La manovra Finanziaria dei Comuni. Ifel Rapporto 2007

Ma
Vado
Si
Badoer vado
Certo auto aspetta
Se si
Se abbiamo posto lo abbiamo fatto
La
Contrari
Fra
Ve lo ricorderete
Storica
L'approvazione politica
Allora
Volare mettiamo
Sempre
Sono
Padania
Repressione
Va bene
Mi porto dietro
Siamo
Vado
Destro
Fianco
Vado bellico mi devo scusare d'
Noi
Unicamente per recepire
Silvia
Pongo
Ora
Sono
Oggi
Quasi
Fitto
Forse qualcuno me lo spiega
Di relazioni devono contenere il nostro apporto lo studio di
Oppure se
Divagazioni nostrane
Da questo
Basta che non possiamo limitarla quindi guardo sempre derivato
Girevoli probabilmente sempre guarda
Assolutamente di
Situazioni
Se ho bisogno parole ora riguarda il varo di Europol perché
Però con
Ho commentato alcuni dei dati
Su
Cioè
Pongo
Rientrano
Allo
Tutto produci
Solo per
è quindi libera
Tutti
Nel
Dobbiamo
Procediamo alla fine si è fortunati a una situazione
Di un argomento proprio legate alla manovra finanziaria
Parlo por mano
Sul
Rifare
Assistenza pubblica sto sostituendo controsoffitti
Tutti puntualmente non si può avere questa è una domanda
Di quelle donne
Rinvia
Abbiamo Vernengo
La mamma null'altro grazie
Sotto il braccio
Bene grazie a lei
Sto inseguendo gli assessori
Eccetera
A
Grazie
A Strasburgo notevolmente
Nessuna Provincia
Aspettazioni
Buso Giorgio
Pongo a tutti
Ci siete
Silenzio
Ovvero la Commissione lavoro
In particolare
Ci sono
Sì
In seguito in questi
Brevemente
Più Orizio tutto il gruppo proprio sul posto per Carlo che tutto fosse socio di maggioranza dell'associazione
Buongiorno a tutti
Alla cominciamo questa mattinata di lavoro
Il Sindaco Veltroni si scusava
E dovuto fuggire dal Campidoglio per un sopralluogo avere importante cantiere aperto dalla città
E quindi mi ha incaricato di portare a questo convegno i suoi saluti saluti della Giunta e del Consiglio comunale e dell'intera città di Roma allora ospitiamo oggi
La presentazione della primo rapporto
Sulla manovra finanziaria dei comuni di che si tratta si tratta di un'iniziativa di un impegno e di un investimento molto importante effettuato dall'ANCI l'Associazione nazionale dei comuni italiani che ringrazio
Che
Attraverso la sua Fondazione IFEL
Ha messo in piedi una struttura in grado di restituire già nel corso dell'anno il quadro e il monitoraggio dell'andamento dalla finanza comunale
Si tratta da parte dell'ANCI e dell'IFEL di un impegno rilevante
Che testimonia la capacità dell'associazione e la volontà dei comuni italiani
Di non nascondere nulla
Siamo ospitati qui nella
Sala della Protomoteca nel Comune di Roma
Siamo quindi dalla più grande comune italiano
E siamo orgogliosi di ospitare oggi la presentazione di un rapporto che a partire da quest'anno perché poi questo rapporto verrà fatto anche dei prossimi anni quindi tutti gli anni
La stessa ANCI sarà in grado tramite questo rapporto di fornire
Mentre il Parlamento e impegnato della discussione sul DPEF
E quindi sulla manovra finanziaria per l'anno successivo
Un monitoraggio dell'andamento delle scelte finanziarie e delle politiche fiscali e finanziaria dei comuni in corso d'anno
Certamente quindi in questo rapporto troverete non lo so i giorni una valutazione a consuntivo
Del due mila sei e degli anni precedenti
Ma troverete anche questa è la vera novità
Un
Valutazione di ciò che sta succedendo durante il due mila sette sulla base delle scelte dei bilanci preventivi dei comuni
Fatta di otto mila comuni ma voi soprattutto ovviamente di quelli più grande
Esaminati dalla stessa ANCE dall'IFEL
è un impegno questo che testimonia la volontà dell'ANCI di
Partecipare alla discussione
Sulle politiche economiche in un modo il più responsabile possibile fino all'anno scorso noi partecipavamo lance partecipava la discussione di usura economiche
Con i dati di consuntivo due mila sei da quest'anno e la stessa ANCI che rende disponibile al dibattito pubblico anche una valutazione dell'andamento del due mila sette
Non mi spetta altro che un saluto e quindi io saluto diciamo tutti quanti introdurre questo convegno mi spetta pro adesso di
A
Diciamo di introdurre
Angelo Rughetti che serve al generale dell'ANCI che introdurrà il dibattito e poi la prima tavola rotonda cui partecipano le ringrazio di essere qui con noi Paolo De Ioanna Capo di Gabinetto del Ministero dell'economia e le finanze Giuseppe Pisauro
Dell'università la Sapienza di Roma Giancarlo Pola
Dell'Università degli Studi di Ferrari Alberto Zanardi dell'Università di Bologna e della Bocconi
Quindi il primo parere poi secondo Pavel comincerà alle ore dodici e a mezzogiorno
è a questo secondo panelle interverranno e lo ringrazio di essere qui con noi il Presidente la Commissione Bilancio del Senato l'onorevole Morando una serie di altri
Esponenti politici del Governo del Parlamento e della stessa associazione da sola dei Comuni alla buon lavoro per la mattinata che ci aspetta
Grazie benvenuti a tutti io ringrazio a nome dell'associazione dei rappresentanti del Governo del Parlamento che oggi
Sono intervenute che interverranno coi durante la giornata ringrazio ovviamente tutti i relatori
Che hanno accettato l'invito a partecipare a questa nostra
Iniziativa
La sottolineato Giammarco per noi questo è uno aggiunge un momento di particolare nel rilevanza dal punto di vista organizzativo
Perché l'ANCI poi oltre a essere un'associazione che ha oltre sette mila soci sette mila comuni e a fare una attività prettamente politica anche un'organizzazione
Abbastanza anche complessa che col tempo anche diciamo
Organizzata in modo molto più
Stabile rispetto al precedente siamo una delle delle strutture incendi recente
Costituzione appunto la la Fondazione che oggi presenta questo rapporto perché è una fondazione che ha uno scopo abbastanza preciso se non ci siamo
Poter posti come obiettivo quello di rendere più semplice il sistema delle relazioni nei confronti di altri livelli di Governo del Paese
Avendo a disposizione un numero di informazioni maggiori rispetto alla ai precedenti non perché il Governo come dire l'esimio trattenga notizie informazioni nostri confronti
Però diciamo con l'operazione di trasparenza e di aggiornamento
Più stabile più consistente più costante consente anche a noi di a vedere in testa un quadro di riferimento di finanza pubblica locale più preciso e più dettagliato
Io fra una brevissima introduzione perché non voglio diciamo togliere spunti un dibattito scientifico prime politico poi che avrà sicuramente degli elementi
Molto importanti sui quali riflettere né il rapporto che è stato distribuito un rapporto molto dettagliato ieri sera commentando loro
Dicono alcune persone che hanno lavorato a questo rapporto dicevo che normalmente rapporti contengono quattro numeri un'analisi molto lunga e dettagliata in questo caso è l'esatto opposto
Scusate potrete infatti notare che il rapporto contiene una serie di analisi sulla fiscalità e sulla parte diciamo di gestione del bilancio di vicinanza di economia
Locale molto specifico Montanari
Il quadro che ne emerge è un quadro dal nostro punto di vista per quello diciamo che l'ANCI unità come interpretazione lettura
Un quadro che secondo me dà il senso un po'della nostra della nostra difficoltà della nostra situazione
La situazione devo dire che in termini di macro economici a
Molto stabile
Ma anche la Corte dei conti nei giorni scorsi lo ha detto
Le spesi e quindi la parte delle uscite sono sostanzialmente sotto controllo
Siamo l'unico comparto che nel un periodo presa a riferimento ha diminuito il deficit del del comparto stesso attraverso il rispetto delle regole dei patti di stabilità che negli anni si sono susseguiti
Patti di stabilità voglio ricordarlo che sono stati particolarmente pesanti per i Comuni basti ricordare che il dal tagliaspese in poi dal decreto legge in poi siamo stati sottoporsi ad una serie di riduzioni forzate della spesa pubblica che hanno generato
Numerose difficoltà in termini di servizi da erogare la popolazione
L'oggetto che c'è stato imputato come una esempio negativo di gestione in questi anni in questi ultimi mesi in particolare cioè l'utilizzo della leva fiscale
Esce secondo me molto ridimensionato da questo rapporto
Se guardate le tabelle che riguardano sia lisci sia l'addizionale IRPEF vi rendete conto che la situazione molto diversa da quella che è stata presentata nei primi mesi dell'anno in particolare da qualche quotidiano economico
Fatti se guardate
Ci sono ancora in Italia due mila centoventidue comuni che non hanno messo l'addizionale
Ce ne sono tre mila cinquecentocinquantadue che l'hanno lasciata invariata quest'anno ricordate quest'anno è stato il primo anno in cui i Comuni hanno potuto iniziare a toccare l'addizionale dopo anni di blocco e soltanto due mila quattrocentotto su un totale di otto mila centodue vanno aumentata
è un dato particolarmente significativo se lo leggete incrociandolo con quindi dell'ICI
Perché
Spessissimo
Mano insomma una percentuale molto alta subito al novanta per cento l'incremento dell'addizionale
All'incanto addizionale è corrisposta una diminuzione
Delle aliquote ICI come aliquota ordinaria come abitazione principale oppure ha corrisposto un aumento delle detrazioni sulla prima casa
Con questo cosa voglio dire voglio dire che
No da un lato quindi non è un po'sconfessato questa politica che vedeva che attaccava i Comuni dal punto di vista dei
Sostenitori di politiche fiscali aggressive dall'altro emerge invece un quadro vero di responsabilità cioè
La situazione di questi anni cosa vista visto un abbattimento della spesa
Una sostanziale invarianza nelle entrate fiscali prodotte da noi una sostanziale invarianza
Dei gettiti che queste hanno determinato e una riduzione dei trasferimenti perché negli ultimi cinque anni c'è stato il suo trasferimento
Cosa hanno determinato testé politica determinata i famosi avanzi di amministrazione insieme entro in uno dei temi maggio saranno oggetto del confronto di carattere politico
Quattro miliardi e mezzo di euro
Era un'operazione
Matematica nel senso che avendo un'invarianza di entrate diminuendo la spesa diciamo
Era prevedibile che accadesse questo risultato quello che non era prevedibile che
Come
Siamo con una norma in Finanziaria questi avanzi amministrazione fossero tolti dalla disponibilità dei Comuni e fossero invece utilizzati per migliorare
I saldi di finanza pubblica del governo
E qui c'è stata anche un po'di confusione nella comunicazione
Da alcuni si è sostenuto che l'associazione ava avesse avallato
Questa misura lo ha detto il Presidente Domenici colgo l'occasione io per questa platea con questa fase così importante e rilevante per ribadirlo
Noi abbiamo accettato che anche i Comuni
Che avevano dei saldi positivi contribuissero a raggiungere l'obiettivo che c'era stato indicato nel patto di stabilità
Perché perché l'obiettivo era talmente elevato due miliardi di euro di rientro che se noi avessimo scaricato quell'obiettivo solo sui Comuni con saldi negativi
Avremmo
Creato delle difficoltà mense c'erano dei picchi giganteschi mi ricordo Torino e Venezia che avevano
Delle obiettivi rientrati andavano soli duecento milioni di euro
La conseguenza non era stata condivisa ne era stata mai accennata
E devo dire francamente è stato una sorpresa averla
Letta nel maxiemendamento che si rincorrevano tra capire Senato fine dicembre soprattutto stanno sempre se voi sentir dire che questa era ancora una misura condivisa
Dall'Associazione
Tornando rapporto scusate va
Digressione
L'altro elemento che mi sembra mi mi mi sento di Caretti di sottolineare riguarda lo stock di debito
Anche qui se vedete il rapporto dà un'indicazione abbastanza precisa e cioè si tratta di un aumento dello stock di debito dei Comuni
Abbastanza costante a differenza di quello sempre delle Province che all'attraverso il trasferimento di funzioni collegata la Bassanini hanno avuto un incremento invece diciamo meno nello stabile
Mi piace sottolinearlo questo momento perché per noi a differenza del per lo Stato
Il debito può finanziare come sapete soltanto gli investimenti
Non lo considero quindi un fatto tra virgolette negativo
Non lo è in termini assoluti perché il peso del nostro debito pubblico sul peso complessivo lo vedete le tabelle
Molto limitato ma alcuni rispecchia anche qui il significato della spesa dei Comuni che una spesa
Molto spinta verso gli investimenti non a caso una percentuale molto alta la supremazia Santa per cento degli investimenti pubblici nostro Paese nasce dai territori e nasce in particolare del comma
Cosa
Ci si aspetta
Questa la domanda termino ricorre dentro dentro Associazione ci ha dato questo quadro di finanza generale cosa ci si aspetta cioè quali sono le misure che non ci aspettiamo che il Parlamento e Governo
Prendo nei prossimi mesi per dare continuità questo trend positivo e per cogliere appieno tutte le opportunità
Che da ciò può avvenire da tanto da questo possono derivare
La parola d'ordine secondo me è stabilita e garanzia
La stabilità nelle regole nelle entrate
Facciamo fatica fanno fatica i Comuni soprattutto sui Comuni più grandi da questo punto di vista a rincorrere ogni anno delle regole del patto di stabilità che cambiano
Tutte le volte cambiano in modo sostanziale
Questo determina l'impossibilità di fare delle programmazioni stabili nel triennio come invece
Sarebbe
è opportuno dal punto di vista della gestione ma anche così richiesto dal dalle regole
Di contabilità
Per questo abbiamo visto salutiamo con favore la possibilità che già nel mese di luglio
Il Governo e comuni facciano un patto
Che indichi i contenuti delle misure di finanza pubblica che poi saranno prese con la finanziaria e che dia già nel mese di luglio e degli obiettivi
Sui quali costruire poi per i Comuni bilanci di previsione
è un fatto ma ormai sono anni che i comuni non riescono ad approvare un bilancio di previsione entro il mese del di dicembre li approviamo sempre in corso d'anno perché rincorriamo da un lato le regole che cambiano dall'altro
I tempi che si rincorre sarà semplice l'altro elemento l'altra
Richiesta che facciamo la sterilità nelle risorse non si può ogni anno deve fare i conti con
Con eventuale dai trasferimenti o un'eventuale ritocco delle addizionali o a vedere
Il rinvio della TARSU fino all'ultimo secondo parla dette lavori vada deteriori quindi sapete
A cosa a cosa mi riferisco
E in questo ci aspettiamo che il disegno di legge sul federalismo fiscale
Già il secondo argomento diciamo di merito su quali voglio soffermare un attimo dia degli segnali più importanti c'è sì un po'più coraggioso rispetto invece a quanto non sia stato fino a oggi
Sul federalismo noi abbiamo un giudizio non positivo il Consiglio direttivo dell'ANCI ha detto non soddisfacente
è stato un giudizio secondo me
Diciamo anche più positivo di di quello che
Il sentire
Nei Comuni attualmente
Dal nostro punto di vista quel disegno di legge va ritoccato modo anche abbastanza sostanziale perché pensiamo che se il disegno di legge che
Anzitutto incostituzionale almeno per due motivi
Per la parte che riguarda le funzioni fondamentali perché fa riferimento ad un sistema
Nel quale
Alcuni Comuni sembra possano non avere funzioni fondamentali già indicate nella legislazione nazionale
E questo è incostituzionale perché la lettera p dell'articolo centodiciassette la Costituzione prevede che i Comuni per le città metropolitane abbiamo funzioni fondamentali tutti i Comuni non alcuni si alcuni
Cosa diversa è dire
Che ci possono essere delle differenziazioni di compiti da attribuire ai comuni già con la legge nazionale distinguendo tra Comuni che hanno una capacità organizzativa autonoma comuni che questa non la
Il secondo aspetto riguarda la perequazione
Perché anche lì al nord almeno dal nostro punto di vista
Articolo centodiciannove abbastanza esplicito né indicare una perequazione di carattere nazionale non lasciare spazio ad altre formule
Nostro giudizio due ripeto non è soddisfacente
Perché non risolve quell'esigenza che dicevo prima che è quella della stabilità
Cioè
Sostituire una contrattazione nazionale conventi contrattazioni regionali sul sistema di finanziamento delle funzioni a nostro avviso non non è semplificare il sistema a nostro avviso forse questo è significa complicare una soprattutto
Se oggi
Facciamo già fatica ad avere una stabilità nelle regole nelle risorse cogliere con un Parlamento nazionale con governo nazionale pensiamo che questo sia ancora più difficile
Averlo con
I Consigli regionali
Se ha in alcuni casi per la difficoltà con cui essi legiferano pensate ci sono alcune regioni del sud
Fanno una legge vanno dalla Gepra azione del bilancio
E sia
Viceversa per alcune regioni dove invece come dire la la fluidità delle regole può essere eccessiva
Vengono meno le garanzie cioè noi in questi anni prima con la legge cinquantanove il decreto Isla devo centododici poco il Titolo quinto abbiamo cercato di costruire un sistema di garanzie che consentisse a tutti i Comuni
Comunque di essere quelle portatori di un proprio interesse a livello nelle interlocuzioni con gli altri livelli di governo ecco questo disegno di legge a nostro avviso scopro un po'queste garanzie fa venir meno quelle certezze che in questi anni molto faticosamente magari siamo usciti prova a creare
Altro elemento secondo me che va sottolineato in modo negativo riguardava razionalizzazione del sistema fiscale
Non l'abbiamo chiesto più volte
L'ANCI pensa che attribuire ai comuni la responsabilità fiscale sui cespiti immobiliari sia
Accogliere un passo
Necessario direi dopo che si è fatta la scelta di attribuire
Il catasto ai comuni
Cioè
A difficili funzione ha poco senso ma pro dal punto di vista logico e razionale pensare di avere un un sistema catastale la gestito a livello territoriale e poi continuare ad avere delle responsabilità fiscali
O delle responsabilità su procedure amministrative o su procedure
Di trasferimenti immobiliari
Che che sono riferite ad altri livelli livelli di governo da questo punto di vista il disegno di legge un dice nulla nel senso che fa un elenco abbastanza analitico
Questo mi ha dato atto completo del sistema fiscale attuale ma non disegna uno scenario e invece questa essendo appunto una delega poteva essere un principio da inserire cioè partire da una base di partenza che l'attuale articolo sedici partire con un'elencazione di tributi e dire che l'approdo graduale nel tempo da verificare poteva essere quello della
Della della fiscalità
Immobiliari
Con questo vorrei anche
Quelle sfatare un altro un altro mistero non siamo contro cioè non siamo anche dei giornalisti per principio ideologico
Dove ci sono Regioni sistemi regionali e comunali che funzionano è giusto secondo me che sia data loro la possibilità di fare interventi integrativi
Dell'assetto istituzionale disegnato nell'attuazione del centodiciannove
Però non possiamo rincorrere quelle regioni quelli in virtù di un federalismo differenziato che qualche Regioni chiede più di altri
Perché ci siamo già passati cioè storie già accaduta
L'attuazione delle leggi Bassanini si è fermata
Asse regioni
Oggi in Calabria stanno facendo le la nuova legge per l'attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative
Son passati nove anni
Cioè non possiamo rischiare di trovarci fra dieci anni e su un tema molto più delicato che non quello dell'organizzazione delle funzioni sul territorio nelle materie di compensazione di regionale
Stare ancora come dire
In attesa che il che i Consigli regionali decidano come come intervenire quindi ne siamo per un assetto istituzionale che finanzi le funzioni amministrative
Funzioni amministrative differenziate indicate dal legislatore statale sedi alle Regioni la possibilità di intervenire d'accordo e di intesa con le autonomie e si dia maggiore autonomia
Fiscale finanziaria comuni e qui c'è il terzo tema che è quello dell'ICI
Anche qui si è detto siamo contrari non siamo traccia allora i Comuni non sono contrari a un ritocco dell'imposta comunale sugli immobili
Abbiamo sempre detto è un'imposta che i cittadini diciamo non gradiscono essendo come dire amministrazione di prossimità che hanno contatto più diretto questo non gradimento è ovvio che si ripercuote anche sugli amministratori
Faccio notare
Professor Pola
Ce lo ricorda sempre che in tutti gli Stati europei gli Stati Uniti insiste una patrimoniale sulla casa che è una patrimoniale che viene data in gestione ai Comuni
In alcuni state più spinta in altri Stati lo almeno ma il principio di fondo
è questo
Non ci piace la norma sull'ICI come è stata fatta
Per alcune considerazioni la prima siano imposta comunale sugli immobili
è un tributo proprio dei Comuni alla mettiamoci d'accordo cosa si può dire tributo proprio se tributo voglio dire con lo riscuote il Comune va bene
Li possiamo fare tantissimi di tributi propri se tributo voglio vuol dire che quello lì è un cespite dal cui gettito è un tributo a cui gettito si finanzi una parte consistente di servizi e delle funzioni dei Comuni
E sul quale sulla gestione del quale il Comune ampio autonomia
è difficile capire come si possa fare un'operazione da Roma che dice alziamo le detrazioni per tutti
Fino a
Cioè è un controsenso nonché il suo apparato lato di federalismo e dall'altro fare operazioni di questo genere nel merito è pericolosa per noi
Ci siamo già passati anche qui cioè sostituirla con la compartecipazione è sbagliato perché a la compartecipazione ad oggi non ha non porta certo compartecipazione dinamica
Quindi ne sostituiremmo un gettito che è variabile e la cui variabilità lasciata alle responsabilità degli amministratori con un gettito che fisso
Stabilito in una legge dello Stato
Per
Il secondo elemento
Fa un'altra volta confusione c'è sì confonde la titolarità la responsabilità registro di un tributo con i gettiti che desse determina
Lasciando anche qui il vuoto in mezzo c'è chi sarà responsabile di quella cosa oltre la forza politica o i parlamentari che la proveranno
Come la spieghiamo ai cittadini
Se deve esserci un ritocco sull'ICI ripeto e noi lo condividiamo totalmente c'è un lavoro serio cioè vediamo come possiamo aumentare
I margini di autonomia dei Comuni e vediamo se necessario come il Comune può diventare un alleato del Governo nell'avanzare delle politiche di riduzione della pressione fiscale sulla prima casa
Questo dovrebbe essere l'oggetto dell'accordo che comuni Governo dovrebbero fare momento in cui si mettono intorno al tavolo e disegnano il DPEF
E disegna al patto di stabilità c'è il patto di stabilità non può essere fatto ogni anno soltanto i rigo efficienti più o meno rigidi o di percentuali di riduzione della spesa pubblica
Ad essere fatto nostro avviso
Composto di più voci una di queste voci deve essere sicuramente la pressione fiscale cioè e ingiusto secondo me non si non riconoscere al Governo al Parlamento un potere assoluto in termini coordinamento di finanza pubblica sulla pressione fiscale
è ingiusto quelle sostenere delle politiche a livello nazionale che vanno verso un abbattimento la pressione fiscale poi
A rivedere i Governi di livelli Governo più basso che invece hanno un'autonomia limitata in questo senso
La cosa che chiediamo però di
Una volta dato ci l'obiettivo lasciate a noi di poter gestire l'imposta comunale sugli immobili
Perché altrimenti
Diciamo veramente facciamo fatica a capire che cosa intendiamo per tributi propri e cosa ci si aspetta da un livello di diciamo di responsabilità amministrativa
Come il nostro
Chiudo su questo tema
Scusandomi della lunghezza ringrazio dell'attenzione perché penso che sia un tema
Vitale cioè noi io lo dico con uno slogan dobbiamo passare dalla concertazione istituzionale alla alla integrazione istituzionale
Cioè finché non c'è questo passaggio finché noi non riusciamo
A mettere tutte le amministrazioni
Di governo di questo Paese
Da una parte
E non
Come controparti noi continueremo ad avere delle relazioni instabili
Voi cosa avete lancia
Deciso di non partecipare più
A
Agli incontri con il Governo ma lo facciamo per questo motivo sostanzialmente perché siamo sempre costretti a rincorrere delle decisioni assunte che non vanno nella direzione da noi spiccata
Ogni anno rincorriamo dei numeri che ci vengono imposti
Ci comportiamo in modo virtuoso ma questo non cambia
Sulla qualità delle nostre relazioni sarebbe opportuno a mio avviso vedere i Comuni non soltanto come dei centri di spesa da porre sotto controllo ma anche come dell'opportunità per
Far crescere il nostro Paese grazie
Beh Angelo Rughetti a posto
Tantissime questioni che
Impegneranno molto il dibattito alla giornata
Io vorrei soltanto ricordare una cosa poi me ne andrò e lascerò il compito di coordinare questa tavola rotonda a Maria Concetta Mattei
è proprio la cosa la voglio ricordare
La politica si basa su una buona discussione pubblica
Una buona discussione pubblica si basa su una buona conoscenza dei dati
Due anni fa
Nel DPEF
Firmato dal mio collega dal nostro collega professor Domenico Siniscalco
Era stata fatta una grande innovazione politica democratica perché il DPEF contende un riquadro in cui
Sì disaggregato hanno tutte le spese locali per livello di Governo comuni province Regioni sanità
Mi ricordo che fu una richiesta che feci io alla la domenica vi dissi guardate voi parlate sempre la spesa allocare la spesa locale la spesa dalla date andate dentro del conto consolidato della Piana si possono distinguere Comuni e Province regioni è salita
Ci conviene sapere cosa succede dentro l'aggregato la spesa locale considerarlo speso locale con un po'tutto indistinto riduce la vostra capacità di comprensione e quindi riduce la nostra vita democratica
Di capire chi fa cosa chi sfora che sfonda chi corre che sta a fare
Io devo registrare con molto dispiacere che purtroppo quella innovazione
è stata poi
Come dire rinnegata dei DPEF successive
E quindi dopo che per un anno abbiamo avuto nel DPEF dal Governo un riquadro
Gli addetti ai lavori lo salto perché detti lavori vanno a guardare il controllo sul consolidato della Piana dell'Istat
E disaggregato Comune Provincia Regione Seta pro il fatto che una disaggregazione condurre i quattro specifico di questo tipo sia nel DPEF e un fatto politico di democrazia
E di trasparenza
Voglio dire mi dispiace
Che lo Stato a un certo punto per iniziativa di un ministro tecnico
Aveva accolto questo avanzamento e poi certo punto è tornato indietro e quindi dato che salutiamo anche sono arrivati con voi il sottosegretario Antonangelo Casula del Ministero delle Finanze il sottosegretario Francesco Bonato trasmesse dall'interno che salutiamo
La proposta che faccio e che
Si aggiunga al DPEF che oggi è in discussione untori quadretto Bassato proprio quattro numerico quattro righe che distingua l'aggregato delle stesse locali fra comuni province regioni stretta
E e su quello vedrete che possiamo fare moltissimo discussione pubblica proprio ma proprio tanta per capire
Come vanno gli aggregati all'intervallo spesa locale
Nasce
Oltre alle azioni ci guadagna
Ringrazio l'assessore Marco Causi lascia ai suoi doveri di Giunta perché essa che
A delle questioni amministrative e gestionali dare sbrigare dopodiché tornerà con noi per il dibattito della seconda parte
Oggi sto che comunque e moltissime sono state le cose e del
Primo rapporto Isella che sono state riassunte nella intensa relazione di Angelo Rughetti ho visto anche come Paolo De Ioanna abbia preso
Coscienziosamente appunti per rispondere visto che è stato chiamato in causa più volte il Governo come quasi controparte e non è come interlocutore allora
Quel vediamo già nel primo intervento di risposta dal Capo di Gabinetto della il Ministero dell'economia e delle finanze quali sono le prime battute di elettrica
Bene allora prima betulle replica l'amico Marco Causi perché evidentemente
Diciamo se c'è stato questo missione
Se c'è stata perché invito Vigorito causa guardare il DPEF contiene un grado di disaggregazione
Nella spesa tendenziale delle pubbliche amministrazioni che credo contenga in parte i dati che lo dicevo tuttavia perché la questione che mi pone una questione squisitamente tecnica
Lei non ci sono assolutamente problemi
Ho arcana imperi per
Non offrire alla trasparenza e la discussione questo dato dato che voglio dirle che del resto di pubblico Brignone
Dal punto di vista dei conti dell'Istat se manca il dato ed io credo che non manchino insomma probabilmente può essere completata non c'è nessuna difficoltà a prendere impegno ammette il dato immediatamente insomma se il problema è questo
Dico subito che
La mia non è una relazione ma vuole essere solo una testimonianza una testimonianza di chi è convinto che
In questa materia diciamo come molti altri campi dell'esperienza umana diciamo si impara facendo ed anch'io che pensavo di conoscere un po'i conti tra pubblica amministrazione diciamo in questi mesi di ragionamento e di confronto con il mondo
Delle autonomie locali mi sono reso conto che si deve guardare non solo ai rami alti ma ai rami bassi alle technicalities sono aspetti profondi
Di che riguardava
Tecnica di formazione dei bilanci degli enti locali che devono essere pienamente possedute da chi maneggia questi argomenti
Dunque lamiere
Qualche riflessione come dire
Ripeto nasciamo testimonianza da un agire i professori che non sono un professore poi sistemati saranno risponderanno alcune cose
Che sono state dette dall'amico Luchetti alcuno sforzo da alcune di queste en passant rispondono anch'io
Il patto di stabilità del del due mila sette
E come è noto è costruito sui saldi e una novità che era stata chiesta anche dal mondo delle autonomie locali
E la tecnica dei saldi mi sembra che anche qualche modo risentito del modo come negli anni passati il patto di stabilità era stato costruito con tecniche variando variabile esclusione la spesa sanitaria
Spesa corrente cioè se si è sempre fatto riferimento a un aggregato
Che assumeva come base di riferimento alla media triennale degli anni precedenti quindi anche in questo caso che abbiamo costruito
Una tecnica sui saldi riferita alla media triennale due mila tre due mila e cinque sui saldi di cassa
Corretti per la media dalla spesa corrente corretta a sua volta per un moltiplicatore
Ora la mia sensazione e questo è il
è il senso comune e dell'avvio dalla mia discussione
Videro subito poi questa mia brevissima riflessione dove va a parare o dico prima così voi poi verificato eccetera il mio dire che il mio argomentare cioè
Coerenze corrispondenza
Noi abbiamo maneggiato diciamo una regola di politica fiscale che è la regola dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni una regola europea una regola fissata nel secca ci può piacere ci può non piacere ma menù però diciamo che è una regola si può stiracchiato eseguite preparatore abbastanza precisa
D'altra parte abbiamo da regole contabili quelle che sono le leggi di contabilità degli enti locali
Che non corrisponde esattamente in un certo senso la regola fiscale alcun stanze più rigorosa perché incorpora il principio del pareggio di parto go di parte corrente per altri aspetti e più
Formale perché fa riferimento a cassa competenza da altri elementi che poi sono alla RAI
Alla radice del formarsi degli avanzi di amministrazione
Ora
La regola di provenienza europea come voi sapete far riferimento alla differenza tra entrate effettive spifferi spese effettive nell'anno in cui fenomeni vengano osservati
Quindi la formazione di un avanzo nell'anno di riferimento
E si è detto che come dire penalizzo davo sacrifica o anche annega i Comuni virtuosi
Nel
In questa regola probabilmente è vero però chi a Maneggio va maneggiato queste regole dall'inizio e mi sembra che nell'intervento all'amico potrebbero provetti a un certo punto c'è stato un
Una
Un passaggio quando ha detto né ci rendevamo conto che non potevamo scaricare l'effetto di aggiustamento soltanto sui Comuni
Virtuosi ma dovevamo tener conto insomma di una sorta di atteggiamento medio tante che mi pare che all'inizio adesso se la mia memoria
Casini inganno però avevano girato testi nei quali si escludevano gli ultimi investimenti cofinanziati si escludevano gli investimenti legati alla legge obiettivo e quant'altro ed era
Indubbiamente o metteremo piuttosto complicato da
Da gestire
Strada facendo questi elementi sono scomparsi non voglio entrare nella discussione diciamo se ci sia accordi non se n'è accorto vorrei dire così per amore di verità che evidentemente maneggiare incrociare regole fiscale regola contabile difficile
Probabilmente qualcuno si è reso conto che le regole
Sull'indebitamento netto dalla PAT quale che sia il luogo di formazione degli avanzi nei settori che concorrono la formazione l'Appia i Comuni le Regioni e le università gli enti sanitari lo Stato
Assume assumono questi luoghi una una perfetta indifferenza cioè
Per il sette per le regole europee perfettamente indifferente sia l'avanzo lo forme il Comune la Regione l'ASL purtroppo l'altro non lo forno
Quindi questo un elemento
Purtroppo ancora dobbiamo fare i conti
Allora questo che significa che dobbiamo accettare passivamente questa situazione no significa è questa la prima conclusione provvisoria evidentemente che offro
Alla vostra nostra la vostra esperienza che
I mesi che verranno
Diciamo il tempo che ci separa dalla prossima finanziaria
Perché ci io vedo che c'è la massima disponibilità poi rappresentanti del Governo diciamo per quanto a loro compete esprimeranno il loro punto di vista c'è la massima a riconsiderare a imparare facendo quindi si può immaginare qualcosa
Dirò alla fine qualche mio edema qui vi prego di credere che parlo assolutamente a titolo personale insomma ci sono i professori ci sono del Governo quindi faccio semplicemente come dire il
Da chi apre la discussione quindi far si prende anche così qualche critiche in più
Dunque
Dobbiamo fare i conti con questo elemento incrociare una regola fiscale con una regola contabile
E poi occorre riflettere su una questione di fondo il senso del mio dire porta un ragionamento che lo dico subito
E chiedo credo che egli ha detto in modo molto chiaro nel DPEF diciamo questo rapporto che avete fatto è molto bello e molto trasparente serve esattamente come diceva bene l'amico Carosi
Ha innescare il dibattito su elementi di trasparenza però questo rapporto dimostra
Come i Comuni hanno esattamente lo stesso problema che ha lo Stato le Regioni
E le le Province e si vede bene
Cito una tabella ma ce ne sono tantissime
A pagina ventitré c'è l'incremento dei costi delle spese di personale e non la bella veramente preziosa perché mostra diciamo come l'andamento della
Inserendo della crescita anno su anno delle spese di personale in tutti i comparti
Con molta trasparenza rapporto come dire conclude dicendo che la spesa di personale
Non è sotto controllo questo vale per voi vale per lo Stato vale per gli altri comparti allora il problema che hanno le pubbliche amministrazioni in questo momento ridare questo il senso del mio ed è
Un messaggio che emerge in modo chiarissimo nitido nel DPEF per chi lo legga in modo
Come dire spassionato
E che il problema della pressione fiscale dirò alcune cose è intimamente legato al problema del controllo della dinamica dalla fretta la spesa corrente
Cioè è inutile che ne aggiungiamo non ci sono zone di franchigia per nessuno
Dirò due parole sulla spesa in investimenti ma che è un
Un comparto fatti spese ed investimenti e fuori dalle dinamiche di controllo la spesa corrente e non è che
Perché la ragione
Laiche perché è un comparto fa spese di investimenti e grava poco sull'indebitamento netto e sullo stock di debito
Diciamo per un colpo di bacchetta magica ego te battezzo carta hanno
Diventa virtuoso del tutto no che quella spesa investimenti ma sono quattro numeri a vederla sì finanza in larghissima misura sulla fiscalità generale ci trasferimenti dallo Stato dunque concorre alla formazione dello stock e dell'indebitamento netto di a bilancio dello Stato
Quindi c'è un problema di solidarietà e di trasparenza che riguarda tutti i comparti poi sono comparti diciamo a più forte prevalenza dalla spesa corrente Regioni sanità comparti virtuosi ma voglio dire nella sostanza
La tecnica dell'indebitamento netto e della regola fiscale di Bruxelles non crea zona di franchigia per nessuno allora il problema vero
Lo
Facendo
Cercherò di
Di dirlo se mi riesce si tratta di individuare dei percorsi del patto di stabilità che rendano
Evidente
Che rendono nitida che rendono trasparente
Diciamo la funzione di investimento e per questa funzione isolano delle tecnicalità che consentono ai Comuni
Di
Scongelare utilizzare in parte gli avanzi correnti o
Fare ricorso al debito in una condizione di trasparenza nella condizione di controllo
Questo è un po'il punto
Vi arriva dalla mia riflessione
Il prelievo obbligatorio la misura la pressione fiscale vedete lasciatemi dire una cosa
Che io a appresso morto in un economista francese che si chiama Thomas picchetti
E la pressione fiscale ma fa ma fare politico a che fare col destino comune ne possiamo volevo abbassata diciamo al di là del
Di quello che ci spieghi ci scrivono con molta sudisti che Rieti econometrici
Indi individua il luogo dell'appartenenza il senso d'appartenenza collettiva e individua soprattutto il quantum di risorse collettive che noi vogliamo rilevare per fare politica per fare diciamo iniziativa in cui si qualifica il senso la politica pubblica ora qui c'è un punto cruciale che ha a che fare con la questione che ha posto l'obiettivo
Il tentativo che abbiamo fatto insomma che a mio modesto avviso non merita ma qui esprimo veramente un'opinione mia personale un atteggiamento un po'aventiniana o dei Comuni in questo momento nei confronti del testo che abbiamo messo in campo il testo ed ha messo in campo un testo base di partenza
Entra dopo cinque anni di stanza in una materia estremamente delicata e complessa ed entra in una materia nella quale vorrei ricordare a proventi c'è stata cinque anni di giurisprudenza la Corte costituzionale
Ora noi possiamo anche avere le idee più che qualitative personalmente credo che il sito qualche cosa mi fa sul
Diciamo necessità di
Interpretare la prima parte tre della Costituzione in connessione col Titolo quinto quindi livelli essenziali e la perequazione sono la chiave di volta e tuttavia
Diciamo tutto questo è vero però che
Vero che se le cose che ci dice la Corte costituzionale
Sono da tenere in conto e non c'è dubbio che c'è un nesso fondamentale tra
Rappresentanza politica decisione per legge di presupposti d'imposta articolazione dei requisiti soggettivi e oggettivi che concorrono a definire il presupposto di imposta estesa
E dunque possiamo sganciare molto possiamo portare verso l'aria
Degli enti locali pezzi
Di base contributiva certamente l'immobile ho letto delle cose molto interessanti dal professor polacco sono uno uno un elemento di elezione sul quale possiamo lasciare spazi importanti
All'iniziativa dei Comuni ma evidentemente c'è un limite invalicabile Scopece non ci fa piacere che
Sta nella funzione della legge chi fa la legge crea i presupposti di imposta a chi crea i presupposti soggettivi e oggettivi di imposta
Fissa
Le ragioni del prelievo e distribuisce naturalmente questo non significa che poi possiamo immaginare una quantità di
Scusate di varianti sul tema che consentono ai Comuni e alle Province di vedersi
Garantite in modo effettivo completo l'esercizio delle funzioni essenziali la lettera m le fa e lì delle funzioni fondamentali
Allora
E qui vengo ad un'altra mia riflessione di carattere generale
Io penso che
In questo momento storico ma non solo in Italia possono farlo che riguarda l'Europa per mantenere il consenso al prelievo fiscale consenso proprio nel senso in cui gli anglosassoni dice che dicono che non c'è
Prelievo fiscale senza rappresentanza non è una cosa che ha molto a che fare col cuore col funzionamento la democrazia rappresentativa per come storicamente la conosciamo e che fa parte del mondo
è necessario che i cittadini abbiano i mezzi conoscitivi per comprendere bene
Chi paga chi perché cosa e qui mi pare che le cose che ho ascoltato dal Rovetti
E dal da
Marco caso sono perfette la trasparenza è un valore fondamentale dobbiamo capire bene
Che cosa
Viene pagato per quali fini come si distribuisce il carico fiscale
Quindi in questo senso il federalismo che se deve essere senza oneri e qui io ho la sensazione sul federalismo ci sono molte leggende metropolitane
Perché se noi dovessimo fare un federalismo senza oneri e poi però immaginare che il alcune Regioni alla fine del processo penso che avere un testo in più di risorse tutte le Regioni penso che alla fine un del Tempio di risorse perché
La moltiplicazione dei pani e dei pesci non è stata fatto evangelico insomma utile in queste cose evidentemente pensa che si possa venire io penso che non può avvenire o dobbiamo essere assolutamente convinti che
Alla fine della fiera
Potremmo
Riconoscere al margine
Degli aspetti di perequazione incompleta molto limitata perequazione fiscale incompleta molto limitata a le regioni più dinamiche
Come premio dal lavoro capacità di di di aumentare il gettito di offrire ai cittadini ma deve essere un affare molto limitato così il mio punto di vista e coerente colla mantenimento di un sistema di perequazione
Quel testo caro Luchetti tende essenzialmente a mantenere
Questo punto di equilibrio molto difficile
Non è il momento quindi fare come dire discussione esegesi costituzionali sul Titolo quinto non è un caso di per cinque anni nessuno ci ha messo le mani ma non ci ha messo le mani non a caso
Perché evidentemente non ci si è messi le mani la spesa corrente guerra camminata continua perché minare il solamente i disavanzi le Regioni sono stati
Come dire un porto sottoscritti a piè di lista e quant'altro
In pochi mesi di lavoro direi
Molto artigianale ma partendo da una certa eccellente base
Predisposta dal professor Giarda abbiamo cercato di superando anche credo quella base abbiamo cercato di fare un testo aperto la discussione quindi io se posso esprimere una mia opinione sul personale chiedere agli amici dell'ANCI
Di partecipare a discussioni di tornare a discutere esattamente sulle questioni che ha posto in campo rumeni
Mi avvio verso
Alla fine io però la sensazione che i dati del rapporto questo lo voglio dire dimostrano una notevolissima capacità degli enti locali di fare i conti con le basi imponibili
Il degli immobili con una grande sensibilità sul territorio si vede benissimo che hanno
Sono stati capaci di assorbire
Ammortizzare il pericolo di un aumento dell'ICI c'è stato hanno utilizzato la leva che si è aperta con l'addizionale IRPEF
E hanno scaricato un pochino diciamo sugli investimenti il costo dell'aggiustamento si può poi ragionare in sé tutto quello che l'investimento non discutevamo con aveva reso l'idea
Cascata locato come tale in passato era effettivamente investimento le regole creano le contro regole induttive quindi probabilmente per suggerire allora aspetto sulla regola sulla spesa corrente agli anni passati sono transitati sotto la linea la spesa corrente come investimenti molti molte spese che non erano tali
Dunque ma non c'è dubbio che nell'aggiustamento fatto due con una parte
Si è scaricata anche sulla spesa di investimento
Questo è un dato reale dobbiamo fare i conti ma questo però permetti sui rilievi significa dottor intorno alle a alla parte iniziale del mio dire che dobbiamo
Nella con l'anno prossimo cercare di incrociare meglio regole fiscali a regole contabili immaginare un percorso che come fissi in modo più nitido in modo più preciso
La quota di investimenti degli enti locali che può essere assentita dentro la cornice del patto di stabilità
Qui esprimo un'opinione
Ma non è veramente molto tentativo a diciamo anche qui nasce non è solo farina del mio sacco nel discusso con amici con professori con gli amici dovrà
Diciamolo dei tecnici della ragioneria cioè voglio dire si può effettivamente immaginare
Però è una cosa è delicata se ne partissimo da un concetto di pareggio di parte corrente del bilancio è un un concetto che incorporato
Né nelle leggi di contabilità dei Comuni
E dunque parte ponessimo non in modo rigido qui capisco ci sono situazioni molto differenziate da Comune a Comune Goga partissimo da un'idea di pareggio di parte corrente e costruirsi ma il saldo non guardando indietro diciamo alle medie triennali più o meno
Convenzionalmente corrette per moltiplicatori ma in avanti sul tendenziale
E costruirsi ma un tendenziale che incorpora un percorso di finanziamento delle spese di investimento che esca con urgenza congela orrenda disponibili in modo indifferente una parte degli avanzi
Ho una quota di chi di investimento coperta con il debito sono aggregati che si possono controllare mi rendo conto che ognuna di queste soluzioni scatena poi delle contro
Indicazioni ci sono Comuni molto che hanno
Sono in disavanzo per la spesa corrente Celli presunti Paese complicato giustamente erano gli aspetti gradevoli bene il nostro Paese gli otto mila campanili già tenerne conto quindi questo mestiere che richiede
La definizione di una regola
Più fine
Mi avvio verso la conclusione per dire che
Ritorno al concetto che diceva prima sempre su di me questo significa dobbiamo essere consapevoli che
Il vantaggio che gli enti locali le regioni e comuni hanno nel finanziare la spesa di investimento mi pare circa il trenta per cento la spesa di investimento totale transito degli enti locali il sessanta se consideriamo
Le Regioni e gli altri enti territoriali
Non può essere rapportata intuitivo ma qui professori quasi sono scritti fiumi allo stock del debito alla partecipazione che questi aggregati hanno sullo stock del debito e sull'indebitamento netto ma deve essere la portata all'al mix di finanziamento per la spesa
Perché torno a dire quella spesa di investimento è finanziata in larga misura attraverso l'indebitamento netto dell'Appia
E dello stock del debito che come sapete e a carico dell'Amministrazione centrale
E dunque
Mi avvio veramente alla conclusione qual è il problema che ne abbiamo
Io credo che abbiamo un problema
Vi trasparenza l'ha detto bene Marco Causi e il DPEF fa un'operazione consentite mi di dirlo molto molto innovativa
Voglio su urtare la suscettibilità di nessuno ma i conti sono stati sostanzialmente rimessi a posto
In questo c'è il contributo forte anche dei comuni non sono pensate appalto dalla salute
E possibile adesso fare un ragionamento sul tendenziale trasparente quindi si capisce bene che cosa occorre fare partendo da una situazione che non richiede manovre netti aggiuntive per il due mila otto
Però si capisce anche bene che
La V.I.A. se non si deve aumentare la pressione fiscale se la pressione fiscale non insegue la spesa
Torna all'osservazione che la pressione fiscale è un problema politico e bisogna fare un'operazione vera il Comune profonda sulla spesa corrente
Questo è un affare non dice Marco sono sappiamo trent'anni e lo so però come dire
Ci sono dei momenti nei quali poi
Diciamo c'è un'operazione verità io personalmente penso che non siamo usciti da sei anni da cinque anni di Marco così
Di sonno
Dove c'è qualche responsabilità anche dell'opposizione di allora
Dove diciamo i conti potevano essere come dire molto più radicalmente sottoposti a un vaglio forte
E oggi
Grazie a un anno di
Come dire conti stretti e buone entrate torniamo a poter tornare ad una normalità di equilibrio dei bilanci dell'Appia
E dunque tutti devono fare la propria parte sul controllo la spesa corrente
Io direi
Che fondamentalmente è questo il senso del delle osservazioni che
E mi è venuto come di costruire pensando di parlarvi faccio un'ultima osservazione pratica
Il federalismo diciamo
Gioca molto su questa idea
Della legge di coordinamento dinamico dalla finanza pubblica che bisognerebbe presentare a luglio può piacere non prevede al secondo me è un elemento importante molte delle questioni che poneva Roversi possono tranquillamente affrontare in quella sede se ci mettiamo a lavorare insieme sul testo del federalismo
Si anticipano i vincoli di bilancio tutte le autonomie locali si consente a tutti di giocare una partita aperta anche sulla pressione fiscale sapendo che non è una partita a costo zero perché si si abbassa percepisca si abbassa le spese correnti non c'è dubbio
Sì crea un sistema di monitoraggio dei conti in tempo reale che voglio dire un'ultima cosa e poi mi taccio l'esperienza di questo rapporto ma in questo senso
C'è una Commissione tecnica per la finanza pubblica che al Tesoro è stato istituiti a tutte le ex Pertini su un pezzo di questa Commissione qui a questo tavolo
Per colloquiare in modo tecnico con questa cabina di regia che dovrebbe essere il luogo del corpo della concertazione politica quindi poi abbiamo gli strumenti non dobbiamo inventare pregherei anzi tutti come dire quelli che sono coinvolti in questo processo di
Creiamo una cabina di regia ma utilizziamo al meglio ciò che abbiamo perché ne abbiamo un po'questa
Come dire del suo partito di partire sempre dal dall'anno zero che enormi a mezzo norme divertirmi solo se la norma non funziona così mesi significa che deve essere cambiata insomma vegetali il tempo di funziona la conosce tecnica in campo
Ed è in campo il sì io penso
Il SIOPE è un affare delicato importante
Che con o fornisce in tempo reale dovrebbe poter fornire entro l'anno in tempo reale ma situazione dei flussi di cassa di tutte le spese di tutti gli enti che compongono sicuramente
Regioni province e comuni
E lì e l'aggregato che ci interessa allora l'invito con cui
Io concludo e che
Grande trasparenza se non abbiamo messo la tabella che ci cerchiamo se cerchiamo di metterla subito
Utilizziamo il sì ombre insieme so che c'è stata una grande dispari dalla parte dei Comuni a collaborare quindi mi sembra un atto
Un lavoro una un manufatto dico io che a nostra disposizione usano la commissione tecnica finanza pubblica come strumento tecnico a disposizione della Citroën la cabina di regia
E lavoriamo sui le quantità e sui particolari perché e concludo veramente chiedo scusa allora alla nostra moderatrice sorpreso troppo tempo
Ed io mi sono reso conto che questa è una materia e gli amici che hanno lavorato sul testo del federalismo non fa se ne possono fare altro
Dove conta molto la padronanza delle di particolari spesso si possono fare delle bellissime cose in generale ma per consueto le mani in pratica si sbaglia tutto ne abbiamo bisogno di parlare
Quello le lo stesso linguaggio metodologico dobbiamo integrare gli specialisti che ci sono ci sono le comuni e regioni la Ragioneria dobbiamo far di colloquiare dobbiamo parlare con una delle convenzioni tecniche condivise
Se qualche
Qui pro quota
C'è stato di quel Rovetti sull'affetto l'indebitamento netto secondo me ex posso ognuno sventrato patti responsabilità
Ma deriva un po'dal fatto che forse in questi anni abbia avete abbiamo parlato di tagli spesa corrente cioè delle forze non comprendendo appieno fino in fondo come funziona il meccanismo di indebitamento netto che poi la cosa convenzionale si può cambiare se mandare Bersezio per altre cose
Quindi
Si assumiamo questa conoscenza comune trasparente e dentro questa possiamo fare molti passi avanti come dire sul caso trasparenza poi ognuno avrà nei
Lo desidera rinvio dei mondi possibili io penso che il problema è che
Perché diciamo nel mio piccolo mio granello di sabbia e vorrei che questo Governo durasse
Per ragioni anche per l'uso politico istituzionali che hanno a che fare con la mia generazione
Credo che siano
Lavoriamo sul federalismo in modo trasparente forse
Si può
Portare a casa un risultato importante i prossimi dodici diciotto mesi
Ed è con questo atteggiamento diciamo io credo che il posso dire non è quello di capire che il Governo si accinge a lavorare grazie è un auspicio che non crei
Per continuare a lavorare compartimenti impossibile
Ha citato molte volte la trasparenza mi pare che questa sia una degli elementi fondamentali nella nel suo intervento e anche questa articolazione del sistema economico da rispettata
E vanno capite le Regioni senza altre alla dei Comuni ma in un contesta che ad esse professori ci aiuteranno a comprendere meglio devo purtroppo pregare tutti voi di rimanere sui alta massima dieci in identiche in scena non non riusciamo a fare il dibattito al Paese inseguita
E lei per prima la parola al professor Giuseppe Pisauro dell'Università la Sapienza di Roma
E si è occupato molto di di finanza locale e quindi può farsi un quadro anche tecnico molto preciso dopo aver ascoltato le elezioni appunto dei Comuni e quelli del Ministero a lei la gara dunque
Ma credo che
I problemi che
Mette in evidenza il rapporto dell'IFEL che credo che sia un tra l'altro l'impresa che vada salutata con con grande apprezzamento perché
Un lavoro di grande profondità e di grande diciamo anche ricchezza e ci aiuta
Sicuramente a capire
Meglio che cosa è successo nella fase recente dei rapporti finanziari tra Stato-Regioni comuni in questo caso
Ecco dicevo però credo che molti dei problemi nascono dal dalla mancato attuazione completa del centodiciannove questo lo diciamo tutti
No siamo tutti d'accordo che c'è un problema di mancata attuazione
E realizzazione del federalismo
Ecco non non sono certo però che sia chiaro
In
Quali sono i pezzi che mancano ancora da attuare e in quale direzione dobbiamo
è necessario muoversi la prendo un po'alla lontana ecco cercando di stare nei nei dieci minuti
Quindi vado molto per flash o la questi numeri sono la quota della spesa delle autonomie locali e quindi tutti gli enti territoriali sul totale della spesa pubblica siamo grossomodo un terzo
Se andiamo sul
Conto capitale
Siamo al sessanta per cento questi sono i dati due mila e sei
Dal punto di vista
Della spesa gestita direttamente dalle
Out dagli enti territoriali siamo un Paese federale
Perché questi numeri
Si ritrovano in giornata sono simili allo stesso livello a quelli della Germania del Belgio della Spagna sono numeri più alti rispetto a
Regno Unito Francia questi unitari
Nel contesto europeo
Numeri più alti di questi quindi una quota della spesa complessiva gestiva direttamente dalle autonomie superiore a un terzo ritroviamo solo in nei Paesi nordici del nord Europa ma sono Paesi che hanno
Una situazione molto diversa dalla nostra no
Se andiamo
Sul sull'autonomia tributaria è l'altro dato interessante questo ci lascia qualche dubbio sulla nostra capacità come sistema di
Funzionare in
In modo ordinato
E che questo tre questo terzo della spesa e così già almeno da metà degli anni Novanta
Sono dieci anni che abbiamo una situazione che in quanto a
Quota della spesa gestita direttamente dell'autonomia
è
Sostanzialmente tra virgolette federale nel senso che ho detto prima già dal dieci anni
L'evoluzione c'è stata ed è stata molto forte molto intensa sul lato dell'autonomia tributaria
Ecco questi numeri sono e la quota delle entrate tributarie
Proprio tra virgolette nel senso di entrate manovrabili quindi non le compartecipazioni ma nel caso dei Comuni Celli ci c'è l'addizionale IRPEF e così via dall'ottanta al due mila sei che vedete qui abbia siamo cambiati tantissimo
No come sappiamo tutti
Nell'ottanta
La quota era inferiore al sette per cento le Province addirittura non avevano
Era zero è zero virgola zero
Siamo arrivati
Al due mila
Con quarantaquattro e uno è grosso modo la situazione poi naturalmente da un anno all'altro ci sono piccole oscillazioni Patrasso modo la situazione è la stessa dal due mila e oggi
Anche questo è un numero nonna molto diverso da quello degli altri Paesi federali deleterio sostanzialmente coincidenti nell'aggregato
E infine l'ultimo numero che è sostanzialmente che è essenzialmente una riproposizione di quello precedente
La quota delle entrate tributarie diciamo così locali sul totale delle entrate tributarie delle delle amministrazioni pubbliche sul totale delle entrate tributarie oggi
Circa il ventidue per cento è
In qualche modo tributo proprio tra virgolette delle amministrazioni locali
Il problema è un problema non di
Non non è riscontrabile a livello macro a livello macro le non c'è un
Cammino
Molto lungo ancora da fare per attuare il federalismo fiscale perché a livello macro abbiamo numeri
Che sono simili a quelli dei Paesi all'assetto federale consolidato
Il problema è
Che evidentemente il nostro sistema non funziona bene perché a livello micro che abbiamo dei problemi
Probabilmente forse del mix degli strumenti possa del modo in cui
Regole macro vengono tradotte a livello micro ma probabilmente il problema
Più importante è il fatto che
Siamo un Paese che ha una situazione di finanza pubblica difficile
è
Costruire
Riforme dell'assetto di finanza pubblica in periodi in cui la finanza pubblica è sotto stress perché bisogna contenere la spesa non bisogna superare la presso le sedi non bisogna non diceva che la pressione fiscale superi certi livelli e così via è obiettivamente difficile
è il problema di finanza pubblica qui mi riallaccio a quello che diceva Paolo De Ioanna prima è un problema comune a tutti i livelli di governo
Il dato che si può prendere che vale la prego la pena di guardare quello della spesa
Della spesa corrente
Ecco qui vedete che abbiamo la storia che si può definire
La regola del due per cento sono dieci anni che in Italia la spesa pubblica corrente primaria al netto degli interessi cresce al due per cento reale l'anno
A
A prescindere da quale sia il Governo in carica
è una regolarità assoluta
C'è stata una fase
Per
Questa è la storia che chi mi ha sentito altre volte l'ho già raccontato altre volte a beneficio di
Di chi non l'ha mai sentita dagli anni Ottanta cresceva al quattro cinque per cento reale l'anno c'è stata un'interruzione all'inizio degli anni novanta in cui addirittura
Sostanzialmente rimasta costante in termini reali la la prima colonna vedete che
è cresciuto dello zero uno virgola per cento l'anno prima come
Ha cominciato a crescere o due per cento nel due mila sei ho aggiunto l'ultima colonna ieri sera e l'uno e otto reale
Quindi siamo sempre sul due per cento
è in questo quadro
Le amministrazioni locali ha ragione Marco Causi dovrebbero bisognerebbe essere più specifici però prendiamolo come dato diciamo di sistema generale no in questo quadro le amministrazioni locali
Crescono in questi ultimi dieci anni più della media cioè tendono a crescere intorno al tre e due tre tre tre quattro per cento l'anno reale
No questo è diciamo un po'dato che indica come la
E questo naturalmente
Dicevo
Sicuramente dentro c'è una questione di nuovo di funzioni trasferite e così via ecco ma non credo che il
Le funzioni trasferite bastino a spiegare le differenze
Quindi il problema è comune
E questo è un altro diciamo elemento ulteriore che offro alla vostra riflessione e che riguarda il modo in cui
è stato costruito l'assetto
Del funzionamento di spazi di autonomia del nostro sistema voi sapete che negli anni novanta è stato cambiato il modello di contrattazione nel pubblico impiego
E con uno spazio importante alla contrattazione decentrata
Quindi alla parte accessoria
Se ne prendiamo
L'indice questi sono dati Istat un indice proprio delle retribuzioni pro capite del pubblico impiego
Del pubblico impiego dal mille novecentonovanta ad oggi deflazionato otteniamo questo risultato
Fatto cento il mille novecentonovanta se per il totale delle amministrazioni pubbliche il livello di oggi e centonove per le amministrazioni centrali e novantotto per le amministrazioni locali siamo su circa centoventisette
Quindi di nuovo il problema è
Naturalmente questi dati non vanno presi come un'indicazione di ecco dove il problema chi ha sperperato nel senso che questi dati sono essendo medie
Ed è
Conglobava andò anche tutta una serie di cambiamenti istituzionali che ci sono stati nel frattempo vanno letti con grande cautela però indicano
Che per lo meno
Non c'è stato diciamo nessuna particolare virtuosità nel sistema e questi dieci anni tutto il sistema marcia dal lato della spesa tutto a un ritmo che non è sostenibile se non aumentandolo entrato
Questo è diciamo il messaggio che vorrei dare
Comunque adesso con questi numeri
Allora il problema è come farsi che
Un sistema
Severa di federalismo fiscale
Compiuto
Con
Ci aiuti attenere sotto controllo questa situazione
E qui il problema e il problema che cerca di affrontare in modo sicuramente ancora
Forse primordiale il disegno di legge delega
Ci sono tre questioni che in un sistema di federalismo bisogna cercare di
Affrontare e che sono confliggenti tra loro
Di un ho parlato adesso no e quella della
Della stabilità della stabilità in senso nel senso di disciplina fiscale l'altro è un problema di
Autonomia e l'autonomia si può porta insieme con sé la difesa la diversificazione
è il terzo che chiaramente può essere confliggente col secondo e anche con il primo è quello della perequazione cioè vogliamo che Suharto su alcune cose ci sia una certa su alcuni servizi ci sia una relativa uniformità non succede tutto il territorio
Il disegno di legge delega a qualche risposta a questo
E credo nella direzione giusta la asta la data
Innanzitutto sulla questione
Rapporto tra
Diciamo
Autonomia perequazione stabilita
La questione
Di
Assicurare a tutti i livelli di di governo un mix
Di tributi propri che quindi sono l'elemento dell'autonomia
è di compartecipazioni vere
Quindi che si muovono dinamicamente che servono a
Perseguire l'obiettivo della stabilità
Che il problema che
In questi anni
Ha reso
Diciamo difficilmente gestibile l'insieme del sistema di finanza pubblica è
Il susseguirsi quello che veniva indicato prima da deludenti susseguirsi di provvedimenti di misure e gli obiettivi dettati dalla
Urgenza dalla frammentarietà
E così via
Qui c'è un assetto che
Dovrebbe su servire a superare la frammentarietà è l'altro elemento e l'UPI fondamentale che è stato già sottolineato è l'idea di
In qualche modo tirar fuori
Dalla sessione di Bilancio tradizionale autunnale la parte che riguarda le autonomie locali è discuterlo prima
Dare un
La dare la possibilità
Alle autonomie locali di programmare in modo
Allora in tempi ragionevoli i propri bilanci perché chiaramente una situazione in cui i bilanci si approvano a impegni nella primavera dell'anno successivo dell'anno a cui si riferiscono a una situazione disordinata
E veniamo a Roma alla questione che in questi giorni in queste settimane è stata ed è stato il principale motivo del contendere la questione del rapporto dei rapporti finanziari tra regioni e comuni
Tra questi e lo Stato
Io devo dire che su questo sono un po'eccentrico rispetto a gran parte degli economisti gran parte di economisti pensa che in un sistema federale ci debba essere
Sia preferibile
Un assetto finanziario a cascata in cui ci soldi vanno dal dallo Stato al
Governo di secondo livello dal Governo di secondo livello
Al Governo di terzo livello che in questo in questo caso sono i Comuni le municipalità
Nell'esperienza internazionale abbiamo
Motivo modelli più vari nell'esperienza internazionale federale di
Assetti federali
Abbiamo il modem questo modello a cascata che in perché presente in molti Stati da Belgio Germania Canada Svizzera su questo Alberto Zanardi ha scritto in un rapporto recente
E ci sono invece altri paesi
Ha mostrato strali ad esempio in cui il rapporto finanziario diretto dallo Stato centrale diciamo così dal dallo Stato dal Governo federale I Comuni chiamiamoli Comuni per per semplicità
Quindi se guardiamo all'esperienza internazionale non abbiamo un modello univoco
Ma questo vale per tanti aspetti del federalismo
Così giusto en passant tutti sono poco del dibattito agli hanno sembra che ci sia il federalismo si porti in sé fortissime corse un Senato federale non ebbe
Ci sono molti Stati federali in cui non c'è una seconda Camera federale
Quindi il i modelli sono i più vari e se vale per il sistema l'assetto delle Camere a maggior ragione vale per il sistema dei rapporti finanziari tra
Stato Governo Stato centrale Regioni e Comuni
In Italia oggi abbiamo un sistema misto
Abbiamo
Due minuti l'Italia oggi abbiamo un sistema misto grosso modo diciamo che è fatto
Cento il totale dei trasferimenti che arrivano ai Comuni grosso modo un quarto viene dalle regioni ecco è la parte restante viene
Dallo Stato di sistema e misto già oggi
E Misto ed è diciamo
Estremamente variegato sul territorio
Perché cito da
Dal rapporto issare sulla finanza locale del del due mila e sei
Questo peso del venticinque per cento medio
è una media che nasconde variabilità estreme si va dall'otto virgola cinque per cento della Calabria al ventinove tre
Dall'otto al trenta circa del Molise ma se poi prendiamo le radici le Regioni a Statuto speciale andiamo dal trentotto
Della Sicilia al novantotto del Trentino Alto Adige
Situazione estremamente variegata come estremamente variegato tutta tutto il
Mondo diciamo dei comuni quando guardiamo indicatori finanziari di bilancio le regolarità sono poche c'è l'unica
Le uniche regolarità che riusciamo a rintracciare con una certa fiducia sono che
I comuni delle regioni a statuto speciale
Hanno più risorse
Che grosso modo esiste
Un andamento a Ugo della spesa corrente pro capite che non è tra l'altro neanche verificato in tutte le realtà regionali lui si spende relativa in un livello relativamente alto nei Comuni molto piccoli
La spesa spenderci a diminuire arrivare a un minimo su una grandezza intervento su un livello intermedio di a piazza democratica demografica può risale
E questo in parte dovuto a
Diciamo diseconomie di scala in parte naturalmente ha fatto con oltre un certo livello le funzioni come
Negli ultimi decenni
Cercare di si è cercato più volte di mettere ordine
In questo diciamo
Universo
E non si è riusciti neanche a
Costruire indicatori di fabbisogno standard finanziario soddisfacenti accettati comunemente quindi qui c'è un problema
La delega cerca di dare una risposta in una direzione dice allo Stato non riesce
A costruire un sistema ordinato per tutti gli otto mila comuni
Riesci riuscirebbe forse a costruirlo per un numero
Inferiore che sul quale onestamente è un problema pratico possono essere duecento trecento quattrocento non so
Perché
Sono gli altri forse hanno un vantaggio informativo
Gli organi di governo del territorio quindi le Regioni che sono più vicine al territorio una Taggì formativo nei confronti dello Stato questo è l'intuizione della delega ma è un'intuizione diciamo
Estremamente aperta a tante soluzioni
Perché dentro questa storia c'è
Implicito un qualcuna idea di
Seppure tra le righe di vincolo di destinazione dei denari che dovessero essere trasferiti dai dallo Stato alle Regioni per essere poi passati
Per essere poi passati comuni lì sarei sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i costituzionalisti se è un vincolo di destinazione di quel tipo
Sarebbe accettabile
Ecco credo che e concludo che questa
Con tutti diciamo i limiti che ha di essere ancora un testo dice
Anch'
Per certi versi ancora abbozzato una base scudi discussione è stato detto
Però ci faccia fare dei passi avanti e penso che sarebbe un peccato
Bloccare un processo che così faticosamente è stato costruito ed è stato ripreso dopo anni di
Silenzio assoluto grazie
Grazie a lei progressivamente l'efficacia la concisione per averci proposto anche dei modelli adesso proporre pervasiva le faccio una domanda sempre ai modelli esteri che lei ha studiato
Viene qualcuno che lei terawatt io
Adeguato a una possibile riferimento italiana ce n'è qualcuna questo siamo ispirarsi
No io consigliere di non ispirarsi a nessun modello in particolare ma di cercare una nostra strada proprio perché sono modelli che risentono della storia e ogni Paese ha una sua storia molto diverse e quindi anche noi mandiamo i soli cos'è la nostra cercherei strade
Originali
Grazie n la creatività italiana non difetta vedremo e se siamo capaci di imboccare una capace di risolvere anche questa tendenza inesorabile al deficit
Adesso la parola passa a Giancarlo oppure la dell'Università degli studi di Ferrara
No buongiorno
Devo dire che sono molto onorato di trovarmi in questo luogo prestigioso
Nella prestigiosa capitale italiana è vecchia caput mundi questo il mio primo pensiero proprio per questo pensato di divagare un po'questa
In questo mio intervento parlando di esperienze internazionali
Di collocare quindi il problema italiano dell'ICI in
In un ambito di di una cornice internazionale come dicevo
Il tributo immobiliare è un tributo certamente ma
Scusatemi non si fosse sentirete ancora per
Nana ma lei l'Oregon lì come le pare quindi che le minoranze si tratta di fissarlo
Semplicemente non c'era esaminiamo comunque abbiamo
Due
Casistiche particolare diciamo tributo immobiliare gettonatissimo in tutte le esperienze europee americana
In particolare canadese eccetera
In Europa emergono due
Casistiche quella appunto italiana seguite in particolare simile a quello della Spagna della Germania
Con
Con un ruolo attribuito alle imposta sulla proprietà posto patrimoniale quasi esclusiva
Che tuttavia è suscettibile di mutamenti come avvenuto anche recentemente in Spagna
E una situazione invece assai peculiare
Ciascuno dei due Paesi Franco Francia e Inghilterra sappiamo che
In Francia e ne abbiamo due di tributi immobiliari uno sulla proprietà era altro sullo uso
Della in particolare dell'abitazione la tasta abitassi on si accompagna al tributo immobiliare e e diventa lo strumento effettivamente più
Usato dalle amministrazioni e che ha subito Pio utente attivi di rivolgimenti e di utilizzi anche a fini sociali e la Francia è e resta un Paese in cui i problemi sociali
L'attenzione per il sociale sono tra i più elevati del mondo la casta abitassi o non è sfuggita a questo tipo di preoccupazione però ricordiamo subito un dato
Trenta miliardi di euro il gettito dei due tributi
Quando
Addirittura passiamo all'Inghilterra
Con i due tipi di tributi in questo caso sulle imprese
Che diedero luogo alla famosa
Ribellione thatcheriana contro l'utilizzo di abuso del tributo per fini di iter con conto concorrenziali da parte delle dei delle unità testé riformate fra l'altro
Unità amministrative
Delle Conte e Lullo abuso fatto né proprio per quello che gli economisti conoscono come
La separazione tra
Residenza e
E quindi base imponibile e quindi gli utili all'unità immobiliari l'abuso fattone da talune amministrazioni come Liverpool che diede origine alla
Famosa decisione
Di abolire del tutto la
Autonomia fiscale l'autonomia degli enti locali inglesi in materia di imposta sugli immobili industriali
E poi
Arrivo anche la ondata anti REITs sulle abitazioni
Che Caroppo indossa al capo al fallimento più politico della Thatcher che trovo può sostituire il tributo
Familiare immobiliare con la famosa volta ex che trova in care duro soltanto due anni
Due anni e poi fu rapidissimamente
Racchiudeva rapidissimamente sostituita da quella che vige ancora oggi la casa il tax
A imposta che insieme i tributi
Immobiliare siti industriali da questa volta veramente il caso di tenderebbe nell'orecchio sessanta miliardi di euro insieme
I tributi inglese sugli immobili
Danno più gettito della nostra ICI e della nostra IRAP tra
E avanza ancora un bel margine
Ventidue in più diciotto quaranta miliardi di sterline sono sessanta miliardi di euro questo un altro caso molto diciamo degno di attenzione
Naturalmente i sistemi europei soffrono poi tutti del problema italico quello della individuazione della base imponibile ovviamente
Ci sono casi di basi imponibili
Che fanno riferimento al catasto altri casi più dinamici in cui il catasto è stato definitivamente abbandonato a favore di valutazioni dei prezzi di mercato
Come la Danimarca che già negli anni primi anni fine anni Ottanta e primi anni Novanta aveva adottato sistemi molto avanzati di
Valutazione di questo tipo
Il sistema britannico quello nato sulle rovine della pole Tex nel novanta quello a cui possiamo fare un minimo riferimento
Sempre grande impressionante il la rapidità con cui furono
Definite le nuove intensi le fasce di Vallo
Audizione di valore delle basi imponibili quaranta milioni di immobili rivalutati e riclassificati nove mesi con un dispendio di forze
Del
Ministero
Apposito dei della polizia dello stesso distesi vigili
E quant'altro messi perché a identificare sistemare sistematizzare su un patrimonio incredibile si sforano il problema altro mentre inglese è stato fin da allora quello della
Nonché progressività di un sistema che riparativa sul nove Benzi penso nove fasce
Tutto il patrimonio mobiliare si fermava
A trecento quattrocento mila sterline
I dati precisi dico terrete li troverete nel rapporto il massimo la massima valutazione che veniva data ad un immobile ovviamente
Il valore del
Debito d'imposta per un immobile che
Era due volte il valore medio era meno di due volte
Questa era un po'il limite del sistema britannico al quale torno fra qualche minuto proprio perché
è stato
Una un tappa fondamentale che ha insegnato molte ti ha dato molti insegnamenti anche le do anche a tutti noi
Libico all'inizio il infatti e infatti uscita qualche mese fa
Un rapporto è uscito un rapporto AA condotto da s'Lions che
Nella marzo due mila sette continuando una tradizione veramente
Di di grande pregio che al
L'Inghilterra a identificato con una chiarezza
Con una
Totale dominanza del tema e nello stesso tempo con il pragmatismo e con
Conoscenza profonda anche degli insediamenti della teoria ha identificato
Quelli che sono i problemi che si legano oggi al
Alla revisione della causa il testo l'aveva promessa Blair
Ha nel due mila tre
Hanno rinviato di qualche tempo la causa il testa per essere revisionata
Era
La
Era il
Il tributo l'unico e resta
Dobbiamo anche immaginare che resta il tributo unico dei bilanci comunali dei bilanci delle contee anche dei Dipartimenti
Britannici per cui
è un pilastro di questa nuovo di questa
Amministrazione britannica rinnovate si
Negli anni Novanta
Il problema dice Lions va affrontato con cautela
Ma
Anche con il senso della sua in e due ineludibilità
E
Al fondo del rapporto c'è
Chiaramente il senso della impatto che una tassazione di questa
Dimensione a sull'equità
I fatti
E voglio semplicemente andare
Alla
Alla
Alla traduzione che o a brevissima mente effettuato di queste considerazioni che debbono esistere in ogni
Momento della
Delle grandi riforme
Dicevano dice Lions in persone io reputo che l'abbia scritto lui di persona perché queste sono le
Riflessioni finali
Ogni rivalutazione degli estimi crea vincitori e perdenti in quanto può mandare milioni di immobili sotto la linea di mezzo della famosa fascia
Delle bande di tracce
La storia dimostra che è possibile anche se non ideale continuare a tassare gli immobili sulla base di valori superati
Ma è sempre consigliabile agganciarsi a valori reali aggiornati e la tecnologia moderna lo consente
Una prima rivalutazione dei valori immobiliari fermi in Inghilterra alle definizioni risalenti al novantatré costituirebbe una vera sfida e il Governo è invitato a procedere
Tale fonte di risorse pubbliche va assolutamente mantenuta ma nell'obbligo di conservarne la credibilità aggiornando i valori
Le fasce di riferimento delle aliquote andrebbero aumentate sia all'inizio che alla fine della Scala onde far guadagnare al sistema una maggiore progressività
E la causa di Tex infine dovrebbe mantenere accanto alla caratteristica di imposta patrimoniale anche quella del corrispettivo detti servizi locali fruiti che in Inghilterra
Sono effettivamente parte del servizio mentre qui e in generale in Europa si vede l'ha imposta come
Quella che
Teoricamente corrisponde I servizi
Ancora una volta teoricamente forniti in Inghilterra il servizio perlomeno dell'acqua potabile viene fornito incluso nella causa il terzo
Questo è oggi
Il problema
Del
Fa di questo Paese che come ripeto sta affrontando
Questo sforzo immane di ripetere ancora una volta
Le valutazioni catastali ma le rotazioni già avvenute negli anni novanta nel novantatré
Ora
L'altro problema che l'Inghilterra affronta in questo momento è la quella della tassa uniforme sugli immobili industriali bloccata dalla tassa era allora con divieto assoluto di ritoccare nelle aliquote in senso locale oggi di nuovo viene alla ribalta
C'è qualche accenno di pentimento qualche accenno di revisione anche
Soprattutto nel mondo laburista sappiamo che
Stanno per essere o sono state sperimentate negli ultimi tempi dei sistemi in cui la comunità del business stava
Del resto mi uniti delle singole unità locali viene coinvolto e viene invitata ad essere parte
Della
Trattativa per rivalutare le aliquote e anche i valori immobiliari
Quindi si sono creati i cosiddetti bis input i distretti di miglioramento
Della del della degli affari dell'economia degli stessi in procura investe x
E
A in questi ultimissimi mesi si riparla di una concessione
Minima ieri visione delle aliquote sulle sulle servizio sugli immobili di
Ad uso industriale in tema di ricco sotto forma di
Addizionale locale si parla di un'addizionale locale
Probabilmente la mattina afferma da quasi vent'anni
Ripartirà con
Però il patto chiaramente stabilito tale alla dai programmi di Blair ora probabilmente ripresi da Gordon Brown di coinvolgere le comunità
Del dismesse nella previsione di quanto attiene
Alle valutazioni alle aliquote degli edifici immobili industriali presenti palla perché lei ritiene che questa sia un modello così efficiente a cui noi possiamo in qualche modo essere grazie resta io ho
Nella foto l'idea che qualunque
Segnaletici provenga da fuori che tocchi vuol dire che vada nella direzione che noi dibattiamo possa e debba essere raccolto
La raccolgo la sua
Domanda per allargare un attimo il discorso in un recente convegno di un grande sindacato italiano cui ho avuto l'onore di essere invitato a Bologna ho sentito parlare
Di un utilizzo della
ICI in senso sociale
è tornata fuori un'idea francese in questo caso dell'utilizzo della tassa d'abito assegno per una specie di personalizzazione finalizzazione
Sociale delle imposta sugli immobili niente di scandaloso credo
Che sia qualcosa che possa essere perseguito come dicevo c'è una serie di indicazioni all'estero che bisognasse pronti a raccogliere ne avrà e altre
Ma non ho il tempo di dirle
Questo è il punto Napoli siamo appena a spiegare che in questa casa in Francia per esempio c'è forse una e riconoscibilità che diretta da parte dei cittadini ha delle ricadute positive della
Della Sua esso sacrificio popolo che sopporta trenta miliardi di euro di tassazione perché nel caso del proprietario pasta abitazioni le in poppa tipo sono la stessa cosa probabilmente di vede una qualche forma di
Giustizia tutto sommato non sono pronto a difendere qualunque chiunque
Abbia qualcosa da in questa casa il ma non sta di scopo per esempio prevista per i Comuni lei ritiene che possa avere un significato e di
Riconoscibilità punta in
E gli obiettivi da parte dei cittadini credo che
Oltre al principio economico del beneficio diretto e immediato perché poi non dimentichiamo io sono nipote di una persona che pagava
Volentieri delle imposte di scopo cento anni fa
Perché se riconosceva che il suo campo veniva il Rigato alla perfezione dai
E comunque
Proprio usufruiva dei benefici delle
Dei famosi contributi di miglioria e credo che non ho mai sentito mio nonno realmente Brock protestare bisogna
Innanzitutto che vi sia giustizia ed equità
Nella se abbia un fondamento economico l'imposizione ma poi anche forse la comunicazione serve
Volevo solo concludere dicendo questo ente a Roma allora la cerchia no ma soltanto per dire che
Beh io ritengo che allora anche l'imposta immobiliare in Italia
Di dieci miliardi di gettito
Hanno negando in un gettito in un mare di imposte pari a quattrocento miliardi di gettito non possa essere vista come l'unico l'unica causa di scontento della
Del cittadino contribuente dieci miliardi su quattrocento probabilmente sono visibili mi diceva il giovane collega
Dunque parlava ieri sera sono più visibili dieci miliardi di gettito dell'ICI che non
Casomai quaranta o cinquanta miliardi di ripetere in ogni caso i comuni hanno apparentemente scelto la formula dell'IRPEF piuttosto che
La
La formula Ricci proprio perché questa è più visibile bisogna fare forse un po'di comunicazione anche al riguardo ma la sostanza è
Forse tutto sommato come riferimento dicevo io ero in un giornale nazionale lì ci potrà servire in Italia anche a questo vi era il federalismo fiscale
Municipale se si seguirà questa via si tutta italiana dell'includere nell'imposte mobilia tra le imposte immobiliare anche quelle
Legate alle
Alle transazioni e quindi alle compravendite quindi l'imposta di registro e quant'altro che è un tema che vedo i intanto sollevato e che probabilmente fa farebbe fare davvero del delle nostro Paese con i suoi trenta miliardi di gettito una via intermedia
Tra noi la Francia l'Inghilterra concludo in questo appuntamento
Grazie premessa farà
Conclude la serie degli interventi e i tempi nostri elettori come introduzione Alberta Zanardi professore ordinario di scienza delle finanze presso l'università di Bologna
Ma
Dunque grazie nella ripartizione dei compiti di questa tavola rotonda mia è stato affidato meglio mi sono auto affidato il tema un po'tecnico dei lire a testa
Che costituisce come sapete bene insieme all'ICI quello che il pilastro fondamentale della fiscalità a livello comunale
Premetto che alcune
Riflessioni sono
State sviluppate in comune con Maria Cecilia guerra
Chi le ha illustrate in un convegno recente l'Università di Modena vedo qualcuno nella platea che era presente in quell'occasione quindi avranno la pazienza di risentire cose già sentite
Una premessa e chi
Il federalismo fiscale in particolare le linee fondamentali ed il disegno di legge delega indubbiamente complicano il sistema tributario nazioni male lo complicano ilo articolano a diversi livelli soprattutto lo complicano a livello comunale
Mi sono diciamo così esercitato a ricostruire i diverse le diverse fonti di finanziamento dei Comuni che sono prefigurate dal disegno di legge delega
E vedete che a livello comunale
Diciamo la gamma degli strumenti possibili si amplia diventa più articolata
Ci possono essere tributi devoluti dallo Stato a favore dei Comuni tributi devoluti dalle Regioni a favore dei Comuni su materie Nun ancora occupate fra virgolette dallo Stato
Dei tributi propri che i Comuni possono decidere di attivate di istituire sulla base di una legge statale o sulla base poi di una legge regionale nel caso in cui la Regione non lo faccia sulla base di una delibera del singolo Comune
Ci possono essere dei tributi che i Comuni decidono di istituire sulla base a questa a questo punto di una direttamente di una legge regionale
C'è poi la famiglia delle compartecipazioni e addizionali assolva imposte sia su tributi erariali chi al limite anche su tributi regionali
Ed infine ci sono i trasferimenti di natura perequativa che possono originare dallo Stato oppure dalle regioni direttamente
è un quadro di crescente complessità della finanza locale in particolare di quella comunale
In cui certamente un ruolo primario e affidato all'IRPEF io alle varie forme con cui si cerca di coinvolgere diciamo così regioni ed enti locali nell'ambito di questa imposta erariale
La conseguenza e che ovviamente io per fare si complica diventa un'imposta sin qui più condivisa fra i diversi livelli di governo
L'opportunità di questa condivisione fra
Chiudi belli di governo di un'imposta come dire per fare
è uno putrida che nasce ovviamente da alcune considerazioni di fondo
Innanzitutto io PEF e l'imposta più importante che abbiamo dal punto di vista dei gettiti e in secondo luogo e un'imposta che interessa una vastissima platea di contribuenti e che sto un pregio importante per un'imposta locale che deve richiamare l'attenzione
Del maggior numero possibile di contribuenti sulla quantità e qualità dei servizi forniti a livello comunale
Allora in questa prospettiva va ricordato come
Il disegno di legge di delega in realtà ci consegna una sorta di dirlo per fa che è diventato un patchwork è diventato veramente un Arlecchino
Lo ricordo a mo'di favole tra c'era una volta se volete unire o pensa che era lì io perché nazionale era l'IRPEF erariale
A queste è il disegno di legge delega non solo diciamo così confermo ma ma c'erano già
In qualche forma
Dintorni dire per fare avviate vengono stavate diciamo così due compartecipazioni una compartecipazione regionale e una compartecipazione comunale
Accanto
Al Dio per fare nazionale c'è un'addizionale regionale il disegno di legge-delega fra l'altro in modo in il restante prefigura anche la possibilità di trasformare questa addizionale regionale in una somma imposta
Qui siamo tutti addetti ai lavori però ricordo perché c'è una certa confusione terminologica fra questo termini di addizionale di Sopra imposta che io qui intendo come addizionale
Un'imposta locale la cui aliquota va a gravare su una base imponibile che idi implica o è molto simile alla base imponibile nazionale come attualmente appunto l'addizionale regionale e anche comunale
Mentre la sola imposta e una forma di al di quote aggiuntive che vanno a gravare su una base imponibile che definita come i getti toh dell'imposta erariale quindi ciascun contribuente paga un'imposta erariale e su quell'imposta pagata poi aggiunge un'aliquota locale
Ancora c'è un'addizionale comunale che potrebbe di nuovo diventato una sorta imposta
Ed ancora viene prefigurato la possibilità di andare di nuovo a scavare dentro nell'IRPEF erariale un pezzo di gettito che rappresenterebbe una compartecipazione provinciale
Non è finita perché poi ci potrebbe anche essere una compartecipazione comunale questa volta o il tagliata all'interno della compartecipazione regionale
Nel momento in cui le Regioni affidano funzione amministrative a favore dei Comuni la fuoco ma con cui vengono trasferite le risorse dalle ricca prigioni of voi dei Comuni potrebbe
Essere realizzata attraverso questo strumento fiscale particolare che la compartecipazione comunale dentro nell'IRPEF regionale
Quindi vedete che si tratta di una
Struttura se volete di condivisione del dire perfetto che disegna un quadro di particolare complessità
E che pone una serie di grossi problemi di coordinamento fra i diversi livelli di governo
Questi problemi di coordinamento qui io mi richiamo fatto essenzialmente ce ne sarebbero anche altri è una sorta un tentativo se volete un po'di classificazione c'è un problema ovviamente di autonomia tra Governo centrale e Governi regionali e locali nel senso di separazione fra le stelle decisionali di vari Governi che insistono su questa stessa materia imponibile che sui redditi personali
C'è un profilo rilevanti di equità orizzontale cioè di trattamento uguale fa contribuenti che dal punto di vista fiscale dovrebbero essere trattati in modo identico
C'è un problema di redistribuzione verticale cioè di
Funzione di ridistribuzione dai richiesta V e dei poveri cioè differenziazione del carico fiscale fa contribuenti diversi dal punto di vista della loro capacità fiscale
E c'è ovviamente un po'filo di semplificazione degli adempimenti per tutti i protagonisti che in qualche modo concorrono
A questa mattina impositiva che l'IRPEF i contribuenti i sostituti d'imposta ovviamente e l'amministrazione finanziaria
Ale componente regionale e locale
Della tassazione questo diventa ovviamente sempre più importante nella prospettiva che ci siamo detti prima cioè nella prospettiva di un'IRPEF che diventa sempre più un patchwork e in cui la componente di di natura regionale o locale diventa sempre più a
Da un lato si può ritenere che questo se volete trasferirmi in tutti questi profili sia opportuno dall'altro si può ritenere esattamente la posizione opposta
Fra l'altro in questo senso va richiamata
La di nuovo le vicende recenti della Finanziaria del due mila sette
Un altro pezzettino che prima non ho ricordato della riforma io per fare da legge finanziaria due mila sette e come sapete molto bene il
è stato il la trasformazione
Delle deduzioni per carichi familiari in corrispondenti detrazioni ora nel regime precedente deduzioni per carità i familiari entravano nella determinazione della base imponibile su cui si calcolava dirlo per far locale l'addizionale IRPEF lo fa locale
Ora nel passaggio in cui nel momento scusate in cui queste riduzioni si trasformano in detrazioni questi carichi familiari la considerazione di questi carichi familiari nella tassazione locale non c'è più
Lo si può interpretare come un elemento positivo nel senso che si richiede si ritiene che i carichi familiari sono competenza dello Stato
Alcuni ritengono che sia un elemento negativo soprattutto in un momento come questo cioè in un momento in cui la considerazione della famiglia nella determinazione della tassazione complessiva dell'IRPEF
E viene sottolineata da più parti politiche
Allora a seconda dell'orientamento che
Si vuole assumere rispetto a questo problema cioè del fatto che la tassazione locale sia informata sia caratterizzata anche dalla considerazione dei carichi familiari
Ci sono varie soluzioni che possiamo adottare
Quando ci sono deduzioni per carichi familiari sia l'addizionale che là sopra imposta
Riflettono la considerazione di questi aspetti extra reddituali
Nel momento in cui invece si sceglie come si è fatto adesso con la finanziaria due mila sette di far passare i carichi familiari attraverso lo strumento delle detrazioni l'addizionale nulli riflette sta sopra imposta sì
Quindi se volete c'è un problema tecnico però non del tutto banale riguardo a come combinare tutti questi ipofisi della tassazione nazionale della tassazione locale a questo scopo
C'è poi una questione che riguarda la ridistribuzione verticale cioè la capacità del tiro beffa adesso che diventa così composita di redistribuire integri chi è favore dei poveri
L'IRPEF nazionale e
Ancora abbastanza progressiva e quindi era e distributiva se introduciamo un pezzo di tassazione locale rappresentata dall'addizionale
Questa addizionale
Per caratteristiche tecniche che adesso sarebbe un pochino lungo andare a spiegare certamente riduce la progressività ma essendo aggiuntiva rispetto alla tassazione nazionale aumenta l'aliquota media un meno da
Il la tassazione media di imposta il risultato e che l'effetto redistributivo aumenta quindi a fare accade una tassazione nazionale alla tassazione locale di addizionale aumenta la capacità di fare redistribuzione
La sola imposta
Ha una caratterizzazione di versa non modifica la progressività ovviamente aggiuntive quindi aumenta l'aliquota media
Il risultato e che l'effetto che distributivo aumenta ma aumenta più dell'addizionale allora di nuovo anche qui se volete è un problema su cui bisogna me sì d'accordo necessariamente queste forme di affiancamento di tassazione locale rispetto alla tassazione nazionale aumentano la redistribuzione
Ma se siamo in un certo senso se accogliamo una posizione fra virgolette tradizionale classica per cui la ridistribuzione dovrebbe essere competenza esclusiva dello Stato allora andremo scegliere l'addizionale
La quale si aumenta la redistribuzione ma l'aumento a poco se invece li conosciamo anche a livello comunale la possibilità di fare redistribuzione bene allora
Se volete viene meno forse c'è una
Slide ulteriore se si riconosce i governi locali un ruolo nella redistribuzione viene meno la preferenza per l'addizionale
Oppure due due o tre slide ho finito
Questa la possiamo saltare
Ce ancora se volete una serie di profili che mettono insieme alcune un po'delle delle così considerazioni che abbiamo appena fatto
E chi riguardano poi anche le modalità con cui alcuni Comuni hanno interpretato la possibilità di ampliare gli spazi diciamo di manovra
Sulle sulle aliquote che sono stati concessi riconosciuti dalla legge finanziaria del due mila sei e sette
E cioè
Come sapete
Quasi tutti i Comuni a seguito della Finanziaria due mila sette
Non scusate ho detto una cosa
Sbagliata e che un po'cattiva ma in quasi tutti i Comuni ma circa il trenta per cento dei Comuni aumentato le aliquote alcuni Comuni pochissimi
Hanno deciso di aumentarle in modo creativo cioè non con un'aliquota unica ma Sven tagliando queste aliquote su più scaglioni quindi su più aliquote marginali
Alcuni Comuni un pochino più di quelli di prima hanno deciso anche di metterci un po'di creatività
Nella detrazione nella soglia diciamo di esenzione di nuovo differenziando la per livelli di reddito riverse allora qui sorgono ovviamente alcune questioni fondamentali
E desiderabile enti l'al di che questa autonomia locale arrivi fino alla possibilità di differenziare le aliquote per scaglioni
Oppure e ho Luppoae tum un modello semplice ad aliquota unica
Può essere desiderabile la scelta di un livello di esenzione differenziato e fra l'altro differente rispetto a livello di esenzione dell'IRPEF nazionale
Può essere ammesso alla scelta fra deduzioni e detrazioni differenziate
Tutti questi problemi sono rilevanti dal punto di vista dell'autonomia sono ovviamente rilevantissimi dal punto di vista
Di la semplificazione del sistema
Perché voi sapete che dai sostituti d'imposta si sono sollevate molte lamentazioni per il fatto che con
Differenziazioni così forti e Kuhn Illy menti di amo così di variabilità così rilevanti fra comuni per sostituti d'imposta che hanno dipendenti residenti in Comuni diversi il lavoro del sostituto d'imposta si va particolarmente difficile
Quale la mia posizione la mia posizione è semplice forse un po'provocatoria
Secondo me e meglio limitare l'autonomia a livello regionale ma anche e soprattutto a livello comunale alla sola scelta dell'aliquota
Deve essere un'autonomia importante ovviamente cioè deve potere muoversi su spazi su interrompa lì
Di variazione delle aliquote forse anche più ampie rispetto a quelli attuali ma non ci devono essere possibilità di differenziazioni di aliquota però fasce deduzioni e scusate scaglioni specificità nelle deduzioni o detrazioni locali
Questo Vanni
Diciamo la focalizzazione sull'aliquota sulla manovra delle aliquote ha fondamentalmente due vantaggi la semplificazione e l'abbiamo appena detto
Ma cioè anche la possibilità i la necessità di eventi più e se volete anche una sorta di prerequisito
Di costruire in questo modo un sistema di perequazione fra comuni che sia
Uddin atto sia dire addirittura possibile
Se abbiamo una struttura di addizionali
Di compartecipazioni che è molto simile fai diversi comuni è facile calcolare se volete quelli che sono le capacità fiscali dei singoli Comuni e costruire sopra di questo un sistema ordinato di perequazione
Più che andare a diciamo complicare e articolare l'addizionale IRPEF fare secondo me i Comuni dovrebbero affidarsi su un mix su una platea ampia dispone
E questo e l'ultimo messaggio che vorrei dare l'ICI va difesa non va depotenziata in un bar depotenziata neppure rispetto
Alla discussione attuale sulla questione della prima casa grazie
Grazie a lei professor Zanardi
Le faccio una domanda da cittadina di fronte alla complessità e alla elaborazione tecnica molto puntuale che lei ha fatto ma il federalismo fiscale anche quella che lei egli auspica questa maggiore possibilità di giocare sull'aliquota addizionale non creerà ulteriore sperequazioni tra cittadini residenti
In comuni ricchi e i cittadini che non hanno sufficienti servizi ma si vedono comunque un prelievo fiscale forte pesante che sopra uno degli ingredienti fondamentali del piano e del federalismo fiscale e la Perec
Ferone nel senso che devono esistere sistemi di trasferimenti perequativi che pongano i cittadini qualsiasi sia il luogo di residenza su basi diciamo così in termini di risorse uguali
Ovviamente questa declamazione che ho appena fatto va pensa sostanziale nel senso che bisogna fissare il livello di questa perequazione cioè il livello
Dei servizi da fornire tutta la discussione che c'è attualmente
Sulle funzioni fondamentali dei Comuni su qual è la garanzia statale su questa funzione fondamentale riguarda appunto questi profili
La ringrazio molto e grazie ai nostri relatori della prima parte di questa mattinata di lavori quindi saluto il dottor Paolo a te io Anna il tre per Pisanu euro grazie alla pretesa Zenatti grazie a Giancarlo palla che ha ritrovato qui dopo gli studi all'Università di Trento
Speriamo di aver ben investito
Grazie professore
Allora noi passiamo alla seconda parte della nostro lavoro di alloggi con la tavola rotonda vorrei chiamare la Presidente di IFEL o dell'onorevole Osvaldo Napoli qui a fianco a me
Vorrei richiamare l'assessore Calò
L'assessore Marco Causi che stai scendendo mi dicano che ci sta raggiungendo
E poi
Onorevole Antonangelo Casula l'onorevole Francesco Bonato
L'onorevole Enrico Morando e Lino Duilio presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati
Io ho visto che è già qui presente vicino a me vorrei
Subito approfittare della presenza dell'onorevole Napoli perché dopo aveva fatto
Una lunga esperienza anche come Sindaco Pontiggia Beno per molti anni quindi è un piccolo comune sa benissimo qual è il disagio dei Comuni di fronte alla rapporto
Il Governo oggi si trova anche a ad esprimere parole forti come i Comuni si accollano l'incapacità del Governo il Governo deve recuperare la nostra kit Boccia ad ANCI chiederanno i sindaci in piazza e soprattutto i Comuni pagano per tutti allora vorremmo che esplicitasse anche dal punto di vista
Della di questi dati molto puntuali e arricchiti IFEL qual è la strategia prevista
Beh grazie su questa
Andiamo al sodo B piccolo comune il mio comune di sedici mila abitanti a nord di Torino chiamarsi Napoli aver fatto il Sindaco a nord di Torino non è stata certamente facile quindi è un grande successo ma la gente abbia voluto bene ben poco da dire
Che il problema
Il problema che lei ha
Proposto ecco io direi una frase altrettanto forte e lo dico all'amico Casula che ha fatto il Sindaco ottimamente e di cui conosce profondamente tutti i problemi
Oggi attualmente è innegabile i Comuni sono commissariati
Non riusciamo nemmeno lo dico a tutti i sottosegretari parlare con il Governo
E il Governo non cita minimamente delle risposte
Vede vedo che lei qua ha preso emergenza democratica e comuni si capace dal Governo beh direi che i dati che oggi l'iter presenta
Sono già dati che dimostrano come gli enti locali periferici amministrano bene
Il Governo centrale passato presente e non entro in merito al discorso politico dimostrano invece che il Governo centrale amministra male oppure che non ha la forza politica di imporre a
Al Paese determinate a riforme e quindi su questo per incapacità ripeto del Governo non vi sono dubbi che c'è e non entro in merito ripeto a tutti quelli passati o meno però questo esiste
Bene recuperare la nostra fiducia ma io vi chiedo scusa
Quando dunque nella finanziaria abbiamo un taglio di due miliardi di
E il Governo ci dà la possibilità di applicare di aumentare l'addizionale IRE parlo interrotto dimostrata
Come è ovvio che questo taglio insiste e se poi i Comuni
Poi i dati anche questo iter di molto a che non molti Comuni labico Sturani messa forse più di me
Dimostrano come i Comuni non tutti l'hanno usufruito ebbene nonostante questo però voglio dire è ovvio che questa imposizione c'è stata e quindi questo mancato trasferimento c'è ma quando arriviamo al al blocco delle avanzi di amministrazione che ammontano fra Comuni Regioni e Province
A cinque miliardi e novecento milioni che sono i risparmi dei Comuni e di cui noi non abbiamo trattato nulla nei confronti del Governo e quello è un Donè un tesoretto è un tesoro
Parliamo di cinque miliardi e novecento milioni che se io uso un termine se li avessero per dire congelati
Ci sarebbe anche avuto un buon senso congelamento le discutiamo ma quando invece vengono completamente già usati ci dicono che non ci sono più
è ovvio che guardate che io faccio sono dalla parte politica diversa dal Governo
Ma sto parlando penso correttamente ha rispetto al problema che si è posto farà rapporto Governo istituzione locale non è possibile un taglio di quattrocentoquattro miliardi quattrocento milioni
Quando lo stesso Governo dice bisogna fare investimenti coi soldi i Comuni li usano per investimenti e i dati che oggi ne abbiamo in mano abbiamo una diminuzione di investimenti che pari se non sbaglio al quarantaquattro per cento
Questo è la verità e quindi voglio dire siamo in una situazione
Estremamente di emergenza
Noi aspettiamo dal Governo una chiamata per discutere seriamente
Abbiate pazienza il mio termine non è il mercato delle vacche il rapporto istituzione centrale istituzione locale
Dove ti viene offerto il sette per cento di quattro miliardi e quattrocento milioni scusate abbiate pazienza mi pare che sia siamo la situazione estremamente penalizzante tenendo altresì presente che in prima battuta ci hanno offerto il dieci per cento
E in seconda battuta addirittura senza nemmeno chiamarci e diminuito al sette per dal dieci al sette per cento quindi quando dico che siamo commissariati siamo commissionate io guardi
Lo vedete l'Agenzia e chiudo
E a me dispiace doverlo dire io invito il ministro Padoa-Schioppa il socio pensato che il Segretario Sartorio
Andare a fare un corso accelerato di amministrazione comunale in un comune di mille abitanti
Forse se riescono ad attraversare la piazza e chiedono i cittadini cosa vuol dire chiudere una buca asfaltare una strada metro punto luce anziché fare la bimba quel maxi economico a livello mondiale forse si amministra ebbe meglio ripeto i Comuni e si capirebbero i problemi dei Co muri perché secondo me non hanno la minima idea
Cosa vuol dire amministrazione cioè avanzo di amministrazione ripeto sarebbe bene che questi personaggi facessero prima cinque anni da consigliere comunale
Il comune di Moncenisio che il secondo Comune in Italia più piccolo impara avrebbero certo di più privo l'educazione del rapporto istituzionale secondo sicuramente saprebbero amministrare meglio le realtà locali
Allora presentiamo subito visto che il sottosegretario al Ministero dell'economia e delle finanze Antonangelo Casula è stato consigliere comunale di Carbonia dal settantanove al novanta
Ha ricoperto la carica di assessore dello stesso comune quella di Sindaco dal novanta al due mila uno
E e poi è stato presidente dell'Associazione dei comuni italiani nella sezione regionale della Sardegna dal novantacinque al due mila uno
Ha vissuto come dire questi problemi di cui ha parlato l'onorevole Napoli e ora si trova ad essere controparte in questo dibattito anche
Direi qualcosa di più che vivace no un dibattito aspro in cui l'ANCI e addirittura ha detto di non voler più partecipare al tavolo istituzionale perché si sente come rappresentanza dei Comuni bistrattate ingiustamente
Chiedo scusa proprio per rendere anche più di vivace non è che il Governo Berlusconi una dettagliato e ha tagliato anche il Governo Berlusconi
Sta avanti però quando la mia risposta è no ma infatti ci avete no attenzione ma vedi che più anticipato appello ha tagliato in maniera diversa e debbo dire che quando c'è da parte di Cindia ci consigliere comunali il rimpianto di Tremonti
Rispetto al trattamento che oggi noi riceviamo dal Governo c'è una sostanziale differenza credo che su questo non ci sono dubbi ma siamo certi asfalto potevamo ne ha facoltà di replicare poiché Osvaldo se mi è consentito di fare diciamo un paragone avvertiva un paragone con le condizioni metereologiche
Il rimpianto cioè sostanzialmente perché succede questo
Che si soffre sempre il caldo diciamo più recente ci si dimentica che la stagione precedente la più caldaie si sta in una condizione di difficoltà
Io non credo che ci sia rimpianto di Tremonti non
Non credo che sia questo il punto ma
Ciò non toglie che noi dobbiamo
Cercare di affrontare con molta serietà e con molta attenzione i problemi che abbiamo di fronte
Siamo a uno snodo diciamo di difficoltà uno snodo critico occorre averne consapevolezza però io vorrei che
Questa discussione
Riuscissimo a condurla
In un quadro che per esempio verde
Le condizioni della finanza pubblica nel nostro Paese
Alla data odierna nella previsione della costruzione del nuovo DPEF della Finanziaria in una condizione è sostanzialmente diversa da quella lo scorso anno
Sul tema diciamo del dialogo
Comunico perno io vorrei interpretare la presenza mia in questa sede e quella del collega Bonato con me diciamo
Un mantenimento del terreno di dialogo e di confronto con gli organi di governo ciò nonostante non sottovaluto
Qualche
è molto forte diciamo decisione dell'Associazione nazionale dei comuni di
Nonna
Contribuire in questo frangente alla prosecuzione del dialogo soprattutto
Nei tavoli Conferenza Stato-Città e Conferenza Unificata nostro compito
Io credo a partire da questa occasione da questa circostanza
Sia quello di
Manifestare non solo in maniera formale mani a stanziare la disponibilità a manterrei a mantenere aperti i fili di un ragionamento e di un
Rapporto tenere conto proseguire nell'interesse del Paese
Nel merito nel merito noi siamo in presenza di o
Cercherei diciamo dei affrontare l'argomento in termini diciamo concreti di soluzione di alcuni problemi
Nel merito le siamo di fronte a una
Problema
Va sottolineato Osvaldo Napoli e non l'avrei fatto diciamo solo per
Vis polemica io credo che per esempio l'esperienza che abbiamo condotto negli scorsi anni a proposito dell'utilizzo
Del termine di commissariamento
La dobbiamo
Ritenere superata ampiamente proprio con
Le la nuova disciplina del patto di stabilità che è stato messo in moto con la finanziaria due mila sette
Perché io non vorrei che fosse dimenticato che soprattutto per decisioni precedenti furono annullati tutti gli altri gli spazi
Di autonomia impositiva e fu sospesa la facoltà di parlare per esempio l'addizionale libri
Fummo in presenza di una situazione diciamo particolarmente delicata
Nel ciò non non toglie che ci siamo trovati a gestire
Una contraddizione diciamo di una particolare rilevanza
Diciamo che c'è una contraddizione fondamentale che è legata al fatto che
Noi abbiamo allocati presso il sistema locale una disponibilità di risorse per investimenti che sono molto importante
E lo sono ancora molto di più in alcune
Aree del Paese nelle quali
è decisamente più rilevante vorrei dire
Ritardi la l'investimento diciamo l'investimento pubblico rispetto alla
Complesso delle somme investiti a sostegno all'economia
E quindi un tema diciamo che non vogliamo sottovalutare allo stato noi siamo di fronte ad un provvedimento che
è stato assunto al Governo mi riferisco al decreto che va
In discussione in Parlamento in questi giorni
Il quale contiene misure molto importante per il Paese stiamo parlando
Di una ripresa di un intervento diciamo nel campo anche del sociale visto che è stato richiamato con molta attenzione questo tema anche nel corso del panel precedente che stiamo parlando di
Una misura di identità di interventi molto forte molto rilevante
In questo contesto però in questo contesto abbiamo il problema degli avanzi di amministrazione venni che io vorrei fare io vorrei dire in questi anni decidere di serrare consigliera avere un approccio ancora letto io se dovessi poiché ho un passato diciamo
L'amministratore come è stato ricordato
Non sono pienamente soddisfatto diciamo di quanto
Sia stato possibile fare in questo contesto perché bisogna
Occorre conciliare
Un complesso di questioni che a richieste che potevano trovare sintesi nell'attività di governo nel rapporto
Con le forze politiche che sostengono la maggioranza però io ritengo che siano presenti degli spazi di manovra a partire dalla discussione in
In Commissione
E credo che da parte del Governo ci sarà tutta la disponibilità
Per accompagnare nell'ambito diciamo del perimetro delle risorse messe a disposizione anche modifiche sostanziali al decreto che possano consentire
Di invertire
Diciamo una condizione sulla quale c'è una notevole sofferenza dare anche maggiore capacità ai Comuni di gestire il proprio avanzo di bilancio e vorrei aggiungere ancora esaurito la loro che se leggiamo con attenzione il DPEF
Oltre diciamo un contenuto di novità
Che riguardano la riforma della struttura del bilancio e la necessità di collegare questo tema con
Le leggi delega in materia di riforma del federalismo fiscale non o codici autonomie
Ci sono spazi di manovra molto importanti per andare a ridefinire una disciplina diversa del
Patto di stabilità anzi in maniera molto esplicita viene
Ha rilevato e riconosciuto che sono emerse delle criticità alle quali in questo primo anno di sperimentazione ritorni saldi occorre porre rimedio io credo che se noi ci concentriamo
Con molta attenzione su questo tema possiamo sicuramente superare alcuni dei problemi difficili di contrasto con i quali abbiamo
Ma quali dobbiamo far fronte in questo momento
E aprire una fase nuova vorrei però cogliere l'occasione in questo caso non formale
Per formulare al presidente dell'IFEL mio apprezzamento per
Il lavoro e l'attività della Fondazione e vorrei estendere diciamo questo apprezzamento anche
Alla
Coordinamento tecnico scientifico che ma pensieri sentiremo perché avremo un secondo giro di tutti gli interventi vorrei adesso alternare le voci appunto del Governo con quelli delle
Esigenze dei Comuni Marco Causi ha detto delle cose molto importanti e già in apertura questa mattina ma insomma i centottanta milioni di euro che vengono sottratti probabilmente dalle casse del Comune di ero ho ma così come
Dagli avanzi di Bilancio di tanti comuni italiani e che non possono essere investiti per i trasporti pubblici o comunque per i sei XE cittadini sono un dato importante si parla anche tanto del uscita di ieri di Sir così sul patto di stabilità insomma la flessibilità
è comunque importante anche di fronte ad una necessità di trovare un equilibrio
Tra il bilancio il PIL e comuni
Weah anche il deficit sicuramente
è condivisibile anche da dalla sinistra un'uscita come quella di Sarkozy sul tema generale dei vincoli
Ma noi di
Siamo in un sistema semplice al livello scientifico multilivello
E dobbiamo imparare
A gestire la nostra finanza pubblica in modo coerente con gli obiettivi
Europei e quindi in modo coerente
Con un quadro macroeconomico di scelte relative alla pressione fiscale ad esempio che secondo me dovrebbe un po'parlare
Al ripiano del debito quindi coerentemente con alcuni obiettivi macroeconomici dobbiamo poi imparare a gestire un sistema finanziario in cui esistono diversi livelli di governo che la Costituzione che ci siamo dati
Mette come dicono i costituzionalisti e qui ho ITI multe sono equiordinati quindi diversi livelli di governo solo uno che comanda l'altro sono tutti riordinati qui accanto c'è
La sala Giulio cesserà il latte sala del Consiglio comunale della città più grande d'Italia in Italia ce ne sono otto mila di sale così anche molto piccole
Ma se pensiamo che soltanto i cento comuni italiani con più di cinquanta mila abitanti
Si tratta di di sale consiliari che hanno una tradizione storica e un radicamento della cultura del nostro Paese molto forte pensiamo tutta l'armatura delle città piccole medie dal nord al sud
Sono eletti dal popolo
Rispondono gli elettori tra l'altro col meccanismo elettorale diciamo vigente
Fra tutti i vari livelli di governo o quello che i cittadini sentono più vicino e più facilmente monitorabile giudicabile proprio Sindaco
Il Sindaco ha molti poteri
E quindi può rispondere
E quindi queste sale dei Consigli comunali in tutti Italia rappresenta la punta a livello di governo equiordinato agli altri dove si fa partecipazione dove si sta democrazia
Dove si costruisce la coesione sociale si così perché la Questura giallo si costruisce dall'alto si costruisce dal basso
E che naturalmente deve essere coinvolto in un modo moderno e serio anche del rigore finanziario
Il io
Il problema degli avanzi di
Io proporrei di rete tre cose soltanto velocissimo
E c'è il primo
Che il
Il tema
Di costruire una nuova finanza pubblica multilivello se ne parla da sei anni indebiti o di convegni di relazioni di studi di altre Commissioni
E però va dato atto al Governo pronti che finalmente adesso ci stiamo provando a fare
Il disegno di legge delega varato dal Consiglio dei Ministri non soddisfa ancora tutti ma lo sappiamo
Attuare
Uno nuovo cioè
Costruita Romolo finanza pubblica nel sistema multilivello è una roba difficilissima
Nord contro Sud Regioni contro comuni Stato contro tutti i vincoli europei
E per sei anni
Nessuno ci aveva pensato nessuno ha voluto affrontare questo impegno oggi il Governo ci ha presentato un testo di legge che
Con correttivi
Con correzioni con un ulteriore approfondimento nelle sedi delle conferenze delle sedi parlamentari
è almeno un tentativo di fare un passo avanti rilevante di fare per esempio ad esempio un federalismo fiscale
Che superi il tema nord contro Sud Bettole banale non è banale voi come Comuni sapete siamo un po'insoddisfatti perché vediamo in questo testo un'impronta molto regionalistica
Ma
Forse chissà con una buona discussione questo lo si paga
E il fatto però che questo testo
Minimi un'idea del federalismo di tipo egoistico e cioè che ciascuno si chiede le sue tasse
E invece introduca
Un
La finanza pubblica multilivello dentro un quadro di solidarietà nazionale e quindi risolvendo in un modo sostenibile
Il più grande conflitto che il fanatismo fiscal può portarci il conflitto fra chi alle basi imponibili più alte chi ce la più bassa beh questo non è uno stato da poco bisogna darne atto al Governo secondo gli avanzi di amministrazione qui il punto al di là del rigore finanziario perché è chiaro che
Diciamo questi sono gli equilibri chiariamoci qui non sono soldi che il gol che che lo Stato dai comuni sono soldi che è stato nella titolarità dei Comuni così come anche delle Province
Nessuno può togliere i quella titolarità quindi resta ufficiosi restano sotto il tappeto
Soltanto
Il Governo ritiene di decidere lui quando e come spenderli adeguando così il profilo finanziario di cassa della finanza pubblica nazionale al rispetto delle regole del patto di stabilità
La cosa che che a noi preoccupa non è solo il vulnus finanziario ovviamente anche quello
Ma ci preoccupa il fatto che
Si colpiscono così potenzialmente alcuni potenziali comportamenti virtuosi
Ve la dico soltanto uno un Comune che avesse alienato un bene preferenza all'investimento questo il caso come Roma
Come Roma venduto un
Un cespite patrimoniale che vale centotto milioni di euro e con queste centotto veritiero ha deciso di finanziare ed in mentre sul trasporto l'acquisto degli autobus a metano la manutenzione straordinaria di tre della metropolitana
Alcuni tavoli nuovi della metropolitana senza aumentare il debito
Il paradosso è questo che
Se noi a Roma avessimo fatto un mutuo
Di centotto mila lire oggi vorremmo problema spenderle avremmo votato il debito pubblico onore mogli a spendere ma invece avendo messo questa posta di bilancio
A partire da un bene che è stato ordinato incassando i soldi l'anno scorso
E poi spendendo nel due mila sette non li possiamo spendere ora
Io do mi domando e domando e domando Paolo De Ioanna è un tema Pisauro
Io credo che dovremo andare a scrivere il nuovo patto di stabilità per il due mila otto evitando che la regola sugli avanzi di amministrazione diventi una regola
Che punisce virtuosi un altro caso tipico dell'entrata se io l'inizio dell'anno è buona e buona pratica
Non sparare all'inizio all'anno sulle entrate
Ma attestarsi come si dice ad un comportamento prudenziale nella stima delle entrate se poi le entrate durante l'anno vanno un po'meglio meglio
Questi sono dei soldini in più che non eravamo abituati a
Gestirci l'avanzo di amministrazione non vorrei che
Una regola che non
Tenesse conto di questo potesse in futuro incentivare
Gli amministratori pubblici essere meno accorti della stima iniziale delle entrate e quindi a
Mettere più alto fin dall'inizio le entrate pare attenzione se poi
Nostre Rizzola fra i buchi
Quindi dobbiamo contemperare una regola finanziaria rigorosa
Con l'obiettivo di evitare di punire i comportamenti virtuosi o addirittura di incentivare comportamenti poco virtuosi come quello di sovrastimare le entrate di bilancio
E poi fatemi dire
Io non rimpiango il Ministro Tremonti voglio dirlo svolto capolino invece rimpiango un altro ministro voglio di nuovo citare lo stato poco fa lo voglio citare io rimpiango il ministro professor Siniscalco
Perché Siniscalco è stato l'unico Ministro non a caso tecnico che accogliendo un
Proposta dei Comuni nel DPEFR due la cinghia fece un bel riquadro in cui disaggregata la spesa locale dei quattro settori che lo determinò Comuni Province Regioni e sanità
E io invito tutti perché questi sono dati Istat gli addetti e lo riconosco secondo me sarebbe bene che il DPEF così come quello due mila cinque tutti DPEF contestano sempre questa tabellina
Perché quando parliamo
Della spesa locale che è impazzita degli enti locali che sono spreconi e i costi della politica locale
Sarebbe sempre bene che anche a livello democratico e partecipativo tutti sapessero
Cosa fanno i Comuni cosa le Province cosa le Regioni e cosa la sanità si scoprirebbe molto facile che di questi quattro comparti quello che ha
Aumentato la spesa a meno di tutti gli altri e ha ridotto l'indebitamento di più di un miliardo di euro gli ultimi anni sono propri comuni
Mentre invece Province Regioni e sanità viaggiano ogni tanto con tassi di crescita fra i sette al nove per cento i Comuni sono molto più vicini invece
A altre quattro per cento nella media annuale due mila due mila sei quindi rinnovo l'invito al al Governo a questo Governo e a tutti i Governi a come dire prendere la buona abitudine visto che
Viviamo ormai dal federalismo noi multilivello dobbiamo tutti sapere ogni livello cosa fate potesse dobbiamo giudicare l'efficienza dello Scundi quello del decidere giudicare se sono più bravi i Comuni le Province e Regioni alla sanità sappiamo tutti che ha detto valorizzando che
Soprattutto il comparto sanitario ma anche le Province le Regioni fuori dalla sanità avuto corso in questo anno molto più dei Comuni
E allora giriamo subito laterano la al l'onorevole Francesco Bonato
Attuale sottratti Sottosegretario al Ministero dell'interno ma è stato vice Sindaco del Comune di San Stino di Livenza e dice Presidente della Provincia di Venezia quindi anche questa volta c'è la possibilità di
Comparare le esperienze precedenti alle richieste e alle offerte di dialogo e di collaborazione che sono state vendute questa mattinata anche su un terreno di comprensione e di discussione più concreta più fattiva meno teoriche
Sì io ringrazio dell'invito credo che per l'appunto il modo migliore per affronta è una discussione che è il modo più fattivo credo che l'ANCI l'abbia fatto con questo rapporto dell'IFEL
Perché ci sono due
Modi di approcciarsi alla discussione che
Complicata in sette
O vi è l'aspetto propagandistico in cui ognuno spara le proprie cartucce io capisco benissimo che l'onorevole Napoli faccia il suo mestiere
Ma che non porta se non appunto a polemizzare reciprocamente sul passato sul presente sul futuro ma non a portare risposte interessanti effettive alle esigenze che
La platea dei Comuni che vivono oggi in Italia si trova a dover affrontare
E quindi credo che una discussione in di merito sia quanto mai importante
Io credo che noi dobbiamo partire da un
Da un fatto
C'è un piccolo errore a mio modo di vedere nel rapporto di vista il per quanto riguarda i trasferimenti dello Stato qui si dice che vi è una diminuzione nel due mila sette vi è stato invece un incremento dei trasferimenti dello Stato a favore dei Comuni
Perché se esse come è noto vanno coniugate la riduzione dei trasferimenti avvenute per nuove imposte in quest'anno c'è stato l'introduzione dell'ICI sui fabbricati rurali
Sulle aree sulle
Immobili presenti negli aeroporti nelle grandi stazioni campo implicato una riduzione di
Seicentonove milioni ma che contempla un incremento di seicentonove milioni al netto di questo elemento
Vi è stato invece un incremento dei trasferimenti dello Stato che favoriti piccolissimi Comuni fino a cinque mila abitanti quindi vi è stata un'inversione di tendenza rispetto al passato
Vi è stato c'è un'attenzione dell'amministrazione statale in favore dei Comuni che ha incrementato
I trasferimenti e che quindi ha dato ha cercato di dare risposte in modo positivo a quegli enti che ma
Che hanno maggiori difficoltà
Perché appunto sono gli enti in cui l'economia fiscale sono più difficile a realizzarsi perché sono enti di piccolissima di piccola e piccolissima entità
Quindi
Da questo punto di vista la finanziaria a posto ha degli elementi positivi
Certamente io credo
Che la questione qui posta del patto di stabilità
Presenti dei criteri di criticità è io credo che debbano essere affrontati
Lo dico molto esplicitamente credo che anche la presentazione di questo decreto legge
Che insoddisfacente per i Comuni debba si terrà ulteriormente essere messa mano vi sono altre una serie di proposte c'è chi
Impegno essa
A un trasferimento premiare nei confronti di quei Comuni che utilizzano l'avanzo di appalto del dell'avanzo di amministrazione per ridurre
L'indebitamento netto e quindi contestualmente applicare
La
Un elemento che esiste per il mercato privato non si capisce perché non posso esiste per i Comuni che decidono di anticipare l'estinzione dei mutui sul cassa depositi e prestiti quindi io credo che da questo punto di vista vi sia la disponibilità di resa dei Ladispoli perché è un elemento di buonsenso
Prima ancora che un elemento
Di e non ha
Costi per lo Stato
Perché semmai sarebbe una riduzione
Delle mancato guadagno insomma questo chiedo che
Si possa lavorare in questa direzione con la
Collaborando con
Le Commissioni di parlamentari e quindi si possa dare in questa direzione
Ma forse ci sono più anime all'interno e chiedere all'interno del Governo per cui vince forse quella più intransigente quella meno disponibile
A rivedere i punti critici
Ma è evidente che l'impostazione del decreto legge obbedisce a criteri che non ci che non si è inventato questo Governo
A criteri di difficoltà economico finanziario il nostro Paese che stanno lì
Ai criteri per quindi è evidente che il bando coniugate queste difficoltà con
Le prospettive con le esigenze che i Comuni manifesti secondo siccome secondo me
Queste esigenze non possono non trovare un'interlocuzione
Non posso non trova non trovare un elemento di confronto
Di approfondimento le cose che diceva l'assessore Causi in questa direzione mi paiono anche queste
Dialoganti io credo che lo sforzo che noi come Governo dovremmo far deve andare in questa direzione
Deve andare cioè
Alla ricerca ovviamente non potremmo
Risolvere d'emblée
I problemi dall'oggi al domani però
Dare un'indicazione che si va
Assieme alla responsabilità che il comparto degli enti locali ha sempre dimostrato in questo Paese lo ha sempre dimostrato io credo che comunque
Con questo tipo di approccio forse
Riusciremmo a a trovare una soluzione positiva
Una delle difficoltà dei Comuni soprattutto quelli grandi offrire servizi con una trasferimento spesso decrescente o comunque con un Bilancio sempre più in difficoltà perché non si vogliono aumentare gli oneri fiscali sui cittadini e molti che vi comunico me penso quello di Milano quello di Roma anche la Sesa venete che lei conosce tanto bene si trovano a fornire i servizi per intendo
Ieri o per i turisti e quindi hanno la necessità di differenti esigenze e realtà rispetto
Ah ad altri no e così frammentata la nostra realtà territoriale e possibile prendere atto anche nei trasferimenti da parte del Ministero dell'interno di queste differenziazioni che non sono state recepite finora
Ma per la verità
I trasferimenti dello Stato
Come tutte le persone del del comparto sanno sono vincolate ai trasferimenti sto alla spesa storica
E un elemento che si è tentato più volte due volte per la verità attraverso sistema perequativo di attenuare questo tipo di risorse nel novantadue nel novantasette se non ricordo male
E ci sono sempre a Linate perché vi sono oggettive difficoltà
Io credo che in un sistema autonomistico serio effettivamente federalista dove per federalismo non è non si che non è un colpo un sinonimo di egoismo ma dove
Appunto la compattezza lo Stato nazionale venga rispettata
Vi è la necessità di introdurre rapidamente un sistema perequativo che tenda a mettere i cittadini da tanti alla
Possibilità di utilizzare universalmente tutti i diritti civili e sociali
Quindi da questo punto di vista io
Non solo valuto positivamente l'inserimento di un sistema per i conti o che mi auguro venga attuato attraverso
La bozza di riforma del del della bozza di decreto sul federalismo regionale ma io credo che questa deve essere debba essere
La spilla stella polare che ci guida perché altrimenti la tentazione
Io vengo da
Dal ricco nord-est
Di
E vedere la
Utilizzo delle risorse gli prodotte per risolvere i problemi che lì si pongono o no senza alcuno spirito di solidarietà nei confronti del resto del Paese sono estremamente forti
E qui siccome io non credo
Ne assetti serenissimi dolci né alla possibilità di dividere il Paese tra ricchi e poveri io credo che questo elemento del sistema perequativo sia un elemento di forza che vada fortemente consolidato rinvigorito
Grazie per quanto si è detta ma estremamente chiaro il Sottosegretario Panatta adesso volevo chiedere a Fabio Sturani che rinuncia alle sue conclusioni per intervenire nel dibattito e
E discutere con noi e quindi interloquire dal Sindaco di ancora oltre che vicepresidente dell'ANCI come si vede Cuesta realtà della finanza locale
Da parte di un Comune del cento abbiamo parlato dell'IMI ricco nord est della capitale delle esigenze di varie realtà che hanno caratteristiche di pensioni così differenti ancora come vive questa o problematiche nell'avanzo di Bilancio e gli altri problemi di trasferimento
Ma io non vorrei parlare solo di Ancona vorrei parlare del Comune italiano insomma perché credo che questo sia un po'il compito dell'ANCI
Ancora sta dentro questo
Dibattiti
Io però partirei da un primo punto ci sono i dati Isella che vengono presentati e non li mettiamo a disposizione di tutti
A partire dai Comuni e a partire ministeri e credo che sia una base utile di discussione ma anche di
Verifica
E da lì vogliamo partire lo strumento dell'IFEL è a disposizione di tutto
E credo che sarà importante anche per
Cominciare a decifrare meglio
La finanza pubblica soprattutto quello che riguarda i Comuni quello che diceva l'assessore Causi credo che sia una questione
Quanto mai opportuna mettere all'interno della stessa voce di spesa Pubblica amministrazione le spesi dei Comuni delle Province delle Regioni e della sanità
Diventa veramente ingestibile incomprensibile hai più quindi cominciare a
Scorporare a dividere
I dati credo che sia una questione di democrazia di rispetto anche delle scelte che vengono fatte e già i primi dati vengono fuori i Comuni in questi anni hanno ridotto
Il saldo negativo nel proprio comparto la propria parte il debito del
Dello Stato
Hanno
Aumentati in alcuni casi addizionali ma anche qui senza
Senza stravolgere i dati che qui vengono sono stati presentati ci dicono per esempio che Licci sulla prima casa l'abbiamo ridotta nel due mila e sette
Abbiamo ridotta al di là del dibattito politico che c'è in questi mesi troppi mezzi da parte del Governo e da parte dei ministri ognuno dice la sua bisognerebbe avere una voce unitaria ma questo
Sarebbe
Auspicabile
Credo che vada dato atto ai sindaci e i Consigli comunali di aver già fatto una politica sulla differenziazione sull'ICI sulla prima casa sulla
Alito da precisare il Comune di Roma
L'ha fatta quest'anno con una scelta forte da quattro e nove quattro e sei se non ricordo male sulla prima casa la città di Ancona e da tre anni che ha l'ICI sulla prima casa quattro per mille e a
Graduale atto tanto per essere chiari una perequazione sull'IRPEF prima c'era stata la relazione del
Del docente dell'università della Bocconi Zanardi e credo che su quello come dire siamo già su quella linea
Quindi discutere anche nel prossimo DPEF e
Senza
Confrontarsi con gli enti locali sull'imposta comunale
Sugli immobili
Senza parlarne con i soggetti titolati tutti o che hanno responsabilità sul Governo
Del proprio territorio è un errore il fatto di aver parlato di non aver discusso il non aver verificato in sé è un errore politico fondamentale di questo Governo e l'ICI va e lanci la ribadito più volte e continuo a ribadirlo anche oggi ne vorremmo avere tutta la titolarità sulla sulla gestione immobiliare e quindi lanciare una sfida al Paese lanciare una sfida i nostri cittadini e anche al Governo
Perché da qui si vede la capacità
Che abbiamo noi di costruire sul nostro territorio la proposta innovative
Se è stato sbloccato diceva l'onorevole Casula
Lei aliquote sull'IRPEF dopo tanti anni è vero
Anche qui tutti preoccupati
I dati IFEL ci dicono che solo
Il trenta per cento dei Comuni aumentato l'IRPEF
Anzi il ventinove virgola sette se non ricordo male
Allora
Scusate non è che i sindaci si divertono a mettere le tasse sul sfatiamo un altro un altro
Punto su cui c'è preoccupazione noi siamo seriamente preoccupati a garantire Nenni nostre comunità locali i servizi che dobbiamo arrangiarci
E vogliamo farle nel migliore modo possibile incerto facendo scelte cento
Certo assumendoci le nostre responsabilità allora
Quando poco poniamo un problema sull'avanzo d'amministrazione è
Irriverente ridicolo
E uso questi due termini che un Governo risponde in quel modo sul decreto
Quando il primo i soldi sono dei Comuni
E questo Stato sono del due mila e sei quindi non riguarda la manovra due mila sette tanto per essere chiari e
Secondo
Si chiede ai Comuni di fare il doppio del saldo del miglioramento del saldo dalla legge finanziaria due miliardi il miglioramento legge finanziaria due mila sette qui si chiede ai Comuni di rinunciare a quattro miglia
Si dà un contentino di duecento milioni
Anzi fatti per i conti sono centosessantuno i migliori pur spendibili
Segni ippica averi più della metà del cosiddetto tesoretto che il Governo vuole spendere
Con i soldi che non si possa utilizzare da parte dei Comuni perché questa è la realtà sette miliardi e mezzo a quattro miliardi quattro miliardi e due da parte dei Comuni
Questo è il dato su cui noi dobbiamo e ci sono contraddizioni eclatanti si parlava della riduzione del debito dove l'abbiamo avanzato come ANCE questa proposta
Di dire vogliamo
Utilizzare gli avanzi per gli investimenti ma vogliamo anche utilizzare per ridurre il debito degli enti locali
La Finanziaria c'è una norma che prevede che i privati che spingono i mutui non hanno penali
I Comuni invece rimane
Allora questa è una contraddizione cioè francamente
Lo Stato che chiede allo Stato di pagare l'ulteriore prima penali su questo si può accogliere questa storia
Si può venire incontro alle esigenze e si va a ridurre il debito dei Comuni e dello Stato complessivamente queste la politica che stiamo cercando di portare avanti in tutte le realtà abbiamo quattro miliardi da spendere sugli avanzi
Allora io dico mettiamoci d'accordo riduzione del debito investimenti benissimo non vogliamo aumentare la spesa corrente non la vogliamo entrare
Per esempio porre due emergenze nazionali che il Governo ha posto come me emergenze una è una politica seria sull'abitazione dove però ci vogliono le risorse
Perché non mettiamo un miliardo di questi risorse sugli avanzi per una politica seria di nuovo di finanziamento dell'edilizia residenziale pubblico dell'edilizia convenzionata nei propri territori i propri comuni
Oppure sul trasporto pubblico locale vuole contraddizione che ricordava l'assessore Causi in cui noi
Vendiamo alieniamo alcune una parte del nostro patrimonio porno possiamo spendere
Senza aumentare il debito senza aumentare il deficit da parte del del del comparto degli enti locali credo che questo sia un altro elemento su cui noi dobbiamo
Lavorare
Oppure tassa di scopo se ne è discusso molto nell'ultimo legge finanziaria sono setti comunicheranno utilizzata cioè vuol dire che quello che è stato fatto dal
Governo perché poi il Parlamento ha votato o con la fiducia
è sbagliato o non è utilizzabile da parte dei Comuni
Si può rivedere ridiscutere in funzione anche delle città
Penso le città d'arte o di altre funzioni che possono svolge
E lasciare autonomia agli enti locali per una scelta liberarle sponsor abile
Su questo terreno
Credo che in questi anni abbiamo dimostrato di saper governare le nostre città di aver dato prova anche di correttezza e trasparenza abbiamo rispettato quasi tutti il patto di stabilità quasi tutti
Sono pochissime eccezioni su questo io credo che ci debba essere
Più rispetto politico-istituzionale sul ruolo degli enti locali
Da parte
Del Parlamento ma soprattutto da parte del Governo questo noi chiediamo come ANCI e su questo riteniamo che e rispetto al documento che il direttivo nazionale approvato giovedì scorso ancora ad oggi non ci sia stata una risposta da parte del Governo
Anche se prendo per buone le dichiarazioni di guide due sottosegretari
Però da parte del Governo ancora non c'è stato nessun avvio delle trattative io ribadisco a nome dell'ANCI che noi non parteciperemo alle conferenze che sono in programma nei prossimi giorni
è un problema istituzionale serio di questo Paese e credo che il Governo debba tener conto
Risentiremo presto i sottosegretari per una replica anche a questa veemente
E dialettica ma molto piena di passione la la sua relazione Fabio Sturani
E Osvaldo Napoli lei aggrada perché diceva il Sindaco di sinistra che dice le cose che avrei detto io mi ha dato delle castagne dal fuoco e quindi le aree grazie io noi siamo eletti marciare al riequilibrio rispondiamo a tutti i cittadini Fabio sopravvisse voglio a questo punto potrei anche non intervenire più quello che ha detto lui esattamente quello che dico io poi magari a chiusura due case a
All'onorevole Napoli le faceva dire invece ad se vorrei dare la parola il senatore Enrico Morandi che ho visto parando apprezzo
Appunti sin dalla prima ora questa mattina presto Appulo ti dalle prime dichiarazioni dell'assessore Causi e poi ha seguito con molto interesse anche le relazioni dei professori a lei la parola
Sì buongiorno a tutti
Mi scuso in questi ultimi minuti non l'ho potuto essere qui io avevo un'altra riunione ma ho seguito questa mattina la presentazione del rapporto
Vorrei intanto dire che
Il rapporto che è stato presentato questa mattina sulla finanza locale
Un un contributo alla discussione che
Il Parlamento deve fare il proprio nello
Adesso subito sul Documento di programmazione economica e finanziaria in prospettiva
Sulla manovra di bilancio due mila otto molto rilevante
Perché come stamattina diceva Causi in questo campo non sempre
Abbiamo prima conosciuto e poi deliberato e dell'otto che
Quando così
Presente a questo limite non sempre le deliberazioni risultato poi diciamo soddisfacenti
E quindi questo contributo a conoscere è significativo e io spero che come è stato detto del resto dal Segretario
Del dell'ANCI
Questo rapporto diventi un contributo costante
Alla discussione sui problemi di finanza pubblica dal lato visti dal lato degli enti locali
Perché questo significherà che di volta in volta della decisione di bilancio il Parlamento potrà contare
Su di un contributo fondato analitico fondato sui numeri
Sulle tendenze di fatto e non su sensazioni ecco perché anche in questo campo checché se ne dica qualche volta si è deciso in base a sensazione
Quello che viene fuori dal rapporto è
Su questo io sono completamente d'accordo con
De Ioanna ma anche con il professor Pisauro
Che
La vera novità
Della situazione presentato dal DPEF riguarda l'amministrazione centrale dello Stato come riguarda di enti locali
Noi siamo in una situazione nella quale con una manovra pesantissima nel corso del
Due mila sette
Pesantissima per di affetti diciamo in primo luogo elettorali che ha avuto per il centrosinistra
Pesantissima sul piano economico per il Paese da sopportare per le famiglie per le imprese e pesantissima anche per il sistema delle autonomie locali
Tuttavia
Grazie a questa manovra
Che verrà presentato limiti evidenti
Abbiamo conseguito un obiettivo molto rilevante da questo punto di vista i giudizi che qua e là ascolto sopra il DPEF io radicalmente di contesto sul fatto che sarebbe come gli altri generico addirittura generico più degli altri quello che è stato discusso del sono è vero il contrario il DPEF contiene una enorme significativa operazione trasparenza
La quale ci dice che
Con la legislazione vigente
Con la legislazione oggi vigente noi per la prima volta dopo tanti anni per centrare gli obiettivi a cui siamo vincolanti dal patto con gli altri Paesi dell'area dell'euro non dobbiamo fare manovra correttiva
Quelle le ultime ore l'ultima bacchettata dell'Unione europea nei confronti del Governo per quanto ormai con l'Unione europea il Governo sta discutendo così come stanno discutendo altri Paesi perché fanno scelte analoghe per la verità a quelle italiane
Ma adesso io non volevo diciamo inserirmi in in questa discussione la stiamo facendo altrove quello che a me sembra molto rilevante è che
Abbiamo un
Colo so che si occupano di finanza pubblica sanno bene cosa significa questo un Bilancio tendenziale a legislazione vigente il quale per la prima volta dopo tantissimi anni
è tale per cui noi
Per raggiungere l'obiettivo a cui siamo tenuti dal patto di stabilità e di crescita europeo non dobbiamo fare manovra correttiva
Il che non vuol dire che non dobbiamo fare politiche economiche di gestione della finanza pubblica anche molto incisive e che possono essere anche molto difficile da sopportare da realizzare però lo dobbiamo fare correzioni
Ora questo che cosa vuol dire
Siccome contemporaneamente il DPEF dice non vogliamo aumentare ulteriormente la pressione fiscale
Questo significa che
Tout
Tutte le politiche innovative che vogliamo realizzare sia per sostenere la crescita sia per conseguire livelli di equità sociale migliori
Qualità sociale migliore
Debbono essere realizzate se sono onerose
A carico di risparmi sulla spesa che attualmente stiamo realizzando e questo riguarda
Tutti i comparti della pubblica amministrazione ai quali
Ognuno per la prima volta dopo tantissimi anni il Ministro dell'economia
Non va a dire senti tu Ministero dell'Interno tu Ministero della pubblica istruzione tu sistema delle autonomie e così via
Per il prossimo anno siccome il sistema Paese impegnato a realizzare una un un obiettivo del patto di stabilità è e di crescita che implica una correzione dei tendenziali
Molto significativa
Tu mi devi risparmiare dei soldi rispetto a quelli che stai attualmente spendendo cari speso dell'anno scorso
E quelli che risparmi me li prendo io perché riporto a contribuire all'operazione di aggiustamento dei conti pubblici a cui il sistema Paese impegnato
Per la prima volta il Ministro dell'economia può dire al Ministro della pubblica istruzione senti tu hai speso cento nel due mila sette io non ti chiedo niente
Tu non puoi chiedermi però di lasciare tutto quel che c'è della pubblica istruzione esattamente così come
Chiedendomi di incrementare i margini quella cifra perché io l'unico modo che avrei per dirti di sì è aumentare la pressione fiscale ma ho deciso che non l'aumento abbiamo deciso tutti assieme che non l'aumento quindi tu
Nell'ambito del sistema della pubblica istruzione devi spendere meglio spendendo meglio orde di realizzare un obiettivo dell'ISPA io che ti finanzia le politiche nuove che noi ti chiediamo di fare perché tutti assieme ti chiediamo di fare ora è chiaro che questa situazione
Almeno se guardiamo agli ultimi dieci anni non ha precedenti nella storia del Paese perché nel nel Paese abbiamo sempre ragionato dell'altro modo per la prima volta
Abbiamo un DPEF che incentrato sui problemi della qualità della spesa pubblica
Ora si vuole sostenere
Non lo ha fatto nessuno questa mattina che questo problema riguarda solo l'amministrazione centrale se si vuole lo si può fare ma mi sembra un tentativo disperato abbia e e non credo che nessuno s'
No ma i dati li abbiamo visti anche dalle analisi dei collegi dura questo tavolo sia impegnato deve dimostrare l'importo in dimostrate nell'ambiente anche città riguarda tutta la
Esausto requirenti la vera sfida che aperta
Da adesso alla presentazione della legge finanziaria è esattamente questa
A vere
La capacità in tutti i comparti
Di realizzare un'operazione di valutazione delle performances realizzate attraverso la spesa pubblica dei risultati
Che ci consenta una di avviare un'operazione di qualificazione che naturalmente si deve sviluppare nel tempo conseguendo obiettivi di grande peso qui ci starebbero
Un po'di esempi che potrebbero anche essere divertenti ma siccome bisogna fare presto lì lì di rimando Sanavia prontamente i parlamentari per fare lei era in coma io termino io termino subito non non avevo praticamente niente null'altro da dire che non fosse una Giunta
Questo è vero
Tuttavia rispetto al DPEF e anche un po'debbo dire rispetto allo studio che
O solo
Guardato frettolosamente questa mattina quindi può darsi che invece queste valutazioni qui ci siano
Io onde buco in termini di elaborazione di analisi come presupposto per decidere lo vedo ed è il buco che riguarda
Il patrimonio
Noi abbiamo un uno Stato che come voi sapete il più indebitato d'Europa in rapporto al suo alla sua ricchezza nazionale
Ma ciò che spesso ignori facciamo finta di ignorare o siamo indotti ad ignorare e che questo stesso Stato che ha queste norme passivo anche un significativo attivo patrimoniale
Se vogliamo realizzare quell'operazione di riqualificazione della spesa
Che crei margini finanziari per affrontare i nuovi problemi di promozione dello sviluppo di qualità sociale
Dobbiamo proporci di fare agire l'attivo patrimoniale in riduzione del passivo in modo tale che si abbassi la spesa per la spendi servizio del debito se facciamo questa operazione
Noi siamo in grado di liberare risorse che
Sono decisive per quell'operazione di investimenti infrastrutturali materiali e immateriali che possono sorreggere la competitività del sistema Paese
Se c'è un settore nel quale senza la collaborazione senza un grande patto per la valorizzazione del patrimonio pubblico non si fa nulla è quello del della gestione del patrimonio pubblico
Qui io debbo dire superando l'attuale situazione vedrà i l'opportunità di un confronto immediato nel DPF sul patrimonio non c'è una riga
Non c'è non c'è nulla sulla gestione del dell'attivo patrimoniale
Io credo che qui si potrebbe immediatamente innescare un confronto governo centrale e sistema delle autonomie locali che abbia come obiettivo limitato e preciso
Un intervento coerente di valorizzazione del patrimonio pubblico finali esclusivamente finalizzato alla riduzione del debito
In termini di
Uso dei proventi della valorizzazione e che però per le città italiane potrebbe essere l'occasione per l'operazione di riqualificazione del tessuto urbano di straordinario rilievo è inutile che spiega degli amministratori perché
Se noi facessimo questo e accompagnassimo
Questa iniziativa con quella di scrivere una volta per tutte le regole del patto di stabilità interno ri lasciando alla Finanziaria soltanto la definizione delle quantità
Io credo che faremo l'operazione che superando l'attuale momento di compressione
Mette il rapporto tra finanza locale e finanza centrale in equilibrio ricostruisce un equilibrio
E
Tra l'altro crea le condizioni perché
Riducendo il volume globale del debito in tempi concentrati nel tempo ri conquistiamo con la libertà della vostra politica economica che oggi ci è negata esattamente da quel volume globale del debito che costituisce la base per la più iniqua delle imposizioni
Chi è che paga il volume globale del debito alto bisognerebbe che ce lo ricordassimo sempre
Quelli che stanno peggio i giovani e i poveri che non posso compie non possono comperare titoli di Stato semplicemente perché non hanno i soldi grazie
Grazie a lei grazie al Presidente della Commissione Bilancio del Senato Enrico Morando e mi viene subito da dire visto che
La filosofia è molto chiara ce l'ha spiegato e in termini
Molto praticamente accessibili questo noi voler aumentare imposizione la pressione fiscale sui cittadini ma razionalizzare
Allora io mi chiedo il passo ulteriore e
Annunciato quello di togliere e rendere e sente la prima casa bellici e queste o una auspicio e un annuncio
E forse diventerà realtà dal prossimo anno i comunisti chiedono come porteranno ripianare i loro debiti se non hanno più quell'introito che è pari a due mila e seicento milioni di euro
Infatti questa previsione aiuta i bilanci delle famiglie dei cittadini
Non risolve i problemi della finanza pubblica anzi rischia di accentuare io devo dire che
Non non mi ha appassionato e non mi appassiona molto questo tipo di discussione
Perché come dire mi avverto diciamo i pericoli anche un approccio diciamo talvolta demagogico
Ciò non significa per esempio che non si debba apprezzare
La parte del lavoro che è stata finalizzata ha fatto un esempio molto preciso Sturani nel corso dell'intervento il suo intervento
Perché i Comuni hanno agito adesso aldilà delle pressioni particolari in maniera molto opportuna diciamo
Utilizzando il sistema delle aliquote utilizzando sistema delle detrazioni
Questo questo ragionamento ci
Porta io credo a
Una discussione più attenta sul tema della riforma degli estimi io adesso non sto a scomodare esempi che per esempio a Roma ci portano immediatamente
In materia di classificazione censuaria o a piazza Navona o a piazza di Spagna e mettono in rilievo di come ci sia una disparità anche nella
Utilizzo della leva impositiva su questo versante io vorrei aggiungere che noi dobbiamo cogliere significativamente
Una grossa novità che è presente nell'azione di governo
Abbiamo discusso abbiamo seguito discutere questa mattina
Dei decreti Bassanini e dei ritardi che noi portiamo diciamo finalmente in linea
Una discussione che riguarda il trasferimento del catasto i Comuni e anche questo io ritengo possa costituire uno strumento poi e del tutto evidente che
Anche su questo tema occorre avere una visione differenziata del Paese perché non
Tutte le realtà persino quelle che si possono
Mettere insieme in forma associata che è un altro tema particolarmente importante sul quale
Bisogna operare terza
Realizzare
Una migliore qualità dei servizi è un risparmio diciamo dalla spesa nella pubblica amministrazione locale e quindi occorrerebbe incentivare
Con l'utilizzo di strumenti premianti anche questo tipo di azioni
L'altro tema è quello di incidere per esempio su questa vicenda del catasto dal primo novembre dovrebbe diventare operativa
Io credo che questa sia l'altra particolari novità perché mette a disposizione io
Non abbiamo il tempo necessario per far questo e vorrei anche dire
Che con una certa sofferenza mi sta capitando di partecipare a molte iniziative promosse nel territorio su questo argomento nelle quali non vedo
Una sufficiente presenza di chi a responsabilità amministrativa molto spesso capita di avere dei nostri colleghi che
Ritengono che
Sia un problema di carattere tecnico e cioè la gestione del
Catasto può consentire di gestire in maniera
Molto
Efficace oltre che la leva fiscale
Può consentire di utilizzare diciamo di gestire le politiche
Territoriali e gestione delle diverse problematiche riguardano l'uso aggressione al territorio
Sotto i diversi punti di vista da quello edilizio quello a quello ambientale quindi la discussione sull'ICI a mio giudizio va collocata diciamo in un quadro di compatibilità mi pare che al momento diciamo questa discussione non abbia
Come dire
Portato ancora ad un tema risolutivo non sarò certamente
Io ad oppormi ad una soluzione che possa perdere ulteriormente
Ridotto il peso diciamo di questa imposizione però mi pare che dobbiamo dedicare la nostra attenzione su un altro terreno se mi è consentito ho fatto un accenno brevemente ma
Uno dei punti centrali della discussione che stiamo
Compiendo risiede nelle osservazioni che sono state fatte pocanzi dal senatore Morando
Il DPEF
Contiene soprattutto su questo tema diciamo che riguarda
La struttura la nuova struttura del bilancio degli elementi di innovazione
Che devono essere credo utilizzati a tutti i livelli ma
Si sta iniziando questa diciamo attività chiamiamola di sperimentazione a partire dai diversi ministeri centrali e ci può credo consentire di aprire
Una nuova fase ed è fondamentalmente
Una risposta una parziale risposta alle richieste che sono state avanzate nel corso del dibattito di questa mattina ma anche
Nel corso di questa discussione da parte da parte dell'Assessore cause vorrei aggiungere che in tema di chiarezza ritardi e di
Dobbiamo anche mettere in rilievo ciò che è avvenuto nel corso di questi anni noi abbiamo a disposizione uno strumento che non sia un tema
Che
Iniziale a produrre i suoi affetti ente atti tutti gli effetti scuso per la ripetizione uno dei
Migliori casi di eccellenza in materia di gestione delle problematiche relative soluzioni finanziaria finanza pubblica e quindi c'è un terreno sul quale io credo che dobbiamo concentrata l'attenzione vent'io che do che possiamo necessariamente trovare
Elementi diciamo di che ci possano consentire
Una gestione più razionale delle risorse pubbliche sia a livello centrale
Che a livello locale
Grazie sottosegretario Casula vuole votare velocemente la parola l'onorevole Napoli perché sappiamo che l'appuntamento alla Camera
Grazie molte ma innanzitutto anche come presidente dell'IFEL dell'Italia voglio ringraziare
è tutta quanta la struttura dell'Italia che ha prodotto questi dati che certamente continuerà produrle
Direi in maniera estremamente tecnica e quindi a ringraziamento va a tutti i loro dal primo all'ultimo funzionario e all'ultimo dal primo all'ultimo dipendente
Beh io devo dire estremamente sintetico e debbo dire al Sottosegretario Bonato che se il mio è un aspetto propagandistico dopo aver sentito Sturani avesse fatto l'Inter in tutti i Sturani quale termine avrebbe usato nei miei confronti certamente rispetto Sturani sono stato al novanta per cento inferiore nella mia analisi
Ed aggiungo
Quando si tagliatori a Roma centottantaquattro milioni di euro quando si taglia Milano centocinquantaquattro milioni di euro quando si taglia Napoli duecentoundici milioni di euro quando si taglia a Torino notizia di ieri qua tanta quattro milioni di euro quando si taglia la Provincia di Torino quattordici milioni di euro B e detto tutto non è una questione provocanti sta in una questione di prendere atto di numeri che sono numeri terrificanti per quanto riguarda gli enti locali
E debbo dire al presidente Morando
E lo credo bene e mi auguro che non ci sia nessuna manovra aggiuntiva Presidente Morando
Perché se dopo aver preso cinque miliardi e novecento milioni
E attenzioni IMI Spina aspettata mente e quindi non calcolato agli enti locali se ci dovesse essere anche una manovra correttiva parlo di Comuni di prove c'è saremo una situazione estremamente catastrofica per perché si sono presi cinque miliardi e novecento milioni esattamente per gli enti locali ripeto in maniera inaspettata
Scusate due miliardi sono nella sono in finanziaria quattro miliardi e quattro più uno miliardo e cinquecento con le Province sono adesso sugli avanzi di amministrazione se e come diceva qualcuno prima l'ICI
Ammonta a due miliardi e sento la manovra ammonta a due miliardi in totale fra otto miliardi e quattro più umile Cicu miliardi cinque delle prove c'è
Ammontiamo a nove miliardi e novecento milioni di manovra in parte aspettate in parte ad aspetti inaspettata
Scusate lo credo bene che questo sia un grande tesoro e non possiamo aspettarci una manovra aggiuntiva
L'ICI e ascolta che il Governo ci deve dire ma noi chiediamo il che il Sottosegretario Bonato e Casula in maniera molto di classe gentilmente e Luisa dirittura Bonato dicendo e avete ragione il buonsenso ma guardate che l'intervento di Sturani ha detto che noi abbiamo usato il buonsenso abbiamo chiesto io in continuazione soltanto sino a ieri di essere ascoltati dal Governo
E io debbo essere altrettanto chiaro non voglio separare i buoni dai cattivi
Devo dire che gli unici che ci hanno ascoltato in linea di massima sono Amato la Lanzillotta il Vicepresidente Rutelli anche lui già ascoltate venuto ABA Arezzo a dirci che sicuramente ci sarebbe stato una manovra che veniva incontro al a e un ripensamento sulla parte di amministrazione
Bisogna essere estremamente sinceri dopo quell'intervento ci siamo trovati e mi correggono i miei colleghi dal dieci per cento al sette per cento
Allora noi chiediamo dei colloqui e di ripeto i due Ministri che ho detto prima
Ha dato costantemente la loro disponibilità a discutere con noi per vedere di modificare questo tipo anche solo di rapporto istituzionale che deve riprendere per correttezza io sono altrettanto sincero
Guardati i problemi che abbiamo con Prodi con Padoa-Schioppa e con Sartor il linea di massima
Il problema del rapporto istituzionale che deve riprendere sarò con queste tre persone e non è che dico qualcosa di diverso perché se qualcuno di voi va a leggere il documento dell'ANCI approvato all'unanimità
C'è scritto che noi chiediamo al Consiglio dei Ministri e di essere e di essere convocati e quello è il passaggio che dimostra dove noi incominciamo ad aprire
E questo guardate io sarò uno che in termini il che tutti anale o rispetto enormi al di là dei colori politici ma incominciamo ad a vere preoccupazione sfiducia in quello che ha rapporti istituzionale che non ci viene dato
Al limite ci possono anche dire bastardo vediamo niente matematici discutiamo ha detto bene visto orari abbiamo fatto delle controproposte che erano controproposte di buonsenso
Gli avanzi di amministrazione e finisco
Servono per finire le opere che i Comuni hanno fatto e che hanno programmato e che hanno già iniziato etere iniziale delle nuove e non si può con tiro mente colpire i Comuni virtuosi per andare sempre ben a a dare invece di più ai Comuni non virtuosi che non abbia non sono state nel patto di stabilità
E debbo dire che al di là dei colori politici
Diceva bene Cassola mi faceva presente prima come l'ANCI dimostra anche in questo momento come ha dimostrato negli anni passati al di là dei Governi che ci erano una propria una posizione che va al di fuori dei propri in e i diritti politici e lo stiamo dimostrando anche evaso Oswald chiediamo al Governo
Chiediamo al Governo esclusivamente che ci si metta un tavolo e si metta a parlare seriamente di tutti questi problemi
Ripeto mi auguro che questa la richiesta di incontro avvenga al più presto ai massimi livelli
Se dovessimo continuare così riprendo il discorso fatto in precedenza avremmo totalmente il commissariamento degli enti locali ed aggiungo all'amico alla all'amico Causi
E hai ragione per quanto riguarda il federalismo
è passiamo da un centralismo
E centrale a un centralismo regionale
Non vi sono dubbi che il Comune di Roma può dire abbiamo vinto perché al Comune di Roma arriva tutti arriva a tanto
Però vengo a dire questo e gli altri otto mila cento comuni con quale a parte con quale rapporto avrebbero rispetto a questa legge che l'ANCI critica
Io sono contento per Roma non sono contento per le altre otto mila cento comuni
Grazie all'onorevole Napoli sa che deve scappare e quindi lo salutiamo lo ringraziamo per il suo intervento ed ho subito la parola
In mentre si pretende alla replica
Bonato perché sono sicura che come sottosegretario al Ministero dell'Interno avrà voglia di replicare a Napoli
Marco Causi Sapio voleva rispondere con una battuta anche alle sollecitazioni del senatore Morando sul patrimonio prego
Sì no Osvaldo ricordo però che Roma capitale in Costituzione
Quindi
Questo disegno di legge non fa altro che attuare una previsione costituzionale dovevamo vitate che è stata inventata da questo Governo
No io volevo reagire ad alcune cose che ha detto Enrico Morando ritengo molto molto interessante molto importante
In particolare la questione della possibile collaborazione fra comuni è stato
In materia di diciamo operazioni straordinarie che attraverso
La valorizzazione e dismissione di beni di proprietà pubblica possono dare un contributo all'abbattimento del debito pubblico
Credo che questa è una cosa che dobbiamo su cui dobbiamo lavorare
Mi raccomando che questo lavoro sia
Parta così con un approccio molto dal basso perché
Non possiamo pensare operazioni precedenti che sono state approvate negli ultimi dieci quindici anni abbia avuto io credo il difetto di essere state pensate su veicoli nazionale quindi un grande ruolo la patrimonio S.p.A.
Se vogliamo fare questo frazioni bene
Le stime fare invece
Considerando uno per uno gli oggetti e molto più complicato c'è molto da lavorare ma non si corre il rischio di vendere pieno pro-quota sapete quante protetta
Lo stato venduto con le cartoline trazioni
Le prime tanto Rizzo azioni e che poi son tornate sul mercato lo secondo terzo compravendita con valori raddoppiati o triplicati voi questo ruolo non lo dobbiamo fare
E allora questo errore si evita
Se si segue la vita di ogni oggetto
Tramite delibere urbanistiche che vengono votate dei Consigli comunali
E quindi poi quando si va a vendere con adeguati contratti finanziari immobiliari si vende pieno per vuoto e si lascia tutta valorizzazione a vantaggio dello stato dei comuni degli enti pubblici
Certo parlo all'assessore al bilancio forse
Gli assessori all'urbanistica o le Commissioni parlamentari diciamo del di urbanistica
Vorrebbero un po'merce mezzo dobbiamo lavorarci
Dolore in che modo anche da far capire che un'operazione di questi prorogatio che va
Virgolette devastare in modo inconsulto
La nostra citava invece appunto può essere utilizzata come giustamente Morando diceva
Esatto può essere utilizzata
Per una riqualificazione perché molto spesso alcuni molti di questi beni a Roma ma anche a Torino se son tanti soprattutto dal demanio militare
Sono beni sostanzialmente abbandonati e che non hanno non solo sono pulite comica Valiante
Nessun utilità sociale nell'ambito del delle città quindi su questo ci si può lavorare ma
Accanto a questo rilancio una cosa che ha detto Fabio Sturani vorrei
Che anche Morando sentisse perché non era ancora tornato quando Stura della detta rilancio la proposta che i Comuni fanno
Di pensare al federalismo fiscale come hanno sede in cui
Tutte le imposte che hanno a che fare con le basi imponibili tipo immobiliari vengano decentrate ai Comuni
Io credo che se vogliamo metter mano all'ICI questo è l'unico modo per farlo in modo serio sostenibile del rapporto che abbiamo posto che oggi abbiamo fatto vedere che i Comuni lo stanno già riducendo riesce
Abbiamo ridotto l'ICI del due mila sette di quasi due punti in alcuni comuni oppure gioca ancora di più
Quasi tutti molte migliaia di comuni hanno imparato a usare il meccanismo delle detrazioni
Che è un meccanismo che permette di dare ulteriori detrazioni quindi DOP
Quello che il Governo e Parlamento solo discutendo si va a impattare con una
Con una dinamica già in atto da parte dei Comuni sia tramite aliquota se tramite detrazioni
Io
Sapete i sindaci non ha modo liscio imposta volto molto odiato sono costante pur avendo gestito i sindaci italiani data quattordici anni un'imposta odiata
Sono comunque come dire il livello istituzionale meglio visto da cittadini prodotte significa che
Si può gestire un'imposta difficile senza essere poi diciamo come dire senza perdere consenso
Credo che non dobbiamo dimenticare che
L'ICI apporta all'intero equilibrio del sistema tributario nazionale un elemento di progressività che soltanto l'imposta di quel tipo può dare
Io mi ricordo adesso studi fatti da colleghi non
Possiamo organizzare un altro evento di questo tipo magari alla ripresa estiva perché oggi non è una ci sono studi che dimostrano ma
Di posto cosa molto evidente la prima casa B c'è prima casa prima casa
Cioè la prima casa di cinquanta metri quadri a Torpignattara
Cioè la prima casa di duecento metri quadri dal
Accanto presento alla villa Borghese
E quindi gli attributi del bene casa possono modificarsi simbolo talmente rilevante a secondo della vicinanza comparti con villa dei centri storici
La luminosità questi attributi sono fondamentalmente commessi sono il principale indicatore della capacità fiscale dell'individuo della famiglia
Perché appena chiunque di noi ha qualche soldo in più come l'aspetto lo stadio sulla casa Rando l'avvio di una casa in questione
E quindi il
L'imposta sulla casa apporta al complesso del sistema fiscale un elemento di prossimità che se nessun altro imposta
Addirittura con una progressività che
Per Quintili di reddito aumenta di cinque volte do primo Pinto Vintila secondo dei dati elaborati
Dalla professoressa Maria Cecilia guerra dell'Università di Modena che affatto fatto su questo un rilevante studio
Quindi mettiamo mano all'ICI prima casa ma non perdiamo di vista l'obiettivo storico equivoci l'Obiettivo perequativo significa è stato detto da Bonato lo voglio ripetere
Il catasto noi diamo atto al Governo tessuta tasso si è fatto un importante passo avanti dopo anche qui dopo anni dopo anni di di blocco dopo anni di discussioni spesso
Fra sordi così come con nel caso del turismo fiscale abbiamo detta sul catasto un provvedimento importante molto importante direi storico
C'è permette di fare un elemento molto importante che la perequazione e quindi di
Re attribuito e quindi i Comuni che è già stato riducendo l'ICI si prendono ulteriormente l'impegno di usare la leva catastale non va però pensare in modo inconsueto l'imposizione immobiliare ma per ridurla e per i quali la all'interno di una più corretta valutazione di quanto vale un
Cinquanta metri quadri
In periferia o quanto vale un duecento metri quadri vicino al Parco dell'Appia Antica o vicino al Colosseo grazie a Marco Causi che anche questa volta ci ha dato una serie di suggerimenti e di valutazioni che vedremo se sarà
Hanno accolte o saranno in qualche modo utilizzate anche da parte del Governo alla risposta di Francesco Bonato a questo punto la risposta istituzionale
Sì ma lei diceva prima di rispondere alle considerazione che faceva l'onorevole Napoli
Cioè io per la verità non ho molto da rispondere nel senso che che dissi nel senso che la situazione
E parti con la mente delicata il fatto che l'ANCI decida io non ricordo avesse presa visione analoga in altri in altri tempi
Decida di interrompere un rapporto con il Governo mi pare che sia un atto
Che evidenzia la difficoltà il livello critico a cui sono giunti i rapporti relazionali fra Governo e sistema delle autonomie
Per questo versante vi sono cioè a questo tipo di drammaticità dice vi sono due risposte o una che dice le associazioni che fanno gli enti locali sono prive di fondamento quindi
Andiamo dritti per la nostra strada se io fossi convinto di questo direi non c'è niente da fare
Siccome io sono convinto che le cose che sostengono ci sistema delle autonomie una loro rilevanza e una loro fondatezza ce l'hanno
Credo che compito del Governo sia
Di interloquire con questa parte importante dell'amministrazione pubblica italiana
E quindi da questo punto di vista per quanto mi riguarda con i poteri limitatissimi che io
Mi attiverò perché appunto questo dialogo riprenda
Anche perché io ho intravisto dal documento dal rapporto di questa mattina dalla discussione che qui si è fatta
Che gli elementi di merito che
Abbiccì che che sono presenti che sono stati qui evidenziati sono dal mio punto di vista molto condivisibili che vi sia la necessità nella bozza sul federalismo fiscale di allargare l'impianto anziché fare una disamina di tutte quelle che sono le imposte talmente
Esistente di enti locali fare invece una linea di tendenza per cui attribuire al sistema delle autonomie locali la tassazione che riguarda gli immobili patrimoniali
Credo sia un sistema codificato presenti in tutto in tutta Europa e sia un elemento fondante completamente caratteristiche di progressività e anche con un'aliquota proporzionale a
Un'imposta come vinti perché appunto come noi tutti sappiamo il patrimonio non è equamente distribuito nel territorio non è ed equamente distribuito fa le fasce sociali quindi credo che
Vi sono una serie di spunti una serie di elementi
Che
Potrebbero contribuire ad facilitare il compito del Governo dello Stato
E quindi da questo punto di vista io
Non solo lavoro perché si vada in questa direzione ma credo sia sia auspicabile per cui
La disponibilità per quanto mi riguarda c'è tutto
Grazie al Sottosegretario Francesco Bonato e mi chiedo se questa disponibilità Fabio Sturani potrà essere accolta per una ripresa del dialogo se vuole le do a questa che è più facile pensate si grazie
Ma io
Ringrazio ovviamente
Del parole del due sottosegretari per il quale
Devo dire in questi mesi abbiamo
Mantenuto un rapporto
Importante e proficuo
Quello che
Noi vogliamo sottolineare però
E
Che dalle parole si passi I fatti anzi passi agli atti
Conseguenti
E
Il messaggio
Di disponibilità dell'ANCI a incontrare il Governo c'è tutto
Non c'è la risposta
Da giovedì
Ad oggi non c'è stata risposta credo che già questo sia un bel problema prendo per buone impegna i due sottosegretari ma
Ribadiamo nel merito delle questioni
Che noi vogliamo
Anche perché non possiamo fare diversamente non è e tra l'altro lanci è un'associazione
Di tutti i Comuni italiani
Vogliamo garantire quel rapporto tra le istituzioni che è la base fondativa della nostra Costituzione Titolo quinto della Costituzione esiste dal due mila uno
Non ci sono ricordava prima l'assessore Causi
No soggetti istituzionali che stanno sopra e gli altri stanno in una posizione subalterna
C'è una pari dignità costituzionale su alcuni punti non abbiamo avuto la possibilità nemmeno del dialogo
E del confronto poi si può anche io e ingiustamente inevasi avere anche opinioni diverse ci mancherebbe altro ma su queste rivendichiamo il ruolo come associazione dei comuni
E tra l'altro lo dico anche
In base agli studi che abbiamo fatto e al documento ISEE che
Dimostra quanto con quanto spirito con quanto sacrificio con quanta volontà e capacità i Comuni italiani
I sindaci gli amministratori i Consigli comunali hanno saputo gestire in questi anni di difficoltà di leggi finanziarie pesanti
Leggi
Non una ma più leggi
Che hanno ridotto i trasferimenti dello Stato
Che hanno aumentato i servizi che li richiesti dei servizi che a cui dobbiamo dare risposta alle nostre comunità locali queste
La difficoltà che abbiamo
Ogni anno una legge finanziaria che ha cambiato il meccanismo del patto di stabilità
Anche questa è una difficoltà ulteriore sul quale vogliamo confrontarci avere anche regole certe per programmare il nostro territori locali e nelle nostre amministrazioni una politica
Che sia
Triennale che sia di mandato del Sindaco perché non è tra i
Noi veniamo eletti su un programma elettorale sugli impegni che
Prendiamo nei confronti dei gli elettori e non siamo in grado di poterli rispettare perché ogni dodici mesi dieci cambiano le carte in tavola
Questo il punto
Su cui noi rivendichiamo e vogliamo assumerci la nostra responsabilità quindi non è che ci tiriamo fuori discutiamo
Ritter ripartiamo da questa Assise
Quello che diceva il presidente Morando
è interessante
Io credo che possiamo ragionare possiamo discutere però
E l'assessore di Roma lo ricorda
Discutere alla pari
Perché operazioni
Un po'avventate nel corso di questi anni le abbiamo subite sui nostri territori
Qualcuno l'ha imposto e poi è rimasta lì
E tra l'altro non so come finiranno rispetto anche a tutte le cartolarizzazioni e le entrate che erano state programmate nelle le varie leggi finanziarie
Delle delle società patrimoniali
Che abbiamo avuto delle Scip uno due e quant'altro
Chiediamo che su questo si possa fare un tavolo paritario
Dove tra l'altro senza
La leva urbanistica in capo ai Comuni
E quindi o si fa un accordo quadro con i Comuni tra l'altro valorizzando il territorio e non massacrando perché ci mancherebbe altro che adesso riparta una speculazione su questo fronte
Ma su quale possiamo discutere possiamo ragionarci
Ma
E io sono d'accordo sulle meccanismo che vanno trovati in alcuni punti c'è stato ci sono stati anche dei contatti con il Ministero del
Soprattutto del della difesa
Che fortemente interessato e con alcune amministrazioni locali
Però
Quando l'assessore Causi prima ricordava l'esperienza
Una scelta fatta dal dall'Amministrazione di Roma abbiamo venduto un immobile un patrimonio
Per finanziare investimenti pubblici e per non aggravare
Il debito pubblico del Comune di Roma ma diciamo del dell'intero comparto io credo che sia un'altra scelta strategica
Cioè operazioni di questo tipo che aiutano a
Ridurre a fare investimenti e da un appesantire e ridurre possibilmente il debito pubblico
De del comparto delle dei comuni e complessivamente del comparto pubblica visitazione credo che sia importa io spero che questo
Discorso lo faremo
Tra l'altro benedice l'audizione al Senato sono credo che sarà quella l'occasione
L'ANCI non ha interrotto i rapporti istituzionali soprattutto quelli di audizione con il Parlamento ci mancherebbe altro quindi vorrei che fosse chiaro questo e porteremo le nostre proposte all'interno
Del di quelle sedi sia sul decreto
Su sull'utilizzo degli avanzi che blocca l'utilizzo degli avanzi sia per quello che riguarda ovviamente il DPEF quindi ci sarà una nostra proposta alcuni deve
Sono state già individuate indirizzate qua io voglio portare l'ultimo elemento
Stiamo valutando ancora non c'abbiamo i dati precisi sui consuntivi due mila sei che sono chiusi la settimana scorsa però il dato che emerge
E che c'è stata una forte contrazione della politica di investimenti nell'anno passato
Si parlava da un quaranta quarantacinque per cento in meno del del visti dei Comuni io credo che nel due mila sette sarà ancora maggiore
La riduzione perché un Sindaco un Consiglio comunale di fronte al mantenimento dei servizi sociali per gli anziani per i diversamente abili o per l'asilo nido e
La possibilità di realizzare una nuova strada una nuova infrastruttura decide di di privilegiare i servizi già aperti certi dati e non aiuta a quella crescita dello sviluppo del nostro territorio
Gli investimenti sono fondamentali anche per la ripresa economica di questo Paese
E viene fuori che gli investimenti fatti dai Comuni sono la parte rilevante maggiore della pubblica amministrazione dando anche uno sviluppo partendo dal dai nostre comunità locali nei nostri territori allo sviluppo la crescita del Paese
Quindi si produce un ulteriore danno rispetto l'obiettivo strategico di governo si è posto della ripresa economica
Allora bisognerà che non ne veniamo fuori da questo da questo da questa in passate ci troviamo
E l'uso delle l'utilizzo degli avanzi delle risorse derivanti degli avanzi che ricordo sono degli anni precedenti quindi prima di questa legge finanziaria e francamente non non aiuta
Spetta inoltre abbiamo presentato questa mattina l'emendamento per la modifica ovviamente dell'articolo due ter del decreto per l'utilizzo degli avanzi credo che questo sia
Discutibile poi
Ci confronteremo
A questo punto ci confronteremo con i Parlamenti
Perché credo che quella sia la sede decreto deve essere approvata dal Parlamento vedremo un attimo in quella sede verificheremo anche le disponibilità di tutte i gruppi politici
Alle richieste legittime che tutti ci hanno detto sono legittime ma non sono compatibili con le risorse economiche del Paese che dovete su questo poi
Andremo a a ragionare
L'ultima
Questione
Il dato che emerge da questo convegno e probabilmente ne faremo altri per approfondire e siamo pronti a confrontarci sui numeri sui dati sul elaborazione
E quello che
I Comuni sono stati bravi bisognerà pure dirlo in qualche sede
Nonostante le leggi finanziarie e nonostante l'aumento delle competenze voglio citare solo due esempi
Questa mattina ho partecipato a un altro convegno organizzato con il Governo quindi realtà che riguarda i minori stranieri non accompagnati immigrazione
è una competenza esclusiva dello Stato centrale
E scaricata integralmente sui bilanci dei Comuni
Perché l'assistenza ai minori stranieri non accompagnati evocato corresponsabilità penali da parte del Sindaco è in capo
Ai Comuni stiamo parlando di dai duecento ai duecentocinquanta milioni di euro
Finalmente cominciamo ad avere qualche segnale o qualche attenzione ma è lo stato e e sono i Comuni che
Gestiscono le finanze in una funzione dello Stato
Se si i dati ce l'abbiamo ma adesso non voglio uscire dal seminato c'è il convegno che sta stiamo facendo un'altra parte con altri tre sottosegretari in quel caso tre sottosegretario dogma quindi
Credo che
è anche quello è un segnale importante con tutta
Rispetto e la cortesia e la simpatia per per i presenti la seconda funzione che vorrei ricordare estese sulla giustizia
I Comuni finanziano le spese sono i tribunali le finanziamo voi su una funzione che dello Stato stiamo parlando di centinaia di milioni di euro
Allora io vorrei capire seriamente se qualcuno si preoccupa di questo
Qui si rovescia il rapporto ma ho citato solo due elementi potrei dire l'edilizia scolastica c'è una legge ventitré e di dieci anni fa che dice che
Ha ripartito le competenze tra Comuni e Province
E allo Stato la
La programmazione degli interventi dei finanziamenti con l'ultima Finanziaria alcune risorse sono state messe poche ma c'è stato un segnale inversioni
Il l'ottantacinque per cento degli investimenti sull'edilizia scolastica dei Comuni delle Province è fatto con fondi proprio dei Comuni delle Province
Su una mozione su una legge che lo Stato
Indica come
Una delle opportunità di di finanziamento anzi un un impegno da parte del Parlamento ha finanziato
Questi sono i dati io su questo sono pronto a discutere con il Presidente Prodi con i Ministri tutti perché questo è l'impegno che vogliamo discutere e a rivendicare il nostro ruolo e la nostra capacità di governo che in questi anni abbiamo voluto fare ma nell'interesse qui non c'è nessun interesse da difendere personale e quello di garantire alle nostre comunità locali ai cittadini
I servizi attivati la qualità dei servizi stessi e la possibilità di guardare ad una prospettiva di cui visione sociale
E di mantenimento di ieri l'unitarietà di tutto il nostro Paese e i Comuni sono il quel presidio fondamentale anche per lo sviluppo della democrazia
E sono anche riconosciuti dai cittadini come il primo punto di riferimento di credibilità istituzionale
Bisogna che il Governo e Parlamento ne tengano conto e questo vale molto di più di qualche virgola o di qualche percentuale di Bilancio per rispettare il patto
Perché noi vogliamo rispettare ma
Un patto sulla coesione sociale
E sullo sviluppo delle nostre comunità locali credo che sia un valore talmente alto che interessa tutti quanti a partire dai Sindaci a partire dal Governo e dal Parlamento queste lo spirito col quale noi vogliamo
Ribadire il nostro impegno a favore delle città e delle comunità locali
Fai la giornata tutte grazie per aver resistito fino a qui
Grazie buona giornata
Ci sentiamo
Grazie