L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo. In attesa della svolta annunciata

Allora buongiorno a tutti
Io sono Marco Del Ponte sono il Segretario generale di facilmente
E a come dire l'onore
Di
Presiedere un attimo questo dibattito che come vedete nel
Per come è stato pensato è un dibattito tra
Persone che lavorano su Italia e la lotta alla povertà della cooperazione internazionale abbastanza di continuo chi lo fa a tempo pieno chi lo fa per il diciamo per interessi insieme ad altri interessi chi lo fa adesso chi l'ha fatto magari più nel passato
Quindi diciamo che possiamo considerarlo un incontro ma tra tecnici trasportati non è un
Pensata questa occasione per adesso come dire
Per il grande pubblico proprio per questo speriamo si possa comunque creare
Appunto quel clima di dibattito per cui l'incontro come dire ci dia dei suggerimenti operativi pratici anche per i mesi a venire per gli anni a venire
A
L'occasione ovviamente a la presentazione di questo rapporto che viene pubblicato oggi questo rapporto di eccellente
Prima di come dire spiegare un attimo il perché abbiamo fatto questo lavoro credo che forse non abbiano punto perché siamo tutti persone che più o meno si barricano
A questo lavoro credo che forse i nostri ospiti non abbiano bisogno di presentazioni però procedendo in stretto ordine da sinistra a destra Luca De Fraia responsabile della
Policy di ex Meda in Italia nastro di partenza Direttore di Dipartimento polizia Boccassini il dottor Federico bonaria diciamo un esperto tecnico del settore che ha lavorato però OCSE anche lavora per l'OCSE e che quindi ci offrirà degli spunti tecnici
Al
Diciamo dal punto di vista internazionale e ovviamente la mia destra la viceministra Patrizia Sentinelli il senatore Mantica che al Ministero degli esteri a nella precedente legislatura a
Ha avuto un ruolo molto importante continua ad avere un interesse sui nostri tempi
Questo il secondo rapporto
Che adesso media svolta
Prepara in Italia su quello che il nostro Paese nel suo insieme fa o non fa nel diciamo in termini di impegno per la lotta alla povertà
Credo di poter dire che l'interesse che sta suscitando
Già dall'anno scorso e quest'anno quando ne abbiamo parlato con colleghi amici
Ne stia facendo un pochettino un punto di riferimento per il nostro mondo è una cosa che da un lato ci fa più dall'altro se vogliamo testimonia forse della mancanza di qualcosa almeno diciamo così dal punto di vista delle organizzazioni non governative
Che con cadenza regolare faccia il punto su dove siamo in Italia su impegni presi cose da fare suggerimenti
E via di seguito noi facciamo questo lavoro perché all'interno di sei priorità tematiche che la nostra organizzazione a livello internazionale cura in maniera particolare
Svolgiamo anche un lavoro sul così detto tema della governance anche a vari aspetti
Quando parliamo di governance a livello internazionale vuol dire che dentro questo grande cappello ci occupiamo di questioni degli aiuti pubblici del dare veto dell'accountability delle istituzioni
E questo dal livello internazionale a livello della
Piccola municipalità in fondo al Bangladesh insomma ci occupiamo anche di questioni di commercio internazionale
Quindi dentro questo cappello
Di lavoro di governance
Ci sembra utile opportuno anche tracciamenti in Italia focalizzare l'attenzione su quello che
All'Italia le istituzioni italiane ma anche la società civile italiana fanno per contribuire alla lotta alla povertà
Forse è inutile dire questa cosa però non è di tutti ci crea riteniamo diciamo così ben piazzati per poter fare questo lavoro
Perché appunto in questo lavoro di ricerca e analisi suggerimenti verso le istituzioni abbiamo una certa continuità perché questo lavoro è fondato sull'esperienza trafficava convivenza oserei dire di con le comunità povere inoltre quarantacinque Paesi e anche devo dire la verità perché centottanta mila volte all'anno CIT centocinquanta mila cittadini italiani Saturno Diaco parliamoci in questo lavoro quindi riteniamo di avere un radicamento italiano che ci permette di parlare anche su sull'Italia
Riteniamo che sia importante fare questo lavoro in Italia al quale dedichiamo una piccola parte delle nostre risorse
Perché riteniamo che il ruolo delle organizzazioni non governative sia quello di
Quotes Dobbi fare monitoraggio
E di farlo diciamo in modo non occasionale
Per questo che troverete questo rapporto almeno in questa nelle nostre intenzioni troverete questo rapporto che almeno in questa epoca anche l'anno prossimo l'anno dopo anno prossimo e via di seguito finché ce ne sarà bisogno
Prima riteniamo di essere anche ben piazzati perché come dire un attore non dico action in sola ma un attore non governativo che gode dell'indipendenza
Sia economica che diciamo ideologica a che riteniamo di avere nuove
E che ha come sua unica accountability quella verso le comunità povere
Una necessità ovviamente
I partiti hanno accountability allora interno perso si sbagliasse la società italiana
Perché come dire debba ci impongono una situazione per cui devono soppesare le priorità che danno alla lotta alla povertà con altri interessi diffusi per noi siamo portatori di un interesse
Diffuso unico alla nostra missione come dire fare lotta alla povertà per cui in questo senso crediamo come dire di poter fare la nostra parte danno quali suggerimenti a chi in Italia
Questo interesse lo deve soppesare con altri interessa inc
Riteniamo di fare questo lavoro in particolare poi mentali anche perché
Al di là di quello che poi magari sentiremo possono essere posizioni dei vari partiti degli schieramenti delle coalizioni nel loro insieme
Lo Stato italiano a un bisogno abbastanza evidente
C'è chi dice disperato di ricevere come dire
Un aiuto nella quantificare e qualificare il proprio impegno in termini di lotta alla povertà esistono delle difficoltà oggettive per esempio il nostro rapporto lo rileva nel verificare cioè mettere assieme un bilancio omogeneo qual è l'impegno italiano e in termini di lotta alla povertà ma sappiamo benissimo che non è solo l'allocazione che
Il Parlamento fa alla cooperazione
Attraverso la legge finanziaria e qualificare cioè quando all'Italia viene richiesto di dire che cosa hai fatto quest'anno per verso il raggiungimento degli obiettivi del millennio purtroppo in passato in diciamo che
Si è avuta un po'l'impressione che si tira su un po'su quello che si riusciva dico come è stato al di là degli schieramenti politici
In un saggio essi
Si arrivasse diciamo alla come dire dare un feedback a livello internazionale che risultava poca cosa forse anche meno di quello che effettivamente facciamo
Quindi noi speriamo diciamo che un contributo che cerchiamo sia fare io in termini di analisi sia un contributo di stimolo al Parlamento
Prima di dare forza al Parlamento anche che al Governo in modo che sarà la questione della lotta alla povertà diventi finalmente una questione politica
Cioè se il Parlamento dibatte di che cosa l'Italia deve fare in termini di lotta alla povertà
Vuol dire che la questione è importante se la questione importante bisognerà come dire al
Das è questo a quelli che sono i buoni intendimenti di alcuni se invece come dire rimaniamo al
A discutere tra esponenti difficile come dire che
La cosa diventi di interesse di tutti
Poi ci interessa anche il credo
Sgretolare facendo questo lavoro di analisi diciamo sbriciolare definitivamente l'idea che forse in alcuni casi è fondata ma che noi sicuramente non ecco i
Corretta per tutti i casi e tutte le leggi si rivolgano le istituzioni solo con il cappello elemosine in mano cioè
Crediamo anche sia assolutamente importante confrontarsi con le istituzioni per dire noi abbiamo delle idee
Abbiamo da dare un contributo di intelligenza e di conoscenza poi discutiamo anche come fare i progetti assieme ma questo deve essere volentieri se non questo deve essere una conseguenza di aver deciso assieme che cosa che cosa vogliamo fare che cosa
è importante fare
E allora questo lavoro come lo facciamo perché antichi solo abbia spogliato rapporto avrà visto che noi
Ci permettiamo se vogliamo di dare anche dei giudizi si diceva anche prima dei giudizi che possono essere
Anche se veri e chi siamo noi per dare questi giudizi bene ho detto prima che crediamo di essere ben piazzati per una serie di ragioni
Parlando dei volumi di impegno della coerenza tra le politiche dell'efficacia però
Vorrei chiarire all'inizio del dibattito che qua non ci interessa dare come dire l'APPA giallino al primo anno di questo Governo ai cinque anni del Governo precedente difatti mi fa molto piacere che possiamo parlare
Con entrambi gli schieramenti
Riteniamo tuttavia che lo Stato il nostro Stato la nostra populista la nostra politica di cooperazione internazionale sia ancora i una situazione in cui
La crisi che tutti riconoscono
Ancora è ancora in corso quindi questi giudizi
Anche severi li diamo noi continueremo a dare
Nell'ottica di proporre un miglioramento per cui nel rapporto trovate anche nel raccomandazioni poi puntuale
Ma sempre sul come facciamo in questo credo che sia importante dire che vorremmo questo è il nostro tentativo uscire dalla logica di
A io quattro amici al bar discutiamo e quindi differimento fondamentale ai dati internazionale il livello europeo riferimento ai dati del DAC impegni presi in sede di Unione europea risultano particolarmente importanti perché anche come dire più concreti forse delle grandi dichiarazioni che si fanno a livello globale ONU
Sono gli impegni ai quali l'Italia si deve sentire vincolate purtroppo
Il dato più macroscopico quello per esempio del volume la quantità degli aiuti ma non solo quello abbiamo visto nel rapporto anche in termini di coerenza efficacia
Da quest'anno al primo impegno alla prima scadenza l'impegno del due mila sei risultiamo fuori cioè è un dato oggettivo e ce lo facciamo dire dall'esterno insomma
Quindi era un modo di lavorare e che speriamo sia serio che ci permette di dare dei giudizi che però voglio non essere appunto di stimolo dei giudizi che vengono date se vogliamo cercando di sollevare l'asticella a livello europeo
Vorremmo a che l'Italia potesse poi ritornare a destra
Produrre diciamo una cooperazione di livello europeo
Anch'semplicemente come cittadini italiani insomma in queste questo questo come dire l'auspicio che non possiamo non avere
Anche come cittadini italiani
Io mi fermerei qui sparo che come dire la logica con la quale facciamo questo lavoro possa essere chiara
E direi di procedere dando appunto come ho detto per entrare un po'più nel dettaglio a flash la parola al collega Luca De Fraia che può riassumere per chi non lo ha avuto
Ho avuto modo di leggerlo tutto
Il rapporto
Grazie Luca grazie buongiorno
Vorrei anch'io ringraziare
Mostri speaker di oggi le istituzioni che sono presenti in sala e i colleghi delle organizzazioni non governative
Credo che vogliamo tutti ascoltare direttamente i contributi dei nostri ospiti quindi io veramente mi terrò su o una brevissima descrizione della cornice del documento che avete ricevuto
è stato già detto che forse alcuni accenti su un possibile ieri è un po'come dire duri quando diciamo appunto che la
Nostra cooperazione la cooperazione di questo Paese perché questo Paese quando fa cooperazione non è allineato possiamo dire così con
Il disegno europeo
Noi non vogliamo
Dare un giudizio politico nel senso di schieramento ma ci siamo comunque posto il problema di trarre un bilancio di questi primi dodici mesi della legislatura
è un esercizio se volete molto moderato però se volete
Abbiamo guardato a quali erano gli impegni elettorali abbiamo guardato a quelli che erano gli impegni di Governo abbiamo preso come riferimento
Quello che le istituzioni dicono e quello che in Italia dice dentro le istituzioni il consensus europeo per lo sviluppo la dichiarazione di Parigi
Sul coordinamento da allineamento l'armonizzazione
Gli impegni di livello di G otto quindi si tratta di un sistema di riferimenti molto neutrali e che in realtà
è semplicemente quello che in diversi momenti e in diverse occasioni
I operatori i Governi dei Paesi più ricchi hanno già convenuto
Messaggio però deve essere chiaro noi vogliamo un nostro paese noi vogliamo un'Italia forte
Ne vogliamo che la cooperazione del nostro Paese sia una cooperazione forte autorevole significativa a livello europeo a livello mondiale
Tra qualche settimana ci sarà la riunione del G otto in Germania si discutono grandi temi se c'è sicuramente una priorità che quella cambiamento ambientale
Però tutta la partita anche quelle del cambiamento ambientale è collegata con il cemento sviluppo i temi della
Noi vogliamo un Paese che in queste occasioni
Abbiamo una posizione forte autorevole riconoscibile
E che quindi possa far sentire la sua voce
Lo diciamo adesso lo abbiamo detto del passato lo diremo nei prossimi anni
Non so se questo è il contesto più opportuno ma
Da qui a qualche anno l'Italia si tornerà esso l'accento di questo discorso quando ospiterà nuovamente un summit del G otto
Quando questa per realizzazione del summit G otto inizierà tra qualche mese auspica permette
Ad un nostro quadro documentati riferimento è costato un quadro piuttosto ampio che ha incluso da sei documentazione piuttosto
Come dire notato come possono essere documenti di bilancio della legge finanziaria i diversi
Dunque menti che fanno riferimento alla riforma del sistema la cooperazione questo per dire
Che è stato fatto anche un lavoro sulle carte possiamo aver sbagliato nell'interpretazione possiamo è sbagliato per trarre delle conclusioni ma almeno abbiamo cercato
E in questo lavoro
Di avere anche sul piano proprio documentare dei riferimenti
Precisi è chiaro che il dibattito sulla cooperazione da sui trenta internazionale è un dibattito complesso
Nessuno sicuramente noi a ambizione di riuscire a fare una sintesi che tenga conto tutte le esperienze
Ci sono sicuramente tanti punti di vista ai punti di vista dell'istituzione sud del mondo del nord del mondo della società civile non è impossibile non è possibile fare una sintesi che sia
Capace di includere tutti questi
Elementi
Dove il però come abbiamo già sentito
L'abbiamo voluto dare
La
Nostra interpretazione
Il rapporto vedrete suddiviso sostanzialmente in tre parti una parte iniziale che fa
Il punto ossia su
Diciamo più in generale della applicazione la realizzazione del programma di governo
Soprattutto per la parte della riforma del sistema la cooperazione cerca di dare anche un inquadramento rispetto
A i dipinti scorso degli anni passati sulla riforma la cooperazione lo riconosciamo che c'è stato sicuramente un segnale politico forte chiaro con un impegno che espone il Governo c'è
Da qui a qualche giorno la presentazione se creduto in queste ore di
Un atto perché la proposta
Di legge-delega per la riforma del sistema cooperazione contemporaneamente diversi gruppi parlamentari di Alleanza Nazionale inclusa
A presentato un suo
Disegno di riforma del sistema della cooperazione
Noi ci auguriamo che questa riforma la cooperazione possa meccanismo il processo di formarsi Steva contrazione possa davanti che abbiamo
Delle indicazioni che abbiamo voluto dare
Importante continuare in una
Lo stupisce una significativa riforma istituzionale di cui l'agenzia è solo un pezzo
Noi vorremmo che ci fosse una riforma istituzionale che individui
Per questa strada istituzionale per l'appunto delle chiare responsabilità politiche nel solco di quello che si è fatto
Attualmente
Colla identificazioni il viceministro
è una cosa che diciamo dall'anno passato quindi non possiamo credo essere
E indicati accusati di essere particolarmente favorevoli perché con questo Governo già dal passato in occasione in vista delle elezioni suggerivamo addirittura la figura di livello ministeriale
Ed in qualche modo stiamo
Abbassando i costi ma il senso quale comunque di una riforma istituzionale che
Protegga e metta a frutto l'impegno e la volontà di rilanciare di rilanciare l'ora
Cooperazione l'idea che esista una struttura fatta di esperti esperti dedicati di competenze che possono crescere evolvere dedicata
Alla cooperazione
Altro punto cardine a nostro avviso è quello della unitarietà dell'iniziativa degli attori dalla cooperazione
Dell'unitarietà della gestione delle risorse
Abbiamo già sentito che oggi le risorse sono notevolmente frammentate quindi è molto difficile ad esempio fare esercizi Previti previsione difficile oggi tre vedere dove come e chi spenderà risorse della cooperazione
E abbiamo anche
Indicato altri elementi come l'esigenza di una programmazione di una pianificazione
E anche il tema della coerenza tema della coerenza delle politiche che al momento ad esempio è un tema
Donne
Ripreso verranno nell'attuale legge bene
Secondo capitolo è una grande esercizio fosse un po'più tradizionale di valutazione quantitativa di che cosa è la cooperazione
Cercando di capire ad esempio quali sono i pesi prioritari quali sono le aree settoriale di intervento
Ne esce un quadro ovviamente che per gli esperti è un quadro ben otto
La grande incidenza di due componenti la cancellazione del debito fatto strano otto
Ma
Una altra componente è quella dei trasferimenti sotto
La responsabilità o canalizzati attraverso l'unione
Europea si vede che una parte significativa della nostra cooperazione come dire una cooperazione fatta
In assenza cerco di usare il problema che è più corretta possibile di una chiara manifestazione
Politica Dini di indirizzo politico di questo Paese quando grandi fette della vostra Piersanti vengono cartolarizzati attrae sui europea
Per quell'area lì del venti trenta al quaranta per cento nostra PS chiaramente il nostro Paese l'onda
In maniera diretta diciamo così esplicita dei segnali e negli indirizzi politici
Potete immaginare quali sono le nostre
Applicazioni per quello che riguarda
Il flusso i volumi della PS
Noi insieme tante organizzazioni non governative che fanno riferimento a livello europeo concordo qualche in questi giorni si lancia un rapporto delle organizzazioni no governative ruppe su questo tema
Vorremmo una contabilità della PS che tenga conto in maniera separata
Di tutta una serie di voci che vengono chiamate da parte delle leggi come aiuti fantasma come la cancellazione del debito ad esempio la stessa o la stessa cooperazione
Tecnica
Noi ci appelliamo in questo caso principalmente al Governo affinché già dal prossimo DPEF ci sia una chiara chiara calendarizzazione degli impegni
Finanziare il nostro Paese
Per tener conto della degli obiettivi europea ultimo capitolo quindi avvia occhio concludere dedicato al Baggio il supporto alle forme di aiuto a programma
Il dibattito in Italia su questo tema un dibattito abbastanza diciamo così difficile ci sono delle resistenze
Mettono soprattutto evidenzi rischi metto sotto tutto in evidenza di aspetti
Della
Complessità gestionale da un lato dell'elevato influenza politica che risente Baggio supporto richiedere voi speriamo che si possa discutere ampiamente Baggio supporto in questo Paese esistono io
Esperienze pilota
Il Mozambico
Crediamo che vado a supporto delle diverse forme possibili non semplicemente quella di un sostegno generale al bilancio ma esistono quelle forme settoriali
Quindi quindi più
Più focalizzata né suggeriamo anche prendere in considerazione le forme di sostegno ai bilanci delle autorità locali
Ecco speriamo che su questo tema si possa
Procedere proseguire possibilmente non solo riflessione ma anche nella realizzazione
E considerato che se veramente dovessimo presso il nostro Paese sollevare elevare i livelli di aiuto in maniera significativa Baggio supporto tre benessere un utile canale di implementazione di registrazione
Rapporto si chiama in attesa della svolta annunciata
Voi
Quindi
Che ospitiamo veramente che questa svolta
Possa nei prossimi mesi nei prossimi anni realizzarsi col contributo delle istituzioni della società civile delle forze politiche questo mese di maggio messi importante la società civile fra tante cose
Dai tali africana agli stati generali che si riuniscono il ventiquattro maggio società civile dottore fondamentale per questo per questo impegno per questo obiettivo di rilancio della cooperazione interne
Benissimo grazie Luca nella parte diciamo un po'e gli interventi ci sarà spazio mentono vilmente anche per le domande specifiche tecniche Enzo
Comunque procederei con il dottor bonaria che saprà darci qualche spunto saprà dallo soprattutto
Rappresentanti delle forze politiche del Governo
Grazie nessuno buongiorno a tutti vorrei ringraziare ActionAid per aver organizzato questo evento graffito questo rapporto e abbiamo invitato qui a discutere i risultati di questo secondo rapporto
Per farla piccola premessa e mi sono economista centri super l'OCSE non sono più oggi rappresentare l'OCSE e quindi per dare dei giudizi alla politica di cooperazione italiana come ben sapete
Chi vi si vengono espressi teoricamente attraverso l'esame della peer review che i dati a conducente l'ultima peer review è stata fatta entro l'autunno due mila quattro la possa peer review
Cont grande proprietà sa due mila otto mila e nove se vendono se ho ben capito
E quindi il motivo qui sono stato invitato con il più forte di fornire gli spunti di riflessione attingendo al dibattito internazionale quale l'OCSE partecipa
Vorrà anche dire che la divisione alla quale io appartengo all'OCSE stiamo accentro e sviluppo quindi non è la divisione che direttamente esso cupa di cooperazione allo sviluppo
Ma è una divisione che so qua di studio di analisi delle problematiche dei presidi di sviluppo quindi è sicuramente complementare a quello che viene fatto in sede dacché
I la nostra attenzione si porta in particolare sui problemi del continente africano riorganizzare il nuovo il primo giugno proprio qui a Roma lancio del nostro rapporto annuale sull'Africa andasse dalla Provincia quale settlement utilizzati partecipare
Pressare efficaci la riflessione la mia presenza articolato ma quattro punti principalmente
I seguenti proprio importanza delle analisi del rapporto che ne stiamo discutendo oggi
Il secondo punto non una contestualizzazione della discussione che stiamo avendo
Alla luce dell'evoluzione degli aiuti allo sviluppo recenti e degli impegni che l'Italia a
Sottoscritto in sede internazionale rispetto ai volumi e anche alle misure più qualitative per aumentarlo efficace questi aiuti
Terzo punto ancor più in dettaglio sulla questione dell'etica se gli aiuti e il punto finale
Sulla partecipazione dell'Italia al dibattito internazionale sullo sviluppo e occupazione lo sviluppo sia quanto Governo come correzioni non non governative
Quindi primo luogo pure complimentarmi con ACIMIT questo rapporto che molto accurato e fornisce sicuramente degli elementi di riflessione e di stimolo
E questo rapporto scorre molto utile per due motivi in primo luogo perché mostra come le organizzazioni della società civile possano essere uno strumento di stimolo di pungolo propositivo per il tra il Governo ma anche per accrescere
La consapevolezza nell'opinione pubblica e nella classe politica sulle tematiche dello sviluppo
Ci sono molti i sondaggi che sono stati anche in Italia sulla conoscenza da parte della la popolazione ed i politici anche sulle tematiche dello sviluppo e sono purtroppo abbastanza rara preoccupanti denota una carenza di conoscenza delle tematiche
Per le problematiche e delle quantità anche del
Dei fumi ben messi in gioco
Quindi speriamo che
Anche grazie questi rapporti ci possa essere un aumento della consapevolezza
E una maggiore coinvolgimento la classe politica il Parlamento nella formulazione delle politiche e nel controllo democratico sulla realizzazione di queste politiche sugli impegni che il Governo ha sottoscritto
Il secondo motivo per qui è molto importante questo rapporto e che arriva in un momento in una congiuntura molto importante visto l'attuale
Processo di di riformare la cooperazione italiana e anche perché
Si colloca tra due più rifiuta l'OCSE quindi con un po'
Ma
Contribuisce a mantenere il dibattito acceso attivo
Quindi
Sui sulle conclusioni del rapporto magari questo prevenire fase di discussione sono sicuramente interessanti credo sia molto importante
E avere un apporto non ideologico come questo che cerca di valutare la cooperazione in base ad impegni Iacchetti Eriksson internazionalmente condivisi riconosciuti
Secondo spunto di riflessione come dicevo riguarda invece
Un po'il contesto generale l'evoluzione degli aiuti negli ultimi anni e la posizione dell'Italia rispetto agli impegni che sono stati sottoscritti in sé e internazionale è come se o se avrete notato l'OCSE torcia predetti lavori un perno questi lavori
Dice forma consultarlo l'OCSE ha pubblicato recentemente il rapporto sull'occupazione lo sviluppo per il due mila sei
Quindi si tratta degli aiuti erogati nel due mila cinque e mostrava passaporto un fenomeno aumento degli aiuti dovuto principalmente all'opera di carcerazione del diritto in Nigeria Iraq io interventi straordinari umanitario
In aprile abbiamo pubblicato i primi dati preliminari sulla sugli aiuti al due mila sei
Che comizi attendevano mostrato una flessione degli aiuti flat si attendeva perché venendo meno questi grandi opere scansione del debito che non sono state rimpiazzata da aiuti addizionali
La massa globale diminuita sede ricorso attorno al cinque per cento in termini reali
Quindi è a mio avviso rapporto gli accenni come anche altri rapporti che vendono prodotti da simili organizzazioni in altri Paesi suona giustamente un campanello d'allarme
Rispetto alla reale capacità del nostro Paese di conseguire gli obiettivi che sono stati sottoscritti obiettivi come ricordiamo
Implicherebbero da qui al due mila dieci grossomodo il raddoppio del degli aiuti
Raggiunge un rapporto ha chieste prodotto nazionale netto dello zero cinquantuno per cento
Quindi estrazioni strumento molto preoccupante e qui c'era necessità promessi avere una una strategia che sia credibile e trasparente
Un po'come quelle che l'Italia aveva preparato per così evidente accorti debito PIL dei criteri di Maastricht o altri vincoli frazionali
Su come il Governo intende gradualmente rispettare questi di questi questi gli obiettivi
Bisogna essere listino presunti rivista è chiaro che le operazioni che si azzera il diritto si esauriranno quindi si era fardelli iniezioni di risorse fresca nuove
I bisogna anche essere altrettanto realisti rispetto alla all'orizzonte temporale non ci si può aspettare che da qui al due mila dieci ci possa essere un tale aumento delle risorse
Non penso che si è politicamente e tecnicamente realizzabile
Bisogna anche tenere in considerazione la capacità di assorbimento dei Paesi che ricevono gli aiuti che sto verrebbero dall'oggi all'indomani o dire la massa di aiuti aumentare drasticamente con effetti non certo per sé assorbimento
Che possa essere negativi da questo punto di vista
Secondo me l'altro posta del
Ghiaccio venti richiama anche le proposte della del DAC e dell'OCSE di abbracciare in maniera più
Più entusiastica più convinta il supporto di lancio o forme simili di supporti aiuto un programma
Può essere utile perché ha rappresentato una modalità per meglio spendere queste eventuali risorse è quindi importante che si possa anche se l'Italia un dibattito più
Informato sulla sui rischi le opportunità che dell'aiuto programmati
Il centro base supporti particolare
Rappresentano come diretto rapporti laccio vede sfortunatamente questo dibattito rimane limitato a pochi esperti scopi sono sicuro che al sud da questo punto di vista anche in nell'ottica dalla peer review Crocs farà nei prossimi anni
Ci può essere spazio per far delle del presentazioni di esperti avere delle
Delle esperienze di altri Paesi presentate la conferenza che verrà realizzata dal ministero dell'economia qui maggiore
Nei prossimi giorni
Che porterà a fare tre rappresentanti tra sua bourguignonne
Da Banca mondiale altre presentate sicuramente strano caso importante per dibatterne
E come giustamente rapporto giacciono ed sottolinea l'Italia ha un'esperienza importante in Mozambico che tra queste forse più conosciuta visto aspetti positivi e negativi e sulla quale forse può cominciare a dibattere per il futuro
Il terzo punto spunto di riflessione che vorrei sollevare
Riguarda l'efficacia degli aiuti tutti come puramente sia a conoscenza dopo il Forum di Roma nel due mila tre i da dichiarazioni precedibile quattro i donatori OCSE sono impegnati allo sforzo di o in tale sia sugli aiuti fissando anche delle degli obiettivi qualitativi per misurare il progresso dal punto di vista
Creando un suo inventi una partnership con il grande numero di paesi riceventi gli aiuti
E recentemente c'è stata una prima discussione di risultati preliminari di questo di questo sforzo
Che in qualche modo anche sintetizzata nel rapporto giacciono idee e che individua alcune con interessanti sviluppi ha risposto farvi dove si può fare di più
Quali sono le implicazioni per l'Italia di questo in questo processo anche alla luce del vertice che ci sarà il prossimo anno ad Accra dove si discuterà appunto del progresso rispetto allora
Per dichiarazione di Parigi a come è stato notato anche in sede OCSE ci sono vari Paesi che hanno
Presentato delle strategie di attuazione della Dichiarazione di Parigi
Con i Paesi intende ottemperare agli obiettivi sono stati sottoscritti
E quindi l'Italia è il punto di vista potrebbe forse guardare a questi Paesi per cercare di lavorare una propria strategia per rispondere agli obblighi che ha sottoscritto e sono sicuro che da questo punto di vista l'OCSE
Il DAC potrebbe venire in aiuto anche prima della peer review per fare una sorta di brainstorming qualche sono hanno discusso di questo tipo
Un aspetto importante che era stato sottolineato dal precedente PRG UE che continua a restare
Per essere molto importante e quello della valutazione della cooperazione che è un elemento molto importante per garantire l'efficacia quindi da una parte il focus sui risultati
In rapporto al cemento giustamente nella ricostruzione dei vari progetti di legge che sono stati
Mi scusi ho presentato in Parlamento ricorda come mentre sì CRA sul fai
C'era questa ottica di avere un'elevata un anno buona rappresentanza politico un peso politico e un focus sui risultati per le popolazioni verifiche che beneficiano degli aiuti quindi importante somme sottolineare questo
Qui non solo ha speso la causa di spesa dei fondi che vengono stanziati ma anche i risultati
E la valutazione dei programmi è chiaro che la valutazione diventa molto complicata quando si passa da un aiutino tipo Progetto nel quale l'Italia è molto ferrata
A un aiuto il tipo programma addurre vengono spesso promossi obiettivi quali la buona governance ovali rafforzamento delle capacità del sistema giudiziario le sa di Spesal la decentralizzazione C tre Citra
In questi casi i criteri di valutazioni diverse più complicati ancora una volta all'interno del DAC il network sulla valutazione sta riflettendo su queste cose e sono sicuro che sono spunti interessanti anche per francese in Italia
Ultimo spunto di riflessione
Ne avrei altri ma penso che il tempo
Sia resterà una fine
Riguarda la partecipazione dell'Italia al dibattito internazionale sulle questioni dello sviluppo della cooperazione e lo sviluppo penso che uno dei messaggi chiave del rapporto gli a Celeste che l'Italia debba essere più presenti in Europa e sicuramente
Attizzare importante nel far rizzare
Più presenti in Europa non solo perché non buona parte il trentacinque per cento credo degli aiuti vengono canalizzate tra la sua Commissione verso il fondo oggi improprie o il bilancio dalla Commissione ma anche perché nell'ottica di creare un'Europa che non sia solo una moneta
Unica un mercato unico un'Europa che siamo in un attore importante nella discussione un mondo multipolare la COPAFF dello sviluppo sicuramente una politica importante anche nel processo di costruzione dell'identità europea se la Coopers sviluppo in questo modo ridicola valori visioni del mondo principi che
Dovrebbero essere condivisi da un consesso di Stati che si dice tale non s'incentra unione monetaria quindi partecipare di più al dibattito sulle tematiche sugli indirizzi della politica e cooperazione siccome è un aspetto molto importante quindi non vedo davanti se negativo Colli delegare di più alla Commissione proprio europea
L'esercizio era qui fare cooperazione anzi siccome così un po'positivo però bisogna essere presenti laddove la discussione sugli indirizzi è fatta
E da questo punto di vista è importante ricordare che purtroppo ad oggi
I mezzi a disposizione dell'Italia per partecipare a questa discussione sono limitati da un punto di vista mi è stato fatto notare da un collega che lo staff della
Dell'Unità tecnica centrale è inferiore allo staff dell'Agenzia di cooperazione e Lussemburgo solo ma tu collega dovrebbe ricevere dati però questo dunque dovrà riflettere misura differente diviso in due economie
E d'altra parte c'è un deficit a nostro avviso anche di partecipazione al dibattito dovuto
Ha un rapporto
Tra l'attore politico e la produzione di conoscenza in Italia sul sui costi di sviluppo coinvolge di più l'università ONG il mondo accademico
Nella produzione di conoscenza siccome nell'investimento importante e utile e qui c'è scritta premio legge statistica
Ci sono Paesi come l'Inghilterra che strumento non possiamo invitare aggiuntivi seccano enormi dipartimenti ricerca all'interno dell'agenzia di cooperazione
Forse anche troppo grandi producono un numero enorme di rapporti
Ci sono altri esempi fossimo senza interessanti la Francia Germania spese interessanti
La cosa importante che tutte queste agenzie si appoggiano su un humus o su un network di di di ricercatori prove ora esperti che contribuisco costantemente al dibattito e qui secondo me la dica la visione strategica e se l'Italia vuole affidarsi ad un modello
C'è un così una tantum dove e quando c'è un problema troviamo un buon consulente che si fa un ottimo rapporto e passaporto utilizziamo come posizione e l'Italia o invece nutrire in costante processo di
Crescere a conoscenza al quale si possa attingere ogni qual volta c'è bisogno e credo di aver concluso ma altri punti sulla coerenza delle politiche magari torneremo più avanti grazie
Grazie mille
Credo che gli spunti siano quelli offerti dal dottor bonaria ovviamente speriamo anche quelli offerti dal nostro rapporto quindi
Credo che ci sia un accordo per un intervento prima del senatore Mantica e poi della viceministra quindi avesse
Grazie l'accordo è semplicemente alle undici devo andare a votare in Aula non è che ci siano
Altre questioni
Io
Di governo del re
Tu sei occupato mi alle undici
Perfettamente alloggiavo Rawat laddove ci sono i problemi
Dei partecipe allora anziché un grazie al braccio mente
Per
Direi distinguere le provocazioni che ci sono nella relazione
Io
Partire da un dato così si spiega anche l'intervento è un dato che c'è nella relazione dal novantaquattro al due mila e quattro
Potrei aggiungere due mila cinque due mila sei visti gli ultimi dati Ministero del Tesoro in Italia mai la cooperazione a sugli aiuti allo sviluppo scusate a superato lo zero due per cento
Il minimo è stato raggiunto da un tal sette con lo zero undici
Lo dico perché evidentemente nessuna delle parti politico di governo che si sono succedute in questi dodici anni ed è praticamente lo spettro politico nazionale
Può salire in cattedra insegnare all'altra parte come si fa a incrementare l'aiuto pubblico allo sviluppo
Però detto questo
Io credo che questo debba portare ad una riflessione
Sono cambiati Sottosegretario i vice ministri alla cooperazione sono cambiati i governi sono cambiati i Ministri degli esteri cambiano le composizioni Governo se questo numeretto famoso
Non cambia mai eh forse il problema non è tattico non è
Un problema dice basta chiamare il Ministero del tesoro e di lì aumenta il contributo c'è un problema culturale in questo Paese che interessa tutti
E vorrei arrivare ecco ad avviso del perché altrimenti se ci fermiamo anche per capire come si fa a fare questo salto di qualità
E come consentire a tutti noi di fronte a un'ipotesi di riforma della cooperazione
Che ha senso lo dico anemiche sentite le abbiamo avuto già altre occasioni per dirlo che ha senso nella misura in cui
Aumentano gli aiuti alla cooperazione perché se tutto deve restare così
Io francamente devo dire ho vissuto cinque anni senza fare la riforma
Ciò che di buono fatto ciò che di male ho fatto dipendente dalla riforma cioè con con i soldi che hai voglio dire non c'è molto da inventare o da modificare
Quindi il salto di qualità presuppone un rapporto qui non lo chiamerei biologico abolirei anche questa
Definizione niente anche perché non sono nemmeno cosa vuol dire anche se oggi
L'ideologia nella cooperazione capisco voglio dire la cooperazione e l'aiuto al Mozambico durante la lotta anticoloniale
Per cui ed è un episodio riscontro volentieri perché mi è sempre piaciuto il Ministro della cultura possiamo Icaro venuto in Italia continuava ad esaltare il Duomo di Reggio Emilia
E quando io gli chiesi scusi ma vorrei che ci anche San Pietro c'è al Duomo di Milano insomma sa io sono nato quel quaderni che venivano da Reggio Emilia non è che cosa ho imparato do per il Duomo di Reggio Emilia che era nella copertina di tutti i quaderni questo per dire che c'era loro un legame anche forte di scelta
Di campo per cui
Oggi
Tutto questo mi pare
Sia assolutamente privo di di significato quindi direi che ci sono delle ragioni profondamente diverse dal punto di vista culturale ed è una differenza di più vorrei
Rimarcare la prima differenza che è un po'però lasciatemelo dire fra Alitalia e il resto dell'Europa o anche una visione
Come quella di ActionAid in che senso
Faccio qualche esempio per capire io credo del ponte non lo possa
Dare atto che ho voluto tentato in tutti i modi di inserire
E quelli che io chiamo le multinazionale di ONG cioè a cominciare dalle zone d'
A me senza frontiere alter de somma eccetera il servizio civile e metterle a confronto con la realtà delle ONG del nostro Paese invece Marelli
Perché non sarà un caso
E le ragioni sono molte forse perché c'è
Da noi una diva cita chiamiamola così
Che rasenta l'egoismo settoriale ma di centottanta ONG che si muovano si agitano chi grande chi piccole Franchi con radici profondamente cattoliche ma chi laiche chi non ha radici specifiche di nessun tipo
E voglio dire
Basati vi l'espressione da questi incontri servono anche a
Provocare anche un dibattito con uno spirito molto artigianale con tutta
I vantaggi dell'artigianato rispetto
Ad altre realtà mentre noi vediamo nel mondo sempre più configurarsi queste grandissime strutture che hanno
Ramificazioni radici multinazionale allora
Il confronto fra queste due realtà per capirci non è
Deve portare a maturare un diverso atteggiamento anche una diversa valutazione
Per esempio una delle ragioni di questa differenza è una tecnicalità amministrative danno in Italia non si finanziano se non progetti non si possono finanziare asse associazione lo dice la legge italiana
E quindi noi non saremo mai in grado a legislazione vigente evidentemente di innestare processi preserva diffusione di accorpamento
Delle nostre leggi per renderle più serie più gruppi internazionali più più strutturate più in grado anche di competere nel mondo dello invece perché le strutture
Che atti esempio ActionAid credo che pochissime per non dire rarissime ONG italiane potrebbero da un punto di vista a loro avente
E questo è una prima differenza che io pongo alla vostra attenzione perché
Nulla voluta nessuno non è che qualcuno ha programmato età Marelli deve farne centottanta agendo settantadue ventisette la storia
Nel nostro Paese della solidarietà nel nostro Paese ha portato a questa configurazione secondo osservazione che vorrei fare anche ad Acciona ed con grande sincerità io non voglio il togliere al mio paese le responsabilità che ha
Però devo dire quando ragioniamo di questo facciamolo con un minimo anche di spirito critico
Nel senso che se dovessi proprio esprimerò un parere un giudizio complessivo mi pare che gli aiuti
All'Africa soprattutto all'Africa subsahariana degli ultimi vent'anni non brilli non per i risultati
Non dell'Italia direi del sistema complessivo
Allora anche a riflettere e dare peggio vedo questa scontata posizioni ci ha detto l'OCSE-DAC ha detto il consensus europeo ha detto e come semplice sommatoria galleria del vento e deve uscire una Ferrari F cinquanta non è vero
è uscito un catorcio
Allora prima di prendere tutti questi riferimenti come dati certi assoluti io
Sarebbe riflessivo
E un caso come quello della Nigeria non può essere un caso così che uno sottovaluta vorrei questo è il Paese più ricco della più popoloso dell'Africa più povero dell'Africa però devastato socialmente dell'Africa
Con differenze tra i ricchi e poveri che sono anche perché abituato ad andare in Africa devastanti quasi peggio deve ancora se possiamo usare questi terribili paragoni
Allora ripeto prendiamo tutti questi dati importanti OCSE-DAC consensus europeo Parigi eccetera
Prendiamo il concerto
Grado di
Come dire di flessibilità di elasticità perché ed il loro insieme non ha generato un modello vincente ma un modello che soffre di moltissime realtà critica
Terza osservazione nel giudicare
Perché la cultura italiana verso la cooperazione allo sviluppo è così
Restia ad aprirsi a un ragionamento più ampio io credo che occorra anche considerare alcune specificità voglio dire l'otto per mille non so se l'Inghilterra l'avete per la chiesa protestante ma se c'è in Italia vuol dire che c'è
Una realtà non direttamente pubblica che non si configura nell'aiuto pubblico allo sviluppo cioè canali alternativi diversi specificatamente italiana classificazione
Che vengono fatte da OCSE-DAC per cui certi aiuti
Decentrati di regioni comuni e province italiane che sono molto più incidenti di quanto
Non si possa immaginare noi stessi al Ministero credo forse sarebbe un esercizio importanti
Da fare per conoscere
Lo sforzo non dell'aiuto pubblico allo sviluppo e dell'aiuto del sistema Italia allo sviluppo
E io credo che qualche sorpresa in questo caso positiva noi la potremmo avere questo anche lo dico perché arrivo al primo affermazioni io credo
Che o cambia la cultura complessiva
Della politica della Società italiana nei confronti dell'aiuto allo sviluppo oppure la battaglia sarà sempre ad ogni mese di luglio nel DPEF ad ogni mese da settembre a dicembre in finanziaria
Il povero ministro alla cooperazione del viceministro alla cooperazione che litiga con il suo collega del messe del Ministero Economia E Finanze per strappare cinquanta milioni e cento milioni in più
Una cosa che mi ha molto amareggiato è avvenuta recentemente qui al Senato
La Sentinelli lo sa ma anche questo dà un'idea della cultura di questo Paese non visto entrare in una tra l'altro orrenda cosa che questo Parlamento all'unanimità quindi anche qui senza il giudizio di parte
Ha fatto perché riuscire a dare alla luce una legge nella quale non c'è copertura finanziaria e quindi dichiari nella legge che quella coperture provvisorie qualcun altro pensionato trovare quella definitiva credo sia
Una sofisma tipicamente italiano già abbiamo fatto una legge dicendo qui non c'era copertura però poi qualcuno penserà copre
Ma dovendo
A tutti costi indicare comunque una copertura perché bene o male trecento milioni di euro da trovarli che cosa non di meglio della cooperazione tardare colpire per trovare almeno trenta dei trecento milioni
Io mi auguro sono sicuro
Che li ritroveremo ma non sarà un passaggio facile
Ritroveremo perché speriamo che alla Camera avendo per tempo troveranno la copertura definitiva e quindi non ci sarà più bisogno di intaccare però voglio dire di getto queste sono le cose che non è colpiscono molto di più
Di tanti Tibaldi getto in Commissione e dovendo trovare dei soldi
Tutte le parti politiche hanno deve al trenta milioni alla cooperazione si possono e tanto cinquanta ecco perfetto cinquanta milioni ho sbagliato l'approssimazione per difetto
E questo troppo spesso accade in questo Parlamento
Quando
L'amica Sentinelli è venuta aggiustamenti a rivendicare una
Come dire una maggiore capacità della cooperazione dal punto di vista economico nel due mila e sette rispetto ad anni precedenti
Io non le ho risposto immediatamente ma vorrei oggi darle la risposta che Sergio Mattarella diede a me in Aula mentre illustravo come fa oggi le Sentinelli non mi ricordo più se il bilancio due mila e quattro
Del tre
E vi ho esposto la tradizione di giudizio sul
Lo stanziamento dalla cooperazione italiana allora ma il preventivo ma il solo a consuntivo
E questo tragicamente devo dire la mia storia ma credo la storia di molti altri anche del povero Serri dice che è sempre così cioè che anche quel poco che ti Darwin più in sede di finanziaria magari per lavorare su un attimo la coscienza
Di fronte ad alcune osservazioni poi appena possono nel corso dell'anno non sarà un caso sarà una sfortuna sarà che non siamo sempre presenti ma
E questo però ripeto non è se non è un caso è una cultura
Allora io credo che qui occorre uscire da un equivoco almeno per quanto mi riguarda io sono convinto che i versioni culturali di tendenza rispetto all'aiuto pubblico allo sviluppo
E che non ci dobbiamo mettere in mente noi intendo sistema Italia che aiuto pubblico allo sviluppo rapper l'Italia investimento
Non è altro
E un grande importanti investimento del sistema Paese
Perché il permanere della povertà
Il permanere di queste disperate differenze sociali se vogliamo essere ancora più brutali il permanere di una situazione in Africa come quella attuale ore è un problema africano mettiamola così è un problema italiano
è un problema che ci riguarda direttamente da vicino per tutte le implicazioni dall'immigrazione ai mutamenti eccetera che toccano direttamente il sistema Italia allora investire noi essere
Perché altrimenti resta il concetto della liberalità e del dono ed è normale in famiglia i regali si fanno se a o i soldi farà un bel regalo se non li ho ne spende di meno
E qui si usa lo stesso criterio io ho avuto una volta una risposta dicendo ad una richiesta delle tante devo aumentare l'aiuto pubblico allo sviluppo e me l'ha detto ma per avere i voti secondo te meglio ma entrare le pensioni sociali o l'aiuto pubblico allo sviluppo
Cioè se continuiamo con questo tipo di mentalità
La cultura di questo Paese se non la cambiamo io credo che il grande salto di qualità lo dico sperando di sbagliare augurando la Sentinelli avere invece maggiore fortuna
Io credo che non si voterà allora primo l'aiuto pubblico allo sviluppo e un investimento
Va programmato propria risicato gli obiettivi gli impegni di Governo sull'aiuto pubblico allo sviluppo sono pari agli impegni che il Governo assume in sede ONU non si capisce per quale ragione lo dico l'ha fatto il mio Presidente del Consiglio quindi non
Accusa nessuno ha visto che anche il fuoco e per lo meno dello stesso quando va a Barcellona e dice lo zero trentatré nel due mila sei non può affermarlo all'italiana dice tanto del due mila due da quattro anni qualcosa succede no
Perché quando un Presidente il Consiglio prende un impegno
Anche l'attuale preso un impegno che non so mi ha Sentinelli possa smentire che ha già mantenuto gli impegni di un Presidente del Consiglio poteri aiuto pubblico allo sviluppo sono esattamente identici agli impegni che si prendono in tutte le sedi internazionali
Altrimenti
Tutti gli impegni che giustamente l'azione di richiamo lo zero trentatré del due mila sei e
Il più immediato ma ce n'è qualcun altro al due mila undici che ancora per terrificante in termini percentuali sono
Affermazioni casuali ma voglio dire uno al bar durante un Happy Hour racconta cose e quindi può anche dire ma fra quattro cinque anni spendere
Poi però ci sono alcune cose in questo rapporto più vorrei anche qui chiarire per cultura anche perché
Che su questo vicenda credo apro anche
Confronto con Sentinel
Allora qua si fa una polemica che è un'altra polemica culturale
Lo faccio nei e diciamo si riuniscono i fondi di aiuto allo sviluppo sia aumentano le spese militari
Io questo lo rifiuto non perché non sia vero
Peraltro potrei polemicamente dire il Governo Prodi aumentato le spese militari per titoli quindi
A siccome io sono favorevole a questo non faccio pone perché è sbagliato
Io credo che anche qui occorra fare ma non sono anche qualcun altro un salto di qualità allora se è vero
Che lo sviluppo ha un presupposto che la pace
E che immaginare processi di sviluppo in situazione di guerra o situazioni di conflitto interno di conflitto etnico di conflitto per il confine vedete come volete voi
Non è possibile mi domando
Ma
Le sospese
Per preservare le truppe dell'olio in Darfur semmai andrà o per l'Unione africana che c'è oggi le spese per il
Diciamo contingente di pace della Somalia
Le spese per Lobene al confine tra l'Etiopia ed Eritrea le spese per la concreta in Congo le spese da ventiquattro anni per le truppe del nome pomposo non vi sto dicendo tutte le spese vanno a carico perciò
Sto dicendo che occorre fare qualche riflessione
E vi do un dato che non è mio ma la Commissione europea Presidente la Commissione l'onorevole Parodi
A Maputo durante una conference Unione africana fermo una cosa che io ritengo molto giusta era il due mila e tre perché non eravamo in presenza Unione europea quando dona mo'duecentoquaranta milioni di euro a un fondo
Su cui occorreva costruire un Regolamento per erogare i contributi all'Unione africana per le truppe di peacekeeping africani cioè non sarei così
Tranchant c'è su questo aspetto io non credo che l'Italia stia spendendo in
Tecnologia militare aggressiva
L'Italia dice da uomini in giro per il mondo
Che
Sbagliato poi ognuno può esprimere le sue opinioni per amor di Dio però non mi pare che stiamo esercitando operazioni imperiali di affermazione di conquista di territori per la Repubblica italiana
Stanno svolgendo in gran parte azione sotto l'egida dell'ONU
Ciascun risoluzione dell'ONU richieste
Allora voglio dire c'è un problema lo prendi tutto quello secondo me che
è sbagliato culturalmente dire diminuiscono le aiuta la cooperazione sviluppo aumentano le spese militari come se le due cose fossero in conflitto
Perlomeno non parliamo
Perché almeno per quanto riguarda l'Italia non sono in conflitto per quanto mi riguarda a fare un salto in più
Dicendo che probabilmente presenti
L'aiuto all'Unione africana l'aiuto all'organizzazione regionale territoriale africana per un rafforzamento delle istituzioni per una maggiore legittimazione delle istituzioni internazionali il continente africano Chiarion modesto parere
Sono un forte contributo all'aiuto pubblico allo sviluppo perché il rafforzamento istituzionale dell'Africa e il consentire agli africani e aiutare gli africani a trovare soluzioni autoctone dell'ambito
Delle problematica africane e secondo me una delle strade da perseguire beh voglio dire ci sono delle cose sulle quali io rifletterei un po'di più e non le prenderei
In maniera così tranchant come se fossero fra di loro nemiche voi ci sono
Delle questioni di piccolo livello però voglio dire a te
Anzi signori da ciò ne sono anche delle realtà tipicamente italiani e io ripeto noi abbiamo molti difetti però
Non mi sento ecco di di dire che questi sono i difetti per cui la cooperazione italiana non funzioni ad esempio il fatto che noi impieghiamo poco personale esperto locale
E non è solo un problema e la cooperazione posso dire purtroppo è un problema della struttura diplomatica del nostro Paese
Se volete vi diamo qualche dato sulla rapporto Farnesina rispetto a chiedo se
Ho altri Ministeri degli esteri allora non è la cooperazione e
Poi possiamo discutere magari è un pessimo sistema però è un sistema tipicamente italiano che riguarda
La struttura diplomatica
Sulla questione della
Non lo spiegamento anche qui voi però poi fatte solo esempi
Perché sono veri ma voglio dire condizionati accredita aiuto quindi vero però alle stesse cifre che tanti di voi sono così poco influente rispetto al complessivo che non mi pare sia quella
La questione mentre invece trovo che la questione molto seria sia quelle del Budget supporto
Però anche qui devo dire
Credo che occorra una riflessione complessiva noi siamo sempre stati molto negativi voi avete citato il Mozambico
Lo avevamo scelto perché convinti e ne sono ancora convinto il Mozambico fosse un esempio virtuoso
Rispetto alla realtà africana lo avevamo scelto perché ritengo che il Mozambico appartenga alla storia del nostro Paese per mille ragioni ma credo che gli italiani dovrebbero andare molto più orgogliosi di quanto non sembrano del risultato ottenuto
Dalla mediazione italiana del processo di pace da ciò che ne è conseguito
Non credo ci siano molti i casi di Paesi fortemente democratici dal punto di vista radicamento come il Mozambico dopo una tragica spaventosa guerra civile
Lo abbiamo fatto per l'Eritrea contro il parere dalla Banca mondiale contro il parere dell'Unione europea
Sulle riteneva siccome non è amica e allora l'Eritrea va condannata a priori io non voglio dire Chiesa io sarte quelle che possono accadere la cattedra di democrazia comparata all'università della Sorbona
Però allora ho fatto una scelta diversa
Noi riteniamo che l'isolamento internazionale di un Paese difficile come l'Eritrea e di una classe dirigente di fissione quelle Eritrea
Alla fine porti a risultati peggiori di quelli
Che peraltro sono già in atto però anche come ripeto al di fuori di questi due casi so che il fondo PRIT Annico nel mondo anglosassone molto più favorevole al Baggio suppongo
E qui si apre
Un grande dibattito non è una cosina di poco conto dicevo fatto di carattere amministrativo
Sul quale però vorrei anche un parere di Acciona il da noi per tradurre banalmente il dibattito è questo se io al Governo italiano aiuto il governo del Mozambico e facciamo quella cosa vedo che il più simpatico di quello che l'Eritrea
è chiaro che dopo un aiuto sostanzialmente al presente a Repubblica che Borsa alle sue strutture di governo faccio una scelta ritengo che quella struttura quella classe dirigente sia
In condizione di godere della mia fiducia ma è un Governo che aiuto Governo
Spesso l'avevo sentita e quale la società civile l'applicazione dello FG eccetera ripropongono un tema diverso
Che questi legati fra governi invece di essere forzati altri dovrebbero essere in parte un po'anche rallentati poco Rimbotti
Perché spesso l'aiutò governabili carovane un l'aiuto al Governo non certo liberale non certo pluralista che non rispetti i diritti umani che ha difficoltà che sui diritti civili e tutte le cose che giustamente noi diciamo
Allora il Baggio senatrice malvagio sopportano il non controlliamo si fa una Commissione ad acta eccetera
Ora ce le possiamo anche raccontare queste cose per amor di Dio
Isaia scelte qualche evento di ne ho bisogno dei soldi per comprare il petrolio o per
La popolazione Eritrea
L'ho detto ma non hai le riserve strategiche di petrolio etici si quelle con le tocco
Oppure un suo quelle compro le armi
C'è voglia di e che poi
I ragazzi che governano l'Africa hanno bisogno di imparare da voi come si fa a gestire il Bilancio
Io sono favorevole ad altri supporti per un motivo molto semplice perché ritengo che sia un modo per responsabilizzare una classe dirigente
Capisco che attorno a questo ci sia da aprire un grande dibattito
Devo dire che qualche caso inglese
Ne ho parlato a lungo a suo tempo beh qualche problemino l'ha avuto
Vogliamo parlare del Ruanda
Qualche problemino l'auto c'è ma bisogna valutare la percentuale delle spese militari rispetto al bilancio complessivo
Beh basta dire che gli automezzi può leader diciamo il colore come dire che serve all'esercito dopodiché chiedo che prima erano scuolabus
Cioè
è un problema estremamente delicato
E anche più facile perché implica
Molto meno come dire caotico molto per la valutazione
Io credo che siano di Padova dove si era aperto non solo in sede europea
Ma
è un accordo che va assunto le accetto però questo lo devo dire francamente le classificazioni radici ma se un Paese democratico glielo diamo
E se non è democratico non glielo diamo io in Africa ho visto soprattutto nella cultura anglosassone che se sei democratico se sei amico se non sei amico sei meno democratico e allora voglio dire io su questo ho sempre avuto
Qualche dubbio sui livelli di democrazia
Però pace supporto è una strada
Noi italiani non abbiamo mai amata
Sola Sentinelli Magarelli smetterà ma devo dire fino al due mila sei questa cosa
Ha sempre creato molti problemi ma dicono italiani non noi al Governo Novaglio NTV dipendente UTC quando se ne parlava insomma voglio dire c'è un atteggiamento
Allora detto questo per dire che ci sono delle specificità italiane nelle quali io vorrei riconsiderare tutto quello che è stato detto che fondamentalmente giusto
Io ritengo che ci debba essere un grande salto culturale che non deve fare solo questa maggioranza voglio essere molto preciso
Lo deve fare anche l'opposizione lo deve fare un po'tutto il modo Italia occorrerebbe quando voi chiedete il coordinamento
Io sono assolutamente d'accordo perché io sono convinto che il coordinamento cioè a ridurre ad unum la responsabilità
Della politica la cooperazione rese anche fondamentale per
Avviare questo processo di cambiamento culturale
Obbligando
Tra virgolette consigliando valutando anche un certo sforzo che di coordinamento deve essere fatto
Io credo che se facessimo come dicevo prima l'aiuto allo sviluppo del sistema Italia e non solo del pubblico allo sviluppo
E lo facesse proprio il cuore i confronti dei territori palestinesi voi avreste dei risultati che sono non solo sconvolgenti ma
Che vi dimostrerebbero come il nostro il Paese che più aiuta la partita di tutti i Paesi europei
Questo perché c'è una grande sforzo da parte delle amministrazioni locali comunali provinciali e regionali che
Non viene evidentemente in canali
Sulla riforma
Non voglio entrare ho voluto forse anche parlare prima per questo io credo che sia giusto che sia il Sottosegretario Sentinelli scura viceministro Sentinelli
A illustrare se vuole i principi della riforma cooperazione lei è
La proponente è giusto che spetti a lei noi avevamo preparato
Una riforma lo dico subito che c'è una sostanziale differenza fra
Quello che propone il Governo e con l'avevamo proposto noi che lei non è però una cosa
Come dire dirimente non c'è una grande scelta politico-strategico
Io non amo l'Agenzia noi non abbiamo la Agenzia
E lo dico
Con grande franchezza perché sia un'agenzia Italia funzione diventa la Protezione civile
Se non funziona diventa una cosa di cui è meglio non parlare
Ma anche se funziona diventa la Protezione civile io avrei molto da discutere
Cioè
Un questa agenzia noi la
Conteniamo nei termini meriti obiettivi che gli vogliamo dare
Ma allora subisce una
Pressione una come dire una
Una ingabbia Turano perché tutto il meccanismo della burocrazia che bene o male noi vorremmo evitare per questa agenzia ritorna addosso oppure lo diamo a questa agenzia
Magari nell'individuazione anche di un responsabile che abbia pieni poteri ordinari e straordinari e nasce senza pretese troviamo Bertolaso che peraltro vorrei essere chiaro è un personaggio assolutamente
Di grande livello poi nasce però l'Agenzia Protezione civile cioè qualcosa che alla fine la funzione di per sé ok immigrato proprio per l'elasticità che anni fa lo dico e chiudo con un esempio
Quando
Firmato l'accordo tra il
Sudan e le regioni del sud del Sudan
Devo dire la simpatia
Mi pare ovvio italiana era per il sud del Sudan se non altro perché animista cristiano perché veniva da vent'anni di guerra civile
E mangiarmi richiamerò
Chiedendo un grande favore cioè la costruzione di un ponte su una strada che porta una rubrica un grande incrocio che consentiva non so bene che cosa ma insomma che era giudicato importante
E dopo avere per una settimana girato gli uffici del Ministero affari esteri per immaginare in quale secolo avrei consegnato il ponte al sud del Sudan avremmo un'intuizione
La risposta è stata che tre mesi dopo il ponte era installato sulla strada di rompere l'intuizione si chiamò Protezione civile
Nel senso che la Protezione Civile organizzò e portò questo ponte belli Harun Beckham
E però io capii e i poteri le capacità a economiche e finanziarie organizzative erano tali per cui alla fine credo di poter dire che il mio amico mangiare sia convinto che la Protezione civile gli ha risposto e risolto il suo problema
E che forse il suo amico della cooperazione aveva fatto questa telefonata l'altro dicendo porta il punto
Perché ripeto
Trovo difficile immaginario allora tanto per essere chiari allora dico meglio
Meglio razionalizzare e semplificare le procedure della cooperazione senza inseguire questa chimera dell'Agenzia
Accuse cui speriamo di risolvere un sacco di problemi
Perché ripeto nella condizione italiana quando l'Agenzia funzione tale l'autonomia che la politica della cooperazione finirebbe secondo me per passare all'Agenzia però ripeto non è una questione dirimente
è una questione sulla quale io credo occorra ragionare con grande attenzione Forces chiedendo all'attuale maggioranza di come immaginare l'Agenzia come il toccasana di tutti i mali piano dell'imposizione di immaginare che forse
Un'agenzia di dimensioni contenute con Principi e obiettivi molto di finiti possa essere resa compatibile
Nell'ambito di una primazia della politica che comunque non può mai essere messi in discussione grazie
Grazie senatore molti spunti mi permetto prima di dare la parola viceministra semplicemente un appunto forse abbiamo appartenente al dibattito sul Budget support fermati quello che noi nei fatti proponiamo è di andare
Forse oltre l'unica esperienza che abbiamo per estrarlo facciamo dei suggerimenti studiarla Tanzania
Anche senza però chissà quali dimensioni e da lì forse sulla base di un'esperienza si potrà
Iniziare un ragionamento su quello che lei dice in termini di cultura credo che comunque noi tutti
Possiamo fornivano fra qualche
Come dire per far diventare
Meno possibili quelle situazioni in cui se c'è da realizzare qualcosa si va alla cooperazione nelle sacche
Mi ha invitato Gianfranco Fini avveniva in Africa vedere e non stiamo ancora aspettando lo stesso discorso vale per altri insomma comunque abbiamo tutti da fare sicuramente ci possiamo impegnare per cambiare questa cultura
Prego
Se ci sarà se facciamo concludere gli interventi
Credo che
Non sia l'unico però sia vuole parlare un minuto
Prego
No prego dica dica pure senza e sull'intervento del senatore Mantica così poi vaga
Tra il
Proprio un minuto rintracciare sono ed il suo lavoro chiedo scusa la viceministra ma
E se il collega senatore Mantica ha parlato di una di una giornata terribili qua in Senato sono d'accordo Stato un fatto che vuole spiegare meglio
Dove simili se dalla sanità è venuto per abolire i ticket famosi ticket sanitari e dopo ci siamo trovati senza copertura incredibili eh la cosiddetta Sinistra alternativa da quel fesso parti
Abbiamo deciso che dovevano trovare la copertura e dunque si siamo autobus cui di rifiuti in atti perché no mamma altra parola e abbiamo tre ha tolto trecento milioni dal
Della cooperazioni che era una parte cinquanta abbiamo tolto i soldi la ricerca scientifica e abbiamo torto i soldi
Del Ministero degli affari sociali anche se a otto voglio ostinarsi sui siti è stato il peggiore giornata chiodi Sutu qua dentro ma per fortuna
Ieri
La Commissione Bilancio
Non ci torio
Ha trovato la copertura di questi fondi
Dunque andrà a Montecitorio alla votazione molto presto e questi fondi ritorneranno
So che sarà
Ho tentato di spiegare un po'meglio per dire che è stata la Peugeot aggiornata e ho visto scritto cinquanta mila euro ed ha semmai volevo informare a a quelle che sono qua perché una bella notizia era soltanto questo grazie grazie senatore
La rivediamo giungono forse si è
Allora viceministra al
Allora intanto grazie ma non solo per la qualità del lavoro in senso generale
Ma grazie perché credo che sia molto utile per un lavoro serio anche per il Governo l'approccio che avete definito perché io ho riscontrato tale della se verità l'approccio cioè se è vero
Con il quale un rapporto presenza alcune considerazioni non facendo sconti a nessuno
Lo apprezzo anche laddove non riscontro una convergenza totale
Ma la severità la giusta misura per metterci in condizione di operare il confronto senza nulla concedere in via preventiva
è stato fatto su dati
Che appartenevano per così dire alla vecchia legislazione da vecchie legislature dunque al vecchio Governo ma anche per una parte al nuovo e quindi la severità ecco quella che ci consente di vedere in modo oggettivo
Per quanto possiamo ognuno di noi riconoscere possibile questo questo carattere dell'oggettività il contributo all'aiuto pubblico allo sviluppo e alle responsabilità politiche
Parto dopo questa premesse questo ringraziamento a parlare di cose più puntuali rispetto atterrei argomenti che mi sembrano importanti il primo
Si dice nel rapporto e comunque ne abbiamo discusso lungamente prima e dopo in prima riguarda la vicenda anche della della cooperazione in relazione al vecchio Governo il dopo anche di questo Governo vale a dire la responsabilità politica
Della cooperazione internazionale dunque dell'aiuto pubblico allo sviluppo secondo punto e la quantità delle risorse il terzo è quella che chiamiamo la qualità e l'efficacia
E quindi anche alcune proposte che venivano più avanzate considerazione rispetto alla legge la prima allora dunque la divido certo la responsabilità politica abbiamo discusso a lungo abbiamo detto io sono convinta
Che questo primo passaggio di un'individuazione di una responsabilità politica e nella mia persona ma non faccio il problema soggettivo in questo momento ma la delle responsabilità di un vice ministro alla cooperazione sia un dato importante
Io penso che oggi sia
Per questa fase politica ma non parlo solo della contingenza di questo governo di questa fase politica
La delega migliore
Vale a dire un vizio Ministro con un responsabilità delegata preciso all'interno del Ministero degli esteri
Io penso che questo sia importante non per sempre badate
è possibile anche
Lavorare
Ancora meglio se volete per la definizione di una responsabilità politica del tutto autonoma come altri
Paesi hanno fatto che quindi sia anche sganciata diciamo così dalla collocazione del Ministro degli esteri
Io penso e questo è anche una riflessione aperta che in questo momento per il nostro Paese che sta
A diciamo così operando Perugia valorizzazione e affermazione della politica multilaterale
Ti gli aspetti la definizione di una responsabilità politica la cooperazione all'interno del Ministero degli esteri esalta
Il tema della cooperazione come parte integrante della politica estera e la fa vivere se c'è poi il resto cioè la coerenza il coordinamento nella maniera migliore
Abbiamo quindi cominciato a parlare di responsabilità politica e a metterla in campo io credo che non sia ancora compiutamente definita questa responsabilità politica
E la legge deve rispondere anche a questo punto c'è una questione normativa e c'è una questione di comportamento
Quando parlo quindi di una necessaria riforma parlo anche di cambiare il gioco delle competenze su allo buoni
Dei su alcune competenze su alcuni versanti della cooperazione in particolare con il MEF ma non solo
Ma parlo anche di alcuni comportamenti
Che sono stati messi in campo dall'altro Governo ma anche ancora non corretti da questo mi riferisco ad esempio alla presenza internazionale che voi evocate e richiamati in vari punti del vostro rapporto
Ma anche
E Bellis dirlo nella presenza internazionale negli appuntamenti internazionali quando si parla di Banca mondiale e delle definizioni delle vie della Banca mondiale il nostro Paese ha rappresentato guarda caso
Dal Governatore della banca d'Italia e dal ministro
Del
Del
Dell'economia e delle finanze
Abbiamo lavorato in questi mesi lettere anche del Ministro degli esteri per affrancare anche
Da questa condizioni d'Italia e quindi per avviare una un una presenza diverso non ci siamo riusciti perché sta vanamente diciamo il binomio bancaria
Il d'Italia e Ministero degli esteri delle delle finanze dell'economia e quello che è andata avanti da tempo ed era difficile cambiarlo d'emblée ma ci siamo lavorando
La norma aiuterà io penso di sì cioè dovrà costruire le condizioni perché la responsabilità politica sia unitaria
Quindi io penso che anche da questo punto di vista ci sia sì necessita di una chiarezza maggiore
Abbiamo provato anche a farlo diversamente
Quando parliamo anche della
Responsabilità di una delega a proposito di altre diciamo di altri versanti
Faccio cento al commercio
Ci tornerò quando parliamo di Europa e della capacità di indurre un comportamento ed un'epurazione politica diversa anche in sede europea con le affermazioni considerazioni delle proposte avanzate dall'Italia ma
Certamente il commercio è un pezzo fondamentale che non possiamo
Considerare estraneo
E dunque incoerente con
La politica allo sviluppo
Anche su questo abbiamo fatto passi in avanti perché c'è certamente la responsabilità di un ministro separato del commercio estero ma cioè il
Coordinamento e la necessaria assunzione di responsabilità della nostra politica vale anche per altri
Su questo ci stiamo per esempio già mettendo in campo direttamente perché dobbiamo due dirci quali sono le responsabilità le difficoltà ma anche le cose fatte attraverso una politica concreta di coordinamento
Già attivo compì diverse branche dell'amministrazione centrale
E anche di quelle delle Regioni che io non amo parlare definire come decentrata ma dirò perché non amo definirlo brevemente tra poco ma per intenderci con le strutture territoriali amministrative
Coordinamento indispensabile lo si può agire il coordinamento se c'è una bella idea però chiara alla cooperazione allo sviluppo il coordinamento è necessario con la sanità
E abbiamo fatto ieri proprio una firma importante di un accordo con il ministro con il Ministero dunque della sanità per quanto riguarda tutte le problematiche legate
A e quindi anche con le regioni alle
Con le organizzazioni internazionali in questo caso con Lippi per quanto riguarda l'arte gol
Approccio globale e dunque un approccio non settoriale i problemi della salute della sanità e quindi un necessario coordinamento che non vuol dire dunque la responsabilità politica chiara dell'Arco della cooperazione allo sviluppo
Assumere su di sé tutti i campi che sarebbe un centralismo che non possiamo permetterci perché sarebbe sbagliato e inopportuno e dunque inefficace a coordinamento sì
Pensiamo anche con tutta la parte che riguarda all'università e la ricerca ma anche la cultura
Ma anche l'ambiente
Abbiamo cioè la necessità di rimettere
In coordinamento le diverse linee
E abbiamo fatto per esempio con l'ambiente lo sapete alcuni di voi più di altri anche una battaglia delle idee che ha vinto
Perché il Ministero dell'Ambiente durante la scorsa finanziaria avevamo ottenuto una somma
Consistente venticinque milioni di euro per lo sviluppo cosiddetto sostenibile iniziative di cooperazione erano detti abbiamo messo l'intesa che non è una cosa come dire tanto per scrivere una parola ma è un concetto politico e amministrativo dunque legislativo di grande rilevanza
Coordinamento e intesa su alcuni punti essenziali della politica della politica di cooperazione
Dunque responsabilità politica che chiede anche il coordinamento e che può agire lo con grande rispetto
Con grande rispetto anche con la cooperazione decentrata o territoriali come mi piace appunto chiamarlo
Perché non vi è dubbio che anche nella nuova legge che mi auguro arriverà in Parlamento presto il Co anche quindi approvata
Dobbiamo valorizzare le esperienze non solo di generosità di grande
Contributo intelligente proprio all'aiuto pubblico allo sviluppo che venne dal recupero non è territoriale noi abbiamo un patrimonio da questo punto di vista diverso dagli altri Paesi europei forse la Spagna certamente anzi la Spagna ma noi ancor meglio diciamo così una
Cooperazione articolata comunitaria in molti campi cioè c'è una comunità territoriale che riesce a parlare con un'altra comunità territoriale di un altro Paese
Ma c'è la frammentazione il rischio della dispersione
Per questi motivi io sono stata molto contenta e soddisfatta che nella Conferenza Stato Regioni sia stato espresso un parere all'unanimità favorevole al testo di legge
Delegato che abbiamo presentato perché si è colto da parte nostra
Con grande favore alcuni contributi che venivano avanti per valorizzare questa iniziativa territoriale
Ma dall'altra parte si capisce che dobbiamo essere maggiormente efficace dunque creare il sistema tra la i nostri cooperazione io credo che questo lo si può fare un coordinamento
Efficace
E forte solo se sia una bella idea
Efficace forte vuol dire rispettoso delle riconoscimento dell'autonomia ma
Una necessaria un necessario un lavoro di insieme che vuol dire anche con finanziamento di alcune esperienze
E dunque non disperdere neppure quelle grandi risorse finanziarie
Secondo quindi le risorse finanziarie la quantità
L'ho detto altre volte e lo dico qui in questa sede di nuovo formale non sono sufficienti i
I passi concreti che ha fatto questo Governo per quanto riguarda
I fondi stanziati
Abbiamo operato proprio in virtù di quella belga guardati che non è separata dalla società civile
Perché è una bella idea
Individuata forte ma che resta disancorata dalle esperienze della società civile io credo che sia una delega non efficace ma una delega forte
Cioè precisa e responsabile e non sto parlando della qualità di chi la esercita lo scorso parlando delle cose che le competenze che deve svolgere legata anche dei processi sociali diciamo così
Riesce a
Invertire una tendenza e siamo riusciti infatti durante la Finanziaria scorsa di invertire appena una tendenza
Siamo riusciti ad avere quelle quell'attenzione sufficiente ma assolutamente ancora non esaustive non compiuta per quanto riguarda anche le procedure delle spese per ricordo solo una cosa in residui
Cose paradossali
Cioè in Italia se non si riusciva a spendere ciò che era stato definito andava nel calderone dell'economi quindi un'attenzione anche alla virgola per riuscire ad essere più efficaci e prendere anche quelle somme necessarie per i spenderle nel mondo
Quasi e cose ovvie ma non era così
Che significano intorno ai quaranta cinquanta milioni e non è una cosa proprio poca poca quindi anche dal punto di vista della quantità per ancora un'inversione di tendenza
Con gravi problemi per quanto riguarda ancora oggi la copertura degli impegni internazionali come sul fondo globale sul quale io vorrei
Faccio una proposta quindi adesso Ahmed anche di tornare a discutere sulle modalità e l'efficacia di quel sistema
Ma ciò nonostante
Abbiamo anche il problema degli impegni che abbiamo assunto che noi possiamo non assolve Prodi ha dichiarato che lo fanno ancora non ci sta
La responsabilità piena perché la responsabilità ancora non ha portato la copertura finanziaria di il pregresso
Del pregresso sto parlando non del futuro Caputo forse va anche richiamata nella logica di una discussione
A che serve come che cosa facciamo
Tutti i problemi che abbiamo con una situazione dove
Io
Delega quindi alla cooperazione e ho detto che prima era anche
Apprezzare la metodologia del fondo globale e ripeto che bisogna ancora discutere anche dell'efficacia
La cooperazione non si può sottrarre quindi nei fondi della cooperazione per quanto riguarda il due mila cinque per i venti milioni ancora residuali giusto giusto che la cooperazione desse una parte di venti milioni l'abbiamo già fatto
Ma chiaramente dobbiamo lavorare per avere la copertura il prossimo G otto che sarà a giorni e non può non vedere la l'Italia aver coperto quell'impegno
E mi e metto questo perché altrimenti davvero stiamo giocando con la pelle delle persone non semplicemente con i nostri diciamo così con le nostre facce
Una quantità dunque che abbia il siamo riusciti rimettere in campo aveva ragione Mantica che dobbiamo controllare momento per momento perché non c'è solo l'inizio ma quello che via via via di fatto la storia dei cinquanta milioni è stata ritiri chiamata
Non non ci ritorno se non solo su un punto quando dico connessione tra la politica e la società civile vuol dire questo attenzione dunque per correggere anche gli errori che però
Lasciare un segno ora i cinquanta milioni torneranno ma il rimanenze la ferita non so come dire c'è stato un vulnus
Quello che più mi ha dato fastidio non era tanto che sono stati tolti i cinquanta milioni perché mi hanno detto e la sicurezza e torneranno magari sarebbero tornati se non ci volevamo nell'assestamento e subito ma il tema che ci hai provato cioè il fatto che non hai capito Parlamento all'unanimità che si poteva non si poteva
Toccare la cooperazione e rimane una ferita che noi politici dobbiamo risanare urgentemente con altri atti concreti quindi con la prossima Finanziaria nel prossimo DPEF
Perché altrimenti è un gioco delle carte
Si dice cooperazione ma non sia non solo coerenti ma non si è convinti
Quindi è una
Veramente da questo punto di vista un esercizio quotidiano di come dire non solo di esplicitazione ed è del valore della cooperazione ma proprio conteniamo straniera
Conquistare passo per quattro passo passo e a sorvegliare quello che viene fatto però abbiamo avuto anche altri incrementi importare ricordo ma questo poi lo voglio dire con brevi in verità è schematicamente per rispondere alla polemica aperta sulle spese militari da Mantica che mi chiamava anche in causa
Quando abbiamo fatto ieri finanziamento alle missioni cioè il capitolo sulle
Sulla cooperazione dunque c'è un impegno che è stato incrementato impegno finanziario quindi c'è la finanziaria dell'anno scorso un incremento anche
Su le emissioni e dunque anche sul fondo globale che dovrà esserci quindi abbiamo avuto diciamo così una quantità non sufficiente ma una quantità che ci permette di dire
Dobbiamo continuare risalite lei
Anche perché alcuni di voi erano presenti la difficoltà nostra una volta può essere appunto
Superata dicendo faremo mi riferisco alla presenza l'OCSE date dell'altra settimane insomma di quindici giorni fa a Parigi perché stiamo facendo certamente
Fare poi stiamo devi
Deve essere concretizzato su dati concreti
Quindi siccome il PIL cresce e noi lo zero sette non lo raggiungeremo se non aumentiamo consistentemente le risorse il prossimo di più DPEF la prossima finanziaria sarà un appunto importantissima
Seconda questione
La questione della qualità e dell'efficacia io introdurrei anche un altro ragionamento permettetemi di dirlo qui in una riunione proposta da una organizzazione della società civile vale a dire la metodologia
Ragioniamoci ancora di più oggi signor parlerei troppo solo voglio solamente affrontare alcune alcune cose che mi su cui rifletto del mi sembrano importanti l'Italia e l'Europa
Io sono convinta di quello che viene detto nel rapporto perché lo vedevo quotidianamente non ce l'ho con me lettura dei dati ma come un'esperienza personale agiamo male e poco a livello europeo
A livello europeo a livello internazionale il fatto che io ho ereditato una situazione e che non è polemica perché apprezzo molte delle cose che venivano dette da Mantica oggi pensionati se non erro ero erano cinquantacinque milioni di euro
Che il comitato direzionale aveva mila nel due mila e sei aveva deliberato
Deliberato per gli organismi internazionali e mai dato
Ecco significa che non ce l'abbiamo mai creduto da una politica multilaterale
Io penso che questo che abbiamo sanato non può essere neppure qui considerato conclusivo come patto di risanamento cioè dobbiamo chiederci ancora di più che vuol dire esercitarci tutto esercitare un ruolo
Significa non accodarsi alle politiche degli altri concorrere ad una politica europea e a una politica multilaterale questo sì frequentando le sedi internazionali
Hai livelli diplomatici tecnici amministrativi e politici è agendo
Una
Idea
Anche da soli
Perché qui si fa riferimento spesso vi posso rapporto l'Europa siamo usciti dall'Europa in termini viene detto in modo molto severo appunto nel due mila e sei non avevamo dati sufficienti a dire il rispetto dei gli obiettivi
Ma l'Europa è anche quella che in questi giorni visto che sto partendo per il CAGRE del quindici
Dice bisogna concludere gli accordi di partenariato EPA con l'Africa siamo d'accordo su questo
E staremo Europa vuol dire sì io penso no invece
Cioè
Bisogna sapere distinguere
Concorrere ad una linea vuol dire anche confliggere con altre ipotesi in Europa senza tema
Di essere isolati come viene
Qualche volta fatto paventare in Alitalia non può rimanere isolato dal consesso che per certi ma bisogna agire da questo punto di vista io credo che ciò che è stato detto ripetutamente discusso anche dalla società civile africana delle sue organizzazioni della società civile italiana sugli e tranquillo nel tema
All'ordine del giorno quindi cito solo il titolo sullo squilibrio che via debba determinarsi con aree del mondo noi dobbiamo portare così farò anche a livello
Europeo
Dunque l'Europa non è che già di per sé atto una proposta convincente l'Italia si deve adeguare perché stiamo diciamo così arretrati in alcuni casi si in altri bisogna appunto intervenire
Nel merito faccio un altro esempio i mutamenti climatici non c'è consesso europeo ed internazionale dove non si discute di mutamento Croma climatico e delle conseguenze devastanti
Anche questo io penso che sia un passo importante lo dobbiamo fare anche noi ma certo se la ricetta tra le altre per risolvere il problema dell'Energia è il biodiesel io penso che questo non si la strada giusta
Discutiamo dunque di merito anche in Europa non perché sia in in contrasto non possiamo esserlo sul biodiesel ma come
Però l'unica strategia
Che diventerebbe dominante e per rispondere problemi energetici magari del nord del mondo con
Le grandi praterie
Anziché mettere in fila agricoltura
Metterebbero appunto solo le palme da cocco altri cereali validi se le persone sia sbagliato e dobbiamo farlo valere
Anche in sede europea in sede internazionale
Oppure il ruolo delle infrastrutture se continuiamo a pensare all'Africa
Come una terra è un continente carente così come infrastrutture per la mobilità certo non possiamo pensare però se siamo coerenti sulla devastazione ambientale derivante e del pianeta più generale e mutamenti climatici da gas serra all'Imam Hakkinen alle autostrade dobbiamo pensare ad altro e dunque anche quando parliamo di infrastrutture della mobilità essere Querte co dico questo e ne potrei fare altri di esempi per dire che bisogna agire a livello internazionale però non solo dire i numeri
Su questo
Come dire convengo
In modo totale e forse anche di più ma non so come dire più del totale con Mantica quando dice che non si può ad esempio per l'Africa ma può valere anche per altri continenti
Dire semplicemente
Il loro l'ha detto così ma lo dico così credo che sia la stessa cosa la quantità il PIL la Nigeria aumentato il PIL ma vale anche per il Kenya il problema è anche il tipo di squilibrio che ancora persiste
Questo è un punto molto importante
Che vale io credo anche
La
Per definire il carattere nuovo della cooperazione italiana dell'aiuto pubblico allo sviluppo di benessere condiviso
Questo è un tema molto importante che l'Italia senti di più permettetemi di dirlo così di altri Paesi europei
Cioè c'è un parametro che deve essere discusso oltre gli obiettivi del millennio che sono esattamente quelli che dobbiamo raggiungere ma che non sono traducibili solo in parametri
Numerici quantitativi cioè
Quelli di più e quella di sostanza che deve dare appunto il ruolo io lo vedo qui la società civile e le sue l'organizzazione
Quando parliamo di ruolo da valorizzare non è il ruolo delle organizzazioni della società civile perché ci sono lì a leggi che vanno protette è il grande ruolo
Che la società civile e quindi le organizzazioni governative danno per quel benessere condiviso che deve essere il parametro
Che deve essere considerato fondamentale per noi il valore appunto delle comunità questo a me pare che deve essere anche
Il parametro di discute dobbiamo tenere in discussioni quando parliamo del Budget supporto
Io sono stato in USA amico recentemente e ho trovato nonostante io sia d'accordo
Anche però con la correzione che voi avanzate nella sperimentazione che proponete cioè delle amministrazioni locali
Perché
Vengo da un'esperienza di pratica sociale partecipativa io stesse quindi non posso pensare che un Governo anche quello locali però diventa per di terze il riferimento di una politica
Quel Governo può essere di riferimento se partecipativo non dico nemmeno democratico che comunque la base di partenza ma democratico partecipativo perché se non mette in discussione la sua capacità di essere trasparente influenzabile dei soggetti sociali non può essere il nostro punto di riferimento ma questo non è una discussione facile neppure in Europa la dobbiamo portare avanti se ci crediamo per questo parlavo del concorso Governo e società civile anche nella delega
E allora anche in Mozambico quando sono arrivato mi sono trovata una riunione organizzata dalla nostra ambasciata con tutte le organizzazioni locali italiani che erano contro
Il Budget supporter esattamente perché non vedevano
Nessun ruolo della società civile ora come si può fare l'ambulatorio se li è troppo no la la la critica
Ma in ogni modo io penso che lo dobbiamo approcciare non come metodologia da prendere o lasciare ma da far vivere dentro queste novità esattamente perché penso che non possiamo scegliere a periodiche il Paese amico Juan parliamo di aiuto pubblico allo sviluppo e mettere quindi in discussione con un processo critico quello quello che avviene quindi la metodologia e anche la qualità per questo amo parlare e di efficacia se c'è
Una metodologia
Condivisa e allora lo dite senza mezzi termini in Italia nel nostro Paese da quando io o questo incarico c'è una novità anche delle organizzazioni della società civile piccola
Da vedere con grande cura che sono gli stati generali della cooperazione sono stati messi insieme è un po'di soggetti tutti uguali no viversi litigano pure litigati se siete qui
E lo sapete ma
Unità realtà a me piacerebbe anche da questo punto di vista quando parliamo di nuova consapevolezza o avevo ereditato le giornate della cooperazione
Avevo visto un eccesso di propaganda che non era
Diciamo così rispondente allo scopo abbiamo fatto l'anno scorso informo della cooperazione per mettere insieme anche le energie degli altri soggetti io credo che gli Stati Generali oggi mi impongono ci impongono di fare anche un'altra proposta
Perché in questo anno possiamo mettere ancora maggiormente a frutto l'idea del lavoro insieme che non vuol dire tutti a fare la stessa cosa ma insieme un riconoscimento
Del valore dell'Italia anche all'interno della comunità internazionale dunque io credo che sia indispensabile anche su questo lavorare per la legge vado rapidamente i punti essenziali
In Europa c'è un punto molto delicato viene ad avanzare la proposta mi c'è nella rapporto divisione complementarietà del lavoro
Significa che sia confezionato un piatto diciamo così in questi anni in Europa io credo anche correttamente cioè per evitare la frammentazione degli interventi in un Paese ci sono ventisette
Tipi di interventi sullo stesso tema che si scontrano
Settori dobbiamo perfezionati efficacia non quanto a livello europeo ma le grandi agenzie
Degli altri Paesi sono arrivati prima di noi quindi si rischia che non esiste l'italianità e come Paese leader
Nel mondo islamico magari o in Bolivia
Dobbiamo essere
Convinti e io lo sono che dobbiamo portare il nostro Paese anche attraverso la costituzione di un'agenzia
A
Mettere non in competizione perché se noi crediamo alla cooperazione dobbiamo dire come arriviamo anche a livello europeo tra i diversi Paesi quindi perché io voglio vincere in un Paese contro la Spagna ma lavorare insieme
Definire quali sono noti programmi che ci interessa mettere in campo e coordinare gli interventi dimissione complementarietà
Io penso che questo si possa fare se abbiamo anche un'agenzia perché
Io
Che sono stata la meno
E chi mi conosce più da vicino lo sa
La meno attenta diciamo così interessata all'agenzia se veniva posta come lo strumento dell'innovazione no lo strumento che ma ce ne sono i contenuti l'Agenzia uno strumento operativo
Allora penso che il quando l'abbiamo definita nella legge delega l'abbiamo definita così uno strumento operativo perché la nostra cooperazione la direzione del Ministero degli esteri oggi non regge
A questo livello di cooperazione internazionale
Non regge per la struttura fragile e non possiamo nemmeno pensare di far di renderla forte all'interno
Allora è importante che ci sia la definizione di una responsabilità politica nel ministero degli esteri come abbiamo detto che si assume le responsabilità verso l'esterno
Perché è giusto che siccome i cittadini votano votino con il consenso con il dissenso e quindi ci mettiamo
Come dire alla prova
Non confronto democratico la politica
A livello italiano a livello internazionale ma c'è poi l'aspetto
Diplomatico tecnico amministrativo che deve valere per la parte dell'attuazione della politica
Io credo che così sia bene che i lavori l'agenzia ma poi discuteremo durante
La il dibattito in Parlamento
Anche appunto con tutto quello che c'è insomma la legge a la riforma un cardine importante quello della valorizzazione della cooperazione
L'intervento di pace di solidarietà l'intervento delle tematiche ambientali definite come parametro di riferimento che si sono beni comuni
La qualità del lavoro che viene svolto dalle donne alle comunità questa è la parte principali
Ne discuteremo in un altro momento abbiamo appena fatto su le diverse accade ai diversi punti ma finisco con quella delle delle spese militari perché nella legge l'abbiamo scritto in modo chiaro io credo che debba essere così
Non c'entra niente
Lo dirò poi di nuovo anche al Mantica nell'audizione che faremo in Senato oltre che nei luoghi pubblici di confronto
Il valore o meno che si attribuisce all'iniziativa militare in Sudan non il Congo eccetera che stalli il tema è un altro
La cooperazione
Rispetto alla
Diciamo così alla quantità di spessa che viene data e i militari
è proprio la Cenerentola non c'è proprio misura quindi intanto cominciamo a discutere anche delle cui
Ma qui c'è un altro ragionamento molto più profondo
Perché anche a livello europeo Itaca
Pone all'attenzione dei Paesi membri se tutte le operazioni di peacekeeping militari devono essere consente conteggiate nell'aiuto pubblico allo sviluppo
Non abbiamo sostenuto Dino e per ora
Con qualche altro Paese
La cosa non si è posta ma si riproporrà probabilmente nella stessi modi con cui l'opposto il senatore Mantica io penso che sia sbagliato perché noi dobbiamo avanzare un'altra proposta non solo i livelli di cooperazione che abbiamo detto mai il ruolo
Della missioni civile di pace nella ricostruzione anche del posto conflitto sono stato a Sarajevo l'altra settimana
Lo sminamento vedo Sergi qui davanti portato avanti da Intersos ora anche della cooperazione in via diretta in tante parti del mondo eh
Decisamente più avanzato in migliore dunque di quello fatto da i militari
Abbiamo avuto carte che ci dicono questo non sono sensazioni
Perché c'è un'attenzione anche che deriva dal patrimonio che la società civile i soggetti civili mettono in campo nella relazione
Con il territorio e dunque che aiutano anche a fare meglio il lavoro tecnico in questo caso dello sminamento e c'è un altro contributo dell'azione civile non violenta
Perché non possiamo prendere solamente dall'Europa alcuni esempi e non gli altri i corpi civili di pace ciò che viene avanzato nel mondo perché il militare in molti non abbia l'importanza
Ma perché anche quest'altro aspetto venga valorizzato
E a non ed è questo io credo che dobbiamo portare avanti perché altrimenti ci rassegniamo ad un'idea cioè la Cooperazione ce lo sviluppo ci sono limiti i militari sapranno nemmeno della guerra un'altra cosa ancora
Sto parlando di un intervento nella capacità di regolare prevenire e riconciliare laddove i conflitti
Vengono ad essere immersione di una nuova
Forza una norma che già esiste però ma stiamo scoprendo la dobbiamo solamente tirar fuori perché la grande ricerca universitaria o delle organizzazioni sociali che diciamo sempre di voler valorizzare
Ci dice che è possibile farlo si sono grandi esperienze da questo punto di vista anche nel nostro Paese qui dobbiamo ripartire da queste io penso che dobbiamo dire che allora questi sono gli interventi più utili in questo momento per fare affermare un'idea di cooperazione nella nella nel mondo intero
A Bamako l'abbiamo fatto un importante io credo riconosciuta da tanti Assemblea i primi di marzo con le donne africane perché quello è il senso della cooperazione
Così come saremo in Guatemala ad ottobre a seconda esperienza sul microcredito ecco queste sono le basi che vogliamo mettere perché esercitare il ruolo internazionale che il rapporto richiama
Grazie grazie mille credo perché ci stiamo per buttare fuori ben più parole subito al semplice quindi sicuramente non avremmo il tempo di fare un secondo
Giro di repliche però credo anche sia ogni promessa sia benedetto quindi per andare nella direzione di un dialogo
Se ci sono un paio di interventi necessari che si dica in base a raggiungere qualcosa di fondamentale questa al momento uno e due aggiudicati Cavour
Grazie due telegrammi intanto
Nel complesso dire che senz'altro il rapporto che è stato presentato oggi un esempio a mio avviso estremamente positivo
Di strumento che aiuta facilità promuove la riflessione in maniera articolata competente chiara e strutturata
E aggiungo condivido il novantacinque per cento delle cose che ci sono scritte un paio di appunto di di riflessione in più non perché
Forse un in termini di omissione di di di alcune questioni e lo dico perché
Essendo io responsabile formazione interna del Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli ma anche Consigliere nazionale dell'Associazione ONG italiane
E in questo ruolo quando mi al marzo del due mila due del rapporto con la Direzione generale cooperazione sviluppo più in generale Ministero affari esteri per quanto l'arrivo alle Benedetto maledette procedure
Penso di aver qualcosa si teoricamente dire in capitolo due telegrammi dicevo il primo Baggio supporto non entro
Nel merito
A mio avviso un po'sopravvalutato la positività nel senso che non a caso i Paesi hanno lo sono io che sostare è stato ricordato sono stati a suo tempo i promotori dello stesso oggi cominciano anche a senza rinnegare lo strumento in sé
Ma a riflettere più criticamente sullo stesso e in questo senso ho apprezzato particolarmente una delle raccomandazioni del rapporto in cui si dice analizzare
Opportunità ma anche i rischi connessi allo strumento e nel discussione
Che abbiamo avuto a volte con gli amici di ActionAid su questo mi sembra un punto importante
Seconda e ultima questione e quello che invece nel rapporto a mio avviso manca e almeno qualche riferimento ci sarebbe dovuto essere che proprio il nodo procedurale
Abbiamo un in corso un processo orientato alla riforma
E senza essere necessariamente e definitivamente pessimista
Però ricordo che la terza volta che ci si prova son passati quindici anni
Il buon senatore Mantica marzo due mila uno assemblea delle ONG italiane
Ci disse ok sì la riforma poi si vedrà
Intanto lavoriamo sulle procedure perché cioè quello che ha ridetto oggi mille il piccolo difetto e che poi dal marzo del due mila uno sono passati gli altri anni della legislature riferimento e è successo poco o niente
Quindi il nodo c'è tutto
La viceministra Sentinelli accennato delle cose delle cose si stanno facendo il gatto al grosso rimane il ricordo per farla veramente breve che ho oggi
Mi confondo sempre tra quarantasette cinquantasette milioni di euro le ONG italiane sono finanziatrici nette della cooperazione governativa
Ora che si favorisca il ruolo del privato anche per moltiplicare le risorse se parliamo di impresa nulla
Da eccepire ma che la vita civile debba diventare
Il principale finanziatore della cooperazione pubblica non governativa
Per così dire ecco essendo ripeto noi creditori netti in questo momento c'è in soldi spesi e non restituiti diciamo così a fronte di impegni presi dal dalla DGCS ben nell'ordine di ripeto mi spesso mi confondo ora quarantasette cinquantasette ma milioni di euro ma entrambe le cifre
Sono la dimostrazione chiara ed evidente con un solo numero che il nodo procedurale risparmio tutte le i vari passaggi dal marzo due mila due all'altro ieri cioè da quando io seguo la questione evidentemente il nodo qualche passettino avanti è stato fatto ma il nodo sostanzialmente
Rimane irrisolto e mi avete fatto piacere trovare do ne traccia anche nella nel documento grazie
Grazie Carlo
Pare di no abbiate pazienza ci troveremo fuori bisognerà fare
Ringrazio tutti non posso che chiudere adesso raccogliendo solo due cose un ultimo accenno a continuare a lavorare insieme sono stati nominati dalla viceministra gli stati generali è la cosa più concreta in cui questo dialogo può continuare
E poi permettetemi un ringraziamento dovuto ai colleghi che hanno lavorato a questo rapporto perché è stato un lavoro lungo grazie
Allora
Nove
Benissimo