Verso il Partito Democratico - Antonio Di Bella intervista Piero Fassino

Siamo giunti alla conclusione della giornata
No
Dopo
Ma
Adesso
Abbiamo il primo graditissimo ospite politico di questa serata che Piero Fassino che invito a salire sul palco
Insieme ad Antonio Di Bella direttore del TG tre che lo intervista era
Grazie Piero
Che per la verità non manca mai dal due mila e due
Ha partecipato a tutte le feste la Margherita immancabilmente e instancabile come anche Antonio che è un amico a chissà quante volte controllori
Io mi ringrazio
Più avanti ancora forse trovate la graduatoria
Bene grazie a Piero Fassino grazie ad Antonio Di Bella un applauso Antonio a tenere l'intervista
Grazie grazie per questa opportunità grazie a Francesco Rutelli
Per l'invito
Grazie a tutti voi per essere qui in questa bella festa io faccio un po'la spola fra Bologna e qui questo da un po'il senso di questa
Di questa grande novità politica per l'Italia e non solo per l'Italia che il Partito democratico ed è il frutto di mettere i piedi nel piatto come si dice
Il Francesco Rutelli ha detto
Non bisogna rinnegare culture tradizioni Gentiloni dice bisogna sciogliere
E rifare il partito ecco uno dei grandi interrogativi che molti militanti sia a Bologna che qui si pongono è il timore di un
Braccio di ferro di una egemonia anche per la storia del partito di Fassino
E
Cuffaro fondiamo a chi ha queste timori
Va bene intanto desidero ringraziare Francesco Rutelli e tutti voi naturalmente per questo
Invito
Per il nuovo una presenza
Alla festa della Margherita che come ricordava Lusetti che ringrazio
C'è sempre stata in tutti questi anni così come Francesco è sempre stato ospite della festa nazionale dell'Unità come accadrà anche quest'anno la prossima settimana
Ma in effetti noi siamo dove in un passaggio molto
Diciamo
Delicato della del processo del percorso politico che abbiamo scelto
Stiamo arrivando al momento cruciale il quattordici ottobre
Abbiamo deciso di chiamare tutti coloro che si identificano in questo progetto del Partito Democratico esserne protagonisti direttamente con il voto
E già questo è un fatto straordinariamente nuovo inedito in sé ma i partiti non nascono così
I partiti in genere nascono con un gruppo di persone ingenera abbastanza contenuto
Che decide di dar vita a un partito si dà una piattaforma ideale definisce uno Statuto e legge dei dirigenti e poi dopo una volta fatto tutte queste cose un partito cerca gli aderenti proseliti gli iscritti
Noi facciamo l'operazione del tutto nuova
Noi partiamo nella costruzione del PREU democratico da un atto di partecipazione popolare democratica forte come quello di chiamare di antagonisti della fondazione del partito io credo che questo sia
Già un fatto norme che secondo me
Si coglierà in tutta la sua potenza in tutta la sua diciamo il tutto sul fattore innovativo soltanto la sera del quattordici ottobre quando si calcolo si conteranno quelli che sono andati
Come è accaduto nel
Prodi per Prodi per cui fino al giorno prima avute
Mille sottovalutazioni e poi si è dovuto fare i conti con la grande partecipazione che alle primarie di Prodi nel due mila cinque si realizzò io credo che anche questa non è avremo un fenomeno analogo
E che il quattordici ottobre sarà una giornata storica non solo per il Partito Democratico che nasceva per la democrazia italiana anzi dico subito questo
Io credo che la giornata importante di ottobre non è il venti ottobre aggiornate portata di ottobre il quattordici e forse dovremmo cominciare a dirlo con maggiore forza
E credo che più discutiamo del quattordici e meno discutiamo del venti più rendiamo evidente ai cittadini che è così ma a parte questo su cui forse torneremo su questo tema
Ora la domanda che è che che
E cicchetto ma il fatto è
Ma si può davvero
Pensare di costruire un partito democratico che unifica storie esperienze e culture diverso e che hanno radici antiche che hanno percorsi di lungo periodo
Io credo proprio di sì non solo perché in questo progetto abbiamo creduto e abbiamo lavorato perché questo progetto si realizzasse ma perché il Partito Democratico in realtà non nasce adesso
Il progetto e pregherei democratico a
Come
Principale
Spazio e l'UE e luogo di incubazione l'esperienza dell'Ulivo e in particolare l'esperienza dell'Ulivo dal due mila e quattro in poi
Noi dal due mila e quattro in poi abbiamo già dimostrato nell'Ulivo e donne e uomini che vengono da storie e culture esperienze diverse possono incontrarsi riconoscersi
Costruire una comune lettura della Società italiana che vada oltre alle le letture di ciascuno costruire un comune progetto per l'Italia che vada oltre i progetti di ciascuno
è questo l'abbiamo già fatto
Perché in realtà e l'Ulivo è già stato un luogo nel quale noi abbiamo via via costruito un pensiero comune all'elaborazione comune una progettualità comune una proposta comune
E possiamo oggi fare il Partito Democratico proprio perché l'esperienza di Ulivo ha dimostrato che le nostre storie le nostre culture
Le nostre esperienze possono contamina incontrarsi contaminarsi e insieme costruire un'esperienza nuova quindi da questo punto di vista il progetto è
Praticabile perché lo abbiamo già praticato perché il Partito Democratico porta a compimento ecco se posso dire un percorso
Che in realtà ci ha impegnato in questi anni noi abbiamo
Nel due mila quattro nel due mila cinque nel due mila sei ci siamo presentati agli elettori con il simbolo dell'Ulivo in tantissime
Passaggi elettorali europei e regionali
Politici amministrativi
E
Nel momento in cui ci siamo presentati agli elettori così volevo che l'abbiamo fatto abbiamo unificato il nostro elettorato
Abbiamo costruito il gruppo parlamentare dell'Ulivo e ormai in tantissimi Comuni Province Regioni stiamo lavorando costruire i gruppi consigliari dell'Ulivo e questo significa che stiamo unificando la nostra rappresentanza nelle istituzioni
Adesso facciamo il passo più grande non solo abbiamo unificato l'elettorato non solo abbiamo unificato la rappresentanza istituzionale costruiamo hub partito c'è un soggetto politico
Che unificare il Paese e le nostre storie le nostre culture e crea un nuovo soggetto politico io credo che questo sia un fatto di straordinaria importanza e di straordinaria novità
Proprio quindi la sintesi sintesi fra diverse esperienze spinte di tra diverse voci come ha detto bene Rutelli non siano non si cancellano non si annullano non si rinvengano
Io credo che
Chi questa sera i qui questa platea e viene da esperienze storie diverse che sono la storia della democrazia che stiano del Partito popolare o di altre esperienze
Arrivata alla scelto da quello democratico sulla base della propria storia della propria cultura dei propri valori e non rinnega assolutamente il percorso il cammino che ha fatto come io ci arrivo da uomo di sinistra che ha fatto una che ha una certa storia un certo percorso e
Quale dove sta la fecondità di questo percorso di questo progetto che uomini e donne che vengono da storie diverse però tendono all'affermazione di valori comuni tendono a una pausa Progetto per l'Italia che il Comune e che dobbiamo costruire insieme anche come dire
Mettendo insieme la ricchezza delle nostre storie delle nostre culture in questo davvero è un
è un progetto politico di grande di grande fascino di grande
Passione
Si interviene esposte un
Esempio di sintesi risposte sulla pulita immediata strettissima oggi sulle tasse sembra parlare diverse lì questo Governo cioè un palo a scopo più attento risanamento poi alla
Abbassamento delle tasse invece un Veltroni voluta lui stesso che dicono bisogna dare segnali
Più vicina la prossima finanziaria cosa ne pensa
Ma intanto io dico questo io penso che noi
E quando dico noi noi del Partito Democratico e in più generale il centro sinistra
Abbiamo il dovere di
Non accettare come stiamo spesso accettando
Una rappresentazione
Del tema fisco che è una regressione culturale
Perché la vulgata eh iniziato desta le tasse le vuole diminuire iniziato sinistra invece lo schieramento che le tasse le vuole mettere è aumentare e così è una sciocchezza perché non c'è nessuno che parte dall'idea che le tasse devono essere aumentate no
Ma in realtà la vera distinzione tra settore stessa posizione questa caricaturale c'è una distinzione vera che noi dobbiamo vedere e che richiede una battaglia culturale
E la distinzione qual è ebbene rappresentata dal modo con cui Berlusconi evoca il tema delle tasse agli italiani se ci pensate bene
Berlusconi la destra comuni la come dire capacità che spesso ha di coniare formule efficaci
Da in questi anni ogni qual volta ha parlato del fisco e delle tasse ha usato una rappresentazione le mani dello Stato nelle tasche degli italiani
Ora questa fase efficace guardate a trasmesso ha finito per trasmetterà una parte della società italiana una un messaggio che io penso sia una regressione culturale e cioè
Che le tasse sono una rapina
No che le tasse se devono essere diminuite no le tasse sono una rapina
Ora non possiamo accettare questo tipo di impianto
Perché se le tasse sono ad aprire la discussione non è se devono essere alte o basse sono rapina non ci devono essere la realtà vera e che nella testa di Berlusconi e sono le tasse in sé e il fisco in sé che non deve esistere
E noi non possiamo accettare una discussione stasera perché in qualsiasi Paese del mondo chiunque lo governi
Il fisco non è considerato una rapina ma il fisco considerato lo strumento con cui una comunità finanze sui beni comuni no finanzia i suoi ospedali le sue scuola le sue università
Cioè quei beni che servono alla vita di una comunità ora questo che se ne può sembrare ovvio quaranta e che in Italia è stato messo in discussione culturalmente
Perché se passa l'idea che il fisco è una rapina ai danni dei cittadini al problema non è se sia bassa di un punto
Perché per quanto la bassi
Quel poco che sarà sempre pagato sarà sempre lui giustezza sarà sempre una rapina è quindi no
No non mesi più non esiste una vera distinzione lei la distanza non è tra chi le vuole aumentare chi le vuole diminuire il se una parte della destra e segnatamente
Quella parte dalla testa che oggi nella destra il comando del del di quello schieramento Berlusconi Forza Italia e non solo lui
Che parte dall'idea che il fisco è come dire uno strumento è come dire qualche cosa che rappresenta una stortura che deve essere eliminate superata e non può essere accettato su questo terreno
Perché noi possiamo discutere se le tasse possono essere più alto più basse dove ridurle per chi e a vantaggio di che e per quali obiettivi ma a partire dal fatto che in nessun Paese civile moderno può fare a meno di un sistema fiscale con il quale
Finanziare quei beni di interesse collettivo e quei beni comuni che servono alla vita di una società e ed è questo è io penso che noi dobbiamo
Riacquisire questo fatto perché se invece lasciamo passare l'idea che la destra accredita noi saremo sempre difficoltà perché ogni qual volta noi ci mettiamo a parlare il fisco
Se è passata l'idea che il fisco è un'ingiustizia una rapina non ci sarà mai partita non ci sarà mai possibilità di ragionare qualsiasi cosa propone sarà sempre poco rispetto al fatto che una rapina come unica soluzione la restituzione del maltolto
è chiaro e mi
Ed è un punto che secondo me noi dobbiamo avere molto chiaro detto questo
Poi pervenire in concreto io penso questo io penso che
Noi abbiamo il dovere
Di rivendicare fino in fondo quello che abbiamo fatto in questo anno intanto
Perché quando il centro sinistra e il Governo di Romano Prodi hanno preso in mano questo Paese un anno fa non eravamo a un debito pubblico che era tornato a salire dopo che negli anni del centrosinistra la diminuito
Ha un deficit di Bilancio che era sopra il quattro per cento quando sappiamo tutti che il limite massimo dei parametri europei e il tre e a un'economia che conosceva la crescita zero
Noi finiremo il due mila sette con un un debito pubblico che torna che comincia a diminuire
Un deficit di bilancio che dal quattro per cento sarà il due e mezzo per cento e una crescita del prodotto interno lordo che essendo zero un anno fa sarà circa del due per cento un anno dopo
Questi risultati che io credo noi dobbiamo rivendicare non sono figli i non si sa chi sono figli di quella vituperata finanziaria che noi abbiamo fatto un anno fa
E quella finanziaria che è stata certamente una finanziaria onerosa per i cittadini anche sul terreno fiscale oggi ha prodotto produce dei risultati e se oggi noi possiamo dire
Come è scritto nel documento di programmazione economico e finanziario e come ha detto Prodi Padoa-Schioppa Bersani Damiano Lanzillotta i ministri che più si occupano delle questioni economiche in questi mi sentì mani
Che potremo fare una finanziaria più leggera ecco possiamo fare perché abbiamo fatto un anno fa una finanziaria
Più onerosa di quella di oggi ma che ha era necessaria per affrontare un'emergenza critica senza affrontare la quale oggi non saremmo in grado di discutere assolutamente di nulla io vorrei che avessimo chiaro questo aspetto
No perché se no a tutte le volte ricominciamo da zero nel dibattito del dibattito in Italia
Questa finanziaria leggera secondo me
Può euro francamente tutto questo scandalo che i giornali fanno ogni giorno nella scoprire presunte diversità contraddizioni ambivalenze mi pare francamente è un un'enfasi no
Non se ne abbia lei che ha un direttore del giornale ma noi siamo dentro un sistema dell'informazione che pretende che ogni giorno finisca col diluvio universale che non è possibile vivere così insomma no al diluvio universale ci sarà la sfida della storia ci sarà una volta
Tutti i giorni dell'Unione nazionale non è possibile e sarebbe anche un po'cattivo vivere no ecco appunto
Allora
Che cosa hanno detto Prodi i vari esponenti queste in queste settimane che secondo me poi c'è un filo comune al di là della dichiarazione che un giorno può essere più preciso un altro giorno meno preciso
Primo noi vogliamo continuare una linea di rigore
E i conti devono essere così come abbiamo lottato per un anno perché i conti fossero in ordine non vogliamo disperdere questo questo questa scelta e quindi continueremo in una linea di rigore
E così come ci siamo battuti questo anno perché il deficit di Bilancio passasse dal quattro al due metro per cento faremo una Finanziaria che prosegua su questa strada riduzione del deficit del debito e via di questo passo quindi
Non
Metti don Compre mettiamo una linea di risanamento dei conti pubblici e di rigore che è essenziale per la stabilità dell'economia italiana
Al tempo stesso siccome non siamo nell'emergenza critica di un anno fa
Una linea di rigore consente cosa che l'altro l'altra hanno non era consentito di affrontare dei P.O. di mettere in campo anche misure di riduzione fiscale mi pare che ne siano già state almeno indicate tre in termini a meno di grandi obiettivi primo
Ed è una proposta che è partita soprattutto da Rutelli nei mesi scorsi
Una riduzione fiscale consistente per ciò che riguarda il bene casa alzando la quota esente dall'imposizione ICI
Che significa un vantaggio fiscale per molti stante che il in Italia l'ottanta per cento delle famiglie vive in una casa in proprietà
Secondo
Ri alleggerimento fiscale per le fasce di reddito basse
Per garantire la tutela del potere reale d'acquisto
Terzo misure di riduzione fiscale in a tutto ciò che crea investimento produzione valore e lavoro
Quindi e sia stato anche indicato quali sono diciamo i tre fronti su cui cercare di PT i indurre la riduzione una riduzione percepisca ed io penso che si farà così penso che avremo una Finanziaria che
Conferme era la linea del rigore dei conti pubblici compreso continuare
A guardare dentro la spesa pubblica la spesa sociale per vedere dove contenerla dove razionalizzarla dove riorganizzarla come si è già fatto l'anno scorso con la spesa sanitaria con la spesa delle Regioni eccetera
E contemporaneamente mettere in campo quei provvedimenti di riduzione fiscale che segna una volontà di alleggerire la pressione fiscale
Partendo da alcune grandi priorità
Di tutela del reddito e di sostegno agli investimenti
Io francamente se guardo da ed anche da luglio che noi stiamo dicendo questo poi un giorno lo si può dire accentuando una cosa al giorno dopo un po'l'altra ma
Mi pare che ci sia una linea sufficientemente chiara e penso che questo sarà quello che faremo
Nella nella ricavare i margini per alleggerire fiscalmente soprattutto venire incontro le fasce più deboli quindi
Tendenzialmente sempre di più ci sono forse lanfredi gli altri margini che sono gli sprechi oggi versare ha detto una cosa che cosa è dare una risposta ulteriore a questo bisogna più che tagliare riqualificare la spesa
Ecco ci sono e questo va anche incontro all'altro grande problema Alitalia che è una certa disaffezione è una critica a volte un po'un qualunquista ma a volte fondata contro gli sprechi della politica ecco c'è un si parla delle famose auto blu per fare un esempio
C'è un margine e c'è realisticamente una Progetto per
Tagliare quindi ricavare ulteriori guadagni risparmi ma guardi anche cui
Io penso che
Noi in questi anni segnatamente per esempio nell'ultimo anno in cui
Abbiamo avuto responsabilità di governo non è che non abbiamo già affrontato questo problema
Che è quello
Di guardare dentro la spesa pubblica
Sia la spesa di parte corrente sia la sparate di spesa di investimenti sia quella sociale
E
Per verificare dove c'erano e ci sono margini di riorganizzazione di riqualificazione della spesa di di contenimento
E abbiamo fatto anche delle scelte
Faccio due esempi
Primo
Noi spendiamo oggi
Due mila sette
Il sei virgola sette per cento del prodotto interno lordo per la sanità
Spendevamo più o meno la stessa cifra in termini percentuali sei e mezzo per cento quindici anni fa
Nel frattempo in questi quindici anni il tempo di vita di ciascuno di noi si è molto allungato
E un tempo di vita che si allunga determina un aumento della domanda di cura questo lo capisce chiunque
Ebbene nonostante che si viva tutti di più e l'allungamento del tempo di vita abbia determinato determini un aumento della domanda di cura
Noi spendiamo in termini percentuali la stessa cifra da quindici anni il che vuol dire che cosa che in questi quindici anni non si è stati con le mani in mano
Che in primo debbo dire che chi ha governato che gli amministratori e ospedalieri delle ASL eccetera eccetera si son poste costantemente e continuamente il problema
Di come stare dentro una compatibilità finanziaria senza mettere in causa i servizi e per esempio grazie alle moderne tecnologie grazie i moderni sistemi di cura grazia mille cose noi sappiamo che sempre di più per esempio l'organizzazione
La la Licia mole l'erogazione delle cure avviene
Assumendo il territorio il domicilio degli Hospital come criterio si sposta sempre più investimento dai muri alle tecnologie alle cure c'era già faccio questo esempio quindi
è possibile mettere in campo no processi di riorganizzazione di riqualificazione della spesa secondo esempio
Noi abbiamo
Alle spalle un accordo importante sottoscritto
Dal Governo Prodi con i sindacati il famoso accordo che viene contestato la sinistra radicale che vuole fare la manifestazione del venti ottobre
Beh ma quell'accordo è ispirato esattamente dall'idea
Di riorganizzare la Spesal spostando i pesi
Perché perché noi siamo un Paese che mediamente rispetto agli altri Paesi europei spende di più degli altri per la previdenza e spende molto di meno degli altri per la famiglia per l'infanzia per le persone portatori di disabilità e via di questo passo
E se vogliamo riformare il welfare in funzione di dare risposta alle domande dei cittadini abbiamo bisogno di spostare le risorse ridurre la spesa previdenziale per aumentare la spesa per l'infanzia per fare un esempio no
Per l'accordo che è stato fatto governo sindacati su pensioni lavoro welfare va esattamente in questa direzione perché noi da un lato abbiamo messo a regime il sistema previdenziale e lo abbiamo messo a regime ragione tale da non dover discutere ogni due o tre anni di nuovo di pensioni
E abbiamo messo sotto controllo la spesa la sua dinamica e questo ci consente di
Destinare una parte di risorse
Che
Se non avessimo fatto questo accordo sarebbe stata ben
A da Renato dal sistema previdenziale su altre su altre voci di spesa sociale quindi
E questo lavoro da fare quindi io devo dire mi trovo sempre un poco sempre qualche moto d'irritazione che io non so sono uno come dire
No che che che che che che non
Non nasconde il suo nervosismo quando si manifesta come è noto quando leggo con la troppa facilità la parola tagli no c'è qualcuno che
Pensa che governare un Paese si a tagliare tagliole pensione taglio la sanità e taglio quinta aveva è l'unica cosa che non si può fare tagliare in modo indiscriminato perché
Quando parlo di stato sociale quando parli di servizi quando parli di sanità di scuola di asili nido di handicap parli di persone in carne ed ossa parli di interessi concreti parli di esigenze materiale
Non è che uno taglia così per tagliare il problema è se mai come Turi organizzi la spesa la riqualifichi sposti risorse da un settore all'alto ridefinisce la gerarchia delle priorità ed è questo che qui
E abbiamo fare lo scorso anno ve l'abbiamo già fatto nella Finanziaria
Noi l'anno scorso abbiamo chiesto alle Regioni
Di mantenere
La spesa sanitaria globale in corso d'anno nella cifra di novantacinque
Novantacinque miliardi di euro
Quando la loro la previsione di spesa
Che le Regioni facevano era di cento e quattro e quindi gli abbiamo chiesto di farsi carico di ridurre la spesa sanitaria in corso di un anno di nove miliardi di euro cioè diciotto mila miliardi di vecchie lire non è stata una una cosa di poco conto
E così altre voci da finanziare l'anno scorso questo ha fatto quest'anno
Credo che dobbiamo continuare è stato detto giustamente a Padoa-Schioppa grazie a quello che abbiamo fatto l'anno scorso e risultati prodotti in modo più leggero più lieve quindi anche meno faticoso di quanto non si sia fatto
E se noi mettiamo in campo queste scelte che sono le scelte di riorganizzazione di riqualificazione della spesa ricaviamo anche le risorse per fa la riduzione fiscale
Oltre al fatto
Che le risorse per la riduzione fiscale vengono anche da un'altra cosa che questo Governo ha fatto e va rivendicato
Ed è che noi in questo anno abbiamo fatto seriamente una lotta all'evasione fiscale e all'elusione fiscale che sta recuperando risorse in modo significativo
Si potrà dire quello che si vuole a Visco Varisco fa sul serio una politica che sta pagando perché quell'extra gettito fiscale che ci consentirà di ridurre le tasse non deriva solo da maggiore crescita deriva anche da recupero di quote l'uso evase
E quindi io penso che ci siano tutte le condizioni per fare una politica di riqualificazione della spesa di rigore e al tempo stesso ricavare i margini per fare quegli alleggerimenti fiscali di cui ho parlato prima
Abbiamo parlato di rapporti intende la sinistra che
Certe volte sono difficili io guardo molto all'esempio all'estero America esperte di Uniti e Inghilterra e mi domando se riusciremo mai ad arrivare con il primo democratico qualcosa che accade già all'estero
In particolare l'Inghilterra i laburisti hanno al loro interno convivono nei laburisti sia persone di estrema moderazione
E sia persone di origine marxista che non rinnega loro analisi però riescono con Blair è riuscito a farli convivere senza una costante cioè sull'Iraq ci fa dei momenti di tensione ma solo sui grandi temi realtà
A noi sembra impossibile questo dialogo pur nella diversità penso anche al Governo lì domani un'alleanza di domani è possibile che
Ci sia un'alleanza le diversità senza questa premiazione continua
Ma naturalmente ogni Paese ha la sua storia e la geografia politica di un Paese è figlia della storia no quindi non si trasferisce ma è ovvio
Però io penso che noi dobbiamo
Sottolineare un aspetto
Importante che già abbiamo visto in questi mesi di costruzione del Partito Democratico il Partito Democratico in realtà sta diventando un progetto
Che non solo ridefinisce il modo di essere il nostro quando dico nostro dico dei partiti e delle persone che credono in questo progetto
Ma sta ridisegnando il sistema politico nel suo insieme perché
è bastato che si capisse che noi facevamo sul serio che il Partito Democratico si fa davvero che immediatamente Berlusconi e Fini aprisse una discussione tra di loro sulla
Opportunità da parte loro di mettere in campo un partito di centro destra che fosse in grado di competere in termini elettorali con un grande partito come il Partito Democratico
E alla nostra sinistra
Forze gelose della loro identità
Come Comunisti italiani Rifondazione comunista ha una parte dei verbi e che fino a poco tempo fa mai avrebbero messo in discussione se stessi la loro configurazione anche loro
Hanno aperto la discussione sull'opportunità di dare vita a un processo aggregativo che unifichi la sinistra radicale
Io non so se questi processi andranno tutti in porto ma se questi processi come possibile si realizzassero
Beh ma il Partito Democratico davvero rappresenterebbe l'innesco avrebbe rappresentato l'innesco di una riforma del sistema politico italiano e dei suoi soggetti politici e guardate questo importantissimo
Perché noi abbiamo pensato a lungo numero illusione coltivata non solo a noi un po'da tutta la politica italiana che fosse possibile riformare la politica cambiando le leggi elettorali eccome cambiando le regole istituzionali del sistema
Questo è è una parte della verità non è tutta la verità cioè un sistema politico sì cammina su due gambe
Cammina sulle gambe delle regole che lo governano a partire dalla legge elettorale ma l'altra gamba è i soggetti politici che sono parte di un sistema che interpretano un sistema
Allora noi abbiamo i soldi fare tutte e due le operazioni e le stiamo facendo tutte e due da un lato abbiamo i soldi
Rilanciare con forza il tema di una riforma
Degli assetti istituzionali a partire da una nuova legge elettorale che consenta al sistema politico di essere più efficiente ma contemporaneamente abbia bisogno di riformare il sistema politico dal lato dei soggetti e il Partito Democratico ha un progetto importante esattamente per questo
Perché il prete vocati rappresenta una riforma dalla geografia politica in un'Italia abituata tradizionalmente a conoscere separazione scissione intanto due parquet Landi partiti si uniscono e si uniscono con l'ambizione di unire intorno a loro come dire
Una platea di cittadini ancora più larga della semplice somma di noi no
E questo vasto processo sta sollecitando la destra a fare altrettanto e alla nostra sinistra farà altrettanto bene
Davvero sta cambiando qualcosa di profondo e il Partito Democratico sta si rivela essere un progetto ambizioso il secondo per la politica italiana non è importante solo per noi alla fine il Partito Democratico se innesca questo processo di
Riarticolazione dell'insieme delle forze politiche badate sarà il più grande fattore di cambiamento della politica italiana dalla Costituzione ad oggi per i questa è la verità tutta la verità
E
E credo che noi dobbiamo essere consapevoli che il prelievo cadeva questa portata diciamo rivoluzionaria dal punto di vista del sistema politico perché l'olivo Luzio
E credo che una delle una delle finalità che non ci siamo posti quando abbiamo deciso
Fatta l'esperienza dell'Ulivo di fare il salto dall'Ulivo apre democratico esattamente perché eravamo consapevoli che c'era la grande occasione però se poi gli avvocati o di cambiare sistema politico
Ecco ma anche se i pali dove magari lo si parlava di numeri che in questo caso secondo me lasciano tempo trovano percentuali trenta trentacinque però in ogni caso dovrà poi discutere con altri poli o altre ecco
Però certo queste vi è evidente partiamo da un dato
Non c'è in Europa perché poi bisogna sempre parlare dell'Europa dove la cultura politica omogenea inutile paragonarsi all'America che è un'altra storia un'arte cultura politica in Europa
Non c'è nessun Paese nel quale il bipolarismo i Polaris bocciate dappertutto ma in nessun Paese in Europa il bipolarismo e di partitico
Anche l'Inghilterra ormai il bipolarismo in Europa e pluri partitico
Però e quindi e in Italia anche
Il Partito Democratico non pretende di rappresentare tutto certo Sinistra non è possibile tuttavia attenzione
Oggi noi siamo una coalizione di centro sinistra fatta di quattordici partiti presenti in Parlamento dieci dei quali sono nella nella esecutivo diretto da Romano Prodi
La principale forza politica di questo di questa coalizione sono i Democratici sinistra che negli ultimi cinque anni hanno avuto una consistenza elettorale che è andata tra un minimo del diciassette un massimo del ventuno per cento elezione su di essi
Beh mai cosa molto diversa
Un centro sinistra ha fatto in un centro sinistra fatto di più partiti in cui la forza principale sia una forza del venti per cento da un centro sinistra ha sempre fatto la più forte in cui la forza principale sia del trentacinque eh
è molto diverso cambia radicalmente la configurazione di quell'alleanza
Perché la capacità di tenuta la coesione che conferisce il fatto che l'alleanza se guidato da una forza di gran lunga così grande di così largo consenso determina no un
Ci sarà sempre poi naturalmente il partitino del due tre per cento che come dire
Ogni giorno cerca di manifestare un dissenso per farsi vedere però la sua capacità di incidenza molto maggiore se la coalizione guidata da una forza di così largo consenso elettorale di così larghe radici da
Obiettivamente avere una capacità di coesione di guida molto più forte e quindi non è la stessa cosa
Anche più facile raccomandate dei giornali no ma è un sì o no ma io le dico abbiamo già l'esperienza concreta noi quando abbiamo all'indomani del voto del dell'anno scorso abbiamo fatto l'en plein preso una decisione che non era scontata
Di dar vita al gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera era ovvio perché ci siamo presentati Consob simbolo dell'Ulivo al Senato ci siamo presentati cui sembra Margherita dei DS teoricamente avremmo potuto fare anche i gruppi distinti
E invece abbiamo fatto una scelta politica
Di fare subito i gruppi dell'Ulivo
E badate se la vita della maggioranza di centrosinistra che pure ha avuto dei problemi che al Senato Lia per gli esigui i numeri che la caratterizzano
In questo anno la vita di quella maggioranza sarebbe stata assai più fragile
Se noi avessimo avuto il gruppo parlamentare dei DS il gruppo parlamentare della Margherita perché con la più buona volontà dei deputati e dei senatori dei DS e Margherita sei gruppi fossero state distinti a un certo punto si sarebbe sviluppata obiettivamente
Un livello di competitività e di conflittualità tra gruppi che avrebbe reso ancora più debole
La maggioranza di centrosinistra
Proprio l'esperienza del gruppo parlamentare dell'Ulivo ti dice
Che
Quanto più
L'alleanza di centro sinistra è guidata da un timone forte ed ha una forza di grande consenso di grandi ravvisi larga tanti o più la capacità di guida di governo è alta noi l'abbiamo usato e sperimentato
Quindi io credo che nel momento in cui ci sarà il Partito Democratico dal quindici ottobre in avanti
La vita della coalizione di Governo per il solo fatto di essere guidata da un partito di più grande consistenza rispetto a quella che la configurazione di oggi la vita di quella maggioranza di Governo sarà più sicuro e più solido questo non c'è il minimo dubbio
Sulla stampa di oggi acuto osservatore Genet mica fa una paradosso e dice una volta c'erano due grandi partiti il PCC entrammo democratico la DC correnti oggi sembra che
Ci sia una curiosa inversione di ruoli con una destra un Polo delle Libertà con centralismo democratico con un forte comando dall'alto e un parlo democratico che potrebbe riproporre in qualche modo le correnti di timorosi a memoria
Mi pare una rappresentazione un po'se troppo semplice intanto perché di là non c'è il centralismo democratico c'è il centralismo e basta non mi pare che ci sia nulla di democratico nel modo in cui
Nel modo in cui Berlusconi di rigetto
Dirigere il suo partito
Io figuriamoci io sono Porto Tolle tante colpe sono colui che a
Proposto al congresso
Ancora del PC del mille novecentottantanove l'ultimo ingresso del PC il superamento nello Statuto del centralismo democratico quindi non posso che riflette questa scelta
Penso
Che il Partito Democratico sarà ovviamente proprio perché
Caratterizzato dall'incontro di storie e culture esperienze diverse un partito plurale
Ieri si sono riuniti ad Assisi
Gli amici che vengono da un'esperienza più direttamente di cattolicesimo democratico impegnato in politica esperienza popolare e che hanno reso evidente una piattaforma ideale a cui si riferiscono stando dentro il Partito Democratico mi pare del tutto
Naturale che sia così presumo che di qui in avanti ci saranno altre ivi appuntamenti di questo genere
No di
Aree e sensibilità che ritrovandosi nel Partito Democratico rendono evidente un certo profilo una certa caratterizzazione una certa cultura
Ma questo mi pare del tutto positivo peraltro badate
E già così oggi sia nel parlerà Margherita che nei DS perché i DS non sono il PDS
I DS nel mille novecentonovantasette sono nati
Nel momento in cui al PDS che veniva dalla trasformazione del PC si sono uniti donne e uomini che venivano dall'esperienza ambientalista dall'esperienza socialista dall'esperienza
Repubblicana perfino un pezzetto della sinistra liberale che sono entrati nei DS e i DS fino ad oggi sono già stati un partito plurale
E Dolomiti che sta nei DS viene da una storia verde Antonello Cabras che è un dirigente dei DS e viene da un'esperienza socialista dato segretario del Partito Socialista in Sardegna e Presidente della Giunta regionale sarda a nome dei socialisti
Stefano Passigli che sta nei DS viene dalla storia repubblicana no
E via di questo passo quindi già oggi e la Margherita altrettanto la Margherita e è il frutto di un incontro dei Popolari col movimento di Dini con e spende nuovi che vengono esperienza con la diversa come Francesco Rutelli cioè
Già e la Margherita i DS hanno sperimentato nella propria vita democratiche interne in questi anni una plurali conto di una pluralità di culture questo non ha impedito nessuno dei nostri partiti di essere partiti
Di a vere pur del pluralismo una capacità di decisione
Di avere i gruppi dirigenti che sulla base di un principio di maggioranza c'è un principio democratico hanno governato i i rispettivi partiti io sono stato eletto travolta segretari DS tutta tre volte
Non con un plebiscito bulgaro al cento per cento che non mi avrebbe fatto piacere perché sarebbe stato falso tre volte sono stato eletto sulla base di un principio di maggioranza cioè di una maggioranza
Larga nel partito che
Ha scelto direzione Segretario sulla base di una piattaforma che si confrontava con piattaforme di minoranze che poi hanno continuato a essere
Parte della dialettica politica del nostro partito e così dentro la Margherita quindi io penso che tutto questo sia fisiologico peraltro basta guardare leggere i giornali non c'è un solo partito oggi ENI nel mondo che non sia caratterizzato da questo pluralismo no venti
Fa parte della
Cioè i la logica diciamo la la la il
Il principio diciamo al punto la cultura del centralismo democratico la cultura che appartiene ad un altro a un altro tempo politico non appartiene al tempo politico di oggi sarebbe del tutto sbagliato ri evitarlo oppure in piangiamo diciamo
Parliamo di problemi concreti che riguardano la gente un abbiamo dato vita se parliamo di sicurezza grande forse anche scomposta dibattito
Sui giornali sui lavavetri però c'è un elemento interessante così come era il vulgata del tax spende cioè della
Sinistra che vuole spendere tassare che viene rintuzzato a dal Partito Democratico così come oggi
La così Lella l'idea che la sinistra debba sempre quando c'è un ladro e uno che è una vittima starei sembrava padre il povero ladro
Forse va un po'rivista
Su questo come personalmente sfondi una porta aperta perché
Nella mia vita politico fatto anche al ministro la giustizia e questo mi ha diciamo portato a fare i conti con questo problema no io non da oggi e non solo per l'ho fatto vista la giustizia penso questo
Che
Chi nel nostro campo e c'è nel nostro campo e non pochi pensa che il tema della sicurezza sia un tema di destra sbaglia perché la sicurezza come aspirazione dei cittadini a vivere sicuri non è né di destra di sinistra una spiegazione di ognuno di noi
Ciascuno di noi che qui
Vuole questa sera tornare a casa sicuro che non trova il suo alloggiati nel frattempo visitato da un lato
Chi ha dei figli vuole essere sicuro che davanti e i suoi figli non sono insediati nel
Dada uno spacciatore di droga davanti alla scuola
Chi ha in casa una persona anziana vuole essere sicura che quella persona anziana possa uscire di casa senza essere scippata cioè vivere sicuri è un'aspirazione di qualsiasi persona civile di qualsiasi una comunità no quindi chi governa
Una società
Sia che sia di centrodestra si è iniziato si sta a un dovere
Di sapere che l'aspirazione a vivere sereni sicure un'aspirazione normale di qualsiasi
Individuo di qualsiasi famiglia e deve essere in grado di garantire con le sue politiche quella sicurezza quindi sicurezza non è un tema di destra la sicurezza è un tema con cui deve fare i conti chiunque
Dopodiché
Fare i conti col tema sicurezza significa sapere che si tratta di agire su più fronti
Tradizionalmente dove è stata la differenza
No la destra ha sempre teso a
Come dire dare alla domanda di sicurezza una risposta essenzialmente concentrata sull'elemento repressivo
La sinistra ha sempre pensato che si deve sedare
Una risposta al problema della sicurezza rimuovendo le ragioni sociali della Crimen della marginalità e della devianza no preteso
Ora
La realtà e che nessuna delle due risposte da sola è in grado di garantire sicurezza questo il punto perché tu hai bisogno
Sia di mettere in essere quei meccanismi repressivi uso una parola che fa paura ma che è così cioè
La polizia che presidia il territorio la polizia che persegue il crimine un sistema giudiziario che condanne tiene galera la gente che delinque senza cioè per rimetterle vi è avere uno Stato che fa funzionare i meccanismi di repressione dell'illegalità
Della criminalità che diano la certezza al cittadino che chi delinque chi mette in discussione la sicurezza della gente chi attenta alla certezza della vita degli altri viene perseguito e assicurato come si diceva una volta alla giustizia perfetto
E contemporaneamente devi mettere in campo anche tutte le misure di natura sociale che ti consentono di ridurre il più possibile are di marginalità illegalità devianza no
Badate quando ero
Punto vista la giustizia mite la mimica Pitton dei soldi che significativo mi telefona un giorno il Rettore dell'onere della Facoltà di Architettura di Sassari
Quindi se noi vorremo invitarla venire un nostro convegno
Sì non capivo essendo ministro la giustizia perché architettura di Sergio facoltà che passa sminuita
E se c'era un come invece di straordinario interesse su sicurezza il territorio
Perché Torre tu per esempio strutture un territorio ha delle conseguenze sulla sicurezza
Ed esperienze ciascuno di noi Sez uno va in una città o in una o di una città
E in quella città la visita e non trova neanche una piazza noi abbiamo l'idea che una città senza piazze è una città in cui la vita
è più pericolosa no perché la piazza è storicamente luogo dell'aggregazione dell'incontro della socializzazione
Se noi in un territorio vediamo che sono solo Casoni vie strade senza luoghi di aggregazione percepiamo che quel luogo e più inospitale e meno accerto e meno sicuro
Nel Settecento inglese
Quando ci fu la grande urbanizzazione della rivoluzione industriale del Settecento e una grande immigrazione dalle campagne inglesi si verso nelle città industriali come cresco Birmingham Cardiff eccetera eccetera Manchester
Una delle principali preoccupazioni degli amministratori del del di del tempo fu che le case non avessero più di due piani
E non perché ne settecento non se ne possedesse lo costruire anche di tre o di quattro ma perché una urbanizzazione con case di due piani era socialmente più controllabile
è interessante
Allora ecco per esempio una aspetto dalla sicurezza che spesso viene sottovalutato come tu strutture un territorio come l'organizza i come garantisce i livelli di socializzazione non è mica un aspetto marginale io quando sono andato
A diciamo a Scampia mi sono spaventato guardando Scampia intanto per come l'ha fatto tu vai a Scampia i capi sicché insicuro per come è fatto
Intanto
No allora ecco
Noi dobbiamo essere capaci di vedere che la sicurezza significa più cose significa appunto un sistema giudiziario che funzioni
Significa una capacità repressiva dello Stato per chi delinque significa una politica sociale che riduca gli ha l'aria di marginalità significa un modo di organizzare il territorio che sviluppi fattori di socializzazione
Da tutte queste cose deriva il fatto che tu costruisce una società assicura e allora prevenire l'esempio della va metro
Io penso che ci sono due aspetti della vicenda del lavavetri che noi dobbiamo tenere insieme
Il primo
è che i lavavetri in realtà adesso diciamoci la verità è un'umanità dolente no son dei poveri cristi quelli che fanno i lavorerete non è che
Tanto più spesso sono minorenni bambini eccetera allo noi di fronte a un'umanità dolente abbiamo un dovere come questa umanità dolente creiamo le condizioni per tirarla via dal dolore per esempio Sergio Cofferati una bella intervista su questo tema da sindaco di Bologna
Ha detto ci poniamo l'obiettivo di tanto di garantire che vadano a scuola tutti questi bambini che invece sono sfruttati vengono mandate fare i lavavetri gli viene sottratto quel diritto fondamentale di un bambino di un ragazzo che essere istruito che conoscere andare a scuola per fare un esempio ecco
Qui da un lato noi dobbiamo avere una strategia
Che come dire intervenga sul fenomeno nella sua marginalità sociale dall'altra non possiamo non sapere però
Che il fenomeno dei lavoretti soprattutto in alcune città per come è organizzato dalla vacche dalle al delinquenza per come si manifesta i cittadini viene percepito come un fattore aggressivo come un fattore che ti mette ansia paura confà Torre di intimidazione
E allora il bisogno di intervenire anche sul fronte diciamo più direttamente dell'ordine più trattamentale repressivo per garantire i cittadini che hanno paura di quel fenomeno devi tenere insieme le due questioni
Un tema che ha toccato Bin bianco
C'era su un giornale di oggi
Al sud cinquantacinque mila laureati trovano lavoro dopo tre anni
Ma
Trova orafo trentaquattro mila di questi cinquantacinque mila trovano poi dopo tre anni e di questi ventimila sud ma tredici mila ottocento devono andare al nord
Bisogna emigrare per forza anche nel due mila e sette
Ma questo è uno dei fenomeni che negli ultimi anni si è manifestato nuovamente come l'espressione di una criticità della questione meridionale e cioè abbiamo avuto nuoto abbiamo conosciuto nuovamente correnti migratoria però di segno diverso perché mentre
Negli anni Cinquanta Sessanta esso ottanta io mi ricordo a Torino arrivavano treni del Sole pieni di
Immigrati che erano diciamo tendenzialmente di bassa quale qualificazione professionale venivano su e che andavano a lavorare alla fiato dove adesso noi abbiamo fenomeni migratori che hanno un segno diverso che non sono di
Una popolazione di basso livello di istruzione di qualificazione ma invece che sono
Giovani che hanno studiato si sono laureati e poi non ritrovando nessuno sbocco professionale di vita qui devono trovarlo altrove
Ora secondo me questa è la manifestazione più evidente di una cosa che forse noi abbiamo detto troppo poco
E cioè negli anni del centrodestra
Se c'è una questione che è stata derubricata dall'agenda politica è stata esattamente il Mezzogiorno è stato esattamente la questione meridionale
Addirittura c'è stato un momento che l'espressione questione meridionale era sparita dal dibattito politico
Con una rottura anche qui di tipo culturale prima ancora che politico perché se c'è una costante della Della del dibattito politico italiano
Nei decenni e di aver considerato sempre la questione meridionale con una questione decisiva poi magari la si considerava culturalmente a questo non corrispondeva una politica adeguata ma almeno in termini di lettura
Dell'Italia dei suoi problemi era un dato riconosciuto da tutti che la questione meridionale è una questione cruciale con il centrodestra questo diciamo senso comune che era nella coscienza del Paese è stato anche questo incrinato e messo in discussione
E noi abbiamo avuto tra il due mila uno del due mila sei sostanzialmente una politica che il Mezzogiorno non l'ha considerato prioritario
E questo si è visto negli esiti dei risultati e quello di cui ed in ha parlato Enzo Bianco è una delle spie di questa questione ora io penso che una delle questioni che noi dobbiamo avere chiaro e mi pare che lo si è visto già nella legge finanziaria dello scorso lo si dovrà vedere ancora di più in questa legge finanziaria
E che per noi la questione meridionale è un'assoluta priorità
Perché noi non possiamo concepire la crescita di questo Paese a due velocità non possiamo concepire che ci siano due Paesi abbiamo bisogno così come dire di creare le condizioni di una crescita che sia dell'Italia intera e se vogliamo affrontarlo così il punto d di come noi
Determiniamo un salto in avanti in termini di sviluppo di cresce il Mezzogiorno una questione assolutamente strategica non per il Mezzogiorno per l'Italia
Sì questo è un punto assolutamente rilevantissimo
Chiesi al problema del lavoro nel sud non possiamo non parlare del problema della criminalità proprio nell'anniversario della vostra Dalla Chiesa oggi presente Napolitano ha
Fatto un appello proprio per la lotta alla illegalità
Pezzo di territorio al sud
Sono in mano al crimine organizzato ecco qual è la risposta che è anche un partito nuovo può da
Assumendo la questione della sicurezza
E della legalità con la questione
Prioritaria c'entra
Vale quello che ho detto prima sulla sicurezza e più in generale
Vale la le la necessità di riaffermare un principio di legalità nella vita del Paese
Noi abbiamo appunto delle aree del Paese in Campania in Calabria in Sicilia ma anche altrove
Dove diciamo a hai I poteri dell'istituzione democratica i poteri dello Stato si contrappongono dei pozzi dei contropoteri di carattere criminale illegale strutturati strutturati
E allora il ritenere la lotta alla mafia la 'ndrangheta alla camorra per esempio una priorità assoluta dello stato delle sue istituzioni il che significa
Mettere in campo tutte le risorse necessarie perché gli apparati dello Stato possono efficacemente condurre la battaglia contro la criminalità organizzata e significa io condivido molto l'appello che ha fatto sì Presidente Napolitano contemporaneamente però sapere
Che il fenomeno della criminalità organizzata si sconfigge se accanto all'efficienza della politica repressiva dello Stato si unisce
Il rifiuto di ogni forma di violenza di intimidazione di sopruso da parte della società
Perché solo lo Stato senza diciamo che ci sia un consenso sociale intorno alla battaglia quanto atteneva non ce la fa
No
E credo vada per esempio io penso che
Una cosa importantissima degli ultimi negli ultimi dieci anni
E che cominciano a essere figli si cominciano a esserci figli di mafiosi che non vogliono più essere il figlio del mafioso
è una rottura enorme no
Perché una delle forze della mafia era l'essere come dire
Una struttura autoreferenziale a circuito chiuso che si trasmetteva ereditaria mente e impenetrabile a qualsiasi fattore di contraddizione qualsiasi convengo anch'
I figli no testimone il fatto che cominciano a essere i fili del mafioso che non vogliono essere mafioso e non vogliono i servizi mafioso rotture norme
Perché rompe il circuito autoreferenziale omertoso
è però questo è possibile se c'è una società che favorisce questo se c'è un contesto sociale che
Favorisce questo perché rompe
No quella quella quella impenetrabilità della mafia della criminalità organizzata qui non abbia bisogno di agire su doppio fronte sul fronte
Della lotta alla criminalità con i poteri dello Stato poteri repressivi o preventivi a seconda delle cose e contemporaneamente una grande azione di natura sociale e culturale per estirpare
Diciamo tutto ciò in
Che di consenso di contesto aiuta la capitalizzata abbiamo alle spalle la vicenda di San Luca che ci dice il problema no
Ci dice il problema
Ancora per le domande siamo in chiusura politica internazionale oggi Bush così faccio anche un riassunto che non ha potuto vedere il TG tre del diciannove
Ha fatto un blitz a sorpresa in Iraq e a sorpresa anche seppure con molta cautela ha cominciato a parlare apertamente di ritiro parziale
Scaglioni ma ritirò seguendo anche un ritiro invece concreto fatto dagli credo a Bassora in qualche modo venendo incontro a quella che la politica europea
Che finora era contrapposta a quella americana cioè di dialogo di multilateralismo di non di guerra preventiva
In questo si inserisce quindi anche il primo democratico però in un'Europa che nel frattempo sta cambiando non rischiamo di essere in controtendenza perché c'è un'Europa della Merkel di Sarkozy
Che non è più l'Europa di ieri e quindi siamo un poi dall'appartenenza papere in una Europa
Divisa in due
No io credo che il quadro si sta muovendo ma intanto il viaggio di Bush e questo discorso in cui c'è un timido per ora annunciò una disponibilità a ritirarsi mi pare che è stato molto prudente Bush
Segna diciamo una qualche forma di presa d'atto di una crisi della strategia unilaterale
I cui segni sono evidenti non solo da oggi
E che si sono visti anche in America nelle elezioni ultima quindi
Diciamo che c'è un'ulteriore conferma del fatto che i problemi del mondo e la governance del mondo non si affrontano
Se non attraverso una strategia che scommette sul multilateralismo sul principio su un principio di responsabilità che coinvolga tutte le nazioni il suo ruolo delle istituzioni internazionali come lo strumento di questa responsabilità comune collettivo
C'è stata a Torino in questi giorni oggi c'era una bella intervista sulla Repubblica del Segretario generale dell'ONU c'è stato in questi giorni a Torino una tre giorni di tutto diciamo il
Il
La struttura dirigenziale larga delle Nazioni Unite che ad ridefinito in qualche modo le strategie di azione di iniziativa delle Nazioni Unite nei prossimi anni e le priorità io considero questo un dato importante perché segna in qualche modo la volontà del dell'ONU di
Cogliere un momento nel quale la crisi dell'unilateralismo offre nuovamente all'istituzione internazionale la possibilità
Di come dire rafforzare il proprio ruolo la propria funzione per una strategia per una strategia di tipo multilaterale
è chiaro che
Tutto questo deve sollecitare l'Europa ad altra a fare la propria parte noi la vicenda irachena per l'Europa è stata devastante perché
Intorno alla vicenda irachena all'Europa ha conosciuto la sua lacerazione la sua divisione la sua impotenza no Como Blair
Partecipe di quella guerra con
Francesi i tedeschi fortemente critici con i Paesi alcuni
Un certo numero di Paesi dell'Est che invece hanno sostenuto la come un americano insomma il si sono prodotte come sappiamo è stato un momento critico difficile
Io penso che
Anche facendo tesoro di quell'esperienza mi pare che si
Emerge a maggior ragione nel momento in cui
L'unilateralismo manifesta il proprio fallimento e il rilancio del multilateralismo diventa sempre più necessità l'Europa deve essere capace di fare la propria parte di essere uno dei grandi soggetti del multilateralismo
E questo presuppone però che la Europa sia capace di darsi una politica estera comune
Di darsi gli strumenti di una politica estera comune a partire dall'avere un Ministro degli esteri europeo è un servizio diplomatico europeo le cose che sono nel mandato per la riscrittura del Trattato europeo
E soprattutto una visione un progetto comune
Guardate questa cosa secondo me non è soltanto come dire
L'idea le difficoltà che l'Europa conosciuto su questo sul Reno non solo soltanto
Figlie della gelosia delle nazioni su un tema delicato come la politica estera
Parte così
La difficoltà dell'Europa a produrre una sua politica estera
Ah come una delle ragioni il fatto che in materia di sovranità internazionale gli Stati sono particolarmente gelosi delle proprie prerogative non trasferiscono facilmente la propria sovranità ad altri questo certamente ma non è solo questo
Secondo me la difficoltà della pole che a lungo l'Europa avuto produrrà politica estera e i figli anche di una certa idea autarchica del processo di integrazione europeo che ha fatto il proprio tempo
Cioè l'idea che in fondo
Ci mettiamo insieme in Europa ma ammessi sì insieme in Europa irrisolti i nostri problemi e determinate le condizioni per vivere meglio in Europa poi quello che succede altrove non ci interessa più di tanto perché c'è stato una certa fase del processo di integrazione
In cui è
Prevalsa l'idea dell'autosufficienza dell'autoreferenzialità ciascuno ha accettato di non poter ce l'ha più fare da solo come nazione europea
E ha accettato di mettersi insieme agli altri ma come l'idea che quello era il limite massimo una volta che ci mettevamo insieme noi risolvevamo i nostri problemi ciascuno era più sicuro poi altrove accadesse quello
E badate questa visione un po'autoreferenziale autarchia processo integrazione ha trovato anche un certo punto la sua bandiera
La difesa del modello sociale europeo nei confronti dei modelli sociali di altri continenti
Che ancora una volta era stata una parola che una parola d'ordine in qualche modo ambigua perché per un verso è giusto difendere il modello sociale europeo se questo significa difendere un alto livello di welfare di solidarietà di socialità e di tutti e di riconoscimento dei diritti
Ma tu non difende il modello sociale europeo in termini autarchici non confrontandosi con la globalizzazione cui modelli sociali che nella globalizzazione maturano
Perché se no non ce la fai è chiaro no quindi
Allora io penso che il processo di globalizzazione di mondializzazione di questi anni
Ha sollecitato e sollecita l'Unione europea a pensare se stessa come soggetto unito in una dimensione non solo europee non solo autoreferenza le autarchica sempre di più
L'Europa unita è una scommessa se l'Europa unita poi sa che vive in un mondo più largo dell'Europa e fa la propria parte e sta dentro quel mondo lì
Sul piano economico sul piano sociale sul piano politico sul piano culturale
Qui giocano prima ci ha posto un problema badate che è un problema
Mica banale perché quando ci ha fatto l'esempio
Il fatto che in Francia c'è una certa tutela della musica che in Italia in altri Paesi europei non c'è ci ha richiamato un tema che è il motto tema dell'eccezione culturale che è un grande tema
Che ha percorso in questi anni il dibattito nell'organizzazione mondiale del commercio nel WTO circa i livelli di globalizzazione nella trasferimento e nell'anno
Scambi dei prodotti culturali prodotti commerciali per fare un esempio qui allora da questo punto di vista io penso che
Abbiamo bisogno del salto
Il fatto che oggi
In Italia ci siano un Governo che su questo tema mi pare è forse tra i più europeisti i più convinti di quelli che ci sono nel continente è un elemento di garanzia per l'Italia per l'euro
Perché un'Italia non europeista non è una cosa che non pesa stante che l'Italia è uno dei grandi Paesi del continente ed è uno dei Paesi fondatori del processo di integrazione europea
E peraltro un'Italia che noi stessi in Europa pienamente soffrirebbe pagherebbe come abbiamo sofferto e pagato con Berlusconi Tremonti Castelli la loro gestione euroscettica che euro fredda no
Oggi noi possiamo svolgere un ruolo importante l'abbiamo dimostrato in Libano
L'Italia di fronte alla crisi libanese non solo si è assunto la sua responsabilità l'ho fatto in un certo modo
Ha detto io mi assumo le mie responsabilità a patto però che veniate anche voi come e ha fatto da traino a una politica è un impegno europeo in Medio Oriente che sull'Iraq non avevamo avuto
No quindi da questo punto di vista c'è la possibilità e c'è la dimostrazione
Che la politiche l'Europa può contare può pesare se si dà una strategia sì da una politica si dagli strumenti ovviamente perché non si fanno le nozze coi fichi secchi in niente neanche in politica estera
E persegue diciamo
Una
Come dire una strategia che fa vivere l'Europa come attore globale come un attore che sta nel mondo e si occupa di tutto ciò che nel mondo accade e l'Italia da questo punto di vista con un Governo fortemente segnato da una vocazione europeista come nostro può concorrere in modo determinante
Bene chiudiamo io vorrei fare questa questo piccolo gioco cioè
In chiusura abbiamo parlato di un'attenzione al
Gettito fiscale a un'attenzione alla sicurezza un'attenzione allo studio una lotta alla criminalità
Vogliamo dire ma chi va a casa appare
Con gli amici o familiari alcune parole chiave io sentito per a parlare di risposte di autorevolezza alcune elementi di questo vocabolario nuovo del nuovo partito
Possiamo indicare
Cinque parole proviamo
Libertà
Noi vogliamo costruire un Paese nel quale
In tutte le dimensioni si manifesti
Nel modo più pieno la libertà dei cittadini
La libertà degli individui delle persone la libertà
Di ciascuno e la libertà di una comunità di una società la libertà è un grande valore non abbiamo
La responsabilità di aver accettato che la parola libertà venisse sequestrata da Berlusconi libertà è una nostra parola è una cifra della nostra identità
Prego
Secondo diritti
Perché la libertà ha bisogno di incardinarsi su delle certezze
E soltanto il diritto garantisce che ogni cittadino sappia quali sono i suoi diritti e quali sono i suoi doveri
E soltanto nella certezza del diritto che c'è la condizione dell'uguaglianza delle pari opportunità del super rimanendo superamento delle disparità delle differenze delle barriere che rendono diverse le persone e le condizioni di vita
Di ciascuno qui diritti
Opportunità
Perché noi vogliamo costruire una società nella quale ciascuno possa perseguire la propria aspirazioni scommettere sulla propria capacità sulla propria professionalità sul proprio
Sulla propria voglia di costruire la propria vita e quindi vogliamo creare le condizioni perché ciascuno sia messo nelle condizioni
Di avere di fronte a sé quante più opportunità
Opportunità richiama la parola merito parola che spesso anche qui noi abbiamo guardato con qualche diffidenza perché il merito significa riconoscere il valore
Della persona merito significa riconoscere il valore della conoscenza merito significa il cono d'ombra riconoscere il valore della capacità della competenza della professionalità
Merito significa sollecitare ciascuno a fare leva sulla propria capacità
Il merito non è un'astuzia dei ricchi per fregare i poveri il merito e l'unico strumento che hanno i poveri per essere uguale Ricky tutta la verità
La verità otto perché attraverso il merito che tu superi quelle differenze che derivano dalla vendita diretta sociale dalle dal nota la condizione della sua famiglia e via di questo passo
Quinto
Sostenibilità
Giustamente è stato scelto
Come colore dominante di dei questa festa della Margherita il verde non a caso
Veniamo da
Da un passaggio di secolo in cui il tema della sostenibilità è una delle grandi cifre del cambiamento del mondo noi almeno tutti quelli che hanno sono vissuti notizie sono di una certa generazione io cinquantotto anni
E siamo vestiamo cresciuti un'idea dello sviluppo diverso allo sviluppo era la crescita ininterrotta continue lineare della produzione di beni di merci e lo scambio
Noi siamo stati abituati a pensare che il più producesse sempre più
Gli investimenti più lavoro più presenti più produzione più produzione più lavoro più lavoro più redditi più redditi più consumi più consumi più prosperità il più nella nostra cultura dalla sempre più
Siamo ad un mondo passaggio nella vita del mondo in cui non è così
No
Da la mucca pazza
A
Alla alle acque che si ritirano alla effetto serra agli incendi della grezza tutte queste robe qua che cosa siamo di fronte al fatto che ci rendiamo conto che il mondo sta arrivando ad un punto nel quale
La compatibilità dello sviluppo e la sostenibilità dello sviluppo non è data spontaneamente va costruita
E quindi il grande tema della sostenibilità come un tema fondamentale per la qualità della vita degli uomini per il futuro del pianeta per garantire a ciascuno
Di poter realizzare quelle altre cinque parole d'ordine perché se non creiamo le condizioni per cui la vita sospira sostenibile non ci sarà libertà non ci sarà diritti non ci sono opportunità non ci sarà possibilità di possibilità di scommettere sul proprio merito
Quindi
Ecco se ne potrebbero aggiungere tante altre queste sono cinque parole chiave che possono parlare Alitalia e dire che cosa vogliamo fare col Partito Democratico
Grazie
L'attenzione buona fede grazie a tutti voi grazie ancora Francesco Rutelli è grazie a tutti voi per l'ospitalità