Intervista a Paolo Giaretta sulla riforma delle pensioni

Abbiamo qui con noi Paolo Giaretta senatore della Margherita già Sottosegretario di Stato lo sviluppo economico senatore Giaretta i radicali
Propongono di interventi profondi del sistema pensionistico noi criticano le propose sembrano emergere dal tavolo di concertazione in quanto troppo condizionante
Dalla sinistra comuniste vedo allora innanzitutto secondo lei lo scalone deve essere mantenuto deve essere sostituito esse sostituito come
Lo scalone e deve essere dovrebbe essere sostituito perché concentra su una platea delimitata di pensionandi un forte peggioramento cioè
Per un giorno solo si rischia di andare in pensione tre anni più tardi questo non è un principio di equità ma non vedo le mando lo si crea un bel buco naturalmente non è possibile
Levare lo scalone reperendo le enormi risorse finanziarie necessarie a consentire l'abolizione perché sarebbe una forte distorsione delle priorità del sistema di welfare
Se miliardi di euro li recuperiamo a mio avviso li dobbiamo o recuperare
Per dare una copertura a quelle situazioni che sono veramente le tragedie tra virgolette delle famiglie italiane
Gli anziani non autosufficienti i giovani senza sufficiente copertura previdenziale ed assicurativo attiva i cosiddetti ammortizzatori sociali le famiglie
Cont magari con figli e con redditi cosiddetti incapienti per cui non possono usufruire delle agevolazioni fiscali
Previste queste sono le
Priorità l'abolizione dello scalone deve avvenire diciamo sostanzialmente interno agli equilibri del sistema previdenziale quindi con il sistema degli scusi detti scalini
Impossibile è io noi pensiamo che sia possibile e doveroso naturalmente reperendo anche risorse aggiuntive attraverso
Questo ragionamento che sta facendo sulla
Quanto meno integrazione tra INPS e Inpdap in modo da risparmiare nella
Gestione completando
L'intervento sulle diciamo pensioni privilegiate
Semmai quello che ci sembra importante
Che con l'occasione della revisione dello scalone però si affronti finalmente questa questione dei lavori usuranti concepisce il Cornello
Vi sono tanti realtà così bassa in realtà ulteriore spesa del sistema ma no perché guardate che i lavori usuranti non è che siano quelli
Come dire che sono stufo di lavorare ecco o per me è uso durante andare a scuola a fare l'insegnante sono quei lavori in cui purtroppo in relazione alla natura del lavoro lei aspettative di vita sono minori perché si giustifica per i lavori usuranti
Perché purtroppo si tratta di lavoratori in cui le statistiche della speranza di vita dimostrano che hanno una vita tesa inferiore
E quindi hanno o vanno in pensione prima perché purtroppo prima cessano
Di di poter poi i diciamo a venire
Un numero di anni adeguato la pensione ecco quindi non è un
Concetto astratto
è un concetto fatto fatti oggettivi non c'è il rischio che il tram levare lo scalone sostituito con scalini non mandare soldi a tutta una serie di attività in particolare questa missione lavori usuranti palla alla fin fine buco Censis con un bel buco
No perché se lavoriamo in questo modo diciamo potrà esserci quale che risorsa aggiuntiva necessaria ma certamente
In modo molto molto limitato e sostenibile perché faremo fare comunque un passo
Robusto
Al ammodernamento del nostro sistema previdenziale ringraziamo avevamo già detto che la Margherita già sottosegretario allo Sviluppo economico