IV Congresso provinciale dei Democratici di Sinistra di Reggio Calabria

Bene allora compagne e compagni e
Invitati gentili ospiti diamo inizio al quarto congresso provinciale dei democratici di sinistra
Do subito la parola ad Alessia Zappia
Compagne compagni alterità gentili ospiti
Per me
è un onore
Per me è un onore è un privilegio
Essere qui oggi con voi
Ed aprire questo quarto congresso provinciale dei Democratici di Sinistra
Attraverso il quale siamo tutti assieme chiamati ad assumere una decisione fondamentale per il futuro del nostro partito decisione che inciderà profondamente sulla vita politica del Paese
Diamo il benvenuto all'ora ai delegati oggi qui riuniti provenienti da tutte le aree territoriali della nostra Provincia
Espressione dei centro congressi delle unità di base dei DS nel corso dei quali si è data
Una testimonianza di grande vitalità di partecipazione e di spirito democratico
Questo congresso tuttavia non si concluderà oggi con l'elezione del segretario degli organismi dirigenti del partito questo importante adempimento è rimandata a dopo le prossime elezioni amministrative
Così sarà più agevole affrontare il delicato passaggio politico che ci attende potendo contare su un gruppo dirigente di consolidata esperienza che guidi DS nella di nella difficile competizione elettorale prossima
Fuori dal cerimoniale
Consentitemi di fare uno strappo alle regole
E di ringraziare
E di ringraziare tutti quei compagni ed amici
Che hanno voluto assegnare proprio a me il compito di avviare questa importante Assise
Sicuramente questo è segno di affetto e di stima nei miei confronti
Ma ancor di più significa grande grandissimo affetto e profonda la Stalin CIA nei confronti di mio padre
Nei confronti in mio padre che per tante volte nella storia del Partito Comunista prima e dei Democratici di Sinistra dopo ha svolto la funzione ed il ruolo alcuni oggi voi mi avete chiamata
Certo devo dire che se mi vedesse qui tenderebbe a credere il sì
E si meraviglierebbe moltissimo perché non ci sarebbe mai aspettato rivedermi davanti a tutti voi chiamata vincere così la mia timidezza
Allora la faccio breve ed a nome mio e vostro
Dichiaro aperto questo congresso dei Democratici di Sinistra e porgo un saluto i nostri illustri ospiti I compagni qui presenti
Ai delegati in platea e compagni chiamati al tavolo della presidenza
Un saluto speciale naturalmente va Piero Fassino che sarà qui
Accoglienza
Segretaria nel nazionale del partito
Qui rivolgiamo assieme un caloroso ringraziamento per essere qui tra noi in questa importante circostanza
Il congresso che ci attende prenderà avvio con la relazione del segretario provinciale Pino Caminiti
Qui da qui a poco a cedere il microfono seguiranno alcuni interventi programmati tra cui quella del candidato al Sindaco della città per l'Unione dottor Lamberti Castronovo
E lavori congressuali saranno conclusi dall'intervento del segretario
Fassino
A me non resta allora che ringraziarvi ancora per il privilegio riservato mi ed augurare a tutti che questa sia il congresso che apre una nuova stagione per il centrosinistra e che ci conduca all'apparato di una nuova casa comune più grande più avverta
Più moderna ed in grado di affrontare le sfide future che ci attendono per costruire insieme una società più equa più giusta e più solidale gravidanze tutti
Grazie ad Alessia dopo ora la parola per nella relazione introduttiva al compagno Pino Caminiti segretario provinciale
Dei DS di Reggio Calabria
Sono
Trascorsi diciassette anni da quel congresso
Non mi ricordo che anche
Dal punto di vista dei numeri
Voti percentuali delegati
Non saprei dirvi
Ricordo solo
Che fu guerra mondiale su ogni virgola
Tutto era a tinte forti
E chi portava le mezze misure non trovo le proprie scarpe e rimase Scalzo
C'era esprima delle grandi occasioni quelle in cui senti sulla pelle
La portata del momento
L'attenzione insieme emotiva intellettuale di un evento importante che si compie sotto gli occhi e tra le tue mani
Sentivamo di stare dentro la storia
Sapevamo di prenderne parte ne stavamo consapevolmente cambiando il corso
Ci sono storie Storie e poche e parentesi quella non era una storia qualsiasi era una storia gloriosa entusiasmante irripetibile
E di fronte a quella che fu una grande epopea di popolo il dilemma non poteva che essere capitale
Uno scontro senza mediazioni lacerazioni non solo politiche strappi che non guardano in faccia amicizie antiche né affetti familiari
Da una parte quanti quella storia volevano cancellarla dall'altra quelli che volevano difenderla
Diciassette anni fa fu così
Era la prima volta la prima conclamata rottura di continuità
Oggi sappiamo che senza quell'atto di coraggio
Senza quella svolta sia pure così tormentata sia pure così drammaticamente vissuta noi saremmo rimasti impietosamente schiacciati sotto le macerie di quel muro
Sarebbe stato un gesto romantico struggente quasi letterario ma politicamente sarebbe stata una scelta disperata e miope ed invece
Prendendo il fuoco con le mani abbiamo ricollocato quella storia quel patrimonio quell'esperienza dentro una nuova prospettiva
Abbiamo in sostanza ridato senso funzione nazionale ad una forza il cui destino sarebbe stato quello di lottare per la semplice sopravvivenza in un mondo che stava accingendosi a cambiare alla velocità della luce
Da quella svolta sono derivate mille conseguenze per noi per la sinistra e per il Paese
Ma uno dei portati culturali più forti fu che con quella rottura il partito si è fatto un uomo
Si è fatto cioè semplice strumento semplice mezzo e non altro gli strumenti sono strumenti non sono né immutabili né intoccabili
Ed allora il PDS e poi di esse con in mezzo tentativi vari per allargare per incontrare per seconda si con altre storie altre culture altre sensibilità
Anni di alti e bassi successi e depressioni la Cosa due e infine L'Ulivo
Insomma un lungo viaggio il mare aperto un percorso di incessante ricerca una voglia di un gusto per l'innovazione e la sperimentazione
Più di dieci anni sono trascorsi così a trovare la chiave per chiudere questa lunga transizione per dare un approdo a questo viaggio che rischia di rimanere interminabile
Sappiamo da tempo di cosa ci sarebbe bisogno e di cose invece oramai non se ne può più
Sappiamo per esempio
Di dovere chiudere i conti col novecento un secolo straordinariamente denso di politiche un secolo di grandi rivolgimenti di passioni di pagine tragiche di utopie
Di conquiste di sconfitte di possenti ideologia che hanno mosso la storia ma che alla lunga si sono consumate dentro i mutamenti del nuovo mondo
Col finire del secolo scorso è nato un altro mondo anzi è nato un solo mondo
Ma noi ci siamo attardati nella pretesa di leggerlo vi capirlo e addirittura di governarlo con le categorie gli strumenti messi appunto e utilizzati nell'altro in quello che non c'è più se non nei libri di scuola
Ed allora il primo punto è come colmare questa sfasatura come interrompere questa corsa due diverse velocità i processi reali da un lato e la risposta della politica dall'altro
In queste ricerche adeguamento in questa necessità di aggancio pensare ad una rappresentanza politica unitaria delle diverse culture riformiste italiane e a dir poco ineludibile
Ineludibile ma non sufficiente e non è sufficiente perché non si tratta semplicemente di assemblare
Di compiere un'operazione si direbbe oggi di colla di taglia e incolla
Unificare mettere assieme le esperienze di fornisse del passato e solo una condizione l'altra
E che questo incontro sia fecondo da questo incontro cioè nasca un nuovo pensiero politico che vada oltre spinga più avanti
Gli orizzonti teorici e culturali di ogni singola tradizione
Insomma serve un riformismo nuovo nuovo per tutti ma anche forte e dunque partecipato non da poche madre da tutte le diverse correnti politiche culturali
Nelle quali si è articolato il pensiero riformista italiano a partire dal dopoguerra
Personalmente sono per accelerare questo processo ma patto che si apra una stagione costituente all'insegna di questa apertura
Serve in sostanza una fase due esattamente come una fase due serviva nel rapporto tra Finanziaria riforme strutturali
Occorre allargare quanto più possibile la platea dei soggetti cofondatori coinvolgendo nel progetto quanto vie di organizzato socialmente e politicamente e culturalmente
Ma poi anche i tanti elettori dell'Ulivo di questi anni donne e uomini ragazze e ragazzi
Rimasti incerti delusioni semplice attesta ma pronti accogliere un messaggio positivo di unità e di svolta
Unità e svolta non sono solo parole d'ordine che parlano la testa e al cuore di quanti guardano all'Ulivo e al progetto del Partito Democratico solo una richiesta diffusa direi assordante che sale dalle fila di tutti gli elettori del centrosinistra
Se serve un nuovo grande soggetto che guidi la coalizione
Serve allo stesso modo un nuovo centrosinistra le due cose camminano assieme ed è proprio la nascita del Partito Democratico che renderà inevitabile una nuova fisionomia dello schieramento
è difficile infatti immaginare che quest'operazione di coagulo riformista non producono l'effetto domino
Io penso che quanto avverrà nel campo riformista agite rare acque di tutta la nostra coalizione ma arriverà a provocare effetti sull'intero sistema politico scolo Lando lo e spingendolo verso una nuova configurazione
è evidente dunque che stiamo ragionando ben oltre l'obiettivo di cui pure se ne avverte disperato bisogno di una mera semplificazione degli schieramenti
Alla fine del percorso certamente si otterrà una riduzione della frammentazione abnorme
Che affligge il sistema italiano ma quel che accadrà sul piano politico sarà un vero e proprio sommovimento paragonabile a quanto abbiamo conosciuto dopo Tangentopoli
Certo perché questo avvenga fino in fondo occorre che la scomposizione la ricomposizione siano accompagnate da una seria e coerente riforma della legge elettorale
Questione ormai capitale per la stessa sopravvivenza del sistema democratico
Se le due cose le consideriamo assieme assieme si muoveranno allora non c'è dubbio che ci troviamo alla vigilia di un cambiamento profondo destinato a modificare sia la geografia che la struttura del sistema politico d'altra parte
Non possiamo pensare di cambiare il Paese senza mettere mano a tutto questo
E ora di costruire il futuro
Anzi di entrare dentro il futuro perché il futuro è già arrivato e arrivato da un pezzo ora si tratta di raggiungerlo e di porre le condizioni perché non ci risulta è di
Il futuro sono le cose che ci aspettano sono le cose accadute senza per la senza averle capite
Ma sono anche le domande i sogni di aspirazioni di tante ragazze di tanti ragazzi che vorrebbero incontrarsi con la politica del loro tempo
Dobbiamo pensare a loro a quelle generazioni degli anni ottanta e novanta che il Novecento lo conoscono soltanto attraverso i libri di scuola
Togliatti e Berlinguer Degasperi e Moro Nenni e Craxi Ugo la Malfa e Saragat sono tutti per chi ha oggi quindici sedici anni come alla mia generazione apparivano i Giolitti o di Matteotti
Semplicemente storia d'Italia da conoscere da studiare da mare ma solo storia
Pagine dense di Alitalia di insegnamenti pagine su cui riflettere da cui attingere per imparare crescere intellettualmente ma pagine incapaci di scaldato il cuore di suscitare emozioni di creare suggestioni
Il Novecento non è il loro secolo ci sono solo nati con il computer in mano e lei Ponte nelle orecchie sono i nostri figli e i nostri nipoti l'Italia che sta nascendo o che sta rapidamente crescendo
I nostri valori pace democrazia libertà solidarietà uguaglianza saranno i loro se innanzitutto con loro sapremo parlare se sapremo usare un linguaggio meno struzzo meno distante dal loro e da quello delle persone comuni
Se avremo una politica che li aiuta a capire il mondo di oggi una politica che contenga risposte convincenti non ideologiche
Chiavi di lettura moderne una politica che non sia smentita nella sua credibilità dai soggetti che hanno esprimono
I partiti oggi rappresentano un punto di crisi della politica uno dei più acuti e persistenti eppure dovrebbero essere gli strumenti chiamati ad affrontare questa crisi e paradossale ma è così
Perciò non se ne esce perciò è difficile perciò sono anni che ne parliamo senza mai ottenere alcun risultato apprezzabile e qualora un altro motivo forte
Per pensare alla necessità di una rottura di continuità di una svolta di un salto
Un soggetto autenticamente nuovo che non sia la rifondazione di nessun altro preesistente governato da regole nuove da meccanismi democratici che ne assicurino
La partecipazione del pluralismo un partito dove contano tutti dagli eletti agli iscritti dove gruppi dirigenti non sono autoreferenziali o cooptati mai letti con sistemi democratici così come i candidati alle elezioni
Un partito come tutti noi lo vorremmo e come avremmo voluto fosse il nostro di questi anni ma noi non siamo stati un partito così
Non voglio dire del Partito nazionale e neanche di quello calabrese ne parleremo nei congressi dei prossimi giorni per un momento vorrei parlare solo di noi
Siamo stati siamo diventati via via
In parte colpevolmente in parte senza neanche accorgercene più fatto elettorale che un organismo democratico e partecipato
Non abbiamo investito nel partito come avremmo dovuto
Due-tre anni fa consapevoli dei nostri problemi e sulla scorta di una serie ininterrotta di sconfitte elettorali regionali comunali provinciali e politiche
Avevamo cominciato un percorso di aperture di rinnovamento una fase di vera e propria sperimentazione che ci ha portato anticipare alcune scelte anche nazionali penso alla riforma organizzativa o le stesse primarie per la scelta dei candidati alle scorse regionali
Ma dopo aver vinto le elezioni calabresi ci siamo come se tutti e quella spinta investite di innovazione ha lasciato il posto gli appuntamenti elettorali che ci stavano di volta in volta davanti
Dopo il successo delle regionali abbiamo vinto anche le politiche e poi le provinciali invertendo in un solo anno il trend negativo con cui si era aperto questo ciclo degli anni due mila
Oggi siamo una forza di governo importante prestigiose che può annoverare risultati che non posso non riempirci di orgoglio esprimiamo per la prima volta il Presidente del Consiglio regionale
Ed è nostro sempre per la prima volta il Presidente della Provincia e sempre nostro anche se oramai non solo nostro Marco Minniti impegnato lui non per la prima volta in un'importante e delicato incarico di governo
Insomma verrebbe da dire non c'è il male eppure non è così
Sappiamo che non tutto è oro quel che luccica e che a fronte di tutto questo abbiamo trascurato lo stato di salute del partito lasciando incancrenire problemi vecchi e non avendo tempo il condizioni politiche per risolvere quelli nuovi
Alla fine lo stato d'animo nonostante i successi elettorali e le mille attenuanti che possiamo trovarvi non è dei migliori
Se non ci trovassimo dove siamo e cioè alla vigilia di una svolta che ci investire a tutti verrebbe da dire che siamo dentro dolore emergenza perché occorre mettere appunto una terapia d'urto
Ed invece ci troviamo ancora una volta di fronte a priorità che non ci consentono di ragionare delle nostre coste senza condizionamenti esterni
La prima e che tra poche settimane si vota in questa città
Un test assolutamente impegnativo che vogliamo e possiamo vincere ma che dobbiamo giocarci con uno sforzo straordinario di mobilitazione e di impegno di tutti i gruppi dirigenti
Contemporaneamente a questo appuntamento della città si voterà in altri venticinque Comuni della Provincia alcuni dei quali particolarmente significativi in mezzo avremo il congresso regionale e poi quello nazionale come vedete
Due mesi pesantissimi che possono allungarsi ulteriormente in caso di ballottaggio poi avremo ciò che io auspico e cioè la fase costituente del nuovo partito che mi auguro parte subito dopo il congresso nazionale
Insomma si tratta di un percorso senza soste con un approdo inedito al quale però dobbiamo predisporci questo è un punto che vorrei molto sottolineare senza pensare ad alcun disarmo
Dobbiamo cioè evitare di ritenere che la sua avvicinata nascita del Partito Democratico ci autorizzi a un rompete le righe anticipato ad un abbandono dall'impegno politico organizzativo limitandoci ad aspettare l'atto di nascita del nuovo soggetto politico
Ciò che dobbiamo fare esattamente il contrario
Abbiamo bisogno di portare all'appuntamento del nuovo partito un'organizzazione forte capace di pesare nelle scelte negli equilibri che dovranno determinarsi non solo
Ma di un partito in piedi ne abbiamo bisogno anche prima già nella fase costituente
Quando si tratterà di impostare politicamente un percorso di grande interlocuzione con la società e con gli altri soggetti organizzati e quali chiede di prendere chiedere di prendere parte al progetto
Il Partito Democratico camminerà con le gambe che trova e qui stanno fare per intero la nostra parte perché trovi gambe lunghe e non asfittiche operazioni non burocratiche e non verticistiche
Si tratterà di aprire una grande stagione iniziativa politica dove serviranno idee
Organizzazione e slancio ideale senza di noi senza la nostra forza tutto questo sarà difficile ecco perché dobbiamo stare in campo ed ecco perché sta nelle nostre mani un pezzo di come sarà il partito che vogliamo costruire
Certo
Conteranno anche tante altre cose a cominciare dalla congiuntura politica che si aprirà nei prossimi mesi
Quella che abbiamo alle spalle non è stata particolarmente brillante
La netta vittoria elettorale in Calabria aveva suscitato grandi aspettative di cambiamento caricando cibi straordinarie responsabilità
Il delitto Fortugno non spezza questa attesa
Chiarisce nel modo più drammatico che con il vecchio del marcio non si scherza ed avverte su quanto grande pericoloso sarà il macigno che si troverà a scalare il disegno riformatore
La Calabria sotto quei proiettili che tolgono la vita Franco rischi anch'essa di rimanere colpita a morte
Ci si trova a trascinarla dentro il luogo comune del tutto il mafia non c'è nulla da salvare
Sì vacilla e si rischia l'isolamento sono mesi terribili
Dai quali ci si tira fuori grazie la lucidità la fermezza al prestigio di un gruppo di testa che vede in prima fila nostri compagni da Marco Minniti a Peppe Bova Nicola Adamo fino al partito nazionale
Capisce vaste e ci dà una mano
Poi vengono altri nodi al pettine e si infilano strade tortuosa
Si capisce dopo un anno che si era vinto con troppo scarto
Che dentro quei venti punti non c'era solo voglia di cambiare le cose ma anche un pezzo di Calabria che pensava di cambiare per non cambiare
Nello schieramento che vince si fronteggiano due linee
Di cui una sola attestata verso la rottura con il passato
Dentro questo scontro ci si avvicina alle politiche dello scorso anno
E dentro questo quadro non del tutto chiaro nasce il partito del Presidente
Quel Partito democratico meridionale che irrompe sulla scena la regionale come un tornado modificando equilibri creando scossoni procurando lacerazioni profonde
Permessi non ci si occupa d'altro che di quadro politico di manovre elettorali di mosse e contromossa
Le elezioni nazionali si vincono per un soffio e quel che è avvenuto in Calabria conta fin troppo sul fragilissime equilibri parlamentari
Si va avanti fino all'estate
Poi per il turno dei DS
Colpiti da iniziative giudiziarie da capo nel mentre aperta una difficile delicata crisi politica regionale nella quale di esse spingono più di tutti perché passi una linea di discontinuità
Sono altre settimane di passione di inquietudini profonde di angosce e di grandi preoccupazioni
Come la Calabria dell'ottobre del due mila e cinque anche noi l'estate scorsa abbiamo rischiato di prendere un colpo mortale di sbandare finire fuori strada
Ci ha salvato qualcosa che non ci ha regalato nessuno
Che è nostro è solo nostro L'Unità e la coesione del gruppo dirigente la coscienza di essere un partito solidale la forza politica e morale di una classe dirigente non inventata
Compagnie per ma si
Label capitolo dei Democratici di Sinistra
Come la Calabria dell'ottobre del due mila cinque anche noi estate scorsa abbiamo rischiato di prendere un colpo mortale di sbandare e finire fuori strada
Ci ha salvato qualcosa che non ci ha regalato nessuno che il nostro è solo nostro
L'unità e la coesione del gruppo dirigente la coscienza di essere un partito solidale la forza politica e morale
Di una classe dirigente non inventata e che in quei mesi ha trovato in un giovane compagno Carlo Guccione un nuovo riferimento sicuro è saldo
Il Partito nazionale
A cui ci siamo costantemente rapportati c'è sempre stato vicino mai diplomaticamente né burocraticamente a partire da Piero Fassino che ringrazio a nome del partito reggino
Per aver avuto sempre con la Calabria ma anche con Reggio
Un rapporto di grande sensibilità
E di grande attenzione testimoniate dalla sua stessa presenza a questi nostri lavori
Oggi quel clima e meno carico ma rimane una grande preoccupazione per quel che è accaduto
Sul perché
E sul come è accaduto mentre continua a gravare più in generale sulla Calabria una cappa negativa una tendenza a mettere sotto scopa le sue situazione istituzioni e a omologare tutto e tutti
In questa offensiva
Le mani che si muovono sono diverse
C'è quella violente criminale della mafia che prima durante e dopo il delitto Fortugno non ha mai smesso di intimidire minacciare colpire amministratori imprenditori commercianti con percentuali da record
Ma ci sono anche ma nemmeno insanguinate ugualmente nemiche menti che agiscono da stanze ovattate ed infine
Pezzi della vecchia politica che bigino che vigilano perché non decolli alcun vero cambiamento
La partita è aperta e oscilla continuamente
Noi sappiamo quali rischi politici corriamo
Ma siamo altrettanto consapevoli delle responsabilità che ci vengono dal ruolo che abbiamo nella società calabrese e dal mandato ricevuto nell'aprile di due anni fa
Crediamo che nonostante le resistenze toccate con mano nonostante le mille difficoltà sia ancora possibile cambiare questa terra costruite sviluppo giustizia sociale partecipazione democratica di cose ne abbiamo fatte
Ne abbiamo magari parlato poco ma ne abbiamo fatte fino all'altro ieri iniziative non ordinarie come il Patto per la legalità la democrazia
E tuttavia volte abbiamo la sensazione che se intorno non cambierà musica la parte che facciamo somiglia a quella di chi tenta di svuotare il mare il mare con un bicchiere d'acqua con in un bicchiere
C'è solo un modo per rispondere a questa deriva
E della politica del fare sono risultati concreti gli impegni mantenuti occorre una lunga stagione di riforme vere che al fondino le mani sui tanti problemi risolti sulla vita quotidiana delle impresa dei lavoratori disoccupati
Dei tanti tantissimi in difficoltà dei giovani laureati e qualificati che hanno ripreso emigrare insomma di quella Calabria deluse discussa che ci ha votato che ci ha dato fiducia e che oggi non possiamo deludere
Piuttosto che arrancare se non dovessimo farcela sarà meglio dire la verità per tempo senza attendere che il conto ce lo presentino i calabresi tra tre anni
Anche qui
Per pensare di leggere di produrre lo sforzo necessario è indispensabile poter contare su un soggetto politico nuovo e forte che assuma su di sé questa linea e sia in grado di difenderla
Fino a ieri è servito l'Ulivo averlo costruito in Calabria ci ha consentito di superare passaggi difficili ma oggi se vogliamo cambiare la Calabria serve un'accelerazione ed una novità
La storia anche il recente ci insegna che quando abbiamo avuto il coraggio di scommettere politicamente quando abbiamo innovato e Orsato le cose ci hanno dato ragione
La Calabria è stata in questi ultimi anni un'importante laboratorio politico il successo elettorale è stato in questo senso un caso di scuola a pochi mesi dal voto eravamo in un pantano
Ne siamo usciti infilando un'idea dietro l'altra dagli stati generali di Lamezia alla Costituzione prima dell'Unione e poi dell'Ulivo
Questo dimostra che per vincere le elezioni sono importanti le candidature sono importanti le liste ma occorre sempre mettere in campo la buona politica quando lo si fa il resto viene più facile
A Reggio voglio dirlo così in questo senso dobbiamo fare presto e dobbiamo fare medico
Servono tante cose
Ma innanzitutto serve che l'appuntamento di Reggio acquisti maggiore centralità e che Reggio diventi un fronte su cui ci misuriamo tutti
Ho l'impressione invece che ancora non sia del tutto così
E che più di uno pensi che quanto verrà qui a fine maggio sia un affare che interesserà solo i regimi o peggio una parte della coalizione lo voglio dire da qui non è così e non sarà così
Sento troppe analisi del voto prima ancora che siano fatte le liste sento troppa rassegnazione di maniera troppo fatalismo circola troppa malizia
C'è chi si fa carico di troppo e chi di niente che chi pensa a tutto e chi pensa solo a se stesso
I DS non rinnegano la loro vocazione ad essere fortemente fortemente unitari e a sentirsi sempre parte integrante responsabile ma non sono stupidi ne hanno non meno di altri la propria sorte
Hanno incerto brucia un po'di più
Ma cari amici della coalizione cari amici vicini e lontani sapete come
Hanno chiuso un po'di più perché siamo quelli che fino a pochi anni fa qui vi abbiamo lasciato il cuore siamo quelli che della primavera di Reggio siamo i compagni e gli amici di chi ha buttato l'anima a questa città l'armata è cambiata per davvero
Per questo non ci piace basso profilo per questo non ci rassegniamo prima di combattere per questo ci muove un dovere morale verso questa città per questo da quivi diciamo oggi come ieri viva Reggio e poi venga il resto
Viva Reggio il suo futuro privare la Regioni mossa deturpata oscurata in questi anni di restyling di volgare modernità di città usa e getta di città dalle istituzioni tornati invisibili nuovamente privatizzate svuotate
Una regione così non ci piace
è una caricatura di città di provincia di una città che non è ma scimmiottare una città che veste hanno vestono in belletto non per una sera con una grande ama
Ma da sotto i pizzi dell'agone elegante si intravedono impietosamente le calze sbagliate
Che c'entra la Reggio belle gentile con Lele Mora e la sua corte di ballerine di soubrette da centoventi mila e ora marciapiede
Che c'entra il merito
La selezione sulla qualità dei titoli e della preparazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi laureati e diplomati con le pratiche delle società interinali o con le file bestiali di trentasei ore davanti allo sportello che c'entra
Che c'entra l'isola pedonale con dieci metri di corso chiusi al traffico e tutto il resto lasciato come era o peggio
Che c'entra infine questa Giunta con le uniche cose nuove e importanti che in questi anni sono state realizzate in città che c'entra questa Giunta con il metano con il palazzo di giustizia con il teatro comunale con la dica sul mento con Ecolan via con la via Marina
Proviamo a dare a cessare quel che dice essere vedrete che per sottrazione ciò che rimane come vanto di questa Giunta saranno i giochi di prestigio delle società interinali Lele Mora il cantiere fermo del tapis roulant
Egli inguardabili gazebo sequestrati
Non che questo ci faccia piacere
Perché leggere anche nostra
Ma questo semmai
Deve farci riflettere su come il centrosinistra è stato posizioni in questi anni e sul perché dobbiamo condurre un altro tipo di campagna elettorale
Permettetemi in ultimo solo un cenno sulla polemica di questi giorni circa l'eredità di Italo
Abbiamo letto che il Sindaco sarebbe convinto di rappresentare la naturale continuità di chi lo ha preceduto
Che cosa rispondere
Ha già risposto con lo stile di sempre la famiglia di Italo
Per parte nostra solo su una battuta su un terreno ovviamente diverso rispetto alla giusta esortazione di Rosetta Valerio Giuseppe a non strumentalizzare la memoria a fini elettorali
Io penso
Che sul piano della comunicazione la sortita del Sindaco non si ha fatto un'idea banale
E il tentativo di condurre un'operazione politica perfettamente in linea con l'impostazione che Scopelliti sta dando a tutta la campagna elettorale
Non vi sarà sfuggito che lo Scopelliti di queste settimane e un altro Scopelliti rispetto a questi anni
Ha cambiato profilo linguaggio modi ha capito che deve abbandonare far dimenticare la versione faziose arrogante che lo ha caratterizzato fin qui l'obiettivo evidente
Una nuova immagine sobria pacata e serena serve
Serve per parlare non solo e non tanto la sua gente al suo elettorato ritenuto già consolidato ma compiere incursioni in quello del centrosinistra dove pensa di trovare più di un corridoio libero
Si tratta di una strategia che non va sottovalutata o liquidata con sufficienza semmai
Deve indurci a chiederci quale sia la nostra e se ne abbiamo una
Quanto questa sì efficacia e all'altezza di recuperare consensi oltre i nostri confini al nuovo Scopelliti
Avrei tanto da dire ma
Avremo tempo in modo nelle prossime settimane da qui insieme a voi mi limito a dirne solo una
Vedi caro Peppe Italo Falco Matar su tante cose
E beh tanti meriti ma aldilà indipendentemente dalle sue opere fisiche immateriali
Fu innanzitutto una cosa quella che di più lo ha fatto a mare e per la quale la città viepiù grata e Stato il Sindaco di tutta la città
L'ha abbracciata tutta la unità l'ha fatta sentire una sola comunità
Dopo la sua scomparsa legge è stata divisa dal voto nel due mila e due e tale è rimasta
Chi doveva rappresentare tutti a decidere ha deciso di essere nostro malgrado Sindaco della sola sua maggioranza
Ha deciso in sostanza di comportarsi come un vincitore e non come chi aveva una missione collettiva oggi un po'tardi per tornare indietro in cinque anni gli abbiamo chiesto in tutti i modi ma non c'è mai stato nulla da fare
Alla fine ce ne siamo fatta una ragione
Se ne faccia una anche lui e lasci perdere i paragoni e l'eredità
Piuttosto giacché ci siamo una domanda tanto per passare oltre signor Sindaco quanto durerà la prossima sindacatura nel caso sia lei a vincere durerà cinque anni
No non mi fraintenda non è una domanda provocatoria e solo per accontentarla con un ultimo accenno proprio a paragone che le piace tanto non mi risponda io non lo pretendo forse lo magari lo pretendere hanno i candidati che la sostengono e che verranno eletti io no
Per parte mia le ricordo solo a proposito del suo predecessore
Che quando le sue orecchie giunsero i canti ammalianti delle Sirene come tutti sanno luglio non lo è ascolto perché ha sempre anteposto l'impegno assunto con la sua Reggio
è pronto a far così anche lei nel solco dello stesso amore per la città tracciato da chi l'ha preceduto
Come vedete cari amici del centrosinistra cose da dire questioni da sollevare punti sui quali aprire discussioni ce ne sono a iosa
Si tratta di uscire da questa ragnatela nella quale ci siamo imprigionati da soli e di entrare prepotentemente in campagna elettorale i conti suggerisco di farli alla fine
A proposito di conti seduto qui accanto a me
C'è chi conti per esempio non se ne tirati affatto altri hanno fatto l'uno
è stato chiamato all'ultimo momento quando non ci pensava proprio gli è stato per sovrappeso sottolineato che non si sarebbe trattato di un giro in carrozza che è stato aggiunto che si sarebbe dovuto misurare con le primarie ma lui non ha battuto ciglio
A chi è andato a trovarlo per proporgli la candidatura ha risposto come fa lui con istinti vita con immediatezza quasi con giovanile candore mi è tutto chiaro quando cominciammo
E così ieri perciò gli vogliamo bene da tempo e perciò non lo ringraziamo per quel sito
Sappiamo
Sappiamo che in realtà interiormente per qualche secondo ha combattuto
Se avesse dato retta alla testa avrebbe dovuto rispondere no grazie sto costruendo un'altra grande azienda ma dato retta al cuore che non guarda prezzo chiedo guardo Lamberti
è un medico un imprenditore come si dice oggi un uomo del fare
Si è cimentato con due impresa entrambe di grande successo un laboratorio di analisi cliniche tra i più prestigiosi del Mezzogiorno ed un'emittente televisiva privata modernissima e con un'audience da primato
Due realizzazioni di qualità sulle quali c'è per intero la sua mano la sua esperienza la sua capacità organizzativa e gestionale
è stato chiamato una volta occuparsi d'altro lo chiamo Falco Malta nell'ultima sua Giunta lui medico ha finito per doversi occupare di traffico e di vigili urbani
All'inizio gli veniva da sorridere ma alla fine è diventato lo è ancora oggi un vero e proprio beniamino del Corpo Municipale ottenendo in una sorta di cittadinanza onoraria questo e Lamberti
Quel che si dice uno bravo uno che dove lo metti fa e fa bene
Sarà un buon sindaco
La risposta è per metà nelle cose che ha fatto fin qui e per metà nell'amore che porta verso questa città e che lo ha spinto disinteressatamente a gettarsi in questa avventura dunque
Dunque non
Dunque andiamo avanti e non perdiamo altro tempo c'è da consolidare possibilmente allargare i confini della coalizione c'è da allestire più liste possibili con candidature forti che coprono l'interesse si stimo territorio della città
C'è da mettere appunto il programma questione che reputo assolutamente essenziale
Serve una proposta di Governo un'idea di città una serie di obiettivi e di scelte sulle quali costruire la campagna elettorale e il confronto ravvicinato con la città
Deve essere credibile il candidato a Sindaco ma deve esserlo altrettanto il suo programma la città non può essere chiamata esprimersi sul gradimento all'uopo Lamberti
Ma su quanto lui la coalizione intendono concretamente fare nei prossimi cinque anni
Se posso dare un suggerimento dovremmo smorzare i riflettori fin qui eccessivamente puntati su di lui ed accenderli invece sui contenuti del suo programma
Un'eccessiva personalizzazione dello scontro non solo sarebbe sbagliato politicamente ma non sarebbe utile elettoralmente occorre mettere al centro il programma e la squadra
Siamo una grande coalizione di Governo governiamo alla Provincia la Regione in Italia facciamo che tutto questo appesi in positivo si avverta sia nella borracce nel programma che nella gestione della campagna elettorale
Bene compagne e compagni io ho finito
Come vedete
Non ci resta che lavorare
In queste settimane abbiamo discusso di mozioni abbiamo votato ci siamo accalorati ci siamo anche divisi
è stato un congresso importante come tutti i congressi che sono chiamati non solo discutere ma anche a decidere eccome diciassette anni fa a decidere non su un punto qualsiasi ma su un passaggio cruciale per noi e per la storia d'Italia
Tanti anni fa da quei congressi se ne uscì con un abbandono
La storia ci ha detto che nessuno cinicamente tra di valori e ideali e nessuno ci lascio per rifondare il comunismo
Il comunismo purtroppo e Stato
Magari avrebbe potuto essere ma nel nuovo secolo comunque questa parola non segnerà il corso degli eventi
Così come Sinistra sana una parola che avrà un senso forte duraturo se Sicoli guerra con altre culture con altri valori e per questa via si arricchirà come fece il PC
Che quando ancora portava il nome il simbolo comunista era già politicamente e culturalmente oltre e già altro
Anche oggi in fondo e come allora
Nessuno sta correndo contro se stesso e le cose in cui crede e nessuno lontano dalla nostra comunità andrà incontro ad una rossa primavera
Quel che sarà lungo questo inedito viaggio non lo sappiamo
Sappiamo solo che dobbiamo partire che fermi non possiamo più stare quel che vi chiedo e di non avere paura di partire
C'è sempre tempo per scendere dalla corsa ma intanto partiamo insieme come insieme siamo arrivati fin qui in questi vent'anni di continue trasformazioni
Quando si parte per un lungo e periglioso viaggio anche nell'animo di chi non vede altra strada che andare c'è sempre in un fondo di inquietudine di timore di nostalgica
Per tutti noi la politica è stata innanzitutto sentimento passione emozioni non siamo macchine
Nessuno di noi lo è
Anche se io sto facendo finta di esserlo evitando di dire una parola su quel che avete tutti in punto di cuore
Ciò provato credetti me iniziare questa relazione da quel che avevo in gola ma non ci sono riuscito
Ne sarebbe venuta una lacrime vuole commemorazione Luigi
Per come era fatto per l'idea seria rigorosa asciutta che aveva della politica del partito e delle sue procedure me lo avrebbe rimproverato
Ma forse il punto per me non è stato questo
Un rimbrotto in più soprattutto Daloui me lo sarei preso volentieri
La verità e che ne avrei dovuto parlare come di qualcuno che non c'è più
Come di un assente ed invece tutti voi sapete che non è così
Non ce lo siamo detti
Ma so che non sono il solo ad Avellino raccontato tutto ogni nostro piccolo fanno di questi giorni ogni dettaglio su cui era il più attento il più bravo il paziente di tutti noi
Le percentuali le proposte per i delegati Tati delle altre federazioni
Non ci ha detto nulla questa volta non poteva dirci nulla
Abbiamo dovuto lavorare da soli quindi meno bene del solito
Eppure anche questa volta in un congresso così importante così carico di destini anche personali così pervaso da inquietudini da interrogativi ed anzi ci sta regalando il suo contributo più prezioso
Da lassù ci sta sorridendo e noi improvvisamente provvidenzialmente ci sentiamo meno soli ringrazio
Nella nella nati allora sulla una agronoma no nessuna no non
Ma
Non è
Ma la
Ma
Giannina
Io penso che
Il titolo mi ha dato
Delle soddisfazioni e delle gratificazioni in Regione dalle quali
Io sento davvero profondamente di essere io il debito verso il mio partito non il mio partito indebito
Lo
E
Della
Per
Del
Sono
E
Del
Per
Del
E
Compagne e compagni dopo volesse belle struggenti immagini ci hanno
Riportato
Lillo ancora più vicino noi lavori di questo congresso
Riprendiamo con gli interventi previsti questo pomeriggio io do subito la parola compagno Salvatore Costantino che parlerà nella qualità di rappresentante della mozione Mussi
Mi verrebbe da dire che
Pelillo
Fa questi scherzi al cuore anche dalla su
Care compagne e cari compagni
Viviamo in questo congresso
Con la consapevolezza comune a ciascuno di noi di essere dentro la forza
Che raccoglie le migliori tradizione del riformismo italiano
Sentiamo di essere legati ad un ideale
Filo d'Arianna che tiene insieme
Le battaglie che hanno accompagnato la modo vita del Paese degli ultimi cinquant'anni
La battaglia per i diritti di cittadinanza per la tutela e le garanzie dei lavoratori quella per aprire nuovi spazi al protagonismo femminile
Per la difesa della laicità dello Stato e la democrazia dagli attacchi dell'emersione di ogni segno e ancora la battaglia che ha saputo tenere fuori dalle macerie del Muro di Berlino
L'originalità e la forza del riformismo che in grande parte esprime nel Partito Comunista con la costruzione del Partito democratico di sinistra
Un filo di Arianna che porta in Italia alla nascita dell'Ulivo il luogo dove cultura diverse mantenendo la loro identità hanno dato vita ad una nuova ed inedita stagione politica
Questa
E la straordinaria storia che ci per insieme
In questo congresso tuttavia
Si sono confrontati si confrontano prospettive profondamente diverso
Noi pensiamo che l'Italia continua ad avere bisogno di una grande forza di sinistra
Legata al socialismo europeo con una rinnovata capacità di dialogo e di alleanze con altre culture capace di contaminarsi e allo stesso tempo di mantenere la propria identità
Non vogliamo essere la prima Democrazia europea senso un grande partito di sinistra e socialista
E io voglio dirlo subito accompagna a proposito di questa nostra aspirazione
A volte
Questo nostro posizione viene definita conservatrice
Noi
Non abbiamo paura del futuro
La globalizzazione i mutamenti climatici l'evoluzione tecnologica lo scontro tra cultura il viso del mondo diverse sono processi impetuosi che mettono a dura prova gli equilibri del nostro pianeta
Accanto straordinaria nuove opportunità di libertà e di emancipazione continuano ad esistere esclusioni sociali nuove e più forte intolleranze crescite economiche senza diritti e tutele
Pensate
I soli dodici giorni una nave copre la distanza tra i porti cinesi e il nostro porto di Gioia Tauro
Dove arrivano a prezzi stracciati
I beni prodotti dalle fabbriche asiatiche anche dei nostri Gruppi
Industriali dell'Occidente vi guardate compagni lavorano anche i bambini spesso con turni massacranti di dodici tredici quattordici ore
I bambini cinesi come per altro verso i bambini del sud del mondo forse non sono un problema caro a chi pensa che i processi in atto va ad uno semplicemente assecondati
Ma perché ha il coraggio di pensare che la crescita economica cammino insieme alla giustizia alle tutele alle garanzie per i più deboli
La battaglia per i diritti di quei bambini lontani può essere la via migliore per tutelare i lavoratori della vecchia Europa
Stare senza timori in questo mondo
Dai cambiamenti veloci e dagli sviluppi impetuosi senza dimenticare i più deboli e i loro diritti
Per noi vuol dire essere di sinistra socialisti e noi vogliamo continuare ad avere il coraggio di esserlo
Tra poco meno di vent'anni care compagne e compagni l'acqua diventerà un anno e fonte di ricchezza inestimabile
Circa metà della popolazione mondiale non sarà in grado di soddisfare il proprio fabbisogno idrico in Africa continua da decenni una catastrofe umanitaria di proporzioni inimmaginabili
Dinnanzi a troppe distrazioni e silenzi senza che si riesca nemmeno a rinunciare per fare fronte all'emergenza sanitaria I brevetti sui medici viene necessari per le malattie più gravi
Se il socialismo compagne e compagni
Vuol dire essere aperti al nuovo continuando adesso dalla parte dei più deboli per affermare le ragioni del loro dignità all'ora non possiamo non dice ancora di sinistra e socialisti
La tutela dei diritti della persona e dei nuovi diritti e la nuova frontiera del socialismo del ventunesimo secolo
Non è possibile consentire
Che la vita privata di un uomo venga messa alla berlina esposta al pubblico ludibrio il nome di un preteso diritto di supervisionare controllare la condotta morale di ciascuno
Non è tollerabile che più forti affermino dei diritti perse e decidono di escluderli dal godimento categorie discriminate
Il nome del loro orientamento sessuale del loro credo religioso ideologica e morale della loro condizione economica
Noi vogliamo che in Italia
Continuiamo a vivere una forza che abbia la credibilità necessaria per tenere alto il vessillo moralità le battaglie
Che abbia la credibilità di ascoltare di confrontarsi alla pari senza subalternità con altre culture per vincere opposti e dannosi nuovi integralismi ultimo ma non per importanza è il problema
Della inclusione a pieno titolo della nostra società di un intero genere quello femminile
Che non conta ancora per quello che è il suo peso reale e per quello che di conseguenza dovrebbe essere il suo ruolo lasciando L'Espresso un enorme potenziale a servizio del nostro Paese
Lottare per tutto questo vuol dire essere di sinistra e socialisti e noi vogliamo continuare a farlo
Compagne e compagni
Al termine di questa stagione congressuale non solo noi per la verità anche autorevoli
Chiedetelo a listi
Avere chiama che non si respira il clima di entusiasmo per qualcosa di forte di nuovo che nasce
Troppi appaiono le incertezze sul carattere del futuro soggetto politico e della sua collocazione internazionale
Pensiamo che una comunità di donne di uomini per stare insieme abbia bisogno di qualcosa in più di una convergenza programmatica
Con le convergenze programmatiche
Si costruiscono le alleanze di Governo nella loro naturale mutevolezza i partiti come ricordava il compagno Fassino nella sua bella relazione dell'ultimo congresso
Vivono della passione dei sentimenti delle ansie e delle aspettative di milioni di donne di uomini
Ma che si riconoscono aggiungo io in una comune carta dei valori mi domando
C'è ancora nostra specificità che differenzi noi El Puma legato al mondo della Margherita nell'approccio a questioni fondamentali che ha agito nel mondo penso di sì
Su molti temi cruciali caccia è il tuo prima dall'appartenenza in terra con la coscienza di ciascuno di noi vi è stato in via illegittimamente aggiungo un approccio diverso
Sui temi della bioetica del referendum sulla fecondazione assistita
Della laicità dello Stato dei diritti di tutte e di tutti al di là delle scelte di vita e dell'orientamento sessuale di ciascuno le nostre posizioni sono state il naturale risultato di cultura diverso
Culture che possono incontrarsi trovare punti di sintesi mano io divento hanno e non possono diventare una cosa sola anzi
Su ognuno di questi temi una sintesi avanzata e tanto più utile quanto più i partiti di concorrono con le loro radici
Non meno problemi pone la collocazione internazionale del futuro soggetto politico
Il nostro orizzonte in Europa è il Partito del socialismo europeo
Pensiamo che questo debba essere il campo del nostro partito nel futuro perché crediamo nella costruzione di una nuova più grande patria europea
E a quel livello il linguaggio della sinistra e in primo luogo quello dei partiti socialisti e non è il laburismo inglese lei socialdemocratici tedeschi né i socialisti spagnoli hanno remore a riferirsi tale
Per altro verso
E del tutto naturale
Che una forza fondamentale del centrosinistra qual è la Margherita non voglia stare in una casa che non si sente sua
è giusto e legittimo che il Presidente del Senato per esempio la corsa per le presidenziali francesi faccio il tifo per il candidato o di centro e giusto legittimo
Ma io mi domando
Perché trasformare la giusta alleanza tra noi e la Margherita in un vincolo che rischia di impoverire la spinta e la vitalità delle nostre idealità
Le nostre culture sanno parlarsi hanno accompagnato la crescita dell'Italia anche quando hanno occupato campi diversi
Anche oggi le nostre identità possono continuare a svolgere la loro funzione nello stesso campo
Distinte e amiche allo stesso tempo
C'è nel mondo plurale care compagne e compagni della sinistra italiana quella la nostra sinistra insieme a spinte massimaliste la ricerca generosa
Dicono gare la rappresentanza del proprio mondo con l'assunzione di responsabilità generali
Ci domandiamo se non sia giusto interrogarsi sul rischio che la costruzione del nuovo soggetto porta con sé
Quello di abbandonare uno spazio grande alla frantumazione di piccoli gruppi e a spinte inutilmente massimaliste
Serve invece all'Italia una sinistra moderna che trovi nella sua pluralità lo strumento per superare una contrapposizione spesso artificiosa mediatica tra sinistra radicale riformista
Spendibile per il governo del Paese
E costituisca come in ogni altra parte d'Europa che si confronta un polo che si confronta alternativamente e alla pari
Con i conservatori
Abbiamo posto compagne e compagni in questo nostro congresso il problema della riforma della politica
è uno dei campi dove più forte e l'esercizio retorico
E più deboli invece lo sforzo di recuperare alla politica la sua naturale funzione di servizio e la credibilità tra la gente comune
In Calabria mi è piaciuta la relazione su questo punto del Segretario voglio dirlo con grande
Sincerità in Calabria tale discrasia e ancora se possibile più stridente
Qui non sempre la politica riesce a svolge la sua funzione
A leggere la realtà a fornire soluzione ad una Calabria che tante cose
Un mosaico che tiene insieme modernità il porto di Gioia Tauro punti di eccellenza e culturali le università ma ancora tiene una disoccupazione giovanile insopportabile
Una mafia che si trasforma parla ingressi ancora ingentissime risorse finanziarie e al contempo si preoccupa di perpetuare il controllo del territorio e a disporre troppe volte della vita della libertà degli individui
Ma è anche la Calabria di Polistena cioè contro tutte le mafie riempiere sulle strade con la partecipazione gioiosa e liberatrice di migliaia di giovani
Noi a questa Calabria piena di mille a realtà diverse più di altri dobbiamo svolgerò con rinnovata passione è curiosità la nostra azione
Qui nel votare l'Unione nelle ultime regionali Gianello anche l'andamento dei numeri
Vi era un'apertura di credito senza precedenti
Per voto ci chiedeva i circhi evidente è ci chiede
Un passo diverso
Una nuova sintonia tra palazzo e società ci chiedeva il si chiede atti di discontinuità di rottura con i riti della politica calabrese
Ricordate compagne e compagni
La grande Assemblea dei mille elettori a Lamezia
In quell'atto vi era l'ambizione di un rapporto rinnovato
Tra partiti e società
Vi era la ricerca di livelli più alti nella formazione della volontà politica
Un atto di modernità un tessuto di partecipazione diffusa che alla fine avrebbe potuto per la prima volta individuare l'istituzione regionale il luogo delle speranze di una Calabria moderna
Ritorniamo Lodico appassionatamente compagne e compagni
Ritorniamo alla mezzi allo spirito di Lamezia apriamo un confronto alto tra gli uomini dal nostro Governo regionale e la base diffusa del nostro partito dell'Unione
Verifichiamo insieme i passi compiuti ma ancora di più quelli da fare interroghiamoci sui punti di crisi di sfiducia comparti importanti della pubblicherò è opinione
Recuperiamo un'idea di emissione che l'Unione ed il suo Governo e il dovere di assumere per la Calabria le sfide
Compagne e compagni in terra come la nostra non lei risolvono nella Inter partitiche nella ricerca senza fine di equilibri che garantiscono le forze e o gli uomini della coalizione non è inutile crisi di Governo
Le sfide lei vinciamo se recuperiamo l'ambizione affermerà affermata dal nostro più autorevole dirigente prima delle elezioni regionali all'Assemblea di Lamezia
L'impegno è quello di riportare questa Regione comunque algerino ex questa ambizione
La facciamo sentire nei paesi e nelle città della Calabria nei giovani nel mondo delle professioni e delle imprese nell'università in chi pensa in credo ancora in una Calabria
Dove ai privilegi si sostituiscono finalmente i diritti in questa strada
C'è anche bisogno di segni forti
La riduzione dei costi di gestione del Consiglio regionale è un buon segno estendiamo no ad ogni livello facciamo diventare elemento di distinzione di un nuovo modo di servire le istituzioni
Restituiamo ai partiti autonomia costruendo gruppi dirigenti autonomi
Laddove esistono vi è la urgenza di spegne le veri e propri corpi circuito i della democrazia innescati da gruppi dirigente troppo volte espressione esclusiva dei diversi livelli istituzionali
Gruppi dirigenti senza autonomia non servono al partito ma alla fine non servono nemmeno agli eletti poca è forte il rischio di una norma omologazione e della perdita della loro capacità
Di un rapporto positivo con la società
Mi rendo conto compagne e compagni che non è oggi il tempo di una discussione più approfondita
Oggi anche il tempo di una importante battaglia per la città di Reggio Calabria
Il centro sinistra ai Eduardo un candidato forte
Che riesce a parlare al cuore della città capace di suscitare entusiasmo ed uno spirito positivo in questa battaglia ognuno di noi porterà la sua voglia di protagonismo e di vincere
Concludo
Noi chiediamo compagne e compagni alla maggioranza
Un momento di riflessione
Al partito diciamo
Pensa
Prima di decidere pensa
Ognuno di noi
Si sente parte comunque della storia di questa straordinaria comunità di donne di uomini
Nel video che abbiamo visto poc'anzi
Dedicato al nostro più caro dei compagni
Mi colpiva una frase finale
Il Lillo cioè ognuno di noi e io sono convinto
Che in ognuno di noi cioè quello che abbiamo
Costruito insieme ci sono i nostri litigi ma c'è anche poi alla fine la nostra capacità di saper trovare l'unità
Per questo noi continuiamo a batterci
Ci battiamo perché in Italia continua ad esistere un partito che continuano a presentare le ragioni della sinistra le ragioni del socialismo
Grazie al compagno Costantino do ora la parola al compagno Lini Spritz si coordinatore provinciale della mozione Angius
Carissimi compagni
Anche in questo congresso
Come in tanti altri
A cui io ho avuto
L'onore il piacere di partecipare
Anche in questo luogo congresso siamo combattuti
Dai due
Da due aspetti diciamo da due questioni
Dal cuore
E dal cervello
Abbiamo visto che il nostro congresso
è stato aperto da Alessia
E poi dopo la relazione
Il primo Caminiti
Abbiamo rivisto le immagini
Alle quali molti di noi
Hanno partecipato che hanno percorso la nostra vita politica
Le immagini
Di Lillo
Ci hanno dato questa cosa una forte emozione
Il cuore appunto
E accanto a questo
Il cervello
Una riflessione
Che ha avviato Pino Caminiti con questa sua relazione
Che io per larghissima spetti mi sento di condividere
Perché è una relazione
Lì per la verità Pinuccio abituati a questo non chiusa
Non arroccata
E allora io vorrei partire
Nella mia breve riflessione
Dall'esperienza che abbiamo vissuto
In provincia di Reggio Calabria
In questi ultimi giorni
Nei giorni scorsi
Una fase congressuale convulsa
Abbiamo partecipato anche qui a questo congresso
Compassione
Con voglia di confrontarsi con quella buona politica di cui parlava Dino Caminiti nella relazione
Non sarei sincero però se non dicessi
Che
Nel corso di questa fase congressuale
Accanto ai momenti
Vi dibattito di confronto significativo
Abbiamo dovuto o registrare anche
Una
Gestione fortemente tattica della fase congressuale
Per alcuni aspetti una gestione
Diciamo non
A pienamente condivisibile a non anomala
Una sorta di anomala concentrazione di congressi ad esempio nell'ultima firme nell'ultimo fine settimana
Nonché forme
Diciamo per la tradizione
Del nostro partito di chi come me proviene dal Partito Comunista Italiano
Dicevamo o forme in qualche modo estranee
Forme di pressione di condizionamenti di partecipazioni anomale
In qualche caso appunto
Forme diciamo a abnormi di partecipazione in sostanziale contraddizione
Anche numerica con la complessiva partecipazione al voto congressuale che in provincia di Reggio Calabria purtroppo non è elevatissima è inferiore al cinquanta per cento degli iscritti
Questi altri problemi hanno contribuito a mio giudizio a determinare un risultato non pienamente corrispondente alla problematicità emersa nel dibattito
Alla diciamo agli interrogativi alle perplessità diffuse su alcune questioni di fondo anche circa il carattere della proposta politica
Di
Che deve avere appunto il
Partito delle caratteristiche devono avere che deve avere il Partito Democratico
Pur tuttavia anche qui a Reggio ovviamente prendiamo atto del risultato che ci viene consegnato a conclusione di questa fase congressuale
Mi sia consentito quindi
Di esprimere un ringraziamento a tutti i compagni alle compagnie che hanno partecipato al congresso
A quelli che hanno manifestato il loro sostegno
Alle nostre posizioni ma anche a quanti pur condividendo i contenuti della mozione
Per un partito nuovo democratiche socialista
I quali pur mantenendo dubbi profondi circa l'operazione politica che viene proposta dalla maggioranza del Partito Democratico hanno poi deciso di votare appunto per
Questo nuovo partito per la proposta di dare vita a questo Partito Democratico
Io ho trovato spunti anche di questa riflessione appunto di questa riflessione critica
In relazione anche alla vicenda congressuale nella relazione di Pino o ed è anche per queste ragioni che lo ringrazio
Anche a Reggio come nel resto del Paese noi riproponiamo alla maggioranza politica
E abbiamo stasera il piacere la fortuna e l'onore di avere con noi il segretario del partito il compagno Fassino
Riproponiamo quindi le questioni di fondo che possono consentire
A ciascuno di noi di sentirsi parte di questa nuova formazione politica rimanere nel nuovo partito
Di non dovere cioè rinunziare
A elementi fondamentali che consentono
Una militanza convinta a ciascuno di noi
Penso alle questioni cui faceva riferimento anche
Poco fa Salvatore Costantino l'adesione al Partito Socialista Europeo
La presenza del differimento al socialismo anche noi poniamo abbiamo posto abbiamo riproposto nel nome del nuovo soggetto politico
La questione relativa all'esigenza di non di rimanere quelli che di non rimanere noi e la Margherita
Pino Caminiti questo aspetto la ripreso e io condivido tutto questo non è pensabile che il Partito Democratico possa accontentarsi di essere in questo partito nuovo diciamo
Qualcosa di estremamente più ristretto rispetto
A tutte quelle quelle spinte diciamo quelle esigenze quelle istanze
Al cambiamento che sono alle riforme quelle istanze di sinistra che sono presenti nella nostra società
L'allargamento quindi a priori hai più soggetti fondatori un più chiaro e netto riferimento I valori della laicità della laicità dello Stato
In relazione alla questione relativa all'adesione al PSI voi sapete
Che sulle su queste voi sapete che sulle questioni di fondo un partito che nasce
Un partito nuovo quando nasce non può mantenere mantenersi il lusso di avere da elementi di ambiguità
Non condividiamo quindi l'ipotesi di una separazione
Dalla da una delle grandi famiglie europee questo rischia di
Finire rischierebbe una cosa di questo genere rischierebbe di farci recitare un ruolo non pieno
E comunque di indebolire questo nostro Russo questo però il nostro ruolo nel contesto europeo mondiale nel mentre
I processi di globalizzazione l'escalation del terrorismo richiederebbero un più attento e democratico governo dell'economia su cui l'Europa può svolgere un ruolo decisivo e attorno a cui
Un partito che fa parte di una delle grandi famiglie appunto del Partito Socialista Europeo potrebbe sicuramente svolge un ruolo di fondo
Il sacrificio che ci chiede quindi da questo punto di vista la Margherita
Per noi non accettabile
Noi siamo aperti lo abbiamo più volte dimostrato alla contaminazione delle idee degli altri
Abbiamo concepito anche la nostra militanza nei partiti nel nostro partito in maniera laica aperta disponibile
Non possiamo per cui quindi accettare diciamo le indisponibilità degli altri per queste ragioni quindi noi riproponiamo l'esigenza
Della presenza del deferimento alla nome del socialismo
Nella nuovo soggetto nel nel nome del nuovo soggetto politico e noi consideriamo essenziale anche ricevere alcune risposte chiavi suo chiare su alcune
Questioni
Pensiamo a quello relativo a quella relativa alla fase costituente che si apre
Che ritiene chiede dal nostro punto di vista dei tempi necessari
Per restare al fine di essere veramente credibile come fase costituente per cui l'ipotesi di accelerare eccessivamente i tempi della formazione del nostro del nuovo partito entro la primavera del due mila otto
Questione che sa è stata avanzata anche nel or nelle scorse ore
In qualche modo ci sembra in contraddizione con questa esigenza con l'esigenza per persino con quanto è scritto nella mozione
Per un partito democratico nella mozione che è stata che ha avuto la maggioranza diciamo nel
Nei congressi di sezione
Chiediamo quindi garanzie certe che la fase costituente costituente si concluda nei tempi giusti non prima della fine del due mila otto
E che si preveda al termine di questa fase costituente un ulteriore momento congressuale che sottoponga verifica gli asili gli esiti politici organizzativi
E l'eventuale scioglimento appunto del nostro le per lo scioglimento del nostro partito
Riproponiamo come aveva detto prima la questione relativa
Alla al Partito Socialista Europeo
è il fatto che i partners nostri e i nostri partners politici dobbiamo porre
In questa fase diciamo che la fase costituente la proposta formale formale di adesione
Al nuovo Partito Socialista di adesione del nuovo partito al Partito Socialista Europeo e in caso di mancata condivisione
Avanziamo la proposta che dovrà essere sottoposta a un referendum degli iscritti che contra che assieme a noi diciamo contraggono il patto costituente
Detto questo carissimi compagni riproposta e queste cose voglio dire che noi siamo allarmati del preoccupati per lo Stato del partito e per
I pericoli
I relativi all'unità del partito sesso questo allarme questa preoccupazione noi esprimiamo anche in relazione alla situazione Regina diceva giustamente Pino Caminiti nel suo nella sua relazione
Che è sbagliato dare l'impressione del rompete le righe anticipato prima che nasca il Partito Democratico
E però una sensazione di questo genere nei mesi scorsi noi l'abbiamo avuta negli ultimi anni
Ad esempio noi abbiamo assistito ad un processo in qualche modo di distacco delle sezioni
Ad un partito che in cui in qualche misura è diventato troppo diciamo urbano centri con troppo cittadino troppo legato alle questioni della città e poco legato al resto dei pur nelle problematiche
Presenti nel nell'arresto della Provincia
Pensiamo alle questione relativa al fallimento o dei del processo di o delle zone a fenomeni riproducesti di degenerazione elettoralistica beh io credo che una questione di questo genere aveva avverrebbe a vedere una la nostra attenzione proprio nel momento in cui
Noi diamo vita alla fase costituente per la costruzione costituzione del nuovo partito
Veniva accennato
Da Salvatore Costantino venivano accennate alcune questioni relative
Alla Regione alla classe dirigente che presenta
Regionale che non sempre presente un'immagine pienamente condivisibile io credo che noi dobbiamo lavorare che dovrebbe essere necessario diciamo
Lavorare per ricostruire una piena credibilità delle classi dirigenti regionali
Del consiglio regionale in qualche modo abbiamo l'esigenza di avere un Governo effettivo della nostra Regione che non ceda a forme di trasformismo che pure a volte sono presenti
Che non si presenti in modo arrogante una Regione che assaggia confrontarsi con la Calabria onesta e laboriosa
Con i giovani con quei giovani che si battono contro la mafia con le gonne coi disoccupati con i precari e così via
In sostanza io credo
Che una riflessione di questo genere debba essere condotta nel nostro partito
La carenza di una democrazia vera che a volte si riscontra non è qualcosa che ci fa bene sperare risveglio disse l'esigenza
Deve essere riproposto all'esigenza del rispetto delle delle minoranze in maniera non solo formale
In maniera tale che le minoranze non vengano viste avvertite con un'ASL come una sorta di fastidio una per cui sia ferma a volte una concezione abnorme per cui le minoranze devono essere eliminate o altro tutt'al più ignorate
è necessario che ciascuno che fa parte di una organizzazione politica si senta pienamente senta riavere un pieno diritto di cittadinanza un partito
E fare breccia senta di sentirsi parte di un collettivo e chi è parte di un gruppo dirigente parte appunto di un gruppo dirigente con plesso
Che dovrebbe sapere avere diciamo una visione plurale un gruppo dirigente plurale con una missione appunto plurale
Una gruppo dirigente autonomo un gruppo dirigente che sappia essere autonoma anche rispetto alle istituzioni
è necessaria per questo quindi che noi diciamo che spetta a chi ha avuto la maggioranza ecco una grande maggioranza anche in provincia di Reggio Calabria
L'onere di una nuova iniziativa politica tesa ad evitare laceranti rotture
Ho abbandoni silenziosi o comunque la non partecipazione come avvenuto anche nel corso di questo congresso
Nel CNEL nel corso di queste ultime settimane
Problemi di questo genere sono presenti a livello più complessivo ma problemi di questo genere dobbiamo sopra saperlo finisco sono presenti anche a Reggio Calabria mi sia consentito quindi una sola battuta
Conclusiva o sulla questione relativa alle scadenze amministrative reggeva in Provincia a Reggio è stato detto molto bene da Pino camini te io condivido le cose che hanno che sono state dette
Io voglio dire un'altra cosa ancora voglio dire che il fatto che dopo Falbo coma Tanoni non siamo riusciti a mantenere il Governo cittadino
E il governo della città sia passato
Alla Giunta Scopelliti con le caratteristiche che questa Giunta ci ha riproposto una sorta
Spesso di populismo peronista con cui si è
Presentato con cui ha svolto la funzione di governo
Chi deve fare comprendere che noi la sfida la possiamo vincere la possiamo vincere certe o con il nostro candidato a sindaco con Lamberti
Ma la possiamo
Vincere i compagni
Sei bis spiegando tutte le energie dei cognomi sforiamo a Reggio Calabria per fortuna in questi ultimi anni noi di energie e anche di presenze significative nei posti chiave
Del diciamo del governo dei processi noi li abbiamo
Noi abbiamo mai abbiamo avuto conosciuto a Reggio Calabria una tanta concentrazione di personalità significative
Penso appunto al ruolo che è stato richiamato poco fa è venuto era arrivato mezza no il compagno Minniti
è al ruolo che mare così svolge sicuramente significativo sicuramente un forte punto di riferimento ma penso al ruolo che si può che svolge che può svolgere il Presidente del Consiglio regionale io sono stato per dieci anni
Nel Consiglio regionale sono stato per i cinque anni vice Presidente del Consiglio regionale Marco si ricorderà che c'era un accordo che avevamo fatto per cui dopo una certa fase dopo i primi due anni e mezzo io dovevo essere essere chiamata svolgerà la funzione di Presidente del Consiglio regionale contrariamente all'accordo i nostri partner la loro non hanno voluto mollare questa postazione politica
Perché è una postazione politica particolarmente significativa non è un posto di potere però è un posto nel quale si può esercitare una grande funzione positiva nei confronti della società calabrese
Allora il fatto che finalmente in questa legislatura uno dei DS uno della sinistra svolga questa funzione è un fatto importante è un'occasione che non può essere diciamo qualificata
Per cui anche in occasione delle elezioni noi questa presenza dobbiamo riuscire a utilizzare così come
La presenza del candidato del compagno
Pino Morabito che è stato eletto di recente Presidente della Provincia così come la presenza anche in uno dei posti più significativi noi che conosciamo i mali
Della solo della sanità calabrese sappiamo quanto sia importante per esempio che è un compagno di questo gruppo dirigente che è stato sia ma noi assieme a mare cosa sia ma lilla sia prima sia ma tutti noi
Uno dei compagni diciamo che ha svolto una funzione di direzione politica già negli anni settanta
P penso appunto alle o Pangallo che è stato chiamato a svolgere una funzione delicatissima in un settore veramente difficile dalla qual è quello della società che della sanità calabrese beh io credo che noi dobbiamo dispiegare tutte queste forze queste energie
Non come chi li rispiega
Come punti diciamo del potere così come concepito da altri ma come elementi di chi può battersi per una diciamo per una società e per una Reggio migliore per una Reggio di versa
Cari compagni
Voluto o richiamare queste cose dicevo nella provincia
Quindi questo partito il partito che dovrà nascere dovrà superare in qualche misura gli elementi di limite che si sono manifestati nel corso degli anni vede i mesi scorsi
Cioè dobbiamo dobbiamo avere un partito non assente
Dobbiamo riuscire diciamo ad avere un partito e anche in relazione alle altre realtà dove si vota nella provincia di Reggio Calabria dobbiamo riuscire ho finito ad avere una coalizione
A costruire delle coalizioni io penso ad esempio a realtà significative
Nei confronti delle quali sarebbe stato più opportuna opportuna la presenza di un'attenzione del gruppo dirigente del partito penso alla vicenda di Palmi che è la città la seconda città della provincia di Reggio Calabria
E che la città più popoloso una città importante a me preoccupa consentitemi di dirlo il fatto che ad oggi siamo a distanza di pochi giorni di può qualche settimana
Dalla presentazione delle liste oggi sembra sembri sembriamo anche noi incapace di costruire una coalizione mi un l'Italia e persino una proposta unitaria che ci verrà assieme attico noi dovrebbe costituire il Partito Democratico
A volte ho finito compagni occorre avere il CARA il coraggio della rinuncia e noi
Spesso abbiamo avuto il coraggio della rinuncia
Abbiamo do abbia dobbiamo riuscire ad avere una visione non ristretta non eccessivamente paesana dobbiamo essere capaci di guardare lontano di guardare ai processi
Allora per tornare al Congresso consentire offre a finire consentitemi io dico chi viene del baltici ha conosciuto
Delle ha avuto la possibilità di conoscere purtroppo anche forme di lacerazioni Pino ricordava i di negli anni scorsi sette anni fa Vigili del diciassette anni fa diceva Pino
Allora io vorrei consentitemi
Vi direi insomma di avanzare di fare un appello un appello ad evitare a fare di tutto per evitare
Che al partito di di evitare al partito dei compagni il dolore di un ulteriore separazione
L'auspicio quindi che voglio formulare compagni a conclusione di questo mio intervento e che la strada nuova che abbiamo intrapreso
Vi siano realmente le condizioni per percorrerla assieme
Perché se ciò avverrà
Vorrà dire che avremmo fatto quanto era necessario per assicurare ai giovani alle donne
Alle varie sensibilità del volontariato agli ecologisti alle forze della sinistra ai calabresi nel loro compreso il complesso una forza politica nuova in cui potersi riconoscere
E al nostro Paese nel suo
Insieme un partito di capace di contribuire in modo decisivo a costruire la prospettiva di un futuro migliore
Grazie al compagno Frizzi diamo ora la parola al dottor Eduardo Lamberti Castronuovo candidato nella città di Reggio Calabria a Sindaco fare l'Unione
Onorevole Fassino dopo tre ore e mezza tanta platea la resistenza calabrese tutto al Quirinale la vede
Intanto buonasera a tutti
Grazie per questa
Partecipazione per questo invito al vostro congresso
Che se mi permettete anche il minimo Congresso a questo punto
Il mio congresso
Perché il congresso della gente
Perché il congresso di quello che tutto sommato a maggio nasce la nostra terra come il congresso del Partito Democratico di questo partito al quale tutti aspiriamo a ché tutti aspettiamo
Volevo Fassino questa sua presenza
Oggi nasce sotto buoni auspici
Innanzitutto perché le corre della sera oggi ha pubblicato dei numeri
Esattamente gli stessi numeri perché di questo si tratta che furono pubblicati un anno fa prima delle elezioni provinciali
Esattamente gli stessi hanno da guardare la stessa dizione stesse percentuali abbiamo vinto quel venti per cento di scarto grazie Pino Morabito
Primo buon auspicio
Secondo bonus peggio la presenza Reggio che non vedo perché dobbiamo tacere di Berlusconi
Ed è una presenza per me molto positiva perché vedete è venuto tre volte
La prima volta
Se ve lo ricordate no venne quando ci fu la sfida tra Italo e Monorchio
è perse Monorchio
La seconda volta vinse quando ci fu la sfida tra Chiaravalloti l'attuale nostro Presidente è persa Chiaravalloti questa volta è venuto è secondo me perderà Scopelliti
Io mi auguro
Io mi voglio augurare che i suoi amici
Io mi voglio augurare che i suoi amici
Lo abbiamo portato in giro un po'per la Calabria e l'abbiano fatto vedere quello che lui in cinque anni
Non è riuscito a fare per la nostra Reggio per esempio la diga sul mentre il finanziamento sulla linea sul menta
Per esempio la dogana Reggio Calabria per esempio l'Università per stranieri riconosciuta tale e che il nostro Governo in dieci mesi del già fatto quindi sono tutti i risultati che sono sotto gli occhi di tutti
Io mi permetto di darle
Anticipando i tempi onorevole Fassino il benvenuto a Reggio
Un benvenuto in questa città piuttosto difficile
Una città bella qualcuno l'ha detto io vorrei ringraziare Pino Gentile io non mi soffermo molto
Nei ringraziamenti per le persone presenti perché li ringrazio tutti in un abbraccio una stretta di mano soprattutto alla gente che sta là in fondo lontana e che lontana dei posti di prima fila
Ma è che molto vicino al mio cuore e loro lo sanno
Non mi dilungo nei ringraziamenti perché cercherò di usare tempi europei
Dunque questa città difficile
Una città dove vivere in questi ultimi tempi è diventato piuttosto complessa piuttosto difficile
Una città che tutto sommato era stata riscattata agli occhi del mondo agli occhi dell'Italia soprattutto nei tempi che furono
Una città che ha bisogno soprattutto di ritornare ad essere se stessa in maniera molto orgoglioso
Io
Stasera voglio soltanto dirvi qualche cosa non
Non posso anticiparvi tutto il programma perché lo voglio la fabbrica del programma si è aperta
E lo voglio conto
Diciamo discutere con voi discutere nei nelle varie sedi che abbiamo messo su ma un paio di cose ve le voglio dire e subito non più di due tre quindi non abbiate paura non abbiate timore
Non vi terrò più per parecchio tempo ma due-tre cose ve le voglio dire anche molto precise
Ai giornalisti che mi hanno chiesto qualche minuto fa dice ma scusi lei se dovesse diventare Sindaco Friolo subito corretti se lasci stare
Che cosa farebbe subito
La prima cosa la prima cosa che fa regolate l'ho già scritta è pronta e non sotto il mio sottomano dalla scrivania la prima cosa che fa l'onorevole Fassino e una ordinanza di demolizione dei gazebo sul lungomare palco Marta la prima
Ecco si comincia a mettere le idee perché vedete
Lei è venuto oggi onorevole Fassino in un Comune dove il paradosso sta nel fatto
Che il primo ad essere abusivo
è il Comune stesso perché quei gazebo tali sono sono delle costruzioni abusive peraltro costosissime come il nostro amico onorevole Naccari Carlizzi atti
Puntualmente dichiarato c'ha fatto un all'analisi logica diciamo dei dei dei prezzi credo che sia costato qualcosa come diciassette milioni delle vecchie lire al metro quadro su una cosa particolare da noi con i prezzi che ci sono
Ebbene questa città onorevole ha bisogno
Di cose concrete
Ha bisogno di ritrovare lo ha detto molto bene nella sua relazione del
Segretario gameti che ringrazio per l'affetto con cui mi ha voluto apostrofare destinate
Lo stesso affetto
Soltanto un accenno mi piacciono avete già detto troppe troppo bene voi non posso io la stessa affetto che mi porto difendere i colori dell'Ulivo
Spinto nel senso buono del termine da tre persone ha qui devo dire grazie e che sono state a quel tempo
Pino Caminiti Marco Minniti Lillo Zappia come con tutti gli altri naturalmente non ci quindi figuratevi qual è il mio pensiero in questo momento
Ma
Diciamo i napoletani diceva un famoso napoletano tiranno innanzi
Queste parole non le abbiamo dimenticate pace libertà
Uguaglianza lavoro
Integrazione
Sostenibilità multietnicità
Innovazione sviluppo sono partano le che abbiamo dimenticato che stanno da guardare sono alla base della costituzione del Partito Democratico ecco perché mi ci ritrovo distribuito dopo che fu annunciato io nel giardino idealmente tra gli iscritti
Questa città tutte queste parole sono note di una stessa sinfonia la sintonia
Che mi piace questo vede che la musica mi piace
Oggi a reggere la città è diventata complessa lodevole Fassino amici editore complessa perché
I valori non è vero che sono scomparsi
Credo che ha detto che sono scomparsi valori no no si sono voglio modificati nel senso che i valori sono diverse disvalori e via dicendo
Cosa voglio dirvi
Pensate ho sentito da qualche parte che
Faticare sui libri prendere magari un paio di lauree qualche specializzazione faticare dietro un bancone fare il pane la mattina non è
Una fatica
Una fatica è pensate un po'fare una fila
Fare una fila è diventato un momento di aggregazione
Per favore quando uscì rimetterli in fila così gli aggregati e meglio perché pare che questo sia a Reggio Calabria sia diventato va be'l'emblema della fatica per cui un da un giovane laureando mare studente io non devo andrà diritti raccomando studia cerca diventare
Ben preparato cerca di fare il giovane
Intellettuale o laboratorio quello che è con la fatica della del lavoro dello studio non hanno fai una fila non ti preoccupare se prendi bigliettino giusto vincerai un posto di lavoro quasi che sia
Una
La lotteria
Qualcuno ha ricordato che
Io sono stato assessore la polizia municipale
E qualcuno ha ricordato che se vado in giro per la strada i vigili non solo non le fanno molta perché non mettono ma che lui sosta ma hanno un rapporto molto affettuoso gomme
Una volta oggi cari amici è un po'complicata la cosa
Perché
Ci ritroviamo di fronte a centodieci vigili urbani che fino a due giorni fa
Passeggiavano la mattina permessi libri pomeriggio con tutto il rispetto per questi giovani che hanno diritto ad avere un posto di lavoro
Ma hanno il dovere di conquistarsi solo con un regolare concorso come quei tre mila che hanno fatto la domanda e che sono rimasti a casa cosa gli andiamo a dire a questi ragazzi
Cosa gli andiamo a dire un'altra delle cosa che farò
è così passiamo alla seconda
Sarà proprio quella di riattivare questi concorsi e di fare in modo che il merito
Che è un'altra delle parole chiave del Partito Democratico che il merito sia alla base dalla conquista di un posto
E non
La raccomandazione il diritto e non il favore siamo stanchi di queste cose noi abbiamo bisogno di conquistare le cose dire ai nostri ragazzi
Come va conquistato un posto di lavoro col sudore della fronte certamente
Una Reggio
Che
Sia abituata purtroppo ai festini ora qualcuno ha tirato fuori qualche cosa
Grazie vino per aver detto non pensate al candidato guardate
Una sola cosa vorrei correggere a tutti quelli che hanno parlato prima di me tutti quanti hanno detto possiamo vincere possiamo vincere o signori io ovvia già detto che scusate l'arroganza ma non è mica è vostra
Noi non possiamo Lince noi dobbiamo vincere dobbiamo vincere perché dobbiamo cambiare le cose
Torno dobbiamo cambiare per forza di cose
Guardate
Qualcuno mi ha detto c'è ma Lamberti forse Charles forse un po'c'è la puzza sotto il naso
Confesso
è assolutamente vero quando vado in via Marina negli ultimi giorni c'è tanta di quella puzza sotto il naso che non avete idea per la sporcizia che c'è
Abbiamo perso anche quel meraviglioso lungomare il più lungo di Roma dove l'Italia mi scusi ma non è mia la frase onorevole il più lungo chilometri Daria diventato il più sporco che la moto d'Italia
No il più bello che l'ha detto un assessore di qua detto che il più lungo di Roma Capitale mi dispiace ma non lo sapevate
Mi dispiace ma non lo sapevate adesso
Allora
Andiamo
Non lo sapevate da avere l'ha detto io
Ma andiamo avanti un'altra con un altro aspetto fondamentale di questa terra ed è un'altra cosa della quale abbiamo bisogno
Cinque minuti vi lascio
Un'altra cosa da guardare noi qui esportiamo caro onorevole Fassino il bergamotto lei sa che questa è la terra del bergamotto ne esportiamo sempre meno perché purtroppo la produzione si è ridotta
Ma esportiamo un altro prodotto eccellente lei ne sa qualche cosa perché lei e nato in quel di Torino in Piemonte
Quello stesso Piemonte che con le nostre braccia con le braccia dei calabresi abbiamo reso ricco lo abbiamo reso ricco il Veneto l'Emilia e tante conta e questo ci fa molto piacere
E questo ci fa molto piacere non c'è dubbio vorremmo tanto che quelle braccia tornassero magari sotto forma di investimenti in questa terra ma c'è un'altra cosa prima si partiva da qui con una valigia attaccata con lo spago piena delle ultime cose che avevamo in casa
Oggi si parte con la valigia vuota ma con un cervello ben pieno
Un cervello prodotto qui
Un cervello prodotto qui un cervello un cervello
Pronto ad essere utilizzato per rendere sempre più ricco il Paese e questo siamo siamo ben felici ma sempre più povera la nostra terra e noi ed ecco un'altra delle cose che faremo
Noi vogliamo fare in modo che questa terra riacquisti
Quei valori che servono per far tornare qui i nostri figli perché qui hanno loro radici e qui possono far rende posso rendere la per la migliore di quella che farla rendere più
Sviluppata una parola che abbiamo dimenticato con la mia esperienza come presidente Sviluppo Italia mi ha insegnato molto le ha insegnato che per esempio e qua andiamo a un'altra delle cose che farò che creare a Reggio un'area
Subentra dove si possano attrarre investimenti un'area dove si possano
Mettere su
Artigiani
Industriali io so bene io so bene quello che dico
Io so bene quello che dico e so che posso attrarre gli investimenti qua posso fare in modo che le grandi aziende vengano qui perché Gioia Tauro non è più una chimera con la dogana che avremo a Reggio
E grazie a questo Governo so bene come si fa per attrarre industriali del nord che una volta
I soldi per ricordo una intervista ad Zanussi lo sapete tutti il frigorifero abbiamo prodotti quando disse io vorrei fare una fabbrica al sud ma come le porto giù
Come porto giù le lavatrici o i frigoriferi che adesso con Gioia Tauro i suoi con timer li può portarli può portare molto bene anche a un prezzo molto più basso e qui l'aria industriale di Reggio è un'altra cosa che mi piacerà molto fare
Ne abbiamo il più bel chilometro di tale non v'è dubbio
Ma abbiamo anche le scuole che sono drammaticamente messe male
Perché non pensare a una cittadella non solo quella universitaria e ben venga ma una cittadella della scuola
Periferiche Zanato dove i nostri giovani possono andare a anche a socializzare dal tra le varie scuole
Convertire tutti tutte le scuole che si sono nel centro in grosse aziende turistiche che sono gli alberghi i ristoranti che da noi non ci sono anche questo è un progetto di grande veduta ed è
Importantissimo da ultimo
In concreto voi sapete che nel mio ventricolo sinistro
Cioè il teatro
E il teatro
A Reggio così come
Poco conta è soltanto un contenitore di spettacoli che vengono prodotti altrove
Il teatro può diventare invece
Con la Fondazione tanto caro al mio amico Gianni pensa bene che ne ha fatto una bandiera ma è stato una voce che l'amante nel deserto perché sono sordi a queste cose
La prima cosa che farò e quella di creare la Fondazione per il teatro una fondazione di partecipazione che farà sì che in quel teatro aperto da Lando al primo gennaio al trentuno dicembre con le luci accese ventiquattro ore su ventiquattro oggi diventi una cucina per l'arte di questa c'è la cultura di questa città
E poi chiedi e che dire poi per esempio di una grande di una gara di un grande museo dell'arte moderna di una zona della dedicata alla scienza è la tecnica dove i nostri giovani possano
Confrontarsi con i loro coetanei dalle Alda ad altre parti del mondo non servono soltanto i lidi
Per me
Per me per me il lungomare di Reggio
B&B che non è fuggito Bardot come avrete pensato perché alla malaria Marini ci ha pensato un'altra centoventimila euro al passo per me Bibi significa da volano a vocale
E lì il nostro il nostro la nostra linea sul mare
E farla diventare veramente una città di mare non soltanto la città sul mare è un altro degli impegni che prendo con voi perché dal mare che viene il turismo e dal mare
Intervengono le risorse così come in questi giorni ha avuto la il piacere di incontrare
Il Ministro Pecoraro Scanio il quale
Altro finito il quale parlando della città di Reggio non conosceva molto bene le potenzialità di Gambari anche lì il collegamento con la montagna e con il mare
Tre secondi e finisco delle tantissime cose che avrei
Voluto dirvi ve ne dico soltanto un'altra
La città cablata anche questo è un diciamo
Uno dei valori di questa città che serve solo soprattutto per renderla appetibile a chi vuole venire insomma uguaglianza dei cittadini uguaglianza DG fronte alla legge sicurezza
Nella vita quotidiana e
Diritti e doveri e non favori questi sono i punti cardine io dico che penso di sapere come si fa penso di poterlo fare fatemelo fare
Grazie ovviamente chiedo scusa
Per
I tempi
Mi chiedo ancora scusa ai compagni che non potranno prendere la parola purtroppo
Degli impegni del compagno Fassino ci costringono a chiudere qui il dibattito e e quindi di dare la parola per l'intervento conclusivo appunto al compagno Piero Fassino segretario nazionale
Dei democratici di sinistra
Va bene caro
Deve comparire care compagne grasse
Grazie
Scusate un paese i compagni che sono nel corridoio centrale si spostano ai lati consentono
A coloro che stanno dietro di poter seguire l'intervento
Va bene ringrazio naturalmente tutte le compagne e compagni
Che sono qui oggi
Ringrazio
In particolare
Alessia sappia che lì con noi Rosetta Falco Marta che sono qui con noi ringrazio perché la loro presenza
Si ricorda due compagnie che ci sono così care così care a voi depositaria tutti noi
Così come ringrazio Rosa Calipari diverse per cui accompagnare la nostra discussione
Io condivido il modo con cui
Caminetti via
Posto le questioni nella sua introduzione
E credo che dobbiamo essere consapevoli che questo nostro congresso
Che ha
Visto nei congressi stazione una partecipazione straordinaria
Oltre duecentocinquanta mila iscritti e i Democratici di Sinistra hanno partecipato i congressi e hanno discusso hanno votato a voto segreto hanno scelto
Questa nostra campagna congressuale si svolge in un momento particolare e delicata articolarmente delicato e difficile
Della vita italiana in un momento di passaggio
In cui la responsabilità che sta sulle nostre spalle grande
E tutto il dibattito che
Si sta sviluppando nelle nostre file il dibattito nostro congresso volge esattamente
Vinciamo intorno a questo nodo e cioè
Qual è il modo migliore con cui noi possiamo
Rispondere alle aspettative
Degli italiani l'aspettativa di quegli italiani che è quasi dieci mesi fa
Si hanno
Consegnato la guida del Paese
Qual è il modo migliore con cui possiamo restituire all'Italia quelle certezze quelle sicurezze
Di crescita economica di sviluppo sociale di lavoro
Che
Il Paese chiede e che ciascuno chiede
Qual è il modo migliore con cui possiamo dare una risposta a un sistema politico che ancora nella crisi politica di qualche settimana fa si è manifestato un sistema politico fragile ed esposto a molti rischi
Tutto il dibattito sul Partito Democratico verte intorno a queste interrogativi
E cioè come metterci nelle condizioni
Di rispondere al meglio alle responsabilità che dall'aprile dell'anno scorso stanno sulle nostre spalle la responsabilità di governare il Paese la responsabilità di
Essere capaci di essere all'altezza delle aspettative degli italiani
Ora proprio guardando alla crisi politica che abbiamo vissuto qualche settimana fa intorno al dibattito di politica estera al Senato
Quella crisi che poi non se non si è tradotta in una crisi di Governo e anzi che si è conclusa
Con la riconferma da parte del Parlamento della fiducia al Governo Prodi
Riconferma che
Stato ulteriormente consolidata
Nel voto degli dell'altro ieri
Quella crisi politica però ci conta ci permette di vedere meglio qual è la situazione la quale agiamo e quali sono le questioni che stanno di fronte a noi
E mi pare che quella crisi ci consegni sostanzialmente quattro verità
La prima
Non c'è in Italia un altro Governo se non quello fondato sulla maggioranza che ha vinto le elezioni e l'aprile del due mila sette
Di questo dovremmo essere molto consapevoli
Non c'è un'alternativa di centrodestra
Perché come è apparso o nelle chiaro nelle consultazioni fatte dal Presidente Napolitano prima e come è apparso nel dibattito
Sul decreto di rifinanziamento delle missioni militari di pace di qualche giorno fa al Senato
Il centrodestra non esiste come Urso una alternativa politica di governo oggi il centrodestra spaccato lacerato diviso
L'oltranzismo di Alleanza Nazionale di Forza Italia indotto via via sempre di più l'UDC e la lega a marcare una distinzione dalle posizioni di Berlusconi
La testa non è un'alternativa di governo quindi un Governo di destra non c'è non c'è non solo perché non ha i numeri
Ma non ha il progetto politico non c'è la coesione politica del centrodestra per proporsi come un'alternativa
Il centrodestra ha perso le elezioni
Le elezioni le ha perse visto che oggi qui a Reggio Calabria per lo scolo è tornato dire che le abbiamo vinte coi brogli anziché l'abbiamo vinte perché io nella notte ho mandato messaggi criptati a tutti gli scrutatori cioè siamo a
E la cultura
E la cultura della fiction e la cultura della fiction
Non non conta qual è la realtà conta raccontarla bene far credere che sia così ENEL
L'ex presidente del Consiglio come dire non si rassegna ad aver perso le elezioni
Per la verità e allora di volta in volta diciamo insegue qualche rappresentazione suggestiva che possa convincere gli italiani che lui forse le avrebbe vinto e non è così le ha perse
Le ha perse io penso che Berlusconi sarà fare una ragione prima se ne fa una ragione meglio a stare a lui e starà perfino l'opposizione di centrodestra non con cui staranno credibilità continuando a spiegare agli italiani che non hanno perso un'elezione che invece hanno perso davvero io credo che questo bisogna dirlo con grande chiarezza
E
Non sarò non c'è
Una maggioranza di sé una un'alternativa di centrodestra non ci sono neanche le alternative di cui sui giornali si parla
Che sono come dire ipotesi di scuola astratte i governi tecnici governi istituzionali governi di larghe intese perché tutte queste formule
Per avere una maggioranza in per Roma in Parlamento dovrebbero essere fondate su un'intesa tra la maggioranza di centrosinistra Italia Forza Italia e Alleanza Nazionale ora mi pare che chiunque capisca guardando al dibattito politico che non c'è possibilità di avere intesa su che cosa
Noi
Abbiamo votato perché i soldati italiani facesse la loro parte per la pace in Afghanistan sedi padella da loro tornavano a casa come facciamo a fare un Governo insieme
Possiamo fare un Governo insieme in cui Visco e Tremonti sono parte dalla stessa maggioranza di Governo visto che le politiche fiscali sono esattamente opposte
Possiamo fare un
Un un governo nel quale appunto stanno insieme diciamo progetti politici e schieramenti che sono alternativi quindi non c'è tutto questo allora non c'è
Un altro Governo c'è questo Governo e questa maggioranza io lo dico
Perché dopo la soluzione della crisi di Governo qualche settimana fa
Diciamo noi abbiamo visto ma per permanere un clima psicologico
Che ancora adesso c'è anche se il voto sull'Afghanistan ci aiuta ci aiuta a superarlo secondo cui si il Governo Prodi ha preso la fiducia tuttavia è un Governo debole è un Governo fragile esposto tutti i giorni a dei rischi
E quindi la domanda un po'così i
Semplice che molti fanno e ma fino a quando dura
Non c'è un altro Governo nel Paese
Il Governo Prodi non è un Governo transitorio che è lì in attesa di qualcos'altro il Governo Prodi e il Governo del Paese e noi intendiamo governare l'Italia con questo Governo con la stessa ambizione con cui abbiamo governato fin qui
è chiaro
Noi intendiamo governare questo Paese
Anche perché seconda merita
Che noi dobbiamo recuperare perché la crisi politica
La offuscata
E che noi abbiamo dimostrato in questi nove dieci mesi che siamo al Governo del Paese di saper governare e di voler governare
Lo abbiamo dimostrato in politica estera dove noi abbiamo restituito ruolo prestigio profilo l'Italia sulla scena internazionale
Lo abbiamo
Dimostrato nella politica economica
Dove la legge finanziaria le liberalizzazioni le P.O. lei cerca di politica economica che noi abbiamo avviato
Stanno già producendo risultati che sono misurabili se è vero come è vero che nel due mila sette noi riporteremo i conti pubblici entro i criteri europei mentre con Berlusconi non eravamo fuori controllo
E porteremo entro il due mila sette la crescita
A oltre il due per cento in più del prodotto interno lordo che è il doppio del migliore crescita dei cinque anni di Berlusconi
Se è vero come è vero che il sistema economico sta recuperando competitività capacità di esportazione tenuta sui mercati e tutto questo è certo sì
Favorito da una congiuntura economica più favorevole ma anche da una politica economica che mette le imprese nella condizione di agganciare la ripresa e quindi di cresce
Abbiamo dimostrato di voler governare questo Paese
Affrontando questioni sociali delicate il confronto coi sindacati che abbiamo avviato su come mettere a regime il sistema previdenziale su come
Affrontare il termine al mercato del lavoro e la lotta alla precarietà
Soprattutto per il lavoro dei giovani
Abbiamo dimostrato di voler mettere mano a una politica sociale che corrisponda all'esigenza delle famiglie per la prima volta e con la finanziaria che abbiamo approvato c'è un piano pluriennale per la costruzione
Di migliaia di asili nido i cinque anni lo dico nella regione che in Italia al più basso numero di posti asili nido per i bambini
Se nella legge finanziaria il fondo nazionale per le persone non autosufficienti in una società in cui il tempo di vita si allunga è un problema che riguarda ormai milioni di famiglie
Che hanno in casa una nonna un bisnonno una gioia e una parte dei quali
Hanno il problema dell'autosufficienza e noi dobbiamo essere in grado di
Offrire a queste famiglie gli strumenti per poter essere autosufficiente
Vogliamo governare abbiamo sì
Voluto detto che lo che questa è una priorità e la mettiamo al centro della privo delle priorità dell'azione di governo vogliamo dare a questo Paese quella sicurezza nella vita quotidiana dei siti dei cittadini che spesso insidiata P in primo luogo in quei territori
Come in Calabria dove la criminalità organizzata attende come un cancro a corrodere
I legami della della della vita sociale
E a inquinare le attività economiche e lo vogliamo fare appunto restituendo i cittadini quelle certezze quelle sicurezze che consentano a ciascuno di sentirsi più sicuro nella vita propria nella propria attività produttivo economica nella vita dei propri figli vogliamo governa
E lo vogliamo fare con determinazione con convinzione come lo abbiamo fatto
Fin qui
E per governare
Ricercare anche quelle convergenze che sono necessarie per garantire una governabilità maggiore come abbiamo fatto sul decreto sulla spiaggia
Dove la maggioranza di centrosinistra dimostrato Rossi la sua otto su autosufficienza ma si è aperta un confronto in quel caso con l'UDC
Per realizzare condizioni di governabilità più sicure e questo stesso metodo non lo possiamo adottare anche su altri dossier su altri capitoli
Ricercando con i settori dell'opposizione che sono meno oltranzisti
Quelle convergenza che senza mettere in discussione e chi è maggioranza e chi no però consenta appunto
Una convergenza sul
Su obiettivi di interesse generale per il Paese che rispondano alle esigenze dei cittadini
La terza verità
Che dalla crisi politica emersa e che però noi viviamo in un sistema politico istituzionale fragile vero che noi viviamo al Senato con una maggioranza di Governo che deve fare i conti tutti i giorni
Con pochissimi seggi di maggioranza
Ma quella maggioranza così esigua non è la dimostrazione che il centrosinistra è fragile
Quella maggioranza così esigua è la dimostrazione che la legge elettorale è pessima perché quella esiguità dei rapporti di forza
E figlia di una legge elettorale che è stata pensata e voluta acconto che non perde di una legge elettorale che è stata voluta e pensata per rendere
Meno agevole la che operano evidente la governabilità del Paese come ammesso Calderoli
E allora per questo noi abbiamo detto si tratta di aprire una fase
Di confronto tra maggioranza e opposizione che consenta di dare al Paese una nuova legge elettorale che consenta di
Mettere mano quelle riforme istituzionali e costituzionali che sono necessarie per dare la sta al sistema quella stabilità politica che consenta a chi vince chiunque vince le elezioni
Di poter governare stabilmente con una maggioranza certa in ragione tale
Da poter realizzare il proprio programma e quindi onorare gli impegni con i cittadini con gli elettori
Ecco queste però tre questioni che io vi ho posto
Rilanciare con forza l'azione della maggioranza di centrosinistra
Della maggioranza di governo dell'unica maggioranza di Governo che c'è
Governare con determinazione ricercando anche oltre la maggioranza quelle convergenze che consentano di dare all'azione di governo maggiore sicurezza stabilita
Mettere mano
A una nuova legge elettorale a riforme istituzionali che diano al Paese stabilità politica istituzionale vera
Per queste tre questioni ci portano la quarta verità che poi il tema centrale della nostra discussione del nostro congresso
E cioè serve una grande forza politica
Che sia pacca pace di guidare il centrosinistra nell'affrontare questi fronti di iniziativa di azione politica
Serve una grande forza politica che sia capace di guidare il Paese in un momento in cui l'Italia è chiamata a ridefinire
I caratteri del suo sviluppo i caratteri costitutivi della Società italiana i fondamenti di che cosa Alitalia e cosa sarà nei prossimi anni vedrete
Quegli elettori che ci hanno votato e ci hanno consegnato nell'aprile del due mila sei il Governo del Paese e non lo hanno
Fatto perché noi semplicemente governasse molo ordinaria amministrazione
Non si chiedono quelli che ci hanno votato e di sapere soltanto che cosa sarà l'Italia nei prossimi sei mesi
Ci chiedono di sapere cosa se l'Alitalia nei prossimi dieci quindici anni che Progetto abbiamo per dare a questo Paese quelle sicurezze quelle certezze che la destra non è stata in grado di dare e anzi ha reso più debole
E se ci pensate l'Italia è di fronte a questo passaggio di fronte ad una fase nella quale
è chiamata a ridefinire i caratteri del proprio modo di essere
L'Italia è alle prese con la necessità di ridefinire la sua collocazione europea e internazionale
Dopo che cinque anni di centro destra ci hanno messo ai margini della scena in Europa nel mondo
E dopo che
Proprio questa emarginazione
A cui ITO il divario tra un'Italia statica e marginale e uno scenario internazionale ed europeo in movimento e di cambiamento
Noi abbiamo bisogno di ridefinire dove sta l'Italia come contribuisce alla stabilità la sicurezza del mondo come contribuisce al rilancio del processo di integrazione europea come pensa a se stesso dentro scenari più grandi
Abbiamo bisogno di ridefinire il carattere dello sviluppo di questo Paese
Per un verso perché noi siamo cresciuti come una grande nazione industriale intorno produzioni di media entità
Di media intensità tecnologica
Le autorelazioni Omesti ci il tessile la siderurgia di base che si sono stati i settori su cui noi siamo cresciuti come un grande Paese
Sono esattamente le produzioni che sono più facilmente delocalizzati ivi che sono più facilmente imitabili dai Paesi emergenti su cui c'è maggiore concorrenza
Dei da parte della Cina dell'India del Brasile un'economia mondiale molto più aperta molto più competitiva se l'Italia vuole farcela bisogno di fare un salto in termini di specializzazione dei propri prodotti di maggiore valore aggiunto di maggiore sofisticazione qualità del proprio sistema produttivo
Abbiamo bisogno di ripensare le modalità dello sviluppo del Paese e di ripensare non solo per questa ragione ma anche per un'altra
Quelle notizie che ormai da mesi e mesi leggiamo tutti i giorni sui giornali sui cambiamenti climatici ci dicono che c'è un problema che attiene alla qualità dello sviluppo
Che bisogna ripensare uno sviluppo che semplicemente così come l'abbiamo conosciuto fin qui comincia a produrre conseguenze che sono che producono più costi che benefici
E quindi ripensare lo sviluppo alla luce di questo
Come ripensiamo anche la qualità dello sviluppo in ragione tale da garantire un rapporto tra uomo e natura tra uomo e tecnologie la sostenibilità la vivibilità la qualità
Ambientale sono grandi temi
L'Italia ha bisogno di definire un modello di coesione sociale
Perché in questi anni è cambiata nel nostro Paese la demografia e di me è cambiata la formazione la composizione delle famiglie è cambiata
Sono cambiate le tendenze anagrafiche
Una famiglia italiana media statistica oggi composta da
Un figlio due genitori quattro nonni e due bisnonni
Questa è la fotografia
E allora lo stato sociale tu devi pensare a partire da queste famiglie composte così e quali sono le priorità e come le declini e come riorganizzi lo stato sociale in funzione di questo
Abbiamo il cinque per cento dalla popolazione che viene da lontano che è di non comunitari ma tra dieci e tradito dieci anni sarà il doppio e in intere parti del Paese e già il triplo
L'ATO la scorsa settimana Brescia dove è una città dove la popolazione sta unitaria sta al diciassette per cento
Ci sono intere scuole nel nord del Paese dove vai a vedere una casa da prima elementare su trenta bambini quindi ci sono figli degli extracomunitari sta cambiando
Il profilo la dimensione della nostra società abbiamo bisogno di ripensare tutto questo vero modello di coesione sociale che è nuovo
Abbiamo bisogno lo abbiamo detto parlando della crisi politica di mettere mano a riforme istituzionali che
Diano alla
Troppo lunga transizione istituzionale del Paese che dura ormai da quindici anni uno sbocco e diano al Paese
Uno Stato efficiente delle istituzioni forti capace di governare e capaci effetti esse diciamo di risponda all'esigenza del Paese non è così oggi ricordate quello che Napolitano ha detto
La notte di Capodanno nel suo primo messaggio da Presidente agli italiani
Quando è partito giustamente dalla preoccupazione per una crescente estraneità dei cittadini alla politica le istituzioni
E dal rischio che essi determino a distanza sempre più grande tra la società e la capacità della politica le istituzioni di rappresentare le domande le esigenze di una società
Abbiamo bisogno perfino di
Trovare come dire ridefinire se volete l'identità L'Unità le identità nazionale unitaria di questo Paese
Noi tra quattro anni due mila undici celebreremo
Centocinquanta anni di unità del Paese di unità d'Italia
Ebbene ci trasciniamo da allora la questione meridionale irrisolta che in Calabria si misura tutti i giorni e scopriamo dopo centocinquanta anni che abbiamo in pancia anche una questione settentrionale
Di un Paese che rischia
Essendo un grande Paese di divaricare le sue velocità di sviluppo sempre di più anziché di ridurle
Sono questi problemi che ha di fronte il Paese
E allora serve una grande quando un Paese arriva ad un passaggio di questo genere in cui si guarda allo specchio e definisce chi guarda chi è ed è ridefinire dove vuole andare cosa vuole essere cosa serve
Serve una classe dirigente che prenda le proprie mani
Una tale funzione un tale compito serve una grande forza politica che prenda nelle proprie mani questa
Questa esigenza e guida il Paese in questo passaggio così cruciale
E quando noi diciamo o serve un grande partito che faccia questo
Partiamo la via da qui da queste considerazioni che ho fatto noi non facciamo il Partito Democratico perché serve ai DS o La Margherita qualcun altro noi facciamo al Partito Democratico perché è una necessità dell'Italia perché serve a questo Paese perché questo Paese
Ha bisogno di una grande forza politica che la cui però qui dei
In un momento in cui il Paese deve ridefinire sé stesso
E serve una grande forza politica
Nuova perché
Il pensiero politico e l'elaborazione culturale e politica che dobbiamo mettere in campo per
Realizzare l'obiettivo di guidare l'Italia in una fase di questo genere
Ha bisogno di essere nuova perché il mondo la società in cui viviamo e che sta cambiando sotto i nostri piedi
Nel dire che abbiamo bisogno di un pensiero nuovo non c'è la negazione
Di quello che abbiamo fatto per tanti anni io non rinnego niente della nostra storia dalla nostra esperienza
Tutto quello che la sinistra costruito realizzato nella storia di questo Paese è stato un contributo decisivo a far crescere l'Italia con un grande Paese democratico
La sinistra guidato straordinaria battaglia di progresso di emancipazione e di libertà di civiltà questo Paese non sarebbe questo grande Paese senza le lotte e le battaglie della sinistra in questo non c'è il minimo dubbio
Qual è il punto e che le esperienze che noi abbiamo accumulato in tanti anni di battaglie si sono fatte
Sono maturo costruite maturate in uno scenario in una società che nel giro di poco tempo ci è cambiata sotto i piedi
E la semplice riproposizione di quello che abbiamo fatto ieri rischia di essere sterile spiazzato perché deve fare i conti con una società che ci pone domande esigenze nuove
Io penso per esempio che è un grande partito da un partito democratico deve essere un grande partito del lavoro perché il riformismo nasce fin dall'Ottocento prima di tutto per rappresentare il mondo del lavoro e i lavoratori questo non c'è il minimo dubbio
Ma sappiamo tutti
Ma sappiamo tutti che il lavoro che dobbiamo rappresentare oggi non è il lavoro su cui abbiamo costruito tutto le nostre esperienze per decenni
Perché non siamo più volte nella nella società fordista nella società del lavoro uguale a se stesso nella società del lavoro costi diciamo che era incentrato sul ciclo produttivo meccanico
Una volta a trovare un lavoro e quel lavoro era lavoro per tutta la tua vita
Se quelli che sono nel corridoio si spostano e non se no stanno davanti e quelli che sono seduti ecco
Allora
Meglio pieno che vuoto ma si può stare anche piene imporre resa
Allora
Il lavoro cui dobbiamo fare i conti oggi è un lavoro diverso è un lavoro come sappiamo mobile fluido
Temporanea o transitorio e che ha esposto le norme rischia di precarietà a maggior ragione abbia bisogno di rappresentare loro ad oggi anzi forse oggi c'è più bisogno di ieri
Perché lavora meno sicuro di ieri e però lo dobbiamo fare con strumenti sindacali politici legislativi nuovi perché non è il lavoro di ieri
Così come abbiamo bisogno di far crescere lo sviluppo al nord come nel Mezzogiorno ma sappiamo bene che lo sviluppo così come l'abbiamo pensato per tanti anni
Non ci basta più abbiamo pensato le dello sviluppo come crescita lineare quantitativa più Investimenti voleva di più produzione più produzione voleva dire più lavoro più lavoro voleva dire più o poco più stipendi quindi più redditi
Più redditi voleva dire più consumi più consumi voleva dire più prosperità
Più determinava sempre più
Punto i cambiamenti climatici ci dicono che siamo un punto in cui più non produce più rischia comincia a produrre meno
E tu lo deve ripensare lo sviluppo
E in terre come queste devi ripensare come tu fai cui dove se abbiamo ancora altissimi livelli di disoccupazione dove abbiamo i più bassi livelli di crescita di sviluppo del Paese dove c'è una domanda di sviluppo fortissima
Come lo
Sei capace di
Mettere in campo una politica
Che consenta a questa Regione di conoscere uno sviluppo al tempo stesso si uno sviluppo sostenibile
Che parte dalla valorizzazione dello straordinario patrimonio paesaggistico storico culturale artistico e civile
Che questa Regione ha che è capace di valorizzare il patrimonio di università e di ricerca e di tecnologia che questa Regione incorpora
Che è capace di valorizzare le industrie che hanno investito in questi anni in tecnologia ricerche avanguardia è così costruisce uno sviluppo nuovo
Badate quello che a me colpisce ve lo dico
Prendete la diciamo col beneficio di inventario di un uomo che
In Calabria
Viene periodicamente ma non vive in Calabria
E che tutte le volte che io leggo qualche cosa sulla Calabria sui giornali da mesi mesi mesi e mesi è sempre tutto intorno alla spesa sanitaria
è sempre tutto intorno alla sanità non si parla tanto l'Italia se non della seta nel bene e nel male la sanità serve a curare gli ammalati non serve a costruire lo sviluppo di una Regione bisogna avessero chiaro
è chiaro non vive una Regione dissi di sanità
A eh lo so lo so lo so perché la spesa sanitaria settantacinque per cento del bilancio regionale appunto ma io credo che non dobbiamo rassegnarsi a questo
Non dobbiamo rassegnarci a questo dobbiamo creare le condizioni perché la Calabria posso affidare il suo futuro non soltanto
A quanti ospedali a quante ASL ed anche perché si affianca affidiamo a quello poi diciamo tutto si tiene
E si costruisce un gigantesco sistema di potere intorno a spero sanitaria che è costantemente esposto tutti i rischi di inquinamento di gel degenerazione che quotidianamente mettono a rischio il sistema politico e sistema sanitario di questa Regione
Perché se è l'unica ricchezza è chiaro che su quell'unica ricchezza si buttano tutti
E noi abbiamo bisogno di creare le condizioni perché questa Regione invece la sua ricchezza non ce l'abbia soltanto lei
E questo significa un investimento prima di tutto del Governo nazionale
Sulla Calabria sul Mezzogiorno con uno sforzo straordinario per indirizzare qui risorse per costruire insieme i poteri locali a partire dalla Regione la capacità di attivare
Nuove opportunità di investimento di creazione di produzione di servizi terziari di lavoro di valorizzazione del territorio che siano capace di costruire uno sviluppo ma appunto ci serve un pensiero nuovo sullo sviluppo non ci basta semplicemente
Pensare lo sviluppo come l'abbiamo pensato fin qui
E via di questo passo cioè noi abbiamo bisogno un pensiero nuovo perché i problemi che abbiamo davanti sono nuovi
E non ci basta semplicemente l'esperienza che abbiamo fin qui condotto anzi tutti percepiamo
Che l'esperienza che abbiamo ciascuno di noi fatto
I DS la Margherita come altre forze politiche da sola non ce la fa
Il Partito Democratico è anche la consapevolezza del limite di ciascuno
E la consapevolezza che le false la dobbiamo mettere insieme le forze
Che semplicemente riproponendo le strategie
E le politiche che abbiamo praticato fin qui non ce la facciamo non solo perché il mondo e la società è cambiata ma che anche
La nostra forza la forza di ciascuno l'elaborazione di ciascuno la possibilità di ognuno da solo di farcela
E più difficile più complessa abbiamo Bisoli mettere insieme energie e risorse
Di mettere in campo un grande soggetto politico molto più grande per dimensioni per radici sociali per rapporto che ha con la società
Perché solo così potrà essere e che sia capace di produrre un pensiero nuova di guidare appunto questa Regione come il Paese
In avanti
Per questo il Partito Democratico
E peraltro lo possiamo fare questo perché vedete le culture riformiste diverso e che noi vogliamo fondare nel Partito Democratico la cultura riformista della sinistra
Rappresentata dai DS rappresentata dai dal mondo socialista rappresentata dalle articolazioni politica della sinistra il riformismo
Dire da dir di origine cristiano sociale cattolico democratica che oggi in buona misura assi esprime nella Margherita
Altre culture riformiste che a me che ci sono nella nella società italiana da quella ambientalista cultura liberaldemocratiche lei possiamo fondere perché
Noi abbiamo già sperimentato
Nei quindici anni che ci stanno alle spalle che questo processo di incontro tra culture diverse possibile praticabile
Vedete noi veniamo da una storia nella quale
Ogni cultura riformista si era presentata per lungo periodo Traverso un proprio partito
E non solo ogni cultura era la pesato partito ma spesso questi partiti erano in competizione in conflitto
Per cui la domanda che un compagno si fa ma noi
Che veniamo dalla storia del Pizzi o del PDS noi e gli altri che vengono dalla storia della DC e che per lungo periodo siamo stati divisi e non solo divisi mai in antagonismo in conflitto come possiamo metterci insieme
Ci possiamo mettere insieme perché quello scenario nel quale eravamo separati divisi e contrapposti sta alle nostre spalle
Perché il secolo nel quale noi viviamo da un punto di vista politico non è nato il primo gennaio del due mila sei con il quale vi noi viviamo nato il nove novembre del mille novecentottantanove
E nato quando la caduta del muro di Berlino ha cambiato radicalmente lo scenario del mondo dell'Europa e di ogni Paese compresa l'Italia
Se ci pensate bene noi l'Ulivo
Quell'Ulivo che in questi quindici anni è già stato il luogo nel quale noi abbiamo fatto con vivere insieme cultura esperienza diverse noi quell'Ulivo l'abbiamo fondato dopo la caduta del muro di Berlino non avremmo potuto fonda lo prima
Cambiato lo scenario noi abbiamo messo in campo una politica nuova
Che attraverso l'Ulivo ha fatto incontrare esperienze storie e culture che fino a ieri erano divise
E abbiamo potuto farlo perché appunto era cambiato radicalmente lo scenario di erano venute meno le ragioni per cui erano divise
E noi nell'Ulivo che cosa abbiamo fatto abbiamo già fatto incontrare culture diverse
Incontrandosi ci sono reciprocamente riconosciute riconoscendosi hanno costruito insieme una comune analisi della società italiana e sulla base di una comune l'analisi e la società italiana hanno costruito un Comune Progetto per l'Italia
Che abbiamo presentato agli italiani presentando in numerose già occasioni elettorali sia politiche che regionali e amministrative il simbolo dell'Ulivo intorno cui abbiamo unificato l'elettorato dei partiti dell'Ulivo
E abbiamo già dimostrato così che c'è un processo unitario che può essere realizzato
E quindi quando si dice ma il Partito Democratico da dove nasce nasce intanto da questa esperienza
è lo sviluppo ulteriore il proseguo ulteriore di un processo di ricomposizione unitaria
Delle forze progressiste riformiste che guardate è sempre stato l'obiettivo del nostro partito perché quando noi nell'ottantanove prendemmo atto che rivolgimenti del mondo
Portavano a considerare esaurita la storia del PC
E fonda molti DS andate a vedervi asse alle rileggervi l'artiglieria il la relazione di Occhetto al congresso di fondazione dei democratico e partito dei Democratici mista
Motiva AMMO la fondazione di quel partito come la necessità di costruire una grande forza riformista unitari nel Paese che chiamammo non a caso Democratici di Sinistra
Facendo riferimento appunto alla categoria democratici come una categoria larga
E
Abbiamo lavorato in questi quindici anni
Se ci pensate bene in ogni passaggio sempre con questa tensione
Perché il PDS nacque con quell'obiettivo
Perché la lista dei progressisti nel novantaquattro nasco e con questo obiettivo e se non fu larga come doveva fu perché in quel momento il Partito Popolare che veniva dal fuori da una crisi drammatica Democrazia Cristiana non se la sentì
Di
Sposare un progetto unitario preferirei presentarsi da solo contribuendo così tra l'altro la sconfitta elettorale la vittoria di Berlusconi perché con la nuova legge elettorale dare divisi fu esiziale
Ma la lista dei progressisti dal novantaquattro corrispondeva all'idea di mettere insieme le forze appunto progressista e riformista
L'Ulivo lo abbiamo pensato esattamente come
Il luogo di incontro nelle diverse storie e culture riformiste
E quando nel novantasette novantotto noi siamo passati dal PDS i DS abbiamo fatto quel passaggio nella stessa logica
Perché il passaggio dal PDS DS quando sono venuti nel nostro partito donne e uomini che venivano dall'esperienza cristiano sociale socialista repubblicana ambientalista
Ne siamo già un partito plurale come facciamo a far convivere in un unico partito diverse culture ma i DS sono un partito dove ci sono donne e uomini che vengono da diverse culture da almeno dieci anni che è così
E da almeno dieci anni così e il fatto che donne e uomini che provengono da culture diverse abbiano potuto stare unico partito il nome di un progetto comune dice che oggi noi possiamo metterci mettere in campo questo progetto che naturalmente più ambizioso di quello fatto fin qui
Perché il passaggio da Piliego appiccica PDS da PDS ADS affidava a noi
Il compito di mettere in campo una politica che costruisse un grande partito riformista nel momento in cui diciamo Partito Democratico risulta dall'incontro di storie esperienza diverse noi facciamo
Non ci poniamo il problema di dare all'Italia un grande Tortoreto riformista da soli ma facendolo con altri
Ma lo possiamo fare perché con questi altri in questi quindici anni noi abbiamo già lavorato insieme e abbiamo già costruito un cammino insieme e abbiamo già costruito un'esperienza comune quante io faccio quello cui ci parlamentari
Vedo qui parlamentari sia della Camera del Senato
Come entri ieri Minniti eccetera
E loro possono testimoniare quello che sto dicendo
Noi viviamo da otto mesi l'esperienza la Camera e Senato dei gruppi dell'Ulivo
No
Ogni settimana senza e l'assemblea del gruppo com'è ovvio che sia per
La gestione dell'attività parlamentare
Dalla prima riunione ad oggi dalla prima non c'è stata una sola riunione nella quale i parlamentari dei DS avessero tutti una posizione diversa da tutti da un dalla posizione espressa da Irvine parlamentari della Margherita come due entità compatte distinte non un giorno è stato così
Dall'inizio è stato tutto molto più mescolato più intrecciato più trasversale
E io certe volte nelle vado all'assemblea del gruppo e altri esempi parla un nuovo deputato che non conosco e non riesco a capire parlando se DS e Margherita
Perché esprime una pensiero che è comune può esser no
E lì lei si è lì la dimostrazione che possiamo farlo
E no in questa esperienza dell'Ulivo come luogo della fusione l'abbiamo in Parlamento l'abbiamo in tante città italiane dove abbiamo presentato la lista dell'Ulivo anche le amministrative dove abbiamo costituito i gruppi consiliari dell'Ulivo in città come Milano come Torino
Come Roma come Genova come Venezia cioè grandi città di questo di questo Paese noi abbiamo i gruppi consiliari dell'Ulivo in comune
E tutta l'attività amministrativa comunale a per quello che riguarda DS Margherita a lui il luogo di incubazione di elaborazione ed ma da
Ma da anni ormai
Quindi c'è un'esperienza che abbiamo costruita e adesso noi vogliamo dare ulteriore sviluppo questa esperienza perché abbiamo bisogno
Di non affermarsi allo stadio solo di avere un'intesa elettorale un'intesa nelle istituzioni ma di avere un grande soggetto politico perché vedete
Sono è importante quello che fa una Giunta è importante quello che fa un Governo ma attenzione a non credere che sia sufficiente
Ricordiamoci l'esperienza novantasei due mila uno
Noi tra novantasei al due mila uno abbiamo governato questo Paese che l'abbiamo governato mediamente bene
Son passati un po'di anni con uno sguardo un po'più distaccato si può dire che tra novantasei al due mila uno l'Italia si è stata varata avere meglio di come la governata Berlusconi tra il due mila uno e due mila sette eppure quando siamo arrivati alla fine di quel quinquennio nell'elezione le abbiamo perse
E se vi ricordate nel dibattito del congresso del due mila uno di peso riflettendo sulla sconfitta noi dicemmo attenzione non basta un riformismo senza popolo
Non basta un riformismo dall'alto volendo dire chiese e necessario quando hai responsabilità di Governo nazionale o locale governare bene
Ma l'azione di governo istituzionale da sola non basta
Se non c'è nella società una gente sociale culturale e politico che ogni giorno fa vivere nella società e nell'interlocuzione continua coi cittadine con le loro domande colori interesse una politica
Serve una grande forza politica per fare una grande
Per fare una politica che corrisponde effettivamente a quelle innovazione quella riforma quei cambiamenti di cui l'Italia ha bisogno c'è bisogno che chi
L'azione di governo sia efficace ma poi c'è bisogno di una grande forza politica che faccia a vivere
Quelle scelte nel Paese nella società e costruisca intorno a quelle scelte un rapporto forte con i cittadini e il consenso alla condivisione che è necessaria
Questo è il progetto del Partito Democratico
Se è così io voglio dire i compagni delle minoranze che ho sentito ringrazio qui
Di aver parlato se è così noi non abbiamo in testa di fare un partito che sia la semplice somma dei DS e Margherita
Non abbiamo avuto dall'inizio non c'è una sola mia dichiarazione un solo mio discorso una mi son la mia relazione di questi anni in cui parlando di questo progetto io abbia detto che
Consideravamo che l'alleanza tra intesa Margherita fosse esaustiva non lo è
L'alleanza tra DS Margherita è forte essenziale senza l'alleanza tra le principali due forze è chiaro che il progetto non cammina ma non basta quell'alleanza
Noi vogliamo allargare
Noi non vogliamo rassegnarci all'autoisolamento che sembra scegliere lo SDI perché noi vogliamo che invece i socialisti siano dentro questo progetto in una regione come la Calabria a maggior ragione
Dobbiamo dire che vogliamo i socialisti dato questo progetto in una regione in cui socialisti hanno radici e una storia
Noi vogliamo che un mondo ambientalista ecologico verde
Che si è manifestato in questi mesi perché c'è un manifesto per il Partito Democratico è stato firmato dai tremila ISPO nenti del mondo ambientalista ecologista in cui ci sono tutte le firme più note migliori dell'ecologismo italiano e che vogliono stare dentro questo progetto
Noi vogliamo aprirci alla società a quel popolo delle primarie a quei cittadini che si sono identificati dell'Ulivo ma non necessariamente si identificano i partiti che costituiscono l'Ulivo
All'associazionismo democratico che e cresciuto in questi anni intorno all'Ulivo al centrosinistra vogliamo fare un'operazione larga
E dobbiamo fare un'operazione larga
Mi si dice ma fino adesso non è stato così
Non è del tutto vero ci sono segnali che che il dibattito comincia allargarsi però io vorrei dire i compagni della minoranza che se fino adesso non è stato così esattamente perché lo hanno chiesto loro
Perché se dipendeva da me no no no fermi non approvati applausi operativa giovamento per tolte ratifica togliere un argomento dal
Dal tavolo così lo risolviamo
Se dipendeva da me il comitato promotore per il Partito Democratico e lo fondava o sei mesi fa
Ma mi è stato detto che non avevo legittimità farlo fino che non si fosse fatto il Congresso degli iscritti non si fossero pronunciati
E quindi avendo scelto che prima di procedere bisognava fare il Congresso e far fronte agli iscritti
Era evidente che questa fase forse una fase in cui prevaleva al dibattito nei partiti e dei partiti rispetto a un processo più largo perché si è stabilito la procedura in cui c'è un prima o dopo
Ma adesso che abbiamo deciso bene adesso tutte insieme mettiamo in essere questo processo largo che coinvolga la società che coinvolga altre forze che
Sia effettivamente un processo che si allarga
Io l'ho anche detto
Io penso che il giorno dopo lo svolgimento dei congressi nazionali noi dobbiamo proporre a Prodi a Rutelli alle altre forze
Di costituire in tutta Italia i comitati promotori per il Partito Democratico di costituirle aperti non solo con l'esponente del mondo politico ma esponenti della società
E dobbiamo comizio e costruire un percorso fortemente partecipativo che abbia quella capacità di di suscitare nuove energie e risorse di aggregarle
Un processo largo per fare che cosa un partito centrista moderato no un partito riformista progressista anche questo
Che partito vogliamo fare vogliamo fare un partito che appunto si batta perché
I problemi del mondo siano affrontati attraverso il multilateralismo le istituzioni internazionali gli strumenti del consenso della democrazia dei diritti e non attraverso l'unilateralismo che ci ha proposto Bush
Vogliamo un partito che ripensi lo sviluppo di questo Paese nelle con le categorie della sostenibilità e della qualità
Vogliamo un partito della loro vogliamo un partito della solidarietà della cittadinanza vogliamo partito che rifondi la democrazia di questo Paese contro le derive plebiscitaria e populistica della destra
Sono tutte parole d'ordine della sinistra sono le parole d'ordine che in questi anni hanno ispirato la battaglia politica dei DS
Non vogliamo dar vita a una forza moderata non ce n'è bisogno ma comunque se foce ne fosse bisogno non siamo noi dover corrispondere a questa esigenza noi vogliamo dar vita ha una grande forza progressista
Ha una grande forza che esprima l'esigenza di cambiamento di innovazione di riforma di questo Paese le raccolga le traduca in una politica
Vogliamo dar vita a un grande partito che svolga la stessa funzione
Funzione non non ha la stessa identità per ragioni storico politiche la stessa funzione
Che negli altri Paesi europei assolvono i grandi partiti socialisti socialdemocratici e che in Italia un Partito Democratico più largo perché la storia di questo Paese diversa dalla storia della Germania della Svezia della Spagna della Francia
Non è che Fassino per vincere al Congresso come dire accomodi ficcato la storia italiana sono italiana è quella lì
E in Germania c'è stato l'utero e questo non ha inciso poco sull'evoluzione di quel Paese fino alla socialdemocrazia allora la socialdemocrazia e l'Italia un Paese invece in cui c'è stato dal Consiglio di tanto al Concilio Vaticano una grande presenza
Cristiana e cattolica che è una componente fondamentale della vita di questo Paese se tu i costruire un grande partito democratico riformista non puoi nomi
Fare i conti anche con questa presenza perché questa presenza molto a che vedere col campo progressista riformista
Perché la crisi della democrazia cristiana del novanta rotto l'involucro della del partito unico dei cattolici e ha dislocato i cattolici su fronti diversi
Chi si riconosce in parole d'ordine conservatrice o moderata e si è dislocato a destra ma quell'ampia area di cristiani cattolici che si riconosce in pari in parole d'ordine progressiste di riforme e l'innovazione si è collocato nel centrosinistra
E si è collocato dentro l'Ulivo insieme a noi
E noi oggi vogliamo raccogliere tutto questo dagli ulteriore sviluppo ulteriore ulteriore prosieguo
E in un partito di questo genere c'è spazio per una sinistra che portiere esprima istanze più radicali si
Io rinnovo anche qui l'appello che ho già fatto in questi giorni non c'è una sola ragione
Perché le compagne e compagni che hanno del tutto legittimamente nel corso del Congresso votato per mozioni diverse dalla mozione di maggioranza che ha vinto il congresso
Non possono continuare ad essere a pieno titolo membri di questo partito continuando a svolgere la funzione che hanno svolto sempre
Noi siamo un grande partito libero siamo grande partito pluralista
Io dal due mila uno che sono Segretario avendo dentro il partito sempre una minoranza
E più di una
Le quali sono state rispettate riconosciute
Hanno contribuito a tutti i passaggi fondamentali della vita del nostro partito hanno contribuito con la loro caratterizzazione a tutti gli impegni che noi abbiamo sostenuto al rilancio nostro partito ha i suoi successi alla vittoria dell'Ulivo la vittoria del centrosinistra
E perché non ci deve essere poste spazio dentro un grande partito democratico anche per un'area di sinistra più radicale che così come ha vissuto dentro Democracy Sinistra può vivere dentro imprese locali e non c'è nessuna ragione
Uscire per andare dove
Per dar vita a un ennesimo partitino di sinistra
L'ultima delle cose guardate
Si può anche
Si può anche fare e l'ultima cosa che chiedono gli elettori i cittadini perché se c'è una cosa che ormai i cittadini elettori respingono alla frammentazione del sistema politico
I cittadini elettori non vogliono più partiti ne vogliono di meno e hanno ragione volerne di me
Oppure come dice qualcuno perché ci mettiamo insieme usciamo dai DS ci mettiamo insieme a Rifondazione Comunista perché Rifondazione Comunista in una fase di evoluzione per carità
Vorrei solo far notare che se si fa quella cosa lì si fa si dà vita a una formazione politica che non sta nel socialismo europeo però che viene evocato continuamente
Perché se fai una cosa come hai schiera da unità in Spagna è una forza che non sta nell'Internazionale socialista non sta nella famiglia socialista dove c'è il sole e non c'è scheda unica
Quindi
Mi si rimprovera medi non essere chiaro sul socialismo europeo e poi si fa un'operazione in cui certamente non si va nel socialismo europee
Oltre al fatto che io invece sono chiarissime l'ho sempre detto
è un punto di discussione aperto la Margherita accerto alla discussione serve a trovare a costruire insieme le soluzioni io penso che un grande partito riformista italiano in Europa nel mondo deve stare là dove stanno gli altri riformisti
Se guardo l'Europa al mondo gli altri riformisti stanno prima di tutto nelle istituzioni socialisti
Le quali già oggi sono più aperte nel senso che non sono solo istituzione di partiti socialisti e socialdemocratici
Perché l'Internazionale socialista è costituita da centottantacinque partiti novanta dei quali non vengono da una storia socialista socialdemocratica
Perché il socialismo e socialismo democratico è un'esperienza europea è nata in Europa vissuta in Europa è costituito in Europa in Asia in Africa in America latina il percorso della storia sono stati tutt'altri
E nell'Internazionale socialista tutti i partiti di quel continente che stanno nell'interazione società perché riconoscono alla I.S. di essere il Forum delle forze progressiste ci stanno con la loro identità
Di partiti diversi
Ci stanno come il Partito Liberale colombiano che si chiama liberale perché nell'Ottocento l'aggettivo liberare la sinonimo di progressista
Ci sta il Partito rivoluzionario del Messico distale African National Congress di Mandela ci sta al fatta di Abu Mazen ci sta il Partito del popolo pachistano di Benazir Bhutto
Se volete siccome
Fatto sono uno che vive né dall'altra vi faccio ma perdiamo solo tempo l'elenco di tutti i novanta
E quindi se ci stanno tutti questi e ci sta perfino
Come membro associato lembi ai cioè l'istituto di relazioni internazionali del Partito democratico americano perché il Partito Democratico io italiano non può stare dentro quel forum chiaro no
Però
Io sono io penso che se lo poniamo così come gli amici a Margherita lo si può discutere
Perché noi non chiediamo è questa la cosa che noi dobbiamo rendere chiaro nel dibattito voglio mi severità noi non chiediamo
A chi viene da un'esperienza diversa dalla nostra
Di diventare socialdemocratica
Non chiediamo neanche che il Partito Democratico sia un partito che ideologicamente socialdemocratico perché il Partito Democratico vogliamo fondare un partito in cui ci sono donne e uomini che vengono da esperienze e culture diverse io
Non ho nessuna difficoltà a definirmi socialdemocratico Enrico Letta viene da un'altra storia
Ma io chiedo di stare nell'Internazionale socialista o ENEL se e come loro costruire uno in campo riformista unitario più ampio
Non in nome di una visione ideologica ma in nome di una valutazione politica di una scelta politica il partito dei riformisti italiani sta là dove stavano gli altri riformisti
E ci sta con la propria caratterizzazione con la propria faccia con il proprio profilo che è diverso da quello degli altri contribuirà
Con il bagaglio delle proprie idee delle proprie esperienze del proprio pluralismo
Comunque discutiamo ragioniamoci
Tra l'altro varate il dibattito ha già conosciuto degli spostamenti
Anche qui noi no non facciamo un buon servizio alla discussione se per esempio non vediamo che la Margherita su questo tema
Riflette
Perché
Un anno fa questo tema la Margherita lo poneva in termini diversi
Un anno fa la proposta che veniva dalla marito era che il Partito Democratico
Promuovesse in Europa la costituzione di una nuova famiglia democratica che si affiancasse la famiglia socialista la familiare pur liberale la famiglia verde la famiglia democristiano
Un anno dopo nelle tesi congressuali del Congresso dalla Margherita nelle dichiarazioni Rutelli ancora di questi giorni non c'è quella proposta non solo non c'è più
La formula che usa la Margherita è insieme al PSE che quindi viene considerato l'interlocutore cosa che non era un anno fa quando si proponeva di fare una famiglia a aggiuntiva
Insieme al sei costruire un campo unitario riformista più ampio benissimo
Vediamo come questo si concretizza traduciamo questa cosa
Costruiamo e discutiamo discutere che cosa significa questo
Ma
Come vedete
Siccome diciamo noi adesso abbiamo un percorso di costruzione del Partito Democratico
Siamo a uno stadio diverso dei congressi di sezione connessi Sezione noi abbiamo deciso se
I DS si impegnano o no nella costruzione del Partito Democratico i congressi sezione ci hanno dato risposte
Settantacinque per cento degli iscritti dice sì
Il PDS si devono impegnare una costosa Partito Democratico
Adesso non siamo più al se
Perché quella decisione democraticamente è stata assunta e certamente non la posso cambiare non si può chiedere a chi ha preso settantacinque per cento di spiegare a quelli che hanno votato che già cambiato idea storie contrario la democrazia adesso c'è la fase di come lo si costruisce
E nel come lo si costruisce c'è uno spazio di contributo per tutte anche per quelli che sul sei avevano posizioni diverse perché una volta presa la decisione tutti insieme dobbiamo ragionare e discutere
Su come costruire questo partito come dati quei caratteri che vogliamo come garantire appunto che non sia un partito moderato ma se un partito riformista che sia un partito di massa in un movimento di opinione che sia un partito collocato con i riformisti in Europa nel mondo non sia partito isolato
Certo dobbiamo far affrontare adesso si avvia un percorso costituente la costruzione di un partito è un processo complicato
Ma proprio per questo io dico e chiedo a tutti di stare dentro e lo chiedo tanto più anche alle compagne e compagni che pur avendo votato altre mozioni possono far valere adesso nel percorso sulla costruzione del come le loro idee le loro opinioni
E anzi dico di più io che rappresento settantacinque per cento ho bisogno nel costruire questo processo anche dello stimolo critico di quel venticinque per cento che non mi ha votato io sono il primo a volere che tutti insieme costruiamo
Il percorso del Partito Democratico perché voglio portarsi tutte le energie di questo partito
Nel nuovo nel nuovo soggetto nel nuovo soggetto pubblico
Tutto questo richiede come vedete uno sforzo grande del nostro partito in ogni territorio
E badate uno sforzo grande del nostro partito nel Mezzogiorno perché l'Italia anche dal punto di vista
Dei partiti e del rapporto tra politica e società non è un Paese uguale dappertutto
Noi abbiamo tra Italia da questo punto di vista
Abbiamo un'Italia del nord dove i partiti sono grazie di ma c'è una società forte
Abbiamo un'Italia del centro dove c'è una società forte è un sistema di partiti forti
E abbiamo Mezzogiorno dove spesso non dappertutto noi abbiamo una società gracile e partiti grazie
E guardate il punto più delicato della costruzione proprio democratico esattamente il Mezzogiorno
Perché questa doppia grazie Vitara rende ancor più necessario un nuovo grande partito che superi questa doppia gracilità e al tempo stesso rende più difficile la costruzione
E da questo punto di vista l'ora le energie dei DS sono essenziali perché nel Mezzogiorno in Calabria certamente così il partito più strutturato più radicato quello che ha più forte presenza al territorio al di là perfino dei consensi elettorali
Siamo no
E noi abbiamo quindi sulle spalle una grande responsabilità
La responsabilità di mettere in campo la nostra forza le nostre energie
Per costruire appunto un partito che sia capace di restituire
Ai cittadini fiducia nelle istituzioni fiducia nella politica fiducia nello Stato cosa che nel Mezzogiorno è problematico come sappiamo soprattutto in alcune aree
Perché lo Stato è debole perché lo Stato viene avvertito dei cittadini come lontano perché la criminalità organizzata ancora di più rende
Diciamo allarga il solo il Colosseo e la distanza tra cittadini e politiche cittadine è stato quindi perché il tessuto economico e più esposto
E quindi non abbiamo la necessità di mettere in campo la nostra forza proprio per costruire per usare per democratico anche come una grande occasione per riformare la politica per cambiare la politica per rinnovarla per restituire ai cittadini anche poteri
E possibilità che oggi non hanno io per esempio sono
Mi batterò perché nello Statuto del partito democratico si metta come norma statutaria che tutte le volte che noi andremo a scegliere i candidati Lost lì si scelga con meccanismi di primarie perché questo consente i cittadini di essere coinvolti
Consente di rompere le logiche di nomenclatura l'autoreferenzialità di gruppi dirigenti ristretti le politiche di scambio
Penso che bisogna anche nei partiti anche ne parleremo Cati o come per i sindaci
E per gli incarichi pubblici stabilire i termini di mandato perché questo può favorire una nuova nuove generazioni un ricambio delle classi dirigenti contro una tendenza invece la permanenza nel tempo delle stesse classi dirigenti
Abbiamo bisogno di attivare meccanismi partecipativi che rifondi non la politica
E facciano resterà istituiscano il gusto
Prima di tutto ai giovani varate il Partito Democratico non lo facciamo per i giovani
Per la generazione che viene come io ho scritto nella mozione perché nel due mila dieci avrà vent'anni
In un Paese nel quale i giovani oggi sono i più deboli di tutti
Perché oggi i giovani stanno di più la scuola università non per avere più qualificazione ma perché sono parcheggiati in attesa di qualcosa che arriva sempre più tardi perché quando trovano lavoro se lo trovano trovano spesso precario temporaneo e transitorio
Perché si sposano più tardi il sessanta per cento dei matrimoni avviene tra
Quelli che io chiamo posto giovanili perché sono tra venti sei e trentacinque anni
Quattro milioni e mezzo di ragazzi tra i venti settantacinque anni vivono ancora nelle famiglie dei genitori
Tutto questo diciamocelo è tempo rubato atte a questi ragazzi a questi giovani è una politica che non è capace di restituire i giovani il loro tempo di vita
è una politica che non era che non fa il suo mestiere è una società che Roma il tempo dei suoi figli una società più giusta e una società più iniqua una società che offre meno opportunità e noi tutto questo non lo vogliamo più e dobbiamo pensare poi democratico per loro
Guardate un giovane qualche settimana fa in una sezione in cui si discuteva del Partito Democratico e c'erano tutti gli interventi dei nostri compagni che parlavano il muro di Berlino L'Ulivo la DC e qua e là ai su e giù lui ha chiesto già dovuto la parola
E ha detto voglio chiedere fare solo una domanda in modo molto timido eletto ma questo Partito Democratico cosa dice che nel mondo non fa più freddo
Guardate quella domanda
Si interroga perché quelle semplici parole per fare un po'ingenue ci dicono due cose primo
Quel ragazzo ci ha chiesto io c'ho vent'anni
Parlate mi della vita che ho davanti non parlate mi di quello che è avvenuto prima perché quello che è venuto prima non è la mia vita
E poi dicendoci cosa pensate voi di un mondo in cui non fa pur feudo ci ha domandato ma voi in che mondo mi volete far vivere
Perché il mondo in cui non fa più freddo sono i grandi cambiamenti climatici è un mondo che sta cambiando il suo modo di essere un mondo che mette a rischio la vita la sostenibilità la natura no
Se volete io ve la traduco noi non siamo quelli che hanno l'ambizione di cambiare il mondo attenzione che i cambiamenti climatici dimostrano che il mondo che sta cambiando noi
E allora una grande forza politica per avere la capacità di qua affrontare questi grandi temi e di mettere a disposizione delle generazioni che verranno che sono loro che vivranno in questo secolo noi più o meno quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto speriamo di vivere tutti
Molto ma insomma sono loro che hanno nelle loro il futuro da costruire noi dobbiamo mettere le mani di una generazione nuova uno strumento che gli consenta di essere padrone del proprio destino
Queste sono le ragioni e nel Mezzogiorno questo è ancora più importanti non Mezzogiorno che appunto tutti i giorni come da voi bisogna fare i conti con una
Come la con la criminalità bisogna affermare le ragioni della legalità
E io voglio dire qui ancora una volta come ho fatto molte volte
Che noi siamo al fianco di tutti quei Sindaci con le Amministrazioni quei consiglieri comunali provinciali che ogni giorno si battono perché le istituzioni siano pulite perché le istituzioni siano libere
Perché l'istituzione non siano inquinate rischiando gli attentati rischiando in collo incolumità personale
E chiediamo allo Stato di essere molto più capace di tutelare
La vita di costoro e di tutelare la sicurezza dei cittadini e di mettere
Su questa priorità un carico di risorse di energia di impegno ancora più grande di quanto non si è messo fin qui
è importante costruire un partito di questo genere in una regione la quale abbiamo maledettamente bisogno per le ragioni che dicevo prima di far decollare uno sviluppo che crei lavoro che restituisca certezze che consenta tanti riguardare
Ha la propria vita il proprio futuro la vita dei propri figli con maggiore serenità
Sapendo come sappiamo tutti che siamo di nuovo di fronte a un'emorragia migratoria un'emorragia migratoria però che a differenza di ieri non è
La migrazione della manovalanza delle catene di montaggio di Mirafiori o dell'Alfa di Arese la migrazione dei cioè gli studenti che dopo essersi laureati vanno a cercare fortuna altrove perché qui non la trova
E abbiamo Bisoli car le condizioni perché invece qui ci sia quello sviluppo che risponde alle esigenze e
Nel Mezzogiorno questo è possibile perché lo abbiamo dimostrato quando abbiamo governato che anche nel Mezzogiorno si può far crescere e sviluppo
Ricerca innovazione e coesione opportunità
Da questo punto di vista l'ora le elezioni e finisco davvero del ventisette di maggio sono elezioni importantissimo cioè le elezioni amministrative locali non sono elezioni politiche generali
Anzi noi dobbiamo caratterizzarsi esattamente su questo punto Berlusconi
Ha già dichiarato che vuole fare la campagna elettorale andando in ogni città che vota a spiegare quanto è cattivo Governo Prodi errore
Intanto il Governo Prodi non è così cattivo come Berlusconi dice
Anzi è molto meglio ma è un errore perché i cittadini non sono sciocchi
I cittadini sanno benissimo distinguere quando si vota per decidere chi deve governare a Roma quando si vota per decidere chi deve governare la Regione quando si vota per chi deve governare una con una città una provincia i cittadini sanno
Distinguere
E i cittadini sono particolarmente attenti al voto comunale perché per una ragione semplice il Sindaco ha percepito da sempre dai cittadini come il capo della comunità in cui ciascuno vive ciascuno è nato
La comunità nella quale vive la propria famiglia crescono i propri figli
Se ci pensate bene il Sindaco e l'unico figura politico istituzionale che tutti i cittadini conoscono in cui tutti si riconoscono
Se voi chiedete a un eletta un cittadino chi è qui il deputato c'è chi lo sa chi non lo sa chiedete chi è il Consigliere regionale c'è chi lo sa chi lo sa ma se chiedete chi ha il Sindaco dovunque in qualsiasi Comune italiano grande piccolo se i cittadini lo sanno possano lo sa
Più o meno Corsaro comunque lo sanno molto di più di quanto sano resto ecco
Perché perché il Sindaco appunto è la figura più vicine ai cittadini la gente sa che da quello che si decide nel palazzo comunale dipendono grandi e piccole cose che incidono sulla propria vita
Tanto è vero
Che il voto comunale si caratterizza per una caratteristica molto importante
Che la gente vota un sindaco non soltanto perché è l'espressione di un partito di uno schieramento
La gente vota un sindaco anche giudicando le sue qualità personali la gente vota un Sindaco se si convince che quello lì sarà proprio un bravo sindaco quanti esempi abbiamo
Di sindaci
Che hanno vinto nelle loro città prendendo dieci quindici punti in più dei vuoti che tradizionalmente avevano le forze politiche che li sostenevano
Perché c'era anche un credito personale che dicono portava a prendere voti perché la gente pensava che quello al di là che fosse espresso da questo o quel partito sarebbe stato bravo Sindaco e l'avrebbe votato
Vi abbiamo casi meno fortunatamente
I sindaci che non essendo
Apparendo poi magari sono ottime persone ma non apparendo gli elettori credibile affidabili abbiamo candidato magari in Comuni dove in partenza avevamo i voti per vincere abbiamo scoperto che non abbiamo vinto perché il candidato non raccoglieva quel consenso
La qualità del candidato nelle elezioni amministrative comunali e decisiva
E noi possiamo qui vincere proprio per questo perché di Lamberti è un candidato credibile che può essere un buon sindaco per questa città che la gente può ben individuare
Come un buon sindaco garantita
Credo che intorno a luglio abbiamo sentito nel discorso che ha fatto intorno Luino e siamo in grado di raccogliere un consenso molto largo e vasto dalla Società Regina non soltanto il consenso elettorale di cui già dispone centrosinistra ma molto di più
Proprio giocando sulla credibilità sua come Sindaco giocando su un programma che parli di Reggio Calabria delle sue esigenze del suo futuro passando Berlusconi di far credere leggeri che si vota sulla
Pianista non si vota il ventisette maggio sull'Afghanistan si vota su cosa sarà Regione i prossimi anni
Si vota per decidere se Reggio può tornare a quella felice fase che ha conosciuto quando Falco matta era Sindaco se può tornare a quella perizia fase nella quale questa città ha dimostrato di saper affrontare i propri problemi
Si vota per
Per cambiare un'Amministrazione un sindaco che non è stato in grado di dare a questa città quell'Amministrazione comunale che forse
All'altezza delle aspettative dei regimi per questo si vota e noi intorno
Al nostro candidato dobbiamo raccogliere appunto il consenso più largo e più vasto costruendo intorno di luglio appunto
Quella mobilitazione di energie culturali politiche sociali che davvero
Rappresenterà una nuova primavera per questa città una stagione nuova per questa città
E io credo che
In questi mesi aver discusso del Partito Democratico permesso in campo questo progetto non ha indebolito tutto questo lo ha rafforzato
Guardate quando di politica si discute la politica non è più debole quando di politica si discute la politica più forte perché parla anche al di là dei noi
E io credo che noi dobbiamo vedere come in questi mesi proprio l'aver messo in campo questo progetto in qualche modo ha resuscitato attese speranze aspettative poi a un processo difficile e complesso figuratevi
Lo è io per le responsabilità che porto non dormo la notte pensando alla complessità di questa Progetto
Però badate
Non c'è nulla di peggio che aver paura delle sfide che siano davanti non c'è nulla di peggio che aver paura del rischio perché il rischio fa parte della vita
La nostra storia
La nostra storia ci ha insegnato e quelli che sono arrivati come mero Marco è alta posti di responsabilità sono stati allevati dalle generazioni precedenti
A non aver paura di usare a non aver paura di rischiare siamo stati insegnate una semplice verità che si rischia molto di più a stare fermi che a camminare
Questa è la verità
Per la verità
E noi oggi abbiamo bisogno di camminare
E di
Con la nostra forza con la nostra passione con le nostre speranze mettere al servizio del Paese un grande progetto che è utile appunto
A dare agli italiani quelle certezze quelle speranze nel presente nel futuro che sono fondamentali perché ciascuno possa guardare con maggiore serenità la vita propria e dei propri figli grazie
Innanzi però
Sistemi
C'è un altro
Allora
Come
Come avete ascoltato in apertura dei lavori
Oggi
Teniamo
Solo il primo tempo per così dire
Del congresso provinciale con questa seduta che abbiamo voluto
Si trasformasse in una manifestazione politico-elettorale
Abbiamo
Perciò rinviato ad una seduta che convocheremo dopo la tornata amministrativa
Io lo scusa però guardate difficile da qui
Ragionare non Ciucci ci fermiamo pochi minuti però vi pregherei di non ci salutiamo dopo ci scambiamo dopo le impressioni però
Perché in quei minuti stiamo un attimo seduti
Siamo stanchi tutti
Allora vi stavo dicendo noi terremo dopo la tornata amministrativa
Il secondo tempo di questo congresso provinciale laddove naturalmente i tempi saranno ben diversi da quelli di stasera avremo la possibilità di di ragionare e discutere assieme il tempo giusto
Daremo ovviamente spazio a tutti i delegati che
Tenderanno
Prendere parte alla discussione lì faremo il punto lo faremo naturalmente dopo i risultati
Elettorali del Tour amministrativo e lo faremo anche alla luce di quanto sarà un po'più chiaro
Perché nel frazione punto di vista del del percorso
Politico dal momento che terremo questa nostra Assemblea congressuale anche dopo i Congressi nazionali della Margherita e DS quindi sarà un po'più chiaro e definito anche il quadro della fase che
Che se nel frattempo aperta quindi lì avremo
Una discussione lì decideremo anche
Degli assetti degli assetti del partito
Stasera però noi siamo chiamati ugualmente nonostante il carattere della manifestazione che abbiamo scelto a compiere un adempimento l'unico inevitabile
Collegato alla scadenza regionale che abbiamo tra pochi giorni il quattordici e quindici si terrà il congresso regionale del nostro partito al quale congresso la federazione di Reggio vivamente vi parteciperà con propri delegati
Pino e stasera dobbiamo Coro eleggere la delegazione della Federazione di Reggio che parteciperà il quattordici e quindici al Congresso regionale
Come ben sapete nei congressi per mozione
Per congressi del massime complessi per mozione ogni mozione congressuale ha diritto su un punto di vista diciamo dei rapporti
Dei rapporti di forza per così dire usciti dalla dall'esito congressuale a un certo numero di delegati quindi i numeri sono predeterminati e sono legati al risultato congressuale dentro questi rapporti
Ogni mozione decide autonomamente la propria delegazione quindi si vota tutti assieme questa lista ma
Ogni mozione però autonomamente
Deciderà diciamo della propria composizione ora
Il punto a quest'ora e che per una serie di ragioni io non sono in condizione di potervi leggere l'intera proposta
Perché
C'è un ritardo nella
Nella discussione del partito sia dal punto di vista delle mozioni o
Una mozione mi ha chiesto che ha bisogno di qualche minuto per poter
Riunirsi ragionare sulla propria composizione anche dal punto di vista
Delle aree delle aree territoriali perché non mi sono ancora pervenuti i delegati di un paio di realtà territoriali allora noi dobbiamo decidere questo
Vi pregherei di stare un attimo attenti dobbiamo decidere
Assieme ora
O
Prendiamo ci prendiamo una sospensione
Dei nostri lavori e consentiamo che questo ritardo venga recuperato attraverso le riunioni che sono indispensabili per poter avere io un elenco completo
E farvi una proposta unica Tito abbiamo deciso sospensione io naturalmente non sono in condizioni questo vento dirvi quanto sarà lunga questa sospensione so che mi hanno chiesto
Pochi minuti
Ma diciamo a cui quelli di compagnie di una mozione non so quanti minuti servano per quanti ancora devono riunirsi ma nell'insieme io non so dirvi la sospensione
Quanto ragionevolmente realisticamente potrà durare
Comunque occorre avere un momento di
Diciamo di sospensione dei lavori se siamo d'accordo in questo senso io vi faccio una proposta naturalmente che non ha nessun rapporto con la realtà nel senso che lo devo
Devo devo fare una proposta così molto astratta
E non vi garantisco che quel tempo che decideremo sia la sospensione sia il tempo in cui riusciamo a completare questo lavoro
Oppure
Oppure
Siccome è un congresso per mozione ogni mozione decide autonomamente l'altra possibilità che abbiamo ma dobbiamo deciderlo assieme e chiesto in considerazione che una sospensione a quest'ora
Comporterà dei tempi non certi e che si dia mandato alle mozioni di potere di definire
La proposta per chi ancora diciamo deve discuterla definirla e in questo senso attraverso questo vuoto di mandato alle mozioni possiamo votare questo mandato e naturalmente la lista
Diciamo dei delegati sarà poi curata diciamo dalle dalle dalle mozioni in rapporto ovviamente il rapporto ovviamente con
Col territorio e con i gruppi dirigenti territoriali questo lo do per scontato
Queste sono le due
Le due vie
Siccome io informalmente come sapete non posso decidere
Decidere nel nel sud nella secondo diciamo alla seconda
Possibilità perché una prerogativa di questa Assemblea e l'Assemblea stessa che può decidere oppure no
Di dare mandato altrimenti l'altra via è quella di
Diciamo sospendere i lavori e attendere che questo
Che questo elenco sia completato e poi io ve lo leggo per intero e lo approviamo
Quindi non so se è chiaro a queste sono queste l'alternativa possibile
Io siccome non non non c'è la possibilità di capire così chiara avvista diciamo a colpo d'occhio quale delle due
Quale delle due vie volete che si intraprenda io vi sottopongo vi sottopongo al
Al voto il
La decisione di dare mandato
Di dare mandato alle mozioni per la definizione delle delegazioni
Se non ci sono obiezioni io sottopongo questo allora chi è favorevole a dare mandato alzi la mano
Chi è contrario
Chi si astiene bene allora la proposta approvata si dà mandato alle mozioni e
Naturalmente
Sì arrivederci a tutti ci vediamo al Congresso regionale il quattordici e quindici di questo mese