Sicurezza energetica. Liberalizzazioni, politica ambientale e politica estera

Grazie mille
Per aver accettato il nostro invito e ben venuti da parte del dell'Istituto Bruno leoni prima ridare la parola ha mai trincea per la sua relazione introduttiva due brevissime parole
Allo scopo di giustificare questo evento
L'iniziativa nasce
Da un progetto che ha reso possibile
Grazie al sostegno del Ministero degli affari esteri e di ENEL che ringrazio
E
Ed è mirata ad analizzare
L'idea il concetto di sicurezza nelle in tema di cui si parla sempre più spesso sui quotidiani ma anche
Nei luoghi della politica un tema che però spesso a dei contorni fumosi incerti
Il tentativo che ne abbiamo voluto fare è stato quello di definire la sicurezza energetica in particolar modo
In relazione
A
Tre ambiti della politica dalla discussione pubblica che sono
Quello delle liberalizzazioni quello della politica ambientale e quello della politica estera
Quello che abbiamo tentato di chiederci nel pay perché dovreste trovare di fronte la vostra seria sul vostro tavolo
E appunto che rapporto c'entra sicurezza energetica e liberalizzazioni politiche estere politica ambientale in che modo le scelte effettuate in uno di questi settori
AIMPA aumentano o diminuiscono la sicurezza energetica
Abbiamo cercato di dare delle delle risposte
Che sono in qualche maniera in sintonia con la nostra
Visione del mondo per così dire cioè con l'idea che
In generale il libero mercato e le riforme di mercato funzionano e servono
Poi abbiamo anche pensato che fosse utile
Organizzare un evento
Un'occasione di dibattito con
Dei partecipanti competenti sul tema e non non esito a dire che
Vi abbiamo invitati per fare free Riding sulla vostra esperienza nostro obiettivo è raccogliere dalla discussione che speriamo si svilupperà oggi degli spunti per integrare il pay perché
Che avete trovato e dargli una nuova
Una nuova veste che verrà pubblicata come libro probabilmente nei prossimi mesi detto questo
Volevo
Fare un ultimo ringraziamento agli amici di Radio radicale che sono qui per gente che stanno registrando il dibattito in corso
Eccedere immediatamente la parola ha mai Collins c'è
Che è uno dei massimi esperti
In America nel resto del mondo nonché ci sia una grande differenza se un esperto in America premente lo è a livello internazionale
Sui temi delle dinamiche energetiche con particolare attenzione ai mercati del petrolio del gas
è stato ora Boston ed è stato presidente dell'associazione americana degli economisti dell'energia
E si sta occupando in questo in questo periodo proprio del tema della sicurezza energetica gli abbiamo chiesto di venire CIA
Come dire introdurre la questione e gli cedo immediatamente la parola grazie mai
Aggravarsi favola PON c'erano
Noi che azzera proprio ragione a secchio offrono in altri che mio Caillebotte fai altro versante al pene Astrid scarso e leggi si fiori
Al sesto pueblos sei Jean
Riparto fosse
O la liberalizzazione la politica ambientale la politica estera
Gas naturale liquido estrazione di petrolio i picchi vessazioni petrolio è un incarico gravoso un po'come chieda Michelangelo di dipingere la Cappella Sistina e mi sono stati assegnati venti minuti per farlo tra l'altro
Quello che farò cercherò di delineare il contesto generale PRIT produrre l'argomento ovviamente e di proporrò le mie opinioni le mie opinioni sono poco tradizionali in realtà perché il l'opinione tradizionale
Per quanto riguarda
La sicurezza energetica il petrolio e nell'era moderna recente tutto questo si è incentrato sul petrolio bensì ha sempre detto che terrò una risorsa scarsa e di conseguenza
Se abbiamo se così si è in possesso di petrolio se anche il potere economico e politico politico e il mondo tra l'altro è vulnerabile perché il petrolio è concentrato il Medioriente abbiamo un problema di sicurezza di conseguenza
Per cui i Governi di solito hanno cercato di ridurre l'utilizzo del petrolio proveniente dal Medioriente passando da altre fonti per esempio il gas russo che fino a poco tempo fa era considerato sicure anche la conservazione oltre al carbone e allora Cassa naturale
E ci siamo comportati così negli ultimi trentaquattro trentacinque anni direi dal mille novecentosettantatré
E quando c'è stato il secondo embargo per quanto riguarda il petrolio arabo ma senza troppo successo
Alcuni anni cos'hanno anche sostenuto che una politica essa aggressive utile
E innanzitutto bisogna avere buoni rapporti con i Paesi produttori e non vorrei dire certo che cattivi rapporti con i Paesi produttori sia con la buona idea e poi e la cooperazione tra i consumatori
Ci si augurava che almeno potesse allegare questo problema così come la cooperazione tra i consumatori e i produttori
Anche se di norma la collaborazione tra dei produttori e consumatori e in realtà e si esplica ora nel sedersi attorno a un tavolino di per decidere se il prezzo sia troppo alto troppo basso quindi potete immaginare quale possono essere diversi punti di vista
Dalle due parti la barricata e poi abbiamo il problema della regolamentazione da parte dei Governi abbiamo parlato dell'utilità tutte il sta
Scusate l'utilizzo di
Una capacità massima che risale
Alla Seconda Guerra Mondiale satelliti varata risale alla Bibbia perché Giuseppe diceva va bene
Dobbiamo pensare al periodo di vacche grasse vacche magre se pensiamo che ci sia un po'di vacche magre bisogna costruire delle riserve strategiche
E quindi molti dicono ma forse la conservazione dovrebbe essere su base volontaristica così se c'è una crisi petrolifera possiamo regolare il modo in cui petrolio e venga utilizzato magari le targhe alterne etc
E in Europa ci si affida soprattutto alle compagnie petrolifere nazionale per fare in modo che il petrolio importato giunga nel Paese attraverso e le Società nazionali negli Stati Uniti non problema perché abbiamo grandi aziende private in questo settore e però questi sistemi non hanno funzionato troppo bene e anche in futuro brevemente non sarà così anche se
Tutto questo contribuisce magari alla sicurezza energetica né in qualche modo vorrei parlare anche la scarsità delle risorse
Ma questo
è un argomento che emerge di tanto in tanto l'abbiamo sentito parlare anche di recente
Circa trent'anni fa per esempio non c'era un dibattito rete bevande relativamente al fatto se si fosse raggiunto il limite massimo di crescita
E alcuni ritengono che
Abbiamo superato questo limite massimo questa abbastanza entusiasmante
Ma in realtà la verità e che le persone ha cominciato a preoccuparsi della scarsità delle risorse circa due mila cinquecento anni fa addirittura gli antichi greci hanno
Fatto scoppiare nella guerra contro Jana contro Troja proprio per questa scarsità delle risorse e poi anche
L'età del bronzo è iniziata circa tre mila cinquecento quattro mila anni fa
E ancora possiamo avere negli Stati Uniti l'iter delle monete fatte di rame per cui tutti si preoccupava la scarsità del rame all'epoca ma ce n'è ancora
Allora vediamo quindi
Che
A volte questi ammonimenti riguardo a un'eccessiva dipendenza sul petrolio dell'OPEC e oppure un piccolo la produzione di petrolio sono state esagerare e questa ammonimenti vi mostrerò anche degli esempi pratici a questo proposito e la cosa abbastanza divertente che allo perché e loro si preoccupano della sicurezza della domanda
Temo uno e come è avvenuto negli anni Ottanta che magari la domanda non è così stabile dopo aver speso tutto quel denaro per aumentare la capacità produttiva allora per esempio
Parlando quindi della sicurezza energetica non tutto questo scorse dato circa dieci anni fa e alcuni sostenevano che poi avremmo assistito o almeno che la quota di mercato per l'ho pecca sarebbe aumentata molto rapidamente perché fondamentalmente tutti quanti eccetto l'OPEC avevano aggiunto questo picco negli ultimi venticinque anni ma questa teoria
è stata pubblicata più o meno in questo periodo vedete questa curva scura questa è la colpa di mercato per l'OPEC la scuola di mercato per l'OPEC
Che è rimasta costante per circa dodici anni e dovrebbe anche diminuire un po'poi vedete qua tutte le diverse previsioni e le più basse le più alte
Ma io dovrei essere forse il più ottimista nelle mie previsioni e vedete che anch'io mi allineo a queste altre previsioni e la IEA
Sconcerto lavora molto bene però dall'inizio degli anni Ottanta tutte le loro previsione PRI l'approvvigionamento non OPEC non si sono rivelate veritieri ma questo vale più o meno per tutti e questo è solo un esempio
E anche se non ci preoccupiamo molto riguarda questa eccessiva dipendenza dal petrolio mediorientale in generale vediamo che questi timori tendono a essere esagerati ovviamente nel contempo noi e certo
Dipendiamo molto dal petrolio mediorientale e vorrei parlare della piccole la produzione del petrolio scritto molto al riguardo e quindi non entro nel merito però se volete rivolgermi qualche domanda di posso inviare degli articoli
è una scuola di pensiero che sostiene questa argomentazione cioè che ci troviamo in la massima estrazione del petrolio cioè la scarsità geologica età alé che la produzione di petrolio dovrebbe diminuire tra pochi anni o secondo alcuni in questa fase detiene già iniziata e non possiamo farci niente realtà
E
Sic questo porterà a una crisi economica e politica molto grave per l'intero pianeta e tutto questo è basato sull'opera di due o tre persone in realtà iscritti dico tre persone e non in realtà proprio argomentazioni scientifiche un po'come le persone che cercano di prevedere l'andamento e del mercato azionario senza studiare l'economia e o i tassi d'interesse osservando solo le serie storiche vorrei proporre alcuni esempi
Sì
Per qualche motivo non
Siamo riusciti a vedere questa immagine comunque
Penso se diamo tutte le previsioni che sono state formulate vi accorgerete che sono sempre state molto pessimista
Sempre troppo basse e queste con campo uno dei principali teorici di questa argomentazione io ho paragonato le sue stime per quanto riguarda
Il petrolio che è stato scoperto nei vari Paesi nel due mila e cinque
E con la sua stima nel novantasette
Del totale che sarebbe stato scoperte in quanto risorse petrolifere questo quadrante B questi sono i Paesi in tutto il mondo che cita sulla base la sua teoria
Hanno già trovato più petrolio di quanto non avesse previsto si potesse mai trovare e secondo
Campo il Regno Unito da questo punto non dovrebbe produrre più petrolio l'Unione Sovietica dovrebbe scendere a quattro mila i barili al giorno e invece ora arrivata fino a dodici quindi queste previsioni non sono basate su rigore scientifico
Molte persone che magari non hanno troppo conoscenze tecniche e non
Si rendono conto di tutti i difetti di queste teorie e non si prendono la briga di studiare queste teorie invece mi sono preso la briga anzi fin troppo di studiarle e
Per
L'Istituto Bruno leoni bene per il nostro ospite ovviamente quindi vogliamo parlare anche del ruolo dei Governi
E io sono un sostenitore del libero mercato fondi fondamentalmente perché
Sono un economista tra l'altro americano ma non da un punto di vista ideologico
Ma tanto sulla base non ASI pratica i Governi hanno lavorato alacremente soprattutto fin dal mille centosettantatré per cercare di affrontare il problema della sicurezza energetica e non si sono comportati troppo bene per vari motivi e innanzitutto la il fatto del combattere l'ultima guerra cioè guardare al passato e vedere quello che successe per poi prepararsi alla prossima emergenza volta successiva poi l'analisi del problema in genere molto carente
Sia che si tratti di un un economista che ha vinto il premio Nobel perché proviene dalle mai chi che ci dice che
Il petrolio senza grazie che ne so oppure se è un geologo che ci dice e che la produzione raggiunge un picco il prezzo sarà troppo alto diplomatici che ci dicono
Ma sei palestinesi rissa agli anni poi raggiungessero la pace allora gli iraniani
Estenderebbe Rolla l'estrazione del petrolio no quest'questa analisi dipendono da anche gli interessi particolari di coloro che formano queste teorie e questo vale negli Stati Uniti co in altri
Paesi coloro che hanno degli interessi del carbone voglio proteggere il carbone adesso cioè una grande lobby a favore dell'etanolo e questo minaccia poi di assorbire
Molto denaro da parte contribuenti Yeoh erogato a parte i Governi a me questo non porterà alcun beneficio e infine è importante osservare che le politiche paga basate sulle percezioni no in teoria
E ne vorremmo che le percezioni siano passate sulla realtà ma questo molto spesso non avviene
Ed è una cosa che o sottolineato nel mio pay per qualche anno fa a buon punto fermato che su una mia preoccupazione molte delle persone che si trovano al Governo gli anni Settanta durante le crisi petrolifere adesso vanno in pensione
E ho visto controllato che effettivamente nei Paesi dell'OCSE
E mi Paesi OPEC all'epoca c'erano solamente due leader che ancora erano al potere e che
Si erano occupati di precedenti crisi petrolifere essi sono state mosse n
E Gheddafi
Ma adesso ce n'è uno solo in circolazione
è quello che abbiamo visto
Cioè Vito stagliano
Che un economista molto famoso che ha collaborato la prima presenta Boscia scritto un libro in cui afferma che ma quando
Totisco realizzano troppo il mercato delle energie parlano delle politiche energetiche quando avviene una crisi e con una crisi economico petrolifera i politici ignorano tutte queste ricerche e cercano subito di
Inventarci una sul zone Abu belle pronta e non abbiamo troppa fiducia nel nostro Presidente vedete i piccoli per anno il tappo per cui
Vedete non è troppo lungimirante già esposte una persona molto piacevole ma in realtà
Non sa troppo delle energie anche se viene dal Texas strano a dirsi
Ma
Parlando di questo principio combattere l'ultima guerra no e come vedete l'ultima embargo che è stato un fallimento molte persone non si sono neanche rese conto che vi fosse un embargo petrolifero all'epoca
E molte persone hanno pensato dall'embargo non funziona e l'OPEC non lo farà più ma nel mille novecentosettantatré le persone
Dicevano ma il problema è l'embargo allora e consumatori dovrebbero condividere il petrolio per evitarlo nel settantanove non c'ci fu l'embargo e le persone che combattevano contro lo Shamal non gliene importava niente erede di queste problematiche poter settantanove è la
NAS la lezione rabbia indi solo di riserve strategiche di petrolio ma non l'abbiamo poi utilizzate nel novanta e non è stato un problema e quindi molti hanno detto non dovremmo utilizzarla questo punto ma sfortunatamente adesso
La lezione che le persone stanno imparando esercenti che abbiamo bisogno di più l'intervento del Governo più su pensioni per regolare il mercato
Politica estera è un grande problema
Ancora una volta
Io sono totalmente a favore di intrattenere buoni rapporti con gli altri Paesi senz'altro e strano
Avere un Governo a Washington che dice no non vogliamo parlare colossi nemici però ci auguriamo di risolvere i problemi con loro ma non capisco la logica di tra questo discorso francamente
Ma in parte questo desiderio di avere accesso alle risorse cioè se ne acquistiamo risorse dai nostri amici allora siamo bene siamo tranquilli ma non è una buona idea secondo me perché se il problema è l'instabilità politica nei Paesi produttori
Una volta che i vostri amici e poi alla fine sono stati sostituiti dai loro nemici non sono più al potere all'APPA queste persone saranno i vostri nemici per esempio l'Iran lo Sciarra uno dei nostri migliori amici e questo non ci ha aiutato troppo poi quando è stato spodestato
Il secondo problema i diplomatici in genere non sono troppo versati in economia penso troppo interni di volumi no
Dobbiamo accaparrarci petrolio a prescindere dal prezzo dal costo
E abbiamo visto questa venire soprattutto alla fine anni Settanta insieme ottanta
Molti accordi particolari e speciali Affari Speciali sono stati proposti francesi sono stati dei maestri no il caso
Esemplificativo quando i norvegesi gli hanno offerto del gas a buon mercato gli hanno detto non siamo interessati neanche sabot mercato da voi vorremmo che voi e voi a questi ATE magari i nostri beni strumentali e la Francia o altre cose quindi
La politica estera si può svolgere un ruolo ma non è non è quello determinante la politica economica che conta
E per proporvi un altro esempio
E
C'era un cane che spiegava a un signore che cosa significa fungibile era un cartone animato no i mercati sono fungibili allora l'embargo petrolifero e i rapporti e con l'Iran ma iraniani possono vendere però la chiunque altro quindi l'impatto è stato trascurabile molte persone pensano ma se importiamo petrolio dall'Arabia Saudita siamo vulnerabili non lo confronti ma le importazioni dall'Arabia Saudita hanno un andamento fluttuante a seconda delle circostanze congiunturali se i sauditi si rifiutano di venderci Pietro domani
Siamo a questa va altrove e il mercato ha cambiato molto ancora una volta un altro esempio qui vediamo la quota di mercato sulla base
Di i serioso ciascuna azienda che sul per continuare il petrolio negoziato sul mercato internazionale decisione degli Stati Uniti e vedete questa settantatré
La curva in alto che qui
Queste sono le sette sorelle essenzialmente rappresentavano quasi l'ottanta per cento
Del petrolio negoziato
A livello internazionale fino al mille novecentosettantatré e per questo molti Francia Italia in Giappone si preoccupavano deriva controllo d'industria petrolifera da parte di altri Paesi
Ma il punto è che questa situazione è cambiata in maniera determinante se scendiamo qui in basso vedete i primi sette i Paesi che includono anche la saldi rancori
Controlla non solo il quaranta per cento del se il petrolio scambiato a livello internazionale
Allora mise in qualsiasi Paese può chiudere i rubinetti petroliferi di un altro Paese ma è impossibile realtà se ci possiamo questo quesito è molto difficile anche da parte di un gruppo i paesi di rinchiudere questi rubinetti a meno che non usino chiaramente strumenti militari e Leni magari è un'azienda di grande successo ben gestita
E
Ma non è indispensabile per fornire petrolio alla
All'Italia diciamo e ho anche del lavoro così svolto sugli aspetti micro economici sul mercato ne parlerò dopo ma il problema vero che noi dobbiamo affrontare a mio avviso quando abbiamo il problema e mi all'approvvigionamento all'offerto l'offerta il prezzo può salire e portare ha problemi economici quindi la soluzione deve essere colonica cioè si cerca di ridurre al minimo il danno economico
E non si fa spendendo troppo denaro per acquistare il petrolio quando non c'è una crisi petrolifera e cioè pagare altre cinque dieci dollari per ottenere petrolio sicuro dalla Nigeria dalla Libia dal cave o quant'altro
Sorto latamente molte persone ancora la pensano in questo modo
E penso al mercato in quasi in maniera militari escano volete da o aumentare al massimo la sicurezza è piuttosto che ottimizzare il costo economico i benefici per cui molto brevemente
Venticinque anni fa in genere parlavo del motivo per cui
Sto
Dovremmo preoccuparci ancora della sicurezza energetica molte persone ricevono non avremmo mai avuto un'altra crisi petrolifera e poi invece sono arrivati gli anni Novanta adesso non devo più
Diciamo
Avvertire le persone ma forse devo
E avvertito devo paragonare la crisi l'ultima crisi che non è avvenuta con quella attuale dove nell'ultima Guerra del Golfo e il prezzo aumentato il quaranta cinquanta per cento per qualche mese poi dopo di nuovo declinato quindi l'impatto economico è stato marginale e chi aveva la percezione che si stima funzionasse c'è un fondo di verità però il sistema realtà non è intervenuto troppi punti il problema e che c'era poca incertezza politica cioè non c'erano preoccupazioni che la violenza poi dirà che in qualità e poi si potesse estende in altri Paesi che sono i timori che abbiamo adesso pensiamo che l'instabilità politica Medioriente possa cresce ulteriormente e forse può raggiungere e la propria udita e il qualità altri Paesi e l'OPEC ha reagito molto tempestivamente aumentando i prezzi e negli anni
Novanta anche i prezzi e le azioni era molto elevato
Mariella il mercato azionario era molto ampio nel settantatré nel settantanove
In realtà e il mercato azionario globale era molto limitato per cui
Il mercato non è troppo imperfetto
Adesso e molto più grande ed è molto più facile sostituire magari l'offerta che viene a mancare se non acquistate più petrolio da un paese che e in una situazione di instabilità politica no
Allora
Perché abbiamo dei prezzi elevati adesso
Ma secondo me e questo è dovuto in parte al fatto che non abbiamo perso in termini di offerta petrolifera ma mi è stata una perdita estesa al problema più grande
E che
Abbiamo avuto una minaccia percepita molto più sentita per quanto riguarda l'offerta la Russia il Venezuela la Nigeria alcuni anni fa
Nessuno pensava che potessero esserci e problemi per quanto riguarda l'approvvigionamento di petrolio parte questi Paesi tutti si concentravano sul Medioriente adesso abbiamo l'insicurezza e Medioriente più problemi di questi altri Paesi e quindi ci sono molte più speculazione professore che ne brava e mai stia sempre parlato delle crisi finanziarie che di far di fatto dei seguivano una casa nuovi strumenti finanziari introdotti che creavano delle bolle che poi scoppiano e
E quindi pensiamo la speculazione sul mercato di rifiuto e con riguardo il mercato dei futures parlando di regolamentazione sicurezza energetica ma io non sono una Sperto per quanto riguarda la regolamentazione di monopoli pubblici e nomino ambisco farlo neanche però
Attualmente e ci sono molte pressioni per liberalizzare i mercati energetici europei includendo anche l'Italia anche alcuna
Certa parte soprattutto la Francia
E soprattutto i Bonomolo poli naturali dei gasdotti per esempio oppure
Compagnie elettriche e questo sta avvenendo nel momento in cui siamo più preoccupati la sicurezza energetica rispetto al passato per questo un po'confuso il dibattito perché
Alcuni pensano che la sicurezza energetica ossia un ben intangibile se un bene pubblico siccome il Governo si occupa di beni pubblici ed è un bisogno di più in il vento dello Stato e più regolamentazione dei mercati la verità anche i Governi anche se di fatto forniscono beni pubblici non sono sin troppo bravi volte nel fornirli
E l'esempio migliore se voi vi rivolgete ai Paesi ex comunisti osservate le condizioni dell'ambiente e il Governo comportato malissimo per quanto riguarda la bonifica dell'ambiente se paragonati ai Paesi occidentali
Però
Negli Stati Uniti
Ho visto questo accadere anche in Europa molti sostengono che dovremmo liberalizzare deregolamentare molto lentamente perché dubbi diamo fornire il costo per il pubblico che la sicurezza energetica che questa è una razionalizzazione secondo me non si ottiene una maggiore sicurezza energetica
Avendo uno dei Monopoli regolamentati l'unica cosa abbiamo bisogno di questa
Capacità per affrontare AAMS le richieste Rucco comunque ed una domanda maggiore improvvisa idee nell'accaparramento è uno dei problemi principali
E volete applicare questi principi anche a un'analisi costi benefici ma come si può fare come si può misurare la sicurezza
Invece sono stati vari studi economici che sono stati condotti alla fine tutto si riduce al seguente principio SISS si stima la probabilità di per una riduzione o una perturbazione diciamo dell'offerta per esempio del gas
Ma anche l'impatto dell'impatto economico di questa di questi problemi per quanto riguarda l'offerta che variano a seconda del tipo di problemi che gravano sull'offerta è difficile poi calcolare esattamente gli aspetti economici
è
Non so quanti se questo già avvenuto in Italia o in Europa ma molte persone e Stati Uniti hanno detto abbiamo bisogno di una locazione
Dell'offerta del Po il Governo dovrebbe stabilire dei prezzi fissi ci bisogna regolamentare di più i prezzi ma questo in genere un funzione possono parlare più diffusamente in seguito e siccome Carlo mi ha chiesto più avanti di parlare anche di gas naturale
Di GNL
Ma
Senz'l'aspetto positivo del GNL e che in genere molto pulito
Il FAS fornisce la possibilità di una diversificazione e la diversificazione senz'altro è uno dei primi passi per poi giungere la sicurezza energetica
Ancora una volta ricordatevi che questi mercati sono fungibili però quello che vediamo avvenire in Asia ma anche in Europa
E che il prezzo del gas naturale stabilito sulla base del prezzo del greggio e quindi anche se il gas naturale molto spesso
Molto a buon mercato per quanto riguarda la produzione ma costoso poi per quanto riguarda l'erogazione la distribuzione
E quindi non acquisisce quelle quote di mercato e che potrebbe ottenere se fosse il pezzo può stabilito in un contesto di concorrenza
E quando il prezzo del petrolio
Sale sale anche quello del gas naturale e quindi non sia un beneficio economico siti si paga lo stesso prezzo per il petrolio per quanto anche per il gas naturale con le stesse perdite economiche legate all'utilizzo del petrolio quindi è sensato forse adesso no il mercato globalizzato
Delle casse naturale sta diventando un mercato delle proprio venti-trenta anni fa era così piccolo
Che di fatto non forniva
Nessuna capacità aggiuntiva cui ricorre non c'era la possibilità di
Di fatto spostare e l'approvvigionamento da una parte all'altra rapina in adesso si può fare invece molti più acquirenti molti più fornitori quindi c'è un mercato particolare che sta sviluppando e questo aiuta ma il grande problema
H a causa delle strutture specializzate invece
Necessarie per il gas naturale allora chiaramente il mercato non è libero quanto è quello di altre merci Como come il petrolio
Forse l'uranio comparabile come situazione e quindi senz'altro
Finanzia per esempio per moltissimi anni
L'Indonesia forniva circa settantacinque per cento di tutto lo gas naturale e questo va bene quando governa indonesiana era stabile ma sfortunatamente
Non c'è stata una diversificazione prima che il Governo diventasse
Stabile lo stesso vale per
La Russia o l'Algeria volte la diversificazione tra Russia Algeria per quanto riguarda casa attuale non è vincente
No forse già incoraggiare progetti altrove ENI in Nigeria nella Costa d'Avorio anche in Medioriente forse questa una strada più sensata infine per concludere
è un po'strano abbiamo dal Governo statunitense che parla
E della sua dipendenza dal petrolio
E da un ex alcolizzato che adesso vuol fare passiamo all'etanolo per sostituire il petrolio no dice dobbiamo essere in dipendenza ipotesi energetico parlo di Bush ovviamente ma questo non ha alcun senso perché
L'uso e totale una scelta economica e le persone reagiscono sulla base di quello che loro migliore interesse dal punto di vista economico Spinelli pendenza anche energetica secondo me sciocca
Innanzitutto il mondo avrà sempre bisogno di petrolio e avrà bisogno sempre di un greco direttivo di petrolio mediorientale non si può superare questo problema non c'è alcun modo in cui il mondo possa ridurre il consumo petrolifero in maniera sufficiente
E per fare in modo che il petrolio si possa tenere l'azione che siano stabili dal punto vista politico non possiamo risolve il problema di sanità politica chiusa Forza Italia potrà o aree la soluzione per la crisi mediorientale però
Forse il prossimo Presidente del la Presidente Clinton non lo farà
Legge il Presidente gergo Buscema che seguirà la Presidente Clinton può farlo chi lo sa però tutti hanno combattuto in Medioriente era resti fin dai primordi la storia
E quindi saremo sempre vulnerabili a problemi a carico del offerto dell'approvvigionamento anche se si
Diventa indipendenti dal punto di vista energetico comunque la crisi petrolifera porterà una crisi economica che porterà delle perdite qui dovete aspettare quello però le politiche anche cattive possono esacerbare queste perdite e quando i Governi ACSI accaparrano risorse in una crisi questo appieno anche quando i Governi si preoccupano soprattutto dei volumi piuttosto che dei prezzi come dicevo prima negli anni settanta
Lei ci preoccupavamo che e nostre industrie può alla fine dovessero chiude i battenti perché non c'era abbastanza petrolio allora i Paesi avrebbero pagato qualsiasi pezzo per otto il petrolio mano visto che prezzi alti nel petrolio portano una recessione che portano a chiusura delle fabbriche comunque comunque anche là c'è un'abbondanza di petrolio e secondo me
La migliore assicurazione appunto la
Sortisca parassiti
Che depone il deve essere
Utilizzata come strumento per scoraggiare l'accaparramento però non c'è garanzia che possa poi funzionare sempre
Che possa tra virgolette risolvere problema una volta per tutte avremo sempre mercati volatili e quindi avremo sempre delle
Dei problemi a carico dell'approvvigionamento di petrolio grazie
Le cifre
Grazie grazie davvero ci fa una relazione molto chiara e anche molto provocatorio nel senso migliore del termine nel senso che
Mi pare che manca abbia affrontato e sfatato tutto una serie di
Luoghi più o meno comuni che circondano
Il dibattito sull'energia credo che a questo punto
Siamo
L'occasione per
Ciascuno di noi ciascuno di voi che voglia intervenire sollevare dei punti fare domande rivolgere obiezioni di farlo subito onorevole Saglia
Grazie visto dall'INPS all'Istituto Bruno leoni volevo fare
Quattro quesiti
Il primo lei ha detto
Il gas russo fino a poco tempo fa era considerato sicuro
Gli avvenimenti che mai abbiamo vissuto come europei nel negli ultimi mesi ovviamente ci fanno obiettare rispetto
Alla sicurezza dell'approvvigionamento lei cosa ne pensa ancora un interlocutore sicuro o prevale
La volontà di potenza diciamo della
Della Russia rispetto
Alla esportazione di gas
Il secondo quesito è quanto ritiene probabile la costituzione di uno perché del gas
Perché ne sentiamo parlare da tempo i paesi Algeria Russia Venezuela cominciano ad incontrarsi periodicamente le quinte quanto è possibile che si costituisca un'OPEC del gas
Attrarre il terzo quesito è collegato
Le dall'altro lato l'Europa debolissima si chiede
Se esiste la possibilità di costituire un'OPEC dei consumatori cioè se la leva
Dei consumatori è una leva fattibile ore solamente una
Un'illusione
E ultima domando sempre sulle sulla nostra condizione europea
Recentemente Angela Merkel presidente di turno
Dell'Unione
Nuovamente ribadito
Il l'obiettivo dell'Europa di ridurre del venti per cento
Le emissioni di CO due di conseguenza consentire un risparmio energetico
Questa asticella troppo alto
Anche questo è una cosa fattibile solo propaganda grazie
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Morini del totale cioè trovarci consenso a guardando in fine cioè un commento a secca oggi segniamo governare dalla fette cuor fashion
Innovando dire su un articolo sei uomo ognuno Paola ordina
Capivo wine sanno il caos a
Bar all'anno fu nuovo affettiva storici personale
Siamo
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Adesso Monari insomma menzionava la SNAI Servizi e l'anoressia e fu Imera o accoglieste Chinese moglie U.L.S.S. pure delle scienza Zocca sopra gli occhi
Dal censo
Sazio fashion
Grazie
Grazie anche
Otto tre interventi in coda professore Zecchini onorevole Capezzone professor Pennisi parte le con
Zecchino
Grazie credo che la eccellente relazione del professor Lince
Non posso ricevere giustizia e in funga esci interventi ma soltanto con una approfondita discussione che forse
Richiederebbe una lunga sessione
Quindi mi limiterò a
A due punti che ritengo però fondamentali il primo riguarda
Il concetto di sicurezza
Che non me un monolito
Ma che si differenzia profondamente da Paese a Paese
E la seconda considerazione riguarda
Il pericolo di fare come dice una gustosa espressioni inglese
Soffro Dobrea IB cui ed basta vuote cioè gettare il
Neonato con l'acqua del bagnetto
Con riferimento al ruolo dell'intervento pubblico di fronte a questo bene pubblico tra virgolette che la sicurezza energetica
Innanzitutto il concetto di sicurezza energetica evidente che non ne
La
Semplice continuità di offerta di energia
Perché se così fosse interpretato sarebbe una
Situazione disperata quella a cui si applicherebbe questo concetto
E semmai una continuità d'offerta a certe condizioni e quali sono queste condizioni primo
La dimensione temporale quale orizzonte sia davanti siano davanti cinque anni o i prossimi venticinque anni
Seconda la condizione del prezzo a cui si ottiene l'Energia
è un costo sostenibile da un Paese diciamo medio o piccolo che non sia il Paese egemone sullo scacchiere mondiale
Terzo il problema della flessibilità di risposta Ache OCSE circa la continuità di offerto quindi
Emerge switching la possibilità di passare da una fonte all'altra
E da ultimo
La salvaguardia dei rischi ambientali noi abbiamo l'esempio molto chiare in Italia che quando
L'anno scorso c'è stata una penuria di gas si è dovuto fare ricorso a agli utili zero di diciamo petrolio piuttosto scadente nelle centrali elettriche con effetti di inquinamento molto alti che
Andavo né in contrasto
Con la funzione del benessere sociale espressa da questo Paese e allora se noi mettiamo insieme
Tutti questi elementi e ci accorgiamo che la risposta
E molto più complessa rispetto a una semplice ricetta di liberalizzazione del mercato questo mi porta al secondo ordine di considerazioni
La sicurezza si dice è un bene pubblico tra virgolette il che vuol dire sessi cataloga come tale che il mercato non è in grado perse di offrire questo bene
Perché non riesce ad appropriarsi di tutti i vantaggi del fornire questo bene
Lì si può discutere sulle caratteristiche di pubblicità o meno di questo bene però
Se noi partiamo da questa considerazione
Non possiamo dire che l'intervento pubblico non abbia ragion d'essere
è allora il discorso si sposta che tipo di intervento pubblico li senz'altro ed ha condiviso da condividere la posizione
Del professor Lince e di quanti sostengono che non è necessario né un monopolio pubblico nella proprietà pubblica di impresa energetiche
Ma allora che cosa dovrebbe fare il settore pubblico riscossione molto complessa però alcune cose sono molto chiare la prima intervenire laddove
E necessario
Colmare una deficienza del mercato prendiamo il caso delle infrastrutture per l'adduzione di Energia queste infrastrutture hanno delle caratteristiche di monopolio naturale
E allora se hanno delle caratteristiche di monopolio naturale e necessario l'intervento pubblico che impedisca
Che il privato estragga dalla proprietà di queste infrastrutture una posizione di rendita spesi e della collettività
Primo argomento secondo argomento
Se la diversificazione era ergetica passa attraverso lo sviluppo di energie alternative a quelle fossili
E allora si pone il problema della parificazione dei costi marginali di produzione delle diverse fonti
Fin quando non ci sarà questa diversa
Parificazione evidente che il mercato non andava ad investire in energie alternative più costosi
Perché non c'è una convenienza ad investire allora c'è un
Una necessità di intervento pubblico che spinga verso una parificazione delle condizioni
è il terzo punto che mi sembra ancora più fondamentale è che
Nel mercato dell'energia c'è poca concorrenza
C'è poca concorrenza all'interno dei singoli Paesi dell'Unione europea e c'è poca concorrenza a livello internazionale perché abbiamo un cartello di Paesi o peggio
Prima col petrolio Paul col gas
Poi con qualche altra risorsa
Che di fatto crea un profondo sbilanciamento di posizioni tra i Paesi fornitori
E i Paesi consumatori netti e allora il ruolo dello Stato e cercare di
Ricreare un Land al PAI infili hold
E sul piano interno e sul piano internazionale
Che permette effettivamente meccanismi di mercato di portare ad una
Definizione di prezzi dell'energia che si sia coerente con la sua scarsità non momentanea nel singolo momento speculativo ma di medio lungo periodo
Grazie spero di essere stato chiaro ma so che ho menzionato una serie di concetti tecnici che richiedono un minimo di approfondimento grazie
Grazie ministro Zecchino intanto benvenuto a Corrado Clini Direttore generale del Ministero dell'Ambiente per fare un po'di ordine io prenderei ancora i due interventi che si erano prenotati dare poi la parola al dottor Clini per entro l'intervento che dovrebbe
Avere a che fare con rapporto tra politica ambientale che si vuole fare genetiche quindi che in qualche maniera si collega bene al anche l'intervento del professor Zecchini lascerei la parola
Il professor le in sé per per eventuali repliche per prendere gli altri tre interventi che ho già
Che già assegnate prevediamo che ora è arrivata quindi anzitutto la parola a Daniele Capezzone
Grazie grazie davvero all'Istituto Bruno leoni dal professor leggi per le sue considerazioni introduttive
Di
Straordinario interesse mi pare che finalmente
Si tenga ad Insiel due aspetti che troppo spesso
Sono tenuti separati il primo in Italia per lo più sommerso dalle banalità il secondo sommerso e basta nel senso che non se ne discute
Il primo aspetto è quello dell'approvvigionamento energetico e quindi
L'esigenza di una diversificazione di una fine dei no come carta da giocare il secondo aspetto che è quello su cui porre la domanda al professor principe è questo
è l'aspetto geopolitico e geostrategico bene ascoltato già alle considerazioni che ha svolto e che mi paiono
Così condivisibili chiederei ancora qualche osservazione sulla sequenza di accordi che Putin sta realizzando gli accordi Ussi a Iran Russia Venezuela Russia Cina
E come questa
Rete possa
Costruire
Qualcosa che assomiglia a un polo mondiale di autocritica
E di gestori di buona parte delle risorse energetiche gli chiederei di soffermarsi proprio su questo aspetto geopolitico e geostrategico su questa rette e su questa rete al di là delle considerazioni già già svolte grazie
Grazie Giuseppe Pennisi insieme io purtroppo sono il
E me l'educato che deve andare che deve né scappare in quanto precettato altrove una domanda breve di metodo a me sembra qualcos'altro con grande interesse larga
La relazione letto con estremo interesse il documento a me sembra che un punto importante sia la crescente discrasia terra
L'analisi finanziaria che viene fatta da chi opera sul mercato di dell'energia e
L'analisi economica che viene fatta dai Governi
Che costruiscono politica energetica mi spiego
Nel mercato dell'energia sia poca e si opera praticamente con titoli derivati opzioni e simili che incorporano gran parte delle considerazioni fatte da Zé Chini sono tutte lì
Sono tutte lì incorporate dai tre versanti che fanno riferimento avrà chiarisce Oscar fallimento ad ammetterlo di binomi aria quello che volete
Mentre le politiche energetiche dei Governi si basano in gran parte su una strumentazione un po'obsoleta
Si basano ancora sulla Jude sulla strumentazione tipo club di Roma cioè o un solo scenario energetico
Vediamo cosa avviene in questo scenario genetico magari un paio di alternative un minimo di analisi
Di reattività e così stabiliamo il livello di intervento pubblico regolazione pubblica in quant'altro
Per preparare i problemi indicati dal se chi
Ora visto che
Gli investimenti in energia sono in gran parte investimenti irreversibile
E me ne faccia dei sì appena il decreto essendo investimenti irreversibili i Governi dovrebbero imparare a utilizzare
Una strumentazione un po'più simile a quella
Utilizzata da tre persone quindi una dopo una strumentazione
Basata su scenari contro fattuali
è basata su azioni reali
Fortunatamente
Credo che ci siano gruppi che stiamo lavorando su questi temi c'è sempre un gruppo all'università Erasmo in Olanda che sta lavorando sul su queste tematiche la Banca mondiale tra breve
Pubblicherà un libro su queste tematiche ma altrimenti la discrasia aumenta i tre da Schio sono spesso ragazzi giovani
Riescano a fare quello che Zecchini vorrebbe che governi facessero
E Governi sono nudi e crudi in mutande con una strumentazione vecchia obsoleta e
Oramai è legata all'inizio degli anni Settanta grazie
Grazie Giuseppe Pennisi intanto benvenuto
Senatore Ramponi dei
Dopo
Ok accolgo la mozione del dottor Clini
Breve giro di risposte
Sei
Potrebbe breve giro di risposte l'ordine dei lavori a questo punto diventa il breve giro di risposte
Da parte di di Mike l'intervento del dottor Clini e poi prendiamo riprenderei gli altri tre interventi che sono già in coda cioè intendo Zanon chini Sandro Clerici Angelantoni allo Stato a cui forse si può raggiungere anche
Il senatore Ramponi credo grazie mi della parola a clinica
Hanno all'incirca
A
Grazie grazie
Bene
Veramente dei contenuti intellettuale corpose forniti dai vari interlocutori me ne rallegro senz'altro
In venti minuti per parlare tutti questi argomenti sarebbe affrontare tanti dettagli che
Sarebbero dei trabocchetti in cui si Atreju però comunque
Se
Si parlava dell'imperfezione del mercato no e del modo in cui governi cercano di affrontare queste di imperfezioni e di solito una visione molto ristretta delle imperfezioni del mercato
Nel senso che le aziende non vogliono scusi senz'altro
A vere troppa capacità di stoccaggio per affrontare i vari problemi che possono sorgere quello geopolitico possono fare avere delle scorte per un inverno particolarmente freddo oppure se c'è un blackout
Però non vogliono affrontare il problema di una perdita dell'approvvigionamento di però dato il suo è la e così via non a questo livello se non altro
E e questo si ricollega al problema anche della regolamentazione ambientale è molto facile passare a combustibili di bassa qualità e questo implica dei problemi a sua volta come è stato detto giustamente quello che mi preoccupa questo punto è che
Quando poi
Stiva o oltre sia una visione più lungo termine del per quanto riguarda anche forni alto fonti alternative di energia
La mia unica esperienza chi ne ho parlato al congresso proprio
Per quanto riguarda l'investimento gli Stati Uniti sull'energia alternative parlando al Congresso ho detto che gran parte dell'una gli Stati Uniti che veniva speso per la tecnologia del carbone pulito deve perché i politici più potenti venivano da zone in cui sistema il carbone
Per questo non sono stato inviti di invitato di nuovo al Congresso a parlare o questo sospetto ma storicamente quello che abbiamo visto che ogni qual volta
I Governi cercando di indovinare e quello che può succedere a livello del mercato per quanto concerne l'alternativa a lungo termine in realtà sono giunti a conclusione sbagliate io mi baso su sulla ricerca fondamentale mi preoccupo quando i Governi vanno sviluppare delle fonti nel giacché non sono di grande valore economico rivolta anti amici all'MIT che vi dicono massivo una meravigliosa tecnologia e governo dovrebbe obbligare le persone ad acquistarla e
Questo è un altro risvolto questa la mia preoccupazione principale ma comunque io sono sostanzialmente d'accordo con lei
L'altro quesito anzi la seconda domanda forse che dovrei affrontare quella geopolitica
E
Anch'io sono preoccupato delle attività del Presidente puntine dice a Venezia
Personalmente sospetto che quello che poi avverrà
Il prodursi di un mercato energetico più debole nei prossimi anni che ridurrà poi il potere del presidente Chávez esse e chiunque poi diventerà il successore di Putin anche le arcate stroma
Che secondo me questo aiuterà queste persone a rendersi conto che si la politica conta però
Le energie e soprattutto un grande affare diciamo è una cosa eminentemente economica quindi l'aspetto economico prevale
Non si può semplicemente firmare un accordo e cambiare i mercati e a lungo termine vedremo che in gran parte di questi accordi alla fine si contano però non più di tanto poi non dominerà hanno i rapporti neanche all'interno di quei Paesi
Certo fonte di preoccupazione però a questo punto pagare un qualcosa da seguire più che altro a tener d'occhio piuttosto che
Affrontare in maniera diretta
è difficile affrontare questi problemi con l'AIEA io ho detto non è forse meglio
Andare russi nel suo LA insegnare economie di base ai decisori politici ma forse bisognerebbe iniziare gli Stati Uniti prima anche a farlo però chi lo sa
E infine
Il problema degli strumenti finanziari è molto interessante
Abbiamo assistito un cambiamento rilevante negli Stati Uniti e mi ricordo colleghi ad Harvard trent'anni fa che cercavano
Di capire se si potevano utilizzare strumenti finanziari che per affrontare le crisi petrolifere e un lavoro molto interessante abbastanza rudimentale secondo me nessuno può e al dato seguito a questi studi
Ma
Negli Stati Uniti c'è questa preoccupazione non so se lo stesso cui Italia
Perché la speculazione per quanto riguarda il
Rinuncia i beni per quanto la Borsa merci eccetera sia per quanto riguarda lo scambio fin easy co di materie prime anche gli occhi France i futures abbia apportato un aumento dei prezzi e quindi si è cercato di non regolamentare questo aspetto per ridurre questi prezzi
Ma secondo me i prezzi sono più alti di quanto dovrebbe essere questo delle conseguenze negative indubbiamente
Però
Questo dissidente o di speculare un desiderio molto antico che fa parte la natura umana difficile da controllare per cui se si controllasse questo
Questa spinta in qualche modo troverebbe un altro sfogo e quando ho iniziato ad occuparmi di argine alla fine delle settanta le aziende petrolifere principali dicevano che il motivo per cui
Il prezzo così alterano diciamo l'operatore a Rotterdam era colpa loro no emanare una linea di credito con cinquanta milioni di dollari è un telefono ti consente di acquistare e vendere petrolio ma adesso avete bisogno di tre mila dollari
Va beh forse non si ha un impatto così rilevante sul mercato però basta questo adesso
Quindi i Governi senz'altro dovrebbero essere più consapevoli dell'andamento dei mercati finanziari e sarebbe interessante vedere se
C'è un modo per affrontare questo problema in questa maniera nell'settanta stessa del Ebel Clinton
Pensava che il mercato fosse un po'obsoleto che le persone non costruissero gli inventari e che quindi poi
Qui alla fine Clinton ha deciso di sbloccare alcune delle risse studi riserve strategiche questo a
Di fatto portato una riduzione dei prezzi
Ma
Non vorrei che il Governo lo facesse regolarmente ma ogni volta che hanno cercato di identificare il prezzo giusto quello corretto può alla fine non funziona
E spero di aver risposto tutti quesito almeno i punti salienti certo c'è tanta carne al fuoco
Unitamente a
Corrado Clini poi faccio riassunto se nessuno degli altri prenotati si offende farei viceré scavalcare da senatore Ramponi che voi credo abbia
Lavoro di Commissione a cui l'abbiamo sottratto
Do e poi andrei avanti con Sanchini Clerici Rosato ora clinica
Abbiamo avuto ieri mattina
Ieri pomeriggio
A Berlino a un
Una discussione su
Credibili ti tant'coerenza o del
Delle
Politiche energetiche delle politiche ambientali europee
Ed è stata molto interessante perché è stato il primo momento di discussione dopo il Consiglio
Di prima
Di primavera il Consiglio europeo di primavera
Che ha stabilito alcuni obiettivi
Per la politica ambientale la politica energetica europea
Che
Sono molto in
Interessanti soprattutto se si esaminano nella
Prospettiva delle conseguenze che potrebbero determinare e io vorrei
Soffermarmi euro
Molto brevemente su questo perché anche in qualche modo un caso
Che può spiegare una tendenza che potrebbe diventare più generale e l'Unione europea
Il Consiglio di primavera ha deciso
Di ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica entro il due mila e venti del venti per cento rispetto ai livelli del mille novecentonovanta
Di portare
La
Il al venti per cento la quota di rinnovabili
Nel nei consumi di energia primaria perciò non elettricità ma complessivamente
E poi di portare al dieci per cento
Il consumo di biocombustibili
Nel settore energetico ma prevalentemente nel
Nel
Nel settore
Dei trasporti
E poi il Consiglio europeo anche detto che
Bisognerà avviare un intenso negoziato con
Agli altri Paesi
Ovvero gli Stati Uniti il Canada l'Australia da una parte la Cina e l'India il Brasile
Dall'altra
Per poter raggiungere un obiettivo globale di riduzione delle emissioni entro il due mila venti del trenta per per cento
Ora
Il la decisione
Del consiglio europeo
No risponde da un lato
Alla esigenza di dare una ri una risposta l'allarme ambientale sui cambiamenti climatici ormai
è stato acquisito almeno dall'Unione europea ma anche a livello internazionale
L'obiettivo della stabilizzazione della concentrazione di anidride carbonica in atmosfera e secondo l'Unione europea questo obiettivo
E secondo anche il panel intergovernativo sui cambiamenti climatici richiederà entro
Il due mila e quarantadue mila cinquanta una riduzione delle emissioni di anidride carbonica attorno
Al cinquanta per cento rispetto a livelli attuali
Nello stesso tempo come tutti sanno le proiezioni del Word energia un look dell'Agenzia internazionale dell'energia dicono invece che la domanda primaria aumenterà nei prossimi venticinque anni di circa il
Sessantatré per cento e questo trascinerà un aumento delle emissioni di anidride carbonica corrispondente perciò ci troviamo di fronte
Ad una sfida molto con complessa e assolutamente difficile che è quella di
Rispondere alla domanda di energia che cresce a livello globale appunto attorno al sessanta per cento e nello stesso tempo a fare in modo
Che questa domanda di energia non si trascini dietro l'aumento delle missioni di anidride carbonica
E per fare questo bisogna usare fonti di energia che non hanno emissioni di carbonio è molto semplice allora il il Consiglio europeo prova a dare una risposta a questa sfida
E però se entriamo nel merito della risposta capiamo di fronte
Che tipo di problema città ci troviamo
Perché
Portare al venti per cento la quota di rinnovabili
Nella domanda primaria di di energia
Vuol dire stressare tutte le potenzialità
Della accelerazione
Dal vento piuttosto che dal sole piuttosto che dalle biomasse o dall'dall'intero dall'idroelettrico
Probabilmente in termini fisici impegnando
Un territorio molto vasto dell'uno dell'Unione europea e probabilmente questo è in contrasto
Con le politiche normali di sviluppo basti pensare
Il territorio che sarebbe necessario per esempio per la generazione di elettricità da fonti rinnovabili usando coltivando coltivando usando avvio
Biomasse
Così come
Il foto voltaico come oggi è disponibile richiederebbe delle superfici molto estese buccia abbiamo un primo problema quasi un limite fisico
Allo sviluppo delle fonti rinnovabili in questa direzione a meno che non ci sia un salto tecnologico
Che consente di colmare il gap sostanzialmente che oggi invece ancora abbiamo questo salto tecnologico però richiede finanziamenti importanti
Un investimento imponente nel nella ricerca che al momento nel Budget europeo
Non c'è perché il Budget europee dominato ancora per il settantacinque per cento dagli aiuti all'agricoltura ai sussidi all'agricoltura sussidi e questo secondo aspetto critico
Nessun sedi che potrebbero essere spostati dal food al non food sempre nell'agricoltura
Per la produzione di energia dalle biomasse del cross dalla dalle dalle produzioni agricole
E questo potrebbe determinare un effetto distorsivo
A livello interno internazionale nel nello sviluppo delle bionde le bioenergie perché me come tutti sanno produrrebbe Biocom combustibili dal mais piuttosto che dalle Barbour delle barbabietole a un'efficienza molto bassa
Mentre produrre bioetanolo dalla canna da zucchero l'efficienza molto molto alta allo sviluppo più più
Più facile per i biocombustibili è legato alla produzione di bioetanolo da canna da zucchero ma questo vuol dire che sicché la localizzazione della produzione non è in Europa o per esempio negli Stati Uniti ma
In Brasile nelle zone tropicali zone troppe su un su
Un po'tropicali ma se la politica europea di sussidio
Ai prodotti agricoli non food per generare
E Energia consolida il trend attuale noi creeremo a livello europeo delle barriere allo sviluppo di biocombustibili su scala
Su scala globale per cui
C'è questa contraddizione che si sta aprendo nel momento stesso in cui affrontiamo il tema
Dello nonché il rispetto dell'obiettivo che il Consiglio europeo sia sia dato sui biocombustibili o combustibili
E questo è un altro dei punti dei critici di fronte i quali ci troviamo poi ancora
Noi abbiamo a livello europeo un'assenza totale di politica fiscale armonizzata sui prodotti energetici
Il che vuol dire che non abbiamo in questo
Momento a livello europeo lo strumento per applicare un carbon pricing
Alle fonti energetiche che può essere
In qualche modo
Quello strumento che crea una situazione di vantaggio competitivo per lo sviluppo delle fonti delle fonti alternative
E questo è un ostacolo che non si riesce a superare per l'opposizione alla grande della Gran Bretagna e dunque appare molto difficile al momento a livello europeo
Portare avanti un una un
Una politica energetica che che riesca a raggiungere gli obiettivi che il Consiglio europeo si è dato a meno che non ci sia un cambio della politica da un lato si sussidi agricoli dall'altro
Sulla fiscalità sulla scia principio sulla fiscalità energetica
C'è poi un altro aspetto che il Consiglio europeo a
Ha toccato aperto soprattutto perché Chirac premuto molto su questo
E che però rimane in ombra di una politica europea cioè non c'è una politico l'opera sull'argomento che il nucleare
Perché come sapete nucleare oltre alle rinnovabile l'unica tecnologia che non ha emissioni di carbonio
Naturalmente la per la Francia a preteso che il nucleare rientrasse in qualche modo nella lista delle tecnologie
Delle opzioni che possono ridurre l'intensità di carbonio dell'economia europea
Però anche questo è un tema che rimane assolutamente assolutamente aperto allora
Molto breve molto molto brevemente se collochiamo questa decisione europea nel contesto globale
Possiamo dire che c'è un segnale positivo che è rappresentato dal fatto che si vuole marcare una tendenza si vuole affrontare il
Problema
Ma nello stesso tempo nel momento in cui si danno questi obiettivi c'è anche dall'altro lato il rischio enorme di credibilità della politica europea
C'è il rischio enorme cioè che a fronte di questi obiettivi che sono a brevissimo perché gli investimenti per raggiungere
Quel target devono essere fatti ora non possono essere fatti tre anni tre anni prima se non parte una politica europea immediatamente legata a questi obiettivi c'è il rischio di una di una
Forte caduta di
Di credibilità
E questo tema al un ri un rilievo globale perché
Secondo le stime dell'Agenzia internazionale dell'energia nei prossimi vent'anni neanche gli investimenti per rispondere alla domanda che cresce di energia saranno diventi treat triliardi di dollari cioè venti mila miliardi di dollari
E
E anche qui di questi investimenti si si fanno ora cioè si fanno nei prossimi dieci quindi quindici anni e però sono investimenti che sostengono tecnologie che devono durare dai venticinque ai quaranta e cinquant'anni
E allora se la direzione degli Investimenti non andrà adesso verso la riduzione intensità di carbonio
Sarà molto utile di difficile che nel due mila quaranta due mila cinquanta si riescono a raggiungere gli obiettivi
Che di cui che sono stati medicati per la stabilizzazione delle missioni delle di tecniche le concentrazioni venire carbonica in atmosfera
In conclusione dunque
Posso dire che il tema ambientale in particolare quello i cambiamenti climatici sta
è al centro dell'agenda o in Cina
Livello compreso il prossimo G otto
Dei Capi di Stato del Governo a nel agenda questo tema ma che nello stesso tempo gli strumenti
Legislativi le politiche
Fiscali gli accordi in sede di da Brizio
E soprattutto gli investimenti non sembrano orientati in una direzione coerente con questa problematiche con questa emergenza ambientale che è stata messa in evidenza
Grazie davvero io mi permetto solo una piccola chiosa perché è un tema non
Che ha seguito e recentemente Clini diceva
I sussidi agricoli europei se anche fossero diretti
Verso la produzione in Libia o carburante biocombustibili potrebbero paradossalmente avere un effetto negativo sul mercato globale dei cambio sulla creazione non scomode
Ecco a questo aggiungo che Lonero in un nell'Unione Europea vige un dazi e del cinquanta per cento circa sull'etanolo importato dal Brasile allora uno si chiede sempre
Voglio dire le facciamo i biocombustibili da cabrante perché crediamo che servono a salvare il mondo però salvare il mondo è meno importante che salvare gli agricoltori europei nella Bouton poli forse passo la parola al al senatore Ramponi Pagnano antico al
Col giro da persona già prenotate grazie
Grazie grazie a tutti i loro normalmente io mi interesso di problemi relativi alla sicurezza e alla difesa
Ma ho sentito da tempo la necessità tra l'altro ieri portata a termine un convegno
Criticarmi anche
Al discorso dell'energia perché a mio parere oggi il discorso dell'energia interessa direttamente anche la sicurezza
Della nazione dell'Europa del
Del mondo sviluppato e del mondo non sviluppato non è più soltanto una questione economica
Non è più soltanto una questione ambientale nei due naturalmente vanno adeguatamente integrate
Ma è anche una questione obiettiva di sopravvivenza della società
Non c'è dubbio noi parliamo molto frequentemente della minaccia terroristica noi parliamo
Molto spesso dell'inquinamento ambientale
Ma in realtà dal punto di vista della minaccia il terrorismo la proliferazione di armi di distruzione di massa
A mio parere sono molto meno pericolose di quanto non possa essere pericoloso
La caduta o la fine di alimentazione dell'energia in Paesi che sono dipendenti al novantanove per cento dall'esterno al novantanove per cento
Come noi in Italia naturalmente noi non è che siamo siamo dipendenti in quanto siamo anche esportatori di una quota pari a quella che noi produciamo ma certamente siamo pesantemente dipendenti in ogni modo
Per l'Europa è dipendente meno Marche sempre dipendente allora io credo che noi si debba cominciare a guardare il discorso dell'energia
Non tanto e non esclusivamente riferito all'importantissimo e fondamentale il discorso economico
All'importantissimo e fondamentale rispetto al discorso ambientale ma dobbiamo vederlo come entità politica un problema politico di sicurezza di estrema delicatezza
Gli Stati Uniti lo hanno capito da tempo d'Europa ancora una volta ritardo e non esercita questa sua attività politico ho avuto occasione
Una settimana scorsa di essere a Bruxelles per il convegno annuale della Trilaterale
Ebbene ho avuto quindi l'opportunità di parlare un po'con
Il commissario Solana il quale
Da una parte condivideva le mie idee dall'altro esprimeva a sua volta alla estrema difficoltà riuscire a definire una politica europea
Comune nei confronti delle pressioni e dei condizionamenti esterni che sono estremamente pericolose
Ora non entrerò nel merito penso che sia stato illustrato abbondantemente
Detti siano stati illustrati abbondantemente le diversità
Della situazione relativa agli idrocarburi e in particolare diverso il mercato del petrolio rispetto
Al molto più vincolanti e mercato del gas discorso del carbone sembra finalmente pulito e di grande disponibilità alle fonti rinnovabili appena è stato fatto
Per quello che ho sentito un brillante accenno da colui che mi ha preceduto al discorso del nucleare
Rimane il fatto che tutta questa eterogeneità
Di fonte di produzioni che vanno collegate poi con la Rete
Di trasporto altro settore delicatissimo ed altro settore di estremo interesse per la sicurezza data la sua vulnerabilità e le minacce possibile nel suo confronto dicevo
Tutto questo
Largo spettro di capacità di rifornimento vede però l'Italia in particolare ed Europa generale in una situazione
Di dipendenza e di condizionamento che io ritengo assolutamente traumatico
Ora che cosa fare
è chiaro che difficile dirlo ieri sentivo nel mio convegno che qualcuno si meravigliava perché
Certe decisioni prese oggi avrebbero poi avuto se realizzate ripercussioni fra dieci anni non mi pare che
Se tutto va bene non mi pare che ci si debba sorprendere qualsiasi
Sistema d'arma qualsiasi progetto meccanico o anche
Di carattere le trovo Nico
Di prospettiva a tra l'idea
La realizzazione il teste l'industrializzazione la promozione tempi che vanno dai dieci quindici anni quindi bisogna assumere questa professionalità in campo politico e decisionale
Che porti a non ragionare più come normalmente si tende un giorno per l'altro specie in politica
Ma si lavori per la nazione per il Paese per l'Europa adottando decisioni di prospettiva e allora a me pare che in questo quadro si possa delineare la necessità
Di prendere seriamente in considerazione di fronte a questa situazione e se mi consentite anche a questa autentica minaccia all'indipendenza e alla stabilità dell'Europa
Un'iniziativa che parta subito e che tenga a fare in modo che l'Europa si trovi inseriti inserita in un contesto unitario che unisca
Produttori e consumatori
In modo tale
Da vere delle garanzie non assolute ma certamente di prospettiva questa mia proposta possa imbracare
Poi estemporanea un po'un po'difficile anche un po'una soluzione di comodo si ama usciti l'anno scorso da un problema legato alla
Erogazione del gas a seguito di un misunderstanding tra la Russia
E l'Ucraina lo stesso atteggiamento
Che progressivamente sta assumendo il Presidente Putin atteggiamento notevolmente arrogante non ne parliamo poi di altri rischi che si corrono in altre aree in altre fonti
Ma io credo che però la strada sia quella e
Mi pare di può servire
Che l'accordo che ha fatto l'ENI con la Russia indichi la strada certo tutto dipende dalla buona volontà reciproca dal TUEL Street dalla reciprocità
Ma se a un certo punto si riesce a legare la l'industria italiana
Che ad andare oltre a risorse di carattere economico anche risorse di carattere tecnologico
Reagan negare che l'Italia e la componente italiana la componente russa per lo sfruttamento migliore delle risorse russe se si può aprire
Alla Russia l'avvento del gas in Italia se si possono fare
Delle joint-venture con Paesi terzi cioè se si realizza una forte rete di interessi economici
è probabile reciproca probabilmente si riesce anche ad aprire la strada alla realizzazione di una politica comune
Ed è giusto
Specie possono fare obiezioni si può essere scettici olio soltanto Riccardo ricordare che cinquantesimo dici meno più di cinquant'anni fa in Europa si realizzò
La Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio noi certamente non eravamo
Produttori o fornitori di carbone ma comunque quello si realizzò certo si realizzò nell'ambito di una
Unione europea di un'Europa che non aveva
Forse i motivi di attrito però anche allora mi ricordo ci si chiedeva
Ma potremo noi che siamo consumatori del carbone agire ragionare
A pari livello con coloro che ne hanno tanto ne producono tanto così come è stato per l'Euratom non c'è dubbio la Russia lo fa parte dell'Unione europea però Europa
Però è vicina
E perché non pensare che attraverso un'integrazione è un accordo delle risorse si può anche arrivare a facilitare l'allargamento di un'unione che poi fatalmente prima o dopo avverrà nel tempo quindi
Secondo me concludendo il discorso dell'energia è certamente un discorso che vede in prima linea la componente economica e la componente ambientale ma è un discorso che sempre più
Va affrontato come linea politica vorrei azzardare anche un'ipotesi
Non mi pare che nemmeno i partiti abbiano capito quali sono i veri grandi problemi attuali continuano
Ragionare di destra e sinistra di proletariato di padronale sordi
E altre questioni che sono vecchie come il cucco mentre oggi per esempio come si pone una linea politica nei confronti del discorso dell'energia
Mi pare un discorso di estrema attualità
Così come altri
Concludo dicendo quindi che
è il discorso è politico il discorso è politico e deve essere responsabile ci si deve giudicare tempo e fatica per capire di che cosa si parla
è giusto quello che dice la Bonino non è proprio il caso che sia la Russia a dettare
Quale deve essere la politica energetica dell'Europa
Debbo dire non è però nemmeno il caso che siano le grandi strutture economiche
A dettare quale deve essere la politica di un leader di una nazione nei confronti dell'energia è una responsabilità che ne politica si deve si deve assumere naturalmente dimostrando di esserne capace
Grazie
Grazie mille senatore passo la parola Edoardo Zanchini loro mi scuso per
La lunga attesa
Carlo fare due domande professor Lince legata al tema delle liberalizzazioni e di come possono aiutare a risolvere due questioni sono sul tappeto uno riguarda i prezzi e l'altra diversificazione
Perché per i prezzi del dell'Energia nella percezione del cittadino siamo abbia o possa degli anni di evidente crisi legate a scenari internazionali riguardano guerre che riguardano
Toselli civili che lo riguardano il sistema energetico
Un periodo di forte aumento dei prezzi elettricità e della benzina se però andiamo a vedere lo stesso tempo i guadagni realizzati dalle sette sorelle solo per fare un esempio noto così sono stati anni straordinari i successi straordinari
Il che vuol dire che qualcosa non funziona e allora credo che anche il in una prospettiva di liberalizzazioni di mercato che un pizzico di diametro sia di mercato sia una questione da porci perché per i cittadini
Il come dire questo mercato non non dà risultati in Europa è assolutamente evidente anche la liberalizzazione si sta realizzando nel mercato elettrico trust come dire fa vedere queste preoccupazioni dei cittadini
Che la seconda riguarda invece la diversificazione che sembra essere appunto la risposta più razionale alla alla per risolvere una mi dirà sicurezza
Diversificazione però che
Rispetto al tema che energia a un piccolo problema piccolo femminismo nel senso che l'energia
Vive punto di sussidi incentivi
Strettamente a dire il parlare di mercato libero dell'energia in Europa e l'Occidente un poco ridicolo nel senso che si vive di sussidi incentivi tasse
Il che vuol dire che anche se noi oggi decidiamo di diversificare
Dobbiamo fare avere un'idea di che prospettiva poi ogni Paese vuole portare avanti faccio l'esempio pratico gli Stati Uniti hanno deciso che nei prossimi anni costruiamo alcune centrali a
Nucleari
Investiranno cioè il per lo Stato darà sussidi per otto miliardi di dollari la Germania riempì di sussidi il proprio di propria produzione di carbone nazionale riempì di sussidi le rinnovabili
La tassazione sul petrolio sullo sul gas tale da permettere
Poi di far stare in piedi lo stato sociale solo tutto europeo tutto questo si tiene che vuol dire che quando si ragiona poi diversificazione è un problema
E termino qualche modo con una battuta co.co.co. sembrano esserci due livelli di ragionamento su liberalizzazioni a mio avviso c'è un primo che riguarda il la come dire l'impresa è che oggi anche gli Stati che gestiscono
Il diciamo le risorse i i grandi gruppi che si occupano di energia
Dall'altro ci sono i cittadini gli allora troppo poco almeno in Italia si parla di liberalizzazioni che dia l'opportunità ai cittadini cioè per esempio un obiettivo dell'Unione europea due mila venti che tra quelli citati della da Clini
Che per esempio di ridurre il venti per cento i consumi energetici
Che vuol dire che se si riduce veloce adozione già distinti
Per esempio si interviene sul punto sui consumi delle case sulle imprese
E qui si può creare una liberalizzazione che chi mette in gioco nuovi attori pro sono attori che lavorano sul risparmio già tempi sono diversi
Non è facile però forse ribrezzo azione consolari prestazioni si dovrebbe anche parlare di meglio di questi due livelli riguardano i cittadini tre grandi imprese grazie
Grazie
Grazie Edoardo brevissimo commento mi ricollego a quello che diceva ancora Clini prima a proposito degli obiettivi europei di di penetrazione delle rinnovabili in particolare
Lalla la cosa più significativa io credo che l'obiettivo europeo del venti per cento non si riferisce all'approdo dalla generazione elettrica
Si riferisce al consumo primario
Che poi si sfoga era in massima parte evidentemente sulla
Si sfoga avrebbe nasce da parte sua generazione elettrica ma con con difficoltà notevoli e con rischio insomma ed ha avuto un pattini magari poi dopo se vuole tornare un attimo sul tema
Di di creare una sorta di CIT sei europeo ci abbiamo messo non so quanti anni
Non siamo ancora riusciti a dir la verità a liberarci del nostro
Il CIP sei lo dico per mai che è una
è stata un sistema con cui tradizionalmente sono state sussidi atte
Teoricamente le fonti rinnovabili in pratica le fonti rinnovabili e assimilate una categoria che include il carbone prodotto in Sardegna
Insomma siamo ancora adesso se
Concorrenza
Scalfaro era spesso cercando di liberarsi di quello non vorrei che ne creassimo uno più grosso per mano questo rischio che pare d'aver visto anche nelle parole di
Di DDA dato Zanchini mi scuso per anni per a per il mio commenta e passo la parola Alessandro Clerici
Tanto Carlo grazie per l'invito complimenti per quello che mai trasmesso come articolo che è quasi una Bibbia mi riservo poi a livello personale di farti alcuni commenti e alcune osservazioni
è difficile dopo costali ecco tanti interventi dire qualcosa di nuovo avevo pensato bene o male questa serie di commenti e domande all'amico mai
Primo commenta il settore energetico deve essere rivisto chiaramente con degli occhi particolari come è stato menzionato anche prima
Il settore energetico è speciale conti cicli che hanno dei tempi lunghissimi rispetto agli altri settori
Va volgare sottostazione dal concepimento al metterla in servizio a quarant'anni se pensiamo le nuove centrali nucleari che stanno per entrare in funzione in Finlandia
Ed in Francia ci son voluti quasi vent'anni per
Tirar fuori l'EPR
Viene consegnato per una vita di sessant'anni c'è il tempo di costruzione permesso eccetera parliamo di un secolo senza tenere conto del fine all'questi spunti salta
Quindi l'obiettivo e la domanda che mi pongo è
Come si fa in un libero mercato che ahimè e sempre più spinto da un mondo finanziario con degli obiettivi sempre più apprezzi e dei ritorni sempre più alti
A
Considerare questi aspetti del settore energetico
Mi sembra che lo sforzo grossissimo da dover fare sia quello proprio di come rendere compatibile un libero mercato in un settore energetico d'altra parte penso
Che anche i più grandi liberisti non pensano con libero mercato sia esente da alcuni paletti che il problema è come trovare da dover mettere questi paletti senza incidere su quello chiamato libero con Lella è grande
E d'altra parte tenere conto di questi aspetti fondamentali
Qui vorrei dall'amico mai su cui la prima risposta seconda osservazione
Che nasce un po'anche da quello che ha detto l'amico Corrado
Il problema ambientale sta diventando un problema grosso molte volte ha enfatizzato come Mike sottolineato il problema della scarsità del petrolio il piccolo il
Però
Se è un problema globale signori miei deve essere visto a livello globale come ti accennato ieri sera sono tornato dalla Cina
In Cina nel due mila e sei hanno messo in servizio dal primo gennaio al trentuno dicembre cento cinque mila megawatt di centrali quasi tutti a carbone
Ben lungi dalla carbon cacciare i sequestri CIAL senza nemmeno il tema OCSE e il teso s'
Signori miei come ci poniamo nell'Europa bellissimo esseri Paladini della battaglia ambientale ma l'Europa fra due anni non inciderà nemmeno per il dieci per cento delle missioni della CO due
Benissimo noi però imponiamo alle nostre aziende
Al il nostro sistema dei sovracosti per l'applicazione del Protocollo di Kyoto che non raggiunge l'obiettivo anzi raggiungiamo le beffe in alcuni casi le industrie energie intensi
Trovando tutta questa serie di problematiche che gli aumentar dei costi fanno Rillo apparsi
Guarda caso vanno Rillo catarsi in Cina dove la produzione dell'elettricità circa il trenta per cento meno di efficienza in Italia quindi invece di raggiungere uno scappo
Cont queste chiamiamo le leggi o interventi si riesce a raggiungere proprio il contrario
E mi sembra importante che la Comunità europea come giustamente sottolineato nella green Peppa riesca ad ottenere un equilibrio dei tre pilastri che considera
Che sono rispetto dell'ambiente la sicurezza dell'approvvigionamento e la competitività
Perché se non teniamo conto in modo equilibrato di questi tre fattori e ci spingiamo fondamentalmente come ha fatto l'Europa solo sull'aspetto ambientale rischiamo di uscire
Dal mondo competitivo e di diventare un
Diciamo un continente di terza categoria un'Africa Nizza azione dell'Europa
Altro commento che volevo ritornare a fare e il possibile contributo del nucleare
Non riesco a capire
Come mai dell'equilibrio dei tre
Elementi che ho detto prima l'elemento competitività ad esempio alcune risorse rinnovabili che si spingono
Non ho niente contro un evento neoletto eccetera secondo me con un approccio
Allora tenerci Council del quale faccio parte occorre tenere sul tavolo dati i lunghi tempi che ho detto e il cambiamento delle situazioni mentali tutte le risorse chiaramente con i vantaggi e gli svantaggi
Come ci si possa impegnare con degli obiettivi che mi permetto di dire
Strani per non usare parole offensive
Su
Delle risorse rinnovabili che costano e costeranno all'Europa la non competitività quattro esiste una soluzione nucleare che
Guarda caso viene osteggiata
Nemmeno menzionata anche l'amico clinica menzionate in fondo non tanto perché lo spinsi così ma quanto l'Europa l'abbiamo inserita che ho avuto la fortuna e ahimè l'onere di
Coordinare un gruppo di lavoro europeo per il futuro ruolo del nucleare in Europa ci volesse poiché è stato presentato alla stampa Londra recentemente
Noi avremo la Francia che produrrà Energia elettrica col nucleare a meno di quaranta euro al megawattora
Ricordo noi produciamo oggi con i nostri cicli combinati col gas vicino a trecento
Euro ai mille metri cubi a circa settanta settantacinque euro al megawattora e di questo il cinquantasei per cento e gas
Quindi mi sembrerebbe di dover iniziare e qua ahimè mi sembra che il politici invece di portare
Qualcosa che serva al Paese mi sembra che la politica sia l'arte di ignorare i fatti
E andare a seguito di quelle che sono le mode
Della gente per poter essere rieletti al mandato successivo
Senza cercare di dare degli indirizzi politici al Paese che sono quelli che lo faranno sopravvivere e emergere da un sottosviluppo
Per cui riterrei fondamentale approcciare però in modo serio e anche l'opinione pubblica vorrei ricordare quello che è successo in Svezia
La Svezia nel mille novecentottanta sei anni prima di Chernobyl aveva deciso sospinta dei Verdi locali di uscire dal nucleare nel due mila dieci e ha fatto una legge per uscire dal nucleare il due mila dieci
Quattro anni fa ha cominciato a pensare cosa faccio fra dieci anni il cinquantadue per cento dalla mia Energia viene dal nucleare
Hanno fatto una serie di interventi a livello confermativo con i mass media di tipo statale regionale e anche fino alla signora Maria
Dalla quale sono andati a dire cara signora Maria
Guarda che tra quattro anni tu non potrai mia vere il riscaldamento elettrico come hanno quasi tutti la dovrei arrangiarti a fare l'investimento per un nuovo l'impianto di riscaldamento oltre a quello dovrai arrangiarti a provvedere per le materie prime energetiche da usare per farlo andare ricordi che non abbiamo Carbone
Ricordo titolo abbiamo gas ripartito l'abbiamo Petronio
Conclusioni
Tre pochissimo tre indagini fatte l'anno passato
Dal nostro gruppo di lavoro hanno dato questa risposta l'ottantacinque per cento degli svedesi ora vuole assolutamente mantenere in servizio ed estendere la vita delle centrali nucleari
Il tredici per cento sono gli irriducibili contrari del due per cento
E se ne frega scusate il termine
Quello che è interessante notare che il novantacinque per cento di questo ottantacinque per cento che ha detto voglio andare avanti col nucleare estenderli la vite aumentare la potenza delle centrali esistenti ha detto che ha fatto questa
Tra richiesta perché ritiene il nucleare è nettamente più amico dell'ambiente del carbone del gas e del petrolio è nettamente più competitivo e che gli dà una sicurezza di approvvigionamento per il futuro
Quindi vorrei arrivare a una conclusione qua
Il nucleare deve essere qualcosa che anche in Italia e non solo in Italia in Europa deve essere nominato non più con paura eccetera ma razionalmente con un approccio di informazione
E comunicazione verso le popolazioni e questo vale
Per tutto il settore energetico e specie in Italia in un Paese dove uno non riesce a mettere nemmeno un mulino a vento e nemmeno un pannello fotovoltaico
Se noi non approcciando con una comunicazione corretta e qua il meno non sono né i politici negli ingegneri che servono a comunicare in modo efficiente alla popolazione quindi
Un mio invito è aggiungere qualcosa rispetto all'importanza dell'informazione della comunicazione e come ITL di lavorare fortemente per coagulare intorno a questo problema che secondo me è fondamentale
Una
Intervento a livello istituzionale varie associazioni e varie categorie
Chiudo mi scuso di esse è stato lungo
Piazza Sandro raccolgo molto volentieri nell'invito credo che
Il ruolo di una realtà come le BL sia qui quello anche attraverso eventi come questo ma anche ricorrendo a
Altri format parroco di sensibilizzare non ATO opinione pubblica
Dall'altre palesemente nel senso su
Tutta una serie di questioni che pongono problemi oggettivi al di là delle
Delle diverse letture che che è legittimo darne
Passo la parola Angelantonio Rosato che ci tengo a ringraziare in particolar modo perché uno
Degli autori del del pay perché avete trovato sulla scrivania di fronte a voi se occupate in particolare vediamo gli altarini della parte
Relativa alla Russia
Niente cita anche per gli altri attori Silvio Boccalatte che è qui presente e Massimino trovata la somma di emittenti che si stanno occupando di una parte che andrà integrare il perderebbe relativa approvando la liberalizzazione delle reti del gas
Grazie molte
Tutto colorava distinguerci
Del resto è uso spicchio membership giostra terra in inglese
Pochi punti vere vini
Perché non voglio per togliere troppo tempo la discussione e la Russia
La Russia è un argomento che ricorre molto oggi in Italia non lo so molto dell'ambiente ma
Conosco la Russia
Alcune parole chiare linee paura della Russia queste sentimento più diffuso oggi in Italia esporre il punto
Il problema l'interdipendenza
Allora il poi il problema della dipendenza
è la Russia che dipende da voi per quanto riguarda il gas oggi la Russia vende il cento per cento del proprio gas
Del petrolio
E novanta per cento del PIL suo petrolio mai
Ai Paesi europei però allarga nell'Europa allargata grande inclusa la Turchia ora l'Europa soprattutto all'Europa occidentale
è stata
Nel due mila e trenta sarà
Il mercato più proficuo per la Russia questo secondo previsioni fatte dall'OCSE dalla Agenzia internazionale dell'energia
E il mercato europeo secondo questa previsione nel due mila e trenta
Sarà
Il doppio rispetto all'America del nord della Cina e l'India
Nel loro insieme complessivamente questo come
Volumi di importazione quindi non ha non è logico per la Russia a spostare il suo
Spostare l'esposto Costanzi verso altri mercati dell'Asia per esempio e non continuare a
Vendere all'Europa il pezzo che viene pagato Angela Russia meno costosa rispetto al prezzo pagato dall'Ucraina e la BL russa prima ancora delle crisi
E prima del rinnega sezione del terzo del incassa e il sei in secondo luogo non vi sono gasdotti sufficienti per
Poter
Mista
Inviare appunto il gas dalla Russia la Cina e ad altri mercati e la Cina non può dipendere dal
Petrolio e dal gas russo perché
La Cina il proprio mix di centrali e le idroelettriche e produzione nazionale proprio un petrolio e gas
Che desiderano produrre in i sviluppare ulteriormente
All'estero
Quindi quello che volevo dire che la Russia
Posso dipende anche da noi
Forse ancor di più rispetto a quanto noi dipendiamo dalla Russia
Dissi
è urgente comunque
Purché ci sia un adesso secondo uccidesse
Che ci sia un accesso hai alle fonti russe
E per loro accesso al nostro da un'estremità
Non per il
Per
Buoni sentimenti ma perché è urgente sviluppare ulteriormente la produzione russa
Cosa che noi non possiamo
Invitare ma che produzione che ho produttività che non sarà sufficiente il futuro perché i russi non hanno investito sufficientemente
Nella produzione e
Sapete che vi è uno stabile Fadda un luogo virtuale in cui la Russia
Investe i propri che petrodollari dei gas dollari cioè investono in obbligazioni gli Stati Uniti e in altri Paesi dell'emisfero occidentale e quindi questo denaro non viene usato per
Apportare introdurre le riforme strutturali le riforme necessarie non soltanto nel l'industria del gas petrolifera ma
Anche negli altri settori se voi andate in Russia scoprite che non vi è neanche un'autostrada
Vi è una otto sarà solo tra San Pietroburgo e Moscato che attualmente in costruzione quindi noi dobbiamo aiutare la Russia a
Sviluppare aumentare la loro produzione
Nonostante appunto le per favore i timori dei problemi e dobbiamo trovare
Un'altra modalità per ricevere il gas dalla Russia perché
La via tradizionale tramite la Bielorussia e l'Ucraina
Non è più affidabile si tratta di on lembo onde affermo con ero geopolitico che in futuro genera notevoli problemi
Rispetto
Socio e che e per cui quello che è successo un anno fa
Veniamo a scherza diciamo venti in coda dopodiché lascerei
E passare la parola a all'insetti intanto interventi conclusivi
E
Infine abbiamo
Un
Leggerò lancia era per riprendere c'era questa tour de force che però mi sembra
Se è stato comunque interessante passo la parola a a Marcello inglese
Grazie e mi permetto
Svolgerò un po'un intervento irrituale mi esterni in sé dovrà scusarmi e se su un punto di fondo non sono d'accordo
Io ho l'impressione che la relazione del ministro
Abbiamo fatto fotografica della situazione energetica mondiale presente il passato con alcune proiezioni sul futuro
Che devono essere capite di cui deve esser capita la costruzione
Mi permetto di sollevare due problemi soli
Per capire la
Complessità
Della materia energetica oggi
Primo fatto nuovo
Da qualche anno a questa parte
E che Energia e Ambiente sono un tutt'uno
Cioè che non è possibile parlare di Energia senza affrontare anche i problemi ambientali connessi con l'energia
Sia da un punto di vista microeconomico sia da un punto di vista macroeconomico
E
E molto interessante importante che Corrado Clini che mette il cappotto
Sia stato
Sia sia qui presente
E sia presente se sempre
A queste riunioni di e sull'Energia perché in effetti c'è questa grossa compenetrazione fra energia e ambiente
I quando il signor Lince ha parlato
Delle situazioni dei Paesi produttori di petrolio e di Etienne
Gheddafi io con l'Iran
Le cose lì successe
Non possono essere fotografate devono esser capite
è lei non è che Gheddafi è caduto con un
Darcelo si è trovato lì qualcuno l'ha messo lì
E io ricordo il l'aereo francese che portò Khomeini in Iran
E lo Sciacca andrò ritorno negli Stati Uniti d'America c'è nei furono colpi di Stato con una logica
Che non fu casuale
Fu una politica estera che aveva i Paesi
Che aveva delle implicazioni eccetera ecco i vederne solo delle fotografie bisogna capire questa politica estera come si esprime sviluppata e come si sta sviluppando ora
Cioè che cosa il mondo vuole o una parte del mondo o altro
Da questi da questi Paesi altro punto di fotografia e non
A mio avviso approfondimento io sono sicuro che mister Lince a questo approfondimento e ha presentato i risultati finali
Però io sono molto più interessata l'approfondimento
è il rapporto fra tecnologia Energia c'è le materie prime in sei oggi significano sempre meno rispetto alle risorse tecnologiche che lavorano sulle materie prime
Cioè basta pensare ai gassificazione liquefazione del carbone
La faccio due Sequestrene son basta pensare all'evoluzione del solare basta pensare alla alle stessi trasporti e logistica dei combustibili convenzionali cioè tutto ciò
Avviene attraverso tecnologie fortemente innovative
Io vengo da un'antica esperienza di trenta anni fa
Che trattava le testine di perforazione della geotermia che venivano fatte a larderello in Italia ed erano una punta di diamante nel mondo
Arrivarono a perforare a cinque mila metri di profondità
Beh la tecnologia se trent'anni fa quelle te quelle testine di perforazione andavano a cinque mila metri a cercarle ce geotermia sicuramente oggi
La tecnologia del applicata allo stesso banalissimo petrolio banalissimo petrolio nel senso che non si sa quanto durerà
E giustamente vista ed incentiva ha detto va beh queste son cose che in tutti gli anni doveva finire ora gli si danno altri trent'anni anche se
Il vero conto alla rovescia quando comincia il conto alla rovescia comincia al disastro soltanto che questo conto alla rovescia non è cominciata sicché non saranno neanche trent'anni probabilmente saranno cinquanta cento ma dovuti
Dovuti a risorse tecnologiche cioè a dire la
Forte connessione fra risorsa tecnologica e risorsa energetica deve essere sottolineata grazie
Grazie mille
La parola al professor Berno
Innanzitutto grazie per l'opportunità di parlare in questo interessante convegno che tocca dei temi molto importanti della sicurezze Cetica dell'impatto di questa sicurezza anche sul nostro sviluppo economico
Io volevo fare qualche breve considerazione sul ruolo del petrolio questo petrolio sempre business bistrattato ma secondo me che mantiene una sua
Importanza fondamentale le siamo molto affascinati da tutto il problema delle rinnovabili cosa possono fare le rinnovabili ma dico attenzione a non dimenticare il petrolio che
Un qualche cosa di fondamentale che ci può riservare anche delle sorprese preoccupanti a breve termine
Vorrei parlare in particolare su un aspetto la relazione di mister Lince c'era per lato del problema delle riserve di petrolio problema di cui si parla sempre e io concordo moltissimo colui sul fatto
Che è molto difficile avere delle valutazioni sicure sulla consistenza delle riserve petrolifere
Potrei dirvi un episodio molto simpatico quando io Limentra e da ragazzo per così dire all'ENI mi occupai della rapporto riserve produzione
Questo avveniva negli anni Settanta e all'epoca per gli Stati Uniti il rapporto riserve produzione era dieci anni quindi a questo punto gli Stati Uniti secondo quei rapporti statistici non dovrebbero avere più una goccia di petrolio
E invece gli Stati Uniti continua ad essere uno dei maggiori Paesi produttori di petrolio
Quindi detto questo quindi sono d'accordo sul fatto che è molto difficile dare un esatta valutazione del potenziale di riserve anche perché la tecnologia
I diciamo sposta sempre nel tempo questo quel traguardo
Ci sono lo stesso dei colli di bottiglia molto importanti che sarebbe un errore sottovalutare questo collo di bottiglia su cui io richiamo l'attenzione che il collo di bottiglia della capacità produttiva di petrolio
Noi non possiamo
Semplicemente dire che ci sono risorse di petrolio ma per soddisfare la domanda di petrolio c'è bisogno di capacità produttiva cioè degli impianti
Che producono petrolio il quale va nelle raffinerie e soddisfa la domanda
E qui veniamo a un altro punto abbastanza critico oggi nel mondo abbiamo visto che la domanda di petrolio si sta sempre più specializzando in trasporti
Quindi da un lato abbiamo una domanda di petrolio che è sempre sta e ormai e rigidissima
Secondo le leggi economiche l'altra hanno noi avremmo avrà in dovuto registrare una riduzione dei consumi di mondiali di petrolio perché
Il prezzo era molto elevato assolutamente non vero i consumi di petrolio nel due mila sei sono comunque aumentati
C'è una parte di domanda di petrolio mondiale che è sostenuta da da Cina da Cina e India ma anche la domanda di Paesi come Stati Uniti va diciamo più va molto va molto molto bene
Quindi abbiamo un problema di rigidità della domanda e abbiamo un problema di capacità produttiva ora questa capacità produttiva è il vero punto critico
Negli ultimi anni questa capacità produttiva di petrolio non c'è non SIS va sviluppando molto parallelo con la domanda che in questi anni mano mano
La domanda mondiale di petrolio è soddisfatta sempre di più dal contributo dell'OPEC
Il quale ho perché nel quale o perché è localizzata gran parte della stessa capacità produttiva di riserva quindi non è nel parlare o delle problemi di sicurezza dobbiamo fa riferimento a questo fatto della capacità produttiva
Dove possiamo aspettarci che si sviluppi la capacità produttiva dei prossimi anni
Sì in piccola parte anche nei Paesi cosiddetti non OPEC ma che eran parte della capacità produttiva si dovrà sviluppare dove ci sono le riserve
E le riserve stanno proprio del Medioriente e qualcosa di interessante c'è anche in Russia come è stato ben
Esattamente richiamato quindi noi nel guardare il futuro a breve termine dobbiamo preoccuparci che non venga meno la realizzazione della capacità produttiva addizionale perché i campi sono in esaurimento e vanno sostituiti con le nuove risorse
Per far questo io non ho la mia non ho che non abbia fiducia nel mercato però bisogna preoccuparsi che le regole di mercato vengono accettate in qualche modo nei Paesi dove sono dove sono queste riserve
Quindi c'è un grosso problema di intesa di far sì che le compagnie petrolifere possono investire in questi paesi è stato richiamato il problema degli investimenti investimenti di petrolio si possono fare ragionevolmente dove proprio in quei Paesi
E quindi c'è un grosso problema politico è un problema di sicurezza di investire in questi Paesi purtroppo la situazione in questi ultimi anni si è molto complicata
Noi vediamo quanta attenzione c'è in Iran e dove ci sono tutte le compagnie che stanno facendo diciamo di tutto per potere sviluppare dei campi però vediamo che questo Paese è oggetto di una fortissima controversia internazionale è stato recentemente condannato dal Consiglio di sicurezza quindi vedo delle
Dei grossi problemi proprio nella creazione della capacità produttiva se questa capacità produttiva non si è sviluppato e potremmo arrivare all'assurdo di avere
Plan ti fuori di RIS di risorse di petrolio molte risorse ma poca capacità produttiva se questa capacità
Produttiva non si sviluppa i prezzi vanno molto su perché la domanda di petrolio è molto rigida e i mercati che oggi sono diventati trasparenti e questo è senz'altro positivo riflettono questa situazione di difficoltà con aumenti molto forti
Tocca un po'il mio warning sulla sulla criticità di questo che penso debba essere anche portato
Benigni evidenza nelle conclusioni del vostro studio
Grazie grazie mille Cassinese dell'osservazione finale
Passo la parola al generale la porta
Grazie
Io
Vorrei dire che
Mai come in questi tempi pare affossando non celebre frase è chiaro che
La guerra e la prosecuzione della politica economica con altri mezzi
Quando intervengono i problemi di sicurezza europee insicurezza intervengono quando fallisce
La politica ora
Non sono affatto d'accordo con
Il dottor Rosato quando dice
Che
La Russia
Allora
Non a convenienza a
A a
Ha trattato il comma altri Paesi se non con l'Unione europea nell'Unione europea che si sta vincolando la Russia
E si sta vincolando proprio nel campo della politica energetica in una maniera
A mio avviso abbastanza critica perché
Se l'Unione europea riesce a determinare il il costo per l'Ulivo delle arance rientrano nei suoi confini ma non avrà alcuna capacità di incidenza
Sui prodotti energetici anzi
Per esempio svincolandosi ad abbattere le emissioni del venti per cento sostanzialmente sposta
I suoi acquisti diverso il
In più a Suso quindi determinandone un prezzo al rialzo allora
Il
Noi che abbiamo gli euro in tasca dobbiamo domandarci se
Il vuoto tuttora confermato anche nella Dichiarazione di Berlino di di ieri
Il vuoto di politica di sicurezza all'Unione europea di
Conta di incidere sul complesso della per le sue anche della sua politica energetica
E
Cosa ci può cosa ci proporrà il futuro
Non sono assolutamente d'accordo quanto fatto osservare indifesi altri illustri relatori circa l'incidenza della tecnologia
E ti Scaroni
Alti due giorni fa alla previsione
Noi abbiamo settanta anni di petrolio davanti benissimo ma questi settanta anni sono ampiamente determinati dalle nuove tecnologie che hanno reso
Accessibile un petrolio che prima non non
Non muore non era tale
Ma a mio avviso in futuro la tecnologia determinerà
Un gap ulteriore fra
Paesi industrializzati e non ma
Paesi che tuttavia hanno il petrolio e lo determinerà in due modi
Uno perché
La tecnologia sancirà un dominio ulteriore Tel di un certo mondo su un altro e quindi questo a prescindere da qualunque considerazione procurerà delle funzioni
In secondo luogo perché mi consta che ci siano allo studio siano in fase molto avanzata le prospezioni che chiamerei orizzontali
Prospezione nuovamente verticale la prospezione orizzontale che significa andare a mettere
La nostra cannuccia succhia Trichet sotto la casa del vicino non è
Sicuramente una non porta sicuramente delle profezie di pace quindi
Il
Tutto il mercato energetico
Ci prepara un futuro abbastanza vivace grazie
Grazie mille generale se non ci sono altre prenotazione non ancora qualche minuto lascia soldi niente passerei la parola
A mai che per una breve risposta sul su tutti i problemi dell'universo poi a Clini grazie
Congratulazioni si realizza è stata scritta
Io sto a molti del gioco
MIT dicevamo che leggiamo l'esame finale descrivi l'universo e fai tre esempi
Non posso a stessa falsariga molti commenti validi vorrei fare dei commenti di carattere generale a mia volta per chiarire un po'la situazione anche per sfuggire alcuni
Queste vostre osservazioni io non credo che il libero mercato se la soluzione a tutto perché il libero mercato è un concetto teorico comunque
Ci sarà sempre e comunque una regolamentazione per esempio il divieto di fumare ma comunque mercati più liberi senz'altro aiutano
E i mercati affrontano molti problemi che i Governi non sono bravi da affrontare soprattutto quando parliamo di efficienza economica che ci sono le preoccupazioni riguardo alla capacità e agli investimenti sono preoccupazioni reali
E per quanto riguarda la sicurezza energetica indubbiamente se l'Iran smette di produrre petrolio domani e non possiamo investire a sufficienza per risolvere quel il problema in un tempo ragionevole e ci vuole tanto tempo per realizzare importanti progetti in conto capitale e nel contempo
Ci sono tante cose che
Avvengono a livello proprio del consumatore singolo come reazione di segnali provenienti dal mercato
Piuttosto che come reazione di esortazione da parte del Governo serie di nuovo pensiamo agli anni Settanta e Ottanta
Gran parte dei gol progetti dei Governi non sono stati mai realizzati e Mariella conservazione è stata attuata se è cambiato anche condussi bile e non perché l'hanno richiesto i Governi dei sotto questo avviene su base individuale perché consumatori decidono liberamente come comportarsi
E non voglio
Senz'altro ignorare la complessità della situazione vari esempi sono state proposte in questa sede l'Energia l'ambiente l'economia politiche sociali politiche sanitarie e i trasporti
Ne sono tutti collegati questi aspetti
Il primo problema che è molto difficile dal punto di vista mariti col capire l'impatto di tutte le azioni che si compiono gli economisti gli economisti dicono
Se tutte le condizioni rimangono uguali e questo non avviene mai ma la situazione peggiora ulteriormente quando i politici e il pubblico
Non sono in grado di considerare
Vari concetti che non siano pochi rudimentali
Si parlava del fa da dipendenza su queste banalità al fatto di essere sommersi a fugare in queste banalità pensiamo al al nucleare troppo spesso i politici seguono l'opinione pubblica piuttosto che guidare l'opinione pubblica
E ma la capacità di comunicare no anche
E il sistema della pubblica istruzione
Il pubblico molto spesso non riesce a capire le complessità per questo una visione semplicistica non bisogna sapesse degli esperti ma so che nel mio paese
Le persone hanno veramente una scarsissima comprensione della scienza della tecnologia dell'economia se ne sapesse un po'di più sarebbe utile quindi questi sono i commenti essenziali che volevo fare
Grazie
Ma due considerazioni molto breve la prima
Riguardo al
Naturale il tuo commento sulle bioenergie
Io credo che
Non ci sia dubbio che
Le bioenergie cominciano ad assumere e assumeranno nel corso
Dei prossimi decenni un ruolo
Rilevante
Sia
Parte trascinate dalla
Nell'istanza della sicurezza energetica come
Presidente bus ha indicato ma non solo il Presidente Bush anche gli ambienti democratici negli Stati Uniti sostengono fortemente lo sviluppo delle bioenergie
Dall'altro perché
L'esperienza del Brasile la collaborazione salsa autor fra Brasile Sudafrica Brasile di India Brasile Cina
Proprio sul tema delle Wiener GE
Sta creando le condivide condizioni per una Global Baio Führer commodity
In questo in questa prospettiva
L'Europa deve scegliere che ruolo giocare
E credo che sia
Probabilmente poco interessante dal punto di vista economico dal punto di vista strategico immaginare che l'Europa semplicemente si collochi
In un ruolo di competitor come produttore
Probabilmente l'Europa può avere un ruolo più interessante come investitore come operatore nel mercato globale delle bioenergie piuttosto che semplicemente fare la politica per le vie mentite regie per mantenere i sussidi
Al all'agricoltura
La seconda considerazione riguarda invece il rischio di misure incentivanti distorsive
Nel mercato e dell'energia europeo
Che potrebbero ripetere quello che è già avvenuto in Italia
Con il CIP sei
Ma io qui
Voglio semplicemente osservare che fenomeni distorsivi nel mercato energia in Europa ce ne sono già
Per esempio i sussidi al carbone
Sono fatto rappresentano un consistente meccanismo distorsivo
Però il problema è un altro se
L'Unione Europea assume contemporaneamente l'obiettivo della diversificazione energetica della sicurezza energetica e della
Riduzione dell'intensità di carbonio
è evidente che
Devono deve esserci una politica europea che si muove in questa direzione
Che credo che si dovrebbe essere soprattutto una politica finalizzata a dare un valore economico
All'esternalità
Del carbonio
Per cui non tanto come avvenuto in Italia un meccanismo incentivante che si è
Assommato è stato addizionale rispetto i meccanismi incentivanti che sono rimasti per il gasolio piuttosto che per il carbone piuttosto che per l'olio ma invece un meccanismo che riconosce il prezzo del carbonio
E che di conseguenza determina
Lo spazio per la competizione da parte delle altre
Delle altre delle altre tecnologie o delle altre opzioni tecnico delle altre opzioni tecnologiche rispetto a questo volevo segnalare che
Da parte della Commissione europea di alcuni non non dico di non tutte le direzioni ma alcune direzioni della Commissione europea dicono che
E il prezzo del carbonio e già incorporato nel mercato dell'energia europea
Perché
Abbiamo la direttiva emission trading
Con il
Con in mercato dei permessi di emissione ma in verità non è vero
Perché il mercato dei permessi di emissione non da un prezzo al carbonio per come si è impostato secondo me in modo sbagliato
Prescindendo da i benchmark in tecnologici assumendo soltanto dei dei caratteri dei tetti nazionali assoluto assoluti alle immissioni
Il mercato l'emission trading scheme meriti in Europa non sta
Trascinando hanno sta promuovendo l'innovazione tecnologica la diversificazione delle fonti e perciò
La in qualche modo le alternative
Al carbonio
Perché abbiamo visto quello che sta che sta succedendo e soprattutto un mercato di tipo finanziario drogato peraltro dal fatto che essendoci stata opera location
Per le imprese e la Germania le imprese della Francia questo a sua volta non ha determinato effetti positivi no io credo che il nel mercato europeo del dell'Energia debba essere
Applicata possiamo chiamano la carbon tax insomma un
Un una tassa sul carbonio che è quella che può
Determinare attraverso il meccanismo dei prezzi un vantaggio competitivo almeno promuovere un vantaggio competitivo per altre
Forme di energia per altre fonti oppure anche per tecnologie più circa più efficienti
Grazie mille anzitutto ancora dottrina ma anche in Segrate
A tutti voi di aver accettato l'invito di esservi lasciate sfruttare
Per lo sviluppo del nostro Pepe di avere resistito a fino all'ultimo in questa
Come dire corsa nella prateria dei temi dell'energia che sono tanto vaste in quanto interessante ma nondimeno stancano ragion per cui siete tutti invitati a prendere parte al leggero plancia di chiusura grazie