietà Confindustria insistito da sempre sull'opzione che prevede la cosiddetta doppia obbligatorietà dell'indicazione di origine sia sui prodotti extra ceri importati nella comunità che i prodotti domestici con indicazione del Paese comunitario di di produzione
Il luglio la Commissione nell'ambito però dell'opzione due unica ritenuta percorribile dalla stessa Commissione
Ha presentato l'approccio settoriale a cioè ritenuto che l'obbligo della marcatura di origine debba essere disciplinato non in via generale ma settore per settore ed in prima battuta ha considerato interessati solo alcuni di essi
Confindustria con un agli Hobbit forte convinta è riuscita a fare considerare anche altri settori
Gioielleria che allevia pelletterie valvole oltre a quelli originariamente individuati dalla Commissione europea che ricordo erano il tessile abbigliamento calzature arredo e ceramiche
E che potranno pertanto beneficiare dell'auspicata regolamentazione dell'indicazione di origine inoltre si è riusciti a ribaltare l'opposizione delle associazioni dei consumatori nazionali non i nostri ma di quelli di tutti i Paesi europei
In cui il peso nell'ottenimento del Regolamento e determinante e che in un primo momento non si erano mostrati interessati
In novembre la Commissione ha inviato all'industria Federazione europea interessate ed ai consumatori un questionario per verificare gli aspetti economici e tecnici della futura normale
A metà dicembre la Commissione la digiti DG tredici impresa ha poi convocati i rappresentanti delle federazioni industriale europea per trarre le prime conclusioni
è emerso che la commissione accetterà osservazioni esclusivamente dalle federazioni europee
Di qui l'esigenza dei settori di stringere le maglie approfondire ed orientare le loro riflessioni e posizioni
Inoltre la DG Trading linea con le osservazioni di Confindustria intende attribuire alla futura proposta legislativa carattere di sostegno alla competitività
Vi sono infatti già stati avviati contatti dal presta il presidente Montezemolo Rocco invece coi commissari Mandelson ed è un grande che costituiscono una solida base per corroborare questa impostazione
Riteniamo che a breve la commissione produrrà un nuovo documento contenente i risultati della consultazione
Questo servirà da base di discussione per una riunione con tutte le organizzazioni industriali europee nazionali orizzontali distruttore inclusa l'undici subito dopo si passerà alla fase di stesura della proposta di Regolamento che sarà sottoposta all'analisi prevista per ogni nuova proposta al fine di valutare il suo impatto sulla competitività
La prospettiva è pertanto quella di ottenerne l'avvio dell'iter legislativo tra la primavera e l'estate del due mila e cinque
A livello nazionale come è noto la finanziaria dell'anno due mila e quattro ha previsto una serie di provvedimenti su alcuni siamo stati critici esempio quello che istituiva il marchio collettivo Uomo di Leonardo
Recependo le imprese avanzate da i settori e categorie compreso il nostro abbia l'abbiamo fatto ritirare
Ad altri dobbiamo dare un seguito concreto ricordo in particolare l'istituzione del fondo per azioni a sostegno di una campagna promozionale straordinari a favore del made in Italy
I fondi per l'assistenza legale internazionale alle imprese che esportano l'istituzione di un comitato anticontraffazione nazionale presso il ministero delle Attività produttive
Questo che in fase di avvio ed in cui tutti i settori interessati saranno abbiamo chiesto espressamente al ministro chiamati ad esprimere una rappresentanza qualificata ed efficace
è inoltre opportuno monitorare coordinare le iniziative che sempre a livello nazionale si propongono di affrontare la complessa materia della tutela del prodotto italiano
Penso ad esempio alla recente proposta recante istituzione dei marchi più pel marchi per la riconoscibilità e la tutela della qualità dei prodotti italiani il cosiddetto decreto Lulli che noi riteniamo efficace per una corretta tracciabilità ai fini di valorizzazione e opposizione dei prodotti il provvedimento nel testo esaminato in Commissione attività produttive della Camera
Prevede l'istituzione di due nuovi marchi integralmente italiano e stile italiano Italian designer rilasciati dal Map ricorrendo determinati requisiti sulle caratteristiche merceologiche e di produzione
Questa iniziativa fosse mossa da un intento apprezzabile ha generato una serie di perplessità in tutti i settori interessati il vostro compreso
Tanto da far ipotizzare una richiesta di ritiro dello stesso provvedimento
Per la poca chiarezza dei concetti espressi e di riflessi negativi che possono crearsi per le stesse aziende e per i prodotti che dovrebbero essere valorizzati o tutela
La norma così proposta sembra essere l'ennesima presentazione di un surrogato del made in Italy che non tiene conto delle effettive richieste delle aziende
In particolare parlare di istituzione di marchi di qualità integralmente italiano in stile italiano Italian Desailly non risponde all'esigenza di tutela del made in Italy e genera ulteriore confusione
Ricordo che made in Italy non è più soltanto un'indicazione di origine di provenienza ma è un sì un un indicazione di qualità e di qualità elevata dei nostri prodotti
La confusione di sarebbe anche da parte del consumatore finale per la tutela del quale invece necessaria la massima chiarezza perché
Perché nel momento di acquisto posso riconosce con certezza un unico made in Italy
Infine a livello nazionale come forse saprete vi è stato anche un grande impegno di Confindustria per coinvolgere altri attori enti ed organismi nella lotta alla contraffazione
Inserito in una strategia globale di valorizzazione difesa del prodotto originale italiano
Riscontare riscontrando grande sensibilità in particolare dall'agenzia delle dogane e dalla guardia di finanza
Facendo seguito all'accordo che Confindustria firmato con le dogane a giugno due mila e quattro
L'accordo che la Confindustria firmato nel dicembre scorso l'acqua con la guardia di finanza intende rafforzare le iniziative di contrasto nella rete di distribuzione sul territorio nazionale dei prodotti contraffatti
Confindustria insiste sia
Per più stringenti controlli doganali alle frontiere e ricordo che la dogana anche comunitaria sarà chiamata a verificare
Quando auspicabilmente di sarà la normativa di riferimento la corretta posizione dell'etichettatura di origine e anche per alcuni settori la corretta tracciabilità di filiera
Sia perché vengono perseguiti a termine di legge distributori dei prodotti contraffatti
Il recentissimo accorparla con la guardia di finanza e la conferma del coinvolgimento di uno dei soggetti più attivi sul territorio nazionale
E consente di colpire oltre che nel momento dell'importazione anche al momento della produzione distribuzione e commercializzazione i prodotti recanti marchi contraffatti consentendo un migliore presidio del territorio
Vorrei concludere questo breve intervento con un invito e una raccomandazione
L'attività del comitato che presiedo ha come scopo quello di individuare modi e strumenti per la valorizzazione del prodotto italiano e la sua difesa
Il tessile abbigliamento viene rappresentato con forza ed autorevolezza ed ascolteremo con attenzione oggi in questo il convegno del prossimo futuro ogni sue esigenze problematica nel campo che di nostra
Competenza
Reato
Finisco la raccomandazione che pur nel rispetto delle specificità settoriali si faccia sistema per tutelare il sistema produttivo italiano e sostenerlo nella sfida globale
Su questa strada molti sono gli aspetti che potremmo perfezionare con l'apporto di tutti Confindustria impegnata a recepire i problemi lavorare con le associazione per risolverli accompagnare le nostre imprese nella ricerca di soluzioni istituzionali
Che possono essere di aiuto e di tutela e di crescita delle nostre imprese grazie
Grazie dunque tradotto da Oricchio alla dottoressa Acciarini passiamo adesso al ruolo delle Camere di commercio questo progetto avviato dalla canali commercio varesina che subito ha avuto una riscontro da parte degli enti camerali tutti i distretti tessili italiani abbiamo con noi Luca rinfreschi che il presidente della Camera di Commercio di Prato dottor Luca rinfreschi e Carlo Sangalli che il presidente di un di Unioncamere nazionale nonché presidente della Camera di commercio di Milano la parola al dottor Luca rinfreschi precedente appunto dalla Camera di Commercio di Prato grazie
Buongiorno a tutti chiaramente un grazie a tutti voi che siete intervenuti a questo appuntamento
Ringrazio voi e ringrazio gli organizzatori di questo convegno e in particolare il presidente della Camera di Commercio di Varese Angelo Belloli
Per avermi invitato a parlare a questo appuntamento su un tema che sta molto caro e intanto a entrambi come quello della nuova associazione Intel camerale della filiera moda
Che nelle prossime settimane dovrebbe finalmente cominciare a tal fine è un progetto
Che in questi mesi abbiamo seguito insieme a cui abbiamo profuso lavoro ed energie
E che guarda caso ha cominciato anche a darci qualche piccola soddisfazione
Quando infatti si dar vita ad una nuova iniziativa l'adesione di un così numero così forte numero di soggetti non è per niente scontato
Invece dal Nord al Sud sono state davvero tante le camere di commercio che si sono manifestate interessate a entrare a far parte di questo nuovo organismo
E questo credo sia un dato importante
Che ci carica tutti di responsabilità
Ma anche di quella consapevolezza che lasco Prada che abbiamo imboccato è una strada giusta
Per tanto tempo l'imprenditoria italiana è stata caratterizzata da un forte individualismo
E così come le impresa anche ogni sera Vittorio mi sembra che anche il presidente della Provincia ricordava poc'anzi sia sentito depositaria di una storia a sé stante
Pensando di dover seguire un proprio particolare ambito
Questo interesse così forte verso un organismo che vorrebbe invece dare una voci unica alle proposte il varie camere di commercio dove opera il manifatturiero
Del settore moda
Dimostra invece come questo personalismo è in buona parte superata
Abbiamo capito che ci sono delle questioni che un territorio da solo non può affrontare
Anche perché ormai dobbiamo confrontarci e trattarci
Ad una dimensione che non è più solo regionale connazionale
In sostanza se un territorio da solo alle armi spuntate di fronte alle problematiche con le quali invece dobbiamo fare i conti quotidianamente all'interno dei nostri distretti
Tutti insieme possiamo sicuramente riuscire a fare e pensare di più
Nasce da questo confronto tra le varie esigenze il documento che contiene le linee guida lungo le quali dovrà articolarsi l'attività della nuova associazione in tal Inter cameratismo intercambi reale Mota nel quale rivestono un minuto un ruolo centrale la promozione del made in Italy e la definizione procedurale della tracciabilità dei nostri prodotti son temi ingaggia abbiamo già avuto modo di ascoltare oggi qua
è un tema prioritario per il quale il proprio le camere di commercio dovranno rivestire un ruolo importante
Nell'ambito delle proprie competenze in tema di regolamento regolamentazione del mercato potranno infatti essere i soggetti deputati a vigilare sul rispetto di certi percorsi e della nuova etichettatura
Ma sono anche altri temi sui quali intendiamo lavorare
Innanzitutto abbiamo pensato di creare un sistema di monitoraggio della filiera moda e quindi comprendente non solo il tessile ma anche l'abbigliamento calzature
Che ci permetta di avere un quadro il più possibile aggiornato
Sulla situazione del comparto riuscendo a di vendita de individuarne l'evoluzione e a trovare risposte tempestive tempestive ai problemi di tutte le imprese
Perché non solo solo industriale ma sono anche artigiane commerciali che operano i nostri territori
Soprattutto con la scadenza dell'accordo molti fibre l'impatto della fine dei contingentamenti sui nostri distretti dovrà essere attentamente e monitorato per essere in grado di fornire anche all'esterno al governo di Roma come alla Commissione a Bruxelles
Il club il quadro di quella che di quello che sta accadendo ad uno dei settori più importanti dell'economia italiana
Il settore moda infatti il biglietto da visita della creatività italiana
Che può fare da volano anche la promozione di altri produzione per esempio l'accostamento tra cibo e moda che c'era stato utilizzato per il lancio di alcuni prodotti e che sta dando sicuramente dei risultati positivi
La moda italiana e nel mondo sinonimo di qualità e noi non lasceremo scelto per il nostro miglior biglietto da visita
Si è rovinato da politiche da meccanismi che lavorano sopra le nostre teste
Per questo è importante fare in modo che le richieste del comparto italiano siano coordinate in un'unica direzione e arrivino sui tavoli giusti facendo da sponda
Anche con il lavoro che stanno facendo le associazioni di categoria
Fino a qualche tempo fa la nostra scarsa capacità di fare lobby non ci aiuta
Ma negli ultimi anni abbiamo iniziato a muoverci in questa direzione e siamo riusciti ad aprire dei canali di collegamento soprattutto con le istituzioni europee
Noi attraverso abbiamo seguito questo percorso
Tutti gli attori economici del territorio dalle associazioni di categoria al Comune alla Provincia alla Camera di Commercio
Abbiamo avviato una serie di missione a Bruxelles per incontrare i commissari funzionari eurodeputati ai quali raccontare le problematiche del settore tessile e i nostri progetti
Quei progetti che non sono come qualcuno potrebbe pensare rivolti solo a proteggere le nostre produzioni tal temuto colosso cinese
Bensì sono tesi ancora di più a valorizzare la nostra creatività
Chiedendo di poterle esprimere confrontandoci alla pari con le aziende concorrenti di tutto il mondo e facendo valutare i risultati ottenuti a quello che abbiamo sentito rammentare più volte qui al consumatore finale
Abbiamo dato con permettetemela ironia tutta toscana
A queste missioni l'appellativo di viaggi della speranza
Ma questi viaggi ci hanno fatto trovare orecchi interessati a quello che avevamo da dire e ci piace pensare di aver contribuito anche in minima misura a solleticare l'attenzione sul problema del tessile abbigliamento europeo che adesso uno dei temi nell'agenda della Commissione europea
Tracciabilità lotta alla contraffazione
Tutela e promozione del made in Italy sono naturalmente temi di carattere centrale che già sono state illustrate in questa sede da chi mi ha mi ha mi ha preceduto e non mi voglio certo ripeto
Ma c'è un'altra importante sul mento e stiamo cercando di attivare utilizza
Lo dico qui perché può essere un esempio perché e che può portare quel contributo che oggi siamo sono trattare in questa sede
L'utilizzo delle indicazioni di origine geografica
Vi faccio un esempio a caso produciamo il candidato un tessuto che nasce dagli scarti di lavorazione tessile e che oltre ad essere sicuramente ecologico
E anche una lavorazione particolare nata tanti anni fa all'interno del nostro distretto
Per tutelarlo da imitazioni abbiamo avviato una serie di contatti con gli uffici della Commissione per ottenere identificazione geografica protetta
In sostanza lo stesso riconoscimento qui Oricchio mi può essere d'aiuto
Che oggi è stato utilizzato per i prodotti agricoli
Particolarità della lavorazione è uno storico legame con il territorio ne sarebbe dei presupposti e abbiamo trovato interlocutori attenti a Bruxelles che pensano che sarebbe una buona idea
Allargare al manifatturiero questo tipo di tutela che fino ad oggi solo per l'agricoltura
Quale beneficio ne potremmo avere
Innanzitutto si potrebbe chiamare cantato solo quello fatata
E a quel punto avrebbe senso anche una campagna di promozione che valorizzasse il marchio
Per l'agricoltura avuto rispetti sultanati positivi
E credo che potrebbe averle anche per noi manufatturiero
Credo che il l'identificazione geografica protetta potrebbe essere utilizzata anche in altri distretti che sicuramente hanno all'interno del loro territorio lavorazioni particolari
Sono certamente i piccoli passi ma utile anche per creare quella cultura del marchio di cui si parlava prima che oggi purtroppo alle nostre aziende ma concludo rinnovando l'augurio che questa associazione intercalare della filiera moda posso avere una precisa identità al più presto
E che diventi uno strumento utile di coordinamento per le camere di commercio di quei territori in cui è presente la filiera moda
Se riusciremo a lavorare con quell'entusiasmo che fino ad oggi ci è stato mostrato
Dalle tante adesioni che abbiamo ricevuto sono sicuro che riusciremo a dare un valido contributo anche al rilancio della competitività del comparto grazie
Grazie presidente rinfreschi Carlo Sangalli presidente Unioncamere nazionale ma anche presenta camera di commercio in altro poco parlerà nel frattempo
E non c'è che la rivoltelle presidente regionale Formigoni qui a chiudere i lavori previsto per le diciassette e trenta adesso la parola appunto Sanga
Grazie alla
Presidente Reguzzoni grazie a Belloni per avermi invitato siccome io
Mi riconosco sostanzialmente
Negli interventi degli amici e colleghi che mi hanno precedute in modo particolare
Presidenti delle Camere di commercio non solo Belloli ma Oricchio rinfreschi io cercherò di adottare
E quel principio quelle regole che
Attengono a un buon oratore sapete che per essere apprezzati oratori bisogna avere sempre presente tre regole
La prima è quella di alzarsi in piedi per essere Vistola secondo di avere un buon microfono per essere ascoltati è la terza viceversa immediatamente se si vuole essere applauditi quindi a un me sforzerò di essere
Molto da Bremer sintetico perché mi rendo conto che
Nell'ora già un'ora abbastanza impegnativa Boine bisogna ascoltare anche le conclusioni del nostro il presidente Formigoni che certamente saranno delle conclusioni molto
Importanti però volevo subito leggervi perché mi ha fatto molto piacere una lettera che il e presidente del consiglio Silvio Berlusconi mia inviato e che dice caro Presidente
Mi rincresce molto non poter essere presente al vostro convegno nel quale so che presenterete un importanza iniziative delle camere di commercio per il il lancio del tessile
è un settore che ha molto contribuito a rafforzare sui mercati globali l'immagine del nostro stile di vita dei nostri valori più profondi quelli della qualità della capacità d'innovare continuamente i nostri prodotti nel solco della tradizione del design e del gusto italiano
La congiuntura mondiale insieme al profondo riequilibrio strategico in atto nei mercati globali lanciano una sfida questo importante tassello del made in Italy
Che ne sono fermamente convinto continuerà ad essere determinante per il benessere
Di tanti territori del nostro Paese il governo sta lavorando da tempo con grande energia nelle sedi e con gli strumenti più opportuni per difendere e rilanciare la competitività delle nostre aziende
Come sai a tal fine saranno prossimamente emanati appositi provvedimenti
Per questo è importante la vostra iniziativa per vincere questa sfida trasmette al Presidente della Camera di Commercio di Varese dottor Belloli io a tutti i partecipanti ai lavori del convegno il mio personale saluto e il mio incoraggiamento ad affrontare con fiducia questo importante passaggio con grande cordialità Silvio a Berlusconi
Grazie ecco io direi
Per cercare di non ripetermi per cercare di tentare di fare una ragionamento proprio de partire da
La considerazione che il Presidente Berlusconi affatto che cioè tutti noi siamo impegnati in questa sfida ed è una sfida che certamente coinvolge non soltanto le camere di commercio ma coinvolge le associazioni di categoria coinvolge le Province coinvolge le Regioni coinvolgente
Il governo
Perché oggi secondo me nel come dire nel villaggio globale in cui noi ci troviamo ad essere
Oggi la sfida non è più una sfida di carattere locale non è più una città di carattere internazionale una sfida globale allora in quel sito villaggio globale
Ci sono alcuni elementi che secondo me contraddistinguono in maniera nitida l'Italia all'ambiente le bellezze artistiche e paesaggistiche dei nostri territori
La bontà del nostro cibo l'arte la cultura La tre edizioni ecco secondo me queste fattori rendono unica l'Italia il suo stile il suo modo di vivere quello che proprio chiamava nel suo intervento Bellodi l'identità
Italiana
E tutti questi elementi secondo me si riflettono nel Desailly in si riflettono nella moda
Qua te voglio davvero un dato che mi pare non sia ancora stato ricordato se è stato fatto siccome Breve milite perché io do scusa nel sistema moda operano quasi cento cinque mila imprese manifatturiere
Cioè il sedici virgola due per cento di quelle italiane
Presso queste impresa lavorano oltre ottocento mila persone il sedici per cento del totale
La maggioranza di questi lavoratori sono donne se poi guardiamo alla incidenza delle nostre e esportazioni noi vediamo che il quindici percento si deve proprio al tessile abbigliamento calzature
Questi dati
Fanno e cogliere l'importanza di questo straordinario settore nella nostra economia noi stiamo peraltro è stato anche ricordato poco fa noi stiamo operando attraversando un momento molto delicato perché con la globalizzazione si è certamente accentuata la concorrenza internazionale e qui è stato ricordato giustamente il problema della Cina e qui
L'adesione della Cina è certamente una questione molto complessa voi la conoscete
Molto bene
Io
Vorrei sintetizzarla così la questione della Cina che sostanzialmente secondo me corre su due binari il primo è quello della logica del mercato
E tu in questa logica certamente non puoi con le mani fermare il mare ma all'altro binario e mi è stato suggerito dall'intervento della dottoressa Cerini secondo me e quello delle regole perché un mercato senza legge automaticamente
Diventa un mercato fuorilegge
Lei è nostra impresa le imprese europee infatti oggi sostengono dei costi aggiuntivi perché devono rispettare
Questa Aldo che questo ricordato degli specifici standard in materia ambientale del lavoro e non possono perciò competere ad armi pari
Il sistema moda cominciato a a riorganizzarsi e dovrà è continuare a farlo
La strada e quello della integrazione di filiera per avere il presidio delle fasi strategica della produzione della
Distribuzione ed è la commercializzazione sui diversi mercati
Nello stesso tempo ne stiamo assistendo ad una collusione dei distretti della moda ad una crescente attenzione al tema importantissimo del innovazione le imprese
Comprendono evidentemente che la sfida dell'accontenti ti evitarsi vince puntando su alcuni Fattore chiavi che sono i fattori che oggi consentono al nostro paese che ha una grande cultura di impresa aprono apparenti del nostro Paese voi
Lo sapete ogni giorno nascono mille imprese compresi i giorni festivi certo ne muoiono purtroppo tante ma il saldo è sempre comunque un saldo attivo ed allora tu vinci questa sfida facendo crescere questa impresa mantenendo le sul mercato in termini competitivi e come stai sul mercato in termini competitivi se tu gli sviluppi alcuni passaggi che sono i passaggi fondamentali oggi dell'impresa rispetto a tutto quello che avviene nel resto del mondo che sono cioè la ricerca che sono la formazione che sono l'innovazione che sono l'internazionalizzazione tutti i passaggi che le nostre camere di commercio stanno attuando con grande senso di responsabilità
Con è grande forza
E allora noi dobbiamo anche competere mi piace sottolineare quello che già altri relatori hanno ricordato noi dobbiamo competere sul piano della qualità una qualità che il consumatore ecco il punto
E concludo che il consumatore deve riconoscere con facilità e che deve essere
Perciò
Tutelata a livello internazionale a livello internazionale questo ovviamente vuol dire anzitutto lottare contro la contraffazione e la concorrenza sleale assicurando controlli severi ma significa anche puntare
Su ciò che rende riconoscibile made in Italy come ad esempio i sistemi di etichettatura e di tracciabilità adeguati guardate sulla tracciabilità
Le camere di commercio secondo me ma lo dico non perché pro tempore sono presidente di tutte le Camere di commercio italiane ma perché questo sta nella nei fatti ne è la dimostrazione di quello che le Camere di commercio ha fatto sulla tracciabilità nel momento delicato
Della mucca pazza le camere di commercio si sono impegnate per creare questa carta d'identità che alla fine tranquillizzasse il mondo dei consumatori ecco adesso io non so
Se bisogna parlare qui Didonna pazza apporto di mucca pazza ma è comunque le camere di commercio certamente hanno avvertito questo aspetto hanno avvertito questo passaggio delicato e difficile ci sono collegate soprattutto quelle realtà che presentano nel mondo tessile una evidenza molto forte e hanno creato questa nuova
Associazione
E questo
E e l'uno in camera ecco noi con Unioncamere stiamo sollecitando
Rispondo quindi
Agli amici i presidenti che hanno sollevato e questo problema noi stiamo sollecitando le istituzioni europee perché venga introdotta l'indicazione di provenienza per le merci dalla filiera tessile importate in Europa dai paesi extra comunitari questa indicazione
Serve certo a tutelare i consumatori
Certo serve anche a tutelare la nostra produzione è un primo passo essenziale per realizzare quel disegno più complesso e ambizioso di tracciabilità di cui parlava nella sua introduzione il presidente dell'ordine sicuramente
Una esigenza sentita avvertita dalle nostre impresa un'esigenza che gli attori istituzionali
Devono sostenere devono sostenere con forza non soltanto a livello nazionale ma anche se non soprattutto a livello internazionale
Il governo si sta muovendo in questa direzione come ci ha detto nella lettera il Presidente Berlusconi e noi come camere di commercio stiamo dando
E continuiamo a dare il nostro apporto e lo stiamo facendo da tempo con tutte le iniziative che aiutano le imprese ad essere competitivi
Lo stiamo facendo promuovendo l'esportazione l'internazionalizzazione come ricordavo prima la la formazione e soprattutto l'innovazione la valorizzazione dei marchi
E la tutela della concorrenza
è anche stato ricordato e abbiamo deciso anche di fare qualche cosa di più costituendo una apposita struttura per raccordare meglio tra loro i Sistemi locali che sono i più coinvolti nel tessile
Ed operare con strategie di il sistema eccome e ci ricordava e poco fa rinfreschi quindi è necessario e chiudo fare squadra e che cosa significa
Secondo me e fare squadra secondo me fare squadra e significa e soprattutto ascoltare le esigenze del nostro al mondo imprenditoriale significa realizzare portare a compimento quello che le nostre impresa chiedono perché vedete
La globalizzazione in un certo senso alla fine ci omologhe a tutti qui si corre il rischio di essere così lo dico non tanto rispetto a tanti cinesi uniche investono alla stessa maniera giacca blu pantaloni grigi
Sì ma bisogna invece che le istituzioni come dire possano fare un vestito su misura ascoltando le richieste del impresa
E non invitando quella famoso sarto di quella storiella che voi certamente ricorderete il tracciato molto importante
Talmente bravo talmente capace che non ascoltarla non ascoltava nessuno se ne fregava anche dei clienti dando dice Antonio sono balzate a Paci faccio io determino io e allora questo santo faceva il vestito per quando arrivava il cliente che ente lì diceva ma guarda e che cioè questa mania è lunga e lunga Bema niente tira fuori il braccio e vedi che va posto ma i pantaloni sono accolti bene che abbassi un momentino elvetiche circa stai dentro ecco bisogna evitare questo passaggio bisogna proprio avere una particolare attenzione alle esigenze che vengono fuori in questo deve essere la lettura della realizzazione di questo comitato che noi come Camera di Commercio
Abbiamo fatto per tutelare mantenere in vita questo importantissimo fondamentale nel settore grazie
Grazie presidente Sangalli che oltre a portarci il messaggio del recente Berlusconi ci ha ricordato insieme a rinfreschi il ruolo che le Camere di commercio possono e anzi stanno svolgendo a sostegno del settore
Prima mi sa dire azioni a sostegno ossia delle imprese come dei consumatori con il coinvolgimento anche dei lavoratori
Abbiamo Michele Tronconi dottor Michele Tronconi vicepresidente delle associazioni tessili in di euro in gola Tex dico bene dottor tronconi e ora Tex Daniela Primicerio che presidente del Consiglio nazionale degli utenti e dei consumatori Daniela rinuncerò e poi i segretari generali dei tre sindacati di categoria Valeria Fedeli segretario generale Filt e a CGIL la tassa fedeli poi Sergio Spiller segretario generale aggiunto della Femca CISL e Pasquale Rossetti segretario generale umiltà UIL
Ecco che si stanno preparando iniziamo a dalla tuttora Michele Tronconi con alle azioni a sostegno del mondo imprenditoriale il mondo dell'impresa grazie
Grazie
Regolate in modo i titoli già vice presidente di Associazione Tessile Italiana
E dire ora Tex ora Texel la federazione tessile abbigliamento europea un'Europa che oggi raccoglie venticinque Paesi
E l'Italia non per merito mio ha un posto evidentemente importante voglio ricordare che tutta la questione
Di cui stiamo parlando made in tracciabilità
E partite perché il sistema di rappresentanza europea sia a livello industriale che a livello sindacale che del mondo artigianale è riuscito a far pressione e la commissione un anno e mezzo fa
Ha prodotto una comunicazione sul tessile abbigliamento in un Europa allargata dove si parlava per la prima volta di meeting purtroppo allora si parlò di made in Europe e questo creò qualche problema
Però sono contento di vedere che stiamo atterrando su qualcosa che può essere utile le nostre imprese come dirò anche nel proseguo
Non è sufficiente avere delle etichette che danno visibilità ai nostri sforzi
Però è un buon inizio
Passo ai dati dolenti
L'INAIL
Comunica
Che tra il due mila e tre il due mila e quattro il settore tessile abbigliamento italiano sia a livello industriale che a livello artigianale ha perso cinquantuno mila addetti
Ventinove mila nel due mila tre ventidue mila nel due mila quattro
Per dare un riferimento senza assolutamente vuole ridurre i problemi di altre
Un riferimento
L'Alitalia a due mila ottocento esuberi
La Thyssen di Terni sono ottocento occupati
All'Alfa di Arese parliamo di circa quattrocento cinquanta occupati
Queste problematiche le conosciamo perché ne sentiamo parlare i telegiornali
Dei cinquantuno mila detti che sono spariti in due anni dal tessile abbigliamento ne sappiamo ben poco
Un po'perché
Questo fenomeno si sta sbriciola andò si sbriciola nella piccola dimensione delle tante imprese che compongono la filiera tessile abbigliamento un po'perché proprio per questo motivo il problema viene considerato più un problema locale che non un problema nazionale
è un po'come per gli incidenti stradali
Un incidente stradale che coinvolge poche persone viene riportato sui giornali di provincia un incidente che coinvolge tante persone coinvolge viene riportato sui giornali nazionali e ce ne parla i telegiornali
Cinquantuno mila addetti sono tanti
E secondo me oltre a questi due motivi per cui se ne parla poco c'è anche il fatto che purtroppo si dà per scontato che il tessile abbigliamento non posso che ridimensionarsi
Questo secondo me è il vero problema da cui dobbiamo partire
Si dice che nove nel tessile siamo la dimostrazione della Teoria sulla distribuzione del lavoro a livello internazionale
Peccato che se questa teoria fosse all'opera in Italia da imprenditori tessili dovremmo avere il problema opposto di quello che purtroppo stiamo avendo in questi tempi cioè dovremmo avere il problema di trattenere i nostri collaboratori perché in fuga verso altri settori incentivati da redditi da lavoro più elevati e dà una sicurezza a cupo occupazionale maggiore
Questo non succede quindi evidentemente la teoria suo distribuzione del lavoro a livello internazionale non è completamente all'opera
Qui in Italia un altro problema un altro elemento per cui si ritiene che cinquantuno mila addetti in meno in due anni sia una cosa probabilmente accettabile e che si pensa che
Si debba lasciare spazio a settori avanzati
E questo è indubbiamente un problema non perché non si debba lasciare spazio a settori avanzate perché per avere settori avanzati bisogna comunque a vere un'industria che complessivamente da occupazione il tessile abbigliamento
Vuole dare ancora occupazione vuole potersi ancora esprimere a livello internazionale ma evidentemente deve vincere su alcuni errori di immagine su alcuni
Concetti preconcetti che ci portano sulla strada sbagliata
A livello europeo
Mi è capitato di dire che beh non siamo dei fossero meglio siamo dei fossili che ancora camminano
E questa immagine un po'colorita
Serve anche per ricordare
Che in alcuni Paesi
Sono ricchi alcuni paesi sono ricchi proprio a causa dei fossili che hanno nel sottosuolo non è passato tanto tempo da quando anche qualche politico italiano ha considerato il nostro settore insieme al settore del mobilio insieme sotto il settore alimentare della calzatura come il petrolio
Degli italiani ora se torniamo indietro al dato numerico e cinquantuno mila detti che non ci sono più in due anni
La conclusione è che abbiamo davanti agli occhi reinterpretate questa stiamo perdendo le risorse del paese
Qualche sera fa
è un telegiornale nazionale
è stata intervistata una una stilista molto nota
Perché medi in made in Italy ha detto bisognerebbe iniziare a parlare di progettato in Italia considerando la Cina come il nostro più grande distretto
E sono rimasto allibito
Abbiamo una stilista che però ha avuto il coraggio di gettare la maschera
Perché in tanti si decanta le virtù del made in Italy però la realtà
E che le produzioni in Italia stanno sempre più diminuendo
Queste stilista avuto
Questa triste avuto
Non solo il coraggio
Accettato anche la spugna
Ciò che lo ha fatto per conto terzi lo ha fatto per conto delle filatura delle nostre tessiture delle nostre imprese di nobilitazione delle nostre confezioni perché evidentemente a preferire un made in China rispetto al made in Italy voi è evidente che dobbiamo lascia la casa sempre più persone
Sì dalla parte visto del coraggio dall'altra
Di fatto non ce ne e voglio sottolineare questo aspetto
In questi mesi sì che te che eri il imperativo categorico e che la Cina è una grande opportunità
Che dobbiamo accogliere i prodotti cinesi per poter portare la i nostri io sono perfettamente d'accordo però ritengo che a livello di tessile abbigliamento se il ragionamento dalla nostra stilista sia un ragionamento fragile perché perché se l'obiettivo è quello di ridurre i costi di produzione per poi dopo andare a Harry esportare il made in China
In Cina
La domanda da farsi è fino a quando i cinesi accetteranno di pagare per dieci e per venti prodotti realizzati nelle loro fabbriche eri esportati dall'Italia
Qualcuno osserverà che comunque non ci si può opporre la forza dei mercati
Ma ebbene anche a ragionare sui mercati che oggi le nostre imprese
Devono affrontare sono mercati a livello mondiale fortemente condizionati da variabili valutarie che sembrano impazzite abbiamo un euro
Fortissimamente sopravvalutato anche se non lo vorrebbe un dollaro sottovalutato è un renminbi sottovalutato a sua volta sul dollaro
Sembrerebbe dai calcoli
Che sono l'effetto valutario determini il cinquanta per cento della convenienza comprare cinese a parità di tipologia di prodotto
C'è un altro aspetto
Un saluto al Presidente Formigoni
Che ci onora della sua presenza
Un altro aspetto che riguarda i mercati in particolare in in mercati cosiddetti interni che non sono più soltanto il mercato nazionale ma in Europa tutti i mercati che esprime si esprimono con la medesima valuta le euro
Questi mercati consumano sempre meno
Perché l'Europa l'Europa dell'euro soprattutto Croci cresce sempre di meno ed è un circolo vizioso
Che noi stessi alimentiamo nel momento in cui è rinunciammo a fare la nostra parte come imprese come lavoratori ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter fare la nostra parte
Infine il nostro mercato
Sia poco trasparente che poco efficiente
Se fosse più efficiente
Noi avremmo un beneficio maggiore anche a favore dei consumatori da tutte le importazioni che stiamo ricevendo dalla Cina
è un dato pubblicato qualche settimana fa dall'Economist
Proprio sul tessile abbigliamento i prezzi medi sono del trenta per cento circa superiori a i prezzi
Presenti in Inghilterra in ormeggiate praticamente nel nord Europa in quella parte d'Europa che non si è votata all'euro
E che da più tempo probabilmente ha smesso di produrre e importa prodotti
Non solo è un mercato non sufficientemente efficiente e anche un mercato il nostro poco trasparente un mercato che non aiuta
Il consumatore a fare delle valutazioni anche di prezzo sui prodotti che vadano dalla culla alla tomba
Io ritengo che i consumatori possano essere disposti a pagare un sovrappiù di prezzo in cambio di una garanzia di una sicurezza a favore della salute a favore dell'equità a favore degli aspetti tossicologici
Evidentemente se manchiamo di strumenti come letti protettorato origine come la tracciabilità
Non potremmo chiedere ai consumatori di pagare questo sovrappiù di Parenzo che è coerente col quel sopra più di costo le nostre imprese gioco forza devono coprire
Sulla questione specifica
Di questo convegno cioè la tracciabilità il melting
Voglio ricordare che proprio a livello europeo
Si è aperto un dibattito molto molto forte
C'è stato
Polo scontro tra chi ancora un'industria nel proprio Paese e chi ormai si è votato alle operazioni di trading cioè di commercializzazione di prodotti importati
Per
Spiegare questa questo scontro voglio riportare le battute di un collega austriaco in una riunione a Bruxelles
Questo dice
Rate non in Austria siamo contrari alla tracciabilità siamo contrari anche il made in e per un motivo molto semplice
Se rimasti con due grandi confezioni di abiti tradizionali austriaci
Il problema che ormai la confezione vere e proprie non viene più fatta in Australia in Austria in parte viene fatta in Romania in gran parte vien fatta in Cina ora se noi fossimo obbligati a mettere il made in
Su questi campi e la gente scoprisse che un capo tradizionale di fatto non è più fatto in Austria bensì in Cina probabilmente le nostre reti vendite crollerebbe
Capite bene che il motivo per cui noi vogliamo il made in la tracciabilità esattamente l'opposto del motivo per cui altri nostri partner europei non vogliono la trasparenza
Venga a questo punto alle iniziative che congiuntamente con le parti sociali con i sindacati stiamo portando avanti
Per sostenere l'industria tessile abbigliamento nazionale a tutti i livelli di governo del livello locale regionale nazionale e soprattutto europeo visto che e a Bruxelles e che si prendono certe decisioni perlomeno in materia di commercio internazionale
Ricorda innanzitutto che il ventuno ottobre
Le parti sociali proprio nel tessile abbigliamento per la prima volta hanno dato vita a un documento di politica industriale comune
Estremamente innovativo
Perché si parla
Di riduzione degli oneri impropri sul costo del lavoro si parla di abbattimento dell'IRAP
Secondo le specificità del tessile abbigliamento quando si parla di riduzione dell'IRAP legata all'innovazione alla ricerca di sviluppo bene bisogna sottolineare che nel tessile abbigliamento alla ricerca e sviluppo si fa quando si studiano i campionari
Ma se non viene detto da nessuna parte se non viene scritto da nessuna parte probabilmente ci verrà a dire che nel tessile abbigliamento ricerca e sviluppo non la si fa più
Ovviamente in questo documento chiediamo anche
Un intervento forte
Sugli ammortizzatori sociali perché è evidente
Che gli aspetti congiunturali danno e si stanno sommando gli aspetti strutturali evidente che settore va accompagnato a trovare nuovi punti di equilibrio
Ma una cosa mettano in condizioni di competere è una cosa e mettere la parola fine sul nostro settore soprattutto se fatto queste in maniera silenziosa e lasciando all'impresa e lavoratori di risolvere da sé i loro problemi
C'è un'altra iniziativa che è quella che è già stata ricordata
Quella della petizione
Abbiamo avuto il coraggio vogliamo contarci e questo ci vuole un po'di coraggio perché si corre sempre il rischio poi di mettere in luce le le sedie vuote invece che le i posti occupati una petizione pensata a livello europeo
Da sottoscrivere a tutti i livelli europei a Bruxelles nei Paesi membri e quindi anche nella nostra grande Italia
In questa petizione né non soltanto fotografiamo la situazione
Che si è creata dopo il primo gennaio
E quindi con l'abbandono completo delle quote
Chiediamo innanzitutto il mantenimento del monitoraggio preventivo che è stato un grande successo della politica italiana e del sistema di rappresentanza dell'industria tesi rapidamente italiana perché il monitoraggio
Preventivo è qualcosa che già in funzione dal primo di gennaio è stato voluto fortemente dal dallo dal viceministro Urso e dal suo staff
Questo monitoraggio attualmente dovrebbe durare fino alla fine di marzo ne abbiamo bisogno che continui a funzionare perché deve fotografare in tempo reale
I flussi in entrata soprattutto dalla Cina questo per poter agganciare immediatamente eventuali azioni di salvaguardia che ricordo significa rimettere dei grazie rimettere dei contingenti quando dati alla mano si può dimostrare che c'è un'importazione predatoria cioè che danneggia la produzione Interna
Noi chiediamo anche un'azione più incisiva
Contro il dumping sociale e ambientale
Noi produciamo con costi superiori perché cerchiamo di tutelare l'ambiente cerchiamo di rispettare chi lavora cerchiamo di trasferire questo maggior valore ai consumatori
Ma questo maggior valore deve essere visibile ecco perché chiediamo la marcatura d'origine ecco perché chiediamo la tracciabilità
Vorrei sette lineare due cose ancora
Non dobbiamo aspettarci risultati miracolosi da queste nostre istanze
La competizione sui mercati rimane un impegno dell'impresa noi dobbiamo fare la nostra parte ma dobbiamo essere messi in condizione di poterlo fare
Quello che chiediamo nella petizione non contrasta i principi del free è un fair trade
Principe principi che possono essere tradotti banalmente in italiano col concetto commercio libero purché corretta
Concludo osservando che
Quello che noi stiamo chiedendo potrà sembrare anche poco
Ma il sapere di non essere considerati come dei fossili inutili sapere che cinquantuno mila posti di lavoro sono importanti aiuta a bloccare
Un'emorragia di risorse dal nostro Paese aiuta
A riportare l'impresa deve su un sentiero di investimento anche in Italia grazie
A
Ringraziamo dottor Michele Tronconi per le sue puntuali osservazioni sul versante non soltanto economico magari anche finanziaria e anche sul ruolo dei consumatori su questo marcato dal tessile
E a proposito di consumatori Daniela Primicerio e il presidente del Consiglio nazionale degli utenti e dei consumatori
A tra poco la parola alle non prima li avete ancora volta ricordato che l'intervento conclusivo della precedente regionale
Roberto Formigoni previsto per alle diciassette e trenta e quindi la preghiera se possibile a tutti i relatori che si susseguiranno finora sì no appunto a quell'ora il riuscire nei limiti del possibile lo ripeto nel limite del possibile a mantenere questa orario grazie
Proprio quando iniziano a parlare le donne fax raccomanda il fascicolo
Buonasera a tutti grazie spero di riuscirci devo dire ma vorrei dire almeno due o tre cose
Consiglio nazionale consumatori utenti questa è una sigla che con fatica piano piano sta prendendo spazio e penso che i i fatto di presentarle in questa in questa realtà e in questo momento significa che i consumatori forse riescono a prendere voce
Fatica ce n'è stata tanta da parte di alcune associazioni nel ben fare la prima nata negli anni cinquanta e tanta anche la volontà delle del ministero delle Attività produttive nel volere una direzione
Che nata da poco nel novantotto
Da però il senso della appunto armonizzazione del mercato e tutela dei consumatori questo il titolo della mia direzione
Perché io svolgo in effetti due parti in commedia
E cioè quella del direttore generale di una realtà che vuole cercare e spero che con tanta volontà ci stiamo riuscendo ad armonizzare e quindi a creare un punto di incontro più equilibrato
Tra quella che è la curva di domanda e la curva del prezzo la forte e lei la curva della della produzione cioè la formazione del prezzo equilibrato
E proprio per questo fino ad ora abbiamo cercato di supportare il soggetto più debole del mercato cioè il consumatore
Stiamo cercando di farlo diventare cittadino
In modo tale che riesca nelle due sue vesti cioè di consumatori e di produttore ad ottenere l'armonizzazione del mercato e penso che mai come in questa giornata si sia parlato proprio di armonizzazione riconoscendo non solo il vuoto il ruolo dei produttori ma anche quello dei consumatori
Ed è e qui
Ed è per questo che guardando le varie associazioni e spogliando quello che loro hanno fatto e hanno detto quindi centro cottura assistenza Tenzin le Eurotax associazione Tessile e Salute che abbiamo incontrato come associazione dei consumatori quando erano stati un po'abbandonati dal dal sostegno dei consumatori non rompa ma qua devo dire che le associazioni dei consumatori sono ne ha di Giza ancor cioè sanità consumatori la DG Trade quando ha mandato la consultazione guarda caso l'ha mandata poche associazioni e che non erano neanche quelle per per la maggior parte favorevoli a questo punto devo dire che c'è il bene occhio che forse è il caso che voi sappiate è l'associazione internazionale che è contraria a questa posizione e di origine di Brussel e inglese e che quindi porta avanti invece un discorso contrario a questo
La maggior parte di tutte le altre associazioni hanno espresso parere favorevole sia a livello europeo sia a livello stanco e siamo tutti nella volontà
Del ben fare del mercato perché i consumatori quando sono giustamente sensibilizzati e penso che le associazione dei consumi vede della dei lavoratori che sono questo tavolo riconosceranno l'incontro che noi abbiamo fatto e la risposta immediata che i consumatori hanno fatto ed è per questo che io vorrei mettere insieme le associazioni dei consumatori con la direzione generale ammonizione del mercato non prendo più di altri tre minuti ma penso sia necessario che vi dica il fatale
Del dei fondi e l'utilizzo dei fondi antitrust a favore della tutela dei consumatori che abbiamo destinato a a fine dicembre
Per dimostrare come si cerca di armonizzare la realtà
Due milioni e mezzo di fondi sono stati destinati alla Guardia di Finanza
Per la realizzazione di iniziative in un commette in in funzione della sicurezza dei prodotti lotta al carovita
E acquisizione i nomi più azioni eccetera e soprattutto per la correlata alla loro contraffazione alla promozioni e di accordi e scambi con gli altri Pelusi Paesi dell'unione europea
Questi sono stati stanziamenti reali di fondi
De dell'Antitrust che l'associazione dei consumatori ma soprattutto il ministero il ministro in prima persona hanno destinata a un accordo che si sta stilando con la guardia di finanza e che spero nell'ambito della redazione abbia la con partecipazione del della Confindustria nell'ambito del specifica delle finalità esattamente nella stessa volontà abbiamo destinato anche altri due milioni
Al dogane proprio per supportare una possibilità di segnalazione più ampia e di maggior controllo da parte di tutti per il discorso della contraffazione
Altro elemento che abbiamo fatto mi permetto di citarlo perché c'è qui presente il Presidente è stato destinare dieci milioni di euro con l'Unioncamere
Per un discorso che può servire sia alla domanda che all'offerta cioè eliminare la continua le diatribe in maniera sempre più alta a livello di giustizia e cercare di sottolineare la possibili e ampliare la possibilità della conciliazione
Nella nell'anno al momento del quale c'è la presenza del presidente della regione Lombardia voglio citare anche l'altro utilizzazione di fondi di tredici milioni di euro per dare la possibilità alle regioni italiane di utilizzare questi fondi
Per supportare la conoscenza e la divulgazione dei diritti dei consumatori e dei prezzi e quindi del mercato nell'ambito delle regioni
Questi elenchi che forse possono sembrare semplici sono però al la volontà appunto di fare un incontro tra domanda e offerta
Vorrei chiudere solamente ricordando una cosa in questa direzione esistono tre uffici che secondo me sono fondamentali
E che reputo che fondamentalmente dovrebbero collaborare non solo con i soggetti che abbiamo citato ma anche con tutti gli altri ministeri che diventando sempre più snelli solo tramite la coesione nelle tematiche possono dare forza all'operato dello Stato
Uno è l'etichettatura
Noi facciamo abbiamo una ufficio della qualità che ha fatto un lavoro che ha sul sito sulla politica Tora
Sui sulle etichette proprio in questo settore che può essere il primo step di quello che e poi si è sviluppato l'altro è la sicurezza prodotti bene e ho visto che si parlava di tessile e salute si parlava del concordato con il ministero della Salute penso che sia importante fare cenno anche alla nostra direzione perché la l'ultima norma del due mila e quattro sulla sicurezza prodotti è titolata per il collegamento con la UE proprio tramite il nostro ufficio con il sistema Rapex
Ed infine quando si cita la pubblicità ingannevole bene devo dire che con orgoglio ci siamo battuti proprio dalla nostra direzione perché la direttiva della UE sulla pubblicità in con ingannevole e sulla concorrenza sleale di cui ancora non si è chiuso il dossier siano il più vicino alla tutela del consumatore del cittadino
Noi abbiamo un finalità appunto di contrastare con la UE e quindi io devo dire che oltre ad averle sintetizzato queste realtà vorrei ribadire che sia come associazione dei dei consumatori cioè il Consiglio Nazionale Consumatori Utenti sia come direzione
Che cerca di armonizzare la domanda e l'offerta siamo a disposizione
Fin qui abbiamo cercato di supportarmi alla guerra da ora in poi con le nostre volontà cercheremo di supportare non solo la produzione efficace ma anche il mondo della produzione italiana
Perché i cittadini sono sicuri che senza un sostegno alla produzione gli stessi cittadini poi ne hanno da pagare le conseguenze di questo ce ne siamo resi conto subito
Quindi queste iniziative sono proprio in questa direzione
Siamo rimaniamo a vostra diretti disposizione sia come ministero che come associazione dei consumatori buon lavoro
Be permettete che non avevo dubbi ma la qualità la capacità di sintesi oltre che alla qualità dell'intervento che una volta si è confermata una notte femminile grazie dottoressa Primiceri passiamo Valeria Fedeli segretario generale
Della sindacato Phil Thea CGIL
Grazie spero di avere la stessa addotte che ha dimostrato prima Daniela
Innanzitutto voglio dire che essendo d'accordo con la presentazione che dotto Tronconi faceva e anche con alcune riflessioni che avevo sentito
Dal dottor Auricchio questo mi semplifica
Nei pochi minuti a disposizione però voglio sottolineare alcuni aspetti il primo è vero che si sono mosse delle cose io penso in particolare quanti cambiamenti quanti passi avanti abbiamo fatto dal convegno del dicembre del due mila e tre sempre in questa sala ed è giusto dare atto a chi oggi ha riproposto questo confronto dei passi avanti
Ma dico subito etero dobbiamo riconoscere che questi passi avanti sono stati possibili per una cosa di metodo che decisiva
Il sistema di rappresentanza dell'impresa a livello nazionale a livello europeo e di prassi di Delia operato con la rappresentanza del mondo del lavoro quindi con le organizzazioni sindacali
Affrontando insieme analisi proposte e quindi proponendo insieme alcune soluzioni io credo che questo non vada smarrito
Secondo elemento anche a fronte dei passi avanti compiuti però io penso che lo diceva anche introducendo il dottor Tronconi c'è una sottovalutazione oggettiva ma voglio dire così oggettiva nel nostro Paese su quanto sta Conca
è talmente avvenendo nei nostri settori sia per quanto riguarda la chiusura di impresa sia per quanto riguarda la disoccupazione che può crescere anche nel due mila e cinque
I dati quelli del di quanti posti di lavoro di quanti impresa e conseguentemente si sono persi del due mila e tre nel due mila e quattro sono di cinquantuno mila certificati ma sono a rischio novanta mila posti di lavoro nel due mila e cinque
Ce ne stiamo parlando di un punto delicato e importante cosa manca
E manca quello che le parti sociali insieme hanno proposto manca innanzitutto una politica industriale ma una politica industriale moderna non è fatta solo di una parte che riguarda gli interventi che competono al sistema dell'impresa innovazione e ricerca sviluppo sui mercati esteri
Significa anche altere una politica del lavoro per lui organizzare le competenze e quindi anche le condizioni di reddito qui guardate c'è un punto io penso non posso sfuggire perché sono verremo travolti dalle condizioni materiale nei prossimi mesi dal punto di vista del lavoro che si perde e delle imprese c'erano gli serve effettivamente che le a politica nazionale e anche delle diverse regioni qui abbiamo già avuto modo di incontrarci positivamente col presidente Formiconi l'altro giorno lo voglio dire
Però bisogna rispondere con un mix di interventi perché senza il mix di interventi noi non la reggiamo questa fase di profonda trasformazione che insisto riguarda l'insieme dei fattori ma su questo ci sono due elementi altrettanto importanti se si può scommettere su investire riorganizzare le filiere a questo punto serve una politica che fa parte della politica industriale che è una politica commerciale adeguata
Trasparenza certificazione obbligatoria e un modo nuovo e innovativo di fare politiche industriali per competere di fronte ai nuovi caratteri strutturali della competizione internazionale si compete con la Cina se mettiamo i consumatori qui davvero ringrazio questo lavoro avviato anche con alla dottoressa Primicerio devono essere messi nella condizione di scegliere i caratteri distintivi delle produzioni e quindi essere certificati ma voglio dire di più
Se si crede davvero
Alla lotta alle contraffazioni alle frodi alla tutela dei marchi oltre che alla tutela delle filiere produttive
Che compongono diciamo così la trasparenza delle produzioni guardate che non si può fare diversamente se non con la certificazione obbligatoria
Sulla base del ticket natura volontaria e che cosa si certifica soltanto l'indicazione fallace
Ma vorrei atto di tipo diverso non ha la stessa incidenza ed è diverso coordinarlo anche tra dogane all'interno della dell'Europa che per fortuna abbiamo costituito con un pezzo in avanti il ventinove ottobre scorso
Sottoscrivendo la firmando la Costituzione europea ma guardate non è indifferente questo passaggio allora il rapporto tra tutela dei diritti dei consumatori in sé trasparenza obbligatorietà dell'etichettatura e carta
L'identità dei prodotti sta esattamente insieme ad una più efficace lotta alle contraffazioni alle frodi lo dico perché da questo punto di vista considero importanti anche le cose che qui abbiamo ascoltato ma senza poi gli obblighi è anche più difficile l'investimento
Per la ricerca appunto di chi e come devono essere sanzionati per quanto riguarda le frodi e appunto le le contraffazioni lo dico per grande certezza
Chiudo su questo le indicazioni che venivano date l'esito che veniva proposto a questa platea del lavoro d'inchiesta che veniva pressato dalla dottoressa Cerrini guardate che sconvolgente
Significa che noi stiamo perdendo imprese ed occupazione a fronte esattamente di frodi e contraffazioni prima ancora che esserci specie sull'innovazione
Ricerca sviluppo internazionalizzazione crescita delle imprese le politiche che abbiamo condiviso su questo su questo mi permetto di dirla così io davvero chiuso è stato interessante importante il gesto di attenzione che il Presidente del Consiglio ha rivolto a questa iniziativa con la lettera che abbiamo ascoltato prima
Vorrei dire però il presidente del Consiglio
Che le parti sociali esattamente su tutti questi temi stanno aspettando un incontro dal ventuno di ottobre scorso non c'è ancora ricevuto ma se non viene costituito rapidamente un tavolo nazionale sulle politiche per la difesa e il rilancio e la riorganizzazione del sistema moda italiano facciamo fatica a reggere le trasformazioni in campo
Noi ci abbiamo messo anche un secondo aspetto di pressione questi importante petizione che europea che è esattamente conseguente alle scelte che in Europa
Che fa pacche parte di tutti diciamo le europee fatta dai governi nazionali l'Europa non è Bruxelles l'Europa e l'insieme delle scelte dei governi nazionali fa esattamente a sostegno di che cosa
Di una comunicazione della Commissione con lo strumento importante in Europa hanno detto che il tessile abbigliamento cuoio e calzature un settore manifatturiero strategico per reggere la competizione quindi non si può
Crescere solo con il terziario o con il commercio possibile che non abbiamo una grande avvenimento di negoziato con le parti sociali in questo Paese dove c'è il made in Italy el me Dini che le che c'è invecchiato del mondo lascio a voi la risposta
Grazie a Valeria Fedeli passiamo a Sergio Spiller negli al sindacato Femca CISL Sergio Spina che il segretario generale aggiunto
Molto velocemente perché molte cose sono già state dette il rischio è quello di ripetersi io metterò l'accento su due
Due elementi due aspetti il primo è questo
Quando ci si ritrova così tanti come oggi
A ragionare su un tema che fino a poco tempo fa quello della
Delocalizzazione o della globalizzazione sostenibile che veniva visto soltanto come un aspetto prettamente di carattere più culturale che politico economico
Ebbene quando ci si trova così tanti vuol dire che probabilmente siamo di fronte a una situazione di stabilità raggiungendo livelli di criticità
E quindi se è facile per il sindacato dire che stiamo raggiungendo dei livelli di criticità perché ci sono degli aspetti che sono quelli che riguardano la perdita dei posti di lavoro ma direi che da questo anche si capisce il perché
Di questi accordi che abbiamo fatto congiuntamente sulle politiche economiche anche di chiusura di impresa perché ci sono i lavoratori e le imprese
Che sono coinvolti in questo processo
Allora se questo è l'elemento che appare cioè se stiamo arrivando a una situazione di criticità quando noi parliamo di globalizzazione parliamo di delocalizzazione
Allora non è perché c'è soltanto un problema di carattere sociale o occupazionale dietro
Ma perché probabilmente c'è il bisogno di fare una riflessione su quali sono le possibile strade dello sviluppo e quali sono le possibili strade anche di uno sviluppo economico per il nostro Paese anche in futuro
Già veniva ricordato il settore del tessile abbigliamento è un settore che da tanti viene ritenuto un settore maturo
Ma è un settore che apporta alla ricchezza alla capacità di produrre in questo Paese
Molto di più di settori che sono molto più visibili io ricordo spesso e volentieri un dato che non è presente a molti che il fatturato del settore tessile abbigliamento
E il doppio del fatturato che fa il settore auto e moto messo insieme quattro volte il fatturato che fa il settore dei chimico farmaceutico
Per carità tutti i settori sono importanti un'economia di tipo complessivo però poi dobbiamo anche a ragionare in termini di grandezze che ci sono allora da questo punto di vista il primo interesse che io credo noi dobbiamo avere questo se questo Paese può permettersi anche in futuro di fare a meno di questo settore di quello che questo settore rappresenta perché questo credo e la domanda dalla quale si tratta di partire
Allora le due riflessioni che io volevo fare in termini molto ma molto veloce quindi il fatto che c'è un interesse specifico del sindacato ma che c'è un interesse anche comune che è un interesse fra sindacato il sistema dell'impresa ma io credo anche un sistema della comunità civile della comunità politica
Allora la prima riflessione che io faccio è questa
Troppe volte nel corso di questi anni abbiamo affrontato il tema delle difficoltà del settore discutendo se erano dei difficoltà derivanti da cause congiunturali
Oppure se c'erano degli elementi di strutturalità dietro a queste difficoltà credo che oggi stiamo imparando tutti avere una lettura più articolata accanto alle difficoltà dei mercati e quindi alle difficoltà di carattere congiunturale ci sono le trasformazioni che sono dei trasformazioni
Di carattere stabile che intervenendo allora su questo io credo che noi abbiamo un problema di lettura dei fenomeni e quando parliamo di delocalizzazione produttiva che per troppo tempo è stata affrontata esclusivamente come una opportunità
Oggi dovremmo calibrare meglio quello che il rapporto fra opportunità rischi
Perché il rischio maggiore che si vede se questo è un settore importante per il nostro paese è che perdendo pezzi della filiera produttiva si impoverisce complessivamente tutto il settore
Perché un elemento dell'innovatività di questo settore sta nel fatto che c'è una diciamo così uno stimolo reciproco fra tutte le fasi della filiera produttiva
Non c'è l'abito bello se non c'è il tessuto che sia adeguato all'abito e se non c'è il filato che sia adeguato al tessuto
Quindi va salvaguardata l'insieme della filiera e in questo ragionamento fra opportunità rischi credo va fatto una operazione di lettura
Quindi certamente nessuno dei nove neanche il sindacato il sindacato non vuole demonizzare i problemi della delocalizzazione in alcuni casi sappiamo che è necessario guardare in un'ottica più ampia di quella che è l'ottica nazionale
Per conquistare nuovi mercati ma anche per a avere quel mix è in termini di costo e di proposta che sono necessarie per essere presenti su tutti i mercati ma questo va fatto con intelligenza non mettendo tutto da una parte e mettendo dentro a questo una riflessione più ampia e questo ci permesse anche di vedere e qui ritorniamo anche le proposte di politica industriale che abbiamo avanzato congiuntamente
Di vedere degli interventi che non sono degli interventi carattere univoco ma ci sono degli interventi di carattere selettivo perché per esempio anche non pensare a un sostegno specifico premiare le aziende che scelgono di a restare nel nostro Paese invece di privilegiare esclusivamente l'uscita dal nostro fa la seconda e riflessione che io vorrei fare molto ma molto veloce e questa
Dobbiamo anche essere estremamente però schietti fra di noi
Guardate per chi segue il settore o per chi vive nel settore sa che di questi temi se ne sta parlando Nonda tantissimo però neanche da poco tempo
Eppure il rischio è che ne riparliamo ne riparliamo e poi le cose non camminano
Allora dietro a questo io credo che noi dobbiamo osservare due fattori guardate che la problematicità degli interessi porta il fatto che se a parole è facile dire che condividiamo quelle misure di politica industriale poi a volte le differenziazioni portano a bloccare l'applicazione
E c'è un problema a volte guardate il made in Italy fatto dai grandi firme ma è fatto anche da un tessuto connettivo di piccole e piccolissime imprese e a volte non è sempre vero che di interessi sono
Comuni
Allora probabilmente anche qui il coraggio di dire quelle che sono le difficoltà perché io credo è una sintesi superiore si trova quando c'era il coraggio di riconoscere anche le differenze per trovare un passaggio in avanti
La seconda questione è questa non basta avere individuato le ricette giuste
Bisogna che chi ha il potere di prendere decisioni
Cioè vada avanti rispetto al fatto che queste si tramutino in disegni si tramutano in iniziative si tramutano in scelte che vengono poi applicata ecco da questo punto di vista noi qualche difficoltà nel rapporto con l'istituzione lo diceva già anche la Valeria un attimo fa lo dobbiamo denunciare perché se questo settore a queste importanza che abbiamo detto ebbene per affrontare i problemi per vincerli
Questi problemi per dare una risposta ai problemi in questo settore
Affrontarli nei tempi più rapidi possibili e non rinviarlo in avanti credo la ricetta migliore per avere la possibilità di uscirne in positivo e di non e poi dire avevamo ragione ma in me è troppo tardi
Grazie
Grazie dunque a Sergio Spiller dopo la CGIL la CISL e la UIL Taccone Pasquale Rossetti segretario generale unità UIL
Sul merito della proposta
Mai come in questi mesi
Si è determinata una così forte unita fra le organizzazioni sindacali che le associazioni imprenditoriali del settore
Abbiamo convenuto una proposta in cui il sindacato le associazioni imprenditoriali e non si sottraggono
Alla sfida della globalizzazione
Ma però
Chiedono che stanno sviluppando delle iniziative affinché la globalizzazione sia una concretizzazione leale
Leale sotto tutti spetti
E da questo versante la proposta che si articola su più punti a più livelli
Istituzionali nazionali ed europei
Ecco però qual è sono gli elementi che a me paiono importante sottrarre in questo brevissimo intervento il primo
Abbiamo una questione fra le diverse proposte perché sono presente nel documento congiunto abbiamo la questione dell'emergenza
Cioè la questione del fatto che oltre cinquanta mila lavoratori sono usciti dal sistema produttivo e se non si determina
Un intervento straordinario corriamo il rischio che queste cinquanta mila cresca no
E badate bene non è questo solo un problema sociale
è un è il problema del settore perché escono quelle professionalità
Che se vengono a mancare non consentono
Al settore di affrontare il futuro
E quindi da questo versante c'è un problema che ha un carattere di assoluta emergenza che quello di ritardare gli ammortizzatori sociali
In modo tale che questi siano in grado oggi non domani
Di bloccare un processo di emorragia occupazionale che non è solo questione sociale ma anche questione economica di sorte del settore
La seconda osservazione che voglio fare queste certo
Noi dobbiamo creare condizioni di competizione leale
E qui vari terreni d'intervento ma dobbiamo anche essere in grado di cogliere le opportunità
Le opportunità che la globalizzazione
Oltre
Non dimentichiamo fra l'altro che porre in questa situazione estremamente difficile
I tassi di crescita mondiale in questi ultimi in questi ultimissimi anni sono stati dedicati agli altissimi
Parlo di quelli mondiali
E l'Italia che più di altre manca l'appuntamento e poi anche l'Europa bisogna dire che fatica
Nella sua iniziativa e fatica nel porre al centro della sua iniziativa la questione della crescita dello sviluppo
In relazione a questo dato come riusciamo a conquistare mercati io credo che sia fondamentale
La questione del Medellín cioè della doppio etichettatura obbligatoria
Sia quella per i prodotti in entrata sia per i prodotti infatti in Europa
Perché il mantenimento vantaggio competitivo
Sottolineo questo dato per amore come dire di no perché è su questo terreno come dire ci sono posizioni articolate
Non abbiamo come associazioni imprenditoriali come organizzazioni sindacali conquistato il sufficiente consenso attorno a questo tema
Mentre viene una qualche larga convergenza legale italiano poi si sta lavorando a livello europeo sull'etichettatura per quello che riguarda i prodotti che entra in Europa non vie
Questo dei prodotti fatti in Europa Madesimo paese come elemento di vantaggio competitivo io lo considero
Questo che non mi ma io spero monotematico su questo dato lo considero fondamentale vedo Torsten Galleria ragione la globalizzazione porta omogeneizzazione dei consumi ma la globalizzazione oltre alla omogeneizzazione porta anche alla difesa di identità
Che sul piano politico l'identità sono i localismi si tratta poi di raccordare l'evidentemente con le pulite più complessiva sul piano dei consumi limati in Italia un elemento che in qualche modo intercetta intercetta sul piano dei consumi diciamo questo questo dato di natura culturale diciamo così che la globalizzazione porta con sé
Quindi il primo dato il secondo dato rispetto all'importanza dell'etichettatura obbligatoria del ma dei in Italia
E anche questo
I i futuri dal nel settore da cosa è segnato non voglio fare lezioni ma insomma così verrebbe per arrivare appunto voglio sottolineare esattori sono biotecnologici e farmaceutica informatica beni immateriali
Nel beni immateriali non c'è solo l'intermediazione finanziaria nel pene materiale c'è questa cosa della cultura dello stile della creatività che nessuno come il nostro Paese
Che nessuno ha come il nostro Paese ha dato a questo versante
La necessità di conquistare consensi
Non tanto e non solo fra di noi ma anche in relazione a coloro anche come dire sono decisivi in questo consenso età questo versando penso al governo
Purtroppo le assenze insomma certo qualche cosa non voglio negare che sta facendo però manca una logica di sistema c'è manca una logica di sistema nelle intervenire su questi problemi e da questa versante per tant'è che facciano lei con le mie locali
Come queste iniziative qui pertanto che facciano le economie locali se il governo non posizione il proprio sistema produttivo nello scenario internazionale
Non sono in grado da sola le economie locali di determinare prospettive del loro tessuto economico
è evidente questo dato il piccolo esempio ero fuori un imprenditore mi licenzi però il problema però dalla banca se non ho tessere abbigliamento mi chiudono le porte
è evidente che succede quaestor non c'è
Un ragionamento di questo natura e allora concludo
Io spero che il Governo ha comprenda la rilevanza di questo settore
Fatta di occupate di di di di di di di fatturato di un attimo dalla bilancia dei pagamenti è di circa sedici miliardi di euro ancora siamo sui trenta mila miliardi comprenda e finalmente ci Carlo che da questo versante chiediamo alle forze istituzionali e le forze politiche sono qui presente in primo luogo anche al presidente della Regione Lombardia che pure importante onorevole Formigoni da questo versante di giocare un ruolo che sia un ruolo che appunto ci consenta di avere un tavolo di confronto triangolare sui problemi del sistema modo in modo tale che si possono fare una prospettiva al settore
Che sia quella diversa dal declino che molti auspicano e rispetto al quale non ci batteremo violentemente contro per evitarlo
Grazie grazie tante riflessioni tante osservazioni considerazioni
Oltre a cifre quale che quelli che abbiamo sentito in questo pomeriggio di lavoro qui alla Centro Malpensa fiere
Cerchiamo alla conclusione la parola la presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
Va
Va innanzitutto esprimo veramente un plauso per chi ha voluto e pensato questo momento di riflessione comune al quale mi fa piacere che di poter partecipare per evidenti motivi perché questore credo il momento storico più importante in cui unire idealmente le forze partendo da un'analisi che per quello che ho ascoltato direttamente da quello che mi è stato detto gli interventi precedenti è largamente convergente
E quindi raccordando le nostre azioni vorrei dire giorno per giorno settimana per settimana in modo da dare la possibilità alle nostre azioni coordinate congiunte di ottenere al meglio i risultati che ci prefiggiamo
Siamo tutti consapevoli ne sono anch'io non è la Regione
Non sono io come presidente lo è la Giunta che stiamo parlando di un settore molto forte nella nostra regione e nel nostro Paese molto forte in questa provincia
Molto forte come presenze molto forte come cifre ma molto forte specificamente anche come punti di forza certo con la presenza di elementi di debolezza che sono stati sviscerati anche nella giornata di oggi
E quello che noi dobbiamo saper fare come mi sembra stiamo dimostrando di saper fare di individuare bene gli uni e gli altri
Per rafforzare i punti di forza e per ovviare ad alcune debolezze
Punti di forza diceva un innanzitutto
La il fatto che a differenza di quanto accade in altri Paesi
E nella regione di altri paesi stiamo parlando di un settore che non è concentrato nelle mani di pochi ma chiedete molti attori diversificati capaci quando è necessario di fare il sistema di fare squadra
Ma appunto non stiamo parlando di una concentrazione nelle mani di pochi dati li conoscete anche voi ma permettetemi di accennarli brevemente a partire proprio dalla provincia di Varese
Provincia di Varese sono oltre due mila cinquecento le piccole e medie imprese che occupano circa venticinque mila addetti con un misto con un export pesantissimo
L'undici e il sette per cento sul totale della Lombardia il tre otto per cento sul totale dell'Italia
E parliamo spaziamo dal distretto industriale confezioni abbigliamento al Gallaratese al Meta Distretto della moda che comprende oltre venti Comuni da Busto Arsizio Gallarate ad altri
E quando parliamo di Regione Lombardia parliamo di venticinque mila piccole e medie aziende tessili che occupano oltre duecento mila tetti
Sottolineo anche il fatto
Che la nostra Regione è tra le poche tra quelle industrializzate d'Europa ad avere ancora tutte le filiere produttive del cotone del lino
Della lana e della setta e questi sono elementi di forza perché ci permettono di essere presenti nel mercato globale nella competizione globale con una nostra identità
Chi affonda le radici in una tradizione una cultura chi c'è ancora invidiata nel mondo intero perché è un'esperienza comune di tutti noi di tutti voi
Quanto profondo sia fortunatamente grazie anche nonostante un certo eccessivo spirito autocritico che noi italiani certe volte manifestiamo il gusto l'apprezzamento l'amore
Per la storia per la cultura che noi che noi rappresentiamo
Dicevo si tratta di
Un settore un comparto che e può continuare ad essere e deve quindi essere aiutato a continuare ad essere poeta comunista del made in Italy del sistema
Italiano nel mondo io amo dire
Che la forza della Regione Lombardia all'interno del sistema Italia
Data un po'dalle quattro a quattro grandi settori in cui noi scegliamo la retto l'alta tecnologia
L'agro alimentari e l'abbigliamento stiamo parlando di qualche cosa per cui siamo noti in tutto il mondo e che vogliamo e dobbiamo difendere nient'affatto di un'arma spuntata
Ma di un cavallo di razza che può continuare a primeggiare nella vena globalizzata certo a patto che
Come avete messo in evidenza e come mi sembra sia la ratio fondamentale di questo nostro incontro a patto che voi possiate competere in un mercato corretto e trasparente
Non stiamo chiedendo privilegi no state chiedendo privilegi state soltanto chiedendo di poter competere con tutta la forza delle vostre delle vostre nel gira la vostra intelligenza state chiedendo di non essere
Messi a fare
Il getto del peso con le mani legate dietro la schiena o i cento metri con le gambe legate da una catenella che rilasci poco spazio
Io credo di poter dire che in questi anni abbiamo costruito insieme una via forte di collaborazione tra sistema imprenditoriale sistema lavorativo e produttivo
Il ruolo della regione
Per lo meno
Dagli anni dal dal due mila
Abbiamo messo
In luce insieme le azioni principali
I gli stanziamenti che Regione Lombardia via via inserito nei propri bilanci ricordo dal due mila due mila tre circa centoquaranta milioni di euro dal due mila quattro due mila cinque una cifra di poco inferiore c'è anche un anno insieme ma soprattutto abbiamo deciso insieme il mix dei programmi e degli interventi a luglio c'è stata l'occasione importante negli uffici di Regione Lombardia il tavolo sul tessile
Che ha fornito di nuovo un elenco di iniziative importante molte parte di queste sono state realizzate poi gli incontri delle settimane successive fino all'incontro che veniva
Ricordato prima da
Dagli operatori sindacali nella giornata di venerdì o di giovedì scorso in cui di nuovo è stato possibile verificare come tra sistema produttivo regionale Regione Lombardia ci sia una sintonia
Di fondo che l'incontro di oggi
Giunge a proposito per poter ulteriormente limare e far brillare come sapete l'azione principale della regione riguarda i settori della formazione quello degli incentivi all'innovazione la promozione della qualità tecnologica e gli interventi integrati sul territorio per la competitività dei distretti
E inoltre ha riguardato la promozione di quel protocollo d'intesa che infine abbiamo potuto firmare nei mesi scorsi con il ministero del Welfare in materia di politiche attive per il lavoro a sostegno della crisi del settore tessile
Che ha portato all'evocazione a classi integrazione guadagni straordinaria
Anche ai dipendenti dell'impresa artigiane e delle imprese industriali con meno di quindici dipendenti
Permette di spendere una parola in ciascuno di questi capitoli il primo certamente molto importante negli occhi ma credo che i vostri
Tema della formazione della riqualificazione professionale
Nel negli ultimi tre anni Regione Lombardia finanziato cinquecentoventotto azioni di formazione professionale per un totale di otto mila trecentoventicinque allievi
E di centoquaranta mila e rotti ore di formazione
A questa iniziativa
Sì sommando gli interventi finanziati sul fondo sociale europeo e l'apertura del bando che finanzia specificamente con due milioni di euro corsi di riqualificazione per il personale di aziende in crisi con fondi CX
Seconda parola pronunciato l'innovazione di sistema di sistema e non di prodotto tra le più recenti iniziative del nostro governo regionale cito una serie di misure di sostegno al settore della ricerca e dell'innovazione
Finanziate con quasi sessanta milioni di euro alle quali potranno avere accesso tutte le imprese del settore tessile
Da poche settimane sono attivi un fondo di garanzia per l'accesso al credito dell'impresa
Contributi a sconto delle imposte da versare contributi in conto capitale ad abbattimento degli interessi per sostenere la competitività dell'impresa
E quello che è ancora più importante le indicazioni recenti che ci arrivano dall'Istat
Ci dicono che la strada che insieme abbiamo scelto che stiamo percorrendo è proprio quella giusta infatti le relazioni sulla congiuntura industriale
Indicano che le variazioni positive sull'export si sono registrate nei settori dove c'è stato una forte iniezione di innovazione legata non solo al prodotto ma più in generale al sistema azienda
A ripetere a riprendere quota in sostanza non è tanto in settori generale ma quelle parti di settore e qui da noi ci sono numerose che investono nel futuro
Per questa ragione proprio a metà dicembre abbiamo messo a disposizione ulteriori due milioni di euro per l'industria del comparto tessile che svilupperanno programmi di innovazione tecnologica
E anche il bonus fiscale a favore dell'impresa del tessile abbigliamento e una misura nuova pagata dalla Regione dopo l'apertura del tavolo sul tessile che vuole costituire un passo avanti
Di grande rilievo anche dal punto di vista dell'inno della novità della misura stessa per rafforzare l'alleanza di sistema tra la Regione e gli operatori e per potenziare l'azione comune di rilancio del comparto
Ancora mi sembra importante sottolineare vado per flash non voglio essere troppo lungo neanch'io
Un ulteriore tema sul quale abbiamo verificato la convergenza delle nostre volontà e cioè l'attenzione al comparto fieristico
Siamo qui all'interno di un luogo che in tanti abbiamo voluto si aprisse e che in tanti vogliamo ulteriormente capace di esaltare l'iniziativa dei nostri imprenditori
Tra poche settimane apriremo
Il Polo fieristico di Rho-Pero che assieme al polo urbano milanese che continuerà adoperare seppure non di me una dimensione ridotta ma avendo a disposizione tra polo di europeo il polo urbano milanese settecentodieci mila quadrati seicentodieci mila metri quadrati costituendo uno dei sistemi fieristici più grandi al mondo fosse il più grande del mondo
E come già ho avuto più volte occasione di dire non l'abbiamo concepito come una fiera che mangi tutte le altre
Ma che funzioni per usare un linguaggio aviatorio da grande abdichi ferimento che poi permette sostiene la ditta dei poli fieristici distribuiti nelle province
Di Lombardia
Nuove spazio espositivo comunque che potrà rappresentare una ulteriore fondamentale vetrina del settore tessile e dell'abbigliamento favorendo il ruolo trainante della Lombardia in Italia e all'estero
Questo vale in particolare per la provincia di Varese che in virtù della sua vicinanza alla nuova Fiera Lab di Malpensa si candida realmente a diventare ancora di più la porta della Lombardia verso l'Europa e verso il mondo
Poco sotto questo aspetto e quanto mai utile fare sistema io mi permetto di avanzare una riflessione
Che è quella che parte dalla constatazione che pompano Rana fieristico italiano dedicato al tessile
è certamente ricco molto ricco con ben cinque manifestazioni nazionali di cui quattro localizzate nella nostra regione si tratta di una proliferazione di iniziative
Che se da un lato esprime la vitalità del nostro settore tessile regionale dall'altro ecco il mio suggerimento potrebbe rendere utile una maggiore armonizzazione
Mi domando vedevano riflessione che vi offro sulla quale evidentemente decideremo insieme
Se in Lombardia con l'apertura del nuovo polo espositivo
Non possiamo prepararci ad organizzare una grande fiera unica del tessile in grado di competere con le principali fiere europee e mondiali versetto
Facendo in modo di aumentare ulteriormente l'attrattività e la competitività della nostra regione e di sfidare i nostri competitor anche in questo settore
Mi fa piacere che da subito ci sia un apprezzamento per quest'idea ma appunto ne parleremo insieme in maniera immise in maniera dettagliata
Mi avvio a concludere
Dicendo che sono ben consapevole che queste misure che insieme abbiamo adottato che fu sono importanti
Da sole possono non bastare
Dove dobbiamo ulteriormente agire
Perché il sistema produttivo dalla moda abbia tutta la competitività
Della quale è capace
Sappiamo bene nel settore del tessile deve fare i conti anche col tema della svalutazione del dollaro sull'euro una svalutazione chiamò Gnutti
Quasi tutti gli osservatori mondiali appare assolutamente sproporzionata
Sappiamo bene che c'è un calo di consumi a livello internazionale con cui fare i conti avete detto anch'io altre volte mi sono pronunciato in questa direzione
Le difficoltà portate dall'ingresso sui mercati europei di Paesi poco di pre prodotti provenienti da Paesi emergenti a basso costo di manodopera un costo di manodopera tenuto troppo basso
Per il non rispetto di una serie di regole a cui pure i paesi si sono impegnati perché è giusto anche ricordare e sottolineare che la Cina quando entrato nel da beauty io
Si è assunta degli impegni e questi deve mantenere
D'altra parte credo che anche qui
Regione Lombardia e sistema produttivo lombardo nel suo complesso e nel settore tessile abbigliamento dall'altra abbiamo saputo precorrere i tempi
Le missioni internazionali che abbiamo organizzato in questi anni ci hanno portato
In diversi punti dello scacchiere mondiale e ci hanno portato nella stessa Cina
Più di una volta e più di due volte precedendo anche azioni che il sistema Paese ha saputo fare più tardi Dinoi
Precedendo azioni che l'Unione europea ancora non è riuscita ad organizzare in maniera soddisfacente penso ad esempio al fatto
Che è stata poco Regione Lombardia in unione con i propri imprenditori appunto che per la prima volta sul tavolo le autorità cinesi il tema delle dispetto dei Macchi dei brevetti il tema della difesa della proprietà intellettuale
Ed è stata la Regione Lombardia prima istituzione internazionale a firmare con la Lombardia vicina con la municipalità di Shanghai un trattato sulla difesa della proprietà intellettuale in scia al quale si sono messi
Alcuni Stati nazionali e l'Unione Europea e siamo ben lieti di avere funzionato da battistrada saremmo stati ancora pupilli e disse prima di noi qualcun'altro si fosse mosso in quella stessa direzione
Voglio dire di fronte a quanto sta accadendo io credo corre sempre più attuare una politica di sistema
Non si tratta tanto di potenziare gli strumenti di difesa commerciale anche questo ma anche di saper guardare in avanti costruendo unificatrice sistema di alleanza
Ho citato lo sforzo all'interno nazionalizzazione che insieme in questi anni ci ha visto protagonisti voglio ricordare anche gli strumenti nuovi che abbiamo messo impieghi da da quelli che abbiamo chiamato sorta di consolati di Regione Lombardia aperti in venticinque
Diversi paesi del mondo all'accordo che abbiamo raggiunto con il sistema produttivo e con il Governo nazionale per aprire gli sportelli denominati Lombardia poi ma nel quadro di alleanze strategiche
Penso anche all'azione che possiamo e dobbiamo sviluppare in riferimento al vero Nuovo Mercato interno con cui abbiamo a che fare che il mercato dell'Europa unita
E allora anche qui permettetemi di ricordare quanto fatto lunedì scorso in Regione
L'accordo firmato tra la Camera nazionale della moda italiana la Fédération Français Estella compiuto un prêt à porter equity Rieti ed è creato e del modo cioè l'analogo dalla Camera Moda italiana in Francia
Non come qualcuno ha scritto un trattato di pace tra due organizzazioni ma un nuovo modo di promuovere il made in Italy il Made in Lombardy
Che tiene conto del fatto che le esportazioni italiane francesi uniti forma dalla maggioranza del mercato mediale
E quindi un accordo per l'armonizzazione delle esposizioni un accordo per una armonizzazione di azioni innanzitutto un'informazione
Reciproca nella capacità di penetrare nuovi mercati o di mantenere forti quelli in cui siamo presenti
Sono in grado dunque di concludere
Dicendo che
Credo di poter dire che proprio sulla base di queste azioni che insieme in questi anni in questi mesi abbiamo sviluppato
Possiamo e dobbiamo guardare al domani con la consapevolezza piena di quelli che di quello che siamo e con la volontà forte
Di ristabilire condizioni corrette e adeguate di concorrenza l'obiettivo che abbiamo è quello di promuove che rilanciare il sistema tessile
Consapevoli che questo riguarda non soltanto la nostra regione ma l'intero Paese che il tessile l'abbigliamento alla moda lombardi da sempre hanno contribuito a diffondere nel mondo un'immagine
Positiva della nostra regione del nostro Paese trascinando nell'economia
Ed è da questo punto di vista chiedono difficoltà a ribadire quanto in questi giorni ho dichiarato c'è la piena condivisione della decisione dei contenuti della petizione che è stata presentata e non mancherà neppure la voce da parte mia da parte del governo regionale lombardo perché il Governo nazionale accetti un confronto faccia a faccia come quello che voi avete chiesto sono convinto che questa sia la strada giusta da perseguire insieme e che a queste condizioni una provincia tessile come quella varesina e tutta la Lombardia potranno continuare a dare indicazioni anche all'intero Paese non è che abbiamo complesso dei primi della classe
E che crediamo che quando siamo in grado di dimostrare tutta la nostra forza è la nostra competenza che poi si riverbera sull'intero Paese non possiamo tollerare di essere messi tra parentesi tra parentesi non siamo conteniamo
A lavorare insieme credo che i risultati positivi con forza con determinazione perseguiti non potranno mancare questo comunque e la convenzione con la quale continueremo a muoverci dalla Regione Lombardia
Sorprese per tutti gli estremamente stai più aggiornata estratta la veramente densa io però non posso non chiudere
Questo convegno non senza ringraziare ulteriormente tutti coloro che sono intervenuti particolarmente il governatore della Regione Lombardia che sia dedicato la sua attenzione
Credo che si è una conclusione deve essere tratta
Quella che l'invito di oggi non è l'invito o non è l'assicurazione di essere aiutati perché piangiamo inutilmente noi non abbiamo pianto abbiamo dato delle soluzioni
Ringrazio ancora il governatore della regione che ha appunto il coraggio qua di impegnarsi ad essere con noi a fare rete guardate che è molto importante questo discorso di fare imprenditorialità collettiva de ringrazio la vostra partecipazione è stata numerosa ringrazio ancora